La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 30 minuti.
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Otto e cinquantadue minuti di nome lasciato in studio per l'edizione del mattino del notiziario di radio radicale se i lavori parlamentari procederanno come previsto un disegni di legge unificato in tema di testamento biologico potrebbe approdare in Aula in aula
Al Senato già a febbraio due mila sette
Questa è la previsione della presidente della Commissione sanità del Senato Ignazio Marino il quale ha sottolineato come i lavori della commissione stiano procedendo speditamente ma su un tema delicato come quello delle direttive anticipate sia fondamentale raggiungere un voto largamente condiviso
Il professor Stefano Rodotà uno dei giuristi italiani più esperti di questa materia a recentemente manifestato ai nostri microfoni il timore che il legislatore nel votare questo provvedimento inserisca un qualche riferimento all'obiezione di coscienza che sarebbe un modo per non rispondere alle questioni poste da chi chiede l'introduzione della testamento biologico imita
E allora sentiamo le argomentazioni di prodotta
Quello che mi preoccupa è la coccola il riconoscimento eventuale l'obiezione di coscienza perché se l'obiezione di coscienza fosse semplicemente invece dire no rispetta questo tipo di disposizioni io non ritengo di poter accettare termine ragioni di coscienza che cosa accadrebbe che ho il cosiddetto fiduciario o i familiari
Per far rispettare la volontà della persona che ha scritto il testamento biologico dei correrebbero al giudice ovviamente
E in questo caso i giudici di verrebbero in qualche modo i gestori dalla fine della vita che non mi sembra una strada da imboccare è io già vedrei poi il come tante volte è accaduto che un Parlamento
Diciamo inconsapevole degli effetti di una legge poi se la prenda con i giudici dicendo ah ma voi virgolette occupare anche di queste ma se il legislatore nel momento in cui scrive alcune norme non è consapevole
Degli affetti poi il fatto che i giudici intervengano né l'effetto che la loro volontà di potenza la loro volontà di supplenza ma come dire nell'in previsione del legislatore siccome io sono convinto per gestire dal punto di vista giudiziario queste cose sia improprio ecco pensiamoci prima
Questo può valere per estensione anche nel caso in cui io preda di una malattia terminale mi fa soffrire molto
Chieda al medico di fare l'iniezione che ponga fine la mia ditta e questo è un po'diverso è il tema che è stato aperto dalla lettera di Giorgio Napolitano Piergiorgio Welby che io penso sia una mossa istituzionalmente importante e sarebbe grave se il Parlamento facesse cadere quest'invito alla discussione perché il presidente La Repubblica ha chiesto solo che si discute e si discuta proprio di questo punto che in altri Paesi come sappiamo è stato affrontato risolto in vario modo il cosiddetto aiuto a morire credo che essendo stato riconosciuta ciascuno di noi il diritto di governare la propria vita e quindi anche la fase finale questo è un tema ma che deve essere affrontato seriamente lo vorrei tenere distinto per il momento dal testamento biologico per evitare che venga utilizzato per non con cedere neanche questo facciamo questo passo discutiamo in Parlamento
La lettera e lì la lettera di Napolitano lo dobbiamo fare
Perché la vita le istituzioni devono capire che non la vita non è estraneo non può essere trattata come qualcosa e che deve essere tenuta lontana da un'attività che quella poi dalla politica la politica
Diventa comprensibile per i cittadini se si occupa anche dice senza voler se ne impadronì tre ma rendendo tutti più liberi e consapevoli ecco il Parlamento deve farla questa discussione
Otto e cinquanta sei minuti ieri ospite del filo diretto di radio radicale la vicepresidente del gruppo dell'Ulivo a Montecitorio
Ha risposto alle domande di Alessio Falconio sui possibili rapporti tra il Partito Democratico e la rosa nel pubblico sentiamo allora Marina Sereni
