La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 13 minuti.
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Rubrica
14:30
09:30
10:45 - Roma
9:00 - Bergamo
10:00 - Cesena
10:30 - Milano
direttore di Radio Radicale
Buongiorno agli ascoltatori e così l'appuntamento con stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale dunque
Anche questa mattina i temi che la fanno da padroni sui giornali sono due e riguardano tutte e due il governo da un lato le liberalizzazioni dall'altro
La la questione dell'Afghanistan quindi nessuna novità cioè un un inserimento invece un dibattito di quelli che diventano inevitabili a proposito della nuova
Legge sulla sull'odio razziale in sostanza a quel che si capisce dal testo diffuso ieri pomeriggio un inasprimento della cosiddetta legge Mancino appunto sul razzismo
Varato dalla Guardasigilli
Mastella ora questi sono sostanzialmente i tre temi che troviamo sui giornali
Vi diciamo subito che sul tema delle liberalizzazioni e sul dibattito interno al governo cioè la posizione radicale evidenziata
In una intervista ad Emma Bonino sul Corriere della Sera a pagina tre titolo la Bonino dobbiamo accontentarci non siamo il governo di Milton Friedman
L'otto
Columnist americano liberista
Ma
Belvedere verremo naturalmente subito alla intervista ad Emma Bonino sul Corriere della Sera vediamo intanto un poco la la prima impressione che i giornali ci danno i temi che vengono toccati
Due titoli che cambiano un poco il senso di quello che leggevamo ieri ieri tutti i giornali pubblicavano allo scontro Rutelli Bersani sul tema delle liberalizzazioni
Oggi l'argomento è presente però è presente nei retroscena non nei titoli di apertura di prima pagina che per esempio cercano di offrire un'altra chiave di lettura rispetto a quella di ieri
Con la stampa che mette questo titolo liberalizzazioni virgola sul serio
E poi l'unità governo virgola finalmente si cambia
E gli stessi concetti sono espressi anche nel titolo di apertura del Corriere della Sera e e e della Repubblica
Cosa dicono invece i quotidiani che si situano nell'area invece dell'opposizione
Il più evidente è libero liberali del Figaro il governo ulivista sforna riforme beffa e poi vara leggi che sono liberticide bar qui arriviamo alla questione Mastella poi vedremo
Un un approccio diverso forse ma non contraddittorio quello del tempo che la mette così una riforma piccola piccola approvato il pacchetto Bersani ma mancano le vere liberalizzazioni che è un tema che per la verità a stare ai giornali di ieri ha attraversato
Anche la maggioranza come argomento di
Di confronto e dunque che ne è dell'Afghanistan ma dell'Afghanistan parla il giornale in
Nel titolo di apertura il Governo si è rotto sull'Afghanistan e questa è l'altra notizia cioè ieri in un Consiglio dei ministri che si è protratto fino a sera inoltrata
Alla fine i tre rappresenta i tre ministri
Di Rifondazione Comunisti italiani e Verdi si sono astenuti rispetto al decreto della di rifinanziamento della missione e su questo però le le citazioni saranno abbastanza rapide basterà vedere il Corriere della Sera
E soprattutto la stampa dove c'è un'intervista Franco Giordano il segretario di Rifondazione che diciamo così pone le sue condizioni per la verità però c'è anche un articolo di Goffredo De Marchis sulla Repubblica che mostra come in realtà l'opposizione abbia bisogno no l'opposizione interna al governo sulla questione di dei della della politica estera cioè i tre che partiti dell'aria rosso verte dicemmo Comunisti e Verdi abbiano bisogno di prima dare spazio alle manifestazioni che inevitabilmente vi sarà uno
E poi e poi arrivare al voto in una situazione in cui una volta che la base si è sfogata tutto si può fare è un po'è un po'questo il copione il foglio non lei è sicurissimo
Perché la mette così Prodi e D'Alema offrono più soldi per i civili i ministri dissenzienti resistono i veri problemi arriveranno in aula il problema imbarazzi di Rifondazione due chiavi di lettura
Un po'diverso ma probabilmente entrambe entrambe fondate poi bisognerà vedere quale sarà la la prevalenza
Altra cosa assai importante si parla naturalmente della
Della legge Mastella tre tre professori intervengono Rodotà su Repubblica Sabatucci sul Messaggero Teodori sul giornale
Però in realtà forse la cosa più importante su questo fronte siamo alla vigilia della giornata della memoria che è una scadenza diventata sempre più importante e significativa per fortuna
E troviamo invece una presa di posizione del Presidente della Repubblica e di estrema importanza però sembra accorgersene su il Corriere della Sera
Perché Napolitano in realtà
Attacca e morde un
Nervo sei sensibile
Della
Della della sinistra non non tali non solo della destra Enzo
Perché ieri il Presidente della Repubblica parlando appunto del tema dell'antisemitismo
Ha detto con chiarezza uno all'antisemitismo anche travestito da antisionismo quella differenza che a sinistra abbiamo sempre sentito far da alcune componenti della sinistra maggioritaria IMI
E dunque il Presidente della Repubblica invece dice no
Su questa posizione il Corriere della Sera lo evidenzia dedica l'editoriale Pierluigi carica l'editoriale firmato da Pierluigi Battista è anche il Riformista attento al dibattito interno alla sinistra evidenzia evidenzia la questione con
Un
Un articolo che poi troveremo
La vedremo Remo visto cifrari
Va bene poi lo poi ritualmente lo troviamo
Anche il foglio anche che
E e basta sostanzialmente sono questi giornali che più danno risale a fare presa di posizione del presidente Napolitano
Gli altri gli altri temi della giornata
Ci sono molte cose sulla giustizia
E o legate a vicende a vicende giudiziarie insomma
Intanto forse la cosa più interessante non è uno scoop non è un verbale lo un il lavoro d'inchiesta fatto da un giornalista Attilio Bolzoni
In prima pagina su Repubblica così ho violato i segreti del tribunale di Roma si tratta del tribunale civile
Di Roma borsoni è andato negli archivi e ha scoperto che entrano un qualsiasi cittadino che entra può prendersi quello che vuole sostanzialmente una
Le carte diciamo non solo ben custodite nel suk del tribunale dove tutti possono rubare carte segrete senza controlli nel palazzo della giustizia civile ci sono una serie di foto
Che appunto documenta errore impresa del giornalista che scarta bella fascicoli fa insomma
Il comodo suo in un posto dove invece dovrebbe dovrebbe esserci una certa protezione e e forse queste insomma l'immagine del giustizia in Italia ed è senz'altro una
Un eccellente lavoro giornalistico pensiamo no
Però poi ci sono molte altre cose da attualmente c'è un ecco della dell'intervista di Aldo Cazzullo ieri al presidente Cossiga sul Corriere della Sera Emanuele Macaluso sul foglio Adriano Sofri
Sul sull'Unità a proposito il Giorgione merci l'intervista a Tano D'Amico il John il fotografo giornalista che documento appunto la presenza di poliziotti in borghese che sparavano quel giorno
Ancora poi sulla strage sulla strage di Bologna invece sulla stampa una lunga intervista
A pagina
A pagina ventisette ma inevitabilmente
Discutere una lunga intervista a Cristiano Fioravanti pentito dell'estrema destra che ripropone i link fra la stazione di Bologna e Ustica
E poi ancora una nuova inchiesta del giudice Woodcock e questa volta nel mirino magistrati dice
Dice sempre la stampa mentre sul tema Prodi e KGB torna all'attacco il giornale
Citando una dissidente sovietico Bukowski che ha una sua innegabile autorevolezza
Questi dunque i temi che che troviamo oggi sui giornali allora riprendiamo dall'inizio e cominciamo dalla questione delle liberalizzazioni e abbiamo già visto ieri il tipo di dibattito che si era aperto oggi i giornali ci dicono ecco la fase in cui si è avviata le liberalizzazioni
Sono partite vediamo come la pensa Emma Bonino intervistata dal Corriere della Sera non si può dire che siamo il governo di Milton Friedman ma certo qualcosa di liberale l'esecutivo Prodi oggi l'ha fatto
