Rassegna di geopolitica

Buongiorno i nostri ascoltatori lunedì quattordici gennaio due mila otto e oggi dieci occupiamo dell'aumento del prezzo del petrolio che nei giorni scorsi sia prima toccato poi superato adesso
Elettorato al di sotto interna soglia soprattutto psicologica dei cento dollari per barile
Sono moltissimi commenti che sono apparsi solo agli organi di informazione dalle analisi circa le cause alle previsione
Per il futuro gli scenari e ci limitiamo cui a citare qualche articolo posso dire
Interessante circa l'argomento partiamo da un'analisi apparsa sulla wall street journal in prima pagina il petrolio tocca i cento dollari spazzando passando spazzare i mercati
La crescita del prezzo del petrolio da circa dieci dollari al barile un decennio fa I cento dollari di ieri articolo del tre gennaio
Sa alterando il benessere l'influenza delle Nazione dell'industria nel mondo questo spostamento di potere può solo aumentare se i prezzi continuano assalire così come molti analisti prevedono
Il prezzo già alto del petrolio ha già portato dei repentini cambiamenti nel settore delle linee aerei e del automobili
E si sta intensi funding sentirsi sarà anche intensificando le politiche di cambiamento climatico e l'urgenza nella ricerca sia da una parte di nuovi
Giacimenti di petrolio sia dall'altra di fonti alternative di alternative al Petroli una volta
Tenute come dire a margine poco considerate questo Oboh come dell'aumento del petrolio sta ponendo intanto sfide lancinanti per le nazioni più povere del mondo
Nello stesso tempo sta arricchendo e rafforzando produttori in Medioriente russe Venezuela
Questo rafforzamento anche un rovescio della medaglia una declino del peso degli Stati Uniti molte parti del mondo
Nessuno può predire per sicuro
Se e quanto questo i prezzi del petrolio così alti che sono parte di un boom dei prezzi in una vasta gamma di beni che vanno da loro al grano
Rimarrà in piedi ma soprattutto nell'industria si prevede che è finita la fase cosiddetta
Del petrolio che economico La sette globale non da segni di rallentamento e non non ci sono nuove scoperte nuove scoperte di petrolio sono
Molto poche
Anche se poi qualcuno prevede invece la possibilità che opera speculazioni o per un rallentamento economico delle principali due principali economie mondiali degli Stati Uniti o della Cina
I prezzi potrebbero precipitare nel breve termine
Per quanto riguarda il rafforzamenti cambiamento inascoltato questo momento intanto va detto che era robuste economie dell'asse soprattutto la Cina hanno ingoiato il presso
Questo metodo il prezzo con relativa facilità ma ci sono anche segnali distress alla Cina in un tentativo di limitare la richiesta
I sussidi così alti che ai consumatori annunciato l'ottobre scorso che imporrà un incontro e un aumento del dieci per cento circa dei prezzi interni della Gazzola Lina del diesel
Ma soprattutto quello che è importante il all'impatto nella regione del Medio Oriente
I grandi produttori come Arabia Saudita
Emirati Arabi Uniti sano stando loro miliardi di profitti dal petrolio per costruire loro economie con strade scuole aeroporti città costruito da zero
Il valore delle esportazioni di idrocarburi dal Medio Oriente e dall'Asia centrale dovrebbe raggiungere circa i settecentocinquanta miliardi quest'anno
Almeno quattro volte il livello del due mila uno secondo il Fondo monetario internazionale
Che il nuovo benessere della Regione a innescato
Poi una corsa dei banchieri verso il Golfo Persico degli Stati dei cosiddetti Petro Stati
La società McKinsey stima che i più grandi investitori di petrodollari inclusi anche gli strumenti che sono detti se i fondi sovrani
Adesso maneggiano qualcosa come o tre virgola otto tre miliardi di dollari in assenti
E naturalmente questo benessere di petrolio ha offuscato l'influenza americana un rafforzamento c'è stato sicuramente da parte della Russia del Presidente Putin nel trattare con gli europei
Ma anche rafforzato anche altri Paesi quale il Venezuela e l'Iran dovesse avere medaglia per quanto riguarda l'apprezzo del petrolio è però soprattutto nei confronti delle nazioni povere
Per le nazioni povere che non producono petrolio gli ultimi anni sono stati uno shock petrolifero molto grave
Questi aumento hanno hanno causato altri ostacoli nel provvedere energie al circa virgola sei miliardi di persone che non hanno accesso al consumo di elettricità
