Società Aperta - C'è la recessione e io non ho niente da mettermi

La voce
Ritengo che
Accapiglieremo
Dando
Più evidente
Sta succedendo
Mediazione
Il supporto
Sincero
Però deve telefonare dopo gran numero dovrebbe innanzitutto al Segretario faccio presente che ho presentato questo documento scritto nel senso vecchia generazione non sa usare
Claudio
Medici
Vasco trattandosi
Pensiamo
Relativa
Subito dovuto ad un uso
Puntando uno
No
Ma presunzione farlo pubblicamente questa stagione dove si fa ogni sei mesi ed ma
L'altro chi parlo l'impronta grazie
Investimenti
E chiedo
Il problema
Va benissimo
Ritiene
Grazie
Capisci ha problemi
Insomma che ci ha offerto
Per
Allora buonasera grazie
Di essere intervenuti avere sfidato il tempo implemento per
Aver esserci raggio aver raggiunto nel nostro incontro
Pier Ferdinando Casini viene dato a un minuto da qui
Quindi arriverà fra fra pochissimo Renato Brunetta
A una
L'impegno alla al Senato appena finisce CD dovrebbe raggiungere saluto il professor Giuseppe Guarino
Professore di diritto amministrativo diciamo
Un habitué degli incontri di Società aperta e lo ringrazio a maggior ragione per questo saluto Federica Guidi presidente dei giovani di Confindustria saluto Giorgio La Malfa che
Insieme ecco perciò Guarino a Federica Guidi e qui con me
Ecco
Casini ringraziamo
Averci
Raggiunto
La condizione femminile
Servono a
Casa
Allora come avete visto vi abbiamo chiamato a partecipare alla riunione il cui titolo è stato giudicato da
Molto spiritoso ringrazio chi ha presso questo giudizio visto che il copyright è mio ma naturalmente
Dietro il titolo spiritoso c'è comunque indicazione di un problema
Assai grave anzi direi che quando il il declino
Frattempo tonale Alitalia che è un fenomeno che ai tratti delegare stabilità ma anche dalle intesa diventa emergenza vuol dire
Che tutti i nodi stanno venendo al pettine recentemente ci voleva
La crisi finanziaria internazionale per farci aprire gli occhi di fronte
Ad una realtà quella del decadimento d'Italia
Che avevamo di fronte da molti anni ma che abbiamo fatto di tutto per non vedere che
Ancor oggi qualcuno cerca di esorcizzare esorcizzare ostentando un inutile quanto
Dannoso e odioso
Ottimismo di maniera
E la cosa è paradossale perché a nostro giudizio il collasso del sistema finanziario non è affatto la crisi del mille novecentoventinove la fine del mondo come qualcuno ha paventato
E la recessione prossima ventura per l'Italia avrà caratteri prevalentemente interni preesistenti perfettamente individuabili e aggredibili prima se forse solo ci fossimo ci passo non ci fossimo fatti cogliere
Impreparati insomma stiamo passando dalla stagione della crescita zero a quella dalla recessione ma
Siamo di fronte come al solito a misure
Di puro tamponamento di puro contenimento la discussione riguarda ancora una volta emergenza mentre ci vorrebbero come ci volevano nel passato e a maggior ragione ci vogliono oggi interventi finalmente strutturali
E anzi per oggi per le loro per la loro realizzazione ci sarebbero anche le condizioni chiamiamole così psicologiche ottimale
Eppure la classe politica dilettante esca un sistema politico debole e inefficace per molti versi improprio una classe dirigente chi ignavia
E la stessa società civile Sicula invernale illusoria conservazione dell'esistente che rischia di non esserci già più
Non riescono a produrre
Quel salto di qualità quel saldo di Cardi paradigma cui siamo un po'tutti chiamati perché sicuramente
La crisi che abbiamo di fronte e che noi giudichiamo per certi versi una crisi salutare è comunque una crisi che chiude un'epoca e ne apre un'altra si è parlato dicevo prima
Di recessione mondiale di mille novecentoventinove di fine del capitalismo sia diagnosticato soprattutto il fallimento della globalizzazione
Noi non condividiamo questa diagnosi infausta pensiamo che quelli che ma stanno pronunciando oggi sono gli stessi che ieri avevamo detto che la recessione negli Stati Uniti
Era datata due anni fa
Crediamo che
Sono gli stessi che avevano detto che la ricerca ci sarebbe stata un'arresto dalla crescita mondiale
Per quest'anno invece non è così
Del PIL mondiale crescerà del tre per cento questo naturalmente non significa che non sia successo niente o che non si tratti solo di cattiva congiuntura siamo di fronte
Secondo noi ha al fine di una stagione che era basata sul eccesso del debito
E in politica nella primazia ambientale strategica degli Stati Uniti
Questo non vuol dire che sparerà al debito perché gli USA saranno marginali ma semplicemente che essi delineerà una situazione più aperta più equilibrata
In sostanza il modello di sviluppo vedrà una rivalutazione dell'economia reale e un ritorno della finanza all'originario rapporto
Al ruolo di supporto all'attività economica
Dunque basta con lo sviluppo basato sul
Sui consumi a debito delle famiglie su una eccessiva sottocapitalizzazione delle imprese
Basta con
La finanza creativa delle banche nessuna leva finanziaria bancaria eccessivamente lunga basta anche soprattutto
Con l'indebitamento degli Stati e nove
Ricordiamoci siamo il terzo debito del mondo pur senza essere una terza economia del mondo
Molte cose cambieranno
Nella mia relazione che
Molto più estesa di quanto non vi voglio rubare tempo adesso indico
Come primo banco di prova presumibilmente la creazione di un nuovo sistema monetario una sorta di serpente monetario mondiale
Di carattere policentrico che probabilmente costringerà a cambiamenti anche importanti è probabile che si arrivi a una mozione una moneta asiatica una del Golfo una del Mercosur sono ci sarà un cantiere aperto dove il vecchio mondo porterà via le certezze che abbiamo avuto fino a qua i diritti acquisiti le comunità dello status quo e ci costringerà tutti a metterci in gioco avremo delle chance
Ma correremo anche il rischio di perdere la partita perda l'anche di brutto
Di fronte a questi cambiamenti così straordinarie che ripeto hanno insiti in sé
Chance e rischi l'Italia si presenta come l'Italia Terna emergenza eppure segnali
Di cui su quale bisogna appuntare la nostra
Attenzione ce ne sono uno per tutti è
Di fare che i giornali hanno trascurato in questi giorni parlavano marginalmente differenziale
Di il trattamento dei di interessi tra i nostri buoni del tesoro poliennali aggiunte dei rischi è questo un parametro importantissimo per capire quanto sia grande il rischio Paese
Oggi sono centotrentadue pare punti base la differenza tra
Tra i due titoli di Stato ero ecco storico dall'introduzione dell'euro e questo appunto segnala che
Il rischio Italia è molto alto senza bisogno di arrivare a immaginare
C'è un'aria di tipo
Argentino ci basta sapere che per i
Per i conti pubblici ogni punto percentuale di interessi in più comporta un esborso di tredici miliardi di euro per alla finanza pubblica e
Dio solo sa quanto non ne abbiamo bisogno
Peraltro a proposito di interessi sul debito
è probabile che se come dicevo prima è finita la stagione del debito eccessivo qualcuno dei nostri partner di Eurolandia ci toccherà
Ci metterà la mano sulla spalla ci chiederà di rientrare velocemente dentro quel perimetro del sessanta per cento di debito PIL
A cui avremmo dovuto cominciare verso quale avremmo dovuto Comina cominciano incamminarci
Nel febbraio del novantadue quando firmammo il Trattato di Maastricht e che invece no cosa che invece non abbiamo fatto allora
Il rapporto debito PIL era al centotto per cento oggi sedici anni dopo e centoquattro
Abbiamo quindi ben fatto zero virgola venticinque punti percentuali all'anno di cammino in questa riduzione praticamente niente e sarà difficile rispondere dopo sedici anni i nostri partner dando spiegazioni del perché
Nonostante abbiamo fatto operazioni straordinarie come le privatizzazioni non abbiamo ridotto il nostro debito
Inoltre non è difficile immaginare che avendo noi già una crescita zero ben prima che
A questo livello
Giungessero sia gli Stati Uniti sia negli altri Paesi europei il livello
Di recessione che ci toccherà sarà maggiore ricordo e di durata più lunga di quello che toccherà Eurolandia e Stati Uniti
E allora di fronte a questo da un lato sarebbe sciocco
Diciamo negare la necessità anche di misure di tipo straordinario
Di fronte alla congiuntura recessiva avversa è normale
Diciamo
Cercare di prendere provvedimenti che vadano nella direzione di tamponare la situazione ma ciò che
è necessario dice fin da adesso è che se ci si limitasse semplicemente
A interventi di questa natura senza messe in discussione i problemi strutturali dell'Italia a di fronte faremmo un errore molto grave
Ma il Governo da questo punto di vista pare appare che esistano due linee una
Quella che immagina una cooperazione di deficit spending approfittando del fatto che probabilmente in Europa ci sarà una ammorbidimento dei parametri di Maastricht
E chi invece come il Ministro dell'economia attende a dire che la Finanziaria approvata non si toccano comunque non si tocca
Il suo perimetro e in qualche modo
A mettere degli ostacoli a
Interventi che aumentino alla spesa pubblica
Noi francamente riteniamo che
Qualunque caso che si tratti detassare le tredicesime che si tratti di ricapitalizzare le banche per evitare il credit crunch che si tratti
Di fare interventi a favore delle imprese o delle famiglie importante è che queste
Scelte siano
Coraggiose e lungimiranti e perché lo siano è necessario che esse vengano diciamo inquadrate in una logica di ma di di lungo termine come dicevo l'idea che ci sia semplicemente
Un intervento di tipo congiunturale ma strutturale sarebbe la scelta più sbagliata che oggi l'Italia potrebbe fare
Noi
Appunto non vogliamo farli schizzi noiosi ma diciamo che
Sicuramente
Corriamo alcuni rischi siamo di fronte ad alcuni rischi nel fare queste scelte di tipo di emergenza non solo quella che ha appena detto che sarebbe il più grave e cioè quella di sganciare
Gli interventi sull'emergenza rispetto a scelte di natura più strutturale
Un rischio sicuramente
E lo diciamo noi che
Ci assumemmo nella febbraio del due mila cinque l'idea di di fare una
Manifestazione
Intitolata conto il declino ci vuole più Stato più mercato è più Europa rispondendo così
Prendendo dalle tradisca dalla tradizione di Alcide De Gasperi di Ugo la Malfa quelle indicazioni
Che
Sono rimasto nostra storia politica culturale del fatto che
C'è una via ma via pragmatica che sta in mezzo alle due concezioni estrema del Novecento quella dello statalismo e prima del
Liberismo fino fine a se stesso dicevo avendo quindi una
Nostra tradizione che
Non ci colloca né
Fra i gli accecati ideologi del mercato mentre
Anticorpi più accecati nostalgici dello statalismo B noi non possiamo non fare a meno di dire che
Corriamo dei pericoli corriamo dei pericoli oggi nel
Tentativo di in questa sorta di effetto pendolo che vere passi ci vede passare da una stagione in cui
Tutto doveva essere ricondotto al mercato e la politica aveva un ruolo marginale ad una fase che potrebbe
Essere esattamente all'opposto
Tanto più se poi
Questi interventi
Pubblici di cui si sta parlando sono interventi puramente di salvataggio senza prima aver definito una nuova strategia di sviluppo in sostanza noi siamo contro lo Stato contro lo Stato Caritas
Ma siamo invece a favore di uno Stato che sia stratega cioè che definisca modello di sviluppo che si incarichi di dare
Indicazioni al mercato su la linea da seguire
Sì a uno Stato decisore che scriva le regole che facciano funzionare meglio di quanto non sia stato fino adesso il libero mercato ed è un problema non solo nazionale evidentemente di governance mondiale e infine sia lo Stato ingegnere che si dia un grande piano di opere pubbliche per
Colmare quelle lacune infrastrutturali materiali e immateriali che sono purtroppo ci pesa ci pesano addosso
Il secondo pericolo che noi vediamo è quello di un'eccessiva concentrazione di potere
è vero che
Rispetto a questo intervento nel capitale delle banche per fortuna si è detto che esso dovrà essere temporaneo privo di diritti di voto che non si dovranno intervenire non si dovrà intervenire sugli assetti manageriali le banche stesse ma certo si intravede
Sullo sfondo una tessitura di una trama di potere
In un sistema bancocentrico va il nostro nostro rischia di creare
Di di creare disequilibri o meglio di creare equilibri nuovi equilibri poco sani penso per esempio alla ventilato intervento di cui sia parlato
Circa il controllo dalla Banca d'Italia che di fatto sul
Significherebbe il passaggio del del
Del controllo dalla Banca d'Italia l'esecutivo e quindi la fine della sua autonomia penso
Alla norma relativa alle società pubbliche che è già passata alla Camera
