Una cura (ri)costituente per l'Italia

Se prendiamo posto così iniziamo
Va be'
Bene grazie a tutti per essere intervenuti a questa manifestazione organizzata la società aperta iniziamo i nostri lavori dando la parola di Ricolfi stretto Presidente Società aperta che tra la sua relazione introduttiva sul tema della nostra manifestazione grazie
Grazie
Prima di tutto voglio ringraziarvi ringraziare le numerose e qualificate adesioni che abbiamo avuto alla alla nostra iniziativa che tende ad aprire una fase costituente o meglio una fase ricostituente
Nella vita politica sociale e civile del nostro Paese adesioni che ci hanno confortato che ci spronano
E che ci hanno anche dato orgoglio perché credo che siano
Il risultato di una lavoro che è stato fatto da parte di società aperta dalla credibilità che ne
Conseguito in questi anni un lavoro volto esclusivamente creare uno spazio di riflessione di impegno serio e sereno in un mondo quello che la politica ma anche più semplicemente del dibattito culturale
è troppo spesso è condizionato è stato condizionato basti sterili logiche di contrapposizione
E anacronistiche guerre biologiche in una fase della storia che caratterizza proprio la caduta delle ideologia
Come sapete con il referendum del venticinque di giugno sia finalmente chiusa l'interminabile per molti versi insopportabile stagione elettorale che ha preso il via nel due mila quattro con la campagna per le europee che via via è arrivata attraverso vari passaggi alle politiche dell'aprile scorso al referendum del venticinque di giugno
Devo dire che di fronte a
Ai risultati che in tutte queste occasioni si sono avuti gli italiani considerato anche l'offerta politica che aveva a disposizione hanno fatto scelte coerenti
Molto più precise e molto più intelligenti di quanto non gli sia stato riconosciuto
Sia nei commenti sia nei comportamenti politici successivi
In particolare penso alla lettura parziale politicamente monta che è stata dato aveva voto del nove e dieci aprile che un conto è giudicare sul piano aritmetico della legittimità
Giuridica nove non abbiamo affatto apprezzato il lungo tentativo di mettere in discussione quel voto che certamente non aiuta la credibilità nella politica in un Paese che già nelle sue Mangia immaginario collettivo pone la politica agli ultimi posti e quindi va esposta un fatale deprezzamento
Ma certamente il risultato politico è diverso da quello che si è
Che si che si è avuto sul piano strettamente aritmetico e e giuridico
Nella relazione che è stata consegnata ci sono considerazioni più lunghe di quelle che io voglio fare in questo momento
Con questa relazione e quindi lasciò la lettura per chi ne avesse voglia e tempo
Di entrare nel merito di questi passaggi dico soltanto che mi sembra che ci sia sicuramente un'assonanza tra il risultato elettorale di aprile e il no del referendum di giugno è questa assonanza questa questo comune denominatore io credo che sia richiesta che sale dal paese di cambiamento
Il cambiamento per mettere fine a una stagione politica con contare caratterizzata da un eccesso di contrapposizione di scontro
La mancanza di dialogo credo che sia quello che noi abbiamo chiamato il pareggio del nove dieci aprile
Sempre sul piano politico si intende sia il il no se molto netto e tra l'altro anche molto più partecipato di quanto le aspettative non ricevessero per referendum abbiano appunto questa radice comune della Foglia di cambiamento di un sistema che così non funziona
Credo anche che sia bene sottolineare e nella relazione scritta ci sono c'è un lungo passaggio su questo che non è vero che è una favola che il Paese sia spaccato a metà
Noi crediamo invece che il Paese sia costretto a spaccarsi ammetta sul piano elettorale per via di un'offerta politica che costringe una maggioranza di italiani
Omogenea o sicuramente compresa omogenea da quella minoranza vota i partiti
Che normalmente nell'è sicuro politico giornalistico vengono definiti leali
Cioè quelli che si definiscono ancora comunisti che si definiscono fascisti che hanno una tendenza populista secessionista giustizialista quelli che appartengono al concetto del no a tutto ebbene questa minoranza
Di italiani rende sicuramente un terzo degli italiani rende sicuramente quei due terzi certamente molto più omogenee di quanto il sistema politico può e non gli consenta di essere questi due terzi degli italiani questi cittadini sono costretti a scegliere in un sistema politico
Formalmente diviso lungo l'asse destra sinistra peraltro due concetti e novecento che certo non aiutano a leggere la realtà di oggi a fare scelte di modernità ma sostanzialmente poiché ha diviso invece intorno alla figura di una persona
In questo caso si chiama Berlusconi ma si chiamasse in qualunque altro modo non avrebbe senso
Immaginare un sistema politico che ha come linea di demarcazione una figura di una persona
Ebbene in questo sistema politico questa maggioranza di italiani è costretto a scegliere due quale quali azioni
Che li fanno diventare minoranze due minoranze non una maggioranza e queste minoranze per vincere le elezioni sono poi costrette a pescare tra i partiti che rappresentano invece quella che effettivamente la minoranza disomogenea quell'altro terzo
Con il risultato di rendere ingovernabile il sistema politico perché costringe le coalizioni ad alleanze spurie che non producono assolutamente governabilità credo che l'esperienza
Sicuramente di queste ultime due legislature di questi ultimi dieci anni non parliamo di del periodo travagliato tra novantadue novantasei ci dicano che questo sistema e sicuramente fallito nei suoi
Pur accettabili intenti
è sostanzialmente finita quindi secondo la nostra analisi la stagione della cosiddetta Seconda Repubblica The forse un po'impropriamente
Si chiama Repubblica e seconda Repubblica e che soltanto una risposta a questa considerazione può dare
Al Paese la chance di uscire dal declino da cui
In troppo da troppo tempo vive
Noi riteniamo che la stagione del dialogo il coraggio del dialogo
Posso avere diverse declinazioni
E certamente all'interno di quella che abbiamo chiamato maggioranza o sostanziale omogeneità maggioranza omogenea ci sono delle differenza in qualche caso dei conflitti che attengono agli interessi lo dimostra
La reazione di cui stiamo pagando le conseguenze anche in questa riunione
Dei tassisti alla ad un accenno seppur timido ma questo non per questo non meno apprezzabile di liberalizzazioni
Vuole modificare un sistema corporativo ormai arcaico ebbene in
Queste differenze però non non sono tali da comportare
La necessità di dividersi otto in tutti i casi per evitare il collasso del sistema bipolare causa prima dell'ingovernabilità certamente quella dell'unità viene prima di ogni altra
Considerazione di ogni altro obiettivo naturalmente senza rinunciare a a quel sistema di alternanza
Che in questi anni peraltro abbiamo avuto soltanto informa virtuale soltanto in forma formale
Il miglior modo secondo noi per iniziare la stagione del dialogo della ricerca di intese politiche più larga e più solide e mettersi d'accordo sulla necessità di un grande progetto di modernizzazione da realizzare
Attraverso una comune iniziativa tra società civile parti sociali componenti dialoganti
Degli schieramenti politici
Come farlo Società aperta aveva indicato già da prima dell'appuntamento referendario e quindi al riparo da qualunque STU strumentalizzazione del suo risultato
La necessità di aprire quella che abbiamo definito una fase costituente
E possibilmente sbocchi poi in una vera e propria assemblea a costituente cioè la più alta assemblea del nostro ordinamento e che consenta di riscrivere le regole del gioco politico e del vivere civile
Questa
Questa proposta
Società aperta individua per almeno
Cinque ragioni di fondo la prima e sanare la ferita inferta alla Costituzione che il referendum non ha potuto chiudere asseconda e ripensare l'impianto istituzionale di stampo federalista
La terza è bloccare l'abuso dell'articolo centotrentotto la Costituzione
La quarta e dare un senso ad una legislatura che tutti pronosticano corta
E la quinta e voltare pagina aprire una stagione politica
Vediamo in dettaglio questo queste cinque ragioni prima di tutto le riforme condivise dopo il referendum è a maggior ragione vista l'alta partecipazione il risultato netto a favore del no bisogna riprendere il filo delle riforme istituzionali secondo un metodo condiviso
Sapendo che gli italiani ci incoraggiano
Perché sbaglia
Chi come la componente di sinistra del centrosinistra o l'ala più retriva del centrodestra non casualmente accomunate in un giudizio eguale
Sbaglia chi ritiene che il referendum abbia chiuso definitivamente la stagione delle riforme il venticinque giugno è stata bocciata la riforma che va sotto il nome di devolution perché quella era la proposta che i cittadini erano chiamati a giudicare ma non per questo ha ricevuto il viatico popolare la riforma del titolo quinto della Costituzione a suo tempo realizzata dal centrosinistra intanto perché gli italiani hanno bocciato il metodo modifiche costituzionali a colpi di maggioranza che purtroppo ha accomunato entrambe le riforme sia quella del centro sinistra che qua del centrodestra e poi perché
Per quanto ritiene riguarda almeno il il merito la componente del decentramento federalista che però noi vogliamo
Definire localista con una diciamo una definizione
Che forse rende più giustizia quello che è il quadro istituzionale che è stato realizzato fin qui è preponderante questa tendenza tanto nell'una quanto nella rete nell'altra riforma tanto nella devo nel titolo quinto quanto avevo Lucio anzi paradossalmente la devolution
Attenua alcuni eccessi della riforma del Titolo quinto anche se introduce molti altri di carattere più negativo
E dunque naturale pensare che gli elettori nel momento in cui hanno detto no
Abbiano saggiamente
Individuato questo comun denominatore tra due riforme e l'abbiamo voluto bocciare abbiano voluto dire cioè
Gli alti costi incompatibili con le condizioni della nostra finanza pubblica la confusione istituzionale burocratica che comporta la pessima qualità della la classe dirigente funzionale che produce non non fanno giustizia di questa di questo sistema
Federalista e che quindi su questa base hanno giudicato
E poi c'è il motivo del centotrentotto cioè del del fatto che si sia se ne sia fatto un uso improprio i nostri padri fondatori saggiamente avevano scritto questo articolo la Costituzione per dare modo ai cittadini di valutare per via referendaria le modifiche della Carta relativi a temi specifici ma certo che se si riscrivono interi capitoli
Ho ancor peggio molte parti diverse la Costituzione
Queste riforme non possono essere giudicate con un semplice sì o no e non tanto non solo perché sono difficili da giudicare Comencini
Si dice dando forse la patente di cretini agli elettori ma per una questione di legittimità
E questa questione di legittimità noi riteniamo non possa essere risolta semplicemente innalzando il livello di consenso parlamentare necessario per fare uso dell'articolo centotrentotto
Del federalismo
E del
Fatto che questo sistema non posso rappresentare
Lo strumento necessario per risolvere i grandi problemi che abbiamo di fronte
Vedete il i processi in atto
Nel nel mondo e in particolare la rivoluzione tecnologica e la globalizzazione hanno imposto a tutti due Standa fondamentali la velocità specialmente delle decisioni e le grandi dimensioni noi siamo andati e stiamo andando
Disastrosamente nella direzione opposta pretendiamo di sciogliere i nodi che ci stringono alla gola con la forza del municipalismo del piccolo è bello del diritto di veto riconosciuto anche la più marginale delle comunità
Così il processo decisionale moltiplica i passaggi gli ostacoli con il risultato che a prevalere sono le non decisioni il rinvio i tempi lunghi la discrezionalità
Chi ha la responsabilità di guidare il Paese
Faccia la cortesia di ragionare sul fatto che è necessario non dividere ciò che già unito ma semmai unire ciò che ancora diviso
Se c'è un federalismo da realizzare non è quello verso il basso ma quello verso l'alto al federalismo dell'Europa dell'euro che nonostante la moneta comune lo sforzo di padre fondatore non è ancora diventata gli Stati Uniti d'Europa
Non cerchiamo di conservare un presente che ormai già passato cerchiamo di costruire il futuro e lo dico anche perché vedo affacciarsi un dialogo tra la sinistra riformista e la lega nord che ha già fatto danno nel passato e che non vorremmo faccia altrettanto danno di quanto non sia stata la scelta del centro destra di costituirsi intorno all'asse tra Berlusconi e Bossi
Oltre alle realtà a queste ragioni istituzionale ci sono poi come dicevo due motivazioni di carattere politico perché Società aperta indichi come necessità l'apertura di una fase costituì la prima è una
Diciamo ragione tipo contingenti
Dare il senso di una legislatura che tutti dai politici stessi sia persino i bookmaker londinesi scommettono sarà di breve durata che almeno quanto rischia uno strumento utile per risistemare la Costituzione
Secondo motivo è invece un motivo politico di fondo
E cioè quello di uscire da un sistema bipolare che non ha funzionato e che non funziona che produce solo ingovernabilità e aprire una fase politica nuova che porti a la Terza Repubblica la quale per essere legittimata per poter funzionare ha bisogno del suggello di un passaggio costituzionale che oltre a curare le ferite inferte alla carta fondativa
Della Repubblica lo passati e nello stesso tempo modernizzare pur salvaguardando nei principi fondamentali per mettere in condizione il Paese di affrontare le grandi sfide del presente e alle giovani generazioni di costruirsi il futuro
Noi siamo convinti purtroppo per Italia sia vittima di un declino strutturale
Molto pericoloso di una crisi
Di futuro senza precedenti e che in questo momento debba valere il senso di responsabilità bisogna dare al Paese la speranza e la fiducia chiedendogli uno sforzo comune
Che deve essere individuato l'Italia ha bisogno di una grande svolta per rifondare su basi nuove il sistema politico
Per riscrivere in modo condiviso le regole comuni per rinnovare profondamente la classe dirigente per ritrovare la strada dello sviluppo economico per riscoprire lo spirito fondativo della Repubblica
Società aperta ritiene che questi obiettivi siano perseguibili con un'Assemblea costituente che grazie al mandato popolare e all'alto valore anche simbolico che essa avrebbe sessanta anni dopo potrebbe disporre dell'autorevolezza e della coesione necessarie a modernizzare
Una setta istituzionale che non risponde più alle esigenze del paese certo l'Assemblea costituente allettante
Quella più impegnativa nell'intera gamma degli strumenti istituzionali utilizzabili e sappiamo anche che ci sono altre ipotesi anche tra coloro che hanno aderito a questa nostra iniziativa ci sono personalità
Politica e della società civile che hanno in mente per scelta o forse per semplice calcolo delle probabilità di poter utilizzare strumenti diversi dalla convenzione all'assemblea redigente fino alla bicamerale
Certamente per ottenere gli stessi obiettivi di Società aperta che indica come strumento necessario assemblea costituente non dobbiamo cadere nell'errore di dividerci
Quello che conta è essere d'accordo sulla necessità di aprire una fase costituente gli strumenti credo che siano relativamente secondari
Ma ci siamo assunti la responsabilità ripeto è tra l'altro in tempi non sospetti per primi di lanciare la proposta all'assemblea costituente e qui la formalizziamo
E non soltanto perché riteniamo che sia la più adeguata
E la più evocativa la necessità del cambiamento
Ma anche perché proprio sotto il profilo del delle chance delle possibilità realizzative
Sappiamo che solo un luogo extra parlamentare che in questa fase non costringa nessuno alla dura della propria militanza nelle file della maggioranza e dell'opposizione che si è formata dopo il voto del nell'aprile scorso
Ecco che questo luogo è quello che consente l'incontro tra componenti diverse che altrimenti farebbero fatica abbiamo gare
Ma sappiamo anche che l'unità dei riformatori della Costituzione consentitemi di chiamarli così cioè di coloro che nella Costituzione non vogliono fare né un tabù né carta straccia
è fondamentale assolutamente fondamentale quindi siamo tranquillamente pronti ad assecondare qualunque altra iniziativa ci assicuri il percorso degli obiettivi politici che ho cercato di illustrati
E proprio a questo fine per gettare le basi di una grande iniziativa che consenta di aprire una nuova stagione politica dedicata rilancio del Paese che Società aperta ha promosso l'incontro di oggi l'adesione dei presidenti di sette grandi associazioni imprenditoriali che ringrazio qui vivamente la Confindustria Confagricoltura la Confartigianato l'ANIA la Confcommercio la Confcooperative l'Unioncamere
I segretari generali di CISL UIL e UGL numerosissime personalità del mondo economico culturale e politico molte da quali sono qui presenti io
Arriveranno tra poco ci fanno sperare che la proposta di legge che ora vi sarà illustrata possa trovare sostegno di un comitato promotore magari composto dagli stessi aderenti a questa manifestazione che sappia organizzare nel Paese il consenso necessario magari attraverso una raccolta di firme che faccia capire al Parlamento e alle forze politiche la necessità e l'urgenza di aprire questa stagione riformatrice che noi auspichiamo sul piano pratico sappiamo che questo può significare due cose o presentare attraverso qualche parlamentare magari di quelli che hanno aderito a questa iniziativa in Parlamento la proposta di legge
