Andreatta a via XX Settembre: semi e tracce

Signore e signori il Presidente della Repubblica
Signor Presidente della Repubblica
Signor Presidente
Nel merito della Repubblica
Signor Presidente del Consiglio
Cara signora Giana cari Filippo Eleonora e Claire
Autorità signore e signori
Grazie per essere qui con noi in questa circostanza
Beniamino Andreatta accademico politico pubblicista fondatore di università e di istituti di ricerca animatore della nostra vita culturale
è stato anche a partire dagli anni Sessanta una figura eminente della politica italiana
Consigliere di Aldo Moro deputato e senatore della Repubblica più volte ministro membro di Presidente di Commissioni parlamentari militante e dirigente di partito promotore dell'Ulivo
Ma oltre e soprattutto ciò è stato una straordinaria presenza umana che ha gettato semi e lasciato tracce in chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarlo anche una sola volta
L'intento della giornata di oggi e di trasmettere a questi muri a questi corridoi e ai giovani che li percorrono senza averlo mai incontrato
Almeno qualche pezzetto dell'eredità che ha lasciato fosse anche solo la curiosità di sapere chi egli sia stato
E la curiosità era in effetti
Insieme con la passione civile e morale con il bisogno di ironia e divertimento con la dolcezza e la capacità di ascoltare e di ammirare era una delle forze che animavano la sua persona
Se c'era un motivo per cui nelle passate settimane ho sperato come si dice volgarmente di durare ancora qualche giorno nella funzione che svolgo
Questo motivo era il forte desiderio che la cerimonia fissata per oggi si tenesse come stabilito
Che potessi ricordare cui la sua persona e a mio modo ospitarla oggi
Lascerò al Ministero convinto che la giornata di oggi sia stata tra le più memorabili che vi ho vissuto
Forse il tratto caratteristico della personalità di Nino Andreatta è stata l'eccezionale capacità di coniugare due termini che troppo spesso vengono contrapposti disciplina e libertà
Rigore e quasi scandalosa spregiudicatezza la spregiudicatezza di chi non si stanca di cercare il meglio ovunque possa trovarsi
Con questo tratto egli ha segnato la sua opera di economista e di uomo di cultura
Ma ancor più la sua azione
Condotta anche negli incarichi istituzionali al di fuori degli schemi convenzionali innovando nei metodi negli indirizzi nelle pratiche di lavoro nella scelta delle persone nel modo di parlare
L'idea di onorare Andreatta in via venti Settembre nacque non appena la notizia della sua scomparsa ci raggiunse qui
In queste stanze egli è stato ministro del Tesoro tra il mille novecentottanta e il mille novecentottantadue e ministro del Bilancio e della programmazione economica in due diverse legislature
Durante il primo Governo Cossiga dall'agosto mille novecentosettantanove ad aprile mille novecentottanta
E con il primo Governo Amato dal febbraio all'aprile mille novecentonovantatré
Ma egli è stato ministro vi avessi settembre anche al Ministero della difesa
Sono due i modi in cui abbiamo pensato di onorare Andreatta e sono intestarli al suo nome un luogo di questo edificio ed iniziare una ricognizione dei sì mi e delle tracce che gli ha lasciato al suo passaggio
Intestare un luogo a una persona
Questo è ritengo uno dei modi più degni di far vivere un essere umano nel ricordo di far conoscere e scoprire la persona a chi non l'ha incontrata
E nello stesso tempo di mobilitare il luogo dandogli un'anima rendendolo custode del patrimonio di valori e di opere che quella persona ha lasciato
Il luogo che abbiamo scelto quella che fino a ieri si chiamava sala CIPE dell'ex Ministero del Bilancio e della programmazione economica ospita continuamente riunioni interni o aperti all'esterno
Compartecipazione di ministri funzionari amministrazioni statali
Locali e sindacalisti e dirigenti di impresa studiosi e giornalisti
Telecamere e fotografie
Per tutti sarà ora la sala Andreatta
Il ritratto e la targa che vi abbiamo posto oggi presenteranno Beniamino Andreatta a chi non lo conobbe e ricorderanno che il Presidente della Repubblica stesso ha voluto essere presente alla cerimonia di intestazione
Secondo inventariare ISSI mi e le tracce
Andreatta è vero i fiammiferi spenti con cui riaccendeva la pipa spesso se li metteva in tasca
Ma con la stessa non Salon sparpagliata semi a piene mani con sovrana generosità
Idee suggerimenti ispirazioni iniziative che crescevano e germogli Avano forse senza che egli nemmeno sapesse di esserne stato il promotore
Innumerevoli persone hanno contratto in termini e tempi differenti un debito di riconoscenza nei suoi confronti nei confronti del suo pensiero
E molti sono i luoghi e le istituzioni che gli ha fatto nascere ho trasformato al suo passaggio
Il Mulino e la prima Facoltà di Sociologia in Italia a Trento l'Università della Calabria e l'Istituto di scienze economiche della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Bologna
Prometeia e l'Arena l'Istituto di scienze religiose per citare solo le istituzioni più famose e più spesso associate al suo nome
Dell'importanza del passaggio di Andreatta in via venti Settembre testimonianza alla ricca documentazione conservata negli archivi del ministero
Documentazione della quale abbiamo iniziato una ricognizione al fine di ricostruire oltre all'opera di Andreatta intere pagine della storia economica e civile del nostro Paese
Un importante lavoro che vi viene oggi distribuito è stato effettuato in dieci Nesi dal dottor Ferdinando Salzano sotto il coordinamento scientifico e la supervisione del professor Giovanni Gianni Toniolo
Lavoro preso disposti bile dalla collaborazione degli addetti al Ministero e dal contributo generoso della fondazione Aristide Merloni
A tutti coloro che si sono adoperati rivolgo un caloroso ringraziamento
Vorrei sottolineare un filo conduttore che unisce questo materiale
è l'arte di imprimere un nuovo corso alle cose senza ricorrere allo strumento legislativo
Ci sono purtroppo ben note sia la propensione a identificare l'azione di governo con l'elaborazione di proposte di legge
Sia l'esiguità degli spazi di movimento che l'ipertrofia della legislazione primaria lascia al potere esecutivo
Due mani complementari in cui rischia di consumarsi una disgregazione di quello Stato unitario di cui ci prepariamo a celebrare il centocinquantenario
Ebbene Andreatta
Come nelle aule di Montecitorio di Palazzo Madama fu un grande interprete della funzione parlamentare
Così in queste stanze della pazienza l'umiltà la fantasia di interpretare il senso più alto del governare
Cioè di essere colui che imprime un indirizzo politico all'amministrare di essere ministro
Il prodotto forse più noto di quest'arte e il semplice scambio di lettere febbraio marzo mille novecentottantuno
Che pose fine all'impegno della Banca d'Italia ad acquistare i buoni del tesoro rimasti invenduti alle aste il cosiddetto divorzio
Oggi altri parleranno più diffusamente di quel passaggio a tempo debito io stesso ho contribuito alla sua ricostruzione con più di un ricordo personale
Un altro prodotto di quell'arte fu la tesoreria unica l'obbligo per tutti gli enti pubblici di utilizzare per il proprio se
Vizio di cassa i conti infruttiferi accesi presso la Banca d'Italia sui quali vengono versati i trasferimenti statali
Tanti altri furono il SISMI gettati e le tracce lasciate li ricordo con poche parole chiave
Liquidazione del Banco Ambrosiano trasparenza delle banche concorrenza e maggiore efficienza del sistema bancario
Allentamento dei vincoli valutari legge per i fondi di investimento mobiliare contenimento del deficit riduzione dell'effetto della spesa previdenziale sul bilancio dello Stato
Disciplina del finanziamento degli enti locali
Sostegno della partecipazione dell'Italia al sistema monetario europeo emissione di titoli della Repubblica in ECU ristrutturazione industriale e credito all'impresa è
Cessazione delle politiche di intervento straordinario nel Mezzogiorno
Negli ultimi anni della sua vita
Beniamino Andreatta era divenuto per i molti che lo hanno conosciuto ammirato frequentato una presenza silenziosa sospese
Chiusa nel mistero del comma in cui era accaduto dopo il malore che lo aveva accolto in Parlamento il quindici dicembre mille novecentonovantanove
Una presenza a cui tanti andavano col pensiero e con l'affetto chiedendosi che cosa avrebbe pensato e suggerito in una circostanza che angustiano loro o la vita nazionale
Sentendolo come parte della loro coscienza sperando in un risveglio
Le testimonianze che oggi ascolterete a cui niente se ne aggiungeranno altre troveranno posto nel volume dove il Mulino per proposta di Giovanni Evangelisti raccoglierà agli atti della nostra giornata
Renderò anche io la mia testimonianza
Ma ora voglio solo ricordare
Le parole con cui Paolo Bafile mandò il giovane funzionario che ero allora a conoscere Andreatta all'Hotel de la ville nei primi anni Settanta
Quasi mi consegnò alle cure di un maestro di bottega
Innescò un colloquio che da allora non si è più interrotto mi disse Bafile vada da luglio lo conosca vedrà
Poi lo paragono a Churchill per corpulenti sa personalità possibile destino
Disse bassi Andreatta un uomo di genio ma ci vogliono tempi calamitosi perché un Paese si rivolga a luglio
Signori quei tempi l'Italia
O stilando sia non vedere li vive oggi
E noi più che mai vorremmo che Andreatta fosse qui grazie
Foto ringrazio
Il signor Presidente della Repubblica sarà con voi
Fino alle undici e trenta
Do ora
La parola al professor Toniolo quando il Presidente della Repubblica lascerà la sala
Lo accompagnerò il premio il dottor Francesco Alfonso di continuare i lavori anche in mia assenza grazie
Signor presidente la Repubblica signor Presidente emerito della Repubblica signor Presidente del Consiglio signora Andreatta autorità signore e signori
Nel presentare la nel preparare la giornata odierna non era possibile non era pensabile predisporre una biografia di Andreatta
Ci auguriamo di leggerla presto e ci auguriamo che essa si opera di uno studioso maturo il che non significa assolutamente carico danni
Capace di cogliere nel quadro della recente storia d'Italia la vita dell'accademico del politico dell'uomo delle istituzioni
Sarebbe stato tuttavia tradire un po'
Il rigore intellettuale di Andreatta se ci fossimo limitati alla parte
Pure importantissime questa mattina preponderante del ricordo attento documentato affettuoso di chi ha condiviso momenti importanti della sua vita pubblica
Abbiamo dunque pensato come ha ricordato or ora il ministro di cominciare a piantare qualche seme
A lasciare qualche traccia documentaria per la ricerca futura sua Andreatta e sul suo tempo
Andreatta via venti Settembre Segni e tracce e dunque il titolo non solo di questo incontro ma anche del lavoro di ricerca ancora in via di perfezionamento ma già distribuito questa mattina preparato per questa occasione
Ne autoreferente o Salsano che accolto il suggerimento del ministro Padoa Schioppa di organizzarlo pescheto sui principali temi che occuparono il pensiero e l'azione che Andreatta come Ministro del tesoro e ministro il bilancio
Salzano a utilizzato fonti di vario tipo articoli su riviste specializzate dichiarazione alla stampa discorsi pubblici
Di particolare rilievo la ricerca credo esaustiva svolta sugli atti parlamentari interventi in Aula nelle Commissioni relazione disegni di legge
è stato visitato come ha ricordato il ministro credo per la prima volta a scopo di ricerca l'archivio del Gabinetto del Ministro dell'economia delle finanze
Lettera del ministro aprono spaccato sui problemi di ordinaria gestione ministeriale
La documentazione relativa a varie commissioni di studio si chiude una finestra sul lavoro di preparazione di riforme e di proposte e di provvedimenti attuati
Quanto emergerà la l'incontro odierno sarà raccolto in un volume che il Mulino editore vicinissimo ad Andreatta si è impegnato a produrre in tempi ragionevolmente brevi
E su conterrà le testimonianze che sentiremo fra poco insieme a una versione
Più aggiornata speriamo definitiva della ricerca di Salzano lo stesso Salsano sa spera di essere in grado di aggiungere al volume
Interviste che sta raccogliendo con i testimoni dell'opera di Andreatta via venti Settembre
Ho detto spera perché come sappiamo la storia orale un genere piuttosto complesso anche dal punto di vista organizzativo
Beniamino Andreatta foglie venti settembre dall'agosto settantanove al dicembre ottantadue con una piccola introduzione di pochi mesi e mille novecentottanta dapprima ministro del Bilancio può del Tesoro
Non occorre certo ricordare qui a chi come molti dei presenti visse quegli anni nel Parlamento nell'istituzione le attività economiche
La delicatezza del passaggio storico durante il quale Andreatta ebbe la principale responsabilità politica dell'economia italiana
Dopo il mille novecentosettantatré i Paesi europei avevano affrontato in ordine sparso
E come esiti diversi in Mali congiunti dell'inflazione della recessione originati sia dalla diminuita crescita della produttività sia dal forte aumento del prezzo del petrolio e di altre materie prime
Alla fine degli anni Settanta pochi mesi prima dell'approdo di Andreatta il Ministero del Bilancio la creazione sistema monetario europeo indicò una nuova volontà di coordinare le politiche economiche del vecchio continente
Mentre la decisione di Voltaire di aggredire la radice dell'inflazione con la leva monetaria inaugurava una nuova politica economica
In Italia l'inflazione era il venti fogli a partire dall'estate nel centottanta all'aumento dei prezzi venne sommandosi una pesante recessione
Il terrorismo non domato l'incertezza degli equilibri politici dopo la fine dell'unità nazionale le tensioni sociali rendevano difficile il governo dell'economia
L'aumento della spesa pubblica usato come collante di una società che rischiava di slacciarsi non era compatibile con la lotta all'inflazione sino a quando i disavanzi si continuassero essere quasi automaticamente coperti con la creazione di nuova moneta
Si trattava di sé Andreatta cito non di fare scelte al margine tra stabilità e occupazione ma di rimettere in sesto il Paese
C'era bisogno aggiunse non tanto di una saggia politica economica quanto di una politica tout court
Andreatta non cerco tuttavia un alibi nella debolezza complessiva della politica non attese tempi migliori per cercare di operare incisivamente nel proprio ambito di ministro del Tesoro
Si assunse responsabilità pesanti compì scelte difficili
Poco compreso da suo stesso partito
Soprattutto scelte sofferte come notato Pietro Giarda perché implicavano mettere in discussione convinzioni maturate negli anni alla ricerca universitaria e nella speri Enza della sinistra democristiana
E beh la lucidità la rettitudine intellettuali di capire che in un mondo che si andava rapidamente aprendo i movimenti internazionali di capitale
Era necessario appoggiarsi maggiormente alle regole dell'equilibrio dei mercati abbandonando molti dei temi che avevano prudente precedentemente legittimato la pesante ingerenza dello Stato nella vita economica
Parlando alle Camere nel mille novecentottantadue affermò cito in presenza di una recessione internazionale
Le ricette keynesiane non possono essere applicate ad economie aperte sia agli scandite esterni sia alle contese inflazionistiche interni
Il ministro Padoa Schioppa già ricordato alcune di queste scelte difficili e sofferte
Altre saranno delineate negli interventi successivi
Il lavoro di Salzano documenta quanto siano state fare più evidenti tentativi generosi oltre che di le realizzazioni inc anni di Andreatta via venti Settembre
Non si occupano solo di inflazione di debito pubblico né di tamponare una grave crisi bancaria
Politico di razza vive oltre la contingenza oltre l'emergenza i problemi strutturali che se lasciati irrisolti avrebbero prodotto la crisi successiva
Si pose per esempio il problema della Fitch Enzo del sistema bancario studiando come accrescere la concorrenza
Anticipo soluzione a adottate ante anni dopo
Propose per le casse di risparmio la divisione tra attività di fondazione per la beneficenza e gli interventi pubblici da un lato l'attività svolta con gli stessi strumenti per tutti i partecipanti al mercato dall'altro
Nel concitato dibattito parlamentare sulla dicendo all'Ambrosiano propose per il governo degli intermediari finanziari la soluzione dualistica al fine di accrescere trasparenza controlli
Si tratta solo di esempi tra i molti possibili per dire quanto il suo pensiero fosse orientato al futuro pur nell'assillo dei problemi di breve andare
Non si fece insomma travolgere dall'emergenza
Non è facile valutare ora l'impatto del lavoro svolto via da Andreatta via venti Settembre
In quegli anni
