Rassegna della stampa estera

Buongiorno riscontro torri di Radio Radicale venerdì nove aprile è questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura
Di David Carretta due i temi su cui ci concentreremo oggi innanzitutto la firma ieri a Praga del nuovo Trattato Start sulla riduzione degli armamenti strategici tra
Stati Uniti e Russia vedremo un'analisi dall'Herald Tribune gli Stati Uniti e la Russia firmano un nuovo patto sulle armi nucleari ma
Non sono state affrontate alcune discoteche risolte
Su diverse questioni tra cui la difesa missilistica sottolinea tra l'altro l'Herald Tribune
Leggeremo poi due righe editoriali il primo dal Wall Street Journal Europe sogni di disarmo al quotidiano economico americano è critico nei confronti del Presidente Barack Obama che
In sostanza viene
Viene tacciato di essere naïf positivo invece l'editoriale di ieri dell'Indipendente un Trattato sugli armamenti
E altre ragioni di speranza tra esiste e Ovest l'Independent però si occupa dello stesso vittoriale anche
Dell'altra questione
Di cui parleremo la
Rivolta in Kirghizistan una rivolta in Asia centrale dimostra che il cambiamento post sovietico e ancora incompleto scrive nel sommario del suo editoriale
L'Independent per il Times su questa questione
Si tratta di una tragedia post sovietica l'aderenza in Kirghizistan è conseguenza di una politica
Di malgoverno e repressione in tutta l'Asia centrale scrive il quotidiano conservatore
Britannico non ci occuperemo solo di questo parleremo anche di Turchia e in particolare delle
Dichiarazioni del Primo Ministro Recep Tayyip Erdogan a Parigi dichiarazioni piuttosto morbide nei confronti dell'Iran e dure nei confronti di Israele le monde
Lega questa presa di posizione al no di Francia Germania all'ingresso della Turchia
Nell'Unione europea leggeremo un editoriale dal quotidiano francese su cui resteremo per segnalarvi altre
Due articoli il primo l'India e il Dalai lama vittime di Siber spie basate in Cina
Il secondo riguarda l'Italia Silvio Berlusconi rafforzato dalle elezioni regionali incontrerà a Parigi un Nicola sale così indebolito le monde si chiede se Berlusconi
Darà una lezione in qualche modo al Presidente francese cominciamo però con la firma ieri a Praga del nuovo
Trattato starter e da un'analisi delle altri Biondi Peter Becker che sintetizza quanto accaduto gli Stati Uniti e la Russia firmano un nuovo patto sulle armi nucleari il titolo
In pompa magna spiega altri delle il Presidente americano Barack Obama il Presidente russo Dimitri niente da dire hanno firmato
Un trattato per il controllo degli armamenti nucleari aprendo la strada a quella che i due leader sperano essere una nuova era nelle relazioni tumultuose tra i due ex avversari della guerra fredda
Incontro a Praga nel cuore di quella che un tempo era l'Europa divisa
A ha permesso ai due leader di mettere da parte l'acrimonia che aveva caratterizzato le relazioni Russo americane degli ultimi anni
Obama
E niente del si sono messi d'accordo per ridurre il loro arsenali nucleari e restaurare un regime di ispezioni reciproche scaduto il settembre ma sottolinea l'Herald Tribune hanno anche schivato dispute
Il risolte su diverse questioni a partire dalla difesa missilistica difesa missilistica che potrebbe
Mettere in discussione la ratifica di questo nuovo Trattato Start da parte
Prima del Congresso americano e poi della
Due ma sulla difesa missilistica torneremo più avanti per vedere in qualche modo la reazione dei Paesi dell'Europa
Dell'esteta questo riavvicinamento tra un uomo Clinton e Mosca
Vediamo però prima un commento sul nuovo Trattato Start ma non solo anche sulla nuova dottrina nucleare di Barack Obama il Wall Street Journal Europe editoriale dal titolo sogni di disarmo
Martedì la sua Amministrazione ha pubblicato la nuova dottrina nucleare americana fissando nuovi limiti al ricorso da parte degli Stati Uniti delle armi atomiche ieri il Presidente Obama ha firmato un trattato di controllo degli armamenti con la Russia nuovo start che ridurrà all'Arsenale
Americano del trenta per cento la prossima settimana Obama ospiterà un summit di quarantasette Paesi sulla sicurezza nucleare
E il prossimo mese c'è la Conferenza dell'ONU sul trattato di non proliferazione a giudicare da tutta questa attività diplomatica non c'è dubbio scrive con ironia lungo il sui giornali di euro che
Presto Obama avrà un mondo senza armi nucleari per Obama non ci sono dubbi che tutto questo rafforzi la sicurezza degli Stati Uniti e dei nostri alleati il presidente ha sottolineato l'importanza
