Conferenza programmatica del PSI

Le hanno compagno brevità
La parola al compagno Franco Vaia si prepari Marino Corona
Nel momento in cui tutti riscoprono il busto di
Alle istanze dei cittadini e anche degli operatori politici e quindi nel momento in cui copre una necessità
Idealmente determinata e cioè la riforma del sistema locali del Parlamento
Proprio probatori
Quanto però
Non veniva comunque
Soprattutto di
I contenuti substrato della volontà di riforma del mondo intero dipinto ad una cornice vuota di idee e di proposta
Dunque
Loro eventuale oggi i meccanismi ormai arrugginiti che ammettendo uno due locali novantotto uomo
Ridefinire quali sono le peculiarità del PD sono per la possibilità di individuare una
La titolarità di
La metropolitana
O ad altri meccanismi Mazzini dove tutti Franco
Sembrano delineare alcune proposte
Comma durante il periodo del pubblico impiego
L'ulteriore ultimamente
Ma quello che comunque sottolineare non un santo attiva
Quanto la necessità di andare ad un gruppo l'evoluzione di un territorio
Intorno all'interno del
Tutto doppi necessità
Per rispettare le vocazioni delle municipalità per valorizzare davvero le Autonomie e non come purtroppo è accaduto
Attraverso le strutture commissariale che petto hanno dimostrato una completa accodo meditazione dell'autonomia
Che effetto hanno visto calare dall'alto
Delle proprio per pulirla pubblicati importanti e necessarie non hanno trovato comunque pensabile libertarie prioritario assenzio delle comunità locali per le quali queste opere erano previsti per i trasporti per l'aspetto urbanistico per l'ambiente statale dettato da un tecnico ma assolutamente necessario questo non venga più procrastinato della
Abbiamo avviato il ventre di addivenire ad un governo unitario metropolitana dell'attualità a Napoli ed in Campania
Per l'appunto un modo particolare allora gli amministratori si sono trovati ad operare
Chiudo gioca le ha portato sempre più ad essere oggetto avvolto
Diffamazione di denigrazione
Allora
Diciamo che il servizio diurno commenti come certamente vi piovono dalle zone di ombre di malgoverno di malcostume che si intervenga ma non è possibile
Fisica e governi la sanità venga additato come pudore del denaro pubblico
Data quindi di rimettere il discorso in termini concreti è davvero delle Unità sanitarie locali appaiono sempre più come delle repubbliche autonome tenta una capacità di coordinamento tenta uno pervada Orione regionale nel Metropolitano peeling diritti perché è sempre più petto la ragione la Regione appunto un ruolo di gestione e non di programmazione
è il caso di dire che mi sono un avverbio perequazione all'interno della città
Tra la città e la provincia tra la Provincia e le zone interne sperequazioni che avvengono per le tecnologie per le strutture per il personale per l'assenza io vorrei evitare come tempi piuttosto che soprattutto come partito chiediamo impegnati a superare
Ormai il famigerato criterio della spesa storica che vede penalizzate le regioni meridionali rispetto alle regioni del nord e quindi come dire vinca anche soprattutto una questione
Meridionale della sanità voglio citare solamente alcuni dati
In Campania dipende pro capite cinquecentocinquantuno mila
A dispetto delle pretendo quarantotto mila di media nazionale con il divario quindi del quindici per cento
L'incremento in campane dedicando ottantatré ottantaquattro ottantacinque dell'aumento della spesa sanitaria pro capite e del cinque virgola sei
In Val d'Aosta e del ventiquattro per cento una media nazionale del quindici virgola sette per cento
A monte di queste sperequazioni ci sono avrà in campagna una per le riprese
Il dipendente della pubblica sanità in Campania a un monte orario di straordinario di cinquecento quattro a trecentosessanta sette ore
Lo straordinario di media nazionale e di centotredici ore annue
In questi imponenti
Cioè il discorso enorme il mare della convenzionata
Per lei spendiamo cinquecento cinquantuno mila lire pro capite per la convenzionate Perna mentre abbiamo meno soldi
Prendiamo in Campania trentotto mila pro capite a fronte di una media nazionale di dieci mila con punte di temi la nel Friuli di Peppe mila nell'Umbria e di nove mila nel bene
Si tratta quindi qua di andare ad entrare all'interno del Piano regionale sanitario che cerco è stata una battaglia importante
Abbiamo vinto una battaglia importante perché negli anni settanta con i compagni oplà via
Abbiamo messo mano per la prima volta ad un riordino e quindi al piano con i compagni occasione l'abbiamo approvato ma non basta si tratta di concretizzare il piano si tratta di capire la parità analizzando come un'azienda
I corpi i benefici si tratta di informatizzare
I meccanismi dispensa si tratta compagni
Tentare seriamente ad un riordino metropolitano Biki biglietti che contende che di ieri strumenti riguardare dell'artista e soprattutto nella pittura metropolitani io non voglio dilungarmi
Ritorno un attento dovuti in modo particolare
Quelle del professor Ancelotti volta che il direttore dell'Inpdap di Milano
Che testimonia come abbia veramente fondamento l'orientamento
Di grandi città come Milano e e di Torino che salvaguardano ormai la dimensione unitaria dell'Area metropolitana e la peculiarità del grande comunica voglio solamente portare un esempio che ci dice come oggi guardare me intento metropolitano la sanità a Napoli in Campania volta a portare dei benefici ed una riduzione degli sprechi è possibile pensare ad un a discorso che porti nella cintura dell'area metropolitana
Una
Essenza di istituzione dell'emergenza e dare al centro del Cal cuore dell'area metropolitana
Una parte da di elezione di ricoveri di alta specializzazione e di ricerche ridare di nuovo ai policlinici
Il ruolo di approfondimento ed istituti da questo servirebbe innanzitutto a portare in periferia le professionalità che sono tutte quante concentrata all'interno della città servirebbe a ridurre i costi de pensate
Che per l'emergenza per esempio dicono comprate degli elicotteri ora mi dica quando ha fatto l'elicottero e quante persone possono andare dalla periferia della città per gli elicotteri è un'azienda che vuole essere un'azienda seria si pone il problema di non dare Dante i ricconi Cardarelli all'interno della periferia ma di dare quello che la gente oggi ieri primo impatto medico chirurgo ricordò però modo logico
Questi sono un uno dei motivi per cui e c'è l'esigenza oggi piantare ad un'osservatorio che è unico e che non dia più le sperequazioni ma loro superamento
Per quanto attiene al partito e al tuo programma alla sua organizzazione debbo dire innanzitutto con estrema chiarezza che poche volte mi è capitato di sentire qui a Napoli relazioni inviare concrete equilibrate come quella di Riccardi
E consentitemi quote di pirata e soprattutto viene di agenti ideali ma anche concreti come quella ghiotta una relazione quella di Oprah che comporti attenti anche motivi esprimi Dalla Riva la pensione
Di chi ricerca ancora l'utopia non dimenticando lo sforzo di una sua concreta attuazione
Una degenza di far camminare con le gambe erede potrei anche quindi non esprimermi su questi aspetti condividendo totalmente ed incondizionatamente le le relazioni ma come non sottolineare ancora che finalmente viene fuori l'aggancio del moderno alle nostre radici
Come può pretendere nel dispiegarsi pienamente del riformismo dell'umanesimo socialista
In definitiva non è altro perché lo sport no
Di superare chiedo scusa del pino due minuti il gradualismo
E le tappe per azioni del collettivismo e dell'individualismo per affermare invece l'individuo le sue potenzialità vede debolezze nato a volte la sua miseria va be'intelligente ha detto incapacità porre attenzione a queste cose significa porre in concreto l'eliminazione però l'intuizione la decisione tra l'idea e la proposta no all'educazione alla sua concretizzazione spesso è avvenuto compagni
Che l'intuizione anche più giusta e più nobile non abbia poi avuto da parte del partito la giusta determinazione
Riformare dunque la Società partendo dalla riforma del partito dal partito ma soprattutto per consentite partendo dalla vera riforma dalla rivoluzione che il cambiamento del soggetto politico
Del militante dell'inscritto dell'uomo socialista
Ed è quindi a partire dall'uomo e dalla sua sensibilità e arriviamo e anche qui poche volte ho sentito con chiarezza come è stato detto la relazione parlare anche deve però me ne malavitosi dalla camorra è stato detto quale sbarramento democratico
Ne opponiamo alla camorra quali strumenti diamo agli amministratori perché non si facciano prende dalle associazioni malavitose come cambiamo le regole
Degli appalti delegare e perché essi siano sempre più trasparente come evitare che nel partito fin Vittorino
Esponenti della malavita come evitarlo trasformando sempre più questo partito il partito di idee e di programmi un partito che elabora un partito che capisce
Che deve superare i ritardi dai giovani dalle donne dalle fasce delle marginazione da quanto di nuove di costruttivo si muove si agita
Nel movimento anche e soprattutto quello cattolico non bastardo a mio giudizio il rapporto solo con Comunione e liberazione quindi chiudo veramente Convertino riformista
Deve significare anche questo caro Riccardi
Muoverci verso un nuovo partito che elabori Zipponi in sintonia con quanto si muove nella società
Strumenti più snelli e di organizzazione che rispondano meglio all'esigenza di nuovo superare gli schematismi dev'essere tesseramento del quale siamo tutti quanti schiavi significa anche selezionare una classe dirigente che esprima segmenti di società e delle sue varie rappresentanze una classe dirigente che abbia sempre più piena coscienza
Della differenza sostanziale tra individuo e di individualismo tra riformismo e gruppo riformistico riformista tra ambizione a guidare i processi di cambiamento anche delle istituzioni
Con il carrierismo di rampanti Sposini piega insomma
Da sé l'ambizione a costruire un partito compio intenzione con più tensione ideale più rinnovato più motivato più capace più riformista per lavorare per una società più giusta più equa più socialista
Grazie accompagnò Franco varia
La parola al compagno Marino Corona compagni sottopongo alla vostra approvazione frattempo
Una commissione di compagni per le risoluzioni finali
A proposito lei compagno Pietro Lezzi
Compagno Criscuolo Kaito
Compagno De Masi compagno Bertone e il compagno Pino Caprioglio
Compagna Vitiello
Compagni e compagne
Intanto innanzitutto devo ringraziare i compagni Riccardi Iossa
Per aver organizzato questo convegno che permette a tutti noi di poter esprimere le nostre dare un contributo spero in termini di progettualità a questa riunione
Ieri il compagno Di Vagno presidente De Lise Vemer ha inteso ricordare a tutti noi
La depressione del Mezzogiorno
Ha ricordato alcune statistiche molto velocemente che sono state elencate in un convegno voluto dalla Confcommercio il primo dicembre
A Sorrento
Ieri ha ricordato inoltre che un economista precisamente il professors agone ha definito il Sud una pentola bucata
Non si è soffermato sulla doppia esposizione che questo professor Savona ha fatto a tutti noi che eravamo presente a Salerno
Io ritengo opportuno segnalare a voi questa doppia esposizione che ci mette in chiaro quali sono i limiti del Mezzogiorno e pertanto i limiti della nostra città
La causa per il quale il Sud e definita una pentola bucata è dovuta al fatto che noi abbiamo un divario di produttività
Che cosa significa per tutti noi divario di prostitute produttività
Significa che un bene o un servizio prodotto al Sud per raggiungere l'utente deve pagare uno quinte in più di quello che costa al nord
Questa è una spirale perversa
Per la qual cosa qual si si ricchezza venga profusa al Sud come è stato fatto sino ad oggi con le famosi leggi
Che c'hanno messo in movimento una ricchezza è andata a finire questa ricchezza al nord
Faccio un esempio classico se viene speso qualche cosa per costruire una strada e questa strada poi la costruiscono le imprese dal nord è evidente che questa ricchezza che viene speso al Sud va a finire al nord
Ma in effetti rimane poco i libri il divario di produttività rimane e pertanto questa pentola nella quale viene messa l'acqua fa uscire l'acqua dei buchi
Ecco perché noi dobbiamo cercare di intervenire su questo divario di produttività
Io cercherò di spiegare e di dare il mio contributo per degli interventi nel divario di produttività nell'ambito del comparto il turismo
Ieri il professors Divagno presidente lei svenne re si è dimenticato di dire una cosa che forse luglio poteva dire meglio di me che gli impieghi bancari
Per le opere per gli operatori economici del sud
Sono solamente il ventidue finché ho virgola tre per cento di tutti gli impieghi bancari d'Italia al nord vengono impiegati il settantasette virgola sette per cento degli impieghi
In effetti già noi come imprenditori del Sud abbiamo un gatto perché tutti i soldi vengono spesi al nord
Le autostrade che servono a fare arrivare i turisti
Sono il sessantatré per cento al nord solamente il trentasei per cento consunta
Le strade comunali sono il settantaquattro per cento al nord il ventisei per cento al sud
Ma questo solamente quello che paghiamo disperate autostrade se scendiamo poi per vedere quale sono incappate che non ci permettono hanno gli operatori turistici del sud a ricevere il pubblico
Di posso dire per esempio che i telefoni sono il settantatré per cento al nord il ventisei per cento al sud i tele se che sono quello che ci permettono di fare di capire una corrispondenza con gli utenti sono l'ottantotto per cento al nord solamente l'undici per cento al sud
I terminali i dati che danno l'idea di un import di una società moderna sono l'ottantaquattro per cento al nord al quindici per cento al sud
Le agenzie di viaggio quelli che producono il prodotto turista sono l'ottantacinque per cento al nord il quindici per cento al sud
Ora scendiamo nel particolare degli alberghi
Che sono quelli che ricevono i turisti e producono poi quella ricchezza indotta sono l'ottantasei per cento al nord e il tredici per cento al sud
A questi fave negli alberghi se non ci sono le scuole per fare preparare questa classe che deve andare poi a lavorare negli alberghi beh le scuole sono l'ottanta alle scuole alberghiere ottanta per cento al nord il diciannove per cento sul gli studenti che poi devo andare a lavorare nelle sono l'ottantaquattro per cento al nord e il sedici per cento del sud che significa quindi significa ad esempio che chi ha un albergo probabilmente la brigata di cucina che non riesce a trovarla
Nel suo De deve prenderlo al nord
E per questo poi si è quell'incremento pazzesco di disoccupazione che abbiamo la la o l'otto per cento al nord e disoccupazione il diciotto per cento al sud
E poi li giovanile che è il venti per cento al nord e il quaranta per cento al sud
Ecco quella famosa pentola bucata quella famosa pentola dovrà mettiamo l'acqua e l'acqua esce da sotto
Allora io non voglio fare anch'io un pianto su questa pentola bucata voglio produrre cercare di dare delle idee Progetto
Che possono portare farci fare questo salto di qualità è chiaro che il salto di qualità non può essere fatto senza un partito come il Partito socialista che ce lo appoggi perché se no finiremo col fare solamente dei discorsi gli io fare le mie lamentele tutti noi fare le nostre lamentele ma ci vuole un partito un partito riformista come il partito socialista
Che si rende conto di queste deficienze e ci appoggi questa nostra queste nozze infettivo
Spendere iniziali nel Meridione centoventi mila miliardi non significherà niente se non si cerca di coprire questo salto tecnologico questo di verza questa capacità di produttività
Noi abbiamo per esempio la Regione campane ha fatto una legge ha fatto la legge numero quaranta che una legge per aiutare gli alberghi e gli operatori turistici a modernizzare ecco già questo bisogna pregare i nostri a assessori regionali perché intervengono su questa legge
Questa legge completamente sbagliato non è sbagliata perché da i soldi agli operatori mai sbagliata nel modo di applicare in effetti questa legge dice che ci vuole investire nel settore alberghiero può ricevere dalla Regione un contributo pari al cinquanta per cento della spesa fatta sulla sugli interi questo è un grosso problema perché e in effetti viene poi applicata con la vecchia legge dalla Cassa del Mezzogiorno come i termini di applicazione significa che se uno deve spendere tre
Per avere una mezzo deve prima spendere tre e poi può avere una e mezza evidente che nelle strutture alberghiere questo il tipo di discorso non si può fare e spiego perché
Siccome questa legge aveva un tetto massimo di tre miliardi
Cioè ogni pratica può raggiungere Massimo un un tetto massimo di tre miliardi se uno fa una pratica per sei miliardi addirittura tre miliardi di ora vorrei domandare a qualcuno così
Come si fa a spendere sei miliardi senza poter chiudere l'albergo bisogna chiudere gli alberghi ristrutturarle avere la capacità economica di poter spendere tre mi sei miliardi e poi lo Stato
Da un mutuo di tre miliardi il che significa autofinanziamento per tre miliardi e tre miliardi invece con i soldi che dallo Stato avuto agevola
è evidente che chiudere le aziende significa diminuire il tasso d'occupazione
Dunque a questo punto mi pare veramente pressante che l'applicazione preveda che uno deve prima spendere e poi deve Ali uno dei Mammano io ritengo che bisogna fare una piccola chiedere ai nostri assessori che faccio con piccoli interventi
E dichiaro che uno che Mammano vuole spendere questi il capitali ma mano che li spenda ha diritto al cinquanta per cento di contributo questo permetterà alle aziende di rimanere in essere di non abbassare i nostri livelli occupazionali e di modernizzarsi
Il che significa modernizzare raggiungere e superare quel gatto tecnologico che oggi abbiamo con le imprese vanno
Altra proposta che si potrebbe fare e quella di non ha vere queste leggi che sono leggi e che normanno
Che servono a buttare acqua è forza non essere autorizzata come avevano detto giustamente il compagno di ossa chiarito il quaranta per cento di questi fondi può rimangono immobilizzati
Facciamo un'altra legge facciamo una legge direttamente
Per chi spende per cerchi chi vuol diminuire questo grappette cronologico ci potrebbe fare una legge questa la sfida ai compagni che sono al Parlamento dalla quale si possa dire che le impresa e del sud
Che spendono in rinnovazione innovazione tecnologica hanno degli sgravi fiscali
Ad esempio invece di far dare i soldi allo Stato non le versano allo Stato cioè non le versioni in termini di contributi INPS
Non le versano allo Stato in termini di tasse ecco questa è una legge che permetterebbe direttamente a chi fa Investimenti per ridurre il gatto economo oggi go hanno Onna
Dover ricorrere alla burocrazia statale che vi assicuro voi lo conoscete bene è veramente vessatoria
Poi per andare invece nel concreto di quello che Napoli e della nostra questione io vorrei ricordarvi noi abbiamo una situazione veramente ma macroscopica nel turismo
Il il turista non può venire perché dieci manco uno gli aeroporti il famoso cappotto in ecologico noi abbiamo una Rio porta destra tutto ristrutturato però non permette di fare arrivare i giubbotti
Oggi il turismo si muove con i tour operator i tour operator sono delle grosse agenzie che posseggono il pullman dell'aria che sono i giubbotti
Questi pullman questi giubbotti devono essere riempiti perché se loro non le viene però non hanno convenienza a fare il trasporto ebbene se su un apolide non possono atterrare in giubba loro non ci vengono perché non hanno interesse a venire un posto che non possono riempire
Dunque o voi abbiamo siamo in grado di ricevere questi giungo oppure non c'è niente da fare siamo scartati lettura del perito possiamo prendere
Per il turismo qualche cosa che ci viene a mezzo ruote cioè significa con attraverso i pullman
Quale poi l'altro fatto all'importantissima presepio voi non lo sapete ma io lo devo dire che in Italia i turisti che vengono in Italia arrivando alla frontiera hanno diritto ha dei buoni benzina
è evidente che i buoni benzina non sono commisurati
O non si ritiro non al posto di arrivo
Ma sono uguale per tutti evidente e siccome l'Italia il sette lunga che chi prende un buono benzina può circolare gratis al nord e che per venire al Sud deve pagare di tasca sua ecco questi sono quei famosi
Via teconologici diviso davanti agli occhi di tutti però nessuno poi ci mette il dito dentro basterebbe fare una legge dove dice
I buoni benzina si prendono nel posto dove tu arriverai
E avrai un buono benzina proporzionale al percorso dove tu sei andato appresso invece no non le diamo la frontiera e così i tedeschi che arrivano subito vanno sul lago di Garda agirono tutto il lago di Garda tutte le zone del nord che continuano a incrementare la loro presenza turistica ma non vengono mai al Sud e come sono cose così semplici che quando uno le dice dice ma è mai possibile che nessuno ci pensa ebbene evidentemente nessuno ci pensa
Sono cose tragiche che danno quel famoso gatto tecnologico che ci portiamo dal mille ottocentosessanta
Una delle cose simpatiche che hanno fatto in questo convegno della Confcommercio
è stata quella di evocare alcuni scritti di alcuni economisti del mille ottocento sessanta in poi
Bene la difende le cose che dicevano questi economisti dal mille ottocento il sessanta in pole fino ad oggi non sono cambiate
Il divario che c'è stato al nove è uguale è rimasto identico e tragico ma quando si è fatto l'Italia hanno incominciato a prelevare le tasse dalle terre perché noi avevamo le terre e le portavano al lordo avevano fatto le industrie
A questo punto dobbiamo intervenire noi con la nostra capacità allora io ridico che per riallacciarmi a quello che hanno detto i nostri compagni
Bisogna assolutamente cercare di ripulire piazza Garibaldi signori noi diamo l'imbarco un'immagine veramente tragica quando ad una turista arriva a piazza Garibaldi mi sembra di essere nel Terzo Mondo con tutte quelle bancarelle
Purtroppo di terza mondi visti neanche di di sottoproletariato italiano lì ci sono solamente gente di colore e quella è la prima nostra carta da visita
Per quanto riguarda l'Italsider signori l'avete detto tutti quanti voi o l'Italsider un'azienda che produce e che Renzi è autosufficiente oppure ritengo che forse quello potrebbe essere il polo strategico per lo sviluppo del
Del del Sud e della città di Napoli
Il porto e il porto mi pare veramente abnorme noi abbiamo lo stupendo porto
E poi dobbiamo mantenere invece gli aliscafi in un bellissimo porto turistico cioè il porto turistico e patto porto commerciale e il porto commerciale vuoto perché non lo so deve essere vuoto spossata e le cose più semplici spossata e gli aliscafi nel porto turistico nel porto commerciale
E lasciate al porto commetto rischi con le quali ha la qualifica di porto turistico
Ma evidentemente bisogna stare là
Dove non ci sono parcheggi e dove invece bisogna rimanere c'è già delle cose così semplici che alcune volte noi cittadini ci diciamo pare evidentemente esistano delle strane condizioni scusate ma evidentemente mi sto prolungando troppo
Voglio chiudere ringrazio allora ancora Iossa cura Riccardi che mi ha dato la possibilità di parlare spero che questi convegni vengano ripetuti in modo da poter far crescere alla nostro grado di progettualità
Grazie accompagnò Marino la parola al compagno Giovanni De Falco si prepari Bruno Terracciano
Compagni compagni
Io penso che sia innanzitutto necessario
Ringraziare Riccardelli Iossa
Per aver organizzato questa importantissima e puntuale conferenza programmatica e organizzativa
Che cita innanzitutto la possibilità di guardare a noi al nostro interno
E principalmente poi alla realtà che ci circonda come si è andata costruendo in tutti questi ultimi anni
La Conferenza cade
In un momento particolarmente delicato
Della vita delle istituzioni locali campane e del nostro partito
E penso che tutti insieme
Concordiamo sul fatto che lei su un le risoluzioni che risulteranno da questa nostra discussione
Sono destinate nel bene e nel male ad influenzare in modo positivo sia le istituzioni che il partito
Ha ragione e ossa
Quando lamenta la eccessiva dispersione
I mille rivoli
Senza alcun coordinamento enorme massa di finanziamenti che sono affluiti
E che negli anni a venire ancora affluiranno
Nella regione Campania
Coordinare utilizzo
Di queste risorse è un imperativo categorico per chi auspica
Come auspicano i socialisti un efficace processo di modernizzazione e di sviluppo della nostra regione e della città di Napoli
Sotto questo aspetto la fine delle gestioni commissariali
Possono essere salutate positivamente
Sperando che le gestioni tecnocratica messi a punto dal Governo in questi giorni non dura a lungo come sono durate eccessivamente a lungo i residui e le code dell'ex Cassa del Mezzogiorno
Ed è Cesario però partire dal giudizio di queste esperienze commissariali
Per capire quale strada imboccare per il futuro
A proposito di queste esperienze
Io penso che tutti insieme possiamo concordare su alcune principali questioni
Primo
Le novità delle gestioni commissariali hanno di fatto generato una profonda crisi di identità e di ruolo nella generalità degli enti locali a cominciare dalla Regione
La rapidità d'intervento ed il potere monocratico del presidente o sindaco commissario
Hanno svilito di fatto le assemblee elettive
E però hanno anche messo in evidenza la lento Grazia che contraddistingue gli investimenti ordinari degli enti locali
Interventi commissariali però spesso non ci sono coordinati con i residui pochi per la verità interventi ordinari e basta pensare per dar corpo a questa affermazione alla vicenda che ha contraddistinto gli ultimi anni
La vicenda dalla legge cinquantuno
Secondo
I poteri monocratici e straordinari
Hanno innestato anzi hanno aggravato
Nell'azione della Regione la pratica della gestione diretta
E l'abbandono completo dell'azione di programmazione
Con tutto quel che ne consegue sul piano dei rapporti con gli altri enti locali
Terzo l'assenza del Piano di assetto del territorio ha di fatto previ legge lato gli interventi edilizi rispetto ad una visione urbanistica degli interventi stessi
Basta pensare che spesso anche le opere di completamento del commissario del covo di Napoli
E quelle del commissario regionale non ci sono inquadrate in un piano di insieme di miglioramento dei servizi e di riqualificazione dell'ambiente
Partendo dal giudizio di questa esperienza i socialisti si debbono battere per la ridefinizione del ruolo del governo regionale campano nel senso di una migliore e più puntuale capacità di orientamento di Indirizzo della qualità dello sviluppo locale
La crisi regionale di questi giorni conseguenze vero delle contraddizioni interne la democrazia cristiana e avvenuta anche in concomitanza della fine dei poteri commissariali e può essere utilizzata
Per dare una sterzata all'azione del governo regionale
è giusto quindi andare a una conferenza regionale
Che porti come ha detto l'ossatura vera e propria rifondazione della istituzione Regione semmai tenuta dalla Regione stessa
E che dia indicazione per liberare il governo campano dalla pratica dell'emergenza ed alla gestione del quotidiano
E però come socialisti dobbiamo auspicare che nell'azione di governo Sire di di anche quando c'è stato di buono dell'azione di governo
Dei commissari e cioè le procedure straordinarie si tratta cioè di passare dalle decisioni monocratiche
Alle decisioni collegiali da attuare però con le procedure straordinarie eventualmente corrette da adeguate alla realtà democratica degli ordini collegiale in questo quadro deve essere guardato con particolare attenzione
Il problema del coordinamento degli interventi sovracomunali nell'aria più diretto contatto con Napoli in quella che noi chiamiamo
L'aria metropolitana
In quest'aria si evidenziano problemi particolarmente acuti
Emergenze serie che tutti conosciamo e che qui non voglio elencare
Emergenza che richiedono però un governo speciale adatto
Ha dei soldati problemi stessi questo governo potrebbe essere ed è stato detto anche da qualcun altro la Provincia dal compagno ovaio la Provincia riformata
La Pro quella che noi chiamiamo provincia metropolitana
Che nel nocciolo della sua attività amministrativa dovrebbe avere la pianificazione territoriale i trasporti la cui gestione oggi eccessivamente polverizzata fra vari soggetti
E di Bodei definizione di attuazione delle politiche regionali
Anche qui e necessario adottare i poteri straordinari
E ciò prima di tutto per dare sufficiente autorità a questo ente che dovrebbe nascere sul territorio
In questa operazione però
I socialisti si debbono sforzare di bilanciare l'azione della provincia metropolitana con quella dei Comuni
Per evitare che questi ultimi nell'azione puntuale come a livello di governo più vicino ai cittadini pardon l'autonomia e la capacità operativa che è necessaria per affrontare l'emergenza
Una difficoltà esiste ed è grosso
Ed è la presenza e l'azione del comune capoluogo nel luogo ad amministrativo
Esso infatti può fagocitare gli interventi e attirare eccessivamente l'attenzione sui suoi problemi a danno dei problemi per chi periferici
Anche qui si tratta di trovare un equilibrio nel quale la nuoto vita metropolitana sia messa in grado di decidere le scelte localizzative più rilevanti e la valutazione complessiva
Per interessi territoriali
Tutta questa azione però deve porre l'accento l'obiettivo di evitare ciò che è stato fatto in questi anni il consumo eccessivo del territorio il degrado ambientale
Negli alti indici di inquinamento dell'area metropolitana di Napoli impongono una particolare attenzione
Ai problemi della valutazione dell'impatto ambientale degli interventi non come una dichiarazione di buoni principi come oggi si fa ma come un aspetto ineliminabile anzi principale della del non sempre efficace meccanismo del della pianificazione territoriale
Per fare tutto questo però
è necessario che il corpo del partito e la sua organizzazione debbono saper rispondere ai nuovi compiti in realtà napoletana pone e specificamente saper guardare
Saper guidare la spinta al cambiamento e alla moda dei a modernizzazione che emerge dai settori più sensibili delle alta napoletana e che un partito come il nostro di avere in antenne adeguate per recepire
Perciò vanno molto bene le proposte e io ossia di cardi hanno evidenziato per la rifondazione quella di organizzazione del nostro partito e su quelle proposte tutti insieme dobbiamo lavorare S possono essa anzi debbono essere il primo tassello della costruzione di un mosaico su cui chiamare alle all'impegno tutti
Per battere ed è stato già detto i signori delle tessere per liberare le energie notevoli che pure vi sono del partito
Per evidenziare i meriti la militanza la capacità di lavoro dei compagni piuttosto che la fedeltà per valorizzare la spinta che ci viene dal mondo giovanile dal mondo delle donne
Secco scriveva questo partito
L'uomo e stava la forza sicuramente e le energie per portare avanti la risoluzione
Le risoluzioni programmatiche dovrà iniziative che usciranno da questa conferenza è un nostro dovere farlo noi ne abbiamo la capacità
La parola al compagno Bruno Terracciano si prepari compagno Cigliano Antonio
Compagni
Quanto abbiamo sul punto
Del iniziativa del partito per una conferenza programmatica
Ed organizzative
Credo che abbiamo tutti esternato soddisfazione
Intanto perché in un suo nuovo molte le occasioni
Per confrontare idee e posizioni
Tra tutti i compagni per i diversi ruoli che ognuno di noi svolge quale militante socialiste
Nei diversi compiti a cui è chiamato nel nostre città o abbiamo chiamato non c'è dicevo non sono molte le occasioni ma perché bene fa il partito voglio Traverso anche la proposta organizzativa ormai siamo a individuare
Una presenza diversa
Un modo di diverso di essere nel territorio nella società
Per valorizzare
Il dibattito per valorizzare l'insieme
Delle soggetti sociali che sono presenti
Perché è un partito moderno un partito che vuole essere riferimento vero della suscita ha bisogno non dei grandi appuntamenti ma bisogno di essere realmente sulle questioni della gente sulle questioni tutti i giorni e perché la crescita sì è una crescita costante nel tempo ma soprattutto una crescita di contenuti
Non è questione pensioni vanno valorizzate
Sperando e auspicando
Che il partito trovi la opportunità di essere un partito omogeneo un partito unito è un partito
Che discute
E mette nelle condizioni gli amministratori compagni del sindacato le donne giovani pensionati
In una condizione obiettivamente diverse
E dando alcuni segnali precisi ecco perché le zone individuare nella città attraverso
Le cinque individuazione nella provincia riferimento alle usura rappresentano indubbiamente un modo diverso di raccordarsi però anche qui bisogna bisogna calare alcuni elementi innovativi
Perché non è una questione solamente il tesseramento ma quali sono i contributi che ne derivano da tutte le parti che compongono il partito per avere delle sedi vitali delle sedi vivaci
Delle sedi dove è possibile discutere i problemi appunto nelle zone e di i problemi che cadono all'interno delle zone previsti così come la Consulta degli amministratori ma la stessa convenzione riformista
Mi sembrano delle iniziative di un un partito che viva dio sulla scorta del voto del quattordici giugno
Ha compreso che bisogna evidentemente attrezzarsi in una maniera
Diverso
Ma io dicevo all'inizio
Di questa occasione e auspicando
Che da oggi il partito
Al di là delle Conferenze dei Grandi le grandi occasioni
Offra opportunità
Attraverso anche momenti più seminariali
E faccio riferimento ad approfondimenti sulle singole questioni che si muovono nella società
Da quelli dalla puntura quello dello sviluppo
Perché per mettere a confronto in una maniera più periodica più costante
I compagni socialisti a diverso titolo per costruire appunto quella progettualità complessiva
A cui il partito
Vuole pervenire le stesse relazioni alla fine danno un il segnale di costruzione di un progetto di sviluppo per l'area metropolitana di Napoli quindi auspico che ci siano quei momenti diciamo mirati ai diversi problemi per cercare poi di arrivare anche alle grandi ai grandi appuntamenti per cercare di coinvolge quando più cervelli quante più idee senza esclusione perché è un partito della sinistra un partito moderno devi aprire quella visione di aprirsi a tutte le fasce della nostre suscita e quindi un'apertura al mondo appunto professionale della cultura del commercio dell'artigianato e così via
Detto questo
Io voglio partire da dalle cose che
Non condividiamo
Quando dico non condivido non è polemica
Partitica o polemica politica
Perché in una conferenza come questa
Non aiuta a essere appiattiti
Non essendo hacker
Dicevo non condivido che cosa
Ma anche perché ieri sera qualche intervento pur c'è stato riferito
Al merito del ruolo del sindacato
Un sindacato in crisi
Un sindacato che rappresenta ancora il sindacato dei tabù la scala mobile non si tocca un sindacato che culturalmente non fa dei passi in avanti anche rispetto alle visioni più generali di lo sviluppo della nostra città della nostra area metropolitana
Io non mi non voglio ricordare a tutti ma è bene leggersi la storia del paese che la città della regione del Mezzogiorno
E le diversi fasi negative dell'economia le fasi delicate il rapporto CGIL CISL e UIL
Dove il sindacato sia a livello nazionale che a livello locale ha fatto ogni sforzo perché il sindacato non è un partito sindacato non è l'istituzione il sindacato un una poteri decisionali
Ma è un soggetto politico è un soggetto che vuole essere deve essere dentro le trasformazione culturali sociali tecnologiche della nostra società è un sindacato che indubbiamente ha risentito
Di una crisi più generale del Paese certa alle lacerazioni profonde
Il sindacato sulla missioni di fare referendaria ma dire che c'è una crisi di rappresentatività o che un sindacato e culturalmente arretrato credo che commetteremo un errore profonde sindacato indubbiamente sta discutendo molto al suo interno
Anche dal punto di vista delle strutture perché un sindacato che di uscire fuori dal no un sindacato che deve essere propositivo radicato nel territorio parlare alla gente parlare ai cittadini
E quindi un sindacato gag Deve organizzare non la protesta ma è un sindacato che deve organizzare mettendo insieme le necessità di tutti di chi ha un futuro editi gelo non c'era di chi ha un posto di lavoro e di chi non c'era quindi
è un sindacato che sta discutendo profondamente al suo interno
Io ti voglio richiamare un esempio
E non può valere per tutti
E pochi anche ieri sera
Se ne discuteva da qualche intervento nella maniera abbastanza
Diciamo facile dal punto di vista dell'espressione
Voglio richiamare anche perché è un tema di grande attualità che sarà ripreso indubbiamente dagli altri
La vicenda soprattutto
Della i tassi
E quando mi riferisco alla lettera Lissi mi riferisco al concetto fondamentale di ruolo che in questa città nella nostra area metropolitana devono avvenire
Partiti istituzioni forze sociali forze sane forze progressiste
Dicevo Italsider
Che oggi come oggi vive di un dibattito e di una grande attenzione ma anche di una grande sofferenza tutto interno
Al alla fabbrica al consiglio di fabbrica al sindacato ma non c'è
La città intorno ad un problema
Di grande delicatezza di grande pericolosità perché non si tratta anche qui di tabù
Sì o no o di questioni referendarie
Ma la missione di capire
Se in questa città
A partire delle istituzioni dalle istituzioni
Ai partiti
Al sindacato
Se siamo convinti
Chi lo sviluppo
Armonico ragiona
Non aggressivi
Debba vere al posto centrale Comes come ruota portante di un ragionamento
Il problema
Di ampliamento
Di la base produttiva di ampliamento della occupazione
E non un
Abbassamento di livelli occupazione occupazione
Noi come sindacato diciamo e siamo su questi fermamente determina
Che non ci sarà e non ci potrà essere
Nessun tentativo di togliere posti di lavoro
Allora un ragionamento serio non è sì o no
E capire se intorno alla centralità di come elevare i tassi occupazionale
Perché il lavoro è democrazia
Il lavoro e civiltà
Noi siamo in una città dove non c'è il garantismo
Dove c'è una società stratificata
Incorporazioni
Dove prevalgono più gli interessi di parte individuali di casta che garantì un ragionamento che tenga conto di vecchi e nuovi problemi ma soprattutto se riferiti a coloro i quali nelle scuole equa e che anche per coloro che non hanno la possibilità di frequentare la scuola guardano al proprio futuro occupazionale lo diciamo che il punto centrale e lavoro
E quando diciamo il punto centrale il lavoro
Chiediamo a tutti
Senza essere Emilio P. politicamente
Che vogliamo discutere su progetti certi su progetti seri
Per analizzare fino in fondo
Se anche l'apertura ai privati
Anche le questioni più generale ci consentono di legge di essere dentro il ragionamento dello sviluppo e di correttori uso del territorio
Per avere occupazione aggiuntiva ampliamento della base produttiva occupazionale oppure si verifica quello che è stato sotto gli occhi di tutti
La Napoli di dieci anni fa la Napoli di venti anni fa allora la città le istituzioni
I partiti tutti
Farebbero bene a dire la propria rispetto a coloro i quali vogliono sedersi per capire come sviluppare
Ma in una maniera corretta
L'occupazione e integrare le funzioni tra industria terziario servizio ricerca cultura perché oggi si parla di polivalenza
Dillo sviluppo e non mono valenza non sarà mai possibile avere solo industriale può avere solo terziario quindi una funzione integrata
Che passi attraverso un riequilibrio territoriale una pianificazione soprattutto agli strumenti urbanistici o il sindacato su questo
Vuole discutere sindacato che che la città e a partire dal comune di Napoli all'istituzione di cui oggi c'è la maggioranza
Qual è il Progetto qual è il ridisegno di la città e quindi non siamo preconcetti nei confronti dei privati e questo vale per i servizi e questo vale per lo sviluppo e l'utilizzo del territorio chi non vuole fare questo
Chi invece nasconde altre insidie
Chi pensa di perpetuare gli atteggiamenti di ieri è indubbio che fa i conti con il sindacato
Le iniziative
E chiudo dello sciopero generale nell'aria vetri lo sciopero del generale contro la manovra economica del governo
La piattaforma regionale
L'appuntamento per la zona orientale stanno a dimostrare
Non la crisi di identità
Ma quel rinnovato vigore impegno per un nuovo patto d'unità d'azione
Perché lo siamo un sindacato responsabile sappiamo che Napoli per la complessità dei suoi problemi non si può permettere un lusso di essere un sindacato diviso e allora facciamo uno sforzo tutti
Per sacrificare parte di se stesse
Per essere un sindacato che dentro i problemi
Allora per non essere un sindacato dentro i problemi Noè ci aspettiamo risposte
Dalle istituzioni
Perché vogliamo essere parte integrante di questo sviluppo leggere
I progetti e ricavarne ragionamenti che tengono conto appunto del salto Delogu dell'occupazione
E l'articolo sette della legge sessantaquattro offre questa opportunità vi è l'accordo di programma per un accordo di programma dove il ruolo degli enti locali dell'imprenditoria e valorizzare allora utilizziamo tutti questi appuntamenti delle diverse manovre economiche e di leggi che offrono la possibilità di valorizzare il lesso Progetto finanziamenti e allora su questo
Possiamo discutere il partito
Partito di sinistra
Che oggi ha
La il sindaco socialista
Una maggioranza soli devo dire anche qui dall'esperienza di qualche tornata di confronto
L'emendamento uno sforzo va fatto perché perché dentro la maggioranza
Di penta partito evidentemente manca ancora quel coordinamento generale della visione di problemi e allora assistiamo più ha un lavoro di carattere Assessoriale
Che è una logica divisione generare non a caso abbiamo proposto come CGIL CISL è un libro al sindaco alla giunta
Di dedicare un consiglio comunale ad un grande dibattito aperti
Sui destini della città
Perché questo ci offrì
La opportunità di far capire quindi anche a lama all'opposizione ma la città nel suo insieme come è stato fatto per la scuola
Quale il Progetto
Vero
Quali sono gli strumenti urbanistici quali sono le intenzioni vere del io la Giunta del consiglio comunale
Sui destini della città ecco il partito più ed evita quel contributo che già emerge all'interno delle nazioni delle relazioni per tarda caratterizzata la linea del partito sul due tre questioni
Lavoro servizi e sviluppo della città
Grazie al compagno Terracciano
Salutiamo la presenza del compagno Piero Craveri
La parola al compagno ci diano si prepari il compagno Campidoglio io i lavori della mattinata saranno conclusi dall'intervento dei compagni o Giulio Di Donato
Io vorrei innanzitutto portare un dato molto importante all'Assemblea
Cioè che Napoli
Praticamente si sta avviando
Verso
Un nuovo primato negativo
Chez quello della
Diffusione del consumo della droga
Voi sapete che Napoli è la seconda città d'Italia che ha provveduto ad organizzare
Un forte servizio per il prelievo delle siringhe monouso lasciate sul suolo pubblico dalle dai tossici ai tossicodipendenti
Quindi praticamente abbiamo i dati stamattina che saranno poi i mandanti lunedì mattina al
Al prefetto e alle autorità competenti in un mese
Abbiamo raccolto quarantasette mila siringhe
Vorrei portare un altro dato impressionante nel quartiere Stella esattamente nella zona limitrofa alla scuola Lombardi sono state prelevate ieri
Che già tre giorni prima era stato fatto il primo prelievo mille settecento Siri quindi praticamente ci troviamo di fronte a una situazione incredibile
Molto triste che ci deve far riflettere ha voluto portare questo dato ai compagni
Per quando riguarda l'intervento sono molto felice anche ad intervenire dopo il compagno Terracciano visto
E ha fatto un passaggio sui privati certamente
Il breve tempo concesso non consente una profondità informatica sulla situazione che interessa il settore dell'amministrazione comunale
Che il partito mi ha voluto affidare tuttavia mi conforta la considerazione
Che l'attuale fioritura di una letteratura e finanche di una cultura sui rifiuti in genere
Potrà rendere meglio comprensibile un discorso fatto per grosse linee
Se si tengono presenti alcuni criteri oggi acquisiti attraverso una comune l'usuale terminologia
Parlando oggi della problematica dei rifiuti
Non ci si può più riferirà gli angusti parametri territoriali di un tempo
Ad un'attività pubblica che interessa soltanto le operazioni di smaltimento
Se si vogliono ignorare le non meno importanti componenti estetiche
Per i riflettersi sul turismo in genere e quelle igieniche
Per le ovvie implicazioni sanitaria né quelle economiche
Se è vero che le moderne tecnologie a stanno dimostrando l'importanza che può rivestire un'attività di riciclaggio dei rifiuti in considerazione anche nella loro intervenuto mutazione qualitativa
Non è privo di significato a questo fine
La stessa evoluzione linguistica che ha subito la denominazione della qualifica attribuita agli addetti ai lavori un tempo chiamato spazzini
Poi successivamente chiamati netturbini
Oggi si chiamano operatori ecologici
Non abbiamo nell'intenzione nella pretese di rivendicare a questo settore importante importanza in primarie
Rispetto ad altre attività dell'amministrazione locale ma non può passare inosservato
Il fatto che chi amministra questo settore non soltanto deve ritenersi responsabile di un servizio prettamente legato al prelievi allo smaltimento dei rifiuti
Ma deve farsi carico altresì degli indubbi riflessi dell'andamento del servizio su altri settori della vita cittadina
A questa dimensione
Più vasta e quindi più complessa devono pertanto essere rapportati i compiti di istituto attribuiti al cosiddetto assessorato alla nettezza urbana
Per cui ne deriva che dimensionando la situazione napoletana questi nuovi reali parametri si ricava la necessità che non possono consentirsi ulteriormente disfunzioni e tempi morti di servizio
Se non si vogliono condividere responsabilità anche di ordine politica attinente ai livelli di di vivibilità di questa città
Se per un lungo arco di tempo
La instabilità del governo politico della città ha potuto costituire una grossa attenuante della responsabilità connesse alla grave crisi in cui si dibatte il servizio della nettezza urbana a Napoli la nuova prova di fiducia
Emersa dalla recente consultazione elettorale
Esclude ogni possibilità di rinvio delle soluzioni ed impone
Ai destinatari di questa fiducia l'ulteriore obbligo morale oltre che politico di corrispondere alle aspettative della Cettina cittadinanza in termini di servizi efficienti
Il proporzionate al ruolo e ad una metropoli come Napoli spetta nel contesto nazionale
In poche parole
La situazione napoletana
Non è più in grado di assicurare il rispetto degli impegni che il nostro partito ha ricevuto dal consenso popolare delle ultime elezioni sì si continua a puntellare con interventi di emergenza un edificio
Da decenni corrosa le fondamenta da politica di compromesso
Legata alla precarietà e alla inidoneità tecnica di tutti i servizi senza parlare che da secoli lo sviluppo della città e condizionata da scelte che hanno ignorato totalmente la valenza ecologica del territorio
Senza alcuna pretesa di infallibilità perché siamo convinti di essere fallibili anche noi
L'assessorato alla nettezza urbana e si è assunto la responsabilità
Di incidere col bisturi staccando dal contesto dei compiti della nettezza urbana e orde operazioni di caricamento di trasporto e di discarica
Di rifiuti e di proporre l'affidamento temporaneo all'imprenditoria privata
Per avere modo di provvedere frattanto a recuperare la piena funzionalità di tutte le numerose in compenso è rimasto in gestione dirette di procedere
Contestualmente alla ricostruzione di quando occorre in termini di strutture attrezzature personale per riforme organizzative per il ritorno definitivo alla gestione diretta
Certamente l'operazione che in buona sostanza intende estendere meglio regolamentare una situazione in parte già esistente
Deve essere condotto sotto l'osservanza di ogni normativi idonei a fornire tutte le garanzie di massima trasparenza e di scelta del contraente
Con altrettanta certezza però l'operazione una volta assicurata le garanzie innanzi e dichiarate
Deve essere sostenuto ai fini della sua riuscito a tutte le forze politiche che hanno concorso alla sua scelta e pertanto in primo luogo dal Partito socialista
Non reggono né si giustificano alla luce delle più recenti esperienze fatte in paese economicamente e socialmente più avanzati