E poi raccogliere sotto forma di petizione le firme dei cittadini a sostegno di questa iniziativa parlamentare o ancor meglio prevedere una proposta di legge di iniziativa popolare e raccogliere le firme che sono previste necessarie perché questa proposta possa essere presentata sulla base
Del adesioni dei cittadini Crespi ha saputo raccogliere
Lo strumento lo decideremo inseguito lo deciderà il comitato promotore che da questa iniziativa da che parte da questa Assemblea
Dovrà scaturire
Certo di una cosa siamo sicuri che l'Italia ha bisogno di una cura ricostituente dobbiamo dargliela dobbiamo darcela vi ringrazio
Grazie articolo diamo adesso la parola Polo soffre l'otto docente di diritto costituzionale presso l'Università di Roma Tre che ha contribuito alla redazione la proposta di legge volto all'istituzione all'Assemblea Costituente approfitto anche per ringraziare nomi Società aperta anche i professori Giacinto Della Cananea Tommaso Frosini che hanno contribuito alla predisposizione del testo che oggi non sono presenti grazie
Grazie
Io voglio sottolineare che Società aperta ci ha proposto di scrivere questo testo a marzo quindi quando neanche era conosciuta la data del referendum e con gli amici Tommaso Frosini e Giacinto Della Cananea abbiamo aderito con molto entusiasmo a questa grande proposta
E voglio sottolineare che l'abbiamo aderito a quest'idea veramente come tecnici perché poi durante la campagna referendaria abbiamo preso posizioni diverse per il sì
O per il no al referendum eppure ramo tutti contribuito a scrivere questo testo e crediamo in questo testo
Perché l'idea di un'Assemblea costituente
Le riforme in Italia sono state già fatte alcune perché la Costituzione prevede l'articolo centotrentotto un modello un meccanismo per riformarla
Sappiamo che è stato usato in sessant'anni sedici volte questo meccanismo e che tuttavia un meccanismo adatto a riforme piccole si tratta invece Dundee ripensare anche riforme grandi e dall'inizio degli anni Ottanta quindi da venticinque anni si è tentato tre volte con le Commissioni bicamerali che tuttavia come sappiamo non hanno mai può concluso il proprio iter e mai sono riuscite come strumento attentare una riforma costituzionale
Allora si è pensato di ripercorrere la strada del mille novecentoquarantasei cioè di tracciare l'idea di un'Assemblea costituente modellata su quella del mille novecentoquarantasei
Per dare a questo tentativo di grande riforma un valore simbolico ma anche una legittimazione popolare
Lo schema
Di disegno di legge costituzionale che qui si prevede ovviamente deroga alla Costituzione perché una rottura al sistema costituzionale ma si basa essenzialmente sullo schema del mille novecentoquarantasei su come venne letta è formata allora l'Assemblea costituente
Sappiamo che l'assemblea costituente del mille novecentoquarantasei non aveva un mandato pieno perché era condizionato dal referendum istituzionale e quindi ovviamente qui si vuol riprendere il limite del referendum istituzionale che poi è stato sancito nell'articolo centotrentanove l'Assemblea costituente ecco e competente ad approvare un esame ad approvare ed esaminare una legge di revisione escluso l'articolo centotrentanove non si è voluto limitare in questa proposta alla sola seconda parte la modifica perché da anni si pensa che metà della Costituzione sia intoccabile e metà invece sia da riformare anche tutta questa probabilmente ci è sembrata un'idea sbagliata perché della seconda parte ci sono alcune cose che sono sicuramente da mantenere
E altre da correggere mentre nella prima parte ci sono alcune norme ormai completamente superate
E qui abbiamo voluto fare proprio nel testo un riferimento specifico all'Unione Europea
Perché l'Italia regge la sua partecipazione all'europea su una clausola quella dell'articolo undici che è una clausola completamente superata e snaturata dal diritto vivente
Quindi forse la prima modifica necessaria è proprio quella di riformare un articolo neanche della prima parte ma dei principi fondamentali come l'articolo undici per dare all'Italia una clausola europea necessaria adatta alla partecipazione all'Unione
E così ancora nella prima parte per esempio si dovrebbero si potrebbero riscrivere alcuni nuovi diritti si dovrebbero modificare alcune norme della Costituzione economica che invece sono state supera fortemente influenzate poi superate dalla partecipazione all'Unione Europea
Per fare un solo esempio l'articolo quarantatré sui monopoli di Stato è stato completamente superato e quindi la sicuramente abrogato e modificato
Ovviamente tutto questo non è scritto nella proposta perché la proposta da solo questo mandato pieno con il limite dell'articolo centotrentanove e la finalità di conformare la costituzione nel revisionato alla partecipazione all'Unione Europea
Si vuole anche chiarire subito nella proposta che i rapporti col Parlamento ordinario no non devono non devono avere interferenze cioè il parlamento ordinario le Camere continua a lavorare per l'ordinaria amministrazione alle Camere viene tolto il potere di revisione costituzionale che viene trasferito all'Assemblea Costituente
E quindi l'assemblea costituente non ha neanche rapporti con il governo nel senso che ed è specificato nel testo è precluso l'Assemblea costituente
Il sindacato ispettivo il potere di controllo nei confronti del governo quindi l'idea di far lavorare parallelamente l'Assemblea costituente per la revisione costituzionale per la nuova costituzione e parallelamente le Camere ordinario per l'attività legislativa
Per questa ragione si è pensato un numero di membri della Costituente
Piuttosto basso cioè di duecentocinquanta ricordiamo che l'assemblea costituente del mille novecentoquarantasei era di oltre cinquecento membri
Sì però voluto scegliere un numero dimezzato rispetto ad allora proprio perché dimezzata sarebbe la funzione in quanto nel mille l'Assemblea costituente aveva anche l'attività legislativa ordinaria che invece adesso sarebbe lasciata alle ordinarie camere
Il metodo elettorale che si propone il metodo che venne scelto nel mille novecentoquarantasei cioè il sistema proporzionale semplice il sistema proporzionale D'Hondt con l'indicazione della preferenza personale
Un elettorato passivo e attivo molto ampio viene previsto all'articolo quattro del Progetto
Perché sono eleggibili tutti i cittadini che possono essere eletti alla Camera i deputati e sono elettori il collegio elettorale più ampio cioè quello della Camera dei deputati
Rigide invece non le incompatibilità perché viene data un'incompatibilità in pratica con tutte le cariche parlamentari e di governo alle cariche pubbliche perché ovviamente si vuol pensare a duecentocinquanta costituenti chiave nel tempo e la modalità di lavorare
Si è voluto cercare di dedicare nello l'organizzazione dei lavori viene ovviamente lasciata all'Assemblea Costituente
Si è voluto cercare di replicare anche lui lo schema che venne affidato nel mille novecentoquarantasei quando la stessa assemblea costituente nominare nel suo ambito la Commissione dei settantacinque che poi ebbe il compito di redigere il progetto di Costituzione infatti si prevede l'articolo sei la possibilità di creare all'interno dell'Assemblea costituente una commissione con funzioni referenti che posta predisporre il testo
Del progetto di riforma
Un punto invece su cui il tempo dei lavori sarebbe di diciotto mesi diciotto mesi lo stesso tempo che venne affidato anche se con proroghe all'assemblea costituente del mille novecentoquarantasei
Un punto su cui invece ci siamo soffermati ha dovuto specificare
E quello dell'estro dell'Assemblea costituente perché anche in queste settimane sono stati presentati in Parlamento alcuni progetti che prevedono che alla fine dei lavori dell'Assemblea costituente ci sia un ulteriore referendum popolare
A nostro avviso invece errato e pericoloso prevedere un'ulteriore referendum alla fine dell'iter anche perché si potrebbe creare un paradossale vuoto
Nel senso che l'Assemblea costituente che ha la sua legittimazione popolare che il suo mandato costituente potrebbe approvare un testo che poi invece il popolo boccia e quindi ci sarebbe una lacuna una pericolosa la cura
Quindi si è scelto anzi di eliminare esplicitamente il referendum cioè la sovranità popolare viene esercitata nel momento elettorale quando viene conferito il mandato all'assemblea costituente spetta poi all'assemblea costituente redigere un testo che alla fine dei lavori entrerà in vigore
In questo modo si vuole sottolineare il valore simbolico che ha l'Assemblea costituente perché solo attraverso la modifica dalla Costituzione veramente entreremo in una nuova repubblica e che conformerà la costruzione reale il testo formale della Costituzione alla costituzione vivente necessaria al paese grazie
Bene ringraziamo il professor Celotto e presso possiamo aprire il dibattito quindi chi vuole intervenire
è pregato di farlo presente con però la miglior organizzazione dei lavori se ci vuole intervenire si avvicina al palco così riusciamo a gestire meglio il tutto
Prego Sator Bassanini Prodi
Ma io penso che
Le esigenze di modernizzazione del Paese sottolineate da Enrico Cisnetto siano vere ci siano tutti
Non penso affatto che per modernizzare il Paese
Occorra una costituzione nuova e le assemblee costituenti si fa no quando occorre una Costituzione nuova
Devo dire che
Naturalmente e materia di interpretazione ma
Io interpreto il risultato del referendum
Anche alla luce dibattito che lo ha accompagnato
In questo senso italiani non hanno affatto respinto
Un'esigenza di riforme modernizzazione delle nostre istituzioni che più ancora che il nostro sistema complessivo
Ma hanno
Respinto io credo l'idea che occorresse
Sostanzialmente
Riscrivere
L'intera seconda parte della Costituzione come nella sostanza gli veniva gli veniva proposto
Il voto del referendum è un voto che sostanzialmente anche per le sue dimensioni e per la partecipazione al voto che data la stagione e la stanchezza e le successive consultazioni elettorali è sicuramente molto rilevante
è un voto che conferma
Una sostanziale
Adesione della maggioranza degli italiani nell'impianto negli equilibri per usare l'espressione del Presidente Carlo Azeglio Ciampi della Costituzione repubblicana
Il che non significa naturalmente chiusura
A riforme e innovazioni che siano coerenti con quell'impianto e con quegli equilibri
Anzi si potrebbe addirittura sostenere che una serie di riforme sono necessarie per poter pienamente realizzare quell'impianto quegli equilibri quei principi e quei valori
Di fronte alla
Palese ancora larga in attuazione di principi come quello contenuto nell'articolo tre
La Repubblica rimuove gli ostacoli di ordine economico e sociale eccetera o nell'articolo quattro la garanzia del diritto al lavoro non c'è dubbio che noi dobbiamo registrare una
Insufficienza del sistema proprio nell'attuazione della Costituzione
Ed è legittimo pensare e anch'io penso che una parte di questa insufficienza sia legata ad un funzionamento non è adeguato del sistema istituzionale dico una parte perché io penso che è un un errore che è stato troppo spesso commesso negli anni passati in cui tutti siamo caduti chi più chi meno è stato quello di pensare che
Le riforme istituzionali possano risolvere tutti i problemi siano anzi la chiave di soluzione di tutti i problemi
Le riforme istituzionali sono una parte dell'associazione ma certamente non sostituiscono buone riforme
Economico-sociali
Assistiamo oggi a un dibattito molto acceso di fronte a provvedimenti di liberalizzazione
Che per la prima volta forse per la verità qualche piccolo precedente c'era insomma che per la prima volta su suscitano come dappertutto in tutto il mondo le misure di liberalizzazione un dibattito duro interessi colpiti interessi che reagiscono bene
Queste riforme si fanno e si possono fare o si possono non fare
Indipendentemente da nel quadro degli attuali principi costituzionali e utilizzando gli attuali strumenti costituzione
Dopodiché è vero che riforme istituzionali sono utili
Ma penso che in coerenza con interpretazione chiodo del voto
Si debbano fare nel quadro dei principi fondamentali della Costituzione quindi utilizzando strumenti diversi per farli
Dallo strumento che è deputato all'approvazione di una costituzione nuova di un testo costituzionale e nuovo e che nella storia si è sempre usata proprio nel momento in cui un Paese doveva riscrivere
Le regole e i principi della propria convivenza democratica stato così Italia
Dopo la liberazione dalla dittatore
è stato così in Francia
Nel momento della gravissima crisi algerina
è stata così che ha portato appunto a una Rifondazione
Della Repubblica francese della democrazia francese la nostra Costituzione a sessant'anni si la costruzione degli Stati Uniti ne ha duecento e passa la Costituzione tedesca ha la stessa età della nostra Costituzione
Entrambe sono venute crescendo adattandosi ai mutamenti con l'approvazione di emendamenti e utilizzando la flessibilità che è propria delle costituzioni
Abbiamo avuto in questi anni e riforme istituzionali anche di una certa importanza
L'elezione diretta dei sindaci dei presidenti di Regioni delle presidente delle Province chiunque Coco qualunque cosa si pensi del merito è una riforma istituzionale importante
Che nel caso della legge ottantuno quindi sindaci presidenti di Provincia seguito la linea della legislazione ordinaria nel caso dei presidenti delle Regioni ha richiesto una modifica costituzionale peraltro quell'approvata a larga maggioranza e quindi nel rispetto sì con qualcuno contrario e io apprezzo questo richiamo del senatore Fisichella perché personalmente io che non ho mai avuto dubbi sull'elezione diretta dei sindaci
Ne ho avuti e continua ad averne sull'elezione Diretta dei presidenti delle Regioni per ragioni che adesso
Che ora chi ha occhio che io che ho motivato in altre sedi per quel che però non c'è dubbio che sono state riforme di un certo rilievo
Così come penso che un certo rilievo dal punto di vista istituzionale abbia avuto quella riforma che nella penultima
Legislatura va sotto il nome di federalismo amministrativo
E che ha comportato nell'ambito della Costituzione del mille novecentoquarantasette utilizzando i consistenti margini di flessibilità che quella Costituzione consentiva ad una corsi forte ridistribuzione di poteri amministrativi e di governo
Tra stato regioni ed enti locali
Ora noi abbiamo i margini di flessibilità della Costituzione
Abbiamo la necessità di
Intervenire
Su una vasta gamma di
Di di di leggi
Che non hanno carattere istituzionale per far funzionare una democrazia moderna la legge elettorale le leggi elettorali sono probabilmente molto più importanti di modifiche costituzionali
Buone leggi elettorali ne abbiamo un sistema elettorale
Assolutamente sconcertante anche perché le varie leggi elettorali credo che siano più o meno sette i sistemi elettorali in vigore sono poi incoerenti e contraddittorie fra loro e nell'insieme finiscono a favorire la estrema frammentazione del sistema politico e anche delle coalizioni
L'instabilità dei Governi e delle maggioranze comunque la mancanza di coesione dei Governi e delle maggioranze porsi l'obiettivo di una riforma elettorale moderna
Che consenta di affrontare il problema della riduzione della frammentazione del sistema dei partiti che consenta di garantire coesione alle maggioranze e stabilita ed efficaci ai governi è cosa di estrema importanza fa parte di un progresso programma di riforme istituzionali
Ha probabilmente molto maggiore efficacia che non
Gli interventi costituzionali che si possono è a mio avviso si devono fare sulla forma di governo sulle norme costituzionali sulla forma di governo che però sono interventi parziali e mirati
Perché probabilmente introdurre la sfiducia costruttiva e riconoscere il potere del primo ministro espressamente il potere del primo ministro
Di nominare e revocare i ministri secondo qualcuno è già implicita una nostra costituzione ma la cosa non è pacifica voglio dire riconoscere espressamente questo potere probabilmente è sufficiente insieme ad una buona legge elettorale
Per arrivare ad una forma di governo funzionante se di forma di governo vogliamo parlare
E se vogliamo restare nell'ambito di uno dei modelli sperimentati
Che quello dei sistemi parlamentari europei che conoscono forme di stabilizzazione dei Governi e delle maggioranze Gran Bretagna e Germania
Tra questi a differenza di quello che si pensa in Italia i più forte quello tedesco non è quello britannico
Come e quello britannico appare più forte perché ha una legge elettorale fortemente maggioritaria ma quello tedesco dal punto di vista delle norme costituzionali è
Più stabilizzante di quello credo che il professor Celotto assente lo ringrazio perché così
Se se nel sistema tedesco ci fosse un sistema elettorale maggioritario non ci sarebbe dubbio che emergerebbe questa realtà è la forma di governo costituzionalizzato
Della Germania e più efficace allora
Per questo Cisnetto io penso che la strada non debba essere quella dell'Assemblea
Naturalmente sono consapevole del fatto che il un il quadro Complesso di riforme necessarie
Anche istituzionali
E che comportano anche delle modifiche costituzionali ma non una riscrittura a mio avviso della Costituzione può richiedere
Un progetto coerente
Che poi si traduce in diverse misure imperversa interventi la riforma della legge elettorale alcuni emendamenti alla Costituzione il programma dell'Unione che sempre il programma
