La cultura liberale

Io credo che lavoro filosofico ossia Travaglio compito con atto credo e lo credo anche con Gemma Corradi fiumara che ci offre un libro uscito
Più di vent'anni or sono ma che
Ancora oggi anche forse oggi più che ieri
Mi pare decisivo e delicato come suggerimento
Il titolo chiuso chiede l'ascolto la casa editrice Jaca Book per la precisione dedizione universitari Jaca
Pongono una questione
Quel parlate
Implica ascoltare che parlare
Sugli dice un ascoltare come necessità
Allora noi dobbiamo avere anche un itinerari dell'ascolto
Questo ascoltano attualmente richiede una filosofia dell'ascolto anzi bisogna interverrà ascolto non come dice l'autrice appunto una modalità attraverso la quale attingere audire che già esiste preesistente ma
Ma contrario
L'ascolto è o potrebbe essere quel luogo nell'ambito del quale nasce o potrebbe nascere il perché lo stesso
Questo significa naturalmente affrontare un primo problema filosofico il problema dello tutti mento quando ognuno di noi pensa
E afferma
Di non voler pensare perché così non penserei piscine degli altri
Quando ci sentiamo Sartori Perilli molti messaggi codici orientamenti
Hanno indirizzati ci vogliamo sottrarre avessi attraverso non ascolto
è così dobbiamo forse fare qualcosa di più e magari a partire dalle parole di Nick Fahy niente dovremmo ricordarci che si potrebbe fissare un prezzo e per i pensieri
Alcuni costano molto e altre meno
Con che cosa si parla di pensieri
Con coraggio credo incipit che fai e coraggio qui naturalmente attiene io credo alla abbisognino
Crediamo x inutile cioè di ascoltare un essere attraverso categorie miti non essere nell'ambito del quale il soggetto si spogliarci devoluta dimostrare non so se io sono oggi
Questo così però potrebbe aiutarci ad lasciare le nostre spalle Campania pertanto l'abitudine di voler dominare l'altro
Il compito talmente difficile tanto più difficile tanto più
Vengono diciamo anche ad mettendoci ciò che non me ne vado l'ascolto
Che poi il problema del logos evidentemente
Il significato originario del verbo righe INEA
Sembra scomparso ed essersi trasferito nell'ambito
Del sostantivo corrispondente lo cosche il per profittato com'è avvenuto questo perché è avvenuto questo
Sulle domande che affronta la con la dicitura
E la filosofia dell'ascolto qui diventa
Certamente una opportunità nella quale ci divertiamo di dicotomia che non sono altro che schemi di ordine astratti per aumentare l'età complessa attraverso la violenta
Niente appunto veloce o peggio di una cultura
Non lo sufficientemente illogiche mi critica per affrontare il dispotismo paternalistico dell'istituzione delle persone delle sottocultura
Con le quali si alimenta farci nutrono itinerari del dire
Viceversa invece qui si pone un ascolto dei discorsi un po'ricco appunto con un percorso che potremo dire con Heidegger
Ci ricorda che quello che resta da fare e indicare le idee che conducono le possibilità di farmi esperiente del linguaggio
E tali verificano da lungo tempo ma sono tirato vengono percorse
Anche qui sono tipici perché
Naturalmente
Perché
Noi continuiamo in questo dietro mi sembra significativo anche mettere l'accento
Sulla
Relazione che intercorre tra
La possibilità di pensare all'ascolto e la possibilità di parlare di essere
Questo vuol dire anche uscire dalla logica non soltanto lo poiché implica manda una logica molto occidentale evidente
E quindi ci
Ci chiede i compiere dei passi importanti e interroganti attraverso la capacità di accogliere in modo scottante
Quanto più
Chi l'ha già detto di un impianto ideologico ci fa rigorose ed esclusiva tanto più
Comicamente questa reclame di essere ascoltata e
Ci conduce a dire che paradossali
Ecco perché
Ettari dobbiamo invece
PEF consapevoli che non conosciamo sufficiente alla disposizione dell'accogliere
E questo è anche un altro spunto mi sembra molto
Molto interessante della pubblicazione continuo dunque quello che si cerca quindi di rispettare un circolo PIT ritenuto di mento perché ciò che sembra oggi in a udibile
