Visto dall'America

Radio radicale buona sera per trovate questo nuovo appuntamento con la nostra trasmissione visto dall'America sabato venti gennaio due mila sette le ventitré tre tra circa
Abbiamo nuovamente con noi in collegamento telefonico un po'che era mancato l'abbiamo nuovamente collegamento Matteo Mecacci e da New York Matteo rappresentante del Partito Radicale transnazionale alle Nazioni Unite buonasera Matteo
Buonasera debba laterali del contatore bentrovati allora
Andiamo subito con ordine ci sono una serie di punti che affronteremo dire che sicuramente la precedenza va alla questione del tema della pena di morte o meglio dell'iniziativa del governo italiano dietro sollecitazione di Marco Pannella e dei radicali anche attraverso il ricorso alla formali sciopero della fame e della sete comunque letale in qualità membro non permanente delle Nazioni Unite si è fatta a parte attiva di questa iniziativa anche in sede ONU per la presentazione di una proposta moratoria per una risoluzione per una moratoria delle esecuzioni capi oltre alle novità che sono giunte ottime positive da altre sedi sia dall'Italia che tre è stata la riunione dei ministri del consiglio d'Europa
Ci sono novità importanti da segnalare anche dagli Stati Uniti dove nei giorni scorsi si è recata il ministro per gli affari esteri e per il commercio internazionale Emma Bonino la Bonino aveva preannunciato pre anticipato con la sua Miss alcuni suoi interventi di sensibilizzazione alla causa per la moratoria internazionale in sede nazionalità ma non solo com'è andata
Ma va detto che appunto l'iniziativa del Governo italiano per il momento a livello formale che concentrata innanzitutto in sede di Unione europea dove appunto lunedì prossimo ci sarà a Bruxelles il consiglio dei ministri degli Affari Esteri
Dell'Unione dove su iniziativa delle tale proprio la questione della pena di morte è stata inserita all'ordine del giorno per quanto riguarda le Nazioni Unite c'è stato questo viaggio di di Emma Bonino anche appunto per incontri relativi al suo mandato principale in questo caso quello di ministro del commercio internazionale che si sono svolti io ero io al perché poi a Washington ma qui capo b con i contatti con la con la missione italiana vi è stata in un incontro particolare con la presidenza dell'Assemblea generale che in questo caso era rappresentato dal vice presidente irlandese perché la al presidente
Che è un esponente del Bahrain non era non era negli occhi in questi giorni ed è stato un incontro per un po'sondare il terreno ad annunciare
Questa iniziativa che già anche l'ambasciatore Spatafora all'inizio dell'anno ricordiamo l'aveva informalmente comunicato anche alla presidenza del Consiglio di Sicurezza i più in generale agli organi delle azioni principali organi
Di di questa organizzazione sull'intenzione del governo italiano anche attraverso l'Unione Europea di portare avanti la proposta di una risoluzione sulla moratoria universale della pena di morte incontrastato
Cordiale anche diciamo così formale ed altri cercano un po'di sottolineare come di chi ha la necessità di aprire un dibattito all'Inter l'Assemblea generale dove lo ricordiamo non vi è naturalmente unanimità a sostegno di questa iniziativa ma all'interno della quale è ormai riconosciuto da tutti nel corso degli ultimi anni vi è stato un aumento o molto consistente dei paesi che hanno ho abolito la pena di morte ho adottato moratorie legali è un mortorio di fatto cenno allo un'applicazione della pena capitale anche non lo Stato ad esempio rimanga nella loro legislazione la possibilità di di applicarla che pasticche ormai consigliere di valutazione oggettiva temi dai i oltre il dagli oltre novanta ai centocinque centosei Paesi di quelli che potrebbero schierarsi
Con tutta probabilità sostegno dell'adozione della moratoria a questo si aggiunge che
Quelle sono da almeno quindici a venti io ma forse anche di più
Altri paesi che invece su questa proposto potrebbero Carpineti è evidente che vi è una larga maggioranza di paesi a favore della dell'adozione della della moratoria resta l'ostacolo principale
Al momento che è quello di riuscire ad a vere e un sostegno pieno da parte dell'unione UPEA su questa proposta che miri anche però e soprattutto ad allargare il il gruppo di Paesi che si fa promotore di questa iniziativa cercando di rompere quello che è uno schema abbastanza anche consolidato all'interno
E le azioni che da parte dei Paesi democratici dei Paesi occidentali e quella di chi è quello di presentare delle risoluzioni in particolare sulle questioni relative ai diritti umani perché non non si è fatto finora un lavoro anche di coinvolgimento diciamo così peraltro regionale quindi globale anche di altri Paesi democratici di altri continenti attraverso la presentazione da parte dei gruppi regionali che però soprattutto negli ultimi tempi ha portata anche una radicalizzazione è una polarizzazione dello scontro con l'appunto questi gruppi