Contribuì senza dubbio evitare che la situazione economica e sociale si evitasse fuori controllo con impatti imprevedibili sul sistema politico sulla stessa democrazia
Riuscì con altri a invertire la tendenza inflazionistica
Soprattutto al suo lavoro prose le premesse che l'inflazione continuasse a diminuire anche dopo la sua uscita da questo palazzo
La disciplina imposta alle imprese e allo Stato da Tassi reali positivi determinati dal mercato ed a cambi tendenzialmente fissi funzionò solo in parte
La struttura improprio ristrutturazione industriale ci fu
Per mise la crescita dalla seconda metà degli anni ottanta
Non risultò tuttavia completa ed efficace come Andreatta aveva sperato
Indebitamento pubblico continua a salire sino alla prevedibile crisi successiva
Nel valutare i singoli successi e insuccessi dell'opera di Andreatta non si può dimenticare che all'inizio degli anni ottanta come era già successo fine Ottocento come succederà nuovamente nei primi anni Novanta del secolo scorso l'Italia si giocava molto forse tutto
Era immediato il rischio di allentare il contatto con la parte più sviluppate democratica del mondo per avviarsi per avvitarsi in improbabili viene addizionali foriere di sviluppo di sottosviluppo economico regresso democratico
Come gli altri due episodi di crisi all'inizio della lettura della rottura anche nei primi anni Ottanta locale fu salvata una pattuglia di uomini la porzione più lungimirante deciso della propria classe dirigente
Andreatta fu certamente parte vitale pattuglia
Fu una fortuna per il Paese che lì si è trovato a vivere quella crisi in uno snodo tanto decisivo quanto quello del Ministero del Tesoro
Andreatta non assunse alla leggera le proprie responsabilità
Ho ricordato come talune scelte siano stati intimamente sofferte
Perché richiedevano di vedere convinzioni lungamente maturate
Perché lo rendevano in qualche modo ortogonale è una parte del suo mondo mondo cui sentiva intimamente di appartenere
Immagino si riferisse anche alla propria esperienza
Quando nel mille novecentottantuno parlando all'Assemblea nazionale della Democrazia Cristiana
Disse che il cristiano agisce nel mondo consapevole cito di non avere garanzie di certezze rispetto agli altri uomini
Ciascuno aggiunse
Attinge alla Sapienza e cerca di tradurre in azione in comportamenti in propositi senza cinture di salvataggio
Senza la sacrilego intenzione di coinvolgere Dio nelle proprie scelte grazie dell'attenzione
Prende la parola al professor Romano Prodi
Non
Non voglio
Fare un
Tutti scorso attinente aveva
Luoghi in cui siamo in più vince settembre già è stato illustrato
Andreatta Ministro del Tesoro
Voglio in questi pochi minuti che mi sono stati concessi
Esprime alcuni ricordi molto personale sullo Stato trentasei anni vicino ad Andreatta
Vicino vuol dire molto vicino
Con
Una vicinanza quotidiana anche quando eravamo lontani anche quando ero a Bruxelles
E quindi
Riterrei davvero tempo sprecato se riflettersi
Sul cambiamento del suo keynesiano esimo sul passaggio a un'evoluzione equilibrata ma oggi mi vengono in mente sentimenti più forti momenti anche più drammatici triennale
Dite deriva calato nella persona voglio solo
A ricordare alcuni tratti
Che rimarranno sempre il tratto che
Hanno fatto sì che
Diventasse naturale e spontaneo dedicare a lui Sala
Che sarà di riferimento per la Repubblica italiana nel futuro dettare lui
Questi
Parte di questi luoghi in cui è stato ministro
Non vorrei dire che lascio dottrina economica la sua intelligenza sono scontati sono conosciuti da tutti io volevo sottolineare alcuni aspetti che mi colpirono moltissimo cioè la sua cocciuto e capacità di guardare in avanti
Di nuovo
Accontentarsi mai
Pertanto il fatto che il progetto fallisse in quel momento che
Che si consumasse
E neri lanciava immediatamente la possibilità
In futuro a volte anche in modo
Cresce Vasco incerta proprio nel momento in cui sì frammentata
Una ipotesi
Immediatamente riusciva a costruire un altro il consenso del domani che io
Onestamente non ho ritrovato mai in nessun'altra persone il senso cioè che le cose si potessero sempre cambiare
Cioè le sconfitte ce ne ho fatte parecchie come abbiamo avuto il tutti nella nostra vita non gli lasciavano minimamente traccia né di astio né di ritirata erano semplicemente degli episodi
Rispetta i quali andava in avanti
E
Nata caratteristiche era
Sì è vero giusto che dobbiamo ricordare Andreatta
L'economista ma la sua impressionante curiosità e profondità anche quando toccava degli argomenti credo con l'economia avevano poco a che fare
Io sono stato
Primo lavoro che ho fatto con lui Kutcher universitarie destro universitario assieme
Grazie
Il
Tentativo di studiare il futuro della
Della Valle di Longarone dopo la dica dovrà
E Grasso interazione con
Famoso architetto sia Monai città era impressionante cioè perché legali ma
L'architettura
Ai problemi dell'economia per cui dopo tre mesi di lavoro sostanzialmente
Si era impadronito più dell'aspetto non economico ed è l'aspetto economico della scorsa
E
Questo è stato
è stato uno una delle
Delle idee della sua vita pensiamo all'altro
Lungo episodio il suo più lungo episodio ministeriale cioè con il Ministro della difesa
Questa difesa
Lo ha incuriosito che lo ha
Attratto che lo ha facilitato
Cui via assi è impegnato nella riforma restate maggiore nella riforma della leva militare
Nel interazione fra
Una servizi civile funzionale e una leva militare molto più elastiche molto più flessibile
E mi ricordo una sua ossessione c'erano ad un'altra caratteristica
Per evitare
Quella che lui chiamava la potenziale cialtrona faccine
Del servizio civile non usava l'approccio al propone con un senso della
Di risvegliare la moralità della vita pubblica no non
Non usare il servizio pubblico come rifugio come scappatoia e infinite discussioni che essi avevano in questi campi
E tra l'altro anche poi un fatto
E l'avete fatta così nove verrà
Che ogni volta in cui
Venivano
Iniziati questi grandi progetti di riforma
Questo veramente organico di tutta la struttura dell'apparato militare italiano
Sempre imperfetto dialogo non solo con lo Stato Maggiore ma con tutte le strutture pensanti dell'esercito questa è un'altra caratteristica
E ogni volta che questo avveniva poi veniva interrotta dalla drammatica brevità della vita politica italiana e anche
Osservavo prima fossero anche un osservatore interessato evidentemente
Ma grattare e si è messa quanto sono stati i preti questi pericoli chiediamo per cui
Ha potuto incidere nel dare una zampata intellettuale nel dare un messaggio di forzare dare
Ma non ha mai potuto poi ridere
Deposito allora
Del nuovo dell'istituzione no funzionamento normale delle istituzioni queste un po'una metafora della vita politica perché lui ha vissuto e che noi tuttora viviamo in questo in questo Paese
Ecco questo è stato erano i sentimenti che mi uscivano stamattina e che volevo comunicare a voi appunto
Credo che sia stata persona che forse
Professionalmente vissuto più vicino ad Andreatta e a cui ho dovuto
Tutto un solo la carriera che in fondo cosa importante ma anche
Lo stimolo per la vita politica la necessità di impegno tutti questi aspetti e che il vero punto in mente stamattina
Insieme alla
Un altro aspetto la
Cioè
Il senso della istituzione
Come continuità assoluta proprio il contrappunto con la realtà la necessità delle istituzioni sta
Con Andreatta il discorso sulle riforme istituzionali
Poi
Sul riforma Gelmini varie corti organizzati in cui è passato viaggia elencati
Tommaso prima
Dalla facoltà
Dei Sociologia di Trento con cui ho lavorato con lui alla Facoltà di Scienze Politiche di Bologna
Alla facoltà dalla Calabria era nel discorso che porre un'istituzione innovatrice che poi durasse nel tempo
E
Non per nulla ma ricordo cioè
Negli anni
Visto già all'inizio degli anni Settanta se discutere dei problemi di riforme istituzionale che allora
Non erano affatto nella
Linguaggio normale del discorso normale nemmeno negli ambiti intellettuali proprio perché aveva istituzioni senso dello Stato
Con pur nella
Velocità del suo pensiero tornerà fa di per la replica rapidità d'anche dei suoi interessi della parità di fra interessi il senso dell'istituzione come guida era un punto fondamentale di Andreatta
L'altro aspetto che volevo ricordare era
Una sua ricetta
Profondi si mischia
Che non appariva quasi mai
Ma che lo portava
Un dialogo profondi interessante a volte anche paradossale con una anche con i cristiani più radicale
Con
Forme di dialogo e di
E di
Dialettica che erano rimasti del tutto inaspettata in una persona
Che in cui l'aspetto scientifico o l'aspetto di
Potere
Era prevalente
Che c'era una religiosità
Sostanziale di fondo estremamente forte con una soprattutto una religiosità mai opportunistica
Mario proteste che forse una richiesta che a volte nuova questo era il suo regista forte lo ha
Più danneggiato che non favorito nella vita politica e questa è una cosa che mi ha
Questa sua libertà questo suo senso del religione sono state un fatto molto un unico nella personalità di Andrea
Infine
E qui mi tocca
Personalmente alla sua generosità personale una disponibilità
Senza tempo del tempo
Domeniche anche perché poi un uomo che
Non aveva la partita di calcio non aveva le irregolarità
Di noi comuni mortali no ed altre irregolare sotto questo aspetto insomma e quindi discussioni notturne che però erano
Non ero discussioni di egoismo rivolte a se stesse aprire una discussione di apertura montare erano discussioni di
Di arricchimento una curiosità nel chiederti
Le tue cose fino in fondo l'anno col pudore che aveva
Ma
C'è poi alla fine del con l'occhio si davano un orientamento
Chiaro che in questo incide
Il fatto che è stato il mio professore quindi ci sono gli aspetti nella vita dicono che ha fatto l'università tanti anni che lo segnano però questo per me rimane il fatto che la generosità
Rimane
Il primo di novità nel reperire talenti se facciamo l'elenco dei talenti chiara scoperta no
Tre quarti dei quali liscio poi rivoltati contro questi generosità che lo lo scoprire il talento intellettuale senza minimamente
Pretendere che ne facesse squadra costante
Va bene
Anche queste abbastanza interessante no
E
Questo poi quello che rimane questo non rimarranno i libri di storia ma rimane profondamente in chi gli è stato vicino grazie
Prende la parola il Presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
Signor presidente la Repubblica
Gentile cara signora Gianna
Eleonora Filippo
Autorità
Cari amici
La mia conoscenza
Che Nino Andreatta
è per inizio ai primi anni Sessanta
I nostri rapporti
Dapprima
L'isola collaborazione di lavoro si trasformarono successivamente in vera amicizia
L'ultima
Rilevante occasione di collaborare con
E non andare atta risale al novantatré novantaquattro
Quando egli ricopre la carica di Ministro degli esteri del Governo chiede l'onore di presiedere
In questa sede voglio soffermarmi
Sulla sua azione di ministro del tesoro
Mentre ero governatore della Banca d'Italia
La sua attività come responsabile dell'economia si svolse in anni difficili
Per molti versi drammatici
Non solo per la situazione economica e finanziaria del Paese
Stretto fra De Pace pubblici in crescita crisi valutarie e spinte inflazionistiche ma soprattutto perché permaneva alla violenza terroristica
Ed era venuta in luce la trama eversiva La Loggia massonica deviata
Ricorderò due fatti che ne ho visto Andreatta protagonista
Mi hanno messo in luce le non comuni doti etiche professionali
E la determinazione per perseguire il bene comune
Il cosiddetto divorzio e la crisi del Banco Ambrosiano
Prima però voglio aggiungere che ricordo più vivo che conservo di lui e il suo altissimo senso delle istituzioni
Il rispetto che li aveva
Con la Banca d'Italia Andreatta sollecitava una dialettica anche serrata ma mai
Ha condiviso certo la posizione di chi vedeva la Banca d'Italia con un centro di potere
Una sorta di forti io da espugnare preoccupare
Crediamo al divorzio
Agli inizi degli anni Novanta degli anni ottanta la creazione di moneta avveniva prevalentemente attraverso il canale tesoro
Interventi della Banca d'Italia erano volte essenzialmente a cercare di assorbire agli eccessi di liquidità in tal modo creati
Dal mille novecentosettantasei la Banca d'Italia era detenuta acquirente residuale di tutti i BOT emessi dal Tesoro al tasso di interesse deciso lo stesso tesoro
E rimasti invenduti all'emissione
Ciò avveniva
Come preciso Paolo parte Governatore le considerazioni finali di quell'anno
No non
Cito in forza di un obbligo di legge
Ma perché l'Istituto di emissione aveva creduto di accettare la perdita di una ragione economica storica più cogente delle pur profonda convinzione di quanto sia il film ero e dispersivo il sostegno di occupazione ed ha reagito affidata all'inflazione
Nel tempo di questa situazione ne soffriva l'intera economia
Il convincimento che ci fa e che ci facemmo Andreatta ed io che fosse indispensabili ridare autonomia alla banca alla politica monetaria
Di qui l'idea
Sulla quale concordammo entrambi di modificare la prassi introdotta dal settantasei
E che ho ricordato
L'attuazione di questo proposito fu oggetto nell'autunno tanto ottantuno di lunghi colloqui tra Andreatta n
Nel febbraio ottantuno sulla base anche di uno studio effettuato dunque un po'di lavoro tesoro ma anche l'Italia ci fu un semplice scambio di lettere con le quali si sta aboliva di abolire il meccanismo automatico gli acquis dedotte da parte della Banca d'Italia
Una decisione che la pubblicistica
Battezzo con il nome di divorzio
Ma con quella decisione avevamo posto la prima pietra per costruire quella cultura della stabilità che poi negli anni avrebbe consentito all'Italia di partecipare fin dall'inizio alla moneta unica europea
Per quanto concerne il Banco Ambrosiano
Le cause della crisi
E del fallimento appartengono ormai alla storia il sistema bancario italiano
Su di essi si sono espressi il Parlamento e l'autorità giudiziaria
Numerosi studiosi
Anche di recente hanno approfondito i diversi aspetti della drammatica vicenda
In questa occasione intenda limiti invitarmi a ricordare
Il contributo fornito da Andreatta per prevenire nel massimo della chiarezza alla soluzione del problema
Lo spessore morale di Andreatta consentì di trovare soluzioni di pulizia netta
Con il suo alto senso delle istituzioni non cercò di minimizzare l'accaduto oggi occultare responsabilità e comportamenti scorretti sul piano giuridico e su quello di ontologico
Intervenendo alla Camera per riferire sulla col dovuto
Disegni la vicenda dell'Ambrosiano come cito la più grave di aviazione rispetto alle regole della professione bancaria verificatasi in un grande Paese industriale degli ultimi quarant'anni
La linea di severità che si scelse di seguire permise anche di ridurre l'entità delle perdite recuperando ingenti fondi in Italia e soprattutto all'estero
Con determinazione concretezza e massima trasparenza
Andreatta assunse le decisioni necessarie alla soluzione del caso
E ci sono i non facili per le implicazioni riguardanti Stati esteri il loro sistema bancario
Come è noto la crisi dall'Ambrosiano percepito il dodici giugno mille novecentottantadue con la fuga di caldi
Fu decisa subito il commissariamento del banco
Durante il commissariamento tesoro e Banca d'Italia convennero nel cercare la formazione di un pool di banche disponibili a fornire liquidità al Banco Ambrosiano
Si è da evitare la chiusura anche solo temporanea degli sportelli
Lo stesso pool di banche si dichiara disponibile tra a subentrare Alban compresi hanno qualora dagli accertamenti di commissari ne fosse emerso il dissesto patrimoniale
Tu tutto ciò fu definito il nove luglio per ottantadue
Nel corso di una lunga riunione svolta sì in Banca d'Italia che si tenne la presenza del ministro Andreatta ricordo che fui Orione e termino verso le due di notte
Il contenuto dell'Unione fu reso pubblico da un comunicato stampa stilato dalle stesse banche partecipanti
Nel frattempo delle loro attività
I commissari accertare hanno che l'attività del banco era prevalentemente
Sana in Italia il marcio sia a Milano la nelle consociate estere
L'accavallamento delle modalità operative di Calvi mise in luce che egli aveva sfruttato insufficiente grado di coordinamento fra le priorità di vigilanza dei diversi Paesi e in tal modo avrei aveva e l'uso i controlli
Con Andreatta si condanna credere sedi internazionali occorreva fare io riferimento con fermezza a quanto stabilito dall'accordo di Basilea circa l'azione della vigilanza e se i fatti
Non aveva responsabilità per l'attività svolta all'estero tono banca nazionale attraverso giuridiche società giuridicamente distinte dalla casa madre e non soggette alla vigilanza del Paese della stessa casa madre
Tipico nacque esigenza
Che si realizzo
I successivi del secondo concordata di Basilea
La soluzione
Della
Fase acuta della crisi
Fu attuata in tempi strettissimi
