Intervista a Mauro Libè sul possibile rientro dell'Italia nel nucleare

Mauro libera per lamentare dell'UDC membro della Commissione ambiente di Montecitorio oggi
Emma Bonino
Alla vigilia importante appuntamento di convegni sulla sull'energia torna a parlare di nucleare
L'argomento che vede impegnati rispetto alla decreto che accompagna il DPEF che sostanzialmente contiene gran parte della manovra economico finanziaria di quest'anno
Dice Emma Bonino riassumiamo modo brutale recessivo ma insomma
L'ideologia del no al nucleare non deve essere seguito dall'ideologia del sì al nucleare e cioè bisogna Bennet nel presente quali sono i pro e contro i tempi di realizzazione
Anche e l'effettiva incisività di una
Eventuale
Scelta nuclearista da parte del nostro Paese voi che che opinione avete sono d'accordo parole eccesso di ideologia apportare non decidere
Questo Paese ha dei costi di energia troppo elevati che pagano le imprese che pagano le famiglie specialmente quelle più deboli
Noi dobbiamo fare qualcosa primo obiettivo non è l'ingresso nel nucleare primo obiettivo di riequilibrare un mix energetico fortemente sbilanciato a favore
Delle fonti e tradizionali a partire dal metano seguendo col Petronio
Il nucleare mentre in questo mix energetico noi non diciamo no al resto
Noi riteniamo che l'Italia abbia il dovere di rientrare nel nucleare abbia il dovere di spingere sulle fonti rinnovabili abbia il dovere di fare efficienza energetica certo
Credo che il provvedimento che stiamo discutendo
Dica tutto ma non dica niente cioè cosa c'è dentro e dentro c'è tutto e niente quando noi diciamo sì rientra del nucleare quando noi diciamo che siete un ridiscussi
Autorizza il Governo ad acquistare energia prodotta lucrare dal resto a fare accordi con altri Paesi si dice tutto ma non si dice niente qui bisogna dire chiaramente di quanta energia abbiamo bisogno quanti centrali
Vorremmo o riteniamo si debbano fare quali risorse necessitano come e dove li andiamo a prendere quali sono i tempi se noi non mettiamo nero su bianco io non chiedo la localizzazione perché capisco sarebbe impossibile né come tempi
Ne come l'immagine politica per il Governo perché si rischierebbe forse la crisi con la lega visto che il Po
Qualche mono dedotte dovrebbe risentire
Sicuramente
Però noi conteniamo a fare i nobili a casa degli altri quando tocca a noi qui siamo i primi senza dire no non lo vogliamo tutto il Paese deve farsi carico di questo anche perché il Nord sicuramente e quello che di energia
Ne ne ha bisogno di più però dicevo rimaniamo nel libro dei sogni delle promesse come purtroppo sta avvenendo in tanti campi siamo a livello degli slogan
Dunque
Credo che
Faccia bene la Bonino a dire quello che ha detto però poi dobbiamo essere conseguenti
Noi sappiamo benissimo quali sono le tecnologie disponibili perché nucleare di terza generazione è un nucleare sicuro
Ma sappiamo bene la Francia produce con la seconda generazione e un nucleare si parla già di Quarta però non si parla di quarta non è vero questo
Nel senso che se ne parla ma se è per questo si parla di retribuzione il problema è una che noi non abbiamo ancora centrali di terza generazione in funzione si stanno costruendo e produrranno energia a partire dal due mila dieci due mila undici
Dunque si parla di Quarta ma stiamo realizzando le centrali della terza generazione e stiamo producendo con la prima e la seconda che sono centrali sicure la differenza se vogliamo dirla e nell'efficienza
Nel produrre più energia con minor
Del combustibile a vere dunque meno residui però il problema è questo
Perché in Italia
Il le energie rinnovabili le fonti e anche
Il vento il sole che non mancavano sto Paese forse anche
Ne abbiamo più che in Germania sicuramente per il solo perché non non si pensa che questo
Ma io sono convinto che il nostro Paese debba fare molto di più nel campo delle rinnovabili
è uno strumento che è stato utilizzato per distribuire tanti finanziamenti a pioggia senza capire quali erano gli impianti realmente produttivi e quelli che invece
Servivano solo non dico a disperdere ma fare pari e patta
Il problema nostro è che investiamo poco non abbiamo il coraggio di fare delle scelte mantenere queste scelte per un tempo adeguato perché ci sono dei piani industriali ci sono dei tempi di rientro che
Viaggiano sicuramente
A più di dieci anni dunque è un paese che essi brillato ideologicamente
Come lo Stato sulla questione dei rifiuti dove ormai in tutto il mondo almeno i Paesi avanzati servono a produrre energia e da non sono con un problema che costa soldi dei cittadini
Libe chiediamo su un altro punto che a voi sta a cuore di questa politica
Energetiche soprattutto della della dell'assetto politico del Governo in materia cioè a voi il Ministero dell'ambiente lo pone in discussione anche per
Passi collega alla provocazione fatta dal dal presidente Bonino
Quando tutte le questioni questo questi diventano ideologia pro o contro e non c'è una discussione il rischio che il Ministero dell'Ambiente diventi quel luogo
Che per dimostrare che esiste e deve dire di no contrapporsi al Ministero risentirà Prodi cosa voglio dire è un fatto è naturale non c'entra chi lo guida non c'entra l'ideologia di chi governa in quel momento
Quando il Ministro dell'ambiente interviene nel processo decisionale a valle e non a monte è ovvio che per dimostrare che esiste e deve iniziare a mettere dei paletti allora minimo minimo chiedere la correzione che quando le cose vanno bene
Altrimenti si mette di traverso brutalmente noi crediamo io credo perché è un'idea che sostengo da tempo che forse sarebbe più logico ripensare
La funzione creare una specie di coordinamento a livello di Palazzo Chigi che a monte delle decisioni che interessano
Tutti i temi ambientali sono tantissimi perché vanno dall'ambiente in senso stretto alle energie alle infrastrutture all'agricoltura alla sanità
A monte di questi processi ci sia già la valutazione di quello che la tutela dell'ambiente conciliata con lo sviluppo allora in quel modo non avremo più un ambiente contrapposto lo sviluppo perché un ambiente che partecipa allo sviluppo