La valorizzazione delle professioni sociali nei percorsi di fine vita

Ben arrivati
Nel mentre che attendiamo gli altri colleghi che sicuramente stanno arrivando ma l'ubicazione della sede forse
Non facilita tutte in raggiungerla
Dobbiamo anche rendere omaggio anche I diritti è arrivato in orario non dobbiamo
O prolungare oltre le attese
Iniziamo i lavori i per prima vi porto i saluti delle direttore di questo servizio qualità formazione rischio clinico
Attualmente impegnato in altre attività istituzionali concomitanti a questo ma che ha tanto si è tanto prodigato per la realizzazione di questo evento formativo così particolare per una ASL
Che ha come mandato principale l'assistenza sanitaria ma sicuramente la complessità della società attuale necessita di una visione più ampia
Ed in questo insomma dobbiamo ringraziare questo direttore di una ridotta così ampia
E lo ringraziamo anche a investire in questo momento non è presente
Perché mi incontra per la prima volta sono Michela Capra perché vedo tanti tipi di nuovi sono presenti gli operatori che vengono da tutta la Sardegna
Di solito noi ci rivolgiamo ai dipendenti quindi
A volte dimentico alla presentazione ma insieme
Importante è che questo
Di questo evento formativo sicuramente l'anima che ha praticato tante energie Irene Corbo che adesso vi presenta in corso
No
Allora
A no no no
Allora
Comunque io ho allora vi ringrazio veramente
Sinistra salvando Annunziata conterrebbe condiviso Progetto insomma diversamente Mincuzzi onestamente eccetera ditecelo
è dunque diciamo che tutto è nato accordo vuoto che dopo aver letto sui sul sito
Interna
Una pagina che la signora Aminatu empirica ma gli aspetti sociali immobili chiedeva
Praticamente diceva sia
Alleate nella degli ammalati e presentava il servizio diciamo il servizio sociale forme come il lavoro quasi gestita in modo ben visibile però
Diciamo
Molto importante molto significativo per quanto riguarda l'accompagnamento veniva e definiti
Ecco questa è l'esercito ampliare una mia riflessione Cerbini finita noi come diciamo non come
Dal momento che arresta annerita
Ci
Come come un processo del processo
Siccome uno si possono definire e di
Però secondo me si può dire cioè
Facciamo richiede degli interventi benissimo
Contenuto umano
E
E qua ci siamo
Cioè veramente come professionisti del sociale ci siamo
è io ringrazio veramente la nostra Arslan perché abbastanza ritiene che il tema anche questo tema sia
Cioè se è un tema molto importante e ci ha dato
Cercato rilevanza Ciaraldi rilevanza io
Grazie ringrazio veramente
Allora delibera dico soltanto questo che
Come servizio sociale
Non soltanto
Sociale
Di professionisti
Del sociale siamo coinvolti
E il resto facciamo in questo processo così spettacolare significato
Che era che racchiude l'essenza della persona in tutto il suo valore questo è il nostro diciamo il nostro
Cavallo di battaglia il nostro DNA professionale
Noi vogliamo esserci non vogliamo essere residuale accogliamo essere
Esigibili
Chiedo di noi oggi lavoreremo su questo lavoreremo
Molto sulla sulla relazione
Su questi denunciano sulla parte
Umana della
Definita
Naturalmente contravvenzione
Profonda
Verso
Diciamo l'aspetto l'aspetto
Dell'integrazione spesso dell'integrazione sociale e sanitaria non a caso
Insomma ci sono da stamattina c'era
Dicendo board o anche ancora
Non servisse
Poirot aumentato italiani molto importante
Ebbe il funzionamento
Il funzionamento
C'è la presenza nostromo del nostro direttore sanitario e quindi volevo soltanto dire questo chiudere questa in maniera molto sintetica
Quindi daremo spazio diciamo l'emozione e idealmente e alle relazioni stasera adopereremo infatti
Insieme nella stesura di un protagonismo
Che sarà impongono relazionale così come l'Espresso nella
Sta
Nel programma
In cui
Parleremo garantiti
Ringrazio infantili redatto
Eccetera io credo che le Commissioni clinico giacché non conoscevo nessuno ho creato le condizioni diciamo comunali dirette prendiamo l'avrà vorrei recuperiamo all'accantonamento manovrato con una direzione
Formazione c'è di quanti con una
La nostra Presidente dell'ordine regionale Federica fa no perché ringrazio
Grazie
Grazie
Le antiche
Anima questo modo a volte mozioni questo evento di questa giornata e presente anche il Sindaco sicuramente è un'occasione straordinaria neghiamo
Grazie do il benvenuto a tutti colmare i rapporti tra
La signora Pivetti quel
Ricomprendere tutti quanti porto
Saluto dall'amministrazione
Comunità nuorese il mio personale
Devo dire che io ho accettato
Subito
Senza esitazioni limito pattuito
Dottor Salza per colpa di saluti
E lo farò anche per
Voglio dire per la vicinanza
E quindi poi ritratta
Io ho passato in quasi vent'anni della mia professione però a mio avviso professionale per un rapporto di un con l'uccisione di un reparto di oncologia
Evidentemente insomma
I pazienti di cui io mi sono occupato di profilo parli
Rappresentano buona parte del
Per le persone delle tematiche di cui di cui affrontare più oggi
Aveva a che fare con questi pazienti conosco l'importanza dell'approccio multidisciplinare del fatto che i numeri
Di cura
Siano tante professionalità io credo che voi oggi con i vostri lavori valore con ristretti una
Che
Molto spesso sta dietro le quinte motivando la grandissima
Importanza
Credo che con i protocolli di cui parleremo insomma
Questi importanza dall'Aula ore
Valorizzato per
Chiudo rapidamente ma non prima di ringraziare
La nostra la mia azienda che su tematiche di questo tipo ha mostrato sempre nel corso degli ultimi anni grandissima sensibilità e quindi
A promosso supportato anche l'iniziativa di oggi grazie
Grazie ancora
è presente anche il direttore sanitario dell'azienda quindi voglio dire tutte le autorità preposte a cui chiediamo nel suo commenta
Torna
Lo stile e buongiorno a tutti benvenuti per la nostra città per quelli che non la conoscono
è una bella città a noi piace molto devo dire con molta sincerità
Faccio un pò da sponsor per la mia azienda via in termini tra virgolette però è un'azienda diciamo che a
Sempre tenuto in considerazione
In altissima considerazione questi temi di natura etica
Posso dirvi che
Come azienda
Se state costituite inverse cose forse tra i primi in Sardegna tante cose stato creato l'hospice primo in Sardegna
è stato l'assistenza domiciliare
Lati è stata creata e sta andando avanti l'assistenza domiciliare oncologica è stata creata
è stato addirittura creata l'ospedalizzazione domiciliare e siamo stati i primi in Sardegna ad aspettarli Zare pazienti consolare tutti Dostum pazienti sopra domicilio
Con la
Hanno un'ospedalizzazione domiciliare è una forse probabilmente siamo quelli più avanzati nella nostra isola in questo settore
Io
Conosco bene quel settore come neurologo per cui
L'ho vissuto come neurologo pensionato che ha fatto quarant'anni con i pazienti che sulla per cui conosco bene tutta la loro storia
è
E il loro vissuto
Soltanto da fare sempre perché queste cose venissero assolte nel più breve tempo possibile ed è il miglior tempo di possibile
Vi do il benvenuto la vostra funzione essenziale per questo tipo di patologie per tante altre però in questo settore dove si tratta di un settore così disciplinare
è necessario essere ben professionalizzati e per questo motivo noi siamo ben lieti di spendere i nostri soldi in maniera tale che la gente venga a contatto in maniera corretta con nei confronti di questi pazienti
Non mi dilungo perché so che le giornate e i tempi sono brevi e faccio i miei migliori auguri e benvenuta ANAS proventi tutti quanti
Vede
Grazie ancora mi sembra che possiamo iniziare diamo la parola d'accordo acché coordinerà i lavori
Buona giornata a tutti
Buongiorno a tutti intanto
Io direi di iniziare direttamente con la relazione chiamerei
Federica Palomba
Assistente sociale specialista
Referente in materia di studi e ricerche presso
Centro
Per la giustizia
Di Cagliari minorile ricca
Amministratore del centro europeo
Di consulenza alle società operative all'impresa e gli enti pubblici
Dal due mila nove Presidente dell'ordine regionale degli assistenti sociali prego
Grazie
Sì appuntavo io permettetemi in apertura intanto di porgere i saluti da parte di tutto il Consiglio dell'ordine regionale della Sardegna
Che qui rappresento
Ed esprimere i miei ringraziamenti tanto al direttore del servizio qualità formazione il rischio clinico dell'ASL per aver organizzato l'evento in particolare i rene Corbo una collega che a appunto progettato questa giornata formativa
E la ringrazio anche per la sua disponibilità alla collaborazione con l'ordine si è manifestata in più in più occasioni
La ringrazio particolarmente per a fare organizzato organizzato questa giornata su un tema importante e che ci fa ed è come professione appunto impegnati anche a bella continua rielaborazione teorica
è anche bella
Ma sempre maggiore acquisizione di competenze proprio perché come dicevamo in apertura la nostra professione si occupa
Di
Della società
Della complessità di complessità e quindi è sempre importante avere dei momenti formativi che ci consentano di rielabora di rielaborare la pratica
Di come dire sviluppare un pensiero anche critico riflessivo di uscire a volte da modalità che possono anche essere routinarie di intervento e quindi sviluppare anche nuove
Come dire nuovi approcci
Gli spunti di riflessione che stamattina pensavamo di offrire al dibattito
Partono da uno scambio tra collega in particolare volevo ringraziare Monica sa ora Luisa De Stefano e lavora Dentoni che sono delle colleghe con cui collaboriamo Eccher appunto hanno in particolare prodotto alcune riflessioni verrà loro esperienza pratica partiamo da alcune considerazioni che riguardano proprio la cultura della nostra professione
Perché la storia della nostra professione in Italia ha messo in luce alcuni aspetti e cioè che il servizio sociale
Negli anni ha modificato la propria fisionomia ridefinito in maniera sempre più puntuale le proprie funzioni propri compiti mantenendo però saldi alcuni aspetti che sono proprio il sistema dei fattori
Sistema di valori e quello che caratterizza la nostra professione che ne costituisce in qualche modo l'identità di fondo e che proprio per questo meno soggetta ai mutamenti della società
Mentre andarsi a dicevamo prima la nostra professione che si esplica nella relazione di aiuto e quindi nella relazione dell'uomo con la società e con il suo ambiente
Segue in qualche modo le modificazioni della società e questo aspetto è stato recepito e viene recepito anche nelle nelle nell'enunciazione nell'emanazione delle norme di ontologica che la professione sia data
E che in qualche modo costituiscono diciamo così il il modus operandi che professionista deve comunque avere dello svolgimento della propria professione
Perché parliamo un attimo in apertura di Codice deontologico perché è importante cioè il Codice deontologico
Fa sì che noi abbiamo un sistema di valori che quello che poi deve concretizzarsi nell'azione concreta di ciascun professionista
Che dicevamo prima è un sistema di valori c'era otto fermo su cui si fonda la professione ma prevede anche delle norme di Angelo deontologica che sono prescrittive e prospettive per il professionista
E che però traggono da per originalità e valori quindi la norma in qualche modo che il Codice deontologico richiama fa riferimento da un valore se è
La sostanza diamo rispetto a quei valori che fondano la professione
Proprio per questo diciamo così da questo da questa prima riflessione
Dobbiamo sempre tener presente per l'assistente sociale quando opera
Coniugate vincolato da aspetti etici nei confronti dalla persona
Con la quale è stata una relazione che aiuto nei confronti della società
L'intera comunità nei confronti della propria organizzazione di lavoro e nei confronti degli altri professionisti
In questo il Codice città l'assistente sociale a del responsabilità responsabilità nei confronti dell'utente della società e così via
Questa è responsabilità si
Esercitano attraverso un'azione
Che dalla
Tener conto intanto della competenza e in questo la formazione continua ci accompagna un po'in tutto l'arco della nostra attività professionale
Ma anche nella coscienza dei valori che vuol dire a farli propri non solo conoscerle ma anche farli propri Heggy insieme delle competenze della coscienza dei valori si deve quest'leccare in una coerenza nel comportamento ce ne dobbiamo riuscire a far sì che la nostra attività pratica prenda spunto da questo
Cito ma veramente molto brevemente
Tre articoli del Codice che ci possono aiutare pure a riflettere invece sul tema più come dire precisamente la giornata
Il primo articolo è questo cioè la professione si fonda sul valore sulla dignità esso l'unicità di tutte le persone sul rispetto dei loro diritti universalmente riconosciuti e sull'affermazione delle loro qualità originarie
Il secondo
Prosegue il secondo è questo la professione al servizio delle persone delle famiglie dei gruppi e delle comunità e ne deve valorizzare l'autonomia la soggettività e la capacità di assunzione di responsabilità
Ancora l'assistente sociale riconosce la centralità della persona in ogni intervento
E ancora deve impegnare la propria competenza professionale per promuovere l'autodeterminazione degli utenti e dei clienti le loro potenzialità autonomia in quanto soggetti attivi dal progetto di aiuto è questo un aspetto molto importante
Ed è un aspetto molto importante perché appunto se l'intervento sociale consista nel realizzare rinforzo sostegno e sviluppo di autonomia
Questo però vuol dire cane come dire il sistema dei valori devono trovare poi ci pone inevitabilmente la questione del reali possibilità di concretizzare quei valori
Infatti il servizio sociale occupandosi di un determinato
Ambito di intervento che l'uomo nella sua relazione con le ambiante non può fare a meno di focalizzare il suo lavoro nel rapporto tra i bisogni e le risorse
Questo vuol dire cappotta che per poterla concretizzare norme valoriali bisogna anche disporre di risorse perché sanno l'intervento come dirà
Non possiamo assicurare l'autodeterminazione dell'utente se non abbiamo le risorse a disposizione e questo vuol dire anche l'assistente sociale debba avere un ruolo anche promozionale
Nei confronti intanto dall'ente in cui lavora manca della comunità della società nel suo insieme quindi deve lavorare contemporaneamente su questi tre aspetti cercando di coniugare e promuovere lo sviluppo di tutti e tre
Larga professione dicevamo ha cercato di era definito sempre più accuratamente le proprie le proprie funzioni assecondiamo ha avuto il merito soprattutto negli anni Novanta
Di svoltare in concomitanza con l'evoluzione delle politiche sociali
Perché
Perché molti dei principi dei valori delle metodologie anche il servizio sociale ha sperimentato e da anche elaborato sono state poi recepite dalle norme
Se pensiamo agli specchi legge trecentoventotto del Mila vediamo che
Racchiude in sé molti dei come dire delle elaborazioni che il servizio sociale adatto
Però diciamo che questo ambito temporale che c'è stato negli anni Novanta ci riporta poi negli anni due mila annui confrontarci con la difficoltà che questi principi e questi obiettivi traggono poi effettivamente realizzati
Entriamo un attimo del servizio nei servizi alla persona diceva oggi rane la nostra giornata si occuperà anche molto di integrazione non socio sanitaria
Che è un aspetto anche anche
No ma nel senso può
Ecco
Anche anche no perché l'integrazione socio sanitaria è un aspetto fondamentale perché è a in qualche modo ridefinito un passaggio
Che era quello di curare la malattia al prendersi cura
Se noi consideriamo questo passaggio no quindi vediamo passare da alcuno dal curare la malattia al prendersi cura necessariamente questo porta a una ristrutturazione
Del
Modello di intervento che non può più essere soltanto un modello associato cioè una somma di interventi posti
Da i diversi professionisti dai diversi servizi ma deve essere un modello integrato cioè un modello che che riesca a vendere organici gli aspetti sia sociali e sanitari in un rapporto di reciprocità
E questo ci richiama ad alcuni aspetti molto importanti che è quello della multiprofessionalità vuol dire
Intanto
Conoscere il proprio ruolo conoscere le proprie funzioni conoscere parte proprio dalla conoscenza reciproca dei ruoli riuscire poi a far sì che gli interventi non sono solo una somma
Di interventi isolati ma nascono impacciata delle sinergie quindi dall'integrazione degli operatori
In questo senso il servizio sociale a
Delle importanti funzioni è proprio quella di lavorare appunto con gli altri operatori che hanno in carico il paziente
Individuare precocemente i bisogni sociali attraverso una diagnosi sociali assicurare la globalità nella cura della persona
Formulare progetti individuali e soprattutto attivare materialmente quelle risorse
Personali familiari ambientali e territoriali
A questo punto ci viene anche da pensare che questo sistema integrato sancito dalla norma dà luogo a dei diritti
I diritti sono quelli dell'equità nell'accesso all'assistenza son quelli della qualità e su quelli della territorialità che ancora nonostante le enunciazioni della norme spesso stenta ma invece ad essere assicurati garantiti soprattutto su tutto il livello territori
Dei territori vinto tutti gli ambiti territoriali
E questo ci deve far pensare al fatto che affinché le leggi come la trecentoventotto come sapete è stata recepita con la legge numero ventitré devono poi come dire trovare delle modalità e avere delle gambe per poter essere attuata
Ma pensare in qualche modo al sistema integrato CIPE ci parte ci fa procedere come dire fare arrivare anche a un altro presuppone io folla Collegio subito alcune riflessioni di un assistente sociale che lavora in un hospice a Cagliari
Proprio perché probabilmente ci aiuta ancora un pochettino di più entrare nel tema per la giornata
L'apporto professionale dell'assistente sociale nelle cure nel fine vita risulta un continuum dell'integrazione multidisciplinare che viene già attuata fin dalle prime fasi del percorso di malattia
Il paziente spesso si rivolge agli operatori sanitari sociali quindi al medico allo psicologo la sente sociale all'infermiere spesso che tre ci creando anche un rapporto di dipendenza
Ed è proprio questo in questo all'interno di questo rapporto che si ha il dovere di stare vicino con sana umiltà e con la massima umanità
Bisogna ascoltare la persona ascoltare le sue paura
Condividere il percorso di malattia ma spesso ci sorge una domanda spontanea cioè
A volte dobbiamo anche far prima i conti con i nostri limiti e con i nostri dolori
E con i nostri percorsi
Si parla tanto di umanizzazione delle cura delle cure e su questo dobbiamo tenere in considerazione
è
L'esperienza dalla malattia ma messo come esperienza fisica una componente motivati distrutti quando c'è una malattia la persona e la famiglia si riorganizza di fronte a questo
è
E di questo noi dobbiamo tener conto nel nostro intervento cioè di quel vissuto umano della persona e di tutto ciò che la malattia soprattutto alla patologia grave comporta nella relazione delle relazioni della persona sono relazioni che si stravolgono a livello familiare a livello professionale a livello parentale
Ogni individuo sperimenta nell'arco della sua malattia un proprio percorso che è unico e anche questo è importante perché ci deve far riflettere sull'importanza che l'intervento non sia mai preconfezionato non sia mai standardizzato
è
E questo è importante perché in questo senso il servizio sociale delle proprie aiutare il paziente ad avere sempre un ruolo attivo
Un po'l'obiettivo possibile attraverso alcuni interventi in maniera specifica che sono proprio quello sull'informazione intanto sull'informazione normativa sull'informazione rispetto agli interventi alle perché
E alle prestazioni attraverso comunque l'individuazione dicevamo prima di bisogni sociali e quindi tipica di una diagnosi sociale
E attraverso l'attivazione dei diritti personali familiari e parentali in questo senso
L'assistente sociale nell'ambito anche nel comparto sanitario darebbe e può avere sempre una funzione più promozionale anche all'interno di una progettazione più ampia di quelle che sono le risorse e i piani locali unitari
Dei servizi
Questa è così breve considerazioni della collega citavano anche a far pensare ad aprire un ambito di riflessione sull'importanza che ha poi accompagnare un'esperienza professionale attraverso una rielaborazione
Anche perché essa è la pratica non viene depositata in qualche modo rielaborata
Non diventa diciamo così esperienza e e questa invece è un aspetto molto importante
Anche perché il discorso sulle mozioni sulla relazione
Sono aspetti che riguardano noi come professionisti che riguardano la persona tutti sono aspetti e quali noi dobbiamo prestare particolare particolare attenzione
Un'ultimissima considerazione poi io collasso
I relatori successivi entrare più nel vivo del
Del tema di oggi riguarda poi riuscire in qualche modo tornando un po'al discorso dei valori adottare dissenso il nostro intervento oggi
Oggi dove
La situazione sociale e culturale che viviamo è particolare perché a fronte appunto di non c'è azione di diritti
Se sta tornando indietro i tagli alla spesa un approccio per sempre più individualistico corporativi vista
E sempre meno come dire rischia davvero di mettere sempre più difficoltà
La garanzia il rendere sempre meno più esigibili i diritti da parte del
Delle persone
Da questo punto di vista come Comunità professionale è importante ma è importante che cinque che teniamo conto di questi aspetti anche affinché poi gli organi di rappresentanza possono avere un ruolo sempre più sempre più più attivo da questo punto di vista
Io oggi rappresento l'ordine regionale però più direi chiudere questo mio intervento con una lettura se a questo mi è possibile
Di Honda comunicato stampa dell'ordine nazionale adattato del dodici marzo due mila nove
Però
Ve lo leggo
Roma trentun marzo due mila nove il DDL sul testamento biologico è stato approvato in Senato generando un forte senso di frustrazione rammarico in coloro che avevano pensato a questa come ad un'occasione importante
Per colmare grandi e gravi lacune dell'esercizio del diritto di autodeterminazione delle persone
La legge sia confermata nell'iter parlamentare sancirà l'impossibilità in Italia di accedere ad un atto fondamentale di espressione della libertà personale precludendo scelte che non possano
Che a tenere a ciascuno di noi per diritto naturale inviolabile garantito anche dalla Carta costituzionale
In quanto rappresentante di una professione di aiuto che rispettano la peculiarità delle persone valorizzati attiva le capacità di autodeterminarsi per la piena realizzazione disse
L'ordine nazionale degli assistenti sociali sente la necessità di esprimere un doloroso dissenso sull'attuale formulazione della legge
è una nota di allarme per la profonda lacerazione Cassamarca della società civile
Per materie che ogni persona possa lasciare testimonianza circa le forme di trattamento sanitario che intende o meno accettare qualora fosse privo della capacità di relazionarsi ed esprimere i suoi intenti per decidere di sette è un atto legittimo di civiltà e di amore per la vita rispettoso di quella dignità che ciascuno ha diritto di rivendicare dalle nascita alla morte in uno Stato democratico e moderno
Consapevoli e convinti che il Parlamento lo Stato italiano non possano che operare nell'interesse dei cittadini che rappresentano
In un confronto costante con la società civile sui processi di sviluppo gli assistenti sociali si augurano che alcuni aspetti della norma possano essere ridiscussi e modificati nel senso auspicato
Spirito libero tecnologia ristabilendo credibilità e certezza sui principi fondamentali che ispirano arrecano la convivenza civile
Grazie
Grazie
Riflettiamo insieme sia il caso di fare il dibattito fine relazioni parlavo con con alcuni relatori mi dicevano che impiegano circa mezz'ora non quarantacinque minuti per espletare il loro dovere
Per cui se siamo d'accordo rimandiamo a fine relazione ditemi un po'voi
Ho preferito e ora
Va bene
Alla mia auto do la parola
Sono Gianluca dove opero presso il servizio
Così fisse
Cure palliative
Nell'azienda sanitaria di Nuoro
In qualità di di dirigente medico
Mi è stato affidato un compito
Per me è assolutamente arduo perché appare una platea
Che non è composta da medici ma da operatori sanitari sociosanitari per cui
L'operatore sociale
Socio sanitari sociali intende in termine lato certo
Comportamenti sanitario appropriati quando la vittima al limite non so se si riesce a vedere
Intanto partiamo da
Diamoci un po'di definizione perché se non ci capiamo cos'è la malattia
In tutti i testi di patologia medica
Malattia una qualsiasi condizione del corpo e della mente
Che diminuisce la probabilità di sopravvivenza di un individuo addirittura di una specie
è sicuramente una condizione dinamica
Questo non lo credo lo capiamo tutti
Ma soprattutto malattia assenza dello stato di salute
Però che cosa è la salute invece
La salute è uno stato di completo benessere fisico mentale il sociale
E non soltanto l'assenza di malattia di infermità quindi mentre la malattia
è mancanza di salute la salute non necessariamente non solo
è
Assenza di malattia questo lo dice l'OCSE
Ha delle dimensioni quindi fisiche anche diciamo il concetto di salute una dimensione fisica organica una psichica sociale parlavamo prima di spiritualità anche spirituale sicuramente
Si parla
Ne parlava anche Federica di assistere sicuramente per la vita
Però soprattutto credo il tema sia quello di oggi della per la qualità della vita
Cose
La qualità di vita però
La qualità diventa un concetto etico essenziale
Lo leggiamo assieme
Che prende in considerazione il bene dell'individuo
Il genere di vita possibile
Considerate le condizioni a persona
E se tale condizione permette all'individuo di avere che cosa però la vita che lui solo lui ritiene di essere degna di essere vissuta nessun altro può dire qual è per me
La mia qualità di vita o ciò che intendo io possa essere qualità di vita
Show nel mille novecentosettantasette ha provato a dimensionare l'anno con una formuletta
Ne mette in relazione le capacità non naturali
Assieme alla famiglia e alla società
L'homo servizi prende però nel mille novecentonovantatré
Una definizione di qualità di vita
Completa diciamo la la la la definizione che abbiamo visto prima dicendo che la percezione che gli individui hanno della loro posizione nella vita nel contesto della cultura e del sistema dei valori in cui vivono
La qualità di vita questo vuol dire questa definizione
Modifica si modifica in base alla società in cui viviamo questo anche questo credo lo lo possiamo capirlo tutti qua ce lo diciamo per iscritto diciamo
In rapporto anche agli obiettivi che una persona alle aspettative alle tenore di vita di interessi io mi occupo di Oncologia di ematologia
E di cure palliative
Quindi questa società ha sentito dica che l'associazione italiana di oncologia medica riprende negli ultimi linee guida nazionali anche lei la qualità di vita e dice che all'oncologo medico deve dare assolutamente priorità
In tutto il percorso di cura la qualità di vita del paziente
Ancora
Il linguaggio che il malato comprende quello che fa riferimento all'impatto che la mattina la a sulla sua vita
Io
Con una assottigliamento della cartilagine rottura
Lo dico anzi c'era il paziente lo dico al paziente io mi dice a me che me ne frega posso camminare sì e allora qual è il problema non ha nessun impatto questa malattia sulla mia qualità di vita
Dobbiamo sforzarci di spiegare al paziente che cosa produce quel tipo di malattia
Credo che una parte della mia relazione si completi qua
L'offerta di una informazione veritiera un dovere etico dell'équipe curante équipe in senso lato ed è al tempo stesso la precondizione per condividere la pianificazione delle terapie attuali e future
Stabiliamo un percorso di cura tutti insieme con il malato
Per aiutare il malato a dare il tempo che precede la morte il senso che meglio si adatta alla sua condizione alla sua qualità di vita torniamo sempre
Ci dobbiamo anche porre per un quesito
Noi parliamo di paziente che comprende diciamo così
L'informazione che noi chiediamo
