La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 17 minuti.
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Rubrica
Convegno
18:00
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16:00 - CAMERA
17:30 - Camera dei Deputati
9:45 - Roma
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Buongiorno agli ascoltatori oggi e domenica diciotto marzo queste stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale stamattina in onda da Udine
E vi diciamo subito che questo oggi quotidiani non hanno fatto in tempo per evidenti ragioni di orario a dare alcune notizie per un verso un l'annuncio dell'Ansa delle cinque di questa notte che cosa è accaduto l'agenzia ANSA ha interpellato
Capo talebano che si chiama in Ifi che ha definito imminente la liberazione della reporter di Repubblica Daniele Mastrogiacomo
I giornali sono fermi alla tardissima serata di ieri e però a spiragli segnali
Diciamo di speranza che apparivano consistenti che sembrano confermati questa mattina cosicché un caposaldo in termini di atmosfera sembra essere una specie di santificazione di Gino Strada l'uomo di Emergency per cui nientemeno L'Unità
Con Gian Cesare fresche chiede questa mattina il Nobel per la pace lo vedremo
è giusto per completare il quadro delle notizie che i giornali non hanno fatto in tempo a dare per per gli appassionati di sport ma questo non è oggetto di questa rassegna stampa c'è stata la vittoria di AJ condanna su Ferrari nel primo gran Premio della stagione e così via abbiamo dato conto di due notizie che sui giornali non trovate ma torniamo ai temi della rassegna stampa e e rimaniamo sugli esteri a partire dalla vicenda Mastrogiacomo ma più complessivamente sulla fede Afghanistan suscita dibattito a dire poco quella che è parsa a molti una sortita sconcertante del segretario dei DS Fassino cioè l'idea per l'Afghanistan di una conferenza di pace con i talebani
Se ne discute molti pareri contrari manca forse un link e chissà che domani qualche commentatore non voglia approfondire un link tra queste affermazioni di Fassino e le accuse che sono state di recente rivolte al nostro Paese ad esempio dal vostro giornale un Paese che non informa gli alleati che conduce trattative parallele e avvolte opache ecco collegate questo anche con la vicenda recente del sequestro e il quadro il quadro non è rassicura peraltro sui riflessi italiani
Hanno ieri partecipato ad una manifestazione ne ha pacifista due senatori della sinistra estrema Rossi e Turigliatto che ribadiscono il loro no al voto sul rifinanziamento della missione in Afghanistan e voi sapete che un passaggio parlamentare importante sarà quello del ventisette marzo prossimo quindi non questa settimana quella immediatamente successiva al Senato e c'è da scommettere che si riproporrà
Il tema dei centocinquantotto voti dell'Unione cosa accadrà se dovessero mancare non ci sarebbe molto probabilmente un dovere giuridico di diciamo aprire la crisi ma certo un problema politico molto serio per la maggioranza ci sarebbe alla luce delle cose che l'unione aveva detto al Quirinale nel corso della crisi prospettando una propria autosufficienze quindi ampia pagina di politica internazionale rapimento Mastrogiacomo e Afghanistan altro tema importante economie e in particolare le tasse prosegue diciamo così l'altalena di voci di e a prospettazioni ricorderete qualche tempo fa il presidente del Consiglio Prodi aveva evocato la possibilità di una riduzione di tasse c'era stata la frenata di alcuni ministri incluso il ministro dell'Economia Padoa Schioppa ieri Padoa Schioppa è andato tra Cernobbio ad un appuntamento di Confcommercio e ha detto sì alla riduzione delle tasse o meglio ha detto Padoa Schioppa il problema non è più il se ma il quando e il quanto così il ministro dell'economia naturalmente c'è discussione su questo qualcuno anche chi vi parla ha fatto osservare che c'è qualcosa di paradossale in questa discussione in cui poi magari si parlerà di decimali in meno quando vi sono Paesi che giocano su una consistenti Issime riduzione di tasse le proprie fortune Polonia diciannove per cento di tasse storia
Tassa piatta al ventiquattro per cento quasi tutti i Paesi dell'ex-Unione Sovietica oggi liberi e in tanti casi liberali ma anche l'Austria venticinque per cento qui si discute di qualche decimale come se fosse
Una misura decisiva staremo a vedere su questo
E non solo su questo viene sentita Emma Bonino sulle pubbliche che spinge su liberalizzazioni e pensioni e molto più cauta sul tema delle tasse vedremo
Anche questo un'altra amministra una ministra Lanzillotta viene sentita
Dal Corriere della Sera corso un suo viaggio nella City ha trovato un clima freddo alla Lanzillotta non c'è fiducia sulle capacità italiane di dare di fare riforme d'Italia
Una spinta liberale sempre a proposito di questioni economica anche di tragedie nel nostro Paese domani diciannove marzo
Sarà il quinto anniversario dell'assassinio di Marco Biagi ne parla Guido Gentili al fondo del Sole ventiquattro Ore più centrato sul tema della legge Biagi un ricordo di Michele Tiraboschi sempre sul Sole
Sul tema tasse e riforme due pezzi importanti sul libero l'editoriale il direttore Feltri un commento di Iuri Maria Prado sulle pensioni sulla necessità di non fare passi indietro
Giuliano Cazzola un suo commento sul quotidiano nazionale altri temi più strettamente politici a sinistra nei DS il giorno di Caldarola che per un verso annuncia e la cosa in curiosità molti da riformista sostiene la mozione Mussi sono contraddizioni che ci sono nella politica italiana e poi annuncia di lasciare il partito e poi la Margherita per un verso la vicenda delle tessere che sembra essere una il vero tallone d'Achille della diciamo trasparenza della vita di quel partito ne scrive Antonella Rampino sulla stampa mentre Ludovico festa sul giornale si sofferma
Sulla vicenda politica sulla parabola politica di Francesco Rutelli
Sul lato destro personaggio che pure citare Renato Brunetta che scrive sul libero e racconta e la rinnova il perché
Del suo stare con il centrodestra e con Silvio Berlusconi sui radicali un pezzo su libero in particolare centrato su chi vi parla
Oggi molte cose anche legate ai temi della laicità e oggi bisogna guardare Repubblica da questo punto di vista editoriale di Eugenio Scalfari che c'era stato preannunciato ieri dalla stessa Repubblica che aveva pubblicato un intervento di Giuseppe De Rita preannunciando che proprio a De Rita avrebbe risposto Scalfaro e oggi questo avviene ma Repubblica fa anche un'altra cosa pubblica un sondaggio del mosse unisco su italiani e chiese ed è un sondaggio tutto da studiare un sondaggio articolato con spinte
Contrastanti e probabilmente occorrerà capire le une e le altre per fare una lettura non tirata da una sola parte lo commenta Ilvo Diamanti
E ancora su Repubblica Umberto Veronesi parla di droga del recente intervento della pace né a Vallettopoli e dintorni due i fatti di ieri uno più di cronaca che smentisce le versioni di chi aveva diciamo pure criminalizzato il giornale e il direttore del giornale bel Pietro e cioè che cosa è venuto fuori che le foto di Sircana ci sarebbe e tanti avevano giurato che non esisteva ma soprattutto e questa è la questione più rilevante il provvedimento del Garante di rarissimo apparire stivali e non solo di chi vi parla vedremo una serie di commenti Sergio Romano sul Corriere della Sera ma anche nel bel Pietro Gismondi sul giornale e daremo l'ultima parola a Riccardo Barenghi e alla sua Jena sulla stampa
Le banche su una chiave di lettura importante perché aprire cosa accade nel nostro Paese il ruolo delle banche sulla vicenda Telecom sia la pazienza di seguirci sa che da molto tempo vi avevamo prospettato uno scenario di PACS con la x e forse anche di PACS scritto con la CS di grandi appeacement grande pareggio tra bipolarismo politico e anche bipolarismo bancario e a Bazoli Geronzi tesa e Capitalia e oggi sia repubbliche che Corriere confermano questa lettura Franco Locatelli che va sempre seguito sul Sole parla anche dello scenario media sette per Telecom ma vedremo anche diciamo così il pendant politico di questa vicenda grazie a un pezzo importante di Ugo Magri sulla stampa Prodi e Berlusconi di loro
Rapporti workshop reggersi per alcuni versi e anche i pontieri nell'uno e nell'altro schieramento
Chiuderemo ancora con la politica internazionale il nuovo premier palestinese le sue accuse
Terrificanti nei confronti di Israele e come dire la sorprendente
La sconcertante intervistato il sottosegretario inchini al Corriere della Sera che dice e Giunto è tornato il momento di sostenere e di finanziare con la Palestina e fatto intervista fatta diciamo così al termine di una giornata di aggressione del nuovo il premier palestinese ad Isella questo dunque il quadro delle cose delle quali delle quali parleremo rassegna densissima ma prima di ogni cosa come facciamo sempre il quadro delle aperture la più parte dedicata alle attese alla speranza su Mastrogiacomo Corriere della Sera reporter rapito ore decisive
