"L'industria della notizia"

Proprio di questo
Il Rettore dell'Unione editoriale de L'Unione Sarda
Io ho chiesto di parlare del primo perché sperano che l'avvocato sposato e quindi volevo fare un intervento di almeno quindici minuti pensando di farne sette da solo e sette insieme a qualcuno per non per non annoiare troppo
Ho preparato un intervento che fa riferimento a tre temi che sono emersi ieri e che mi paiono di grande interesse il primo presente anche nella relazione Giuliana Del Bufalo
Riguarda il rapporto tra sistemi elettronici e creatività dei giornalisti il secondo tema molto attuale riguarda i rapporti tra informazione e pubblicità e il terzo riguarda i rapporti tra la strategia dell'impresa editoriale
E prospettive dell'informazione
Cominciamo dalla tecnologia e sono passati venticinque anni da quando diciamo i primi giornali quotidiani hanno dato in America l'addio Guttenberg
Per ad abbandonare la tecnica del torchio del piombo ad avvicinarsi all'elettronica il processo tuttavia non si è ancora concluso solo oggi sono in vista dei traguardi che consentono di assimilare l'industria editoriale ai contenuti di automazione dell'imperiese operanti in altri settori produttivi il cammino dell'industria delle notizie verso l'innovazione non solo tecnologica ma anche imprenditoriale
è stato in Italia lungo e tormentato irto di ostacoli contraddizioni ostacoli e contraddizioni che abbiamo vissuto anche noi all'interno de L'Unione Sarda
Un giornale che il partito con un ritardo esatto di venticinque anni dal massimo grado di arretratezza tecnica ed è approdato in una sola fase in tempi brevissimi lo stadio diciamo più avanzato delle tecnologie elettroniche applicati i giornali quotidiani
Avendo installato un sistema credo aziendale l'Unione presenta alcuni aspetti interessanti per il modello di organizzazione del lavoro e per l'elevato livello di automazione del sistema editoriale che tuttavia tieni in grandi attenzioni rapporti tra uomo e macchina
La riconversione infatti non è assoluta calando diciamo così del macchine elettroniche dentro la vecchia organizzazione del lavoro ma in vista dell'impiego del computer il giornale è stato interamente riprogettato
E cioè sono stati rielaborati le procedure finalizzate alla fattura del giornale le procedure poi son diventate protocolli cioè misurabili verificabili e quindi codificate diritti
E i protocolli sono stati costruiti per essere attuati in modo mirato sulle macchine con un elevato contenuto di personalizzazione software dicendogli un attimo perché vorrei parlare una momentino diciamo di come noi abbiamo inteso di innovazione tecnologica la tecnologia è stata assunta da noi all'interno diciamo del nostro progetto di rinnovamento conoscenza dei fini delle funzioni orientata alla trasformazione in materiali di prodotti quindi il progetto di innovazione aveva tra paradigmi efficienza rendimento affidabilità accettiamo i definitivi per evitare le parole in libertà l'efficienza di un valore misurabile come capacità di un sistema di ottenere il prodotto desiderato nel modo più veloce
Come miglior qualità con minori costi un rendimento una qualità misurabile come rapporto tra quantità di prodotto in quantità di risorse consumate
L'affidabilità delle qualità misurabile come capacità del sistema di durare nel tempo in relazione a condizioni esterne variabili
Il profilo diciamo umilmente modelli mistico del progetto Unione Sarda deriva non solo dall'essere fondato su procedure ripetibili e costanti ma soprattutto diciamo dei risultati che abbiamo ottenuto
Sin dai primi giorni della sua applicazione nel senso che il giornale ha registrato un immediato miglioramento della produttività
Della qualità del prodotto ed un abbassamento consistente nel corso del costo complessivo del lavoro però ci sono altri due ricadute importanti che meritano di essere segnalata
La prima è che il numero dei poligrafici ho trovato una nuove e migliori collocazioni in termini di professionalità nell'esercizio dimensioni con profilo decisamente più elevato
La figura professionale del Poligrafico tende ad assumere in questo modo il profilo del tecnico elettronico che governa procedimenti a contenuto informatico utilizza sistemi tecnologicamente avanzati
Apportando un importante contributo di intelligenza ma la nuova organizzazione del lavoro si si propone soprattutto un'importante decisivo scopo accentuare inusuale progettuale creativo
Cioè appartiene storicamente al giornalista consentendo ai redattori di pensare creare realizzare il loro lavoro senza interruzione di flusso contraddizioni legate ad altre lavorazioni come per esempio quella dei poligrafici superare questa contraddizione tra le due linee produttive è uno dei degli insegnamenti che io ho appreso da Mario Lenzi e che è stato uno dei discorsi principali diciamo
Su cui noi ci siamo inutilizzati
Quindi il nostro obiettivo e quello di conservare l'intero tempo di lavoro del giornalista alla parametrazione della pagina
Cioè alla gerarchizzazione delle notizie al disegno del Menabò alla creazione diciamo della pagina stessa cioè agli approfondimenti ai commenti alla scrittura degli articoli dei titoli ed alla scelta delle immagini
Ma cosa mira questa nuova organizzazione del lavoro dove il giornalista assistito dal computer
Esercitare il ruolo di progettista del prodotto
Mila a smaltire a far scendere in campo a fianco del giornalista senza le donne né autonomia né libertà mira a far scendere in campo per smuovere l'azienda editoriale nel suo complesso realizzando all'interno della stessa azienda un profondo rinnovamento che potremmo definire il marketing oriented
Quindi innovazione del processo tecnico innovazione del prodotto giornalistico ed editoriale di Nanchino momenti sinergici
Con cui deve entrare in un rapporto in modo vivo e attento la gestione aziendale adottando procedure atte alla costruzione di un corso di un cruscotto che sia capace di rilevare in tempo reale se possibile
Dati i bisogni segnali che provengono dal mercato ed anche dalla produzioni su questi dati poi diciamo così interviene il marketing strategico per i suoi progetti sui prodotti
Ora io vorrei riassumere il modello editoriale che scaturisce dall'esperienza del progetto mi serve in cinque punti
Elaborazione di una strategia d'impresa entro cui collocare finalizzare il rinnovamento tecnologico e le trasformazioni di prodotto
Definizione delle specifiche dell'innovazione di processo e quindi della tecnologia orientandoli attraverso la creazione di un prodotto flessibile classificabile
Introduzione del marketing editoriale per il rinnovamento gestionale del giornale
Nuova organizzazione del lavoro progettata specificamente sulle macchine elettroniche e mirata ad ottenere per i giornalisti più razionalità più creatività più professionalità
Ultimo punto molto importante una strategia commerciale intesa come supporto per la libertà d'informazione non viceversa chiariamo subito questo punto definendo gli scopi complessivi della strategia di impresa per i rapporti diciamo tra scelto di imprese Fini globali si tratta di una riflessione importante se noi vogliamo affrontare i nessi tra innovazioni e sviluppo
Tra il giornale il mercato tra impresa ed ambiente esterno
Partendo dal ruolo propulsivo dell'impronta per gli imprenditori innovatori questione figura importante
La strategia aziendale postula una trasformazione culturale dell'impresa c'era un'impresa che non esercita più il dominio sul territorio circostante ma si confronta con i suoi interlocutori interni ed esterni
Agli interessati riesce ad affiancare un profilo colto alla sua competitività di mercato se ne parla molti molti in questi giorni sul Sole ventiquattro Ore
Poco più facilmente sviluppare un'azione di cambiamento articolata in fasi di adattamento e di concertazioni
All'interno di tale con un testo di questo contesto così delineato si svolgono quattro azioni il lavoro del giornalista orientato diciamo alla libertà la professionalità la completezza delle informazioni
L'azione strategica dell'imprenditore orientata alla creazione potenziale del profitto la gestione competitiva dell'azienda tesa a trasformare le potenzialità in profitto è reale
La gestione amministrativa chiamata la predisposizione delle risorse ed all'avvenuto valutazione degli scostamenti tra previsioni e risultati
Ma la strategia dell'Unione Sarda l'equazione libertà il profitto non non contiene lo scrivevamo contro sull'ultimo numero dell'editoria elementi di mera aggressività liederistica cioè il profitto ad ogni costo e ad ogni prezzo
Ma piuttosto contiene degli obiettivi di progresso globale
Badate non si tratta di una concezione solidaristica che sarebbe diciamo fuoriluogo ma piuttosto di una strategia dove il profitto inteso come elemento dello sviluppo della indipendenza del crescita d'impresa in questo ambito il profitto diventa perfettamente compatibile con la trasparenza e con l'eticità dell'impresa stessa
è una sostanza una strategia mirata a far crescere le aziende nel sociale il grado di legittimazione di credibilità dell'impresa costruendo indicando un sistema di valori di riferimento
Se il profitto costituisce una funzione del progresso non solo per sposarsi
Con l'eticità e con la creatività economica ma indispensabile per il perseguimento di una seria politica di notazioni e di mutamento vediamo in che modo azioni concretamente tutto questo
Il sistema elettronico il modello Unione Sarda impiegato in condizioni di massima potenzialità per il miglioramento del prodotto per l'arricchimento informativo del giornale per il potenziamento della progettualità
Con il giornalista al centro del processo creativo
Infatti la vera rivoluzione organizzativa consentita dai sistemi redazionali
Risiede nell'affidamento del Progetto della responsabilità e del controllo ad una sola figura professionale quella del giornalista e apparenza realizza in tempo reale
E sostenuta da azionare il seno utilizzati diciamo in modo progettuale non contengono alcun rischio di appiattimento professionali al contrario impiego ditte di terminali e potenti e di facile uso questi sono gli elementi estremamente importante
Attenua le difficoltà esecutive procedurali allarga
La libertà operativa della redazioni il progetto grafico dell'Unione è stato costruito su paradigmi orientati a favorire la creatività la professionalità di un giornalista nel senso che disegnare il miliardo
Non è atti gettata geometri nel senso che al bel segno ci pensa la macchina
Ma diventa nel momento chiave della progettazioni la gabbia grafica e sugli elementi costitutivi cioè in modo uniforme titoli formati testi sono gli strumenti flessibili al servizio degli di azioni progetto di pagina significa gerarchizzazione di un minuti notizie scegliendo le più significative per approfondire il renderle spettacolari quindi significa articolare una notizia in più pezzi arricchirla di bozze finestre commenti statistiche disegnate e via dicendo
Cioè utilizzi pagine la notizia Giolitti lì si costruisce intorno un contesto valorizzando la brevità dei pezzi ma anche la qualità della scrittura in questa logica la professionalità del giornalista risulta arricchita aumenta la richiesta di dati di approfondimenti dei commenti e persino di melting di miglior scrittura
Ecco io adesso vi vorrei saltare almeno due cartelle perché siete in troppi si fosse stata da solo decide velette volentieri passerei alla conclusione del discorso
Smettere in qualche modo di parlare tecnologia e e ed entrare diciamo così sul tema dei contenuti del del del giornale anche per non dare l'idea diciamo così che la fabbrica delle notizie sia assimilabile una fabbrica di pomodori pelati diciamo il discorso tecnologico evidentemente sempre finalizzato alla qualità del prodotto
Ecco l'apparato tecnologico che sostiene l'organizzazione del lavoro nel nostro azienda
Appare diciamo dimensionato per fornire un'elevata qualità tecnica del prodotto però appunto come dicevo le innovazioni tecnologica da sola non è sufficiente a far compiere all'azienda editoriale quel balzo in avanti necessario il giornale per ottenere più copie di vendita
Un aumento dell'inserito pubblicitario e quindi una migliore posizione sul mercato
Si tratta allora di arricchire il giornale dei contenuti di farlo crescere queste mi sembrano i punti estremamente importanti di farlo crescere in prestigio
E in autorevolezza di garantirne il ruolo di strumento di informazioni libero ed autonomo dal potere politico ed economico e nello stesso tempo anche questo importante
Farne un prodotto sempre più attraente per i lettori queste sono due condizioni che devono viaggiare insieme giornali con tali caratteristiche richiede evidentemente la strategia di un piano di sviluppo dove dall'obiettivo della libertà di informazione configurato
Senza interferenze nella chiarezza con gli interessi delle torri con l'evoluzione del mercato con la pubblicità quali sono gli elementi costitutivi di un piano di sviluppo percentuali
Franco è un documento che proprio ieri abbiamo consegnato alla redazione
Perché concerne appunto una serie di nuove proposte di del direttore sui contenuti del giornale io parlo di contenuti come direttore editoriale ma evidentemente che il responsabile del progetto dei contenuti rimane il direttore
La definizione delle formulazioni delle edizioni diciamo quindi ivi compresa la questione del formato noi stiamo in qualche modo valutando essendo un giornale formato grande rapporto costo benefici di un passaggio al tabloid ce abbiamo già in partenza in qualche modo scartato perché la nostra concorrenza in Sardegna punte PCM Lenzi
Maestra nell'uso del tabloid per cui sarebbe estremamente pericoloso confrontarsi con loro sul settore dove loro si muovono così bene invece studiando ad esempio informato sette quell'anno come quello di immense e cimiteri
Tra fa notare anche il rapporto costo benefici
E un altro ecco il piano di sviluppo comprende una serie di progetti di nuove iniziative editoriali supplementi sezioni speciali inseriti nazionali e locali in relazione alle esigenze del mercato il potenziamento del giornale
Concernenti iniziative di promozione di marketing a sostegno del giornale dei prodotti editoriali
Concede anche progetti di incentivazione della pubblicità con proposte che stimi no testimonianze Sinisi degli sponsor
Ora ecco partiamo da questo punto di vista realizziamo il tema del rapporto tra informazioni e pubblicità
A mio giudizio si tratta di un rapporto che deve essere definito con limpidezza dal rigore pertanto conviene esprimere quelle che a nostro giudizio sono le regole generali che lo governano
Le politiche di marketing pubblicitario devono essere già marcate e distinte
Dalle politiche dell'informazione informazione possiede una sua peculiare autonomia costituisce una preziosa risorsa del giornale non può e non deve essere mai trattata come merce di scambio
Le azioni di promozione delle pubblicità attraverso formule nuove come ad esempio la sponsorizzazioni si fondono appunto sulle due regole che ho enunciato
Nel senso che si vendono allo sponsor degli spazi pubblicitari riconoscibili come tali e in nessun modo confondibili con l'informazione giornalistica sono in vendita se vogliamo degli spazi tabellari Mannoni spazi redazionali
Il rapporto il rapporto di sponsorizzazioni non prevediamo appoggi redazionali
Questo regole abbiamo prodotto e continueremo a produrre inserti supplementi ed altre iniziative dove informazioni e pubblicità porno nettamente separati convivono senza interferenze nelle ambiguità ed aggiungo compari dignità
Per quanto riguarda le iniziative editoriali supplementi progettati giornalisticamente sarà inseriti sarà possibile ricorrere diciamo come inserito pubblicitario a delle sponsorizzazioni anche qui ci sono delle regole dal gioco molto precise la sponsorizzazione non è una elargizione di fondi una tantum
Senza limpido e contro partiti ogni sponsor ricevi in cambio
Vagit pubblicitari equivalente come minimo la cifra globale della sponsorizzazione e questo Budget viene amministrata in forma esclusivamente pubblicitaria senza oggi redazionali altri vantaggi extra pubblicitari la ragione per cui molti utenti si stanno buttando orientando verso questa particolare forma di pubblicità
Risiede nel potenziamento di immagine che la formula offre sai si collega all'autorevolezza del giornale badate che quello che io sto facendo ruolo di San Francesco in questa in questo momento sto semplicemente raccontando quella che a nostro giudizio è la strategia la strategia più conveniente
E più pagante c'è una strategia dove nessuna confusione
Sia possibile tra le iniziative pubblicitarie di sponsorizzazioni gli arti e gli articoli e le notizie del giorno del giornale
Il rapporto con gli sponsor regolato esplicitamente dal meccanismo di scambio pubblicitario d'immagine e non prevede altre
Contropartite tutto questo evita il rischio almeno in certe aziende di cui sappiamo che i problemi la stampa nazionale sono di vario tipo evita il rischio per alcune aziende che sono in realtà altre che hanno fatto delle scelte molto più marcate
Evita il rischio che i giornali assumono quella fa una collaborazionista di cui parla Giorgio Bocca su Prima Comunicazione preoccupato del gigantismo commerciale che finirebbe poi per far e strozzare la libertà dei giornali
Eredità che lo sponsor appaia un corruttore e che i giornalisti e gli editori dei corrotti con una regola di questo tipo io credo che la credibilità l'autorevolezza e la serietà di un giornale non facciamo eccessivo affidamento sugli elicotteri o nel senso che ben vengano gli incrementi di vendita che arrivano diciamo così per questi giochi però lui a mio giudizio anche dal punto di vista degli editori abbiamo il dovere sempre di pensare ad un giornale che si regge con le sue gambe cioè sulla qualità del prodotto sulla qualità dell'informazione
Nel senso che questi possono essere di strumenti passeggeri vanno utilizzate fanno parte dell'apparato di marketing editoriale però ecco non li metterei come elementi strategici degli dell'impresa
Io credo appunto che la credibilità e l'autorevolezza dell'impresa sia la base su cui costruire non solo alle politiche
Dell'informazione ma anche le politiche di marketing si tratta di impegnarsi di più ed ho finito per fare i giornali di qualità che risultino come dicevo prima attraenti per i lettori e per gli utenti
Di pubblicità così per esempio io ho inteso l'invito di Malgara nell'ultimo congresso da sulla pubblicità a Roma a mettere a disposizione dei giornali e ben fatti sicuri della pubblicità Rivera
Ma giornali attraenti debbono infatti e non contenitori di carta diciamo senza principi né qualità a disposizione del primo che paga altrimenti per rendere un po'più di pubblicità
Io credo che la pubblicità data venduto in un altro modo molto più rigorosa diciamo così anche molto più PG più progettuale
Per vendere diciamo un po'più di pubblicità si rischia di uccidere per sempre l'anima dei giornali grazie
Grazie a Rovigo la parola
Franco Capparelli
Del il reggente della poligrafici
Editoriale
Buongiorno a tutti
Ieri Giuliana Del Bufalo nel suo intervento si chiedeva se il risanamento dell'editoria italiana sia un fatto strutturale un fatto meramente congiunturale
Poi aggiungeva che i fattori di ripresa dell'editoria italiana a suo parere
Sono stati sostanzialmente tre l'allargamento del mercato la lettura del rinnovamento tecnologico incremento pubblicitari che passava da analizzare i suddetti fattori analisi certamente condivisibile
Ma io partirei però da più lontano
Mi chiederei se tutto ciò ci si è verificato in questi anni che ha consentito di arrivare ma quello che definiamo il risanamento dell'editoria
Come tutto ciò si sia potuto realizzare ovvero quale sia stata la chiave di volta
Il fattore basati che ha potuto consentire nel rapido evolversi di pochi anni un'intenzione di rotta
Così evidente e così enorme
E c'è altresì consentito la realizzazione di un processo di trasformazione così straordinari
Ma io credo che alla base di questo straordinario processo del commercio credo che lo credono anche altri
Ci sia stata innanzitutto e soprattutto un diverso decisivo l'atteggiamento degli editori italiani
L'aver voluto e potuto introdurre nella gestione delle aziende editoriali la logica imprenditoriale la logica del profitto
L'aver preso coscienza che l'azienda giornale non è poi molto diverso pur in presenza delle sue peculiarità e caratteristiche dalla quasi sia aziende industriali e qui veniamo al tema proprio di questa Conferenza l'industria delle notizie
Il tentativo degli editori e dei manager delle aziende editoriali ad operare secondo logiche imprenditoriali a perseguire la logica del mercato e del profitto
Bisogna domandarsi può ritenersi realizzato in tutte le sue parti
Come tenersi realizzato nel momento in cui si parla di risanamento
Sufficientemente coinvolto tutte le componenti dell'azienda il giornale è quella risposta appare più difficile
Tempo fa
In un'intervista Arnaldo Giuliani capocronista del Corriere della Sera definì il suo lavoro come un in tutto industriale
In coma la ricchissima nel quale ogni giorno si depositano in migliaia di informazioni lettere telefonate notizie comunitario tenute articoli territori e alla fine del con una strozzatura sottile
Attraverso la quale questa enorme mole di dati deve passare in modo ordinato e l'organico non solo essere capocronista al Corriere della Sera come in qualsiasi altro giornale significa oggi gestire non solo informazioni e notizie ma anche alcune decine di redattori
Segreterie telefoniche rapporti esterni eccetera
Non siamo in presenza fossili ventun Stream
L'azienda che rappresento la Poligrafici editoriale produce ogni giorno tre quotidiani Resto del Carlino Nazione e Piccolo trentacinque edizioni locali
Quasi quattrocento giornalisti diverse centinaia di collaboratori più di duecento pagine complessive ogni giorno per una tiratura totale di oltre settecento mila copie non è forse una grossa industria e in più
Un'agenzia di stampa
L'Agenzia Servizi Poligrafici editoriale che fornisce i servizi comuni alle tre testate
Ed ancora l'iniziativa editoriale magazzini Italia la nostra recente rivista che viene venduto insieme i nostri quotidiani e ciò rappresenta una novità assoluta per l'editoria italiana ed il nostro recente esordio nel campo dei periodici
Attraverso sia pure modesti modesti rivisti come cavallo magazzini giochi mai e anzi ecco il passaggio cruciale almeno per quanto riguarda il cosiddetto gruppo Monti è stato ed è proprio questo
Dall'unica proprietà che gestisce singoli giornali al concetto di gruppo editoriale ove non si può prescindere dall'applicazione di logiche imprenditoriali ed industriale
Concetto che dobbiamo trasferire e ci stiamo provando speriamo un eccesso anche e soprattutto nell'ambiente giornalistico mi spiego meglio
è assai probabile che un'azienda come la nostra possegga amministratori all'altezza della situazione è altresì probabile che possedeva possegga anche tecnici all'altezza della situazione
Ma quel che è certo e che oggi dobbiamo possedere giornalisti manager che gestiscano il giornale non tanto all'interno dell'azienda ma proprio nei giornali stessi
La nuova generazione dei quadri giornalistici deve essere scelta e noi stiamo seguendo questa strada secondo questa impostazione
Non è stato facile fare cresceranno i nostri giornalisti almeno in quelle dei loro erano stati individuati questa mentalità ma oggi va molto meglio di ieri
è importante che un direttore un vicedirettore e perfino un caporedattore di un giornale grossi articolato come i nostri sappia sovrapporre le competenze degli organici giornalisti a quelle degli organici di una qualunque into stili
