Semplicemente liberale - presentazione del libro di Antonio Martino edito da Liberilbri

Buonasera
Sera tu
Grazie di essere intervenuto
A questo che è uno ci
Nei quattro incontri dedicarci Diallo
Nelle sue diverse declinazioni
Giustizia Zeman viene
Sono quattro incontri che non
Titoli ibridi lacerata
Interessa molto sintetico mi sono preparato dalle nostre proprio
Ha avuto dubbi
Presidente impegnata a raccogliere opere che rappresentano i contributi
Rilevante il faticoso cammino delle libertà dell'individuo
Quindi
Quindi un tema che ci ha
Son particolarmente Carlo dunque al mio fianco mio compito è semplicemente quello di introdurre i nostri ospiti
L'onorevole ministro
Credo che non cioè stizziti di presentazione
Alla sua destra alla sua destra trova Nicola Tognana che fosse qui a Treviso forse non ha non Merritt
Pericolo fossero tutti conoscete insomma
Ecco quindi passerei subito
Passare subito
Prignano
Buonasera a tutti anche la parte mia B l'incontro di questa sera è il primo di questi incontri che la Fondazione Benetton ha immaginato di realizzare
Sul tema delle libertà
Il
Professor ministro Martino è un profondo convinto assertore
Del liberismo e della libertà e questa sera vorremmo discuterne insieme per soprattutto analizzare non tanto i contenuti del libro ma il filo rosso sarà quello di cercare di attualizzare di vedere come questi principi questi valori che sono contenuti all'interno incidono o non incidono nella vita di tutti i giorni
Liberismo significa individualismo a me pare di poter dire che se e ho qualche dubbio esistito esiste un modello Nord-Est questo ha fatto del dell'individualismo e quindi anche del libertà che c'è stata da dopo la guerra fino a quindici anni fa
Quei risultati che nonostante tutto vediamo e abbiamo modo di cogliere nel nostro territorio
Il primo ragionamento è quello di dire che i popoli e questo ho trovato all'interno del libro hanno da sempre diffidenza nei confronti del potere politico sarà perché non riescono a capirlo bene sarà perché c'è comunque una diffidenza rispetto al potere ma mi pare di poter condividere completamente questo ragionamento
La domanda che vorrei ci ponessimo stasera se il potere politico sarà sempre virgolettato nemico del libertà individuali
E quindi l'idea è di porre alcune domande alcune provocazioni al ministro Martino per capire come vede Luís questa se una minaccia reale che già a grava su Dinoi o che con che velocità
Si sta avvicinando
E il primo tema che vorrei affrontare con lui è quello legato all'Europa al patto di stabilità e ai parametri di Maastricht capire se secondo lui ha ben costruito se guardare soltanto le grandezze in termini quantitativi il famoso limite del tre per cento è la strada giusta e trascurare invece la qualità
Della spesa la qualità degli investimenti da parte dei Paesi non potrebbe invece essere qualcosa di più interessante e la seconda sempre sullo stesso tema poi magari ci caliamo un po'più vicino a noi
Riguarda l'azione i comportamenti le strategie della Banca centrale europea
Alla luce dell'Europa dei venticinque sì va bene che operi
Esclusivamente a difesa contro il timore dell'inflazione oppure se dovrebbe a vere invece un'attività che sia più orientata a generare sviluppo io lasciare la parola al ministro in maniera tale che possiamo poi andare avanti con le provocazioni
Sì intanto vorrei ringrazia
Per quest'invito ringraziare tutti i presenti soprattutto vorrei ringraziare
Ancora una volta l'amico Aldo Canovari
Con i suoi mezzi è riuscito a mettere in piedi una piccola casa editrice che ha dato vita a una collana di titoli di tutto rispetto non dovrei dirlo dato che c'è anche il mio libro dentro però
Davvero sono
Delle scelte editoriali ispirate a un criterio preciso e questo è abbastanza raro e la loro realizzazione curata in maniera assolutamente impeccabile non ho mai visto un refuso nei loro libri che
E chi detesta i refusi per chi crede che il refuso sia un'offesa sia all'autore che al lettore
Certamente encomio
Questo libro questo libro raccoglie scritti di quando ero un Libero riferisce economista accademico
Sono scritti che si sono andati accumulando nel corso di oltre un decennio
Credo che il più antico sia ma prolusione che feci
Alla LUISS quando venni chiamato nel lontano dicembre mille novecentonovantadue
Devo dire avendoli riletti che a me sembra che si invecchia di bene e quindi vennero a comando
Caldamente la lettura e l'acquisto naturalmente
Venendo al filo conduttore ingressi apparentemente potrebbero essere sembrare saggi eterogenee filo conduttore come diceva il dottor Tognana ecco che l'autore di questi scritti crede che la libertà si importa la libertà personale sia importante e non solo con me motore di progresso economico
Ma anche come insostituibili principio di ordine socio
è un principio di ordine sociale perché la libertà indica anche nel rispetto per la libertà altrui limite alla libertà personale
L'unico limite alla libertà personale il rispetto di nuovo a libertà per gli altri
Che significa che se guardiamo i principi della giustizia secondo
La giurisprudenza romana
Onesto e vivere altri rom non ledere su cui questi eppure quello veramente importante che riassume gli altri due il secondo alter non rendere non arrecare danno agli altri
Nella misura in cui io non danneggio le libertà degli altri sono o dovrei essere libero di fare all'interno di questo vincolo quello che mi pare della mia vita ed è questo che il filo conduttore
Del libero come vedete non difendo io la libertà per ragioni economiche sarebbe facile
Non c'è nessun Paese che abbia organizzato la propria economia in modo diverso la libertà che abbia avuto successo
Allora il successo economico e prerogativa esclusiva dei paesi all'economia di mercato non ci sono Paesi organizzati in modo diverso che abbiano fatto bene
Ma come liberale io il continuare a difendere la libertà anche se esistesse una più vantaggiosa alternativa sotto il profilo economico perché difendo la libertà non per ragioni economiche per ragioni che secondo me sono che importa tuttavia la libertà economica è un valore è nel libro ci sono un paio di saggi proprio su questo tema uno in particolare sul globalizzazione
Nel quale fra l'altro richiamo la vostra regione
E la richiamo da siciliano orgoglioso di essere siciliano
Perché dico alla fine della guerra
Il Veneto era più povero della Sicilia
La Sicilia è stata fu affidato alle amorevoli cure di una regione a statuto speciale della Cassa del Mezzogiorno il Veneto è stato abbandonato a se stesso vedendo i risultati lo slogan dovrebbe essere abbandonate ci hanno stessi
Il Veneto è una storia di successo straordinarie
La Sicilia purtroppo continua a leccarsi le ferite
Il dottor Tognana posto due provocazione sostanzialmente anche se articolata in tre punti la prima è il potere politico sarà sempre nemico della libertà la mia risposta è io spero proprio Dino anche perché non è vero che il potere politico sia ovunque nemico della libertà ci sono i Paesi che sono abbastanza fortunati da vedere
Nel governo un amico della libertà
Un difensore della libertà un promotore della libertà
Naturalmente siccome sono qui in incognito nel senso del parco
A titolo personale non parlerò di politica italiana sarebbe elegante guardo ad altri paesi prendete per esempio il caso straordinario dell'Irlanda
L'Irlanda è riuscita grazie a una politica di libertà
A passare dal fanalino di coda
Nell'Europa a uno dei paesi che ha avuto più successo in Europa fra il mille novecento novanta e il mille novecentonovantanove
Il reddito in termini reali in Irlanda come intanto del novanta per cento