E che è al vaglio del senato in cui sostanzialmente si stabilisce che nelle società pubbliche c'è una sorta di commissariamento di fatto si abolisce la figura del vice Presidente si sterilizza qua del Presidente che può avere deleghe solo dall'Assemblea quindi dal Tesoro o dagli enti locali nel caso che stia parlando di utilizzi
Dice che i poteri devono essere totalmente in capo l'amministratore delegato questa è una norma che evidentemente tende a
Normalizzare alle aziende pubbliche
Ma
Se questi sono i pericoli che cosa bisogna fare secondo noi
Bisogna uscire dall'emergenza e mettere in campo uno
Un piano di tipo straordinario c'è un modello di sviluppo da referendari definire c'è uno stato sociale da riconvertire c'è un gap infrastrutturale che come dicevo è tutto da sormontare
C'è una sistema formativo totalmente da reinventare ed
Mi soffermo su attimo su questo visto che
Siamo nel pieno di questa
Questa vicenda del della scuola dell'università e francamente se il cambiamento non ha certo rappresentato da misure e sono in parte
In buona parte
Giuste e condivisibili quelle mi riferisco a quelle inserite nella finanziaria e quelle proposte al Ministro Gelmini ma che con tutta la buona volontà difficile chiamare nel loro insieme una riforma della scuola della città
Altrettanto non è affatto leggibile cambiamento sia nella reazione corporativa degli insegnanti che sono a favore dei privilegi contro la meritocrazia
E tanto meno nel tratto che noi definiamo decisamente reazionario che ha assunto il movimento studentesco la cui cifra e la pretesa restaurazione di un mondo che sta compatto scomparendo quello dei padri
E che la maggioranza di di questi ragazzi impegnati più forse a sognare i Telegatti che inseguire i Nobel vorrebbe vedersi assicurata a spese della collettività per l'intera vita insomma dalla laurea che si vuole ovviamente
Facile
Con il valore legale ha attaccato alla pensione che naturalmente si vuole più anticipata possibile
Insomma noi siamo di fronte alla necessità di passare da una stagione della spesa pubblica corrente a una stagione di investimenti pubblici e pubblico-privati
Capaci di arrestare il declino e dettare i tempi e modi del rilancio del Paese
Ma quanti soldi ci vogliono per un disegno di questo genere e dove si possono trovare
Società aperta ha calcolato che
La dotazione minima per tentare
Un'operazione dico riconversione di conversione a U del Paese
è quella di duecento miliardi e ha individuato quattro voci dell'attuale spesa pubblica dalle quali attingere queste risorse la previdenza la sanità gli interessi sul debito gli assi di assetti istituzionali
Partiamo dalla
Previdenza previdenza
Tutto congiura una demografia alla crescita di aspettative di vita senza bisogno di avere problemi di risorse per
Far sì che si esca da una stagione nella quale si sono inventati gli scaloni poi ci sono cancellati
Si sono decisi rinvii sine die dei meccanismi di aggiustamento dei coefficienti che pure devono essere automatici
Fino all'ultima
Che io definisco stupefacente decisione dall'attuale Governo di metterci una pietra sopra il nome di una presunta
E sottolineo presunta pace sindacale e sociale invece bisogna fare la riforma delle pensioni perché bisogna passare dall'epoca di pensioni
Di troppe pensioni e troppo basse all'epoca di meno pensioni ma più alte il che si realizza almeno con un doppio innalzamento dell'età di fine lavoro uno obbligatorio sessantacinque a sessantasette anni e uno volontario incentivato che vada anche oltre
Poi c'è la sanità e qui
Sulla sanità bisogna dire che il tentativo bisogna fare quello di evitarne il default
E per farlo occorre un piano piano ci a nostro giudizio dovrebbe essere basato su un ritorno al sistema mutualistico la cui realizzabilità naturalmente comporta il fatto che la sanità esca dal perimetro delle funzioni delle Regioni
In cui attualmente è e che ha creato livelli di spreco di inefficienza dice mediocrità
Tagliare come si è Commissione commissariare introdurre ticket soprattutto interventi giusti ma che non sono in grado di rompere il fronte della malasanità fino in fondo occorre fare molto di più
Il costo del debito noi in questo momento tra i tassi alti voluti e la BCE lo spreco e di cui vi ho parlato prima
La quantità di debito che si è mantenuta a livelli record siamo oltre mille seicentocinquanta miliardi di euro siamo costretti a pagare interessi annui sul debito e si avvicinano I cento miliardi
Inoltre abbiamo detto che è probabile che in Europa qualcuno ci chieda di ridurre lo stock di debito
Non più attraverso il virtuosismo che non siamo stati capaci di metterci mano gestione della finanza pubblica ma attraverso
Interventi di tipo straordinario
Il professor Guarino che non a caso questa sera abbiamo invitato
Ha dato qualche tempo fa Società aperta sposato per la sua ricetta un'indicazione ha detto per ridurre
In maniera significativa
Lo stock di debito dobbiamo creare una
Nuova società quella che oggi potrebbe addirittura definire una sorta di fondo sovrano nazionale in cui mettere tutte le partecipazioni e tutte le proprietà immobiliari dello Stato quelle buone e quelle cattive
Portarla in Borsa naturalmente a a piccole successive tranche
E con il ricavato fare un'operazione di riduzione una tantum del debito
Si sono aperte discussioni su questa cosa per certi momenti questa idea è stata al centro dell'attenzione non dico nell'agenda politica ma almeno dell'attenzione del dibattito
Poi è sparita qualcun altro ha fatto qualche altra proposta non c'è dubbio che secondo noi questo sia un tema che deve tornare al centro dell'attenzione politica ritornarci o tutt'al più presto possibile
E infine c'è la questione del fronte degli assetti istituzionali che si lega alla questione del federalismo nel nostro titolo anzi nel sottotitolo nella nostra manifestazione abbiamo detto
A altro che federalismo all'italiana contro il declino ci vuole ci vuole ben altro ci vogliono le cose che ho cercato sommariamente di dirvi
E però quando si parla di declino sembra che questo Paese ad assumersi debbano si voglia considerare come una sorta di dato acquisito che
Dal quale non si può prescindere io su questo mi pongo tre domande
La prima nelle condizioni in cui l'Italia serve quindi quelle del declino serve il federalismo è uno strumento che serve per uscire dal declino
La seconda Casey ti ha dato in sede di il federalismo realizzato cioè quello che abbiamo fin qui sperimentato perché non c'è dubbio che tra diciamo l'imprinting che che al centrodestra dato la lega da una parte e le scelte fatte dal centrosinistra di cui
La più importante e dal mio punto di vista più sciagurata stata la riforma del Titolo quinto
Di federalismo realizzato fin qui si può certamente parlare e del importante
Come dire porsi il problema di di di di dagli una
Di dare un giudizio su quanto è stato fatto fin qui la terza domanda si può modificare l'ordinamento dello Stato in senso federalista
Senza un passaggio costituzionale la Bicamerale o ancor meglio l'Assemblea costituente che come sapete uno dei tratti più significative le proposte di Società aperta
Le risposte questo domande
Secondo me ci portano tutte a una indicazione negativa abbiamo una simmetria crescente tra nord e sud che certamente
Nel federalismo realizzato né quello che ci viene proposto
Troppo servirci a superare
Certamente
In una fase storica come questa dove servono le grandi dimensioni le scelte di carattere internazionale
L'idea che
Possa venire BA una strutturazione istituzionale federale delle
Risposte alla nostra stagnazione economica è un recupero e la competitività internazionale il nostro sistema
Anche per le esperienze storiche come quella americana e quella tedesca che a un certo punto hanno scelto strade diverse rispetto
Alle loro scelte iniziali ci dice che così non è
E d'altra parte se andiamo a vedere quello che abbiamo realizzato fin qui e che io chiamerei un localismo esasperato che ha contribuito a farci
Aumentare in maniera esponenziale i costi della macchina amministrativa che è aumentato in maniera altrettanto esponenziale il contenzioso tra il centro a periferia e che è aumentato in maniera altrettanto esponenziale i diritti di veto
Che sono stati il principale ostacolo alla realizzazione delle infrastrutture nel Paese addirittura infrastrutture non solo nazionale ma addirittura internazionali il caso della TAV parla chiaro beh tutto questo ci dice che quello che abbiamo sperimentato fino adesso
Non può a quello che ho sperimentato per adesso non possiamo che dare un cattivo voto e allora perché dovremmo credere che chi ha fatto questo disastro
Sia diventato improvvisamente virtuoso che il federalismo che ci propone oggi e che va sotto il nome di federalismo fiscale
Sia con l'ultimo miglio che ci fa cambiare segno da negativo a positivo a ciò che è stato il federalismo realizzato fino qui e d'altra parte assenso decentrare
In un Paese che ha fatto di otto mila cento comuni di centosette province diventi regioni di trecentotrenta Comunità montane di sessantatré consorzi di bacino
Che servono due mila comuni e così via assenso
Decentrare in un paese che ha visto tra novantacinque due mila sei mentre le tasse nazionale sono aumentata metto l'infrazione del dodici per cento ha visto le tasse locali a copertura delle spese locali aumentare del centoundici per cento
Ne ha visto aumentare in maniera significativa il debito degli enti locali io credo che la risposta sia no credo quindi che
Piuttosto che
Quello che ci viene proposto quello di cui all'Italia bisogna una radicale semplificazione del nostro aste assetto
Che
è l'istituzione e che è storicamente datato nostro assetto istituzionale
Ha bisogno della polizia e le Province di una riduzione almeno a metà del numero dei comuni
Le Regioni una abolizione di gran parte degli enti degli enti di secondo terzo e quarto
Grado di una semplificazione che noi abbiamo calcolato se fosse portata fino in fondo consentirebbe un risparmio di un centinaio di miliardi e allora un centinaio di miliardi qui
Il
Il risparmio previdenziale di cui ho parlato il recupero dei costi
Del nella sanità il taglio
Del debito e quindi conseguentemente degli interessi sul debito spesso
Un ridimensionamento dei costi della pubblica amministrazione centrale che
Non riesco
Speriamo che
Siamo convinti che l'azione del ministro Brunetta possa consentirci di perseguire di insieme di tutte queste cose fa
Quei duecento miliardi per fare un un nuovo grande progetto italiani di cui abbiamo parlato
Solo che
Alla luce dell'analisi fin qui svolta
Non
Pensiamo che sia tutto questo sia realizzabile senza mettere mano al sistema politico
La seconda Repubblica sia data in questi quindici anni
Occorre che ci con franchezza che non è in grado questo sistema politico di fare questa grande trasformazione
E che il bipolarismo coatto ma più in generale l'impianto politico istituzionale della seconda Repubblica
è fallito lo ha certificato prima il declino maggior ragione adesso il vento gelido la crisi internazionale ha messo a nudo tutti i difetti in questi anni si è cercato a nostro avviso inutilmente ricca sfondare
La dimensione delle difficoltà in cui siamo M. immersi la portata epocale dei cambiamenti cui dobbiamo costringerci pena
Un doloroso da un grading le nostre condizioni di vita e soprattutto delle prospettive future dei nostri figli richiedono una collettiva assunzione di responsabilità da tempo Società aperta indica la necessità di un passaggio
Temporaneo ma non certo a breve ad una fase di unità nazionale è un patto di ferro tra le forze moderate quelle riformiste
Che consenta di dar vita ad una grande coalizione con un programma di risanamento e di rilancio la cui definizione
Abbiamo cercato di dare il nostro contributo di movimento d'opinione che in questi anni ha intercettato e latente ma quasi disperato bisogno di politica con la maiuscola
Ma che è stato prospettato stretto a predicare in un deserto popolato di mediocri attori della vita pubblica
Ora e al momento del risveglio delle coscienze al nostro sensazione senza voler menare grammo che
Sia ora o mai più
Grazie vostro
Chiedo al professor Guarino
Di fare
Il suo
Intervento che naturalmente
In qualche modo anche già sollecitato visto che
L'ho citato
Prego
In verità non sono pertanto per una ragione molto semplice che credevo di non avere assolutamente nuoce e quindi di non venire
Ma sollecitazione dell'amico sono state
Possibili le amichevoli idee alla fine anche Enza voce sono venuto per dire qualche cosa
Io credo che la difficoltà così grande così reale
Che ho oggi sia
Un dovere di tutti di ricercare nonno
Quale sia la formula politica per farlo ma che cosa si debba fare
E indicare che cosa si deve fare significa risalire alle cause prime
E di individuare un rimedio
