Patriottismo repubblicano e unità nazionale

Qui semplicemente Michela cemento per la vostra presenza ringraziamento al Presidente Fini che ha sostenuto questa iniziativa tutti i relatori che sono qui presenti e partecipano anche agli amici della Fondazione Farefuturo
Con la quale la Fondazione Spadolini avanti ossia che sapete afferenza Pian dei giullari porta avanti con la biblioteca convegni e borse di studio o premi quello che è stato un po'l'eredità culturale che Spadolini ci ha lasciato
Abbiamo preso questa iniziativa congiunta su un tema patriottismo repubblicano Rita nazionale che è ampiamente condiviso e sentito soprattutto dalle due fondazioni e dagli amici che abbiamo intorno i tempi sono molto stretti quindi ho ringraziato il passerei subito la parola
A Francesco Nucara speri saluto Segretario nazionale Partito Repubblicano grazie Francesco
Grazie grazie mille oggi vi sarebbe
Per noi repubblicani
Una giornata bellissima se non fosse altrettanto triste perché oggi sarebbe il compleanno di Giovanni Spadolini
Emanato
Del Noce
Io scritto l'intervento lo tagli un poco e quindi e poi chiedo se lo vuole leggere o si opera nel sito lo troverà agli atti della fondazione
Farefuturo e il della Fondazione Spadolini e perché il tempo tirannia
Desidero ringraziare le fondazioni Farefuturo e Spadolini per il tema che è stato scelto patriottismo repubblicano e unità nazionale non solo perché siamo alle celebrazioni del centocinquantenario dell'Unità d'Italia
Ma perché il problema unitarie e oggi al centro del dibattito politico ed evidentemente centocinquanta anni dopo l'Unità d'Italia il rischio di una dissoluzione della trama del Risorgimento esiste ed è reale
La domanda che mi sono posta che spesso i cittadini provocatoriamente depongono è questa cosa ci fa il Prix in una repubblica
Senza andare lontano nel tempo basta leggere l'articolo di Galli della Loggia su quelle della sera del diciotto giugno due mila e dieci dove invita la lega a scegliere tra Pontida o Roma
Non abbiamo dubbi e dopo aver letto l'articolo del Presidente Fini su Formigoni sono certo che nemmeno lui a dubbi sulla scelta
Vi devo dire però che i patrioti repubblicani sono coloro che più di tutti hanno voluto l'Unità d'Italia a costo di sacrificare il loro ideale politico
Mazzini ebbe un confronto dai toni aspri con Cattaneo ed altri lustro esponente della tradizione repubblicana come Ferrari che ritenevano necessarie prima la Repubblica e poi l'unità
Il patriottismo repubblicano si scrive nel corso del realismo politico e poi se a resistere alle prove più dure non dobbiamo certo tu Barci
Perché si contesto l'inno nazionale il tricolore anche se ciò che è simbolo di identità per una nazione e un valore imprescindibile
Come diceva Giovanni Conti non abbiamo simpatia per gli smarcarsi per i sentimentali per i rivoluzionari verbali
Abbiamo avuto un partito in Italia che per quasi cinquant'anni preferivano internazionale a Mameli e copriva il tricolore con la sola Bandiera rossa
Quel partito però non c'è più se la lega avrà un domani non sarà perché ama il va pensiero di Verdi che risorgimentale unitario quanto è quello di Mameli
Non c'è settimane in cui un giornale nazionale non dedico un articolo a Mazzini nemmeno con Spadolini e Presidente del Consiglio si poteva tanto
Evidentemente Marchesi marxisti sono stati sconfitti dalla storia e Mazzini è risultato un vincitore pecche vinto
Ad un convegno di quest'anno mi sono permesso di contestare a qualche studioso che reputa il processo costituente del secondo dopoguerra la realizzazione del compimento del sogno mazziniana
Non è così perché all'interno di questo processo costituente ero presente in maggioranza forze politiche
Quelle cattoliche comuniste che per devono Mazzini come fumo negli occhi
L'abbattimento degli steccati che dividono la veste la sinistra e il filo conduttore che Spadolini e segue nel suo itinerari intellettuale di politico di storico e di giornalista
L'Italia ha continuato a ripetere fino alla fine dei suoi giorni non può permettersi il lusso di lacerare essi e di dissi i minuti dividersi minuti le guerre di religione
Tra opposte radicalismi e opposti estremismi pensate quante attuale questo pensiero
Diceva con Mario Pannunzio che rifugio consolatoria nelle utopie e come una sorta di prenotazione nelle trattorie dell'avvenire
La Repubblica possibile diceva e quella che nasce dal dialogo e dall'incontro delle grande forze politiche ma ad una condizione
Che si resti fermi e ancorati I valori e i principi indisponibile
La mediazione ripeteva non deve mai significare il venir meno all'intransigenza sulle cose che contano
Nel discorso pronunciato al Consiglio nazionale del Partito repubblicano nel settembre mille novecentottantasette quando Presidente del Senato lascio la carica di segretario del partito disse
La capacità di mediazione per un partito politico che si rispetti non implica affatto cedevolezza né arrendevolezza ne ricerca sempre e comunque del compromesso
Al contrario bisogna rivendicare la mediazione come la più alta delle forme di iniziativa politica
è bene ricordare che hanno costruito ente ci fu una lunga discussione sulla formulazione dell'articolo uno a proposito del quale il gruppo repubblicano primo firmatario Ugo La Malfa
Presentò un emendamento che così recitava l'Italia è una Repubblica democratica fondata sui diritti della libertà sui diritti di libertà e sui diritti del lavoro
A noi repubblicani quei pochi che siamo rimaste pare che oggi non abbiamo nella libertà auspicata dall'emendamento la Malfa né tanto meno il lavoro
L'attuale Costituzione come potremmo facilmente dimostrare non è quella voluta dai costituenti repubblicani ecco perché ancora oggi certo un Partito Repubblicano nella Repubblica attuale
Riformare la Costituzione dunque impresa possibile e richiedere opportuno quando alcuni aspetti ne sono compromesse nell'uso corrente del Repubblica
Ad esempio il nostro ordinamento costituzionale non prevede l'elezione diretta del PM che pure è stata introdotta da entrambi i principali schieramenti politici del Paese
C'è quindi concretamente un rischio di cesarismo per il Paese perché manco un adeguato contesto costituzionale alla figura del premier eletto direttamente dal popolo
Altresì
La Costituzione repubblicana assegnava alla magistratura una funzione di ordinamento mente questa dalle modifiche del novantatré all'articolo sessantotto assunto prerogative tipiche di un potere
Pochi esempi per ricordare che l'unità anche su presupposti contraddittori può essere spostati rischio e che di un patriottismo repubblicano c'è ancora bisogno come nel mille ottocentoquarantotto
Dall'ottantasette al novantadue il panorama politico italiano ha subìto sconvolgimento e che l'hanno fondamentalmente modificato
E Giovanni Spadolini il laico di formazione crociana
Sapeva che hanno guidati occorreva dare nuove risposte anche in base ad un'attenta analisi della realtà delle cose
Non ci sfuggiva importanza della riforma istituzionale quando proponeva correttivi nel sistema
E a quelli che lo chiamavano movimentismo istituzionale contrapporsi con il noto decalogo
Proposta di riordino della macchina pubblica in un quadro in cui i valori dello Stato devono essere concepiti secondo l'espressione di Giovanni Amendola la più alta intuizione del nostro spirito e che fossero preservati
Non con l'immobilismo conservatore ma attraverso scelte mediate con la funzionalità del sistema
Chiudo questo mio breve intervento con una frase di Mazzini che scrisse nel periodo in cui era esule in Svizzera
Egli diceva egli scrisse
La bandiera che sventola sul nostro capo e bandiera repubblicana
Segnale per tutte le insurrezioni
Fine di tutti gli sforzi degli uomini del progresso in Europa
Che muterebbe ben tosto la nostra guerra di difesa in guerra di principio ed è quello che faranno i repubblicani prossimamente grazie
Grazie onorevole Nucara per questo indirizzo di saluto cominciamo i lavori
Volevo anch'io ringraziare gli amici della Fondazione Spadolini Ceccuti Santoro aver promosso questo evento
Do subito la parola italico Santoro la Fondazione Spadolini per il primo intervento avete cambiato
Onorevole Adolfo Urso Segretario generale Farefuturo viceministro allo Sviluppo economico sapendo che sto a tutti i relatori di essere molto sintetici negli interventi per consentire a presenti Fini chiudere
In anticipo con quanto previsto perché i lavori dovevamo punto devono concludersi in anticipo per esigenze istituzionali sono estremamente breve anch'io con
Dei concetti spero semplici
Il primo
Le due fondazioni insieme perché
Perché io credo che le due fondazioni rappresentino il meglio i due grandi filoni culturali che centocinquanta anni fa realizzarono l'unità del Paese
Il filone culturale repubblicano mazziniano e il filone che in qualche misura fu interpretato
Data pure dalla Destra storica
I due filoni
Partecipano contribuire
A questo processo di riunificazione di costituzione dell'unità nazionale e oggi fare in futuro
Che cerca di portare nella destra quel principio della responsabilità
Perché è fondamentale che lo fu allora e T due ancora oggi
E la Fondazione Spadolini che eredi di quella tradizione cultura repubblicana non a caso in questo hanno preparatorio al centocinquantesimo anno d'unità d'Italia hanno voluto indire insieme questo convegno
Per riflettere su alcune questioni gliene sottopongo alcune brevemente la prima
Patriottismo repubblicano significa valori condivisi
L'Italia ha bisogno di una piattaforma di valori condivisi diffusi nel Paese
Che non riguardino solo la classe dirigente certamente innanzitutto la classe dirigente tutta e non soltanto quella politica ma in generale questi valori condivisi debbono
Far partecipare appunto in una sorta di patriottismo repubblicano chiunque si senta partecipe di questo processo nazionale chi partecipa alla comune al comune destino nazionale
E questo dei valori condivisi del patriottismo repubblicano e tanto più importante oggi
In cui noi assistiamo a un processo di devoluzione di competenze dallo Stato verso le regioni verso gli enti locali ma anche nel contempo dallo Stato verso l'Unione europea
Questo è vero nel processo del federalismo fiscale
Che io penso debba essere
Completato dal federalismo istituzionale ma questo è altrettanto vero nel processo di competenze che va verso l'Unione europea
Soprattutto accentuato dalla necessità di governare insieme la crisi
Le scelte che sono state prese in questo frangente che saranno prese
Ci portano a considerare con maggiore attenzione all'importanza di valori condivisi all'interno del tessuto nazionale per poter reggere alla prova
Alla prova della devoluzione di competenze verso le Regione gli enti locali alla prova delle devoluzione di competenze verso l'istituzione europea
Seconda considerazione questo patriottismo repubblicano
E soltanto nazionale o sia alla luce del processo europeo non deve essere anche un patriottismo repubblicano europeo
Quindi che si fa consapevole diffuso nel tessuto sociale dell'Unione e che ci faccia rendere partecipi delle scelte comuni che l'Europa assolutamente deve fare
Se vuole non regge la colossale sfida della globalizzazione e contemporaneamente dalla crisi economica rende l'Europa meno competitiva
Rispetto alle altre realtà istituzionali agli altri continenti che partecipo con noi alla competizione appunto internazionale
Terzo ed ultimo concetto perché siamo ormai ha cinque minuti e devo impiegarne sette
Perché essere rispettoso di quello che ci siamo detti mi chiedo e vi chiedo
Se questo processo di devoluzione che necessariamente deve essere affrontato appunto verso il federalismo non debba oggi tenere conto soprattutto della coesione nazionale
La storia ci insegna l'esperienza ci insegna che nella bilancia tra la libertà e la solidarietà che sono i due valori che muovono le istituzioni
