I protagonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000

Allora possono iniziare la seconda sezione del pomeriggio
L'anziana dal consono alle intese alla finanza
Allora di Matera attrice saranno alta semplice sarà qui solamente per regolare il traffico abbiano i senatori a destra e se l'arteria sinistra
Le regole del gerarca sanare sarete quindici minuti per i membri del stanno siccome non abbiamo impresa internate sfatare una strada banche finanza e politici anche se Fini ancora non è arrivata per arriverà si spera
Le intese parleranno a darsi da immaginano e quindi dare notoriamente nella sostanza al dibattito da per interventi comincia nell'ordine del programma quindi cederà cara la a la la regoletta andarcene
Tanto
Ringrazio
Il presidente Sangalli per quest'invito e per questo ulteriore occasione
Di incontrare la
L'associazione dei commercianti più importante del nostro Paese
Il tema di di oggi assai stimolante devo dire che
Mi ci sono dedicato a lungo nella passata legislatura voi ricorderete bene che su questi temi ci sono state anche forte polemica nel nostro Paese ora si tratta di fare un po'il punto della situazione sono lieto di farlo con due banchieri importanti che stimo
Ovviamente la mia funzione no non so se sia eminentemente dettata dal dal ruolo politico dubito che sia questo la ragione ma forse invece proprio il fatto io se n'è occupato partita niente di queste cose talvolta anche con il piglio del commentatore ora rapporto banche imprese
Esistono secondo me creare fondamentale su cui si può affrontare questo nodo
La questione del finanziamento la questione della partecipazione la questione della consulenza assistenza che sono i rapporti che si determina un'altra
Le aziende gli operatori che siete voi ma anche molti altri che sono fuori di qui e il sistema bancario ovviamente si tratta di rapporti che sono tutti legittimi ma credo che il punto centrale e che bisogna accrescere l'attenzione con riguardo ai potenziali ma ahimè spesso reali conflitti d'interesse
E i conflitti di interesse riguardano sia il rapporto di finanziamento sia il rapporto di partecipazione ad esempio quando gruppi industriali partecipano al capitale di banche allo scopo di essere sostenuti dalle stesse banche sia nel rapporto di consulenza via assistenza poiché il veicolo delle cosiddette muraglie cinesi non sempre ha funzionato in maniera adeguata
Questo per le cose che interesse in il tema centrale dell'economia del nostro Paese perché e una condizione così diffusa e così diciamo
In grado di incidere in maniera negativa anche sui rapporti economici
Che
Dobbiamo avere la capacità di porvi di porvi rimedio intanto
Facendo in modo che le autorità indipendenti possono fare prelievo di arbitro
Che loro viene richiesto
Le autorità indipendenti che si occupa di queste materie sono diverse ma le più importanti sono la Banca d'Italia la Consob l'Antitrust e poi con riferimento ad alcuni settore come quello sui curativo la Colli ora talvolta l'esperienza del passato e è stata molto contraddittorie non ha portato ad un vi evidenziazione di questo rapporto arbitrale che è la condizione per trattenere
Diciamo nella la situazione migliore gli operatori poi bisogna riflettere sulle finalità fondamentali dell'azione di una banca commerciale io credo che qui la retorica della banca per il Paese sia una retorica sbagliata
Cioè io non chiedo alla banche
Di svolgere la sua azione
Sulla base della retorica dell'interesse del Paese mi basterebbe che lo svolgesse nell'interesse dei suoi azionisti
E che però questo avvenisse sulla base di un rapporto di grande trasparenza tra gli azionisti stessi e il management che è chiamato a guidare una banca
Cioè può bastare che faccia l'interesse di degli azionisti creando valore nell'ambito di un mercato regolamentato dall'autorità
A tutela dell'interesse del cittadino consumatore ecco che l'autorità intervenga tagliando nel punto dove più e da difendo all'interesse del ciclo consumatore che poi assume le vesti dell'impresa consumatrice piuttosto che delle famiglie consumatrice questo è il punto centrale se io ai servizi bancari di parco di più di quanto è del governatore
Il nuovo governatore della Banca d'Italia che nel suo intervento tenuto il trentuno di ottobre diciamo certifica questa cosa
I costi dei servizi bancari per per la clientela sono in Italia tuttora troppo alti
La tutela del cliente deve essere affidata soprattutto strumenti che garantiscono la piena informazione sulle condizioni praticate e l'applicazione di un generale canoni di correttezza nelle relazioni devo fare
Io sottoscrivo pienamente questa dichiarazione che non era isolata perché diciamo è stata accompagna quelle che già aveva reso il trentuno di maggio alla nel corso dell'assemblea io credo che noi non abbiamo bisogno né di uomini né di banche della Provvidenza abbiamo bisogno che in questo settore ci sia una grandissima trasparenza perché vedete la questione sulla quale si deve riflettere al di là di quello dei costi che è molto importante per l'impresa è anche la questione che attraversa la delicatezza dei rapporti istituzionali
E anche dello stesso colore politico
La delicata questione del potere in un sistema democratico noi nel passaggio in cui abbiamo registrato la titolarità del ruolo del sistema bancario come espressione del mondo pubblico ad un'espressione sostanzialmente privato si tratta di soggetti che operano in Borsa che sono votanti
Abbiamo però visto che il rapporto è andata consolidandosi attorno
Ad un conglomerato di potere davvero forte ad esempio secondo me vorrebbe rompere il le della commistione che c'è tra editoria e banche
Non si capisce perché le banche debbano entrare nei giornali è evidente che questo provoca una distorsione sul piano del potere
Perché le banche non entrano nel giornale perché pensano di avere un ritorno del capitale investito adeguato diventano per altre ragioni allora questo è un punto sul quale si deve secondo me fare
Fare chiarezza poi c'è il tema dell'allocazione delle risorse
Ovvero le grandi scelte politiche e sociali che devono avvenire per l'avvio politica e non per le vie private cioè in altri termini
E questo l'elemento sul quale vi sarebbe pure fare chiarezza l'investimento nel capitale dell'impresa dovrebbe essere svolto secondo chiare definite regole di governance
Che prevedono ex ante un termine sin dal periodo d'investimento che al ritorno atteso maggiore del costo del capitale investito cioè in altri termini quando la banca decide di entrare in un'impresa si deve sapere sulla base di quanto regolarvi entra non può essere quella di un generico interesse del Paese perché questo va fissato la restituzione dell'autorità politica dal Parlamento se ritengono di dover vivere in un sistema democratico
E Natta il rapporto di potere che si determina o da una pressione che viene interpretata come la necessità di intervenire
Cioè tutto il tema che si apre con il caso Telecom sta dentro queste osservazioni di sostanza è chiaro che quantomeno un'autocritica forte su come si sono condotte alcune privatizzazioni in Italia sarebbe pregiudiziale ricordo che poco più di dieci anni fa l'allora presidente Prodi corse a Torino dall'avvocato Agnelli ad offrirgli il contro di te le compra
E mi in in a fronte di un impegno del
Della figlia dello zero virgola sei per cento del rapporto di capitalizzazione della Telecom quindi si pretendeva però ci offriva su un piatto d'Doro la gestione di uno dei business più importanti della delle quello delle telecomunicazioni del nostro Paese in cambio di niente è chiaro che chi ha comprato allora in realtà posto a carico dei dei dei dei cittadini dei consumatori di coloro che che sarebbero poi diventati diciamo gli utilizzatori del del telefono dall'innovazione che ci sono state prende a loro carico il costo di un'operazione operazione che è stata reiterata nel novantanove
Comma
L'avvento dicono almeno che era in perfetta buona fede ancorché accompagnato dai dei furbetti
E poi riproposta nel due mila uno attraverso un rapporto che oggi viene considerato squilibrato nel senso che si sarebbe pagato troppo ma anche allora non importa quanto si pagava il problema riguardava in realtà una un tempio che veniva dato una lira come ai controllori tra cui c'erano appunto i furbetti e la possibilità di trasferire lo l'operazione a carico dei degli degli degli utenti delle linee telefoniche
Di questo stile questo si tratta insomma ora è chiaro che queste cose richiedono secondo me è che si vada verso un'operazione di una trasparenza
Perché se non accettasse non non risolviamo questo modo della trasparenza non rischiava di distruggere risorse e quindi sottrarre al mercato e quindi alla selezione meritocratica dei pezzi dell'economia
Il tema dell'italianità va vista con grande serietà non può essere una svolta che noi utilizziamo per impedire una discussione
Ho visto che in questi anni forse non c'è più una banca londinese che operi Amendola eppure mentre la piazza più importanti della finanza europea quindi
L'italianità in quanto tale tra l'altro voglio dire che uno sulla con molto sfortunato perché fu usato proprio dei furbetti del quartiere nell'estate del due mila e cinque per spiegare che bisognava respingere l'attacco degli spagnoli
E con gli olandesi quindi è un argomento da non utilizzare diverso è come mettere in sicurezza la titolarità delle reti per il resto il poema che proviamo non è quello di avere un servizio reso da una bandierina italiana della materia francese l'abbiamo bisogno di avere un servizio reso
Reso nelle condizioni migliori di qualità
Di efficacia di costi questo è quello che ha bisogno il cittadino consumatore all'impresa consumatrice se l'impresa consumatrice paga i servizi bancari di più e lo dice Draghi e io aggiungo quelli assicurativi
Quelli delle autostrade
Quelli delle telecomunicazioni quell'energia elettrica del gas e come spiegava prima Casini dei servizi pubblici locali allora si capisce però il recupero di di efficienza di comodità e lì non è nel la possibilità di di tosare la moneta come facevamo una volta perché grazie a Dio c'è un euro che ci costringe a stare in linea con il ritmo di una moneta forte come il marco non certo con le abitudini cattive
La lira ma questo però richiede adesso di fare nei confronti dei mercati che una volta erano dagli ex monopoli pubblici di fare un'azione profonda
Vigorosa di apertura ad una concorrenza non protetta ma aperta nell'interesse del consumatore finale
Questo è il nodo centrale attorno al quale dovrebbero stare delle lottare secondo Bach
Una discussione politica ma anche molto onesta che richiama
Tutti alle loro responsabilità perché qui ed ha concluso la cosa da evitare e quella di distinguere o di dividere un Paese in cui ci sarebbero dei cittadini che sono per definizione
Volonterosi che sono per definizione dei diritti all'interesse generale dediti al bene comune
Dediti alla passione civile e altri che invece farebbero altre cose e vorrei segnalare che questo questa caduta dei costumi del nostro Paese questo anteporre agli interessi generali gli interessi particolari queste quello di mettere davanti diritti prima dei doveri cioè un'abitudine diffusa che è diventato
Un atteggiamento culturale assai condiviso all'interno del nostro paese e quindi anche il sue Licht
Culturali anche nei suoi comportamenti più importanti
Ecco questo credo che sia il ragionamento sul quale poi calarci nella realtà concreta anche dall'apporto banche impresa poi ovviamente si potrebbe entrare anche nello specifico dei comportamenti
Dico dico solo questo e concludo vorrei ricordare che anche a proposito della della onorabilità della responsabilità
Ed è un rapporto che si deve avere con la stessa azione giudiziaria del mille novecento e novantadue ci furono ben sette ministri che furono
Fatti dimettere dal Governo tra loro governo Amato sette ministri di ministri e uno tra l'altro
Ovvero Gianni Goria
Ti lascio anche la vita per dire che con ma non si guardano in faccia nessuno però c'era la questione morale
Adesso vedo che ci son dei banchieri che ancorché condannato in primo grado fanno finta di niente mi sembra che questa sia una cosa che notte non credo che non è positiva va chiarita ora io non voglio fare di ogni erba un fascio che tra l'altro essendo stato toccato anche personalmente sono tutt'altro che un moralista
Però bisogna essere molto serio
E le regole se ci sono devono essere fatte rispettare per tutti non è che ci sono dei cittadini per i quali queste regole valgono ad altri per il quale queste regole non valgono
Quindi allora perché se no la spiegazione del potere poiché io ho il potere di decidere e posso anche far scrivere quello che voglio il giornale posso anche decidere che quella cosa non è importante
Ma allora preoccupante per la democrazia e preoccupante per l'assetto democratico di un Paese quindi sono cose di sostanza non solo cose periferiche sulle quali credo di commercianti fanno bene a riflettere in lungo e in largo perché è chiaro che da questo dipende davvero L'Avvenire il futuro del nostro Paese
Rispettate i tempi in grado perfetto il secondo relatore è stata una preda presidente delle banche estere
Buonasera a tutti grazie anche ad appartenere lentezza aveva Confcommercio suo precedente Carluccio Sangalli
Sono molto lieto di essere qui
Su questo tema specifico
Devo dire che condivido tutte le cose che ha detto Bruno Tabacci intermedi
Problemi intorno ai quali ruota il tematica del rapporto
Fra una corretta gestione finanziaria bancaria è la relazione con il mercato
Devo dire anche che mi pare che
Da una situazione di minimo che è stata raggiunta un po'di tempo fa forse le cose siano cominciata andare dalla parte giusta
E che ci siano anche alcuni elementi non solo di tipo legislativo ma forse nei tratti e nei comportamenti che dobbiamo richiamare come elementi positivi
Il nostro sistema bancario per esempio in un sistema bancario che
Rappresenta la situazione
A basso rischio all'interno dell'industria bancaria e questo oltre a essere un bene per le banche è un bene per il Paese un sistema bancario forte ed equilibrato e certamente un elemento di qualche solidità terra l'economia nel suo complesso
E questo se volete anche rappresentato dal fatto che sono pochi sistemi bancari dei Paesi sviluppati a cui per esempio un'agenzia di rating come estendere oppure attribuisca un rating superiore a quello italiano non siamo nella prima categoria
Ma non ci siamo perché c'hanno il nostro sistema economico mancano alcune cose
Primo tema mi sembra sia che noi abbiamo una crescita economica che è più debole di alcuni di questi Paesi
Mi riferisco specificamente paesi che hanno un rating migliore del nostro da da tutti i punti di vista come per esempio la Spagna con l'Inghilterra
E questo
E in leggero miglioramento sembra se si debbano guardare gli ultimi dati de appena usciti sulla nostra crescita economica sia di fonte interna e internazionale
Ma certamente
Negli ultimi anni è stata debole la crescita economica quindi un primo tema secondo me importante vedere che tipo di interrelazione ci possano essere e ci debba essere fra una attività bancaria più al servizio della crescita economica ma all'interno di paletti che ovviamente siano di rigidità
Attenzione alla massimizzazione
Dell'allocazione del credito da un lato degli interessi
Di tutte le parti in gioco dall'altro e il gioco che invece possono fare da l'altro lato l'impresa
La politica la politica sta intervenendo in modo significativo all'interno del sistema economico con
Modalità sia di tipo normativo che di tipo regolamentare
Per non mandare forse su altri temi ancora che
Non sono
Non sono strettamente di tipo diciamo trasparente a volte
Dall'altro lato evidentemente questo può essere uno degli elementi di
Incidenza sulle scelte economiche che dovremmo tutti valutare con attenzione
Un secondo aspetto dove siamo deboli è quello delle infrastrutture questo è un tema che conosciamo da molto tempo ma la la debolezza delle infrastrutture fisiche accompagnata anche dal e il grande diversificazione che cioè nello sviluppo economico e nella
Le grandi disuguaglianze che ci sono generalmente in Italia fa sì che
Probabilmente una parte del Paese continuano a rimanere in una situazione di di maggiore debolezza anche nei riguardi del rapporto con il sistema bancario
Poi c'è il tema che continua a permanere di cui non si vedono grandi vie d'uscita del livello di indebitamento dello Stato
Che non è un elemento secondario anche nel determinare
La capacità di spesa non infrastrutture quindi una dei vincoli principale lo vediamo tutte le volte che si discute di di leggi finanziarie anno per anno quanto sia difficile liberare risorse
Per investire seriamente né infrastrutture
E quindi questo è un altro elemento che ci impedisce di arrivare
Sostanzialmente a livello dei paesi più capace di sviluppare un sistema finanziario adeguato
Poi c'è il tema specifico italiano tra grande dominanza delle piccole e medie imprese nel Paese intermedi numero ma anche in termini di impatto significativo nel diciamo dimensione di certi settori
Questo è un tema
Che evidentemente differenziato settore per settore ma che molto a rischio incerti settore per la competizione internazionale a me pare che mentre le grandi imprese sono sostanzialmente in via d'uscita
Dalla rischio rappresentato la competizione dei Paesi a basso costo del lavoro
Le piccole e medie imprese siano invece sostanzialmente più a rischio ancora perché provenienti recuperi di produttività non sono ancora stati raggiunti per intero
E questo è uno dei temi che dobbiamo guardare con attenzione anche perché continua rivalutazione dell'euro
Rispetto al dollaro e anche rispetto allo yen pone certamente in mostrare economica Italia compresi in una situazione
Che metterà sempre più vincoli pressione alla competitività delle esportazioni nette
E poi c'è il tema della bassa natalità che in parte avete in mente diciamo pareggiata dall'immigrazione la natalità degli immigrati più recenti ma che è uno dei termini non banali che mettono delle ombre sulla nostra capacità di crescita nel futuro
Ecco è chiaro che
In questa situazione le banche le non sono proprio stati a guardare io visto che intanto è stato una una crescita del livello di un'aggregazione nel sistema bancario di cui evidentemente Corrado Passera è stato uno dei protagonisti
Ma non è stata solo quest'operazione anche sequestrare la più grande ad Al Gore caratterizzate sistema negli ultimi anno e mezzo due anni
Con le novità rispetto al passato che
La concentrazione del sistema bancario non avviene più soltanto c'è ancora anche quello ma non abbiamo più soltanto prevalentemente con il più grande che fagocita il più piccolo ma negli ultimi gli ultimi esempi più frequentemente vediamo delle fusioni fra pari questo
Tema è un tema rilevante perché figlio sostanzialmente di una situazione in cui bisogna parlato diciamo difendersi dall'Imam pressione competitiva superiore che viene anche attraverso la competizione che ci è stata portata in casa data istituzioni estrema in parte anche perché evidentemente si vede in questo modo la possibilità di far crescere davvero sinergia ed efficienza all'interno del sistema questo è un tema secondo me su cui bisognerà davvero guardare con attenzione a quella speranza i risultati come saltano fuori perché e del tutto possibile che in de efficienze che emergano da questi questi nega di s'venga ma trasportate verso il mercato in modo significativo
Lo dico perché da un lato noi abbiamo o diciamo una una competizione crescente che è anche favorita
Forse a volte in modo anche un po'aggressivo ma questo probabilmente con effetto di ritorno da un'assenza di lungo termine da parte delle interventi dell'Antitrust che spesso sono stati piuttosto incisivi negli ultimi negli ultimi casi ma dall'altro anche perché evidentemente la situazione competitiva generale cresciuta nel nostro Paese non vi è più diciamo una dipendenza un po'a una via del cliente verso la banca aveva la capacità di sostituzione di una banca all'altra è cresciuta sia interni maturità dei personaggi che gestiscono l'impresa sia in termini di opportunità effettive sul mercato
Rimane evidentemente che il sistema bancario come tale continua vero ruolo di pivot nel nostro Paese e quindi diciamo così quasi tutti i flussi passano di lì noi abbiamo poche reali alternative al gestione dei flussi finanziari nel nostro Paese però diciamo che ci troviamo in una situazione in cui la competizione non è scarsa
L'altro aspetto che io credo che giocherà a favore dei
Dei consumatori e dei clienti delle banche sia di tipo siamo aziendale che di tipo personale una serie di interventi di tipo legislativo normativo regolamentare che negli ultimi tempi hanno aggiunto ma il grande attenzione sia alla competitività sia la trasparenza nei confronti dei clienti
Certamente se voi mettete in fila la legge sul risparmio Amanda sua prima e poi il secondo edizione
La direttiva Mifid e che sta per essere sembra almeno recepita in Italia ma che dovrà essere operativa dal primo novembre il decreto Bersani sulle liberalizzazioni in cui in fondo l'unica parte un po'incisiva mi sembra proprio quella che riguarda le operatività bancaria e probabilmente una serie di altri interventi che verranno a valle del rio allocazione delle funzioni fra Banca d'Italia Consob e Antitrust ma soprattutto siamo nell'allocazione delle funzioni alla Consob di trasparenza verso la clientela bancaria io credo che né crescerà in modo significativo il livello di competitività nel sistema bancario soprattutto nell'attività retail
Credo anche che sarebbe tempo che i politici