Perché se noi ci muoviamo in tutte le direzioni e facciamo gli appelli in tutte le direzioni in una situazione difficile creiamo abbiamo la la probabilità di aumentare le difficoltà dei nuovi soldati
Quindi fondamentale di una situazione che non è di oggi
Si sta trascinando da ben sedici anni
Avere idee chiare del perché ci troviamo in queste condizioni
E
Individuare i punti per raggiungere il quale bisogna intervenite
Se insieme qualcuno che non sta bene si chiama
Il medico chirurgo e veri non è che mettere mano dove capita mettere mano dove è individuato perverso tutte le possibilità diagnostiche che ci sia la causa male
Ora
Lo stesso Lambico giustamente ricordato
Che io non ho mai fatto mistero di quale sia a mio giudizio la vera causa
Del nostro male della causa del male del dell'Unione europea
Perché non dobbiamo dimenticare che
Non solo l'Italia ma
Tutti i principali Paesi dell'Unione europea soffrono
E quelli minori che sono entrate nel mercato comune e hanno avuto in un primo periodo dei grandi vantaggi hanno cominciato soffrire non appena sono diventato economie mature
Quindi vuol dire che c'è qualche cosa nel sistema che impedisce
Uno slancio produttivo quali quello che noi
Desidereremmo
Per fare anche una confessione se voi vi permettete perché ho sempre sostenuto che ci volesse lo slancio produttivo però mi chiedo anche
Se entro certi limiti non sia bene che nel
Questa formula del Veneto sviluppo sostenibile che è stato inventato e dell'Europa non abbia una sua giustificazione perché non è detto che tutti dobbiamo diventare ricchissimi può darsi anche che convenga
Essendo già giacché continua Tundo continuare ad essere agiati di potere sviluppare in qualità umane che sono quelle consentite dalla certezza e l'Europa si trova in queste condizioni
Quindi non dobbiamo dobbiamo liberarci e perlomeno riflettere quale delle due alternative sia necessario per l'Europa cresce o se sono di ritorno dalla Cina depressi emergenti
Oppure se il Paese che da seppure per primo posto del mondo utilizzare la propria cultura per riflettere sullo sviluppo umano e contribuire in questo senso all'umanità
Quindi non lo vedo in modo molto combattivo assolutamente drammatica ma la vedo però con un argomento di grande riflessione per tutti noi
Per la crescita
Le due
Cause che io vedo alla base della rallentamento dello sviluppo voglio non cresce non significa non piace per nulla
La forma lo sviluppo sostenibile ma lo sviluppo fino a quando e sostenibile va sotto certamente ricercato
Le cause sono due
E credo che sia
Una cosa utile cercare di fare degli esempi perché le cose possono da molto complicate essere portate alla conoscenza
Di tutti anche in quelli che fino al giorno quel giorno non ce ne sono occupati
Ora se uno di noi dovesse andare da Roma a Milano
Sa che io dico
I limiti di velocità del traffico cioè centotrenta metri mi pare sulle autostrade o peraltro arriva a Milano un certo numero di ore
E questo numero di ore dovrebbe essere il numero di coloro che lo sviluppo sostenibile secondo l'elaborazione del Trattato
Però immaginiamo che il
L'accordo sulla quale Mourinho viaggiamo cioè
Sul tratto di strada che noi stiamo percorrendo
Ci sia un ingorgo ci sia qualche cosa di un blocco al traffico
Un blocco del traffico per il quale il traffico viene deviato sulla strada funzionali
Allora noi abbiamo il primo limite il tre per cento il centotrenta
Quello di quei centotrenta corrisponde al tre per cento
Il cioè corrisponde voglio dire non sbaglia volevo dire questo corrisponde al rapporto debito PIL che il rapporto con sessanta per cento sul PIL fissato ad oltranza
Quando entriamo sulla strada nazionale dovremmo vorremmo occorre un piano di centotrenta perché dobbiamo recuperare
Ma possiamo recuperare perché troviamo un limite di novanta o addirittura negli attraversamenti di settanta aprono diciamo noi dovremmo correre di più perché dobbiamo arrivare entro l'orario questo diritto
Ma non possiamo correre di più non bastano nemmeno a raggiungere una velocità era consentito sull'autostrada dobbiamo rallentare al limite che è stabilito per le strade provinciali per le strade comunali
Invece di arrivare
Nelle ore prestabilite arriviamo due regole nuove è così
Ora
Pertanto euro si riconosce che il sistema europeo
è basato su questo
C'è un primo limite e sessanta per cento rispetto al debito complessivo e il limite della velocità massima realizzabile sulla strada più veloce
Ma poi abbiamo un altro limite il tre per cento gli alloggi gradualmente
Immaginando che conservano andate sempre bene era sceso allo zero per cento dall'apporto annuale tra l'indebitamento etnico
Dei quello complessivo indebitamente la e quelle del singolo tratto Fiorentino sommando l'uno all'altro qual è la conseguenza che chi sta indietro sarà sempre più indietro chiamando uno salvo la strada sarà sempre più indietro
Ma anche quelli che stavano volante che non si erano accorti che c'era il limite di velocità
Sul limite il limite di velocità sull'autostrada reputo provocare dei blocchi
Anche questi riscontri formali e quindi il sistema nel suo insieme il sistema dei venticinque Stati eseguiti in modo particolare il sistema delle semplici stabile della zona euro
E quale rallentano rispetto agli atti
Però non molto tempo
Cerca per richiamare l'attenzione che
Per capire questi problemi dobbiamo Baldo non sempre parlare dell'Italia italiana non gode di buona fama quindi parliamo delle dare
La le non sono curare i loro affari quindi adesso di tanto dovevo peraltro puri
No parliamo della Francia della Germania
La Francia e Germania soprattutto alla pancia e partivano in condizioni di estremo vantaggio
Perché non ci
Consente si ricorda
Che quando entrato è stato sottoscritto il Trattato di Maastricht e il nostro debito non è dicendo bimba ottantotto molto improbabile infuso Bampo non di centotto
La Francia o in un rapporto del trentacinque per cento
Abbiamo possibilità di sviluppo novantasei perché il trentacinque per cento era lo stesso rapporto debito-PIL legali tale avvenuto nel mille novecentoquarantacinque e la Germania aveva un rapporto debito PIL POR dopo la riunificazione
Del quaranta per cento
Ora Chirac che avrà puntato su questo
Egli ha fatto dei discorsi che ricordo ha già deve ascoltare un po'direttamente in televisione da Francia imposizione di vantaggio rispetto a tutti gli altri mesi circa il venticinque per cento ritenne di dover
Mettere un acceleratore
Però deve conquistare quindi consolidare questo vantaggio e battere tutti gli altri
Conclusione dopo la Germania la pancia da trentacinque e sta lì per cinquantacinque non se ne secondo il perché
E cinquantacinque continua ad esistere arrivato a superare il sessanta e dargli Saso sessantasette per cento non riesce a scendere
Qual è la ragione aveva ignorata nel cielo che il proprio limite di velocità quel tetto massimo epiteto parziali
La Germania era
Al quaranta per cento ha avuto una vicenda abbastanza risponderebbe quella la Francia
L'altra
Quaranta per cento è salito al cinquantotto se n'è accorta prima
Introvabili una posizione di vantaggio rispetto alla Francia perché
A attivo commerciale fortissimo basato su un monopolio della chimica avanzata per la meccanica avanzata
E del Elettronica avanzata comunque resto a possibili papabili risorse che provengono dall'attivo commerciale
è riuscito a bloccare questa crescita devianze ridurla e su sessantatré sessantaquattro per cento
Ora chi non si trova
In una in quelle posizioni favorevolissime quindi oggi abbiamo la prova che il rapporto debito PIL e tremendo per quelli che si trova in difficoltà
E il debito PIL congiunto all'indebitamento brillante proprio delle condizioni disastrose se è andata così per i migliori ma di una più debole
No è subentrato al novantotto per cento oggi stiamo pensando promessa centotre per cento io lo scommetto se qualcuno è pronto a farlo Djerba una scommessa in quest'anno sarebbe al centocinque per cento cioè
Come già è accaduto nel periodo precedente dell'ARDIS del dei cinque anni precedenti abbiamo di nuovo un rapporto debito PIL e
Aumento
Allora che cosa bisogna fare in questa circostanza
E qui a breve dovrebbe arrivare subito a un punto che mi sembra
è vero CISL Veneto ricordato che questo debito è stato posso dire una mia fissazione ha insistito sul problema del debito fino al mille novecentonovantadue
Nel mille novecentonovantasette era sono in grado di prevedere quello che sarebbe accaduto perché non abbiamo venduto un quarto delle cifre che non erano reali abbiamo detto che noi
Abbiamo diminuito le evidenti
Centoventitré accetto sei non emergono abbiamo cominciato ad novantotto e quindi serve al novantotto siamo arrivati al centoquattro vuol dire che abbiamo perduto sei punti e
Sei punti e mezzo e sei punto e mezzo centotrenta qua cinque punti e mezzo ci sono costanti più ben mille miliardi
Tale
Fatto per il Martini modalità rivalutata il calcolo annoverando e portando altro risultato complessivo
Ora domanda molto semplice
Abbiamo dei mille miliardi non per migliorare mantenere perché invece di cosa oltre trenta miliardi all'anno
Sicuramente erano
Per l'ora a me pare perché
Si deve riconoscere e qui arrivo arrabbiarmi largamente al punto che se non risolviamo il problema del debito non ci sono soldi
Abbiamo davanti il Ministero stesso oggi vigente sono oggi i fanghi sempre Soro ci vuole un coraggio agibilità di incoscienza perché tutti giustamente non riconosce cosa quando le cose vanno male tutti desidero qualche cosa
I bambini incarichi
Personalmente disabili
Istruzione e l'innovazione l'impresa
Nell'insieme se non ci sono soldi tutti sono scontenti e
Scontento aumenta le difficoltà sociale quindi non solo si procede in movimento una difficoltà
Allora
Si è vero tre anni fa io ho proposto di fare una grande operazione di abbattimento ed immediato debito di stampa
Vinto di facendo il debito
Fino al settantacinque per cento dopo abbassato al settantacinque per cento ci serve probabilmente messo in moto un processo fisiologico alberghi che contava quell'operazione potesse ripetersi con le due con i beni e dei Comuni
Però purtroppo questa
Ipotesi che avrebbe comportato uno operazioni di quattrocentocinquanta miliardi
Va bene tutto a fronte delle mie conoscenze Fabio dibattuto puramente linee con i maggiori banchieri lì
E che anche oggi vengono ascoltavamo un ragazzo
Dalla pubblicità
Building il principale
Interlocutore
Questi profili
Bene
Allora si basava sui due elementi che sono venuti meno sulla più valore nelle proprietà immobiliari
Sia abitazioni sino immobili non altri immobile non costruiti sia sulla possibilità di del mercato fare del mercato finanziario cioè dato che la situazione era quell'anno avevamo approfittarne subito
Beh io non facevo il Ministero che se avessimo costituito
Un Società in mano contro
Controllo pubblico perché
C'erano i fondi per assicurare
Il controllore
Del con un venticinque per cento sicuro dell'insieme
Bene
Allora questa attività sarebbe stato il vero
Paracadute
Per tutte le ore condizioni che si sarebbero potute pronti
Utilizzabile
Presentare
Prosegue quelle di oggi il vero noi dobbiamo
Io immaginavo che il punto finale del nostro sistema industriale e finanziaria
Sono degenerare ebbene se vuole venisse un attacco alla generale l'UDC non tutti buona varrebbe la pena il pronto qualcuno ti compri compratore quattrocentocinquanta abitativa
Oggi non è più utilizzabile quindi è inutile se proseguiamo questa strada e allora è venuto fuori
Non ci sono altre strade non abbiamo mille miliardi nel mettere lungaggini miliardi soltanto problemi non si fanno in circolo il sessanta per cento quando parlano il debito e di mille miliardi
Tende più guidarli allarmanti
Mille miliardi Aspesi parlo solo delle differenza oltre il sessanta per cento
No do per acquisito del sessanta per cento va per la Francia la Germania più o meno c'è una anche a loro sessanta per cento al problema possiamo assumerla come
Livello base
Per ora
è venuta fuori l'idea
Che diverse molto affascinanti né giusta dal punto di vista
Tecnico c'è mettendoci all'interno del sistema e un'idea giusta non possiamo addebitare un per rilanciare l'economia la nostra economia come le altre economie
No possano rilanciarla code i mezzi di singoli Stati nazionali
Perché l'assurdo che il sistema logico Degani discutiamo dobbiamo prendere atto che il sistema del
Il sistema del del della zona euro ma in generale nel sistema europeo
E questo
Che i singoli Stati hanno il doppio limite
Della velocità totale dalla velocità annuale faranno tutta la responsabilità della loro economia
E avendo responsabilità le loro economie eccome duri prima di dodici metri di azione Panici problemi enunciato è andata provvedere perché non c'è i soldi
Quindi
Il vero punto che oggi è un vero Stato abbiamo
