Europa: crescita o declino? Il futuro governo dell'economia europea

Grazie
All'onorevole Fassino all'onorevole la Malfa della loro
Presenza
E naturalmente al San Paolo per aver reso questa giornata possibile
Ma io credo che i
Due autorevoli
Speaker di questa seconda parte non hanno bisogno di molti suggerimenti o stimoli per parlare di Europa
Perché la loro esperienza personale la passione con cui si seguano le cose però Prele spesse esperienze di Governo che hanno avuto
Non non richiedono suggerimenti da parte di nessuno se posso solo fare
Un brevissimo commento mi sembra che
Siano state
Ne in questi la prima parte della mattina sono emersi in molti
Aspetti specifici
Di come una governance europea
Sia necessaria
Quali specifici punti
Una dovrebbe affrontare
E
O visto una
Certa concordanza
Per quello che riguarda il processo
Resta da vedere se questo processo e fattibile senza un
Salto politico siamo d'altronde alla vigilia del celebrazione del cinquantenario vedremo in
Quella circostanza fra pochissimi giorni
Sino a che punto possiamo pensare a un passo avanti anche su un terreno istituzionale
E se invece questo non dovesse accadere se
La ricerca di una
Governance europea possa prescindere da questo e mi pare un grosso interrogativo ho sentito con piacere soprattutto nell'unito nell'ultimo intervento di danni al grosso una relativo ottimismo sul
Sul processo europeo in genere
Anche delle indicazioni concrete interessanti degli obiettivi specifici
Penso all'idea di un
Salario minimo europeo ma un salario minimo
Europeo comporta evidentemente anche delle politiche fiscali simili perché e comporta un mercato del lavoro simile perché
Realizzare solo un salario se poi ci sono diverse le condizioni di lavoro
Il salario
E strettamente il significato del salario è strettamente collegato alle condizioni generali
Del lavoro sia in termini di orario sia in termini di politica fiscale e via discorrendo comunque non ho
Dicevo intorno a un certo non credo certo che siano queste mie osservazioni che debbono dare
Uno stimolo I nostri gli oratori che comincerei Colle dare la parola l'onorevole Fassino
Dunque intanto io ringrazio naturalmente
Rischio e compagnia San Paolo
Promosso questo incontro che ringrazio per
Particolare l'invito che mi è stato rivolto
Ma procederei così
Prima questione
Noi stiamo celebrando cinquantesimo diversa dei Trattati di Roma
Ovviamente quando si celebra un evento tra l'altro di così grande rilevanza
C'è un
Sostanziale coro che tende a mettere vigna rilievo
La positività e le valenze positive direbbe dell'evento spesso e io credo questo sia non solo giusto ma non sia formale retorico
Perché noi
Forse perché viviamo nella società del tempo reale che mangia
Digerisce ogni fatto in pochi istanti
Veniamo da anni nei quali soprattutto gli ultimi
Si è detto e sostanzialmente il contratto okay si è fatto si è fatto credo avremo una parte dell'opinione pubblica
Italiana ed europea che il processo di integrazione in realtà non avesse poi quelle valenze positive che invece ci si aspetta ecco io la prima cosa è fare facce può sembrare ovvio non lo è
Nessun paese europeo avrebbe realizzato le performances che ci hanno portato fin qui se fosse stato solo neanche il più grande Paese forte del paese europeo
Il processo di integrazione è stato un vantaggio un valore aggiunto per ogni nazione di portata straordinaria
In primo luogo sul piano della stabilità politica poi noi abituati a discutere del latte dell'acciaio
E della BCE ci siamo dimenticati che il processo di integrazione europea è nato perché Francia Germania dopo aver insanguinato per secoli il continente non lo facessero più
Perché la priorità fondamentale del processo di integrazione europea era assicurare a questo continente stabilita e pace in un continente che messe con il precedente aveva conosciuto una guerra che l'aveva sconvolto almeno diventa
E da cinquant'anni questo Paese
La pace si questo continente la pace ce l'ha
Al punto che nell'unico punto dove invece la guerra si è riprodotta i Balcani noi siamo che l'unico modo per farli uscire definitivamente dal rischio del conflitto e portarle nell'unione europea includerlo impellente grazie
Quindi
L'Unione europea è stato un valore aggiunto di straordinario valore
Sul piano politico della stabilità della sicurezza della pace della prosperità
E questa condizione ha consentito uno sviluppo una crescita economica quale nessun Paese europeo neanche la Germania da sola avrebbero
Partiamo di qui
Perché punto in tempi adesso ci verrò in cui processo integrazione conosce certamente difficoltà e problemi il rischio di dare per scontato quello che si è acquisito di vedere più le difficoltà che non le opportunità è insetto
E io penso che invece noi dobbiamo cogliere diciamo metterci dentro una corrente di natura dico di valenza storica
Il processo di integrazione europea è
Un processo non solo che io considero irreversibile ma senza il quale il mondo sarebbe stato un anno
E l'Europa non solo assicurato in questo modo stabilità prosperità e sicurezza se e
Ma ha costruito un processo di integrazione sovranazionale che via via è diventato un punto di riferimento sempre più importante in tempi di globalizzazione interdipendenza anche per altri mercati
E per altre aree continentali valga come per esempio il processo di consolidamento e di
Approfondimento del marco sul abbia come punto di riferimento solo di mercato ma anche politico istituzionale il processo di integrazione europea
Seconda considerazione detto questo tuttavia leur l'Unione il processo di integrazione europeo a cinquant'anni arrivato a un bivio è un binomio uno dei tanti bivi che i processi conosco nel corso della loro storia
Perché se si guarda alle varie dimensioni del processo di integrazione non si può non vedere come
Tutti questi processi hanno alle spalle un lungo cammino che però non è completato e che
Diciamo deve essere presa proseguito
Non è completato il processo di allargamento
Come sappiamo perché
Sia la
L'inclusione dalla Croazia si incrociano i Paesi balcanici sia l'inclusione dalla Turchia sono processi in essere
E il processo di integrazione ha bisogno di affrontare queste questioni in termini
Con la stessa determinazione con cui ha affrontato il suo
Sui progressivi allargamenti fin qui
Il processo di integrazione a un bivio sul piano economico perché non abbiamo realizzato straordinari progressi di unificazione monetaria
Fino all'Euro e di integrazione del mercato che a questo punto pongo il problema sempre di più però di passare dall'unificazione monetaria unificazione economica con tutta la complessità che ci è stata richiamata dei nostri amici
Senza ricche la stessa unificazione monetaria rischia di fruire
In questi anni si è costruita l'Europa come spazio di cittadinanza
Tampere Schengen sono nomi che richiamano processi di integrazione europea sul terreno della cittadinanza dei diritti
Salta dello spazio europea di giustizia Schengen la libera circolazione e via di questo passo
Dopodiché
è evidente che questo processo è un processo che ha bisogno sempre di più di essere
Consolidato approfondito in termini di costruzione reale di uno spazio di cittadinanza di sicurezza comune