Il rapporto fra il debito pubblico il reddito nazionale e diminuito dal centoventi al cinquantaquattro per cento
L'occupazione è aumentata talmente che per la prima volta nella sua storia l'Irlanda è diventato da Paese esportatore di manodopera ci sono irlandesi ai quattro anni del pianeta come gli italiani del resto a Paese importatore di manodopera
E per la prima volta il reddito pro-capite in Irlanda
Il che ha provocato
Non poco
Così l'irritazione nei cugini inglesi è superiore a quello della Gran Bretagna
Quindi ci sono Paesi in cui il potere politico non è nemico della libertà però vede illiberale
Diffida del potere politico non perché questi sia sempre nemico della libertà ma perché non può essere deve dire come scriveva nel diciottesimo secolo quando scrivete una Costituzione partite dall'ipotesi di al potere andranno i malvagi non perché questo sia inevitabile ma perché è possibile
E quindi come liberale io credo nella necessità di una costruzione che rappresenti un vincolo rigido
A tutela delle libertà individuali contro l'abuso del potere politico
Lei mi porta poi sulla terra dopo
Questo excursus teorico per parlare di nuovo però prima di passare alle all'Europa c'è un libro
Sono certo Aldo Canovari primo coi tratti tradurrà in italiano
Di entra mi dicesse si intitola due stadi mostrato
Che credo il più importante è libero di teoria politica scritto nell'ultima parte del ventesimo secolo
In cui dieci o sei parte da questa domanda colosso a fare io se fossi lo sta
E da questa semplice premessa perviene alla conclusione primo che lo Stato minimo non è stabile perché lo Stato tende ad accrescere le sue funzioni spontaneamente
Secondo che questo processo continua nel tempo che lui lo spiega con un'analisi rigorosissima fino a che nell'ultimo l'ultimo capitolo si intitola nella piantagione cioè quando saremo tutti di proprietà dello Stato
Saremo come se fossimo su rischia io non sono pessimista quanto diciassette Roma tendenza alla crescita all'espansione del potere politico è un fatto non è un'opinione
All'inizio del del ventesimo secolo mille novecento il rapporto fra la spesa totale del settore pubblico il reddito nazionale e nel dieci per cento
Negli anni Cinquanta quel rapporto che il trenta per cento
Alla fine del secolo aveva superato il cinquanta per cento
Ora siamo un po'sotto il cinquanta per cento ma è sempre molto alta cosa significa dire che lo Stato spende il cinquanta per cento respirazione significative che noi dobbiamo versare allo Stato il cinquanta per cento del nostro credito
Significa dire che noi in media lavoriamo sei mesi all'anno per lo Stato soltanto tre sue vanno per noi per le nostre famiglie
Significa che noi siamo schiavi dello Stato per il sessanta per cento
Diciamo con le tasse si bilancia tante cose buone non sto parlando della destinazione
Sto parlando della provenienza il denaro pubblico proviene sempre da tasche private dalle quali viene forzosamente prelevato
E non rendersi conto che la crescita della sosta stazione riduce la nostra libertà significa non avere capito
Le implicazioni non soltanto economiche dell'iter fiscalità
Quindi c'è anche chi è meno ottimista di me in fatto di prospettive fu
Parliamo di Europa
Allora
Comincio col dire che uno dei saggi
Contenuti nel volume e dedicato a illustrare perché
E necessario che in materia di bilancio e di politica monetaria
La discrezionalità nella loro gestione venga sostituita da regole imparziale
La ragione è molto semplice la tendenza naturale in tutti i Paesi del mondo
Da parte del potere politico e quello di spendere perché la spesa rende popolari i governanti
Senza preoccuparsi come finanziarla le tasse non sono popolari
E quindi tutti i paesi hanno la tendenza a dar vita a beneficio di bilancio questo è particolarmente vero
Nei Paesi democratici non perché nei Paesi non democratici questa tendenza non si verifichi ma perché gli studi di cui disponiamo riguardano soprattutto i paesi democratici non sappiamo come funziona in genere dittatura
Il deficit è un'imposta che per il potere politico ai delle norme vantaggio di non essere percepita come tale
Se lo Stato spende cento e incassa ottanta i restanti venti mesi vengono regalati dalla divina provvidenza vengono anche sì dalle tasche gli italiani solo che non vengono subito vengono
Prelevati in modo surrettizio Cohn-Bendit poi con Lula
Peggio che dovrà essere ripagato con le tasse Futur quindi si tassa non le future generazioni che non avendo rappresentanza in Parlamento non funziona
Quindi è necessario che alla discrezionalità nella gestione del bilancio
Venga sostituito una prego
Questa era una tesi di Vilfredo Pareto
Fine del diciottesimo secolo eravate i siti è stata di Luigi Einaudi di Ezio Vanoni in quel saggio io richiamo l'opinione di entrambi
Ebbene che il il Governo come ogni privato cittadino faccia un bilancio abbassando il bilancio sulle disponibilità
Che ha che può impiegare se io guadagni una certa cifra deciderò oltre quella cifra come destinarla e Varisco ma non dj cito prima che cosa voglio e poi circoli vedere se riesco a trovare i quattrini per finanziare le cose che mi piacerebbe avere
Detto questo quindi come mai io che ho sempre sostenuto questa tesi sono stato contrario ho manifestato la mia contrarietà acquista costruzione monetaria europea
Come mai sono contrari al patto di stabilità
Lì nella prefazione al libro indico una ragione e la ragione queste prostrata con una delle tante barzellette sulla no francese sta eterne
Quando la nave andò a sbattere contro un iceberg
John Astor che era un bar e disse avevo chiesto dal ghiaccio ma questo
Effettivamente la
La costituzione europea è un Truman Show in vent'anni e un po'troppo di una cosa altrimenti desiderabile intendo dire che eccessivamente rigido non perché fissi quel tre per cento ma perché sotto quel tre per cento mette cose assolutamente eterogenei
Immaginate il caso di un Paese che voglia realizza
Radicale profonda come è stata fatta per esempio da Reagan negli Stati Uniti
Quando portò l'aliquota marginale massima su previo le persone fisiche dal settanta al ventotto per cento
L'impatto iniziale di una riforma di questo genere e quello di ridurre il gettito
E quindi le steppe iniziale e un aumento del deficit solo che l'effetto di stimolo sull'economia prodotto la riforma fiscale determinerà un aumento del gettito che si manifesta però in una fase successiva quindici all'inizio un aumento del deficit e poi una sua diminuzione il patto di Sabatini di stabilità non consente di fare una cosa di questo genere perché l'aumento iniziale del del deficit Paul Signac significare sforamento di quel tre per cento
Però quella riforma fiscale sarebbe diversa indesiderabile
Cosa ben diversa e se io sforo il tre per cento facendo aumentare le spese correnti per esempio raddoppiando lo stipendio agli statali un raddoppiando il numero degli statali nel primo caso la riforma fiscale crea ricchezza non secondo caso
Questa spesa corrente
Impoverisce il Paese il patto di stabilità non distingue fra i due casi sono mirati tutti e due
Anche quella giusta è quella riforma giusta e la politica sbaglia
E ancora questo dato proprio terra terra
Eurostat l'ufficio statistico delle dell'unione europea
Imputa USA nel caso degli investimenti
Un criterio di competenza anziché uno di cassa corso significa che se io faccio un investimento di cento
Pagandolo dieci all'anno per dieci anni mi imputa cento al primo anno
Seguendo questo criterio è inevitabile i grossi progetti di investimento non riescono a finanziarsi perché significherebbe uno sforamento del deficit se seguisse un criterio di cassa includerebbe non cento al primo anno niente nel successivo ma dieci ogni anno