Però sono biologico compiuto e coerente al suo sostituire il debito interno mando lo Stato italiano ma decisionali
Con il debito comunitarie all'interno molto semplici venuto Tremonti è venuto a
A Sarkozy è venuto a tutti gli altri
Però ecco la strada che è stata
Perseguita fino ad ora verso il secondo me ebbero obiettivo
Sostituire incrementare l'economia
Di tutti i Paesi europei e in modo particolare dei Paesi come dove ci trova un maggiore difficoltà sotto questo aspetto sostituirlo alla capacità di indebitamento il bene
Incontro voglio sa che non sono superati perché si dica che il problema modificheremo perché
I la Commissione dicevamo alza il tempo io cercherò di dare una mano
Si fa nulla
Quel che è capitato anche un principio e d'altra parte è stato adottando applicato in modo rigoroso nei nostri confronti non sarebbe giusto che venisse attenuato nel suo viso nei confronti degli altri
Il vero obiettivo e ottenere una capacità di indebitamento dell'entità collettiva Boso in quella nazionale
Però è facile dirlo
E quasi impossibile realizzarlo la ragione per la quale ho chiamato l'attenzione sul Trattato di Lisbona era questa seppur ratificato il Trattato di Lisbona e capisco che ci ha già trattato l'inizio è stata deve a me sembra dicono quasi possesso però è un segnale
Dopo non abbiamo la possibilità di sollevare questo problema invece dopo sedici anni è il momento di fare una riflessione su come funziona questo sistema e dobbiamo quindi possiamo proventi rifare quei ritocchi che sono indispensabili
Cardinale che si aveva
Termini nulla
Infami interni segno va
E non
Una conversazione viene abbiamo avuto su questi temi invece ma è assurdo
Perché nella Chiesa cattolica c'è il principio quando si modifica lo Statuto di un ordine religioso dopo quattro anni si sa
Risultati ma come voi avete introdotto un regime a darmi determinata senza avere la possibilità di monitoraggio dei risultati
Per la pace è un'esperienza secolare del tutto naturale che ognuno decida di uno Statuto gli ordini
Quindi uno degli ordini religiosi dopo quattro anni cinque venite va bene lo manteniamo normale nell'immediato
Si professionale tsunami
Parte comunque il discorso per il momento è chiuso d'altra parte c'è l'urgenza di provvedere
Perché non si può provvedere Plebs giusta sic stantibus non si può provvedere per loro semplici Valle del Setta consensi quindi se ne consensi e non tutto si trova nelle stesse condizioni
Per loro se non si trovano né tutte nel senso di conversione Bassega uno anche il più piccolo anche ma
O se entrambe la governando e quattrocento mila persone vale con la Germania ci blocca tutto o l'Irlanda che tutto sommato fortunatamente sono avuta ha bloccato
Quindi avere i consensi labili ventisette e qualche cosa che lo sta dicendo
E allora come si fa pervenuto quest'idea che è quella che sta portando avanti il Presidente francese e che trova consenso anche noi
Ognuno di noi porti e le proprie le proprie riserve facciamo un fondo comune
Questa è un'idea assolutamente irrealistica
Per quanto concerne l'Italia sbagliata irrealistica perché se uno abbia per i Serraino dobbiamo
Mille miliardi Antonio un più un minimo del mancanza
Nella casa di riposo imprese l'organo state per noi ma portiamo a casa perché non sappiamo se e quando
La spesa che vede stabilite in via generale ci porterà tanti benefici quanto in quelli che noi dovremmo ricavare direttamente
E quelli dell'abbandono ma vogliono la vera ragione viene riproposto questo fondo per quelle che spero
Sia
H
Ottenere delle risorse e degli altri germaniche cornice
Ci saranno anche qui viene risolta diamanti adesso questo programma comunità duttili esaltato ampliamo comune la reazione comune come funziona bene loro rispondono solo a voce
Ma da sola voce collegio furbetti totalmente diverso
Perché da salvare le banche non slancio preso cento miliardi dei militari se non vi sto dicendo ma debba
Questi quattrocentocinquanta li paga zero fino ad oggi perché questa è la situazione oggettiva
Quindi noi per il principe è uguale come dire proprio dal
Detengono il bavaglio per tutte ma altra come facciamo ad spenderà preponderante più
Belviso dal sole per comprare impiegate batterono medici avvertita insomma
Perché non è questa la strada seconda quella strada ci può essere
Ci può essere lavorando all'interno senza modificare le norme lavorando all'interno soprattutto del interno dell'eurozona soprattutto se
Viene perseguito questo intento comune sull'intento comune dovremmo trovare il consenso di non mettere le mani nelle tasche dei singoli Stati
Ma di aderire all'indebitamento
La entità che si va a creare su questo punto si può arrivare
Ed allora a me pare che nella proposta che viene elargito in Veneto e che viene dell'anno non dal coperto
Socio del Club di mettere insieme gli sforzi
Vada coltivata ma non vada coltivata soltanto aggregando forze politiche cioè sapere esattamente quel che si deve fare no debba essere coltivata per riunire
Quelle persone che condividono tecnici chi condivide un risultato perché elaborato insieme
Una proposta operativa dal consegnarli al Governo
Ne sono altri potrebbe essere
Nel
Nel bando
Ministro del Tesoro forse un sesto bisogni sempre sopra ci Monsanto solo con il resto però io so che in quelle che
E ma
Quelle condizioni
Non avere aiuti se va bene la solitudine e non base che ognuno scrive sul giornale una ricetta non
Ci vuole un consenso di un gruppo che è specializzato studi
Non per non obiettivo politico ma nell'interesse del Paese una soluzione che possa essere operativa e possa funzionare a livello comunitario
Ecco questi hanno proposto che vi pare possa essere fatta
Poi il consenso politico le formule politiche per attuare nulla si realizza
Senza consenso dell'idea di fare tre grandi riforme senza consenso è disastrosa
Perché proprio delle relazioni che sono tutte negative che si traducono in un anno delle dalla società in ballo delle economie nei momenti di grande bevitore bisogna eliminare gli argomenti di gusto controversi
Ma se noi abbiamo uno formano operativa sulla quale
Un gruppo di studiosi possa convergere cioè studiato innanzitutto che deve verificare se è possibile
Obiettivo dovrebbe essere questo sostituire l'indebitamento a livello di lavoro insomma
Pierluigi Bagnesi fuori identità specializzata
è una zona
Le indebitamento collettivo all'idea di mettere in mensa gravanti sul gradimento non sommare
Ecco se ci riusciamo tenue contribuiamo non solo al benessere al migliore condizione dell'Italia
Ma anche a trovare una formula intermedia
Tranne economia sostenibile e nella città dello sviluppo accelerato nel momento in cui lo sviluppo Isonzo non raggiunge il livello giusto l'emendamento è molto più basso grazie
Allora Federica Guidi
O
Io sono previsti insomma io ringrazio per questo invito accordato con molta attenzione chi mi ha preceduto ma io non so adesso non manchino mi ero preparato un vero e proprio intervento io speravo di dare
La mia piccole insomma sommessa visione di questa
Di questo momento c'è solo da un punto di vista dedicato mestiere quindi da chi vive insomma sui mercati praticamente tutti i giorni io credo che
Tutto quello che è stato detto qui adesso naturalmente questa crisi credo che abbia ancora
Delle dimensioni non lo so insomma delle
Diciamo degli affetti probabilmente sull'economia reale che
Io temo non siano ancora del tutto diciamo compiuti credo che non vorrei fare la Cassandra ma io ho speso che siamo ancora seconda metà del guado
Gli effetti sull'economia reale ci sono sono evidenti peraltro
Questa crisi è arrivata comodino momento in cui insomma già congiuntura non era già particolarmente favorevole quindi naturalmente tutto questo amplificato
Qualcosa che sui mercati si vedeva già
Va ricordo che esso dopo perché dopo dirò qualche
Qualche mia personale impressione anche su quello che riguarda l'Europa la BCE tutto questo ricordo per esempio
Di settore industriale oggi è vero che naturalmente ci sono stati quegli affetti magari positivi soli acquisito alcune materie prime tipo il petrolio eccetera però voglio dire
Chi fa il mio mestiere che sta in giro sui mercati a più o meno per un anno vissuto con un rapporto euro-dollaro intorno all'uno e sei che non è semplice insomma dire all'impresa andate in giro per il mondo è stiate competitivi quando uno di fatto perde
Dal trenta al venti trenta per cento di competitività perfetto
Di una
Io dico incapacità ecco della DPCM anche di gestire in qualche modo
Rapporto euro-dollaro
Che lungi da me l'idea di tornare alla lira la valutazione competitiva no però voglio dire significa dare in qualche modo potenziato a maggior ragione in certi momenti a un buco sostanzialmente di imprese che c'è sogni sono in un'area Asahi tedeschi insomma diciamo sono un pochino meno interessate perché si sa che insomma hanno già
Portato un pochino più fuori no quindi sono pochi i colleghi interessati al discorso del del quanto ad esempio
Gravi e siano interessate le imprese italiane quindi
Insomma la situazione non era semplice
Oggi io ripeto io credo che somma sia evidente a tutti che gli effetti sull'economia reale e ci sono io credo che
Ci si fosse allontanati troppo
Appunto da quella che era l'economia reale
Voglio dire io in azienda comico anche materie prime come rame come zinco come luminoso e per chi abbia un minimo di familiarità con questi
Con questi mercati si capiva chiaramente che c'è una bolla speculativa sopra se uno guarda dall'andamento di alcuni fondi d'investimento vedeva che quando gli altri mediamente per devono quelli che guadagnavano quelli che tipicamente se ci fa un suo meno investivo di materia eccellenti
E quindi c'era un fenomeno insomma di speculazione o comunque c'è un fenomeno diciamo così che
Andava oltre le logiche industriali la Cina che emerge l'India che chiama materiali economie emergenti o che sono poi in realtà già emersa e che in qualche modo cantavano
Cioè quello quindi questo voglio dire per dire che io credo che sostanzialmente sono a chi stento che dice oggi che l'economia italiana le banche eccetera
Sono
Un pochino più solide un pochino più sane rispetto ad altri
Paesi io credo che abbia ragione però nonostante questo come tutti sono in un'economia ormai il punto interconnessa globale e mondiale eccetera
Quando ci sono di questi fenomeni nessun sistema per quanto più stanno più solido eccetera può
Considerarsi per serrato
Che cosa fare ma molto difficile che alla fine non è che qui
Io credo che ci sia un po'di cose dunque la prima né
Che comunque io insomma prevedere anche l'aspetto positivo della faccenda
Sono preoccupata ma rimango tendenzialmente ottimismo nel senso che qualche segnale lo vedo nel senso che ad esempio quello che dicevo prima l'abbassamento del costo del petrolio
Il drammatico e repentino e questo è un male perché questi sono sciocche che il settore industriale fa fatica ad assorbire perché come
Quando c'è un'impennata repentina anche la discesa repentina poiché alcuni valori il settore industriale l'economia reale fa fatica ad assorbire la ma comunque il fatto che oggi il crollo ci sia stato è chiaramente un segnale positivo
Il fatto che questa crisi ce li concentrata talmente tutti sull'economia reale secondo me sono segnali positivi è chiaro che molte delle piccole e medie imprese italiane soprattutto oggi stanno soffrendo e io credo
Quello che si diceva un po'all'inizio io penso che ci sia oggi necessita soprattutto non è facile naturalmente
Ma di riprendere in mano il tema della fiducia io vedo questo su tutto fiducia dei naturalmente risparmiatori rispetto
Alle banche che le banche rispetto all'impresa dell'impresa rispetto
A al sistema finanziario in generale ridare un pochino di fiducia questo sistema che altrimenti a che sostanzialmente bloccato ingessato perché alcune delle misure che
Il Governo italiano ha preso voi pronta apprendere che secondo me sono anche voglio dire
Migliori di alcune che sono state prese in Europa o possono essere insomma sono di buonsenso
So io vengo ad alcune riunioni anche se la Confindustria effettivamente i segnali non siamo al credit crunch ma i segnali che ci sia difficoltà
E scarsità di liquidità sulle settore industriale sul meccanismo sulla produzione reale diciamo così da padre banche segnali ci sono e ci si
Ma il nostro dal nostro sistema che denunciati si conta di accesso al credito tassi di interesse che sono aumentati
Ecco quindi bisogna cercare di far sì che tutto questo non si blocchi a un certo punto cioè io dico la BCE io credo che oggi un abbassamento drammatico dei tassi di interessi
Sarebbe indispensabile e ci deve però essere un immediato riflesso anche sulle
Tasso Euribor che oggi si sono un pochino si sta muovendo ma non a sufficienza io credo per rilanciare seriamente è quello che
