XXXI Meeting di Rimini - Un impegno per ciascuno. Ognuno al suo lavoro. L'Italia e la crisi

Ma lo faremo
Facciamo una
Poi
Giovane
Grazie
Bene
Frasi
Mi preme
Ancora se prendiamo posto
Fa sedere occupiamo imposti cominciamo
Allora come sapete
Parte importante di questo meeting
Un giudizio sulla crisi che ci ha toccato tutti
Perché come come vedevamo appunto alla mostra abbiamo fatto
Dentro la crisi oltre la crisi
C'è gente che per questa walkie resi apre perso il lavoro gente che
Ha messo a repentaglio l'azienda tutti abbiamo dovuto cambiare
E non sappiamo ancora
Come andrà a finire
Allora noi che al meeting abbiamo sempre una
Uno scopo positivo
Con la mostra e con una serie di incontri
Di cui questo
Uno dei
Più importanti in assoluto
Vogliamo
Primo capire cos'è successo
E secondo capire cosa ci assegna la crisi o vogliamo essere semplicemente parte di un coro negativo di analisi che poi dopo sono analisi
Che in certi casi rischiano di dire che non è successo niente e secondo di dire che in fin dei conti non c'è niente da cambiare
Allora non abbia pensato di non rispondere nove a queste domande
Ma di invitare
Dei protagonisti assoluti
Della scena economica
Italiana e internazionale quindi in collaborazione con Unioncamere per esempio appunto abbiamo
Costruito questo incontro in cui come vedete il parterre è di altissimo livello abbiamo Cesare Geronzi Presidente delle Generali
Maurizio Lupi vicepresidente della Camera
Ed è Emma Marcegaglia precedente della Confindustria
Capite che possono evidentemente dare risposta a queste domande allora io introduco ponendo due domande a cui i nostri interlocutori risponderanno con un intervento unico due domande che sono realtà delle provocazioni la prima è proprio
La descrizione di cosa è successo perché appunto una crisi dei mutui subprime
Può si trasmette a tutto il mondo infine finanziario l'insolvenza indeboliscono le banche le banche da non danno più credito le imprese vanno in crisi diminuisce del l'occupazione eccetera eccetera eccetera non so descrivere ma allora
Do mettono circolazione diminuisce consumi ma cosa ci insegna questa crisi nel rapporto tra finanza economia Roma reale cosa c'è di sbagliato voi ditte amore venti tutto a posto quali sono gli errori di norme da non ripetere
Questa è la prima domanda
Che dice anche arriva a dire ma allora dove andiamo che direzione quindi
Un un giudizio su quello che è capitato e
Sugli ieri su ciò che si deve imparare la seconda invece riguarda l'Italia
Secondo quella scansione che diciamo anche alla mostra cioè l'idea che
L'Italia
Secondo noi un'anomalia ma non negativa come dicono tutti positiva perché abbiamo un sistema industriale un sistema del re risparmio
Un sistema di banche che dopotutto ha tenuto a questo
Crisi
Proprio perché
In Italia
C'è questa partecipazione diffusa alla costruzione del benessere comune sia dal punto di vista dell'attività imprenditoriale
E se dal punto di vista del risparmio e sia disputa Oristano per esempio dalla risposta al prova della casa se è vero che senza gravi crisi finanziarie settanta settantacinque per cento di italiani alla casa di proprietà
Allora non è tutto da buttare del resto però se diciamo tutto a posto non siamo tranquilli perché sappiamo che la produttività
In ribasso sappiamo che l'aumento del PIL anche negli anni precedenti alla crisi non è come negli altri Paesi quindi non potremmo dire dall'altra parte ha benissimo per
C'è qualcosa da cambiare
Di radicale e la seconda domanda e quindi i nostri interlocutori eh che cosa c'è da cambiare
E che cosa c'è di buona becera cambiare il nostro paese comincerà
Il presidente Geronzi può e la presenterà sta Marcegaglia e concluderà
L'UPI quindi la parola Geronzi grazie
Grazie
Dottor Vittadini
Per questo invito che per me non è abituale
Ricevere mi abituale accettare questo come altri inviti quindi per me un esordio sia pure attarda in tarda età
Però come ho detto prima all'amico Lupi Yoko Ono
Sono stato sollecitato a partecipare a questo impegno nel ricordo di una barelle ma momento di vita vissuto insieme con Don Giussani nei primi anni Ottanta
Il quale mi fece l'onore più che una volta di essere a casa mia nella in campagna e Castelli Romani
Ricordavo prima che in uno di queste visite in casa mia egli ebbe
La opportunità di nel manifestare tutto il suo pensiero ad un interlocutore occasionale acuito Carli quindi che per me è stato un un maestro
E quindi ricordando queste cose ho detto che era giunto il momento quanto meno di rendergli omaggio sia pure
Impattante a distanza di tempo e questo il motivo per dire per il quale sono qui
Avremo modo a partire da questa circostanza di rivederci di riparlare un pochino di più o tra di noi oggi ho vissuto una mattinata straordinaria uno scorso di mattinata straordinaria
Ho capito come alle domande che può oggi ha imposto a noi in realtà i poi giovedì hanno già dato loro una loro risposta
Addirittura facendo un facendomi fare un percorso nel quale io ero costretto
A domandare a me stesso ma questi cosa chiedono a noi se hanno già capito quello che è successo quindi questo
Testimonia nella vita citate il del modo veramente straordinario con il quale i giovani i vostri giovani vivono questa
Questa esperienza
Tucci dici cosa è successa è successo quello che tutti hanno visto e cioè
è successa una esplosione che un
Che un signore c'è oggi da una vostro video a rappresentato comuni così
Comicamente la situazione che si è
Mano a mano svolta dice ma questa è una burla
Essa una bolla che esploderà e nel frattempo l'Unione rispondeva mille telefonate con le quali gli venivano chiesti dei dei corsi
Gli affetti di questa crisi globale della sua successiva ed era successo nella successiva tempesta innescata dalla Grecia non sono ancora superati
Come tu dicevi ce essere non pessimisti ma insomma realistici
è stato quello trascorso un triennio di fuoco
Durò parla ripresa che può dirsi avviata ed appare migliore delle previsioni e tuttavia
Ancora discontinua incerta
Dagli Stati Uniti che pure hanno varato una riforma finanziaria non vengono segnali rassicuranti considerati soprattutto sotto il profilo dei problemi la crescita e dell'occupazione
Quest'ultima in particolare si presenta con forza sulla scena internazionale la Cina
La Cina può essere un problema ma una grande opportunità sappiate che le Generali lo dicevo prima in conferenza stampa oggi rappresentano la seconda compagnia assicurativa straniera in città
Quindi questa è un'opportunità che probabilmente vale non soltanto per la Compagnia delle Generali ma vale anche per per tante altre impresa e che sono impegnate in quella
In quell'area geografica
Ciò che è avvenuto in questi ultimi tre anni non è valutabile solo in base ai pur fondamentali i dati mai corrono macro economici ma si avvicina
Ad un passaggio d'epoca una tempesta perfetta che trovo un precedente soltanto negli anni Trenta avvenuta
Secolo scorso
La globalizzazione commerciale finanziaria e degli uomini affatto progredire complessivamente condizioni tipo oppure
Ma il modo in cui essa si è sviluppata aggravato per l'assenza di istituzioni di governo della trasformazione
E per aver fatto perno sul debito le distanze tra le aree del mondo che ha reso possibile la trasmissione immediata del contagio delle crisi economica
Come dicevi tu Giorgio da allora dalle mutui
Americani subprime il contagio nella finanza sia facilmente propagato attraverso la mia nell'impacchettamento dei titoli emessi dagli intermediari
Finanziari che passano di mano in mano
Dei diversi sottoscrittori fino alla costruzione di derivati di derivati diffuso in tutto il mondo è stato questo un modo attraverso il quale questi intermediari finanziari hanno trasferito io fisso
La banca trasformato la sua natura
Più che intermediario non più l'intermediario che raccoglie il risparmio si assume il rischio del suo impiego ma soggetto che innanzitutto trasferisce i rischi dell'impiego del risparmio ad altri soggetti
I trasferimenti dunque si moltiplicano in un mondo finanziario globalizzato
è nato così un sistema bancario ombra hanno reso possibile ciò una politica monetaria negli USA lungamente espansiva e carenze nella regolamentazione bancaria e finanziaria nonché nell'azione di vigilanza
Sono queste le spiegazioni della crisi largamente condivise insieme con il ruolo che hanno avuto gli squilibri internazionali
Su di esse ebbene concentrarsi anche in ossequio all'insegnamento di Guido Carli che diffidava delle spiegazioni ma metà economico e tuttavia non può trascurare Azzi
Che alla base delle cause della tempesta finanziaria ed economica
Che vanno autonomamente analizzate nel modo in cui si è detto e come tali contrastante
Sia una distorsione profonda dei valori ai quali guardano parti che le società in varie aree del globo finendo con imporre in primo piano l'arricchimento facile
E la prevalenza della vera sull'estero a questo che mi diceva un giovane di oggi mentre ci accompagnano
Ma concorre anche liste irrigidirsi della visione dei fini della vita
La riflessione su di essi essendo ritenuta quasi come una perdita di tempo a volte sembra prevalere la figura dell'uomo funzione come è stato detto
Non l'economia al servizio dell'uomo ma viceversa l'uomo che attraverso l'economia persegue leggo Istica soddisfazione dei propri esclusivi interessi particolari
In maniera avulsa da ogni sentimento di collisione e di solidarietà
Non è neppure l'assalto azione Dellomonaco nomi in corsa ma dell'uomo ecologista per certi aspetti homini lupus perché la glorificazione dell'uva accrescere fu
Dunque
C'è un'esigenza del ritorno ai valori veri della riaffermazione la coesione sociale