Nella bilancia tra le Berta e la solidarietà e quindi l'equità storicamente e ce lo dimostra l'esperienza degli Stati Uniti l'esperienza del Belgio l'esperienza della Svizzera della stessa Francia della Gran Bretagna
Il pendolo di questa bilancia va verso la libertà nei momenti di espansione economica che intento verso la libertà intendo verso la libertà delle autonomie locali
Negli Stati Uniti come in Svizzera in Belgio come in Francia come in Gran Bretagna quando c'è stata espansione economica il processo è stato di devoluzione dello Stato centrale alle realtà locali
Viceversa nei momenti di crisi economica il processo del pendolo è stato contrario dalla realtà e dai locali a quelle centrali emblematico il caso del processo federalista negli Stati Uniti dove la grande crisi del ventinove
Perché questo accade secondo interprete secondi tecnici perché quando c'è spensi economica si tenda a devolvere competenze
Affinché cresca il valore dell'autonomia delle libertà perché c'è da distribuire quando c'è il momento di crisi economica prevale interessa all'equità e alla solidarietà che ovviamente più fa finalmente realizzabile da un potere centrale
Anche la nostra devoluzione iniziata una fase di espansione economica quelle in Gran Bretagna come quelle in Francia è sordo più Svizzera in Belgio
Ma oggi siamo in una fase di crisi economica quindi la fase di crisi economica bisogna essere molto attenti a devolvere con le competenze anche la responsabilità
Il Brasile si è salvato dalla crisi argentina perché a differenza dell'Argentina Cardoso imposto una legge
Sui saldi di bilancio ridurne l'est rispettivi Stati locali insomma e soltanto due Stati brasiliani avevano sforato in quegli anni il Bilancio
L'argentino è apposto questi vincoli a livello locale e accade quello che accade
E allora in questo contesto crediamo che sia importante che è proprio il processo di devoluzione di competenze a livello locale il processo del federalismo fiscale che va accompagnato anche ad una revisione istituzionale
Tenga saldamente conto sia della responsabilità
Delle autonomie locali nel
Anche per quanto riguarda
Il debito pubblico che deve essere adeguatamente ripartito ossia ovviamente
Della responsabilità a livello centrale per
Riuscire a coniugare
Con la devoluzione anche le esigenze di solidarietà chi oggi punto uno devono puntare tanto più all'equità perché siamo in una fase di crisi economica concludendo
Non abbiamo un esempio in questo momento in Europa che deve riguardarci dobbiamo guardare con allarme e l'esempio del Belgio
Dove la differenze economiche tra il nord del sud sono esplose anche a livello elettorale tanto più perché li dia anche una differenze etniche linguistiche non c'è
Fortunatamente il nostro Paese Italia non può farla fini del Belgio per questo importante che il processo sia oggi tanto più
Quello di un patriottismo repubblicano che salvaguardi la cui Sion eh e quindi l'unità nazionale
Grazie grazioso lavoro adesso a italico Santoro la Fondazione Spadolini
Perché volesse guardare alla storia degli ultimi centocinquanta anni della penisola italiana
E darne
Una lettura in positivo io credo che due siano gli accadimenti che più di tutti hanno segnato positivamente la nostra storia
Il primo e l'unità nazionale centocinquant'anni l'anno venturo il secondo e la proclamazione della Repubblica poco più di sessant'anni
L'unità nazionale ricomposte per usare un'espressione che sarebbe stata Carra Giovanni Spadolini la lingua e la patria
E cioè realizzo l'unità politica
Facendo una la nazione che sotto il profilo linguistico una già era da tempo
La proclamazione della Repubblica portò a compimento in qualche modo l'aspirazione riformatrice del Risorgimento che per tanta parte del fumo un articolo ma pertanto l'altra parte fu repubblicani
Perché questi due eventi segnano in positivo la storia d'Italia
Tanti state rally quelli esistenti nella penisola
Furono sottratti e non solo alla sudditanza politica ma anche al declino economico-sociale che caratterizzava l'intera penisola italiana dal Cinquecento in pochi
Lo Stato Pontificio i Borboni ma anche il Veneto e la stessa Lombardia lo stesso Piemonte dove pure c'era stata qualche modernizzazione legata tutto sommato i fenomeni risorgimentali
Era hanno piccoli Stati che facevano parte di un unico declino economico sociale
L'avvento della Repubblica contribuì a sua volta trasformare un Paese che era ancora prevalentemente agricolo in una grande potenza industriale
E questo fu possibile perché l'Italia era una e perché la Repubblica libero nuove energie
Un'Italia divisa anche nelle sue aree più ricche sarebbe né più e né meno che come l'Olanda non avremmo il nostro Ministro dell'economia parlare così autorevolmente nel G otto oneri G venti
Saremmo alla periferia dell'Europa e alla periferia del mondo industrializzato
Per non parlare naturalmente delle aree più povere che sarebbero free cacciate nel Mediterraneo e nel decreto
E allora
Ne possiamo anche riesaminare criticamente Risorgimento
Possiamo
Come per tutti i fenomeni storici affidare agli storici il compito del riesame critico
Possiamo oggi riflettere su come vadano modificate le nostre istituzioni e i nostri cassetti per fare dell'Italia un Paese più moderno
Ma quello che non può essere di messo in discussione e l'unità nazionale e l'essere tutti umili
Essere nel Veneto come in Sicilia italiani
E io
Anche sotto la spinta della rapidità con cui dobbiamo procedere
Vorrei
Chiudere questo mio brevissimo intervento con la citazione di quello che con buona pace di Cacciari può essere considerato il più grande dei mezzi hanno
Il più grande politico veneziano degli ultimi centocinquanta anni
Daniele Maniglio
Nel mille ottocentocinquantacinque dare pubblicando spinse i repubblicani ad appoggiare la monarchia nella sua la monarchia i Savoia nel loro sforzo unitario
Invito i piemontesi a sostenere lo sforzo unitario dicendo stiate italiani e non municipali
E io sono con voi io repubblicano pianto il vessillo unificatore
Lo circonda e lo difenda chiunque vuole che l'Italia Silvia
Questo e ancora più vero in tempi di globalizzazione non sono certo le piccole patrie o gli egoismi municipali che possono offrire la risposta giusta ai problemi della nostra epoca
Grazie onorevole Santoro per il rispetto dei tempi e per questa bella situazione dei buoni
Ora passiamo alle relazioni
Raccomando ai relatore lo stesso rispetto dei tempi
Passo subito la parola al professor Giorgio Rebuffa Ordinario di sociologia del diritto all'Università di Genova il titolo della sua relazione storie contenuti del patriottismo repubblicano prego Bosco
Innanzitutto voglio ringraziare la Fondazione Spadolini e la Fondazione Farefuturo per grande piacere che mi dà questo incontro
Voglio pregare anche quando nel caso sporcarsi tempi di essere interrotto con brutalità
Nel stata ricordata la Giovanni Spadolini varie volte voglio iniziare anch'io se me lo consentite da una bella citazione che avrei voluto commentare a lungo ma forse non è loro capacità
Dell'orrore di Spadolini
E dice
La nostra è la storia di una nazione che si è costruita gradualmente
Invaso un'identità di lingua di cultura e che ha preceduto di secoli la formazione dello Stato in un processo che appare miracoloso
Ma che in realtà è stato faticoso contraddittorio spesso paradossale in gran parte dell'utente
Credo che queste pagine che sono nell'antologia dal professor Ceccuti accurato siano uno degli ultime
Parole di Spadolini e io vorrei partire da qui per fare anche se membro consentito un breve Bilancio di quegli anni che ci separano
Dalla morte di Spadolini
Mille novecentosessantaquattro due mila dieci
Dieci anni
Rapidi
Ma anche lenti
Non voglio ripetere un giudizio ma sono stati anni perduti
Perduti da un punto di vista della costruzione e dell'avanzamento di quel processo di rafforzamento del sistema costituzionale e del sistema dell'unità nazionale
Aveva ragione Spadolini quando scriveva che l'identità precedente la formazione dallo Stato
C'è un bel passo di Machiavelli che si trova del mille cinquecentodiciassette discorsi sulla prima dei gradi di don Livio in cui dice abbiamo dunque noi italiani con la Chiesa questo primo obbligo nel senso di
Credito d'essere diventati senza religione cattivi ma ne abbiamo uno ancora maggiore il quale cagione dalla rovina nostra questo è che questa Provincia è stata tenuta divisa
Cioè
Al di là del suono che in questa situazione debba Chiarelli può essere gradito sgradito a seconda dei pregiudizi di qualcuno
E non c'è dubbio che in questo allontana percezione Biella percezione di unità d'Italia che poi si perde
Nei secoli sembrerebbe riappare nell'illuminismo riappare
Io ho una giornata che scusate anche qui una citazione però faccio memoria viene ricordata all'inizio dalla Certosa di Parma dal grande standards
Che il quindici maggio mille settecentonovantasei quando degli standard dopo secoli
Ciò che era apparso
Degno di obbedienza ci apparve ridi apparve ai milanesi con l'entrata di Napoleone a Porta Romana par dei milanesi ridicolo quando non odioso
E da quel momento Stendhal
Inizia ebbero eccesso di costruzione della percezione nuova rinnovata
Dopo la rivoluzione sul vento la rivoluzione francese dell'unità italiana
Ma quella percezione
Non sarebbe riuscita diventare nulla
Se non fosse trasformata da in attività politica
E in particolare in un'attività politica nella formazione di una Costituzione del Regno cioè nello Statuto Albertino Italia era considerata
Come ricordava Giustino Fortunato ancora nemmeno novecentotredici un sole cinismo diplomatico
Una terra di morti qui citava
La Martin un Paese di matti ICI Tabacchiera ma quando si legge l'Unità d'Italia a tutto ciò scomparse scomparve e l'impegno l'unica nell'unità italiana
Dunque
La penisola trovò la sua grande occasioni
Ma solo quando la percezione diventa
Patria si fissa in un documento cioè non lo Statuto Albertino un primo documento costituzionale che abbiamo a disposizione
Da percezione da sentimento qualche volta anche da
Rimpianto nostalgica com'era avvenuto in molte frasi del Risorgimento non solo italiano diventa un'idea politica
Del Risorgimento e ci sono due idee dalla Costituzione
Quella di Mazzini secolari
Quella di Mazzini e l'idea di un patto
E Mazzini soffre e muore nel dolore per il modo con cui è costruita
L'unità italiana ma uno storico cattolico scriverà nel mille novecentoquarantasei proprio in occasione uno storico cattolico Ischia maggior Jo Falco scriverà proprio in occasione della formazione la nostra Assemblea costituente una frase che non darebbe sciolta ma che voglio citare anche cui a memoria l'esperienza di Mazzini divenne nel Risorgimento la lezione di Cavour
Ciò quella idea di una Costituzione corale fatta dai popoli votata da un'Assemblea costituente divenne nella lezione di che dell'est della lezione di Gabor divenne una documento capaci di trasformare un Paese di morti per usare l'espressione della Martina lunari uniti una il soggetto politico internazionale questo un punto chiave
Perché solo quando
Nel mille novecento ottocentoquarantanove perché lo Statuto unico viene mantenuto
Dalle Vittorio correre secondo il giuramento il patto di lealtà diventa la vera legittimazione del nuovo ordine politico e la condizione di mantenere ferma la costruzione dico Alborán eccesso grande della grande occasione
Colta che è stata l'unità nazionale italiana
E non ricordare come avviene questo quadro eccesso
Batta solo rammentato delle date il ventisette gennaio si vota per il nuovo Parlamento italiano
Con un sistema certamente che aver sistema però anche della grande francese anche dell'Inghilterra il diciassette marzo
è il Parlamento al proclamare Nuovo Regno d'Italia
è un processo inverso a quello che avverrà in Germania dove occorre per la Germania come voi sapete dove la programmazione della Raich penetrata nel Salone degli Specchi della
Della reggia di Versailles sulla base di un'affermazione di un principio