è stanche Emma Bonino dopo più di sei ore di Consiglio dei ministri ma contenta lo dice chiaramente anche se la sua voce vibra qualche nota di rimpianto siamo ancora distanti osserva la giornalista dall'agenda Giavazzi che il suo partito ha tanto sostenuto e Bonino ci stiamo lavorando oggi abbiamo un decreto o disegno di legge che introducono norme a favore dei consumatori e altri disegni di legge che sono stati incardinati quindi lei è soddisfatta se mi chiede una valutazione politica si sono soddisfatta
Ritengo che questo Bersani due sia un passo concreto nei tempi delle liberalizzazioni ma l'agenda Giavazzi parlava dell'abolizione degli albi professionali abbiamo un disegno di legge Mastella che come sa non condivido del tutto ma è comunque un miglioramento
E poi sull'energia i servizi pubblici locali ci sono disegni di legge già calendarizzati al Senato
Però insiste la giornalista l'opposizione dice che sui servizi pubblici locali alla fine c'è stato un compromesso con Rifondazione che mi ha portato perché ne ha ridotto la portata
Senta risponde Bonino se fossimo al Governo di Milton Friedman si fa faremo di più ma non lo siamo questo governo che cerca mediazioni che fa si accontenta no
Ma le faccio notare che se finora nessuno aveva messo mano a questo benedetto capitolo delle liberalizzazioni qualche motivo ci sarà conosco il mio Paese so che il livello di incrostazione delle corporazioni e tale da scoraggiare chiunque
Mi aspetto infatti reazioni forti perché forti sono gli interessi che sono stati toccati abbiamo introdotto delle novità in tema di assicurazione di banche e questi non sono poteri forti ancora però la giornalista le cronache riportano un duello fra il ministro Bersani e vicepremier Rutelli sui contenuti dei provvedimenti che era al corrente
No non sono tanto in queste segrete cose
Ma neanche ho potuto cogliere divergenze in sede di Consiglio dei ministri
Ma il pacchetto Rutelli alla fine è uscito ridimensionato
Non mi pare risponde Boni in una proposta di Rutelli quella sulla portabilità del mutuo è stata accettata e mi pare un'ottima proposta in altri tempi lei invocava l'abbattimento dei privilegi di sindacati e cooperative che ne è stato della sua battaglia
Ma non è stato mai previsto che se ne discutesse in un provvedimento come questo e prossimamente è nell'agenda del governo mi pare già difficile che riusciamo a far passare questo di provvedimento teme imboscate glielo già detto certi interessi sono forti radicati per questo avete scelto due distinti strumenti legislativi
La Bonino qui risponde c'è stata una sollecitazione da parte del Quirinale ad adoperare la decretazione incassi delimitati di cui la necessità di un disegno di legge
Ultima domanda anzi una considerazione il sottotitolo del Bersani due recita per rendere migliore la vita di tutti i giorni
E la Bonino speriamo
Che succederà
Allora
Andiamo a vedere
Intanto o una serie una serie di di notista i politici come vedono la la questione
Prendiamo Stefano Folli sul Sole ventiquattro ore intanto dobbiamo dirvi che il Sole ventiquattro Ore dedicato alla questione diversi articoli a cominciare dall'articolo di fondo firmato dal professor Alberto Alesina che
Se ricordiamo bene interverrà sia pure telefonicamente al dark guarda alla assemblea dei volenterosi a Milano
E Alesina dei provvedimenti governativi da in apertura del suo commento questo giudizio
Più che un salto è un piccolo passo anche se significativo le nuove misure Bersani varate ieri dal Consiglio dei ministri
Di persone necessarie ed apprezzare in rapporto all'inazione del precedente governo sono insufficienti il Governo si è limitato a colpire i settori in cui vari monopolisti
E protetti non rientrano nella constituency elettorale del centrosinistra perciò i provvedimenti incontreranno diverse resistenze meglio liberalizzare più settori proprio per evitare accuse di parzialità
Nel complesso la direzione giusta anche se alcuni provvedimenti possono risultare inefficaci nel ridurre i costi per i cittadini là dove cercano di rimediare per legge alle carenze di concorrenza i monopoli dei servizi pubblici locali sono rimasti intatti
Contraddicendo le proposte del vicepremier Rutelli
Liberalizzare ampiamente tutti i settori dei servizi è un passaggio fondamentale dovrebbe essere infatti evidente a tutti che il termine economia industrializzata usato per indicare i sistemi capitalistici più avanzati anacronistico
A parte la minuscola proporzione dell'agricoltura la colonna portante dei sistemi economici il terziario
Finanza istruzione sanità comunicazioni consulenze e ricerche innovazione turismo e e molti altri i veri Paesi industrializzati sono sempre più Cina India Sud Corea Messico cioè Paesi emergenti ok da poco sono usciti dal povertà
E poi qui il professore
Iniziò una ragionamento pure interessante a proposito della questione dei servizi
Poi segnaleremo due articoli che sono interessanti quello di Franco Debenedetti in prima pagina sul sole e l'editoriale del Riformista firmato da Enrico Morando ma intanto andiamo a vedere diciamo un commento politico
Più o appuntato
Sulla questione ed è quello di Stefano Folli
Che a pagina due del sole scrive
Il piano delle liberalizzazioni costituisce un tonico per il governo del centrosinistra
Ho solo un messaggio positivo trasmesso agli italiani all'impresa si può discutere su questa o quella delle misure approvate ieri nel Consiglio dei ministri si può eccepire su certe timidezze ma oggi l'operazione non è solo un successo d'immagine
Per l'alleanza equivale a una battaglia vinta del resto l'estate scorsa rimani grigi mesi della finanziaria il pacchetto Bersani segnò il momento più favorevole per l'allora neonato ministero Prodi oggi è evidente l'intenzione di riprendere quella strada virtuosa
Risalendo le i sondaggi d'opinione offrendo al Paese un apprezzabile tasso di riformismo nella speranza di superare di slancio lacerazioni e diffidenza stretto fra l'Afghanistan i taxi e le pensioni il Presidente del Consiglio aveva bisogno di un bicchierino di ricostituente
E il programma delle liberalizzazioni sia pure in forma ancora troppo ridotta costituisce senz'altro il migliore dei ricostituenti
Ci vorrà tempo prima di capire fino a che punto queste riforme incidono nel tessuto corporativo della società italiana alcune come la possibilità di far nascere una nuova impresa in un giorno saltando infinite pastoie burocratiche sono quasi una rivoluzione
Possono rappresentare l'inizio di quella riforma radicale della pubblica amministrazione di cui si avverte l'urgenza ma prima dovremmo capire quanto tempo ci vorrà per la loro effettiva messa in opera
E quali ostacoli di nuovo burocratici dovranno essere superati affinché le decisioni del governo siano tradotte in pratica intanto due osservazioni di ordine politico si possono fare la prima riguarda il silenzio di rifondazione della sinistra radicale
Per una volta i partiti dell'estrema sinistra hanno scelto di non far sentire la loro voce di lasciare piena libertà di azione a Prodi
Quella delle liberalizzazioni una battaglia che non li riguarda è un mondo estraneo alla logica dell'estrema sinistra investe semmai l'elettorato e gli interessi del corpo della componente moderata della coalizione
Rifondazione avrebbe potuto mettersi di traverso ma non avrebbe avuto senso e più intelligente steli temperare le forze in vista di altre battaglie ad esempio sulle pensioni
Da tale atteggiamento il Presidente del Consiglio ricava un vantaggio immediato e poi dimostrare che per una volta il governo non subisce l'influenza della sinistra radicale l'altra osservazione concerne la piccola guerra fra riformisti cioè fra Bersani e Rutelli che sia sceso e poi si è spenta nel giro di qualche ora non va però sottovalutata nel suo aspetto più superficiale rivela un problema di visibilità personale
Rutelli non gradiva che l'aureola di grande riformatore fosse attribuita dalla stampa sull'obiezione
Ma l'altro aspetto che è più sostanziale riguarda la qualità delle riforme l'ampiezza e la profondità del Progetto riforme significa toccare centri di interesse economico e politico possibilmente non i propri
Fra DS e Margherita tali interessi naturalmente non coincidono venti soci nel futuro Partito democratico Bersani e Rutelli si rivolgono ancora a due diverse porzioni d Italia e proprio qui