E allora si potrebbero fare anche dei progetti di investimento
Grandi progetti di investimento che producono vantaggi per l'economia nazionale in un in tempi successivi non immediatamente seduti se imputa tutto il costo al primo anno quello che accade e che i benefici invece si verificheranno nel tempo non si può finanziare l'opera senza andare in bici
Detto questo dottor Togni io sono terrorizzato
Dall'idea che si metta mano al patto vista
Perché se si mette mano al patto di stabilità c'è il rischio di buttare il bambino con l'acqua sporca del Banco
Già le prime avvisaglie se ne colgono perché da parte tedesca stranamente perché sono stati proprio loro a insistere sulla rigidità delle regole e anche da parte francese si dice be va be'quello che facciamo è non comminiamo le penali
Ma se non comminiamo le penali la costituzione fiscale europea diventa
Come una cintura di castità
Che con la chiave a portata di mano Poirot al meglio ritardare inevitabili ma non di più
Bisogna invece che la Costituzione funzioni venga rispettare quindi
Le penali ci siano solo che bisogna distinguere casi diversi quando sono diversi se un Paese fa grandi investimenti producono i loro effetti nel tempo non gli si può imputare il costo dell'investimento tutto al primo anno bisogna diluirlo
Nel corso degli anni se fa una riforma fiscale che inizialmente fa diminuire il gettito ma presumibilmente lo fomentare in un momento successivo mi si deve consentire di far
Lei giustamente dice Banca centrale con l'Europa a venticinque si deve occupare solo dalla stabilità
L'otto febbraio mi sono occupato di economia monetaria impone
E sono arrivato alla conclusione che con la politica monetaria se va bene possiamo evitare di fare una
Ma riuscire a fare impositivo qualcosa dello strumento della politica monetaria e davvero molto difficile se la politica monetaria riesce a garantire
Un quadro di stabilità all'interno del quale gli operatori possono lavorare ha già realizzato il suo obiettivo principale
Non è certamente con una politica di denaro facile che i Paesi tedesco
La Banca centrale europea è criticabile da molti punti di vista ma a seguito temo l'unica
Strategia possibile che era quella di difendere la stabilità della moneta
A proposito della quale moneta ecco a voi sapete io sono stato accusato di essere tutte le nefandezze di questo mondo euroscettico antieuropeo anglofona anglofilo e così via
Perché mi sono permesso di dire
Creiamo questa moneta in modo tale che potrà avvenire delle conseguenze indesiderabili perché quando venne stabilito il rapporto fra l'Euro della lirica a mille novecentotrentasei virgola ventisette probabilmente quella scelta in quel momento era giusta ma nulla garantiva che sarebbe stata giusta in un secondo momento
E io oggi non conosco nessun italiano disposto a sostenere che Concento euristiche compì quanto si comprava con duecento mila lire
Che sia disposto cioè a sostenere che un euro compri quello che si compra la con due mila lire
Si compra piuttosto grosso modo quello che si comprava con mille lire cioè quello che è accaduto e che il valore dell'euro e oggi la metà di quanto è stato fissata la parità con ufficiale con la lira il risultato è che i nostri crediti sono stati dimezzati in valore reale
Perché noi possiamo comprare con un dato Reggio e la metà di quello che compravamo con lo stesso reddito mensile al rapporto di mille novecentotrentasei ventisette
Questo ha colpito io parlo ora la miscela difese in maniera durissima
Per ciò che riguarda per esempio l'arma dei carabinieri ma non solo quella qui giovani ufficiali che con due milioni al mese riuscivano a sbarcare il lunario con mille euro al mese non ce la fanno
Quindi ha dimezzato il valore reale dei nostri livelli dimezzato il valore della nostra ricchezza nominale una gran parte della nostra ricchezza è denominata in monete
Il contante
I depositi in conto corrente i depositi a risparmio le obbligazioni sono tutti denominate in moneta se il potere d'acquisto Della Monica si dimezza si dimezza il valore la nostra ricchezza
Devo dire che considerando questo il lungo periodo di ristagno per l'Europa tutta ha avuto come introduzione dell'euro è stato anche
Modesto rispetto a quello che avrebbe potuto essere avrebbe voluto andarci anche peggio quindi proprio perché diffido dei banchieri centrali
Che facciano il meno possibile possono anche far
Sì è interessante quello che dice però a me pare
E cita in Europa e capisco che lei non voglia parlare dell'Italia ma ancora di più in Italia e da parecchio tempo che imperversa cioè l'Europa sta crescendo troppo poco e non riesce con le regole che si è data e che si sta dando anche recentemente in aggiornamento dopo l'allargamento a stimolare una crescita significativa non occorre che ricordi a lei i numeri perché li conosce certamente meglio di me
La spesa pubblica a parte alcuni Paesi come l'Irlanda che lei citava prima continua ad essere molto alta
E a questo in molti Paesi e l'Italia è certamente tra queste anche se non è l'unica vicino a questa elevata pressione dello Stato sull'economia e sulle famiglie ci sono anche
Delle false liberalizzazioni o delle non liberalizzazioni oltre all'Italia ho in mente anche la Francia
Ma anche la Germania seppure in maniera meno marcata
Nella quale sulle utilities sull'energia elettrica sulla distribuzione del gas su molti servizi pubblici locali ci sono di fatto caricate delle altre tasse occulte che vanno a ulteriormente pesare
Sui cittadini e sulle imprese abbassando quella che è
Per i cittadini la qualità della vita la possibilità di avere quelle cifre
Che una volta consentivano mediamente di sbarcare il lunario per usare le sue parole e che oggi invece
Lo dicono purtroppo le statistiche degli scontrini nei supermercati che dopo il venti ventidue venticinque del mese c'è un drastico calo degli acquisti perché i quattrini non bastano più
E quindi questo mi riporta se lei mi consente
Al tema della serata che è quello di dire
Come possiamo quali sono le strade per cercare di evitare che insieme alla pressione fiscale al peso dello stato dell'economia
Non ci siano come fare nonostante i commissari europei del nostro molti mi pare si è battuto con grande efficacia nella liberalizzazione per favorire la liberalizzazione di molti settori i risultati poi sono particolarmente deludenti con credo sia un tema interessante che per un appassionato come lei può essere anche forse stimolante
E siccome siamo fra amici posso
Segreto su questo tema prima dell'introduzione dell'euro di un scambio di opinioni abbastanza vivace con l'ambasciatore Sergio Romano
Perché sostenevo che non conosco nessun economista al mondo quali che siano le sue opinioni politiche
Disposto a sostenere che un paese in cui
E impossibile una politica monetaria espansiva
In cui impossibile una politica finanziarie espansiva per via dei vincoli
In cui i mercati del lavoro siano meno flessibili di quelli dei Paesi con cui competiamo
E in cui la moneta si rivaluti rispetto alle monete degli altri paesi un Paese siffatto possa crescere
Ambasciatore Romano mi rispose con una punta di Colico di idealismo
Che quella situazione avrebbe costretto i paesi in questione a fare quelle riforme atte a rendere più dinamici e flessibili i propri mercati a liberalizzare l'economia e quindi grazie alla competitività
Conquistarsi tassi di crescita il suo dispiacere
La mia replica fu non credo che i sindacati abbiano alcuna intenzione di cambiare politica soltanto per salvare sulla Monica
Credo di che la mia preoccupazione si è stata confermata noi ci abbiamo che l'euro che aveva un rapporto col dollaro a giugno del novantuno di zero virgola ottantatré