Saper gestire il processo tecnologico un approccio manageriale utilizzando governante la tecnologia per portare torni quello che loro chiedono dove ecco che lo desiderano
Cioè stamane tra non significa limitazione di autonomia professionale non significa mera riduzione ad un uomo di tecnico altamente specializzato
Significa invece ricoprire un luogo comune o più rispondente alle esigenze di gestione informazione moderna
Non è facile per molti giornalisti dover rinunciare alla iconografia classica del giornalista ma siamo entrati nell'era dell'informatica
E del mercato ci impone grossi cambiamenti anche e soprattutto nel modo di osservare il mestiere sia da parte dei giornalisti e da parte degli amministratori
Ecco dunque la grande scommessa del nostro gruppo editoriale
Trasformare se stesso due uomini proiettandosi verso il futuro prossimo nel quale dentistica della notizia diventerà davvero un'industria in ogni sua parte persino nella sua scrittura
Un'agenzia di stampa da cui dipendono gli uffici di corrispondenza con i numeri Roma Milano Londra Parigi Bonn Bruxelles Washington luglio tre giornate con una parte nazionale che contiene servizi comuni
Trentacinque edizione locale con una penetrazione capillare in diverse regioni italiane talvolta in situazione di quasi monopolio è una strada obbligata da seguire
Un'agenzia giornalistica interna al gruppo al fine di realizzare coordinare insegnante giornalistici che accompagnati permettono all'azienda una migliore utilizzazione delle risorse disponibili dalle testate senza intaccare né valore peculiare la marcia Nizzola razionalizzazione dei servizi giornalistici realizzati tutto questo non significa uniformare i contenuti dell'informazione significa invece poter curare la qualità dell'informazione spesso a volte trascurati
Così come adottare una grafica comune i nostri giornali nei giornali del nostro gruppo
Il miracolo di tranquillizzare Giuliana Del Bufalo
Non significa uniformare i contenuti giornalistici ha necessità di aggiornamento della gratuità dei giornali nelle consegne
Risponde a un'esigenza sempre più avvertita il lettore moderno deve sapere dove si possono trovare alle notizie basta pensare a come sia più facile seduti a tavola o in poltrona guardare la televisione che non leggeva il giornale
è un'attività passiva
Leggere il giornale richiede invece uno sforzo mentale uno sforzo fisico enti occorre quindi tracciare le notizie in modo semplice come traccia la televisione Schena Editore posizionare le notizie in modo che sia facile
In modo che sia più facile trovarle per leggerle
La necessità per il nostro gruppo di un gruppo di una grafica comune risponde invece a quelle logiche che si richiamavano prima logiche imprenditoriali
Un gruppo come il nostro che possiede giornali interregionali diffusi in territorio differenti
Che tuttavia possibile sistemi produttivi e tecnologici analoghi nelle differente testate non può tralasciare l'opportunità di realizzare significative sinergie al proprio interno che offrano la possibilità di ottenere altrettante significati ed economiche nei costi di produzione e non pochi vantaggi per la pubblicità nazionale attraverso una grafica con un ai giornali del PD
Abbiamo davanti a me un tutt'uno molto impegnativo i prossimi anni ci diranno se il risanamento strutturale oppure no
E sono anni importanti
Anni entro il quale dovremo saper fare le scelte dei campi giusti che potranno essere utili ai consumatori dei nostri giornali ovvero i nostri lettori e gli inserzionisti di pubblicità
Il successo nel campo editoriale non può prescindere dalla volontà dal coraggio testamento necessario ad e sperimentare nuove idee e con essi avanzare grazie
La parola al dottor dorati
Dirigente del Pezzoli Corriere della Sera grazie
Vorrei prima di tutto ringraziare
Gli organizzatori della conferenza nazionale sull'editoria
Per l'invito fatto alla RCS Editori
Spero che l'intervento possa costituire un utile contributo al dibattito sul tema posto da da questo convegno
L'azione di un di un importante gruppo editoriale quale la RCS Editori
è frutto di valutazioni legate sia alla situazione
Esterna l'azienda e quindi legate al mercato
Al sistema competitivo
Al sistema legislativo
Sia alla situazione interno all'azienda
E quindi alla situazione alla situazione legata alla redditività
Alle risorse economiche e finanziarie in
Possedute
Al sistema manageriale alle capacità creative redazionali
E al sistema teconologici
Prima quindi di parlare di azioni del gruppo Rizzoli Corriere della Sera vorrei inquadrare il mercato e il sistema competitivo
Che abbiamo in questo momento di fronte
O quanto meno dare il punto di vista su questo su sul mercato e sul sistema competitivo il punto di vista della nostra azienda
Vi annoierò con qualche elemento di direi di tipo quantitativo
La crescita del settore della comunicazione
Dall'ottanta all'ottantasei
è stata nettamente superiore alla crescita dell'intera economia nazionale
In termini reali
Il settore della comunicazione è cresciuto del quattro virgola tre per cento medio annuo
Mentre il prodotto nazionale lordo è cresciuto di zero virgola nove medio hanno
All'interno del settore i vari sentimenti si sono mossi con tassi di incremento diversi come credo tutti sappiamo
Le le tv private sono cresciute del trentasei per cento medio annuo
I quotidiani del sei virgola uno per cento medio annuo
I periodici del quattro virgola uno per cento i libri dello zero virgola nove per cento sei libri poi si toglie diciamo la scolastica è un settore che aderì addirittura è diminuito dell'uno per cento medio annuo
La radio è diminuita del due virgola cinque per cento medio annuo eccetera è diminuito del meno otto per cento medio hanno
Prendendone ha come riferimento la stampa e quindi periodici e quotidiani
Che il mercato di riferimento del gruppo Rizzoli Corriere Della Sera se si esclude
E liberi
La crescita dall'ottanta all'ottantasei è stata del cinque per cento medio annuo
Dovuta a più sei virgola sei per cento
Per effetto dell'interdetto dalla pubblicità
E più quattro virgola quattro per cento per effetto della stessa del pubblico e quindi per effetto diciamo della crescita della vendita dei giornali
In termini di cifre assolute significa che il mercato della stampa quindi periodici e quotidiani
Tra l'ottanta e l'ottantasei è cresciuto in termini reali di seicento miliardi
Se si analizza però con attenzione la crescita
E seduta
Per l'ottantadue per cento di questi seicento miliardi
Per l'incremento dei prezzi o delle tariffe nel caso dalla pubblicità
E solo per il diciotto per cento a incrementi di volumi
Quindi è vero che il diciamo il settore cresciuto ma è cresciuto soprattutto per effetto dell'incremento dei prezzi
Vediamo ora altri elementi diciamo utili per la valutazione
Che noi facciamo del mercato
E alcuni spostamenti che si sono verificati in questo periodo
Nell'ottanta i periodici costituivano il cinquantuno virgola tre per cento dell'intero giro di affari della stampa
E quotidiani quarantotto virgola sette per cento
Nell'ottantasei
E i periodici hanno rappresentato il quarantotto virgola quattro per cento del mercato e quotidiane il cinquantuno virgola sei per cento
Significa sostanzialmente che i quotidiani sono cresciuti a ritmi più elevati
Dei periodici
Nel mille novecentottanta
Nel due mila dodici evitando di pubblicità costituivano il quarantuno virgola sette per cento dell'intero
Un giro di affari
Nel mille novecentottantasei sono state il quarantuno virgola due per cento questo dato prego tra l'altro sfatti una convinzione
Che normalmente sia
Che appunto la pubblicità sia cresciuta
Diciamo rispetto al
Al volume generale sia cresciuta
Molto più di quanto sia cresciuto l'Aventino
Nel mille novecentottanta nei quotidiani ricavi da pubblicità costituivano il quarantadue per cento nel mille novecentottantasei
Sono stati il quarantasei per cento quindi affetti dei dei quotidiani c'è una crescita diciamo del peso dalla pubblicità
E proseguendo sempre per analizzare diciamo gli elementi di mercato
Nel periodo ottanta ottantasei
Nei periodici
è cresciuto il peso dei mensili
Nell'ottanta costituivano il ventuno per cento dei ricavi periodici generali
Nell'ottantasei
Costituiscono il trentatré per cento dei ricavi diciamo del sedimento dei periodici
I settimanali sono cresciuti a un ritmo del più uno virgola cinque per cento medio annuo quindi di fatto sono rimasti stabili pur in presenza
Di un forte sviluppo diciamo dei settimanali o dei periodici di tipo televisivo
Mentre non si sono cresciuti ad un ritmo dell'undici virgola sette per cento medio annuo
Ho voluto
Presentando alcuni elementi per spiegare
Come diciamo come noi valutiamo il mercato
O se volete come noi valutiamo la prospettiva
Diciamo del settore della telefonia della comunicazione
In sintesi diciamo non riguardando un po'questi elementi
Dall'ottanta all'ottantasei abbiamo avuto una crescita dei quotidiani
Soprattutto per effetto dei quotidiani sportivi
Una crescita dei prodotti mensili periodici
Un deterioramento complessivo della diffusione dei settimanali
Ad eccezione di quelli televisivi
Unica intenzione al momento del mercato dei libri
Con un solo con una piccola inversione di tendenza nel mille novecentottantacinque mille novecentottantasei
E ancora
La crescita deriva anche la parte dall'incremento dei prezzi e delle tariffe
Parliamo ora un po'comunque cioè inquadrato un attimo il mercato vorrei darvi
Qualche valutazione sulle prospettive sulla competitività
A nostro avviso ad avviso del gruppo Rizzoli Corriere della Sera
è iniziato e si sta accessi accentuerà nel prossimo futuro un forte processo competitivo tra le varie industrie editoriali
Gli elementi scatenanti di questo processo competitivo
Sono a nostro avviso
La vivacità dei piccoli editori
Facilitati da una bassa barriera rientrata nel mercato
La ritrovata capacità di investimento delle dei grandi editori
La crisi dei settimanali
La legge liberalizzazione del prezzo del quotidiano
Le innovazioni di prodotto quest'anno avvenendo
Un mercato che cresce lentamente se valutato a volumi anzi un mercato che possiamo definire sufficientemente stabile
Una previsione per gli investimenti pubblicitari nei prossimi anni avranno tassi di crescita più limitati
E le nuove tecnologie telematiche che stanno entrando nel nostro sesto
La competitività richiederà forte capacità di innovare i prodotti
Una forte capacità di interpretare le tendenze di mercato una capacità
Di innovare sistemi o se volete di investire dei sistemi di distribuzione e di vendita
Richiederà l'utilizzo del prezzo di vendita come una leva di marketing
Richiederà massicci investimenti per progettare prodotti
Per promozionali
Per modernizzare le strutture di vendita e distribuzione
Le conseguenze di tale processo competitivo
Saranno simili
A tutti i settori imprenditoriali a forte competitività
E quindi assottigliamento dei margini aziendali per sostenere per conquistare quote di mercato
Accorciamento della vita media dei prodotti e incremento di nuove introduzioni nel mercato
Uscita dal mercato delle testate deboli
Innalzamento delle barriere di entrata sul mercato
Sia per nuovi prodotti sia per nuovi imprenditori
Cambiamento delle regole che governano i meccanismi di distribuzione e di vendita
Vorrei che ora
Parlarne di come il gruppo Rizzoli Corriere la sera
Si pone di fronte a questa analisi che ho appena
Terminato di fare
Porco per cominciare vorrei dare uno sguardo alle dimensioni del gruppo credo peraltro siano sufficientemente nota
Nel mille novecentottantasei
Il fatturato è stato di mille trecento miliardi
Il numero dei dipendenti sono sette mila cento di cui ottocentocinquanta giornalisti
Investimenti fatti nel mille novecentottantasei
Sono stati i cento miliardi
Nesti mentite ecologiche
L'utile consolidato
Che la prossima
Assemblea
Definire cioè mi pare approverà
è un utile consolidato
Che sarà di circa cinquanta miliardi
Tali risultati che sono i risultati evidentemente importanti sono la conseguenza di una profonda azione di trasformazione di rinnovamento condotto negli ultimi due anni
Attraverso massicci investimenti a supporto
A superamento di vincoli tecnici e al recupero di competitività
E attraverso la riorganizzazione del recupero di una redditività strutturale come base per ulteriori sviluppi
La prima fase della strategia RCS è stata quindi l'arrivo delitti a riorganizzare il gruppo
Diffondere una cultura di tipo imprenditoriale
All'interno
Ristabilire il livello di di efficienza interno
Rafforzare le strutture manageriali
Superare il gap tecnologico
Raggiungere una redditività strutturale
La seconda fase della strategia che è appena iniziata
Riguarda il mercato i prodotti le risorse umane
Le nuove tecnologie telematiche e direttrice editoria Elettronica
In altre parole la fase strategica che si è appena aperta nel gruppo riguarda la risposta nel gruppo intende dare alle analisi
All'analisi prima fatto
Mercato
Gli investimenti saranno concentrati per migliorare e di innovare il sistema di vendita e di distribuzione
Che consideriamo non più adeguato alle esigenze di crescita del mercato e alle esigenze competitive
Devo anche dire che su questo fronte non ritengo l'azione fatta dagli editori fino ad oggi un'azione assolutamente insufficiente
Proprio a livello degli investimenti
Prodotti investimenti del gruppo saranno destinati sia sospeso a sostegno dei principali prodotti esistenti sia al varo di nuovi prodotti
Grande spazio sarà dato all'innovazione e alla negatività delle strutture giornalistiche e di marketing
Anche attraverso nuove soluzioni di tipo organizzativo
Risorse umane e linee di azione diciamo su questa materni
Negli ultimi due anni siamo stati spesso in polemica con
Il sindacato
Dei giornalisti con il sindacato dei poligrafici
Ma riteniamo che
Su questo fronte
L'azienda le aziende e in particolare il gruppo Rizzoli corre nella sera debbono recuperare una capacità di gestione delle risorse umane
Anche attraverso la leva retributiva
Che noi intendiamo come levati politica di merito
Sia sul fronte della componente Poligrafica sia sul fronte dello componente giornalisti
Punteremo alla crescita professionale delle risorse
è nato in questi giorni un centro di formazione a Milano
Che riguarda
Sia le strutture manageriali sia le strutture dei quadri e dei tecnici
Sia
Accoglierà la scuola di giornalismo del gruppo Rizzoli Corriere Della Sera
è stato varato un sistema di partecipazione ai risultati
Attraverso l'assegnazione degli obiettivi per le posizioni di responsabilità all'interno del gruppo
E verrà varato diciamo le più breve tempo possibile anche un sistema di premio della creatività e dell'innovazione all'interno del gruppo
Ultimo punto editoria del futuro
E intendiamo partecipare iniziative joint-venture che dovessero nascere per lo sviluppo di questo tipo di attività
Per concludere vorrei fare tre osservazioni sulle
Diciamo sull'analisi fin qui fatto
La prima osservazione
Riteniamo positiva
Per il settore la fase competitiva che sia perché si è aperta
In quanto oltre a far parte
Diciamo della nostra filosofia imprenditoriale
La competitività spingerà le aziende a migliorare l'efficienza
Spingerà le aziende a innovare migliorare i prodotti
Accrescerà il livello professionale di tutte le componenti all'interno dell'azienda spingerà all'innovazione e al miglioramento l'indotto
Se lo selezionerà
Imprenditori e prodotti
In sintesi il settore ne uscirà
Rafforzato
La seconda osservazione
Riteniamo che ciascuna editore debba giocare le proprie chances
Quindi per ciò che ci riguarda riteniamo terminato il periodo dei cartelli sui prezzi
O degli accordi su varie materie materie tra editori
Castelli a corpi tutte peraltro hanno funzionato sempre male
E nel migliore delle ipotesi hanno scaricato attraverso i prezzi
Inefficienza e degli editori sui lettori finale
Terza ed ultima osservazione
Guardiamo con attenzione l'evoluzione
Delle tecnologie telematiche e della cosiddetta editoria Elettronica
Perché vogliamo continuare a fare gli editori anche in futuro
E vogliamo contrastare il passo ai gruppi industriali possessori attualmente possessori delle tecnologie telematiche che sempre di più cercano di indagare il campo editoriale grazie
Grazie tornanti la parola al dottor Lenzi
Dirigente gruppo Caracciolo
Da chi da chi rappresenta mi in questo momento
Il gruppo Israele Espresso ci si attende naturalmente che si Target e L'Espresso appunto è ovviamente di Repubblica ma io invece vi deluderò
Perché invece di soffermarmi su queste due testate così in morte
Intendo dargli alcune notizie su un attività minore del gruppo
Quella dei cosiddetti giornali locali
E non tanto per informarvi dei loro problemi
Dei loro successi nelle loro realtà aziendali
Che hanno proporzioni certamente sconosciuti a molti di voi
Tanto per esprimere una posizione netta e chiara
Su un argomento che è molto sentito dalla Federazione della stampa
Quello della cosiddetta concentrazione
E omogeneizzazione dell'informazione
Parole che godono di scarsa puntualizza fra giornalisti
Qualche accenno comunque a Repubblica e L'Espresso
Il dato più rilevante l'ottantasei è stato il progressivo ma molto rapido affermarsi di Repubblica
Come massimo quotidiano italiano e fra i maggiori giornali europei di qualità
Il Corriere della Sera è stato raggiunto e superato diffusione
Per quattro mesi nel corso dell'esercizio la vendita nelle dell'ottantasei è rimasta ancora inferiore a quella del Corriere ma risulta superiore seppur omogeneità il confronto viene fatto sputando il numero due di le vendite all'estero
La situazione comunque si è radicalmente modificata a partire dal febbraio scorso
Quando in seguito a una serie di iniziative che vi sono poi la Repubblica si è portata decisamente in testa con oltre seicentocinquanta mila copie il giorno
è un risultato confortante
Per noi
Se si calcola che è stato realizzato dopo appena undici anni dall'inizio della pubblicazione
Anche sul mercato europeo dei quotidiani di qualità la Repubblica risulta ora in prima posizione seguita Guardian palle niente la maggiore distanza da El Pais
Per far fronte alla tiratura sempre crescente e al sempre maggiore bisogno di spazio per la pubblicità
Nell'ottantasei la raccolta pubblicitaria è stata di settantacinque miliardi netti per editore con un incremento del settantotto per cento sull'anno precedente
La Repubblica avviato nuovi centri di stampa periferici e ha potenziato e quelli esistenti
Raggiungendo una omogeneità di diffusione su tutto il territorio nazionale che gli altri grandi quotidiani italiani come sapete non hanno
Il vero problema attuale di Repubblica
è che le sue strutture industriali non riescono a tenere il passo con l'esplosione della tiratura
E con la necessità di un numero sempre più alto di pagine
Come sapete gestiamo da Repubblica insieme con la Mondadori
E con la Mondadori siamo soci e la Manzoni
A questo grande gruppo editoriale
Che in altri settori uno dei nostri principali concorrenti
Ci legano da tempo vincoli di solidarietà di amicizia e di Conso città indipendentemente dai rapporti d'impresa
Comune è lo spirito che avvicina i due gruppi e comune la visione della deontologia professionale
L'anno scorso si è parlato di stringere ulteriormente questi vincoli
Ma passi va avanti in tale direzione non sono stati fatti
Perché ciascuno c'è un attimo giusto secondo i propri interessi vi attualmente nessuna trattativa in corso
Comunque sia i vincoli di Conso città che già abbiamo con la Mondadori resteranno un punto importante di orientamento lo sviluppo delle attività che abbiamo in comune
L'Espresso settimanale ha dato un ottantasei e stampando soprattutto in questi mesi la conferma di una rinnovata vitalità
Editoriale e giornalistica
La presenza del settimanale in termini quantitativi affetto bene alla concorrenza di Panorama
Sua principale interlocutore sul mercato nonostante che il concorrente della Mondadori abbia sviluppato una politica molto aggressiva specialmente sul piano per la raccolta di abbonamenti a tale politica L'Espresso settimanale ha risposto con efficacia in conseguenza le posizioni complessive fra le due testate leaders sono rimaste immutate con Panorama in testa
Mentre risulta migliorata a favore delle spesso la posizione delle vendite in edicola rispetto al programma
Va aggiunto ed è una considerazione a nostro parere discutevo del peso che il pacchetto dell'Espresso sia sempre più precisato con caratteristiche medio superiori superiori per quanto riguarda il profilo socio professionale culturale direttori
A raggiungimento di questo obiettivo ha contribuito positivamente la pubblicazione iniziata nell'autunno scorso dell'inserto affari finanze più di recente è iniziata la pubblicazione
Del supplemento mensile spesso più che è stato accolto molto positivamente sul mercato in termini diffusionali ma anche per una espansione apprezzabile della raccolta pubblicitaria in alcuni settori che finora non avevano trovato sull'Espresso un'adeguata presenza
Il corso l'ottantasei vittoria italiana ha registrato due fenomeni positivi
Dei quali il nostro gruppo abbia beneficiato come testimoniano i risultati di bilancio il fatturato complessivo delle società controllate e collegate
Al netto delle operazioni intergruppo è stato un ottantasei trecentosessantacinque mila seicentosettantaquattro milioni dispetti a duecentosessantatré miliardi ottocento sulla tre milioni ottanta CV un ulteriore aumento dalla diffusione dei giorni quotidiani confortante ritorno degli inserzionisti sulla stampa settimanale di attualità
Dal panorama della diffusione di Jean quotidiani rimangono altre due caratteristiche
Il rafforzamento della grande stampa nazionale ecco lo straordinario sviluppo di Repubblica e la crescita se notevole dell'informazione locale principalmente concentrata su specifiche comunità urbane
In questa crescita della stampa locale ne abbiamo avuto la nostra parte
Nel settantasette tre quotidiani del giocatore quando l'abbiamo la gestione cioè il Tirreno di Livorno la Sardegna e la Provincia Pavese vendettero complessivamente sessantuno mila copie giorno sessantuno mila
Siamo entrati altipiano del settantotto alla Provincia Pavese nel settantanove e alla mostra avvenendo centottanta nel primo trimestre di quest'anno hanno diffuso quotidianamente complessivamente centosettantasette mila ottocentotrentadue copie
In tre testate come il Mattino di Padova la Tribuna di Treviso nove inerzia siamo partiti praticamente dalla nascita
Nel settantanove quotidiani veneti vendettero diciassette mila copie tra Padova e Treviso
Nel primo trimestre ottantasette con Venezia hanno avuto complessivamente una diffusione di sessantacinque mila settecentoventisei copia non c'è in Italia il precedente di un giornale locale che in sette anni si è arrivato a una vendita che testate molto consolidate andrà aggiunta in cento anni
Nell'estate dell'ottantasei
Ha iniziato la pubblicazione di centro di Pescara in un giornale piccolissimo
Vende solo dieci mila trecento copie ma crescerà
Complessivamente la diffusione degli otto quotidiani locali nei quali il gruppo ha partecipazioni responsabilità
Ha superato nel febbraio scorso le trecento mila copie
Si fanno complessivamente ventidue edizioni
E il diciannove province italiane
Quando cominciammo quasi dieci anni fa questa attività
Sapevamo che il giornale locale potendo contare sul mercato inevitabilmente ristretto e quindi su una diffusione su un servizio pubblicitario piuttosto modesti aveva età forze e orizzonti limitati
Infatti privo com'era di un'informazione qualificata e personalizzata dall'esterno
Con il suo rapporto dell'uso talora maldestro delle agenzie nazionali si presentava in edicola come un mezzo giornale