La capacità di comprendere quell'informazione però è un termine un pochettino più complessa no
Più complesso della della semplice capacità di intendere e volere o capacità naturale comprende infatti è la capacità di capi le informazioni rilevanti alla decisione
Di
Ragionare e riflettere e decidere
E quindi di scegliere in maniera del tutto informata che un
Valore molto profondo anche questo
E decidere cosa deve fare di se stesso
Si è parlato un pochettino di articoli di Codice deontologico mea
Fortunatamente anche il medico
L'articolo trentanove diciamo la parte più importante probabilmente che i trattamenti devono essere appropriati a tutela dei per quanto possibile della qualità di vita e della dignità della persona quindi lo dice anche il Codice deontologico
E bisogna assolutamente evitare ogni forma di accanimento terapeutico
Ritorna anche l'articolo sedici sull'accanimento diagnostico terapeutico
Il medico tenendo conto delle volontà del paziente laddove espresse attende asta astenersi dall'ostinazione trattamenti che siano diciamo così inutili
Potì come dire anche quindi definizioni accanimento terapeutico si ci pensiamo bene
è un una figura retorica che se ricordo bene si chiama ossimoro
Che mette in contrasto una terapia che dovrebbe essere assolutamente utile con un accanimento che invece del tutto inutile quindi forse è meglio parlare di trattamento inappropriato per eccesso
Attenzione a non far coincidere il periodo di sopravvivenza con un periodo di sofferenza indotto dalle terapie
Penso si
Spiegherà meglio tre cose cosa sono le direttive anticipate quindi su questo diciamo sorvolo
Questa diapositiva mi serve giusto per dire che le direttive anticipate di trattamento
Sono state riprese anche dalla società la italiana e cure palliative che ha fatto un documento nel due mila e sei
Società italiana di cui un medico palliativista non può che far parte
Anche per la Filosofia delle cure palliative
è importante formulare delle direttive anticipate di trattamento e porre il malato al centro di queste scelte
Questa in termini sociali chiedo che sia si parla sempre il tempo determinato determinato quindi credo che sia così fattuale
Chi atto a un percorso di cura sicuramente si trova
E dico ma anche credo tutti gli altri operatori in un difficile equilibrio tra i principi generali dell'etica medica l'autonomia la benefici alita la normale felicità
Cioè l'età scusate e la giustizia anche economica quanto spendo per quel malato
è giusto spendere tutte queste risorse per questo malato
Siamo stati da poco con una collega sia nella convegno nazionale cure palliative sia un convegno AIOM organizzato a Napoli
è una illustre collega la in cava il fatto che nell'ultimo
Mesi di vita nei reparti vengono fatte delle manovre diagnostiche e terapeutiche
Incredibili
E mi do Skopje TAC
Però un costo pieno di tutto di più e non migliorato per niente nella fase diagnostica né assolutamente la qualità di vita del paziente cioè non servono a nulla in soldoni
Servono al medico
Quasi che sono le fasi clinica di una malattia tumorale cronico del genere degenerativa parliamo di questo parliamo di paziente fragile si passa da una
Fase curativa
A una fase palliativa è
Alla fine a una fase terminale di malattia cosa e però la terminalista se non ci capiamo
La paziente terminale di un termine bruttissimo
Però rende purtroppo l'idea
è un paziente che ha una prognosi un'aspettativa di vita
Che varia dai tre ai sei mesi l'hospice prende in cura pazienti che hanno una sopravvivenza di sei mesi
Massimo
Dobbiamo anche capire qual è
Il fenomeno del morire cioè noi nasciamo embolia o no
Però
E assolutamente importante capire quando inizia il processo del morire
Perché
La percezione dell'inizio del processo del morire stabilisce la differenza tra l'estensione della vita il prolungamento della morte
Galimberti credo che ci abbia richiamato tutti non articolo credo che sia apparso su Repubblica qualche tempo fa
E ci dice che non moriamo perché ci ammaliamo ma ci ammaliamo perché fondamentalmente dobbiamo morire
A novant'anni poverino si è ammalato pro capite anche bambine anche i giovani però rientra nel percorso naturale di una ditta dobbiamo anche accettare
Non sa Società Mega la morte
Che l'unica certezza che la conosciamo in fin dei conti abbiamo
Quest'anno potevano non
Non
Ci sono delle scale di valutazione prognostica per capire se un malato
Qual è l'aspettativa di vita di quel malato ce ne diverso e qua c'è il Pap scorre l'indice di Carlos chi ci sono delle scale
Credo che ne inventino una al giorno
La fase terminale caratterizzata per la persona malata da una progressiva perdita di autonomia dal manifestarsi di sintomi fisici e psichici spesso di difficile complesso trattamento
La prima manifestazione di malattia il dolore
è una sofferenza globale che coinvolge l'abbiamo detto prima
Il nucleo familiare quello amicale
L'Aias
L'associazione internazionale di studio del dolore nel mille novecentosettantanove da una definizione di che cos'è il dolore
Spiacevole esperienza sensoriale emozionale associata un danno te su tale presente o potenziando descritta in altri termini
Che cos'è il dolore in un paziente
A fine vita
è questo
Da allora è questo
Dolore è un dolore organico
Il tumore Mita mal di pancia
Questo in realtà lo trattiamo abbastanza
Oggi credo che si raggiunga un ottanta novanta per cento di
Controllo del dolore nel palato neoplastico
Martorana globale depressione
Perdita del lavoro problemi finanziari ruolo in famiglia stanchezza insonnia senso di abbandono
Il dolore rabbia
Difficoltà burocratiche quando fa le stesse
Chi ha le competenze per come dire alle alleggerire il malato fallimento terapeutico i medici reperibili che passano dritti
Gli amici che non si fanno piovere vedono reali sia
E paura
Preoccupazione
Inquietudine spirituale
Paura del dolore
Da allora è tutto questo
Che si chiama Total pene globale nel termine anglosassone dolore globale
Lo avrete anche visto nelle cartelline nel quindici marzo due mila dieci la Camera dei deputati stipula questo documento per
Garantire l'accesso alle cure domiciliari
Palliative ospedaliere la terapia del dolore
Cosa sono queste cure palliative
Rappresentano interventi terapeutici assistenziali finite finalizzate alla cura attiva diciamo
Razionalizziamo questa diapositiva dicendo che l'obiettivo delle cure palliative e il raggiungimento della qualità di vita possibile la migliore
Sia per il malato che per i familiari e le cure palliative e si fanno l'obbligo imperativo di occuparsi anche dalla famiglia
Sì cura quando non si può guarire uno degli slogan credo prescritti dai palliativista
Affermano il valore delle della vita
Ma soprattutto non prolungano né abbreviano
L'esistenza di una malattia
Esplicano questo concetto ancora con il vivere in larghezza io sei mesi di vita tre mesi
Come intendo passarli questi tre mesi in ospedale cercando di curarmi a casa con i miei familiari
Ognuno decide persa no
Io posso decidere di fare in ospedale qualsiasi altra persona di voi può decidere di livello se possibile in giardino
L'abbiamo già detto si passa dal curare nel prendersi cura
Com'è
Con questo
Questo credo che sia il senso della mia relazione
Il paziente la sua famiglia sono al centro di un'attività
Assistenziale terapeutica in cui ruotano tutte queste figure il volontario l'infermiere l'ho sentito terapista l'assistente sociale il medico di medicina generale lo specialista la guardia medica
L'assistente spirituale tutti insieme se possibile con al centro per il malato
Facile a dirsi ieri veramente facile a dirsi
In hospice ci occupiamo spesso di sedazione terminale
Cioè con attività terapeutica
Che sia essi atto a quando un paziente ha un sintomo che definito refrattario refrattario vuol dire che non risponde a nessun tipo di trattamento se non per esempio un dolore
Che caso abbastanza raro ma un dispnea c'è un affanno la mancanza d'aria
Che non risponda nessun tipo di approccio terapeutico cosa facciamo in questa paziente che ha un'aspettativa di vita di poco tempo è un sintomo refrattario lo sentiamo
Cioè si usano dei farmaci per la famiglia diciamo così dormire
Però
L'atto terapeutico è assolutamente banale
L'atto etico non è assolutamente banale
E noi abbiamo l'obbligo di prepararci
E preparare
Il malato che i familiari
Con tutto l'anticipo possibile e la gratuità possibile
Diciamo che c'è una triade in questo caso si parla di sedazione terminale tra
Paziente che al vertice di questo triangolo il medico l'operatore in hospice giusto per capirci non c'è una figura l'iter
Ok c'è il medico c'è il primario
C'è l'infermiere c'è l'osso c'è il volontario
Tutti hanno pari diritto dignità tutti possano raccogliere informazioni utili alla cura del malato non c'è
Come dire un organizzazione verticistica o comunque non ci dovrebbe essere
Medico qua
Ho sbagliato io cupole del tutto diciamo chiunque
Copelli per il malato
Chiudo
Con questa carte diritti dei minori dei morenti dalla Fondazione Floriani che mi piace molto vorrei leggerla con voi il morente ha diritto a essere considerato come persona sino alla morte
Essere informato sulle sue condizioni se lo vuole a quantità di informazioni che dobbiamo dare ammalato è quella che lui vuole sentirsi dire
Poi ci sono gli estremisti che ci sono quelle invece dal da ambedue le parti insomma
A non essere ingannati a ricevere risposte veritiere però o che non dobbiamo neanche prendendo in giro
Ha diritto
Pianificare la propria esistenza parliamo
Ha diritto a partecipare alle decisioni che lo riguardano nel rispetto suo e delle sue volontà al sollievo del dolore alla sofferenza
Dolore in quell'articolo che abbiamo visto prima inserito come quinto parametro vitale ormai nelle schede di valutazione insieme la pressione la frequenza cardiaca quindi un obbligo di legge anche quello
A cura ed assistenza continua nell'ambito nell'ambiente desidera
L'abbiamo pazienti che preferiscono come diciamo a stare in hospice che stanno benissimo e pazienti che non ci vogliono poco mettere piede per la sola parola li terrorizza
Ha diritto a non subire interventi che prolunghino il morire
Ne parlerà credo la sfiora quelli
Purtroppo ho vissuto questi sul
Sulla sua pelle
Esprimere le sue emozioni a un sostegno psicologico e spirituale secondo le sue convenzione afferente la spiritualità non vuol dire necessariamente religiosità ne parlavamo anche prima
E avremo modo di approfondire il campo
Alla vicinanza dei suoi cari morire soli piano presento una diapositiva in cui c'è la pannello che divide in una stanza da sei persone il malato a dal resto sta morendo dal resto dei dei modi
Malattie in un reparto x perché però succede succede ancora
A non morire nelle solamente in solitudine ha diritto a morire in pace con dignità
Credo che riassuma tutto Francesco Petrarca
Dicendo che un buon morire un bel morire tutta la vita onora grazie
Ringraziamo il dottor Donatelli il grande sforzo di adeguare il linguaggio medico che spesso cd isola sta dai cittadini
Invece davvero lo voglio ringraziare perché a davvero cercato di e modulare il proprio intervento tenendo fede sicuramente a quello che la disciplina della medicina ma con un linguaggio che possa essere condiviso
E questo è uno sforzo che non sempre farcele
Chiamano adesso
Mina Welby
Credo la conosciamo tutti
Aggiungiamo che è membro della direzione dell'associazione Luca Coscioni lei si occupa da anni ormai
Dei diritti dei malati disabili e che hanno una vita
Breve diciamo
Lasciamo la parola
Buongiorno e ringrazio veramente moltissimo di cuore las
Di Nuoro il Sindaco
Assistenti sociali
E ringrazio in particolare poi del bellissimo intervento della signora pardon matti
Molto forte
Il mio sarà un intervento molto asciutto
Però
Che a
Vespasiano valenze molto forti
Gli uomini sono l'uomo noi tutti nasciamo con i diritti
Non è che ci tengo ci vengono dati
E il mio intervento io vorrei quasi emettere alla fine un punto interrogativo
Perché lo Stato tutela i diritti
Nostri
I diritti dell'uomo laddove dunque si base prima di tutto sulla dichiarazione universale dei diritti umani che è stata proclamata nel quarantotto troppo da quell'anno Seconda guerra mondiale
L'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Tutti gli esseri umani nascono liberi uguali in dignità e diritti
Subito dopo questo
Anzi prima di questo è già nata la Costituzione della Repubblica italiana promulgato il ventisette dicembre quarantasette
E principi fondamentali
Per la Costituzione l'articolo due dice la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo sia nelle formazioni su sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica economica e sociale
E io non mi spiego di più perché poi ognuno
Abbiamo già sentito le cose particolari e ogni ognuno dei relatori che erano di suo l'articolo tre tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge
Non leggo tutto perché la cosa essenziale è appunto questo della pari dignità
L'articolo dieci lo cito
Perché il nostro ordinamento giuridico si conforma appunto con le norme del diritto internazionale che comprende la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea del Duemila
Integrità fisica e psichica rispetto del consenso libero informato nelle modalità definite dalla legge che poi ci ha spiegato già molto bene anche indotto Doha
La Convenzione di Orvieto che purtroppo in Italia
Manca il decreto attuativo quindi da noi praticamente non è legge i desideri precedente menti espressi a proposito di un intervento medico da parte di un paziente che al mento dell'intervento non è in grado di esprimere la sua volontà saranno tenuti in considerazione da noi pare che non saranno
Tenuti in considerazione come dice il DDL Calabro
La parte prima della Costituzione parla di diritti e doveri dei cittadini quindi abbiamo anche doveri per tutelare i diritti
Noi siamo tutti Stato
Non è soltanto
Il Presidente il Presidente del Consiglio il Parlamento ma siamo in tutti i cittadini e se noi non diamo
Con legalmente con legalità il nostro apporto con le nostre tasse
Come lo Stato noi è stato possiamo sostenere poi diritti di tutti
Ecco l'articolo tredici la libertà personale è inviolabile
è punito ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte restrizione di libertà e qui proprio su questa base
Si sono concentrati sia il Codice deontologico medico che nessun medico può fare un qualsiasi terapia su un paziente
Non lo vuole infatti l'articolo trentadue la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interessi della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti
Secondo comma molto importante che ci interessa e barbuto particolari oggi
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge
La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana
E voi tutti siete professionisti che conoscete quali sono queste disposizioni di legge possono essere malattie infettive può essere il trattamento
Obbligatorio per malati psichiatrici eccetera che sapete voi
Ecco altri
Diritti vengono codificati nel Codice deontologico medico
Quello che ci interessano in particolare che oggi sono quelli tra il venti ed trentanove non dispiego di più perché c'è la mi ha già parlato il dottor Doha
C'è il codice deontologico dell'infermiere
Aggiornato sempre al gennaio due mila e nove con le regole sul rispetto umano della persona affidata alle sue cure
E lì c'è veramente tutto quanto il Codice deontologico medico che parla di questo e rispetta nel nella sua forma i diritti
Il codice deontologico dell'assistente sociale ne ha parlato molto bene dottoressa Palomba e ne parleranno anche i colleghi assistenti sociali di riferì
Tento e sono aggiornate anche questi a settembre urge a luglio e in vigenti ed adesso da settembre del due mila del due mila nove
Diritti quindi uguali Bersani emanati abili e disabili le abbiamo adesso le leggi
Che si fondano su questi diritti e la legge del cinque febbraio del mille novecentonovantadue la centoquattro
E ne sapete qualcosa cioè ci sono delle regole come
Equilibrare le possibilità
Anche delle famiglie per curare il malato che sta vicino garantisce quindi nel pieno rispetto della dignità umana e diritti di libertà e di autonomia della persona handicappata
E ne promuove la piena integrazione nella famiglia scuola lavoro e nella società lavoro e anche qui ci sono delle
Delle difficoltà gravi perché solo l'otto per cento
Dei disabili che chiedono lavoro
Vengono accontentati infine dare dato il posto di lavoro
La legge centosessantadue del novantotto
Che ha avuto delle normative proprie qui neanche nella Regione Sardegna che coinvolge la famiglia e prevedono l'attuazione di interventi personalizzati
E me ne compiaccio in modo particolare della
Provincia di nuovo Nuoro che danno moltissima attenzione in questo proposito
Quindi è una coprogettazione di interventi fra di retti interessi e servizi del Comune
E la scelta degli operatori dell'interessato per gestire autonomamente
Se spesso quindi questo vorrebbe dire vita autonoma
Chi ne è tutelato persone handicappate con minorazione fisica psichica sensoriale stabilizzata o progressiva anche su questo adesso abbiamo di nuovo
Sfortunati in più perché ci sono i malati da un per esempio il
E portatore della sindrome di Down io non lo voglio richiamare da malati perché sono anche integrate
E integrati bene nella società dove si può
Le difficoltà di apprendimento di relazione o di integrazione lavorativa quindi handicappati anche in queste difficoltà
Cioè la Conferenza Stato Regioni che dovrebbe tutelare
Queste leggi e dovrebbe approvare
E dare nuovi incentivi ma siamo fermi a marzo del due mila e cinque stiamo aspettando ancora siamo ancora in attesa del nuovi LEA
Ed è il nomenclatore tariffario delle protesi e degli ausili qui appunto mi domando
Siamo tutelati
Le Regioni
I prestiti
Territoriali cercano di fari il possibile veramente anche tante volte l'impossibile ma dobbiamo aspettarci veramente qualche cosa dal nostro Governo e comunque diritto
I nostri deputati fanno il possibile
Quindi bisogna applicare le leggi esistenti sempre più spesso cittadini in grave difficoltà sono costretti a chiedere con forza illusori loro diritto di essere assistiti
Per avere una vita dignitosa
E qui abbiamo un esempio qui in Sardegna io ho messo qui in mezzo il suo video però la moglie poi far vedere alla fine per non interrompere e sveltire un pochino il mio intervento
Salvatori usarla che poi alla fine parlerà
Come è assistito
Arriviamo con la nostra vita con la malattia con le difficoltà io in modo particolare o parlato anche di disabili
E arriviamo al punto dove non ci sono più terapia
E di questo ci ha parlato molto efficacemente tutto Doha e ci sono le cure palliative
Quindi si e che sono l'insieme di interventi terapeutici diagnostici assistenziali per la persona malata ma anche per il nucleo familiare
Quindi già stato spiegato molto bene dal dottor Donat quindi non mi fermo su questo c'è la legge che è stato citato anche da lui legge trentotto del due mila dieci sulle cure palliative
Che tutela la dignità e l'autonomia del malato tutela e promuove qualità della vita fino al suo termine
Da sostegno sanitario e socio assistenziale alla persona malata e anche da alla famiglia che tante volte quando il malato vede soffrire la famiglia
Quale finire prima perché non vuole che gli altri soffrano importante far capire alla famiglia di aiutare il malato Han mascherare il proprio dolore
E poi c'è la terapia del dolore che tutt'altra cosa è compreso anche nelle parti attive ma è una cosa molto differente
Sono interventi terapeutici e diagnostici e assistenziali sia alla persona malata di nuovo e anche al nucleo familiare
Perché
Deve sopprimere e controllare il dolore anche spirituale
Io posso dire solo mia suocera quando stanno male lei non soffriva fisicamente ma mi diceva
Io
Ho un dolore ma non te lo so esprimere è molto peggio che avere mal di pancia
Le cure palliative possono essere somministrati in hospice in day hospital o a domicilio
E so che qui c'è un hospice primo della Sardegna mi pare
Mi congratulo e spero che funziona anche molto bene
Perché
Tutti i cittadini
Ora per controllare tutte queste cose abbiamo un comitato permanente per la verifica dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza sulle Regioni
Con certificazione e verifica degli adempimenti delle Regioni
Deve controllare come vengono realizzati i piani regionali
Bisogna contenere anche le liste di attesa tutte queste cose deve controllare questo Comitato permanente
Il monitoraggio del rapporto costi livelli essenziali di assistenza è una cosa molto importante e qui faccio appello sempre ai cittadini
Pagate le tasse lavoro in nero deve essere assolutamente debellato
Quindi lo Stato applichi le leggi
Le morti scelte per disperazione non ci devono essere più
Per mancanza di cure e assistenza
Il malato sente il peso che sopporta la famiglia quindi queste cose non sul divano succede degli più e cioè anche Salvatori usano anche l'anno scorso da Cagliari dove lui vive
A aperto un suo o
Una sua testimonianza molto forte con sciopero della fame con altri malati di Isla
Perché voleva far capire che ci sono delle persone che proprio per questi motivi per disperazione scelgono la morte quindi sono morti non opportune come direbbe verbi
Molti opportuna quando uno capisce e si lascia veramente andare
Adesso arriviamo qui alle dichiarazioni anticipate sui trattamenti sanitari
Lo ha introdotto molto bene dotto Doha il DDL Calabrò che è stato approvato in Senato il ventisei marzo del due mila e nove
Inizialmente pensato solo per le persone in stato vegetativo permanente
Prestata scelta proprio per questo questo tipo perché ce n'erano altri undici ma è stato scelto questo
Sgrammaticato sia giuridicamente sia anche verbalmente
è stato emendato e poi in Commissione affari sociali della Camera dei deputati ma sta ha cambiato vestito ma non il contenuto quindi i diritti non saranno tutelati
è incostituzionale
Per quello che riguarda gli articoli trenta e l'articolo sette
L'articolo uno sulla tutela della vita della salute
E va bene per tutela la vita inviolabile
E rispetta formalmente l'articolo trentadue il comma uno della Costituzione che forma molte
In molte parti lascia a desiderare la forma come viene Espresso
Ma ci sono anche proposte emendative in Aula per questo l'articolo tre invece è nel contenuto
Limita assolutamente la dichiarazione anticipata di trattamento e lesivo dell'articolo trentadue comma due della Costituzione perché impone la nutrizione e idratazione
Artificiale perché si dice che è sostegno vitale è una persona non può rifiutare di sostegno vitale
Ma io dico sempre una persona
Quando e ancora capace cioè può ancora dire di sì e di no alle terapie se non vuole più mangiare non mangia più il sondino il medico glielo può mettere no non gliela può mettere se non lo può mettere
Quindi per quale motivo
La persona non più capace non deve avere lo stesso diritto della persona capace non rimaniamo dei nostri valori e di dignità fino alla fine uomini
L'articolo tre quindi
Bisogna assolutamente fare degli emendamenti il rifiuto di tutti i trattamenti per avere il rifiuto di poter
Insomma di tutti i rischi trattamenti sanitari
Nell'articolo sette
Si parla del ruolo del medico ed è anticostituzionale perché il medico non è obbligato a rispettare
La volontà della persona incapace
Ci sono e meno impegni possibili
Per purtroppo ed Presidente Nania
Del Senato
Ha scritto un libro ma troppo tardi se l'avesse scritto prima sulla terza via forse avrebbe avuto un po'di efficacia nella terza via si dice appunto
La libertà del paziente si dà libertà al paziente di rifiutare tutti i trattamenti sanitari quindi anche la nutrizione e idratazione artificiale
Perché anche dunque anche i Comuni e compresi anche i sostegni vitali perché si può dire che veramente
Anche la mia respirazione artificiale è un sostegno vitale
Una un lavaggio dei reni e sostegni vitale o no quindi se si può rifiutare da svegli per quale motivo non lo potete rifiutare quando sono in coma
Unicamente
è costituzionale quello che dice Nania
Sì no
Allora l'emendamento potrebbe essere formulato così il medico che assiste il paziente in stato di ricovero o a domicilio è tenuto sia a rispettare di indicazioni attuali o anticipate
Anche se possono determinare il suo decesso
Sia a sostegno a sostenerlo con cure antidolore se presta oasi lasciato nella dichiarazioni anticipate di trattamento e il consenso all'erogazione dei sostegni vitali
E continua il medico deve rispettare in ogni caso la libertà personale del paziente anche se il rifiuto dei trattamenti sanitari e dei sostegni vitali stante il divieto di qualunque forma di eutanasia
Significa la denuncia al ricovero e all'esistenza medica
Per rientrare nella sua sfera giuridica privata
E allora
Non è ancora finito lì in quel momento
Il per rientrare nella sua sfera giuridica privata
Non significa forse creare una catering di disuguali cittadini cioè confligge con l'articolo tre della Costituzione secondo me io questo l'ho fatto presente
Chi potrà pagare il medico privato
Pag un medico privato per farsi sedare perché lui in ospedale secondo come dice Albania non potrebbe a venire la situazione
Chi non lo può pagare
Muore in grande sofferenza e spesso angina otite
Quindi un questo sarebbe la il compito della Camera dei deputati a risolvere questo
Queste difficoltà questo problema che non è di tutti ma lo può diventare secondo e cosa legiferano quindi legge per tutti i cittadini
Io qui vorrei citare leopoldo Elia
Grandi costituzionalista
Che dice le questioni antropologiche e bioetiche possano creare tensioni
E
Lui indica di raccordare l'articolo due
Con l'articolo trentadue della Costituzione che potrebbe essere poi alla fine la libertà di morire
Quindi
Questo sarebbe l'interpretazione arrivare in certe condizioni al diritto di morire o meglio
Alla libertà di morire le leggi vanno fatte per i credenti e per i non credenti dice
Appunto di un ponte via e le leggi facoltizzato tutti sono di normale più adatte a una società pluralista e multiculturale
E ci resta la speranza che coloro che ci rappresentano nella Camera dei deputati
Abbiano lo stesso senso laico nelle ferite legiferare altrimenti avremo le nostre tattiche popolari per smontare una cattiva legge appellandoci alla Corte costituzionale
E quello viene già fatto come sappiamo con la legge quaranta
Che è un
Legge non costituzionale se non ricordo se sull'approvazione assistita
Ed è stata de fondata anche su questo e ne sapete qualcosa fosse anche assistendo
C'è stato anche un processo qui a Cagliari e di una coppia che ha avuto la seconda della analisi pre-impianto e adesso si sta approvando anche per la fecondazione eterologa
Adesso vorrei far partire il
è Salvatore uno sarà malato di Isla di di Cagliari
Che ci vuole indicare praticamente
Che cosa serve a un malato Aon malato di isola
Una buongiorno a tutti mi chiamo selvaggio dell'isola felice nei è sposato da quasi trentaquattro anni da cinque a cinque euro mantenendo visiva mia moglie non gradivano dopo ci ha fatto l'abitudine
La malattia è una costante certezza che accompagna l'umanità negli ultimi decenni la medicina ha fatto passi da gigante soprattutto grazie allo SCO
Rubo dell'elettronica e dell'informatica che ha dato un determinante sviluppo alla prevenzione alla diagnosi purtroppo ancora esistono malattie analizzate e le scritte da più di cento anni delle quali ancora si sono troppo poco e giallastro tuttavia per le risulti dal momento in cui arrivi le
Le malattie in questione sono prettamente neurologiche le più devastanti sono sicuramente le neuromuscolari io ho l'onore di essere un prescelto da una delle brividi sfide la sclerosi laterale amiotrofica debba più comunemente SLA colore perché nella vita sia una sola certezza
La morte ebbene se devo morire prima o poi considero un'esperienza umana emotiva e di riscoperta dei valori della vita convivere con la SLA
Non voglio certamente dire che se domani guariscono sarei scontento bisogna considerare che ci sono tante cose tragiche che possono capitare nella vita che sono chiaramente inaccettabili io non riesco a fare la pipì prima e perciò sin dal primo momento ho deciso che la mia vita che mi consentiva libertà di fare autonomamente tutto era finita iniziava una vita nuova e diversa con una qualità vantaggio decrescente con la quale ho deciso di condividere
