Visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla Mostra "Spiritus loci - Protagonisti Spigolature Aneddoti dell'Ottocento lucano"

A inizio l'incontro con le autorità civili religiosi militari ed i Sindaci dei Comuni della Basilicata
Prende la parola lei Sindaco di partenza ingegner Vito Santarsiero
Signor Presidente ecco l'immenso valore oltre che con animo pieno di gioia devozione che le porto l'affettuoso abbraccio dalla città di Potenza è quello dei comuni lucani
Ed è oggi Presidente un animo come quello dell'intero Paese triste dolorante per quanto avvenuto a Messina
Per quei diciassette morti causati da un territorio che non sappiamo tutelare ed eguali dedichiamo un minuto di silenzio
La cogliamo Presidente
In questo nostro teatro che ha ospitato il più rilevante appuntamenti istituzionali della nostra storia ben consapevoli del valore del significato dalla sua presenza tra di noi
L'accogliamo anche
Con orgoglio di una comunità che è il diciotto agosto mille ottocentosessanta prima ancora che Garibaldi attraversasse lo stretto di Messina insorse
Il nome dei valori della libertà e della unità nazionale insediando un Governo provvisorio
Per poi gloriosi fatti la città di Potenza è stata insignita della Medaglia d'Oro al Valor risorgimentale
Ed ecco la forza di questi lavori e di questa storia che ci apprestiamo a celebrare come lei giustamente sollecita i centocinquant'anni di vita dello Stato unitario
Pienamente convinti del valore anche della validità di quella scelta che pure nella fase immediatamente successiva futuro rubata da gravissime violenze e da una sanguinosa repressione
E proprio in questo teatro più o meno in questi stessi giorni era il ventinove settembre del mille novecentodue
L'allora Presidente Dellai Consiglio Giuseppe Zanardelli in un memorabile discorso tenuto al termine di un viaggio nella nostra Regione ricordo la triste eccezionalità delle condizioni dalla nostra terra
Ad oltre un secolo di distanza la situazione non è certamente più quella sicuramente grazie alla legge Speciale voluta proprio da Zanardelli ma
Occorre dirlo grazie soprattutto all'opera dei governi repubblicani
Resta però una condizione socio-economica difficile
Aggravata da una crisi che da noi ha causato la immigrazione evitando i giovani laureati la perdita di centinaia di posti di lavoro la chiusura di stabilimenti
Come resta dopo contro un secolo un persistente divario della nostra regione di tutto il Mezzogiorno con il resto del Paese
Ed il rapporto Svimez ci ricorda che non si era mai registrato dal dopoguerra un periodo di sette anni in cui lo sviluppo del Sud fosse costantemente inferiore a quello del Centro-Nord
Sino ad oggi ci sono state assegnate risorse pubbliche finalizzate a colmare i ritardi e divari dobbiamo però registrare che quali che siano state le provvidenze
E quali che siano stati vantaggi conseguiti non sono state compensate le diseconomie che gravano sui nostri territori
E dunque il momento di dire che se la prospettiva non può più essere quella di ulteriori trasferimenti di risorse finanziarie
Nel contempo non può più permanere il grave divario delle infrastrutture fondamentali
E nei servizi pubblici essenziali e cioè al momento signor Presidente
Di dire che non vogliamo più soldi ma non vogliamo nemmeno gli svantaggi di sbandati infrastrutturali
Quelli di un sistema scolastico debole non adeguato di una ricerca negata alle nostre università dalle nostre strutture scientifiche di un accesso al credito sempre problematico della carenza di case popolari
Per le quali proprio la nostra città e triste esempio con l'emergenza connessa al caso Boccaletto che davvero speriamo possa ottenere significativa e sollecita attenzione dal Governo nazionale
Come non vogliamo noi lucani lo svantaggio della soppressione della caserma Lucania di Potenza unico presidio militare presente in Regione
E dunque