Del ruolo del volontariato del dormo della capacità di agire in una logica di sussidiarietà e di ricostituire le relazioni nella comunità nel territorio
Questo è credo
Il senso il nucleo importante del tema che voi avete sottoposto in questo miti
Vanno valorizzati i corpi intermedi ci guidano in questa linea alle
Encicliche Marte retto magistrati facilmente RS ecco Centesimus annus
E nella prospettiva un'opera di lunga lena forse una vera riforma intellettuale e morale
Una metà noia per la finanza
L'etica di cui frequentemente si parla nei convegni non è un quinto dei che sopravvive dopo che nel mercato si sono sviluppate le transazioni ma è e deve essere intrinseca
Allo scavo
è avvertita l'esigenza di giustizia commutativa e quella distributiva il capitale sociale si rafforza con le scelte solidaristiche comunitaria
Il mercato non è un locus naturali s'bensì un blocco sa artificiali su una costruzione dell'uomo che funziona adeguatamente se altrettanto adeguatamente il Regolamento
E queste sono cose da fare coraggio
Il tema dell'alta definizione delle nuove regole e delle attività economiche e finanziarie dopo la fase più virulenta della crisi e ancora all'ordine del giorno
Occorre accelerare il percorso soprattutto in oro OPA avendo gli USA approvato come accennato un assai importante riforma anche con il ricorso a sostanziali mediazioni
Maurizio sono le mediazioni di cui si stava parlando per
Condurre a una politica che comunque ha sempre
Mediazione tarda la definizione di un efficace nuova anche architettura della vigilanza nell'Unione non si può allungo stare fermi in mezzo al guado
Ci si era incamminati con lo studio per l'adozione di nuovi principi e del cosiddetto global legal standard per le attività economiche e finanziarie
Si era pensato sulle prima una Bretton Woods per realizzare il Progress e per un nuovo ordine monetario internazionale
Ora si constata quanto sia difficile il percorso per introdurre nuove regole e principi nella finanza globale non ho stante le elaborazioni del Financial Stability Board i progressi finora assegnati a livello internazionale non lo sono rilevanti
Del tutto abbandonata sembra l'ipotesi di una riforma del Fondo monetario internazionale della Banca mondiale una rivisitazione cruciale dal momento che è essenziale per un nuovo ordine monetario un organo che sovrintende alla liquidità internazionale una sorta dunque di Banca centrale globale
A volte sembra che la crisi mentre in questa fase sono sotto attacco i debiti sovrani sui quali si scarica l'onere dei salvataggi degli degli intermediari finanziari
Non abbia insegnato branche se il passo è lento nel necessario percorso riformatore
Quindi
Non è comunque esaustiva la tua la risposta alla tua domanda che cosa ci ha insegnato
Non si vuole indulgere a prospettive palingenetiche ma l'adozione di nuove regole in materia
Come la supervisione degli organi di controllo gli effetti di contagio e i rischi sistemici i derivati viaggia Fund e le agenzie di reti che insomma
L'adozione di norme innovative per i profili prudenziali e strutturali dell'ordinamento forense fu né finanziario non è più procrastinabile dovrebbe rappresentare il terreno di convergenza minima di tutte le posizioni
Al di là delle un possibili differenti concezioni e finalità
è legittimo attendersi scelte efficaci nella regolamentazione nelle politiche dal vertice del G venti di Seul della prossimo nove
Vi sono dunque più stabili di interventi da quelli alti perché si possano diffondere comportamenti ispirati avvalori non effimeri o peggio avviso valori ai compiti delle istituzioni della politica a livello globale per costruire una governance internazionale
E per dettare le nuove regole della finanza fino agli impegni dei Governi dei singoli Paesi
Il sistema finanziario deve essere nel contesto economico un fattore di efficienza e di sostegno dello sviluppo dovrà avere più capitale meno debiti minore esposizione di rischi
Per poter svolgere la sua elettiva funzione ed essere capace di una sintesi nuova tra interessi aziendali ed interessi
Genera
La crisi insegna che altre forze devono scendere in campo come quelle del cosiddetto terzo settore
Oggi in Italia da un lato bisogna riequilibrare la finanza pubblica dall'altro è fondamentale attivare una crescita maggiore di quella prevista pur comparativamente da non sottovalutare
Dell'uno per cento negli anni due mila dieci e due mila undici soprattutto perché come sostengono molti analisti il maggior rapporto viene dalla domanda esterna
I dati del prodotto relativi al secondo trimestre di quest'anno sono però di qualche incoraggiamento anche se la recente graduatoria OCSE non induce a particolari ottimismo
Muove in una corretta direzione la manovra finanziaria approvata dal Governo a fine luglio
L'attuazione del federalismo del federalismo fiscale in una logica di cooperazione e solidarietà nazionale
Accentua l'esigenza di un protagonismo delle forze sociali ed economiche del territorio occorre anche una maggiore capacità da parte delle banche di scrutinare il merito di credito di selezionare le iniziative va
Come ha detto di recente il Presidente della Repubblica dobbiamo guardare avanti
Al futuro dobbiamo essere in grado di costruire una società migliore per le generazioni che verranno
E a tal fine è necessario oltre all'Inter letto ovviamente anche il cuore al quale voi vi riferite e tenete i al centro del vostro uniti
Sarà fondamentale affrontare le riforme di struttura reagire al calo demografico considerato anche il rischio del sia pur controversa anticipo della cosiddetta gobba pensionistica
Contrastare quel vero e proprio bradisismo economico che ci caratterizza da un quindicennio per il quale avanziamo sempre della metà rispetto ai nostri concorrenti nei versanti della competitività della produttività
Nella quota di commercio internazionale
Non possiamo continuare a vivere a spese delle generazioni future non ce lo consentirebbero più neppure i nostri legami europei e internazionali
Tutti allora debbono fare la propria parte l'Europa il Governo le istituzioni della politica in genere le impresa ivi compreso ovviamente banche e assicurazioni i sindacati e le altre organizzazioni sociali
Nel versante dell'Unione europea è fondamentale dare avvio alla costruzione di un governo economico per la quale non è sufficiente la pure importante revisione della struttura e dei contenuti del patto di stabilità e di crescita
Nel frattempo occorrono in ogni caso scelte concrete che facciano avvertire effettivamente l'essenzialità del ruolo dell'Unione
Quale potrebbe essere un programma di emissioni di titoli europei per finanziare un piano comunitario di sviluppo nelle infrastrutture nella ricerca
All'interno e in coerenza con gli indirizzi europei come accennato è cruciale reali rialimentare la crescita
Non vediamo così contrastare i dati non esaltanti
Anche se comparativamente a livello europeo non peggiori sul lato del tasso di disoccupazione della partecipazione delle forze di lavoro dei cosiddetti scoraggiati degli inattivi bisogna fare di più
L'impegno del Governo il balzo evitare impatti straordinari della crisi finanziaria globale gli ammortizzatori hanno svolto un ruolo importante ma occorre ora guardare alla prospettiva in maggiore lontananza
Una nuova regolamentazione dei rapporti di lavoro un nuovo Statuto non dei lavoratori ma dei lavori che privilegi secondo le linee che stanno emergendo
Il momento della partecipazione di chi lavora nel processo produttivo aziendale
Prevedendo un più efficace aggancio dei salari alla produttività senza tuttavia superare alcune garanzie di carattere nazionale potrebbero essere la via da seguire secondo un modello di nuova diversa concertazione
Finita la centralità della fabbrica superata
La centralità della classe operaia
Ma non il valore del lavoro nella fabbrica grande o piccola che sia
è il tempo di allargare la visione dei partecipanti alla produzione e lavoro in cui al lavoro in genere un modello di contrattazione di rapporti di lavoro che via maggiore stabilità di prospettiva all'impiego ma nel contempo ne renda più flessibile e lo svolgimento in relazione alle sortite la produzione
Potrebbe essere la via da seguire
Una riorganizzazione del mercato del lavoro lungo le linee prospettate dal Governo deve consentire una riforma organica e di lunga durata degli ammortizzatori sociali
Ci si deve insomma dare carico del mondo esterno all'impresa dei giovani che aspirano un lavoro esistono in materia interessanti proposte di legge parlamentare
Un piano per il lavoro fatto di nuovi strumenti e di nuove impostazioni potrebbe essere la risposta
Che valorizzi il merito assicuri parità dei punti di partenza dia una prospettiva ai giovani alle famiglie naturalmente nel presupposto che sia possibile attivare una crescita maggiore
E a tal fine si pone l'urgenza di sostenere la ricerca l'innovazione con un maggior concorso pubblico privato vanno sperimentate forme articolate di partecipazione risultati aziendali
Il lavoro e la conoscenza tecnica sono un bisogno universale come Benedetto sedicesimo afferma nell'enciclica Caritas in veritate e si deve trattare di un lavoro decente che sia espressione della dignità e della libertà dell'uomo
Preparare il futuro significa darsi carico hic et nunc
Delle conseguenze dell'allungamento della vita media con tutto ciò che ne consegue sul piano dello sviluppo demografico delle immigrazioni dell'assistenza insomma di un nuovo beffa