Riguardassero la possibilità di fare un testo unico delle norme della finanza Bruno lo dico con con sommessa preghiera perché una sovrapposizione di normative sia primaria che secondaria è ridiventata un bailamme che dopo il testo tragga avevamo un po'rimesso a posto e credo che sarebbe un tema cui non sarebbe male per tutti dedicarsi con una qualche attenzione
Certamente le banche rimangono al centro delle attività di credito all'impresa
Noi abbiamo ormai l'implementazione finale però della normativa di Basilea due di cui si discute ormai da anni
Io ho l'impressione che malgrado i timori che all'inizio il mondo delle imprese soprattutto quello delle imprese minori aveva di essere un po'discriminato da questa normativa del tutto possibile che ciò non avvenga
Quello che mi sembra che possano avvenire invece e che il sistema bancario stia reagendo e con tempi e modalità e capacità d'intervento diverse
Oggi la capacità di screening dei rischi sia finanziarie che operativi all'interno delle banche non è affatto allineata e credo che le banche maggiori abbiano una capacità di operativa molto superiore molto più avanzata
E che oggettivamente nelle parti invece più piccole del sistema questa sì ancora un po'da mettere a posto
Credo che una conseguenza di questo ma ma aspetto di vedere sul mercato se ne aveva ragione o torto possano essere quella che diversamente dal passato probabilmente anche le imprese di minori dimensioni possono trovare contropartite più attente e con migliori capacità pena di pricing nelle grandi banche invece che strutturalmente come è stato nel passato né banche locali o o di minori dimensioni
Un'ultima cosa che vorrei dire visto che il tempo sta finendo e che
Certamente fa bene Bruno Tabacci a richiamare il tema del modalità con cui le banche intervengono non solo con la loro attività tipica ma anche con l'attività di partecipazione e di incroci di partecipazioni in entrata e in uscita nel sistema finanziario industriale
La domanda che mi pongo è al di là del tema dei conflitti d'interesse che certamente il nome del gioco tradizionalmente in Italia e su cui bisogna far tutto il possibile perché questi vengano superate però tradizionalmente a chi altro che alle banche si può andare a cercare capacità di intervento nel situazioni dove risiede viene richiesto il capitale
Noi abbiamo avuto tradizionalmente una classe imprenditoriale non particolarmente avversa a prendersi rischi ai ricordate il caso della Telecom non la voleva nessuno quella roba lì non era la prima volta che questo avveniva e quindi l'unica chance che abbiamo di fronte secondo me davvero una chance che qui quella di favorire con una determinazione alla crescita dei fondi pensione che io credo che sia una chance che adesso abbiamo e che soprattutto in questo mondo tra l'altro di grande interesse credo che debba essere uno dei modi per affrontare una forse nuova rivoluzione nel nel nell'assetto di potere del sistema industriale italiano grazie
Allora la veranda acclarata passerà
Avevo preparato un una ma presentazione su come si può mettere insieme grandi dimensioni e presenza sul mercato locale
E come si può star vicino a imprenditori che lavorano sul territorio di ogni tipo
Però cambio cambio perché credo che anche Piero agli ascoltatori sia utile avere un minimo di contraddittorio sulla caricatura
Che Tabacci ha fatto del settore bancario poco fa
A me sembra che il settore bancario italiano sia uno dei più belli esempi virtuosi di effetto benefico della concorrenza
Ne parlo da uno che è tornato in banca da pochi anni ho fatto altro prima quindi gran parte del merito non è non è mio però partecipato a questa fantastica
E per questo questo diciamo interessante momento in cui si tocca con mano quanto beneficio posso venire a un settore storicamente monopolista locale pubblico dominato dalla politica quando si fanno iniezioni fortissime di concorrenza oggi settore bancario italiano da
Pubblico non quotato dominato dalla politica composizioni dire indica l'hotel locali è diventato il settore bancario in Europa quanto meno nell'Europa continentale
Più privatizzato probabilmente più concorrenziale
Quasi tutto non solo privatizzato ma quotato in Borsa con risultati assolutamente in linea con i migliori standard europei
Un mercato che ha un settore che si deve confrontare ogni giorno con un livello di concorrenza secondo nessuno nell'investment banking da tanti anni nel Corporate Banking tanti anni nel retail
Da pochi anni
Oggi siamo sicuramente il grande Paese europeo dove ci sono più
Diversità di operatori grandissime banche venti banche medie banche popolari piccole banche rurali il BancoPosta
Abbiamo le banche dirette siamo l'unico Paese d'Europa dove ci sono quattro grandissime aziende non italiani che hanno delle estesissima eh
Reti di filiali
Quindi
Possiamo continuare a raccontarci di un sistema bancario che non è più quello che però se vogliamo guardare i fatti abbiamo un settore bancario dove
In forza di questa enorme iniezione di concorrenza si è fatto una forte ristrutturazione
Ci si è pagati le ristrutturazioni interni sono fatti grandi accordi sindacali e credo ancora oggi accordi sindacali assolutamente apprezzabili
Per il collegamento tra andamento del costo del lavoro e andamento dell'inflazione i risultati sono più che soddisfacenti per gli azionisti di queste banche che sono milioni di persone
Nessuno avrebbe detto solo qualche anno fa che due banche italiane sarebbero state tra le prime cinque d'Europa
Siamo rispettati da tutti i nostri colleghi degli altri paesi ma ci tocca ci tocca continuare a sentire una serie di cose del tipo quelle che abbiamo sentito che al di là del rapporto personale con Tabacci che ottimo
Oggettivamente non hanno più niente a che fare con la realtà
Però suonano bene quindi si fanno ripetere
Io credo che se tanti settori italiani se tanti settori di Monopoli Isma'
Locale o nazionale se tanti settori protetti pubblici avessero fatto facessero quello che fa le sta facendo il settore bancario l'Italia starebbe meglio questo non vuol dire che non c'è ancora un sacco da fare non non vuol dire che non si può aumentare e migliorare ulteriormente la trasparenza ma più ancora che la trasparenza la coscienza soprattutto del piccolo cliente nei confronti dei prodotti che compra c'è da fare un sacco
C'è da fare un sacco anche ancora ulteriormente in termini di innovazione dei prodotti ma ci diciamo molti di voi quasi tutti voi siete imprenditori che non si non c'è concorrenza tra banche e anche una buona azienda italiana nona la fila fuori delle banche per offrirgli di qualsiasi cosa che non sono diminuiti fortemente emarginano sono aumentate fortemente le offerte di di di prodotti sul mercato non è così questo è uno dei settori che sta conducendo un percorso virtuoso
E ancora molto c'è da fare però Santa Madonna diciamoci anche quando le cose ogni tanto in Italia vengono fatte abbastanza bene il percorso di questo settore
è visto dall'esterno e da dappertutto pace usati una serie di cose sbagliate e fa benissimo Tabacci a ricordare quando l'autorità non ha fatto bene l'autorità o quando ci sono state le delle delle delle intromissioni indebite tra questa cosa è superata
Felicemente siamo siamo oltre
E se guardiamo a livello di privatizzazione o di liberalizzazione e di altri Paesi europei tutti i grandi sono indietro molto indietro rispetto a quello che l'Italia oggettivamente fatto
In questo settore gestire una banca e difficile perché è un settore estremamente concorrenziale
E ci sono poi delle difficoltà su cui concordo totalmente con Tabacci
E soprattutto nelle grandi grandissime banche che fanno più mestieri il problema del conflitto di interesse cene
Ma non è più io non conosco o per lo meno non mi sembra che esistono molti casi di banche i cui azionisti sono azionisti per abusare della banca cioè ci sono leggi autorità meccanismi che ampiamente tutela non rispetto questi rischi tutti dobbiamo vigilare e giustamente attira l'attenzione su questo
Ma ci sono conflitti di interesse
Effettivamente in endemici
In una struttura che fa molti mestieri e bisogna essere molto capaci far funzionare veramente le famose muraglie cinesi con regolamenti interni adeguati e con persone adeguate però non possiamo dire che non ci siamo dotati come Europa come Italia e come autorità di regolamentazioni e di regole e di leggi a assolutamente adeguate semmai un po'pleonastiche
Siamo sommersi d'autorità siamo sommersi da regole
Siamo continuamente
Aggiornati come controlli ma questo va bene comitati gruppi consigli con il va benissimo però ecco non diciamoci che è un settore dove praticamente il conflitto di interesse è la regola perché non è così
Quando poi entriamo nella
Sul tema dei costi che giustamente è stato tirato come importante allora
Lasciatemi dire che anche su questo
La situazione rispetto a venti o dieci o anche soltanto qualche anno fa è molto cambiata
E la concorrenza sui costi sui costi eso dei prezzi che il cliente ecco consumatore che dir si voglia paga
Sono in gran parte risolti parlare di prezzi meriti
E lasciatemi dire anche nostro Governatore che ha tanti meriti ha parlato di un concetto a mio parere sbagliato perché quando si parla di prezzi miti
Non si parla di nulla se uno prende in una città i prezzi medi degli Alberti non è che questi quel numero lì ha un significato perché c'è quella Cinquestelle secolo quattro stelle c'è quello Mastella problema è che ci sia concorrenza eccetera
Ci sia un'offerta diversificata per andare a soddisfare le esigenze dei diversi segmenti e questo check
Perché ciascuno di voi lo sa che si vuole un conto corrente
Ad zero uno due tre euro li trova e quindi stiamo parlando che si può avere un servizio come con il conto corrente più che dignitoso a due tre euro al mese quindi a due tra caffè al mese quindi non stiamo parlando di l'altro Cini di nessun genere
Che poi ci siano trenta
Euro di tasse che nessun Paese d'Europa hanno imparagonabile a è un'altra questione certo che si paga però è che si può confondere del perché certe cose sono un po'più care di altre poi quando si fa i confronti e comunque non sono
Confronti che ci penalizzano su tantissimi settori perché si parla sempre di quelli che apparentemente sono più alti come costi e non quelli dove si è più bassi pioppo ricordarsi
Che nel nostro Paese per scelte
Anche politiche abbiamo un costo del lavoro più alto abbiamo un sistema giudiziario dove per recuperare il il credito ci vuole dieci anni e non due anni c'è un lungo utilizzo del contante stravolgente che di nuovo attraverso delle leggi opportune potrebbe essere limitato
Per cui tutti insieme
Credo che dobbiamo guardarci allo dire che ci sono ancora molte cose da migliorare
Ma che abbiamo fatto dei passi molto importanti
E positivi quanto il tema delle partecipazioni
Allora noi non viviamo
Per comprarci i giornali perché io ci saranno due o tre casi di partecipazioni di minoranza di giornali li abbiamo cinque per cento del cocktail di RCS So What
Cioè cioè noi con questo cinquecento usiamo il Corriere io dico di no e quindi continuare a dire che le banche si vogliono compra i giornali o posseggono i giornali e semplicemente una non verità
Andiamo avanti su queste partecipazioni molto spesso quando ci si trova a guardare dei progetti difficili o delle situazioni di ristrutturazione difficili
Come diceva prima
Preda
Non è che c'è la fila fuori per aiutare l'imprenditore anche dal punto di vista capitalistico e molto spesso non basta il credito
Quindi in molti casi di fronte a dei progetti che sono buoni o delle operazioni magari di svendita che che l'imprenditore magari deve affrontare perché non c'è alternativa è utile
Che la banca faccia anche quella parte lì noi ci siamo dotati di un gruppo di persone che fanno solo quello
Che peraltro hanno fatto guadagnare parecchio perché ovviamente le partecipazioni devono essere prese se hanno un senso economico ma certe volte c'è un po'di più c'è anche un senso imprenditoriale
E ci sono parecchie aziende in Italia che non ci sarebbero più tabù alcune famose ad altri meno fragorose e tantissime sconosciute
Che non ci sarebbero più se per un certo periodo alcune banche non avessero fatto anche quel mestiere imprenditorialmente non volendo buttare ITT i soldi dalla finestra
Però prendendosi la propria parte senza i tre miliardi di capitale dato alla FIAT in un momento in cui non ci credeva più nessuno
Non ci sarebbero i fasti di oggi
Senza il capitale a Piaggio piuttosto che a non voglio fare sito ce ne sono decine con questo non è che io voglia dire ma guarda che brave le banche ma c'è anche quello fare il banchiere
In un Paese dove non si proprio ora che la categoria del medio grandi imprenditori sia infinita mettiamola così un femminismo certe volte è utile
E non ci pigliamo il rischio di farlo
Ed è parte del nostro mestiere e parte della nostra responsabilità non ha nulla a che vedere con mettere dei soldi per ragioni di potere perché poi queste partecipazioni per definizione
Devono essere temporanee e poi finire però possono essere utili o così si reputa e comunque son trasparenti perché sono sui bilanci sono sui siti per cui non c'è nulla di nascosto cioè in banche non si nasconde più niente giustamente
Però prendere in taluni casi quote di
Capitale può essere l'unico modo per fare succedere una ristrutturazione per far succedere un Progetto un'acquisizione un'espansione all'estero
Poi certe volte si sbaglia
E ci sono stati tanti errori che non voglio mica dire che poi quali settore non ha fatto degli errori ecco poi bisogna imparare dagli errori che si fanno però che una banca
Venga
Così percepita come una specie di cosa negativa perché si sforza di fare anche questo con una serie di esempi così clamorosi di utilità sociale poi parleremo della della del
Penso ma dello sberleffo sul fatto delle
Da anche per il Paese perché su quello voglio rispondere io io credo che tutte le aziende e le grandi aziende in modo particolare abbiano delle forti responsabilità anche di favorire la crescita del Paese la modernizzazione del Paese andando un po'al di là del creare il valore inteso come risultato di breve periodo per la loro io questo ci credo non lo considero una colpa
Non cioè mi dispiace sentire dei ragionamenti che sono tipici degli investitori finanziari di più breve periodo lei non faccia altro che fare i risultati che al resto ci pensiamo ci pensa qualche d'un altro
Ma questo non è vero e quindi grandi banche possono aggiungere ma non buttando via dei soldi investendo in cose che hanno ritorno di più lungo periodo perché solo questo dire vogliamo essere banca per il Paese vogliamo essere q vogliamo contribuire allo sviluppo di un Paese vuol dire investire per cose che magari tornano dopo tre dopo quattro dopo cinque anni molti di voi se non avessero fatto investimenti di quel tipo non avrebbero più le loro aziende
Perché massimizzare il valore avrebbe porta le aziende a donne di malaffare
Lo sappiamo tutti
Per cui quello del metterci anche della visione di lungo periodo mettere soldi in aziende che fanno ricerca e magari quindi sono in grado solo nel tempo di farlo finanziare in non profit finanziare le imprese sociali finanziare senza perderci intendiamoci che io sto dicendo di beneficenza
Per fare cinquecento asini piuttosto che delle attività che apparentemente non sono tipiche della banca
A nostro parere fa parte del fare banca dell'essere legata alla propria società dell'essere legate ai territori in cui si fa l'italianità italianità io non dello propongo come un valore in sé
Però attenzione
Che un Paese che in una più o che potrebbe non arrivare centri decisionali
Centri dove oltre a eseguire
Si pensi ci si espande è un Paese più debole di Paesi che invece hanno
A casa loro aziende che si sentono parte di quel sistema
E tengono lì non altrove intelligenze Investimenti ricerca conoscenza quindi non è che vanno difese a tutti i costi e nessuno intende farlo aziende che non stanno su
Quelli devono comunque essere rimpiazzate ho aiutate si possono migliorare
Però anche dire che l'italianità chi se ne frega è una roba importante il servizio il prodotto chi lo fa non importa credo che non sia lungimirante
E quindi in molti casi noi abbiamo aiutato degli imprenditori italiani a a farcela e non semplicemente a vendere
Mai a costo di non essere competitivi ma contribuire attenere in Italia delle aziende delle competenze delle capacità non fa parte a me sembra delle cose di cui andarsi vergognare
Quindi io non non voglio assolutamente
Vantarmi osi oso dire che qualche banco qualche azienda debba essere bancarella che la Provvidenza ma sentirsi come grande azienda responsabile
Con di e di contribuire alla a riavviare la modernizzazione e la crescita facendo il proprio interesse facendo comunque beneficiare ampiamente clienti azionisti
E e i propri collaboratori di una visione di un po'più a lungo termine fa parte del far bene impresa
Allora deve annunciare che ritratta Giancarlo Franca Fini annullata la partecipazione quindi possiamo aprire il dibattito e mi sembra che il successo di un tale si misura dalla dal grado di quanto cadesse nel dibattito quindi questa parte abbiano chiaramente due punti di vista ascoltandola
E sia su sullo stato del sistema bancario dal punto di vista della governance e dei conflitti di interesse ma anche su una diversa visione di qual è la regola della banca nell'economia italiana
E e quindi lista è aperta la prima attenzione scritta fare una domanda viene dalla Germania quindi abbiamo internalizzazione non sanno del sistema bancario ma anche del dibattito aggirata era la a Walter ad Alice banca dice richiedere a ognuna di validi presentarli te anche se vi conoscete tra di voi magari non tutti fanno parte la stessa prego
Anche Lucrezia
A spingere il Quadro Alto e al vado nel proprio opzione aspetto
Da carrozza insorte Drops tanto già grazie Capozza o basarsi
Abdalli Farman aprono ad un'opzione offrono e ciò li entro ottobre benzina sotto gli occhi anzi in poco attuato dai colpi al film quasi completato seduti sulle più People from persino slavo da da e sassaiole spacca Verri a fare questa casa
E migliora
è un primo oboe
No già strappato fa un soffio Barks
Patti passato famoso che fa nel suo saggio
Brass band Improvement spiaciuto di Guido Beppe ho most no pari ex pacatezza Samp feci Sant'falcidie Silvio
Per last few IRES qua iper morì in classe
Ai novizi importo giù improprie competitor Toso OPEC anzi pretese fai che Baudo Institute Shots Jucco ebbi paura tappa oggi ore Institutes
è ma già stoppato Attacks patti occorso appresti bravo sposta i test atteso Prisco Berico Tinti
è più Scott la Banca d'Italia da a casa e l'altro restarci pensionato a voi
Si può per o di accesso ed Pancho Satchel
A contro i cento e va in fuga indusse chiarisce e vantaggi sciur dati opening a di ottone in ha cominciato in Francia o morte quasi Natoli Golfo di opzione CISL aggancio a Caorle storce Ciurar capisce archivio Bachelet nel sole parte per senso ambiguo Stoiber replica invece un podio onice chiuso Anzio diciamo comparse
Ai veicoli da cui ho letto qualche info Foa ef su qualche giù a voi
Dei conflitto pentirsi
Patto verso il Duchamp Badran piangono sax vuota e si fa membri spesso una estensione chance no più ne fa la sua parte
Copia scritta nostro poiché cioè boh o spessore tipo compare in appalto incantesimo di universo banche in sesto
Ha inoltre i canti sesso vetture Independent Research entrata anche nel settimo cielo e persistenti
La De Sisti eccellente ed esigevano nei è grazie s'cui ho Ierse Outside presso il centro verso dopo il più a entraste pensato sa questo è certo molto apprestarci wasp banche in Sesto Bruscantini cantato Max per via però Square
Saluto e che studio Antitrust così importanti Transparency Simple madre aperta ingresso nel sole noi mai Cancemi per mancanza di Espace ma c'è molta acqua
Espace molta acqua dopo Blix attratti SMA Smodis anzi e Mike francesi e in genere
Vantaggi sciupato
Il fiore canoni vorrebbe Sam competente spero ex per gli open che impedì o Franciosa torinese e ce li butto braccia
E anche a una certa dunque donante da quella parte
Perché è lei
Si fa presentare questo sì grazie Marchiori come città Brescia
Mi rivolgo al dottor parcella è noto a tutti dottor Passera la sua capacità professionalità manageriale per quello che ha fatto per il suo passato e quindi anche la sua credibilità però va be'per difendere l'onorevole Tabacci ma mi corre l'obbligo di fare alcune domande cioè è vero non è vero che ci sono imprenditori che scelgono il consiglio d'amministrazione di istituti bancari siano essi piccoli o grandi e che attingono
In quanto azionisti poi al credito di con le banche in modo notevolmente superiore a quello che è la loro coinvolgimento azionario
Le diceva non non è sbagliato rimane compromettente acquistare ad esempio la quota il cinque per cento di RCS o di altre società e questo non non implica nessun cambiamento un'anima
Mission di quella che è la banca ma non è anche vero che in alcuni casi la banca con l'acquisto di sia cinque sia al dieci per cento del cotto e di un società lascia in qualche modo spostare l'ago della bilancia per la governance di quella società il favorire magari se le come dire il alcuni imprenditori che sono magari coinvolti con la stessa banca grazie
Io ho ascoltato con grande interesse le tre relazioni
Che non mi sembra siano poi così
Contraddittoria l'una con l'altra
Avrete alcune domande da porre relatori
Innanzitutto vorrei sapere come si valutano il ruolo delle fondazioni ex bancarie
Nella leader in qualche modo accompagnato se non favorito a mio avviso positivamente