Era sì insostituibile per la sua aderenza al territorio
Ma non poteva competere con i grandi quotidiani nazionali
Noi facevamo molto semplicemente in questo modo
Se colleghiamo questo giornale locale
Con una rete di informazione globale
Se lo inseriamo in un circuito che lo porti a un livello di volatilità professionale
Esso non è più un mezzo giornale diventa completo e perciò non solo insostituibile ma anche competitivo
Il problema da risolvere era quello dei costi
Nessun giornale locale era ed è in grado di affrontare da solo una conversione del genere
E d'altra parte non è pensabile che gli investimenti siano superiori a quanto nel medio termine il mercato può restituire
La soluzione ci è stata data dal morso Muccino
Ci siamo così impegnati in una serie di fasi successive prima fase abbiamo superato in tutti i giornali locali con un software fatti in casa per mantenere sopportabili costi la soglia dei sistemi editoriali integrati cioè di sistemi si collegano direttamente le strutture periferiche mediante calcolatore in grado di elaborare TG due testi per giungere attraverso la fotocomposizione all'uscita della palina già montato
Seconda fase
Abbiamo inventato mutuando lo dal mondo dell'industria automobilistica
Un modello di organizzazione produttiva
Che apposti giornalisti nelle isole
Alla guida totale della produzione
E ha dato ai tipografi una professionista
Che non teme confronti con nessun'altra realtà editoriale
Anche fugato in loro le apprensioni che le nuove tecnologie suscitano preoccupazione
Nei giornali locali tenuti distinti i giornalisti sono passati a settantuno a duecentonove
I poligrafici complessivamente da duecentosessantuno a trecentosettantatré le paline prodotte da ventidue a duecentoquarantadue
Terza fase abbiamo impostato e realizzato un'operazione che non aveva precedenti in Italia
L'omologazione dei codici di linguaggio in tutte le nostre testate locali in un'agenzia di stampa appositamente costituite laggiù il che significa che noi oggi abbiamo quotidianamente
Una produzione di materiale redazionale
Codificato con criteri iniziali per oltre mille colonna
Di queste mille Cologne almeno tre quarti sono finalizzate a iniziative notiziari di interesse locale
Delle duecentocinquanta colonne che rimangono a quasi la metà sono ripetitive spesso significa che noi abbiamo ogni giorno un materiale di informazione generale
Di buon livello professionale
Per centocinquanta colonne
Pari a venticinque pagine formato tabloid
E non solo e finalizzate a singoli giornali ma che volendo no
Disponibile dal punto di vista tecnico in qualsiasi terminale del morto
Per qualsiasi iniziativa possibile
Queste protesi potestà alle critiche paure perplessità
E tutto sommato un bene che queste critiche Paure perplessità ci siano perché contribuiscono a quelle causerebbe che sono venuti da tutti
Nell'affrontare un terreno inesplorato nel quale le minacce quanto c'è di libertà nella stampa possono trovare un veicolo adatto a c'è chi vede la elaborazione elettronica dei processi d'informazione come investimento
Per concentrare in poche mani potere reale
Ma appunto per questo bisogna stare attenti a non colpire con una generica opposizione
Le forze che intendono utilizzare quei processi in modo innovativo e alternativo
Non si può restare al di fuori negando l'efficienza e l'economicità nuovi mezzi di produzione e arroccarsi in difesa di un buon tempo antico che poi pongono nella per lui
Ci si chiede con dolorosa insistenza fino a che punto si può arrivare con le nuove tecnologie senza snaturare l'informazione della carta stampata
Forse Justine singolare che ci sia un vizio d'origine in questa domanda
Presuppone un concetto dell'informazione che arretrato rispetto al mezzo di produzione
E qui il discorso per la verità ci porterebbe lontano
Torniamo alla pratica secondo me
Bisogna porsi in modo nuovo di fronte al problema reale la concentrazione per due constatazioni che mi sembra elementare
La prima è che la storia dell'attività umane è una storia di concentrazioni
Così anche la strada dell'informazione è sempre stata una storia di concentrazione
Più di cento anni fa in Italia c'erano mille attestato milioni ventiquattro mila abitanti tiratura complessiva quattrocentocinquanta mila copie ora con ottanta testate circa siamo sui sei milioni di copie e mi sembra anche per la verità a che livello dei giornalisti in via Lanza il processo di unità economica e politica ha portato a sempre maggiori concentrazioni popolazione
Da villaggio alle metropoli alla formazione degli Stati nazionali degli organismi sovranazionali
In queste esse significano assorbendo vocaboli da quelle di maggior prestigio culturale politico la concentrazione investe le grandi industrie la grande distribuzione di reti radiofoniche e televisive tutti gli altri mass media si attrezza in conseguenza e non è così qua tutti vestiti pressappoco nello stesso modo a voler L'Unità d'Europa con le stesse leggi però non ci piace che lo stesso pezzo per Roma vada su due diverse testate locali
La seconda constatazione
Che la multilateralità del messaggio
L'uso per più destinazioni anche remote sono Linzi Siena natura stessa delle nuove tecnologie
Combattere questa natura e comunque un modo per andare indietro
Per innescare un processo reazionario come avviene puntualmente ogni volta che si combatte la logica dirompente per mezzo di produzione
è così che si dà fiato
Alle corporazioni al clientelismo alle lottizzazioni le gli estimi parassitaria
Con tutto ciò
Nei giornali L'Espresso noi non vogliamo imporre niente a nessuno
Preferiamo il confronto prima di tutto perché senza il consenso di tutte le componenti mini aziende non si costruisce niente e poi perché può darsi benissimo
Che abbiamo ragione in teoria e porto in pratica
Così abbiamo rivolto ai nostri giornalisti
E rivolgiamo anche alle loro rappresentanze sindacali nazionali e regionali una proposta concreta
La proposta è questa
Poiché ci sembra che lo scambio dei servizi
L'integrazione del materiale informazione fra le varie testate locali
Sì è una strada inevitabile anzi proficua vediamo insieme se possiamo eccome possiamo percorrerla
Stabiliamo delle regole
Fissiamo un codice
Di comportamento che magari costituisca un contributo serio di esperienze di studio alla formazione dei prossimi contratti per quanto ci riguarda vediamo fino ad allora alcune garanzie
Secondo noi già una garanzia quello che abbiamo fatto finora ma dubito assai che il sindacato la riconosca sufficiente
Ed ora diciamo primo
Lo scambio di materiale deve avvenire senza depauperare anzi per arricchire gli organismi di informazione esistenti
E chiediamo subito che per non depauperare si intende non toglie niente
Alle feste Estate che ci sono né in termini di autonomia né di qualificazioni professionali
Né di occupazione né di contenuti per arricchire si intende solo aggiungere
Ottenere quei vantaggi che l'economia di scala ovviamente assicura ciascuno
Secondo
Lo scambio deve essere finalizzato alla nascita di nuove iniziative editoriali e a creare nuova occupazione
Ci sono aree vaste nel nostro Paese in particolare nel Mezzogiorno che non hanno quotidiani perché il mercato non regge l'investimento e questo è il solo modo pulito per risolvere il problema
Terzo non creiamo una scena entrale
Che fa pace uguale per tutti come in facsimile
Molti iniziamo più centri di informazione
Organizziamo una rete un sistema policentrico nel quale i giornali temporalmente più forti possono fornire anche con loro profitto ai più deboli una serie di servizi
Un pacchetto di materiale sull'inadatti in modo che l'utente abbiano un sordo la libertà grafica ma quel che più conta possa scegliere sul più pacchetti
E si manifesti anche in questa libertà di scelta fatta da ogni direzione dormire trazione la capacità di autonomia della testata
Chi sa usare meglio il materiale a sua disposizione fa un giornale migliore perché non confondere hutu miracolosa alchimia
Queste sono le tre condizioni fondamentali che realisticamente possiamo garantire
Non si tratta di concessioni
Perché sono in linea con il vostro identità con la nostra storia di gruppo e con il punto attuale delle nostre Fenucci
Abbiamo naturalmente per scontato che siano tutelati gli aspetti legali e contrattuali amministrativi nei rapporti fra aziende azienda e nei confronti dei giornalisti e dei quali si utilizzano le prestazioni
Come siano rispettate le regole di gestione redazionale del materiale così da conoscere le esigenze anche la fretta del giornale con il rispetto dei lavoratori
Tutto qui
Questa è una materia che probabilmente avremmo discusso a lungo volevo darmi solo un breve accenno e l'ho fatto sull'orientamento che alcuni di voi certamente già conoscono ma certamente non tutti questi di quelli che sono qui grazie
Grazie a lei sì la parola al dottor Lorenzo Iorio grigie ricerca trattino
Ma io l'ora di affrontare due temi che però non sono disgiunti
Il primo riguarda l'esperienza
Vissuta nell'azienda che ho la fortuna di amministrare il il secondo sconfina dallo specifico della mia azienda per investire tutto il settore
Riguarda infatti i problemi della commercializzazione della carta stampata
Consiglierei pretende non disgiunti in quanto il buon funzionamento di un'azienda
è strettamente legato al buon funzionamento del mercato e questo credo che valga per le aziende di ogni tipo e non soltanto per le pagine perché produce notizia
Ecco parla prima brevemente del mio giornale
Io credo che tutti più o meno sappiano come questo giornale che il venti marzo scorso ha celebrato il suo centenario sia stato vittima in passato
Di una lunga del pre profonda crisi crisi economico finanziaria crisi industriale e crisi editoriale
Per quanto parte per quanto attiene la parte economico-finanziaria basti ricordare come la Centrale Finanziaria in meno di quattro anni fra il settantanove
Il metà dell'ottantatré spesi più di cinquanta miliardi per tenere in piedi il giornale il guaio è che li spesi per tenerlo in piedi e non per risanare e in epoche precedenti
Sicuramente l'altri profuso lo delle somme non quantificate ma non certo inferiori allo stesso fine
A fianco di queste emorragie di risorse esisteva una crisi industriale dovuta all'obsolescenza degli impianti di produzione tutti legati compresi quelli che furono installati anche sul finire degli anni settanta
Le tecniche del passato
Perché vestiti editoriali in casi di questo genere la conseguenza naturale ed inevitabile
I mezzi finanziari profusi per coprire perdite per far fronte a costi di produzione esorbitanti mancano poi per investire sul prodotto
E il tutto era anche aggravato da scelte politiche molto opinabili
Tale era la situazione e il due giugno dell'ottantatré quando un gruppo di imprenditori veneti riuniti in una finanziaria acquistarono dalla centrale il pacchetto del Gazzettino testata immobili
Stabilimento tipografico debiti tantissimi crediti inesistenti
E qui la fortuna di essere chiamato ad assumere l'incarico di amministratore unico dell'azienda editoriale di quella tipografica
Naturalmente il chiesi ed ottenne dalla finanziaria degli imprenditori veneti i mezzi necessari per risanare e rilanciare l'azienda
Un primo piano di fattibilità ci si dimostrò poi molto aderente
Era nell'ordine di un investimento di una trentina di miliardi parte della quale come capitale di rischio parte quale indebitamento a breve termine attraverso un pool di banche sia per consentire un pronto ripianamento dei debiti sia per erogare l'indennità di fine rapporto al personale in esito e parte infine a medio termine sui molti per gli investimenti
Oserei dire oggi su parte di quegli investimenti si si considera che gli stessi complessivamente hanno superato i venti miliardi
La gravissima situazione dell'azienda era nota
E tre occupava questo va detto grandemente sia il sindacato dei giornalisti sia il sindacato dei poligrafici
E non poi molto difficile raggiungere fin dall'agosto dell'ottantatré un piano di ristrutturazione del giornale
Utilizzando il così detto paracadute sociale della legge quattrocentosedici anche della legge centocinquantacinque attraverso prepensionamenti e qualche incentivazione l'organico dei poligrafici fra operai impiegati tecnici amministrativi si ridusse da trecentottantasette a duecentosessantasette unità
Con un debito in meno di centotrenta unità pari al trentatré per cento
I giornalisti erano centoventotto scesero a centododici e sono poi risaliti a centoventiquattro
Nel quadro di sviluppo della testata che mettemmo in atto fin dall'aprile del mille novecentottantacinque appena avviato il nuovo produce processo tecnologico di produzione
Poligrafici riqualificati delle nuove tecnologie compresa una stringa di stampa la flessione grafia applicata per la prima volta al mondo nello stabilimento di Mestre per produrre un giornale interamente con questa tecnica
Hanno risposto nel migliore dei modi non senza sacrifici i giornalisti non sono stati da meno
Sul piano di aderenza alla tecnologia credo che possono costituire oggi la punta di diamante nel quadro dell'editoria quotidiana italiana
Sul piano nazionale pari hanno risposto pienamente allo stimolo editoriale che prevedeva sviluppi anche di Area diffusionale per loro fu anche una rivincita dopo anni di ripiegamenti
Tutti va detto lavorare che lavorano di più e meglio di quanto non facessero in passato
Con un voglio dilungarmi in particolare ma penso che il cammino percorso sia facilmente sintetizzabile con pochi dati
Partiamo dal risultato economico gestionale nel mille novecentottantadue ancora con la
Gestione precedente l'azienda ha chiuso il suo bilancio
A parte poi in bellezza menti ma il risultato economico gestionale rappresentava una perdita di dodici miliardi e centoquattordici milioni
Abbiamo chiuso il mille novecentottantasei con un utile di due miliardi settecento novantadue milioni
La diffusione del Gazzettino è passata dalle cento mila copie scarse dell'ottantadue alle trenta dei trentaquattro mila seicento dieci copie dell'ottantasei con un incremento del trentacinque per cento in cinque anni
Esaltante il caso di dirlo era stata la crescita delle fatturato pubblicitario anche perché si è partito da una base abbastanza compresso nell'ottantadue la concessionaria spie
Aveva inserito pubblicità per sedici miliardi settecentocinquantacinque milioni
Dell'ottantasei abbiamo avuto l'inserzione pubblicitaria per trentaquattro miliardi cento ottanta milioni con un incremento del trentatré per cento nel periodo
Le prospettive per l'anno in corso delle due componenti dei ricavi rientrano nel trend appena descritto
Ma c'è un altro aspetto che vale la pena di sottolineare e che emerge nei confronti di produzione quantitativi e qualitativi tra il prima dopo
Nel giugno ottantatré quando io sono entrato e nell'azienda
Il Gazzettino si articolava su otto edizioni provinciali
E produceva mediamente cinquanta pagine ogni notte
Stampava centoventicinque mila copie oggi il giornale si articola su dieci edizioni con una media di circa trecento pagine e con punte molto frequenti che arrivano
A centoventi pagine talvolta li superano
Le copie medie stampate sono diventate centosessantacinque mila e in più quello stesso stabilimento attraverso la trasmissioni fax Simone stampa ogni notte cinquanta mila copie de il Sole ventiquattro Ore
Il numero delle pagine quindi quanto meno raddoppiato il numero delle copie compreso ovviamente il Sole ventiquattro Ore è aumentato del settantacinque per cento
Ecco questo è il quadro sintetico che illustrerà i risultati ottenuti risultati che peraltro e va sottolineato trascendono sicuramente dai sono i vantaggi indotte dalle tecnologie
Ma sono stati ottenuti con un più preciso impegno di tutte le componenti aziendali compresa la concessionaria di pubblicità
Molto stimolata che meglio assecondata
Non credo che l'operazione peraltro debba suscitare meraviglia tutt'al più suscita la soddisfazione di questo sì particolarmente in quanti come io stesso vi hanno partecipato ma rimane sicuramente nell'ambito dell'operazioni fattibili
Le condizioni per condurre a buon fine a mio giudizio non sono poi molte a ben guardare sono essenzialmente tre
Disporre di gente che conosco il mestiere sappia farlo con dedizione e onestà
Pretendere che all'interno dell'azienda ciascuna componente svolga il suo preciso ruolo sindacato compreso e non consentire ai cingoli vengano confusi
Prevedere contestualmente ristrutturazione e lo sviluppo pur con le dovute priorità
Considerato che le aziende che hanno un po'la phone non superabile hanno sempre modeste prospettive e poi gestire questi ingredienti con molto buonsenso
Avendo a base di tutto rapporto politico e rapporti chiare importante come ho già detto
E ciascuno svolga il suo ruolo senza remore e quindi gli azionisti facciano gli azionisti l'amministratore fa l'amministratore il direttore direttori giornalisti Giornalisti e i poligrafici il loro mestiere
Tutto qui
Certo non è poco non è facile da ottenere ma a mio giudizio è anche l'unica ricetta che funzione
E così è molto parlato in passato e se ne parla tuttora gli editori puri che a mio giudizio non sempre a proposito io preferirei raccomandare ai azionisti puri azionisti che come tali investono per ottenere al tempo debito con il progetto alla remunerazione del loro capitale
Non credo quindi nel primato degli editori puri ma credo fermamente i
In quelli che sanno fare bene il loro mestiere compreso il mestiere d'Asti al ministro
Quindi ripeto e concludo questa parte la storia di questi quattro anni del Gazzettino non Annie eccezionale né straordinaria era fattibile ed è stata fatta bene sicuramente in modo pulito anche
D'altro canto e se mi consentite
Ancora un inciso il risanamento anche al rilancio della testata non è certo l'unico caso nel panorama del nostro settore nel semmai l'ultimo o uno degli ultimi intervenuti in ordine cronologico
Non credo sia necessario aggiungerne un altro se non una notazione sviluppato più avanti
Conseguito il risanamento
Non è lecito fermarsi sentirsi appagati lascerà cadere la tensione e ciò vale a mio parere per tutte le aziende editoriali per quelle che sono già stati a risanate e anche per quelle che hanno sempre conseguito utili
All'altro giornale non l'abbiamo lasciata cadere la tensione appena la parte iniziale del processo produttivo c'aveva acconsentito
Abbiamo allargato la zona diffusionale al fine di riacquistare la fisionomia di quotidiano interregionale Triveneto
Abbiamo adottato la formula del doppio fascicolo parte generale parte provinciale inventando niente perché era già sul mercato con altre testate
Ritenendo che in una zona dove abbiamo la concorrenza locale in ogni provincia
Il fatto di poter dare dignità di prima pagina sia pure nel secondo fascicolo alle notizie locali poteva essere premiante e di fatto lo è stato
Gran Angela Tritto con un indubbio sforzo enfatici alla concorrenza che c'era nata in casa a Venezia
Mentre eravamo in mezzo al guado anzi ancor prima che fossimo mezza strada e la relazione ha dato buonissimi frutti con un trend di crescita che non ha denunciato flessioni
Abbiamo molto ristretto sui giovani giornalisti
E in questi quattro anni possiamo dire
Di non essersi fermati un momento da ultimo di recente abbiamo fatto ausiliare al centenario Gazzettino un settimanale economico di area territoriale che ha ottenuto un favorevolissimo riscontro sia
Diffusionale sia pubblicitario
La mora predisponendo un piano di massima da qui nel mille novecentonovanta vogliamo rafforzare e sviluppare l'esistente e vogliamo anche fare del nuovo perché siamo una casa editrice che dobbiamo fare gli editori
E confidiamo anche di riuscire
Quello che non ci concediamo e di fermarsi all'esistente oserei dire che deve parlare appropriato perché siamo in molti i più che lavoriamo insieme in buona armonia e ciascuna per la propria funzione e ciascuno per il proprio ruolo
Credo che sul Gazzettino veramente detto
Tutto e mi scuso se sono stato lungo
Passerei quindi al mercato alla commercializzazione legando questo aspetto proprio alla buona salute riconquistata all'interno delle aziende editoriali e al settore nel suo complesso
E legandolo anche in questo caso alla necessità di non fermarsi ai risultati conseguiti
Proprio nel gioco di emendare nel alla fin fine a che cosa valgono impianti di produzione che sono all'avanguardia nel mondo è il caso di dirlo
Al contrario imprenditorialità e passione che sono rinata che cosa vale fantasia intuizione e dei nostri giornali sono fatti evidenti
E cosa valgono tutte queste cose sì da ultimo
Questi giornali anche ben impalcati in impianti di spedizioni ci sono anche qui all'avanguardia nel mondo vengono poi sono spediti sul mercato e non venduti
Alla fin fine c'è da domandarsi quanto potranno durare in nero i conti delle aziende che producono questi giornali che hanno pesantemente investito senza un adeguato al miglioramento degli sbocchi sul mercato
Non sono domande retoriche e consentitemi quindi di parlare della rete di vendita
Esordisco ancora con qualche dato per sintetizzare la situazione attuale
In Italia abbiamo pressappoco venticinque mila punti vendita con una popolazione intorno ai cinquantacinque milioni di abitanti in Francia con meno di cinquantatré milioni di abitanti punti di vendita sono quarantatré mila
Nella Germania occidentale a fronte di sessantadue milioni di abitanti i punti di vendita sono ben ottantatré mila
Va aggiunto che da noi solo il cinque per cento delle copie vendute per abbonamento anche a causa dei scarso servizio postale
Mentre
In Francia se ne vende il trentaquattro per cento per l'abbonamento che in Germania occidentale quarantaquattro per cento in questo ambito i più privilegiati in termini di opportunità di acquisto sono i sudditi di sua Maestà britannica
Trentasette mila punti di vendita con cinquantasei milioni di abitanti trenta per cento di vendita per abbonamento ma soprattutto qualcosa come centottanta mila new Boris a supporto di un porta a porta
Che non ha eguali e credo nel mondo non dovrebbe sorprendere quindi se al di là della scolarità e del potere di acquisto che credo siano ormai dietro le nostre spalle anche dalle nostre parti
Noi oggi vediamo forse sei milioni sei milioni e mezzo di copie di quotidiani al giorno una ogni otto virgola cinque abitanti
I francesi ne vendono quasi nove milioni e mezzo una ogni cinque virgola cinque abitanti gli inglesi le vendono quindici milioni e mezzo uno ogni tre virgola sei abitanti tedeschi arrivano a sfiorare i venti milioni di copie con una coppia ogni tre virgola due abitanti
E vero mi si dirà in Italia si vendono molti più periodici dei Paesi citati ma anche la somma dei pezzi venduti in un anno quotidiani più periodici e al di sotto del numero dei pezzi
Venduti negli altri Paesi del mondo occidentale
Non è un'esagerazione credo nel neo femminismo sostenere che da noi ci vuole un giornale deve possedere oltre al denaro necessario e all'Alfa vittimismo anche della buona volontà
Sì perché lo vuole di domenica quella volontà deve essere di ferro
Credo sia noto a tutti che la Federazione editori e personalmente il sottoscritto quale asso sonore o qualcosa di simile al commercio della carta stampata
Abbia condotto una lunga e defatigante battaglia per avere dopo la libertà di stampa la libertà di vendita
Anche durante la gestazione della nuova recente legge numero sessantasette la federazione editori chiese una legge con maglie ben più larghe
E credo che raramente un'iniziativa intrapresa da imprenditori preoccupati di avere mercato sia stato tanto ma l'intesa
Si parlò subito di rivedere l'agitazione selvaggia di ulteriori oltre cento mila punti di vendita di conseguente sfacelo della rete esistente