Che a due virgola quattro miliardi che cucinano ancora con fonti tradizionali quale legno Carbone o altro
Un recente studio della Banca mondiale ha concluso che un incremento di circa il conto sostenuto di dieci dollari del petrolio nel prezzo del
Barile di petrolio
Si si tra si trasferisce circa causa un abbassamento dell'uno e cinque per cento al prodotto interno lordo delle economie più povere del mondo così il Wall Street Journal vale la pena
Di vedere un po'capire un po'meglio qual è l'impatto sulle Nazioni povere passiamo un altro articolo
International Press service
Il impatto del prezzi del petrolio sui gli obiettivi del millennio
Ed è un rapporto delle Nazioni tentato quali sono gli obiettivi del millennio sono quegli otto obiettivi che sono stati messi a punto dai leader mondiali riuniti al summit delle Nazioni Unite
A New York nel due mila il primo di questi obiettivi era quello di dimezzare entro il due mila quindici il numero di persone che vivono oggi con meno di un dollaro al giorno
Allora quale il adesso il dato nuovo
Il c'è un un rapporto che è stato messo appunto dalle Nazione Unite dallo dal programma per lo sviluppo delle Nazioni Unite usando diciotto differenti indicatori
è stato messo a punto un indice di vulnerabilità al prezzo del petrolio
Che cosa ci dice ci dice come i Paesi sotto esame sono stati colpiti in vario modo dall'aumento del prezzo del petrolio
Dall'aumento di circa ventidue dollari al barile nel due mila tre fino agli ottanta dollari al barile nell'ultimo anno
I paesi buoni i più vulnerabili sono quelli che hanno scarsa appresa economica scarse performances economiche e alta dipendenza dal petrolio così come riporta
Il questo rapporto messo appunto dalle Nazioni Unite
E
Che in sostanza per quanto riguarda l'Asia ci dice che nella sia del sud i Paesi che stanno peggio sono l'Afghanistan il Bangladesh Maldive il Nepal il Pakistan lo Sri Lanka
E la ossia nella sia sud-orientale questa lista include anche la Cambogia e Laos le Filippine e pone in bacini fico a braccetto una vasta gamma di nazioni sono e quali Fici Samoa le Isole Salomone Coconut tu
E ancora per i Paesi moderatamente vulnerabile d'altra parte vanno dal Bhutan all'India da una parte dalla Birmania tenendo il Vietnam Indonesia Papua Nuova Guinea e Mongolia dall'altra
Qui si vede anche i Paesi che sembrerebbe un po'più arretrato lo so tutt'altro esempio l'India che pure è considerata la seconda grande economia asiatica per crescita
Vediamo allora che cos'altro sta succedendo e perché passiamo un'altra segnalazione un'altra analisi è quello dell'economista Robert J. Sambo insomma che è un i toni e lista per il Washington post
Questa analisi rendendo metà di novembre scorso
Il petrolio costa guardando i cento dollari
Non bisogna credere che questo sarà solo un altro piccolo si sui sedici si quello che è piuttosto bisognava aspettarci che la nuova era geopolitica
Dove l'aumento dell'energia serve come arma politica i produttori o almeno alcuni di essi la useranno per la loro per promuovere la loro agenda interno agenda nazionale consumatori alcuni di essi
Cercheranno un trattamento preferenziale ne abbiamo già visto questo nella negli scontri promossi da Hugo Chavez dall'azionario Hugo Chávez nel
Nei confronti dei suoi alleati preferiti
E poi dal da una parte e dall'altra i tentativi spasmo dodici della Cina di vedere garantite le proprie forniture
E dall'altra le minacce molto velate da parte della Russia nell'utilizzo del gas naturale per intimidire i suoi vicini che consumatori
Dalla fine della seconda guerra mondiale gli Stati Uniti hanno cercato di tenere l'energia soprattutto il petrolio ampiamente disponibile in termini commerciali
La politica estera americana è stata in affette di prevenire altre nazioni dall'usare il petrolio per portare avanti le loro politiche estere
Nel nel nel grande nel discorso più ampio questo ha minimizzato i conflitti sulle risorse naturali e ha favorito la crescita dell'economia a livello globale
Per quanto riguarda il futuro
Allora scrive Samuelson solo la scorsa settimana legislatore l'Agenzia per l'Energia internazionale di Parigi a previsto è lasciato rapporto che prevede che la domanda per il petrolio
Mondiale crescerà fino a centosedici milioni di barili al giorno entro il due mila trenta dai gli ottantasei milioni che sono stati consumati al giorno nel due mila sette