L'Unione Europea un bivio sul piano politico istituzionale come
Tutti sappiamo
Avendo presente il dibattito complessa e difficile che si è sviluppato intorno alla Costituzione europea
E quindi tutto questo che cosa ci dice
Ci dice che
Il punto fondamentale che non può più essere l'uso e la necessità di un'Europa politica
Senza un'Europa politica forte nessuna delle quattro dimensioni intorno cui processo di integrazione si fin qui sviluppato
Allargamento e quindi dimensione configurazione del processo di integrazione
Integrazione economica e sociale integrazione come spazio di cittadinanza comune integrazione come costruzione di una dimensione che abbia soggettività istituzionale propria nessuno di questi quattro processi prosegue
Ho trova risoluzione se non c'è una forte Europa politica
Io da
Sottratto questa mia considerazione anche ascoltando le relazioni precedenti che giustamente si sono tutte concentrate sulla dimensione economico monetaria finanziaria
Nessuna decisione che è stata sollecitata tenda i nostri amici che hanno parlato precedentemente
Può essere efficace se non c'è un'Europa politica che
Consapevolezza della del
Della
Della sua dimensione politica e mette in campo l'Europa
E qui a me pare ci sono due questioni ce ne sono tantissime ma per comodità di ragionamento due questioni che io voglio proporre la discussione la prima
Il processo di integrazione sono schematico naturalmente mi scuso per lo scrutinio ma in questi primi cinquant'anni processo di integrazione europeo ha vissuto sostanza ha potuto vivere sostanzialmente in una dimensione autarchica
Cosa voglio dire
Voglio dire che per cinquant'anni processo di integrazione europeo si è realizzato integrando diverse dimensioni all'interno dell'Unione europea
Sostanzialmente prescindendo di ciò che stava fuori
Cioè è avvenuto un processo che non
Che è stato relativamente autonomo dai processi di globalizzazione di mondializzazione ha potuto crescere perché i processi di globalizzazione moderazione erano ancora all'inizio
Tipica la discussione sul modello sociale europeo
In questi cinquant'anni la discussione su come difenderà rinnovare il modello sociale europeo è stata una discussione tra di noi che ha spesso
Ho avuto il limite di non fare i conti col fatto che è difficile discutere di modello sociale europeo se non fa i conti anche col modello sociale che nuove in altri continenti asiatico americane
Questa dimensione autarchica processo d'integrazione europea è arrivato un suo limite
L'Europa non riesce a ridefinire sé stesse a proseguire nel processo di integrazione se non fa i conti con la globalizzazione e con la mondializzazione
Difficile pensare alla riforma del welfare in Europa soltanto discutendo qual è il miglior welfare europeo e di come si armonizza di welfare dagli Stati europei
Se non fa i conti in termini di codici bensì Mercy sa che cos'è il welfare europeo e che cos'è il sistema di protezioni e di tutele sociali che è in vigore in Asia piuttosto che nei
In America perché
Modalità
Forme e costi del welfare sono un fattore di competitività
Di competitività essenziale del sistema
Qui c'è un primo grande tema l'Unione europea ha bisogno di non fare una discussione soltanto sul disse fino ad oggi il processo di integrazione è stato subisse e dentro di sé
Oggi una discussione che
Rilanci possiede il processo di integrazione europea deve fare i conti con ciò che succede fuori e come li definisco me stessa in relazione a ciò che sta fuori
Questa è la prima questione
Per esempio penso che tutto il dibattito su sistemi fiscali
Poco sistemi previdenziali
Sistemi di organizzazione del mercato del lavoro non può essere fatta soltanto la dimensione puramente europeo
Perché se fosse questo sarebbe semplice pigliamo il modello danese USL ad esempio se il più efficace lo applichiamo in tutti i Paesi non è così e più complicato
E più complicato perché devi fare i conti col fatto di competere tutti i giorni con i cinesi con gli indiani cui brasiliani quindi chiariamo il tuo modello sociale non lo definisce a prescindere da questo fattore di competitività che sta
Chiaro
Detto in altri termini
Se il mondo è globale non può esserci un modello sociale
Europeo che prescinde da una globalizzazione anche delle dimensioni sociale
E allora il problema non è di scegliere qual è il miglior modello sociale pollame come ne costruisci uno nuovo che tenga conto di una dimensione globale delle dinamiche delle tendenze economiche è stata il per la prima grande questione
La seconda questione è una questione democratica
Il processo di integrazione europea dove ha manifestato qual è stato diciamo il detonatore che ha prodotto la crisi di questi anni sono stati due referendum olandesi francesi
Lì è successo qualcosa che noi abbiamo archiviato troppo rapidamente
Fino a prima di quel referendum era senso comune
In Europa in tutte le opinioni pubbliche di tutti i Paesi europei quelli che facciano parte Leone e quelli che stavano fuori che l'Unione europea fosse un vantaggio fosse un valore aggiunto stare in Europa convenisse
Tanto è vero che noi siamo passati da sei anomalo dodici a quindici a venticinque a ventisette ce ne sono altri cinque che vogliono venire
Il referendum francese e olandese per la prima volta ci ha detto che può maturare in un'opinione pubblica anzi in due e non di due Paesi di recente acquisizione europeista ma due Paesi fondatori del processo di integrazione europea dei primi sei
Anche un'opinione diversa
Che il che l'Europa non è più un vantaggio
Ma viene percepita comuniste come una minaccia
Tanto è vero che quando sono andati a votare ha votato contro e nessuno ha votato contro sul testo della Costituzione europea che data la sua complessità agli elettori non conoscevano
Ha votato contro l'idraulico polacco
Metafora di un'Europa percepita non più come vantaggio ma come a rischio
Perché si è prodotta questa mutamento di opinione
Per tante ragioni
Adesso sarebbe lungo discutere
è interessante ma a lungo ma certamente c'è un problema
E cioè un deficit di legittimazione democratica del processo di integrazione europea e una difficoltà del cittadino a riconoscersi nel processo integrazione europea che supera ma soprattutto ad avere strumenti per riconoscersi
Guardate che questo è un tema fondamentale perché
Ne stiamo discutendo in Italia possiamo anche non sette ATER esercente la di come fare le riforme istituzionali e legge elettorale c'è perché ci stiamo mettendo tanto e non riusciamo mai arrivare a capo
Perché se continuiamo ad affrontare il problema è la crisi democratica soltanto come un problema di crisi della democrazia dimensione nazionale non ne usciamo
Perché non siamo più nell'epoca dello Stato nazione
Che cos'è la democrazia nel tempo della globalizzazione che cos'è la democrazia nel tempo della democrazia e delle dell'integrazione sovranazionale qui c'è uno sforzo di elaborazione culturale e politica a cui noi fin qui non abbiamo dato una risposta adeguata
Ne volete un esempio concreto
Noi abbiamo pensato che bastasse fare il Parlamento in Europa perché il Parlamento europeo avesse la stessa incisività e pregnanza che aveva nella storia delle nazioni in Parlamento
Non è così
Non è così