Che poi a prescindere anche un po'dal contenuto delle risoluzioni si schierano sui fronti opposti proprio perché appunto si tratta di decisioni che vengono percepite come delle richieste corrispondono a interessi particolari e politici naturalmente di un determinato gruppo regionale quindi di una regione del mondo alla quale appunto per così in un in un gioco anche di contrapposizione geopolitica altri gruppi sì o popolo via sulla questione della moratoria delle esecuzioni capitali è stata il via e tuttora l'espressione della volontà da parte di altri Paesi in particolare
Ad esempio il Messico ma anche il Brent diede oppure le Filippine in agli ad altri Paesi africani come il tema Egadi estere protagonisti principale di questa campagna che appunto si caratterizza per una cento particolare per dare una rilevata particolare alla questione della molitoria avverso l'abolizione quindi non chiedendo immediatamente l'abolizione completa della pena di morte da legislazioni di questi Paesi come vorrebbero invece alcuni Paesi nordici in particolare del Nord Europa e che in passato è stato l'elemento principale come è stato ricordato anche dall'ambasciatore Fulci proprio da radio radicale alcune settimane fa che ha impedito a questa campagna di andare avanti quindi
In realtà e in questa proposta i radicali che da oltre un decennio lo portano avanti le centinaia adesso trova decine di migliaia di persone che nel tempo hanno sostenuto con l'appello di Nessuno tocchi Caino che di nazioni che dovessero andare avanti su questo fronte fanno la proposta che in realtà diciamo così di di mediazione non è una proposta di e l'intransigenza
Nei confronti dei paesi che stanno facendo un percorso di graduale applicazione vedi il rispetto dei diritti umani nel loro Paese richiedendo subito il cento per cento ma in realtà offrendo
Ho un'opportunità di dialogo su una proposta di naturalmente
Diciamo così intermedia che porti questi Paesi ad adottare delle misure che nel tempo appunto consentano di aderì anche attraverso lo sviluppo di un dibattito democratico in questo Paese gara in questi Paesi anche l'adozione di legislazione che finiscano per abolire la pena di morte Vampeta appunto che vi sia diciamo così una richiesta di una sorta di decreto dall'alto che proviene da i Paesi che hanno già raggiunto questi standard
Legislativi e che vogliono immediatamente imporli tra questi Paesi e quindi questo credo sia l'ostacolo che ancora d'Italia sì su cui l'Italia si troverà davanti lunedì prossimo ed è importante
Che non vi sia come avvenuto in passato anche nell'autunno scorso una sorta di accondiscendenza da parte del governo italiano rispetto a questi obiezioni da parte di altri paesi europei ma che ci sia una linea politica chiara
L'inchiesta di comunque di andare avanti in sede di Nazioni Unite certo meglio con i sostegni tutta l'Unione Europea
E di tutti i singoli Paesi che ne fanno parte ma tenta nemmeno ecco acconsentirà che nuovamente ci si faccia legare le mani non arrivare abbreviano
Decisione da parte dell'Assemblea generale su questo tema per quanto riguarda l'Europa era solo una battuta l'ambasciatore Fulci aveva sottolineato come
A dire a differenza dell'ultimo tentativo che ci fu appunto sempre su iniziativa italiana le Nazioni Unite questa volta bisogna guardare alla posizione assunta dalla Gran Bretagna
Qui sicuramente a Gran Bretagna da quanto risulta così da informazioni ecco per il momento però non pubblica perché pubblicamente il governo britannico L'Espresso a favore della del dell'incredibile italiana di
Rieti e presentare la risoluzione sulla moratoria in sede di assemblea generale che avrete del paese che meno entusiasta all'interno dell'Unione
Europea rispetto a questa iniziativa però ma anche qui secondo me vale la pena
Per andare a vedere diciamo di questo tipo di obiezioni e far sì che queste magari emergano anche pubblicamente e polemicamente invece che o punto rimangano obiezioni che magari emergono a livello di riunioni di esperti
A Bruxelles o a tre da che poi finiscono senza che ci sia una chiara assunzione
Di responsabilità politica per bloccare tutto il processo quindi occorre che il governo italiano se diciamo questo tipo di obiezione le rendano note e le porte a un livello di discussione politica perché a quel punto credo che perfetto quindi ore pubblica inglese ma la stessa opinione pubblica europea in generale difficilmente potrebbe tollerare che appunto per calcoli politici o politici i di del di di convenienza
