Noi per il partito democratico. Una politica forte, una città che migliora - 3° Congresso della Margherita di Roma

Del terzo congresso della Margherita di Roma e vorrei farlo proporre proponendo che la presidenza il congresso
Lo so posso avvicinarmi ecco proponendo viva la presidenza del congresso
La presidenza sarà affidata a una persona di grande autorevolezza e anche di grande equilibrio che io ringrazio per la disponibilità che ci ha dato
Ed è e nella pesce
Mi riferisco all'onorevole Sergio Mattarella che pregherei
Venire qui al tavolo della Presidenza
Insieme a lui in questi tre giorni di congresso si alterneranno le persone che vi leggo che sono l'INDA Lanzillotta Patrizia Prestipino Eugenio Patané Antonella De Giusti Paolo Gentiloni Giorgio Pasetto Fabio Ciani Giuseppe Fioroni
Mariapia Garavaglia Viller Bordon Amedeo Piva Giulio Pelonzi Maurizio Policastro Franco Cioffarelli e Alberto Gambino
Vi pregherei se siete d'accordo di approvare con un applauso la presidente
Ringrazio per quanto riguarda la giornata di oggi sono tre giorni quindi gli amici con nominato si alterneranno alla presidenza
Per l'inizio di questo congresso pregherei di venire insieme a Sergio qui alla Presidenza alla vicesindaco Garavaglia a Linda Lanzillotta ad Antonella De Giusti
A Giorgio Pasetto
Ad Amedeo Piva e a Fabio Ciani
E adesso a me spetta ancora un compito e poi lascio la presidenza
A Sergio Mattarella che quello di proporvi
I nomi dei presidenti di seggio che ringraziamo insieme a tutti coloro che ci assisteranno in questi tre giorni per garantire la possibilità ai tanti iscritti di poter esercitare il loro diritto di voto e i presidenti di seggio
Sono Mario
Anzi magari non facciamo Rodolfo Mario già Marie chiedo scusa Gianfranco Magnani Fortunato mangiò la Simona Breschi vini Marco Cha Mannini Mario se Bastianelli Damiana Pet Petrella Nancy
Scusate ma Faris
Mercoledì la se non erro Carmela
Ma Scaroni Roberto Parrilla Bruno voli Giuseppe Martino Razzano Patrizio Mancini se Lenna Bonavita Valerio Casoria Maurizio Giovannetti
Mamma mia chiedo scusa sibi Mani cool manga in lama non so vi chiedo scusa chiedo scusa soprattutto a lui o a lei Raffaele Fiorini
Rosanna Sartirana Maurizio proietto Antonio Sgambati Roberto posta Sandro se Garelli Barbara rosa
Marco Bertolè Ling
Fabrizio Cirelli Patrizio Proietti topi Antonio Scelsi Camillo Bienno Annalisa D'Agnese Claudio Casella
A Svevo Terenzi Marco canali e Roberto Lunghi questi sono i presidenti che si alterneranno ai seggi insieme ovviamente a tutti gli altri membri che comporranno i seggi proprio per garantire
Lei miglior risultato delle operazioni di voto anche questi se siete d'accordo vi pregherei di approvarle con un applauso vi ringrazio
Prima di
Inter la parola Roberto Giachetti per la sua relazione
E dopo averlo ringraziato era legato da voi per la
Per avere ha raccolto questa proposta di presidenza
Si sente lei vorrei
Proviamo alzare la voce
Vorrei sottoporre qualche considerazione un saluto è un augurio per questo congresso
è appena il caso che sottolinei come il congresso di Roma costituisca nel momento importante NTA congressuale nazionale
Un percorso congresso nazionale che si basa su una mozione unitaria
Tema caro questo sappiamo tutti che vi sono quella nel nostro Paese
Tensioni che hanno che non si compongono del tutto con questa identità di posizione politica che ho esprime la mozione unitaria con queste con questa condizione e prospettive politiche condivise
è che io vorrei richiamare ma che credo che sia doveroso in apertura del congresso se prima che Roberto Giachetti svolga la sua relazione
Questa prospettiva unitaria
Questo documento congressuale
Che contiene prospettive condivise si basa essenzialmente su una scelta coraggiosa
Sulla scelta di innovazione
Sulla scelta di investimento del fu sul futuro che il Partito Democratico
Un partito in comune perché Preda la Margherita perché DS perché proviene da associazioni da monito associatività
Da realtà associative libere per singole persone
Un partito in comune
Che costituisce una scelta in controtendenza rispetto al momento che che attraversiamo un fenomeno che abbiamo sotto gli occhi la grande frammentazione politica che nel nostro Paese
Oggi è una caratteristica
Tutti sappiamo che un anno fa
Il centrodestra ha voluto una legge elettorale
Che ha provocato una grande frammentazione
Una legge attorale che era stata fatta per rendere difficile la vita al centrosinistra al governo
E come tutte le riforme fatte pensando al poco interesse di parte in maniera anguste piuttosto meschina inevitabilmente le conseguenze
Di questa di questo intervento legislativo sono state ben più ampi nelle ricadute negative
Del già sufficientemente nefasto Obiettivo che si prefiggeva
Chi quella legge elettorale voluto
Negli anni passati amo registrato mi sia permesso dirlo anche per per effetto del gettone che vide che precedeva quella oggi in vigore
Un processo
Di
Aggregazione
Un processo aggregativo graduale ma consigliati i tempi della politica piuttosto sollecito e veloce
Questo processo questa tendenza aggregativa è stata capovolta dalla legge naturale oggi vigente
Provocando frammentazione difficoltà
E sappiamo tutti che non è fasce lo vediamo in questi giorni che non è facile porvi rimedio non so personalmente se neppure sarà possibile porvi rimedio in poco tempo
Ma rispetto quel che voglio dire che rispetto a questo fenomeno di frammentazione non andiamo in controtendenza
Vediamo vita Partito Democratico questo obiettivo della nostra mozione congressuale
Facendo prevalere la Regione che uniscono su quelle che distinguono
E si tratta di una scelta di innovazione per la politica del nostro Paese
Per il suo sistema
Una scelta inconsueta per chi governa in questo congresso interverrà il vicepresidente del Consiglio Francesco Rutelli
Governiamo l'Italia
E qui Walter Veltroni
Sindaco di Roma governiamo la capitale
è qui presente anche riguardo barra governiamo la provincia di Roma
Verrà certamente
Il Presidente Marrazzo governiamo il Lazio
Governiamo questo Paese
Le sue grandi città tante Regioni tante province
Secondo i canoni tradizionali comportamento dorme avere interesse a conservare lo status quo
E invece andiamo a direzione profondamente innovatrice della politica italiana
Perché lo facciamo
Perché avvertiamo che intorno a noi la realtà va cambiando velocemente
E occorre governare questo cambiamento
Occorre che essere capaci di orientarli lo
Bastano due esempi attualissimi
I giorni Francesco riportavano
Che accanto a noi in Francia Bayrou
Forse riuscirà a mettere in crisi un assetto politico che in Francia dura sessant'anni e comunque finirà quella vicenda elettorale si dimostra che quell'assetto politico non regge più è superato
Questa mattina a Brussel
I capi di governo dell'Unione hanno assunto adesione oltre sul sul versante della ambientale della difesa del clima fortemente coraggiosa e innovativa
Il mondo sta cambiando e noi che pur governiamo non vogliamo conservare l'esistente ma vogliamo cambiare la politica del nostro Paese
Questa è la scelta e la ragione che afferma la ragione per cui la compriamo e la risposta è del resto nella mozione congressuale
Che dà atto Dellas delle sfide impegnative della dimensione del Sile che il nostro Paese ha davanti a sé et che deve affrontare governare
Dà atto che ciascuna forza politica da sola tradizionalmente intesa è insufficiente ad affrontare questa dimensione dei problemi
Dato quella mozione che lo stop Paese ha bisogno per il suo essere apolitico
Di un grande partito riformatore che del sequestro di Steno costituisca l'asse costruisco il baricentro che possa stabilizzare riequilibrare condurre la polizia il nostro Paese ad affrontare utilmente e proficuamente queste gravi queste queste sfide questi grandi problemi
Questa è la ragione
Della mozione congressuale del partito democratico che che ne costituisce l'obiettivo
Siamo consapevoli di questi problemi nel manifesto del per il Partito Democratico che che è stato pubblicato qualche settimana dietro
In realtà se poi possiamo se volessimo esprimere un concetto che su cui si basa possiamo dire questo concetto si realizza e si riassume nella volontà
Di non farsi governare dal passato
Dei suoi schemi
Dalle sue nostalgie anche nobili
Dei suoi sentimenti anche quelli positivi
Ma voler investire sul futuro volere orientare scelte future il nostro Paese
Potremmo dire a me pare questo il senso del Manifesto privati o democratico quello di ti non farsi prendere dal passato ma al contrario di raccogliere il futuro queste la Sire pianta avanti questo è un obiettivo di questo congresso del congresso della Margherita dell'obiettivo del partito democratico
Allora cari congressisti
Concludendo questo breve saluto
Vorrei sottolineare le in queste considerazioni che ha appena fatto
Perché a me sembra che la loro dimensione la loro portata spieghi perché
Le ragioni
Che uniscono questo congresso sono assai più importanti dei motivi che potrebbero dividerlo
Ed è con questa convinzione
Che vi auguro nel momento in cui si apre un buon lavoro per Roma
E per il contributo al congresso del nostro partito
La parola Roberto Giachetti e per la sua relazione
Buonasera a tutti
Benvenuta
Ad Augusta Brusca
Quello che ho cercato di ottenere i tre giorni di preparazione ma evidentemente ho fallito anche in questa
Spero che dalla centrale operativa dell'Ergife riusciremo ad aumentare un pochino così
Stavo dicendo benvenuta da questa brusca
Questo se non vi dice nessuno
Ci riprova va meglio
Augusta Brusca
La mamma anzi era la mamma di un ragazzo di circa trent'anni
Che risponde al nome di Paolo Seganti
è un ragazzo che è stato torturato violentato
E ammazzato
In un parco di Roma nel Parco delle Valli a Monte Sacro
è accaduto nel maggio del due mila cinque
Sono due anni che questa donna tenace sta cercando di avere giustizia
La giustizia che crede che chiede quella che credo
Chiederebbero in molti
è semplicemente di sapere la verità
L'ho incontrata ci siamo incontrati c'ho parlato
E abbiamo cercato insieme a lei grazie anche al contributo di un avvocato dalla Margherita Peppino Di Noto e stiamo lottando perché si possano vedere giustizia dopo due anni
Di fronte alla morte di un figlio a
Dando il lutto ad Ivano Di Matteo
Ivano Di Matteo un giovane regista che tra l'altro ha studiato la realtà delle carceri italiane fino ad arrivare alla realizzazione di uno straordinario cortometraggio che se volete potete vedere nelle stanze qui accanto
Realizzando una sorta di reality dal titolo Codice a sbarre
è un reality sulla vita del carcere girato da ex detenuti e con la collaborazione di agenti di custodia
Anche uno dei contratti è un momento di iniziativa politica e cioè quando abbiamo iniziato a fare la battaglia sull'indulto
Lo ringrazio perché credo che questo cortometraggio se avessimo la possibilità di trasferirlo di trasmetterlo nelle scuole sarebbe uno dei importante grandi contributi all'educazione civica sapere cosa succede come si vive anche lì dentro
Lo ringrazio anche perché è stato dentro la battaglia dell'indulto
Battaglia per la quale dopo l'approvazione si sono persi un po'di Bari e che per quanto mi riguarda io rivendico fino alla fine
Benvenuta la delle Barrichello
Adele Barrichello
Anche se pochi lo sanno è un simbolo di Nassiriya
La compagna di Stefano Rolla regista documentarista che è stato ucciso insieme ai militari italiani a Nassiriya
è una donna anch'essa tenace una donna che all'improvviso si è trovata sola
è una donna che si è trovata sola perché
Nessuno ha voluto riconoscere anzi qualcuno ha cercato di respingerla semplicemente per la funzione di compagna non era una fidanzata
E non era neanche una moglie era semplicemente una compagna è stata praticamente estromessa quasi sempre da tutte le cerimonie che hanno riguardato le commemorazioni delle vittime di Nassiriya qualcuno secondo me sbagliando la anche portata a simbolo dei cosiddetti PACS
Io penso ed è questa la ragione per la ringrazia per cui la ringrazio anche lei ho riconosciuto
Negli ultimi mesi
Che Adele sia il simbolo e questo lo fa e anzi l'invito faccio una pubblicità ha scritto un libro bellissimo che non nemmeno il dolore Storia di un amore ucciso a Nassiriya negato in Italia
E che ha il valore di raccontare in maniera straordinaria una storia d'amore
Una storia d'amore che non si distingue dalle storie d'amore di altro tipo è una storia d'amore peraltro lei avrebbe voluto sposarsi poi destino ha voluto che non accadesse ecco è una donna che si batte si batte per i propri diritti
E a me piacerebbe semplicemente che quando si affrontano determinati argomenti che si affrontassero con la concretezza del caso chiede possibilmente eliminando gli steccati etici ideologici è semplicemente cercando di guardare a quali sono i problemi della gente magari anche di minoranze
E che però credo abbiano il diritto di sedere preservati garantite
I propri diritti grazie delle travi
Saluto e l'ultimo Benvenuto non vi preoccupate Giorgio Ceccarelli
Giorgio Ceccarelli è il rappresentante il
Al leader dell'Associazione Figli negati lui è proprio un vero combattente e a capo di un vitale movimento che aiuta e difende quei padri a cui sono stati sottratti figli ingiustamente
Ed anche a quelli che ogni giorno devono compiere salti mortali per difendere il loro diritto ad occuparsi dei propri figli
Io sarò il diciotto marzo all'organo alla degli spray d'e il primo che viene organizzato al mondo che ha organizzato a Roma grazie anche alla collaborazione del sindaco Veltroni
E di tutto lo staff della Campidoglio ci sarà un manifestazione internazionale su questi temi dalla piazza Venezia al Colosseo anche in questo caso lo ringrazio e spero davvero che sarà possibile essere in tanti perché anche queste
Sono minoranze sono realtà con le quali però una politica che vuole essere attenta a quello che accade nella società
Deve vedere e deve sapere anche affrontare
Sì non so
Se questa è politica di plastica
Però il contributo che personalmente ovviamente sfruttando la carica di coordinatore romano dalla Margherita
Ho voluto e cercato di portare all'interno del nostro partito
Per cercare di alimentare il senso anche la consapevolezza nostra
Che è importante battersi lavorare mettersi al servizio anche dei più deboli uno che sta nessuno di loro che desse l'avesse in tasca e credo che nessuno di loro voti Margherita
Ma sono sicuro e sono convinto che nel momento in cui non saremo in grado di costruire un soggetto nuovo saremo in grado di parlare di coinvolgerà anche persone come queste
C'è una persona che non c'è
Per me è una persona che manca molto credo che
è una persona che ma anche a tutti noi
Siamo in un momento cruciale della vita politica del nostro Paese
Una fase delicata
E complessa
Sono questi i giorni che ci chiamano la responsabilità e ci obbligano ad avere capacità per fare grandi scelte
Un periodo che come non mai ci chiede di guardare oltre il nostro immediato interesse politico per disegnare il progetto della Italia Futura
Un'Italia più democratica e più libera più larga tollerante accogliente più efficiente nelle risposte alle nuove ed antiche marginazione
Un'Italia del lavoro per tutti del privilegio per nessuno
Della competizione equa e della solidarietà
C'è bisogno tra la gente nelle strade tre giovani tra gli operai tre professionisti e i gruppi più creativi d'Italia così e noi dobbiamo dimostrarci capaci di costruirla
Questo è il disegno del Partito Democratico che vogliamo realizzare una grande forza in grado di far ripartire il Paese
Che dia motivo di partecipazione alla politica raccolga il consenso dei ceti più innovativi attragga i giovani le forze che in questi anni hanno combusto l'Ulivo e l'unione hanno grandi meriti
Aver realizzato un'opposizione forte e democratica al governo Berlusconi
Aver conquistato può e la guida del Paese quella di tante città e regioni e province sottraendo così l'Italia al baratro nel quale la stava portando il centrodestra
Ed ora aver fatto ripartire il sistema economico riaffermato il principio di equità e avviato alcune grandi riforme che sono certo daranno frutti importanti
Ma quelle forze i nostri partiti di oggi non bastano più
Stanno tutte dimostrando la loro inadeguatezza ai tempi alle questioni grandi che abbiamo di fronte che hanno bisogno di pensieri alti proposte forti consenso popolare ampio