Circa due quinti di questa aumento verrà solo da Cina e India altri Paesi
In via di sviluppo conteranno per il resto di questa somma il numero di automobili e di camion nel mondo sarà più che raddoppiato e viaggerà su una cifra intorno ai due virgola uno miliardi
E c'è solo una questione un problema di base la disponibilità di petrolio probabilmente non potrà soddisfare questa prevista aumento della domanda il collo di bottiglia non è la scarsità di petrolio nel terreno
Un po'giorno questo avverrà
Ma non è ancora il caso le riserve provate petrolio scoperto quasi disponibile quindi disponibile
Contato per un circa per un totale di uno virgola due triliardi di barile ci dice il National Petroleum Council che è un
Un gruppo di consiglieri governanti del Governo americano che è composto da esperti dell'Università e del mondo dell'industria
Che vuol dire dunque COD due triliardi di barili contano circa per trentotto anni I tassi presenti di consumo poi c'è la questione del petrolio da scoprire
E secondo il National Petroleum Council separati o meno di un altro Trio altre IARD dei barili infine ci sono a circa un virgola cinque triliardi di barile di riserve non convenzionali
Di petrolio pesante quale le sabbie bituminose
E le le cisti
Che possono essere disponibili recuperate I prezzi così alti altra questione poi e la produzione di petrolio
I bassi prezzi del passato dal mille novecentottantacinque al due mila e due sì avuto una media di ventuno dollari al barile hanno sempre scoraggiato o sfruttamento l'espulsione
Poi nel frattempo c'è stato il consolidamento delle compagnie la Exxon non si è fusa con la mobile Chevron con la testa ecco
E ancora uno dei più grandi ostacoli scrive Sama insomma la questione dell'accesso alle riserve
Oggi le compagnie nazionali ovvero controllate dai Governi controllano circa i tre quarti delle riserve accertate di petrolio mondiale
Ma essendo spesso devono ricorrere alle compagnie private ad esempio la Exxon né la British Petroleum per esplorare e sviluppare queste risorse
In maniera perversa tutti gli altri prezzi rendono questi negoziati molto lunghi e faticosi
I Governi già hanno molti profitti in petrolio
In nel due mila sette nazione o perché annuo avuto profitti per circa seicentocinquantotto miliardi di dollari
Dai centonovantacinque miliardi del due mila e due e dunque i Governi i Governi produttori di petrolio possono essere molto fermi che pazienti nelle trattative
Per di più ancora i prezzi alti hanno causato loro anche la necessità di aumentare le royalty sulle quote che le tasse
Sulle società private petrolifere
E dunque alcune compagnie private sanno preferito tirarsi fuori piuttosto che accettare questi termini più duri degli accordi negli anni passati l'ex mobile la Conoco Philips nei fatti ha lasciato il Venezuela
Tutti questi problemi suggeriscono che la produzione mondiale di petrolio avanzerà per tutta una serie di motivi lentamente
Per varie ragioni Venezuela li Ranelli era che stanno bene al di sotto dei loro picchi e del loro potenziale previsto di produzione
Fino ad oggi dunque la principale
Minaccia geopolitica giace in la concentrazione di riserve nel l'instabile Golfo Persico
L'interruzione di forniture nel mille novecentosettantatré nel settantanove ottanta Milano centonovanta hanno coinciso con guerre che rivoluzione
E d'altra parte la capacità quella surplus che veniva definito il cuscino
Che doveva essere messo a disposizione in caso di rivoluzione non è più disponibile questo surplus sparito e dunque questo
Con l'aumento della distanza tra forniture tra le disponibilità e la domanda apportato un immenso potere ai produttori
Così ipogei Samuelson nel suo editoriale sul Washington post di avviso analogo anche l'economista che parla proprio di un picco del nazionalismo
L'olio possa divertire Pedrosa diventano sempre più costoso ma non perché sta finendo
In questo periodo con commenti del prezzo del petrolio la frase Picco
Sta guadagnando terreno addirittura sta andando anche più veloce del prezzo del petrolio
Per ciascun dollaro extra la Commissione cresce che il pianeta sta andando verso la fine
Si sarà asciugando non sanabile sarà in grado di soddisfare la sete che in un mondo più affollato
Ma il fatto è che non tutto
Allora il petrolio
Che c'è viene estratto e questo non significa che tutto disponibile
