Convegno sul tema "La clausola democratica della Ue come avvio della discussione sulla centralità degli individui e dei soggetti sociali negli accordi commerciali"

Va be'pomeriggio ritrovati e benvenuti a chi non c'era questa mattina
Invito sul palco i primi cinque relatori della sessione pomeridiana
Ci hanno già raggiunto Emilio Molinari Mamadou Sissoko
Raffaele Salinari manca l'appello Nicola Nicolosi sta arrivando
E attendiamo Mariarosa Cutillo di Mani Tese
Dove nel frattempo un taglio di messaggi il primo dei quali anzi più messaggio qua di presentarmi sono Giosuè De Salvo
Di Lila CEDIUS
La sede della Lila lega Italo dalla x che si occupa di cooperazione internazionale
E che fin dall'inizio ha raccolto
La proposta di Punto Rosso di organizzare questo convegno insieme alle altre organizzazioni associazioni che ha all'incauto questa mattina Giorgio e che poi torneremo ad elencare
Primo messaggio dicevo messaggio di solidarietà con la manifestazione di vicenza che è in corso contro ampliamento delle Pasinato
La base in particolare è per le alla rapporto calmo
E il secondo messaggio un annuncio promozionale per martedì dodici dicembre al Circolo della Stampa qui a Milano
Una camionata Lombardia Rifondazione comunista
Sinistra Europea organizzano un convegno dal titolo il modello Formigoni e future la Lombardia
Un'iniziativa cui aderito anche l'associazione culturale Punto Rosso fa le altre
Allora
Proprio in Patella redatti poi Uefa Societé mia sinistra molto
Freme per la partecipazione qui c'era tutto un po'in anticipo ma lo teniamo qui comunque con noi con molto piacere
Vi presento allora i relatori di questa primo blocco TTT di lavori ricordandovi che lo scopo di questa sessione pomeridiana e quello di scendere un po'più nei dettagli della pratica quotidiana
Delle varie organizzazioni associazioni che quotidianamente appunto lavoro ma per la formazione diritti fondamentali sui interessi economici dominanti quindi ho chiesto in separata sede in privata sede ognuno dei relatori di partire dal proprio specifico
Per poi e quindi portare a poche esperienze punti di forza e debolezza poche esperienze le prospettive le possibilità di di di fare ulteriore Rete nuovi eretti o modernizzare reti già esistenti
E poi se vogliono
Chiaramente ben accetto anche l'allargamento a un discorso più generale però è importante partire dello specifico e cerca di fama sessione di servizio
Per il il pubblico composto da privati cittadini e ma anche da operatori di associazioni ONG sindacati
E anche da studenti delle scuole superiori che
Universitario
Quindi il primo intervento perché l'intervento do la parola a Nicola Nicolosi responsabile segretariato Europa della CGIL dall'altro uno dei principali specializzazioni a supporto di questa iniziativa
Quindi lascia Panicola tempo di parola direi visto la mole di interventi dieci quindici minuti grazie
Cercheremo di essere abbastanza veloci
Ma alquanto precisi
Ma io vorrei raccogliere immediatamente la provocazione che faceva Agnoletto nel suo intervento di stamattina
Lui diceva nella sostanza qual è il ruolo del sindacato in questo scenario mondiale
Ma occorre anche partire da qualche dato e poi entriamo nello specifico anche delle questioni che chi coordina i lavori di questo pomeriggio di questa sessione
Ci ricorda
Noi dobbiamo ricordare esattamente che i lavoratori nel mondo
Sono circa tre miliardi
Cinquecento milioni di questi lavoratori vivono e lavorano nei Paesi industrializzati
Circa un miliardo e mezzo
Sono divisi tra la Cina l'India e la Russia
E circa un miliardo sono negli altri paesi
Ma ancora di più in rapporto dell'o in
Stabilisce che ci sono circa
Un miliardo e quattrocento milioni di lavoratori nel mondo
Che guadagnano quindi lavorando lavorando che guadagnano meno divine dollari
Al giorno
Inoltre sempre come dati generali
Che ci sarebbero centonovanta milioni di disoccupati
Ora
Il punto nodale per quanto concerne il movimento sindacale dentro questo processo
Che sta interessando in maniera molto forte
L'organizzazione del nostro mondo
Ma in modo particolare Comense organizzazioni sindacali in tutto il mondo si trovano ad affrontare queste sfide
Che sono sfide che nel passato non c'erano quando c'era il modello
Che oramai è stato definito fordista
Il capitalismo fordista queste dinamiche che abbiamo oggi di fronte noi
Non riusciamo con l'attrezzatura del passato ad affrontare
Cerco di essere più chiaro su questo punto
A me viene in mente che cosa è successo
Alla fine del mese di novembre del mille novecentonovantanove
La fine di quell'anno asse attenti Giovani operatori sociali anche sindacalisti
Andavano ad incontrarsi contro uno degli organismi mondiali non elettivi
E scoppia quello che poi abbiamo chiamato il movimento dei movimenti
Il movimento sindacale quello tradizionale
Ma gli stessi partiti che si richiamano alla storia del movimento operaio
Quindi compreso la CGIL ovviamente
Non siamo riusciti a comprendere il fenomeno non siamo riusciti a leggere che cosa stava succedendo
E siamo stati investiti
Politicamente e culturalmente di un fenomeno che aveva dimensioni internazionali mondiali
Ma la nostra capacità di saper intercettare in anticipo questo fenomeno purtroppo
Non era stato possibile perché la lettura di questi fenomeni fatti con gli occhiali
E con la capacità di analisi
Delvecchio movimento operaio ovviamente non solo non basta non è bastato ma ci ha fatto arrivare il ritardo rispetto a quanto stava succedendo
Fortunatamente
Avendo anche nel DNA queste organizzazioni sindacali e quindi compreso la mia organizzazione che ospita anche i lavori di quest'oggi
Ed è uscita
Comprendere i fenomeni è a determinare e una partecipazione dentro il movimento seppur con ritardo ma e arrivata il punto vero raccogliendo la provocazione di Vittorio Agnoletto esattamente che cosa facciamo oggi
Come si può determinare oggi l'utilizzo di una forza organizzata contro i processi di mondializzazione capitalista che determina guasti disuguaglianze assenza di equità ingiustizia che si sviluppano
Per tutto il pianeta
E allora il punto fondamentale esattamente come noi riusciamo
A rompere
Quella che abbiamo definito la tirannia delle organizzazioni internazionali e mi riferisco al fondo monetario internazionale
Mi riferisco anche all'Organizzazione mondiale del commercio
Che nella sostanza
Lavorano anche per non riconoscere i diritti che vengono sviluppati da altri organismi internazionali e che hanno un livello di sensibilità
Che spesso e sovente noi apprezziamo
E allora il punto è capire come utilizzando la concretezza
Che deve venire dall'applicazione delle convenzioni internazionali
Le organizzazioni sindacali diventano controparte anche conflittuale
Sul piano più generale
Ora
Siccome noi abbiamo una conoscenza della capacità di intervento nelle singole nazioni del lavoro sindacale
Sul piano internazionale
Oggettivamente ci sono delle difficoltà di fondo
Anche per le cose che diceva
Unità professor Onida questa mattina
Non so non solo per quanto attiene gli aspetti che interessano
La nozione di diritto internazionale o la nozione di diritto individuale
Ma perché noi siamo di fronte ad una situazione dove le organizzazioni sindacali sul piano internazionale mi riferisco alla né un'altra organizzazione
Alla confederazione dei sindacati internazionali che è nata
Nei primi giorni del mese di novembre di quest'anno che ha unificato due organizzazioni mondiali
Che ancora non ha una sua dimensione sul piano della capacità di mettere assieme la conflittualità sindacale sul piano internazionale
Ma mi riferisco nello specifico anche a quello che fa e produce la confederazione dei sindacati europei accessi
Siccome sto frequentando da qualche mese a questa parte gli uffici di Bruxelles
Io sto notando
Come questa organizzazione sindacale che organizza sessanta milioni di affiliati alle diverse organizzazioni sindacali
E la cosa che noto e chiesto
Diciamo prendendo atto amaramente
Che rischia se non si autoriforma se non si autoriforma
Di diventare il luogo della burocrazia sindacale
Gli allora il punto è come si può lavorare
A partire anche dal versante della mia organizzazione sindacale
Cercando di mettere assieme le sensibilità che esistono in Europa
Di organizzazioni sindacali che possono lavorare per cercare di
Riformare questa
Organizzazione
Europea
Ma lo deve fare a partire dal concreto gli a partire anche da ciò
Che in un nei luoghi della discussione politica
Si riesce a produrre ovviamente mi riferisco a quelle convenzioni internazionali
Che hanno al proprio centro alcuni temi importanti come quella che interessa
Il lavoro forzato obbligatorio
A tutti i temi che interessano la libertà sindacale e su come bisogna determinare la possibilità di negoziazione collettiva
A come si deve rideterminare un processo di parità retributiva
Tra uomo e donna
A come si può sviluppare anche tutto il ragionamento contro le discriminazioni immagini di impiego
Sull'età minima
Per l'impiego sapendo che noi siamo in presenza nel mondo di un dato
Assolutamente
Impressionante di milioni di milioni di bambini che sono ancora sfruttati nell'attività produttiva
Quindi noi abbiamo sicuramente
Una serie
Di obiettivi da raggiungere
E questi obiettivi possono essere realizzati se usciamo dalla dimensione nazionale esclusivamente nazionale
Se usciamo dagli egoismi ancora qui nazionali
E cominciamo ad avere una dimensione che va al di fuori dei nostri confini
E cominciamo accedere così come stiamo dicendo sul piano della politica sindacale dentro l'accesso accedere sovranità per cercare di dare più forza a questi organismi di rappresentanza
Sindacale nei a livello in questo caso ovviamente europeo quindi noi abbiamo questo bisogno di rideterminare attraverso anche l'individuazione di temi specifici alcuni Elio
Citati
Ma ce ne sono
Altri che hanno
Il bisogno di una immediatezza che nono che non è più rimandabile
Mi riferisco in questo caso al tema
Che riguarda la precarietà
In Europa si parla di oltre quaranta milioni di precari
E quando si parla di cifre di questa natura il sindacato a livello europeo non può far finta che questo problema possa essere risolto all'interno
Diciamo delle scelte che si possono determinare dentro un singolo Paese
è un problema è un fenomeno generale
E noi siamo perché la cessa
Attivi
Una grande vertenza contro la precarietà
E Possa farli diventare su questo tema
Una vertenza generale europea che si deve fare in tutti i Paesi europei
Per cercare di rompere questa piaga
Ma non c'è solo questo ovviamente di prima e di problema
Ce ne sono corale del tre
Che stanno determinando
Problemi immani problemi grossi
Come quello che interessa i flussi migratori ovviamente non interessa solo l'Europa interessano anche
Altri parti di mondo ma le cose che ho sentito questa mattina
Mi hanno colpito in maniera in maniera forte
Quando diceva la compagna
Sulla triadi negativa di povertà corruzione guerre in Africa
E questo
Questo ok ma che si quando si ha poco da esportare
Si esportano le persone
Quindi su questo versante io credo che noi dobbiamo poter fare di più
Pensiamo che si debba fare di più
Anche perché oramai i flussi migratori cominciano ad essere flussi enormi
Basta citare qualche dato nel mille novecentosettantacinque
Circa ottanta milioni
Di uomini e di donne si spostavano nel mondo oggi si parla di centosettantacinque milioni
Quindi stiamo parlando di cifre che sono impressionanti
E quindi il movimento sindacale
Deve cercare di mettere a disposizione la sua esperienza le proprie strutture la propria organizzazione la propria capacità di saper intervenire su questi grandi temi
Noi saremo come CGIL
A Nairobi
Avendo recuperato il ritardo
Dell'inizio quindi dell'avvio di questo interessante
Movimento che ha avuto la grande capacità di saper superare il Novecento
Evitare di nuovo vigore alle idee per rompere quello che abbiamo definito per anni
La gabbia del pensiero unico quindi siamo sicuramente nella condizione di poter aprire questo rapporto cooperativo con i diversi movimenti
La socialismo la l'associazionismo più generale
Che è impegnato su questi versanti
Ed evidentemente da parte nostra urrà scontando qualche contraddizione
Io qui sono ancora oggi a rivendicare ad esempio sul piano delle contraddizione la giustezza di una parte della CGIL quindi a rivendicare la presenza alla manifestazione contro la precarietà del quattro novembre su questo versante
Su questo versante noi avremo altri due appuntamenti importanti
Che interessano l'Italia sicuramente ma che hanno ripercussioni anche nella discussione più generale che si svilupperà in Europa
Avremo il tema del tavolo di discussione sulla mercato del lavoro
E il tema della riforma dell'ennesima riforma della previdenza
Su questo versante io credo che questi temi non possano non debbono riguardare solo ed esclusivamente gli addetti ai lavori
E l'invito che io faccio alle associazioni
Al mondo più attento e più sensibile che sta dentro il movimento dei movimenti a guardare con attenzione quello che succederà al tavolo di confronto con il governo di centro sinistra
Perché io credo che la risposta debba essere su questo profilo assolutamente globale
Partendo ovviamente dallo specifico di casa nostra ma senza perdere di vista gli aspetti che invece poi interesseranno obbligatoriamente anche il resto dell'Europa e con le ripercussioni che si possono avere in giro per il mondo grazie
Grazie Nicola ottimo sui tempi quindici minuti esatti
Cerchiamo tutti di fare lo stesso
Fatto ve lo dico subito a fare una piccola deroga solo per la persona questo tavolo eccolo che da più lontano di tutti e le prime Patella
Annuncio questa deroga è stata l'unica poi il resto cercherò di essere il terreno secondo i principi insegnamenti del maestro Demo delatori Giorgio Riolo alla mia destra
Io invece continua a fare il vigile perché moderatore inutile che aggiunga contenuti a una serie infinita di di di di interventi e quindi come il vigile faccio passare sulla sinistra
Ma tu Sissoko presidente onorario di ROPPA che la Rete l'organizzazione contadine dell'Africa occidentale ha ricordato oggi anche Nora McKee Anna trentacinque milioni di iscritti
E parla a nome di quei tre miliardi di persone che che lavorano dei rendimenti della terra prego ma devo
Grazie
Grazie signori e signore dopo questa mattina abbiamo ascoltato pubblico i problemi del mercato mondiale
Conto tende trappole che conosciamo abbiamo anche ascoltato
Non solo
Sul i problemi delle istituzioni internazionali attraverso
La dichiarazione di Samir Amin e infine la cassa della situazione dell'Africa quando abbiamo altra ascoltato tutto ciò ci siamo fatti delle domande ci sono dei margini di manovra per per l'Africa nelle settimane fu Turandot
Orlandi l'età può ancora rinascere quando si vede che ci quando si guarda tutto ciò che pensa sulla situazione dell'Africa e se si pensa dissi
Ci si chiederà allora
Come trarre vantaggio per la globalizzazione
Percassi spesso siamo obbligati spesso si dimentica che la fretta ha partecipato
Conosce
Ha partecipato con l'anima alla globalizzazione Cioran con gli esseri umani dell'Africa
Credo che la globalizzazione sia proprio nato dal di lì con il commercio triangolare prendere i bambini africani per condurre in un altro Paese prendere i introdotti per portarlo in Africa
Quindi molto è grave che qua si continua a dire che l'Africa sia di più all'interno della globalizzazione è terribile
L'uso perché il senso dello scambio otto è che tutto il mondo guadagni quando e non appare in uno scantinato parte non guadagni non si chiederà quella parte di essere maggiormente nel nello scambio e si chiederà di non entrare più nello scambio di cambiare le regole per rispondere a queste domande di dar senso lì cui la più semplice chiedersi che cosa fare i contadini
Poi hanno pensato che bisognava agire
Poi
A partire da una conta una dichiarazione da una constatazione semplice che la frase la l'Africa il fratello maggiore del mondo tutte partito dall'Africa sul e quindi questa parte che alla base del mondo non poco a scomparire
La convinzione nel nostro Sud cosciente che nonostante tutto non sta nonostante tutto non ci siamo ancora e testimoni della storia e credo che saremo ancora che ci saremmo ancora aperta e non abbiamo ancora tritato tutto ciò che sappiamo fare
E se il tempo ce lo permette ci si renderà conto che noi siamo i fratelli maggiori dell'umanità per niente
Quando
Su che cosa abbiamo fondato la nostra azione
Abbiamo guardato alla nostra Regione io vengo dall'Africa occidentale
Una la Comunità economica dell'Africa occidentale sedevo in francese che raggruppa quindici paese la Nigeria Liberia Kitana
Il Mali Niger il Burkina Faso ad accostare la Costa d'Avorio il tocco la linea elenca e ricambia
Las caratteristica storica di questa regione è che è la culla dei grandi imperi dell'Africa con l'Impero e dell'Italia intera del Mali l'intera del tavolo sono parti dell'Africa che hanno portato portato qualcosa alla storia
Sul questa Regione e Ancona regioni
Russo che che copre cinque milioni di chilometri quadrati
E chiare assoluto ma duecentocinquantadue milioni di abitanti
è una Regione lo so che a cinquecento milioni diete retroterra lavorabile
Sì quali cinquantasei dei quali soltanto cinquantasette milioni sono lavorarli è la prima regione
Protettrice del cacao uno la terza del di caffè
Laterza del cotto di Cottone
La quarta delle banane ananas eccetera e quindi è donare è una Regione che non viene citata quando si parla del rugby nucleare o delle banche
O dei concambi ma quando si parla di agricoltura allora sì
La Jones ha qualche cosa quindi logicamente calcio adesso ciò che mettiamo costruire il nostro futura noi facciamo il futuro a partire dal concreto quindi nel nell'agricoltura noi abbiamo qualcosa da dire
Per cui non riusciamo a capire per cane
Voi non sapete che è la che bisogna guardare per poter costruire un futuro inoltre
Sessanta per il sessanta per cento del lavoro è garantita dall'agricoltura
L'agricoltura l'allevamento la Pescara foresteria
Il sessanta per cento del lavoro ed è sempre questa agricoltura che porta in trentotto province vanta del del PIL e quindi della ricchezza della ricchezza dell'arte occidentale per cui noi non siamo inutili
Per la nostra regione
è anche questa agricoltura
Dopo che porta il quindici per cento dell'esportazione di tutta l'Africa occidentale
Infatti non abbiamo il petrolio nigeriano che loro e del del Mali dedicano e la bauxite ma il prodotto agricole il commercio dei prodotti agricole rappresenta il quindici per cento delle risorse
Del Paese ed è quindi l'agricoltura che paga i debiti i debiti del nostro governo
Allo stesso tempo la stabilità sociale della nostra regione è garantita dall'agricoltura per casse pensate che sessanta per cento della popolazione si sposta per andare nelle città
Vedrete che non ci sarà non sarebbe possibile continuare la culla del con l'agricoltura
E ci sarebbe non ci sarebbe un equilibrio quindi che cosa è successo perché
Ci sia questo questo debito
Il venti per cento della popolazione a a soffre di insicurezza alimentare permanente
Si deve quindi domani ci si deve domandare che cosa succede perché questa regione tra di che ha creato degli imperi
Non è in grado di mettere al centro l'occupazione e la politica ciò che è più importante ciò che più determinante
Per uscire
Da là sotto dalla situazione di sottoporre nessun povertà
Quindi noi proviamo a dire che cosa è successo ci sono due tipi di agricoltura in Africa un'agricoltura che è stata portata dai bianchi
E che chiamiamo agricoltura dell'esportazione Banana cotone caffè cacao che è stata preparata per essere trasformata nell'Occidente distribuita nell'Occidente
E quindi il programma che il e l'agricoltura che tutti conoscono poi c'è invece un'agricoltura
Che la base della nostra a consumi alimentari i cereali per esempio il Sorgo il mai disse e glieli con minoranze l'igname le patate
E che la carne e il pesce e tutto il resto
E quindi con l'indipendenza in cui tutti i Paesi dovevano avere un pace abbiamo costruito
Il voto il nostro faccetta sull'esportazione
Abbiamo convinto i nostri dirigenti che c'era un interesse a privi privilegiare l'esportazione per avere più denaro e ciò che è stato fatto eticamente
E visto che all'indipendenza il quasi l'ottanta per cento dell'industria e delle società apparteneva all'Occidente al Portogallo alla Francia all'Inghilterra
Voto quindi tutto il sistema è stato mantenuto affinché a questa parte abbiamo visto per esempio in Zimbabwe e Namibia
Che abbiamo detto puoi con l'Indipendente voi va bene l'indipendenza ma non occupatevi dei problemi che riguardano la terra Bertero se non le poste le risorse
Dopo sono le risorse che permettano a un popolo utili sapere che cosa succede che cosa e di controllare delle risorse che toglie al al popolo il diritto di controllare l'alimentazione non hanno buona risorsa per cui si è dato un quadro della nostra agricoltura disponibilità la sicurezza alimentare bisogna sorvegliare semplicemente che ci siano dei prodotti alimentari
Ma i prodotti alimentari non sono metallo e quindi tanto in Africa alla particolarità della nostra agricoltura è che produciamo innanzitutto per le nostre carte per le famiglie
Del dei cereali in particolar modo a perché è la nostra base alimentare non so che facciamo in per la famiglia e non per vendere poco a poco abbiamo eliminata ai sostegni all'agricoltura si è sviluppato un sistema che permette di importare del cibo e trasferì avete trasformato e abbiamo trasformato per la le abitudini alimentari
E di anno in anno i contadini non riescono a vendere i propri prodotti e quindi guardi arrivano nelle città ed ecco che era il oggi in alcune regioni in alcuni paesi ci sono quarant'c'è il quarantacinque per cento dei contadini al massimo il sessanta per cento di quanta Chini
Non sono morti San attorno alle città che cosa succede cessano politiche
Per aver per lottare contro la polizia contro la droga contro la criminalità turca il citati giacca avvocato e aveva mille ottocento abitanti adesso sono tre milioni cinquecento mila abitanti sono semplicemente delle politiche passate
Sulla adesso il prendere le ricchezze le ricchezze della mangerà della maggioranza e che debbano essere conservati dalla minoranza la maggior parte quando si tratta di suddividere il pool il Budget sita il tram quattro per cento e l'agricoltura
Quindi poca pochi contadini erano convinti che non c'era un futuro nell'agricoltura per cui si ha creato una specie di disperazione di disillusione per per cui il contadino non sogna non non riesce più a sognare
Ogni Paese dice che deve avere la capitale più bella dice che vuole fare
Delle grandi città creare università anche se si sa che l'insegnamento dell'università non risponde ai bisogni della popolazione
E che l'insegnamento che si offre un insigne è un insegnamento che sfruttare le nostre risorse e i nostri valori
Così nella stessa situazione in Senegal in Burkina Faso
Conto suo ecco le contraddizioni di questa riduzioni di una bellissima relazione questa Regione
In cui si può trovare abbastanza qua ci sono i grandi fiumi grandi laghi
Ma la la NASA la grande istituzione e l'istituto scientifico delle ricerche
La NASA dice che fra vent'anni non ci sarà più il lago Ciad fra trent'anni non ci sarà più il fiume Niger
Se non si fa niente quindi che cosa abbiamo fatto
Abbiamo detto che non c'era altra soluzione che portare il il dibattito nella nostra regione sulla sovranità alimentare intere il diritto di produrre la nostra il nastro Cipo
Di trasformarla di mangiare il nostro cibo è questo il primo dirette a il diritto perché anche durante la guerra abbiamo bisogno di nutrirci è questo che la Europa portate che oggi abbiamo potuto siamo l'unica regionale il mondo in cui la sovranità alimentare eh
Fa parte della politica agricola ma al momento del dell'elaborazione della politica grano agricola l'Europa ci chiama a negoziare il partenariato agricolo
Financo strenuamente a Civita allora inizi per essere presenti
Nel mercato mondiale
Ma nel due mila e cinque l'Unione europea ha speso cento trentuno miliardi di euro per sostenere l'asso Greg coltura gli Stati Uniti distribuiscono a trentaquattro miliardi evita di dollari di buoni alimentari
Accertati sulla proposizione quindi a una prova protezione dei prodotti alimentari degli Stati Uniti
Per cui avete una Regione la più ricca del mondo e che essa prese che spende recente trenta miliardi per sostenere la sobri colture
è una regione dell'Africa dell'Occidente occidentale che non spende neanche un miliardo per sostenere per sostenere la stupri coltura non abbiamo prezzi interessanti ma il prezzo del cotone fissato dall'Unione Europea
Dalla Spagna dalla Grecia e dagli Stati Uniti prima della raccolta
I contadini americani ecco europei possano produrre Ciacco Pogliano perché il prezzo è garantito noi dobbiamo rispettare il mercato
E se pensiamo che il vero problema
Si sa che ci sono dei problemi sappiamo anche all'Europa e gli Stati Uniti noi sono filantropi
Sappiamo che il commercio è una guerra in cui il crocifisso non nascosti Marciano non ci porta della responsabilità noi africani abbia la responsabilità di scegliere all'epoca della scelta non possiamo avere mille priorità è per questo che i contadini si sono rivolti ai politici per dire il futuro della nostra africane hanno è la capacità di nutrirci perché tutto il mondo ossa
Per cassiamo deboli perché è un presidente della Repubblica che ha bisogno di sovvenzioni alimentare non può negoziare i quindi pensiamo in cui che il giorno in cui saremo in grado di assicurarsi l'alimentazione potremmo dire di no
Perché ai negozi negoziare vuol dire cominciare a diventino e dire dissi e arriverà il giorno in cui potremmo dire sì
Che dire durissimo toglie la parola Amatucci succo anche tutti gli altri chiaramente però il mio ruolo di vigile contro il traffico come dicevo lo impone
Bravissimi anche direi le le le traduttrici seguito alla grande e quindi faccio i nomi e ringrazio Claudia Assirelli Maria Cristina Vitti Loren Bakri Eleonora Elena di Concilio e Maura Tombolini grazie
Altri due annunci di utili chiarimenti procedurali diciamo così
Rispetto al programma originale
Han pensato di chiudere questa otto giorni e mezzo di incontri con una tavola rotonda
A cui invitare quelli che posso linguaggi più tecnico si chiama decisori politici che si potessero confrontare con le stanze emergenti data dal talento alle relazioni precedenti
Ci hanno tenuti tutto ivi sul filo devo dire sì all'ultimo minuto in particolare la commissario per le Relazioni Esterne Benita Ferrero Waldner e la mista per il Commercio Estero italiano Bonino
Però dopo non sono non sono riuscite a liberarsi da questo appuntamento lo abbiamo ritenuto forse inutile fare una tavola rotonda un momento di controversia e lo abbiamo convertito a tavola rotonda aggiungendo una sessione finale un gruppo di tre relazioni finali
Chiamo chiamato il ruolo degli eletti quindi così come ci ha ruolo sindacati organizzazioni contadine adesso sentiremo associazioni ONG momenti sociali e poi i media
Pari dignità per gli eletti che tanto guarda caso quali intervengono arrivano
Perché diciamo rappresentanza politica invece che eletti perché supponiamo descritte lenti però il senso è quello comunque
Comunque
Eletti e più più letterario forse no Presidente
E proprio è più letterario tanta politica
Elenchi siamo tutti noi
Gabriele Polo stava iniziando su intervento dalla prima linea lo riprenderemo sicuramente successivamente grazie Nicola
Un'altra notizia chiarimento procedurale e nello stile di Punto Rosso
Chi Fred ha frequentato le iniziatici iniziative l'associazione dare sempre ampio spazio al al dibattito interventi dal pubblico
In questo caso e devo dire non ci aspettavamo di raccogliere così tante adesioni da parte degli invitati e quindi numeri speaker è talmente lungo talmente ampio che non so lo dico prima se riusciremo a vere interazione di questo ci dispiace sicuramente lo recuperiamo recupereremo in altre occasioni
Detto questo
Quindi siamo la sessione chiamata dedicata al ruolo dell'associazioni e del ONG italiane inizierei dando la parola a Emilio Molinari
Presidente del Comitato italiano del contratto Mondiale sull'Acqua nulla di raggiungere sulla platea milanese per Emilio e quindi passo la parola
Il rapporto dell'ONU sullo sviluppo umano che uscito di recente
Ha un titolo quest'anno il titolo è povertà e crisi mondiale dell'acqua
Io credo che già questo titolo ci dia la dimensione oggi dice quali sono i problemi della politica
E poi ci riporta dati che conosciamo già ma che vale la pena di riportare e poi c'è da aggiungere altri nuovi da ci ricorda
Che un miglio il miliardo e duecento milioni di persone non hanno l'accesso all'acqua potabile
Che due miliardi e seicento milioni di persone non hanno l'accesso ai servizi igienici
E che tutto questo è aumentato dell'ultimo decennio del sedici per cento
Questi dati
Ci dice anche che un milione ottocento mila
Bambini muoiono ogni anno per la diarrea
E che alla malattia che ancora più uccide l'infanzia nel mondo quattro mila e novecento bambini al giorno muoiono per l'acqua per la diarrea
E ci dicono che questi numeri
Ce lo dice il rapporto delle Nazioni Unite
Sono pari alle persone che muoiono ogni cinque anni nella città di New York e di Londra messi assieme
Però ci dà la dimensione di un crimine terribile che passa su di noi sulla politica sulla anche sul stessi movimenti forse con un'adeguata attenzione
Quattro mila e novecento bambini muoiono per la diarrea ogni giorno su questo pianeta
E a un certo punto inserisce questa frase dice
La generazione dei leader che firmeranno l'impegno gli obiettivi e si ferisce gli obiettivi degli impegni del millennio
Saranno sottoposti ad un verdetto dalla storia
E io credo che sia vero e che questa sia la politica
Che abbiamo di fronte
Negli stessi mesi mesi stesse settimane c'è stato altri summit non ci sono stati il summit belli di Stoccolma dal mese di agosto del WWF che ha dato lo stato del pianeta terribile non lo sto riprende c'è stato la FAO a Roma certo c'è stato l'ultimo di Nairobi sui mutamenti climatici da lì vengono fuori anche altri dati vengono fuori che da qui al due mila e venticinque ci sarà un aumento dei profughi ambientale si parla di cento milioni di profughi tredici che gireranno per il mondo
Cento milioni di persone poi parliamo di migrazione no e questa è la politica