Del nostro quale la Spezia remore di ordine tecnico ed economiche sulla validità dell'operazione da noi presentato
Non abbiamo alcuna intenzione di fare esperimento di tipo finanziario si pure l'operazione può facilmente dimostrare che l'affidamento ai privati comporterà per le casse con casse comunali un risparmio di oltre cinquanta miliardi
Noi riteniamo soltanto che si fatto operazioni
Al momento dell'unico per la brevità del tempo a disposizione e che le disponibilità economiche rendono possibile in questo momento
Soluzioni alternative non convincenti e non ripetitivo di un sistema che intendiamo combattere allo stato non intravediamo
Non reggono né si giustificano neppure remore di ordine politico
Laddove si vogliono sotto intendere possibili accuse di fuga degli amministratori socialisti dai propri compiti istituzionale sì e di fuga si tratta
Allora può parlarsi di fuga in avanti non andremo a scomodare caro Felice non andremo a scomodare John iscritte con le sue nuove tendenze e sulle nuove tendenze evolutive che trasformeranno il mondo i nei prossimi anni
Nelle moderne teorie sulla validità di limitare alle amministrazioni locali titolari di pubblici servizi soltanto le attività di Indirizzo e di controllo lasciando quelle di gestione e quelle operative
Ai privati i quali fanno meglio spessi degli enti pubblici è anche a prezzi molto più economici non ci condiziona alcuna remora politica perché al di là del pur valide Teoria innanzi richiamate
Noi confermiamo il nostro intendimento di voler affidare ai privati soltanto le operazioni di caricamento
E trasporto a discarica di rifiuti per una durata tassativamente prestabilita quella necessaria al recupero e alla ristrutturazione del settore per poi riprendere la gestione diretta poiché
è troppo tempo che la nettezza urbana
A Napoli occupa il banco degli accusati tra i servizi che l'amministrazione comunale erogava cittadinanza non è nostro compito
Giudicare il passato ed emettere sentenze è nostro dovere invece cercare di sollevare la nettezza urbana da quel banco quindi ben venga la Consulta Dinoi amministratori
Di fronte alla ferma volontà personale di assicurare il massimo impegno per sorreggere lo sforzo dell'amministrazione comunale
Volto a fronteggiare la grande sfida
Che per un futuro di sviluppo e di vivibilità della città viene dalla politica ambientale
La vittoria
Del quattordici giugno
è una vittoria del grande protagonismo socialista in città
Innanzitutto una vittoria volute dai quartieri popolari di Napoli i quali ci guardano e sono pronti a giudicarci con grande rigore e con grande serenità
Compagno Pino Campidoglio
Compagnia o mi associo ai consensi che sono già stati espressi dai compagni che mi hanno preceduto
Sulla iniziativa promossa dal partito
Ovviamente faccio seguire degli apprezzamenti che non sono solo solo personali ai contenuti delle relazioni che ci sono state presentate nella giornata di ieri
L'iniziativa del partito
Richiama la nostra attenzione su una proposta che il partito si accinge a fare in una fase delicatissima per lo sviluppo dell'area metropolitana di Napoli e della regione
Io credo che rispetto alle scelte che il partito si accinge a fare
Un'attenzione maggiore forse andava riservata ad uno dei quattro blocchi che sono stati indicati nella relazione
Di ossa
In particolare al blocco dei problemi che riguarda l'assetto produttivo dell'area
Metropolitana
Lo dico non perché sono anche personalmente più portato a discutere di questi problemi e non della mobilità dell'ambiente del dei problemi del governo territoriale ma per le stesse ragioni che hanno indotto felice a dire ieri
Che il Partito socialista e il Partito del lavoro
Io aggiungo che la questione del lavoro strettamente legata ai problemi dell'assetto produttivo ci costringe oggi a fare una riflessione anche più ampia perché il partito socialista
Oltre che essere il partito del lavoro
E anche il partito responsabile della politica del lavoro in Italia
Non lo è il solo da qualche mese
Io né i pochissimi minuti che ho a disposizione farò solo due considerazioni molto rapida la prima
Riguarderà le questioni a livello centrale a livello generale la seconda quelle a livello locale a livello regionale
Non è una novità anche perché ne abbiamo discusso nell'altra conferenza di programma prima immediatamente prima della consultazione elettorale
Ne abbiamo varato un piano per l'occupazione nel nostro Paese che paradossalmente
Ha finanziato l'occupazione all'orda anziché l'occupazione al Sud
è questa una considerazione non soltanto critica ma è una considerazione che è valsa è servita a indurre il nuovo ministro del lavoro il compagno Formica
A correggere il tiro il piano per l'occupazione che era stato presentato
Dal ministro De Michelis non è stato stravolto ma ha subito delle correzioni di tiro che mi sembra importante segnalare anche in questa occasione
La proposta che avanza il ministro del lavoro e quella di concentrare le risorse finanziarie per i contratti di formazione lavoro che rappresentano il fulcro del piano dell'occupazione Demichelis
Di riservare queste risorse soltanto le regioni meridionali
E su questo argomento qualche giorno fa le tre centrali sindacali CGIL CISL e UIL
Hanno sostanzialmente convenuto hanno aderito forse non proprio in maniera convinta ma si va nella direzione giusta non hanno fatto lo stesso le organizzazioni sindacali sull'altra proposta del ministro del lavoro che portava a istituire un fondo per l'occupazione
Che non ha trovato la il necessario sostegno del movimento sindacale questo discorso che faceva il compagno Terracciano io credo che debba essere ripreso all'interno del partito richiede degli approfondimenti
Perché sui problemi del lavoro ci dovrebbe essere sintonia almeno all'interno del nostro partito
E su queste questioni non possiamo lasciare che le cose vadano così
Affidati al caso c'è l'altro
Problema di grandissimo rilievo a livello centrale che il ricco richiamai richiede un'attenzione da parte del partito ed a questa questione della legge sull'intervento straordinario del Mezzogiorno
Su questa questione credo che si renda necessaria soprattutto per la federazione napoletana che resta
Il fulcro della proposta socialista per il Mezzogiorno
Per la Federazione dicevo resta Enzo
Importante è necessario indispensabile stabilire il da farsi non è possibile che questa legge che segna
Una svolta profonda con grandissimi problemi con gravi ritardi possa continuare a procedere nei termini in cui procede anche su questo
Il movimento sindacale ha fatto un convegno
Io però mi assocerei almeno per questo aspetto per il resto non mi ritrovo appieno nelle critiche che illa segreteria ha mosso ieri al movimento sindacale in particolare ad una componente del movimento sindacale alla componente comunista in maniera forse
Eccessiva
Ecco io però mi ritrovo sulla posizione critica nei confronti del movimento sindacale esproprio sul problema del Mezzogiorno io credo che si debba andare al di là dei convegni un convegno importantissimo quello promosso qualche giorno fa dalle tre centrali sindacali
Però
La verità è che si arriva ad un confronto duro con il governo sui problemi dei contratti di lavoro
Saranno in settori vitali per l'economia
Nazionale quello dei trasporti ma non si arriva a fare altrettanto sul problema del Mezzogiorno e dello sviluppo dell'area campana a me pare che ci sia nei fatti al di là delle parole una coerenza che occorre recuperare su questo piano
A livello locale le considerazioni che mi mi ero impegnato a svolgere rapidamente
Leggendo attentamente e la situazione si arriva
Ad una conclusione la Campania negli ultimi anni negli ultimi quattro-cinque anni è cresciuta e cresce anche sul piano occupazionale può sembrare incredibile ma cresce cresce anche bene sul piano occupazionale
Insomma negli ultimi anni ottanta ottantacinque l'apparato produttivo della Campania ha creato venti mila nuovi posti di lavoro raddoppiando
Il numero di posti che aveva creato nel decennio precedente non è cosa da poco e non è cosa da poco soprattutto se si tiene conto che in Italia nello stesso arco di tempo si è riusciti a fare non più di cinquanta sessanta mila nuovi posti di lavoro in un anno
Venti mila li ha creati solo la Campania
A ragionare sui dati e occorre correggere forse qualcosa dell'idea che ci siamo fatti della capacità di questo sistema produttivo di rispondere al bisogno di lavoro che questa Regione crea il vero dramma non è questo
A scavare nei danni e le cifre viene fuori che forse cresce ma cresce male la campagna perché i nuovi posti di lavoro non li crea
Nei settori che tirano li crea nel terziario ma a differenza del terziario del nord e qui il discorso va all'Ascom e agli amici della scomodo il convegno che hanno tenuto qualche giorno fa da noi i nuovi posti di lavoro si sono creati soprattutto nel commercio e nella pubblica amministrazione non nel terziario avanzato non nel terziario ricco
Allora però al di là di questo il vero dramma è che rispetto al resto del Paese la campagna continua ad avere un'offerta di lavoro che incredibile
Diminuisce percentualmente ma resta comunque sproporzionata rispetto al resto del Paese ne creiamo nuovi venti mila nuovi posti di lavoro ma se si scrivono quaranta mila nuovi giovani al Collocamento stiamo sotto
Creiamo disoccupazione perché c'è un trend di sviluppo della popolazione che non riesce ad essere sopportato in assorbito dall'apparato produttivo rispetto a questo allora la conclusione
Sulla quale dobbiamo riflettere tutti è che la nostra è una Regione sotto industrializzata e sopra del sì a Nizza
Occorre riequilibrare vola perché venti mila posti di lavoro creati in questi anni non si potranno continuare a creare nei negli anni a venire perché c'è un limite e c'è un limite di sopportazione per l'apparato lo si possono continuare altri posti di lavoro
Nella pubblica amministrazione nel commercio
Allora bisogna correggere il tiro come le proposte che vengono fuori
Non solo dal nostro partito ma anche dal nostro partito tengono conto delle fiorire del fiorire di iniziative che si stanno sviluppando anche nella nostra area che restano però ancora una volta confinante nel settore della grande G e delle infrastrutture civili quindi ancora nel settore dell'edilizia ancora nel nel terziario
E invece quello che manca è la possibilità di recuperare un processo di industrializzazione leggera moderna un'industria
All'altezza del compito ma iniziative in questo in questa direzione e c'è solo un cenno che credo vada recuperato che faceva Iossa nella sua relazione di un ruolo delle partecipazioni statali sulle quali ricade la responsabilità di uno sviluppo industriale della regione che va recuperata
Io voglio concludere allora dicendo che per quello che si profila davanti a nuovi nei prossimi anni
C'è da richiedere da recuperare un ruolo forte della Regione un ruolo forte dell'ente locale perché lo prevede la legge sul Mezzogiorno perché lo prevede il tipo di sviluppo che si va delineando nel nostro Paese
Ma io credo che sarà possibile affrontare tutto se ci sarà anche un ruolo forte del partito ecco perché ho giudicato positiva l'iniziativa del partito perché al di là delle analisi al di là delle proposte
Tutto si conclude nelle relazioni di ritardi e di ossa con una proposta operativa per rilanciare il partito socialista e portarlo all'altezza di una proposta politica che invece è forte c'è una forte politica socialista con un partito debole
La vera operazione da fare recuperare un ruolo nuovo forte autentico del partito all'altezza dei compiti che abbiamo di fronte negli anni a venire
La parola accompagnò Piero Craveri si prepari compagno Pirozzi
Cari compagni ai compagni socialisti
Nel portar di il saluto dei radicali consentitemi innanzitutto di osservare
Che questa e stagione di riflessioni e di nuovi propositi di una battaglia che soprattutto negli ultimi anni
Direi da sempre ma se posso dare una datazione precisa
Dal quello scontro referendario sui quattro punti di scala mobile che ci vide insieme ad affrontare una battaglia che fu certamente una svolta decisiva negli equilibri del Paese
Bene veniamo e arriviamo a questa fase di riflessione
E di riproposizione di nuovi obiettivi dopo una lunga stagione di Vittorio
Voglio ricordare la gestione della crisi che portò all'elezione di uscite anticipate nel aprile maggio giugno dell'anno scorso e che ci vide strettamente connessi nelle proposte e nell'azione di De mistificazione di quelle che erano le tracce le le ipotesi e le azioni occlusive che venivano da parte della Democrazia cristiana e del Partito comunista
E come da quelle lezioni sbocco il grande successo elettorale del Partito Socialista Italiano che riguadagnato alle percentuali del mille novecentocinquantotto mi è caro ricordarlo perché io nel mille novecentocinquantotto ero studente liceale
E allora militavo del movimento giovanile socialista e mi ricordo lo slogan di quella campagna elettorale del cinquantotto che poi aprì le porte alla lunga esperienza di centro sinistra
Era che questa è l'ora dei socialisti
E noi come radicali e insieme come cittadini di questa Repubblica ci auguriamo non solo che l'ora dei socialisti ritorni ma che essa sia già in atto per gli sviluppi futuri della politica
Del nostro Paese
E se in cui alle elezioni lo ricordo ancora è perché certamente la vittoria referendaria che abbiamo appena alle spalle segna un altro passo significativo non fosse che la prima volta nella storia referendaria del paese che vengono abrogate delle leggi e che quelle leggi hanno tutte una pregnanza politico economica e politico istituzionale di grande rilevanza
Così direi che
Se ci riferiamo ai problemi di Napoli e della Campania
L'esperienza che abbiamo alle spalle anche l'ingresso dei radicali nella maggioranza
Del comune di Napoli nella quale io credo anzi posso dare testimonianza i socialisti sono stati dei convinti allevatori
E credo non occasionalmente dei convinti ma allevatori
Ebbene
Poiché vi era su questo terreno
Qualcosa di più di quelli che sono gli accordi programmatici della maggioranza tra noi e i socialisti credo si possa dire che quello che avevamo davanti anche se ancora dobbiamo tornare a precisarlo a discuterlo perché siamo tutti di una fase di conferenze programmatiche e organizzative
A cui però debbono succedere poi i fatti politici decisioni politiche
E il passaggio il salto tra questi due momenti è sempre appunto un salto difficile
E la decisione politica si può anche non prendere
Chi mi ha preceduto o seguito gli interventi che mi hanno preceduto anche da ultimo quello del compagno Campidoglio ma quello del compagno della UIL si soffermavano soprattutto sul sindacato sul problema del rapporto tra linea sindacale la linea del partito socialista
Mi permetto perché sono stato per molti anni e tuttora in parte lo sono addetto ai lavori sindacali
Che forse nessuna grande organizzazione sociale del Paese in tutte le sue componenti alle sue spalle ha svolto lo ricordava anche Campidoglio quando si riferiva ai convegni
Conferenze programmatiche organizzativa in cui ha rinnovato profondamente la sua cultura
E però questo non si è tradotto di fatto realmente di una operatività e di una presenza politica e capacità politica del sindacato all'altezza delle stesse ma basta ricordare la progettualità della UIL ma voglio ricordare un'altra cosa c'è stata una grande stagione del sindacato che forse avuto come leader emblematico Pierre Carniti ed è stata la stagione
Appunto che poi si emblematizza da nello scontro sul problema della contingenza con tutte gli elementi che questo comportava in termini di filosofia generale e dietro a cui c'era l'idea di portare il sindacato su un'altra frontiera istituzionale
Quella battaglia fu vinta e dopo la vittoria di quella battaglia in cui il sindacato il sindacato non comunista aveva ottenuto
La vittoria più importante e decisiva nella storia del dopoguerra nella storia sindacale del dopoguerra in termine di affermazione rispetto alla componente comunista
E non si è riuscito a fare maturare nulla e allora compagni non voglio prendere molto tempo ma brevemente sulla base di questo
Primario concetto
Del problema
Da una parte della riflessione sugli obiettivi di riforma e dall'altra su quella della decisionalità politica ebbene per quello che riguarda Napoli e la Campania
Sul terreno abbiamo
Molti problemi aperti su quali ancora dobbiamo riflettere ma molto rapidamente riuscire poi a trovare una soluzione che noi ci auguriamo a ci
Auguriamo sia ancora una volta di confluenza sugli obiettivi
Io ho visto ho scorto rapidamente ma leggerò poi con molta attenzione
La relazione del compagno Iossa
Subito sono subito andato al punto in cui parla dei commissariati perché sempre punto nevralgico dal punto di vista non sto qui a ricordare come noi ci siamo a lungo battuti e tuttora poniamo al centro dell'attenzione il problema dell'area ma metropolitana anche rispetto agli assetti istituzionali che essa deve assumere
Ebbene
Io non posso non essere siamo d'accordo lo è chiuso in un segno assolutamente un punto di dissenso laddove Iossa per dire usa l'espressione non possiamo buttare via il bambino con l'acqua sporca
Non c'è problema in relazione a la revisione delle procedure il fatto che il patrimonio di gestione straordinaria
Ha portato delle innovazioni probabilmente assolutamente necessarie ad acquisire permanentemente in termini di efficienza anche perché abbiamo al lato un problema di amministrazione di questi enti locali che ogni giorno segna un passo ulteriore di gravità e di arretramento quindi il problema delle prove il punto di partenza di partire dalle procedure straordinarie accerto un tema importante
E però tuttavia permettimi Iossa in termini proprio di contributo al dibattito rimarcato che tu fai riferimento all'ingresso sulla Giunta regionale io ho visto il progetto che corre
La bozza di progetto di legge per la riconversione che corre lì ad esempio si parla invece dei consigli
E quindi già mi sembra una delimitazione di campo sulla quale possiamo benissimo discutere ma compagni questo
E non è soltanto questo credo il punto
L'idea del non buttare via il bambino con l'acqua sporca e per esempio rappresentato in modo emblematico esemplare dal progetto Scotti sul comune di Napoli
Di quale riporta tutta la gestione straordinaria in capo al sindaco e quindi innesta definitivamente la struttura istituzionale dei poteri straordinari nell'ambito dell'ordinaria gestione del Comune Dina
Su questo abbiamo su questa linea di tendenza abbiamo grandi perplessità quello diciamo molto francamente nel senso che chiediamo un riesame ovvia approfondimento a più largo campo
Di questi problema
Non è vero qui dobbiamo su questo punto è essere chiari non è vero come si dice mi ricordo quando ero consigliere regionale le relazioni del presidente Fantini
Che l'intervento straordinario ha rappresentato e rappresenta un grande esempio di programmazione per obiettivi
Questo è stato forse vero per il programma straordinario di edilizia residenziale in parte ma per quel che riguarda le grandi opere le infrastrutture
Questo non è vero è stata un'azione per obiettivi senza alcuna programmazione a cui all'atto di questo si sono aggiunte perché oggi straordinario nome solo quanto deriva la duecentodiciannove ma quanto derivava sessantaquattro e un numero e allora questo cosa significa io non sono un fanatico della programmazione
Del resto il partito socialista
è ritornato su questo concetto e su questo tema rispetto a quelle che erano le ipotesi iniziali già del primo centro sinistra
E tuttavia
Individuo il problema della programmazione come nel problema del coordinamento che implicito ognuno istituzione funzionante e quindi lo individuò nel problema della riforma dell'istituzione stesse
Qui siamo molto lontani da questo scusate non voglio prendermi troppo tempo ma li fa faccio solo una considerazione con due ordini di considerazioni
Ma abbiamo presente rispetto a una spesa complessiva che a esaurimento del programma si dice che sarà di quarantasei mila miliardi ma probabilmente sarà molto di più perché gestione fuori bilancio e qui
Anche qui si aprono problemi di vera e propria legalità sui quali non mi soffermo
Ma rispetto a uno sforzo della comunità nazionale di queste dimensioni restano per la città di Napoli totalmente aperti i problemi dell'inquinamento
I problemi col programma del PS tre eccetera che è tutto avvento e sul quale si sono spesi già molti soldi e non si è fatto un sola Passavanti
Il problema dell'acqua
I problemi delle infrastrutture relative al traffico i problemi relativi al trasporto questo forse l'unico terreno su cui dei passi effettivamente si fanno col col cioè tutti i grandi problemi malgrado questo grande impiego di sposa pubblica rimangono aperti rimane aperto tutto il problema della interrelazione istituzionale tra la città di Napoli e la realtà
Che gli sta accanto e allora volevo fare siccome sentivo Campidoglio che faceva riferimento ai problemi dello sviluppo voglio ricordare
Che intermedi sforzo nazionale sull'area napoletana quanto è successo dal terremoto oggi ha solo un precedente che quello degli inizi di secolo sul progetto uniti della Grande Napoli
Allora anche in termini comparativi la comunità nazionale impiegano molto meno danaro però in qualche modo da quello sfarzo nacque una configurazione di questa città come città industriale si è ricordato poi furono dopo le partecipazioni statali nacque un modello di sviluppo
Che rimarrà rimase a Cefalù ma comunque su quelle gambe e camminata l'azione politica dei ceti politici napoletani fino a ieri fino a quando è entrato in crisi quel modello di sviluppo tra l'altro anche per la crisi delle partecipazioni statali
E invece questo programma cui e non ha innescato questo processo ed è lungi dall'innescare ancora anche a suo completamente quindi ci troviamo di fronte a un problema molto grosso che ha la sua la sua problematica il
E di strategia di sviluppo che avessi sono connesse
Allora compagni io credo che abbiamo molti argomenti seri sui quali riflettere trattare
La nostra pregiudiziale una sola non siamo disposti a coniugare efficienza con illegalità
E per illegalità intendiamo tutte quelle soluzioni alle quali non siano convincenti sul piano della prospettiva istituzionale e dell'effettivo avvenire del quadro di istituzioni democratiche di questa città
Ma sugli altri terreni
Siamo disponibili al al confronto la discussione e siamo convinti che troveremo nel Partito Socialista Italiano come negli appuntamenti che ci stanno alle spalle
In questi anni il l'interlocutore primario per mandare avanti questa battaglia grazie
Grazie al compagno Piero Craveri la parola al compagno Raffaele Pirozzi
Qualche
Tempo fa
Il compagno Claudio Martelli
Concludendo una manifestazione al cinema Santa Lucia
Rivolse un invito al gruppo dirigente della Federazione di Napoli
L'invito era questo
Uscire dalla precarietà dell'assetto politico organizzativo
E darsi il più rapidamente possibile un assetto ordinario
Io ricordo l'applauso
Con il quale quell'invito fu accolto dalla centinaia e centinaia di militanti presente alla manifestazione
E spero però che il compagno Claudio Martelli
Domani che concluderà i nostri lavori
Darà atto
Allora forzo compiuto dal gruppo dirigente del partito a Napoli
Che è stato in grado nel corso di questo periodo di darsi non solo assetto organizzativo
Ma quello che più conta una politica del partito a Napoli a Napoli e nella provincia
Una politica sia con la prima conferenza programmatica
Sia con la conferenza programmatica di oggi
Afgana questo vi sono due elementi di indubbio valore politico
Mi è stato come si dice la verifica sul campo
Lo splendido risultato alle politiche amministrativa del quattordici e del quindici di giugno e che abbiamo avuto a Napoli e nella campagna
Questo ci fa dire
Possiamo dire
Oggi tutti insieme abbiamo un partito che si apre al nuovo un partito che si apra i movimenti ai fermenti nuove della società Annan napoletana
Un partito per dirlo con Giulio Di Donato che esce dal recinto
Che vuole navigare a mare aperto
Per quanto ci riguarda per quanto mi riguarda ho mi riguarda mi ritrova pienamente tutto il nostro sostegno il nostro appoggi appoggio quale militante perché la strada e abbiamo sempre sollecitato io voglio fare qualche considerazione nazionale per poi venire alle questione napoletana
Lo sciopero del venticinque
La manifestazione allo sciopero e la riuscita dello sciopero
Ha dato arredato
Autorità e prestigio alle organizzazione sindacale confederale
Che vogliono le organizzazione sindacale confederale
Rispetta gli egoismi individuale corporativa che pure in queste settimane ci sono scatenate e nel quale il Mezzogiorno ne uscirebbe sconfitto le organizzazione confederale diceva
Improntare l'allora azione all'equità e solidarietà
Che è l'essenza stessa del sindacalismo confederale lo ricordano tutto coloro che Street sono in qualche modo Morchio ai Cobas
Lo sciopero del venticinque non è stato una dimostrazione
Essa vice viceversa voluta affermare precisi obiettivi
Qua la la riforma fiscale
Dice grave dell'IRPEF la riforma pensionistica afferma da otto anni nel Parlamento italiano
Ha voluto affermare altresì e queste ci interessa il problema dell'occupazione del Mezzogiorno quale nodo prioritarie che le forze in brand imprenditoriale
I partiti al governo hanno di fronte come la grande questione nazionale e della la grande questione della democrazia italiana
La seconda questione
La riunione delle strutture cordata qui da Pino Campidoglio la riunione delle strutture del Mezzogiorno della CGIL della CISL e della UIL
Dove è stato assunto dal sindacato unitariamente a nazionale
Ah prende il sindacato una vertenza con il governo non solo per l'intervento straordinario fermo ormai da anni
Ma anche per un diverso orientamento della politica di bilancio della politico ordina
Aprendo una vertenza con le partecipazione statale per una fase di nuova industrializzazione nel Mezzogiorno
Aprendo altresì una vertenza con i grandi gruppi privati in grado di orientare le loro scelta verso il Mezzogiorno
Piglia corpo in queste ore in queste settimane
La possibilità della riforma istituzionale su cui il nostro partito da tempo si è battuto
Che deve vedere a nostro parere impegnato tutti i partiti
Prenda corpo e dell'altro giorno l'incontro governo sindacati
Che si deve certamente dallo sciopero e alla manifestazione del venticinque ma si deve dobbiamo dirlo all'azione appena del nostro partito dentro il governo che ha dato risultati l'incontro ha dato risultato non trascurabile di cui diamo atto volentieri all'impegno del nostro partito
Siamo dentro questa situazione dunque
Una situazione non facile
Però dove il discorso sulla questione meridionale sul Mezzogiorno ritorno con forza alla ribalta
La Campania
è fortemente interessato a questo scenario nazionale
Perché Napoli e la Campania racchiudono in sé tutto le contraddizione dell'area urbana
Della in tutto de industrializzazione di una fase di nuova industrializzazione nelle aree interne di elementi di novità nell'imprenditoria e nel sindacato
Dove in campane tranne casi rare abbiamo una CGIL è un sindacato unitario lo ricordava Terracciano riformista e progettuale
Un sindacato e per quello che mi riguarda la CGIL che sta facendo sforzi notevoli certo anche con ritardo lo riconosciamo
Un sindacato per costruire una strategia politica in grado di affermare il lavoro e lo sviluppo puntando su due fattori decisivi
L'uomo e il territorio di un disegno di crescita globale ordinato
Una nuova cultura del lavoro dunque
Deve affermarsi a Napoli e in Campania per realizzare attraverso il protagonismo delle istituzione dei partiti e delle forze del lavoro una diversa qualità dello sviluppo
Napoli
Resta città problema
Un solo quartiere di Napoli voglio ricordare ad esempio il Vomero a più abitando di Avellino e Benevento Napoli ha una densità per abitante cinque volte superiore a Milani che pure la città più popolato del Nord
Napoletana città nella quale si sono accavallate attività residenziale produttivo un progetto per Napoli e la Provincia questo mi sembra il senso delle due relazione di Peppino Riccardo Di Felice io
Un progetto che faccia assolverà a Napoli il suo naturale ruolo di Guido nel quadro di città regione a servizio del Mezzogiorno
Bisogna fare questo
Mettendo umana anche a nuovi strumenti urbanistici ne parlava Bruzzesi ieri sera a nome strumenti urbanistici della Regione del Comune di Napoli
Con l'obiettivo di realizzare una politica della città a misura degli abitanti e della qualità della vita e non solo per i residenti
Qualità della vita
E qualità dell'ambiente affrontando il problema dei trasporti del miglioramento igienico sanitarie della qualità dei servizi
Per Napoli deve valere il concetto più volte espresse che la sua qualificazione non è solo questione di mattoni o di intervento infrastrutturale
E anche e soprattutto una questione del recupero della funzione produttive di servizi eccellenti
Come fare
Per raggiungere questi obiettivi
Io credo che bisogna raggruppare gli interventi e secondo alcune funzione obiettivi
Riassetto urbano
Trasporti servizi attività produttive che sono le funzioni gli obiettivi
Incrementare l'afflusso delle risorse rendere ottimale i risultati
Eliminare le strozzature burocratica di ordine finanziario e amministrativo
Determinare il raccordo tra intervento ordinarie e straordinarie è comunitario
Recupero del centro storico
Qualificazione delle due aree industriale a Oriente Occidente fino ai Campi Flegrei
Per la zona orientale alla nostra proposta la proposta del sindacato è chiaro nessun oscurantismo ma lungimiranza del delocalizzazione contrattato male proposto della regione dove sono
Bisogna determinare altresì Grandi intrecci tra pubblico e privato
Abbiamo quindi un salto di qualità
Nella cultura imprenditoriale napoletano
Un'attenzione dell'imprenditoria privata e pubblica nazionale sul Napoli e sulla regione
Questo non può che trovarci favorevoli ma è anche una sfida è una sfida al sindacato è una sfida all'istituzione ed è una sfida ai partite di Napoli e della Campania al sindacato
Che deve essere capaci di contrattare piane di sviluppo
Con alti contenuti sociali produttivi ambientali
Viale di sviluppi innovativo nei contenuti organico nelle proposte democratiche nel governo partecipata nella gestione
Una sfida alle istituzioni
Alle istituzione capace di guidare lo sviluppo capaci di avere un progetto attivo del territorio nel cui ambito devo trovare spazio l'iniziativa dei private
Per concludere su questo punto voglio esprimere perplessità
Sull'autorità proposto nella relazione di Felice Iossa
Io sono per rendere esplicite utilizzare quegli strumenti che già abbiamo
Mi riferisco all'accordo di programma previsto dalla legge sessantaquattro per l'intervento straordinario nel Mezzogiorno
Accordo di programma che definisca soggetti risorse responsabilità procedure tempo dire al la realizzazione
Surrogante i soggetti inadempienti
Queste lato all'autorità non è creando altra abbiamo già troppi commissari
Così come per memoria storica
Nel mille novecentottantuno non fu il PSI
E sindacalisti socialisti e il sindacato in generale
A chiedere i commissari
Noi eravamo per l'autorità tecnica progettuale e chi invece quella battaglia si ricordò facemmo una grande battaglia purtroppo la perdente
Siccome però allora a Napoli vi era il sindaco comuniste una logica di compromesso storico si fecero i tuoi commissario Fantinel alla Regione e valenze al comune di Napoli
Oggi i comunisti pasticcino ancora una volta su questa storia dei commissari
Chiara è la posizione del sindacato che è la seguente
Fine dei regimi commissariale rientro delle decisione politiche dentro le assemblee elettive mantenimento delle procedure straordinarie dispensa
Nel contempo
Approvazione della legge per l'accelerazione della spesa pubblica nel Mezzogiorno già concordato tra governo e sindacale
Per concludere
Le ultime vicende della Regione Campania
Io credo mi riferisco alle vicende giudiziarie hanno fischiato ancora di più
Nel Paese l'immagine di Napoli e della regione
Io credo che non sia superfluo
Chiederanno e stesse
Ma soprattutto agli imprenditore al alle altre forze politiche
Uno scatto di orgoglio capace di modificare l'immagine di Napoli ed è la campagna l'immagine che Napoli e la Campania hanno nel Paese fuori dal Paese
Uno scatto di orgoglio
Per affermare a Napoli per affermare alla Napoli e la Campania e che lavoro che produce che vuole essere governata diretta e ben amministrata
Avendo fatto la nostra parte come socialisti vogliamo chiedere coerenza alle altre forze politico
Questo richiede stabilità di governo diverso modo di fare politica droga programmi che non siano di pura emergenza la CGIL il sindacato unitaria è pronta al a dare il proprio contributo
E infine cari compagni cari compagni
Ho apprezzato molto le parole di stima nei confronti dei socialisti impegnate nel sindacato contenuto nella relazione di osso
Questo ci ripaga delle battaglie che quotidianamente facciamo nel sindacato
Per affermare una CGIL un sindacato unitario riformista e progettuale con un forte legame con i lavoratori
Capaci di tener conto degli interessi dei lavoratori ma dell'interesse generale di Napoli e della Campania e del Paese
Noi assicuriamo un legame del partito con un pezzo importante della società urne la nostra autonomia riteniamo però di fare solo il nostro dovere
Nostro dovere in quando militando del nostro partito per questo ci battiamo per un partito unito solido capaci di essere bene nelle istituzioni e nel sociale che è l'aspirazione di nuovi tutte per un grande PSI per questo siamo porta venti per
Ringraziamo il compagno Raffaele Pirozzi
Vi diamo la parola al compagno Sandro petizione
Io vorrei fare alcune rapide notazione in margine alla relazione del compagno Iossa
Dobbiamo incanto secondo me
Fare un bilancio
Di ciò che si è riusciti a livello nazionale appare in questi ultimi tempi
Ricordo e al congresso di Rimini
Il compagno Craxi nell'esame della politica economica del Governo sottolineo come l'aspetto carente era stato quello che la politica del Mezzogiorno
E ci siamo ancora il problema del Mezzogiorno è il problema di Napoli
Come giustamente ha detto Pirozzi nell'intervento precedente rimangono al centro del dibattito politico senza che ancora se ne veda una chiara soluzione
Io credo che la ormai sia venuto il momento di rendersi conto che la stessa legge sull'intervento straordinario nel Mezzogiorno la numero sessantaquattro approvata dopo cinque anni di proroghe
è inattuabile
è una legge la quale è stata il frutto del compromesso a basso livello tra un ministro della Democrazia cristiana e il Partito comunista
Ha dato luogo ad una serie di organismi i quali hanno rallentato la capacità attuativa dell'intervento nel Mezzogiorno
Il sottosegretario Sanza
Che non è socialista e democristiano recentemente alla al congresso della Confcommercio a Sorrento
Ha dichiarato che l'intervento straordinario nel Mezzogiorno riesce a spendere sempre di meno che le procedure del ministero per di di Remo Gaspari
Per la Protezione civile
Che le Ferrovie dello Stato di Ligato riescono a spendere con una rapidità infinitamente superiore a quella degli organismi del Mezzogiorno
Di fronte a questa situazione mi pare noi dobbiamo guardare con grande attenzione la quello che
Avviene in prospettiva in primo luogo
Io credo che la possibilità di mobilitare le energie più valide a livello napoletana livello campano
Non trovi una adeguata rispondenza negli strumenti della legge
Di fronte ad un progresso che c'è stato in tutto il Paese degli strumenti finanziari
Della intermediazione finanziaria del nuovo accorpamento delle impresa un nuovo volto del capitalismo italiano dopo la crisi del mille novecentosettantatré il Mezzogiorno si attarda su degli schemi superati io non sono d'accordo
Con Pirozzi quando richiamava quegli accordi di programma sono accordi impraticabili è meglio dirlo con chiarezza la possibilità degli accordi di programma previsti dalla legge sessantaquattro sono accordi impraticabili io credo che ha idea della autorità che fu una idea nostra io ricordo il compagno Di Donato in una riunione oramai sono parecchi anni alla direzione del partito
Aveva avanzato una proposta di questa natura direi che risponde assai di più andrà studiata andrà approfondita ma certamente quegli accordi di programma per il meccanismo che prevedono rende inattuabile qualunque intervento e allora avremo la surrogazione da parte del ministero della difesa civile avremo la surrogazione da parte di altre autorità dello Stato
Questa è un'altra cosa che volevo dire rapidissimamente e invece il ruolo che nel Mezzogiorno le istituzioni creditizie e finanziarie possono svolgere e debbono svolgere
Perché mentre nel Nord noi abbiamo avuto una modernizzazione
Della degli strumenti finanziari tutto ciò nel Mezzogiorno è avvenuto in maniera molto meno rapida noi abbiamo una serie di istituzione abbiamo il Banco di Napoli
Abbiamo gli istituti di credito speciale di Stemme Rebirth fisse degli accessi abbiamo delle casse di risparmio abbiamo la Finanziaria meridionale
Tutto questo sistema e scarsamente utilizzato per sostenere l'occupazione e per creare nuova occupazione
Abbiamo messo in piedi un mostro qual è la legge giustamente secondo me chiamata De Vito per la imprenditoria giovanile
Dico giustamente perché è una legge la quale merita il nome di chi l'ha creata perché è una legge la quale si risulta inapplicabile da una parte fortunatamente perché l'applicabilità avviene soltanto a favore dei figliuoli dei dei degli imprenditori industriali e non certamente per la creazione di nuova
Di nuova imprenditorialità giovanile
Stavo dicendo però
Definitiva questa costellazione di istituzioni riesce soltanto in parte a dare una risposta ai problemi meridionali e ce ne sarebbe necessità io non mi voglio dilungare ma vorrei soltanto richiamare al compagno
Al compagno Iossa e
Il discorso sulla finanziaria che prevede una stretta delle risorse che saranno disponibili potrebbe in parte essere bilanciato da un maggiore impegno delle istituzioni finanziarie cioè non è detto che tutto quello che fa il Comune di Napoli o quello che fa la Regione debba avvenire attraverso dei trasferimenti di fondi pubblici dal Tesoro
Se si prendono delle iniziative giuste potremmo coinvolgere gli industriali e potremmo coinvolgere il mercato finanziario ciò potremmo ricorrere al risparmio privato per finanziare una parte delle opere che si vanno a creare non è affatto detto che un parcheggio un palazzo dello sport
Debba per forza di cose essere fatto con i fondi del tesoro io credo che noi dovremmo lambic carcere il cervello per inventare delle formule nuove di intervento tutto questo ovviamente
Va ad intaccare una struttura di potere che la Democrazia Cristiana a creata che ha creato anche il Partito comunista e giustamente richiamava Pirozzi il discorso
Il discorso del dei commissari e non a caso non a caso
L'ingegnere Pastorelli dalle esperienze della Protezione civile è stato nominato commissario al terremoto che dura in eterno nelle zone dell'Irpinia
Ricco noi abbiamo però la necessità di contrastare una linea di questa natura e direi come partito
Della modernizzazione il Partito socialista Napoli può porre la sua candidatura ad un programma di questo genere
La parola al compagno Silvano magiari
Un saluto ai compagni alle compagnie
Un momento particolare di attenzione
Rispetta la base che stiamo vivendo in questo momento
E pensa che gli amministratori locali con le tensioni e le preoccupazioni le contraddizioni che si portano dietro rispetto alla gestione che obiettivamente gravosa ed è pesante
Possano essere la testimonianza più viva della necessità di organizzazione diversa a livello di partito
Noi sentiamo drammaticamente nel momento in cui siamo chiamati a decidere su certe cose
La mancanza che si è realizzata negli anni scorsi della possibilità di avere una linea politica del partito a sostegno rispetto alle decisioni di asta assumere e che redime i compagni non è questione di poco conto decidere in giunta una prospettiva concreta nel settore dei trasporti
Assumere decisioni importanti su quelle che sono le le tematiche della città
Solo un compito che travalicano la possibilità e la porta dell'intervento di un singolo assessore
E anni invece necessita di essere rapportati su un piano molto più ampio piedi anche la convinzione e la certezza delle cose che si vanno a porre in essere se tutto questo è vero è secondo me è vero
La indovina zione
Concreta di riuscire ad aprire all'esterno questo partito e riuscirono a fare una cosa diversa è un indice è un'individuazione che va condivisa perché board are nuova linfa e nuove sostanza a un partito che molto valido sul piano della progettazione teorica ma non riesce mai molte volte a passare dalla teoria alla concretezza allora
La Consulta degli amministratori la possibilità di uno scambio interno di esperienze per riuscire poi all'esterno a modellare una linea di comportamento è un in ticket è un'intuizione precisa che si può consentire sul piano vocale ma anche sul piano nazionale una rispondenza diversa rispetto ai risultati che dobbiamo andare a cogliere io ho seguito e pensa che assieme a me l'abbiano fatto tutti i compagni l'evoluzione che noi abbiamo avuto nella città di Napoli passando da una piccola pattuglia di cinque consiglieri comunali successivamente a nove consiglieri comunali per arrivare oggi a essere tredici consiglieri comunali presenti a rappresentare il partito
Questo vuol dire secondo me che siamo riusciti a realizzare una parabola scientia die Ascenzio a di ascendenza che ci ha consentito di rimarcare una presenza maggiore ma che oggi può esserci può vedere proiettati verso il punto massimo di questa parabola voglio dire che se oggi il partito non riesce a tramutare
La sua presenza con un radicamento profonda all'interno della società noi potremmo andare verso un discorso di discese quindi non dico fino a risolvere la contraddizione profonda tra partito che riesce ad elaborare è partito può che riesce ad essere presente all'interno delle realtà noi abbiamo una grossa tesa sia per quanto riguarda il livello nazionale che per quanto riguarda il livello centrale oggi i socialisti in queste città panno veramente opinione
Ma dobbiamo riusciranno svende de questo tipo di risultato e quindi lo abbiamo avere necessariamente la possibilità di mandare avanti un discorso ancora più ampio molte volte
Noi ci ricordiamo che esistono le sezioni del partito le strutture decentrate il rapporto con i compagni quando scattano le competizioni elettorali noi abbiamo bisogno invece di avere un parco Vito che produce rielabora in continuazione un partito che è sempre presente un partito che ha i suoi punti di riferimento nella zona perché sono centri motori di tutta la nostra attività politica se questo è vero
La possibilità di un'aggregazione politica riversa nelle zone per evitare di mandare avanti una politica disordinata chi è un elemento importante voglio amo pare di questo partito ha una struttura moderna che risponde effettivamente all'esigenza della collettività noi abbiamo subito secondo me come partito
Una profonda crisi di identità
Tra un partito che si proietta in maniera chiare evidente come partito della Sinistra e quindi come partito che rappresenta le classi dei lavoratori verso un partito che si modella rispetta le realtà che la Società esprime quindi Morello la sua azione io l'ho detto già altre volte non avendo un programma preconfezionato mandando zar rapportare con quelle che sono le esigenze le richieste che vengono dalla collettività i referendum che abbiamo lanciato solo un esempio
Al mare di questo se vogliamo vincere questa scommessa dobbiamo avere un partito che si apre all'esterno che non si limita più ai il partito che controllano i tester in una maniera sbagliata ma un partito che ha un rapporto vero e reale con la società che intende rappresentare
E questo discorso per quanto riguarda Napoli novero lanciamo della campagna elettorale dell'ottantatré
Quando discendi socialisti vogliono governare rivendicano una posizione di centralità e su questo dicemmo più voti al partito per riuscire a garantire in questa città condizioni di governabilità
Non voglia andare sulle esperienze precedenti delle vecchia amministrazione a guida socialista
Dobbiamo dire che ancora una volta in questa tornata elettorale abbiamo avuto una prova di fiducia nel senso che la gente ci ha votato oggi però ulteriori ritardi non dei sono consentiti
Nel senso che rispetta una città io ormai attende solo di essere governata non esiste una maggioranza numerica
E dove i socialisti sono centrali per la posizione che esprimono bisogno di uscire a tradurre tutta la teoria in elaborazioni concreti i problemi dei trasporti della nettezza urbana
De traffico cittadino
Deve dirigere svela esistenziale ed abitativa della programmazione che sono i settori nei quali oggi sono già Rizzoli impegnati nell'amministrazione comunale richiedono un partito che sia capace di estere guide modella dei compagni che sono impegnati nelle strutture di rappresentanza e quindi andare a fare un discorso che non è personale dell'assessore rispetta quello che gestisce varerà estere un'aringa Cobar nel partito quale l'assessore il rappresentante dell'ente locale è semplicemente l'espressione di rappresentanza che manda avanti un discorso di tipo globale possiamo riuscire a fare questo con un partito e ancora obiettivamente piccolo e chiuso pialla contraddizioni interne delle componenti che si vanno a contrastare sul piano della presenza dei numeri e delle tessere io dico di no
Oggi bisogna avere un partito e raccoglie all'interno reggere migliori intelligenze raccoglie la parte vecchi la veridicità partito lanciando le motivandola sugli obiettivi abbiamo ho bisogno di un partito nuovo moderno e dinamico che riesca ad essere il centro propulsore delle attività di coordinamento e di realizzazione rispetto ai programmi se facciamo questo
Anche le disarticolazione affettuose giungeste dei giorni passati
Frane il compagno Iacono è rapidamente garitte non avranno motivo di esistere perché ogni amministratore andarlo a portare il suo intervento il suo comportamento su quella che è la linea che il partito manda avanti allora
Io penso che oggi con queste conferenze di organizzazione
Non solo di Sonia condividere per la sostanza delle cose la relazione del segretario provinciale del segretario cittadino
Ma bisogna cogliere appoggiare l'intuizione di chi vuole superare i vecchi modelli di gestione del partito estivo allargare invece nessun tipo di gestione avverta che consenta non so con lavaggi o le aspirazioni per tutti ma soprattutto quello di rappresentare un nuovo modello di efficienza e di organizzazione è un traguardo ambizioso
La riuscita di questo traguardo non dipende solo dalla Segreteria di federazione
Diciamo che noi oggi giochiamo sul terreno dell'affidabilità
Della credibilità e quindi lanciamo tutti quanti assieme una scriva anche agli altri anche ai comunisti che non riescono ancora a risolverla con ore ma partito di governo e travaglio di opposizione presentando un nuovo modello di partito che ha una sua identità di compattezza e di coerenza
E che quindi dice a tutti agli amministratori ai rappresentanti dei comitati di gestione a quelle che rappresentano le municipalizzate ai compagni impegnati a livello regionale va be'bisogna riuscire a arrivare dare un'inversione di tendenza che queste un partito nuovo che si va con tutti quelli che ci stanno per riuscire a garantire una centralità di discorso se vogliamo effettivamente che dopo il lavoro fatto a livello nazionale che mi pare sia puntualmente la corda a livello locale possa diventare un momento organico di collegamento fra il centro e la periferia e se vogliamo che anche da Napoli come molte volte è successa possa partire questo nuovo messaggio per rifondare un partito che anche in altre regioni e non esiste la strada che noi lo abbiamo percorrere è questa dobbiamo rapportarci su questi obiettivi e dobbiamo capire che è globalmente
Come partito non siamo inferiori a nessuno dobbiamo riuscire solo ad invertire un'inversione anche rispetto all'informazione che molte volte carente poco generose nei nostri confronti e so quanto può sentire l'orgoglio di militare in un partito che oggi con le nuove collocazioni che si dà vorrei uscire secondo me a incidere profondamente nella realtà locale e nella realtà nazionale questo
è il messaggio che da anni viene lanciato dal centro alla periferia sono le cose che dice il vostro segretario generale sono le cose che ha detto Martelli quando è venuto a Napoli e ci ha ricordato certe cose io penso che al di fuori delle linee nazionali