Del Trattato di non proliferazione nel ridurre la proliferazione globale ha aggiunto che quando si guarda casi come Iran e Corea del Nord
Sia implementato una politica che lei solleva sempre di più fino a quando continueranno operare fuori dalle norme internazionali accettato tutto questo sarebbe bellissimo se solo fosse vero scrive il Wall Street Journal Europe ma la storia
Pellerano per le aree secondo questo giornale offre lezioni molto diverse da quelle che a tratto Obama una è che il Trattato di non proliferazione affatto
Relativamente poco per scoraggiare la proliferazione nucleare l'India il Pakistan sono entrate nel club nucleare
Stando fuori dal trattato e così e così affatto anche Israele anche se il suo programma nucleare precedente alla Trattato di non proliferazione
La Corea del Nord è stata firmatari a fasi alterne ma il Trattato di non proliferazione
Non ha avuto alcun effetto sul suo programma nucleare la Siria era considerato
Un membro inappuntabile del trattato poi bombardamento aereo ha distrutto un reattore nucleare illecito nel due mila e sette diranno ancora membro
Salvo aver violato segretamente i termini del Trattato di non proliferazione per diciotto anni e violarle in modo aperto da altri sette una seconda lezione per il Wall Street giornale che il Trattato di non proliferazione moltiplica le opportunità di barare
Perché insiste che tutti gli Stati anche quelli sospettati di violazioni
Hanno il diritto alla tecnologia nucleare civile in realtà se molti più Stati non hanno avviato un programma programmi militari nucleari
In questa
Negli ultimi cinquant'anni secondo giornale conservatore è grazie al potere americano non grazie a un trattato e la potenza nucleare americana
Il Giappone Taiwan e la Corea del Sud del Canada avrebbero potuto costruire una bomba in una settimana e invece
Hanno scelto di affidarsi all'ombrello nucleare americano come deterrente contro eventuali aggressori un deterrente nucleare americano credibile
è stata la più importante arma anti proliferazione al mondo quanto nuovo start la cosa più evidente la sua mentalità da guerra fredda
Il patto sottolinea il giornale enfatizzare dimensioni relative degli arsenali americano e russo come se uno scontro nucleare tra questi due Paesi fosse la minaccia attuale più grande
Di conseguenza al trattato a poche conseguenze strategiche la minaccia maggiore sta altrove Obama prosegue ancora il Wall Street Journal dice che il nuovo stata darà l'esempio
Il coraggio la Iran e Corea del Nord a rinunciare alle loro ambizioni ma non c'è alcuna prova che sia davvero così
Da quando è finita la guerra fredda questi Paesi non hanno fatto altro che aumentare i loro sforzi per ottenere armi nucleari nonostante Stati Uniti russa abbiano continuato a ridurre i loro arsenali insomma invece di start up sarebbe
è stata molto più opportuna una dichiarazione forte e chiara che Stati Uniti Russia affermeranno con qualsiasi mezzo l'Iran così
Conclude tra l'altro il Wall Street Journal Europe positivo invece il commento dell'indipendenti in un editoriale di ieri dal titolo un trattato su gli armamenti e altre ragioni di speranza tra est e Ovest ma prosegue pare sommario
Il quotidiano britannico una rivolta in Asia centrale dimostra che il cambiamento posso bieticolo ancora incompleto
Un accordo sulle armi nucleari è stato firmato a Praga HT non c'è stato una commemorazione
Del massacro dalla Seconda Guerra Mondiale in Asia centrale c'è stata una rivolta
Politico sociale queste notizie potevano essere scritte vent'anni fa ma le differenze le somiglianze tra allora e oggi dimostrano quanta strada abbia fatto il mondo post guerra fredda e quant'debba ancora fare
La firma ieri di Obama e niente sentenza sul nuovo started dello sviluppo più promettente da diversi anni
In quella che in quella che un tempo venivano chiamate le relazioni tra le due superpotenze anche se l'accordo sulla riduzione delle testate ha un sapore un po'retro questo Trattato riguardo al futuro non il passato alla decisione di Obama di offrire
La riduzione degli armamenti come meccanismo per resettare le relazioni con la Russia sembra aver pagato il controllo degli armamenti una questione su cui entrambi i Paesi hanno un expertise c'è una storia di negoziati produttivi e russi si sentono
Interlocutori alla pari gli esperti dicono che nella pratica non cambia molto ma il simbolismo eloquente in via un più ampio messaggio sul fatto che tagliare con una acquisire armi nucleari può essere la strada del futuro
L'accordo infatti migliora le relazioni tra Stati Uniti e Russia prendo
Prospettive di altri negoziati e cooperazione in altri settori come gli investimenti
