Una nuova strategia per il mercato unico

Dove della rappresentanza della Commissione europea ringrazio tutti di essere intervenuti ringrazio in primo luogo il il rettore e Massimo Egidi per averci ospitati per in questa bellissima sala un po'calda ma sinceramente molto bella
C'è qualcuno che il sicuramente perché
Non è la sola no e in effetti concretamente un grande onore per me come rappresentante in Italia da Commissione opera di potere
Introdurre qui i lavori della presentazione del Rapporto Monti una nuova strategia per il mercato unico
In ogni con un tale contesto con un parterre di questo livello del
Coordinato dal del direttore De Bortoli e cui intervengo naturalmente il professor Monti che prende il suo rapporto la presidente Marcegaglia Raffaele Bonanni segretario nazionale della CISL
Maurizio Ferrera dell'Università degli Studi di Milano Stefano Micossi direttore generale Assonime
Emma Bonino ex commissario europea i vice Presidente del Senato attualmente che ci raggiungerà poi il ministro Renato Brunetta deciso anche ringraziare i collaboratori della rappresentanza e in particolare il team guidato dalla dottoressa Olivi per aver fatto
Questo avrebbe dato la possibilità di realizzare questo evento a questo livello grazie ancora
Per quanto riguarda il il rapporto monti ore sono segnalare tre piste che leggendo devo dire che ho imparato molte cose
E ci sono secondo me tre piste di riflessione in interessanti mi limito a tre
La stanchezza da mercato da integrazione che sono un vecchio federalista in effetti quando sento parlare di stanchezza da integrazione purtroppo è vero ci colpisce la stanchezza del processo c'è
Le i cittadini sembra essere stanchi di di sentir parlare di integrazione europea certi si sono abituati
E questo è qualche cosa che dobbiamo certamente riuscirà a cambiare
Legato a questo il consenso cioè c'è una mancanza di consenso oggi tutti usufruiscono
Del mercato unico usufruiscono dei benefici del processo di integrazione ma nessuno lo vuol più rigorose c'è veramente una stanchezza anche qui del consenso e poi credo quello che può far sì che che ci sia un cambiamento il ruolo politico del mercato unico c'è veramente
Dobbiamo e il
Credo che sia
L'ha trovata mi permetta professor Monti che c'è nel rapporto cioè il fatto di dare un ruolo politico perché oggi c'è si sente che sia mancanza di politica
Però dalla d'altra parte gli Stati membri hanno paura dia un vi aumentare il peso politico dell'Unione ebbene attraverso
Il miglioramento del funzionamento del mercato unico credo ci sia una chiave per fare più politica in Europa per fare per dare più Europa e per creare e per fare più politica in Europa quindi
La io vi ringrazio di essere intervenuti lascio la parola al dottor De Bortoli
Grazie
Grazie professore buongiorno a tutti prima di passare la parola al professor Monti che illustrerà le linee
Principali del rapporto che ha da poco da pochi giorni consegnato al Presidente Barroso lasciatemi dire qualche piccola parole introduttiva ma
Oggi sono molte le domande alle quali cercheremo di dare
Una risposta
La principale e come mai il mercato unico
Che in una fase di bassa crescita non è solo necessario ma è indispensabile
Sia così impopolare osteggiato
E perché alcuni Paesi fondatori come la Germania come la Francia
E in parte anche il nostro stesso Paese
Come scrive
Mario Monti nel suo rapporto
Manifestino quella sorta di stanchezza da mercato
O se non avversione verso il mercato
è venuta un po'meno la fiducia nella capacità del mercato di garantire una efficiente allocazione delle risorse
Venuta meno per ragioni se volete anche comprensibili che sono certamente legate agli eccessi della finanza alla crisi che è intervenuta dal due mila sette in poi agli scandali
Che si sono via via succeduti insomma anche alle stesse distorsioni nel processo di globalizzazione sono
Come se le antiche risposte il fatto di proteggersi in fatto di chiudersi fatto di non misurarsi con gli altri fossero risposte ancora accettabili nonostante secoli
Di esperienze negative e di tutte le teorie che vanno nella direzione opposto
Ma come accade per la democrazia somma non esistono alternative credibili
Ha un'economia di mercato e alla diffusione del mercato che possa garantire la concorrenza gli investimenti e l'innovazione e poi ovviamente la crescita
Questa è la sfida della nuova strategia per il mercato unico questa è la cagione e per la quale il presidente Barroso ha chiesto al professor Monti di
Redige un rapporto che è ricco ti indicazioni utili indicazioni utili perenne i Governi
Ma anche
Di suggerimenti per come recuperare
Consenso rispetto all'idea del mercato unico
Perché se volete un po'ci troviamo nelle condizioni che precedente con l'introduzione del mercato unico nel novantatré quando avevamo una parte della classe dirigente una parte anche consistente l'opinione pubblica che erano contrarie
E temevano fortemente
Che quel primo gennaio del novantatré potessero cambiare in maniera
Negativa le loro abitudine potesse va bene più minacce che opportunità
Ci dimentichiamo a volte anche noi italiani di avere aperto un ruolo fondamentale nella costruzione del mercato
Se non altro per il fatto di aver ospitato nell'ottantacinque un vertice sono venticinque anni esatti insomma a cui abbiamo dato un contributo particolare all'epoca al Presidente del Consiglio Craxi se non ricordo male era ministro
Degli esteri Andreotti ma soprattutto c'era una
Indicazione per il futuro Tel del commissario del presidente dell'olio all'epoca che in qualche modo ci ha consentito ti crescere e di
Raggiungere dei risultati che oggi ci appaiono visti con
Due eventi della crisi insomma visti in retrospettiva che ci appaiono di scarso significato ma dovremmo assolutamente gravi valutarle
Ricordarci anche che l'Unione
Monetaria e Unione economico monetaria e quindi l'aspetto legato
Alle politiche economiche ovviamente a che fare sulla stabilità sulla crescita sulla stabilità della moneta e sulla crescita
Delle
Economia somma
Forse ci troviamo quindi in una condizione analoga a quella che abbiamo sperimentato prima della della via per mercato unico
Fu fatta allora una battaglia per rendere comprensibili alcuni concetti per superare delle diffidenze
Di Firenze che riguardavano anche la stessa classe dirigente anche gli stessi imprenditori pensate a quale fu la versione
Nei confronti del mercato unico più recentemente ma anche
Prima del mercato
Andrà nel momento dei Trattati di Roma insomma pensate alle
Diffidenze che ci furono a livello politico anche a livello imprenditoriale rispetto alle ipotesi che erano legate
All'introduzione dello smesso pensate a tutte queste cose poi dopo ovviamente c'è stato un dibattito importanti io credo che il passaggio poi lascio subito la parola professor Monti
Più importante di questo
Rapporto che come dicevo prima è ricco di indicazioni pratiche sulle quali i Governi dovrebbero discutere e in particolare il nostro che
Si occupa assai poco n di temi europei
Riguarda la sfida culturale di recuperare fiducia rispetto al mercato unico superare una serie di diffidenza e di sospetti
Che purtroppo hanno preso il sopravvento in questi ultimi mesi e che hanno
Anche in una polemica se volete per certe cose anche est penetra mercati stessi enti mercatismo insomma insomma
Ma che riscopre come l'idea come il mercato unico che è tutt'altro che raggiunto
Debba essere
Riscoperto rafforzato e condiviso soprattutto perché l'unica strada che abbiamo
Per crescere e per competere soprattutto anche grazie a un rafforzamento del mercato unico e c'è un capitolo importante che dedicata a questo
Difenderci anche da minacce invasive gli operatori globali molto forti che magari
Hanno una posizione monopolistica nel loro Paese che tengano in qualche modo ad estendere la sua altri mercati
Io mi fermo qui poi avremo occasione nel passaggio tra taniche intenda discussione tra i relatori poi ovviamente esse qualcuno al pubblico vada a intervenire
Sarà ben ben accetto daremmo vita a questa discussione al termine della quale poi chiedevo al professor Monti diritti trarre le conclusioni adesso gli cedo la parola per l'introduzione prego professore
Grazie Direttore desidero anch'io ringraziare molto la LUISS e il suo
Rettore
Per la loro ospitalità
Così come sono grato alla Commissione europea al luccio Battistotti e anche Elisabetta Olivieri sua collaboratori
Ringrazio ognuno dei partecipanti a questo
Panel di elevata qualità oltreché temperatura
Particolarmente ringrazio il direttore De Bortoli che ha accettato di moderato cinque
Penso di poter essere abbastanza breve nelle mie parole introduttive in quanto
Almeno le persone sedute qui hanno avuto qualche possibilità se non altro di percorrere il rapporto
L'incarico è stato conferito dal Presidente Barroso nel mese di ottobre
In quel momento non era ragionevolmente possibile prevedere la crisi dell'euro scatenata dalla crisi greca
Ne erano così chiare i contorni della crisi fiscale di così tanti Paesi europei
La intenzione che muoveva il Presidente della Commissione era comunque quella di
A vere nel rilancio del mercato unico un obiettivo strategico della sua seconda Commissione
Anche perché credo si creava per la prima volta uno spazio di opportunità
Dopo quella fase che ricordava il direttore De Bortoli del Consiglio europeo di Milano del mille novecentottantacinque e del lancio del Progetto mille novecentonovantadue
Dopo quella fase
L'Europa era entrata in tre successivi momenti di concentrazione su altri temi ognuno dei quali aveva assorbito in modo quasi esclusivo l'energia politica dell'Europa
Che erano stati rispettivamente la creazione della moneta unica
L'allargamento la riforma istituzionale
Queste tre cose sono andate in onda compresa la riforma istituzionale con l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona e l'Europa da questo punto di vista
Può cominciare a respirare di nuovo se non fosse che una di queste tre grandi realizzazioni la moneta unica ha cominciato
Ha mostrare
Segni
Di preoccupazione
Allora dobbiamo porci oggi il problema
Del ruolo del mercato unico non solo nel rilancio di se stesso per arrivare a una maggiore perfezione di una costruzione che lungi dall'essere pienamente in opera
Ma anche del nesso che può esistere e questo non poteva prevederlo Presidente Barroso ne potevo prevederlo io quando ho cominciato il lavoro tra rilancio del mercato unico crisi dell'euro crisi delle finanze pubbliche
Io vedo questa relazione nel modo seguente questi due nuovi fattori emersi in questi mesi
Hanno paradossalmente da un lato
Tolto molta visibilità e concentrazione rispetto a questo tema mercato unico e a questo stesso rapporto
Che è stato da me consegnato al Presidente Barroso un lunedì mattina il dieci maggio
Quando alle tre di quel mattino gli Stati membri si erano accordate sul pacchetto greci
Quasi una provocazione
D'altro lato i due temi emersi
Non fanno che sottolineare l'importanza accresciuta di questo obiettivo perché
Crisi dell'euro accennato il direttore De Bortoli a questo fatto che
La unione monetaria è stata vista in Europa come
Coronamento di una Unione economica e monetaria poi tutta l'attenzione si è concentrata sulla sull'epifenomeno monetario dimenticandosi molto che sottostante una unione economica
Gli economisti ci insegnano che una zona monetaria è una zona monetaria ottimale la moneta unica che vi regna
Può essere stabile nel lungo periodo e quella zona può avere una performances economica soddisfacente
Se e solo se
In quella zona c'è grande mobilità delle risorse dei fattori di produzione c'è una vera unione economica con un vero mercato unico è il caso bene o male degli Stati Uniti non è il caso dell'Europa
Ma è peggio di così la situazione europea
Perché se uno va a guardare i dati all'interno della grande zona euro
C'è di fatto o meno unione economica in opera concretamente
Di quanta ce ne sia nei Paesi che non fanno parte della zona euro
La Gran Bretagna la Svezia la Danimarca i nuovi Stati membri
Sono più rispettosi abbracciano culturalmente praticamente di più la concorrenza e il mercato
Di quanto in questi ultimi anni soprattutto l'abbiano fatto grandi economie continentali chiave della zona euro come la Germania la Francia
E abbiamo un vizio identitario di prospettiva noi nella zona euro ci riteniamo avanguardia dell'integrazione più avanzati di altri e lo siamo avendo fatto la scelta della moneta
Ma siamo arretrati rispetto ad altri in una scelta ancora prioritaria che è quella dell'Unione economica questo
Viene visto
Sempre di più anche a livello del Consiglio europeo come un fattore di crisi potenziale dell'euro non a caso la decisione recente di estendere il monitoraggio nella zona euro
Dalla finanza pubblica I divari di competitività vediamo che ci si avvicina gli squilibri dell'economia reale
La seconda
Circostanza
Insomma è diventato come se un e M unione economica e monetaria fosse leggibile come Unione economica o monetaria alla carta uno sceglie prende quello che vuole non è così
L'altra la connessione emersa in questi mesi la crisi finanziaria degli Stati
Si può discutere a lungo se sia opportuno nocche simultaneamente molti Paesi mirino a ridurre il loro disavanzo pubblico ma questo è quello che tendenzialmente avverrà
Se uno si chiede da dove può venire la crescita dell'economia europea nei prossimi anni la risposta è perciò non certo dagli stimoli del bilancio pubblico
Bene che vada il risanamento delle finanze pubbliche toglierà preoccupazioni è l'argomento della signora Merkel rispetto al Presidente Obama al G otto
Toglierà preoccupazioni per esempio i cittadini tedeschi che saranno meno frenati dal consumare