Crescono in particolare i bisogni della cura degli anziani dell'assistenza i non autosufficienti forme di specifica previdenza e di assicurazioni private debbano fare i cui tutti con l'onerosità delle prestazioni è tuttora irrisolta nonostante tanti sforzi la questione meridionale urli concepito ruolo dello Stato nel sostegno ineludibile
A questo punto formulo alcune considerazioni conclusive
Non possiamo accettare l'indirizzo che qua e là in campo internazionale sembra prendere piede del MIUR Norman dobbiamo impegnarci ancora di più
La cruciale questione lavoro passa per la necessaria apertura di una stagione di riforme di cui il Paese ha grande bisogno
Dobbiamo lavorare per una crescita maggiore questa e decisiva per conseguire una maggiore occupazione in una con la rivisitazione del Lord il momento del lavoro fondamentali sono le produttività la produttività e la competitività esigono innovazioni a livello aziendale di sistema
Diversamente ogni sostegno pubblico sarebbe vanno
Vanno adeguate le relazioni industriali
Occorrono certezze perché intraprende perché il lavoro
Condotta positivamente dal Governo l'azione di contrasto della crisi ora siamo chiamati tutti esecutivo Parlamento istituzione in genere parti sociali ad una fase di impegno e di costruzione del futuro
Non compete certo a me ma spetta alla politica nelle sue espressioni rappresentative individuare con le sue scelte istituzionali la via più idonea del per corrispondere ad queste esigenze per rafforzare l'incerta ripresa in un momento assai delicato nel quale ritornano segnali di difficoltà in campo internazionale fino a far parlare
L'ipotesi di deflazione comunque di stagnazione
E all'interno il Tesoro si appresta a ricorrere a mercato per una cospicua raccolta di fondi in questa parte finale della si tratta di centosessanta mila
La crescita tedesca pesa per il due mila dieci apre un nuovo terreno di impegno di confronto e di opportunità è senz'altro positivo avere incluso fisco il Mezzogiorno
Mentre io ritarare gli indirizzi programmatici che si propongono per l'azione di governo in questa fase sarà interessante verificare gli interventi che si progettano sotto questi titoli la continuazione della lotta quella iniqua tassazione che per i contribuenti onesti l'evasione più scale lotta sulla quale si registrano significativamente significativi progressi è fondamentale per la prospettiva di una riforma tributaria che riduca l'imposizione sul lavoro e sull'impresa
La rivisitazione tributaria si intreccia con il federalismo fiscale
Il patto Petrus da cui il federalismo deve essere equilibrato e solidale un federalismo cooperativo per unire come negli intenti del legislatore così può costituire una cruciale innovazione
Per il Paese occorre dare concretezza a tutti i livelli al principio di sussidiarietà che oggi oppure rilievo istituzionale un ruolo rilevante spetta al mondo del credito della finanza
Dobbiamo operare con decisione per migliorare l'immagine in generale il rapporto con la clientela impresa di famiglia
Prima ancora di insistere supposizioni rivendica azionista nei confronti delle istituzioni della politica
Quelle posizioni saranno più forti se si sarà data prova dice essersi autonomamente mossi trattarsi carico delle esigenze dell'utenza ed anche degli interessi del Paese
Il settore del no profit è chiamato anch'esso a fare la sua parte si parla oggi chi nuova filantropia è un orizzonte che di pari passo con il necessario riequilibrio della finanza pubblica
E con l'evoluzione di settori come quello dell'istruzione della ricerca dovrebbe mobilitare le intelligenze e la capacità di anti vedere del legislatore del governo dell'iniziativa privata
In un momento nel quale si manifestano anche correnti di pensiero relativi sticker scettiche desiderare Conca Michelle impossibile forse può apparire o fuori dei tempi e tuttavia dobbiamo proporci obiettivi più ambiziosi capaci di una nuova sintesi tra la vita e gli interessi dei singoli e la vita della comunità di cui si è parte per un'esistenza insomma degna di essere vissuta nella quale non vengono meno gli piena
Nella crisi sia pure in fase di sicuramente c'è un Cairo un'opportunità che dobbiamo saperlo grazie
Bene
Buona sera a tutti
Ma intanto lasciatemi dire che sono molto felice di essere qui questa è la prima volta che io partecipo il Meeting in qualità di Presidente di Confindustria quindi ringrazio Vittadini Lupieri tutti coloro che mi hanno invitato
Sono venuta qui credo nel novantasette pensiamo dialogo io
Da presidente dei giovani torno davvero con con grande piacere
Lasciatemi dire prima di entrare nelle cercare di dare risposte alle domande che ci poneva Vittadini che in questi anni
Io vi ho guardato con grande rispetto ho cercato di capire le proposte del vostro movimento e devo dirvi che quasi sempre coincidono con quanto io cerco di portare avanti come presidente di Confindustria
Ho cercato proprio di capire che cosa poi di spingere a questa straordinaria manifestazione a questa partecipazione così importante anche in termini di volontariato e anche qui mi fa piacere dirvi che l'abbiamo parlato anche prima in conferenza stampa
In un'epoca in cui si parla solo di diritti e certamente i diritti sono assolutamente sacrosanti
Però a vedere gente come voi che fa parla anche di doveri d'impegno di responsabilità messo ma io credo che questo sia un grande bell'esempio che voi date a tutto il Paese quindi io vi ringrazio tanto
E voglio dirvi un'altra cosa io ho per formazione per cultura sono laica ovviamente per me la fede
Partecipare importante una sfera intangibile della libertà di coscienza però anche qui voglio dire una cosa che per me molto importante
L'attenzione la fiducia che voi date all'uomo alla sua capacità di incidere
Alla sua capacità di partecipare di aiutare le persone che hanno bisogno di come dire manifestare quello che si sente i propri sentimenti l'intelligenza
La capacità proprio di impegnarsi a favore dei più deboli a favore di la società civile dell'economia dell'industria per quanto mi riguarda nel migliorare la persona e la famiglia
Sono valori molto importanti appunto anche per chi come me appunto e laiche allora io vi voglio dire grazie
Perché questo è un momento importante ed è proprio da dibattiti come quelli che facciamo oggi che io credo debbano venire due istanze che per me sono assolutamente fondamentali in un momento come questo
La prima istanza la prima cosa che credo data chiesta in questo momento alla politica a tutti noi anche a noi stessi
La concretezza ecco in un momento come questo così complesse solo Cesare Geronzi ha ben descritto
La situazione economica in cui siamo io voglio solo sottolinea un aspetto probabilmente peggio l'abbiamo alle spalle però siamo in una fase di assoluta incertezza non sappiamo quello che abbiamo davanti
Pensavamo che gli Stati Uniti fossero in ripresa forte i dati ultimi parlano di una possibile ritorno alla recessione pensavamo che l'Europa fosse più indietro in realtà c'è una parte dell'Europa la Germania che va avanti
La Cina ci sembrava imbattibile oggi un po'come dire flette allora siamo una situazione di totale incertezza
E soprattutto siamo una grande discontinuità
Strategica qui non si tratta solo di uscire dalla crisi e qui si tratta per chi fa impresa come noi di capire come ripensare le proprie impresa è come riuscire a conquistare mercati nuovi come ripensare completamente se stesse allora in una fase come questa
La prima richiesta che noi facciamo alla politica in particolare e la concretezza stare sui temi veri del lavoro della crescita che la disoccupazione
Non ci interessano come ha detto bene Vittadini qualche giorno fa le contese leaderistica e personali cognati gli appartamenti le amanti a noi non interessa nulla di questo a noi interessa
La crescita lavoro l'occupazione
Giovanni allora noi chiediamo prima di tutto noi dopo ognuno di noi deve fare il proprio mestiere i banchieri imprenditori tutti
Ma in particolare siccome noi crediamo nella politica per la preghiamo chiediamo nella politica che servizio nella politica alta che sta a capire e dare una strada
Noi chiediamo alla politica la prima cosa è proprio la concretezza stare sui temi veri quelli che interessano alla gente come noi
E la seconda cosa che noi chiediamo a questa sì la chiediamo soprattutto alla politica
Le chiediamo compostezza negli argomenti nello stile e nel linguaggio compensate io penso che
Per un imprenditore di Rimini di Mantova di Berga molti Palermo per un lavoratore che magari non sa bene qual è il suo futuro ecco
Vedere il degrado dei toni a cui stiamo assistendo in questi giorni abbiamo sentito come dire grandi leader politici importanti leader politici appellasse l'uno all'altro non voglio neanche ripetere i toni
In modo inaccettabile ecco noi chiediamo compostezza concretezza e credo che queste sono cose che condividiamo totalmente perché queste sono le premesse fondamentali
Per poi riuscire a tracciare in una strada in un momento così difficile e su questo
Lasciatemi dire una cosa su quello che il pensiero di Confindustria mio personale sulla situazione politica l'ho detto
Recentemente un'intervista al Sole ventiquattro Ore l'ho ripetuto prima in conferenza stampa per noi la situazione è molto chiara
Questo Governo ha ricevuto la fiducia della maggioranza dei votanti dei cittadini tre volte
Nelle elezioni politiche del due mila otto nelle elezioni europee del due mila nove nelle regionali due due mila dieci si è presentato con un certo schieramento si è presentato con un programma in alcune non alcune parti riformista importante che noi pensiamo sia quello che serve
