Intervista a Carlo Vizzini sulla collocazione europea del Partito Democratico

Radio Radicale abbiamo che dicono i Carlo Vizzini presidente della prima Commissione esponente del PD della PdL però con le vogliamo parlare
Di un tema che per così dire riguarda più la sua storia o comunque legato alla sua storia capi Carlo Vizzini è stato segretario del Partito Socialista Democratico italiani è stato se non vado errato anche vicepresidente dell'Internazionale socialista
Senatore Vizzini ma lei che ne pensa di tutto questo dibattito in corso nel Partito Democratico sull'adesione almeno al PSE
Ma intanto un grande rammarico perché Partito Socialista europeo nasce con tre film italiani
Una è quella dell'onorevole Achille Occhetto per conto del Partito dei Democratici di Sinistra l'altra quella dell'onorevole Bettino Craxi per il Partito Socialista Italiano e la terza dalla mia per il partito dei Socialisti Democratici italiani
E quindi vedere che rischia di naufragare la presenza italiana all'interno di questo grande partito anche se io adesso sto da un'altra parte
Mi porta un momento di di di di di rammarico mi fa ripensare gli errori che abbiamo fatto mi fa
Nel comprendere come probabilmente
Il riformisti si sono divisi per una cultura cultura egemone della sinistra non riformista che ha dovuto
Modificarsi via via nel tempo
Portando altri è il mio caso
Su altri fronti dove ho potuto
Cercare di vivere la mia esperienza di riformista moderato
Senza vecchi ottimi
Ma l'accollo per la difficoltà della collocazione politica dei partiti a livelli europei è collegato alla difficoltà nazionale nello stesso momento in cui
Il Partito Democratico cioè gli ex del PDS trovano un freno alla
A sottoscrivere documenti del PSI nasce la suggestione del partito del no
E cioè partiti organizzati su un pezzo del territorio del Paese che si vogliono che vogliono lì raccogliere il consenso
Emulando la lega o qualche movimento sudista senza comprendere che oggi
Stiamo portando avanti una riforma federale dello Stato che partendo dal federalismo fiscale arrivando poi a quello costituzionale
Avrà bisogno di un profondo cambiamento
Nella struttura dei partiti perché certi partiti dovranno essere nazionali ma dovranno essere federali
Se si svilupperà come noi speriamo il federalismo e che e quindi
Non è qui il problema di porre le questioni che abbiamo e fare dei partiti per la questione settentrionale o per la questione meridionale
Il vero compito di una classe politica che si vuole ammodernare di fronte a uno Stato che sta cambiando e quello di fare dei grandi partiti nazionali che sappiano strutturare in modo federale
Perché lo stesso problema ben
Di un caso sanitario di una questione di un'infrastruttura che si ponesse a Palermo
O a Bologna probabilmente non avrà più la stesso tipo di risposta ma dovrà avere l'elaborazione di due risposte diverse che si attagliano al territorio è un problema analogo cioè avere però anche voi nella P.D.L. perché quel problema nei rapporti con la lega Nord e non è una cosa facilissima
Noi abbiamo un problema dei rapporti con la lega Nord e che però abbiamo affrontato
Voglio dire il PD a tre ha due problemi se noi ne abbiamo uno ma quello dei rapporti con l'Italia dei Valori che era apparentata con loro al pari della lega Nord con con
Ecco con con noi
E anche poi il problema di come strutturarsi sul territorio perché più che vedere cogliere l'idea del Partito nazionale e federale vedo l'idea di un partito che vuole avere una sua autonomia
Del nord e questo di per sé porterà poi a un altro pezzo di partito che può avere una sua autonomia del sud queste cose riescono bene quando riescono Suma essere suggestive se uno è all'opposizione
E perché poi quando il partito diventa di governo di partito rischia di diventare
Di lotte e di Governo per trasformarsi definitivamente in partito di lotta per il Governo che non è proprio quello di cui gli italiani hanno bisogno siamo come sempre Carlo vizi della PdL