Dal risanamento del della finanza pubblica ma è difficile che venga un vero e proprio stimo
Da dove può venire a loro un sostegno alla crescita europea temporaneamente dall'indebolimento di un euro che si era anche troppo rafforzato
Ma questo non può essere un fattore strutturale permanente ci restano poche carte in mano se non quella di estrarre
Dal grande potenziale di queste economie europee ancora poco integrate un plus di produttività di efficienza di competitività attraverso una loro maggiore integrazione
Il
Rapporto e adesso
Oggetto di è stato oggetto di un primo esame da parte del Consiglio europeo da parte della Commissione da parte del Parlamento
Tutte e tre le istituzioni si stanno attrezzando in particolare la Commissione che è la destinataria diretta del rapporto
Per fare in autunno una serie
Di proposte concrete sulla base di questa analisi il commissario Barnier
Ha preannunciato l'intenzione di presentare in ottobre un single market acta e esigono interessa in tutte e tre le istituzioni e in molti Stati membri a
Cogliere questa spinta propositiva
La
Considerazione
Principale da fare tuttavia che per le ragioni che ho succintamente illustrato il mercato unico e
Più necessario che mai
Ma in un momento in cui è più impopolare che mai
E qui mi rifaccio alle parole di Ferruccio De Bortoli e mi rifaccio a una
Ahimè felice espressione della relazione della Presidente Marcegaglia all'assemblea annuale di Confindustria
Quando con una
E nell'alta sintetica ci ha parlato di allergia al mercato
Si riferiva all'Italia ma Emma questo stesso una delle due m dovrei dire
Questo questo stesso fenomeno l'ho riscontrato sul piano europeo l'ho riscontrato in dieci anni di posizione
Di frangiflutto rispetto alle proteste sul mercato sulla concorrenza quando esercitavo quelle funzioni
E l'ho constatato nei sei mesi di preparazione di questo rapporto che si è basato molto su consultazioni con le parti sociali con gli Stati col Parlamento europeo con le istituzioni comunità
Come fare
A
Spingere in avanti una costruzione più necessaria che mai
In una fase in cui è più impopolare che mai
Credo prendendo per le corna il tema del consenso
Per questo quando il Presidente Barroso mi ha incaricato gli ho detto io non preparerò un rapporto come tanti altri in passato sul mercato unico con un elenco di misure che il Consiglio di adottare
Perché farebbe la stessa fine di altri rapporti
Avrei la
Ambizione di presentare una serie di proposte
Ma anche con una serie di
Accorgimenti che consentano
Se c'è un forte impegno politico da parte delle istituzioni europee di superare quei problemi di consenso
E allora ho fatto un censimento delle origini delle riluttanza al mercato unico
Che si erano sviluppate già prima della crisi con la stanchezza
Verso l'integrazione visibili per esempio
Nel difficilissimo percorso della direttiva servizi
Nel difficilissimo percorso della direttiva sulle offerte pubbliche d'acquisto in cui i due grandi Paesi come la Germania la Francia dimostravano TV cominciare a volere meno integrazione non più integrazione
Poi è venuta la crisi finanziaria che naturalmente ha tolto una parte di credibilità l'economia di mercato e occorre quindi un lento processo di ricostruzione
Necessario anche solo per restare fermi dove siamo perché è la mia diagnosi
è
Pessimista riguardante gli scenari politici futuri
Perché in quasi tutti gli Stati membri noi assistiamo alla crescita
Di piccoli partiti a destra a sinistra dello schieramento accomunati da una sola idea forza e fortissima l'avversione all'integrazione che sia l'integrazione globale che sia l'integrazione europea
E anche i grandi classici storici partiti di centrodestra e centrosinistra che hanno portato Energia la costruzione europea nel corso dei decenni
Cominciano a prendere le misure e soggetti a questa competizione elettorale si smarca non porta le posizioni europeista
Classi
Ecco perché il mio rapporto
Questo potrà essere un pregio un difetto
Non è sicuramente un rapporto tecnico contiene anche delle proposte tecniche ma credo che vada valutato
E fa dà seguito o non seguito dall'istituzione europea per la impostazione
Politica che porta
Consente
Vorrei concludere
Dicendo che non non vorrei impegnare qui minuti nel passare in rassegna le diverse proposte immagino potrà alcune di queste potranno essere riprese con assenso con dissenso del partecipanti al dibattito
Vorrei chiudere con una parola sul ruolo della Germania e sul difficilissimo momento attraversato da quella che ancora consideriamo la coppia di testa dell'Unione Europea Germania e Francia
Le divergenze nella gestione della crisi dell'euro stanno manifestando divergenze profonde nella visione stessa dell'Europa tra questi due Paesi
Che occorre in questo momento secondo me fare leva
E non
E non esclusivamente percussione martellante sulla Germania in particolare nel senso
Non di dire Germania diventa anglosassone diventa keynesiana
Ma nel senso di dire Germania torna ad essere in Germania mi spiego
La Germania esce da questi anni con un con un cognome con un convincimento rafforzato sulla bontà del proprio modello
Rispetto ai modelli anglosassoni di scarsa regolazione finanziaria
Di finanza pubblica allegra
E il
Momento
Peggiora e di tutti
Per il diciamo in cui è
è particolarmente improbabile che la Germania ascolti
Suggerimenti di politica di rilancio che vengono dagli Stati Uniti o tra i suoi partners europei perché vede confermata nei dati è nei fatti la bontà del suo modello che è venato anche di connotazioni etiche
La speranza a mio parere che si possa invece da parte dell'Europa mettere qualche pressione sulla Germania perché torni ad essere in Germania cioè perché riscoprendo l'economia sociale di mercato la scuola di Friburgo e Ludwig era rotta
Torni ad essere motore
Impulso all'integrazione europea dopo esserne diventata freno in questi anni
Spingendo molto sul mercato proprio all'interno liberalizzando di più i servizi e
Anche promuovendo un nuovo avanzamento del mercato unico e qui vi dico che io non sarei sorpreso nel vedere nei prossimi mesi un avvicinamento quanto meno tattico tra Berlino e Londra dove il nuovo come erano e alla ricerca di terreni sui quali poter dare un contributo europeo senza sempre essere accusato di essere euro critico ma che coincidano con la visione britannica dell'Europa e i propri interessi nazionali
E questo potrebbe essere un
Un terreno
Io credo anche che l'Italia potrebbe avere un un notevole ruolo in questo quadro l'Italia è un Paese che ha meno bagaglio ideologico di altri che non è veramente anglosassone nel veramente economia sociale di mercato di stampo renano
è un paese che ha dato dei contributi fondamentali alcuni dei quali ricordava De Bortoli alla costruzione europea in questo momento di sbigottimento degli assi tradizionali
Credo che una forte iniziativa italiana potrebbe essere molto utile
E pensando adesso al mio vicino di destra
Voglio dire nonno in questa breve presentazione
Citato alcuni aspetti del rapporto che vanno dritto ai temi sociali e sindacali ci sono
Noi non possiamo permetterci di continuare a proiettare un'immagine del mercato unico
Che venga visto antitetico come agli interessi dei lavoratori come in parte è avvenuto
Particolarmente su alcune questioni spinose come
Il distacco dei lavoratori casi vai King Laval io su questo ho cercato di lavorare impostando anche
Sembrava di essere per qualche settimana un piccolo Ministro del lavoro una consultazione con
La Confederazione dei sindacati europee con vista è sicuro per provare a identificare alcune piste di di uscite ma importante
Cercare di ricreare un consenso parti sociali Governi molteplicità dei Governi degli Stati membri
Su questa impostazione chiedo scusa se sono stato un po'troppo lungo assolutamente che azzeri grazie professor morte
Grazie per l'usuale
Incisività e chiarezza
Della sua disposizione professor Monti citava
Un passo della relazione
Tenuta
Alla Presidente Marcegaglia all'ultima Assemblea della Confindustria in cui si parlava dell'allergia al mercato
E in questo passo della relazione della Presidente si citavano alle liberalizzazioni in particolare dei servizi
Pubblici locali
Che si sono interrotte
La ripresa di una sorta di capitalismo municipale
La marcia indietro nella liberalizzazione dei servizi in particolare delle professioni
Che un po'la constatazione che nel nostro Paese si è fatta forte
Che liberalizzare costi in termini di consenso più di quanto non si possa immaginare
Forse da questo punto di vista
Fa scuola
La esperienza delle liberalizzazioni
Nella giusta direzione ma certamente affrettate incomplete e qualche volta contraddittorie del precedente Governo
Però citava giustamente nella sua relazione da presidente Marcegaglia insomma noi abbiamo
Assistiamo invece ad un ritorno ad una presenza
Capillare dello Stato o della mano pubblica
Che spesse volte viene considerata diciamo
La protezione ultima e sicura rispetto diciamo
Alle insidie di un mercato affetto perché come giustamente sottolineava il professor Monti c'è l'idea poi ne parleremo anche soprattutto con buona
Che
Un mercato sviluppato a petto sia di per sé una minaccia pere i posti di lavoro nazionali come si norme creasse invece chi altri
Ma queste effettivamente forse il lo scoglio culturale più grande che dobbiamo affrontare tutti insieme ma ce ne siamo occupati Presidente la cena
Grazie
Ma intanto permettetemi di ringraziare la LUISS il Rettore e dire di che
Con una certa emozione oggi sono qui tra qualche giorno prenderò la presidenza di questa importantissima università prenderò come dire una tasse
Prenderò la presidenza di un'università che in questi anni ha fatto passi straordinari quindi permettetemi anche di ringraziare
Tutto il gruppo di persone che ha lavorato che continuerà a lavorare quindi io prendo già una università eccellente farò a tutto il possibile per prima di tutto non rovinarla ovviamente questa è un impegno che prendo davanti a voi ma nel possibile di migliorare ulteriormente quindi ringrazio la LUISS ringrazio vivamente molto
Il professor Monti la Commissione e tutte le persone che hanno accettato di essere qui oggi
A discutere un tema molto o molto importante direttore se mi permetti faccio qualche occhio quali recessione europea per poi invece venire magari a fare qualche considerazione in più sul nostro Paese
Ma intanto vi voglio dire una cosa noi abbiamo
Posso dirlo professor molti abbiamo invitato il professor Monti
La scorsa settimana in una riunione che abbiamo tenuto
A Bruxelles a dove abbiamo riunito punto presidenze consiglio direttivo di Confindustria proprio a parlare di questi temi quindi la prima cosa che voglio dire che
Da sempre nella tradizione di Confindustria c'è un'attenzione particolare ai temi dell'Europa
In particolare la sento oggi e noi vogliamo molto lavorare su questo tema siamo sono d'accordo con quanto diceva prima il professor Monti oggi l'Europa vive un momento complesse sono
Difficile un momento in cui i Paesi che sono sempre stati Paesi promotori della di ulteriori integrazioni oggi guardano all'Europa con diffidenza penso ovviamente la Germania la Francia
Sono divise tra di loro qui è un momento difficile un momento particolare un momento in cui l'Europa sta vivendo anche questa crisi dei debiti sovrani e quindi io credo che una istituzione come Confindustria ha il dovere di occuparsi d'Europa di comprendere e far comprendere ai propri associati che
Non ci può essere come dire una sviluppo ulteriore italiano se non all'interno di una casa europea che però deve essere la casa europea che supera i momenti di difficoltà che sta di tenendo quindi la nostra attenzione all'Europa molto forte e lo sarà ancora di più nei prossimi mesi perché appunto credo che proprio in Europa si giocheranno partite fondamentali
Se le vinceremo fare un passo in avanti a come anche come Italia se
Come dire il pessimismo di cui parlava prima il professor Monti che mi auguro come dire possa invece trovare in proseguo qualche speranza e quindi diventare magari un atteggiamento di maggiore ottimismo andrà andrà avanti questo sarà un problema per tutti noi quindi l'attenzione all'Europa Emas
Io credo che
Come si diceva prima in questo momento l'Europa ha bisogno di coniugare due aspetti che sembrano antitetici ma che non lo sono da una parte il rigore nei conti pubblici dall'altra la necessità di ritrovare
Una nuova capacità di crescita oggi lo sappiamo nel due mila dieci abbiamo alle spalle la peggiore crisi dal dopoguerra ad oggi
Il mondo nel due mila dieci a ha ripreso accorrere il PIL del mondo quest'anno crescerà di circa il quattro per cento
Ma la crescita è molto disomogenei abbiamo Lhasa che cresce al sette otto per cento il Sudamerica che cresce molto gli Stati Uniti che nonostante le varie contraddizione cresceranno altre tra mezzo per cento l'Europa e l'Italia crescono dell'uno uno e mezzo per cento all'ora con una crescita di questo tipo è difficile riassorbire il tasso disoccupazione che si è creato è difficile mantenere
Il come del tessuto imprenditoriale importante forte che è un patrimonio anche proprio di lavoro
Importante che l'Italia l'Europa quindi
Il ritornare a crescere deve diventare
Una sorta di ossessione comune che tutti noi dobbiamo avere allora noi pensiamo come diceva prima il professor Monti che uno dei temi fondamentali per tornare a crescere è proprio quello di ritornare a sviluppare il mercato unico io sono molto d'accordo con quello che è stato detto il mercato unico vissuto una buona fase di lancio di attenzione nei primi anni Novanta dopodiché
è passato come dire in una fase di in sedi migliore attenzione e direi oggi anche di in qualche modo di
Un atteggiamento negativo che riguarda la politica ma in parte riguarda anche il mondo imprenditoriale allora un primo tema