La convivenza con una malattia come la SLA presuppone una serie di problematiche di difficile soluzione io sin dal primo istante pensato all'equilibrio della mia famiglia per cercare di attenuarne l'impatto devastante
Pur essendo una malattia inguaribile è chiaramente curabile sotto molti punti di vista bisogna adeguare il decadimento fisico rafforzando quello psicologico cosa non semplice ma fattibile se si riesce a trovare una rete è assistenziale di supporto
Io deciso di continuare a lavorare sino a quando era diventato impossibile perché non riuscivo più neanche a parlare senza sta incardina oltre
Sono sempre andato fuori affare fisioterapia perché è uscire di casa è fondamentale per avere uno scambio di relazioni vitale per sopperire alle in mobilità che ti costringe ad una vita isolata
Quando si arriva alla deficienza respiratoria le cose cambiano con una prima avvisaglia che ti costringe a fare la perché ma in mano la ventilazione non invasiva diventa sempre più costante nella giornata e le secrezioni ti intasano impedendoci una adeguata o sì generazione con conseguenti scompensi generali inizia la fase più difficile con una sia e timori di trovarsi senza aria arriva la tracheostomia conseguente ad una crisi più seria personalmente ho scelto di farla per i ma di arrivare in condizioni di emergenza assoluta non è stata neutra umana è un problema è stato piacevole scoprire che non dovevi litigare con l'aria introvabile dopo un'operazione di questo genere cambia tutto la mobili dare ridottissima il controllo vigile di una persona ventiquattro ore al giorno è indispensabile la verifica di parametri vitali il controllo della sto miglia il cambio cannula la verifica delle apparecchiature di supporto sono operazioni RIS provate a medici e infermieri di rianimazione che hanno la professionalità e l'esperienza indispensabile la Curreri il supporto domiciliare è la soluzione ideale in quanto il contorno familiare è la panacea molti problemi che posso nominare una minima qualità di vita non è dell'arresto possibile avere un infermiere ventiquattro ore al giorno ma è vitale per lo negli orari Codici cioè dopo la Spezia e la sera prima della notte
La funzione di supporto deve essere sempre accompagnata alle indispensabile formazione del familiare e dell'assistente ha detto alla cura del malato che nel mio caso sono mia moglie durante la notte e una giovane assistente durante il giorno oltre chiaramente a gli infermieri dell'avvio della rianimazione in Sardegna è stata fatta una delibera per la cura l'assistenza dei malati di SLA che consente insieme al progetto ritornare a casa di poter gestire in casa o in una RSA malati
Che hanno una criticità altissima
Ma tutte queste cure ed assistenza sono solo una parte dei bisogni esistenziali che servono a mantenere una voglia di vivere
Abbiamo tanti esempi di malati che hanno detto basta ad una vita quasi vegetativa il caso Nuzzoli emblematico non si può avere capacità cerebrali intatte e nel contempo vivere isolati dal mondo
Una soluzione adeguata e oggi data dalla tecnologia che consente di utilizzare un personal computer gestendo con gli occhi le funzioni deputate alle mani
Da circa cinque mesi o un comunicatore oculare che mi consente di fare quasi tutto scrivere parlare conversare interne che Posta Elettronica gestione conto corrente utilizzo dei programmi più comuni
Ultimamente ho messo su una mailing list sulla Sardegna su Yahoo che consente agli iscritti di colloquiare come in un forum con possibilità riavere archivi di dati
Lo scopo principale e chiarire in rete un processo di autoaiuto aiuto coinvolgendo tutti malati familiari amici specialisti che si offrano per consulenze specifiche il tutto per consentire un dialogo e un confronto di
In sé che rendano più confortevole la vita e la malattia mi preoccupa più l'eventuale mancanza del Lazio che una notte insonne per le secrezioni
O un altro aspetto fondamentale il più importante della cura della persona sono i rapporti umani non esiste cura o computer che può sostituire il calore umano in tutte le sue manifestazioni affetto amore carezze sguardi coccole complicità tenerezza e tu The quelle manifestazioni quel solo rituali carichi possono dare l'esperienza della tracheostomia mi ha fatto ricredere sulla qualità umana dei nostri operatori sanitari io vissuto e vive un rapporto di affetto e amorevolezza con gli infermieri in particolare anche le sofferenze o problemi qui sorgono durante il loro permanere risultano insignificanti perché ogni loro Gestor manovra anche invasiva è accompagnato da una delicatezza e un sorriso che non ti fanno
Pensare ai problemi sono cariche di anestetico naturale umano la mattina l'aspetto con ansia il loro arrivo che mi dà una tranquillità sia dal punto di vista delle cure che da un punto di vista psicologico ed emozionale
Questa è la mia storia che mi consente di vivere con serenità tranquillità e direi anche gratificazione la mia seconda vita guai se un qualsiasi tassello venisse a mancare sarebbe la rovina di un equilibrio perfetto
Il mio cruccio è che non tutte le situazioni in Italia ed in particolare in Sardegna sono rosse come la miglia ci sono troppe differenze tra le varie U.L.S.S. o che non consentono un'equa le prese in carico ci sono malattie famiglie che soffrono per mancanza totale di un supporto logistico che gli consenta di fruire di quei diritti consolidati molti Comuni vivono in una realtà di ignoranza più totale delle norme delle leggi
Bisogna lavorare ancora tanto perché un domani la voglia di vivere prevalga sulla disperazione con un ritorno anche economico sociale e di grande rilevanza le lungodegenza in rianimazione costano alla collettività dando in termini economici e riducono all'ASP tregua di animali in gabbia i malati
La nostra opulenta Società non può non mettere in cima alle priorità l'essere umano con la sua dignità le sue debolezze e i suoi bisogni curando certamente le giuste esige se dei bilanci senza trascurare i livelli minimi di assistenza fisica e psicologica
Grazie
Grazie professoressa
Bellissima relazione
Complimenti
Assolutamente toccante direi sentite
Chiamiamo adesso
Patrizia
Lisi
Esperta di pianificazione progettazione sociale ad Arezzo ma soprattutto credo
Cultore di bioetica etica sociale
Ci parlerà di promozione difesa della vita
Buongiorno a tutti
E
Devo dire che sono emozionata il il video di Mina l'ho visto mille volte devo dire
Però è forte e quindi esami trovo proprio
Sì
Sì
E
è un'emozione molto forte il video e e anche diciamo quello che fino ad hoc finora fino a questo momento abbiamo fatto quindi
La relazione del dottor dò alle parole della collega della
Dell'ordine ce ne sono io sono tempestata le mozioni in questo momento non mi hanno rievocato tanti tanti passaggi per cui accolgo mi trovate un polpaccio dicevo con Rita ricovera
E dura però scegliamo cioè se andare avanti oppure fermarci un attimo come come volete voi ecco sentiamoci liberi se no io inizio il mio percorso
Andiamo avanti
E
Allora ci fermiamo un attimo per riflettere
Con un caffè venti
La RAI
Realmente
Assolutamente
Quindi era
Credo
Perché io interessato fuori c'è un banchetto
Con un libro che è assolutamente da consigliare la pineta nel morire
Patrizia elisir ritrae Floridia Nicola Martinelli urbano
Poi magari il quando terminiamo il corso a fine mattinata più con acquistarlo cui favorirà
Siamo tutti
Patrizia Lisi
Allora
Buongiorno a tutti
Ora inizio magari
Ringraziando un po'tutte le persone qui presenti
Numerose tra l'altro questa mattina gli organizzatori di questa splendida giornata e le persone che mi hanno preceduta
In particolare il dottor GOA la la dottoressa Palombo
E mina per i contributi offerti che come avete visto prima sono erano carichi di
Spunti di riflessione in contemporanea anche di emozioni
E noi questa mattina ci
Diciamoci affacci Remo uno in questo mondo particolare della bioetica
è un momento un po'
Difficile perché finalmente siamo giunti dopo tanti anni alla riscoperta di questi valori e al comprendere come
Sia importante la relazione d'aiuto il processo relazionale all'interno di un percorso che
Il dottor do si potrà
Senz'altro dar ragione fino a poco tempo fa era di pura appannaggio sanitario quindi
Diciamo che il mio contributo questa mattina sarà proprio nell'intento di validare l'importanza delle professioni sociali e per professioni sociali intendo tutti i professionisti del sociale
Dall'educatore all'osso all'assistente sociale
L'atto tutte le figure che ruotano intorno al malato che si dovranno necessariamente affiancare ai percorsi sanitari vedremo come in che metodologia e lo faremo attraverso appunto
Un uno spaccato uno spaccato di bioetica applicata all'etica sociale e quindi è un pezzettino il mondo della bioetica immenso noi ne tratteremo diciamo proprio
L'un per cento se vogliamo
E dall'altro lato quindi lavoreremo su due livelli questo momento dall'altro lato lavoreremo invece sulla
Metodologia professionale sulla cornice quindi sulla programmazione la progettazione di un intervento sociale dei percorsi di fine vita
Successivamente i miei colleghi scenderanno dei particolari
Allora per
Per iniziare io stamani la mia regali la mia relazione lo intitolata promozione difesa della vita e anche il primo capitolo del nostro libro che ha presentato prima il dottor Doha che poi potete
Verificare vedere con più calma e mi piace propri iniziare diciamo questa relazione con una frase di Albert Schweitzer
Agisce in modo da favorire la vita
Allora questa frase può sembrare inizialmente banale Mao un senso ben più ampio di quello che gli viene abitualmente attribuito perché comunque esprime una partecipazione vissuta alla vita di tutti i giorni
E soprattutto implica un atteggiamento attivo per promuoverla e difenderla
Quindi
Possiamo dire che avvicinandosi il terzo millennio l'uomo di oggi è spinto sempre più verso domande ineludibili circa il senso della vita e della morte
E ed è proprio questo senso di mortalità anche l'ingegneria biogenetica tutti i giorni ci pone che ci fa riflettere sull'importanza dei valori della vita
Il rischio di oggi sappiamo benissimo è quello di non nascere o addirittura
Di di morire
In silenzio in una clinica dove magari nella porta a fianco si svolge il rito moderno del parto cosa significa questo significa che la vita la morte sono unite da un unico filo
Oggi ci troviamo di fronte alla sofferenza al dolore e ne siamo praticamente impeto impreparati cioè la parola morte ci fa paura
E quindi
La riflessione e proprio nell'intento di superare diciamo questa paura perché come diceva anche il dottor dopo e l'unica certezza che abbiamo
Oggi tante persone non si trovano in difficoltà si trovano di fronte alla malattia penso anche alle persone affette da Slam ma anche sulle nostre anziani no che sono una risorsa
Il nonno che accompagna i bambini
Che ci dà una mano ossia i abbiamo bisogno del pane ce lo va a comprare e che all'improvviso diventa questa stessa persona da risorsa difficoltà per la nostra famiglia difficoltà perché
L'età avanzata perché si trova ad aver bisogno di noi in termini diversi non più come supporto ma come aiuto familiare
Oppure semplicemente penso alle persone che
Purtroppo si trovano all'improvviso di fronte a un incidente stradale chiusi in un corpo che non gli appartiene più
Quindi
De dei rischi e dei giochi della vita imprevedibili
E allora tutto questo ci fa pensare mi ha fatto pensare all'importanza di rompere questo silenzio e di cominciare a parlare della parola vita della parola morte allora mi domando
Perché parliamo di di vita nella dignità del morire
Perché la vita un dono
Non si non si chiede si riceve semplicemente
E da Sempre diciamo quelle l'uomo che era assente pulsare questa vita si pone degli interrogativi interrogativi sulla vita quando inizia un come si evolve
E se diamo uno sguardo al passato vediamo che questa vita avuto delle risposte primitive fantastiche
E poi sempre più concrete filosofiche per giungere oggi ad risposte scientifiche quindi l'uomo che fino ad oggi
Si è considerato padroni della vita dovrà imparare a rispettarla quindi dovrà cominciare a fare un piccolo salto verso verso un trapasso culturale che vada padronanza al rispetto
Questo il primo principio che noi dobbiamo cominciare a ad ascoltare a sentire
Come valore da portare come quid in più della nostra professione che già dentro il rispetto e già dentro la nostra professione sociale
Lo diceva
Stamani anche
La collega no tra i principi
Dell'asse del servizio sociale c'è il rispetto della persona quindi questa parola da padrone a rispetto diciamo nostra è un già dato quindi non è una scoperta va solo letta e interpretata e agilità
Quindi ciò che oggi appare in questione e l'uomo
L'uomo al centro dell'universo e per questo noi dobbiamo iniziare a parlare di un nuovo ethos quindi di una nuova cultura
Una cultura
Vita una cultura capace di favorire
La vita in tutte le direzioni quindi si diceva anche
Stamattina ognuno ha dei diritti di scegliere come vuole vivere la sua vita
Ecco noi dobbiamo imparare a passare questo messaggio quindi l'uomo e non essere personale è un fine non è mai un mezzo o una cosa che può essere scambiata per un'altra
La coscienza di questa dignità prevede dei diritti che vanno rispettati
Diritti che possono essere primari e secondari hanno tutti una grossa valenza il diritto più importante e proprio il diritto alla vita umana al rispetto della vita umana
E e quindi il diritto alla vita alla morte sono nuovamente legati insieme i latini dicevano la la morte la definivano la il dei DS Natalie is la parole diessina tali che significa
La la nascita la vita vera quindi questo dimostra come la vita la morte sono legati da un filo unico
Dicevo prima i diritti dell'uomo i diritti dell'uomo sono uno dei temi salienti della nostra
Del nostro tempo sono la pietra angolare naturalmente non tutti hanno lo stesso valore ce ne sono dei principali e altri che ne vanno di scendere
Idem per i primi più importanti sono il il diritto alla libera la vita alla libertà di coscienza e questi dovranno essere rispettati al di sopra di di tutti gli altri perché poi in Carnera hanno i valori della vita
I valori della vita che anche stamani abbiamo visto
Si chiamano salute e sono la Corporate all'affettività la rettitudine nelle scelte morali
Questi ora io non scendo nei particolari per motivi di tempo però ecco sono a disposizione per qualunque coi ampliamento di di di qualunque termine
Questi valori hanno comunque delle dimensioni
Che elenco solo Ai fini didattici è chiaro che ogni dimensione è dentro l'altra sono tutte connesse e sono le quattro dimensioni
La biologica psicologica etico personalistica ed ecologica sono le quattro dimensioni importanti naturalmente ognuna di queste dimensioni
A dentro di sé tutta una serie di elementi caratteristiche fondamentali nell'esercizio professionale e soprattutto nell'etica e nella bioetica
Quindi per un vero rispetto della persona umana
Bisognerà di conseguenza tener presente alcuni postulati fondamentali sul quale noi andiamo a lavorare e che discendono proprio dal valore trascendente della persona umana
Questi
Questi valori considerano in prima di tutto la persona nella sua unito Talita
Quindi la persona
Nel suo complesso che non sarà e non potrà mai essere parcellizzata non si può prendere in considerazione un pezzetto della persona la persone una
I valori fondamentali i principi
Vi ritroviamo in questi assiomi
Le tre P io io li ho voluti chiamare litri p dell'etica professionale sono dei principi che noi ritroviamo nell'esercizio medico in quello infermieristico
Quindi
Nel nell'esercizio anche di tutti i giorni del delle professioni sociali dell'assistente sociale dell'educatore quindi
Abbiamo il principio della difesa della vita fisica
è un principio fondamentale è un valore fondamentale con cui si realizza nel tempo e nella storia
In maniera questi iniziale utili mi piace dire la persona umana
Su questo principio che è la base sul quale si fondano gli altri abbiamo il principio terapeutico questo ce lo spiega anche meglio il dottor DOC
Un principio che afferma che è lecito intervenire sulla persona intaccando anche la sua integrità quindi possiamo tagliare anche un braccio la persona
Però solo ad una condizione
Che questo qui questa azione risulti necessaria per la salvaguardia della vita fisica
E quindi per la sua integrità cioè taglio il braccio per preservare la vita di una persona
E lo riporta la sua integrità malgrado a una menomazione altrimenti si prova a fare una cura si prova a fare altri tipi di intervento
Il principio della libertà e responsabilità
Questo il principio fondamentale ed è il principio cardine di tutti gli interventi sociali questo
Poniamoci molta attenzione perché veramente è la base di tutti i processi sociali su cui lavoreremo anche nel pomeriggio
Quindi questo implica il consenso e la non qualche vita delle cure è fondamentale questo principio
L'uomo infatti si realizza solo ed esclusivamente a livello di responsabilità e di libertà solo ed esclusivamente a questo livello
Azione consapevole libertà di scelta ogni uomo sceglie
La propria vita come condurla sceglie di fare determinate cose e le sceglie in responsabilità si assume le conseguenze e la serie come si dice no quella bicicletta e ora pedala
E la stessa cosa
La responsabilità
Comporta che il paziente nel porre nelle proprie scelte deve tener conto dei beni in questione quindi in tutto ciò che consegue e può lecitamente rifiutare la propria di difendere la propria vita e la propria salute segna la possibilità
L'obbligo della difesa della vita e della sua integrità naturalmente
Un un obbligo morale e noi non abbiamo una legge che ci obbliga a fare determinate cose l'abbiamo vista
Prima con commina è un obbligo morale che spetta a tutti gli uomini e che riguarda proprio la difesa della vita umana
La libertà
L'analizziamo sotto due punti
Intanto suppone l'informazione il consenso informato e dal punto di vista sanitario cosa significa significa
Se consenso informazione su che cosa su tutto ciò che il trattamento medico il il trattamento sanitario scusate il medico ha il dovere di informare la persona
Su tutto ciò che è conseguente una terapia un trattamento un intervento chirurgico
Per quanto riguarda il sociale invece la libertà presuppone
è fondamentale per la costruzione di una relazione professionista cliente
Quindi è il punto focale dove si va a costruire cioè se una persona non sceglie di stare in relazione
Non si può far nulla cioè non è che
Si può costringere una persona parlare con noi a costruire un progetto è impossibile
Questo è un livello fondamentale dell'azione sociale
In riferimento all'etica della persona quindi noi possiamo di conseguenza a seguito di questi enunciati distinguere delle frontiere che possono essere di offesa o di promozione della vita umana
La difesa della vita
La difesa e promozione dell'unità integrità dell'essere personale contro ogni strumentalizzazione o manipolazione
La promozione delle responsabilità nella gestione della salute
Da parte di ogni persona e della società
Questo cosa significa significa che
Il rapporto
E la sintesi necessaria dei valori e dell'impegno professionale passa attraverso un'attenta riflessione sugli spazi
Su gli strumenti e sulla qualità dei processi relazionali che noi andiamo ad utilizzare
Nel
Nel rapporto col paziente nei percorsi di fine vita è un momento molto particolare che non è come tutte le altre procedure
Sociali di relazione vedremo dopo nella progettazione che l'intervento sociale nei percorsi di fine vita e ben diverso dalla progettazione classica per perché prego dovrà tener conto di alcuni elementi
Fondamentali che magari nella progettazione quotidiana con i minori con gli adulti noi non abbiamo bisogno di tener conto
Cosa significa che passa attraverso gli spazi e gli strumenti della qualità dei processi vuol dire che tutti i professionisti del sociali posseggono un quid in più cioè una comprensione più accurata e approfondita dei metodi e delle tecniche dell'operare professionale che ci permette quindi di evidenziare la relazione professionale
Come lo strumento privilegiato di promozione e difesa della vita ma anche di bioetica quindi
Io mi son battuta tanto perché entrassero le professioni sociali all'interno dei percorsi di bioetica
Perché non ci siamo io sono stata nella Consulta di bioetica della Regione Toscana e nazionale
Quando si facevano in testa
Per le cure palliative per gli interventi medici
Non c'era nessuna domanda che chiedeva la persona
La relazione familiare chi vuoi che ti stia affianco in un percorso di cura qui questa questa parte per me è fondamentale io niente
Su questo
Non non ho voluto sentire ragioni in Regione Toscana è uscito librettino delle direttive anticipate
Con uno spaccato sociale con una batteria di test
Fatti da mi assistente sociale da un'altra mia collega quindi hip diciamo i medici hanno ricevuto questo librettino dove all'interno c'è uno spaccato sociale
Quindi questo per me è fondamentale
Allora le professioni sociali a questo punto
Mi domando quali condizioni sono possibili con i percorsi di etica sociale con la bioetica
Le professioni sociali si basano su un'attività di interesse pubblico
E quindi di bene comune nell'ottica di bene comune
E di conseguenza non non possono non partire dalla centralità della persona della persona umana
Lo strumento del delle professioni sociali come sappiamo tutti sono i servizi sono l'organizzazione delle risorse umane e materiali e naturalmente questo fa sì che noi oggi
E vi chiedo di farlo possiamo parlare di un principio che trasmetteremo in valore
Il valore
è
L'integrazione dei servizi lo chiamo principe valore perché diventerà il valore di efficacia ed efficienza delle professioni e dei professionisti socio sanitari
Quindi
Questo passaggio molto importante è sempre stato un principio di servizio sociale oggi diventa il valore
L'integrazione dei servizi come valore
Principio di efficacia nelle professioni sociali
Il valore che sottende ed a corpo a questo principio e l'unità della persona umana quindi intesa come soggetto portatore di bisogni e centro di titolarità e di imputazione di diritti
Naturalmente unicità quando parlo di unicità della persona
Non voglio dire io uniformità non voglio andare a parlare di omologazione voglio proprio intendere il consapevole consenso verso tutta una serie di attività
Capaci di coordinarsi di coordinarsi insieme e per rispondere all'unisono di tutti i bisogni di cui la persona
Necessità l'unicità quindi è una è un consapevole consenso verso una serie di attività che si coordinano
E che sono di tipo sociale di tipo sanitario di tipo spirituale che poi ascolteremo anche nelle successive relazioni
Di conseguenza l'integrazione sociosanitaria diventa un fondamento di prassi legislativa no per il nostro operare quotidiano
Ecco
L'integrazione socio sanitaria quindi e data diciamo dal dal fondamento della prassi legislativa e diventa a questo punto una strategia di intervento
Quindi è un valore è una strategia di intervento è una strategia che non è che tutti hanno è nostra
Il lavoro di équipe il lavoro di rete
Sono tutte strategie di intervento
Fondamentali perché rappresentano perché mettono insieme una serie di interventi di risorse
Che ci permettono di porre in essere una una serie di azioni tese al miglioramento della qualità della vita e alla creazione di una serie di
Concatenazioni utili alla costruzione delle relazioni
Interpersonali e delle relazioni professionali
Quindi in campo socio sanitario in particolare i percorsi di fine vita dei malati terminali
Il questo tipo di approccio attraverso l'integrazione socio sanitaria collega il miglioramento della qualità della vita non di certo a un evento improbabile come può essere la guarigione non è possibile
Questo non si avrà mai ma di sicuro ad un miglioramento diffuso di tutte le qualità ecologiche e incuria e di tutti gli aspetti in cui la persona si trova un benessere psicofisico
Quindi
L'interconnessione che Stato stasera noi scopriamo e
Vogliamo valorizzare all'attenzione di tutti
è data tra la bioetica le professioni sociali è data proprio dalla qualità imprescindibile degli operatori in esercizio professionale dei percorsi di fine vita cosa significa significa che gli operatori sociali tutti
Hanno delle
Delle qualità riconosciute e che ci dobbiamo dire
Queste qualità li conosciamo ma spesso le e lasciamo nel nostro cassettino la capacità di lettura dei bisogni
Il medico legge bisogni dal punto di vista sanitario non gliene può importa di meno se la persona non in grado di arrivare quel giorno all'appuntamento per il prelievo del sangue non è un problema suo
Ma forse è un problema nostro se vogliamo leggere il disagio della famiglia
L'ascolto empatico il riconoscimento dei risultati raggiunti e la stimolazione alla collaborazione terapeutica
Questo è importante quante volte si dice che ridere fa bene no per la salute fisica queste fondamentale
L'autonomia professionale ricordiamoci che siamo tutti professionisti non siamo i servi di nessuno troppo spesso gli operatori sociali scusa Giancarlo ma diventano i servi dei medici
Propri servi ragazze non lo siamo pensiamo professionisti come diceva lui siamo in un cerchio alla pari quindi tutti eguale dignità e tutti quanti a lavorare per la stessa mission che ha il benessere della persona
La capacità di lavorare in équipe
Fuori le invidie
Quello sa più di me
Quello affatto no noi lavoriamo in équipe ognuno nel suo pezzettino ognuno per la sua competenza l'onestà intellettuale nell'ammettere i propri limiti questo specie l'abbiamo quante volte ci dobbiamo fermare di fronte a un caso
Perché ci rendiamo conto che il coinvolgimento
Emotivo professionale troppo forte per portare avanti
Un un Progetto con una determinata persona questa capacità ce l'abbiamo e lo facciamo perché io ho incontrato tanti operatori sociali e si son fermati annetto questo caso e da lì che passi ma non altro perché non ce la faccio
Questa trasparenza questa correttezza non è da tutti i ragazzi
Il segreto professionale rispetto per la privacy
Allora gli operatori sociali a questo punto li possiamo definire
Come dei professionisti a cui è demandato di utilizzare mezzi
Tecniche e metodi specifici al fine di costruire oltre al sostegno psicologico quel processo relazionale funzionale a prevenire o eliminare lo stato di insufficienza di bisogno del malato qui dandolo verso una morte dignitosa
La realizzazione di questi obiettivi mi rendo conto che richiede di provvedere nella struttura pubblica a un'organizzazione ben precisa non si può improvvisare nella maniera più assoluta
Ed è per questo che la
Questioni di bioetica investe non solo il personale sociale
Socio sanitario e sanitario ma anche le istituzioni nel quale lavorano questi professionisti e per questo che io questa mattina con come i miei colleghi apprezziamo molto
Ciò che ha fatto la vostra AUSL
La vostra ASL perché non è da tutti riconoscere questa valenza a riconoscere che
Istituzione si deve preparare a questo percorso
Non è da tutti chiedere un protocollo relazionali che andremo a fare oggi pomeriggio
Perché troppo più semplice no far lavorare i professionisti ognuno per conto suo rompono meno le scatole probabilmente no e molto più difficile un'azione complessa come quella che sta facendo oggi la città di Nuoro
E allora la la la riflessione di oggi è proprio nell'intento di validare l'esistenza che c'è tra le connessioni delle professioni sociali e la bioetica
Proprio attraverso la possibilità di una pianificazione anticipata la possibilità di intercettare e comprendere le interconnessioni relazionali che ci sono all'interno di ogni nucleo familiare in cui è presente una persona malata
E che si creano anche tra paziente e sistema socio familiare all'interno della struttura in cui ospitato in questo senso
Scendendo un attimino più nel
Nel pratico facendo ancora un salto
Parliamo del modello operativo pluri disciplinare
Questo prende in considerazione Lalla multidimensionale ITA persona malato
E all'interno di di di un modello teorico di riferimento che l'approccio socio relazionale che poi
Cercheremo di guardare un attimino meglio dentro loro lo lo considera persona contesto di vita quindi la persona inserita nel nel suo contesto di vita