Ci dicono che ottocento milioni di contadini di cui parlava adesso Mamadou i contadini della che vivono della sussistenza proprio del del proprio lavoro sono messi in discussione dai rapporti internazionali
Del WTO dalla crisi idrica che colpisce in particolare l'Africa ma non solo l'Africa
E che premieranno di nuovo verso le grandi città e quindi si calcola vengono fuori questi dati
Che into perché nel due mila e venticinque il settanta per cento della popolazione vibra incita superiore ai due milioni di abitanti e che probabilmente le megalopoli da venti milioni saranno quintuplicata
E quindi si apre scenari incredibili si aprono scenari incredibili in cui il capitalismo si prepara tutta la partita delle privatizzazioni dei servizi di cui parlava così bene questa mattina Susan George che fanno parte dell'elenco dei gas è questa la grande partita mondiale universale prendersi servizi pensate settanta per cento della popolazione vivrà in grandi città e vedrà in megalopoli
C'è il problema dell'acqua prima di tutto chi fornirà l'acqua in che modo fornirà ma quanto costerà l'acqua chi la pagherà quest'acqua
E chi la governerà e chi avrà il potere di distribuire dire tu ce l'avrai tu non l'avrai il mercato le grandi multinazionali e quindi si appresta a e poi la sanità e poi la scuola e poi trasporti e poi i rifiuti pensate
Lo stiamo assistendo è qui le grandi multiutility
Che governeranno appunto che cosa la politica urbana
I consigli di amministrazioni delle grandi multinazionali che decideranno
L'esclusione o la vita per la gente perché l'acqua è questa cosa
Ecco questo è lo scenario che dobbiamo avere
Presente
Quando quando parliamo di diritti
E parliamo del diritto principale il diritto alla guardate sempre in rapporto delle Nazioni Unite sullo sviluppo c'è inizia proprio con questa frase dice prego una frase del Corano e dice a partire dall'acqua si è dato vita tutte le altre cose
E inizia così il rapporto
E quindi parliamo del diritto fondamentale
E di un processo per affermarlo questo diritto
Bene
Questo ci chiama
Tutti
Associazioni
ONG in particolare
Politica organizzazioni sindacali
Amministrazioni locali
A militare in un campo
O nel campo del mercato nel campo del diritto
Non so sapete se questa è una grande cosa di sinistra o di destra ma è un campo è il campo dei diritti
E come marciare verso l'affermazione di questi diritti sapendo che ci sono problemi giuridici di carattere internazionale c'era affermare che cos'è l'umanità come soggetto politico ci saranno tanti processi
Ma io credo che oggi possiamo dire che l'associazionismo del movimento quello che partito a Seattle che è andato avanti con Porto Alegre che ha dato vita a un a movimenti tematici e in particolare il movimento dell'acqua
Con una sua particolare particolare straordinaria crescita
Oggi ha posto il problema di una grande vertenza
Che si è aperta nel mondo è una vertenza mondiale che ha come controparte le organizzazioni internazionali a partire dal WTO dal fatto che il WTO considera l'acqua un servizi servizi idrici da privatizzare
Questa cosa dei servizi Pisapia è una battaglia che è legata intimamente all'affermazione del diritto onori estromettiamo la privatizzazione di questo bene comune o altrimenti parliamo a vanvera quando parliamo del diritto è questo siamo chiamati tutti
Tutti
Però questo movimento ha fatto dei passi molti passi pensate
Oggi ci sono interi Paesi dell'America latina che su questa questione c'è hanno determinato il proprio governo la propria politica ed è e stanno marciando in questo indirizzo la politica è stata la prima Cochabamba l'Uruguay la raccolta di firme per referendum la Costituzione cambiata l'affermazione che l'acqua è un diritto è un bene comune
Oggi quelle quando l'Argentina che espelle la la la Suez le multinazionali dal proprio territorio è un crescere continua il Brasile steso in mezzo a tanti e confusioni comincia ad affermare alcune cose da questa strada
E persino qua nel nostro Paese nel cuore dell'Europa perché giustamente qualcuno ci segnala facendo segnali simbolici sogno stamattina l'Europa non è una variante lo diceva anche Samir
Non è una parte la una variante degli Stati Uniti sulla questione dell'acqua l'Europa è una testa d'ariete su questa cosa perché le multinazionali stanno qui
Sono le multinazionali francesi sono quelle tedesche sono quelle inglesi e sono anche quelle italiane
Che vanno all'assalto dell'acqua degli altri paesi
Qui stanno gli interessi delle multinazionali conquistando qua gran parte dell'Africa e e del piede del mondo
E allora
C'è questa battaglia per fare uscire dallo M cinque per cambiare qui in Europa
La direttiva Bolkestein è la variante dello ANC qui grava no è la trasposizione anzi dello ed ebbe dell'OMC dedicata qui in Europa è la Bolkestein mette tra i vari servizi da privatizzare anche la
Ed è una battaglia da farsi qui
Non è solo perché ormai è stata votata
C'è da cambiare gli indirizzi e qui su questo ci siamo tutti cioè tutto il movimento ci sono le ho le ONG
Cioè il sindacato
Queste sono domande che dobbiamo fare il movimento però costruito alcune cose ha costruito relazioni politiche anche in Italia
In Italia è stato scritto dentro il programma dell'Unione che i servizi idrici non verranno privatizzate è stato messo persino dentro a quel forsennato disegno di legge che si chiama Lanzillotta e dentro il quale c'è scritto che i disservizi vicino andranno privatizzate
Però intanto vanno avanti
è una battaglia in cui chiamiamo tutti
E lo chiamiamo sul piano mondiale
E vorrei dire una cosa
Noi possiamo anche arrivare ad a farlo fermare questo diritto
Non siamo lontani come movimento proprio per l'intreccio che c'è stato tra associazionismo crescita di un movimento che lotta proprio sui territori
Ruolo di certe ONG che si sono organizzati in un certo modo pezzi della politica organizzazioni sindacali in Italia c'è la confederazione
C'è c'è la CGIL in parte chieda derise cioè c'è la funzione pubblica ci sono le camere del lavoro che feriscono a questa battaglia cioè c'è lavoro e società ci sono tutta una serie di di di organi a livello mondiale a Marsiglia si è presentato anche persino lo il sindacato mondiale a dire
Ci sono anch'io su questa battaglia e qual è l'appuntamento con l'appuntamento non guardate non è molto lontana siamo chiamati tutti contro il puntamento Messico cioè non è Messico è Istanbul due mila e nove
Quest'anno abbiamo avuto Messico
Due mila e sei
Messico due mila e sei è stato al Forum mondiale e già il Forum mondiale dell'acqua
Quello istituzionale si dice ci dice già chi governa la politica dell'acqua nel mondo
Ce lo indica precisamente questa è un'altra battaglia che abbiamo di fronte Didier mistificazione a cui sono chiamate le ONG in particolare mi sono schermati sindacati in particolare gli amministratori in particolare e il Governo
Perché quello non è un forum legittimo
Il Consiglio mondiale dell'acqua che riunisce ogni tre anni il Forum mondiale dell'acqua è un organismo gestito dalle multinazionali il presidente Luiz Coscioni
è presidente di acqua di Marsiglia che è al cinquanta per cento di bandire il cinquanta per cento di Lione esteso e indice un forum a cui ci vanno centoquarantotto governi e quest'anno nel due mila e sei ancora una volta quel centoquarantotto governi hanno detto che l'acqua non è un diritto umano
Si sono rifiutati di scrivere con la parola hanno detto che i paesi del sud del mondo se vogliono l'acqua devono marciare attraverso parte in Ariatti pubblici e privati il che significa dimetti d'accordo con le multinazionali e decidono loro quante ti costerà quell'acqua e sarà indebitato per tutta la vita tra i l'acqua privatizzata per i prossimi trent'anni
Perché questo citato
Però in quel forum a Macerata il Messico c'è stato fuori una manifestazione di centocinquanta mila persone
Che venivano dall'America latina
Era la prima volta
Dentro si è sviluppato una battaglia che non c'era mai stata cinque governi si sono rifiutati di firmarlo e pagheranno di fronte alla Banca mondiale perché non avranno prestiti e sono la Bolivia sono il Venezuela sono le sono l'Argentina sono Lura guai
E sono Cuba i cinque Paesi Carletto no noi non lo firmiamo questa cosa
E ci sono stati movimenti dei comuni che han detto di no
E c'è stato il grande movimento alternativo che ha fatto il suo Foro c'è una strada nel due mila nove possiamo tentare di dire scrivetelo invece che è un diritto umano
Poi ci vorranno passi successivi pisana tradurlo in diritto giuridico però intanto lo scrivete che è un diritto umano
Scrivete che cinquanta litri sono il minimo indispensabile per la vita e saranno distribuiti cioè saranno garantiti a tutti e lavoreremo per garantirli a tutti
E le ONG le organizzazioni non governative
A fianco dei movimenti si mettono nell'ottica non più di essere concorrenti le une delle altre per acquista e per acquisire i progetti dalle varie istituzioni dai vari finanziamenti ma dicono priorità c'è l'acqua da portare miriamo su questo una battaglia insieme tutti
Ci diamo una carta etica
Che non vai con chiunque a fare i progetti nel nel mondo dei paesi del sud del mondo ma ci vai solo alle condizioni di un partenariato pubblico pubblico cioè tra enti locali enti locali società civile e società civile che garantiscono la partecipazione
Liti anche le imprese pubbliche che hanno si sono battute per rimanere pubbliche e che loro si va a loro volta si sì sì sì attivano verso i Paesi che hanno bisogno di aiuto e di sostegno
Poniamo un corpo di queste cose
Io credo che sia possibile noi l'abbiamo lanciato come contratto Mondiale della l'appuntamento è
Due mila e nove bisognerà affermare il diritto
E Cimoli tutta politica e movimento e associazioni e dall'alta diciamo
è possibile qui e possibile anche in Europa
Sì
I vari Enti locali che gestiscono l'acqua e che hanno deciso di rimanere pubblici
E che hanno fatto questa battaglia insieme a noi
Stabiliscono che un centesimo guardate Diego venga accantonato
Per fare un fondo di solidarietà
Per i loro per i progetti nel Terzo Mondo
La città di Venezia da sola in un anno ha raccolto ottocento mila euro
E ha fatto finalizzato i progetti per la Bolivia
Pensate a tutto il mondo a tutta l'Italia pensate all'Europa cosa possiamo fare pensate al sindacato se può lavorare in questo senso
Non è la la strada è quello di strappare una fiscalità generale ma intanto la società civile non rimane ferma si muove
Lo abbiamo proposto questo abbiamo proposto facciamo una carta etica in cui principi sono ben definiti le ore credeva in Egitto e vi aderiscono si attengono a quello e partecipano ha dei progetti non più in termini concorrenziali ma in termini discussi
E decisi dalle comunità locali chiede che hanno determinato il fondo di solidarietà
Io credo che sia un progetto che si può fare
E possiamo tentare di arrivare al due mila e nove
Con affermare una prima vittoria un primo risultato
Il movimento dell'acqua aperto questa ventenne vertenza ed è forse il più maturo per ottenerla rionali Robbie lo dico a voi ma Miranda io spero che Annan anaerobi il movimento interno si faccia carico di questi contenuti
Perché siamo vicini attuato ottenere dei risultati e del possibile
E voglio chiudere con con questa considerazione guardate che stiamo subendo un'ondata di privatizzazioni di idee del privato il nostro Capo del Governo Prodi ha detto
Che l'Italia è un paio di macchine
Perché ognuno pensa a se stessi
Perché non c'è più coesione sociale coesione d'intenti non c'è più l'interesse comune non c'è più il bene comune
Perché perché questa cultura del privato di colui che priva gli altri è entrata nella zucca di tutti
Ed entrando nella zuppa di tutti ha rotto il cemento unitario di coesione sociale che ci stava insieme anche minima e le città si in barba riscopro diventano cattive e le società diventano cattive
Poi impazziscono ma fermiamo questa spirale delle privatizzazioni vuol dire ricostruire il senso del bene comune è un pezzo di città di Saturno dire di prospettiva per il futuro di quello che
Samir Amin chiama il socialismo del ventunesimo secolo grazie
Grazie grazie Emilio
Anche per questa nuova definizione di privato come colui che prima gli altri mi è piaciuta
Ora
Passo la parola Raffaele Salinari presidente di The Harder Giomi International perde sommitali a uno posso dirlo ma missili dei massimi esperti di Africa
Nel nostro Paese
Da sempre impegnato anche sulla via della del de l'alternativa delle politiche di Governance globale alternative passo la parola
Io ringrazio diciamo di questa occasione anche cercando di riprendere un po'qual è stata poi la
La relazione introduttiva di di Vittorio Di Vittorio Agnoletto quindi anche la clausola diritti umani per quanto riguarda gli accordi commerciali la riprendo da diciamo tre punti di vista come diciamo come me mi corre il dovere in quanto rappresentante di un'organizzazione non governativa
Mi vengono prima di tutto in mente tre nomi tre nomi diciamo di attualità
Colombia Iraq e Messico
La situazione in questi tre Paesi è molto diversa però
Diciamo a purtroppo dei punti di contatto molto evidenti per quanto riguarda il tema che stiamo trattando oggi
Non ci dimentichiamo che in Iraq non c'è soltanto una guerra non c'è soltanto una guerra illegale non è questo
Non è soltanto questo dietro questa guerra illegale c'è il tentativo di dotare questo Paese di un codice degli Investimenti che uno facciamo dei grandi caposaldi per il cui per il quale
Per il quale è stata fatta la guerra
La guerra in Iraq è stata fatta anche per affermare un ordine mondiale appunto che non è basato sui diritti umani ma sul diritto societario
E quindi dirà che è un grande esperimento da questo punto di vista il Codice di Investimenti appunto in Iraq considerabile dal punto di vista per esempio del del liberismo di quello che io chiamo il Bío liberismo cioè il liberismo che vuole impadronirsi del governo della vita
Sicuramente è una un segmento di avanguardia perché chi investe a chi dovesse investirli
Grazie come voi sapete multinazionali si potrebbe riportare a casa il novantacinque per cento dagli introiti senza pagare tasse è un grande modello che viene proposto ovviamente a suon di cannonate ma non ce lo dobbiamo mai dimenticare che dietro la guerra c'è anche a questo
Il secondo esempio appunto il Messico a quello che sta succedendo in questi giorni a Osaka Macchi a Città del Messico
Ma pensiamo soltanto a queste forme di resistenza popolare da mesi e mesi ci sono questi insegnanti
E poi tutta la cittadinanza appunto che resiste alla possibilità di una cancellazione sostanzialmente del settore pubblico per esempio per quanto riguarda l'istruzione perché questa è la vera posta in gioco Saccà
Quindi all'interno del trattato di commercio con gli Stati Uniti anche quelle un grande esperimento
Che un certo tipo di capitale sta facendo non ce lo dobbiamo dimenticare poi c'è appunto il terzo nome ci la Colombia la Colombia di Uribe
La Colombia Adani trent'anni di guerra civile la Colombia massacrata i diritti civili in Colombia
E sono difficilmente afferma bile ecco in ognuno di questi contesti la nostra organizzazione a dei programmi a dei partenariati
Gli abbiamo Iraq dove siamo ancora tra le pochissime organizzazioni che ogni giorno gestiscono programmi di inserimento di bambini di strada Baghdad abbiamo abbiamo abbiamo a che fare appunto con con il Messico da molto tempo anche Aux H e abbiamo un centro addirittura una cosa che potrebbe far saltare sulla sedia molti di voi nel senso che sembra incredibile abbiamo un centro di recupero delle vittime di tortura a Bogotà
Tutto questo cosa c'entra col nostro tema centro evidentemente tantissimo perché in ognuna di queste situazioni dalle più difficili che vuol dire l'Iraq dove comunque esiste
Una società civile che chiede in qualche maniera dei mezzi
Non soltanto per resistere diciamo militarmente matti a resistere civilmente culturalmente politicamente cioè per riaffermare addirittura da una postazione così come dire difficile da una trincea così avviene avanzata nuove forme di diritto internazionale questo che ci chiedono molti partner iracheni pensate come ce lo chiedono appunto
Ah Hawks h e come ce lo chiedono i nostri partner i nostri partner colombiani
Cosa
Che strumenti ci date voi organizzazioni non governative europee
Perché tutto questo appunto possa passare non soltanto per le ragioni della forza ma per riaffermare la forza della ragione ecco lo strumento di cui si sta parlando in questo convegno tra le altre cose sicuramente e uno strumento lo strumento ovviamente imperfetto nostro mento debole uno strumento ancora ovviamente no con tutte le contraddizioni di cui ci ha parlato Agnoletto che noi vediamo molto bene perché ha abbiamo lavorato moltissimo perché questa clausola potesse passare e la come dire la sosterremo né i fatti però la nostra maniera di sostenere nei fatti questa clausola è proprio quella di porre ahimè l'Europa di fronte alle sue contraddizioni
Quelle di cui parlava di cui parlava Emilio rispetto all'acqua ho ho Aminata tutte tutte le persone che ci hanno detto diciamo dal basso dal sud no come direbbe il comandante subcomandante Marcos no
Come come come loro vedono l'Europa e allora
Noi abbiamo un doppio problema su questo dobbiamo essere anche abbastanza chiare da una parte abbiamo una clausola che che deve ricostruire o che può aiutare a ricostruire condire i rapporti sub specie diritti umani tra l'Europa che non ci dimentichiamo mai è il più grande donatore multilaterale di aiuto pubblico allo sviluppo anche se ormai queste un tema che dopo la guerra permanente globale tenuto sicuramente a me
Meno cioè ormai l'Europa è interessata relativamente ma insomma qualche briciola
Lo si dà sempre dicevo da una parte
Quindi l'Europa importante ancora appunto per il sud del mondo quindi Enti interessante utilizzare questa clausola per negoziare o per dare strumenti negoziali al sud appunto per interloquire con il Nord però dobbiamo anche dire un'altra cosa di cui si abbiamo parlato poco in questi in queste ore ma che credo interessi
Cioè c'è anche un aspetto tutto europea e io che noi dobbiamo riaffrontare
Totalmente europea che interessano i come europei e come cittadini europei c'è questa clausola oggi va difesa va promossa anche perché fa parte dal nostro punto di vista di un processo di ripensamento dell'entità europea
Noi abbiamo un processo costituzionale bloccato abbiamo un processo come dire disfacimento dell'Europa bloccato dal punto di vista almeno della cittadinanza
E però l'euro che la zia va avanti
Gli euro che atti di Brussel prendono le loro decisioni le multinazionali continuano a fare l'ovvia riescono a fare lobby anche le organizzazioni non governative ovviamente cerchiamo di fare lobby ma non abbiamo la stessa
Non dico capacità la capacità l'abbiamo non abbiamo le stesse logiche delle multinazionali hanno interesse a fare lobby per così costituire il dialogo civile
Che oggi non c'è non c'è una sede vera all'interno del quale la società al civile europea può dire la sua rispetto appunto il per il processo di diciamo ripensamento dell'Europa allora per concludere
Dal nostro punto di vista questa clausola e un incrocio e all'incrocio tra due problemi che noi cerchiamo di affrontare ovviamente in maniera convergente
Da una parte la ricostituzione della possibilità che da sud
Sine Gozzi con più forza nei confronti di quel pezzo importante di nord che l'Europa
E quindi al punto di vista nostro come organizzazioni non governative siamo ben felici quando ci chiedono i nostri partner del Sud va bene ma che cosa ci offrite a parte il partenariato uno perché le politiche
Europee
Appunto commerciali
Cambino e allora questa è una prima risposta però d'altra parte contemporaneamente non li dobbiamo avere la consapevolezza che tutto questo non è che metà del lavoro e che l'altra metà del lavoro invece è utilizzare questa stessa clausola questa stessa clausola la sua logica politica all'interno di un processo di rifacimento del quadro del quadro complessivo europeo
Perché sia chiaro e questo è banale dirlo ma forse è il caso che ce lo diciamo
Un'Europa solidale nei confronti del resto del mondo quindi che diciamo abbia sottoscritto e onori per esempio i suoi impegni rispetto agli Obiettivi del Millennio
A maggior ragione sarà un'Europa solidale verso i suoi esclusi
Ed è questo che noi dobbiamo far capire ai nostri cittadini
Cioè non è che stiamo facendo favori a agli amici africani agli amici latino americana no no no noi stiamo facendo abbiamo un interesse in comune anche come europei anche come cittadini europei perché è vero è vero che in un mercato globale quindi nella globalizzazione che vorremmo fosse anche dei diritti non solo dei mercati sicuramente i loro diritti sono anche i nostri
Grazie grazie
Proseguiamo con gli interventi con Mariarosa Cutillo responsabile relazioni esterne di Mani tese che ci ha raggiunto al tavolo prego Maria Rosa sempre quindici minuti
Grazie io al nonno molto il dono della sintesi quindi activité
Ferma mi Joseph Buongiorno è scusatemi per il ritardo ecco io mi corregga però innanzitutto a una cosa che mi sembrava molto significativa che ha detto prima Emilio Molinari io credo che uno dei campi in cui le organizzazioni non governative su questo devo dire che la causa di Vittorio Agnoletto è un esempio
Hanno da dire al fatto di militare nel campo dei diritti può sembrare una banalità Celori diciamo un po'a tutti i convegni
Ma mi sembra che rimetterei diritti al centro al centro delle politiche anche al centro delle nuove politiche di cooperazione speriamo avremo adesso
Con nuova vice ministro per la Cooperazione qui in Italia è un elemento fondamentale
Ed è un elemento fondamentale soprattutto nell'azione che noi come Mani Tese ma in particolare come campagna italiana sulla responsabilità sociale d'impresa stiamo conducendo
Perché parlare di responsabilità sociale d'impresa Nicola Bolla da Focus on the Global Sauze cioè l'associazione l'organizzazione di Walden Bello
All'ultimo convegno di Mani Tese c'ha detto una cosa che può sembrare una banalità perché abbastanza evidente ma in realtà è una cosa drammatica cioè il settore privato le multinazionali sono di fatto un nuovo soggetto di diritto internazionale vicino ai soggetti classici c'è vicino agli Stati e vicino alle organizzazioni internazionali
Non ci sono sui libri di diritto internazionale come soggetti di diritto internazionale
Ma di fatto così operano e quello che sta succedendo attualmente a livello di commissione europea e di Parlamento europeo sul ruolo delle in prese c'era dice lunga la storia
Risale allo scorso ventidue di marzo quando la Commissione europea ignorando un dibattito di quasi due o tre anni nell'ambito di quello che si è chiamato in molti stakeholder forum sulla responsabilità sociale d'impresa
Emana una comunicazione dove dice questo su forte pressione da parte dell'Unicef che la Confederazione europea degli imprenditori
E ma una comunicazione dove dice la responsabilità sociale dell'impresa è e cioè per come la intendiamo noi il fatto di conformarsi
Almeno un nucleo minimo di diritti di standards quando fanno privatizzazioni quando delocalizzano la produzione
Quando si riforniscono da filiere produttive all'estero la responsabilità sociale d'impresa è qualcosa che migliorerà la concorrenza tra le imprese
Tutto il lavoro che la società civile le organizzazioni non governative i movimenti i sindacati Graissi estivi UE cioè la confederazione
Internazionale sindacato ha fatto un lavoro grossissimo su questo tutto il lavoro che per anni i sindacati hanno già fatto insieme le organizzazioni non governative per chiedere una norma che in qualche modo vincoli le in prese a rispettare un nucleo minimo dei diritti a partire dalle convenzioni dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui diritti dei lavoratori le convenzioni contro Suta anche il lavoro minorile
Un nucleo minimo di diritti che riguardino per esempio il rispetto dei diritti delle popolazioni indigene quando per esempio si portano avanti processi di privatizzazione ecco tutto questo dibattito è stato cancellato
La commissione ventidue marzo dice la responsabilità sociale d'impresa rimane qualcosa di volontario se io impresa se io multinazionale europea Bogliolo ritengo mi conformismo a tutta una serie di diritti
Se non lo ritengo necessario non lo faccio e non c'è nessuno che mi controlli
C'era stato un tentativo da parte delle Nazioni Unite da quella che era la la vecchia Commissione per i diritti umani di regolamentare l'attività delle imprese rispetta i diritti umani era uno strumento molto importante adottato nel due mila e tre si chiama lei norme orlo sul rispetto dei diritti umani da parte delle imprese
Queste norme sono state negoziate per lungo tempo su preoccupa un lavoro molto così deciso molto coraggioso che un professore americano devi Burns Prot
Ed erano quasi quasi pronte per diventare una convenzione una convenzione che dal punto di vista il diritto internazionale a differenza delle dichiarazioni è qualcosa che ha una forza in più noi potremo discutere per ore sull'efficacia del diritto internazionale
Però una convenzione è in fondo una legge internazionale che vincola i Paesi che la ratifica ma che quindi decidono di farla propria
Siano pronti per un testo di legge quindi internazionale che chiedeva all'impresa a partire dalle multinazionali
Di rispettare i diritti umani almeno un nucleo minimo di diritti umani in tutta la filiera produttiva quando delocalizzano nei processi di privatizzazione in tutte le attività dell'impresa nel paese della casa madre e all'estero e non solo queste norme Colmar vanno un po'quello che era il il problema della sanità assai diversa cioè il monitoraggio c'è chi mi controlla chi controlla che quello che dice un'impresa rispetto ai diritti chi controlla che i bilanci sociali siano veritieri
Quindi queste norme prevedevano anche un meccanismo di monitoraggio all'interno delle stesse Nazioni Unite queste norme sono state marginalizzate sono ferme dove sono probabilmente le riprenderà al Consiglio per i diritti umani ma allo stesso tempo la commissione europea dà un segnale molto chiaro
Ed è un segnale molto chiaro in seguito alla lobbying molto forte da parte delle multinazionali tra le quali multinazionali dell'acqua europee e dice responsabilità sociale d'impresa è qualcosa che aumenta la concorrenza non parliamo di diritti umani non parliamo di ambiente parliamo di concorrenza
Il Parlamento europeo o e in questo si inserisce anche lo sforzo fatto da Vittorio con la clausola per i diritti umani e si collega a questo dice no
A noi questa comunicazione non va bene il Parlamento europeo nulla può bloccare però comunque può e deve dare un parere e c'è un parlamentare inglese che si chiama Richard Howie tre
Che è il relatore speciale all'interno del Parlamento europeo che si occupa di responsabilità sociale d'impresa
E che dice non voglio che il dibattito di tutti questi anni e quello che hanno fatto leva M&G Global fatti sindacati quello che hanno fatto anche alcuni imprenditori coraggiosi perché questo va detto
Non voglio che tutto questo dibattito venga marginalizzato ritorniamo han porta a porta dei diritti al centro riparliamo di diritti umani e chiediamo che le imprese europee rispettino almeno un nucleo minimo di diritti
Quello che successe che Richard Howie età ripreso la consultazione con tutti quelli che si chiamano i portatori di interessi di stakeholders e proprio in questi giorni proprio il trenta novembre
Scadevano di di emendamenti per il rapporto che Richard OP presenterà nei prossimi mesi alla Commissione prossimo mese scusate nel mese di dicembre alla Commissione
E l'idea è proprio quella di cercare di far cambiare un po'rotta all'Unione Europea rispetto a quelle che sono le richieste e gli obblighi che dovrebbero essere rispettati da parte dell'impresa europea è un momento importante questo noi come campagna italiana sulla responsabilità sociale
Meno beneficenza più dire che abbiamo avuto l'opportunità di essere presenti al Parlamento europeo dove comunque è stata data una grossa possibilità alla società civile
Per riportare i diritti umani in questo senso in un su una questione cruciale davvero
Il rispetto dei diritti umani a partire dalle attività di impresa è in questo momento il momento cruciale all'interno di quelli che sono i dibattiti della Commissione europea del Parlamento europeo
E si è costituita anche una rete europea che parla di responsabilità se sociale d'impresa non solo in termini volontari come come ora accade ma chiedendo proprio una norma in questo senso e questa è la schema European coalition un corpo e Justice
Ed è una coalizione che rappresenta le tutte le reti nazionali che si occupano di responsabilità sociale d'impresa però chiedendo che vicino agli attuali sistemi volontari ci sia un sistema normativo
E questo lavoro che facciamo a livello di Commissione europea a livello di Parlamento europeo ma che facciamo anche a livello italiano
Nel novantotto eravamo riusciti come Mani tese ed altre associazioni quasi ad arrivare ad un testo di legge che prevedesse degli obblighi per l'impresa deve nelle attività in Italia e nelle attività all'estero questo testo è rimasto fermo la campagna Clara promosso si chiamava acquisì trasparenti ma ora viene ripreso ci sono diversi
Progetti di legge al vaglio e probabilmente nei prossimi mesi si ridiscuterà la possibilità di avere un testo di legge nazionale sulla responsabilità sociale d'impresa
L'idea di una norma che in qualche modo preveda anche una punibilità per ben prese perché ora si si opera in un sistema veramente di impunità selvaggia soprattutto e ci sono casi ci sono casi in India ci sono casi in Brasile recentemente che ci danno l'idea di quanto impossibile sia per seguire adora l'operato delle imprese per quanto riguarda rispetto dei diritti umani quello che faremo a Nairobi e proprio richiamare l'attenzione su questo cioè sulla necessità di una norma è il momento di avere una legge che a partire dal livello internazionale ma su questo crediamo che il Parlamento europeo o l'Europa in generale debba riacquistare la leadership questo è il momento per riacquistare la leadership sul rispetto dei diritti umani non solo nel campo della cooperazione ma proprio sul rispetto dei diritti umani e l'idea di parlare di una norma che vincoli le in prese a rispetto dei diritti umani è noi crediamo uno
Dei punti fondamentali sui quali l'Europa si deve spendere