Dove sul piano locale non ci abbia grande bisogno di essere guidati e di essere portati per mano perché abbiamo al nostro interno le possibilità le capacità le condizioni per riuscire effettivamente appare di questo partito una cosa diversa io presumo per concludere nei giorni in cui questo lessico di componente perché io raccolgo queste nella posizione lanciata
Dalla segreteria provinciale e territoriale quando il nostro lessico di componente non ci impedirà piume voglio essere molto brutale
Di considerare anche con tutte le sfumature conduttore accentuazioni lei collocazione di questo compagno di appartiene a questo o quel luogo a quell'altro capo componente avremo veramente ha realizzato la condizione di essere socialisti è di confrontarci non sul patto delle contrapposizioni teoriche ma sul fatto di un dibattito dialetti di interno e poi in sostanza paga semplicemente sulla linea univoca e generale del partito questo è il vostro obiettivo io presumo si pongono i compagni di che dirigono la federazione è un obiettivo che ha che va sostenuto anche se è difficile della sua realizzazione è un obiettivo che comunque non vidi dà il nostro ruolo è la nostra presenza e ci fa essere contenti non solo di essere solidali stima di dire alla gente noi siamo qui siamo gente D'Alì cogliamo lavorare con voi non siamo un partito chiuso ma siamo un partito che si rapporta al piccole realtà con i programmi con i quartieri perché questo vuol dire riuscirà a portare questo partito dal quattordici per incendi città al sedici diciassette e diciotto per cento oggi si è ridotto il discorso che tentavo degli anni scorsi di schiacciare il nostro partito all'interno di un esasperato biro bipolarismo Democrazia Cristiana partita comunista
Oggi noi siamo già entrati rispetto a una gestione di governo non dobbiamo svendere quest'occasione beh non venderla
C'è bisogno in un partito che sia all'altezza anche delle sue rappresentanze esterne quindi realizzare un'osmosi rispetto alla quale la Cina la centralità non è una teoria beh una concretezza di realizzazioni dei rispettivi programmi comuni
Grazie al compagno marescialli
Salutiamo la presenza dell'onorevole Giuseppe Galasso
La parola al compagno Enrico Cardillo dopo uno dei lavori della mattinata il compagno Giulio Di Donato
Opportunamente già prima di me i compagni del sindacato
Hanno ringraziato il partito per averci dato la possibilità con questa conferenza
Di programma
Di verificare certo da sindacalisti da compagni impegnati dentro il sindacato
Diciamo anche la progettualità del partito il programma del partito per Napoli per la sua aria metropolitana anche con un grande ancoraggio ad un'ottica più complessiva regionale
E quindi si danno anche concretamente ben oltre come dire il quotidiano la possibilità da compagni impegnati dentro il sindacato di misurarci sulla frequenza dei programma socialista per me
Io credo che le due relazioni introduttive di ieri noi siamo abituati come dire non per deformazione professionale ma perché riteniamo che sia giusto procedere così
Esprimerci sulle relazioni
E le due relazioni di ieri quella del compagno Riccardi ed il compagno Iossa
Costituiscono una traccia di lavoro e anche una puntualizzazione dello stato del partito
A nostro avviso interessante ci danno una direttrice di marcia oltre che sul versante del programma e delle idee del Progetto anche sul versante organizzativo ripensando allo stato di salute del partito
Si tratta di obiettivi ambiziosi io dico giustamente ambiziosi non solo perché in questa città abbiamo un'amministrazione a guida socialista e abbiamo il sindaco socialista
Ma perché nessuno come il partito socialista in questa città si vuole si deve misurare con i vecchi e i nuovi problemi di questa città
Il compagno Iossa con grande lucidità
Nella sua relazione introduttiva di ieri come dire anche temporali basato
Lo stato di salute del partito
Facendo il punto ad oggi e mi sembra che giustamente si debba partire dal passato recente
E dai numeri che danno il senso dell'avanzamento politico del partito per capire anche cosa fare oggi così incita si è sfondato il muro dei cento mila voti passando da nove a tredici seggi
Eravamo precipitati nel settantasei al quattro virgola sette per cento abbiamo prodotto ed è un bene per la sinistra un riequilibrio a sinistra
E questa è una questione che riprenderò di qui a un minuto
Abbiamo tutto sommato un po'un polo laico che in questa città dell'amministrazione comunale del consiglio comunale
Pesa quanto la Democrazia Cristiana
E anche questo è un elemento di novità su cui il partito deve ragionare opportunamente ritornava il compagno Iossa ma soprattutto siamo di fronte a un partito che per la prima volta accerto per la prima volta
Cresce cresce bene e Cresci ovunque in questa città
E cresce ovunque anche rispetto ai seccamente i sociali di questa città nel mondo della cultura nei quartieri borghesi come diceva ieri De Masi e nei quartieri dove ne presenti il proletariato urbano
E anche il mondo dell'emarginazione e della devianza
Per cui la questione del rapporto col Partito comunista
è una questione aperta che non do se mi ha non dobbiamo smarrire non solo nella punti di Anita ma anche e soprattutto rispetto al dibattito nazionale che riguarda la strategia di lungo periodo del nostro partito
Perché eravamo e rimaniamo un partito della sinistra e rispetta questo dovranno fare i conti compagni comunisti anche nella nostra città
Noi dobbiamo ripensare Pirozzi si ritornava proprio di sfuggita io lo voglio solo introdurre ma perché non mi sembra che ci sia il tempo di ritornarci ma sono sicuro che ci ritornerà al compagno Di Donato
Noi dobbiamo ripensare anche alle esperienze delle giunte di sinistra ma ci dobbiamo ripensare proprio oggi quando abbiamo un'amministrazione comunale è una Giunta comunale che ha i numeri per governare
Senza mendicare a destra e a sinistra il voto in più o il voto in meno e lo dobbiamo fare oggi noi che siamo un partito che non vogliamo e non dobbiamo appiattirci sulla giunta comunale
Bene hanno fatto i compagni del Partito nazionale della direzione nazionale
Proprio quando più forte è stato lo sforzo e i luoghi compagno Craxi come presidente del Consiglio a prodotti in più in termini di governabilità del nostro Paese
A non appiattirsi sul governo a distinguere il ruolo del partito da quello delle istituzioni da quello del governo noi dobbiamo sapere da socialisti
Che non dobbiamo appare appiattirci né sull'amministrazione né sugli assessori perché di questo anno ha bisogno gli assessori e i compagni che stanno presenti paradossalmente nella giunta comunale
Ma soprattutto dobbiamo ripensare al nostro ruolo nella città alle soglie degli del Duemila come diceva Iossa
E alla soglia di quella fase temporale in cui le questioni dell'individuo della sua ricerca di identità e di prospettiva più peso alla specie in una parte del Paese come il Mezzogiorno
Il mille novecentonovantadue sarà un anno decisivo per la Comunità economica europea
Ci sarà l'apertura e lascio libera circolazione dei mercati
Come arriverà il Mezzogiorno dico gran parte e Napoli la Campania la grande area metropolitana di Napoli come arriverà questa scadenza
Con quale apparato produttivo con quale qualità dei servizi con quale capacità delle amministrazioni locali di offrire servizi e di essere punto di riferimento della gente
Noi corriamo il rischio che io condivido i passaggi della relazione differisce di ieri
Che soprattutto oggi il Mezzogiorno ha bisogno di tanto e sano riformismo né non abbiamo bisogno cerco rivaleggiava ventosità ma non abbiamo bisogno del Mezzogiorno soprattutto di ideologia
Abbiamo bisogno quindi al mezzogiorno di verificare sul concreto gli affetti possibili della riformismo alla soglia degli anni Duemila se riformismo vuol dire anche concretezza e possibilità di risolvere i problemi
Da subito
Abbiamo allora qui nel Mezzogiorno una grande coerenza cui richiamare anche i nostri compagni impegnati a livello parlamentare
La politica nazionale la politica economica la politica industriale non può che essere richiamata a partire qui da Napoli
Ha una grande coerenza sul Mezzogiorno
Perché qui più che nelle altri parti del Paese che pensano vecchie e nuove ineguaglianze vecchie e nuove povertà e io qui sposo per intero la relazione i contenuti del compagno Iossa
Abbiamo però nel Mezzogiorno in questa città il grande nodo della formazione delle decisioni
Di come si formano le decisioni e soprattutto della vecchia questione che è socialista della democrazia partecipata noi come sindacato in questa direzione dovremmo fare il nostro ruolo e il nostro mestiere
E chiedere anche
Ma senza riserve mentali io non sono tra quelli che ritiene che i sindacalisti debbano appiattirsi sul partito
Neanche io omini del partito dobbiamo dircelo ma soprattutto in casa socialista e di questo ha bisogno del partito ma abbiamo bisogno soprattutto di serie come queste
In cui discutiamo in cui ci confrontiamo rivitalizzando così come si sta cercando di fare il loro ruolo dei momenti ufficiali istituzionali
La federazione i suoi organismi i comitati le sezioni e in questa direzione va recuperata la proposta fatta dai compagni nelle loro relazioni introduttive
Di dare vita a un'articolazione della presenza del partito sul territorio a Napoli dalla sua provincia nella nostra area metropolitana
Anche con il Comune
Io la voglio liquidare molto repentinamente lo diceva già il compagno Terracciano noi non abbiamo come dire pregiudizi
Di di ordine ideologico su alcune questioni che toccano da vicino il funzionamento dell'ente locale
Ma vivaddio se proprio novità socialisti non guardiamo al privato come il demonio
Non possiamo neanche accettare in qualche modo una cultura dell'ente locale
Che rinunciando a mettere le mani dove i bubboni sono più forti né dove le resistenze sono più forte perché non si può pretendere non si può prete
Nelle aziende manifatturiere allarga
Qui si palizzate dappertutto perché su questo la gente ci capirebbe e starebbe con noi
Noi non possiamo in questa direzione lavarci le mani
Anche da socialisti rivista per evitare privatizzando tutto e in qualche modo venendo meno ha una funzione che è storica dei socialisti rispetta le autonomia alle assemblee elettive
Ma soprattutto in una fase delicata in cui l'ente locale nel Mezzogiorno è spartiacque anche rispetto voglio dire al tessuto democratico e può e deve essere rilanciata in questa direzione
La funzione dell'ente locale delegare in questa direzione
A Napoli in questi mesi in queste settimane dei prossimi anni
Arriveranno risorse
Come non mai nella storia di quest'area tanto disastrata del Paese
A vario titolo felici ha elencato tutto nella sua relazione
Provvedimenti nazionali la Comunità europea il figlio la legge sessantaquattro i fondi delle dei commissariati straordinari e chi più ne ha più ne metta
Noi dobbiamo dirci con grande franchezza misurandosi anche con i privati e con i progetti quando si mette mano al centro storico alla zona orientale alla zona occidentale
Questo dica ai miei compagni amministratori di questa città siamo di fronte a una scommessa che ridisegnerà il volto della città e stabilirà cosa dovrà essere questa città nel Duemila
E se di questo si tratta il partito non può che fare la scelta che fa con questa conferenza sì di misurarsi sul versante del programma io non credo che qui lo diceva piloti si chiude il ragionamento
Noi dobbiamo partire da oggi da questa conferenza
Per attivare magari anche attraverso gli strumenti organizzativi previsti nella relazione di Odessa un momento ridiscussione
E in questa città in cui può prevalere il rischio di ciascuno fa da sé e perse il soprattutto e ci siano occasioni in cui il partito il Partito Socialista si rivolga al mondo dell'università che non può essere un mondo da contattare attraverso unicamente alla mediazione delle prestazioni professionali
Ma che inviti queste forze disillusa e anche dall'esperienza delle giunte di sinistra Annapolis i socialisti lanciò un segnale e nessuna progettualità questo partito spalanca le proprie porte per discutere per ragionare per fare dei progetti da offrire alla Giunta comunale al consiglio comunale
Di questo si tratta
E noi non dobbiamo scimmiottare gli assessori come se fossimo assessore noi siamo i compagni del sindacato altri saranno i tecnici altri saranno i ricercatori altri saranno i professori universitari ciascuno con la sua specificità
Viva dio qui non contano delle tessere nelle componenti ciascuno deve dare il suo contributo a partire dalla sua specificità io non posso fare un intervento nella componente matasse su della consigliera comunale sono un compagno del sindacato e il partito ha bisogno di queste specificità accetto il partito poi deve ricondurre a sintesi e Aneri il coraggio nel momento in cui si riconduce a sintesi
Di non versare i problemi e di di ripartito socialista sulla zona orientale pensa proprio questo
Però deve dire con forza senza ambiguità
Senza ambiguità diamo anche più margini di mediazione di trattativa ai compagni impegnati nell'amministrazione comunale
E anche qui le diversità possano servire
Concludo dicendo questo si è sfiorato io devo dire e devo lamentare non c'è stata molta attenzione degli interventi alle questioni del lavoro
Fatto da un sogno da un sindacalista questo richiamo come dire acqua farina e scontato
Ma vedete bene i compagni nel mezzo giorni a Napoli c'è un'intera generazione di giovani e corre il rischio di non incontrare mai il lavoro sulla propria strada guardati che è una grande questione demografica
Altro che il parlare di camorra e scrivere ricamo
Altro che incontrarsi nelle sedi nazionali in cui il Paese sempre più spaccato in due perché nel Mezzogiorno nessuno vuol sentir parlare tranne gli industriali pubblici e privati perché qui c'è da fare affari
Nel Mezzogiorno e questi sono i nuovi termini della questione meridionale oraria Frank riandare agli affrontiamo da un punto di vista riformista quindi a partito dalla concretezza che erano oggi noi domani
E lì guidando la vecchia Lamento sita
Che ha mandato i compagni comunisti a un confronto in questa direzione perché no
Considerando che abbiamo un presidente del Consiglio e quindi compagno Di Donato nelle sue conclusioni credo che interverrà con più con più argomentazioni un Presidente del Consiglio che ha conservato persi
Radere gradi ministro per il Mezzogiorno
Guardate che nessuno se n'è accorto
Non ce ne siamo accorti soprattutto nel Mezzogiorno il partito questo lo deve denunciare e bene ha fatto in tutte le occasioni e le assemblee nazionali e le direzioni a intervenire che c'è una centralità democratica ma anche concreta lì al Paese che oggi è il lavoro il Mezzogiorno perché è lì che si gioca la partita anche di quello che dovrà essere il Paese negli anni Duemila
Un ultima battaglia noi abbiamo bisogno certo per portare avanti questi questi obiettivi di un partito che sia all'altezza con questa progettualità e con questa intenzione
Il partito è vecchio
Ed è che il partito delle tessere ed è che il partito delle sezioni che sono chiuse
Ed è che il partito delle componenti il partito delle componente delle tessere che non liquideremo mai deve esserci quando ci sono i concreti nel sindacato facciamo le battaglie si vince e si perde
Ma quando è finita la partita e per cui si è vinto e si è perso si sta nel sindacato
Non ricordando Sesia vistose seppe
E questo vale per tutti a prescindere da chi vince da chi perde
E deve valere per tutti
E deve esserci occasione di partecipazione di voltare e quindi di poter influire sulle decisioni per tutto io credo che il sindacato abbiamo molto bisogno di questo
E abbia soprattutto bisogno qui voglio dire voglio essere proprio proprio provocatorio
Il sindacato ha bisogno di discutere di alcune questioni anche quelle più delicate e spinose mi riferisco alla questione dell'Italsider di Bagnoli
Non discutendo da ignorante
Perché se si discute da ignoranti
E voglio dire a Napoli si dice che c'è il pacco preconfezionato
Il sindacato a Napoli non in altre città di questo Paese Nuovo a Milano a Torino dove il sindacato ha perso è stato sconfitto alla Fia come all'Alfa Romeo di Arese in questa città
Senza che passerà mai scritti nessuno libri nessun libro di storia a quel compagno Carreri che molto attento a queste cose credo che possa fornire una testimonianza
Il sindacato in questa città degli anni settanta ha bruciato sull'altare di un'intera generazione la cultura del risanamento
Guardate che l'Italsider di Bagnoli è figlia di un solo uomo politico del compagno Gianni De Michelis
Abbiamo fatto le battaglie in quella fabbrica a De Michelis fu impedito di parlare chi c'era quel giorno molti che è probabile molto e che probabilmente discutono di dal Sider di Bagnoli quel giorno non c'erano all'Italsider di Bagnoli
Nel settanta Gianni De Michelis ministro delle partecipazioni statali ha fatto un piano no verba ignori ma per la siderurgia nazionale
In cui Bagnoli era un crocevia
Era un nodo ineludibile precisiamo scontati ho visto il compagno impegno qualche attimo fa coi compagni comunisti in quella fabbrica no di un'altra fabbrica come all'Alfa Romeo come ricorderà il compagno gli ottanta sempre col compagno temi che per avere uno stabilimento che il più moderno d'Europa
Il più competitivo a pieno regime d Europa dobbiamo stabilire solo una cosa però voglio dire soprattutto voglio dire a un vecchio amico e a un compagno come dire che anche una grande esperienza oltre che successi politici in questa direzione compagno di Dora
Dobbiamo stabilire se sta vicenda la chiudiamo a Napoli alla chiudiamo a Roma io vi dico non sono neanche raccordo con quelli che pongono un problema occupazionale a Bagnoli
Questo è il modo più sbagliato perché se fosse questo risolvibile ventiquattro ore il problema dell'Italsider di Bagnoli
Se ponessimo voglio dire un'ottica napoletana campanilistica
Anche qui non mi convince io non difendo l'Italsider di Bagnoli perché sono rinato
Dobbiamo misurarci perché quello è il livello dello scontro se Bagnoli serve alla siderurgia nazionale a questo Paese oppure no
Allora io non voglio andare nel merito su questa questione tra l'altro visto che i compagni dell'Italsider anche distribuito come di una nota articolata e documentata in questa direzione noi riteniamo di avviare un confronto col partito
E lo dico da compagno socialisti impegnato nel sindacato perché Roma non aiuta i deputati anche nel nostro partito a Taranto fanno quadrato nessuno scrive che Taranto perde quando chiude l'Italsider di Bagnoli
Molto di più quattro volte quello che perde l'Italsider di Bagnoli ma anche i compagni del mio partito insieme agli altri ovviamente dica discutono dell'Italsider di Taranto allora io chiedo che il partito di Napoli
Di Napoli si pronunci su questa questione come dire a preti una discussione coi compagni
Del sindacato
Lì non possiamo essere orfani del partito
Nel partito può essere orfano del sindacato
Chiediamo che su questa questione ci sia una discussione sarebbe un buon Bo un buon modo per riaffermare così come io credo che il partito sta cambiando e guai chi non se ne accorge
Perché come dire mettendo alla come dire in termini schematici questa volta si fa sul serio e si fa sul serio soprattutto con una convinzione che la politica è molto più veloce di noi
E chi rimane indietro rimane indietro io sono convinto che questo è oggi un terreno su cui confrontarsi dentro il partito
Riteniamo che in questa direzione il partito non abbisogna di un altra componente fatta dai sindacati pure perché mi sembra improponibile
Abbiamo bisogno di un partito che si apre alla discussione
Agli apporti di tutti e si misura con il nuovo senza riserve mentali e senza confusione di ruoli credo che questo serva al partito e serve ai compagni impegnati nel sindacato se è così credo che serva anche alla città di Napoli
Graziano il compagno Enrico Cardillo la parola al compagno Giulio Di Donato
Compagni in questi ultimi mesi
Passando per la nostra assemblea nazionale di settembre a Milano
Le questioni che riguardano il Mezzogiorno hanno ricevuto
Come dire un'attenzione particolare è necessario e doveroso a causa dei ritardi
Ma non si è trattato del solito momento nel quale quest'argomento
Ritornato per poi risk comparire nella valutazione politica dei partiti degli operatori politici c'è stata la possibilità noi sicuramente ne siamo stati artefici di
Fare chiarezza
Su questa grossa questione che oggi si presenta come la principale delle questioni nazionali
Uno dei temi di fondo del riformismo moderno abbiamo avuto modo dicevo di
Fare delle riflessioni compiute nel senso che siamo partiti dallo stato delle cose
Per incominciare a discutere tra noi a promuovere una discussione con le altre forze politiche
Su che cosa è necessario cambiare
Per evitare che la situazione continui così
E la situazione oggi è
Di un Mezzogiorno che sicuramente è profondamente cambiato negli ultimi anni ma di un Mezzogiorno che pur presentando una realtà molto diversificata vede aumentare la propria distanza dalle regioni del centro nord vede la concentrazione della disoccupazione giovanile non Quality
Cade e non in misura ormai quasi doppia della media nazionale
Vede una condizione di ristagno degli investimenti industriali vede ritardi molto gravi nei processi di ammodernamento di innovazione tecnologica del sistema e dalla struttura produttiva meridionale
A fronte di una
Serie di disponibilità finanziarie che per esempio mai come negli ultimi quattro anni per merito del governo a guida socialista
Il Mezzogiorno ha ricevuto a fronte di una nuova legge sull'intervento straordinario
La numero sessantaquattro che prevede provviste finanziarie innovazioni normative rimaste lì al palo per la colpevole gravemente colpevole responsabilità
Del ministero del Mezzogiorno gestito da un ministro democristiano nel quadriennio
Di guida socialista del Governo e attualmente direttamente
Governato dal presidente del Consiglio
Abbiamo avuto modo di fare
Considerazioni appropriate per la prima volta non in un convegno meridionale quindi specifiche quindi settoriale dei socialisti ma addirittura nell'Assemblea nazionale di tutto il partito socialista non a Napoli o a Catanzaro a Palermo ma a Milano
E porse questo
Dovrebbe valere a sottolineare definitivamente la centralità non tanto economica quanto politica oggi della questione meridionale non tanto economica perché nessuno di noi si può fare illusioni e chi lo pensa si sbaglia
Che le tendenze attualmente in atto
Necessariamente debbono Speed debbano spingere investimenti nel Mezzogiorno perché questo è falso non è vero anzi al contrario c'è una tendenza su questo piano
Che gira intorno ai processi di ristrutturazione di riconversione industriale tutta localizzata nelle aree del Centro-Nord e non a caso il cinquanta per cento del risparmio regionale viene reinvestito nelle aree del Centro-Nord sparando dalla Campania re non viene reinvestito né in campagna nel Mezzogiorno per citare un caso emblematico
Ma di una centralità politica be'quella sì di quella si può e si deve parlare noi socialisti abbiamo fatto bene a farlo
Mettendo in evidenza questo dato che si configura come Hamas moderna tragedia della mancanza di lavoro della disoccupazione argomento sul quale tuttavia molta retorica molta e generica retorica è stata fatta argomento sul quale invece per una sorta di precisa responsabilità morale ancor prima che politica noi socialisti ci dobbiamo misurare concretamente producendo proposte e atti del Governo nel quale stiamo per migliorare a breve non per risolvere ma accetto per migliorare a breve questa condizione
La cui permanenza può condizionare lo sviluppo non solo della nostra città dalla nostra area dalla nostra regione ma poteva diventare un condizionamento un impedimento obiettivo Allo sviluppo del mezzogiorno nei termini economici e sociali
è una grande questione di fondo io so che il compagno Formica e la delegazione socialista al governo ha avviato una serie di valutazioni e sta per presentare in parte lo ha già fatto proposte concrete operative che non saranno risolutive
Ma che sicuramente possono rappresentare come dire nel tempo Breve una possibilità di dare risposte parziali ma insomma risposte abbiamo alle nostre spalle qui
Nella Campania ci pesa ancora sulla nostra pelle esperienze sbagliate
Esperienze sulle quali attraverso l'illusione o la suggestione di poter organizzare tra virgolette la domanda e l'offerta l'offerta di lavoro mi riferisco alle vicende difficili e dure e amare e doloroso di questa nostra realtà
Dicevo la suggestione di risolvere così il problema qual è un'esperienza che sta alle nostre spalle che non dobbiamo ripetere
E sulle questioni del lavoro tuttavia occorre sulla base di quei dati avviare una riflessione nuova che utilizzi o che consenta la utilizzazione migliore più intelligente
Di quanto a livello di governi ministri socialisti in particolare il compagno Formica sta attuando in questo senso le cose che ho sentito stamane qui dai compagni del sindacato e non solo dai compagni del sindacato su questa questione
Mettere in evidenza non solo una sensibilità operative quindi non più retorica generica ma anche io ne ricavo l'ammonimento a predisporre come partito ma poi per il contributo che possiamo dare
Nelle istituzioni
Strumenti schemi operativi che ci consentono di utilizzare risorse e disponibilità
Di farlo nel modo migliore io non faccio qui e penso che faremmo bene a superarlo nel nostro lessico quotidiano la distinzione tra lavoro produttivo e assistenzialismo
Certo
Non possiamo correre il rischio di vedere la giunta comunale in Tognazzi in provvedimenti di natura assistenzialista e di natura assistenzialista tale da ripercorrere le strade che abbiamo già percorso perché questo sarebbe un errore grave io so che in Giunta
Me lo ricordava il compagno Pinto ieri sta per essere compagna Bruzzese stanno per essere presentati provvedimenti in questa direzione questa è una via sbagliata
Che noi dobbiamo sbarrare impedendo che provvedimenti di questo tipo valgono ad alimentare quello che di peggio c'è e che si confonde tra il bisogno e la violenza nella società napoletana
Nell'area metropolitana di Napoli quello che di peggio cioè che si organizzi e si condensi per pesare sull'istituzione perché se così fosse potremmo chiudere già da subito abbiamo un compito ben più difficile di imboccare la strada che è in salita
Della riflessione del ragionamento e della predisposizione di provvedimenti che siano in grado di determinare condizioni migliori sul piano della formazione professionale della qualità
Per offerta di lavoro e sul piano della retribuzione che qui nel Mezzogiorno deve essere legata ai fenomeni di formazione non solo quelli concentrati intorno all'iniziativa industriale
Ma anche pensando ha dei piani o a dei programmi che nella dimensione la misura giusta ci consentano di determinare questa offerta sul mercato per tanti e tanti giovani che
Rischiano come diceva
Prima Cardillo di non incontrare mai il lavoro sulla loro strada
Si tratterà cui di far valere il peso la rilevanza della federazione napoletana della dirigenza del partito a Napoli nel confronto con il compagno Formica
Con la delegazione socialista al governo e in questo senso una mobilitazione generale nostra ci dovrà essere non in termini di una richiesta generica ma nei termini di una proposta operativa
E precisa puntuale che in qualche modo aiuti nell'azione di governo e la definizione degli atti necessari
A avviare non dico a soluzione ma insomma ad avviare alcune parziale risposte su questo terreno io credo che nel mille novecentottantotto noi dovremmo riuscire a ottenere risultati di questo genere
Dovremo riuscire a ottenere cose concrete da offrire a questa parte della società napoletana che rischia di restare fuori di non potersi integrare
Diventare un pericolo ed un rischio per la tenuta democratica della città compromettendo tutto il resto dell'attività che inevitabilmente si svolge su un piano diverso anche se ovviamente rimane collegata a queste questioni sociali che per lui mantengono una rilevanza prevalente
Che cosa è accaduto nel corso di questi anni
Nella realtà metropolitana di Napoli che in qualche modo emblematica della condizione complessiva dell'intero Mezzogiorno se nel Mezzogiorno distinguiamo
Le questioni aperte e ne individuiamo alcune che si possono sicuramente collocare intorno a questo titolo della questione urbana nel Mezzogiorno beh è accaduto che non sono mancati i fattori di crescita
Ma che i fattori di crescita non hanno concorso a determinare lo sviluppo al contrario
I fattori di crescita privi di una guida razionale di un disegno compiuto hanno finito col determinare sul territorio sovrapposizioni contraddizioni tali da concorrere all'aumento del disagio in qualche caso del sottosviluppo
E accaduto cioè che la frammentazione degli interventi la diversità o anche la contrapposizione tra i diversi soggetti istituzionali la mancanza assoluta di un coordinamento la mancanza assoluta di un disegno organico che ispirasse l'azione istituzionale
Ha determinato con il concorso di questi fattori un aggravamento se possibile in presenza pur di fattori di crescita della condizione complessiva
Di questo sesto del territorio regionale che ospita
Quattro milioni e mezzo di abitanti l'ottanta per cento del terziario l'ottantacinque per cento dell'apparato produttivo e dove cioè si concentrano abitanti
Bisogni
Funzioni tensione
Quando noi proponiamo il problema dall'area metropolitana Locci sogniamo neppure di avviarci o di avventurarci in un'esercitazione di carattere Pseudo istituzionale
Ho neppure pensiamo a ipotesi dirigi insiste
Ho in qualche modo alimentiamo nella nostra mentre la suggestione di una scorciatoia questioni che naturalmente sono questioni istituzionali normative ma prevalentemente economica e sociale
Facciamo un ragionamento che è molto più precise compiuto altro che le cose che diceva Scotti sull'area metropolitana quando pensava così di uscire dalle difficoltà
Della impossibilità di formare maggioranze mettendo insieme anche i comunisti intorno a un'ipotesi fantastica e impraticabile di autorità che ricomprende essenze annullandole tutti gli altri soggetti istituzionali con le loro competenze le loro autonomia i loro poteri
Non pensiamo a questo
E sarebbe sbagliato andare in questa direzione perché anche se dovesse arrivare
Ma istituzione dell'autorità metropolitana
Approvata all'interno del disegno di riforma delle autonomie locali che sta da anni presso il Senato dove giace e dove in qualche modo morirà probabilmente se non riusciremo a rimetterlo sui binari giusti anche se arrivasse ciò non dovremo commettere l'errore che commettemmo anche noi quando sostenendo la istituzione delle Regioni che era una cosa giusta ci dimentichiamo di sostenere insieme
Il la riformulazione di tutto il sistema delle Autonomie locali
Che ne conseguiva che conseguiva cioè dalle istituzioni la restituzione delle regioni e comportava effetti sul piano dell'organizzazione istituzionale diversi da quelli che naturalmente ci sono in presenza di tanti
Soggetti istituzionali che si sono tra l'altro moltiplicati perché non solo solo quelli ad elezione diretta ma sono anche quelli di ad elezioni indiretto di nomina che naturalmente peso ne hanno rilevanza
Oggi siamo arrivati al punto di porre ordine noi fummo i sostenitori della Repubblica delle autonomie
A questa grande confusione in qualche modo impedisce che si attivi il processo di modernizzazione delle grandi aree metropolitane delle città e quindi del Mezzogiorno nel nostro Paese
Partiamo da un dato che è quello appunto della crescita senza sviluppo di una capacità di spesa che non supera il diciotto per cento annuo delle somme stanziate
Di una lungaggine di una lentezza di un rallentamento nella realizzazione delle opere che deriva da un sistema di autorizzazioni
Di concessioni di permessi di autorizzazioni che è legato sicuramente più e certamente alla gestione clientelare dalle varie fasi
Di autorizzazione di un'opera e alla garanzia che l'opera rispetti l'interesse generale così come teoricamente dovrebbe essere
Paghiamo lo scotto di una società che rispetto a questi impatto che viene posto in mano in maniera sempre più pressante da un paese che è cresciuto nel corso di questi anni
Ma un Paese che ha avuto un trend di crescita superiore al due e mezzo per cento
Di un Paese che ha riassorbito la grande inflazione a due cifre di un Paese che ha aumentato il suo vincolo esterno
Di un Paese che ha reso disponibili quote per gli investimenti di gran lunga maggiori rispetto a quelle di cui disponeva negli anni passati
Beh rispetto diciamo a questo salto a questo balzo che ci ha portato al quinto posto nella graduatoria dei Paesi industrializzati il Mezzogiorno ovviamente rimasto come dire più fermo
Rimasto è andato più indietro
Per la ragione evidente e in una situazione di questo tipo un'area debole gracile come la nostra naturalmente non avrebbe retto al ritmo a ritmo imposto da quello che avveniva della nostra economia
Nelle aree del Centro-Nord
E noi oggi abbiamo la necessità proprio ripeto noi che fummo gli i sostenitori più attenti del sistema decentrato delle Autonomie di dare una rilettura sulla base di quello che è avvenuto nel corso di questi anni per individuare qualche soluzione qualche soluzione giusta
Quando quindi dicevo poniamo il problema dall'area metropolitana lo facciamo e lo dobbiamo fare tenendo conto di quello che c'è
Considerando che non dobbiamo pensare a qualcosa che si sovrapponga ulteriormente perché questo come dire contraddirebbe i fini che ci proponiamo
O dobbiamo fare tenendo conto che comunque il sistema delle Autonomie radicato e in qualche modo è servito nel corso di questi anni a reggere l'urto delle tensioni e dei bisogni sociali e che quindi non si può cancellare
Il problema è di individuare delle scale diverse di intervento
Il problema secondo me e di andare nelle due direzioni
Che è quella della concentrazione al livello del coordinamento della razionalizzazione della promozione progettuale della gestione dell'attuazione delle opere complesse
Su una scala metropolitane comprensoriale
Il problema è di scendere più giù possibilmente nelle grandi città intervenendo per realizzare rafforzare il sistema circoscrizionale le municipalità come ci ricordiamo tutti fino a qualche anno fa dicevamo
Per i servizi di scala più bassa
Quelli caratterizzati dalla prestazione appunto di servizi da parte della municipalità nei confronti delle domande socia
Oggi ci troviamo in una situazione contraddittoria
Che non ha né il livello della Scala comprensori hanno né il livello della Scala circoscrizionale ad un livello naturalmente accettabile
E viviamo in questa difficoltà di assistere allo spreco delle risorse disponibili che sono tante che sono di diversa origine e non riusciamo a concentrare intorno ad opere e possano concorrere a creare le condizioni dello sviluppo
Quali sono le condizioni dello sviluppo compagni beh
Le condizioni dello sviluppo sono quelle di determinare come dire valori urbani territoriali tali
Da essere in grado di attrarre investimenti privati e forse anche pubblici nei settori produttivi
Nessuno di noi si è mai segnato sognato di fare questo salto
Equivarrebbe a un salto mortale cioè di non considerare ancora la necessità di un rafforzamento di un'intensificazione dei processi di industrializzazione come una condizione importante essenziale
Quando abbiamo parlato di terziario lo abbiamo fatto non in termini sostitutivi
Di questa fase ma come elemento necessario per favorire il venir fuori di questa farsa e quindi come il necessario puntello
Per integrare funzioni che oggi appaiono frantumate
Alcune in decadenza altri in agonia invita difficile funzioni produttive sul territorio
E quindi
In questo senso in questa direzione vi è la necessità di fare un'operazione che insieme di razionalizzazione di uso intelligente e produttivo delle risorse di cui disponiamo
Finalizzando gli investimenti a progetti che siano compatibili con il quadro di priorità e ci dobbiamo darlo
Abbiamo una condizione su questo piano io ne parlo perché alla conferenza programmatica del PSI
Nel PRIT prima aggiornato sentiti interventi e anche stamattina
Di grande livello politico e programmatico perché i compagni che sono intervenuti i cui hanno dato delle indicazioni e hanno concorso tutti a definire un quadro e poi dovrebbe avere la capacità di sintetizzare
E di rendere diciamo accessibile anche per la gente comune per la città nel suo complesso nell'area metropolitana nel suo complesso bene su questo terreno lo sforzo che va fatto
è il primo nella direzione di mettere insieme i soggetti istituzionali che concorrono al territorio omogeneo dell'Area metropolitana in maniera tale che tra essi si possono determinare il necessario coordinamento senza per questo intaccare nella loro autonomia nei loro poteri nelle loro competenze
La possibilità per farlo c'è
Se l'accordo di programma così come oggi previsto dall'articolo sette della legge non va bene come probabilmente bene insistiamo sulla modifica di questo istituto ma è quella la via Maria contrattualizzata
Cioè tra diversi soggetti istituzionali dalla definizione del cui accordo dipende l'erogazione della disponibilità finanziaria che può rappresentare la garanzia per imporre questa linea
E si contrappone all'altra
Della frammentazione
Della polverizzazione della gestione clientelare
Delle opere attraverso l'erogazione dei finanziamenti intorno alla cui attivazione si regge e se non interveniamo si reggerà un sistema di potere che si incentra prevalentemente sulla democrazia cristiana
E quando
Parliamo
Della concezione affaristica che ha guidato in questi anni i fattori di crescita nel Mezzogiorno
Parliamo di una cosa molto concreto e visibile cioè parliamo di questo
E quindi questo è il primo terreno di scontro
Io non vorrei che i compagni comunisti sotto valutassero l'ha portata
Di questa innovazione qualora riuscissimo ad introdurre in genere i compagni comunisti sottovaluto frequentemente
Le cose che diciamo quando nelle cose che diciamo non ritrovano le parole magiche che usano le loro lessico io voglio solo dire che si tratta di un grande scontro politico quello al quale ci dobbiamo preparare
Reso ancora più difficoltoso dal fatto che non c'è una Skira che esplicitamente sostiene questo circuito vizioso che ha determinato la crescita senza sviluppo
Perché nessuno dirà mai di voler difendere questo sistema attuale eppure questo sistema attuale attraverso l'intreccio tra affari impresa e politica partiti beh può andare avanti ancora per molto tempo
Determinando così
Il fallimento di qualsiasi sforzo impegno riformista e innovatore che abbia il senso della concretezza e del realismo
E che determini condizioni di miglioramento in tempi accettabili non nei tempi storici nella palingenesi dal Mezzogiorno e dal paese ma in tempi storici cioè nei prossimi anni
Questa razionalizzazione che naturalmente deve essere sostenuta dalla concezione contrattuale dei rapporti istituzionali così come per esempio in Francia e in altri Paesi europei
E che vale in questo caso ma potrebbe valere in generale nei rapporti tra Stato e Regioni tra Regioni enti minori
E l'unica via per garantire probabilmente
Probabilmente secondo la nostra opinione per garantire che si ottenga un'ottimizzazione degli investimenti di cui pure disponiamo e che non riusciamo a spendere
E che non riusciamo a legare ad opere che riescono a determinare il cambiamento strutturale delle condizione nella quale ci troviamo
Qui è il punto fondamentale quindi la nostra è una battaglia politica avanzata che presuppone uno scontro politico perché si tratta come dire di colpire interessi ben definiti
Anche se non ufficialmente difesi e tuttavia ben difesi e come ben difesi
Si tratta di una battaglia che implica un grande sforzo programmatico perché dobbiamo essere all'altezza Lori
Indicare che nei piani annuali della sessantaquattro non ci siano due mila opere da due o tre miliardi ciascuno che non servono a niente se non ad accontentare questo o quello carisma e quindi ad alimentare quel consenso clientelare che non è finalizzato allo sviluppo e che alimenta il circuito vizioso ma invece l'atto di coraggio
Il finanziare la legge cinquantuno dalla regione di dare ai Comuni i fondi necessari per le opere a scala comunale di concentrare non solo la legge sessantaquattro ma le risorse della legge duecentodiciannove quelle del Fondo Investimenti occupazioni quello che saranno finanziere definite nel piano annuo nel la legge finanziaria dell'ottantotto per l'ambiente
E naturalmente le risorse della legge sessantaquattro e naturalmente le risorse comunitarie e naturalmente le altre risorse regionale della legge ottantuno del piano triennale
In maniera tale che tutte concorrano a individuare attraverso le priorità i punti centrali sui quali si deve agire perché are nelle condizioni nuove
Questo sul metodo e non è poca cosa
Ma naturalmente c'è un contenuto
è il contenuto riguarda
Quello che bisogna decidere di fare innanzitutto
Se siamo ancora
Fermi alla ipotesi per la quale e la congestione il primo dei mali la più grave infezione di cui soffriamo
Se siamo ancora legati a questa affermazione che risale ormai a venti anni fa
Quando c'era prima ancora delle regioni il comitato per la programmazione economica regionale beh allora dobbiamo domandarci come si fa a riequilibrare tra l'area metropolitana e la Regione in termini di funzioni il territorio regionale
Di come sue e possibile quale dice bisogna praticare per fare in modo che questo squilibrio venga superato e che si creino condizioni di equilibrio diffuso sulla regione nel territorio regionale
Mentre in Lombardia mentre in Emilia mentre in Toscana mentre nel Veneto
Questi processi si sono attuati in modo naturale perché non erano condizionati dal fenomeno del sottosviluppo che alimenta la grande conurbazione e alimenta fenomeni di inurbamento come è accaduto fino a dieci anni fa bene
Da noi invece questo è il problema è forse a mio giudizio rimane il problema centrale mentre Lombardini Emily in Veneto in Toscana
Assistiamo a un decentramento anche di abitanti dalle grandi città verso le città medie
Della Provincia della Regione
A Napoli accade il contrario cioè c'è una concentrazione non tanto più su Napoli badate quanto sul la prima fascia dei comuni cioè sull'area metropolitana
Che vedono aumentare per due fenomeni contrasta col conto diciamo contrapposti il numero di abitanti e quindi i loro bisogni loro problema
Il primo fenomeno è che dal resto della regione continua a venire gente a concentrarsi intorno a quello che si potrebbe definire un quadrilatero c'è questa area metropolitana
è stata definita bene territorialmente nelle relazioni e l'altra è che da Napoli parte un'altra spinta che va via da Napoli e si colloca e si ferma sulla prima fascia dei Comuni che intorno a Napoli con una corona di spine così diceva
Nitti ormai più di cento anni fa quando parlava allora
Dei comuni che oggi sono Napoli e cioè pianure cioè Ponticelli e cioè San Giovanni c'è questa prima fascia B questa seconda corona di spine che sta lì e che ci pesa
E che blocca allora
Ecco se questo è il problema la prima decisione da prendere in che direzione andiamo quali opere privilegia
La nostra idea
Di far diventare le questioni della mobilità
Pensando a destra in termini non solo di trasporto di uomini e di cose
Ma di trasporto di uomini di cose informazioni be'questo è il primo terreno su quale bisogni pervenire
E allora su questo è necessario che ci sia questa capacità di far convergere le fonti definanziamento le più diverse quelle che ho elencato
Intorno a un piano che se non esclusivamente prevalentemente si concentri su questo tipo di infrastruttura
Perché se non mettiamo mano a questa direzione di marcia continueremo a ripeterci che c'è la congestione dalla fascia costiera di aumentarla sempre più o per lo meno resterà come oggi
Cioè a livello di invivibilità abbiamo una densità di circa due mila abitanti per chilometro quadrato a fronte dei trecentodiciotto nel resto della regione
E naturalmente sarà difficile
In questo coacervo di bisogni e di tensioni sociali distinguere tra l'emergenza e i programmi cioè tra l'urgenza di dover comunque in ogni momento confusamente di corsa costretti da appunto dall'emergenza provvedere al quotidiano e la possibilità di mettere con i piedi per terra di dare forza di legare adesso una grande battaglia politico un programma di interventi e di iniziative che nei dieci anni
Definisca condizioni del tutto nuova
Questo è uno dei punti fondamentale quello della mobilità nella concezione più ampia e moderna trasporti pubblici strade informazioni merci
Che potrebbero rendere possibile nei tempi Brevi
Relativamente brevi e medi della realizzazione delle opere pubbliche con sistemi del tutto nuovi non tanto sul piano dell'affidamento dei lavori perché l'abbiamo forza innovato fin troppo forse l'abbiamo ecceduto
Non considerando le implicazioni che un sistema concessorio gestito da un'autorità pubblica debole poteva comporta
Quanto sul piano delle procedure quindi sul piano della normativa della sintesi dei processi autorizzativi incidendo Libè
E quindi aumentandola velocità di realizzazione attraverso questo tipo di innovazione be'possibile nei prossimi anni
Mettere con i piedi per terra un tentativo serio di creare condizioni di riequilibrio che naturalmente avrebbero i primi effetti sulla infezione principale della grande congestione
Di cui soffre l'area metropolitana Rina
Ma intanto e contemporaneamente vi è un'altra esigenza dalla quale ci dobbiamo far carico da un punto di vista concettuale di cultura urbanistica moderna e assolutamente sbagliato pensare di poter continuare a considerare in modo separato e distinto se non addirittura in modo contrapposto la città e la Provincia
Quando noi parliamo quindi di area metropolitana ci facciamo carico di affermare definitivamente questa diciamo definizione nuova perché è necessaria senza di essa non risolveremo né i problemi della città né quelli della Provincia
E per darci un orientamento noi possiamo anche qui indicare due strade
La prima è quella di determinare all'interno delle aree metropolitane una mobilità tipica di una grande metropoli c'è una mobilità che consenta spostamenti anche qui di uomini cose informazioni
In maniera tale che non ci siano luoghi privilegiati
E a seconda direzione di marcia è quella di attuare il cosiddetto policentrismo metropolitana cioè di avviare processi di recupero di equilibrio tra le diverse funzioni dotando soprattutto l'area metropolitana
Che è stata vittima di una concentramento di funzione residenziale di funzioni produttive e terziarie in modo da creare condizioni di equilibrio diffuso all'interno dell'area metropolitana
E ribaltare così quello che oggi è e cioè tutto concentrato nella città di Napoli con una sorta di decentramento stellare che richiama tutti a Napoli e che poi impone tutti di andar via Napoli determinando le condizioni di cui comunemente soffriamo quotidianamente
In questa città e nell'area metropolitana
E abbiamo quindi la necessità di far passare questi concetti nell'amministrazione
Al Comune di Navona la Provincia nei comuni dell'hinterland nella regione dove forze finora abbiamo incontrato le resistenze più aspre più dure
Perché questo nostro disegno si incardinano direttamente nelle esigenze di dare alla Regione funzioni di programmazione a fronte di un'inclinazione
Di unificazione spinta di un'inclinazione deficit mente contra stabile nonostante l'impegno di molti nostri compagni in primo luogo di Iacono
Alla gestione cioè a concepire la Regione come un grande ente di gestione di investimenti
Abbiamo trovato le difficoltà e forse oggi l'occasione della crisi regionale al di là del problema
Come dire di conquistare
Altre postazioni in giunta o altrove ci pone l'obbligo di porre sul tappeto lo dovremo dire assoluzione compagno Riccardi accompagna le ossa e la questione della crisi regionale ahimè non è così semplice come quella di conquistare qualcosa in più
Per accontentare qualcuno in più
Ma è questione ben più complessa
Perché si tratta di far capire di ottenere dalla DC che ci siano modifiche sostanziali non solo nel modo di essere ma anche nell'assetto
Perché questo coordinamento
Di cui parliamo tiro potrà garantire nei tempi immediatamente avvenire inattesa che tutto il resto si metta in movimento se non la Regione
Che dovrebbe cominciare a considerare Napoli è il suo comprensorio come qualcosa di omogeneo così come effettivamente e dovrebbe assicurare al comprensorio metropolitano di Napoli quel coordinamento quella promozione progettuale e quella garanzia di convergenza degli investimenti senza i quali