Ecco io credo che mancava solo un aggettivo davanti a quegli ulteriori cento mila punti di vendita l'aggettivo potenziale
La Federazione editori sperava di ottenere sul modello di altri Paesi che i giornali potessero essere venduti in alcuni tipi di esercizi commerciali quale tabaccherie grande distribuzione liberi senza complicazioni burocratiche
Quello che chiedevamo era una legge che consentisse di poter operare in un mercato che disponesse di un ragguardevole sicuramente eccessivo numero il potenziale punti di vendita però all'interno dei quali allargare l'offerta con metodo e buon senso
Volevamo che per la verità continuiamo a volere la dilatazione dell'opportunità di offerta della carta stampata
Se la legge l'avesse consentito avremmo potuto testare la potenzialità del mercato certamente avremmo dovuto provare e riprovare certamente avremmo dovuto dare per scontato anche delle delusioni
In epoca non sospetta
Con una legge già approvata da uno dei due rami del Parlamento è arrivato l'esito di un sondaggio fatto con il metodo dell'intervista telefonica o da una società triestina di ricerche di mercato e di opinione
La SW g ci sarà presentato in questi giorni a Grado
Il sondaggio si proponeva di appurare se esiste una relazione fra l'acquisto del quotidiano e la distanza dell'edicola più prossima dall'abitazione del potenziale acquirente
Quale sub ipotesi la SW giri tendeva ad appurare se l'avvicinamento del punto di vendita potesse far prevedere un cospicuo aumento di acquisti
Ebbene i risultati evidenziano come il sessantotto per cento degli acquirenti assidui cioè quelli che dichiarano di comprare il giornale tutti i giorni dispongono di un'edicola raggiungibile entro cinque minuti dalla propria abitazione
Il venti per cento l'anno all'edicola fra cinque e dieci minuti il dodici per cento a più di dieci minuti di distanza
Tralascio altri particolari dell'indagine che comunque saranno disponibili in questi giorni per sottolineare ancora due aspetti
Il venti per cento di quanti hanno dichiarato di non comprare quotidiani subordina l'acquisto la possibilità di accedere al giornale con maggiore comodità
Tale percentuale sale al cinquanta per cento nel caso delle persone che si sono dichiarate acquirenti saltuari
Certo sono potenzialità da verificare sulla potenzialità dei mercati si può disquisire all'infinito
Come si usa dire nei convegni esistano correnti di pensiero diversificate ma esiste un solo modo per verificare tale potenziale potenzialità allargare l'offerta già lo ha insegnato a tutti noi il signor Berlusconi per il mercato pubblicitario
Se è vero cioè le aziende operanti senza stimolo sono prive di Avvenire nella routine nel peggiore dei nemici la convinzione di fare il meglio e il massimo nell'anticamera della crisi grande piccola vicino allontana ma inevitabile
è altrettanto vero che passando dalle aziende al mercato la storia non si contraddice anzi
Io ritengo che sia molto più importante un mercato ricco d'inventiva e di stimoli che non inventiva gli stimoli sono a livello delle aziende
Un mercato vivo può sopperire anche alla mediocrità dei produttori Mon mercato mediocre a Fonsai inesorabilmente anche il più fantasioso e creativo dei produttori
Ma inutile in questa sede a rinfocolare le polemiche ora la legge sessantasei Tecce non è quella che si sperava fosse anzi da lontanissima parente
Dell'iniziale disegno di legge di fine mille novecentottantacinque
Ma
Qualcosa lo consente soprattutto in termini di servizio di consegna a domicilio che qualcosa anche ed immediato si può tenere in termini di punti di vendita
C'è anche la possibilità di accedere sia pure a determinate condizioni alla grande distribuzione
Non è molto in quanto tutto ancora strettamente con codificato ma io credo che sia un'opportunità che vanno colti subito senza indugi
E qui mi sia consentito fare un'inutile un inciso
Per affrontare questi cose subito senza indugi bisogna innanzitutto smuovere le direzioni commerciali delle case editrici e poi scendere giù giù attraverso il distributore arrivare rivenditore
Cogliere subito
Ogni possibilità te può darsi che almeno con questa prima apertura dopo lei era tecnologica che ha coinciso con illuminarci il risanamento dopo l'ordine del miglioramento editoriale e dello sviluppo dei giornali potremo forse entrare anche nell'era commerciale ed era ora
Economico all'attenzione visto che abbiamo parlato di vendite credo che dovremmo porre al mercato pubblicitario
Ho richiamato poc'anzi la necessità di non allentare mai una tensione e la fantasia
E credo che questo monito valga sicuramente per la creatività ma vale anche per la stretta interconnessione fra l'attività editoriale e il mondo della pubblicità
è noto che si assegnano al mille novecentottantasei circa quattro mila quattrocento miliardi di investimenti pubblicitari tradizionale pari allo zero sei per cento sul prodotto interno lordo se segna anche una cifra ragguardevole destinata alle sponsorizzazioni e alle promozioni ma limitiamoci per ora gli investimenti sui mezzi tradizionali anche se l'editoria alla possibilità di andare a inserirsi anche su quell'altra fetta di mercato
Uno scenario circolato a fine anno in occasione del congresso sulla pubblicità assegnava per il combinato effetto della crescita del prodotto interno lordo
E dell'aumento della percentuale di investimento sul medesimo dieci mila miliardi di pubblicità per l'anno mille novecentonovanta
Io sono un po'scettico credo che saranno anche meno ma è assai probabile che alla fine del decennio
Ci si avvicini agli otto mila miliardi di investimenti è comunque una massa di pubblicità che al di là degli aumenti di tariffa ha bisogno di supporti ben maggiori di quelli oggi disponibili
Non basta
E allora
Lo dico per i quotidiani ad esempio molte più pagine a un certo punto dovranno significare più dolorosi e cioè più fascicoli a comporre il giornale è una esigenza che peraltro alcuni editori hanno già affrontato l'espansione della pubblicità può voler dire oltre che più pagine oltre che più dorsi o fascicoli che dir si voglia anche un'altra cosa
Può voler dire un giornale contenitore di materiale pubblicitario o di materiale redazionale pubblicitario insieme oggi materiale nettamente editoriale anche prodotte con tecniche diverse
Da quelle tradizionali del quotidiano e questo lo stiamo già vedendo oggi Repubblica dolce Corriere della Sera torce
E per i quotidiani poco e devo dire anche il colore con tutte le difficoltà che sono insiti in un mercato viziato scusate il termine ma non ne trovo uno più appropriato viziato dicevo da rotocalco e dai rotocalchi
Quindi sarà anche una corsa alla qualità tutt'altro che facile e sarà quindi un altra grosso sfida
Quale possano essere quindi il nostro futuro immediato vi dico immediato perché il mille novecentonovanta dietro l'angolo occorre comunque impegno professionalità fantasia creatività e dato che il nostro futuro non potrà essere molto diverso occorre anche tempestività ancora una volta non soffermarsi cibo primi buoni risultati ottenuti e non lasciare cadere la tensione
E se poi dal futuro immediato cerchiamo di prefigurarsi il futuro mediato che sarà compito di altri gestire anche per mie ragioni personale di anagrafe
Comunque mi permetto di parlare anche di questo io penso che meno che mai per quel futuro più immediato l'editoria potrà rinunciare all'impegno alla professionalità alla fantasia alla credibilità e ancora una volta all'attenzione ecco di certi solo dopo aver agricola e quella industriale siamo già dentro le era informazione Ali sicuramente un futuro che ci riserva molte cose anche se il capolinea dell'informatica è ancora da definire si sta costruendo
Tuttavia è un futuro prossimo che dovremmo quindi in tempi brevi affrontare e saper gestire di fatto la tecnologia della comunicazione e dell'informazione ha una sua importante svolta
è anche possibile
Che l'industria della notizia dovrà un giorno
A mio giudizio non nel breve neanche nel medio termine mutare il suo supporto
Ma sempre notizie dovrà produrre e vendere quale che sia il supporto che porterà quelle notizie all'utenza e ancora io credo allora come ora accanto alle notizie ospiterà pubblicità
A mio giudizio c'è una condizione di sicura sopravvivenza se mai esistesse la prospettiva di soccombenza
Restare sempre in linea con i tempi seguire da vicino i due mutamenti che più ci possono interessare l'evolversi delle tecnologie e l'evolversi del gusto della gente
E chiedere confrontarsi informarsi conoscere le esperienze altrove
E dico operai chiudo però teniamo alta la tensione e la curiosità rivediamo ogni giorno criticamente quello che stiamo facendo meno che mai arrendiamoci all'abbiamo sempre fatto così anche se gli affari ci stanno andando bene grazie
Grazie dottor Iorio
Vorrei che coloro i quali desiderano intervenire facessero pervenire a questo tavolo
Le loro iscrizioni
Con undici
Canto vado avanti con gli interventi previsti
Il dottor Vigorelli Giancarlo Vigorelli dirigente se chiese
Era qui
Allora facciamo un piccolo spostamento
Mario
Morì sì rappresentante si apre
Il coinvolgimento della società che mio nonno di rappresentare
Palestra interesse
Dell'industria della notizia
Così come emblematica emblematicamente definita dagli organizzatori di questo convegno verso i problemi della carta
Essenziale rinunciabile supporto del giornale e desidero rivolge un ringraziamento particolare a Giuliana Del Bufalo che ha avuto la cortesia di invitarci
Per questa occasione di incontro al fine di portare alcuni elementi conoscitivi che mi auguro di interesse nell'economia del convegno
D'altra parte il ripetersi di convegni sul tema del giornale e mi sia consentito ricordare che proprio all'inizio di questo mese nel nostro centro di Roma abbiamo svolto il Congresso il giornale nelle stanze satellite e la naturale conseguenza del rinnovamento che investe in tutto il mondo l'industria del giornale
E conseguentemente indussero la casta
E atto di responsabilità quindi guardare al mercato e individuare le sue esigenze mirando a determinare decisioni e scelte operative che possano ragionevolmente assicurare un futuro privo di precarietà
Obiettivamente devo ritenere che la si fa vorrei ricordare che io sono il direttore generale dell'azienda che uno delle società dell'ente nazionale tracce lo sette la carta
Che opera nel settore cartario attraverso attività di ricerca e attraverso attività di commercializzazione di materie prime d'importazione etichetta per giornali e sia d'importazione che di produzione nazionale
Dicevo da Silva si colloca nel mercato in posizione di privilegio per interpretare i mutamenti negli aspetti delle risorse del prezzo della qualità ed offrire successivamente un contributo reale sulle potessi delle prospettive future
Dirò che nel mille novecentottantasei Lassini rassicurato in Italia il quaranta per cento del fabbisogno nazionale
Ci auguriamo che nel mille novecentottantasette di superare il cinquanta per cento del fabbisogno
Il settore dell'editoria quotidiana
Sta conoscendo in Italia uno sviluppo in questi anni ed è stato ricordato sia ieri che questa mattina che non era assolutamente paragonabile con la crescita rilevata nel passato e comunque a partire dagli anni sessanta in poi
In questa realtà è opportuno promuovere due considerazioni di estrema peculiarità per configurare il futuro che si apre di qui ai prossimi cinque anni o per maggior comodità di analisi di cui al mille novecentonovantacinque
Tutte le analisi a livello internazionale vengono oggi proiettata di qui al mille novecentonovantacinque perché è il momento centrale prima della fine del secolo e quindi in previsione di quello che può accadere che al di là dell'anno quindi l'una considerazione che il nostro Paese è ancora lontano dalle medie di consumo di altri paesi dell'Europa occidentale hanno ed assimilabili per popolazione
Mi riferisco in particolare alla Gran Bretagna
Che con un atto popolazione pari a quella del nostro Paese secondo i dati del mille novecentottantasei ha registrato un consumo di circa mille seicento tonnellate di carta per i giornali
La Germania con sessantuno milioni di abitanti ha avuto un consumo di poco superiore alle mille cinquecento tonnellate di carta per giornali
La Francia con i suoi cinquantacinque milioni di abitanti in consumo di cinquecentosettantacinque mila tonnellate
E l'Italia con i suoi cinquantasei milioni di abitanti un consumo di sovente trecentoventicinque mila da una parte
Ciò starebbe a significare messo un'ipotesi che il consolidamento in Italia di un quadro economico in espansione seguendo i ritmi registrati nei suddetti Paesi verrebbe ad implicare nella nostra penisola una crescita a livello record è superiore a quella riscontrabile solo nei Paesi in via di sviluppo
Ricorderò che nei paesi in via di sviluppo mediamente la crescita di un dieci per cento annuo mentre nei Paesi altamente industrializzati la crescita di un due virgola cinque per cento anni
Ma dovendo necessariamente porre mente a circostanze non solo squisitamente economiche sussistendo problemi di ordine sociale ed ambientale
Realisticamente da prevedere e ci confortano le proiezioni di stima ricavabili da un attento esame dei fattori comparativi
Che stimando il tasso di crescita medio di un cinque per cento annuo di qui al mille novecentonovantacinque il consumo della carta per quotidiani in Italia
Dovrebbe aggirarsi sulle cinquecento mila tonnellate e quindi ancora al di sotto delle quantitativo della oggi della della Francia
Rispetto al prezzo le previsioni indicano sempre per gli anni Novanta
Un prezzo medio intorno alle mille due mille trecento lire è stato ricordato ieri proprio a sostegno che almeno da sei anni il prezzo della carta nel mondo non ho avuto grosse variazioni in Italia per ricorderò che addirittura il prezzo è diminuito perché controlla
Prezzo teorico di ottocentoquaranta di ottocentonovantacinque lire che quello previsto dal CIP la cattività che oggi costa meno di ottocento lire
A me pare dell'industria dalla notizia in Italia in ordine ai problemi prospettati deve necessariamente guardare nel programmare il proprio futuro anche alle fonti di approvvigionamento dalla casa
Per scongiurare sorprese certamente possibili e che non possono sfuggire agli imprenditori meno accrocchi
Che ampiamente noto che le prospettive del mercato mondiale sono quelle di un tasso di crescita delle dell'offerta inferiore al tasso di crescita della domanda e di un conseguente aumento dei prezzi di vendita questa nostra affermazione e peraltro consolidata dalle informazioni che ci giungono nuovamente
Un aumento di trenta quaranta dollari è già stato annunciato dei grandi produttori a partire dal primo luglio prossimo
Ed il tasso di utilizzo degli impianti negli Stati Uniti nel mese di febbraio ha toccato il novantanove per cento
E in Canada il novantasette per cento quando nello scorso anno era stato del novantaquattro per cento nel Canada e nel novantadue per cento negli Stati Uniti
Fra l'altro come abbiamo avuto modo ultimamente e in più occasioni sottolineare il prezzo della carta in Italia e il più basso di tutta l'Europa occidentale ad eccezione della Grecia
Ma questa situazione terminata da politiche di prezzi multipli
E ci ripetiamo annui pare non posso ancora l'unico perpetuarsi in presenza di un'offerta inferiore alla domanda e siamo convinti che è già partita quest'anno le richieste di produttori esteri tenderanno all'aumento dei prezzi quanto meno per un avvicinamento prezzo medio europeo
Ci sembra oltretutto una logica conseguenza dello stato attuale delle cose nel mille novecentottantasei l'importazione lo stop è sempre stata di duecentosettanta mila tonnellate di carta da giornale
Ma nel corrente anno si prevede che l'importazione scenderà di almeno venti mila tonnellate
Mentre il consumo dovrebbe crescere di almeno trenta mila tonnellate sono quindi cinquanta mila tonnellate da recuperare all'interno con due conseguenti compra implicazione USA che diminuendo l'ossessionante ricerca di maggiori quote di mercato da parte dei produttori esteri e l'accentuata competitività anche fra di loro il prezzo in inevitabilmente tendono ad aumentare
E l'altra che si aprono prospettive per l'industria cartaria nazionale che non vanno disattese se si vogliono ancora salvare le sorti della nostra industria cartaria soccombente negli ultimi quattro anni
Ricorderò inizia in Italia negli ultimissimi anni si è avuto un aumento del consumo del quaranta per cento ma si è avuto un aumento delle importazioni del centosettanta per cento
A nostro avviso quindi se il verificarsi dei consumi e della produzione nelle diverse aree mondiali
Sarà vicino alla alle previsioni di oggi Yuezhi mo'di crescita delle importazioni nel nostro Paese non sarà certamente proporzionale al ritmo di crescita dei consumi
La situazione che si dovrà determinare potrà variare in rapporto al variare della rapidità del processo di sviluppo
Ma chiaramente alla classe dei mercati internazionali per la crescita di domanda che si verificherà binari attualmente sottosviluppate acqua minerale spinte alla incentivazione di canali distributivi diretti al di qua dei nostri confini
La capacità produttiva in espansione ma non a livello dei nuovi consumi
L'interesse da parte dei maggiori produttori a non perdere la competitività dei nuovi segmenti di mercato non può quindi che indurre a seguire con attenzione la possibilità di una contrazione nell'approvvigionamento e di cartone
Dei Paesi stessa io vorrei dire ai nostri amici editori che non ci si può cullare nell'illusione che ci fosse ancora
Nel futuro e io direi a breve termine potere con una telefonata riuscire ad approvvigionarsi di carte in qualunque parte del mondo perché già oggi se si cercano
Quote aggiuntive nei contratti già stipulati e mi sembra molto difficile a meno che non stanno che si possono ottenere
In un recente convegno internazionale mettendo a confronto i dati della produzione e del consumo di carta e cartone
Nei Paesi altamente industrializzati e successivamente a confronto i dati dei paesi dell'Europa occidentale il nostro Paese non figura
Evidentemente il relatore che peraltro è un operatore europeo ha ignorato e che in Italia si producono oltre quattro milioni e mezzo di tonnellate di carta e circa duecento mila tonnellate di carta del giornale
E ha dimenticato fra l'altro che in Italia si consumano oltre cinque milioni e mezzo di tonnellate di carta e trecentoventicinque mila tonnellate di carta per giornali
La circostanza non è casuale
Anche se quel relatore essa
Che nel suo paese dal suo Paese giungono in Italia oggi oltre sessanta mila tonnellate di carta per giornali
Ma probabilmente di scendere dalla persuasione che in un auspicabile l'inversione di tendenza del mercato interessa esportare verso l'Italia progressivamente si ridurrà
In buona sostanza ha considerato marginale affrontando la sua analisi globale del mercato europeo delle quantità prodotte l qualche le quantità consumate nel nostro Paese
Sono queste considerazioni che devono cambiare la logica delle nostre aziende capitali se è vero impedimento di contrastare la sfida concorrenziale del Centro e Nord Europa e di recuperare il mercato e credibilità senza illusoria ragionamenti sulle posizioni in cui sono oggi ancora riuscito ad attestarsi ed è in quest'ottica che nel nostro recente convegno di Roma abbiamo ammonito l'industria di carta da giornale nazionale sottolineando che il tempo a disposizione rinnovarsi non è molto che il livello qualitativo della carta deve migliorare
Rammentando le necessità delle industrie editoriali nella ricerca di un prodotto sempre più adeguato
Alle esigenze dei tempi e dovendo essere tenere il passo con la competizione degli altri mezzi di informazione alternativi
Si manifesta impellente io richiamo a presentarsi all'appuntamento con gli anni Novanta preparati ai nuovi modelli di domanda
Che sono quelli di una qualità mo'standardizzata di grammatura inferiori di caratteristiche di lucentezza
Ti caratteristiche di superficie di grado di bianco e di confezionamento
Per quanto ci riguarda le possiamo assicurare che la nostra struttura la nostra collocazione la nostra presenza nei mercati internazionali garantiscono ai nostri interlocutori Vittorio la possibilità di fronteggiare ogni evenienza nella comune consapevolezza dei ruoli nella comune
Ricerca di efficienza e di adeguate strategie grazie
Parola al dottor guasta macchine dirigente split
Io volevo fare sono alcune brevi riflessioni su due argomenti toccati infatti gli appunti sono molto brevi
Una prima riflessione che volevo fare quella sulla discorso dei sei milioni di copie del muro dei sei milioni di copie superato
Che ci Diana Del Bufalo definiva come uno dei tre elementi che hanno consentito un rilancio dell'industria informazione in questi anni
Ora io volevo proporre senza assolutamente avere la certezza che sia una lettura corretta una lettura un po'diverso di questo sei milioni di copie
Facendomi una domanda preliminare cioè se il consumo di giornali non la lettura se il consumo di giornali sia un consumo individuale o un consumo comunitario
Collettivo
Cioè noi siamo abituati a dire che ci sono tante coppie di giornali venduti ogni tanti abitanti considerando che il rapporto si istituisca tra il numero di persone che possono comperare o leggere utilizzare e il numero di copie vendute o circolanti
In realtà se noi osserviamo bene i consumi ci rendiamo conto che il consumo di giornali e un consumo comunitario cioè un consumo correlato alle famiglie intendendo famiglie non come unità tradizionale ma come unità di convivenza quelle che sociologicamente Camera focolari o unità di convivenza compresi i famosi single che adesso vanno di moda per cui se noi consideriamo che in una convivenza in una famiglia in una in una casa entra soltanto una copia di un giornale difficilmente nella stessa casa una stessa famiglia si portano due copie dello stesso giornale
Noi potremmo leggere i sei milioni di copie superati negli anni ottanta in modo leggermente diverso nel mille novecentosettantuno in Italia c'erano sedici milioni e trecento mila famiglie composte mediamente da tre virgola due membri
Si leggevano cinque milioni di copie di giornali il che vuol dire se non vado errato che si leggeva una copia di giornale si introduceva si consumava anche non si leggeva si consuma una copia di giornale ogni tre virgola ventisei famiglie
Nel mille novecentottantacinque in Italia ci sono diciannove milioni e mezzo di famiglie
Si leggono si consumano sei milioni di giornali quindi si consuma una copia del giornale ogni tre virgola venticinque famiglie
Cioè il discorso che probabilmente noi abbiamo usufruito soltanto dello sgretolamento dell'ente famiglia della sua parcellizzazione della crescita immobiliare che ha consentito l'aumento di unità
Di convivenza e di unità familiari e non io non sono sicuro che queste sono interpretazione giusta ecco la propongo a titolo di analisi ma bisogna considerare che se i rilievi sono aumentati i tre milioni di unità di convivenza in Italia intendendosi famiglie singola unità di abitazione e sono metà attivi un milione le copie in sostanza e continuano ad esistere due virgola venticinque nuclei familiari in cui non entra nessun giornale esattamente come dieci quindici anni fa ecco questa è una riflessione che volevo fare e che mi sembra perché in molti altri Paesi
Sì