Per quanto si rafforza i poteri del Parlamento europeo non è sufficiente
Non ha la stessa incisività non ha la stessa pregnanza non è riconosciuto come la centrale il senso della sovranità popolare come lo è nella nell'esperienza dello Stato nazione e questo non per la cattiva o buona volontà di uno schieramento politico di un partito di un personale politico
Perché la democrazia perché la dimensione sovranazionale ci richiede un'invenzione
Delle forme di gli strumenti la democrazia a cui non rispondiamo semplicemente
Mutuando in una scala più larga gli strumenti della democrazia dello Stato-nazione
Se noi non affrontiamo questo nodo nel modo culturale prima ancora che politico il processo d'integrazione europea io lo vedo ostentare nonostante sia come ho detto all'inizio irreversibile necessario e quindi
Bisogna scommettere tutte le forze
Tanto è vero punto che ci siamo bloccati su un punto che non è che cosa scriviamo nella Costituzione come la facciamo approvare i cittadini
Come rendiamo riconoscibile un processo politico che tutti consideriamo giusto all'opinione pubblica vasta
Perché se non ci si riconosce quell'opinione pubblica vasta gli manca quella base di legittimazione che non consente poi a chi dirige il processo di integrazione europea di avere la forza politica per prendere quelle decisioni che qui si chiedono
Perché giustamente Martens ha detto la BCE fa il suo mestiere faccia la politica il suo mestiere
Ma la politica fa il suo mestiere in in in quanto abbia forza e autorevolezza e la forza autorevolezza la politica non la dà la regola
O la legge o la Costituzione la forza e l'autorevolezza alla vallata autorevolezza la politica la dalla legittimazione democratica il consenso dei cittadini
Se noi non costo non affrontiamo questo nodo noi avremo difficoltà
Proseguire e io penso che sia tempo di affrontare
Mi fermo qui
Sfide ancora maggiori
Cioè
Ma se
Si fosse
Proceduto
Più uniforme mente con maggior speditezza
Prendo il problema delle riforme strutturali che quello che è stato
Così spesso invocato e anche così spesso menzionato nella prima parte di questa
Mattinata
Se si fosse proceduto con maggior speditezza in quella direzione
Saremmo
Un passo avanti voglio dire si può arrivare
A un anno maggiore adesione
Dei cittadini europei rispetto a un programma di un ulteriore avanzamento partendo
Da una migliore governance tanto per input
O dobbiamo partire dalla testa e poiché la marci in basso mi sembra che sia
Uno dei dei
Problemi che ci si pongono com'
Con maggiore chiarezza ma
Lascio subito la parola all'onorevole la Malfa Canessa cento volte più di me questo non è esatto
Esatto presa in un tutor
Molto di tutte le questioni internazionali e di quelle europee
In particolare in più indicazioni Lispi la Compagnia di San Paolo prego aveva avuto occasione di questa di ascoltare tutti
Autorevolissimi osservatori delle
Vicende gruppi anche di poter scambiare qualche opinione con minore l'onorevole Fassino che segue con
Grande attenzione i problemi internazionali ed europei
Partirei dal punto di fondo che ha sollevato Fassino Fassino ha detto qui l'Europa è un bivio
O va avanti oppure intervengono fattori discriminati
Potremmo rispondere a questo dicendo che l'Europa è sempre stata un bivio per così dire bene o male poi è andata avanti
No mi ricordava mia vecchia insegnante giorno forte insomma che era una socialista quando le dicevano il capitalismo in crisi lei risponde vedeva su duecento anni ed è in crisi
E questo è un po'così come
Dice Fassino se noi non riusciamo a fare un passo avanti politico sulle istituzioni sul consenso
Ma avremo degli elementi di difficoltà per quanto riguarda l'allargamento la politica economica la politica estera e così via
Io penso che si debba partire dall'ipotesi che non faremo questo passo avanti
Perché il passo avanti politico l'idea di un di un vi uno scalino che si possa superare non lo abbiamo
Dall'inizio del processo europeo in particolare abbiamo dal mille novecentonovantadue cioè dal Trattato di Maastricht
Quando l'Europa ha deciso di fare la moneta unica tutti hanno detto B la moneta unica presuppone uno Stato federale
Lo disse il cancelliere inglese Lawson tre cercare
Rinviare insieme come si fa a fare la moneta unica se non c'è uno Stato una politica economica unificato
E quindi ci furono due conferenze intergovernative una per la definizione del delle regole della politica monetaria proprio niente l'unione politica
Quella delle regole monetaria ha funzionato nel Trattato di Maastricht quella politica non ha funzionato e della ragione per cui
C'è stato il Trattato di Nizza di Amsterdam la Costituzione europea e la Costituzione prima per le ragioni vetuste esso ha indicato si è fermata
Cioè l'Europa il passo politico non lo farà e non lo farà non lo farà
Neppure diciamo così quando i tedeschi
Presenteranno il loro documento tra due tre giorni perché ci dicono che questo documento si è sempre più sfruttato cioè la capacità di
Perché l'Inghilterra ha dei dubbi perché la Francia molti dei paesi nuovi ho dei dubbi
Quindi io credo che si debba partire dalla dalla valutazione
Del fatto che il cammino dell'integrazione politica dell'Europa avviene ma non nei tempi
Che noi vorremmo e nei modi espliciti che noi desidereremmo cioè che ci si siede attorno a un tavolo e si stabiliscono delle regole politica di vota a maggioranza e così via che sono il segno
Che si è passati avanti no processo dell'integrazione politica verrà come scrisse Benedetto Croce nel mille novecentotrentadue nella storia d'Europa dicendo un giorno
E devo i francesi e tedeschi ed italiani così come avvenne agli abitanti dell'antico Regno e piemontesi ieri I Toscani napoletani si scoprirono italiani senza sconti senza
Dimenticarsi di appartenere a una loro patria è più piccola ma molto amata e così diceva Croce con grande lungimiranza si scopriranno europei
I francesi tedeschi lo diceva il trentadue gli italiani
Senza con questo cessare di essere italiani o francesi essi scopriremo come scopriranno i nostri figli
Che andare a studiare come diceva Daniel cosa andare a studiare in università tedesca
O o spagnola o francese per un giovane italiano una scelta sullo stesso piano di andare a studiare a Pavia o a Torino o a Milano a quel punto noi saremmo diventati europei perché non ci sarà non ci sarà più materia diciamo così
Tuttavia dobbiamo esamina e quindi io sarei nell'altro
Solo da un lato convinto che uno sforzo di volontà come quello che tu chiedi è necessario ma non è destinata a vedere risultati immediati
E che dall'altra dobbiamo partire dal fatto che il processo di integrazione europea richiede più tempo e non ha allora dobbiamo domandarci quali sono le conseguenze negative che possono decidere cioè è vero quello che tu dici
Che in mancanza di unificazione c'è la disgregazione
E qui la mia analisi o un po'diversa cioè io distinguerei due grandi campi
Il capo politico il campo economico è chiaro che se non c'è una integrazione politica quello che è più chiaro un passo avanti è chiaro che il peso politico dell'Europa è destinato a rimanere molto modesto
Perché non c'è una politica estera comune
Lo si vede tutte le grandi questioni dall'Afghanistan
Dove nord l'Europa non parla con una parola comune