Permette anche a Washington e Mosca di avere il vantaggio in vantaggio morale nei negoziati con l'Iran altrettanto significativa anche se su scala minore è stata la cerimonia solenne con cui è stata ricordata mercoledì la strage di cattivi
Lo scontro sulle responsabilità per il massacro massacro in cui l'élite dell'esercito polacco venne decimata durante la Seconda guerra mondiale
Da su ordine di Stalin lo scontro su quel sulla responsabilità avvelenato le relazioni tra mosche Varsavia nel periodo del dopoguerra solo nel mille novecentonovanta Corbaccio of finalmente ammise la colpevolezza sovietica una colpevolezza che però fu contestata dalla Russia di Putin
L'accumulazione di mercoledì a cui hanno partecipato il premier polacco con Lorusso non può compensare le perdite della Polonia ma è la precondizione per una normalizzazione nei rapporti
Per l'indipendenza non suscita altrettanto ottimismo l'esplosione di violenza in Kirghizistan
Rivolte sporadiche avevano colpito il Paese dalla rivoluzione dei tulipani del due mila e cinque
Non è ancora chiaro se sia un altro episodio sporadico qualcosa di più profondo a quanto accade in Kirghizistan sottolinea
La natura pericolosa della transizione che ancora deve compiere gran parte dell'Asia centrale i due Paesi più grandi della Regione Uzbekistan Kazakistan
Hanno ancora leader dell'era sovietica e così nel momento in cui constatiamo cambiamenti che prese agiscono mondo più sicuro dobbiamo anche guardare con attenzione alla nuova crisi che potrebbe
Già soffiare dall'Asia centrale così l'Independent ad andarci giù duro in particolare
Con i regimi dell'Asia centrale
Il Times di ieri in un editoriale dal titolo una tragedia post sovietica la violenza in Kirghizistan né conseguenza di una politica di malgoverno e di repressione in Asia centrale
Gli scontri che hanno provocato decine di morti sono la conseguenza di una storia fin troppo familiare in Asia centrale scrive il Times per mesi è cresciuta la protesta contro il Governo autoritario di
Colmando Eccher bachi erra ribatto il potere con la cosiddetta rivoluzione dei tulipani del due mila e cinque
Ma che si è dimostrato inetto veniale corrotto tanto quanto il suo predecessore nonostante l'arresto dei dire dall'opposizione la dichiarazione dello stato di emergenza
Le autorità non sono riusciti a fermare la rivolta finora però al Presidente Bacchi Eva rifiutato di dimettersi
Nell'ultimo decennio ci sono stati simili scontri repressioni arresti in gran parte dell'Asia centrale
I cinque Paesi contempo formavano una cintura mussulmana prospera relativamente stabile dall'indipendenza sono stati caratterizzati da Governi autoritari stagnazione economica violazioni di diritti instabilità
In Uzbekistan centinaia di persone sono state uccise nel due mila cinque quando l'esercito ha sparato contro i manifestanti
Che criticavano il Governo autocratico del Presidente cari Moffa repressione che ne è seguita portato all'arresto di decine di militanti i diritti umani nonostante le sanzioni imposte dall'Unione europea
In Turkmenistan il Governo bizzarro dittatoriale del primo leader posto Vietti col megalomane
Viaggio fa apportato violazione diffuse dei diritti umani è un culto sinistro dalla personalità e un crollo catastrofico dell'alfabetizzazione del Paese
Il Tagikistan ha sofferto di una prolungata guerra civile dopo l'indipendenza
Solo il Kazakistan il Paese più grande dico riuscito prosperare ma a spese della democrazia e dei diritti umani visto che il Presidente Nazarbayev fare presso esiliato imprigionato quasi tutti i suoi oppositori politici
Qual è la conseguenza di tutto ciò e che in questi Paesi malgoverno alimentato la crescita dell'estremismo islamico e ha cancellato le speranze di democrazia ca fertile Valle di targa né diventata
Il terreno fertile dell'estremismo islamista che sfide governi minaccia di diffondere l'instabilità dall'Afghanistan in tutta l'ASI centrale
Non è solo la Russia essere preoccupata dalla crisi i suoi ex possedimenti asiatici l'America ha cercato di
Istituire basi militari nella regione per rifornire le sue truppe in Afghanistan ma gli Stati Uniti sono stati cacciati dall'Uzbekistan dopo aver criticato il Presidente cari Mosca e l'attuale rivolta in Kirghizistan minaccia una linea di rifornimento vitale per l'Afghanistan sia il nord
La Seicento tale vasta strategica potenzialmente molto ricca i cinque Paesi hanno risorse che fanno gola alla Cina arresto del subcontinente persino all'Europa
