Intervista a Andrea Romano sul rapporto tra l'Italia e gli Stati Uniti: alleati o vassalli?

L'eterno fantasma americano dopo le accuse di antiamericanismo di Berlusconi al governo Prodi questo è il titolo dell'editoriale di oggi di Andrea Romano sulla stampa non siamo collegati telefonicamente con Andrea Romano che salutiamo Bongiorno allora intanto volevamo chiederti quanto il come continua ad essere condizionante per la politica italiana in rapporto con Washington
è come togliere quel fiore moltissimo anche se è un rapporto io sostengo largamente immaginario sia che la Fia Michela fiordi la politica italiana è occupata da una rappresentazione secondo me immaginifica degli Stati Uniti
Peccato di Berlusconi negli ultimi anni abbiamo assistito al tentativo di accreditarsi a Washington come il miglior amico degli americani tra virgolette
Dall'altra parte del mercato del centrosinistra
Io credo che vicepresidente FIAT pagando il debito che ha contratto con il proprio elettorato negli anni di opposizione raccontando a questo elettorato una storia fantasiosa per qui alla Casa Bianca arrivato un guerrafondaio ha sciolto il sangue come Bush che la guerra al terrorismo reinvenzione
E che occorre adesso questa classe dirigente prova secondo me
Nella recepita in fondo di assumere una postura antiamericana che magari non la convince nemmeno tanto però deve fare altrimenti protettorato rimarrebbe deluso
Però allora tu affermi che questo è un problema
Squisitamente interno nostro ma un gioco di ruolo ma che differenza c'è se c'è fra la politica estera del governo Berlusconi che lui rivendica essere una politica del più fedele più fedele alleato e quella di oggi
Ecco appunto come tu dici io credo che però concreto in realtà le differenze non c'era più grandi ma questa è una caratteristica della discussione italiana di politica estera nella quale ad un grado di retorica molto elevato su due fronti
Fai da te la poi riferimento una attività di politica estera
Abbastanza omogenea perché entrambi gli schieramenti il caso per esempio del conflitto iracheno la decisione di ritirarsi dall'Iraq era già sostanzialmente è stata prevista dal governo Berlusconi anche se naturalmente sarebbero cambia che i tempi del suo tempo Berlusconi negli anni di governo aveva accompagnato ad una diciamo roboante retorica filoamericana poi l'assunzione di responsabilità limitate anche se ci sono state queste responsabilità e penso naturalmente alle vie italiani
Nel conflitto iracheno però presidente Berlusconi non cercherò a fianco di pus di Blera dei polacchi nel momento dell'attacco all'Iraq che però avrebbe voluto vendere per il titolo per la politica estera come una politica estera come dire la più a a la più filoamericana possibile sul continente viceversa dal punto di vista centrosinistra poi sul piano concreto non ci sono state queste rotture clamorose con gli Stati Uniti
Per esempio in Afghanistan o su altri fronti ma cercate invece una retorica di distanziamento degli Stati Uniti è molto elevata sicuramente superiore al necessario faccio un solo esempio qualche giorno fa abbiamo assistito ai bombardamenti americani statunitense sulle forze islamiste insomma ecco
E quel caldo che l'Italia prima fratelli europei si è affrettata che è precipitata
A condannare questa cosa dicendo che non erano utili atti unilaterali ecco e quelle foto le genti di retorica perché nessuno intanto aveva chiesto all'Italia
Come dire un commento ma nemmeno coinvolgimento è però insomma rispetto ad altri Paesi che decidono piuttosto fare o non fare una certa cosa la politica estera italiana assegnata da un teatro se volete della retorica più eccessivo
Ecco quindi questo che tu definisci la chiami un gioco di ruolo in realtà nasconde una mancanza di Essos di assunzione di responsabilità concrete poi nella politica estera prendevi Southland coprire uno la Supercoppa qui primi proprio
Questo è un problema tradizionale della politica estera italiana e la politica sulle perché era diciamo anche quella della Repubblica quella repubblicana è una politica estera che ha guadagnato solo di recente spazi di autonomia reale fino alla fine della guerra fredda in fondo potevamo fare morta cronica potere un Paese che ha da poco riconquistato la libertà di decidere concretamente cosa fare