La Repubblica Daniele le ore della speranza alla stampa Daniele ultime ore di paura avvenire Mastrogiacomo cresce la speranza e poi ancora in ordine sparso
All'Unità Daniele a un passo dalla libertà quotidiano nazionale Mastrogiacomo ore di speranza Messaggero Veneto
Mastrogiacomo trattative
Va bene che solo pochi giornali che aprono su altri temi sulle questioni economiche il sole
Alle imprese i primi sconti e anche libero sul tema delle tasse ma soprattutto su o il merito di chi è il merito e il titolo di Libero cui sto miracolati da Berlusconi il governo ora ammette che i conti sono apposto il Cavaliere dice merito mio tornerò
Tutto questo è rubricato faccia tosta e segue commento lì Feltri
Aprono su altri temi altri nei quotidiani il Giornale ha perso se spesso su sua campagna che conduce sulla vicenda Vallettopoli ecco la vera storia delle foto di Sircana è costretta a ricredersi quella parte della stampa che ha lanciato la campagna diffamatoria
Contro il giornale invece sul tema della possibile manifestazione teodem ma il manifesto foto di Ruini e che è passato ma poi non è così passato titolo l'uovo di Pasqua come dire questa è la sorpresa che occorre attendersi così
Il manifesto mente c'è stato un fatto a Padova hanno chiesto dieci strati del registro delle unioni civili tre donne e questo suscita l'attenzione la reazione di alcuni quotidiani la Padania vergogna tre donne virgolette sposate tra loro ma a apre su questo anche il Gazzettino famiglia tra virgolette di tre donne primo passo verso la poligamia così
Il Gazzettino questo il quadro e le aperture vi diciamo che oggi ci mancano
Liberazione e poi i giornali che è difficile recuperare ad Udine Messaggero Tempo mattino e giornale di Sicilia
Questo dunque il quadro delle aperture noi partiremo da Mastrogiacomo
Ricche husky di politica internazionale poi le tasse le questioni di politica interno alla in città Vallettopoli banche e poi ritorneremo agli esteri con Palestina e inchini per chiuderà allora Mastrogiacomo di abbiamo dato conto delle notizie che sembrano più incoraggianti aspro sono decisamente del cinque di questa mattina avanza e le dichiarazioni del portavoce talebano liberazione imminente i giornali no non potevano scriverlo perché chiudono alcune ore prima ma danno il senso di questa né positività Fiorenza Sarzanini pezzo che partì in prima sul Corriere della Sera un accordo a tre per uno scambio all'alba
La sensazione che il negoziato per ottenere rilasci Daniele Mastrogiacomo sia ormai entrato nella fase decisiva
Arriva quando si sparge la notizia che due talebani sono stati scarcerati le voci che a tarda sera si rincorrono tra Roma e Kabul dicono che siano stati trasferiti all'interno dell'ospedale di Emergency
Il buon esito della delicatissima triangolazione che l'Italia ha gestito con il governo afgano e con gli altri protagonisti di quello che ormai può essere definito un vero e proprio teatro di guerra primi fra tutti gli Stati Uniti
Accende la speranza e quelle indiscrezioni che parlano di una consegna all'alba bastano ad aprire il cuore
Il Governo si è mostrato in grado di soddisfare le condizioni poste dei sequestratori
Gli ultimi dettagli dell'operazione sono stati messi a punto con il trascorrere delle ore e i contatti tra le parti gestiti dai mediatori tant'seguito con un ritmo quasi freme così tra l'altro Fiorenza
Sarzanini e ripetiamo manca all'approfondimento sulle diciamo modalità di questa intesa che sembra diciamo passare attraverso l'accoglienza e l'integrale delle richieste volte essiccato talebano e abbiamo già citato il Wall street journal di qualche giorno fa da oggi non trovate
Nulla su questo tema interrogativi sulla opportunità della scelta del Governo quello che trovate diciamo un grande coro di elogi per le Gino Strada il Nobel per Gino Strada la proposta dell'Unità Gian Cesare fresca siamo a pagina due strade il medico in prima linea
Con il gergo dei giovani si può dire in primo luogo che Gino Strada è uno tosto
Fa quel che fa senza curarsi di piacere agli altri anzi lasciando che intorno a lui a leggi quanto meno un sospetto di antipatia
Per il suo parlare brusco e diretto per la mancanza di qualsiasi indulgenza nei confronti della politica per una certa varietà che traspare ogni volta che si discute su Emergency l'organizzazione da lui fondata nel novantaquattro
In effetti parlare di strada ed Emergency è praticamente la stessa cosa tanto il contributo che questo medico cinquantanovenne di Sesto San Giovanni
Ha dato lo sviluppo di un sistema sanitario alternativo a quelli ufficiali che opera esclusivamente nei territori di guerra ed è presieduto da Teresa Sarti la moglie di strada
Quella che fa raccattare i molti premi assegnati al marito mentre lui si trova chissà dove nel mondo a tagliare e a cucire a ricostruire anche la coscienza dei suoi pazienti
Paura lo accompagna la figlia Cecilia un premio che finora non ha ricevuto ma che a parere di molti meriterebbe è il Nobel per la pace
Qualunque cosa strada faccio alla fine Orio la guerra principale nemica di emergenze siano le sue conseguenze fame povertà emarginazione soppressione dei diritti umani e così via
Prosegue il peana di finisca e che però non ricorda la sua frase di un paio di anni fa sui sull'Afghanistan che si stava meglio sotto i talebani ed è con i talebani che oggi che oggi
L'Italia e Gino Strada
Hanno trattato e per comunque c'è almeno la buona notizia della liberazione di Mastrogiacomo che speriamo si concretizzi nelle nelle nelle ore che vengono intanto un grande elogio di
Mastrogiacomo viene fatto da Barbara Spinelli è l'editoriale di oggi della stampa che parte imprime gira a pagina trentasette sono i diari di un unilaterale i diari di Mastrogiacomo come viene chiamato il giornalista quando non è embedded cioè inserito nel corpo di spedizione della potenza occupante
Lui laterale senza tetto né appoggio è sempre stata Ventura nel terreno nemico perché anche quel punto di vista vuol conoscerlo farlo cono
Nei conflitti regolari di oggi senza Stati belligeranti distinguibili l'Unione penale più che mai esposto al sequestro alla morte anche quando la sua vocazione il suo furore essere sono per principio neutrali
Le leggi internazionali sono una protezione illusoria proprio perché il sequestratore non si identifica con uno stato e dunque non riconosce né le convenzioni di Ginevra per quarantanove sui prigionieri bellici le i protocolli addizionali del settantasette che raccomandano di trattare i giornalisti come civili
I diari pubblici dell'unilaterale Mastrogiacomo narrano quel che può avvenire questo clima di anomia impunità quando qualcuno d'un tratto ci si accampa davanti minaccioso quando non è subito individuabile perché non indossa uniformi
Quando non è neppure l'interlocutore che aveva promesso di essere giornalista di Repubblica ne ha visti tanti
E i suoi articoli sono costellati di locuzioni che esprimono questa emergere subitaneo di persone o pericoli votati a cambiare dunque non solo un'esperienza di lavoro ma una città così
Spinelli speriamo tutti di potere di vedere presto in Italia Mastrogiacomo di poterlo vedere presto scriverà
Forse sarebbe il caso di mettere anche qui guardia dall'agiografia rispetto ad alcune precedenti vicende professionali di Mastrogiacomo che però non abbiamo visto
Ricordate sui giornali di questi giorni ma comunque in bocca al lupo speriamo ripeto che la notizia battuta
Dall'Ansa le cinque sia presto confermata complessivamente sul tema ostaggi ma non solo ostaggi alla lettera ostaggi anche come metafora di una condizione ostaggi come Spirito del Tempo Furio Colombo il suo editoriale di oggi sull'Unità
Guardateli in tournée in Italia nelle torbide vicende di cronaca dei nostri giornali nelle guerre che paralizzano tutte le nostre capacità di immaginare il futuro guerre di cui non sappiamo niente e di cui dobbiamo decidere Roma la parola chiave la parola che aiuterà gli storici a ritrovare queste poche nelle ricerche cartacei in quelle informatiche sarà ostaggi
Rischio nell'usare questa parola il concetto che esprime cioè essere trattenuto e usato nelle mani degli altri per finalità sconosciute e quasi sempre per ragioni coperte oscure nel momento in cui siamo tutti in ansia per la vita di Mastrogiacomo
Siamo contenti per la liberazione per altro verso dei due tecnici italiani dopo tre mesi di prigionia in Nigeria
E siamo impegnati almeno alcuni di noi per fare il possibile per la liberazione dei tre giovani soldati israeliani che da ostaggi sono scomparsi ormai da mesi senza un filo di contatto di notizie nelle retrovie cieche di Hezbollah e di Hamas