Ma intanto cioè sicuramente la necessità di dichiarare in anticipo che questo processo è un processo aperto aperto ad altre forze politiche oltre i DS e la Margherita
E aperto anche a chi non è né i partiti di associazioni movimenti cosiddetta società civile
Io penso intanto che dobbiamo riconoscere che lo SDI i socialisti hanno fatto parte della Federazione dell'Ulivo alle elezioni europee
Erano tra i promotori della idea non solo della lista unitaria ma in qualche modo di quello che sarebbe potuto accadere dopo la lista unitaria
Mi sembrerebbe faranno che non lasciassimo davvero aperta la porta a ai socialisti naturalmente oggi sociali che hanno fatto l'esperienza elettorale con i radicali vedo che c'è una discussione registro che anche quella
Esperienza
Come dire non è tutta rose e fiori e è una rotta con molte spine diciamo ma non voglio entrare dentro quel quel dibattito io personalmente ritengo che
Perché c'è la volontà di anche qui dietro l'altare alcuni punti in comune il dibattito e il processo deve essere aperto
Se la presenza di alcuni esponenti per esempio radicali deve servire per invece andare a confliggere con delle componenti che già oggi sono nell'Ulivo allora penso che sia meglio diciamo rallentare
Raffreddare ecco come posso dire fermorestando che nella testa degli elettori io lo dico perché e così che che percepisco il rapporto con molte persone che incontro eccetera nella testa degli elettori l'Ulivo il Partito Democratico è fondamentalmente un processo di unità delle forze riformiste della coalizione
Ci sono molte cose che già sono scolpiti nella nostra idea del mercato e del rapporto fra mercato e solidarietà la nostra idea delle istituzioni della democrazia la nostra idea di Europa in qualche modo di rapporti tra l'Europa e gli Stati Uniti e il mondo
Cioè c'è una base comune che gli amici radicali ritengono che questa base comune sia sufficiente allora e possibile che strada facendo ci si incontri non si può pretendere di
Praticare comunque patrimonio comune dell'Ulivo intanto chiudiamo con una cosa che però con un argomento che per noi fondamentale e centrale e a proposito di rapporti tra Rosa nel pugno e e Ulivo al Senato
è in corso di esame il ricorso alla Rosa nel Pugno sui seggi non assegnati alla Rosa nel Pugno e e anche l'Italia dei Valori ma anche da altri partiti e assegnati ad altri eletti secondo i ricorrenti l'applicazione della legge e altra da quella poi fatta a Palazzo Madama
E e dalle corti d'appello sulla base delle indicazioni del ministro degli Interni però nei giorni scorsi un senatore importante anche noto dell'Ulivo come Roberto Manzione e arrivato ad autosospendersi
Per come è stato trattato dal punto di vista anche comunicativo nei rapporti con il vicepresidente Zandt le rispetto alla sua relazione in giunta per le elezioni per la Regione Piemonte
Manzione ha ha proposto e poi ha avuto successo in questo senso l'istituzione di un comitato inquirente per approfondire il ricorso da lui giudicato
Assolutamente non infondato ma anzi e detto questo onorevole Sereni a suo giudizio
Questa questo procedimento potrà avere entro tempi certi una definizione oppure sarà come nella passata legislatura alla fine i tempi del del della verifica quasi coincisa con quelli dell'intero o mandato parlamentare
Ma la materia è molto intricata io vorrei che almeno su un punto fossimo tutti d'accordo quell'atto
Diciamo però deriva da quelle di salto che è stata la legge elettorale cioè noi siamo alle prese con una legge elettorale che ha dato un esito alla camera e un esito piuttosto diverso accennato costringendo uno dei due rami del Parlamento ad una ditta diciamo spericolata
Molto difficile e qualsiasi delle tue interpretazioni è un'interpretazione perché che lascerà
Insoddisfatti invece c'è un un vizio di fondo in quella legge
E quindi sia la tesi