Della coalizione che ha vinto sia pure in modo risicato le elezioni prevede diciotto modifiche costituzionali nelle prime pagine quindi non
Non severo voglio dire neanche e neanche due o tre prevede diciotto modifiche costo sale però sono modifiche puntuali mirate che stanno nell'impianto negli equilibri dell'attuale Costituzione
Serve
Un luogo di confronto nel quale
Una si possa verificare
La si possa costruire e verificare una convergenza su un progetto complessivo che poi si articola in diverse riforme a diverso livello che intervengono sulla Costituzione che intervengono sulla legge elettorale sulla legge sul finanziamento dei partiti che è una dei grandi strumenti col quale sì incentiva la frammentazione del sistema politico
Sulla legge sui giornali di partito e sugli organi di partito che pure va nello stesso senso eccetera eccetera
Secondo me serve
E però io penso che l'idea che
Fu lanciata inizialmente da Giuliano Amato o forse prima ancora in un convegno di sembra Sandel del della della ex componente
Democristiana di forze nuove foglie poi fuori Donat-Cattin poi fu rilanciata da Giuliano Amato vi fu ripresa proprio in un convegno del precedente convegno scelta per
L'idea di una convenzione
Possa essere quella che consente in questa fase di riaprire le possibilità di un dialogo e di un confronto che rischiano in questo momento di risultare difficili perché o noi supponiamo
Ci smetto che una qualche
Diciamo interessa
A allargare in modo surrettizio
Le i confini dell'attuale maggioranza parlamentare spinga a delle forme di scambio tra maggioranza e forze dell'opposizione
E per che abbia anche come oggetto qualche riforma costituzionale ma è chiaro che non è questa la consideriamo una cosa
Come dire è talmente poco presentabile da augurarci tutti che nessuno ce l'abbia realmente in testa e io sono convinto che nessuno ci abbia realmente in testa
Allora invece occorre una sedia un luogo in cui si riapre un confronto e un dialogo
Io penso che questa sede possano essere una convenzione sul modello della convenzione che lavorò per la Costituzione europea presso l'esito poiché non è stato positivo alla fine per la Costituzione europea per questioni
Non non non non sono facilmente ripetibili perché in realtà meriterebbero di essere analizzate con riferimento alla propria l'idea di Europa voglio dire diffusa in alcuni in alcuni Paesi la convenzione però fu un luogo che non aveva poteri decisionali finali
Era un luogo di elaborazione e di confronto
Una convenzione che non ha Poteri redigenti
E a mio avviso la più semplice da restituire
La più rapida nella sua istituzione perché può essere istituita con due risoluzioni parlamentari parallele votate dalla Camera e dal Senato
Può avere una composizione flessibile
Per esempio se questa convenzione dovesse essere composta diciamo così in parte da rappresentanti dei gruppi parlamentari
è perfettamente possibile stabilire che queste rappresentanze siano paritetiche tra maggioranza e opposizione
Dal momento che la convenzione non decide non delibera e quindi non vota formalmente è chiamata a registrare se larghe convergenze sono possibili un'altra parte della convenzione potrebbe essere formata da rappresentanze di del esperti nominati dal sistema delle istituzioni territoriali Regioni Province e Comuni anche qui si potrebbe benissimo stabilire con rappresentanza paritetica per aree politiche centro destra e centro sinistra è vero che la maggioranza delle regioni e dei comuni delle province di centro sinistra ma visto che la convenzione
Non deve votare si può benissimo mantenere questa sostanziale pariteticità che favorisce il dialogo
Una terza parte potrebbe essere formata di esperti designati dalle grandi organizzazioni
Della società
Organizzazioni dei lavoratori
Organizzazioni degli imprenditori
Degli imprenditori
E infine il corpo della convenzione così formato potrebbe decidere di cooptare o di integrarsi con alcuni esperti del del delle istituzioni costituzionalisti scienziati scienziati dell'istituzione un corpo di questo genere vedrebbe
Un'articolata presenza di forze diverse politiche sociali
Nazionali e territoriali e si potrebbe verificare se ci sono temi sui quali si delinea una larga convergenza su Progetti tiri fuori
Su alcuni punti io credo che non sulle correzioni al Titolo quinto probabilmente una larga convergenza in quella sede emergerebbe
Emergerebbe perché c'è una larga convergenza vedo Bruno Tabacci su la correzione dell'articolo centodiciassette in modo da riportare alla competenza esclusiva dello Stato materie che impropriamente sono state attribuite alla competenza concorrente ho finito e c'è una larga convergenza anche sull'introduzione di una vera suprema Seat Losa alla tedesca
Uno o all'americana pensando alla giurisprudenza della Corte Suprema che consenta di far funzionare un sistema federale che non è un sistema confederale al sistema federale
Con forti poteri di coordinamento del
Degli della federazione quindi prova è questo è solo un esempio probabilmente si potrebbe in quella sede raggiungere verificare la convergenza su una serie di progetti a quel punto il Parlamento utilizzando l'articolo centotrentotto
Se ne potrebbe far carico sapendo che alle spalle c'è una verificata convergenza molto più larga di quella che si può registrare attraverso tentativi di approccio diverso attraverso una contrattazione diciamo di basso profilo ai margini dei rapporti tra le due coalizioni io penso che questa
Possa essere la strada
E ripeto è la strada che che propria io credo del vero riformismo che si fa avendo un disegno un progetto ma poi facendo un passo dopo l'altro
Non pretendendo invece di fare riforme palingenetiche che poi non conducono annulla come si è visto negli ultimi quindici o vent'anni della nostra storia
Grazie onorevole Bassanini ecco un invito tutti coloro i quali interverranno cerca di contenere gli interventi in modo da consentire un dibattito quanto più ampio possibile ha chiesto di parlare l'onorevole Tabacci grazie
Io penso che
Il discorso che affatto Società aperta oggi
è la riproposizione di una in interpretazione della condizione politica del Paese
Da questo ne consegue che l'idea di un'Assemblea costituente
Diciamo e la è il frutto di quell'analisi
Non è cosa improvvisata ho ascoltato l'intervento di l'amico Bassanini
Il quale si potrebbe dire
Espresso un gentile diniego
Ma
Se metto insieme la posizione di Bassanini con alcune interviste che a Spalletti in questi giorni penso in particolare a quella di Bassolino
Che rincorre la lega mi viene da dire che è un film che abbiamo già visto
Allora era una costola della sinistra adesso
Sono quelli che hanno inventato
Tutti gli strumenti di ammodernamento del Paese
Non si va da nessuna parte
Se le prende atto
Io con l'onorevole Bianco presentato un disegno di legge
Costituzionale di indizio di un'assemblea costituente Angela chiedo scusa
Ma poteva presentarlo anche
Non cambiava non non avranno scandalizzato nessuno
E quindi sono un po'su questa posizione però capisco che non può essere il frutto di una di una forzatura abbiamo dato un certo contributo alla risultato referendario
Qui debbo dire che il referendario è stato una sconfitta palese nei confronti della maggioranza onnipotente
Questa e di quella precedente
Ma una sconfitta proprio molto molto precisa
Perché
Che si sia cambiata la Costituzione infarti importanti come quelle del centodiciassette del titolo quinto e non è un'invenzione è un fatto e che non regole Formigoni detto spiegato che lui votava sia adesso perché ha votato sì allora è un'aggravante
Non è un'esimente
E cattivi maestri e hanno spesso dei cattivi di è chiaro che è una forzatura perché quelle che del federalismo era solo un'operazione politica di inseguimento Bossi
Non era una ricostruzione istituzionale corretta dei rapporti tra Stato centrale realtà periferiche no c'è un sacco di confusione dentro quel testo senatore Passigli lo sa benissimo che un testo incongruente è un testo che non che ha dato sull'originale grandi contrasti su materie importanti ed inutile oggi parlare dell'esperimento della Catalogna
Perfino le politiche turistiche dovere superassero riportato ad un forte coordinamento centrale il che non impedisce alla Catalogna alla Calabria di fare delle politiche territoriali oggi però lo schema prevalente è che il Comune di Rocca cannuccia va in Giappone a presentare il suo modello di vita turistica e quindi penso che attraverso questo ci sia un forte richiamo sono sono incongruenze molto gravi allora io penso che un sistema istituzionale equilibrato passi attraverso un dialogo tra le istituzioni quelle centrali
E quelle periferiche anche una condizione dialettica non diamo in realtà l'esperienza di questi anni sì io capisco il percorso della Prima Repubblica
Dove le istituzioni periferiche erano utilizzate come il grimaldello per lo scontro nei confronti del potere centrale oggi si capisce molto di meno
E che fino a quando potremo immaginare di andare avanti così
Di utilizzare le regioni come il tono dello scontro con il potere centrale
Eppure questa è l'esperienza che si racconta
La stessa vicenda poli dell'elezione diretta dei governatori sui quali Bassanini ha un pochino issato ma è chiaro che il frutto di quella cultura siamo andati scivolando verso un'impostazione presidenzialista
Questo è quello che è venuto fuori dalle ceneri della Prima Repubblica
Abbiamo di fatto contraddetto lo schema della repubblica parlamentare e siamo andati dritto filato verso una deriva presidenzialista
Almeno decidessero agli italiani questa cosa io non contesto il fatto che vi siano delle Repubbliche o delle democrazie molto più antiche della nostra che hanno utilizzato questo schema
Non mi viene in testa di dire che l'accenno democrazia ce ne sarà anche di più
Però non è pensabile che questa cosa nasca nella mente di qualche intelligente che pensa alla prevalenza di un disegno politico rispetto al disegno istituzionale
Ora mi rendo conto e dopo praticamente concluso che in queste condizioni è difficile fare qualsiasi cosa eppure in questi anni
Tra Commissioni bicamerali e d'altro vi è stato tutto una riflessione politica neppure banale sull'esigenza di un adeguamento dell'istituzione
Lo stesso onorevole Scalfaro il presidente che non ci stava in realtà quando si è presentato alle Camere
Nel novantadue aveva allegato la sua elezione all'esigenza che le camere arrivassero d'un processo di profondo riordino istituzionale
Ho visto che adesso va diretto da par suo comitati del no dicendo che questo non si tocca
Quello non si muove benissimo
Cioè la staticità costituzionale
Io penso che ci sia una via di mezzo un punto di equilibrio
E che di volta in volta queste rigidità possono essere superata certo ci vuole un consenso diffuso e tiro
Non non ho nessuna intenzione di riproporre maggioranza onnipotenti anzi faccio parte
Di una minoranza impotente quindi non c'è dubbio che non è questo il problema
Però vorrei mettere in guardia
I nuovi onnipotenti le nuove maggioranze a don a non insistere su questo terreno perché fra l'altro si tratta di maggioranza che al di là della legge elettorale qui si tenta di attribuire tutte le responsabilità
Sono proprio molto risicata e e hanno difficoltà perfino alla vita di giornata non anche a decidere un grande terreno di natura strategica
Tant'è e capita un Governo di centro sinistra così si definisce di avviare un mini processo
Liberista di apertura di difesa del mercato
Che io ovviamente condivido se mai la sfida è di portarlo fino alle estreme conseguenze avendo dentro la sinistra antagonista che solo pochi mesi fa
Chiedeva di fronte alla crisi della FIAT che lo Stato ritornasse pesantemente all'interno di una FIAT non è così forse ricordato male ricordo benissimo che questa cosa ci veniva ribadito tutti i giorni in presenza di un indagine conoscitiva svolto dalla mia Commissione c'erano esponenti importanti che richiedevano un intervento diretto dello Stato nella FIAT ora è chiaro
Ah non importa questo non è che quando l'onorevole Storace va a fare diciamo la balia ai taxi di scambio mie città no quindi il problema non è se ci troviamo in una regione
Il problema è che questo è un Paese che è tagliato a metà ma non come lo si vuol far credere
Si vuol far credere che tagliato a metà all'interno di questo vi bipolarismo virtù in realtà un paese tagliato a metà rovescia nel senso che ci sono delle cose che dovrebbero essere cambiate
Ricordando Santagostino e che molti invece si sforzano di conservare e altre che invece dovrebbero essere conservate e che molti vorrebbero cambiare il segreto di queste cose che dovrebbe distinguere le une dalle altre la politica cattiva invece fa confusione non le distingue e tende ad affastellare e allora che cosa vogliamo fare
Non lo so io sono appunto componente della minoranza impotente quindi o è una parola molto elevata non ti piace lo cambia con la minoranza impossibilitata a dire
Impossibilitato ad agire
E quindi è chiaro che io posso registrare i pensieri che sono prevalenti però ritengo che forse l'avvio di una stagione di riordino istituzionale sarebbe importante anche ad esempio il formano alla revisione del Titolo quinto
Al di là del Sud le battute rientra dentro uno schema di un dialogo istituzionale che è fondamentale perché viceversa si arriva la paralisi che su materie centrale come quel delle grande opere il tema del
Dell'Energia
Lo stesso temo delle professioni
Vorrei vedere adesso come essi affronta il nodo del decreto legge
Sulle liberalizzazioni assolutamente parziali che toccano alcuni ordini professionali con il fatto che dentro il Titolo quinto viene riconosciuta una legislazione concorrente le Regione immaginiamoci gli avvocati di Matera come potranno andare ad affrontare gli studi inglesi dentro una logica primo legislazione regionale però questo su una cosa
Che vedremo come si incammina Ranno ecco quindi voglio dire che già correggere quello sarebbe un grande salto in avanti come fosse lo so Fisichella insegnerebbe anche andare a correggere quel punto la Bobbio omesso sullo stesso piano lo Stato le Province
Le Regioni e Comuni come se fossero tutti i soggetti di pari grado di pari qualità istituzionale ecco forse già riprendere quel percorso e ricostruire un dialogo istituzione importante sarebbe una cosa significativa
Detto questo io credo che invece si debba tentare di andare avanti con la pazienza la prudenza anche direi l'accortezza del caso però forse l'Assemblea costituente è un modo per chiamare il Paese a riflettere su queste cose
Perché noi ci siamo andati oggi con la via referendaria
Ma una modalità con la quale a distanza di sessant'anni
Chiamare il Paese a riflettere indiretta su queste cose attraverso un dibattito poi non è di duecentocinquanta è di centoventi vogliamo disturbare il meno possibile ma la stato delle bicamerale era stata preclusa
Come così come quella di una convenzione che sembra più legata così via delle ha delle ad una trattativa che ad una logica politica io credo che non ci dobbiamo rivolgere al Paese
è un Paese maturo per fare un grande dibattito in ordine all'aggiornamento delle sue istituzioni coinvolgiamo direttamente non dico vogliamo fare oggi perché non voglio disturbare
Le nuove maggioranze onnipotenti che devono arrivare alla fine dello così duratura
Però magari nel corso di questi mesi può preparare un percorso per cui fissati i diciotto mesi di cui qui
Si è parlato si può arrivare a completare il percorso di questa legislatura con un percorso profondo di revisione costituzionale che ci mette in condizione tra cinque anni di poter andare di fronte al corpo elettorale anche con una legge elettorale diversa per cui è chiaro
Che è il frutto di questo nuovo intesa io su questo non ho pregiudiziali ma io preferirei il modello tedesco non intendo indicarmi su queste cose mi rendo conto qui ci sono segni Barbera persone che hanno speso diciamo un pezzo importante loro esperienza politica su questi argomenti però la cosa importante che si cominci a parlare con grande serietà e sommando che si deponga la strumentalizzazione di queste vicende istituzionali che sono state l'elemento che hanno inquinato di più perché in tutti questi anni diciamo in costanza della nascita della vicenda leghista negato tutto un percorso che l'accattivante
Non era serio non era politicamente motivato vera strumentale allora se noi questa cosa la mettiamo da parte quindi al netto le interviste di Bassolino poi è chiaro che si dialoga con la lega ci mancherebbe altro e perché non si vede la si dialoga con tutti
Ognuno di noi tra l'altro una divisione la rivendicare parla per se stesso
Però parla strada l'idea da proporre
Se le idee sono le ampolle del Po che girano dal Monviso a Venezia e dove volete cambia no eppure l'abbiamo sono state inseguite queste cose come se fossero cose di valore
In realtà non erano di nessun valore e non solo questione strumentali che vendevano a dividere non il Paese ma minare la sua intelligenza la base ora questi sono gli elementi sui quali secondo me
Si può pensare di ricostruire un sistema politico e certo ha bisogno di diverse anime
Non di una semplificazione a due come si vuol fare comunque chi vuol fare il partito democratico lo faccio certo di qua non credo
Si possa fare
Un mio partito berlusconiano è evidente che secondo me ci sono più anime che debbono trovare diciamo sulla base della storia delle tradizioni dalla cultura anche una modalità di espressione del Polo riuscire a dialogare con la gente col popolo sapendo che ci sono