Un problema di consumi
Le banche devono ricominciare a fare un pochino il loro mestiere cioè naturalmente e stare vicino in un momento che congiunturalmente non sarà facile per cui
Teoricamente la rischiosità di alcune aziende diciamo staglia ma le banche devono in qualche modo
Rimanere vicino a settori industriale settori produttivi
Confindustria in questo insomma
Quello che sentivo dire privata dall'ernia dottor Cisnetto senz'altro anche se industrie di settore industriale dovrà fare la sua parte
Una discreta diciamo così militari capiti elencazione delle piccole e medie imprese potrebbe essere utile Confindustria ha parlato anche
A chi esso è sostanzialmente misure di defiscalizzazione rispetto a quelli che sono
Utili che non vengano distribuiti
E quindi che vadano messe a capitale
Piuttosto che ne abbiamo parlato anche come giovani imprenditori a Capri è un'ipotesi di
Tremonti-ter chiamiamola così soprattutto per quegli investimenti innovazioni in tecnologia
Io credo che quello che in qualche modo si potrebbe pensare di fare l'aspetto a settori che risparmio energetico minori consumi quindi incentivi alla produzione incentivi anche al consumo che poi in qualche modo adesso qui professore non so cosa mi aiuterà
A volte l'incentivo che viene dato quello stato loro in camera con maggiore gettito e quindi con l'IVA che può in qualche modo viene e naturalmente ad aumentare no rispetto
Ecco sono tutti io credo che non esista forse non lo so un'unica soluzione credo che ne esistano talmente tante da mettere in campo per cui settore industriale il settore bancario lo le parti sociali diciamo così la la politica il Governo deve
Per cercare di dare fiducia a questo Paese io credo anche
Che la crisi ci sarà e che quindi molte delle nostre piccole e medie imprese oggi avranno un due mila nove davanti difficile l'incertezza è la cosa che oggi quando io parlo con i miei amici e colleghi
E quella che credo disorienta tutti perché oggi chiunque di noi farà fa fatica a interpretare dei Budget dagli andamenti rispetta delle valute degli andamenti spetta alle materie prime ciò l'incertezza generale che io temo stia bloccando anche forse molto di più di quanto non lo sia la reale crisi di liquidità
Credo che in qualche modo
Io penso che ecco qui sentivo parlare patto di stabilità Maastricht
è evidente non abbiamo un debito che colossale non ce lo possiamo permettere io però non lo so io credo che vedendo insomma anche quello che succede sui mercati
Tutto sull'export e non ci si può passare io credo che ricominciare una politica di investimenti pubblici in infrastrutture materiali immateriali la banda larga le ferrovie lei abbia in che distribuiscono perché questo non è solo colmare un gap infrastrutturale ma questo è rimettere in moto tutta la catena della supply chain delle piccole e medie imprese italiane che non possono vivere solo di tentata vendita lesso ma devono trovare alcun mercato
Interno e questo è l'unico modo perché se le grandi poi investo no le piccole a cascata ciascuno per la propria parte oltre innovare anche magari technology talmente hanno comunque un mercato interno che un mercato indispensabile per la maggioranza la stragrande maggioranza delle nostre piccole e medie imprese come fare
Io
Capisco che forse qui insomma molti non io credo che una riterrete azioni in un momento anche diciamo difficile non so come di una funzione anche anticiclica
Forse
Del patto di stabilità dei parametri di Maastricht non dico in assoluto dico per rilanciare degli Investimenti
L'ICI perché come diceva giustamente il professore mi sembra tua Tremonti eccetera tutti dico non ci sono i soldi per farlo però i soldi vanno trovati
Che sia l'utilizzo dei fondi benché sia l'utilizzo di atti i fondi io credo vadano trovati finché non si rilancia
Un grande piano
Infrastrutturale in questo Paese di opere pubbliche temo che a maggior ragione in un momento così difficile anche da un punto di vista congiunturale
Per alcune delle nostre aziende sia comunque molto difficile venir fuori da questo momento e io credo che
Da un grosso diciamo così i piani di investimento in questi settori potrebbe in parte ripartire anche
Un volano positivo sull'economia reale che naturalmente potrebbe impattare speriamo insomma ci auguriamo
Su
La gran parte del nostro sistema industriale che ripeto né io credo che solito stanno perché le imprese italiane hanno già passato un momento anche
Di ristrutturazione di passaggio generazionale quindi tutto sommato sono impaziente che ormai hanno saputo gestire insomma parecchi momenti di difficoltà
Credo che abbiano gli anticorpi terre superare questo momento però i tempi sono sono difficili e io credo che resti non so perché non mi sento tante ipotesi o le seguo
Tout te con grande attenzione ma credo che oggi sia difficile dire Statuto il primo semestre fra il primo semestre non lo so so che è stato sarà un due mila otto che si chiuderà
Con molto e delle aziende italiane che
Hanno perso in parte i benefici che avevano accumulato nei primi sei mesi yuppies trimestre la fine di diciamo di quest'anno il trimestre dell'otto per molte aziende comporterà bruciare
Quel po'di parità ciò che eventualmente erano uscite ad accumulare nei primi tre o quattro mesi dell'anno che non erano stati diciamo ma il tragico mandamento in generale e due mila e nove ancora peggio il due mila nove sarà peggio degli ultimi probabilmente tre mesi di quest'anno
I dati che
Diciamo sono stati in qualche modo
Speditati dal Centro studi di Confindustria prevedono una crescita una decrescita anzi uno meno zero virgola cinque per l'anno prossimo ma stava
Qualche uno dice diciamogli ritiene ancora prudenziale così ritiene addirittura ottimistici può io oggi non lo so se fare dei numeri sia con questa senz'altro complicato io credo che alcune delle misure che in qualche modo Prodi il Governo hanno preso in considerazione
Una riduzione delle tasse sarebbe indispensabile ma è evidente che che è complicato in questo momento defiscalizzazione su utili che vanno a capitale sociale utili non distribuì dividendi non non non dati che vanno a capitalizzare medio piccoli medi impresa Tremonti
Visto terre per investimenti ma soprattutto investimenti pubblici che lanciano il mercato interno per le piccole e medie imprese e poi naturalmente le banche e qui chiudo
Io credo che insomma oggi demonizzare insomma quello che è successo le banche sistema finanziario sia
Sia pericoloso per cui io credo che tutto sommato
Le banche italiane abbiano fatto meglio siano più solide ci sono stati alcuni strumenti e qui lo voglio dire insomma che anche le banche italiane hanno proposto gli strumenti derivati insomma che erano più degli oggetti forse dati
A un casino che non diciamo
Alla all'utilizzo da parte
Però sono voglio dire demonizzare oggi il sistema bancario sono e sarebbe sbagliato la finanza è una delle leve fondamentali che le imprese hanno a disposizione io credo che tutto sommato nella grammo
Sta cambiano entrante dei casi
Il settore industriale italiano abbia utilizzato spesso la leva finanziare per far crescere l'azienda per fare investimenti più che per fare diciamo delle operazioni
Puramente speculative ci sarà da stringere un po'i denti da tirare un po'la cinghia
Quindi
Diciamo
Timidamente ottimisti anche se consapevoli che
Il futuro diciamo e serio da affrontare grazie
Scenica quindi
Cui intervento voglio solo
Però porre con una come di una postilla la domanda parte così importante
Come dire vedere che cosa succederà due mila otto due mila nove se possiamo consuntivare purtroppo
Quindici anni gli ultimi quindici anni in cui l'Italia
Preso quindici punti di differenza quindi uno anno nei confronti dell'Unione Europea e trentacinque nei confronti degli Stati Uniti vuol dire
Una mancata produttiva a differenza di produzione di ricchezza di centocinquanta miliardi del caso
Nella media europea trecentocinquanta miliardi di euro nel caso degli Stati Uniti voglio dire bisognava aspettare la crisi finanziaria attuale è così importante e calcolare gli effetti se poi
I i problemi che l'Italia e si porta dietro sono problemi che vengono da quindici anni di mancate scelte di scelte sbagliate e quindi di conseguenza
Questa richiesta di maggiori quattrini che io stesso ho indicato dalla mia relazione
è pensare di poter ottenere in condizioni normali lo si può e si deve ottenere
In condizione di tipo straordinario che io ho indicato quattro
Interventi previdenza sanità
Il assetti istituzionali e debito su quale intervenire dal punto di domanda queste domande che naturalmente è sgomento prorogato fino adesso
A Pier Ferdinando Casini
Ma guardate anzitutto chiedo scusa Giorgio perché avrei voluto ascoltare con attenzione perché nella sua doppia veste di uomo politico di economista
Purtroppo
Questa sera a Ballarò o
Problema di lasciato
Effettivamente raro che si trovi in una sede di questo tipo
Con delle sollecitazioni così interessanti che vengono sieda Cisnetto che da questo Guarino
E debbo dire io ho trovato anche come sempre di grande buonsenso le considerazioni di Federica adesso
è difficile intervenire perché si deve parlare di tutto e si rischia di fare niente dovremmo parlare di globalizzazione degli effetti che ha avuto
Non solo e tanto sull'economia italiana ma sull'economia europea sull'economia occidentale
Dovremo parlare delle
Grandi questioni che riguardano l'Unione europea nel suo complesso
E parallelamente di dislivello questa aumentando sempre di più tra l'Italia degli altri Paesi europei dunque d'Europa e in grandissima difficoltà
Lasciamo perdere la crisi attuale il processo di globalizzazione rende l'Europa
In una situazione critica
L'Europa e in una situazione critica anche rispetto agli Stati Uniti ad altri Paesi occidentali l'Italia è notoriamente in una posizione critica per la mancanza di riforme strutturali fondamentali rispetto agli altri Paesi europei
Il nostro capo differenziale strutturale
Aumenta i dati forniti appena adesso latte
Sono la dimostrazione di quanto aumenti non solo rispetto agli Stati Uniti spetta al
Al e gli altri Paesi europei
E la crisi acquisisce
La crisi drammatizzare la crisi rende assolutamente ridicole
Certe le frasi ad esempio certe battaglie di archeologia fiscale che abbiamo sentito in questi immensi
Vi ricordate di quanto abbiamo parlato della Robin Hood tax
Oggi doveva mettere i soldi nelle banche altro che Robin Hood tax tutto risulta terribilmente da da tanti cui profeti non ce ne sono stati nessuno può purtroppo
Non non potevamo neanche pretendere che ci fossero i profeti nel senso che
Questa vicenda a drammaticamente messo a nudo la questione per tutti
Anzitutto io vorrei fare una prima considerazione
Non pensiamo
Che il ricorso allo Stato che oggi si paventa
Ma in qualche misura si auspica
Che vende statalisti anche i più accesi liberisti penso a Bush
Sia
Un
Di costi possa diventare la normalità cioè io non credo affatto che lì il mercato
Breve
Una democrazia liberale sia superata oggi per il fatto che questa crisi ci ha posto davanti a vicende inedite in realtà qui sono mancate questioni fondamentali dello Stato liberale
Qui sono mancati controlli seri
Sono
Disparte
Assolutamente incapaci di fronteggiare le situazioni autorità indipendenti che a queste erano proposte negli Stati Uniti come degli altri Paesi europei
Sono venuti meno alle responsabilità
In Belgio tanto osannato
Coloro che hanno creato queste colonia di carte che
Tutti i nostri giornali celebravano si sono
Rivelati molto circostante dei grandi truffatori
Dopodiché
Questo è
La dice lunga sul fatto che se noi oggi
La ricetta dell'economia
Liberale di mercato contrappone si muove intorno sic et simpliciter uno statalismo faremmo una sciocchezza totale
In realtà lo Stato liberale richiede delle responsabilità dei doveri delle regole
Questo è il problema di fondo
E che poi in una fase di emergenza lo Stato ci sia
E debba magari venire allo scoperto anche questo è un fatto di buonsenso perché non ci può essere di integralismo di chi dice che mai e in nessuna circostanza lo Stato può
Far sentire la propria voce
L'Europa non esiste vogliamo dire che il re è nudo o vogliamo continuare a far finta che sia vestito col passamontagna l'Europa non esiste
L'Europa non esiste in Europa sono state stampata lei delle in Europa è stata dileggiare TA l'Irlanda perché è stata la prima intervenire fuori dal concerto europeo
Si sono trovati due giorni dopo a Parigi e la riunione di Parigi tra i cinque grandi d'Europa è stato coperto insuccesso
Perché naturalmente per le ragioni che Guarino ha spiegato benissimo la Germania se ne è ben guardato da creare un fondo comune