Il manifesto per il Partito Democratico che qualche giorno fa è stato proposto dal gruppo di personalità incaricato di scriverlo è un'importante base di idee per questo confronto ma certo gran parte del lavoro deve ancora essere fatto la Margherita a livello cittadino e regionale assieme ai corrispettivi organismi dei Democratici di sinistra ha intrapreso il cammino verso il nuovo partito prima e più di altri nel contesto laziale
Nel contesto nazionale chiedo scusa la scelta di una lista unitaria a sostegno del candidato sindaco è stato un passo decisivo sul piano politico ed ha consentito anche una migliore governabilità livello amministrativo
Ma non basta
Il Partito democratico deve essere percepito tra le persone dobbiamo dare un segnale forte ai nostri elettori cominciando a spiegare forma e gli obiettivi di questa nuova forza politica
Dobbiamo aprirci all'esterno incoraggiando la partecipazione dei cittadini a quello che per essere davvero vincente dovrà essere un progetto chiaro trasparente riconoscibile ed ampiamente condiviso
Il primo compito dei responsabili della Margherita romana e regionale dovrà dunque essere questo in continuità e il rafforzamento dell'azione che abbiamo provato a fare in questi anni
E che ha visto anche due importanti iniziative pubbliche la prima in piena campagna elettorale con Francesco Rutelli e Walter Veltroni la seconda organizzata di recente assieme ai Democratici di sinistra e con tutti gli amministratori locali
Questo cammino dovrà necessariamente segnare dei momenti di novità e di discontinuità nel nostro lavoro politico a cominciare dal coraggio della scelta della classe dirigente
Nel mille novecentonovantatré quando dopo una dura battaglia Francesco Rutelli divenne sindaco di Roma si ebbe il coraggio di scegliere per la Giunta e per i più importanti ruoli amministrativi uomini e donne nuove chiamati in modo più per le loro capacità e la loro esperienza professionale che per la loro appartenenza a partiti e gruppi
Lo stesso accade in molte altre città italiane e qualche anno dopo anche nelle regioni arrivarono presidenti e assessori in gran parte nuove
Credo che senza quelle scelte quelle persone Rutelli sarebbe stato un sindaco ricordato più per la sua giovane età che per la sua capacità di rivoluzionare la vita romana e far ripartire la città che era in ginocchio
Tuttavia facciamo anche un po'di giusta e sarà autocritica e domandiamoci se in questi anni noi possiamo dire che sia stato sempre così non si tratta di negare a nessuno la possibilità di competere nel consenso nella vita politica ci mancherebbe altro
Si tratta di avvicinare al nostro lavoro professionalità forti e nuove che sappiano suggerire soluzioni ai tanti problemi che la politica si trova ad affrontare
Mi sembra di poter dire che avremmo potuto fare meglio e di più nelle scelte che riguardano i compiti decisivi di amministrazione in particolare quelli di carattere aziendale mostrando volontà e capacità di coinvolgere energie nuove e competente
Questo è un grande compito del partito democratico serve a Roma e in Italia una classe di nuovi manager pubblici che sappiano unire capacità aziendali e visione strategica
Perché non si ripeta più lo scandalo che abbiamo visto in questi anni nelle troppe all'Italia che il Paese ha subito dobbiamo mantenere alta anche tra noi l'attenzione sulla eticità e onestà dei comportamenti pubblici
La giunta di centrodestra che governate Lazio ci ha lasciato tra le macerie amministrative buchi di bilancio e corruttele di vario genere
Quando risorgono con tanta forza simili consuetudini bisogna stare attenti perché rischiamo rischiano di essere contagiosa
Ecco perché non bisogna mai abbassare la guardia dobbiamo combattere la corruzione ad ogni illecito arricchimento personale
Preservare sempre la legittimità tecnica della kora amministrativo eliminare le ostentazioni del potere che spesso ci fanno diventare insopportabili ai nostri elettori
Abbiamo oggi la straordinaria occasione di governare tutti i livelli amministrativi alcuni risultati per Roma e per il Lazio li stiamo già vedendo le nuove norme sulle autonomie locali e su Roma Capitale sono la risposta istituzionale che da tempo la città aspettava e sono partite per l'impegno e la determinazione innanzitutto del ministro Linda Lanzillotta
Alcune questioni come quella del grande deficit della sanità pubblica laziale che la Giunta Marrazzo ereditato hanno trovato un percorso di soluzione speriamo efficace grazie all'impegno e alle risorse del governo nazionale
Ma molte sono le questioni nazionali che dovremo affrontare per sostenere meglio il sistema economico e sociale di Roma
Si pensi ai temi della cultura del turismo ormai possiamo dirlo senza dubbi grazie in particolare all'iniziativa di Walter Veltroni degli ultimi anni Roma è la città italiana leader nell'offerta culturale e di spettacolo e nel movimento turistico nazionale
Il contributo dato da Rutelli in questi primi mesi e beni culturali sul piano della riforma è molto ampio e forti sono gli investimenti per articolare nei beni archeologici
Ma voglio ricordare due questioni molto importanti per la città la prima riguarda la gestione dei beni culturali e la loro valorizzazione dobbiamo far crescere una reale economia di servizi imprenditoriali intorno al sistema culturale un'economia aperta la competizione senza monopoli e protezioni SMI di nessun genere
Per fare questo e l'economia romana è pronta a cogliere questa sfida occorre liberarsi di lacci troppo stretti e di resistenze burocratiche
Vanno costruite nuove regole che facendo esperienza del decreto Ronchi dei lo superino a favore di una più ampia gestione economica dei servizi culturali
La seconda riguarda i costi del turismo non c'è dubbio e i sindaci di tutta Italia Veltroni in testa lo dicono da tempo che a fronte delle grandi energie che Roma impiegato in servizi come manutenzione vigilanze pulizia nelle zone piene di turisti
Non vi sono entrate specifiche e in qualche modo commisurate al movimento turistico
Non dobbiamo ritornare a proporre nuove imposte ma come è scritto nel programma del Sindaco va studiato un meccanismo che permetta di far rimanere nella città una parte dell'IVA prodotta questo potrebbe essere uno dei punti dalla riforma del federalismo fiscale
Che è in via di definizione
Vorrei infine citare altre due linee di politica nazionale importanti per la nostra città anche se molto diverse tra loro che riguardano i ministri della Margherita
Innanzitutto la riforma del sistema televisivo e l'avvio del nuovo sistema Wi max che Paolo Gentiloni sta portando avanti anche con il contributo di un altro ministro La Margherita Arturo Parisi
Daranno al sistema delle comunicazioni del nostro Paese che a parti determinanti nella nostra regione un grande impulso in termini di investimenti ed occupazione
E infine
C'è l'importante lavoro per la scuola italiana che Giuseppe Fioroni sta realizzando con determinazione e con una presenza sul territorio nelle comunità scolastiche che non si vedeva davvero da tempo
Una grande città metropolitana come Roma
Ha bisogno di una scuola efficiente giustamente severa inclusiva verso i processi di emarginazione all'altezza dei suoi compiti non solo culturali e formativi ma anche e soprattutto sociali
C'è dunque una squadra di Ministri molti dei quali della Margherita che stanno lavorando per la nostra città conoscendo la profondamente e questa occasione va colta con grande attenzione
Questi anni di amministrazione capitolina del centrosinistra Amici miei sono ben quattordici anni che noi governiamo la città di Roma hanno rappresentato un grandissimo impegno per tutti
I risultati ci sono e si vedono e rendono oggi Roma in grado di competere sotto molti profili con le altre grandi capitali europee
Ma naturalmente guai ad accontentarsi e guai a non riconoscere i tanti urgenti problemi che vive la città
Dobbiamo anzi direi che vi sono da una parte diverse e più complesse emergenze di un tempo da affrontare dall'altra alcuni nodi strutturali ancora irrisolti pensiamo alla questione casa e immigrazione
Roma si sta riempiendo di baracche negli angoli più disparati delle sue strade giardini vivono così secondo il censimento dell'assessorato recentemente diffusa sui giornali più di dieci mila persone
Il fenomeno rischia di degenerare anche perché molto probabile una forte strong sottostima dei dati secondo la Caritas sono infatti centotrenta mila gli stranieri che vivono in condizioni di sovraffollamento
è un fenomeno in parte nuovo tipico delle grandi metropoli basta qui ricordare la clamorosa protesta parigina che ha visto centinaia di tende nascere lati della Senna
Che ha bisogno di interventi urgenti e coordinati del governo nazionale e locale un fatto su cui il sindaco Veltroni in questi giorni in questi ultimi giorni ha insistito non poco denunciando con forza il mancato contributo
Del governo
Il pericolo è del tutto degeneri in un problema di ordine pubblico o di protezione civile
Oggi l'obiettivo concreto ed importante su cui si sta attivamente lavorando e il piano straordinario che prevede la realizzazione di venti mila nuovi alloggi da realizzarsi entro il due mila undici
Il piano su cui tutti si stanno impegnando attivamente si articola su più versanti
L'acquisto sul mercato di immobili degli enti previdenziali le acquisizioni derivanti dalle variazioni di destinazione d'uso i programmi attuativi delle aree centosessantasette gli accordi con i costruttori per rilanciare gli alloggi a canone concordato
Non ci dobbiamo dunque fermare nelle nostre capacità di governare rinnovare perché in una grande complessa città nascono ogni giorno problemi nuovi
La classe dirigente della Margherita quella del nuovo Partito democratico l'alleanza di centrosinistra devono essere all'altezza di queste emergenze
I romani hanno un grande affetto per la loro rinascita
Riconoscono i cambiamenti di questi anni protestano per i servizi che non vanno le tante difficoltà ma sono pronti a confermare ancora per molto fiducia nel centro sinistra
L'aumento dell'aliquota IRPEF dallo zero due allo zero cinque per cento si comincia a far sentire nella busta paga dei romani
Che come gli altri italiani hanno cominciato a percepire che le tasse locali e regionali non sono solo undici e la Tarsu ma anche le addizionali IRPEF spetta alla politica falsi che queste risorse portino risultati visibili agli occhi dei cittadini
Ma esistono anche problemi di ordinari che aspettano soluzioni nuove ed efficaci
Se da una parte infatti non sono mancati importanti investimenti infrastrutturali proposte portate avanti dal Campidoglio penso alla metropolitana al raddoppio di alcune arterie viarie si fatica a lavorare per migliorare la cosiddetta città consolidata
Le questioni sono tante e basta solo ricordarle la manutenzione urbana certo ancora al di sotto delle necessità e anche le soluzioni nuove come il grande affatto per le strade tardano a realizzarsi
Il sistema del trasporto pubblico dopo il sostanziale risanamento fatto negli anni scorsi non rinnova i modelli aziendali e non va verso la progressiva apertura alla concessione a privati delle linee
Non vediamo ancora partire nei quartieri della città consolidata gli annunciati nuovi progetti per i parcheggi la gestione ordinaria del traffico da parte dei vigili urbani continua a non essere all'altezza della necessità e anche nuovi poteri speciali agguati attribuiti al sindaco ad oggi non hanno portato novità riconoscibile
Bisogna rendersi conto che né da sole le metropolitane previste in via di realizzazione
Né da soli mezzi del TPL o del trasporto pubblico non di linea
Ne dà solo una mobilità alternativa ad esempio il car sharing che nel due mila cinque abbiamo introdotto nell'eventuale calo del numero di autovetture possono essere presi singolarmente singolarmente strumenti risolutivi
Al contrario e sono la commistione l'Unione l'insieme di essi che può costruire una politica efficace sulla mobilità
Questo è un punto cruciale determinante anche perché parlare di traffico ha poco senso come dice il mio amico Walter Tocci
Piuttosto è importante individuarne le cause ovvero l'urbanistica il commercio gli attrattori ma dislocati una politica del lavoro non adeguata una burocrazia che non si occupa dei tempi nella quotidianità dei propri cittadini
Tra le molte cose che funzionano e che vengono fatte e dobbiamo dimenticarli con forza in quanto frutto anche del lavoro delle donne e degli uomini della Margherita domandiamoci perché altre cose anche ordinarie non si riescono a migliorare su alcuni temi occorrono decisioni forti mentre in troppe occasioni la coalizione sembra frenata da alcune forze della stessa maggioranza
Un esempio per tutti credo sia quello dei rifiuti su cui molto tempo si è perso e ancora oggi sulla questione differenziata termovalorizzatori non è chiara la scelta finale del centrosinistra né al Campidoglio né alla Pisana
Noi pensiamo che sia inconcepibile un commissariamento che duri per otto anni senza che la politica le istituzioni sappiano prendersi le proprie responsabilità e compiere le scelte doverose
Perché mentre la politica lo sceglie l'emergenza rifiuti finora si è affrontato unicamente ampliando leghista le discariche finché si è potuto ma ciò non è più possibile sia perché Malagrotta è giunta saturazione sia perché la comunità europea ha decretato dal trentuno dicembre due mila sei la fine del metodo del conferimento in discarica dei rifiuti non trattati
E dunque giunto il momento in cui l'Amministrazione affronti nella sua interezza il temo che il tema dell'intero ciclo di gestione dei rifiuti fino al trattamento finale attingendo a risorse pubbliche ed anche private
Ed è irrinunciabile che le aziende di proprietà pubblica diventino sempre più realtà di rango industriale attraverso il completamento dell'impiantistica già avviata
E alla realizzazione di una nuova impiantistica di proprietà pubblica sia per il trattamento sia per valorizzazione fisica ed energetica dei rifiuti
Penso pertanto che per compiere scelte forti comprese quelle che come nel caso dei rifiuti sin qui non hanno avuto riscontro c'è innanzitutto bisogno di poter contare su una politica forte
Non solo un sindaco forte ma coalizioni e partiti forti e qui ritornava così la necessità di costruire un partito democratico in grado di proporre portare a termine queste decisioni
Certo perché sia chiaro non un partito egemone nessuno lo vuole anzi vorremmo che alcune egemonie presenti anche nel centro sinistra cessassero
Ma un partito leader della coalizione insieme al sindaco e alla sua giunta
Il dibattito sul partito democratico si è sviluppato su due fronti paralleli
Da un lato all'interno dei partiti sulla base di ragioni emersa dall'osservazione della realtà storica politica e sociale in cui viviamo
Dall'altro la voglia di partecipazione del nostro elettorato la volontà di aprire maggiormente i partiti e la società civile
Le domande di coesione di unità che i cittadini ci hanno rivolto in questi anni hanno costituito una spinta decisiva perché si percepisse come necessaria
La costruzione di un nuovo soggetto politico capace di realizzare una nuova forma partita partito nuove regole
Un approccio nuovo e pragmatico del far politica
A guardare con attenzione alle domande che arrivano dalla gente appare chiaro che è più che mai urgente dare riconoscibilità
Dignità e senso di appartenenza
Ad un elettorato di matrice riformista deluso demotivato sfiduciato come ci dicono anche sondaggi per quello che il centrosinistra sta rappresentato negli ultimi tempi non da ultimo con la recente crisi di governo
Il nostro orizzonte dovrà essere quello di costruire un partito che aspiri ad essere baricentro riformista vocazione maggioritaria
Motore Daniela dello schieramento di centro sinistra e per questo garante reale di una più ampia governabilità dentro che fuori la coalizione
Se davvero vogliamo passare da una semplice convivenza tra le principali forze del centrosinistra ad una vera e propria sintesi culturale divisione politica verso cui traghettare le singole esperienze d'identità partitiche
Dobbiamo sapere che a guidarci quotidianamente deve essere l'esigenza di allargare la partecipazione anche per le decisioni e scelte strategiche
E non rifugiarsi nella ben nota quanto deleterio usanza di decidere nel chiuso delle nostre stanze
Non abbiamo più molto tempo per dividerci o per rinviare la fase costituente di questo processo
L'attuale situazione della politica nazionale le difficoltà di garantire una sfida una stabilità della collezione proprio in ragione dei continui distinguo che le anime più radicali della maggioranza impongono a più riprese l'esecutivo la recente crisi di governo hanno reso se possibile ancora più urgente questo processo