Militare e politico è certamente ma non di un principio parlamentare come avvenne per l'Unità d'Italia
E appena un'altra cosa grazie
Diciamo all'esperienza di Mazzini che diventa la lezione di Cavour prove citare ancora Falco
Diventa un nuovo principio di legittimazione della obbedienza politica dell'obbligazione bolli
E cioè in sensibilmente ma ha definitivamente irreversibilmente la fedeltà alla dinastia
Si diventa riconoscimento di tutti gli abitanti del Regno nei nuovo soggetto sovrana che ti bene o male i Parlamento del Regno questo è un passaggio che forse io
Esagero
Ma è un passaggio chiave dalla nostra storia perché in questa assunzione di responsabilità del Parlamento che si trova davvero il centro dalla costruzione dello Stato unitario
E tutta l'aborto con alti e bassi perché essi è pur vero che tutta l'esperienza del Regno e parlare
E poi I Parlamento fu oggetto di
Disistima attacchi critiche e sopraddetta tentativo di elusione anche perché era una macchina di vincerla governare il Parlamento del Regno quasi ridipingere Parlamento la Repubblica per il motivo molto semplice
Che era il Presidente del Consiglio che doveva cercarsi e la maggioranza
Anziché di averle una già pronta fornita agli elettori spesso come voi si rivela anche in tempi recenti non sempre utilizzata comunque come dire
La
Approfittando della buona occasione
Tuttavia con quel Parlamento che consentì
Di attenuare le difficoltà
E fu quel Parlamento il mantenimento di quel Parlamento a fare dell'Italia una grande potenza europea cioè da Paese di morti che era prima dell'unificazione nazionale vede la grande Paese potenze europee
Quel progetto ha continuato dopo e la Costituzione l'Italia repubblicana lo ha mantenuto
Il principio di di
Della sovranità parlamentare al principio del Regno un principio che ha mantenuto che ha consentito il decollo e il rafforzamento della Repubblica
A me paiono e con queste concludo
Di estrema attualità alle parole scritte ad Alessandro Manzoni credo
Più o meno nell'anno dalla sua morte del mille ottocentosettantatré in un libro in un lavoro
Che chiude la sua storia la sua comparazione fra la rivoluzione francese alla Rivoluzione italiana
Richiamo al lavoro dell'indipendenza dell'Italia
Che finisce con queste parole e di qui
L'evidente sacro diritto dirle Bardi mezzo quella divisione
E per conseguenza i vari Governi nei quali era attuata per Manzoni nemmeno da centottantasei l'unificazione nazionale processo che ha consentito alla libertà credo che in questo se si ha una lunga continuità
Dalla unificazione nazionale almeno su centosessantuno che spero celebreremo poi si vede
Al patriottismo repubblicano del due mila dieci grazie
Grazie professor Rebuffa per questa introduzione storico-politica patriottismo repubblicano veniamo all'attualità economico-finanziaria
Professor Bagella ordinario di economia monetaria Università di Tor Vergata che preside della stessa Facoltà il titolo della sua relazione crisi finanziaria futuro del euro riflessi sull'Italia prego cosa
Grazie prima di entrare nel tema desidero ringraziare anch'io alla Fondazione Spadolini alla Fondazione Farefuturo per questo invito che
Mi onora
Perché lei euro e perché parlare di un tema
Che oggi come dire
Richiama tanti attenzione non soltanto quella degli economisti dei tecnici finanziaria del settore
Beh perché in un convegno come questo in cui si richiama ci si richiama al Patri alla patriottismo repubblicano e all'unità nazionale
L'euro rappresenta qualcosa
Che deve essere in qualche modo inquadrato e dirò perché
Tre non c'è un testo scritto e quindi come dire qualche considerazione un po'più estesa all'affitto potrà trovare lì
Dicevo perché le euro
B
L'euro a
Può rappresentare rappresenta oggi la vera conquista di un lungo cammino che iniziato nel secondo dopoguerra è arrivato a concludersi
Agli inizi di questo millennio
Un lungo cammino di integrazione di tentativo di essere più o europei
Concludo dia vere delle possibilità per quanto riguarda le istituzioni
Insomma l'euro è l'unica istituzione che effettivamente è stata realizzata
è quindi da questo punto di vista ritorno al tema perché F è importante per il patriottismo repubblicano e per l'unità nazionale
Io ho l'impressione che
Proprio partendo da questo punto di vista il l'unità nazionale debba essere intesa non più e non solo come un retaggio importantissimo storico che è stato ben ricordato da chi mi ha preceduto
Ecco ma debba essere anche considerata
Il fondamento uno dei pilastri della costruzione europea che sta dietro
Lei euro è dietro la moneta unica e che ci auguriamo possa essere dietro quello che
Ognuno almeno per quanto mi riguarda ognuno di coloro che crede nell'Europa reputa che sia importante si realizzi e cioè delle istituzioni non solo monetaria ma anche fiscali
Il facciamo questa riflessione con ritorno sul tema generale
Molto rapidamente si è parlato nei giornali sia nazionale che internazionali della possibilità che la Grecia venisse lasciata un po'al suo destino che si
Mettesse fuori delle euro che si potesse immaginare un euro a due velocità che ci potesse essere un euro del nord Europa e un euro del sud Europa
Beh consentitemi di dire che questa assenza proprio pelli sulla lingua questa è una grande sciocchezza
è una grande sciocchezza se si ritiene che l'Europa che abbiamo cercato di sostenere attraverso le istituzioni che sono state create desideriamo che abbia un futuro
Ricordate tutti voi e cosa è successo negli Stati Uniti dopo che c'è stato il fallimento di Lima ambrata
Si è
Immediatamente sparso il panico tra tutti coloro che
Come dire non solo grandi banche o grandi finanzieri ma anche piccoli risparmiatori depositanti delle badanti
Che ci sta che si fosse vicini al crollo del sistema finanziario e bancario americano
Un passaggio del genere avrebbe significato effetti devastanti su tutto il mercato finanziario internazionale e bancario nazionale
Ecco perché sottovalutare gli effetti contagi o il pericolo il panico che ne possono derivare è qualcosa che è a mia ai miei occhi a fare come dire un po'diciamolo pure sospetta
Cioè che si voglia in qualche modo far credere che si po'mettere fuori un Paese da un
Da un'aria delle euro così
Complicata da tanti Paesi da altri Paesi non solo dalla Grecia con alti debiti sovrani senza che succeda niente non è così
Non è così perché una cosa è chiedere
Un'Europa
Un sistema monetario europeo con Paesi che hanno
Deficit rapporto identici di pile rapporti debito PIL entro i margini immaginati dal Trattato di Maastricht
Immaginare che questo possa essere
Se questa è la situazione che ci possa essere un invito a un Paese
A stare per un po'certo periodo di tempo un po'in soffitta per aspettare che i suoi conti ritorni nel nord
Eh ma qui non c'è solo la Grecia qui c'è la Grecia il Portogallo c'è la Spagna
Vogliamo aggiungere che anche noi siamo in una posizione abbastanza delicata dal punto di vista del rapporto debito PIL
Il costo
Del salvataggio della Grecia è ridicolo rispetto a quello che sarebbe il costo
Del tracollo del sistema monetario europeo
Quindi siamo stiamo parlando di due cose diverse di due cose profondamente come dire non comparabili
Ecco perché ritengo che ciò che viene scritto a volte su alcuni importanti giornali come il Financial Times che vorrebbero
Mi riferisco a un articolo di rogo ovviamente è stato da poco pubblicato
Credo che queste così queste inviti come se si trattasse di qualcosa di assolutamente normale a lasciare la Grecia fuori dell'euro credo che questo sia qualcosa che
Come dire
Può soltanto indurre a pensieri non
Non corretti e indirizzare l'opinione pubblica verso forme di soluzione della crisi che
Sottovalutano gli effetti che ne possono conseguire
Diceva in apertura
Il l'onorevole Urso dice dobbiamo noi guardare molto alla competizione internazionale dobbiamo tenere conto che
Siamo un Paese che ha bisogno di esportare sia un Paese che ha bisogno di crescere beh siamo anche un Paese che ha bisogno della moneta stabile perché con un sistema monetario instabile difficile poi ottenere
Essere collocati nella competizione internazionale indenni in maniera tale da poter ottenere dei successi che tutti auspichiamo
Nella in un in una in un rapporto che è stato
Poco da poco uscito sul della John Hopkins University si legge appunto che quanto forte sia la pressione per
Un euro che
Potrebbe scivolare che potrebbe determinare una crisi a livello sistemico
Questa difficile situazione quella delle euro rappresenta anche un testo importante per i sedici Paesi dell'euro
Mentre la parte centrale dei Paesi dell'eurozona e solitario resta una questione per Tacconi intero gruppo deciderà di trattare con quegli Stati membri che si trovano in profonda difficoltà
Beh questo io credo che sia un un richiamo chiaro e netto che siamo in un momento in una fase di passaggio delicata e che qui
Il
Diciamo alla
Quanto a livello europeo i Governi hanno stabilito di realizzare per sostenere appunto non tanto il debito greco ripeto ma per sostenere la prospettiva di un indebolimento della moneta unica beh credo che questo
Sia qualcosa di importante che ci fa capire
Almeno dal mio punto di vista che
I governi sono tutt'altro che distratti sotto questo aspetto
Anche quelli meno sensibili o almeno che appaiono che vengono indicati come meno sensibili intendo riferirmi al governo tedesco
Che è sempre stato indicato come il Governo tentenna ante se sostenere diciamole euro piuttosto che sostenere diciamo
Chiamiamo così certi opinioni emergenti nell'ambito politico nazionale
Il c'è infine un'altra questione che desidero ricordare
E cioè che
Quando si parla di euro quando si parla di competitività internazionale bisogna anche ricordarsi che
La collettività internazionale oggi sta subendo delle forti tensioni perché altri Paesi rispetto a quelli tradizionali stanno
Affacciandosi al a diciamo allora
Sullo scenario economico internazionale dopo esserne stati per lungo tempo piuttosto esclusi
Parlo della Cina come ben sapete un Paese che cresce in maniera impressionante
Ma soprattutto quello che impressione la forza dei numeri cosa c'è dietro questa crescita e allora gli stessi Stati Uniti che sono una potenza così la potenza economica principale
Vano fare i conti con la Cina
Come avete letto chiedono continuamente che il la moneta cinese vinciamo tenda a rivalutarsi e quindi abbia quindi dia anche un po'di sfogo alla al commercio internazionale
Nordamericano
Beh e l'Europa in tutto questo è l'Italia
Noi pensiamo di fare i localismi pensiamo di andare nella direzione di
Come dire costituire delle piccole entrato in tante San Marino del nostro Paese con tutto rispetto per questo nobile
Piccolo Stato no
Noi diceva prima qualcuno di corrente riusciremo nel migliore dei casi la parte ricca del nostro
Nel nostro Paese a diventare a diventare un'Olanda ne ho l'impressione che
Non riusciremo neanche realtà diciamo a realizzare un livello un traguardo
Del tipo landa
Quando un Paese si spacca in due dice ma l'Europa non è una all'euro non c'è dietro uno Stato e allora bisogna in qualche modo ritornare ha così a ognuno a farsi la moneta per conto proprio bene
Dopo avere visto quali sono stati i vantaggi macro economici che l'euro ci ha dato ritornare indietro sarebbe veramente folle
Ecco perché insisto tanto su questo punto in un convegno come questo in cui si parla di patria si parla di unità nazionale si parla di sentimenti io dico
E credo così poi può essere condiviso non condiviso credo che oggi il concetto di patria sia come dire si stia modificando
Non è più soltanto un concetto che fa come dire tremare il sangue nelle vene quando sente l'inno nazionale o si sente o si deve alla bandiera con alle stelle
Il concetto di patria oggi sta diventando più un concetto che tocca il cervello oltre che il cuore
E da questo punto di vista il cervello ci dice che l'Europa per noi è
La diciamo l'ancoraggio fondamentale e