Allora adesso il Governo deve smettere di litigare al proprio interno deve portare avanti queste riforme deve portare avanti questo programma
Non ci interessa il resto quindi il Governo a il dovere di governare e di andare avanti
Andare lezioni in un momento come questo con la situazione difficile che c'è con i conflitti che ci sono pensate a quale campagna elettorale avremo davanti è inaccettabile che il Governo vada avanti faccia quello che deve fare
Abbiamo commentato qualche minuto fa con Vittadini una agenzia che è arrivata e pare che dal vertice tra Bossi e Berlusconi si è uscita questa volontà di andare avanti di lasciare perdere le elezioni e li ha dati quindi
Speriamo che questa sia la volontà
Però però quello che noi non possiamo accettare è semplicemente un vivacchiare questi non sono tempi
In cui si può vivacchiare questi sono tempi in cui bisogna fare delle scelte poi ne parlerò
Brevemente quindi andare avanti è importante ripeto noi non crediamo in andare lezioni in governi che debbano pagare riforme elettorali magari tornando a proporzionali io personalmente non sento nessuna nostalgia del proporzionale io
Penso che l'alternanza il maggioritario siano stato una conquista ancora
Come dire da mettere a posto non credo che siamo ancora a posto però io non sento la mancanza di questo però questo non deve voler dire stare fermi vivacchiare tirare avanti perché ribadisco questi non sono tempi in cui si può tirare avanti questi sono tempi in cui bisogna fare le riforme bisogna fare cose concrete perché se non le facciamo adesso ne veramente rischiamo di non cogliere quei piccoli
Quelle piccoli segnali di ripresa che ci sono e quell'opportunità che comunque in un mondo così vasto dove ci sono aree che crescono are che crescono meno noi
Abbiamo la possibilità di inserirci e tornare e tornare a crescere quindi
Su questo credo che sia molto importante andare avanti
Ecco cerco di
Rispondere brevemente sulla crisi ma siccome ha già detto molto bene Cesare Geronzi io cercherò di concentrarmi su quello che dal nostro punto di vista va fatto sulla crisi
Condivido tutto quello che accesa detto Cesare ci sarà l'unica cosa che non condivido che non c'è più la centralità della fabbricata sa che io sono una
Che è nata dalla fabbrica ma io penso che invece last lo scaffale interrogo l'ho detto per riportare il fatto che la fabbrica in più in Italia ancora importante per rete fosse alcune volte ci dimentichiamo ma ci sono dei dati
Che dicono che in Italia l'industria manifatturiera è ancora una cosa molto seria che regge nonostante la crisi non abbiamo perso quote di mercato sui mercati internazionali nonostante la crisi
Noi siamo se guardiamo la produzione industriale pro capite il secondo Paese industriale più grande nel mondo dopo la Germania
Siamo leader nelle esportazioni non solo dei settori made in Italy tessile l'abbigliamento i mobili ma siamo soprattutto l'iter in settori di tecnologia questo forse è un dato che
Non si conosce né siamo molto forte in esportazione di motori elettrici di macchine
Di macchine utensili di macchine molto specializzate di Elettronica quindi noi abbiamo una capacità
Ancora di produrre di fare manifatturiero e su questo certamente dobbiamo andare avanti dobbiamo rafforzare non basta perché serve la qualità dei servizi serve
Serra che riparta né Cossu i consumi serve che ripartano gli investimenti però abbiamo una forza nell'industria nella fabbrica quindi teniamo c'era da conto e poi tornerò molto brevemente su questo quando farò alcuni accenni sul tema FIAT
Sulla crisi ripeto io credo che abbia detto molto bene Cesare Geronzi
Con poi sapere e capire che cosa è successo credo sia molto difficile probabilmente lo si capirà magari tra venti o trent'anni certamente quello che possiamo osservare molto chiaro ci sono stati anni in cui c'è stato un eccesso di liquidità
Tassi di interesse molto bassi una serie di sistemi bancari devo dire
Non i nostri nostro altri difetti ma non ha avuto quello in cui
Per guadagnare di più in presenza di tassi di interesse bassi si sono inventati castelli di carta gli uni sugli altri come diceva prima Cesare poi scaricati
Sua appunto risparmiatori che hanno provocato quello che hanno provocato c'è stata una situazione in cui come dire le remunerazione dei manager erano sempre legate ai risultati di breve e non a quelli di medio termine
Ci sono stati i regolatori che non hanno regolato nonna
Non voglio entrare nel perché non hanno regolato ci sono state società di rating che hanno fatto sono diventate campioni dei conflitti di interesse invece di dare giudizi corretti
Che dovessero essere a supporto delle scelte degli investitori ci sono state una serie di situazione che si sono legate
E accanto a questo ci sono comunque degli squilibri nelle bilance commerciali internazionali molto forte ci sono paesi come la Cina
E la Germania che risparmiano troppo
Ieri in un certo senso e ci sono invece Paesi come gli Stati Uniti che non risparmiano niente e comprano tutti a debito quindi l'insieme di questi fatti hanno degenerato si sono uniti e hanno provocato quello che hanno provocato ma il tema vero secondo me
E cercare di capire
Cosa fare per evitare nuove crisi allora
Le cose da fare su quella prima cosa molto semplice è che le imprese le comica le banche devono tornare a fare il proprio mestiere non devono appunto mettere insieme come dire varie asset più o meno tossici ma devono fare il mestiere per cui sono chiamati ciò che è quello di raccogliere risparmio impiegarlo per chi
A favore di chi crea stabilimenti risparmio
Posti di lavoro che su questa credo sia la prima regola
E ripeto le banche italiane possono avere difetti di cui poi brevemente parlerò ma certamente non hanno partecipato come altri sistemi bancari a questo
Enorme banchetto appunto degli asset tossici quindi la prima cosa è questa la seconda come diceva Cesare
Vanno fatte alcune regole chiare che diano che facciano sì che le banche abbiano possano utilizzare meno leva finanziaria abbiano più capitale ci sia più tutela dei risparmiatori
Non ci siano dei buchi regolamentare ne abbiamo assistito situazioni in cui alcune attività bancarie hanno forse anche sovra regolamentate e poi c'erano tutta una serie di operazioni che non aveva nessuna regolamentazione quindi noi siamo dell'idea che non serve un eccesso di regolamentazione
Serve una buona regolamentazione che non lasci buchi che sia il più possibile coordinata a livello globale in modo che non ci possono essere arbitraggi tra operazioni magari che sono possibili negli Stati Uniti non Europa o che sono possibili in Cina
E non negli Stati Uniti quindi poche regole chiare ben fatte regolatori seri non come dire
Con conflitti di interesse e questa la strada che dal nostro punto di vista va portata avanti ma soprattutto ripeto bisogna un po'a tornare
L'origine bisogna proprio tornare ai valori all'etica alla responsabilità bisogna tornare a una situazione in cui ognuno deve fare il suo mestiere
Non dobbiamo avere un'ottica solo di brevissimo termine dobbiamo avere un'ottica di medio termine di crescita vero di un'attenzione in cui ognuno di noi ovviamente porta avanti proprio interesse ma come diceva Cesare anche con un'ottica di interesse generale perché questo
La situazione da portare avanti ecco ma io volevo
Soffermarmi un po'di più sulla seconda domanda che ci poneva Vittadini cioè che cosa fare in particolare in Italia per uscire da questa situazione ecco Vittadini ha detto bene io credo che
Il nostro Paese
Come dire da alcuni punti di vista ha dei punti di forza il sistema industriale le famiglie che risparmiano una
Una situazione bancaria più sana di quella di altri Paesi una capacità di stare sul
Un migliore rispetto agli altri Paesi però non ci dimentichiamo l'ha detto di Tadini io lo voglio ripetere che però questo Paese a un problema molto serio
Ha una capacità di crescita troppo bassa e non solo durante la crisi abbiamo perso sei punti percentuali di PIL venticinque per cento i produzione industriale meno quindici per cento di
Di Investimenti settecento mila posti lavoro quote perse quindi in realtà il nostro Paese è stato colpito dalla crisi ma soprattutto
Come diceva Vittadini novità circa dieci anni cresciamo di un punto percentuale del PIL meno rispetto alla media europea allora è vero che probabilmente alcuni Paesi
Hanno avuto una crescita drogata dalle bolle immobiliari dalle bolle finanziarie
Però ci sono altri Paesi che comunque sono cresciuti di più allora noi abbiamo un problema molto serio che è un problema di crescita se noi non torniamo a crescere almeno al due per cento all'anno
Noi non riusciamo a risolvi il problema della disoccupazione noi continueremo avere un reddito medio delle famiglie che cala potere di acquisto che calano come dire meno fiducia delle persone allora la vero il vero tema
è tornare a crescere
Ha una percentuale più alta rispetto a quella che abbiamo avuto negli ultimi anni e anche nel due mila dieci come avete visto all'interno dell'Europa
Si sta definendo una situazione diversificata la Germania probabilmente ho sentito letto che siamo un po'tutti tedeschi io mi metto anch'io in questa
In questa parte poi la Germania anche alcuni difetti ma che sia tutto fantastico ma certamente
è un popolo è un Paese serio guidato con attenzione e la Germania probabilmente quest'anno tornerà a crescere probabilmente al tre per cento noi
Noi come Confindustria stiamo trattati più ti misti stimiamo un uno virgola due per cento altre stimano zero otto uno però
Stiamo ancora una volta uscendo dalla crisi con una capacità di crescita inferiore al benchmark è chiaro che non dobbiamo guardare alla Grecia all'Irlanda o il Portogallo dobbiamo guardare i migliori