Delle possibilità di interpretarlo in maniera di retta e che non si tratta di asfaltare dei marciapiedi vari interpretare le attese e dare speranza ecco questo io credo sia nostro governo
Tabacci
Ha chiesto di parlare il senatore Passigli e
Io vorrei innanzitutto ringraziare Enrico Cisnetto per questo nuovo appuntamento
Che segna non solo un nuovo incontro ma anche un'escalation nelle proposta perché anch'io ero rimasto
Come Franco Bassanini alla proposta di Società aperta
Di una convenzione costituzionale poi ripresa autorevolmente anche dal ma sugli strumenti verrò dopo
Dacci tutto devo aggiungere che
Poco prima che iniziassero i nostri lavori mi ha telefonato spero Fassino che si scusa Conte dei suoi con tutti i presenti per non poter intervenire aveva programmato di farlo non so quale impegno non glielo consente in questo momento mi prega anche di aggiungere alcune cose a suo nome ma grosso modo che cosa che avrei detto
Rappresentano anche lo Stato lo stato della nostra per la nostra riflessione proposto io credo che si debba innanzitutto partire da una valutazione corretta del voto referendario
Franco Bassanini ricordava le parole di Ciampi
Mantenere l'impianto e l'equilibrio della Costituzione esistente
Il voto referendario credo abbia questo significato significato di mantenere l'impianto complessivo gli equilibri
Esistenti nella Carta il quarto il che non significa che non si debba procedere ad una serie di aggiustamenti e se li vogliamo chiamare così di revisioni di ammodernamento in parola che a me non piace diciamo di aggiustamenti
Che non modificano l'impianto né gli equilibri
Cioè che non fanno uscire la nostra forma di governo dalla forma di governo parlamentare ad esempio che non modificano
L'assetto complessivo e unitario del Paese eccetera vogliamo vedere quali sono i possibili terreni di riforma costituzionale senza dimenticare che molte cose possono essere introdotta e alcune forse ancora più importanti con legge ordinaria
Vi è stato un richiamo dell'attuale capo dello Stato direbbe non dimentichiamoci che le riforme istituzionali si possono fare con leggi ordinarie molti dei mali del nostro sistema
Sono curabili soprattutto a livello di legge ordinaria
Richiamo i terreni della riforma costituzionale ma poi mi intratterrò forse un po'di più sul terreno delle riforme attuabili con legge ordinaria perché io credo che si debba innanzitutto fare una diagnosi
Corretta di che cosa non funziona il nostro sistema e su questo mi trovo d'accordo su molti punti dell'analisi dell'analisi di Enrico Cisnetto ma tocchiamo prima diciamo facciamo
Le leggo dei ter delle possibili riforme costituzionali
Da tempo abbiamo detto che occorre mettere in sicurezza la Costituzione cioè garantire che il meccanismo di revisione del centotrentotto non consenta più cambiamenti della Costituzione a stretta maggioranza politica
Cioè che si debba andare a quorum alti
Per garantire appunto che le riforme siano fatte le revisioni delle regole siano fatte
Consensualmente o comunque con maggioranze molto ampie
Abbiamo detto che siamo non siamo affatto contrari a un rafforzamento della figura del premier purché questo avvenga nell'esecutivo cioè del premier nei confronti dell'esecutivo non dell'esecutivo ha speso del Parlamento
E siamo o non siamo favorevoli a togliere al presidente della Repubblica quello che un fondamentale potere del Presidente ma anche elemento di equilibrio del sistema cioè il potere di scegliere
Quindi il rafforzamento del premier nell'ambito dell'esecutivo francamente io ho sempre pensato da molto tempo che sia un ritardo culturale pensare che gli esecutivi abbiano oggi bisogno di rafforzarsi nei confronti dei parlamenti
Quando gli hanno dominati sul piano della gente a chiunque governasse quando hanno gli strumenti della legge delega cui fanno ampio ricorso quando con una processo di delegificazione necessario possiamo restituire agli esecutivi un ampio potere regolamentare
Quindi credo che sia un falso problema francamente era un problema che attanagliava la quarta Repubblica francese forse ma non certo un problema che attanaglia gli attuali esecutivi che se sono deboli e lo sono non per ragioni attinenti la Costituzione ma per ragioni strettamente politiche frutto forse della legge elettorale sia di quella precedente sia soprattutto di quello attuale perché qui tocchiamo Enrico il vero problema la disomogeneità delle nostre maggioranze il Governo sia dell'un tipo che dell'altro e questo non discende dalla costituzione ma discende dalla legge elettorale
Proseguo però nella agenda delle possibili riforme costituzionali centotrentotto rafforzamento del premier nel Parlamento secondo le linee dell'esecutivo secondo le linee
Di quanto veniva illustrando Bassanini cioè una fiducia concessa al solo premier richieda sicuramente il potere di nomina e revoca dei ministri la sfiducia costruttiva è il più potente fattore di destabilizzazione gli esecutivi che abbiamo conosciuto nell'esperienza europea di questo dopoguerra la Germania è molto più stabile come veniva detto
Di quanto non sia stata la stessa Inghilterra dove ricordo sei
Primi ministri su nove o sono entrati
A quando ha preso ufficio o sono stati dimissionati dalla loro maggioranza cioè da ribaltoni all'interno della propria maggioranza Germania abbiamo una crisi
Di governo determinata sanata dalla sfiducia costruttiva e da susseguenti elezione
Quindi è possibile intervenire su questi terreni è possibile sicuramente modificare il Titolo quinto io ricordo che all'inizio della scorsa legislatura
Col ministro La Loggia in Commissione affari costituzionali del Senato la cosa non arrivò mai alla camera eravamo arrivati a sono un sostano a sostanziale accordo su come modificare il Titolo quinto
E lì intervenne la lega che si sentiva giustamente espropriata giustamente dal suo punto di vista espropriata della sua ragion d'essere nella sua ragione sociale in rialzo il prezzo mettendo sul piatto la devolution
E la maggioranza di allora la segui questo e quanto ha reso impossibile la correzione del Titolo quinto con legge costituzionale durante la scorsa legislatura sennò sarebbe già stato fatto non credo che su questo punto sarà difficile
O sarebbe difficile trovare accorti credo che si debba dare attuazione a tutta la potenzialità che un istituto come la Stato-Regioni ha
Inattesa di intervenire su uno dei punti su cui dovremo ha un qualche momento intervenire che il bicameralismo perfetto ma intanto cominciamo a dare attuazione ha tutte le potenzialità che un istituto come la Stato-Regioni può avere
E infine nulla ci impedisce di dare attuazione al federalismo fiscale se non un'attenta considerazione dei costi come veniva richiamandoci a questo Enrico Cisnetto
E un'agenda come vedete ampi ma è un'agenda non da assemblea costituente
E un'agenda da
Revisioni ad hoc con legge costituzionale secondo le procedure del centotrentotto
Non solo
Il punto di fondo è qual è il male reale del sistema dicevo prima che il mare reale del sistema a mio avviso la legge elettorale che produce maggioranze eterogenea e allora se questo è vediamo un momento la lista Dale questioni da affrontare in termini di legislazione ordinaria
Forse è più difficile trovare accordo su queste sul sul leggi di revisione costituzionale che veniva elenca
Leggi ordinarie allora legge elettorale innanzitutto
Ma possiamo dimenticare che in una democrazia il sistema Bode moderna il sistema dell'informazione e fondamentale per la formazione del consenso politico possiamo cioè nonna mettere sul piano delle leggi di sistema per toccare anche l'assetto del sistema radiotelevisivo quindi la riforma della Gasparri che questa maggioranza considera inadeguata
Vogliamo inserire anche una legge sul conflitto di interessi che in effetti regolarmente prevenga il fenomeno
E lo regolamenti e lo sanzione quando è necessario anziché quella legge Letta consentitemi di chiamarla fasulla o comunque ispirata non ha un sistema di prevenzione ma un sistema di intervento caso per caso a posteriori sui casi che si determinano non sui casi che non emergano perché il conflitto di interessi
Può anche determinarsi attraverso su una soppressione delle decisioni una non decisione di governo un non intervento incerte non un intervento dovuto un non intervento uno intervento che lascia gli assetti esistenti che possono essere assenti largamente favorevole
A chi ha interesse che gli assetti rimangano tali
E poi forse anche una legge sulle autorità
Se etniche legge ordinaria
Le nostre autorità non mi sembra siano in taluni casi credo che si debba chiaramente dire che dovrebbero essere delle agenzie nell'ambito dei rispettivi ministeri
Ma quando invece si vuol dare un'autorità alla veste della vera autorità indipendente non possiamo darle solo poteri di regolamentazione dobbiamo dargli anche poteri sanzionatori e io credo che in quel caso
Non si debba prevedere un appello giustizia amministrativa ma semmai giustizia ordinaria
Essere molto chiari su questi punti cioè sono alcuni temi su cui che hanno una forte rilevanza nel nostro sistema perché voi vedete per esempio che il la autorità per garante per le comunicazioni non è in grado di garantire l'ordinato svolgimento delle campagne elettorali perché interviene a posteriori troppo tardi non ha gli strumenti sanzionatori lo dice
E beh allora forse bisognerà pure porsi qualche problema in questo senso allora se questi sono i terreni su cui si può intervenire o si deve intervenire come si persegue questo intervento attraverso lo strumento e l'Assemblea costituente della convenzione
Attraverso bicamerale
Io credo che in questa fase si possa anche fare una moratoria attendere un momento a pronunciarsi anche se la mia
Risposta non è quella dell'Assemblea Costituente per le ragioni che dicevo e che diceva soprattutto molto chiaramente Franco Bassanini le assemblee costituenti
Inevitabilmente proprio perché sono costituenti investono l'intero impianto del limite riassetti di una Costituzione
E in questo caso
Allora evidentemente ossia d'accordo con quanto diceva prima citavo Ciampi o non sia d'accordo si si ritiene che la nostra Repubblica abbia bisogno di un diverso assetto e di equilibrio di poteri è un conto
Se no se sono gli aggiustamenti gli ammodernamenti le revisioni la gli strumenti sono altri possono essere quello della convenzione come luogo di dibattito non della convenzione di gente con un Parlamento che dice sì o no perché se no torniamo a uno di dei difetti di quest'ultima riforma quella respinta dal referendum popolare
Che pretendeva di essere una riforma organica alla quale si dice un sì o un no complessivo l'elenco di temi che io ho fatto è un elenco di temi che portano a giudizi Diversi separati a dei possibili si che si accompagnano a dei no e questo era lo spirito del centotrentotto
Soprattutto lo diventerebbe se alzassimo appunto il quorum propone
E poi forse nello stesso momento in sede parlamentare inevitabilmente il serio parlamentare dobbiamo affrontare le leggi ordinarie
Il vero grande scoglio sarà la legge elettorale
Non c'è dubbio
E qui credo che però questo sia uno scoglio ineliminabile
Se vogliamo sanare il male profondo il male oscuro il male vero del nostro sistema non c'è dubbio che la legge elettorale vada modificata
Allora io mi chiedo un'ultima cosa
Noi abbiamo avuto una versione del bipolarismo che è tutta e solo italiana
Qui ha perfettamente ragione ci smetto quando dice che abbiamo avuto due quali Xion i due minoranze costrette per diventare maggioranza a imbarcare partiti partitini a spazzare in tutti gli angoli per cercare di riuscire a prevalere
Con il risultato appunto della disomogeneità anche profonda delle coalizioni
Allora io credo che si debba
Insistere per una democrazia dell'alternanza fondata però su vogliamo usare l'espressione comune bipolarismo mite o cioè cioè togliere dalla contrapposizione che abbiamo avuto intere aree decisionali riconoscere che non fanno parte delle politiche di governo le questioni istituzionali
Credo che sia molto difficile che tutti le foche tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione accettino questa logica ma se non usciamo
Dalla logica alternativa che vuole che lei si faccia secondo vincoli di coalizione credo che sarà molto difficile portare una risposta ai problemi che elenca
Sarno è quel paese felice quel Paese dove appunto non fanno parte delle politiche di governo e quindi dei vincoli di coalizione di maggioranza e di opposizione le politiche istituzionali
La politica della giustizia ribadire la politica estera
Che peraltro può essere parte determinante di una politica di governo su quest'ultima molti dubbi ma certo non li ho sulle politiche istituzionali
Allora come vedete e come vedi Enrico cioè un ampio terreno in cui un dibattito può essere estremamente proficuo
Ma se fatto al di fuori di un luogo
Dove poi si finisce col votare immediatamente e in un'Assemblea costituente si vota
Io considero un miracolo che l'Assemblea costituente
Del quarantasette quarantotto abbia prodotto
Nell'ambito nel contesto di quegli scontri politici politici di allora abbia prodotto il prodotto Costituzione che ci sta dinnanzi e che ancora larghissimamente vari
Ma
Un miracolo una seconda volta e visti e visti i precedenti e gli scontri
Che c'ha che hanno caratterizzato gli ultima legislatura e soprattutto l'ultima fase delle campagne elettorali con mancato riconoscimento persino dei risultati elettorali mi permetto di dissentire dalla tua valutazione certo che venticinque mila o centocinquanta mila se contiamo anche i voti all'estro voti sono pochi e c'è un sostanziale equilibrio numerico
Ti ricordo che in Germania si governa sì è governato con un voto che Blair e al suo posto perché è riuscito all'interno del suo gruppo
Vi sono fuori certo grandi sono forse per
Si può governare non arriva a dirti con maggioranze variabili
Perché questo sta in un futuro lontanissimo nel nostro Paese della nostra cultura politica ma se tu togli dall'area delle politiche di governo alcuni temi
L'acqua la la omogeneità delle coalizioni di entrambe le coalizioni aumenta notevolmente
E se vogliamo che le politiche di governo e le pensioni governo siano onnicomprensive che tutto si complica e il prezzo allora diventa la paralisi decisionale dei governi oppure diventa
Il fatto che anche il limitatissime decisioni come quelle delle liberalizzazioni e chiudo delle liberalizzazioni testé decise suscitino
Questa immensa sorpresa
Perché appunto torno a dire un sistema dove la liberalizzazione delle licenze dei taxi desta questo tipo di sorprese è un sistema che qualche problema nuova quindi credo che non si debba porre l'asticella troppo alta Assemblea costituente si debba invece porsi il problema di tenere vivo immediatamente vivo
Un dibattito in materia costituzionale istituzionale diciamo costituzionale e di legge ordinaria
E forse la convenzione può essere purché non redigente il un terreno adatto
La prassi grazie ecco rinnova turche l'invito alla maggiore brevità degli interventi per migliorare l'articolazione del dibattito onorevole Bianco
Cerco spero di dare l'esempio perché se ognuno di noi ha grazie
Gli devi dire molte cose interessanti ma che svolge una relazione è un vero pasticcio obiettiva
Allora io volevo esprimere un apprezzamento per questa iniziativa perché come mi hanno insegnato
La persona che accomuna alcuni dei presenti che si chiama Ugo la Malfa e molto importante il se ma anche il come ed il quando queste iniziative ricorre estremamente opportuna e tempestiva e tra l'altro lo spirito è quello giusto perché e lo spirito
In un Paese in cui non ci si confronta più tra opinioni diverse ma ci si confronta tra persone che la pensano allo stesso modo più o meno è un'iniziativa opportuna quella di consentire a persone che la pensano diversamente o che stanno in schieramenti diversi e magari su qualche cosa la pensano allo stesso modo di stare a sentirsi il concetto l'unico concetto che vorrei esprimere è semplicissimo
Io condivido molte cose contenute nel nella nella relazione introduttiva è anche lo spirito che anima questa iniziativa non vorrei che però ci impiccarsi mo'esclusivamente all'unica ramo del come fare
E troppo importante quello che avete detto perché questo patrimonio di iniziative si fermi soltanto al discorso costituente si costituente lo lo so che non è questo lo spirito che ricorda hai detto non l'ho sentito allora lo dico anch'io e molto più importante che si vada avanti
Io temo
Pur essendone stato uno dei sostenitori nella passata legislatura che non esistono le condizioni politiche perché si vada presumibilmente a un'Assemblea costituente per la quale come sapete occorre la maggioranza vastissima e non è tempo
Penso che sia paradossalmente più facile mettersi d'accordo o tornare a mettersi d'accordo sulle cose da fare
Allora se ci si mette d'accordo sulle cose da fare forse e più importante dello che discutere o litigare sul come fare e non passare mai al merito
Allora un esempio diamolo noi del centrosinistra Franco mi pare che anche nel tuo intervento c'era questo concetto anche delle cose che hai detto
Noi che abbiamo voluto il titolare forma del titolo quinto della Costituzione
Scusate ho il dovere di dire che quella riforma del titolo quinto fu votata alla stragrande maggioranza non sono nella Commissione bicamerale ma anche dalla Camera deputati ma non è questo un quella di di tema politico di confronto è utile
è utile poiché ecco concordo con quello che è stato detto e utile che noi nel centrosinistra diciamo