In un Paese che lo ha dimenticato dobbiamo aprire una nuova stagione di riflessione sul Mezzogiorno
O dobbiamo fare certamente partendo dei limiti e dagli errori delle sue classi dirigenti
Ma anche sapendo nel riconoscere i meriti e guardando in maniera nuova i suoi problemi alle sue straordinarie risorse a partire dei giovani agli interventi necessari
Sappiamo che ciò potrà avvenire solo grazie a lei signor Presidente e ci auguriamo che queste giornate possano esserne in qualche modo l'avvio
Come pure occorre nel nostro Paese un nuovo protagonismo ed una nuova responsabilità dei territori e delle sue classi dirigenti
Anche qui signor Presidente ci affidiamo a lei quale garante della Carta fondamentale della nostra Repubblica
Per avere politiche avere a favore delle autonomie locali per la piena attuazione del Titolo quinto della Costituzione
I Comuni oggi sono sempre più la prima linea delle istituzioni repubblicane il terminale più vicino ai cittadini il luogo dove quotidianamente si chiedono servizi risposte problemi
Sostenere politiche a favore dei Comuni significa sostenere lo sviluppo delle comunità locali
Bloccare o penalizzare i Comuni come oggi purtroppo spesso accade significa penalizzare i cittadini dello sviluppo dei territori
è necessario un sistema legislativo più rispondente alle esigenze dei Comuni per essere messi
Nelle condizioni di dare risposte alle istanze dei bisogni dei cittadini quando l'Italia appuntato sugli enti locali
L'Italia è cresciuta con i ritmi maggiori del dopoguerra il Sud è addirittura cresciuto più del resto del Paese ho concluso
La ringraziamo ancora signor Presidente per la sua visita
La ringraziamo per averci ascoltato abbiamo il lei nel suo rigore morale nelle sue sensibilità politiche istituzionali e personali un riferimento certo per sperare in un'Italia migliore baby in un Sud diverso
La città di Potenza a ricordo di questa visita si Breggia di farle omaggio
Di una edizione speriamo speciale del medagliere della città del volume storico dedicato al bicentenario
Allora ripercorrere i due secoli di vita che abbiamo vissuto da capoluogo di regione e del volume dedicato al nostro Convento di San Francesco reddito
Per la visita che la comunità istituzionale civile e religiosa della Lucania
Farà domani e dopodomani ad Assisi in rappresentanza dell'intera Italia per il dono dell'olio che alimenta la lampada dinanzi al corpo del santo patrono del nostro Paese grazie Presidente viva la nostra Italia viva la nostra terra
Prende la parola il presidente dell'Amministrazione provinciale di partenza il signor Piero lacorazza
Benvenuto al signor Presidente
Benvenuta signora Clio
Sono felice o infelice di porgervi il saluto dell'amministrazione provinciale che mi onoro di rappresentare
Del Presidente del Consiglio della Giunta dei consiglieri e di tutti i dipendenti che per l'Ente operano nell'interesse della comunità provinciale
L'accoglie con affetto una comunità antica e solida ricca di storia e di tradizioni
Animata da uomini e donne che fanno quotidiana professione della cultura del lavoro e del sacrificio e che guarda al proprio futuro con coraggio e con speranza
Un caloroso saluto rivolgo anche alle autorità civili religiose e militari
Che insieme ai rappresentanti delle istituzioni locali fanno coronano alla sua graditissima visita idealmente raccogliendo il popolo lucano intorno al primo cittadino d'Italia
I lucani non vendono se non a quello cui tutta l'umanità attende la civiltà
Al ai lucani altro non è a cuore se non quello che i popoli civili civilissimi già conseguiranno la nazionalità
Ne coraggiosi lucani altra aspirazione non palpitante se non
Per fare l'Italia indipendente libera una
E solennemente inaugurarla a passi grandiosi per il cammino del vero progresso