Su quale io credo tutti noi dobbiamo lavorare ognuno nel proprio ambito e far comprendere che invece una vera crescita può venire proprio solo da un mercato unico che si rafforza da un mercato unico che ritorna
Al centro dell'attenzione da un mercato unico che debba riguardare come dice giustamente il professor Monti nella sua nel suo rapporto non solo le merci dove appunto tutto sommato il mercato unico con ancora alcuni problemi ma c'è
Ma deve guardare l'Energia della rete riguardare l'economia digitale deve riguardare la mobilità dei lavoratori deve riguardare
è come dire meccanismi per rendere l'economia europea è un'economia più attenta all'ambiente ma non di chiusura ma sempre in base a una serie di meccanismi di mercato allora
Io credo che il primo tema sia proprio quello di riportare al centro l'attenzione il tema del mercato unico è un'iniziativa come quella di oggi a proprio anche questo obiettivo
E di far capire che
Non è il mercato quello che è fallito durante la crisi finanziaria del due mila nove ma sono state le cattive regole cattive regolatori una serie di meccanismi se mi negativi che si sono in Cervati ma questo non vuol dire un fallimento del mercato il mercato come le intendiamo noi c'è un mercato regolato un mercato seri un mercato dove c'è anche la tutela dei più deboli
è l'unico meccanismo che può creare crescita solida e duratura e quindi riportare l'attenzione su questo è molto importante
Io no otto questo è vero che nel mondo del business fosse a differenza di alcuni anni fa ci sono alcune negatività alcune Paun beh dettate probabilmente anche dalla crisi nove dubbio che durante la crisi tutti imprenditori lavoratori cittadini politici tendono ad alzare barriere tendono ad avere paura
Tendono come dire quindi a richiudersi nel proprio localismo nel proprio nazionalismo ecco però devo anche dire professor Monti lo sa perché è stato spesso a contatto con business Europa l'associazione che riunisce
Le Confindustrie europee che quanto meno nel gruppo che
Come dire
è alla guida di business sicuro per c'è invece un forte riconoscimento che il mercato e una una uno sviluppo maggiore del mercato unico sono la vera strada per tot poter tornare a crescere quindi
Io credo che in questo momento il ruolo delle impresa e soprattutto quelle in prese che sono quelle che anche nel nostro Paese ma non solo nel nostro Paese trainano un po'l'economia cioè
Quelle imprese multinazionali quelle imprese aperte ai mercati internazionali sono quelle che debbono più far capire che proprio su dal mercato che può venire una nuova capacità di crescita dall'Europa e su questo il nostro impegno sia all'interno di vista il suo Paese come Confindustria
Sarà certamente certamente molto molto forte a è vero che voglio però sottolineare un aspetto forse che in alcuni momenti dimentichiamo
Io credo che fosse il mercato unico non ha avuto il successo
Che tutti noi speravamo perché in alcuni casi il mercato unico e l'implementazione del mercato unico contrariamente a quello che era l'obiettivo iniziale se accompagnata do a un eccesso di burocrazia è un eccesso di regole non quasi mai dettata dalla Commissione europea molto spessa invece imposta dai singoli Paesi
Che per timore come dire di portare avanti leggio direttive che potevano in qualche modo ledere interessi nazionali hanno finanaziaria dato le regole del mercato unico ma l'hanno talmente accompagnato da burocrazia da limiti da ostacoli
Che a fine il vero che alla fine il vero veri vantaggi del mercato unico si sono sentiti troppo poco quindi
Uno degli aspetti su cui dobbiamo riflettere è che
Più mercato deve essere accompagnato certo da regole servono le tutele serve attenzione al tema del lavoro sul quale poi tornerò molto brevemente ma se noi accompagniamo la liberalizzazione del mercato un eccesso di regole l'impatto non si sente questo alla fine
Come dire diventa un elemento di coloro che lo stent Giano e quindi su questo dobbiamo fare
Certamente una una riflessione
Ecco
Io penso che quindi noi dobbiamo andare avanti
Nel mettere me nel
Ampliare alle regole del mercato una serie di settori che oggi non lo sono solo quelli che citavo prima
Sono molto d'accordo col professor Monti che però per renderlo più accettabili in un momento difficile come questo dove come dicevo prima
Prevalgono timori e paure noi dobbiamo accompagnare una maggiore apertura al mercato a una serie di altre politiche che possono renderlo più facilmente accettabile penso certamente
A un tema di tutela del lavoro e voglio sottolineare qui c'è la presenza
Di Bonanni
Che oggi almeno per quanto riguarda l'Italia la
La la come dire un atteggiamento negativo verso il mercato non viene tanto dal sindacato non vietato dalle parti sociali deve più dalla politica oggi noi abbiamo quanto meno una parte del sindacato certamente Lutz la CISL
E tra questi che vede nel mercato regolato anche un'opportunità per i lavoratori certo accanto al mercato servono tutele dei lavoratori serve
Come dire che ci sia un tema
Che va portato avanti di sviluppo di ammortizzatori sociali che possono aiutare coloro che rischiano di perdere il posto di lavoro non tanto per il mercato ma per all'economia serve probabilmente
Una
Lo il lancio di una politica industriale a livello europeo e anche a livello italiano e finalmente a dire a livello europeo si sta tornando a parlare di politica industriale forse un po'meno a livello italiano
Ma come dire serve anche un tema come dire di sviluppo regionale e di come affrontare i temi di diversi di diversità di sviluppo al interno dell'Europa quindi mi pare giusto il fatto che le politiche di maggiore libertà al mercato di maggiore liberalizzazione siano accompagnate
A una serie di altre politiche che possono rendere più accettabile il mercato purché ovviamente come dicevo prima questo non diventi non abbiano effetti antitetici allo sviluppo del mercato del mercato stesso
Ecco e vengo alla conclusione che cosa significa una politica di come questa per un Paese come l'Italia ecco io penso che
è vero come dire ricordava prima il direttore
Che l'Italia può avere un ruolo d'Italia è un Paese che tutto sommato guarda ancora all'Europa più di tanti altri Paesi con una certa attenzione
E fiducia non abbiamo modelli precostituiti ideologici ai quali ci come dire CIE riteniamo legati indissolubilmente però non v'è dubbio che i costi su questi temi del mercato l'Italia non auto non è certo come dire un esempio positivo
Io penso che certe volte tutti noi forse
Facciamo delle considerazioni un po'astratte nel dire ma
Le politiche a costo zero so forse sono le più facile da portare avanti realtà esattamente il contrario le politiche a costo zero hanno un grandissimo costo politico e fanno sì che sostanziale quando c'è una politica che costa c'è una parte come dire di cittadini di di costituirsi che ha un vantaggio magari c'era e altre che ha uno svantaggio quando c'è una politica a costo zero normalmente nel brevissimo tutti hanno svantaggi
Certamente però i vantaggi poi vengono immediatamente in realtà
Portare avanti politiche di liberalizzazione è difficile
Non è popolare però non vi è dubbio che se noi non facciamo un passo avanti forte e serio in questa direzione il Paese non avrà capacità di crescita ci sono moltissimi studi dalla Banca d'Italia all'OCSE che dicono che introdurre più mercato in una serie di settori energia e gas il trasporto le professioni
Significherebbe per l'Italia nel giro di alcuni anni avere una possibilità di crescere nel PIL del dieci dodici per cento di recuperare
In produttività quattordici punti percentuali ci sono una serie di studi che evidenziano con chiarezza che noi abbiamo bisogno di una grande
Inizio ore di mercato non lo facciamo in realtà in questo Paese a parte appunto qualche lenzuolata che aveva
Buoni obiettivi di di fondo ma che poi nella concretizzazione ha perso un po'il suo impatto non si è fatto si è fatto veramente molto poco e anche certamente questo Governo non sta facendo quello che serve anzi
Come citava prima direttore noi vediamo alcuni atteggiamenti addirittura che vanno in senso contrario all'idea di avere tariffe minime per i professionisti
La concetto di tariffa minima è un concetto deleterio perché questo porta a far sì che tutti vogliono tariffe minime allora
Abbiamo appena visto un accordo che noi come Confindustria abbiamo firmato per cui i trasportatori tornano ad avere tariffe minime unico Cal so in Europa quindi questo caso siamo un esempio molto negativo tanti altri chiederanno protezioni perché in un momento difficile se c'è qualcuno
Che ha la possibilità di avere protezioni questo spinge tutto il sistema a chiedere protezione allora
Noi pensiamo che invece la strada sia esattamente l'opposto noi dobbiamo
Liberalizzare di più a partire dai servizi a partire dalle proprie a partire come dicevo prima dall'Energia dall'acqua ALDAI gassata i trasporti dove c'è moltissimo spazio ai servizi pubblici locali
Dove sono ci sono potenzialità di sviluppo enorme ci sono potenzialità di nascita di nuove imprese enormi
Ma qui il mercato è chiuso spesso da le cosiddette pratiche in-house so dove appunto si fa sì che il mercato si chiuda a favore di impresa appunto che non vengono mai a confrontarsi con la concorrenza
Sappiamo che pur avendo anche noi al nostro interno varie contraddizioni perché anche noi abbiamo all'interno
Ne diciamo componenti che non amano molto il mercato ma la nostra posizione come Confindustria rimane una posizione fortemente a favore del mercato noi continueremo a dirlo continueremo a batterci in questo schema in questo senso
Perché appunto siamo consapevoli e siamo molto convinti che magari ci potrà essere un costo nel breve come dicevo prima per tutti anche per l'impresa
Ma nel medio termine il come dire l'impatto positivo prima di tutto per i cittadini prima di tutto per i consumatori e certamente anche per l'impresa che invece sono capaci sono competitive vivono di mercato
Sarà un impatto fortemente positivo e soprattutto ci sarà una possibilità di tornare alla crescita molto più diciamo forte rispetto ai livelli di crescita che oggi l'Italia che sono come dicevo prima non sufficienti
Per tornare a creare occupazione per mantenere vivo il nostro tessuto imprenditoriale quindi noi continueremo nonostante tutto a batterci per il mercato a livello europeo e a livello italiano grazie
Grazie
Grazie Presidente lei prima parlava anche dell'eccesso di regole che ha ostacolato anziché favorire l'introduzione del mercato unico c'è un passaggio
Per il rapporto Monti al titolo regolamentare il mercato unico ma non troppo in cui si ricorda che
Ci sono sono mille cinquecentoventuno le direttive novecentosettantasei solamente i connessi che hanno qualcosa a che vedere con il mercato unico
E tra le raccomandazioni per snellire diciamo questo ordinamento un po'pesante e farraginoso è quello di fare il corso
Al trentottesimo che Gino e quindi come alternativa senza la sostituzione della normativa nazionale ma soprattutto di preferire Regolamento alla stessa direttiva
Questo per dirvi che il rapporto entra anche nello specifico di scelte
Opportune che
Dovrebbero teoricamente costare poco se non secondo naturalmente tutte le volte che si parla di costo zero bisogna avere qualche sospetto
A Raffaele Bonanni è ovviamente non può chiederò
Anche a lui
Un giudizio sull'intero rapporto ma soprattutto vorrei
Richiamare la sua attenzione anche al tema della mercato unico della del lavoro né
Nella relazione c'è scritto che
L'IVA libera circolazione dei lavoratori al tempo stesso la più contestata ma anche la meno utilizzata delle quattro libertà insomma
Bisogna anche tenere conto che è un altro dato interessante che solo il vi e due virgola tre per cento degli europei vive in uno Stato membro diverso da quello di cui alla cittadinanza questa questo è un film negli Stati Uniti la proporzione è tre volte superiore insomma veemente c'è tutto un tema che legato ai diritti dei dei lavoratori all'idea che ovviamente un'apertura
A maggiore al mercato del lavoro posto ammette in difficoltà intere ai
E quindi convocare una reazione molto concentrata che peraltro è
Assolutamente orizzontale rispetto a tutti gli schieramenti e che va soprattutto come tante altre questioni come quella dell'immigrazione a rafforzare la presenza politicanti europea
Che è estremamente forte dalle quale alla quale non si può lo si può prescindere ovviamente sono tante le raccomandazioni in questo capitolo come per esempio il coordinamento dei regimi previdenziali
Come l'eliminazione degli ostacoli fiscale all'avvocatessa frontaliero
Di riconoscimento automatico delle qualifiche però credo che questa sia una delle questioni cruciali e fondamentali per affermare
Il mercato unico in maniera più care
Profonda di quanto non avvenga in questo momento
La famiglia
Sì grazie
No le indicazioni io dal professor Monti solo molto puntuali su questi temi io appunto su cui regimi previdenziali
Per coloro che
Dirò appunto i vari Stati europei interessante questo ventottesimo regime appunto che il modo e luoghi Colombo non incappare nelle solite pastoie
Di che cosa viene prima e cosa c'è dopo e così via tutte sono tutte indicazioni cliniche di volta in volta ci ritroviamo alle discussioni che abbiamo tra i vari sindacati a livello europeo
Chi chiede ci troviamo ogni volta gestire
Sempre con lavoratori
Che hanno molta molta molta difficoltà e anche però molta ritrosia molta ritrosia appunto verso
Verso un'integrazione che finora è mancata fino in fondo allora per farmi capire cosa voglio dire ogni qual volta si parla di di integrazione si fa al