La trasformazione del sistema bancario italiano e soprattutto l'emergere di due banchetti assoluta rilevanza internazionale
E questo credo che sia un punto assai significativo perché nel contesto politico in cui questo avvenne vi erano molte avversità a tutto ciò la seconda domanda riguarda il ruolo delle banche ho sentito con grande piacere che la visione è una visione di medio termine perché ogni sistema economico saranno e che voglia crescere deve avere una visione quanto meno di medio termine quale può essere il ruolo del sistema bancario
Nel determinare la crescita dimensionale delle imprese italiane che un punto significativo io credo che le piccole e medie imprese facciano cose straordinarie imitati e lo si vede dal surplus della bilancia commerciale
E anche dalla bilancia complessiva dei pagamenti ma credo che una qualche crescita dimensionale sia opportuna
La terza ed ultima domanda riguarda quale ruolo potrebbero svolgere i fondi pensione sia per la crescita dimensionale venne in prese sia era diciamo così un allargamento e la dimensione del sistema bancario medesimo che spero non sia giunto al suo capolinea anche perché vedo con grande piacere l'espansione all'estero nel sistema bancario italiano soprattutto l'espansione
Nel continente europeo
A una domanda lì a sinistra naso ci
Grazie Umberto Masucci presidente Federagenti gli agenti marittimi a domanda
Ai banchieri
Dieci giorni fa a Milano è stato fatto un convegno dalla Bocconi sui soldi dei porti in particolare per quanto riguardava i porti liguri e con interesse ho ascoltato Vito Gamberale
Che parlava di questo nuovo fondo per le infrastrutture ecco si parlava sentivo prima parla infrastrutture di anche attenzione Banca Infrastrutture siamo veramente in presenza di una svolta anche un po'culturale
Su questo settore i porti a parte le banche
Sì
Due domande
Con una premessa che probabilmente la polemica tra Paola
Con la borsa di polemica tra Tabacci passerà non mi appassiona più di tanto partendo dal presupposto che credo che entrambi con la fine questo richiamo di Tabacci la stagione dei doveri no nessun intervento credo che ci coinvolga tutti in questa sede insomma propri in prospettiva quindi è una allora una domanda al tutto a Stefano Preda
Direttamente
Che viene viene dalla mia esperienza di mare sono virtuosi dirlo sono direttore di Autogrill
Come vedi Stefano come dire il rapporto industria fin industria finanza
Soprattutto rispetto alla
Allora necessita di
Come dire con difficoltà a svilupparsi come dire sul mercato internazionale
Per esempio di fronte agli equity o il Private equity
è noto che un che un un'industria dei limiti in qualche modo la sua capacità di di
Far leva
Di diretta di usare bene alla finanziaria perché la cooperazione internazionale di fatto perché si trova di fronte il Pride attesi che per perché invece di sette volte di giro d'affari ti offre undici dodici tredici volte
E quindi credo che rispetto a quello che poi la vera competizione internazionale mi come mi interessa
Una tua tua opinione come mi interessava anche come dire un'opinione di Bassora anche perché non li ha presentati rispetto a questo questi suoi slide e su grandi dimensioni e mercati locali
Perché questo lo dico come consigliere di Confcommercio non c'è dubbio che questo tipo di settore cosicché anche così cambiato anche con tutte le caratteristiche che oggi non ha mai come dire come avute avuto cioè è stato sempre molto difficile trovare un rapporto di di rinnovamento tra banca impresa e sistemi di rappresentanza
è sempre stato così difficile e si sono perse sta molte molte occasioni ora credo che non ci si può certo affidare ecco Fellini insomma no sul sui confini scrivevamo credo competa all'inizio degli anni Ottanta somma scriviamo ricerche però siamo ancora a livello di così
E nemmeno ci si può affidare tormenta strutture come l'Artigiancassa perché oggi qualunque tipo di banca come dire fa fare e poi impegnarsi in certi servizi
Ecco credo che però se non sia di come dire come vede passerà la possibilità di
Sì di
Imboccare una stagione di attenzione verso la micro impresa le piccole imprese distribuzione e quant'altro
A una domanda lì a destra
Un fronte buonasera sono Alberto De Santis presidente dell'ANAS Ste associazione nazionale strutture per la terza età rappresento le case di riposo private ressa
La mia è una osservazione una sottolineatura ad un'affermazione del dottor Passera finanziare il non profit vorrei fa rilevare che questo non profit
Lascio immaginare che cosa significa
E sottolineare che gran parte del non profitto o una certa parte del non profit lavora nelle nostre strutture
Dove gli imprenditori hanno investito dei soldi
Pagano regolarmente le tasse
E di tutti quanti i contributi
Io credo che sia il caso ormai di invertire questa tendenza di non osanna re non protetti non ha guardare in un prospettiva positiva anche il privato grazie
Quando la dinamo
Grazie Buongiardino Unione di Milano
La domanda è questa come come è possibile articolare la concorrenza in un settore quello bancario che dominato da pochi e forti oligopolistico
E poi se è vero questo severo
Che abbiamo il costo dei servizi bancari più alto d'Europa
E poi una domanda ma il processo di aggregazione tra banche è direttamente o inversamente proporzionale all'attenzione verso il cliente e verso i diritti del cliente
A una domanda a destra da quella parte non sa chiazza teramana lente
Io sono ferree Unione di Milano
Ho sentito parlare di rischio d'impresa io vorrei tranquillizzare gli istituti di credito che sappiamo benissimo che cos'è il rischio d'impresa l'abbiamo vissuto lo vediamo e lo vivremo tutti i giorni
Sulla nostra pelle mi chiedo piuttosto se gli istituti di credito sanno che cosa il rischio d'impresa e dico questo perché io faccio parte del consiglio di amministrazione della fidi commette
La fili come te una cooperativa di garanzia fidi che si fa garante presso istituti di credito appunto per il credito alle piccole e medie imprese
E sempre più spesso sto notando dalla mia esperienza che purtroppo gli istituti di credito
Sono disponibili
A dare l'accesso al credito o permette rientro in una situazione come quella di oggi o stazioni congiuntura economica molto difficile
Permette aveva vinto le aziende che magari sono in difficoltà sono disponibile a prestare denaro quattrini
A chi ha delle garanzie da porre vedo purtroppo poca disponibilità a investire sulla sull'idea sulla progettazione sui giovani sul mondo dell'impresa femminile
Quindi mi chiedo chiedevo qual era la posizione degli istituti di di credito su queste cose poi una considerazione
Ho sentito parlare nei lavori prima della sosta
Di credito al consumo io starei attento potrà sembrare paradossale quello che sta dicendo posta e a stare attento all'eccesso di credito al consumo perché l'eccesso di credito al consumo Porta
Poi a non avere più il consumo quello che noi chiamiamo mordi e fuggi quello che ho sentito prima chiamare il consumo il sentimento di consumo
Perché se io sono impegnato se il dipendente di Petit è impegnato con la sua busta paga perché deve rispettare deve far fronte a tutti gli impegni che ha preso ponderati si trova magari a passare davanti al negozio le vetrine dell'amico
Presidente Borghi
Vorrebbe acquistare un prestito perché gli piace però purtroppo è talmente impegnato con questo cari eccesso di credito al consumo che non lo può fare grazie
Credo che non ci sia più domande ha dimenticato qualcosa a scorrere
L'osservazione contrabbasso insomma tutti sappiamo la ventata di managerialità che lei ha introdotto dal sistema bancario italiano però io ho visto un altro film rispetto a quello che lei descrive
Per in parte la chi mi ha preceduto
A proposito dell'osservazione sulla solvibilità finanziamento i progetti imprenditoriali io credo che questo sia una cosa e dove nel nostro Paese c'è un ritardo incredibile
è vero che c'è FIAT è vero che c'è Piaggio hanno avuto finanziamenti importanti ma quanti impresa e vive e vitali sono scomparse dal nostro Paese per la miopia
Di banche perché non avevano una sufficiente solvibilità ha demandato devo farle è un'altra
In tutte le indagini nel settore bancario assicurativo l'indagine di customer satisfaction è all'ultimo posto tra cui le indagini fatte anche dalla Confcommercio convincente
Come ma presto
Una diecina d'anni fa quando mi dispiace non ci sia Pierluigi Bersani ma quando era ministro avevamo fatto presso il suo ministero un tavolo perché le aree un indice nazionale di customer satisfaction
Il progetto è fallito perché rappresentante dell'Abi ebbe a dire ma questi dati verranno poi resi pubblici c'è uno strumento di competizione tra aumentare la qualità del sistema
Noi abbiamo già una cosa di questo genere dissenso e andò via e il progetto ecco ecco volevo ovviamente sto parlando di un secolo fa somma però mi sarebbe piaciuto che la soddisfazione consumatore fosse uno degli elementi anche il dibattito del del questo tema
Sì Luigi Taranto sono direttore di Confcommercio tre domande dunque la prima e questo lo ricordava Stefano Preda del suo intervento che uno dei reparti più incisive dell'ultima del sul latte di Bersani
Riguarda il sistema bancario
Ricordava passerà nel suo intervento che sul versante della diffusione delle monete elettroniche dei sistemi elettronici di pagamento certo c'è ancora molto da fare
Ecco quindi Michele sarebbe conoscere qual è la valutazione di Passera su quella parte del provvedimento Bersani che prevede il rilascio il governo di una delega
Per sostenere la diffusione della moneta elettronica dei sistemi elettronici di pagamento tra l'altro cercando di ridurre le commissioni a carico degli esercenti
Seconda questione concentrazione effusioni
Non c'è soltanto il problema per così dire di tradurle in vantaggi più netti e percepibili per impresse
E per famiglie c'è anche un'altra questione d'Italia piaccia o non piaccia è il paese delle piccole e medie imprese e piaccio non piaccia una delle caratteristiche tipiche della vi è imperfetta italiana la crescita e lo sviluppo
è stata la relazione tra aziende di credito profondamente radicate nel territorio e questo sistema di piccole e medie imprese
In che modo il credo sviluppo dei processi di concentrazione fusione può incidere su queste caratteristiche tradizionali prossimità
Terza ed ultima questione passerà rivendicato orgogliosamente il ruolo del sistema bancario diciamo il ruolo sussidiario nei confronti delle fragilità del capitalismo italiano
E io che appartengo diciamo alla schiera di coloro che ritengono che almeno fin quando in Europa non ci sarà un'effettiva reciprocità difendere gli asset se tra tredici del Paese
è così importante giusta concordo colui sul giudizio ma quello che io mi chiedo e se analoga per così dire intensità e cura sia stata dedicati in questi anni anche alla clientela retail cioè alle piccole e medie imprese e alle famiglie
E lo dico pensando in particolare all'ultima questione sollevata da Stefano Preda siamo nel momento diciamo della nascita dell'operazione Grande della previdenza integrativa nel nostro Paese
Francamente io vedo in questo momento una grande offerta di prodotti strutturati di fondi total aperta armati e così via molto spesso però sappiamo che banali e vecchi titoli di Stato tutto sommato orrendo dal risparmiatore qualcosa di più
Anche in questo caso non pensa che ci sia qualcosa di più da fare da parte del sistema bancario così per le famiglie ma anche a pensando alle imprese e alle piccole imprese non c'è ancora un troppo troppo ricorso al credito a breve
Non è non c'è qualcosa da fare di più pro stimolare cultura finanziaria anche da parte delle piccole e medie imprese i prestiti partecipativi perché sono così scarsamente diffusi nel nostro Paese
Allora mi sembra che ci siano altre domande e proporrei di dare lo per trenta ettari liste di rispondere di cominciare in ordine in testa quindi darei la parola acclarata tasse lei poi mi ferma quando è finito il tempo perché per rispondere a quello che abbiamo sollevato e non vorrei cinque minuti a testa tra le ricevute mosse dall'annessione da ottanta Lenzi
Allora velocemente nel limite proprio vorrei una una cercare di rispondere a tutti perché c'ho messo prima un po'di enfasi ma so che ci sono tanti tesi tanti tanti temi aperti la prima domanda dopo dottor Walter Cappato questioni di nomi sonico non ricordo il nome ma gli imprenditori nei consigli che prendono soldi anche se non li meriterebbe non è possibile
Cioè se qualcuno che ha a che fare anche lontanamente con la banca
Azionista e amministratore parente di amministratore sindaco Pepe sindaco di una società che ha qualche rapporto di lavoro la cosiddetta legge centotrentasei
Quell'affidamento deve essere approvato all'unanimità all'unanimità del collegio sindacale deve andare nel verbale d'essere visto a Banca d'Italia non è più possibile quelle i quei tempi non ci fortunatamente non ci sono più
Sul fatto
Sui meriti delle fondazioni sono talmente oggi evidenti che se mai lascio parlare da altri io vi posso dire che aver avuto le fondazioni che noi abbiamo avuto come azionisti
Aver visto che hanno accettato di diluirsi di perdere ruolo per facilitare progetti di aggregazione e alla fine la creazione una delle più di una delle più grandi va banche d'Europa è stato un qualcosa di cui essere grati agli amministratori di queste fondazioni le altre domande al professor Quadrio Curzio
Visione di medio termine la borsa spinge terribilmente verso il Breve gli analisti gli investitori spingono di lì bisogna naturalmente assicurare risultati a breve ma io credo che l'insuccesso poi di lungo termine di un'azienda e lo sanno tutti gli imprenditori qua dentro
Anche investendo a lungo termine
Sulla crescita dimensionale crisi dimissionare noi possiamo fare e quando certe volte si prendono anche delle quote di partecipazione perché se no non ci sarebbe con l'operazione di fusione non ci sarebbe quell'operazione di acquisizione
E poi dopo si riesce e anche per favorire questo genere di operazioni il fisco potrebbe fare molto
Perché se nelle fusioni il fisco fosse più lungimirante e treni asse le aziende che si mettono insieme ecco questo potrebbe essere un contributo altrettanto buono
Sui fondi pensione che anche Stefano menzionato io vi devo dire non facciamoci illusioni
Gli investitori istituzionali quasi tutti con poche eccezioni devono comunque render conto della performances a breve
Non è la creazione dei mitici fondi pensione che risolverà il problema perché di fondi pensione in giro per il mondo ce n'è un milione che investono su tu in tutto il mondo
Purtroppo sono pochissime
Coloro che hanno la visione di lungo termine e ti fanno quando vai a presentargli le cose
Un vero interrogatorio sulle radici del successo di lungo termine e non soltanto su quello che succederà nei prossimi mesi ce ne sono e ma non pensiamo che i fondi pensione che peraltro vanno spinti e Kiko abbiamo continuamente rimandato perché poi di fatto continua a parlare di qualcosa che la politica continua a rimandare o per lo meno fino a poco tempo fa ha continuato rimandare ma senza illusioni
Ma Ciucci soldi nei porti i fondi infrastrutture ecco reso specificatamente sui porti non non sono non sono in grado di risponderle all'inizio del lavoro in intesa avevamo costituito una direzione per il mondo infrastrutture che diventa avuto talmente successo che è diventato una banca dedicata al mondo del pubblico delle infrastrutture dei grandi lavori
è un è un comparto molto specifico dove gli economici sono molto diversi dove bisogna conoscere cose che nel fido normale né nell'attività creditizie normali non non non ho non sono conosciute questo è un settore dove noi ci impegnamo e sappiamo che si può fare di più
Cerroni rapporto tra banche
I mercati locali certamente non basta Confidi il nostro problema è rispondo così anche ad altri che hanno chiesto su questo tema certamente essere al contempo internazionali nazionali e locali non è facile
Questo di solito però non di solito può essere risolto attraverso una struttura organizzativa che mantiene a livello locale o delle banche locali vere e proprie
Che hanno tutto quanto può essere utilizzabile per essere vicino al cliente ma sono nel contempo assistite per prodotti servizi contatti
A livello nazionale a livello internazionale o creando delle strutture di area strutture locali con l'autonomia per rispondere velocemente al al al mercato locale non è una cosa facile
Credo che questo stia abbastanza succedendo e alla fine anche qui e la concorrenza che fa la soluzione quando qualcuno non mi ricordo chi viene dopo dice ma come si fa a regolare la competizione in un mercato dove ci sono grandi operatori
Ma c'è molta più concorrenza così prima quando erano tanti piccoli e ciascuno aveva il suo pezzetto quello era quasi monopolio adesso in ogni Comune d'Italia in ogni luogo d'Italia
Ci sono tre quattro cinque certe volte venti certe volte trenta banche
Che sono anche lì perché sono diventate grandi che sono in più paghi in più parti quindi la crescita
Quando naturalmente non supera un certo livello e noi che siamo diventati la più grande abbiamo in quasi tutti i settori una quota di mercato nell'ordine del venti per cento quindi
Non è che stiamo parlando di situazioni minaccia anche comunque assolutamente in linea con quelle del di tutti gli altri Paesi
E di nuovo anche la concorrenza che spinge a migliorare il servizio riavere la del maggiore vicinanza possibile
Finanziare non profit è un tema cosa dice non facile però non ho capito il richiamo di guardare al privato che il nostro Chirita fondamentale quello però di a vere delle strutture dedicate a in a a investire in imprese sociali che tipicamente non hanno le caratteristiche contabili patrimoniali tipiche delle imprese normali e quindi accordarsi con il mondo della coppia il mondo della cd o il mondo della CGIL per fare attraverso di loro dei finanziamenti a quelle strutture molto piccole diffuse sul territorio che poi possono creare però assistenza
Posti di lavoro e molto spesso anche crescita è un qualche cosa che ci siamo posti come cosa
Mongiardino
Lo so se vuole non non rispondo dato sui costi più alti d'Europa non è semplicemente vero attenzione diritto dei clienti
Abbiamo creato un tavolo con i quattordici associazioni dei consumatori per cui tutti i prodotti che lanciamo vengono prima visti con i consumatori e se c'è un problema abbiamo delle commissioni di di di conciliazione
Paritetiche tra noi le il il e il consiglio dei dei dei consumatori Ferrè che mi sembrava scocciato del fatto che avessi parlato del rischio d'impresa non volevo far lezione a nessuno però siamo l'impresa anche noi ogni trimestre portiamo perdita cinque seicento milioni di perdite su crediti quindi non è che cioè tutto facile solo da una parte anche noi abbiamo da fare grande attenzione a come prestiamo soldi che non sono nostre credo che stiamo migliorando credo che i sistemi di controllo e di gestione del rischio che sono state introdotte stanno aiutando Fabris effettivamente quella roba che lei dice è verissima era così stiamo migliorando la customer satisfaction è spesso adesso nel nostro caso l'indicatore principale con cui poi si dà l'incentivo si valuta le persone
Il Girola il Celli il numero di clienti che cambiano banca eh in linea con quello degli altri Paesi
E dimostrazione di buona concorrenza c'è da fare molto di più se lei fa le stesse analisi chiedendo in generale sul sistema bancario e poi sulla sua lei domanda sulla sua banca particolare vede che gli indici di customer satisfaction sono molti diversi e sono molti i clienti che sono soddisfatti da loro banca non si spiegherebbe perché da decenni continuano a essere clienti di quella banca
Ma
Io sono del parere che
Sul tema generale della concorrenza la concorrenza in Italia secondo me ha ragione Corrado apposto sostanzialmente cioè c'è stata una crescita significativa
Della concorrenza misurate su basi locali e credo che si possa sempre migliorare ma oggettivamente la caduta delle barriere territoriali e l'apertura di sportelli in altre sedi piuttosto che la caduta del vincola creazione di nuove banche dalla parte possibilità di aggregazioni però controllate dall'Antitrust
Con la diminuzione delle presenze nelle aree dove c'è maggiore concentrazione sia sostanzialmente un fenomeno che sempre in fieri naturalmente ma che abbastanza posto
Dove io vedo molti più ombre la trasparenza cioè di secondo me c'è ancora molto da migliorare il rapporto fra cliente banca non è sempre un rapporto trasparente intermedi costi di contrazione di di quello che sta dietro i prodotti che vengono venduti eccetera e dice
Però un fenomeno normativo che in evoluzione rapida credo per esempio sul uno dei temi più delicati e con la gestione del del risparmio
Che il tema della Mifid che entrerà in vigore a fine di quest'anno sarà un cambiamento che potrebbe essere piuttosto epocale anche sulle strutture organizzative sui modelli di business in questo settore
Io credo che intervenire i punti domande sulle fondazioni
Il mio parere mix feeling come tutte le cose cioè ci sono stati casi in cui le fondazioni bancarie sono state un elemento di spinta nella crescita dimensionale organizzative nelle aggregazioni del del sistema bancario italiano e tutto sommato con dalla mia esperienza nel mio avuto qualcuno diretta relativamente poco ingombranti per la gestione della banca prima controllate poi pian piano partecipate in misura sempre minore
