"Il caffè" trasmissione di Rai 3

Elisabetta Zamparutti tesoriere di Nessuno tocchi Caino buongiorno buongiorno oggi dovrebbe essere stata presentata una
La proposta di moratoria della pena di morte le nazioni testa presentate
No questa è una delle ragioni per cui come Radicali abbiamo ripreso l'iniziativa non violenta dello sciopero della fame dal due settembre oltre dieci dirigenti militanti
Radicali hanno ripreso questa lotta trasformando dal diciassette settembre in sciopero della fame ad oltranza proprio perché nella tradizione radicale di queste lotte non violente sempre per il rispetto della legalità
Noi sapete venivano rispettati quegli impegni che l'Unione europea il diciotto giugno scorso si era assunta cioè di presentare una risoluzione chiaramente per la moratoria
All'apertura dell'Assemblea generale dell'ONU cioè oggi
Con un'iniziativa che doveva essere guidata dall'Italia insieme alla presidenza di turno
Dell'unione europea e anche quella decisione del diciotto giugno era stata il frutto di una
Mitrotta durata sessanta quattro giorni di sciopero della fame in cui eravamo riusciti diciamo scongiurare il rinvio all'anno del mai perché
Avevamo ottenuto questa blindatura per tempi e forme della presentazione del documento
Però noi sappiamo che c'è la burocrazia a europea che rema sempre contro questa iniziativa sia a livello politico si decide
La presentazione poi i burocrati rallentano i tempi tant'è che non c'è un testo
Quindi la nostra lotta continua
Peraltro io ci tengo molto anche a dire questo è una lotta non violenta che si è fatta carico anche
Delle condizioni di estrema diciamo debolezza da un punto di vista di risorse umane e finanziarie in cui il Partito radicale Nessuno tocchi Caino radicali italiani vive perché in questo periodo in cui
Si parla molto di soldi ai partiti soldi alla politica ecco noi radicali possiamo chiediamo sempre sono derivante dalla casa non facciamo parte della casa che siamo sempre soldi quindi davvero l'invito è a contribuire a questa campagna
Anche a dare una mano è molto importante il ruolo che i radicali hanno per esempio in questa battaglia contro la pena di morte per la moratoria però in questo caso non siete soli cioè ci sono anche sono state anche prese di posizione almeno dal Governo italiano
L'altro punto di vista e in Europa si va molto avanti assolutamente ma il Parlamento italiano all'unanimità si è pronunciato in questo senso a stragrande maggioranza quello europeo
Tra l'altro il ruolo dell'Italia e riconosciuto dallo stesso segretario delle Nazioni Unite Ban Ki Moon
E quindi sicuramente abbiamo un sostegno enorme ma soprattutto all'Assemblea generale esistono tutte le condizioni per vincere ci sono i voti
Ma il blocco è tutto un blocco di burocrazia europea
Ad esempio il caso della Polonia dove che ha impedito sta impedendo avevo burocrazia quelle polimerico quello sì però questo che era poi
Onorevole sapere perché nella nata nell'area neanche noi nella ciò nella politica un po'populista dei fratelli
Casinisti mamma mia mia provincia ed drammatiche insomma del del Presidente polacco del Primo Ministro sono due gemelli che governato questo Paese non ci sta l'impegno dell'Europa
Sulla moratoria la pena di morte ma questo proprio per spiegare come diciamo gli ostacoli alla nostra iniziativa non si chiamano Cina non si chiamano Stati Uniti si chiamano Europa
A proposito di questo è nata una polemica in Italia e non solo in Italia a proposito del
Del Presidente del Ruanda no certe nel senso che il Presidente del mondo a ha fatto sua
La la posizione per la moratoria della pena di morte ma altri attivisti dei diritti dicono quella è una dittatura
Siamo sempre di fronte alla impostazione pragmatica politica di Nessuno tocchi Caino dei radicali rispetto diciamo le posizioni fondamentaliste dei dei teorici del bene assoluto
A così come sulla pena di morte noi
Chiediamo la moratoria
In vista dell'abolizione perché sappiamo che sarebbe
Puramente ideologico chiedere l'abolizione subito a Paesi
Penso all'Iran penso alla Cina che non sono nelle condizioni di approvare leggi in questo senso mentre potrebbero prendere in considerazione l'idea
Di una sospensione delle
Esecuzioni capitali così noi
Con la consegna del premio abolizionista dell'anno al presidente Kagame abbiamo voluto dare un riconoscimento a un vorrei dire in concreto che
Sta gestendo un Paese dove ci sono stati quasi un milioni di morti
Quindi è riuscito ad abolire la pena di morte a porre fine a un ciclo di vendetta dando un segnale enorme alla comunità internazionale il nostro è un
Premio all'abolizionista dell'anno non al campione dei diritti umani e della democrazia che è comunque un percorso a ritroso e che va costruita risposta va benissimo
Una recente decisione del governo del Texas crea
Affermato una pena che rispetto che l'imputato fosse innocente e le posizioni ce n'è cinesi che dicono andateci piano con l'esecuzione
Le pare che stia andando turbato nel senso giusto questa cosa assolutamente lo noi lo diciamo da tempo negli Stati Uniti ormai c'è un'opinione pubblica in particolare sui casi di
Innocenti che ormai rifiuta la pena di morte
In America che è una democrazia l'opinione pubblica conta tant'è che il Governo Antone del Texas ha comunicato la a condanna morta a Kenneth
Foster anche la Cina con la recente decisione
Di di ridurre le esecuzioni capitali sta dando segnali fortissimi dobbiamo incoraggiarli con la nostra proposta di moratoria l'Assemblea
Generale dell'ONU grazie Elisabetta Zamparutti tesoriere del radicale di Nessuno tocchi Caino è venuto il momento del giornale Mariella Zezza