Forse si apre la questione più interessante ma questa c'è sempre tempo di approfondire tra l'altro la tocca in qualche misura sul Riformista c'è una rubrica sul Riformista eccetera c'è da sempre il suo una pubbliche è un e mail tutti i giorni in genere è una specie di corsivo di prima pagina insomma di quelli Brevi se possibile causa di Shinji Civic commenti all'attualità politica
Da un po'di tempo sul Riformista compare una una firma nel con una certa frequenza Franz punto Hunters chiocciola yahoo
Che oggi scrive Rutelli colpiamo i potentati e quelli che potenti lo erano già prima lì c'è intesa naturalmente intesa e con la i maiuscola
Da
Franza punto en vers andiamo invece a un'altra un'altro commento sulle riforme le cose le cose da fare
Le carenze insomma ecco qui su questo scrive Enrico Morando
Nell'editoriale
Cominciamo dal mercato del gas non dai barbieri
Per il titolo e qua siamo alla questione
ENI e Stam
Parla del tentativo di inserire questa
Questa separazione già nella Finanziaria tentativo creando che andò a vuoto
E lo racconta con grande dettaglio come tradizione
Di Morando che un tipo molto preciso
Ma questa questione scrive
Non è che vedere con le presunte o reali dispute fra ministri su chi fa l'Elia libelli liberalizzazioni
Ed è stato un gravissimo errore fare emergere da Caserta questo messaggio e anche se la proposta avanzata ieri da Bersani sull'istituzione della Borsa del gas è sicuramente da apprezzare
Né si tratta di ipotizzare privatizzazioni indigeste alla sinistra antagonista
La questione aperta ben altro rilievo fermo l'obiettivo di fare tutte le liberalizzazioni necessarie si tratta di aggredire prima in udite strangolarlo la competitività italiana
Perché serve al rilancio dell'economia e serve a creare il consenso necessario approdo a condurre in porto politiche liberalizzatrice e allora se è vero che la società italiana è caratterizzata da diffuse
E resistenza State chiusure corporative è altrettanto vero che il successo dell'iniziativa politica volta a superarle evita al mente legato alla capacità dei riformatori di selezionare le priorità
Meglio fare tutto nello stesso tempo se si vuole si può provare
Ma certo non è saggio mettere dopo ciò che per oggettivo rilievo economico viene prima
Perché così si alimenta il sospetto micidiale per chiunque governi che i bersagli siano individuati in funzione dei dividendi che lo Stato incasserà come azionista dei monopolisti
Così dunque Enrico Morando ma sulla questione di Illy dell'impresa in un giorno poi tornando invece a quest'altro tema troviamo il Sole ventiquattro Ore un articolo di Nicoletta Picchio e Marco logaritmo aziende in un giorno e sportello unico start-up più facili
Recepite le indicazioni del disegno di legge Capezzone piano Nicolais per la burocrazia veloce dunque autocertificazione telematica per chi vuole aprire un'impresa consentendo lo start-up in un giorno
è una rivoluzione è una rivoluzione dello sportello unico che consentirà a chi vuole realizzare un impianto produttivo di poter utilizzare un'unica procedure di avere come interlocutore un'unica struttura
E lunghissimo consiglio dei ministri di ieri ha cominciato a prendere corpo la svolta burocratica invocata dalle aziende speriamo che sia la svolta alti burocrati
Impresa più facile è il titolo del numeroso pacchetto di articoli varato ieri dall'esecutivo che interviene anche su una serie di procedure amministrative ai controlli ai collaudi
La decisione del governo è stata di attuare queste misure con un decreto legge
Per stringere i tempi le amministrazioni statali regionali devono riorganizzare le strutture entro sessanta e centottanta giorni aumentare le comunicazioni on line
A chiunque voglia realizzare o modificare un impianto produttivo sarà sufficiente presentare allo sportello una dichiarazione unica riguardante la sussistenza dei requisiti richiesti resa sotto la porta la responsabilità del progettista lo sportello rilasciare la ricevuta
E con questa potrà essere dato immediato avvio all'intervento
Sono stati definiti anche i casi in cui questa procedura superveloce non potrà essere attivata a tutela del patrimonio archeologico storico artistico
Culturale paesaggistico difesa nazionale di pubblica sicurezza e tutela dell'ambiente della salute e della pubblica incolumità adesso si tratterà di capire quanto tutto ciò pesca
Semplificazione anche per il nulla osta di prevenzione incendi il certificato sarà sostituito da una sorta di autocertificazione e poi tutta la questione anche una grafica che in qualche misura spiega poi in modo anche visivo come funzionerà la faccia che si è è scelto di affrontare per decreto legge
Adesso a andiamo a vedere ancora qualche altro tema allorché ne dello scontro fra
Tra le due
Fra le due componenti cominciamo dalla fra fra lo fra i due componenti fra sì come la mette folli fra DS e Margherita
Ma intanto fermiamoci a Rutelli e Bersani interrotto
Sulla stampa pagina due troviamo un articolo con questo virgolette a che ha come titolo questo virgolettato Rutelli ha rischiato di rovinare tutto
Quando l'accusano di occuparsi solo di minuta gli avversari ma subito la mosca al naso si arrabbia di brutto dicono che mi dedico solo delle questioni minime ma ricordo a tutti che le le Litanie sono stato io a spacchettare
Per me il riformismo e concretezza a cambiare le cose a cominciare da quelli più vicini da a alla gente
Per questo le critiche degli ha rivolto il Rutelli e che ha letto ieri sui giornali non gli sono andate giù non possiamo fare soltanto provvedimenti che colpiscono le piccole categorie mentre lo cito capisce la tua i santuari sosteneva il vicepremier
Che bollava come ridicole le misure sui parrucchieri
Il contro piano di Rutelli un'operazione immotivata
Ribatteva lo ieri mattina dal ministero dello sviluppo economico quello di persona
Una mossa mediatica e politica più che di sostanza infatti se non apriamo settori come quello dei parrucchieri o se lasciamo dei tetti numerici per le guide turistiche tutti i giovani che seguono i corsi di formazione delle regioni che fine farebbe tutta gente che resta spesso nel merito molte cose del fazzoletto del vicepremier come poi si è visto erano già state inserite nella lenzuolata di Bersani
Altre già dette o già fatte come quella liberalizzazione delle ferrovie altre ancora invece sono impossibili da mettere in pratica come l'uscita immediata dell'Eni gas Dame Rete Gas poi accanto lealtà
Oppure insensate e contraria alla logica delle liberalizzazioni come fa l'idea di far nascere un acquirente unico per il chiasso dopo aver lanciato il sasso a sua volta Rutelli ieri si è affrettato a smentire
Quelle che dice sono frasi che mi sono state attribuite dai giornali ribadendo pieno apprezzamento per il lavoro del collega nessuno scontro conversari nessun derby ha tenuto a precisare l'utente
Ci vuole pazienza e commentare invece il ministro emiliano poteva essere una giornata trionfale per il governo che lasciava la seconda ondata di liberalizzazioni aveva confidato reprime i suoi e invece Rutelli con le sue mosse ha rischiato di rovinare tutto
Così dunque Bersani andiamo a vedere sulla questione se c'è qualche altra
Qualche altro retroscena che meriti qualche segnalazione per esempio in prima pagina sul Corriere un articolo di Sergio Rizzo allora approfondiamo
Entrambi emiliani ma con caratteri decisamente diverso i e qui si parla di Bersani ma non si parla più di Rutelli e chi sono
Dato pronti
Più formino Romano Prodi da Scandiano in provincia di Reggio di cui sono note le reazioni impulsive più posato Bersani piacentino di Bettola che si alza un poco la voce vuol dire che ha davvero perso la pazienza
Qualità che il ministro dello sviluppo economico ha sempre considerato una vera e propria virtù
E anche ieri prima del Consiglio dei ministri il ministro laureato forse non a caso in Filosofia si è ripetutamente appellato a quella sua qualità ci vuole pazienza
Così rispondeva a chi gli chiedeva conto dell'ennesima reale o presunta scaramuccia con l'altro duellante Rutelli
E quel ci vuole pazienza lo ha accompagnato fin dentro il Consiglio