Così come ci sono situazioni ancora basta guardare realtà per accorgersene dove questo non è vero affatto dove c'è un presenza invece ancora delle Turelli in un caso almeno di controllo della fondazione in altri casi meno minori anche se di controllo abbastanza frequenti quindi c'è c'è da da da guardare come sempre forse una lungimiranza o a all'importanza della situazione anche perché le cose hanno una loro forza nel succedere dovevano più pressione
Sul rapporto industria finanza
Qui è un po'complicato nel senso che
Il rapporto è diverso a seconda dalla parte dove viene visto no nel senso che la banca parte sempre dal privilegio della posizione di rischio che deve valutare
E ovviamente sa che può sopportare certi rischi oltre i quali oltre certi livelli viceversa non non è opportuno che vada e viceversa nell'industria tende a immaginare a volte non nei casi come i tuoi che che ovviamente hanno ampio accesso al credito di primissima qualità ma in generale
Che che sia un ruolo sociale della banca ancora quella di di spingere verso la crescita dimensionale soprattutto internazionale dell'industria naturalmente non è del tutto corretto né starà un estremo est tra l'altro credo che le attività di Private equity che tu che tu citavi siano un modo per favorire la crescita ma non soltanto dimensionale anche di di Governance delle aziende credo che uno dei punti fondamentali sia quello quando correttamente intervengono inedita di private equity volute
Però bisogna fare attenzione che
Ormai onestamente quest'questo mondo si è catalizzate in Italia verso imprese di grandi dimensioni presenza dell'attività di Venture Capital DTT early stage di di prime fasi di sviluppo comunque di imprese minori relativamente inesistente quindi effettivamente lì il ruolo di un investitore istituzionale finanziario specializzato ancora relativamente multa da sviluppare
Buongiardino secondo me esagera un po'no nel senso che non è vero che il costo dei servizi bancari più alto in Europa
Non è neanche vero che sia il più basso in Europa
In evoluzione
Un un numero per tutti perché poi ovviamente è chiaro che ci saranno elementi per per andare a vedere se quel conto corrente o quella apertura di credito e più o meno costosa che in altri Paesi però noi abbiamo mediamente due mila sei un sulle banche quotate e quindi diciamo si prenda questo campione per quello che vale uno spread fra costo della raccolta è e Tasso gli impieghi medio che sta intorno due novanta per cento
Quindi non è relativamente un confronto internazionale
Qualcosa che grida vendetta anzi direi che relativamente equilibrato sia per assicurare un equilibrio economico al sistema bancario che torno a dire secondo me un interesse generale che ci sia e tutto sommato un peso non settanta significativo del del del costo dell'intermediazione sul sistema bancario e chiaro che per quello che che riguarda il mio punto di vista io credo assolutamente che
Il tema dalla trasparenza sia qua ancora più da migliorare
Allora l'opportunità di rispondere
E neanche niente
Grazie
Sì rassicuro che non approfitterò della casualità deve essere
In condizione di avere l'ultima parola
Però sono contento che Corrado Passera al via
Buttato via le scrive che aveva preparato
Abita
Fatto un confronto molto acceso canto
Non c'era bisogno di arrivare qui via
All'Ambrosetti alla Confcommercio per ribadire sì un rapporto di stima personale però io non ho fatto una caricatura
Perché sono una persona che su questi temi ha giocato la sua credibilità personale quando molti facevano finta di non capire
E se le mie posizioni fossero state ascoltate per tempo ricordo tra l'altro di aver detto delle cose molto significative a un seminario Aspen proprio presso la sua banca
Il due marzo del due mila e quattro non saremmo arrivati all'estate dei furbetti
Perché
Io so che il mio Paese e stimato all'estero ma so anche quanto è costata l'estate dei furbetti
E quanto ci hanno dedicato di righe
Per insultarci a livello internazionale dopo quella vicenda che era la conseguenza di uno stato di cose che si è andato consumando nel tempo
E poiché io ho fatto una battaglia parlamentare sulla durata del mandato del governatore
E sul tema
Della divisione delle competenze da Bankitalia e Antitrust rilevo che il dottor Passera ha potuto fare una e Greggio operazione
Tv rafforzamento della sua banca
Dopo l'uscita
E la conclusione di quella partita non prima sarà un caso ma è un fatto che banche Intesa San Paolo si chiude nel corso dell'anno passato non si è chiusa
In costanza dell'estate dei furbetti del partire a seguito delle notte incresciose vicende
Questa è la storia poi ognuno dopo girare come vuole ma perché ci sono atti parlamentari e posizioni che sono state assunte con assoluta chiarezza
Sì ci si sa chi è d'accordo chi non era d'accordo e come mai la cosa sia dovuto trascinare lungo un periodo lungo perché la mia iniziativa di legge esattamente del gennaio due mila e due immediatamente a ridosso dell'entrata
Della lira lei euro e da allora che nacquero per vicende legate un rapporto diverso tra sistema della vigilanza e sistema bancario nel suo complesso
Peraltro siccome non ho fatto
Delle caricature sono consapevole dei grandi passi in avanti che ha compiuto il sistema bancario e delle questioni che sono aperte perché il fatto che venga qui ricordato come viene percepito vissuto questo non si può negare che le istituzioni bancarie sia al di sotto del Rolo rapporto di fiducia che c'è addirittura nei confronti della magistratura dice poiché citiamo le stesse fonti e a livello dei partiti politici perché i partiti politici in Italia sono una cosa
Non potabile parlasse che questo problema delle del rapporto con i consumatori con i propri diciamo utilizzatore conferma che è un poema che esiste non è un premio inventato diversamente alla porta sarebbe altissima
E tutti riconoscere ebbero diciamo la bontà di un processo
E poi c'è un un altro fatto molto concreto
Ma come mai
Nel periodo due mila due due mila e sei
In cui l'economia italiana era praticamente a crescita zero
Le banche hanno fatto quelle di trenta degli utili clamorosi
Vuol dire che c'è qualcosa che non quadra
Quanto meno nella ripartizione dei pesi della responsabilità non si può sostenere
Che sono nel mondo bancario se lo ha fatto una ristrutturazione industriale presente negli altri cosa faceva non lo dormito e come mai gli altri non guadagnavano l'economia era ferma e loro hanno guadagnato venti
Qualche problema ce non è una caricatura un fatto di sostanza
Poi anch'io so distinguere le cose e so chi sono i bravi manager bancari so distinguere però non posso ad esempio dimenticare che sulla vicenda
FIAT perché è stato giustamente citata c'è di mezzo il nodo dalla coltellata del collocamento che la Ferrari
E poiché il nodo del collocamento a Ferrari d'uno dei punti di scontro tra le quattro più importanti banche italiane e Mediobanca in quell'occasione aveva ragione dottor Maranghi avevano torto agli altri
Tant'è che come voi sapete scattò un finanziamento e con il pegno delle azioni Sufi e che è stato poi ampiamente ripagato se avessero collocato tutto il pacchetto FIAT avrebbero preso molti meno soldi di quelli che hanno preso perché nel frattempo l'evoluzione del sistema è andato in quella direzione per cui allora
Dopodiché ognuno c'ha le sue responsabilità io faccio un mestiere che che è quello del legislatore e le critiche non mancano perché ricordo che quando eravamo impegnati
A tentare di correggere dopo gli scandali finanziari che hanno penalizzato un milione di risparmiatori e sì venivano a questi incontri dicevano ma perché voi vi volete occupare di banchieri fatte solo un po'di corporatura quando si primi tredici articoli e il resto non ve ne dovete occupare sono cose che non vi riguardano io le ho sentite queste cose questi richiami anche pesanti no come se noi volessimo andare al di sopra delle righe credo che chi sta in Parlamento abbia il dovere se vuole tutelare l'interesse di occuparsi anche di come funzionano i mercati finanziari nell'interesse del cittadino consumatore e se il professor Preda che ricordi ci se ne intende
Ha certificato qui poc'anzi che il tema della trasparenza e forse il tema centrale vuol dire che questo modo di conflitti d'interesse non è stato del tutto risolto perché è chiaro che qualche qualche connessione ci deve pur essere se si determinò poi delle distorsioni particolari
Anche all'interno dei consigli delle istituzioni bancari quanto da questa polemica sul duale io penso che il duale ha sì una buona risposta al duale funziona bene
Se c'è una distinzione netta tra il ruolo degli azionisti e il ruolo degli amministratori quando invece il duale
Vede una compresenza di azionisti e di amministratori qualche problema si apre interne di conflitti di interesse sono cose delle quali io rivendico il diritto di parlare con grande se l'unità anche con grande lealtà e rispetto delle posizioni senza che non siamo una tolti i guanti cui per la verità la giacca essere tolto prima perché aveva a caldo io ho pensato che lui è molto intelligente che
Che rispondeva come e io l'ho inseguito su questo punto però di quanti non c'era bisogno perché io credo dato vita ad un dibattito molto civile molto corretto con argomenti come siamo soliti fare perché Corrado Passera Dio non ci conoscevamo
Da oggi ma siccome siamo un po'di tempo comunque grazie
Grazie a tutti ci attardiamo ad Anagni
Signore siete pregati riprenderebbe Astra posto alla sessione sta per cominciare
E c'era
Deve essere innanzitutto io do il benvenuto a tutti voi
In modo particolare ai nostri illustri ospiti
Abbiamo iniziato e questa mattina è questa mattina abbiamo portato a conoscenza della stampa uno studio che è nostro
Ufficio studi con bella ha ha voluto realizzare da dove emerge che esiste certamente una ripresa ma che bisogna arrivare ad una crescita e più consolidata più rafforzata
Strutturale dell'economia del nostro paese e per fare questo occorrono dal nostro punta di vista realizzare alcune cose importanti e non si è riusciti e questo mi pare il tema principale di questa sessione ad arrivare ancora ad una affermazione di una crescita consolidata perché la domanda Interna che vale il sessanta per cento del PIL tutto sommato è ancora ferma
Per fare questo noi abbiamo chiesto di continuare sul versante delle liberalizzazioni in modo particolare
Verso quali le liberalizzazioni che devono andare in alcuni settori protetti dove comunque non c'è una concorrenza come invece esiste nel settore del e commercio
E abbiamo anche detto che è giunto il momento anche vedendo autorevoli dichiarazioni di questa mattina sui giornali
Di arrivare ad una diminuzione della pressione fiscale di quantificarla e per noi la quantifichiamo partendo addio già da quest'anno e ci siamo permessi di fare anche una proposta che secondo noi e va nel senso del rilancio dei consumi quella di diminuire di un punto a partire da quest'anno per i tre anni
Successivi di un punto delle aliquote il teste che certamente secondo noi incoraggerà i consumi incoraggiando i consumi
La finestra che insieme a aperta aumenterà sempre di più la sua apertura e in questa apertura potrà entrare in maniera più forte la crescita ecco queste erano le cose in sintesi
Che noi abbiamo detto e questa mattina procedo la volentieri la parola a De Rita che il introdurrà parlerà di questo importante tema
In sostanza sarà Luís adesso a svolge attenere banco in questo passaggio importante grazie prego fino
Grazie presidente io do soltanto moderare quindi parte anche introdurre
Poi ci sono quattro interventori parleranno quindici minuti ciascuno quindi avrete un'ora abbastanza rotonda di valutazione piste ed angoli visuali totalmente
Io ricordo soltanto alcuni fondamentali della nostra riflessione la prima
Noi abbiamo avuto cinque anni di economia abbia tra non siamo al via a guardare perché per come per colpa di chi non interessa
A un certo punto a fine novantacinque poi affitti tutto il novantasei ma con forte spinta negli ultimi nell'ultimo quadrimestre del no del due mila e sei c'è stata alcuna specie come ho scritto in un rapporto Censis l'anno scorso di boom silenzioso non ce ne eravamo accorti è stato poi valutato intorno al due per cento certamente in quel quadrimestre superiore se il due per cento era la media di tutto ma non ma c'è stato
Ma cosa è stato questo può perché in fondo questa valutazione macro del due per cento per l'anno che può proseguire nel corso dei prossimi anni non viene assorbito ascolto elaborato seguito dalla popolazione specialmente in termini di consumo cosa che questa specie di bombe turche mite
La la mia interpretazione naturalmente che un buon di minoranza
Che per la prima volta dopo il Risorgimento italiani sono spaccati una minoranza tra Ina va avanti guadagna quanto buono e invece una tra
Un'altra parte del Paese alcuni vediamo la zavorra crediamo no corpaccione inerte entre chiamo in altra maniera invece non si muove
In effetti noi abbiamo avuto nel dopoguerra sempre processi di popolo non di minoranza pensate alla nostra ricostruzione prospettica era un processo di popolo
Fatto da milioni di persone pensa del bomber il cinquantotto sessantatré sessantaquattro era un boom di popolo milioni di persone pensate all'industrializzazione di massa degli anni settanta
Nel settantuno c'erano cinquecento mila stabilimento industriale nell'ottantuno c'erano novecentocinquanta mila un raddoppio degli stabilimenti industriali in dieci anni è stata processo di popolo
Non abbiamo mai da da moltissimi decente avuto un processo gestito dalle minoranze questo forse Pierre Ferdinando definì potrà in qualche modo anche interpretare questo tipo di realtà però è un Paese e in cui hanno ripreso spazio e forza
Trainante fra virgolette le minoranze mentre il resto non sei
Devo dire che per molti anni per molti mesi di fronte a questa crescita della minoranza creativa vitale internazionalizzata globalizzata di che che vende in tutto il mondo degli otto alle scarpe da l'arredamento al all'abbigliamento dalle macchine utensili ionica per per di ogni tipo di fronte a questa vitalità enorme io ho sempre detto come si fa come fanno come facciamo a sviluppare un processo di Coppola
Non è un meccanismo non è una figura non è un fenomeno quello dell'attuale minoranza trainante che possa permettere meccanismi imitativi
Già in crisi
Se il pratese faceva piccole imprese il giorno dopo c'erano tre Pratesi facevano piccola impresa
Se il quello di Valenza Po inventava un nuovo gioiello per i giapponesi il giorno dopo c'erano altre due aziende Valenza Po che facevo gioielli per i giapponesi
Questi sono questo processo da adesso non è non si fa scattare nel Demostene c'è una scena cioè l'effetto imitativo
E quindi lo sviluppo non può avvenire attraverso una spostamento del corpaccione sociale italiano verso gli stessi comportamenti delle cinque sei mila in prese che vendono magari voi un megayacht a trecentocinquanta miliardi di vecchie lire non messo poco i imitare un prodotto e vigenza un produttore di gioielli on produttori di scarpe sì
Ma imitare quello che sta diventando la capacità degli italiani di vivere sul mercato altissimo con qualità nettissima molto diverso
Allora l'unica possibilità ed entrò in argomento che noi abbiamo di commutare la forza delle minoranze in processo collettivo in processo globale potrebbe essere quello del consumo
Io non non mi metto a fare
Tanzi che vende e scarpe cinque mila euro al paio perché è solo l'ho e non posso farlo non mi posso mettere a fare
Il verso appena a Della Valle o a Moretti Polegato io in qualche modo vero sfrutto l'aumento e la ricchezza attraverso il consumo e mettendomi nel consumo creo quel meccanismo moltiplicativo che Sangalli dice stiamo aspettando ma non è partito
E questo è il punto di oggi perché non è partito
Perché io capisco che una società di questo genere
Possa avere un partecipazione allo sviluppo al piccolo boom che stiamo assistendo non attraverso un impegno diretto nella produzione e nell'imprenditoria ma soltanto nel consumo
Creando ulteriore consumo masse questo che già a me sembrerebbe un aspetto se non patologico certo un po'stravagante ma se questo meccanismo non non me scatta devo capire perché non mi scatta perché la gente non consuma
Allora questore in fondo se volete il quadro su cui si muove il pomeriggio di cercare di capire perché
La mia spiegazione naturalmente non è la spiegazione da tecnico di queste cose e che in fondo nel meccanismo di consumo si va così articolando
Davvero è sostanzialmente una
Quasi incapacità di essere anche ex articoli anch'esso effettività timidi
Pensate solo a tre fatti Palmi Sozzi tema fatto un'articolazione veri con dei consumatori delle famiglie consumatrici
Non rientrano più nei meccanismi non non non non ci servono più per certi versi i vecchi meccanismi di cluster sulle propensione al consumo oggi in fondo abbiamo meccanismi strutturali
Le famiglie che venne chiamiamole Semioli Tissone le famiglie fatte di anziani hanno dei consumi particolare al di là della loro vocazione psichica consumare di più o di meno più cose raffinate o cose e esigenziale
Le famiglie
Degli extracomunitari hanno meccanismi diversi
In modi diversi di pensare totalmente diverso
Il meccanico e i processi delle delle il mondo dei giovani che stanno dentro le famiglie ma hanno processi sostanzialmente diversi dal punto di vista del dei comportamenti hanno anche queste dei dei rapporti molto diversi sono tutti sono magari sono quelle più imitativi se arriva nella il porto tutti vogliono mai proprio però è un meccanismo diverso totalmente diverso dal dal groppone delle sedi
Il le famiglie ormai sono la maggior parte via via che vanno a vivere nei piccoli comuni
Hanno scelgono la vita Borghi genera la BTP perbene il tipo di consumo Guanda dal dal prodotto tipico locale fino all'associazione Alma
Al centro musicale del luogo Bannon hanno gli stessi meccanismi di consumo
Di un ordine in città
Oggi il meccanico l'articolazione dei consumi non è più in termini di propensione psichica al consumo e in termini di struttura della famiglia inquisiti
E questo crea qualche problema
Perché se il problema non è soltanto di propensione psichiche ormai di struttura
Familiare di struttura della vita di tutti i giorni bene per esempio l'induzione al consumo o la velocità limitazione del consumo ce l'avete soltanto in alcuni di questi sentimenti nei giovani ad esempio ma già negli extra comunitari trovate già una scissione fra uno gli anziani degli extracomunitari ai giovani che sono assimilabili
E i giovani italiani cioè c'è un articolazione del consumo
E diventa molto strettamente legato alla struttura stessa della nostra società e quindi non è più come dal sessanta in poi una specie di sopra più che ci concederanno tutti e quindi valutabile o captati di psichicamente
Ma diventa un fatto di natura strutturale
Secondo elemento
Il lo sviluppo della multicanalità
Abbiamo parlato per anni che il piccolo borgo che il piccolo esercizio commerciale sarebbe stato superato alla grande distribuzione
L'Olanda sarà ottantacinque per cento di grande distribuzione ci arriveremo anche nuovi saranno spazzate via
Tutti dei piccoli con una andiamo a vedere oggi la multicanalità vince
Addirittura anche all'interno del distribuzione Cello Costa che la voglia di alta qualità nella piccola distribuzione dice la tradizione ma c'è anche il il mono prodotto il lavoro mono prodotto a mozzarella di bufala del Beneventano del casertano il prodotto e il negozio Comstat come si dice la multicanalità vince
E se vincerà multicanalità molto spesso per esempio chi fa produzione occhi fa anche il commercio risulta sempre spiazzato dal fatto che il comportamento sceglie può scegliere in maniera diversa
L'offerta però condiziona moltissimo
Perché l'offerta di una di un supermedi un ipermercato diversa da quella del Melozzo sotto angolo ma se il negozio tutto angolo diventa negozio specializzato mono prodotto è già diverso come tipo di assoluzione vivo di impressi vita della nel consumo di quel consumo quindi articolazione
Dei soggetti articolazione dei canali
E terzo se permettete articolazione dei tempi
Il credito al consumo ha cambiato il rapporto fra il consumo e il tempo
Si diceva a tavola con Barberini prima
I nostri genitori quando compravano il frigorifero il televisore ora prima seicento il mio padre arrogante firmando cambiali
Avevano una una una gioia di di Kerman per ricambiare il perché avevano il senso che stavano facendo una cosa che ci sarebbe che poi si sarebbero gode di nel tempo
Oggi tocco un primo con il credito al consumo e non ti dà la soddisfazione e la gioia perché dei soltanto aspettate di pagarla cambia rito
E quindi il tempo del il tempo dopo non è più un tempo un'attesa di soddisfazione è un'attesa di pena rispetta
E cambiando questa questa elemento fondato questa focalizzazione
Economisti dicono si consumasse c'è un reddito atteso è un articolo sul foglio di stamattina abbastanza preciso in cui sorge Luci ce lo può spiegare l'aspirante volte se c'è reti atteso io Consob
Qui c'è di atteso non c'è perché io sono molto atteso sorella Rat attese il cambiamento del tempo noi ce ne dimentichiamo molto spesso che invece è importante perché la nostra psiche vive di tempo vive di attese ordine di paura
Noi diciamo che siamo una buona società impaurita ma non è come vent'anni fa che eravamo impauriti
Della bomba atomica dieci anni fa dalla criminalità organizzata noi oggi siamo intimoriti impauriti di un tempo che non sarà soddisfacente come i nostri genitori pensavano quando come facevano la la la cambiale per comprava la sedicenne fra questi tre elementi questi cambiamenti di platea dei soggetti dei dei canali e della logica temporale fanno sì che oggi il rapporto nostro buoni consumi Consonni oggi in Italia siano con un oggetto misterioso