Di chi sostiene che si dovrebbe ammettere l'elezione degli amici dei colleghi radicali alterando sia l'altra tesi ha un suo fondamento autoaffondamento è chiaro che la decisione in questo caso è molto molto difficile molto delicata io non faccio parte
Io sono la camera non fa più parte dell'altro ramo del Parlamento so che la Giunta per il Regolamento per la giunta per le elezioni che sta discutendo però ecco vorrei che la ricondusse primo ad un gioco giudizio obiettivo nessuna interpretazione può essere una interpretazione limpida soddisfacente perché all'origine c'è una legge pasticciata
E parliamo della legge finanziaria nonché delle modifiche che saranno introdotte nell'Inter parla
Intanto sentiamo il senatore dell'UDC Maurizio Eufemi che contesta
Alla microfono di Claudio la necessità di un intervento così pesante di questo Governo ha fatto una manovra esagerata squilibrata di uno squilibrato è una cosa del Frejus esagerata vecchi anche Moltisanti devo rimanere qui molti economisti no ma molti economisti hanno detto che si voleva fare una manovra da quindici miliardi di euro rispetta i trentaquattro miliardi cosa significava violare Wizard no non significa l'ora dei saldi perché il governo ha aumento a caffè determinato attraverso questa forte manovre sull'entrata fondata sull'addizionale una serie di margini edili utili da destinare affondi e fondini vari
Che di cui non c'è rende certamente bisogna praticamente una legge va incentivata quella che veniva fatta
E in favore del parlamento in termini successivi nella fase finale della Finanziaria oggi è stata anticipata praticamente con il caricamento di una serie di Vacone vagoncini nella parte finale della Finanziaria
Significa che poi un bambino a mancare la componente sviluppo del
è una componente sviluppo di idee di tipo diverso nel senso che mentre lei c'è una componente sviluppo sulla quale siamo d'accordo come per esempio la fiscalizzazione degli oneri sociali e quindi il cuneo contributivo anche se noi avremmo preferito farlo in maniera più selettiva
Favorendo le imprese che fanno in tema si iniziazione che fanno e innovazione di processo e di prodotto che fanno accordi con le università
Cioè mentre qui si va a privilegiare anche i settori maturi ma prevale ha prevalso una logica Pansini Magali in confindustriale
Che ha portato appunto a difendere i settori maturi piuttosto che non i settori di punta e alla nostra economia quindi posto che qui il problema
Siamo d'accordo di affrontare questa la questione appunto della costo del lavoro e quindi la competitività
C'è una altro problema che sono velare uno sei di elargizioni che andrebbero eliminare c'è un fungo molto grasso da questa finanziaria che dovrebbe essere in qualche modo Paul
Nove e quattro minuti edizione del mattino del notiziario di radio radicale nei giorni scorsi è stato in visita in Italia il Dalai Lama che è stato anche ricevuto al ministro per le politiche europee e del commercio internazionale Emma Bonino Alessio Falcone ne ha parlato con Bruno nell'anno che è deputato della Rosa nel Pugno e membro dell'intergruppo Tibet del parlamento europeo sì devo dire che con grande affetto con grande simpatia con amicizia ormai veramente ventennale
Abbiamo visto sia all'aeroporto nel momento in cui arrivato giovedì mattina sia nel pranzo che ha organizzato il sottosegretario agli Esteri Gianni Vernetti Emma Bonino è stata accolta con grande affetto dal Dalai lama
Sono state giornate piene di tanti impegni politici e istituzionali tela ma sicuramente era in Italia a Roma in particolare per un incontro il primo con il Papa Benedetto sedicesimo e ed era a Roma per la laurea honoris causa che l'Università di Roma Tre va deciso di attribuirgli in biologica noi abbiamo in questa giornate molto piene abbiamo inserito come l'intergruppo parlamentare per il Tibet di cui appunto io sono tra i promotori una serie di impegni istituzionali che ci sembravano particolarmente doverose ed importanti Bertinotti presenterà cane a Marini presidente del Senato ma anche il presidente la commissione esteri della Camera Umberto Ranieri e all'interno della Commissione cultura con il presidente come se la cultura Pietro Folena l'incontro con i parlamentari di una sala molto affollata