Mi rendo conto di quanto sia parziale unilaterale povero questo elenco e di quanto grande sia il pericolo o di non soluzione o di ripetizione in rapide turbine sequenze gli eventi uguali a quelli per cui siamo siamo stati con Ringo
Dobbiamo tenere conto del fatto che vi sono altri trentanove gravi sanguinosi conflitti aperti nel mondo cui sappiamo poco come Darfur
Di cui non ci interessiamo se non con note diplomatiche somali e topi Eritrea o per niente Myanmar birmani
Dove il premio Nobel la signora Aung San Suu Kyi viene tenuta in ostaggio dal banditismo locale detto governo dopo chiare dopo avere vinto elezioni democratiche trent'anni fa
In Colombia la candidata presidenziale Betancourt e prigioniera della guerriglia per due anni senza notizie
Ma siete registi imprudenti allarghiamoli inquadrature cerchiamo di vedere di più di vedere che cosa c'è intorno a ogni singolo fatto su cui ogni volta si fissano angosce attenzione ci accorgiamo che c'è di più c'è dell'altro una vera si e li corre sempre la stessa parola parziale ostaggio così l'incipit del pezzo di Furio Colombo che poi siamo larga diciamo dalla dimensione reale dell'ostaggio alla dimensione dell'ostaggio come metafora tutti noi ostaggi di una situazione bloccata e così possiamo fermarci sulla vicenda Mastrogiacomo ma non ci fermiamo qui sulla vicenda Afghanistan perché ci sono altre due cose da segnalare tanto la sortita di Piero Fassino di ieri che parlano un po'tutti per comodità prendiamo Repubblica a pagina quattro Fassino Taliban al tavolo della pace e scrive Gianluca Luzzi
Fassino lancia a sorpresa una proposta clamorosa anche i Taliban al tavolo della conferenza di pace e immediatamente si scatena la polemica
Più che favorevole il leader di Rifondazione comunista Jordan mentre il centrodestra insorge e accusa il segretario dei DS di cedimento i terroristi e Berlusconi accusa per colpa della magistratura i nostri servizi segreti sono isolati nessuno vuole più lavorare con loro
Parole che attirerà una replica durissima del ministro la difesa Parisi Berlusconi è un irresponsabile
Nel momento riprende Luzzi in cui si vivono ore decisive per la liberazione di Mastrogiacomo il la Quercia Fassino affida all'unità ieri la proposta che fa discutere attive a tante critiche solo al centrodestra
Un vecchio aforisma della di moquette sia ricorda Fassino dice che la pace si fa con l amico
Ed è difficile pensare ad una conferenza di pace che non veda sedere intorno allo stesso tavolo tutti i protagonisti in modo che questi possano guardarsi negli occhi e decidere insieme come uscire da una situazione così drammatica così
Fassino che vuole guardare negli occhi i talebani
Una proposta che viene salutata con grande soddisfazione dalla sinistra più radicale cioè dei comunisti a pochi giorni dal voto al Senato sul rifinanziamento della missione in Afghanistan ma il ministro dell'Interno Amato anche senza commentare direttamente l'idea di Fassino non sembra da corto
E dicesse in Afghanistan tornasse il fondamentalismo dei talebani questo sarebbe pericoloso per noi
E poi ancora Forza Italia siamo esterrefatti o i diessini hanno perso la bussola o sono allo sbando oppure sono disposti a dire qualunque cosa pur di avere il voto al Senato dell'estrema sinistra attacca Cicchitto
Mentre Bondi usa il sarcasmo Fassino ritiene che i padri del nuovo Partito democratico siano Gramsci Berlinguer Tommy regioni De Gasperi Moro Gobetti Spinelli la Malfa Instagram della Luther King Gandhi
Ci permettiamo di suggerire di aggiungere fra i padri ispiratori anche gli esponenti del neorealismo Italia De Sica e poi Alberto Sordi e perché no anche tutto e Maccari
Di segno opposto il commento di Giordano che approva l'idea di coinvolgere i Taliban le dichiarazioni Fassino mi sembra un segnale positivo e condivisibile dice il leader di Rifondazione
A cominciare dal fatto che si individua si persegue l'esigenza di realizzare una prima conferenza internazionale il pezzo si chiude con il commento di chi vi parla
Nel centrosinistra si levano voci critiche come quella del radicale Capezzone secondo cui la proposta di Fassino appare sconcertante
Se la sinistra non ritrova il respiro della promozione globale della democrazia rischierà di infilarsi nel tunnel dell'appeasement con gli oppressori e i mediatori delle libertà Gianluca Nuzzi pagina quattro di Repubblica e restiamo su Repubblica sulla stessa pagina quattro perché poco a fianco si valorizza fosse il giornale che lavarlo bizzarri più un'altra manifestazione pacifista di ieri a Roma con Rossi e Turigliatto due senatori che dicono no al decreto li rifinanziamento della missione in Afghanistan
Un grande striscione apre il corteo dei dissidenti scrive Goffredo De Marchis libertà per Mastrogiacomo e libertà per il popolo afgano che dunque potrebbe essere liberato grazie ai talebani sembra essere il retropensiero dello striscio
La condizione dell'inviato di Repubblica viene ricordata anche dal palco prima dal leader dei Cobas Bernocchi poi del rappresentante di sinistra critiche Cannavò
è una manifestazione pacifica e pacifista quella che sfila per le strade di Roma nel pomeriggio venti mila persone trenta mila secondo gli organizzatori senza cori provocatori senza bandiere bruciate
Ma la contestazione al Governo la sua politica estera è totale Bertinotti annuncia che questa sinistra l'unica vera dice si ritroverà il ventisette marzo davanti al Senato
Per avvertire i senatori eletti con i voti del movimento per la pace bisogna dire no rifinanziamento per non coprirsi ancora di vergogna
E al corteo ci sono anche i due parlamentari dissidenti Rossi ex Pdci e Turigliatto ex Rifondazione
E la loro posizione non è cambiata voteranno contro il decreto mettendo in discussione la maggioranza hutu sufficiente del centro sinistra si ripropone il tema dei centocinquantotto nessuno mette in causa il diritto di voto se dei senatori a vita ci mancherebbe nessuno mette in causa il voto del centrodestra che poi si sa se ci sarà sulla il testo del come viste le cose che il governo dice su Roma sulla missione ma il problema politico c'è tutto se mancassero autosufficienza dell'Unione non ci sarebbe non ci sarebbe il dovere giuridico di crisi ma un problema politico grave questo si forse il governo delle valutazioni gravi dovrebbe farle viste le cose che riunione aveva detto al Quirinale
Saremo avuto sufficienti e esauriamo qui anche questa pagina diciamo sull'Afghanistan dopo la prima pagina dedicata a Mastrogiacomo veniamo alla questione delle tasse ci facciamo introdurre dalla bella vignetta di Staino sulla prima dell'Unità Bobo parla con la figlia la figlia gli dice Padoa Schioppa assicura conti positivi situazione economica buona
E Bobo peccato che non gli permettano di farci vedere le foto
Così così Bobo e la figlia nella vignetta di Staino cosa ha detto ieri Padoa Schioppa a Cernobbio a Confcommercio ce lo racconta un po'tutti noi crediamo Mario Sensini pagina cinque del Corriere della Sera
Virgolette dobbiamo evitare di perdere quest'occasione fatto il risanamento dobbiamo rientrare gli sforzi alla crescita e all'equità dice Padoa Schioppa stando attenti a non sciupare i risultati aggiunge subito dopo
Con il pensiero rivolto al tesoretto con gli otto dieci miliardi risorse extra sui quali tutti vogliono mettere le mani
Perché lui da ieri ha cominciato a blindare mettendoci un po'di paletti intorno il momento della riduzione della pressione fiscale è vicino ma quanto e quando alla Confcommercio che lo ospita Cernobbio lui non lo dice
Sul come però ha idee chiare sarebbe auspicabile un taglio per le prese così il ministro Padoa Schioppa e lo ripetiamo hanno i fare un dibattito francamente surreale solo perché ogni giorno viene detta una cosa diversa ma anche perché un po'tutti parlano di zero virgola quando i Paesi nostri concorrenti hanno adottato una politica fortissima di riduzione fiscale lo lo ripetiamo da dall'Estonia alla Polonia all'Austria contasse che sono più che lamenta delle nostre e insomma che noi discutiamo di zero virgola sembra un inutile e ospedaliero brodino ma su questo si discute vediamo due ministre che sono intervistata Emma Bonino su Repubblica a pagina sette o assente Roberto Petrini
Domanda dunque c'è spazio per una politiche espansive per ridurre le tasse risposta anche in questo senso ha ragione Padoa Schioppa dice Boni
Finché non c'è un consolidamento dei conti non si può decidere sul bonus fiscale
Il ministro dell'economia fa bene a dire che i segnali sono positivi ma la ripresa potrebbe anche dimostrarsi fragile dunque giugno mi sembra il termine temporale più adeguato per decidere
Così Molino altra domanda nel caso quali sarebbero le priorità perché nella maggioranza ci sono molte opinioni dieci famiglia IRPEF poveri
Risposta bisogna tenere conto degli impegni presi in Europa non si possono allargare i cordoni della borsa in modo indiscriminato
Niente partito della spesa