Vivacchia dove non ha parlato con una parola comune
La difesa europea missilistica cioè sul terreno politico
Il peso dell'Europa e condizionato ed è inutile lamentare
Il predominio tra virgolette degli Stati Uniti o oggi la scarsezza di peso dei confronti dalla Cina delle grandi questioni globali perché non siamo capaci di metterci
A di fare quel passo avanti che tu solleciti e quindi l'Europa rimane e rimarrà un nano politico con molte conseguenze gravi per per quanto riguarda il Medioriente e così via ma temo non ci sia niente da fare
Per l'economia invece a me pare di condividere
Il giudizio che viene fuori dai da dei nostri diciamo esperti di oggi cioè che nel complesso
Non serve poi fino in fondo
Un Governo di politica economica europeo perché in fondo quello che ci hanno detto sia Coppi schermati anziché grosso
Ghost parlava di altro stamattina per trovare la sua opinione
Sipio tante volte è che sostanzialmente
E il modello di mercato chiamiamolo così l'approccio di cui l'Europa ha bisogno è essenzialmente un riconoscimento delle forze di mercato
E che i compiti dei Governi o del Governo europeo per accompagnare il mercato sono modestissimi
Questo è quello che loro ci hanno detto
Io vengo da una diversa formazione di pensione economico cioè mi questa è una conclusiva a me non piace fino in fondo
Però in realtà non solo ha funzionato in questi anni cioè quando Martens dice
Fatevi la vostra politica economica a livello nazionale tenendo presente uno schema generale cioè che la politica monetaria fatta dalla Banca centrale
Europea che è un organo non politico tra virgolette burocratico non politico quindi fatta fatevela però tenendo conto che dovete assicurare a livello europeo una
Delle regole di stabilità
Cioè che il patto di stabilità non lo potete violare
è quindi concentrati sulle riforme del mercato del lavoro sulla riforma scegliete il miglior modello di sicurezza sociale che potete trovare in giro in Europa e invettive seguite quello secondo me questa valutazione nel complesso giusta
Cioè
Pensare che noi non possiamo fare passi avanti nella dell'economia dell'Europa perché non abbiamo il Governo europeo secondo me questo non non sarebbe esatto
Cioè ripeto per chiarezza mentre l'assenza di un'unione politica condizione il peso internazionale dell'Europa
L'assenza di un'Europa politica in campo economico il non è una condizione che genererà una difficoltà di sviluppo nei prossimi anni
Lo sviluppo e Pascali vietata la capacità di introdurre le riforme migliorare la scuola di completare l'Università di migliorare la competitività del processo di Lisbona e così via
E quindi che direi che il la conclusione di a cui sia io arrivo è che sul piano politico siamo a un un pasto di cui tu giustamente balle sul piano economico
I problemi sono rinviati a livello nazionale
E qui naturalmente noi dovremmo fare
Un seminario per così dire escludendo i nostri amici europei litigarsi quello che
Se quello che stiamo facendo o che è stato fatto in questi anni come sta facendo sia vero nella direzione giusta
Però nel complesso io penso
Che questo ci dà delle cose di grande responsabilità
Nazionali
Che non possiamo scaricare sull'euro che ci dobbiamo ce la dobbiamo vedere al nostro interno il quadro è quello
Qui aiuti dall'esterno non ci possono venire e non ci debbo non ci demmo non ci verranno e comunque non fosse non solo necessari ciascun Paese solo e qui io esprimo un ultimo punto e finisco
Io non lo e questo non vi ho discusso qualche volta condanni al vostro io non ho
Una tale fiducia
Nei meccanismi spontanee dell'economia
Da pensare
Che l'unificazione monetaria sia di per sé qualcosa che solleva
L'andamento economico di tutti la mia conoscenza dell'unione monetaria per esempio dell'unione monetaria italiana all'inizio alla fine del secolo
Diciannovesimo
Fu che i processi di dualismo sono fenomeni che si accompagnano all'integrazione
Cioè quando la lira pannolini il il Mezzogiorno entro il nell'Italia
Quando fu fatta l'unificazione italiana le condizioni economiche del Mezzogiorno erano meno distanti
Da quel vicolo del nord di come lo sono stato trent'anni dopo perché mettendo accantonare a forte com'era già il Piemonte la Lombardia e così via con un'aria debole come eravamo Napoli Palermo e così via
I meccanismi spontanei dell'economia tendono ad accentuare queste differenze
E quindi bisogna avere una politica economica che compensi queste differenze che una politica economica che sappia
E questo è il problema
Il limite dello sviluppo
Europeo cioè che i fenomeni dualismo sì possono accentuare cioè che se l'Italia è in una certa posizione possa diventare più marginale
Offrisse ok Paesi che sono forti posso diventare molto forti ma ripeto e concludo questo mi porta a dire nonché spetta all'Europa
Darci una mano ma che spetta a noi sapere prenderlo in mano Sestino nel nostro Paese sapere fronteggiare con lungimiranza
Questa difficoltà che sono difficoltà uno connesse a un processo di integrazione europea che noi vogliamo che continui e che a cui abbiamo
Assegnato quel valore che tu hai detto Piero all'inizio cioè di essere quello che ha assicurato al all'Europa quella pace che non aveva mai avuto nel corso della sua lunga storia
Facendo io ingrassato amante Giorgioni queste riflessione
Dire
Gran parte con condivido su alcune questioni invece non risolutivo quali comunque non c'è dubbio che
Il processo di Unione europea diciamo assistere sempre proceduto per approssimazioni successive prevede
Non
Diplomatico comico diritto a rispondere mio fagiolo che ha della rappresentazione non processo integrazione europea procede per mare
No fermare e vanno avanti e si ritirano vanno avanti e si ritirano il processo di integrazione europea ha conosciuto tutti degli stop and go stop and go che tuttavia ogni volta lo stop o non ha realizzato un livello più avanzato dello stop eccetera
No
Quindi
Procede per approssimazioni successive
è anche come dire a questo punto resta al proprio il processo integrazione europea e di una straordinaria interesse perché
E anche un unicum nella storia dire politico istituzionale nel modo nessun processo diciamo analogo si conosciuto al punto che il processo di integrazione europea
è stato assunto via via
Sempre di più come un riferimento dagli altri continenti nei quali maturano processi integrazione noi oggi siamo di fronte in tempi di globalizzazione di interdipendenza all'esplosione della integrazione sovranazionale
E le forme complicate e complesse specifiche della storia dei continenti dei Paesi ma insomma
Dal Mercosur che approfondisce il processo di integrazione si allarga alla proposta
A alla
Esperienza del nasca la proposta di bus dell'altra
Alla laser anche ha deciso di darsi anche dimensione istituzionale non soltanto economica perfino l'organizzazione dell'unità africana si è posto il problema di avere il mercato unico africano del due mila cinquanta
è chiaro che probabilmente non ci sarà ma tali indicazioni
Tal senso no
Diciamo di una linea
Viene mandi una linea di marcia allora è chiaro che
Da siamo di fronte a una dimensione di riorganizzazione altra parte un dibattito se la polverizzazione deve essere incardinata su cui gli aggregati regionale gli oggi fino alla riforma dell'ONU ci deve essere strutturata così c'è un processo che sta dentro ormai
