Intervista a Giuseppe Caldarola sul Grande Satyagraha per la pace lanciato da Marco Pannella, sull'ingresso di Israele nell'UE e sulla situazione politica in Medio Oriente

Ma guardi la
La pace in Medio Oriente Maiolo allarga Ray di molto l'orizzonte dipende dà la sicurezza di Israele perché se dovessero prevalere le forze dell'islamismo radicale quindi le forze che puntano
Alla distruzione di Israele noi viviamo in un mondo assai peggiore del dei dei peggiori mondi possibili
Il tema posto da Pannella è un tema importante perché definisce una stabilita
Della comunità internazionale e soprattutto dell'Europa verso Israele
Non solo diciamo sia nota ai tanti chili di del raccordo fra Europa Israele ma soprattutto può stabilire un punto di riferimento assai forte
Cioè che l'Unione europea si assume la responsabilità della sicurezza di Israele cioè finora Israele ha dovuto badare basse alla propria sicurezza ha fatto in questo momento un'apertura di credito alla forza multinazionale che sta partendo oggi con il contingente italiano in Libano il tema dell'ingresso nella diciamo nella nella Comunità europea creerebbe una sorta di automatismo nella difesa di Israele nel caso in cui Israele venisse attaccato al tema che purtroppo non sappiamo essere pressoché quotidiana
Quel che come dire emerge anche dall'atteggiamento avuto in questa vicenda che si è conclusa per adesso ieri con l'invio formale tramite decreto di una missione mentre italiana sto agitavo venivano e che Israele non davvero a interessi alla pace perché essendo come dire l'unica democrazia con tutti i limiti che pone in una democrazia dell'area non ha certo come dire l'interesse alla permanenza della situazione come quella attuale questo quanto e e presente questa consapevolezza nel mondo politico italiano in particolare del centrosinistra non c'è un pregiudizio al di là della del del dei due del giudizio sulle politiche del governo di di Gerusalemme non proprio di dire Israele è uno Stato guerrafondai quando invece verbale tutto l'interesse contrario
Noi dobbiamo diciamo tener presente due corse la prima che io noto dalla qualche anno a questa parte
Una crescita davvero molto forte della simpatia per Israele molto trasversale sia negli ambienti del centrodestra che anche nel nel centro sinistra
Cioè l'idea della deserto Israele ha fatto molta strada al tempo stesso rimane come lei diceva un tragico pregiudizi io frutto di vecchie cultura terzomondista e di anche di una certa tradizione cattolica frutto anche di un tardo comunismo che non riesce a morire
Che tende a come dire a individuare in Israele una sorta di avamposto usiamo un linguaggio d'altri tempi delle egemonico americano
Tende come dire a guardare al problema arabo con loro diciamo una una lente di qui i tragica benevolenza
Lo abbiamo visto o anche in alcune interpretazioni sostenere che la loro la guerra di autodifesa degli dovere ha rafforzato i fratelli musulmani del diritto è un errore analitico perché i fratelli musulmani d'Egitto
Sono forti in virtù del diciamo dell'autocrazia di Mubarak sostenere che la vittoria di Hamas nelle elezioni palestinese frutto della tragica
Controversie Israele palestinese si trascura che la vittoria di Hamas a una delle sue grandi ragioni del fallimento della corruzione di Arafat e del suo gruppo dirigente
Al tempo stesso valutare come forza politico parlamentare gli Hezbollah
Ben sapendo che si tratta di una forza che non ha un obiettivo territoriale ma parte di quel partito di Dio diciamo che ha come obiettivo strategico il grande califfato mondiale
Si potrebbe rivelare una pratica Lucia tanto più che gli Hezbollah trovano avversari soprattutto sul fronte politico interno libanese in sostanza non ce l'ha
Assolutamente assolutamente diciamo hanno trascinato il Libano e era una fragile ma Rinascente democrazia e che tra l'altro si affacciava anche
Ad un benessere che ricordava stagioni antichi che lo hanno trascinato in una guerra e abbiamo addirittura sentito per ore
Proprio l'altro ieri che il capo degli Hezbollah forse ritiene che il rapimento dei soldati israeliani suo sia stato un errore ora tutto questo per dire che c'è una parte della sinistra non solo dalla sinistra radicale che non come dire non individua bene diciamo che il pericolo viene non già dalla risposta sproporzionate riprende che sono proporzionati alla minaccia
Che detiene arrecata ma sono i la gang viene viceversa il pericolo dal prevalere mai come lei di questi tempi i cui diciamo di componenti guidate da da tirare un da Damasco che puntano io insisto più che ad una battaglia territoriale puntano l'obiettivo massimo che la distruzione dello Stato d'Israele
Ad una sorta di islamizzazione non solo dell'intero mondo arabo-musulmano ma anche
Ad una controffensiva più generale l'ultimo testo sovente leva no dicevo questo è il problema più serio il problema
L'ultima domanda riguarda proprio anche quella serie di atteggiamenti che lei ha prima elencato da parte del anche possiamo dire che degli esponenti
Lo stesso stesse scelte fatte quanto meno in forma di Maggi al ministro D'Alema poi ha detto quanto più possibile sulla questione lo stesso interessato però insomma questa iniziativa di chiedere l'ingresso di Israele nell'Unione Europea
Può bilanciare usiamo una parola brutta un verbo brutto ma comunque può in qualche modo arricchire in senso opposto certe indicazioni proprio la la scelta fatta dal governo italiano che comunque con il consiglio dei ministri di ieri gioca sicuramente un ruolo di primo ordine ci può un un consenso unanime un sostegno a rafforzato a questa iniziativa questo Satyagraha potrebbe in qualche modo appunto
Guardi l'unico unico limite sta nell'accettazione da parte dei doveri di una simile prospettiva però se la se la la si presenta esattamente come come nelle nelle cose
E come le stiamo parlando noi
è chiaro che noi saremmo di fronte diciamo ad una proposta che occorre a Israele una come dire un retroterra di sicurezza e di solidarietà o
Diciamo interstatale nuovo continentale
Che non ha mai avuto con un'influenza anche sull'opinione pubblica
Che non ha mai avuto quindi siamo di fronte a diciamo ad un evento politico ancorché strumentale nel senso che lo io che indica Marco Pannella diciamo che è un grande valore politico assolutamente