Ne riduzioni discriminante del carico fiscale così buoni che poi aggiunge ma soprattutto fare le riforme quelle di Lisbona e pensare al futuro comunque della distribuzione del tesoretto discuteremo
E poi diciamo dopo la parte di cautela sulle tasse viene la parte nell'intervista in cui Bondi insiste
Di più su su altre riforme
Le liberalizzazioni e Bonino dice per l'opposizione ha perso l'occasione di liberalizzare quando è stato al governo e oggi con il suo comportamento ostruzionistico non fa altro che ripetersi
Ma è vero che qualche problema esiste anche nella maggioranza soprattutto per la liberalizzazione dei servizi pubblici locali
Io sono convinta che il provvedimento importante che bisogna andare avanti fino in fondo e poi le pensioni guardiamo alla Germania all'età è stata innalzata sessantasette anni senza data
Il nostro obiettivo deve essere quello dell'innalzamento dell'età pensionabile così
Bonino a pagina sette di Repubblica non c'è fiducia da parte della siti ci racconta un'altra amministra Linda Lanzillotta pagina sei del Corriere pezzo di Sergio Rizzo Lanzillotta avverte la City è scettica
Le fanfare quelle magari non se le aspetta ma certamente nemmeno che Londra si presentasse così fredda l'impatto è stato piuttosto difficile ammette il ministro degli affari regionali Lanzillotta
Reduce da due giorni di incontri con parlamentari laburisti e conservatori ma anche con esperti del governo Blair che hanno subito fatto fare una bella doccia di scetticismo all'inizio dovuto riscontrare che quello era il sentimento comune molti miei interlocutori si sono mostrati scettici sulla nostra capacità di fare nel fu così il ministro Lanzillotta e allora andiamo a vedere un po'un po'di commenti in ordine in ordine sparso cominciamo da libero Vittorio Feltri Iuri Maria Prado poi vedremo Cazzola Guido Gentili e citeremo Tiraboschi anche sul Sonia Vittorio Feltri è l'editoriale di Libero di oggi
Sia lodato Silvio Berlusconi a maneggiare il turibolo non è Sandro Bondi o qualcuno della corte di Arcore bensì Padoa Schioppa ministro dell'economia del governo Prodi
Il quale inaspettatamente apre il messale dei conti pubblici e lei cita non immaginavo che i bilanci firmati dall'ex premier fossero tanto in orti
Riprende filtri meglio tardi che mai
Per anni il centrosinistra aveva detto e ripetuto l'Italia sull'orlo del burrone una situazione finanziaria disastrosa colpa del Cavaliere del suo gabinetto di pasticcioni gente raccogliticcia incapace buona solo dire signorsì al capo bisognoso di leggi ad personam
Di punto in bianco si cambia registro Berlusconi se non santo va fatto beato Tremonti non è più quel titolone della finanza creativa descritto mille volte dei suoi avversari ma un avveduto amministratore una specie di Quintino Sella i pizzoccheri
Cosa è successo si domanda fresco il centrosinistra non sarebbe necessario ricordarlo non appena insediato preparo una Finanziaria da carestia passa tutto spiano botte da orbi ogni categoria per forza dicono i moralizzatori nonché rigoristi o si fa così oppure l'Europa ci sbatte fuori per indegnità
Si arriva al termine due mila sei e ci si accorge che i cespiti fiscali sono aumentati nelle assettate casse dello Stato piovono quindici miliardi di euro più del previsto miracolo no gridano quelli dell'Unione sono gli effetti della nostra illuminata politica girasoli
Davanti al volto severo dell'angelo vendicatore Romano se la sono fatta sotto correndo a pagare ciò che non avevano mai pagato le tasse appunto
Possibile Malala risponde Feltri non diciamo non diciamo bischerate i progressisti vinsero le elezioni aprire lo scorso anno
E si insediarono ai posti di comando in maggio giugno mentre le maggiori entrate si riferiscono ai redditi due mila cinque denunciati nel due mila e sei
E nel due mila cinque a Palazzo Chigi sedeva Berlusconi pertanto anche uno studente di terza ragioneria ne deduce che il risanamento avvenuto con il denaro relativo ad uscire al due mila cinque e all'anticipo versato nel due mila sei novembre commisurato ai redditi dell'anno precedente
Non può essere accreditato Prodi ma Berlusconi non c'è nulla di più off-shore
E pure trascorso un sacco di tempo prima che i soloni del centrosinistra lo ammettesse Torchio o finti tonti finti questa è una certezza
Avevano l'obbligo di diffamare il Cavaliere accusandolo di amministrazione sgangherata per due motivi primo abbassando il vecchio Governo Samo il profilo del luogo
Secondo dipingendo una situazione ai limiti del fallimento erano giustificati agli occhi degli italiani ad assumere provvedimenti fiscali puniti così
Vittorio Feltri e poco sotto Iuri Maria Prado sul tema liberalizzazioni
Picchi in Italia è così difficile realizzare almeno alcune delle tante riforme liberali di cui c'è bisogno
Il Corriere della Sera la mette così ci sarebbe il governo Prodi col suo ministro Bersani che il liberismo e il suo padre ma le opposizioni di centro destra gli rovinano tutto votano contro il Paese che aspira evolversi in senso liberale
Che proprio per questo ha seguito i consigli del Corriere votando per questa maggioranza sa dunque con chi deve prendersela con Berlusconi e la sua compagnia di liberali e parola
L'analisi e riprende Prato sarebbe buona se non trascurasse un paio di dettagli si fa per dire
Il primo che quando Berlusconi prometteva di liberalizzare privatizzare la stampa coi fiocchi allora hanno stava lì a spronarlo e a spiegare al Paese che si tratta in effetti di riforme necessarie non rinviabile
Piuttosto dava spago agente virgolette seria come quella che sta ora al governo che straparlare di spallata antidemocratica di macelleria sociale
Si dice ma Berlusconi prometteva banca può darsi è come solo che non gli facevano le pulci per le cose che non ha fatto ma perché voleva fare almeno così dice
L'altro le taglie che qualcosa non fila per il verso giusto se il fallimento dei propositi liberiste del governo di centrosinistra è addebitato alla responsabilità dell'altra parte
è questione come si dice di priorità tu potrei pure svela Tucciarelli Italo Forsu li cacciano c'è un liberalismo finché non c'è da rischiare il voto di quattro bottega ma va bene se metti la cosa corsi vettori color se invece ci fai la linea e confezioni immaginetta per cui l'Italia liberalizzate bell'e pronta nelle capacità riformatrice del governo ma purtroppo c'è la destra che rema contro allora fai un gioco fa su così e Iuri Maria Prado e allora abbiamo visto due esponenti del Governo che accusano l'opposizione due autorevoli commentatori più vicini all'opposizione che accusano il governo e probabilmente il problema e che entrambi gli schieramenti che sarebbe utile che tutti dicessero entrambe queste cose entrambi gli schieramenti sono deludenti il provvedimento sulle liberalizzazioni
Il relativo dibattito ne è la prova con il centrosinistra che propone cose obiettivamente marginali e il centrodestra che non chiede di più allora perché giocare al gioco denudarsi la colpa quando
Il deficit e liberale vale per entrambi sarebbe bene che un po'tutti lo tenessero presente e e la maggioranza
E nell'opposizione ci sembra opportuno vedere anche Giuliano Cazzola siamo al commento pagina diciannove del Quotidiano Nazionale pensioni guai tornare al passato
Salvo imprevisti scrive Cazzola metà settimana inizierà il confronto sulle pensioni l'incontro dovrebbe svolgersi a Palazzo Chigi perché la previdenza è uno dei punti del dodecalogo di del dodecalogo di Prodi sul quale con il premier si riserva di potere dire l'ultima decisiva parola
La materia infatti è parecchio controversa tanto che non esistono posizioni univoche nella maggioranza e nell'esecutivo
Il che costituisce un serio handicap preliminare sindacati infatti pretendono dal governo una linea comune perché non sarebbe in grado di sopportare il filibustering Dirty Rifondazione su di un argomento tanto delicato
In sostanza scelta di superare la riforma del due mila e quattro ha finito per indurre i sindacati a dare il peggio di sé visto che stanno tentando di ripristinare le previgenti inadeguate regole del novantacinque in tema di età pensionabile mediante l'abolizione tout cour dello scalo
E di impedire il previsto aggiornamento dei coefficienti di trasformazione in rapporto ai nuovi andamenti democratici per demografici
Età e coefficienti prosegue Cazzola
Sono due facce della stessa medaglia nel sistema contributivo introdotto dalla riforma Dini e previsto un solo tipo di pensionamento che unifica vecchiaia anzianità informa flessibile all'interno di un range compreso tra cinquantasette e sessantacinque anni di età
Ad ognuna di tali annualità corrisponde ex ruolo dei coefficienti un parametro da moltiplicare per il montante contributivo accumulato
Chi agisce in funzione incentivante o disincentivante a seconda che si ritardi o si anticipi l'acquiescenza