Bisogna porre ora le basi perché il Partito Democratico nasca e Possa da subito contribuire all'approvazione in Parlamento di una nuova legge elettorale che sia in grado di favorire l'aggregazione dei partiti esistenti
Realizzando un compiuto sistema bipolare e soprattutto di ristabilire l'indispensabile legale tra eletto ed elettore
Sono proprio gli ultimi accadimenti gli effetti eclatanti della perdita di fiducia in quanti hanno scelto la coalizione di centro sinistra
Che ci impongono una sterzata netta un cambio di passo un'accelerazione non più rimandabile verso la costruzione del Partito Democratico
Se non cogliamo l'occasione che ci viene dalla battuta d'arresto del governo Prodi mal digerita non solo e non tanto dalla coalizione ma soprattutto dai nostri elettori faremmo un errore irreparabile ed imperdonabile
Uno dei fattori che più hanno ritardato la nascita del Partito Democratico è stata la questione delle identità delle appartenenze nazionali
Ma sappiamo tutti fin troppo bene che in epoca di globalizzazione
Le tradizionali categorie ideologiche del ventesimo secolo non costituiscono più nella carta d'identità né la lente di ingrandimento attraverso cui si interpretano i ruoli degli obiettivi dei partiti
Dovrebbe essere ormai opinione condivisa nelle società avanzate le istanze di rinnovamento della forma politica
Passano proprio dal superamento delle ideologie come principali vie per la costruzione del consenso
E dunque la stessa funzionalità dei partiti oggi risponde o perlomeno dovrebbe rispondere ad altre logiche
E dal bisogno più che mai di cambiare gli strumenti di analisi e perfino linguaggi in un contesto del tutto nuovo e profondamente mutato rispetto a venti o a trent'anni fa aspetta Roberto scusa
Vorrei pregare in quelli valutino drappelli che sono in fondo
Di uscire così che si può sapere installa un ascolto migliore perché per le la stragrande maggioranza che sta ascoltando con attenzione la relazione grazie ma siamo tanti e quindi sono cose che accadono
Chi afferma
Che afferma che gli ostacoli principali ad una sintesi tra forze politiche che pure hanno la vocazione riformatrice forse il maggiore più importante tratto comune
Siano presunti paletti legati al mantenimento della traccia identitaria e dalla fedeltà assoluta le diverse matrici di provenienza o compie un grave errore o peggio cerca un alibi per tentare di fermare il processo
è indispensabile avere un misto tra coraggio perché anche di questo ha bisogno il Paese
Vi chiedo scusa
E senso di responsabilità perché a dire che è arrivato il momento di andare oltre
Non solo rispetto a quanto si pretende di incasellare tra gli steccati di sostanza ma soprattutto rispetto a resistenze sono in apparenza formali come quelle inerenti ai sistemi organizzativi e alle classi dirigenti dei partiti
Per dirla con Martin Luther King in realtà il tempo è neutro
Può essere usato in modo distruttivo oppure costruttivo io ho la sensazione sempre più forte che le persone male intenzionate abbiamo saputo usare il tempo in modo assai più efficace rispetto alle persone ben intenzionate
Nella nostra generazione dovremo pentirci non soltanto per le parole gli atti odiosi di cui sono responsabili cattivi
Ma anche per lo spaventoso Silenzio dei buoni il progresso umano non viaggio sui binari dell'inevitabile
Dobbiamo avviare da subito un processo che porti alla costruzione di un soggetto nuovo che tenga insieme la pluralità delle esperienze presenti all'interno dei partiti traducendoli in un bagaglio identitario certamente composito differenziato
In cui la contraddizione sia vissuta come energia vitale e possa essere la linfa per innovare nel metodo la politica
Per veicolare idee proposte nuove per costruire strutture di partecipazione e di democrazia reale
L'esperienza iniziale della Margherita
Poi purtroppo assai dispersa era esattamente questa
è stata la ragione del suo successo cinque anni fa e non me ne voglia Francesco sono convinto che il suo smarrirsi nel tempo ne abbia determinato il suo appannamento negli ultimi appuntamenti elettorali
Abbiamo dunque davanti a noi una sfida importante che a noi soprattutto annulli spetta il compito di raccogliere tuttavia consentitemi di soffermarmi su un tema che mi sta particolarmente a cuore
Ed i cui sviluppi costituiscono a mio avviso il vero nodo che la questione cruciale da porre al primo punto della nostra agenda se davvero ci teniamo a fare un ragionamento serio sul nuovo partito
Mi riferisco al ricambio generazionale
All'accesso di una nuova classe dirigente al coinvolgimento in prima linea dei giovani
Anche qui
A parole non c'è nessuno che l'attuale classe dirigente non si renda conto che la società italiana e irrimediabilmente affetta da una cronica gerontocrazia
E che la tendenza all'autoconservazione al mantenimento dello status quo in pressoché in tutti i settori della vita pubblica allungo andare cristallizza diranno ancora di più il clima di ristagno in cui viviamo
Voglio dire che siamo in un Paese globalmente asfittico in una società chiusa fortemente corporativa in cui dall'economia alla politica alle libere professioni fino al mondo dei media gli accessi alle nuove generazioni avvengono per lo più attraverso
Attraverso forme di compensazione non di selezione in cui il criterio discriminante non lo fa né il talento né il me rido bensì l'appartenenza della fedeltà ad un clan ad un gruppo in politica spesso ad un capocorrente
Disoccupazione sotto occupazione bassi redditi e precarietà del posto di lavoro incidono pesantemente sui tempi di conquista di una propria autonomia
E sulla realizzazione di alcuni importanti obiettivi di vita acquisto di una casa formazione di una famiglia per esempio prolungando la permanenza Sempre più spesso di trent'anni nella casa dei propri genitori
I quali si trovano a supplire alle carenze di un sistema di protezione sociale assolutamente insufficiente
Ma c'è di più
Il sostegno della famiglia risulta cruciale anche dopo l'uscita di casa se consideriamo che più di un giovane su sette è costretto a ricorrere all'aiuto dei genitori per affrontare le spese del proprio mantenimento o di quello del suo nuovo nucleo familiare
Tale combinazione tra solidali solidarietà familiare forte e welfare pubblico debole
Genera un sistema iniquo perché sfavorisce i giovani che non hanno famiglie solide benestanti su cui contare
E socialmente poco dinamico in cui la maggior parte dei giovani riproduce le condizioni professionali ed economiche della famiglia di origine abbassa conflittualità generazionale
Un sistema in cui i giovani si configurano come una generazione di figli e non di cittadini con tutte le conseguenze in termini di impoverimento culturale ed economico che questo Paese che questo comporta per il Paese
Nelle società moderne nei sistemi di democrazia avanzata le classi dirigenti operano sulla scorta sulla scorta di una visione di una sbalorditiva strategica che punta a garantire il bene comune guardando non solo all'oggi ad un presente in cui arrangiarsi ma si rivolge idealmente materialmente quelli che verranno dopo per consentire i figli non sono di avere un futuro ma di divenire essi stessi protagonisti della trasformazione della società
La fotografia su scala nazionale dell'età media di chi occupa posti di potere in Italia e su questo piuttosto chiara ed il confronto con l'Europa e con le altre nazioni sviluppate è ahimè impietoso
Di continuo abbiamo sotto gli occhi gli esempi dei quarantenni Blair Zapatero Cameron nazionale Barack Obama e via discorrendo
Ricordo che nel mille novecentonovantasette un celebre slogan dei conservatori inglesi usato durante la campagna elettorale per le elezioni politiche così recitava
Non affidate ad un ragazzo il lavoro di un uomo
Quel ragazzo che poi stravinse quelle lezioni riportandola vettori laburisti dopo quasi vent'anni di insuccessi si chiamava Tony Blair cioè colui che più di ogni altro è riuscito a cambiare il volto di un Paese in crisi attraverso scelte coraggiose alcune solo in apparenza impopolari
Avviando programmi lungimiranti e per questo vincenti pacchetti di riforme a tutto campo che negli anni continua a rappresentare per gli osservatori e per i volontari politologi un formidabile esempio diffusione tra governance e straordinarie capacità di leadership ebbene oggi quei conservatori allora scettici candidare un altro quarantenne eletto con un'amplissima maggioranza capo dell'opposizione
Mostrando dunque di avere imparato dagli errori passati ed anzi costringendo i laburisti a dividersi al proprio interno sul successore designato di Blair Gordon Brown da molti ritenuto troppo vecchio pensate che a cinquantasei anni
Ma l'operazione di svecchiamento delle classi dirigenti degli anni ottanta novanta non è un fenomeno isolato e circoscritta la Gran Bretagna
Pensiamo alla Spagna un Paese simile al nostro che in pochi anni ha compiuto passi da gigante sulla via della modernizzazione
Della crescita e dello sviluppo a cui hanno concorso in tempi diversi sia il governo guidato dal popolare Aznar quanto oggi quello del primo ministro socialista Zapatero
L'innovazione dunque il rilancio dell'economia e dell'immagine stessa della Spagna si sono dimostrati obiettivi comuni e condivisi a destra come a sinistra e sono stati veicolati proprio attraverso nuovi innesti
Puntando tutto sulle nuove generazioni
Simili esempi in Italia Allo stato attuale appaiono semplicemente un utopia
Così come è un'utopia peraltro pensare che l'innovazione si traduca in un semplice cambio ai vertici coincidente con l'ascesa di una generazione di trenta quarantenni messa lì quasi per forma di diritto naturale
Ebbene chi guarda con favore a questa ipotesi sperando in effetti dirompenti chi individua in essa la panacea di tutti i mali commende a sua volta un errore perché è un ricambio fatto a tavolino
Eluderebbe il merito della questione
Dato che verrebbe riproposto con estremi anagrafici diversi lo stesso identico panorama attuale
Sono dunque convinto e lo dico soprattutto in prospettiva del partito democratico
Che la chiave di lettura migliore per affrontare il problema è cambiare l'approccio culturale
Nel nostro Paese l'abbassamento dell'età media della classe politica che sia frutto di interventi dall'alto non ha alcun senso innanzitutto perché tutta la società ad essere investite dal problema
Se questa non si trasforma rimane ferma imbrigliata nelle rendite di posizione divisa da inaccessibili roccaforte di potere privilegi
è del tutto naturale che si riproponga uguale a se stessa cosicché in politica come in economia la deriva gerontocratica è tale perché essa esprime un valore riconosciuto è diffuso ovunque non ci si può scandalizzare per questo
Una società è davvero dinamiche consapevole quando investe sul futuro a partire dal presente nel presente ed a prescindere dal food al fattore anagrafico
Una società che non rischia mai che tende a mantenersi in equilibrio su un presente incerto che si ripiega su se stessa che rimanda continuamente al domani in questioni vitali che mi riguardano la stessa sopravvivenza la capacità di sviluppo
E destinata prima o poi ad implodere
La crisi della politica nel nostro Paese in un certo senso sta dentro ad una più vasta crisi della democrazia
Uno scenario globale in cui l'economia la finanza e mercati ettaro i tempi delle trasformazioni sociali
La politica italiana esce dal confronto drammaticamente debole sempre più incapace di divenire essa stessa il potere forte perché dimentica di avere la responsabilità e il dovere di guidare il cambiamento e di governare i processi non certo di subirli
La scarsa valorizzazione dei giovani l'iniquità e l'immobilismo che contrasti contraddistinguono la società italiana la cosiddetta questione generazionale insomma si riflette specularmente a livello di rappresentanza politica
Un esempio paradigmatico ne sono state le recenti elezioni i candidati premier erano due ultrasessantacinquenni
Su seicentotrenta parlamentari eletti solo un pugno sono acqua under quaranta nel governo poi c'è un solo ministro sotto i quarantacinque anni
Anche a livello locale le cose non vanno di certo meglio i giovani amministratori che pure stanno contribuendo a rinnovare il linguaggio della politica i suoi strumenti di comunicazione con i cittadini le sue parole d'ordine rimangono una minoranza
Per non parlare della situazione interna ai partiti sempre più caratterizzati da logiche oligarchi che e verticistica è tuttavia da sottolineare che il deficit di rappresentanza generazionale è solo un aspetto forse il più macroscopico sicuramente il più preoccupante della degenerazione del sistema politico italiano verso una duplice tendenza da un lato partite classe dirigente si configurano sempre più come chiusi a contributi e domande Sterne
Dall'altro questo genera e insieme e di rimando mantenuto da una generalizzata scarsa partecipazione politica soprattutto alla vita interna dei partiti
Un circolo vizioso che se si guarda la situazione dei giovani si fa semplicemente drammatico
Secondo recenti sondaggi la maggioranza dei giovani italiani ritiene che la politica sia qualcosa di distante estraneo sconosciuto
Solo il sei virgola nove per cento di loro considera il partito il Movimento politico luogo di aggregazione di costruzione della propria identità
Funzione ormai svolta dallo stadio dal concerto dal branco aggregazioni di massa e impersonali
Come ha scritto il gol diamanti in un bar editoriale di qualche tempo fa i giovani di oggi sono ormai una generazione senza nome non ne capiamo il linguaggio e loro non capiscono il nostro eppure cronache statistiche ci dicono che molti di loro hanno alti livelli di partecipazione sui temi di rilevanza universale
Partecipano all'azione all'associazionismo al volontariato sono informati ma è come se partecipazione politica appartenessero a stare differenti
Come se mancasse una cinghia di trasmissione che facesse confluire le istanze da loro sollevate nella sfera della decisione politico istituzionale
Per non parlare di quei tanti giovani che per Stato sociale per inadeguatezza culturale comunicare comunicativa per indifferenza o senso di impotenza rifuggono da qualsiasi tipo di impegno e partecipazione
Questi giovani sono condannati non solo all'esclusione politica ma una vera e propria scusa Repubblica
Non solo si trovano nella impossibilità di far valere le proprie ragioni e bisogni
Ma non hanno nemmeno la consapevolezza di quali questi siano con il rischio che nell'incapacità di comprendere il proprio disagio sfoci no nell'auto esclusione e la violenza sono stato qualche settimana fa a trovare i ragazzi
Di Catania ragazzi minorenni che erano al carcere minorile
E vi garantisco che a guardarle sono ragazzi normali ragazzi che potrebbero essere i nostri figli
Eppure stanno dentro le cose che mi stavo dicendo
Il distacco talvolta al limite dell'indifferenza dei giovani nei confronti della politica non è un dato irreversibile per quanto spesso possa sembrare tale
Se davvero i giovani sono lontani poniamoci il problema di come avvicinarli davvero
Facciamo noi per prima una sana autocritica e interroghiamoci su quanto e quando abbiamo realmente pensato di cambiare rotta e di individuare metodi strumenti e politiche ad hoc
In grado di colmare questa apparentemente incolmabile distanza
Intanto cominciano a constatare che mancano i luoghi per l'elaborazione lo scambio delle idee
Se i grandi partiti di massa avevano tutti la loro Frattocchie dal cui nel bene e nel male si formava la classe dirigente di domani oggi le ditte sono ferme non si incontrano non hanno appuntamenti di aggregazione di confronto
Una volta si diceva i luoghi della politica erano dei veri e propri vivai per i ragazzi centri di cultura e di formazione e spesso coincidevano anche con i luoghi delle relazioni persino degli affetti
Tutto ciò arriva il merito non solo di preparare comunque la classe dirigente di domani
Ma soprattutto forniva un luogo ovvero in cui le idee di venivano tenera denominatore comune di chi vi partecipava
Contribuendo ad implementare quel senso di gruppo di aggregazione partecipata che a mio avviso oggi è un elemento del tutto mancante
Questi cambiamenti non credo siano imputabili alla politica di per sé d'altronde per dirla la Bauman la società si è trasformata e divenuta liquida ed è molto più difficile oggi in un contesto di profonda rischiosità sociale persino riuscire ad aprire un chiaro un quadro chiaro della situazione
E però non vi è dubbio che la politica non ha sin qui nel cotto né cavalcato i profondi mutamenti in atto
