Trasmissione dell'Associazione "Non C'è Pace Senza Giustizia"

Buongiorno e ben trovati a tutti gli ascoltatori di radio radicale come in tutti i venerdì negò il benvenuto alla trasmissione di approfondimento dell'associazione Non c'è pace senza giustizia chi vi parla in studio è Carla Caraccio
Iniziamo subito con il primo argomento di oggi parleremo insieme con Gianluca Eramo del professor Saad Ibrahim dissidente egiziano in esilio amico o di vecchia data e partner di Non c'è pace senza giustizia che me tutti i danni ammiriamo profondamente per la sua dedizione alla promozione della democrazia e dei diritti umani
Già l'anno scorso dopo l'annuncio della sua condanna Non c'è pace senza giustizia ha lanciato un appello volto a denunciare la continua persecuzione giudiziaria del professore Ibrahim
Da parte dell'autorità egiziane impedendogli di esercitare i suoi fondamentali diritti di libertà di pensiero e di espressione
L'appello che era stato sostenuto attivisti democratici e da Bari personali personalità degli della Regione del mena denunciava il protrarsi della persecuzione del professore Ibrahim nel suo Paese
Fatto che danneggia l'immagine dell'Egitto più di quanto ovviamente
Danneggi l'immagine di questo difensore dei diritti umani della democrazia in Egitto in tutto il mondo arabo
Io questa puntò in collegamento Gianluca Eramo che è il capo Progetto del proprio del nostro progetto che riguarda il mena
Che al quale ci fa un aggiornamento proprio sulla questione del professore Ibrahim cioè di questi giorni PON giorno Gianluca
I buongiorno Carla Rey soggiorno Oboh giorno agli ascoltatori
Chi e come come hai detto tu lui il il nostro amico a pratica io ma
Una
Un personaggio molto noto Merlo nel mondo arabo ma anche
In in in americano a Roma è un professore di Sociologia ha molto molto conosciuto e stimato
Da tutti ed il piano e che danni chi batte per l'affermazione del
Dello stato di diritto e di principi democratici nel suo Paese e è per questo motivo danni diciamo uno dei villini dei targhette principali
Del del regime regime egiziano epatico abbiamo che già nel nel due mila ad captato
Condannato da un tribunale di Piano a sette anni di prigione STIR aveva ricevuto dei
Fondi della Commissione europea
Interi suo Centro studi del Cairo e che fu liberato solamente dopo che sottilmente tutte le diciamo cioè c'è stato un grande
A grande rivolta a livello a livello diplomatico gli Stati Uniti i Paesi europei hanno fatto molta pressione
Sul sul Governo egiziano e quindi solamente solo attraverso questa questa pressione diplomatica accade fu liberato dopo aver passato circa un anno in in peggiore
Questo quello che sta succedendo in questi in questi
I giorni comunque continua a confermare che il diciamo
Che lui continuare perché comunque il target di dette ieri questi attacchi per la sua difesa dei valori democratici ricordiamo che da due anni Tard non voglio entrare nel suo Paese
Perché ci sono delle accuse scontro contro di lui per diffamazione dell'onore e Tiziano e quindi che da due anni costretto a vivere appunto fuori dal dal suo Paese lontano dalla sua famiglia
E che appunto è a dover toni ogni femminili diciamo
Subire dei profeti
Bartali su capi di imputazione abbastanza sembrano sempre faziosi
Che che appunto alla pietà Corte recepite corti di appello egiziane si trovano poi a dovere fare prezzo
A dover annullare Citibank e di primo grado
Bene grazie Gianluca per questo tuonò aggiornamento e ci risentiremo sicuramente nei prossimi giorni e le prossime settimane per altri giornalmente che riguardano appunto questa Regione che che riguarda il può Progetto grazie e alla prossima Gabriele
Proprio sempre su questo su questo volevo sottolineare è una stranezza tutta tutta italiana
Del caso disabili Brahim ma ne hanno parlato svariati quotidiani ed agenzie europee dal New York Times alla BBC News
Purtroppo però nessuno in Italia tra giornalisti agenzie stampa sentito il bisogno di riportare appunto questa questa notizia così importante proprio nell'ambito della
Della democrazia in Medioriente nello specifico in Egitto noi di Non c'è pace senza Giustizia abbiamo predisposto per cui proprio ieri un un comunicato e lo abbiamo fatto circolare anche ai quotidiani le agenzie di stampa
Nostro augurio che venga ripreso
Quanto prima da qualche giornalista attento il puntuale
