Intervista a Marina Sereni sulla condizione femminile

Marina Sereni e intanto oggi è l'otto marzo volevamo chiederle che cosa rappresenta per lei questa che magari forse potrebbe sembrare una celebrazione svuotata
Dissenso e che invece alla luce di quanto continua ad accadere nel mondo invece dei temi contino a vedere la condizione femminile sicuramente non a non sotto i riflettori
Ma io penso che sia ancora una giornata di iniziativa politica si diceva una volta di lotta
Per i diritti delle donne perché ci sono state tante donne che hanno migliorato la loro condizione est stavo pensando poco fa ai sessant'anni fa sono sessant'anni che le donne in Italia votano settanta anni fa le nostre mamme le nostre nonne non potevano votare diciamo no però ci sono ancora nuove
Nuove discriminazioni vecchie e nuove violenze quindi la condizione di vita delle donne in Italia in Europa per non parlare del mondo e ancora una condizione di vita fatta di di luci e di ombre
Di grandi potenzialità ma anche di grandi frustrazione di grandi discriminazioni
Emma Bonino qualche anno fa aveva dedicato questa giornata con un fiore per le donne di Kabul alle donne afgane oggi c'è stato questo voto
Di cui era abbastanza scontato l'esito e invece i radicali Oggiono deciso di dedicare questa giornata le donne iraniane in particolar modo con le donne con l'attivista che sono in carcere la cui situazione e condizione desta decisamente molte preoccupazioni
Sì sono d'accordo sono d'accordo che non dobbiamo dimenticare nemmeno le donne afgane perché nemmeno loro paese nonostante una forte presenza della comunità internazionale ancora a rischio
E anche i loro diritti lo sono ma in Iran oggi si sta consumando la debolezza di un regime teocratico che sceglie le donne proprio come obiettivo principale non è un segno di forza segno di debolezza di quel regime
Ma loro rischiano pesantemente per la loro vita per la loro possibilità di esistere come cittadine in quella società
Ultimissima considerazione i diritti sono delle persone
Abbiamo saputo che lei parteciperà sabato alla manifestazione che si terrà a Roma
Volevamo chiederle perché ha deciso di fare questa scelta si parteciperò perché i diritti delle persone non sono in contraddizione con la famiglia non tolgono nulla nessuno
Noi abbiamo fatto uno sforzo di compromesso di mediazione di dialogo con un progetto di legge sulle convivenze
Che riconosce alle persone dei diritti minimi molto equilibrato e credo che sia giusto andare in piazza a ricordare che le persone al di là del loro orientamento sessuale sono persone che hanno tutte una loro dignità e dei diritti
Secondo lei perché nel suo schieramento politico ci sono state delle donne che hanno scelto invece di non venire io ho fatto mi riferisco per esempio la ministra Melandri
Ma credo che sia anche giusto che chi ricopre incarichi di responsabilità più generali nel governo e nella politica si ponga il problema di rappresentare un orizzonte più vasto io
Vado perché mi sento tranquilla io sono una moderata anche sul tema delle convivenze sono una moderata penso che la famiglia sia una grande risorsa della società italiana ma proprio perché penso questo credo che sia anche giusto
Non contrapporre mai la famiglia i diritti delle persone degli individui grazie