Diciamo
Le cose che punta alla riorganizzazione del mondo sempre di più per aggregati diciamo grandi non soltanto in termini economici ma anche in termini politici istituzionali l'Unione europea il posto dove queste esperienze più avanzate questa esperienza procede per
Approssimazioni successive e per step successivi tra l'altro
L'originalità dove sta sta nella duplicità delle sovranità perché il processo di l'Unione Europea una federazione di Stati in cui ciascuna Stato europeo
Decide consapevolmente di partecipare a un'Unione a cui trasferisce una parte della propria sovranità senza che la sovranità statale nazionale sparisca quindi una coesistenza di sovranità complessa da gestire tutti i giorni tant'è vero
Che processo d'integrazione un misto di intergovernativi tale comunitarizzazione costante contengono quando prevale l'intero Governo attività autogestite grazie
Ristagna quando preparava comunitarizzazione processo d'integrazione fa un passo avanti insomma e questa è la storia del processo e trenta e così proseguirà quindi
Ho detto queste costato queste questa trattativa che non ho nessuna visione come dire illusoria del fatto che
Una riunione del Consiglio europeo in cinque minuti definisce l'Europa politica le sue istituzioni le approva entro una processualità che dobbiamo essere capaci
Il problema qual è che oggi questa processualità sta conoscendo una battuta d'arresto
E la battuta d'arresto che sta conoscendo che è tutta politica e che è avvenuta diciamo emblematicamente intorno al tema della Costituzione che ha secondo me quel significato che ero richiamato
Rischia di determinare uno in passato anche di dimensioni che apparentemente è questo il punto di minore consenso pieno di parziale dissenso che ho ragione che apparentemente possono sembrare autonomi nella sfera politica ma oltre una certa dimensione non lo so
La Malfa detto una cosa che in parte vero in parte
Ho detto ma alla fine proviamo a immaginare il processo di integrazione così come sta
C'è una dimensione politica del processo che giusto perseguire ma che ha necessità di scontare una processualità una gradualità e dei tempi che aveva in mente sono molto più che quindi non facciamoci illusioni di fare grandi passi in avanti
Però c'è una dimensione economico-finanziaria sociale il processo di integrazione che invece quello
Può procedere più speditamente ecco è stato così il vero per cinquant'anni
Oggi è meno vero perché perché il processo di l'intensità dell'integrazione economica e finanziaria e sociale a cui siamo arrivati sempre di più chiamano in causa la politica
Non è un caso che
Io mi ricordo che quando si discuteva di euro che sono stato uno dei più convinti assertori che l'Italia dovesse entrare nell'euro entrarci fin da subito entrarci nel gruppo di testa anche quando c'erano dei dubbi la Malfa se ne accorga discusso molte volte
E polemizzando il mio ritardo polemizzato con quelli sciocchi che ricevono a perché discutiamo di moneta discutiamo di Europa politica che non capivano dell'Europa politica ma sarebbe stata più rapida proprio perché c'era alcune
Potrà la moneta
è una decina unica una decisone di tale intensità
Che a un certo punto richiede più politica una richiede di meno
Noi oggi siamo alla moneta unica al mercato unico
Siamo in un tentativo difficile complesso di costruire sempre di più anche su terreni economici non dico politiche comuni che non ci siamo ancora ma armonizzazione
Si è aperto un dibattito complicatissimo su come stabilire una relazione tra le fiscalità di ogni Paese era fiscali e norme di armonizzazione su scala europea
Problema enorme
Per esempio io trovo che sia curioso che si discuta pochissimo che uno dei temi che ha determinato problemi
E appunto la forte disparità di regimi fiscali tra i Paesi di recente ingresso nell'Unione europea i Paesi storici dell'Unione europea
Perché quando la Slovacchia decide di darsi una flette ex
Del sedici o del diciassette per cento e non fa una politica di fiscalizzazione solo interna
Determina un un livello di competitività
Gigantesco che parte immediatamente sulle nostre economie
E questo è stato un tema
Che non si è discusso e si è discusso troppo poco secondo me una delle ragioni che ha cambiato in una parte delle opinioni pubbliche la percezione dell'Europa
Perché quando
In quando in Francia il Belgio in Olanda cominciato a vedere che le imprese andavano
In Romania Bulgaria Cecoslovacchia che Repubblica Cecoslovacchia arrivare compatibilità hanno cominciato a pensare che allargare quei paesi non era così conveniente
Poi come con un ragionamento logico molto semplificato perché
Che che perde lo spessore di
Dell'importanza dell'allargamento sul piano politico prima di tutto però guai se non vediamo queste coi sembriamo investite
Allora
Io penso che noi siamo arrivati a un livello tale d'intensità del processo di integrazione economico-finanziario sociale e che le tappe successive che ci poniamo sono di tale intensità
Da farmi dire è possibile riuscire a realizzare andare avanti con
La logica che ci ha garantito circa cinquant'anni e cioè l'economia avanza
Il precedente e la politica seguirà o siamo arrivati a un punto nel quale si è la politica non segue l'economia non ce la fa più procedere a procedere è questo il tema del gruppo
Non risposta naturalmente trova però
Mi pare che sia un po'questa un po'questa la questione per esempio
Martens ha detto prima una cosa vera
C'è un enorme cesso di regolazione e di legificazione da parte dell'Unione europea
Per totalmente commi
Attenzione che quell'eccesso di regolazione è stata uno delle modalità con cui si è sopperito a una debolezza della politica
O chi l'ha detto chi l'aveva detto Cozzi
No va bene
Per
La nota la nota polemica che fece
Il cancelliere Kohl
Sul fatto che abruzzesi debba stabilire quale deve essere la misura dei bidoncini che raccolgono spazzatura in tutti i venticinque Paesi dell'Unione Europea profondamente un eccesso classico esasperato di iper legificazione i per l'edificazione
Però attenzione quelli per rettifica zone che anch'io trovo eccessiva anch'io trovo che verrà vada snellita è stato il modo con cui la burocrazia ludico uso questa parola la tecnocrazia Brussa dell'ESA sopperito a una mancanza di autorità politica
è certo
Si è cercato con un eccesso di regole di stabilire quella
Diciamo compattezza di comportamenti e di vita che in altri modi avrebbe dovuto diciamo essere garantita l'autorità politica quindi definisco che voglio ad affrontare la secondo tema affrontato Giorgio
Perché ci richiama anche alle cose che i nostri amici ci hanno detto quindi io penso che questo problema di
Cercare di forzare il più possibile con il realismo e le gradualità e l'approssimazioni successive sui dei passi che accrescano la dimensione politica e l'Unione europea è una condizione essenziale per lo stesso processo di integrazione economico finanziario sociale
Siccome non sono velleitario
Mi accontenterei perché si procedesse con una logica di accordi punto con la logica dei passi per approssimazione successiva a una serie di misure stralcio senza la pretesa di riprendere nel giro di pochi mesi