Ed è ed è proprio di questo che parleremo anche a Nairobi ci sarà una conferenza sostenuta e voluta dalla campagna italiana meno beneficenza più diritti anche dal dal Comune di Orvieto che è uno degli enti locali che ad esempio con la Provincia di Milano si sta più spendendo su un'iniziativa che stiamo lanciando quindi pare anche la rete degli enti locali sulla responsabilità sociale
L'idea di base è quella di fare cultura coinvolgendo tutti gli attori a livello locale sulla responsabilità sociale ma anche di fare pressione proprio perché ci sia una norma che affianchi la volontarietà
Ecco il il Comune di Orvieto è uno dei degli enti locali che hanno creduto in questo e con noi collaborerà per organizzare questa conferenza internazionale a Nairobi dove oltre alle testimonianze nostre a quelle della Rete Europea ci saranno anche testimonianze dall'India ci sarà testimonianze dall'Africa in particolare dal Niger
E ci saranno testimonianze dal bus dal Brasile rispetto appunto a casi di violazione da parte delle imprese multinazionali proprio per dare l'idea di quanto sia necessaria la norma di cui parliamo grazie
Cioè sottovalutata
Anticipato i tempi brava complimenti
E grazie da parte dei futuri
Relatori che invito sul palco quindi invito anche a scendere Mamadou Sissoko Emilio Molinari Nicola Nicolosi e dare spazio a il fool prossimo blocco di relatori che sono Mario Pianta
Voi ma Miranda
O capire scusa
Certo dopo scusa
Adesso Mario Pianta
Mosema Miranda travi in paterne che già qui con me e Gianni Tognoli
Per favore sul palco per raffrontare affrontarla sessione che approviamo abbia dedicato a il ruolo dei movimenti sociali in questa battaglia di civiltà che c'è tutti coinvolti
Il primo ad intervenire sarà tra Bin Patella Kumar
Che presidente della prima l'Uefa society di Nuova Delhi e che vi prego di notare ci ha fatto tono di questo sì spendita opera pittorica che c'è qui in basso a destra realizzata appositamente per il convegno e quindi è un dono per gli organizzatori ma per tutti voi che fate partecipando a questa iniziativa
E che prego di
La Cina Three perché vedete rappresentato nella nel dell'opera pittorica quello che provi adesso ci descrive qual è la realtà il particolare terzo alcune zone rurali indiane
Dell'India quindi sottoposta a Contini ricatti e vessazioni da parte delle delle dei grandi poteri economici per nazionali anche di buona parte dei membri dei governi nazionali e locali ti lascio la parola tra Vienna vi ricordo l'unica eccezione sarà Luis i tempi
Non voglio difenderlo
Signore e signori vengono dall'India presento una piccola organizzazione la cioè Welfare society con sedi in molti Stati
E
Io vorrei ringraziare gli organizzatori e tutte le energiche lavorano condono per avermi dato la possibilità di parlare di di quello che fa la nostra organizzazione qual è la situazione che ci troviamo ad affrontare e come affrontiamo le difficoltà sociali
Così per quanto riguarda i diritti degli individui e la loro protezione non solo prima di tutto
Tenete presente a qual è la situazione in India le persone
Devono dovete tenere presente
Perché
Ci sono ventidue Stati
In India
Sette otto Stati Tebani
E quindi sono costituiti da a villaggi i molto piccoli dello e per molte di queste persone che vivono nei villaggi mangiare due pasti al giorno è un lusso quindi questa è la situazione secondo il il nostro
Paese è un paese agricolo
L'ottantadue per cento non so popolazione è alla vuol dire diciamo in ambienti rurali abbiamo uno virgola miliardi di persone danno uterina e
La popolazione del nostro paese sta aumentando
Rapidamente la popolazione totale dell'Italia
Volevo
Dunque su
Quindi
Perché vi dico questo noi a non abbiamo affrontato i problemi a non siamo riusciti ad affrontare i problemi a sociali della previdenza
E non abbiamo dato abbastanza importanza all'agricoltura che è la base dell'economia indiana come dicevo l'ottantadue per cento dell'economia si basa su questo
Volevo solo il due per cento della popolazione
Con tale settanta per cento della ricchezza in India se il due per cento ha il settanta per cento della ricchezza e ma
Io gli USA assieme
A sappiamo che questa è la situazione è difficile per noi accettare delle condizioni che vengono proposte parlando di dell'argomento di oggi dei diritti
Umani se abbiano o meno la preferenza sui profitti noi a nella nostra organizzazione
E ha anche le altre popolazioni indigene credono che siano sempre i diritti che vengono prima e non i profitti
Quindi non siamo convinti di questo
Ma
Cioè perché c'è questa situazione nel nostro paese
A abbiamo già parlato delle risorse idriche delle periodizzazione
Nel nostro Paese sia
Uno va sfruttamento indiscriminato notevoli risorse e per quanto riguarda gli altri punti
Uno abbiamo parlato del ruolo dell'unione europea
A dirò qualcosa di queste persone piena della mia presentazione comunque vorrei dire che con i contributi della Banca mondiale
Dell'Unione Europea
I diritti degli a inutili geni industrie
No
A diciamo da queste organizzazioni a si arricchiscono a una
Avete sentito parlare della Tata Steel
Piuttosto
Che asserì anche nella Regno Unito
Le acciaierie
La Tata Steel dai a un'immagine molto pulita per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani ma quale è la verità la ferita è che la storia dell'intero di intatta
Piena macchiate di a sangue anche quando questa ditta pensava di creare a costituire un nuovo impianto in India
Ci sono state delle proteste
E con l'aiuto della polizia dell'amministrazione
A
E anche con la violenza ci sono stati poi a di More Than queste proteste
La tata
Ah sì è spostata
I verso un'alta sede diciamo
La nostrani che qui Daniela sa allora di cosa ha parlato perché all'avvocato vi ha visto con i suoi occhi qual è la situazione degli sfollati queste persone
Che vivevano nella zona dove devo essere costretto a questa acciaieria non volevano andarcene
Ci sono state ancora delle a violenze
E quindi una repressione di queste proteste centocinquanta duecento persone sono state a sfollate evacuate Oma dovuto fuggire per salvarsi dalla polizia
Ecco
Come i diritti umani sono rispettati in India
La storia datata non finisce qui
C'è un altro allo stato in India
Una zona
Dove Tata aveva chiesto di criminali
Ah vedete qui nell'immagine una udienza pubblica in cui si fa chiedevano si chiedeva ed esperto dei ai diritti costituzionali
E la protezione e la tutela della proprietà
E ha tutto doveva accadere svolgersi in questa udienza pubblica presso la serie della municipio diciamo del Comune in questa riunione ci sono delle procedure ben stabilita
Non ve le descriverò in dettaglio
Perché io sono una ventina di minuti quindi comunque a
Ci sono delle procedure impennata definita
L'amministrazione la voga spesso a stretto contatto con alle industrie ci sono state quindi delle però un teste
Il risultato finale è stato
Che ha si è deciso di a procedere allo sfondamento e sono stati concessi questi diritti minerari
E la conclusione diciamo della storia della tata questa
L'udienza pubblica
Ah si è svolto in sei ore
E
Sì sui otto villaggi hanno approvato Paolo continuano come vedete qui
Sul
E vedete quindi come sono stati ottenuti questi timbri queste operazioni
E ci sono i casi di due villaggi dove non è stata ottenuta l'approvazione la decisione è stata qua rimandata e poi è stata ottenuta il giorno successivo
Ma ci sono dei dubbi sulla legittimità diciamo che come è stato tenuta questa provocazione la questione adesso è come organizzare queste persone il movimento sociale come possiamo proteggere i diritti di queste persone a noi abbiamo dobbiamo tutelare Fitto all'informazione prima di tutto il diritto all'informazione
è qualcosa di reale per chi vive nelle città ma ci sono anche delle persone che sono state punite
Rispetto a cui è stata portata via considerano forza alla proprietà dicono loro non sanno di questi dire infatti
E si facciano delle campagne nei loro villaggi ci trattano come dei maoisti
Quattordici
E quindi a c'è tutta una serie di
Però lemmi
Se cerchiamo di aiutare vestita
Indice Mibtel persone che vivono in questi villaggi renderle più consapevoli dei loro diritti questa è la verità e i villaggi di cui ho parlato
Nella caso della data
Loro
Erano tutti in difesi dalla polizia quindi sul
Porno è stata fatta sul Montale
Lo pressione per fare in modo che non era se ne sono in questo che la ce ne sono partecipasse a questa riunione piegata a diffonde diciamo alla consapevolezza dei loro diritti voluto e quindi anche i nostri volontari non hanno avuto la possibilità di andare in questi villaggi
Appena di a punizioni anche lei gravi se si è a capo di quella zona
Noi parliamo della più grande democrazia del mondo l'India e la più grande democrazia del mondo ogni indipendentemente duravano
Dal partito al governo non è stato permesso di recarsi in quella zona
Ho chiuso
Filippo e c'erano funzionari del partito al governo dell'opposizione per assicurarsi che rappresentate le associazioni non andassero diffuso e questa è la situazione eppure si dice che noi siamo la più grande democrazia del mondo che rispettiamo i diritti umani ma la situazione della base diciamo e del tutto diversa per quanto riguarda i diritti dei contadini ne abbiamo parlato già morto ma la situazione nel nostro paese è simile a quella del Brasile cuori in Africa in altre parti del mondo Simone
Giusto penali
Un esempio
Ieri sera mi sembra se ne è parlato nel nostro paese siamone economia agricola e migliaia di contadini sono suicidati negli ultimi tre quattro mesi questo per che
Non ha ricevevano li sovvenzioni che spettavano trovano
In un solo Stato dell'India
Lo stato da cui peraltro proviene nostro ministero dell'agricoltura che viene da quello stato e
Quindi se questa è la situazione in quello stato potete immaginare come nel resto dell'India il nel nostro Paese adesso
Mentre il ritardo duramente ai contadini si suicida ma se non sui citando perché siamo arrivati a questo punto nell'agricoltura l'agricoltura come dicevo è la base della nostra economia
E no
Garantisce
Gran parte dell'occupazione in India tasso di crescita la parte principale della crescita in India
Il la crescita
Grazie all'agricoltura e del sette per cento quindi è una percentuale molto importante
E quindi dobbiamo tener conto dei problemi dei contadini e degli individui indigeni ci sono stati a evacuazioni negli ultimi anni
E quindi aveva una notevole percentuale diciamo di contadini è stata evacuata perché sono molto poveri
Ah sono spesso analfabeti e quindi quindi che non sanno neanche scriverei proprio quelli che sanno scrive Spataro il proprio nome sono considerati alfabetizzati
Quindi nel nostro paese
Come diceva appunto che si astenne sono improprie nona è considerato alfabetizzato
Noi andiamo un tasso di a analfabeti circa sessanta per cento quindi la comunicazione è un un problema
La comminatale anche dobbiamo capire
Industriale costa dieci copie a bottiglia
Un quinto di dollaro più o meno
Un da contadino produce latte va al mercato per vendere no
E guadagna otto nucleare all'inizio quindi è meno del costo dell'acqua minerale
Quindi la costa meno dell'acqua
è un contadino ma quanto emendiamo contano sul mercato
Costa molto di più quindi va
Il governo non fa niente per aiutare i contadini attraverso misure di mercato quindi
Gli agricoltori non hanno controllo sulla loro produzione devono comprare a fertilizzanti e hanno un prezzo fisso dal Governo
E deve vendere anche a un prezzo fisso quindi parliamo di un Paese con una crescita economica molto a rapida
Negli ultimi tre anni c'è stata una crescita molto veloce
Quest'anno cresceremo fosse del nove per cento Mack costo acché pezzo al terzo al costo della rovina della comunità agricola
Del tasso molto elevato inflazione Kercher nove virgola cinque per cento e domande
Se confrontiamo all'India con la Cina alla Cina più o meno alla stessa crescita economica
Ma un tasso di inflazione dell'uno e cinque per cento
E la Cina
Ha dovuto superare le stesse difficoltà
Ma
Se pensiamo quindi alla nostra a problematiche vediamo che i problemi sono davvero gravi anche problemi alimentari perché i contadini essi a suicidano può dire a che c'era una mancanza di gestione perché ci sono le industrie che hanno creato un sistema che porta alla rovina dell'agricoltura e Simple portano alla creazione di zone economiche speciali in varie parti dell'India dove fa tutte le multinazionali e altre industrie a fondano costruiscono i loro impianti
Con l'approvazione della ministero
Che portano però a una perdita a ed agricoltura del Paese è un aggravamento delle condizioni della popolazione il nostro ministro del Commercio che sostiene la causa delle zone economiche speciali dice che guadagneremo un tocchetto parte hanno ma se non c'è un accordo tra i due ministeri del Governo essendo il ministro non si esprima a che cosa possiamo dire come può migliorare la situazione
Quindi potete
Immaginare quale la forza delle nomine industriali sul governo sui su chi prende le decisioni politiche che stabilisce cosa è giusto e cosa è sbagliato
Salterò alcuni punti comunque voglio dire che i diritti delle persone soprattutto a in una determinata zona nell'ultimo anno
Abbiamo avuto almeno sette otto incidenti gravi i nostri volontari sono stati a perseguiti e imprigionati
E non come adesso a sono questioni aperti noi abbiamo cercato di intervenire in vari presso vari dipartimenti del Governo il problema che dobbiamo affrontare
Ora e che in India sorvolo
Ci sono anche delle difficoltà a livello giudiziario ci vogliono venti trent'anni prima di avere una sentenza e
Quando ci si arriva attualmente la persona implicata
Non sa neanche più in vita
Credo di non avere più molto tempo
Quindi
Avevo pagato di alcuni incidenti che si sono verificati ma uno in particolare durante un'udienza
Il Governo ha preso una risoluzione la polizia arrestato centodiciotto dei nostri attivisti pena vera protestato
Ora tra cui un ottantenne un a ragazzo cieco
Una Donna con un bambino di tre anni che è stata anche imprigionata
E questo è avvenuto quel mondo
Per concludere sul ruolo dell'Unione europea pagando delle banche ad esempio le svizzere le banche svizzere detengono diciamo una notevole a potere economico e finanziario e con questo denaro a riescono ad acquisire sempre più società
Quindi c'è bisogno di
Garantire trasparenza nel sistema bancario anche chi tutti garantire che tutti siano trattati in modo equo
Bisogna combattere anche il terrorismo economico
Non solo quello con le armi
E per concludere
Per noi non è importante il PIL è importante il benessere delle persone
E questo è importante per un Paese come l'India bisogna garantire che i diritti delle persone siano molto attenti
E
Garantire come dicevo anche la trasparenza di chi ha finanzia ditte nei nostri paesi sono in questo modo si possono tutelare i diritti
Delle persone
Per chi con i saldi dei Paesi ricchi nel nostro Paese si fa molto con i fondi della Banca mondiale dell'Unione Europea
Si può fare tanto quindi dobbiamo unirci metterci insieme vedere quali possono essere le alternative
Per a tutelare e aiutare l'indice nei
Se i fondi arrivano tanto meglio noi però siamo conto lo sfollamento delle persone la violazione dei diritti umani
Ringraziando per l'attenzione
Grazie grazie proprio in grazie anche per avere macinato migliaia e migliaia di chilometri prima in treno per andare da una parte all'altra dell'India e poi in aereo diversi scali anche la lunga attesa poi l'aeroporto di Malpensa per disguidi tecnici
Grazie grazie ancora per il quadro che c'è portato e poi tutti vedendo anche più da vicino adesso da una parte all'altra del continente dall'India da nuova teli a Rio de Janeiro Brasile
Presento mogli ma Miranda coordinatrice di di base che uno dei più importanti reti associazioni brasiliane
Voi ma da sempre impegnata nel processo il Forum sociale mondiale prego
Grazie buon pomeriggio come lame voce molto forte per questo il microfono
Per prima cosa vi ringrazio per l'invito e per poter stare un'altra volta con voi
Pesa per cercare di issare un mondo nuovo tutti insieme spiega un organismo ieri abbiamo parlato molto dagli avrebbe e non so come vi sentite voi ma io a volte penso che il disastrosi l evitabilità gestiamo in un mondo senza giuristi
Sì è senza diritti e prima di tutto in un mondo che non ha più possibilità di scelta quello che vi voglio dire e
Questo mondo
Non è un mondo in ordine e un mondo sotto l'ordine del capitale non è un mondo senza giustizia ma è un mondo ordinato dalla giustizia del mercato è un mondo che non è senza avere diritti un mondo che si organizza uno intorno al diritto del dottore della proprietà e non dimentichiamoci che il diritto alla proprietà ma è un diritto umano riconosciuto
Quello che ci tocca è uno dei e i punti più quattro C delle o liberismo non citato Giorgio
E passano diceva il sequestro della possibilità di scelta quando la signora si non c'è società esistiamo noi come individui uno possibile tra l'altro Cini isola molto solo e ci mette i soli davanti a un momento che ci Paresce ormai ci sembra ormai impossibile da cambiare noi cerchiamo di incontrare il mondo per vivere nel miglior modo possibile nelle condizioni che ci hanno dato che non possiamo trasformare e
Questo sequestro della politica questo sequestro della possibilità umana di decidere nell'ordine in cui vuole vivere e senza nessun dubbio l'esito ideologico fondamentale o del neoliberismo quello che ci toglie la possibilità di cambio di cambiarne enti lui risponderei comunicare la nostra indignazione di fronte alla una seria è che ci impedisce che sia una forza positiva per la costruzione di un mondo basato su un'altra giustizia su un altro ordine consumo dove l'essere umano con la sua molte possibilità insieme a tutto il resto del mondo della natura non pensate alla natura come a una risorsa di cui dobbiamo appropriare
E in modo atroce ma pensando a tutte le risorse che abbiamo noi in questo un mondo come beni comune che condividiamo con altri con altre con le generazioni future e con tutto un ambiente più cosmico che viene prima di noi e che durerà più di noi come parco questo mondo di questo processo non noi esseri umani che siamo qui in questo momento abbiamo responsabilità abbiamo impegni di costruire attraverso la politica la possibilità di Scelta e questo è assolutamente essenziale
Nel due mila e uno partendo dal Sud del mondo abbiamo iniziato a raccogliere esperienze
Utile raggiunta con non molti dell'otto e di tutti e aveva iniziato ad affermare che è possibile un altro mondo e questo è stato Pons sibila partendo da un alcuni movimenti di grande novità e lo dico io partendo dall'America Latina
Dove oggi riempivano i movimenti più radicali
Più anticapitalisti
E sono quelli popoli indice Nikkei campesino se sono popolazioni precedenti al capitalismo che hanno il ricordo di un mondo che non è retto dalla logica del capitale dalla logica del lucro
Anzi non sono loro che sono capaci di
Lottare nel modo più radicale all'avanzamento del neoliberismo non è il movimento operaio non è neanche il movimento femminista Guglielmo
Per quanto siano stati movimenti importanti ma sono proprio i contadini no no ma si è si è
I movimenti indigeni sono
Sui muri proprio quelli che ricordano un mondo pre capitalista e in base a questo vogliono costruire un mondo che non è di ritorno al passato
Non vorrei ritornare al passato non è necessariamente significa retrocedere e poi non è qualcosa che è iniziato in una preistoria e quindi continui a progredire
E quindi gli europei sarebbero naturalmente il punto massimo dello sviluppo del progresso non credo che sia così credo che in ogni momento abbiamo possibilità di scegliere abbiamo possibilità di costruire la novità ma lo possiamo fare solamente se ci uniamo tra di noi non come insieme di individui che scelgono una volta è un'altra come movimenti sociali come gruppi di anzi così possiamo costruire passo e può creare lo spazio in cui si sceglie si costruiscono prospettive e si sceglie un nuovo ordine
Indicano insomma mi piace il è la frase localizziamo la lotta localizziamo la speranza e questa è la il cammino per cui possiamo andare
Dobbiamo unire la critica o liberalismo con la affermazione delle possibilità di trasformazione pochi giorni fa ero in un seminario di e ho sentito una persona che diceva gli Stati Uniti sono finiti io nicchie mi sono chiesta ma dove vive questa signora
Mi sono detta ma cosa succede se gli Stati Uniti sono in questa situazione ma la signora ha spiegato nella guerra del Golfo
C'è stata una nuova forma di guerra in cui le possibilità di successo immediato era atroce dove si poteva fare una guerra mercanzie di Nazareth con soldati che erano lì
Sussurrò pagati la differenza tara quello che faceva la guerra e quello che la guerra soffrire aratro ce la quantità di soldati morti da una parte non era paragonabile con la quantità di vittime civili dall'altra parte
C'era una banalizzazione della sofferenza dell'altro che ti isolava completamente da quello che succedeva
E tutti noi guardavamo la guerra in televisione come se avessimo guardato un qualunque programma
Prossima la realtà della guerra era vicino a noi attraverso la televisione come tanti film una adesso finirà per quello che sembrava un cammino definitivo di vittorie di militarizzazione
Si sta rovesciando gli Stati Uniti come sappiamo vero sono chiusi Evelyn in una via del senza uscita da cui devono uscire mai non ci riescono uno e quella che sembrava una vittoria assoluta della tecnica del denaro
Incomincerà a essere un cammino contrario
Che è molto pericoloso che al nostro
La grandezza del mostro molto grande quando il mostro e molto grande
Far dei disastri incredibili
Per ciò il momento in cui movimenti sociale di Turati il mondo devono unirsi e costruire basi più solide di alternativa di solidarietà
E di prospettive di trasformazione stava iniziando salvo nel Foro sociale mondiale che un contributo non è l'unico spazio abbiamo iniziato dicendo che un altro mondo è possibile
E abbiamo iniziato con questa con questo fine adesso andiamo a Nairobi per il settimo Forum sociale mondiale e qui succederà qualcosa che è una novità
Avremo tre giorni di discussione autorganizzati
Ma ma avremo un quarto giorno
Io l'accompagno in cui le campagne e quindi naturalmente anche la campagna dell'acqua
Poi saranno organizzate e informando quali sono i prossimi passi che compiranno solo le campagne dei locali
Le le faranno la loro i loro grandi incontri le loro grandi assieme le la campagna per l'acqua la compagnia per la pace
Queste grandi campagne saranno tutte insieme e presenteranno il loro piano di lavoro e proporranno alternative che effettivamente possano articolarsi attraverso la gente di tutto il mondo stiamo iniziando chiaramente ma la fiducia nella possibilità di ottenere alternativi quella che ci spinge ovviamente siamo in un sistema in una struttura che va qui nella della responsabilità o delle possibilità di ognuno di noi
Ma è la possibilità di ognuno di noi insieme a quella di molte altre persone con il fatto di vivere insieme e costruire insieme
Un'alternativa che ci sia la possibilità di cambiare il mondo una possibilità molto più radicale di quello che è stata la proposta socialista del secolo passato perché nel socialismo del secolo passato
E il c'era una logica troppo europea
Troppo euro centri cannoni solamente Tropea ma che si basava sullo sviluppo può produttivo come un superamento del capitalismo verso il verso l'alto adesso dobbiamo inventarci inventa c'è il mondo in cui vogliamo vivere
Dobbiamo inventare un nuovo concetto di progresso di benessere di vivere dobbiamo concepire le nostre relazione i nostri rapporti con la natura come basa non solamente come la natura non solamente come una base da sfruttare dobbiamo ricostruire questo senso di cura di connessione
E stabilire avvicinare alla vita degli uomini e delle donne che vivono in Africa e in America latina
Costruire nella diversità un cammino nuovo verso un mondo che sarà molto migliore partendo dalla nostra speranza e con la fiducia che un altro mondo effettivamente è possibile
Azione che ti potrà distinguere sempreché confermato oggi pomeriggio
Hai fatto saltare un po'sulla sedia che si stava giustamente cominciando la lasciarsi andare a al sonno post pranzo dei fatti fare un
E fattivo sussultare
Dopo dopo mo'Emma do la parola a Mario Pianta professore di politica economica o richiesta di Urbino e ha facoltà di economia e fondatore e presidente del master in organizzazioni non profit della stessa università
Prima di DDT farti parlare male con l'annuncio che che
Su cui tanto si è coinvolto
C'è un appuntamento martedì cinque dicembre in cui si parla di politiche movimenti in Europa Stati Uniti e quindi vede anche il confronto di due studiosi su queste tematiche è che arte riprendo a fare e Marcus Ruskin
Il Fondazione Feltrinelli ore sedici e trenta prossimo martedì cinque dicembre prego Mario
Grazie credo che questo l'appuntamento sia molto utile importante perché ci permette di fare uno sforzo di integrazione non soltanto della fotografia dello sviluppo dei movimenti nei quattro angoli del pianeta ma anche di gomme il quanto difficile collegare e sviluppare il l'azione dei movimenti la politica dei movimenti l'elaborazione alle proposte di movimenti hanno avanzato dentro uno schema della politica istituzionale che continua a essere fortemente non con cioè fortemente ristrutturato libero degli Stati nazionali con i processi politici nazionali ma fortemente incapace di dare delle risposte sui problemi transnazionali sui problemi globali come leggo dei temi che abbiamo sentito oggi non parlo di diritti umani e la democrazia l'acqua i beni comuni la lotta alla povertà alla tutela dell'ambiente ecco su questi temi che per loro natura sono transnazionali globali
Ci manca una struttura una macchina un'attrezzatura una una serie di strumenti per costruire delle politiche che siano in grado di superare la vecchia logica delle politiche dei governi che oltre un certo livello diventano bloccate da una serie di veti incrociati di interessi contrastanti e così via
Ecco la la relazione di pittore nel retto questa mattina del Leicester
Enza costruite intorno alla questione della dell'UE della clausola che unisce da un lato gli accordi economici in particolare quelli europei e i principi di tutela dei diritti umani e di affermazione della democrazia e un terreno centrale del tentativo di integrare due questioni che tendono a essere fortemente separate ricordiamoci che per vent'anni tutti i passi realizzati dei processi di globalizzazione neoliberista hanno separato sistematicamente i diversi terreni cioè da un lato il D'Ambrosio e si è sviluppato come ci ricordava molto bene susan dose questa mattina
Totalmente fuori dal sistema delle Nazioni Unite attraendo tutti Paesi continuano adesso entrare nuovi paesi il Vietnam dove dopo domani la Russia e così via con per qual è la la forza d'attrazione che alternativo rispetto ai paesi in via di sviluppo la promessa di avere una piccola fetta
Di crescita della domanda mondiale che può permettere a questi Paesi di uscire dalla povertà o da un angolo insostenibile di lì sotto sviluppo e di mancanza di occupazione di crescita industriale
Ecco però il costo questi sono i piccoli benefici promessi non distribuiti quasi mai lastre dell'Africa dell'America Latina ovviamente se lo ricorda no le contraddizioni dell'India sono state appena poco fa ricordate dalla nostro collega
Il punto è che chi accanto a queste promesse che la più maggior parte le volte sono promesse mancate
Non c'è mai stato un terreno in cui si integrano i benefici del dell'integrazione commerciale mondiale promesse con costi che abbiamo visto elencati nelle relazioni di di tutta la giornata cioè i costi sociali costi ambientali e così via
è stata la società civile sono stati movimenti sociali che in questi anni hanno saputo mettere insieme le cose vedere che quali erano i le mancate promesse dello sviluppo economico e quali erano i costi concreti della di strutture dell'ambiente della devastazione sociale dell'emarginazione della privatizzazione e quindi ricomporre un quadro diciamo concettuale
Alternativo al pensiero unico che ricompone se queste diverse dimensioni l'economia la politica la democrazia la Società l'ambiente
Ecco come si fa appare un passaggio in cui questa ricomposizione che il Forum sociale mondiale è stata come dire ha ospitato fisicamente all'interno delle sue sessioni
Ed del decreto e delle sue terre momenti di analisi d'elaborazione come si fa tradurre questa capacità di lettura chi integrata che dà un senso alla alla natura delle contraddizioni che viviamo dentro un contesto che in cui invece si tratta di definire le politiche i tassi da realizzare
E a questo punto ovviamente mettere una clausola che riguarda diritti e democrazia dentro gli accordi commerciali e come dire il primo passo più immediato
Ovviamente è un passo rischioso complicato difficile perché come ci ricordava relazione di Vittorio Agnoletto questa mattina ci sono problemi di
Diritti di rappresentanza di interessi forti che sono quelli dell'impresa e concentrati sulla liberalizzazione l'accesso dei mercati ed interessi
Che sono interessi diciamo forti molto localizzati molto capaci di essere articolati dalle lotti
Economiche politiche esistenti
E che quindi hanno avuto un effetto molto forte hanno hanno avuto una capacità di indirizzare molto fortemente le priorità della della politica europea in particolare della Commissione e ovviamente attraverso alcuni governi anche del Consiglio europeo
Viceversa i valori più generali più diffusi la tutela della democrazia la tutela dei diritti la la coesione sociale l'integrazione allo sviluppo la solidarietà tendono a essere i valori di cui sono portatori in modo meno intenso ma molto più diffuso
Forze politiche sociali che non hanno la capacità di incisività dimettere questi questi queste specificità al primo posto all'interno delle priorità nel processo di realizzazione delle politiche cioè tutto il processo di definizione delle politiche europee tende a essere dis sproporzionatamente condizionato dai primi interessi economici concentrati e poco influenzato da il secondo interessi che sono quelli espressi dei movimenti sociali
Allora quale il meccanismo che porre realizzato in vari fronti per i terreni che da cui possiamo imparare idee nuove per andare avanti io guarderei ad alcune esperienze importanti quarta cominciamo a dall'analisi di quello che fa effettivamente la società civile e le associazioni i movimenti