Creiamo dunque una rete di scuole di formazione politica nel nome e per conto del partito democratico diffuse su tutto il territorio nazionale
Che i veri e propri luoghi aperti in cui poter esercitare il pensiero critico sviluppare analisi politiche mettere sul tavolo le idee prospettare le soluzioni future
La vera battaglia non la si combatte
Sul piano delle quote
Degli accessi e via discorrendo
La vera battaglia quella che si combatte sul piano di una diversa impostazione che innanzitutto culturale di merito
Occorre garantire la mobilità sociale liberalizzando le idee e questo lo si può fare in un unico modo puntando sull'opportunità valorizzando i talenti capovolgendo i metodi di valutazione
Però voglio dirlo chiaramente ai giovani del mio partito a cui mi rivolgo bisogna avere la forza e la voglia di farsi avanti e mostrare le proprie qualità
Perché l'assunzione della responsabilità elemento indispensabile per chi aspiri a far parte della classe dirigente del futuro Coco così come lo è anche la capacità di coesione e di fare gruppo
Pensiamo al mondo delle università se oggi conveniamo sul fatto che il sistema così come non può reggere oltre che è indispensabile investire di più e meglio sottolineo
Meglio in ricerca e formazione se insomma da ogni pulpito si rivendica il criterio meritocratico e la mancanza di competitività dei nostri atenei
Ebbene i primi a chiederlo con forza dovrebbero essere proprio coloro che ne sono direttamente investiti gli studenti
è da anni ormai che le vecchie forme della rappresentanza studentesca hanno perso la propria funzione originaria lasciando di fatto un vuoto di coordinamento e di iniziativa
Se i giovani recuperasse ero ruolo propulsivo all'interno del mondo della scuola
Se si attivassero per difendere rinnovare un bene che gli appartiene che conosco e che conoscono le loro esigenze e domande potrebbero davvero diventare una forza rilevante di rianimazione del sistema
Da qui non si sfugge il vero ricambio lo sia unicamente quando il coraggio di imporsi con la sola forza delle proprie idee costringe la vecchia guardia a lasciare spazio forse lo scenario generale della nostra società è la causa di questa timidezza con cui giovani appaiono rassegnati allo status quo ma può anche essere la conseguenza
Io sono ottimista però e credo che nulla sia immutabile persino in un contesto conservatore come quello italiano
Sono infatti assolutamente convinto che una forza d'urto non esterna sia chiaro ma sviluppata tutta all'interno dei partiti sarebbe esattamente ciò di cui oggi si ha bisogno
Darebbe una salutare costruttiva sterzata all'immobile all'immobilismo di realtà politiche ormai sempre più seriamente autosufficienti
Metterebbe in moto il vero processo di nove di rilancio di una fase politica opaca ed improduttiva
Se davvero vogliamo cambiare innovare allora indispensabile tracciare una strategia per il futuro che stabilisca intanto una serie di regole chiare di accesso
Sapendo però che questa è una condizione necessaria ma non sufficiente
Inoltre va l'incarico incoraggiati sistemi automatici di turnover e va allargato il campo di partecipazione alle migliori energie e talenti veri una strategia che si fondi anche e soprattutto sull'esperto per l'elettorato
Per cui senza bisogno di regole scritte
Chi in politica perde ebbene che lasci il proprio posto
Siccome immagino che
Come immagino che nella classe dirigente della Margherita qualcuno giustamente dica comincia ad Atene vorrei solo ricordare che io l'ho fatto subito dopo le provinciali e mi è stato chiesto di rimanere volevo farlo subito dopo le Politiche nascente non mi consentito di farlo
è una questione di coerenza e di opportunità a cui tutti coloro che si dicono davvero riformisti devono conformarsi
Se vogliamo che il partito democratico sia una realtà nuova nei metodi di selezione della leadership così come negli organismi interni che si doti di strumenti indispensabili a garantire la trasparenza nelle scelte del partito
Abbiamo bisogno dunque di coinvolgere le nuove generazioni perché è a loro che spetta la guida del partito di domani
Siamo di fronte a una sfida che deve iniziare cambiando il codice i significati del fare politica
Un codice ormai scaduto perché non più capace di coinvolgere né figurarsi di emozionare quei cittadini che ad ogni tornata elettorale esprimono un voto sempre più condizionato
E per dirla con Montanelli lo fanno sempre più turandosi il naso
Non crediate che tutto ciò non ci riguardi
Pensiamo a coloro che hanno riposto speranze ed hanno investito sulla nostra coalizione e che adesso inutile negarlo sono spinti dai nostri comportamenti e dalla mancanza di coesione dimostrata soprattutto nell'ultimo periodo ad allontanarsi ulteriormente
La mancanza di un vero dibattito pubblico la persistenza di un linguaggio scadente e scaduto perché del tutto estraneo alle reali esigenze del Paese sono aspetti cruciali con cui il partito che verrà dovrà confrontarsi
E su dovrà ambire a farsi interlocutore privilegiato di queste stanze
Dovrà rivolgersi ed accogliere nuove energie nuovi volti nuove competenze
Dovrà rimodulare Toni e trasmettere contenuti e proposte con forme nuove e più dirette di comunicazione anche questo è un aspetto per nulla secondario con cui il partito democratico dovrà misurarsi
Noi abbiamo il compito di restituire due cose alla politica
La dignità e la credibilità su questo abbiamo ancora molto da lavorare
E adesso
Mi rimane solo qualche minuto
Mi perdoneranno gli ospiti
Che sono gentilmente intervenuti ma anche i giornalisti ma voi sapete che non abbiamo questo pregio che i panni sporchi non siamo capaci di lavare in famiglia
E quindi credo che sia giusto che anche io sorvolando su tantissime cose
Parli
Più che ai militanti in questo momento alla classe dirigente della Margherita
Un uomo solo o meglio la solitudine
Raramente rende buoni
Ne sono profondamente convinto anche se poi tutto sta a capire cose
E qual è la persona sola
L'uomo solo
La donna sola
Credo che la massima solitudine sì o quel sia quella che realizzano le persone nella folla
Nella massa
Lei forse non c'è nemmeno se non nella misura in cui siamo irriducibile nulla persona uomo Donna
Lì la solitudine vera se parliamo della solitudine che non rende buoni e che non può essere intelligenza lì probabilmente però non c'è nemmeno solitudine lei non certo esponenti non c'è un certo isolamento ma forse c'era solitudine dell'annullamento della vita di ciascuno che esige Progetto durata fiducia nel fatto che la speranza e la Filas la felicità si creano e si creano contro il sottrarsi dell'individuo e della persona alla logica delle cose quella per cui è programmato dalla sua storia nel quale quindi il riflesso apparentemente di pelle d'oca di bisogno di necessità
è il riflesso che poi ha proposto la grande cultura romantica quella per la quale amore morte si confondono quella per la quale la pienezza della vita e della felicità è solo nella sua fine
O in quelli che in un attimo la brucia con le sue scorie
Dialogo e Progetto e confronto di progetti
Dignità e dialogo come libertà e dialogo
Come stima il dialogo e non voglio evocare un altro valore
Che pure dialogo diversamente non è il dialogo comporta l'assenza di timore
Chi teme è solo innanzitutto con se
Non è una frase mia e non vi dico di GE
Però è una grave una frase in cui credo molto
E allora vorrei dire ai miei amici alla classe dirigente che so che proficuamente ha lavorato in queste ultime ore
Per cercare di trovare un accordo all'interno del partito
Che ho da rimproverarmi molte cose ma non ho da rimproverarmi
L'aver cercato sempre in ogni momento il dialogo
La mia solitudine
Non è stata una scelta
Io sarei voluto essere il segretario di tutti
Lavorando con tutti
Aiutato da tutti
Per un obiettivo per un progetto che è di tutti
Avrei voluto promuovere una nuova classe dirigente
C'è un'antica
La politica è com'è noto l'essenza della ingenerosità
Ma c'è un'antica visione ingenerosa che ho sentito
Ripercorre in queste ultime ore
In base alla quale
Quando si vince vinciamo tutti
E quando si perde
Perde uno solo
Il paradosso
è che in questi anni grazie al lavoro di Tozzi
Grazie al lavoro di pochi
Molti hanno potuto realizzare le proprie aspettative anche a scapito di quei pochi che hanno lavorato
Ringrazio tutti i coordinatori municipali sul fronte da soli senza una lira
Spesso e volentieri
A cercare di tenere in piedi
La bandiera dell'iniziativa politica dalla Margherita tutti uno per uno è stato difficile e li ho sempre trovati accanto a
Ringrazio la segreteria
Ringrazio la direzione del partito
Con la quale abbiamo insieme tutti insieme
Scelto
Per un atto di responsabilità la condivisione delle regole che ci hanno portato a questo congresso
Ringrazio la stragrande maggioranza dei consiglieri municipali dico stragrande perché almeno nella Sven nella precedente esperienza qualcuno neanche mai visto però capita anche questo è un partito
Ringrazio i consiglieri comunali per quello che hanno ritenuto di dare al nostro partito
Ringrazio i membri dell'assemblea cittadina anche qui non voglio fare polemica però io credo che la funzione degli organi la forza degli organici anche in funzione ragione
Della Porta e della possibilità di esercitare il loro diritto ed è un peccato perché l'assemblea cittadina
Era lo strumento per provare l'innovazione della Margherita non avevamo degli insetti ma credo siamo gli unici o tra i pochi in Italia che abbiamo fatto inserti di persone che facevano parte dell'assemblea cittadina senza essere iscritti alla Margherita
Purtroppo in tre anni non è mai stata convocata
C'è poi il tema degli scritti amici e anche su questo voglio dirgli una parola poi mi avvio alla conclusione
Siamo tanti e io credo che
Questo possa essere un primo elemento di speranza per far sì che la risposta
Del corpo della Margherita dei suoi militanti possa portarci a un risultato positivo quello che tutti noi ci attendiamo che io spero tutti ma ci attendiamo
Io mi sono assunto tutte intere eliporto fino alla fine di questo congresso le responsabilità
Del numero
Del modo
E del mezzo attraverso il quale quarantanove mila
E rotte persone hanno deciso di iscriversi alla Margherita
Nell'assumo tutto e però come ho avuto modo di dire ho il dovere di farlo io soprattutto avranno il dovere di farlo coloro che saranno una nuova classe dirigente del partito
Noi dobbiamo interrogarci
Su questo numero
Sarebbe demenziale
Criticare o condannare la crescita di adesioni all'interno di un partito
è un controsenso io credo che tutti i partiti tanto più perché noi vogliamo con radicamento reale
è un rapporto diretto con i nostri lettori devono auspicare sperare che la decisione la sottoscrizione partiti sia la più ampia possibile raggiunga magari cifre anche maggiori
Il problema è il metodo
Non so senza la nemica di nordiche mi tortura tre mesi chiedendomi cosa ne penso del metodo
Io penso che sul metodo ci sia molto da lavorare a regime
Io non penso che gli scritti sia vestiti falsi
Ma credo che sul metodo sul come portare le persone ad avvicinarsi a sottoscrivere il progetto politico la Margherita noi abbiamo il dovere
Di interrogarci
Anche perché c'è un aspetto non secondario e anche questo lo voglio dire perché
In qualche modo si commisura anche con le scelte che si fanno pallida nazionale quando si mettano delle regole
Quando si hanno circa cinquanta mila iscritti in un partito e per poter presentare la candidatura a segretario
Il rilevante
Ma una lista di minoranza
In un congresso occorrono cinque mila sottoscrizioni
L'interrogativo che ci dobbiamo porre
E se questo è un modo di garantire la vita democratica all'interno del partito
Da militante della Margherita dedicherò tutto il mio impegno le mie energie la mia passione
Alla costruzione del nuovo soggetto politico
Mi metto a totale disposizione per il raggiungimento di un traguardo che se non realizzato sarebbe esiziale per il futuro della politica del Paese oltre che di molti di noi il partito democratico è lì ad un passo dal nascere ma sappiamo benissimo che proprio per questo non poche sono le forze che spingono per il suo fallimento
Molti sono i fattori reali o ad arte costruiti che potrebbero nei prossimi giorni fa nel dagli al Progetto o bene che vada rallentarla irresponsabilmente le primarie di due anni fa hanno dimostrato che una parte consistente del Paese la stragrande maggioranza del nostro elettorato vuole che il progetto si compia
I limiti della politica nostri di noi classe dirigente hanno fatto sì che quella entusiastica domanda arrivata dal paese a due anni di distanza ancora non abbia trovato una risposta reale e concreta
Occorre allora
Chechi a quel progetto crede senza riserve scende in campo senza esitazioni e remore senza continuare a nascondersi per ragioni a volte nobili a volte meno
Occorre compiere atti chiari ed assumersi responsabilità conseguenti
Occorre parlare alla gente deve dire con chiarezza che a quella domanda è giunto il tempo di dare una risposta chiara ed inequivoca
Occorre innanzitutto una data un metodo e un'idea ma innanzitutto appunto occorre una data
è per questo che da giorni chiedo che le classi dirigenti nazionali dei DS e Margherita si impegnino a fissare subito e comunque al massimo in occasione dei congressi di aprile la data per la grande costituente del Partito democratico
Una costituente vera che sia in grado di assicurare la partecipazione ai militanti dei partiti e soprattutto a quel variegato mondo di realtà
Che credono nella prospettiva riformista nel cambiamento della politica e nel superamento delle inadeguatezze che hanno accompagnato questi ultimi anni
Ho la fortuna di parlare davanti a Francesco e a Walter che saranno tre principali protagonisti del futuro Partito Democratico
Alloro e a tutta la classe dirigente di democrazia e libertà
E Democratici di sinistra
Voglio rivolgere umile invito agire
Decidere
Procedere ce lo chiede il popolo del centrosinistra ce lo chiede sistema paese
Io mi sento parte di una classe dirigente che crede nel futuro della politica essa che questo futuro è legato alla realizzazione di questo progetto
Ciascuno di noi
Ha il dovere di compiere ogni sforzo perché il progetto si realizzi
Ognuno per il ruolo che ricopre e soprattutto ciascuno in ragione della propria storia e della propria cultura
La mia cultura come è noto
è nata si è formata e continua ad essere c'è una cultura che ha vissuto in mezzo
Al movimento non violento
Oggi il mio contributo nel mio piccolo
Alla nascita da subito del partito democratico
Non poche rifaccia questa cultura
Per questa ragione
Dalla mezzanotte di domenica
Inizierò uno sciopero della fame
Che ha come obiettivo quello di chiedere alle classi dirigenti dei Dl e DS di indicare nei prossimi giorni o al massimo nei prossimi congressi nazionali una data ravvicinata per la costituzione del partito democratico
Ho già pronto un appello semplice di poche righe
Che scandisce questo obiettivo
E che mi auguro nelle prossime ore possa vedere il moltiplicarsi tra dirigenti e militanti il numero di coloro che chiedono con semplicità
Ma anche con determinazione che si proceda che non si perda nel tempo che sia giusto anzi che si agisca subito poiché
Conosco alcuni miei amici
Concludo leggendo di una frase di grandi che dice che nessun amico o nemico si ode nemici si adiri commenta
Vi sono degli amici che non credono nel digiuno come strumento per risvegliare la coscienza dell'uomo
L'invito ad essere tolleranti concedermi la stessa libertà di azione che rivendicano per sé stessi
Di ho finito vorrei solo ringraziare ringraziamento perché chi sta qui fa oggi pensa che ci sia un esercito di persone
Che in qualche modo ha lavorato per questo congresso
Io ho una
Squadra dei giapponesi
Capitanati da
Un personaggio che potrebbe
Chiamarsi ma non senza
Che come molti di voi sapranno è il personaggio capro espiatorio il personaggio di un libro di Bernardo molto bene anzi di una trilogia per e si chiama Sandro Cavola
Ho pensato mondo in questi giorni folle potrebbe potessero essere una parola
Che potesse rappresentare
Il senso di quello che provo per lui voglio dirvi che
è la più grande amicizia che abbia incontrato in questi cinque anni
Cioè la persona che è stata sempre nell'ombra rischiamo ad Carlo Rampini tesoriere
è quello che ci ha consentito di cinque anni Walter
Spingere i nostri bilanci sui muri di Roma
Senza mai un problema e anzi garantendo cercando di fare anche sui miracoli
