Lezione su Antonio Labriola

Qualche amico ancora da trovare no c'è un problema di si discute l'acqua un bene privato
Del seminario procedere veste
No
Di forme di quanto francesi li ho messi scusi
Io comincia
Prego si
Bene allora riprendiamo un po'da dove c'eravamo fermati ieri
S'soffermandoci ancora sulla posizione di Labriola che mi pare
Abbia anche alla luce del della discussione poiché seguita
Alle mie prime considerazioni suscitato interesse d'altra parte effettivamente le cose che ho provato a mettere in evidenza
Non sono state da me
Adeguatamente sviluppate in ordine a tutte le conseguenze che dentro la posizione di Labriola si
Compiono si verificano e quindi io penso che la prima cosa che noi dobbiamo fare precisamente
Mettere in risalto questa che sarà poi effettivamente la materia sulla quale insisterà
La discussione ulteriore perché come vedremo
Tanto Croce quanto gentile diverranno
In una posizione
Polemica nei confronti di Gabrio Olano
Sulle questioni che la interpretazione l'abbrivio Diana di
Marx e del materialismo storico ha messo in risalto questo vale in parte anche per Gramsci ma naturalmente in un quadro politico e storico molto diverso e quindi la considerazione della posizione gramsciana imporrà uno spiazzamento della nostra prospettive ricordo qual è il punto che ieri è emerso nella nostra considerazione il punto saliente in qualche misura stupefacente della interpretazione la briga Agliana che consiste a mio modo di vedere nella interpretazione della
Idea di materialismo storico cioè di rilevanza in una prospettiva storiografica dell'elemento materiale
Nella centralità
Del terreno soggettivo e specificamente culturale
Il materialismo storico dice sostanzialmente Labriola è tale perché non perde di vista
La efficacia storica cioè la capacità di produrre Effetti
Dell'elemento coscienza
E dell'elemento soggetta a dell'elemento coscienza sottolinea Labriola
In relazione
Anche al fatto che spesso la coscienza è carente è una coscienza
Ideologica cioè una coscienza che non
Vede in modo adeguato la condizione nella quale il soggetto effettivamente si trova e qui io ricordavo Labriola mette in guardia lo storico
Dal compiere quell'errore logico e ricostruttivo e analitico di pensare che l'errore
Che coinvolge la coscienza e che la determina come ideologica
E qui valga la sua del soggetto inefficacia
Ieri si eravamo sostanzialmente fermati qui e ricordavo che Labriola fa per esempio il caso di Martin Lutero la idea che Martin Lutero a delle motivazioni della riforma luterana ed è il senso storico della riforma luterana sono inadeguate
Si riveleranno a posteriori oggettivamente quindi inadeguate e tuttavia questo non significa affatto né
Che quelle idee pur sbagliate
Non abbiano avuto influenza né tanto meno che Martin Lutero
Portatore di quelle idee e che si muove sulla base di quelle idee non abbia avuto in quanto soggetto storicamente attivo una efficace
Che cosa derivava da queste considerazioni di Labriola ieri vedevamo appunto una teoria della soggettività cui di una concezione della prassi
La filosofia come indagine
Della rilevanza dell'azione dei soggetti consapevoli consapevoli anche se inadeguatamente consapevoli
E una nozione della totalità storica
Come
Argomento come oggetto
Della riflessione filosofica investita
Sulla storia
E quindi del materialismo storico stesso l'atto Talita
E perché la totalità
Appunto perché lungi dal concentrarsi unilateralmente dicevo ieri in conclusione sul momento soggettivo
Labriola e infatti Ytzhak la rilevanza di questo momento ma in quanto momento
Momento di una totalità nella quale
Svolge una funzione altrettanto significativa e influente il contesto materiale
Condizionante
E tuttavia dialetticamente condizionato
Cioè in sostanza
L'argomento che Marx
Mette a fuoco è quelli insieme
Dialetti Conf
Di realtà soggettiva
E operare realtà oggettiva e operare soggettivo che costituisce
La totalità storico sociale
Facevo anche notare infine
Come se uno dei testi
Più esplicitamente chi ha carica Labriola che lucidità
è la prefazione del mille ottocentocinquantanove a per la critica dell'economia politica e questo è evidente proprio per la centralità del tema
Scarto tra la coscienza del soggetto e situazione nella quale soggetto si trova ad operare che è una delle questioni che Marx mette in evidenza nella prefazione cinquantanove tuttavia dice otto una delle fonti più significative dal punto di vista teorico è la prima tesi sul foglio
Perché certamente Labriola lavora sulla scia di una
Accudita
Percezione della rilevanza del tema dialettico riletto da Marx l'idea appunto di questo scambio e funzione di reciproca Costituzione tra la soggettività che si oggettiva
è una realtà oggettiva che qui di accoglienze
L'esito dell'azione del soggetto
Non c'è uno iato
E così come non c'è uno iato sul terreno come dire ontologico questa realtà è una realtà densa di soggetti
Ricordavo che questo e poi in fondo la premessa teorica del capitale no idea in fondo che tutto ciò che ci circonda non è altro che il lavoro
Lavoro morto ma lavoro e quindi la realtà è piena di soggettività e regna di soggettività
E così come
Dal punto di vista ancora dell'analisi obiettiva noi tutti siamo pieni di oggettività questa è una eco hegeliana se voi ricordate in fondo il tema della fenomenologia dello spirito
E che dentro la nostra coscienza che si evolve storicamente
Vive la storia si deposita
Il campo dell'oggettività
Bene se questo è il tema a maggior ragione è la materia prima dell'idea di storia
La storia altro non è che la storia di questo continuo interscambio tra momento della soggettività attiva e
Modificazione continua dei contesti oggettivi in cui la soggettività opera
Dicevo oggi che cosa dobbiamo fare rapidamente perché poi il tempo incalza e dobbiamo occuparci anche e di altro e segnatamente di Croce e del Croce che a ruota scrive subito dopo Labriola su marzo
Ma dobbiamo comunque
Vedere un po'che cosa mi segue da queste premesse ne segue ne seguono alcune conseguenze la prima
La prima che
Sussiste una stretta correlazione tra analisi storica e critica dell'ideologia
Che poi è il tema che ieri sollevavano molte questioni e cioè ma come fai a definire ideologica una coscienza
Come fai
A ritenere erroneo un punto di vista quali sono i criteri di giudizio e poi ieri vedevamo che si può rispondere magari in maniera non del tutto soddisfacente ma questo è il bello della diretta o della filosofia
Però certamente l'idea in Labriola Chiara
E cioè uno dei compiti dell'analisi storica filosoficamente consapevole
E precisamente
Cogliere misurare indagare nelle sue ragioni determinate storicamente determinate lo scarto che sussiste tra
La coscienza degli attori storici e la realtà storica nella quale operano
Lo ripeto
Quegli attori storici lì si trovano ad operare in una scena che la loro coscienza rappresenta in modo inadeguato
Abbiamo visto che a dispetto di questa inadeguatezza tali attori esercitano un'azione influente sono efficaci
Componenti di quelli quadro
Bene noi dobbiamo cogliere il senso delle loro motivazioni percepire la loro idea di sé e della realtà venire in chiaro
Del panorama che essi si fanno della loro situazione
E dunque della distanza percepire venire in chiaro della distanza tra questa prospettiva soggettiva degli attori in campo e la realtà nella quale operano
Proprio perché prendiamo sul serio che importante l'azione dei soggetti è importante ciò che essi pensano
E qui c'è una pagina che davvero