Del momento che il governo britannico si opponga alla politica dell'europea che consolidata da da molti anni e che non può continuare appunto essere bloccata per questo tipo di obiezioni che poi non si espliciti no invece anche in un in un dissenso politico che essi che ferite bene americano
Chiarissimo allora staremo a vedere passiamo subito al punto successivo parliamo di diritti umani nei giorni scorsi se non vado errato il dodici gennaio scorso il Consiglio di sicurezza
Ha messo ai voti una risoluzione fortemente sponsorizzata dagli Stati Uniti con sponsorizzata dalla Gran Bretagna che aveva per oggetto il tema delle riforme politiche della del allentamento insomma della stretta nei confronti della dissidenza politica insomma parliamo di diritti umani inermi a mare l'ex birmana Anja in occasione di questo voto si è assistito a un evento che abbastanza tutto sommato raro addirittura un doppio veto da parte di Cina e Russia composte negarci bene come è andata qual erano le le le le prospettive che che auto che questa risoluzione auspicava
Sì Quetta un tema molto molto importante che proprio va anche in linea con una una posizione politica espressa da radicati fin dagli anni ottanta che è quella che
Interpretato il ruolo del Consiglio di sicurezza delle Nazioni del cioè ricordiamolo per gli ascoltatori l'unico organo che può imporre degli obblighi giuridici a un membro dell'A uno stato membro delle Nazioni che il Consiglio di sicurezza tutte altre decisioni comprese quelle dell'Assemblea generale eventualmente sulla pena di morte non hanno il valore vincolante di una decisione ma rappresentano solamente uno
Importante presa di posizione
Politica il Consiglio di sicurezza sulle questioni relative alla pace e la sicurezza internazionale poi invece sanzionare o comunque imporre degli obblighi i di comportamento agli stati membri l'interpretazione dei questo ruolo del Consiglio di sicurezza nel corso del tempo si è evoluta anche con il crescere della consapevolezza dell'importanza del rispetto dei diritti umani
Nell'ambito della comunità internazionale e poi in concreto nella vita concreta di un paese per quanto riguarda la la la la sua sicurezza e la possibilità del mantenimento della pace in questo paese e quindi fin dagli anni Ottanta sulle questioni relativi all'anno
Alla fame nel mondo ma poi successivamente anche rispetto alla alla al ruolo di tempi e dei tribunali internazionali ci sono stati istituiti quindi ad hoc proprio dal Consiglio di sicurezza riconoscendo come il dispetto
Dei diritti umani fondamentali il diritto alla vita quindi a non essere uccelli da uno stato rappresentato è una questione su cui il Consiglio di sicurezza doveva e poteva intervenire
E in questo caso appunto Stati Uniti e Gran Bretagna in primo luogo hanno cercato e annuncio riusciti a mettere nell'agenda del Consiglio di sicurezza la questione dei birmana non perché appunto la Birmania
Sia coinvolta in una guerra o uccisi erano appunto delle situazioni tali da minacciare la sicurezza di Stati
Limitrofi come accade in genere per le decisioni del Consiglio di sicurezza ma portando tutto materie delle menti compresa naturalmente la repressione né iniziative armate contro alcuni gruppi etnici che vivono finché lui in quel Paese ma il traffico di armi
Il mancato rispetto di diritti fondamentali per gran parte della cittadinanza
Birmana come la questione che deve interessare la politica internazionale e il ruolo del Consiglio di sicurezza a ad ampio spettro e quindi cercando di innovare il ruolo del Consiglio di sicurezza in modo da consentirebbe anche di intervenire su situazioni interne
Ad un Paese che vedono appunto
Le violazioni dei diritti umani come il problema centrale non appunto invece un un conflitto armato inapplicazione però anche di quello che è stato approvata in occasione del summit del dell'assemblea generale
Due anni fa qui Alma io ancora anno e mezzo fa dichiara il principio della responsabilità di proteggere cioè il principio che le ha c'è un'idea hanno non solo il il diritto di intervento all'interno
Di un Paese laddove appunto vi siano o dissi al mancato rispetto delle delle libertà e delle dei diritti fondamentali della persona ma vi sia invece una responsabilità cioè una specie di dovere dovere di intervento rispetto a questa iniziativa che si comprende bene come posta e cambiare anche la funzione e il ruolo del Consiglio di Sicurezza Cina e Russia appunto per la prima volta da da molto tempo hanno deciso di i mettere il loro veto il veto congiunto dare un segnale di non accettazione assoluta di questo principio perché è evidente che in quella situazione in Cecenia in Tibet o in altre