Per un misterioso sviluppo del destino alla fine del confronto entrambi i duellanti hanno rivendicato a sé la vittoria Bersani si è dichiarato molto soddisfatto per l'approvazione del pacchetto anche Rutelli soddisfatto perché le misure contenute nel suo L'insolito sono finite nella nel suo lata
Anche se magari non proprio tutte
E qui ritorniamo alla storia di ENI e SNAM Rete Gas
Per Prodi la giornata però non era iniziata nel migliore dei modi chi lo ha visto nella mattinata racconta che il presidente del Consiglio non aveva preso affatto bene il resoconto dell'ultimo confronto fra Rutelli e Bersani alla vigilia del Giorno decisivo
Non gli era andato giù il fatto di dover portare in Consiglio dei ministri anche l'insolito di Rutelli oltre alla lenzuolata di Bersani
Già prevedendo nuovi contrasti nuovi retroscena pubblicati sui giornali nuove polemiche è aveva avvertito tutti che approvare il pacchetto liberalizzazioni è un imperativo categorico
Anche per non dare ragione a chi continua ad accusare il governo di scarso coraggio riformista come il deputato diessino Nicola Rossi che polemicamente ha deciso di rinunciare alla tessera della Quercia
Convinto che quello di ieri dovesse essere anche un passaggio politico cruciale per il futuro del partito democratico
Troppo delicato per regalare ai suoi avversari interni un ulteriore scontata discussione fra il Riformista avversarie riformista Rutelli dopo sette lunghi mesi di
Conflitti
E così dunque
La
La vicenda e l'antefatto diciamo competizione insensata che trova giustificazione nella corsia fra Democratici di sinistra e Margherita la leadership del partito democratico con un occhio anche ai poco benevoli sondaggi alle prossime amministrative
La prima vera prova dei rapporti di forza della maggioranza fra sinistra radicali e riformisti era l'altro tema e ieri
I riformisti hanno dovuto subire un piccolo ma significativo smacco la versione ufficiale che il rinvio dell'esame della riforma delle Autorità ecco indipendenti era già previsto la realtà e che il ministro dei Trasporti Bianchi espressione dei Comunisti italiani ha sollevato obiezioni
L'istituto dell'Autorità sui trasporti avrebbe sottratto molti poteri al suo ministero così avrebbe chiesto una settimana di tempo in più puntualmente concesso perché aggiunge riti inutili problemi e quelli molto più seri che già esistono
E così anche il ministro Bianchi
Trova un ruolo il tutta la vicenda
Ho poi ci sono naturalmente le cose che invece vanno in senso contrario ci sono anche queste almeno a leggere l'articolo di Franco Debenedetti in prima pagina sul Sole ventiquattro Ore
Sotto quel fondo moderno c'è molto di antico lì
Così il titolo di un commento in prima pagina a proposito delle infrastrutture
Mentre i giornali devono ricorrere alla grafica perché i lettori riescano orizzontarsi fra le varie lenzuolate di liberalizzazioni rischia di non ricevere adeguata attenzione un'iniziativa che per quanto è dato sapere per sempre andare in un ENI direzione diametralmente opposta
Mentre Bersani e Rutelli insegnante mi di teoria concorrenza propongono misure volte a eliminare l'ingerenza dello Stato nell'attività di Barbieri e benzinai
O nella vendita di giornali di assicurazioni e promettono di restituisce libertà anche di leggere quali lo sceglie oscilla targa dell'anno anche anche libertà anche leggere quali
Lo sceglie ci la targa della nostra automobile martedì scorso il governo
Ha dato vita a un'iniziativa assai pesante che sembra trasportare ci agli anni della pianificazione ai non rimpianti tempi delle partecipazioni statali
Officiante il ministro dell'economia in persona si è tenuto a Milanello il Fondo italiano per le infrastrutture di tutto per i suoi padrini il pubblico con la Cassa depositi e prestiti il privato con le due maggiori banche italiane Intesa Sanpaolo e UniCredit
E le più prestigiose banche estere il tertium genus le grandi fondazioni e la cassa dei geometri e dice Debenedetti questo articolo questa
Nuova creatura ricorda molto
La la vecchia la vecchia IRI l'articolo l'ho trovata sul Sole ventiquattro e lo invece andiamo avanti ci stiamo spostando sul terreno delle critiche alla al governo
Siamo adesso vediamo un po'come la prende la un po'i giornali vicini all'opposizione per la verità oggi sì occorre un po'd'altro ma
Ecco qua due articoli dunque il giornale dedicherà
L'editoriale alla questione lo firma Nicola Porro
Come si fa a stare dalla parte dello di Ussita tassa sulle ricariche telefoniche tanto più chiare tanto meno quattrini di traffico compriamo
E come si fa a stare con le Poste che spesso e volentieri si perdono la nostra corrispondenza
O dalla parte delle banche che ci rifilano quello che vogliono o le assicurazioni brave ad incassare molto meno ad aprire il portafoglio e come si fa a non provare a lecco turistico quel delizioso impedimento corporativo a tagliarsi i capelli di lunedì ma come si fa
E da guardare positivamente dunque tutto ciò che dia una ventata di maggiore competizione nel polveroso saluti italiano trascurando pure tutte le obiezioni metodologiche che decreti e disegni governativi approvati ieri comunque solleva
Uno per tutti il mercato non si fa per decreto per legge nel singolo settore la via del mercato non è dunque quella di scavalcare le Authority indipendenti sulle ricariche telefoniche ma rispettando le e se si vuole pungolato nelle attività però non ci si venga spinto incidente ha spacciato questo mix di buone intenzioni posizioni immediate come una rivoluzione
E non si dica che questi interventi di puntuta saggezza emiliana alimenteranno una crescita virtuosa del nostro PIL la Tec perché ha fatto una rivoluzione liberale si è trovata con i minatori in piazza
Ha lasciato un'economia in crescita Reagan ha spostato ancora più verso il mercato il capitalismo già ben oliato da grandi corporation americane ponendo le basi per la impetuosa crescita dei redditi per la più impetuosa crescita dei letti
Pier Luigi Bersani non assomiglia a nessuno dei due per carità ieri ha dovuto fare fuoco e fiamme financo per portare a casa questi piccoli provvedimenti ha dovuto piegare
Spiegare ai suoi colleghi di banco le virtù del mercato mentre questi si infilano sotto la giacca una proposta indecente per obbligare gli italiani a vedere meno film americani e più polentone domestici
Si ha l'impressione che il Di minimis di cui si è occupato il nostro Pretoro nasca dall'incapacità di liberalizzare davvero la principale liberalizzazione sarebbe infatti quella di lasciare più quattrini nelle tasche dei cittadini liberi così di spenderli come meglio crede come meglio crede ebbe ebbene per il ministro del Tesoro passeranno anni prima degli aumenti fiscali introdotti da questo governo vengano eliminati e poi la pubblica amministrazione un carrozzone dal tre milioni e trecento mila dipendenti
Che era presente il maggior costo che ogni cittadino impresa paghiamo ogni giorno
La quarta grande liberalizzazione può apparire banale ma è quella di lasciare l'impresa è libera di farsi gli affari loro nel rispetto delle regole
Erano in pochi mesi il Governo Prodi ha procurato la fuoriuscita del del numero uno del principale gruppo telefonico ha bloccato la fusione di Autostrade con gli spagnoli di Abertis progetta di tagliare per legge il fatturato di Mediaset ma qua parliamo di Hopa vicine e care
E ha messo in piedi un ibrido finanziario fatto di fondazioni banche tesoro per investire nelle infrastrutture quello di cui parla De Benedetti sì certo Bersani prova da asciugamano ma nel frattempo ci hanno assestato un bel cazzotto nella pancia
è e su come veri e queste un po'la posizione e questo articolo di Nicola Porro poi a pagina cinque
A proposito dello scontro Rutelli Bersani gli articoli Fabrizio Ramoni Rutelli ha perso la battaglia per varare una miniriforma
Uno stop di Amato sulle Authority basta chiamato il contrario all'abdicazione di ruoli e funzioni di aperti di Padoa Schioppa e così il ministro dell'Interno si oppone allo schema di riordino
Che