Dei rumeni che magari possono venire qui o i portoghesi che possono venire qui con condizioni contrattuali inferiore a quelli italiani
E e così via dicendo finora la costruzione europea
Giustamente e per fortuna è stata realizzata dalle élites
Ora si trova una condizione che indietro non può andare
Diversamente avremmo il CRA completo in questo momento davvero il botto sarebbe molto forte difficoltà davvero
Incredibili
E però non abbiamo le energie ad andare avanti
Perché o passa dalle élites al consenso che non può che essere popolare o altrimenti è chiaro
Che noi
Rigiriamo e vigiliamo dentro tutte queste norme sempre più complicate sempre più incomprensibile
Frutto proprio tipico appunto di una realtà non permeata dalla fatica dell'equilibrio che i vari soggetti ci mettano nelle incontrarsi nella scontrarsi e trovare poi soluzioni
Sono appunto
Lei fare oggi in esame proprie di chi inviterò
Continua inventarsi
Uno è l'OPA che non è quella che oggi dovremmo appunto e il consenso però è importante trovare il consenso per fare passi in avanti
E per regolare le cose che si diceva il suo direttore riportava curioso davanti qui tutte le cose
Davvero utilissime importantissime che come Rava appunto enumerato professore Monti
E questo è doveroso perché questo tre per cento che secondo me perfino inferiore perché razza di sia politico sono pure molti che sono stanziate da diverso tempo immigrati di vecchie lire
Di vecchia generazione che magari ancora hanno passaporto e così via io presumo che
Il dato distanza tra noi e gli Stati Uniti e e molto molto molto più alto insomma questo addirittura è ancora più
Preoccupante che abbiamo il dovere di agire su questo perché
Una maggiore circolazione una maggiore stimolazioni di quella libertà non può che tornare utile alle persone e alla comunità tutta che europea ma è sul consenso che noi soprattutto dall'ambito lavoro che dobbiamo
Lavorare
Di più
Siamo costretti
Andare avanti con una crescita ordinata e forte
Stante le condizioni che abbiamo appunto di concorrenza nel mondo però
Credo che
A livello europeo non solo dobbiamo disegnare norme che valgono per tutti per non incorrere in quelle difficoltà
E qui c'è una carenza anche sindacale notevole
C'è oltre le interlocuzione con le Commissioni non si va invece bisognerebbe molto di più dal mio punto di vista come facciamo in Italia una discussione molto più ravvicinata tra le parti perché loro trovare soluzioni e quindi voi
Invece finora non a caso sono e sono le Commissioni che di volta in volta scelgo i terreni e poi chiedono il consenso delle parti dovrebbe essere
Esattamente al contrario
Proprio
Per riuscire a costruire quella condizione
Migliore di partecipazione e di di sviluppo delle condizioni che si dice quindi senz'altro appunto una costruzione
Che fonde appunto sulla attività delle parti dei soggetti tutti dei corpi intermedi a tutti livelli perché questo proprio la considero genere può stimolare moltissimo e si è fortemente carenti ripeto
Se io che sono sindacalista dico che l'accesso
Non va oltre appunto una interlocuzione
Sempre più arranca ante con la Commissione e le idee partono la Commissione non è contrario perché perché è chiaro
Non c'è una interruzione molto forte invece con
La nostra realtà corrispettiva confindustriale sarebbe molto molto molto utile però bisogna anche dare un'idea forza
Su che cosa la crescita e la maggiore produttività
Potrà e dovrà contare
Che dal mio punto di vista non è altro che
Magari aggiornandolo il modello renano di cui parlava il professore Monti
Perché i coinvolgente
Perché da una prospettiva la gente
Perché fa diventare davvero una meta importante quella di
Attraverso appunto la propria partecipazione conquistare
Modelli modelli più competitivi una crescita senz'altro diverso da quella che noi abbia
E questo è un punto molto molto delicata pochi si esercitò su questo ma credo
Che con la pazienza
Che richiede non sto chiedendo che
La politica e questo lo dico chiaramente
Molti anni fa mi ricordo che in Francia ci si aprì un dibattito fortemente sulla questione degli orari per esempio noi fummo contrari come ci dicevano
Gli orari non le vogliamo ridotti però è importante che si riducano
Discutendo noi imprenditori posto per posto invece loro che c'è una legge per tutti che hanno dovuto cancellare dopo nove anni con un disastro immane è importante questo fatto di regolare le parti le le parti quindi non dico che la
Politica la Commissione spero il Parlamento spero al Governo
Dell'Europa
Dell'Europa
Che noi dobbiamo
Sperare appunto perché dobbiamo spingere che
Ci sia non vogliamo che costoro ci devono dare il loro volendo devono alare il consenso su un'attività molto forte
Di lavoro ci osso sino che le pratiche le le parti sociali cosa per costruire per esempio nel ripartire gli utili qualora la produttività si innalza e avremo interesse tutti
Che la
La produttività si innalza di livelli di partecipazione non di frammisti ore
Tra noi appunto e l'ha messo delegato tra noi e l'imprenditore ma forme partecipative avanzate di consultazione o comunque di partecipazione a sistemi di bilateralità nel Governo appunto del mercato del lavoro del Governo
Dei fattori che incidono sulla qualità e sulla quantità del prodotto
Beh io non vedo
Altra possibilità anche lavorare moltissimo su questo versante per sostenere non solo una vera crescita ma soprattutto per darli
Una forza che oggi manca a questa necessità
E non può che essere che questa noi dovremmo lavorare devo dire cose scontate
Per la qualità oltre che ma a aumentarla quantità lavorare molto molto sulla qualità e Vendola o lavorare
Con persone fuori dalla logica dell'antagonismo dentro quindi una logica partecipativa consapevole
Delle chance che può garantire e che può recedere appunto attraverso
Un comportamento del genere credo che questo sia una questione
Più importante su cui impegnarci moltissimo che è faticoso anche in Italia però
Grandi passi avanti lo stiamo facendo è vero che non c'è
Una importanti consapevolezza io in queste ore vado dicendo vado ripetendo che un paradigma molto importante quello la FIAT di Pomigliano la possibile
Che
In piena crisi e con una FIAT sia per la prima volta lo richiede un soldo allo Stato e Chieti investe venti miliardi in sei anni
Con una delocalizzazione a ritroso che porta la produzione dalla Polonia verso verso l'Italia neanche in questo caso
E saranno bruciati dalle dalle fiamme dell'inferno coloro che hanno dato consenso alle follie che abbiamo ascoltato in questi ultimi giorni anche in quel caso
Però quel caso
Proprio per Reggio si ha bisogno di saturare agli impianti quindi di fare molta flessibilità ma ha bisogno e lo diremo avvertiamo Marchionne di innovare moltissimo sulla partecipazione e sorprendere consapevole interessati i lavoratori a un modello
Che fa cresce la produzione che aumenta la competitività e che sarà distribuire le opportunità per l'azienda come
Per per i lavoratori questo credo che sia
Molto importante poi
Sulla vicenda Roberta
Che sono gli altri due pilastri
Per fare consenso che mi pare la cosa più importante in questa vicenda oggi per lo stallo in cui si trova la condizione di stallo in cui si trova
E l'Europa e sulla vicenda del welfare
Tentativi appunto di costruire sempre in modo intelligente come si fa appunto Guelfa non solo di signora politica anche un Welfare
Costruito appunto bilateralmente dalle parti come stiamo facendo in Italia molti molti casi
Una tessitura continua di un bel far che abbraccia tutti i lavoratori europei e che non va a vedere regressiva appunto l'integrazione a lavoratori
O svedesi o italiani che hanno storie o a condizione che comunque per produrre meglio e più forte qua e per non incorrere appunto nell'antagonismo devo vedere
Un modello affidabili in cui si riconoscono perché vi partecipano fino in fondo riguarda appunto il welfare e poi l'ultima vicenda che mi interessa riguarda le tassazioni
Dice e incredibile che la mia organizzazione chieda molti anni una tassazione di vantaggio
Per il Mezzogiorno
E è già faceva ridere non ce la concedevano dieci anni fa ora a ventisette è davvero scandalosa
Che noi dobbiamo pagare noi lavoratori di quarantaquattro per cento e gli altri pagano non so quanti
Che l'impresa italiana devono pagare il trenta e rotti per cento e gli altri la metà dal Baltico fino al Mar Nero pagano pressoché la metà di quello che pagavano i ma è chiaro che ci sono scompensi fortissimi è chiaro che i Governi o trova una soluzione
è chiaro che noi italiani dobbiamo travaso così ormai chiaro che gli europei devono trovare una soluzione perché questa condizione non può essere questi sono tutti carburanti che
Spini
No per fare il contrario di ciò che stiamo dicendo grazie
Grazie
Grazie Raffaele Bonanni per quello che ha detto ma anche perché mentre parlava scalzato una pochezza
Come
Fatta
Che in altri tempi avrebbero avuto altri significa
No ma ha citato giustamente gli aspetti che sono legati
Al welfare
E Maurizio Ferrera
Oltre naturalmente al giudizio complessivo su sul rapporto
Vorrei chiedere anche il tema che riguarda i servizi sociali e il mercato unico perché la discussione si è spostato negli ultimi tempi tra la liberalizzazione delle industrie dirette
Ai servizi pubblici sociali più i locali
Sì
Poi ovviamente ha come garantire attraverso noi precarizzazione un'apertura di questi servizi anche un livello
Di welfare perché le crisi del debito sembra mettere
Chi
Serio pericolo prego corso stratega
Grazie direttore grazie alla LUISS per avermi invitato a partecipare a questo interessante dibattito
Ma io affronterà e le le
Questioni che Ferruccio De Bortoli Dina
Sottoposto partendo
Da una nelle
Affermazioni
Iniziali del professor Monti che
Costituiscono può anche il filo rosso
Di
Molte parti del suo rapporto e cioè
Il rilancio del mercato interno è oggi più necessario che mai ma è anche più impopolare che mai e
Una delle ragioni principali
Di questa sua impopolarità riguarda
Il fatto
Che l'agente comune il lavoratore
Di un'impresa qualunque del DNA di uno qualunque dei Paesi membri
Tende a percepire
In parte
Perché lo vive sulla propria pelle in parte perché ne sente parlare
Spesso in questi termini
Il mercato e l'apertura l'integrazione come
Un aggressore cieco uso una
Una metafora che è utilizzata dalla dal rapporto del professor Monti e blind aggressore cioè una forza
Costruire una forza che aggredisce
Contesti sociali e locali degli dei Paesi membri
Minaccia alla stabilità dell'impiego minaccia
La continuità della sicurezza sociale delle
Tutele delle protezioni e che a volte come dire danneggia le stesse imprese europee esponendo le a forme di concorrenza diretta e con l'impresa edile paesi distanti che operano in condizioni
Molto più vantaggiose
Ecco allora
Il
Rapporto Monti è secondo me è un
Documento molto importante perché
Fa esplicitamente e credo
Forse per la prima volta in un documento
Segni ufficiale dell'Unione europea che si occupa di queste cose il collegamento tra le politiche necessarie e
Desiderabili per promuovere
Crescita occupazione e compatibilità competitività
E al tempo stesso il problema del
Del consenso il problema della rassicurazione ai cittadini all'opinione pubblica europea nei confronti di quelle cose che stanno loro a cuore che sono appunto
La stabilità dell'occupazione la sicurezza sociale il welfare
è già stato notato che
Se non sei come dire
Considera il problema del consenso il problema della paura è per dirla con un altro termine spesso utilizzato nel nostro dibattito va bene
Portata all'attenzione del dibattito italiano famoso libro di Giulio Tremonti
Se non si in qualche modo affronta questo problema
C'è non solo il rischio dell'agenzia al mercato il rischio
Non solo di una fatica nei confronti dell'integrazione del mercato ma addirittura di un contraccolpo direi di un back lasci
Nei confronti
Del mercato e dell'integrazione
Da parte dell'opinione pubblica da parte di formazioni politiche che si mobilitano
Contro l'integrazione e che è badate bene hanno tutto l'interesse a farlo per una ragione molto semplice
L'integrazione europea l'apertura e
La
La
Siamo
L'approfondimento del mercato inevitabilmente crea dei perdenti così come Cary vincente
La
Matrice dei costi e dei benefici dei vantaggi degli svantaggi dei perdenti è però molto variegata quindi non è possibile che una formazione politica fa leva su questo aspetto
Mettere assieme i perdenti sulla base di ciò che perdono perché
Gli svantaggi sono variegati ci sono tanti e non è possibile metterli assieme in maniera da coalizione da metà formare una coalizione i perdenti
L'unico tema su cui si può forgiare una coalizione di dipendenti e il tema generale
Filanti mercatismo l'anti apertura l'anti integrazione è questo che lega e quindi ci sarà queste la mia previsione
Una interesse politico a cavalcare la tematica dell'anti mercatismo dell'anti apertura dell'anti integrazione
Quanto più il mercato senza regole senza diciamo circuiti intelligenti crea
Perdenti
Che fare
Il rapporto Monti contiene una serie di proposte a mio avviso molto intelligenti nel loro disegno alcune sono già state evocate
Da
Ferruccio De Bortoli ne ha parlato anche spendere il Raffaele Bonanni il coordinamento dei regimi questo questa idea del ventottesimo schema che io trovo
Geniale dalla quale si potrebbe partire anche
Per risolvere i problemi non solo della previdenza integrativa che tutto sommato il problema la stessa piccolo ma tutta la previdenza del degli inni degli immigrati presenti
Però forse
Occorre
Fare qualcosa di più
Soprattutto a livello credo simbolico cioè noi abbiamo bisogno di dare
Un messaggio rassicurante all'opinione pubblica che vada a toccare quelle corde che sono più sensibili
Il messaggio che deve passare è
