Intervista a Donatella Poretti sull'indagine conoscitiva della Commissione Igiene e Sanità del Senato sulla pillola abortiva Ru486

Radio radicale continuiamo ad occuparci della indagine conoscitiva sulla cosiddetta pillola abortiva messe in piedi dalla Commissione sanità qui a Palazzo Madama e continuiamo a farlo
Con Donatella Poretti senatrice radicale eletta nelle liste del Partito Democratico ieri ed oggi infatti due riunioni della e di Commissione dedicata ad altrettante audizioni ieri
Donatella è arrivato in commissione il direttore dell'Agenzia italiana del farmaco il professor Guido Rasi e che cosa l'ha raccontata il professore e che cosa ha raccontato
Oggi il Ministro dell'Uefa per Sacconi
Dov'è intanto va detto che per fortuna almeno le audizioni sono tra i pochi atti delle Commissioni mica sono pubblici e pubblicabili e quindi sono stati registrati anche integralmente da Radio Radicale e quindi almeno nella nostra attività di servizio esatto almeno non si fa soltanto
Così un po'di di di di voci di corridoio che ho una mia interpretazione ci sono gli atti gli atti sono rintracciabili anche sul sito di Radio Radicale è uno se le può riascoltare queste audizioni
Il direttore dell'AIFA che è venuto in Commissione è venuto a spiegarci quella che è la procedura chiari interessato e coinvolto la agenzia per il farmaco e in particolar modo ha ricordato che l'Agenzia per il farmaco è stata coinvolta attraverso la procedura del mutuo riconoscimento
Siamo nell'Unione europea esiste questa procedura e la notizia non poche si aprivamo tutti ma anche insomma attenuto
Per certi versi anche a sottolineare il direttore Rasi è che la procedura del mutuo riconoscimento cioè che fa sì che un farmaco che ha utilizzato e qui in Comune cioè in un altro Paese possa essere automaticamente senza
Passare da ulteriori sperimentazioni nazionale a essere importato e commercializzato anche in un altro Paese dell'Unione europea solitamente solitamente impiega novanta giorni
Bene questa della R. o quattro otto sei a è impiegato ad ora chi ancora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale non c'è
Settecento giorni
La spiegazione ovviamente come a tutte le cose si può trovare perché non novanta e perché settecento e c'è stato il rinnovo del consiglio di amministrazione lì sono andati via una cinquantina di giorni
E la Exelgyn nella casa produttrice ha chiesto tempo per accordarsi sui prezzi perché ovviamente l'offerta
Tra virgolette gli è stata fatta un'unica offerta con il prezzo più basso e la Exelgyn aveva anche il dubbio di di di di di verificare di trattare se c'erano altre modalità già sono state s'
Te in maniera anche per mancanza di personale e equamente distribuite le responsabilità ma resta il dato politico che novanta giorni rispetto a settecento giorni ancora a una pratica non conclusa
Evidentemente sottolineano un problema politica
Politico l'altra ovviamente smentito nelle parole dal direttore dell'AIFA che ha detto non abbiamo avuto pressioni dirette
Dal Governo o dalla Commissione se non pressioni
Indirette che ciascuno di noi può avere al momento in cui tratta un argomento del genere come quello dell'interruzione di gravidanza l'altra cosa importante che ci ha detto il direttore dell'AIFA è che in questo balletto di rimandi chi da rischi avere come si somministra quanto deve stare la donna ricoverata se deve stare ricoverata in ospedale o se deve stare in day hospital come quanto
Ecco e il direttore è stato chiaro lei modalità di somministrazione sono un atto medico e quanto tali non spettano al lie fa
E quindi che ci facesse il favore che all'AIFA questo non potrà scrivere che la donna da restare ricoverata e e non a tra virgolette delimitato quello che erano il suo compito il suo ruolo e il suo perimetro d'azione quindi è stata utile donna un certo punto di vista l'audizione del direttore Rasi
Per altri versi a sottolineato come averlo chiamato quando ancora la delibera non è in Gazzetta Ufficiale è stato un atto comunque di intromissione nel suo lavoro perché
Ha dovuto rispondere parare i colpi dare spiegazioni interventi su una procedura che ancora non si era non c'era completa
E questo per quello che riguarda il direttore dell'Agenzia Italiana del farmaco oggi però è ritornato in Commissione che già c'era stato se non mi ricordo male il Ministro Sacconi
Ministro del welfare quindi con competenza anche su tutte queste questioni della salute e dintorni che ha detto stavolta il ministro sa