E oggi uno e trenta
Questo significa che un prodotto che si vendeva per cento è Uri in America costava ottantatré dollari nel giugno del due mila e uno costa centotrenta dollari oggi
Cioè è aumentato di quarantasette dollari su ottantatré c'è aumentato di oltre il cinquanta per cento
Come possiamo sperare di competere quando il prezzo dei nostri prodotti per via della Soros sopravvalutazione esterna dell'euro e aumentarono in questa misura è impossibile competere
A meno che di non avere mondo ideale con mercati molto flessibili così
Secondo l'interpretazione del Patto di stabilità del boom vincolo il tre per cento che ha detto prima non impedisce soltanto le follie finanziarie
Il che è un fatto positivo ma come dicevo prima impedisce anche quelle riforme volte a ridurre il gravame della fiscalità sulle attività produttive perché lo sforamento anche solo per un anno di quel vincolo comporta sanzioni e così
Perciò la politica monetaria perché ha dovuto essere prudente
Per cercare di rimediare all'iniziale in crisi di rigetto patita dall'euro non dimentichiamo che l'euro quando venne pensato era un dolore quarantasette
Poi poco per volta il rigetto da parte dei mercati internazionali lo fece precipitare storico nei confronti del dolore ma anche della sterlina del franco svizzero dello Swat polacco
Della patacca di Macao si valuta nei confronti di tutte le motrici patrimoni
Poi dopo questi iniziale valutazione dato che la politica monetaria venne condotta con grande rigore con grande prudenza
A poco per volta ho riconquistato la fiducia dei mercati internazionali solo che la riconquistata in misura eccessiva per cui oggi quello che abbiamo e che a un dolore trenta la competitività delle nostre imprese
Discutibile
Lei aveva fatto un accenno al all'Italia la l'Europa continentale Outcut tutta bassissimi tassi di crescita in media in questi ultimi cinque anni casi cresce l'Italia sono stati superiori alla media europea
Erano stati inferiori nel quinquennio precedente
Dove abbiamo può fare dei bei iniziazioni modesta ma significativa è stata nel mercato del lavoro ed è qui che abbiamo davvero realizzato i successi maggiori
Il numero totale degli occupati in Italia ha superato l'anno scorso ventidue milioni e il più alto numero di occupati nell'intera storia d'Italia
Il tasso di disoccupazione che abbiamo ereditato a due cifre io ora al sette quattro per cento enormemente più basso della media europea che l'otto il nove per cento della Germania dove quasi l'undici per cento della Francia dove quasi il dieci per cento
Quindi dal
Dove si è potuto liberalizzare le cose non sono andate male certo e sono stati anni di vacche magre e continueranno a essere anni di vacche magre se la rivalutazione esterna della moneta
I vincoli di Maastricht
E la rigidità di alcuni mercati come lei giustamente sottolinea perché non è tanto il prezzo delle tariffe qua intorno scarsa competitività che cento in tanti settori
Dirò di più che in in alcuni casi anche se non fra i più importanti la con la concorrenzialità di viene grosse somme del Paese da diminuire anziché
Se noi ministro in questo scenario certamente non ottimista
Che appare infatti nel suo libro mia
Proprio parlando del basso livello di crescita dell'Italia in special modo lei dice che siamo destinati a diventare un Paese insidia esempi Alison sottosviluppo
Ecco se questo lo facciamo un mix con
La globalizzazione che per certi versi da delle grandi possibilità delle grandi opportunità
Sia ai Paesi che hanno già raggiunto un un buon livello di reddito ma dall'altra parte anche offre delle chances vere a a Paesi che fino ad oggi non hanno potuto avere questo tipo di opportunità
E
Andiamo a renderci conto della preoccupazione della paura del basso livello di fiducia che questi temi e le conseguenze che sul breve sembrano apparire nei confronti del cittadino del lavoratore della comunità nel suo Complesso noi
Ci troviamo nella situazione che tutti cercano una ricetta per cercare di superare questa crisi nel senso greco della parola quindi nel senso del cambiamento e dove magari tutti pensa che sia qualcun altro che deve fare qualcosa che deve trovare una soluzione il mio punto di vista ma ovviamente non ho nessuna intenzione di influenzarla è che la vera risorsa che ha il nostro Paese che ha l'Europa è quella del capitale umano
Dove però bisogna vedere e qui mi riferisco espressamente all'Italia una diversa
Volontà capacità determinazione nel valorizzarlo nel formarlo nel renderlo adatto a questo nuova sfida che
Il Paese ha davanti dall'altra parte e mi fermo per lasciare di nuovo lei
Il tentativo della risposta e comunque del del suo pensiero abbiamo però di avere bisogno anche di avere uno Stato più leggero che pensando di meno che non voglio dire tornando a quei valori del trenta per cento della spesa pubblica
Che hanno contraddistinto la fase di tremenda fiducia di tremenda crescita
Che questo Paese ha avuto dalla fine della guerra in avanti ma su un valore che sia più umano e che liberi quelle risorse che potrebbero essere allocate in maniera diversa e generare quello sviluppo che lei ha così ben argomentato prima
Ecco come facciamo come possiamo organizzare i cittadini perché al di là delle alternanze dei governi queste non restino dei ragionamenti
Che vengono portati avanti sulla stampa nei discorsi ma che trovino invece concreta realizzazione per vedere realizzato o almeno iniziato questo cambiamento
Ma intanto devo dire come del resto immagino lei sappia
Io sono pienamente d'accordo con lei che l'unica vera risorsa di qualsiasi Paese il capitalismo cioè l'uomo col suo bagaglio di conoscenze
Quello che sa fare con le sue idee così
Diventano ricchi e lo sviluppo economico verrebbe ricchi paesi non la generosità della natura
Ci sono Paesi ampiamente dotati di risorse naturali che versano in condizioni economiche assai precarie l'Argentina il Brasile e la federazione russa
Sono paesi che sono scarsamente dotati o privi di risorse naturali che viceversa hanno raggiunto livelli di reddito molto elevati in Giappone la Svizzera
E che così onco per non parlare di un concorso in Giappone e Taiwan
Quindi
Che sia lo sviluppo a rendere ricchi paesi lo si capisce intanto facendo un piccolo calcolo se prendere due paesi che hanno lo stesso reddito pro-capite ma di cui uno cresce al due per cento e uno cresce al cinque per cento l'anno
Nel giro di una sola generazione quello che esce cinquecentonove dico doppio rispetto al primo quindi non è che ha ereditato qualcosa dalla natura è cresciuto più rapidamente è stato calcolato che se dal mille ottocentosettanta
L'economia del Messico fosse cioè l'economia degli Stati Uniti fosse cresciuta di un punto percentuale di sviluppo all'anno in meno di quanto è cresciuto oggi il reddito pro capite degli Stati Uniti sarebbe pari a quello del Messico cioè la differenza fra la richiesta degli Stati Uniti e la relativa in vigenza del mensile dovuta a un l'un per cento di sviluppo in più all'anno
Nel libro faccio un esempio dei due Paesi
Molto simili cono popolazione pressoché uguale
Entrambi
Immuni dalle devastazioni della guerra
Entrambi noti per la grande
Qualità interne introdotte riconosciuta internazionalmente con struttura industriale intatte
L'unica differenza fra i due Paesi era la generosità della natura perché uno la spessi era largamente dotate largamente dotato di risorse naturali l'altolà Svizzera Svizzera nera scarsissima mentre l'OPA