Un rilancio del del mercato interno un grosso ambizioso progetto di rilancio del mercato interno che è finalizzato
A
Rimettere carburante nel motore della crescita dell'economia europea
A
Non è assolutamente una minaccia nei confronti delle acquisizioni
Dei sistemi nazionali di protezione sociale in questo bisogna dirlo chiaramente perché
Ahimè
Nei trattati e su questo è debole è
Un po'ambiguo lo stesso Trattato di Lisbona non sta scritto chiaramente che
L'integrazione economica la disciplina della concorrenza noi interessa i sistemi nazionali di
Buscema non ha nulla a che fare con le pensioni non ha nulla a che fare con la sanità non ha nulla a che fare con
L'assistenza nella misura in cui neanche fare solo per accrescerne l'efficienza e la capacità di risposta dei bisogni questo non è detto a chiare lettere una delle paura che continuamente riemerge
Più Europa più mercato può voler dire meno welfare una minaccia alla sovranità all'autonomia
Dei sistemi nazionali diciamo una una buona volta e per tutte che questo pericolo non c'è non c'è neanche nella direttiva dei servizi questo fu un grande equivoco per esempio quando
Si passò
Ci fu tutto il dibattito sulla cosiddetta direttiva Bolkestein
Le molti Lai interpretavano dei dibattiti nazionali nel Parlamento europeo come una minaccia né alla
Tenuta all'autonomia dei sistemi nazionali di quel tre non era così naturalmente
E però è bastato che qualcuno
Come dire cavalca sequestrati in Iraq per creare un
Qualche cosa
A mio avviso di molto preoccupante e cioè il primo movimento
Transnazionale di opposizione all'integrazione europea a Bruxelles cioè in arene sovranazionali da parte di sindacati da parte di organizzazioni della società civile
Quelle diciamo così più ostili alla globalizzazione alle forti alle forze
Di apertura che hanno
Colto questo questa occasione per trovare quella miccia altrimenti difficile da trovare per catalizzare un movimento di protesta contro l'Europa e contro il mercato
Ecco allora e finisco
Cercare di accompagnare
Il progetto di rilancio del mercato con una qualche iniziativa
Politica di alto livello che e prevista alla fine del rapporto Monti ma che
Nella formulazione del rapporto se capisco bene Mario correggimi riguarda però solo ed esclusivamente
Diciamo l'integrazione economica non si parla in quella parte di una qualche iniziativa che si estenda o che
Siamo
Includa anche l'aspetto sociale io un suggerimento lo avrei
Ed è un suggerimento che peraltro viene direttamente dal vertice europeo appena conclusosi a a giugno e dalla nuova agenda
Europa venti venti
I capi di Stato e di Governo hanno
Si sono accordati nessuno lo ha detto neppure i giornali tra l'altro
C'è crisi Rettore de Bortoli ne approfitto terra venire
Dire che il i mass media in tutta Europa hanno una funzione pedagogica molto importante da svolgere per fare ciò che i Governi nazionali non sono inclini a Faricelli conoscere all'Europa un ruolo anche
Nella sfera sociale perché ai Governi torna più comodo usare l'Europa come bastone ce lo chiede l'Europa anche quando si quando si parla di donne e ce lo dirà Europa per
Ah ma aumentare l'età pensionabile però quando l'Europa ci chiede di far gli asili-nido nessuno ne parla perché i Governi se mai fanno gli asili-nido
Lo fanno e dicono che lo fanno perché
A diciamo e la e una loro iniziativa non perché sono sollecitati da Europa farlo e quindi si va a qualche attore nazionale
Che invece riconduca
Il credito all'Europa per quelle cose che l'Europa sua esorta a fare
Anche nel settore sociale quindi c'è un po'di pedagogia che si può fare che tra
I possibili pedagoghi ritiene naturalmente in mente
Non solo la rappresentanza per le rappresentanze permanenti ma anche
La i giornali ma torno per concludere alla proposta una
Delle priorità di questa nuova agenda lenti lenti
NA lotta alla povertà
E
Addirittura per la prima volta nel settore sociale è stato indicato un numero
Entro dieci anni gli Stati europei e le istituzioni europee si sono impegnate
Di diminuire il numero di poveri di venti milioni cioè fra dieci anni dovranno esserci venti milioni di poveri in meno rispetto ad oggi
Io ho fatto un breve calcolo per l'Italia
Questo significherebbe
Tenendo conto del contributo della povertà italiana al
Tasso di povertà europea
Circa
Una riduzione di due duemilioni e sette di poveri cioè il tasso di povertà italiana dovrebbe passare dall'attuale diciannove per cento al quattordici virgola cinque per cento questo ce lo chiede l'Europa
Ci siamo impegnati a Bruxelles per conseguire questo obiettivo
Che cosa può fare l'Europa per aiutarci tante cose tra le quali per esempio quello di passare una direttiva sul
Reddito minimo
Garantito che è una cosa che in agenda da vent'anni e che la Presidenza belga semmai il Belgio avrà un Governo nei prossimi sei mesi si è impegnati si è impegnata
Di provare a porre in agenda tra questo è un esempio né di quello che si potrebbe inserire in questa cornice più generale
Asta per affiancare
Il progetto di rilancio del mercato interno e
Diciamo attribuire all'Europa l'insieme né
O meglio i due elementi che compongono il modello dell'economia sociale di mercato e cioè
Crescita competitività efficienza equità protezione collisione
Grazie
Grazie professore quando lei parlava di reddito minimo garantito Emma Bonino scuoteva la testa ma poi ci dirà anche perché
Lo ritiene un obiettivo difficilmente raggiungibile insomma
Alla posso Micossi
Naturalmente la valutazione sul rapporto e poi sul tema
è importante che quello della ricerca del consenso e di come organizzare questa ricerca del consenso
Ma poi fa pressioni così chiederei anche di affrontare un tema che per il momento non abbiamo ancora toccato che quello che riguarda la concorrenza fiscale il coordinamento fra le politiche fiscali insomma
In particolare per ciò che riguarda il mercato dei capitali che sono suggestioni che ovviamente il il rapporto eccepisce con una sua proposta su come articolare un placche un pacchetto globale di promozione del mercato unico a secondo delle varie l'esperienza dei Paesi no quindi
Paesi anglosassoni previsti
Bettega nei quelli ovviamente che hanno
Un'alta tassazione ma anche un'altra efficienza nella spesa pubblica quindi c'è un c'è soltanto un problema di concorrenza fiscale ma c'è un problema anche di concorrenza fra sistemi pubblici di qualità della spesa pubblica tra i vari Paesi
Prego professor
Grazie
In primo luogo
Se neppure in un certo senso si è parlato poco del rapporto Monti quindi io voglio sottolineare che
Abbiamo davanti un documento di altissima qualità come non si poteva
Dubita che offre
Un
Quando
Un estro e completo dello stato dell'integrazione che non avevamo avuto per lungo tempo adesso ce l'abbiamo davanti e
Comunque vadano le cose probabile ragionevole che
Ci sia già un risultato perché
Questa descrizione precisa di quello che non è stato fatto e di quello che si può migliorare diventerà comunque parte di un programma legislativo questo è già un risultato
Di questo dobbiamo da e atto io mi
Concento momento sulle
Sulla domanda che mi fa direttore De Bortoli
Perché andando avanti mi chiedo se l'obiettivo più generale quello politico del consenso sia
Già realizzato se non si possa non vi sia spazio per riflettere sull'impostazione politica
Il mio dubbio alla fine questo
Il rapporto in un certo senso preso
Di nuovo la risposta tradizionale
Al consenso che è quella di scambiare
Più integrazione con un allentamento della pressione su alcuni punti critici
Tradizionale i servizi pubblici la posta due al più si permetterebbe la tassazione
Alcune norme che sono particolarmente fastidiose per certe constituency
Ebbene quali in modo molto sofisticato labile il professor Monti propone di compromettere
Dov'è il dubbio il dubbio è che
Noi alcuni di questi negoziati l'abbiamo già fatti
E sono sembrano dei negoziati in cui alla fine
Tutti si considerano perdenti
Il
Negoziato sull'armonizzazione fiscale
Come parte del pacchetto Monti della tassazione del risparmio l'abbiamo vissuto io e lui alla Commissione europea e altri
In quegli anni ma alla fine ha lasciato l'impressione
A tutti i partecipanti di esse avanzate solo di un millimetro e quindi
Di avere perso sappiamo benissimo dove
Il compromesso rapporto Monti lo dice esplicitamente quello che conta
Non è la dimensione perse del settore pubblico e quindi le aliquote fiscali quello che conta è la qualità dei sistemi pubblici inetti benefits ci sono sistemi con alta spesa pubbliche altre tasse che crescono vigorosamente perché settore pubblico è buono
E ci sono settori con aliquote più basse e spesa pubblica più piccole potrà Piquet che sono di meno perché il contributo netto settore pubblico negativo
Questo riconoscimento a pagina trentadue rapporto quindi Monti sa esattamente che cosa stiamo dicendo
Al un nuovo compromesso sui servizi pubblici e l'abbiamo fatto quel negoziato ad Amsterdam ha prodotto nulla matti collo sedici del Trattato
Che è una linguaggio molto complicato per dire si si applicano le regole comuni ma non dovranno impedire la realizzazione della missione
Non è cambiato nulla in realtà perché la struttura delle regole comuni in materia di servizi pubblici è eccellente è una stortura che dice spetta i Paesi
Stabilire gli obiettivi e l'acqua l'Unione non lo impedisce ma sui modi bisogna che si rispetti il mercato
è una costruzione straordinariamente forte intelligente che funziona abbastanza bene sono i politici soprattutto locali che non vogliono le regole sull'in house
Non ne convinceremo rendendo le regole sull'in house un po'meno stringenti da italiano debbo rende molto più stringenti perché il grosso della malaffare della corruzione nasce la
Quindi
E credo che il messaggio sia chiaro non vado avanti quel mese in prima il punto essenziale è
Abbiamo qui quel compromesso quali Rambaldi anche volevamo
Io vedo in altre parti del rapporto
Delle cose che vengono presentate come rafforzare la realizzazione del mercato che secondo me hanno un fortissimo potenziale di consenso quelle cose che si dicono sulla piena realizzazione dei diritti dei cittadini
Di protezione dei consumatori nelle transazioni crossborder o di mobilità delle professioni
Ma quelle sono cose suscettibili di
Generale fortissimo consenso la liberalizzazione dell'energia delle telecomunicazioni sono cose che dovrebbe essere obiettivi in sette Nonda cambia perché hanno un potenziale altissimo di consenso
Alla fine secondo me questa partita politicamente quando arriviamo davanti al Parlamento ma anche paesi ci vuole la volontà politica ma secondo me
è meglio giocarla direttamente che intorno al concetto di scambiare ecco questo è quello
Che volevo dire e in più rimane
La questione più grande quello verrai benché ha sollevato il professor Monti all'inizio e che hanno ripreso molti altri
è la bassa crescita alla Regione della esistenza di integrazione
Il fatto che ci sono e crescente di povertà in un mondo di bassa crescita
Il modello per i lancia e la crescita e l'integrazione
Ce l'avevamo al modello di Lisbona e ben concepito
Flessibilità comma investimento in capitale umano per inciso
L'Italia oggi sia dotato di un sistema di relazioni industriali che apre la strada direttamente
Anche se qualcuno continua a non capire alla realizzazione di questo modello finalmente che il modello che ha fatto i chili svedesi finlandesi che hanno le migliori università
I tempi più cotti per licenziare scusate la brutalità ma anche la rete di protezione più efficace per accompagnare al nuovo lavoro
Quindi la partita da giocare la conosciamo da adesso ha preso il nome Europa venti venti giochiamo alla
Siamo qua
Grazie Shamil costruito sua
Considerazioni e poi al termine del nostro giro il professor Monti risponderà
Fate Emma Bonino
Parliamo ancora di un consenso parliamo anche di leadership perché poi per governare questi processi ci vuole una forte leadership europea a me sembra che sia un momento di debolissime e contraddittorie leadership europea
Forse più guidato e dai sondaggi che dalle idee
Con poco coraggio prospettico mentre in realtà pensate a quanto coraggio ci voleva nell'ottantacinque soffre non stiamo parlando di un tempo così lontano insomma per in qualche modo implementare una politica che deve essere
Poiché la
All'introduzione del mercato unico europeo
Il sottotitolo di questo rapporto come creare un'economia sociale di mercato
Fortemente competitivo mentre noi siamo fermi all'economia sociale di mercato che sembra il mercato viene in qualche modo attenuato da quel sociale che sta prima
Allora dovremmo concludere che invece impegnarci e dire
Fortemente competitivo perché se non è conforto in mente competitiva non c'è
Salutiamo il Ministro Brunetta che c'è raggiunto
E quindi c'è un temo di leadership c'è un tema di consenso a me sembra che uno degli aspetti che è stato toccato
In questa tavola rotonda ossia quello di poi di dimostrare al pubblico che non c'è contraddizione fra libertà economiche diritti dei lavoratori questa la cosa fosse fondamentale perché
Credo che il passaggio contenuto nel Rapporto sulle sulle sentenze riguardano banche in lampante sono
Quelle più importanti credo che sia un passaggio assolutamente
Necessario sul collegato fatta una riflessione Emma Bonino prego
Sì per chiunque abbia sfogliato letto il rapporto il rapporto si apre con dell'eccitazione di può Larry spaccare della citazione della Commissione ottantacinque dove
La Commissione dice e cito testualmente nell'ottantacinque quindi il il rapporto era già
Completare il mercato interno chiedere al guai Pepper dell'ottantacinque e la Commissione diceva all'epoca il loro costanza del tetto nostro dai zero virgola venti ora
Qui il problema che into mediocre