Questi indicatori devono essere sottoposti a revisione decennale Plata sì troppo lunga per tenere conto dei tassi di mortalità in sostanza se aumenta l'attesa di vita il sistema corregge al ribasso i coefficienti
L'importo della pensione risulta così glieli proporzionato rispetto un periodo più lungo di godimento a meno che l'interessato non lavori più a lungo allo scopo di conseguire un prestazione nei e così questo pezzo di Cazzola che come sempre ha il merito di chiarire in termini molto limpidi i termini della questione così come oggi è particolarmente utile vedere il sole sapete ve lo accennavo nel sommario che domani diciannove marzo sarà il quinto anniversario dell'assassinio di Biagi e spiace vedere che sui giornali
Della sinistra diciamo oggi su quasi tutti i giornali tranne il sole non ci siano ricordi approfondimento chi e invece il sole meritoriamente lo fa lo fa con un pezzo che ci limitiamo segnalati del professore Michele Tiraboschi siamo a pagina cinque inedita europea del professore e sì diciamo cerca di link tra il Libro Bianco di Biagi che il libro verde europeo ma soprattutto con nulla penso che anche l'editoriale di questa mattina nel sole di Guido Gentili il pezzo di particolare importanza a nostro avviso il coraggio delle riforme tra ipocrisie e ambiguità e si parte con una citazione lo strumento preferibile continua a essere il rapporto di lavoro a tempo indeterminato ma non può esistere un mercato standardizzato fatto di persone tutte uguali che lavorano tutte a tempo indeterminato
Servono anche altre formule diverse più flessibile ecco bisogna trovare regolarlo in maniera civile seria
Riprende gentili poche settimane prima di cadere assassinato sotto casa diciannove marzo di cinque anni fa Marco Biagi provava con tutte le sue forze a spiegare il suo libro bianco
Lo faceva a mani nude cercando di arrestare la piena ideologica che aveva bollato il suo disegno come eversivo e in linea con il Progetto virgolette autoritario del governo di centrodestra
Provava il professore di Bologna che aveva già collaborato con il Governo Prodi uno per la stesura del pacchetto Treu prima ed efficace riforma del mercato del lavoro
Provava a rompere un isolamento fattosi via via più denso cercava quest'uomo mite già consapevole che in fondo al tunnel avrebbe trovato solo la fiammata di uno sparo
Di dimostrare che il suo non era un attacco ai diritti dei lavoratori e che era vero semmai il contrario che bisogna ragionare in chiave europea che quello italiano era il peggior mercato del lavoro del mondo
Il giurista progettuale come è stato definito non poteva invece sapere cinque anni fa che le sue idee avrebbero continuato a camminare
Fino a diventare l'ossatura della legge trenta che solo per un'ipocrisia reading iosa qualcuno si ostina a non chiamare con il nome che le spetta cioè legge Biagi
I numeri dicono che la condizione del nostro mercato del lavoro è migliorata e che la carica innovatrice delle riforme pensate da Biagi non si è insabbiata nonostante le critiche feroci cui è stata sottoposta prima e dopo l'assassinio di Marco permane delle Piero così tra l'altro Guido Gentili e noi vogliamo ricordare che ne abbiamo parlato molte volte chi vi parla
Ma anche Roberto Cicciomessere Michele De Lucia naturalmente i radicali ma i volenterosi che hanno presentato questa proposta nel loro appuntamento di Milano e questa settimana che si apre la proposta sarà formalizzata alla camera ne abbiamo parlato tante volte radio radicale la proposta che riteniamo una grande prosecuzione del lavoro di Biagi la proposta su pensioni e welfare insomma accrescere gli ammortizzatori sociali e pagarli con l'aumento dell'età pensionabile e la cosa che ripetiamo è stata illustrata al convegno volenteroso di Milano e che trovate nel libero dei volenterosi che è uscito questa settimana da Marsilio
Beh abbiamo chiuso anche questa terza pagina della nostra rassegna stampa su tasse riforme economiche allora parliamo Paola quarta pagina che quella delle questioni di la politica politicante di politica politici si è i partiti che cosa Htc indichiamo segnalargli le mosse di Caldarola
La politica italiana e alle sue
Alle sue caratteristiche particolari Caldarola considerato destre DS si definisce riformista lascia il partito ma al tempo stesso vota la mozione Mussi Salvi un po'tutti i giornali
Ce lo raccontano e ci raccontano di un Caldarola impegnato nel progetto di Bertinoro con con Lanfranco Turci ma anche con un pezzo di né socialisti retro naturalmente non manca uno SDI insomma una una roba socialista che insomma non sembra particolarmente combattiva nei confronti di Prodi ecco mettiamola così forse più interessante soffermarsi oggi sulla Margherita ci sono due cose importanti sui giornali di oggi la stampa tanto con una sua firma Antonella Rampino illumina il problema delle tessere vi ricordate i servizi di Striscia la notizia ma forse è il caso anche di salutare bella e coraggiosa battaglia che nel congresso romano della Margherita ha fatto ma io Adinolfi con i suoi amici di Generazione U battaglia di trasparenza con polemiche che ci sono state poi anche sul quotidiano della Margherita
Europa Antonella Rampino trova dove fioriscono le tessere nella Margherita e polemica a Roma si è iscritto un elettore della Margherita su tre e comprendete che già i numeri
Impressione lo per iscriversi alla Margherita stabilisce lo statuto ci si iscrive al circo ed è questo che gonfia i numeri estende le tessere poco verificabili dice il rutelliano Roberto Giachetti segretario uscente di Roma
Il fatto spiega Natale D'Amico con la gravità di chi è stato Gran Combin Banca d'Italia virgolette e che trentasette mila Tesserin più a Roma
Quando i DS che sono il doppio di noi ne hanno quattordici mila
Significa che si è iscritto alla Margherita un elettore su tre visto che nella capitale nel due mila uno ci hanno votato in centocinquanta mila e osserva saggiamente D'Amico come possiamo non preoccuparci di quello che sta diventando questo partito
Per giunta riprende la Rampino i garanti hanno le mani legate alle decisioni si possono prendere solo all'unanimità se non c'è accordo politico non se ne fa niente
I casi da esaminare non sono mancati mille seicentonove tessere contestate a Caserta ad Avellino una parte degli scritti non è stato consentito di partecipare al voto di con i rutelliani
A Salerno il congresso è stato più volte rinviato per mancanza di intesa politica poi si è tenuto abbiamo annullato dicono
I garanti e quando i faldoni dei ricorsi campani approdano all'organismo di garanzia a Roma si sfiora la rissa
La cosa si viene a sapere e produce una nota di smentita ufficiale e poi si dà conto di uno sciopero della fame di Roberto Giachetti e però non è chiara almeno all'autovettura che noi abbiamo fatto la la la la ragione e l'obiettivo di questa iniziativa forse sarà interessante comprende sulla la realtà della Margherita ma più specificamente sulla parabola politica di Francesco Rutelli si interroga Lodovico festa sul giornale siamo nella pagina dei commenti del giornale pagina dieci la cometa Rutelli non brilla più
Il presidente della Margherita sconfitto sui Dico rapporti con USA e Confindustria suo amico nemico Merini e ricorderete che sui giornali di ieri si è anche letto di una cena di ex democristiani ex PPI della Margherita con il presidente del Senato
Come dire attivissimo attivissimo
E con che Dario Franceschini con tanti altri pesa e ridimensionare il ruolo di Rutelli o addirittura cosa però considerata meno probabile per contrapporgli un candidato al Congresso iscrive festa che cosa rimane ora dell'antica centralità rutelliana nella Margherita e nel centrosinistra
L'appello di Maurizio Fistarol già sindaco di Belluno a costruire intorno a Rutelli un'aria di innovatori liberale certo per un po'potrà contare ancora sull'appoggio di Linda Lanzillotta che però è persona vispa e non disponibile a stare a lungo con un perdente
Paolo Gentiloni altro fedelissimo tutti raccontano dei rapporti sempre più stretti con De Benedetti che fanno pensare a medio periodo a un impupamento con i veltroniani in realtà la vera domanda da farsi non è sul declino ma sull'ascesa di Rutelli come mai un politico che aveva preso una così brutta botta da Silvio Berlusconi nelle politiche due mila uno
Era riuscito a risorgere
Da dove aveva trovato energie relazioni idee per affrontare la clamorosa scalata di cui era stato protagonista tra il due mila uno al due mila sei
File riuscisse a imporre a Prodi e D'Alema come vicepremier e a tenere a bada quel fantastico instancabile organizzatore di partito che Marini
E l'ascesa lo o la discesa il vero mistero tutte Emiliano e questo si spiega solamente con l'opera di un uomo Paolo Mieli
Al contrario del suo antico maestro Scalfari che preferisce fare i suggeritori di quelli già affermati perché Kuerten niente varchi Prodi