Valutano i consumi di questo tipo e non la vettura ma di consumo la questo divieto tipo in funzione di quelle che sono le le unità di acquisto chiunque di voi negavo le famose indagini comprese le nostre liste ai seggi noterà che si punta più su responsabile degli acquisti oggi che non sul cittadino di un determinato sesto di una determinato livello socio economico proprio perché evidentemente quello che interessa dal punto di vista industriale distributivo e l'unità di acquisto il sentore di acquisto e non un rapporto con un ipotetico il diritto in una famiglia di sette persone diventa una copia del giornale esattamente come in una famiglia di una sola persona non è che si moltiplichino lecco
Questa era una prima dell'azione che non vuole essere necessariamente pessimista limite può anche essere un'osservazione ottimista cioè un'osservazione che tende a dire che lo spazio di aumento di diffusione reale del giornale cioè di conquista delle due virgola ventisei famiglie che non consumano ancora giornali è tutto da cominciare quindi evidentemente che esiste ancora uno spazio che non abbiamo occupato ed esiste la possibilità
Di fare un nuovo sforzo
Vuole anche però una lettura meno ottimistica di quello che abbiamo fatto in questi dieci anni insomma evidentemente si non ci fosse stato questo frazionamento a me pare che dai dati Censis la famiglia media italiana è scesa da tre virgola due a due virgola otto membri e questo evidentemente allo stesso modo si dovrebbero leggere meno il modo meno drammatico le differenze di consumo tra le varie regioni non voglio mettere in crisi il primato dei liguri
Ma anche perché Lombardini guarda Maniglio Goria le famiglie sono composte da due virgola due membri mentre in Basilicata sono composte da tre virgola nove quindi il moltiplicatore a cui attribuire i consumi è completamente diverso
Esiste poi un secondo discorso in cui dovremo fare molta attenzione
E che siccome le statistiche in Italia si fanno con molta semplicità per non perdere tempo le statistiche di consumo dei giornali si fanno degli dovendo le copie di giornali venduti dalla popolazione residente questo favorisce inevitabilmente le regioni ad alto tenore turistico in cui c'è un consumo molto più alto fatto da da popolazione Non residente infatti sono sempre in testa Liguria Sardegna
Romagna cioè tutte le regioni in cui esiste una valanga di persone che vanno a consumare i giornali ma non sono inserite nel divisore perché non fanno parte della popolazione residente
Questo per dire che anche queste grandi differenze vanno lette con un minimo più di cura senza drammatizzare troppo la situazione che peraltro è pesante della minor lettura del Sud e certi risultati positivi al nord
La seconda e ultima osservazione che volevo fare riguardava l'intervento del dottor Rolando il direttore generale dell'informazione sul problema della parziale in opportunità politica del limite del cinquanta per cento messo alla pubblicità che lo Stato dovrà fare sulla carta stampata
In linea strettamente teorica l'argomento del dottor Rolando e correttissimo cioè qualsiasi limite posto artificiosamente al mercato è un limite è sbagliato è un limite sbagliato perché evidentemente vuol dire imporre o tentare di imporre a degli inserzionisti o delle persone che devono fare una scelta libera una soluzione parzialmente obbligata cioè di scegliere mezzi che potrebbero non gradire
In realtà però questa soluzione che nessuno di noi condivide come soluzione definitiva come soluzione perfetta si cala come parziale
Correttivo in una situazione generale di mancanza di normativa cioè se esistesse oggi una normativa globale che regolasse i rapporti dei Pellettieri Sortino chiamava la battaglia tra i media e regolasse le condizioni del rapporto tra tutti invidie operanti nel settore della comunicazione soprattutto la comunicazione pubblicitaria questa norma sarebbe certamente una norma artificiale sarebbe certamente una norma non giusta come sarebbe stato una norma non giusta quella del tetto di pubblicità RAI
Quando c'era ed era applicato in modo diverso da adesso in una situazione in cui le condizioni concorrenziali fossero state corrette
In realtà questa norma si pone come un correttivo all'incapacità di dare un quadro globale di riferimento alla comunicazione se noi oggi non avessimo norme di questo genere non li vedremo
Troppa comunicazione pubblica finire su mezzi non necessariamente adeguati solo perché attrezzati in condizioni contingenti ad un'offerta di tipo economico di tipo pianificatorio molto più facile è molto più facile evidentemente
Fare un'offerta globale televisiva la comunicazione pubblica essendo i gruppi televisivi due quindi in grado di fare offerte molto più concrete ma non solo dal punto di vista economico anche molto più facili quanto possano fare
Ottanta quotidiani centinaia di periodici che pongono anche problemi di gestione di pianificazione molto più complessi
Quindi evidentemente tutte le norme che tendono a creare delle riserve sono norme che non piacciono neanche a coloro che devono vivere nel parco protetti perché nessuno ha voglia di finire come l'orso d'Abruzzo io non credo che questo sia il destino della stampa cioè non è il problema di avere un confine un guardiacaccia che difende il problema di stabilire delle norme di carattere generale all'interno delle quali si possa come diceva ieri Sortino sviluppare una reale concorrenza dopodiché credo che la stampa abbia dimostrato in questi anni di avere tutte le capacità di attrarre pubblicità per i suoi soli meriti e per le sue sole sole ragioni di comunicazione senza aver bisogno di essere difesa da tetti di questa gente grazie
Grazie questa macchina la parola al dottor Dinoi
Della ex
C'è
Sandro Capretti consigliere nazionale
La Federazione della stampa
Ho in tanta soddisfazione complessiva in un panorama
Che mi sembra abbastanza roseo per quello che si è ascoltato fino a quest'oggi ecco lasciatemi introdurre invece una nota di sano pessimismo da parte della categoria che rappresento c'è quella dei giornalisti
è vero abbiamo più lettori abbiamo ascoltato più pubblicità sulle pagine dei quotidiani sui settimanali sulla carta stampata sulle televisioni pubbliche e private bilanci in attivo nonostante questo lettino ieri si è affannato a piangere sull'utile operativo netto che notoriamente cosa che non esiste
Ci sono dei corposi investimenti in tecnologie avanzate
Sono tutti fattori che ripeto da considerare in termini estremamente positivi bravi gli editori hanno fatto bene il loro mestiere
Contando però forse un po'troppo sulla robustezza delle spalle dei giornalisti dei poligrafici e comunque in questo quadro che potrei definire punto complessivamente soddisfacente forse bisogna cominciare ad introdurre un ma
Un ma che riguarda uno dei fattori che compongono l'industria della notizia e che a nostro modo di vedere è stato in certo senso pressoché ignorato e cioè l'investimento sulla professionalità di chi in definitiva
Forse l'attore protagonista di questa scena cioè proprio giornalista naturalmente non è tanto e solo un discorso economico che bisogna porre che pure ha una sua importanza
Tra l'altro un altro dato che forse non è meno importante cioè quello dell'occupazione
Un'occupazione che bene o male rimane sempre sta dentro almeno livello di professionismo
Sono gli stessi dati di occupazionali che già c'erano parecchi anni fa no io parlo di un altro fattore cioè del ruolo stesso di chi esercita questo mestiere che di fronte a questa rivoluzione alla quale stiamo assistendo rischia di subire in definitiva una profonda trasformazione
Ora al di là delle buone intenzioni che ho ascoltato io non nego buona fede naturalmente ai nostri interlocutori
Il rendere continuo maggiore tecnologie mi ha un po'infastidito un po'spaventato anche perché ricorreva la mia mente quello che è un disegno che ci sembrava un po'opprimere nella precedente stagione contrattuale ecco la dico cioè di volerci
Quasi tutti come se
Dovessimo prima o poi indossare immacolati camici bianchi al servizio delle macchine
E non come invece noi vorremmo tutto sommato
Giornalisti che usano queste macchine
Ora io credo che ci siano una serie di problemi che anche gli editori così come pubblicitario insieme abbiamo già cominciato a fare debbano
Debbano considerare in misura
Anche se notevole
Mi domando ad esempio
Se in effetti agli editori convenga vedersi trasformati qualcuno socket Sospirolo pensa
In tecnici
Semplicemente magari tutti quanti dotati di un bell'articolo duro trentasei con qualche columnist da pagare misura meglio
Mi domando ad esempio se gli editori non devono cominciare interessarsi su un problema di rilievo che è quello di questa crescita immediata piuttosto corposa
I collaboratori di chiamiamole abusivi anche se il termine non è corretto
Che nelle aziende
Private come esempio le televisioni private Giacomo larghe fette di mercato credo che sia anche loro interessa intervenire su questo tema ma mi domando soprattutto
Sì in effetti alle imprese po'convenire il grigiore che deriverebbe appunto da un sistema in cui i camici bianchi avessero la prevalenza perché in effetti al di là delle parole che sono sempre sostenuto del contropotere
Della lotta per l'autonomia
Su questo campo è stato fatto molto poco probabilmente per colpa nostra non riusciamo a concretizzare quelle che sono le nostre volontà di sfuggire a questa regola ma forse anche in parte per colpa degli editori e allora è vero chi annuncia come prossimo venturo un sistema RAI in cui tutto quanto sarà su sarà suddiviso percuote parte un esempio anche perché forse meglio rimanere nel concreto è quello che sta accadendo ad esempio un settore come quale come quello di cui mi occupo cioè il politico
Una volta con i bilanci in rosso molto probabilmente bisognava avere un minimo di attenzione nei confronti di chi potesse garantire un intervento a sostegno
Delle aziende oggi
Si è trasformato il bilancio editoriale in attivo ma proprio per questo forse bisogna dare poco fastidio
Il pubblico ma l'operatore mi riferisco politico in genere e quindi non è un caso che probabilmente negli ultimi tempi si assista
Appunto al fenomeno della lottizzazione RAI che si introduce surrettiziamente dalla carta stampata non dare fastidio al potere pubblico questa sembra la regola aberrante per quanto ci riguarda
Che comincia ad avere sempre maggiore spazio
Sono alcuni elementi abbiamo spostato sempre ce n'è un altro tempo
Interessante ed importante che per l'editore che riguarda la pubblicità mi sembra d'aver capito dal convegno di Roma che la pubblicità potrebbe cominciare a seguire altri canali se è vero che gli stessi se è vero che la qualità è un fatto determinante per far fluire questo flusso
Monetario e poi ancora le stesse tecnologie certo credo che il settore editoriale abbia uno sviluppo davanti di notevoli dimensioni e però è anche vero che con questo sviluppo stravedo tecnologie con la possibilità di dotare di un computer ogni casa bisognerà cominciare a guardare un pochino più intensamente al futuro per salvaguardare le potenzialità del settore della carta stampata
Quindi orizzonti da ridefinire
Io credo che anche gli editori possano essere d'accordo con voi il giornalista è qualcosa che forse va valutato tra l'altro con un metodo diverso da quello in cui alcune aziende attualmente lo valutano e cioè tener la sua conoscenza della telematica o perché
A una certa attenzione nei confronti le necessità di marketing
Ci sono degli altri obiettivi ci sono degli orizzonti che bisogna valutare come John attenzione un punto pesante mi sembra di rilievo e fonda questa sala in cui hanno parlato editori pubblicitari in cui parla coi giornalisti edicolanti c'è un fantasma che si aggira
Mi riferisco al ruolo del direttore
Noi ci stiamo domandando da un po'di tempo se in effetti questo articolo sei non debba essere rivisto in qualche modo perché da una figura che era di garanzia per i reattori ci stiamo avviando sempre più spesso ad una figura che è una specie di terminale del maneggio mentre
è un fattore di estremo rilievo credo su quale non possiamo far finta di nulla anche perché questa ambiguità in qualche modo va sanata non abbiamo soluzioni definite le mani ma riteniamo che su questo già nel prossimo contratto nazionale di lavoro
Riteniamo che questo punto debba essere quanto meno esaminato debba ottenere delle risposte e da parte nostra e da parte degli editori
La società dell'informazione l'industria editoriale e su questo mi sembra che ci sia una concordanza piena cioè chi è salito questo palco ha bisogno di un salto di qualità
In effetti per quanto si con ne siamo assolutamente disponibili ripensare le regole del gioco non ci interessa più il vecchio modello sindacale burocratico
Siamo pronti a discutere di nuovi sistemi di nuovi modelli editoriali non ci spaventa nemmeno la mobilità
Certo abbiamo delle necessità che debbano essere considerate quale punto questa strenua difesa dell'autonomia
Questa lotta contro un'omogeneizzazione stressante alcuni termini di rilievo che non possono essere considerati anche dalla controparte
Quindi impresa e organizzazione del lavoro devono divenire i due temi fondamentali di un dialogo che può essere fruttuoso perché se avremo l'intelligenza di farlo allora io credo che saremo assieme vincenti
Altrimenti se preferiremmo continuare ad ignorare questo tipo di modello discussione in comune non saremo altro che ipocriti e come diceva la Rochefoucauld ipocrisia e l'omaggio che il vizio rende alla virtù vi ringrazio
Grazie Capretti la parola velluto della giunta esecutiva della sms
L'altro il burqa Pertini Nunca Pertini Sortino
Cominciando a parlare
Del problema del miglioramento
Delle condizioni di bilancio
Delle aziende ha usato un sostantivo che la difesa dice questo una ipotesi di suicidio
Venire a parlare ad una assemblea promossa da un sindacato
Perché mi attendo chissà quali rivendicazioni dal sindacato in un rapporto al miglioramento complessivo delle situazioni di bilancio delizia
Il numero degli editori e gli operatori passati
A questa conferenza dà la misura di quanto il sindacato si sia King al dialogo con le altre parti
Che compongono la Industrie notizie con il massimo di serenità possibile
La Giunta dalla stessa Inter relazione introduttiva della
Collega Del Bufalo
Non emerso un atteggiamento combattivo pregiudiziale un emerso il tentativo di affermare il diritto del giornalista ad una remunerazione riversa
Prescindendo dai dati del propri
In effetti la Giunta si sta ponendo di fronte alla cambiamento sostanziale del quadro economico delle aziende editoriali con il massimo di responsabilità possibili certo non ignorando
E non sottovalutando il ruolo del sindacato che di sindacato e faremo tutta la nostra parte al momento in cui sarà aperta
La vertenza contrattuale il contratto
Appreso che c'è stato
Il suo valore
La
L'avvio delle trattative per il nuovo contrattuale alle porte
E il sindacato avvertendo questa nuova situazione ha avviato una iniziativa
Che intende far affrontare alle parti del discorso
Dal contratto di lavoro non più nella logica del mercato arabo
Io
Ci generici
Tu offrì due poi ci mettiamo d'accordo più o meno su cinque sei
Il sindacato dei giornalisti ha avvertito l'esigenza di arrivare alla trattativa con la stessa consapevolezza degli editori in termini di sviluppo della mercato bella notizia in termini di miglioramento dei bilanci aziendali in termini di contrattazione
Che partendo dalle stesse conoscenze delle situazioni azienda
Dalla conoscenza delle situazioni forti alla procedura espatriare pure anche per evitare il rischio di ogni volta in cui si dà dei soldi ci mettono davanti le situazioni nelle quali ogni volta in cui non li vogliono dare
Denunciano situazioni di
Dolore di difficoltà di
L'incertezza di diverse
La giunta dalla generazione in omaggio a questa scelta ha deciso di costituire un ufficio
A Roma e a Milano la
Associazione regionale ha dichiarato la sua disponibilità anche supereremo che costa in questo senso
Perché finalmente i dati dei bilanci che sono pubblici si usano l'elemento sul quale si fonda l'analisi della situazione economica dell'azienda e sulla quale si fonda la vertenza contrattuale
Ma verso un dato singolare in questa Assemblea in questa conferenza che cita il modo dando il modo di proporre ai miei colleghi della federazione
E dare modo agli interlocutori che secondo il convegno di valutare una proposta
Quello che avevamo ipotizzato come un ufficio
Del sindacato per valutare i bilanci alla luce delle cose che abbiamo sentito può configurarsi come un osservatorio economico sui bilanci delle aziende editoriali
Di tutte le mie aziende
Un osservatorio economico che integri il lavoro fatto
Dal garante professor sino a voi
Più attento se mi è consentito di leggerlo così al valutazioni politico giuridiche che non alle valutazioni economiche
Mi è parso di capire che i dati dei bilanci delle aziende consegnano per poter avere concluso lo Stato
Allo stato delle cose non sono stati sottoposti ad un processo di informatizzazione euro sono stati tradotti in dati
Vi elaborazione per calcolatori o non siano state fatte analisi sul trend di sviluppo delle aziende anche all'interno delle diverse aziende diverse componenti quelle che vanno bene per economale volevo parlarne anche per poter articolare nel futuro
Una ipotesi di attribuzione dei fondi alle aziende che tenga conto per esempio della finalizzazione
Dei contributi erogati dallo Stato che sono soldi come tutti sanno della collettività
Ora se è vero questo dato che mi pare di aver letto e se vennero che la stessa Presidenza del Consiglio
E i dati dei bilanci delle aziende non abbia letti
Non li ha letti informaticamente agli atleti maggio si possono fare le moltiplicazioni ancora con con la matita
Se non li ha letti
Allora gli unici chiedano letti
Per quel che mi risulta sono gli editori
Che hanno sottoposto i vecchi
Che le aziende hanno consegnato al settantacinque ad oggi
Agli organi dello Stato per valutarne tutte le implicazioni come sapete i conti sono presentati sotto la voce di profitti e perdite
Mancano forse alcune altre valutazioni per esempio sui patrimoni che poltrone potrebbero ingenerare qualche difficoltà di lettura ma gli elementi essenziali per valutare i bilanci e per individuare i trend di sviluppo delle aziende e anche in rapporto agli utili credo che non sia sono andato
Allora io mi permetterei di suggerire ripeto ai miei colleghi a quanti ascoltano lo stesso professor Sinopoli
E istituire nuovi possiamo istituire a Milano e a Roma uno osservatorio dei bilanci delle aziende editoriali lo possiamo sottoporre come organo di come frutto di un servizio inventato dalla categoria regionalisti offerto agli autori dallo Stato magari anche con il concorso con contributo allo stadio per come dire far fronte alle spese che si debbono sostenere questa direzione e questo è un dato davvero singolare che nessuno in sede di presidenza del Consiglio pure in sede di ufficio del garante che ha svolto in questa fase istitutiva
Ovviamente come era necessario più il ruolo del garante nel senso politico giuridico che non il l'interprete delle valenze economiche prodotte dai benefici dello Stato nei confronti delle aziende
Ecco se questo potesse essere un servizio utile quello proponiamo anche agli editori
Lo proponiamo anche al mondo accademico
In modo che questo osservatorio del bilancio dell'azienda diventa un servizio alla collettività è certo poi da una diversa lettura dei dati potrà nascere una posizione dell'editore che si pone nei confronti del contratto in una certa maniera una posizione dei giornalisti che si pone nei confronti contratto in una maniera diversa ma partiamo dalla realtà e che solo del dominio collettivo e partiamo da nati che possono essere correttamente Aletti un modo per sfuggire alla logica del suk per fuggire alloggi dal mercato arabo per affrontare la trattativa sindacale in termini nuovi
Ecco se questa proposta che l'osservatorio economico non a caso nasce a Milano e a Roma
Dovesse trovare qualche consenso io credo che assieme potremmo rendere col concorso di tecnici giornalisti esperto in materia economica ma anche col concorso di autorità accademiche esperto nella lettura dei bilanci esperte nella lettura dei rilanci attraverso l'ausilio del
Tecnologie informatiche ecco io credo che tutti assieme potrebbero da questa conferenza
Nata con l'intento di aprire il dialogo a a trecentosessanta gradi con tutte le componenti e industria emergere anche un dato concreto sul quale fondare relazioni tra sindacato e azienda fra produttori dall'informazione alla collettività in qualche maniera nuovo molte grazie
Grazie
La parola dottor Franco Brizio vicepresidente analysis
Bene porto il saluto della madrassa auguro questo
Assemblea un proficuo lavoro e mi limito lì perché qui in sala c'è il mio Presidente lo buono che intende prendere la parola oggi pomeriggio grazie
Allora ultimo intervento nella mattinata se c'è l'avvocato
Ranieri Telemontecarlo
Non c'è
è presente l'avvocato
Ranieri
Ecco alcuni interventi chiedono di essere aggiornati al pomeriggio quindi
Possiamo rivederci alle tre
Articolo
Innanzitutto io desidero chiedere scusa su il ritardo con cui per motivi non imputabili a me ma comunque in previsti sono arrivato in ritardo e quindi non ho potuto seguire come avrei voluto ai lavori
Di questa conferenza probabilmente l'intervento non sarà centrato sui temi in discussione comunque io credo che i problemi sul tappeto siano tali e tanti che ogni contributo possa essere interessante
Desidero portare a questa conferenza il saluto del consiglio d'amministrazione della RAI e del presidente impossibilitato ad intervenire e desidera anche confermare l'estrema attenzione
E l'interesse per questi lavori delle giornate milanesi organizzata dall'Associazione della stampa
L'informazione costituisce un impegno qualificante tardi al servizio pubblico ed è ovvio quindi il nostro dovere di seguire con interesse con attenzione tutto ciò che si muove in questo settore
La crisi politica e la scadenza elettorale hanno focalizzato ancor più l'attenzione sull'informazione radiotelevisiva
Cioè naturale e non è un caso in una moderna democrazia la televisione è uno degli strumenti cruciali per la formazione dell'opinione pubblica e il corretto uso di questo strumento perciò essenziale al funzionamento della democrazia stessa
E per questo del consiglio di amministrazione ha ritenuto doveroso intervenire con tempestività nei giorni scorsi
Quando si è reso conto che che intorno all'informazione radiotelevisiva rischiava di montare una spirale di polemiche
Che avrebbero potuto scatenare uno scontro tutto strumentale tra le forze politiche esterne alla RAI
Ma con la RAI come oggetto dalla contessa o se vogliamo come ostaggio
Vi erano e vi sono due preoccupazioni altrettanto reali
La prima è che in questa fase è politicamente difficile
Si attivino meccanismi di stretta identificazione partitica delle o nelle testate
La seconda è che l'attività delle testate divenga pretesto di contestazione al De Mita a volte della strumentalità
Anche questo rappresenterebbe un'impropria ed ingiustificata sovrapposizione di interessi di parte
Il consiglio di amministrazione della RAI si è mosso per contrastare questi due pericoli
Lo ha fatto richiamando i giornalisti operatori responsabili dell'azienda gli stessi componenti del consiglio di amministrazione ad un doveroso senso di responsabilità e di equilibrio l'informazione RAI va valutata nel suo insieme come pluralità di voci che nel loro complesso offrono un servizio essenziale ai cittadini ed alla democrazia
Mettere sotto accusa questo quell'episodio serva a poco perché alla fine di una spirale di polemiche si avrebbero solo generiche
Ho sommarie condanne o assoluzioni che non risolverebbero i reali problemi
Si deve invece affrontare il complesso rapporto tra informazione radiotelevisiva istituzione e partiti