Il nostro
Intanto questo è fondamentale perché questo tipo di approccio questo tipo di modello poli pluri disciplinare tiene in considerazione
Queste doppie dimensioni e quindi è fondamentale ed è molto importante
Perché cosa perché si ispira ai principi fondamentali della Carta dei diritti umani
E quali sono il rispetto della vita umana delle scelte personali del processo di autodeterminazione individuale
Quindi approccio socio relazionale che si ispira alla Carta dei diritti umani
E questa è un'già nostro però magari non lo sapevamo lo stiamo scoprendo oggi
Mi piaceva mettere questa diapositiva questa questa foto una curiosità era uno slogan del ministero della salute degli anni trenta
Negli anni Trenta già si cominciava a pensare Pane amore sanità di cosa ha bisogno l'uomo pane bisogna fisico mangiare amore bisogna affettivo sanità
La cura
Il bisogno di esser curato ma senza questi tre elementi non c'è l'uomo
Se io ti curo e non ti guarda in faccia e non ti faccio una carezza e non ti considero persona è una pura fine a se stessa
Non c'è umanità nella cura questa cosa mi ha colpito dagli anni trenta ad oggi sono settant'anni per cominciare a lavorare su questi processi settant'anni i ragazzi
E
Pensate un po'quanto tempo c'è voluto per capire che la relazione
Sociale i rapporti umani sono fondamentali nel processo di cura
E
E e lo diceva Salvatore prima no quello che a cui io non posso rinunciare nel video di prima diceva quello che non posso rinunciare sono
Il sorriso ho il piacere di vedere questi operatori la mattina quindi questa parte è fondamentale nella cura
E la curiamo noi cioè dobbiamo ricordare
Allora
Poi io mi perdo quindi mi dice mi rimetto dentro allora dicevo il processo di autodeterminazione individuale
è naturalmente l'autodeterminazione lo sappiamo del singolo deve riguardare le proprie scelte di vita ed è uno dei principi fondamentali del nostro sistema di welfare
Che assiste offre in contemporanea le condizioni necessarie per un'assistenza socio sanitaria
Soprattutto in situazioni di fine vita
Oggi
C'è un ampio dibattito su questo tema dell'autodeterminazione però bisogna fare molto bisogna fare molta attenzione perché si può andare a generare un impasto in quanto il principio di autodeterminazione fine a se stesso è nullo
Di contro noi abbiamo due tipo di due tipi di approcci che si agganciano a questo principio sono due approcci validi ma anche contrapposti perché sono pieni di contraddizione
E bisogna quindi è necessario prendere delle parti di ogni approccio che può essere funzionale al nostro esercizio professionale perché
Se prendiamo l'uno o l'altro non arriviamo a niente
Vi do solo due parole per ciascuno proprio per
Capire di cosa parliamo l'approccio autonomistico
Un approccio che è poco attento alla complessità dei fattori che ruotano intorno alla persona malata e quindi agisce solo ed esclusivamente su un riconoscimento del soggetto
Ma riconoscimento che il soggetto di se stesso della sua percezione
E
E questa è la cosa anche importante dal riconoscimento che gli proviene da chi vi ruota intorno e quindi c'è una bassa stima del sì attenzione su questo tipo di
Approccio
E quindi pone il soggetto in condizioni di vulnerabilità il soggetto si vede malato intorno al sei
C'è gente disperata il soggetto cosa pensa non si può fare niente sono un peso per la famiglia lasciatemi morire quindi attenzione è un approccio pericolosissimo
Però ha delle valenze
La percezione del si ha una valenza riconoscimento del soggette una valenza
L'approccio paternalistico e diametralmente opposto la parola paterna no già penso che vi evochi qualcosa
Quest'approccio tiene tiene conto che il soggetto è in una condizione di estrema di di malattia però
Pensa che proprio perché
C'è una malattia non si può far niente non ci può essere un Progetto
Di fronte a malato terminale di fronte a un malato come Salvatore
Uno lo guarda e dice Micheli devo fare io acquista cosa posso fare cento euro quando gli han fatto le iniezioni all'anno si è dato per il dolore che è andato da mangiare io che devo fare cosa vada Farina cosa gli dico
Allora questo approccio non tiene conto che il soggetto può aver bisogno di una sua progettualità e quindi in cosa si riduce in un approccio di tipo consolatorio
Quindi
Certa non solo di consolare la persona e quindi viene svilito nella propria dignità di di vita di persona
Aumentando quindi il rischio di sofferenza allora
Mi domando dove siamo se io quello non lo posso prendere quello lo posso prende il principio di autodeterminazione fine a se stesse nullo che si fa
Abbiamo l'approccio socio relazionale un'altra volta
L'approccio socio relazionale proprio la sintesi e l'arricchimento tra diritti e cura tra malato soggetto di diritti e persona inserita in una rete di relazioni
E per questo che è fondamentale questa approccio perché è un arricchimento una sintesi dei due approcci tant'è che prende in considerazione appunto
La progettualità dell'individuo nei percorsi di fine vita
E la e il riconoscimento del soggetto come persona
Titolare di diritti stessi
Quindi
Cinque minuti vado più veloce allora
Naturalmente una un'alternativa efficace a questo tipo di approccio non è rappresentato dalla difesa astratta no del principio di autodeterminazione e quindi è dato proprio dall'approccio socio relazionale
In questa questo tipo di approccio l'abbiamo detto pone in questi istanza questi due aspetti ma in che modo a passo
Direttamente voglio solo dire una cosa l'approccio socia relazionale
è un modus operandi del servizio sociale quindi è già dentro di noi oggi pomeriggio vi faremo dei giochi relazionali proprie sperimentarlo anche questo tipo di approccio e
A questo punto salto il pezzettino perché comunque
è importante andare avanti
Noi abbiamo uno strumento professionale fondamentale che è la progettazione sociale di percorsi di cura allora
Cosa andiamo a progettare noi all'interno dei dei percorsi di cura come dicevo prima ci sono una serie di elementi importanti allora
Innanzitutto la la programmazione sociale è importante perché dimostra la valenza degli interventi sociali e deriva da un modello teorico di riferimento
Eccolo qua si ispira un modello teorico di riferimento scientificamente fondato in base al quale bisogna stabilire
Metodi e strumenti di lavoro adeguati da perché perché è un'impostazione poco rigorosa di questo metodo
Non farebbe altro che
Renderei nulla o e rendere nullo ogni azione e allora su questo dobbiamo tener presente
Sappiamo tutti che la progettazione sociale è fatta da da tappe da percorsi però in questi tappe percorsi noi dobbiamo tener presente alcuni elementi fondamentali
Che troviamo solo dei percorsi di fine vita la storicità
La storicità vale a dire che ogni intervento è collegato alla diagnosi che tiene conto di eventuali percorsi riabilitativi
E quindi automaticamente educativi terapeutici effettuati e da effettuare non possiamo programmare se non teniamo conto di questo la globalità
La presa in carico della persona coinvolge sempre sia il versante affettivo che cognitivo
Quindi
Questi due elementi vanno a stretto contatto il coinvolgimento personale
Il successo o l'insuccesso
Degli interventi che vengono posti in essere dal punto di vista sanitario è direttamente proporzionale alla partecipazione del soggetto
E della famiglia al Progetto si è andata male il giorno prima la chemioterapia non ci possiamo aspettare che il soggetto il giorno dopo abbia voglia
Di farsi una chiacchierata o di far finta di niente sarà disperato e ne dobbiamo parlare dobbiamo affrontarlo questo tema
Quindi questo
è il livello di adesione al progetto che
Rappresenta una difficoltà perché va variato tutti i giorni e
Cioè non è statico
L'obiettivo perseguito l'obiettivo perseguito che può sembrare uno uno Stato se no io mi pongo questo obiettivo no anche lì attenzione l'obiettivo perseguito
è il miglioramento della qualità della vita se il giorno prima c'è stato un problema sanitario
Il giorno dopo non penserà che si può far qualcosa ma semplicemente che tutto quello che è stato fatto non è servita a niente quindi noi dobbiamo
Essere pronti a riprogrammare l'intervento
Quindi
L'obiettivo perseguito deve riguardare il suo arco di vita completo ma anche tener conto dei bisogni della persona infine le risorse umano
Da un lato abbiamo le risorse come famiglia gli amici gli amici diceva Giancarlo quante importante nel momento ultimo gli amici spariscono Pantigliate hanno paura della persona che soffre noi
Dobbiamo a bere la capacità e la forza di recuperare gli amici della persona che stanno male di portarli lì di fargli capire che c'è ancora un motivo per continuare a vivere perché c'è un processo di
Dignità della morte
E poi gli strumenti no le risorse materiali di strumenti di spazi l'organizzazione del tempo
Ne consegue che la progettazione dei percorsi di cura ha delle caratteristiche particolari quindi questi sono gli elementi di caratteristiche
Sono
La visione globale quindi noi dobbiamo Sempre avere è una
Una visione della persona intesa nella sua totalità ma anche avere sempre
In mente l'impossibilità di una lettura al di fuori del contesto della vita la dilazione dei tempi queste molto importante
Nella nella progettazione di cura nel momento in cui gli interventi si prolungano nel tempo che può essere un mese tre mesi sei mesi non lo sappiamo
Si rendono particolari prioritari tutta una serie di riletture delle modalità comunicative ve lo dicevo prima magari il giorno prima è stato male il soggetto con il giorno dopo non si va alla
Tanto per andarci ma bisogna essere preparati a quello che
Ci aspetta quindi le modalità comunicative la rilevazione del consenso potrebbe non aver voglia di parlare con noi il giorno dopo la persona
Il continuo coinvolgimento anche motivazionali vita la persona quindi si tratta di un progetto e di un processo in itinere Sempre progressivo sempre movimento mai statico non si può prevedere prima quello che succede
E quindi va sempre e continuamente monitorato e aggiornato
La moltiplicazione
Sappiamo benissimo che intorno alla persona malata ruotano tantissimi soggetti
La famiglia e fare i parenti i cugini gli amici i sanitari queste persone vanno prese tutte in considerazione non si può ignorare nessuno soprattutto non si può ignorare la famiglia
Che rappresenta il il primo collaboratore nel percorso sanitario quindi dare dei compiti sociali alla famiglia significa anche tener conto che magari la famiglia la mattina si deve alzare presto
E aiutare il malato in azioni sanitaria
Quindi e
Perché è importante questo perché magari ma diciamo venga signora nel mio ufficio a prendere il modulo e sì signora io l'ho aspettata fino alle nove
Ragazzi alle nove e quella persona aveva da far ma dal da pulire il malato aveva da dargli una mano alle ad aspettare i sanitari
Quindi attenzione a quando progettiamo attenzione quando diamo gli appuntamenti teniamo presente quello che succede in famiglia
Alla figura all'azione di cura che alla famiglia e infine l'imprevedibilità lo dicevo prima
L'imprevedibilità dei risultati a causa della dinamicità degli interventi dei percorsi di fine vita questo perché spesso ci si può trovare di fronte a situazioni al limite
Naturalmente questo implica un lavoro complessissimo e tutt'altro che facile teniamo presente alcuni elementi nel nostro lavoro che ci possono aiutare in questo percorso
Dobbiamo fare molta attenzione a che cosa non sostituirsi non sostituirsi mai in infiniti nulla ai servizi I familiari alle risorse presenti al rispetto del lavoro integrato
Avere un filo progettuali che significa significa la necessità di sviluppare un'azione di sostegno della famiglia in un'ottica pensata quello che dicevo prima attenzione a dare un appuntamento
Tanto io so o invece un buco nell'agenda questura se vuoi venire bene se no
E non è attenzione
C'è un Progetto quindi va pensato l'attenzione soprattutto al fatto che il progetto non è erogazione di prestazioni non sono risposte isolate così buttati lì avulse no
Ma sono la costruzione
Di un processo di accompagnamento quindi la progettazione sociale è un progetto di accompagnamento ed è basato proprio sul pensare il sul proporre il progetto sociale come facilitatore
Del processo di riconoscimento dei problemi dell'individuo
La progettazione sociale quindi
E questa mi piaceva
Vederla proprio come orizzonte
Deve essere intesa come un progettare quindi un gettare avanti andare oltre la semplice erogazione di un intervento sociale per giungere a un vero accompagnamento professionale
La riflessione di bioetica sugli accompagnamenti professionali e Mina mi avvio alla conclusione molto velocemente
Sia esplica naturalmente su delle funzioni molto particolari
E ve le elenco con velocità le funzioni sono
A livello antropologico quindi nella determinazione del concetto di corporeità no quindi di menomazione della corporeità teniamo presente che in alcune fasi l'individuo
Che in uno stadio muove il braccio magari il giorno dopo non lo muove più quindi questa cosa va tenuta conto
Quindi a livello antropologico determinazione del significato di corporeità che può venire meno
Il giorno dopo a livello etico individuazione dei valori di riferimento per ogni operatore un operatore che ha operato
Il il più l'obiezione di coscienza lo deve tener conto cui storia ne deve tener conto non non può far finta di niente
E perché perché gli operatori sono direttamente coinvolti nella determinazione nell'applicazione del Progetto sociale non possiamo decidere cosa se poi va proprio forte contro i nostri valori passiamo il caso un altro
A livello giuridico l'identificazione della persona come soggetto di diritti l'abbiamo detto anche prima quindi il rispetto delle sue volontà
Infine a livello politico sociale e quindi nella pianificazione delle risorse da investire e da destinare sia la progettazione degli interventi sia all'intera comunità quindi l'obiettivo
Della progettazione sociale nei percorsi di cura sta proprio nel
Nel garantire la piena partecipazione di ogni persona sia alla vita sociale che a quella relazionale ma cercando poi di abbattere ogni barriera che si viene a creare che ne impedisce la valorizzazione
E quindi la partecipazione processi decisionali e programmatori nella in questo processo quindi nella risposta al bisogno e professionisti del sociale
All'interno dell'etica sociale si avvalgono della metodologia etico integrale
Questa metodologia è importante perché si passa dall'apparire all'essere
Quindi viene riconosciuto il valore dell'uomo a prescindere dalle funzioni che l'unica in grado di svolgere
Apparire essere
L'approccio integrale si connette logicamente col principio professionale col principio cardine di bioetica che era il principio di libertà e di responsabilità che abbiamo nel sentire ascoltato prima che abbiamo
Sviscerato prima perché perché coinvolge l'uomo sotto diversi piani che
Sono appunto quello fisico quello psichico quello etico e quello spirituale
E come lo fa lo fa in una sorta di alleanza allargata
Quindi attraverso un progetto dinamico che deve essere in grado
Di accogliere anche tutti professionisti che io Cotani intorno ed è alimentato dal dialogo continuo
Dalla costruzione di relazioni significative nel pomeriggio proveremo il metodo integrato quindi l'alleanza allargata faremo un gioco di ruolo su questo sull'alleanza allargata
Senza relazione con gli altri senza connettersi non arriviamo a niente come professionisti
Di conseguenza possiamo senz'altro dire che la progettazione sociale non è un intervento da subire passivamente ma è una evocazione di emozioni e di potenzialità per la valorizzazione del SIR
Naturalmente è in quest'ottica nonché le professioni sociali e la bioetica si intersecano in una serie di connessioni in un processo
Che sperimenta agli operatori che quotidianamente lavorano nella promozione di una cultura per la vita
In che modo nel rigore scientifico che caratterizza la nostra professione come assistenti sociali come educatori come professionisti no
Nella Centi fissità di un metodo che abbiamo visto prima dell'etica deontologica
Come diceva la collega abbiamo un codice deontologico i medici hanno un altro
E tutti gli altri operatori gli infermieri gli educatori comunque hanno dei valori hanno se non c'è un codice scritte comunque un percorso valoriale che hanno e che proprio della professione
E
Nell'unicità degli interventi sociali nella consapevolezza di l'agire con una responsabilità e professionalità durante gli interventi quindi
Promuovendo che cosa promuovendo la salute
Nel principio del rispetto dell'autodeterminazione intesa come metodo integrato autodeterminazione della degli a dignità dell'in
L'uomo della vita umana e valorizzando anche proprio tutti i doveri del singolo e della comunità attraverso la costruzione dei processi relazionali
In una sorta di alleanza allargata come dicevo prima quindi io
Coccoli vi saluto a questo punto vi volevo salutare con una frase del cardinale Martini
Che mi ha colpito la vista la vita fisica va dunque rispettata e difesa ma non è il valore supremo è assoluto il valore assoluto e la dignità della vita umana che si compie come libertà
Questo
Naturalmente gli approfondimenti sono su questo libro
Grazie Patrizia capisco la relazione molto complessa
Era compreso anche il tema effettivamente chiamiamolo Rita
Lo ritira verso
Raccontarci tenuta Masia o cultura positiva per la morte un altro tema scottante
Delicato
Vita floride assistente sociale specialista responsabile dell'ufficio il servizio sociale all'Ospedale Maggiore voti tre a Ragusa
Esperto in progettazione per esitazione sociale costiamo ci questa relazione
Vi ringrazio buongiorno a tutti ringrazio gli organizzatori di questo momento formativo proprio per averci dato l'opportunità di condividere con voi questa giornata formativa
Mi presento appunto sonorità Fleride lavoro da molti anni da circa vent'anni presso l'Ospedale Maggiore di Modica dell'ASP sette di Ragusa quindi ho un modo di stare a contatto frequentemente con il malato e quindi anche con la sofferenza
Spero quindi di poter dare anch'io il mio piccolo contributo come spunto di riflessione è un tema così delicato e fortemente dibattuto
Non dimentichiamo infatti gli iter abbastanza travagliato del disegno di legge sul testamento biologico o per esempio il caso di Eluana Englaro che hanno portato la coscienza di ognuno di noi
A interrogarsi sul senso delle vite anche sul senso della morte
Fatta questa doverosa appunto tre messa passo quindi ad introdurre l'argomento del mio intervento che ha come titolo eutanasia o cultura post di là della morte che anche il titolo del capitolo delle libero che ho scritto insieme ai colleghi qui presenti la dignità del morire
Oppositiva della morte intesa come accompagnamento relazionale quindi quel processo relazionale che risulta essere fondamentale per tutte quelle persone che scoprono di avere una malattia inguaribile
E anche per tutti coloro che assistono queste persone quindi familiari personale sanitario professionisti vari
Desidero innanzitutto appunto iniziare Colle dire che la morte purtroppo oggi ha cambiato volto grazie infatti allo sviluppo delle scienze mediche e si è reso possibile sconfiggere molte malattie
Rendendo appunto la morto un evento sempre meno naturale sempre più controllabile sembra quasi che l'uomo cerchi l'elisir di lunga vita nonostante la morte resti sempre un evento naturale ed inevitabile
Se così bruscamente passati da una morta appunto familiare ad una morte Previtali in che senso no che cosa intendiamo appunto morte famiglia le morte brevità un tempo la morte cioè il morente era cioè la mostra presentava quasi una cerimonia pubblica che il morente presiedeva
A
Non
Allora dicevo appunto che la morte rappresentava proprio nasce rimane pubblica che il movente mi sentite adesso o no
Sì
Allora presentano quasi una cerimonia pubblica rimanente presiedeva alla quale partecipavano tutti compresi i bambini si moriva tornati dall'affetto dei propri cari degli amici più stretti
Oggi invece purtroppo si tende ad isolare e quello che sta per morire non tanto perché si pensa che così abbia bisogno di pace di solitudine ma soprattutto perché l'uomo di oggi ha bisogno di non vedere morire
La conseguenza di tale atteggiamento quindi si realizzano intendere sempre di più prego privatizzare il processo della della morte legando quindi il malato della sua solitudine
Facendo e di vivere questo momento senza la presenza rassicurante di qualcuno non a torto infatti un grande sociologo tedesco PIL pari è afferma proprio dice che non si muore più a casa tra i propri cari ma si muore in ospedale Messori
Oggi quindi vediamo come si fa molta fatica ad accreditare a stringere la mano di una persona che stava per morire facendogli appunto comprendere che non esistono e che lo si rispetta come sempre
La civiltà dei nostri giorni porta quindi quasi sempre come abbiamo visto a morire in ospedale quindi da soli considerati luoghi prettamente asettici Simone da soli senza Vanzetto delle persone care
E in un certo senso si vuole nascondere dietro le quinte la morte l'agonia circondando da indietro un senso di imbarazzo fisiche verbale come se in realtà proprio morire creato scompiglio quasi agli altri questo insomma ci fa molto riflettere
Si può quindi affermare che la morte oggi è stata medicalizzata
Abbiamo visto quindi Simone in ospedale ma non è quindi solamente cambiato in realtà cioè il posto dove si muore o anche il modo di porsi di fronte al malato neanche diverso il tentativi in modo di determinare la cessazione della vita
Questo cambiamento culturale scientifico e tecnologico del nostro appunto del mondo nuovo ordinamento sia i nostri giorni anche problemi di ordine etico che ne derivano
Hanno portato sempre di più l'opinione pubblica confrontarsi e confrontarsi su grandi temi quali quelli dell'eutanasia dell'accanimento terapeutico del testamento biologico
Infatti vediamo che è un famoso sociologo specialista di cure geriatrica in realtà il dottor Vandelli più che sociologo è un medico afferma che non è tanto la morte che fa paura alla gente ma lo scibile processo del morire
Oggi infatti molti operatori della salute sostengono infatti
Ad esempio che il Movimento per l'eutanasia non è altro che la risposta alla solitudine Aldo Leo al dolore senza sollievo di chi finisce sui giorni nei moderni ospedali
Oggi però è risaputo che in realtà la persona in più di vita non ha solamente bisogno di azioni terapeutiche che l'ottimo contro il processo delle malattie o che ritardano appunto anche il processo della morte ma principalmente bisogno
Di una presenza attenta e di silenzioso anche ascolto
Di quello che vive un'esperienza quella delle fine vita in un'esperienza importante e non solamente di colui che lascio solamente un vuote magari se ne va punto
Vediamo quindi che se si vuole dunque affrontare il problema morale di un atto eutanasia opportuna principalmente chiarire il significato di questa parola perché in realtà sulla parola eutanasia FIP
Sì la si può considerare quasi una parola attaccapanni perché adesso appunto si agganciano vari significati
Vediamo la lotta contro il dolore fisico il diritto a morire con dignità la soppressione di una vita umana il suicidio assistito dando quindi appunto al termine autografia diverse interpretazioni
Ma nel dibattito su questo termine acquisterebbe sicuramente più insomma chiarezza ci si parlasse di vera e propria eutanasia femministe così definito
Porre deliberatamente fine alla vita di una persona su richiesta esplicito presunta di quest'ultima in nome della compassione per chi sta soffrendo trovandosi in una condizione ritenuta otto ormai disumana
Ne ha avuta non sia è un termine che deriva dal dal greco dove appunto è uno stava perbene tagliato su quale morte significa pertanto buona morte
Periodo ne sia quindi riassumendo nuovamente si intende l'intervento il più delle volte medico sanitario che sopprime in modo indolore in anticipo la vita di malati in vari quindi o in preda dolori insopportabili ormai prossima morire o di persone magari prevedibilmente in balia insofferenti allo scopo di non farli più soffrire
In tal senso eutanasia e l'uccisione intenzionale attuata con metodi indolori perché età o per aiutare il morente morire bene o Commissione insomma come oggi si usa dire con dignità
Le UTAP sia quindi si pone su due livelli a livello delle intenzioni e dei metodi usati a livello delle intenzioni possiamo punto sempre comunque ritornando a dire che
Eccetera sia quando si vuole proprio deliberatamente accelerare la morte di una persona ponendo fine alla sua vita
E abbiamo l'eutanasia volontario
Eutanasia non volontaria eutanasia volontaria e quando il paziente che richiede esplicitamente la richiesta di eutanasia e non volontà e quindi per esempio il caso di Piergiorgio Welby
E non volontario quando la volontà del paziente non può essere espresso
Causa di infermità mentale o magari punto perché presente si trova in uno stato vegetativo
Caso per esempio di Eluana proprio vegetativo però in realtà non era cosciente
Il rapporto i metodi usati invece vediamo si distingue l'eutanasia dal attivata quella passiva
Abbiamo tutta la si attiva quando proprio consistente alta in una azione atta a provocare direttamente la morte invece l'eutanasia passiva consiste in un'omissione
Intenzionale pianificata con cui si cerca di porre termine alla vita di una persona
Vediamo ora qual è il quadro normativo italiano insomma rispetto all'eutanasia anche il quattro deontologico medico solo che non mi soffermerò perché in realtà ne ha già ampiamente trattato il dottor Nora quindi per quanto riguarda l'aspetto insomma dobbiamo principalmente dire che per quanto riguarda l'aspetto deontologico il giuramento di Pontida qui comunque ogni medico
Devi a insomma attenersi afferma chiaramente che nessuno può provocare la morte di un di un paziente di una persona anche dietro sua il esplicita richiesta
Vediamo come ci sono anche altri articoli vediamo l'articolo tre che comunque già ampiamente descritto il dottor Donato articolo dodici l'articolo quattordici che parla appunto di accanimento terapeutico perché non bisogna assolutamente accanirsi
L'articolo quindici che parla in un certo senso appunto dei trattamenti che riguardano soprattutto la diminuzione dell'integrità fisica quindi presenta anche l'utilizzo della morfina
Abbiamo anche l'articolo diciassette dove il medico proprio se permane nel rapporto con il cittadino deve improntare comunque la propria attività al rispetto dei diritti fondamentali della persona e non o comunque non può abbandonare assolutamente il malato incurabile ma deve continuare ad assisterlo
Così come anche l'articolo trentasette comunque non passo avanti anche perché nell'ultimo intervento quindi capisco anche che siete stanchi e pane ampiamente parlato il dottor no quindi non voglio nemmeno rubare insomma
Passando ma giustamente argomenti magari articoli ampiamente sicuramente conosce del dottorato
Per quanto riguarda invece riferimento normativo dobbiamo principalmente via che in realtà l'eutanasia purtroppo in Italia considerata ancora un reato differenza appunto dell'Olanda che altri insomma Stati
E rientra nell'ambito dita ipotesi di reato abbiamo l'omicidio volontario disciplinato l'articolo cinquecentosettantacinque del Codice penale
L'omicidio del consenziente disciplinato dall'articolo cinquecentosettantanove delle Codice Penale istigazione aiuto al suicidio disciplinato appunto dell'articolo cinquecentottanta del codice penale
Però in realtà fatte queste puntualizzazioni vediamo però come oggi in realtà FIAT ancora e sempre più numerosi movimenti che rivendico il diritto all'eutanasia numerosi anche altri movimenti che rivendicano invece il diritto ad una morte dignitosa i
Vita ad un accompagnamento alla morte che garantiscono al malato urea assistenza mediante appunto l'assistenza medica infermieristica psicologica e sociale che aiuti comunque le malato
Amo dire in maniera più dignitosa senza solo senza appunto senza dolore ma soprattutto non solo quindi accompagnato in questo percorso di fine vita diamo quindi degli elementi costitutivi
Della strategia di accompagnamento rivediamo insieme sono principalmente riconoscere i limiti della medicina decidendo di non proporre o eventualmente di interrompere tratta Mantini trattamenti sproporzionati