Grazie arrivi all'intensa collaborazione tra Tesoro e Banca d'Italia
Del quattro agosto
Mercoledì i commissari straordinari
Terminato il loro compito chiesero la liquidazione del banco
Il venerdì successivo il ciclo c'è capitato al credito approvò la proposta di liquidazione
Il fine settimana
Fu utilizzata per dar luogo alla costituzione del nuovo banco
Alla nomina degli amministratori e dei sindaci
Al subentro del nuovo banco nell'attività del cessata Banco Ambrosiano
Il lunedì nove agosto
Tutti gli sportelli del Nuovo Banco operarono regolarmente
Questa
In estrema sintesi
In questi in estrema sintesi i miei ricordi
Nella fase acuta
Di quel drammatico casa
Di esso certamente in Andreatta fu
Elemento determinante
In pieno accordo con
Il Governo
Anche per quanto riguarda aspetti molto delicati di politica estera che furono in quel tempo coinvolti in questo caso grazie
Do la parola al dottor Mario Sarcinelli
Signor Presidente della Repubblica signor Presidente emerito della Repubblica
Signor Presidente del Consiglio
Signor Ministro del tesoro
Autorità
Oggi
Deciso di accennare
Nel tempo assegnatomi
E dinanzi a lei alla signora Gian era presentanti della famiglia Andreatta
A Beniamino Andreatta come uomo
Alla sua
Personalità
Come la percepì in un tempo
Che precedette e seguito
Il mio arrivo al Tesoro
Non sono stato suo allievo né iscritto al partito in cui militava
Ci Miva certamente l'interesse per la politica economica e in particolare monetaria
Forse anche il ricordo di un'esperienza vissuta a Cambridge Inghilterra
In anni diversi e con differenti ruoli
Troppo poco
Per spiegare l'attenzione è chi egli portò alle mie vicende da fare che si diede per rimettere
Su nuovi binari la mia vita di era IATA per il grave attacco portato alla Banca d'Italia nel mille novecentosettantanove
La chiave per comprendere la sua condotta e una sorta di etica della giustizia sì mi è lecito così esprimermi
Che lo animava
Che ispirano alla sua azione verso il singolo come verso la collettività dei meno fortunati
Quando il governatore baffi dico fu oggetto di accuse infamanti
Che portano alla limitazione della libertà di espatrio per Lulli e Vialli libertà tout-court per me
Altre alta buco tra coloro che non solo ci riflesso lo a viso aperto ma circo anche di convincere il massimo livello del potere esecutivo della necessità di fare qualcosa per lavare l'onta che la banca Ritz
Agli aveva subito
Nel breve periodo che passai a spese dello Stato in via della Lungara
Egli diviso
Con il collega
Franco Grassini presente in questa sala di venire a visitarmi
Iniziativa qui non venne dato seguito
Tornato in Banca d'Italia con le ali stampate comincio per me un periodo di progressivo e straniamento che mi avrebbe fatalmente condotto fuori dalla Banca centrale non appena la vicenda giudiziaria fosse stata definitivamente chiusa
Il che avvenne a metà del mille novecentottantuno
Con l'abbandono
Del ricorso da parte della Procura generale
Alla fine di giugno di quell'anno Giovanni Spadolini for mogli primo Governo della Repubblica presieduto da una personalità laica
E confermo Beniamino Andreatta al Tesoro incarico già ricoperto nel precedente Governo Forlani
Nel marzo era stata scoperta la lista adesso
Scoperta per iniziativa della magistratura milanese la loggia massonica coperta P due e la lista di suoi adepti comincio ad avvelenare il dibattito politico
Emersi comunque l'orientamento di allontanare i dai loro incarichi tutti i pubblici funzionari i cui nomi apparivano negli elenchi di cassa altri Bocchi
Tra questi vi era il direttore generale del Tesoro dell'epoca felice Ruggiero
Beniamino Andreatta penso a me come successore senza dirmi nulla ne parlo invece può Governatore Ciampi e anche durante incontri sociali tanto che venni a sapere che la mia candidatura
Da uno dei partecipanti a una cena
Il disegno incontro difficoltà politiche da parte di socialisti tanto che in un Consiglio dei ministri nel quale
Sarebbe dovuta avvenire la nomina Andreatta nulla propose
Venuto meno sul fine dell'anno il non ex spedizione chavista Beniamino Andreatta prese finalmente
Contatti diretti con me
Che riuscì a far varare la mia nomina dirigente generale il diciotto gennaio presi servizio in via venti Settembre
Cominciai a collaborare col ministro ora e ad apprezzarne i lati umani
Arriva grande riguardo per i collaboratori non ricordo che abbia mai avuto uno scatto un moto di stizza verso di me
O verso altri in mia presenza
Spesso il suo atteggiamento era quello del professore che incute metus reverenziale disse per la sua dottrina e per la sua saggezza non per l'autorità che l'ordinamento di conferisce
Il mio e quello di altri collaboratori e la differenza non sempre di condivisione
L'immancabile pipa e l'odore del tabacco lo accompagnavano dappertutto mi preoccupavo quando avvertivo il secondo ma non vedevo la prima
In anni in un paio di occasioni l'ho visto alzarsi di scarto frugare febbri mentre nelle tasche e spegnere il focolaio di incendio che gli stava attaccando ricavarli
Anche da ministro il suo vestire il suo comportamento tra divano l'informalità e la cortesia che caratterizza con qualche vena di bizzarria il donna dell'Università anglosassone
L'aspetto fisico che gli permetteva di troneggia nella poltrona dietro la scrivania ritenuta di Quintino Sella
Erano i soldi è vero dall'effervescenza intellettuale che si sostanziava in osservazioni acute battute pungenti affermazioni spesso paradossali
Appropriate sulla labbra non accademico ma imprudenti talvolta su quelle di un ministro in carica
Ricordo che un giorno parlando del nostro maggior cruccio la situazione di
I tesoreria ebbe ad esclamare
Verrà il giorno in cui esporremo il cartello chiuso per mancanza di fondi all'ingresso della tesoreria centrale
Mentre un brivido mi percorreva la schiena prega il cielo che lo dissuade se dal ripetere ancora quella frase
Del resto l'alba di quel giorno la vedemmo Baloo girare con spavento varie volte prima della fine dell'anno
Quando fu proposto pubblicamente di pagare i portatori del debito pubblico la metà di quanto ad essi nominalmente dovuto
Andreatta reagì duramente mosso dalla necessità di preservare il credito dello Stato verso il mercato spinto cioè dall'etica della responsabilità
Un altro esempio di quest'ultima era stata l'intransigente difesa in Parlamento dell'interesse pubblico nel caso ambrosiano
La ricompensa
Per questi atti di civili coraggio
Fu il suo decennali Silvio da incarichi ministeriali
è lecito però ripetere con Seneca Magnus era forte l'aborto IRE in share lunghi reti grazie
La parola all'avvocato Giovanni Bazoli
Signor presidente la Repubblica
Signor Presidente emerito della Repubblica
Signor Presidente del Consiglio dei Ministri
A me pare
Che nonostante le tante rievocazioni
E pubblicazioni dedicate alla crisi del Banco Ambrosiano su cui si è soffermato poco fa anche
Carlo Azeglio Ciampi
Il ruolo svolto dalla vicenda dal ministro Nino Andreatta non sia ancora messo in moto completo ma piuttosto in modo frammentario
Si ricordano di lui comportamenti pronunciamenti che all'epoca fecero più scalpore
Come è stato or ora accennata
E tuttavia
Rimangono in ombra altri momenti
Che pur
Rappresenta o no dei passaggi chiave nella vicenda
Così ad esempio non si conosce
Almeno
Se non attraverso la ricostruzione colorite ma di non si cura attenti di città
Come Andreatta riuscì a superare l'ostacolo rappresentato dalla contrarietà dei maggiorenti del suo partito alla liquidazione del banco
Nel brevissimo spazio concesso questo intervento
Non posso certo colmare ma solo segnalare
Letta cure
Che tuttora si riscontrano nella conoscenza di quei fatti
Mi limiterò a offrire alcuni spunti richiamando innanzitutto le idee che Andreatta aveva allora maturato sullo Stato del nostro sistema bancario
Quali riforme sono possibili egli si chiedeva nel febbraio mille novecentottantadue cioè alla vigilia della crisi dell'Ambrosiano Nino si trovava allora da sedici mesi al Ministero del Tesoro
Quale riforme sono possibile per far sì
Che il sistema bancario italiano assolva con più efficacia il suo ruolo di intermediazione
Andreatta
Aveva al riguardo una visione chiara e lungimirante
Egli sosteneva la necessità
Di riconoscere pienamente il carattere imprenditoriale dell'attività svolta da tutti i clienti creditizi privati e anche pubblici
Di promuovere
Senza limitazioni la concorrenza anche in questo settore
Di confermare il principio dalla separazione della banca dall'industria
E infine
Devi conoscere alla Banca centrale una mera funzione di impulso e di sorveglianza
Tutto questo si riassumeva dell'indicazione come finalità ultima da perseguire quella di assicurare alle banche efficienza solidità e autonomia
Sulle linee guide tracciato da Andreatta
Si stava avviando un processo
Di riforma
Dell'ordinamento creditizio sia pure attraverso
Difficoltà e resistenze di ogni tipo quando scoppio il caso ambrosiana
In un certo senso mi pare di poter dire che
Questa crisi bancaria porsi Andreatta in una situazione di singolare disaggio intellettuale
Quasi di una contraddizione
Tra la sua visione aperta al mercato e quindi orientata alla liberalizzazione del sistema
E la necessità
Di interventi autoritativi intesi a salvaguardare la stabilità degli intermediari e a ripristinare la cogenza delle regole e dei controlli
Mannino Andreatta non ha mai rinunciato a ricercare anche nelle condizioni più difficili le soluzioni aperte a prospettive di sviluppo futuro
E questo e precisamente quello che a mio avviso si può dire anche a proposito delle scelte che Andreatta fece per caso ambrosia
Infatti pur nella critica emergenza di quelle settimane
Furono tenacemente perseguiti da luglio Incostante sintonia con il Governatore Ciampi
Alcuni obiettivi strategici la cui validità e lungimiranza appare dimostrata confermata proprio dei risultati successivamente raggiunti
Mi limito
Qui I non cenare tali obiettivi di cui
Ha già
Parlato il Presidente Ciampi e quindi non posso soffermarmi a dimostrare come essi furono direi tutti
E pienamente conseguiti il primo obiettivo era doverosamente quello di tutelare il risparmio con il minor Wonder possibile a carico dello Stato
Un secondo obiettivo
Fu quello di ripristinare
La legalità
Legalità violata sotto molteplici aspetti da una gestione bancaria che risultava strettamente intrecciata a storie malavitose nazionali
Ricordiamo tutti come si sia trattato di uno dei capitoli più torbidi e Buy nella storia della nostra Repubblica
Un terzo obiettivo non ben importante fu quello di salvaguardare
Il gruppo bancario privato formato da Banco Ambrosiano credito
Varesino e Banca Cattolica del Veneto che l'ASP perché rappresentava allora
L'unico nucleo privato di una certa consistenza in un mercato presidiato da banche pubbliche
Salvaguardare questo presidio privato significava tanto evitarne l'acquisto da parte delle banche pubbliche quanto impedirne location ben veramente
Senonché
Alla disponibilità manifestata da alcune banche pubbliche interessate a intervenire si contrapponeva la mancanza di banche private
In grado
Di intervenire da soli
Io fui allora testimone dei grandi sforzi compiuti da Nino
Per convincere alcune banche private a interventi ad accettare
Quella sfida
E
Sia divenne così alla Costituzione di un puro formato da ben sette banche tre pubbliche quattro private
E proprio su questo tema io voglio concludere il mio ricordo
Giacché l'obiettivo
Di salvare quel gruppo privato
Fu conseguito
Al di là
Di ogni ottimistica previsione come ha dimostrato la storia successiva della nuova banca
Sicché
A me pare di poter concludere
Che anche
Il modo con cui fu affrontato la crisi del Banco Ambrosiano e la soluzione data alcun particolare alle crisi
In cui ha rappresentato in qualche modo una anticipazione di molti anni della stagione delle privatizzazioni
E comunque affatto ancora una volta rifuggire pur in una situazione di assoluta emergenza
La straordinaria capacità di visione strategica e di intuizione di Nino Andreatta grazie
Della Repubblica lascia la sala
Prende ora la parola il professor Vincenzo Visco
Quando
Nino Andreatta diventò ministro del Tesoro il suo modo di governare fu una sorpresa per tutti
Una sorpresa positiva molto positiva
Andreatta gestiva il Tesoro non da politico ma da economista esperto di politica monetaria ma anche sensibile ai problemi del bilancio
In tale contesto cerco di rafforzare l'Amministrazione comunale bus robusta iniezione di economisti in grado di analizzare i problemi della spesa pubblica con un'ottica più moderna e non solo contabile
Nacque così la Commissione per la spesa pubblica che per la prima volta impegno gli studiosi finanza pubblica ma è un'analisi concreta della struttura e delle dinamiche della spesa
L'analisi della insostenibilità del sistema previdenziale fu affidata alla Commissione cartellino in ampio anticipo rispetto ai tempi politici e alla consapevolezza generale
Alla Direzione del Tesoro chiama ma Mario Sarcinelli anche per riequilibrare il rapporto del Tesoro con la Banca d'Italia
Al debito pubblico lavorava Paolo Panucci che successivamente andò alla Caboto ha detto stampa Eva Aldo Carboni
La vicenda del Banco Ambrosiano glielo io ho contribuito fortemente ad accrescere gli ultimi agli occhi di molti il prestigio di Nino
Con lui all'interno del Gabinetto collo collaborava direttamente un gruppetto di quanto economica
Lucio vizio Fabrizio Galimberti tot e più giovani Claudio Salini essendo Clementi incaricati di seguire la congiuntura interna ed internazionale e di dare un senso economico alle statistiche contati
Quando Lucio Izzo fu nominato la BEI ricevetti una telefonata di Galimberti che poi mi proponeva di sostituirlo
Fu quella la prima volta che incontrare di persona Nino Andreatta
Accettai con qualche timore io è un esperto di finanza pubblica avevo lavorato con Reviglio al Ministero delle Finanze fino a quando non fu sostituito da Rino Formica
Il Tesoro mi sembra più complicato
Ma Andreatta mi disse semplicemente se l'ha fatto lì può farlo anche qui
Lavoriamo in quanto in un grande stanzone con molto entusiasmo consapevole delle difficoltà del momento con l'inflazione non lontano dal venti per cento il Bilancio fuori controllo
Con il Ministero delle Finanze che per impedire tali dispensa sovrastimata massicciamente le entrate il Parlamento del tutto indifferente non agisce gestione corretta del bilancio
Incidentalmente interessante ricordare oggi
Che nessuno dei quattro dello stanzone va democristiano
Nessuno votava tentati di maggioranza e nessuno sosteneva il Governo in carica ma tutti appoggiavano incondizionatamente Nino Andreatta essi identificavano con la sua politica
Fu in quel contesto che nacque il divorzio tra Tesoro e Banca d'Italia nella speranza che vi stabilito il vincolo monetario diventasse evidente la necessità di riportare sotto controllo la finanza pubblica
Il che purtroppo non avvenne
E fu in quel contesto che viceversa
Formica lancio la sua proposta di concordato cioè di consolidamento del debito pubblico
La reazione del Tesoro fu netta uscì la risposta di Andreatta affidata alla penna di Fabrizio Galimberti col famoso pezzo sul commercialista ribelli
Il Governo carte ad Andreatta subentro Goya ricordo il commiato sereno ma consapevole di una sconfitta
Rimasi ancora per alcuni mesi al Ministero Congo via era il mille novecentottantatré quando mi fu offerto alla candidatura alla Camera come indipendente di sinistra
Una delle poche persone che consulta e prima di accettare fu Nino Andreatta che mi sembrò divertito oltre che favorevole
Da allora i nostri rapporti continuavano con una certa regolarità chiedevamo all'Aran
A pranzo in un ristorante affiancata a fianco di Sant'Andrea Della Valle accenna cassa Giuseppe Zadra ci sentivamo la domenica per telefono alla domenica pomeriggio si parlava di economia e di politica
Conditi avevamo molte analisi e preoccupazioni e di fatto lavorano lavoravamo per il futuro
Quando scoppiò Tangentopoli Andreatta fu decisamente dalla parte dei giudici anche se consapevoli degli effetti dirompenti dell'indagine sul suo pacchetto
All'elezione del novantadue Andreotti Andreatta resta fuori tanto dal Parlamento
Alla Presidenza del Consiglio sedeva generano Amato il cui governo subiva sistematicamente il Cecchina cioè degli avvisi di garanzia
Quando si dimise Covi allora Ministro delle Finanze Amato mi chiamò a casa la mattina presto per chiedermi un Consiglio sulla sostituzione
Esclusa la possibilità che potessi subentrare io stesso Giuliano pensava
A qualche tecnico non politico
I sui generi sposta Reviglio dal bilancio e le finanze recupero Andrea cosa che avvenne
Qualche giorno dopo avere io mi rimproverò amica con aveva amichevolmente al Bilancio infatti si trovava bene e tornare alla finanza e non lo entusiasma
Bene poi il Governo a