Puntando sulla rivendicazione di una piena responsabile autonomia per l'azienda e per i professionisti emessa operano la questione del rapporto tra RAI e politica si posse fin dalla nascita del servizio pubblico che allora operava in un regime di monopolio ed era quindi in situazioni di dipendenza diretta dal Governo
La riforma del mille novecento del mille novecentosettantacinque sottraendo la RAI ha la responsabilità dell'esecutivo restaurando rapporto diretto con il Parlamento ha garantito maggiore autonomia all'azienda e anche ai giornalisti che vi lavorano
Il consolidamento e lo sviluppo di questa autonomia sono stati l'obiettivo del consiglio di amministrazione in questi mesi
Lo abbiamo dimostrato in occasione delle recenti nomine fatte nonostante la crisi di governo nonostante le profonde lacerazioni delle forze politiche di maggioranza
Cercando di coniugare il più possibile pluralismo e professionalità
Senza discriminazioni verso alcuna componente politico ideale e cultura
Vi è stato che si è chiesto come posso un consiglio di amministrazione i cui membri sono espressione di scelte politiche
Dare all'azienda credibili indicazione di imparzialità
Mi pare almeno questo è il mio convincimento il convincimento lei dei componenti del consiglio d'amministrazione che abbiamo dato che abbiamo dimostrato che proprio la diretto veri derivazione dal Parlamento conferisce al consiglio di amministrazione
La forza necessaria rivendicare ad esprimere una propria dignità istituzionale
Ed una propria piena autonomia
Autonomia intendiamoci bene che non significa estraneità alla politica o peggio malintesi avversioni ai protagonisti della vita democratica che secondo il dettato costituzionale restano i partiti politici
Significa invece responsabile separazione consapevolezza dei ruoli istituzionali tra politica e amministrazione
Atti ripetendo vecchi schemi si chiede se il lottizzato
Può essere imparziale rispondiamo che una vera autonomia professionale ha bisogno di un'autonomia dell'azienda
E che quest'ultima è possibile proprio a partire dall'investitura che il Consiglio riceve direttamente dal Parlamento
E l'autonomia politica di impronte e imprenditoriale dell'azienda costituisce la sola efficace e duratura garanzie di un corretto rapporto tra partiti istituzione informazioni
Questa autonomia
Sarà un bene ancor più prezioso nei prossimi anni e in uno scenario che sta conoscendo e conoscerà sempre più profonde mutazioni
Di internazionalizzazione dell'informazione televisiva già è già iniziata
Ed è un processo così radicale che cambierà tutti i parametri delle nostre analisi e dalle nostre scelte politiche
Il satellite a diffusione diretta e il cavo a fibre ottiche sono i due fattori tecnici che stanno rendendo possibile questo cambiamento
Un profondo processo di ristrutturazione finanziaria dell'industria televisiva e di quello di informazione su scala mondiale sarà invece il motore economico dell'informazione
Sullo scenario internazionale della comunicazione stanno prendendo forma grandi società multinazionali e multimediali in forte competizione tra loro
L'integrazione finanziaria transnazionale dei mercati che caratterizza ad esempio la fine del monopolio in molti paesi europei o la comparsa di multinazionale nella carta stampata nell'area di lingua inglese
Precede per certi versi di integrazioni tecnologiche
Che esploderà pienamente al momento dell'introduzione del satellite a diffusione direi
Questo ci impone di attrezzarsi in vista del futuro ormai alle porte
L'internazionalizzazione infatti non significa solo aumento dell'offerta di informazioni a disposizione del cittadino
Significa anche grossi rischi di emarginazione delle aree linguisticamente ed economicamente alla periferia di questo nuovo sistemi integrati
I pericoli di marginalizzazione di subalternità non sono astratti in termini economici né in termini politici né in termini culturali
Se dovesse svilupparsi una internazionalizzazione forzata delle informazioni
Le grandi dimensioni finanziarie delle televisioni transnazionali potrebbero creare seri problemi a un'informazione televisiva pubblica o privata su scala nazionale
Dobbiamo dunque attrezzarci
Potremmo forse sperimentare cooperazione europea anche sul terreno dell'informazione
Prima che per l'economia la finanza lo sport degli eventi mondiali lo spettatore si abitui a guardare innanzitutto la CNN e poi la propria tv nazionale come secondo giornale
Inoltre è molto probabile e permettetemi di aggiungere auspicabile del servizio pubblico sia chiamata a competere sul terreno dell'informazione anche con le televisioni private
A dieci anni dalla fine del monopolio la questione della diretta ai privati è dunque e dunque un diritto dei privati a realizzare proprio telegiornali nazionali mi sembra non consiste più in un problema dissero ma nel problema di quando e a quali condizioni
Come rifiutiamo l'idea che la RAI debba abbandonare lo spettacolo ed intrattenimento e ti forse si è fatto qualche missione dovrà rivedere questo suo concetto
Sulla base di un'assurda divisione del lavoro tra servizio pubblico privati così crediamo che alle tv private debba essere permesso di misurarsi sul terreno dell'informazione
Si tratta d'altra parte
Di dare attuazione ad un dettato costituzionale della libertà di espressione
Che per essere tale però deve essere garantita da precise norme e da regole indispensabili che d'altra parte la Corte costituzionale ha già indicato nel settantasei ribadito nell'ottantuno
Dalla competizione anche su questo campo potrà avvenire uno stimolo reciproca far meglio come già avvenuto per per i programmi
A rinnovarsi accoglierà sempre più a fondo le esigenze dei cittadini a condizione che il servizio pubblico anche in materia di informazione conservi sviluppi la propria centralità
C'è però un rischio
Legato all'insieme dei processi di internazionalizzazione e di allargamento globale della concorrenza cui prima mi riferivo
Il pericolo è quello di un'informazione che si stracci sulla logica commerciale che subordini dal professionalità all'audience
L'informazione come la cultura anche merce ma non può essere soltanto merce
La differenza tra questi due concetti anche merce e soltanto nel sì evitata dalla professionalità di chi vi opera o meglio dal grado di autonomia professionale
Il servizio pubblico avuto finora il problema di tutelare questa autonomia nei confronti del potere politico e delle sue dinamiche
Nel futuro l'informazione televisiva italiana ed europea avrà anche il problema di tutelare la propria autonomia professionale e quella dei propri operatori anche nei confronti del potere economico o delle mere logiche di mercato
Ecco perché a mio avviso acquista nuovo e più importante rilievo il ruolo strategico del servizio pubblico
In una fase di internazionalizzazione di largamente alla concorrenza spetta al servizio pubblico e non penso solo alla RAI
Ma penso all'insieme delle realtà europea che le televisioni nazionali garantire in questa crescita dell'industria dell'informazione televisiva
Si determini un processo di consolidamento e non di indebolimento del grado medio di autonomia del sistema rispetto al potere economico o a ai poteri economici
Spetta spetta al servizio pubblico garantire dell'allargamento quantitativo dell'offerta produca ricchi mi
Tutto diversificazione qualificazione dell'offerta stessa e non un livellamento verso il basso
Come nella programmazione televisiva in generale
Anche nell'informazione tv l'esempio statunitense mostra in questi ultimi insigni anni
La debolezza di un sistema televisivo che non ha al proprio interno una forte componente pubblica capace di contrastare i processi di di Parlamento qualitativo la RAI ha oggi più di mille giornalisti
Ed è un patrimonio professionale enorme
Di uno dei più grandi gruppi editoriali di Europa
Il nostro impegno e quello di impiegare questa forza d'urto professionale per affrontare in modo attivo i delicati a gravi problemi posti da d'internazionalizzazione dell'informazione televisiva
Un impegno certamente non facile che impone regole di comportamento rigorose ed il dovere di garantire ancor più perché nel passato un'informazione che sappia coniugare obiettività e capacità di andare a fondo
Di spiegare ai cittadini ciò che succede nella società politica
Anche per questo l'informazione del servizio pubblico non può ridursi ad un ruolo di un notaio o peggio di passa veline
Essa deve garantire pluralismo reale ed un eguale ed equilibrata attenzione a tutte le forze politiche e sociali
Informazione radiotelevisiva deve cercare di andare più a fondo
Di far parlare anche i cittadini e la società civile
Deve dare voce soprattutto al famoso terzo emarginato che non dispone né di sponsor né di uffici stampa
Il pluralismo non è un dato burocratico
Rispetto del turn del confronto tra progetti proposte valori e soprattutto esigenza
Per questo va respinto con decisione il concetto notarile del giornalista del servizio pubblico e va respinta con altrettanta determinazione il tentativo spesso di emergente di ipotetici codici di comportamento
Terre legherebbero i colleghi della RAI TV al ruolo dei professionisti dimezzati
Certo un'informazione che non si limita a una funzione notarile solleva la questione dell'obiettività è vero
Che probabilmente non vi attività ideale non esiste perché ogni racconto comporta una selezione ed una strutturazione gerarchica dei temi trattati
Ogni narrazione comporta un percorso di senso scelto con esclusione di altri sensi possibili
Ed è per questo che il pluralismo delle testate necessaria perché mai lo stesso avvenimento sarà raccontato nello stesso modo perché ogni osservatore osservatore collocato da un determinato punto di vista culturale
Sulla base di queste considerazioni appare evidente
E la radiotelevisione
Le testate della radiotelevisione potranno distinguersi anche nella fase calda a cui probabilmente con certezza ormai andiamo incontro non per lo schiacciamento su una forza partitica o politica ma per la diversità di approccio alla realtà
Al parlamento cittadini dunque il consiglio di amministrazione della RAI impegnata a garantire soprattutto in questo periodo un'informazione onesta pluralistica completa
E questo non solo e non tanto per il dovere che deriva dalla legge a chi opera in un servizio pubblico quanto per il rispetto del diritto dei cittadini a pretendere non una verità già confezionata ma elementi di analisi
Elementi strumenti di giudizio per poter eccepire ciascuno un proprio autonomo
Un proprio autonomo ed intelligente valutazione dei fatti grazie
La parola a Giuseppe lo suono pardon a al dottor Valente della Astra ex gli assegni due volte però insomma una dall'ottima
In sei otto
Vorrei ringraziare
Federazione nazionale della stampa italiana
Emendato il quest'occasione ebbi direbbe parole cercando di
Mi concedevo elevare un modesto contributo
Ai lavori di questa Assemblea
Io non ho preparato nessun discorso come mia abitudine e quindi ci sarà forse un po'di disordine nella
Nel cercare comunque di dare un un qualche messaggio
Il primo dei quali è questo devo dire di avere imparato parecchio da quello che ho sentito questa mattina e quindi ringrazio anche tutti coloro che mi hanno preceduto perché indubbiamente ho sentito alcune cose molto molto interessanti vorrei fare una precisazione
Io non sono le lastre che tra l'altro ma
Responsabile di una società che si chiama sistemi grafici
E che rappresenta una società che si chiama strette
Che sta negli Stati Uniti
Vorrei fare un primo
Commento
Visto che
Dunque ma ci occupiamo e lastre che pure i sistemi per
L'automazione dei processi
Produttivi prestampata
Soprattutto nei quotidiani
Un breve commento su quello che è la situazione del nostro settore dei fornitori di sistemi
Non so se Ettore
Caratterizzato da
Una notevole instabilità soprattutto negli ultimi anni è dovuto alla una un certo eccesso di offerta rispetto a quelle che sono le effettive capacità di assorbimento del mercato
Questa è salvezza si è manifestata attraverso il
Fallimento
Sì qualche compagnia di qualche società americana soprattutto che operava in questo settore
Tanto che un
Un amico nonché concorrente che di cui apprezzo molto la professionalità ma anche l'arguzia
Qualche tempo fa a a proposito dei fornitori USA
Ha coniato molto felicemente il la battuta usa e getta
Cosa che ho apprezzato molto
Effetti rappresentava stanza per una certa instabilità nel nel settore che è destinata qualche altra vale qualche altra sorpresa
Il futuro a
Perché queste stabilizzarlo perché
Da quello che abbiamo potuto osservare negli ultimi anni
Certe fornitori
Certo i fabbricanti di sistemi automatici per
Per la redazione per le tipografie ce l'ha più preoccupati soprattutto
Della quantità delle vendite
Più che della qualità con cui operavano e soprattutto
Hanno perso di vista abbastanza sistematicamente le esigenze
Dei degli utilizzatori riceve i quotidiani
Si vede infatti che in certi casi
Qualcuno anche se ne vanta qualche fornitore di avere
Di avere fornito tante cose no
Tanti terminali per i giornalisti o preti poc'anzi tanti calcolatori
La poi
Molto spesso i risultati di questa quantità di cose non si sono tradotti
In
Qualità
Rispondenza certi obiettivi degli editori
Ci vuole dire anche dei giornalisti
Perché molto spesso questi coincidono e qui vengo a un insegnamento che secondo me è venuto per lo meno per quanto mi riguarda tra l'introduzione che questa mattina ha fatto Alberto lo delle questo dell'Unione Sarda
In questo momento
Si stanno probabilmente identificando gli obiettivi dell'impresa voce degli editori gli obiettivi Peia
Dei giornalisti
Nel senso che istituzionale oggi è un sistema che opera in un certo contesto sociale
Che
Delle tre puntare molto sull'innovazione e sulla capacità di fornire un prodotto migliore
E quindi via terra di attirare più pubblicità eccetera eccetera
Per andare avanti
E quindi puntare anche sul profitto come strumento per alimentare questa innovazione profitto visto come un risorsa per fornire mezzi strumenti per l'innovazione
Dottore pregressa questa mattina a
Descritto molto bene questo concetto
Successivamente
Lo stesso direi la stessa lo stesso messaggio mi è parso venne eretta alla sia dal dottor Lenzi
Il quale ha
Tracciato c'è una storia di successi di sia di un grande quotidiano nazionale la Repubblica sia vi è una serie quotidiani locali
Che sono stati
Dovuti probabilmente senza in mente a
Un grosso aspetto innovativo che ha portato questi quotidiani a
Ma rinnovarsi a fornire un prodotto migliore costantemente
E quindi
Anche di qui che è venuto fuori una un messaggio molto preciso in questo senso ora
Si sa dopo l'intervento anche del valga per tutti se non erro il quale nel quale ho colto una frase
Di preoccupazione di perplessità
A proposito dei dei tecnici e degli editori non sono benefiche pretendono di infilare un camice bianco e giornalisti
Facendoli diventare dei tecnici
E credo che questo rischio questa questa preoccupazione fosse stata alimentata per un certo periodo di tempo ai fabbricati stessi di sistemi probabili si parte si debba tornare invece alla messaggio che è arrivato dagli interlocutori pressione
Le tecnologie devono essere viste come uno strumento terrà
Stimolare aiutare l'innovazione
Nella negli ora nell'intento di migliorare un prodotto editoriale
Molto spesso l'obiettivo con cui queste con cui agiscono certi
Fornitore di sistemi non è questo
Per quanto ci riguarda noi riteniamo e al fatto continuiamo a fare certe scelte abbastanza coraggiose accettando
Un un dialogo
Soprattutto con la redazione
Che è piuttosto impegnativo e anche rischioso perché comporta la non accettazione
Supina degli strumenti così come vengono forniti dal fabbricante del sistema editoriale
Riteniamo che questo sia una nostro dovere comporta qualche rischio ma lo riteniamo premiante nel medio-lungo termine
Queste scelte ci hanno indubbiamente creato anche qualche problema qualche difficoltà ma
Devo dire anche un un certo successo
Infine vorrei fare una un piccolo accenno se mi è consentito da da lettore di giornali
Dottor guasta macchinari elevato questa mattina come la vendetta dei giornali se si analizzano certi dati statistici
In un'ottica un po'diversa
Non sia sostanzialmente cresciuto negli ultimi dieci anni o qualcosa del genere
Ora
Perché questo ripeto il balletto
Da lettore mi è capitato di osservare
E come è stato anche rilevato quanto sia difficile a volte andarsi a comprare un giornale mentre andarsi a comprare un caffè relativamente facile perché di solito il barone sotto casa voi a cinquanta metri dall'ufficio al massimo duecento metri circa
Molto spesso andarsi a comprare un giornale è una cosa abbastanza scomoda
E questo problema è stato abbastanza
è stato descritto questa mattina per il problema della distribuzione
Poi ancora
Il problema tornando al problema della necessità dell'innovazione
Come lettore
Francamente devo dire che
Molte del giornale che vengono pubblicati in Italia per non dire tutti
E qui è una buona eccezione hanno fatto probabilmente per il giornale che hanno saputo essere più innovative della Repubblica e qualcun altro
La maggior parte dei giornali che si sono in Italia insomma devo dire che sono abbastanza complessivamente noiosi abbastanza crisi abbastanza
Poco consumabili quel giornale ho provato che il lettore deve desiderare di consumare
Come ancora in una delle azioni di questa mattina è stato sottolineato
C'è modo e modo di dare la notizia di piazzarla li contorna l'acconciatura e cose con delle sub note secondo le tabelle con delle statistiche con le cartine quello di questo genere e fotografie
Stamattina è stato detto molto bene questo è un compito del giornalista
è un giornalista che
Deve
Confezionare il prodotto
Renderlo più attraente e renderlo più vendibile
E per questo ancora e il giornalista che deve avere il dominio dei mezzi che la tecnologia ibrida
Non deve essere cioè la tecnologia che decide quali mezzi deve
Fornire al giornalista qualche poco fu al quotidiano in poche parole
Ma deve esserci una certa presa di controllo di di certo tombini esercitato proprio dai giornalisti che sono i veri fabbricati del giornale sui mezzi tecnologici questo anche per renderli più attraenti più vendibili più tesi più consumabili
E qui
Toccherà ritengo
Ai giornalisti
Decidere quale strada scegliere per l'innovazione per il miglioramento del loro prodotto
Decidere come fare
Le pagine come fare i titoli come fare le fotografie
Dove mettere servizi con fotografie a colori e così via
E ancora questo richiederà una maggiore penetrazione da parte dei giornalisti della natura
Degli strumenti che la tecnologia offre che un maggiore controllo delle funzionalità di questi strumenti
Quindi per quanto sarà possibile
Cercheremo di proporre del
Degli incontri
Ulteriori su questo argomento proprio per
Essere in grado di recepire
Dai giornali quali sono le esigenze che si presenteranno allora nei prossimi anni e cercare di reagire abbastanza tempestivamente
Con delle proposte concrete in linea con queste esigenze e non semplicemente in linea con le esigenze del tecnico che progetta che fabbrica determinati strumenti
Speriamo che da questa
Ma questi incontri nasca effettivamente qualche qualche Tiberina fruttifero tutti
Grazie Valente la parola al dottor Luigi Abete la Confindustria grazie
Questo
Due brevissimi minuti perché l'ora è tarda
Possiede la noiosa sul tallone d'impiego seminario prima volete quando uno stacco omologati alla tentazione di allungare e quindi
Penso che controllo perché l'ora è tarda due minuti solo per portare il saluto di Confindustria questa iniziativa voi direte ma Confindustria che c'entra
Perché in fondo Confindustria c'entrasse in Francia chiamato nel caso di specie parliamo di un mondo in cui Confindustria sempre avuto un rapporto come istituzione evidentemente non come singoli imprenditori associati
Talvolta più intenso talvolta meno intenso
La Confindustria negli ultimi anni ha fatto una scelta strategica di maggiore integrazione
Rivolgendosi all'economia produttiva tu comunque non solo all'economia industriale e quindi la presenza oggi quindi ma più in generale l'attenzione a
Tutto quello che si muove in settori inter terze Rizzati o comunque sviluppati anche all'esterno del momento indossare puramente detto e dista da Confindustria in questi ultimi anni con dicevo un'attenzione maggiore attenzione maggiore cioè motivata non tanto e non soltanto la necessità di sviluppare
Un rapporto con quelle aree in cui c'è una capacità di crescita maggiore ma sviluppata
Perché ci rendiamo tutti quanti conto
Che l'integrazione tra i vari momenti produttivi è sempre più forte sempre più intense quindi pensare di segmentare la rappresentanza
O l'attenzione o il giudizio la proposta soltanto sull'aspetto diventa sempre più difficile perché ci riesce più perdente nel senso che non riesce
A tener conto della complessità dello sviluppo del sistema economico e quindi Confindustria dedica attenzione oggi
Allora e l'aria dalla comunicazione evidentemente e dell'editoria in particolare una di quelle a cui cerca di dedicare anche maggiore attenzione al futuro recuperando nei modi e nelle forme possibili anche rapporti migliori con tutte le organizzazioni che istituzionalmente rappresentano questa realtà
Una considerazione di integrazione che vale a mio avviso
In modo così
Aperto è così automatico per cui poi il titolo di questa iniziativa e l'industria l'audizione quando visto notizia diventa un'industria da Stampa dodicenne degli altri da nuovo editore Laterza editore per cultura voglio dire mi sono anche diciamo complimentato perché evidentemente si fidava porre all'interno di un'area voglio dire che con i suoi effetti positivi e negativi ha sempre avuto
Minore attenzione al problema organizzativo il concetto che nell'industria trova il momento di maggiore espressione cioè Rigoletto organizzativo il momento di rapporto con la la realtà esterna seconda considerazione
Oggi penso che questa integrazione stia poi i fatti
Realizzata legali e da realizzare sul piano specifico letto con alcune alcuni degli interventi mentre sentivo gli altri oratori ed ho visto come il rapporto tra tecnologia e professionalità è stato messo da molti nel rilievo questo mi sembra oggi inevitabile la capacità di dare una risposta al fatto che è difficile divide
Le due funzioni dev'essere un altro elemento che ci induce a dedicare attenzione a questa problematica visto che la tecnologia in qualche modo anche il prodotto e una forte parte del sistema industriale
Terza considerazione
Ho letto nelle nelle comunicazioni che questo mercato si è allargato tantissimo qui da da cittadino evidentemente non è non parecchio confindustriale
Povere qualche punto interrogativo su questo fatto ovviamente tutto il che latinizzata quello che era il il traendo quello che è stato in trenta in una società industriali avanzate come la nostra rispetto al salto culturale che abbiamo fatto negli ultimi vent'anni domandiamoci se il numero dei lettori del numero dei giornali venduti nel nostro Paese e aumentato contrapposto differenziale omogeneo rispetto alle modificazioni e alle cresciuti sono intervenuti nelle società industriali avanzate del momento dello Massimo
Sviluppo io personalmente ritengo che il problema sia un problema ancora molto aperto e quindi non vorrei che
I conti negli open ma non definitivamente positivi di alcuni non di tutti
Le aziende editoriali
Ho qualche copia in più venduta perché ognuno di noi purtroppo per fare il nostro mestiere
Voglio dire documentarsi voglio dire in modo più organico più ampio del passato venga confuso come un Successo probabilmente al comune parziale effetto indiretto e quindi questo è un elemento a cui bisogna dedicare attenzione