Le grandi manifestazioni quindi la protesta quindi la denuncia di di cosa c'è di sbagliato nelle politiche ufficiali che il punto di partenza è importante
Ma soprattutto né a cui ci interessa la capacità di elaborare proposte nuove il caso Dell'Acqua tanto per fare un esempio
L'acqua come diritto umano con mente nel pubblico e molto concreto perché abbiamo avuto le proteste abbiamo però delle proposte molto concrete su come trarre affermare dei principi e poi effettivamente portare cinquanta litri d'acqua attesta che gratis quasi gratis a tutti i cittadini del pianeta
E quindi questa capacità di articolare delle proposte concrete e avere anche delle gambe su cui queste proposte possono essere realizzate per esempio un ruolo della d'autorità pubbliche che gestiscono l'acqua il ter nativo alle imprese che si vendono prodotti Suma sui mercati
Le però oltre a questo la società civile movimenti sanno fare anche altre cose sanno fare per esempio l'imposizione di modelli di retta auto regolamentazione
Maria Rosa Cutillo sarà contato la storia della responsabilità sociale dell'impresa che è una storia che ha chiari e scuri debolezze forze però è un terreno su cui chiaramente i codici di autoregolamentazione
E i marchi sociali eccetera eccetera possono avere un senso su alcuni terreni particolari per favorire una generalizzazione di pratiche meno devastanti dal punto di vista sociale ambientale
Ma di me non dimentichiamoci che c'è un altro esperienza molto importante che qui non è stata ricordata in molti casi i movimenti sociali la società civile è stata capace di inventare un sistema di relazioni economiche
Tu del tutto fuori dalle logiche di mercato pensiamo al commercio ecco nel momento in cui noi pensiamo che la logica strutturale del commercio internazionale sia distorta dal potere del Nord al potere le grandi imprese costruire una rete parallela il terno attiva che sta dentro relazioni di mercato ma non ridotta ad una dimensione di mercato
Capitalistico e un'esperienza molto importante che potrebbe avere un ruolo integrata dentro una visione di politiche commerciali diverse dell'Unione Europea che riconoscono l'importanza di intendere dentro questa dimensione di fatto il commercio equo per definizione
Realizza quello che la clausola proposta al Parlamento europeo che allora perché non valorizzare delle pratiche concrete che nascono dal basso nel senso di globalizzazione dal basso della società civile
E che praticano queste cose
Poi che cosa fa ancora la società civile molto lavoro di monitoraggio è uscito a te molto spesso queste cose le fanno le agenzie delle Nazioni Unite è stato citato rapporto dello inediti di rapporto il WWF Alfio cito dal poco rapporto del sociale nuoce
Che dalla conferenza di di Copenaghen sullo sviluppo sociale del novantacinque ha fatto un grandissimo lavoro con una rete mondiale di associazioni che documentano il rispetto dei diritti fondamentali lo sviluppo sociale in tutti i Paesi del pianeta
Allora per Amnesty lo fa sui della tutela dei diritti perché anche non istituzionalizzare in questo percorso della clausola sui diritti e la democrazia
Il ruolo che anche di monitoraggio che la società civile si è già data e che per adesso è rivolto soltanto l'opinione pubblica potrebbe benissimo essere istituzionalizzato con le gli strumenti operativi le commissioni di cui parlava Agnoletto questa mattina per la realizzazione di queste politiche
Allora come vedete abbiamo di fronte non lo strumento un un arco di strumenti molto ampio che non vanno dalla manifestazione alla giornata di protesta mondiale alla alla realizzazione di reti alternative di commercio ritiri oppure di finanza etica il il premio Nobel Yunus
Della grave è che è stato un esperienza importante un riconoscimento importante perché comunque apre una uno spiraglio dentro un modo diverso anche di usare la finanza in un contesto di sottosviluppo di povertà
Allora il il problema qual è e che troppo spesso ciascuna di queste esperienze è stata vista in un modo piuttosto isolato
Cioè la manifestazione fa una politica di scontro contro un di contropotere contro un potere non democratico non trasparente il commercio equo di fatto fa una rete parallela di negozi ecco cerchiamo di riconcesso rizzare tutte queste diverse attività che la società civile mette in campo dentro un progetto che quello definito dall'età i valori e dalle coordinate ET creare quando è possibile come come la risoluzione del Parlamento europeo sulla clausola de gli è creare degli spazi dentro le istituzioni dentro le regole dentro le politiche un istituzionali che in cui si possono attivare dei processi non soltanto affermare il principio una volta tanto
Ma a aprire delle finestre dentro il le quali possano entrare dei processi che sono in grado di cambiare la dinamica e i Soggetti e la dialettica che avviene dentro le stanze che decidono la politica
Europea o italiana o nazionale
Cioè
Nel momento in cui dall'affermazione di principi che riguardano diritti particolari si passa ad un'affermazione di pratiche di democrazia
E quindi di coinvolti riconoscimento del ruolo della società civile e dei movimenti di riconoscimento dell'esperienza che questo mondo a rendere esatto e che e questi pezzi vengono messe messi dentro il processo di valutazione monitoraggio elaborazione di proposte
Realizzazione di attività
Si sottrae il monopolio della Banca mondiale nella realizzazione di progetti nel campo sanitario nel campo dell'acqua nel campo della lotta alla povertà si elimina
Un monopolio tecnocratico in alcuni temi campi legate allo sviluppo si elimina il monopolio dei giuristi internazionali rispetto alla definizione di alcune regole
E si recupera un'elaborazione che spesso non è non è accademica non è scientifica non è codificata non è sufficientemente scritta bene non è in inglese
Magari che invece è stata costruita nei movimenti e costretta costruito dalle pratiche concrete
Dai dalle comunità indiane e brasiliane fino alle reti di movimento e alle campagne internazionali che sono in grado invece di proporre delle alternative concrete
Ecco credo che questa sia una strada non non non facile
Ma molto promettente perché anche a casa nostra partendo dalla nostra esperienza quindi Europa qui in Italia può essere un terreno innovativo in cui questo usciamo a vedere in questa luce i limiti e le contraddizioni delle politiche di casa nostra e dare un contributo concreto per passare dalle Campania dalle lotte per le mobilitazioni globali sui sui temi cui han parlato oggi ad un cambiamento concreto delle politiche che sempre più recente grazie
Grazie grazie Mario Prati in parte il stava ricordando un anniversario importante che cade oggi cade oggi nel suo Paese ma l'importanza la forza simbolica riguarda tutti noi oggi il ventiduesimo anniversario della strage di Bhopal e quindi del espressione dell'impianto la Union carbonai succedeva senza vedendo il due dicembre ottantaquattro
Quindi questo è un altro anniversario che
Diciamo rafforzarle delle lei alla scelta delle tue dati ieri giornata mondiale di lotta all'Ajax oggi tre anniversari di Bhopal mi sembra che non potranno scegliere date più significative per svolgere questo convegno
Ora avete mente denuncia perché arrivata Patrizia Sentinelli viceministro degli esteri con delega la cooperazione che interverrà nelle blocco successivo tutto insieme a Gabriele Polo direttore del Manifesto Anna Pizzo per carta cantieri sociali
Vittorio Agnoletto
Detto adesso la parola a Gianni Rognoni direttore Consorzio Mario Negri Sud membro del direttivo dalla fondazione degli Obama sua sezione internazionale e da sempre impegnato col Tribunale permanente dei popoli
Grazie
Io avevo un altro ruolo previsto in quest'incontro
Sono ben contenta di prendere parte a queste a
Tavola atterrata più che rotonda di proposte di organismi che rappresentano in qualche modo e in modi molto diversi abbia sentito tra società civile
Pensavo ma son contento di essere stato anticipato di aprire questa breve Ricco breve nota con l'esperienza che abbiamo avuto come tribunale dei popoli lungo più di dieci anni con Bhopal
Lo volevo ricordare per mettere in evidenza in maniera specifica
La distanza chi insiste tra un'area nella quale le clausole in qualche modo io erano state stabilite e applicate
E sono state esplicitamente semplicemente ignorate e fatte nulla da quelle che sono le regole economiche che poi controllano di fatto la gestione del diritto specificamente nell'area
Dell'ambiente ma diciamo l'ambiente in quel campo era proprio alla frontiera tra una struttura produttiva in cui il problema erano gli operai e l'interno e la struttura produttiva in Bhopal è diventata l'interfaccia con la comunità si era fatto allora
Una un documento che ha raccolto più di miliardi visioni di vari gruppi nel mondo per dare un peso a questi importanza della continuità produzione comunità
Ma
Molte cose sono rimasti sulla carta allora io volevo semplicemente anche dopo aver sentito Mario Pescante che ha detto tante cose che volevo dire anch'io ho pochissime cose risparmierò ulteriormente il tempo volevo dire semplicemente che cosa mi sembra che possa essere utile ricordare da parte di qualcuno di organizzazione che da trent'anni queste celebrazioni fra qualche giorno faremo i trent'anni per la dichiarazione universale
Dei diritti dei popoli ad Algeri nel settantasei
Da allora abbiamo cercato di mantenere permanente un'attenzione un osservatorio monitoraggio dei diritti violati e soprattutto dei diritti possibili un po'in tutti gli scenari che si sono evoluti
Seguendo non da un punto centrale ma rispondente a tante istanze che cosa poison possa essere utile tener presente
Primo penso che
E particolarmente importante
Al di là proprio per l'entusiasmo che tizio alla nostra
Collega compagnie private proprio perché si è coscienti
Di essere in un tempo di passaggio epocale allora trent'anni fa il diritto i movimenti erano tutti in movimento
E però ci era una prospettiva di diritto il diritto era un orizzonte da praticare condiviso
Allora alle spalle c'era un tempo coloniale
E il diritto in avanti sembrava un diritto che costruiva dopo la distruzione di quello che c'è
Il quadro è molto cambiato perché di fatto adesso siamo di nuovo a un tempo in cui il problema dell'autodeterminazione dei popoli
E uguale o peggio perché allora ogni popolo io riconosciuto come titolare di un diritto oggi globalmente per una centralizzazione della visione del mondo a nessun popolo o per nessun popolo e previsto un diritto specifico la globalizzazione è esattamente questa riduzione non sta tanto teorica ma dei processi decisionali il movimento Rizzi chiara i popoli presenti
Il tempo particolarmente importante da aprire in testa perché come tutti i movimenti di liberazione un tempo sapevano
La pazienza della liberazione una cosa estremamente lunga ed implica in maniera importante delle articolazioni molto forti volevo sottolineare ma è già stato sottolineato lo riprendo
Questo rapporto della movimento con la formalizzazione in qualche modo di qual è il progetto del diritto non la rivendicazione del diritto perché la rimeditazione in fondo si fa quando a un certo punto si acquista una massa critica il problema di avere un progetto che faccia effettivamente un problema se non d'umidità di piattaforma effettivamente in cui vari pezzi si articolano
E lì incomincia veramente un poltrone della difficoltà lo ricordava molto bene Mario Pianta pensa in consiglio non perché lo penso anch'io ma anche perché lavorando con una rete internazionale latino americane europea che quindi anche Susan George ha fatto parte pazientemente a Vienna come innalzando alternativa Asper dire
Quali sono gli arti decorative non ci dovranno una situazione di perfetto accordato ormai fin troppo
Nella denuncia descrizione molto dettagliata di tutto ciò che di o l'altro
Siamo estremamente povere
E molto divisi
Molto divisi non perché siamo contro l'unica
Ma perché non abbiamo progetti sufficientemente forti
Su cui lavorare costruendo perché l'unica cosa che può garantire la durata nel tempo la ripetizione delle denunce
è diventato ormai
Quasi un rischio
E come avviare
Talmente tanti farmaci
Da non sapere più quali usare in maniera intelligente perché la quantità dei dati cancella la comprensione dei problemi la comprensione in vista di una trasformazione
Eccolo perché penso che è un grande momento di passaggio questo passaggio del movimento che incontrava lo sanno molto bene lo sappiamo molto bene tutti e soltanto proprio per esplicitare le implicazioni e termina con due piccole cose questo passaggio dalla denuncia mobilitazione a diventare capaci di formulare ipotesi
Lo sappiamo che il problema di tutti i movimenti politici tanto più quando l'momento politico non si può né più né meno secondo un quadro di riferimento tradizionale prima c'era un nemico il post coloniale adesso non c'è più
Non c'è più perché paradossalmente anche queste clausole che sono un grande passo una frontiera
Il problema che si incontra che vedo almeno io dal punto di scambio di forse un un che dipendente da una logica di diritto è che tutto questo rischia di mantenersi vincolato
E ne sappiamo qualcosa in Europa nella finanziaria italiano ma non soltanto qualsiasi altra cosa
Come se fosse in ogni caso una variabile dipendente
Io non discuto cioè che nella gerarchia dei diritti
I diritti economici siano quelli che domina è il dato di fatto che lo vogliamo o non lo vogliamo i partiti dell'opposizione delle sinistre non mettono in discussione il paradigma
Il paradigma dei diritti umani è un paradigma prioritario come l'orizzonte non lo è più
è un paradigma di pubbliche relazioni oggi si mettono le clausole per dire faremo il possibile per ci impegniamo ma siccome non ci sono possibilità di violazione in questo campo qua ci sono soltanto delle cosa vivente a me questo a un problema soprattutto perché si incrocia col fatto che le sinistre in generale le istituzioni e allora a questo punto c'è da crearle hanno incorporato come strutturale il fatto che il priorità la priorità della economia e di fatto qualcosa che non si discute il modello della nostra Finanziaria recapito per essere molto chiari e dei rapporti con tutto quello che riguarda la parte delle compatibilità economiche anche quando si discute della guerra è in questi termini
E incredibile eterne che si possa vedere Unione europea così inutile rispetta l'opposizione con gli Stati Uniti perché ragioni pur essendo quello che veniva detto qualcosa che non è poi così forte
Ed è penso uno dei punti critici raffrontare
Il diritto in rapporto all'economia è ancora un tabù
Non c'è nemmeno un quadro teorico concettuale ideologico non c'è
è vero adesso le multinazionali foglio nel diventare diritti soggetti di diritto io non lo penso mica sono molto contente di non essere soggetti di diritto internazionale
Si rischiano di essere soggetti di diritto internazionale possono essere anche oggetto di sanzioni eventualmente ma chi glielo fa fare
Sono così brave nel delegare complessivamente quelli che sono gli Stati che il problema vero di rapporto che c'è tra l'economia reale
E l'economia degli Stati che alla fine devono obbedire a delle regole e allora riprendendo risotto regnando le priorità credo da pianto sul pianta sul la coordinamento penso che sia effettivamente
Un problema
Che è quello di una
Scelta per i progetti non è evidentemente apparteniamo lotta pensando se fosse possibile immaginare che alcune cose dei diritti
Dei diritti che tutta la gente comprende ecco l'acqua il cibo la sanità questi capitoli diversi che però adesso per esempio
Sono ancora molto parte di capitoli separati
Se noi facessimo una lobby anche specifica proprio tecnica economica politica sui diritti della visita del quotidiano
Le cose insieme non c'è separazione ma allora perché si dà un quadro di riferimento di versare multinazionale dell'acqua
Il diritto dell'acqua del cibo della ditta che la stessa cosa e il diritto del vivere e del diritto della vita non dobbiamo passare per mediazioni economiche
Se passiamo per le multinazionali sul mediazioni economica evitare questo ricatto di un linguaggio che ha trasformato il diritto in capitoli separati dell'economia
E l'ultimo che può sembrare banale ma non lo è poi nella creazione di immaginari da noi negli altri posti
Sì all'Europa che l'Italia hanno dei progetti di cooperazione l'Italia sembra voler entrare tratta in una logica dello zero sette per cento al tre quattro
Beh è un'altra delle situazioni interessanti nei rapporti di cooperazione
è interessante vedere la dissociazione
Per quelli che conosco io che lavoro da varie parti
La dissociazione completa che c'è sostanzialmente tra progetti di cooperazione per esempio sanitaria e diritti
La cooperazione presenti educativa e diritti
C'è il quadro di riferimento il modo di rendicontazione dei progetti di cooperazione chiede se io sono stato capace di gestire per aumentare le vaccinazioni
Un certo tipo di soldi che son di solito quattro lire
E che durano due anni e mezzo tre cioè nemmeno il tempo per dare la credibilità i progetti di cooperazione sono la prese in giro del concetto di diritto come interlocutore noi tolleriamo che da noi la sanità possa aver dei tempi per non fare nulla di vent'anni ma se in tre anni un progetto di cooperazione non riesce a creare un rapporto diciamo che è fallito
Con soldi che sono un terzo di questo questo il diritto questo è una scuola permanente di irrisione
Del nostro credere al rapporto paritario pensa che presto un punto importante sia per l'Europa per l'Italia altrimenti la presenza operante credibile sarà sempre sola quella che dura che sta presente delle multinazionali nazionali Pieretti indiretti cioè quelle che garantiscono la continuità e che non sono ogni volta lì a dire ma tu sei stata abbastanza brava se noti bacchetta sulle dita
La cooperazione noi veramente una scuola di diritto oppure meglio chiuderla del tutto e dire che non siamo almeno responsabili di una violazione esplicita non implicita del diritto
Grazie grazie
Seguire l'applauso anche a voi perché ente storica la vostra resistenza da questa mattina alcuni di voi erano qui anche ieri sera quindi proprio stiamo superando forse qualche record quanto meno locale
Invito
Il relatori a lasciare il tavolo grazie rabbini gli occhiali volgiamo avessi spesi
Invitiamo Gabriele Polo Anna Pizzo per il diciamo così blocco sui operatori dei media
Vittorio Agnoletto
E Patrizia Sentinelli se
Qualcuno l'ha può chiamare a salire al tavolo con noi
Capito
Allora Vittorio si offre come attività di servizio nel recupero del viceministro
Mi sembra
Come facciamo Gabriele Fast Women
Prima le donne quindi do la parola a D'Anna Pizzo fondatrice di la rivista Charta
Tra l'altro anche lei attualmente impegnata come eletta quindi poteva essere in entrambe le categorie la commedia con il blocco eletti la la la sua esperienza sua storia prevalso e quindi ammessa la categoria Media
Ma il mio destino politico quella di essere una borderline per scelta oltre
No forse anche psico sociale
Dunque
Allora beh intanto avendo ascoltato con molta attenzione e anche con estremo interesse la discussione praticamente dell'intera giornata
Naturalmente la la prima considerazione che non è un bilancio naturalmente ma la prima considerazione molto semplicistica che mi viene di fare è che il titolo di questa nostro incontro invece che diritti fondamentali
E mercato globale naturalmente avrebbe dovuto forse essere diritti fondamentali o mercato globale dal momento che la stragrande maggioranza degli intervenuti naturalmente
A posto l'accento sulla divaricazione sempre più forte che c'è fra il primo e il secondo con di questi concetti
Un esempio per tutti ce l'ha portato prima Emilio Molinari quando ci ha spiegato dati alla mano
Che negli ultimi anni addirittura stiamo assistendo a un meno sedici per cento per quello che riguarda il diritto all'acqua nel mondo ed è una cosa essendo il diritto all'acqua uno dei diritti fondamentali nonché un bene comune nonché tutto quello che sappiamo e che Emilio ci ha ricordato prima
Cioè se questo succede per uno dei diritti fondamentali
Sappiamo che l'acqua il petrolio bla bla del futuro e tutto quello che sappiamo su quest'argomento e tuttavia se accade questo per quello che riguarda l'acqua figuriamoci per tutti gli altri diritti umani
Ma poiché questo nesso
Tra diritti e mercato mi pare che non lo possiamo illudere e giustamente quindi Vittorio lo ha fatto Agnoletto lo ha affrontato anche dal punto di vista delle sue competenze istituzionali attraverso questa questa clausola che io trovo molto importante
Vediamo se si può
Per quello che rappresenta la mia esperienza diciamo di comunicatrice
Declinare diversamente
Allora
L'esperienza è quella di un di un giornale piuttosto singolare ONU
Che è nato attorno diciamo al all'odore alle sensazioni alle intuizioni
Che poi si sono puntualmente cuori verificate darsi atto li in poi
E che tuttavia io sono lo la prima riconoscere non avrebbe avuto gambe per andare avanti nonché naturalmente a becco nomi che né gambe di attenzione né nessuna delle altre condizioni che sono necessarie a un media comunque per esistere se non ci fosse stato tutto quello che c'è stato
Da Seattle in poi
E se non ci fosse stata la grande e pervasiva esperienza dei Forum sociali mondiali
Allora dunque adesso che questa esperienza dei movimenti ha cambiato di natura adesso che la grande onda di si attende non c'è più adesso che Genova è solo diciamo purtroppo un un imbarazzante ricordo per i governi nel governo passato e mi pare ahimè di vedere anche per quello attualmente
Diciamo in carica
Allora un giornale come un media o media uno strano media sociale come carta non ha più ragione d'essere io non lo credo
Per molte diverse ragioni
Intanto mi presento ti spiego per chi non lo sa anche se credo che sia qualcuno non lo sa che cose carta che carta è contemporaneamente un mensile un settimanale dava circa un anno anche un una un un a un inserto di otto pagine su Roma e Lazio
Da due mesi a un un inserto analogo per quello che riguarda il Veneto abbiamo in programma una moltiplicazione di questa cosa che nel gergo si chiama cronache locali ma che in vera verità
Noi chiamiamo non a caso carta qui per dire che la rappresentanza più diretta di un territorio cioè in modo in cui un territorio parla di se stesso attraverso il nostro giornale e siamo anche un network perché andiamo su ventiquattro con un con un nostro formate su ventiquattro radio in in giro in tutta Italia
E siamo un sito che in qualche misura assomigliavo allude a un giornale quotidiano perché diamo notizie
Spesso diciamo come è successo a Genova ma come è successo anche molte altre occasioni
In tempo reale
E siamo anche una cosa che cioè ci è stata presentata siamo sono stata presenta così che si chiama cantieri sociali e che ha allude alla possibilità di creare attorno a questa questa definizione
Di costruzione uno un ambito che allo stesso tempo culturale e sociale e a suo modo ma molto a suo modo anche politico
Dunque delle ambizioni smisurate che si scontrano duramente poiché con la realtà di quello che siamo perché siamo piccolini ciao Patrizia è per tutti noi presento Patrizia Sentinelli
Allora ecco e quindi essendo noi avendo quel la presunzione di essere questo mezzo di comunicazione a suo modo con varie sfaccettature io penso che me la posso cavare nel poco tempo che mi rimane e avendo appunto detto che c'è questa complicazione nelle cose che stiamo dicendo perché è difficile proprio coniugare i diritti con il mercato ma proprio tanto difficile
Come fa un media come il nostro entrare dentro a questo genere di faccende io la faccio in questo modo prendendo alcune parole che a mio parere beh spiegano quello di cui stiamo parlando
La prima di queste parole per esempio può essere sovranità un tempo e qui ci è stato spiegato spesa splendidamente questa mattina a che cosa si fa riferimento quando si dice di sovranità
Ma noi non carta naturalmente ma il grande movimento a scala lo balle arriva declinato questa parola e ne ha fatto una pala appropriandosi delle totalmente e dicendo come prima ci ha detto anche Sissoko ma come ci ha detto anche Aminata Traoré che non parliamo di sovranità alimentare ad esempio e e e parliamo appunto di sovranità per quello che riguarda il diritto all'acqua è una contraddizione stiamo parlando di un di Stati nazionali no stiamo parlando di un altro concetto ben più ampio ben più complicato ben più come dire proiettato verso il futuro beh più denso ben più denso di significati
La stessa cosa e l'abbiamo fatta quando abbiamo coniugato in tanti e poi ci siamo intesi tutti quanti su che cosa dovessero essere questi beni comuni beni comuni è una parola diciamo relativamente recente nell'essi codici amo della politica
Del nostro tipo eppure siamo riesce riusciti a intenderci da dall'Italia all'altro capo del mondo alla porta allegre da Porto Alegre l'abbiamo portato in India dall'India siamo rimbalzati a Bamako e e dunque i beni comuni ormai sono qualche cosa che nella nostra percezione comune nella nostra percezione diffusa
Sappiamo di che cosa stiamo parlando e siamo convinti che è un contenuto molto importante di quella nuova politica di quella allusione ad un'altra possibile diciamo declinazione delle delle priorità con le quali la politica e la società si muovono su cui possiamo diciamo grosso modo trovarci d'accordo ce ne sono molte altre di queste parole
C'è una parola bellissima che ci viene dalla selva la Cantona che si chiama dignità e chi si declina immediatamente con la questione dei diritti
Ma su questo naturalmente credo di non dovermi soffermare ce n'è una che in questo che ancora suscita in molti qualche disaggio nel sindacato per esempio e si chiama decrescita
è una parola che a molti risulta un po'ostica perché sembra il contrario di quella prefigurazione delle magnifiche sorti e progressive su cui molti hanno creduto su questa questione dello sviluppo che avrebbe perché sarebbe stato infinito e quindi che avrebbe portato benessere felicità in tutto il mondo e invece i dati quelli che ci sono acquistati molto ben chiariti dicono esattamente il contrario
E c'è un'altra infine che è quella una di quelle che a me stanno più a cuore si chiama partecipazione anche questa è una parola diciamo relativamente recente almeno nell'accezione
Nella quale noi la intendiamo cioè nell'accezione della costa non solo di un metodo ma della costruzione di nuova politica allora
Può un giornale piccolo che sempre in bilico tra le l'esistere
Fare i conti con il mercato con una distribuzione che ti strangola con le edicole che lasciamo perdere tutto questo magari poi Gabriele Polo ma aiuta a raccontare che cosa è questa questo meccanismo perverso di un giornale può un giornale come il nostro così piccolo eccetera porsi l'ambizione così grande strategica addirittura di inventare un nuovo vocabolario io penso che possano a patto di stare dentro appunto a un campus a un cantiere un cantiere delle conoscenze ma anche delle pratiche
Che assieme con tanti altri può contribuire a una nuova narrazione del mondo grazie
Grazie grazie a te hanno una
Adesso do la parola Gabriele Polo direttore del Manifesto e lo ringrazio per essere venuto perché so che gli chiediamo un contributo su temi
Non specifici essendo lui dicendo un giornale tipo alle più generalista magari anche rispetto a carta però no cominciamo con l'offesa generalista
Quanti dialogo disquisizione sui termini utilizzati no ma arrivarci le parole mi serve a diventare un vocabolario c'ha ragione Anna
Sì essendo l'informazione e la comunicazione uno dei beni comuni fondamentali anche se magari ce ne siamo resi conto un po'tardi dopo l'acqua la con l'abbiano capito prima per fortuna io qui dove trovarmi perfettamente a mio agio oppure quando ho chiesto Giosuè di cosa avrei dovuto parlare quella mio compito in questa giornata Lima risposto del partire dall'esperienza
Del Manifesto per raccontare quale ruolo possa averne in media per sostenere i diritti contro mercato globale io volevo mettermi a piangere
Volevo mettermi a piangere perché
E la sensazione che provo o quasi ogni sera quando dovendo fare un titolo voi sapete che titola il manifesto sono il giornale in gran parte
Né
Dovendo far antica dovendo scegliere un argomento si apre una discussione siccome il titolo l'argomento il manifesto non lo decide il direttore del Manifesto ma un gruppo di persone molto variegato e L'Espresso mutevole giustamente
La discussione può essere del tipo a Prignano sullo scontro titanico tra Prodi e Berlusconi oppure che messo sulla stragi vivo Kakà
Apriamo sul litigio dentro la Casa delle Libertà dentro l'Unione quasi lo stesso
Su un argomento specifico di politica interna oppure su un terremoto dall'altra parte del mondo
Spesso
Chi dice apriamo sui fatti di casa nostra
Argomenta questa necessità di Scelta con una semplice motivo
Siamo in Italia vendiamo in Italia sì quella importante ma il giornale non lo vendiamo qui infatti se noi italiani veniamo cosa sono i giornali italiani vediamo quanto province provinciali siano e vediamo ad esempio ricordiamoci che quando scoppiato se Seattle nessuno era previsto
E siamo rimasti un po'tutti a bocca aperta
Forse hanno a meno che
Sicuramente Anna meno di me ma sicuramente siamo rimaste Bach la bocca aperta chi piacevolmente chi meno ma sicuramente a bocca aperta perché e qui fosse permettete una digressione
Sul problema dell'informazione e la comunicazione io credo che ci sia moltissima comunicazione nel nostro mondo
Ci sia in sia un vero campo di battaglia ma la comunicazione non ne la stessa cosa dell'informazione sono due cose profondamente diversa
Comunicazione la fanno tutti e in questo tutti e per fortuna le teologici hanno aiutato ottimamente in questo tutti ci siamo naturalmente tutti noi ci sono i movimenti
Ci sono le persone quelli che mandano sms ci sono i grandi le grandi fonti di comunicazione i grandi network in questi tutti
Cile in una guerra aperti ama su questi tutti prevale inevitabilmente una comunicazione a senso unico dall'alto
Verso verso il basso
Ma non parlo solo dei giornali delle televisioni delle radio
O dei Display eccetera parlo del dei semplici programmi d'intrattenimento pensate una trasmissione come quella che approfitta a chi la domenica sera no ogni sera in divertenti ma intanto la guarda adesso non mi ricordo come si chiami quella trasmissione che esiste in quarantacinque Paesi del mondo