Un discorso organico che non siamo stati in grado di fare fin qui
Tutto il tema che cosa facciamo adesso dalla Costituzione europea io credo che debba portarci a decidere
Se abbiamo l'ambizione di riscrivere una Costituzione organica
Che mi pare molto difficile
Oppure se abbiamo il coraggio continuando a perseguire questo obiettivo una
Gradualità temporale più lunga di cominciano ad assumere alcune misure stralcio che possono essere assunte anche senza la Costituzione europea
Non c'è nulla che impedisce al Consiglio europeo di decidere che c'è un Ministro degli esteri europeo non c'è bisogno della costituzione del sito c'è una decisione dei Presidenti dei Governi
Giusto
Anche senza Costituzione si può prendere questa decisione
E così come certe procedure di voto a maggioranza possono essere prese con gli attuali trattati
Così come la composizione della Commissione può essere decisa sulla base degli attuali trattate non c'è bisogno di una Costituzione europea una serie di misure stralcio che accrescano
La capacità di azione di decisione politica dell'Europa e possono essere assunti mentre ci impegniamo a continuare a lavorare perché la Costituzione europea sia
Sì ci si arrivi perché io penso che quello è un obiettivo a cui bisogna a cui bisogna arrivare visto questa mattina per indice due mila nove benissimo
Ottimo
Anche la Merkel si pone questo obiettivo
Due mila nove sono elezioni europee c'è una proposta del movimento federalista europeo addirittura di usare quelle azioni per un grande referendum con tutti i cittadini io sono favorevole
Ma di qui ad un errore mancano due mila due anni due anni nel tempo e la società e della società del temporali tempo biblico
Stiamo così per due anni o in questi due anni una serie di misure stralcio ci consentono di fare dei passi in avanti seconda questione sarò più breve
Qui è stata affrontata sicura dall'ottica europea il problema anche italiana questa mattina allora io
Penso questo
Che noi abbiamo uno una grande questione che non può essere elusa e che diventa la questione
Fondamentale senza affrontare la quale qualsiasi comparazione tra quello che succede in Italia e quello che succede altrove rischia di essere degli atti
E il nodo fondamentale dell'Italia è una enorme disparità rispetto i principali paesi europee con cui noi dobbiamo confrontarci in termini deficit i debiti di debito pubblico
Lo dico che vi faccio un esempio io sono andato in Danimarca
A farmi spiegare cos'è l'altro modello di flessibile Security
Poi ci ha mandato i miei collaboratori quanti hanno anche scritto un libro interessa benissimo
Il modello di flex security
Danese
Parte la piccola variabile che la dimensione demografica di un Paese condizione fondamentale tutto
è un conto è fare il mercato del lavoro in Finlandia in Svezia in Norvegia o in Danimarca che hanno popolazioni governabili rispetto i sessanta milioni per gli anni
La differenza sta nel livello di debito
Perché sta nel livello di debito perché lei caro del debito pubblico il deficit della Danimarca o della Svezia o della fede la Norvegia della Finlandia
è così basso da determinare un surplus attivo con cui finanzi uno stato sociale potentissimo che alto che protezione dalla culla alla tomba ancora di più
Cioè in Italia c'è un'idea curiosa che non è vera
Se si guarda come adesso ci arrivo ma in Italia c'è un'idea curiosa ed è
Che in quei Paesi di
Sì è stata introdotta una flessibilità del regolate del regolativa che gli ha detto più competitività in quel Paese lì c'è una flessibilità che è accompagnata da un sistema di ammortizzatori sociali gigantesco gigantesco
No perché se no si parla di
Di caciocavallo attesi di come si fa spesso in Italia
Chiaro ora quel sistema di ammortizzatori sociali però costo gigantesche quei Paesi sostengono perché non hanno deficit di bilancio hanno un debito pubblico che gli dà un surplus attivo
Allora io dico siccome voglio arrivare
Quel modello mi interessa
Dico che il problema principale di questo Paese prima di tutto la riduzione del deficit del debito perché se non dovrei Luciano deficit e debito noi non ne usciamo
Non abbiamo le risorse per finanziare io son d'accordo sul salario minimo ho proposto
La riforma degli ammortizzatori sociali che vogliamo fare in Italia secondo Padoa Schioppa costa un punto di PIL e io sono per farlo
Un punto di PIL
è una bella spero a risolvere
Siccome io penso che bisogna continuare a ridurre il deficit e debito né dobbiamo trovare un punto di PIL e in più continuare a ridurre deficit ed è
E questo mi porta allora all'altro ragionamento se è così
Se il problema principale del paese è una forte riduzione dei deficit debito per spostare risorse in un'altra direzione per esempio son d'accordo con lui c'era grosso l'Italia ha bisogno di fare un grossissimo investimento su conoscenza sapere educazione e formazione
Sia perché questo è funzionale a livello di specializzazione tecnologica del sistema produttivo sia perché gli e funzionale a livello di specializzazione delle risorse umane
E questo ti consente di governare la flessibilità in un altro modo perfetto
Allora smettiamola di pensare che in Italia si possano fare grandi riduzioni fiscali
Perché io me la traduco in ogni in misura breve non macro economica ma molto concreta da uomo concreto quale cerco di essere io se in Italia dobbiamo ridurre il deficit del debito
E quindi una parte dei soldi
Che prodotti accumuliamo vanno messi lì
Perfetto una parte del filo ammesso poi bisogna investire molto di più in sapere educazione e formazione scuola che quasi tutto investimento pubblico
Poi abbiamo un gap infrastrutturale che fa sì che noi siamo meno competitivi perché gli altri sono tutti già l'alta velocità e lo stiamo ancora discutendo se fare o non farla tante e quelli sono in buona misura i nuovi investimenti pubblici
E poi dobbiamo garantire comunque uno Stato sociale che per quanto sia da snellire regolare riformare a certi costi perché così è
Che è uno arrivi e mi dica che si riducono anche le in modo generalizzato le tasse voglio sapere come fa col far quadrare i conti
è chiaro le dico perché appunto moglie ubriaca botte piena non c'è neanche nelle nei conti pubblici italiani
Allora io sono che fa un discorso più onesto al Paese
E discorso onesto che la riduzione pressione fiscale è certamente un obiettivo perché è ovvio che sia un obiettivo ma è un obiettivo è uno strumento il fisco non è una finalità
E la fiscalità italiana non può essere comparata con la fiscalità di Paesi che hanno un deficit di bilancio perché e che non hanno deficit e che hanno un debito del sessantaquattro per sessantacinque per cento del PIL quando noi l'abbiamo che supera abbondantemente i cento
E quindi affrontiamo seriamente le priorità e le priorità secondo me sono riequilibrio
Cioè la riduzione di deficit e debito
L'affido a lei la scelta che abbiamo fatte uno le può giudicare come vuole ma
Vi ricordate che soltanto su quattro mesi fa ne discutevamo in Italia si si doveva andare sotto il tre per cento in un anno in due anni e meno male che abbiamo scelto di fare uno solo che Padoa-Schioppa tenuto duro che qualcuno con lui nella maggioranza tenuto duro