Parte all'interno di questi Paesi ma che riguarda naturalmente anche altri paesi in tutto il mondo si va a creare un pericoloso precedente
Età Tonellato che mette a rischio la loro spinta ha possibilità poi di far valere il principio della non interferenza negli negli affari di un Paese che è appunto un principio che viene fatto fatto valere con grande forza a fianco di Cina
E Russia chiacchierata oltre d'Africa
Sull'Africa che è un paio di chi come l'Italia è entrato nel consiglio di sicurezza per questo
Per quei due anni meno per un termine temporaneo non per come membro non permanente nel Consiglio di sicurezza ed è stato l'unico altro paese che ha votato contro mentre ci sono stati poi altri tre astenuti l'Italia l'ha detto ha votato con per fortuna con Stati Uniti e Gran Bretagna a favore a favore di questa di questa risoluzione è credo che sia una una questione da guardare con attenzione perché proprio indica quello che è uno scontro è che spesso ecco è alla base di molte altre anche di molte altre decisioni che vengono presi dalle nazioni che o non prese dalle Nazioni Unite e cioè tra quei Paesi che vogliono diciamo così di imporre una maggiore responsabilità
Del delle nazioni che sui temi relativi appunto alla al mantenimento della pace e della sicurezza e del rispetto dei diritti umani ed altri che invece si rifugiano dietro ancora dietro il principio della sovranità nazionale per impedire che questo possa avvenire
Mi permetto solo una postilla per quanto riguarda la Birmania pochi giorni di distanza da questo voto una riunione dell'anziana che sono alla comunità dei Paesi del Sud-Est pacifico
All'interno delle conclusioni finali ha votato anche una raccomandazione destinata però per la Birmania per quanto riguarda il problema
Del riforme delle libertà insomma dell'allargamento della sfera dei diritti civili chiaramente non ha nessun senso Nicoletta ma comunque vuol dire anche che peraltro la comunità entro quale presente la stessa Cina è comunque un segnale che uno poi da
Ne tiene comunque a me
Sa sicuramente ci ha urlato fastidio politico anche da parte di di alcuni Paesi della regione appunto l'alter nell'associazione degli Stati del Sud Est
Adriatico a rispetta ruolo che svolto dal dal regime birmano che appunto rischia di fare durare tutta la regione e anche da da un po'di una cooperazione economica con con il mondo occidentale in particolare con gli Stati Uniti per le sanzioni che ci sono su quel Paese poi con Keep collabora con questo Ata questione aveva quando si arrivare dentro il Consiglio di sicurezza rispetto alla possibilità davvero di avere delle misure concreti che possano incide su di un Paese perché qui sto come tu dicevi prima giustamente può rappresentare un pericoloso precedente magari per alcuni degli stessi Paesi che in questo momento criticano la Birmania
Chiarissimo senti giacché siamo anche andando a marciando a passo spedito come dire vorrei chiederti alcuna valutazione per quanto riguarda il il tema della Corte penale internazionale la giustizia internazionale a cui tu poco fa i fattori scendo nei giorni scorsi se non vado errato il dodici e il quattordici gennaio scorso è apparso un articolo sulla Washington post firmato da tale redime che era che è stato in passato consigliere assistente al Dipartimento di Stato americano il titolo di questo editoriale era il seguente Illy inconsapevole partito del genocidio
Qual era la tesi contenute in questo articolo riguarda la situazione in Darfur e saremo sempre più lontani da riuscire arriva trovare qualsiasi possibilità di arrivare a un accordo di pace o cessazione delle ostilità perché per la il timore che hanno ti responsabile dice un genocidio in corso di finire dava anti alla Corte penale internazionale di cui è stato investito per ampliarne la giurisdizione giacché il Sudan Annona ratificato quel la cosa ma ne è stato investito il Consiglio di sicurezza insomma è come dire che c'è un problema di deterrenza finché esiste il rischio che essi siano condanna ATI rischiano di essere condannati equamente non si arriverà mai
Ad una pace o la cessazione delle ostilità qual è la tua risposta questa obiezione che viene mossa
Beh la risposta sta nell'omaggio all'organizzazione che che è stata un po'alla base del di queste campagne che hanno portato la restituzione dei dei più corale e cioè che non c'è pace senza giustizia cioè è difficile immaginare che appunto una istituzione che ha uno scopo sì quello di deterrente da come come viene detto
Rispetto alla commissione dei dei genocidi e dei crimini più gravi che possa essere considerata un ostacolo a al mantenimento della pace perché è evidente che chi reso responsabile di questi crimini innanzitutto se forse adesso si può parlare della volontà di discutere vivace è proprio perché stanno che e continuano in questo tipo di attività potranno essere portati di fronte alla giustizia in precedenza di veramente era molto difficile convincere chi appunto coinvolto in un conflitto o all'interno di un Paese con una guerra civile o in un conflitto con un altro Tatò a smettere