Ed è uguale in ogni Paese del mondo
è una forma di globalizzazione ma non è e è una cosa che non ci interessa no è una cosa che ci interessa molto perché questa è comunicazione e comunicazioni di valori di priorità di cultura di linguaggi e quindi c'è tantissima informazione spesso
Tutta uguale tutti uguale al punto che ormai la principale comunicazione che viene fatto nel mondo è quella che viene fatta tra sulla pubblicità
Che viene fatta direttamente con i messaggi pubblicitari e questo esplicito e anche qui valori indicazioni culture linguaggi priorità che vengono comunicate che arrivano badate in tutto il mondo anche nel villaggio africano dovunque
E dall'altra parte indirettamente attraverso
I piani editoriali ormai i piani editoriali dei giornali li fanno le fanno di agenzia di pubblicità
Esiste il caso macroscopico di un giornale come Police quello che viene venduto gratuitamente venduta dottore totalmente appunto tra perché vengono una cosa del proprio merce
Quindi distribuito gratuitamente in Italia ma in quasi tutte le principali città italiane
Il cui piano editoriale cioè cosa ci mettiamo dentro come facciamo la gabbia che grafica che contenuti che titoli è stato fatto dall'agenzia di pubblicità che era e organizzato cita Publikompass perché quel giornale partito dalla pubblicità perché senza pubblicità è sempre seguito gratuitamente Grauso sul ritorno avrebbe potuto
Pensarlo allora questa e la comunicazione che abbiamo di fronte informazione un'altra cosa informazione e qui secondo me c'è molta carenza d'informazione è fornire una serie di strumenti di comprensione alle persone della realtà che
Vivono e che a volte non conosco vivendo in un luogo diverso da quello che è
Allora una parte di questa informazione oggi ce la facciamo un po'tutti con gli sms piuttosto che con le telefonate piuttosto insomma ecco la possibilità di comunicare velocemente ma un'altra parte di informazione quello che spetta ai media Mezzi appunto e una informazione assolutamente unilaterale tutto uguale che serve a crearne naturalmente l'opinione pubblica sensibile a un determinato problema creare una cultura comune allora io credo che scusate la digressione ma il problema del giornalista oggi circolo fa comunicazione sia quello di tentare di sganciarsi
Dalla dittatura comunicativa pubblicitaria apologetica commerciale cioè mercificata che trasforma informazione in merce facendo semplice comunicazione di messaggi
è cercare di raccontare
Le cose che accadono
Dando alle persone la possibilità di giudicarle liberamente vecchio principio liberale dell'Ottocento
Ebbene io penso che oggi questo vecchio principio liberale ottocento si è profondamente anticapitalistica
Per il semplice fatto che l'informazione è diventata prioritariamente una merce da vendere e il giornalista
Essendo dentro questo meccanismo si comporta un po'rispetto alle nuove forme di comunicazione di informazione come il leghista che vota contro invasione dei negri
Perché ha paura di perdere il suo privilegio di
Parte della comunicazione
E si chiude si chiude in un arco di la sua corporazione ha paura di affrontare lui stesso persino lui il mercato del del dell'informazione
Difende dei privilegi questo lungo discorso per dire che
Qualunque tipo di comunicazione e informazione che il Movimento Arte mondiali sta vuole mettere in piedi per creare un'opinione pubblica e quindi preme verso i governi sui poteri per determinare delle trasformazioni deve fare i conti con questo sistema
E che secondo me i movimenti alte modellisti finora fatto moltissimo anche loro comunicazione soprattutto al loro interno ed è stato un grande band gran bene ma non sono riusciti a fare informazione o comunque l'hanno fatta
Molto poche e qui vengo a quello che mi ha fatto piangere
Fatto piange stato farmi piangere Quanzhou e me l'ha detto chiuse fa cosa fa il manifesto per presto
Il Manifesto nasce nati da dal sessantanove settantuno prima con la rivista poi come quotidiano dentro un contesto preciso
Parte di un movimento è parte della storia del movimento operaio italiano e internazionale qualche determina una rottura ma sta dentro quella storia lì quindi nasce come una cosa interno in movimento
Oggi
Ante nella aspetto la nascita dei dei nuovi movimenti insomma e dei nuovi contenuti manifesto nomine nasce al suo interno non solo perché esiste già
Ma perché sta dentro un'altra storia
E deve fare uno sforzo terribile oltre a quello di sganciarsi dalle dittature del del programma televisivo già della scaletta delle notizie già determinate dall'Ansa da Televideo devo fare uno sforzo incredibile per mettersi in relazione con questo nuovo movimento lo sforzo responsabile per fare sindacato sforzo dovevano fare i partiti lo sforzo che deve fare chiunque viene da una storia e si trova improvvisamente ad accorgersi che quella storia a dei limiti è comunque deve essere integrata da cose da cose nuove
Il problema di più che che abbiamo è che non soltanto ci smarcato si ammazza insomma cose di questo genere e la difficoltà sostanziale di passare dal terreno della denuncia
Al terreno della proposta che per un giornale significa passare dal
Grande titolo in prima accidenti a loro per capirci al seguire dico costanza e dare voce spiegare e fornire strumenti anche criticamente naturalmente dialogando S. nel manifesto una cosa un po'strampalata quasi un soggetto politico
Le cose che accadono cioè le iniziative anche perché c'è una squilibrio molto forte che per un giorno al quotidiano è difficilissimo da reggere
Tra quello che la appunto i momenti della protesta e della denuncia no primario pianta primo spiegava bene
I e quella che invece l'iniziativa dei movimenti che molto spesso e la pratica e avviene a livello locale allora tra questo analisi della situazione globale e denuncia del malefatte globale della globalizzazione del liberismo e invece la più sotterranea ma fondamentale racconto un'attrazione dei processi delle pratiche che avvengono molto spesso a livello settoriale o locale c'è uno squilibrio fortissimo
Che difficilmente si riesce a colmare come fare a tenere insieme queste due cose
è un beh è è una cosa che su cui ogni giorno ci si misura e che si fa fatica a
A risolvere
Non è
Un problema di quantità cioè di quanto spazio sul giornale dedico a ciò che avviene tra i movimenti o fuori dal cortile di casa nostra il Manifesto il giornale che dopo l'avvenire
Dedica più spazio alle acque all'Africa luogo mondo dimenticato dalla stampa
Oppure sicuramente il giornale che lega tantissimo spazio quello che movimenta associazione fa ma non basta
Perché nel momento in cui noi facciamo questa operazione dedichiamo questo spazio se non abbiamo una cultura che secondo me non c'è ancora una cultura comune che che ci mette insieme ci mette in relazione facciamo soltanto un'opera di mega formaggio che va benissimo
Perché per carità a meditare spazio Vittorio fanno intervista a Patrizia raccontare le vostre storie e una cosa che almeno quello si fa ma non è assolutamente sufficiente ed è questo motivo per cui
Questo giornale oggi svolge un ruolo molto limitato rispetto a quello che potrebbe svolge il motivo anche per cui questo giornale ad esempio da oggi in cassa integrazione perverso
Ha difficoltà di esistenza non soltanto per le sue i suoi debiti ma per le sue carenze ma queste sue carenze
Compagni amici stanno dentro la nostra alta di tutti noi insomma voglio dire che noi siamo solo uno strumento
Lo strumento può diventare uno strumento di pura propaganda la propaganda non ci serve a niente non serve a niente a nessuno
Le denunce e sappiamo fare
La bestemmia in chiesa la sappiamo dire ciò che ancora manca e che dobbiamo imparare a fare tutti si a tutti assieme chi fa un giornale che fra le pratiche è una capacità di comunicazione informazione vera con l'esterno per creare una cultura non solo la cultura il tenente in una cultura che riesca ad agire sui poteri cambiarne l'essenza e questa è la cosa più difficile
Noi possiamo immaginare penso che se un percorso molto lungo
Penso che questo roba da in qualche modo provato
Se questo giornale conteneva a esserci ancora per qualche anno magari scopriremo che riusciremo a fare qualche passo
Adesso seguono le ultime due relazioni della giornata quella che abbiamo chiamato il ruolo ruolo degli eletti miss scordato di dire che purtroppo Sabina Siniscalchi che deve essere qui con noi e partecipare a quest'ultimo gruppo di relazioni non è riuscita a venire causa un'influenza molto forte che la messa k.o. e siccome serve il Parlamento settimana prossima per lavori sulla finanziaria abbiamo lasciata giustamente a riposo
Abbiamo però Patrizia Sentinelli che ho già annunciato prima acuito la parola
Vi ringrazio mi sono fatta un po'a raccontare le cose anche discusse nelle altre sessioni ma leggerò poi inviati
L'impegno che avevo ieri a Roma a proposito della giornata
Mondiale contro l'AIDS mi ha impedito di essere qui già dalla mattina perché ieri ero a Monza nei nostri programmi anche con Vittorio l'avevamo concordato
C'era appunto il passaggio direttamente a Milano per fare la mattina e pomeriggio con voi
L'appuntamento di ieri però mi sembrava importante comunque la giornata la trentottesima edizione della Giornata mondiale controlla i DS alla presenza anche del capo dello Stato
Mi ha mi ha mi ha trattenuto appunto dal venire e stava a Roma ma la cito qui perché mi pare comunque un punto importante
Da cui partire Rispetto anche al ruolo nostro all'interno del governo Rispetto
Ai temi che sono stati trattati ieri e di oggi e che non può e non termineranno qui peraltro ad essere discussi vale a dire che quelle tragedie che ancora attraverso nel mondo sia la fame la sete la mancanza di cibo le guerre i conflitti e anche le malattie e dunque anche il virus delle ai DS producono ancora morti disuguaglianze discriminazioni e anche ieri queste è stato oggetto
Di una discussione ma vedete io penso che non se ne può solamente parlare prendendo in la il il dato statistico l'elemento per poi discutere come il numero che ci viene presentato certo
Il partire da quanti sono ancora oggi i paesi attraversati dei conflitti o quante sono ancora le morti per malnutrizione o perché le donne che arrivano al parto non hanno condizioni di salubrità e così via è comunque un dato importante ma insomma quello che voglio dire che dobbiamo anche rendere politico questo elemento
Perché la povertà
Di cui abbiamo anche parlato durante la giornata Holley giornate della FAO per meglio dire sono davvero un fatto politico c'è una responsabilità del mondo intero sei ancora oggi parliamo
Ville della povertà come un elemento presente e come il fallimento delle politiche dello sviluppo o meglio io dico delle politiche liberiste quando ancora vediamo che assistiamo a questi drammi del mondo e allora la politica che cosa può dire può fare
Mi sono interrogata sulla risposta che dovevo dare il ruolo della politica degli eletti del mio in particolare in questo momento e mi sono detta questo
Io sto provando ad agire una pratica all'interno del governo che mi viene dall'esperienza dei movimenti ci sto provando
Ma quale come dire il comportamento che mi sembra importante
E su questo voglio voglio fare una comunicazione anche a voi
Io non mi sento di dire ogni volta che devo parlare di che cosa facciamo
Gabriele anche recentemente mi ha chiesto anche di scrivere un un pezzo sul Manifesto lo faremo perché è utile però io credo che non sia tanto utile per lo meno per me dire abbiamo fatto questo questa per quest'altro io ho sentito spesso i nostri governanti i miei colleghi di partito di governo eccetera dire appunto abbiamo fatto questo magari lo farò anch'io questa sera Conan abbiamo lavorato molto anche attorno a carta questi tempi insomma ne sembra invece importante arrivare la sera quando magari si chiudono le discussioni o il lavoro e dirmi che cosa non ho fatto
Perché a me sembra che sia più giusto partire così
Cioè dissi di dire a noi stessi quante cose ancora dobbiamo fare per non acquietarsi ora assegnarci al dato che c'è davanti
Guardate io penso che le cose positive aiutino a mettere anche in evidenza i successi parziali magari che si mettono in campo ma io penso che la responsabilità che abbiamo anche nel declinare politicamente il da fare è quella che ci dice c'è un mare di questioni che dobbiamo mettere in evidenza e voglio farvi degli esempi concreti molto concreti
Se dobbiamo parlare di progetti di cooperazione
Io penso che sia parlare e metterne in campo
Che sia per esempio del tutto fuori luogo i normali fuori tempo confrontarci anche come cooperazione governativa con i singoli progetti
Insomma la cooperazione italiana che io credo al di là di alcune punti anche di positività
è molto diciamo così indietro
Rispetto alle esigenze a quello che si dovrebbe fare perché negli ultimi tempi mettiamola così o forse non non è riuscito ad essere attraversata dalle grandi innovazioni
è diventata un po'un progetti Fish o cioè l'uno dietro l'altro abbastanza giustapposti senza programmazione ecco io credo che invece dobbiamo ripartire da lì quindi una cosa ancora da fare
Rideterminare insieme le priorità dell'intervento e quindi passare dal Progetto al programma io penso questa sì è una cosa molto importante e proviamo a definirlo
Ma altra cosa molto importante che discende da questo ad esempio sapere che non si può solo parlare di un Progetto pur bello non solo perché non è inserito in un programma ma perché la politica mondiale
La politica globalizzata porta talmente violentemente ad indurre
Tutti i Paesi del sud del mondo a comportamenti che noi non giudichiamo io non GT non giudico virtuosi ma comportamenti
Obbligati alle direttive della Banca mondiale del Fondo monetario internazionale che sono essi stessi i famosi piani di aggiustamento strutturale capaci di produrre emarginazione povertà dietro all'elemento
Dell'aumento templi della dei pro e dei paesi del sud del mondo in particolare dell'Africa c'è invece discriminazione e emarginazione che si costruisce
E allora non possiamo solamente dire però io intanto o contribuito ad un progetto dobbiamo saper intervenire sulla scena mondiale
Ad esempio penso che il mio Paese il nostro governo in questa fase debbono lavorare come abbiamo già cominciato a fare
Ma deve esserci la coerenza perché questo passi
Perché gli EPA non diventi noi il trattato che si mette in fila per il due mila otto per i Paesi del sud del mondo perché quel trattato e quei
Gli accordi non lo voglio non li vogliono neppure la società civile dei paesi africani perché metterebbe in ginocchio l'agricoltura e l'economia dei quei Paesi e allora dobbiamo ripensarci
Si parla del due mila otto come la scadenza necessaria per siglare quei rapporti e quei negoziati io penso che dobbiamo lavorare come paese perché ciò non avvenga
Flessibilità lavorazione diciamo così in campo che porti a spostare il traguardo ma dobbiamo pensare comunque a maglie larghe e cioè che accanto alla definizione di un programma Paese dobbiamo anche intervenire in Europa e a livello internazionale più largo cioè anche attraverso come si definiscono le politiche commerciali delle politiche di scambio
Questo è un tema molto serio perché io credo che probabilmente perché l'ho sentita altre volte parlare camminata
Quando ha preso parola discusso anche di questo e cioè che non se ne può più abbinata così dice io utilizzerò altri termini di organizzazioni non governative di rango diciamo internazionale
Che è a volte o lei dice per lo più pensano a paesi come quelli dell'Africa dove
Debbono loro mantenere se stessi una sorta di autoreferenzialità riproduttiva e non cercano di mettere invece al centro del loro intervento quello che è necessario fare e quel arriva quindi il secondo punto
Responsabilità politica e coerenza ma anche la necessità di fare entrare all'interno della definizione delle linee politiche di un governo
Quella che chiamiamo con un termine ma sappiamo che il termine nasconde un'articolazione feconda la società civile
Questa è l'altro elemento se mi si dice che cosa si può fare anche all'interno di un governo e quello di apparire le porte del Governo alle ai protagonismi alle esperienze della società civile o se volete delle società civili perché sono la nostra ma sono anche quella dei Paesi con cui abbiamo rapporti
In questi giorni stiamo svolgendo alla Farnesina
Degli incontri che io giudico molto interessanti
Che sono diciamo così l'opposto delle giornate della cooperazione che sono state svolte negli anni precedenti
Autocelebrativo e quanto fa bene la cooperazione carta patinata e discussioni diciamo così a mio parere
Abbastanza giustapposte l'una alle altre abbiamo lanciato con sobrietà anche dei mezzi dei forum ma della cooperazione forum di discussione
E sapete è una cosa abbastanza particolare non lo dico solo io ma coloro che ci partecipano ve lo dicono che proprio in un'istituzione così particolare come la Farnesina nella sala dei consessi internazionali
Si discuta un po'come i fori sociali mondiali
Si discuta cioè con delle relazioni e tante forme di discussione di confronto
E lo abbiamo fatto su quattro temi l'Obiettivi del Millennio lotta alla povertà
L'altra settimana l'altro ieri proprio per riprendere quello che diceva Anna Anna Pizzo i beni comuni
Lo faremo il sei dicembre ancora sulle tematiche di genere che non vengono quasi mai considerate come elemento importante per la cooperazione come se fosse appunto a sessuato il termine del Progetto del programma e dell'intervento
Quando abbiamo imparato che proprio le donne in volta e parti soprattutto dell'Africa sono le protagoniste di un cambiamento eppure non si parla di so ho spesso e volentieri
In modo compiuto quando si dice cooperazione o si fa cooperazione invece le donne lo fanno la cooperazione
E allora tematiche di genere per capire anche come finalizzati Progetti
Che quando qualcuno ha voluto metterla in sordina non si è parlato neppure di salute riproduttiva perché questo faceva paura qualcuno
E invece dobbiamo aprire esattamente le porte le finestre anche a queste tematiche
E l'ultimo di questi forma sarà dedicato alla discussione sulla formazione come altro bene comune che bisogna poi mettere in campo
Ma questi forum e non sono importanti a mio parere solo perché si discute come dei fori sociali e se ne discute appunto in una branca dell'amministrazione in un luogo fisico che la Farnesina
Ma perché abbiamo e vedo qui Emilio ma Molinari quindi mi è ancora più facile riprendere quest'esempio abbiamo voluto far tesoro io ho proposto di far tesoro di ciò che il movimento aveva espresso attorno ai beni comuni e abbiamo voluto dare una missione conferire un incarico
Anche in questo caso gratuito sobrio dunque
A Riccardo Petrella perché portarsi avanti come contratto mondiale dell'acqua con quell'esperienza che abbiamo fatto in tutti il mondo e che il contratto mondiale
Sta continuando a fare in tutto il mondo per fare affermare l'acqua non come una merce non come una merce come le altre ma proprio come non una merce cioè un'idea generale di diritto
Che deve aree la protezione e l'accesso protezione del ciclo naturale l'accesso adesso in tutti i Paesi in particolare dell'Africa ma del sud del mondo che oggi
Vengono invece come dire cancellato
L'ultimo rapporto dell'olio che abbiamo presentato recentemente a Roma in una importante sessione anche quella molto partecipata parla appunto di povertà e di acqua
Proprio i sistemi iberici
E l'acqua
Come mancanza divinità è stato oggetto di una re di un rapporto dell'Othmani abbiamo discusso a lungo quindi la missione sui beni comuni ed a partire dall'acqua ci potrà permettere di discutere non solo sul dato ma anche sulle diverse pratiche che nel mondo vengono messe in atto
Per contrastare il mercato il mercato dell'acqua ma questo vale anche per l'Energia
Se discusso fino a qualche pochi giorni fa a nero opaco hanno Aerobic durante la Coppa dodici delle energie
Rinnovabili Kyoto come si può discutere oggi di cooperazione se la quelle Energia non diventa hanno parti essenziali
Insieme all'agricoltura di quei programmi a cui facevo riferimento dunque responsabilità politica generale nei consessi internazionali e capacità di fare entrare le esperienze del movimento dentro anche i luoghi deputati al governo del paese
Io in questi giorni sorrido un po'a dir la verità quando guardo ad esempio alcuni rapporti che mi vengono preparati dalla direzione
Allo sviluppo alcuni di voi molte organizzazioni non governative hanno a che fare da molti anni
Con questa direzione e perché sorrido perché da qualche tempo appaiono punto alla mia attenzione attraverso questi rapporti queste nuove parole che qui prima si chiamavano venivano chiamate in causa
Io ho avuto l'impressione che il termine beni comuni non si sapeva almeno neppure che fosse lo dico a ragion veduta perché il primissimo
Il primissimo discorso parlo di qualche mese fa
Che mi hanno tradotto Piero un'Assemblea a cui dovevo partecipare a New York e io dicevo ma no beni comunicò non riuscivano a produrre il cingalese che pure non è proprio così difficile
Le cose di tutti
Non riuscivano a capirlo ma che cosa vuol dire viceministra anzi può dire una cosa sul viceministra ma comunque lasciamo adesso questa cosa e riprendiamo i beni comuni non si sapeva Anna sorride perché glielo ha raccontato era assai bizzarro questo io ora si parla finalmente di beni comuni e si comincia a dire ma allora il bene comune anche la terra e l'accesso alla terra
E ancora se si parla di accesso alla terra in di agricoltura di piccole e medie dimensioni e di sovranità alimentare si parla anche di biodiversità che va tutelata si si parla anche di questo
Ecco perché i beni comuni sono la declinazione di un'idea diverso da questo modello di sviluppo che continua
A essere distorsivo e elemento di disuguaglianza
Nel mondo
Viceministra dicevo prima e quindi
Ce n'è voluto all'inizio ne abbiamo discusso allungo sembra una sciocchezza ma a mio parere se si parla di informazioni di linguaggio necessario per affermare un'idea non solo un vezzo
Di parola il linguaggio come espressione di un concetto
Bene abbiamo cominciato a discutere all'inizio Patrizia come ti vuoi far scrivere nelle nella carta intestata e gli ho detto io proverei al femminile visto che sono una donna e sono così poche le donne
Che sanno in politica riconosciute e l'abbiamo detto viceministra Mannoia sottoscrivi vice ministra
Tu sei la vice di un ministro uomo non è possibile va be alla fine abbiamo deciso tra noi che bisognava scrivere questa parola nella carta intestata poi ognuno si chiama
L'appunto con il nome e cognome per fortuna
Dice ministra tutto attaccato cioè era una funzione abbiamo mandato il primo comunicato stampa nella mi pianifica dell'ufficio stampa ce l'hanno rimandato indietro dicendo ma forse c'è un errore e tra capisco quale riferì di errore questa cosa è andata avanti per i piani per un po'di giorni e dopo insomma
Non solo non c'è più storia ma finalmente quando
Mi preparano la targhetta che per la presentazione nei convegni c'è scritto viceministra quasi senza prezzo quasi sempre
A me anche quello pare importante perché dar conto di quello che sai allora se si parla di beni comuni e poi lo si fa diventare aspetto della politica si parla di una cosa seria
E non si parla dell'acqua come una cosa importante Pola si privatizza perché sono questi i problemi che abbiamo davanti che non si può affermare un concerto se poi non c'è la pratica conseguente per questo parlavo di incoerenza
E io credo che questo sia un punto fondamentale
Così appunto quando parliamo di agricoltura non si può parlare di agricoltura e di terra come bene comune se poi ci sono i trattati internazionali tetto arrivano gli uomini e le donne di quel diritto alla vita
Che viene appunto dalla terra coltivata per sette nonna per le multinazionali del cibo e così via e così via
Per questo io credo che questo mio modo di in impostare le cose
Perlomeno è quello che so fare non so se verrà risultati essere efficace
Però mi consente di dire che cosa s'è ancora il giorno dopo
Che ha non abbiamo fatto il ricominciare vari declinarlo esattamente aprendo le porte ai tavoli di consultazione ai tavoli di col decisionalità
E allora anche quando parliamo di economia solidale di economia
Opposta alla competizione dovremmo essere anche in grado di prevedere
Quali possono essere alcune concrete sperimentazioni da proporre anche nei paesi con cui vogliamo fare rapporto di partenariato perché questo è l'altro elemento importante non i Paesi beneficiari e non i Paesi donatori ma Paesi con cui abbiamo dei rapporti
Diceva rapporti di relazione positiva diceva
Gabriele una cosa molto seria in Italia si parla nei giornali ma anche le televisioni poco e male del resto del mondo si parla tanto quando ci sono le guerre anzi
Vengono indiretta le guerre guerreggiate terrore ore certo che sarà importante oppure dopo l'undici settembre la lotta al terrorismo
Ma quell'Africa che non è semplicemente farli ma è anche capacità propositiva dove la vediamo
è vero L'Avvenire il manifesto poche cose stanno da questa parte però per tirar fuori l'elemento di positività che quando c'è non è semplicemente perché le cose vanno bene ma perché c'è un elemento di vivacità quello che incontreremo io così mi auguro anche a Nairobi
Al forma mondiale o che comunque abbiamo visto a Bamako l'anno scorso o magari per non parlare solo di Africa
Anche i i media quando siamo andati a fare il foro e mondiale a Bombay quindi io penso che dobbiamo da cui ripartire a di fare emergere anche attraverso i mass media e le televisioni appunto i famosi mi pacchi della sera invece altri format quelli che
Tengono non alle due di notte i documentari pur belli
Magari di Montanari che ci manda RAI tre ma magari in prima serata
Io penso che se lavoriamo in questo modo si possa meglio affrontare il tema della politica e dell'efficacia della politica anche nei confronti dei paesi
Diciamo così del sud del mondo
Io penso che il sud e il nord del mondo non sono semplicemente giustapposti o sovrapposti il nord e il sud in quando parliamo di cooperazione forse il Sud che deve essere visto in un'altra dimensione anche con un'altra capacità chiudo riferendo di due osservazioni che ha mi hanno colpito molto una veniva dagli stati generali che sono stati fatti a Roma sulla porta cooperazione qualche giorno fa e il titolo del documento iniziale era ma le badanti
Sono attori o attrici della cooperazione
Io
L'ha trovato di una ovviamente provocatoria proposizione ma di grande interesse e discutere in questo nuovo modo di cooperazione oppure un altro ragazzo l'altro ieri
All'Università Cattolica era andato ad una conversazione sull'Africa invitata da loro
Un ragazzo un giovane studente che diceva ma perché dobbiamo fare cooperazione abbiamo tanti guardi qui nel nostro Paese anche solo a parlare di sanità
Ma la la risposta
L'abbiamo insieme ovviamente voi qui oggi ieri ne avete discusso a lungo e quindi non c'è bisogno di darla qui la risposta ma insieme dobbiamo dare
Come dire la la la la visibilità a questo mondo che attualmente in terre lato
E talmente piccolo da questo punto di vista dove non c'è la possibilità di pensare sono affari loro riguarda certamente anche noi non solo da un punto di vista etico morale ma da un punto di vista di uomini e donne che sono sul mondo il pianeta
è piccolissimo e probabilmente come dicono le ultime
Le ultime statistiche le ultime ricerche in realtà sono anche vecchie nessuno ci ha fatto caso ma insomma
Dicono da tempo che questo mondo e questo pianeta non reggerà fino al due mila e cinquanta forse c'è una risorsa o le risorse
A disposizioni di questo modello di consumo dopo non ce ne saranno più per nessuno quindi come dire questo pianeta
è davvero davanti ad un caos climatico davvero davanti ad una situazione molto pesante possiamo farlo cambiare sì tutti assieme perché siamo tutti
Fratelli sorelle
Come il poligamo chiamarci compagne e compagni amica come dire gente di questo mondo e io penso che la solidarietà
E la pace sia un elemento indispensabile perché la cooperazione possa davvero essere efficaci grazie
Grazie grazie Patrizia
Prima prima di chiedere a Vittorio Agnoletto di fare sicuramente non le conclusioni perché sarebbero fuori luogo però di cercare di dirci cosa si riporta a Bruxelles e visto che siamo partiti dalla clausola Previti mai democrazia
Vi pregherei di rimettervi le cuffie per una comunicazione di un minuto molto importante da parte di Rabin Patella dei fatti che sono accadendo in queste ore in India e che riguardano una nostra amica conosciamo tutti riguarda anche meta pacta prego provi
So riconducono vittoriosi POR interviene
Trasmesso i dettagli con con non mentiva
Per talking a volte studi ottanta ritorni la potendo estendono come purezza spie cuore nuovo rosso Hagen fare inchieste complesse è perplesso Bertacca Conte Concert molto attuali mo'Tata Motors tento forma silente per forse delle prime qua
Membro Parlamento
Montate nel film mega palco adesso se le ha più viste Tevere molto volenteroso potrà brindare aspre
Manzone Born molti under con inchiostro spicole nuvoloso
Solo il foro interpellanza che desta informe smettere che pende appaltino porta il sottotitolo
Il freddo non sono autorizzata quindi in via empatico il libro bibbia spostata Onlus Deutsches entrare in tournée che anni fa fortuna in territorio arido ritengo che escono sconfitti stare corta
Ratio con un applauso e solidarietà
Tendo coloro con
E credo che è un paio d'impegni possiamo prenderci subito penso sia a livello europeo che a livello nazionale
E cioè di chiedere conto alle autorità indiane immediatamente di questi di questi comportamenti ed essendo istituzioni comporta anche avere la possibilità ogni tanto di fare iniziative
Di questo tipo oltre a organizzare segnali e messaggi di presenza e di pressione individueremo adesso anche il posto dove inviarle ci metteremo d'accordo
Su quanto avvenuto in queste ore in India io
Sì Giosuè dice che cosa rimane di questo convegno cosa ti porti a casa rispetto al dibattito iniziato ieri sera io vorrei partire da una considerazione
E Gabriele dice
Quando facciamo le riunioni se ho capito bene di redazione per decidere il titolo a un certo punto c'è qualcuno che si alza e e dice
Se ho capito bene o Gabriele stiamo mica scherzare noi vendiamo in Italia
Il ventre in Italia implicati parlare dell'Italia implica di poter sopravvivere
Non è molto diverso
Dalla situazione che vive un parlamentare europeo
Che può passare