Nella progetto di riforma della Costituzione si cominci proprio dalla riforma del titolo quinto ma che l'abbiamo voluto va be'è un modo di porgere la mano e di dire ciascuno non si lavori più delle proprie idee o delle cose che ha sostenuto noi cominciamo la riforma della Costituzione proprio dalla riforma del titolo quinto e chiediamo al centrodestra di fare la stessa cosa
Di andare a guardare alle altre cose anche non innamorandosi di quello che è stato sostituto in questa legislatura e si vada a verificare concretamente le opportunità sulle cose da fare ecco vorrei che questo spirito dell'iniziativa di oggi che è quella di confrontarsi in modo aperto come voi dite e anche coraggioso e anche un po'di fantasia non si arena se rispetto alla difficoltà che ci saranno sul come realizzarlo auguri buon lavoro
Grazie onorevole Bianco soprattutto nel senso dato speriamo che venga seguito senatore Fisichella
Starò al testo che ci è stato proposto da Società aperta
E da Enrico Cisnetto che ringrazio così come ringrazio
Tutti i circoli per l'altra Italia per l'invito
Parto dalla diagnosi l'Italia è vittima di un declino strutturale pericoloso
Di una crisi di futuro senza precedenti
E in questo momento deve prevalere il senso di responsabilità
Di quale non è rappresentato né da chi fa finta di avere i numeri e la forza per governare qui forse un piccolo una piccola precisazione
Non sappiamo se avrà la forza per governare però ora i numeri in qualche modo hanno retto e forse i numeri sono una delle forze per governare ma non lo sappiamo né da chi continua a soffiare sul fuoco della delegittimazione
Dell'avversario il senso di responsabilità e dire la verità al Paese chiede di uno sforzo comune per ritrovare la fiducia della speranza
La partenza dunque
Di una gravità singolare declino strutturale pericoloso crisi di futuro senza precedenti questo mi faceva venire in mente un dato che ha citato l'altro ieri il Presidente del Consiglio all'assemblea di Confindustria
Siamo nella graduatoria per competitività che riguarda centottanta Paesi al cento settantunesimo posto
Solo nove Paesi sono meno competitivi di noi centosettanta ci precedono nel livello di competitività il che significa può significare
Che
Forse siamo già al di là della soglia della capacità di autocorrezione del sistema
Io a me è capitato di dire nel corso di una di alcune conversazioni così che abbiamo avuto durante la campagna referendaria
Che in caso di prevalenza del sì
A mio avviso sarebbero venute meno le condizioni per l'autocorrezione del sistema perché una prevalenza del sì su quella riforma costituzionale avrebbe dato al sistema un livello di disarticolazione di conflittualità di incapacità funzionale di portata tale da rendere molto difficile
La attitudine auto correttiva straordinariamente difficile proba fortunatamente non è andata così e quindi dobbiamo ancora forse avere una speranza e tuttavia e tuttavia
E dobbiamo porci degli interrogativi
Perché
Sto al testo e perché vede sempre stare alle cose sulle quali per non per non parlare delle proprie preferenze ma stare al testo
E si mette in evidenza qui che la fase di transizione fra la seconda e la terza Repubblica
E quella che è stata chiamata la Grande la grande coalizione
Il mio primo quesito è il seguente
Ma la grande coalizione e una condizione per l'emergenza è per il successo di un'Assemblea costituente
Questo è un problema io non avrei una risposta precostituita preconfezionata però mi debbo porre questa questione perché la grande coalizione può essere una condizione
Per la per l'emergenza e per il successo di una assemblea costituente ma poi sarà esattamente il contrario non sono in grado di dare subito una risposta mi pongo la questione
La seconda questione che mi pongo riguarda le caratteristiche della cultura politica istituzionale di questo Paese
Ma ci sono in questo Paese
Le caratteristiche di cultura politica e istituzionale perché funzioni una assemblea costituente
Questo è un secondo ordine di problemi un terzo ordine di problemi mi descriva non ho prioritariamente obiezioni nei confronti né dell'una né dell'altra ipotesi strumentale per così dire
Però il terzo ordine di quesiti mi viene
Da una interruzione di Enrico Cisnetto a a Stefano Passigli il quale ha citato il caso tedesco
E Enrico Cisnetto ha detto è un momento ma nel caso tedesco le ali estreme non ci sono
Sì ma nel caso dell'Assemblea Costituente eletta con il proporzionale le ali estreme ci sono
Per di più non sappiamo bene chi sono le estreme in un sistema politico come questo sono più estreme le ali estreme o sono più estremi
Talune formazioni politiche mediane dello spettro partitico così come esso si è configurato
Nel corso
Di questi di questi anni
Io se debbo parlare sulla base della piccola esperienza che ho fatto durante l'assemblea costituente vedevo che ogni volta che si trattava di sostituire un articolo di due righe c'era un articolo di due pagine
Con una logica di demagogia spaventosa di demagogica spaventosa che tendeva a gonfiare questa Costituzione
L'ho detto io no no scusatemi la Bicamerale ha fatto ragioni allora leggo il vecchio orafo Bertolaso
Ero
La Bicamerale scusate la Bicamerale ed io non ho visto non ho visto
Una capacità del nostro sistema anche diritto di classe dirigente di esprimere una cultura politica con quel senso della misura con quel senso dell'equilibrio con quella educazione civica starei per dire che sia nelle condizioni di produrre attraverso qualche strumento
Di riforma o di revisione completa o di ricostituzione del sistema una capacità
Di di costruzione equilibrata quindi se dovessi io
Dare ma non nono non ho una non ho ricette ma se dovessi dire qualcosa direi che forse in in una prima fase cercherei di capire questo sistema partitico come si sta articolando perché questo sistema partitico e per molti aspetti un'incognita
E non è detto che dobbiamo domani in parte domani mattina avviare un un processo di di di nascita di una Assemblea costituente che oltretutto sarebbe una terza Camera che inevitabilmente a secondo della sua competitor della sua composizione
Ho
Depaupererebbe il Parlamento oppure rischierebbe da indifferenza
Perché se include certi leader è possibile che abbia un significato ma allora indebolisce il Parlamento se non include certe personalità diventa un bel convegno di studiosi io di mestiere faccio il professore ma so bene come poi la politica ecco considera le i i contributi dei professori e quindi a me basterebbe a me basterebbe correggere alcune delle distorsioni drammatiche che sono state messe in opera dal centrosinistra visto che si è liquidato fortunatamente attraverso il il il referendum la riforma del centrodestra mi piacerebbe
Che fossero corretti alcuni degli elementi di maggiore distorsione provocati dalla riforma del centrosinistra poi certamente bisognerebbe intervenire sul sistema elettorale
Ma questo esige anche un grande processo di revisione Interna e autocritica del sistema partitico non sono sicuro se ciò possano avvenire non non sono in grado di dirlo
E perché mi pare perché mi pare che quegli elementi di declino strutturale e che sono stati richiamati e di crisi di futuro che sono stati richiamati
Siano dati di realtà
Siano vere siano la parte vera di tutto questo discorso la parte chiuderà di tutto questo discorso che perciò renderebbero quelle condizioni assolutamente necessarie delle modifiche
Significative ma proprio perché ci sono quelle condizioni
Ci si deve chiedere se le modifiche diventano possibili oppure rimangono rimangono un grande rimangono un grande punto interrogativo quindi questi sono alcuni aspetti che volevo richiamare tenendo presente che i di questo tema della grande coalizione un punto interrogativo proprio sul può essere un punto interrogativo proprio sul processo nella in via del del del del processo di di riforma
Il tempo citerà il tempo ci dirà nessuno di noi da solo in grado io credo di dare una risposta vediamo che cosa succede vediamo come il senso di responsabilità e di maturità dalle forze politiche
Qui invocato si saprà esprimere
Nei prossimi mesi che saranno avvio avviso molto importanti per vedere se quelle capacità auto correttiva ancora reggono oppure se quelle capacità auto correttive
Sono ormai in qualche modo sfumate e quindi il Paese avrà una sua dell'IVA in qualche modo dove
Il sistema politico potrà andare in un senso il sistema sociale potrà andare in un senso diverso se gli errori del sistema politico saranno gravi peseranno moltissimo in termini di costi sul sistema sociale
Se il sistema sociale viceversa avrà delle spinte endogene alla capacità di Ricupero di ripresa sarà forse nelle condizioni di reggere anche i costi prodotti dal sistema politico
C'è questo elemento di Spal di di di spazzatura di asimmetria fra il sistema sociale e il sistema politico che è un dato di realtà che non possiamo sottovalutare
Può darsi che il sistema sociale quindi la sua il sotto sistema economico anche riesca ad avere un suo recupero riesca quindi a come dire a ai ad ammortizzare i costi della politica
Se questo non fosse i costi della politica possono diventare ancora più pesanti di quanto già oggi non siano grazie
Grazie senatore Fisichella volano Alemanno
Dunque
Ieri è avvenuto dibattito proprio sulla questione riforme costituente a cui hanno partecipato come sapete
L'onorevole Violante l'onorevole Fini
L'onorevole Casini e
Di Parigi
è una rete esponente dalla rilievi qui non ricordo adesso il nome
In questa circostanza direi che sostanze capre balzo una impostazione minimalista
Ovvero
Da Patitucci intervenuti sostanzialmente si esagera anche Tremonti si è sottolineato una sorta di difficoltà
Andare oltre a qualche leggera correzione del testo il titolo quinto del centrosinistra che è uscito confermato dal referendum
E io credo che effettivamente la scelte noi oggi abbiamo di fronte è quella tra diciamo conformarsi su questo minimalismo o essere più ambiziosi
Se non si fa la scelta dell'Assemblea costituente il minimalismo oggi è d'obbligo
L'unica possibilità credibile e quella di fare qualche correzione
Più o meno puntuale qualche spostamento di materia tra le concorrenti esclusi dallo Stato alle Regioni
Quartiere correzioni e magari sugli aspetti più estremi della del parlamentarismo italiano ecco prima passi
Sottolineava il paradosso per cui il l'attuale presidente del Consiglio non può neanche revocare i ministri e quei Ministri una volta nominati sono prego caban solo dal Parlamento
Ma molto di più di questo e totalmente impensabile
Al contrario io penso che fermo restando che comunque qualche leggera correzione sarebbe sicurezza auspicabile rispetto al Titolo quinto il centrosinistra che
Obiettivamente si presenta come qualcosa di difficilmente praticabile siamo reduci da dare una legislatura l'ultima in cui sostanzialmente la corte costituzionale sia trasformato in una sorta di TAR in cui costantemente arrivavano leggi regionali e leggi statali rinviate la Corte costituzionale per il conflitto di competenze che da una parte all'altra dell'avvocato
Però detto questo io credo che con le piccole correzioni non si affronta il problema sostanziale
Della nostra carta costituzionale il problema di fondo non solo e non tanto politico ma proprio quasi costitutivo centrale la nostra comunità nazionale
è una difficoltà senatore
Senatore Fisichella ringrazio
Il per quei sostanzialmente una realtà di questo tipo oggi ci pone di fronte alla costituzione che assiste gli elementi forti molto più stabili quello che si poteva pensare fino a qualche anno fa ma che indubbiamente ci parla di un'Italia e ci parla di un contesto che oggi non esiste più
E oggi avere una carta costituzionale
Che in larga parte ci parla di un'Italia che è cambiata perché c'è l'integrazione europea pensiamo profondi cambiamenti è fonte di una distorsione e cui sostanzialmente e si aprono dei varchi
E delle instabilità così profonde di cui poi è difficile valutare l'entità e la forza
Parliamo del del Capo dello Stato
Il capo allo Stato volenti o nolenti criticava lo Stato chiesi è configurato da Cossiga in poi per per entrare a Scalfaro per arrivare a Ciampi e credo continuerà così è ancora stato molto diverso da quello disegnato la Costituzione
Gava è stato molto più interventista molto più prete presente molto più capaci tracciare messaggi al corpo elettorale e alla nazione insomma una realtà profondamente diverso da da quella che sostanzialmente e disegnata la Costituzione
Quindi e minimalismo non basta bisogna andare più in profondità
E la Assemblea costituente l'unica strada possibile fare questo
Perché se noi pensiamo di fare una riforma di spessore
Continuando a mettere insieme a confondere la vita politica quotidiana attività legislativa quotidiana le maggioranze di governo con quella che è la scelta costituente
Sostanzialmente inevitabilmente creiamo delle commistioni che finiscono per incidere profondamente su quello che è risultato e quello si è visto nell'ultima legislatura ma anche in quella precedente
Dove i respinte le pulsioni categorie sono state dominanti rispetto al testo che veniva di volta in volta en esaminati
Anche la Bicamerale bicamerale di D'Alema
E stata vittima di questa commistione
La Bicamerale D'Alema ha fatto un lavoro comunque significativo e poi di fatto fu sciolta fu in qualche modo interrotta per una attenzione una crisi tipo politico
Vi ricordate l'intervento del presidente Berlusconi era un intervento che non era tanto legato al tema di cui si discuteva ma era un segnale che veniva dato nel rapporto fra maggioranza e opposizione
Allora la strada costiera che l'unico modo perché questa separazione
Io non credo io non mi preoccuperei del problema le ali estreme dentro il discorso dell'Assemblea costituente perché un'Assemblea costituente staccata dalla preoccupazione di creare una maggioranza di dare la fiducia a un governo altre cose di questo genere può e deve creare delle maggioranze inedite a geometria variabile può e deve farlo e una sua natura
E un dato fondamentale
Quindi giusta condivisibile pienamente sostenibile iniziativa di società aperti
Certamente il problema di fondo è ci sarà un esito ecco ieri nel dibattito assoluto onorevole Violante ha sottolineato ha fatto un morì chiamo alla cosiddetta temperie costituente cioè al masse c'è l'attenzione vera da parte la classe politica da parte della realtà istituzionale a creare una spinta costituente
E indubbiamente oggi non c'è non si respira dentro le forze quegli è questo questa realtà c'è il minimalismo c'è una forte tensione e attenzione alla questione la Puglia quotidiana non c'è questo salto di livello in atto
Però io credo che sia estremamente importante
Fare una semina
Perché più e noi andremo avanti più procederà a questa stagione politica più sarà evidente c'è un salto a livello deve essere fatto
Se nel frattempo e non parliamo di Anna probabilmente parliamo di mesi si sarà seminato se ci sarà
Una proposta di legge di questo tipo
Firmata in maniera trasversale a tutti coloro che sentono il bisogno di fare questo salto di livello e sentono il bisogno di avere un nuovo testo costituzionale io credo che se ci sarà una proposta e G questo genere
Più andremo avanti nel tempo dei mesi più vedremo in qualche modo che questa potrà essere una grande occasione per cambiare passo
Quindi anche se oggi
Tabacci via parlava di minoranze speriamo diciamo minoranze creative non impotenti
Anche se se ma è questa la condizione reali e sono convinto che
Se Società aperta se i parlamentari che firmeranno andranno avanti io sono disponibile
Si porrà un seme un concetto un dato che sarà utilissimo nei mesi prossimi per trovare un punto di riferimento e per fare in modo che ci sia un meccanismo di sbocco
Perché vedete
Io sono convinto e tutte le vicende tutti gli atti di governo anche del del governo Prodi ci indicano una grande fatica una grande difficoltà a trovare un asse programmatico profondo adeguato alle grandi sfide del nostro tempo
La nascita di fare una Costituzione ci deriva dal logoramento di quella vecchia ma ci deriva soprattutto da sfide pressanti che noi abbiamo di fronte
Sfide competitive a ogni livello e quindi è inevitabile che oggi noi ci troveremmo di fronte a una situazione in cui dovremo fare una scelta forte se questa scelta forte sarà già depositata sarà già già dentro il meccanismo parlamentare attraverso una proposta di legge costituzionale io sono convinta sarà più facile
E meno traumatico e più positivo poterla adottare per fare in modo che ci sia questo passaggio fondamentale che ormai inseguiamo da troppo tempo grazie
Grazie onorevole Alemanno onorevole Vietti grazie
Grazie dell'invito i complimenti a Società Petter Cisnetto Terna puntualità per la tempestività di questa
Iniziativa
Io sono tra quelli che ritengo che il referendum ovviamente vada rispettato nel suo responso ma che sarebbe sbagliato interpretarlo come una scelta di puro conservatorismo la prevalenza netta dell'inno a mio parere unno rivolto ad un metodo e ad una specifica
Ricetta di modifica costituzionale non può automaticamente essere tradotto in un no a toccare la carta costituzionale per intenderci non credo abbia ragione Scalfaro e si debba o si possa interpretare la nostra Costituzione come una sorta di tabù
Dunque tutte le esigenze
Che in questi anni in questi decenni si sono manifestate per cambiare la Carta per cambiare almeno la seconda parte della carta per adeguare alla alla realtà multata per rettificare il rapporto improprio tra Stato centrale e regioni malamente modificato