Fino al mille novecentosettanta la situazione era che nella classifica OCSE la Spezia era al terzo posto lo svizzero al secondo oggi la Svizzera è sempre al secondo la spilla si pensi al diciassettesimo ma perché perché fino al mille novecentosettanta hanno seguito politiche grossomodo simili dal mille novecentosettanta in avanti la Svezia aumentato enormemente la spesa pubblica la fiscalità ecco servire quindi a cresciuta via via sempre meno il risultato perché la Svizzera continua a essere al secondo posto conta reddito pro capite la Svezia viceversa è scivolato
Detto quindi che sono ovviamente d'accordo se il la quantità di capitale umano cioè il numero delle persone non aumenta ne dovrebbe aumentare la qualità allora cominciamo a vedere il primo aspetto in aprile due mila e due a Madrid si è tenuta la conferenza delle Nazioni Unite sull'invecchiamento
Dei trenta Paesi considerati l'Italia aveva il dubbio privilegio di essere il Paese con la più alta percentuale di ultrasessantenni sulla popolazione totale
Il Paese con la più bassa partecipazione di ultrasessantenni alla forza lavoro
E il paese che al mondo aveva il più basso tasso di fertilità noi demograficamente siamo morti è un Paese che sta invecchiando e che oltretutto lascia fuori dal mondo del lavoro ben l'ottantasei per cento degli ultrasessantenni
Chi vi parla e ultrasessantenni da due anni non si sente affatto vecchio e non ritiene che il Paese possa fare a meno di questa grandissima risorsa che sono tra sessanta e eppure abbiamo una partecipazione detta sessantenne la forza lavoro del quattordici per cento
Solo quattordici ultrasessantenni su cento sono nel mondo dello
Questa con un tasso di fertilità bassissimo e così via questo crearti problemi pensionistici che sappiamo
Questo ci dovrebbe far ripensare alle politiche sull'immigrazione e così
Ma il capitale umano quindi ha parlato della quantità non aumenta perché la popolazione dal mille novecentonovantadue a oggi nato il numero di nati per anni è stato inferiore al numero dei morti se non ci fossero stati immigrati peraltro pochi lavorazione sarebbe andata a finire
Dovrebbe aumentare la qualità ciò che dovrebbe migliorare
L'insegnamento la formazione
Ed è per questo che io sono contrario al monopolio statale sulla formazione perché non si vede perché sottrarre alla concorrenza questo che è un settore cruciale per il futuro del Paese mettiamoci in testa una cosa molti dei nostri disoccupati
Sono stati resi in occupabili dalle cose che gli hanno insegnato all'università
Abbiamo creato un mandare innato di persone che non sanno fare niente e non vogliono accettare lavori di livello inferiore a quello che gli consentirebbe teoricamente l'istruzione ricevuta
E questo è dovuto al fatto che il settore l'istruzione non è concorrenziale tutti i settori non con quelle azioni sono inefficienti
Noi abbiamo
Preoccupazioni diffuse nei confronti degli immigrati ma dovremmo riflettere sul fatto che i nostri disoccupati e gli immigrati appartengono mercati del lavoro totalmente diversi
Perché la maggior parte dei nostri disoccupati hanno ricevuto un alto livello di scolarità distruzione eccetera mentre gli immigrati un livello molto basso
Tanto per raccontare una piccola insignificante illustrazione quando io ero ragazzo amici tutti i professori di liceo avevano addomestica ed era una domestica siciliana
Oggi
Dato che i i compensi del domestici o cresciuti molto più rapidamente di quelli dei professori di liceo grosso diceva ad essi non se lo possono permettere
Ma la cosa interessante è che quelli che se la possono permettere in Sicilia non c'è neanche una domestica siciliani su tutte filippini e poi abbiamo un tasso di disoccupazione il venticinque per cento in Sicilia
La nostra cucina basata sul cumulo sulla salsa di poco si sarebbe la cucina italiana senza il pomodoro ma ne possiamo permettercelo perché ci sono gli immigrati che raccolgono i promotori altrimenti non avremmo Brunori
I lavori più difficili meno gratificanti
Negli ospedali nei ristoranti
Nell'industria riprendano gli immigrati la nostra disoccupazione in larga misura e conseguenza del benessere non prova mi sei
Questi giovani che restano disoccupati possono restare disoccupati perché la famiglia li può mantenere per molti anni in attesa che arrivi un posto di lavoro congruo rispetto alla loro istruzione scolastica
Quindi bisognerebbe
Secondo me a puntare molto di più sulla concorrenzialità negli Struzzi per migliorare la qualità del capitale umano ma anche rivedere le nostre posizioni sull'immigrazione perché abbiamo bisogno di maggiore quantità di capitale umano stiamo invecchiando
Ma è un mio personale parere che
C'è una una situazione che non crediamo più in noi stessi cioè questo basso tasso di natalità da parte di tutta la comunità ormai italiana secondo me o è un atto di egoismo e una tale preoccupazione rispetto a quello che potrà essere lo sviluppo l'andamento del paese che punta a temere le famiglie sempre con un figlio quando va bene molti non non hanno neanche quelli e quindi questo diventa un problema che in prospettiva era implicito nelle sue parole mi premetto mi permetto così rapidissimamente di di dirlo di ricordarlo di finirlo che con andamenti che continuassero in questo senso noi intorno al due mila venti e la democrazia demografia è una scienza esatta
Noi avremmo non so nel nostro Veneto cinquecento mila persone
Di meno di oggi mentre in Italia qualche milione e quindi questo se non attentamente e valutato dalla politica nonché guarda soltanto al giorno per giorno ma che cerca di avere una visione anche al di là anche se ci sarà qualcun altro a governare in quel momento corre il rischio veramente o di dover raccogliere fortemente dalla immigrazione da altri Paesi oppure ad avere per una situazione che non ci consentirà di avere il a livello di ricchezza che abbiamo non dico di migliorarlo ma neanche di mantenerlo
Ecco l'ultima provocazione che io vorrei fare a lei e poi magari se il dottor di Capo d'accordo allarghiamo anche alla platea per renderla più viva è che
A me pare che se guardiamo l'evoluzione del della nostra storia recente e la guardiamo Attraverso un occhio liberista noi stiamo assistendo continuamente a una riduzione di quella che la libertà individuale di ogni singolo cittadino
C'è una sorta di sfiducia o non fiducia da parte dello Stato nei confronti del cittadino
Abbiamo iniziato subito dopo la guerra pensando che chi lavorava non era in grado di amministrarsi bene tutti i risparmi e quindi ci siamo inventati il trattamento di fine rapporto che deve essere gestito da qualcun'altro per garantire
Di avere qualcosa al alla fine del
Del lavoro
Se guardiamo a tempi più recenti mi pare che si voglia andare a a regolamentare anche lo stile di vita di ogni singolo
Individuo
Una pensiamo in questi giorni ma non è polemica non è assolutamente nulla noi siamo bloccati dalle targhe alterne che creano delle differenze incredibili perché chi può due macchine una con la targa dispari una con la targa pari chi invece ne ha una sola
Deve soffrire le pene dell'inferno e studiosi dicono che non serve assolutamente a nulla perché il vero problema è che non abbiamo per esempio caldaie moderne all'altezza di non inquinare
E però incentiviamo il ragionamento della sostituzione del parco auto però nessuno ha mai immaginato di incentivare o di creare una sorta di rottamazione
Per le caldaie abbiamo ministro suo collega che pensa che dobbiamo regolamentare anche il quante cose mangiamo per evitare che diventiamo tutti magari troppo grassi probabilmente a me farebbe pure bene
Arriveremo a immaginare che non per chi non fa attività fisica dovremmo immaginare anche che ci sia qualche norma che
C'era diviene Saccà per la mattina ecco magari dovrebbero essere