Il direttore del Corriere si pensa più come scopritori di talenti o riciclatori di Catuzzi così ha montato la testa al povero folli e così ha guidato con tecnica un recupero quasi impossibile tenendolo per mano in tutte le età
La difesa degli Stati Uniti il rapporto con la Chiesa l'attenzione alle questioni dell'impresa
Non appiattendo lo sulla linea del quotidiano milanese che ad esempio sulla fecondazione artificiale assunzione allineandosi in linea
Ma comunque facendogli Daspo incoraggiandolo poi a tenere rapporti con il quotidiano rivale Repubblica secondo uno schema consociativo molto caro armi poi però l'appoggio corrieri sta si è rivelato catastrofico
Quanto quello che normalmente produce verso i grandi il sostegno di Scalfari in questo senso l'intelligenza politica di Casey
Si sta dimostrando superiore a quella Follini ha rutelliana perché all'ultimo momento pare saper resistere alle sirene Ilia soffre così questo pezzo molto critico in qualche passaggio anche velenoso nei confronti di Mieli
Diverse cose non ci convincono tra quelle che non ci convincono sceglie lo ha criticato per Rutelli due mila uno e francamente se noi fossimo nei panni dei leader del centrosinistra rifletteremo su quella partita elettorale che Rutelli gioco molto bene la gioco senza Di Pietro
Senza Rifondazione Comunista tua gioco mettendoci la faccia da solo per teen del maggioritario almeno quattordici e perse a meno uno perse nel maggioritario persone
Quattrocento mila voti forse e quella stata la stagione più interessante più coraggiosa di Rutelli che gareggiò molto bene in una partita impossibile forse questo è l'aspetto da approfondire il pezzo di festa non lo fa
Per spostarci sul lato del centrodestra su Libero Renato Brunetta in un pezzo che vi segnaliamo in un pezzo che al tempo stesso di retrospettiva e di prospettiva racconta la sua vicenda è come ha fatto ha e perché ha scelto in passato e come afferma oggi la sua scelta di Forza Italia e di è un lavoro comune con Silvio Berlusconi
Non possiamo tacere chi lo facciamo con la dovuta sobrietà e con asetticità che oggi libero si occupa dei radicali e si occupa di Fini parla lo fa con un pezzo di grande evidenza
Tutta pagina quattordici
è a metà tra l'analisi politica il ritratto
Foto anche con anzi per ritratto della dell'illustratore di di chi di Libero il pezzo di Francesco Specchia Daniele Capezzone un enigma con le idee il sorriso e la giacca troppo larga gli estimatori lo vedono come il Paul Berman italiana troppa grazia
I liberal delle d'utopia il difensore USA dell'idea modernista di Stato della meritocrazia detrattori lo dipingono come Gianni Giulio quello dei minutus che si beccava sberle da chiunque gli passasse accanto così senza fare un plissé
Ancora non si capisce chi abbia ragione perché fa bene farsi Katia strepitosa progressione prima da Marco Pannella citazione ma chi credi d'essere davvero il grande stratega mentre gli altri sono degli Stones
Oppure Emma Bonino che definisce ogni sua uscita un disdicevole atto di arroganza
Riprende specie va bene farsi accusare oggi dopo la censura ulivista al suo intervento alla Camera sulle liberalizzazioni di strano comportamento sempre più da battitore libero e prendersi l'ultima scomunica dal segretario radicale Bernardi
Fa bene a sparigliare su tutto sulla sburocratizzazione dell'impresa sull'Iraq sull'Afghanistan feriti dice Fassino al suo tavolo con i talebani
Sui referendum sulle tasse perfino sulle restrizioni del garante dopo il caso Sircana
E siccità non si ha la forza di fare la guerra la grande Russia cioè le procure
E si ripiega sulla guerra contro l'Albania cioè i giornalisti
E ancora va bene stare nel cuore dei militanti dentro la testa degli intellettuali soffrì dice che punta all'eredità di Pannella ma sulle palle della sua classe dirigente che non lo sfiducia perché e si cita un anonimo
Dirigenti radicali sono aperti a tutti sin dai tempi di Ciccioli
Ringraziamo la noi
Va bene insomma farsi la croce da soli portarla con disinvoltura tra i cespugli l'Ulivo di un affollatissimo Getsemani inchiodare Cieszyn un martire intermittente va bene tutto
Ma picchi e questo il mistero che persone lo fa per ricchi scarsa di Zebedeo dei suoi senza accennare minimamente al proprio passaggio più naturale al porto e perché Capezzone Capezzone è già senza ventilare dimissioni
Né da presidente della commissione né dal partito nonostante la rimozione dalla segreteria e la minaccia della cancellazione della rassegna stampa di Radio Radicale
E siccità il direttore di radio radicale che difese Capezzone scrive scrive giustamente Specchia Capezzone un fenomeno capace di inglobare stili cadenze eccetera
E libero si dà un due risposte anzi tre
La prima è che Capezzone romano trentatré pescato da Pannella una manifestazione del novantotto cooperante della fame per otto senatori esclusi da Palazzo Madama opinionista di Markette commentatore di radio e giornali
Sì è un geniale esibizionista che lavora per il proprio ego ego che Pannella vuole abbattere come fece per Rutelli edita da Sperling Spadaccio
Per reazione plausibile ma troppo semplicistica
La seconda scuola di pensiero e più cupi occulta di livello strategico superiore Capezzone già liberale dell'anno già sfiduciato e di Prodi già fabbricatori di tavolo dei volenterosi commessa Tabacci e Russo evoca Troiani il senso del cavallo
I suoi presunti avvicinamenti al futuro Partito Democratico attraverso la componente sociale riformista sarebbe il frutto di un piano terrificante che sarebbe entrare con un tranello nella cittadella dei radicali per annientarlo mamma mia
Ma questo lo afferma di radicali scrive spetta e si sa che da quelle parti il traffico dei pensieri e talmente dire numerose che spesso gli stessi non riescono a far manovra ma non crediamo che nessuno abbia potuto esporrà una tesi curiosa del genere una terza scuola di pensiero che che persona abbia stretto nel suo ruolo istituzionale un sotterraneo raccordo con Confindustria per tentare dalla gara la maggioranza all'UDC e spingersi senza radicali al governissimo e che Pannella si giudica per questo ma questa è la versione di alcuni centristi
Forse all'enigma Capezzone c'è un'altra soluzione che gli lavori davvero a una politica non subalterne non rinunciataria per giustizia giusta politica estera euroatlantica e tasse da tagliare nel qual caso tutte le sberle prese appartenesse però un disegno superiore e
Per chiosare la celebre il celebre sketch di Guzzanti ad Avanzi che diceva la seconda che hai detto qui è l'ultima che hai detto quella che ci pare l'interpretazione l'interpretazione più esatta una politica non subalterna e non rinunciataria su politica estera tasse giustizia giusta e che diritti civili
Così il pezzo di Libero che ringraziamo per l'attenzione peraltro oggi facciamo rassegna stampa da Udine ieri c'è stato un appuntamento con amici
Radicali Gianfranco Leone Artusi Stefano Santa Rosa con i militanti radicali della regione Friuli-Venezia Giulia centrata sui temi e economici qui alla Camera di Commercio di Udine con rappresentanti del centro produttivo c'è spazio
Del ceto produttivo cioè spazio nelle cronache del Gazzettino ma soprattutto nella parte nazionale del Messaggero Veneto con articolo molto visibile a pagina due di Mirko Mastrorosa altra pagina della rassegna stampa abbiamo ancora tante cose da raccontarmi ci prenderemo un po'di tempo in più ma ne vale davvero la pena perché abbiamo la parlarti di laicità dichiarante Vallettopoli di banche e ancora l'ultima segnalazione di politica estera abbiamo ancora quattro cose da segnalare la pagina sulla laicità e molto ricca
Eugenio Scalfari e tutta Repubblica che oggi da vista su questo Eugenio Scalfari che risponde a De Rita il pezzo parte in prima e poi gira nella pagina dei commenti
Tenevo dice Scalfari che mi Tom che mi toccasse in sorte di occuparmi oggi però obbliga d'attualità dell'immondo Suburra denominata Vallettopoli
Dico la verità passare un pomeriggio a riflettere di simili bassezze futilità mi sembrava al limite della sopportazione che il nostro mestiere di giornalisti a volte ci impone a meno di non essere un Platone un Senofonte e di avere come oggetto di osservazione colui che fondò la filosofia greca e dopo questi insomma i paragoni
Scalfari dice che però non si occuperà di questo ma del pezzo di ieri di Giuseppe Delta
Conosco De Rita da una vita né stimoli intelligenze la finezza individuale ne stimo di lei non l'arroganza di ritenersi quasi sempre nel vero dice Scalfari di De Rita
Non tanto nelle questioni attinenti alla fede delle quali si è occupato di Jato quanto in quelle che concernono la sua professione di sociologo nelle quali ha preso talvolta qualche cantonata e così Scalfari
Ma sistemato anche De Rita e poi veniamo alle risposte dunque rispondere in cui alle riprendendo alle domande dell'amico De Rita non senza osservare l'immotivata brutalità del titolo del suo articolo