L'oggetto misterioso tant'è vero che oggi no dobbiamo dire la ripresa e trainata da l'impresa che stanno sul primo mercato internazionale sono quelli che hanno fatto il due per cento il resto è zavorra perché non partecipa neppure sfogando sui consumi salì acquattato sulle proprie paure sulle proprie scelte riprende periodo i propri mutui-casa occorra delle del credito al consumo paga e questo in qualche modo rompe il vecchio schema che tutti quanti noi abbiamo avuto sul consumo cioè la possibilità di cambiarlo di modificarlo di Bremer l'ordine di ma di di di promuovere il consumo
Oggi la staticità del consumo non è soltanto il fatto che non ci siano prodotti nuovi c'è anche quello per carità
Gli esemplari con Michael Sokol decimo
Creditizia del telefono telefonica il telefonino ci vanno tutti a comprarlo non è quello sì è proprio questo aspetto
Che la platea i tempi e l'etica vi sono sostanzialmente diversi e quindi il fenomeno non è più provi invidia decapottabile
Nei termini tradizionali io coccoluto dirle queste cose apertura
E introduzione al tema per collocazione storica se vogliamo perché l'idea che oggi il consumo sia nella parte non trainante della società a tre a parte trainante l'impresa e l'impresa minoritaria oggi in Italia
Questo è un aspetto che per esempio non abbiamo mai avuto perché noi siamo figli del boom sessanta e cinquantotto sessantatré che era tutto non sono
Invece ancora psicologicamente oggi questo non non è più e quindi dobbiamo forse a cambiare il testo che avete in cartella
Firmato Censis cambiamento di paradigma cioè c'è probabilmente un problema di comprensione dei paradigmi che usiamo su quest'argomento molto più profondi di quanto si pensi
Detto questo barbaro Giampaolo fra un po'di spesa nel primo intervento
Grazie
Come si fa
Fetta proporre che il presidente ci sarà descritto credo Confcommercio presentato questa mattina
Cioè siano state per tantissimo tempo aspettare la ripresa dei consumi perché tra in asse con la ripresa economica e adesso cioè Giacomo Vaciago scrive avantieri sul Sole ventiquattro Ore sarà la ripresa economica forse a trascinare i consumi
In realtà abbiamo alle spalle cinque anni tragici c'è stato un qua per il di accadimenti in questi anni un'inflazione ben più alta di quella che ha fotografato l'Istat all'inflazione il terrorismo le guerre un cattivo veramente esplosivo che cominciato ancora per in qualche mese prima dell'undici settembre
E che ha lasciato delle tracce molto significative molto consistenti a poche volte
Mi è capitato facendo ricerca sociale vedere degli indicatori di pessimismo e nel giro di due-tre anni hanno avuto un incremento come come questi quale è stato poi a valle il riflesso di questo fenomeno e che abbiamo studiato per decenni le aspettative crescenti abbiamo iniziato a studiare le aspettative decrescenti abbiam visto che queste si sono progressivamente sviluppato cioè il futuro non starò meglio
Se faccio il l'operaio mio figlio non farò il dottore non avrà una maggiore dotazione in termini di beni di consumo e via dice come si è manifestata la contrazione dei consumi circa un terzo un quarto della popolazione italiana ridotti in maniera consistente rinviando le stese facendo un downgrading per quanto riguarda Marche prodotti rinunciando ad alcune spesi oppure diminuendo la quantità di ciò che si acquista insomma questo dobbiamo averlo molto ben presente
Perché altrimenti non riusciamo a capire adesso perché non decollano con intensità che vogliamo di consumi
Eppure c'è una ripresa la ripresa reale vigorosa consistente sbaglia chi crede che noi siamo al traino ormai di una ripresa a livello mondiale in questi cinque anni l'impresa e non si sono stati non sono state leccarsi le ferite non hanno creato dei fenomeni di ristrutturazione
Di riorganizzazione che ricordo raramente siano avvenuti nella struttura produttiva la italiana tra l'altro c'erano degli indicatori che qualcosa stava succedendo una ripresa che ha preso di contropiede la se la Confindustria lumi sbattuto ma in realtà se andavamo a vedere cosa succedeva sul fronte bancario
Noi credevamo che il credito all'impresa deve perde il finanziamenti di medio-lungo termine stava aumentando in maniera consiste quindi da una parte l'impresa hanno delocalizzato molte imprese sono morti e quelle che non hanno capito le nuove regole del gioco nuovi paradigmi dice De Rita
Gli altri invece si stanno sempre più orientando tra l'altro verso quella parte della produzione che più coerente col DNA del Paese quindi prodotti ad alto valore aggiunto per i Rizzo azione a livello dei distretti e via e via dicendo
Comunque i consumi interni stanno là citando perché latitano i consumi ma io credo che l'interpretazione non ce n'è sempre mai una ce ne sono diverse certamente sì noi vediamo questa questo questo dato in questo non è tratto dalla mia società madre eurobarometro
Vediamo individui in difficoltà arrivare alla fine del mese pezzo ma noi vediamo per fortuna c'è sempre il Portogallo e la Grecia ma insomma
Noi abbiamo adesso perfino i Paesi dell'est e la Lituania la Lettonia la Slovacchia la Polonia in cui gli indici lo scorrere e minore e questo è un dato del febbraio del due mila sette in una situazione di impoverimento reale c'è e c'è stata
Perché c'è un ampio arsi notevole del precariato cioè la flessibile aspetto patologico quella flessibilità dell'impresa e che esistono adesso una quantità di persone che vivono in una situazione di incertezza e di precariato che certamente non da certezze non è buon auspicio per quanto riguarda il c.t. c'è una grande turbolenza a livello politico c'è stato una crisi di governo ristabilita
Sappiamo un distacco crescente e anche una preoccupazione crescente degli italiani per quanto riguarda lo scenario politico
Recentemente queste sono cose delle ultime settimane le turbolenze che si sono verificate sui mercati finanziari
L'indice di fiducia il sentimento i consumatori ha fatto qualche ripresa ma è sostanzialmente stabile nelle ultime tre deliberazioni
Dicembre gennaio e febbraio intorno al centoundici quindi sostanzialmente sesta però dagli indicatori che noi abbiamo tratto da una serie di ricerche empiriche ci rendiamo conto che anche a livello della a livello collettivo c'è una presa di consapevolezza che qualche cosa sta cambiando vediamo un flesso
In quel su questa domanda vediamo che questa temo che i miei risparmi perderanno rapidamente il valore che era lei ha avuto un'impennata anche qua registriamo un punto di flesso
E via e via dicendo cioè non è ancora non si traducono ancora in una indice di fiducia
è di percezione di quel reddito ha auspicato atteso di cui ci parlava dei ritardi però insomma sono dei segnali positivi
Anche la propensione a spendere meno che era stata che era incrementata costantemente gli ultimi anni se non altro si è livella
Però ecco teniamo presente che quando usciremo
Mi auguro il prima possibile dal tunnel ecco il grande errore sarebbe di pensare di trovare la stessa persona che abbiamo lasciato quando siamo entrati nel tunnel perché questa sarebbe un errore gravissimo
Già da tempo c'eravamo accorti questo ormai fa parte anche insomma che il giornalismo non è più non è più appannaggio degli degli studiosi e dei ricercatori che un consumatore che cambia dato pelle più pragmatico più efficiente
Più di mantenga che attento ai particolari più reattivo più innovativo
Quello che vediamo adesso e troviamo un consumatore che ha a pochi soldi da spendere ma un eccellente propensione al consumo mai più insoddisfatto e più attento al prezzo è piovuto ma e più una mate
Cioè uno standard teche ce che sta cambiando ma per esempio c'è una nuova centralità del commercio della della distribuzione quale io ricordo di non ricordo di aver visto da da da tantissimo tempo
La propensione al consumo elevata se noi vediamo poi mancava alla benzina materia prima però vediamo questa serie tocchiamo nel due mila sei una serie storica molto lunga ormai da quasi un quarto di secolo alle spalle il punto più elevato un'affermazione un po'naïf sostanzialmente ma sta a indicare una buona propensione al consumo
Però teniamo presente che questo consumatore più esigente più ti mando indecente è un consumatore in in maniera crescente ed è l'uso soddisfatto indagini customer satisfaction in quasi tutti i settori Celori flat non tanto credo perché l'impresa stiano questi hanno lesinando in termini di qualità o di servizi ma perché il consumatore sta diventando più esigenze
Cresce fortemente la sensibilità al prezzo cioè questa sinusoide ma sta crescendo in maniera costa qui abbiamo diviso la sensibilità al prezzo in tre aree la tendenza verso i primi prezzi neanche matricola nomi il Bar Can dove c'è il rapporto prezzo qualità e poi sostanzialmente importante la marca di prezzo relativamente poco importanti noi avevamo previsto che Silla barche in rapporto prezzo-qualità avrebbe superato invece la richiesta dei prodotti che costavano meno questo non si è verificato permette la crisi economica
Così dura ha fatto però certamente ci sta fotografare che se sommiamo i parchi rispetta le commi la sensibilità al prezzo certamente accentuata anche da un'economia low cost che si sta sviluppando in questi anni sta diventando una dei protagonisti delle scelte del consumo
Assistiamo al crollo di un assioma secolare il prezzo era quello che gli economisti che avevano solamente mutuato dalla dalla dalla sociologia
Questo aspetto chiamava l'effetto visibile ma insomma no il prezzo alto non è sempre sinonimo di qualità elevata il prezzo basso non corrisponde necessariamente a qualità scadente io posso trovare anche a livello basso dei prodotti di eccellenti buona qualità non se non inferiore a quel rispetto a quella delle Marche comunque per una certa tipologia di prodotti magari anche un piccolo sconto sul prezzo della qualità non è così così in porta
Oggi c'è sempre più una percezione da parte del consumatore di un prezzo giusto che la misura della sua intelligenza della sua capacità di scegliere
E la misura in qualche maniera dell'autonomia della discrezionalità del consumatore
Esprime anche questo per esempio un fenomeno nuovo lo sforzo di correttezza del produttore della chi è attiva una una una relazione con il consumatore cioè sempre più il vaglio formale è che abbiamo conosciuto da tempo il rapporto tra qualità si sta trasformando in un poi gli ho fornito che cosa vuol dire
Vuol dire che sempre di più il valore e tagliato in maniera sartoriale sulle esigenze e di ciascuno su le esigenze di ciascuno di noi
Stanno mutando la metafora la metafora dei prezzi tradizionale era la piramide in cui in ascissa
C'era il volume e in ordinata c'era il prezzo delle merci ecco sempre di più ma questo taglia trasversalmente tutti i settori merceologici dalle prodotti tecnologicamente più avanzati a quelli più dimessi della nostra quotidianità vediamo che i prodotti che soffrono di più sono quelli di fascia media e non perché il prezzo del Meridione ma sono una sorta di terra
Di nessuno dove non hanno una forte identità quelli della parte bassa della piramide hanno un vantaggio chiaro che il prezzo il costo gli altri invece hanno spesso una personalità molto decisa molto pronunciata e probabilmente anche un sarto usa un punto di vista delle performances e della qualità
C'è un consumatore sempre più autonomo per esempio nei confronti della Marcatori da tanti anni stiamo monitorizza indo
In una ventina di settori merceologici otto per l'esattezza e vediamo che il numero dei monogami cioè chi compra nel cinquanta per cento degli acquisti una marca prevalentemente una marca ci sta riducendo progressivamente oggi la la il comportamento più più più più frequente e quello di avere due-tre Marche e nell'ambito di queste marche scegliere quelle che noi chiamiamo lì poligamia i monogami mentre i profili il promiscui sono sostanzialmente
E cioè sono sono sostanzialmente stabili intorno all'undici dodici per cento
C'è una rivoluzione che sta succedendo io credo che il mondo della produzione distribuzione e non se ne sia ancora corto Fini fu cioè chi comincia a navigare in Rete ha un ruolo di proattività
L'avete io ricordo quando parlavamo della rete si parlava del CIPE spazio una parola che già intimoriva una parola lontana adesso sempre più la rete il mio spazio non è qualche cosa e dove iscritto vado da una parte all'altra visitare dei siti ma dove faccio delle cose
Dove mi relazione ai miei amici dove partecipò alle comunità dove soprattutto ad un ruolo di protagonismo vediamo in tutto il mondo dei piloti vediamo i flop vediamo se con l'altra sta succedendo una vera e propria rivoluzione
Non è che quando la persona poi esce dalla Rete e va a fare o fly nei suoi acquisti dimentichi tutto questo e voglia tornare a essere il targhette passivo destinatario
Del delle strategie delle delle intrinseche questo ruolo di prova attività che lo sta esprimendo
Gli ho scritto una cosa che esce lunedì su Repubblica dove parafrasando il titolo di Bautzen Torino che scriveva in architettura impariamo da las Vegas picco nel mondo dei consumi impariamo dei New media delle norme dalle nuove tecnologie perché e liberamente e che c'è da imparare molto per la prima volta nel mondo dei media rimasto statico per quaranta cinquant'anni adesso sta mettendo qualche marcia in più
E quando ne è una
Captatio benevolentiae nei confronti del degli ospiti e della della Confcommercio di tutto loro ma il vero nuovo sta venendo anche sul fronte della distribuzione fronti la distribuzione è sempre stato un po'considerato no industria innovava
La il mondo della produzione nel mondo della distribuzione era in qualche maniera sempre un secondo per adesso il punto vendita diventa sempre di più al di là ma sono perché anche le parole
Punto vendita e distribuzione la figura mitologica ormai questa è come dire che il tecnico in serra conservare introdotti oggi stanno diventando qualche cosa di diverso il punto vendita è sempre più importante lo sa molto bene Confimprese questo come macchina per comunicare sta diventando sempre di più una piattaforma relazionale teniamo presente che sempre meno da chi intende io voglio acquistare dei prodotti sempre più voglio stabilire una relazione e il punto vendita lo vediamo molto bene per esempio negli incrementi di Goodwill nei confronti delle travi dalle Ivo concludo non voglio stare essere svizzero da questo punto di vista acqua
Mostrando
Dati recentissimi proprio in funzione della atteggiamento e comportamento nei confronti della distribuzione vediamo incrementare degli Altemps come la percezione bisogna mi piace sapere scegliere i prodotti un momento di piacere di relax un modo per conoscere nuovi prodotti e Marche invece diminuire l'operazione noiosa e ripetitiva e stressante
Questa è l'ultima slide che presento è un'analisi fattoriale dove gli altri si precedenti sono stati raggruppati aumenta fortemente questo atteggiamento di Goodwin il per più nei confronti del punto vendita perché li posso esplicitare manifestare la mia competenza
E comunque una forma di shopping ludico e ricreativo e diminuiscono gli altri quindi fra le tante cose inedite nuove che questo cambiamento epocale di paradigma ci sta
Ci sta proponendo io credo che anche questo di un nuovo protagonismo del mondo della prodotte la distribuzione sia sia un dato dato reale dato
Grazie Sampras allora
Passiamo subito
All'intervento dell'India
Sotto questo
Speriamo ce la farà tra
Bene buongiorno anche da parte mia
Cercherò di portarmi nel mio intervento un pochino il punto di vista del dell'impresa e dell'impresa sul tema dei consumi riconoscendo che ci sono pochi temi come quello dei consumi che riescano a caratterizzare meglio lo stadio di sviluppo di una società e le sue prospettive per la popolazione
Ecco perché quando parliamo di consumo nel nostro Paese descriviamo in larga misura il nostro stato di salute parliamo di come stiamo e soprattutto le nostre possibilità di stare bene nel futuro
Il tema è ancora oggi più di attualità nel nostro Paese lo è perché più che mai la crescita dei consumi in Italia è strettamente legata alla capacità del Paese di rimettere ordine al proprio interno per tornare a crescere tema che dibattiamo ormai da qualche mese
E se non riusciremo a fare questo come imprese come cittadini e come servizi
Sarà difficile per l'impresa e per la società guardare con ottimismo al futuro e quindi investire con serenità in prodotti e i servizi che contribuiscano a migliorare la vita delle persone
Vi do qualche dato di che può servire alla nostra di nella nostra chiacchierata di riferimento nel due mila e sei il prodotto interno lordo è cresciuto del due per cento toccando i massimi dal due mila gli analisti hanno scritto che l'economia italiana è tornata a crescere vero fatto sicuro molto più velocemente di quanto ci potessi potesse aspettare visto che le previsioni del governo si attestavano intorno all'uno e sei per cento
è un tasso di crescita che non si registrava da diversi anni e che insieme al buon andamento delle entrate del fabbisogno dovrebbe alleggerire lo sforzo necessario per rientrare nei parametri di Maastricht
Interessante secondo me portare alla vostra attenzione che l'industria italiana nella sua globalità nel due mila sei archiviato un anno importante di crescita dell'otto punto tre per cento di fatturato e del dieci punto sette
Degli ordinativi senza dubbio questo è un dato straordinario che non si registrava dal due mila parliamo invece dei consumi che il tema sul quale ci focalizziamo oggi secondo i parametri distratta il due mila e due mila sei si è chiuso con una crescita di un modesto uno punto tre per cento delle vendite al dettaglio
Se poi lo dividiamo tra prodotti alimentari e non vediamo che i prodotti alimentari sono cresciuti dell'uno e cinque il non food dell'uno per darvi un'idea in questa chart la prossima vi faccio vedere come questi valori di spesa sono ritornati a a quelli che erano circa cinque sei anni fa quindi sostanzialmente stiamo spendendo nei consumi quello che spendiamo cinque sei anni prima calcolando cinque anni di inflazione quindi questo dato e tutto dire un anno non certo entusiasmante
Vediamo poi due mila sette
Quest'anno la crescita del prodotto interno lordo dovrebbe attestarsi come sapete in questo momento siamo in in previsioni non concordanti tra uno e quattro e un due per cento contro l'uno e nove del due mila sei
Siamo certo ancora in crescita ma siamo sicuramente lontani dai tassisti matti tra gli Stati Uniti ad esempio la Spagna la Gran Bretagna
E siamo ahimè ancora sotto i dati stimati per l'Europa dei tredici per questo tutti gli economisti oggi ci consigliano di guardare al due mila e sette con con cautela e con attenzione
Sarà quindi un anno un anno di rallentamento dell'economia dopo un due mila sei in cui è stato registrato un effetto di rimbalzo che concordo con l'analisi che è largamente disponibile è stato in buona misura se non totalmente dovuto a una favorevole congiuntura italiana ma certo internazionale
Evidentemente la domanda interna non è ancora robusta a sufficienza per sostenere da sola la crescita e nel due mila sette continueremo sviluppare sotto la media dell'Unione Europea
L'esame delle proiezioni due mila e sette che ha elaborato il centro studi di Centromarca sull'andamento delle vendite grossi cioè relative ai beni di largo consumo dell'alimentare confezionato sono però allarmanti sono sicuro che ne parleremo nei futuri interventi a febbraio quindi in questo inizio del due mila e sette
A parità di rete mostra un preoccupante segno negativo nei primi due mesi meno quattro virgola due per cento
Di vendite al dettaglio ed è su questo che vorrei veramente focalizzare un pochino la vostra attenzione questo segno negativo vada un meno tre punto uno dell'area due addirittura un meno sei punto quattro del sud Italia
E questo trend negativo è purtroppo un trend negativo che non ha precedenti lo è anche se ci compariamo ad anni molto difficili come il due mila e quattro due mila cinque
La sensazione che noi abbiamo e che tra le famiglie italiane come se avessero deciso un pochino di tirare il freno a mano nonostante il clima di fiducia sul Paese abbia registrato un miglioramento in questo inizio d'anno pare si voglia soprattutto riflettere
Sui consumi per vedere quali effetti la manovra economica varata dal governo andrà a determinare sui redditi delle famiglie in altre parole i consumi basici del due mila sette non stanno astratto crescendo
E non si riesce ancora a capire se questo trend sia un fatto micro congiunturale come tutti noi speriamo o strutturale e quindi lungo periodo
Ma ci sono anche altri elementi sistemici di grande rilevanza relative al due mila sette che i centri studi ci evidenzia lo dobbiamo tenere sicuramente in forte considerazione il primo e il rallentamento del tasso di crescita del prodotto interno lordo
Che vedete qua nel periodo due mila uno due mila quattro due mila cinque due mila e sei paragonato alla media
Dei Paesi euro il secondo è l'incremento della pressione fiscale
Che implicherà una riduzione della spesa reale per i consumi fatto che al quale faccio riferimento prima e il terzo la mancanza di concorrenza in molti comparti che non favorisce certo il contenimento dell'inflazione
Sul tema dell'inflazione vorrei dire anche qualche cosa di più specifico in questa sede e vorrei dire che industria e distribuzione commercio hanno avuto in questi anni hanno tuttora un ruolo di grandissima rilevanza sul calmieramento dei prezzi