Quindi vale per tutti questa senza distinzione ecco a che punto arriveremo e lo dico ad un nuovo che secondo me anche se il suo ministero non era adatto permettere non è adatto per mettere in opera cambiamenti di questo tipo però una spinta l'ha data perché ha eliminato il servizio obbligatorio il servizio militare la leva
Obbligatoria e quindi ecco io la chiamerei a cimento su questo prima di per lasciare alle domande della sala proprio per
Chiedere a lei secondo lei dove andiamo a finire si si va avanti e in questo senso oppure riusciamo a frenare questo stato di cose
Ho un
P essere
Vissuti a lungo che si ricorda
Non cose che sono successe in passato passato anche non prossimo e quindi sia una prospettiva di più lungo periodo
In intanto volevo fare una battuta per ciò che riguarda la demografia
Il destino della democrazia sta nella demografi vista l'interazione secondo me che fondamentale
Una delle caviglie non mai avuto una spiegazione del perché gli italiani facendo ampi pochi figli ma una delle cause della bassa natalità io la vedo nella paralisi del mercato edilizio
Per cui i giovani non riuscendo facilmente a trovare una casa da prendere in locazione adeguata per mancanza di spazio finiscono con lo ridurre il numero di figli
Questo
è un fatto che in genere non viene molto considerato ma uno suo importa va invece vengo allora la prospettiva di sul doppio
Se guardiamo alla impostazione generale cioè alla retorica della politica
Stiamo oggi enormemente meglio che in passato nelle elezioni del mille novecentosessantatré
L'onorevole Francesco De Martino socialista non comunista alla domanda ma insomma lei che cosa nazionale sarebbe rispose i se fosse per me nazionalizzare il tutto tranne i Verdi
Non ho capito se ce l'avesse con i barbieri oppure se fossero i suoi amici che avesse questo
Cioè allora si credeva che le sole aziende nazionalizzate potessero funzionare oggi alla nazionalizzazione non credo
Prego onorevole Fausto Bertinotti
Secondo
Alla fiscalità punitiva non crede più nessuno
Vorrei ricordarle che fu non regga ma Kennedy il primo a tagliare le aliquote
Riducendo la qui con la massima sul reddito delle persone fisiche dal novanta al settanta per cento era il novanta per cento ma non nell'Unione Sovietica negli Stati Uniti d'America all'inizio degli anni Sessanta oggi a quelle aliquote confisca su
Che l'inflazione sia il motore dello sviluppo è una cosa che non direbbe più nessuno tutti hanno capito che un'inflazione crea solo danni
Che far il deficit spending costituiscono sensata insensato strumenti buoni dicono mega non ci crede più nessuno cioè dal punto di vista delle libertà economiche
Oggi comprendiamo la loro importanza enormemente meglio di quanto lo comprendesse quarantadue
C'è però lo guardiamo
Alla libertà economica ma guardiamo alle altre libertà invece che progredire abbiamo regredito in misura inammissibile e questo perché c'è uno schema logico che ispira moltissima gente quasi tutti i politici
Lo schema oggi abbassato primo sull'idea che esistano verità assolute nel comportamento umano
Secondo che queste verità assolute siano note ai politici e ignote ai diretti interessati
Terzo che quindi dovere dei politici sia quello di costringere gli interessati a fare ciò che sarebbe comunque nel loro interesse fare in base a quelle verità sul a me liberale questo modo di pensare
Primo perché non credo che ci siano verità assolute dal campo al comportamento
Secondo perché mi sembra perlomeno dubbio che se esistessero sarebbero note ai politici ma non ai diretti interessati
Terzo perché in ogni caso contrario questi obblighi e divieti che costringono la gente a vivere la propria vita come pare al
Questo secondo me e sbaglia ex
In più non vedo come si possa accettare questo modo di ragionare poi credere nella democrazia
Se la gente assolutamente incapaci di decidere per le cose che la riguardano direttamente come fare a ritenere che sia perfettamente capace Lou minata e infallibile quando si tratta di scegliere un governo per l'intero Paese a me sembra che sia molto più probabile che non sappiano scegliere meglio le piccole questioni che mi riguardano personalmente anziché
Le grandi scelte che riguardano l'intero
Però questo è quello che a qui assistiamo per esempio c'è una cosa fa bene si rende obbligatorio l'uso
C'è una cosa fa male la simili
E quindi ci stiamo riempiendo vivibili a questo si aggiunge il fatto che siccome c'è una cosa chiamata servizio sanitario nazionale
I politici dicono ma se tu ti ammali impone in corso alla collettività quindi la tua salute non appartiene The appartiene allo Stato quindi tu non puoi vivere come vorresti tu devi dire come io ritengo sia più giusto
Fra un po'ci troveremo persino il l'ispettore sanitario in camera da letto che ci dirà come si può come non si può fare
Veramente della se quarant'anni fa quando in economia si sostengono quelle cose qualcuno avesse favorevole del mattino ma lei ritiene
Che il ministro della salute le debba imporre di non mangiare oltre un certo limite cui avrebbe preso la cosa con
Un paradosso
Quattro conseguito grottesco ci avviamo verso quella strada
Il politico sa quello che ci fa bene e ci costringe a fare sa quello che ci fa male e ce lo vieta questo secondo me come liberale inammissibile
Gli eredi di telaio allora se fissava c'è qualcuno che vuole porre una domanda al ministro
Prego
Arriva il microfono
Niente in Israele tanto non credo anche l'eccesso allo sviluppo di no almeno in senso di numero
Abbiamo una mesta canina meridionali Name di tutti i tipi ma adesso si aggiungono anche direttiva europea nemmeno lui anche per quanto riguarda e quindi emendamenti
Preti tutta tua che non è espressamente vietato è permesso adesso sembra che tutto ciò che non è strettamente normato sia permessa e quindi alla fine anche il sì ribalti
Il Concetta lei elenca mentre né che si possa insieme a e tutti dicono anche il nostro Governo che e si sarebbe evoluto ridurre il peso della normativa della burocrazia e viceversa adesso sembra che i sindacati in Europa ne abbiamo molti di più
Grazie
Ma se lei
Dalle direttive europee mi limiterò soltanto a ricordare una considerazione il transito su Strauss
Che diceva per i dieci comandamenti sono bastate duecentottanta parole per la Dichiarazione d'indipendenza americana sono bastate trecento parole
Per la regolamentazione e la sicurezza dei giocattoli nell'Unione europea ci son volute duecentottanta mila pagine
Quindi sorvoliamo su quell'aspetto il fatto è che tutti ma assolutamente tutti non soltanto noi tutti lamentano l'eccessiva legificazione
E un piccolo rimedio suggeriscono il libro
Perché quando si parla di eccessiva legiferazione
Bisogna anche chiedersi ma le leggi chi le fa le leggi le fa il Parlamento allora se vogliamo risolvere il problema dell'eccessiva legiferazione dobbiamo affrontarlo in Parlamento oggi abbiamo un Parlamento e un sistema di incentivi perverso
Per cui il parlamentare che non voterà viene punito perché gli sottraggono dei soldi dallo stipendio ma quando il parlamentare non vota non dà fastidio a nessuno non mette a repentaglio la libertà di nessuno non porta via i soldi già spesi
Pericoloso quindi non dovremmo passarlo quando non vota dovremmo Vassallo quando vota se per esempio ci fosse una tassa di cento errori
A che parlamentare deve pagare di tasca sua ogni volta che il burqa non si realizzerebbe il numero legale sulle corse minime che il Parlamento vota mai
Solo sui grandi provvedimenti da qui l'importanza è riconosciuta da tutti allora quei cento Dario vorrebbe la pena pagarli e si realizzerebbe il metodo ma la produzione legislativa si di ridurrebbe drasticamente