Molti deputati centrosinistra centrodestra
Sottolineo l'intervento particolarmente efficace dell'ex sottosegretario agli Esteri Margherita Boniver che ha ricordato le pressioni forti e precise dell'ambasciata cinese quando nel due mila e tre l'ultima volta che molto in Italia il Dalai Lama era stato incontrato a nome del governo D'Alema sottosegretario Boniver
Io avrei sperato che fosse l'occasione in cui il Primo Ministro metodi potesse incontrare riceve ufficialmente il Dalai Lama devo dire che con le parole usate dai lama lui non voleva mettere in imbarazzo nessuno e quindi gli incontri che siamo riusciti a costruire e l'agenda politica delle iniziative da fare è comunque stata molto nutrita e credo anche di notevole interesse ne abbiamo tentato anche di attirare l'attenzione con qualche difficoltà rispetto alle tv nazionali
Sugli incontri istituzionali perché proprio in questi giorni
C'è stato grave incidente di frontiera fra la Cina e il Nepal dove le notizie sono ancora frammentarie ma insomma i doganieri cinese hanno sparato su una gruppo di settanta tibetani che tradizionalmente fuggono attraverso le montagne del Nepal per raggiungere l'India per raggiungere Dharamsala dove l'asse del governo tibetano in esilio dove appunto il cento al più grande significativo di accoglienza dei rifugiati tibetani
Hanno ucciso sicura due persone notizie d'agenzia davano proprio ieri di sette persone uccise io preannuncio fra radio radicale un'interrogazione al Ministro degli esteri D'Alema per tentare di capire dall'ambasciata cinese
Se si può avere qualche dato ufficiale
Importante perché credo che sia il segno anche l'una svolta e di una durezza che lo stesso delle canabae enunciato in queste stigmatizzato in queste giornate di una particolare durezza e rigidità
Del Governo centrale cinese rispetto alla persona la figura del Dalai lama e quindi rispetto anche a alle istituzioni che incontrano il Dalai Lama ma soprattutto rispetto ai tibetani e questi in sei milioni di tibetani che vivono ancora nel regioni dell'antico Tibet ragioni smembrata in tante province una di queste che si chiama ancora Tibet ma tante altre regioni sono inglobati in altre province cinesi
Nove e nove minuti siamo arrivati al momento di parlare di Europa la nota sull'Europa siamo collegati telefonicamente con Gianfranco Dell'Alba che salutiamo buongiorno a voi va beh io direi di iniziare la notizia del giorno e cioè l'ok del governo italiano alla fusione Autostrade Abertis
Sì anche se come dicono gli feci i giornali la questione
E complessa e riguarda varie varie sfaccettature è indubbio però che innanzitutto c'è da registrare questo definitivo passo avanti che sgombra la strada da quello che alcune interviste dice il ministro Di Pietro lasciano danno per passato mentre invece è un dato di fatto e cioè quello che il quattro agosto i ministri Di Pietro con l'arrivo del ministro Padoa Schioppa il governo italiano manda una lettera d'anarchia nella quale praticamente ci faceva sapere
Alle ad Autostrade ed Abertis e poi alla Commissione europea
Che di fatto il governo italiano si opponeva alla funzione in qualche maniera in quelle settimane poi c'è stato la decisione oltre un intervento su questo del ministro Bonino che ricorrete Riva aveva ricordato
Che delle fusioni transfrontaliere a livello europeo e competente in maniera esclusiva la Commissione europea c'è stata una decisione del ventidue settembre
E alla quale evidentemente il governo tra l'altro ha reagito con l'approvazione di un decreto legge all'esame del Parlamento tanto contestato articolo dodici