E non esagera Strasbourg anche successo petizione
Dentro il Parlamento commissioni contro commissioni lettura di documenti perché si cioè aprile scadrà deriva giù documenti triti Dpa discutere dieta discutere del rapporto Mercosur eccetera eccetera
Torno in Italia che arriva la telefonata di un giornalista del più grande giornale italiano che ti dice ad a farmi un commento sul fatto che non mi ricordo l'Unione non si chiama più unione ma si chiama Alleanza fossero il contrario
E tu rimani lì così e nordici ti chiedi ma quali sono le priorità
Ma non so sono brutale perché tanto mi pare che questo le più o meno son rimasti amici conoscenti e comunque quelli che fanno parte di un percorso comune
Voi chiedete ma noi vendiamo in Italia
E noi ci chiediamo ma noi dove siamo eletti in India
O in Italia
Se facciamo una battaglia della Madonna sugli
Raccogliamo un consenso bestiale in Italia
No
Ne parla il Manifesto
Qualche radioso si troverebbe dottore giusto
E forse un altro giornale basta
Questo porta la questione che vecchie scorte qui può interessare poco però una contraddizione grosso dentro il parlamentare
Che paradossalmente quanto fatto meglio lavora a Bruxelles e Strasburgo tanto più sicuro di uscire immediatamente per la scena politica
Perché
Quegli argomenti non riguarda
Ma secondo me ci pone un problema politico invece di fondo che va oltre i destini individuali
E cioè noi stiamo secondo me vivendo
Sulla nostra pelle che cosa sono cosa significano quelle parole così siamo tante volte dicendo la globalizzazione liberista portato alla finanziarizzazione dell'economia e al dominio di queste economie finse Pizzata nel mondo
Mentre la politica con le sue regole col suo meccanismi elettivi con la sua ricerca di democrazia
è rimasta indietro è in un'altra epoca
E non riesce a incidere a decidere Illy anche a regolare
Devo dire che per quanto mi è sembrato un po'all'inizio sconsolato cioè intervento di Gabriele cioè difficoltà reale
Ecco mi hai
Mi hai tranquillizza cioè mi ha fatto sentire meno solo perché
Perché quello che emerge è il problema delle regole democrat dei delle istituzioni democratico politiche dentro cui secondo me c'è informazione
E dentro cui a mio parere c'è oltre cessati i partiti ci sono i sindacati
Che non hanno più lo strumento hanno difficoltà a trovare lo strumento per poter intervenire a questo livello
Cioè
Semplifico improprio banalizzare
Le decisioni vengono prese in modo
Non chiare
Lontani da qui in centri molte volte invisibili o quando sono visibili anonimi come definizione di persone
La nostra presenza al nostro ruolo è legato al meccanismo di consenso che poi sia il voto comprare il giornale localmente meccanismo di consenso in un'area geografica estremamente limitata
Che è quella dell'Italia nel nostro caso piuttosto che di un altro Paese potrà un parlamentare addirittura della sua circoscrizione
Ed è incapacità di della politica di intervenire
Ora
Io penso che noi dovremmo riflettere sul fatto che
Fino a quando non mi sembra nonostante qualcuno l'abbia scritto su un libro che se l'orizzonte fino a quando non si arriva a costruire un parlamento mondiale però che fatto quel libro parla di una per lamenteranno sei milioni di persone non so quale divenne poi di democrazia ci potrebbero essere
Eccetera eccetera qui questioni molto molto lontane forse neanche la strada realizzabile
Io credo che dobbiamo dirci che la democrazia così come l'abbiamo conosciuta
Quella fondata sul voto quella fondata sulle nazioni
Oggi è sempre più un'immagine sbiadita di se stesso
E che come i meccanismi decisionali passano da un'altra parte anche i nostri livelli di pressione di organizzazione devono sapere che si sviluppano principalmente da un'altra parte
La forza l'impatto
Del movimento Hunter mondiali sta e questo
Primo che non deve rispondere immediatamente un meccanismo di consenso che si deve valutare periodicamente nella singola nazione
Secondo
Che è l'unico ambito dentro la quale si può provare a ricostruire un interesse generale
Guardate che la vita politica e succube di altre cose
Le faccio un esempio banale l'ho già fatto una volta
La battaglia sulla ex la battaglia enorme grossa eccetera però sono si infetta oggi non lo vedi
E se è malato magari lo diventa tra dieci anni
Perché la differenza tra essere positivamente con campi voi andate a un ministro ma è capitato nei Balcani di ditte siamo qui con Lion M International di recesso for migration per lavorare su un grande progetto di prevenzione dall'Ice perché dispieghi PD ma logicamente tutte le regioni e questo ti dice
Io scaduta un anno e mezzo
Tranne mezzo nessuno si accorgesse con le campagne di prevenzione viene evitato dell'infezione non si potrà valutare con uno studio
Epidemiologico posteriori tra quindici anni
Per me conviene rimettere in piedi la clinico coristi che a tagliare il nastro perché su quello c'è in maggio
E certamente posso far con la campagna erano ventuno faccio più ministro
Un successone Balcani testuale esattamente in questo modo
I movimenti questo tipo di problema non c'era
E secondo anche a mio parere superato e tolto dal loro vocabolario il concetto di interesse nazionale che ci uccide l'interesse nazionale
Perché l'interesse nazionale è quello appunto
Che difendiamo le aziende in Italia e se poi dopo questo porta la chiusura da un'altra parte non ci interessa è quello per cui nostro rappresentante manda insomma
Commissario al Commercio estero va in Cina a discutere del tessile
Torna
E c'abbiamo alcuni governi che dicono il diciannove virgola quattro per cento di dazi italiano europeo rispetto ai prodotti tessili cinesi è troppo poco e non c'è nessuno che si occupa di vedere che quella stessa questione del tessile ha distrutto il Bangladesh sta distruggendo la Mongolia sta distruggendo non so quale altro paese africano
Perché sono i primi che sono andati sotto i come sport di prodotti tessili cinesi
Perché comunque Mandelson risponde che europee nostra ministra rispondere loro nazioni sei tutelato dei posti di lavoro in Italia eccetera eccetera e se di fare l'altro ragionamento non ti serve una legislatura
Ammesso che durino cinque anni tutti i paesi del legislatore
è una contraddizione spaventosa sta qua
Perché l'urgenza dei problemi e la velocità con cui si pongono e la dimensione non è più minimamente quella nazionale
E questo problema l'abbiamo
Poi c'è un'altra questione
Che emerge a mio parere quando parliamo poi chi azzecca
E che sottolinea ruolo di movimenti riporta un'altra esperienza ero fino a sabato scorso a apripista un
Al assemblee interparlamentare Europa Africa Caraibi Pacifico per tre che fatta da parlamentari europei e parlamentari di quei Paesi presenza dissociazioni momenti quelli che riescono arrivare fare riunioni per prendere
Tre giorni di discussione su e pace cioè le cose di cui abbiamo discusso questi giorni il tema e i patti
Armi leggere e
E Heights erano i tre temi
Poi ci arriva l'ultimo giorno in cui si votano le mozioni su quale poi c'è la mozione politica
Quest'anno era sul sul sull'Est Africa
Si scrive una mozione molto dura che critica
Il comportamento del governo sudanese per quello che sta facendo sul Darfur che critica l'Etiopia per l'incarcerazione dei gli oppositori politici interviene sulla questione della Somalia eccetera
Dal punto di vista dei diritti umani
Andiamo al voto
Non passa
Perché il novantotto per cento dei pesi sin lì rappresentati da il un rappresentante parlamentare ma che però rappresentava il Governo perché quando è uno solo rappresenta il governo degli africani votano contro
Perché finché discutiamo di diritti tutte le va bene poi se cominciamo a farla critica su come si è comportato il governo sudanese come brutto il Governo io invece tra loro non funziona
E tra Stati si coprono a vicenda per cui tu non voti contro governo sudanese che non potrà articolo cinque contro governativo perché non voto l'altro articolo contro l'Uganda e non è passata
Ma la sintonia l'avevamo cui movimenti africani che erano lì
E io parlando con quali dirottano che lavorano i contadini non manco capito e forse non perché non capivo la lingua forse qualche problema ma non era quello se stavo parlando con un keniota con un maltese maliano scusate
O altro perché avevano costruito una sovranità dei movimenti sovranazionale
Ecco io credo che questo sia il futuro e la possibilità di azione noi dobbiamo veramente capire che è un tesoro
In inestimabile il movimento dei movimenti
Perché e l'unico soggetto che oggi si può porre acqua il livello del conflitto e allora no no io al Times quando diceva site la seconda potenza aveva ragione non tanto solo per una questione di numeri ma perché coglieva che questo soggetto collettivo aveva capito dove stava il conflitto vero
E aveva capito che potete arrivarci che aveva gli strumenti per Ranuccio ex di fronte al villaggio globale
Il conflitto si pone il resto sono tutti strumenti utilissimi gli strumenti istituzionali governi eccetera che possono aiutare sapendo però che non è solo lui più
Che sta al centro
E quando il manifesto rompe nasce dentro un percorso di movimento degli anni settanta
Il criterio con cui ragionavamo tutti era un altro che la battagliera sostanzialmente nazionale poi c'era la solidarietà internazionale e c'era la conquista del Governo che qui voleva la conquista del potere e al cambio del prospettiva politica complessiva
E il WTO nasce dieci anni fa come trasferimento del gatto e c'è un'altra storia altro periodo storico
Oggi villaggio globale è esattamente questa cosa
E il movimento è riuscito anche a vincere
Perché qui si è parlato di acqua
E però la cui diventata diritte Lapo diventata costi di costituzione nell'Uruguay
Se ottenuti in Italia che non venga privatizzata e viene portata fuori per decreto dalla disegno di legge Lanzillotta
In India non sono ancora riuscite a passare gli scontri sono anche su questo
E via dicendo non c'è un conflitto
Con una serie di avanzamenti di di di vittorie con altra arretramenti
Ora
Questo movimento poi si presenta delle scadenze
Adesso abbiamo il forno di nero che poi avremo la chiusura del round Dido perché in un modo o nell'altro ravvedo debutti o lo chiude
Allora
Alla fine di un convegno io credo che poi dobbiamo non tanto
Fare un gioco delle parti cercherà Patrizia degli impegni perché Patrizia un viceministro dentro un governo che ha determinate maggioranza prenderci l'impegno però
Noi di incalza
Abbiamo parlato di età
Non è uscito una cosa oggi
Chi gestirà gli EPA
Per l'Italia
Il ministro più liberista di tutto il governo
L'otorino
Che è già venuto a Bruxelles
Ha fatto l'incontro con i parlamentari italiani due volte correttissima viene su ogni mese per incontri e ha detto assolutamente che dietro c'è un futuro molto interessante per l'Africa
E quando gli si dice ma momento attenzione perché e gli africani no patetici distinguiamo le ONG governa dico anche il Governo se adesso li rimettiamo un po'posto
è non è questo non è un lifting agli ma che dobbiamo fare
Ma io parlo di cose di obiettivi concreti
Allora con Anna
E con Nora e con altre ragionavamo su sensibilizzare i movimenti italiano preparare nero vi sugli EPA io penso che dobbiamo incalzare capolino chiedere con un appello un incontro pubblico
Per sapere qual è la posizione che il ministro Commercio Estero italiano porta sugli EPA in sede di Commissione europea quando manda sono va a trattare con l'Africa
Perché se non facciamo questo con un governo di centro sinistra in Oropa non lo fa sicuramente il governo polacco messo come messo o la Merkel in Germania e quindi abbiamo una responsabilità
Grossa da porre
Un altro tema e su questo proprio lancio un appello sicurissimo che Patrizia D'accordo ma dobbiamo capire i tempi come si può fare
Giornata mondiale della
Ieri Napolitano tutte le autorità qui è stato presentato un emendamento non la Commissione strette Senato mi pare duecentottanta milioni
Da mettere nella Finanziaria
Che sono semplicemente la quota che l'Italia doveva al fondo globale
Venti per il due mila e cinque che mancano i centotrenta del due mila sei che l'altro Governo ma mai messo nella finanziaria e centotrenta di impegno per il due mila sette
Se no si possono dare tutti i fiocchetti rossi fare tutte le trasmissioni televisive raccontano tassare ma e questo è un impegno che noi dobbiamo prendere e chiedere ai nostri parlamentare e chiedere al governo
Modo secco e preciso perché poi si misura anche su queste cose non solo sulle grandi verità
Clausola dei diritti a democrazia
E la palla in mano alla Commissione
E esiti ogni paese ha un commissario e va be e a non è andata male perché è stato nominato con l'altro Governo rimane lì tutto legislature quindi per l'Italia Frattini
Però non è che la Commissione si muova senza un parere del Consiglio addirittura abbiamo visto col Consiglio di rito diretto
Siamo in grado di ottenere che l'Italia dentro il consiglio e quindi poi come persone sulla Commissione dica
La clausola sulla democrazia e diritti né rapporti commerciali va recuperata va trasformata in direttivi indecisione eccetera in quindi qualcosa uno strumento che possa essere poi
Vincolante per gli Stati
Sapendo che perlomeno chi fa sostenere questa dietro tutto il Parlamento quindi tutti diverse forze politiche
è un modo concreto anche di agire come Italia
In uno scenario europeo su uno strumento che ci aiuta nella nel rapporto con il sud del mondo
C'è un ultimo punto poi credo che vorrei toccare
Che stanno su
Un angolo e laterale
Giovedì
è avvenuta la una delegazione di libera con don Luigi Ciotti al gruppo Abele l'abbiamo invitata suo ospite del gruppo della Sinistra Europea
Ha incontrato Borrelli il precedente contratto Frattini perché il commissario che soffrì queste cose Frattini dipendentemente perché nazionale
E appunto è posto un problema molto semplice
La grande penetrazione delle mafie
Italiane in particolare a livello europeo una situazione che sta in atto ad aumentare perché da quando entrano Romania il primo gennaio due mila sette cioè tra un mese
Qua un Paese che non è messo meglio di noi da questo punto di vista
La documentazione
Posso dire peccato non peccatore avuta in quei giorni in seguito alcuni colloqui riservati
Che la 'ndrangheta calabrese controlla già adesso il trentaquattro per cento delle azioni di ascolto che la partner tedesca con Gazprom quindi quando si parla di energia no copto UDC eccetera abbiamo questo problema
In Europa
Dove non c'è una legge sulla uso sociale della confisca dei beni mafiosi ma c'è una decisione del due mila e cinque
Vorrei c'è qui Valeri ancora non prese magari ma la decisione non è una direttiva quindi non ha valore vincolante rispetto agli Stati che parla di confisca di beni mafiosi ma non di uso sociale
E quando poi noi in Parlamento potiamo
Contro il commercio mafioso illegali di rifiuti che l'Europa fa utilizzando l'Africa come discarica andiamo a parlare di commerci più sono gestiti
Da mafia ma internazionali e quando esce sui giornali colombiani ripreso pochissimo da con italiani il rapporto tra la mafia italiana i narcotraffici colombiani a loro volta il controllo che hanno sul set di parlamentari con un Mecacci parliamo di queste dimensioni
Allora mi libera ha fatto gli incontri e la fine venuto fuori un'idea tra un anno ci siano al Parlamento europeo gli Stati generali europei delle associazioni che lottano contro il grande tribù
Dentro questo c'è l'altro costituzione di potere
C'è il potere criminale economiche anche quello va ormai assolutamente e totalmente al di fuori e al di sopra
Di qualunque dimensione statuale e nazionale
E questo è un altro terreno sul quale facciamo più fatica
Come movimenti a collocarci a seguire le piste e a vedere anche cosa possiamo fare in questo caso ancora cominciando con la denuncia perché questo è ancora molto molto da fare
In conclusione
Io credo che il Forum di nero vino dovremmo riuscire a farlo vivere in Italia non solo per quelli che fanno a nero
Ma dovremmo farlo vivere come un grande percorso
Di sensibilizzazione su temi reali del rapporto nord-sud
Partendo però da un dato di fatto
Che non mi stancherò mai di ripetere
Che in questo momento
L'ha detto bene Patrizia non ci serve
La pura carità la pura solidarietà e lei ha detto non ci serve trasformare le ONG in progetti Fitch
Che molte volte servano per ripercorrere Eric perpetuare le stesse nemici
Io credo che il nocciolo politico di questa scommessa
Sia il comprendere e non è uno slogan che veramente il destino che abbiamo è un destino comune
Sì passano che se non ce la facciamo a difendere l'acqua
Come bene comune
Non è che non c'è più un futuro per gli africani
Noi contiamo gestori sicuramente gli africani sui primi che ci vanno di mezzo
Ma noi costruiremo dieci cento mille Ceuta e Melilla intorno all'Europa dieci cento mila CPT per bloccare le migrazioni e poi la fine crolla anche la nostra economia il nostro sistema di relazioni sociali
Allora forse la cosa interessante Dinero nomi è riuscire a capire che lì non andiamo insegnare non andiamo a portare puramente aiuto mandiamo a cercare di scoprire
Nel posto dove si sviluppa la massima contraddizione del liberismo quale può essere la strategia comune nella consapevolezza che in un senso o nell'altro
Il destino è assolutamente comune si va a fondo l'Africa
Si va a fondo gran parte dell'Asia
Si precipitano alcuni Stati dell'America Latina
L'idea che noi ci salviamo
Dentro una torre d'avorio
Con fuori fili spinati darmi di qualunque tipo
è puramente un'illusione siamo destinati anche noi soccombe per questo la battaglia che facciamo non la facciamo per chi sta in Mali per chi sta in Kenya perché sta in Africa ma la facciamo per tutti noi e questo convegno voluto essere un contributo
Grazie Vittorio grazie a tutti voi per aver partecipato
Calumet tutto il comitato organizzatore volevo solo ricordarvi per chi non avesse fatto di compilare le schede di partecipazione Giorgio riguarda che sono sul banco all'entrata e vi ricordo che gli atti del convegno prima in formato elettronico
No info aperto al governo messi sul sito del convegno diritti e mercato punto it e nei prossimi mesi al più presto col Forum pubblicheremo Punto Rosso Casa editrice pubblicherà agli atti di questo convegno grazie ancora grazie a tutti per essere venuti
Le idee hanno una forza incredibile
Le idee sono importanti
E bisogna credere alle idee
Però lei deve non solo l'auto ed i denti non si affermano per la loro forza intrinseca o per la loro auto evidenza le idee bisogna fermarle
Bisogna agire lei nella storia nella società e in ogni luogo
E spesso per aggirarle
Bisogna lottare perché
Qualcun altro altre idee
Che le impone va da sé perché sono classi dominanti perché sono poteri mondiali fortissimi eccetera eccetera
Non devono fare grande sforzo per imporle al mondo e alla società la storia noi dobbiamo fare uno sforzo in più
Per affermare altre idee
Visione del mondo visione della Società visione delle persone degli individui visione
Di un altro sviluppo visione di un'altra riproduzione riproduzione sociale riproduzione storica
Bene
Questo movimento alla forza in questo grandi idee grandi elaborazioni e ci sono gli studiosi ma sono anche studiosi che agiscono assieme agli altri attivisti
Che agiscono nel mondo
Operai contadini donne attivisti dei diritti umani
Movimenti indigeni che che difendono la propria vita
Questi studiosi agiscono sono studiosi anche militanti di vedete anche qui ieri sera hanno parlato ma vedete anche anche qua non solo studiosi come dire nell'accademia occorre anche studiare analizzare essere anche nelle università e non
Però c'è questa questa particolarità importante di essere anche studiosi molto militanti e e questo è uno degli aspetti importanti del movimento alter mondiali sta allora ieri sera
Ci sono stati questi contributi importanti
E abbiamo come dire ulteriormente posto l'entusiasmo del Forum Sociale Mondiale ma al contempo i problemi che il Forum sociale mondiale come come va da sé un in grande movimento
Planetario a perché problemi ce ne sono e tanti non possiamo misconoscere i
La prima
Il primo passo che dobbiamo sempre compiere quello di indicare precisamente quali sono i problemi bene ieri sera adesso devo andare veloce non non devo non voglio prendere più tempo abbiamo iniziato appunto questa discussione
Oggi è la parte più dedicata diciamo il tema del convegno però come dire si è sempre legati a questa prospettiva del Forum sociale mondiale come retroterra come luce che che si diffonde appunto
Nella trattazione appunto di di di questi temi
In questa mattinata
La prima parte la prima sessione ci saranno le cosiddette relazioni analitiche
Contributi che ci permettono di comprendere meglio
Questi problemi dentro questa cornice dei diritti fondamentali e mercato globale nel pomeriggio nella seconda sessione
Cosiddette relazioni strategiche esponenti dei movimenti dei sindacati
Di varie parti del mondo
Dei media eccetera eccetera ci daranno un contributo di indicazione come dire di alternativa a a a ai problemi appunto che verranno indicati anche questa mattina
Non di meno questa mattina il relatori non solo analizzano ma daranno anche loro delle indicazioni appunto delle di queste preziosissime alternative per per ovviare ai gravi problemi appunto del pianeta
Allora ieri tutti sono stati Susan George ci ha dato qualche ragguaglio
Dei padri spirituali del neoliberismo i pensatori esistono per i dominanti hanno grandi pensatori
Pensano anche
A
E ci ha dato i padri spirituali adesso non ve la faccio è una lunga storia questi questo affinché tenga in questi sociologi filosofi economisti eccetera eccetera che hanno ispirato il neoliberismo
Addirittura dalla fine della seconda guerra mondiale
La Montpellier Renzo Saiti mille novecentoquarantasette eccetera von Hayek che è Milton Friedman di cui
Diciamo volevamo liberarci lottando contro di lui ma la morte la l'ha portato via Milton Friedman sapete monetarista tremendo il suggeritore di Pino c'è della della fascista Pino c'è il e poi con von Hayek suggeritori sia di Reagan che di della signora fa certi il neoliberismo in pratica è dalla fine degli anni settanta e i primi anni ottanta
La signora facce la terribile signora fa certe dice aveva ha espresso un pensiero che era in questi pensatori
Secondo cui la società come ente non esiste
Esistono gli individui che agiscono competono competono attenzione competono meglio competono perché avevano un'idea del darwinismo sociale solo nella competizione verrà fuori il meglio
A a la signora facce la società
Come ente non esiste esistono gli individui che competono che fanno eccetera noi invece diciamo che la società esiste nel bene ma anche nel male il mercato globale
è una modalità di riproduzione di accelerazione delle relazioni fra gli individui e crea società attenzione il mercato e questa noi invece vogliamo creare e Kakà creiamo una avrete di relazioni di rapporti sociali e umani che vuole costruire appunto
Quell'altra società che si si oppone a a queste allora questo per per dire che
Questo convegno
è stato come dire elaborato lavorato eccetera da un gruppo di persone c'è sempre un momento collettivo io adesso visto dicendo e ringraziando per la partecipazione ringrazio tutti i relatori da punto di vista dell'associazione culturale Punto Rosso ma questo convegno è stato
Come dire organizzato tutti hanno dato un contributo perde somma la fondazione
Internazionale perde somma Mani Tese
Fare carta la CGIL Lai segretariato per l'Europa della CGIL ma poi Fratelli dell'Uomo Lunaria la Fondazione Internazionale Lelio Basso assurde di là CEDIUS
A terra nuova qui si legge male e quindi io appunto sto facendo però poi magari dopo la fondazione
Piccini di Brescia tante persone ma e e gruppi ma tante persone anche che in primo luogo Giosuè De Salvo
Voglio subito ringraziarvi Barbara battaglia Roberto Mapelli Alessandro Renda io da subito ringrazio i traduttori per la pace
Claudia Assirelli che è presidente Maria Cristina Beatty Lorraine Bachini Elena di Concilio Maura Tombolini senza il loro aiuto noi non potremmo appunto avere della comunicazione io direi di applaudire subito
Con voi
è un uomo che in genere
Europarlamentare uno dei degli esponenti più in vista del movimento alter modernista comunque adesso europarlamentare ed è colui il quale ha presentato appunto questa proposta di clausola al Parlamento europeo ma di cui poi lui dirà Vittorio Agnoletto
Grazie
Sì direi che la giornata di oggi
E soprattutto la mattina l'affrontiamo questa almeno è nella nell'idea degli organizzatori
Con una logica anche proprio di studio di lavoro e poi nel procedere della giornata il pomeriggio è più il confronto politico e sociale sul gli aspetti anche tecnici che affrontiamo stamattina quindi dico subito che
La relazione che farò adesso avrà degli aspetti tecnici d'altra parte credo che la competenza sia stata fin dall'origine di questo movimento uno degli elementi caratteristici
Io parlo della clausola sui diritti la democrazia
Negli accordi commerciali tra l'Unione Europea e qualunque altro Paese sono stato il relatore di questa soluzione è stata approvata il quattordici febbraio al Parlamento europeo con una grande maggioranza ora si tratta di renderlo operativo di discutere di vedere quali opportunità offre ai movimenti sociali
Già il titolo della clausola direi che è molto chiaro
Se dovessimo
Sintetizzarlo direi così
Cerca di affermare il primato dei diritti umani
E dei valori democratici
All'interno di qualunque rapporto commerciale
In sostanza si dice ogni volta che l'Unione europea stabilisce una boh un racconta porto commerciale con un'altra nazione con un altro Paese
Nel testo dell'accordo deve essere inserita una clausola di tutela dei diritti e della democrazia e cioè che impegna i due partner a rispettare una serie di convenzioni internazionali
E che dà degli strumenti ad ambedue i partner per verificare se l'altro parte la rispettano
Tradotto il primato dei diritti sul profilo
E c'è un una lunga storia dietro questa clausola questa clausola viene inserita per la prima volta nella convinzione di lume
Nel mille novecentonovanta
Questa convenzione è un accordo tra l'unione europea che allora era fatta da quindici Paesi
E attenzione non tutti i paesi del mondo
Qui ci dice anche qual è il percorso complicato dell'Unione Europea
Ma tra l'unione europea e una settantina di Paesi ACP Africa Caraibi Pacifico
Addirittura esiste nel Parlamento europeo ne faccio parte una assemblea parlamentare in pratica un altro Parlamento che composto da sette una settantina di parlamentari europei e da un rappresentante
Per ogni Parlamento di ognuno di questi settanta Paesi
Se Paesi ACP sono sostanzialmente le vecchie colonie soprattutto francesi e inglesi
E siccome si pensava che in qualche modo queste colonie non erano ancora cresciute a sufficienza sui valori della democrazia e dei diritti l'Unione europea dice il serviamo negli accordi con voi solo negli accordi con voi questa clausola
Per andare a verificare se rispettate diritti e democrazia
Siamo nel novanta se arriva nel novantadue
E viene inserita la clausola anche nell'accordi con l'Albania
E in alcuni accordi particolari con gli Stati baltici
Nel novantacinque
Queste frasi generale inseriti negli accordi diventa una vera e propria clausola
E spunta quello che viene definito l'elemento essenziale
Che dice così il rispetto dei principi democratici e dei diritti umani fondamentali così come definiti della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo ispira le politiche interne e internazionale della comunità
E costituisce un elemento essenziale di ogni accordo commerciale
Quindi nel novantacinque viene formalizzato qua
C'è poi un rinnovamento del testo nel due mila nell'Accordo di Cotonou
Ma siamo sempre in un accordo tra Unione Europea e Paesi ACP
Questo accordo però viene interpretato sempre nei minimi termini
Cioè di fronte a diritto umanitario pestati di fronti aspetti di democrazia non rispettati l'Unione europea non rimette mai in discussione gli accordi tranne in presenza di colpi di Stato o di sospensione complessiva dei rapporti democratici totale cioè in situazioni estreme
Viene applicata questa clausola in dodici svolte in dodici casi col Niger la Guinea Bissau Repubblica Centrafricana tolgo Haiti Comore Costa d'Avorio Fiji Iberia ed Zimbabwe
Con questi Paesi in alcuni momenti storici di fronte soprattutto a colpi di Stato viene sospeso
I rapporti commerciali e vengono mantenuti alcune volte gli aiuti umanitari altre volte vengono dirittura sospesi gli aiuti umanitari cosa non positiva
Nel proseguì ci si rende conto che non ha molto senso stabilire un rapporto solo tra Unione Europea e prese CP assetti ma questa clausola poi dobbiamo inserire anche nel rapporto con gli altri Paesi
E l'Unione Europea ci prova
E ci prova con gli accordi che si devono essere conclusi in quegli anni bilaterali prova con l'Australia per esempio
E la Nuova Zelanda e non si porta a casa nulla nel senso che nostrani Nuova Zelanda rifiutano l'inserimento della clausola democratica negli accordi commerciali con loro
E infatti mi novantasette nel novantanove con Australia e Nuova Zelanda non si concludono degli accordi bilaterali commerciali complessivi ma se arriva su una delle dichiarazioni congiunte che sono molto meno vincolanti
Siamo andati a rivedere i verbali di quegli incontri la documentazione sapete come l'Australia motiva il rifiuto di inserire la clausola e dice se dovessimo rispettare fino in fondo la clausola
Noi dovremmo modificare la nostra legislazione rispetto ai pesi aborigeni
Per cui non inserisce la clausola per questo motivo
Il Parlamento europeo da tanto tempo aveva chiesto di rivedere complessivamente
La clausola di aggiornarle di estenderla e siamo arrivati così finalmente a febbraio di quest'anno in quel punto l'incarico di riproporrà
E abbiamo
Steso una risoluzione che delinea come dovrebbe essere questa no ma Clark
Primo punto
Diciamo una cosa molto chiara deve essere applicata negli accordi bilaterali con tutti i Paesi indipendentemente che siano primo secondo terzo quarto trentesimo mondo in tutti i con tutti i Paesi con tutti i Paesi Paese significa compresi gli Stati Uniti compresa l'Australia Giappone compresa la Cina
Compresa la Colombia che non è gli Stati ACP compresa la Tunisia che non è negli Stati a Ciprì quindi con tutti i Paesi
Seconda questione
Deve essere applicati in tutti gli accordi settoriali
E non non non non rileva un segreto dicendo che questo punto degli accordi settoriali è stato uno scontro durissimo in Parlamento