Prevedeva una suddivisione di maggiori poteri fra Consob e Banca d'Italia ma la bilancia secondo il ministro dell'Interno pende a favore di via Nazionale soprattutto grazie alle scelte del ministro dell'Economia di cedere all'Istituto centrale gran parte delle competenze oggi gestiti dal Comitato interministeriale per il credito e risparmio
Ma Amato il contrario a questa applicazione di ruoli avevamo letto e così il ministro dell'Interno c'è pure lo schema di riordino trovando al suo fianco Alessandro Bianchi anche lui contrario alle ridefinizione di ruoli e competenze delle autorità altro tema sul quale appunto abbiamo visto il consiglio a discusso
Possiamo invece passare a l'altro tema l'Afghanistan è qui troviamo ecco la questione la possiamo vedere intanto vediamo cosa vuole
Come sono messe le cose
Il giornale ci dice che il governo si è rotto
Tre ministri impallinano Prodi articolo di Laura Cesaretti un pressing die disperato ma inutile del premier e di D'Alema Ferrero Pecoraro Scanio e Bianchi non votano il rifinanziamento
Della missione
Malgrado il raddoppio dei fondi per la cooperazione la sinistra radicale vuole una nuova strategia il sottosegretario Vernetti intervistato sempre dal giornale dice
Andarsene dall'Afghanistan sarebbe tradire l'ONU e l'Europa ma accanto alla missione militare deve crescere l'impegno civile per aiutare Kabul a ricostruire la struttura dello Stato questa in sostanza la la mediazione
Dice il foglio ma i problemi si troveranno poi in aula questo sarà
Questo sarà il guaio pay il Governo da lei ma mercoledì ha dichiarato un governo deve avere una maggioranza in grado di sostenere la sua politica estera quindi per quanto mi riguarda non solo attaccato alle poltrone
Il nesso causale fra le due frasi implicito ma chiarissimo se il voto del centrodestra sarà determinante il ministro degli esteri non resterà tale a lungo
E per almeno due ragioni una di principio perché poi alle Nazioni Unite a Bruxelles e in tutte le sedi internazionali e metterci la faccia dovrebbe essere D'Alema mica un altro
La seconda e poi di politica interna ed è la stessa che tante volte ha spinto Prodi escludere ogni ipotesi di allargamento e cioè il sospetto peraltro non manifestamente infondato che alle che al venir meno dell'autosufficienza della maggioranza seguirebbe il venir meno della maggioranza tout-court
Il gioco dell'UDC in questo senso è fin troppo scoperto e lo conferma lo stesso afflato by partisan che caratterizza tutte le ultime mosse di Berlusconi
Ben cosciente del rischio che comporterebbe lasciare al solo Casini l'onere di salvare il governo su questo fronte dunque Prodi e D'Alema per tacere del Cavaliere sembrerebbero attestati sulla stesse allinea e perfino Rifondazione che pure deve faticare non poco fra la pressione della base di contestazione di movimenti e gioco allo scavalco che Verdi Pdci tenta ogni occasione mettendosi alla testa dei cortei aizzando la contestazione delle frange pacifiste potrebbero ritrovarsi in ostaggio
Impossibile pertanto fare previsioni sull'esito di una simile partita ieri comunque la vicenda su Liberazione ne ha piazzate a pagina sei
Certo non si può dire che Rifondazione giochi allo sfascio di ben diverso tenore invece la missiva inviata dal presidente del gruppo Verdi Comunisti Italiani Manuela Palermi a tutti i capigruppo dopo la richiesta di meglio e di coalizione sull'Afghanistan avanzate da alcuni senatori della sinistra radicale
è opportuno che l'incontro si tenga in tempi rapidi è assolutamente necessario da parte nostra e dare una risposta positiva come chiedono i senatori pacifisti
Così dunque
A Prodi toccherà cercare una mediazione sapendo che potrebbe non bastare a recuperare i voti di dissidenti
E sapendo pure che il ministro degli esteri non si sente affatto attaccato alla poltrona ragion per cui difficilmente accetteranno egli è diverso da quello dell'impegno multilaterale fin qui tanto tenacemente perseguita e così il foglio uscì da un poco il quadro della situazione che cosa manca manca di capire cosa vuole Rifondazione che comunque assicura il foglio non gioca allo sfascio
E e
In realtà andare a vedere anche una previsione che invece viene fatta da Repubblica sono leggi ultimi due cose che vediamo sulla schieri essendo Giordano e intervistato il segretario di Rifondazione intervistato sulla stampa
Parla delle condizioni che il partito di Bertinotti propone
è fondamentale che il Governo promuova la conferenza di pace
E non è un caso che in Consiglio dei ministri Ferrero si sia astenuto ma non abbia votato contro questo atteggiamento indica la nostra volontà di trovare una mediazione prima del voto in Parlamento
Lei condizioni più soldi per la cooperazione civile interventi per acquis si rivelò più a fini terapeutici sottraendolo così al traffico illegale di stupefacenti così come chiedono molte organizzazioni internazionali compresa l'OMS e questa è una proposta per la verità saggia
Che avete sentito più volte fare ai microfoni di Radio radicale da Emma Bonino quando parla della questione Afghanistan che ben conosce
Ma la terza condizione quella che sta più a cuore a Giordano per la verità un impegno per una conferenza internazionale di pace alla quale devono partecipare anche Paesi come il Pakistan e l'Iran
E i talebani sarebbe importante che ci fossero ma mi rendo conto che per Bush significherebbe l'implicita ammissione di aver sbagliato anche questa guerra oltre quella in Iraq quanto al alle liberalizzazioni Giordano dice siamo d'accordo sul suolo di Bersani mentre le proposte di Rutelli non ci convincono per esempio diciamo no allo scorporo della rete del gas dall'ENI
E devo dire che questa mossa del vicepremier appare incomprensibile
Vista la finanziaria approvata dal Parlamento dunque anche da Rutelli
Che esclude proprio questo scorporo certo però all'epoca
Ci fu chi come Enrico Morando cerco invece di inserire in Finanziaria e fu proprio il veto di Rifondazione a bloccare l'ingresso in finanziaria di quella misura comunque più in generale Giordano nota non è un caso che appena noi DS troviamo un'intesa Rutelli sic il riferisca
Dalla invece sulla Repubblica per chiudere la faccenda Afghanistan andiamo a trovare un altra
Un'altra chiave di lettura possibile la troviamo a pagina sei
No
Ecco l'acqua
Da pagina sei a pagina sei
Goffredo De Marchis devono essere davvero preparati al peggio i segretari di Rifondazione Verdi e Comunisti se domenica sera del vertice sul l'Afghanistan a Palazzo Chigi hanno ammesso c'è stata una certa superficialità nella formazione delle liste elettorali
Non controlliamo i nostri parlamentari abbiamo sbagliato
Prodi D'Alema e Parisi hanno sfoderato un sorriso amaro roba è inutile piangere sul latte versato il voto sulla missione a Kabul la vicenda della base USA di vicenza sono passaggi cruciali della maggioranza
I trotskisti di Rifondazione Comunista guidati da Salvatore Cannavò
Dunque io scrissi votazioni se guidati da Salvatore Cannavò ed seguiti da Franco Turigliatto perché poi abbiamo finito per i loro allagamento del Senato credo che sia così
Tengono sabato a Roma un seminario all'insegna di questa dichiarazione programmatica ci sono le ragioni per ritirare la delegazione di Rifondazione dal Governo significa che non voteranno il rifinanziamento per l'Afghanistan fiducia ONU fiducia
All'appuntamento dei trotskisti ci saranno il senatore Franco Turigliatto e mancherebbe un
è uno dei dirigenti e la neo senatrice Haidi Giuliani questa no
Vale a dire due possibili voti in meno per l'Unione a Palazzo Madama e Fosco Giannini dissidente legato all'Ernesto gruppo di
Cossuttiani rimasti Rifondazione sta lasciando la sua corrente avvicinandosi alle posizioni di Cannavò questo per rimanere alle sulle posizioni di Rifondazione sono quattro
Le consuete al i due trotskisti Turigliatto e Cannavò in aggiunta ai di Giuliani e Fosco Giannini le consuete fibrillazioni della maggioranza stanno così varando su un'incontrollabile pericoloso scontro ideologico
Dopo il tempestoso vertice con i colleghi dell'Unione a Montecitorio
Dario Franceschini capogruppo dell'Ulivo ha avuto un colloquio con Diliberto lo sai che non vogliamo far cadere il governo gli ha spiegato il leader dei Comunisti italiani ma non possiamo chiudere la questione dell'Afghanistan