Teramo
Questo significa modificare radicalmente il modo di essere così come è stato finora della Giunta regionale del consiglio regionale
E io quei metto sotto accusa tutti i comunisti compresi che nell'ultimo piano annuale si fecero prendere la mano anch'essi dalla suggestione di accontentare qualche sindaco o qualche delegazione socialista di questo o di quel comune della Regione Campania
E penso invece che questo è il primo punto di cui dovremo discutere con il livello regionale per vedere gli altri compagni che cosa ben solo su questo da porre
Nella trattativa in corso o o da aprire nei prossimi giorni per la risoluzione di una crisi che io mi auguro posso essere rapida e breve ma che non mi illudo che sarà nel rapida nel breve
Ecco questo è un punto reale
E insieme a queste ce ne sono degli altri
C'è il ruolo del ministero delle aree metropolitane per esempio
Se il ruolo del ministero del Mezzogiorno
C'è una necessità probabilmente di innovare sul piano procedurale
Semplificando i meccanismi della legge sessantaquattro che si presentano come qualcuno ha ricordato mi pare per Riccione
Particolarmente farraginosi e compressi che aggiungono all'inefficienza del sistema dei poteri locali una ben più grave inefficienza del sistema centrale di decisione di erogazione dei fondi
C'è quindi un problema di modernizzazione di tutto questo comparto che non è un comparto di poca cosa perché coinvolge decine di migliaia di miliardi di investimenti all'anno
Di natura pubblica e di natura statale oltre alle altre disponibilità indotte queste il comparto nel quale necessario esercitare la più incisiva capacità riformatrici
Io penso che le cose che sono state discusse che saranno ancora oggi discusso e le cui conclusioni
Saranno tratte domani da Martelli dovranno avere un peso reale nel dibattito in corso su come affrontare le questioni del Mezzogiorno presente nel partito in maniera tale che possono arrivare
Al Governo alla Regione al Comune alla Provincia la posizione socialista con la forza necessaria per avviare quanto meno avviare questo processo di modificazione
Ecco io penso che naturalmente
Non ci dobbiamo le pure sottrarre e nessuno l'ha fatto dare una valutazione delle questioni che poi stanno proprio dinanzi ai nostri occhi
Nel senso che si discute si parla in questi giorni se ne parla già da qualche mese di questi imprenditori che si sono messi insieme d'accordo per
Organizzare
Proposte Progetti che dovrebbero sostituire l'inefficienza l'assenza comunale
E che quindi dovrebbero come dire affidare la guida a questo ceto illuminato dell'imprenditoria
Meridionale che si concentra qui a Napoli la guida dei processi di trasformazione urbanistica della nostra città e della nostra area metropolitana pensate un po'
Ecco io dinanzi a questo
Di cui ho letto sui giornali già da qualche mese all'inizio
Mi sono messa a ridere perché conosco come si dice i miei polli so bene quello che le polveri fuori però poi dopo invece ho riflettuto e in realtà c'è poco da ridere
C'è poco da ridere perché ci sono due fatti che rappresentano due insidie e sui quali noi dobbiamo intervenire il primo fatto e che obiettivamente c'è
Una mancanza una
Inesistenza c'è stata finora delle amministrazioni pubbliche
In ordine alle decisioni che riguardano questioni particolarmente complesse come centro storico la zona orientare l'azione occidentale il policentrismo metropolitana cioè la decisione di dislocare
E di decentrare produzioni e terziario insieme alle funzioni residenziale che ci sono già arrivate per conto loro
E questo è un dato e un dato sul quale dobbiamo intervenire io devo dire il Partito socialista e non faccio qui del facile
Delle dell'inutile presunzione
Ho trionfalismo ma il Partito Socialista è stato forse l'unico che su queste questioni ha dato delle indicazioni molto chiare molto precisi
Lo ha fatto negli anni dalla giunta di sinistra quando lo scontro era duro con un partito comunista che era contro tutto perché non sapeva su che cosa e di che cosa poteva e doveva esser convinto e lo è stato nei rapporti difficili con la Democrazia cristiana negli anni passati perché la DC sapeva meglio su che cosa doveva concentrare la propria azione di difesa è però tuttavia non poteva non riusciva
Perché non poteva esprimersi compiutamente quindi dare anche gambe a un'azione politica che dipendenza apertamente propositi speculativi
E però noi socialisti abbiamo sempre detto con chiarezza quello che pensava a me recentemente i compagni in Giunta il compagno Lezzi inoltre assessori il nostro Gruppo Consiliare che è cresciuto non solo in quantità ma in qualità
Bene queste cose le ha dette le ha ripetute le fa bavero tenta di farle valere come abbiamo sentito anche nella discussione di ieri nel dibattito di ieri e come sappiamo perché è qualcosa che da tempo ci rivediamo tra nuovi bene
Questo è l'altro questo è un rischio l'altro risse che e insomma gli imprenditori
Egli industriale perché ci sono anche loro penso naturalmente ad organizzarsi perché are un condizionamento per far slittare
Sul loro versante di interessi le decisioni che anche con il contributo nazionale quindi dal governo e quindi con lo stanziamento di fondi debbano essere prese quindi molta attenzione su questo
E credo che oggi noi dobbiamo come del resto abbiamo fatto ma anche qui avviandoci alle conclusioni ma i nostri lavori ripetere con molta chiarezza quello che pensiamo del centro storico
O dobbiamo dire un documento io accennerò soltanto a quello che esso essere un'elaborazione del partito beh nel centro storico accetta conservare c'è da risanare
C'è da ristrutturare c'è da sostituire
C'è da integrare le residenze con le attrezzature e i servizi
C'è da integrare le funzioni che sono prevalentemente oggi anzi esclusivamente di carattere residenziale che hanno un livello di dequalificazione Levanto
Ma certo non c'è da pensare a una cementificazione nel del centro storico nel delle aree periferiche del centro storico che sono poi
Dalla zona di piazza Garibaldi alla zona di Fuorigrotta quelle che in qualche modo devono invece offrire la disponibilità di suoli per recuperare reintegrare
L'equilibrio che manca al centro storico e a tutta la città di Napoli così come si presenta nella sua cinta daziaria
Se c'è qualcuno
Che tra il Regno del possibile
Il Progetto dalla zona orientale quello della zona occidentale quello dei Campi Flegrei c'ha qualche idea di questo genere per la testa be'deve sapere che incontrerà la ferma decisa ostilità dei socialisti Serse chi vuole lavorare seriamente in questa città se c'è un'imprenditoria qualificata che essa a riorganizzarsi dovendo passare dalle grandi commesse pubbliche
A restaurare la ristrutturazione alla sostituzione edilizia
Che comporta un'organizzazione imprenditoriale diversa l'utilizzo di pre fossero Rita in modo molto più ampio di quanto non avvenga oggi
Il richiamare in campo tutte le energie culturali professionali di cui questa città è ricca che significa ricambiare in campo la creatività dell'architettura cioè l'immaginare le nuove forme di quella che è una città vecchie anche nel suo modo di presentarsi di essere rispetto alle grandi metropoli del mondo cioè su questo c'è tutta la disponibilità dei socialisti a garantire lo spazio di mercato a tutti gli imprenditori privati che volessero cimentarsi no un quadro di regole di norme e di decisioni flessibili ma ferme che l'amministrazione dovrà e sicuramente porrà e all'interno del quale tutto questo processo deve essere deve avvenire deve essere governato
Pensiamo che questo sia uno dei punti fondamentali del programma socialista che significa
Risposta are l'attenzione degli investimenti privati
Nella parte vecchia e degradata della città che significa dotare l'amministrazione di un sistema di regole che la difendono dagli intenti speculativi che ci sono e che naturalmente ogni tanto vengono anche fuori
E che dobbiamo sempre comunque temere come un'insidia di cui questa città ha sofferto nella sua storia recente dal dopoguerra in poi negli anni boh per cinquanta e del sessanta
E
Deve sapere questa parte dalla città che troveranno i socialisti degli alleati scomodi perché critici
Ma seri e convinti che questa può essere una di quelle leve che valgono a mettere in movimento imponenti risorse finanziarie private
Che servono a ridare un volto è un'immagine a questa città e che in qualche modo a breve possono rappresentare una risoluzione
Dei problemi della come dire occupazione dei problemi della qualificazione del sistema delle residenze
Sulla zona orientale
Dobbiamo dire con grande chiarezza che insomma al di là di tutto la confusione che si fa io so che c'è l'ingegnere che mi pare si chiami Amato capo degli industriali che ha promosso la società io voglio soltanto dire
E tutto questo va bene confrontiamoci se hanno qualcosa da dire venissero all'amministrazione comunale presentasse dei Progetti se ce li hanno
Sapendo che comunque a decidere deve essere la pubblica amministrazione che non può delegare a nessuno la cura degli interessi collettivi che sono una prerogativa dei corpi elettivi
Ed è una prerogativa in delegabile
Venisse ad amarsi rendessero conto che su questo le scelte da fare vessano tutte le
Spezia possiamo pensare per il mille novecentonovanta di riconfermare l'autorizzazione ai depositi dalla Mobile dell'Agip
C'è qualcuno che
Si sente di dire sì non credo non in questa sala fuori fuori
Fuori
Vediamo se qualcuno ci dice sì e per quale ragione non c'è una ragione occupazionale non c'è una ragione produttiva c'è un altissimo rischio
Questa è una decisione da prendere i comunisti che ne pensano ce lo dirà Berardi l'impegno oggi bene ce lo diranno nelle prossime occasione lo dobbiamo sapere perché è un'azione
Politica informata su questo terreno
Quello che cioè ci può far cogliere delle opportunità finanziarie perlomeno sul piano progettuale di quelle che saranno le alternative nei prossimi tre o quattro anni che dobbiamo da oggi determinare
Utilizzando risorse che saranno disponibili nell'ottantotto sul bilancio del Ministero dell'Ambiente
Ecco noi dobbiamo sapere
Che la mobile è l'Agip dovranno essere delocalizzata che insieme alla mobile l'Agip dovranno essere delocalizza degli impianti ad alto rischio
Perché la funzione prevalente per le scelte stesse dell'amministrazione comunale negli anni passati
Assegnata quella zona è una prevalente funzione residenziale di tipo medio e deve essere integrata con funzioni produttive compatibili con questa pur Zone prevalente e che già si può avvalere di una presenza di terziario sul quale si può lavorare per qualificarle per espandere lo
Bene
Allora devono sapere l'industriale che questa sarà la prima questione e che ci sarà una questione immediatamente conseguente che quella del riuso delle ex aree industriali e cosa fare lì
Che cosa fare
Se riusciamo ad ottenere io credo che ci possiamo riuscire che l'ENEL faccia degli investimenti all'interno della Regione e non RAI moderni spendendo mille miliardi di Jena recupereremo aree per l'ampliamento e la realizzazione del porto dobbiamo sceglierò facciamo il DNA
E allora blocchiamo il porto abbozziamo la realizzazione del porto commerciale ad oriente della città quello che ogni anno vede
Quattro milioni di trasferimenti tra persone e merci tra Napoli e il resto della costa e le isole
Oppure riusciamo ad ottenere che vi viene non sia moderni piene nella in Vespa non mille ma mille cinquecento miliardi su tre regioni su tre centrale da dislocare nelle zone interne e che quindi il porto sia qui si faccia il porto commerciale si razionalizzi questa condizione asfittiche produttiva di questo che doveva essere come sembra abbiamo detto il più grande polmone produttivo nella città è che è una roba che non potevo dobbiamo decidere che cosa fare sulle aree della mobile dell'Agip e sul residuo di aree industriali che non sono più tali perché oramai ci sono i capannoni vuoti
Allora accetto
Che c'è un primo problema che è quello come dire di puntare all'integrazione con le attrezzature rispetto al centro storico sapendo che quella che una volta
Si chiamava zona industriale periferiche di confine dalla città oggi è un punto di cerniera tra Napoli e l'area metropolitana sul versante di levante
E che quindi è una zona e ha una sua collocazione baricentrica con dei valori e possono essere oggetto di iniziative di investimento di grande importanza
Allora si tratta per esempio qui di decidere
L'università
Dove si deve espande cento mila iscritti cento mila iscritti una condizione logistica che consentirebbe di ospitarne hanno più di venti ventidue massimo venticinque mila
E allora che facciamo
Riusciamo a garantire a guidare al di là delle riottosità dei baroni che non stanno solo a Medicina ma che sono prevalentemente collocati a Medicina i qua lì non si vogliono spostare vogliono parlare vogliono decidere su cosa sulla quale non hanno diritto a decidere intralciando questo debole sistema dei partiti
Che si ferma non appena un barone arriva in una riunione a bloccare una decisione sacrosanta
Lo è invece questa decisione la dobbiamo prendere la zona orientale stalla e allora è possibile pensare seriamente
Concretamente a riutilizzare degli ex immobili industriali a programmare già da ora sulle aree dell'Agip sull'area insulare dalla mobile sulle aree che resteranno libere da queste delocalizzazioni
Il raddoppio comunque l'espansione dell'Università di Napoli è una cosa che possiamo decidere già da oggi
è una cosa che se decidiamo oggi ci può dare una grande forza nel raffronto contrattuale con le grandi aziende pubbliche e private che devono prendere questa decisione se lo decidiamo oggi
Possiamo chiamare in campo lì la Finsider naturalmente il Governo per ottenere che ci sia uno sforzo serio
Non di assistenza ma di promozione di sviluppo per cambiare la faccia gradualmente a questa città e c'è infine sempre sulla zona orientale
La questione di lasciarvi una funzione produttiva innanzitutto per vedere le industrie che ci sono di che cosa hanno bisogno se hanno delle lavorazioni come in alcuni casi è compatibili con la funzione urbana
E in secondo luogo per attrezzare un'area che non deve essere molto grande ma che deve essere attrezzata adeguatamente per richiamare Investimenti sulla scala medio-piccola delle attività produttive
Per le lavorazioni non nocive non inquinanti che possono e sono compatibili con tutte le altre funzioni e in questa città dobbiamo radicale
Questo è un discorso che noi giudichiamo serio e concreto
è un problema di volontà politico metterlo con i piedi per terra già da subito per i primi mesi dell'ottantotto e fare di Napoli
Non questa grande assistita non questa malata eterna endemica ma qualcosa di vivo e vivace che parla resto del Paese con la forza degli argomenti e della concretezza
E cioè la zona occidentale
C'è la questione della siderurgia
è una questione complicata
è una questione dalla quale non ci possiamo non possiamo pensare di venir fuori colle esemplificazioni
Dobbiamo ricordare tutti e lo dico senza retorica
La funzione della classe operaia in questa città
In tutte le grandi difficile durissime battaglie che la città democratica ha dovuto combattere prima Conte l'ha un ritmo e poi contro i rigurgiti del fascismo e poi contro un certo doroteismo
Per arrivare oggi a delle condizioni che sono
Completamente diverse ma che richiedono comunque una presenza operaia
La quale soprattutto nella nostra città
A e ha dimostrato di avere
Una tradizione radicata al contrario di quello che spesso hanno detto commentatori autorevoli che hanno
La mano facile alle semplificazione quando si parlava dell'Alfa Sud o quando anche si parlava del siderurgico di bagno
Però noi dobbiamo ragionare io lo dico ai compagni del sindacato lo dica ai compagni dell'Italsider io sono andato spesso in fabbrico preso fischi qualche volta applausi
Ma non ho mai rinunciato a dire la mia opinione anche se questa poteva sembrare sbagliato una volta un compagno
Del Nas dell'Italsider e che io ricordo con particolare affetto mi disse tu hai ragione ma vai troppo veloce
Noi noti possiamo seguire perché questa velocità non produce per domani e per dopodomani i risultati che noi vogliamo e noi stiamo in fabbrica tu stai fuori dalla fabbrica
Io questo me lo ricordo però non rinuncio a ragionare e dico su questo
L'unica cosa che non si può più fare restare nel limbo dell'incertezza
Taranto perde
E c'ha una capacità produttiva quattro volte a quella di Bagnoli Bagnoli perde utilizzata la metà della propria capacità produttiva sono stati spesi circa mille miliardi per la ristrutturazione Bagnoli è uno stabilimento moderno come moderno Taranto
C'è un problema di quote di produzione
Comunitario
C'è un problema che quindi coinvolge il governo e la sua capacità di difendere gli interessi nazionali sapendo però che altri Paesi come la Francia la Germania in particolare la stessa Inghilterra hanno provveduto negli anni passati a un ridimensionamento poderoso in termini produttivi e occupazionali
Nel settore siderurgico
Io non voglio entrare nel merito di queste questioni dico soltanto che su questo dobbiamo arrivare in chiaro
O si decide che l'Italsider di Bagnoli o andare a regime
E allora noi ci abbracciamo la croce e Cisal diamo una volta e per tutto con la fabbrica con impianto siderurgico e con gli operai per far produrre due milioni per lo meno di tonnellate di Cois
Per salvaguardare di cui per i prossimi trenta quarant'anni questo impianto
E quindi ottenere la garanzia che lo stabilimento non ha i conti in rosso è sfruttata al massimo la potenzialità produttiva degli impianti e se non aumenta l'occupazione perlomeno non espelle altra
O se questo non c'è
E se siamo invece costretti ad assistere alla lenta agonia di questo impianto perché non abbiamo nemmeno fatto
Lo sforzo di contrattare prima di negoziare prima o la sua permanenza o la sostituzione io dico che commettiamo un grave errore
E allora dobbiamo Venini chiaro
L'amministrazione comunale il partito socialista ben venga la proposta di Cardillo affronti il problema e prende il toro per le corna se c'è questa possibilità e allora i nostri compagni a livello nazionale che ci danno spesso indicazioni
Diversificare
Devono decidere di impegnare la direzione del partito il segretario nazionale del partito nella grande vertenza del piano siderurgico all'interno del quale Bagnoli
Bagnoli deve essere salvaguardata
Ah se questo non c'è
E non è né dovessimo essere convinti
E insieme ne dovesse essere convinto il sindacato
E però continuassimo a ripetere stancamente che insomma bisogna salvare Bagnoli
Perché tutto sommato varrebbe a liberare la nostra coscienza
Non parlo certo per i sindacalisti ma parlo per l'opinione politica quotidiana una dichiarazione buttata là che salva l'anima per un paio di mesi
Dopodiché uno Neri fa un'altra e si salva l'anima per un altro po'di tempo beh questo sarebbe una posizione stupida arretrata
Che non difendere degli interessi né della classe operaia né della città
E allora su questo veniamo in chiaro
Rendiamoci conto di come stanno le cose
Non assumiamo pessimo posizioni rigide precostituite
Manteniamo la metodologia della razionalità
Delle compatibilità avendo un solo obiettivo irrinunciabile mantenere garantire sostituire in misura pari o maggiore la eventuale occupazione che dovessimo perdere
Non solo ma un altro obiettivo
Sostituire
Quello che in termini di produzione industriale dovessimo perdere con altrettante produzioni industriali moderne orientate nei settori di avanguardia
Se su questo ci muoviamo subito sente l'accertamento lo facciamo subito senso andiamo in questo modo flessibile ed intelligente al confronto con RFI insidiare governo qualcosa diciamo fuori
Se continuiamo a stare lì indifesa
A critica
Di una questione che è complessa
Che è durissima e che è una delle tante gravi ferite che abbiamo sul corpo dei questa città
Bene state certi che non accadrà proprio niente se non l'avvio irreversibile verso un'agonia
Che potrà durare anche dieci anni ma dalla quale non otterremmo niente se non un e affetto anche se lontano nel tempo di morte
Ecco quindi in morte dallo stabilimento intendiamoci
Questo è il punto e su questo se nel nostro partito c'è da discutere da riflettere da approfondire benissimo facciamolo facciamolo nel più breve tempo possibile ma cerchiamo di riuscire a dare un'indicazione
Un'indicazione che deve tener conto del contesto dalla città
Della necessità di un funzionalizzata in termini produttive le zone interne quindi lo spostamento di qualche produzione diversa dal siderurgico potrebbe essere una via da praticare
E facciamo un'ultima considerazione
Decidiamo che se dovesse restare l'Italsider lui sul piano
Come dire del della creatività della forma dovremo inventarci qualcosa che giustifichi la presenza di un grande impianto siderurgico al centro di una moderna città del giovane
Decidiamo in quale direzione vogliamo andare
In ognuna delle due direzioni c'è molto da fare non solo in termini di lotta sindacale e politica e su quello ci siamo tutti soprattutto sui contenuti sulla qualità e sulla capacità di ottenere risultati da questa lotta
Io compagni mi avvio alle conclusioni sapendo che forse l'ho fatta un po'lunga ma
Non c'ho voglia
Piuttosto che fare polemiche con i nostri interlocutori politici non voglio rinunciare a fare qualche brevissima considerazione sul partito
Ne abbiamo fatto il congresso di Castellammare
E siamo riusciti a darci non senza difficoltà
Un gruppo dirigente segretario provinciale segretario cittadino
Abbiamo
Votato dei documenti congressuali
Io oggi ho rileggendo la mozione che ho votato al congresso
Mi sono anche se solo per un attimo
Inorgoglito perché io ho trovato proposte le cose che il partito il suo gruppo dirigente sta realizzando
Dopo il congresso in una fase
Di grande difficoltà interna che permaneva
Abbiamo affrontato le elezioni un doppio impegno non solo quelle politiche
Ma anche quelle comunali e per giunta quelle comunali
Come conclusive di un processo che durava da dieci anni di stabilità in cui noi socialisti eravamo rimasti nella strettoia di dover garantire sempre il Governo che era instabile per natura perché non era maggioritario senza perdere mai il contatto con quello che poi nella città
Si muoveva con le altre forze politiche in un dibattito caratterizzato da qualche suggestione solidaristica di Scotti di altri dirigenti comunisti in una città nella quale
Registravamo anche sul piano comunale nonostante i successi che già avevamo avuto nell'ottantatré una condizione che ci vedeva al distrutto dalla media nazionale
Siamo usciti bene alle elezioni politiche dalle elezioni amministrative
Abbiamo conseguito un risultato
Per uno come me che non e mai per natura
Tendente all'ottimismo facile sicuramente importante un risultato molto importante che ci dava due indicazioni
Essere all'altezza dei consensi che avevamo ricevuto
Superare la condizione asfittica di un partito che non era in grado e non lo era stato neppure nell'ottantatré di cogliere i dati di un successo elettorale per trasformarlo insuccesso inazione politica
Avevamo un compito importante dinanzi a noi avevamo le condizioni difficili
Di accelerare su questa direzione su questa strada perché il tempo alle nostre spalle il tempo che era stato perduto si contava ormai in molti anni
Ci siamo dati si sono dati compagni un primo obiettivo
In vista di un'altra scadenza che era stata considerata nei mesi precedenti superficiale poco importante ma che invece andava assumendo una crescente importanza quella dei referendum giustizia ambiente nucleare due questioni serie
E ci siamo dati e si sono dati compagni questo obiettivo di fare niente di meno che il Festival provinciale dell'avanti non si faceva dal settantanove quando fu interrotto
Da un avvenimento che ancora oggi ci addolora ci prende il cuore cioè la morte del compagno Buccico
Si decise questa sfida
Si decise questa sfida contro il tempo con il scarsi mezzi a disposizione con una massa debitoria che rimaneva lì separata dal congresso di Castellammare che rimane lì all'attenzione della direzione nazionale del partito che dovrà affrontare questi problemi
E questo questo questa sfida l'abbiamo superata l'hanno superato i compagni
La dirigenza della federazione provinciale del comitato cittadino in tutte le sue accezioni dirigenti di partito consiglieri comunali regionali provinciali il partito nel suo complesso
è stato una cosa importante perché ci serviva per rimettere in movimento questo grande forte potenziale di Energia che il Partito socialista a Napoli
Uno energia
Che spesso viene dispersa come accade nelle reti delle nello i sistemi di produzione dell'ENEL
Che brucia olio combustibile produce una quantità di energie inferiore alle potenzialità le possibilità perché c'era un
Un sistema organizzativo e industriale vecchio e ne disperde un'alta percentuale quando trasporta queste energie noi facevamo così avevamo queste energie ma queste energie era frammentata in mille rivoli
Ciascuno si rifiutava di giocare di squadra perché forse una squadra non c'era ciascuno giocava per se stesso per un piccolo gruppo poi nobilita va con una diciamo veste più o meno politica fatta di parole questa bomba posizione e si tirava avanti beh il festival assegnato questo punto di svolta innanzitutto di carattere culturale di modo di vedere le cose di consapevolezza di responsabilità di cui dobbiamo essere tutti partecipi
Le grandi responsabilità dall'essere diventato il terzo partiti in città di essere ormai considerato un grande partito di poter diventare il partito che guida il processo di rinnovamento e di riforma a Napoli e nella sua Area metropolitana
Poi
C'è stata un'altra sfida il fondo questa conferenza tanto sfida nel senso che le cose si sapevano bisognava riordinarle
Io ieri sono arrivato alle undici pensando di arrivare in orario sono ancora ancora il vecchio parametro in tasca io ho trovato alle undici che era già avviato tutto come se ci fossimo trovati in un partito dalla socialdemocrazia in una sezione una federazione dalla socialdemocrazia tedesca
Questo che cosa ci dice compagni ogni partita a livello nazionale negli ultimi anni nell'ultimo decennio ha fatto un grande sforzo per uscire da una condizione nella quale vi era la necessità di adeguare il socialismo quello che avevano ereditato dalla nostra tradizione storico culturale ideologica ai tempi e alle necessità della società contemporanea
In qualche modo bisognava uscire gradualmente dal romanticismo socialista
è un problema di salto culturale anche lessicale di modo di concepire la politica di superare la genericità della politica tradizionale dalla politica parlata per diventare un fattore
Di scelte di decisioni perché per riformare occorre scegliere occorre decidere occorre riuscire a mettere le mani nell'ingranaggio senza farsene mozzare dall'ingranaggio quindi bisogna conoscere l'ingranaggio che si vuole riformare
C'avevamo un rischio di perdere le nostre connotazioni di umanesimo socialista di socialismo dal volto umano ci ricordiamo Nenni tutto
Di disperdono di tassare da qualche parte il nostro patrimonio di solidarismo sociale di essere in qualche modo come dire suggestionati da un disegno dirigista
Di considerare il contesto democratico così farraginoso lento la nostra difficili difficoltà a crescere elettoralmente come qualcosa diciamo da by passare con una formulazione teorica tratta illuminista in qualche modo di come le cose o devono andare siamo riusciti ad approdare alla modernità a confrontarci con la tecnologia a confrontarci con il progresso velocissime tumultuoso io credo senza perdere niente né del nostro patrimonio di umanità né del nostro senso di solidarietà sociale
L'abbiamo sentito ieri nelle relazioni del compagno ossa del compagno Riccardi questo richiamo ai bisogni che qui in una realtà come Napoli diventa un fattore non secondario
E diventa uno degli elementi intorno ai quali è necessario
Come dire
Coinvolgere energie in qualche modo un elemento del quale bisogna tenere conto nella costruzione di una linea politica che deve essere sempre più moderne determinata ma non deve mai perdere di vista l'obiettivo che abbiamo dinanzi a noi che è quello come dire di ridurre i bisogni e in qualche modo di ridurre le disuguaglianze di consentire una redistribuzione del reddito di come dire tirar fuori dalla sofferenza e dal dolore e dalla miseria che ancora qui c'è pure in questa Italia così ricca e opulenta che spende e consuma e brucia noi abbiamo questo compito forse più e noi che i compagni di Mila no io non è che i compagni di Bologna più nega i compagni dell'Emilia o della Toscana abbiamo questa esigenza
Di tenere conto sempre di questo senza però neppure slittare
Sulla versante della gestione della protesta astratta e inconcludente è un compito difficile nostro siamo su un versante
Dal quale possiamo cadere in ogni momento e dobbiamo fare attenzione ma io credo che il partito queste cose a Napoli versa sul piano nazionale consapevole
Come dire che bisogna andare in questa direzione che se è vero che le tecnologie hanno colpita a morte le ideologie non è vero
Che oggi non ci sia spazio per l'idealità
E forse il tema per i prossimi anni il grande tema ideale e quello di riuscire
A riportare in equilibrio il rapporto tra uomo e macchina il rapporto tra democrazia e tecnocrazia
E in fondo nei referendum quando abbiamo parlato di nucleare di ambiente di giustizia questa abbiamo fatto e perciò c'è stato come dire nel tentativo di bloccare di bloccare in qualche modo fattori di evoluzione se interpretati così nei prossimi anni il grande tema di tutto il mondo occidentale industrializzato sarà questo
Sarà quello cioè di ridare forza all'uomo di ridare forza alla democrazia per consentire all'uomo e alla democrazia di decidere e di non farsi sopraffare né dalla macchina né dalla tecnocrazia che sta sempre lì in agguato e che è pronta a prendere il posto di una democrazia debole che arretri
E il grande tema
E abbiamo come socialisti per oggi e per i prossimi anni
E qui a Napoli dove queste tematiche si integrano con i problemi legati al bisogno la capacità di governare le intenzioni
La protesta anche dura qualche botto un po'cialtrone esca che è tipica di questa realtà ma che comunque nasconde condizioni di miseria di bisogno
Beh noi dobbiamo su questo essere capaci di non perdere mai il senso dell'orientamento
E come partito si può dire che forse oggi siamo usciti
Come dire dal Medioevo della depressione delle divisioni
E possiamo forse questa conferenza lo dimostri imboccare la strada che ci può portare al Rinascimento dell'unità
Della immagine della operosità
Della concretezza
Io penso che queste condizioni
Ci sono credo che
Il gruppo dirigente che si sta consolidando nel corso di queste prove che sono prove difficili che sono prove senza Rete
Che sono prove nelle quali ciascuno dimostra quello che quello che vale senza il paracadute né di una mozione né di una posizione precostituita e senza la difesa di un recinto bene
Sì a questa
La condizione migliore
Per richiamare tutti in campo
Quei compagni che delusi si erano allontanati
Quei compagni che stentava no a ritrovare
Una ragione di militare ancora nel partito socialista con le forze della cultura che erano state o si erano sentiti emarginate
Quella tanta parte di pubblico opinione di Società Civile
Che insomma in qualche modo non riusciva a vederci non riusciva a focalizzarci e ci considerava come quelli che si dividono come quelle che si contano come quelli che oramai stanno per mandare all'aria tutto il loro patrimonio di storia di cultura ha soprattutto di elaborazione moderna sulle cose che dobbiamo fare per questa città per questa realtà nella quale ci muoviamo
Bene oggi è venuto il momento per richiamare tutti in campo
Per richiamare in campo i compagni che si erano allontanati
Per metterli vicino ai nuovi compagni quelle che son venuti per offrire a tutti una grande occasione di lavoro
Io la buona azione permettere il partito cioè nella condizione di rafforzare la propria immagine operativa
Che e quella che pesa nel rapporto politico per contare di più per realizzare meglio e più rapidamente i fini che ci proponiamo
Nessuna forza politica è questa città ha messo mano a una conferenza programmatica
In un anno come
Il mille novecentottantasette quando le elezioni referendum si erano già fatti quando praticamente nel quotidiano per la politica non c'è niente da fare
Noi l'abbiamo fatto
Dimostrando grande coraggio e anche tempestività per dotare il Comune la Provincia la Regione di operazioni di Hope di indicazioni operative
Per mettere in condizione i nostri compagni di scegliere
E di fare in modo che le istituzioni scelgano e decidano
Per dare un contributo generale cioè alla capacità istituzionale di operare per aprire con le altre forze politiche un confronto anche duro e se necessario uno scontro su questi temi
Che sono le questioni sulle quali un sistema politico che non sia espressione di fenomeno di fattori clientelari o di corruzione sociale deve invece essere capace di misurarsi
Questa sfida la lanciamo
E lo facciamo sapendo che anche noi dobbiamo continuare più velocemente sulla strada del rinnovamento
Oggi che non ci sono condizioni come dire se non legate a questioni specifiche di dissenso interno
Oggi che si è ricostituito una dirigenza quella che era stata frustrata da tanti e tanti tentativi
I quali purtroppo erano riuscite ad impedire che si consolidasse un gruppo dirigente senza il quale nessuna organizzazione post fare molto cammino
Bene vero del momento per fare in modo che tutto ciò rappresenti un punto di svolta e che si trasmetta e gli organi periferici dalla Federazione
Le zone lari organizzazione delle sezioni città
Sono cose utili e importanti che si faranno la Consulta degli amministratori è indispensabile
La convenzione riformista non è uno stupido titolo è qualcosa che ci serve per come dire mettere in movimento una capacità di aggregazione nel mondo del lavoro delle professioni
Facendo passare questo rapporto non attraverso il sistema tradizionale della tessera della sezione che non funziona più ma attraverso invece un'occasione in cui queste presenze sociali vengono invitate ad esprimersi e possibilmente a contare all'interno di un partito che da ad essi la garanzia
Di voler aprirsi sempre di più alla società civile
E di farlo non in modo generico e astratto ma in modo concreto sapendo che questo interscambio con la società civile determina un effetto benefico per il partito
Però mette nelle condizioni di essere più tempestivo sulle questioni di vedere con maggiore lucidità non solo nel breve ma soprattutto nel medio e nel lungo periodo
Ecco tutto questo è possibile io credo di sì
è possibile compagni cambiare
Il nostro costume
Cambiare il nostro modo di intendere l'essere socialisti
Possiamo secondo voi nelle condizioni in cui ci troviamo adesso continuare per esempio a dividerci sulle stupidaggini sulle cose miserabili senza riuscire nelle attenzioni spesso a vedere qual è il fine ultimo per il quale ci battiamo
Se c'è qualcuno
Che pensa di resistere a questo nuovo corso concependo la milizia politica come una sorta di carriera
E legando quindi la propria vitalità politica ai risultati tra virgolette concreti che si devono conseguire cioè la porta e lei noi non abbiamo bisogno di costoro
Abbiamo bisogno
Anche nelle sezioni nelle zone in città dei dirigenti responsabili abbiano bisogno di un tesseramento che faccia delle tessere vere
Era tessere vere sono quelle che riguardano la utilità di elaborazione di produzione politica del partito rispetta componenti sociali che sono rimaste lontane da noi e che invece Nomentana del loro peso nella società civile
Abbiamo bisogno di tessere vere ritessere pulite di qualcosa che ci serva per aumentare la nostra forza di analisi e di proposta
E non abbiamo bisogno di tessere utili soltanto per contarci soltanto per dividerci
Sapendo che quando avviene questo nel partito bene sono gli altri a contare noi e lì casca l'asino perché la nostra forza viene ridotta automaticamente da un'immagine sbagliata
Che il partito da di sé rispetto agli obiettivi che intende praticare c'è oggi in questa città nell'area metropolitana di Napoli nella provincia
Dal settantacinque ad oggi le cose son cambiate c'è oggi una disponibilità nell'elettorato
Una disponibilità che prima non c'era perché prima
Questa suggestione
Esercitata dal PCI era valsa
Come dire a concentrare intorno al Partito comunista in città con punte che arrivavano ad oltre il quaranta per cento un consenso che per quantità e per qualità era estremamente rilevante
Oggi queste condizioni sono mutate
E c'è la disponibilità di queste
Fasce sociali importanti per quantità e per qualità
Di collocarsi su un partito della sinistra riformista che sia in grado di garantire il Governo e nello stesso tempo le trasformazioni necessarie parlando il linguaggio della politica concreta dei fatti delle scelte
E delle decisioni rifiutando il genera il genericissimo e concentrandosi con i propri organi sulla necessità di specializzarsi nel partito così come e specializzata la società moderna che perciò si dice complessa
è questo quello che dobbiamo fare certo che siamo solo all'inizio siamo all'inizio di un cammino lungo
Ma abbiamo dinanzi a noi per le prove che arriveranno nei tempi ravvicinati abbiamo un turno elettorale amministrativo che non dobbiamo sottovalutare
E dovremo riuscire a concentrare tutti i nostri sforzi per i prossimi mesi di maggio di giugno quando si voterà in molte ed importanti comuni non dovremo far sentire i compagni di quelle sezioni
Come dire isolati con una federazione che siccome non si vota sulle politico sulle regionali o sulle provincia non c'è
Come accadeva nel passato
Dovremo essere capaci di stare lì più di quando si tratta di noi stessi dovremo cercare di aiutarli nella formazione delle liste né i programmi né la propaganda dovremo accompagnarli perché fare dei coloro diciamolo il abbiamo un turno elettorale nell'ottantanove l'altra volta le europee perdemmo
L'altra volta le europee per una serie di fattori congiunturali c'era stata la la grande suggestione dalla morte di Berlinguer ma insomma perde adesso abbiamo una buona ragione per intensificare gli sforzi per porsi questo obiettivo richiamando in campo i compagni parlamentari europei perché ci dicano qualche contributo per mettere su una posizione
La grande forte e decisiva prova nella quale noi dobbiamo riuscire
A fare arretrare
Le tendenze di avanzamento della democrazia cristiana che si sono manifestate nella misura del cinque virgola quattro per cento alle ultime elezioni politiche abbiamo un avversario dinanzi a noi in modo chiaro evidente è un avversario difficile perché dovremo convivere con la DC perché dovremo collaborare ma dovremo soprattutto competere e ci dobbiamo preparare da oggi per arrivare nel novanta con cose concrete non solo la rifondazione della regione cose più concrete
Che si capisca lo dobbiamo riuscire a incidere di più
Perché lì in quell'occasione dovremmo puntare a una forte espansione del nostro partito
Dovremo cioè riuscire a radicare nelle istituzioni questo potenziale di grande energia che abbiamo manifestato che stiamo manifestando e potrà avere nel novanta un grande
Sbocco utile elettorale utile per consentirci di farci fare passi in avanti
Ecco dinanzi a noi e quindi è una strada piena di impegni lo possiamo affrontare questo insieme di impegni con coraggio
Con decisione con determinazione sapendo che sono moltissime le cose da fare
Che c'è spazio per tutti
Che niente è precluso a nessuno che nel partito si sono ricreate le condizioni di una sana competitività sulla qualità sulla capacità e sul lavoro e sulla voglia
Via profondi di studiare gli acculturarti
Perché se ci immaginiamo questo vecchiume nel quale viviamo
Come una vecchia azienda
Che perde che ha i conti in rosso
Che produce in modo dispendioso e male
E pensiamo di sentirci noi quella squadra di specialisti che sfonda la porta baracca gli schemi Bachini
E i vecchi impiegati sostituisci vecchie polverosi mobili con dei computer e garantisce la ripresa delle produzioni i conti in pareggio in guadagna e la ripresa di questa azienda bene
Il lavoro che dobbiamo fare
è un lavoro serio e un lavoro di grande sporchi nel quale tutto l'abbiamo tutti dobbiamo essere coinvolti tutti dobbiamo avere la nostra parte da fare
Senza nessun limite e nell'obiettivo generale di creare le condizioni affinché il nostro partito aiuti
Nella sua ripresa e nel suo riscatto questa sofferente città la sua Provincia e la rende in grado di guidare il processo di sviluppo di tutto il Mezzogiorno
Grazie al compagno di Donato i lavori riprenderanno alle ore sedici e trenta
Sto diamo inizio dei lavori
Favola mio Francesco Mancino
Non è presente
Allora decade
Salvatore Bonham veri
Non è presente
Ricade
Arcangelo Martino
Non è presente
Ricade
Verde Claudio
Non è presente
Decade
Compagno trippa Giuseppe
Presente non piegato la parola
Si prepari la compagna del Padova
Io credo che tutto il dovere che sentivo di intervenire a questa tre giorni
Sia ancora
Fortemente sia sia ancora molto forte in me anche dopo tutti gli interventi che mi hanno preceduto
Infatti nelle proposte che sentire il dovere di fare rimangono attuali
Anzi con interventi che mi hanno preceduto alcuni di di questi interventi mi danno una mano per le cose che dirò
Ma anche anche
Voglio dire l'intervento del compagno Di Donato l'ultimo di questa mattinata
Con particolare riferimento fra le tante cose che ha detto a quella competizione del merito
L'aprirsi nel nostro partito
Quella competizione nel merito che io credo porterà alcuni di noi anche a pubblicizzare gli interventi a questa tre giorni
Perché sennò la competizione non potrebbe avvenire
E in questa competizione mi dispiace
Che non sia fra noi
Uno dei protagonisti degli artefici
Di questa ritrovata unità
Del partito e che oggi ci permette di fare questi discorsi
Non ultimo
Ma certamente uno fra i primi quella quel cenavo prima cioè la competizione del Met mi riferisco al compagno Antonio Carpi
A quale è giusto è doveroso
Rivolgere la memoria essendo uno degli artefici di questa nostra ritrovato unità a livello congressuale
E qui l'ho iniziato le riflessioni che sento il dovere di fare una duplice veste
Riflessioni molto veloce duplice veste perché duplice veste come componente del comitato cittadino ma anche come componente del consiglio di amministrazione delle Terme di Agnano
Ho il dovere io credo così come gli altri compagni che mi hanno alcuni non tutti che mi hanno preceduto di fare delle proposte concrete
La prima è di carattere generale
E telegraficamente vado su questa prima parte dell'intervento di carattere politico nasce dalla lettura io faccio di questi tre giorni da una delle letture che Facci queste tre giorni e cioè voglio dire che nove di questa tre giorni di questa ottima tre giorni
Avevamo un urgente bisogno per indicare un'idea fondamentale un'idea guida fondamentale
E cioè quella che pure è venuta fuori dal dibattito
Che abbiamo registrato fino ad oggi ma adesso cioè un'idea guida
Che va verso la duplice modernizzazione la duplice efficiente modernizzazione del partito
E in tal senso vanno le zone politiche e della società e in tal senso credo che vadano le zone socio economiche in cui bisogna dividere l'Area metropolitana di Napoli modernizzazione credo indispensabili per attrezzare la società e il partito ad una grande sfida
Una grande sfida e qui la lettura in Emilia dei questi tre giorni una grande sfida del cambiamento dentro e fuori del partito
Una grande sfida chi una grande sfida chi a quanti vivono dentro e fuori del partito ancora di rendita a quanti senza avere il coraggio di buttare via il vecchio
Non vogliono né conservare l'antico ne affronta il moderno beh noi invece se siamo come siamo dei soggetti del riformismo
Dobbiamo avere il gusto ne abbiamo la capacità ma dobbiamo avere anche la voglia oltre che il gusto e anche il coraggio per lanciare questa sfida questa grande sfida riformatrice dentro e fuori del partito io credo che lo dobbiamo fare e credo che lo possiamo fare
E vorrei al passare alla seconda proposta specifica di lavoro
Il progetto zone Zone politiche del partito
Io non credo che non si possano in are e c'è il rischio concreto sul piccolo sull'emergenza sull'elenco dei mali antichi sociali e poi dei quartieri
Oppure politici delle sezioni io credo invece che si debba volare a otto senza chiaramente i i richiami all'umanesimo socialisti ci sono state senza dimenticare debiti antichi che noi abbiamo verso vecchie e nuove povertà richiamarmi termini
E usuali per intenderci però avendo di vista un progetto per la Napoli del due mila una Napoli del due mila che ormai vicinissimo e allora qual è la proposta scendendo più nel concreto e allora zona per zona
Io credo che bisogna andare a costruire progetti che privilegino delle iniziative nuove delle iniziative intesi a creare occupazione a creare occupazione e sviluppo economico
Per il sociale invece
Dei nostri delle nostre zone
Io credo che per il sociale per i servizi invece c'è bisogno di un progetto globale con le specificità delle singole zone ma è un progetto globale che rientra poi nell'ordinario cioè nel far funzionare i servizi a una terza proposta telegraficamente io credo che bisogna mettersi subito a lavorare per costruire progetti concreti progetti e credibili
Zona per zona e quindi per riorganizzare anche il partito politicamente nell'unità del lavoro
E in questo duro lavoro che ci attende nelle singole zone e andando quindi in un in tempi brevi in tempi brevi e in sintonia con la federazione con il comitato cittadino
A delle singole due giorni zona per zona
E in queste due giorni presentarsi ai cittadini
Alle altre forze politiche alle forze sociali sindacali imprenditoriale con progetti affidabili perché i chiari perché concreti
E perché
Molto intellegibili politicamente anche dal punto di vista economico mettendo quindi in moto un un circuito operoso di fiducia
Che possa suscitare interesse da parte dei cittadini e anche da parte degli imprenditori
E veniamo a alla seconda parte del mio intervento la seconda parte che riguarda specificamente le sento il dovere per le cose che dicevo prima la zona occidentale
La zona occidentale cioè la zona che racchiude i quarti di Fuorigrotta Bagnoli Soccavo e pianura beh una zona
A un po'dimenticata direi con poco privato e con poco Stato
E
Voglio dire subito che faccio mio l'intervento per le cose che dirò dopo
Faccio mio l'intero pregevole intervento del compagno Divagno e del compagno Corona che ha parlato stamattina soprattutto per quando si riferisce alla questione turismo di cui parlerò da qui conseguono i cui alla quale accennerò
Non tanto parlerò da qui un secondo
Io contraddire che una città che una zona dimenticate che si tratta di una città nell'area metropolitana di Napoli pensando e sui duecentoquaranta mila abitanti beh vorrei dirvi subito che le preesistenze
Che vi sono in questa zona felice dal punto di vista naturale ma anche delle comunicazione per certi aspetti perché vicino alla tangenziale dove queste preesistenze
E hanno in sé queste resistenze economiche hanno in sé di tutto sono preesistenze produttive sono preesistenze ambientali formative culturali fieristiche scientifiche e termali beh
Quindi risparmio pro l'elenco di tutte queste resistenze
Che sono note peraltro beh io credo che queste preesistenze abbiano bisogno di essere potenziate al massimo di essere per buona parte rilanciate e per gran parte anche riconvertita
Queste preesistenze possono essere utile non solo alla questa zona occidentale ma diciamo senz'altro a tutta la la metropoli rinate
Pensando anche a situazioni che sono in via di maturazione rapida non mi voglio riferire la verità al sito ci verrò ma esempio alla NATO alla nuova Università di Monte Sant'Angelo ma anche a situazioni vecchie quali la Cementir lo sversatoio dell'immondizia che
Potrebbe costituire
Una ricchezza invece un'altra delle povertà di queste città
Alla scuola alberghiera che dorme lì
E risiede qui ritorna mi ritorna alla mente l'intervento di di corone di stamattina beh insomma la formula pratico in estrema sintesi
Questa molto non molto di nuovo un po'di antico e niente di più
Beh un nuovo che
Si può fare oggi e subito un progetto progetti specifici che possono camminare subito e oggi al di là della questione Italsider e sulla quale il partita una linea ben precisa ma che non può costituire assolutamente un handicap per questi progetti voglio dire che il dopo il Italsider se ci sarai quando ci sarà potrà essere aggiuntivo ai progetti che già da oggi possiamo mandare avanti