E stiamo uscendo dalla crisi ancora con una capacità di crescita inferiore allora che cosa fare con noi
Abbiamo le idee abbastanza chiare sulle cose che ci sono da fare cercherò di dirvele in modo molto veloce
Il primo tema che ci riguarda da vicino come aziende come Confindustria come sindacato e il tema della produttività l'ho detto prima
Da quando c'è l'euro noi abbiamo perso rispetto alla Germania trentadue per
Trentadue punti percentuali di produttività
Rispetto alla Germania il nostro costo del lavoro per unità di prodotto è cresciuto più del venti per cento il loro è calato
Allora il tema della produttività è un tema serissimo se noi non recuperiamo questa produttività non avremo la capacità di crescita non avremo la capacità di competere
C'è chi pensa che la competizione sia una parola brutta e c'è chi guarda al passato noi guardiamo al futuro né vogliamo competere nel mondo avere la capacità di vincere questa competizione
E per farlo il tema della produttività è un tema centrale e allora come si fa a recuperare competitività ecco io credo che il grande tema sia proprio cambiare le relazioni sindacali in questo Paese non ci stiamo molto impegnando su questo io personalmente
Anche contro il parere di molti ho voluto varare con i miei collaboratori con la mia presidenza
All'interno di Confindustria una riforma degli assetti contrattuali che proprio permettesse di avere maggiore produttività di avere maggiore salario per i lavoratori legato a una maggiore produttività
E questo è un primo passo però adesso dobbiamo andare avanti dobbiamo concretizzare il modo per avere più produttività che vuol dire
Lavorare di più questa una sembra una brutta parola in Italia ma lavora di più una cosa importante una cosa seria lavorare meglio con più formazione con più ricerca computer non Lucia
Vuol dire quando è necessario fare più straordinarie cambiare i turni avere come dire una possibilità all'interno dell'impresa che di lavorare meglio e in questo modo pagare di più i propri lavoratori
Allora questo
è il primo tema e lasciatemi dire sul caso FIAT e poche parole che però sono per me molto importanti
Vedete sul tema Pomigliano ormai è storia ma lo voglio ricordare quando qualcuno ha detto che la FIAT Tempra tentava ai diritti
Ma scusate ma i diritti dei lavoratori vuol dire proteggere i falsi invalidi gli assenteisti cronici quelli che non lavorano no io non credo che sia questo tutelare i lavoratori
Che fai lo sappiamo perché qua ci sono tanti imprenditori tanti lavoratori la maggioranza dei lavoratori italiani gente serissima io aziende in Italia o aziende negli Stati Uniti in Brasile in poi tutto il mondo
La
Ca la cultura del lavoro che c'è nel nostro Paese una cultura lavoro seria la stragrande maggioranza i nostri lavoratori gente molto seria
Il successo delle nostre imprese noi lo dobbiamo a quei lavoratori però non è più accettabile che quando c'è un'impresa come la FIAT ma non è solo la FIAT
Che decida di investire venti miliardi di euro in Italia fa una delocalizzazione al contrario porta una produzione dalla Polonia dove si lavora benissimo anche un'azione in Polonia
E la riporta in Italia e non a riporta a Rimini o a Mantova la riporta Pomigliano d'Arco che non è un posto come dire
Cari Nissim posto difficilissimo dove lavorava
La riporta lì e che cosa chiede in cambio chiede che se fa un contratto con i sindacati se dice dobbiamo lavorare ventun turni dobbiamo raggiungere una certa produzione dobbiamo raggiungere un certo livello di produttività chiede semplicemente che in cambio
Come dire di un certo salario di alcune condizioni dall'altra parte i lavoratori rispettino questo allora questo è attentare I diritti questo è sacrosanto allora
Io penso che il tema Pomigliano il tema Melfi di cui parlo tra un minuto
è fondamentale perché se questo Paese vuole continuare ad avere un'industria competitiva qua in questo Paese allora noi dobbiamo avere relazioni sindacali non cinesi
Ma dobbiamo avere relazioni sindacali come in tutti gli altri Paesi occidentali come in Germania
Come negli Stati Uniti come negli altri Paesi allora o noi
Tutti insieme facciamo un salto in avanti su questo oppure questo paese andrà in declino io lo voglio dire molto chiaramente o noi facciamo un cambiamento forte
O non ci sarà più nessuno che investirà in questo Paese
E anche su un tema di Melfi e non mi sottraggo a questo su queste tre persone allora la FIAT ovviamente c'è stato una sentenza che ha detto riprendete questi lavoratori la FIAT ha ripreso questi lavoratori che sta pagando
Tra l'altro come dire il problema è che è stato sollevato è l'atteggiamento antisindacale allora la FIAT e le ha riammessi
In azienda li paga non li fa lavorare perché la FIAT pensa poi sarà
Un giudice a decidere e questi signori hanno bloccato un carrello e non hanno permesso la produzione all'interno della della FIAT allora
Che qui c'è stato un grande dibattito su questo punto dal nostro punto di vista la FIAT sta seguendo la legge sta seguendo una prassi normale ma ripeto il problema non è questo il problema eh certamente tutelare i diritti di quei tre lavoratori
Ma è anche tutelare i diritti degli altri lavoratori che invece vogliamo lavorare e permettetemi di dirlo
E anche di tutelare i diritti dell'impresa perché ribadisco se un'impresa investe un'impresa fa un accordo per un certo livello di produttività un certo livello di produzione
Quell'impresa al diritto come succede in tutte le altre parti del mondo di vedere questo contratto eseguito fino in fondo allora o noi facciamo questo passaggio culturale
Oppure veramente io credo che avremo problemi quindi il primo tema è questo la mia Confindustria su questo tema intende andare avanti
Senza rotture senza conflittualità se possibile perché la conflittualità fa male a tutti io penso che questi siano momenti in cui il conflitto di classe proprio lo dobbiamo dimenticare questo momento ancora più che nel passato dove le sorti dell'imprenditore dell'impresa e le sorti dei lavoratori sono unite o non riusciamo a vincere la competizione allora ci sarà lavoro più salario per i nostri collaboratori o se noi perdiamo la sfida non siamo in grado di stare sul mercato internazionale
E perdiamo tutti quindi il tema vero qui è lavorare insieme
Superare le difficoltà riuscirà a vincere la competizione abbiamo la possibilità di farlo abbiamo la capacità di farlo ma dobbiamo fare dei cambiamenti la mia Confindustria vuole andare avanti su questa strada con decisione con determinazione
Cercando di avere tutti al tavolo però questi non sono i momenti dei bravi avranno possiamo aspettare
Anni dobbiamo prendere delle decisioni cercheremo di farlo tutti insieme però poi se ci sarà qualcuno che continuerà a guardare indietro a un mondo che non c'è più noi andiamo avanti non ci facciamo bloccare da chi vuole vedere il passato
E non vuole invece vedere il progresso
Molto velocemente altri temi per noi molto importanti le infrastrutture so che ne ha parlato a lungo Corrado Passera
Ne condividiamo che questo Paese ha bisogno di investire infrastrutture abbiamo fatto una politica
Lo ha detto Cesare Geronzi il Governo ha fatto una politica di attenzione di rigore alla finanza pubblica noi l'abbiamo condiviso adesso però è venuto il momento di fare alcune scelte ne abbiamo bisogno
Di investire in infrastrutture energetiche autostradali ferroviari questo Paese è rimasto indietro molta della nostra competitività dipende anche da quello non si fanno l'infarto Touré solo sui soldi pubblico i soldi pubblici fanno anche con i soldi privati servono però regole chiare determinate non ci possono volere quindici anni per fare un'opera quando negli altri Paesi ci vuole un anno
Però il tema delle infrastrutture è un tema fondamentale sul quale noi continueremo impegnarci terzo tema lo ha ricordato prima Geronzi e il tema delle tasse
Questo è un Paese in cui chi paga le tasse onestamente se parliamo di impresa attraverso l'IRAP arriva può arrivare
A tasse del settanta ottanta per cento del reddito è inaccettabile
E i lavoratori arrivano a pagare il quaranta cinquanta per cento se sommiamo tutte le tasse anche quelle locali di vario tipo del proprio stipendio questo non è più possibile allora non siamo d'accordissimo
Su una lotta all'evasione fiscale però gli introiti non devono andare a coprire ancora buchi pubblici devono servire per abbassare le tasse perché le tasse le paga quindi su questo
Il Ministro Tremonti
Che sarà qui tra poco
Ha intenzione di aprire un tavolo per una riforma fiscale complessiva
Non siamo assolutamente interessati a collaborare lo faremo credo tutti insieme però questo è un tema che va affrontato ci vorrà una certa gradualità lo comprendiamo siamo gente responsabile
In un momento di rigore dei conti pubblici un momento in cui già oggi lo spread BTP punte accento sessanta basis point se noi sprechiamo sui conti pubblici ci vuole niente a salire sappiamo bene che con che con il debito che abbiamo cento basis point in più di di di di di tasso che ci viene richiesto vuol dire sedici miliardi di euro di interessi in più da pagare quindi ci vorrà la gradualità però un tema che va affrontato seriamente e concretamente
Quarto tema esco e vado per chiudere dico poi l'ultimo è per noi un tema fondamentale che sostano molto a cuore anche a voi è il tema di un ridisegno nel nostro Paese del confine tra Stato e mercato so che
Il Ministro Sacconi è stato qui qualche giorno fa ha parlato di meno Stato più società giustissimo io lo condivido però io credo che dobbiamo anche aggiungere meno Stato più mercato ne abbiamo bisogno di più mercato abbiamo bisogno di più spazio