Ha le ostilità perché non quando appunto magari ci fosse stata una decisione da parte del Consiglio di sicurezza e di inviare truppe che sappiamo che in gran parte del mondo non è praticabile non è ritenuta diciamo di una priorità e quindi ci sono stati per decenni e ci sono tuttora molti conflitti
Latenti che non hanno grande attenzione da parte della comunità internazionale perché magari avvengono le regioni del mondo che non sono importanti dal punto di taglio politico per interessi economici e che a quel punto vedono proprio nello strumento
Della della Corte penale internazionale e dei dei vari tribunali ad hoc che sono stati istituiti e l'unico strumento che può servire da deterrente quindi quello in realtà è un ma è un aiuto al mantenimento della pace che è essenziale perché uno dei pochi strumenti che può convincere chi è protagonista di questi crimini a porvi fine e poi nell'ambito dei negoziati di pace di debba essere anche un tipo di negoziato per far sì che ad esempio ottenendo la dismissione de de de delle milizie dei gruppi un volto in queste in queste atrocità si possono anche avviare dei sistemi di di giustizia locale ferme restando le responsabilità principali questi crimini per porre fine a un conflitto che continua queste sicuramente non è non è compatibile però è evidente che il principio della portare davanti alla alla giustizia internazionale chi è responsabile di gravissimi crimini e solo di questi cioè di genocidio crimini contro l'umanità crimini di guerra è un elemento fondamentale che a cui non si può rinunciare
Certo mi permetto due notazioni brevissime la prima per quanto riguarda le garanzie nell'ordinamento della corte penale internazionale non è prevista la pena di morte se Saddam Hussein e gli altri gerarchi era che ne fossero sta ti rimessi insomma alla giudizio indagine e la Corte penale se condannati avrebbero scontato una appena carceraria questo per quanto riguarda le garanzie per quanto riguarda poi la deterrenza insomma si può fare sempre degli Stati Uniti dove a trent'anni dalla reintroduzione della pena di morte i crimini non sono affatto diminuiti
Proprio per niente quindi la deterrenza ci siamo ci sia questo deterrente insomma il che i trend sono quelli che sono ma perse ecco passiamo a ad altro tema ma restiamo sempre a sulla giustizia meglio sui tribunali penali le corti ad hoc una di questo il caso è sicuramente quella ce ne siamo molto occupati sotto spesso anche grazie soprattutto per iniziativa di Matteo Mecacci è quella che riguarda l'istituzione di un tribunale così netto tribunale Hariri di che si tratta si tratta della iniziativa internazionale per fare giustizia e chiarezza in relazione all'assassinio avvenuto due anni fa dell'allora premier libanese Rafiq Hariri Rispetto anche ai coinvolgimenti ad alto livello che vi sono nelle responsabilità per quanto riguarda proprio questo attentato le Nazioni Unite il Consiglio di sicurezza sostenuto ha promosso la creazione di questo tribunale internazionale
Al quale però aspetta bisogna aspetta bari il via libera definitivo da parte dello stato libanese e proprio su questo tema in auge nella neo segretario generale Ban Ki-moon è ha espresso le sue preoccupazioni per quanto riguarda l'approvazione finale allora quanti approvazione quante ratifiche sono necessarie perché questo tribunale divenga S esecutivo è chi sa remando contro tra virgolette nei confronti appunto di questa istituzione giuridica
Sì dopo dopo la decisione del Consiglio di sicurezza la palla alta trattandosi di un tribunale misto libanese e
Appunto un po'io noto ma internazionale come molto simile a quello che che è stato istituito ad esempio per lacerazione quindi con una compartecipazione di giudicare anche internazionale che si sono poi anche i giudici locali nella nel portare avanti il mandato e questo ecco proprio questo schema sarebbe stato probabilmente la soluzione migliore proprio per occuparsi della questione dei crimini commessi da da musei uno perché appunto prendo tribunale o dopo e non avrebbe avuto
La pena di morte come come pieno a due perché poi in questo caso a differenza della Corte penale internazionale che si può occupare solo dei crimini commessi dal due mila due in poi cioè da quando è entrato in vigore
Con la decide così di sicurezza per la giurisdizione di questi tribunali ad hoc può andare anche a nel passato e quindi tende periodi aprì di pianti ma tornando alla questione del del tribunale sul Libano