Io aggiungerei anche irrilevanza se vogliamo di questi temi
Alta tornando sulla sul consenso perché
Professor Monti e dice una cosa che molti hanno ricordato
E cioè che in fondo questo mercato unico diciamo ne abbiamo molto bisogno del momento in cui è meno popolare
Sì ho capito però è anche vero che non si capisce perché mia zia Amelia debba a mare il mercato unico sei qualunque politico leader che passi
Su qualunque dichiarazione pubblica
Voi l'avete mai sentito qualcuno che dica delle cose favorevoli sull'Europa
Io da tanto tempo vedo solamente una Europe ben scemi aiutami a tradurre in italiano insomma una
Come dire una parlar male dell'Europa
Chi è che non si capisce cioè se lo dice qualcuno che fa opinione e non è che perché mai mia madre invece dovrebbe
Amare l'Europa diciamo se nessuno glielo spiego
No tutte le volte andiamo a invertire ma questo è tradizionale non è il Governo di destra o di sinistra quanto e non è neanche il suolo italiano vi direi anzi in Italia un po'meno evidente anche altrove
Dove chiunque vada un vertice ci ma sicuramente per strappare qualcosa contro quei cattivoni burocrate della Commissione
I quali se sono funzionari di in Italia di passaporto italiano appunto sono di funzionari
Appena lavorano a Bruxelles sono dei burocrati ma lo dico perché è un modo
Sì
Ci si prepara invertiti sempre perché bisogna strappare qualcosa lottando contro qualche cattivone che sta passando in giro
Ora se siamo nelle stesse leader politici va beh ad avere tutte le volte questo atteggiamento non si capisce perché per cui ci sia chi si è inventato l'idraulico polacco
Scusate il termine ma quello che è stato uno delle cose più ci secondo me B meno vere
Ma più efficaci
Diciamo nel referendum francese e devo dire una vera bufala perché voi avete visto tutti gli altri idraulici può anche che hanno invaso all'Europa ma mi pare costante tutti a casa di taluno tant'è vero che nelle cifre che tu dicevi prima
è in Europa la la mobilità
Stabile siamo meno di quattro milioni diciamo di
Lavoratori mobili intra europea e il
Ovviamente non tutto idraulici invito in tempi altri se voi cercate di tale confà demos avvenire se lo trovate polacco o rumeno
Di qualunque tipo basta che lo trovate a me
E tutte le volte è uno spauracchio di allora la prima questione aspra
Scusate ma non è la banalità è vero
Quand'ero commissaria insomma ma pareva che i pesci li facevo sparire io
Ma o senza doveva
No tu negoziabili dice no il ministro spagnolo dovrà tornare a casa con x quintali distogliere tipo ministro non ce ne distogliere già stato esportato in tutto e non ce n'è in più
Quindi non fa niente tu da me del pretore fiche io cado dalle nuvole Cecchetto proprio ufficio è
Pesce che non c'è ma io ho bisogno di tornare a casa e di dire che ho negoziato strappa alto
Non so cosa abbia il pesce che non c'è chi sono i pescatori non perché l'hanno mai ovviamente ma ha bisogno compie allora
E
Non voglio scadere nel banale però guardate che se ogni dichiarazione
E lo dico non non tanto e non solo in Italia ma in giro per l'Europa dove pure peggio
Se ogni dichiarazione ogni riunione ogni vertice
A questo diciamo questo spirito militare militarista per cui bisogna strappare a quei cattivoni qualche briciola di buonsenso non si capisce perché l'Agenzia debba poi amare questa cosa
Seconda quindi smettiamola e per chi ha più responsabilità faccia il favore di smetterla
E provare a instillare qualche
Idea diversa
Io per esempio sono una che pensa che la crisi che è successo non le la crisi del mercato come sistema è una crisi nel mercato e per gli errori
Diciamo di regolamentazione di sapendo lamentazione
Ma non è la crisi del mercato come sistema
Anche perché non saprei quale altro sistema
Come dire contrapporre
Se non aggiustare questo in qualche modo
La seconda questione sulla leader cioè non basta come dire e questo non vuol dire non essere a critici sul sulle questioni europee non mi fra intendente vuol dire però anche non avere solo un messaggio negativo
Ed è chiaro che però la seconda parte su cui io volevo dire tre parole questa badate
Senta gente le persone l'opinione pubblica tutti quanti siamo fatti di razionalità e di raziocinio
Ma non solo c'è anche un'altra parte che va in qualche modo con questa
E badate innamorarsi della moneta ancorché è unica
Ecco sta molto fatica se non c'è dietro uno una visione u un'idea una
Una visione
Che non vuol dire essere avere una visione o essere visionari non è affatto un dato negativo anzi avere un senso di
E proposto dove vogliamo andare
è chiaro che i nostri padri e madri fondatori fondatrice e una visione ce l'avevano mai più la guerra tra di noi lo so non voglio ripetere ma noi dobbiamo trovare un'altra audizione altrimenti
La parte razionale che così
Ben documentata da in questo rapporto se tu lo legge
Anche qui viene a dire ma
Com'è che non si fa
Come è possibile che
Non venga in mente che anche a qualcuno come me magari
C'ha molta voglia di un mercato interno che ne so dei servizi finanziari in per poi magari finalmente mi faccio un'assicurazione
Come dire tra quelle migliori che circola e nell'Europa e non sono proprio tanto prigioniera diplomatiche
Altra situazione meno
Oppure esso
Non si va perché il costo politico è alto perché e il costo politico è alta perché siccome
Chi ha pensato che la crisi era una crisi del mercato ergo localismi protezionismo i nazionalismi
Eccetera eccetera è chiaro che poi non può proporre un altro tipo di politica
Io sono invece dell'opinione che
Se aggiungiamo
Non una visione di che cosa è di cosa può giocare all'Europa del due mila e dieci
Già dicendo chiaramente che nel mondo che abbiamo ormai di fronte e ci si siede a un tavolo per tentare
Per tentare di contare in qualche in modo nelle decisioni mondiali
Oggi si sia da livelli io europeo oppure con tutto il rispetto per la Padania non non ci siamo
Non ci siamo non fosse altro che in termini di
Come si dice economia di scala in termini di quantità
Quindi io penso che anche per persino mettere lieti in atto
Queste e proposte che tu fai dove tu ingiustamente dieci
Però ci vuole il consenso per andare avanti io credo che il consenso allora dobbiamo trovare su una visione
Politica dell'Europa
Cioè su una senso di missione altrimenti ci fermeremo tutto questo va fatto
Ma
Qual è la forza che ci può dare la forza di superare
Appunto i posti politici che uno deve dovrà pagare vi faccio un esempio sulla è chiaro che più mercato interno è più precisa
Questo
Lì sta scritto non e tutti stiamo cercando la crescita
Peraltro e non c'è più una lira diciamo quindi
Queste proposte sono fondamentali per la crescita
Pensiamo alle libere professioni come sapete guardi lavorerete tutti è solo sette su ottocento professioni sono passibili di mercato interno tutte le altre storno mercati nazionali
Per dire sulla mobilità su due
Tutto ma se non abbiamo leaders da una parte capace anche di schiantarsi o di dire
Per esempio l'Europa avrà bisogno di integrare cento milioni dico bene cento nei prossimi il trenta o quarant'anni trenta milioni di persone rapporto Gonzales su questo è chiariti ci servono sessantotto milioni di immigrati
Chiaro
Leadership su questa vuol dire certamente probabilmente nell'immediato non essere molto popolare in perché è molto più popolare dire tutti via tutti fuori tutti noi non vogliamo e cioè ma
Però o si ritrova questa leadership per finire per esserci o noi ci mettiamo nel nostro muovere il nostro piccolo a ripensare che quello che ci serve sono
Gli Stati Uniti d'Europa se volete
Declinati al due mila e dieci non sto declinando niente si copia
Ma è questo con una visione di essere un attore tra gli altri delle cose del mondo oppure alla mia paura e che anche le cose più razionali poi non si riesca a farle perché il costo politico diciamo demente insormontabile
Grazie
Grazie Emma Bonino passerei la parola adesso che è nato Brunetta che ringraziamo per la sua partecipazione
Il commento ad apporto Monti e poi vetro anche quello che il Governo affatto in particolare il suo ministero sul tema della pubblica amministrazione della ricerca dell'efficienza
Del
Confronto continuo con migliori peggio Mark europea prego frena grazie grazie a tutti grazie Direttore
Era sicuro e ma io sono d'di quelli che parla bene dell'Europa anche perché ci ho vissuto nove anni
Quando posto in ogni occasione dico meno male che l'Europa c'è è normale che l'euro c'è vedo male che il Parlamento europeo c'è
Che la Commissione c'è
Che la triangolazione
Commissione Parlamento Consiglio c'è
Pertanto pochi sanno come funziona il tutto
Che l'Europa a due Camere
Una è il Parlamento l'altro il Consiglio che è una Camera di ministri chiamiamola così per un'altra Camera che c'è una doppia lettura
Che c'è la conciliazione somma che ci sono tanti tecnicalità che si conoscono che si conoscono poco
Altra cosa che non si sa quando si parla di Europa quando si parla male di Europa che si parla male di un oggetto che intermedia l'uno per cento del PIL
Quando gli Stati intermediano mediamente tra il quarantacinque cinquanta per cento del PIL quindi nel bene o nel male se l'Europa fa tanto male lo fa Inter mediando l'uno per cento della ricchezza prodotta gli Stati intermediano
Il cinquanta per cento quarantacinque cinquanta per cento dell'IVA
Il peso la forza dell'Europa vedendola invece in positivo non è tanto nella sua intermediazione questo un per cento che poi vuol dire fondi strutturali vuol dire tante cose
Vuol dire quel che rimane dell'agricoltura ma nelle regole
Nella produzione di regole alla quell'Europa due strade
O la strada banalmente classificata burocratica cioè di
Aggiungere regole
O la strada di
Togliere regole omettere regole migliori
E io credo che il rapporto rapporto Monti
Almeno per la parte che io ho letto che mi è più in sintonia io credo che la buona Europa l'Europa che piace ok non è tanto quella che intermedia più soldi
Perché su questo avrà la feroce concorrenza degli Stati che non mollerà hanno certamente facilmente risorse quindi intermediazione quanto invece l'intermediazione di regole
Migliori regole
Meno regole o più regole
Che tutto il menù a disposizione
Ed è in questa chiave che io ho letto il rapporto ero porto Monti
E l'ho sentito particolarmente in sintonia con quello che sto facendo nel mio piccolo
Che sto facendo e cioè
Togliere cattive regole mettere regole migliori e soprattutto utilizzare in questa arma potentissima che è l'ICT
L'information communication technology perché è un grande catalizzatore non so mai perché si desse una mano Santa da qualche parte nei casi di distribuzione delle deleghe il mio Ministero cioè due oggetti
La pubblica amministrazione e l'innovazione
Non so come si è arrivato devi fare due cose insieme però è una mano Santa le ha messe insieme perché guarda caso
Lights zitti nella pubblica amministrazione è proprio la miscela esplosiva esplosiva impositivo esplosiva nel senso buono del termine
Esplosiva come catalizzatore di grande modernizzazione anche perché
Con questi chiari di luna non solo il PIL
Come dire cresce poco
E quindi i tagli che si stanno facendo sulla spesa pubblica che hanno fatto tutti i Paesi dopo le vicende più o meno recenti di Grecia Spagna Portogallo ed altri di risorse ce n'è sempre meno
Ma perché questo è tempo di riforme che non costano
In Europa come in Italia
E guardate bene che le riforme che non costano sono le riforme più difficili
Perché le riforme che non costano sono riforme di tipo appunto regolativo redistributivo
Che non mettendo nulla di aggiuntivo nessun Delta di risorse
Vanno immediatamente a spostare i vantaggi relativi dei porti dei percettori di rendite
O di vantaggi o di regole favorevoli
Dalle professioni piuttosto a I funzionamenti dei mercati ed altro
Le siamo condannati alle riforme che non costano
Ma siamo condannati anche al conflitto prodotto dall'operare attraverso riforme che non costano
E come cucinare senza condimento e più difficile
Sono i bravi cuochi cucinano con poco condimento senza condimento perché
E lì c'era mai isteria del del qua avendo tanto condimento è più facile però poi il cibo diventa anche più pesante
Andando al merito
Noi abbiamo tre rapporto Monti per visita l'agenda europea
Il rapporto sull'innovazione dell'OCSE sono tutte strategie
In gran parte di riforme
Che non costano
Al di là del della della banda larga ma che anche su questo si potrebbe fare una riflessione la facciamo dopo bene
Dentro questi visioni
Io ho cercato di fare una cosa che di solito non si fa non ho cercato di aggiungere la mia visione
Perché sarebbe stato stucchevole ho cercato di dire quello che abbiamo già fatto cioè di dare conto di quello che abbiamo già fatto
Qui c'è Emma Marcegaglia ci siamo visti una settimana fa in quell'occasione ho fatto forse uno dei discorsi più
Comiche banali della mia della mia carriera di di
Di
Conferenziere o di
O di relatore su tematiche cioè
O
Citato
Altri S.C. di Confindustria l'elenco delle cose fatte in termini di semplificazione
Semplificazione cioè burocratica
Nei confronti del mondo dell'impresa
Quindi nessun discorso alato Pilli crescita sviluppo mercatismo non mercatismo più Stato più mercato eccetera eccetera ma semplicemente la banale elencazione di cose banali
Però estremamente come dire incisive
Esempio
Noi abbiamo questo oggetto
Che si chiama Conferenza dei servizi
La Conferenza dei Servizi nasce come un'idea intelligente
Prima di fare un grande investimento medio investimento un piccolo investimento mettiamo insieme tutte le competenze istituzionali a livello locale semi locale e centrale mettiamo tutti gli attori attorno ad un tavolo pensate
La razionalità e questi si parlano
Confliggono trovano la sintesi e