Quarta considerazione colletto sempre
Nelle nelle relazioni una forte attenzione al problema della concentrazione chiamiamola così io non devo per rappresentare nessun altro che un'istituzione che la Confindustria però mi sembra che quando si fa un
Sì da dire attenzione a questo problema si dimentica l'effetto positivo del rafforzamento del ruolo dell'editore lo tutti vogliamo gli editori autonomia un termine
Che dovunque a dignità a maggior ragione in un campo in un settore quello editoriale io personalmente quando facevo il giovane imprenditore dicevo che gli imprenditori devono essere autonomi
Però poi l'autonomia dieci dichiarata può appoggiarsi sull'etica l'autonomia praticata si deve si deve poggiare su un'autonomia reale su una forza sulla consistenza su una capacità già autoproduzione di allora presentarsi e quindi
Il momento decrescita di gruppi editoriali di sistemi voglio dire un aspetto che va
Democraticamente controllato all'interno delle leggi dello Stato evidentemente ma va per favorito laddove da imprenditori editori che siano forti e quindi come tali più autonomia rispetto a quello che possono essere le tentazioni o quelle che possono essere le spinte dei sistemi S siano essi stadi partitici o siano essi sistemi
Comunque terzi al al mondo dell'impresa quinta e ultima considerazione se questo problema dell'autonomia è un problema che riguarda oggi
L'aspetto della struttura di Corviale penso che non meno attenzione va posta all'autonomia della una struttura professionale del giornalista io parlo in casa
Dalla casa
Per antonomasia voglio dire di questa teoria oppure qualche esperienza personale
Ritenete che non rappresenta perché parlo da vecchio confindustriale e non da giovane un nuovo aspiranti di dove però è chiaro che l'autonomia professionale del giornalista come l'autonomia professionale di dove si fonda sulla sua capacità autonoma
Di essere efficiente quindi economicamente libero l'autonomia processo al giornalista oggi si fonda non soltanto sul fatto di essere praticamente libero ma sul fatto di sapere risponde ad esigenze del mercato c'è l'esigenza dell'utente
Perché giornalista che ha poca attenzione o che non ha l'attenzione primaria a quello che è il servizio d'informazione per gli utenti che sono in senso più lato corre il rischio di non essere poi effettivamente autonomia cioè immaginato emarginato di fatto dal rapporto tra l'informazione e il destinatario di informazioni che il documento in cui si realizza l'autonomia evidentemente e non soltanto nel fatto di dire ho potuto
Scrivere liberamente gente ho fatto queste cinque considerazioni semplicemente per dire che Confindustria serve questi problemi faccio parte questo si inserisce in un contesto più ampio l'attenzione ai problemi dalla scuola voi sapete che abbiamo dedicato molto
Nell'ultimo anno anche godere iniziative ad hoc per favorire il rapporto anche di conoscenza sulla nostra realtà e quindi penso che il
Sviluppare una maggiore attenzione reciproca tra questa istituzione che bene o male continua a essere un punto di riferimento per il Paese che Confindustria e un sistema
Editoriale complesso ma libero penso che sia un interesse reciproche di ambedue bisogna trovare le modalità i mezzi le tecniche
Bisogna però che prima di trovare le modalità ci siano le volontà evidentemente perché non ho mai trovato nessuno che individua i mezzi se non alla pronta ad individuarli grazie
Gran parte
Bassetti Virgilio uno
In realtà presento nelle federazioni
Editori radiotelevisivi
Questo vestito
Devo ringraziare soprattutto dottor due zone
Che avendo inserito una nota sull'informazione televisiva consente anche a me alcune riflessioni di sicuro molto brevemente sono in uno stretto della industria della notizia che francamente mi sembrava fino a stamani un po'trascurato
Si è parlato un modo anche molto dotto e documentato su quella che è la situazione della carta stampata su quelle che sono di fenomeni e processi avvenute in avvenire si era invece completamente saltata credo una l'aspetto altrettanto importante
Come quello dell'informazione radiotelevisiva
Credo che sia un po'nella forza delle cose anche questo tipo di d'impostazione del dibattito
E aveva forse le cose che per per quanto riguarda il sindacato dei giornalisti per quanto riguarda i giornalisti per quanto riguarda per gli addetti gli operatori dell'informazione alla maggioranza una grande maggioranza di grandi interessi sono ancora concentrati sulla carta stampata a parte quello che per
L'ente pubblico dell'informazione radiotelevisiva
Credo invece che una riflessione valga la pena fallare qualche qualche accenno debba essere sottolineato anche per il futuro di quella che l'altra parte dell'informazione informazione radiotelevisiva prive intanto perché io
Mi piace a me piace credo che se c'è stato nell'ultimo decennio in modo particolare negli ultimi anni ultimissimi anni un la crescita notevole nel mondo per una nella vendita della dei giornali quotidiani credo che qualche merito con una qualche conseguenza l'abbia voluta anche l'esplosione del carte molto stretti quasi anarchica dell'informazione radiotelevisiva che ha avvicinato il cittadino alla tiziana che ha avvicinato e che al sensibilizzato in qualche misura meno credo il cittadino azzardare pietra sulla documentazione per amore del confronto che la che la la radio la televisione hanno sollecitato e quindi hanno indirettamente o direttamente qualche volta invitato a la documentarsi
Sulla stampa sui giornali
E poi anche credo che una riflessione perché questo tipo di informazione perché forse non molti di noi molti di voi considerano ancora pieno il fenomeno nella sua interezza nazionale il fenomeno dell'informazione radiotelevisiva
E essi dà per scontato o almeno si accetta si stupisce del fatto che tutto questo questo mondo sia limitato a all'ente pubblico
Alle grandi reti private e a qualche emittente locale che si conosce perché si vive nella zona in cui queste opere
E in parte è vero questo ma solo in parte perché intanto tanto per dare un'idea nell'Ulivo che voglio dare che non credo che sia il caso di tediarvi con le cifre intanto le televisioni
Parlo solo delle tensioni che nel mondo dell'auto e poi ancora molto più ampie come potete immaginare Trevisani oggi operanti in Italia
Aziendalmente valide sono qualcosa come seicento novantatré
Una parte di queste notturno notevole parte di queste hanno una penetrazione ci arriva nelle case cittadino in una percentuale inferiore al tre per cento della nel microcosmo del macrocosmo televisivo
A Baghdad e questo non vuol dire che siccome hanno una penetrazione oggettive y al tre per cento non hanno un loro pubblico hanno un loro pubblico hanno ancora un loro mercato
E io oso dire virtuoso pericoloso pensare che il mercato tra l'altro si sta rafforzando ed hanno quindi ha una incidenza nel mondo della renderla nelle industrie della notizia
Se questa è la verità
è una verità rivelata e tra l'altro dalle indagini dell'Auditel nella custodia la costituzione del campione su cui poi vengono rilevati gli ascolti
Televisivi quotidiani se questa è una verità io credo
Che
Come editore televisivo e come rappresentante degli editori radiotelevisive private io credo che sia tanto su dare un nuovo rivolge un ringraziamento al dottor risale oltre a quello che ho fatto all'inizio perché il linguaggio spesso che è stato usato da questa tribuna credo stia Sjeng confermi una svolta nel rapporto che da tutti auspicato il mio rapporto quindi inseriti fra le aziende che operano in questo mondo
Ed è un linguaggio che apprezzo personalmente apprezzo molto perché indica appunto possibilità nuove di rapporti e non recente in un recente incontro dibattito a Roma
E il più il maggiore nuove più grosso degli editori televisivi italiani Berlusconi ha affermato e proporsi per un rapporto per un dialogo rapporto di collaborazione la soluzione dei grandi problemi dell'informazione e questo credo che vada molto al di là e credo che possedesse la contingenza quotidiana la concorrenzialità e i colpi che si possono dare fra una realtà in aziendale è un'altra cosa che vale nel resto per tutto il mondo industriale anche nella nel mondo dell'informazione
Ma perché ritengo proprio che si debba proseguo trovare punti d'incontro che consentano di superare le incertezze viene dai residui di far west di cui ha parlato anche Giuliana Del Bufalo conforme alla sua introduzione per arrivare ad un'armonizzazione nel rapporto fra le aziende che operano nel settore
Per arrivare la parola a dettare a stabilire quelle regole che anche il dottor Rizzoli a cui anche tutto preso accennava nel suo intervento ma che sono le regole che soprattutto noi privati che ci troviamo a non avere certezze
Nel nella la nostra attività riteniamo ormai indispensabili tecnico fra l'altro che su questo anche un discorso possesso del fatto
Fra gli imprenditori radiotelevisivi e lo stesso sindacato dei giornalisti io credo che per troppo tempo per dieci anni abbiamo consentito che si
In tante venisse una situazione il cui hanno fatto le spese credo sotto prima di tutto a parte gli imprenditori che hanno subito o questa questa mancanza di certezze non locato presso ceduto le vesti se gli stessi giornalisti
Che si sono trovati a confrontarsi con aziende che non avevo che lamenta certezze non potevano dare certezza
Senta questa invito è un è un invito che può essere che io credo debba essere accolto per tentare di trovare i punti e di incontro di unione perché la il processo di
Regolamentazione di questo di questo fenomeno posso essere accelerato
Mi pare anche di dovere fare una riflessione sulla prospettiva
Che si deve si sta determinando nel paese per quanto riguarda appunto all'interno di questa industria notizie
Si è detto del satellite del capo a fibre ottiche che sono certamente i due grandi alberi nei due grandi appuntamenti
Buon pomeriggio
Non è una relazione ma alcune considerazioni
Fatte a caldo
Sono dieci anni che la nostra azienda fornisce impianti per quotidiani sistemi editoriali sistemi tipo grazie
E macchine da stampa
I nostri contatti si sono spostate gradualmente nel tempo da contatti con me dei tecnici qui tipografi ai contatti con i giornalisti
I fatti solo da qualche anno a questa parte con l'introduzione dei sistemi editoriali in redazione i giornalisti hanno incominciato interessarsi dell'argomento nuove tecnologie
E spesso con i fornitori siamo stati considerati dei disturbatori della quiete
Ed è probabile che da parte di qualcuno siamo considerati ancora tali eppure riteniamo che sia in parte anche merito nostro se molti dei rappresentanti delle testate intervenuti in questa occasione ma non ha potuto parlare di successo delle operazioni di bilanci in attivo di aumenti di tirature
Diciamo per una ragione abbastanza semplice
L'uso di tecnologie appropriate
Permette un ciclo di lavoro di produzione lineare efficace e semplice e fa contenere i costi di gestione
Consente al nostro prodotto di mantenersi competitiva nei confronti degli altri mezzi di comunicazione
Non è pertanto riteniamo che diamo il nostro contributo all'industria della notizia proponendo che l'uso di mezzi che vi debbono consentire di lavorare meglio in modo che sia profittevole alle vostre aziende impegnate a fronteggiare un mercato di sbocco mai così dello stabile che non è così stabile come lo era negli anni passati
Voi probabilmente fate fatica a crederci ma io vorrei dire che nell'esercitare la nostra attività mai fornitore facciamo molto spesso da filtro tra le case costruttrici
E il nostro mercato di sbocco che ha rappresentato appunto dalle aziende grafico editoriale
E per fare ciò anche la nostra azienda ha dovuto cambiare i connotati nel tempo una volta eravamo importatori di macchine ideate e costruite programmate
Molto lontano da qui da persone o ditte che non poteva mantenere in nessuna considerazione le esigenze locali alle vostre esigenze particolari
Siamo diventati lentamente sempre più produttori di impianti e di macchine di software sempre meno i produttori di apparecchiature a scatola chiusa
Ritengo che questo sia un concetto molto importante da tenere in considerazione guardando verso il futuro
Nel nostro settore non esiste più il gap tecnologico tra l'Italia e il resto del mondo che esisteva fino a qualche anno fa abbiamo sviluppato software applicativo e attuare in funzione di richieste specifica del mercato italiano tenendo in considerazione specifiche esigenze di editori giornalisti e tipografi Cynthia di pubblicità ed ora ci ritroviamo ad esportare impianti in Paesi verso i quali era impossibile pensare di farlo solo un paio di anni fa
Considerando la situazione ambientale attuale nella relazione che lega l'elettronica e l'informatica le telecomunicazioni le fibre ottiche i satelliti rileva sempre integri all'editoria noi fornitore di impianto e di sistemi editoriali e voi utilizzatori gli stessi
Diciamo una insieme viviamo nelle sabbie mobili tutto il mondo che ci circonda in movimento
Da un lato noi cambia tutti i giorni il materiale sul mercato degli approvvigionamenti Elettronica costi sempre inferiori con prestazioni sempre migliori
Ci obbliga a fornire a voi alle vostre aziende impianti sempre più attuale che hanno una rete economica sempre più breve
Voi invece operato in un ambiente sempre più variabile perché cambia il modo con cui le notizie vanno in circolazione
E ciò sia riferito ai testi all'immagine alla pubblicità nero e a colori che sia non è mai stato facile scegliere impianti e pertanto adottare tecniche operative ed organizzative che consentissero di fare contenti gli editori giornalisti e tipografi letto agenzie di pubblicità in un colpo solo
Ed anche oggi non è facile facciamo però alla direzione verso l'acqua verso il quale il nostro mondo si sta muovendo integrato con il vostro
Ieri c'erano le macchine per scrivere oggi c'è il personal computer sul quale redattore può fare tutto fino alla pagina intera se vuole
Che lo faccia in redazione o a casa propria da un punto di vista tecnologico per noi è indifferente
Tra qualche tempo la materia terminale integrato per la casa che mette insieme telefono personal computer televisione alla sua printer qualche altro aggeggio del genere
Tecnicamente consentirà forse anche di stampare nell'ufficio a casa alcune pagine di quel giornale che attualmente vengono distribuiti con tanta difficoltà la fatica
Che sia meglio o peggio a lavorare con mezzi sempre più nuove non glielo so dire quello che vorrei dire questo voi abbiamo sempre parlato con gli editori e tecnici abbiamo sempre parlato poco con i giornalisti
Contato quei giornalisti ce l'abbiamo solamente per qualche tempo
Da quando sono solo al pagamento giornalisti sono coinvolti nella problematica democrazia dell'organizzazione aziendale
E del fatto economico che questa rappresenta nelle aziende dove operano il noi vi invitiamo a parlarne più spesso
Vediamo di mettere in piedi insieme i mezzi e gli strumenti esigua le dovete lavorare ciò per avere il controllo della situazione piuttosto che in dove subire passivamente le conseguenze della introduzione di prodotti imposti da altri o basati su una innovazione tecnologica galoppante
Che non possiamo arrestare che però nel nostro piccolo possiamo vedere di controllare grazie
Grazie ora la parola ad Attilio Consonni che Rachel che
Vedo che qualcuno è rimasto e quindi
Posso svolgere questo mio breve intervento che partendo lo spunto dal tema del convegno l'industria della notizia
Vorrebbe richiamare l'attenzione su un'altra parte della questione cioè le notizie dall'industria
In quanto nel
Venne in questo tipo di riunioni ci si sofferma giustamente su quelle che sono le tematiche emergenti
Dell'industria di informazione in Italia che si sta muovendo verso modelli di sviluppo economico industriale come in altri Paesi
E si trascura assai spesso di esaminare quello che è il ruolo che il mondo dell'imprenditoria che il mondo dell'economia nel suo insieme
Può avvenire per far crescere dal punto di vista qualitativo la massa di informazioni messe a disposizione del pubblico
Secondo una ricerca posso soltanto citare a braccia negli Stati Uniti nel mille novecentottantacinque
La spesa da parte delle aziende industriali o commerciali o di servizi per produrre programmi video destinati all'informazione del pubblico sulle attività economiche
è stata una volta e mezza superiore alla spesa di produzione dei programmi televisivi dei tre grandi network americani
Poi quinto per quanto riguarda la nostra realtà non esistono ancora delle ricerche molto sofisticate
Ma esistono delle riflessioni che fanno ormai pensare che l'investimento globale di comunicazione
In attività di comunicazione verso il pubblici non necessariamente i consumatori o gli acquirenti
Da parte di imprese economiche nel nostro Paese alti fuori della tradizionale concezione del messaggio pubblicitario è più vicino ai mille cinquecento miliardi che ai mille duecento miliardi
Una realtà quindi sulla quale ogni giorno migliaia di persone lavorano
Così credo che le imprese industriali e commerciali pubbliche o private settantuno investono in attività di comunicazione
E perché ritengono che questo sia non soltanto un loro dovere fisiologico
Ma una necessità cooperativa pratica per farsi conoscere per far conoscere le proprie attività per far conoscere le prese di posizioni che necessariamente nello sviluppo di un'attività economica industriali o di servizio debbono essere manifestate all'opinione pubblica in quel clima di libertà
E di libertà dell'informazione che caratterizza il nostro Paese
A questa realtà di comunicazione
In una certa misura
Presiede
L'attività professionale di comunicazione di relazioni pubbliche che vede circa mille colleghi far parte della Federazione relazioni pubbliche italiane di cui mio malgrado sono presidente
Ci sono dirigenti d'azienda come sottoscritto sono liberi professionisti titolari di agenzie di relazioni pubbliche
Che mettono la loro professionalità a disposizione
Delle strutture economiche di servizi per aiutare il flusso dell'informazione verso l'esterno verso i pubblici esterni che sono nel nostro paese sempre più attenti sempre più critici e quindi nei confronti di questi pubblici cresce la necessità di rappresentare in modo adeguato le opinioni
Citare le informazioni ecco come l'industria della notizia
Si pone a confronto di queste notizie che vengono dal mondo dell'industria
Direi che dispone in termini
Critici
O in termini di carattere
Più spesso negativo come recenti episodi hanno dimostrato mettendo talvolta in discussione la stessa liceità di rappresentare attraverso gli strumenti dell'informazione le opinioni di certi settori economici
Questo fa parte a nostro avviso di una sostanziale mancanza di chiarezza e di trasparenza nelle regole del gioco
Che in una certa misura ci sono perché è vero come è vero che i giornalisti hanno una loro deontologia professionale
Valida per legge per chiunque faccia questa attività professionale
Ed è altrettanto vero che chi opera a livello di comunicazione nel mondo dell'impresa iscritto a un'associazione professionale di diritto privato come sono tutte le associazioni di categoria professionale nel nostro Paese vincolato da altrettanto rigidi sistemi di ontologico
Ma è altrettanto vero che chiunque in questo nostro Paese
Vuol dire che fa pubblicitario fare relazioni pubbliche indipendentemente dall'essere iscritto a un'associazione e dall'essere quindi vincolato a un sistema di norme deontologiche
La nostra impressione è che dalla parte dell'industria dell'informazione forse più dalla parte della proprietà
Dalla parte degli editori della parte di coloro che possiedono questi strumenti che dalla parte degli operatori i giornalisti
Se fosse un interesse concreto a tenere le cose così come stanno
E andò a un stabilire un minimo di contorni di trasparenza
Che è vero potrebbero in una fase iniziale
Inquadrare un certo tipo di mercato che esiste
Ma potrebbero essere la condizione di sviluppo serio di un rapporto di tipo diverso
Di fronte alle notizie che vengono dal mondo dell'industria sta il giornalista con la sua autonomia professionale
E al di là del delle pecore nere o delle pecore colorate che possono esserci in tutti i campi e in tutti i settori professionali sostanzialmente il giornalista un operatore professionale estremamente corretto
Mandante del giornalista stava un editore
Che in taluni casi arriva con ordini di servizio a stabilire che se un'azienda non è inserzionista la notizia che riguarda quell'azienda anche se è valida non interessa la testa
E questo è un bell'esempio eletto molto piccolo sul quale ognuno di voi potrebbe arricchire la casistica è perché ci sono editori che incrementano il proprio fatturato pubblicitario offrendo comunque la pubblicazione di notizie indipendentemente dalla loro validità obiettiva e cose di questo tipo
Non voglio essere interpretato nel senso facciamo d'ogni erba un fascio ma quando ci sono dei problemi
Seri a livello di informazione che viaggia tra il monto l'industria e il giornalismo come categoria professionale si aggiungono fuori dallo sfondo della scena queste questioni
Per questo motivo il mio intervento qui oggi assoluta significato di dire alla Federazione della stampa e all'ordine dei giornalisti che si sono fatti promotori di questa iniziativa
Riflettiamoci
Cerchiamo di fare chiarezza per quanto possibile in tutto quello che merita di essere chiarito
Perché alcune ipotesi minime come quella di un reciproco ricette riconoscimento tra le categorie professionali dei rispettivi codici di deontologia potrebbero mettere molto ordine in un sistema potrebbero agevolare il rispetto di regole che ci sono da parte di coloro che fanno parte di un gioco regolari
Io ho fatto l'arbitro di calcio per tanti anni e credo comunque nelle diciassette regole del Regolamento
Grazie Nereo Rocco e Lola dottor Iori dell'UPA
Cioè
Sono sempre più esterrefatto in questi tempi
Per la passività e gli editori dei giornalisti nella stampa nel grande contesto pubblicità
è un comportamento
Di estrema tranquillità con qualche spunto dirà
Un atteggiamento di discesa eccessiva
Di passività
Qualche volta di piccola polemica
Il migliore ricca sulla dei casi di un'effimera impennata
Trovo sia una strategia del tutto sbagliata da parte della stampa e degli editori
Io non voglio fare accuse a nessuno
Ma essendo notoriamente vorrei dire
Amico della stampa e considerando militare credo di essere
In diritto di poter l'ha anche criticare
La stampa
E pervasa di polemiche di tutti i generi
All'interno sotterranee queste polemiche
Che la paralizzano molto spesso le azioni associative
Degli editori
A parte la buona volontà dei dirigenti della FIEG che fanno anche troppo
Questo Jenny associative sono difficili quasi irrealizzabili c'è una istruzione anziché una congiunzione tra le varie forze
Editore di concessionarie di periodici contro per talmente zero sotterraneamente gli editori di quotidiani editore di quotidiani che si fanno la guerra tra di loro editore di periodici che si fanno
Polemiche continuamente uno contro l'altro
Concessionarie di pubblicità che spesso nemmeno sulla linea dei loro editori polemizzano lottano tra di loro intanto sul terreno della libera concorrenza mo'del Piccolo minimo certe volte meschino cabotaggio
Tutto questo mentre la televisione impera e sempre sulla scena
E sì sviluppa dismisura aiutata spinta messa sul pulpito dalla stampa
Poi ci si lamenta da parte de la stampa italiana che non arriva la pubblicità
Ci si lamenta che la pubblicità negli altri Paesi è molto più
Portata verso la stampa piuttosto che la televisione