Fino al diciassette febbraio quando è fissata la manifestazione a Vicenza contro il raddoppio della base
E questo insomma sembra essere almeno per Diliberto sicuramente Pecoraro
Il il cuore del problema il set diciassette febbraio c'è la manifestazione contro la base fino ad allora non si può votare dopo tutto un altro discorso insomma questa almeno e quanto
Propone Goffredo De Marchis del suo retroscena spostiamoci invece adesso sul Quirinale e le importanti dichiarazioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
No all'antisemitismo e lo all'antisionismo
La la presa di posizione la
Del Capo dello Stato viene commentata da Pierluigi Battista nell'editoriale del Corriere della Sera
Giorgio Napolitano ha il merito di avere sottratto la giornata della memoria le atmosfere retoriche tiene imbalsamato il significato e di aver indicato nell'antisionismo fanatico e viscerale una delle nuove ancora più insidiose manifestazioni dell'antisemitismo contemporaneo
Incombe la minaccia negazionista di Ahmadinejad che invoca l'annichilimento di Israele come esito di una guerra santa di sterminio
Mai come anche il pregiudizio diffuso che sono parole del Presidente della Repubblica alimenta informi oblique l'ansia di negazione della fonte imperativo ispiratrice dello Stato ebraico
Contestandone la fondamentale ragion d'essere rifiutando nella base morale e culturale il sionismo
Come premessa di una delegittimazione globale della sua stessa esistenza
L'antisemitismo camuffato da antisionismo impone la sua presenza in ambiti mentali impensati lontanissimi dall'odio antiebraico di conio più schiettamente nazista o neonazista
Si fa discorso seduttivo si ammanta di una nobiltà che ne fa scudo protettivo dei nuovi deboli sarebbe dei palestinesi
Perseguitati dei nuovi potenti e prepotenti gli ebrei di Israele si sublima nella difesa di una causa buona e giusta la tutela dei nuovi diseredati e dei nuovi reietti
Non critica singoli atti dei governi israeliani ma scredita la natura stessa di Israele come esito di un'usurpazione
I l'Occidente pretende protende i suoi tentacoli ideologici perfino nella prosa di un ex presidente americano Jimmy Carter che squalifica Israele come l'apartheid in Sudafrica mentre esalta il dittatore door coreano Kim il Sung come uomo energico e intelligente
Incendi ai giudizi di premi Nobel come Harold Pinter e Josè Saramago
Che ha paragonato Israele nientemeno che ad Auschwitz
Fornisce una giustificazione è un'icona della sinistra culturale come Mikis Theodorakis così imbevuto di odio antisraeliano da dettagli le invettive contro la lobby ebraica chiedimi perché domini Rebeh banche media e musica
Senza per questo essere deplorato dalla comunità intellettuale
Tempo fa Valentino Parlato Furio Colombo non hanno nascosto la loro disperazione per le sbavature antisemite che deturpa Volvo alcune lettere inviate al manifesto e l'Unità dal torinese al Tati dal sacro fuoco antisionista
Esprimevano la stesse preoccupazioni cui Giorgio Napolitano ha dato solennemente voce nel discorso di ieri si interrogavano sull'indifferenza distratta con cui viene accolta nell'Occidente la minaccia di Ahmadinejad
Fino a chiedersi
Diavolerie Giarda all'essenza stessa dello Stato di Israele ottenuta attraverso la negazione della Shoah come giustificazione storica di un'ostilità assoluta fino a chiedersi come mai ha detto ancora Napolitano sia così facile così poco contrastato
Così agevole negare alla radice le ragioni della nascita ieri della sicurezza oggi di uno stato sottoposto come viene detto a un attacco concentrico di tipo esistenziale cioè globalmente condannato
Non una critica i singoli atti dei suoi governi democraticamente eletti
Come è legittimo al pari di ogni altra critica qualunque governo di qualunque Stato ma un'ostilità pregiudiziale e feroce del sull'entità malvagie che deve soltanto scomparire
E così come è ovvio non squalificare come antisemita la critica i governi est israeliani
E altrettanto più che la delegittimazione in quanto tali Disraeli costituisce la nuova versione pericolosa come quella vecchia dell'antisemitismo moderno che non dura solo un giorno e non riguarda solo la dimensione della memoria
E infatti l'editoriale di Battista e intitolato il nuovo pericolo e sulla questione poi il Corriere della Sera il quotidiano che meglio approfondisce la faccenda
Con due pagine e pagine otto e nove appello di Napolitano no al nuovo antisemitismo già si parla del sionismo dito dovrei di teorie verso il padre del sionismo politico e e poi ci sono due interviste una interessante accese le accese dei saldi
Che dice rivendico il diritto di criticare Israele io sono di sinistra e filo palestinese però non nascondo il mio disappunto per certi eccessi che ci sono proprio a sinistra e si su certi eccessi però
Poi Salvi dice una cosa
Di Giaime dedica di grande buonsenso quasi uno vietato libri ma non è affatto un'ovvietà e anzi un passo avanti decisivo perché
Definisce così il sionismo il sionismo dice ce se ne servì è un aspetto fondativo della storia di Israele
Come il Risorgimento e la resistenza per noi allora il punto è questo non è vero che chi gli estremi sia dice seriamente antisemite
Ma nel momento in cui si riconosce il diritto di Israele a esistere lo si deve fare sulla base del sionismo o meglio è uno stato dell'ispettore però è anche giusto poterlo criticare chiedergli una svolta surplus della forza e questo è appunto
Tutt'altro discorso
Mentre Lusetti della Margherita Puri intervistato dice c'è imbarazzo della sinistra radicale deve cambiare i toni dirigenti ricette sinistra tacciono perché hanno paura di inimicarsi la loro base
Ma il discorso di Napolitano il disegno di legge approvato dal governo rappresentano una vera svolta
Attenti però perché in realtà poi se andate a leggere almeno quello delle agenzie ne ha diffuso ieri disegno il disegno di legge di Mastella non il negazionismo quello cioè una
L'ipotesi di una sciocchezza naturalmente dal punto di vista della ricerca storica
Non è che viene penalmente perseguito
E vediamo no mentre invece ecco però il problema del reato d'opinione è un è un problema complicato ce lo spiega ce lo spiegano diversi professori abbiamo già detto vediamo
Il professore Rodotà sulla Repubblica che inizia così il suo articolo che per la verità è lungo
Proprio perché il tema è complesso ma inizia citando alcuni proverbi popolari lo sappia ne uccide più la lingua che la spada le parole sono pietre i cattivi maestri ma il passaggio dalla saggezza popolare
Dall'indignazione civile dal rifiuto culturale alla norma penale e complicato e può risultare distorcente scrive scrive Rodotà
Sulle punte
E allora si pone il problema e in che modo una società matura deve esercitare il controllo sulle verità storiche che poi e altra questione ancora più complicate
Insomma è difficile decretare per legge la condanna di opinioni sia pure a Bertani aberrante
Da Rodotà passiamo invece a Massimo Teodori sul giornale
Che la mette così
Potrà essere punito con la reclusione fino a quattro anni chi nega la Shoah
Pur senza
Fare riferimento preciso reato di negazionismo ma sulla Paul all'apologia dei crimini contro l'umanità il Consiglio dei ministri su proposta del Guardasigilli Mastella introdotto nel codice penale un nuovo reato d'opinione
Erano state molte le personalità autorevoli che avevano sconsigliato il passo il presidente dell'Unione delle comunità ebraiche Renzo Gattegna
E poi citare il rabbino
E l'otto afro che arriva di sentenziato negare l'Olocausto è già negare l'evidenza io quella legge non la firmerei
Centinaia di storici di ogni tendenza avevano ribadito il principio che la storia non si decreta per legge anche diversi politici Giuliano Amato Rutelli perfino Luciano Violante si erano dichiarati contrari salvo poi tacere al momento decisivo
Il nuovo reato l'incongruenza in cui un paese di civiltà per un paese di civiltà liberale
Non è un caso che in Italia il sofisticato sistema dei reati d'opinione sia stato introdotto nel trenta dal grande giurista Alfredo Rocco per rafforzare il regime fascista