Prendere una decisione che si fa il sottopasso
Si fa il ponte si fa la strada si fa il depuratore si fanno oggetti che però sono valgono milioni di euro ma soprattutto sono fondamentali per la
Vita di una comunità
Comune provincia regione e Stato conferenza di servizi
La Conferenza dei servizi deve funzionare ovviamente se ci sono tutti
E come nella letteratura
Questi tutti non sono uguali ci sono alcuni che sono un po'più uguali degli altri
Non era non normalmente se qualcuno più uguale degli altri cosa fa rispetta la conferenza dei servizi non ci va
E non andandoci gli altri continuano a lavorare presentano le carte i progetti eccetera eccetera si decide manca però il
Il settimo l'ottavo incomodo
Che normalmente si chiama Ministero dell'ambiente o Ministero dei beni culturali
E quella roba di
Non si fa
Quella roba lì il sottopasso il depuratore la la la la la la la la strada e così via vuol dire cinque milioni di euro venti mila di Euro cinquanta milioni di euro vuol dire la vita per una comunità di impresa e di cittadini eccetera eccetera
E allora ritornare copre i servizi diversi riconvocarci decide eccetera eccetera il risultato è che forse dopo tre quattro cinque anni
Di conferenza di servizi pesato lo spreco di tempo i tecnici eccetera eccetera forse come
Per la partenza del Palio di Siena l'ultimo Cavallo si allinea al campo e finalmente si parte
C'è da dire che dopo la partenza ci vogliono altri cinque anni per evitare l'opera qui siamo ancora prima dell'elezione dell'opera bene cosa succede
Succede e lo dico al professor Monti che è unanime la chicca teorica succede che la conferenza di servizi porta all'indeterminatezza dei tempi della decisione
Avendo l'indeterminatezza dei tempi della decisione con la finanza pubblica come dire non ha problemi anzi viene vista con un risparmio
Non si spende
Di questi tempi
Laddove l'indeterminatezza della decisione nella finanza di progetto significa
Nessuna finanza di progetto
Perché nella finanza di progetto il tempo indeterminato e come il diavolo e l'acqua santa
Qualsiasi investitore privato che voglia aderire a un'opera pubblica o semi pubblica se il tempo indeterminato non può calcolare
I tassi di rientro di ritorno e così via e quindi non c'è finanza di progetto quindi non ci sono risorse per
Quindi vuol dire che le conferenze di servizi nate razionalmente per risolvere dei problemi me torno mettendo tutti attorno
A un tavolo
Si sono liberate come uno dei più grandi ostacoli
Nella
Descrivono realizzazione degli investimenti in questo Paese grandi medi e piccoli delle cosa abbiamo fatto devo dire con grande
E capacità lobbistica non solo di Confindustria ma di tutto il mondo delle
Delle imprese
Abbiamo con grande fatica
Dato un orizzonte temporale determinato la conferenza di servizi e questo non è intenzione l'abbiamo fatto addirittura abbiamo talmente fatto che abbiamo messo nel decreto
Nel famigerato decreto in discussione e approvazione alte al Senato c'è anche qualche cosa di buono poi ne
Dirò anche qualche altra cosentina buona intermedi pensioni di pensioni bene
Il tempo determinato
Della conferenza di servizi è una riforma che non costa
Non c'è copertura
Quindi Tremonti tranquillo ma avrà l'effetto avrà l'effetto di cambiare il mondo degli investimenti pubblici pubblici o attraverso finanza di progetto nel nostro Paese
Non è una cosa sexies
Non è una cosa eccitante vai specie c'ho messo anche
Sette otto minuti per spiegarla dieci minuti per spiegarla eppure è una delle innovazioni istituzionale
Di maggior rilievo in questo momento della storia di questo Paese
La riforma della conferenza di servizi e togliere la golden share negativa al
Che nessuno mi senta Ministero
Dei beni culturali il Ministero
Nell'ambiente
Che sub specie
Beni culturali giusti da tutelare sub specie ambiente chi non lo vuole tutelare in realtà
Nascondevano il conservatorismo burocratico
Perché poi magari opere balorde
Si facevano ugualmente senza senza decisioni con buona pace del professor Settis
Che
Perché spesso
Le
Le anime belle
Erano proprio a copertura della golden share in negativo
Quindi viva l'ambiente e viva i beni culturali se decidono assieme agli altri e si prendono le loro responsabilità non se non decidono
Bene abbiamo semplificato la conferenza dei servizi e questo è stato
Una elemento tiri
Di grande innovazione la stampa lo se n'è accorta fosse accorto nessuno
Ce ne accorgeremo tutti tanto per dire come
Le riforme che non costano le riforme come dire di grana fine poco sexy siano però quelle le più importanti
Ecco di queste cose ne abbiamo fatte circa venti venticinque trenta
In Bari in vari provvedimenti e sono le riforme di semplificazione
Tutti pronti ripeto alla Ignazi sulla burocrazia sugli impedimenti e così via Salvo quando si realizzano
I cambiamenti
Poca
Poco apprezzamento ripeto perché intestano poche emozioni poco male e la solitudine dei riformatori Emma e va bene e va bene così
Altro punto
Un po'più sexy
Perequazione dell'età di pensionamento nel pubblico impiego
Per il momento
Donne uomini
Nata in maniera paradossale ma la conosce benissimo questa storia non tanto come regolazione
Welfare Istica perché
Forse non è chiaro ma il welfare non è nelle a base giuridica dei trattati
Ma invece nasce come
Normali contro una discriminazione
E la discriminazione quella dei maschietti
Per ragioni complicate
Che non ho ben capito ancora ma forse non l'ha ben capito nessuno nel pubblico impiego perché nei rapporti di lavoro del pubblico Chievo la discriminazione ha caratteristiche particolari comunque prendetela per buona
L'Europa la Corte di giustizia ci condanna
Appena
Io vedo questa condanna dico va bene alle condanne bisogna
Ottemperare era una condanna a fare cioè a perequare o portavamo i maschietti e sessanta o portavamo le femminucce sessantacinque
Portare imbastita sessanta con mi sembrava impossibile quindi la cosa era decidiamo di farlo con un buon un lasso di tempo al due mila diciotto
Decidiamo anche che il risparmio relativo dovesse rientrare nella nel welfare familiare
Cambia commissario ci arriva lo facciamo per legge attenzione
Lo fa lo faccio per legge nella più totale o quasi totale solitudine nel senso eravamo in due crederci
Il resto dei benpensanti giù le mani dalle pensioni
Ivi compresa l'attivismo del mio amico Bonanni giù le mani dalle pensioni a sinistra come centro come a destra anzi più feroci erano a destra
Contro questo innalzamento e non ho sentito voci di nobiluomo invio nobildonne
Che vige serbe finalmente la perequazione donne e uomini basta con la discriminazione della donna anche i diede
Come dire questo regalo dei cinque anni in cambio di vessazioni durante l'aveva tradita attiva eccetera eccetera
Il risultato è stato che in solitudine grazie
Ha una
Obbligazione europea facciamo questa storia dei
Dell'innalzamento al due mila diciotto cambia commissario il nuovo commissario una nuova commissariale vicenda no delle diciotto troppo poco e civili obbliga
Al due mila e dodici
Può di dibattito pochissimo
La cosa è il sempre nel decreto sembra il manuale delle giovani marmotte il decreto al mais dentro di tutto no rimesso nel decreto
E
Tra
Trenta giorni quaranta giorni da leggi ma
Comunque tra trenta quaranta giorni sarà strutturalmente definitiva con il una parte del recupero per welfare familiare e politiche di conciliazione
Prego
Lavoreremo insieme lavoreremo io l'ho scritto speriamo che letizia rinviano all'avvento questo cosa vuol dire
Che le riforme si possono fare
Queste non solo è una riforma che non costa ma che fa risparmiare e che ridistribuisce risorse dal cattivo welfare pensionistico al buon welfare familiare
Bene di queste cose se ne potrebbero fare a decine
E tra l'altro
Al di là di un anno fa
Quando era conflitto devo dire era solo intellettuali stico poco sociale non ho visto scioperi su questo
Non è neanche difficile farle queste cose
Cioè superate dell'esistente burocratiche
Ma di vertice come quelle sulla sulla Conferenza dei servizi poi alla fine ai
Un consenso straordinari
Allora l'importante e finisco è mettere insieme
Tutti i potenziali di riforma da questo punto di vista della regolazione
O di volta in volta facendoci richiedere dall'Europa
O producendo lì come risorse all'interno
Perché così che anche il Paese ve ne racconto l'ultima avrei cinquanta dalla coda per ma siamo in tanti ve ne racconto una che ancora in corso
Si chiama certificato medico on line
Per legge
Voi in gran parte qui siete lavoratori dipendenti pubblici e privati se vi ammalate andate dal vostro medico
E basso medico mi fa
Una prescrizione un certificato medico che giustifica la vostra malattia e quindi la vostra assenza dal lavoro
E ve la dà questa giustificazione voi dovete fare due raccomandate una al datore di lavoro e l'altra all'INPS
Per
I relativi obblighi
A i lavoratori dipendenti pubblici e privati in Italia sono sedici diciassette milioni
Mettendo
Che siano belli sani e poco fannulloni e poco opportunisti vediamo che abbiano due eventi di di di assenza o di malattia due tre all'anno
Sono anche di più ma mettiamo che sono due e tre all'anno sedici milioni per tre fa
Cinquanta cinquanta e venti cinquanta eventi producono cento milioni di
Raccomandate
Che vengono mandate ai datori di lavoro
E all'INPS
L'INPS assente cento dipendenti
Incaricati di gestire
Queste raccomandate cartacce con un ritardo medio di archivio di sei mesi per cui queste raccomandate link secondo archivio azione media di sei mesi non servono assolutamente nulla
Ai datori di lavoro va beh arriva al datore di lavoro il cittadino deve fare tutto questo bene
Uno dice ci sono delle tipologie perché il medico con una schermata opportuna
Faccio due
Il certificato on line e Luigi Spello spedisca all'INPS che a sua volta lo manda on line al datore di lavoro pubblico e privato
Detto fatto fatto una legge messo in piedi discusso
Stiamo lottando da otto mesi
Per convincere
Centoventi centotrenta mila medici
A fare il certificato
Di malattia on line
Prima ci hanno detto che non avevano i computer
Non è vero perché gli eravamo già pagati Vienna
In servizi per i precedenti poi ci hanno detto che c'è il digital device
Per i medici
Abbiamo trovato una linea una linea verde per cui possono dettare chi proprio non non non sa battere eccetera eccetera può dettare il certificato medico poiché hanno detto le zone non coperte
Ora in Italia ci sono certo zone non coperte però solo circa il quindici venti per cento tutte le grandi città le grandi aree metropolitane eccetera eccetera
E comunque a chi tiene zone non coperte può usare il telefono e dettare all'INPS c'è un
Linea verde un numero verde il certificato medico
Poi volevo uno dei soldi
Poiché l'ho detto e le visite a domicilio
Come facciamo
Vediamo tutti i nidi nei miei film americani che i vigili hanno tutti i ecco il risultato è che sono otto mesi che sto dando l'anima
Insultato un giorno sì e l'altro pure da questo o quel sindacato dei medici che dice no è per
Contro di traverso a questa cosa che è una cosa
Di estrema
Modernizzazione
Che
Fa più semplice la vita dei cittadini italiani che tra l'altro con un semplice click
E con un qualche piccolo algoritmo ti porta dei controlli sull'assenteismo sulle malattie sui comportamenti opportunistici dei medici perché con un click tutto roghi immediatamente
Se un medico fa mille certificati al giorno per esempio che non potrebbe materialmente fare perché e tutto nella banca dati e tutto con contesto banali semplice ecco
E cioè
Ma ve ne racconto poi anche un'altra e l'ultima
Otto mesi
Dedico un dieci quindici per cento del mio tempo giornaliero a risolvere questo ma ce la faccio assieme al collega al collega Fazio
Vi racconto l'ultima sempre simile a questa i nello stesso medico che vi fa il certificato on line
Nuovamente mi fa anche la prescrizione medica delle mi per i medicinali
E ve la fa
Al novantanove per cento dei casi ancora cartacce voi con quella nati farmaci farmacia con sistemi fustelle non fustelle lettori ottici eccetera eccetera si prendono le medicine
Diciassette miliardi di euro di costo dei medicinali
A carico del servizio sanitario nazionale
Vari test effettuati negli anni scorsi
Hanno evidenziato che un sistema on line
Fa risparmiare fino al trenta per cento di questi diciassette miliardi trenta per cento i diciassette fa quasi cinque miliardi di euro
Bene
Questa cosa
Io la ripropongo dati circa un anno e mezzo viene costantemente impallinata dalle lobby alla Camera o al Senato
E mi hanno spiegato che dietro queste c'è la lobby dei lettori ottici
Perché questa cosa spiazza i produttori di quelle macchinette che leggono i codici a barre nelle farmacie eccetera la lobby delle fustelle la lobby che ci sono tante lobby che si mettono di traverso
E vanno contro a una cosa che non ha
Tecnologicamente super matura
Gli italiani la voglio fa risparmiare cinque miliardi di euro
Nel decreto delle giovani marmotte
C'è in parte e spero che non millenni pallini no in queste ore questione di
Ore perché stanno votando maxiemendamento iter su questa non garantisco sul
Sulla Conferenza di servizi garantisco
Sul certificato medico on line garantisco sul medicinali on line
Per la prescrizione medica on line non garantisco perché secondo me
La proprietà di enti impallina mento è alta ancora
Ecco per dirvi
Le difficoltà però per dirvi anche e finisco veramente i potenziali
Alla saranno cose sexy non lo so poco sexy
Forse macro micro teorie
Però la vita degli italiani come la vita degli europei è legata
A duecento di queste cose se tu riuscissi a cambiare
Cento centocinquanta duecento di queste cose io ho parlato di quelle di mia competenza ma se potrò mettere le professioni se potrò mettere con tutti gli idraulici l'unica cosa dell'idraulico polacco c'è stata quella