Quello che doveva cadere dopo l'approvazione in Consiglio di sicurezza era l'approvazione da parte del governo libanese gli Eurostar il pronunciamento a favore della maggioranza di governo con etichette eletto ignora come come primo ministro il governo ha approvato la le istituzioni questo Tribunale però al momento in cui l'ha fatto e proprio nei giorni precedenti e ministri delegati agli Hezbollah e diciamo così fido filo siriani tra cui c'è anche appunto un esponente di un partito
Il piano che fa riferimento al la generale Michel avuti adesso invece alleato degli hezbollah si sono dimessi hanno dichiarato diciamo così la non legittimità di questa decisione ma soprattutto coi il presidente libanese la un perché doveva controfirmare la decisione del governo di parete per ora sia ha rifiutato di fa riparò impatto bloccando l'istituzione di questo tribunale che al di là poi della delle discussioni che stanno avvenendo che ci sono adesso anche ora hanno un CD una nuova mobilitazione da parte di Hezbollah che è stata annunciata proprio da dal loro leader naturale la in in queste ore con si parla anche di minacce di nome manifestazione di blocco di strade per cercare di arrivare alle elezioni anticipate la questione politica chiesta bloccando la situazione in Libano due purtroppo ci si occupa pochissimo nonostante anche ci siano truppe del nostro Paese i nostri soldati come soldati la comunità internazionale
In in quella regione proprio la questione se questo tribunale che nelle sue indagini preliminari
Non del tribunale ma per la commissione d'indagine che era stata istituita al Consiglio di Sicurezza aveva metto in evidente dei chiari delle chiare responsabilità che portava esponenti di alto livello della dell'Intelligence di Damasco quindi il governo siriano
E anche con i loro coerenti in Libano la questione e questo tribunale potrà davvero riuscire a portare gestita e quindi in quel in questo modo commettere delegittimare più di qualsiasi altra cosa il ruolo che tutti sanno è stato svolto per decenni dalla Lidia in quel paese ma che proprio con l'omicidio Hariri poi portò alla sollevazione
Popolare che ha posto fine all'occupazione militare ma che poi nel corso dei mesi successivi con altri attentati ed altri omicidi ha continuato a mentre
Mettere insieme di dalla positiva possibilità deliberò di di avanzare quindi questo è lo scontro centrale e che sta avvenendo e Libano riguarda proprio uno dei
Tratti caratterizzanti ormai del della della comunità internazionale cioè l'affermazione del principio della responsabilità di quella che si chiama accountability qui negli Stati Uniti c'è da parte di
Commette crimini che debba essere poi nel caso in cui dei politici locali non siano in grado di
Garantire rete accountability debba subentrare la comunità internazionale per per far sì che questo accade e questo sicuramente avrebbe molta molta più influenza
Politica dirà qualche il PD sulla regione sugli sviluppi possibili di qualche ruolo dopo del volto
Da da anche data da operazioni militari e di peacekeeper perché appunto su quel piano lì il il confronto anche con con le forze locale potrebbe portare a scontri difficilmente anche diari e giustificabili dal punto di vista della liquidità internazionale testi sulla questione riti sicuramente evidente che qualcuno ha ucciso
E continua a a uccidere esponenti che si oppongono l'occupazione siriana in quel Paese e portarne davanti alla giustizia i responsabili sicuramente contribuirebbe a chiarire
Come sta come punto su quali basi secondario nel confronto lo scontro politico in quel Paese
Per chiarire ancora la quello che è il quadro politico libanese che tutto sommato ha una caratterizzazione particolare infatti una forma di rappresentazione bloccata potremmo dire anche una cince Lizza azione quasi del potere Csepel per il quale la carica del Presidente il Parlamento va a rappresentare uscita quella del premier va cristiano Frank nel caso la VOD filoamericano filo francese e il Presidente dalla Repubblica espressione filo siriana quindi nonostante l'addio della Siria
Il fisico l'abbandono di quel Paese comunque questa tripartizione resta il blocco le legislativo e così Cutino resta comunque totale
Sì Tiridate partizione appunto tra cristiani sciiti e sunniti con appunto illa il presidente che è cristiano però punta ormai diciamo così controllato
Da da da da lungo tempo che nera gli è stata anche consentita la proroga del mandato l'ha avuta e l'altra l'altra suddivisione