Per questo dico lei euro è la moneta ad sulla quale dobbiamo puntare e insieme alle euro dobbiamo costruire delle istituzioni fiscali che completino il quadro di controllo monetario che l'Europa si è data
Qualche anno fa è che oggi diciamo trova un momento di stress per le ragioni che molto così
Un po'episodicamente ho cercato di ricordare grazie
Grazie professor pagella per questa panoramica sul sistema monetario
Sul gli influssi sull'euro e sull'Italia
E per questa sottolineatura della necessità di un patriottismo che oltre ad essere un sentimento e anche come dire il prodotto della mente dice del cervello quindi della convenienza anche macro economica
Do ora la parola al professor Massimo Teodori storico e politologo per la relazione Italia partiti il sistema politico in una democrazia liberale prego Rossi
A me pare parlo in piedi perché è l'unica maniera in cui riesco a parlare a me pare che le
Le questioni che oggi pensano in maniera grave sulla democrazia italiana siano tre
Il nel tema che che devo trattare la configurazione giuridica dei partiti il finanziamento della politica la formazione della rappresentanza ovvero il sistema elettorale
Primo la configurazione giuridica dei partiti e il finanziamento della politica sono state due questioni collegate fin dall'inizio della Repubblica messe in un canto sia tra i politici che nell'opinione pubblica
Solo personalità eccentriche correnti minoritarie se ne sono interessate qui tralascio perché devo molto tagliare
Ritengo che la configurazione giuridica dei partiti sia ancora oggi un problema urgente per lo Stato di diritto come lo era nella cosiddetta Prima Repubblica quando i partiti erano forti
E le istituzioni deboli in un contesto che aveva le radici addirittura nei nei CLN
Ciò nonostante per quarant'anni tutti o quasi tutti hanno preferito affidarsi alla legge della forza dei partiti al di fuori di qualsiasi regola che non fosse il potere
Oggi che i partiti sono al tempo stesso molto più deboli e molto più autoritativamente anarcoidi
Una regolamentazione giuridica semplice ed efficace e divenuta ancora più necessaria anzi direi indispensabile
Non direi la verità se non pronunziarsi parole gravi nel Popolo della Libertà la libertà non esiste e la democrazia interna è solo una vaga aspirazione
Nel Partito Democratico vige lo snaturamento di qualsiasi regola che non sia quella del rapporto di potere tra correnti che si richiamano al passato
E si tratta di due partiti che sostanziano la democrazia dell'alternativa in Italia
Ieri i partiti erano pluralisticamente partitocratiche e di tal fatta era la regola della selezione interna che aveva una vaga rassomiglianza con la selezione democratica
Oggi a destra c'è un autoritarismo carismatico punto e basta
La selezione e all'incontrario una specie di legge di Peter per cui chi meno vale politicamente più è premiato
A sinistra vige l'oligarchia dei vecchi che accecati che si compongono e si scompongono periodicamente e per questo che ritengo più che mai indispensabile una qualche forma di riconoscimento giuridico
Le mie preferenze vanno a una forma debole minimalista del tipo di quella che previde Sturzo alla fine degli anni Cinquanta poi riprese dei senatori Del Pennino è compagna nella scorsa legislatura in sostanza basata sul deposito dello Statuto dei partiti e sulla assoluta trasparenza dei bilanci
Seconda questione finanziamento della politica
Il finanziamento della politica non è un dato accessorio alla democrazia né i partiti e dei partiti ma un elemento costituente
L'autoritarismo vigente oggi né i partiti passa in gran parte dal controllo del finanziamento sia di quello pubblico legittimo che di quello illegittimo
La democrazia né i partiti e tra i partiti dipende in gran parte da come avviene con o senza regolamentazione il finanziamento
Qui c'è tutta la storia del definanziamento che ovviamente tralascio
Come e noto nei venti anni successivi al mille novecentosettantaquattro quando è stato introdotto il finanziamento pubblico il finanziamento illegale sia esteso enormemente
All'inizio degli anni Novanta alla fine della Prima Repubblica il rapporto tra finanziamento legale e illegale era in un rapporto almeno di uno a dieci se non molto di più
La caduta della Prima Repubblica avvenne perciò soprattutto sulla questione del finanziamento della politica
Nel mille novecentonovantatré il referendum abrogo il finanziamento pubblico reintrodotto con le leggi successive tutte truffaldine moltiplicato per cinque o per dieci
Il finanziamento della politica dunque è un tema interno e non accessorio alla democrazia
Non si può parlare oggi come ieri del rapporto tra democrazia e cittadini senza entrare nel merito di come si finanzia la politica si debba finanziarla se debba essere finanziato dalla mano pubblica o per scelta volontaria
A mio avviso l'errore che hanno compiuto alle forze della democrazia liberale seppure ve ne è stata qualcuna e di avere guardato sempre e solo al finanziamento pubblico che prima si chiamava finanziamento ed ora si chiama rimborso elettorale
Vorrei qui solo accennare una proposta sul finanziamento della politica che io stesso avanza e una decina di anni fa ero fuori dal Parlamento insieme a Beniamino Caravita
Eravamo convinti che fosse possibile percorrere con realismo
Una strada radicalmente alternativa basata sul finanziamento volontario in grado di procurare alla politica risorse necessarie e sufficienti io purtroppo qui non posso leggervi
Tutta quanta ed i criteri di quel di quel progetto che a mio avviso è ancora valido ma che troverete nella relazione scritta che
Poi passerò alla Presidenza
Terza questione la rappresentanza cioè il sistema elettorale
Il terzo nodo che oggi rende il nostro sistema politico antidemocratico e illiberale e la rappresentanza istituzionale
Formata con il sistema elettorale delle liste prefabbricate e bloccate voluto espressamente dai maggiori partiti del centrodestra e approvato con compiacenza da quelli del centrosinistra
Senza mezzi termini con l'attuale sistema elettorale l'Italia è fuoriuscito dalla democrazia
Fuoriuscita dalla democrazia ed è stato travolto l'articolo sessantasette della Costituzione per cui ogni membro del Parlamento rappresenta la nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato
Oggi oggi ogni membro del Parlamento salvo alcune eccezioni di fatto non rappresenta le della
Nazione ma i suoi capi o il suo capo che l'ha messo nella lista buono per essere nominato
Ed esercita le sue funzioni con il mandato Cocconi un mandato che è vincolato al suo capo partito o capo corrente
Questa è la realtà comunque la si voglia rappresenta
Ritengo che il degrado del Parlamento e a e l'abissale scadimento della qualità dei parlamentari abbia in gran parte origine da questa legge elettorale sciagurata
Che consente a pochissime persone di nominare i suoi fedeli di suoi fedelissimi per usare una parola più forte che si riferisce alla ristorazione
Che fare
Fin quando esisterà la regola della nomina e non quella dell'elezione in un Parlamento in cui i parlamentari non rispondono
Ma proprio elettorato e neppure alle proprie formazioni politiche ma dipendono in tutto e per tutto dei loro padroni capi partito non è possibile parlare né di patriottismo repubblicano né di democrazia politica né tanto meno di democrazia liberale
Io non sto qui patrocinando questo o quel sistema elettorale sto solo sottolineando che condizione necessaria per qualsiasi discorso di democrazia politica
E la riconquista del rapporto diretto e chiaro tra cittadino elettore i suoi rappresentanti istituzionali che spezzi la dipendenza dall'autocrate di turno
I modi per recuperare questo rapporto sono molti per cui non entro qui nelle diatribe tra preferenze non preferenze collegi nominali e liste di circoscrizioni
Proporzionale e maggioritario scrutinio di lista o individuale in tutte le variazioni e combinazioni possibili di cui mi noi italiani siamo veramente mai visti
Personalmente ritengo che il sistema migliore in una democrazia liberale sia quello australiano non spaventatevi ma questo appartiene alla mia expertise ISEE in materia che non è qui all'ordine del giorno mi chiedo chi riuscirà
Presidente Fini
A fare una campagna per restituire ai cittadini elettori il loro diritto costituzionale di scegliersi il proprio rappresentante chi lo farà
Vorrei o curare bene che in questo convegno
Organizzato da due fondazioni che dovrebbero avere a cuore la riconquista dei minimi lineamenti di una democrazia liberale
La questione del sistema elettorale venga presa a cuore come punto di partenza per una svolta che ci faccia uscire dall'attuale in passo concludo
Nella cosiddetta Seconda Repubblica dal mille novecentonovantaquattro pensavamo che la democrazia italiana si perfezionasse in due direzioni
L'alternanza invece del continuismo trasformista e maggiori gradi di liberalismo nella società nell'economia e nello Stato
è accaduto l'opposto
Il centrodestra berlusconiano che è stata la forza dominante in questi tre lustri ne porta una grande e grave responsabilità
Tutte le promesse le speranze che hanno accompagnato la nuova forza di centro destra sono state disattese il regime ha assunto caratteri sempre meno liberali a questo punto personalmente sono assai scettico anche sul futuro
Lasciatemi sperare che sui tre
Temi che qui ho indicato stato giuridico dei partiti il finanziamento della politica e sistema elettorale
Si trovino qui forze ed energie che vogliono farsi carico almeno di una riflessione se non di una battaglia politica per fare quello avanzare almeno un poco l'Italia verso la democrazia liberale grazie
Grazie professor Teodori per la lucidità della sua paese che non lascia davvero nulla alla nostra ermeneutica
Prima generazione prendiamo anche questa questo scetticismo finale come argomento per un ottimismo che che deve arrivare se non altro della volontà
Do ora la parola al professor strega mangio Mary direttore dell'Istituto sulle regioni del CNR Ordinario di Diritto Costituzionale all'Università di Teramo per l'ultima relazione che ha come titolo con quale federalismo
Prego professor
Grazie grazie alle due fondazioni per avermi invitato a partecipare a questo tavolo così impegnativo e a da affidare a me
Un compito molto particolare quello di parlare del federalismo
Noi siamo a circa dieci anni dalla revisione del Titolo quinto con la legge uno del novantanove e la legge tre del due mila uno
Eppure nel sistema istituzionale italiano non si è affatto assestato anzi è attraversato continuamente d'attenzione come il titolo dell'incontro testimonia in modo particolare
Oggi avvertiamo il bisogno di una richiamo al patriottismo repubblicano e all'unità nazionale
Che cosa posso dire da costituzionalista su questo tema io direi che in Italia dobbiamo abituarci a distinguere il federalismo utili da quello dal nostro
è una distinzione che sinora non abbiamo fatto gli è stato a più riprese da più parti una sorta di apologia del del federalismo
Con poche riserve coloro che avevano avanzavano delle riserve venivano essenzialmente criticati proprio perché non si rendevano conto dell'importanza di una trasformazione del Paese in senso federale
Che cos'è il federalismo utile e che cos'è il federalismo dannoso
Non c'è dubbio che la fase storica nella quale siamo immersi in questo momento nonostante la crisi economica sulla quale
Accennerò qual è l'effetto istituzionale di questa crisi
Il la lo Stato si trova ad essere
Contrassegnato da processi che ne aprono la struttura
La sua stessa sovranità non è più qualcosa di concluso in se stesso ma è attraversata ed al processo di integrazione europeo sovranazionale e da processi di internazionalizzazione alla globalizzazione
Che mettono costantemente in discussione il potere sovrano dello Stato di determinare il proprio ordinamento
Non c'è dubbio che fenomeni come la crisi economica che stiamo attraversando rappresentino una spinta in senso contrario