Agendo sempre con grande senso di responsabilità e prudenza ogniqualvolta costretti ad agire sui listini perfetto spesso degli aumenti del costo delle materie prime e dell'energia dei trasporti dei rinnovi del contratto di lavoro
Mi preme ricordare che la moda dei prezzi alimentari alla produzione in questi anni è stato a lungo a lungo compressa darvi un idea sono scesi dell'uno punto uno nel due mila quattro sono patti praticamente fermi nel due mila e cinque zero punto uno per cento e la situazione del due mila sei non è migliorata
Anche i segnali di accelerazione rilevati dall'Istat in questo inizio due mila sette
Oltre a fare un riferimento a un comparto che pesa al solo il sedici per cento sul paniere degli italiani sono strettamente legati alla mento ancora una volta hanno mano dei costi energetici emerso nel corso dell'ultimo anno
Parliamo un po'invece del futuro e di quello che possiamo fare di azione risolutiva e credo sia evidente che quella parte questa parte di ripresa che si riscontra oggi anche in Italia sia soprattutto dovuta all'impresa
E per imprese intendo quelle che operano nei mercati in cui la concorrenza non è un principio teorico al quale ispirarsi bensì è un dato di fatto con il quale confrontarsi ogni giorno
E per impresse non intendo soltanto gli imprenditori gli azionisti o i manager ma anche soprattutto tutti i dipendenti delle nostre imprese che sono chiamati a contribuire con il prelievo fiscale in busta paga
Al funzionamento di un Paese che ancora largamente migliorabile
In questi mesi come voi ho seguito con grande attenzione gli sviluppi in atto nelle scelte di politica economica
Ho apprezzato alcuni interventi messi in atto dall'esecutivo ma credo che questo è stato fatto finora non sia sufficiente ad agguantare la ripresa globalmente in atto e soprattutto a determinare quel cambiamento strutturale che tutti noi auspichiamo è che tanto stiamo attendendo
Normativa arcaiche burocrazia frazionamenti di competenze imbrigliano ancora l'attività imprenditoriale in un contesto di riferimento che è caratterizzato da un elevato debito pubblico da una in sesto alcuni sostituti militare il tempo del nostro welfare da una bassa produttività
Nella nota dolente una scarsa liberalizzazione dei mercati la ridotta dimensione dell'impresa e bassi investimenti è un forte peso della burocrazia come vedete l'elenco delle cose che dobbiamo cercare di migliorare lungo l'Italia è oggi più che mai di fronte a un bivio o si creano le condizioni perché le imprese possono competere al meglio delle loro possibilità
Oppure ci dobbiamo rassegnare a giocare un ruolo da comprimari ed avere un tessuto industriale destinato Ande pulirsi e a produrre sempre meno ricchezza
Perché nel mercato globale le vie di mezzo sono destinate a sparire ci sarà spazio solo per chi saprà competere e soprattutto perché è stata eccellere
Come sistema di imprese il mondo e largo consumo ha fatto molto in questi anni per migliorare i suoi livelli di efficienza ed efficacia operativa
Tuttavia resta ancora molto da fare e per questo crediamo sia fondamentale e vitale rafforzare ulteriormente il dialogo con l'istituzione
Mi auguro che indico del che l'istituto di riferimento per oltre trenta mila imprese industriali e distributive che ho l'onore di presiedere in questo biennio possa costituire sempre più una cabina di regia per la messa di iniziative e nuovi progetti
Che vanno ad aggiungersi a quelli già varati
Ed è chiaro che in mancanza di vere riforme strutturali e di un clima socio politico più sereno il mondo delle imprese da solo non potrà cavalcare in modo duraturo i benefici della ripresa industriale
Il risultato è l'ultimissima analisi sul sentiment dei nostri imprenditori svolte dal nostro centro studio di ricordo ci dicono quanto sia alta l'attenzione del mondo del largo consumo sulle scelte di politica economica che influenzano i giorni mercati ecco in questa in questa Ciardi facciamo vedere come i nostri manager imprenditori dicano chiaramente che la scelta di politica economica hanno stanno creando le condizioni per un cambio netto rispetto al passato
Rinunciando così a dare la giusta intensità la giusta forza anche ad interventi per esempio quale quello della riduzione sulla tassazione del lavoro che vanno nella direzione giusta
I nostri imprenditori non credo in una politica che da una parte affermi di perseguire obiettivi di rigore sviluppo d'altra parte però non faccia seguire scelte strutturali capaci di modificare le cose
In questo modo non andiamo da nessuna parte né si rilancia la domanda e né si favoriscono gli investimenti
Terminando la mia presentazione basata come avete sentito sudati e me ne dispiace ancora largamente migliorabili e politica del nostro Paese ancora insoddisfacenti
Non posso però non fare emergere il fattore che da sempre contraddistingue chi fa impresa che l'ottimismo e la positività gliene dobbiamo trovare per il nostro futuro ed è con questo spirito
Che Vito le mie considerazioni finali
Rendiamoci conto delle norme capitale che tra chiudiamo nel nostro Paese
Secoli di storia di grande coraggio di arterie di grande creatività di impresa e dei grandi risultati fanno dell'Italia un Paese di straordinaria rilevanza e soprattutto ancora di grande potenziale per il futuro
In questo momento in Italia e in Europa nel mondo si stanno creando le condizioni per una ripresa ma soprattutto Siri discutono consolidati equilibri si stanno disegnando nuovi scenari per il futuro
Mai come di fronte alle grandi sfide il nostro Paese in passato ha saputo trovare l'unità l'impegno e soprattutto la passione per migliorare per sacrificarsi e per vincere
Raccogliamo quindi la sfida e troviamo dentro di noi il coraggio del cambiamento questo Paese lo merita mettiamo da parte gli interessi di pochi a favore degli interessi di morti
Sfidiamo la Nomentana impopolarità stimoliamo un pensiero che sappia andare oltre l'imminente ritroviamo valori alti dalla società civile e politica
Non perdiamo questa straordinaria opportunità per riportare in alto il nostro Paese le future generazioni non ce lo perdoneranno insieme possiamo tornare a crescere e fra prosperare l'Italia da soli non faremo niente grazie buon lavoro
Passo immediatamente la gara l'assenza del
Buona sera ben trovate ben trovati
Riprendo il discorso da dove l'ha lasciato Giampaolo Fabris che ha sostenuto tesi che qualcuno lo ricorderà già abbiamo discusso qui negli anni scorsi in quello che ormai è un appuntamento annuale
Vorrei aggiungere qualche elemento di riflessione uno in particolare rivolto al mondo della distribuzione e non solo della moderna distribuzione il primo dato che è stato reso pubblico ieri
Riguarda una ricerca che da più di vent'anni l'istituto che presiedo conduce per conto dell'UPA che l'organizzazione degli utenti della pressoché totalità dei grandi e medi utenti alcuni piccoli
Di comunicazione innanzitutto pubblicitari in Italia è un monito ero che conduciamo dal mille novecento ottantadue
è emersa una novità ma credo ci possa riguardare che in qualche modo e per certi versi naturalmente segnala perché siamo davvero in una nuova era qual è la novità la fine di una lunga fase di crescita degli investimenti in comunicazione
Ma intendo anche sponsorizzazione di relazioni pubbliche marketing diretto se risponde sono sei eccetera quello che una volta venivano chiamate Below the line la fine della crescita vertiginosa
Di questi investimenti sul totale del prodotto interno lordo quando iniziato questa indagine all'inizio degli anni ottanta
La percentuale degli investimenti in in comunicazione sul PIL era dello zero punto trentasei quindi tre punto sei per mille
Abbiamo avuto una fortissima crescita determinata dalla discesa in campo di Berlusconi non quella politica quella tramite Fininvest
Che come voi sapete ha chiuso lei era del monopolio della sì tra
Del mondo di Carosello in realtà era già morto prima ma quello che era emerso le televisioni locali e allora si diceva libere le radio libere eccetera eccetera avevano sicuramente iniziato a configurare un nuovo equilibrio ma la novità radicale è stata la somma di Canale cinque e delle due esperienze di grandi editori Mondadori Berlusconi che erano falliti sul terreno televisivo perché nell'ordine loro Italia uno zero rete quattro sono entrate a far parte del secondo in alcuni anni del primo grande gruppo della comunicazione pubblicitaria questa rivoluzione prescindendo da altri aspetti più o meno gradevoli più o meno criticabili
Ha comunque portato immediatamente nel giro di sei sette anni al raddoppio degli investimenti in comunicazione calcolati in percentuale sul PIL
Poi c'è stato un ulteriore incremento un incremento tra l'altro che sicuramente ha portato la televisione alla leadership assoluta e unica al mondo nella sostanza nel panorama mediatico come percentuale sul totale degli investimenti in advertising
Ma anche determinato un traino per altri mezzi i quotidiani i periodici la pubblicità esterna la radio il piccolo cinema e così via
Che pur perdendo e fortemente quota si sono avvantaggiati in valore assoluto della crescita di quella che con termine antipatico si chiama la torta della pubblicità
Determinando un'ulteriore crescita tra l'altro a volte come dire per deborda mento da una pentola suo bollente troppo Pina anche di altre attività che in realtà preesistevano
Io ricordo di avere cominciato la mia vita di consumatore alla metà degli anni Cinquanta raccogliendo le schedine della Mira Lanza che era la prima forma di Collection di massa sostenuta dalla pubblicità ma estendendo anche al di fuori della pubblicità dell'advertising adatte noi abbiamo avuto consumi che sono stati fortemente sostenuti dalla crescita della comunicazione commerciale
Anche perché la comunicazione commerciale a partire dall'advertising che ama creato la notorietà e la personalità delle Marche
In un Paese in cui lo ricordava verità i consumi sono cresciuti vertiginosamente ma ci sono anche Brindisi Zatti partendo darla consumo di prodotti non definiti
Oppure definiti in termini del punto vendita ma non Esselunga Coppo ma la sola Pina o la sora Maria
E portandoci ad un livello molto significativo a lungo arretrato ma poi alla fine in qualche modo omologo anche quantitativamente rispetto ai Paesi più avanzati
Questa crescita è proseguita e però dall'inizio del due mila prima dell'euro
E prima delle Twin Towers fenomeni entrambi che hanno insieme ad altre ricordate da Giampaolo Fabris rafforzato tendenze che già incominciavano ad emergere nel corpo sociale
Questo effetto di traino è venuto e noi prevediamo che verrà meno in sostanza ed è la prima volta dopo una crescita vertiginosa che aveva portato
Quasi a triplicare la quota degli investimenti in comunicazione in larga misura commerciale sul totale del prodotto interno lordo della ricchezza prodotta in un anno dal paese noi negli ultimi anni abbiamo sentiti
Assistito prima la stasi e poi al cavallo rispetto ad un PIL certo non fortemente cresciuto il che illumina ancora di più questa novità
I motivi sono tanti non è qui la sede per trattarli riguardano naturalmente le difficoltà delle impresa evoluti diverso in prese riguardano molto la decrescente redditività il decrescente communication mamma poi corretto Hermann investment della comunicazione pubblicitaria
E anche di altre forme di comunicazione extra pubblicitari la cosiddetta Numidia advertising e che ci riporta a questo come dire
Un passo desiderio bassa
Debutta del cavallo che anche i coloro che investono risorse cospicue in comunicazione notano perché non c'è dubbio che la perdita di efficacia parliamo di un dimezzamento reale
Dell'efficacia nella comunicazione per esempio pubblicitaria televisiva
Deriva certamente dall'affollamento dal bombardamento dal rumore di fondo
Che ottiene due effetti paradossali da un lato rende sorda astro il consumatore e dall'altro lato spinge a sopra investire ma con ciò per farsi notare ma con ciò stesso
A argomenta io rumore di fondo ma deriva anche dalle difficoltà a motivare in maniera tradizionale secondo modalità tradizionali il consumatore
Via le cose come sempre convincenti che Giampaolo ha detto sul consumatore io ne aggiungerei uno non solo come diciamo da anni più selettivo più esperto più critico più più niente
Più un nomade aggiungerei anche come elemento di definizione cruciale più difficilmente motivabile
Questo osservazione come dire tende a far pensare che anche qualora le intraprese nel loro insieme le imprese di marca decidessero di schiacciare l'acceleratore della comunicazione
Non riuscirebbero ad ottenere gli stessi risultati che per decenni ci siamo abituati a notare certo campagne buone campagne cattive investimenti progredire Investimenti controproducenti e dunque a favore dei competitor spara nell'insieme che abbiamo imparato
A osservare a considerare parte
Ovvia del nostro panorama
Questa difficoltà ad essere motivati deriva da qualche elemento che vorrei ricordare in aggiunta la prima è un fenomeno di sazietà di saturazione
Badate il fatto che siano ormai in molti settori quasi solo i lanci di nuovi prodotti i beni o servizi a determinare un minimo di reattività dinamica del mercato
E e segno di una percezione diffusa
Di a vere per certi versi abbastanza e di essere interessati stimolati motivati appunto dall'innovazione nella speranza che essa sia sorprendente collegata innovazione significative
Meglio se nel senso della semplificazione e non della complessi Pica azione ulteriore
Della vita
Ma la domanda e questa saturazione e legata solo a quella parte alta del nostro corpo sociale io citando dati diversi da quelli di Fabris mi pare due anni fa ricordati come nell'insieme
Il
Quale trentanove per cento era andati di due anni fa dei consumatori valga circa il sessantasei per cento del totale dei consumi e viceversa o come dicono nella mia Milano ha viceversa con un tipico errore
Il trentaquattro per cento dei consumi e dardi invitare a poco più del sessanta per cento un indicatore di diseguaglianza sociale sul terreno dei consumi molto marcato allora
Questa Italia dinamica non so se proprio vero quello che dice Giampaolo creativa molto non è creativa affatto ma insomma questi Italia dinamica in qualche modo pre dileggia tra anche se non dobbiamo pensare a fenomenica statali
Che si porta a casa essendo minoranza il grosso dei consumi
Beh trova sazietà
Perché molto
Benissimo ma fenomeni di sazietà e di saturazione Dipper Dittadi interesso si notano anche nell'altra fascia la fascia maggioritaria a teste e minoritaria a volume e euro ha valore la quantità dei beni e dei servizi acquistati
Questa
Discostamento minore entusiasmo abilità e poi nei fatti minore entusiasmo
Anche a che fare con la crisi della marca qui sono ma non per quello che ha detto oggi ma per quello che leggo di Luigi che le opinioni di Fabris il mio divergono credo in misura molto consistente
D'altra parte Fabris mi risulta viene chiamato da Centromarca dove da quando io ho espresso queste tesi non vengo che ha
L'atto più da alcuni anni le tesi sono le seguenti lo dico in maniera esplicito la prima lo dico in una maniera cattiva non si è mai visto nulla di così inutile come la campagna di Centromarca a favore delle Marche innanzitutto per un errore tecnico voglio dire come stai a fare una pubblicità sulle Marche senza citare le Marche
Che è un paradosso capisco che derivi da motivi politici ma e curioso una campagna a favore delle Marche non parla delle Marche in secondo luogo perché dice delle cose che il grosso dei consumatori dei cittadini nella buona sostanza Dinoi italiani non riconosce affatto vero
Non è da casualmente fatto alcune ricerche in questi anni i da cui si dimostra che la fiducia indiscriminata nei confronti delle Marche ormai è inferiore al sedici per cento uno su sette si fida delle Marche in quanto Marche la fiducia selettive in alcune marche ha comunque minore intensità
Non viene riconosciuta la marca la leadership dell'innovazione magari ce la ma la velocità di copiatura e così elevata che non riesce a costituirsi un vantaggio competitivo essendo il Ferraro sta
Anche se si possono citare delle eccezioni probabilmente l'iPod e quello più citato in questo periodo qualunque regole esistono eccezioni
Così come parlo di crisi dalla marca e qui autorevolmente rappresentato una Coca Cola che insieme all'Aspirina della Bayer
E a poco più che altre sette otto marche marca fino in fondo e per cui non valgono ha fatto le cose che ho detto sto per dire però nell'insieme
Le Marche non sono ritenute compagni di vita ma anche se lei mi è capitato recentemente di fare di presentare alla gli uno una ricerca su un prodotto che tutti ricordano di avere annusato il borotalco operazione che abbiamo scoperto ad una notorietà goodwill e un consumo tra i giovanissimi e i giovani legato alla proprio quello che la Campania Centromarca vantava ricordi di infanzia no all'eterno che ti accompagna al cocco lamento del bambino che hanno ma appunto eccezione
Non è considerata innovativa non è considerata Frente il miglior rapporto qualità prezzo specialmente non è di per sé certificante il rassicurante
In un'epoca in cui
Molti di noi
Molti dei consumatori hanno anzi diffuse incertezze insicurezze dice bene Giampaolo Fabris la prima volta che dopo decenni di crescita straordinaria unica nei Psa mi pesa sviluppo avanzato
è diffuso e non solo tra i giovani autori giovani precari il dubbio circa il fatto che il futuro sarà sicuramente meglio del passato
La malattia quella malattia del futuro su cui però intrattenuto non ci ritorno l'anno scorso ma mi fa piacere di notare che persone di diverse competenze ed esperienze danno indicazioni in questo senso ebbene è la marca del produttore in realtà a perdere di appeal di capacità molti tante e qui arriva l'osservazione che riguarda i commercianti sviluppando un piccolo accenno che Fabris ha fatto in realtà il pendolo si sta spostando dalla parte dei distributori
Ma di solito questo discorso viene fatto pensando non facciamo nomi accoppo accusato una da a Parma all'Auchan a Carrefour a Esselunga asma o a medio a corda all'Oviesse
A Rinascente all'UPIM a magari Scarpi Issime scarpe scarpe che molti dei presenti non conoscono e sbagliano perché sono fenomeni rilevanti eccetera eccetera e non è vero
Perché forse è una novità che abbiamo notato solo negli ultimi due tre anni e proprio il distributore compreso una sola pinna compreso il tentativo tradizionale un po'residuale per non parlare invece del dettaglio qualificato
Specializzato per certi versi entusiasmante e non solo le grandi o medie catene della Gdo che sta riacquistando peso
Un po'il motivo della minore credibilità delle Marche della sazietà da Barents da Marche ma non può e il fatto che la marca con alcune eccezioni e in realtà nell'area della medietà
Quello che diceva Giampaolo
Giustissima mente la crisi è nel medio e d'altra parte lui stesso
Ha usato un'espressione che è una metafora in senso stretto è falsa o è una forzatura la clessidra no ma che comunque tendenzialmente dall'idea di un Large mi del classiche si restringe a favore di più abbienti in alto e di una base
Con forti difficoltà crescenti eccetera eccetera non è esattamente una clessidra anche perché in una clessidra il sopra il sotto devono equivalere si siano girando prima o poi qualcosa sì impiccia
Ma insomma dall'idea di quella crisi che si è concentrata nella classe media allargata e tra le marche media eccetera io temo che riguardi la marca perché ci sono due estremi che le Marche non riescono a coprire più nella maggior parte dei casi con tutte le eccezioni che tutti noi ricercatori abbiamo avuto occasioni di la prima e la diciamo logicità
L'intera attivo e non la Wang Wei umido un rosso più un Allan Bay Grazia De Rita per non avere protestato una Laban quei communication linfomi
L'interattività
Che spesso la marca non offre affatto è una proposta imperativa che parla in una sola direzione
La seconda è la diamoci cita il parlarci insieme qui il riferimento a internet è opportuno perché internet non è solo poco costoso e profondamente dialogico
Il terzo elemento e la chiacchiera
Adesso vogliamo chiamarla l'americana la Community chiamiamola pure Community mai il gusto della chiacchiera degli italiani del pio pio vogliamo dire word of mouth quando parliamo di modalità di influenza degli altri
Ebbene la marca non lo garantisce il punto vendita gli eventi
Modalità di comunicazione le in store promotion sua leale store promotion tutte in forte crescita garantiscono invece questo allora la domanda mi prendo solo venti secondi è la seguente ma visto che abbiamo parliamo tanto di marketing esperienziale di Happy Shopping Experience e visto che la felicità viene sempre meno dalle Marche
La felicità viene sempre meno delle Marche sempre di più
Dal Progetto dell'acquisto dell'uso dalla ricerca dall'acquisto e deluso dal ricordo che l'acquisto dell'uso tutte cose che si trovano poco nella pubblicità Ecce nelle Marche sa non abbiamo in realtà ha una spinta dell'Italia lasciatemelo dire avanti cani Mac colore
Che funziona a favore dei distributori
Del negozio specializzato in formaggi come nella sono rapina che è riuscita a resistere a quattro ipermercati che le hanno aperto vicino eccetera eccetera e non è questa la via battuta dai buoni moderni distributori
Che sanno bene che ci sono centri commerciali e ipermercati che vanno bene e altri che vanno male la differenza non è nelle merceologie dei prezzi ma nella capacità di dare felicità ma anche in alto
Quel bisogno di primi Umma di qualificazione eccetera in parte soddisfatto dalle Griffa in misura decrescente tra l'altro il sempre più al Sud e sempre meno delle aree sviluppate
