A dieci giorni dalle elezioni in Serbia i partiti lottano per formare il nuovo governo, con i socialisti eredi di Milosevic ago della bilancia tra liberal-europeisti e nazional-conservatori.
Intanto il Kosovo fa i conti con il difficoltoso e per ora rinviato passaggio di consegne tra l'amministrazione Onu (Unmik) e la missione civile europea (Eulex).
Con la Nato (Kfor) che sola, al momento, impedisce il consumarsi della partizione del neonato Stato balcanico tra serbi e albanesi.