Quella bellissima pubblicità dei polacchi su quel polacco bellissimo
Che che bussava alle porte con la sacca chiara che non accada sta crescendo parlo stupenda
E va beh chiusa questa storia quindi vai avanti professor Monti
E quella la strada giusta
Dacci una mano continua a darci una mano dall'Europa noi tre lettera daremo dall'Italia i i portatori di interessi o istituzionali o privati che sono qui
Sono tutti in sintonia con questo e bisogna vincere le resistenze le resistenze di a farlo anche dando nomi cognomi spesso
Dire dove sono citarvi per nome neve burocrazie di questo di quel Ministero io ho cominciato a fare i nomi e cognomi
Spero di aver vita lunga ancora per continuare né a fare a fare degli altri nodi per una politica sapete bene beata né degli altri perché questa è l'unica ed unica strada è l'unica strada possibile
Mi sono ritrovato totalmente nel
Nel rapporto nel rapporto Monti e andiamo avanti
Grazie al professor Brunetta
Dunque si abbiamo al termine della della nostra tavola rotonda io lascerei
Lo spazio alla professor Monti terrà
Una conclusione anche per le eventuali risposte alle suggerimenti alle critiche
Di considerazioni che sono state fatte degli interventi che abbiamo ascoltato prego su
Grazie caloroso per
L'attenzione che ciascuno dei partecipanti ha voluto dedicare a questo rapporto
Per le parole di apprezzamento per le osservazioni
Per
Anche le espressioni di dissenso non non riprenderò certamente tutti i punti sollevati ma solo alcuni rapidamente cominciando dal Ministro Brunetta
Che finalmente gli ha fatto capire perché è stato scritto il rapporto Monti cioè per offrire una modesta base logica alle azioni che il Ministro Brunetta sta conducendo
Ed è così perché il Ministro Brunetta non lo sa ma
In comune tra lui e l'impostazione della Commissione europea c'è soprattutto una cosa che lui come le ho già detto una volta
è la più efficace autorità antitrust che esista in Italia e che opera nel contesto più sfavorevole cioè la pubblica amministrazione
Come ha spiegato una volta alla Bocconi il professor Brunetta lui agisce esattamente con gli strumenti della concorrenza nel contesto meno favorevole la voice che tu dai agli utenti
E leggi cioè la possibilità di creare alternative in questo modo che tu
Stai facendo queste cose che ti piaccia dichiarare solitarie priva di consenso ma che mi ha dati rendono estremamente popolare
Ed è
Assolutamente condiviso da me l'attuativi si che l'Europa fa cose più significative tutto sommato con le buone o le cattive regole che non con l'intermediazione
Qualche rapido
Commento
Sul
Sul punto delle regole proprio il direttore De Bortoli ha citato un capitolo che è intitolato
Regolare ma non troppo e ci terrei a sottolineare che è quello termine musicale ma non troppo è usato in italiano anche in tutte le altre lingue quindi in inglese tra i più letti in ma non troppo cosa che ha lasciato
Interessati molti molti lettori la questione delle regole dell'eccesso di burocrazia
Introdotto giustamente dalla Presidente Marcegaglia si presta a un'osservazione io vedo con grande favore il recente accaloramento nella politica economica italiana
Sul tema delle libertà d'impresa e della semplificazione perché se ci pensate bene siamo stati per lunghi anni in una stagione in cui la politica economica italiana
Metteva tutto il fuoco sulla critica all'eccesso di regole creato da Bruxelles
Cosa in parte non infondata ma dimenticando primo come la presidente Marcegaglia ricordato
Che sono spesso gli Stati membri che fanno poi un eccesso di sovraccarico e secondo che l'Italia come risultava da tutte le statistiche internazionali era il Paese
Con il maggior carico appesantito di regole a carico dell'impresa quindi trovo molto opportuno che così come su altri temi del dibattito lei euro per esempio
Si sia adesso spostata più costruttivamente l'attenzione su quello che si può fare in casa propria a cominciare dall'Italia e a cominciare
Dalla semplificazione delle regole
Mi permetterei solo di dare un suggerimento al dibattito di politica economica italiana
Fa piacere anche a me che venga recuperato un po'tardivamente ma con tanto calore nel nella politica economica italiana il concetto di libertà di impresa e se questo richiede un cambiamento della Costituzione
Non dimentichiamoci però che questo sta avvenendo in un momento nel quale come tutti abbiamo attestato
Il mercato fa più fatica a passare e è meno popolare non vorrei che uno spostamento del pendolo forse per un grande ossequio verso il mondo dell'impresa
Con una sottolineatura quasi retorica del concetto di libertà di impresa possa facendo il danno delle stesse imprese alienare l'opinione pubblica al mercato quindi mi sembra un equilibrio sottile questo
La e che sono interamente d'accordo questo il punto principale di sostanza con quello che ha detto la presidente Marcegaglia cioè su un arretrato che bisognerebbe colmare con molta rapidità
Di
Liberalizzazioni non come espressione di liberismo selvaggio ma come espressione chiamiamolo appunto di politiche a costo zero o comunque di
Azioni pubbliche
Ad eliminazione di rendite di posizione che azioni pubblica del passato hanno creato quindi si tratta di liberare alcuni cittadini alcuni impresa da tasse occulte
Che azioni pubbliche in passato hanno creato dando rendite palesi a determinati soggetti
Al dottor Bonanni
Devo dire che
Ha dato particolare intensità al concetto
Che anch'io in seguito nel rapporto di trovare una maggiore base di consenso o consenso popolare alla costruzione
Del mercato unico e ho trovato particolarmente interessante mi piacerebbe approfondire una volta con lei forse qui non abbiamo tempo la visione che lei ha di un ruolo
Più attivo
E di primo grado e non di risposta alle proposte della Commissione da parte delle parti sociali sul piano europeo questo mi sembra una cosa che potrebbe
Anche psicologicamente dare un senso di maggiore cittadinanza le parti sociali
Nel
Sul piano europeo e l'accento su un modello renano partecipazione
Ripartizione degli utili
E e può darsi che con questa nuova stagione di prestigio che la Germania sta vivendo ci sia qualche possibilità in più per questo
E infine
Sulla
Tassazione non entro tanto nella questione controversa dalla tassazione di vantaggio per il Mezzogiorno
Ma vorrei sottolineare che
Una delle proposte del rapporto dirò poi qualcosa sull'osservazione del professor Micossi e quella di avviare un coordinamento che la fiscalità
I Paesi dell'Europa centrorientale quale lei si è riferito mi sembra che comincino a essere interessati ad un'ipotesi di moderazione di certe forme spinte di concorrenza fiscale
A fronte di maggiore libertà di movimento del lavoro dei servizi e di fondi per la coesione
Il professor Ferrera Micossi sono particolarmente meritevoli nell'essere qui oggi perché loro sono già stati tassati in fase di preparazione del rapporto con la loro apprezzatissima partecipazione
A diversi seminari preparatori come una persona che avrei dovuto ringraziare prima è che in questa sala Stefano Grassi dalla Commissione europea che ha collaborato strettamente con me sa bene
Professor Ferrera
Ma mi ha molto molto piaciuta ci devo riflettere quella di la distinzione tra la maggiore difficoltà che hanno le formazioni politiche a creare come dire a valle coalizioni dei perdenti dal mercato
Rispetto alla maggiore facilità acre e e quindi è la strada che in effetti stanno percorrendo da creare a monte coalizioni contro l'espletarsi del gioco dal mercato questa sia una cosa di cui vado ottenuto molto
Molto presente
Sulla
Parte propositiva del di un'Europa che si assuma un ruolo anche simbolico sul fronte dell'equità della protezione
Anche a me è molto piaciuto che sia stato introdotto questo obiettivo che ha sorpreso molti della lotta alla povertà nella strategia Europa due mila venti
Mi chiedo solo per questo punto e come altri della strategia venti venti
Se poi non ci sarà un problema di
Perdita di credibilità per l'Unione europea nel caso
L'impulso dato agli Stati membri non si traduca effettivamente in azioni
Almeno misura comparabile a quella quella suggerita perché se no ricadremmo un po'nella perdita di credibilità che
Si è avuta con la strategia di Lisbona però sono molto d'accordo sul fatto che l'Europa deve fare di tutto per non essere associata agli occhi dei cittadini solo con le parti negative disciplinanti rigoristi che e di mercato
Professor Micossi sottolinea giustamente che alcuni negoziati che io propongo
Alla ricerca di un consenso sullo sviluppo del mercato in fondo sono già stati fatti
Ma non sono sicuro Stefano perché
In passato sono stati fatti per esempio per i servizi pubblici come tu dici con la equilibrata formulazione del Trattato di Amsterdam ma che io ricordi questi
Scambi questi negoziati non sono mai stati fatti
Mettendo sul piatto della bilancia ove certe cose venissero accettate
Un impulso dato al mercato la novità forse questa volta sarebbe che saresti si tratterebbe di di negoziati o di aperture
Che almeno nella mia convinzione potrebbero rimuovere circa
Circoscritti
Ma
Potenti fenomeni di opposizione al mercato e forse tua è una linea
Intellettuale per la quale ho molta simpatia ma che forse in Paesi come la Francia o la Germania oggi passerebbe abbastanza poco di
Rivendicare certe certi avanzamenti del mercato e delle liberalizzazioni onde Aronne Rizzotto per esempio lascia intendere si vada più avanti
Nella liberalizzazione dell'energia il consumatore vedrà i vantaggi questo perderà questo darla più consenso
Secondo me soprattutto con la crisi l'Europa è entrata in una fase in cui
L'assunzione stessa del beneficio del consumatore come stella cometa delle politiche economiche e ha rimesso in discussione
In Francia molti dicono ma perché valutare all'interesse del consumatore e non all'interesse del produttore quando abbiamo un problema di
Per rendita dell'industria francese di tutela dei posti di lavoro e distorta dicono la prospettiva
Tipica per esempio della politica della concorrenza di guardare al consumo Quercia naturalmente io non li seguo fino in fondo però credo che dobbiamo prendere atto che la visione un po'britannico liberale che forse
Ci accomuna salvo questo un mio recente ripensamento in questo rapporto
Destinata a non passare molto in alcuni Paesi d'Europa se non si manifesta più diretta
Ed esplicita attenzione ad alcuni di questi snodi che avrebbero il vantaggio
Io immagino SAR così e mi immagino i presidenti dei lender in Germania
Piccoli eccole apertura in materia di servizi pubblici o di appalti o di servizi di interesse economico generale non tornerebbero molto l'orientamento di fondo del mercato unico
Ma per me rapper metterebbero a questi soggetti politici di dichiarare qualche vittoria rispetto alle loro constituency es che si sono battute contro il mercato unico e quindi forse il potere
Riprendere un cammino di adesione al mercato ma ci sono
Molto molte cose soggettive naturalmente nella mia risposta e sul tuo richiamo
In fondo a giocare tutto sull'Europa venti venti
Spero che tu abbia ragione io sto incontrando nelle consultazioni che ho fatto adesso invito tutti i battiti varie al Parlamento europeo purtroppo molto scetticismo su Europa venti venti dal punto di vista della delivery
E molti mi dicono credo non solo per compiacenza verso il loro interlocutore la Commissione dovrebbe scommettere di più sul mercato unico che ha uno stock che è uno strumento che ha in mano lo eserciti fino in fondo
Gli strumenti di persuasione su gli Stati membri attraverso venti venti speriamo che funzionino meglio di Lisbona ma più di tanto non potranno dare qui stagioni esaurito vedremo
E Emma Bonino
Devo dire essere seduto vicino a temi richiamo attenti
Migliori
Permette parlo per me migliori nel milioni per l'Europa malgrado la nostra congiunto presente ciò nonostante
Sull'Europa beh Schengen non ho bisogno di Berti ragione voglio solo citare a me venivano non a chiedere che io dessi loro delle sole
Ma venivano e questo fa pure parte dello Europe Bashir tante volte venivano ministri delle finanze di un certo Paese di vari Paesi a chiedere
Come andava la pratica di autorizzazione di un certo aiuto di Stato che quel Governo aveva dato a impresa di quel Paese
E io un po'imbarazzato dicevo la l'indagine non è conclusa ma si mette male probabile che non va lo possiamo autorizzare
Il ministro comincia a sorridere felice io lo guarda stranito e mi dice
Fa benissimo a via tacciano perché sono denari gettati dalla finestra ma fra tre mesi abbiamo le elezioni
Però commissario tenga presente che il giorno che lei annuncerà il biglietto io sarò costretto a spararle contro
Lo dico a lei e alla Commissione quindi
Questa esattamente la costruzione delle politiche europee e la distruzione dell'immagine dell'Europa
Infine Emma
Guai se non ci fossero persone dall'ASP dalla fede incrollabile negli Stati Uniti d'Europa
Siccome è la tua
La mia è una visione da bracciante ed artigiano rispetto alla tua
è chiaro che dobbiamo trovare in una visione politica dell'Europa il salto in avanti
Ma intanto che tu riesci a mobilitare le coscienze sugli Stati Uniti d'Europa io cerco di sgominare un po'il percorso di quell'Europa che esiste del mercato unico da
Da ostacoli che fanno sì anche degli avvocati dai anche le proposte che è più facile a trattati vigenti e quindi è chiarissimo che non è che
Vendicate possiamo continuare i rispettivi livelli ad operare
De Grazia mille altri
Io ringrazio tutti voi per la partecipazione avete diritto ad un cocktail
A maggior ragione per la resistenza che avete dimostrato di possedere nonostante la tanta aria fresca discorsi che abbiamo ascoltato in quest'occasione grazie a tutti