Una pagina straordinaria per la densità teorica e perché testimonia ancora una volta come se questo testo ieri vi dicevo questo è un testo che rimane tutto sommato inerte
Ieri dicevano Labriola non pesa
E perché non pesi sarebbe un bel con un bel un bell'argomento di una ricerca ma non pesa ma se avesse pesato
Questo breve passo che vado a leggervi avrebbe fatto piazza pulita o se volete antidoto e prevenzione di tantissime inutile discussione intorno a Marx
Dice
In sostanza Labriola
Noi dobbiamo certamente vedere che cosa pensano i soggetti alle prese con il loro tempo
Ma più in giù
Dobbiamo occuparci dei motivi e del volere
Alla base del quale sta alla genesi di quelli e di questo
E rifare ecco testa geni fisici occorre e per rifare potestà Genesi ci occorre di uscire dal rinchiuso campo della coscienza quindi
Guardate quanto vi che l'anche qui guardate quanta che non ce lo spirito devo partire dalla coscienza dei soggetti indagare i motivi indagare il volere ma poi devo farne la genesi
E per farne la genesi debbo uscire dal rinchiuso campo della coscienza per arrivare all'analisi dei semplici bisogni
I quali per un verso derivano dalle condizioni sociali
Per un altro si perdono nell'oscuro fondo delle disposizioni organiche cerca Psychology ma consapevolezza anche prese freudiana di elementi che sfuggono o se volete poste che Diana
Degli elementi che sfuggono al perse ma che agiscono fino alla discendenza e alla calvinismo
Labriola e amico di Lombroso
E incostante attenzione per lo sviluppo della ricerca Lombroso Diana
Dell'attualismo quindi l'idea che si che scenda per li rami
Una qualche
Propensione
Concettuale coscienza si Ale culturale
Non altrimenti accade nel determinismo storico determinismo storico è una infelice modalità di definizione del materialismo storico ma non perché Labriola lo ritenga un determinismo anzi tutt'altro come dimostra ma semplicemente perché usa questo termine per dire cliente tiene conto di tutta una serie di elementi che determinano
Dove allo stesso modo si comincia appunto dagli motivi poniamo religiosi politici estetici passionali quindi si comincia dal perse ma poi occorre di tali motivi ritrovarle cause nelle condizioni di fatto sottostanti
Quindi si studiano i soggetti si studia la loro coscienza ma si scava e si va a cercare le condizioni sottostanti che motivano questi orientamenti della coscienza ma perché è importante questo passo
è importante questo passo per ciò che adesso aggiunge Labriola
Di complessi ficca fazione di questa prospettiva cioè lungi dal dire va bene c'è la superficie della coscienza il per sé e poi c'è l'in sé e noi dobbiamo trascorre dalla superficie fenomenica l'essenza e questo sarebbe di una straordinaria banalità
Almeno dopo Hegel no qui il discorso comincia adesso ora dice lo studio di queste condizioni
Deve essere tanto specificato
Che rimanga da ultimo chiarito non solo che esse sono le cause
Ma per quale media zione
Arrivino a quella forma
Per la quale si rivela hanno alla coscienza come motivi la cui origine spesso obliterate
Inizia il soggetto che ha i suoi motivi che ha le sue idee ma che è del tutto ignaro delle ragioni per cui pensa le cose che pensa
E dei motivi che lo inducono a pensare e tu storico se prendi sul serio la complessità della totalità storico sociale devi prendere sul serio sia i suoi motivi
Il Perseo sia le cause ignorò ignote ai soggetti e le mediazioni attraverso le quali quelle cause materiali oppure Thuram Ali e se stesse ignote arrivano alla superficie della coscienza in forma di motivi e qui usa Labriola citandone la fonte l'espressione Engel si Anna in ultima istanza
L'elemento strutturale l'elemento economico agisce
Attraverso anche gli elementi sopra strutturali cosce nuziali politici culturali istituzionali essendone in ultima istanza l'origine
E non meccanicamente e economicistica mente in modo immediato la causa questo è il materialismo storico per Labriola e di Labriola
Una straordinaria complessità una impresa che si misura con la stratificazione
Delle totalità storico sociali
L'elemento della dialettica
Il fatto cioè che sia costantemente al centro dell'attenzione sua il fatto che si tratta di ricostruire nelle sue specifiche e circostanziate dice forme
L'innesto tra ciò che è soggettivo e ciò che è oggettivo perché altrimenti non Colini
L'elemento storico di cui ti occupi
Questa idea anche un'altra declinazione su cui conviene fare soffermarsi e cioè l'idea che la Teoria sia azione
Filosofia della prassi ma filosofia come prassi
Teoria come azione storica e anche qui guardate è molto semplice cogliere il nesso rispetto a quello che vedevamo prima
Perché che cos'è
La filosofia o lattine origliare
E che cosa è il filosofo o l'intellettuale o il ceto intellettuale se non una forma specifica
L'una la teoria e la filosofia di coscienza
E l'altro l'intellettuale un ceto intellettuale di soggetta
E quindi così come i soggetti storici di cui si parlava prima sono attori storici capaci di dispiegare efficacia
Così
Allo stesso modo e in qualche misura ancor di più intatto il livello più elevato di coscienza di cui dispongono sono attori storici gli intellettuali i filosofico
Il che significa
Che la filosofia è azione storica appunto prassi
E dunque la filosofia della prassi in primo luogo agli occhi di Labriola e prassi essa stessa
Prassi
Che si
Colloca all'interno della totalità storico sociale in cui
Sì sviluppa
E questo è il punto la spiegazione di quella definizione
Del materialismo storico che ha appassionato e anche interrogato i lettori di Labriola come definisce Labriola
Il materialismo storico da questo punto di vista
La definisce come l'autocritica che nelle cose stesse lecco
Tutte col teste forme di critica parziale sta parlando
Delle fonti
Del
Marxismo sul versante delle dottrine del movimento operaio il cartiglio Isma'il socialismo utopistico eccetera
Tutte queste forme di critica parziale unilaterale incompleta vedete come tornare anche il tema che ieri vedevamo da ultimo e cioè esistono le discipline storiche
Parziali specifiche
Specialistiche e poi questo punto di vista unificatore sintetico del materialismo storico che riconduce ad unità non disperdendo
Capacità di approfondimento ma conferendo a ciascuna disciplina un punto di vista coerente e organico nello stesso modo qui
Gli apporti unilaterali e parziali delle di delle dottrine del movimento operaio precedente
Confluiscono nel socialismo scientifico che le sistematizzare e che le organizza
E allora che cos'è questo socialismo scientifico non è più la critica quaranta e questo è anche qui una citazione di ieri che non è più la critica soggettiva applicata alle cose
Ma è il ritrovamento
Dell'autocritica che nelle cose stesse
Parola per parola non è una roba di un soggetto Hegel che dice tutto ciò che di personale viene la mia filosofia è sbagliato
Perché perché la filosofia o è auto comprensione della realtà di cui io sono parte
Non della realtà
Quasi che le cose parlino
Una lingua magica che io ascolto no attraverso di me che sono parte della realtà la realtà si comprende
Nulla di personale nulla di soggettivo addirittura un ritrovamento cioè appunto è come se il compito della teoria fosse l'ascolto
E il raccolto
Di una verità che si da
In quanto oggettivamente esistente
Ed è quindi la autocritica che ne che è nelle cose stesse cioè sforziamoci di cogliere questo elemento la realtà e la realtà oggettivo soggettiva
Dunque in sé dotata di coscienza
Il punto è di portare a per sé questa coscienza