Dal centrosinistra per modificare il rapporto improprio tra le due Camere con la navetta del bicameralismo perfetto per modificare i poteri del capo dello Stato per dare uno statuto alla opposizione sono tutte esigenze che cercano prima del referendum e ci sono dopo il referendum sarebbe assolutamente pericoloso immaginare che siano state archiviate o cancellate
Come affrontare questo mi pare che la sollecitazione dell'incontro di oggi
Ho apprezzato che Cisnetto pur sapendo la sua personale propensione per lo strumento dell'Assemblea costituente nella sua relazione come dire abbia dato una prospettazione appena tale cioè abbia detto e più importante parlare di fase costituente che non tanto e non solo di Assemblea perché se parliamo solo di Assemblea Costituente rischiamo di impiccarci a questo nominalismo
E su questo di dividerci tra un sì e un no che in realtà non tracce rende in modo corretto la distinzione tra chi vuole cambiare in chi non vuole cambiare
Dunque centotrentotto dunque convenzione
Non lo so ecco onestamente
Credo che non sia facile dire oggi dar torto a Violante che forse la la temperie costituzionale non è al
Al massimo del
Delle delle sue condizioni
Non c'è dubbio che viviamo una condizione di difficoltà a trovare punti di intesa se poi io ho sentito Passigli mettiamo insieme a tutti i temi di modifica costituzionale tutti gli altri temi di modifiche di leggi ordinarie che tu giustamente ai indicato come una sorta di indice delle cose a cui por mano dal conflitto di interessi alla RAI io temo che gli elementi di divaricazione
No e poi e poi vengo alla legge e poi vengo alla legge elettorale che ancor peggio
Io temo che gli elementi di divaricazione diventano talmente tanti che a quel punto rischiamo di incanalatrici di nuovo in un binario morto allora
Fermo restando che le modifiche di carattere costituzionale vanno certamente distinte dal ter Reno del della maggioranza di governo e dunque sono una cosa diverso e non può e sa che ha tracciato lo stesso confine che c'è tra maggioranza e opposizione politica rispetto alla volontà dei riformatori della Costituzione e lei non riformato
Fermo restando che per approcciare questa mattina bisogna uscire non solo direi
Dalle logiche di maggioranza e di opposizione di governo ma forse anche dalle logiche di schieramento io da questo punto di vista rivendico anche una un'autonomia di ciascuna forza politica anche rispetto al suo schieramento di appartenenza in modo che ciascuno possa dare il suo contributo specifico
Fermo restando che inevitabilmente almeno una prima fase di questo confronto dovrà venire in Parlamento io non lo so se la via giusta sarà alzare il quorum del centotrentotto o no oppure anche gli cinge siamo e finiamo come l'amnistia per cui oggi poi tutti la vogliamo ma nessuno più in grado di farla quindi dobbiamo stare attenti perché certe volte de il noi legislatori abbiamo uno strano meccanismo di eterogenesi dei fini per cui poi produciamo l'opposto di quello che vogliamo
Non c'è dubbio però che fermo tutto questo
Io condivido ciò che Cisnetto dice nella sua relazione cioè non possiamo nasconderci dietro un dito
Il problema e strettamente legato al quadro politico che strettamente dipende dalla legge elettorale cioè non c'è dubbio che una legge elettorale che potrei Liliana la coalizione
Che a discapito dell'omogeneità
è la più larga ma non e la più larga perché la più omogenea mai la più larga pecche quella che insegue di più il valore marginale perché il valore marginale e il massimo del valore aggiunto questo è il meccanismo elettorale di cui la maggioranza sì sì sì si vuole voglio dire siamo Amici miei
O stiamo qui a fare e e è colpa tua colpa mia perché se no non ne veniamo fuori credo che il bello e il buono di questa discussione sia che ci parliamo liberamente fuori degli schemi
E allora questo può voler dire che noi siamo disponibili a una riflessione sul cambiare quella legge elettorale perché altri è senilità e l'hai fatta voi io vi dico il Titolo quinto avete fatto voi eone prima mai più fuori allora
Una legge elettorale che inevitabilmente così come è fatta costringe la coalizione a inseguire il valore marginale che diventa il valore aggiunto condizionante per vincere
In realtà poi che pur per vincere perché poi in realtà di sostanziale pareggio parliamo per cui neppure in realtà i premi di maggioranza così come l'abbiamo costruito ha dato la vittoria
è chiaramente il problema dei problemi e io temo che se non mettiamo mano a questo e manteniamo il bipolarismo
E sbilanciato sulle ali
Ciascuno schieramento per quanta rivendicazione di autonomia le singole componenti possono attenti nodi fare
E inevitabilmente non riuscirà a trovare le ragioni prevalenti della convergenza che sono la condizione per fare la riforma costituzionale
Allora per trovare ragioni prevalente della convergenza io temo che sia inevitabile una scomposizione del quadro politico e una sua ricomposizione Cisnetto forse la chiama Terza Repubblica non lo so se c'era la terza lo secondo la quarta
E una sua ricomposizione in cui si prendano atto che come mi ha spiegato prima il mio maestro Zanone dico il mio maestro perché è stato il mio Sindaco io ero il suo consigliere comunale all'inizio della mia esperienza politica
Me l'ha disegnato sulla cartellina che avevamo del convegno questo è un Paese in cui di fatto lo schieramento politico è fatto di quattro componenti c'è una sinistra
Radicale c'è una sinistra diciamo progressista e riformista c'è un centro moderato e c'è una destra populista non parlo dei miei amici di Alleanza Nazionale imprinting largamente allora o Loi e troviamo il modo di di fare interagire le due componenti più come dire ragionevoli e affini del sistema oppure chiama la non lo so se si come si chiama questo non non mi impicco sui termini però dico grande coalizione per carità perché altrimenti fa scattare immediatamente dei riflessi condizionati non mi interessa definiva però io dico
Che se non immaginiamo il passaggio di questa scomposizione e ricomposizione del quadro politico che inevitabilmente non potrà che avvenire attraverso la riforma delle già rettorale
Io temo e non è l'augurio evidentemente che faccio Società aperta che per cinque anni ci ritroviamo qui a discutere di Assemblea Costituente grazie
Grazie onorevole Binetti passò Barbara
Beh io trovo intanto interessante che ci sia un posto dove si fosse al di là degli schieramenti e anche superando le contrapposizioni discutere di questi temi a pochi giorni a pochi giorni dalle battaglie che si sono avute
Le riforme costituzionali nel Paese
Io non credo che si abbiamo bisogno di Assemblea costituente perché non abbiamo bisogno una nuova costituzione
Abbiamo bisogno invece di incisive riforme di questa Costituzione rimettersi a discutere sui principi generali che pensa che non sia né produttivo né utile per il Paese perché la Costituzione italiana e credo che oggi sia più forte per quanto riguarda i principi nella coscienza dei cittadini più di quanto non fosse il primo gennaio del mille novecentoquarantotto se avrebbe bisogno questa mia affermazione di essere dimostrata
Ma non
Non non posso farlo per ragioni di tempo è più forte perché il compromesso costituente ha realizzato sembra questa insicurezza ed Inter delle facce che si interroga
Il compromesso della Costituente fu un compromesso a livello di élite che non riguardava la profonda cultura politica del paese
Ci fu uno sforzo mirabile per quanto riguarda i principi coinvolse da una parte i comunisti d'altra parte i democristiani ma il popolo comunista il popolo cattolico erano molto più indietro rispetto ai principi costituzionali basti pensare per quanto riguarda la i cattolici e che il pluralismo libertà religiosa ma si sarebbe pienamente introitata dopo il Concilio negli anni Cinquanta ancora quando un
Pastore protestante si presentava nel certe zone del Sud veniva rinviato
Con il foglio di via obbligatorio e per quanto riguarda il popolo comunista se si era avuto quel compromesso realtà alla testa del popolo comunista era dall'altra parte la pianificazione centralizzata ai Paesi dell'Est che ci
Si potrebbe dire anche per quanto riguarda un certo padronato come allora si diceva che considerava le conquiste
Sociali della Costituzione una trappola una trappola invece poco a poco caduto il muro di Berlino ma progressivamente anche prima il Concilio
Quello che abbiamo
Anche Fiuggi che ha rappresentato appunto il modo attraverso il quale una parte del popolo italiano se riconosciuto nei valori
Della costituzione e vorrei ricordare anche la lotta al terrorismo che cos'erano in fondo il terrorismo rosso il turismo nero se non il contestare i principi e i valori della costituzione il turismo rosso che considerava
La Costituzione italiana un tradimento dei comunisti nei confronti delle potenzialità rivoluzionaria classe operaia
E terrorismo nero considerava la Costituzione una trappola
Che
Avrebbe
A favore dei comunisti abbiamo combattuto il terrorismo e l'abbiamo combattuto con questo importante con le armi della Costituzione se l'invocava prima ma la Malfa qui ma io ricordo che Parlamento aver visto la Malfa invocare la pena di morte per combattere il terrorismo il momento di sconforto io credo quindi che la costruzione italiana sia forte e non possiamo metterci a discutere se la Repubblica d'essere fondata sul lavoro su libertà o sulla proprietà se la famiglia deve essere un modello diverso di quelle indicate all'articolo ventinove eccetera invece abbiamo bisogno di incisive riforme della Costituzione
Io noto con piacere che Cisnetto pure indicando la strada dell'Assemblea costituente non si sottrae alla ricerca di altre soluzioni e di altre vie per esempio la via della
Convenzione era stata anche discusso in un precedente riunione della aspetti società aperti non in un seminario di società aperta d'altro canto stiamo attenti perché se ci poniamo sulla indicazione degli strumenti corriamo il rischio di polemizzare già gli strumenti senza guardare gli obiettivi
Sarebbe il caso famoso appunto di chi indica la luna e si metta polemizzare si mette a guardare soltanto il dito il problema e quindi avere ben presente gli obiettivi gli obiettivi
Sotto questo profilo io vedrei meglio un movimento
I cui Società aperta potrebbe essere promotore o potrebbe essere parte un movimento per le riforme costituzionali trasversale trasversale che sia d'accordo su certi obiettivi e porti avanti quegli obiettivi d'altro canto movimento referendario ottenne dei successi
Proprio perché era un movimento trasversale aveva una chiarezza
Di obiettivi ben precisi quali sono gli obiettivi io credo che gli obiettivi vanno individuato da nella riscrittura di tre pagine lasciate aperte dal
Costituente stessa
E queste tre pagine lasciata aperta dal costituente sono essenzialmente tre uno quello del
Il bicameralismo
Il il rafforzamento dei poteri del governo il regionalismo sono tre pagine lasciate aperte perché la Costituente non riuscì a trovare un'intesa
Bicameralismo italiano il frutto di veti reciproci
Fu il petto dei democristiani nei confronti del mono cameratismo delle sinistre e delle sinistre nei confronti del Senato Regional corporativo che è stato prospettato dal democrazia Cristiana per cui si arrivò due camere sostanzialmente identiche unico sistema parlamentare al mondo unico stiam parlamentare al mondo in cui ci sono due cambi che danno entrambe la fiducia per quanto riguarda l'altra pagina l'altra pagina e sono i poteri del governo non dobbiamo dimenticare che nel settembre del mille novecentoquarantasette fu votato
L'ordine del giorno per assi che ponendo fine a un dibattito abbastanza breve del resto sulla forma di governo migliore giunse alla conclusione che la forma di governo deve essere quella parlamentare ma evitando si diceva lei degenerazioni del parlamentarismo
Non fu un'espressione molto non fu l'espressione buttata lì perché ci fu chi propose il senza successo la votazione per divisione
Si era iniziate a lavorare in quel senso per esempio che l'hanno andrei mettendo da parte il suo presidenzialismo ha proposto la sfiducia costruttiva altrettanto Tosato ma erano stati previsti dei sistemi di stabilizzazione del del governo poi è intervenuto nel maggio del mille novecentoquarantasette la rottura dell'unità antifascista l'esclusione delle sinistre dal Governo e questo portò entrambi gli schieramenti che temevano ciascuno il diciotto aprile dell'altro ad avere dei governi deboli dei governi cioè che fossero in balia della dell'Assemblea e della
E che non fu costituissero maggioranze di legislatura non ho il tempo per richiamare alcune cose furono dette in quell'occasione esplicitamente dicendo che il governo e l'unica forma di stabilizzazione poteva essere soltanto il fatto che la mozione di sfiducia potesse essere presentata da un decimo almeno dei parlamentari
La terza pagina lasciata aperta fu quella del regionalismo
Fu lasciata aperta perché non c'erano idee condivise da una parte la democrazie cristiane che si richiamava Sturzo d'altra parte le sinistre che temevano che le Regioni potessero contrastare l'esigenza di un'economia pianificata e centralizzata la conclusione fu il testo del mille novecentoquarantotto
Che sappiamo tutti che cosa ha significato che ha dato poteri diretto allo stato nei confronti del regioni alle regioni dei confronti lo Stato poi si è aggiunta
La riforma del due mila e uno che ha creato tutto io su condivido pienamente la definizione di federalismo
Localistico per quanto riguarda quella riforma del due mila e uno ecco ma perché queste pagine ecco questo è il punto che furono lasciate aperte
E che da più di vent'anni si tenta di chiudere non si sono mai chiuse io credo che immotivato individuati e questo vorrei mettere quindi nell'avviso anche promotori stessi
Della di questa iniziativa nel fatto che si sono sempre utilizzate le riforme costituzionali non in riferimento al merito delle stesse
Il riferimento cioè al vantaggio di svantaggi che possono portare alla democrazia italiana ma si sono usate come strumento per trovare nuovi equilibri politici
Comincio Craxi con la grande riforma che in realtà era un modo per ristrutturare il sistema dei partiti in senso alternativi Stipe quindi dare un colpo praticamente al democrazia cristiana la commissione Bozzi che debba anche essere un sottinteso politico il tentativo cioè di donare le unghie a Craxi
Fatto attraverso un'intesa tra De Mita che ci credeva e Berlinguer che ci credeva almeno
La riforma la stessa commissione
D'Alema è stato detto qui quindi non ripeto che nacque con l'idea di una legittimazione reciproca dei Poli e per creare degli equilibri politici diversi
Ma per arrivare appunto nel due mila e uno in cui si prescindeva dal contenuti per cui una schieramento ampio con solo quattro voti differenza se riconobbe tutto immediatamente federalista
Perché perché c'era un obiettivo politico che a quelli catturati i voti della lega non dobbiamo dimenticare una pagina nera che io considero nera sottolineo questa parola della politica italiana nel mille nove nel febbraio marzo del mille novecentonovantacinque tutti i partiti che erano stati un anno prima contrari al federalismo nella commissione De Mita
Gli ottetti sorso tutte quante trovate sul posizioni federaliste
AN che dal partito
Legato alla visione nazionale dei problemi diventa federalista
Il PDS che aveva combattuto una battaglia
Contro il federalismo per un regionalismo forte che all'improvviso diventa federalista e e così via qualcuno parlava anche di confederazione il motivo era che la lega era diventata importante per poter far vincere o la coalizione di di sinistra di centro sinistra o la coalizione di centrodestra quindi un uso strumentale strumentale del federalismo che poi è diventato un
Una sorta di espediente trasformismo verbale dietro cui ci sta ci detto cui ci sta tutto dietro cui ci sta tutto
E è il centrodestra che ha utilizzato quella riforma costituzionale come modo per compattare la maggioranza classe lasse l'asse con la lega io credo che proprio tutto questa nuociuto ecco mi chiedo Cisnetto
Resiste alla tentazione c'è la tentazione di poter utilizzare l'assemblea costituente come modo per ricomporre o scomporre un quadro politico se l'Assemblea costituente essere fatti non sono d'accordo per i motivi che dicevo di avere come obiettivo quello di riforme
Che servano al Paese e allora se è così ieri va spostato l'accento sulle riforme necessarie
E riforme necessarie sono quelle che io credo potevano essere
Cioè riempire quelle pagine che furono malamente malamente scritte dall'assemblea costituente ma con la coscienza stessa da parte dei costituenti prescritto delle pagine incomplete o provvisorie in particolare per quanto riguarda il regionalismo
Se si vanno a rileggere gli atti l'assemblea costituente se rimane sbalorditi le Province erano state abolite dalla commissione stante cinque con un lungo dibattito poi ritorno di nuovo in aula con emendamento senza discussione senza discussione
Togliatti contrario al le competenze in materia di cultura le regioni perché diceva ma che faremo le fattorie collettive in Emilia Romagna latifondo in in Sicilia e così via
Ecco tutto questo poi ha portato alle conseguenze in cui noi ci troviamo noi abbiamo bisogno allora Dean duale gli obiettivi e gli obiettivi secondo me sono tre
E e gli altri sono gli strumenti primo cioè vogliamo o no un sistema bipolare
Bipolarismo certo non poggiato sulle strenne un bipolarismo funzionante
Vogliamo o no un governo di legislatura più forte in grado di poter adottare decisioni