Per le intese abbiamo bisogno di meno concorrenza sleale da parte delle innumerevoli imprese pubbliche abbiamo bisogno di meno sprechi di meno enti inutili tutte cose che voi sapete però anche qui
è venuto il momento in cui veramente tutti insieme è un lavoro complesso difficilissimo cerchiamo di riserve di ridisegnare ridisegnare il confine dello Stato in questo Paese
Lo Stato intermedia più del cinquanta per cento del PIL spesso lo fa male ci sono tante cose che possono essere lasciate
Attraverso un serio principio di sussidiarietà al privato con regole molto chiare con controlli molto chiari
Però è venuto il momento in cui tutti insieme dobbiamo ridefinire il confine tra Stato e mercato noi ci crediamo moltissimo il federalismo fiscale
Dal nostro punto di vista dati sto così o il federalismo fiscale serve per avere meno spesa pubblica improduttiva
Meno sprechi meno le situazioni di clientela o se no non serve a niente se serve in questa direzione noi ci stiamo non lo condividiamo portiamola avanti con serietà ma però con questa logica che deve dettare una logica che premia il territorio
Che avvicina chi governa a chi ha governato e permette proprio attraverso poi il voto di esprimere se appunto quel governante ha fatto bene o ha fatto male ecco certe situazioni dove
La sanità soprattutto nel Mezzogiorno è uno scandalo pubblico non le vogliamo più vedere dove ci sono situazioni di non attenzione al cittadino non le vogliamo più vedere quindi questo è un tema sul quale dobbiamo lavorare dobbiamo lavorare molto seriamente ultimo tema e chiudo
è un tema per noi importantissimo il tema del capitale umano e della ricerca se noi vogliamo continuare ad essere
Un Paese manifatturiero ma soprattutto se vogliamo dare un futuro I nostri giovani in questa competizione dei cervelli che diventerà sempre più forte
Noi dobbiamo investire di più nella scuola nell'università nella ricerca e noi abbiamo supportato la riforma del ministro Gelmini perché per siamo che seppure se dal nostro punto di vista si doveva fare ancora di più per la prima volta però si introducono elementi sacrosanti ti merito
Di attenzione a chi è più bravo di attenzione a chi merita di più
E questo è fondamentale allora
Io credo che in questo Paese ESA noi dobbiamo tutelare i più deboli perché questo è sacrosanto dobbiamo avere attenzione a chi ha bisogno
Però nello stesso tempo dobbiamo permettere a chi può correre di cuore e premiando il merito premiando e pagando di più i professori bravi facendo fare strada ai ai gli studenti più meritevoli attraendo i cervelli
Invece che
Perdendo lì quindi su questo tema noi dobbiamo continuare a investire seriamente dobbiamo investire sulla ricerca come diceva Cesare Geronzi
L'abbiamo fatto troppo poco lo dobbiamo fare con forza e con determinazione perché solo lì che noi riusciremo a vincere la competizione ripeto a dare un futuro
Al nostro Paese
Chiudo dicendo ricche
Io
Credo che noi come dire noi come Confindustria una agenda riformista ce l'abbiamo credo Mimì di mi permetto di dire che credo che la possiamo condividere forse al novantanove virgola nove per cento c'è tanta gente che la condivide ci sono
Un pezzo importante dei sindacati ci sono iniziative molto importanti di Sacconi
Della Gelmini di tanti altri ministri che le stanno portando avanti c'è un pezzo
Di società che vuole le riforme vuole un cambiamento vero in questo Paese allora noi diciamo
Andiamo avanti su questo non rassegniamoci non stiamo fermi se questo Governo deciderà di andare avanti su queste riforme
Noi ci saremo se però lo voglio dire questo Governo non lo farà starà lì evita chi era noi denunceremo questa situazione perché non va bene la considereremo un tradimento della gente se ieri e perbene che c'è in questo Paese che finalmente vuole vedere le cose cambiano se invece e chiudo questo Governo deciderà di andare avanti credo che tutti noi ci saremo saremo pronti
A lavorare a collaborare con le nostre capacità con la nostra passione e con il nostro cuore come voci segnate molto bene grazie
Io
Raccolgo
Non solo l'invito
Fatto da Giorgio Vittadini ha reagire appunto per quanto riguarda la mia responsabilità ovviamente faccio politica
E quindi sono l'interlocutore delle osservazioni fatte sia da Emma Marcegaglia che da Cesare Geronzi anche perché mi è stata data questa responsabilità e c'è stata la responsabilità come giustamente ha sottolineato e ma di governare
Io sono d'accordo con con Emma in particolare sul fatto che la cosa incomprensibile di questi mesi è stata esattamente quella che
Nel momento in cui in Italia e
Contrariamente ad altri Paesi
Il popolo i cittadini hanno dato conferma questo Governo per ben tre volte di governare e di avere la fiducia dei cittadini parallelamente è sembrato di vivere in un altro mondo in un assurdo negli ultimi cinque mesi non si parla delle cose di cui stiamo parlando
Non ci si critica anche sulle cose che abbiamo fatto nel Governo ma si continua a discutere di alchimie di finiani di non finiani di che cosa accade di elezioni elezioni
Due provvedimenti sono accaduti tra luglio tra la fine di luglio l'inizio di agosto due provvedimenti importantissimi
Il primo il quinto decreto attuativo del federalismo fiscale
è una sfida
Una sfida vera non sappiamo dove porterà questa sfida
Ma è una sfida ad a vere all'idea di assumersi la responsabilità di costruire il Paese da fondamenta Nuova nuove non perché le vecchie non andavano bene sono andate bene ma si sono dimostrate rispetto alla sfida di questa realtà
Non più solide e allora e responsabilità di chi governa di chi fa politica accettare questa sfida non sopravvivere
Nel quinto decreto addirittura si è
Introdotto un
Tema fondamentale che da anni da decenni si sta discutendo in questo Paese
Sul tema degli affitti e cioè dell'abitazione penso al Sindaco Moratti a tutto il tema del non solo del mercato della casa in proprietà ma quello dell'affitto di coloro che non possono comprarsi la casa l'idea finalmente di introdurre
Delegando la i Comuni che sono il soggetto protagonista mi nella politica attuativa poi della casa di introdurre in termini diritti riforma fiscale finalmente un'aliquota unica sulla sull'affitto della casa che non vada cioè chi ha finita la propria casa e che ha la propria casa accumulare corre edito e quindi a sommarsi con la tassazione già alta che abbiamo ma Défi vi era un'aliquota del venti per cento per chiunque affitta e quindi finalmente fare emergere anche il tanto nero e la tanta evasione fiscale che c'è
Parallelamente
E si è essi arriverà il decreto in cui finalmente c'è il passaggio storico nella concezione della spesa pubblica tra
Il la definizione di una spesa pubblica che è sempre andata per APO per costi storici per cui quello che spende ivi Spei devi e il pubblico cioè i cittadini perché non è che e pantaloni sono i cittadini che con le loro tasse pagano le prestazioni di tutti il pubblico doveva risanare ad un passaggio da qui in un pilastro fu
Tale in cui si spende in base ad una media standard nel senso che se una prestazione medica costa cento in Lombardia non può costare ottocento in Calabria può costare centoventi
E allora è giusto che continui a costare ottocento no è giusto che
Gli amministratori che amministrano le cose la cosa pubblica cioè servono il bene comune siano stimolati ad andare in quella direzione ecco
Parallelamente lo ha detto la Emma Marcegaglia al Senato è stata approvata l'aprire all'in una in una ovviamente ramo del Parlamento la riforma universitaria giusta sbagliata migliorabile certamente un confronto assoluto stiamo discutendo di queste cose
In questi giorni
Qui si qui ci stiamo confrontando su questo ma nei dibattiti televisivi nelle notizie al telegiornale
Ci stiamo confrontando su questo anche duramente cioè anche positivamente
Nel dire che non va bene nel dire che deve migliorarsi eccetera ecco viviamo in una sorta di paradosso per cui si parla delle lezioni e non si parla in c'è
Di governare di governo e chi no vuole invece fare un'altra cosa si deve assumere la responsabilità di fare un'altra cosa
Allora non voglio evitare domande molto sinteticamente voglio entrare nel merito delle delle delle appunto domande che mi sono state fatte dare ed alle risposte
Una prima una premessa solo però voglio dire con chiarezza in particolare a me che faccio politica tutti quelli che faccio che fanno politica abbiamo discusso insieme
Con anche gli amici che come sono parlamentari in particolare poi con Raffaello Vignali che sta facendo un ottimo lavoro io lo ringrazio nella Commissione attività produttive della Camera dei deputati
Anche portando l'esperienza che ha avuto la Presidente della
Della Compagnia delle opere
La mostra che
Ha colpito tutti noi Cesare quando abbiamo fatto è una mostra in credo interessante incredibile però il rischio che non dobbiamo correre
E far sì che sia una mostra una premessa che non c'entri nulla con la nostra responsabilità di governare questo Paese o di pensare a rifare impresa ad una modalità diversa di fare impresa di stabilire regole nuove nuove regole
Se la ride le aree che hanno con una premessa la terza parte da dove ripartire che come al solito non c'entra niente poi con i problemi concreti ripetiamo esattamente lo stesso errore
Perché a me ha colpito una cosa dell'enciclica di Giovanni Di Benedetto sedicesimo la Caritas in veritate è già dimenticata un anno fa tutti vedo l'amico Scaroni abbiamo discusso di questo ci siamo confrontati o sanavano il Papa che ha avuto il coraggio