La critica è nelle cose stesse
Nella misura in cui peraltro le cose stesse sono un luogo di conflitto di contraddizione
Di dinamica critica
Questo è la Storia questo è il moto dialettico della storia
La teoria cosa fa nella misura in cui è espressione di questa realtà e la dichiarazione consapevole
Di questa dinamica critica
Il materialismo storico coglie questo elemento e lo enuncia ed è quindi azione parte attiva di questo processo la critica vera della società è la società stessa
Che per l'che per le condizioni antitetiche dei Courtrai contrasti su sui quali poggia genera da sé in se stessa la contraddizione
Ora fin qui
Noi stiamo me ledendo alcuni aspetti e mi scuso anche per la rapidità
Delle
Dei presupposti teorici
Che come vedete grondano etilismo di questa lettura sapiente
E
Illuminante forse anche forzatamente
Che Labriola compie del materialismo storico ma non c'è soltanto teoria e non ce n'è soltanto Filosofia ci sono anche i fatti
Fatti che peraltro Labriola non potrebbe addurre
Se voi ricordate la clausola metodologica da cui siamo partiti come si fa a sapere se una Teoria che parla di storia è vera
Deve metterci in condizione di spiegarla cioè deve darci degli strumenti di orientamento non ci basta che costruisca
Delle argomentazioni brillanti o anche in sé coerenti deve sporcarsi le mani con le Pieria e produrne delle spiegazioni pertinenti
Vediamo un po'alcuni elementi di questo contenuto storico che passa attraverso il vaglio teorico di Labriola
Schematicamente il primo punto
Marx non è Michele
Non è un filosofo della storia
Non ha una concezione teleologica
Adesso lasciamo perdere se in che misura dei del ce l'abbia se in che misura Hegel sia diciamo il
L'artefice di un sistema chiuso metafisico speculativo come in questo testo Labriola da
A credere di ritenere non è il nostro compito gli serve
Consegnarcelo il a tutto tondo come esponente di una metafisica teleologica per far risaltare quanto poco invece Marx
Si collochi in questa prospettiva credo credo che questo artificio logico
Corrisponda alla consapevolezza peraltro di quanto hegeliano sia in realtà il NARS che egli presente cioè tanto più debbo most debbo affermare che Marx con Hegel non c'entra
Quanto più mi rendo conto che invece il mio marzo collega il c'entra molto
E quindi debbo segnalare esplicitare una distanza che nelle a Miart commenta azioni viceversa tende a sfumare
Dunque non è questo non è un tele omologo e addirittura anzi ha una concezione e qui sembra quasi una citazione da alieni in non può esserlo naturalmente
Però sembrerebbe l'idea che la storia sia non un processo lineare e continuativo cioè una evoluzione per accumulazione
Ma invece una sequenza
Tortuosa contraddittoria che conosce accelerazioni rallentamenti regressi salti la storia fa salti
Diceva proprio in questi anni Lenin in un quaderno filosofico molto importante
Entusiasma Ando si sapete su quale testo sulla scienza della logica di Hegel
Perché questo poiché il punto Aria di famiglia spiega Marx Lenin Labriola
E questo per dire che non è vero dicevo che non è non ci non ci compete ma lo dico solo per evitare
Reticenze non è vero che e che per questo non ci sia la consapevolezza dei regressi delle perdite nella storia delle contraddizioni delle fasi di latenza
Del processo di
Realizzazione della ragione i miei che sono assolutamente tematizzato e anzi tutta la polemica nei confronti degli storici tradizionali che non fanno altro che collezionare erudizione
Non ci potrebbe essere se non ci fosse la consapevolezza che moltissimo del materiale storico insignificante
Il rilevante
Che non mette conto affatto
Repertarla loro
E analizzare
Dunque torniamo alla Bri ora il marxismo non è una filosofia della storia e questo è importante contestualizzato
Perché
Già
All'altezza degli anni novanta dell'ottocento importante liberare
Marx dalla taccia
Di filosofo della storia
Peraltro lo stesso Marx una decina di anni prima ma questo Labriola naturalmente non poteva saperlo si era impegnato nel negare di essere un filosofo della storia nel carteggio con i russi no quando
La vera Zaia sull'ICI
Iscriverli dice ma allora insomma che cosa succederà
In Russia no e lui diceva io non son mica qui a fare delle previsioni quello che vi posso dire che non esiste uno un una una la possibilità di elaborare teorie spaziali
Necessitanti perché non esiste una necessaria sequenza di Stati storici e io non faccio il filosofo la storia molto chiaramente
Ma dicevo sarebbe da contestualizzare e storicizzare perché è un tratto di un Kulturkampf
Che durerà per tutto lo sprint di novecento
Pensate a Popper che se la prende con Marx e con lo storicismo e con il marxismo perché filosofie teleologica poi quanto sia
Teleologico il materialismo storico e quanto lo sia una certa visione del liberalismo questo sarebbe un altro argomento di un altro seminario e quindi lo lasciamo lì
Un'altra idea connessa a questo la storia fa salti allora se la storia fa salti la storia essi e sede di rivoluzioni
Che cosa è il materialismo storico
Precisamente una analisi storica delle rivoluzioni e una Teoria delle crisi sistemiche
Un in fondo dice Labriola la Teoria obiettiva del rivoluzioni sociali
Cioè di quelli momenti di accumulazione degli elementi di autocritica che la società compie di se stessa
In conseguenza dei quali gli accumuli
Cambia il paradigma della riproduzione sociale
Le formazioni sociali si susseguono
Cambia proprio cambia quel sistema che è la società che cos'è il materico storico la Teoria obiettiva di questi processi di accumulo e di trasformazione
E infine
è vera
O non è vera
Ecco come naturalmente questa non è una domanda è una domanda retorica
Vi immaginate che dopo tutto questo arrivato a un certo punto la breve le dicesse è falsa
E sarebbe anche
Se non altro sarebbe anche divertente però non sarebbe giustificato che noi
Ce n'è occupassimo come ce ne stiamo occupando ed era per Labriola e
Quale la prova della sua veri di città della sua verità
Una prova è
Coerente con quello che abbiamo visto adesso Teoria obiettiva delle rivoluzioni sociali il modo con cui
Studia la rivoluzione francese
E che sarebbe un bel tema
Studiare la rivoluzione francese in Labriola perché è un argomento che torna
In diverse opere e finalmente in da un secolo all'altro da un secolo all'altro che l'ultimo testo che Labriola elabora e che lascia incompiuto non riesce a concluderlo
Una riflessione su che cosa sia un secolo
Sullo scarto che c'è tra la periodizzazione cronologica la periodizzazione storica no quando Fox Pom dice
Il Novecento secolo breve che cosa sta dicendo sta dicendo che altro sono i secoli
Intesi come numeri e altri sono i secoli intesi come fasi storiche e ci possono essere secoli lunghi e ci sono anche secoli bere e i novecento comincia secondo otto nel mille novecentoquindici e finisce nel mille novecentottantanove come voi sapete beh la stessa operazione aveva fatto Gramsci
I novecento per Gramsci tutto sommato comincia nel mille ottocentosettanta l'Ottocento tutto sommato finisce nel mille ottocentosettanta salvo cominciare nel mille settecentottantanove
Per questo fa Gramsci
E questa è questa riflessione su che cosa sia un secolo
è l'oggetto della
Di quest'ultima opera di Labriola che tutta una riflessione sull'idea di modernità
E sulla funzione che la rivoluzione francese svolge come momento di costituzione e di epifania della modernità
Bene
Qui nella di luci dazione preliminare