Traccianti
Andreatta rimase sorpreso che fosse contrariato perché già allora lavorava per un Governo può oggi
Ricordo ricordo un incontro cordiale clima in cui si discusse la
La cosa
RAI che mi fece capire che la soluzione rimaneva valida per il futuro
E fumo allora colleghi di Governo sia pure per soli quattro giorni
Dopo le elezioni e novantaquattro ci ritrovammo insieme alla Camera
Lui era capogruppo dei Popolari segretario del partito da Buttiglione alleata Andreatta aveva quindi immagini in movimento molto ristretti per i rapporti a sinistra
Come Capogruppo Capogruppo Andreatta fu molto autorevole ricordo ancora i suoi interventi di opposizione due metta nei confronti del Governo populista avete incompetente che c'era toccato insomma
Dopo la cessione dei popolari i rapporti tra i nostri gruppi diventavano stretti e sistematici
Il gruppo popolare è quello del PD eseguire guidato da Luigi Berlinguer lavoravano all'unisono e da quell'esperienza nacque concretamente l'unico
L'incontro tra forze diverse che si erano combattute per decenni
Ma che tuttavia almeno alcune componenti è una inevitabilmente destinati ad incontrarsi
Si possono a loro le basi per il processo che poi ha portato sia pure dopo molti anni alla fondazione del Partito Democratico
Lavorammo insieme nel Governo nel primo Governo Prodi un'esperienza irripetibile per la qualità delle persone la dedizione il disinteresse personali i risultati
Ero al banco del Governo la notte in cui durante la prima finanziaria del Governo dalle Mannino fu colpito dal malore che poi lo ha portato alla fine
Da allora tutti noi è mancato qualcosa un punto di riferimento forte sicuro c'è mancata la sua intelligenza l'assoluta mancanza di conformismo
La sua ironia la sua capacità di prospettare sempre punti di vista diversi etero grossi spiazzanti
Nel panorama non esaltante di una politica di oggi la sua assenza pesa ancora di più
Ricordarle Sottosegretario Nicoletta di portarci la sua testimonianza
Concentrerò in pochi minuti
Un ricordo specifico dei tanti
Che è quello dei
Due mesi passati insieme ad Andreatta al Ministero del Bilancio nel mille novecentonovantatré
Sono entrato per la prima volta in questo palazzo il ventidue febbraio del mille novecentonovantatré
Accanto a Nino Andreatta appena nominato ministro del Bilancio del primo Governo Amato
Avevo quasi ventisette anni
Fresco ricercatore dell'Arel per me accompagnare Andreatta che tornava al palazzo che lo aveva visto protagonista oltre dieci anni prima
è stata un'esperienza che complice anche letta mi ha consentito di assorbire impressioni ricordi sfumature volti cifre ancora oggi a quindici anni di distanza nitidi e scolpiti nella mia memoria
Quell'esperienza durata solo sessanta giorni
Eppure è stata intensa come se si fosse trattato di sessanta mesi se ripenso aggiornate che invariabilmente non finivano prima delle ventitré
E alle tante realizzazioni alle quali Andreatta estetico in queste sessanta giorni con una passione torrenziale
Il suo ritorno qui in questo palazzo del Governo avvenne all'improvviso
Non era più parlamentare perché la diffido novantadue non aveva ritenuto di doverlo valorizzare
All'ennesima crisi di quel mese però la nomina a ministro lo riprovi atto in un palazzo che conosceva bene
La mia prima immagine che ricordo è quella di Louis che ricomincia a lavorare
Come se non avesse mai lasciato queste stanze
Il tempo di costruire in poche ore una strette affiatata squadra di collaboratori e il giorno stesso si era buttato sui dossier aperti altri ne aveva aperti e aveva iniziato macinare al lavoro
In sessanta giorni fu completata la fuoriuscita dall'intervento straordinario nel Mezzogiorno fuorviata la definitiva chiusura dell'Agensud
Si affrontarono ancora postumo infiniti del terremoto dell'Irpinia si progetto erano misure per il nostro Paese rivoluzionaria come un'unificazione degli enti di gestione degli acquedotti
Si lavorò inventare nuovi strumenti con i quali rendere automatico non più discrezionale l'intervento nelle aree Obiettivo uno
Si cerca un rapporto forte con Bruxelles nel tentativo di europeizzazione da subito e con forza le amministrazioni italiane centrali e nazionali rendendole capace di interloquire con l'Europa sul tema dei fondi strutturali europei
Il lavoro di Andreatta in quei due mesi fu
Una sapiente determinata miscela di chiusura e apertura
Chiusura definitiva di storie vecchie
Poco virtuoso dell'amministrazione pubblica del nostro Paese apertura di nuove forme di rapporto tra Bruxelles e Roma gli enti locali italiani
In una logica non più di assistenzialismo ma di premialità e di partenariato pubblico-privato
Andreatta ragionava anche in queste Santa giorni sempre sul futuro politico sul futuro anzi della politica
Pienamente consapevole della non transitorietà della crisi che era in atto in quel tempo cercava forme e contenuti che potessero restituire alla cosa pubblica Kill amministrava il senso di una ritrovata nobiltà
Anche in quei due mesi Lare la
Ed è qui presente il successore di Nino Andreatta la Presidenza dell'aria che saluto a nome di tutti Francesco Merloni
Fu per lui è per noi che li avevamo il nostro punto di riferimento la dimostrazione della fondatezza dell'intuizione di tanti anni prima della lungimiranza che aveva portato a quella scelta di libertà e di modernità
Libertà di analisi fuori del pregiudizio e dall'ideologia dalle soluzioni precostituite modernità dello strumento tutto privato di riflessione di ricerca sui temi del pubblico
Andreatta avrebbe voluto continuare il lavoro al Ministero del Bilancio
I tanti interventi messi in cantiere in queste santi giorni lo spingevano a proseguire in quella direzione
Era disciplinatamente impegnato nelle cose che stava facendo e convinto che sarebbe stato suo dovere completarlo
L'arrivo del Governo Ciampi modifico il corso degli eventi
E lo portò ad accettare la richiesta del Presidente del Consiglio di andare alla Farnesina
Conservo
Indelebile l'ultima immagine di Andreatta nelle stanze di via venti Settembre
Andreatta impegnato a stilare insieme hanno e collaboratori un'improbabile lista di Ministri degli esteri da contro proporre a Ciampino
E poi a fronte dell'insistenza di quest'ultimo lo sguardo tra il divertito distaccato con il quale per comunicare a tutti noi che non poteva fare altrimenti perché dovevamo preparare il trasloco
Si rivolgeva a me
Conoscendo la mia predilezione per la politica internazionale dicendo di tutti quelli che sono in questa stanza tutte comune tutti economisti puri lei sarà l'unico contento di quanto sta accadendo
In realtà il suo sorriso ironico
E la sua battuta era un modo per sdrammatizzare far capire a tutti
Che già era con lo sguardo al futuro era pronto a buttarsi nella nuova straordinaria avventura con la stessa passione la stessa determinazione di quegli straordinari sessanta giorni grazie
Aggrava la parola all'avvocato Sergio Ristuccia l'avvocato l'istituzione del capo di gabinetto di Andreatta in qualche modo il caposquadra dei collaboratori più diretti
Ho avuto la grande opportunità e l'onore di lavorare con Nino Andreatta qui a via venti Settembre per il periodo in cui è stato ministro del Tesoro agli inizi negli anni ottanta
Un periodo intensissimo un'esperienza indimenticabile diciamo anche una grande fatica
Prima di diventare il capo del suo staff lo conoscevo appena
Credo di essere stato individuato anche per mezzo di persone che mi conoscevano gli amici che sono qui presenti come un possibile Capo di Gabinetto
Perché forse rispondevo alla all'identikit alla richiesta di Andreatta di un esperto di amministrazione centrale
Allora la scelta era una sostanzialmente limitata ai magistrati amministrativi e contabili
Che tuttavia non avesse ancora mai fatto il mestiere
E ecco da questa esperienza fatta insieme nacque con me è successo a molti altri in rapporto forte e di amicizia e di stima
Che tenni aperto il lungo dialogo fra noi
Tanto da ricordare con profondo rimpianto ed emozione l'appuntamento che mi aveva dato nel dicembre novantanove Ristuccia ci vediamo dopo la Finanziaria
Ecco nel dare testimonianza di quella quotidiana collaborazione
Come capo di Gabinetto non posso comunicare non comunicare due impressioni che ho portato con me nel tempo la prima è che quel compito quel mestiere
è stato fortemente caratterizzato
Dal modo con il quale Andreatta interpretava il suo ruolo di Ministero
Egli non ha mai inteso svolge semplicemente la regolare attività di un ministro che segue l'agenda
Delle scadenze ordinarie vive calendario di lavori governativi parlamentari stando anche attento a rimanere rigorosamente nel proprio campo al contrario ha sempre interpretato
Il
Proprio ruolo come un
Un attore di stimolo un giocatore di innovazione come quel grande animatore del Seminario permanente come io avevo richiamavo
Che quasi giornalmente fu ospitato in quegli anni né in queste stanze del ministero
Andreatta appunto sollecita Torre costante di idee e proposte
E non sempre strettamente connesse alla politica della finanza pubblica il suo animo fu sempre quello di un Ministero delle innovazioni
Ecco dunque che
La mia attività fu connotata da questo spirito
Il mio compito era di far maturare in idee di incanalare alle su binari di possibile realizzazione
E in questo modo queste alla mia seconda impressione io ebbi modo di
Interpretare
Modello di
Funzione
Della reti e della funzione del
Veritieri Gabinetti ministeriali che avevo teorizzato proprio in quel periodo
Come studioso di cose amministrative di strutture istituzionali e proprio in quei giorni in cui mettevamo piede
A via venti Settembre usciva il mio libro amministrare e governare chi è con Andreatta devo dire commentammo con multa auto ironia
La prima occasione in cui Andreatta sperimentò questa sua carica innovativa questa sua generosa
Attitudine a occuparsi
Di tutto quello che poteva essere importante nel momento fu la legislazione
Riguardante il terremoto dirlo Pigna terremoto che avvenne poche
Giorni dopo poche settimane dopo l'insediamento qui avvia venti settembre
Egli si preoccupò moltissimo innanzitutto di aspetti pratici
Affinché
I soccorsi e primi interventi avvenissero sollecitamente che si preoccupò che la Protezione civile ancora un'organizzazione infierire riuscisse
Nel migliore ed in modo di a svolgerle il suo compito
Poi però si preoccupò di immaginare una legislazione che servisse anche di stimolo
E
Allo sviluppo impresa difficile quasi disperata come in poi le vicende degli anni successivi dimostrarono ma Andreatta non si tirò indietro
Di fronte alle difficoltà e ai possibili rischi di cattiva gestione
Connessi alla complessità della situazione pericoli che egli ben prevedeva
Io volevo a chi ci si attrezza assegna prevenirli ne nacque una fitta attività di sollecitazione di esperti di raccolta di proposte di elaborazione di testi
Legislativi contro come contributo che i suoi uffici
Potevano apportare alla legislazione in corso di elaborazione ciò almeno
Nella fase preliminare fino a quando cioè l'iter dei provvedimenti non prese
Le strade normali governative presso la Presidenza del Consiglio e quelle parlamentari
Ma ricordo la sua ripetuta costante raccomandazione che la legge non si limitasse alla sola ricostruzione edilizia era questa un po'una sua espressione
Era
Nei propositi di Andreatta occuparsi con attenzione dell'Amministrazione del Tesoro ed anzi questo argomento fu decisivo
Fu quello decisivo usato nei miei confronti per superare qualche
Mia perplessità e i timidezza ad accettare l'incarico sapevate il mio interesse per la macchina amministrativa
Curavo allora curava allora l'Area degli studi istituzionali della fondazione Adriano limiti dunque di macchina del tesoro il suo occupammo
Attraverso un Comitato tecnico scientifico per la ristrutturazione del ministero composto da studiosi e funzionali presieduto da Sabino Cassese con me come vice Presidente
Il Comitato però per oltre un anno concludendo il suo lavoro con un libro verde il fuoco di quella ricognizione
E votava intorno a queste alle seguenti questioni in quale modo un assetto ministeriale tradizionale poteva risponderà crescenti funzioni a contenuto discrezionale
A parte il mantenimento della fondamentale funzione del Ministro del tesoro come custode dell'articolo ottantuno della Costituzione
Quali modificazioni organizzative e procedurali erano necessarie al fine di dare risposte adeguate
Ai problemi chi appunto facevano sorgere un'ampia spera di discrezionalità
In ragione della crescita del debito pubblico nell'ambisce entra l'inserzione della spessa invitanti altri fenomeni
Condurre
Collegati
Di qui l'importanza
Della valorizzazione dei migliori funzionari dell'amministrazione fu una sua costante
Raccomandazione a me anche nel senso di
Individuare quali fossero i migliori funzionari ma anche
In
L'importanza
Di creare all'interno dell'Amministrazione strutture diciamo l'inflessibile sedi di ricerca
Le soluzioni
Adottate dall'ora in poi sono molteplici nel non non ancora consolidate
Un punto
Critico che ci occupò in particolare in sede di
Come dire costruzioni strutturale per l'avvenire fu quello della possibile funzione del Gabinetto del Ministro come sede
Di un'attività organizzata di studio riflessione che fosse indistinta da quella tipicamente considerata necessaria presso le diverse
Branche dell'amministrazione
Si tratta certo di una questione aperta in qualche modo non rifletteva amo sul sul modello che informalmente stavamo gestendo
Ricordo tuttavia che
Quel problema fu ampiamente dibattuto dalla letteratura soprattutto all'estero era il tema degli organi di consulenza del Governo
E dei ministeri maggiori certe Oria andando a quelle riflessioni di allora si possono misurare anche le profonde modificazioni di contesto
Confronto alla situazione attuale modificazioni in gran parte dettate dall'ordinamento comunitario
Eravamo ancora
Molto lontani mancava più di un decennio
Dal Trattato di Maastricht e ancor più dalla creazione delle euro
Andreatta comunque sollecitando quella riflessione e lì i riflessi e le raccomandazioni che ne è seguito fu uno sprone
Continuo a guardare lontana
Ho fatto cenno
Al modo con cui Andreatta volle chiesto ci si occupasse o si tentasse di contribuire a occuparsi della legislazione sul territorio sul terremoto in Irpinia
Quella riflessione
Stimolo Andreatta ricercare un tipo di amministrazione e tecnica in grado di assistere la ricostruzione coniugando di finanziamenti all'attività progettuale
Si interroga oppresse in più ostico e cosa avrebbe potuto fare la Cassa depositi e prestiti
E chiedendosi se non fosse necessaria una certa decentralizzazione della stessa nell'area di intervento ora al di là della vicenda quella riflessione in qualche modo rimase
Quando si trattò di riprendere in mano la questione della riforma della cassa depositi
Ricordo un seminario residenziale appunti Miano attuale Andreatta invitò studiosi ed alti funzionari
Con i quali si trovò a dibattere
Vari altri temi commessi collaterali la riforma di allora della Cassa consistente fondamentalmente nel creare
Quel fondo di dotazione è quella autonomia patrimoniale con commessa configurazione di governo autonomo
Pur nelle riconfermato stretto legame con il Texas sono rotti essi possono affondamento
Di una amministrazione autonoma speciale o secondo autorevoli interpreti di un ente pubblico economico in ogni caso attraverso passi successivi fu quello il punto di partenza
Per la trasformazione
Ulteriore della Cassa
Che in qualche modo e tuttora in corso
Non ci fu dato di seguire l'iter di quella prima di organizzazione perché la legge fu approvata
Poi
Nei mesi successivi immediatamente successivi alla fine le a nostra permanenza al Tesoro
Quella riforma della cassa in realtà apparve ad Andreatta sicuramente necessaria ma non del tutto rispondente alla sua idea
Di fortificare la natura l'attrezzatura tecnica dell'istituto
Attesa che non riuscì a trovare piena rispondenza in un contesto tradizionale di tipo ministeriale che certamente richiedeva un lavoro di lunga lena
Per realizzare gli adeguamenti chiede di ipotizzato
Ciò occupando anche di
Al e riorganizzazione di altre direzioni generali qui non entro nei particolari perché studi sembrerebbe improprio
Se non per dire che il metodo varie volte ricordato da Andreatta fu quello di immaginare
Nel suo complesso
Le riorganizzazioni cioè non solo e quello di provvederei o immaginate i testi legislativi ma anche quello e di
Immaginare l'attività attuativa
Fin qui mi sono soffermato sulla
Diciamo sul profilo politica dell'Amministrazione
Mi piace solo ricordare oltre a questo come dire letto osso di Andreatta nel rapporto politica amministrazione
Ricordo solo per dire un episodio che spot forse minore ma
Comunque
Che ritengo diciamo e semplificativo del suo modo di intendere questo rapporto