Perché il surplus che abbiamo oggi ci consente di dire che l'obiettivo realistico pensiamo se con questo surplus non ci fosse Moratti due anni
Tre
Secondo quindi riequilibrio perché dobbiamo ridurre deficit e debito secondo io vedo tante priorità nelle due fondamentali su cui le risorse pubbliche ma abbiamo Jodie investirle maggiormente
Cioè tutto quello che ha detto due voci sono totalmente d'accordo la pioggia di fare un grandissimo investimento in tutto il settore educativo
Diciamo
In una mozione larga dalla ricerca
All'investimento sulla scuola l'università la formazione permanente per il mercato del lavoro a tutti gli ammortizzatori sociali di sistema diciamo della formazione dell'educazione in funzione del mercato del lavoro del sistema produttivo
E l'altro io continuo a dire l'altro grande fattore di voti minore competitività al nostro Paese e il deficit infrastrutturale
Noi siamo un Paese che paga questo tutti i giorni Energia infrastrutture di collegamento trasferimento di tecnologie di produzione di merci trasferimento di persone su tutti questi fattori noi siamo un Paese che molto indietro rispetto il Paese europeo
Ora i soldi concentriamoci su queste due grandi priorità in funzione di questo vediamo le tasse cosa devono essere e come si riduce a chi
Perché questo a me pare una politica coerente come cose che abbiamo sentito così
I nostri amici
Ho l'impressione che il nostro dibattito invece sia un po'come dire schizofrenica perché per un verso giustamente tutti diciamo che bisogna colloca c'è sempre di più dentro
Una dinamica europea i suoi parametri sui criteri e abbiamo fatto politiche che si vanno in questa direzione io penso che merito dell'attuale Governo e di aver ancorato fortemente la politica economica e finanziaria all'Europa più di quanto non si fosse fatto precedentemente
Ma questo allora però presuppone dei
Come dire delle conseguenze nei comportamenti di politica interna a partire dalla politica fiscale grazie
Visto
Rilevarsi la mano del dottor colpisca forse prima no i passaggi
Non
Voi riprendere la parola no profit ormai da porre domande
Senti problema cioè la indultabile il giovane immagine settemila ritengo vincenti
è evidente che in Amm ampi mai detto di fare per sentieri zone d'Italia spesso Moccia vai disorientata invece andare stradale va e se intende
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Pelago attinto di faida
Oscar fiscale soffro in grottesco al capoverso
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Predisponesse
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è incredibile Secure arrivarci le
Alla percezione
Se il grosso
Volevo giusto affrontare
Due considerazioni
La prima sulla
Situazione fiscale
Peso intorno al collo del
Per l'Italia
Ha una certa importanza e apprezzo come dire l'onestà di dire quando aveva delle spese da pagare le tasse non si possa addivenire questo è chiaro
Ma volevo giusto
Come dire
Riassumere qui
Alcuni risultati vinaccia cantieri che a mio
Che indicano che sta a una certa importanza ma ci sono altri fattori che sono almeno altrettanto importanti
E parto da questo quanto Anton Danimarca Svezia Italia in termini spesa sociale
è la stessa più o meno
No
Ma il risultato in termini diseguaglianza cioè soglia di povertà
Vale lo stesso
Se adesso si fa un confronto attraverso tutta l'Europa la spesa sociale e diseguaglianza
Si vede che la relazione molto
E in genere è vero che i Paesi che spendono di più sulla spiaggia lanciano o meno diseguaglianza ma non moltissimo
Se invece si mette un altro indicatore di dentro cioè l'efficacia della pubblica amministrazione
Poi camminamento
Poi si può spiegare benissimo tutta la variazione che c'è attraverso il lavoro
Quello che conta per Consiglio chiude la metà dei nostri statisticamente
E l'efficacia della pubblica amministrazione e non solamente la spesa sociale totale
Stesso discorso vale anche per la formazione
Sì una temi trattati Pinza tuttavia sapevo
Fa un confronto
Si può dire chi spende di più dove aveva velocità di Pisa
Più alto
Invece non è questo
E invece c'è una una relazione strettissima
Tra latitanti alla pubblica amministrazione e i risultati in termini di sa
E questa se non è un fattore
Fondamentale che di
Che che divide se si vuole l'Italia da la Spezia dalla in anni e per la prima perché il sistema del Pubblica amministrazione in Italia non è
Allo stesso livello di efficienza fra l'Italia deve spendere molto di più va bene lo stesso risultato
Adesso ci si può chiedere dove bisogna agire sul margine spendere di più
Orrende nella Spesal più efficace
Nel secondo si parla spesso ma meno del passato se sono qualche scrutatori non c'è mai stato un miglioramento come dire
è importante
Io volevo richiamare questo per dire non è solamente il debito rispetto al PIL passa in Italia non si possa fare abbastanza per l'educazione della formazione
Secondo me c'è un'altra cosa che l'efficacia dove divario antico che penso valanghe della spesa sociale copiando le leggi danese in Italia secondo me non ci ha fatto lo stesso risultato
Pochi Cammisa sono stati
E poi anche come abbiamo detto livello di vocazione sarà diverso fanno pagare io specializzato in cui espletazione più richiesta
Condizionata conoscenza dove
Un nuovo impiego rispetto a un Daniele magari è una forma di sollecitare e poi possa andare da un giorno all'altro
Questa una considerazione poi
Poi farne una
Maniera totalmente diversa che riguarda
Cosa fare in Europa
Sono d'accordo spero elettorale formarla ma faccio anche per l'economia
Non vedo il bisogno di un salto di qualità in avanti
Sono certamente le cose da fare
Importanti ma
Non penso neanche la popolazione si aspetti molto di più dello stato attuale
Mentre totalmente diverso per quanto riguarda il ruolo OPA nel mondo
E questo ci fanno anche vedere tutti i sondaggi
C'è una richiesta popolare come dire diffusa in quasi tutti i Paesi europei chiedono poteva fare più per la sicurezza
Quella interna e quella esterna e la combatteva poter agire
Nel resto del mondo
Che finché ci vuole il salto di qualità e secondo me e questo anche che si possa
Possa raggiungere più facilmente
Senza fare troppo in termini di
Coordinamento economico cinque ne ho parlato oggi
Grazie
Io credo che siamo
Ricorda ben più vicini
Allora in cui questo incontro mi sembra
Molto vivace
Il dibattito poi
Vede profilarsi
Delle posizioni che rispondono alla primazia dell'economia
E del mercato o alla primazia delle istituzioni della politica
Del fondo è un dibattito che non è soltanto qui non è soltanto italiano
è un dibattito che c'è in tutta Europa
E per fortuna che c'è questo dibattito direi
Se
Posso darvi la parola azienda concludo per concludere
Se faccio soltanto due osservazioni una sulla parte diciamo europea una sulla parte italiana di cui operato Fassino
Sulla propria
C'è
Fassino ha parlato e sono d'accordo con lui un problema che tradizionalmente si chiama di deficit democratico
Io mi rendo conto che la delle ragioni per le quali noi affidiamo la politica monetaria
Ha delle mani nomine politiche
Però
Quando poi si va
La queste decisioni scendono sul terreno della gente comune
La gente si poteva andare chi gli autorizzati