La rivoluzione francese invece addotta come
Dice testualmente Labriola prova palpabile
Prova palpabile
Dedita
Giustezza e quindi produttività
Del metodo storico materialistico
Come dire che se noi lo fa lo adoperiamo correttamente e il correttamente
Per Labriola significa come ha fatto lo stesso lì Marx delle opere storiche
Perché qui c'è chiaramente
Il ricordo delle lotte di classe in Francia del diciotto brumaio di Luigi buona parte e della guerra civile in Francia
Cioè di quelle tre opere
Storiche politiche politico storiche vedete voi ma certamente delle tre eritrei cimenti
Analitico storico storiografici di Marx alle prese con le vicende francesi tra il mille ottocentoquarantotto mille ottocentosettantuno
Ma siccome
Trattando del mille ottocentoquarantotto ma astratta nel mille ottocentotrenta
E parla del mille ottocento settecentottantanove nella misura in cui come voi sapete all'altezza dei mille ottocentocinquanta marcia ancora convinto che siamo in piena rivoluzione francese
Elegge il mille ottocentoquarantotto esattamente come la ripresa della Rivoluzione francese in quelle opere marzo fornisce un'interpretazione San Francesco
E quindi attraverso quelle opere e naturalmente attraverso una storiografia che nel frattempo si era
Sedimentata sulla Rivoluzione francese
Labriola ad opera il metodo storico materialistico e dice funziona
Funzione ci fa capire che cosa effettivamente successo in Francia
E segnatamente in che senso
Ecco segnatamente nel senso che
Quello scarto
Da una parte tra le condizioni il sostrato delle condizioni economiche e cioè la crisi economica e cioè la insostenibilità dell'organizzazione
Feudale signorile
E cioè l'insorgenza
Dei nuovi soggetti produttori e l'incombenza di un nuovo modo di produzione
La modificazione della composizione sociale della società francese
Questi elementi come sostrato dall'altra parte l'ideologia dei soggetti i motivi diceva prima ciò che i soggetti pensano e dicono
E dicono in buona fede perché pensano
E infine ciò che realmente fanno lo scarto di cui si parlava prima questi soggetti pensa hanno
Di essere per esempio impegnati a che cosa che cos'è l'Illuminismo
L'Illuminismo e l'universalismo borghese
E la teoria di diritti
Una formidabile Teoria rivoluzionaria di generalizzazione delle condizioni di auto-governo questo è l'Illuminismo
Allora questo dicono e questo pensano e sulla base di questo si muovono come Martin Lutero che pensa alcune cose e poi ne fa altre perché ne fa altre che cosa fanno questi uomini nel Settecento
Difendono la proprietà
Da una parte l'ideologia dell'universalismo borghese dall'altra parte
Dice Labriola da una parte l'ideologia gli ideali
Dall'altra parte la rosa assai dura
Della realtà all'Appaloosa dei proprietari
Da una parte c'è l'idea di progresso c'è l'idea di individuo fare di ogni individuo un cittadino e di ogni privato un uomo pubblico questo era l'idea lirismo
Dell'universalismo borghese dall'altra parte la rosa assai dura la prosa de il proprietario
Che dove hanno la proprietà alla fortuna e fu quella dell'alta finanza Marx che studia le lotte di classe
E dei fornitori arricchiti dei marescialli dei prefetti dei giornalisti e degli artisti eccetera eccetera cioè sostanzialmente anche qui grazie al materialismo storico una indagine su una sorta di eterogenesi dei fini che però realizza precisamente i fini oggettivi di quei soggetti già ma quei fini erano ignoti a quei soggetti stessi in larga misura e quindi soltanto tenendo presenti tutti e due questi livelli il livello del per sé senza il quale io non capirei perché si muovono così
E il livello dell'in se senza il quale io non capirei perché si muovono così ignorando i motivi per cui si muovono così
Io riesco a ricostruire quella totalità oggettivo soggettiva di cui stiamo parlando da ieri
Perché l'elemento oggettivo vive dentro il soggetto in forma di in serie cioè di motivazione non consapevole
E l'elemento soggettivo
Cioè l'elemento consapevole
Agisce sull'in sé a dispetto della sua insufficienza a dispetto della sua Tara ideologica
E quindi che cos'è la rivoluzione francese è l'esempio più vivo e più istruttivo del come una società si trasformi ma è ad un tempo la prova palpabile
Della capacità esplicativa del materialismo storico in una parola dice Labriola i dati della scienza sociale furono
Per così dire Ammanniti dalla società stessa e qui ritorna l'idea dell'autocritica della società cioè in qualche misura se tutti metti le lenti giuste
La società parla da sé
La storia parlano da sé se ti metti quelle lenti automaticamente cogli questa dinamica storica e questo processo di trasformazione nella sua complessità contraddittorietà
E coerenza contraddittorietà e coerenza
La sintesi di tutto questo movimento
Potremmo coglierla in un passaggio che rapidamente di lecco comprendere l'intreccio e il complesso nella sua intima connessione
E nelle sue manifestazioni esteriori
Allora tutti i mondi sulle manifestazioni esteriore sul fenomeno sulla superficie sui motivi consapevoli sul ciò che i soggetti sanno disse o pensano di sì o credono di sapere ma de di comprendere l'intreccio e il Complesso
Nella suo intima connessione con questo quindi questo è la superficie mai connessa a tutta una stratificazione problematica con cui ti devi misurare l'intreccio il complesso ha infatti muovendo da lì discendere dalla superficie al fondo
E poi rifare la superficie dal fondo
Risolvere le passioni e i disegni nei momenti loro
I moventi quello che i soggetti non saranno essere le cause del loro muoversi momenti dai più prossimi quelli quasi consapevoli ai più remoti
E poi ricondurre i dati delle passioni dei disegni dei moventi loro ai più remoti gli elementi di una determinata situazione economica vedete l'elemento della mediazione dalla superficie del Perseo e ai momenti ed fino in fondo in ultima istanza in ultima istanza la situazione economica ecco l'arte difficile
Che deve esemplificare la concezione materialistica
Questa è la mattina
Come dicevo ieri altro che l'aratro di Oria
La materia è la realtà soggettivo oggettiva la materia la coscienza con le sue motivazioni inconsapevoli in cui elemento economico si riflette attraverso una catena di mediazioni che tu storico devi essere in grado di ricostruire se non un cenno storico oppure comunque non siamo dei realisti
Come dicevo
è una lettura straordinaria secondo me che però rimane largamente inerte e forse forse perché fuori tempo perché guardate che ciò che rimane inerte non è soltanto perché e troppo vecchio
Forse anche perché e troppo avrà come dire
E anticipato rispetto ad un
Sentire comune suscettibile di registrarlo di comprenderlo e di
E lavorare
Ma concludiamo questa parte che già c'ha occupato moltissimo tempo però era era importante
Secondo me
Perché al di là di tutto Labriola bisognerebbe come come scrive Gramsci nei Quaderni bisognerebbe fare in modo è un po'volontaristico discorso messa concediamo c'è una pausa
Drammatizzate quando lui dice bisogna fare in modo che le posizioni di Labriola tornino dottor non dominanti notizie di Segrate
Che cosa tiriamo le fila di questo discorso possiamo fare idealmente un disegno a cerchi concentrici nel primo dei quali il più stretto noi troviamo
Due
Termini
Soggetto
Ideologia
Cioè abbiamo visto come il primo tema di riflessione sia
L'importanza del momento soggettivo e dell'azione soggettiva in relazione al fatto che i soggetti sono portatori di una coscienza
Di de di volontà
Ancorché in virtù del fatto che