Sono parole del mille ottocentosessanta signor Presidente scritte da due patrioti lucani Nicola Mignogna e Giacinto Albini a Giuseppe Garibaldi a pochi giorni da quel diciotto agosto che ha segnato una delle pagine più importanti della storia lucana
E ora un'apertura fiducioso al futuro
Che a noi pare l'approccio l'atteggiamento più giusto da assumere anche oggi per non restare in redditi nelle difficoltà del presente e nella paura di credere di progettare e di osare
Vorrei poter interpretare il pensiero di tanti miei coetanei lucani meridionali
Che oggi altro non chiedono se non di poter scegliere
Perché ci sono ambizioni e talenti che vanno coltivati fuori da questa Regione ma anche potenzialità i sogni di tanti che in questa Regione vogliono che potrebbero a vere un progetto di futuro
Il lavoro e la sfida più importante che è innanzi annui
La nostra terra signor Presidente a tradizioni di buona amministrazione
Vi era una generazione di amministratori che forti di questa tradizione intendono affrontare con coraggio e determinazione la costruzione di un futuro migliore
La Provincia che oggi le porge il benvenuto va costruendo intorno ai suoi ordinamenti il suo nuovo protagonismo
Le funzioni e i poteri che la Provincia esercita nel contesto delle autonomie locali l'anno radicata in modo più forte alla sua comunità proiettando la sul fronte dei servizi ai cittadini in un sistema di collaborazione e partecipazione
Abbiamo ancorati i nostri progetti al dinamismo ed alla modernità come segno di una società vitale laboriosa che si oppone alla cultura del declino del rifiuto del futuro della sfiducia
E abbiamo idee progetti obiettivi di letti e precisi per la viabilità i trasporti la formazione le politiche del lavoro la cultura la valorizzazione del patrimonio ambientale e naturalistico
Siamo impegnati già ora e quotidianamente nel tentativo di riequilibrare il territorio provinciale
Che spesso seconda dinamicità e velocità non omogenee del suo sviluppo e lo facciamo con l'obiettivo costante di alleviare le condizioni dei nostri giovani in cerca di occupazione
Attivando un sistema produttivo ed amministrativo trasparente ispirato ai valori della legalità
Ma scontiamo ancora qualche isolamento dovuto in parte alla inermi inadeguatezza del sistema viario e delle infrastrutture ed in parte anche al sistema orografico del nostro territorio
Occorre
Ed è urgente porre in relazione il territorio della Provincia e parlo anche in relazione con le comunità confinanti e con il resto del Paese
Noi
Siamo fortemente impegnati a migliorare il sistema della mobilità
E delle relazioni tra le comunità ma resta tuttavia insoluto lo storico problema della dotazione infrastrutturale del nostro territorio che è fortemente penalizzante rispetto alle altre realtà del Paese
Le infrastrutture viarie ferroviarie logistiche tecnologiche costituiscono un fattore determinante per lo sviluppo del territorio
Non possiamo farcela da soli è un grande impegno che ci vuole occorre lo sforzo di tutti in Regione Provincia comunità locali ma soprattutto indispensabile ancor di più l'intervento del Governo centrale
Questo signor Presidente e un Mezzogiorno che vuole farcela che può farcela io molto giacché un Mezzogiorno che chiede di poter giocare la partita dello sviluppo
Non abbiamo nessuna intenzione di piangerci addosso e di scaricare nelle sue mani il nostro destino
Un popolo orgoglioso come quello lucano ha nel suo DNA la forza di non arrendersi mai
Le siamo già grati per questa sua attenzione con la consapevolezza che nulla di rivoluzionario sarà possibile attuare con la sola volontà
In questo sta anche il senso dell'omaggio che la Provincia inteso farle che le farà fra un attimo regalando le un quadro della parte della pittrice Maria Padula al quale al quale attribuiamo più di un significato
Innanzitutto raffigura il nostro bel paesaggio l'ambiente il territorio che rappresentano la nostra migliore risorsa
E di questo ambiente abbiamo scelto proprio un Ulivo