Quella
Lezione di politiche di rapporti sulla politiche all'Amministrazione che il difficile a un Presidente di regioni
Importante che si era lamentato per
Chiedendovi avevamo inviato un'ispezione in quella regione Regione Chiera particolarmente legata al partito
E di Andreatta ecco ho sentito esprimere una grande sfuriata ma anche una grande lezione strutturale il rapporto fra politica e amministrazione
Un ultimo
Ricordo su quale finisco questa mia testimonianza all'epoca fu ricca di
Di di
Momenti drammatici diciamo
Che ebbero ovviamente ecco anche in queste stanze appunto dal terremoto a al terrorismo
A alle
A tanti altri episodi tanto per ricordare l'attentato a Giovanni Paolo secondo in piazza San Pietro quindi tutte cose che
Coinvolgeva hanno che avevano e comma ci fu un momento assai piacevole
Di inaspettato e quasi dire meritato relax e fu quando il Tesoro e il ministro furono inondati di telefonate e telegrammi di congratulazioni dall'estero
Per la vittoria della nazionale i campionati del mondo dell'ottantadue Andreatta non se l'aspettava minimamente
E Di Masi molto sorpreso ma mai l'ho visto Bossi di Eltsin ecco e su questo ricordo sorridente sin d'ora la mia testimonianza grazie
Supportato dalla sua testimonianza del professor Gobbo
Signor Presidente del Consiglio autorità signora Giana
Eleonora Filippo cari amici non avrei mai pensato dei potere dovere prendere la parola anche solo per un minuto in questa circostanza
Se non per un episodio che avrei piacere rimanesse a memoria
Che la banalità che la sala che andremo andrete anche tornare al professor Andreatta per me segnato nelle attacca l'ex sala CIPE
Quindi è una specie di passaggio di consegne come sottosegretario al CIPE io sono particolarmente lieto e onorato come allieva di Andreatta anche che questa sana che noi abbiamo occupato per tanti anni pendenti per Natale Morea Andrea
Questo mi spinge anche a riflettere un
Un minuto solo sulla figura del professor Andreatta
Prese tanta cinque
Nel senso che oggi come forse anche stamattina come forse oggi pomeriggio i ricordi sono tutti o quasi tutti legati al posta settantacinque settantasei settantasette
E spero che gli storici dell'economia quando affronteranno il tema Galasso loro nella sua globalità perderanno minuto anche su questo aspetto
Perché il presentante cinque rappresentata dall'economista dello sviluppo dell'economista dell'innovazione e anche da quell'episodio molto importante
Nel modificare influenzare
Il pensiero di molti economisti che attualmente occupano anche posizioni importanti
A cominciare dal Presidente del Consiglio da quell'episodio che fu quello del controllo dei prezzi voluto né signor dall'inizio settantatré prima crisi
Ministro dell'industria De Mita un gruppo di giovani economisti
Da quel punto
A strafare Presidente del Consiglio e tanti altri ora ben noti che poi sono divenuti ben noti facevano dei conti che si cali di capire se mai fosse possibile controllare i prezzi attraverso sistemi autorizzativi
Giungendo alla conclusione che la cosa è molto complessa quasi impossibile
E rinforzando con l'idea di mercato che poi fece sparire comitato per il controllo dei prezzi e trasferire una parte dei queste tutte le competenze residue ma è ancora troppe appunto al CIPE
Credo che se il personale ATA fosse ancora tra di noi potere darsi una grossa spinta nel
Ampliare
Nel diminuire da un lato lo spazio dell'intervento pubblico
Attraverso il CIPE nella regolamentazione ancora di tanti servizi pubblici per esempio
Nell'ampliare diciamo la sfera di funzionamento del mercato ecco voi oggi avete ricordato oggi pomeriggio ricorderete Ministro l'economista monetario come sta la finanza
Io ricordo che all'inizio del
Settantaquattro settantacinque settantaquattro soprattutto questi appassionati discorsi interna a cui alcuni giovani studenti no giovani laureati
Assistevano con la bocca perde sentendo queste cose che ci venivano da un altro mondo rimanessero anche questa memoria e quindi sono particolarmente contento da un lato di avere l'occasione di ricordare
Che consegniamo una parte della regolamentazione a chi poi c'era spiegato il mercato l'economia in modo così approfondita
E quindi il CIPE andrà sale Andreatta d'ora in poi nello stesso tempo avrei piacere se fosse possibile anche
Tenere conto ricordare di un'attività importante che
Professore ha svolto in precedenza di questa sua attività pubblica che andate ricorda
Ringrazio tutti quanti i tanti o pochi
Rafforzato la sua testimonianza al professor
Andrea Manzella
Ai molti incarichi ricoperti vi è stato qua lo quello di capo dell'ufficio legislativo di Andreatta
De il
Il punto personale da cui partire molto semplice preciso
Stavo parlando da quasi un'ora
Quando
Andreatta domando ma lei scusi cosa ci sta fare qui
Eravamo nel mio ufficio di Capo del Servizio studi della Camera dei deputati il tono era suo da ente è ultimativo come al solito ma la chiamata era naturalmente senza appello
Su sua proposta fu nominato Consigliere di Stato poi lui divenne Ministro per i imprecisati incarichi speciali nel Governo Cossiga secondo Dio capo dalla sua segreteria
Dividevamo con Enzo Scotti Ministro per i rapporti comunitari per le politiche comunitarie un piccolo spazio della Presidenza del Consiglio a via del Tritone numero centoquarantadue
Il primo giorno mi domandò ma ha visto dove ci hanno messi sì perché
Perché il negozio sotto di noi si chiama grandi taglie è una persecuzione
Ebbene poco dopo il Governo Forlani
Ne fu Ministro del tesoro io ho qui dire sì l'Ufficio legislativo
Ma per pochi mesi Spadolini a giugno dall'ottantuno mi chiamò a capo di gabinetto dalla Presidenza del Consiglio così Andreatta ministro io veramente l'ho conosciuto da un'angolatura tutta particolare da Palazzo Chigi
Ecco perché sono andato a trovare qualche
Foto da epoca d'epoca influenzata come tutte le foto dall'ottica di chi la
La Presa ma le didascalie sono quelle da allora tratte da un diario tenuto a caldo chi lo sa perché
Foto e parole insieme mostrerò direi un ministro offside
Perché giocavo un po'più avanti dagli altri
Ed era spesso affermato dall'arbitro
Perché quelle erano le regole di allora e forse di sempre eppure in quelle corse quando tutti gli altri erano fermi si avvertiva che però
Irragionevolmente in qualche modo aveva ragione lui
Furono messi di contrasti e di incompatibilità ma Andreatta avvertiva che così doveva essere le aveva messe nel conto con l'ironia che gli era usuale
Ci sono due annotazioni rivelatrici alla fine di quell'esperienza la prima del sette agosto mille novecentottantadue e la crisi di Spadolini primo e Andreatta di lì dice
Nonostante tutto non mi pento di una vecchia riunione a casa Marcora in cui decidemmo di farti passare
L'altra e dopo la crisi definitiva e si è svolto il ventisei novembre dall'ottantadue in una casa amica testimone silente Eugenio Scalfari
Lo scontro di straordinaria intensità intellettuale frutterà Andreatta per il governo dei moderni accanito nell'utopia di fare come in Europa
E Spadolini brillante come al solito Marta accanto al governo della tradizione italiana tenace al principio del fare come si è sempre fatto legato alle ipotesi
Della possibilità
Ad Andreatta d'altra parte
Erano bastati pochi mesi di Governo per dire di una certa su due sua delusione il sei novembre l'ottantuno a casa di Roberto Olivetti che cos'era presente il Governo Spadolini ci chiedeva e si chiedeva
Ci aspettavamo il grande gesto di decisione assoluta Dellai ecco che ci libera dalle nostre miserie
E invece
Un'impazienza qui che sembrava prevalere sul ragionamento erano stati messi pesanti quelli del primo Governo Spadolini appena ottenuta la fiducia la crisi borsistica
Guido Rossi allora presidente Consob nominato da Andreatta accusa le banche Andreatta lo asseconda tra il dieci il tredici luglio mille novecentottantuno si consuma la prima frattura
Con il ministro del Bilancio e con il Ministro delle Finanze
è una frattura all'interno di questo stesso edificio
Che non si rimangi era più salvo forse per una breve parentesi tra lo Spadolini privo lo Spadolini o secondo quanto tutti furono concordi nel Governo fotocopia dal ventitré agosto all'ottantadue
Ma ancora alla fine di luglio alla riunione dei ministri economici del venticinque Andreatta e Marcora chiedono la patrimoniale
Gli altri Ministri solo tagli alla spesa corrente
Secondo l'eterno rito italiano e il sedici dicembre Andreatta di fronte alla richiesta di esercizio provvisorio si domanda nei colloqui apicali di Palazzo Chigi dove si fa
Percorrere una strada di piccoli passi significa correre il rischio di piccoli squilibri anziché pensare al grande equilibrio dov'è la fantasia per fare qualcosa
Schiacciati dall'ordinario si perdono le innovazioni a meno che non si pensi di creare un'atmosfera per poi fare decidere al moto spontaneo delle cose
Così nel settembre al varo della legge finanziaria le sue dimissioni sembrerò
Inevitabili
Le note ancora parlo del ventidue settembre di un Andreatta che cerca di difendere la sua impostazione di bilancio e tutti gli altri addosso
Ma anche parlano del suo temperamento
Che lo porta a sacrificare seri impostazioni per fare posto a di invenzioni mai mal digeribile
E in quella riunione che Spadolini per rompere il cupo clima ma anche perché aveva fissa in mente lo schema di Andreatta genio e sregolatezza gli dirà
Nino non ti dimettere cenno devo cambiare il comunicato era uno di quei comunicati che per Spadolini dovevano Sempre e in ogni caso essere scritti prima del fatto
Dino non si dimetterà
E il venticinque dicembre settembre entra nel mio ufficio e mi dice saltando il suo autocertificati sbocco non capisco la sua indifferenza
Di fronte al disfacimento di una carriera politica
Si sa si sa che non fu così ma lo scontro dentro il governo da un lato
Buy solo dall'altri ministri e le finanze del bilancio delle partecipazioni statali fu costante percorse tutta la vita di quei governi già belli
E come sempre in Italia lo scontro lo fu di carattere diciamo così
Ideologico
Così per molti giorni a Palazzo Chigi Banco Ambrosiano significa o soprattutto Corriere della Sera ripetutamente il visto le finanze avanzò l'ipotesi di una confisca del Corriere come bene della setta P due
E al vertice dei segretari di partito il ventuno ottobre il segretario socialista scala vera Andreatta e uno autoritario e un esibizionista si dovrà aspettare l'ho ricordato poco fa il Presidente Ciampi del tre agosto l'ottantadue con il varo
Con il varo Ciampi Andreatta del pool di banche per il finale dipartita
Ma la gauche della situazione valutaria fu talora più forte dalle polemiche politiche il trentuno marzo dall'ottantadue due tesi colloqui Spadolini Ciampi a Spadolini Andreatta a Palazzo Chigi
Fu allora che il Ministro del Tesoro nell'estrema gravità della situazione invoco l'articolo novantacinque alla Costituzione rivendico coraggiosamente solo a se stesso o di responsabilità sulla manovra mio monetaria
E tuttavia
La politiche politici sia in
Continuo a pensare come una zavorra il due aprile Andreatta lamentava di essere ridotto a minoranza dici in un Governo radical socialista
E pochi giorni dopo il nastro di un suo discorso in Provincia quello famoso sul socialismo nazionale fu fatto POR venire come lui racconterà da un giovane deputato invidiano al Segretario socialista
Si scatena la celebre bagarre concluso al Presidente Pertini del con un giudizio di Dio
Discusso uso disse e giù Capra che era di colpo le indicazioni
In realtà il giudizio di Andreatta sul ruolo
Del PCI era stato molto più articolata
Partito da cerniera diceva
A sinistra del sistema e dunque partito che ogni volta qual volta si sposta a destra e indotto a cercare compensazioni più forti per i suoi lettori con tentazioni di scorciatoie autoritaria
Comunque al culmine di quella crisi
Mentre con Pietro Scoppola riteniamo la Consiglio irreparabile glielo diciamo
Ben tre Billie De Luca gli nega un'intervista chiarificatrice in RAI allora e non c'era insomma purtroppo forse Porta a Porta la situazione si capovolge
Sulla pubblica appaiono quattro articoli di appoggio ad Andreatta uno soprattutto lo sorprende felicemente lo ha scritto Gianni Baget Bozzo e si intitola mostra i denti il partito bianco
Mi telefona pensi
Mi ha lanciato in politica trent'anni fa
Poi
Dopo un brutto articolo suscitato più niente
Ed oggi in questo
O il vento cambia
Con la Segreteria De Vita Andreatta più forte nel Governo il venticinque maggio proporrà Spadolini una manovra di dieci mila miliardi alla richiesta di pressioni sul governatore perché la imminente relazione abbia una curvatura diciamo non sfavorevole
Andreatta risponde ricordando l'autonomia della Banca d'Italia ma la replica e molto disincantata Spadolini aria
Non credere troppo alla mitologia dell'autonomia dal momento che abbiamo in mano il decreto di nomina
Quando però il primo giugno alla notizia dell'rispettata la scala mobile la parte alla Confindustria Palazzo Chigi rivendica
La sovranità della manovra fiscale all'interno del meccanismo Andreatta sarà d'accordo si doveva fare dice
Anche
Se
Quel comunicato sembrò una risposta alle severe parola Governatore Ciampi del giorno prima la pochezza dei risultati e i mancati tentativi del governo direte risale la situazione
Dalla Sardegna dove
Spadolini raccomanda infatti di non consumare affatto il Governatore che chiede spiegazioni
Andreatta e ora più forte
Ma la guerra si dieci e guerreggiato ormai dentro il Governo il venticinque giugno il Ministro e finanza il ministro e partecipazioni statali cui si aggiunge il ministro del Bilancio hanno un ovvio un violento scontro con lui a Palazzo Chigi
Riccardo Misasi telefona immediatamente dopo e avverte che la DC non abbandonerà mai Andreatta
Il trenta giugno e Ciriaco De Mita arrivi ministri dici per difendere contro la direttiva del ministro socialista delle partecipazioni statali la decisione l'Inter sinte di massa accesi
Di disdire la scala mobile
Il segretario DC ne parlerà come meccanismo arcaico da abbandonare per il riscatto dell'intero sistema Paola storia si farà il morto
Modo ci sono ancora due cose correnti che non combaciano con quelle note scritte sul tamburo come si dice a Palazzo Chigi la prima cosa è quella sua Andreatta il famoso discorso your Santa Sede
Sì reale cristallina severità dell'impostazione tutta sua non però certi aggettivi
Il nove ottobre confiderà che quel cosa gli era sfuggita perché il testo non gli non non era stato o in tempo rivisto le collaboratore abituali Sergio Ristuccia era in Danimarca
La seconda cosa è quella sua Andreatta protagonista volontario del della lite delle comari con il ministro socialista e le finanze
In realtà si trattava di un contrasto che si aggiungeva tanti altri in più vi fu grande forse determinante la reazione del Presidente Pertini al contrasto scoppiato venti il Presidente del Consiglio era negli Stati Uniti
E questa aste assenza nell'austera visione Pertini Ana e a come un'accusa di vacanza impropri
Il casus belli era però altrove il trenta ottobre il Ministro e finanze loro ha ben detto da Spadolini
E qualcuno a Palazzo Chigi aveva notato o firmi il decreto con il nostro nome all'ENI o quando vai negli Stati Uniti ti facciamo cadere così in effetti fu
Perciò Andreatta non accetto mai una suo quota di responsabilità in quell'episodio
Insomma se fosse stato solo per lui
Andreatta avrebbe continuato a fare il Ministro del Tesoro nella bufera
Perché quello è il suo dovere sempre almeno secondo gli altri in sospetto fuorigioco ma sempre davanti a tutti
Professor Lucio x ci porterà la sua testimonianza prima di essere Presidente della Bellucci Orizio è stato capo della segreteria
Gli Andreatta ne raccomando a questo punto rispetto scrupoloso dei tempi
Visto che abbiamo ancora diverse testimonianze
Per chi come me
Avuta la fortuna di collaborare Collino Andreatta prima al Ministero del Bilancio e un grazie
E poi al Tesoro
La giornata odierna in memoria di lui in queste sale
Suggerisce in modo
Stringente il ricordo di un grande caro amico dotato le straordinaria fantasia analitica
Con una capacità unica di andare all'essenza profonda e semplice delle cose ed innovare
Ricorderò alla solamente alcuni
Segno tracce della sua eccezionale di ispiratrice intelligenza
Della freschezza e fantasia delle sue analisi ed iniziative
Riteneva intrinsecamente deboli le fondamenta dell'assetto finanziario globale
In quanto costituito da un lato
Da agenti che operano fino
Ai confini del mondo e dall'altro lato
Da autorità senza appresa sugli eventi esterni ha dato i confini geografici io comparti istituzionali
In questa situazione vedeva il rischio immanente di un mercato non sempre in grado di esprimere
Un sistema scorrevoli di scambi accompagnati da prezzi di equilibrio immaginava