Io ritengo che il problema delle democrazie moderne si è quella di avere una capacità decisionale vedo che riguarda i con particolare ansia Renault la capacità decisionale ore i governi deboli
I governi forti
Robusti e possono essere succubi di interessi forti ma i governi deboli lo sono sempre per definizione ecco questo dobbiamo tenerlo presente soprattutto chi ha interesse a che la politica di acquisti forza e vigore
Non può non porsi il problema di governi di governi più forti e per quanto riguarda il regionalismo dobbiamo ripensare tutto evitando questo localismo che ha portato all'Italia a non potere più costruire una centrale elettrica perché o interviene presentare giorno interviene il sindaco non si fa il degassificatore non si fa la trasformazione da centrale Civitavecchia
E così via questo non può che accentuare il declino il declino del Paese mentre contemporaneamente però le Regioni non fanno quello che dovrebbero fare cioè ad esempio localizzare un inceneritore pensiamo al
Pensiamo alla Campania
Volevo poi chiudendo un l'ultimo punto
Io credo che in questa campagna elettorale mi rivolgo anche in particolare da alcuni amici del mio stesso
Nel mio stesso schieramento in questa campagna tra c'è stato una foca oppositore c'è stata una fuga oppositori a Kfar corre il rischio anche di una regressione di cultura politica su alcuni temi
Quel tanto di regionalismo che necessario per esempio organizza una sanità è diventato un disvalore avremo ospedali diversi in Veneto e in e in
In Calabria
Il tema del ricorso anticipato alle urne che è diventato un gesto autoritaria ricorso anticipato alle urne che
La Costituzione da parte del presidente del consiglio previsto dalla Costituzione tedesca articolo sessantotto previsto la costruzione spagnolo articolo centoquindici previsto
Dalla nelle convenzioni britanniche fermo restando ovviamente la possibilità con ma di un elezione di un nuovo premier con un sfiducia costruttiva con un voto di sfiducia costruttiva tutto questo è sembrato invece
A causa di una Fo compositoria giustificata però di una pessima riforma previsto al centrodestra che aveva previsto la maggioranza autosufficiente
L'ha già dato sufficiente e quindi un indebolimento forte del del Governo
Consentimi una cosa faccio un esempio se Prodi porrà la questione di fiducia al Senato se ci fosse stato sulla qualunque cosa ci fosse stato il progetto del centrodestra
Progetto centrodestra perde due senatori dei due fondazioni acquisto due di un altro schieramento ottiene la fiducia ma è costretto a dimettersi ora grazie a questo meccanismo
Quindi una foca oppositori ha portato a ritenere con lo strumento classico delle democrazie
Parlamentari sia chissà che cosa chissà che cosa un'ultimissima cosa è veramente un ultimissima stiamo attenti stiamo attenti a non lo dico da un'altra parte non rincorre la De lega per rafforzare questa maggioranza perché c'è anche questo pericolo
Io noto con preoccupazione che alte segnale che è stato fatto nei confronti del Veneto che vorrebbe applicare una sciagurate
Norma una sciagurata normarlo ripeto la sciagurata norma articolo centosedici del due mila e uno che prevede l'ampliamento delle regioni a statuto speciale
L'espressione forse non corretta cioè il fatto ci debba essere un regionalismo a più velocità la via Catalana non ha nessun significato per il nostro Paese la Catalogna era il Regno d'Aragona quello che ha dominato il Mediterraneo
Che è una cosa diversa la Castiglia non credo che in Italia ci sia ci sia nessuna nessuna regione che posso aspirare a queste posizioni purtroppo purtroppo queste queste queste forzature stanno portando trovarmi d'accordo con il mio amico Fisichella io supposizione da sempre i giornalisti la posizione da sempre centraliste ci stiamo confondente Bessie
Unitario va be corriamo il rischio corriamo descrivesse confuso se questo movimento riesce invece di puntare sugli obiettivi a puntare a costruire un movimento suo invece che puntare sui mezzi
A costruire un movimento che punti sugli obiettivi in maniera trasversale io penso che si farebbe un'azione molto molto opportuna nell'interesse del paese scusate la velocità
Grazie professor Barbetta
Per la gentilezza professor Guarino se possiamo dalla parola dottoressa Polverini che ha deve andar via
Sci va be
Mi affido al sorteggio Plotino troppo poco
Prego la sua grazie
Prego professore
Purtroppo
Quando sia mentre in una conversazione una persona anziana
Si corre il rischio di una persona anziana dica
Ma
Io questo l'ho già visto
Nel mille novecento ottantasette si tenne il primo convegno sulla riforma della Costituzione
E credo che tutte le cose che sono state date dette prima di ora sono state dette esattamente nel mille novecentottantasette
Io non so se Bassanini hotel Barber eravate presenti nell'ottantasette io feci un intervento all'ultimo e dissi la nostra Costituzione suppongo che resisterà ancora trent'anni
Quando il professore e disse una parola di troppo professorini
Avranno esposto le loro opinioni e nulla sarà cambiato
Sono passati quasi esattamente vent'anni e stiamo con lo stesso punto di prima
Qual era la ragione per la quale io prevedevo che nulla si sarebbe fatto
Alemanno mi dispiace che sia andato ha detto però una cosa
Sulla quale occorre meditare
Ed è una cosa che corrisponde alla profonda esperienza costituzionale
Le costituzioni si fanno pensando a cinquanta anni dopo
I nostri costituenti del mille novecentoquarantotto avevano presente uno sviluppo futuro incerto
Proprio disposero anche con l'aiuto della storia un sistema che in effetti è durato oltre cinquanta
Però per fare una Costituzione che abbia lo sguardo rivolto a cinquant'anni e questo è un altro passaggio
Interessante di Alemanno bisogna avere riguardo alle grandi sfide però adesso le grandi sfide che bisogna confrontarsi perché se uno non ha chiave di quali sono le grandi sfide
Come fa a scegliere il nocchiero
La Costituzione non è altro che la scelta dei piloti per la navigazione
Ma se la navigazione è una navigazione in acque tranquille è una casa
Se la navigazione è una navigazione in acque agitatissima è un'altra cosa
Qual è la sfida immediata che non li abbiamo
E basta riflettere su quello che accade su quello che i ministri devono un col quale vi risiedevano confrontarsi giorno per giorno per capire qual è oggi la grande sfida con la quale il nostro Paese si confronti
Io penso che tutti i grandi problemi si risolvono analizzando alcune parole
Quando sentiamo un giorno sì e un giorno no dire ma l'Europa piacciano comanda quali notate che i persone grandi personaggi politici non dicono sono io con loro
Per giustificarsi Europa che ce lo chiede
Oppure peggio Europa che ce lo impone
E allora io somme Ray tutti i casi in cui si dice e l'Europa che ce lo chiede
Europa che ce lo impone l Europa anche più lo predispone è l'Europa che disciplina la materia in questo modo dobbiamo adeguare la nostra disciplina all'Europa
E io direi sommiamo tutte queste espressioni che vengono ripetute e verificare qual è lo spazio che ci resta
Perché se ci resta poco spazio dimenticare se il Presidente del Consiglio ha un nome e il Presidente del Consiglio a un altro no
Ma nessuno di loro a materia per governare allora o l'uno o l'altro per esempio una delle ragioni profonde del disavanzo politico Visaggio culturale e il disagio di passione civile che c'è oggi lo spazio per governare non esiste
Perché lo spazio per governare non esiste perché assorbita dal sistema europeo ma non è il sistema europeo in generale questa è una delle più grandi concessioni che si fa
E la disciplina economica del sistema europeo e l'Eurosistema
Devo esisteva già a un'assurdità
Che è un'assurdità assoluta e tuttavia quello che ci vuole cioè le scelta politica fondamentale è stato compiuto una volta per tutte attraverso il Trattato del novantadue e governa la vita non solo dell'Italia ma della Germania e della Francia
Da quindici anni vogliamo vedere dei risultati sta andando
I risultati non sono stati incredibilmente nel senso della debolezza
E se sono nel senso della debolezza o dire che c'è una ragione se si parla qualcuno ha parlato anche Loren pubblici rientro nella Costituzione
Ma e lavori pubblici richiedono di fronte
La scuola rientra nella Costituzione ma la scuola richiedere i fondi la sanità rientra nella costituzione per la sanità richiede dei fondi e se i fondi non ci sono perché sono assorbiti da decisioni del sistema coperti che discutiamo
Ovada uno va ad altri fondi non ci sono
E allora se noi vogliamo essere attenti a quello che si deve fare e concludo rapidissimamente perché non e nutriente ama dire Presidente del Consiglio gli diamo il potere di scioglimento andamento dei riferimenti Presidente Consiglio saper governare
I presepi la nel qualcuno ha detto la differenza del sistema i presidenti delle pubblico come si sono comportati gli ultimi tre o quattro si sapeva che storia e storia
E se c'è una maggioranza compatta il Presidente del Consiglio non conta Sir maggioranza parlamentare non è compatta Conte presidente della Repubblica voglio dire
Avverto precedente con semplice della Repubblica ma questa son cose pesantissime tutto quello che è stato detto sono cose risapute essi
Ma quello che non hai visto appunto qual è lo spazio di libertà economica che ci rimane in questo Paese e quali siano le norme più adatte per potere fare o per anzi per riflettere perché non abbiamo questo spazio economico
Senta continuiamo a discutere come se avessimo lo spazio economico ariano fuori dalla sfida che ci attende
Quindi Emilio suggerimento perché tra venti anni borghese del giovane non congelando ancora discutere
Sarà certamente Cisnetto rispetto al suo la sua posizione il suo interesse per le cose pubbliche a riproporre il tema
Di spostare l'attenzione anziché parlare della Costituzione interni parlare della normativa a livello comunitario e l'arresto chiede oserebbe affrontare il problema costituzionale delle Regioni se non è presente senza aver presenti e poi la cornice dello Stato
Noi non possiamo affrontare la cornice dello Stato se non abbiamo chiaro prima biancore di affrontare altre le abbiamo chiaro qual è la cornice
è al livello del sistema dell'Euro cioè nel sistema economico perché quando si dice si va al una delle cose più devo dire anche io l'ho provato
Biglietti crea maggiore disagio quando si va a a discutere a livello europeo si trovano alti funzionari o ministri di altri stati eguali di mettono in difficoltà perché tu non hai rispettato la norma europea
Ma questo sarebbe valido se quei signori che ricevono avessero a loro volta potestà politica ma non ce l'hanno
Perché tutti io i titolari di organi cosiddetti politici a livello comunitario hanno soltanto poteri di controllo
Ottenne il controllo di che cosa è qualche cosa che è stato stabilito una volta per tutte le stavo tornando non solo la punta dell'Italia ma la vita della Germania la vita e la Francia
Vi do un ultimo dato un unico dato e poi lascio spazio per sul proprio terreno
Italia Francia e Germania nel loro insieme rappresento Rocco circa i tre quinti dell'Eurosistema proprie popolazioni
Italia Francia e Germania sono i tre Paesi che dal mille novecentocinquanta
Al mille novecentonovanta hanno realizzato una maggiore meglio di sviluppo a livello mondiale più degli Stati Uniti e per quanto possa sembrare inverosimili taglierà quattro per quattro in cinquant'anni
Poi precedendo la Germania procedendo alla fine
Ebbene nelle ultime e mille novecento due mila e cinque le ultime statistiche europee
L'Italia è a zero cinque la Germania e a uno la Francia uno e dieci mi pare sono all'ultimo posto a livello mondiale
All'ultimo posto passerebbe riflette su questo che appaiono a far presente Consiglio invocando una tale Abbado o l'uno o l'altro Hong organo composto in un modo un organo composto dall'altro modo
Non può fare altro che subire questo tetto che a poco alla volta si abbassa e comprime la nostra economia
Non vi voglio dare una risposta con orgoglio
Per detiene suggerire dei non tralasciare questo aspetto dall'aspetto fondamentale
Perché se si discute in una famiglia sagoma del padre o comando alla madre
Se chi dispone del bilancio e il padre alla madre siate innanzitutto e di chiedere quanto certo spendere perché se non c'è da spendere che poco ognuno o l'altro poté andare poco possono fare soltanto le cose indispensabili e qualche volta nemmeno quello
Come è stata dentro nel nostro Paese ringrazio
Grazie sarà guarito dottoressa Polverini grazie
Io velocissimamente
Anche perché quando si invita una donna a volte ai bambini da recuperare e quindi non ci si può aspettare che abbia tutto per questo tempo a disposizione in verità io oggi ho sentito molte cose interessanti
Però vorrei dire una cosa ringraziando Società aperta ed in particolare Enrico Cisnetto che questa iniziativa non è tempestiva perché si è scelto il momento giusto
è arrivata al momento giusto la sua presentazione ma questa è un'iniziativa che ha una maturazione lenta lunga che viene da lontano che nasce da un'analisi
Importante più volte approfondita di quello che è lo Stato
Di malessere direi io del nostro paese e quindi insieme al contesto economico e sociale anche di quello istituzionale
Io devo dire che ho sentito due cose che sono già un valido motivo
Perché si ripensi al Paese attraverso un'Assemblea costituente perché è indubbio ormai che occorre rinnovare una classe dirigente non soltanto politica ma di contesto complessivo del Paese ma soprattutto la cosa che mi è piaciuta di più che è per me un faro illuminante nell'attività che svolgo almeno nella mia funzione di segretario generale che quello che occorre ritornare a parlare con le persone
Questo credo che sia il messaggio più forte che questa associazione deve lanciare io credo oggi ne abbiamo avuto l'ennesima rappresentazione credo che il Paese sia spaccato non in due ma in mille
Pezzi ci si confronta sempre sulle stesse questioni tutti sappiamo che abbiamo subito mutamenti nei contesti politici economici e sociali
Però poi alla fine io ve lo dico con estrema sincerità
Troviamo sempre le stesse persone a parlare sempre delle stesse cose e a riproporre sempre i vecchi schemi questo io credo che sia il vero problema di questo Paese io lo vedo
Per l'organizzazione che rappresento a volte si tenta di dare delle motivazioni politiche vecchie
Anche a quella competizione che c'è elettorale non solo tra per esempio le organizzazioni sindacali
Molto spesso io mi accorgo che il consenso che viene alla mia organizzazione come è accaduto a Mirafiori ultimamente come accaduto
L'altro ieri a Thyssenkrupp a Ferrara viene semplicemente perché la mia un'organizzazione che parla con le persone
Parla dei problemi concreti che le persone hanno ad un lavoratore metalmeccanico poco importa se dobbiamo eccome dobbiamo far salire a mezzo punto di PIL perché difficilmente capisce che cos'è questo Pilla
Nazionale o sovrannazionale sicuramente capisce che ancora per andare in bagno ha necessità di concordare
Con il suo padrone come lo chiama lui
Come non bloccare la catena di montaggio questo dico per banalizzare un concetto ma le persone hanno bisogno di riparlare
Di cose proprie peraltro noi abbiamo bisogno di un riassetto di una revisione sicuramente del nostro della nostra Costituzione anche aggiungo io soprattutto per questa pessima
Legge elettorale
Che ancora di più a allontanato le persone dalla politica
Ha allontanato le persone dai partiti allontanato le persone dai candidati oggi noi non abbiamo la possibilità di esprimere da chi ci vogliamo far rappresentare
Questo è il problema
Ogni messaggio viene stressato fino all'esasperazione ognuno di noi ha una grande responsabilità anche in quella che è la percezione
Che hanno le persone di come si muove il paese anche sul referendum
Tutti abbiamo partecipato anche io con la mia organizzazione a questo movimento per il no primo e non è un fatto secondario per il metodo
E ma non l'abbiamo fatto anche contro il Titolo quinto del centro sinistra perché non si può pensare a colpi di maggioranza di operare
Riforme così importanti che toccano la vita di tutti i cittadini di tutti quelli che votano da una parte e di tutti quelli che votano dall'altra il palo abbiamo fatto perché si toccavano nel vivo questioni che hanno interessano particolarmente
Però voglio dire poi alla fine non possiamo utilizzare come stiamo facendo un linguaggio sempre uguale sempre troppi o violento che continua a trasmettere incertezza
Instabilità pari paura del futuro già per noi che comunque io credo un futuro bene o male lo avremmo garantito ma soprattutto per i giovani e rischiamo di allontanarli ogni giorno attraverso la nostra comunicazione quella sì che è una lobby non quella dei tassisti
Anche attraverso la nostra comunicazione rischiamo di allontanarli dalla politica dalle istituzioni e io dico facendo anche autocritica dal sindacato perché non riusciamo a raccogliere quali sono le loro perplessità allora io credo che l'Assemblea costituente indipendentemente dalla bontà della dell'obiettivo che si prefissa è un ottimo motivo una grandissima occasione che abbiamo per tentare di riavvicinare le persone
Alle istituzioni attraverso il riavvicinamento con la politica anche in un momento in cui c'è grande confusione
Perché non vogliamo dare sempre delle letture
Ai voti a quello che succede sulle politiche sulle amministrative sul referendum ma io dico che siamo soltanto ormai produttori di confusione perché guardate io ricordo che per cinque anni non voi