Proposta anche di Berlusconi che peraltro che in una logica e perché voglio dire da un punto di vista teorico se mi chiedete cosa penso dico che son d'accordo ma dire che sonda
Io su una cosa che non si può realizzare perché ovviamente la Germania non è impresso fate come dire che facciamo uno spopolano facciamo
Una politica allora
L'Irlanda è intervenuto per prima tutti hanno biasimato i governanti ugandesi ai vertici di tutti i partiti dopodiché tutti hanno fatto quello che ha fatto l'Irlanda in ordine sparso
Convinto rossa così che sia affannano a spiegare che c'è un concerto europeo che alla fine ha detto va beh facciamo tutti così e ciascuno l'ha fatto nel modo in cui ha voluto
E ciascuno l'ha fatto in modo diverso a secondo delle questioni delle banche nazionali e il Governo italiano l'ha fatto ma ancora non l'ha fatto di io credo che sarebbe pure opportuno che non lo facesse affatto comunque sonora assicurato dalle garanzie che Tremonti ha dato sul fatto che se lo fa lo farà in una certa maniera
Il tema della flessibilità
Del parametri europee secondo me
E fondamentale se e anche quello della Banca centrale europea io sono d'accordo cioè
Io non so se è stata governata da dei burocrati poderi grandi strateghi perché a sentire quello che dice Bini Smaghi sono stati dei grandi strateghi permette no
Detto questo il patto di stabilità va rivisto a secondo di quella che è la situazione oggettiva
E quella che porta il professor Guarino in questa provocazione che a questo punto esiterei a classificare provocazione intellettuale perché forse sarebbe ne faccio i conti sul piano può io con la sua provocazione prima di di liquidarla come provocazione intellettuale
Ma comunque se lui fa la proposta che fa a maggior ragione interpretiamo in modo flessibile del Patto di stabilità
Roosevelt degno di dopo la crisi del ventinove
Fece un piano di grandi investimenti strutturali per quel Paese
Infrastrutturali perché perché non c'è dubbio che in Italia se non mettiamo in movimento questa leva
E in Europa come in Italia noi rischiamo
Di fare delle programmazioni ma di avere un impatto sull'economia reale che sarà devastante
Federica io rispetto a te non sono un imprenditore tutti i confronti con le cifre anche ma
Veritiere ahimè più delle nostre valutazioni politiche tutte le mattine
Io ho la sensazione che impatto sull'economia reale non sia al cinquanta per cento io credo che oggi si al venti per cento rispetto a quello che sarà nei prossimi mesi perché io ritengo che ci sarà che ci sono interi comparti industriali pochissimi forse l'avviamento sfugge a questa regola in cui
Basta vedere
Lei avanti le ore richieste in cassa integrazione abbiamo cucù ubicata fasce generale con l'intera realtà produttive che chiuderanno
Con migliaia di persone che saranno licenziate e con il Governo che dice non abbiamo più soldi per la cassa integrazione allora
Da mettere in cassa integrazione nei cosiddetti ammortizzatori sociali
Io
Detto questo per cui sono per rivedere il patto di stabilità
Come è stato vorrebbe essere d'iniziativa vera europea e e spero che l'Italia ma penso che il Presidente Berlusconi su questo non abbia idee diverse da noi spingerà in questa direzione
Però qui c'è un problema e c'è un però
Che
Credit cuore della relazioni Cisnetto
Noi siamo in ritardo no perché c'è stato un complotto contro di noi le stesse cifre sul debito pubblico sulla loro professione paragonate a quelle di Francia e Germania si
Capisco che vent'anni fa le cifre non queste ma giustamente si sono accumulate nei cinquant'anni precedenti allora
Wine piante issare che i progetti virtuosi che nel nostro Paese bisogna parte intraprendere possiamo bloccarle con la scusa di questa situazione che c'è anzi dobbiamo spingere sull'acceleratore ulteriormente e io qui
Vorrei fare alcuni esempi concreti
Il processo di liberalizzazione i processi di liberalizzazione naturalmente tutti noi sappiamo che oggi il mercato in condizione particolare gradualismo è un fatto di di di di realismo e di intelligenza
Ma i processi di liberalizzazione ad esempio dei servizi pubblici locali si sono
Drammaticamente arrestati io vorrei farvi notare che il progetto di legge che questo Governo cioè in qualche modo avanza e quasi peggio di quello
Datato Rifondazione Comunista del Governo precedente
Tipo il la liberalizzazione dei servizi pubblici locali è
Fondamentale ed è bloccata dei miti della lega parliamoci chiaramente perché quei partiti che hanno una radicamento forte nel territorio e che pertanto usufruiscono delle tante piccole IRI che all'ombra ricco muri sono determinati non hanno interesse a mettere in discussione questi potentati perché sono potentati di rendita politica vi ricordate le Province
Io non ho visto un uomo politico candidati eravamo in tre quattro presenze Consiglio tutti abbiamo detto che poi bisogna abolire le Province non si parla più dell'abolizione delle Province
E questo debbo dire secondo me
Mette in discussione in modo formidabile uno dei pallini di Cisnetto su cui io credo che noi
Dovremmo fare una rivoluzione culturale guardate questa cosa il federalismo sta diventando ridicola
Cioè stando intanto ridicola cioè continuiamo tutti a dire guai a toccare il tema del federalismo quando federalismo
Costruito in questo modo sarà una puntata bestiale perché finirà per aggravare i costi e la moltiplicazione dei centri decisionali e Lele
E la moltiplicazione dei centri di spesa
Fuori da quella che è
Lasciando ma tutti la Confindustria Confcommercio niente è meglio il Presidente delle tutti
Tutti diciamo il federalismo siamo tutti federalisti ormai qui è e come dire non so adesso l'esistenza di Dio tutti ci credono anche i più laici più incalliti laicisti più incalliti voglio dire
Tutti siamo federalisti qua bisogna incominciamo a dire che così
Questo in queste condizioni
Non mettere in discussione il tabù federalista significa assumersi delle responsabilità incredibile
Sulla sanità
Ti seguo con molta esitazione per cui sospendo discorso
Sulla previdenza questo su questo discorso invece è totalmente ragione
E
Io ho visto una cosa di Sacconi che aveva fatto anche coraggiosamente a giudizio
Del Governo alcune poi capisco anche
è che acuire lo scontro sociale così certe cose si fanno non si dicono perché non non facciamo come Brunetta no mi dispiace che non c'è pure perché a forza i dire tanto poi
Rischia poi di di di di di
Di di buttar via anche le cose positive che sta facendo allora
Però questo tema della previdenza è fondamentale noi abbiamo uno squilibrio strutturale
Questa è una delle fonti di spese maggiori da questo non si può prescindere se è un Governo non affronta questa questione come una questione del riordino delle gli enti istituzionali dalle comunità montane le province risorse non ne avrà mai
Qualsiasi patto di stabilità venga rivista
Io penso che bisogna rimettere in moto i consumi a tutti i costi
A tutti i costi non abbiamo proposto anche
Un bonus per le famiglie non un prestito perché sono già abbastanza indebita io credo che bisogna avere il coraggio di andare avanti anche perché oggi guardate
Che i carrelli dei supermercati sono pieni a metà
Per cui se oggi le famiglie erano i soldi li spendo non è che le tengono in tasca
Perché
Incominceranno nei prossimi mesi ad avere questi
Oggi l'Istat adatti un dato spaventoso una non facile l'anno due milioni e mezzo di italiani sopra la soglia della povertà oggi sono sette milioni e mezzo
Allora
Davanti a questa questione
Il tema delle famiglie che pure è stato evocato col discorso del quoziente familiare in campagna elettorale non si può fare oggi può che l'abbiano e me ne rendo conto non sono così demagogo che chiedo al Governo domani mattina età quoziente familiare
Ma se non incominciamo a fare una politica per famiglia quoziente familiare
Non ci arriveremo mai
Il discorso delle infrastrutture eppure un discorso fondamentale certo sulla pressione fiscale io condivido quello che dici tu Federica bisognerebbe ma
E mi rendo anche conto che non possiamo chiedere al Governo in questa fase debbo dire che del Tremonti di questo Governo
Ci sono tante cose naturalmente anche lui fa un folclore ogni piè sospinto basta pensare a tutte
Le cose che ha detto sulla Robin tax però detto questo
Io
Gli esprimo solidarietà perché il il discorso per il contenimento della spesa
Che ha portato tre punti anche ad anticipare i contenuti della legge finanziaria secondo me bisogna dargli onore delle armi anche perché
Eh ho capito
Sapranno anche difficoltà nel Governo ma questo oggettivamente una cosa
Che dal punto di vista del Ministro dell'economia io personalmente di dolore delle armi positivamente
Perché tutto sommato si trova in una condizione drammatica dove come dice professor Guarino nessuno lo invidia perché fare il Ministro dell'economia oggi significa soprattutto dire Perino
Io penso che noi dobbiamo
Andare avanti fortemente nella direzione
Del dei nodi che avevamo i nodi sono sempre gli stessi questa crisi di accudisce drammaticamente
Ma
Evitiamo di pensare che ci siano delle vie di fuga
Dalle responsabilità italiane si esce solo
Cercando di rimettere apposto le cose nostre
La crisi mette in difficoltà non come il resto d'Europa ma poiché ogni crisi a un inizia una fine se noi intanto perdiamo ulteriore tempo con l'alibi della crisi peggiore le mostro nostre questioni
Anzi come dicevo prima forse la crisi crea le condizioni psicologiche adatte per interventi strutturali che in altre circostanze erano più difficili da proporre Giorgio La Malfa
Questa d'iniziativa dei accorgimento di Società aperta servizi molto utile perché sorprendente due che è una grande crisi internazionale c'è una c'è una crisi italiana
E non c'è una discussione
Che capisca questa è una delle prime discussioni che vede
Insieme uomini politici imprenditori studiosi pensate in Parlamento noi abbiamo fatto una discussione sulla crisi bancaria che è durata venticinque minuti
Nel senso che nelle regole di Cristo Scano sistemabili bipolare
Possiamo passare ventiquattro ore a discutere l'ordine del giorno ma
Sulla crisi sugli interventi bancari decisi
Nel vertice europeo avevano cinque minuti Bersani cinque minuti obiettivo Casini in tre minuti io ne sono il gruppo misto cinque minuti così Italia cioè il Parlamento
Buona ancora discusso con quel minimo di serenità cioè oggi ripeteremo dove diciamo due ore di discussione in Parlamento
Sud dove la crisi
A che punto sta la crisi che cosa si può fare il problema europeo e così via tutto questo quindi benissimo questa iniziativa
E per inquadrare per inquadrare le questioni italiane che son quelle su cui anche politico su cui poi Cisnetto ala APPA fatto le sue proposte richiamo alla nostra attenzione bisogna ragionare
Un momento sulla quadro internazionale eppure
In cui noi siamo
Cisnetto ha detto
Io non credo che siamo di fronte a una crisi mondiale diciamo così così profonda io sono
Abbastanza d'accordo su questo cioè non sono convinto che noi vendiamo
Verso una condizione che assomiglia a quella degli anni trenta e me lo auguro
Mi auguro che le misure di carattere finanziaria decisa dai Governi salvataggi bancari abbiano avuto
Abbiamo e avranno il loro lo effetto positivo e tuttavia
è difficile dire
Quale sarà lo sviluppo della condizione internazionale perché bisogna ricordare che
Negli anni Trenta la crisi del ventinove
Diede luogo alla crisi
Economica la crisi reale trentadue e trentatré cioè dal ventinove al trentuno trentadue si pensò che la crisi bancaria fosse stata superata non fosse stato superato
Ho visto in questi giorni non è un impartiscono di chiese che perché l'INPS
Scritto alla fine del ventinove dopo la la crisi scolo di borsa che richiama insomma in questo articolo di borsa fosse utile
Perché ci insegna ai limiti della speculazione e così via probabilmente non non succederà niente di così drammatico all'economia reale
Ed era che in sé che qualche anno dopo il
Trovava la via della soluzione quindi noi che cosa succederà
Nei prossimi due anni se ha ragione rassegna prima signora quindi nel dire questa venendo la grande crisi io o no noi non possiamo ancora sapere io sostengo e condivido la valutazione Cisnetto che forse questa volta
Non dovrebbe venire una crisi di quelle dimensioni anche perché mentre nel mille novecentoventinove trenta l'economia mondiale industriale si riassumeva Germania Francia Stati Uniti e Inghilterra più o meno oggi
Cioè una ringrazia e la Cina ed entra in recessione nel senso che avrà uno sviluppo dell'otto per cento invece che del dodici questa sono le cifre che noi abbiamo quindi probabilmente l'avrei Galatina
La Cina e l'India hanno un effetto
Di e questo mi limiti rende un po'meno preoccupato secondo problema
Che riguarda
L'Europa l'Europa solo due due aspetti uno e la Banca centrale europea uno è il patto di