Nel senso che fanno pensare a logiche protezionistiche sia a livello nazionale ma badate bene anche a livello europeo
L'idea dei bond europei
è un'idea che come sapete ancora in mezzo al guado ma la realizzazione di simile misure avrebbe un affetto di grande concentrazione del potere politico a livello europeo
Così come l'idea di
Ritornare a una maggiore protagonismo dello Stato nazionale di fronte alla crisi economica mette in discussione i livelli di autonomia interna
I processi di integrazione apro no
E allora cosa accade la richiesta di domanda politica dei cittadini finisce col rivolgersi ai livelli più prossimi di governo
Quello regionale provinciale e comunale di cui la necessità di costruire un sano autonomismo locale di qui la necessità di avere un adeguato regionalismo
E questo ha anche delle ulteriori conseguenze nell'ambito di una
Filosofia del federalismo buono
Significa che se la domanda politica soddisfatta da livelli di prossimità il Governo centrale può rivolgere la sua attenzione
Può rivolgere la sua attenzione in modo chiaro al perseguimento degli interessi nazionali i quali peraltro non si trovano più nell'ambito degli organi costituzionali nazionali
Non la sede principale della tutela degli interessi nazionali non è più il Parlamento nazionale ma sono le sedi europee e internazionali dove avvengono lei negoziazione
E dove il Governo nazionale se forte autorevole e capace
è in grado di affrontare questa negoziazione in modo da conquistare per il proprio Paese
Adeguati livelli di tutela dei propri interessi
Allora questo processo e quello che bisognerebbe implementare sostanzialmente
La realtà e profondamente diverse
Le riforme costituzionali che decennio fa non sono state certamente brillanti anzitutto l'opposto
Pensate che è stata fatta un'operazione opposta a quella che
Tipica del federalismo quando è nata sono nati gli Stati Uniti d'America con la Costituzione del mille settecento
Ottantasette e quando è stato siglato
La sostanzialmente la Costituzione del mille ottocentosettantuno del rush Guglielmino
Ciò che traspare da queste due gol costituzioni e che veniva messa insieme la politica economica e veniva messi insieme alla costruzione di un grande mercato federale
Nella nostra riforma federale tra virgolette abbiamo operato in senso opposto
Abbiamo preso tutta la politica economica e l'abbiamo spaccata dando non pensa alle Regioni a titolo esclusivo pensate in modo particolare alla materia dell'agricoltura e all'importanza che essa nel nostro sistema oppure a titolo concorrente
Nel terzo comma dell'articolo centodiciassette dato leggere
Dentro la competenza delle regioni in materie come l'energia le comunicazioni e gli aeroporti
E importi
Non le professioni la ricerca c'è tutto un complesso di materia che in realtà avrebbero dovuto pensare moltissimo nella politica economica ed essere governate in modo unitario dal centro
Se passiamo a guardare all'attuazione delle riforme qui ancora la la situazione ancora
Più faticosa ed è sicuramente è il frutto di un dibattito politico senza soluzione sono esattamente tre legislature che si tenta inutilmente di riordinare il nostro sistema istituzionale
Come è possibile attribuire come fa l'articolo centodiciotto al primo comma tutte le altre competenze ai Comuni quando abbiamo un sistema comunale caratterizzato sostanzialmente
Dalla polverizzazione oltre quattro mila cento comuni esortano sotto i mille abitanti
In Italia solo quarantadue comuni supera la soglia dei cento mila abitanti che è la soglia minima per supportare politica complesse da vera apparati amministrativi efficienti
Tutto il resto del sistema comunale è veramente la situazione di grande disagio
Non sappiamo esattamente quali sono le realtà degli altri degli altri enti non abbiamo sei pro sei regioni
In Italia che sono sotto il milione previsto dalla stessa Costituzione come soglia minima per istituire le Regioni
Cioè
Se non si procede a un grande riordino territoriale delle istituzioni non è possibile implementare nessuna forma di effettivo federalismo
Secondo profilo che volevo considerare vi è la necessità di un vero e proprio coordinamento tra il livello regionale e locale da una parte e quello nazionale
Da questo punto di vista manca in Italia la sede principale di questo coordinamento quello che tutti noi chiamiamo o così in gergo al Senato federale la riforma del Parlamento
E in modo particolare di una Camera trasformandoli in camera di rappresentanza dell'entità territoriale servirebbe a una maggiore coesione nazionale
E a costruire una rappresentanza nella Repubblica delle autonomie territoriali secondo un modello che è consolidato in tutti gli Stati federali
Vi sono forme diverse varianti diversa anche noi potremmo costruire al nostro Senato federale con certe caratteristiche peculiari che corrispondono al nostro sistema istituzionale alla nostra tradizione
Ma non aveva
Una sede istituzionale di rappresentanza parlamentare delle Regioni e delle autonomie locali e e quello che determina una crisi strutturale dell'unità nazionale
Un'ultima considerazione occorre che
Si avverte qui anche si lega questo discorso del Senato federale che la classe dirigente nazionale si senta parte della classe dirigente nazionale
E portatrice di una forte visione nazionale ed unitaria nel momento in cui noi vogliamo implementare il federalismo fiscale che comporterà sicuramente
Una serie di trasferimenti di capacità impositiva dal centro verso le periferie
Il bisogno di questa partecipazione diretta della classe locale regionale al sentimento nazionale e imprescindibile
Perché altrimenti ove così non fosse lo spirito separatista ed egoista dei territori saprà avanzerebbe quello federalista dell'Unione
E la stessa parola federalismo finirebbe per essere caricato di un significato profondamente ambiguo
Il federalismo e il federalismo fiscale si basano su in modo particolare siete risma fiscale si baso nord su un principio che
Peculiare di questo sistema la concorrenza tra i territori
I territori attraverso il federalismo fiscali sono in condizione di concorde l'uno con l'altro e di contrapporsi in una qualche misura
Che cosa occorre perché questa concorrenza sia una sana concorrenza e non distrugga giunti a nazionale occorre
Sicuramente un'istituzione statuale in grado di controbilanciare la concorrenza con la solidarietà quella che tecnicamente si chiama anche alla perequazione finanziaria come competenza dello Stato
La solidarietà può funzionare solo se e nella misura in cui esiste un forte sentimento nazionale che coinvolga tutte le parti del sistema regionale senza di questo il federalismo forse è meglio non farlo grazie
Grazie professor Mangione dei
Ringrazio davvero tutti i relatori anche per il rispetto pieno dei tempi che ci consentono di
Dare seguito addirittura in anticipo all'ultima parte del convegno quindi chiamo al tavolo di presidenza il dottor folle l'onorevole Del Pennino le farà una breve introduzione testimonianza all'intervista ovviamente il nostro Presidente Gianfranco Fini
Sono particolarmente lieto
Di introdurre questa frase finale dei nostri lavori prima dell'intervista
Di Forlì è un Presidente Fini
Perché
è l'occasione per me per ricordare
Due episodi
Che sono forse
Indicativi anche del perché oggi
Si trovano qui insieme
La Fondazione Spadolini alla Fondazione Farefuturo
Per affrontare
Il tema del patriottismo repubblicano
Mi riferisco a in una fase storico-politica
In cui fra
I repubblicani
E
Il partito dell'onorevole Fini vi erano
Forti differenze proveniva moda storico e tradizioni diverse erano spesso contrapposti
Ma
Ci fu una prima occasione
Nel mille novecentonovantuno
Quando
Insieme repubblicani e parlamentare il Movimento Sociale
Condussero una lunga battaglia
Sfortunata
Per bloccare la cosiddetta legge sulle minoranze linguistiche che prevedeva
Che sulla base della richiesta del quindici per cento di popolazione dei Comuni interessati i comuni fossero o anzi le Regioni prima nel testo definitivo poi i Comuni fossero vincolate a istituire corsi di tutti
Culturali nelle scuole di Albanese Catalano greco sulla pooling zingara ladino Franco provenzale o citarlo
Nonché
Friulano è sardo
Quella battaglia
Fu soccombente alla Camera
E il venti
Di novembre novantuno fu approvato il progetto e trasmesso al Senato
Il ventitré novembre
Del novantuno
Su il Messaggero
Comparve un articolo dell'allora Presidente del Senato
Quindi non si può dire che il Presidente aveva nel Parlamento devono tracce e retro
Intitolato il separatismo può farsi strada con la bandiera dei dialetti
In cui Spadolini scriveva
Plaudo i cinque intellettuali tutti della sinistra che hanno sollevato il problema della difesa dell'unità linguistica e nazionale anche un rapporto recenti iniziative parlamentari
La tutela delle minoranze linguistiche nelle grandi lingue europee il tedesco per l'altro la legge il francese per la Val d'Aosta non suoi lo sloveno per la minoranza del Friuli Venezia Giulia è un dovere costituzionale ci ha mentito dall'articolo sei
Della Carta fondamentale
Occorre tuttavia evitare di confondere la tutela delle cosiddette lingue tagliate o se si preferisce delle lingue vive con la tutela di lingue morte o di lingua assolutamente locali o di dialetti elevati a livello di lingue
Nel momento in cui più forti si fanno i fermenti undici previsti
Sarebbe un errore riconoscerà lingue parlate esclusivamente in piccolissime comunità
Molto spesso prive di un legame con la realtà viva dello certa europea contemporanea lo stesso valore che la forza ed evidenza del passato attribuiscono alla lingua nazionale compendio specchio dell'intera storia della società italiana
Vilardi diverrebbero i confini da questo momento in avanti fra i dialetti vere e proprie le lingue confini che devono essere invece stabiliti per evitare una frammentazione inaccettabile
Noi siamo il solo Paese in cui l'idea nazionale ci sia fusa con l'idea di culture di lingua il solo Paese
In cui l'unità nazionale c'è stata concepita sia da Mazzini sia da Cavour come prologo per l'unità europea
Vogliamo compromettere i titoli storici che ti danno diritto accedere in Europa con tutta la forza della nostra tradizione nazionale opposte ogni forma di nazionalismo oscurantismo
A seguito di questo
Articolo aveva loro Presidente del Senato il disegno di legge si fermò e si fermò per due legislature
Poi
Col Governo D'Alema e novantanove venne approvato con un testo lievemente modificato da
Rispetto a quello iniziale che reintroduce ora la tutela
Delle lingue migliori
Ho citato questo episodio perché mi sembra significativo di come anche in una fase
Storico in cui eravamo
Su posizioni differenti su a questi grandi temi del patriottismo nazionale
Più forse una convergenza che si era determinata
Fra
Grazie le forze rappresentate onorevole Fini e i repubblicani ma vi è un secondo episodio io voglio
Per ricordare il cui
E che
Riguarda proprio l'onorevole Fini e il Presidente Spadoni
Il
Pomeriggio del ventitré aprile novantadue
Io ero nel mio ufficio
Allora di Capogruppo
Repubblicane alla Camera
Mi chiamò l'allora Capogruppo del Movimento Sociale onorevole Servello dicendomi che l'onorevole Fini desidera Carlomagno scesi in Transatlantico e Tuni comunicaste
Che
Nella seconda votazione per il Presidente del Senato di fronte alla candidatura di Spadolini su cui c'era stata
La convergenza delle forze liberali
E socialiste e la candidatura di Mancini di Mancino che si prefigura
Comuni conto di una sinistra cattolica verso i comunisti voi avreste votato
Già al secondo turno è favorevole
Qui Spadolini ecco ho voluto ricordare questi due episodi
Per dire come sia pure in una fase storico-politica riversa
Quando
Eravamo
Contrapposti vi posti sono stati momenti elementi in cui si ritrova la
Unità
Che
Oggi ritroviamo
Con i lavori di queste nei convegni delle due fondazioni
Detto questo io vi ringrazio e
Lascio la parola impedisca
Devo proposi un metodo