Per dare la possibilità al partito con le poche energie che avevamo di vivere e anche quello che ci ha consentito di utilizzare i soldi vostri soldi soldi delle iscrizioni esponendo siete esponendoci
Per un costo rilevante che è stato il costo di questo congresso questa squadra di giapponesi
è fatta anche da Mauro
Sergio Nunziante Benedetta Enrico Marzia
Enrica Francesco Romolo sono tutti qui
Questa è la mia squadra
La squadra che accompagnato un generale un po'bislacco il quale se ne torna volentieri per strada
Ha colto il mio invito il mio invito un amico Walter Tocci
E da domani per quanto ci riguarda in vista dei congressi nazionali colui verremo nei municipi se voi volete se volete organizzare dei dibattiti per parlare insieme di cosa ciascuno di noi pensa del partito democratico
Volevo congedarmi con
La scena di un film che era quello che era più consono a quel che avevo in cuore fino a qualche giorno fa che era un film importante che si chiama Taxi driver
E la scena era quella di però per degno di fronte allo specchio
Non entro nel merito di quello che diceva
Penso invece che sia più giusto lasciarvi con un immagini di un film anzi con l'insieme di un film che ho visto di recente
E che l'isola Ivo sul cinema
Lo straordinario film di Clint Eastwood
In cui viene rappresentata la straordinarietà di un gruppo di disgraziati giapponesi poche migliaia che hanno tentato di difendere la propria isola di fronte all'attacco americano centinaia di migliaia
Gli americani e che ha lottato fino alla morte per cercare di difendere l'esistenza ringrazio
Ringraziando Roberto Giachetti
Non sta solo a me naturalmente ringraziano per quel che ha fatto nella sua responsabilità
Io posso ringraziarlo me tutti per la sua relazione
Concreta Franca appassionata come nella sua nella sua personalità
Ho già inizialmente annunziato preannunziato la presenza di Francesco Rutelli di Walter Veltroni di Piero Marrazzo glielo Gasbarra
Adesso sottolineano formalmente loro presenza così come quella di rappresentanti di altri partiti
Di altre di altre persone che vorrei
Salutare
Nel corso del del pomeriggio
Adesso se la sala si può ricomporre dopo la relazione abbiamo alcuni saluti
Tutti quanti di grande rilievo
è il primo è quello del sindaco Walter Veltroni
Che ringraziamo molto per la sua presenza e per il saluto resta aperta
No sono io che che ringrazio voi
Ringrazio la Margherita ringrazio la Presidenza un ringraziamento particolare per parte mia ma Roberto Giachetti con il
Un ringraziamento particolare va Roberto Giachetti con il quale nel corso di questi anni abbiamo avuto tante occasioni di lavoro ma io voglio ringraziarlo per essere stato in questi anni solidale e al tempo stesso capace di rappresentare le ragioni del vostro partito grossa formazione
Ma con la sobrietà l'intelligenza e la modernità di cui abbiamo avuto credo
Testimonianza anche in alcune parti importanti della sua relazione
Non ho bisogno di Rieti che ovviamente questo saluto che io mi rivolgo non potrà essere non sarà un saluto formale
Tanto che se mi permettete io vorrei dividere questo breve saluto in due parti una parte da sindaco e una parte della persona
Più volte chiamato in causa da Roberto interessata e non da oggi alla prospettiva della costruzione del partito democratico
La prima parte queste fatemi cominciare dicendo che vorrei che anche da qui come un po'da tutta la città
Salisse in queste ore il senso il segno di una solidarietà profonda nei confronti del nostro cittadino di un giornalista italiano che sequestrato Daniele Mastrogiacomo del bar cosa
Oggi io sono stato nella moschea di Roma e abbiamo rivolto insieme al a rapire ordine al all'Imam rabbino perché l'Imam è stato protagonista insieme al rabbino insieme a cardinal Poupard d'un momento molto importante l'incontro Muti religioso
L'Imam ha rivolto un un appello molto forte molto forte molto deciso
Nei confronti della liberazione di Daniele Mastrogiacomo ha chiesto la sua liberazione senza condizioni l'ha chiesta perché un giornalista perché un essere umano sottratto agli affetti e la sua famiglia ha detto che la sua religione non contempla l'uso della violenza e la sottrazione tra libertà sono parole molto importanti dette dall'Imam dette dentro la moschea e d'altra parte non è la prima volta che io mi trovo lì dentro per rivolgere appelli per la liberazione di persone sequestrate e devo dire che con la comunità islamica di Roma abbiamo sempre avuto un rapporto di grande dialogo che di grande collaborazione che fa un po'parte
Dello spirito del clima di questa città per esempio venendo qui ho chiamato
I presidenti di Roma e Lazio che hanno accettato domenica di indossare delle magliette sulle quali ci sarà l'appello per la liberazione che Daniele Mastrogiacomo fa parte del clima di una città che cita di dialogo che cita Berta
Che città nella quale le Regioni si incontrano discutono scrivono insieme una rivista che renderemo nota nel conserva sui giorni che abbiamo fatto proprio con i rappresentanti delle tre grandi confessioni religiose
è un po'lo spirito al quale abbiamo molto tenuto tanto più importante negli anni che abbiamo vissuto ma anche quelli che viviamo uno spirito di dialogo e di apertura di ricerche di città multietnica e multiculturale
Di Citati cercasse di crescere portando dentro di sé la coscienza della sua pluralità e anche della necessità di promuovere giustizia sociale
Roberto ha detto una cosa che anch'io credo un apparecchio credo
E cioè che tutte le città italiane sono in una condizione di particolare emergenza dal punto di vista sociale
Faccio solo cito solo questo dato a Roma tra il due mila e uno del due mila e cinque la popolazione degli immigrati regolari è cresciuta di centocinquanta mila unità
Qualcosa di paragonabile alla città di Livorno come se la città di Livorno fosse stata portata dentro la città di Roma e non parlo di coloro i quali non sono regolari si tratta evidentemente di un carico sulla città gigantesco
E questo carico sulla città non può essere affrontato solo dalla città vorrei dire dalle città
In questo senso mi è capitato di dire voglio ripetere
Che vanno benissimo i dodici punti che sono stati presentati per la ricomposizione per fortuna brillante in poco tempo della crisi che si era determinata sul piano politico ma c'è un tredicesimo punto
E questo tredicesimo punto si chiama casa ed emergenze sociali in particolare riferite all'immigrazione
Noi oggi abbiamo completato lo sgombero di un campo quello di villa Troili
Abbiamo sgomberato trenta campi nel corso di questi cinque anni abbiamo spostato all'incirca dieci mila persone a ciascuno garantendo di trovare un altro luogo
Assistiamo quarantadue mila persone in emergenza alloggiativa quarantadue mila persone una città delle dimensioni di dieci faccio questo esempio per capire dica cosa stiamo parlando
è uno sforzo eccezionale che credo la città di Roma fa più di ogni altra per ragioni che attengono alle sue sensibilità ed è stato uno dei grandi temi diversi segnali
è stato forse la priorità del nostro lavoro
Se tutti guardano chi siede la cultura va benissimo per abbiamo fatto e continueremo a farle perché hanno un effetto di crescita sul valore aggiunto ma le cose nelle quali si è determinato uno scatto quello stesso scatto che ora dobbiamo mettere per le nuove sfide che abbiamo è stato quando tra il due mila e uno del due mila sei abbiamo raddoppiato i posti negli asili nido
Quando abbiamo triplicato imposti dall'assistenza sociale per le persone che si trovano in emergenza e potrei continuare abbiamo quintuplicato la raccolta differenziata
A proposito della giusta sollecitazione che però vari voltargli omnes diciamo così anche a a livello nazionale per la scelta di fondo sulla gestione di un ciclo dei rifiuti che non può che avere una sua conclusione non può che avere dentro la sua conclusione un ruolo preminente della presenza pubblica
Quindi ci sono grandi sfide ma questa città si è molto trasformata è la città italiana che cresce di più
è la città italiana che ha la maggiore presenza di turismo è la scelta che fa lo sforzo maggiore di integrazione dal punto di vista sociale abbiamo grandi sfide quella del traffico la quale tu hai fatto riferimento sicuramente tra queste
Sa benissimo che non basta una soluzione so anche quanto sia importante per oggi ha permesso finalmente nel ventre della terra di questa città alle linee metropolitane non solo la cima prolungamenti della B anche la linea di che sta per partire l'osso project financing so nessuno più vite Roberto questo è stato
Per diversi anni in Campidoglio sa per non esserci riusciti che cosa e significato aprire per esempio la battaglia per ottenere come abbiamo ottenuto licenze di taxi in questa città senza avere un minuto di sciopero siamo riusciti a ottenere più di mille trecentocinquanta licenze di taxi in più quindi insomma c'è un grande sforzo di innovazione potenziamento della del sistema del trasporto pubblico che ha toppato dell'adeguamento della città
Ma credo che ciò che ha fatto Francesco prima ciò che noi stiamo facendo adesso e quando dico non lo dico assolutamente in maniera consapevole del ruolo decisivo che hanno per esempio gli assessori dalla Margherita
A cominciare dal vicesindaco venga da Maria Pia Garavaglia che io voglio salutare per il suo straordinario immenso lavoro
Lei è uno dei pochi casi di una donna di Milano che è come se fossero ma da sempre viene rispettata e amata dalla città
Claudio Minelli che si occupa di tutti i temi dell'emergenza della case di tutti i progetti speciali più importanti che riguardano la città stessa il lavoro delle
Il lavoro che sta facendo Gaetano Rizzo nel settore del commercio
Sì presentiamo ci stiamo preparando a fare un'opera molto importante come il nuovo piano regolatore dell'ambulantato a Roma che è una cosa come potete immaginare non di poco conto il lavoro fantastico che sta facendo Lia Di Renzo stamattina sono uscito di casa tra l'altro lo scuolabus non so se l'ha rimpiazzato apposta perché c'è il congresso a Margherita ma se hai fatto è venuta bene
Ormai sono migliaia i bambini che vanno a scuola a piedi anche quello ormai è una delle cose caratteristica della nostra città il grande lavoro che sta facendo Lucio D'Ubaldo nella riorganizzazione del personale del modo di lavorare amministrativamente la città e vorrei ricordare anche i presidenti di municipio della Margherita Emis useranno tutti i presidenti se cito fra le due donne presidenti di Municipio Antonella De Giusti e Patrizia Prestipino
Esso due
Autentiche macchine da guerra si può dire gioiosa in questo caso senza che ci siano controindicazioni del
Del caso
Dunque abbiamo fatto un grande lavoro tra novantatré questa città è radicalmente trasformata chi torna romane percepisce più di quanta ne possiamo percepire noi la radicale trasformazione e così dovremo continuare per fortuna possiamo farlo
Uno splendido PIME collaborazione con Enrico e compiere
E credo che sia merito del nostro lavoro arredi aver riconquistato la Provincia e la Regione vorrei ricordare che nel due mila noi perdemmo con il sette per cento di differenza le elezioni regionali
E nel due mila e sei abbiamo vinto le elezioni comunali con il ventiquattro per cento di differenza rispetto al centrodestra la somma fa il trentuno per cento dei voti il che vuol dire che nel corpo elettorale della nostra città un terzo si è spostato nel corso di cinque anni
E parto da qui per fare la seconda e conclusiva considerazione che è tutta politica
Noi abbiamo un'idea vecchia noi abbiamo un'idea vecchia del rapporto tra i cittadini e la politica
Siamo ancora convinti che prevalgano gli elementi di appartenenza identitaria in una società fluida
Guardate cosa è successo con le elezioni israeliane qualche anno fa nasce un movimento come Kadima e prende il quaranta per cento
Guardate cosa sta succedendo in Francia con il movimento di Bayrou partito al sette per cento arrivato nei sondaggi al ventiquattro per cento
Se si guardano le tendenze elettorali nelle società occidentali si vede che c'è una grande fluidità
C'è una grande disponibilità al nuovo e ad accettare quei messaggi e quelle sollecitazioni e quelle proposte che siano capaci di interpretare la società nel momento dato nel momento della vita degli esseri umani
E il rapporto con le nostre identità e con la nostra storia che è decisivo perché quelle identità e quella storia stanno scritte nella discenda complessiva del nostro Paese
Deve essere vissuto con un apporto creativo che deve essere non di meno del riferimento al passato
Noi oggi abbiamo da risponderà sfide del tutto inedite la precarizzazione della vita le questioni ambientali un'idea di una società Rete che sconvolge lo schema nel quale sono sorte
E sviluppate le forze politiche durante il Novecento Gallo società divise in classi digitalmente super separate che oggi invece si trova una condizione di grande mobilità dirette di struttura complessa
Il modo in cui passano i linguaggi noi viviamo ancora nella l'apprensione perché cosa scriverà domani mattina un giornale e non ci rendiamo conto che il processo di formazione opinione pubblica avviene per tantissime altre strumenti in molti dei quali si fa fatica a entrare con un approccio vecchio antico e persino in termini di parole vetusto
Il partito democratico che dobbiamo fare io mi auguro che tra un po'si faranno i congressi insieme
Il partito avvocati De Poli che dobbiamo fare deve essere l'espressione della capacità di rispondere a questa società nuova
C'è una frase della relazione di Roberto che per me suona come diciamo il canto di un angelo ambizione maggioritaria
O il Partito Democratico
A poi vedremo se ce la farà e dipenderà da noi o il partito democratico a una reale ambizione maggioritaria
E cioè si vuole proporre nella concreta storia di questo Paese come un soggetto capace di essere perno non so dire se esclusivo perché dipenderà dall'assetto elettorale ma perno del sistema dell'alternanza mi auguro in un Paese che non perda l'elemento virtuoso conquistato nel corso di questi anni a fatica
E che noi non dobbiamo perdere perché se perdessimo quello ci perderemmo tutti e cioè il fatto che il Governo lo scelgono con il loro voto i cittadini che votano e non le segreterie dei partiti
Perdiamo quel
Se perdiamo questo tutta l'idea di una democrazia bipolare dell'alternanza va a gambe per aria
Ma se c'è questo allora ci deve essere una proposta politica tanto fresca tanto capace di raccogliere nuovo tanto capaci di pescare anche in quello che non è separato da cavalli di Frisia noi sbaglia Remo a pensare che c'è un centro sinistra che ha il quarantanove cinquanta per cento a un centrodestra che al quarantanove cinquanta per cento e così sarà per sempre non è stato così nella nostra esperienza con concreta un terzo dell'elettorato guardate cosa è successo nelle borgate romane
Nel due mila Storace aveva fatto il pieno nel due mila e sei abbiamo avuto degli incrementi nelle borgate romane straordinari
Il che vuol dire che c'è una mobilità elettorale che fa riferimento alla capacità di proposta di un partito alla sua capacità di interpretare i bisogni reali di parlare della vita reale dei cittadini
Di abbandonare atteggiamenti politologi sociologi che purtroppo si sono diciamo impossessati
Anche del nostro modo di leggere la società non che non servano ma sono una parte di un modo di interpretare il proprio ruolo nella politica che deve essere più ricco perché alimentato della condivisione della di della vita materiale reale degli esseri umani
Deve essere nuovo anche culturalmente io dico la mia molto schiettamente d'altra parte lo lo lo dico lo stesso modo da dieci anni dieci anni fa
Posso assicurare non fu facile anche in casa mia non fu facile sinceramente adesso un po'più facile e mi fa piacere
Ma non c'è dubbio non c'è dubbio che oggi non abbiamo bisogno anche a livello internazionale di qualcosa che metta in una dimensione in una funzione nuova
Quelle culture democratiche e progressiste che ci sono e che non sono tutte identificabili con i vecchi schemi del Novecento c'è di più
C'è di più delle vecchie identità del Novecento e noi abbiamo bisogno quando dicono intenso alla grande causa diciamo del campo democratico e progressista nel mondo
Noi abbiamo bisogno di avere contenitori larghi capaci di parlare a fasce di elettorato che contengano dentro di sé anche posizioni diverse anche posizioni che abbiano una loro radicalità
Guardate che i laburisti inglesi dei democratici americani che per me sono e non da oggi il riferimento di quello che credo debba essere il partito democratico hanno dentro di sé e delle componenti di critica radicale della società ma queste componenti convivono e si mettono alla prova con invece le posizioni più realistiche che quando prevalgono portano a prevalere il partito o quella parte del partito che lo esprime