So bene che di solito i titoli non li fa l'autore ma il redattore titolista il quale tuttavia in questo caso non ha responsabilità in quanto si è limitato a dare voce al testo
E qual è il titolo noi cattolici e i falsi profeti dello morale e come risponde scalza
Andiamo al sodo mi chiede di Rita in otto ridia elencato ben nove filosofi pensatori scienziati con i quali la Chiesa sarebbe in rotta di collisione rifiutando per conseguenza in blocco l'intera modernità esatto questo giudizio tu mi domandi a me pare di sì e non perché lo dico io ma perché la storia delle idee dei fatti a darcene contezza
Naturalmente avrei potuto e dovuto far seguire ad ogni nome citato una breve scheda illustrativa ma ho pensato che fosse inutile il Tu ridi repubbliche conoscono bene il pensiero degli illuministi di Spinoza di canta di Einstein e non hanno bisogno di un bignamino Rummel Moratti
Del resto le otto righe avrebbero potuto allungarsi di molto e altrettanti nomi citati se avessi avuto lo scrupolo della competenza anziché quello della semplificazione
Mi è parso inutile ma forse ho sbagliato citare la sciagurata sorte di Tommaso Campanella e quella sciagura Artissima di Giordano Bruno non soltanto torturati per la persona ma cancellati nel pensiero
Ne ho citato i ventisette mila morti nell'efferata notte di San Bartolomeo o i milioni di contadini periti nella Guerra dei trent'anni scatenata dalla lotta delle religioni
Né i massacri e le crociate o della Reconquista nella segregazione degli ebrei della diaspora nelle stragi di Sassonia perpetrate da Carlo Magno per mandato del Papa non ho citato film e tenendo a tempi più vicini a noi non ho fatto menzione di già sperso tassello Haidnegher e infiniti altri pensatori che nel loro complesso hanno costituito un immenso affetto il deposito di libero pensiero
De Rita sostiene che la Chiesa non ha rotto con quel deposito di modernità ma solo con alcune parti di esso mi piacerebbe saperne di più forse ne sarei confortato e più avanti un passaggio sul Concordato io sarei felice per la Chiesa dice Scalfari
Se quei trattati i Patti lateranensi fossero aboliti ne guadagnerebbe in libertà ed estensione d'un suo spazio pubblico non sembra che la Chiesa abbia questa intenzione non ha più obblighi da osservare e consenta a tutti di e i privilegi così tra l'altro Eugenio Scalfari che chiude ponendo Luís abilità delle domande la domanda è questa esiste un atto un documento un comportamento che possa configurare un'ingerenza da parte della Chiesa nella sovranità dello Stato
Il viceversa vietata allo stato dei trattati della terra non ce n'è a bizzeffe lo Stato si è ben guardato dal cadere infatti ma il viceversa che cosa non può fare la Chiesa in forza dei trattati stando a quel che vediamo la Chiesa può fare tutto dunque il concordato non prevede limiti è un colabrodo
è possibile configurare un'ingerenza tanto per sapere diritte ci può aiutare l'arcivescovo Bagnasco può indicare un limite del quale abbiamo del tutto smarrito l'esistenza così
Con queste domande ci pare non prive di ragionevolezza si chiude il pezzo di Scalfari al di là dei paragoni con Platone Senofonte e al di là della polemica più diciamo spigolosa condita ma oggi Repubblica si raccomanda anche perché io lo annuncia in prima e poi
Di stelle nelle pagine quattordici e quindici un sondaggio demo se unisco sulla chiesa ed è un sonda
Jo che a nostro avviso né
I laici le i clericali possono tirare del tutto dalla ispettiva parte un sondaggio articolato contraddittorio tutto da capire e comincia si professa cattolico l'ottantasei quattro per cento degli italiani quindi tantissima pelle che per chi si dichiarano cattolici perché sono nato in una famiglia cattolica quarantanove per cento
Perché fa parte della cultura di questo Paese nove il cinque per cento
Perché sono attaccato ai valori cattolici solo l'undici per cento
Perché sento di credere in questa fede solo il trenta per cento così questa prima diciamo carta d'identità questa autodefinizione dei credenti e poi comportamenti e moralità
Le leggerò dice
Il testo del sondaggio una serie di comportamenti secondo lei dal punto di vista morale sono accettabili usi sbagliati e attenzione perché quando pubblica
Affianca le risposte di quest'anno e le risposte di tre anni fa e il dato e interessante e tutto da studiare non positivo per tanti versi divorzio moralmente accettabile oggi cinquantaquattro per cento tre anni fa sessantadue per cento
Ancora la convivenza tra un uomo e una donna non sposata accettabile oggi sessantanove per cento tre anni fa settantotto per cento
Ancora sesso tra un uomo e una donna non sposati accettabile oggi sessantasette per cento tre anni fa settantasette per cento e quindi comprendete come un arretramento c'è stato eh restano comunque le posizioni maggioritarie quelle diciamo laica e tollerante anche suini così ci dice questo sondaggio legge sui Dico cinquanta virgola tre per cento favorevoli
Quaranta virgola sette per cento contrari nove per cento non sa e però anche qui la curva è assolutamente in discesa
Basti pensare che ancora nel giugno due mila e sei favorevole nel sessantatré per cento euro e appunto favorevoli cinquanta virgola tre
Tredici punti in meno in meno di un anno
Ancora
I parlamentari cattolici devono votare liberamente secondo coscienza gli assilli alla pratica religiosa dicono sì al sessantatré per cento il saluto guarì dicono sia al settantatré per cento
I non praticanti dicono sì all'ottantadue per cento totale commedia se volete settantaquattro per cento
Poi andiamo a vedere
Tra le scelte della Chiesa le elencherò alcune posizioni della Chiesa cattolica secondo lei e sono giuste o sbagliata giusto o sbagliato negare la comunione ai divorziati giusto undici per cento sbagliato settantanove
Giusto o sbagliato negare i funerali a Welby giusto otto per cento sbagliato settantanove per cento
Giusto o sbagliato condannare l'uso del preservativo giusto dodici per cento sbagliato ottantuno per cento quindi vedete come le risposte sono davvero chiatte da una parte o dall'altra ci sono risposte diciamo più incoraggianti per il fronte laico diciamo sugli aspetti
Più di vissuto delle persone e però si avverte anche una impresa della campagna politica e mediatica delle gerarchia e a nostro avviso a mano equilibrata diamanti nel commentare il sondaggio quattro anni dopo il Dio degli italiani sembra meno virgolette relativo e ciò che suggerisce l'indagine sul rapporto tra gli italiani la religione condotta da De mosse Eurisko sulla traccia di un sondaggio realizzato nel due mila e tre le persone disposte a considerare le differenze religiose come espressioni diverse di una medesima fede oggi sono il cinquantotto per cento maggioranza ma quasi dieci punti in meno rispetto al due mila e tre
E parallelamente cresciuta la quota di quanti affermano la verità assunta del loro credo religioso dal sedici al ventitré per cento della popolazione
Rispetto a qualche anno fa dirsi cattolici oggi quindi motivo di distinzione d'altronde e ciò che si era proposto Benedetto sedicesimo nel momento d'avvio del suo Podil'pontificato
Sfiderà il relativismo di questa società secolarizzata in cui la religione in particolare quella cristiana non è più in grado di fare la differenza così tra l'altro gli amanti e la lettura che tante volte abbiamo dato l'abbiamo data
In un congresso radicale relazione di chi vi parla proprio citando Ratzinger allora cardinale sorprese qualcuno che si dedicasse
Un passaggio di una relazione congressuale a quello che era un cardinale a con citazione fatta da Ratzinger di Leni in chiesa come minoranza attiva come minoranza che si pone però come avanguardia capace di trainare almeno un Paese questo è il dato altre cose da segnalare sui temi della laicità Umberto Veronesi che si esprime contro la pretesa del TAR di bloccare le decisioni politiche in materia di droga e invece il Corriere della Sera che racconta di una polemica sulla pillola del giorno dopo il Puglia per una scelta di apertura fatta da una assicura
è il momento di passare a Vallettopoli ma soprattutto alle ricasca corso giuridico a quella che a noi pare una gravissima scelta del garante anche al gravissimo disegno di legge
Mastella quello sulle intercettazioni insomma anziché bloccare la mano una delle procure si colpisce solo il momento giornalistico la posizione di chi parla eccitato al sole a pagina otto dal giorno alla pagina quattro con evidenza potrete a trovarla peraltro c'è anche un dato più di cronaca le foto incriminata diciamo così di Sircana esisterebbe e su questo sì esercitano diversi commentatori vi segnaliamo il pezzo a nostro avviso condivisibile di Arturo Gismondi nella pagina dei commenti sul giornale rileggiamo tre cose Belpietro sul giornale romano sul Corriere della Sera
E Barenghi la iena sulla stampa cominciamo da e Belpietro sul giornale a casa il garante che non dà garanzia