Mi sta Sacconi oggi era tornato per sentire e rispondere le domande che i componenti della Commissione intendevano farli in meri Vito alla relazione del che aveva che ci aveva fatto e anche lasciato scritta alcune un paio di settimane fa
è stata interessante appunto che venisse dopo che il direttore dell'AIFA ha detto il che le modalità di somministrazione
Sono un atto medico e non spetta a loro scrivere come quanto
E quindi chiedere conto alla Ministro Sacconi di quello che invece lui aveva detto in Commissione e aveva scritto nella sua relazione perché lui testualmente si chiede
All'ai fatti
Di fare di scrivere una coerente disciplina tecnica in merito all'impiego della R. U. quattro otto sei e lo svolgimento dell'intero procedimento farmacologico interruzione volontaria di gravidanza in regime di ricovero ordinario
Quindi il Saccà Sacconi aveva detto che spettava all'Aifa scriverlo il direttore dell'ARPA ci ha detto che non spetta alla iscriverlo a fronte della domanda oggi fatta Sacconi allora a chi spetta visto che l'AIFA ha detto che non spetta al laica
Ecco io credo che qui Sacconi abbia fatto veramente un tentativo un ulteriore tentativo maldestro di tirare per la giacchetta di spintonare l'hai fatta perché visto che il direttore aveva detto quelle cose ha tirato in ballo
Parole del Presidente Dellai fa dette all'Hui personalmente non si sa in quale occasione se in una scena in un aperitivo o
A in un incontro ufficiale
Ho per le troppe schede non sappiamo come Maria ha detto appunto questo si può ripescare dalla registrazione testualmente che il Presidente Dellai fa mi ha detto
No assolutamente no ALDAI ospitarla il day hospital è addirittura incompatibile con la delibera dell'AIFA del trenta di luglio ricordo che la delibera dell'AIFA del trenta luglio e molto corretta perché parla di
Garantire il ricovero dalla prima somministrazione alla avvenuta espulsione del feto perché garantire non vuol dire tratte nere obbligare
E mantenere la donna il ricovero quindi
Ancora fa abbastanza evidente quello che io non capisco da che parte vogliono andare al Governo nel continuare a chi è der all'AIFA di fare questo lavoro sporco che non vogliono fare evidentemente loro come ministro non perché ricordo che non c'è bisogno non la centonovantaquattro non prevede delle linee guida
E quindi al massimo il Governo potrebbe fare una circolare che ovviamente ha un valore inferiore rispetto a una legge esistente evidentemente ancora non sono indirizzati per fare una circolare interpretativa
E continuano a chiederà l'hai fa di fare loro questo lavoro politico alloro che da tecnici in realtà non compete
Tutto questo a fronte di una legge centonovantaquattro che mai dice l'obbligo del ricovero e che anzi testualmente dice nell'articolo otto
E se necessario il ricovero ma appunto un atto medico in quanto tale si dovrebbe rimandare al medico però purtroppo siamo ancora qui attorcigliati su sta cosa
Quali sono i prossimi appuntamenti dalla Commissione in merito a questa indagine conoscitiva
Da questa fa parte della della situazione un po'macchiette istiga di questa Commissione è che prima l'abbiamo deliberata l'istituzione dell'indagine conoscitiva dopo una quindicina di giorni si è deciso anche un titolo
Nel frattempo ovviamente sui giornali già era uscita la la notizia che c'era un'indagine che l'hai fa doveva bloccarsi abbiamo mandato per fino alle lettere di invito
Al all'Hi Fai al ministro e quant'altro senza titolo senza senza niente anzi ci chiedevamo di interrompere i lavori perché c'era stabile detta
Indagine conoscitiva
Dopo ulteriori a deciso che sarebbe durata sessanta giorni a metà circa del suo percorso quindi a circa trenta giorni si decide anche gli argomenti si decide tra l'altro anzi vengono imposti gli argomenti con un voto di maggioranza perché non c'è stato verso
Di capire come mettersi in d'accordo su o quali erano i temi da affrontare l'indagine conoscitiva decisi a metà
A metà percorso
E ulteriormente più avanti quasi al termine dell'indagine decideremo se sarà il caso di fare altre audizioni
Perché tutto questo è stato rimandato intorno altre al cinque di novembre quando in realtà dovrebbe chiudersi l'indagine conoscitiva il venticinque novembre
Chiarissimo ti ringraziamo Dio siamo come sempre Donatella Poretti senatrice radicale eletta nelle liste del PD pone ascolto da Radio Radicale