Che potessero verificarsi inceppamenti delle negoziazioni
E aggrovigliano dei prezzi impennarsi dei costi di aggiustamento con effetti negativi di entità imprevedibile sul tono del ciclo macroeconomico
Nella sua visione il mercato globale
E le sue aspettative dovevano trovare supporto in un sistema regolatorio e di controllo prudenziale
Di Presa generale per le diverse economie nazionali i tipi di gestione
Fuori bilancio in Bilancio sistema bancario ufficiale e quell'ombra Cresci togli addosso
In un assetto sempre cooperativo delle autorità preposte sempre con valori patrimoniali agganciate ed effettivi prezzi di scambio
Ne sarebbe stato grandemente ridotto egli diceva il rischio di contagio e di diffusione delle crisi finanziarie anche
Se non ne sarebbe stata eliminata la manifestazione
Perché diceva queste crisi fanno parte del genoma umano leggendo il quale ne troviamo gli ingredienti cioè l'avidità la paura l'arroganza
Come Ministro del tesoro
Andreatta aggi
In un ambiente politico nel quale comunemente si riteneva che il tasso di interesse fosse un capriccio od una variabile determinata dalle autorità a loro piacimento
Nel quale anche si metteva indubbio l'opportunità della nostra appartenenza al sistema monetario europeo
Tutto ciò
Mentre si deve a far fronte alle norme onde inflazionistica creata dalla combinazione
Del punto unico di input contingenza ed alla triplicazione in poche settimane del prezzo del greggio con un bilancio pubblico né strutturale di Sesto
Andreatta comprese con grande intuizione
Che lo Stato ha delle aspettative inflazionistiche
E reclamava un mutamento di regime della politica monetaria al fine di restituire forza e credibilità alla stabilizzazione operata dalla Banca centrale
Perciò egli pose fine all'obbligo della Banca d'Italia di rendersi aggiudicataria dei buoni del tesoro ordinari del Tesoro non sottoscritti in asta
Sappiamo che il cosiddetto divorzio tra Tesoro e Banca centrale fu posto in essere grazie ad una congiura
Tra
Ministro e governatore vale a dire prima che la coalizione degli interessi contrari potessi organizzarsi presto perché sarebbe divenuto impossibile per qualsiasi Governo abolirlo
E generale il consenso che esso costituiti un tornante della gestione macroeconomica degli anni ottanta
Naturalmente il nuovo regime della politica monetaria e di conseguenza tassi di interesse reali positivi persistente mente elevati aumentavano fabbisogno del Tesoro ed escalation del debito
Allora nel Bilancio ottantadue
Andreatta riuscì in pratica ad azzerare i fondi globali di consumo di competenza e poi
Nel
Nella preparazione del Bilancio ottantatré
Egli propose di porre un freno al dilagare della spesa pubblica di competenza chiedendo al Parlamento al belga per tagliare con decreto legge in ordine alla spesa della spesa stessa
Ma la delega fu rigettata
Ed il mandato di Andreatta Ministro del Tesoro ebbe termine
Egli fu vittima cioè della sua coerenza intellettuale che politica
La visione di Andreatta accademico ministro ed uomo politico
è un'economia di mercato ed in quanto tale dotata di autorità di vigilanza regolatorie di controllo indipendenti dal potere politico
Attori sottratti alla logica delle corporazioni del populismo conseguentemente in grado di agire suo orizzonte i temporali lunghi e nel generale interesse
Nino Andreatta sempre rifiutava compromessi al ribasso della politica
Non esitava a sfidare impopolarità poteri corporativi ed interessi costituiti se la sfide promuove la realizzazione dell'interesse generale
La sua inflessibilità sui principi lo poco lo porto a poca a pagare prezzi politici altissimi
Questa sua etica della condotta politica costituisce un fondamentale insegnamento indicazione di un percorso politico valido in ogni tempo e circostanza grazie
Personalizzata
Portarsi la sua testimonianza mi raccomando al rispetto dei tempi fermo restando la possibilità poi di consegnare una testimonianza più ampia in sede di
Predisposizione del volume
Sono il primo che si prende la ramanzina
A mia conoscenza di Andreatta stata
Può particolare
Ne ho parlato per la prima volta nel giugno del mille novecentocinquantotto quando
Lui era assistente del professor Vito in Cattolica
Mi interrogava
Sulle teorie monetarie del ciclo economico per l'esame di economia politica corso progredito
Poco visto qualche volta all'inizio degli anni Sessanta quando
Con Siro Lombardini
Giancarlo Mazzocchi Luigi Pasinetti costituito per qualche anno uno straordinario quartetto di economisti che circolava intorno l'Istituto di scienze economiche dell'università nella quale mi sono laureato
Gli ho parlato per l'ultima volta in quella giornata del dicembre novantanove mentre entrava nell'Aula di Montecitorio
Ce n'devoto alla parte alta dell'emiciclo dove avevo brevemente negoziato un emendamento
L'ho incontrato nello spazio dietro gli stenografi dell'Aula l'ho salutato non mi ha risposto
Poco dopo
Nell'Aula confusa e tormentata dal voto sugli emendamenti la legge finanziaria perdeva i sensi
Mi ero ripromesso di salire al suo posto per fargli notare la disattenzione nei miei confronti ma non ho fatto in tempo
In questi quarantuno anni di conoscenza ci siamo incontrati in varie circostanze
Tante tantissime volte abbiamo parlato di spesa pubblica di tasse
I politica di bilancio neanche un po'di politica
Dopo la laurea nel sessantasette sessantotto mi voleva a Bologna
Le ho detto di no nel settantadue mi richiamo a per convincermi ad andare insegnare economia politica all'Università della Calabria
E questa volta gli dissi di sì
Nella settantacinque
Avendo letto un mio lavoro sulla politica degli investimenti pubblici volle che partecipa sia un comitato
Che seguiva l'attuazione dei decreti Moro la Malfa dell'estate del mille novecentosettantacinque adottate
Nel tentativo di opporsi diciamo alla storia grossa recessione economica di quell'anno
Nel settantanove dal ministro del Bilancio mi chiese di scrivere un capitolo della relazione previsionale e programmatica sugli investimenti pubblici
Era ancora convinto
In quel periodo che fosse un dovere della politica economica possegga perseguire obiettivi di sostegno della domanda aggregata
Aveva invero ripudiato nel settantanove gli strumenti di intervento che erano stati utilizzati alla fine del settantacinque
Però attratto dall'idea che il Paese
Necessitasse di investimenti in infrastrutture
E che un deficit anche aggressivo potesse essere sostenuto se la spesa si di dirigeva sugli investimenti pubblici
Una relazione previsionale programmatica di cui fu responsabile ricordo che aveva affidato a Turano i il coordinamento nella allitterazione degli economisti
Che aveva chiamato a dargli una mano
Incorpora valide a che fosse utile un sostegno all'economia via investimenti pubblici
Ho avuto poi in molteplici occasioni di collaborare con lui quale Ministro del Tesoro
Vorrei alcuni esempi ma
Delle cose che abbiamo fatto insieme al che mi ha fatto fare
Che sono riuscito a fargli fare
Era
Come molti dei ministri del Tesoro prima di luglio e dopo di lui
Convinto che per governare la spesa degli enti decentrati bisognasse intervenire sul controllo diretto della spesa
Prego che fosse quindi più facile governare la spesa altrui che nulla spesa propria
Ricordo che avremmo
Tante lunghe battaglie con l'ANCI
E l'UPI perché io cercavo di convincerlo facendogli leggere le proposte
Di riordino della finanza locale di Filippo Meda negli anni venti che forse era più utile passare al controllo dei finanziamenti degli enti piuttosto che non cercare di regolare la loro spesa
Ottenemmo un modesto successo in una qualche legge finanziaria buttammo dentro degli emendamenti che invertivano
Le linee di sviluppo che erano state tenute
In questo Paese a seguito dei decreti Stammati due della fine del mille novecento settantasette
Dopo io rincontrato in Barghe numerose circostanze ivi incluso
Un'esperienza in cui lui è stato Presidente della Commissione Bilancio del Senato quando mi chiese
I dati di un progetto che era attuativo di idee che aveva esposto al convegno di Perugia del mille novecentosettantadue
Sulla struttura formale del bilancio dello Stato e su come dovesse essere organizzata
La discussione parlamentare con me Presidente della Commissione la spesa pubblica di forniremmo un progetto
Piero anomalo rispetto alle sue idee non so mai che cosa ne è successo e niente queste funzione poi
Voglio parlare di una questione di cui
Nessuno ancora ha fatto riferimento
Che avvicinandosi alla data dello svolgimento del convegno di Perugia del settantadue professore Andreatta diventa rettore dell'Università della Calabria
Componente del Comitato tecnico ordinatore della Facoltà di scienze economiche sociali insieme a Paolo Sylos e Adriano Vanzetti
In quell'esperienza all'uomo Andreatta che ho avuto modo di frequentare induce il turno incontri e riunioni si esprime si espresse al suo meglio suo carattere non facile in Calabria
Divenne un formidabile strumento di azione
La società e le istituzioni pubbliche e politiche di Cosenza proprio non sapevano cosa fare di fronte al ciclone che le aveva investite
Alcuni lo duravano
Altri lo ritenevano insopportabile
Fece costruire il primo pezzo dell'Università in anticipo rispetto all'avvio del concorso per il Progetto i corsi iniziato non nelle aule di un istituto tecnico professionale
Con professore che aveva attratto dal cavalcata di Rende promettendo residenze universitarie stile New England
Ma che dovette ad adattarsi ad alloggi se mio mobiliari nella periferia di Cosenza
O
In stanze d'albergo
Utilizzo la pressione e la passione degli studenti calabresi per imprimere un passo accelerato le procedure di concorso
Visita che discuteva con gli architetti le future strutture urbanistiche delle colline dove sarebbe sorto all'università
La politica Cosentino avrebbe preferito una diversa localizzazione materne duro
Un po'gliela fecero a pagare
A Paolo Sylos ad Adriano Vanzetti e Daloui li ho visti tutti e tre
è chiamato
Io come testimone poi mai interrogati in verità seduti sulla banchetta degli imputati nel Tribunale di Cosenza
Dovevano rispondere di presunti illeciti nella formazione di una graduatoria per un incarico di insegnamento di istituzioni di diritto privato
Per la quale un giovane studioso milanese era stato preferito un cosa Intino di antico lignaggio e tradizione politica
Lascio il rettorato dopo che fu fatta la scelta del Progetto della Nuova università ed entrava in politica
In Calabria commessi successe in altre circostanze era osteggiato dal Partito socialista appoggiato dal Partito Comunista
All'inizio si divertiva molto
Quando
Remo anche un'interessante Consiglio di Facoltà a Stintino dove silos era in vacanza
Perché dovevamo decidere dell'annullamento degli esami di un professore
Che era avvenuto non lontano Paese del nord e che per semplicità nel primo appello della sessione di esami del mese di giugno diede trenta a tutti gli studenti
Lo convincemmo a fare una riunione di Consiglio ad annullando
Gli esami
E poi
Toccò asilo se ammetto ornare a comunicare la notizia l'Università della Calabria ci accolsero diciamo con gaudio solennità
L'UNIRE quando l'università sia vicino al funzionamento a regime inizio ad annoiarsi attratto dalla partecipazione diretta alla vita politica
L'avventura erano diventate routine amministrativa i cui quell'esperienza l'aveva già fatta prima a Trento poi a Bologna
E in tanti anni ce l'ho conosciuto non mi ha mai chiesto di appoggiare candidature di persone una cosa in un certo senso straordinaria nell'avanzamento della carriera nell'università con i Ministeri
Ricordo anche di non avete mai osato chiedergli nulla di simile
Presso l'Università della Calabria mi segnalò l'unico accolta che è successo due nomi di giovani titolati
Reduci da studi presso primarie che regge al Circolo se americani per incarichi di insegnamento in economia erano entrambi destinati ad importanti carriera nella vita pubblica italiana
Ma non avevano pubblicazione la tesi di dottorato in Italia non contava come titolo accademico
E il Consiglio di Dipartimento di Economia dell'Università da me diretto preferì AC tre soluzione
Concludo solo
Con la cosa che lui o di di luglio più caro un giorno in cui mi vedeva attenere
E nel Parlamento
Con particolare ostinazione la linea contro le richieste di aumenti della spesa di apostrofo conoscendo il mio interesse per la società e l'istituzione del Settecento lombardo con l'appellativo di
Ispettore di Maria Teresa in visita una corrotta Provincia dell'intero me la tengo a cara e me la porto avanti
Professor Nicola Sartor riportarci la sua testimonianza mi raccomando i tempi
Grazie signor Presidente del Consiglio autorità
La figura di Beniamino Andreatta la quale accademico politico ministro è stata da altri autorevolmente ricordata io desidero portare
Offrire soprattutto i familiari un ricordo personale molto particolare
Non ricordo che può essere significativo dell'atteggiamento e dell'insegnamento che il ministro Andreatta
Dava
A un giovane economista lo stesso periodi o che prima era stato citato entri Coletta quindi mille novecentonovantatré
Beniamino Andreatta ministro del Bilancio io ero all'epoca economista presso il Servizio studi della Banca d'Italia dello Stato distaccato per poter seguire la segreteria tecnica
Dal ministro
L'atteggiamento ricordo un giorno mi chiese una nota una breve nota sulla situazione economica e di finanza pubblica del Paese
Preparai la nota non ebbi Daloui particolari commenti che scoprire il giorno seguente che quella nota era pari pari trasposta in alcuni articoli di quotidiani nazionali come comunicato ufficiale del ministero
Può sembrare una cosa altri normale io ero rimasto particolarmente strabilianti dopo tenendo presente che
Se una simile nota avesse dovuto arrivare al Governatore della Banca d'Italia sarebbe stata sottoposta al vaglio almeno di due dirigenti interne
Quindi
L'autonomia che mi aveva affidate concesso pur non essendoci un rapporto personale di fiducia mi aveva colpito
L'attribuisce dico più che
Alla a un giudizio sulla mia persona sicuramente alla fiducia nella nei confronti dell'istituzione cui appartenevo magari la fiducia si sarebbe sviluppata
Nei giorni successivi però questo è un episodio iniziale
Il secondo Preve ma
Terme intenso insegnamento
Mi aveva
Affidato un dossier
Era il periodo in cui c'era un regime di prezzi amministrati un'importante impresa erogati dice di servizi dirette aveva preparato una richiesta per aumentare le tariffe a cui veniva venduto il servizio
Con ovviamente scrupolo e zelo da economista avevo
Esaminato il dossier soprattutto la parte tecnica che doveva corroborare la richiesta e l'avevo trovato per usare un eufemismo direi modesta se non deludente
Ne parlai con il ministro il ministro si vede che chiaramente da un lato come accademico esperto poteva capire le mie critiche dall'altro ovviamente mi aveva invitato a guardare alla
Essenza delle cose cioè si trattava di un'impresa che poteva venire dei problemi di conto economico che non consentivano di effettuare investimenti per quel rito di tralasciare assolutamente
Così viene le tecnicalità corredo di guardare all'essenza delle cose quindi implicitamente dava il suo parere favorevole
A questo quindi per me è stata un'la prima grandi occasioni per poter capire la differenza tra scienza economica e arte della politica economica sono due cose distinte
Il termine politica però in italiano è un termine che assume vari significati
La lingua inglese per queste invece molto più precisa seconda distingue tra polizia e politico sebbene in Nino Andreatta la politica economica sempre assunto il significato di polizia e mai di politiques grazie
Porterà la sua testimonianza del consigliere Paolo De Ioanna attuale capo di gabinetto di questo ministero che ora segretario della Commissione Bilancio del Senato con Andreatta Presidente
Del mio breve ricordo la mia riflessione si concentrano sulla fase
In cui Andreatta fu Presidente della Commissione Bilancio del Senato la decima legislatura dal quattro agosto mille novecentottantasette al ventidue aprile mille novecentonovantadue
Fu una legislatura certamente
Caratterizzata
Da elementi di innovazione importanti in Puglia
Nel quadro istituzionale che disciplina le procedure di bilancio
Al centro del lavoro dalla Commissione Andreatta all'inizio fin dal suo insediamento così in modo chiarissimo
Il problema di una rivisitazione radicale delle norme di contabilità delle procedure parlamentari
Si trattava di recuperare
Tentare di recuperare
Condizioni di equilibrio e di controllo dalla finanza pubblica di stabilizzare l'interpretazione virtuosa dell'obbligo di copertura è
Di valorizzare in modo non retorico non nominalistico
I poteri di controllo
Del Parlamento
Il Parlamento viene visto come un luogo di