Albero che forse meglio di tutti rappresenta il popolo lucano preesistente longevo bisognoso di poche cure e capace allo stesso tempo di offrire un frutto di qualità
E poi l'autrice rappresenta il popolo lucano lucano anche in un altro senso
Maria Padula è stata una donna che ha adottato e si è battuta molto per la
Difesa dei diritti delle donne negli anni difficili di questo Paese degna rappresentante di una qualità femminile che ancora oggi stenta ad affermarsi al sud più che altrove
E parlando di diritti delle donne signor Presidente non posso pensare l'esercito delle precarie che in questi giorni sono le principali vittime di un sistema scolastico che specialmente in Basilicata vede soccombere alla legge dei piccoli numeri anche qui
Abbiamo idee progetti signor Presidente come il titolo della mostra che è l'ha visitato e che espone la nostra visione di una scuola del futuro le cui parole d'ordine siano sicurezza ecologia ed energia
Una scuola da portare subito nella modernità per garantire proprio rispetto dei principi di giustizia e di merito sanciti nell'articolo trentaquattro della nostra Costituzione
Tra cui i padri salutiamo con deferenza i senatori a vita Emilio Colombo
Perché crediamo in quella stessa istruzione
Che è la signor Presidente nel suo discorso di inizio anno scolastico qualche giorno fa ha sostenuto servire agli individui per lavorare con successo
Rendere quindi più ricchi se stessi e il proprio Paese e serve l'istruzione anche a vivere con intelligenza a realizzare se stessi
Ma soprattutto ha voluto rimarcare con il suo discorso una funzione cruciale della conoscenza e dei saperi in genere quella di rendere libere le nuove generazioni e di PRA di prepararle ad affrontare le sfide del mondo globale
Parole che trovano eco anche qui in Basilicata in particolare in un monito di monsignor superbo il quale nei giorni scorsi ha rammentato proprio quanto la libertà dalle schiavitù prende i popoli uniti delle persone uguali
O ancora oggi ho concluso negli occhi l'immagine di Martin
Rimasto orfano da pochi giorni ha solo sette anni di un soldato lucano caduto a Kabul
Ho riflettuto a lungo su quella immagine
E soprattutto su quando oggi sia difficile sia facile rimanere orfani del tempo e della società orfani del futuro
Per questo signor Presidente noi oggi non le chiediamo di mettersi sulle spalle il Mezzogiorno e la Basilicata
Non ci scarichiamo di compiti e di responsabilità
Ma ringraziandolo ancora per l'opportunità che questa sua illustre visita ci offre le chiediamo di camminare al nostro fianco siamo certi che insieme non saremo orfani ma già figli del futuro grazie
Prende la parola il Presidente della Regione Basilicata dottore Vito De Filippo
Signor Presidente della Repubblica senatore Colombo autorità signore e signori
Le suddette sotto scacco
E non parlo solo della filigrana di cattive parole con cui giorno per giorno si alimenta il pregiudizio antimeridionale
Con le scosse di un pensiero unico ma
Piuttosto di una incalzante derivante
Dirotta a cui è sottoposto il suo corso con tutto il campo aperto delle sue possibilità e del suo sviluppo delle sue cittadinanza e dei suoi diritti
Quanto sia grande questo cono d'ombra è facile e triste poterlo accogliere
E quasi una drammatica scoperta dello zero nella pancia certe volte addormentate pigra di uno Stato
Sempre meno italiano e con una scala ormai declinata al massimo risparmio sui territori regionali troppo colpevolmente lasciati indifesi
Dinnanzi ad un tempo difficile e pieno di insidie
Eppure la fatica del sud e la sua distanza dalla modernità non possono essere soltanto l'effetto di queste cause
Anche le meccaniche riduzioni sta nella spesa pubblica e le passioni liberiste della dissolvenza finanziaria non basterebbero a darci un racconto compiuto di quanto possa essere lungo e terribile questo sforzo
Sappiamo che ci sono ferite ancora aperte e perfino cadute di responsabilità