Alcuni progetti obiettivi quindi perché bisogna finalizzare il rilancio e la riconversione di queste risorse risorse che voglio
Per sottolineare ancora sono risorse culturali scientifica e sportive convegnistica e fieristiche ferma
Rilancio riconversione per progetti obiettivo
Primo Progetto la zona occidentale
Quale polo turistico il turismo che è una risorsa che da troppo tempo è sprecata a Napoli e nel Sud e qui richiamo gli interventi di corone di Di Vagno
Un una risorsa sprecata e che per in un modo contraddittorio perché è una risorsa che con naturale alle tradizioni culturali e ambientali umane
E anche perché e perché no anche culinarie della nella metropoli di Napoli e del Mezzogiorno è una risorsa
Molto conveniente economicamente e che sfrutta
In modo meraviglioso l'antico
Che c'è che dicevo di cui parlavo prima
E che si riesce a sposare insieme a un moderno cioè a dar vita a quel terziario avanzato
Fatto per molta parte di giovani e di donne di cui si parla troppo spesso e talvolta senza cognizione di causa
Un volo quindi turistico antico ma moderno
Un polo
Futuristico
Che interessa molto allorquando pensiamo che sono vicini mondiali di calcio
è un'occasione che non possiamo perdere e quindi qui le partecipazioni statali il ministro Carraro
Ci possono essere molto utili per promuovere pacchetti turistici
Pacchetti turistici
Che comprendono varie cose non solo il biglietto della partita eccetera e allora io penso che dobbiamo registrare anche dobbiamo proporre anche un altro progetto e quello alberghiero cioè la zona occidentale come polo alberghiere medio o medio alto
O anche medio alto se si faranno altre cose di cui a cui c'è nero brevemente un polo alberghiero perché registriamo in questa città una la povertà e anche qui un'altra contraddizione di alberghi questi due poli connessi fra di loro possono essere funzionali anche a un altro progetto particolare che il Progetto termalismo
Il Progetto termalismo per il quale esiste
Da tempo
Un una un progetto nostro che riguarda alla costruzione di un albergo di un centro congressi di campi da golf di piscina idrotermale
E
Al quale accoppiare anche itinerari culturali eccetera ben a questo riguardo vado a concludere ai a questo riguardo voglio dire che il ministro del Mezzogiorno ma lo stesse partecipazioni statali
Il in particolare il nostro compagno Sottosegretario Santarelli che recentemente ha avuto la delega a trattare con gli enti di gestione le partecipazioni statali per interventi sul territorio e la rima Tripolitania beh e dovrebbero muoversi per darci una mano per realizzare queste cose
Più che altro si tratta di loro coerenze rispetto alle cose che molto spesso si dico
Beh mai e credo che anche e qui la voglio fare questa proposta non possiamo semplicemente pensare al Progetto c'è bisogno anche Pesaro rigo anche gestionali di queste imprese no avverrà come per la vostra oltremare c'è molto danaro ma pochi frutti a questo proposito io non posso esimermi dal dire che la la pattuglia dei socialisti alle Terme di Agnano storicamente arriva da tre abbiamo in rappresenta il rappresentante del Comune al posto del defunto presidente io credo che sia arrivata l'ora viste questi progetti che poi sono nostro patrimonio compagno che non è qui presente
Vedi rivendicare anche la presidenza di queste Terzo e ultimo progetto e quella di zone di espansione come edilizia residenziale e anche ripensando alla secondo Università e quindi a un'altra casa dello studente nella zona occidentale esso proprio tagliando suo proprio tagliando vetri per le preesistenze socio sanitaria assistenziale in questa zona bei discorsi uguale a quelle negli altri quartieri con le debite differenze azione telegraficamente la vivibilità è molto scarsa però attenzione o che abbiamo parlato di quei progetti la vivibilità qui non è soltanto qualcosa che precondizione di una migliore qualità della vita è precondizione di quei progetti di sviluppo di cui parlavamo prima
Per concludere veramente ho fatto uno sforzo incredibile sintesi beh io credo che una grande zona occidentale
Napoli ha bisogno una grande zona accidentale e c'ha bisogno di una grande Stevenson occidentali in questi termini cioè di nuovo lavoro e di nuovi lavori di antiche risorse e di una moderna economia io credo che socialisti anche nella zona occidentale
Debbano lanciare questa sfida riformatrice per il vincere insieme le due grandi povertà che affliggono il sunto e cioè la povertà economica e la povertà sociale io credo che noi faremo la nostra parte e nessuno sono convinto e la zona occidentale come in tutta la città per una Napoli più grande per un partito socialista più forte buon lavoro
La parola la compagna De Padova
Il preparato di di compagno Sirica
Ma compagni indubbiamente la partita
Ha condizionato molto la presenza dei compagni ma in ogni modo
Non ha importanza se non siamo tanti a me interessa che ci siano qui
E che ci sia qui segretario della federazione perché indubbiamente credo che tutti i nostri discorsi per primo debbano essere di Cipputi bicipiti dal nostro Pepe Riccardi
Che credo che i Daloui che debba partire poi questo cambiamento di cui stamattina ho sentito parlare molto ho sentito parlare il compagno Di Donato e mi sono realmente compiaciuta di sentirlo parlare come ha parlato
Perché vedete compagni sentir parlare il compagno Di Donato
E ricordare i discorsi che noi compagni abbiamo portato avanti da anni è vero pia Fiengo è stata un'enorme soddisfazione
Indubbiamente c'avete messo più tempo di nubi
A capire come deve essere il partito oggi lui per anni ci siamo battuti perché il tesseramento non fosse quello che per anni ci siamo battuti Piera una unità di conduzione e di come adesso l'ha chiamato il compagno ideale socialista ma non eravamo ascoltate oggi finalmente ha parlato il compagno Di Donato
E tutti mi sembrano convinti che questa sia la strada giusta e me ne compiaccio l'essenziale che si arrivi a capire finalmente come deve essere il partito
Però
Vedete compagni una cosa è parlare
è una cosa poi e applicare quello che si dice
E tu compagno Pepe Riccardi che da anni anni ormai lo so mi dispiace dover tra loro
Dove il telo dire perché significa che anche tu come mese vecchie Rella ma in ogni modo noi vecchi compagni vecchia squadra di questa nostra federazione
Abbiamo verificato che i cambiamenti sono molto difficili sono molto duri
Il nostro compagno di Donato forse più giovani di noi a un modo diverso
Di vedere la struttura del partito è quando dice quella è la porta no compagni io non sono d'accordo su quelle la porta
No
I compagni che sono stati socialisti e che sono socialisti devono sempre essere con noi anche se alle volte non sono d'accordo col
Si tratta di convincerli
Di persuadere lì con il ragionamento naturalmente mai con la forza che oggi il partito socialista deve cambiare
Deve essere diverso
Deve essere adeguato ai nuovi tempi altrimenti non sarebbe un partito socialista sarebbe il partito comunista che tenta disperatamente di arrancare
In questo nuova nuova società in questa nuovo mondo tecnologico in questo nuovo mondo che chissà cosa sarà nel due mila che effettivamente dieci quindici anni fa a vent'anni fa di nel due mila ci sembra una cosa così lontana e che invece oggi è tanto vicina annui
A me personalmente da fare quasi impressione considerando la metà quand'ero bambino sciocchi salse nel due mila sarà ancora viva Kisame il due mila sei ancora ci saranno le cose che vedo oggi molto è cambiato e sono contenta di poterci arrivare anch'io
A questo Duemila e di aver contribuito nel minimo delle mie possibilità a cambiare anch'io qualche cosa in questa società quindi adesso volevo puntare su quello che secondo me dovrebbe essere l'argomento base compagno Riccardi
E mi rivolgo propria That perché io non entrerò assolutamente anche perché non ne avrei la competenza ne ho la presunzione di parlare delle cose di cui non sono esperta non mi metterò a parlare di riassetto del territorio
Non mi metterò a parlare di problematiche che non fanno parte della mia conoscenza
Profonda per cui mi sembra molto ridicolo parlare di ciò che non si sa
Ma voglio parlare di quello che deve essere la struttura interna del partito
Quindi compagni se veramente
Deve esserci quella che è stata oggi una dichiarazione ufficiale io credo di averle interpretata così del compagno Di Donato
A quello che il riformismo del compagno Craxi e allora si devono applicare tutti quelli che sono i principi del riformismo anche
Nella nostra federazione allora
Nel vostro documento finale mi auguro che ci saranno dettagliatamente spiegate come imposte Rete quest'anno
O l'anno venturo per lo meno il tesseramento
Come intende erette
Portare avanti le nuove iscrizioni nel partito
Se si conserveranno i pacchetti di tessere
Se si continuerà a pagare la tessera non individualmente io l'ho sempre pagata per questo ma data enorme forza
Se si continueranno a pagare le tessere a gruppi
Perché se resterà
Questo sistema
E allora chiuse o aperte le sezioni non avrà più importanza
Che invece di ventidue ne diventi uno cinque saranno cinque sotto federazioni che avranno la stessa impostazione di potere di sotto potere di maggioranza e di minoranza
Di chi collabora è di chi non vorrà collaborare perché non fa parte di quel gruppo che in quel momento ha potere
Quindi secondo me questi cioè la base dalla quale deve partire questa riforma questo nuova impostazione che si vuole dare le nuove ecco proposte dei socialisti non solamente alla città
Ma all'interno della nostra struttura
Questo è il primo argomento che volevo trattare
Poi approvo in pieno che si formi questa consulta degli amministratori erano anni che ne parlavamo è giusto che ci sia ma è giusto che ci sia se sono tra loro rapportate tra Comune Provincia e Regione
E non è sufficiente neanche questo devono essere rapportate con la federazione ma con la Federazione intesa non come esecutivo della federazione ma intesa come riportare e riprendere quelli che sono i progetti
Che verranno da questo nuovo discorso che sto questa mattina ho sentito per cui i progetti devono essere preparati da queste forze esterne alle quali il partito si apre a queste forze culturali imprenditoriali universitarie che vogliono darci questo meraviglioso contributo per il bene di questo nostro ministro giorno
è anche quello che è stato chiamato e che io metto tra virgolette il pensatoio ma intanto il pensatoio caspita un partito con il pensatoio è è un partito nessuno ce l'ha il pensatoio
Va benissimo anche questo tutto va bene e compagni però nella misura in cui si tiene sempre fermo il principio di che cosa è realmente il riformismo perché altrimenti divento uno tutte quante
Formis trarne oserei dire pericolose che si vanno avvengono ad insediare all'interno del partito degli strani giù ottiche sono tipo teiere
Sono tipo potere
E poi a questo voglio aggiungere un'altra cosa compagni e mi riferisco sempre al compagno di Donato stamattina il compagno Di Donato ha fatto una grossa disquisizione su quello che deve essere il nostro modo di porsi come socialisti nei confronti della società
Nei confronti di queste categorie emarginate nei confronti della povertà mi sta tutto bene
Basterebbe che a Napoli si facessero applicare le leggi già esistenti perché metta
Del disordine del degrado che c'è a Napoli scomparirebbe
Basterebbe
Che i nostri amministratori condizionasse con le altre presenze all'interno delle amministrazioni
Perché metta delle vergogne che caratterizzano il nostro Paese scomparire però perché le leggi ci sono compagni forse non le conosciamo abbastanza
Probabilmente dovremmo preoccuparci di avere all'interno de la Federazione ufficio legislativo dove poter andare a consultare le gazzette dello Stato
Da dove se non andassimo a leggere troveremo le leggi con le quali attraverso le quali molte cose sarebbero sistemate senza neanche stare a fare eccessive eccessivi pensatori
E dulcis in fundo a dimostrazione compagno Pepe Riccardi
Di questa voglia di questo desiderio di cambiamento cominciamo ad applicare
La regola del quindici per cento per le donne
Non ne ho vista sentita nominare nessuna
Per quanto riguardava l'orienti esterni al partito nel quale noi siamo rappresentati
E non ditemi che non abbiamo compagnie forse non abbiamo più compagni che siano continuamente militari militanti all'interno del partito
Ma abbiamo compagni architetto abbiamo compagni libere professioniste abbiamo compagni e docenti universitari abbiamo compagnie avvocato
Abbiamo compagna magistrato lo state mi a dire che ci mancano le compagnie capaci di rappresentare il partito all'esterno perché non ci sono
Ma io non credo che proprio da oggi è avvenuto il miracolo attraverso il quale si cambia completamente il partito
Già stamattina ho dovuto chiedere la presenza di una compagna nel gruppo di lavoro per la la definizione del documento di questa sera
Perché le compagnie non si pensa Peppe mi dice sempre a che significa questa differenziazione chiaro le compagnie sono come le e perché Pettenò allora non l'hai nominato una compagnia stamattina se come voi perché doveva mancare una rappresentanza perché doveva mancare perché non è stato applicato il quindici per cento all'interno dell'esecutivo della Federazione io non so neanche chi siano quelli che fanno parte dell'esecutivo della federazione ci sono compagni che sono nominata l'estate all'interno no ecco per me queste è la dimostrazione che non è vero che quel che dite voi avete intenzione di fare quindi sarà la dimostrazione che è vero quello che dite nel momento in cui vedo che perlomeno applicherete quelle che sono le norme statutarie
E ho finito
Alziamo la compagna Marisa
La parola al compagno Cívica si prepari il compagno Borriello
Compagni e compagne
Si susseguono sempre con maggiore intensità qui a Napoli
Le iniziative i convegni
Le conferenze programmatiche ed organizzative dei socialisti
E sempre di più naturalmente
Scaturiscono opinioni originali idee nuove
Posizioni più avanzate
Una fertilità propositiva che attenzione nasce certamente da un forte il rinnovato impegno locale
Ma che anche e soprattutto la conseguenza della vincente linea politica nazionale
Che ha reso dal punto di vista delle teorie politiche innanzitutto il riformismo socialista come metodo egemone all'interno della sinistra storica italiana
Assegnando al Psi il ruolo di partito autonomo centrale negli equilibri politici del Paese
Tale centralità non è solo derivante dalla capacità politica del partito di alterare lo schema bipolaristi col tra democrazia cristiana e il Partito comunista
Essa centralità e anche centralità di metodo ed impostazione teorica
Derivante dalla grande attenzione che i vertici nazionali del partito attribuiscono ai le alle elaborazioni delle moderne discipline scientifiche sociali
L'incapacità dei modelli interpretativi propri della politica pietrificata
Di tener dietro ai processi di trasformazione della struttura sociale
Di seguire la rapida mutazione delle regole strutturali della società tecnologica
Lo sfasamento tra lettura del fenomeno e velocità del cambiamento costituiscono l'oggetto centrale della ricerca nelle moderne tematiche del partito
Questa ricerca teorica di grande respiro costituisce la condizione necessaria per sviluppare una capacità propositiva e progettuale del partito sulla complesse questioni del Paese
Non si tratta di temi astratti intellettuali istrici
Concepiti per la necessità di costruire a posteriori una veste teorica al nostro partito
Si tratta dice Aversa di mettere a punto metodologie e strumenti di analisi politica essenziali per sviluppare ipotesi operative alle varie scale della realtà
Si prende ad esempio il dibattito sull'area metropolitana di Napoli intensificato così nell'ultimo anno
Un convegno eccezionale
Il Regno del possibile di qualche tempo fa organizzato a Napoli da un gruppo di imprenditori ha costituito una ventosa importante su cui è necessario riflettere
Un convegno faraonico
Costato si dice un miliardo e mezzo circa per una manifestazione durata un solo giorno
Un gruppo di imprenditori che prendendo spunto da una forte inerzia della politica e delle istituzioni poneva la sua implicita candidatura svolgerà un ruolo di supplenza sul terreno delle scelte programmatiche rispetto alle pubbliche istituzioni
Cosa assai singolare come rilevo nell'occasione il compagno Formica presente al dibattito
Che quegli stessi soggetti sociali che nel passato recente erano stati sostenitori realizzatori della cementificazione generalizzata
Si ponessero ora come attenti difensori del verde pubblico e del patrimonio artistico del centro storico di Napoli
Cosa assai singolare aggiungo che la velocità di cambiamento della realtà sociale abbia trasformato in speculazione scientifica sul territorio ciò che solo ieri non era certo speculazione filosofica
Ma a parte le facili battute la questione molto seria
Perché proprio a casa a causa di una carenza programmatica delle istituzioni meridionali che nasce la difficoltà da parte degli imprenditori di reinvestire i capitali accumulati nella ricostruzione
Perché è conseguenza della inerzia pubblica se illustri accademici hanno i loro studi professionali fermi
Ed è quindi legittimo che questi soggetti sociali rivendichi non l'efficienza della politica e delle istituzioni per poter svolgere il loro giusto ruolo all'interno della società
Ma non è certo legittimo e nemmeno convincente proporsi attraverso giustificazioni para scientifiche
Ed arrampicandosi sugli specchi come i salvatori della patria pronti a sanare con un colpo di bacchetta magica tutte le contraddizioni sociali politiche e fisiche dell'interesse generale della collettività
Il dibattito urbanistico sulla città era vivo e profondamente sentito in questo dibattito fondamentale sul futuro di Napoli si erano impegnate e compassione tante forze della politica della imprenditoria della cultura del sindacato
Ma attraverso il Regno del possibile emergeva riproponendosi una singolare alleanza un'alleanza tra una parte dell'imprenditoria è una parte del mondo accademico
Un'alleanza che si candida a svolgere un ruolo decisivo
Nel caos generale nella divisione di opinione tra architetti ed urbanisti tra la cosiddetta cultura del Progetto è quella del piano
Al di là delle polemiche interne tutte disciplinare si legge con chiarezza la natura politica di questa alleanza una solida alleanza tra Democrazia Cristiana e il Partito comunista
Quella stessa solida alleanza che ha già operato sul territorio metropolitano e che ha prodotto Monte ruscello o meglio lo sconcio di Monte ruscello come ebbe a dire il compagno Craxi pubblicamente su questa questione
E per questo che l'onorevole Scotti
Sulle pagine del mattino applaudiva a questa alleanza ritenendola interna alla cosiddetta categoria dei meriti
Una categoria sosteneva ancora Scotti incompresa dalla politica e dalle istituzioni ma viceversa guarda caso compresa è interpretata dalla Democrazia cristiana
E ciò è lecito
La Democrazia cristiana fa il suo mestiere che è quello di difendere privilegiare nei momenti decisivi la parte più ricca della società
E questo il suo ruolo e questo è il suo limite un limite storico un limite ideologico un limite politico
E sull'altra sponda un partito comunista indeciso fisiologicamente prigioniero della cultura dell'opposizione
Talvolta affascinato e talvolta riottoso ma comunque passivo rispetto al protagonismo estemporaneo ed intraprendente di qualche suo intellettuale più o meno organico ad una parte di questo partito
Così
Napoli viene fatta a pezzi accademici e Bocconi speculativi scrive Bruno Zevi sulla rivista Architettura esagerando un po'come suo costume nella descrizione di ciò che poi fortunatamente non è ancora accaduto anche perché Napoli è viva ed attenta e da fargli esperta di questi ciclici assalti
E poi già al primo boccone la Napoli di oggi come quella di ieri potrebbe divenire indigesto
Ed allora abbandonando l'impostazione troppo colorita del professor Zevi noi ci chiediamo
Perché ventidue progetti
Qual è la logica scientifica che suddivide Napoli ex abrupto abrupto in ventidue parti
Costituenti qualcosa che qualcuno ha tentato timidamente definito mosaico e che Mosaico non è perché le parti veramente curate con serio rigore progettuale solo stranamente poche e tra l'altro incongruente mente sovrapposte alle altre
La risposta fornita è questa si tratta di una esercitazione accademica bene
Ma ecco perché per incanto recentissimamente il presidente degli industriali Di Napoli nei cambi sempre sul Mattino ci propone una nuova ipotesi di mosaico in questa ipotesi le parti ovvero i presunti tasselli si sono ridotti a tre
La zona industriale la zona flegrea il centro storico
Ebbene nonostante la maggiore sintesi ed un più ed un più corretto approccio numero logico il numero ventidue infatti diventa il numero perfetto tre per la felicità dei pitagorici ebbene neanche stavolta nonostante l'alto supporto scientifico che secondo Cabibbo starebbe dietro la proposta
Emerge una giustificabile logica comprensibile ai più ed interpretabile sul piano metodologico da parte di chi pure di questi fatti ne capisce qualcosa
Ricapitolando il Partito comunista da una parte la democrazia cristiana dall'altra il noi per il partito socialista forse ci hanno dimenticati ebbene e da questa semplice analisi dei fatti che viene fuori prorompente tutta la potenzialità naturale del nostro partito per occupare con la sua centralità l'ampio spazio disponibile
Il nostro partito è diverso dal partito comunista perché si fonda su una cultura di governo
Ed è diverso dalla Democrazia cristiana perché un partito di sinistra che attraverso un'equilibrata dialettica meriti bisogni
Tende a dirigere a governare nel Paese un processo di trasformazione che deve vedere realizzati gli interessi dell'intero corpo sociale
Avendo come punto di riferimento costante l'equità la libertà l'efficienza noi socialisti vogliamo rapportarci ad una cultura critica capace di stimolare e migliorare un mondo della politica troppo chiuso in se stesso e che non riesce a trovare il giusto rapporto con le istanze di una società che cambia velocemente
Ed anche sulle questioni territoriali siamo i più pronti e possiamo rispondere in modo nuovo e diverso
Non basta affermare che l'urbanistica in crisi che è in crisi la logica della pianificazione a scatole cinesi per poi proporre interventi o Progetti che non hanno non hanno alcun legame di compatibilità tra di loro
Perché se è vero che il piano nel senso tradizionale non è più in grado di rappresentare e quindi controllare la velocità
Di trasformazione dei bisogni che vengono espressi dalla città contemporanea ciò non significa abbandonare ogni forma di programmazione di razionalità ricadendo in un pericoloso spontaneismo tipico delle condizioni di emergenza
Significa viceversa rivedere il concetto tradizionale di piano pensare ad un programma di sviluppo della città meno rigido e definito
Partendo da un quadro aggiornato dell'attuale configurazione e fondandosi su un'area razionalità progettuale riformista ovvero basata su un metodo graduale e pragmatico
Uno urbanistica riformista che ricerchi continuamente un'aderenza alla realtà territoriale in rapida mutazione come corollario di una o più in generale strategia riformista della realtà sociale e politica
Si tratta di costruire un generale sistema minimo di certezze sullo sfondo del futuro che orienti la graduale e pragmatica soluzione dell'emergenza in primo piano
Noi socialisti dobbiamo quindi con forza porre l'attivazione di un'autentica politica di piani
Una politica di piano che veda protagoniste le istituzioni governo centrale regione Provincia Comune che hanno la responsabilità politica e programmatica delle scelte
Una politica ripiano che superi l'emergenza che costruisca un nuovo ordinari
Una politica di piano da costruire nel confronto stringente tra tutte le forze sociali e dal Corno mica della città e nel dialogo continua con i cittadini
Ma la concreta proposta operativa l'unica capace di rimuovere la condizione di stallo attuale è il superamento e la rimozione del Piano regolatore generale di Napoli
Per poter procedere alla definizione di un nuovo e moderno strumento urbanistico generale
E ciò non solo per liberare la città da una maglia costrittiva e vincolistica per lo più ormai obsolete per ribadire così in modo nuovo ed unitario l'insieme dei rapporti su tutta l'area metropolitana
Tra il centro storico e le periferie sulla base di un modello multipolare o policentrico
Ma soprattutto per evitare che l'incalzante discorso sul centro storico di Napoli che va certamente recuperato per la sua assoluta rarità ricco com'è di testimonianze preziose
Della cultura e della storia della città possa diventare viceversa un pericoloso disinteresse ed abbandono
Del discorso di riqualificazione delle periferie
Discorso tempo fa avviato che va rafforzato
Ritornando ai temi politici generali
Solo così è possibile costruire una impostazione politica nuova e coerente
Che ricerche in prima approssimazione di innanzitutto nella realtà meridionale i nuovi soggetti sociali che si candidano a determinare il processo di cambiamento
Si tratta di andare a rilevare e potenziare all'interno della società civile quelle forze vive che già per propria natura agiscono nella direzione riformista
Si tratta di comprendere attraverso il semplice ma efficace binomio meriti bisogni quale sia questa energia disponibile
Ciò significa per esempio a Napoli e nel Mezzogiorno non esaltare indiscriminatamente la cosiddetta cultura della Nostalgia
Ancorata ad un'immagine di una società che non è più ricadendo in un compiacimento consolatorio e populistico del passato ma ricollegarsi alle grandi tendenze della cultura europea contemporanea puntando ad una solida e seria professionalità in tutti i settori della società civile
Ma significa anche e soprattutto scavare nel profondo delle radici del socialismo per ritrovare quei valori fondamentali e generali che ne individuano all'origine la natura l'identità quei valori essenziali che soli possono assegnare legittimamente al moderno socialismo riformista il compito di continuare a svolgere il filo rosso tracciato nella storia del progresso dell'umanità
I valori di giustizia di solidarietà di uguaglianza di libertà
Perché solo fondandosi su questi autentici valori di progresso è possibile comprendere e collegarsi ai movimenti giovanili che si stanno sviluppando
Da Washington a Mosca
Da Mosca Parigi da Parigi a Roma le stesse parole volano portate da un vento nuovo che soffia sul mondo solidarietà impegno lotta all'egoismo
Una nuova ed antica coscienza la più lucide la più razionale la più intelligente
La coscienza che non si può avere sviluppo economico senza cooperazione sociale senza giustizia senza lealtà e fiducia negli altri
Un vento nuovo che soffia sul mondo che sta spazzando via l'effimera è falsa ubriacatura del Vega Nismo
Di quella politica e cultura di destra che ha caratterizzato i primi anni ottanta
Noi socialisti che naturalmente abbiamo sempre deriso le facili è vuoto nonché pericolose mode reaganiana è abbiamo quindi da studiare i movimenti dei giovani per fare i nostri alleati per canalizzare la loro energia la loro naturale vocazione al rinnovamento nella direzione di un grande progetto di cambiamento
Ma abbiamo anche molto da imparare per non dimenticare mai l'origine della nostra idea
Più che la troppa citata eguaglianza la vera anima dei giovani del Movimento e la generosità opposto alla grettezza l'apertura contro l'avarizia
L'uguaglianza sociale di una volta portava diritto alla sinistra classista
La generosità di oggi che non è un sentimento vago e primitivo a che fare con questioni essenziali come l'immigrazione la droga la distruzione della natura la nuova povertà la distruzione nucleare
E su questi temi anche che bisogna sviluppare l'analisi politica e su questi grandi temi che dovrà essere verificato il socialismo riformista e noi stessi come autentici uomini di sinistra grazie
Sorvoliamo la presenza del dottor Enzo Giustino vicepresidente nazionale della Confindustria qui gli diamo la parola
Devo
Innanzitutto ringrazio per questo invito gradito che mi è stato rivolto di partecipare recare un contributo a questi posti di lavoro
Non ho avuto la possibilità di ascoltare Riccardi Iossa balneo mette le relazioni quindi sono perfettamente consapevole dell'impostazione che è stata data a questa conferenza ed i grandi temi che si stanno qui il dibattimento non credo di potermi inserire compiutamente nella vostra discussione
Perché indubbiamente non sono per così dire della partita tuttavia io vorrei il rendere qui una testimonianza credo che sia stato per questo di essere stato invitato per una testimonianza per illustrare sia pure brevemente con qualche cenno le ragioni che inducono il mondo imprenditoriale a muoversi le ragioni che hanno le motivazioni che hanno indotto
Il mondo imprenditoriale ad assumere certe iniziative che pure sono state nessuno alla vostra attenzione che naturalmente ci lusinga e ci interessa
Noi sostanzialmente quando parliamo di libro mondo imprenditoriale questo il motivo per il quale abbiamo ritenuto di doverlo fare affascinando insieme la componente privata a quella pubblica e quella della cooperazione non ne parliamo in termini di interesse per questa città particolare o per problemi specifici che hanno a che fare con l'edilizia o come qualcuno sostiene che la cementificazione abbiamo la pretesa anche l'ambizione di volare in poco più in alto
Noi siamo partiti dalla considerazione non è una considerazione dell'imprenditoria locale mentre una considerazione dell'imprenditoria europea e di quella italiana
Dalla fatto che i grandi intimo in venti canti tra le grandi trasformazioni che hanno caratterizzato gli ultimi quindici anni e che hanno investito
Particolarmente il nostro Paese hanno determinato condizioni affatto diverse rispetto al passato per quel che concerne la possibilità di poter sì incamminare su nuovo sviluppo
Io vorrei portare soltanto un esempio discusse molto lungo abbiamo cercato di riassumerlo in quella ricerca che fu a base del convegno Alamo qui alla Mostra d'Oltremare e a cui abbiamo dato questo gestivo titolo Regno del possibile
Ma il bel motivazioni fondamentali che c'hanno indotto sono da ricercarsi nel fatto per dare solo un esempio ma potremmo parlare a lungo di questo sul fatto che vi è stata una grande trasformazione una grande trasformazione che ha interessato il fatto produttivo
Nella storia in tutte le epoche e la storia agire degli uomini è sempre stata legato al modo di produrre la civiltà è stata sempre influenzato ed essere sempre impostata su questo processo su come psicologo
Ecco il modo di produrre cambia
è cambiato per fare solo un esempio
L'organizzazione verticale dell'azienda non è più tale oggi l'organizzazione orizzontale
Prima si poteva nell'azienda fare determinate cose che oggi si fanno all'esterno si rendono dei servizi all'esterno dall'esterno all'azienda ma più dall'interno
Ecco allora mentre una volta presso si poteva e si doveva rendere possibile lei comunicazione dai per l'azienda
E quindi si poteva anche concepire un grosso impianto industriale avulso dal contesto generale nel momento in cui la resa dei servizi avviene all'esterno il problema cardine
è quindi la l'agibilità del territorio oltre a essere un problema di vivibilità che da solo potrebbe giustificare così iniziativa divento un presupposto fondamentale per l'ulteriore sviluppo questo sono i problemi dai quali siamo partiti
Ora io vorrei riassumere qui rendendo questa testimonianza che i nostri per il problema di Napoli è stato assunto io non vorrei parlare di come fatto emblematico di questi di questi problemi di cui stiamo parlando del resto la Confindustria ha messo in cantiere uno studio per il recupero di dieci città italiane
Il problema che noi poniamo qui in quest'aria in particolare nel Mezzogiorno e a Napoli si impervie su tre obiettivi
La il problema istituzionale il problema dell'innovazione il problema del territorio
Sono tre aspetti che lo stesso problema
Che devono essere necessariamente affrontati voi li avete affrontati gli ossidi capiranno affrontati nel loro nelle loro relazioni ed è per questo che io io richiamati il problema istituzionale innanzitutto
Nel momento in cui è cambiata la logica dell'intervento straordinario
Nel momento in cui si è divisivi si muore si deve ritornare a quella che viene definita alla normalità il problema è stabilire di quale normalità stiamo parla se la normalità di cui stiamo parlando è questa sovranità riconquistata da parte degli enti locali meridionali
E sappiamo che dal punto di vista dell'agibilità di questi enti locali non siamo nelle condizioni ottimali
Il problema del divario cordoli con con le altre città del notte del Nord con ragazzo via Ottaviano istituzionali diventa anche qui un problema di divario particolarmente serio
Attualmente il problema non riguarda soltanto il Mezzogiorno riguarda tutto il Paese ma nel Mezzogiorno ha una sua accenti accentuazione particolare quindi il problema istituzionale di come le Autonomie locali possano affrontare e gestire i nuovi problemi che si affacciano in questo nuovo modo di concepire lo sviluppo e questo nuovo modo di essere della società nelle sedute le sue in tutte le sue articolazioni evidentemente è un problema che deve che riguarda molto da vicino il discorso che facciamo noi
Il problema dell'innovazione è molto difficile oggi poter concepire lo sviluppo così come no lo abbiamo conosciuto negli anni trascorsi
Soltanto soltanto il progresso tecnologico ha ha cresciuto nelle nostre disponibilità di intervenire ma per questo fatto accresciuto le nostre responsabilità ad intervenire ed è questo il problema per il quale noi abbiamo abbiamo posto questo discorso è quello territoriale si riaggancia all'agibilità come presupposto per lo sviluppo la vivibilità ripeto la qualità dei la vita l'onorevole Di Donato si preoccupa molto di questi problemi anche per la sua responsabilità di partito ma è di per sé ripeto giustifica di per sé quasi si tipo di interventi e quasi di Verdi
A di di di si attiva ma ai fini dello sviluppo non ci occupiamo di economia ci occupiamo di sviluppo siamo gli operatori dello sviluppo siamo legittimati quali imprenditori se riusciamo ad assicurare ulteriore sviluppo questo diventa un presupposto l'agibilità territoriale
Così come ho cercato molto breve Venditti tratteggiare ma sono problemi complessi difficili per i quali sarebbe sarebbe necessari molto tempo Baiocco Carlo ad una pretesa particolarmente avvertite del resto già i indirizzate su questi argomenti dalle due relazioni
Di Riccardi e di e di ossa
Ecco questi sono i motivi per i quali noi abbiamo assunto questa iniziativa le iniziative che abbiamo assunto hanno solo il senso ed il sapore del contributo da mettere a disposizione delle istituzione come abbiamo ripetuto al sindaco Bezzi recente venti nulla ricorda vendetta al comune di Napoli noi non abbiano come qualcuno ha voluto accusarci né accusarci per d'altra parte su una cosa assolutamente gratuite neanche non hanno neanche avuto la la possibilità e la capacità di dimostrare perché evidentemente non si sa nemmeno di che cosa stiamo parlando
Il problema è che noi vogliamo ci siamo posti a disposizione delle istituzioni con tutti gli strumenti di cui siamo capaci
Per rendere un servizio alle istituzioni stesse ma soprattutto per poter contribuire visto che abbiamo questa responsabilità e questo è il motivo per cui abbiamo a fascia d'insieme
Le diverse componenti dell'imprenditoria e abbiamo ricercato e questo è il fatto più importante una saldatura con la cultura
Noi abbiamo ritenuto di dover fare con quello che stiamo facendo un'operazione culturale soprattutto ora mi rendo perfettamente conto che chi è fuori dell'operazione probabilmente non si sente investito di questa responsabilità né si sente investito di questa di di di di questo compito noi io però posso affermare concludo questo mio intervento e ciò che noi siamo predisponendo per imporlo come contributo ha a disposizione delle istituzioni e indubbiamente le forze politiche avranno la possibilità di giudicare
Di verificare di analizzare e di e di emendare integrare anche di respingere se del caso ma io posso affermare con assoluta sicurezza perché i soldi che cosa sto parlando perché forse i io insieme all'attivo sappiamo di che cosa stiamo parlando almeno per le cose che stiamo facendo noi quindi non sono legittimati altri che non sanno di che cosa sto che cosa stiamo facendo a a poter giudicare il ricorso e stiamo facendo almeno fino a quando non riconosceranno io posso dire e noi stiamo creando i presupposti
Almeno per quel che concerne la la la pistola che io ho chiamato la saldatura tra imprenditoria e cultura perché tutti
Dico tutti coloro e hanno tutta la professionalità che può essere impegnata di vari settori può aveva la possibilità di esprimersi al meglio per poter dare il proprio contributo
Il vero problema di questa città e concludo veramente il vero problema di questa città e che siamo usciti vasti ancorata ad un immobilismo che era nato a un blocco che era nato per i garanti e che con l'andare del tempo lo sta garantendo più ecco questa ripresa
Di discorso che si sta verificando all'interno di partiti all'interno dell'imprenditoria queste manifestazioni di interesse questa questa ritrovata fantasia anche se volete
Così come è stato anche dimostrata dalla facoltà di Architettura si potrà discettare o meno se si tratta di disegni utopici ma una cosa è certa
C'è ritornata a pensare il busto di pensare di creare indipendentemente poi dalle valutazioni che devono essere rigorose se queste cose possono non possono essere attuate ma per troppo tempo questa città è rimasta ai margini dello sviluppo la nostra Vera autentica preoccupazione e che questa nuova ondata di sviluppo congiuntura a parte che sta investendo l'Italia e l'Europa
Napoli per la seconda volta potrebbe rimanere me assolutamente fuori noi insieme a voi riteniamo di dover fare tutto quello che è necessario perché questo non accada vi ringrazio
Ringraziamo ingegnere Giustino per la sua partecipazione il prezioso contributo che ha portato ai nostri lavori
è presente in sala l'onorevole Ugo Grippo segretario cittadino la reporter istriana
La parola al compagno Antonio Borriello si prepari il compagno Tullio Gigliotti
Innanzitutto voglio scendere
Voglio dire del
Grande apprezzamento che
Bisogna dare ai compagni e alla struttura regionale o provinciale cittadina
Per gli sforzi che dal congresso ad oggi stanno portando stanno impiegando in questa ripresa in un modo nuovo da parte del partito di affrontare le questioni
Alle caratteristiche che stanno tentando di inserire all'interno del parco
Perché ognuno di noi ci non si ricordi belli prega
Come siamo andati al Congresso come siamo entrati del congresso
E devo dire che la capacità di gruppo dirigente di sta per uscire in maniera diversa da come si entra
Devo dire che tutti ci aspettavamo che era un dato occasionale
Oggi possiamo dire
Che il gruppo dirigente complessivamente il partito a Napoli del
Per la città
Con questa conferenza sta dando dimostrazione di continuità e di capacità
Di aggregazione all'insieme complessivamente all'interno del partito che è un dato determinante è stato detto che tanti volti da chi prima Deventer
Punto
Io lo ritengo indispensabile per le questioni che sono state poste per i problemi che ancora abbiamo di fronte
Per un modo di misurarci rispetto alla politica nei confronti degli altri partiti
Dei lavoratori
Degli imprenditori è complessivamente del modo di rimarcare la linea riformista all'interno della città è complessivamente all'interno la Regione
Io sono anche d'accordo su alcune questioni di merito che sono state poste tra la reazione di Felice la relazione di Peppino
Credo però che proprio per le questioni che sono state posto
E per il modo in cui sono state poste sì è opportuno fare un approfondimento
Che non solo prendiamo atto di come oggi siamo combinati rispetto al cosa fare ha a che fare
Ma anche quali sono i limiti che ancora oggi noi ci portiamo indietro e che annaspiamo rispetto agli obiettivi che ci diamo
E proprio per le ombre che sono state tolte all'interno del partito credo che questo consente a tutti
Evitando di essere etichettate di destra di sinistra o di centro di poter parlare liberamente di tentare di contribuire per l'esperienza che glielo dica che si porta dietro e per i ruoli che ognuno di noi all'interno all'interno della città
Io credo che è vero come dice quindi la relazione che il Mezzogiorno è cambiato ci sono zone di luci e di ombre
E per quanto riguarda una presenza produttivo ormai consolidata
In alcune realtà ci sono alcune realtà nello stesso Mezzogiorno che annaspano moltissimo
E credo che il nostro compito come diceva le disse la relazione di Peppino
è quello di puntare verso mezzogiorno auto propulsivo non assistenziale omogeneo tentando di recuperare quello che c'è di buono in alcune aree del Mezzogiorno e tentare di espandere lo nell'insieme del territorio meridionale
E sono anche d'accordo che Peppino individua al di là dei fatti che già sono presenti uno strumento per quanto riguarda
Come misurarsi come socialisti anche come attestare una linea riformista all'interno della politica del nostro Paese
Noi abbiamo come socialisti puntato moltissimo all'abbattimento della vecchia Cassa per il Mezzogiorno
Ritenendo numerico assistenziali in alcune occasioni clientelari certamente non ha risposto fosse alle idee
Di chi aveva iniziato questo processo della cassa tutti ci siamo dati da fare a individuare due questioni che ormai la Cassa per il Mezzogiorno erano Strumendo che non era più adeguato ai processi avevamo di fronte
Non era più possibile intervenire in questo maggio giorno è cambiato nel modo in cui è cambiata qui dobbiamo adeguare l'intervento anche straordinario ma tentando di spostare sempre di più lo straordinario dall'ordinario
E credo che questo sia stato il primo punto di riferimento di un modo non ha non verbale di dire non vogliamo il Mezzogiorno assistenziale ma perché vi porteranno nel Mezzogiorno un modo di fare politica
E tentavamo anche all'interno della legge ridare alle regioni e quindi via via le forze istituzionali dopo sotto le regioni il loro ruolo di programmazione tenendo conto che non era possibile soltanto mettere insieme le esigenze
Che ci possono pure essere per i territori scordinati però tra di loro e dovevamo tentare il più possibile di unificare quella che era una esigenza del Mezzogiorno indirizzando le
Verso una strategia di sviluppo e di occupazione
Quindi tentavamo con questa operazione lo spirito di chi ha lottato per l'abbattimento della Cassa di far
Risaltare moltissimo il modo in cui la classe politica la classe sociale e gli imprenditori all'interno del Mezzogiorno affrontassero la politica dello sviluppo
Beh io devo dire un dato
Se questo è uno strumento
Che noi riteniamo determinante e importante secondo me che fa misurare tutti
Noi stiamo annaspando
Ancora oggi le forze politiche
L'istituzione e in alcuni casi imprenditori non hanno capito appieno questa questa linea
è vero ci sono state quattro anni di un ministro che è stato poco attende oggi la cosa in mano al presidente del Consiglio
Ma è anche vero che io davo estrema importanza quando si diceva che le Regioni debbono preparare dei piani triennali in relazione a quello che erano le indicazioni nazionali e dovevano tener conto di queste caratteristiche
Io devo dire ai compagni che sono all'interno della Regione che sono stati disattenti
Ma molto disattento
Anche dopo aver firmato il coordinamento sindacale un accordo che tentasse di discutere dentro il piano triennale
Quando abbiamo chiesto alla Giunta regionale abbiamo chiesto ai nostri compagni socialisti di affiancarsi rispetta questo modo diverso di affrontare il problema della casta e del nuovo modo di affrontare
Noi siamo rimasti completamente isolati
E devo dire che non c'è stata una differenziazione se c'è un'accusa che come meta sindacare ancora oggi decoriamo non solo alla Giunta ma all'insieme del consiglio che nessuna forza politica è stata la sponda ma avendo sindacale
Perché si si accontentati mi riferisco delle posizione di stare dentro le questioni come diceva Giulio
Forse via di essere premiati rispetto a questa o a quella esigenza e ancora oggi rispetto alla seconda discussione sul piano triennale non ad un piano annuale non siamo ancora in grado come lo vendo sindacale di far passare la linea
Che è quella dell'occupazione lo sviluppo tentando di avere delle priorità rispetto alle esigenze dell'insieme del territorio
E quindi evitare che si possa ripercorre la strada
Di quello che può essere l'indicazione di questo o di quel politico di questa o di quella forza politica
Debbo dire che purtroppo ancora oggi
Noi con questo strumento non riusciamo ad andare avanti
Abbiamo però l'occasione
E io sono perché parlare di Napoli non chiarire queste cose poi diventa in pratica
Non è possibile cari compagni parlare delle cose che sono state dette nella relazione poi successivamente a tutti i compagni mi riferisco a zona orientale
Zona occidentale centro storico se non riusciamo a tirar fuori dalla regione Campania una discussione vera sull'assetto del territorio
Il paté di tentato una cosa che non si capisce che cos'è
è soltanto la presa d'atto dell'esistente intenda mantenere resistente quindi significa che c'è qualcuno qui e qualche forza politica c'è qualche lobby politica all'interno della nostra regione che tenda a mantenere questa differenziazione
Al ribasso che c'è a Napoli e la regione Campania
Perché non si capisce come mai ancora oggi quando si tratta di discutere nel merito e tentando di recuperare delle priorità che ormai sono a discussione di tutti
Noi troviamo non orecchie attente difficoltà di ragionamenti è soltanto invidia di documenti senza dare nessun giudizio politico sulle cose che la Regione Campania vuole fare
E io credo che questo sia il momento non c'è soluzione ne abbiamo avuto un incontro sia come socialisti Kagome Federazione CGIL CISL e UIL in cui abbiamo detto che non ci convince il modo in cui si sta affrontando questa crisi
Non è praticabile che la democrazia a portavo la moda democrazia cristiana apre e chiude la crisi per una spartizione di mero potere di quelle che sono le sedi degli assessorati regionali
Non è praticabile che il Partito socialista in questa fase non chiarisca quali sulle rive di tendenze le strategie politiche e su queste cose chiedere alla DC e agli altri partiti di misurarsi nella ricomposizione del quadro della struttura regionale
Non andiamo avanti
Purtroppo ci sono delle affermazioni generali e generiche su come risolvere questa crisi credo invece che dobbiamo da questa riunione
Chiedere ai compagni che sono all'interno della della Regione Campania proprio perché non è possibile pensare di parlare bene di Napoli Salerno Benevento Caserta se non partiamo dalla Regione Campania ed agli indirizzi che ne vogliamo dare alla Regione Campania
Dev'essere di coordinamento delle politiche
Territoriali innanzitutto e quindi dei servizi a tutte le questioni che sono state poste credo che il primo rare che noi dobbiamo
Fa rilevare stamattina stasera
E che all'interno dalla Regione Campania il partito a vista riapre i termini della del dibattito riapre i termini della discussione pone al centro
Alcune questione strategica a partire dalle cose che sono state dette all'interno delle due relazioni fatte da compagne rosse dal compagno
La compagnia del PD
Credo che da questo voi diventa più semplice parlare dei fatti napoletani io voglio essere voglio toccare due argomenti come credo che ognuno di noi sa tentando di sforzarsi per chiarire quali sono gli snodi della discussione napoletana
Metto da parte il problema del trasporto è atteso bare che ormai credo che sia dato acquisito
Mi dispiace della difficoltà che c'è stata le compagne o Iacono e compagno si vanno il buonsenso ha fatto recuperare la cosa il partito in questa fase ha fatto bene a intervenire a far sempre meglio di più
Se diventa il punto di riferimento delle politiche del partito e non e non che siano gli assessore a spiegarci come intende intervenire il partito alcune questioni fondamentali della città
E quindi ritengo che
Il ragionamento che va avanti su queste questioni non abbiamo detto che ho detto accompagna diacono insieme ai compagni dalla CGIL la CISL noi siamo completamente d'accordo se
Non è praticabile cari compagni che anche in questo lo diamo una sponda Fanti
La sponda Fantini quale ci sono novecento miliardi di residui passivi da gestirà l'intero dalla Regione Campania non è possibile che ogni assessore Del Neri spenderlo come meglio può