In particolare il gruppo socialista non voleva inserire la clausola gli accordi settoriali cioè non gli accordi complessivi bilaterali su tutto il commercio ma per esempio negli accordi problema sorto negli accordi sulla pesca
Perché
Perché l'Europa in particolare alcuni Paesi in particolare la Spagna da qui l'atteggiamento del gruppo socialista a degli accordi commerciali sulla pesca
Molto importanti con alcuni Paesi che non rispettano democrazia e diritti per esempio le acque del Marocco ed essa Raoul sono estremamente pescoso
Vengono tra virgolette affittate dall'Unione europea vengono usate soprattutto dalla Spagna
Voi sapete che per il diritto internazionale e l'occupazione del Marocco Dessay nel Sahrawi è illegale il Marocco non può disporre delle acque del Sahrawi e affittare le acque del Saharawi un soggetto terzo cioè l'Unione Europea
Però lo fa
è chiaro che se inserissimo questa clausola l'interno di quell'accordo quell'accordo sarebbe bloccato o andrebbe complessivamente rivisto
Quindi la prima cosa è
Con tutti
Compresi appunto gli Stati Uniti
Secondo punto deve essere un accordo realmente bilaterale
E qui questo passaggio va di pari passo superamento dell'accordo solo con la CP
Cioè si dice è finita definitivamente l'epoca coloniale
Non è che l'Europa da insegnare ha da insegnare che Ada ascoltare da imparare
E quindi deve essere realmente bilaterale non è mai stato usata in senso bilaterale e quindi anche il Paese terzo cioè quello che ha rapporto mio europea ha il diritto di venire a vedere in Europa se i diritti sono rispettate
Per esempio in un accordo con il Mali
Per citare una paese di cui parleremo parecchio
Il Mali potrebbe dire
Siccome alcuni nostri concittadini sono stati coinvolti a Ceuta e Melilla
Noi vogliamo andare a vedere quale rispetto dei personale migrante
In A uno Unione europea qual è il trattamento all'interno dei CPT e via dicendo
La potrebbe evidentemente fare anche in Marocco
è un Paese un po'meno attenta ai diritti ma insomma quindi una logica di tipo bilaterale
Terza questione e qui io oppongo
Anche qualche problema per come mente abbiamo l'onore qui
Di avere con noi Valerio Onida e quindi io pongo anche qualche questione
Noi abbiamo inserito all'interno della clausola il rispetto delle grandi convenzioni internazionali sui diritti per esempio la dichiarazione sui diritti dell'uomo del quarantotto
Il patto sui diritti civili e politici sui diritti economici sociali e culturali del sessantasei c'abbiamo detto i diritti non sono più solo i diritti individuali
Della singola persona ma sono anche i diritti sociali che hanno a che fare quindi col modello di sviluppo
L'acqua è un diritto diritto sociale c'è esce l'acqua quindi ci siamo rifatti anche alle a a alla alla dichiarazione sui diritti economici sociali e culturali del sessantasei e poi alle principali convenzioni dell'ONU compreso quello sull'organizzazione internazionale del lavoro e quindi sui diritti del lavoro
Qui ci siamo trovati di fronte a un problema
Se noi stabiliamo con un Paese un accordo che cita con quel Paese solo gli accordi internazionali che quel Paese ha già firmato
Perché non tutti i paesi hanno firmato tutti gli accordi internazionali quel Paese può non avere la spinta ad andare avanti a fermarne degli altri
Ma se inseriamo anche gli accordi che quel Paese non ha firmato
E quel Paese no non firma o non lo ritiene un documento non valido
Perché alcuni Paesi non hanno firmato per esempio la dichiarazione sui diritti economici sociali e culturali
Se non lo metti DC poi avere con un rapporto commerciale senza problema non è spinto a firmarlo sei dici la clausola contiene anche questo ci pone un problema perché lui dice io quella Krause non lo firmate non suoi Tuniolo europea che mi obblighi a firma e quindi qui c'è un quesito un punto
Aperto Complesso che cosa prevede ancora questa clausola alcuni punti fondamentali
Primo
Che c'è un comitato di associazione che deve verificare se questa clausola funziona finora è formato dalla Commissione europea
E da i governi dei Paesi con cui c'è l'accordo noi diciamo non basta
Ne vogliamo che in questo comitato di associazioni ci siano la Commissione europea il governo di quel Paese ma i rappresentanti dei Parlamenti della pluralità del Parlamento cioè quindi la presenza dei gruppi politici dei Parlamenti quindi la molteplicità
Sia dell'Unione Europea che di quel Paese perché l'unico modo per avere un controllo Democratic
Ma non solo
Noi
Poniamo una questione di una presenza
Delle associazioni per i diritti umani cioè diciamo ogni comitato di associazioni che deve essere fatto del governo europeo quindi la Commissione e Governo prendiamo l'esempio della Cina
Deve aver dentro i rappresentanti dei Parlamenti a una sotto commissione per i diritti umani nero su bianco c'è scritto nell'area nella risoluzione approvata e in queste sotto commissione diritti umani devono lavorare le associazioni europee che lavorano in quel Paese
E le associazioni per i diritti umani di quel Paese che vengono quindi riconosciute dentro uno status internazionale
Voi capite che cosa significa una cosa del genere perché queste associazioni hanno il diritto di verificare l'implementazione della clausola controllare quello che avviene sollevare i problemi e chiedere al Comitato associazione di affrontare abbiamo previsto due livelli diversi di associazioni che lavorano ucciso mentre sul terreno più con un ruolo di supervisore di associazioni riconosciute dell'Unione europea e dell'ONU sui diritti umani come
Su come supervisore
Pensate appunto che cosa vuol dire applicare una cosa di questo tipo alla Cina questo vorrebbe dire applicarla alla Colombia dove l'associazione per i diritti umani sono costantemente e quotidianamente sottoposti a una durissima una fortissima repressione ci sono dei vincoli devono essere associazioni indipendenti dei governi
Quel poi c'è aperto tutto il dibattito di cosa si intende per associazione Società Civile perché poi diventa difficile andare a individuare quale può essere il soggetto coinvolto e ancora
Noi diciamo deve sparire
Quell'articolo che c'era nella vecchia clausola che prevedeva che le sanzioni commerciali è un paese potevano essere solo applicate quando tutti i governi dell'Unione Europea sono d'accordo cioè il diritto di veto
Perché con questa modalità non avviene più niente
Pensate che abbiamo venticinque Paesi tra un mese si esatto un mese esatto siamo ventisette perché entrano Romania e Bulgaria basta che un Paese
Abbia interessi economici fortissimi con un altro Paese
Che dice no lì non si prendono provvedimenti commerciali perché ne va di mezzo il mio interesse commerciale come ti sette Paesi c'è sempre qualcosa del genere quindi si chiede il diritto di veto ai rappresentanti dei governi europei
E si ripropone invece una sovranità del Parlamento e si chiede che il Parlamento europeo sia coinvolto non solo quando si decide di prendere una sanzione ma anche quando si decide di cancellare la sanzione che è stata presa
E nella risoluzione all'articolo dieci si dice esplicitamente il Parlamento europeo di Chiara dichiarazione molto solenne di non essere più disponibile a ratificare altri accordi commerciali con altri Paesi se non viene inserito questa clausola
Ora le risoluzioni del parlamento europeo
Danno un'indicazione non sono vincolanti
Si tratta poi di vedere
Che cosa fanno Commissione Consiglio e quindi anche questa Klaus
Facciamo un esempio negli anni passati con la vecchia clausola il Parlamento europeo un certo punto Botto a stragrande maggioranza la necessità di applicare delle sanzioni commerciali pesanti
A Israele
Non accade nulla
Perché non siamo come in un Parlamento nazionale dove abbiamo il potere di decisione su tutte si fanno le leggi il Parlamento europeo su alcune cose decide poche venti trenta per cento su tante altre date l'indicazione poi tocca Commissione Consiglio decide parlamentare eletto sanzioni economiche applicando la clausola di Israele
E la Commissione il Consiglio non hanno applicato allora
Bisogna modificare il ruolo del Parlamento rispetto a Commissione e Commissione Consiglio questione non complicata perché dentro questo c'è la logica
Di
Modificare la struttura istituzionale europea cioè di spostare il peso rispetta il Parlamento piuttosto che agli organi esecutivo
Il pomeriggio stesso nel quale è stata approvata la risoluzione sono andata un colloca Quattrocchi quindi non con i microfilm un pubblico con la commissaria
Praticamente il ministro per la Ferrero Waldner sull'applicazione dicendo adesso che il Parlamento ha provato questa risoluzione stavo in commissione trasformarla in uno strumento cogente
Obbligatorio per l'Unione Europea e Pepe
Io ho fatto tre esempi
Ho letto perché abbiamo in quel momento abbiamo del discusso in Parlamento su tre questioni Cina Colombi e Tunisia
Quando nominato alla Cina ma ha detto che non se ne parlava minimamente
Se io avevo minimamente in testa quelli erano gli interessi commerciali complessivi tra Unione Europea lacci
E attenzione non è che la clausola di c'è ho subito diritti e democrazia oppure si interrompe i rapporti commerciali
Si basa sul cosiddetto diritto positivo cioè la clausola prevede
Il fatto che le due nazioni si mettono d'accordo individuano un percorso stabiliscono dei tempi stabiliscono una collaborazione
Che può essere fatta di scambi di esperte di Commissioni congiunte eccetera eccetera per darsi dei tempi per modificare progressivamente la situazione
Qui non è dice dell'oggi e domani si cambia
Quando presentato l'ipotesi della Tunisia
Che ha una forte controllo sui media quindi c'è una libera limitata libertà di stampa e la magistrature sempre meno indipendente
La commissaria mia risposto chiaramente
Ma
Onorevole lei sa
Che la Tunisia il principale partner commerciale del Mediterraneo dell'Unione Europea
E sa che se nominiamo porre problemi attenzione a questo governo nei fatti rischiamo di rafforzare lo posizioni integraliste e fondamentaliste islamiche che c'è anche in Tunisia quindi non si tocca nulla
Questo in genere viene definita Realpolitik
Nei fatti concreti significa lasciateci fare gli affari non modifichiamo la situazione i diritti e la democrazia vengono molto dopo
Allora la questione eh come riusciamo
A farsi
Che questa risoluzione di ventuno strumento obbligatorio
Poi nel pomeriggio interverranno intanto interverrà anche Raffaele Salinari
Ci Tolui perché questa risoluzione non l'ho inventata da un momento all'altro è stato frutto di un lavoro molto lungo con le associazioni di rito mani italiane due incontri a Roma e due contro Bruxelles con quella europea
La prima ipotesi che minime intera proviamo applicarla dal basso il Parlamento l'ha votata dice che non vuole fare accordi commerciali senza inserirla perde sono internazionale a un progetto parlavamo del Nepal
Dove il problema di democrazie di spazi democratici e molto grosso
Perde son che opera in Nepal insieme l'associazioni del Nepal con cui lavorano pongono il problema chiedere al Parlamento europeo di applicare questi accordi de questa clausola dentro l'accordo del Nepal e da uno strumento di pressione associazioni ovviamente
Il parlamento lo può fare
Non è che lo può fare non è obbligata a farlo perché la commissione non ha ancora ratificato questa è una modalità di spinta dal basso
E però problemi di vedere se su questo si riescono a far sì che si riesce a far sì che associazioni movimenti prima novità individuano come uno strumento proprio io nella mia esperienza parlamentare ho verificato come i movimenti pongono enormi problemi facciamo delle grandi battaglie
E poi soprattutto noi italiani non siamo assolutamente strutturati perseguire poi come movimenti associazioni in termini di lobi così viene definiti in genere la pressione su istituzioni per avere degli strumenti utili
Tant'è vero che tutte le rappresentanze associative che stanno in Europa e parlo di qualcosa come poco meno di un migliaio di persone che stanno a Bruxelles per vedere i lavoro che facciamo di associazioni italiane c'è solo Legambiente e perde son che non è italiana ma che ha una sezione anche in Italia
Il resto sono tutte associazioni di imporle del nord Europa soprattutto
D'altra parte questo sarebbe uno strumento fondamentale
Per
Ribaltare concretamente la logica che viene dell'OMC cioè del WTO per cui appunto il commercio
E l'unica regola spavento
Quinto comunque un tasto dolente ma siccome oggi pomeriggio Nicora interviene io chiamo in causa direttamente sindacato sindacato europeo ci ha aiutato un po'nelle lavorare questa clausola una volta che è stata approvata in Parlamento nessuno più li ha visti
Eppure noi abbiamo inserito specificatamente
Anche la questione della
Diritto al lavoro
Riusciamo a fare dei passi avanti
Io sono abbastanza critico rispetto al sindacato europeo perché ho l'impressione che è suicida la logica della difesa dei lavoratori o europee senza andrà a vedere se in quel modo diffido anche lavoratori
Non gli stati cinesi indiani della Thailandia del Mozambico e via dicendo
E penso che rischiamo di essere travolti in una lotta tra poveri
Ma allora per far delle vertenze internazionali servono anche strumenti di questo
E pongo a valere una seconda questione
Noi abbiamo visto
E ci sono delle norme delle Nazioni Unite credo che pochissimi lo sappiano del due mila e tre
Che si intitolano responsabilità delle compagnie transnazionale e di altre imprese riguardo ai diritti umani
Ora questa non ha ancora il titolo di convenzione
Però è il primo atto mi mi risulta
Internazionale io sono un medico non un un giurista e quindi magari uso un termine sbagliato mai in un'architettura giuridica mondiale
Dove si parla di irresponsabilità delle compagnie internazionali cioè di irresponsabilità delle multinazionali
Riusciamo
A trovare dei canali istituzionali
E a livello mondiale e questo non è certo un'operazione che può fare solo l'Italia intanto meno sull'Unione europea
Per inserire nelle convenzioni internazionali sui diritti qualcosa che vincoli anche le compagnie transnazionali
E d'altra parte riusciamo a far sì che movimenti individuino questo come un terreno loro di scontro
D'altra parte lo diceva ma che ieri sera non è assolutamente un un mistero il fatto che tante compagnie transnazionali hanno una ricchezza e un profitto superiore ai PIL di diversi Paesi messi insieme
Citiamo né uno per tutti
Lo dico perché c'è un'associazione che lavora su questo
Voglia mandare il primo poi a mettere il naso ma non solo come dimentico l'aspetti legali nel modo con cui l'Agip agisce in Nigeria
Allora oltre alla lotta alla denuncia dobbiamo vedere se riusciamo a vedere
Fa degli strumenti
Questi sono alcune delle questioni che si pongono e
Finisco sei tre minuti allargando un po'la questione
Quello che ho potuto verificare da un osservatorio veramente straordinario varate al Parlamento europeo di decisioni non se ne prendano tantissimo ma non credo che ci sia un posto al mondo dove sia più informazioni e più opportunità di incontrare chiunque
Io ho avuto la fortuna di essere delegazione ufficiale di sette parlamentari europei che sono andati al Consiglio dei diritti umani dell'ONU
è il nuovo Consiglio che ha sostituito la Commissione dei diritti dell'uomo che vi ricordate era stata accusata di non funzionare perché aveva alla presidenza paesi che hanno rispettiamo i diritti eccetera
Sono andata a vedere il secondo incontro come lavoravano
E ne sono uscito depresse estremo
Perché è un mercato
è assolutamente un mercato
L'Unione europea e dentro questo Consiglio
Gli Stati Uniti sapete che si sono tirati fuori quindi noi potremmo avere un ruolo importantissimo che si potrebbe costruire una logica dei diritti
Ma contrapporre alla logica americana che quella delle guerre per esportare quello che per loro sono diritti e democrazia lì hai un organismo internazionale dell'ONU senza dentro gli Stati Uniti
La prima cosa che l'Unione europea ha fatto è stato lo sa centro frontale Koné le rappresentanze degli altri continenti
Cioè lei si è per rappresentanza e continentali l'Unione europea non esiste in quanto tale ancora Reduce dalla Guerra fredda c'è la rappresentanza occidentale che il Paese il Europa dei Quindici Giappone
Stati Uniti Canada Australia che leggono un loro rappresentante che svizzero
E poi c'è la rappresentanza dei paesi dell'Est che l'ex Patto di Varsavia Riva Kazakhistan eccetera che invece era presente ha nominato mi sembra uno della Polonia quindi c'è la rappresentanza europee molto confusa lì dentro
Nella prima sessione l'Unione europea i paesi europei che fanno parte di questo Consiglio si sono rifiutati di firmare la dichiarazione che stigmatizzava e condanna per comportamento israeliano
Nella guerra del Libano
La sessione successiva
I Paesi arabi si sono rifiutati di condannare il comportamento del governo del Sudan nella vicenda del Darfur
Risultato e assolutamente tutto paralizzata al massimo si mettono d'accordo sul condannare un Paese che non conta nulla che sta nel Pacifico finito lì
Io credo che questa sia una opportunità che si rischia di perdere
Perché altrimenti noi ci rifacciamo alle grandi dichiarazioni poi gli strumenti operativi non funziona ma di tutto questo se mai discusso
L'Italia è mai venuto a dire come si comporterà niente
E l'ultimo punto
E il ruolo
Di quello che in qualche modo è il nostro avversario uno di nostre versare cioè l'organizzazione mondiale del commercio che fa il ragionamento esattamente opposto e cioè prima c'è il commercio e poi ci sono i veri poi si son sicuro che se la prenderà con me ma stiamo discutendo
Mi riferisco al sindacato no
D'altra parte non è un caso che qui oggi c'è soprattutto un pezzo del sindacato intervenire cioè pezzi di sinistra CGA
Quando a un congresso si è discusso nell'ultima sessione dell'Organizzazione mondiale del commercio
Quanto rafforzare
Le clausole sociali di vengono chieste negli accordi commerciali
Ne abbiamo fatto un incontro col sindacato e ci hanno detto abbiamo talmente tanti problemi sulla questione dei sussidi all'agricoltura sui lei in Ama cioè tutti gli accordi che ci sono da fare ci manca e che mettiamo anche questo sul tavolo non tocchiamo nel corso e lasciamoli come sono
Questo ha un conto e per capire qual è l'intreccio tra poi invece organizzazioni internazionali e battaglie sui diritti e venuto a presentarsi al Parlamento europeo Mallock Brown
Che è uno dei vice di Kofi Annan
All'ONU e che rimarrà come vice segretaria all'ONU
E ha fatto tutto un discorso sul nuovo ruolo dell'ONU che dopo la vicenda dell'Iraq adesso l'ONU sta riprendendo a ruolo e cioè
Si possono far le domande che mi scusi coma
Non le sembra che abbiate una sovranità limitata voi dite di ci dette tante cose potrà le decisioni vere le prende soprattutto l'OMC pensiamo ai farmaci pensiamo all'acqua pensiamo a tante cose
Dico riprende quello che per me la Santa Trinità del male correzione del commercio Banca mondiale e Fondo monetario internazionale
E non mi ha risposto no assolutamente anzi collaboriamo bene con loro non c'è problema la cosa ecco lì perché lì abbiamo accesso a tutto nel frattempo c'è venuto c'è stato distribuito due pagine della curriculum di Mallock Brown
Mentre lui mi risponde via leggevo il curriculum e lui era stato prima di arrivare all'ONU si occupa di diritti responsabile dei rapporti esteri della Banca mondiale e responsabile del rapporti con le istituzioni internazionali di una compagnia
Multinazionale chiamata Sawyer Miller Group
Allora se i passaggi sono questi diventa chiaro come tutta la battaglia che facili diritto mani viene filtrata con occhi che hanno l'attenzione che hanno l'attenzione da un'altra parte
Allora noi oggi potremmo aver abbiamo fatto un primo passo in Europa con questa risoluzione potremmo avere uno strumento
Estremamente importante si tratta però da farsi di poter la Verdi doverlo vere cioè che si obbligatori e qui c'è un ruolo della commissione
E poi c'è uno spazio di battaglia molto molto grosso che viene consegnata soprattutto i movimenti e alle forze sociali
Chiudo dicendo questo
Lo lo noi questi argomenti li affrontiamo come europee sapendo che godiamo
Di spazi di diritti e di risorse seppure in mezzo a una grande sperequazione sociale anche per noi enormi e molte volte costruite sulle risorse del Sud del mondo
Dove i diritti e democrazia sono stati più volte calpestate
Non so quante volte ce ne rendiamo conto io chiudo leggendo questa frase di Terzani che credo che abbia su questo capitolo tante cose da insegnarci Tiziano Terzani
E noi una sua riflessione scriveva questo un certo punto della mia vita
Mi pare che tutta la mia esistenza fosse stata come su una giostra
Fin dall'inizio
Mi era toccato il cavallo bianco
E su quelle avevo girato ed un dorato mio piacimento
Senza che mai
Mai qualcuno fosse venuta a chiedermi se avevo il biglietto no
Davvero il biglietto non ce l'avevo
Tutta la vita avevo viaggiato a UFO
Bene
Ora passava il controllore
Pagato il dovuto e se mi andava bene
Magari riuscivo anche a fare
Un altro giro di giostra grazie
Però la Valerio Onida vi volevo dare questi annunci e o avvertenze per favore
Compilate la scheda di partecipazione molto importante perché non solo li raccogliamo i vostri giudizi vostri suggerimenti
Ma da lì traiamo il modo con cui farvi avere le informazioni delle iniziative quant'altro quindi la scheda di partecipazione che non avesse la prende le banche toqui fuori oltre i libri eccetera eccetera e lascia
Poi le cuffie per traduzioni perché adesso qualcuno parlerà altra lingua oltre a quella italiana e quindi le copie si prendono qui fuori sempre al banchetto
Las la la Camera del lavoro è importante perché ci consente di fare iniziative è che altrimenti in altre sale in certi posti di Milano dovremmo pagare uno sproposito Milano è una città a orribili e da quel punto di vista io guardo i giovani diciamo le persone
Con una certa età già sanno che Milano un po'degenerata da quel punto di vista a per fare ogni cosa Milano devi pagare se non ha i soldi non fai niente
Bene la Camera il lavoro è ancora un bene pubblico è un bene di cui possiamo disporre ma ha un inconveniente fra i tanti inconvenienti le sedie sbattono quando vi alzate gentilmente
Accompagnate perché dà molto fastidio la la cosa spegnete i cellulari
Poi vi darò un un avviso per per vicenza Valerio Onida professore oramai è un'istituzione a Milano
All'Università degli Studi di Milano e costituzionalista Luís abbiamo chiesto questa relazione sugli strumenti di tutela e la promozione dei diritti umani nei rapporti internazionali
Vi chiedo tutti i relatori venti minuti
Perché se così interrompo tu vuole Valerio voi stare qui o voi andate vennero
Bene perfetto perfetto
Grazie
Chiedo scusa di parla la seduto ma non riesco a stare bene in piedi stamattina
Premetto che non sono competente dei problemi delle organizzazioni internazionali e dei in particolare il commercio internazionale che il vostro tema non sono competente quindi si sente
Dicevo premetto che non sono un incompetente un esperto dei problemi della organizzazioni internazionali e del commercio internazionale in particolare che il vostro tema quindi fra qualcuna riflessione più di carattere generale
Su come i diritti tema dei diritti umani si inserisce nel nostro tempo
Nella sfera internazionale
I diritti umani nascono come diritti interni diciamo così i diritti degli degli ordinamenti nazionali
Anche se fin da subito nascono sulla base di idea che hanno un respiro sovranazionale nostro moderatore ricordava all'inizio che le idee sono sono forti sono belle ma non di per sé non sono Autoreiv ridenti beh più di due secoli fa quando la convenzione di Filadelfia delle novità
Alla costituzione degli Stati Uniti
Ha scritto la dichiarazione d'indipendenza tutti ricordano età esordito con quella Celebre dichiarazione
Noi tutti riteniamo impegnano il popolo esaurite Agnano verità di per sé evidenti
Che tutti gli uomini sono stati creati uguali son stati dotati dal loro Creatore di alcuni diritti inalienabili fra questi sono la vita la libertà la ricerca della felicità queste celebri espressioni che tutti sempre ricordiamo dicono che il tema dei diritti umani nasce all'interno di un ordinamento nazionale in quel caso si trattava della Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America
Uno dei due primi documenti costituzionali del nostro costituzionalismo occidentale
E però nascono già con questo respiro universale perché scrivevano tutti gli esseri che tutti gli uomini sono stati creati uguali poi naturalmente la storia
Vive di contraddizioni e quindi anche in quell'ordinamento la impari il passaggio dalla semplice dichiarazione ai fatti è stato in parte ancora problematico però è importante crede nascano con una certa taglio
Bene e siamo nel nel nel nostro tempo il diritto internazionale
E nato come diritto degli Stati i soggetti del diritto internazionale non sono le persone soggetti dei diritti vari diritti nazionali sono siamo noi i cittadini le persone invece invece internazionale nasce come diritto degli Stati
Quindi è un diritto che pone diritti e obblighi non in capo alle alle persone private soggettare compagnie multinazionali o meno ma in capo solo agli Stati così nasce il diritto internazionale rapporti giuridici fra Stati
Il no la novità del nostro tempo
In particolare da partire dalla seconda guerra mondiale Marcon prodromi già prima
E quella che noi chiamiamo la internazionalizzazione dei diritti umani cioè il diritto internazionale non si fa più soltanto carico dei prima dei rapporti fra gli Stati come diritto che ignorano le persone che stanno sotto gli stati ma è un diritto che si occupa anche degli individui dei gruppi della società per farne farne valere i diritti
La Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo trenino centoquarantotto dell'ONU e il primo solenne passa con il quale la comunità internazionale fa propria il tema dei diritti umani ed a quelle la dichiarazione versare quarantotto non è una un testo giuridico c'era una convenzione che obbliga giuridicamente secondo il diritto internazionale
Gli Stati che l'hanno sottoscritta però poiché tutti gli stati membri dell'ONU la sottoscrivono nel momento in cui entrano a far parte dell'organizzazione oggi tutti gli Stati del mondo fanno parte dell'ONU
Praticamente
Ha ha un valore siamo politico prima di tutto ma poi dalla dichiarazione sono via via nate una serie di testi che invece sono giuridici sono di diritto internazionale
Sono le varie convenzioni stato regolato il patto interna i due patti internazionali del mille novecentosessantasei Jörg uno sui diritti civili politici l'altro sui diritti economici per economici sociali e culturali tutti i due sottoscritti e ratificati non tutti gli stati dell'ONU
Per esempio costruiti economici non era giudicato dagli Stati Uniti
Ma da buona parte degli come San Gennaro e poi ci sono le convenzioni cosiddette regionali cioè convenzioni stipulate fra gli Stati che fanno parte una certa a reale del mondo
E che cercano di tradurre in termini giuridici quella dichiarazione universale del Milan centoquarantotto Pepi parla in Europa che la Convenzione europea per salvaguarda i diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali stipulata milioni centocinquanta che in Italia è stata ratificata dal dal mille novecentocinquantacinque e che vincola
Direttamente tutti gli stati europei che l'hanno sottoscritta che sono non solo gli Stati dell'Unione europea ma sono i quarantaquattro quarantacinque Stati del Consiglio d'Europa quindi oggi si arriva fino a tutte le gli Stati dell'ex Unione Sovietica questa è un vero deroga testo giuridico di diritto internazionale cioè vincola
Da anche dal punto di vista giuridico e ben sono convenzioni che traducono sul piano pratico i diritti umani
Le garanzie per i loro rispetto
Il problema delle garanzie dei diritti umani e e però ancora una volta condizionato dal modo d'assetto che ha dalla comunità internazionale tradizionalmente il principio di sovranità degli Stati per cui ogni Stato non ammette quelle che si chiamava un tempo ingerenze negli affari interni propri ANAS ha sempre fortemente ostacolato questo processo di internalizzati internazionalizzazione dei diritti umani perché venivano proclamati hanno stipulato e come si arriva poi il problema è di controllare e perché le violazioni dei diritti quasi sempre avvengono però opera di atti di attività di condotte degli stati nei confronti delle persone il problema di come si può intervenire là dentro e là dentro la barriera data dalla sovranità degli Stati
Molto spesso impediva
Oggi siamo in una fase nella quale si va piano piano superando questo fil questo filtro questo ostacolo della sovranità come impedimento a occuparsi dal di fuori diciamo così da qualcuno che non è dentro lo Stato di ciò che lo Stato fa ed è la cosiddetta ingerenza umanitaria che poi può avere Eramo il volto delle guerre fatte in nome di un'ingerenza umanitaria oppure il volto delle azioni pacifiche o di ogni di ogni tipo volte a
Garantire il rispetto da parte degli stati dei diritti umani
Ora il tema del noi dobbiamo prese per pensare che siamo ancora agli inizi siamo in una fase nascente del diritto internazionale di dei diritti umani l'ordinamento internazionale e diritti umani
Così come molti secoli fa i diritti delle persone all'interno dei Deva delle singole comunità territoriali erano o inesistenti wappen nascenti quindi le garanzie erano imperfette erano assolutamente i iniziali e poi via via si è perfezionata così io penso e spero che da il nel futuro anche sul piano della comunità internazionale del diritto internazionale si vada perfezionandosi sistema delle garanzie pensiamo alle garanzie all'interno degli stati al tutti sappiamo siamo abituati a dire che c'è che se uno ha un diritto va da un gene questo diritto di reticolato c'è un giudice davanti al quale può andare a chiedere il resto che questo diritto venga riconosciuto venga ristorante restaurato se è stato violato chiedere i danni eccetera e uno dei principi fondamentali presente nel nostro sistema costituzionale ma di tutti i sistemi costituzionali in Europa e che non ci può essere non può mai mancare un giudice davanti al quale uno possa far valere se uno ha un diritto wine quanto c'è un giudice che le a cui posta chiederne riconoscimento salone non c'era non è non esiste quindi e il PIL diritto davvero un giudice bene sistemi interni di sistemi nazionale questo ormai e acquisito nei sistemi internazionali e siamo e il sistema dei rimedi giurisdizionali Senato perfezionato in molti Stati non da noi ma in molti stati europei per esempio il cittadino addirittura con una azione diretta davanti al massimo organo giuridico alla corte costituzionale per lamentare la violazione di un suo diritto costituzionale