Benissimo allora caro Presidente cominciamo questa conversazione chiude questo compito abbastanza breve nei tempi ma estremamente denso mi sembra
Per i temi trattati carente molto denso e
Antonio del Pennino adesso faceva riferimento a questi episodi e in particolare a questo
Convergenza
Tra repubblicani momento sociali allora sul tema della difesa linguistica
Oggi lei Presidente Fini in una intervista un giornale israeliano ha detto no non corriamo il rischio di fronte a una domanda Italia può fare la fine del Belgio
Risposta è stata no non possiamo perché
Noi abbiamo una unità di lingua ecco ritorna il tema di tali lingua e unità etnica che si mette al riparo
Quindi la lega la lega fa solo delle provocazioni
Ecco ma alla luce di queste delle cose dette del convegno
Vogliamo provare a definire esattamente che cos'è il patriottismo repubblicano e davvero siamo garantiti nella nostra unità ma se vale oggi o dobbiamo come dire fare qualcosa di più oltre che riconoscere che c'è unità linguistica ed elettrica nel nostro Paese
Per sentirci sicuri rispetto al futuro ad essere anche capaci
Di ammodernare questo Paese naturalmente
Sì innanzitutto voglio ringraziare la Fondazione Spadolini Nuova antologia per aver
Dato vita insieme alla Fondazione Farefuturo a questo convegno che come diceva adesso
Stefano Folli è stato un convegno certamente breve nella sua durata ma
Ricco di gli spunti di valutazioni suggestioni che mi auguro
Vengano colte anche per l'immediato futuro e mi scuso con agli oratori per non aver potuto ascoltare direttamente le loro relazioni perché impegnato con altre questioni di carattere istituzionali ma quel che ho sentito
Mi è stato più che sufficiente per comprendere che per davvero si è trattato di un convegno di livello e ringrazio in modo particolare Antonio del Pennino per aver voluto ricordare alcuni episodi
Abbastanza recenti da un punto di vista cronologico in realtà lontanissimi da un punto di vista politico
E soprattutto per per voluto ricordare un grande Presidente del Senato un grande uomo politico quale è stato Spadolini
Che non soltanto faceva politica nel senso più pieno del termine ma soprattutto aveva ben chiaro che quando si è chiamati
Ah da assumere delle grandi responsabilità e quindi quando si ha sulle spalle il cosiddetto senso istituzionale beh occorre essere coscienti di che cosa ciò significhi
Avere senso istituzionale significa in primo luogo avere ben chiaro che se chiamati ad un quotidiano impegno per all'interesse generale
O se volete per garantire nel senso più pieno del termine l'interesse nazionale
Perché
Quando si è con altre responsabilità sulle spalle di tipo politico o di tipo partitico come evidente dalle timo stesso della parola partito sta per parte
L'interesse di parte è un interesse certamente legittimo ma è un interesse parziale nello stesso momento in cui si chiama Attilia davvero sulle spalle un peso istituzionale
Occorre e non sempre è facile avere ben chiaro che c'è un interesse generale un interesse nazionale un interesse collettivo che non può essere oggetto di compromessi non può essere considerato un bene disponibile
Deve necessariamente essere sottratto a quello che è la dialettica e in alcuni casi lo scontro tra
Le parti politiche
Ovviamente
Presidente Spadolini lo ha fatto con
L'autorevolezza
Concerto assai diverso dall'Autorità che gli era proprio ringrazio molto Del Pennino perché il semplice fatto di aver voluto ricordare un Presidente come Spadolini
E il fatto di averla in qualche modo preso come punto di riferimento
Per alcune questioni che riguardano il modo con cui attualmente cerco di onorare l'impegno istituzionale il presidente dalla Camera certamente mi fa grande onore e mi carica di ulteriore responsabilità
Poi come dicevo in privato non so se quel che ha detto era di pubblico dominio
Addetto certamente una cosa vera io comunicai tramite Del Pennino al Presidente Spadolini che avremmo votato per lui
Perché ci si era ben chiaro fin
Dall'epoca
In un'epoca dicevo cronologicamente vicina politicamente assai remota che ci sono alcune questioni di fronte alle quali
Chi ha
Il senso di appartenenza ad una comunità nazionale chi crede in alcuni valori che sono i valori che oggi definiamo del patriottismo repubblicano beh di fronte a quei valori e di fronte
A a quelle scadenze deve avere il coraggio di assumersi le proprie responsabilità e quindi in qualche modo di fare una scelta
Archiviato il passato recente che comunque in qualche modo ancora oggi
Punto di riferimento per comportamenti più attuali cerco di rispondere alla domanda che mi ha fatto Stefano Folli che certamente domanda pertinente in quella intervista che veniva citata
Interviste in qualche modo propedeutica di una
Esperienza che mi accingo a vivere da domani domani sarò da domani sarà Miserere
Per la prima volta a capo di una delegazione di deputati perché per la prima volta in Israele si riunisce il Comitato parlamentare di amicizia italo israeliano delegazione
Comprensiva di tutte le forze politiche presenti in Parlamento
Presentando in qualche modo la visita di domani che fa seguito ad altre visite
Che si sono svolti in altri ruoli che al momento ricoprivo alla domanda della intelligente giornalista
Di quel quotidiano se l'Italia è davvero in una Commissione analoga a quella del Belgio
Ho risposto partendo da un dato che non credo contestabile vale a dire che
La grande differenza che esiste tra
Le Fiandre e
I palloni rispetto al nord del sud dell'Italia
Non è certo nel divario economico non è certo nella
Allocazione di ricchezze non è nemmeno nel diverso livello infrastrutturale perché da questo punto di vista il nord del Belgio
E il sud del Belgio
Rispetto alla nord dell'Italia al sud dell'Italia presentano molte analogiche la grande storica secondo me insopprimibile differenza è di carattere etnico linguistico
Perché non si tratta nel caso del Belgio di un dialetto contrapposto ad una lingua ufficiale si tratta di una lingua che in qualche modo cui esiste all'interno del regno belga con un'altra lingua
Non occorre essere esperti della politica di quel Paese per sapere che si tratta di un Bin induismo esistente riconosciuto esistente e di fatto in qualche modo profondamente radicato
E la figura in quel caso della
Del re la monarchia e la vesti cisti istituzionale che
Fa assumere al Belgio
Unito non dimentichiamocelo da un a arco di tempo non troppo più lungo rispetto a quell'italiano è nel caso del Belgio la monarchia
Che fa sì che essi possa parlare si sia parlato fino ad oggi di un Paese
Che pur con un pluralismo etnico linguistico e sostanzialmente un Paese unitaria la realtà italiani è una realtà del tutto diversa perché
è certamente vero quel che ricordava prima Del Pennino vale a dire che
Quella legge del novantuno poi bloccata poi diventato fare del novantanove che ha dato dignità alle minoranze linguistiche ha profondamente cambiato
Il
Tessuto diciamo di tipo istituzionale del nostro Paese ma nulla di paragonabile a dispetto alla lealtà belga
La realtà italiana e una realtà di sostanziale unità linguistica e di altrettanta sostanziale unità di carattere etnico
è vero che celebriamo il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia è altrettanto vero senza scomodare
Roma che la gente si tanica esiste da due mila
Che cosa oggi deve preoccuparsi deve preoccuparsi il fatto che
Il senso di appartenenza a questa comunità nazionale e molto più flebile rispetto a quel che dovrebbe essere
Perché
Non è sufficiente come pure giusto fare quando si parla soprattutto con un Salvatori stranieri
Ricordare i dati storici i dati in qualche modo consolidati mettere in evidenza
La profonda differenza in questo caso tra l'Italia il Belgio è necessario farlo soprattutto quando ci si confronta con chi non conosce in profondità la nostra situazione è necessario ma non è sufficiente
Per sentirsi sicuri circa la tenuta della coesione nazionale
Io ho già detto in altre occasioni non temo per L'Unità nazionale
Temo per la coesione nazionale
Temo per il senso di appartenenza ad una comunità in qualche modo di destino il che significa coscienza di comuni radici e certezze di
Un futuro comune
Io temo l'affievolirsi
Delle ragioni dello stare insieme
Temo in qualche modo il fatto che
In modo anche
Surrettizio ma abile si sono determinate nell'immaginario collettivo delle identità sostanzialmente inesistenti
Sempre in quell'intervista minimizzato perché tutto sommato non sono convinto alcune
E estemporanee sortite della lega che città la Padania ipotizza un inno anziché il
Fratelli d'Italia a sventolare una bandiera anziché il Tricolore
Si tratta certamente di sortite estemporanee di tipo Home proponga mistico provocatorio
Ma
Ma
Riflettono curiosa nata coesione volevano esattamente a non derubricarlo eccome e goliardata e che rimangono tutto sommato fini a se stesse voglio essere più chiaro
Non è minimamente a rischio l'Italia
Intesa come
Repubblica unitaria e quindi come comunità nazionale per il semplice fatto che si ipotizzi che il nord avrebbe una sua identità
A tal punto definita da legittimare la nascita di neologismo qual è la Padania
è di tutta evidenza che la Padania non è mai esistita non esiste mentre
L'espressione Italia richiama in qualche modo
Qualche secolo di storia richiama una cultura che in qualche modo ha delle radici profonde e millenarie l'espressione Padania è una
Felice invenzione invenzioni tipo propagano distico lessicale
Basti pensare a che cosa può in qualche modo far considerare figli della medesima comunità coloro che vivono
Nel Cadore con coloro col coloro che vivono nel Golfo del Tigullio assolutamente nulla
Hanno o sono italiani e
In quanto italiani europei oppure non hanno altre identità se non quelli localistico e legate al campanile
Questo vale persino all'interno di di di regioni che dovrebbero in qualche modo avere delle identità definite
Basti pensare ad esempio al Veneto sì si può risalire alla Repubblica veneta si può risalire alla stagione dei Dogi ma
Se si pensa al Cadore e alla Provincia di Rovigo e di tutta evidenza che si pensa a due e entità di tipo non solo geografico ma di tipo i identitario culturale persino per i dialetti non comparabili tra di loro
Ma attenzione a non
Derubricare unicamente come assortite di tipo propagandistico dei
Ricorrenti abili tentativi di far percepire un'identità diversa rispetto a quella nazionale allo io credo che compito della politica
Credo che compito di una
Cultura politica prima ancora che dei partiti compito di una cultura politica ecco perché poi il senso anche di questo incontro no culture politiche diverse ma con i valori unificanti il senso di una cultura politica
Che sia cosciente della storia italiana e soprattutto cosciente delle sfide che il futuro
Oggi presente alla nostra società compito di una cultura politica si è quella di contrastare anche in modo molto netto
Queste invenzioni non
Non
Dicendo
è a rischio l'unità nazionale ma
Dicendo attenzione perché
La coesione nazionali il senso di appartenenza il senso di
Essere in qualche modo legati da un comune destino rischia di affievolirsi
Se non c'è una forte azione di contrasto nei confronti di alcune sortite propagandistiche
Ma soprattutto mi sta più a cuore questo aspetto se non c'è un'azione di carattere pedagogico di carattere divulgativo di carattere culturale teso a riaffermare che cosa si debba intendere per nazione
Perché lo voglio dire in modo ancora più esplicito il rischio per la coesione nazionale il rischio per
Il senso di italianità
Legati in particolar modo i più giovani è certamente forte nello stesso momento in cui non si contrastano
Le Golia date no per cui la Padania un
La bandiera del Sole delle Alpi nell'il va pensiero ma è altrettanto forte il rischio per un senso di appartenenza alla comunità nazionale
Se si Bud derubricare l'italianità in una sorta di
Operazione museale
Intesa a ripercorrere come se fossero