Ora passiamo ad un altro argomento e parliamo di giustizia penale internazionale uno dei nostri temi più importanti ne parliamo insieme con Elio Polizzotto che è collegato dei nostri uffici di Bruxelles buongiorno Elio
Buongiorno che va bene tutto bene
Noi sappiamo che in questi giorni una delegazione di non c'è pace senza giustizia composta da Allyson Smith danni per y si trova in Uganda insieme con la coalizione per la Corte penale internazionale
Visto che proprio in questa settimana preso il via a un iniziativa a livello regionale
A campare a Kampala in Uganda per sottolineare l'importanza della conferenza di revisione della Corte penale internazionale che si terrà nel giugno del due mila e dieci
Questa iniziativa deve garantire mirava a garantire
L'effettiva partecipazione della società civile
Durante la conferenza di revisione e per proprio per diffondere la consapevolezza e la comprensione tra i cittadini ugandesi
Dell'importanza della conferenza di revisione della Corte penale internazionale
Non c'è pace senza giustizia appunto e la coalizione per la Corte penale internazionale sono sempre più convinti che ospitare la conferenza di revisione della Corte penale internazionale in Uganda è un'opportunità
Senza precedenti per rafforzare sia al sostegno pubblico per la Corte intera dei internazionali in Africa sia per gli Stati africani e quindi ribadisco il loro impegno
Che insomma per lo Statuto di Roma il per i principi in esso contenuti
Allora io so che tu Josè in contatto con Harrison che come ricordavo si trova proprio in questi giorni in Uganda e che che notizie ci sono da lì
Ma nelle notizie evidentemente sono prospettiva
Diciamo che come appunto ricordarli sti la nostra preferenza in Uganda a parte da da quest'anno meeting regionale organizzato dalla coalizione
Che annualmente fattura volte scegliendo due parti di fare del mondo e che quest'anno appunto ha deciso di di unirci a Uganda per i MOT in Uganda per i motivi che storico
Bisogna dire che ha evidentemente l'incontro organizzato dalla coalizione un pochino più ampio
E prende diversi aspetti di quelle che invece la missione di Non c'è pace è un pochino più centrata in
Un aspetto molto
Molto a noi a cuore che è quello del dell'Authority
E quindi costa poi significare in questo momento la proposta accettata e quindi la la conferenza che verrà che verrà
Farà organizzata Kampala che costava può significare questo evento presso il la popolazione che vive il luogo quindi diciamo che partendo da aspetti molto più vasti l'ammissione di Non c'è pace ma
Su un aspetto molto a noi sta a cuore
Quindi in questo in questa settimana Non c'è pace anche a me ha altre due organizzazioni che sono lo Marrakech network Uganda
E l'Uganda alcolici annotarlo parlava Corte internazionale
Ha lanciato appunto questa iniziativa su tutto il territorio dell'Uganda per mettere in risalto gli aspetti CTTA sospetti importanza della conferenza di revisione della Corte
Nel nel Paese
Quindi come come corretto come project noi pensiamo si si organizzare delle missioni con distinte e.Biscom dei membri degli Stati parte delle di altre
Organizzazioni internazionali cioè a partire dall'otto storia vadano immissione in varie parti dell'Uganda e incontrino alla popolazione
Sia perché la popolazione venga
A contatto con quella con la Corte che finora
Essendo
Lo che località tale
All'Aja è vissuta in maniera un po'ambigua e un pochino confusa
Io però da parte dei componenti degli Stati parti per prendere contatto con la popolazione col territorio che ha su cui appunto verrà organizzata la Conferenza
Quindi pubblica questa delegazione composta da queste tre organizzazioni in questo momento circa viaggiando per il territorio
Dell'Uganda prendendo contatti con la popolazione con
Con con società civili con altre organizzazioni non governative secondo l'iter locali insomma
Per cercare di
Portare
Questa iniziativa che organizzeremo s'
E io prima di di salutarti possiamo senz'altro affermare che
La Conferenza di revisione giunge
In un momento piuttosto critico per la Corte penale internazionale in particolare proprio per il suo rapporto con l'Africa quali sono se se poi diciamo gli umori di questi Paesi africani rispetto a alla diciamo al al rapporto che hanno con la Corte
In questo momento