Ed è significativo che la Corte suprema americana più sperimentata espressione del costituzionalismo liberale che ha funzione di tutelare non il potere dello Stato ma i diritti di libertà degli individui abbia prodotto un assicurare giurisprudenza contro i reati d'opinione
Anche i più abominevoli
Chi vorrebbe giustificare le manette per i reati d'opinione distinguendo la libertà di espressione dalla libertà di menzogne dimostra mancanza sia di senso giuridico liberale che divisione storica rigorosa
Cioè l'antisemitismo l'antisemitismo e l'antisionismo sono tra noi nell'Europa cristiana e nell'Italia cattolica e non solo nel Medio Oriente islamico basta ricordare le ricerche che hanno messo in luce come il pregiudizio antiebraico permane nelle società europee
Certo in Italia non passa giorno in cui settori importanti dei media non guardino le vicende israeliane con uno strabismo che offende il buon senso certi oggi incombe l'Iran di Ahmadinejad che ufficialmente nega la Shoah e promuove ridicole campagne ma c'è qualcuno che sa esattamente ritiene che l'introduzione del reato negazionista o comunque lo si chiami posso servire in Italia la lotta culturale politica antisemite
Il reato proposto dal governo serve solo alla buona coscienza abborda
A buon mercato
La verità storiche si fa strada senza i carabinieri e la menzogna tanto più se paradossale e solo una buffonata senza seguito
Pensare di poter distinguere per decreto penale la verità della menzogna significa solo riproporre una visione fondamentalista che fa male alla storia come all'etica
Diverso invece scrive Teodori è il significato della risoluzione di condanna
Del negazionismo presentata dagli Stati Uniti all'Assemblea generale dell'ONU in vista della giornata della memoria cui siamo sul terreno delle enunciazioni solenni del più autorevole consesso del mondo che non comporta alcuna sanzione penale
Ma solo la codificazione di un valore storico etico internazionali che dovrebbe accomunare tutti i Paesi democratici e liberali
Un obiettivo tanto più importante in quanto dalle Nazioni Unite conferenza di Garbagna sono venute le peggiori manifestazioni collettive di antisemitismo antisemitismo anti americanismo
Così dunque Teodori che distingue anche le questioni però per la verità ecco qui siamo nel caso di un reato
Di Apologia la verità storica sembra essere fuori dalla dalla tale iniziativa legislativa questi sono i vari poi c'è anche quello del professor Sabbatucci sul messaggero
Due buone ragioni per giudicare rate controproducente la decisione di approvare il disegno Mastella sulla base sulla scorta di analoghe autorevolissima time già promosse fuori d'Italia
Se il dibattito sulla questione dovrà precisarsi poi alcune di richiamo al Codice Rocco per la verità lo fa anche il libero in un articolo Gian Luigi paragoni diciamo più
Mejeri più brillante però anche un pochino più
Così con un
Con una articolazione di concetti un po'diversa da quella che propone Teodori ma il sostanze ecco questo il fronte critico come vede e molto molto articolare ci vada Rodotà a Gianluigi Paragone ovviamente ognuno con i suoi argomenti però
Insomma il problema viene messo in evidenza da un arco di forze molto molto più siamo siamo quasi alla fine però almeno abbiamo trattato i temi centrali del della giornata
Ci sono però alcune cose che vogliamo assolutamente segnalarvi allora lo facciamo rapidamente sui PACS come si stanno mettendo le cose due articoli facciamo subito il Corriere della Sera A pagina cioè a pagina tredici
La mette la mette così
La Binetti un referendum contro i PACS e la Finocchiaro finisce come il divorzio
Il testo di legge è pronto ma ancora deve arrivare sul tavolo di Palazzo Chigi Fassino sia pure con tutte le sue forze che su questo testo si possa arrivare un'ampia convergenza
Il testo deve ancora arrivare sul tavolo del governo intanto il portavoce di Forza Italia Bondi manda a dire non voteremo mai questa legge
Che prima che posso vedere la luce e già vede chi parla di un referendum Paola Binetti su questa legge delle coppie di fatto si potrebbe arrivare a un referendum Anna Finocchiaro
Replica meglio andare cauti a sventolare la bandiera dei referendum
E ha aggiunto le unioni di fatto non sono mica come la procreazione assistita credo che un referendum su questo tema finirebbe come ai tempi del no al divorzio più dura la reazione di Grillini l'atteggiamento intimidatorio è un'arma spuntata dice
è curioso che qualcuno per di più di centrosinistra minacci il referendum sui PACS prima ancora che la legge non soltanto sia approvata ma addirittura si è disponibile
E poi nel partito di Fini invece sull'altro fronte si apre una crepa proprio sulle unioni civili Daniela Santanchè spiega che lo ne ha firmato la mozione del partito non la condivido io e altri parlamentari ne presenteremo un'altra
Perché siamo contrari a qualsiasi forma di apertura si parla di diritti individuali senza specificare quali siano
E perfino dei radicali referendarie arriva una bastonata questa idea del referendum dice infatti Donatella Poretti della Rosa nel pugno è incoerente l'atteggiamento della Binetti che minaccia il ricorso alla consultazione popolare
Dotto dopo che ha ammazzato l'istituzione del referendum invocando l'astensionismo per la legge quaranta va be'però non è una considerazione
Impropria insomma c'è anche questo certo
E dalla dalla questione peraltro il foglio invece il Führer con un articolo in prima pagina la mette mette in un altro modo di premi prevede questa questo iter parlamentare
Dice il foglio unioni di fatto all'Italia
Il testo di compromesso Bindi Pollastrini sarà pronto per il trenta g
Gaio scontenta radicali di sinistra trovò l'opposizione di bandiera da parte di me stelle dei cattolici della Casa delle Libertà ma alla fine per Ruini sarà il male minore dunque
La Binetti non avrà da far referendum
E evocata Rosi Bindi possiamo senz'altro segnalare sull'Unità ha una sua intervista che può determinare qualche qualche malumore dicemmo all'interno del partito democratico già ce ne sono abbastanza direte voi ma non si può mai dire insomma a pagina otto dell'unità
Bindi dice
Partito democratico è sospetta la bonaccia nella Margherita preferisco il tormento dei DS
Vuole soffiare a Paola Binetti la palma di Benjamin a rovescio della base diessina
Questa è la
Del è quello che chiede la giornalista a un certo punto è perché perché quella sua uscita ripetuta due volte sulla necessità che i DS vendano le loro sezioni una volta fatto il Partito Democratico la risposta al malumore del popolo diessino anche perché l'ultima volta
Era a Trieste mentre a Roma in contemporanea c'era l'assemblea di oltre il tre mila segretari di sezione della Quercia
E così proprio lei da sempre piuttosto amata dalla base delle querce si è ritrovata immersa fino al collo nel dibattito congressuale Angius
Ha replicato a muso duro non bastava la disinfestazione delle nostre sedi ora vogliono addirittura delle nazioni
Ma la Bindi si difende dice per carità non c'è nulla da disinfestata anzi serve una forte simpatia per il sincero tormento che c'è nei DS
Al Partito Democratico serve di più questo travaglio che la bonaccia che si respira nella Margherita
E allora perché vuole che i DS vendono le loro sedi se vogliamo fare davvero una cosa nuova è necessario che anche nel percorso dei DS ci sia un punto di rottura rispetto al modello organizzativo che in fondo è rimasto intatto anche dopo la Bolognina
Capisco il tormento ma è impossibile che il nuovo partito nasca cresca e alberghi nelle strutture di uno dei due fondatori
Anzi deve cambiare tutto anche le feste dell'Unità
Detto in un'intervista all'Unità non è non è detto che
Così allontani i malumori di cui per cui l'intervista parte tutta
Bene siamo adesso semplicemente a segnalazioni abbastanza rapidi di Prodi e del KGB vi abbiamo detto segnaliamo però appunto Bukowski di cui parla libero in prima pagina
Un dissidente sovietico che ha scritto anche un libro molto molto interessante sul
Sui rapporti fra
Cuche e partiti comunisti occidentali
Il titolo di Libero e l'ex dissidente accusa Prodi spia di Mosca
E poi
O le Gole Dienst invece sul giornali e anche i gol di Esch insomma un personaggio diverso da da Scaramella è un