Rispetto alla crisi economica non di parlare di PIL di numeri eccetera
Ma di riportare la questione alla sua radice al suo fondo al tema dell'uomo della persona
Della sua della dinamica della sua libertà della carità nella verità
E c'era un giudizio che emergeva dimenticato
Benedetto sedicesimo riprendendo Paolo sesto tutto si faccia questa domanda qual è il problema più urgente del mondo di oggi più drammatico nella crisi che viviamo
è innanzitutto prima quantitativo economico no diceva Benedetto sedicesimo in quei enciclica il problema è la mancanza di pensiero
Il problema che si è persa la capacità di giudizio di quello che accade sulla realtà imparando così non da noi stessi
Il dramma della politica e che continua ad essere autoreferenziale per cui ti interessa di più il leader e olio rapporto personale che hai o pensare appunto che poi sostituirlo piuttosto che il compito a cui se è stato chiamato
Dove di pensarci prima se non volevi questo compito ma noi siamo stati chiamati a un compito
E dobbiamo accettare questa sfida
Governare questo Paese dopo cinque anni essere giudicati abbiamo governato bene e viva continuiamo abbiamo governato male a tassa ci manderanno a casa come giustamente in tutti i regimi democratici avviene
La mancanza di pensiero cioè la mancanza di giudizio è il punto e del tema tant'è vero che nella terza parte della mostra io sono rimasto colpiti si moda quello dice che è quella da dove ripartire
Sì si si introduce quella terza parte proprio partendo dal metodo
L'osservazione della realtà citando degli errori di acuti economisti che nel corso degli anni Alesina ed altri tirati eccetera ognuno appunto faceva previsioni che poi si sono rivelate sbagliate
Ho capito è questo che mi ha colpito che non è una polemica questa citazione di queste frasi ma era dimostrazione di come tutti noi possiamo fare un grande errore dimenticarci che il metodo è sempre imposto dall'oggetto
E che quando invece riteniamo che il metodo sia imposto da noi stessi
Facciamo ideologia e quindi ci dimentichiamo quella realtà e quindi dobbiamo ripartire ha colpito che tutto il percorso propositivo della mostra riparte esattamente da questa constatazione
Allora
Io voglio seguire questo metodo se il metodo è imposto dall'oggetto lo hanno già detto sia la Geronzi che Marcegaglia qual è il punto della crisi primo
La confusione che si è fatta
Riducendo l'economia a un puro problema di numeri lo ha detto egregiamente Cesare Geronzi e non invece all'economia vede sempre come protagonista all'uomo la persona non esiste l'uomo economico esiste
Diceva un grande pensatore che poi ha fondato la dottrina sociale di mercato diceva esiste l'uomo religioso no nel senso di quello Fidelis ha ragione
Emma Marcegaglia ma nel senso dell'uomo che appassionato della propria vita del rapporto con le realtà mette in gioco la propria libertà la propria responsabilità i propri errori tutto quello che si crea
Per costruire
C'è stato un appunto c'è stato un acuto editoriale sul Corriere della Sera che parlando dei cattolici parlava del disagio
Ecco queste sono le due facce della stessa medaglia
Si può vivere nel rapporto con la realtà con disagio
Oppure essere provocati dal rapporto con la realtà ed essere provocati richiamati ad una responsabilità
Avere a voler continuare ad essere protagonisti perché nel rapporto con la realtà nella sfida con la realtà io trovo sempre il positivo che la realtà cioè
Ce lo insegna chi fa impresa ce lo insegna chi drammaticamente perde il lavoro e comunque vuole continuare ad essere protagonista della propria vita
Creando una rete sociale
Accettando la sfida che gli è posta davanti
Partecipato a una trasmissione televisiva i soliti torso e mi mi ha colpito che siccome si va a dimostrare che andava tutto male nei documentari a un certo punto nei filmati hanno mandato due filmati molto brevi il primo di un ragazzo laureato che non trova lavoro
E che si è messo a fare il barista
E lui accettato quella sfida ovviamente l'ha descritto come negativo il secondo la rete di solidarietà aveva fatto vedere due o tre immagini dei banchi di solidarietà in Italia cioè non aspetto che qualcuno vi sono al mio problema ma se affronto il bisogno che ho davanti
Accetto questa sfida e inizio io nel piccola Rimbaud Carmine ma anche
E poi il titolo del mille del del meeting che ci siamo dati e a cui io sto imparando anche quest'anno pur vivendo con voi questa settimana rispetto a questo però entro rapidamente nel nelle cose secondo ovviamente che cos'è il nostro mercato a questo punto
Allora
Lo ha già detto la Marcegaglia Vanzetto Geronzi voglio essere molto
Molto veloce innanzitutto le nostre aziende hanno una caratteristica che altre aziende non hanno proprio perché sono italiani hanno saputo coniugare declinare il rapporto tra la persona e la famiglia
Cioè il tessuto sociale e umano ha sempre generato un'attività
E lo affondata e questo non è una negatività
Ma è la positività certo può rileva può dare delle delle delle negatività nel senso che poi ha il grande problema degli Investimenti eccetera eccetera ma il punto di partenza
Il secondo che nel nostro Paese abbiamo proprio per questa concezione dettata dal metodo dettata da questa concezione cattolica per utile prenderci in giro questo è un Paese che è vissuto ed è impregnato del cattolicesimo della Stella della storia del cattolicesimo di questo Paese
Allora si è fatto reti i distretti industriali sono la caratteristica di questa rete di questa solidarietà
Terzo ci sono delle c'è anche una modalità di fare impresa riversa
Che è la caratteristica altrettanto dell'Italia che non troviamo in altri Paesi che è quello ovviamente dell'impresa cooperativa delle imprese sociali delle banche che sono differenti e che lavorano in maniera differente sul territorio
In questi due anni non abbiamo riscoperto delle banche che erano additate come le banche peggiori e che non potevano più sopravvenire vere i crediti cooperativi le banche Popolare che sono le banche del territorio
E che quando vedono all'imprenditore non guardano l'imprenditore come al numero
Applicano Basilea due schiacciato il bottone sì no ma ma iniziano guardare alla storia dell'imprenditore che è davanti alla sua capacità alla sua credibilità
C'è una domanda che faceva mi faceva Raffaello Vignali domandati se nel dopoguerra le banche avessero dato fiducia all'impresa è solamente guardando i numeri I numeri e ai bilanci
Avremmo avuto se avessero agito così le che le banche avremmo avuto questo tipo di rinascita questo tipo di rilancio o guardavano alla storia di quell'imprenditore alla sua voglia di fare la credibilità e davano fiducia
Ecco io credo che tutte queste questi questi elementi sono il punto di partenza su cui noi abbiamo cercato
Bene o male di lavorare in questi due anni ma adesso abbiamo la grande sfida perché in questi due anni dovevamo salvare la casa
Se siamo attenti alla persona la prima cosa e buttare le risorse tutte quelle che ai a evitare che il conflitto sociale drammaticamente potesse esplodere in questo Paese il grande tema degli ammortizzatori sociali abbiam ho lavorato su questo tutti insieme il grande tema del fondo per la piccola media impresa e fu una battaglia di Confindustria ricordo nella discussione avevano e hanno questa logica se il metodo è imposto dall'oggetto
Allora adesso c'è da da vincere in questi tre anni la grande sfida della riforma della costruzione quindi qui dobbiamo
Essere i cinque punti della piattaforma del Governo dopo essere ancora più implementati perché questa è la sfida perché adesso dobbiamo lavorare per crescere lavorare per accettare la sfida ad una responsabilità maggiore
Allora
Che cosa e concludo
In maniera molto sintetica può servire innanzitutto io dico e anche qui non è una premessa me la cosa fondamentale perché troppo spesso in Parlamento i discutendo con i miei amici che fanno politica vedo questo pregiudizio la prima cosa che serve
Se l'economia non è una somma di numeri
Ma l'economia e la persona protagonista serve stima per l'impresa
Serve stima per l'impresa l'impresa non è il nemico l'imprenditore non è il nemico l'evasore tout-court eccetera l'imprenditore colui che accetta la sfida nei confronti la realtà
Ho visto un certo ci dice una cosa simpaticissima ma che rende le idee molte persone vedono l'impresa privata come una tigre feroce da uccidere subito altri come una mucca da mungere provate a immaginare
E mettetevi ognuno di voi le categorie che sentite nelle discussioni sui giornali eccetera
Pochissime la vedono prevedono le imprese come una realtà
Un robusto Cavallo che in silenzio Traina un pesante Carlo
Ecco io credo che
Se questo passo nuovo e allora le leggi che facciamo che abbiamo fatto non sono per
Premiare chi chissà chi ma per avere una stima positiva nel confronto di chi è la spina dorsale di questo Paese secondo serve semplificazione
C'è sempre un dato domina dell'Unioncamere
Apro la parentesi la scia che si è fatta e che si è introdotta che si è voluta nell'ultima manovra economica va in quella direzione lo Statuto delle imprese proposto da fare l'appello vigna che fatto in collaborazione con tutte le associazioni vanno in quella direzione l'impresa con un perito va in quella direzione dobbiamo fare ancora di più ma a me ha colpito un dato che non conoscevo
Perché non sono uno specialista di questo di questa materia dell'Unioncamere
Ogni anno
Per burocrazia
La l'impresa costa spende cioè gli costa un punto di PIL sedici miliardi di euro la manovra che abbiamo fatto la manovra economica che abbiamo fatto è
Di ventitré ventiquattro miliardi di euro