Avevamo ragione che l'abbiamo dimostrato le foto equivoche di Sircana ci sono e questo ormai è fuori discussione
Così come non c'è più alcun dubbio che qualcuno forse Corona forse altri si preparava ricattare il portavoce del governo forse addirittura aveva già messo in atto qualche tentativo
A Mestrino operazione predisposto dalle parti di Palazzo Chigi per imbavagliare insabbiare la scabrosa vicenda dipingendo siccome avuto io falso scoop è stata spazzata via in pochi giorni
Quei giornali che hanno sparato in prima pagina di trattazione del paparazzo di Corona facendo credere ai propri lettori che le immagini significano con l'auto ferma davanti al transessuale fossero un'invenzione oggi dovranno prendere atto della contro ritrattazione così
Tra l'altro Belpietro sulla sua vicenda ma ripeto il problema che a noi pare più grave e l'intervento contro il Free speech l'intervento contro la libertà d'espressione del Garante che e anche di ddl Mastella che diciamo rifiutano pesci buttano lo schema anglosassone che quello per cui non ci sono censura preventiva ma chi è stato colpito né l'identità né l'onore e la reputazione agisce loro e viene come dire risarcito in modo importante con forti accantonamenti degli editori per far fronte a cui sto vediamo come lo ammette Sergio Romano che oggi firma l'editoriale del Corriere della Sera patologia di un sistema gli scandali sono il sale della democrazia mettono a nudo gli errori del potere inizi della classe dirigente servono a correggere le storture del sistema politico sociale sono la spada di Damocle che pende sulla testa degli uomini pubblici e li costringe a controllare i propri comportamenti
Ma se cinque scandali solo apparentemente diversi scoppia di uno stesso Paese nel giro di due anni il virgolette sale della democrazia smette di essere un utile campanello d'allarme e diventa una manifestazione patologica e ciò che è accaduto in Italia
Le vicende che hanno indignato il paese hanno una matrice diversa finanza calcio e ricatti corruzione spionaggio industriale scambi di favori sessuali contro vantaggi di carriera
Ma ciascuna di esse è arrivata nelle nostre case grazie alla pubblicazione di intercettazioni telefoniche realizzate nell'ambito di un'indagine giudiziaria
Non penso che a questo si possa rimediare emanando una legge come quella predisposto dal ministro di Giustizia o chiedendo ai mezzi di informazione di censurare se stessi nell'interesse della pelle sì come ha fatto il garante per la protezione dei dati personali
La prima interrogarsi sulla natura del fenomeno dovrebbe essere invece la magistratura
Negli anni Settanta i procuratori hanno combattuto il terrorismo negli anni Ottanta hanno cercato di estirpare la marcia negli anni Novanta hanno colpito una parte della classe dirigente oggi alla ricerca di manomissione sembrano decisi a ripulire le stalle della società
Non sono più funzionali dell'accusa sono crociati della giustizia forse convinti che il rinnovamento della società e dei costumi
Dipenda dalla loro opera più che da quella degli uomini politici e si servono di un sistema le intercettazioni che colpisce indifferentemente colpevoli e innocenti così
Ci pare acutamente Sergio Romano e diciamo la prosecuzione più battagliera del compassato editoriale dell'ambasciatore Romano è il pezzo della Jena Barenghi pagina tre della stampa
Non si possono pubblicare notizie fotografie a sfondo sessuale non si possono guardare film porno in tv non si può abortire né fare abortire non si possono votare i Dico non si possono accettare un omosessuale non si può usare il preservativo non si può prendere la pillola del giorno dopo
Tanto per sapere il giorno prima si può ancora scopare
Così è una domanda di Bari
Spostiamoci da Vallettopoli al tema delle banche andiamo veloci perché gli ascoltatori di radio radicale c'hanno sentito tante volte pronosticare pronosticare
Un pareggio un PACS o una pax vedete un po'voi
Con un reciproco share reggersi dei bipolarismo politico e del bipolarismo bancario bipolarismo politico
E Prodi Berlusconi e bipolarismo bancario Bazoli Geronzi e tutto va nella direzione che abbiamo lungamente illustrato
In queste settimane ce lo raccontano oggi un po'tutti Repubblica a pagina quarantanove
Occorre trovare scrive Giovanni poi su una soluzione condivisa da tutti senza lasciare sul campo morti e feriti dunque le diplomazie sono al lavoro anche all'lo delle diverse cordate Giovanni Bazoli è ripreso il pallino in mano venerdì quando ha avuto un incontro con Cesare Geronzi al margine del patto di sindacato RCS
Sembra improbabile che Tronchetti voglio andare veramente allo scontro presentando una lista di consiglieri che esclude l'attuale triade diverti cioè composta da Rossi Buora e Ruggiero qui si fa riferimento alle tecnicalità
Nella presentazione delle liste per il consiglio Telecom del sedici aprile prossime noi però continuiamo insistere su un punto non solo sullo scenario di pareggio sullo scenario di stabilizzazione ma su un altro aspetto che un po'in solitudine continuiamo a sottolineare dove il progetto per Telecom
Si potrà criticare tronchetto ma il suo piano con Telefonica aveva un senso era un piano interessante dal punto di vista della complementarietà dei due soggetti qui arrivano le banche virgolette saldatrici non si sa bene salvateci di cosa ma il piano non c'è non c'è Progetto per Telecom anche il Corriere della Sera pagina venticinque ci dà conto delle cordate che finiscono per incrociarsi Franco Locatelli che ha sempre visto sul Sole
Ci racconta anche delle incertezze sul possibile ruolo di Mediaset ma forse la cosa più interessante perché ci fai di link tra diciamo questi aspetti di risiko bancario e finanziario con gli aspetti di risiko politico
Anche qui con cose che gli ascoltatori di radio radicale che hanno la pazienza di seguirci troveranno familiari Thee
Un pezzo importante di Ugo Magri pagina otto della stampa un ponte tra Silvio e Romano qui il pezzo è più centrato sulla legge elettorale ma diventa anche per l'occasione per una specie di
Piccola analisi dei pontieri dei due schieramenti residue letta Nuccio Giannini poter ricco per un verso Marcello Dell'Utri per altro verso Nicola Latorre per un verso Fedele Confalonieri per altro verso Silvio Sircana e insomma mai periti termini ci pare molto rispettosi di tutti questi protagonisti come com'è costume di Macrì con un'analisi rispettosa ma acuta ci racconta questo
In questo scenario di appeacement o se non se non di semplice dialogo
Siamo agli atti alla fine resta il tempo per una cosa che i avevamo preannunciato come segnalazione finale quello che hanno mi sembra un fatto abbastanza
Abbastanza preoccupante corrisposti inadeguata della politica e del governo italiano la questione Palestina che cosa accade contro la linea di Abu Mazen
Il nuovo governo palestinese guidato Daniele
Parla di dritto alla resistenza contro Israele che tradotto vuol dire violenza terrorismo qualunque cosa lo raccontano un po'tutti i giornali che cosa dice il Governo italiano e che cosa dice
Peraltro con il sottosegretario con il viceministro Ugo Intini ora è possibile riavviare gli aiuti
Varato il governo di unità nazionale è possibile immaginare una ripresa dei finanziamenti europei all'Autorità palestinese dice Ugo Intini ad Alessandra Coppola
Soddisfatto il governo italiano del nuovo esecutivo palestinese abbiamo sempre consigliato l'unità nazionale siamo dunque contenti dello sviluppo quanta la composizione del governo palestinese sovrano non vogliano intrometterci ma nel complesso mi appare affidabile
E arriva la domanda Israele però dopo il discorso del premier ANIE sul diritto alla resistenza ha ribadito di non voler trattare con chi non rinuncia al terrorismo
Quindi ha domande il Corriere correttamente la fa
E direte voi qui ci sarà una risposta netta di Intini
Risposta credo che per riavviare il processo di pace siano necessari tre presupposti prima
Un governo israeliano forte
Secondo un governo palestinese forte terzo un forte impegno degli Stati Uniti
Il forte governo israeliano manca resto però ottimista non dimentico che quando al fatta si affacciò al mondo qualche decennio fa si diceva quello che oggi si dice si dice di Hamas cioè terroristi
Poi però si è arrivati agli accordi di Camp temi
Così Ugo Intini noi non abbiamo parole o forse le avremmo però le diciamo in altra sede non è la rassegna stampa in luogo delle risposte politiche alle imbarazzanti dichiarazioni del ministro del viceministro degli esteri Italia finisce così la puntata di oggi di stampe leggi in ritardo ce ne scusiamo inizia la giornata di radio radicale che sarà come sempre una lunga giornata densa di appuntamenti che si chiuderà immaginiamo
Con il consueto appuntamento domenicale di Marco Pannella con il direttore di questa radio crediamo programmato per le ventidue di oggi vuol ascolto e Buona domenica
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