Questa coscienza questa volontà sono ideologiche
Quindi nel primo cerchio questi due temi soggetto ideologia nel secondo cerchio che comprende il primo aggiungerei il termine prassi
Ciò è questo soggetto è
Attivo
E in virtù del fatto di essere attivo parte costitutiva di quella realtà nella storia
E
Nella sua
L'esistenza simultanea a tonica contingente la realtà come luogo di quello scambio soggetto oggetto di cui siamo venuti parlando
E infine il terzo
Cerchio che comprende
Quello che abbiamo poc'anzi disegnato la totalità
Il Progetto del materialismo storico è un progetto di discorso totale
E di ricostruzione totale e di comprensione totale quando lui dice d'insieme il Complesso
E sono innumerevoli i riferimenti a questa dimensione onnicomprensiva anche qui se volete non sistematica perché se si dice sistema è come dire filosofia della storia ma certamente
Compiuta
Organica
E quindi molto vicina all'idea hegeliana di scienza dove ciò che tu devi sapere ricostruire e appunto
L'elemento della soggettività con i suoi scarti le sue opacità
Il deficit di autocoscienza e la sua capacità produttiva il contesto materiale che fa da sfondo condizionante che risulta condizionato dall'azione soggettiva
Appunto dentro una condizione di reciproco scambio dialettico
Questo è Labriola
Che come dicevo scrive una serie di saggi sul materialismo storico in memoria del Manifesto dei comunisti
La di licitazione preliminare appunto quel discorrendo di cui parlavo ieri lo scambio consorelle infine da un secolo all'altro muore Labriola nel mille novecentoquattro ma
Scrive le pagine che abbiamo letto
Nel mille ottocentonovantacinque Croce legge queste pagine
E se ne fa editore
E
Dopo avere letto il testo in memoria dei comunisti e dopo avere letto il pubblicato la delucidazione preliminare scrive anche lui entra anche lui nel cimento e nella discussione su Marx sul materialismo storico avviata da quello che
Labriola come Croce considera troppo maestro
è un rapporto qui io so poco della biografia intellettuale crociana che come voi sapete poi siamo a Napoli e quindi credo vi chiedo venia adottiamo una clausola di tolleranza per le mie imprecisioni su Croce perché qui
Croce è stato oggetto di una vivisezione come e-mail come merita come è giusto tale per cui ogni ogni sommaria sintesi risulterebbe inadeguata approssimativa e
Probabilmente anche fuorviante ma insomma io mi son fatto questa idea del rapporto tra Croce Labriola un rapporto in realtà tormentato
Non soltanto per delle ragioni squisitamente teoriche che in teoria dovrebbero essere le uniche che ci interessano ma poi non è così
Non è così perché poi nelle pagine si depositano anche umori sentimenti e risentimenti passioni e motivazioni come direbbe Labriola i motivi
I motivi poi ci sono dentro siamo vivi non siamo per fortuna non siamo semplicemente mentis siamo anche persone
E quindi lì c'era molto di competizione c'era molto di stizza da parte mia però la che era un caratteraccio forse peggiore di quello di Marx credo che sia impossibile ma certamente un carattere terribile
Rufy gioco spigoloso complessato risentito
Croce però non era mica da meno e crociera un personaggio durissima
E quindi è uno scontro tra Titanic
Molto poco disponibile alla mediazione certo Croce e rispettoso quando Labriola per le ragioni che vi dirò arriva anche all'insulto
Perché Labriola gli dice delle cose terribili
Gli dà del dilettante gli dà gli dice ma tu cosa ne sai della vita
Del lavoro della fatica tu sei un epicureo tu non puoi sapere che cos'è la filosofia la filosofia e lavoro
Guardate come questa cosa qua ritorna no Hegel diceva la filosofia e lavoro no e Nietzsche diceva questi qui sono gli operai della filosofia
E Labriola riprende l'idea che la filosofia e lavoro e dice a croce insultandolo
Tu non puoi essere un filosofo che tono lavori
Tu sei un benestante un re di Piero sei un epicureo
No e questo perché perché gli ha toccato Marx
E perché si permette quella che qui sono cattivo io con la Priora mai giusto esserlo in questo momento quello che in quanto e critica di Marsiglia appare illegittima
E allora gli dice tu sei qui a spostare le tue virgole a fare l'invito mentre noi stiamo parlando di cose importanti quasi a dire e non solo dovrebbe permettere
Ammesso anche che tu abbia ragione hai torto e questo naturalmente Croce non può accettarlo ma anche Croce durissima
Ed è anche che non
Del tutto leale
Perché quello che succede
In ciò che vediamo adesso dei testi Crociani e anche domani
E un'operazione alquanto
Scopre giudicante Croce torna su marzo torna su Max tante volte ma diciamo che possiamo considerare due momenti per uno schema sufficientemente informativo
Quanto scrive
In due saggi che pubblica nel mille ottocentonovantasei sulla forma scientifica del materialismo storico e nel mille ottocentonovantasette per la interpretazione e per la critica di alcuni concetti del marxismo
E poi un saggio in forma di
Pietra tombale
Perché la metafora funerea la userà lo stesso Croce quando scrivendo gentile dirà
Ho messo i miei saggi ed io composti in un libro come in una bara no
Pubblicando quest'ultimo saggio nel mille novecentotrentasette quarant'anni dopo per la precisione quarant'anni dopo
Come morì come nacque e come morì il marxismo teorico in Italia
Nel volume
La
Economia marxisti che materialismo storico l'economia marxisti che se non mi sbaglio cito a memoria credo di sì
Dicevo un'operazione spregiudicata e anche non del tutto
Trasparente anche se singolare perché Croce gli atti le carte Cereda tutte
E quindi come dire da una parte
Cerca di
Fornire una storia del proprio percorso evolutivo nella relazione con Marx all'insegna di una coerenza interna e di una sostanziale continuità
Che cosa dice nel secondo saggio che è di sostanziale no direi di radicale liquidazione di Marx mille novecentotrentasette liquidazione di Marx dice bene ma io queste cose le ho sempre dette anzi
Fui io ad aprire la crisi del marxismo
E la Perino mettendo in crisi il cuore teorico
Del marxismo stesso cioè
La teoria del valore
Dice questo nel trentasette e contemporaneamente come vi dicevo
Lo dice chiudendo un libro che si apre con i saggi degli anni novanta dell'ottocento in cui in realtà le cose stanno completamente in maniera diversa non completamente
Perché l'accoglimento di Marx da parte di Croce non è mai pieno non è mai
Privo di remore non è mai incondizionato però c'è
E quindi noi assistiamo a dispetto di quello che Croce vorrebbe farci credere al termine di questo itinerario e cioè io sono sempre stato consapevole della
In conseguenza
Teorica e infondatezza e quindi sostanziale irrilevanza della posizione di Marx
In realtà all'inizio
Forse anche perché quando
Conosce pubblica i primi saggi cabriolet ancora vivo e io credo che questo serva da vincolo i terreni moralità freno a croce
La posizione di Croce nei confronti di marcia è una posizione invece di attenzione
Di attenzione e anzi
In parte
Si muove Croce all'inizio proprio nel solco della esegesi l'abbrivio Agliana
Nel senso che ne coglie alcuni elementi da par suo cioè
Comprende che uno dei punti salienti come abbiamo noi stessi visto della interpretazione della Bri Agliana per esempio consiste nell'accentuare
La capacità
Che il materialismo e storico di misurarsi con la totalità con il problema della totali di costruire un modello in grado di elaborare quadri sistematici organici nella ricostruzione storica
Noi abbiamo letto almeno due tasse della di lui di luci d'azione preliminare in cui Labriola accento questo elemento