Di di stabilità e la flessibilità e così via la Banca centrale europea io sono d'accordo con con la richiesta
Della signora quindi di altri di dire la pace la BCE dovrebbe abbassare i tassi il problema è che la pipì tutti tenere bassi i tassi problema non è che la Banca centrale ricordiamoci che negli anni trenta vita si interessa andavano anzi
Perché una volta critica il cavallo hai ammazzato quali per regalare anche Stendardo apprezzo c'è dunque di vario genere appresso a degli imprenditori ma quando sono morti magari ritiri fin quindi
La Banca centrale europea con questa filosofia che io ho sempre considerato mafiosa sia sbagliata
Da dieci anni la Banca centrale europea
Ha portato avanti lei volesse promovibili prestigio molto forte e così via secondo me ci crea
Un enorme problema non abbiamo il tempo di discutere qui
Le cose che diceva Guarino su sulle i limiti delle
Io
Debito avventura nel due mila e rotti per un libro dicendo attenzione perché leggo è un problema serio
Perché ne facciamo l'Europa non abbiamo la struttura politica alle spalle delle la bolletta in segno di una sovranità non c'è la sovranità
E quindi si era situazione semplice Levon va bene ma se la situazione si complica chi lo sa
Mi ricordo che io descrissi questo libro ma se la Germania avesse dovuto fare
Dopo il patto di stabilità l'unificazione tedesca avrebbe potuto fare l'unificazione tedesca
Se ci fosse quindi di fronte a situazioni eccezionali
Leo insufficiente il problema fu posto con molta chiarezza come spesso capita
Hai politici inglesi dal dall'allora cancelliere dello scacchiere Lawson nel mille novecentosettantanove quando dello produsse piante l'osso in un discorso disse
La moneta unica presuppone
Un bilancio federale
E quindi uno Stato federale
Siccome non è nell'agenda di oggi dicevate nel settantanove settantanove inizio settantanove Lorusso la moneta unica non può servire poi le circostanze storiche hanno poi determinato la polenta la moneta unica non è nata
Perché diciamo così la volevano Padoa Schioppa stavolta unica è nata perché e questo bisogna capirlo se altrimenti non si capisce che cos'è da marito che è nata perché c'è stata l'unificazione tedesca
Cioè quando è caduto il muro di Berlino
Il problema
Che è si è posto per gli uomini politici europei per inviterà
Che non conoscono i problemi economici da qui il problema di legare la Germania che visivo unificava comunque indipendentemente da quello
Che avrebbero deciso gli compete
Contrario vi ricordate quando Andreotti disse io amo così tanto la Germania vidi piangere ce ne siano due quelle causato danni
Quando
Col andò negli Stati Uniti
Eh sì perché autorizzare dal Presidente degli Stati Uniti a trattare con le tv il ritiro delle truppe sovietiche dalla Germania in Calabria
Forte finanziamento economico un Paese che al Governo in grande crisi in quel momento metteva
Cartelli che la Germania si sarebbe unificata e si pose il problema
Siccome temere la Germania unità all'Europa nonostante che fosse più tornato alla vecchia Germania che comprendeva la Prussia e così via
Allora si disse in cambio dell'unificazione imponiamo lui l'unificazione monetaria eccolo dovete imporre alla Bundesbank ritiene non voleva
Lì dove ti impone di accettare in cambio dell'unificazione tedesca non solo il cambio dal ma queste cose
Ma anche per violazione monetari
E noi siamo tenuti a soltanto negoziare sui termini
è lì nacque l'idea dei parametri di Maastricht Lidia cioè di fare una unione monetaria soltanto per i Paesi San Vito e Francia
Germania Austria lasciar fuori d'Italia per quello come se quelle cifre che ricordavo Guarino il tre per cento al sessanta per cento perché non le cifre che garantivano che l'Italia che stava già al cento per cento non potesse entrare nella moneta unica
Quindi l'assurdità delle cifre del patto di stabilità entità di una scelta e tattico politico
Necessità per la Germania di accettare la rinuncia al marco ed al tentativo di tenere
La moneta unica piccola non grande per evitare ritardi
Poi l'abilità di Carniche nel Trattato di Maastricht Lucia cambiare nella trattativa finale Lucia cambiare la formulazione che diceva tre per cento e sessanta per cento
E se superiori a questa cifra purché si tenta stabilmente verso questo limite queste è il testo del Trattato di Maastricht e quindi noi siamo potuti entrare questo è diciamo il problema
Questo problema lingua Paolo vede oggi
Perché quando oggi devo vuole una una politica comune ma non può avere una politica comune perché non ha gli strumenti di bilancio comuni quindi ha ragione quando Guarino dicendo illudiamoci
Il fondo di cui parla Sarkozy eccetera norma c'era una scelta diciamo sarà un fondo per così dire che fotografa i vari Paesi
No le necessità dovrebbe le condizioni del Paese e non sono d'accordo con quello che diceva che diceva anzi Pier Ferdinando su questo punto
A me non serve una maggiore flessibilità dei dei i parametri perché la maggiore flessibilità dei parametri proseguire la Francia la Germania ma l'Italia che sta già con il Bund
Collegandoli differenziata si ritenesse che ci facciamo ma deve flessibilità poi non possiamo indebitarci probabilmente sui mercati e quindi
No se quindi né
Dall'Europa il quadro internazionale allora dentro il quale si colloca l'esecuzione per quello che riguarda il
Forse la situazione mondiale e meno drammatica di quella che qualcuno pensa la situazione europea e
Invece una sezione che recita non ci dal nulla e non ci darà nessun sostanziale aiuto rispetto ai nostri proprio e quindi rimaniamo nei né i nostri problemi
Come io giudico la la alla situazione italiana probabilmente viene una recessione che
Giustamente dice Cisnetto qui il problema non è la recessione propriamente Crino che è cominciato negli anni Novanta
Cioè non è dato sapere se noi perdiamo insieme con gli europei un altro zero cinque il problema è sapere perché fino a vent'anni che l'Italia non cresce quindi o noi guardiamo quel problema oppure noi
Da questo punto di vista dentro il Governo a quei voglio venire al punto toccato da Casini Tremonti io credo che Tremonti abbia assolutamente ragione nel dire che misure
Misure di alleviamento della domanda di breve periodo non
Consente
Io credo che se uno dice rilevano dice ma togliamola il prelievo fiscale sulla tredicesima sì può darsi che questa legge tutto aiuto alle famiglie è chiaro che
Un momento di grande difficoltà sorveglia passa il prelievo fiscale ma la domanda è
Un il costo di una misura di questo genere l'aumento del deficit che una misura di questo genere
Porta con sé è compensato da una ripresa economica che ti consente poi di pensai questo sì li assorbe il deficit
Perché noi dobbiamo pensare a misure che fanno rientrare il deficit quando hanno respinto sull'economia quindi io sarei d'accordo con Tremonti
Nel dire no oggi sono meno convinto che Tremonti
Capisca la necessità invece di affrontare il problema che abbiamo
Il problema del declino cioè ho l'impressione che tre cose
L'atteggiamento
Di Tremonti in questo momento e di dire
C'è una tempesta la tempesta passerà sanitaria ben più attrezzata di altre meno pesante altri ma insomma poco possiamo fare
Cerchiamo di non commettere sbagli particolari sembra dire cioè non è che richiamo su di un debito pensando che in questo allegria cosa che non riuscirà ad alleviare
Ma se il sì di governo si ferma questo secondo me noi andiamo interiore mare di guai cioè i problemi che pone che pulitura nella relazione cioè esiste la possibilità di recuperare tu hai detto duecento
Milioni grandi di miliardi di euro temo una proroga espansiva
Questo è il problema diciamo cioè noi dobbiamo affrontare e su questo punto
Faccio solo un'osservazione non illudiamoci sulle opere pubbliche
Cioè anche se ci fossero i soldi l'idea italiano recita dalla sua crisi attraverso le opere pubbliche perché le opere pubbliche in Italia non le riesce a fare
Soltanto perché il Governo mette a disposizione i soldi le ragioni per cui non si costruisce l'attacco
Non sono basate sulla mancanza di soldi
Non solo basato sul fatto che non c'è l'accordo non si sa dove si va non a caso ho detto no al federalismo San qualcosa che si è perso Salicati quanto al federalismo cioè il problema non è sapere c'è uno Cialis si pone poi sapere se l'appalto lo do a quell'impresa ditta poiché unico saltati tutte le altre che bloccano questi
Allora le opere pubbliche sfortunatamente non che non sarebbe con la via principale scontro sapete se ne va
Allora da questo iato ricorda voluto trippa vivo fra privato la conclusione che non abbiamo una sola strada che quella del lo sgravio fiscale
Lo sgravio fiscale che non possiamo fare in deficit che dobbiamo fare quindi
Con delle con delle correzioni della spesa corrente sono assolutamente d'accordo sulla previdenza
Penso che sulla sanità bisognerà riflettere molto seriamente e sono ovviamente convinto che un progetto come quello che aveva pensato violino ma che oggi non è praticabile cioè di vendere i beni pubblici apprezzi di questo genere
Che cosa vediamo però sopra son cose che uno dovrebbe prepararsi se la Borsa si riprende metterli
E il quarto punto
Andarci piano col federalismo sono convinto che il federalismo fatto così
Destinato ad aggravare i problemi del Paese presidio guardato a fondo il disegno di legge di Calderoli faccio una sola domanda richiesta
Al Governo prima di procedere all'esame parlamentare regge il federalismo bisogna avere i conti
Lì c'è una legge delega che dice il principio di una legge delega non abbia bisogno dei conti ce ne dobbiamo sapere per il federalismo vuol dire che cosa vuol dire il federalismo dire sosta sul punto del federalismo ecco
Che le Regioni nelle quali ritiene oggi raccolto il gettito fiscale sui consumi o sul reddito vogliono avere una quota maggiore di queste risorse è la richiesta del no
E come fa il nord a portarsi il consenso del sud che il contenuto dicendo anzitutto state attese state certi che per l'Italia volevo altre risorse
E c'è stato un bellissimo studio del professor ricorsi che scrive sulla stampa
Chi ha fatto vedere come
Se invece di utilizzare il parametro della spesa storica per esempio per la sanità si utilizza il parametro degli standards di specie
La Calabria che è la peggiore regione italiana dal punto di vista la qualità della spesa guadagna
Non perde i soldi
Perché la spesa del sud è pessima di qualità ma ribassati quantità
Cioè spende di più la Lombardia verdi per cittadino spende di più della Lombardia l'Emilia del cittadino spenderla di più nella sanità la Toscana spende di più allora se io dico alla Calabria ti garantisco non la spesa la spesa standard
Indennità Lombardia la Calabria qua prende più soldi di quanti ne prende oggi e li punterà nello stesso modo in cui gli appuntati
In questi anni
Quindi è questa la ragione per cui la Sicilia la Calabria
è finito dicono che bella la riforma federale perché Gabinetto Calderoli proprio dell'ente che ha detto guardate che voi non perdere niente
Ma allora la domanda che io maggiore ma ecco
No dipende cioè lo Stato
Rinunzia a queste risorse che lascia in misura maggiore alle regioni al nord esula equivalente alle regioni del sud se non maggiore cioè lo Stato riduce la sua dimensione
Manda i suoi dipendenti per così dire alla morale della USL nelle ASL della Calabria del Trentino riduce la sua attività o lo Stato si indebite aumenteranno dubitarsi e quindi il progetto fischi federalistico
Prima si deve sapere come viene distribuita la spesa e l'entrata bisogna sapere questo e poi si può decidere se farlo tutto il resto sono chiacchiere diciamo così finisco
Ci sono le condizioni
Per affrontare i problemi nei termini in cui indica Cisnetto
Politicamente non ci sono in questo momento
Perché non mi pare che ci sia un clima
Neanche di consapevolezza fino in fondo di una crisi dell'epoca della portata di cui stiamo parlando
Non mi pare che oggi se viene una difficoltà per il Governo l'opposizione le le religioni solidarietà nazionale si fanno all'inizio delle legislature
Quando interviene una difficoltà
Chi sta all'opposizione dice io perché dovrei dà una mano
Quindi io mi aspetto che il Partito Democratico se le cose si aggravano non darà una mano e se le cose non si aggravano
Berlusconi non richiederà una banca quindi la mia sensazione è che l'Italia rimane nelle condizione politica di oggi e quindi non rimane che che
Tentare attraverso gli strumenti e del dibattito nella pubblica opinione di fare gol
Che voi avete preso l'iniziativa di fare cioè cercare di spiegare esattamente
All'opinione pubblica i termini del problema è vedere se c'è un soprassalto di consapevolezza
Giorgio
L'ora è tarda in pochi minuti il tempo di dare una