Icone della memoria patria prive però di attualità tutte le tappe ad esempio del Risorgimento tutti i momenti che hanno portato all'unità nazionale tutto quello che in qualche modo e dietro a quelle pagine di storia
Dicendo in particolar modo i più giovani beh
è storia di ieri è come se si trattasse in qualche modo di non disperdere una memoria
Voglio essere ancora più chiaro spero di essere ancora più chiaro la nazione io sono innamorato di un'espressione di Renan che dice la nazione è un plebiscito che si rinnova ogni giorno
Cioè se vogliamo trasmettere i nostri figli
Il senso di italianità poi magari discuteremo di cosa vuol dire cosa vuol dire anche il patriottismo costituzionale
Bisogna certamente fare i conti con la storia patria quindi avere ben chiaro
La netta distinzione tra il nazionalismo il patriottismo ma se vogliamo avere ben chiaro tutto ciò e lo vogliamo trasmettere i più giovani in un contesto che globali in un contesto che europeo in un contesto che è di superamento
Dei confini in un contesto che ci vede intasca con la moneta unica in un contesto che è quello dei progetti Erasmus in un contesto in cui i nostri ragazzi si sentono in qualche modo a casa anche quando stanno Londra costano a Parigi non soltanto quando stanno sotto al campanile in cui sono nati ecco se vogliamo
Far sentire questa legittima questo legittimo orgoglio lo vogliamo dire di essere italiani bello dobbiamo nutrire di memoria patria certamente sì ma togliendo tutto quello che può apparire la ragnatela del passato
Non è sufficiente contrastare
E va pur fatto la sortita di tipo propagandistico provocatorio di qualche amico della Lega occorre far capire che essere italiani oggi vuol dire riconoscersi in alcuni valori di fondo
Che tengono insieme un popolo
Riconoscersi in alcuni valori che non so non possono essere oggetto di trattativa
E
Può piacere o meno ma non c'è ombra di dubbio che
Se si va a leggere l'attuale Costituzione almeno la prima parte principi e valori
Poi certo può essere iscritta in un linguaggio che risente
Del contesto storico va da sé ma quei principi e quei valori sono ancora oggi l'elemento in qualche modo unificante
Negare quei principi e quei valori rischia in qualche modo di affievolire il senso della coesione nazionale dell'appartenenza nazionale
Il senso che in qualche modo si deve avvertire di essere figli di una storia comune e quindi in qualche modo depositari di un futuro comune
Poi
La bellezza della sfida quale
Che
Dobbiamo fare i conti con il tempo in cui siamo chiamati ad agire
Perché altrimenti sarebbe tutto estremamente facile e non è soltanto un tempo che ci pone di fronte alla sfida
Del superamento delle frontiere del venir meno di alcuni tratti distintivi
In passato della nazione Italia della nazionalità della statualità in primis la moneta
è un tempo in cui
E uso un'altra espressione
Che mi è cara ma che
Uso soprattutto quei ragazzi perché poi vero che quando uso questa espressione riflettono loro per primi
Patria
Vuol dire in ogni lingua europea terra dei padri in tedesco Heimat focolare quindi anche quanto di più legato
Alla identità primigenia la famiglia
Ma oggi viviamo nel due mila dieci in epoca di globalizzazione in epoca di integrazione in epoca di migrazioni c'è tutta la polemica abbiamo già le stelle ammesso che siano alle stelle alle cose più piccole ma tutta la polemica ma
Per quale motivo
Il nostro citi della nazionale non ha convocato Balotelli oppure in Germania ma è una grande nazionale ma quanti sono i tedeschi
Padri
Patto del Balotelli italiano quei giocatori sono tedeschi ma i genitori
No si sentono in qualche modo Balotelli qui giocatore italiani e tedeschi ma non è la terra dei loro padri è questa una grande sfida culturale
Ecco perché poi io non mi meraviglio se coloro che negano una identità nazionale o se in qualche modo negano una coesione nazionale poi sono i medesimi che inevitabilmente hanno delle posizioni
Di preclusione nei confronti di politiche volte
A garantire un'integrazione che sia adesione a valori di fondo ecco non so se ho noi predisposto ma insomma almeno il terzo
Però le devo chiedere proprio
In relazione anche a le cose dette dei vari relatori allora il fatto che ci sia la necessità di riscoprire ogni giorno
Il valore della Patria in un senso moderno e non semplicemente retorico credo che qui siamo tutti d'accordo
Però lei stesso ha detto all'inizio dell'intervento che la coesione nazionale in Italia si va sfilacciando diciamo sfilacciando la firmo lento
Allora questo è un problema vuol dire che evidentemente questa questo richiamo I valori non fa Presa queste dovuto ma se ricordata parte vediamo insomma lì c'è il centocinquantenario dell'Unità viene vissuto in maniera mi sembra piuttosto blanda questo Paese
La scuola non si può dire che faccia molto per per
Confermare diciamo questi valori anche avere sullo studio della storia e metalli tosto tosto debole
è un po'abbandonato e poi ci sono i richiami che dicevano i nostri relatori per esempio è stato detto da da Rebuffa ma insomma che in fondo il patriottismo repubblicano questi anni vuol dove voleva dire anche un lavoro coerente di rinnovamento delle istituzioni e non è riuscito o è finito male come ricordava mangiano e lei no la la riforma del Titolo quinto è stata una cattiva riforma
E poi veniva ricordato sempre mangia Meli il la necessità che il Federico fiscale si coniughi con una consapevolezza delle classi dirigenti locali quindi con una maturità non c'è questa maturità a quanto sembra francamente
E e quindi aveva ragione
Ma c'è la che diceva l'attenzione il patriottismo oggi deve essere deciso con il
Cervello più che con il cuore qui non basta il sentimento di patria no famoso sentimento patriottico
Su questo abbiamo costruito gli Stati nazionali oggi ci vuole un supplemento di razionalità
Ecco tutto questo configura un bel problema insomma da non basta a detrimento richiamo ai valori ci vuole innanzitutto ci vuole del più
Crist le istituzioni funzionino per dare questi messaggi o no sicuramente dire che occorre
Un surplus
Io ho sentito professor Bagella
Condivido oggi più che un
Messaggio che può apparire romantico che può apparire patriottarda o che può apparire in qualche modo
Ammantato di ricordi antichi quindi quel sentimento che scalda il cuore oggi è necessario un freddo un ragionamento
Ma questo qui significa qualche cosa di più
Ragionamento istituzioni che funziona non certo vado oltre significa che il senso di coesione nazionale il senso di appartenenza ad una comunità si deve nutrire
Giorno per giorno della forza invincibile
Dell'esempio silenzioso
Si è dovessi indicare in qualche modo il punto debole oggi della nostra società e il progressivo venir meno di un senso civico
Della educazione civica
Di quello che
In altri tempi era il rispetto nei confronti dell'altro
E qui non c'è ombra di dubbio che ci sono anche delle precise responsabilità di tipo politico
Sulle spalle di coloro che per molti anni hanno al salto giustamente per certi aspetti la bandiera dei diritti
Dimenticando che non può essere innalzata unicamente una bandiera che a rivendica dei diritti se non si è pronti ad adempiere ad imporre
Può apparire come dire una fuga rispetto alla domanda ma le istituzioni funzionino certamente no potrebbero funzionare meglio certamente sì
Ma non so se solo più radicale o o meno io sono convinto che il bisturi vada fondato in particolar modo nell'educazione dei più giovani
Partendo dalla volontà o se volete dalla presunzione della politica di assumere una aspetto in uno difficoltà ad usare un termine démodé pedagogico
O la politica in qualche modo a una sua volontà educativo una sua dimensione educativa sostanziata però dalla forza degli esempi oppure inevitabilmente rischiamo
Di predicare bene e poi esporci all'accusa di razzolare male o peggio ancora di non intercettare un sentimento che nella società c'è
Che è il sentimento di chi chiede in qualche modo di tornare
A valori che sono antichi ma che sono talmente demo dei da apparire inesistenti mi spiego
Il principio per il quale
Ad ogni dovere deve ad ogni diritto deve corrispondere un dovere cui si è pronti ad adempiere
è un principio che alla base di una coesione
Senza scomodare i filosofi no
Non è il patto sociale in qualche modo altrimenti ognuno homo homini lupus
Poi è compito delle istituzioni garantire che ci sia
Questo equilibrio
Dico di più
Agli affermare che
Non può valere perennemente per la nostra società il detto tengo famiglia
Con il quale ci siamo in qualche modo tutti chi più chi meno no consolati questa sorta di perenne vissi italico per cui si fatta la legge trovato l'inganno
Questa sorta di vulgata per cui si ma l'Italia il Paese del perenne compromesso
O cerchiamo in qualche modo di ridare
Un po'di
Di di lettura anche di carattere morale
Alle istituzioni alla politica
Ai criteri di selezione di una classe dirigente
Totale usato prima come dire espressione di fatti
Che ci sono come dire usuali no ma ha posto uno dei problemi ineludibili al di là delle leggi al di là di quale legge elettorale
Cioè noi dobbiamo inevitabilmente sforzarsi di far capire in particolar modo i più giovani
Che
è possibile una società in cui per davvero si premia il merito e non la raccomandazione è possibile una società in cui per davvero chi sbaglia paga è possibile una società in cui per davvero la casa di tutti è una casa trasparente
Io temo questa è la mia vera angoscia che a fronte di concetti che sono in qualche modo concetti che non si possono che condividere no e che badate nessuno apertamente contesta
A fronte di questi concetti prevalga ormai la rassegnazione e che soprattutto tra i più giovani
Vilardi il sentimento di sfiducia
Perché sempre di più siano coloro che dicono sì dice tante cose batterò non sa che non accadrà mai perché è quello il momento in cui
Viene meno il senso più profondo di coesione sociale
Cioè se si abitua in qualche modo a pensare specie il più giovane
Del fatto che è inutile studiare quel che serve essere raccomandati e inutile essere onesti quel che conta non essere scoperti e inutile essere bravi quel che conta è quello il momento in cui rischia di andare in pezzi
Non la
Non lo Stato la Repubblica o la o la nazione va intesti la coesione di una società allora
Se è vero il vecchio detto che l'esempio e sempre la forza come dire pugliese
Ed è sempre dal vertice che deve partire
Questo spiega perché noi noi la politica le istituzioni dobbiamo avvertire una responsabilità in questo momento ancor più forte di quello che è stato in passato
Perché la vogliamo dire tutta prima sentivo che ha proprio terrore che dicevo ma il problema del finanziamento della politica io voglio dire proprio quel che penso mai siamo passati da una fase in cui in qualche modo il ceto politico
Aveva comportamenti
Extra legem o contra legem per finanziare il partito e il sistema
Ad una fase quella attuale in cui
In molti casi la questione morale differita la politica è relativa unicamente a comportamenti tipo individuali perché nessuno mi venga a dire oggi
C'è una
Tendenza
Ad andare contro la legge lo a superare la legge perché c'è un costo della politica
Anche perché
Per un po'di esperienza no
Lo posso capire questo ragionamento anche se non era comprensibile ma esso non era giustificata
Quando c'erano dei costi derivanti da campagne elettorali oggi oggi è del tutto diverso oggi partiti sono molto diversi perché sono molto più deboli perché sono molto meno strutturati
Mi fa ridere quando qualcuno dice
E ma sai i deputati non vengono perché devono tenere il rapporto con gli elettori o con il collegio ma quando mai di che cosa parlano
Di che cosa parliamo quando mai certe ci può essere il deputato molto scrupoloso che cerca di tenere i rapporti con quelli che presume essere i suoi elettori
Ma non può essere giustificativo il fatto che non vengano a votare perché sai stanno sul territorio tengono il rapporto col Collegio