Che fanno arrossire una certa politica impolverata da quei cattivi pensieri con cui certe volte dal sud si può lavorare contro il sud
Per questo signor Presidente non possiamo che apprezzare il suo monito
A favore di un nuovo impegno e di una maggiore virtù del sud
Lo ha detto bene fin dal giorno del suo insediamento nel discorso che ha pronunciato al Parlamento
Ha parlato delle regioni che diventano un asse obbligato di rilancio complessivo dello sviluppo nazionale anche per la loro valenza strategica
Quanta forza in queste parole quanta buona sveglia per rilanciare la capacità vere positiva della politica
Contro gli alibi di che ancora riesce ad alimentare la retorica delle ombre frenando il nuovo corso del Mezzogiorno con discorsi di indolenza e certe volte di rarefazione
Ma dentro questo rifiuto al gioco di specchi e di travestimenti del sud si intravede già una riscossa
Le sue parole di denunce di stimolo signor Presidente ne sono il segno più autorevole che affida a tutti quanti noi come una nuova responsabilità che non può essere più disattesa dalla politica e dallo Stato
E nonostante la rassegna infinita degli anatemi di pregiudizi giungano in alcuni frangenti il Mezzogiorno sono sicuro saprà resistere ed anche cambiare perché il sud
Non è terra di solitudini ma anche di solidarietà e di eccellenze con un unico ed obbligato legame con il suo destino che quello della sua libertà
Per queste ragioni nemmeno la più potente lente di ingrandimento della retorica dissipatori anch'
E quella delle acrobazie gattopardesca con cui in genere si giudica al Mezzogiorno
Potrà alleggerire la portata civile e la tensione etica di un impegno dello Stato che ancora
Presidente deve raggiungere dopo centocinquant'anni L'Unità e l'indivisibilità del Paese
La porta stretta delle abitudini è quella meno cedevole cambiamenti non resisterà ne sono sicuro ad un vero meridionalismo democratico che vuole valorizzare il patrimonio nascosto dell'eccellenza dei nostri giovani
Della creatività artistica della produzione imprenditoriale di questo Mezzogiorno
Così il ricco e così inedito
E qui che l'Italia si intravede può ritrovare spinte competitive passioni europea evocazioni mediterranee e dare adesione a quell'efficacia riformismo iniziato con la stagione del pensiero di Fortunato di nicchie di la cava
Naturalmente signor Presidente non spetta a me a mostrare i grandi meriti alla passione lucida e carica di libertà che ha saputo possedere il pensiero meridionale anche in tempi bui
Piuttosto la straordinaria frequentazione umana e politica che lei ha avuto di uomini come Gerardo Chiaromonte le hanno dato il senso di quanta Energia si può dotare la nostra Regione
Ma c'è anche un altro lucano mi consentirà Presidente tra i tanti che ha saputo portare il buon nome del Mezzogiorno fino ai confini del mondo nel cuore aperto della democrazia americana e nella cerchia stretta del pensiero di Hannah Arendt
Forse per un'affinità mai negate quasi per una complicità geografica di cognomi e di vite di cui alcune volte così tanto opportunamente si incarica il destino c'è un altro Chiaromonte
Ad attraversare la piega moderno del nostro territorio un intellettuale che seppe ispirare più di una pagina la pensate dice del secolo a rende facendo crescere quella generazione della New left americana
Che ha fatto esplodere una nuova idea di libertà e di democrazia oggi nelle mani di Barack Obama
Quello tra Gerardo De Nicola Chiaromonte Presidente un confronto quasi cartografico ci terreni segreti della politica e dell'amore
Verso il sud che ci provoca positivamente ad impegnare senza alcuna facile sosta la strada delle riforme e di nuovi adagi
Allo stesso modo ci sarebbe non poco da imparare da quelle pagine di rischia di amore incondizionato