Ma se ma nessuno di loro ha capito che per attrarre investimenti esteri ci vogliono un minimo di buon governo di coesione sociale di tolleranza poi chicca il Kirghizistan è solo l'ultimo esempio di questa tragedia post sovietica conclude il
Times
Torniamo per un attimo alla questione del nuovo Trattato Start up e alla reazione dell'aria
Sulla riavvicinamento tra Washington e Mosca Ultima cena a Praga il titolo di un'analisi pubblicata oggi dalle mondo di Piotr stimolare Ra
Una semplice cena non basterà a riparare i danni malgrado tutte le buone intenzioni del suo ospite ieri poco dopo la firma Praga del nuovo Trattato Start up
Barack Obama ha invitato la sua tavola undici capi di stato di Governo dell'Europa centrale e orientale un gesto di considerazione nei confronti di questi Paesi
Che condividono tutti la stessa ma Rezza quella di essere trascurati dal
Presidente americano le molto e ricostruisce le tappe
Dei rapporti positivi tra l'America l'Europa dell'est prima dell'arrivo di Obama
E quelli successivamente catastrofici l'assenza di Obama alle celebrazioni della ventennale della caduta del muro di Berlino
è stato molto commentato nella nuova Europa così come sul suo nuovo approccio verso la Russia Obama ha fatto anche qualche Gafa preso decisioni
Politiche
Contrarie agli interessi di questi Paesi
E al strategia di impegno americano nella regione come la decisione di
Di modificare lo scudo missilistico che doveva essere installato in Repubblica Ceca
E in Polonia insomma la verità è che il quarto d'ora di gloria mondiale dell'Europa centrale terminato dice
Un analista secondo un altro analista il disinteresse dell'America non colpisce solo
La nuova Europa per l'Amministrazione Obama l'Europa nel suo insieme appare sempre meno come parte della soluzione i problemi del mondo
Non è nemmeno un problema il continente stabile ma non propone niente così
Le mondo e che tra l'altro oggi pubblica un editoriale a proposito della in Turchia e lega ma e lega proprio come dire l'inazione dell'Europa le sue indecisioni alla
Tendenza della Turchia di radicalizzare assi
La Francia la Turchia e l'unione europea il titolo dell'editoriale dove la Turchia in Europa o in Medioriente vecchia domanda alla quale nella storia né la geografia portano una sulla risposta ma se si vuole distinguere un troppi ISMU una tondi tendenza nella politica oggi
Perseguita da anche Ara la Turchia e più verso il Medioriente
Le dichiarazioni del Primo Ministro turco Recep Tayyip Erdogan a Parigi questa settimana ne sono l'illustrazione perché perché è un Paese membro della NATO solido levato degli Stati Uniti legato Israele da un accordo strategico
Candidato l'adesione all'Unione europea considera che l'Iran di ma Mouhdach ma di un'esatta
Non rappresenti un pericolo per la Regione e Israele la principale minaccia per la pace regionale ha detto
Il premier Recep Tayyip Erdogan che ha ricordato che il suo Paese intrattiene relazioni diplomatiche con lo Stato può ebraico
Ma che queste relazioni si sono deteriorate questa evoluzione dalla politica di Ankara a la sua logica la Turchia potenza regionale
Vuole avere relazioni più strette con tutti i suoi vicini mediorientali anzi
Rispetto questo ci sono stati effetti positivi perché la Turchia se ne è servita per tentare di giocare un ruolo di mediatore
C'è però una riserva di peso Abano idealizzazione del regime iraniano da parte di Ankara eh pericolosa tuttavia per le Monde la domanda fondamentale
Esse latitudine anti turca di Parigi e Berlino centri qualcosa con l'inflessione del discorso turco sull'Iran in altre parole se il fatto che Germania Francia siano poste l'adesione piena interna della Turchia all'Unione europea abbia spinto Ankara verso la radicalizzazione
La spiegazione forse troppo semplice per essere soddisfacente ma può rivelare un po'di verità c'è un prezzo politico da pagare quando si tiene la Turchia lontana dall'Unione europea al contrario una Turchia
Membro dell'Unione europea con un forte credito in Medioriente sarebbe un formidabile strumento di influenza europea e avrebbe via tutte pesare
Sugli elementi più estremisti della Regione così tra l'altro
Le monde non abbiamo più tempo allora rapidamente due titoli vogliamo segnalare il primo riguarda la Cina al CIPE spionaggio l'India ed Dalai lama l'India Dalai Lama sono vittime di Siber spie basate in Cina è un ricercatore dice che
Il Governo cinese è implicato l'altro titolo riguarda l'Italia Silvio Berlusconi rafforzato dalle elezioni regionali in Italia incontrerà a Parigi un Nicolas Sarkozy indebolito
Le Monde si chiedesse Berlusconi farà la lezione a Sarkozy su come si fa politica
Vedremo da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale