Intervista a Marco Beltrandi sulla relazione del Presidente dell'Autorità garante per le Comunicazioni, Corrado Calabrò, in particolare sul duopolio tra RAI e MEDIASET

Marco Beltrandi parlamentare della Rosa nel Pugno vicepresidente della commissione trasporti e comunicazioni di Montecitorio ti chiediamo un giudizio sulla relazione annuale del presidente dell'Autorità per le Telecomunicazioni Corrado Calabrò come la giudica Serres trattato sicuramente di una riflette di una relazione molto approfondita molto documentata
Molto seria nell'impostazione tuttavia io devo esprimere delle forti perplessità su alcuni passaggi di questa relazione in particolare cioè il capitolo che riguarda ad esempio la stagione elettorale la par condicio
Il presidente Calabrò ha descritto una realtà che non trova corrispondenza cioè lui cedette in sostanza che l'Autorità ha imposto il rispetto di principi di appunto obiettività equilibrio contraddittorie imparzialità pluralismo nelle trasmissioni
E noi viceversa abbiamo costantemente documentato denunciato e molto spesso l'autorità Enrico nuociuto questi principi costantemente violati ma cosa ancora più grave
Non corrisponde a realtà il fatto che l'Autorità imposto e che le emittenti hanno corrisposto positivamente perché invece
Ci sono nostre una quantità di nostre denunce di inottemperanza delibere dell'Autorità rispetto alle quali l'Autorità non ha ancora risposto
Un altro dettaglio voglio segnalare in questa relazione si dice che
Una decisione importante presa dalle autorità e che nel caso in cui una trasmissione
Sia impostata in termini tali da violare la par condicio l'autorità non impone più una trasmissione correttiva con una sorta di recupero ma passa la sanzione economica questo sconcertante perché soprattutto in campagna elettorale
Se e cioè un danno
A carico di alcune forze politiche è evidente che se non c'è un mia una riparazione immediata questo danno diventa definitivo e le sanzioni economiche che sono molto basse lo dice la stessa autorità e su tra l'altro sono soggette a impugnativa alla giustizia amministrativa non risolvono niente non possono assolutamente riparare un danno al diritto dei cittadini di conoscere per deliberare ma ancora se posso andare avanti relativamente ad altri
Passaggi per esempio quando si parla di sempre nel settore audiovisivo
L'autorità riconosce che esiste RAI e Mediaset detengono complessivamente l'ottantacinque per cento dell'audience
E l'autorità hanno avvisato una posizione di dominanza congiunta RAI e Mediaset nel mercato delle reti analogiche la conclusione del dell'autorità e siamo in attesa delle valutazioni della Commissione europea no non può essere così l'autorità fra i propri doveri
Scritti nella legge istitutiva quella di vietare e di smantellare le posizioni dominanti posizioni dominanti che sono riconosciute dal mille novecentonovantotto
Ma nessuno ha mosso un dito per correggere questa situazione allora poi si parla del digitale no e si dice che ci sono rischi che questo duopolio si trasferisca nel digitali io voglio ricordare che proprio ieri sera alla commissione europea ha messo in mora l'Italia per quanto riguarda la legge Gasparri no
Perché sostiene che appunto il duopolio nell'ala logico si trasferirà
Diciamo così nel digitale questo il rischio e allora qui l'autorità dice noi vigileremo
Perché effettivamente ci sia la cessione del quaranta per cento delle capacità trasmissive a produttori di contenuti terzi
Mi viene però da dire che se anche si riuscisse a fare questo
Quali saranno e chi saranno i conti i diciamo questi nuovi competitori se il mercato pubblicitario rimane in mano di due soli gruppi RAI e Mediaset e questo è un problema che mi sembra non trovi alcuna
Alcuna risposta ancora sua audizione un altro capitolo delicato perché dà i dati Auditel dipende
No investimenti pubblicitari è chiaro che se l'audizione in mano ai duo polisti evidente
Che l'affermarsi di nuovi competitori sarà impossibile allora cosa succede l'autorità di atto un'istruttoria e questo è un bene l'anno scorso ci furono dichiarazioni impegnative
A questo proposito beh oggi il tutto si risolve dopo un anno e dopo l'atto di indirizzo approvato dall'Agcom con la considerazione che la società di rilevazione cioè l'Auditel dovrà assicurare la partecipazione alla propria governance dei rappresentanti di tutti i mezzi trasmissivi cioè invece di
Vietare come sarebbe logico che nella governance di Auditel ci siano le società che fanno radiotelevisione cosa si fa no includiamo tutti e se arriva un nuovo concorrente propriamente agli atti
I tutti del terrier Lolli a fare la parte dei poveri punto a parte gli sparring come sappiamo bene
Non è la stessa cosa stessero Rai i rappresentanti di una piccola società questo è evidente non hanno lo stesso peso ma indipendentemente da ciò
Serie A se il mercato è aperto e devono arrivare sempre nuovi competitori cosa facciamo dopo qualche anno li mettiamo dentro anche loro nel recinto per una quota parte no in realtà la soluzione sarebbe quello di rendere
L'unica possibile laudi tal de tutto indipendente palco d'altronde voglio dire
Basti dire che questa autorità e quella che con il centro d'diciamo così che con affidando l'appalto io se mi ricerche anche per quanto riguarda il monitoraggio televisivo accettato
Un ultimo in un qualche modo anche se più indiretto la presenza di alcuni
Dei soggetti direttamente interessati nella cover rosso della della Società quindi questo ci sembra francamente un indirizzo insufficiente dopodiché dopo aver detto tutto questo
Devo dire che si è notato nella gestione
Di questa compagine dell'autorità di con la un capeggiata dal Corrado Calabrò
Indubbiamente un grosso passo avanti rispetto alla fase precedente di Enzo Cheli che noi abbiamo giustamente contestato diamo atto all'Autorità di essere intervenuta più incisivamente però diamo anche atto che dice cioè prendiamo atto del fatto che questi interventi non sono stati risolutivi della situazione di grave gravissima violazione delle leggi prima di tutto e poi violazione del marchio delle
Di libero mercato libero mercato nel settore radiotelevisivo non esiste
E quindi questo lo dobbiamo dire probabilmente più efficace l'azione invece sul piano delle telecomunicazioni