Sono state Germania Spagna
In cui c'è un vero e proprio diritto di azione davanti alla all'organo di giustizia costituzionale in cui il singolo può chiedere può lamentare la violazione del suo diritto
E The presente viene sempre più in Germania
Ci sono circa cinque mila ricorsi all'anno e vengono accolti tre per cento quindi non è che però quando qualcuno obietta Mallare inutile ovvero se diamo questo sistema del ricorso costituzionale per poi accoglievano le al tre per cento dei casi la risposta è che invece e proprie proprio sono proprio i casi come dire marginali che interessa la cioè il rimedio intanto efficace proprio perché riesce a intervenire in quel caso magari anche pochi nei quali la violazione non trova altre strade prestata rimediato e ciò questa scuote livello internazionali a livello interno il diritto interno a elaborato e continua a perfezionare questi strumenti di garanzia sul piano internazionale quali sono le garanzie per tradizionalmente siccome diritto internazionale lo diritto appunto degli Stati
E non c'era nessuna autorità sovrasta tale un'autorità che potesse imporsi agli Stati alle otto autorità interne
E l'unico rimedio l'unica garanzia per il rispetto delle norme del diritto internazionale era la possibilità per ciascuno degli altri contraenti delle ciascuno degli altri Stati fa parte della Comunità
Di fare guerre o di effettuare ritorsioni azione uno stato stipulava con un altro raccordo della e la lo stato uno degli Stati contraenti non rispettava raccordo il rimedio per peraltro è il primo Stato erano quello di effettuare una ritorsione tu non rispetti nu disco tre meno io provo un principio elementare ma che ovviamente non non dà luogo ad una garanzia oggettiva soprastante ai contraenti
Mentre diciamo nel nell'epoca attuale si è cominciato a dare vita ad cioè ad organizzazioni internazionali che hanno lo scopo di realizzare forme di garanzia per il rispetto degli obblighi che gli stati assumono anche in particolare nel campo dei diritti umani
Sono già ricordati vari committenti il comitato dei diritti umani per i diritti dell'uomo creato dalla dal patto di oltre sessantasei la Commissione diritti umani oggi mi pare si chiama Consiglio dei diritti umani creato dall'ONU
E così e ce ne sono tanti ogni convenzione traslare sui diritti accompagnata in genere la creazione di un comitato come siano servite fanciullo comitato con una convenzione sulle armi contro discriminazioni razziale contro l'esclusione di genere competere sulla tortura eccetera c'è sempre un comitato che però questi comitati queste commissioni che cosa possono fare in termini giuridici in genere
Discutono relazioni annuali che i vari Stati contraenti
Fanno sul tema
Ma naturalmente questo l'efficacia di tutto pur di queste discussioni dipende dalla solerzia con le quali Stati riferiscono dal grado di approfondimento
Che con cui riferiscono e dà la possibilità di acquisire informazioni e comunque sia serietà sul piano di una discussione con un livello politico non un livello di vere e proprie garanzia
Giuridica talvolta questi comitati hanno e prevede si prevede anche che si pronuncino su casi singoli sur reclami su segnalazioni però l'esigenza di possono magari venire dai singoli interessati dal singolo soggetto ogni singolo gruppo che si ritiene leso in un suo diritto ma non non non c'è non è non è che questa comitati siano dei giudici che poi sono pronunciare la sentenza condannare una si limitano a prenderne atto e a discutere e quindi siamo la garanzia è abbastanza limitata
Una forma di garanzia invece molto maggiore sia quando a livello internazionale si dar vita ad un vero e proprio giudice ad una corte internazionale perché allora questa Corte internazionali sono come i giudici interni abilitati a esprimersi sulle controversie e ha pronunciare delle sentenze
E quali possono Porta Volta vere determinati effetti anche giuridici nei confronti del singolo degli stati che hanno che sono che sono soggetti della controversia sia più perfezionato di tutti è quello che noi diamo in Europa corte europea dei diritti dell'uomo che siede a Strasburgo è un vero e proprio giudice
E non solo è un giudice pronuncia sentenze accertando le violazioni che le autorità dei singoli Stati membri possano aver compiuto nei nei confronti dei dei titolari dei diritti umani dei singoli individui ma che ha murato intanto ammetto non solo la possibilità che siano gli Stati stessi
Ho incominciato
O le varie commissioni a iniziare il giudizio ma ammettono la possibilità che sia il singolo titolare del diritto violato cioè noi dal soltanto dal mille novecentonovantotto dapprima la Corte europea dei diritti dell'uomo esamina anche ricorsi Bay singoli cioè a questo punto il diritto internazionale che la corte ha perché è un diritto che riguarda direttamente i singoli individui simbolico quindi c'è il titolare del diritto diventa anche attore possibili dal suo del procedimento di garanzia di ricorsi individuali ed allora diciamo la giurisprudenza alla Corte di Strasburgo iniettato nel prezzo sempre più incisiva oggi fa circa quaranta quarantacinque mila sentenze all'anno nei confronti di tutti gli Stati che volta a volta vengono denunciati come io laico come a un a otto Autori di violazione dei diritti umani e queste sentenze attenzione non rimangono sulla carta perché poiché la convenzione impegna internazionalmente gli Stati lo Stato è obbligato internazionalmente attuare
A dare a dare seguito diciamo così alla sentenza quindi e nel tempo sempre più negli anni recenti Corte di Strasburgo ha fatto sentenze che non si limitano a constatare che c'è stata una violazione del diritto e a magari liquidare come prevede la convenzione una e qua soddisfazioni in termini monetari
Allora singolo crea subito la violazione ma che impegna obbligano gli Stati a modificare nel proprio ordinamento le proprie prassi una propria giurisprudenza per adeguarsi alla pronuncia di condanna che la corte ha adottato oggi noi spesso siamo di fronte
E
A questo fenomeno di un continuo adattamento del diritto interno per esempio italiano per ottemperare alle alla pronunce della corte dalla Corte europea chiede quindi che anche sul piano delle garanzie K poco poco si incammina verso un sistema di garanzie di effettiva promette restano un sacco di problemi il primo problema è chi agisce ho detto nel caso della corte europea il singolo ha diritto di agire quindi diciamo c'è la massima apertura ma questo è un caso unico perché nessuna delle altre corti internazionali vede il soggetto singolo
Capì subito la relazione come possibile attorno al massimo può fare un una segnalazione ma poi c'è qualcun altro che deve agire che ne prende l'iniziativa di di instaurare il giudizio
E anche però nei casi in cui si sia il singolo poter agire naturalmente il problema resta perché non è detto che il singolo che ha subito la violazione del diritto sia sempre intanto possano può anche non conoscere non sapere che affronti a questo diritto di sapere che soprattutto siamo nelle nel caso dei diritti umani elementari spesso il titolare del diritto non sa neanche di averlo oppure Trebbia un bambino ventinove nona oppure non ha semplicemente la forza economica e culturale per assumere iniziative di questo genere quindi c'è tutto il problema di di assumere iniziative
E allora ecco per esempio il tema dei difensori civici o degli organismi altrimenti creati anche super scala internazionale per attivare le i meccanismi di garanzia perché Micheli di garanzia sono buoni in quanto vengano attivati un giudice non è mai non va mai alla ricerca del caso ci vuole qualcuno che faccia ricorso crede che agisca e questo accade
Sei si
Loro non è in grado se il singolo interessato non è in grado per qualsiasi ragione di farlo può essere sostituito da appunto un organismo pubblico tipo difensore civico oppure anche da associazione ecco quello uno dei ruoli dei grandi ruoli delle associazioni le organizzazioni così dette non governative storicamente per esempio negli Stati Uniti tanto però fa sempre riferimento ad un ordinamento
L'ordinamento che che conosciamo bene l'associazione delle per la difesa del questa civili s'è nata negli anni Venti a cinquecento mila soci
E quotidianamente agisce davanti ai giudici degli Stati Uniti per la tutela dei diritti umani violati fenomeni questo genere sono sicuramente diciamo da promuovere da noi sono molto meno diffusi per adesso in Europa
Problemi
Per restare proprio brevissimamente
Troverete
I problemi che poneva Agnoletto
Sono i problemi diciamo nel momento in cui nascono nuovi accordi internazionali l'Unione Europea stipula un nuovo accordo internazionale con un Paese può e deve ho detto o deve inserire in questi accordi chiedere di essere in questi accordi patteggiare negoziare delle clausole i costi obbligano le parti quindi da un lato non europeo ad altro anche lo Stato o Stato contraente a rispettare i diritti umani diceva lieto ma che cosa devono rispettare in genere si fa riferimento alle convenzioni teatrali stipulata la pace il problema siccome convenzione internazionale non sono state stimate da tutti gli Stati se io negozio con uno Stato che non ha stipulato la convenzione che cosa gli chiedo di rispettare
Ma quale risposta in via generale e relativamente semplice poiché stiamo negoziando io posso chiedere qualche cosa da inserire in questa cosa quindi di di posso chiedere a questo Stato contraente Diana assumere un obbligo anche nuove diverso da quelli che ha già assunto perché chiederla stato di rispettare come Seneca sottoscritto è quasi un'ovvietà è ovvio che le deve rispettare premesse io negoziando un nuovo accordo posso
Chiedere e quindi alla fine ottenere che la la il mio contraente assuma un nuovo obbligo si tratta di vedere come definire questi nuovi obblighi
E io credo che la linea del futuro sia quella di arrivare al riconoscimento uno ricco internazionale da parte di tutti che esistono degli obblighi tra gli Stati che valgono anch'indipendentemente dalla dal sottoscritto una specifica convenzione e questo è l'obbligo di rispettare il fondamentali diritti umani è un po'come per la Costituzione esistono dei diritti costituzionali
E non non c'è bisogno che vengano tradotti vengano specificati in leggi particolari i diritti costituzionali sono riconosciuti a tutti perché c'è una Costituzione che riguarda tutti bene a livello internazionale un po'lo stesso
Si va verso il riconoscimento dell'esistenza di una Costituzione internazionale di questa Costituzione internazionale fanno parte integrante necessaria il riconoscimento dei diritti umani fondamentale
Altro problema
La promozione dei diritti umani non si può attuare soltanto diciamo intervenendo quando c'è una violazione o attuando un meccanismo di garanzia giuridica
La politica dei diritti umani richiede anche di
Porre in essere azioni che progressivamente consentano di migliorare una situazione qua il grande tema politico dovrebbe si negozia con uno stato dice io ti chiedo allora io non ci sto alla la valutazione e meglio accontentarsi per così dire di meno chiedere un obbligo inferiore ma ottenere che si faccia un un un passo nella direzione della crescita diritti umani o è meglio escludere per esempio questo stato ipotetico contraente se no io non Conte non tratto perché tu non rispetti i diritti umani questa è una grande valutazione politica il realismo politico e questo fino a che punto ci si si può dire mi accontento di meno purché perché si vada faccia dei passi avanti reputi può invece dopo essere precisamente esclusivo e dire no tutto per me non esisti o contee non tratto
Questo che non avremo giuridico non proprio tipico problema politico ultima operatori di rete che la politica e i diritti umani non passa soltanto attraverso la inclusione nei trattati nelle convenzioni di obblighi di di di rispetto dei diritti umani eccetera ma passa anche attraverso la inclusione del tema Diritti umani tutte le altre politiche
Nell'Unione Europea sanno bene come questo problema presente la politica ambientale non è soltanto quello di fare delle direttive in materia ambientale ma è quella di inserire il tema ambiente tutte le volte che si tratta un qualsiasi argomento per il quale dissi io dei riflessi sull'ambiente allora per esempio nel caso dei trattati di commercio internazionale è importante non solo ovviamente che si si diciamo si rispettino le le le clausole che vengono abitualmente introdotte per il rispetto dei diritti umani ma che si costruisca il contenuto degli accordi commerciali in modo congruente con il il l'esigenza del rispetto dei diritti umani faccio solo un esempio quando gli accordi internazionali commerciali ma sono per la proprietà intellettuale
Il cosiddetto Trips raccordo e è un accordo che tende a tutelare la proprietà intellettuale quindi i brevetti del seduttore eccetera in tutto il mondo da parte di tutti i contraenti ma nel fare questi accordi non si può non farsi carico anche del fatto che talvolta in certe circostanze
L'esigere il rispetto di tutti questi di questi accordi rispetto puntuale delle clausole questi accordi può essere in contrasto coi diritti umani se io esigo che in tutti gli Stati del mondo si rispettino i brevetti per i farmaci
Posso ottenere risultato contrario diritti umani cioè di fare di impedire che in una certa CID in certi paesi la disponibilità dei farmaci perché brevetto porta anche sul corto no riconoscere Depretto porta sul costo e quindi posso ottenere risultato contrario allora in questi casi occorre che nel momento stesso in cui si costruisce l'accordo internazionale
Si inseriscano clausole l'esempio più tipica quello delle cose security exception s'cioè nei nei nelle negli accordi internazionali come Cacciari in genere ci sono queste clausole per cui gli Stati si riservano di non rispettare gli ha le gli obblighi del raccordo
Quando vi siano preminenti ragioni di sicurezza nazionale ecco la stessa tipo di clausola deve entrare anche in tutti gli accordi cominciare a favore dei diritti umani cioè gli Stati devono essere in grado di svincolarsi questa è un polo diversi profili l'opposto dell'altro tema io voglio importi obblighi di rispetto ma voglio anche quando tratto Conte darti un quadro contrattuale che ti consenta di svincolarsi da certi obblighi quando queste richiesta da preminenti esigenze di promozione dei diritti umani cioè leggo soltanto una conclusione quello che in un
In un rapporto britannico sul proprio sulla consumi come sul trattato per il sul diritto d'autore sul libro metti raccordo commerciale si dice
Non solo ci sono le sezioni Deception sì ma si dice che qua la si può escludere la brevettabilità delle invenzioni quindi che legittimo s'derogare agli obblighi in tema di rispetto dei brevetti
Quando questo dismessa salito protette papa ricorda ormonali include intoppo tecnici umane animano un pranzo light Portal oltre voi Silvio spregio di studio banalmente allora in questo raccordo di poi tua degli obblighi però se puoi sfuggire a questi obblighi se questo è necessario per proteggere non solo ordine pubblico ma anche la vita umana la salute o per evitare pregiudizi all'ambiente quindi ecco un un esempio di inserimento del tema dei diritti umani
Non per imporre nuovi obblighi ma perno imporre obblighi che in concreto possano andare in direzione opposta a quella del rispetto dei diritti umani
Grazie a Valerio Onida
Vi invito gentilmente ad attenermi ai tempi per appunto riuscire poi a concludere secondo l'orario secondo il programma adesso è la volta di Susan George
Lo dico per i giovani molti attivisti molte persone qui conoscono Susan George
Sulla Georgia una delle figure diciamo più più rilevanti di di questo tipo di studioso militante di cui dicevo all'inizio susan Giorgia a al suo attivo tanti libri tanti saggi ha ispirato anche movimenti come Attack
Attacca Francia ed è sempre con noi nel nelle varie attività del Forum sociale mondiale ma anche nel nel nei vari appuntamenti appunto in nelle varie parti del mondo a Susan George abbiamo chiesto di svolgere questa relazione questo contributo sul destino il ruolo del organizzazione mondiale del commercio il WTO
Soprattutto alla chiusura del Doha arrivando la parola Susan George
Tortelli tutto di nuovo
Tutte o ci sono ottocento pagine
Dall'accordo di base senza contare i migliaia di pagine di
Fuori e non c'è una parola sui diritti umani la democrazia i lavoratori il diritto del lavoro mi mi
Sul nel vecchio o ambientali
Ecco per comincia a sauna ancorché Intini e ingresso
A
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Grazie
Susan George giustamente mi ha ripreso lei è di un rigore esemplare sia nella espressione del pensiero
Ma anche nella nella rispettare i tempi eccetera quindi mi scuso con Suso Susanna così amichevolmente
Allora su Susan prima ha citato ulteriormente questi accordi appello Europa per cui è l'occasione gentilmente se Nora McKinnon di Terra Nuova del la campagna euro è Europa Africa vi darà un annuncio proprio sull'attività anche per un banchetto che c'è qui fuori grazie
Allora questo è veramente un fascio perché il tempo è molto ristretta sanare Mackie dalla campagna puro Patrica che mette insieme o ingegneri italiani e anche organizzazioni professionali agricole e altri assegnazioni insieme con Rocco Pati cui ad interim presidente onorario
Ecco il no in ambito Sissoko che rappresenta più di trentacinque milioni di piccoli produttori agricoli in dodici Paesi dall'Africa occidentale e insieme e tra di noi e ognuno serbatoio cioè buona cucina promuoviamo una campagna contro questi accordi di partenariato economico esso San Giorgio
Ha citato anche essa o a anche i nomi dalla difesa del diritto alla sovranità alimentare e Paesi ACP e il diritto anticipo
De loro cittadini il diritto dei piccoli produttori che era presente no l'ottanta per cento della popolazione a difendere la loro architettura familiare consola competizioni sleale di importazioni dall'Europa
Sussidiato il di famose Zampini
E questo nell'ambito di ancora i bicchieri interiori è sono Accorinti volti a promuovere la sviluppo e la riduzione della povertà in questi Paesi
Vi invito a prendere in esame il materiale che troverete in un tavolo a sinistra all'uscita e soprattutto a firmare una petizione a indirizzato al governo italiano e alla commissioni Oro Pelio a nomi di di fermare questi accordi di di pensarli dirimente lei in un ottico di sviluppo grazie
Allora è la volta di Samir Amin
Anche anch'egli è molto conosciuto è uno dei pensatori studiosi militanti di analisi del capitalismo su scala mondiale da tanti anni è il presidente del Forum mondiale delle alternative è anche presidente del Forum buttiamo di Dakar di Samir Amin abbiamo pubblicato l'ultimo libro tanti libri di vedette nel banchetto qui fuori per un mondo multipolare adesso poi fra poco uscirà un altro suo libro ma a luglio abbiamo chiesto proprio un contributo a partire da questa questione del mondo multipolare di grandi blocchi regionali grazie
Grazie diversi voce potesse ieri sono calati sì sì da cosicché essi ieri
Susan giostrai tesi tra gli ottanta dei passi famiglie
Lei
La ricostruzione dei giornali sua scritte balcone Mitteldithmarschen comma disuguali sua economico e politico palesa quello sono subacquea in Sardegna contesa alternativa comunque bassi è uguale votano sì è alla mondializzazione capitaliste liberali perché alle
L'otto febbraio esordire creano processi in attesa
Le costruzioni dai giornali su party attendevamo debba pidiellino foto otto no nel calcio pure papà ok
Fu pacchi attenuando servizio dell'Expo Osio il capitalismo ed una imperialisti mondiali
Susan George ha avuto ed in maniera extra ma oppressivo dunque curva incauta monarchici
Che lo appoggiavo Pennetta o talk show mousse ne parli in alternativa alla mondializzazione capitalisti e cotone viaggi siano a sette strategie economiche sa di monsignor politique Setthathirat l'autista e l'ottavo
Oltre a papà letto a cuocere europea invece diretta debutta al molo Forleo coppia OSCE America UG Poci atlantista sicure
Dopo corse chiodo la regionalizzazione
Sono due stili demmo coloniali
Cronico tale costo qua contesa alternative man passi alla alla mondializzazione i lamentarsi dei Zacco oggi debba parte Marías parte Navigli auto dominano i domina il dramma
Del consiglio Paolo opporsi a colazione avverte notammo alle piglio afflittiva Caraibi Pacific
Il leghista NO due dottor osceni urea Vitti dopo un'ostruzione del giornale chissà un utile
Passi al moto top One of ossei lecca appassite dove esistano s'all'espansione i capitalisti materialismo Monti alta il killer
Sulla base e da Osaka due corse Genchi non so valida valute tassi fu da motori capitalisti
Lo percosse nuova navette lo equivalenza e ogni anno colloqui bellezza otto da nasce comma autologo Mesilla fronti e l'Uruguay all'origine
Forse abbiamo colto Libasci comma copia dei Fist classi Palma oggi qui fissa colloquio allo sviluppo esilio
Me
Sorpresa otto e Baldassarri ellittico si Occhetto Mousse dunque non esistano assai lotto porci alternativi servizi ribadisce comma dei saperi dalla Scala Third fuori
Abbiamo scelto Badoglio otto e sono Steel presto presa dall'OCSE oggetti o sbaglio officii Massimo Paoli proprietà per il platino
Pochette intasano Dosso funzioni mo'
Tavecchio forse ma aveva l'ipogeo copiati non era la sua Upolu Estella studio dopo del colesterolo sì all'America latina all'UE stalloni vedi sopra otto Scholes
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Ne passa il mossi de cornetta lo constato de de coalizione Totus Ruocco con Latif Iannotta Moggi dei seggi diciamo
Fobie papà Lisetta Jimmy l'uomo attraversa Lorenzi notammo comma Susan George la rapina
I gli ad onde possibilisti me se possibile intensi procedure sui così se è vero Polo Assemblée stesi speriamo Skull al Santo Sepolcro in
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Indagine ammette che assiste materialisti e il mio papà è troppo il suo Oscar sistema per idealista
Senta di razzista Fulgheri sulla punizione economiche e politici
Delinei Galletti davo poco dimissioni la profondissima Ugolini Galite del Fasano fase doppi sono coaching del pick-up Orsan cattura ad uso Greciuc lista scolo amiche solo colti in America
La Prairie rischi netta
Essendo ben politiche Access qua Circosta ossia con chiudendo e l'Occidente purtroppo a settembre e massimo un primo i le di ballo SIU e potenza Mona villa di possiamo profonda Montale di capitalismo nel male che esista un pari capisco e nasce il di un Masci Daisy economisti occupazionale
Leggi bassi Olla dimostriamo fonda Montalto info Jeannette Harpo dosi d'sotto la regionalizzazione Seagull appellarsi
La presa portoni e la presenza in casa costumi Lobont sia dagli altri paraplegici di dagli allo spettatore dazi da Flick e da metà team cotolette Yaris se tagli al cotone Puma perché il sogno
Ho settaggi di hanno può col Giappone e scelga il coso cosa Sossi
Segretario Tasha Fassino fu si affermò
Soccorrono addio secchiona teneri spingendo passerà disturbare rotonde permettesse arte monta
Ne sette capitalismo sono Explosion mondiale molti Alisei dello vicini
A Tunisi Moretti Aprilia registrate ieri sterpaglie falsità con sciacallo sei da farsi prende il capitalismo
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Chirac ha ridotto il fascicolo tasse punta eccola costano sulle preso e l'avvio visibile tutto muore
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Dodici fissare dosi andiamo negli anni l'affondo prassi par l'accumulo contrasto sono otto periferie dei patti non sinonimi
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Un lotto pubblica
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Di un modello economico Domino
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C'è una melassa
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Adesso è l'ultimo intervento
Abbiamo avuto l'occasione essendo qui in Italia per la presentazione a Brescia
E grazie anche alla Fondazione Guido Piccini
Abbiamo Wimbledon Dirk sense
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è un olandese
Che e più latinoamericano di Luís non ce ne
Insegna
Al Dipartimento ecumenico di investigazione del Costa Rica fa parte del Forum mondiale delle alternative ci siamo incontrati varie volte nei forum sociale mondiali ha scritto vari libri quest'ultimo grazie alla Fondazione Piccini
E la transizione al post capitalismo un'alternativa per la Società del ventunesimo secolo all'appunto rosso questo poi lo avremo ne avremo varie copie
è stato presentato a Brescia e quindi anche noi cogliamo l'occasione per per per rappresentarlo
Il titolo del suo intervento della sua relazione la necessità di un nuovo ordine economico il laboratorio America Latina è un tema su cui abbiamo anche l'anno scorso svolto un convegno internazionale
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Grazie a Giorgio
Ulcera si esporrà in vita sia io voi all'arresto Agnoli
Come Giorgio adesso dobbiamo ceceni arrivi dall'America Latina son trentacinque Vagnucci
I voi Avelar sopra il tema dico in via Moccia attuali dall'America latina
E se un cambio nella centralità del Canonica
Una storia
Voi all'arte
De Como se può invertire
La razionalità del Canonica
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Sì uno tiene una franchi in relazione con un mercato
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Lo screzio sei che non è che se Sociales non se Saroyan
Sì uno può persona noti nel sincro con un americano uno dei sarò io a
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I con molta la relazione del mercato e nel mondo intero stanziando debilitato Los delle chiuse che non è chiuso Sociales e stampa siano Amenas Alonso
Vent'anni fa l'itinerario per particolarmente nel sicuro
Intonse su
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Ossia trema Soriani saranno sempre annunci remota organizzazione su le si Tierra
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Those nose estraneo che la resistenza sia sopra il torso del Saroyan
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Intonse esso
Compone la funzione determina function della Filas la presunta non solamente l'America Latina la presunta che trema scassare un osso internazionalmente
No
Io può essere una razionalità che i visi immagino esporsi mille con lei che la mia infuso nella via sì ma sviene la negazione detto dalla figlia
Inclusa la vita natural va solamente umana
E non solo natura
Per incluso la fine della scorsa schema saturnismo Anselmo s'
Poi andiamo decimo su uno dei cosa stesse Charles
Quanto Massese Charlène Maspero asperità
Per me prosperità parecchie prosperità per il capitale
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La garanzia qualche periodica Molde
Vorrei realizzazione della della garanzia sa corta d'una maniera impressionante
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Io in via tenemmo se vogliamo
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E tosco Moles
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Per le targhe
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Alla corte era la vita Merian
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Quando
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Dona Manera
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Saccà buona la Fiesta neo liberale
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Annessione però pur bloccando
E se significa abbandonarono il fondo Dell'Utri come siamo anche al principio nel liberal globalizzazione
Significa protezionismo Dubrovka trenta otro per significa la possibilità Tammy Andrey vendicarmi bloccare Cristo desiata Manera Brasil
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Elton sesso e si affolla prima era la risposta
Un blog che percorre via e Leffe della competitività è stato via dentro
Etò o sesso Serragli Calise il discorso America Latina
Non so tornò che Remo su un block non so perché Remo senso se va e l'alba Prieto bolivariano no pieni sia soprattutto Venezuela con Chavez
Lo sottoscrivo in America Latina parlo latino americano e cercherete sì Vesco né Xion del processo di globalizzazione e se lo tiene desti emessa alimenta ai l'amianto
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Io resto che hanno parte basica mentre principio non esclusivamente del principio della competitivi alzino ma sviene Nasser
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Esso implica
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No
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Etò se sta ambiente è stimolata amianto della della sconnessione esule Amenas reale parola la politica da me sì o no del gran Capital transnazionali Ines sentivo Wasser con battito sino esclusive con voi coatta una selezione su no esse e scrive pensare che fa Nicolas arma spara povero corretto mar la posizione di camorra dominazioni emessa soredi Ionesco
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Per favore un momento momento
Riprendiamo alle due e zero cinque
Stamattina abbiamo avuto per favore per favore
Abbiamo avuto le relazioni diciamo analitica ma adesso nel pomeriggio entriamo nel vivo proprio su il ruolo dei tanti soggetti che nel mondo si muovono appunto per trovare delle soluzioni a questi problemi allora vi leggo
Oggi pomeriggio Nicola Nicolosi Mamadou Sissoko il ruolo dei sindacati della organizzazioni contadine
Poi il ruolo della regia e delle associazioni Emilio Molinari l'acqua Raffaele Salinari Federazione Mariarosa Cutillo
Mani Tese poi il ruolo dei movimenti sociali Mario piantavo Emma Miranda Prandin Patel che viene dall'India è una cosa molto interessante poi diremo Gianni Tognoli
Poi il ruolo dei mass media della comunicazione Anna Pizzo carta carta cantieri sociali Gabriele Polo direttore del Manifesto poi il ruolo degli eletti anche delle istituzioni Patrizia Sentinelli che viceministra
Quindi sottosegretario degli Affari esteri Vittorio Agnoletto sapete Sabina Siniscalchi che è una deputata
Coordinerà Giosuè De Salvo allora facciamo in modo di passare una giornata intera non solo la mattina continuiamo con il nostro convegno vi quindi vi aspettiamo due zero cinque riprendiamo grazie a voi