Restare vicini al malato
Per dargli la possibilità di esprimere i suoi sentimenti queste fondamentale spostare l'obiettivo dello sforzo terapeutico dal guarire al prendersi cura che poi è quello che ha detto appunto Patrizia abbastanza bene anche il tutto ottavo
Dello sforzo delle cose quindi dal guarire al prendersi cura orientando i trattamenti verso la cura dei sintomi e il sollievo dal dolore
Quindi un'assistenza caliamo
Quaranta più nel
Insomma nel
Nel centro del del tema quindi l'assistenza che garantisca un malato in fase avanzata e supplente la presenza di personale specializzato che Statte
Reale attorno al malato un attimo spero umana che sta per rispondere ai suoi bisogni affettivi fisici sociali spirituali
E anche di garantiscono adeguata terapia del dolore che gli permetta di vivere in maniera più dignitosa agli ultimi momenti della della vita perché è noto come il dolore
In realtà è qualcosa di incomunicabilità crea proprio una barriera insomma e quindi impedisce molto spesso la relazione
Infatti secondo un famoso medico psichiatra la dottoressa i e li sapete culle rosse non so se magari penso che molti di voi già la conoscete insomma avete letto molto insomma di lei anche perché
Penso che qua ci sono anche operatori che lavoro con un hospice
Allora appunto la dottoressa culle rossa che ha dato sicuramente notevole contributo proprio allo studio della conoscenza del malato grave occorre eliminare il dolore principalmente proprio perché la sofferenza fisica fomentare quel senso di solitudine e smaltimento
Che avvolge qualsiasi malato in fase avanzata il quale invece secondo proprio la dottoressa quelle rosse avrebbe proprio più bisogno di comunicare di di maggiore ascolto di maggiore comunicazione
Appunto non sentirsi solo quindi nel nella sua malattia
La strategia si fonda sul concetto che quasi tutti i malati chi prima chi più lentamente insomma che scoprono di avere una malattia inguaribile
Attraversano delle Fassino non del nelle fasi della malattia che definisce appunto fasi della malattia inguaribile o Stati del morente
Vediamo che riconoscesse inizia con uno sciopero provocato dalla presa di coscienza di avere una malattia grave ed è lo stupore angoscia che deriva da tale percezione
A questa prima fase fa subito seguito la seconda detta falsa delle rifiuto
Che è appunto il rifiuto ad accettare la proprio malattia
Ci si rifiuta di chiarezza e non è possibile non mio nonno mamme e la fase magari in cui il malato corre da un medico all'altro magari pensa che ci sia stato un possibile scambio di referti oppure
Un punto pensa che la diagnosi magari sia sbagliata
Vediamo che però lentamente entrerà anche nella terza fase
La fase invece in cui si rende conto che non esiste nessun sbaglio e quindi questa è la fase caratterizzata dalla dalla collega dalla rabbia dove appunto questa rabbia viene proiettata verso tutte le direzioni contro Dio contro i familiari conto il personale sanitario
Questa fase il malato rifiuta agli altri ma viene anche a sua volta rifiutato proprio perché su questo senso di rabbia questa un forte punto ponderata
Contrariamente alla fase di rifiuto è proprio questa terza fase la fase delle dell'accordo e la più difficile da superare da affrontare non solo per il malato stesso ma soprattutto per i familiari per tutti coloro che assistono acconto del malato
Questa è la fase che caratterizza le cosiddetto malato difficile dove possibilmente i medici gli infermieri non vanno bene oppure magari non non si riescono più nemmeno a sopportare gli amici o i parenti
Però magari a volte noi dimentichiamo l'origine di questo risentimento soprattutto noi operatori non mancherà investiamo contatto frequentemente con il malato specie dobbiamo proprio pensare che pensare all'origine di questo risentimento che possono esserci appunto
Cure prolungate o proprio la pensarla nella consapevolezza di avere questa malattia devastante che comunque lo porterà inesorabilmente alla morte
Quindi chi altro faremo in realtà anche noi se non stop a nella nostra l'abbiamo contro tutte quelle persone che magari ci ordinava fastidiosa in analisi of ricoveri prolungati o magari ci ricordano possiamo fare più tutto quello che facevamo prima
E la fase quindi queste in realtà in cui il malato alzerà la voce
Farà reclamino pretenderà maggiore attenzione però sappiamo benissimo che anche un malato rispettato e compreso acquisì detriti tempo ed attenzione abbasserà presso la voce diminuirà ai suoi rabbiosi reclami
Bisogna pertanto cercare di comprendere ancora di più il malato soprattutto in questa fase dedicandogli maggiore tempo è anche aiutandole a superare le crisi non solo questa ma anche la crisi della fase successiva
E come vediamo appunto è rappresentata dalla fase depressiva
Patti una volta capitali inutili tanto ma della rivolta il bar il malato in realtà appunto appunto si abbandona ad una fase depressiva in qui magari perde ogni interesse alla vita o la fiducia nella sua persona l'efficienza l'efficacia degli altri
Sì di
Si disinteressa anche delle cure che gli vengono proprio prestate anche insomma di tutte le persone che lo circondano
Durante questa parte
Che la maggior parte delle persone in realtà chiede di morire quindi impropria in questa fase che bisogna cercare di prestare un
Insomma maggiore pensione maggiore ascolto al paziente proprio perché all'origine della depressione come abbiamo visto possono esserci appunto cure prolungate
Oppure un senso di indebolimento fisico ma anche appunto psicologico c'è proprio questo abbattimento
Inoltre con il prolungarsi dell'eppure aumento anche quel peso finanziario
Quante persone sono costrette insomma non dimentichiamolo cioè quante persone sono costrette a vendere parte del loro beni egli è il quindi con insomma questo anche rappresentare in un Ciarelli
Anche dal gran parte dei loro sogni
Da questo molto spesso lo dimentichiamo e invece come operatori dobbiamo essere sempre lì attenti a non capire
Questo stato d'animo
La fase della depressione necessaria vediamo per entrare poi nell'ultimo stadio Delle morire quello dell'accettazione della malattia
La citazione che si raggiunge solo dopo aver attraversato aveva attraversato una fase di discussione di patteggiamento
Mediante cui il malato che condannato a morire certa un accordo che con con politiche rappresenta l'onnipotenza che può essere io medico con entrambi
Questa è la fase in cui pazienti difficili cosiddetti difficili diventano improvvisamente sottomessi le persone magari religiosamente Anteo che magari non prego no prendono direttamente
Inoltre anche il momento Weston qui malato incomincia più a pensare alle cose future più che a pensare a quelle passate
E magari sembrano non più unto ma non avere più paura o magari non sono nemmeno più disperati e si avviano quindi ad un progressivo e lento distacco
In questo momento come comunque tutte le fasi e importante stare accanto al malato comuni carico lui anche tramite il silenzio rispettoso del suo stato Selluto riferisce così
Infine vediamo che in realtà ci può anche essere una fase in cui invece magari il paziente si trovano stato soporoso
Lire realtà le parole ormai perdono un gran parte del loro significato
è importante invece stare tanto al malato silenziosamente magari arretratezza validità appelli io magari stringere la mano e prendere quindi la mano di colui che stacca gli ormeggi e si abbandona alla deriva
Gli operatori a mio avviso dell'équipe che quindi sono preparati al succedersi di queste fasi che ho appena descritto sicuramente saranno in grado di aiutare efficacemente il malato sempre la dottoressa Köbler rosse comunque afferma che in realtà cioè il malato non beve sicuramente necessariamente passare da uno Stato nell'ordine indicato così come lo elencato io
Perché in realtà possono fermarsi alla fase per esempio della ribellione o della collega
Può accadere magari in uno stato depressivo senza quindi mai arrivare comunque ad accettare con serenità questo stato di composta
Inoltre questo studio sulle fasi del morire risulta essere molto importante
Perché offre sicuramente dei veri e
Insomma dei veri e propri punti di riferimento per chi si occupa di un malato terminale e si trova magari in un momento di smaltimento e di confusione proprio di fronte alle crisi del malato stesso
Conoscere queste crisi significa offrire un valido aiuto se si vuole essere presenti in maniera autentica ed efficace verso colui che è sul punto distaccarsi appunto dalla vita
La conoscenza vediamo anche dei bisogni psicologici emotivi e relazionali è una tappa importante del processo di umanizzazione della morte
Su di essa si basano anche i tentativi più affidabili
Proprio per elaborare una metodologia di accompagnamento al morente
Vediamo anche come un altro medico dottoressa standard fondatrice delle Christopher hospice una delle maggiori autorità nella cura dei malati in fase terminale
Dice per esempio che il vero motivo per cui le persone colpite
Da malattie reversibili chiedono di morire e perché valgono gli è venuto a mancare e questo qualcuno molto spesso è proprio il medico
Patti afferma che presidente la domanda dal fatemi morire si può tradurre all'allegato il mio dolore ascoltate mi se vengono quindi soddisfatti questi due in realtà bisogni molto spesso la domanda non sarai ripetuta
Inoltre
Man mano che la malattia aumenta il malato perde anche sempre di più il controllo del proprio corpo questo quindi non farà altro che aumentare quel senso di perdita di identità
Che crea anche un doloroso sentimento di inutilità e che lo fa sentire sempre più dipendente da coloro che lo furono dei propri familiari
Questo che cosa è dovuto è dovuto soprattutto dal fatto che è altalenante esso cita occidentali
Che cosa fanno non fanno altro che esaltare soprattutto l'efficienza e le autonomia suscitando così sempre più sensi di ribellione di abbattimento nei malati contingente Licari realtà
Sempre di più proprio a pensare che insomma hanno perso ogni valore quindi facendogli vivere gli ultimi giorni
Comunico all'in mente con un non senso
Ecco quindi come si spiega in molti malati insomma di fronte ad una malattia irreversibile chiedano di morire
Domandandosi perché continuare a vivere a che scopo aspettare semplici frasi queste né al TAR di richiesta di tutta l'Asia che vanno però lette attentamente
Numerosi infatti operatori nel campo della sanità hanno evidenziato una certa contraddittorietà proprio nella richiesta di eutanasia formulata da malati gravi
Perché in quanto queste persone anche se da un lato chiedono di morire a volte in realtà vogliono invece continuare a vivere
Questo comportamento
Infatti è stato definito in un certo senza ambivalente dimostra quindi come ogni richiesta di un tema sia avvalsi puramente lette ascoltato con attenzione e sensibilità
In quanto nasconde sicuramente dietro tanta sofferenza ma a volte anche desiderio di maggiore comunicazione di maggiore comprensione di maggiore rispetto
Proprio per questo le cure ad un malato grave quindi richiedono un approccio multidisciplinare che
Relazioni precedente emerso quindi
Insomma la chiave dell'approccio proprio con il malato terminale
Approccio multidimensionale che riconosce comunque ad ogni figura professionale coinvolto nel processo di cura un proprio ruolo
Con le specifiche competenze anche specifici strumenti operativi in quanto nessuna professione da sola si può considerare l'articolo perdente in tal senso ma proprio necessaria questa piena collaborazione proprio anche nel raggiungimento poi dell'Obiettivo comune
E chi perché come aveva detto già la precedente del dottor davo in realtà è compete al centro il malato con la sua famiglia ma attorno al voto non diverse figure abbiamo appunto la figura del medico dello psicologo dell'infermiere dell'assistenza sociale
Il fisioterapista l'Osa al volontario l'assistente spirituale
Tutti gli operatori sicuramente ognuno per le proprie competenze rappresento ma all'interno dell'equipe per multidisciplinare sicuramente degli elementi cardine ma anche delle valide risorse
Certo io essendo ora un'assistenza sociale vorrei e desidero quindi focalizzare soprattutto il mio intervento di quest'oggi al ruolo comunque dell'assistenza sociale
Non solo all'interno delle ditte ma anche soprattutto nei confronti del malato e della della sua famiglia
Quindi vediamo che i compiti e il ruolo dell'assistente sociale e dunque è duplice
All'interno dell'équipe rappresenta sicuramente il trait d'union se no perché permette comunque facilita la circolarità dell'informazione e anche collabora insieme agli altri operatori ad una completa e attenta lettura dei bisogni del malato
Con il malato invece i suoi familiari vediamo che è l'assistente sociale ha il compito comunque riconoscere pensano i bisogni le paura e le attese
Le speranze che ogni singolo anche emanato la sua amica durante il lungo percorso della malattia devono affrontare
Aiuta anche a risolvere i problemi collegati alla malattia CBS interessa affinché il malato abbia riconosciuti i i suoi bisogni rispettati i propri diritti
Aiuta anche a far conoscere al malato e la sua famiglia il corretto utilizzo dei servizi
Inoltre stimola anche la famiglia il paziente ad adattarsi a questo stato questo nuovo Stato di invalidità cronica ormai permanente e anche al corretto utilizzo del tutto quello che magari sono appunto
Pratiche di invalidità o richieste di domande variabili acqua aiutato in un certo Santander disbrigo pratiche
In realtà non sono anche necessario proprio per poter migliorare il decorso della malattia
Mantiene anche rapporti con vediamo la famiglia dopo il decesso comunque del malato soprattutto lavora nel all'hospice aiutando le ante durante il faticoso percorso di elaborazione del lutto
Stern sociale quindi possiamo dire che rappresenta sicuramente
Un valido punto di riferimento non solo quindi per il malato ma anche per i suoi familiari perché ascoltandoli di dedica tutto quell'attenzione che magari molto spesso più delle volte il medico o il personale sanitario non ma gli riserva perché magari è più preso dal trattare le malattie oltre che a curare e a offrire assistenza
Anche perché il trattare le malattie richieda una competenza prettamente medica sanitaria pesce curare realtà presuppone una funzione extra biologica una conoscenza dell'uomo che fa appello anche ad atteggiamenti e valori etici
Profondamente interiorizzato dall'educazione della mente anche culturale
Importante quindi ribadire
Che comunque tutte le figure professionali dell'équipe offrono garantiscono assistenza al malato terminale
Devono garantire ai collaborare per raggiungimento magari garantire no ma comunque collaborare proprio per il raggiungimento dell'obiettivo comune che è quello di garantire una migliore qualità di vita possibile del malato fino alla fine
Migliorando le sue condizioni fisiche e psicologiche sociale grazie quindi a questo valido lavoro interdisciplinare
Sicuramente
Lavorare quotidianamente con i malati nelle fine vita vuol dire anche misurarsi con la fatica sempre nuova con un profondo senso di impotenza anche a rischio di burn out
Però sicuramente si può anche percepire uno straordinario senso di arricchimento che dato proprio da questo scambio reciproco e vicendevole e quindi da questo percorso comunque di accompagnamento
Impostato sull'ascolto empatico sulla comprensione sulla pazienza
Solo chi non a mio avviso solo che non si lascia intimorire appunto dagli ostacoli che possono via via nascere potrà scoprire quindi quando arricchimento si può ricavare appurato questo percorso questo scambio
E quanto aiuto può essere quanto è fondamentale quindi appunto questa presenza che permette comunque il malato di esternare tutte le sue ansie le sue preoccupazioni e le le sue paura la propria sofferenza
Sofferenza che come abbiamo visto precedentemente non è solamente di natura fisica ma è anche psicologica fisica perché appunto c'è presenza del dolore e stamattina già ne abbiamo ampiamente parlato
Oppure causata da uno stato di debolezza da disturbi dovuti alla malattia
O da affetti proprio collaterali di terapia
Ma vediamo come in realtà soprattutto psicologica quindi oggi quindi l'individuo
Nel suo complesso in tutte le sue spegnere quindi vedi la perdita del proprio ruolo sociale
O del prestigio sul lavoro del guadagno o la perdita proprio del ruolo in famiglia
Fattori sicuramente che contribuiscono a peggiorare quello stato depressivo quindi ansia che comunque ogni malato e anche così la sua famiglia vivono
E lo porta quindi anche ad avere delle paura
Paura che possono essere appunto paura del dolore preoccupazione per la famiglia inquietudine spirituale
Problemi finanziari non dimentichiamo la perdita della dignità del controllo del proprio corpo incertezze riguardano
Insomma al futuro d'altra parte insomma possibilmente molti hanno poco insomma aderire poco tempo
Paura della morte dimentichiamo questo paura della morte a volte si sottovaluta invece
Volte
Una delle principali paura
è importante quindi ribadire
Che comunque tutti insomma gli operatori devono comunque appunto collaborare proprio per il raggiungimento dell'obiettivo comune
Perché questa si professionista operatore che saprà sicuramente riconoscere capire i bisogni psicologici del malato saprà sicuramente accompagnato durante questo percorso
Attuando quindi quell'accompagnamento relazionale che permette al malato di uscita quella crisi d'identità
Che non evita vilmente attraversa e a superare quelle diverse fasi del morire precedentemente descritte che ogni malato attraversa
Ma vediamo che anche comunque i familiari hanno bisogno di sostegno
Soprattutto in casi appunto particolarmente dolorosi o gravi di prognosi infausta occorre quindi pertanto aiutare la famiglia proprio a sostenere il proprio parente malato permettendogli di conservare ancora il proprio Stato sociale di restare incluso nella famiglia
Migliorando il rapporto comunicativo non solo con il familiare stesso quindi con il malato ma anche con il personale sanitario
Riallacciandomi Aga eventuali rapporti interrotti con amici così come diceva la la collega Patrizia edilizi
Per lavorare nell'ottico quindi l'accompagnamento relazionale tutti gli operatori comunque devono diventare un valido punto di riferimento e di sicurezza
Quindi non solo per il malato ma anche e soprattutto per i familiari facendogli capire che non tengono i sentimenti di tristezza che magari non si stupiscono dei vari Stati psicologici che anche i familiari attraverso quali per esempio rabbia rifiuto collera
Permettendo appunto lo sfogo e anche il pianto aiutandoli a trovare la forza superare sicuramente
Ad affrontare un futuro e a superare il passato
Vediamo come poi anche nelle strutture di assistenza al mora interni vedi l'hospice e l'assistente sociale lo psicologo per esempio collaborò insieme proprio nel sistema i parenti anche durante la fase del lutto
Però per poi portare un aiuto concreto in questo senso bisogna sicuramente principalmente conosce i meccanismi del cordoglio il significato del lutto e le conseguenze anche dieci se non vengono elaborati positivamente
E anche pienamente vissuti ecco perché è in realtà in questo caso ognuno di noi quindi ogni professionista deve approfondire soprattutto chi lavora con un malato terminale
Le conoscenze in questo senso
Anche perché separarsi dalla persona è in realtà amata è un'esperienza dolorosissima
Significa non solo non avere più la persona accantono ma significa anche privarsi di tutto ciò che gli offriva quindi il suo aiuto le sue capacità intellettuali relazionali professionali il suo ruolo sociale il suo reddito economico
Rimanendo appunto costretti in un certo senso di organizzarsi di assistenza
Comunque certamente le compito di assistere il malato in fase terminale l'abbiamo detto e lo ripeto è un compito arduo
E nessuna professione da sola si può Consip insomma si può considera la più competente in tal senso
E quindi necessario proprio questo lavoro interdisciplinare questa con la prosa questo lavoro d'equipe proprio per raggiungere l'obiettivo comune che la cura del malato
Avviandomi quindi alle conclusioni in realtà desidero principalmente dire che la medicina
Prendendo in carico il paziente annerito deve anche prendere in considerazione insieme lo sviluppo tecnologico delle cure delle malattie anche lo sviluppo della parte umana proprio della cura della persona
Quindi sarebbe anche importante e che per sempre legge sul testamento biologico sull'eutanasia andrebbero fatte dei malati
Anche perché se c'è molta differenza tra di pensiero tra i malati e stanno i guai a sentire solamente i sani
E quindi diamo più voce ai pazienti desidero quindi veramente concludere con una fase una frase del mi un famoso filosofo Utic al tedesco
Che dice appunto che il segreto dell'assistenza e cercare di capire cosa una persona deciderà solo in questo modo aiutiamo veramente grazie
Grazie Rita giusto un piccolo chiarimento
Dal lettore della Köbler Rossi esiste anche un'altra fase
Che è quella del patteggiamento
Ok atteggiamento accettazione va bene poiché effettivamente un malato
Può bloccarsi anche in uno degli step ok
Adesso apriamo il dibattito ci sono domande
Mi si spieghi pronte a fare domande
Qualche curiosità
Sì un'informazione di servizio chi vuol far domande si avvicina qua dice nome posizione sociale
E poi ha facoltà
Prego
Inizio io
Così aprano le danze domandava Federica Palomba
Quando
Quanto presto deve partire il percorso dell'assistente sociale nel malato fragile
Quando
Quando parte il percorso di assistenza sociale al malato fragile
Ecco ci
Allora intanto una precisazione e cioè che il servizio sociale e l'assistente sociale come servizio sociale professionale è presente in una pluralità
Di situazioni e di servizi una pluralità di situazioni di servizi cane come dire accolgono le richieste le domande degli utenti dei clienti e dei pazienti quindi il servizio sociale in realtà interviene a più livelli
Interviene nell'ambito dei servizi socio sanitari interviene nell'ambito dei servizi sociali che sono servizi sociali di base era qua i quali i cittadini possono possono rivolgersi
Per cui questo è importante importante perché peraltro non alla nel discorso che facciamo rispetto all'integrazione dei servizi
Socio sanitari si parla molto di accesso ai servizi e di una valutazione fin dalle prime fasi del bisogno molti
Professionale con anche l'istituzione io parlo per la Regione Sardegna
Belle modalità di accesso ai servizi che già nella primissima fase prevedono l'intervento multidisciplinare è una valutazione del bisogno complesse quindi una valutazione
Multidisciplinare ed è proprio in base a questa rilevazione precoce
Del bisogno del bisogno sociale del bisogno sanitario che poi c'è una presa in carico da parte dei servizi e da parte dei diversi professionisti quindi
I discorsi anche questo più precoce
Diciamo così una valutazione multidimensionale del bisogno
Più è ed è possibile attrarre varie professioni per i vari servizi intervenire a sostegno dell'ansia dei del del diritto da del malato prima nella relazione così nella relazione di spunti di riflessione che ho fatto
Ho saltato una parte anche perché non volevo
Togliere poi spazza essendo la prima si rischia sempre dei prendere troppo di prendere troppo spazio ai relatori successivi però mi faceva riflettere l'intervento e di Mina di Mina Welby quando parlava della particolarità della regione Sardegna soltanto una parte fondamentale
Che è quella che comunque rispetto all'attenzione la garanzia dei diritti dei pazienti in realtà la regione Sardegna con il programma sperimentale ritornare a casa con la modalità di applicazione
Della centosessantadue
A come dire posto le basi proprio per una coprogettazione attiva verde dalla nella persona del malato e della sua famiglia
Che è un aspetto centrale che un aspetto centrale proprio nella come dire
Nel nel nel garantire alla persona di poter avere anche una propria oltre Caccia e quindi anche di esprimere il discorso che facevamo anche adesso quelle ultime relazioni
Ciò che desidera è soprattutto con delle modalità che possano consentire alla famiglia di alleviare in qualche modo il proprio carico il carico familiare
Cito questi due programmi la centosessantadue è stata citata proprio per l'applicazione che ha avuto in Sardegna come buone prassi nell'ambito del monitoraggio dell'applicazione della centosessantadue
Il discorso che però facevamo prima è che il rischio perché oggi diciamo così passi che abbiamo fatto tre cinque dieci anni fa siano invece messi fortemente al rischio
Sì ho preso la parola troppa stasera
Rinvio maggiorato una piccola fragilità nella segnalazione del paziente
Cioè tutti gli operatori in realtà dovrebbero essere sensibilizzati onestamente
Dubito che questo avvenga assente cioè il servizio sociale viene in qualche misura chiamato ecco
Parliamo dell'ambito ospedaliero alle Amodio nell'ambito ospedaliero probabilmente questa è una fragilità certo
Certo Irene chiedeva la parola che non vuole togliere
Sì
No volevo soltanto ricordare questo allo ISPA beh soli ogni corpo mai fatto eseguisse al già presentata lavoro al socio sanitari del servizio socio sanitario della
In bocca
Allo io volevo ricordare queste ok diciamo l'input da cui si è pronta a cui io sono partita fra sviluppare diciamo questa riflessione oggi
è Enna residualità del servizio sociale cioè del ma intendo tutte le professioni sociali la residualità del sociale all'interno del sanitario è un dato di fatto cioè la nostra è una speranza la nostra vogliamo proprio oggi gettare le basi sono gialle basi chiaramente però lo vogliamo ancora di più vogliamo sviluppare una
Una come posso dire una cultura in una vera cultura della
Dell'umanizzazione lei dell'umanizzazione dei percorsi di mai di Fini vita
E inutile insomma che noi io non mi voglio nascondere dietro un dito noi qua siamo continuiamo ad essere
Diciamo residuali io forse sono forme lo sto ricordando troppo spesso mai così
Mi dispiace tanto che oggi non c'è la collega che lavora all'hospice di Nuoro l'assistente sociale che avrebbe sicuramente avuto un ruolo molto importante
Nel farci capire nel darci un contributo a noi di riflessione
Per quanto riguarda proprio la l'intervento l'intervento che l'assistente sociale attua all'interno di una struttura che ha una valenza soprattutto di tipo sanitario
Sappiamo è veramente questa parte mi mancherà questo o anche questo pomeriggio quando si svilupperà diciamo la
Il protocollo relazionale
Ecco io volevo chiedere poco fa ho qualcuno mi ha detto noi educatore non ci siamo proprio
Ecco io vorrei che educatori osso che oggi sono numerosi
Magari qualcuno ci desse una ci facesse capire quali sono le loro le loro difficoltà ad inserirsi in un circuito di progettazione insieme agli altri figure professionali
Che cosa
Che cosa viene richiesto all'educatore all'osso
E in che modo noi assistenti sociali possiamo collaborare con queste figure insieme a tutti gli altri per contribuire ad una progettazione veramente integrata questo lo spirito di questa giornata quindi mi piacerebbe veramente che qualcuno intervenisse
Grazie
Tutti i titoli
Perché registrano la materia
è niente io rispetto all'approccio relazionale Antonella che essa assistente sociale
Rispetto all'approccio relazionale della Patrizia agli inizi o ha visto gli gli aspetti fondamentali che analizzato quello ittico antropologico
Giuridico e politico sociale a me è nata una riflessione rispetto al politico sociale e nell'ottica attuale
Politicamente e sociali mi chiedo alla luce soprattutto il quadro attuale sardo
Dove sappiamo bene che ci sono dei tagli alla sanità ci sono ritardi nel settore pubblico e laddove c'è poco investimento soprattutto rispetto a questi settori che sono rimasti anche fortemente indietro rispetto ad altri
Rispetto a questa
La concretezza di proprio dalla realizzazione di un hospice alla formazione del personale all'accesso appunto alla al servizio al
Chiedo scusa lo devo proprio
Anna al filtro della domanda che spesso è anche molto difficile mi chiedo come si possa inserire io un termine di paragone perché ho lavorato in Emilia Romagna