Prima conclusione a questo incontro che mi fa piacere Giorgio La Malfa abbia
Battezzato come privo di
Incomplete bene in ben altra sede con ben altra
Dimensione avrebbero dovuto svolgersi e che non è un caso che non si siano svolti perché il Paese come narcotizzato incapace di come dire di affrontare
I suoi
I suoi problemi sono stato ieri arrestati Tor Vergata
Corre alla sera oggi ha fatto cenno è quello che mi ha fatto impressione non è tanto l'imbecillità degli slogan degli studenti quanto l'ignavia dei professori che di fronte agli studenti che ci impedivano ero lì per una sorta di
Incontro lezione
Sulla scienza della comunicazione facoltà che peraltro non vorrei dovrebbe essere cancellata la faccio davvero
Virgola tre
Sono
Eravamo di fatto adempiuto tale impedimento di pensare perché rumore era enorme di parlare
Diciamo circostanza voleva che ci fosse dire onorevole Bocchino che essendo di AN
Aveva indotto questi ragazzi a
Manifestare il loro antifascismo
E di fronte a questa situazione precedente ci ha detto che che insomma
Facoltà ed era nota per suo equilibrio sulla tolleranza che erano male che si parlasse e che se eventualmente io non parlavo la differenza tra un professionista un dilettante e che il professionista deve saper parlare in tutte le circostanze allora mi sono permesso di fare presente che tra
Non docente o ancor più preside professionista è un dilettante la differenza è che uno mette si assume la responsabilità di fa fronteggiare certe situazioni e l'altro per ignavia
E paura no ma questo detto non c'entra col risparmio per dire che il Paese come dire in tutt'altre faccende affaccendato e e peraltro quelle altra faccenda che affronta
Con questo tipo di tratto insomma questa è la cifra che che che oggi abbiamo di fronte
Ma venendo ai contenuti a me sembra che abbiamo
Per la somma degli interventi dei quattro nostri ospiti ci ha consentito dimettere a fuoco due questioni fondamentali la prima è che
C'è un contesto internazionale nel quale ci muoviamo ma che questo contesto internazionale non ci deve assolutamente far dimenticare
Che i nostri problemi vengono da lontano perché questo contesto può eventualmente
Anzi probabilmente si premette di aggraverà
Ma come dire nulla toglie al fatto che la la soluzione dei nostri problemi viene era allora saper aggredire le radici nei di quei problemi che appunto prescindano totalmente dall'attuale congiuntura
Secondo dato è che
In questo c'è un problema anche europeo che non è solo nostro
Che viene come diceva giustamente prima Casini dal fatto che c'era un problema preesistente che è quello della
Capacità o dell'incapacità meglio che l'Europa ha saputo mettere in campo nel rispondere alle conseguenze del processo di globalizzazione
E da questo punto di vista proprio perché anch'io non mi aspetto niente dall'Europa perché anch'io credo che
Eventuale
Flessibilità dei parametri e altre ma diciamo virgolette opportunità che possono venire il da da dall'Europa
Avrebbero per noi un valore minimo io sono convinto che ci chiederanno ricche rientro dal debito in maniera molto forte quindi semmai avremmo qualche vantaggio sul deficit ma grandi problemi dal debito ovviamente diciamo l'impatto delle due cose molto diverso però io penso che proprio perché esiste un problema europeo noi dobbiamo con forza dirci che è fallito il Progetto
Dei padri dell'euro che pensava che fatto l'euro ci sarebbe stata un processo di convergenza politico istituzionale questo processo di convergenza come chi si era permesso allora di avanzare critiche subire la definizione di euroscettico
Aveva detto non essendoci stato perfetto verrà integrazione monetaria pone l'Europa in una condizione di non avere
Un Governo europeo degli interessi europee convergenti quindi si giustificano le politica dei campioni nazionali si giustificano le politiche economiche diverso eccetera eccetera perché non esistendo un soggetto Europa
è normale che esistano poi diciamo gli interessi e le politiche nazionali
In questo senso però siccome rimane il problema originario quello che la risposta dell'Europa al processo di globalizzazione e una risposta fondamentale
Non può che essere
Quella diciamo della dello standard Versailles base cioè parliamo avere comunque la dimensione che non può più essere quella della somma dei singoli Stati e quindi il processo di integrazione europea gli Stati Uniti Europa devono essere un obiettivo che sia nell'interesse di tutti sia a maggior ragione
Nell'interesse dei Paesi più deboli come il nostro deve essere posto quindi
E
Ha ragione la Malfa quando dice non illudiamoci che essi che che l'Europa in queste condizioni anche se è stata
Superata diciamo di fatto all'assetto della Commissione europea anche palesemente in questa vicenda raccontato niente e c'è stato il ritorno dei leader questa non toglie questo fatto non toglie che appunto non esista gli Stati Uniti Europa non esista un Governo unico non esista un interesse unico e quindi è ben difficile che operazioni
Tecnicalità possono essere discusse ma operazioni come quelle che sono state indicate possono trovare la capacità e l'Europa di una convergenza assenza
Un soggetto istituzionale
Quelle operazioni secondo me non si riescono a fare quindi un tema fondamentale che noi dobbiamo continuare a sottolineare ma necessita degli Stati Uniti d'Europa
Secondo problema riguarda hanno voi mi sembra che ci sia stata una forte convergenza sia nell'analisi sia
Nella indicazione del fatto che ci vuole uno perché la manovra espansiva e che questa manovra espansiva
Debba essere finanziata attraverso forte una forte di altri Stati tra alla spesa pubblica corrente e la spesa per investimenti
Che questo aspetto che questi soldi ci possono essere solo se si aggrediscono proprio non se non ci illudiamo come ho come ogni volta si fa che che che questa queste risorse possono venire ballare al taglio degli sprechi per cui secondo
La vulgata basta diminuire o abolire le auto blu ci troviamo comunque risorse necessarie o che possa venire dalla pur necessaria e giusta a lotta all'evasione fiscale che
Deve essere come dire
E il tesoretto che eventualmente si crea in più ma che sulla quale non si può contare
Facendo politiche partendo da ipotesi di rientro del dell'evasione che poi puntualmente non si verificano
Qui non abbia bisogno di intervenire
Su le macro voci
Della spesa pubblica e quelle che io indicato sono e quattro voci fondamentali da previdenza sanità
Il di assetto istituzionale e
Il
No ed esce il deficit o meglio gli interessi sul deficit
Ora queste cose
Portano tutte perché anche il discorso la sanità tolta dalle mani delle Regioni e rimessa in un circuito diverso porta tutta ha comunque un punto fondamentale quello della questione del federalismo e non a caso non ci siamo assunti
Punto in un Paese come diceva Casini che
H è accomunato da niente tranne che dà l'idea che il federalismo ci vuole che faccia bene alla salute non ci siamo assunti la responsabilità da tempo di di dire una cosa fuori dal coro da questo punto di vista ora
La Malfa diceva giustamente debito e bisogna fare i calcoli e capire la Calderoli che finora mi sembra più che altro una roba quota diciamo che è servita per far segnare un punto però
Partita politica la lega ma che di fatto non è
Ancora definita
Vediamo esattamente che cosa significa qualche costi produce chi paga eccetera eccetera
Chi più chi ci perde che ci guadagna però anche ammesso che
Calderoli civile uccide venga qua e ci dimostri la quadratura di quel cerchio ma
Diciamo
Siamo sicuri che quella sia la ricetta che serve Alitalia
A quell'Italia che ha i problemi che abbiamo definito a quell'Italia che ha i problemi nel contesto internazionale che abbiamo definito
A me sembra che siccome
Il mondo è andato in tutt'altra direzione il mondo è andato verso le grandi dimensioni che sono il contrario
Del decentramento ed è andato verso la velocità delle decisioni che certamente
Ingente il decentramento per definizione riduce questa velocità cioè
Siamo
Ipotesi federalista è al di là degli aspetti economici e di bilancio che produce è sbagliata dal punto di vista concettuale cioè bisogna assente quindi prego Milvia Gennaro tutte
In un sistema in cui c'è stato un rafforzamento tremendo dell'Esecutivo
Che viene il cui Presidente è il capo del Governo viene eletto dai cittadini al Governo sa che l'avvocato non lo preveda e ma questa è la costituzione di fatto è questa io che non si partirebbe
Per il costo del federalismo mi domando se non sia un elemento di equilibrio perché siccome negli Stati Uniti Presidente si confronta con un Senato in una Camera indipendenti qui il Presidente del Consiglio si confronta con grazie ad una Camera che sono totalmente prigionieri suoi perché li ha nominati Luigi
Sia che vinca Veltroni sede unica Berlusconi mi domando in queste condizioni se non ci sia una una ragione per il federalismo che io non ho mai visto prima
Ma che potrebbe essere che non toglie nulla alle questioni economiche di cui tutti ci preoccupa ma che diventa un fatto politico su cui riflettere seriamente perché chi si contrappone a un Presidente del Consiglio eletto
Con il premio di maggioranza e con liste elencato cioè se fossi in un sistema parlamentare come quello che immaginava Casini qualche anno fa
Allora forse un centralismo potrebbe semmai un sistema così fortemente presidenziale mi domando se non sia meglio avere un presidente della Lombardia ha portato il Presidente
E questo questo lo sollevo perché ne parliamo non si approva questo sicuramente si è vero
Capisco la tua suggestione anche se mi spaventa l'idea che visto che giudico la classe di
La classe dirigente vocale certamente peggiore di quella nazionale mi spaventa questa moltiplicazione ma
Ma tu hai posto comunque un problema cioè tu hai detto siccome
Siamo di fronte ad un quadro politico istituzionale di questo genere ma è questo che questo è proprio questo problema
Perché il io alla fine la mia relazione ho detto tutte queste cose di cui ha su cui abbiamo ragionato questi interventi che da che dobbiamo immaginare di fare per poter creare le condizioni di risorse
E le decisione che relativamente devono essere prese questo piano diciamo marciavano provo o di new deal che dobbiamo immaginare per
Far compiere al Paese una conversione a U
Si possono fare solo in un quadro politico diverso da quello attuale in un sistema politico diverso da quello attuale
Via sensazione è che non è che
Spezzettando diciamo il problema su gli enti locali si troverà la quadratura di quel cerchio
Non credo che le condizioni di cui stiamo parlando possono venire da quella via credo invece
Che il tema rimanga quello fondamentale di alcuni
Minacce contro quale ci battiamo ma molti anni
Troppo battiamo anche la testa contro il muro che è quello
Il sistema politico sbagliato che va superato e qui più che alle forze politiche visto che il quadro almeno per ora
Mi sembra mi sembra fermo ma io confido che almeno uno dei vantaggi la crisi internazionale sia quello anche che il vento gelido faccia prendere raffreddore qualcuno
Io mi mi rivolgo alle forze sociali alla borghesia produttiva alla Confindustria a alle forze produttive cioè quelle che poi
Pagheranno più alto il prezzo di questa situazione
E mi domando se se non sia soprattutto a loro che debba venire una reazione mi domando se
Queste forze
Sociali debbano continuare a diciamo occuparsi dell'esistente a Cuba occuparsi del giorno per giorno e non invece a porsi traguardi più ambiziosi a ragionare
Sul sistema politico l'invito che faccio in particolare ai giovani visto che
Diciotto maggiore libertà di azione
Come tradizione in Confindustria e dall'altro evidentemente hanno anche
Molti più motivi per farlo perché al di là gli aspetti professionali c'è un dato anagrafico siccome il declino lo pagano soprattutto le giovani generazioni quelle imprenditoriali si pongono questo problema cioè
Questo Paese deve ritrovare la capacità fa riflettere l'idea l'indicazione calato Giorgio La Malfa che che questo nostro modesto iniziativa modesta di forze evidentemente
Sia
Una specie di diciamo di mosca bianca all'interno di un dibattito politico che non c'è questo è significativo e allora
Diciamo chi chi ha in ballo anche i propri interessi economici provi a fare una riflessione un po'diversa da quella fatta fino qua provi a porsi il problema del sistema politico e Prodi
A usare la forza che ha in mano in questo momento per
Diciamo agire su questa leva una leva che è fondamentale senza cambiamento del sistema politico tutte le altre cose che abbiamo
Detto in questa circostanza sulla quale sono contento abbiamo trovato una forte convergenza non si potranno fare e quindi e da lì che dobbiamo partire e vi ringrazio l'appuntamento era
Segnale