L'abbiamo detto accompagnerà con le devo dire
Devo apprezzare il comportamento e compagno quando
Ha scritto a fantino insieme alla Federazione CGA Risi lui l'ha chiesto un confronto generale per verificare quello che era possibile stesa unificando tutte le esigenze che ci sono e tenendo conto che non è possibile affrontare a spezzoni levare questione che ci sono
Io invece voglio affrontare queste due questioni che mi sembra determinante
Anche perché non mi convincono alcune affermazioni secondo me fosse disinformato però che
Fanno informazione all'interno della città mi riferisco alla zona orientale e la zona occidentale
Quadrare nessuno del movimento sindacale è disponibile a oggi siamo stati sindacato che
Ho fatto una rottura suo interno
Come ville come compagni socialisti la CGIL insieme agli amici della CISL abbiamo sostenuto le tendenze e le politiche che il compagno Craxi ASPI ha espresso in un momento strategico della sua presenza all'interno del governo
Sappiamo tutti che lo passava lì oppure Craxi quella continuità di percorso gli era difficile
Noi siamo stati d'accordo ma perché siamo convinti che quello era il buco dove passare come nello sindacale
E quindi non siamo un sindacato non attendono diceva qualcuno
Mi sembra di Rozzi stava stamattina abbiamo affrontato delle ristrutturazioni che in altre alta oggi stanno incominciando a discutere Aeritalia Selenia Alfasud
I tassi
Quindi siamo un sindacato che
Non non accettiamo non lo dico per superbia lezioni da nessuno specialmente in campagna e lo dico non solo come organizzazione ovini ma lo dico come Wille CGIL CISL
Perché è un gruppo dirigente che è nato con altri compagni all'interno del partito
Tenendo conto che non è possibile puntare al mantenimento di presenze obsolete e criteri l'assistenza che eterno
E proprio in questi termini io voglio parlare della zona
Poi entrambi
Ma non si può parlare della mobile così
La mobile ha deciso di chiudere quindici raffineria a livello europeo
Se ne parliamo di Roth d'oca rizzare la mobili in cui questo modo dobbiamo sapere che chiudiamo la mobile però non ci sarà nessuna delocalizzazione calma
Avete vinto
Come non si può pensare che l'unica azienda riceve c'è quella che sia la mobile non ebbe
I compagni sono poche informali sono delle bombe molto peggio della mobile
Allora si tratta di fare un altro modificare l'attenzione che mi pare che si sta tentando di dare la città
Innanzitutto chiedere che ci siano delle zone
Industriale con delle infrastrutture adeguate a ricevere queste aziende
Io devo dire che allo stato
Marcianise Casoria sono la rosa ridicola
Non c'è un industriale che sia in condizione di andare in quelle realtà e poteva vedi servizi che merita una industria moderna
Allora più punto che ci dobbiamo porre
Prima di parlare di delocalizzare questa roba sapendo i rischi che corriamo in termini occupazionali per evitare di correre quei rischi puntiamo innanzitutto a stabilire collassi
E con i compagni che sono all'interno del partito che si dà nessun di questi problemi quale attrezzatura strutturale e infrastrutturale dobbiamo dare a queste aree
In condizione di vorrei ricevere non soltanto queste aziende che stava reale un tale ma anche altre aziende che sono all'interno della città e che come la mobile sono un pericolo
E allora si tratta di modificare un po'il ragionamento
Perché voi perché sa porre che sappiamo
Che il problema non è automatico smobilitazione dell'ARE dentale e mantenimento dell'occupazione si tratta di fare prima questo passaggio e poi aprire i normali contatti
Con l'imprenditoria pubblica e l'imprenditoria privata per capire come andiamo a questa delocalizzazione quali tempi ci sono che tipo di blocco occupazionale o sviluppo occupazionale possiamo ricavare da questa cosa
E quindi secondo me affrontiamo la questione nei termini più corretti possibili
Se no corriamo il rischio ogni imprenditore che sta in quella realtà sapendo che non c'è una certezza di ragionamento Badia
E lascia cassintegrati e lascia disoccupati in quella realtà noi siamo un partito che vuole fare a tappe ma sempre la stessa indicazione dobbiamo essere in grado anche di indicare questa strada però dobbiamo anche dirci cari amici cari compagni
Fatto questa operazione
E bisogna dirlo prima
Dobbiamo anche stabilire da subito
Quando fermiamo il centro direzionale quando fermiamo l'espansione del centro direzionale se non lo togliamo le aziende che sono ad alto rischio però facciamo una situazione di presentazione di cementificio
Perché a questo punto facciamo un'operazione da che vedere con quella che è la liquidità adeguata in quell'aria e quindi quella quella cerniera che parlava di Donadoni suo intervento corre il rischio di non esserci
E allora anche in questo si tratta di fare un ragionamento molto più approfondito di quello che era essere l'uso di quell'aria
E voglio dire un'affermazione che vale anche per la secondo concetto a chi aspettiamo
Per discutere l'utilizzo di quell'aria a qualche imprenditore illuminato
A qualcuno che ci presenta il piatto sul tavolo ecco la scusa dell'emergenza ci troviamo tutti quanti o con cassintegrati con una situazione diversa ma altrettanto pericolosi in termini ambientali o non è opportuno che già da oggi
Il comune di Napoli interessata a queste cose incomincia ad essere direzione
Di quello che è l'utilizzo oggi domani e dopodomani di quell'aria
In modo che non sia qualche imprenditore illuminati a dirci che utilizzo di sarà quell'aria ma solo le indicazioni dell'istituzione che gli spetta perché deve tener conto di quello che sono le caratteristiche complessive
Socio economiche che all'interno di quell'aria devono essere rispettato
Quindi evitiamo di pensare che parla di duellare possiamo dire che l'occupazione
Una variabile sconosciuta è che lo stesso sviluppo successiva di quest'aria non risulti inviare a tutti agli stessi compagni che dovranno andar via da quella realtà
L'altra questione che voglio affrontare
E lo dico per flash alcune questioni perché su Bagnoli si è detto molto
Innanzitutto va detto a chi non è informato che una cosa è parlare della realtà crea e l'altra e unificare le possibili soluzioni territoriale di quella regoli problemi dal figlio
Non è vero
Chi dice questo vuol dire che sta facendo un altro operazione
Per chiarire non esiste ancora un piano di intervento concreto per la riapre che se eliminiamo dalla discussioni regi lagni
L'unica cosa che c'è vera che con la Presidenza della Giunta e con chi deve discutere di questa questione siamo riuscì ad avere covando sindacale e che c'è l'intervento di risanamento dei regi lagni
Complessivamente ancora oggi non c'è un ragionamento ovvero di quello che deve essere la destinazione di questa
Esiste un chiacchiericcio ma niente di più
Quello che dico io è che dobbiamo noi con le nostre sollecitazioni far venir fuori proposte concrete idee e progetti nell'aria ci sono ma anche qui non possiamo aspettare che altri siano
Nella discussione
Che siano degli imprenditori pubblici o privati che siano a dire come estivi attrezzerà l'aria fregare
Deve essere la regione Campania dobbiamo essere come partito
A pungere andare avanti a dare una destinazione d'uso a misura d'uomo rispetto a quella
Se no corriamo il rischio che anche le affermazioni faciloneria che si può fare un'intesa industrializzazione diverso che si può fare intervento turistico di massa e c'è non sono vere
Perché lo sappiamo tutti non è possibile pensare una una diversificazione per quattro mila dei
Né è possibile puntare sulla discussione seguita stile per far lavorare su altri campi
Nessuno di noi è contraria all'intervento sull'area fregare basta far uscire dal sommerso ore la discussione che c'è
Evitare che ci siano altri a discutere e a decidere sulla pelle della politica e del sociale napoletano
Altri possono discutere per nome e per conto delle istituzioni della Regione Campania del comune di Napoli
Questo noi non siamo d'accordo con le dosi vagale lo abbiamo detto nella manifestazione di sciopero che abbiamo fatto della pagaia
Lo abbiamo riconfermare la manifestazione dello sciopero generale di Napoli venticinque lo abbiamo sottolineato il ventisei il ventisette a Roma quando abbiamo parlato delle questioni per il Mezzogiorno
Solida Siempre
Io sono d'accordo apprezzo moltissimo e chiudo
Le cose che diceva Giulio
Perché so Dino alcune questioni devo dire sarà sempre gli ha ripetuto nella fabbrica e ha portato la sua posizione
Fosse altri con molta demagogia perché voi una così a dirle le cose una cosa a sostenerla vanno in fabbrica di delega non ci sono problemi
Io però voglio aiutare non perché
Non sia d'accordo su alcune affermazioni ma già il fatto che sia stato posto
E venga tenuto in considerazione il modo in cui diceva
Nell'ultimo intervento Giulio mi sembra un modo giusto per affrontare le questioni io voglio dare solo alcuni dati
Non è più un'azienda decotta quindi cominciamo a stabilire la conosce
Che queste l'azienda più moderna d'Europa
La fase di ristrutturazione ha reso l'impianto si è portato a regime da un milione duecento mila tonnellate a due milioni produttivo ed economicamente valido
Le tendenze europee scinde Grey coglie che la produzione dell'Italsider è molto richiesta e già oggi in Italia ne importiamo a migliaia e migliaia di tonnellate dall'estero
E ancora
Quando abbiamo fatto la questione discussione con Granelli lo stesso Ministro non se l'ha sentito di dire basta anzi ha chiesto alle forze politiche napoletana alle forze sociale napoletane campane di SD vicino
All'interno di una discussione che si terrà nel mercato comune europeo come fanno gli amici e i compagni tedeschi
Che non è vero che hanno chiuso
Non è vero anzi c'è stato un accordo alle forze imprenditoriali sindacali e statali in cui quando è andato la commissione dei saggi Germania gli hanno detto è meglio che conobbi perché noi non siamo intenzionati a chiudere niente
E quindi con gli stessi problemi che pur ci sono all'interno del del della Germania la risposta è stata questa
Allora e non voglio fare lo stesso discorso perché potrebbe essere facilmente battuto
Ma se questi dati sono inconfutabili della veduta produttive indù e dell'economia industriale del dell'Italsider di Bagnoli
Allora dobbiamo difendere o almeno dobbiamo dire una volta per tutte cosa vogliamo fare
Tenendo conto che questa è un'azienda di ottomila detti oggi ne ha quattro mila e quindi una fase di misurazione sarà fatte abbiamo già pagato in termini occupazionali
Non si può dire delocalizza valida sfida perché ci vogliono tre mila miliardi e quindi è una bugia vi dice questo
Né si può dire che teniamo l'Italsider non a ciclo integrale perché un'azienda come quella se non accidentale dal non può rimanere perché diventa improduttive antieconomica
Allora il partito nella discussione che dovremo
Deve scegliere
E io su visto che sono uno di quelli che dice che in della città di Napoli e in Campania non è possibile pensare a qualsiasi tipo di terziario se non consolidiamo una presenza industriale vera tecnologicamente adeguata come quella che è oggi l'Italsider
Io ritengo che questa sia un'azienda ad Atene
Perché è falso anche chi parla di inquinamento
è stato provato
Che l'inquinamento della zona Baglione molto basso rispetto alla zona dei quartieri alla zona centro della città di Napoli quindi ha battuto anche questa posizione che in alcuni parti la città in alcune occasioni sono venuto a Roma
Ma la cosa più importante lo diceva Gardi
Cari amici e compagni su questa vicenda ci siamo misurati in termini di carità anche per il nuovo riformismo che il governo Craxi è che il compagno Craxi portava perché noi come socialisti abbiamo convinto al di là delle demagogiche venivano fatti in quel momento
Magari compagni con la democrazia che c'è stato in quel momento non si vestivano mille duecento miliardi né si convincevano quattro mila lavoratore andare via cessato lavoro dentro la classe operaia
Per far passare un'area riformista che dicesse che non è possibile mantenere aziende decotte è che bisognava insieme sindacato e azienda e forze politiche puntare al risanamento di questa azienda gli abbiamo pagato
Oggi non è possibile ritornare in quell'azienda e dire che abbiamo lavorato e abbiamo lavorato male significa dire no la linea che ne abbia urtato noi non altre
Significa dire no a un nostro ministro che allora compagno Gianni De Michelis a nome di tutto il partito inseriva della questione
Allora sì sì se ci sono queste tenute politiche
Se ci sono queste convenienze industriali il problema è che che noi dobbiamo scegliere e insieme al sindacato nazionale al ministro
Lottare affinché ci siano delle quote con la ripartizione diversa ma ci sia anche la possibilità di accordi con privati che pure sono stati sperimentati in teoria corrida sia di Baglioni per arrivare a un punto
Perché è possibile della vostra Reggiolo ripeto poter mantenere Unindustria adeguata e ce li abbia abbiamo questo tipo di siderurgia abbiamo la Selenia abbiamo l'elitaria abbiamo aziende altamente tecnologicamente avanzato
Lo sforzo che noi dobbiamo fare cari amici e compagni e lo si può fare soltanto quando siamo coerenti
E che questi tipi di indicazioni che noi diamo
Debbono pagare se non avremo problemi alla sembra avremo problemi alla Necchi fonte gli aveva problemi in tutte quelle altre aziende che noi stiamo affrontando la fase di ristrutturazione i lavoratori non ci crederanno non crederanno al movimento sindacale ma non crederanno ai partiti della sinistra che sono dentro questo processo
Questo mi sembra secondo me anche il modo di affrontare
Informandosi adeguatamente su alcune questioni e non come videoclip che abbiamo visto noi che la gente che passa addirittura faceva la proposti dalle cento mila lire per cento migliore per ogni lavoratore si risparmiavano un miliardo e duecento o mille duecento miliardi l'altra questione che dobbiamo affrontare mi fa piacere che cioè la presenza di un autorevole rappresentante dell'imprenditoria
Lo dobbiamo coperti fioriscono soccombere
Ma dobbiamo una volte per tutte affrontare una questione della presenza delle piccole e medie imprese all'interno del di Napoli della Regione Campania
Se è vero che ormai
Abbiamo fatto dei compendi sono state fatte i convegni apprezzabilissimo
Però devo dire molto spinti rispetto a quelle che sono le infrastrutture della nostra città della nostra regione
Dobbiamo sforzarci e invito i compagni della segreteria provinciale a promuovere un confronto
Rispetta queste disponibilità che ci sono e muovendosi indaga rispetta questa volontà politica di unificare strutture industriali e strutture di terziario
Sulla possibile quando abbiamo un tessuto adeguato di piccole e medie aziende lo abbiamo fatto nella regione Campania chiedendo la finanziaria a sostegno di questi sforzi credo che sia estremamente importante
Che lo si faccia anche a livello di partito l'ultima questione ed è soltanto di apprezzamento
Io sono convinto che se noi interveniamo
Portiamo il nostro contributo a queste rione lo spiedo che dicevo prima
Beh è giusto allora che il partito si ponga come attrezzarsi
Perché poi corriamo il rischio che se non facciamo a tempo a dare gambe rispetta queste idee politiche che sono state espresse da azione nel del Congresso e quotidianamente lavoro politiche lo facciamo qui corriamo il rischio di perdere
C'è una Company che è intervenuto criticando su su alcuni aspetti che possono essere fuorvianti e negativi
Certamente più negativo di quello che eravamo ieri non sarà possibile
Certamente non sarà possibile io apprezzo moltissimo noi nuovo per il nuovo perché questo potrebbe anche non significare
Ma il fatto che oggi questo gruppo dirigente di partito nel suo complesso sta dando grande attenzione non soltanto ai fatti politici ma anche come sostenere politicamente queste cose è un dato che anche i governi sindacale
Non solo ci fa piacere il contributo che le abbiamo chiesto danni a un partito che non deve essere urtando fatti a gruppetti o fatte dalla compagna Giulia e altri compagni
Non ne abbiamo bisogno di parlare con la struttura del partito perché le responsabilità devono essere riportate a un modo centrale che centralmente si assume la responsabilità sintesi del dibattito politico che c'è all'interno del partito stesso
Ringraziamo il compagno Borriello
La parola al compagno Tullio Gigliotti
Poi daremo la parola all'onorevole Tripodi e porterà il suo contributo ai nostri lavori
Dopo tanti anni di impegno nel partito si è costretti a intervenire quando si parla di riprogrammazione organizzazione discorso che ci ha visto sempre sbraitare nel partito
Anche se sono preoccupato
Di un intervento che potrà risultare inadeguato
Dopo i pregevoli interventi in questi due giorni dei compagni che mi hanno preceduto
E soprattutto dopo
Le relazioni dei due compagni segretari Riccardi e Iossa
Soprattutto quest'ultima che nell'analisi e nelle proposte ci è sembrata
Notevole
E dopo l'intervento
Anch'esso molto notevole e esauriente e tanto sudato l'abbiamo visto tutti del compagno Di Donato stamattina
Tuttavia
Tuttavia siamo contenti che finalmente riprendono fiato
Quelle cariche importanti del partito che per tanti anni non solo nell'ultimo
Ci è sembrato non avessero più né peso né voce parlo del segretario provinciale parlo del segretario
Città di
Il partito ha già avuto necessità di attrezzarsi
Dal punto di vista
Dell'apporto tecnico politico quando nel sessantatré sessantacinque ma vedo che molti non se lo ricordano
Mi è sembrato che solo la compagna che mi ha preceduto ricordava queste cose quando nel sessantatré sessantacinque ha dovuto portarsi al centrosinistra e quindi elaborare una politica realizzare si era attrezzato io ricordo ecco McRae Edo anche se erano i primi tempi di impegno politico mio personale ma credo che molti compagni più anziani se lo ricordano
Funzionavano le commissioni
Funzionava alle Commissioni lavoro scuola
Sanità sanità che tra l'altro anche perché il compagno responsabile era un compagno di Napoli portò alla realizzazione della riforma ospedaliera
Portò alla riforma ospedaliera con una elaborazione che in gran parte
E ce ne vantiamo era prodotta da Napoli
Certamente ci è stato necessario
Un periodo in cui il partito ha dovuto ricorrere più ad aumentare i voti
E quindi ha ritenuto di doversi affidare all'iniziativa dei singoli piuttosto che a quella nel collettivo del partito come partito
E questo ha attirato dei risultati
Però sentiamo oggi
Accorato sentito stamattina la richiesta
Che è un compagno assessore Masciali faceva
Ma i nostri compagni impegnati nell'amministrazione
E nel campo della sanità di cui è noto mi sono interessato sempre in cui lavoro
Ancora di più si sente questa necessità soprattutto quando si nota
Che dopo tanti sforzi
Ti accompagno assessore Scaglione
Nella discussione in giunta il suo progetto di riforma sanitaria stato dei ranghi dato e poi nel Consiglio regionale è stato derubricato solamente a una legge propedeutica per la programmazione sanitaria e non al piano sanitario
Dico allora c'è bisogno che si intervenga e quindi mi stanno bene alle proposte ottime condivisibili che ci ha fatto che ci hanno fatto i compagni segretare compagno se stamattina
Io parlo prevalentemente di sanità per la parte di programma
E poi una parola sul problema organizzazione
Parlo sulla parte sanità per ricordare che i bisogni e le esigenze della gente si fanno più vari più estesi più pressanti
E quindi le risposta diventano più difficili soprattutto per la graduazione della priorità e l'impegno di risorse imponenti per dare risposta a tutto
E quali sono i problemi che tecnicamente oggi in Breve ci chiamano in questo per prima cosa come partito di andare a definire avevamo anche proposto al segretario
Dice dell'azione
Di poter raccogliere quelle che erano le figure degli amministratori del partito
Per poter immediatamente dare risposta alle scadenze che questa legge propedeutica di programmazione regionale pure faceva novanta giorni dal diciassette luglio che è stata approvata
Entro il trenta dicembre per altre scadenze le la maggior parte di esse
Quali sono i punti innanzi tutto il discorso di programmazione cioè un programma che fissi una volta per sempre con una piano
Dotazione
Localizzazione
Distribuzione dei finanziamenti queste sono le tre cose che dobbiamo chiedere puntualmente altrimenti non si fa nulla se non si sa dove devono andare alle cose come devono essere fatte dove stanno i soldi per fare
Il secondo punto è la gestione amministrativo politica delle ultime nella quale della quale mi permetto di parlare perché impegnato per vari anni in questo stesso problema
I nostri amministratori
Dovranno essere chiamati
Intervenire soprattutto per rinnovare la fiducia all'impegno degli operatori sanitari che va sempre più scadendo
Soprattutto a fornire il corrente quello che serve giorno per giorno che manca sempre di più le note nelle nostre unità sanitarie locali
Ad assicurare anche
Un
Criterion
A lungo termine di sviluppo di quella unità sanitaria locale una volta che siano stati individuati i bisogni e non fare la politica del giorno per giorno
Ma terzo punto a cui il partito mi pare fino a oggi
Non ha dato sufficiente
Attenzione
E il problema della conduzione tecnica dei servizi delle ULSS
Faccio un esempio perché sia chiaro a tutti
Nella Oslo quaranta la più grossa la più importante quella dove lavoriamo io il compagno verde altri colleghi medici
Su undici servizi due compagni socialisti sono capi servizio ma io dico con bagni socialista perché non perché abbia una tessera di partito mi sono sempre rifiutato a questo discorso di occupazione del potere semplice puro e semplice
Ma perché ci siano dirigenti che siano soprattutto seri impegnati e convinti che si possa far funzionare la struttura la struttura pubblica
E questi sono i punti programmatici che mi pare obbligatoriamente
Bisogna puntare a fare
Io spero che il partito si sia attrezzato per dare una risposta al piano che entro la fine di dicembre il Consiglio regionale dovrebbe dovrebbe approvare spero che si è attrezzato ma non so a chi chiederlo
O anche un ritegno certamente esagerato ad andare a chiederlo al compagno istituzionalmente
Istituzionalmente responsabile perché può sembrare e spesso si adombra questo dubbio che si voglia andare a chiedere solamente qualcosa per se stesso e per sesso
Ed allora ecco dove giungono opportuna le proposte
Del tutto condivisibili le proposte ascoltate ieri mattina e più avuto anche la possibilità di approfondire sul testo della relazione stamattina
Accorpamento e potenziamento delle sezioni certo
Che finalmente le sezioni si aprano
Che le sezioni siano
Luoghi di elaborazione ma anche di dibattiti di confronti di andare a cogliere quella che il colloquio con la città con l'opinione pubblica
E che quindi non siano riservate agli iscritti ho sentito da parte del vice segretario
Di adombrare il discorso se convenivo meno ridurre gli scritti certo gli scritti vanno risolti d'iscrizione va riservata solo a chi è direttamente impegnato direttamente impegnato alla realizzazione
A raccogliere il consenso impegnato quindi in attività politica e di partito
Ma l'apertura delle nostre sezioni va fatta chiunque non solo simpatizzante ma a chiunque voglia venire anche a scontrarsi con noi perché poi si sappia che cosa la gente vuole tutto
E quindi sono d'accordo sul discorso
Della accorpamento delle sezioni purché siano adottate realmente come oggi si merita di qualcosa di
Di ampio di pulito di decente
Di
Possibile per lavorarci
è così che allora si va a raccogliere
Quel consenso che legittima
I partiti
A fare le scelte e non solamente a occupare semplicemente il potere
E siamo pronti da subito non io soltanto sono convinto molti a fare
L'organizzatore di questi incontri e dibattiti e non solo sul problema dalla sanità ma su tutti quelli che sono i problemi che investono i cittadini e che oggi preoccupano interessano i cittadini anche nel loro individuale mi consenta il compagno di ossa di dire
Sviluppare proprio individualismo nella visione tuttavia di un interesse superiore della collettività e non solo quello di che sia nel senso
Ma comunque dicevo di fare l'animatore in definitiva di questi incontri per andare a sentire cosa vuole la gente a confrontarci con loro
E d'altra parte
Il discorso della conferenza organizzativa della conferenza degli amministratori ma certo
Noi nel nostro piccolo quando il compagno segretario Riccardi ci dette la possibilità di farlo per la sanità
Si ricorderà che riunimmo riunimmo era accogliemmo quelle che erano le esigenza che venivano tutti i giorni nel lavoro di amministratori e riunimmo tutti gli amministratori
Che il partito aveva impegnato nelle unità sanitarie locali
E con loro andammo a produrre quello che doveva essere compagno Grillo si ricorderà Anna ma anche da luglio
Si ricorderà che doveva essere un programma che tutti gli amministratori socialisti portando ed anche a livello di sezione c'è qui il compagno politiche ricorderà gli sforzi che facemmo personalmente per andarci a confrontare con la sezione ma allora c'era il vizio che era solo sezione non era cittadinanza tutta che oggi invece io spero si voglia in questo senso allargare le sezioni nuove lo sforzo che facemmo per andare a confrontare con loro quelli che potevano essere programmi scelte da realizzare nell'abuso
In questo modo certamente allora si riaccenderà la fiducia anche se fino a oggi non si può nascondere che le delusioni sono state maggiori delle soddisfazioni
Nel partito
E così solamente si risponderà
Ad aumentare più le fortune del partito che è quella dei single grazie
Grazie a voi il compagno Gigliotti
La parola all'onorevole Ugo Grippo segretario cittadino della democrazia cristiana
Amici socialisti
Vorrei prima di tutto ringraziarvi per questo vostro invito la vostra riflessione che sia aperta
Con due pregevoli relazioni quella del collega Iossa e dell'amico Riccardi
Che io sostanzialmente condivido parte dai problemi dell'area metropolitana di Napoli
E le vostre proposte sono un contributo importante per la definizione di una strategia politica
Che si ponga la prospettiva di un superamento della crisi sociale economica politica che attraversa la nostra città
Come coordinatore della democrazia cristiana di Napoli sono intervenuto a più riprese sui problemi della nostra realtà urbana insieme al Partito socialista
E vorrei cogliere questa occasione di dialogo e di confronto vostro interno ma anche con le altre forze politiche per richiamare alcuni punti a mio avviso il rinviabili per affrontare con qualche ipotesi di successo la crisi di Napoli fatemi però fare prima una considerazione preliminare se volete di natura più squisitamente politica
Il quadro della delle alleanze che la città esprime sotto la guida di de un prestigioso uomo quale il vostro amico Lezzi
E il nostro amico Lezzi cioè quello del pentapartito con la partecipazione estesa ai radicali e a mio avviso il più idoneo
E non solo quantitativamente ma anche politicamente a dare una svolta positiva ai problemi che ci stanno davanti
Questo potrebbe apparire scontato eppure va ribadito con assoluta chiarezza ma essenzialmente va ribadito che il rapporto Democrazia Cristiana Partito Socialista
è il perno centrale su cui si consolida o si può frantumare una ipotesi politicamente forte per Napoli
I problemi della città
E dell'intera area napoletana sono fin troppo noti si può dire che Napoli soffre molto più che altre città italiane
Di un intreccio tra una permanente condizione di ritardo nello sviluppo una difficile governabilità politico amministrativa e uno stato confuso e per alcuni versanti contraddittorio dell'insieme degli apparati
Pubblici d'intervento oltre che di una macchina comunale come ha rilevato in termini positivi ma come ha rilevato acutamente il collega Iossa nella sua relazione una macchina comunale che secondo me è tutta
Al
Dicevo che vi sono alcuni punti prioritari da cui non si può prescindere per superare la crisi dell'area napoletana
Il primo e quello politico istituzionale
Con un'azione riformatrice che con un'azione riformatrice restituisca una sua ad un soddisfacente livello di agibilità amministrativa
Poi vi è quello di riorganizzazione urbana e di sostegno allo sviluppo
Parto da questi ultimi due punti
Le grandi aree urbane sono tutte in crisi ma a Roma a Torino a Firenze a Milano per fare degli esempi
Si va riprendendo l'iniziativa urbanistica con lo scopo di riproporre e riprogettare la funzione urbana in termini produttivi innovativi ben sapendo che la città e la struttura che esplica la propulsione economica
Di un sistema territoriale di sottosistemi Dini con sistemi in tal senso le proposte e i progetti concentra l'attenzione sul ridisegno delle zone centrali però mentale il livello dei servizi
Questo è un lavoro che a Napoli tarda ad avviarsi
Dobbiamo info fare i conti con l'enorme ritardo accumulato in termini di cultura urbana di cultura industriale ma anche con il fatto che il terremoto la politica dell'emergenza
L'egemonia decisionale dei commissariati straordinari
Che sembrano avviati al termine per grazia di Dio la debolezza strutturale dei poteri ordinari hanno congiurato contro la ricostruzione della razionalità amministrativa urbana
Al punto che perfino da autorevoli fonti si esprime il dubbio circa la effettiva necessità di un clan system permanente e continuo
Voci discordi si elevano ora a favore di un progetto di Piano ora dell'amico urbanistica ora ancora a favore di un decisionismo efficienti Istat invece che su una riflessione consapevole
Se è vero che il rimando al piano è stato più volte un espediente per non fare nulla se è vero che il Piano regolatore generale del mille novecentosettantadue
E stato un piano di vincoli approvato più per realizzare per paralizzare che per fare è vero anche che operare
Sul territorio con poteri straordinari fuori da ogni possibile verifica democratica e da un coordinamento razionale aggiunto danno a danno aggravando i problemi di mobilità di accessibilità e di qualità nel suo complesso
Il nostro compito oggi come forze politiche e il compito e oltretutto il compito di questa amministrazione
Deve cioè con responsabilità e riflessione politica autentica ridefinire le forme e le funzioni le strutture della città in aderenza ai bisogni sociali della società urbana ed alla domanda di investimenti produttivi di cultura tecnologica di capacità
Di proporsi sul mercato della funzione urbana
A Napoli viviamo una serie di paradossi urbanistici
Vi sono troppe case eppure c'è un gran bisogno di case
C'è una rete ferroviaria tranviaria che attraversa tutto il territorio ma con le giuste interconnessione ma non con le giuste interconnessioni per renderla vantaggiosa
Abbiamo quattro funicolari collinari che da troppi anni sono alternativamente fuori uso troppi impiegati nei posti sbagliati
E pochi nessuno dei servizi sociali più richiesti
Ottimi scienziati nei laboratori universitari e nessuna influenza della ricerca sulla vita urbana
Artisti musicisti attori che sono avanguardie culturali però all'estero
Il punto politico è proprio questo l'obiettivo che questa Amministrazione comunale si deve dare che non voi voi gli altri partiti di maggioranza si devono dare e che bisogna lavorare nella direzione di trovare in primo luogo un sistema urbano moderno in grado di accogliere le novità in senso produttivo
Non si può consentire di collocare ingenti spese per adottare poi contenitori edilizi inadeguati
Per caricare una rete stradale superata una rete di sottoservizi sconosciuta ed invecchiata
Ne persistere nel realizzare interventi episodici di direzionalità che poi si rivelano Pseudo direzionali se come sta avvenendo nel nuovo centro direzionale si vanno a collocare le centrali del pubblico impiego trasferendo dal rione Carità le attuali funzioni amministrative
Si tratta di ragionare Emishi realmente in termini metropolitani
Formulando un nuovo piano che fissi alcune linee direttrici consentitemi di definire alcuni brevissimi caratteri un disegno policentrico ed equilibrato delle funzioni direzionali compresa l'università i mercati all'ingrosso lo sporto lo spettacolo
La recettività alberghiera le attrezzature per la cultura un sistema di trasporti integrato
E gestito a controllo centralizzato la riqualificazione il restauro del centro storico liberato dalle attività incompatibili il ridisegno di ricomposizione urbanistica delle frange periferiche
Delle sacche interni degli episodi direzionali isolati degli insediamenti abusivi
Una scelta produttiva di riqualificazione della zona orientale e di quella di Bagnoli nel vantaggio in termini di valorizzazione delle potenzialità produttive di tali aree e di ricucitura con il contesto proprio sulle attività produttive e sussiste Ennio sul sostegno allo sviluppo bisogna ricordare che Napoli è una città fortemente stratificata
Coincidente in pratica con il suo centro storico fino alle soglie della metà del secolo poi all'improvviso il suo punto di crisi nella crescita istantanea della cinta suburbana
Dagli anni Sessanta oggi infatti lo sviluppo dei comuni al nord di quelli vesuviani della fascia costiera che hanno allargato i gravato il bacino metropolitano di utenza della funzione urbana di Napoli
E in questo bacino si sono verificate le maggiori e più caotiche trasformazioni della struttura produttiva sia nell'industria che dell'agricoltura che delle attività marittime
Creando grandi contraddizioni tra fenomeni declinò fianco a fianco di fattori di crescita
Di settori di sviluppo ma con una tendenza generale abbastanza precisa scompare l'apparato produttivo pesante si sviluppò la produzione di specifici beni e di servizi non altamente specializzati
Cresce
Altresì il pubblico impiego e insieme il numero dei giovani disoccupati modificando il quadro delle tensioni nel territorio senza per questo
Che i poli principali di attrazione sul centro storico si siano spostati in qualche modo adeguati alle nuove esigenze
Nel comune di Napoli nella regione nella provincia hanno dato vita a un luogo volete banca di dati Ufficio di Piano qualcosa del genere dove sia possibile trovare concentrate tutte le informazioni territoriali aggiornate utili a formulare decisioni urbanistiche programmatiche corrette
Non c'è il piano non c'è governo delle cose senza la struttura di gestione di conoscenza di verifica e di controllo
Proprio quest'ultima considerazione mi porta ad affermare che ci possono essere approcci diversi per affrontare questo pericoloso stato di cose uno tuttavia fra questi sembra condizionare tutti l'approccio istituzionale amministrativo
La via della riforma istituzionale nell'amministrazione di Napoli e oggi a mio avviso determinante perché l'area metropolitana e un punto di arrivo da un punto di partenza per la modernizzazione del sistema urbano è una via che richiede un alto senso di responsabilità e un grande rispetto per gli istituti e i valori della democrazia cittadina
La proposta di legge che la Democrazia Cristiana presentato alla Camera circa un anno fa relativa ai poteri e procedure per l'amministrazione comunale di Napoli resta per noi un preciso dato di riferimento che non starò qui a ridefinire in tutti i suoi caratteri mi basta comunque richiamare le premesse politiche di quella ipotesi di riforma istituzionale
In democrazia politica il terreno più congeniale al superamento di uno stato di blocco e di impraticabilità operativa non può che essere una ipotesi riformatrici
Una riforma che in questo caso a livello locale specifico anche se nel più generale quadro di riforma dell'ente locale ma rispettoso comunque
Delle singole specificità combini cioè una proposta del genere riforma amministrativa e criteri di pianificazione degli interventi l'impianto di fondo di una legge speciale per Napoli dovrebbe essere ad un tempo capace di consentire sull'intera area metropolitana della città e del suo hinterland
Nella sua affollatissima provincia di definire caratteri unitari per quanto riguarda le scelte di pianificazione di indirizzo generale ed un'articolazione
A livelli minori cioè la creazione delle municipalità un tale ordinamento
Calato sul Napoli comprenderebbe un rapporto corretto tra amministratori da amministrati in termini di democrazia e di responsabilità
Processi decisionali semplificati diretti
In un contesto che assegnerebbe al livello superiore quello che è necessario in termini di pianificazione e al livello inferiore tutto il resto con una chiara risposta in senso democratico e partecipativo
Su questo si dovrebbe fondare
La riforma dell'amministrazione locale la distribuzione del potere verso i cittadini la configurazione della responsabilità e del controllo la rapidità e la specificità dei processi decisionali occorre comunque credere anche alla realtà del decentramento amministrativo
Oggi il quadro appare abbastanza pessimistico
I consiglieri circoscrizionali hanno sostanzialmente fallito nella loro funzione di rivitalizzazione del sistema istituzionale rappresentativo
E qui amici socialisti consentitemi anche di dire che le vicende di molti consigli circoscrizionali hanno rivelato una spinta tattica e strumentale nella definizione delle linee di accordi che i partiti di maggioranza avevano assunto e che meriterebbe qualche riflessione di merito a parte
Hanno fallito dicevo e hanno cresciuto la crisi di legittimità che attraversano le istituzioni eppure resto profondamente convinto che ogni sincero sforzo va fatto per ridare alle istituzioni di base ai consigli circoscrizionali nello specifico un ruolo di diverso e nuova forma di partecipazione popolare
Dotata di poteri reali destinata costruire un nuovo passetto della società e del territorio
Non è da ritenersi semplice comunque questa e le altre ipotesi descritte
Ma è evidente che soltanto avviando ed in tempi rapidissimi una tale costruzione si potrà uscire dal ginepraio di una situazione complicata e diciamolo pure francamente pericolosa in alcuni casi si potrà uscire da un sistema politico partitico pieno di complicità e di ambiguità che attraversano tutti i partiti e che allontanano le responsabilità individuali buon lavoro amici socialisti
Grazie a modo onorevole Ugo Grippo
E diamo la parola all'onorevole professore Giuseppe Galasso
Molto lieto di portare a questa conferenza programmatica organizzativa Daisy socialisti napoletani il saluto del partito repubblicano italiano
Consentitemi di dire che sono anche molto lieto di portare il mio saluto personale all'Assemblea dei socialisti napoletani
E questo lo dico
Non solo per la doverosa convenienza della occasione
Ma lo dico anche sulla scorta di quasi un ventennio ormai di collaborazione non sempre amorosa del bandito
E qualche volta tempestosa però di collaborazione e di vicinanza politica
Nel consiglio comunale Dina
Non posso dimenticare che personalmente come repubblicano
Insieme con amici socialisti
Che felicemente ci sono ancora e permettetemi di ricordare con qualche amico socialista che non c'è più
Abbiamo svolto credo azioni importanti per il Comune Tina
Non posso dimenticare
Che nel primo consiglio comunale in cui fu eletta tra il settanta e il settantacinque con Antonio Carpino allora
Con Antonio Carpino allora vice Sindaco giungemmo alla conclusione di quella che poi non si è più ripetuta come operazione di impostazione programmatica
Dell'urbanistica cittadina
E cioè giungemmo alla approvazione di un piano regolatore per la città di Napoli che è ancora il piano tuttora vigente ne posso dimenticare che nel successivo consiglio comunale
Quello che si svolse dal settantacinque all'ottanta specialmente negli ultimi anni in collaborazione con Luigi Buccico questa svolta
Svolgevo
Svolgemmo un'altra credo importante opera di avvio che allora si avvio di avvio degli equilibri politici napoletani
Amministrativi che non trovarono subì sufficiente soddisfazione nelle elezioni amministrative del mille novecentottanta ma l'hanno trovata è assai larga nelle elezioni amministrative del mille novecentottantatré e del mille novecento ottanta sette
Ne posso dimenticare infine che con l'amico Giuseppe Riccardi e con l'amico Giulio di Donati ma questa volta non applaudite perché
Con
La rischio
Giuseppe Riccardi ha detto all'amico Giulio Di Donato abbiamo svolto una attività credo di grande impegno politica e con Carlo D'Amato sindaco abbiamo retto credo non del tutto in decentemente in una situazione amministrativa
Difficile sono quindi venti anni densi dei lotta che hanno visto crescere repubblicani e socialisti io credo importante questa indicazione della crescita comune certa
Di una crescita che è stata molto più consistente per i socialisti meno consistente per noi
Così come del resto erano molto più consistenti inizialmente le basi di partenza dei socialisti Rispetto annui
Io credo anche importante e questo però qui lo dico s'per noi repubblicani naturalmente il fatto di aver potuto svolgere questo cammino
Quasi sempre di accordo
Con la Democrazia Cristiana e considerati questa confluenza di forze tranne gli anni in cui la Democrazia Cristiana preferire ritagliarsi un suo ruolo insindacabili Benito e preferì di ritagliarsi un suo ruolo
Del quale io anche a posteriori non resto convinta ma questa è una questione di giudizi e di opinioni personale tranne quegli anni dico ha visto anche la Democrazia Cristiana
Ritornata ad essere il maggiore partito cittadina in una posizione di impegno globalmente democratico
Ho accennato prima alla operazione urbanistica la operazione urbanistica conclusasi con l'approvazione del piano regolatore consentitemi
Di dire come motivo di riflessione nostra da sottoporre alla vostra assise
Che anche oggi i problemi urbanistici sono problemi centrali e dominanti della nostra città e lo sono questa volta a titolo molto più intensa direi con uno spessore maggiore di quanto non fosse accaduto precedentemente
Diversità di condizioni
Che ha il suo positivo e il suo negativo io mi vorrei brevemente proporre se me lo permettete di illustrare quali sono a nostro avviso i motivi che determinano la diversità o per meglio dire gli elementi della diversità e anche ciò che vi leggiamo di positivo e ciò che vi leggiamo di negativo in questa
Positività
Elementi di diversità
Il primo elemento di diversità non è affatto lusinghiero ed è il fatto che la classe politica cittadina
Non ha saputo tradurre piana del settantadue
In un azione concreta per la città
Questo è un dato di Bilancio che sembra puramente tecniche urbanistiche invece del tutto politico
Voglio fare una premessa incidentale io non credo affatto che il piano del settantadue sia un vangelo perfetto e immutabile tanto per dire
Una cosa soltanto quel piano forni stabiliva il tetto demografico della città in un milione centosettantacinque mila abitanti e io ancora alloggiava l'ora
Ero convinto che questo fosse un tetto troppo alto e che andasse già abbassato allora altro opinione naturalmente che avanza a rischio e pericolo di me stesso che Parma però pur non potendosi definire vangelo il piano per il settantadue settantatré ritengo tuttavia che fosse il piano e della città di aveva centrato alcuni obiettivi della città e che la classe politica cittadina doveva tradurre in azione
Operativa doveva tradurre in realtà politica amministrativa e che la classe politica napoletana non si è rivelata in grado di tradurre invece in operatività sì se vuole dire che questo non è accaduto perché dal settantacinque ad oggi dal settantacinque alle ultime elezioni è mancata
Una maggioranza assoluta al comune di Napoli permettetemi di dubitare di questo motivo
Permettetemi di dubitare di questo motivo non per la ragione numerica
Per una ragione numerico posta un dato di fatto incontestabile che una maggioranza assoluta per la verità lo abbiamo avuto soltanto nel mille novecentottantasette
L'avevamo già avuto tra il mille novecentosettanta il mille novecentosettantacinque e poi non c'è stata più fino all'ottantasette ma io non credo che fosse questa
La ragione principale della inazione della classe politica napoletana rispetto a quel documento urbanistico napoletano sono invece convinto che la ragione principale fosse in una
Non voglio dire incapacità perché sarebbe parola probabilmente poco significativa anche da un punto di vista storico ma comunque in una crisi della classe politica napoletana come classe dirigente io credo che questo vi sia Stato e trovo il riscontro di questo nel fatto che a distanza di anni nella crisi della classe politica napoletana come classe dirigente c'è stato chi si è inserito e chi è assunto parte propositiva
Con forte impegno
E a livello sostenuto
Noi abbiamo avuto
Il riscontro di quella crisi di classe dirigente in ciò che ci siamo trovati di fronte negli ultimi tre o quattro ci siamo trovati di fronte iniziative
Della società civile in particolare dei ceti economiche io gli economici della città di grande rilievo io considero di grande rilievo due iniziative in particolare la iniziativa del CCISS e la iniziativa
Del cosiddetto regno del possibile del progetto del regno del prossimo
La iniziativa del CCISS per il forte rischio imprenditoriale che una parte degli operatori napoletani si è assunta e per la scelta urbanistica che suona di lezione alla classe politica cittadina che quei gli operatori hanno effettuato portando un'attività direzionale
E terziaria della città abbienti chilometri dalla città
La nostra classe politica non sarà rivelate in grado di fare scelte di respiro metropolitano altrettanto ampia e mi ricordo la
La questione dell'Alfa Sud quando si prese la per me è già l'ora
Sbagliata
Decisione di fare a Napoli una fabbrica di automobili di quella dimensione decisione che peraltro fu allora applaudita
Quasi da tutti la prima destinazione di quella iniziativa fu indicata innova fu indicata nella zona
Nella quale adesso è andato il CCISS successivamente per ragioni che io non saprei indovinare ma voi siete molto più bravi di me ne indovini rete subito fu localizzato a Pomigliano d'Arco il che significava localizzarla dentro la città di Napoli
Anche se Pomigliano d'Arco forma un comune asserì rispetto a Napoli e così mentre si faceva si avviava un discorso di Lecco delocalizzazione industriale della città
Si addossava alla città
Perché questo è il significato pratico concreto della decisione di stabilire il centro
Automobilistico Alfa del sud a Pomigliano Darko si addossava la città un altro
Forte in insediamenti industriali io non entro qui negli altri aspetti economici e sociali del problema mi limito a rilevarne
L'aspetto urbanistico DC Sarro fasciato questa logica è passata da piazza del Mercato non al centro direzionale interno alla città bensì nell'aria e quasi ai confini dell'area metropolitana napoletana
Questa non è un peana che io voglio sciogliere all'indirizzo del Cis dei suoi iniziatori e promotore solo la constatazione della qualità di una scelta che noi dobbiamo tenere molto al centro della nostra riflessione e poi ho detto il Regno del possibile
Se c'è stata argomento studiato i dibattuto nella classe politica napoletano almeno nel mio stesso ricordo personale da quando sto in consiglio comunale dal settanta questo è stato il problema del centro storico della città
Ci siamo lacerati accordati a secondo dei casi sulla perimetrazione del centro storico se dovesse essere una perimetrazione larga una perimetrazione stretta ci siamo spinti a ragionare distinzioni anche importanti come quella fra centro antico e centro storico
Diciamo la verità non abbiamo cavato un ragno dal buco
Ci siamo trovati poi di fronte una iniziativa di progettazione privata o mi dicono che bisogna dire semi privata va bene lo stesso privata o semiprivata che sia
Ma quale ha tracciato una filosofia dell'intervento ha fatto un calcolo dei costi a effettuato
Una operazione progettuale
Che ha avuto almeno una parvenza di dire alla classe politica noi interveniamo né il vostro voto voi ci costringete ad essere non solo operatori e imprenditori economici ci costringete ad essere anche progettato Uri
Di una
Più in generale sfera di azione anche coi non voglio scegliere nessun peana
A questa iniziative non voglia anzi ricorderete o forse qualcuno ricorderà che quando il signor V vi fu il dibattito sul Regno del possibile
Alla Mostra d'Oltremare cui spesso nella Mostra d'Oltremare in un'altra sede
E e io feci presente che c'era un ruolo irrinunciabile dal punto di vista della filosofia degli interessi generali della classe politica che non poteva essere surrogata da nessuna iniziativa
Particolare
Terra ampio che ne fosse il respiro e per motivate che ne fossero le sollecitazioni quindi anche ecco io non voglio sciogliere alcun inno Neffa are alcuna operazione di concessione senza riserva all'inizio all'iniziativa anche qui mi limito a fare il seguente rilievo che c'è stato un vuoto progettuale ed operativo della classe politica in un terreno