E ho seguito di casi di sulla ho visto lì hospice ho visto più o meno la rete la famosa integrazione socio sanitaria mi spiace chiamarla famosa perché
C'era Jogna mo'sul concreto di integrazione sociosanitaria si parla molto tantissimo a livello normativo ma nel pratico non c'è non ce la raccontiamo perché la leggiamo tantissimo
Ma di fatto già dal basso non funziona con i medici di base perché questo questa è la prima difficoltà si incontra il lavoro di équipe multidisciplinare non c'è perché le figure lavorano in maniera frammentaria
Io adesso rispetto al lavoro dieci per quando non posso pronunciarmi perché ancora non ho avuto modo
Però vedo che il medico di base faccio Pizzi tipo nel suo studio
L'assistente sociale ormai una figura burocratica che fa al di là dell'accoglimento domanda accesso al fondo regionale vedo che non c'è proprio la parte sociale l'accompagnamento alla famiglia non c'è
Ma probabilmente neanche per la sua responsabilità ma perché spesso i carichi di lavoro si nel nord mi
La parte burocratica di solito prevale su quella finalmente di accompagnamento sociale l'educatore è una figura anche quella residuale perché qua
Dispiace dirlo ma non viene valorizzato in questi percorsi di fine vita per niente come rosse
Non vedo la multidisciplinarietà ieri per il sì ce l'abbiamo un quadro normativo l'altro il lotto del Duemila la legge regionale due mila e cinque siamo nel due mila invece siamo ancora indietro
E io sopra sarda nata qua e un grosso dispiacere nel vedere che comunque alcune cose non si portano avanti ma dagli stessi operatori perché non è tanto i governatori copertoni sappiamo quello che sono quindi
C'è poco da discutere ciechi chi condivide e chi meno un altro discorso
Ma gli operatori stessi cioè dal piccolo io credo che si possa fare tanto come lavoro dirette per me il lavoro e dirette anche alzare il telefono e chiamare il medico di base e direi dunque
Io ho necessità di informazioni mediche del paziente voglio farla domiciliare posso acquisire cioè per me questo è il comparto dalle basi
Chi mi risponde a livello politico e istituzionale prima
Sì io è chiaro che non posso rispondere a livello politico ma ti voglio ringraziare per questa riflessione che è importantissima credo che
Quello che ne possiamo fare e veramente questo quello che stiamo facendo oggi
Fare lobby lobbies sociale una sana lobbies sociale per dimostrare in Parlamento ai nostri Governatori che si può fare
Un processo di relazione sociale si può arrivare a umanizzare il processo di cure perché non ci siamo perché noi esistiamo perché noi sappiamo lavorare
E dicevo prima dobbiamo fare attenzione a non parcellizzare gli interventi quindi dobbiamo fare tutti un passo avanti come dicevi che io alzo la cornetta chiamo il medico forse domattina il medico che ha meramente
L'educatore l'educatore esce c'è
A tutti di beni di educatore la persona che si reca a casa
Del malato è la persona che sostiene la famiglia e la persona che ha in testa il filo progettuale pensato dall'assistente sociale Los
E lo vedremo nella relazione del pomeriggio che ci presenterà anche Ugo ha una funzione fondamentale in questo processo è più permettimi Ugo di fare questo esempio
Quante persone si avvicinano al malato quanti professionisti sanitari si avvicinano al malato scoprono il letto e
Aiutano il malato nella pulizia no
E quante persone come l'operatore sociale invece Losi in questo caso non solo scopre
E aiuta il malato a pulirsi eccetera ma
Da questo momento imparerà guardarlo negli occhi imparerà percepire il disagio che vive quella persona nel farsi pulire e nel nell'approccio con le parti intime
E lei nell'approccio magari di una donna con l'uomo o di un uomo con l'uomo attenzione questo questo significa processo relazionale questo significa integrazione socio sanitaria
Questo significa stare insieme intorno a un tavolo di dircele queste cose e pensare che forse il giorno dopo
All'operatore un uomo deve essere sostituito una donna o viceversa quesito
E e noi possiamo fare solo questo nel nostro piccolo fare azione di lobbying cercare di far passare un messaggio promuovere una cultura di vita e di trattamento umanizzante
E poi probabilmente non si politici un pochino ci cominceranno a sentire
Ora non per ribadire ma noi abbiamo tirato dentro un politico che assistente sociale
E non è casuale che l'abbiamo voluto nel nostro libro perché
Tutti ci dobbiamo rimboccare le maniche non è casuale che oggi non facciamo l'autocelebrazione degli assistenti sociali l'assistente sociale un tassello
è il filo conduttori magari e la persona che si attiva su un processo i cui fanno parte tutti quindi tutti hanno un ruolo
Tutti stasera già operando in questo ruolo perché noi abbiamo bisogno degli altri professionisti come gli altri hanno bisogno di nuovi
Buongiorno mi chiamo Giovanna farà sono un operatore socio sanitario io volevo dire è che questo lavoro il bicchiere e soltanto sono soltanto attualmente le parole
A parte alcuni contesti tipo assistenza domiciliare noi non siamo assolutamente in visti mi siamo solo quelli
Che vanno ASSAP il lavoro che altri non vogliono fare tipo lampade pubblica e il resto noi non siamo niente
Anche le vostre slide ecco volta o se infermieri e costi cioè sono scritte lì attualmente
Comunque nella realtà hanno inglesi
E questo ci dispiace io parlo per me comunque sia
Credo di però dare anche l'accordo di molti colleghi
Queste quello che volevo dire
Grazie
Siamo qua anche per provare a risolvere questi problemi ognuno più che far polemica secondo me che sempre sterile
Dia un aiuto come migliorare le cose cioè un conto è lanciarla pietre dire questo non funzionerà un altro conto è dire come possiamo fare a far funzionare meglio
Sì solo nostro decidiamo nuovi ok voi decidete noi operiamo tutto lì
Questo assolutamente
Nel rispetto ognuno delle proprie professione professionalità
Tutti danno il proprio contributo a questo
Nel migliore del mondo possibile sicuramente io possa parlare della mia realtà non vogliamo sostituirci a nessun'altra figura però comunque sia essere solo
Lei nani che operano
Insomma un pochino ci sentiamo sminuiti anche perché vede né comunque frequenti hanno i corsi cerchiamo di aggiornarci
Cioè comunque nella realtà tutto questo
Non ci porta da nessuna parte solo per nostra cultura e per non stoppie piacere essere preparati
Scusate io non è che voglio essere però poi e ci diciamo un poi invadente non vorrei esserlo
Però io nelle diciamo nel nelle tue parole permettimi diretti del tu nelle tue parole vedo anche una sorta di disarmo di disarmo personale
Tu hai un valore l'opera l'osso ha un valore enorme proprio dal punto di vista della relazione
Voi
Non è non è così cioè diciamo che questa è la percezione e la tua percezione ma gli altri non hanno questa percezione negativa o comunque inutile bella del del lavoro dell'osso
Io ho insegnato veramente per livelli insomma diverse sessioni per diverse sessioni
Nei corsi ossa
E davanti ti garantisco che indossano una risorsa
Veramente umana enorme professionale relazionale il trait d'union fra il medico e l'infermiere fra
Il malato e la famiglia spesso svolge un'azione molto molto importante anzi sempre
Quindi io
Leggo leggo nel tuo intervento un e compone di disarmo probabilmente non solo legato un po'non lo so alla tua esperienza rate esperienza
Però voglio dire diamo una connotazione positiva al nostro lavoro dobbiamo crederci nuovo innanzitutto come persona
Dunque io sono Francesca Puccioni sono il coordinatore del
Servizio domiciliare anziani del comune di Nuoro e dico che è per me l'osso sarà un valore
Fondamentale
Sì
Sì sì sì sì no va beh io penso che non lavoriamo tutti i giorni a contatto con l'osso l'osso entrano famiglia lavora con la famiglia per la famiglia al facciamo io incontri quindi è un lavoro veramente importante progettazione seguire
Penso che sia veramente fondamentale lavoriamo magari come dicevamo vedendo per il futuro qualcosa di il miglior un lavoro multidisciplinare che siamo qui perché
Affinché possiamo conoscerci alzare una volta in più magari la cornetta visto che sono anche questi momenti fondamentali di incontro
Non lo so visto che c'è adesso l'hospice lo spesso magari contatterà qualche volta in più il servizio domiciliare
Ci farebbe molto piacere
Giorgio Floris osso di ruolo non sono pienamente d'accordo con la collega quando non so che tipo di esperienze
Io lavoro per la coppola tema sociale insomma alla il nostre proposte di miglioramento vengono dal coordinatrice nonché assetti sociali dei vari settori dalla
Dalla scolastica alla service domiciliare a ai centri somma piangono preso incontri in considerazione anzi sono loro le promotrici in questo senso
Dei apportare delle proposte di miglioramento
Anche
Cioè non
Atti
Oltre che tra noioso tra colleghi
Destituzione ci sono anche gli educatori impegnate in vari servizi per cui c'è uno scambio di informazioni utili reciprocamente permettono chilometro no no
Come finalità hanno appunto l'utente lavorato
Voluto qualcosa anche la giornata di oggi penso che sia motivo di crescita autorevoli figure pur poi poco mi importa non trovano il mio nome su una sua e del cioè quello non è la mia sensazione
Però non posso dire
Nono non so concordo e quando dice che non ci sono tre noi siamo quelli che andava a fare di genere e siamo l'ultimo a rotoli carro ognuno poi
Va beh concludo BO sono concordi solo in parte no no non pienamente
Va bene
Non c'è mentre secondo me è la la collega non metteva in discussione il valore della professione osso
Anche quando ci sono iniziative di parte costruiamo facciamoci senza vincoli di fatto politici sociali organizzativi
E ci sono di fatto qualsiasi iniziativa è bella per carità che giunga dall'osso dall'assistente sociale dallo psicologo all'educatore costruttiva
Ma se le risorse non ci sono ognuno poi parla della propria realtà l'azienda sanitaria di Nuoro ha appena fatto un concorso degli osti
Quindi strutturare la figura professionale
Chiedo scusa
Atte
Assente
Come sebbene
Chiudiamo questo capitolo
Allora
Buongiorno
A tutti
Non la un piccolo contributo per chiarire bene anche il motivo siccome oggi siamo qui per la valorizzazione delle professioni sociali
Questo è la ricerca secondo me di un modo di dialogare soprattutto con sanitario perché sanitario parlo soprattutto per la figura del medico in generale
Particolarmente dei ficcato dalla cultura che abbiamo è che ci trasciniamo tutti quanti dietro quindi fino a quando il medico lo vedremo come l'unico che può sanare
E dietro a lui non c'era altro è logico che non c'è spazio per tutti gli altri
Però
Siccome dieci quindici anni fa per esempio gli Ossola non c'erano proprio nel segno almeno nella nostra realtà ha detto
Oggi ci sono perché perché si è capito quanto è importante somministrare per fare un esempio il pasto malato notando glielo tanto per dargli a Roma dandogli allo con uno sguardo
Mi sembra un attimino anche più competente a da un punto di vista affettivo quindi
Tutto questo fa parte di una cultura che noi stiamo
In qualche modo cercando di
Appropriarci dovremmo fare in modo che questa coltura arrivasse bene soprattutto al sanitario
Quindi è una giornata come questa bello sarebbe che ci fossero anche
Però
Non siamo
Passa
Passa attiene alla nostra attenzione
Allora
E riprendiamo i lavori
Appena difetta esiste macchine
Va bene
Allora
Dunque riprendiamo i lavori dopo la pausa con l'intervento di dell'assistente sociale specialista Nicola Martinelli
Che ci parla della scelta dissenso nel principio di autodeterminazione della persona
Bene e grazie un saluto a tutti voi vi ricordo poi che ci è Radio Radicale richiesta riprendendo l'evento per cui credo già da domani si può si possono ascoltare le relazioni può essere utile insomma
Ok
Allora il titolo di questa relazione il progetto di vita per la non autosufficienza siete svegli
Ci si ci siete
A
Allora allora un compito arduo
Tenervi svegli difatti c'ho messo questa immagine di questo corridore
Allora quindi tolto unifichiamo i muscoli e mettiamoci in movimento perché l'argomento e ostico l'abbiamo visto sin da questa mattina è un tema tabù
Di cui si parla poco l'atteggiamento oscilla tra la scaramanzia il fatalismo
E io ho messo questo globo qui che girano
Quindi in qualunque parte del globo ci troviamo in Sardegna e in Puglia in Canada
Prima o poi con questi temi i conti li dovremo fare sia come persone sia come operatori di servizi
Allora quale progetto di vita per l'una per la non autosufficienza
Ci troviamo spesso a progettare il sia come soggetti i singoli sia come professionisti per promuovere la qualità della vita
Di noi stessi dei nostri utenti clienti pazienti
Di qualità si è parlato ampiamente questa mattina e progettiamo per fronteggiare situazioni di difficoltà e disagio
Spesso ci dimentichiamo di un principio però che quello dell'autodeterminazione della persona cioè facciamo progetti in lungo e largo e magari ci dimentichiamo della persona ma la persona e d'accordo con questo progetto
Cioè i progetti li facciamo con le persone oppure li li facciamo sulle persone perché terribile questo
Ma ha fatto piacere delle conclusioni tirati a Lecce l'anno scorso in un un workshop a cui ha partecipato anche
Il dottor Doha infatti abbiamo scambiato tue parole prima
Questo workshop era organizzato dalla Società italiana di cure palliative e dal e dalla società italiana
Dei medici di medicina generale in quanto anche all'interno della sanità poi non è che c'è
Omogenee Italia ci sono tante visioni delle cose anche
Quindi se di integrazione
E faticosa con il sociale all'interno del mondo sanitario se sono vere non M. meno complicata
Il titolo di questo workshop Pera accanto al malato quale équipe questo workshop ha prodotto un documento di consenso come poi faremo noi questo protocollo relazionale
In dieci enunciati
Allora denunciato si dice
Che nelle fasi critiche di queste patologie solo quelle a prognosi infausta
Ad esempio nel momento di scegliere se iniziare o meno trattamenti di supporto vitale
Quale l'alimentazione artificiale o la ventilazione meccanica
Si sente bene
Si sente bene sì oppure dove
Durante momenti di peggioramento possibile evoluzione infausta e necessaria si dice la valutazione in congiunta di tutta l'équipe di cure palliative
Per la definizione delle scelte te una pensi che più appropriate nel rispetto dell'autonomia del malato e questa mia relazione ruoterà quasi tutta attorno a questo concetto che
Proverò a sviscerare
Nel terzo enunciato si dice questa équipe da chi è formata da chi è costituita e costituita uno dall'infermiere
Due dal medico dedicato le cure palliative tre il medico di medicina generale un pediatra di libera scelta che sono si dice insostituibili
Però si dice si aggiunge dato che stiamo parlando di valorizzazione delle professioni sociali nei percorsi di fine vita
Vediamo i documenti che la sanità produce cosa dice delle figure sociali difatti dice che in funzione dei bisogni del malato
La presenza in équipe gli altri professionisti i quali lo psicologo l'assistente sociale
L'operatore socio assistenziale operatore socio sanitario il fisioterapista l'assistente spirituale integrati poi da volontari formati per questa attività
La legge trentotto del due mila dieci Chiappetti anche in cartella all'articolo cinque definisce quali sono le figure che compongono questa équipe
Allora sono gli infermieri gli psicologi oltre al medico palliativista medi come di medicina generale e quant'altro ci sono gli infermieri gli psicologi gli assistenti sociali
E altre figure professionali ritenute essenziali la legge non lo esplicita ma sicuramente le figure ritenuti essenziali sono anche gli educatori e di operatori socio sanitari
Presenti anche quest'anno in questa sede
Dicevo che questa relazione ruoterà attorno al principio dell'autodeterminazione della persona
Riprendo l'articolo trentadue accennato da Mina questa mattina
Lei diceva si divide in cui commina articolo trentadue della Costituzione nel primo c'è un diritto alla cura di fatti dice la Repubblica atti tutela la salute com'è fondamentale diritto dell'individuo ma è proprio vero che la Repubblica tutela la salute come diritto dell'individuo cioè ammalarsi in Sicilia e la stessa cosa che ammalarsi
Il Lombardia o in Piemonte ecco cui cioè data discutere insomma
Nella seconda parte sì parla di
Un non obbligo di terapia
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario e il DDL Calabrò licenziato al Senato vecchia adesso giace nella Commissione affari sociali della Camera
Ritiene l'alimentazione
E l'idratazione forzata
A differenza di tutti gli altri Paesi europei e contrariamente a ciò che dice la Società italiana di cura di cure palliative
Definisce questi trattamenti non terapie per cui tu non può essere obbligato a una terapia
Però se l'idratazione e l'alimentazione forzata non solo terapia ma sostentamento vitale delle vecchi
E quindi non puoi cioè insidia cioè idratazione alimentazione forzata solo terapie o solo se esse sostentamento vitale
Certo l'idratazione e l'alimentazione forzata annullata prescrive il cuoco non ha uccidiamo a casa ci vuole l'impegnativa del medico cioè l'annesso veri che riproduce o industrie farmaceutiche
Quindi cioè sono terapie o sono sostentamento vitale
Sono terapie
Sono terapie
Va be'qui solo sorvolo in quanto
Sono già stati esposti questi articoli del Codice di deontologia medica
In cui si dice che il medico deve rispettare la volontà della persona liberamente espressa e deve attenersi
Da trattamenti futili cioè quando siamo al capolinea come diceva anche il dottore stamattina inutile e prescrivere accertamenti invasivi che tormentano la persona
La legge sei del due mila quattro quella sull'amministrazione di sostegno dice che in caso di perdita delle sedi delle facoltà intellettive nello svolgimento dei suoi compiti
L'amministratore di sostegno deve tener conto
Dei bisogni e delle aspirazioni del beneficiario leggi DAT cioè dichiarazioni anticipate di tre di trattamento
O leggi Livi in cui il o leggi testamento biologico quindi della legge
Sull'amministratore di sostegno sulla percezione di sostegno cioè anche tutta la questione del fine vita
Cioè l'amministratore di sostegno all'uopo prendere decisioni contrarie al bene della persona che rappresenta
Cioè se serio ho lasciato un testamento biologico o uno scritto in cui dichiaro che semi schianto contro un albero e finiscono i fini sono stato vegetativo permanente
E non voglio essere tenuto invitati fasce artificialmente per quel
Perché questa e la mia volontà cioè l'amministratore di sostegno fiduciario dir si voglia deve rispettare questo indice
Volontà questo per due motivi uno per alleggerire i familiari da responsabilità che sono gravose
Cioè se c'è un mio caro in uno stato vegetativo in una situazione particolare io so decidendo il meglio per lui so facendo quello che lui avrebbe voluto per se stesso
E il medico se applicare o meno una pecche a un anziano
Se l'anziano non l'ha lasciato uno scritto che chi decide chi si prende questa responsabilità il medico il familiare adesso approfondiremo questo tema
Il codice deontologico dell'assistente sociale alla all'articolo undici dice che l'assistente sociale deve impegnare la sua competenza professionale per promuovere la acquisì dice non la voto l'autodeterminazione malati Enna
Autodeterminazione degli utenti clienti eccetera eccetera in quanto soggetti attivi del progetto d'aiuto quindi il protagonista della proprio progetto la persona
Siete d'accordo
Un'espressione particolare dell'autodeterminazione della persona parte integrante del PAI El Pais sa per progetto assistenziale individualizzato si elaborate in strutture chi lavora in casa di riposo
Si fa un un Piper la persona ciò a mio avviso
E espressione dell'autodeterminazione della persona c'è un sia il testamento biologico e parte integrante del PAI e un progetto di vita per la persona ed è la risposta a un bisogno
Allora quando parliamo di testamento biologico parliamo di cose
Parliamo di un documento scritto attraverso cui la persona in piena lucidità cioè quando uno c'ha la zucca lucidità
E non quando ormai non può più decidere per sé perché
è in coma o in uno stato vegetativo per questo va fatto prima
E queste riflessioni fanno favorite stimolate sin da giovani
Perché poi potrebbe essere tardi per cui sono
R. riflessioni filosofiche esistenziali che potrebbero riguardarci quindi un documento scritto un'esplicita dichiarazione
Attraverso cui la persona dichiara in piena lucidità mentale quali terapia accettare o non accettare nel caso si dovesse trovata in condizioni di incapacità
Quindi di autodeterminarsi e di decidere in materia di trattamento medico idratazione e alimentazione ventilazione forzata
Io ho elaborato un modello di testamento biologico non ma so inventato niente o esaminato le piattaforme
Di testamento biologico esistenti perché ce ne sono tante
Esempio l'associazione Coscioni ha fatto uno latu quello che ha fatto uno poi l'ammontare Bocconi fatto uno anche ci sono se vi fidate conclude
Trovate diverse piattaforme di testamento biologico io ho preso un po'i vari elementi ho cercato di metterli assieme
Quali sono gli elementi gli ingredienti di un testamento biologico belle generalità della persona che ho sottoscritto un altro documento nella piena nella pienezza delle mie facoltà fisiche e mentali
E in
è in totale libertà di scelta in caso risultasse affetto da
Vado veloce
Malattia allo stato terminale malattia o lesione traumatica celebrare invalidante e irreversibile
Malattia implicate l'utilizzo permanente di macchine
Guardi che lei Calabro non si parla di ventilazione qualche il ventilatore fa più senso si parla solo di
Idratazione e alimentazione
Quindi dibattiti altri sistemi artificiali e tali da impedirmi una normale vita di relazione
Dispongo quanto segue allora qualora io SOFA gravemente
Desidero che si provveda ad opportune o trattamento analgesico c'è la terapia del dolore perché il dolore e contrario e contro la dignità della persona umana
Pur consapevole che possa affrettare la fine della mia esistenza di fatti dossi sempre più massicce di morfina a abbreviano la vita umana
Qualora non fossi più in grado di assumere cibo o bevande
Rifiuto di essere sottoposto alla in trattazione
Ho alimentazione artificiale perché non ritengo questa vita degna di me
Oppure
Accetto di essere sottoposto alla in trattazione
Ho alimentazione artificiale poi si va avanti da linee la ventilazione e quant'altro questo per rispettare tutte le posizioni di credenti non credenti laici cattolici perché non accada che
Chi vuole vivere
Poi altri decidano per lui Inter interrompono i trattamenti oggi dice questa vita non indegna di me si trova costretto a vivere
Quindi il testamento biologico a prescindere da visioni ideologiche e proprio l'espressione è piena dell'autodeterminazione della persona
Il punto che
E non ha valore legale
Cioè adesso non ha valore legale anche se tanti Comuni
Si stanno attrezzando con dei registri in cui è possibile protocollare depositare una direttiva di fine vita e questo Mina Welby e in tutta Italia sta facendo con l'associazione Coscioni tutta la battaglia per riconoscere questo diritto alla alla scelta delle cure
Ecco parecchi io più o meno accetto qualsiasi trattamento terapeutico attivo oppure rifiuto qualsiasi forma di rianimazione o l'accetto inoltre
Ci sono altri altre indicazioni che uno da interessamento biologico quali
Richiedo l'assistenza religiosa
L'arnia confessione e
Perché non accada che
Si trova in corsia un bus urbano
E li manda
Dal non handling capace di intendere di volere li mandano il PRAE Cataldi l'estrema unzione inizio all'inferno cioè per il rispetto della delle varie appartenenze religiose
Quindi richiedo l'assistenza era religiosa la mia confessione è oppure non richiedo alcuna assistenza religiosa perché non mi ritrovo in nessuna delle religioni il mio corpo può essere tornato per trapianti oppure il mio corpo non deve essere curato per trapianti
Il mio corpo può essere utilizzato per scopi scientifici e didattici o non deve essere utilizzato
Che io sia cremato o che non sia il tre marzo che io possa morire a casa mia quanto si diceva stamattina
Il mio funerale avvenga io sono sardo e il mio amico Valerio Scanu voglio che venga cantare al mio funerale qualche
Cioè che sia rispettata cioè quello del fine vita un progetto
Noi
Cioè progettiamo tutti tutte le fasi della vita
Cioè per progettiamo e che lavoro fare dove andare
Perché lavoro fare più o meno
Dal
Dove andare a vivere con chi sposarci se avere un figlio o meno
O i la la parte finale la la omettiamo per cui è necessario un progetto di vita
Non so se
Se vi ritrovate in questa con questa riflessione cioè a vostro avviso cioè è importante discutere questi temi e orientarsi per la fase finale con un progetto
Ditemi un sì o no qual è la
Con la vostra impressione
Poi si può se ne può discutere
Poi chiaramente ci vogliono dei testimoni
E
Dove poter fare questo ci siete ancora se possa chiedere chiedete pure
Se ci sono delle cose che sul Foglio nove esplodere qui
D'
Dove poter fare questo testamento biologico il DDL Calabrò ad esempio dice che la testamento biologico può accoglierlo il medico di pace
Altre proposte dice facciamolo dal notaio però dal notaio c'è una parcella tant'è vero che alcuni notai hanno lanciato una provocazione testamento biologico a un euro
Oppure si può andare dall'avvocato cioè secondo me
Si può andare dato che se consente sociale
Nell'azienda sanitaria nei Comuni ha un ruolo anche chiave cioè quale
O o o le educatori ad esempio o l'educatore anche quale professioni sia più qualificato di loro
Il quale progetta con la persona
E abilitato ad accogliere le direttive anticipate di fine vita di una persona
Vasco scritto un articolo o di mesi fa sul notiziario SUNAS testamento biologico quale ruolo per il servizio sociale
Cioè secondo me può essere anche l'assistente sociale che accogliere direttive anticipate di fine vita piuttosto che l'anagrafe
Allora
La cornice
All'interno del quale inserire questa riflessione la cornice che la vita e Inter soggettività
Che la vita e un tessuto di relazioni di dice Buber Martin Buber non so se avete letto qualcosa di book perché è un filosofo
è un pedagogista ed è un teologo ebreo mi dice l'essere umano e per aspetterei senza dialogo
E non si realizza senza comunicare quindi noi siamo comunicazione siamo ride relazione
Il dialogo si fonda sulla reciprocità e sulla responsabilità ogni vita un incontro io cinque frena meraviglia se espressione ogni invitare un incontro io tu
E questa relazione si declina in questi concetti giusto per venire a noi Alleanza
Terapeutica Alleanza operativa complicanze consenso informato
E per
Gli antichi usavano una metafora per parlare della vita usavano la metafora del viaggio che a mio avviso può essere una chiave interpretativa laica della vita di tutti noi
E ogni popolo ha sintetizzato la sua storia in un poema se poi pensati all'odissea
Ulisse alla ricerca di vitalità per dovuta oppure
Lei niente ENEA in viaggio verso il Lazio
Il popolo ebraico lei solido il viaggio dalla schiavitù verso la terra promessa che più promette in cui s'correlati Miele oppure la Divina Commedia anche un viaggio allegorico verso Dio
Si nasce si vive si muore niente di più semplice ma purtroppo di terribilmente complicato poi
Per questo è fondamentale un progetto per la fase ultima della vita
Dice il incoerente
Per ogni cosa ci il suo compito suo momento il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo c'è un tempo per nascere è un tempo per morire
Cioè il coerente settecento anni prima di Cristo già fa questo tipo di riflessioni
Per Giorgio Welby morire
Deve essere come addormentarsi dopo l'amore stanchi tranquilli e con quel senso di stupore che pervade ogni cosa nel suo libro lasciatemi morire
Eluana Englaro prima dell'incidente e la morte parte della vita è proprio vero la morte parte della vita
E Paolo la possono Paolo San Paolo nella lettera i fili pesi dice sono spinto da opposti desideri da una parte desidero lasciare questa vita per essere con Cristo
E ciò sarebbe certamente per le la cosa migliore Paolo e un carattere anche
Un po'burbero ortodosso colleghi
Anche
Poco ben tollerato dalle dalle sue comunità vi dicesse questo vuole per noi anche meglio e lui dice Silvio voglio morire per Sarego Cristo