Dei ruoli è diciamo così usata da parte degli Enti in particolare dagli Hezbollah per reclamare diciamo una maggiore voce nelle decisioni che sono prede anche dal governo che corrisponda anche a una diciamo così anche una presenza democratica che nel corso del tempo è cambiata e che appunto dato che si tratta di un sistema così di diviso per per gruppi tecnici difficilmente anche o cuoio consentire di insomma difficilmente può essere definito molto molto democratico perché appunto un sistema politico che in qualche modo molto predefinito quindi a partire da questo dato così di Idi necessita però senza che ci sia poi una davvero una diversa Pappi sulla di di una piena democratizzazione del sistema ma semplicemente di un aggiustamento rispetto a equilibri di potere
Che vengono rivendicare in particolare anche dopo la guerra che ha visto gli Hezbollah
Questo è stato il no protagonisti contro contro Israele però diciamo questo sistema politico bloccato e non sostanzialmente molto democratico consente di
Diciamo di portare il confronto su questo piano invece di a approfondire qual è il vero
Il vero o il vero tema sul tappeto e cioè il ruolo dell'Iran e della figlia e l'influenza che questi Paesi hanno avuto per decenni su questo Paese e su come proprio l'istituzione di questo tribunale quindi una misura che in realtà
Può essere vita anche i come poco poco rilevante di vita anche insomma la situazione generale in Libano la presenza di truppe straniere o le difficoltà economiche di questo Paese ma è importante vedere come propone l'istituzione di un tribunale ci siano delle e le forze politiche che usano la violenza per per cui vitelli propri fini che ne videro il il pericolo maggiore e quindi a maggior ragione i paesi democratici d'Europa il coloro che sono interessati allo sviluppo
Pacifico delli però dovrebbero avere mettere tutte le loro forze a sostegno di queste situazioni sentivate un cura su questo tema
Nei giorni scorsi in Consiglio di Sicurezza il neo presidente della Commissione delle Nazioni Unite che indaga appunto sull'assassinio Hariri belga che è subentrato al tedesco aveva presentato una relazione di ventidue pagine diciamo così un po'più morbida per quanto riguardava le responsabilità alle chiamate in correo nei confronti anche di esponenti siriani tant'è vero che i giornali ufficiali filogovernativi siriani la raccolta con una serie di aperture che ai tempi del predecessore del tedesco che prima guidava la commissione insomma non si vedevano anzi le reazioni erano assolutamente di chiusura c'è una sensazione non lo so lo chiedo a te una valutazione che si sta un po'o scegliendo la via diplomatica veramente molto diplomatico oppure si sta levando il piede dal pedale dell'acceleratore
Ma guardarmi io credo che quella una commissione d'indagine in cui lavoro sicuramente sarà valutato dalla corte quindi nessuno sta dicendo che le conclusioni della commissione di indagine
Sono oro colato il tribunale viene istituito proprio per verificare l'attendibilità
Delle delle delle indagini ci saranno tutte le garanzie macchine sicuramente per una dentro un paese come il Libano quasi mai avute perché noi il tema giudiziario sicuramente non indipendente da da da dal Governo da altre forze
Forse istituzionali e politiche di quel Paese quindi quale che siano davvero le conclusioni della commissione il tribunale deve essere restituito quindi e anche le conclusioni fossero di minore responsabilità
Da parte della IPIA o del o del Libano ciò non toglie che occorre fare luce su questa su questa vicenda tenendo presente che appunto delle responsabilità sicuramente ci sono e ci sono grandi gravi indizi
Che lei identifica fosse poi il processo portate a delle conclusioni anche anche diverte ben venga nel senso che qui ci sarà poi un processo regolare che che non riterrei non non ritenete appunto responsabili anche i massimi esponenti politici siriani di questo di qui di quello che è avvenuto tanto di guadagnato ma ci sarebbe comunque stabilito il precedente che si riesce per una volta a far luce su quello che è accaduto e naturalmente questo tribunale poi potrebbe essere anche un precedente per continuare a partiti appunto ci sia la deterrenza nei confronti di chiunque fosse interessato a continuare questo tipo di di attività illegali destabilizzano
Appunto la la possibilità di un paese di vivere in modo
Democratico e pacifico la la la loro vita sociale se ne parlerà comunque il venticinque gennaio prossimo a Parigi nell'ambito della conferenza internazionale dei donatori a cui prenderà parte anche banchi mondo