E non basta come diceva mi pare un po'battezzo Coppi non basta il problema dell'accountability cioè che bene o male devono rispondere al pubblico frazione dico pubblicare le minute di come hanno votato
I membri del Consiglio
Perché ci e perché la la
Il problema democratico si pone
In modo sostanziale l'altro giorno Padoa Schioppa in una conferenza
Da noi organizzata a Milano alla Bocconi ha detto una cosa molto interessante l'ha detto
Io mi comincia ad andare a detto se anche la politica di bilancio
Non solo la politica monetaria anche la politica abbia bisognerebbe sottrarla i politici
Astratte eravamo alla Bocconi perché
Io ho pagato rappresentavo la categoria per così dire però avessero fatto una riserva mentale che un giorno bisognerà poi posti il problema
Perché poi la gente fa dall'onorevole Fassino e da me a chiedere conto delle conseguenze delle decisioni di politica monetaria di cui al fiscale cioè possiamo fare un'Europa
In cui il cittadino non abbia le mani come diceva come diceva sempre stato un infelicità dia tenga le mani sopra la cosa pubblica
Perché se la politica monetaria fuori dal da la politica della concorrenza è affidata a un'agenzia della concorrenza la politica fiscale
è affidata i tecnocrati perché il patto di stabilità
A un certo punto la reazione che tu hai citato contro l'allargamento dei francesi e cita può diventare effettivamente un fenomeno molto grosso e quindi da questo punto di vista io son convinto che tu abbia ragione
Che bisognerebbe riuscire a fare un passo avanti politico anche se lo ritengo molto difficile chiudo con questa parte osservazioni sull'Italia
C'è la mia opinione molto brevemente che nelle condizioni di del bilancio italiano e del debito fosse l'operazione da fare riguarda lo stock del debito cioè bisognerebbe affrontare
Un bravo visto che ormai diciamo così il flusso il deficit annuale e più o meno nei limiti
Bisogna continuare come giudice e così via forse se noi potessimo con un'operazione di
Vendita dei gioielli di famiglia ridurre il debito da cento euro e cinque per cento circa il cui è oggi a l'ottanta ottantacinque per cento con una riduzione Lanza info vuol cioè vendendosi per esempio tutti
Le proprietà del degli enti locali fruttiferi tutte le agende municipalizzate o altre cose di questo genere facendo un'operazione grosso sul patrimonio pubblico cioè se noi pensassimo a affrontare il problema dello stock
In altre in senza toccare visto che solo totalmente d'accordo Conte che non possiamo
Dobbiamo dove da affrontare spese necessarie l'istruzione le infrastrutture
E non potendo aggravare il carico fiscale possibilmente se potessimo ridurlo anche un po'
Beh allora questo quel debito dobbiamo affrontarlo se è possibile per una via del di una liquidazione di una volta per tutte che questo ci aiuterebbe perché ci ci aiuterebbe a risolvere il problema di cui parliamo
Cioè pone questo problema
Ho l'impressione che tutori delle difficoltà grosso una parte del tuo discorso sembrava rivolto specialmente il discorso a Torino che dice tutto infrastrutture sembrava rivolto per così dire
Adesso non voglio creare difficoltà sembra più rivolta alla tua maggioranza che norme Astura detta un certo punto certo non lo rivolge ammette che siamo d'accordo su questo
Come siamo d'accordo su molte cose mi domando da molto tempo vi domando ma non è un desiderio
Di di ritornare in una maggioranza di governo che è una cosa che di cui non sento nessuno nostalgica mi domando se noi abbiamo
Una formula di governo che mette insieme persone con visioni comuni
O se invece la legge elettorale il sistema politico istituzionale di questi anni non finisce per produrre il risultato di mettere insieme le persone che hanno fondamentalmente visioni diverse
Per cui continuamente
Li prediche che uno deve rivolgere delle rivolge alla propria maggioranza o alla propria opposizione piuttosto che
Al all'avversario questo è un tema per il quale non possiamo chiedere all'ISPI di organizzare
Prospetta
All'Istituto di politica estera però forse in Parlamento di temi di questo chiede forse bisognerebbe cominciare a parlare grazie grazie volto escluso dal patto proprio
Persone qua
L'interrogativo che a Porto normale provvederà a Brescia in A reca Roosters non
Scusa volevo
Ovvero io son d'accordo con le considerazioni che facevano i nostri amici
Quando gli ho detto attenzione
Non si può prescindere dal fatto che in Italia
C'è un deficit pubblico è un debito
Col tubetto da da quest'anno il deficit dovrebbe essere
Sotto controllo risiamo un deficit pubblico è un debito
Più alto di dei Paesi con cui noi compariamo i sistemi sociali volevo assolutamente dei ruoli che non ci fosse questo equivoco
Che la cosa va bene così chiaro non è che ne ho fatto come dire un vincolo insormontabile
Tanto è vero che noi siamo impegnati a ridurre tetti portar tecnici penso
Il parere il pareggio di bilancio nei prossimi esercizi e nel portare il debito pubblico sotto il cento per cento e personalmente una serie di cose che sono Malfa detto sono assolutamente condivisibili per esempio è certamente una politica
Di utilizzo
Dell'amplissimo demanio pubblico per diciamo incidere sullo stock del debito è una cosa assolutamente giusta che credo vada fatta e insomma sezione
O sugli scooter quindi non lo assumevo come dire come un alibi vorrei che fosse chiaro io penso che il deficit del debito vanno intaccati perché noi dobbiamo spostare risorse
Verso gli investimenti verso la formazione sono infrastrutture dico soltanto che attenzione tutto questo ha un corollario
Che dovendo dedicare una parte dei soldi alla riduzione del debito e dovendo dedicare una parte dei soldi a finanziare lo sviluppo non ci sono margini per una riduzione fiscale più grande d'età se uno è onesto coi propri cittadini se fa della demagogia
Gli promette tutti i giorni che la fiducia che poi non gliele riduce e quindi però poi alla fine i cittadini senesi arretrati meglio essere onesti e dire le cose per come sono
Ultima considerazione
Ha ragione apre un altro scenario sul titolo grosso quando dice
Attenzione che poi l'Italia un problema di agli altri Paesi hanno un problema ed è l'efficienza della spesa
Che parte immediatamente su una grandissima questione che quella secondo me la più complicata è più necessaria riforma di questo Paese avviso
C'è una riforma della pubblica amministrazione perché poi l'efficienza della spesa è affidata in buona misura pubbliche amministrazioni che proprio nella loro inefficienza hanno
Punto
Di maggiore fragilità questo è un tema cruciale però certamente vero che non basta avere la stessa spesa di PIL per la ricerca per avere gli stessi risultati che alla Finlandia
Che è il Paese credo che da molti anni dedica al tre per cento del PIL alla ricerca ecco c'è un problema di pubblica amministrazione che è il vero tallone d'Achille del Paese
Grazie a voi
Grazie sembrato il dibattito di straordinario interesse vivacità non
Non può certo attendersi dal moderatore di concluderlo in qualche modo
Vorrei solo dire
Giustamente
L'onorevole Fassino ricordava quella bella immagine di Silvio Fagiolo secondo cui l'Europa avanza come le maree un po'va avanti un po'va indietro bellissima immagine
Il malese nessuno Darki nell'in avanti ama i capitoli ma come funzioni
Però funzione
Ai