Diritti la cava Petrocelli della gattina Giacinti Albini Emanuele Gian DURC e molti altri ancora e che hanno saputo donare al nostro tempo di incuria e di superficialità
A chi avesse intenzione passione di circoscrivere le storie le strade i territori limitrofi
Dove hanno posato il loro pensiero unica uscita profondamente cambiato almeno dai pregiudizi che una certa stampa interessata e anti italiana somministra certe volte maldestramente nel nostro Paese
La Basilicata Presidente non si tira indietro alla sua storia più buia
Chiedendo assistenza oppure lamentando la sua infelicità come una colpa degli altri
E se è vero che questa storia e dentro quel divario tra nord e sud incommensurabile e sicuramente tra i più antichi del mondo non si è arresa le troppe fatalità segnate dal destino
Ha saputo invece rivendicare un suo particolare profilo di riformismo e di legalità
Sì di legalità mettendo la sua identità regionali al servizio di una diversità del Mezzogiorno forse scomoda troppo scomoda per i pensieri corti ed antinazionale di certa politica
La Basilicata che ha ospitato i grandi padri della cultura da Pitagora Orazio Federico II simboli
Della Sapienza del piacere della libertà del senso dello Stato
Ed è giunta fino alla coscienza inquinata dell'Italia da un cuore dell'Europa con il carissimo di Emilio Colombo il sangue versato dai suoi soldati di pace Filippo Merlino e Antonio Fortunato
La Basilicata che vuole investire
Sulla qualità democratica del suo progetto di governo l'innovazione l'università i centri di ricerca il talento delle giovani generazioni l'ambiente sostegni ai redditi delle famiglie
Il rafforzamento della competitività dell'impresa la cittadinanza solidale e cittadini meno fortunati la Basilicata che ha lavorato in direzione le riforme rinnovando il suo assetto pubblico per ottenere più servizi e più risparmi più efficaci
Quel campo elefanti eco della pubblica amministrazione che è stata l'effige più negativa della storia del Mezzogiorno
è pur facendo manovre finanziarie di sviluppo e di equità sociale ha saputo mantenere in perfetta linea finanziari sui conti come rilevato dalle agenzie internazionali che hanno certificato l'accostamento di rating
Alle Regioni più forti del paese stessa positiva fa ma si è conquistata nell'utilizzo dei fondi comunitari
Pure il tempo in cui abbiamo agito Presidente non è stato detto in facili è stato un tempo di resistenza vissuto quasi ad oltranza
Un tempo in cui la Basilicata ha tentato di rispondere positivamente alle sue questioni alla crisi congiunta dell'apparato produttivo industriale al carico di inchieste giudiziarie
Ne dà una curvatura mediatica che su di essi ha insistito Presidente compagine d'attacco
Alla perdita occupazionale di fiducia alla caduta verticale dei salari dei redditi all'imbroglio degli accise petrolifere dall'esproprio governativo delle titolarità delle nostre risorse territoriali
Mi era dovuto lottare perfino contro il grimaldello del federalismo fiscale con il suo disco di riduzione dei diritti costituzionali distruzione di assistenza sociale
Inoltre allevato la sua voce istituzionale contro lo spacchettamento finanziario operato sui FAS
Per ripianare debiti municipali è spesa corrente
Mai Presidente nel corso della sua storia regionale neanche in quella più complicata per la difesa è l'integrità del suo territorio la Basilicata ha dovuto lottare così tanto mettendo a dura prova la sua tenuta di futuro e di speranza
E nonostante tutto ha fatto il possibile e si è lanciato senza alcuna timidezza per un nuovo corso del sud rendendo più veloce trasparenti le procedure provando a costruire cose nuova per questo la Basilicata ha avuto un impatto alcune volte anche meno recessivo di altre regioni del sud e di altre aree del Paese
Lo stesso studio della divisione le tele di UniCredit segnala che la Basilicata le Marche del Piemonte la la Lombardia il Veneto dovrebbe essere l'economia regionale più rapide ad uscire dalla crisi ma sappiamo