Ci si fa osservare che l'Italia è uno dei pochi paesi al mondo in cui più del cinquanta per cento ormai della introito pubblicitario va a favore della televisione anziché
Essere una percentuale molto più bassa come avviene in gran parte dei paesi più sviluppati
E cinquanta per cento che va alla televisione poi lascia il rimanente cinquanta quarantotto quarantasette sta diventando meno per cento a tutti gli altri mezzi messi insieme in cui la stampa sta svolgendo un ruolo sempre meno incisivo che non crescente
Anche se la pubblicità
Della stampa a una sua crescita forse quella che non cresce abbastanza e la stessa stampa
Non cresce sotto l'aspetto pubblicitario non cresce sotto l'aspetto delle tirature delle diffusioni non da agli operatori pubblicitari e quelle garanzie di sviluppo quelle garanzie che il mercato pubblicitario si aspetta
Discorso molto lungo ma quello di giocare in rimessa poi nasconde un po'tutti i problemi fa emergere soltanto alcune lamentazioni
Credo che
Dalla pubblicità delle aziende che fanno pubblicità
Per le aziende che fanno televisione che portano avanti una linea aggressiva la stampa potrebbe imparare molto
In Europa c'è una sorta di equiparazione
Nella possesso dei pegni nell'uso dei beni nell'uso dei servizi per cui ormai l'Italia è un Paese in cui c'è una
Penetrazione di automobili che è superiore a quello di ogni altro Paese europeo così come siamo pari
Quasi e spesse volte superiore per quanto riguarda qualsiasi altro
Parametro dei pini di possesso il consumo e di servizio
Potremo prendere qualsiasi cosa il possesso del telefono piuttosto che della radio del ventidue sotto il dentifricio piuttosto che il numero conti registratori bene siamo sempre a livelli europei
Perché non siamo liberi europee guarda caso nei quotidiani
E così via enigmatiche si allenino insieme che facciano una bella azione parlo degli editori in questo caso ma supportati dei giornalisti tutti insieme
Per spingere più con azioni di pubblicità colazioni promozione tutti insieme un qualche cosa che il loro prodotto
Stanno discutere
Tanti problemi che son problemi minore rispetto a quello principale che di sviluppare la vendita dei quotidiani in Italia per portarlo a un livello che se fosse quello europeo sarebbe perlomeno il doppio
Bene non si fa nessuna azione comune non si fa nessuna pubblicità ai quotidiani
Non a dei dei grandi comunicatori o dei grandi editori italiani era presente al Festival di Cannes e dove c'era un settore internazionale dedicato a tutti i migliori spot pubblicitari in favore dell'editore delle riviste e dei giornali e quasi sempre in modo associato bene quella era una dimostrazione che avrebbe
Che sarebbe dovuto essere al centro almeno di un convegno perché è una pubblicità bellissima un'azione possente fatta da grandi editori insieme molte volte
O anche singolarmente per certi editori per certe testate quotidiane e periodiche che era una cosa di eccezionale importanza soprattutto perché in Italia non si fa niente in questo senso tranne qualche campagna Etta così il piccolo cabotaggio
Non si fanno delle azioni per spingere una stampa a ad avere una penetrazione che potrebbe essere di gran lunga maggiore della televisione sotto molti aspetti
Basta pensare la differenza enorme
Che si sarebbe se in Italia anziché raggiungere alcuni quotidiani parlo soprattutto dal punto di vista pubblicitario ma anche dal punto di vista editoriale e vorrei aggiungere un punto di vista giornalistico
Conferenza ci sarebbe se anziché in Italia raggiungere con i quotidiani un terzo delle famiglie raggiungessimo pittura terzi delle famiglie pubblicitariamente sarebbe rivoluzionario
Bene ci sono centinaia d'anni anni di campagne per i dentifrici per i televisori campagne collettive per la villa Campari collettive per un'infinità di cose campagne singole per spingere i consumi promozioni
Azione di tutti i generi tranne che per la stampa tranne che per i quotidiani che rimangono sempre indietro chiusi nelle piccole polemiche le piccole lotte e pubblicitariamente non danno certo un panorama che possa essere anche minimamente adeguato a quella che la lotta contro la televisione almeno dal punto di vista della pubblicità
E nonostante questo di introiti pubblicitari della stampa stanno crescendo qual è la potenzialità della stampa a nostro parere molto molto alta certo non con un balzo improvviso per cui in Italia si oggi si vendono
Sei milioni di copie di quotidiani improvvisamente se ne possono vendere dodici milioni mettiamo a dire sciocchezze intorno a questo banco così
Illustre ma si può fare Monte molto di più adottiamo la pubblicità per la stampa per far vendere di più per apportare più pubblicità per migliorare tutto il contesto
Non voglio aggiungere altro perché ritengo di continuare il discorso di svilupparlo in altre sedi e mi auguro che gli organizzatori di questo interessante incontro possano rinnovare le occasioni approfondire i temi grazie
Grazie al dottor io voi avviando ancora
Pochi interventi e poi concludiamo
Questo convegno
Chiamerei a parlare Ernesto farà ecco che è la agenzie Italia
Io innanzitutto scusare per la mancanza della presenza di chi doveva venire a rappresentare l'agenzia giornalistica italiana
Una serie di impegni hanno impedito di essere fisicamente qui presente
Volevo dire alcune cose che secondo me sono importanti le decisioni si ritaglia credo quasi tutti la conoscono la seconda agenzia ristampe in Italia dopo Lanza per volume di informazioni trasmesse ma è stata la prima da qualche anno anche la prende una strada di diversificazione dei propri prodotti legata al fatto che le aziende vittoriane negli ultimi anni hanno imboccato quella che qui è stata definita la strada del profitto
Per un'agenzia di stampa che adesso va di moda chiamare agenzia di formazione questo significava visto anche la staticità delle nuove iniziative dei giornali quotidiani e la difficoltà di penetrazione
E i servizi offerti dalle agenzie di stampa verso i periodici rivolgersi a quella che sarà definita intensa diversa da quella dei giornali e quindi quella che era definita l'utenza
Quello che le agenzie giorni sia il Italia fatto nel corso degli ultimi quattro anni è stato quello di
Accettare la strada indicata dalle nuove tecnologie della informazione quindi delle telecomunicazioni per fornire i propri servizi le proprie informazioni alle aziende
Per fare questo ha messo a punto alcuni prodotti che sono ancora in fase sperimentale per la complessità dello scenario nel mercato sotto toh delle telecomunicazioni che cito per brevità solamente per il loro nome che sono il primo giornale elettronico italiano per la giri di ogni ULSS
Che sostanzialmente un sistema che attraverso la rete degli hotel permette a chiunque con un semplice telefono di arrivare e ti prendere come giornali notizie nel momento in cui vengono trasmesse sulla rete telescrivente quindi avere la possibilità di avere informazioni prima
Addirittura che arrivino i giornali e un altro servizio che era invece mirato al settore economico finanziario che si chiama Agility borsa che sostanzialmente un mix delle quotazioni in tempo reale dei dati trasmessi dalla Borsa ora di Milano arricchito dall'informazione economico finanziaria rilevanti
No per gli operatori che in quel momento usano quello strumento non solo come informazione ma come strumento operativo di lavoro
Questo brevissimo excursus su Coco su cosa che l'Agenzia giornalistica Italia deciso di fare per tentare di rimpinguare i suoi profitti che nel corso degli ultimi anni vista anche la staticità delle testate quotidiane che sono nate nel nostro Paese qui si è parlato di concentrazione non ti non concentrazione per noi il fatto che i giornali nuovi non nascono che giornali sono sempre gli stessi significa avere a disposizione dell'utente e quindi la possibilità di fare evidentemente meno fatturato
Era necessario per arrivare sostanzialmente a quello che è il problema che l'attenzione sia italiani in questo momento
Ed è il fatto che i giornalisti sono chiamati a fornire un prodotto che sempre meno indirizzato a un utente immaginario e varia a seconda di quello che è il target diversi giornali quotidiani nell'utente specifico che può essere anche abbastanza chiarito disegnato
Pensando a un esempio specifico le informazioni che le agenzie hanno intenzione di distribuire agli utenti diversi da quelli dei giornali sono informazioni che devono servire come strumento operativo non come strumento di lettura
Questo comporta il fatto che l'azienda deve evidentemente indicare giornalisti stessi
Individuato il target di utenza cui si riferiscono anche come questo prodotto deve essere confezionato e come questo prodotto deve essere diffuso e qui c'è la prima difficoltà rispetto alla autonomia un meno dei giornalisti di questo intervento aziendale
Qui qualcuno l'ha citato ma per alcuni servizi informativi è un problema abbastanza centrale è molto difficile molte volte per l'azienda intervenire nel processo produttivo
No della notizia perché quella notizia corrisponda all'esigenza per cui viene acquistata e quindi corrisponde all'esigenza per cui l'azienda riesce insomma mentale ho fatturato ma la propria presenza sul mercato
Il secondo problema che credo sia così io li cito in ordine sparso anche perché credo che l'attenzione si è abbastanza caduta in questo momento il secondo problema abbastanza importante credo sia per noi almeno che ci occupiamo
Del lavoro che sta a alle spalle dell'attività dei giornalisti e quindi alle spalle dell'attività che il giornale legato nella impatto nella polemica che nata rispetto a quelle che erano le agenzie di servizi si è fatto un gran parlare della libertà più o meno per alcuni gruppi editoriali che in questo momento hanno assunto delle dimensioni cospicue basti pensare all'editoriale L'Espresso che non solo a un grossissimo giornale come Repubblica ma una serie di testate locali distribuita in tutto l'arco nazionale della possibilità di signor zizzania alcuni servizi soprattutto centrali nazionali e internazionali di ridistribuirli alle testate locali
Si è fatto un gran parlare se questo letto o meno l'autonomia dei giornalisti a noi che da tanto tempo facciamo questo mestiere di fornire informazioni ai giornali ci viene da chiedersi perché non si è citato per esempio il fatto
Cioè nessuna fonte di agenzie stampa venga mai citata dal giornale salvo qualche rara eccezione come se giornalisti che lavorano
Nella terza giorni se l'Italia non esistessero quando se la trasparenza della fonte su cui moltissimi giornali costruiscono i pezzi fosse una cosa non rilevante per il lettore quindi questa è un altro problema che dovrebbe trovare per lo meno anche in termini di confronto con la Federazione nazionale della stampa una risposta perché al momento attuale questa risposta non la tranne quella dizione abbastanza sintetiche oscura che lettori leggono sui giornali che risponde al nome di nostro servizio da questo da parte dell'azienda crea non pochi problemi sia di professionalità ma si è anche chiesto doppio giornalisti verso aziende che permettono di avere un primo piano a tutti i giorni si fa più piacere apparire con il proprio nome e cognome che non apparire ho fatto e poi merenda una parte di quel lavoro che giornalisti fanno ogni mattina di di cercarsi nelle testate per vedere se qualcuno ha ripreso proprio prezzo
Questi due esempi che se non vi sono abbastanza significativi da una parte la necessità di un'agenzia di stampa di diversificare il proprio prodotto verso chi ha bisogno di informazioni per operare l'esempio di chi opera in Borsa la necessità di legare ai dati di Borsa alcune informazioni non è indifferente ciò che ritiene evidentemente
Confezionato ciò che viene trasmesso il diffuso per per gli utenti finali del prodotto
E dall'altra il fatto che non esista almeno per quello che riguarda come agenzia di stampa una trasparenza sull'origine dell'informazione stessa la storia della transazione voi siete al fatta di questo tentativo di diversificare la propria attività verso questo nuovo tipo di servizio
E un'altra domanda che viene da chiedere che forse non è stata apposta in questo convegno a chi sono potuto seguire tutto è perché in questo nuovo scenario che si sta aprendo che tutti hanno definito di editoria elettronica i personaggi più assenti sono gli elettori abbiamo registrato un grosso interesse da parte delle case costruttrici di hardware da parte delle aziende molto grosse dimensioni importanti per questo settore
Manca ancora un piano per lo meno un idea precisa da parte degli elettori di cosa fare quando finalmente la rete delle telecomunicazioni nazionali sarà efficiente e quando gli utenti avranno la possibilità attraverso un collegamento telefonico di accedere a dalle notizia delle banche dati estremamente importanti e significative
Il terzo elemento è l'ultimo elemento ecco e concludo scusate il disordine ma non sono abituato a parlare in pubblico
è quello legato al fatto che sempre di più nel prossimo futuro l'informazione sarà un bene fondamentale soprattutto per le imprese
Pensate solamente cosa può significare per le imprese avere informazioni precise puntuale su tutto quello che è legato al commercio con l'estero per esempio l'analisi diversi Paesi questo per esempio pone dei problemi per le aziende che intendono proseguire questa strada rispetto alla formazione dei giornalisti
Rispetto anche alla possibilità di creare delle professionalità che attualmente non risiedono che risentono in maniera larvata all'interno delle aziende
E quindi tutta la discussione di informazioni che non servono più per un orientare l'opinione pubblica o per esprimere giudizi ma che sono informazioni che diventano strumento operativo per mole evidentemente per organizzare al meglio il business delle aziende che lo richiedono
Questi erano alcuni spunti di riflessione che per chi come le agenzie di stampa lavora dietro le quinte ed è anche poco citata
Sono di fondamentale di fondamentale importanza soprattutto per il confronto con le organizzazioni sindacali dei giornalisti
E anche perché sono problemi che sono poco all'attenzione questo aumento degli editori e chi come noi e anche un editore di Stato deve prestare il manto la maggiorazione è possibile perché questi problemi non vengono dimenticati ma vengono affrontati per tempo per non parlare poi delle difficoltà oggettive allo sviluppo di questa nuova attività
Grazie
Farà ecco talmente missile a consigliere nazionale della Federazione della stampa
Mia programma il penultimo intervento
Che aveva cioè ad altri a questo punto siamo in chiusura
Credo sia il caso soltanto di fare qualche riflessione sul numerosi sul interessanti relazioni che sono state fatte in questa sede in questi due giorni di convegno
Siamo evidentemente in piena fase di rinnovamento tecnologico siamo ad nel pieno di un processo possiamo dire di palingenesi dell'editoria che promette successi prosperità onori agli operatori dell'informazione
Ma presuppone anche il sacrificio di innumerevoli migliaia di vittime destinate a perdere posto di lavoro proprio in effetti in perfetto e per conseguenza dell'introduzione delle nuove tecnologie
Alludo ai poligrafici è ovvio quei poligrafici che sono stati compagni di viaggio di noi giornalisti anche in decenni nei decenni più tormentati della della crisi dell'editoria e che vengono brutalmente estromessi dal processo produttivo
Per
Per
Volontari per la specie di mondo Coccoli tutti
A cui tutto è dovuto che si chiama progresso
Sia chiaro che io qui non intendo fare demagogia nel cercare di acquisire chissà quali benemerenze nei confronti di una categoria di lavoratori che oggi nell'occhio del ciclone
Il progresso purtroppo non non si può affermare io sono certo che
Più in là con l'avvento del tecnologie in tutte le aziende editoriali i poligrafici troveranno
Delle loro risorse intellettive nella propria attività la maniera per scovare nelle pieghe del progresso altre occasioni di occupazioni di soddisfazioni professionali
Ma mi chiedo mi industriale la notizia perché non coglie l'occasione di questa dolorosa palingenesi per una generale arredi
Filone di tutte le sue strutture di tutte le unità produttive soprattutto di quelle che non reggono non riescono più a reggersi in piedi senza son Minas somministrazioni di ossigeno scusate sono un po'stanco
Somministrazione di ossigeno che non potranno continuare all'infinito
Non sto facendo un discorso qualunquisti ma sto soltanto dicendo qualcosa che mi è stato ispirato proprio dalla intervento di uno dei più attesi addetti ai lavori che hanno preso la parola qui
Il direttore della Federazione editori Sebastiano Sortino
Il dottor Sortino ha cercato di versare grandi secchiate d'acqua sul fuoco degli entusiasmi
Ha picchiato dal presidente della Federazione guitti dalla da Giuliana Del Bufalo e dagli altri la la relatori
Shore Linando una sfilza di numeri assai interessanti concludendo dopo che sì è vero l'industria della notizia non è più in deficit come qualche anno fa ma rimane in una situazione di sostanziale precarietà con margini troppo esigui queste proprio la frase testuale che ha detto il dottor Sortino
E poi ci ha totalmente spiegato che se si tiene conto non del margine operativo lordo ma del margine operativo netto
L'industria della notizia è ancora in deficit nonostante il computo dei ricavi e dei costi si sia concluso nell'ottantaquattro con un utile di ventisette miliardi e nell'ottantacinque con un minutino di trentanove e otto miliardi perché è in deficit perché gli ammortamenti imposti dai nuovi investimenti tecnologici sono superiori agli utili
Io do atto al dottor Sortino di avere molto correttamente sottolineato che il calcolo del del mondo cioè del margine operativo lordo e del mondo margine operativo netto
E da prendere con le molle perché esso è relativo a tutta l'azienda editoriale
è stato fatto cioè commesse le numerose aziende in attivo e le poche in passivo costituissero tutte un'unica azienda
Allora io dico grazie al dottor Sortino non posso che apprezzare ovviamente la sua lealtà espositiva ma dopo avergli detto grazie devo anche aggiungere che ora leggere impressione di essere stato preso in giro capisco che tra qualche mese giornalisti editori dovremo sedere al tavolo delle trattative per rinnovare il contratto nazionale di lavoro
Ma se limitando esistono cento aziende che chiudono i bilanci larghissimo attivo
E dieci che le chiudono in larghissimo passivo il dottor sottili non può venire qui a dirci che l'industria della notizia rimane in una sostanziale in una situazione di sostanziale precarietà e che quindi dobbiamo prepararci noi giornalisti fin da adesso
A stringere nuovamente la cinghia per non fare aumentare il costo del lavoro
Se sono soltanto dieci o poco più le aziende in stato di autentica precarietà
Evidentemente sono quelle stesse aziende che perseguono obiettivi non economici ma strumentali e delle quali ci ha del resto indirettamente parlato proprio qui il professor Gobbo allorché ci ha fatto sapere che il giornale di partito perdono mediamente da trecentonovantotto a duecentonovanta lire a copia
Quelli regionali
Poco meno e che persino tra quelli di provincia c'è un quotidiano come l'Arena che guadagna cinquanta o sessanta lire a copia e un altro come il Quotidiano di Lecce che ne perde quattrocentottantotto lire accorpiamo
Allora troviamo qualche soluzione ad hoc per i giornali in deficit affronta affrontiamo i problemi di questi giornali uno per uno e troviamo anche le soluzioni più coraggioso tenendo conto oltre a tutto anche dal monito che ci ha rivolto proprio stamane qui il dottor Donati
Il quale ha detto è iniziato un forte processo di competitività tra le varie industrie editoriali
E le testate più deboli usciranno dal mercato
Allora come possiamo continuare a considerare un'industria unica quella in cui le varie aziende sono pronte a combattersi con tutte le armi concesse dal mercato della concorrenza cerchiamo di fare un discorso serio sull'industria della notizia partendo proprio dai dati che la Federazione leader editori ci ha qui elencati per bocca del suo direttore generale
I giornali sportivi sono arrivati al massimo delle rendite
è vero hanno superato la barriera del milione di copie come ci ha detto Sortino e gli aumenti di rendite sono orribili scesi dal dieci e ottantatré del mille novecentottantatré al nove zero nove del mille novecentottantaquattro non credo però sia vero che la stampa sportiva abbia già raggiunto il top delle vendite da qui al novanta saranno giocati gli Europei di calcio
Poi andranno in scena le Olimpiadi di Seul infine nel novanta avremo i campionati del mondo di calcio proprio qui in casa nostra
E allora a costo di fare feroce autocritica visto
Che io sono un giornalista sportivo
Ammetto che la stampa specializzata
Nello sport deve fare un nuovo grandioso sforzo per rinnovarsi così come riusciva a rinnovarsi nel settantasei dopo l'avvento alla direzione dalla Gazzetta dello Sport di un maestro dell'editoria sportiva e non soltanto sportiva quale Gino Palumbo
Oggi la stampa sportiva e troppo ripetitiva troppo rispettosa delle opinioni del Palazzo e poco attenta ai suoi stessi interessi
Non è ancora riuscita a rendersi interprete e coscienza critica della realtà sociale nella quale lo sport ha vinto trascura le manifestazioni agonistiche locali
Ma ciò nonostante è cresciuto
Ed è anche vero che pene alzata penalizzata dal fatto che editori e pubblicitari
Non hanno ancora capito quale efficacia possano avere un messaggio lanciato dalla stampa sportiva tra i giovani e tra le donne
Sono sempre più numerose le ragazze e le mamme che leggo non lo sport i giornalisti sportivi e pubblicitari
Cominciassero ad occuparsi con più attenzione delle problematiche relative alle donne legate in qualche modo allo sport i risultati sarebbero sicuramente sorprendente
A mio modo di vedere dunque possono ancora aumentare le vendite della stampa sportiva non sono assolutamente auto
E lo dico proprio io che lavoro nell'unico giornale sportivo che secondo la relazione del professor Gobbo mi pare
Gli esce a produrre le copie con un saldo attivo anziché con un saldo pazzi secondo me aumenteranno le vendite dei giornali sportivi ma anche quelle della stampa non sportivi
Passiamo ai dati sulla pubblicità il dottor Sortino ci diceva ieri preoccupatissimo che in Italia un privato operatore TV ad assolo più pubblicità di tutti i giornali italiani messi assieme
Esattamente l'opposto di ciò che avviene negli Stati Uniti dove la carta stampata raccoglie quattro e quattro miliardi di dollari di pubblicità in più dei mezzi televisivi
Che cosa vuol dire questo
Io direi che vuol dire innanzitutto che Berlusconi è stato sinora il più bravo di tutti a rastrellare il mercato pubblicitario
Che lo ha stimolato come nessun altro era riuscito in precedenza perché tuttavia la tendenza del mercato e quella indicata proprio dai dati degli Stati Uniti d'America
Quindi ci deve essere per forza un inversione di tendenza bisogna lavorare in questo senso e sicuramente quote di mercato pubblicitario verranno ancora guadagnate dalla stampa scritte in quanto al problema del rapporto tra costi e ricavi non è certo bloccando il costo del lavoro che lo si potrà risolvere
In fatto di costi di lavoro cioè noi giornalisti del gruppo Rizzoli Corriere della Sera abbiamo avuto purtroppo un'esperienza che ci ha reso ma quanto mai diffidenti nell'esame dei dati forniti dai bilanci aziendali
Quando le tre aziende del gruppo erano allora tre
Erano in amministrazione Conso controllata
Grazie all'attenzione con cui i commissari giudiziali sfruttarono esso pesavano i bilanci della famigerata gestione tassa andini scoprimmo che il costo del lavoro era in realtà Rino