Del collegato decreto legge la Finanziaria che in qualche modo ridisegna la questione delle concessioni ma certamente toglie quel limite che sembrava esistere all'inizio perché era molto contestato sia dell'Europa che diciamo anche da ministro Bonino della per esempio dei costruttori quindi la questione effettivamente è in itinere c'è un primo via libera alla fusione restano due questioni una appunto legata alle concessioni ministro Di Pietro continua a dire non ho problemi sulla fusione ma c'è in pendente la questione di concessione ora naturalmente poi che l'oggetto unico della fusione Autostrade Abertis cioè è lo sfruttamento della concessione
Autostradale e la Commissione potrebbe interrogati sul fatto che questi ostacoli diciamo queste queste
Ecco anche la stessa lettera mandata a Bruxelles a lasciato un po'perplessi i capi di gabinetto dei commissari quindi totale potrebbe da come ce la potrebbe arrivare a dire
Per perfezionare la sua decisione di via libera alla fusione anche la concessione in qualche modo deve essere assolutamente legata alla fusione
Altre altri avrebbero preferito che questa questione la concessione fosse stata risolta più rapidamente senza troppe questioni magari somma
Sollevando i veri problemi di fondo che esistono e che
Ecco speriamo alcuni temono che possano essere invece teleguidati da Brussel
E poi resta la questione legata lì al mercato interno del famoso limite del cinque per cento che è oggetto di un'altra procedura per la quale governo sta lavorando ma anche la commissione sta vigilando perché come abbiamo già avuto modo di dire anche questi microfoni la commissione nutre forti perplessità
E anche il ministro Bonino peraltro che il limite del cinque per cento attualmente presente nel decreto legge costituisca un un lusso alla libera circolazione dei capitali contemplato dall'articolo cinquantasei del Trattato e quindi come tale possa essere impugnato in qualche modo dalla Commissione di Bruxelles e quindi le cose sono ancora un po'complesse ma certamente l'annuncio del presidente Prodi di ieri è un fatto nuovo fatto oggettivo che va che va segnalato come sale stima su un argomento che pure si
Chiaramente degno di assicura Menzio da parte nostra vale a dire l'ingresso dell'Italia nel consiglio di sicurezza dell'ONU qualcuno ha definito forse giustamente un mondo fatto importante un momento importante per l'Italia ma
Beh certamente lo è anche se naturalmente occorre anche aveva i piedi per terra e sapere che c'è una un principio di rotazione per cui a turno in qualche modo i vari gruppi regionali si che dividono un po'le i posti al Consiglio di Sicurezza e dopo un cento di alcuni anni l'Italia torna all'ONU diciamo non non non non con sorpresa in qualche modo era era una cosa a attese
Però indubbiamente importante anche perché la presente dell'Italia e il ruolo che il nuovo governo correre anche nella sua veste il governo molto europeista
Di un governo che ha intende imprimere una marca nuova alla politica estera italiana ed europea ripropone certamente quella questione che in molti pensiamo debba essere posta sul tavolo
E i fratelli sappiamo le difficoltà della presenza europea in quanto tale quando abbiamo due membri
Permanenti con diritto di veto come la Francia e l'aria e la Gran Bretagna o del Consiglio di sicurezza
E abbiamo dei membri come siccome l'Italia com'è stata la Spagna e altri membri autorevoli diciamo dell'Unione europea che sono anche membri del Consiglio di sicurezza non permanenti si impone
Sempre diciamo la questione di come armonizzare intanto armonizzare le posizioni dell'Unione europea e naturalmente come arrivare se si potrà mai arrivare all'idea di un seggio europeo e in quanto tale è la una delle grandi questioni che ogni volta che se ne parla evidentemente arriva al pettine e cioè che se l'Europa vuole popolare alla vocazione di avere una politica estera e di sicurezza e comune dal Vera indubbiamente il nodo che non potrà essere a lungo allungo schivato sappiamo che lo è sappiamo che quel che supera queste da questo orecchio non ci si vuol sentire ed a partire con i Paesi sappiamo anziché la Germania rivendica un seggio permanente e che quindi insomma la la questione è molto ancora farà molto discutere intanto Patto per l'Italia che è presente che permetterà di avere più voce anche nel contesto generale della famosa riforma del Consiglio di sicurezza che per ore congelata ma che potrà primo poi re riprendere cammino