Ma diciamo che sono un pochino contraddittori perché da una parte echi
Il continuo
Il continuo a dire che il continuo
Supporto per la corte alla giustizia internazionale dall'altra parte
Sicuramente la vicenda al-Bashir a un pochino metto un pochino di
Di contraddizioni sembrò gli Stati africani per cui per esempio
Il in questi
In questo periodo c'è anche questo problema che stipite sente dire che alcuni africani alcuni Stati africani farebbero pronti a lasciare cioè a a togliere la propria firma dallo Statuto
Però dall'altra parte nella realtà ci sembra più quasi una una campagna una campagna politica che è poi una campagna effetti IVA perché poi porto nel nella praticità non non viene mai messo
Metto indubbio sicuramente ancora una volta tono un po'le contraddizioni che il mondo africano si vive
è un po'di contraddizioni che di per sé l'Unione africana sì si porta dentro sicuramente la preferenza di più molti più iniziative che a livello internazionale si stanno svolgendo nell'aria
Farà in maniera tale che effettivi esce a raggiungere la popolazione a farmi capire cos'è veramente la Corte
Evidentemente i suoi governanti dovranno stare un pochino attenti essenziali sposino più o meno
Gli umori della popolazione locale
Bene grazie grazie Ennio appresto il buon lavoro oltre che la prima volta gioco
Ciao
Rimaniamo sempre in tema del di giustizia internazionale oggi abbiamo il piacere di condividere con tutti voi una una buona notizia nei mesi scorsi abbiamo più volte parlato dell'impegno di non c'è pace senza giustizia e del Partito radicale per raggiungere in tempi brevi ad una legge di cui al mento dell'ordinamento italiano lo Statuto di Roma
E finalmente questa notizia dopo quasi dieci anni di ritardo da parte delle istituzioni italiane
La la Commissione giustizia della Camera ha iniziato la discussione dei disegni di legge per consentire la cooperazione del nostro Paese con la Corte penale internazionale
Un'istituzione fortemente voluta dai radicali e sostenuta da da tutti i Governi italiani a partire dal mille novecentonovantaquattro
La buona notizia di oggi è che è stata depositata anche una proposta di legge iniziativa parlamentare dei deputati radicali Bertini Mecacci Beltrandi Farina Coscioni turco e Zamparutti pure essendo tra i primi Paesi ad aver ratificato lo Statuto di Roma punto il ventisei luglio mille novecentonovantanove il Governo ancora oggi nonostante le istituzioni di quattro commissioni ministeriali diverse iniziative parlamentari nonché il suo impegno rinnovato ufficialmente davanti appalti al Parlamento il quattro febbraio scorso di dare attuazione attuazione allo Statuto di di Roma in tempi brevi non è riuscito a provvedere all'adeguamento dell'ordinamento interno alla su allo Statuto della Corte penale internazionale provvedimento necessario affinché i tribunali nazionali e le autorità italiane possano cooperare con la Corte nelle sue indagini e azioni giudiziari
Di fronte all'incapacità del Governo di predisporre norme le norme necessarie
Ci auguriamo che questa quest'ultima iniziativa radicale
Porti in tempi brevi all'approvazione definitiva del testo di legge che consentirà al nostro Paese di adempiere agli obblighi assunti e di ribadire anche come un atto concreto un suo sistemino all'affermazione della giustizia
Penale internazionale ormai non ci sono più alibi né giustificazioni per il Governo che deve provvedere finalmente a sanare una la una evidente senza la quale l'Italia è impossibilitata a fornire assistenza e cooperazione con la Corte
Trasformando il nostro Stato
In un territorio di rifugio per le authority più critica e dei più gravi crimini contro l'umanità
Ci auguriamo dunque di poter dare presto notizie nostra ascoltatori di
Questa della fine di questo lungo iter legislativo
Bene però oggi siamo in chiusura
Ricordo agli ascoltatori che che hanno voglia di avere maggiori informazioni sull'associazione di andare sul nostro sito che www punto ANP W JE appunto ordine
Per chi ci segue da Roma voglio ricordare che martedì due giugno in piazza Campo dei Fiori alle ore diciassette si terrà un comizio con Emma Bonino Marco Pannella Mina Welby ed altri candidati della lista Bonino Pannella vi invito a venire
Numerosi e per oggi è tutto vi do appuntamento la settimana prossima buon pomeriggio e buona proseguimento con Radio Radicale