E però scritta come si ritrovasse poco a suo agio decide nell'assumere queste decisioni un po'perché diciamo le generazioni politiche che governano il nostro Paese sono ancora formate negli anni della guerra fredda ma anche perché il nostro Paese
C'è un Paese che aspettato insicuro del proprio ruolo del mondo è assente secondo me ha oscillato tra due poli opposti da una parte un po'la fuga dalla responsabilità insomma
Ciò che il lo sceglie la via come dire più o meno meno meno scomoda più opportunisti perché volete dall'altra invece il il rilancio roboante retorico di piccoli gesti poi di concetti come se fossero grandi svolte in politica mondiale
Qua abbiamo retto da ultima la missione di Maroni sedici ritengo giusta opportuna e però ancora non sappiamo dove porterà quali rischi ci sono e cioè ecco questa missione è stata venduta
All'opinione pubblica italiana comunque è una grande rivolta alla politica me diventare ora ho capito e Russia intendiamoci però io le riferì fece negare che ci sia un eccesso anche in questo caso altri pareri pittorica
A fronte invece di una missione come dire che è una delle tante missioni importanti che sono svolte su quel fronte corre tra l'altro più per fortuna diciamo ancora non si combatte forse non si combatterà mai
è come se ci fosse da parte della politica italiana il bisogno di fregiarsi di mostrine più scintillanti rispetto invece paga l'emozione che concretamente decidono di fare
Ecco il Medioriente e sicuramente uno dei nodi principali delle questioni geopolitiche mondiali tu ricordavi adesso UNIFIL due beh se un marito ha avuto Silvio Berlusconi è stato probabilmente quello di Dimitri Israele al centro Dale del del rapporto privilegiato o con l'Italia e più in generale anche con l'Europa l'Europa da avuto spesso e l'Italia di conseguenza un atteggiamento che vogliamo definire filo palestinese per psico semplificazione ecco secondo te
Il nostro ministro degli esteri D'Alema si pone non è né di continuità con con suo precettore decesso ore oppure no
Dunque credo che su questo punto in effetti ci sia un problema io credo che sia un prema di D'Alema piuttosto che del centrosinistra per esempio non è lo stesso che affascinò
O altri esponenti e dire studio perché vere ma negli ultimi anni abbia assunto su Israele in particolare un atteggiamento ambiguo mi rendo conto diciamo che si tratta di una valutazione impegnativa tra l'altro la fanno in molti insomma come se D'Alema fosse posto sotto osservazione penso alla comunità ebraica italiana
Io non penso che da parte sua ci sia una vera ostilità nei confronti io penso però che tu abbia c'è un concetto troppo a una critica ai tre che in questi anni c'è poco da fare di dopo l'undici settembre si è caricata anche di elementi che ha definito Isma'
Insomma io devo dire sono spesso a disagio nell'ascoltare alcuni parole a cui far ricorso perso al termine lobby ebraica cui via ricorse ultimamente un conto è parlare di lobby chiedere agli Stati Uniti alla quale le lodi sono organizzati disciplinate sono trasparenti un conto è alludere
Come a volte fa Luís arricchente in Italia di una lobby ebraica lobby ebraica che condizionerebbe queste quella ecco io credo che lui in questo caso da chi davvero di superficialità
Perché lo fa credo che in questo ci sia forse il tentativo come dire di accreditarsi
Presso una certa opinione pubblica di sinistra in Italia che potrebbe vedere il Weekly che uno per Repubblica nella quale vivono questi più tipici nei confronti di Israele che potete vedere lui difensore di questi argomenti ma io credo che questo sul battiti
Lei stessa ha detto io voglio il fondo restituire all'Italia quel ruolo luogo di vicinanza e perché alla perché fu atleti di Andreotti lui questo
Ha ragione Andreotti fece questa però Barile laddove per perché la politica estera di Andreotti ed eurodeputato che gli interlocutori arabi con cui aveva a che fare Andrea specialistico che abbia a che fare oggi noi nel frattempo tra Andreotti e non è successo molto nel mondo