Il più grande impedimento e soprattutto politico i Governi in quasi tutti Paesi ricchi di petrolio dall'equatore al Kazakistan sarcomi fanno cercando
Di guadagnarsi una più grande fetta dei profitti industriale dell'estrazione
Il punto delle risorse energetiche
Naturale quindi ma stanno cercando di allontanare gli Investimenti privati e dunque
Che cosa succede le risorse
Di Petroni potrebbero essere molto più facilmente disponibili se la Exxon Mobil con la Royal Dutch Shell avessero libero accesso ha il
Alla Russia mercati delle sue della Russia o dell'Iran in Breno dunque la questione quello che non si va incontro non è un picco del petrolio ma un picco del nazionalismo
Chiudiamo con un'altra analisi a partire proprio dalla questione del picco che in questa scritta proprio da una lista che dittico si intende porrò perse che l'autore di un libro
Che è uscito nei mesi scorsi la fine del petrolio sull'orlo di un pericoloso nuovo mondo
Che in questo caso però dici dice che non è questione appunto di piccole aggiunto del petrolio ma ci sono ben altre
La questione a partire dalla come dire dalla
Dalla quota speculativa sul barile non bisogna attaccare il lo perché il principali fattori sono il dollaro debole che la speculazione
Per anni nell'organizzare la Opel che a sostenuto che i prezzi del petrolio erano guidati da fattori esterni quale indebolimento del dollaro e speculatori
Fatti questi temi questi che erano al di fuori del controllo del cartello del petrolio che per anni gli scettici hanno
Rifiutato argomentazione di questo tipo recentemente ad ogni modo anche gli scettici sono resi conto che ci sono altri fattori che tengono su
A lei il costo del petrolio forse no no perché nel mercato forse
Che potrebbero fra anche portare danni agli importatori
Come mai il cartellone sofferto il fattore più importante l'indebolimento del dollaro
Il petrolio
Contrattato in dollari e a causa della caduta della moneta che ha perso circa un terzo nei confronti delle valuterei Paesi più sviluppati dal due mila due
Gli americani stanno spendendo più circa il
Venti dollari in più per un barile di petrolio
Sebbene tutte i beni possono essere manipolati per speculazione il petrolio è particolarmente vulnerabile primo soggetto a interruzioni delle forniture
Che possono dipendere sia da eventi climatici quali uragani ecco da guerre di frontiera
Secondo il sistema petrolifero gobba globale e altamente Copaco
Ha troppe parti a troppi processi produttori rapinatori trasportatori e distributori e nessuno sa precisamente quanto petrolio si può trovare in quel posto in quel momento
Questo significa che le stime su circa quanta disponibilità quante scorte ci sono nel sistema
Quanto disponibilità appunto ci sono
Quante scorta in caso di interruzione può rapidamente cambiare il petrolio e dunque è in altre parole un bene altamente volatile che quindi altamente attrattivo agli commerciante Ai fini
Hai ai distretti e finanziari
Che dunque
Guadagnano dalle scommettere sulla giorno che perfino sulle fluttuazioni orari del prezzo
Non c'è niente di criminale nella scommettere sui prezzi il problema è quando le scommesse di per sé influenzano questi prezzi e si cerca di quantificare quante o in questo quello che viene definito il premio speculativo
è diventata materia di intenso dibattito per esempio si cita fa delle gente che è un analista
Esperto punto i prezzi di petrolio alla Oppenheimer accanto Company di New York
Il prezzo del petrolio e circa tre volte quello che costa fisicamente estrarre un varia dal terreno
Dato che il costo che il costo di estrazione viaggia tra i quindici e diciannove dollari alla al barile nel mondo il prezzo corretto dovrebbe essere qualcosa come quarantacinque e cinquantasette dollari
Perfino recentemente nel due mila cinque l'OPEC aveva stabilito che quarantacinque dollari era un premio ragionevole dunque se questo è vero noi stiamo pagando un premio speculativo di circa quarantacinque dollari in più per ciascun barile
Circa un dollaro in più per ciascuno Gallone di petrolio è questa è una parte dell'analisi Four Brothers su diversi quotidiani Christian Science monitorare lo Los Angeles Times tra tutti
Per quantificare quant'è il peso della speculazione sull'aumento del costo del petrolio tutto però oggi col nostro rassegni sentiamo mercoledì prossimo alle ore sette circa