Allora il partito che dovremmo fare anche a livello internazionale dovrà essere dentro questo clima nuovo
Dentro questo clima nuovo in cui pesa l'identità di ciascuno ma ciascuno è chiamato ad aprirsi al nuovo e a non considerare il nuovo ospite di qualcosa che c'è già ma costruire insieme
Qualcosa di nuovo tanto grande da poter ospitare ciascuno con la sua storia con la sua cultura e con le sue provenienza
Io voglio solo concludere dicendo questo mi verrebbe voglia di dire a Roberto non fare lo sciopero della fame
Anche perché conoscendo un po'la situazione rischi rischi volto ecco però
Non fare lo sciopero della fame perché è giusto che quella forma di lotta che è una forma di lotta sacrosanta nella cultura non violenta nella storia e nella pratica la cultura non violenta sia adoperata per le grandi questioni che riguardano diciamo la vita e e la società italiana ma fai bene fai bene a insistere sul fatto che ci deve essere una tempistica
Che si deve sapere se vi sarà un momento nel quale avremo la possibilità di passare dalla dichiarazione dell'esigenza di un partito democratico
Che deve essere nutrita un po'di più
Guardate non basta dire dobbiamo fare il partito lucrato perché non si può non farlo non si comincia a nessuno così
Dobbiamo dire bisogna fare il partigiano carico perché la più grande sfida il punto di approdo di storie di culture di itinerari personali e politici collettivi che hanno attraversato almeno dal mille novecentottantanove in poi
E poi novantadue poi tale tutti gli altri passaggi a cominciare dalla formazione de L'Ulivo la storia italiana
Il partito avvocati che è un'esigenza per il Paese non è un'esigenza perché dobbiamo mettere insieme i gruppi dirigenti di DS e Margherita è un'esigenza per il Paese
è una nuova idea dell'alternanza in Italia è una nuova costruzione di un soggetto politico che abbia ambizione forza Energia e innovazione per poter competere in questa direzione
Senza la Margherita tutto questo non si fa come non si fa senza i Democratici di sinistra
E il giorno in cui sarà finito
Lo sguardo in cagnesco
O il reciproco sospetto
E si capirà tutti insieme che dobbiamo fare non qualcosa in cui qualcuno aderisce a un altro
Ma insieme costruiamo un asso soggettività nuove anche un partito che dovrà essere il nuovo che probabilmente non avrà i nostri riti che sarà qualcosa di assolutamente nuovo che dovrà tenere dentro realizzazioni movimenti soggettività che vogliono di materia prima neve tali ma che possono stare dentro la constituency di un partito democratico moderno allora avremo fatto ciò che ci stiamo dicendo che dobbiamo fare il partito democratico deve essere
Una sfida affascinante entusiasmanti deve trasmettere il senso che stiamo preparando il nuovo per questo Paese dobbiamo togliendo un po'la sensazione di dovere Kia
E allora il rafforzamento di un sistema bipolare dal punto di vista elettorale istituzionale la costruzione di un grande soggetto dell'alternanza
Sono le due mezze mele che servono per costruire una prospettiva di autentico cambiamento una prospettiva che riaccenda come necessario
L'entusiasmo tra la nostra gente e anche tra coloro i quali non hanno votato per il centrosinistra ma spera in un Paese più moderno più semplice
Più onesto
Più dinamico e più giusto socialmente grazie
Vorrei salutare ringrazio però la presenza il senatore Montino segretario dei DS di Roma
Il capogruppo dell'osso del pugno al Comune Giorgos Quadrana il capogruppo dell'Ulivo al Comune Pino Battaglia
Il
Il presidente Giancarlo Abete il l'amministratore della produce Luciano Sovena e due attori che son presenti Mimmo Calopresti e Massimo Ghini
Adesso il saluto del prete la Provincia eroga il bar
Che ringrazio di meno perché essendo di casa non non metodica seduta particolare
Grazie presidente
Sì proprio per questa tua premesse il mio sarà un saluto da presidente della Provincia di ringraziamento allo straordinario partito della Margherita
Che sta sostenendo la mia amministrazione
Con competenza con forza con capacità professionalità e novità riportando queste istituzione a pieno titolo nel respiro istituzionale che attraverso Piero Marrazzo e Walter Veltroni stiamo assicurando i nostri cittadini un ringraziamento profondo a tutti coloro che operano con la mia amministrazione che operano l'amministrazione è ovvio che il mio è anche un saluto al mio partito che celebra il congresso della mia città
E vorrei soprattutto
Iniziare con un grazie
Grazie a Roberto Giachetti
Io Roberto ci conosciamo da tanti anni
Da quando la politica era diversa
E sicuramente non bella
Da quanto in questi anni caro Roberto abbiamo visto cambiare modificarsi
Da quanto in questi anni
Che io e tante tantissime altre persone
Abbiamo in piccolo o in grande contribuito a realizzare nuovi percorsi nuove frontiere nuove stagioni nuove stagioni partite proprio da qua
Partita da Roma partite dal coraggio di una classe dirigente che pur da storie identità diverse
Hanno avuto il coraggio di mettere in campo un'idea nuova per Roma
Per la sua città per i suoi cittadini
Va ricordata tu
La prima
Giunta Rutelli fu il fiorire di un'esperienza che raccoglieva sicuramente il grande peso elettorale della storia della sinistra del PDS dei DS in questa città ma anche della Storia laica radicale e cattolico democratica
Intorno a Francesco Rutelli nacque quella stagione che poco dopo
Portò e diede vita a livello nazionale all'Ulivo alla grande vittoria di Romano Prodi Walter Veltroni vicepremier una stagione che ha avuto delle battute d'arresto non la vittoria poi di Moffa prima di Storace alla Regione e poi di nuovo il ritorno di Berlusconi
Beh in questi anni sono accadute come dicevamo molte cose e molti di noi ma molti soprattutto di voi cari amici ex democratici asinelli ex democratici cristiani ex popolari avete costruito con coraggio tante scelte
A volte ci sia i marchi ci si è divisi
Su dei ragionamenti
Ma l'obiettivo è sempre stato comune quello di portare una novità di cambiare nelle amministrazioni che governavamo e di portare i nostri partiti di riferimento in un qualcosa di più grande
Per questo Roberto
Mai perso
Si è vissuta una straordinaria grande stagione a cura volte hai avuto più consenso
Alcune volte ha avuto meno consenso
Molte volte abbiamo bisticciato
Ora mi occupo più di istituzione quindi non bis diciamo più
Ma ritengo che la fertilità del partito
Sia di chi la pensava come Tei sia di chi non l'ha pensata come ente sia stata una grande straordinaria ricchezza e di questo
Io voglio personalmente ringraziarti come ringrazio tutti coloro che questa racket Salamon portata laddove era più difficile l'hanno portata dei nostri municipi l'hanno portata nelle nostre sezioni
è vero siamo una classe dirigente a livello nazionale che ha qualche anno in più RAI
Letta nel paragone delle grandi storie di Blair Zapatero
Però credo che proprio da questa città
Dalle prime esperienze del novantatré fino ad oggi
Questo partito che sta per sposarsi con un altro partito per dare vita finalmente però i figli quindi al Partito Democratico che sia un qualcosa di più dei due partiti bene anche questa questa sfida questa correzione
Ha saputo farla ha saputo farla nel eleggere molte persone nuove nell'aver confermato delle persone punto di riferimento dei territori del dialogo con le persone
Ha messo in campo e a anche nella stagione dei diritti delle donne grandi capacità
Ecco io credo che questo congresso forse è giusto debba discutere su delle opportunità mancata che possiamo cogliere ancora ma sicuramente non sui panni sporchi
Perché in questa esperienza non c'è stato nulla di sporco c'è stato un lavoro di grande passione di migliaia e migliaia di militanti e di persone che ripeto vanno ringraziate perché il partito e il lavoro è stato assicurato soprattutto da loro
Io concludo raccogliendo l'ulteriore sfida
Quella di lanciare nuove traguardi
Per le nostre amministrazioni
è molto che governiamo questa città la stiamo governando straordinariamente bene
Questa città ha bisogno di un governo amico questa volta ce la questa città ha bisogno di infrastrutture e questo governo le sta assicurando questa città ha bisogno di cogliere l'ulteriore sfida della semplificazione
Dimettersi in linea con le altre capitali europee di diventare sempre di più la città delle opportunità
Diventare sempre di più l'occasione delle risposte al bisogno sociale sempre di più il terreno delle possibilità delle speranze dei sogni
Perché
A questo abbiamo abituato i romani i sogni che sono diventati realtà di Francesco Rutelli
Le realtà che sono diventate straordinarie con Walter Veltroni hanno bisogno di essere solo edificate e rilanciate in nuove grandi sfide
L'ultimo appello io mi auguro che il tuo digiuno duri poco Roberto io non lo non De Nicolo queste forme di protesta anzi
Mi piacciono
Come è giusto forse che il partito avvii anche una riflessione sulle modalità di partecipazione diverso che tue annunciato
Io credo però che questo debba essere il congresso
Dell'entusiasmo lo ricordava adesso Veltroni
Io credo che la nuova dirigenza che verrà eletta avrà una grande occasione
Quella di dar vita
A questo a nuova opportunità politica
Che porterà dentro oltre alle nostre storie che avrà la capacità di far diventare parte della politica quella parte della società che vede nei diritti negati l'esclusione
Alla parola
E a di incidere nel nostro Paese
Che abbia la possibilità non di destabilizzare la coalizione
Ma abbia la possibilità di unirsi per unire ancora di più attraverso che cosa la scelta delle risposte non solo nella rivendicazione delle radici tue portato tre esempi nell'apertura della tua relazione
Ma nella ricerca non più del pregiudizio
Ma dell'ascolto dei bisogni
E di rispondere a quei bisogni non solo in un'articolazione che sfocia in una nozione etica perché l'etica è un passaggio ben profondo ma che attraverso la via dell'amore Possa capire le ragioni ai bisogni degli altri a volte anche degli umili e soprattutto degli esclusi
Io vi ringrazio faccio lavori al congresso faccio gli auguri
Al mio partito che sta per diventare il partito ancora più largo
E non posso
Non salutare
Due amici che fanno parte della mia storia
Politica
E facendo tanta politica poi diventa la storia personale
E che sono ovviamente Lucio D'Ubaldo e Riccardo Milana
Mi verrebbe richiamarvi ragazzi ma non siamo più ragazze però rientriamo nei Ranger ancora di Giachetti
Nell'associarmi
Voglio soltanto dargli una sensazione non i ricordi se non ci metteremo troppo
A me è capitato grazie a voi di avere la grande occasione lo ripeto spesso
Di avere piazza Santi Apostoli piena quando grazie a voi vincemmo le elezioni provinciali
Quella piazza
Quella sera come quando
Vincemmo al Campidoglio e come quando abbiamo vinto poi
Adesso le politiche
C'ha gridato uniti uniti uniti
Il partito democratico nasce per unirci e per unire la coalizione
La Margherita è stata ed è una grande stagione che nel partito democratico porterà unità io credo e luce Riccardo arriveranno a questo appuntamento di domenica uniti
Grazie
Grazie amico grazie anche per il suo lavoro e il presidente della Provincia
Vorrei salutare il presidente la Confcommercio Cesare Pambianchi che è presente
La parola adesso al presidente Piero Marrazzo
Dopo di lui farà la Francesco Rutelli dopo l'intervento di Rutelli si apriranno i seggi
Service vi saranno poi negli altri saluti subito dopo
Nel portare il saluto della regione
Sento il bisogno di fare un intervento che parta
Da quello che è stato ed è un una ricordo personale del mio primo incontro con Roberto che è stato un incontro telefonico
Era una mattina
Era un sabato però fare la prima iniziativa
Da poco
Cioè lo Stato scelto come candidato alla presidenza della Regione
Roberto mi chiamò e mi disse guarda io vorrei esserci tanto Conte ma sono un po'e come papà oggi questa mattina non ce la faccio esserci ma ricordati che ti sarò vicino sempre in questa difficile campagna elettorale
Mi colpì una cosa del genere perché avvicinandomi a una campagna elettorale è un rapporto con i partiti
Pensavo che avrei perso un po'di umanità nel rapporto con le persone
Ma che fosse vero quello che mi ha detto quella mattina Roberto Giachetti l'ho capito dopo
Come presidente della Regione non sempre ci siamo incontrati anche per ragioni proprio di livelli territoriali
Ma sempre quando mi sono trovato in un confronto difficile con gli avversari politici con qualche avversario politico non c'è stato mai bisogno di dover chiamare o telefonare Roberto Giachetti perché Roberto usciva con un comunicato con una dichiarazione che dimostrava che la sua testimonianza in politica era fatta di vicinanza di generosità di lealtà e di solidarietà
E allora anche il mio intervento di oggi vuole partire da quello che è stata la relazione di Roberto
E vorrei dividere in due
Velocemente il mio intervento da presidente della regione anch'io la squadra dell'almeno della Margherita al mio fianco
E ho quindi Silvia Costa
Fabio Ciani Bruno Astorre
E ho il partito della Margherita in una coalizione vorrei applaudire anche come avete fatto per i colleghi della del Comune quelli della della regione
E ho in loro
Degli amici
E dei colleghi con i quali stiamo affrontando qualcosa di molto importante per Roma
Quando devo presentare all'estero la Regione Lazio dico sempre che il Lazio la regione di Roma la regione della capitale d'Italia
E credo che questo è un passaggio importante
Noi in questi due anni abbiamo affrontato
E stiamo affrontando una situazione difficile sotto il profilo dell'istituzione regionale
E non solo per quella che è stata evidente
Un'emergenza che potrei dire morale
In alcuni settori importanti e decisivi quale quello della sanità della formazione
Basta solo guardare le tribolazioni che affronta Silvia Costa con il suo assessorato
Vorrei dire che in questi due anni abbiamo affrontato un'emergenza finanziaria che gravava su Roma
Gravava sulla capitale di Roma sulla Capitale d'Italia
Ovvero sia un'emergenza finanziaria che ormai non è più discutibile nella quantum in quanto appariva con una cifra spropositata dieci miliardi
Di Europ venti mila miliardi di lire di una volta
Abbiamo lavorato con pazienza abbiamo in primo luogo ho fatto un lavoro di dew diligence poi ci siamo presentati al governo
E per un lungo affiancamento durato più di un anno
Attraverso questo lungo affiancamento siamo riusciti a trovare una quadra e a risolvere in primo luogo quello che oggi appare un qualcosa
Che abbiamo alle spalle del giusto
Ovvero sia la ferma della lettera d'intenti e del piano di rientro ma ricordo non solo agli amici e alle amiche a della Margherita ma anche gli imprenditori e alle lavoratrici e lavoratori di questa città e di questa provincia di questa Regione
Che se non fossimo riusciti a trovare la soluzione per la gestione del debito ci sarebbe stata una ricaduta gravissima per le istituzioni della filiera la Provincia e il Comune
E questo è stato possibile grazie alla credibilità acquisita con la vittoria delle regionali del due mila e cinque una vittoria che io non dimenticherò e che vorrò
Posizionare al centro della riflessione sul Partito democratico
Ma vedi Roberto io devo dire anche una cosa
Non è vero che i rifiuti siamo all'anno zero
Come risultati sicuramente hai ragione ma oggi ci siamo dotati di uno strumento che il piano dei rifiuti presentato al governo
Oggi noi possiamo dire che abbiamo presentato al governo il Progetto per non entrare in emergenza sulle otto linee nei quattro impianti
Abbiamo dato una prima risposta sulla Roma
Daremo ora la seconda ma non sulla sulla necessità o meno di un impianto Massud dove e con quale tecnologia certo abbiamo fatto una scelta per il secondo impianto che è quella di una vocazione di governance pubblica come necessario andare avanti su per quanto riguarda la raccolta differenziata per quanto riguarda le infrastrutture che noi abbiamo ereditato
Abbiamo ereditato dove non in una voglio dire io non contesto nel quale non c'erano le scelte oggi possiamo dire che abbiamo firmato un protocollo con il Governo proprio ieri l'ANAS ha dato il via al progetto della Civitavecchia Viterbo che la congiunzione della Civitavecchia Orte importantissima per il porto di Civitavecchia importantissimo per il turismo anche di Roma perché è diventato uno dei più importanti porti turistici passeggeri crocieristi ci ha dato il via cioè vuol dire che noi dopo più di trent'anni daremo una risposta come la daremo sulla Roma-Latina