Sindacati abbiamo fatto sei scioperi generali
Contro un governo di centrosinistra di centrodestra perché pensavamo avesse delle spinte ultraliberista abbiamo avversato tutto siamo stati sostenuti sempre in ogni sciopero da tutti i partiti
I partiti di centro sinistra cominciare
Dal più autorevole e probabilmente nella Finanziaria ci troveremmo forse a dover risciò operare per difendere una riforma delle pensioni che abbia che abbiamo avversato con uno sciopero cioè siamo al paradosso
E addirittura ci troviamo a dover sostenere
Quello che ci aspettavamo accadesse con il centro destra questo processo di liberalizzazioni appunto invece da un governo che sembrava da questo punto di vista molto meno uso a questi metodi
E anche questo io dico forse non ci aspettavamo da un governo di centrosinistra come immediato messaggio questo delle liberalizzazioni
Ma se mai ce lo aspettavamo
Non ce lo aspettavamo da un governo di centro sinistra andando a colpire subito sicuramente delle lobby come oggi vengono chiamate sicuramente nel contesto dei servizi importanti ma sicuramente l'anello debole
Di quello che invece
Appunto tutta la questione che riguarda le lobby che poi distribuiscono come quando e a chi vogliono servizi e lavoro ecco allora io credo e concludo perché devo andare che questa
Iniziativa va sostenuta caro Enrico non soltanto dando un'adesione formale ma io credo sostanziale
Cioè non non credo che si deve aderire per dire che poi si deve fare un'altra cosa per carità parliamone anche se c'è uno strumento migliore e più utile
Però io credo che quello che è l'aspetto più interessante di questa cosa e proprio che questo può dare la sensazione al Paese e soprattutto alle persone che rappresentano questo Paese soprattutto i giovani
Che semmai c'è bisogno come noi riteniamo di operare un una grande remissione di questo Paese per rimettere in moto il nostro Paese in tutti i contesti a cominciare da quello politico istituzionale ecco che a queste scelte possano dare un contributo fattivo
E non che siano chiamate alle armi soltanto quando si tratta di votare quello o quell'altro referendum quella o quell'altra coalizione Grazia
Ringraziamo Renata Polverini non lavora già nove
Quanto confutare voglio
Usare la pazienza degli riducibili
Coloro che hanno sostenuto il referendum le ragioni del no come la signora Polverini
Come altri dovrebbero fare un'analisi sulle ragioni del sì o meglio sul sul reale del sì
Non ne parlò estesamente ma
Chi richiamo la questione solo per suggerire Enrico Cisnetto l'argomento di un possibile
Prossimo convegno dalla associazioni tappe il si apre l'altro soltanto in una ventina di province tre aree nettamente distinte
La prima quella che pone meno problemi un'area di Piemonte tradizionale la provincia di Cuneo alla Provincia di Imperia sono conservatori piemontesi
Abbienti di indole pacifica e quando contraggono raucedine euro Mathis mi si spostano a Sanremo dunque stare a nome la più preoccupante
Molto più importante la seconda gara grande Lombardia grande Lombardia convince l'età del Piemonte da quelle che nel Settecento
La si chiamavano le province lombarde del re di Sardegna cioè Biella Vercelli Novara Verbania comprende l'intera Lombardia con l'eccezione importantissima di Milano
E di quella area mezzo Mezzolombardo e mezzo emiliana vince di Mantova
La terza area tutto il Veneto tutto il Friuli anche qui con l'eccezione di Venezia e di Rovigo la mia convinzione che appunto non non ho il tempo in modo quindi spiegare è che la capacità del nuovo governo ha in questo un indicatore preciso si misura sulla capacità di recupero di queste di queste aree soprattutto quella lombarda
Se si vuole avere un indicatore sul grado di efficienza del governo Prodi è quello
Le ragioni del no
Non intendevano certo legale la necessita l'opportunità di correttivi costituzionali
Del giorno se ne sono andati con praticamente tutti quindi
Un dialogo piuttosto facile coi miei interlocutori ma io ero dall'avviso che avesse ampio
Fa alcuni dei presenti di questa sera più ragione ma la vera quando sosteneva la tesi di un nuovo costruttivo rispetto al noto un banale
Sembrava di più facile comunicazione
Allora qui credo che abbia detto bene Fisichella guardo ha sostenuto che essendo
Prevalso il no possibile stabilire dei correttivi praticare i correttivi che è un'affermazione del sì avrebbe di fatto reso praticamente impossibili o estremamente difficile dal punto di vista politico
Io capisco bene il fascino dall'assemblea costituente di questa idea che ritorna e che per conto mio a un unico vero problema ma quasi insuperabile
Cioè che per fare l'Assemblea costituente ci vuole la stessa maggioranza che ci vuole per cambiare la Costituzione tal quale e quindi se non c'è una temperie adeguata come è stato detto se non ce lo spirito costituente difficile far nascere dal nulla
La prima nata da una guerra anche voluto la guerra ma fare la prima costituente
Noi siamo oggi in una situazione fortunatamente di pace bisognerebbe che risiede affacciasse quello che lo strade che io coro c'era la Costituente chiamavano lo spirito creato il creatore verrei emigrato spiritosa inattesa che compaia spirito creatore però bisogna che si faccia carico in questa legislatura per calamitoso che possa esserne il percorso dei correttivi necessari li ho qui le indico quattro proprio tenendo vivo un livello di strappi altezza perché mi sembra che si si tratta di correttivi che se la maggioranza
Riproponesse l'opposizione non potrebbe rifiutare il primo dico bonificare con un articolo centottantotto l'articolo centotrentotto
Cioè di alzare il quorum in modo da stabilire il principio che la Costituzione non si modifica secondo le convenienze dalla maggioranza del momento come si modifica soltanto in una prospettiva di lungo termine su cui maggioranza e opposizione devono avere una ragione condivisa ci vuole una specie di pronunziano velo d'ignoranza per concordare le modifiche alla Costituzione
Il secondo
E il titolo quinto che certamente va corretto
Soprattutto per quanto riguarda un sistema di competenze legislative
Meno meno fallace di quello che è stato istituito nel mio nel nel due mila uno e anche su questo non vedo perché è l'attuale opposizione avrebbe ragione di opporsi ad una riforma che a suo tempo sarebbe a contrastare
Cioè facesse un calcolo così approssimativo di queste prime due passaggi possono piegare diciamo con un po'di ottimismo un anno e mezzo dalla legislatura sì ancora molto tempo si potrebbe spendano per ridurre il numero dei parlamentare questo lo dobbiamo ai nostri concittadini abbiamo promesso loro questa riduzione del danno diamogliela ma senza stare ad aspettare i dieci anni si tratta di si tratta come dire due parole una una parola tipo cinquantasei un articolo cinquantasette quindi di credo che si potrebbe agevolmente farlo alla fine di questa legislatura introdurre questa ragionevole riduzione del dopo aver assemblee a cominciare dalla prossima
E fatto questo con l'articolo centotrentotto ci si potrebbe anche fermare per affrontare il problema che che non è costituzionale ma che strettamente connesso con tutto ciò che è segreto diceva
La nuova legge elettorale anche qui non ci sono molti difensori dell'attuale sistema
E se sia teniamo questa divisione Mini siamo in quattro comparti che più o meno può essere l'immagine più ragionevolmente al sistema politico in via di formazione perché noi siamo adesso in una fase dei caos del sistema politico che non dovrà più di più di qualche mese o qualche anno con me
Tutti i segni chiaramente ammoniscono me se pensiamo questa diciamo Acqua questa divisione in quattro aree del sistema politico informazione allora come casi discussi nella precedente convegno della associazione Cisnetto
I i sistemi più consigliabile più conformi sarebbero tutto sommato uno sul modello francese e l'altro sul modello tedesco
Una variante politica un po'maliziosa che mi permetto di enunciare visto che siamo rimasti così in stretta confidenza ossia coloro che privilegiano la classe destra e sinistra tutta la sinistra contro tutta la destra forse sono portati a preferire il sistema a doppio turno c'era qualcosa di analogo sistema francese
Coloro che invece sono più inclini all'adulterio fra le mezze ali
Dovrebbero a mio modo di non ho modo di vedere preferire piuttosto un sistema simile a quello tedesco ed io sarei appunto per la seconda ipotesi
Promuova prego e poi l'avvocato codice grazie
Una signora
Penso che ci sia un bisogno urgente di una riforma costituzionale
Che la renda non solo programmatica ma comincia a definire ad ordinare quello che c'è a chiarire apporre i punti fermi ai cittadini
Uno strumento per attuare sciò è proprio l'assemblea l'assemblea costituente gli altri strumenti hanno fallito non solo per una volontà ancora non matura nel Paese
Il mito il motivo principale della mia convinzione è un nuovo movimento ormai in essere la globalizzazione che non lo era ed oggi Lone
Credo che il referendum finale sia necessario ringrazio chi ha avuto la pazienza di rimanere
E faccio i miei più sinceri auguri a Società aperta grazie grazie
L'ultimo intervento l'avvocato pochi
Ma i tempi perché sono i più grandi e quindi tocca a me in un certo senso la sintesi dico bene e allora per la do io voi avete adottato un bellissimo e nobilissima sigle che salviamo l'Italia dico bene io avevo una sigla novantanove coloni che si chiamava salviamo Bologna propri racconto com'è andata
Pochi giorni prima della presentazione delle liste ha modificato la legge elettorale non è sua sbarramento del tre per cento la conclusione che consegnino bottino centrati consiglio comunale chi invece per novanta giorni con la coalizione di maggioranza entrato in consiglio comunale perché vi dico questo aggiungete due o tre parole alla posta Siva
Salviamo l'Italia dalle cattive riforme
E voi avete questo compito perché il vostro compito importantissimo in quanto vi dichiarate Società aperta certa pente Accettura parola io partecipata
Ha detto bene prima sindacalista cioè il problema vero in questo Paese non sono le riforme la Costituzione c'ha già provato ci sono riusciti qui da sinistra fatto un disastro e mi stasera prima Salini ma l'unica persona seria che ammesso i suoi errori detto bisogna cambiare quei accento desta ci hanno pestato andarono referendum per fallire su un progetto politico dovrà cambiar cinquanta articoli la costruzione di una scherziamo precostituzione ha detto bene che le questioni si cambia solo dopo la quale non repulsione non abbiamo bisogno né dell'una né dell'altra la questione quarantasette complessivamente ha funzionato qualche piccolo ritocco come tutte le vecchie signore se lo fanno parlo dal parrucchiere va bene parlo tagliamo gli attesta
Grazie
Se non ci sono altre richieste anche perché siamo rimasti in pochi
Do la parola Davide Giacalone vice Presidente Società aperta per le conclusioni grazie le conclusioni sono solo che l'abbiamo concluso la giornata che è stata una giornata assai utile
Perché si ha avuto modo di misurare lo spessore del dibattito politico istituzionale con esponenti di importanti del centrodestra e del centrosinistra
Mi pare che la la prognosi sia largamente infausto per le riforme costituzionali e si dimostra che la idea di un'Assemblea costituente per la sulla quale idea Società aperta continuerà a raccogliere le firme per presentare una proposta di legge in parlamento e tutt'altro che velleitaria
Ma è forse l'unica strada che si può scegliere seguire per portare all'attenzione a questo tema sottolineerò perché naturalmente
Nella sintesi in conclusione è una bella cosa sottolineo solamente alcune cifre che sono se rivelatrici oggi in buona sostanza
Molti esponenti del centrosinistra ci hanno ricordato la Costituzione si cambia solo dopo le guerre dopo le grandi eventi
Non bisogna esagerare nel processo riformatore la costruzione dal dalla dalla dalla primo gennaio del mille novecentoquaranta otto ad oggi la Costituzione è stata modificata utilizzando l'articolo centotrentotto
Della costituzione stessa sedici volte il che ha provocato una serie di scontri strepiti grandi dolori sulla violazione della costituzione del suo impianto eccetera
Nel programma dell'Unione
Centrosinistra che ha vinto le elezioni sono previste diciotto riforme della costituzione naturalmente secondo l'articolo centotrentotto fra queste diciotto riforme anche la riforma dell'articolo centotrentotto
E qualora fosse mutato per primo comunque eviterebbe di votare tutte le altre riforme previste dal programmi d'unione perché avendo una maggioranza risicata al momento in cui si alzasse il quorum per modificare lo svizzero che seguirebbe il problema delle altre diciassette
Ma siccome nel programma ce ne sono diciotto e fino a oggi dal quarantotto a oggi l'abbiamo utilizzato solamente sedici volte
La proposta di un'Assemblea costituente molto meno invasiva di quanto non sia l'atto diciamo così il programma di riforme che c'è sul tappeto
D'altro canto l'articolo centotrentotto
è stato utilizzato in maniera avventurosa dal centrodestra ed è questo diciamo un'ultima considerazione politica che di propongo è stato utilizzabili avventuroso dal centrodestra per la semplice ragione che le maggioranze composite eterogenei contraddittorio al loro interno non possono utilizzare il centotrentotto in maniera coerente
Perché se si fanno le riforme a una a una esattamente come vorrebbe l'articolo centotrentotto
Le maggioranze si spaccano perché nessuno si fida dell'altro che poi si farà la parte che diciamo più direttamente le interessa e allora senza amicizia dentro un centotrentotto una serie di verze di questioni che serve a dire siamo lo stesso maggioranza tu mi voti la devolution negativo in maggio di poteri al presidente del Consiglio Caio si vota
La riversa la formazione della Corte Costituzionale tutti insieme facciamo una maggioranza in mutande che passa così quello me l'hanno fatto per analfabetismo costituzionale l'avevano fatto per bisogno politico il centrodestra ma scorsa legislatura si è votato con questo modo di utilizzo centotrentotto una riforma che quando è andata al giudizio degli elettori ha preso una sonora bocciatura io credo sostanzialmente proprio per questo
Perché aveva dava l'immagine di una rivoluzione costituzionale che poi in effetti non c'era e quindi ha creato un po'di gente Jack centrosinistra in questa legislatura non è affatto in una condizione di Rezza esattamente nella stessa condizione cioè se si fanno le riforme a una una se quelle diciotto riforme le facessero una una con il centotrentotto ciascuna sarebbe in minoranza perché ormai la logica è la posizione vota contro perché è una proposta della maggioranza la maggioranza si spacca e quindi a poli sono passate che non esista la maggioranza
Se invece vogliono farlo passare tenendo insieme una maggioranza risicata bisogna che Reza Ticino tutto dentro un centotrentotto provocando un ulteriore passaggio di referendum costituzionale con quello che questo sarà quindi la proposta di un'assemblea costituente la proposta
Più moderata ragionevole
E il Riformista che c'è sul tappeto non ce ne sono altre serie per mettere mano a riforme Giuseppe
L'alternativa naturalmente quale e non mettere mano a riforme la Costituzione non è che ce n'è un'altra via alternativa
Cioè gli è che però tutto il fronte che ha sostenuto il no e cioè il rigetto
Della riforma votata dal centrodestra si è sbracciato nel corso dalla campagna elettorale e subito dopo annuncia di risultato nel dire che bisogna comunque fare le riforme
Perché perché e comunque io non credo Bassanini abbia ammesso quelli che sono stati chiamati i suoi errori tanto perché è complicato per ciascuno di noi la vita sempre e comunque e poi perché il titolo quinto della Costituzione modificato il centrosinistra è attualmente in costruzione
Non è un errore
Del del senatore Bassanini è un pezzo della nostra Costituzione alla sapendo che quello un pezzo uno seduzione non funziona i sostenitori del no
Hanno detto bisogna subito riformare la mattina dopo nel centrodestra
Bossi che passa per essere il più estremista oggi è stato più volte evocato come dissennato Barbaro di fatto ha detto ma sì forse bisognerà andare avanti il processo riformatore
Berlusconi rappresentante e capo indiscusso del partito di maggioranza relativa detto sì bisognerà pur mezze c'è una possediamo riformiamo la Costituzione in buona sostanza funziona più o meno come l'amnistia
C'è una convergenza di quattro quinti del Parlamento nel dire che bisogna farla l'amnistia non si farà perché se la propone uno vota contro quell'altro allora se non usciamo da questo schema le riforme si fermano l'unico modo Procida questo schema è andato a fare da un'altra parte quindi la proposta di costituente rimane in piedi non su quella continueremo a lavorare non foss'altro perché serve a mettere in luce le contraddizioni del mondo politico quale oggi avete visto sfilare qui anche davanti a noi detto ciò non c'è un problema diciamo di religioso Toro lo strumento se riusciranno sentirci e a mettere in campo le riforme
Prima di arrivare a una discussione della proposta di legge sull'Assemblea costituente meglio vide che ci siamo sbagliati nella previsione la nostra Costituzione nonché la nostra politica
Ne uscirà rafforzata non credo che le cose stiano così credo comunque questa nostra giornata e finita prima di tornare alla vecchia boutade del comizio di paese ma volevo diceva cittadini e quello diceva chiamarvi Peppe facciamo prima allora quindi in questo senso possiamo chiudere grazie