Ex dirigente del KGB sul serio ed è
Rifugiato in Occidente da lungo tempo come Mitrokhin depresso
Dalla questione agitata dai lei il centrodestra riguarda il presidente del Consiglio e i suoi rapporti con la Russia
Alla al caso Telecom qua c'è un
Una nuova puntata della vicenda che riguarda il partito dei DS un servizio di Colaprico Davanzo
Da Telecom al SISMI dossier sui DS
Ma sui conti e sui conti del partito evidentemente dice Marco Mancini numero due del SISMI non ho trovato nulla
Il servizio poi a pagina diciotto e un'altra puntata della storia su Telecom
Da Telecom dossier sui DS Mancini parla dei politici l'ex numero due del SISMI svela l'esistenza di inchieste illegali su tutti i partiti e i loro leader
L'incartamento sulla Quercia risale a quattro anni fa controllati i conti e bonifici italiani ed esteri
L'investigatore apre il suo cd PM scoprono un'infinità di report su protagonisti istituzioni del Paese
I magistrati cercano di individuare burattini e burattinai della piattaforma di spionaggio e poi tre foto quella di Mancini l'uomo SISMI Tavaroli responsabili sicurezza aziendale ritenevo e Marco Tronchetti Provera
Le trovate sulle pubblica A pagina diciannove
Sul fronte invece ecco una considerazione che pure Terje fare sulla questione
Legge Pecorella
Finalmente una voce fuori dal coro dovunque non è una novità
E quella di Emanuele Macaluso nella sua rubrica sul Riformista intitolata oggi la Pecorella non è una legge vergogna
Così vengono definiti dall'unità tutte le leggi sulla giustizia varata nella legislatura passata ora che gran parte di queste leggi siano ad personam presentati sostenuta dagli avvocati di Berlusconi non c'è dubbio ed è giusto bollando per quel che sono
Ma definire leggi vergogna quella che nega al pm la facoltà di appellarsi quasi sempre usata dopo l'assoluzione con formula piena di un imputato è sbagliato
Purtroppo questa legge porta il nome di un parlamentare che è anche avvocato dell'ex presidente del Consiglio ma dei Paesi civili
Dove vige il sistema accusatorio questa norma non esiste la Corte costituzionale ha bocciato l'articolo uno della legge leggeremo le motivazioni con serenità senza le grida ingiuriose di Berlusconi e nemmeno quelle di vittoria dell'unità
Il fatto che un cittadino venga assolto dei giudici in un'aula dove si ascolterà i testimoni c'è un contraddittorio aperto
E poi venga condannato da altri giudici sulla base della stessa accusa della sulla lettura delle carte processuali non è un grande spettacolo di giustizia i tempi dei processi si allungano e tutti protestano anche coloro che oggi battono le mani per la decisione della Consulta
C'ha ragione ma che l'usura assolutamente evidente che questa legge avrà anche favorito Berlusconi come no però in realtà ha anche immesso un principio buono all'interno del del sistema ma
Questo certa sinistra pare proprio non volerlo capire e poi ancora altre due segnalazioni
Cossiga ci c'è una replica di Adriano Sofri che un'intervista a stare o D'Amico Adriano Sofri
Sul foglio caro Francesco Cossiga come stai ho letto la tua intervista c'è qualche affinità dei nostri sentimenti benché le nostre situazioni attuali siano piuttosto agli antipodi siamo ex di tante cose
Anch'io sono tirato in causa per fatto personale in una miriade di circostanze si discute di separazione di carriere in ricordo del magistrato giudicante che mi congedò il primo grado passo all'indomani a vice dirigi della procura che aveva sostenuto l'accusa e la dirige senz'altro oggi
Si discute di appellabilità delle sentenze di assoluzione e mi ricordo che quando fui assolto l'accusa ricorse prevalse per giunta grazie alla sentenza suicida di un giudice dissenziente
Tu pensi che io non sia colpevole del reato al quale sono stato condannato trascorso nove anni di galera effettiva trovando minore in una provvisoria e qui è scienza e pensi anche che io sappia come andarono le cose naturalmente anche quando così fosse resterei del tutto incolpevole
E a me accusato spettava e spetta di dire come le cose non andarono ora ne avrei almeno nella conversazione Conte del mio fatto personale per obiettare a una delle cose che non per la prima volta evoluto di più esattamente dire e non dire
Cioè che tu e altri quattro con te sapete chi sparò a Giorgiana Masi che non lo direi pubblico per l'aggiungere dolore a dolore e che comunque il capo della mobile avrebbe brindato quando fosse emersa la verità
A me però sembra che nel tuo caso sia il di lei non dire meglio dire fingendo di non dire ad aggiungere scandalo a scandalo e dolore al dolore
Cordialmente tuo Adriano Sofri e in effetti sono finiti Tito sul punto assolutamente più dei diciamo così
Discorsi vieti cuscino
Che non ex ministro dell'Interno ex presidente delle Repubblica li avete ex tutto
Insieme a un questore al capo della Procura sanno chi ha colpito chi ha ucciso una persona però non lo dicono
Sì Paul come si può sostenere una tesi del genere perché è un errore tesi e perché Cossiga
Sa benissimo di raccontare una storie che una alcun fondamento sulla quale però poi bisognerà necessariamente torna visto che con essi visto che Cossiga insiste quanto a come andarono i fatti è assolutamente essenziale oggi l'intervista Tano D'Amico con lo sguardo con la guerra forse chiuderemo ma forse no perché c'è un'altra cosa ancora da leggi sull'Unità sull'Unità
Giorgiana Masi uccisa da fuoco amico orrendo che qualcuno voglia brindare Shi shou
Ho letto il rimpianto di Cossiga per aver perso a causa dell'intervento dei blindati molti ragazzi passati alla lotta armata sembra uno di quei film americani quando fanno vedere le mani Fett le malefatte dei pellerossa cattive cerca esistevano ma è una goccia rispetto alla verità storica i genocidi
Dei bianchi contro gli indiani d'America dice Tano D'Amico Cossiga conferma una cosa nota
Una parte di questo Paese non è interessato alla verità
Cosa accadde quel giorno a Roma ma non si può sapere con esattezza ma l'idea che qualcuno conservi lo champagne in ghiaccio per festeggiare terribile agghiacciante anche si scoprisse che l'assassino e più impensabili che festa è così si calpesta la memoria di una ragazza che non sa chiedo un po'più difendere nessuno e se c'è qualcuno che vuole brindare a quegli anni provo pena
Il giorno dei funerali dei compagni di scuola di Giorgiana volevano partecipare chiesto di lasciare per mezza giornata alla scuola dalle parti di Roma Nord furono ricacciati in classe minacciate con colpi di arma da fuoco esplosi per aria
Lei che fa oggi il fotografo vado nei cantieri dove muoiono i lavoratori vado fra gli immigrati FI perché non ho un contratto di lavoro non ho mai avuto il posto fisso campare complicato ma i miei sono ancora scatti liberi
Così
Con una sorta di inno alla libertà Di Tano D'Amico potremmo chiudere benissimo però c'è un'altra cosa che ancora vogliamo segnalarvi la troviamo sul Riformista a pagina tre
Un ordine del giorno per dedicare a Piergiorgio Welby i giardini di piazza San Giovanni Bosco dove si sono tenuti i suoi funerali o in subordine un altro parco della città ecco è stato l'ordine del giorno così concepito è stato presentato dei consiglieri DS del Comune di Roma
Giulioli primo firmatario Azuni e darà
Nel documento sottoscritto da tutti i capigruppo della maggioranza capitolina i tre definiscono Welby un coraggioso cittadino che ha lottato e sofferto molto per la sua malattia
Ha scelto di far divenire il suo percorso di dolore un motivo di riflessione di azione politica ha scosso le coscienze e ha mosso le alte cariche dello Stato nel chiedere una riflessione alla politica
I consiglieri chiedono quindi di annoverare Welby fra quei cittadini che la città non deve dimenticare è anzi deve promuove nella memoria
Giulio si dice certo che Veltroni cui spetta la decisione che può essere rapidi in quanto non modificherà la toponomastica non potrà che esso d'accordo e sarebbe davvero bello
Che in parco di piazza Don Bosco fosse dedicato appieno UE con questa segnalazione di questo ordine del giorno presentato al Comune di Roma possiamo chiudere la puntata di oggi di stampe Ricci
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