Passiamo senza pietà i parlamentari quando votano perché quando votano e fanno danno
Sì c'è qualcun altro che desidera
Con una domanda o intervenire
Vorrei io volevo chiederle in termini così anche teorici
è compito della democrazia liberale occuparsi e preoccuparsi del divario tra gli estremi della società
Cioè tra il più ricco e il più povero tra il più debole e più forte
Cioè e previsto in termini dottrinali un rimedio perché
La la riforma di Reagan ma quando si sente dire io cito conti empiriche perché non sono uno specialista dopo diciamo riduzione delle aliquote voluta da Reagan
Il divario non del dei dei redditi in America è aumentato enormemente a beneficio delle diciamo delle categorie forti non si fa il confronto da un operaio di cartine dirigente aziendale che è cresciuto di molto di moltissimo almeno
Quindi
Ecco queste ma io vorrei intanto correggere la seconda parte della sua domanda quando Chennedy ridusse l'aliquota dal novanta al settanta per cento e quando regala ridusse al settanta Bertotto per cento in entrambi i casi quello che accadde e che la percentuale di gettito
Dell'imposta sulle persone fisiche pagata dai contribuenti
Per esempio ricordo il dato dalla forma Reagan prima della riforma l'uno per cento più ricco dei contribuenti
Contribuiva per il trentanove per cento al getti un'imposta sul reddito dopo la riforma per quarantacinque per cento
Perché questo apparente paradosso perché se vogliamo che paghino meno ricavasse i poveri dobbiamo avere delle imposte che faccio pagare di più ai ricchi
Ora l'aliquota marginale determina o meno la conviene in sa o meno
Della persona interessata abbia eludere o erodere il reddito cioè a adottare quelle misure che gli consentono legalmente di pagare di meno
Lei si metta nei panni di un contribuente che ha di fronte a sé una virgola marginale il cinquanta per cento
Se produce un milione in più io restavo cinquecento mila lire sei lunghe un milione gli resta un milione
Quindi per lui eludere vale il doppio che produrre dedicherà quindi molti più sforzi eludere che non a produrre il modo migliore per incentivare la gente a produrre e scoraggiava non deludere per scoraggiarlo ad alludere bisogna ridurre l'aliquota marginale Massimo anche perché l'elusione posta si è mai chiesto perché per esempio nel nostro
S in tutte le province italiane i contribuenti più ricchi sono o notai o avvocati tributaristi
Perché avvocati tributaristi sono diventano riti grazie al fatto che mettono le loro conoscenze a disposizione di chi cerca metodi illegali per pagare meno di tasse
Brutali sa bisogna pagar
Se il vantaggio dell'elusione che è rappresentato dalla elevatezza della imposta marginale si riduce perché si riduce l'imposta questi dedicheranno
Pagheranno le tasse di gran nome i soldi delle brutte e tributaristi e la percentuale di tasse pagate
Dai più ricchi aumenterà col risultato che la percentuale tasse pagare più poveri diminuire quindi sulla riforma fiscale non sono d'accordo ma lei ha posto un problema enormemente più importante e più generale
E cioè in una democrazia liberale le ha chiesto
Il governo deve fare qualcosa per ridurre le ineguaglianze per esempio di reddito
Io le colleghi o quello che penso io perché su questo punto ci sono liberali e liberali lo sono liberale che la pensano anche in modo diverso
Io non ho mai creduto
Che l'eguaglianza
Fosse un valore
Se per ottenere l'eguaglianza dobbiamo tagliare gli alberi più alti per portarli a livello degli alberi più bassi
Io credo viceversa che un sistema che consenta a tutti di crescere
Sì è un sistema di gran lunga preferibile rispetta un'eguaglianza imposta dal
Personalmente non credo che la perfetta eguaglianza sia possibile in un regime di libertà
Il tentativo di perseguirla distrugge la libertà e quasi sempre blocco lo sviluppo economico
Questo non significa che non dobbiamo fare niente per preoccuparci delle condizioni non di chi sta in alto ma di chi sta in basso
Io per esempio in passato vero sostenitore della opportunità di su di cambiare il nostro sistema i trasferimenti che inefficiente
Lascia poveri poveri determina sprechi colossali e così via
Con una imposta negativa sull'orecchio
Oggi chi al di sotto del reddito medio non paga imposte arrestati
Se viceversa la differenza fra credo che effettivamente percepito il reddito minimo non gliene dessimo una percentuale cioè sarebbe un'imposta negativa nel senso che gli si direbbe qualcosa
Non riusciremmo ad aiutare più efficacemente quanti si trovano senza loro colpa in condizioni di saggia
Purtroppo questo meccanismo di stato ampiamente studiata e difensori io parlo dal mio maestro Milton Friedman recentemente
Mi sulle recenti dimostrano che creerebbe una classe di dipendenti dai trasferimenti pubblici persone che resterebbero perennemente nei programmi di assistenza e questo lo considero un fatto negativo però quello che voglio dire che si deve fare qualcosa la finalità dello stato assistenziale
L'aiuto alle persone meno abbienti è stato oramai recepita da tutti ma che non aiuta chi sta
Ai livelli bassi di reddito il fatto di punire chi sta ai livelli alti
Ecco novello papà Fava una una curiosità giusto anche lui nella scuderia del Sinai non c'entra in questa casa
Mi domando come mai la la percezione tra consumatori che abbiamo noi dell'infrazione sia
Non non ho mai capito questo questione
Dunque lei si lei fa riferimento
Soprattutto alla alle dal
Vede
La misurazione esatta del potere d'acquisto della moneta questo lo diceva Alfred Marshall non è soltanto impossibile impensabile
Perché quello che accade che la misurazione fatta su un paniere in cui vengono inclusi certi beni e si fa una media ponderata dei pezzi di questi terribili
Però la percezione individuale dipende moltissimo dai gusti dal reddito da tante circostanze che sono proprie di quel soggetto ma non necessariamente di altri tanto per fare un esempio banale se aumenta il prezzo della carne la cosa non tocca il vegetariano
Siamo interpretazione la benzina la cosa non poca che indirettamente chi non ha un'automobile se aumenta il prezzo delle sigarette questo non
Non tocca chi non fuma e così via cioè ognuno di noi ha un insieme di preferenze un reddito e così via per cui a un insieme di consumi un un
Canestro un cesto di un paniere di beni che è molto diverso da quello che viene assunto dall'Istat quindi inevitabilmente la percezione diversa però nella sua domanda credere percepito anche un'altra cosa
C'è una confusione che va
Assolutamente evitata e della confusione fra inflazione e prezzi alti
L'inflazione è un aumento del livello dei prezzi moneta quindi i prezzi alti o bassi che siano o menta
I prezzi alti viceversa sono più alti di quanto sarebbero altrimenti questa confusione determinate conseguenze
Che noi vediamo sotto gli occhi continuamente per esempio si dice rimedio contro l'inflazione un aumento della competitività
Non è vero lo mentre la competitività rende meno alti i prezzi alti ma non frena l'inflazione inflazione significa i prezzi alti o bassi che sia Nomentano
Il renderli meno alti certamente desiderabile ma non è che rappresenti un freno all'inflazione la crescita dei prezzi riguarda sì i prezzi alti prezzi bassissimi
Comunque
Se non riesce a trovare sul mercato c'è un mio libretto di molti anni fa che s'intitola così l'intimazione
Ma seria
Le volevo chiedere se mi potevano dire cosa ne pensa Rabin cosa che sembra di moda adesso che si tratta della finanza etica
E poi volevo chiederle anche un'altra cosa a proposito dell'Euro forte lei ha parlato probabilmente non ho capito bene io della politica monetaria europea che ha preso in mano
Fatto crescere sul valore dipende solamente era queste cose qui grazie