Che tutto questo potrebbe anche non bastare
Oltre le buone intenzioni e gli sforzi di questa Regione e delle Regioni occorre una dimensione di impegni che sono stato può assicurare per un ciclo stabile di sviluppo di tutto il Mezzogiorno senza molto polemiche
L'ho di lei anche sotto voce serve più Stato nelle ferrovie serve più Stato nella grande viabilità serve più stato nell'università nella ricerca e nel lavoro
Presidente sono consapevole che da sempre sono temi vicino alla sua voce istituzionale ed è un bene per il nostro martoriate bellissimo mezzogiorno avere la sua fedeltà e la sua lealtà
Un bene per la politica democratica che si leverà i territori regionali un bene per il Paese per la Basilicata e per tutti lucani
Solo pochi giorni fa Galasso con grande sguardo meridionalista in un formidabile articolo ha evidenziato il senso della questione meridionale
Ha detto è indispensabile che non risulti maggiore lo scarto trovo il livello di sviluppo la dotazione di infrastrutture di servizi
La capacità e le potenzialità economiche tecniche dell'Italia nel suo insieme in un mercato mondiale sempre più affollato di temibili concorrenti
Concludo il sud signor Presidente testato disorientato in molti incroci della sua storia
Alcuni non avevano segnaletica non portavano nessuna direzione
Erano un insopportabile luogo di attese e di fatalismo ma che si è spinto oltre questa approssimazione sa che c'è un'altra Europa
Un'altra Italia un altro mezzogiorno fatto di sobrietà di tanta luce e di determinazione
è questa la nuova strada da intraprendere il nuovo salto da compiere perché siamo assunto signor Presidente e ne siamo fieri
Funziona è un
è un libro della
Sono riuscito a trovare
Della mille settecentocinquantaquattro la descrizione della nostra regione di Antonini
Che
Prestata variamente commentate criticata anche dalla storiografia regionale ma che ha una caratteristica è una delle prime descrizione delle risorse storico ambientale di questa Regione che mi sembrano temi di grandissima attualità
Io il
C'è il tenore della Presidente della Repubblica eseguito dall'Orchestra Sinfonica nel Conservatorio di musica Gesualdo da Venosa dirette dal maestro Matteo Beltrami
Grazie
Io vorrei innanzitutto ringraziare il Sindaco il Presidente della Provincia il Presidente della Regione
Per le loro parole e per gli omaggi che hanno voluto firmi in modo particolare per l'omaggio musicale che mi ha permesso di apprezzare
Una orchestra giovane una realtà giovane così ricca di talento di passione e complimenti e auguri
Lui
Nello stesso tempo vorrei salutare insieme con Emilio Colombo tutte le autorità le autorità religiose e militari le autorità civili
Dai parlamentari ai consiglieri comunali provinciali e regionali e in special modo
Credo che me lo consentirete le fasce tricolori i sindaci
Sindaci che in tutti i centri maggiori e minori dalla provincia di Potenza guidano l'istituzione più vicina ai cittadini l'istituzione di base della democrazia repubblicana
Lasciate che vi dica solo una cosa a voi sindaci e a tutti
I problemi meno possiamo nasconderci la difficoltà dei problemi che ci sono stati rappresentati anche questa sera
I problemi
Del potentino e della Basilicata del Mezzogiorno e di tutto il Paese
Ma io sono convinto che noi possiamo farcela a superare i problemi e le sfide anche più difficili a patto che si rafforzino le istituzioni disegnate nella nostra Costituzione a patto che si rafforzi
Il rispetto reciproco tra le istituzioni
Il rispetto del ruolo e della responsabilità di ciascuna istituzione che si rafforzi la leale cooperazione tra le situazioni e che sì rafforzi soprattutto by come in questo momento l'unità nazionale il mio
Dico il migliore
Io invito al ad adoperarci ad operare
Tutti insieme per questo senza distinzioni di parte e a farlo nell'interesse di Potenza della Basilicata e dell'Italia