Però e mi dovete sopportare ancora il molto oppure più utile per voi che io continui a vivere
Quindi cioè nella logica cristiani anche
Se la morte come diceva Patrizia eletti gli assegnatari cioè nascita la nuova vita
Allora tutte le polemiche le battaglie soprattutto sì per alcuni esponenti della filiera della gerarchia cattolica e
Cioè nell'in una logica scusi squisitamente evangelica
C'è insomma cioè se c'è da riflettere dirvi che cosa stiamo parlando
è un teologo chiudo un teologo di frontiera dice che il morire
E quella dimensione che concorre a determinare tutte le fasi
Della vita l'uomo che non rimuove si diceva anche stamattina la propria morte ma raccoglie consapevolmente vive in maniera diversa cioè vive meglio cubilot rosso ne aveva parlato
Rita questa mattina vado avanti
Ma il punto adesso non è vivere
E cioè e quanto morire cioè c'è la paura di vivere in modo artificiale cioè di sopravvivere alla propria stessa morte
E questo e atroce di foglio
Dato che ho parlato di dialogo di voglio mostrare
Un dialogo che ci presenta due visioni di vita
Non so se avete visto un mare dentro dia Alejandro a Amenábar
Guardate in questi tre minuti
E questo gesuita che parte trovare
Villa protagonista del film
Ha portato la abbiamo il problema è se mattina per con l'audio
Adesso
Ha detto su
Che lo partorisce
Questi concetti pesca perché la maggioranza del popolo tedesco pure
Favore di chi chiede il ruolo di per regolarità del CNEL
Oggi
Ecco
Eloisa Agcom
Escobar pagina
A sollevarla Fassino però passasse non Vassalli quello passivo
Duecentodieci nasce grazie
Andreas
Seggi
Mai tutti sul e diranno questi progetti
E poiché andiamo dentro
Di noi l'eternità
Non ci appartiene dica
Quindi certa si arriva un estremo ridicolo in senso borghese
Della della proprietà privata
Che devo sentire
Ma se il
Quella che sembra sempre la prima cosa che per la proprietà privata di acqua
Però questo non glielo posso dire perché
Io dico
Oggi la libertà di scelta
Infine
No disuguali identici diritti Suma
Bene credo tutti che siccome dico che questo non è poco
Perché la Chiesa ripeto il contratto è impietoso questo atteggiamento di terrore verso la morte perché sa che perderebbe parte del suo cliente se leggete prendesse la Procura della rissa
I costi fissi di sottrarci
I sessantasette per cento spazi
Oppure di
Puntualmente non tutti i tipi di questioni magari non si risolvono per mezzo di sondaggi che la maggioranza
Confisca
Perché la maggioranza del popolo tedesco punire a favore di chi tutto il settore dei pendolari
Magnifiche stupiti magnifica studi dicono questo questo
Tra l'altro ed è lì che centralizza del con l'Armenia se la ginnastica ma insomma non ho aspetti
Padre Francisco
Mi sento
Sei
La Santoro non ha senso Vacca confondere
Spero che non si è venuto qui a fare della demagogia perché voi ci sui tempi questo siete maestri no no no certo che no
Però
Dato che lei parla di demagogia vico ramo
Non le pare in realtà che sia demagogia dire
Morte con dignità
Perché no lascia perdere gli organismi e non lo dice così chiaro e tondo in tutta la sua crudezza mi tolgo la vita e basta continua a stupirmi il fatto che le nostre tanta sensibilità nei confronti della mia vita dal momento che l'istituzione
Che lei rappresenta accetta al giorno d'oggi nientemeno che la pena di morte e per secoli ha condannato al rogo quelli che non la pensavano correttamente
Ora è lei a fare della demagogia certi però a parte gli ottimismi come dice lei e quello che avrebbero fatto come inno
Ho bruciarmi vivo
Bruciarmi per aver difeso la mia libertà
Dicono comico dice a microfono una libertà che elimina la vita non è libertà e non l'Italia e alla libertà neppure vite
E non è chiarito
E mi lasci in pace
Capitava guardate lo questo film perché merita
Allora è una libertà
Chiedo l'elimina la vita non è un
Non è una libertà e Ramon risponde ma anche una vita che elimina la libertà non è vita quindi come vedete e ci ci troviamo davanti a
Diversi punti di vista ha una complessità
E un filosofo del mille quattrocento Niccolò Cusano parlati coincidenza sia oppositore Umma cioè i coincidenza degli atti degli opposti
Può essere tradotto sintesi dei diversi punti di vista la metodologia della governance
Che sintetizza le differenze per esaltare di obiettivi comuni
In quanto la realtà complicata norme non è nesso causa-effetto per cui bisogna fare una sintesi dei diversi punti di vista
E quindi a mio modo di vedere il testamento biologico come espressione dell'autodeterminazione della persona alle frontiere della vita
Si pone tra i bisogni i materiali
Ha un ruolo promozionale ed educativo dice Umberto Veronesi che ha scritto un libro anche nessuno deve scegliere per noi cioè lui dice questi temi vanno dibattuti sin dalla scuola media
Perché i rilievi di ragazzi giovani vanno educati a dibattere questi temi quindi ha un ruolo promozionale ed educativo si pone tra i bisogni immateriali questo possono essere spunterà ceppo per gli educatori
Cioè anche a livello educativo
Far veicolare questo questi messaggi questo tipo di
Riflessione
Si pone tra i bisogni spirituali quindi
Sintetizzando è un progetto di vita e una risorsa di senso
E un bisogno spirituale adesso l'ultimo punto poi mi avvio verso la conclusione il valore della spiritualità nei percorsi di cura e nella fattispecie nei percorsi di fine vita cioè innanzitutto
Spirituale
è una dimensione umana spirituale e non è religioso cioè questo chiare chiariamoci e loro bene cioè spirituale non è religioso
E non si tratta neanche di travasare una religiosità
Ad esempio la un paziente terminale non sempre chiede un'assistenza religiosa confessionale
Però
Sicuramente sempre manifesta un carattere spirituale che deve essere accolto quindi non si tratta di travasare una religione
Ma di aiutare il paziente ad ascoltare se sei suo ad attingere alla propria spiritualità la propria ricca interiorità ma perché ciascuno di noi e il ricco dentro
E e ricco di cosa di domande
E non si tratta neanche di dare delle risposte ma di suscitare le domande giuste quali esempio la l'aldilà
C'è un paziente terminale si ponesse questioni dal dirà massa vita finisce qui o c'è qualcosa oltre
Le ragioni della propria sofferenza perché proprio a me quindi quello che diceva Rita stamattina alle fasi la collera ma perché proprio a me
Gli scopi della vita le possibilità del perdono
Quindi è Fante fondamentale vale valorizzare questa fase terminale questa fase ultima
Della vita soprattutto per ricucire una frattura la frattura che si viene a creare spesso tra persone ospedale
Famiglia
Per questo anche il quando si discuteva stamattina sul ruolo degli ossari esempio delle varie figure professionali cioè io lancio una provocazione
Non è anche nostro compito arrendere affettivi anche gli ambienti dove lavoriamo
Non lo so
Perché in questa frattura in questi territori si consumano decisioni dissero di straordinaria densità sul fine vita quali
Ad esempio la riconciliazione con i propri familiari alcuni dopo anni di biglietti di discussioni cinque al capezzale del letto si riconcilia no
Uno si congeda e forse in quel momento comunica in modo profondo moltissimi rilasciano
Cioè si rilasciano un sospiro di sollievo perché ho messo a posso nella fase ultima della vita delle cose chiave può in sospeso e che per me erano importanti
Forse si scopre che l'attività passate in fondo aveva anche un senso che magari non sono riuscito a leggere prima e quindi un ruolo del racconto cioè di dire di raccontarci
Perché la fase ultima della vita più magari di altre fasi ha bisogno di un testimone uno ha bisogno di raccontarsi
Si attua proprio un vero un cammino spirituale in quella quinta fase magari dell'accettazione si può compiere un vero cammino spirituale
E quindi la spiritualità e uno Energia potente per
Quattro motivi uno facilita i percorsi di cura e due attiva la persona
Treni alimenta la speranza
Quattro contrasta la tentazione della rassegnazione che terribile in questa fase e della depressione
Dell'incapacità di reagire a situazioni difficili di sofferenza ed in un senso per cui la persona trovandosi in una condizione di dipendenza e di fragilità
Chiede che questi bisogni vengono ascoltati in questa fase piuttosto che in altre per cui e va non solo sul sul piano etico banchi su quello della relazione d'aiuto per questo
Queste riflessioni non possono essere delegati unicamente ai ministri del culto e diglielo a un prete
No ma anche noi cioè come professionisti dobbiamo supportare le persone anche in questo genere di riflessioni per concludere in modo dignitoso il proprio percorso di vita terrena
Quindi la spiritualità a mio avviso è una grande risorsa è il senso
Tiziano Vecchiato che il
Direttore della fondazione Zancan né di Padova ha scritto un articolo molto bello
Spirituale e professionale un difficile incontro c'è forse lo spirituale il professionale e tutto il professionale dovrebbero dialogare un po'di più
E quindi
E questa grande Energia questa grande risorsa dissenso nei percorsi di cura e poco studiata e poco valorizzata e questa può essere proprio un'occasione di approfondire questo grande tema
E a mio avviso il testamento biologico può essere una grande opportunità
Mi avvio verso la conclusione dell'essere umano quindi ha diritto a un accompagnamento alla morte a una morte dignitosa
E su queste basi di fatti si basa su queste basi l'eventualità di una fase terminale della malattia
In cui la in cui la terapia non è più in grado di alleviare le sofferenze richiede una riflessione alla luce del principio della libertà di scelta e dei diritti del malato stesso
Sintetizzando i diritti di chi si trova alle frontiere della vita aggiungo a quelli già esposto il dottore questa mattina il dottor Doha
L'ultimo punto alla tutela dei propri diritti in caso di incapacità ad autodeterminarsi attraverso la nomina di un amministratore di sostegno
O di un fiduciario ecco vi ringrazio per l'attenzione e riprendiamo la corsa
Senta ecco
Attenzione
Allora
Vi richiamo un po'l'attenzione
Allora dopo aver ascoltato alla relazione clinico e la latini lì
Che stata molto pregnante ivi significata
Adesso ci sarà l'aria nella relazione di datore Ugo Albano che ci parla delle azioni dei professionisti sociali e all'interno dei principi
E dell'etica delle Tica sociale professionale
Sentite buonasera a tutti cerchiamo di andare più veloci perché
Andò non può ripetere i concetti che i colleghi questa mattina erano già
Rappresentato quindi cercherò anche
Praticamente di funge da ponte rispetta lavoro successivo che sarà quello di lavorare in gruppo e riflettere assieme codifica le cose che sono le reazioni che ogni giorno pensiamo importanti nel rapporto con i non otto sufficiente
Il menù del mio intervento è questa qui cos'è la cura sociale
Cercavo molto di spingere su quello che è un una visitazione critica della cui agire Italia e cerca di capire praticamente in quest'ambito qui consenso sociale
Le competenze professionalità fare desse quindi cercherò un po'di portare un minimo di pulizia rispetto a quelle che sono le azioni e gli atteggiamenti
La competenza professionale nell'insuccesso questo aspetto su cui voi un po'di fretta invece abituati a essere motivati al lavoro generalmente quando vediamo un percorso in cui vediamo è successa se io vendo che so patate più patate avendo più successo
Se io sono un un soggetto che lavora nell'economia più guadagno più
Vedo
Che va bene quindi sono motivato a proseguire il percorso
Nel campo specifico non cercare di vedere di tener viva una motivazione nonostante siamo un percorso di insuccesso perché è successo è apparente come vedremo non è reale
Gli atteggiamenti etici che sono e le competenze relazionali che normalmente avversa per liste in questo tipo di percorso
Vado veloce
La cura sociale
L'ho messa praticamente già un po'di anni l'OMS l'Organizzazione mondiale la sanità parlando alla salute sta andando fuori da quello che è un paradigma prettamente medico quindi la saluto si diceva già stamattina ne sono in assenza di malattia
Ma è anche specialmente nell'assunzione di certi comportamenti
In direzione di un benessere percepito dal soggetto deve capire che quindi star bene non vuol dire solo l'uno per malattia
Vado veloce la legge qui sì sì fino a stamattina legge trentotto due mila dieci su cui impegnative al punto ci comma tre articolo uno dice che in effetti le strutture sanitarie rispetta i malati terminali
Ah sì con un adeguato sostegno sanitario e socio assistenziale della persona e della famiglia ben fatto piacere trovare questo tipo di citazione su quello che è un atto leggendo il quale si capisce che siamo in un ambito sa solo apertamente la sanità
Lo dico avendo lavorato anche all'estero noi ragioniamo in Italia ancora su quelle zone paradigmi prettamente sanitario e lo vediamo nella codifica delle
Delle stesse leggi
Qui c'è un po'in questo percorso di capita cos'è questa pratica questo aspetto sociale questo percorso di accompagnamento
Mi piace molto giocare con le parole io ho portato solo giornalista quindi
Migrato molto nell'altro fa uscire fuori dei significati dal dal semantica stessa
La curatrice vocabolario della lingua italiana zingarelli dice l'insieme dei rimedi prescritti per guarire una malattia diagnosi prognosi terapia sto male aprendo aspirina e guariscono semplifico
In inglese la coerenza ottimo diverso perché questo termine gli ultimi dieci anni è stato assunto un po'la lingua italiana e Cherchi vinca elettive
Vedono cercare di
Da un po'più significato è questo che vive
C'è
Che dall'inglese non voglio sottolineare vuol dire attenzione avere cura obbliga di Custodero qualcuno fedeltà mi importa qualcosa eccetera eccetera
Come dice don Lorenzo Milani che al pari di Barbiana
Che stava lì sui modi o Toscana noto dovendo spiega anche subire turca
E i suoi bambini diceva che vuol dire tu mi importi io ti amo
Quindi traducendo realistica con l'amore quindi una persona che cura
Un non autosufficiente non lo fai seguendo semplicemente una prestazione ma lo ama completamente perché Spagna relazione quindi vedete che la relazione diventa il presupposto dell'H stessa Francia può essere praticando una che
Senza una relazione
Cioè compone la formula magica io ho fatto questa equazione nocchiero quale l'accusa più gli interventi sociali perché io come detto sto cercando di capire cosa il sociale qui posso dire che è il benessere ordine accolto che funziona più la sfera sociale
Quindi io posso incastrare questi interventi sociali in quello che un qualcosa che va oltre alla cura d'accordo cinque mesi c'è l'ambito di ricerche economiche
Cose concordate o meno
Perché qual è il problema lo dico da sistema sociale si fa fatica a Porta a dare significato le parole cioè cosa sociali faccio fatica a vent'anni a dirlo
O no questa percezione lavoro quotidiano
Io ho cercato un po'di di buttare giù dei punti no cosa costo sociale nano autosufficienza accompagnare il se nella malattia c'è la persona non è che sta male all'improvviso c'è un percorso
Però spesso ci sono della sintonia
Da persona che sta questa sana e che si sta ammalando in quanto malato pratica non è che mi ha cambiato il modo di percepire se stesso e gli altri vengo a quello di più della malattia
E quindi questa cosa va accompagnata per esempio nel caso dell'autosufficienza nel
Nell'accettare i limiti
Chi la vuole così va benissimo questa grossa difficoltà
Le braccia un del sette prime dopo dicevo prima la porta con sé stessi conosceva prima come sono dopo il rapporto con le persone significative
Sostenere l'autodeterminazione e quindi accompagnare la persona in questo progetto di vita
Se noi sociale questo qui
Ne molto pesano in servizio a mio modo di vedere
Fortemente orientate a fare
Quindi io sto male per l'ospedale mi aggiustano sembra giusto ho finito
Qual è problema che prende la codifica delle formazioni sottintendono alcune che sono i professionisti nel nostro sistema di cura spesso hanno questo tipo di scissione tra
Competenze atteggiamento io posso avere zero atteggiamenti nel lavoro di cura ma essere nominato mutanda degli esami potrà dimostrare il caso di medicine e classico dimostrato di saper
Operare
Quindi competenza pratiche
Lo dico ripeto non avendo la dall'esterno all'estero c'è una grossa attenzione invece quello che è l'atteggiamento valoriale
Decise sistemi di selezione se andate in Inghilterra e Stati Uniti lo vedete che non c'è solo il diploma di laurea con l'esperienza ma c'è anche il riconoscimento di sé in quello che è un atteggiamento che può essere giocoso valoriale qualche
Quindi lo dico già da capire che
Anglo settanta atteggiamento può avere un rapporto con la competenza
Dice nel nostro ordinamento accesso una codifica delle competenze pratiche ove il di più figli all'osso dell'educatore da SEA sociale
E quindi gli atteggiamenti valoriali nel nostro quotidiano sport sono spesso visti con un opzionale
Tipico il caso dell'Ossimo cioè meno interessa struttura se tu ci pale non ci pale consenso come presso tutti i danni importante corretto prestazioni giusto
Cosa voglio dirvi e noi siamo una situazione in cui le strutture stesse fanno fatica a riconosce il valore agli atteggiamenti
Mancavano a misurare le prestazioni
Questo emendamento che noi siamo in organizzazione del lavoro si parlava prima stamattina molto interessante interpreto dal collega dell'orso che Sontag lobbistica c'è una scissione tra
Chi comanda e che esegue
Semplifica preoccupare e quindi alloggio che si è costretti spesso a lavorare sul sulla prestazione e poco sull'atteggiamento
C'è questa ininfluente dagli atteggiamenti sul prodotto voi pensate omesso di un'operaia no
Nel lavoro non sono nell'ambito primario l'atteggiamento che ha lo penali ininfluente sul prodotto io possa essere allargato che li cinque giorno seconda bulloni bollo lì
Consapevoli Bollone
Capisco significa avere un atteggiamento di un certo tipo nei servizi di cura
Cosa significa se io sono demotivato al lavoro sulla relazione e devo contestare colmato terminale
Eleggeva significa essere motivata questo tipo di percorso voi capite che
è ben diverso il prodotto stesso cambia totalmente significato e quindi a mio modo di vedere i percorsi di
Fine vita e comuni in generale dei servizi alla persona
La competenza l'atteggiamento di chi lavora sono
Strettamente correlati tra di loro
Una piccola critica l'assenza di formazione etica nel nostro settore
Non si studia etica
Riusciamo e siamo formati per lavorare con le persone senza
Già un minimo su quella che è l'atteggiamento etico datevi nel lavoro
Che non vuol dire imparare o o o fare un tipo di di percorso teorico ma anche
Fotografare meste sul piano etico e vedere come io nel lavoro col bisogno ci sto non ci sto
Se questo aspetto vi è molto importante recuperare nel
Nel nostro sistema formativo anche
Ad veloce
La connessione tra fare materiale saper stare in relazione quindi tra competenza atteggiamento e peculiarità perché dicevo prima
Elemento base da qualità percepita
Non so chi di voi vive lavori strutture che hanno
Dei sistemi di qualità
Dove le persone stessi qualcosa vengono interpellate rispetto al suo al gradimento del del trattamento
Cioè voi capite che un malato terminale di cui deve stabilire deve dichiarare se sta bene o meno si fa moltissima quelli sugli atteggiamenti etici assunti dal personale
Quindi se trattati con la persona perché sta relazione è stato un pezzo o Comune cartella clinica significa produrrà gli effetti sulla qualità percepita
Secondo me questo rapporto tra
Fare e etiche molto importante per i liberi professionisti
Come sapete virgolette perché se tutti professionisti sul piano formale però il vero ciò dà la persona stessa venne in cui dice qua questo l'ha saputo capirne
è necessario né percorsi fin evitando e possiamo anche
Non essere tanto etici nei percorsi di aiuto in generale però cui si diceva prima specie agricola diventa essenziale nella parte parte finale abiti in cui
Gli orizzonti di senso comunque vengono portate a galla
Criticità italiane il welfare italiano e prestazionale poco progettuale voglio tantissimo dei testi di legge
Spesso il progetto e l'elenco delle prestazioni e a volte ne aveva bisogno lavoro perché vedo che
Ragni qui c'è un potere o di handicap perché tanti motivi non attestazione
Viene cancellata una gaffe da parte del servizio e quindi commettiamo il nostro la nostra competenza sono affatto che dobbiamo
Erogare la prestazione
La bassa individualizzazione delle cure tutti uguali questo grosso problema
La visione mattina apistica ce ne siamo ancora un sistema che vede nostro benessere salutiamo corposo lo dicevo prima
E poi questa è una grossa critica che faccio al sistema generale che spesso ci sono solo professionisti sanitari della cura
Un esempio così molto Petino
Basta leggere Gazzetta Ufficiale ultimi dieci anni in Italia le ASL assumo solo medici infermiere però
Quindi c'è un fenomeno di sanitarizzazione del lavoro sulla salute
Perché è molto importante essere oltre da fare perché è stato in relazione a un bisogna basilare nell'azione di cura si diceva prima perché lo chiede il portatore di bisogni perché stanno in relazione e anche un bisogno il professionista
Io non credo che non riusciamo a ogni giorno lavorare con chi soffre scindendo pratica stessi da quello che
La relazione
Perché madre professionista si confonda sul Comune sistema di senso
Per quello che io gestisco nella relazione non solo il suo problema anche mio quando per esempio io effetto su di me sul senso dalla morte adeguato che muore
Quante vedere la morte altrui mi aiuta a
Codificare il mio futuro rispetto alla mia morte
E qui vorrei dire che
Non possono stare in relazione alle due persone
Perché malato verso una persona oltre al suo corpo meno male dico io grazie a Dio
Cosa voglio dire umanizzare anche l'apporto di cura non dipende solo un percorso di formazione o da chissà che dipende anche da ognuno di noi
E quindi secondo me anche dei motivi che hanno spinto ognuno di noi a fare questo tipo di lavoro
Il tempio così
Il fine vita e un insuccesso della medicina se cioè medico cioè fin quando cioè da guai e quando poi
La malattia non ha più delle risposte positiva
E ci fu il medico mia esperienza esso assistenzialismo cioè usato a fare
Richiede quindi sono esecutori spesso c'è questo tipo di codifica per il servizio RAI in cui c'è da fare percorsi per tenere le persone in buona salute ci sono fior di professionisti e ci sono i finanziamenti a quei servizi
Domani in cui c'è un decorso verso la morte perdono anche significa di significato i servizi stessi
E quindi si danno praticamente di dei significati a questi ambiti molto residuale quindi esecutori quando il sociale viene confuso con l'assistenziale che viene inteso come assistenzialismo certi problemi
Accompagnano la morte e basta
Quindi fa disinvestire nei giri cui in anticipo
Cioè quando i nostri sistemi effetti può essere anche di questo tipo
Quindi sì alle fine vita è un trapasso di senza occorre non vederlo come un successo
Considerato che l'insuccesso ed alla medicina e non della vita così diceva prima
La vita la mozione collegati la morte è una cosa normalissima quindi ne vediamo questa come un'
Nomade corso della vita di ognuno di noi
Il rapporto di fine vita non è assistenzialismo qui potenziata anche significati che spesso ricorrono il badante sociale assistenziale
Che che
Si diceva prima va oltre la cura c'è qualche cosa non funziona più non vuol dire che non c'è più nulla da fare
C'è la
Fa continua ad accompagnare
Il percorso di una persona ISPA da quella che è una fine più che normale
L'etica cos'è questa etica vocabolario dice date significati ciò che distingue comportamenti umani in buoni e giusti o moralmente leciti
Ciò che consenta l'individuo di gestire la propria libertà nel rispetto degli altri
Qui non è che io impongo America qualcuna
Ciò che riguarda il senso della vita quindi vede che c'è una
Multilivello del significato stesso che
Rimediando all'etica
Lei dica cosa è sentimento ragione spesso nel linguaggio comune si confonde McEnroe sentimento
Nel modo di vivere
Invece a mio modo di vedere letti che appartengono a base nazionale Cellatica una scelta fatta con la testa quindi non emotiva
Dell'atteggiamento assunto non riducibile a slanci solidaristici amorevoli tipo irrazionale
L'etica richiede che il professionista attivi razionalmente se stesso ne codifica il senso di quello che fa quindi ci si prepara quando importante
Ispra da quello che l'etica professionale prevedendo un protocollo di approccio la persona che sta morendo io non mi invento in quel momento le cose da dire devo da un copione in testa per cui devo sapere dopo ci arrivano da lì
Accendi Mikado su quello che è un'etica sentimentale
Etica attenzione che poppa astenere all'uno della strada ma non può appartenere a noi che siamo professionisti
A differenza tra noi e gli altri però questa noi agiamo su quelle che sono dei paradigmi razionale
Letti che pratica ho scritto qui
Quindi c'è spesso hanno in animo ed a questa conclusione no etica e morale cosa costa di questa riunione letti e convincendo teorico clamore al comportamento è molto importante in Italia
Sforzarci di avere questo tipo di
Di collegamento tra etica e morale
è una fatica grossa perché l'Italia è abituato e spesso ad etica enuncia vive noi crediamo esso
A certi valori me lo sto comportando spesso li nega
Invece questa un po'più presente a mio modo di vedere nel mondo protestante qui nel nord Europa avete fate
Una prassi normale di azione legata agli atteggiamenti etici
E quando questo per legge sul piano politico incide in Italia che spesso abbiamo una classe politica che
Avanti per enunciati e poi produce dei comportamenti opposti
Perché personale quello che riguarda praticamente noi che ci lavoriamo non può non essere morale utile letti che non è solo enunciato
E anche il comportamento e specialmente comportamenti io non posso
Richiama un collegio ontologico può avere un comportamento diverso
è scritto è condivisa cioè a Cunego professionale hanno codificato queste regole di comportamento che sono regole
Regole morali
Perdesse l'accorata al fare quindi non basta dire io
Credo in quel tipo di atteggiamento o quel comportamento e va be'nuovi dotato di questi incompetenza
Cioè il rapporto con autosufficienza dei lo traduce questo tipo di scelta
Non comportando ben preciso se possibile per impedire
Condiviso cioè non è che io devo avere una competenza che è ben diversa dal dal collega
Questo un po'una provocazione che bilancio
Un bisogno basilare
Per le persone che lavorano ambito sociale
Nell'ambito medico certamente c'è un tipo di condivisione di competenza cessioni faccio appendicite a Canicattì l'appendicite la stessa che si farà a Bolzano
Allo stesso modo secondo me noi dovremmo arrivare in questi percorsi
Nell'ambito sociale nel dire quello che per me la competenza alla Renna dal rapporto di con un movente dev'essere la stessa di Veneto il cittadino se va a Palermo sì e questo grosso problema nell'ambito sociale
Lei praticamente ci troviamo cento mila metro dicendomi approcci lavorativi che dipende manda scelte di gruppo ma da una singola persona
Questa è bello ma un limite secondo me
L'etica diventa essa stessa competenza
Come dicevo viene accolto copie
Ho cercato un po'di fare un tipo di di
Input veloce specialmente Indraccolo da quello che è il lavoro di gruppo successivo no
C'è come c'è un po'ATC sta competenze quali sono ripeto competenze dobbiamo condividere anche nella foto di gruppo
Ne vogliamo alla fine avrà un po'a un insieme di competenze che siano quale condivise
Saranno quattro cinque sei ma quattro cinque sei sanno esigibili da parte di tutti
Abbia competenza secondo me nel rapporto di aiuto da parte del professore sociali e l'ascolto bisogna ascoltare le persone
L'altro non è il numero cinque o la carta debba cinquantotto
La persona che sta lì e che parla che va ascoltata
Ascolterà sa attivo restituendo tre non un disturbo che sia però a fare le somme nemmeno in cui facciamo ferrosa
Candidato sul tempo lento lo diceva prima come i colleghi c'è la persona che nel letto ha una percezione dal tema molto più lenta
E quindi non posso praticamente costringere la persona adattarsi al mio tempo che spesso è più frenetico quindi l'abitudine ad aumentare la percezione