E vorrei dire anche che la daremo entro il trentuno di marzo per quanto riguarda la riorganizzazione la riforma delle società
Altro passaggio importante
Vorrei dire che oggi questo è un congresso importante molto importante per quanto mi riguarda perché posso venire a dire
Che il lavoro che la coalizione di centrosinistra fatto
E il contributo che hanno dato importante
Le amiche e gli amici della Margherita significa che abbiamo posizionato il dato risposte a quattro
Di lei emergenze che significano risposte strutturali per questa città per la Capitale d'Italia ma anche per la Regione per la Provincia e vorrei dire concludendo sul lavoro svolto che
Grazie anche alla lavoro svolto con la ministro Lanzillotta con Linda
E con il grande rapporto di intesa che si è costruito tra gli uffici credo che tra poco si presenterà in Conferenza Stato Regioni un Progetto
Equilibrato che dà un senso alla capitale d'Italia ma anche ai territori circostanti grazie al Progetto di Linda noi saremo in grado di definire quali sono i ruoli della Regione quali sono i ruoli della capitale e vorrei dire che a questa capitale uno dei primi atti è stato quello di liberare gli articoli undici evitare la la prima risposta di sussidiarietà amministrativa qual è stata la legge sull'urbanistica c'è molto da fare c'è molto da fare i trasporti ma lo stiamo facendo
Siamo abbiamo dato linee guida sulla mobilità
Poter dire altre cose ma vorrei dire che se questo congresso per quanto riguarda la Regione deve avere un valore e l'invito a dibattere della politica di Roma e della capitale di Roma in un contesto territoriale più ampio
Roma ha bisogno del Lazio il Lazio ha bisogno di Roma
Questa è la nostra grande scommessa e lo potremo andare a delineare sotto molti aspetti avrei tante cose da dire sulle politiche sociali ma vuole essere un soldo preme anche perché io credo
Me lo dovete consentire questo è un congresso importanti anche per me io non dimenticherò mai
Che la mia candidatura è nata da un invito di due persone
Walter Veltroni e Francesco Rutelli
Non so se è sempre sono stato all'altezza di quello che è stato un investimento personale politico
Però so che nel corso di questi anni
Di questi tre anni
Per quanto mi riguarda c'è stata la capacità di comprendere qual è il valore della coalizione e dei rapporti che mi hanno preceduto e di quello che si sta costruendo a Roma
Che
Anch'io penso
Ma mi piace molto l'impostazione di di Roberto
Perché Roberto parlando di partito democratico ha parlato in primo luogo di quello che Luigi vuole dare al partito democratico
E non come segretario
Del partito
Ma come uomo che crede
In questo ideale tanto
Da arrivare a mettere come dire in piedi uno strumento forte e allora anche il mio come dire io mi rivolgo a Francesco come Walter e vorrei portare la un'altra prospettiva rispetto a quella di Enrico
Ecco rispetto a quella di Walter
Perché Veltroni ha una storia ovviamente politica caratterizzata da ruoli importanti nel partito nell'editoria nelle istituzioni nazionali e romani
E il ricco è un vostro amico militante espressione del vostro partito quindi due storia nelle istituzioni che rappresentano quella identità evocata da da Walter Veltroni
Ma ecco l'ANIA prospettiva vorrebbe essere diversa e si rivolge a voi i militanti e congressisti
Su quello che dovrà essere il partito democratico
Ecco su questo mi permetto se me lo consentirà Roberto di volermi affiancare a lui
Alla sua prospettiva perché
Io sono tra quelli
Che vuole essere protagonista della nascita di questo partito democratico ma
Ma questo percorso oggi ha bisogno a mio avviso di qualcosa di più chiare deve emergere dalle vostre assemblee deve emergere dalla vostra esperienza deve emergere dal vostro desiderio di costruire questo partito ovvero sia
La fase costituente non può bastare solamente come momento terminale del percorso
Dei due congressi
è una conditio sine qua non ce lo dobbiamo dire noi che non siamo nei due partiti lo dobbiamo riconoscere non ci sarebbero state le primarie senza il lavoro di due veri partiti
Ma è altrettanto vero che il grande significato di quelle primarie che i partiti hanno dato lo strumento ma i cittadini ci hanno messo il cuore c'hanno messo il bon la voglia c'hanno messo l'imprimatur approcci e che cosa significa questo che allora subito dopo i due congressi a me non basta neanche la data lo dico perché qui chi avrà uno dei un ruolo
Dei determinante come Rutelli
Francesco a noi serve a noi che li guardiamo dall'esterno ma vogliamo essere dentro questo processo ci serve sapere quale sarà il metodo e io lancio una parola
Che sia un metodo inclusivo
Vorrei dire il metodo dell'accoglienza cioè una costituente aperta non solo nel dire aperta al dibattito
Perché i giudici siamo già nel dibattito io ho la fortuna di parlare per esempio adesso di partito democratico quello che chiedo e che ci sia una vera Costituente dove gli apparati del partito le organizzazioni di partito sappiano sciogliersi in una nuova organizzazione ASI organizzativa che deve essere la costituente per il partito democratico allora sì
Non sarà la somma di due partiti ecco perché mi aspetto che dai due congressi nazionali arrivi anche questo percorso
E allora ci sarà assolutamente sì una grande partecipazione saper accogliere chi non ha la tessera della Margherita né quella dei Democratici di sinistra
Allora non sarà una federazione avrei tante cose da dire e vorrò dirle parlarne con il gruppo dirigente che uscirà da questo congresso cui auguro davvero
Un un buon lavoro però vorrei concludere con quello che deve essere a mio avviso
L'augurio per tutti noi
E lo dico soprattutto per noi che siamo in Regione
Io ho lavorato molto bene in questi due anni
Ma non è stata facile
Noi siamo in una fase politica
Molto difficile
Perché il terremoto successivo alla sconfitta del centro destra di Storace ha lasciato quasi uno sciame sismico
Che si riflette sulla anche su di noi e questo deve essere a mio avviso il grande coraggio che dovrà avere la classe dirigente del centrosinistra nei prossimi mesi in Regione nei territori dobbiamo saper dare al protagonismo delle nuove generazioni
Alla richiesta di aiuto a volte delle generazioni più deboli come quelli degli anziani dovremo dare delle risposte concrete ma le risposte concrete saranno vere se avremo terminato il processo di discontinuità rispetto al passato
Lo dovremo dare rispetto ad esempio ai costi della politica
Dovremo saper dare un senso di grande diversità da chi ci ha preceduto e allora ci vuole coraggio ci vuole forza ci vuole determinazione tutto questo c'è questo sì nelle identità che voi rappresentate
Ma ci sarà ancora di più se saremo in grado di costruire insieme
Il partito democratico buon lavoro a tutti
Grazie presidente Marrazzo
Desidero salutare ringraziando per la presenza e il segretario romano dello SDI Atlantide Di Tommaso
Adesso la prole a Francesco Rutelli
Grazie presidente grazie Sergio io svolgerò un intervento breve nel quale voglio darvi
Due o tre riflessioni
Di fondo che mi stanno a cuore ma che parte da un ringraziamento
Fraterno così come fraterna nostra
Amicizia a Roberto Giachetti per il lavoro che Roberto ha fatto in questi anni un lavoro difficile
Penzo instancabile riconosciamo e credo che anche chi non lo conoscesse
Apprezzi oggi il tratto
Originale personale e politico culturale di Roberto non necessariamente volto
Alla ricerca di una sintesi di una comune amento
Ma sempre sempre
Con una impostazione vitale
Stimolante
Oltre che generosa
E io soprattutto di questa generosità di questa integrità personale
E di un modo di servire la politica che non diventa mai
Servirsene che voglio ringraziare per il lavoro che ha fatto in questi anni Roberto e credo che lo stesso fatte e oggi avete fatto voi
Nel corso della discussione degli interventi che si sono succeduti
Molti hanno fatto riferimento alla vicenda
Elettorale di Roma
Una volta o l'altra magari quando la Margherita organizzerà un seminario
Darò un contributo informato avendo qualche contezza dei numeri
Delle vicende dell'esperienza elettorale
Di questo tredicenni io
Dal nasce il sistema maggioritario cioè da quel novembre
Del novantatré in cui ci fu la prima elezione diretta del sindaco e a partire proprio dal fatto che questa città tutto sommato io fui eletto con un vantaggio ridotto
Sei punti per la verità non non così ridotto
Centoquaranta mila voti se pensiamo ai livelli delle vicinanza tra le coalizioni la battaglia confini ma appena cinque mesi dopo neanche cinque mesi dopo Berlusconi vinse nettamente a Roma le elezioni politiche in quella
Curva in quella vicenda
E in tutte le vicende successive elettorali sia come c'è da leggere
E c'è molto da riflettere
Sia sul modello di governo che è stato messo in campo in questa città e di cui gli interventi in successione
Di Walter Veltroni di Enrico Gasbarra adesso di Marrazzo
Sono una testimonianza efficace
Ma questa storia secondo me io la voglio prendere
Ripeto mi piacerà un giorno trovare l'occasione per fare un'analisi cifre numeri alla mano delle diverse esperienze elettorali in questo lungo periodo di tempo e lo possiamo fare anche con l'orgoglio di avere segnato
Qualcosa che ha poi contribuito a stabilizzare il senso il segno Della vicenda di un centrosinistra che si rinnova
Penso che due dati si possono raccogliere significativamente al par parlo della mia esperienza più recente e dunque delle due circostanze in cui sono stato candidato a Roma elezioni politiche la prima al due mila e uno
Capolista
Nella parte proporzionale del voto della Margherita alla Camera
E la seconda l'ultima e non sono stato cambiato la Margherita
Pur facendo una campagna appassionato ovviamente ma nella lista dell'Ulivo
Ecco entrambe le vicende
Nelle quali è emerso in un modo molto significativo che la lista
Aggregativa
Raccoglieva più voti ed anzi molti più voti
Delle liste distinte contravvenendo ad una chiave di lettura
Storica
Della del ciclo elettorale repubblicano italiano credo sia
La divisione premia l'aggregazione punisce no sia nel due mila e uno in un modo molto particolare non va richiamato
Appunto per la particolarità e la battaglia
Nei confronti allora di Berlusconi
E sia nel due mila e sei però anno nel quale noi abbiamo fatto la doppia esperienza della candidatura
Distinta
Al Senato della candidatura unitaria alla Camera ecco questo trentaquattro per cento che la lista dell'Ulivo ha raccolto a Roma che cosa dimostra
Dimostra che c'è una potenzialità di aggregare
Di crescere
Che è molto più legata ai progetti
Alle idee al disegno la visione politica che non magari alla infinita discussione sui soggetti attraverso cui questo si debba tentare di realizzare
E penso che i due sbagli eremo gravemente
Se trascurasse Emo
Che l'attesa prevalente vorrei dire dominante
Pur in una società che sembra costantemente premiare sottolineare il momento anti coesione se non però disgregazione però frammentazione in realtà covare la nostra Europa nella quale vediamo affiorare
Fenomeni divisivi
Pensate alle liste xenofobe all'apparire e scomparire di forze populiste di destra e talvolta di sinistra dagli slogan facili nell'epoca in cui le Paure
Della globalizzazione dell'insicurezza della precarietà
Seminano
Incertezza e dunque sembrano
Volete sapere scavare i particolarismi no noi dobbiamo confermarci per essere coloro che promuovono
Momenti unitari
Momenti aggregativi sfide
Che diano la risposta di sintesi di progetto in questo tempo di frammentazione questo è il senso della prospettiva senso primo secondo nella prospettiva il Partito Democratico e non sfugga voi che
è stato richiamato
Mi pare da Walter nel negli interventi il caso incredibile per molti e anche per alcuni tra di noi
Della affermazione in Francia di François Bayrou
Che cosa rappresenta rappresenta allo stesso tempo una insoddisfazione verso il campo esistente
E un desiderio però di dare una risposta che coniughi assieme innovazione ed equilibrio ecco attenzione questo
La società che predica
Mostra esaspera
Continuamente i fattori di divisione di differenziazione di distinzione di esasperazione delle posizioni in realtà porta dentro di sé non la negazione di queste diversità
Anche quando diventino divergenza su alcuni valori e punti di riferimento importanti ma coltiva in profondità dentro di sé il desiderio
Di una sintesi
Possibilmente altri
Di questo dobbiamo essere consapevoli su questo io cercherò di dare ancora nelle settimane che precedono nostro congresso e al congresso federale la Margherita
Un contributo di riflessione che
Cerchi di unire valori di identità storie con la loro
Forza e le loro radici e
Una destinazione che possa essere condivisa ho detto più volte a Roberto però significativamente lo hanno ricordato sia Veltroni sia Gasbarra sia Marrazzo lo interventi o un approdo più largo
Una capacità di conquista larga
Di consensi e anche di sensi di significati
Vedete
Penso che la sfida più difficile oggi sia che la politica voli alto con la sua visione
E cammini
Sulla terra
E cammini in mezzo alle persone anche qui temi affiorati più volte
La sfiducia verso la partecipazione piuttosto invece
La sfida per tornare a recuperare
Fiducia consensi
Presenza vitale delle persone al di là dei numeri tessere al di là dei passaggi interni ai partiti in mezzo al popolo non bisogna avere paura della partecipazione non possiamo passare una volta dal criticare
La mancanza di partecipazione qualche altra la il presunto eccesso di partecipazione dobbiamo trovare il giusto equilibrio per scongiurare che ci siano situazioni artificiali assolutamente sì
In questo senso la Margherita noi abbiamo anche pagato
L'eccessiva durata delle fasi congressuali quando campagne di adesione resta rovente per un anno
Per mesi e mesi mese poi i congressi si proiettano ancora dopo molti altri mese obiettivamente ecco abbiamo fatto un'esperienza che non dobbiamo ripetere e abbiamo imparato penso da una serie di limiti sensibili Roma in questo fa una sua parte questa è la seconda cosa che vorrei dirvi
E fa una parte molto particolare
è vero quello che ha detto Giachetti cioè a dire nel contributo che noi daremo al governo della città nei municipi Campidoglio nella responsabilità politica negli incarichi istituzionali dobbiamo dare un concorso forte per un'accelerazione della modernizzazione della città
Perché questo un processo
Incessante in un organismo complicato come questo e di fronte al fatto quella città cresce e si diffonde la necessità delle infrastrutture delle opere pubbliche della modernizzazione è assolutamente vitale
Dobbiamo sapere questo si impernia si incardina in una trasformazione non di pelle ma fisica ricordo che uno degli slogan che noi usavamo il periodo più buio della crisi economica di Roma qui ci sono esponenti le forze produttive che ricordano cos'era a Roma nella metà degli anni novanta la chiamavamo la bella addormentata vero
Il risveglio è stato legato ad una nuova strategia che è continuata in maniera
Brillante negli anni del Governo raggiunta Veltroni cui Maria Pia gli altri di voi fate riferimento fa piacere che spengono uscito su questo favorisce la concentrazione
In sala però non vi darò no non vedano vi darò pretesto per addormentarmi finisco finisco fine spendere
Ecco Roma non ha cambiato solo a pelle
Trova cambiato la struttura è diventata una città se qui Linda che ha lavorato così egregiamente nelle giunte e tante altre mi mi fermo con i nomi ma
Roma ha cambiato nella sua struttura perché ha coniugato l'innovazione la trasformazione in una economia dei servizi
Facendo perno sulla cultura
Stamattina era una trasmissione radio il conduttore alla fine Aldo ma numeri raccontare che è vero quello che ha detto cioè che negli anni alla vostra Giunta avete aperto o rifatto trenta Musei nella città di Roma si trenta strutture museali e sette anni dove e questo ha significato far decollare l'industria dei servizi anche per questo è fondamentale che crescano
Le infrastrutture per la Fiera
Nuova per i congressi
Sappiamo che questo porta occupazione e porta anche una differenziazione nei servizi nella cooperazione nell'impresa nel sistema produttivo della città
Assolutamente nuovi e assolutamente competitivi
Nel quadro internazionale
Voglio ricordare dal suo punto di vista che è bello che la Margherita e decide di fare il proprio congresso
A Roma