Per la trasparenza e luogo dalla responsabilità
Ecco io ricordo
Non conoscevo Andreatta
Ricordo che
Due o tre giorni prima del suo insediamento mi telefono e e mi prego sì potevo raggiungerlo
Nel suo centro studi
Per ragionare un po'sui problemi della contabilità
Io aspetta in Commissione sette alle otto e nove verso le dieci di sera mi mi telefono dice guarda io sono ancora qui se non le dispiace posso dire da lei come può raggiungere
Il signor presidente vengo volentieri e inizio una discussione
Che fu un
Mesagne fondamentalmente verrà molto garbato in cui
Lui e mi chiese un po'qual era stato il lavoro
Fatto nella precedente legislatura
C'era stata una commissione di studio piuttosto importante insediata la Presidente Fanfani
Di cui io mi ero occupato discutemmo fondamentalmente credo
Grazie fino a notte inoltrata e le continuamente con grande garbo mi diceva insomma ma se ne intende vada non si preoccupi dei traguardi per le era un'interrogazione una discussione
E alla fine di questa
Chiacchierata
In fondo lui
Mi indicò quelli che erano
A suo avviso le linee del lavoro della Commissione nella legislatura iniziale
Erano veline fondamentalmente della della in parte di prendeva lavoro dalla commissione di studio ma erano fondate su un'idea molto semplice e di lettura dell'obbligo costituzionale
In fondo lui vedeva
Che aveva lavorato in questo senso non poteva che aderire a questo
Interpretazione
Relaziona dell'obbligo di copertura che tutto il nesso stava nel costringere
Nel durante della decisione legislativa nel momento della assunzione della responsabilità si introduceva volevo entro due le nuove spesi o minori entrate nello stesso procedimento a farsi carico di indicare di Mohsen tecnicamente
La effettività dei mezzi di copertura cioè in questo elemento che era poi in fondo l'intuizione più felice dei costituenti nel tenere se metto
Nel procedimento legislativo obbligo e indicazione dei mezzi stava
Il senso e l'ingresso di quel lavoro
Inizio si svolse in tutta la legislatura portone revisione della legge del del del
Del settantotto modi alla modifica dei regolamenti parlamentari alla istituzione dei servizi del Bilancio in Parlamento venduti vedeva un po'come una sua creatura ed è anche l'appoggio
Il pieno dell'allora Presidente Spadolini
La cosa che tutti mi va
Molto predeterminate era come dire un assorbimento puramente rituale contabilistico puramente esterno formale dell'obbligo di copertura
E
Voglio qui ricordare come dire un episodio
In questa discussione discussioni
In Commissione penso che veramente di livello importante c'era un
Senatore della
Responsabile del del Partito Comunista calibro di grandissimo rilievo diede di di di studi e anche di di disciplina però portava una visione un po'formalistica una volta
Nel pieno
Di una discussione rivolgendosi a questo senatore disse quindi tu sei molto sei molto bravo sei molto
Presente ma non si accorge di tiro scarichi nella contabilità il tuo stalinismo latente
In realtà questo
Affini c'è questa cosa dalla cito perché
Erano limitanti presenti in quell'occasione diciamo che in questa posizione c'era sempre
La sua ricerca
Della
Della sostanza delle cose e la ricerca diciamo della
Copertura e della struttura contabile come l'elemento che deve garantire effettività deve garantire equilibrio e non deve essere interpretata in modo formale
Concludo
Si ricordi potrebbero essere molti diciamolo per la fase di lavoro per me fu dominata da questa
Sua preoccupazione continua di monitorare la gente il tempo il lavoro i risultati è qualcosa che poi
Nelle mie esperienze successive ho ritrovato le collaborazioni così perché autogoverno nelle imprese più interessanti più importanti
E poi voglio ricordare che
Nel
Novantanove novantanove ero a Palazzo Chigi come segretario partecipare a un dibattito alla Camera
Sulla tecnica legislativa
In quell'occasione era il settembre novantanove
Discutemmo a un po'sulla
Insieme sulla
Scolo che facevo le strutture
Al servizio del bilancio nel Governo del Parlamento
Qual era le caratteristiche di questo lavoro dello mi disse dice guardi si ricorda quando io
Le dissi che questa innovazione
I servizi del bilancio in Parlamento una verifica tecnica più pregnante nella
Analisi del dei testi normativi
Ha un senso se viene riempita
Di una vera
Analisi tecnica in una vera autonomia di una vera dialettica altrimenti si rischia di
Ripercorre un'esigenza un po'
Esigenziale formale
Un po'
Quel modo di
Di disse esporrà le cose che troviamo spesso nei documenti dell'organo di controllo
La Corte dei Conti ora era un modo da parte sua per dire
Bisogna ritornare
A riempire di dei conti di dialettica di contenuti veri questa funzione di analisi e verifica dei documenti io penso che
Questo è il messaggio
Ma a mio modo di vedere
Più pregnante più forte che lascia la mia esperienza cioè la ricerca sempre al di là del dato formale della sostanza
Di una verità non rituale e la discussione aperta piena paritaria grazie
Rotto il professor Andrea Monorchio di portarci la sua testimonianza
Dopo quella data una somma non c'erano ancora
Cinque testimonianze quindi dobbiamo cercare di chiudere entro le
Tredici e quaranta
Desidero
Innanzitutto ringraziare
Ministro dell'economia
E delle finanze
Per
Concesso
Di ricordare
Qui la figura di Beniamino Andreatta amico e maestro ci ha avuto il privilegio di conoscere dal mille novecentosettantanove
Quando lui già era autorevolissimo visto il Tesoro io giovane dirigente della Ragioneria generale dello Stato
Prima si subito colpito dalla sua diviso intelligenza
Dalla sua appunto a quella città capo capacità creative ed attiva e nel contempo
Dalla sua propensione spiccata alla verifica e alla ricerca documentale
Un'attitudine intellettuale vasta e profonda che gli permetteva anche al di fuori delle scienze economiche di misurarsi molte discipline
Altra terna Omo dalle non comuni doti umane
Capace di organizzare strategie senza mai dimenticare la lealtà e la correttezza nei confronti degli altri
E questo suo dono era frutto di una formazione giovanile sobria e coerente vissuta di una tradizione cattolica ma anche aperta le più varie influenze in primo luogo quella del pensiero anglosassone
Esperienze di Cambridge ci e gli stimoli successivi nella Università di Trento e di Bologna i consentivano di relazionarsi e convivere con altri da sé
E attrarre anche coloro che appartenevano diverse scuole di pensiero e da diversi orientamenti politici
L'esperienza universitaria accompagnato sempre la servito e l'ho visto protagonista come docente ispiratore fondatore nuove facoltà
Scienze politiche a Bologna fucina di studiosi di economia e politica internazionale e di nuove strutture accademiche comunicarci di Trento è quella la Calabria
Un campo c'è quest'ultimo l'impostazione anglosassone voluto Andreatta insieme a Paolo Sylos Labini per stimolare la crescita
Del Mezzogiorno
è stato invece al giudice civile usava dire raccontando questa sua intensa esperienza
Io come calabrese con un debito di riconoscenza verso gli Andreatta perché grazie anche grazie alla sua tenacia la sua lungimiranza si è dato avvio allo sviluppo civile e all'apertura culturale della Calabria
Tutte l'attuale dunque generosa profondamente calato nella realtà del Paese che un politico sempre attento nelle sue valutazioni e decisioni all'interesse generale
Non smise mai pure in ambienti politici non certo favorevoli di vivere la politica soprattutto come confronto intellettuale e servizio allo Stato
Una volta la misura da sola mi chiese cosa avrei fatto per fermare la crescita della spesa corrente
Una le mie proposte fu quella di azzerare i fondi speciali per provvedimenti legislativi in corso di parte corrente gli accantonamenti che finanziano le nuove iniziative legislative
Il risultato fu undicenni leggi finanziarie finanziaria con modeste accantonamenti risorse che però venne profondamente modificato in sede di discussione parlamentare
Godevo della sua benevola attenzione
E ogni anno puntualmente nell'ultima settimana di agosto nella prima settimana di settembre
Veniva a trovarmi il mio ufficio per scambiare opinioni in merito alle misure da inserire nella legge finanziaria per conseguire gli obiettivi individuati dal Parlamento nel Documento di programmazione economico-finanziaria
I nostri incontri erano per me oltremodo speculativi io però
E resto molto orgoglioso di questa
Di questa sua benevolenza nei confronti
Veramente a terra
Non resta pratico
Questo cattivo intellettuale
E
Non concedeva la poca considerazione a persone che
Non giudicava essere essa solide
Il fatto
Che venisse approvare e a trovarmi il mio figlio stante che io
Richiedesse presidente vengo a trovarla io
Riempiva di orgoglio
Avevo
Conquistato la sua
Attenzione la sua benevolenza
Quando da ministro del Tesoro
Andai a dirgli che
Le entrate
Di un bilancio che vanno in corso il processo di predisposizione di fare il bilancio dello Stato per il mille novecentottantadue erano sono stimati
Io ero già un funzionario
Ne ho parlato con Ispettore generale capo del bilancio io l'ho parlato con il Ragioniere generale dello Stato
Poi ci paiono spiegare
La metodologia attraverso la quale ero pervenuto
A valutare sovrastimate le entrate
E quindi andammo Andreatta
Tratta
Stava nel suo studio e mentre io li racconta queste cose Brunini vadano subita
Poi mi dice
Devo fare qualche conto anche io
Passano alcune ore mi chiamo e mi disse scriva una lettera al Ministro delle Finanze
Dicendo che le entrate sono sovrastimate
Allora se non ricordo male e non so sono stimate per circa sei mila sette mila lire
Disse il è la prima volta che mi succede che un Ministro delle Finanze sovrasti mentali mi faccia questo
Sono espressione inglese quindi vedresti questa abbellimento della vetrina
Fu la storia ore di uno scambio
Infuocato di lettere fra
Misure finanziarie bene meno
Andrea
Conveniva con me sulla necessità per esempio del di intervenire in materia del fragranza stette
Anche se giudicava le mie proposte politicamente improponibile o comunque di difficile gestione parlamentare
Nel mille novecentonovantadue come Ragioneria dello Stato hanno promosso uno studio demografico che
Per la Ragioneria generale era importante
Per
Chi valutare l'impatto di spesa
Sul
Le generazioni future
Quindi io proponevo
Prolungamento dell'età pensionabile le cose che poi
Ancora oggi si dibattono forse si è fossero state fatte allora la condizione della finanza pubblica sarebbe stata diversa taluni
Mi diceva
Quello che lei dice è giusto ma è anche improponibile
Concludo
Concludo dicendo che mi manca attestato maestro è un esempio per quanti lo hanno conosciuto e l'Italia ha certamente perduto uno Decio protagonisti più geniali
Ed io citando umilmente Sant'Agostino invito tutti a non piangeva scomparso l'uomo ma ringraziare per aver la molto vicino grazie
Cremona sintetica testimonianze di Fabrizio Galimberti
Conobbi
Andreatta all'inizio degli anni Settanta quando
Lui mi chiese di andare a lavorare all'Università della Calabria uno dei tanti progetti di di luce civile cui diede abbrivi e contenuti
Non potete farlo per ragioni personali ci perdemmo coi di vista fino a quando nel mille novecentottanta appena diventato Ministro del Tesoro
Mi chiese mi Repesco dal Dipartimento di economia dell'OCSE dove lavoravo e mi chiese di fare parte di una ristretta pattuglia di gli aiutanti di campo
Ed era veramente quasi una guerra quella che dovette affrontare l'Italia e il mondo erano squassato ed alla seconda crisi petrolifera l'economia andava verso la recessione le Brigate Rosse imperversava no ancora
Dovete gestire la patata bollente delle nomine bancarie lo scandalo dell'Ambrosiano
Madre alta aveva
Le spalle larghe ricordo lo stile massiccio e sereno
Con cui affrontava i problemi e quelle mix tutto suo di lucidità affabilità e riserbo con cui dominava e motivava coloro che lavoravano colui
Era accessibile e allo stesso tempo di una riservatezza quasi leggendaria sono poche sia nel mondo accademico che nel mondo politico coloro cui dava del tu
E molti se ne meravigliava no ma la sua non era scontro sita era una
Peculiare timidezza che quasi trabocca vada un eccesso di vita interiore una fermezza di pensiero una dirittura di spirito e una lucidità di azione
Che gli richiedevano di essere allo stesso tempo estraneo e partecipe al mondo che voleva cambiare la mia
Esperienza di lavoro colui riguardava essenzialmente la macro economia e la finanza pubblica
Si rendeva lucidamente conto che
La nostra economia era obbligata a passare per le forche caudine di una recessione il brusco peggioramento delle ragioni di scambio non sarebbe stato indolore
Ricordo che dovete sfidare in un discorso alla Confindustria il malcontento generale per non aver dato promesse di rapida ripresa
In quegli anni fecondi abbia venti settembre ci furono vittorie e sconfitte ricordo una vittoria che oggi farebbe sorridere avevamo l'obiettivo del sedici per cento di infrazione
Il che magari partendo dal venti e passa
Non era un obiettivo da poco
Intanto con le decisioni lungimiranti sul divorzio fra Tesoro e Banca d'Italia si costruivano pazientemente le basi per un controllo duraturo delle pressioni sui prezzi
E se oggi abbiamo acquisito per quel che riguarda l'inflazione
Purtroppo non ancora in altri campi quella che i tedeschi chiamano la cultura della stabilità lo dobbiamo anche a quel cocciuto trentino
Ci furono naturalmente anche le sconfitte prima fra tutte quella dell'obiettivo di finanza pubblica i famosi cinquanta mila miliardi
Il limite in valicando del deficit e che invece fu valicato Andreatta si lancio in quella battaglia con la generosità di un Don Chisciotte
L'eroe Enza era un lato del suo carattere
E più tardi col senno di poi
Capì che aveva sottostimato la pesantezza inerziale della legislazione vigente vigente l'eredità senza benefici di inventario degli entrai Tolmezzo e forse anche quella che allora
Era la ragnatela di potere annidata nella Ragioneria generale dello Stato dove era capo il Dottor Milazzo
Ogni tanto mi lanciava come un cane sciolto all'attacco della Ragioneria ma le mie incursioni finivano sempre contro un muro di gomma
Di quegli anni serbo ricordo ossia intenso che grato
Intenso perché
La mia generazione
Ha avuto la fortuna di non dover mai andare a fare la guerra ma forse quegli anni sono stati la cosa è più vicina a una guerra senza sangue
L'allerta permanente l'azione compatta il senso profondo di dedicarsi a una giusta causa mi hanno accompagnato è segnato
E perché il ricordo e anche in grado perché il Comandante in Capo Nino Andreatta era nel bunker di via venti Settembre un condottiero eccezionale per l'intelligenza affilata la capacità strategica
E da ultimo ma non in ordine di importanza la sua luminosa bontà nelle relazioni umane grazie
O Angelo Tantazzi riportarci la sua testimonianza
Però
Riferirmi a
Alcuni eventi abbia fatto un'urna fugace riferimento Andrea Manzella
è sostanzialmente
Le vicende valutare che contraddistinguono il periodo in cui Andreatta e qui al tesoro del cetriolo tale sono rappresentate
Dal primo forte aggiustamento Inter la lira nello SME nel marzo del ottantuno e poi secondo episodio avrà altrettanto rilevante ce ne sono una serie anche di intermedi
L'ha presentato invece dalla
Tale aggiustamento molto forte che fa il franco francese nell'aprile dell'ottantadue
Allora i tempi erano quelli che sono già stati in poi indicati nei vari interventi siamo un piena crisi petrolifera l'inflazione del venti e rotti per cento e tassi di interesse
Che viaggiano sul ventidue ventiquattro per cento continui scossoni sui cambi in in questo contesto però sono anche primi passi
Del nuovo sistema monetario europeo e l'obiettivo che Andreatta desidera perseguire assolutamente in modo prioritario e quello di mantenere
Ad ogni costo gli impegni presi nell'ambito dello somme che rappresenta anche il primo ancoraggio del ad una politica monetaria che invece aveva altre finalità come già stato precedentemente ricordato
Questo primo ancoraggio in un momento in cui i comportamenti degli operatori economici in realtà sono fortemente condizionati da tutta questa serie turbe Renzo esterne
C'era già in atto una serie di interventi che datavano diciamo così dalla prima crisi petrolifera cioè quindi interventi per quanto riguarda l'attivo e passivo delle banche vincoli di portafoglio
Sull'attivo vincoli sul passivo per quanto riguardava la crescita degli impieghi
Primi depositi obbligatori qualora l'ammontare di impieghi avesse ecceduto eccetera eccetera ce l'ha già in atto di c'è una strumentazione che cercava di regolamentare anticipi e ritardi di pagamento
In funzione delle aspettative dei prezzi e le imprese reagivano anche loro c'era un fortissimo rimetti sulle scorte in funzione proprio degli andamenti economia internazionale
Ora