Sette venerdì c'è un importante appuntamento cioè il vertice europeo allora quali sono le
Sì noi diciamo che c'è il vertice informale che viene con svolto il tradizionalmente diciamo per preparare un po'quello che poi il vertice decisionale diciamo del semestre
E quindi si svolgerà a Lahti in Finlandia
Venerdì ieri cosa che ha fatto anticipare il Consiglio dei ministri italiana giovedì ma il tema sul tappeto sono sostanzialmente due
Per questo vertice entrambi di grandissima importanza e attualità la questione dell'energia e la questione dell'innovazione sull'energia proprio sull'energia oggi in visita a Roma del commissario competente
E Beghal che andranno incontro
Questa mattina con ministro Bonino nel pomeriggio col ministro Bersani e vedrà verrà sarà ascoltato anche dalle Commissioni parlamentari avrà parteciperà a un convegno avrà diciamo una giornata sulla questione energetica europea e dove evidentemente farà parte alla alle autorità italiane dello stato di avanzamento del suo del tutto il suo rapporto che andrà in discussione al Consiglio europeo per quell'Europa dell'Energia che oggi della quale molto si parla ma che ancora stenta a decollare i francesi hanno proposto la creazione di un mister Energia
Che naturalmente toglierebbe un po'poteri alla commissione e che quindi Stato stoppato
Ma e indù è indubbio che la questione degli approvvigionamenti energetici la questione di non farci la guerra in qualche modo commerciale tra Paesi europei ad avere un fronte unico per gli approvvigionamenti è la grande questione e non a caso il vertice alla a cena ospiterà ospite o ingombrante diciamo in questo momento
E cioè il presidente russo Putin che naturalmente in questo momento a molte chiavi
Energetiche proprio per l'Europa sappiamo bene
E quello che avviene con Gazprom sappiamo bene anche i piani che Putin ha in mente con la Germania per un approvvigionamento che by pass in qualche modo i Paesi dell'Europa centrale che non sono affatto contenti quindi il dossier
Diciamo molto e molto spinoso ha molti elementi mentre molti elementi importanti l'altra questione è quella dell'innovazione la con l'Unione Europea vuole dare un forte impulso
All'innovazione
E questo è molto importante perché si colloca nell'altra piccola grande notizia diciamo della settimana per quanto riguarda almeno letali e cioè il fatto che giovedì Emma Bonino presenterà al consiglio dei ministri il rapporto sullo stato di avanzamento del programma nazionale di riforma che fa seguito alla strategia di Lisbona e cioè e quelle piano che ingloba in qualche modo e che contempla perché cerca di dare una una una direzione di marcia Lisbona in qualche maniera sappiamo che Lisbona significa per l'Europa quel piano di crescita ordini occupazione e innovazione che resta ancora un po'e non dico fermo ma certamente che non è ancora chiaramente integrato nella nelle politiche economiche
Nelle politiche in genere dei paesi membri ebbene Emma Bonino cercherà di fare il punto su quello che in fondo è stato fatto sia dalla finanziaria sia dai decreti Bersani sia degli altri strumenti comunque messi in campo
In questi mesi dal Governo per appunto dare un contenuto è una spinta verso quell'obiettivo
Che noi riteniamo molto importante che l'obiettivo Lisbona che significa un'Europa più dinamica più innovativa più capace di
Correre la crescita e la sfida della globalizzazione un'ultima questione quando poi viene confermato il viaggio