La ringrazio sono due punti molto interessanti per ciò che è già riguarda la finanza etica non so se sono la persona più qualificata
A rispondere perché io trovo etico assolutamente dico una gestione delle mie finanze che mi renda più ricco Trovo contrari a qualsiasi principio morale una gestione le mie finanze mi renda più pop
Se è per finanza etica si intende la necessità di rispettare anche negli affari finanziari le regole di comporta
Petrini è il motto oneste vivere sono pienamente d'accordo onesto e vivere altri non delle su cui quei tributi ma non esiste
Un'accezione più ampia della finanza
Con finalità etiche che io riesca ad immaginare non saranno mancanza di fantasia da parte mia per ciò che riguarda l'euro forte vede quello che è accaduto e che questa moneta nuova è senza storia
Inizialmente è stata rifiutata da coloro i quali erano chiamati ad uso ed è stata rifiutata non solo all'interno con conseguente perdita di valore all'interno ma anche all'estero
Vediamo se riesco a fare un esempio
Lei si è mai chiesta perché i negozi
Destinati ai turisti praticano prezzi più alti per gli stessi beni di quanto non pratichino altri negozi
La risposta è molto semplice il turista quando va all'estero si trovò a usare una moneta che non ha mai usato prima non la considera una vera umanità quindi la sua percezione di che cosa sia un prezzo di quale sia il costo dell'acquisto di un certo prodotto e molto approssimativa
Tutti noi sappiamo qua andiamo avesse vediamo i prezzi in una moneta diversa dalla nostra mentalmente li traduciamo nella nostra per capire cosa significa
Il però questo processo non è mai preciso e sempre approssimativo ed è per questo che i turisti pagano le stesse cose
Che comprano i locali a prezzi molto più alti i negozi per turisti Praga
Questo è il tipo di rigetto che c'è stato per questa moneta nuove senza storia all'interno agli inizi della sua interruzione prima virtuale voi
Analogamente accaduto che all'estero gli operatori internazionali inizialmente non fidando se non l'ha utilizzato e quindi e calato sia il potere d'acquisto interno Della Monica che la sua il suo valore internazionale
A questo punto quello che la Banca centrale europea ha fatto era quasi una scelta obbligata cioè condurre una politica monetaria prudente rigoroso virtuosa che facesse crescere la fiducia in questa nuova unica
La fiducia sui mercati internazionali e cresciuta
E infatti lei euro che inizialmente era andato perdendo potere d'acquisto a partire dal due mila e uno appresso accrescere
Né a Recco recuperato forse troppo per cui abbiamo un euro forte
All'interno sia andata a fissare il suo potere d'acquisto laddove l'iniziale rigetto e ha mandato
Dal mille novecentotrentasei ventisette valore che era stato fissato all'inizio secondo me il suo valore vero venire oggi è intorno a mille lire non a due miliardi
Quindi abbia imparato Simonetta che è forte sull'estero ma che l'Inter non potere d'acquisto che è la metà di quello che dice il cambio ufficiale
Sono due conseguenze negative perché da un lato l'euro forte all'estero penalizza le nostre esportazioni
E dall'altro ne vorrebbe all'interno penalizza i nostri consumi per tutte e due le ragioni di economia ristagna
Però che l'economia più sex appeal della libertà
Scusi sono rimasta prima un po'disorientata sull'affermazione dell'utilità del voto dei parlamentari
Le volevo chiedere allora lei pensa che la democrazia parlamentare sia non la soluzione non giusta non corretta per un sistema liberale
Io come come cederci il credo che la democrazia sia un sistema pessimo ma molto migliore delle alternative possibili
Lei troverà nella in questa raccolta di saggi si avrà la cortesia di comprarla più di un paradosso
Ma la mia idea con Einaudi e che amante del paradosso e colui il quale ricerca scopre la verità
E la espone in modo da costringere l'opinione pubblica a vergognarsi di se stessa della inconsapevole supina accettazione di Rory volgari
Quel paradosso sorpassare il parlamentare non è una proposta
è un modo per fare capire qual è la natura del problema noi abbiamo un sovraccaricato il circuito legislativo in misura assolutamente indecente
Il Parlamento oggi serve come meccanismo di deresponsabilizzazione perché se una cosa è votata dal Parlamento nessuno si
Quelli che la fanno non sono responsabili nessuno e costretto assumersi responsabilità in proprio se non ricordo male qualcuno dei colleghi presenti potrà corregge nella legislatura scorsa
Votammo per autorizzare l'autorità del porto di una certa città a far riparare la gru ed è una cosa che sa far votare al Parlamento
Ma lei si rende conto che i parlamentari votano talmente tanto che che la stragrande maggioranza di loro non solo non conosce
Su quale provvedimento se il contenuto ma neanche l'oggetto di ciò su cui ruota perché non ne ha materialmente la possibilità ricordo che prima di Natale l'allora presidente della Camera Luciano Violante
In all'inizio la seduta per Rimini pomeridiana alle ore quindici di se colleghi abbiamo cinquecento votazioni da fare ma se non mi fate perdere tempo finiremo prima di cena questo non è un Parlamento questo è un voto amento
Nel suo
Al Arci famoso discorso contro la ratifica del Trattato organici
Vittorio Mele Orlando a un certo punto viene interrotto al Presidente della Camera che dice ma onorevole Orlando un'ora e quarantacinque minuti or sono e l'aveva promesso che sarebbe stato breve
Un'ora e quarantacinque minuti oggi neanche un leader di un grande partito parla un'ora e quarantacinque minuti nell'intera legislatura
C'è stata un'occasione nella legislatura scorsa in cui per gli interventi in dissenso il presidente Violante aveva dato trenta secondi
Un tempo massimo di trenta secondi cioè i propri i problemi non possono più essere dibattuti analizzati
Compiutamente possono solo essere votati quella concorrenza fra idee fra progetti alternativi che doveva essere il Parlamento non esiste più esistenti votificio
Si fa a quella che con un'espressione forse volgare ma certamente corretta l'onorevole Mancuso chiama la visita ginecologica
Si introducono tre invita nella fessura si schiaccia il bottone di sinistra persi di centro per astenuto di destra per conto
Molti lamentano la scarsa qualità della
Dei nostro rappresenta
Ora per chi ma perché se compilo il parlamentare non è quello di esporre delle argomentazioni elevate fondate
Puntuali ma quello di schiacciare un bottone e non c'è differenza fra un filo sul pattino
E quindi la qualità delle supercar del Parlamento e inevitabilmente destinata a dei cani la delegificazione una riduzione della legiferazione secondo me dovrebbe essere sentita come esigenza prioritaria da tutti
E quello paradosso servì da fare capire
Ce n'è un altro di paradosso ed è quello di sostituire le elezioni col sorteggio
Lei ride ma me Venezia c'è campata mille anni con un sistema strano il sorteggio mera sorteggio attende aveva una democrazia funzionante basata su torta in giù le giurie popolari scendiamo col sorteggio
Dice Alma finiremmo con avere dei parlamentari incompetenti perfetto incompetenti e quindi assolutamente innocui
Qualcun'altro
Tutto
Possiamo dire Certosa cosa possiamo chiudere ma io chiudo come ho iniziato in in modo estremamente sintetico
Ringraziando voi che siete venuti ringraziando il ministro ringraziando il dottor Tognana la cui
Per sulle sentiamo fare gli auguri perché compie centottantacinque anni questa
Quasi quanto l'arma dei carabinieri
Bene
Bene allora ringraziando il nuovo ringraziano pure Aldo Cannavaro l'l'editore di questa di questa collana di libri
Arrivederci alla prossima a sua volta