Sì redatto questa mano questione e proprio in vista di questo appuntamento non a caso la trarla chiede un attento diciamo politico con con sicuramente con un ottimo rifiuto annunciato che da lunedì e quindi alla proprio alla vigilia di questa coprente internazionale intende di avviare manifestazioni mobilitazioni contro governo Siniora che sarà proprio Parigi a chiedere soldi dalla comunità internazionale per cercare di sopperire alla grave situazione economica in cui si trova il Libano è che bollata cercando proprio di lottare per aumentare l'impopolarità di di questo governo denim confronto sul sul Libano avviene su molti su molti piani e appunto vista la presenza anche di truppe italiane in quel Paese forse un maggiore rilievo anche da parte della nostra retroguardia nostro ministero degli Esteri a questa vicenda un maggior protagonismo come c'è stato nello stare proprio al momento in cui i ne costava alla la fine delle ostilità tra Israele bolla per poi l'invio della delle truppe internazionali sarebbe sarebbe molto molto opportuno
Siamo veramente chiusura Matteo due minuti ancora per parlare di un altro tema la comunità delle democrazie questo progetto prosegue ancora se sì in che modo Tunes prossimi giorni avrà un appuntamento in agenda ci sarà un sì tra un evento a Taiwan accenno a parlare di che si tratta
Sì e aveva un appuntamento che organizzato dall'ateneo foundation for Democracy è una conferenza che coinvolge tutte le organizzazioni non governative che sono impegnate a sostegno di questo processo che continuava avanti pur tra molte tra molte difficoltà nel petto via un'attenta evidente di una leadership politica
Rispetta l'idea della creazione di un di un di un raggruppamento di preti democratici che a partire da averci unite ma non solo diventino un protagonista centrale della politica
Internazionale come lo sono peraltro l'altro verso i G settantasette o il gruppo dei paesi non allineati e va be nonostante questo diciamo le ragioni che sono alla base della creazione di questo processo ad esempio punto la il coordinamento tra i Paesi democratici piede sulle risoluzioni relative alle pressioni sui diritti umani o per intervenire laddove vi sia la regressione di un processo democratico con colpiti installati o altre
Iniziative legati all'interno di un paese aumentano sicuramente con il passare del tempo e non e non diminuiscono quindi sicuramente una strada e credo che sia davvero l'unica risposta
Geopolitica efficace che i paesi occidentali possono dare ad esempio all'emersione di nome potente come come la Cina e l'India sullo sullo scenario internazionale o del Brasile cioè potete anche dal punto di vista economico sicuramente anche a breve
Dal punto di vista militare perché solo appunto entrato una logica di cooperazione
Interregionale tra Bertrand regionale diciamo così dopo quella transazionale fra fra i blocchi tre blocchi di Paesi democratici che le le porte emergenti che scelgono appunto la democrazia come strumento per loro sviluppo economico può o può servire a diciamo così ad allargare rapporto di attrazione anche per questi Paesi ad allontanare dall'influenza economica
E militare che sicuramente un un Paese come la Cina
Ah ecco tutti i cadaveri in sempre di più né né in gran parte del mondo meno sviluppato a partire dall'Africa ma anche dall'America latina quindi l'idea di una comunità delle democrazie cioè di un'organizzazione anche delle democrazie della democrazia cioè che faccio proprio della democrazia un elemento centrale
Per lo sviluppo
Dei paesi e delle loro le relazioni a livello internazionale sicuramente un'esigenza centrale manca una leadership politica credibile su questo su questo tema sicuramente adesso
Gli americani trovi con l'amministrazione Clinton avevano avviato questo processo pur non ad altissimo livello pro lo avevano fatto dell'amministrazione Bush aveva continuato per gli americani hanno sicuramente altri altri problemi da la sopravvivenza della e una strategia minima
Di di di successo in Iraq e nel Medioriente è qualcosa che ha messo in crisi appunto tutta la politica anche di promozione della nella democrazia e che era stata annunciata da Bush che a detta appunto si deve confrontare in realtà con con l'esigenza di non vino subire troppi ko e in una in una regione come come il Medioriente dove gli interessi geo strategici di questo Paese sono sono molto importanti quindi manca davvero una una leadership per il momento che sappia fare di questo progetto una una un'ambizione tale da appunto da rappresentare un modo di di attrarre ecco anche in cui tutti quei paesi in via di sviluppo che hanno scelto la la democrazia e che si trova non può decedesse essere influenzati o comunque condizionati dalle dalle relazioni economiche innanzitutto con con il gigante cinese
Bene dire che l'ora anche per oggi è tuttora voi vi salutiamo Matteo Mecacci che è rappresentante del partito di Calais transnazionale alle Nazioni Unite
Palazzo di vetro buona sera Matteo Lorenzo tre anni non è trendy studio vi ringrazia per l'ascolto e l'appuntamento è per sabato prossimo alle ventitré e trenta