Ma sempre più spesso è legata al punto vendita io credo che se è vero che il pendolo si sposta allora credo che ci siano delle opportunità
Anche nella contrattazione commerciale
Non tanto come si dice con la retorica insopportabile di partnership ma dieci e moniti leadership di chi distribuisce coinvolge farla col consumatore gli consente di parlare e dall'altra parte internet perché talvolta ottobre indirizzarle e profondamente mobile in qualche modo a me poi chiedo scusa per il ritardo grazie grazie
Allora Paolo Barberini
Buona sera non le chiedo recuperati cinque mila fino a norma spiace perché l'esatto dell'alleanza che vengono lei prima mi diceva talora sono vent'anni che viene io la prima volta che vengo semplice medaglie questa barca
Anche perché sono in una posizione sfavorevole perché sono fra i professori Canato cosa molto interessanti
Presente Casini che per assunto e presti ma diciamo che le dirà dopo di me interessanti io come diceva un vecchio libro speriamo che me la cavo utile fra non sono messo molto bene
Per fortuna Pato comunque con un aneddoto Sonata cannuccia del Presidente di tutti quanti noi e il professor Finzi che più di vent'anni fa
Mi scrisse a un suo grosso e strappare in una lettera di assunzione all'Alitalia che fu aveva e dice per fortuna insieme a fare il commerciante cosa di cui sono fiero ancora oggi
Quindi lasciatemi dire che affronta il tema dei consumi in questo contesto per me assolutamente stimolante ognuno di noi
Vive personalmente sulla propria pelle ogni giorno rapporto con il consumatore e sono fondamentalmente convinto che ciascuno potrebbe essere di tutti voi al mio posto per dare la propria visione di questo argomento una visione scaturita dalle esperienze quotidiane fatte sul campo è indubbio che Confcommercio riunisca l'eccellenza
Di quelli che sono i vedovi del terziario
Contributo degli studiosi è importante per capire quale scenario abbiamo di fronte il futuro che ci aspetta
Ma ciascuno di noi al Conservatorio dal quale misurare la realtà la capacità di confrontarsi con essa nostro compito a soddisfare i bisogni dei consumatori e dobbiamo farlo nel modo migliore dando più servizio
Innovando il nostro rapporto con il cliente trovando prodotti che si addicono ai suoi nuovi stili di di vita
La nostra capacità di stare sul mercato di creare ricchezza è fondamentale non solo per i nostri clienti e per noi ma per l'intero sistema economico sappiamo che i servizi in Italia rappresento al sessantatré per cento del pilota sessantasette per cento del dell'occupazione che terziario produce nell'economia avanzate l'ottanta novanta per cento della crescita economica
Tuttavia sulle nostre imprese grava una tassazione che può arrivare a superare il sessanta per cento del reddito a causa di imposte come l'Iva perché penalizzano in modo mortale le aziende ad alto tasso di occupazione
Questa difficoltà si aggiungono già difficile quanto di interpretare il cliente che negli ultimi anni ha subito una voce importante che ne ha modificato in modo strutturale i comportamenti bisogna pensare in primo luogo dire di fronte a un soggetto che ha più vasta città dura può essere cittadino volendo quindi uno dei servizi pubblici efficienti vive una comunità a misura d'uomo ma per gran parte del tempo e lavoratore dedica energie appassionarlo se di un reddito ma che quando smette questi danni assume quelli di consumatore desiderare dire grande facilità opportunità nell'effettuare i propri acquisti
E nella società attuare sempre più dinamica ricca di di stimoli Concone da lavorativa che si allunga l'occupazione femminile assolutamente in crescita la gestione del tempo viene un un elemento fondamentale riuscire a bilanciare nel modo più corretto il proprio stile di vita
Di questo abbiamo essere consapevoli per riuscire ad accettare proporre sviluppare tutte le condizioni che favoriscono la comodità che la semplicità dell'atto d'acquisto
Perché oltre ad avere a disposizione poco tempo per gli acquisti nostro consumatore diventato anche molto più consapevole del contesto economico razionale nell'effettuare la spesa informato sui prodotti e sulle offerte esigente nel rapporto qualità prezzo sul servizio critico e disposto alla ricerca di alternative prima della scelta finale
Un consumatore verso il quale bisogna porre grande attenzione comprendendone anche aspetti forse ancora latenti ma che possono essere i veri writers per il futuro
Mi riferisco alla sensibilità nei confronti dei temi della tutela del dell'ambiente all'attenzione per le iniziative in ambito sociale in generale a un apprezzamento per le aziende i marchi cadono con atteggiamento etico nei confronti dei propri clienti
è il grande tema questo della responsabilità sociale d'impresa
Naturalmente questo cambiamento nei comportamenti da questo si accompagna un cambiamento in quello che possiamo definire il modello di consumo
In parte guidato da fatti imposti dall'evoluzione di aspetti economici in parte dovuta a scelte precisa consumatori si è visto costretto indirizza una parte sempre maggiore delle proprie disponibilità verso consumi obbligati quali bollette
Affitti spese per la salute e quant'altro certamente non ha voluto rinunciare alle vacanze qualche fine settimana trascorsi in una famiglia cinema divertimenti
In una situazione di Spider viaggio non crescente le risorse avanzate per i prodotti che scandiscono la cognata si sono così ridotto
E per cerca di mantenere il suo tenore di vita
Ha dovuto imparare acquistare con grande oculatezza bilanciando le le spese tra i nuovi oggetti status symbol e i prodotti più quotidiani dall'alimentare all'abbigliamento e quant'altro
Qui mi riallaccio a quanto sollevato prima dalle professor De Rita
I cluster di consumatori si sono ormai mixati per cui il il cluster dei pensionati si mixa con il cluster di giovanissimi perché poi se non sono i nonni che con una parte di Radio finanziano il cambio dell'ennesimo telefonino
I i ragazzi difficilmente riescono a a fare un'isola classe assolutamente non facilmente intellegibili
E oserei dire che per un periodo i i desideri sono andati più veloci
Deve della formazione di reddito per cui e l'informazione e la pubblicità non plichi grato questi desideri a questo punto siamo in un momento in cui battuto molto molto veloce per cui paradossalmente al concorrente del del telefonino è diventata mozzarella o quant'altro perché la è una concorrenza trasversale a tutti quanti i mercati risultato di tutto questo è un grande cambiamento nel modello di consumo se nel novantuno la spesa per i prodotti commerciabili commercializzabili alimentari e non pari al trentanove per cento
Ora nel due mila e sei si è ridotta a meno del venticinque provocando grandi impatti sui sistemi di impresa
Chi si deve confrontare con questi consumi infatti si trova un mercato che misurato in termini reali in quindici anni è cresciuto solo del sei per cento se pensiamo poi euro piuttosto che il sistema distributivo avuto in generale nel contenimento della dinamica inflattiva dall'avvento delle voci
Usciamo aveva un quadro preciso delle difficoltà che le imprese hanno dovuto affrontare per c'era fatturato quello del sistema di imprese pronte lamenta gravato dalla dinamica dei costi
Come mostra il grafico per molti voci di di costo le aziende hanno dovuto sopportare negli ultimi anni incrementi infinitamente superiori alle variazioni dei prezzi finali praticati al consumo questo senza pene in considerazione la variabile al costo del lavoro che a sua volta si è mossa su incrementi mediante annuali importanti
Gli impatti che abbiamo dovuto sopportare sui conti economici sulla più complessiva gestione di impresa sono stati quindi rilevanti in molti casi hanno messo in seria difficoltà le aziende di qualsiasi settore dimensione in particolare per ciò che riguarda l'attività commerciale abbiamo dovuto gestire tensioni sui margini che sono calate negli ultimi anni per la scelta di voler tutelare il potere d'acquisto
Noi portando sui sui prezzi al consumo gli aumenti di listino aumentare l'intensa promozionale scontano neanche una minore efficacia subire una debolezza nel processo di innovazione di prodotto proveniente da gran parte del sistema industriale
D'altra parte l'incremento dei costi associato alle difficoltà nello sviluppo dei fatturati ha ingenerato un processo di ricerca di efficienza all'interno delle imprese operazione che anche comportato necessario ridimensionamento della capacità di assorbimento della forza lavoro
Diviene fondamentale quindi a questo punto seguire incoraggiare i deboli segnali di ripresa negli ultimi mesi si sono evidenziati mi riferisco in particolare la crescita del PIL
Nel due mila e sei nel primo semestre due mila e sette al clima di fiducia dei consumatori che ha superato il momento critico legato l'approvazione dell'ultima finanziaria e mostra da mesi un leggero se può costante trend in ascesa
Per dare continuità e stabilità alla crescita del dell'economia occorre che dalle istituzioni arrivano messaggi chiari di sostegno alla politica dei consumi naturalmente non bisogna trascurare interventi che favoriscono gli investimenti e la produttività ma indispensabile agire per stimolare i consumi che torna nessuna spinta allo sviluppo solo quando i cittadini
Avevano recuperato una stabile fiducia nelle prospettive di crescita del proprio reddito energia nella crescita economica del Paese
E quindi un processo di costruzione che impone interventi strutturali da parte dell'offerta ma anche passi significativi da parte della domanda delle imprese del commercio italiano la politica dei consumi un elemento vitale tutto il sistema distributivo grande o piccolo indipendentemente dalle bandiere politico dalla proprietà nazionale o straniera si rivolge al consumatore italiano se il suo potere d'acquisto aumenta
L'intero mondo del commercio può crescere trae ricchezze incrementando la sua capacità di assorbimento di forza lavoro composta non dimentichiamo da lavoratori che vivono in Italia
Quindi due strade documentare
Potere d'acquisto dei consumatori e sostenere i consumi in primo luogo la leva fiscale che dovrebbe prevedere una riduzione permanente delle aliquote
Nel due mila e sei si è registrato un forte incremento nel nelle entrate se questo fenomeno si rivelasse strutturale se il rispetto degli impegni europei sulla finanza pubblica venisse garantito
L'intervento sulle aliquote darebbe un forte messaggio cittadini nel segno di una di quella positiva prospettiva sul futuro che potrebbe smuovere stabilmente i consumi
Seconda battuta ma non meno importante una seria politica di incentivazione della concorrenza nei mercati che coinvolga tutti i settori e raggi per lo sviluppo del del paese che possa generare un campo calmieramento dei prezzi delle tariffe
Sistema delle l'ibridazione di fatti di assoluta priorità per via del sistema tempo esegue la nuova competitività che gli consenta di grave concreti vantaggi per i cittadini di recuperare la capacità di operare con successo sui mercati internazionali
E necessario liberare il mondo produttivo commerciale e dei servizi dall'insieme di interessi corporativi che afferma il processo di ammodernamento così fatto faticosamente avviato la la strada si è complicata e faticosa ma non deve essere ma deve essere assolutamente percorsa
Non desse quindi abbandonata
Deve essere questa però è una storia di concertazione e condivisione con le parti coinvolte per identificare un percorso virtuoso
Che induca cambiamenti profondi riducendo per quanto possibile gli impatti sociali del cambiamento per valutare le priorità le modalità di intervento per riuscire a portare a termine tutte le iniziative avviate
In tema di concorrenza quindi per noi era fondamentale aprire i mercati hanno dei relatori affrontando quei settori che ancora confidano i costi dei Budget familiare delle imprese che invece vorrebbero riversare sui prezzi eventuali loro riduzioni parla di energia banche e assicurazioni
Ripensare la fiscalità d'impresa deve ridurre l'eccessivo gravame che siamo costretti a sopportare i contrassegni per come l'IRAP che umilia il mondo del dei servizi e del commercio che sono settori ad alto tasso di impiego umano
Proseguire gli interventi sul costo del lavoro salvaguardando forme di flessibilità che consentono una migliore organizzazione del servizio al consumatore dalle stimola lo stesso in sé non ha non certo di produttività a partire dal prossimo rinnovo del contratto
Il peso sempre maggiore del commercio e dei servizi sull'economia del paese destra compagno ad aumenti di produttività
I servizi assorbono molto lavoro in relazione al capitale investito occorre quindi dedicare risorse alla formazione di capitale umano in questo campo in Italia ancora molto può essere fatto ultimo punto anch'esso di grande importanza a combattere l'evasione
Perché ancora una volta aveva fiscale non diventi un un elemento di alterazione della concorrenza
Fra gli operatori per la realizzazione concreta di un progetto di maggiore concorrenza nel sistema economico mi preme sottolineare con aspetto che è quello del rapporto tra stato e regioni
Rapporto che deve funzionare per la stessa collana governabilità del Paese che deve dar luogo a un federalismo che sia portatore di sviluppo di ammodernamento e non invece un processo di creazione di un paese di venti Italie diverse come spesso accade su molti tempi temi che riguardano il commercio
Voglio quindi approfittare di questo occasione per spronare tutti noi un atteggiamento protettivo nei confronti del cambiamento del sistema di imprese del terziario deve agire da protagonista riappropriandosi del proprio destino
Dovendo assumerci le nostre responsabilità di operare concretamente per essere in grado di cavalcare l'onda lunga del mercato
Per riuscire a essere efficace continua a portare le nostre imprese all'eccellenza aveva questa strade prioritarie aumentare la capacità di comprensione del consumatore mettendoli bisogni sempre al centro di ogni nostra attività
Riflettere sul valore che il consumatore attribuisce al prezzo al prodotto gestendo queste variabili con grande serietà professionalità abbinare una componente fondamentale
Di servizio l'attività di commercio azione dei prodotti per aumentare il valore dell'offerta commerciale quindi più servizio più lavoro ma al mantenimento dei livelli di di prezzo
Sostenere l'innovazione e la ricerca sviluppando la in primo luogo nel proprio ambito pensando in termini organizzativi di formula commerciale di prodotto di pianificazione lavoro per sollecitare l'industria
A rifare non proprio cavallo di battaglia Spini spinge le note del mondo istruzione a favorirlo incentivi fiscali le imprese che innovano
Se riusciamo a essere uniti così si è consapevoli della nostra forza ed è un ostacolo per lo sviluppo del Paese per l'intera economia nazionale sono certo che potremo incidere sulle scelte fondamentali
In ambito economico e politico indirizzando l'Italia verso quel circolo virtuoso che vede il terziario come devo motore dello sviluppo dobbiamo avere la forza di essere portatori di valori positivi e moderni
Giocando la la vita delle nostre formule commerciali e di servizio come un fattore di ricchezza e di ammodernamento del nostro Paese
Tutti compresi nessuno escluso ma con una grande chiarezza di fondo che dobbiamo comunicare pretende sicurezza e legalità
Come condizione indispensabile per competere in modo trasparente per far sì che l'intero terziario produca tutta la ricchezza che può mettere a disposizione del nostro paese grazie
Allora abbiamo trentacinque minuti prima del della pausa d'affari io avrei per dieci minuti massimo un quarto d'ora un dibattito ad abbandonare ma tale da dare la parola Pier Ferdinando Casini intorno alle quattro e dieci lasciarli venti minuti per chiudere la sessione se qualcuno vuole parlare
Va be'
Grazie professore io volevo vorrei ricordare che la regola della casa che si fanno domande di un minuto se non rispondiamo in un menu rispetterò sicuramente i tempi
Il professor Fabrizio ha fatto una considerazione importante e quindi il crollo dell'assioma Bresso alto alta qualità buona qualità
Prezzo basso viceversa naturalmente le considerazioni che esprimo sono riferibile al mio settore per quello del
Della moda quindi ravvivamento pelletterie e calzature io credo che in questo centri in qualche modo il fenomeno delle delocalizzazioni
Cioè credo che la confusione che si determina nel consumatore
Rispetto all'origine del prodotto la sua tracciabilità
Fenomeno sul quale mi pare non ci sia un'univoca volontà di invece consentire la giusta informazione la giusta chiarezza al consumatore
Potrebbe essere uno dei fattori che hanno determinato nel comparto che rappresento
Anche anche il collo di questo assioma
Poi ho sentito delle considerazioni iniziali del professor diritta sulla multicanalità
E se il suo sul valore di questo multicanalità
Considerazioni ripresi in modo ancora più forti ed esplicito
Dal professor fisiche sposta secondo me è un attimino il tema e pone la dirigenza confederale questa questione
Di come difendere questo valore parlo sempre del mio settore che a differenza di un travaglio molto più sofferto dell'alimentare
Ancora si difende e ed oggi la distribuzione di abbigliamento al quarantotto per cento e ancora diciamo immanente ancora controllata dal dettaglio così detto tradizionale
Chiaramente si son partiti persi molti pezzi negli anni prima e ancora così allora la di la la difesa di questo valore passa attraverso i soliti Investimenti di innovazione da parte dei punti di vendita di formazione e quant'altro ma credo anche
Di una politica sui territori e quindi a livello regionale in cui si riapre armi che mentre noi siamo favorevoli alla libera concorrenza però riteniamo che debbano esserci delle regole di sviluppo che garantiscono anche il dettaglio tradizionale di qualità che sta crescendo
E infine arrivo ad una ad una domanda o meglio forse una domanda ed è questa
Non so se semplifico ma al di là delle
Delle delle connotazioni sociologiche
I consumi io credo abbiano due motori uno reddito disponibile netto delle famiglie e l'altro il sentimento sono sentimenti che io immagino quel qualcosa di molto più personale e cioè quello che la persona pensa di nel suo futuro forse neanche tanto idolo dal paese del suo e della sua famiglia credo che si possa bere fare ben poco
Ciò non dipende da noi credo la stabilità instabilità del governo
Le condizioni geopolitiche sul reddito disponibile netto anche qui al di là delle considerazione importante sulla precarizzazione credo che trovi logica la richiesta che ha lanciato oggi presidente Sangalli
Per il mettere più soldi nelle tasche italiani la prima cosa da fare è quello di ridurre
La pressione fiscale stiamo sta parlando in questo momento dell'IRPEF alto disconosce la pressione che grava sulle imprese
A partire da subito e per un periodo di tre anni per vedere se si dà più respiro alla capacità di spesa delle nostre famiglie grazie
Grazie Borghi
Altri interventi
Roma
Mi domandavo
Che cosa ne pensate
Tra le interpretazioni della crisi che abbiamo visto sia delle Marche sia un po'anche di diversi tipi di consumo
Se non giochi anche un po'una bambina una babele dei linguaggi in questo senso il consumo è sempre più soddisfazione dei desideri non di bisogni e desideri San costruiti linguisticamente hanno dei significati
Ora che i significati noi diamo nel mentre consumiamo ridendo in un Paese che non ha più fiducia in se stesso
Che in cui comincia a esserci l'idea che siamo in declino che arriveranno i cinesi non sapevano che fare che la politica non ci salva perché poi non fa né di qua né di là
Cioè non c'è questo senso di disorientamento e più in generale per cui a un certo punto una persona che deve investire dei soldi del tempo dell'attenzione in un consumo Complesso insomma in cui si deve appassionare a qualcosa in fondo si diciamo ora in questo contesto no
Se cioè non in onda mentre l'Italia tanti valori positivi tanti modelli come dire che poteva in qualche modo agganciare anche una voglia di partecipare anche consumando a una a una organizzazione sociale non pensate che
In qualche misura anche questo giochino
Grazie nulla né Lombardini
Io vorrei proporre ai nostri esimi professori finse Fabris
Una riflessione
Non vi sembra che parlare di consumi così come è stato opposto
Non sia completamente sbagliato
Nella mia testa
E come me credo che quella decina trentina di operatori che sono più in questa sala penso che ragionino io divide i consumi in due comparti nettamente separati
Quelli veri e quelli non temi
Quelli veri sono al famoso ventotto virgola quattro per cento dei prodotti alimentari
Consumati comprati venduti commercializzati una distribuzione più o meno classico moderna non ha importanza dodici punto nove che sono quelli consumati diciamo banalmente non a casa
La somma di questi fa trenta sette virgola sette
Questi Trezzi questi consumi sono normalmente regolati dall'andamento del mercato e la concorrenza senza storia chi è bravo cioè e migliorativo nel parco basta falso
Dall'altra parte una quota notevole
Sessantadue virgola sette per cento sono consumi Gianatti obbligati quarantadue punto otto quali si stornano i consumi dei professionisti professionista o professionisti e diciannove punto nove
Con una somma che ben oltre sessantadue per cento dove non è affatto vero che qui i consumi sono regolate dal mercato mano delle caratteristiche completamente diverse in Monopoli sono qui esistenti
Ma Ternana per Nintendo Manhattan nazionali e locali chi più