è di tutta evidenza che non è così allora non so se drammatizzato ma credo che
Porre il problema è il primo dei problemi della
Legalità o se volete della moralità pubblica significhi in qualche modo dare una speranza in più alla nostra Società di uscire anche dalla condizione in cui si trova
Perché se non si riesce a in oculare questa questo antidoto nella società ma è chiaro che trionfa il localismo
è chiaro che trionfa l'egoismo
Cioè l'egoismo che cos'è no ma chi se ne importa dell'interesse generale chi se ne importa del bene comune chi se ne importa di quel che accadrà
Alle generazioni che verranno dopo di me e chi se ne importa di quel che ha fatto le generazioni prima della mia no ognuno in qualche modo guarda se stesso
Poi questo egoismo a mille declinazioni
L'egoismo geografico il fatto di dire ma
A me interessa tutto quello che in qualche modo è nell'ottica del mio campanile quelli che il campanile che vista non mi interessa e in qualche modo la conseguenza dell'affievolirsi di un senso di appartenenza generale
Non è un dato soltanto di tipo geografico è un dato molto più profondo che riguarda in qualche modo la tenuta di una società
E allora anche qui le grandi un tempo si sarebbe detto agenzie educative i grandi momenti unitari
Del nostro popolo
Non c'è ombra di dubbio che se si studia la storia si scopre che nel passato anche recente alcuni dei momenti unitari sono stati grandi partiti
Ma era un'altra epoca eravamo nel Novecento eravamo nel secolo dell'ideologia eravamo nel secolo
Delle forti appartenenze dello scontro in qualche modo totalizzante tra visioni del mondo io non sono alcuna nostalgia di quell'epoca e anche se l'avessi non torna più
Ma oggi qual è
La ragione del sentirsi figli in qualche modo di una medesima comunità
è la ragione per la quale ma so che fogli condivisibile
La scuola diventa uno dei momenti fondamentali attraverso i quali si verificherà la tenuta della nostra società
Che si parla molto giustamente del federalismo in senso economica in senso fiscale
Credo che si debba valutare con molta molta attenzione la tenuta della società italiana partendo da quelli che sono in qualche modo livelli se volete antecedenti o comunque diversi
In questo la scuola la scuola è centrale strumenti
Il semplice fatto di poter ipotizzare poi ormai non fa più neanche la legale a scanso di equivoci programmi regionali significa in qualche modo affievolire ancor di più uno di quei vincoli che pur cioè
Ultima domanda perché so che poi il Presidente deve lasciarci Teodori
Teme queste sue vibranti critiche diceva anche politicamente una cosa
Su cui credo che siamo abbastanza d'accordo la democrazia dell'alternanza così come è venuta configurandosi in questi anni lascia a desiderare
E se lei è stato un paladino diciamo del del sistema bipolare
Quindi sapete Sante sentire il suo commento su questo però le vorrei chiedere questo in definitiva in conclusione il patriottismo repubblicano
E
Soprattutto una pedagogia civile oggi intendiamoci
Fondamentale pedagogia civile oppure può essere qualche cosa di diverso cioè può essere per esempio un programma politico programma politico coerente
Da proporre agli italiani perché in Francia date del repubblicano è stato un programma politico
è anche importante
Sì però c'è una differenza di fondo tra la nostra realtà è quella francese veramente perché ogni popolo e figlio della storia che ha accumulato sulle proprie spalle io in questo come dire sorrido quando sento chi
Non da lei ma
E richiamare esperienze di altri Paesi
Che non sono paragonabili con la nostra io amo la Francia mi definisco come dire sono francofono no molto più che che che cultore di alte ma come si fa a paragonare l'Italia alla Francia
Per mille aspetti lo si può fare ma nello scenario politico
Io uomo di destra quando penso alla Francia
E penso alla Destra francese penso in primo luogo ad un signore del gol che è stato il capo della Resistenza contro i nazisti
La storia della destra italiana è tutt'altra cosa bella brutta ma è tutt'altra basta questo semplice riferimento di carattere storico quindi ineccepibile per rendere difficile il confronto
No come se si trattasse in una sorta di gioco ad incastro prendi un testo inserisce nella realtà italiana in ogni caso
Il patriottismo della mese al canile le ha fatte diverse volte Armamaxa così ma io parlavo di regole in questo caso ovviamente insomma no
Nel senso che
In Francia la
Cultura politica di destra era soggetto fondante della Francia libera Berto in Italia
L'il semplice fatto di dire
Mi riconosco nelle categorie politico-culturali della destra per tanti anni è stato interdetto
Poi per carità può esser stato interdetto per la scelta che fece all'epoca il Movimento Sociale
Non è questa la sede ma non c'è ombra di dubbio che sono
Due Paesi che non possono essere confrontati come se fosse così sono cugini ma certamente non sono gemelli
Il semplice fatto che da noi si sia riscoperta la bandiera sia riscoperta la patria recentemente
Anche per le enormi responsabilità che ha avuto in Italia alla sinistra
Io non ho dimenticato l'epoca in cui alzare il tricolore significava agli occhi di qualcuno essere immediatamente etichettati come
Nostalgici del fascismo in Francia il tricolore era il simbolo della Resistenza contro Hitler quindi era era tutt'altra vicenda Nava chiudiamo come dire la parentesi
Per la cugina civile certamente sì non può limitarsi ad essere solo pedagogia civile una pedagogia civile il patriottismo repubblicano che però deve
Incardinarsi
Anche in quelle riforme io condivido che proprio per il fatto di essere state a lungo declamate ma poi
Mai concretamente realizzate hanno perso
Appeal hanno perso nell'immaginario collettivo
Quella capacità che pure avevano di dimostrare che il nostro un Paese che lo costruisce il futuro voglio spiegarmi ancora più chiaramente
è stato detto da mangia Meli prima e come si fa a dargli torto noi oggi discutiamo
Persino troppo del federalismo di che cos'è delle conseguenze positive e negative
Mio pensiero credo che sia nota riguarda non ci torno sopra e dimentichiamo che nello stesso momento in cui abbiamo modificato il Titolo quinto dalla Costituzione lo abbiamo fatto in modo tale che oggi alla luce dell'esperienza è certamente raffazzonato meritevole di essere rapidamente modificato perché non è in discussione
Il doppio livello ciò che resta tale e ciò che è regionale
Semmai deve essere discusso il modo con cui si sono attribuite competenze statuali competenze regionali e unico caso da quel che so io competenze condivise
In misura tale da determinare come unica conseguenza un aumento vertiginoso del contenzioso davanti alla Corte e una totale incertezza del diritto
Perché nove volte su dieci professor Flick chi vuole investire in Italia chiede da chi dipende e si sente rispondere con un avverbio dipende
Vada secche nessuno viene a investire un Paese come il nostro allora è giustissimo discutere adesso del federalismo fiscale e poi una cosa la dico ma
Ci siamo dimenticati che dobbiamo necessariamente se vogliamo dar vita ad un federalismo equo solidali unitario nazionale
Secondo quel principio di sussidiarietà che ormai è uno dei principi
Che uniforma un po'la politica europea stabilire con chiarezza di chi è la competenza limitando nel modo più radicale quasi togliendo no competenze condivise
Perché altrimenti
Non facciamo altro che far rientrare dalla finestra quel che presuntuosamente cerchiamo di fare uscire dalla porta vale a dire il moltiplicarsi delle competenze delle burocrazie dei costi delle nomenclature no
Federalismo che deve semplificare da noi a determinato fin qui l'effetto opposto valida e che ha moltiplicato i livelli basta chiedere non all'imprenditore ma al cittadino e questo ci dice
Quindi
Pedagogia civile sì però poi conseguenza
Conseguenze che
Dovrebbero in qualche modo conseguenze di carattere riformista quindi nuovi assetti istituzionali
Queste conseguenze queste riforme ecco perché io non mi sono
Quindi non sono un pentito del bipolarismo
Dovrebbero però essere in qualche modo figlie queste riforme della nuova stagione che viviamo e mi spiego
Mai siamo passati da una stagione in cui
Anche qui dico cose ampiamente del treno si era il contrasto ideologico
Amico nemico
Ad una fase in cui avviandosi la democrazia dell'alternanza dopo la fine dello stock del dopoguerra della guerra fredda dopo la dissoluzione del comunismo dopo il crollo del muro di Berlino in una fase di democrazia dell'alternanza
E quindi la logica dell'avversario e non più nemico la
Reciproca
Il reciproco riconoscimento dell'altro
Che cosa presuppone presuppone inevitabilmente
La volontà e la capacità di fare delle riforme condivise sulle regole del gioco
Il punto debole secondo me del bipolarismo italiano è proprio qui
Che siamo sostanzialmente in una democrazia dell'alternanza
Siamo sostanzialmente in una fase molto diversa rispetto a quella antecedente dello scontro di c.p.c. che era figlio di una stagione
Globale ma continuiamo ad avere dei comportamenti quasi Pablo Viani
Per cui non si riesce nonostante quanti bicamerali quante stagioni quanti tentativi quante ipotesi non si riesce a stabilire un'architettura istituzionale
Che sia alla riparo della tentazione di ogni maggioranza adesso che ho vinto mi rifaccio la riforma della Costituzione ma che sia in qualche modo la casa comune
Qual è il paradosso il vero autentico paradosso incomprensibile
In particolar modo a chi non è italiano
E che secondo me la gente in Italia ormai non solo non capisce più ma
Ci manderà letteralmente a quel paese qual è il paradosso
Che persino su quei
Capitoli sui quali c'è pressoché totale convergenza persino su quelli per una ragione o per l'altra non ci si riesce
è stato detto prima no ma come si può pensare ad un assetto sostanzialmente federale
Mantenendo in vita un sistema parlamentare rigidamente all'insegna del cosiddetto bicameralismo perfetto che non dico giusto o sbagliato ma è incoerenza con un altro assetto istituzionale che di fatto abbiamo già superato
Perché è di tutta evidenza che non siamo nella condizione in cui era l'Italia quando è nata la Costituzione
Tra l'altro riflettendo ci sarà pure una ragione se le Regioni
Trovano la legge di attuazione soltanto nel mille novecentosettanta io mi sono andato a rileggere così diciamo per diletto no
Il dibattito di quegli anni ed è impressionante leggere come già allora qualcuno ponesse il problema in modo estremamente lungimirante
Della coerenza dell'assetto istituzionale
Perché se da evitare Johnny che non hanno soltanto una funzione amministrativa ma anche una funzione su alcune materie di tipo legislativo ti devi porre il problema del Parlamento che è la sede legislativa per eccellenza
Noi siamo arrivati addirittura al federalismo fiscale che per certi aspetti l'ultimo anello di una lunga catena e continuiamo a non avere il chiodo cui dovremmo attaccare poi tutta la catena vale a dire un Parlamento in cui ci sia una
Camera delle Regioni in Senato delle autonomie chiamiamolo in un altro modo però facciamo il paradosso qual è che non è contrario il PD non è contrario il PdL non mi risulta che sia contrario all'UDC o l'Italia dei Valori o la lega
Eppure
Da quante legislature non si fa a questa riforma
E evidente che se continuiamo a declamare
Il patriottismo repubblicano senso di appartenenza le comuni ragioni tutto quel e poi non ne traiamo delle conseguenze stringenti ma è chiaro che poi si perde di credibilità agli occhi della pubblica opinione
Prova ne sia che
Non amo particolarmente sondaggio
Sondaggio qualche cosa ti dice provate a sentirlo pubblico opinione oggi sulla importanza delle riforme istituzionali no è chiaro che c'è un crollo DTT
Interessi di api non perché gli italiani Michino importante ma perché io ero a non ci credono sul nostro sistema e allora questo è un problema che è in capo alla politica e spetta unicamente alla politica che sono
Grazie