Pensate per a proposito come non è che sono
Ah no dobbiamo parlare di altro gran parlare di cui è sto perché sedici miliardi di euro vuol dire ridurre tutti gli idoli burocratici semplificare
La la possibilità che l'impresa possa appunto evitare tutti questi iter questi passaggi fa immediatamente rimettere in circolazione in non soldi del pubblico che non ci sono ma esattamente soldi al privato perché l'imprenditore sposterà quei costi e li investirà nella sua azienda
è un'utopia
Ci stiamo andando in questa direttiva azione io sono convinto che
Queste la strada che stiamo percorrendo ma gli stimoli che devono venire alla politica perché la politica un po'sedersi
Oricchio rifiutare sempre le critiche che avvengono de le critiche servono
Ad una condizione che si abbia a cuore a passione il bene comune
Perché se tu sei un settimanale che ti chiami cattolico e l'unica cosa che ti interessa di scrivere che c'è il male assoluto in questo Paese te tutto dipende dalla
Dal ma dal diavolo Berlusconi eccetera
Non mi fai una critica
Muoia affermare un'idea qualunquista ideologica di politica perché per me è la politica e vado a testa alta a un unico elemento e cioè l'idea
Di servire il bene comune il più grande gesto di gratuità che possiamo compiere sbagliamo certo ma io vi voglio misurare con questo e vado a testa alta
E non mi sento nella gabbia ideologica anche se si chiama cattolica di chi ogni settimana fa il megafono del fatto dell'unità non non l'accetto non la condivido
Con
Concludo serve certezza del diritto della giustizia la riforma del diritto civile ne parleremo domani con Angelino Alfano su questo dobbiamo fare molto quella del diritto penale
La riforma fiscale è stata date dette servono tantissime altre cose pensate solo ne abbiamo discusso qui al meeting in un altro momento affollatissimo sul tema della politica energetica come drammaticamente l'ideologia
Porta poi Annona guardare al bene comune cioè il bene di un di un Paese
Sviluppo e
Con appunto con rispetto dell'ambiente possono andare di pari passo devono andare IPA perché dobbiamo metterli sempre in competizione
Allora io dico che e ringrazio che la strada da fare molta sono convinto che abbiamo il tempo per percorrere questa strada e per misurarci sui risultati
C'è un'unica condizione anche per la politica e concludo citando una frase di un nostro amico che per la prima volta anche lui l'anno scorso partecipo al Meeting di Rimini in un altro grande incontro
Il Governatore della Banca d'Italia
Me l'ha ricordata un ragazzo che mi ha spiegato la mostra che ci ha spiegato la mostra che ci ha guidato
Prima di terminare diceva Draghi voglio raccontarvi una storia personale mio padre tra le due guerre vide una iscrizione su un monumento in Germania se hai perso il denaro non hai perso niente
Perché è un buon affare lo potrà come perché con un buon affare lo potrà e recuperare
Se hai perso l'onore
Hai perso molto ma con un atto di eroico lo potrà riavere ma se hai perso il coraggio hai perso tutto
Ecco
Quel coraggio che laicamente il Governatore della Banca d'Italia descriveva citando appunto questa scritta del del padre esattamente quella posizione umana che a me a fasce ogni giorno a cui sono richiamato che certo mi fa guardare gli errori e alle difficoltà ma mi fa anche essere orgoglioso e voglioso di essere protagonista nella responsabilità che mi è stata data e mi fa guardare
Mia mamma la semplificava molto non
Nel alla realtà non antichi ere mezzo vuoto ma il bicchiere mezzo pieno perché se parto dal positivo che c'è nella realtà magari anche quel bicchiere un po'si riempirà
Traggo tre conclusioni
Da questo incontro
La prima
Siccome han parlato ossia Emma Marcegaglia che Cesare Geronzi del rapporto con noi io dico perché
Io mi sento vicino Cesare Geronzi Emma Marcegaglia
Cesare Geronzi è un uomo di banche di finanza che da parte dei la vicinanza personale di ideali che non ha ascoltato
O pair le mosche cocchiere
Che da qualche vittoriale dei dei giornali di cinque anni fa dicevano che la banca doveva diventare internazionale finanziaria e hanno anche detto che il sistema americano dei mutui subprime era la cosa che mancava l'Italia
Grazie a lui abbiamo ancora un sistema finanziario bancario italiano che non avremmo avuto
Se non avessimo ascoltato
Quelli che dopo cinque anni dicono che non è successo niente ed è colpa della politica perché dopo un po'continuano scrivere sui gli stessi giornali come se non fosse successo niente avete capito di chi sto parlando
Allora Emma Marcegaglia e una che è venuta qua nel novantasette e che in questi tredici anni ha continuato a costruire un'impresa
In termini reali cioè non ha ascoltato chi diceva
Che chi faceva l'impresa reale come ha ricordato con orgoglio parlando della fabbrica ha continuato a fare fabbriche in giro per il mondo ha continuato a credere alla manifattura anche qui doveva essere una donna di Neanderthal secondo certe persone perché
L'unico l'Italia doveva diventare solo servizi che faccia queste cose era fatto fuori eccetera eccetera
Grazie a lei abbiamo ancora un sistema industriale italiano quindi capite perché
Noi siamo vicini perché
Noi non vogliamo noi adesso parlo a nome della nostra realtà come dice qualcuno privilegi e così via o punti chiusino vogliamo essere partecipi dello sviluppo del cambiamento di questo Paese e del mondo
Perché ognuno che ha un desiderio di cose grandi vuole essere con altri partecipe di questo noi vogliamo solamente questo
Io non sono nato nella Costituzione non ho fatto la resistenza sul lato del cinquantasei
Vorrei spendere gli anni che rimangono comunque alle spalle per spendere con le forze vive
Italiane e straniere per il miglioramento del mondo perché questo è il desiderio e la fede non è la chiusura
E io da qui sono molto d'accordo sulla questione dell'ai co perché come ceto Giussani laico cioè Christian dal laico vuol dire che la opposizione cristiana mi apre
Alla collaborazione al degli di Arrigo con chiunque voglia costruire per il bene
E qui è il secondo punto la dispersione della crisi economica diciamo così
è la fine dell'ideologia come ha detto Passera IGT tanto la crisi ideologia la visione del mondo che fa fuori certe cose
Che chiama razionalità economica qualcosa che non è razionale perché io continuo a dire una cosa scusate se l'unica cosa
E l'ottimizzazione del profitto individuale non guardando tutto il resto in termine di cui si è colto Procter bene ma perché degli imprenditori come lei e come altri dovrebbero non vendere tutto ero mettere in fondi che non li fregano questo già importante
E
Non vivere di rendita perché è uno deve deve far la fatica di creare un prodotto ieri sera l'occupazione amare la propria fabbrica ma perché la razionalità che ha dentro il profitto è più larga
Ci vuole un buon senso ideologico ci del buonsenso anche l'ideologia da finanziare che continua ma in il a
Insegnare incerto università
La razionalità qualcosa di più largo a che fare come insegna appariamo ad usare come l'apertura reale
E allora qui si si capiva dalla descrizione che non rifaccio che
La il nuovo sistema economico un sistema razionale che tiene conto di più fattori dei quali di prima mentre quello di prima ha fatto fuori ci autofinanziarsi R. reale no
Come dire piccola impresa si o grande noterà Anders io grande no
No il mondo è più complesso più largo chiede un cambiamento come quello che hanno descritto loro che ci metta in atto e terzo aspetto l'Italia
Io non descrivo perché ho lette all'inizio poi la l'ha detto li hanno detti loro i beni dico che paradossalmente quello che apre una pulizia del genere è il desiderio del cambiamento
Proprio perché abbiamo un valore positivo e non lo buttiamo via noi come diceva o Maurizio anche nessuno vogliamo il cambiamento io cito sempre un po'ridendo un film non particolarmente intellettuale è chiaro che i tre
Quello di hockey di tigre
Perché quando lui perde il titolo il suo ex competono i dice tu non hai più gli occhi di tigre cioè tu ti sia pagato perché hai vinto sprawl gran parte del problema che abbiamo che gran parte di noi e gran parte di di voi stessi sia pagata
C'hai se non sei più con le pezze sul sui calzoni sia un Paese ricco poi fare la vacanza che il telefonino c'è l'impresa che andava bene fino a ieri bene il valore il cambiamento
Quello che è lì che riceva Emma eh dopo noi dobbiamo cambiare non dobbiamo avere il desiderio di cambiare facciamole fabbrica Fabio economato ha facciamole un altro
Stavamo qui i in Brianza a Mons Amedeo amor il il il mobile a Lissone ben arrivato richieda bisogna andare a venderlo Nuova Zelanda
Si faceva la produzione nel modo in un altro c'era la lotta di classe perché lo teneva adesso arriva con l'ICE aree Marchionne o altri dicono facciamo Progetto insieme alla fine ci guadagniamo tutti
Capite che il valore è il cambiamento il settore il Paese Italia ha bisogno di gente che desidera cambiare anche mettendo in in discussione la forma ma la sostanza perché la sostanza è l'ideale
La sostanza del desiderio che cattolico socialista liberale e pluralista e il desiderio di gente questo la forza dell'Italia che ha sempre saputo
Avviare ha cambiato quando l'Aula italiana distrutta fatto il boom economico fatto secondo Buruma rifatto la coda dopo neuro
Adesso dobbiamo avere il coraggio di cambiare
Ed è per questo che ne parliamo tanto di economia nel mitico perché c'è venuto
Siamo impazziti vogliamo parlare d'altro come direbbe qualcuno a vedi che parlano di economia così no perché questo è il fattore del benessere del popolo e noi vogliamo con questo meeting contribuire anche a questo