Ne vuole ce le può mettere e soprattutto le materie prime che sono soprattutto con l'importante legate alla parte energetica dove la speculazione se posso usare questo termine pesante
Largamente dominante quindi noi della distribuzione nomi del commercio ci facciamo tradizionalmente carico chissà poi perché di qualche cosa che non ci riguarda per nulla
E stiamo qui a cercare di trovare delle soluzioni per sviluppare i consumi quando il sessantaquattro per cento appartengono ad altre logiche che nulla hanno a vedere con voi
Quindi cari professori riuscite a indicare a coloro che poi si occupano di economia o di politica Atac negli indirizzi di chiarezza in questo senso credo che se ci riuscite
Non noi non era mai abbiamo alzato bandiera bianca ma se ci riuscite farete un immenso regalo
Ai vero i consumi e al Paese reale di tutti i giorni
E non si parlerà più di cose che non c'entrano di declino di codesto pestato di marca non marca che trenta anni al consumatore così come noi lo vediamo tutti i giorni non gliene frega più niente
Ha solo bisogno quando si sveglia al mattino di poter spendere sacrosante nei suoi Sordi laddove più Ciapponi ma se questo non non non gli è permesso perché la benzina costa di più
Assieme alla benzina c'è tutto l'annesso delle tasse sulle accise della benzina tutte queste storie non riusciamo più indipendentemente che la parte politica sia sottolineata da una tratto di penna col colore azzurro col colore rosso grazie
Grazie
Allora mi sembra che non ci siano più interventi due o tre prego ultimo intervento non fate come i precedenti che erano chiuse delle riflessioni prego io sarò telegrafico una domanda l'amico Enrico Finzi
Ci ha detto che la fiducia nella Marche al minimo storico sedici per cento
Ed è vero sappiamo che la la marca si è costruita utilizzando come strumento fondamentale la comunicazione
Ma poi c'è anche spiegato che si avvale dell'investimento in comunicazione c'è proprio in televisione in costante discesa l'altro giorno parlavi di meno cinquanta per cento che strumento rimane all'imprenditore per affermare una mano
Grazie allora un minuto per una Finzi Fabris
Andando in ordine al minuto sui suoi sono la sua preoccupazione contro alfabetico
Allora il sedici per cento riguarda per l'esattezza la fiducia incondizionata poi molte marche godono di fiducia ci mancherebbe
Ma quella critica quella facile quella da anni cinquanta e sessanta quell'ormai quasi scomparso
Quali strumenti di comunicazione come Tucciarelli l'altro giorno
Andremo ancora avanti a lungo con molta parte degli strumenti tradizionali
Certo dobbiamo renderci conto che abbiamo bisogno di usare i mezzi cosiddetti tradizionali ed è un problema di contenuti di linguaggio di pianificazione minimi media e i mezzi nuovi tenendo conto lo diceva anche Fabris del fatto che oggi andiamo persona necessità di un coinvolgimento
Di una chiave logicità di un'attivazione
Di una prove attività Fabrizio ha scritto mi riconosce questa settimana per un articolo sul prossimo per ricordando che era stato criticato in passato e che questo sia realizzato e dobbiamo essere più emozionanti convincenti rassicuranti
Scusate stiamo Lorenzo stiamo tentando vie nuove queste vie in parte però sono inesplorate tra l'altro un di più di creatività non farebbe male alla salute
Grazie
Va bene ok ovviamente per Lando di consumi si generalizzata perché l'alimentare diverso dalla moda diverso dai beni di consumo durevoli purtroppo qua dobbiamo fare questa questa semplificazione ma io credo che ci sia alcune cose tra l'altro le cose che dice Enrico e le cose che avete io in realtà hanno molte più aree di sovrapposizione insieme agli Anzac enormi divergenze io prendo ritengo anch'io che la marca in questo momento sia in crisi
Ma non incrini crisi perché non ha capito che le nuove regole non è più soltanto quello di vendere ma di stabilire delle relazioni
Possiamo chiamare commitment dieci come vogliamo però stabilire delle relazioni vere
Il marketing relazionale che viene fatto fino adesso è una presa in giro assolutamente riscoprire il vecchio da e del marketing creare dei call center costosi assolutamente inefficace ma non è questo
Penso invece questa a mio modo di vedere la grande scommessa la grande sfida per la distribuzione oggi rispetto a quello che diceva Renzo prima passiamo dei bisogni desideri c'è anche un passaggio adesso alle esperienze sempre più consumo dell'esperienza e se noi mettiamo insieme queste due cose ci rendiamo conto la relazione l'esperienza di che straordinaria chance al mondo della distinta se non lo questo non è soltanto un happening ma viene gestito in maniera consapevole ripeto ancora una volta secca sempre in genere chi fa questi interventi deve dire avete delle malattie gravi in questo caso qui
E avete se viene utilizzata in maniera corretta delle straordinarie opportunità molte più che della marca la marca che una volta era vicina empatica attraverso la pubblicità
Adesso comincia ad essere lontana il punto vendita di tangibile l'empatia la relazione l'esperienza si può creare sul punto
Grazie Giampaolo allora abbiamo aggiunto lasciamo a Casini in un primo intervento conclusivo della sessione prego Pierre
Grazie professore grazie all'amico Carluccio Sangalli naturalmente
Anch'io ho ascoltato perché penso che anche umano politico un argomento di questo tipo debba soprattutto predisporsi ad ascoltare
Ascoltare le analisi
Cercare di fare qualche considerazione di buon senso
Venendo qua questa mattina
Riflettevo su un rischio enorme
L'inutilità della politica
Che lo dica un uomo politico penso sia paradossale solo apparentemente
Perché se noi prendiamo in considerazione
Quello che sta accadendo sulle statistiche economiche italiane
E su e il dibattito che vi è stato in campagna elettorale nei primi a mesi di governo di centro sinistra il rischio vero è che la conclusione da trarre sia proprio quello che
Le cose vanno a prescindere dalla politiche a prescindere dagli orientamenti che la politica manifesta
Vi ricordate quando all'indomani delle elezioni politiche vi è stata una grande discussione
In cui sul banco degli imputati c'era il ministro dell'economia del Governo precedente ministro Tremonti
Considerato responsabile dello sfascio dei conti pubblici da chi dopo qualche mese gli ha riconosciuto di essere effettivamente è stato in grado di dare dei conti giusti in realtà nessuno aveva fatto i conti con che cosa
Con l'effetto Visco ma io non credo tanto con l'effetto Visco
Credo con una ripresa economica internazionale che prima ancora degli orientamenti espressi dalla politica nazionale a orientato anche il gettito fiscale le entrate dello Stato
Credo che questo con questa riflessione che io faccio non è solamente conseguenza di una perdita oggettiva di sovranità che il nostro Paese come gli altri Paesi europei ha avuto ma il rischio vero che voglio manifestare con questo è che se il dibattito politico non si impegna sui grandi temi della modernizzazione del nostro Paese
E non si lascia alle spalle le vecchie impostazioni dogmatiche ideologiche di parte che ammorbano la politica italiana io credo che passi avanti non ne faremo qualcuno prima ha detto che
Il consumo si connette col desiderio aggiungo che il desiderio si connette con sentimento e in definitiva il disorientamento e figlio di questi stati d'animo
Nel forse niente come il consumo non ha a che fare in prima persona proprio con i grandi elementi valoriali
Che sono anche sollecitati da voi quando precedentemente è stato in qualche modo sollecitata la necessità di difendere il valore identitario di che cosa beh evidentemente potremmo parlare di valori c'è qualcuno che chiede la difesa dei di di una certa identità del nostro popolo ma il valore identitario di una produzione evidentemente dal vostro punto di vista nona meno valore anzi forse l'elemento distintivo che consente anche di reggere una competitività
Che senza queste armi questi punti di riferimento una competitività destinata a non essere letta concretamente
Dunque io penso
Che il tema dell'Italia oggi
Guardandolo da destra o da sinistra non cambia
Il tema della nostra modernizzazione
E da questo punto di vista ritengo che il tipo di Bo bipolarismo che si è costruito
Che in qualche modo è stato ostaggio dei condizionamenti estremi degli uni e degli altri rischi di allontanare ancora di più la gente dalla politica
Prodi renderla inutile però di favorire questo pessimismo di fondo diffuso che poi si ride
Sì cala prepotentemente nei consumi nella Società negli orientamenti anche economici e commerciale
Allora incominciamo
Voglio fare qualche riflessioni flash
Il discorso della pressione fiscale
Io credo che
Oggi ci sia la necessità davanti ad un quadro economico parzialmente mutato dai riflessi internazionali
C'è la necessità da un lato di temere pubblica presente il debito pubblico italiano perché sarebbe pura irresponsabilità se una star classe politica oggi agisse come se questo debito pubblico non ci fosse
è un debito zavorra di cui dobbiamo farci carico per cui il tema del debito pubblico il tema della pressione fiscale enunciato durante il dibattito alla legge finanziaria con Bruno Tabacci l'abbiamo fatto diverse volte
Che non basta fra sollevare un pochino le famiglie da una certa da un miglioramento di alcune aliquote per determinate fasce di reddito
Perché lo sblocco delle aliquote IRPEF super le regioni e per i Comuni avrebbe necessariamente comportato una maggiore pressione fiscale per tutte le famiglie italiane
Basta vedere quello che ventiquattro ore riportato negli ultimi giorni città per città si vede che questo vale per novantanove per cento delle città italiane per cui per il novantanove per cento delle famiglie italiane
Davanti a questo quadro che non è un quadro solo di sentimenti o di umori ma che è un quadro molto oggettivo e stringente di finanze con cui fare i conti credo che il consumatore si trova oggettivamente in difficoltà cerca di razionalizzare di restringere
Dunque il tema del debito pubblico accanto al debito d'un alleggerimento della pressione fiscale secondo me
E assolutamente necessario
Sollevarla oggi oggi che c'è un qualche miglioramento dei conti pubblici e mentre è scoppiata la guerra tra i ministri
Perché basta che noi prendiamo le agenzie di oggi il fatto che ci sia un alleggerimento della situazione economica del nostro Paese ha già fatto divampare la guerra tra i ministri perché ciascuno Ciani proprio orticello che
Forse anche legittimamente dal punto di vista soggettivo non voglio fare Alice nel paese meraviglie
Capisco sono un uomo politico eccetera ma questo sarebbe una occasione sprecata ulteriore perché la spesa pubblica
è una delle grandi questioni italiane che di fronte io credo che quel po'di virtuoso che si è fatto assolutamente non può essere compromesso oggi non possiamo tornare a dilapidare
Nei giorni scorsi pregevole ragioni per cui uno le grandi imprese americane o gli investimenti americani o stranieri non vengono nel nostro Paese
Beh e le ragioni per cui sono quelle del dibattito di questa mattina
Pressione fiscale pubblica amministrazione inefficiente e non credo che la prego la stabilizzazione dei precari sia il modo migliore per risolvere i problemi della pubblica amministrazione
Giustizia lunga e in qualche modo incerta tra virgolette criminalità e che in alcune aree del Paese
è insopportabile pensiamo a quello che capiti in Campania in Calabria in alcune aree del Paese c'è un dato della criminalità che rende impossibile qualsiasi serenità nelle attività economiche e sociale
Rigidità del lavoro
Il tema della scuola della ricerca un processo di Lerici licealizzazione dell'università che oggi ha raggiunto livelli assolutamente insostenibile con una espansione a trecentosessanta gradi la colpa di tutti destra sinistra centro
Nord-sud un'esplosione delle sedi universitarie esplosione di sedi universitarie in gran parte dei qualificate in nessun paese del d'Europa c'è un'esplosione dell'università come nel nostro ma andiamo a vedere poi quanto corrisponde alla qualità
Dello studio dell'apprendimento per i giovani in gran parte sono sede i diplomi Ficili di di di bassa lega
Non su questi punti abbiamo la necessità di affrontare il tema della modernizzazione del nostro Paese che passa trasversalmente da tutte le forze politiche in queste ore c'è
Un grande tema all'attenzione del Parlamento ed è il tema delle liberalizzazioni
E il ministro Bersani che ha parlato di liberalizzazioni
Io debbo dire che vorrei distinguere il fumo dalla sostanza
Perché dato che tutti siamo maggiorenni e vaccinati le libere le liberalizzazione dei taxi
Andiamo a vedere come si sono concreta te nelle città poiché di fatto ha delegato tutto all'ente locale l'ente locale ha subito la pressione delle lobby dei taxi sta esattamente come lo subiva negli anni scorsi
Quando aveva la possibilità di ampliare il numero di licenze non l'ha mai fatto
E oggi è quello che puntualmente capita per cui è una bella etichetta ma è poca sostanza
La liberalizzazione che consente al parrucchiere di aprire lunedì mattina ma per carità andiamo da palo che lunedì mattina è straordinario ma non credo che sia giusto evocare la parola liberalizzazioni
E comunque è sbagliato l'atteggiamento di chi davanti a un progetto di legge come le liberalizzazioni procede all'ostruzionismo parlamentare perché siamo all'infantilismo politico che è un altro film
Le liberalizzazioni se non si ritengono quelle giuste o se non si ritengono effettacci si contrastano in aula come qualcuno
Noi abbiamo fatto cioè abbiamo votato contro perché riteniamo in inefficace il tema delle liberalizzazioni in Italia alloggi bisogna avere il coraggio di dirlo è il tema del disegno di legge della Lanzillotta che è un tentativo serio di mettere mano al sistema cioè e il tema della liberalizzazione dei servizi pubblici locali
Liberalizzare vuol dire per le vostre in prese pagare elettricità gas annacquarlo spesso presso dei concorrenti europei oggi ci sono tariffe esagerate ingiustificate che spesso incidono fortemente su tutte le attività allora proprio il dibattito però che c'è in Parlamento al Senato della Repubblica sul disegno di legge Lanzillotta dimostra che questi condizionamenti ideologici questi veti questa certa fragilità di un po'di guida politica e finisce per per per svuotare anche le iniziative positive che ci sono
Uno dei capisaldi più apprezzabili di questo provvedimento per me
E io la mia scelta decisa delle gare pubbliche per l'affidamento dei servizi pubblici locali
Con gli emendamenti presentati al governo
Dalla stessa maggioranza
Si reintroduce la gestione dei servizi cosiddetti in economia in pratica il comuni potranno gestire direttamente con proprie risorse e strutture dipendenti servizi come le mense scolastiche o la raccolta dei rifiuti
Ora sarebbe un torto all'intelligenza del legislatore pensare che non sia chiara l'anomalia di questa situazione in un quadro che vorrebbe essere liberale e che invece si traduce in evidenti limiti alla concorrenza
Altra cosa
Il disegno di legge Lanzillotta dimentica ma qualcuno lo ha proposto con emendamenti di affrontare uno dei temi cruciali che è quello del conflitto di interesse tra enti locali regolatori e aziende erogatrici dei servizi
I primi non possono essere interessati alle sorti economica delle seconde
Il pericolo è che gli enti locali come capita sia per motivi clientelari che economici finiscano per privilegiare delegare le proprie aziende con una lampante distorsione delle norme concorrenziale
Dunque necessario introdurre norme che macchina la separazione fra i due soggetti e quindi prevedere che la partecipazione degli enti locali nelle aziende gestrice non possono essere maggioritaria
O che le azioni da essi posseduti esercitino solo funzioni finanziari
Che legare siano gestite da enti pubblici diversi dagli enti territoriali come capita per le autorità d'ambito nel servizio idrico integrato il tema delle liberarsi legislazione ineludibile in Italia abbiamo sostituito ai monopoli pubblici monopoli privati
Ma di sempre di Monopoli si parla perché di apertura dei mercati non vi è stata traccia pensiamo a quello che è successo nel mondo delle telecomunicazioni pensiamo a quello che è successo negli ultimi quindici anni guardiamo e compariamo l'esempio italiano con quello che è stata l'apertura dei mercati in alcuni Paesi come la Spagna
In Spagna si sono aperti i mercati è chiaro che vi sono stati da qualcuno potrebbe dire ma si ma ci sono stati entrare francesi tedeschi inglesi incerto
Sono entrati tedeschi francesi inglesi però guardiamo l'Effetto per il cittadino consumatore di un'apertura dei mercati di un processo di liberalizzazione che sia stato reale
Questo sì dato persone Spagna rimango in Spagna perché stamattina ho letto un articolo sul Corriere della Sera in ordine al tema della flessibilità nel mercato del lavoro in ordine al tema della del del lavoro e di alcuni esempi come quelli spagnoli ecco io vorrei rimanere Hispania perché in Italia aveva fatto una campagna elettorale antidiluviana
In cui sostanzialmente i fautori della legge Biagi che altro non era che in proscenio coerente del pacchetto Treu fatto dal centrosinistra perché il buonsenso non è né di destra né di sinistra e buonsenso
I fautori della legge Biagi sono stati accusati di essere fautori del precariato mentre tutti noi sappiamo che oggi in gran parte è chiaro che il fenomeno precariato e preoccupante è chiaro che ci devono essere
Anche incentivi alla stabilizzazione ma per molti versi quello che è stato evocato come precariato era l'unica possibilità di lavoro e l'alternativa a questa opportunità e probabilmente la disoccupazione
In Spagna sono stati ottenuti grandissimi risultati nel mercato del lavoro e nella stabilizzazione non sono di uomini ma anche di donne che lavorano come proprio questa mattina era ricordato in misura molto più massiccia che le donne italiane
Certo facendo leva fortemente anche sulla flessibilità
E allora io penso che su questa strada inevitabilmente si deve andare avanti e sono ben contento che finiti i clamori della campagna elettorale
Anche chi aveva contestato la legge Biagi non ne abbia più parlato non ne parliamo più parliamo piano tra di noi che non ci senta nessuno perché questo è comunque una cosa
Che rimane lì come minimo comune denominatore di buon senso condiviso tra entrambi il Po
Vorrei dire anche le ultime due cose uno sulle cosiddetto effetto Nimby noi abbiamo una una dei responsabili trazione profonda a tutti i livelli
Una lotta non solo tra le categorie ma anche tra le corporazioni territoriali come possiamo pensare di affrontare il tema del risparmio energetico dello smaltimento dei rifiuti e altre questioni fondamentali se nel nostro Paese la logica per queste iniziative e farle sì tutti li accettano ciascun cittadino le vuole ciascun amministratore sollecitano appunto
Devono essere fatte nel nel comune e nel territorio del comune limitrofo nel territorio della regione limitrofa c'è un rifiuto ideologico che si somma a quello che negli anni è stato rifiuto ideologico del nucleare che ha comportato enormi ritardi nel nostro Paese
Ma oggi questo tipo di ritardo e poi quello che si trovava nelle opere pubbliche nell'età che rimangono lì rischiando di di metterci ai margini dell'Europa in alcune iniziative che assolutamente vanno affrontate per meno dicendo solamente un'ultimissima cosa perché vedo
Che il presidente De Rita incombe come un Attila anche su di me e questo mi fa piacere perché vuol dire che distribuisce il rigore a trecentosessanta gradi e c'è il tema delle pensioni
Io continuo a parlare di questo tema e continua a parlarne forse l'altro e Id due gli unici sprovveduti siamo io e Tabacci che parliamo di questo tema ma io credo che non noi siamo davanti un Paese che non che ha tanto pessimismo perché a tanto pessimismo perché c'è una classe politica che non riesce più a fare scelte impopolari e nemmeno a dire la verità
Noi andiamo in pensione con tre quattro due terzi dell'ultimo stipendio ai nostri uffici andranno punta verso si sta creando la premessa per una rivoluzione generazionale dei giovani contro di noi e faranno bene a fare la rivoluzione generazionale visto che non ci siamo messi al sicuro e loro saranno state le intemperie al vento
Io credo che questo tema va affrontato perché è un principio
Matematico proprio talmente elementare che non può essere discusso bisogna affrontarlo anche se è impopolare
Tenendo presente certamente che ci sono dei lavori usuranti tenendo presente certamente che i minimi pensionistici sono in molti casi inadeguati ad arrivare alla fine del mese e vediamo anche dalle vostre tabelle
Sarei curioso di sapere a Pasqua e tabelle
Quanto ai sensazione quanto e concretezza quella tabella sulla fine del mese voglio capire se la percezione che non si arriva alla fine del mese
La concreta non possibilità di arrivare a fine mese perché cambia non poco in questo in questo però questo magari se poi a un minuto me lo dici a me grazie finisco Cosimo
è stato detto che
Io frequento questa casa dal mille novecentosettantaquattro quindi dodici anni di Ambrosetti mi hanno condizionato a rispettare gli orari adesso mi fa Giorgio io il moderatore ho cercato di farlo
Anch'io eccetera le quattro e mezzo ringrazio Pierre di averlo fatto gli ho ceduto la mia i miei due mila e di chiusura la sessione tolta fra un quarto d'ora circa fra mezz'ora ci ritroviamo tutti qui
Ricorda la la prossima se vuoi la prossima sessione
Allora scusate la prossima sessione sarà moderata dalla signora Reichlin oggi
Parteciperanno Tabacci preda passerà Gianfranco Fini l'argomento per un'Italia competitiva banche e impresa bravo tra
Va