Bene che cosa fa Croce per esempio
Dice nel primo dei due saggi sulla forma scientifica del materialismo storico precisamente la stessa cosa
C'era una Teoria dei fattori storici
Cioè una Teoria intellettuali Istica
Nel senso che gli hanno del termine astratta che separava
Che scompone IVA che prendeva il fattore economico il fattore geografico il fattore culturale il fattore antropologico eccetera eccetera che cosa fa Marx
Potentemente un'operazione che ieri definirebbe di sintesi razionale tu hai prima l'analisi e l'astrattezza intellettuale i fattori arriva a marzo e elabora un modello di sintesi che mette in movimento tutti questi fattori nella loro reciproca sinergia
Questo dice Croce
Il Labriola mostra come la storiografia fosse già pervenuta nel suo svolgimento alla teoria dei fattori storici
Cioè alla concezione che il processo storico si effetto di una serie di forze che si chiamano le condizioni fisiche le formazioni sociali le istituzioni politiche gli individui dirigenti il materialismo storico procede oltre all'indagine delle relazioni di questi tratto fattori tra loro o meglio li considera tutti insieme quindi procede alle indagini della relazione lo diceva anche Labriola cogliere l'intreccio
Meglio ancora dice il considera tutti insieme come parti di un unico processo
E mica poco
Superata di scatto
Tutta la storiografia precedente integrando la in un modello organico
E quindi
Esattamente come aveva fatto Labriola l'inizio della di luci d'azione preliminare anche Croce se la prende non con Marx ma con chi lo ha letto male
Fra intendendolo riducendolo ad economia Isma'a determinismo Attilio lucidissimo o a relativismo
Se la prende non con Marx ma con i suoi cattivi
Divulgatori
Che furono in realtà voi organizzatori
Coloro che fra intendo
Coloro che anziché prenderla
In concreto
E in un cenno questa concezione astrattamente e altrove i nomi vengono fuori
Tanto Loria bestia nera di Labriola quanto Plechanov cioè quel marxista
Dopo un attico
Positivisti Co
Assistiti dico che si era autonominato vero interprete di Marx in Russia avrebbe potuto metterci col senno di poi Croce in questo modo lo stesso caos chi tutto sommato no perché se c'è un limite caschi ben altra roba tibetano però certamente un una contaminazione
Tra materialismo storico e positivismo scolastico che determina appunto una lettura di tipo economicistico ma non è Marx dice Croce almeno sembra dirlo
Marx è quella roba lì che ci ha insegnato Labriola
E poi ci sono i suoi traditori traditori il quali
Rendono rischiano di rendere il materialismo storico simile ad una teologia perché e qua mi fermo domani andiamo avanti perché dice
Croce nella misura in cui astratti iniziano
E sei sanno
Quell'insieme organico di cui Labriola c'ha parlato e che è la vera idea di Marx
Farà intendono la complessità dialettica del rapporto tra elementi soggettivi volgarizzato sovrastruttura ed elementi obiettivi volgarizzamento struttura e fanno di quest'ultima non il momento di un processo complesso dialettico che agisce in ultima istanza attraverso una serie complessa di mediazioni ma ne fanno il tiro ha scosso
Cioè ne fanno il dio della storia che agisce intera attivamente e immediati Istica mente su tutte le altre componenti del processo ma dicevo almeno così sembra
Non è Marx nemmeno per Croce
Sono coloro i quali non lo comprendano domani andiamo avanti da qui
Posso ma
Allora
Negli anni ucciso no
Ma ma ma
Ma mi hai sulla tua voce così
Dieci
Ma invece no
No no ma vai tranquillo
Va bene
Allora
Sì
Meno male che c'è lei
è vera una cavalleresco che dico
Comunque sia
Oltre fanciulli vi faccio una domanda
Anche le critiche sono assolutamente benvenute perché sostanzialmente ha detto delle cose
Molti secondo me molto obiettivi
Sul proprio e l'inizio dell'OSCE anzi ricevevo questo fatto l'Arcigay un fatto che nei ha dedicato la maggior parte della situazione sostanzialmente all'analisi delle complessità come lo presenta viola il partito dalla lettura fu un seguace e sostanzialmente queste premesse chi è occupato
Tre quarti prossimo Spezia a convinse voi sempre con riferimento alla lunga si può di uno dal signor proprio sulla complessiva
Facendoci pensare che effettivamente l'analisi della complessità sia fondamentale il viola e come dire senza questo aspetto la Blair non è la violazione d'accordo su questo totalmente ecco va bene
Allora io faccio soltanto questa considerazione dopo è una domanda su base non è un'abitudine una domanda sì lo sottolineo questo fatto per evitare di uscire
Quando noi
Pensiamo marxismo
Così semplicemente pensiamo a un materialismo storico diretto delle quindi maschio sembra assumere coloro che ciao quelle formulette che ci rimangono invece in mente che hanno anche un volontario tutto sommato ecco perché voi spiegando si vede che e allora io pensando a questo faccio questa considerazione
L'analisi della complessità
Appare chiaramente come un'analisi genetica della complessità
Perché si va alla ricerca delle origini si scava nel suo oggetto si scava nella realtà sempre soggettivo nel senso che elabora laser jet
E quindi motivi di carattere diciamo così psicologico anche non solo con omicidi momenti sociali bianche biologici e così via della complessità
E la difficoltà ci ha fatto un filo varianti di questo passaggio da ciò che noi consideriamo comunque condizionante cioè noi considera come pensionato baby dovesse Hereford la coscienza
Ah se difficilissime e non pacifica perché è questo il risultato è quello del
E allora io dico accetto tutto questo però la domanda è questa
Quest'analisi dello complessiva come si sposa col dialettica intesa nel senso classico e glielo marxiano
Che si può enunciare schematizzando come processo un movimento di tesi antitesi sintesi ecco grazie prego
Bravissimo
Cosa faccio rispondo
No auto governiamo ci collettivamente rispondo subito a questa prima
Va bene
Va be'io rispondo così nel frattempo vediamo se ci sono
Dunque intanto io farei una premessa
Metodologica generale
Per poi venire al punto
è una premessa di cui sento il bisogno perché secondo me dobbiamo venire esserne consapevoli tutti
Quando si parla di Marx e secondo me quindi anche quando si parla di perché oggi e da almeno una cinquantina d'anni ma forse di più a questa parte Hegel si legge a parte Marx come dire
Glielo si mette sul conto
Dobbiamo sapere anche se non lo vogliamo
Che noi ci muoviamo dentro una discussione in cui filosofia e politica sono strettamente legate
E nei nostri giudizi né i nostri interessi nelle nostre motivazioni faccio un po'di Labriola nel caso anche se non lo sappiamo la politica pesa
Dobbiamo tenerne conto di questo
Perché se noi discutiamo di Maldonado oggi Jiří
Ci mettiamo assumiamo diciamo una
Quella che i latini chiamavano la posizione sine ira ac studio
Che quando parliamo di Marx ci è preclusa
Non lo dico perché non accetto proprio perché secondo me ci deve servire questo a capire anche perché non ci mettiamo dentro tutta questa complessità
Noi lo dico anche perché spesso e volentieri le cose di cui parliamo
Essendo nate ed essendosi sviluppate dentro
Una situazione in cui filosofia e politica sono state strettamente connesse
Hanno subito le cose di cui parliamo un processo di
Continua semplificazione e quasi USL organizzazione
La stessa dialettica di di cui parlava lei ieri alla fine
Tesi antitesi sintesi ci vengo disloca Nizza azione anche da parte dei solo dei loro autori intendiamoci perché quando a marzo scrive il Manifesto del partito comunista scrive un testo di battaglia politica