Del Papa sino a novembre in tutti siamo ingresso da tutti ecco sono le ultime battute su quello parleremo nella magari nella prossima in una prossima poi diciamo occasione perché l'otto novembre la Commissione presenterà
Il suo rapporto diciamo di di Patta su quanto per sul cammino dell'integrazione e c'è indubbiamente un un rush finale per cercare di di di di di diciamo di fare di mettere allo stesso tavolo e irridente turche e quelle cipriote che si riassume in una questione i turchi non vogliono riconoscere c'è il però in qualche modo attraverso l'applicazione integrale dell'accordo di unione doganale che lega l'Unione europea alla Turchia e quindi consentirebbe alle mani ciprioti e di sbarcare Arif tamburo nei porti turchi e viceversa
Celon e se l'Europa in qualche modo non sbloccarla questione di di del Cipro del Nord cedola parte controllata dei turchi della parte che dopo il settantaquattro è stata e rimaste in mano dei turco ciprioti e di fatto dei turchi tout-court in qualche modo quindi su questa doppia doppio no questo doppio no può diventare un doppio sì sì al in qualche modo all'apertura e al tentativo di di di aiutare anche questa Repubblica dello decido che è totalmente isolate che non è riconosciuta da nessun altro Stato se non la Turchia in cambio in qualche modo della proposta che ha messo sul tavolo sul piatto l'Europa in cambio di dell'accettazione di della Turchia di fatto della Dellai della riconoscimento di Cipro su questo che può sembrare davvero nel due mila sei un problema del passato su questo invece gli animi sono molto eccitati e non so se riusciranno a calmarsi fino all'otto novembre staremo a vedere è molto importante perché un una battuta d'arresto da qui all'otto novembre che venisse poi confermata se non ci fossero fatti nuovi
Al Consiglio europeo di dicembre significherebbe davvero uno stock di fatto i negoziati davvero in quel momento metterebbe davvero in discussione
La parte tecnica che è molto importante soprattutto per l'opinione pubblica turca
Dell'ingresso del cammino verso l'adesione già come dire già in qualche modo turbata
Con le nuvole che si addensano con tutto quello che è successo penso alla iniziativa parlamentare in Francia per punire chi nega il genocidio armeno criticata da Chirac ma che naturalmente ha visto in Turchia proteste fortissime quindi penso a tutte
Le dichiarazioni di questi giorni che evidentemente in Turchia
Sono sfruttate da chi non vuole l'ingresso in Europa non vuole diciamo questo ancoraggio alla democrazia alla all'Europa in quanto tale e che magari pensa ad altre pronti sarebbe davvero
Sbagliato secondo me come dire fomentare queste tendenze e mandare magari la Turchia ad allearsi fare un fronte Iran Turkmenistan eccetera mentre il suo ancoraggio europeo dovrebbe essere mantenuto
E allora grazie buon lavoro a Gianfranco Dell'Alba voi
è morto la notte scorsa Egidio Sisinni malato di sclerosi laterale Amiotrofica proprio partendo dal suo caso in Basilicata già tre anni fa fu incardinato all'iniziativa dal titolo libertà di parola per chiedere
Alle ASL uso di un comunicatore si simbolico che permettesse che non poteva più farlo di complica
I ieri Maurizio Bolognetti segretario di ricca di Lucania scritto di Egidio voglio ricordare anche la testardaggine con cui rivendico il diritto a poter votare il referendum sulla quaranta due mila quattro che voglio ricordare che ad aprile sulla testata del suo letto accanto all'immagine di padre in figlio
C'era un volantino che invitava a votare per le liste della rosa
Nove e ventitré minuti ci lasciamo qui con questa edizione della mattino del notiziario di radio radicale grazie a Lorenzo Bruschi alla regia un saluto grazie per l'ascolto da Dino Marafioti ora stampa e regime Massimo Bordin
Buongiorno agli ascoltatori e così tutte evento con stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale
Dunque questa mattina sui quotidiani troviamo davvero numerosi argomenti anche oggi lo
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