Tutto questo che era già in atto tiene fortemente rafforzato proprio nei primi mesi del dell'ottantadue una ragnatela che diventa sempre più fitta
Di vincoli amministrativi un po'per controllare questi comportamenti controllare la liquidità del sistema bancario cercare di contenere l'inflazione
Quindi vengono rafforzati tutta una serie di strumentazioni
Amministrative che erano già in atto rendendole più stringenti mentre prima erano liberi gli impieghi sopra i centocinquanta milioni di lire per la si porta intorno e cinquanta e sessanta
Si cerca di regolare il timing dei prestiti compensa attività in volume perché c'era una certa disordine e così via
Si introducono divieti aggiuntivi per esempio sull'estinzione anticipata eccetera cioè
Tutte misure che Luis profondamente detestava
In quanto erano proprio l'opposto della sua visione di funzionamento del sistema economico
Erano tollerate ed le tollerava in funzione del l'obiettivo di
Preservare il funzionamento del sistema unitario però però le detestava profondamente
Allora il Clai maxi di tutto questo quando era era nel pomeriggio di ogni giorno tra le cinque le sei di sera
Quando la Banca d'Italia di papà reso conto del movimento giornaliero i campi che diceva finalmente cosa era è uscito dalle riserve quel giorno per la difesa del cambio
Eventuale identità degli interventi dov'era andata a finire cambio eventuali entrate o rimborsi appunto dei prestiti compensativi
Questo dava luogo poi tutta una serie di telefonate perché lungo il Po e non era chiarissimo perché osa momento
Carlo Santini Fabrizio Saccomanni accetta per cercare di
Capire queste cifre perché era difficile interpretare perché il movimento netto poteva essere
Originato da andamenti la bilancia valutaria allora hanno
Erano certe un certo tipo di cause di interventi poteva essere generato dalla variazione della posizione netta delle banche sull'estero e quindi il discorso poteva essere diverso
Una
Informazione un po'più dettagliata la si aveva dopo una decina una quindicina di giorni però e cifre pesavano come macigni quotidianamente appunto del pensiero di Nino quando doveva affrontare quelle altre tematiche
Di politica economica e Pesaro non ripeto per lungo tempo perché sia pure con attenuazioni dopo le vicende del marzo dell'ottantadue poi ci furono già piccoli aggiustamenti ancora in ottobre dell'anno e così via
C'era grande aggiustamento successivo poi del
Del franco dicevo prima dell'aprile del ottantuno ottantadue tutto questo rappresentava sempre un riferimento fondamentale che veniva quotidianamente commentato se non c'è la possibilità di commentarlo quotidianamente era faceva parte una delle
Conversazioni prioritarie del week-end
E tutto questo credo che lo convinsero questi andamenti queste situazioni lo convegni sono sempre di più a cercare di uscire da queste aberrazioni senza fine dei vincoli amministrativi
E portare un funzionamento dell'economia su delle basi più trasparenti di mercato
Proprio al fine di ridurre
La lì Ferretti Insiel continui che vuol miravano ad controllare quello che era il comportamento degli operatori economici grazie
Adesso pulito vecchi portarci la sua testimonianza mi raccomando cinque minuti
In qualche modo
Io sono anomalo
Non sono bolognese uno studio problème monetari
Non
Non ho lavorato con
Con Andreatta
Ma credo
Ragione diversa del COLAP
Testimoniare
L'apertura di Andreatta
Su un tema se li considerava rilevante
è che M considerava rilevante soltanto lui
E quindi anche adesso ci sono dei problemi il tema è la statistica ufficiale
Lui aveva
Ministro senza portafoglio per gli incarichi speciale
Mi siamo
Per seguire una delle tante crisi della statistica italiana
Erano alcuni annettere la statistica italiana era sotto attacco perché
Si diceva non era in grado di
Descrivere e quantificare correttamente l'andamento del sistema economico italiano
L'intuizione di Andreatta
Fu se mi consentite
Magistrale
Perché
Rifiutò
Muti chiedere l'ho detto della statistica italiana ai
Numerosi professore di statistica italiana
Ma chiese e ottenne mi fu di nominare una Commissione internazionale
Nella quale fece parte sarà Claus Moser che pure ha dato nome al rapporto per un ex direttore del
Nell'Ufficio di statistica inglese
Ministro professor Bierhoff Eccher Stato Direttore dell'Ufficio di statistica del servizio statistico della Norvegia il Ministro delle Finanze
E poi con il gelato schierano esperti di contabilità nazionale a livello mondiale
Richard raccolse era un teorico dalla contabilità nazionale nel serraglio se erano
Una esperta a livello internazionale di
Confronto internazionale questa è la premessa
Con un punto però
Che non c'erano soldi
E allora questa la seconda intuizione importante
La Banca d'Italia
Si prestò a finanziare questo Progetto
E
Questo progetto passo attraverso un altro grande
Personaggio della storia italiana che è stato Giorgio fuorché lista
Quindi fu lista o che fece da
Circuito su questo
Allora
Da questo punto di vista volevo richiamare l'attenzione sulla rilevanza di quel processo che ha portato a questo a questo rapporto io sono stato quindi in qualche modo coi
L'esecutore di quel progetto
E questo progetto
Per realizzarsi completamente ci ha messo cinque o sei anni per quanto riguarda
La
Riforma della contabilità nazionale
E la Commissione MOSE
Suggeriti studiare il problema dell'occupazione occulta come chiamarlo l'analisi del settore delle costruzioni lo studio approfondito della situazione delle piccole e medie imprese
Il settore pubblico e ovviamente i prezzi
Quindi come vedete
Erano temi che avevano una rilevanza assoluta in quel tempo
Qual era il punto di Andreatta al punto da Andreatta era per prendere delle decisioni bisogna avere un sistema statistico solido
E accettato e credibile
E questo come voi avete sentito anche negli altri interventi riguardava soprattutto anche il problema dei prezzi
Allora la dia de discussione che si fanno adesso scusi inflazione francamente mi fanno un po'sorridere
Visto che le cifre le avete sentite poco fa si ragionava fra il servizio il venti per cento una riduzione
Dico un po'
Punto percentuale al mese
Era un traguardo assolutamente rilevante ma doveva essere credibile
Perché se ci fosse stata il dubbio che quel numero vero ha manovrato dal Governo
Questo avrebbe distrutto la rilevanza di quelle informazioni questo è il primo è il primo punto secondo punto naturalmente riguardava
Nel settore pubblico
Non è mia non sono competente questo ma vi assicuro e molti come me lo possono testimoniare le discussioni erano rilevanti
Che
I rapporti con la Ragioneria generale dello Stato non erano affatto
E dell'Iraq
Una delle ragioni della mia presenza fu anche questo
Terzo punto e concludo
Il
Ai tempi del terremoto che è stato citato
Andreatta chiese che
I dati censuari fossero utilizzate per fare
Interventi mirati sulla rete del terremoto
E infine per ultimo la mia poca esperienza come
Presidente dell'Autorità per l'informatica con Andreatta ministro della difesa
Si preoccupò di creare
Quindi diciamo così migliorare la formazione informatica delle
Delle reclute e quindi lui creo
A quei tempi un'aula informatica per
Vere tutte grazie
Professor Filippo Cavazzuti si fosse data la sua testimonianza
Questo è il penultimo intervento ovviamente norma ordine di importanza
Ho conosciuto
Il professor Andrea fra i tempi d'università
Posso Andreatta io segnava a giurisprudenza dello studente alla Facoltà di Economia e commercio non mi rivolsi a lui per avere delle indicazioni sulla tesi delle diete con la sua nota generosità per furono prezioso
Come
E noto poi la frequentazione continuo in istituto e via di questo passo
Quello di cui tre oggi voglio se
Documentare è una testimonianza che segue
In parte quella del professor Guido
Il presule Andreatta che era un forte sostenitore delle politiche pubbliche per correggere il mercato per governare l'economia era però sento assillato da un dubbio cioè la possibilità dell'errore
Sulla tratta non era un tocco mastico ammetteva all'ipotesi di incorrere in errore e pertanto la sua propensione a chiedere sempre le ragioni degli altri a confrontarsi
E questo suo preoccupazione di commettere un errore quando
Difende ministro era anche quello di
A venire un quadro informativo statistico che riducessero la probabilità dell'errore dell'azione di politica economica
E così giunto al
Ministero diede vita a quella Commissione MOSE richiamata oggi dal professor Ray che doveva guardare le statistica
Protratta mimando a collaborare con mister Piero perché era
Il norvegese
Ministro delle Finanze capo del settore statistico delle cover no norvegese Tech aveva la responsabilità del sita della di
Analisi sulla qualità delle statistiche di finanza pubblica
Feci l'interfaccia in questo mestiere
Aiutare mister GR a prendere contatto con tutta una serie
Di persone
E
Udite
Quale
La conclusione della Commissione MOSE
Dunque frattura concreta contro le fu questa
Attualmente le statistiche del settore pubblico sono del tutto in uso di
La gente
Sull'attendibilità di molti dati di sono seri dubbi
Data la scarsa chiarezza e la disparità di interpretazione degli stessi
Di conseguenza esiste una notevole confusione fra di utilizzatori fu un atto coraggioso al loro
Denunciare nell'ottantuno ottantadue lo stato della finanza pubblica
Molto forse è stato fatto
Scoraggia il professor Andreatta di iniziare una revisione delle statistiche di finanza pubblica ha probabilmente comportato la riduzione della probabilità di commettere errori da parte
Lei policy maker e ha dato via a tutta una serie di aggiornamenti e perfezionamenti di cui l'ultimo mi pare quello presenta dal Ministro Padoa-Schioppa l'anno scorso su una nuova versione del bilancio dove si identificano finalità tedesco
L'operazione fra Andreatta fu sicuramente coraggiosa ritengo fu anche faticoso quel periodo al Tesoro quando mi chiese
Di passare colui al Tesoro noi si veniva da Bologna
Soliti parte di mercoledì e giovedì al Tesoro fu faticosa anche perché spesso il giovedì sera dovevo rientrare a Bologna compatti
Di tabulati delle di lancio dello Stato che poi forse senza grande tradimento della signora Giana a casa del professor Andreatta passavamo a spulciare riga per riga i tabulati per vedere dove si potevano fare dei tagli
Questo credo sia stato un grande contributo che il professore Andreatta dato di cui dobbiamo essergli grato di aver avviato questa
Profonda riflessione sull'andamento della finanza pubblica e concludo con un ricordo personale a cui sono molto grato
Quando
Fu in Senato e Andreatta e potrà Andreatta era Presidente la Commissione Bilancio per conto del mio gruppo fu incaricato di svolgere un intervento sulla fiscalizzazione degli oneri sociali
è un tema molto dibattuto allora mi preparai tantissimo feci quello che ritengo il mio intervento migliore in Senato immaginando di
Strappare applausi a destra e a sinistra al termine dell'incontro fu il gelo
E ISEE gli stenografi registrarono applausi del senatore Andreatta il punto
Grazie
Passato Francesco Cesarini porterà la sua testimonianza che l'ultima delle testimonianze previste ultima non in ordine di importanza
Grazie io ringrazio per essere stato invitato di tutti quelli che sono passati qui questa mattina forse sono quello che ha avuto i contatti più intermittenti contro secondaria
Ma forse quelli più antichi nel contratto la prima volta agli esami di economia uno
Alla Cattolica
Ho presentato non serale dissi in altri due mila o presentato
Mi son presentato con le conoscenze che mi derivavano da libri che non insisto nel dire che erano letterario storici ma non ti economia vera e propria mi chiede un voto discreto Crisis
Espressi non è rimostranze per il voto male inadeguatezza della anzi nell'interrogazione rispetto ai testi che avevamo studiato
La sua risposta perché non viene e si vecchie prima dissangua insomma in inglese sono andato da due di due mesi dopo
Ecco di questo episodio che se volete molto banale io accolgo del cinquantasette anno in cui
I rapporti tra docenti gli studenti erano quanto meno
Come posso dire autoritari fra enti provvisoria no un grande umanità è una grande fiducia dello studente un travet qualsiasi tra due mila
Che allo aveva interpellato
Molti anni più tardi ricordo una serie di incontri con voi suscitati probabilmente dal professor Antonio Confalonieri il mio maestro
E da amici bolognesi mi interrogavano in senso stretto del termine
Sdraiato sulla poltrona del suo istituto manipolando la pipa guardando poco negli occhi ma con una grinta ecco minima Fogliardi
Conoscere quello che io sapessi sulle banche che era veramente
Un mi ha impressionato ponendo domande talora in modo ironico tra loro in modo paradossale
Io ho tratto da quegli incontri un
La sensazione che lui usasse nei miei confronti Popper abituarmi ad arrivare a sintesi più come posso dire più consapevoli una specie di
Tecniche maieutiche antichisti scavare quello che
Saperlo
Negli anni Ottanta e ci stanno particolarmente a cuore il problema delle casse di risparmio ricordo che abbiamo che lui ha proposto e abbiamo organizzato a Bologna con banche imprese società un un
L'incontro il venti marzo ottantadue per l'esattezza le cui egli per la prima volta credo a
Richiamato attenzione sulla necessità di ricapitalizzare fortemente tre casse
Il risparmio attraverso apporti di privati
Che avrebbero alimentato un fondo supplementare
Credo di poter dire che quel convegno ha il suo intervento sono stati sei M. attraverso il quale dopo molti tra Sandra Rossi arrivati alla in visione del sistema delle casse di risparmio nel sistema
Finanziario e proprio anche il germe della privatizzazione anche poi
Prima fra tutti del consolidamento
Da Ministro del tesoro il tre gennaio ottantuno ha nominato una commissione di studio sulla
Sistemi sul per scrivere un rapporto sul sistema creditizio finanziario italiano per dare una valutazione di questo
Esibire efficienza di questo sistema e anche
Per
Fare eventualmente qualche proposta questa è stata occasione per
Il Presidente la Commissione gli altri due membri
Il contrario varie volte a Roma generalmente a tarda sera generalmente
In
Al ristorante per discutere con grande fervore quello che avremmo messo nel rapporto perché desideravamo farglielo conoscere
E discuterlo con lui a fondo
Non c'ha influenzato nel nel
Nelle nostre proposte ma desiderava essere e consapevole di quello che ho
Infine un ultimo episodio che è stata un'importante occasione di incontro e di collaborazione sempre a Bologna nera il
Giugno mille novecentottantadue ero a un accenno del Mulino sull'accordo raggiunto da una telefonata ufficiale del ministro Andreatta che mi prega onorati
Vince perché mi avrebbe nominato nel comitato di sorveglianza del Banco Ambrosiano che era stato appena posto in liquidazione scusa in amministrazione straordinaria
Io non sono abituato a dire grandi dissi supplizio voglio riflettere chiesi una notte per riflettere
Ma
Le sue parole sono state molto convincenti da subito sostanze convincenti perché ha fatto appello alla mia responsabilità
Da di cattolica convinti milanese di professore di amante diciamo così della della cosa pubblica dello Stato
Non è stata una notte
Normale ma la mattina dopo gli ho dato la risposta che vorrei grazie
Chiudo con brevissime parole
Per ringraziare coloro che hanno parlato e per scusarmi con chi non han parlato avrebbe voluto farlo ci sono
State varie richieste di interventi liberi che purtroppo data l'ora non possiamo accogliere ricordo che questi gli interventi di oggi sono legati
A Nino Andreatta in via venti Settembre e direi in questa via venti Settembre perché
Arturo Parisi mi ha ricordato che per lui via venti Settembre non è questo ministero
E ci sarebbero moltissimi altri
Temi e persone vorremmo stare con con Nino Andreatta qui ancora per ore perdere il senso del tempo come sapeva perderlo lui ma non è possibile
Vorrei solo
Chiudere con una
Cosa che mi ha colpito nella sequenza di tutti questi interventi ed è questo elemento di
Io sarei chiamare di chiamata nel rapporto che molte delle persone hanno avuto con Nino Andreatta
Più di uno
Ci ha raccontato di aver cominciato a lavorare con lui senza
Che ci fosse stata una prima conoscenza ma semplicemente per indicazioni indirette per
Quasi per circostanze
In parte casuali
E sono nati dei rapporti così forti io credo che
Questo sia dovuto al fatto che
Da un lato aveva il dono di cavare dalle persone meglio di quello che
C'era dentro di loro
E dall'altro di essere
Pur nel rigore pur rispettando le moltissimo essere una
Persona che trasformava agli altri e quindi vorrei quasi dire che non aveva bisogno di una conoscenza preventiva
Lo produceva Luigi l'effetto e questo secondo me è uno
Degli elementi straordinari della sua persona vi ringrazio per il tempo che abbiamo potuto passare insieme in questa sala