Per diciamo l'Iran di Ahmadinejad non è uno dei tanti Pagliara di come dire laici che non laicisti con cui abbiamo a che fare fino agli anni Settanta emergente del fondamentalismo islamico del terrorismo sono fenomeni che difficile mareggiate
E come dire
è giusto e inevitabile per un Paese come l'Italia ed è anche giusto costruire una politica di vicinanza e tediare che però secondo me è un maggiore grado di discernimento tra amici non tra amici e nemici ma insomma tra atterraggi affidabile per flash non affidabili
Ecco hezbollah oggi non è la volta degli anni settanta non è un movimento di liberazione laico
Comunque l'architetto D'Aprile nel settanta però ecco la oggi è un movimento come dire profondamente intessuto di gli elementi i fondamentalisti
Ecco io da cittadino dico insomma non ho vissuto gli anni che Andreotti da persona adulta però non mi sento così e di affidare mi sento di garantire a D'Alema questa tratta pentiti Andreotti fermo
Che lì a volte si cerca di attribuirci insomma penso che questo sia un gioco pericoloso con elementi dell'opinione pubblica europea prima di tutto
Che andrebbero messi meglio a fuoco
Anche perché probabilmente un un'America meno forte non gioverebbe a nessuno a questo è stato anche sottolineato dal nuovo segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon che infatti ha ha rilanciato
La possibilità di un rapporto più stretto tra le Nazioni Unite gli Stati Uniti poiché credo che insomma riprovevole
Debba arrivare la conclusione che qualsiasi politica internazionale-clone di dire non può fare a meno degli Stati Uniti e quindi la pertanto di sostenevano sostenere Bush si tratta di penso che la differenza tra la declamazione di buoni principi pacifisti l'assunzione di responsabilità a volte anche le rose anche dal punto di vista militare della comunità internazionale per far fronte alle critiche con la scelta di responsabilità non può fare a meno degli Stati Uniti insomma questo provati generalmente europeo ed è un problema che da qui abbiamo assistito dall'undici settembre avanti
Troppo spesso l'Europa si è trovata la comoda situazione di alzare il ditino contro gli Stati Uniti per politiche che io stesso ho trovato sbagliate senza però dire cosa avrebbe potuto fare in alternativa penso che una volta al caso somalo anche lì noi abbiamo condannato bombardamenti americani su le corti islamiche
A diciamo augurandoci di una cooperazione multilaterale alla signora Laura dice l'atteggiamento un ulteriore e potrò dire cosa volesse dire concretamente in quel caso multilaterale piuttosto che un laterale ed è utile mettere attorno a un tavolo le corti islamiche
E il legittimo governo somalo che è stato ha battuto dalle corti islamiche insomma ecco
Questo non è vero che i con differenze tra governo e governo io guardo sicuramente con più simpatia ad un governo come quello britannico che non ha avuto paura di assumersi le proprie responsabilità ma ci sono stati anche altri governi europei che l'hanno fatto però insomma la maggior parte dei governi europei in questi anni ha scelto un po'una via Colaiacovo dal la declamazione morale di buoni principi a fronte di una strategia come con l'americana che giusto o sbagliato che sia e comunque proprio sia nella quale il rischio chiusura del responsabilità tecnica delle vite
Quindi alleati o vassalli
Tutte quelle io credo da Shevchenko rotoli diventi per tornare a quello che diceva d'inizio più a loro agio con i proventi abbracciare cerco di essere alleati irresponsabili qui delle attenzioni sono in grado di assumersi responsabilità ecco il quando si assume la responsabilità conquista anche la folta
Di criticare il caldo ultimo iracheno da parte cioè di pratiche di D'Alema che ha criticato l'invio di altri soldati in Iraq era parte del Pentagono
Giusto o sbagliato che sia l'Italia ha deciso di di di di di ritirare per contingente dall'Iraq io credo che con questo atto legittimo naturalmente rischia così da tempo anche la facoltà di partecipare al governo della Puglia che era e quindi insomma di questa critica e confronto del Pentagono e credo che ci sia anche chi è rimasto Belcastro utilità
Ringraziamo Andrea Romano gli occhi oppure