E se io non faccio preliminarmente un'analisi della dello Statuto dei testi e tratto il bar il Manifesto del partito comunista come se si trattasse di una pagina della Ferrovia dello spirito
Mettendo sul conto di Marx
Questa mia in realtà scorrettezza metodologica faccio dei pasticci enormi ma non perché Marzano abbia semplificato ha semplificato ma perché stava facendo un altro lavoro in quel momento lì
Premessa metodologica generale e generica della quale mi scuso ma sentivo il bisogno complessità allora intanto lei ha colto un punto
Che è davvero importante perché in Labriola c'è una problematica della complessità
Negli scritti politici per esempio
Che sono anche scritti di battaglia in molti casi discorsi al articoli giornalistici di Labriola questo tema della complicazione lui parla così di complicazione
La la realtà è complicata
Per capire bisogna armarsi di pazienza e di conoscenza la conoscenza del territorio lui dice la conoscenza del campo perché altrimenti si fraintende si fanno delle operazioni di
Di di di di strumentalità quindi questa consapevolezza della complicazione che è un tema come lei ricorda bene che poi diventa molto presente in Gramsci
No Gramsci è un teorico della complessità
Tutto è la teoria della società civile gramsciana tutta la teoria della struttura materiale dell'ideologia tutta quell'idea delle casematte delle fortezze delle
No
La società è complicata e densa lui dice da società contemporanea ed Enza quindi questo è un tema importantissimo sia sul piano della problematica metodologica dobbiamo avere la pazienza delle mediazioni anche questo molto hegeliano sia nell'analisi politica dobbiamo avere la pazienza della analisi di un campo complesso
Lei dice
Ma come si può
Coniugare la percezione della complessità con la semplificazione della dialettica allora lei capisce perché ho fatto quella premessa lì ma è semplice Carla semplice la dialettica
O è semplicistica l'immagine della dialettica non quella sua numero permetto ma certamente quella dei manuali quella del del della polemica ideologica ma la dialettica parte che la dialettica è un bel problema perché che cosa è la dialettica anche soltanto quelle che Diana intendo che cos'è
Non è soltanto
Parte che per esempio e che non parla mai di triade
Tesi sintesi tesi antitesi sintesi che non lo troverà mai c'è uno sforzo di Hegel certamente di affermare che cosa guardi che è un pensiero complicatissimo anche solo questo di affermare che cosa la inestricabile connessioni
Tracciò che
E ciò che ciò che è è stato
Ma complicatissimo
Se io voglio sapere che cosa è quello che è non possono no storici distico tutto quello che vuole però complicato non posso esimermi
Dall'analisi concreta della SPES suo processo di formazione di costituzione questa è da una parte e dall'altra parte e l'idea dell'azione recitano
Che non è soltanto tesi non è soltanto la sequenza
Storico ontologica
Per cui ciò che reca in sé il contrario da sé nella misura in cui ed al contrario che esso perviene e proviene no
è anche l'idea che la realtà è la sede di un continuo movimento contraddittoria e conflittuale tra altri che reciprocamente si modificano
Che in Marx diventa lo scambio tra lavoro vivo e lavoro morto e che il Labriola e come abbiamo già che in marzo diventa prima ancora quell'idea
Dell'oggettivazione del soggetto e della soggettività della realtà materiale questa è la dialettica ma le pare una roba semplice uno addirittura vuol dire astruso metafisico non si capisce niente ma cosa sta dicendo e allora questo probabilmente è soprattutto un limite minimo ma certamente perché io non credo che sia sto coso
Non credo che sia sfuso credo che sia anzi una formidabile
Ed efficace perché non astrusa interpretazione della realtà
Dinamitardi da
Dinamitardi a quando Lenin leggeva senza vera logica e dice c'è molto più materialismo nella scienza nella logica che in tutta la filosofia Presidente non è perché è un visionario
Ma perché questa idea che la realtà sia un luogo di conflitti e di vita anche ciò che appare inerte
Perché ci parla di storie di conflitti di soggettività che si sono oggetti d'arte e che ci impone di vedere in ciascuno di noi la parte di una realtà vivente insomma è una cosa io che comunque si può dire tutto ma in che è semplice quindi lei ha risposto dicendo che tra complessità e dialettica non c'è affatto contraddizione
Prego
Cioè questa roba è criticismo kantiano
Primo
Ricorda
Beh insomma criticismo è una cosa un po'più tecnica diciamo no direi di no incanti idea
In cantina idea di una ragione critica a che vedere con tutt'altro orizzonte teorico non
No direi di no grazie
Dunque sicuramente ci sono molte ragioni
Forse una di quelle che lei dice contanti cioè è è uno quella che lei dice è una di queste tenga presente a suo sostegno a sostegno di questa ipotesi il problema del verbalizziamo Andriola una acutissima percezione
Che le parole sono simboli
E che si trascinano dietro una storia
E che se non si sta attenti nella scelta delle terminologie si rischia
Di legittimare non solo fra intendimenti ma letture strumentali faziose per cui lui per esempio è arrabbiato anche con materialismo
Quindi questo è molto probabile impositivo c'è la ragione della della genetica che gli sta molto a cuore mi sta molto a cuore sia perché mette in evidenza appunto quel nesso
Tra ontologia è storia o diciamo la rilevanza del processo di formazione ai fini
Del del dato sia perché secondo me almeno gli fa venire in mente anche
La necessaria connessione tra il sapere storico e in generale la scienza umanistica e la scienza
L'elemento embriologia con per esempio lui ha
Ha studiato la biologia
A una prova insofferenza nei confronti delle delle erudizione umanistica che non abbia un fondamento scientifico e io credo che una delle ragioni per cui gli piace genetico o morfologico
Anche morfologico può venire da un linguaggio di tipo quindi secondo me ci sono entrambe le ragioni
Grazie
No
Adesso
L'intervento Di Nardo estivo signora termine
Nuovo
Ma come e quindi proprio va
Trovato
Nuova città
Ma ma questo
Lui
Sta
Posso
Si suo
Ecco allora
Qua
Oppure
Lei
Di
Voglio
No
No no no no no guardi io penso questo che
In Marx ci sia una reale ambiguità
Da una parte in marzo vorrebbe
Essere fedele
Beh intanto quella frase di Marx e del Marx fanciullo no che pure geniale
Ha scritto la prima Tesi su Feuerbach poi ne scrive uno all'undicesima
Che gli si come dire ritorcerà contro per tutti i decenni successivi
Io ho detto che
Il marzo del mille ottocentoquarantatré è un maxi segnale
Quindi non
Adoperò l'argomento lasciamo perdere tesi su fora perché se un testo giovanile perché sarebbe scorretto però io penso che bisogna comunque tener conto che ancorché geniale è un testo giovanile e non è il caso inedito
Però che cosa intende dire Marsili
E dicevo c'è un'ambiguità di fondo da una parte sicuramente c'è quello che lei dice il volontarismo
Cioè ma se nel mille ottocentoquarantatré e lo rimane anche negli anni successivi insomma un giovane impaziente
Irridente
Insofferente della realtà sociale politica culturale nella quale si muove
Straordinariamente brillante capisce molte cose le scrive come lei sa ma anche nei pasticci Cona rivista che pubblica insomma è anche
Un attivo rivoluzionare
E quando era attivo rivoluzionario
Freme sul versante pratico quindi c'è sicuramente anche quella dimensione volontaristica che lei dice però
Fatta