Decida di farlo a Cinecittà cioè in un luogo che una luogo industriale e non soltanto un luogo di cultura luogo di cultura di industria il simbolo dove hanno lavorato decine di migliaia di romani di popolani che facevano le comparse e grandi talenti del cinema internazionale grandi protagonisti
Di una serie di attività di talento così fondamentali così strategico voglio ricordare sommesso parte lo ricordava Roberto sommesso un pezzo dalla mia passione da mia conoscenza
Nel lavoro che sto facendo
Dentro il governo perché alcuni di questi punti continuino si è aperto Palazzo Barberini dopo mezzo secolo e anche dopo la grazie alla collaborazione con il ministro Arturo Parisi si è dato un via risoluto alla costruzione finalmente alla conclusione della più grande macchina di arte
Ed architettura contemporanea che è il maxi e insieme con il sindaco abbiamo studiato la possibilità di far nascere in quello stesso comprensorio il centro per la scienza
è una scelta
Della scienza della tecnologia dalla contemporaneità che può essere un alto i volani dava iniziativa di Antonio Ruberti esteri non lo ricorda
Parti e non si concretizzò per varie ragioni cioè continuiamo a ragionare su una Roma competitiva su una Roma innovative lo facciamo
Assieme
Voglio ricordare che un altro dei punti cruciali con cui ci dobbiamo misurare riguarda l'Alitalia
Quante battaglie abbiamo fatto non per campanilismo per Roma
Battaglie
Sul tema di Fiumicino ma dicendo a gli operatori per tempo in anticipo
Arriverà tra breve la liberalizzazione dei voli
La direttiva
Rocco Giorgio la direttiva open Skies Cieli aperti e lì non sarà più un problema di Malpensa di Fiumicino ma sarà un problema di mercato sarà un problema di organizzazione sarà un problema di attrattori di buon funzionamento
Della compagnia aerea e di capacità di relazionarsi in maniera industriale in una sfida che è una delle sfide che producono più ricchezza di un lavoro a livello globale
Quella di trasporto aereo siamo impegnati questo un altro dei grandi temi e lo siamo con Fabio Ciani nella struttura regionale
Perché questa sfida sia vinta e perché l'Alitalia sia non soltanto salvata ma sia
E non soltanto tutelata come compagnia di bandiera ma perché diventi di nuovo vettore di ricchezza vettore che crea forza
Competitiva al nostro Paese ci sono più risorse con il nuovo governo per Roma Capitale
E ci sono più Poteri speciali per la Capitale incluso il provvedimento che il Governo dopo tanti anni ha varato ecco io vorrei concludere proprio con questa riflessione a Roma non è più la bella addormentata non lo è più da molti anni
Ma un motore del cambiamento c'è bisogno di una Margherita che colga il senso strategico di questo e dando vita al Partito Democratico consolidi e finalmente assieme ai Democratici di sinistra e dentro una forza plurale d'accordissimo con quello che da ultimo ha detto Marrazzo assolutamente aperta al concorso al contributo alla innovazione al coraggio e anche alla critica
Che venga la forze non oggi presenti non oggettive e tanto meno inquadrate dei nostri partiti di dimostrare che quel di più che conseguiamo con un disegno che è unitario e di equilibrio e di equilibrio
E di innovazione costante
E di rimettersi in discussione altrettanto costantemente qualche cosa che serve a tutti voi sapete che abbia avuto la discussione sugli approdi europei in occitano To polemicamente la vicenda di Bayrou
La cito positivamente quando noi abbiamo iniziato si sia detto va bene a voi
Ci non ci volete fare entrare nel partito socialista
Però non è che ci potete presentare
Destra che in Francia ha il cinque al sei per cento ecco lo spazio che si sta aprendo in Francia sapete i sondaggi di ieri danno ventisei per cento star così venticinque alla Ségolène Royale ventiquattro Byron
è molto difficile ovviamente dalla battaglia in un sistema così di polarizzato di partiti Tisato ma danno il segno dello spazio che si deve conquistare
A quale molto apprezzato Veltroni prima
Si è richiamato in modo esplicito cioè dobbiamo fondare qualcosa di nuovo anche in Europa e dobbiamo in alleanza con i socialisti perché siamo nel campo europeista e di centrosinistra costruire qualcosa di nuovo
E questo La Margherita l'orgoglio di portarlo non portiamo soltanto essere ex qualche cosa noi portiamo l'orgoglio di radici democratiche popolari riforme infetti democratica ambientaliste Canyon riformismo cattolico e laico che ha trovato una casa in questo partito ma non lo vogliamo reinvestire in qualcosa di più grande è un disegno che la gente capisce la prospettiva
Che io penso sia forte certo è importante che il governo faccia al suo meglio
Ascoltare alcune considerazioni di prima
Lo accennava Claudio Minelli prima noi dobbiamo penso registrare l'azione di governo su una serie di priorità in campo economico e sociale
Facilmente comprensibile al popolo e penso
Vedo nostri colleghi parlamentari autorevoli
Italo Tanoni quello in prima fila ma vedo Enzo Carr posso accecato non vedo più ma
Dobbiamo per esempio il tema della casa
Intendendo con ciò
Tutte le politiche fiscali abbiamo messo in campo un'idea di aliquota flirt del venti per cento per
Gli affitti tale da fare emergere il meno età non intendo non aggravare
La tassazione per chi è proprietario di un'abitazione
Abbiamo proposto un intervento sull'ICI l'ho fatto
Chiaramente dovrà essere compensativo rispetto agli enti locali come ovvio ho proposto in o Prodi nella revisione programmatica il tagliando programmatico che abbiamo fatto penso che noi che dovremo affrontare temi di riforma strutturali ad esempio certamente quello della previdenza così come gli altri che al tavolo con i sindacati si stanno discutendo
Costruttivamente noi dobbiamo mettere nell'agenda del Paese alcuni temi
Che facciano nuovamente
Respirare gli italiani sulla prospettiva condivisa
Che riporti consenso anche sulla base di un indirizzo che è di risanamento economico
Che di equilibrio nei conti che di ritorno alla virtuosità nelle politiche fiscali e che però a maggior ragione deve essere in grado di parlare al cuore degli italiani sulle grandi tematiche economiche sociali che interessano il popolo italiano chi guadagna mille euro al mese li guadagna novecento euro al mese un mille due le famiglie che hanno un reddito complessivo di due mila euro coloro che sono pensionati e di euro ne prendono seicentocinquantanove dobbiamo parlare
Ai ceti popolari di questo Paese spiegandogli qual è la missione di Risanamento
Di riportare l'Italia i livelli della crescita economica da cui è stata lontana anni cinque anni al governo Berlusconi ma allo stesso tempo
Parlare con alcune parole chiare e convincenti che ricostruiscono un sentimento di fiducia
Profonda verso il Governo del centrosinistra pezzo dobbiamo fare già dalle prossime settimane abbiamo ora l'occasione per farlo io
Sono sicuro che questo congresso si concluderà
In modo unitario
Ho fiducia che Riccardo Milana con il quale abbiamo iniziato a lavorare
E non lo non lo dimentico
Perché
Nel novantatré Luís partecipo
Alla lista
E non erano molti coloro allora coloro che veniva dalla storia democratico cristiana che su sostennero dal primo turno
La nostra esperienza nella battaglia elettorale prendendo i voti che servivano per sconfiggere Filippo ci fu una convergenza importante del partito popolare nel secondo turno
Fabio tra questi ma ce ne sono viva dio molti molti altri ed entrarono nella mia giunta preannunciata Claudio Minelli ad Amedeo Piva
Però non erano esponenti di partito l'esponente diciamo di aree sociali o in particolare uno sindacale l'altra associativa
Ricorda ricordo quello che Riccardo ha fatto allora fece con Alleanza per Roma da allora la collaborazione che abbiamo avuto sono sicuro che
Si muoverà con voi sul solco di questa
Strada
E che porterà dentro questa strada una capacità d'impegno di mobilitazione dedizione di servizio all'altezza di queste nostre speranze comuni e sono certo che questo lavoro
Si farà assieme con Lucio D'Ubaldo ho fiducia che la conclusione di questo congresso sarà unitaria che anche l'apporto di D'Ubaldo e dei tanti amici che sono con lui possa andare in questa direzione comune perché ciò che ci chiedono i nostri elettori e ciò che ci chiedono i nostri iscritti è ciò che vuole nostro partito consapevolmente
Ciò che il nostro partito consentitemi di dirlo deve dare per corrispondere a queste attese e a questo disegno penso che questa unità della Margherita ci può portare ad entrare non soltanto forti
E uniti dentro il Partito democratico ma portare appunto una esperienza di diversità di vitalità
Di storie altamente civili della capacità di stare in mezzo alla gente la capacità di non parlare in politichese
Quasi mai insomma qualche volta ma soprattutto di corrispondere alla missione di servizio che spetta alla politica e siccome a Roma noi siamo al governo
Dalla fine del novantatré
La responsabilità è più grande
Perché bisogna costantemente rinfrescare rinnovare rimettere in discussione e rivitalizzare
Dai municipi al Campidoglio al rapporto con i cittadini questa esperienza di governo io sono certo che Margherita che arriva dopo un periodo complicato questo congresso ne uscirà forte
Unità
E al servizio del popolo ed è la città di Roma grazie
Grazie Francesco
La parola al senatore Montino
Un saluto
Gradito naturalmente molto la congresso prego
Ricordo che i seggi sono aperti
Prego nuove no ai congressi Salesi minuti agli credo prego congressisti di non di non turbare la possibilità che il lavoro continui in maniera ordinata prego di prender posto per favore
Allora no questo succede sempre naturalmente dopo interventi
Gli interventi de dei grandi leader
Ed è successo anche anche questa sera
Ma io innanzitutto volevo veramente
Portare lui un saluto a tutti quanti a tutti voi
E volevo in particolare portare un saluto lasciato può fare anche con affetto
Anche con stima
Scossoni stante per favore pregherei presenti di sedersi di ascoltare con amicizia questo intervento di saluto
E chi per favore chi volesse chiacchierare di farlo al di fuori dei confini della sala
E di fare dirottare questi comportamenti per favore immediatamente grazie anche lì in fondo per favore
Sedici euro e in particolare volevo portare un saluto con grande affetto per a a Giachetti a Roberto Giachetti Roberto che e abbiamo condiviso diciamo in questi ultimi due anni una pezzo di strada estremamente impegnativo estremamente importante
Fatto anche di scadenze altrettanto impegnativi altrettanto importanti
Cento coi diciamo la nostra ruvidità reciproca qualche volta
Diciamo ma
Non è che ha aiutato ma poi alla fine penso che tutto sommato noi abbiamo fatto Roberto sicuramente ha fatto una grande lavoro di costruzione unitaria
Soprattutto negli ultimi periodi ultimi anni in particolare diciamo nel due mila e sei
Nel due mila sei io su questo vorrà insistere riprendendo un po'una serie di riflessioni che hanno fatto sia Walter Marrazzo ridicolo da ultimo da ultimo Francesco
Un due mila sei dove noi abbiamo avuto il punto massimo diciamo del nostro consenso elettorale questo lo dobbiamo mai dimenticato
Cioè lo dobbiamo mai mente dimenticare che solo pochi mesi fa le stiamo parlando non di secoli o di anni fa soltanto sette mesi fa
In questa città e in Italia sul e successo sono successi alcune alcuni fatti e stranamente si divideva estremi di portare l'Ulivo qui a Roma ha raggiunto il trentaquattro per cento dei consensi
L'Ulivo quei a Roma soprattutto in alcuni municipi anche municipi di periferia lì dove noi abbiamo solo pochi anni prima preso una un colpo ma anche un forte colpo elettorale a favore della destra
Noi siamo arrivati anche a una forza a una coalizione che e ha raggiunto il trentotto per cento dei consensi trentotto per cento dei consensi
Consensi diciamo di altre epoche per essere chiari per altre epoche per altri partiti e non certamente la coalizione diciamo
Nostra anche se molti di noi diciamo fanno riferimento anche a quelle radici e se noi mettiamo facciamo la somma anche di alcune liste che si richiamavano direttamente al sindaco
Ed è quindi non erano l'espressione diretta di questa quell'altra forza di questa con l'altra coalizione o addirittura alcune forze forze politiche che comunque utilizzavano il simbolo diciamo il nome
Del del del nostro sindaco
Noi siamo una forza e una coalizione è un partito che potenzialmente soprattutto nella capitale si attesta oltre il quaranta per cento dei consensi ma abbiamo questa grande diciamo capacità di mettere in campo una forza della forza significativa che veramente ci permette di consolidare questa nostra grande esperienza che dura ormai da tredici quattordici anni ricordavano tutti quelli che sono intervenuti prima prima di me
Mara nella nostra esperienza di tredici quattordici anni di governo insieme anche di rapporto insieme non solo ha stabilito ha consolidato un'amicizia
Va stabilito la consolidato diciamo una visione politica sostanzialmente unitaria
Quello che stiamo facendo anche alla Camera e al Senato penso io per un attimo come senatore della Repubblica penso no insieme a Pasetto lo diciamo sempre quando siamo Lina hula se non ci fosse quel quei centouno senatori che sono appunto del gruppo dell'Ulivo
Pensate cosa in una ha un lavoro e quella del Senato se non ci fosse appunto questo baricentro questo punto di forza
Questo punto rinvenimento così come appunto noi abbiamo l'in municipi così noi come abbiamo in Campidoglio e così via quindi alla nostra esperienza che ci ha portato a consolidare questo rapporto
E debbo dire e bisogna dire anche che le nostre divisioni francamente si stanno via via ad urlando via via superando anche nei passaggi più difficili
Sia per le questioni locali che delle questioni generali noi troviamo sostanzialmente punti di unità e quindi tutte le volte siamo nelle condizioni di fare una giusta sintesi
Per arrivare alla soluzione del del problema
Certo anch'io sono d'accordo tuttavia che noi non possiamo fare un partito nuovo
Un nuovo partito per sostenere questo o quell'altro Governo
Le ragioni sono più di fondo
Le ragioni naturalmente solo di un'epoca che chiude che invece ah prego una nuova stagione di carattere nazionale di carattere internazionale le trasformazioni sono state tante e proprio per questa ragione però per questa ragione oggi c'è la necessità di scendere in campo con una nuova identità curano a forza con la nuova prospettiva politica lasciatemi per concludere un'ultima battuta ad Atene il vostro congresso
Non è osservato soltanto da i vostri militanti
Questo deve essere chiaro
è il nostro congresso il vostro congresso è il nostro congresso
Però dico guardate
Proprio con spirito parlo fraterno e di grande unità nella prospettiva
Perché un congresso ossia nostro sia vostro
Che magari si sviluppasse o si tenesse su una linea fortemente conflittuale
Non un'Italia
Creerebbe non solo un problema all'interno di ciascuno di noi ma creerebbe un problema diciamo complessivo a tutti noi messi insieme
Quindi è molto importante fare una discussione franca come io ho molto apprezzato la relazione di Roberto perché come suo solito Carlo conosciamo ormai da tanti anni peruviano gli anni abituata a dire sempre la verità e quello che pensa io penso che sia giusto anch'io faccio solo anch'io abbastanza
Vicino alle convinzioni anche della di di Roberto anche un modo a uno stile bisogna farlo però bisogna farlo sempre guardando diciamo a una prospettiva unitaria una prospettiva che ci guarda e che ci possa portare a una soluzione che mette insieme le forze forza forse che ce ne sono ce ne sono tante che vanno al di là ha ragione Roberto anche delle due dei due nostri partiti
Noi abbiamo una potenzialità enorme che ancora non stanno dentro non si riconoscono in termini organizzativi della dei nostri due singoli partiti ma che si riconoscono l'abbiamo visto durante le elezioni politiche in particolare
La differenza tra la data del Senato l'abbiamo visto durante la le primarie del due mila cinque l'abbiamo visto che ci sono moltissime forse in particolare i giovani i giovani The magari non scelgono nei DS ed è la Margherita o questo o quell'altro partito del centrosinistra Massi riconosce
Dentro una sfida in un progetto in una prospettiva unitaria che quella di unificare
Del riformismo appunto italiano
Questo l'auspicio io penso che sicuramente questo congresso sarà un punto di discussione al momento alto dalla discussione anche della soluzione unitaria per tutti noi grazie a tutti
Ringraziamo il senatore Montino invito coloro che intendessero interviene nel dibattito a farne richiesta al banco della segreteria che appena fuori dalla sala
Domattina i lavori prenderanno ore nove e trenta
E per oggi è tutto
Silly