Che pure la classe politica aveva dimostrato in certo qual modo di voler organizzare e coltivare diciamo così i e il giorno in cui ci è stato presentato questo conto noi come classe politica abbiamo avuto poco da rispondere per l'immediato tant'è vero che abbiamo fatto soprattutto questione di metodo più che questioni di merito
Ecco perché crede che ci siano questi elementi di diversità ed ecco perché credo che i problemi urbanistici siano anche oggi i problemi fondamentali della città
E voglio dire che non ci tranquillizza del tutto non ci tranquillizza del tutto come repubblicani
La metodologia con la quale ci sembra che ci abbiamo ad affrontare oggi questi problemi se io ho capito bene ma confesso di non essere ancora sicuro di essere bene informato sull'argomento se io ha capito bene lo strumento principale di intervento diventeranno adesso i piani di recupero
Se ho capito bene questi piani di recupero saranno numerosi sento parlare di ventidue ventitré piani
Sempre che io abbia capito bene
I piani di recupero
Sono qualcosa di mezzo tra primo intervento e sostituzione e i soluzioni interlocutoria
E io mi chiedo sedie
Un piano complessivo di legamento tra i ventidue piani di recupero mi chiedo se il piano complessivo di coordinamento le giunzioni tra i piani di recupero formano non formano un discorso urbanistico complessivo sulla città e mi chiedo soprattutto se il complesso di questa operazione debba o non debba assumere la fisionomia di un'operazione di modificazione del piano regolatore del settantadue settantatré che non dimentichiamolo è ancora il piano vigente
Della città io credo che a questi interrogativi si debba rispondere e si debba rispondere non più nei termini del settantadue settantatré che erano ancora termini cittadini
Si debba ormai rispondere su una scala diversa che che non può non essere ma scava metropolitano lo ha ricordato ieri
Leonardo Benevolo in un interessante articolo sul mattina ma oserei dire che questo è ormai un dato
Di fatto una necessità di direzione
Presente alla classe politica cittadina si tratta di tradurlo in azioni io ripeterò qui qualcosa che a nome dei repubblicani o già numerose volte detto nei consigli comunali mene perdonerete almeno a me ne torno a un anno me lo perdoneranno coloro che mi hanno già sentito dirlo molte volte io non credo
Che alla mancata impostazione finora di una politica metropolitana per Napoli e di una politica dell'area metropolitana di Napoli
Abbiamo
Fornito ragione la mancanza di una legislazione di aree metropolitane
E non credo che per avviare
Una politica gli Area metropolitana siano incondizionatamente necessari
Delle revisioni istituzionali pratica io credo ancora che la legislazione vigente avrebbe offerto e offrirebbe tutto
Soluzioni consortili
Dei comuni e soluzione di intervento coordinata tra Comune Provincia e Comune Regione e noi abbiamo una provincia che per qualche verso e competente in materia urbanistica per delega della regione o lo era
E questo è un piano che la classe napoletana la classe politico-amministrativa napoletana non ha frequentato il non averlo ha frequentato
Non torna
Né a vantaggio della città né ad onore della classe politico-amministrativa napoletana
Non ricordo tranne vari episodi che non qualche episodio che non ha avuto però né continuità né sostanza
Non ricordo conferenze di sindaci della dell'aria napoletana non ricordo convenzioni tra i comuni dell'area napoletana un sindaco di un importante comune
Della provincia napoletana mi diceva io l'ho segnalato al sindaco Lezzi al quale mi permetterete di rivolgere un saluto di augurio per il suo difficile compito ancora agli inizi ho segnalato al sindaco Lezzi
Che questo sindaco della Provincia
Che ha scritto proprio per chiedere un incontro di un Comune della Provincia che ha scritto per chiedere un incontro di studio di problemi del tipo di quelli ai quali accennavo non ancora neppure avuto risposta pur avendo scritto da parecchio tempo con ciò che cosa voglio dire che il discorso di revisione istituzionale metropolitana non debba essere fatta al contrario
Deve essere fa io avrei molto caro
Che non fosse fatto soltanto personale
Noi dobbiamo interrompere la catena delle leggi speciali per Napoli
Noi dobbiamo interrompere la logica della particolarità napoletana
Noi dobbiamo imporre una logica diversa secondo cui la revisione delle strutture delle articolazioni comunali
La revisione di competenze e di poteri dell'autorità comunale non è un problema specifico napoletana è un problema di tutta l'amministrazione locale moderna del Paese
Noi dobbiamo invocare una legge delle aree metropolitane italiani ho salutato con molto piacere la istituzione con molto piacere proprio intellettuale se mi permettete di dire di studioso la istituzione di un ministero
Delle aree metropolitane facendo messe vicino la casa ma comunque delle aree metropolitane con ancora maggiore piacere ho salutato il fatto
Tolto un ministero di questo tipo fosse un uomo che aveva grande esperienza grande lunga esperienza amministrativa di uno dei maggiori Comuni italiani e di uno dei maggiori centri viaria metropolitana italiano e in questo senso critico dunque io spingere la lotta per l'area metropolitana napoletana
Mentre per
Se qualcuno mi dicesse che questo richiede qualche tempo in più io accetterei il passivo del tempo in più
Per il l'attivo della omologazione totale del Carso napoletano alla ricorrenza del Carso
Nazionale e colme Ray il passivo con le soluzioni consortili in tal caso interlocutorie che la legislazione vigente già consente ancora una parola se posso per qualche minuto e chiedo scusa se mi sto trattenendo forse più del dovuto
Nella discussione
Sulla destino della città sono venuti in emergenza trade le tre grandi aree cittadine quella flegrea quella centrale e quella orientale o industriale
Io debbo dire che mentre considero largamente obbligato il discorso per l'aria centrale e mentre il discorso per l'area flegrea attende ancora alcune decisioni di fondo che bisogna non entro nel merito eh quali che siano bisogna definitivamente prendere
Invece per l'area orientale pene che ci chiariamo subito immediatamente
Le idee se non vogliamo giungere poi a contrasti che non gioverebbero
Ad una efficace gestione dell'amministrazione cittadino e da questo punto di vista io mi vorrei limitare molto sommessamente ad esprimere l'augurio che non venga troppo in mente a nessuno dice
Affacciare sostenere e realizzare l'idea della trasformazione della zona industriale in generale
Della zona orientale in una grande Area di intensa residenza
Questo è un punto fondamentale della direzione politica moderna della città un avvio di questo genere
Che io non ha agito come un cauchemar non agisce come uno spaventapasseri l'ho agito perché le queste cose sono state fatte intravvedere come possibili e come auspicate
Lo dico perché ho sentite per file fare cifre duecento mila vani
Questo letto per iscritta
E quindi quando si mettono le cose per iscritto e poi ci si trova di fronte a dei dati di fatto oggettivo che bisogna considerare ecco perché mi permetto di dire
Non a titolo di agitazione di uno spaventapasseri ma a titolo di indicazione di un problema effettivo e dalla soluzione irrinunciabile una trasformazione dell'aria orientale dell'area industriale
In zona di alta residenza sarebbe una squalifica azione nettissima
Di qualsiasi abile gestione urbanistica moderna della nostra città che cosa vuol dire questo che dell'aria industriale non si debba studiare una grande soluzione certa si deve studiare una grandissima soluzione
La più moderna più integrata possibile
Ho sentito che molti studiosi o simpatizza molto per questa soluzione riflettano che nella nostra città mancano ed è una delle poche grandi città che non hanno questo mancano aree e spazi
Distribuite nella città in funzione di grandi servizi attrezzati per esempio il Werther
Nella città di Napoli a parte
I residui della mostra d'oltremare
E a parte il parco di Capodimonte
Mi pare che questa sia il parco di Capodimonte che a strutture fisionomia particolare i beve conservarle anzi deve essere ulteriormente protette in questa sua strutture fisionomia particolare
Mi pare che altro non vi sia facciamo una riflessione su questi facciamo una riflessione anche su una possibile integrazione del centro direzionale se questo è necessario
Ma
La funzione residenziale
Assunta come emblema della trasformazione della zona orientale della città
Sarebbe da considerare come un grave abbassamento del livello anche della sulla discussione sui problemi urbanistici via cari amici scusatemi se io
Tenuto il microfono più lungo di quanto sarebbe stato forse è opportuno da parte mia
Ma non ho voluto mancare di esprimere alcune opinioni su problemi rilevanti per la città che sono da lungo tempo all'attenzione degli amici socialisti siamo tutti impegnati
Nella gestione della città con una larga maggioranza assoluta in consiglio comunale ho l'impressione che finora non siamo stati all'altezza della larghezza della maggioranza assoluta che abbiamo in città
Vorrei
Vorrei dire che se mai avesse la tentazione dell'invidia e io ho la presunzione di non essere invidiosa
Comunque
Non inviterà il sindaco letizia ci sono da questo punto di vista problemi interni dei singoli partiti che ciascun partito si deve ovviamente
Gestire degli asset gli abbiamo qualcuno pure non viene che siamo un partito piccolo ma sapete che la logica dei partiti non è relativa alla grandezza o alla piccolezza dei partiti la logica dei partiti ha una logica metafisica sostanziale che investe tutt'e sui problemi interni di ciascun partito ciascun partito deve riflettere
Per conto suo però io ho anche l'impressione che ci siano
Come le traversine dei binari si siano collocazioni trasversale in e ci siano aggregazioni di ordine non precisamente politico partitico
Sulle quali dobbiamo tutti insieme a cui non è più questione di un singolo partito
Fare una riflessione mi vorrei molto sbagliare in questo mio giudizio della situazione ma temo fortemente che queste stratificazioni orizzontali
Che hanno appesantito finora il lavoro dell'amministrazione
Non siano soltanto un frutto di illusione ottica da parte mia magari lo fossero la situazione sarebbe migliore io credo che in esse oltre a chiudere definitivamente il capitolo delle nomine
E non affrontassimo di petto anche questa soluzione non potremmo partire col piede giusto con l'anno nuovo e con i migliori auguri per il sindaco Lezzi e la sua amministrazione
In vista di quei problemi veramente
Di grande momento
Come quello dei urbanistici ai quali ho accennate che sono solo una parte dei problemi cittadini soltanto affrontando i quali possiamo dire
Di cominciare ad adempiere come forse non abbiamo fatto abbastanza da parecchi anni a questa parte al nostro compito di classe politica democratica e civile di questa città
Alziamo il professore onorevole Cavazza
La parola al compagno Luigi Di Maio
Si prepari compagno Enzo Esposito
Ma io non sono uno storico come nel professor Galasso ma anche mi viene voglia di ricordare
Le cose di questi venti anni
Mi pare però che ci siano state anche molte chiacchiere che in effetti non si sia riusciti
Ad calare dalle enunciazioni generali alle soluzioni operative che poi dovevano chiamare le forze politiche ma innanzitutto la gente a scegliere
Io non ho gran voglia di aumentare il numero delle chiacchiere allora riparato un rapporto o meglio non un rapporto un dossier sulla situazione dell'intervento straordinario nella regione Campania e nella provincia di Napoli poche copie non pensavo che la presidenza fosse così numerosa è uno
è uno strumento di lavoro perché credo che dopo questa conferenza
Dobbiamo metterci a lavorare per ricavare dalle indicazioni assai interessanti ma oltre che interessanti sono enunciate in maniera chiara incisiva nelle due relazioni di base e dal dibattito che ne succeduto per porre
Per per per porre a disposizione del partito delle delle soluzioni operative
E questo mi pare il primo importante risultato di questa conferenza programmatica
E la prima che il partito fa non so dopo quanti anni almeno per quanto mi riguarda
Era molto tempo che non mi capitava di intervenire discutere sui programmi sulle ipotesi
Della problematica dello sviluppo della nostra città dell'area metropolitana della regione
Forse l'ipotesi di assetto del territorio della Regione Campania sono rimasta ancora delle ipotesi
Il piano regolatore del settantadue rimasto purtroppo
Soltanto un piano qualsiasi e la quella la posizione dei socialisti a quell'epoca che ritenevano non essere utile al nulla quel piano perché non era un piano e purtroppo non è stato un piano ceduto dobbiamo ancora constatare oggi dopo quasi diciott'anni intanto insomma
Ora che cosa c'è da fare ma io vorrei limitare il mio contributo
A un ambito abbastanza limita abbastanza ristretto c'è quello dell'intervento straordinario indicare soltanto alcune cifre non è che voglio leggere tutte queste carte sono soltanto va bene
Volevo però dire
Che per quanto riguarda le relazioni che i cui obiettivi condivido condivido le analisi e le valutazioni e sarebbe forse
Necessario che in un documento conclusivo Esione ventitré evidenziate i nostri obiettivi nel senso che e per quanto riguarda per esempio la affermazione del professor Galasso dell'onorevole Galasso lettere relative alla alla alla zona orientale che poi contenuta chiaramente
Nel documento di base relazione compagnia Riccardi chiaro che si tratta di fare un'area attrezzata un'area per attività fieristiche per il tempo libero e astutamente di non fare lì altri palazzi
E per quanto riguarda la zona occidentale la situazione è più complessa
La nostra posizione ancora una posizione articolata ma anche il primo di facendo cioè quando diceva il compagno Borriello affermava che oggi l'impianto dell'Italsider di Bagnoli
E sia un impianto economicamente valido competitivo esista da verificare queste cose da verifica alle in in profondità e in modo da poter poi effettivamente scegliere ed è inutile illudersi
La FIN Sider farà potrà fare mai queste scelte queste scelte sono le forze politiche devono farle
E rispetto ecco e quando vi sono poi delle latitanza è un partito come il Partito socialista che oggi
è molto più forte di quanto lo fosse venti anni fa è anche molto più unito io credo abbia la possibilità di portarle queste proposte
Ma io non so per quanto riguarda anche il centro storico centralistico mi pare che son tutte cose che sono state dette e ridette sulle quali non c'è stato più nulla da dire ci sta soltanto da definire delle proposte operative sulle quali bisogna chiamare gli altri a scegliere
In modo da capire qui
Ore e chi contro non c'è altro discorso da fare
E su questo
Io credo che potrebbe aiutarci molto l'accordo di programma
L'accordo di programma che è anche una degli strumenti che sono proposti a dai documenti di base dal la redazione di base per quanto sia importante l'accordo di programma io vorrei momento farlo ancora
Dedurlo ancora
Da quello che è successo per esempio per l'intervento straordinario
Nell'ultimo anno dal dieci ottobre ottantasei al trentuno ottobre ottantasette c'è l'anno in cui ha ha funzionato la nuova Agenzia per lo sviluppo del Mezzogiorno
Ho avuto già occasione di denunciare pubblicamente i ritardi e la paralisi nella quale si trovava l'intervento straordinario per quanto riguarda le nuove attività per quanto riguarda la campagna non so questo dato forse già noto
In questo periodo
Si sono impegnati soltanto seicentotrenta miliardi in opere pubbliche
Però otto mila e cento progetti il che significa e se si considera
La grossa parte di questi seicentotrenta miliardi che sono andati al progetto per il disinquinamento il golfo di Napoli che si è trattato per la Regione Campania di intervenire in Progetti a livello dei cento milioni
I famosi interventi a pioggia clientelari delle aree interne che non servono a nulla
Cosa non diversa è il dato per quanto riguarda la provincia di Napoli si sono impegnati soltanto duecentotrentasei miliardi per opere pubbliche ed erogati soltanto centonovantacinque
Per le mille quattrocento cinquanta progetti anche qui una miriade di piccoli progetti insignificante clientelari
Ora
E a è accaduto questo
Mentre il Mezzogiorno disponeva
Con la nuova legge per il Mezzogiorno di quattordici mila miliardi e considerato che circa il venti per cento di questi quattordici mila miliardi spettano alla Regione Campania ci sono c'è un parametro
Che potrebbe anche non essere potrebbe anche se superato ma per lo meno questo parametro
La Regione Campania poteva disporre di circa tre mila miliardi e considerata che ha l'aria di Napoli
Era il e costituisce i ricco a livello di popolazione per lo meno i i due terzi dell'intera popolazione della regione
E a livello anche di insediamenti per quanto riguarda se l'allarghiamo all'aria metropolitana
Si tratta di della parte l'unica parte attiva del territorio regionale si potevano quindi avvenire nella regione nella nella nostra aria nell'aria di Napoli della Provincia allargata ai comuni definitivi circa
Mille cinquecento miliardi di inserire degli interventi di investimenti se ne sono avuti come vi dicevo cento cinquanta
Noi anche siamo responsabili di questi ritardi siamo responsabili
E lo siamo stati
Per quanto riguarda il primo piano annuale per il quale ancora purtroppo non si è speso una lira
E lo siamo per ancor di più per il secondo piano annuale ma qui per fortuna non siamo ritardo perché il primo e il secondo piano annuale
Oggi solo oggi in questi giorni
Il Dipartimento per il Mezzogiorno si avvia a selezionare
I due mila trecento novanta progetti che interessano la regione Campania
Per gli Investimenti per venticinque mila settecentodiciassette miliardi
I potete rendere conto di cosa si tratta
Si sta si tratterà sicuramente di due mila trecentonovanta fascicoli
In una minima parte di questi ci saranno dei progetti realizzabili
Noi se definiamo meglio la nostra proposta sedi
Formuliamo una indicazione precisa per quanto riguarda un accordo di programma potremo indicare quali sono i progetti dei socialisti ritengono prioritari
Perché coerenti con quelle che sono le proposte che qui abbiamo discusse che sono contenute nei documenti di base
E quindi c'è da chiamare le altre forze politiche è principalmente la Democrazia Cristiana a scegliere se fare delle cose concrete precise importanti nell'interesse dell'aria di Napoli ma il discorso si si potrebbe allargare a tutto il Mezzogiorno e la proposta di socialisti per Napoli e perciò io all'invito a Napoli oppure continuare con lei migliaia dei progetti che non servono a nulla che non significano nulla se non fare interessi di questo o quel concessionario di questa o quella impresa
Ora l'accordo di programma
Io credo che
Più o meno tutti già conoscono due cose tratta non è un'invenzione
Italiana anche se soltanto nei lavori giù per il Mezzogiorno all'articolo sette sì prevede che si possa istituire l'accordo di programma
Qualcosa che già esiste l'ordinamento francese
Le contrade del paese
Nella
Della della nel nel nell'ordinamento della Comunità europea il contratto di programma di programma Perri i piani integrati del metteranno non potrà
La logica dell'accordo di programma è questa quando vi sono più soggetti
Siamo pronti
Che hanno competenza
Nella realizzazione di interventi di un sistema di interventi
Vi è la possibilità di sedere questi soggetti intorno a Paolo e vincolarlo
Con un contratto ed è chiaro che per farsi il contratto per farsi l'accordo ci deve essere il programma c'è una serie di interventi da realizzare
In modo tale che in questo che si possano superare una serie di impedimenti burocratici e formali
Perché un decreto del Governo consente anche di derogare a norme di carattere urbanistico e di altro tipo amministrativo
Ora nel caso che ci interessa io credo che l'accordo di programma debba innanzitutto vincolare i soggetti della provincia di Napoli
Anche se non bisogna equivocare nel senso di ritenere che i socialisti propongono come aria metropolitana di Napoli soltanto l'aria della Provincia
Perché è noto uno studio Svimez credo diventi più di venti anni fa
Aria di finito l'Area metropolitana di Napoli in questa questa aggregato di centosessantanove Comuni ma mi pare invitato anzi è riportato anche nella relazione
Che comprendono punto parte della del cioè tutta la provincia di Napoli parte della provincia di Caserta propaggine la provincia di Avellino di Salerno
Quindi l'accordo tra i soggetti
Della provincia di Napoli che però guarda
Ai problemi anche relativi all'aria metropolitana nelle soluzioni da farsi nell'ambito territoriale provinciale
E qui non sarebbe difficile pre vedere come nel caso dei contratti di programma e di programma della Comunità europea che si possono fare programmi relativi un attimo
Che si possono fare dei programmi relativi alla alla zona provinciale programmi pratica a settori relativi alla problematica per esempio ad Allah al se alto ai trasporti un accordo di programma si trasporti che vincoli i vari Soggetti chiamo competenza per questo
Il moderatore mi chiamare io non mi sono accorta del parlato tanto ma comunque metto immediatamente volevo soltanto ricordare che vi è la possibilità appunto
Io qui lo indicate chiaramente quali sono le procedure per giungere
Alla formulazione dell'accordo ricordato anche ho fornito anche alcune ipotesi di quella che potrebbe essere l'aggregazione dei programmi per l'ambito territoriale provinciale e per i vari settori
Grazie a voi il compagno Luigi Di Maio
La parola al compagno Enzo Esposito dopo parlerai compagno Carlo D'Amato
Cari compagni brevissimamente penso a questo punto che siamo tutti d'accordo su nel giudicare questa conferenza un'iniziativa importante
Che deve segnare un'inversione di tendenza nel modo giusto modo di fare politica e di essere una forza politica nell'area napoletana
Se ci fosse qualche dubbio crete si può sostare qualche dubbio credo che la qualità del dibattito riabbia focale
Da tempo i socialisti avvertano queste esigenze di adeguare il partito alla nuova realtà ai nuovi compiti che la società ricchi e certamente non è inutile ricordare che questo adeguamento e diventata inizi indispensabile in seguito a forti incrementi elettorale soprattutto in città
Dove in dieci anni abbiamo quasi triplicati i nostri consensi e raggiungendo giugno scorso come ricordati i valori del tredici e nove alle politiche del quindici e tre alle amministrative
E raggiungendo in campagna nella provincia di Napoli il quattordici virgola nove ovvero più zero sei rispetto alla media nazionale
Affronti tutto ciò il partito sulle strutture della sua lavorazione presenta mediamente dei grave ritardo io vorrei squilli fare solo qualche breve considerazione proprio sul partito
C'è da chiedersi a me sembra innanzitutto se e adeguati in primo luogo questa nostra forma di parte
La proposta organizzativa presentata dai compagni offre Riccarda ci hanno risposta ci hanno dato delle risposte nelle prime risposte nostri problemi pensa che sia solo l'inizio e che necessarie che quest'anno dimostri impressione continui
Non solo per motivi di immagine papere che abbiamo la necessità di dover disporre il nostro mente più efficiente e più efficaci
Una prima osservazione quinti sul partito
è un luogo comune che i partiti sono in crisi in Italia
E siccome sono non rispondono più al loro ruolo per il semplice motivo che sono state concepite per una società che non esiste più
Le forti trasformazione sociale e culturale hanno completamente cambiati gli stessi punti di riferimento
La lotta di classe la differenza di classe non esiste né per me di quarant'anni fa la qualità sociale e cambiato
Questo ha portato alle crisi innanzitutto di quella che possiamo chiamare il Pam politicismo nel senso che i soggetti sociale sindacale culturale rivendico ognuno una un'autonomia di atteggiamento e sul piano crociana ben al di Foro di un quadro omogeneo in cui tutto si spiegava preventivamente
Tutto queste non solo questo ammessi in crisi partito forse più organizzato il Partito comunista e che più d'ogni altra era fondato su questo principio totalizzando ed assorbente
Ma messi in Grease anche gli altri partiti e la loro organizzazione tradizionale territoriale
è inutile lamentarci perciò cari compagni della circostanza che vestizione non funzionano più
Per il semplice motivo e che non funzionano e mai più in quanto non rispondono più a modelli associativi in cui si riconosce il corpo sociale e anche il popolo socialista
Ovviamente ciò accada soprattutto nelle grandi aree urbane per cui sono perfettamente d'accordo sul modello alcalino modello organizzativo in città perché più adeguate non dico perfette rispondente ai tempi attuali
Se queste vero ne deriva che la funzione è partita la funzione della politica
La ricerca nella regione della politico mi diceva ieri e compagnia col è diventata più difficile più sottile e si sposto sulla ricerca progettuale sulla capacità di modificare a trasformare e non solo a gestire la realtà
Vale la pena di ricordare come il Partito socialista e col suo nuovo gruppo dirigente al nuovo Papa dal Midas in poi
è stata fra primo fra i tutti i grassi partite di massa a Napoli fu in tal senso l'interessante convegno sulla velocità e la politica dalle avvertire questo cambiamento con conseguente ad una democrazia più matura più articolata più pluralista più conflittuale anch'essi in questo ovviamente esisteva anche ridate negativa come i Cobas
Su questo aspetto vorrei sottolineare come per esempio la consapevolezza della fine dalla cosiddetta democrazia consociativa
Sia stata a mio parere una delle maggiori novità emerso dal comitato centrale del Partito comunista d'altra parte ma male che il processo di integrazione europea ed occidentale va avanti
Sembra il più Dendera de a restringersi l'anomalia italiana ancora oggi nettamente più ideologizzata
Di altre zone o di altri Paesi
Da qui la necessità della diverso modo di fare politica realtà demografica matura dopo le ragioni di un moderno riformismo dovranno necessariamente farsi valere molto più sul terreno dei contenuti che non degli schieramenti
E di qui ancora ha necessità che l'elaborazione discorso politico aumenti di qualità e di approfondimento
Ma vi è un ulteriore conseguenze sul piano del partiti che vorrei sottolineare partendo da questo punto ed è il rapporto fra partite suo rappresentante esperto neve istituzione come negli enti questo rapporto non può più essere affrontato in termini di pura disciplina sulla base del principio e prima di partire
A parte le considerazioni che il partito e per citare il suo privata aveva dimostrato di esserci sul piano della proposta che verrà elaborazioni Reina politiche queste un esempio molto importante questo nostro conferenza
Una linea politica appunto è chiara e comprensibile
Va sottolineato come un tale concetto su qui è evidente l'influsso del pensiero leninista sottintende il primato della politica nel suo aspetto ideologico e faziose
In una realtà nella quale la democrazia come si è realizzata storicamente nell'Occidente non è più messi in discussione
In realtà in cui ci si incontra e ci si scontra sul pianale la proposta è ben più complessa il rapporto partito rappresentante stelle
E il sedere scaturire da un dibattito serio ed approfondito da un confronto serrato e deve tendere alla ricerca del massimo Conte consente tutto ciò ovviamente senza burocratici ismi senza liturgie inutile man mano concreto e veloce
E fermo restando alle esigenze di unità e di democrazia interni in particolare sui problemi che hanno un alto profilo ed una rilevanza rilevanti caratterizzazione politica
Deve essere consentito specialmente su questioni importanti al mare che riguardano aspetti e problemi specifici diciamo così tecnica un'espressione Libre modi marca e costruttiva dirà deve mere venne mere ragioni politiche quando queste non sono motivate non si comprendono bene sento vivamente che ciò contrasta con la quelle che tutti più il partito eh e rappresenta questi superata servanda rivitalizzare le stesse istituzioni democratiche che non posso più estrasse invece cassa di risonanza di decisioni di partite pellicciotti foro di s'in verità la nuova realtà soci ed economiche da socio puritani Anna impone ai partiti problemino vera anche urgente
In ciò a me sembra vada affrontata anche la cosiddetta questione morale aldilà dei suoi aspetti di onestà personale al di là delle fasce moralismo che spesse caratterizzeranno Rizzi uno dei massimi va evidente va evidenziato è come la ricerca delle ragioni e la politica in questa situazione passa passa ancora sono in sol maggiore approfondimento e su un piano di elaborazione progettuale e sulla conseguente al battaglia democratico era regionale per realizzarlo
Ma prima di ogni altra cosa c'è un problema di studi dirette sidecar riandare al di là della pace le prime battute
Abbiamo parlato in questa bomba Renzi problema del varia metropolitane del rapporto fra Regione ed enti locali sonante che dice a me che le legge lo deve legiferare e programmare gli enti locali a giustizia istituire ma non andiamo o sono anni che parliamo di agitare Nenni intermedie per il governo di Nuova stare omogenei e che ci dibattiamo sul ruolo reale della nuova provincia
Ma che cosa ma le cose non vanno avanti e questo solo perché voglio lutto gestire solo gestire o ci sono altri motivi
Se approfondiamo le cose vediamo alloro per esempio che la legislazione regionale non solo quella campana è spesso
è una massa eterogenea soffocante fra ma e per molti aspetti in uffici che scaturisce impantanati insidiata commenta ma anche Paola
Dalla necessità di di di porre deve dire ricucitura delle doppie dei rimedi
Le stesse leggi non solo quelle campane ma quelle delle reali per quale regionale per quel che riguarda il programma virgola nella terza legislatura regionale riguardano solo il diciassette per cento delle leggi mentre il resto è solo leggi di pura gestione nove e quindi solo il problema dei commissariamenti che possono benissimo è sostituito da una maggiore coerenza e organicità dei processi autorizzativi nelle negli interventi pubblico ci ha spiegato stamattina con baritonale
Certa sono cessare anche modifiche legislative considerando la Regione Commenda generata generalità di Fini ricomponendo era in materia serve accorpando sul piano legislativo
In modo organico prevedendo che la stessa abbia solo funzione di programma di coordinamento assenza amministrazione attiva così se vere e c'è necessità di Est di un'esigenza di una nuova legge quale gli enti locali ma non vi è in quest'angolo ritardo culturale che si trasforma in questa aspettativa a volte passivo ma che abbisogna per operare di una crescita del di più di una cornice rigide ed omogenee ricche potrebbe avvenisse
Viceversa mettessimo su su strutture flessibile e dinamico fondata sulla comune volontà risolve alcuni problemi sopra comunale un settore importante come la Bindi e territorio trasporti
Il mi avvio alla conclusione il confronto sui Problemi
E sui contenuti alla proposta
Ben lungi da essere un patto accademica e di studio è un vero confronto politico e come tale deve essere oggetto dell'impegno e della lotta dei partiti
Che deve essere appunto sposta su questo terreno al dirà
Anche ai fini della mobilitazione del consenso elettorale è necessario perciò insiste su questa strada la sfida riformista non ci consente di stare fermi
Implica la capacità di governare il cambiamento di una società politicamente dinamiche Casey si si organizza altrimenti e poi alla fine ci si si presenta semplicemente il comma è una sfida su cui si misura modernamente alla Regione le aver ragione ereditarietà della politica in una società complessa in modo forse meno e pigri alcune anti decenni fa ma parimenti incisivo
è una sfide che dobbiamo accettare
Se vogliamo commozione ufficiali stesso ma solo una una forza della di sinistra di governo chi ha una cultura di governo
Sulla quale nella quale i grandi temi della battaglia socialista dalla giustizia libertà lungi dall'essere superata provano aspersione più adeguata e consapevole ai nostri giorni
Ringraziamo il compagno Enzo Esposito la parola al compagno Carlo D'Amato
Si prepari il compagno Mimmo Pinto prego compagni io credo che
Mentre ci avviamo alla conclusione di questa di due giorni di dibattito
Voluti dalla
Dal partito sulla questione programmatica e organizzativa
è indubbiamente da sottolineare la positività di questa iniziativa
Che ha come punto centrale quello di una riconsiderazione del partito rispetto al suo ruolo rispetto ad una riacquisizione degli spazi che è una civiltà nuova e moderna il Partito socialista prima degli altri si pone se lo è posto prima
A livello nazionale
Quando dopo il congresso di Torino e dopo il Midas con il congresso di Torino e il gruppo dirigente si è fatto carico di aggiornare la sua linea politica di guardare al Paese la sua realtà di definire un Progetto io credo che noi siamo a Napoli nella continuità di una linea politica che si è sviluppata dal Midas il boy
è chiaro visto la il partito socialista recuperare rispetto ai ritardi che nel corso degli anni lo avevano visto quasi fanalino di coda delle forze politiche napoletane fino ad assurgere a quello di essere un finalmente un protagonista della vita politica di Napoli delle intere aree metropolitane della Regione Campania
Quindi una un modo preciso e puntuale anche corretto
Del partito che si pone di fronte alle sue accresciute esigenze un partito che non è più il partito del quattro per cento nel cinque per cento
Attesa attestato sulle questioni di salvaguardia degli equilibri interni probabilmente non si poneva questo questa esigenza e credo che la domanda che si poneva Di Maio con il senso della sua distrazione di partecipare ad una conferenza programmatica va proprio in questa direzione ripartito è cresciuto
Si pone cerca di consolidare il suo rapporto con l'elettorato crescente si interroga e cerca naturalmente di fare un discorso interno di qui a poco parlerò sui problemi interni del partito
Ma di proiettarsi anche sulle questioni esterne alla ricerca della definizione di un programma in definitiva di un progetto del partito e quindi va questione centrale che è stata posta qui in maniera continuativa in maniera pressante è quella della individuazione di un di una di un elemento di fondo che deve ispirare la nostra iniziativa
C'è il problema dell'area metropolitana di Napoli questa questione che devo dire
è presente sul tappeto è stata presente sul poeta perito nel corso di questi ultimi anni secondo me in certi momenti anche eh penso in maniera molto chiara ed esplicita i tentativi fatti da Scotti in maniera surrettizia quasi un tentativo di fuga in avanti rispetto ad una realtà che certamente poneva il problema della revisione del funzionamento dei meccanismi degli enti locali una sua definizione diversa per quanto riguarda gli aspetti giuridico amministrativi della gestione il superamento dei vecchi confini daziari la necessità cioè di individuare autorità di amministrative di gestione diverse
Ma che partivano però da un dato
Che quello è il dato della realtà con la quale dobbiamo fare i conti con la quale ci dobbiamo scontrare se vogliamo poi essere veramente protagonisti del discorso della rifondazione della riforma degli enti locali
E naturalmente un discorso che dobbiamo collocare su questo sono d'accordo con la lasso in una prospettiva generale della riforma degli enti locali accentuando una grande battaglia politica a livello nazionale nelle sedi parlamentari
E credo che il ritardo che su queste questioni noi continuiamo ad accumulare fa sorgere anche
Una serie di incertezze anche qui Galasso purtroppo non c'è
Andava a individuare ancora rispetto all'evoluzione del concetto di Area metropolitana una serie di indicazioni che per esempio rendevano rendevano possibile questo discorso quando si faceva due anni fa
Ma l'evoluzione della delle dei concetti le necessità della gente i problemi economici e sociali problemi produttivi hanno talmente una dimensione accelerata rispetto alla realtà
Che oggi io credo che possiamo dire con grande tranquillità che i problemi dell'area metropolitana del nostro Paese si dedicano intere aree metropolitane solo in tre aree metropolitane perché Milano
Ha una sua connotazione particolarmente riversa Torino reato completamente diversamente sono assimilabili
Per fatti sociali economici strutturali le aree metropolitane del Mezzogiorno e credo che in questa direzione cioè quella di Napoli di Bari e di Palermo alle quali
Si accentua con grande attenzione l'iniziativa il nostro compagno ministro Carlo Tognoli che da esperto di problemi amministrativi sta andando alla ricerca di una definizione del suo intervento tenuto conto della complessità della materia e della conflittualità Hill un intervento del ministro del delle ali urbane deve affrontare tenendo conto che le competenze sono quello di tanti altri ministeri che nel corso di questi anni hanno radicato la loro presenza e dobbiamo dire che c'è una specificità della nostra aria metropolitana lo dobbiamo dire questo
Perché rispetto al discorso anche del livello e del ruolo delle istituzioni questo diventa fondamentale
E quando nell'area napoletana la base industriale quella che già insufficiente ed appesantita
Da un carico crescente di sovrappopolazione entrato in crisi come il resto dell'apparato industriale del Paese
Con l'aggravante però che mentre entro queste aree si può fare conto su adeguate lo sviluppo delle funzioni direzionali e terziarie che tende invece a localizzarsi le regioni settentrionali
E noi la sovrappopolazione del conseguente degrado del tessuto urbano e della vita civile tende ad aggravarsi
è tende ad aggravare il quadro già critico delle condizioni generali della città
Dell'aria Metropole di Anna Di Napoli scoraggiando l'ingresso nella nostra aria di nuove attività produttive otto stamattina non sono stato presente che Campidoglio in particolare ha focalizzato il suo intervento su questo aspetto
Che un aspetto legato ai problemi strutturali di La sette urbanistico anche degli aspetti produttivi con il risvolto occupazionale che questo problema riveste quindi scoraggiando l'ingresso nell'aria produttivo di lunga attività
Ed incoraggiando quindi l'esodo e le delocalizzazioni d'attività esistenti problema del CCISS che sottolineava
Galasso indubbiamente rappresenta un segnale positivo per certi aspetti
Un forse imprenditoriali in movimento alla ricerca di una sistemazione adeguata delle proprie attività per uscire dalla morsa soffocante della dell'aria urbana di Napoli che certamente metteva in pericolo in crisi
I proprio la propria attività e quindi le possibilità economiche e commerciali ma certamente un processo spontaneo non guidato come invece dovrebbe avvenire in una realtà come la nostra che ha bisogno di guida di guide sicure di processi definiti di linee tracciate
E quindi se l'assenza di quelle questioni è questa allora è evidente che i problemi di Napoli non possono essere affrontati ma diciamolo chiaramente con i piani urbanistici oppure con interventi di carattere solo infrastrutturale non è questo il problema
Risanamento dell'aria urbana richiede interventi produttivi se vogliamo dare risposte anche ai problemi del lavoro al problema fondamentale della nostra città
E lo sviluppo anche dei punti unidirezionali adeguato
Il presupposto per interventi di questa natura e che la scala territoriale non può quindi restare limitata alla città e alla fascia di comuni contermini e che i livelli di governo dell'aria si modifichino in coerenza con la dimensione con le complessità delle funzioni che si vanno da sud
La Scala e la complessità dei problemi dell'area metropolitana di Napoli ne ha fatto un breve accenno il compagno Di Maio sono stimate dalla Svimez intorno a quattro milioni di residenti
Pari circa un quinto della popolazione dell'intero Mezzogiorno non trova confronti come su un'altra realtà urbana del Mezzogiorno
In assenza di strumenti adeguati ogni sforzo di programmazione o di pianificazione risultavano lo sforzo di pianificazione compiuta ad esempio è stato qui ricordato dall'amministrazione comunale negli anni Settanta di operare un riequilibrio della popolazione urbana in del Duemila è risultato del tutto evanescente non è stato fatto niente no anzi la situazione si è aggravata per quanto riguarda l'area metropolitana voglio ricordare che a fronte di una previsione di espansione della popolazione dell'area napoletana pari a quattro mila centoquindici unità gli abitanti al Duemila
Si assumeva l'obiettivo di contenere l'insediamento ventidue milioni cioè quattro milioni cielo quindici unità
Con centoquindici mila unità abitanti al De Mita si assumeva l'obiettivo di contenere l'insediamento in quei due milioni e cinquecento le due milioni cinquecento gli abitanti
Per la sola città di Napoli la popolazione avrebbe dovuto raggiungere un milione cento mila abitanti al mille novecentottanta e addirittura secondo il più alle previsioni del piano regolatore del settanta gli ottocentottanta mila persone entro il Duemila
Invece è sotto gli occhi di tutti il risultato a cui siamo pervenuti anche per gli affetti dei fatti che solo succeduti anche alcuni dei quali imponderabili per la verità
Questo lo dico perché a base delle intese programmatiche del Comune dell'amministrazione comunale ma non solo di questa amministrazione comunale è stato un rituale che ci siamo portati a presto nel corso di questi
Cioè quello di mettere la la l'affermazione solamente simbolica di una riproposizione di un nuovo piano regolatore generale anche questo programma ma è chiaro che questo contesto immutato difficilmente il nuovo piano regolatore otterrebbe risultati diversi dal primo da quello del settanta
Occorre dunque concordare tra le forze politiche poche grandi opzioni
Che facciano perno su quattro il primo su quattro filoni di intervento interventi urbanistici gli interventi infrastrutturali
Interventi produttivi con particolare riferimento alle partecipazioni statali e alla media e piccola industria gli interventi di elezione
Sì lo duro anche modifiche sostanziali nelle competenze delle funzioni dei livelli di governo di un'area metropolitana in questo quadro
Si pone la battaglia che socialisti stanno ponendo con grande forza e con grande decisione dal mille novecentosettantasei imposti recuperando la centralità
Del funzionamento degli enti locali della modifica dei meccanismi di spesa che rappresentano una palla al piede del Paese specialmente quando questo riguarda
Oltre Craxi da Presidente del Consiglio ha sottolineato la difficoltà di utilizzare appieno gli interventi e di potere quindi cominciare
A determinare situazioni di cambiamento a fronte dei grandi interventi legislativi e finanziari che hanno carattere caratterizzato la politica socialista nel corso di questi anni perciò siamo protagonisti oggi ancora con più maggiore convinzione di questo discorso
E quindi la necessità di richiamare gli enti locali
Ad una loro acquisizione di responsabilità è vecchia la questione io mi rendo conto percorriamo il rischio di di dirci le stesse cose se non ritroviamo all'indomani di questa nostra conferenza programmatica la potenzialità e la capacità di essere protagonisti di un discorso diverso per esempio a livello regionale
Dove i compagni ma non è parlare del male della Regione io voglio sottolineare questo dato in un'assise socialista
Non significa parlare male degli assessori socialisti non me ne voglia nessun assessore
Socialista impegnato che nel corso di questi anni hanno combattuto battaglie difficili il problema è di vincere una grande resistenza conservatrice della democrazia cristiana
Che a livello regionale ha fatto venire meno il ruolo fondamentale della Regione della quello della legiferazione della programmazione
Degli interventi
E chi ha versato e che pesa in termini decisi per cui mentre giustamente noi ci poniamo il problema della individuazione dei nuovi strumenti operativi
Dello di intervento non facciamo però neanche funzionali a pieno regime quelle istituzioni la cui latitanza dalla realtà dei problemi o dai suoi compiti ha determinato e determina quello che oggi diventa una una situazione pressoché irrecuperabili sono apprezzi durissimi
Di interventi nell'area metropolitana di Napoli ormai compromesse sconvolta dalle sue direttrici fondamentali
Basta che ci guardiamo attorno io parlando con Tognoli mi ha detto che lui ha fatto una excursus nell'ambito la Regione canta e si è reso conto che qua non è che ce sta più altro lievi mila centosessantanove con non c'è soluzione di continuità compagni da Caserta Salerno
Sia nel modello di Salerno
Ormai la dimensione del problema ha assunto un aspetto e una caratteristiche tali che obiettivamente se noi oggi non recuperiamo la nostra capacità di impostazione progettuale corriamo il rischio di perdere le grandi occasioni che pure le leggi ci pongono discussione quindi l'accordo di programma
Che richiamava il compagno di Mario
La necessità cioè di andare a definire
La possibilità con un ruolo adeguato e con un apporto adeguato delle istituzioni che devono essere chiamati a dare il loro contributo non come ha fatto la Regione Campania
Nel corso di questi anni nella definizione dei vari piani annuali
Per le leggi per il piano triennale le altre questioni che non ha visto protagonista certamente il richiamo delle istituzioni locali le cui autonomia sono state soffocate travalicato sorpassato da una gestione
Puramente fine a se stessa da parte la Regione Campania dipendono occasioni fondamentali
Se lo vogliamo puntare in termini credibili a quella che è la grande questione napoletana comprende e il problema del lavoro il problema dello sviluppo il problema dell'occupazione io credo che chiunque fa politica ai vari livelli di responsabilità
Oggi aggredito da una richiesta che viene sempre più forte e pressante di posti di lavoro continui la gente chiede posti di lavoro perché non ci sono occupazioni
Non ci sono offerte possibili sul mercato
Ma come si pone come si pongono le forze politiche napoletane rispetto a questo problema il Partito socialista si interroga e definisce naturalmente la base di un suo intervento
Noi riteniamo che nella compatibilità delle politiche ambientali che sono state portate avanti e che sono portate avanti dal partito oggi c'è una grande possibilità nell'utilizzare gli strumenti a nostra disposizione per operare un intervento di recupero della vivibilità di salvaguardia del territorio
Di recupero della funzionalità urbana con la individuazione di grandi occasioni produttive se noi guardiamo da un lato alla salvaguardia di quello che è possibile salvaguardare della Big dalla grande industria si stende sul nostro territorio ma puntiamo con decisione
Alla individuazione delle aree ancora disponibili per poter fare verde da un lato e attività produttive legati alla piccola e media industria attività artigianale della nostra realtà che Sergio avrebbe compagni io credo che noi abbiamo perduto una grande occasione
Al di là adesso delle occasioni delle diatribe che pure sono state fatte sui problemi del commissariato straordinario
Che hanno riguardato una pagina per certi aspetti positiva per certi aspetti negativa della vita della città
Ma che secondo me hanno avuto una polarizzazione una focalizzazione estremizzando nella gestione che dei poteri commissariali diciamolo con grande tranquillità fatto la la regione Campania ma che potevano essere
Obiettivamente nel momento in cui venivano esercitate una grande occasione di coinvolgimento quando quando queste competenze milione esplicate dal sindaco commissario
E da alcune suggerimenti alcune individuazioni di queste iniziative le abbiamo fatte
Noi dovremmo fare secondo me all'indomani di questa conferenza una ripuntualizzare azione sullo stato
Dell'arte come si dice in atto cioè su quello che è in corso nella nostra realtà per andare a vedere quali sono gli effetti positivi che pure rispetto ad iniziative che sono state lasciate cadere perché voi il commissariato ha vissuto di incertezza
Per esempio nella individuazione delle quattro grandi aree
Che sono state individuate nell'ambito del territorio urbano e di del del dell'intervento straordinario
Del commissariato di Napoli è che potesse scomposto rappresentare una valvola importante per una riorganizzazione dei servizi delle attività produttive sul nostro territorio rendendo finalmente
Leale il concetto della visibilità legando le residenze le attività lavorative mi riferisco ai venti ettari di Ponticelli