Riconosciuto queste è riconosciuto che questo contraddice molti altri aspetti del suo pensiero li contraddice perché contempo contraddice convive problematica mentre diciamo perché
Contemporaneamente Marx sa benissimo
Che
La
Soggettività individuale qual è quella del teorico non ha nei confronti della realtà
Alcuna incidenza immediata essendo la realtà nella sua teoria il risultato di un processo
Complesso appunto in cui gli elementi materiali che hanno una loro relativa autonomia di sviluppo pesa nelle condizioni
Però contempo detto questo
Quella undicesima tesi non dice esattamente quello che lei dice
Non dice Bisio
Trasformare
Lui dice una cosa diversa secondo me lui dice finora ci si è limitati a interpretare
Come
Sì sì sì sì
Non è un bisogna non secondo me egli
No secondo me li no lui dice secondo me è una cosa che è diverso che va molto nella direzione di Labriola
Cioè secondo me
Bisogna cattive adesso
Cioè adesso siamo in condizione di capire che in realtà la teoria non è solo
Interpretazione è già trasformazione e già prassi
Cioè non è il fatto adesso prima anzi se noi avessimo quegli ideali dei due tempi
Nei diremmo esattamente il punto di vista di Max perché penseremmo che esiste una conoscenza che è tutta teorica
Ed esiste un agire sulla base di quella conoscenza che tutto pratico e non teorico è esattamente
Oma sette Orrico pratico amico mio sette Orrico pratico è esattamente l'affermazione che dentro il momento del sapere e del conoscere c'è già trasformazione c'è già se è teorico pratico e non ci prendiamo in giro vuol dire
Questo sta dicendo
Va
Non è determinata non è determinata è non è determinata è connessa e potremmo dire persino che qui c'è una teoria della verità
Intanto è vero il tuo sapere in quanto è efficace sul terreno pratico
è vera la tua teoria
Vediamo
Se è vero modifica il mondo
Se non modifica il mondo e dunque è solo teoria non è nemmeno teoria
Quella non è teoria però necessariamente no se noi qui non ci dobbiamo a mio modo di vedere non ci dobbiamo equivocare nei termini ogni devianza nella misura in cui è un movente pratico modifica
Sia vera o non sia vera
Perché nuove comportamenti la teoria di Martin Lutero per ciò che riguarda la riforma luterana non è vera
Ma nella misura in cui Martin Lutero sulla base di quelle idee
Dispiega un'azione efficace
Dimostra ciò dimostra che quelle su idea ancorché non vere modificano
Ma nel momento in cui noi non stiamo parlando dei comportamenti che veicolano idee e
Anche sbagliate ma stiamo parlando specificamente della funzione sociale della teoria
Allora noi potremmo dire che
C'è efficacia
E se vuole raccogliendo la sua indicazione una efficacia tanto più coerente con le finalità consapevoli a misura della verità di quella teoria
Sono io voglio dire che in maxi sia anche una dimensione
Militante volontaristica io credo che non sia possibile negare però possiamo cogliere in quel testo soprattutto nel giovane Marx nel marzo impegnato direttamente in politica il che dura fino agli anni cinquanta perché voi ma se si prendere letali delusione
Per quello che riguarda le sue aspettative di un di uno sviluppo rivoluzionario immediato in Europa che a quel punto racchiude
Da una parte negli anni Sessanta fa si impegna dentro la prima internazionali
E solo dentro li fa politica e dall'altra parte scrive studia è eccetera i testi io proporrei di adoperare una cautela ermeneutica a seconda delle diverse categorie dei testi di ma perché non è giusto perdere di vista la situazione specifica in cui un testo prende forma e il destino ed è la destinazione dopodiché come le dico l'undicesima teso folla che è un problema
Penso che la si possa leggere in molti modi mi dica
Ma senta non è che la filosofia di Marx si proponeva di risolvere alcunché se c'è un'idea appunto e di quello che stiamo parlando se c'è un'idea che Marx a e precisamente il fatto che di per sé un discorso quale la filosofia inevitabilmente non risolve niente
Risolve la filosofia o la Teoria perché Max non pensa di essere un filosofo la Teoria serve a fornire ai soggetti individuali e per marzo collettivi un grado di autoconsapevolezza maggiore nel loro agire poi questo agire si ritrova dentro un contesto in cui ai fini della sua efficacia contano tantissime cose
Che non sono imputabili a quella teoria Alice contano i rapporti di forza conta il grado di sviluppo di una situazione storico sociale e capisce non è che uno può dire
Se tu non vinci
Allora hai sbagliato
Puoi dire se tu se se è come se tu non ci fossi stato allora si può dire hai sbagliato
Però a Marx tutto si può dire ma non perché io poi a me non me ne frega niente se Marcel però certo tutto si può dire meno che Marsano abbia causato qualche qualche danno nel mondo nella storia no cioè quale qualche cosa la determina
Beh non è cambiata da quando mi perdoni
Bellezza non è cambiata ma
Abbia pazienza ma scusi però no ma io capisco capisco anche condivido anche le sue motivazioni no no però però condivido nella misura in cui diciamo mi permetto di leggere alla base delle sue osservazioni anche una qualche insofferenza impazienza che condivido
Però non possiamo dire non è cambiata e non è cambiata in quella direzione perché comunque se noi pensiamo alla storia del movimento operaio no ma insomma
Il le la costituzione di soggetti in grado di elaborare analisi e di costruire e istituzioni e di mettere in campo iniziative politiche sociali straordinariamente potenti
Sia sul terreno delle rivoluzioni democratiche popolari che si sono verificate con un tasso di prossimità
Discutibile rispetto alla teoria ma questo è ancora un altro discorso cioè in che misura le teorie possono ecco
A cominciare dalla Russia zarista per passare attraverso grandissimi paesi estremo orientali l'America Latina cioè voglio dire
Ma la storia dei nostri paesi non sarebbe quella che è stata se non ci fosse stato comunque un gigantesco movimento operaio
Poi uno può dire ma questo non è bastato certo questo non è bastato ma dire che non che non ci siano stati mutamenti e formidabili ma la stessa de
Guardi
Usiamo il termine di Fox Sports
Il movimento operaio e il marxismo sono stati il più potente agente di civilizzazione del capitalismo
Poiché il capitalismo sia civilizzato oggi no ma perché c'è stato anche un progresso un processo di regressione formidabile negli ultimi quindici anni non è che ce lo dobbiamo dimenticare
Ma è significativo che nel corso del secondo Novecento precisamente l'esistenza di una
Problema adesso non non fraintendetemi io non sto facendo nei lauda Tor il laudate or temporis ACTI nei colui il quale vede tutto positivo in quel mondo no però certamente l'esistenza di un parte del mondo non capitalistica
Ha detto determinò che il capitalismo doveva fare i conti con quella roba lì e concedere ciò che altrimenti non avrebbe concesso
Persino che in sé sarebbe difficile da immaginare senza Marx
No e quindi
La
Senta le faccio una domanda così così ce ne andiamo a casa le faccio io vado avanti ma scusi ma se lei fosse incarna assedi diciamo il potere capitalistico
E e non farebbe esattamente quello che sta facendo
Siamo la classe dirigente attuale cioè è ognuno difende se stesso io non è che posso chiedere ai capitalisti di suicidarsi
Il problema nella storia non è quello di lamentarsi che coloro i quali amministrano una realtà a proprio vantaggio continuino a farlo il problema è di vedere in quali condizioni si può imporre loro di smettere di farlo
Ma questo però l'altra volta
Va bene