Risulta impensabile in audito
E ed è questo che ci tocca esotico qui invece bisogna esercitare perché l'accento sulle dinamiche dell'ascolto in realtà
Possiamo anche
Guardare con uno sguardo diverso il linguaggio
Un linguaggio diretta o lasciar vivere
Un linguaggio nel quale
Non è più così importante il dietro al parlare a denunciare ma
L'interrogare il modo più
Radicale ciò che intendiamo punto per lo costruiamo come nostro punto di partenza ma al contrario come esperienza
Secondo sedimento che vi offro invece
Ma ripeto libri di prima molto più ricco di quanto io adesso tanto ha tentato di di dire basterebbe così ritorno subito quali qua c'è ancora l'ascolto di quanto ci siamo detti poc'anzi
Era talmente a due capitoli cui immaginato ma
Sono un po'il filo rosso di tutto il testo l'ascolto del rito di filosofi carente silenti d'ascolto il
L'ascolto come Campa ideologico nell'ambito del quale conosciamo l'evento
E la sua profondità la sua apertura neanche il suo tempo
C'entri questo ascolto c'è ma è un'auto sezione al contrario siamo
Siamo diretti verso in prospettiva molto più ricca è articolata
Molto più rischiosa ma è l'unica che ci può permettere una accrescimento verso una
Verso una forte dell'ascolto come disponibilità presso la tradizione come comunicazione di orizzonti come
Direi infine a procedimento del pensiero nell'incontro con il passato
Secondo suggerimento e vado a concludere naturalmente realmente l'ha citato il liberalismo attivo di sia uno stare zitto avulsa altro direi
Nella apposite linee ridarci nelle città ritornare Querci travolgente confinante quel luogo di crescita di movimento
Si recita che e noi come avventura della mente fornendo un documento di viaggio per spaccio non tali che le nostre mani una città che ha bisogno di diversità di scambi vita facile sono aperto che invita chi lo sparo
Piacque
Nella libertà inducono ad andatura del nostro agire ma anche
Finire
Dove le dimissioni non sono uniche ma quelle quotidiane delle transazioni finanziarie quanto quelle simboliche si ricompongono in architettura dei vissuto quotidiano
Tutto ciò è son proprio niente cerchio quasi retorica ma non lo sono affatto sull'occhi invece è una città in cui il
Alle spalle del rapporto tra mercato e Stato si ponga il problema di limiti della pianificazione di sistema come strumento di coordinazione finalità
La città qui copia di turismo attivo sa bene che non abbiamo oggi una valutazione retrospettiva dell'efficacia della pianificazione
Né pace poterla Imbriani realtà invece mette l'accento su altre diverse ordini ordini auto e dettero Regolamento attivi
Che larghe nel vadano ad approfondire le possibili risposte dei bisogni di libertà e i
Ci inducono a una certezza in persona il diritto attraverso il mercato pur sapendo che cita significa anche democrazia e quindi scontro tra rappresentanza e partecipazione scontro tra
Metodi procedurali azioni specifiche
Scontro tra ordini spontanei finisce che Tione scontro tra scelte la intervento scontro tra pubblico e privato
Ultrattività scopo di lucro allo scopo di lucro tra Codice Urbani personale deve invece come dice l'autore Città Crécy culturali
Questo vuol dire che la città e link che prevede l'azione pubblica nell'ambito del quale la Tutela può anche passare attraverso le quali il mercato se e nel migliore
Però
Abbiamo fatto i conti e fino in fondo come città comunitari simbolica nella quale fa ingresso storicamente anche si è messo a rischio
La categoria della forza alcune della responsabilità quello legittima della legittimazione
Il potere
E in ultima istanza il problema teorico e pratico per la forma di pianificazione del del territorio incluso come processo identitario della trasformazione urbana sempre in corso
Questo Saggioro ed ha citato il liberismo attivo ovvero rapporti e relazioni tra diritto pianificazione ricco mercato Città Studi e per il edifici
Grazie alla signora Finazzer Flory alla prossima settimana