Quelli che erano stati una prima volta individuati come attività legate alla conceria
Che il commissariato straordinario grazie alla corsa le intese e le organizzazioni sindacali ha trasformato invece individuandolo in una polo produttivo di grande rilevanza mi riferisco all'aria di Marianella mi riferisco all'aria di Secondigliano
Mi riferisco all'aria di pianura
Che rappresenta lo tentativi di razionalizzazione dell'intervento abitativo
Insieme alle attività produttive se vogliamo dare un salto di qualità gli insediamenti che non siano più la cieca centosessantasette di Secondigliano il Rione Traiano va in questo senso abbiamo ancora le possibilità
Di poter utilizzare appieno la nostra capacità propulsiva di socialisti utilizzando gli strumenti amministrativi abbiamo il sindaco di Napoli abbiamo siamo alla guida dell'amministrazione comunale abbiamo la possibilità di poter
Incidere su questo discorso che ha avuto una serie di pause nel corso di questi mesi perché non ha visto un grande coinvolgimento delle attività imprenditoriali che pure si doveva fare
Nel momento in cui c'era anche la possibilità di utilizzare leggi
Che davano anche possibilità di intervento e quindi di essere incoraggianti rispetto all'insediamento le due attività in questo senso io credo che noi predisponiamo
La nostra popolazione i nostri giovani alla possibilità di avere una speranza di essere protagonisti non di una richiesta critica di un posto tout-court
Ma della possibilità di avere un posto occupazionale scelto andando a recuperare anche qui un rapporto con gli imprenditori troppo spesso assenti molto spesso lamentoso i di quello che non si fa a livello di istituzione ma di quello di quel troppo poco che si propone come classe imprenditoriale Giustino probabilmente sarà un'eccezione
Chi fa la politica a Napoli che ha avuto incarichi di responsabilità a livello napoletano fa che le richieste del mondo imprenditoriale sono state per lavaggio parte focalizzate sulle questioni dell'intervento edilizio nella nostra è questo il dato che ha caratterizzato in termini precisi il ruolo degli imprenditori napoletani
Che hanno rifiutato anche l'esercizio del ruolo dei concessionari che era un ruolo qualificante che hanno preferito e preferisco il ruolo degli appaltatori ai quali lo stabilimento a quale ruolo probabilmente li accontenterà il commissario
Funzionario dello Stato che è stato eletto è stato designato in base al decreto legge recentemente approvato l'altro giorno dal Governo su indicazione del ministro Goria abbiamo perduto un'occasione la nostra posizione diciamolo forte e chiaro
Era quello del superamento dei commissariati
Ma legando alla dalla persona del sindaco e del consiglio del Presidente della Giunta regionale i poteri
E poi convenivano con verità legge duecentodiciannove in un coinvolgimento costante delle istituzioni che dovevano naturalmente dare il loro contributo rispetto la definizione dei programmi oggi voi abbiamo
Una situazione difficile nel momento in cui cinque mila e cinquecento miliardi
Vengono assegnati saranno assegnati alla Regione Campania dovranno essere utilizzati da commissari liquidatori non più responsabili di fronte alle assi selettive ai quali pure
Con la formula adeguata di coinvolgimento ieri i commissari straordinari potevano essere chiamati a rispondere non mi venite a dire e non c'erano le formula il consiglio comunale mi ha sempre costretto non ce n'era bisogno a dare conto delle attività che si facevano livello di commissariato storia straordinaria
Io credo che troppe
Attenzioni capziose si sono stati a livello regionale
Perché il monolite Isma'il Moloch autismo di Fantini abbia potuto essere svolto in una Manilla più splendide solitudine che ha caratterizzato la sua gestione commissariale troppo tardi e anche su questo
L'intervento comunista alla ricerca di un recupero di una
Trasparenza sulle gestioni quando le cose avvenivano e sono avvenute certamente per responsabilità di Fantini ma con Lando forma con la condivisione piena o pressoché totale di molte delle forze politiche presenti a livello di Consiglio regionale
Quindi un grande discorso di attenzione di recupero del ruolo dei partiti
Che si pone nella nostra realtà
I partiti che e oggi si interroga imita l'altro giorno si preoccupava gli ho spedito un'intervista per radio sulle pubbliche è stata fatta un'intervista il problema di recuperare il dato della separatezza
Come lo diceva De Mita era dei ragazzi separazione tra i partiti e la società oggi essere in grado come noi lo siamo stati avendo dato prova
Vincendo anche una serie di di contraddizioni che in cui molti gruppi politici volevano spingere di essere partito di governo e di opposizione quando facevamo le battaglie civili per la giustizia e per l'ambiente per l'energia
Abbiamo avuto la capacità di individuare queste queste questioni oggi vi abbiamo quale dobbiamo avere a livello napoletano nel momento in cui assumendoci le grandi responsabilità di una guida politica amministrativa della città dobbiamo sfidare le resistenze che ancora si annidano
Nei partiti napoletani
Certo Grippo ha fatto un intervento intelligente ed attento ai problemi va dato atto
Come gli va dato atto della lealtà con cui la sua democrazia cristiana quella cui lui fa riferimento si è sempre comportato nei confronti dei partner socialista doppia hanno anche assunto la responsabilità delle guide maggiore
Ma certamente noi oggi ci poniamo e ci dobbiamo porre proprio nel momento in cui andiamo a definire un nostro programma di iniziative come Partito socialista una grande questione politica che è presente ed uno scenario napoletana ed è il problema del partito comunista
Per l'atteggiamento che questo partito assume la città
Che si è autore colato in un ruolo civico e ottuso di un'opposizione che non giova a nessuno e che danneggia la grande iniziativa politica riformista che vede la sinistra
Guidata dal Partito Socialista riprendere le fila di un discorso di avanzamento complessivo del nostro Paese a Napoli questo problema si pone con grande realtà io credo che noi dobbiamo accentuare questo tipo di discorso nella relazione degli oste di Riccardi questo tema è trattato con precisione io credo che noi dobbiamo sgridare il Partito Comunista a venire allo scoperto
A vincere le sue resistenze le sue grandi contraddizioni interne fra migliori spiega buonisti
Per andare invece alla ricerca di una precisa di una identità comune rispetto ai problemi della città che non significa si rassicurano i democristiani rottura delle alleanze
Ma significa evoluzione di una strategia politica in coerenza con il congresso di Rimini è conseguente al passaggio del della formula politica del pentapartito al Governo di programma non ce la può contestare nessuno
Abbiamo una coerenza politica e certamente oggi vede
La maggioranza in Parlamento resistere anche qui ad atteggiamenti preclusive pregiudiziali del Partito comunista
è che ha visto e vede il partito socialista nonostante le difficoltà che noi abbiamo circa la presenza e il ruolo del presidente del Consiglio lealmente schierati
A difesa delle iniziative del Governo guidato dall'Ulivo quindi non abbiamo non viviamo nessuna contraddizione in questo senso e non la viviamo Anna
Ma certo è che sui problemi napoletani io credo che noi non possiamo negare l'attività del consiglio comunale solo ed esclusivamente alla questione della delle maggioranze i presenti in consiglio comunale perché mi sembra veramente
Poco intelligente sul piano politico e sul piano strategico l'affermazione che Chiaromonte fa
Del partito che non si assume più la responsabilità di garantire
La presenza in consiglio comunale per cui le devi consigli comunali non sono adeguati Partito comunista deve fare il suo ruolo e lo deve fare in consiglio comunale perché ha avuto la elezione i suoi consiglieri comunali devono rispondere un mandato elettorale
Come certamente la deve fare la maggioranza e mi dispiace dall'alto se n'è andato i repubblicani che sono stati certamente reali nella definizione del quadro politico sono quelli che maggiormente brillano per la loro assenza in consiglio comunale
Prendendo anche difficile un discorso che certamente oggi può avviarsi con maggiore rapidità in una vita comunale che ha così com'è non individuato ricade io sto nella
Farlo gioiosi dargli un sistema della della del municipio di Napoli una delle cause fondamentali della difficoltà operative politica compagni il municipio di Napoli è una struttura che al novanta per cento deve essere rifatta da capo
C'è una corruzione la tenda che a parte la luce al dattilografa funzionario al capo divisione chi solo segnali concreti per cui ho messo più volte sull'avviso oltre che me stesso naturalmente gli assessori e si trovano di fronte agli atti deliberativi molto spesso hanno storie che non sempre sono quella di rispondere alle esigenze obiettive della città avvolto su questo rispondo a tempo e imprenditori che da anni si annidano nelle cartelle della casa comunale sollecitano agli uffici e dagli uffici vengono tradotti in atti deliberativi lungo abito difficile colombaia la verità
Sono fatti reali andiamo a vedere chi sono vedete che da anni lavorano con il Comune di Milano
Come è facile o come difficile entrare aprire questi portone di palazzo San Giacomo alla nuova imprenditorialità che circola affermazioni
Una grande battaglia politica di tensione morale oggi siamo in grado e dobbiamo pare a livello di amministrazione se vogliamo recuperare ed essere conseguenti
Rispetto ad un dato che diventa fondamentale il Partito socialista non da adesso ha affermato la burocrazia faccia i suoi compiti è fatta la gestione
Il Consiglio comunale faccia il consiglio comunale e lei a volte politica facciano il suo ruolo e lo facciano fino in fondo
Ma facendogli uni le scelte politiche le programmazioni l'amministrazione la burocrazia il suo compito di elaborare regimi la tendenza è quella di coinvolgere gli assessori e il sindaco
Facendo Faia questi direttori ed responsabilizzando solo da un punto di vista formale la guerra la responsabilità dei burocrati o gli alti burocrati del comune di Napoli è una denuncia precisa che io sono disposto a fare il tutto avesse
In tutte le sedi in cui questo discorso di può affondare che pone la necessità di un diverso rapporto anche qui con le organizzazioni sindacali
Che a livello di comune di Napoli sono state egemonizzata dando pollo scontri durissimi che hanno visto denuncia alla Procura della Repubblica labile duro di un'organizzazione sindacale che oggi rappresenta il parassitismo peggiore parassitismo che esiste a livello di enti pubblici
La CISL e in particolare la Sisley in particolare dell'amministrazione comunale di me
Saranno gli atti stanno ancora a Predore non so se le cose sono state risolte Bibi dispiace per uno dei guru dello che fuori me e il mio avversario politico
Scognamiglio che può deceduto probabilmente per questo il processo si dava istinto ma erano significative le battaglie che facevamo in questa direzione io credo che su questo vincere una grande battaglia di modernizzazione
Della macchina comunale vincere il tentativo preciso all'approssimarsi delle trattative private
E sono stati oggetto di una battaglia decise che socialisti di questi giorni hanno portata avanti dall'Amministrazione comunale i problemi della mensa
Diventano sintomatici e significativi ma come è possibile che non si riesce a fare una gara
Essi devono protrarre per anni ho permette gli affidamenti battaglie epiche in Giunta costringe la burocrazia fare i dati e a e sto per un motivo adesso per un altro motivo non si riescono a fare quindi una grande
Battaglia di impegno socialista in questa direzione
Per poter essere veramente moderno i modernizzatori
E quindi conseguenti con un'impostazione politica che ci rende credibili come la gestione dei servizi e quindi sfidare le resistenze che si annidano andiamo a vedere chi tutela il fallo un ritmo che esiste nel comune di Napoli
Le responsabilità che oggi si vanno ad anni Dario il doppio lavoro che fanno il settanta per cento dei dei dipendenti comunali larga la possibilità di trovare poi l'otto agosto quando chiedete di un direttore di un funzionario
La possibilità di andare a verificare con le forze politiche napoletane chi effettivamente vuole governare in termini diversi da città e chi non lo vuole
Questa questione quindi naturalmente fare uscire allo scoperto le resistenze che ancora si continua ad ammirare nella macchina comunale il discorso dei servizi va in questa direzione
Compagno non solo
Per la prima idea per la facilità privatizzazione
Che ha il senso di una rinuncia ad una battaglia ad un ruolo e come socialisti dobbiamo almeno in un settore fondamentale che è quello della gestione dei servizi pubblici è come se noi dicessimo visto il fallimento della sanità
Diamo tutto alle cliniche private partiamo deperire e facciamo fiorire le gambe facciamo deperire gli ospedali pubblici la stessa cosa vale nel settore veramente sul va nel settore trasporti
Dove si risente in maniera particolare della mancanza di un recupero di programmazione d'iniziativa che certe con Bae nominato lo sta facendo
Nel rapporto di questi anni ma avendo da poco assunto la responsabilità dei chi sono i ritardi rispetto a queste questioni
E che devono vendere l'ente Comune le forze politiche in grado di decidere compagni ma centottantanove miliardi viva Dio
Sulle questioni del sulla questione dei parcheggi ma insomma solo sei mesi io non ce l'ho con il compagno avesse ma bisogna pure spente le mi hanno fatto la guerra per due anni per Obama pare delibere ma credo che su questo bisogna farlo Luciano deve vincere resistenze non abbiamo nessun timore come socialisti
Credo che approvare queste cose la nostra iniziativa di compagni socialisti gli assessori hanno gestito e continua a gestire in maniera brillante seppure di propria competenza deve vincere resistenze le ritrosie la difficoltà e ci stanno
Il problema del traffico richiede una risposta io non lo so il partito mi risulta che nel corso di questi anni ha sempre scelto una linea certo Perrotta certo difficile ma quella che di fronte a una città che non si muove
Bisogna fare targhe alterne a me pare che su questa cose neanche su questo siamo d'accordo io non voglio fare polemica con nessuno compagni parlo da cittadino probabilmente col padre ha spesso l'esperienza di amministratore del Comune di Roma
Ma su queste cose il decisionismo socialisti pragmatismo il riformismo d'essere attenti ai problemi si va a realizzare estiva a concretizzare con le scelte che devono essere parte di questo in questa direzione quindi
Dando risposte conseguente alla gente che non può vivere nell'incertezza e noi siamo un punto di riferimento per quello che abbiamo rappresentato il rappresentiamo nel paese nella città hutu sesto elettorale
Conseguente
A quello che abbiamo fatto alla linea politica nazionale allo sforzo dei compagni
Ma che deve essere anche il Sud supportato dazioni in linea con un atteggiamento che non è soltanto l'atteggiamento di specchietto per le allodole ma di decisioni attuali e quindi il partito che si attrezza Company
In questa direzione io
Voglio dire i compagni lo sanno
Il io credo che nessuno in nessuna fase del partito sia disponibile a rinunciare al patrimonio ideologico e di lotte che appartengono alla storia di ognuno che ognuno si porta appresso
Ma credo che anche il modo che questa Conferenza programmatica debba rappresentare se vogliamo essere
Rispettosi tra di noi
Se vogliamo essere conseguenti
Riacquistare da essere credibili con quello che diciamo rappresenta una svolta rispetto a quello che è stato con il recente passato all'interno del nostro costi problema delle nomine con è stato un fatto che ha caratterizzato negativamente la vita non da ultimo indegnamente adesso dei nomi non discuto i nomi prodotti bravi compagni quando sono designati appalti ma le modalità alle possibilità di poter attingere energie necessità di poter discutere
A quella c'è necessità che un partito riformista che è più convinto degli atti di essere invertita la città della del paese che cambia
Per la città che cambia poteva fare un discorso completamente diverso quando si è trattato di andare a indicare i compagni che oggi rappresentano più utili sia piena dignità il partito nella presentazione S si è dato più liste la sensazione di un colpo di maggioranza all'interno dei partiti
Di un grave né delle logiche correntizie che invece ritengo siano stati obiettivamente superate se è vero o nessun motivo di ritenere che le dichiarazioni che il compagno Di Donato Riccardi a iosa fanno e non da adesso all'interno del partito in culla sostanziale unità politica
Poi alla fine debbano prevalere e logica delle percentuali che sono state quelle di Castellammare
Che noi riteniamo un episodio importante nella vita del partito
Perché è stato un episodio significativo che ha visto l'unità del partito concretizzarsi e sul quale ci crediamo ma non in maniera strumentale perché siamo qua stasera Di Donato siamo qua ricavi siamo qua io abbiamo dato il nostro contributo a questo modello
Ci teniamo siamo uomini di partito abbiamo sempre creduto nel partito
E quindi riteniamo che non sia più neanche consentito è possibile vivono nel partito rendite di posizioni ricavate sulla logica della strumentalità
E delle contrapposizioni fittizie che purtroppo ancora esistono e che devono essere dominante all'interno del parco la crisi da Casey finiranno ora necessità di particolarismi politici evoluti partecipa a dare un contributo ottima nelle sezioni non si vanno a fare i convegni non tirano gli apporti però si pigliano i voti
Ma questo non è il partito che ne voglia partito che ne vogliamo è quello che vede la fine dello stipo delle tessere che sposerà nel nostro partito
Per quale anch'io sono una cosa una esponente per la via
E che pone problemi importanti oggi
Va be'la verità io credo che in questa direzione aveva posto come il compagno Martelli che domani viene qui e prima degli altri
Si era posto il problema della modifica vero salvatore abruzzese del del del della riforma del tesseramento
Come momento di super amento di preclusioni che vendono asfittica la vita del Partito che fanno sì che oggi sei dieci compagni si vanno estiva la sezione Chiaia
Bisogna dire in maniera pregiudiziale ma se tu sei amico di D'Amato io devo fare due tessere perché D'Amato cioè il trenta per cento estere devo fare io le devo fare quaranta
è così in maniera puntuale precisa si va a riportare nella realtà
Io sono per un tesseramento libero aperto a tutti
In cui compagno cittadini che chiedono ispeziona partito possono iscriversi
Tranquillamente a centinaia a migliaia
In un partito che è però riesca poi a funzionare in questo dentro sono d'accordo con le indicazioni che facevano il compagno e osso compagno Riccardi
Rivedendo per la verità me lo consentiranno una vecchia idea che fu anche gara non per nominare un compagno così per nominarlo accompagno Buccico che di questa questione una volta all'attenzione del partito
Cioè quella di suddividere il partito in cinque zone a livello di città perché nella città è ancora più pesante
L'asfissia del partito vagavano con grande chiarezza
Se noi andiamo a rapportarci
Ma il dato elettorale e il dato di iscrizione di presenza del partito troviamo una grande divaricazioni
Abbiamo cioè la possibilità compagni di liberarci da una serie di Capri che si stringono alla gola in occasione dell'estremamente delle elezioni perché il partito quello più forte sta fuori all'opinione pubblica Ghezzi volta perché siamo socialiste siamo riformisti perché siamo craxiani e siamo i portatori quindi lasciando a chi oggi cerca di egemonizzare in maniera dura tizia
La vita del partito attraverso il monopolio delle tessere quel monopolio che non ci riguarda che non ci interessa se non per la salvaguardia di quei compagni partito brindano con coerenza
Consiglio di applicazione con intelligenza nel partita quali naturalmente rivolgiamo tutte quando ero certe zimbello questi sono dati sui quali io credo che noi dobbiamo dare in termini conseguenti in una sostanziale unità nella federazione napoletana contro
Unità senza discriminazioni senza occasioni strumentali in una unità che si possa vedere compatti uniti per una grande battaglia socialista
E a Napoli è possibile fare perché lo spazio c'è capacità così come questa conferenza dimostrato solo forte e virile Partito Socialista Italia
Ringraziamo il compagno Carlo D'Amato
E diamo la parola al compagno Mimmo Pinto
Compagni io sono nel PSI dall'ottantatré
E in genere ogni volta che ho partecipato a ad iniziative come queste anche congressuale del partito
Dava un certo taglio ahimè interventi
Io devo dire che oggi
Devo giustamente modificare alcune cose che normalmente ho detto
Compagni perché sento l'esigenza
è uguale se non lo facessimo tutte
Di raccogliere gli elementi positivi
Che sono maturati al nostro interno negli ultimi tempi
Io spero che i compagni abbiano la capacità
Proprio per i compiti che il nostro partito ha nei confronti della società e nel governo della società
Di riuscire a rapportarsi
Partendo non più dal proprio interno dalle proprie miserie
Ma cercando di andare oltre
Di cercare di capire come le trasformazioni della società sono entrate al nostro interno come noi abbiamo il dovere di raccoglierle
E di renderle un fatto concreto e quotidiana
Io da molto tempo come tanti altri compagni vado dicendo che il periodo della centralità numerica del Partito socialista è superato
La centralità numerica in cui il periodo in cui si era partito di governo ad uomini di governo
A partire da una presenza numerica nella società che era determinante per alcuni equilibri
Per alcune coalizioni
Oggi il nostro è un partito che e momento di governo ed è momento di presenza nella società civile a partire da una centralità progettuale
Programmatica
Che si sta dimostrando vincente
Però siamo in una fase molto delicata e penso che questa
Conferenza programmatica abbia raccolto questi pericoli questi compiti che noi oggi abbiamo e mi spiego mentre
Non siamo diventati un partito tra virgolette di opinione
Un partito che negli ultimi tempi è stato in grado
Al di là poi dei voti raccolti ma di essere nel momento anche elettorale un partito che raccoglie le ha raccolto voti a partire da alcune presenze a partire da alcune analisi che ha portato avanti negli ultimi anni un partito che ha avuto la capacità di mettere in discussione vecchi tabù i vecchi tabù dell'ideologia
E sappiamo quante resistenza c'erano un partito che ha messo in discussione un ruolo mitico della classe operaia un partito che ha avuto la capacità di coniugare i tempi moderni ai valori del socialismo
Un partito che ha avuto la capacità di essere momento di governo è momento aperto ai fermenti e la società civile un partito che ha avuto il coraggio di parlare di produttività di meriti di bisogno Ca'individuati i temi del nucleare i temi della giustizia
Però tutto questo siamo tutti coscienti che oggi non basta
Siamo in una fase in cui possiamo tendiamo ad essere un partito fin in fondo di opinione
E di governo ma non raccogliamo i frutti per quello che noi per il potenziale che in noi esiste
E abbiamo ancora bisogno e quindi io non mi scandalizzo non farò attacchi in questa fase ai né al sistema delle tessere né padroni delle tessere
Perché lo vedo come un fatto strutturale che inevitabilmente sarà superato e si sta superando
E chi ove ci si attarda a fermarsi essenzialmente solo su questo vuol dire che è un tantino indietro rispetto al al fenomeno di trasformazione che in atto nel nostro paese
I tempi per fare un certo tipo di politica ed anche
Una pratica quindi di atteggiamenti è superato io sono per andare oltre sono nella mia modesta persona
Convinto che in ogni momento della mia vita e della vita collettiva bisogna avere la capacità di capire quando certe cose stanno maturande stanno quindi per cessare per trasformarsi dare oltre non siamo il partito che in questi mesi e in questi ultimi anni ha avuto la capacità di andare oltre Oltrona democrazia consociata Oltrona oltre un momento di stasi nel nostro paese viveva oltre un momento di non scelta
Per una serie di problemi che erano di fronte al nuovo e quindi in alcun e quindi di volare alto e quindi di avere la capacità di progettare a livello a livello a livello atto
Noi non è che oggi dobbiamo cercare di capire se siamo in linea con il partito a livello nazionale o viceversa sostengono se lo stiamo inseguendo siamo un tutt'uno un unico processo che è in atto è un processo che vede oggi un partito che ha avuto la capacità di dico di progettare di essere presente nella società civile di essere partito d'opinione che però ha bisogno di intervenire col bisturi in alcune questioni altrimenti sarà perdente
Quali sono le questioni le tre questioni che abbiamo di fronte un qualsiasi discorso progettuale riformista
Progressista della società italiana deve fare i conti con un sistema istituzionale fatiscente arretrato e obsoleto e quindi abbiamo il dovere di mettere in mano a tutti i livelli a livello nazionale a livello periferico
Le mani in questo grosso problema che abbiamo di fronte l'altro limite che e che poi non è un limite nello stesso tempo l'abbiamo vissuto un periodo molti erano convinti che il Partito socialista era il compagno Bettino Craxi io devo dire che non siamo passati attraverso in e a livello nazionale
E dirò una grossa novità una novità anche a livello locale dal partito dei cabina partito del leader che sono due cose diverse molto ma molto diversi
E il partito dei cardi e duro a morire e il partito dei campi in quanto Carpi e dura riconoscere il partito dei leader
E quindi io sono affinché il partito dei leader venga avanti perché se è vero che il Partito nazionale è stato governato di umili da un leader che ha avuto la capacità
Perché è strano questo uomo disegnato con gli stivali neri e con la camicia nera o gli stivali di cuoio la camicia nera che poi abbia dato anche la possibilità nel suo corpo più vicino più ristretto
Di fare emergere di mandare avanti dei compagni come Claudio Martelli che hanno avuto la capacità d'individuare i fermenti nella società civile
I compagni come Gianni De Michelis come suo pragmatismo compagni che hanno lavorato sulla questione dell'ambiente sui temi della giustizia compagni come Rino Formica che con la la loro puntualità con la loro brillantezza quindi è un partito che
Che sotto la guida di leader ha dato anche la possibilità di far crescere il partito dei leader partito del di quelli che vengono terminate uomini di opinione di quello dell'uno degli uomini che riescono
A fare opinione all'interno della società civile
E il partito dei capi è duro amori io su una affinché anche a livello napoletano venga portato avanti il partito dei leader che sia in grado di di essere momento di governo nella società reale di condizionamento
Nella società civile e che sia in grado anche di fa crescere di far maturare il partito a a ai vari ai vari livelli perché negli ultimi tempi anche a livello napoletano stanno emergendo
Stanno emergendo delle delle nuove forme di vita
Non è più il partito dei deputati
Quando l'essere deputato coincideva con l'essere il capo del partito
Oggi l'essere deputato significa un compagno che ha un ruolo importante ma anche normale limitate specifico che è quello di un uomo chiede devo operare a livello nazionale nella stesura delle leggi nei progetti nazionali nell'individuazione di un programma a livello nazionale
E nello stesso tempo è il partito non è più il partito degli assessori
Quando per molto tempo l'essere un uomo di governo del partito il contare all'interno del partito era obbligatorio contare a livello a livello di presenza all'interno di di alcune istituzioni
Io non lo so per esempio seppellisce Iossa stacco andando a Napoli perché deputato o perché sta è un segretario molto dinamico a livello cittadino
E io invitare i compagni anche a riflettere su questo e quindi anche sul modo di essere e di ognuno di ognuno Dinu quindi un partito in grande trasformazione è un partito che ha bisogno di adeguare
Nel momento in cui ha individuato all'interno della società civile alcuni cambiamenti e le ha fatto emergere e li ha fatto emergere perché il partito socialista per esempio anche rispetto alla questione dei Verdi
Del movimento verde che in Italia era un stava partendo come momento limitato un nuovo partito quindi specifico
è separato dal resto della società avuto la capacità di riportare queste quelle tematiche quelle quelle speranze quelle preoccupazione all'interno dell'intero sistema politico garantendo poiché spingendo su alcuni referendum
E avendo un ruolo a livello nazionale che ha avuto che ha avuto negli ultimi anni
E quindi per poter davvero governare raccogliere i fermenti che ci sono e nella società civile è banale
Ma non lo è fino in fondo ma non lo è fino in fondo avere una struttura adeguata rispetto alle trasformazioni della società quindi intervenire sulla macchina obsoleta delle istituzioni
Perché qualsiasi progetto progressiste di format e riformista di la società va adottarsi va a scontrarsi Erlend è viene immobilizzato da un sistema obsoleti
L'altro punto è una macchina nostra specifica
Che deve essere adeguata alle trasformazioni delle società e quale può essere e quindi è inevitabile se tutto quello che noi dicevamo ognuno di noi è vero
Sarà inevitabile che il partito delle tessere il partito degli uomini delle dieci e delle vendite estere che che fanno opinione nella sezione nel senso che non fanno opinione non esistono nella società civile
Quelle figure sono superate si stanno superato lentamente o velocemente quindi noi dobbiamo lavorare ad attrezzare una macchina come la nostra che sia adeguato
Quindi un partito che superi anche è che Smith Izzy che Smith inizi lo shock il potere delle tessere ma che avrà alla società civile
Per cui un partito che di volta in volta
Mobile che può vedere entrare ed uscire dei cittadini uomini o donne giovani e anziani
A secondo delle questioni che in quel momento sta portando avanti a livello nazionale o a livello periferico quindi un partito che non vive drammaticamente
E che non misura la propria forza se sulla questione
Su della giustizia Cha o no un certo numero di consensi ma che essa che oggi è così variegate gli interessi sono così specifici nella società civile che di volta in volta può avere dei cittadini a proprio a fianco e non averle più rispetto ad un'altra iniziativa è che di voti e li potrà ricorrere recuperare ancora una volta nel tempo quindi un partito che sia in osmosi che sia in grado di fare entrare ed uscire i fermenti che ci sono nella società civile
Tutto questo sebbene esse tutto questo che noi stiamo dicendo è vero dobbiamo dirci se questo tipo di iniziative se questo modo di organizzare il partito servono o non servono ad adeguare
La macchina che noi vogliamo adeguate io che vengo dall'ottantatré dico che stiamo vivendo aldilà ancora di alcune contraddizioni che ci sono una stagione di confronto
Io non sono per quei compagni
Assolutamente non sono d'accordo con quei compagni che rinunciano anche ad essere all'interno di questi movimenti di questi momenti
Perché gestiti da questo gestiti dall'altro
E che semmai sono ancora convinti
Di riportare la con forza e di condizionare la società civile italiana di condizionare il nostro partito facendo brutte a gruppetti ori incontrandosi in pochi in alcuni momenti rinunciano ai confronti pubblici aperti
Gomme doc come questi dove alla luce del sole vince chi c'ha delle proposte vince chi è più convincente di altre è chi vince nostra vince perché non mi deve non può assolutamente mettere da parte tra virgolette i perdenti perché insieme abbiamo il dovere poi di stare insieme di governare insieme è di raccogliere insieme le trasformazioni che sono in atto nella nostra nella nostra società quindi io con rammarico con tristezza devo dire
Che vedo l'assenza di alcuni compagni è che non riesco a livello internazionale né umani né sentimentale a dare un giustificazione
Le due relazioni erano relazione ampie
Che hanno avuto la capacità di far capire a tutti che non si che il nostro partito non può vivere
Lo poteva fare in una certa fase non lo può più fare oggi per le cose che dicevo su cui non mi voglio più soffermare ma spero che i compagni mi abbiano capito che io sia stato chiaro che hanno il dovere fino in fondo dice a cercare di portare contributi di analisi di programma di progetto
A livello nazionale e quindi nel loro specifico quindi a livello decentrato perché solo così il partito nazionale esisterà e sarà vince
E io penso che il livello del dibattito di questi due giorni la capacità con cui i compagni hanno avuto di entrare nel merito delle grandi questioni
Sia la linea giusta e spero che questo non offenda nessuno e spera che questo non faccia dire a nessuno poche si parla di mercato
Che io sia stato acquistato da qualche scuderia ho l'abitudine sempre e comunque di dire ciò che pensa e me ne assumo fino in fondo le conseguenze se il mercato di cui si parla
è è
Nell'invito
Di Giulio Di Donato
Che stamattina secondo me
Che è un campo di una parte del parco
Che però ha parlato da leader del partito
Che ha parlato da leader del partito perché ancora le condizioni per cui il partito dei campi quindi fino a che non sarà messo in discussione o sono costretto a dire questo ma anche apparta parlato da leader del partito secondo me creando anche delle grandi difficoltà
Se vogliamo parlare di stecca all'interno del proprio steccato
Serve la campagna di acquisti è quella di dire che vengono avanti i compagni di valore che vengono avanti la qualità che vengono avanti la voglia di lavorare che venga avanti ancora la speranza io dico che ben venga la campagna acquisti
Che ben venga la campagna acquisti perché stasera oggi da questi due giorni di dibattito è emerso chiaro la possibilità per tutti di poteri o di dover contare all'interno di questo partito
Chi non lo può capire Emilio
Chi non nuovo chi non lo vuol capire secondo me si attarda supposizioni superato
Non
Abbia
Di fronte a una serie di problemi Kyon vedono un partito così forma che sia aperto sulla società civile
Che sia un breve se un partito legittimato nella società civile che sia un partito non indicato è che non raccolgono voti solo perché il partito degli assessorati e gli uomini di governo
Ma che il partito che fa discutere perché parla di area metropolitana
Perché il partito che si vuole che si candida alla luce del sole ad avere un rapporto con le imprese
Perché il partito dei giovani e perché il partito delle tematiche attraverso la società civile sono così noi possiamo riscattare Napoli e porre il problema a livello nazionale della nostra città
Perché l'analisi che sono state fatte e in questi tre giorni se non si è parlato
Dei pidocchi nelle scuole
Se non si è parlato di una serie di cose che però su cui io voglio intervenire e non è perché noi le dimentichiamo
Assolutamente ma perché abbiamo avuto la capacità e la dovremo avere nei prossimi mesi di avere il coraggio di portare Napoli da città
Governato che si faceva governare a partire dalla disperazione come città che si fa governare ove viene governata a partire dalla insoddisfazione che ne napoletane
Badate bene quando parlo di insoddisfazione non è un fatto negativo
L'insoddisfazione di avere di più l'insoddisfazione di avere il meglio l'insoddisfazione di contare l'insoddisfazione di avere una vita normale diversa l'insoddisfazione di cambiare lo stato delle cose presente oggi l'analisi del partito
Sta portando avanti a livello napoletana non è l'analisi della città che problema nazionale perché l'altro è la città della disperazione
Ma perché la società dell'insoddisfazione nel senso che la società napoletana che ha capito ai propri limiti che però è fino in fondo fino in fondo cosciente del proprio potenziale fino in fondo cosciente dei propri momenti positivi è che vuole partire
Da momenti positivi e saltarli governarli in modo complessivo perché l'unico modo poi per vincere sui ritardi sui limiti sulle contraddizioni che per anni ci hanno immobilizzato
Quindi
Io sono convinto che noi siamo sulla strada giusta certo carruggi
Le prossime settimane prossimi mesi per noi tutti saranno poi i momenti della verifica di quanto andiamo dicendo
La quotidianità
Fondo convinti o no
Se siamo disponibili a liberare le nostre energie per far liberare le auto
Se siamo fino in fondo convinti adoro il ad un rimescolamento delle carte
Che non è l'annullamento della storia di ognuno di noi
Ma anche la Santa azione della storia di ognuno di noi perché dobbiamo aiutare i compagni ad uscire anche dalla propria parrocchia per essere fino in fondo uomini di governo collettivo e quindi uomini di reale governo della città
E della società napoletana quindi i prossimi mesi saranno mesi di verifica
L'ultima cosa
La voglio dedicare l'ultima parte del mio intervento alla questione comunale
Io penso anche sono convinto lo diceva Iossa Riccardi che anche la questione delle nomine
Io sto alle nomine mi hanno visto non d'accordo
E perché secondo me tranne per qualche sbavatura
Perché è stata applicata fino in fondo
La logica di accontentare tutti
Tutti quasi e quindi quasi tutte dice tutti
E il fatto che si continua a rivendicare che qui rispetta quella che rispetta quella impostazione qualcuna è rimasta fuori vuol dire che si è proprio d'accordo Chelsea dice si doveva essere un po'più preciso
Se invece ci stanno delle critiche perché abbiamo perso l'occasione di cercare il meglio fino in fondo
Al di là delle percentuali
All'interno e all'esterno del nostro parti
La convenzione forse non erano maturi i tempi i segretari erano stati insediati da poco bisognava vincere la non abbiamo vinto una grande scommessa a livello comunale è la prima volta
A livello comunale di Napoli una città che è stata portata al degrado perché più di altre città a livello nazionale
Era la città della democrazia consociativa in cui tutti erano responsabile ma nessuno ha rivendicato come responsabile del governo nel bene e nel male della città per la prima volta e io ho parlato
Io che non avevo nomi tardi prendere sono stato forse
Quello che più di altre all'interno del gruppo socialista difeso poi nel dibattito dell'Aula la scelta di lira e comunisti e su questo Carlo non sono d'accordo con te anche l'opposizione
Dura intransigente allora penso di aver capito male perché i compagni comunisti compagni comunisti mettete in condizione questa maggioranza di indicare il provino perché così sita di potranno anche giudicare fra due anni fra tre anni se quell'uso è governata male
Se quell'azienda è governata male potrà dire i partiti della maggioranza hanno contribuito all'ulteriore sfascio di quella unità sanitaria locale o di quella o di quella o di quell'azienda
Quindi una grande battaglia tutto orale è stata vinta all'interno del Consiglio di Napoli dove il diritto ad essere maggioranza e il dovere di essere maggioranza è stato sancito dov'è stato sancito anche il diritto e il dovere di essere opposizione
Ognuno con le proprie responsabilità ognuno con le proprie analisi ognuno con il proprio ruolo
Poi spetteranno voi è questa è un invito che faccio due segretari
Affinché
Al di là poi delle polemico delle insoddisfazioni che ci potevano essere che questi uomini dobbiamo recuperare coloro che sono state indicati siano i soggetti che rispondono a tutto il partito
Che quindi che ci siano delle consultazione permanente
Con questi compagni
Che di volta in volta devono essere
Inseriti all'interno del dibattito del partito e devono capire su che cosa il partito si sta momenti altrimenti vuol dire che a monte se c'è stato un errore poi Abballe non c'è voglia di recuperarlo e di riportarlo nei binari giusti di un corretto di una corretta presenze dei partiti nelle cose della società
Il comma che il comune di Napoli Carlo lo diceva essenzialmente non da cittadino come che se sindaco secondo me tome colpito erano svolgono di un cittadino ma di uno che è stato il sindaco della città la burocrazia
Le gare di appalto che non si fanno perché non c'è chi batte a macchina alcuni capi alcune gare per le scuole non si sono fatte l'assessore lo dice piange strisce su tre mesi e non c'è nessuno che batte a macchina
Il capitolato d'appalto
Il capi
No
Allora
C'è una no c'è un c'è una ma c'è una macchina comunale
Che è inadeguata
Per cui se deve intervenire sulla scuola se devi riparare la finestra di una scuola l'assessore alla Pubblica istruzione dovrà dire che bisogna fare
Però ci vuole l'economa però ci vuole la il l'assessore al personale che deve dire quale squadra però poi ci vuole la e l'assessore all'assistenza ecco ci vuole quella l'edilizia scolastica per cui una finestra
E quindi venti bambini che non vanno a scuola diventa un fatto così strutturale nel tempo che una finestra diventa e ci sono i compagni del sindacato la questione
Della cultura nella scuola di San Giovanni o alla periferia della nostra della nostra città
Se però è vero tutto quello che diciamo che il nostro
Che la nostra presenza sia un po'diversa
Noi dobbiamo evitare che questa convinzione
Di essere forti numericamente CDA legittimi ciprinidi nello sforzo di la fantasia perché le più belle gare si fanno quando pensi di poter perdere
Le più belle gare molte volte si fanno anche noi a livello individuale quando quando senti
Chissà non sai se ce la puoi fare o se ce la fai
E quindi si è perso secondo me in questi mesi della amministrazione come la questo stato su questa tensione per cui la forza numerica sta oppure diventare diciamo che può diventare una ragione di immobilismo
Noi dobbiamo avere la capacità di essere vincenti non numericamente ma progetto almeno di aprire di fare uscire fuori le contraddizioni all'interno dell'alleanza ed adeguare la nostra presenza a livello comunale in modo diverso e qual è il modo diverso sarà velocissima un ruolo autonomo del gruppo e degli amministratori
è la terza
Mummia che me Rama pascolava quadro cioè che che che i consiglieri sono anche i consiglieri della città
Che devono avere la capacità di partire non dal proprio specifico di partito senza dimenticarlo ma di avere la grave cioè visse sulla sua capire che fino in fondo sono cittadini eletti del popolo e non di una parte del popolo che il popolo socialista quindi che sia in grado di elaborare anche una proposta Antonio
Che si confronta con la progettò la proposta piante più complessiva del partito
Che può non fare le mediazioni che ha il dovere e il diritto anche di dire fino in fondo quello che si dovrebbe fare e che al limite non si fa perché è un momento di governa anche momento di mediazione e quindi il partito che venga fuori fino in fondo con la sua progettualità un partito che sia abbia lo specifico del sindacato che abbiano specifico dei deputati che di volta in volta si incontrano e della Barona partirà ognuno e questo è un partito moderno senza nessun appiattimento come diceva come diceva Cardillo
Perché sta diventando
Altrimenti la presenza comunale
L'incontro dei partiti del segretario
Che poi non si sa più fino a che punto sono anche elementi di garanzia del governo della cosa comunale
La presenza degli assessori a parte e il gruppo così
Che vegeta e che non capisce più cosa fa abbiamo bisogno di riordinare in un unico progetto in un'unica presenza in un'unica proposta tutte i vari aspetti deleteri Mazzone del parti e quindi incominciare ad interessarci anche come socialisti di alcune carenza di un assessore alla cultura che non esiste
Che non riesce a capire le potenzialità culturali della nostra città
Che è latitante lo cercano quelli dell'Accademia non c'è lo scelgono gli operatori del teatro che vengono penalizzati da Carraro e non c'è è però poi c'è l'assessore Donelli che un assessore alla cultura che non si pone il problema di un teatro stabile nella nostra città e poi nello stesso tempo c'è Donelli che fa la conferenza stampa in cui dice organizziamo una scuola per attori per la dizione facciamo una scuola di attore
Come comune no la follia quando ci stanno nella società napoletana una serie di per di presenze culturali
Che maggiormente tutelati che maggiormente seguite maggiormente attivato potrebbero garantire perché il Comune non è che può e deve fare ogni cosa di avere la capacità di analizzare progettare e coinvolgere i momenti e questo era anche
L'intervento di genere nei confronti degli imprenditori nessuna separatezza ma il Comune che analizza progetta e si confronti ed attiva i momenti della società civile tutto questo forse fino in fondo non sta avvenendo all'interno di questa Regione
Non dove che è fatta che ha un buon sindaco
Che è una degna persona ha dei buoni assessori che però non è presente come progetto complessivo
Quindi
Su questo il partito nelle prossime settimane nei prossimi mesi deve ripensare e deve attuare una propria una propria con una propria una propria proposta io finisco compagni dicendo che la conferenza di oggi
è un momento
è un momento che tiene conto del passato
Delle trasformazione di un momento rivolto al futuro rispetto a quello che potrà Abeni
E se assenso questa conferenza se ha senso la venuta del vice segretario nazionale essi assenso l'errore che abbiamo passato all'interno di questo di questa struttura
Vuol dire che tutti i compagni devono raccogliere il messaggio che c'è la necessità di superare le logiche particolare gli steccati gli schieramenti
Che cadono gli steccati che cadono gli schieramenti e che vinca la politica come forse sta incominciando ad apparire
Ringraziamo il compagno Mimmo Pinto compagni un attimo ancora per piacere molti compagni sono ancora iscritti a parlare
Data l'ora tarda invidiamo depositare presso la presidenza di propri interventi
In particolare abbiamo pregato i compagni Lapo gruppo Nello Polese l'avremmo fatto anche con i compagni Pietro Lezzi di fare la stessa cosa intanto per concludere questa serata
Vi leggo
Un attimo
Le decisioni che cioè le proposte che sottoponiamo alla vostra attenzione per la definizione dell'assetto organizzativo
I punti centrali
Il progetto di riorganizzazione che proponiamo alla vostra approvazione
Sono la suddivisione in zone di partito nella provincia ed in città
La formazione di una Consulta degli amministratori socialisti
La costituzione di una convenzione riformista
La proposta di organizzare l'attività del partito secondo organismi di zona risponda all'esigenza di razionalizzare la nostra iniziativa politica
L'organizzazione per zone consente di aggregare realtà territoriali omogenee e di dare maggiore incisività alla nostra azione
Per quanto riguarda la Provincia
Proponiamo di utilizzare il livello territoriale dirle UE serve come riferimento per la costituzione delle zone per la città invece proponiamo di accorpare le sezioni in cinque grandi zone più territoriali la zona occidentale e quello orientale il centro storico la zona nord e quella di Napoli out fa a proposito sempre di Napoli proponiamo l'elezione di un ufficio politico unitario
Di tutto il partito
Invece insieme vogliamo anche proporre al servizio degli amministratori un organismo permanente urla consultori di amministratori gli obiettivi sono i dare unità di indirizzo alla politica del PSI degli enti locali e di promuovere lo sviluppo delle Autonomie assicurare una azione di informazione e consulenza ed assistenza
Per gli amministratori
Nella Consulta faranno parte i consiglieri comunali circoscrizionali
Delle comunità montane i componenti delle assemblee dei comitati di gestione dovesse nel i responsabili degli enti locali la federazione i rappresentanti socialisti nella lega delle Autonomie locali e lanci i consiglieri regionali e provinciali di componenti delle municipalizzate dei Consorzi municipali più esperti
Ti del settore la Consulta proponiamo avrà un presidente un comitato esecutivo che si articola va in sette Commissioni sanità personale finanza locale ambiente e territorio trasporti scuole servizi sociali e assistenziali la conferenza
Propone anche la costituzione di una convenzione riformista il principio guida quel ristabilire un ponte un circuito di comunicazione tra il partito e il mondo delle professioni della cultura dell'Hindu
Il sindacato la convenzione sarà insediata a gennaio avrà una propria sede autonoma un proprio statuto e si intitolerà ad un grande esponendo era nostro
Storia Fernando Santi la convenzione sarà insediata dal compagno segretario nazionale onorevole Bettino Craxi tutto ciò e posto alla vostra approvazione
Domani ma prima il compagno OPA master
Lì saranno lette le determinazioni degli usurai di soluzioni conclusive che saranno il risultato di dibattito fin qui sviluppato grazie compagnia domani mattina
Domani mattina trenta