O è andata ma con una relazione della vita spesso Capra con gli anziani io vado lì alla Falomi racconta questo di trent'anni fa
Per l'aspetto è molto importante perché
Attenzione noi non sta recitando una parte sa dicendo io un aspetto dalla mia vita sita all'avvio del progetto di vita che io voglio condivide con qualcuno
E quindi e molto importante questo aspetto qua accoglierlo valorizzarlo quindi state stare anche lì ad ascoltare queste cose
Perché poi non molte importanza
La seconda competenza l'accoglienza dal momento della famiglia lo si diceva prima in più passaggi in effetti non c'è solo il malato ma c'è il suo contesto che va accolto perché poi l'accompagnamento è anche specialmente nucleo
La stessa come consoliderà se non sbaglio prima parlava anche del lavoro post mortem cioè non basta G otto punto dire è morta una persona finisce lì l'intervento del servizio c'è tutto un lavoro importante da fare
Sui familiari che devono elaborare questo lutto
Andare nel setting di cura questo lo dico sempre in modo
Molto arrabbiato permettetemi di dirlo i colleghi
Sei no no sufficiente a casa sua i senz'
In di lavoro e a casa sua io devo andare sul territorio non posso pretendere di fare venire persone nel mio ufficio
E quindi adattasse i tempi degli eventi così diceva anche prima di stare con le sole fasi in cui anche si fa l'accompagnamento ci sono fasi che vanno lette capite e su quello anche giocare un diverso tipo di accoglienza
Quindi a cosa accogliere il movente che
Nella spiegazione
Per cui nel dico l'aggressività io devo accogliere l'aggressività ma noi aggiriamo aggressività attaccato ad una fase in cui ha accettato questo
Quindi vanno lette le fasi e va codificato accoglienza stessa curiosa abbassa cogliendo il tre fasi
La rappresentanza dicevo speciale De Nicola ha poco fa c'è bisogno di questa tutela giuridica sugli interessi la persona può all'improvviso anche ammalarsi e ci sono
Ma senza interessi da
Da
Da tenere in considerazione questo gli studi giuridici che vanno attivati
La mediazione ricostruttiva dei rapporti undici anni collettivamente quanto importante nel percorso di fine vita
Fare in modo che la persona Muglia serena quindi i conflitti vengono segnalati e vengono un po'ricostruiti rapporti persi in anni spesso indecenti di vita
E quindi l'esecuzione testate biologico che può essere
Uno degli aspetti
Che può ricadere nelle competenze dei professionisti sociali
Ha facoltà senza condividere il passaggio sì proprio di questa compagnia membro ciò scambiarsi il senso della morte Pala molto importante secondo me
Spesso però in cui gli operatori cadono e quello di sminuire
Il senso della morte l'anziano che parla della morte non voglio morire eccetera però credo che si esplicitava e Marmo G. pensare ricevute modalità accogliere questo tipo di pubblicazioni starci
Perché fa parte del percorso di accompagnamento
Condivide l'eventuale appartenenza religiosa
Vado veloce perché anche Nicola su questo ha fatto un po'delle puntualizzazioni però anche lì
La difensore mi è questa nel dubbio mi ritrovo sugli stessi orizzonti di senso che possono essere anche religiosi
Vuole che io non mi trovo in sintonia o questo libricino rapporto di
Accompagnamento se la persona o se agli stessi quindici mantenere
Questo andasse qualcosa che va solo delegato all'assistente spirituale ma può anche i professionisti correndogli sa quel tipo di fede interagire su quei livelli perché no
Il Vangelo e non lo vieta per esempio grazie
Bisogna veste durissima speranza post-mortem citava prima no
Dopo la vita cosa c'è c'è paradiso cioè ritenendo non c'è nulla
Il fatto che con l'Olanda su questi aspetti qua anche molto importante
Passata di convincere l'altro ma di
Comunicarsi
Gli orizzonti conciliarsi con tranquillità e fare un bilancio di fine vita e accettarlo diceva Nicola ultimamente molto importante quando una persona che sta morendo che sistemato e sui situazione che
Morire l'assalto
Competenze sono cinque chiese ma lancia mensa parlavamo su questo che sembra Gemma che vuol dire bisogna consono all'esecuzione delle cure io vengo dall'Emilia-Romagna c'è un grosso problema di
Cura che vengono erogate a domicilio e un pubblico che non controlla
Che non controlla l'esecuzione delle cure domiciliari perché non è un sistema per cui
Sulle cooperative che poi gestiscono a casa questi percorsi
Quello che era accaduto poi dopo dobbiamo capire che
I finanziamenti pubblici quei pochi finanziamenti pubblici non saranno solo ad alimentare un mondo imprenditoriale che quello delle cooperative
Attenzione ma sono finalizzate
A quello che il possibile benessere della persona e lì ci vuole un pubblico
Che a questa funzione di controllo
Noi in passato oggetto e non le prestazioni dicevo prima il progetto non è la somma delle azioni che facciamo ma è la lettura praticamente di
Del prima e del dopo rispetto al percorso di cura
Questo diceva molto bene il collega Lisi all'inizio
L'anno monitorare la tenuta dei caregiver talenti badanti osso io credo che sia molto importante
Lo dico ai colleghi spesso i nostri clienti non sono solo le persone che stanno male ma sono anche specie ma indicativo cioè persone che ogni giorno stanno nella difficoltà vi
Assiste da adesso che sta morendo compensate pretende alle badanti che persone che ventiquattro è aggiunto sono
In a casa di un anziano spesso Paolo al popolo italiano
Sono spesso costrette a vivere da noi perché ma in una situazione di fame quando è nota l'ascolto loro quanto è importante per esempio a capire quello che il rapporto con la morte secondo la cultura di quella persona che riferita al presidio di genere
Qui dove capita che non la voce che somma maggiormente i fronti anche di sostegni ciampiano
Fammi lancia contino di efficacia cioè ragazze funziona non funziona se
L'insieme delle prestazioni che non mettano in campo
Ottimizzare i costi messi in campo perché appunto sono poche le risorse come abbiamo
E quindi anche nostro compito come che s'manager andare a verificare l'efficacia di quello che
Viene fatto mai dimenticare che la renda l'utente spesso dimentichiamo
Anzi spesso non lo chiediamo alla famiglia
Poco spesso alla persona interessata
Prendiamo Marasco un'altra famiglia faccia l'interesse dalla persona che sta male che citavo sa benissimo ogni volta va capito un po'meglio quello che
L'effettivo benessere
Che con la famiglia degli altri interessi diverso rispetto a quello che sono interesse del movente e bisogna se una coda il PAI questo progetto assistenziale al progetto di vita
Così diceva prima
Per saperne di più voi capite che c'è parecchio materiale l'abbia fatto questo libro qui quindi trovate di tutto per di più grazie all'attenzione
è
E adesso
Lancio faccio faccio il lancio
Allora
Passiamo iniziale
Allora quindi ringraziamo ugual vanno per la sua relazione
E adesso ci affronta
Scusate possono chiedere alla vostra attenzione
Grazie allora adesso quindi dopo la relazione di di ugual vanno
CD appropinquano diciamo a verso ad affrontare la l'ultima parte della nostra per la nostra giornata
Lavorativa a questo punto veramente che molto impegnativa e quindi diciamo ci occuperemo adesso della
Del
Del dei lavori di gruppo diciamo del protocollo sin dal protocollo relazionale quindi non si non andiamo a fare naturalmente un protocollo di tipo tecnico cioè il famoso chi fa che cosa perché questo esiste già
Sappiamo come funziona il lavoro il lavoro di équipe quindi noi non andiamo a a fare questo mandiamo piuttosto
A lavorare su un altro livello che quello relazionale quindi giocheremo molto con le nostre con le nostre emozioni diciamo
Quindi adesso dunque dobbiamo costituire i gruppi quindi non so quanti siamo noi abbiamo previsto due gruppi se non sbaglio
Due gruppi che quindi saremmo molto corposi insomma qui una parte rimane qua è un'altra parte
Andrà in un'altra in un'altra sala
Ciascuno di questo gruppo viene affiancato da due da due relatori e io diciamo fare un po'da John Lee insieme alla
Insieme alla collega
Se non sbaglio
Quindi adesso come ci possiamo sistemare
è
Parlo di
Allora scusate
Stavo concordando con il collega una cosa allora noi adesso facciamo come diceva bene questo lavoro sul protocollo relazionale
Volevo solo sottolineare una cosa che ha già detto Irene con eccellenza ma che voglio che ricordate il protocollo relazionale è una serie di azioni concordate e condivise
Da tutti i professionisti del sociale e quindi noi adesso ci mettiamo in gioco in prima persona
è un taglio operativo sono azioni quindi ci vedranno in prima linea per fare questo
Noi adesso ci dividiamo i due gruppi un gruppo si sposta con Ugo Al Bano
E si accomoda nella stanza affianco un altro gruppo resterà qui con Nicola Martinelli Erika Floridia
Avremo due persone aspettate un attimo avremo due persone che stanno con noi sono mina URP e Irene che esci aiuteranno nella conduzione dei giochi di gruppo
Vi chiediamo come dice lei venne una cosa importante alcuni di voi qui dentro si conoscono il gioco funzionasse non ci relazioniamo con chi non conosciamo e importante
è importante quindi che nei due gruppi per cortesia se è possibile poi anche qui lavoreremo con la libertà di scelta
E nei gruppi ci sia omogeneità come numero eterogeneità come professioni quindi non vogliamo un gruppo di assistenti sociali non vogliamo un gruppo di osso cogliamo un gruppo misto
Noi costituiremo adesso un'équipe professionale
Quindi
Voi siete liberi di io non vengo Ugo non verrà dirette che fa e che che fine vi chiediamo in coscienza di spostarvi numero pari
Creando dei gruppi vi aspettiamo dentro qui ci saranno i Kohler Rita dentro io riduco grazie
Pronta
Allora scusate iniziamo così poi
Cina prestiamo alle conclusioni
E terminiamo allora
Abbiamo
Sperimentato mettiamoci tutti tutti equivoco
Allora abbiamo sperimentato fattivamente no il lavoro sociale abbiamo provato un attimino insieme ANAGE OCCAR-EA diciamo
Quindi a metterci un po'nei panni altrui a
A capire
Il modo il momento iniziale no col primo gioco cosa significa
Lavorare da soli
Quindi sperimentare anche
La solitudine in un processo poi abbiamo visto invece la risorsa della condivisione
Più lavoro sociale il confronto
Poi ci siamo riuniti in équipe e abbiamo cominciato a vedere i punti di vista di tutti e quindi a raccogliere
Tutti i punti di vista tutte le espressioni professionali per la messa in comune per il raggiungimento di un obiettivo
L'obiettivo era quello di fare questo protocollo relazionale costruito sulle azioni
Quindi
Sull'agire professionale e Nonda sulla simpatia pesci può essere tre professionisti quindi a questa concatenazione di azione ha portato in ogni Gruppo ad un lavoro
A questo punto i due lavori vengono presentati noi abbiamo simulato non il gruppo come l'avete fatto simulato voi lo spostamento la fatica di andare sul posto sul setting di un altro quindi ci siamo spostati distanza
Anche voi avete fatto la stessa cosa dallo stare seduti al mettersi in piedi
Aveva un significato non siamo mai atti nove che significato aveva il significato del non aspettare la persona
Presso il proprio luogo di lavoro presso la propria scrivania quanto piuttosto andare incontro alla persona recarsi sul setting del malato
In ogni gruppo poi
Abbiamo elaborato il nostro protocollo protocollo che adesso noi mettiamo in comune quindi confrontiamo nuovamente
Con l'altro gruppo quindi ogni ogni Gruppo attraverso il suo relatore adesso lo presenta
E dopo
Ne traiamo diciamo un protocollo unico quindi il compito adesso allargato sarà
Formulare un protocollo da consegnare all'Amministrazione le consegneremo il nostro protocollo e speriamo che sia l'inizio di un percorso
Che andrà ad essere condiviso in primis in tutta la Sardegna e poi
Pian pianino esportare un attimino fuori affinché come dicevo nel mio gruppo
In Toscana si abbia lo stesso protocollo relazionale del Veneto della Sicilia dell'Emilia-Romagna della Sardegna e via discorrendo
Allora
Lascio la parola prendiamo la parola giustamente allora iniziamo altri con praticamente i relatori dei sottogruppi limitano con il primo con quello che
Puntata
Sì che è relatore relatore segretario
Magari lo
Prego
Io
Dell'obbligo
Vado
Allora la prima fase l'ascolto empatico inteso come comportamento non verbale coscienza del se
E il gesto dell'accarezzare deve ascoltare
Siamo partiti da un concetto base di empatia nel mettersi nei panni dell'altro con appunto assumendo atteggiamenti di non verbali nella gestualità quindi nel nello sguardo nel saper
Accarezzare il senso della cara sarà proprio quello anche dei gesti
Quindi dando la disponibilità tentando di il capire comunque sempre l'esigenza del paziente ascoltando i bisogni
E sulla coscienza del sette proprio capire la
Il il nostro aspetto cioè il sei messo in discussione dalla condizione poi del malato della situazione che andiamo a incontrare
E e di di tutto poi l'aspetto del percorso
Poi se vogliono integrare che ricordano altro
La compagnia lei finì dell'autodeterminazione
Qui c'è un percorso di accompagnamento sempre inteso ovviamente nel senso dinamico del percorso un'accoglienza di desideri ente
Un il ruolo informativo che spesso il ruolo dell'operatore sociale
Un linguaggio cioè trovare il linguaggio comune col paziente con i familiari quindi comunque con tutti i componenti della presa in carico
E la comunicazione anche qui sull'aspetto dalla comunicazione ci siamo soffermati su ciò che è verbale non verbale
Saranno veloce o va bene
Poi rispettare rispettare la persona quindi richiamando poi tutti concetti che oggi abbiamo visto nella dignità anni l'individualità nella
Nell'unicità poi della persona preparando la un percorso
Attraverso quello strumento anche del testamento biologico quindi riconoscere i diritti della persona
Preparando proprio a questo percorso di fine vita in questo caso parlavamo propri percorsi di fine vita
Preparazione una morte dignitosa che poi
A parere mio proprio l'obiettivo fondamentale di tutto questo percorso tenere sempre presente la dignità della persona perché spesso ci troviamo di fronte a pazienti
Che fanno fatica ad avere atteggiamenti dignitosi nei nostri confronti si riportava l'esempio dello scherzetto all'igiene spesso l'ho sempre in contatto con atteggiamenti molto intimi del del paziente
E deve trovare proprio il pari livello della dignità del dell'utente
Attivare la famiglia nell'attivazione e la famiglia ne abbiamo definito come azione la ritualità azioni degli incontri incontri cadenzati dove c'è la condivisione delle delle verifiche dei risultati
Occhio risultati di ciò delle azioni che si fanno
La formazione la lettura delle fasi del percorso della malattia molto importante perché la formazione continua praticamente in questi percorsi
E imparare a legge né in tre fasi si trova il paziente perché noi abbiamo preso in esame alcune fasi la fase depressiva la fase di rabbia
Quindi imparare a leggere un po'il vissuto gli aspetti emotivi della
Delle fasi del percorso il pensare inteso come azioni pensate
E quindi azioni non basate sull'impulsività del fare ma
Nessuna improvvisazione Manni proprio nel fare pensare nell'azione agire col col pensiero
Mettermi a proprio pratici non andare dal paziente al nucleo familiare dire pensava Potì cioè proprio fare un'azione un pochino più strutturata
La condivisione del progetto che anche questo secondo me una fase che è un'azione che porta caratterizza tutto il percorso
L'entrare nel suo mondo quindi aiutare il paziente a narrare le proprie mozioni propri vissute le proprie sofferenze i bisogni le difficoltà
E l'individuazione degli ostacoli
Chi non nominiamo gli ostacoli
Papà
Tanti o spazi
Che s'incontra ci veniva in mente il medico di base
Casomai ecco no spesso insomma gli ostacoli durante il percorso sono quelli appunto organizzativi cessi scontiamo tutti i giorni con la limitatezza di risorse e con
Comunicazioni non ne codificate sappiamo entrate per le difficoltà quali sono
Finito
Prego
Ho
Dico scusa un attimo solo se qualcuno del gruppo vuole aggiungere qualcosa a quello che già la collega in maniera eccellente permettetemi di dirlo a
Presentato è libero di farlo quindi
Non c'è da aggiungere niente
Grazie
Allora
Noi abbiamo e siamo partiti da una questi da un qualcosa che abbiamo considerato di base
Ed è la relazione di aiuto l'abbiamo considerato come un fondamento perché tutto ciò che poi noi andremo a sviluppare l'ascolto la condivisione di rispetto
Parte sono tutti degli elementi fondamentali di quella che è poi caratterista catara caratterizza le nostre professioni e quindi la relazione di aiuto
In questo abbiamo lo cercato poi di sviscerare tutto ciò che rientra e che costituisce una vera relazione di aiuto e quindi abbiamo messo capire condividere la sofferenza
Per cercare di rendere l'accompagnamento al fine della vita
Il più possibile vicino alla situazione della della persona che stiamo aiutando
Questo non lo possiamo fare senza il rispetto e il rispetto di una serie di cose rispetto dell'ascolto il rispetto dei valori
Di ognuno di tutte le persone e quindi dei valori intesi come valori spirituali valori religiosi
E anche cercare di rispettare quello che abbiamo definito come un progetto un programma di cura per far sì che non siamo solo noi a stabilire come deve andare avanti la nostra relazioni di aiuto ma che ci sia una compartecipazione da parte dell'utente
E quindi questo è possibile ovviamente solo attraverso l'ascolto attraverso l'ascolto che e comunque la base è l'elemento fondamentale del della relazione stessa
Siamo poi andati avanti
Partendo dal presupposto che
Per ascoltare necessario è necessaria la presenza
La presenza dell'operatore come una condivisione di quel momento in modo da nel sempre che il paziente lo voglia dimostrare di essere vicini di esserci concretamente
Questo è possibile solo attraverso la preparazione e la preparazione sia di di noi operatori ma anche la preparazione
Del dell'utente del paziente e quindi questo è possibile solo con il sostegno ed empatia abbinando una cura non solo alla fine cura non solo fisica anche l'aspetto psicologico
Questo ovviamente ci aiuta e lo possiamo fare solo se cerchiamo di capire i bisogni di vita i bisogni del malato sia quindi i bisogni di tipo fisico che di tipo psicologico
Torna nuovamente l'ascolto ma l'ascolto sotto un altro punto di vista che dell'ascolto per capire quelli che sono non sono i bisogni ma anche le paure perché ovviamente in quel momento
En abbiamo e hanno tutti paura
E importante per poter fare questa la conoscenza reciproca cioè
Conoscere l'utente conoscere il malato ma anche
Farci conoscere noi come operatori
Per potergli dare la sensazione che noi comunque lo stiamo accompagnando dignitosamente in quelle che sono le fasi le ultime fasi quindi quelle più drammatiche
Questo ci permetterà senza dubbio di costruire una relazione basata sul rispetto dei tempi del malato e questo lo possiamo fare con uno che con attraverso uno di quelli che e lo strumento sicuramente più importante
E quello che caratterizza maggiormente la nostra professione cioè
L'ascolto non tanto per ascoltare ma l'ascolto empatico e quindi con ascolto come condivisione come necessità di far passare il messaggio io come operatori ci sono
E quindi torna è tornato quattro volte il termine ascolto sia qui come la necessità di dimostrare attraverso la pazienza la comprensibilità
Ma anche l'affettività perché non dimentichiamoci che comunque ciò che noi facciamo non è il fatto nei confronti di Concettina animati mai fatto nei confronti di persone
E quindi anche noi siamo delle persone dobbiamo sempre cercare di metterci dalla parte
Del
Del paziente per dire
Oggi sei tu paziente se domani fossi io paziente che cosa vorrei
E questo
Insomma quello che poi di sintetizzata anche l'altro aspetto dell'ascolto come lettura dei bisogni è lavoro di cura
Valorizzare a questo valorizzare abbiamo cercato di dare una lettura duplice anche qua valorizzare dare valore a quel momento della vita
Darsi un valore quindi dare un valore a quel momento di fine vita
Ma
Valorizzare il mondo nel momento della morte la vita stessa proprio per cercare di aiutarci comunque ad affrontare ancora di più questo momento
E poi questo che forse è uno del lo slogan finale
Che sicuramente molto conciso ed Rachel gliele scegliere per esserci esserci per scegliere e quindi per
Cercare di
Darci la possibilità anche come operatori di fare un passo indietro e quindi di
Essere umili nel capire entrare nel punta di in punta di piedi come ha sottolineato la collega
Perché dobbiamo essere in grado anche di capire laddove la nostra presenza forse un di più che non è necessario a quel momento
Abbiamo cercato di dare un valore diverso alla a tutto cercando di ritagliarci anche
Uno spazio anche uno spazio nostro perché
In tutto questo non dimentichiamoci che prima di essere dei degli operatori dei professionisti siamo delle persone e come tali dobbiamo imparare a rispettare ma anche rispettarci
E questo è possibile solo se anche noi riusciamo a
Trovare anche nel nostro lavoro
E nelle nostre professioni che essendo delle professioni di aiuto sono delle professioni inutile che lo nascondiamo anche lo Quarantini e quindi dobbiamo cercare di darci uno spazio anche noi per poterci confrontare per poter cespite per poter esternare quelle che sono le nostre mozioni le nostre difficoltà
Tutto quanto non ci permetta di essere al cento per cento in quel momento perché non dobbiamo essere al cento per cento l'elaborazione di un lutto precedente la la necessità
Anche in quel momento di prendere coscienza dei nostri limiti e dire
Forse io limitano fermare perché non sono
In grado in quel momento di dare tutto ciò di cui lo tenga bisogna quindi valorizzare l'aspetto fisico né nel lavoro ma anche
Prima di tutto riuscire a riconoscere lo stile nostri limiti per per comprenderli ma anche per superarli poi nella in un momento successivo grazie
Ora
In questa Inter ad altro no volevo dire alla collega che ha parlato adesso
Che ha trovato un senso cioè proprio diciamo a ma è riuscita a collegare attraverso un filo conduttore invisibile
Tutti questi concetti che apparentemente sembravano un po'
Dislocati qua e là quindi e questo oggi
Era questo proprio il senso di questa performances diciamo formativa
Quindi la ringrazio ecco particolarmente è stata molto brava
Allora Irene Mia un po'preceduto io sì volevo ringraziare entrambi due
Rappresentanti del gruppo per l'ottimo lavoro che hanno fatto e a questo punto volevo semplicemente invitarvi a riguardare tutti insieme i due
Protocolli relazionali
è palese ragazzi che abbiamo parlato lo stesso linguaggio in gruppi diversi abbiamo fatto lo stesso percorso abbiamo condiviso le stesse emozioni
Le stesse relazioni ascolto empatico con tutto ciò che ne deriva ascolto come lettura di bisogni ascolto io cioè al foglio per non rigirare no
Ascolto come elemento della relazione come condivisione come pazienza sono le stesse cose che erano nell'altro gruppo
E di nuovo accompagnamento ai fini dell'autodeterminazione a
E qui dentro non ce l'abbiamo ritrovato la preparazione l'operatore del malato
Il capire i bisogni non fa parte tutto dell'accompagnamento il rispetto
Il rispetto della persona attraverso
L'ascolto i valori Progetto di cura
La conoscenza reciproca la formazione
Voi avete scritto conoscenza reciproca e la stessa cosa ci dobbiamo conoscere ci dobbiamo formare
La valorizzazione di tali valore al momento ultimo no quindi l'accompagnamento verso una morte dignitosa gli elementi che possono accompagnare quindi questa è la dimostrazione palese che se vogliamo ne siamo una lobby
Parliamo lo stesso linguaggio
Sì come avete visto che noi
Almeno io ho fatto un bel po'di foto in questi
In queste ore la Bonino
Mediante l'autorizzazione alla pubblicazione dovesse farcela perché
Perché l'idea è quella praticamente di montare con le foto un piccolo filmato
Sì
Tutti benvenuti
Io
Se voi siete d'accordo io pur io nel mi prendo il l'impegno di curare un piccolo firmata con queste immagini e di metterci su i risultati di questa di questa giornata
Che praticamente è l'ipotesi di protocollo ogni possibile volle daremo grezza mente se così è d'accordo alla collega Corbucci nel vogliamo porta l'azienda ULSS di nuovo questo risultato grezzo che può diventare se meglio elaborato davvero un protocollo
Potevano significa una serie di punti a cui nessuno di noi da oggi in poi si potrà sottrarsi
Questa è molto importante
Concludo il titolo di questa giornata non era
Tra virgolette gli esperti del continente regola nuovo a dubitare della alto io il titolo è alla valorizzazione delle professioni sociali inesperti oggi notevole
Il capo del gruppo oggi pomeriggio ma a patto che dimostrare questo
Noi abbiamo cercato stamattina semplicemente di stimolato un posto dei contenuti di cui abbiamo già lavorato in questi mesi
Poi alla resa tradotta nel libro tra Parenzo come copia se volete ve dipendente
E quindi devo dire da parte mia che potesse molto contento rispetto alla riuscita di questa formazione
Qua senza la formazione già mentre per i formatori non è facile perché si può anche fallire nel percorso
Io sono contento oggi nel attestare che davvero c'è stato un tipo di
Formazione efficace tant'è che voi non noi avete dato sostanza a quello che è un tipo di percorso che produce delle competenze
Nel quotidiano grazie
Io non mi voglio dilungare anche perché
Non gliela dico io
Mi hanno dato il compito di parlare per ultimo della
Voleva che vedo qua
Ringrazio molto di avermi dato la parola ma io sinceramente non l'avrei voluto proprio parlare
Se lo Stato veramente molto molto contenta di voi come avete partecipato commi
Vi siete messi insieme avventura creato un nucleo un un qualcosa di di comune
E vorrei
Che la stessa cosa sì replicasse anche sulla terraferma
Non soltanto qui
è veramente io lo chiamerei il protocollo Nuoro e che vada moltiplicato perché siete stati unici avete lavorato voi verremmo dato soltanto degli spunti
Che voi conoscevate già
Io ho portato delle slide su
La Costituzione le conoscete le leggi le conoscete perché l'avete studiate avete conosciuto
Tutti i codici deontologici dal medico all'assistente sociale a quello infermieristico
Avete tutti la vostra formazione personale vostra formazione spirituale ognuno a modo suo secondo la famiglia seconda Società dove vi trovate
E ricordati di chi siete tutte tutti ognuno importante nel suo piccolo
Insieme a tutti gli altri in relazione poi con le famiglie con il malato con i colleghi con i medici
Potete fare farvi sentire anche da loro punto umiltà
Anche un medico accetta la vostra la vostra opinione e importante che voi facciate capire alle famiglie minestra mi rivolgo in particolare alla hostess ripeto dette stamattina
Lo dico dal rito in questa forma perché anch'io tante volte mi mi spiego in modo ribelle
Quando voglio dire una cosa che arrivi tante volte serve anche usare delle delle formule un pochettino forti
è molto più importante io tante volte dico al malato anche tu devi fare un passo verso quelli che ti aiutano che ti assistono non tutto poi chiedere a loro
Anche loro devono poter chiedere qualcosa pezzi tu esprime ETI chiedi
E loro poi i faranno capire se possono dare perché non tutti possono dare tutto anche per esempio l'affettività
Io lascerò un
Un piccolo
Video a dottoressa ditemi ricordo
Dove una malata si lamenta della non formazione degli ossei temi degli assistenti domiciliari che lei ha
E quindi ma lei è sola ha bisogno di affetto e quindi quando manca l'affetto l'obolo cercherò anche soltanto in uno sguardo della persona che gli sta vicino questo è molto molto importante
La persona non è soltanto qui dare
Lei manovre
Terapeutiche oppure lavare il sistemare ma tante volte bisogna anche chiedere tutti va bene come glielo faccio oppure un capito
Sono delle delle piccole formulette che possiamo usare sono i piccoli trucchi per farci accettare
Scusate la mia lunghezza
Vi ringrazio comunque moltissimo e grazie a voi di una rete limitato
Per permessa cambia
Un'esperienza di crescita umana
Prima di tutto esatta la breve esperienza formativa ho capito oggi che siamo tutti nella stessa barca
E che e che ci tocca fare varie
Gli assistenti sociali in Italia siamo circa trentacinque mila
E Hugo diceva che c'abbiamo un mucchio di modelli teorici e ognuno fa a modo suo magari
Trentacinque mila molti di lavorare c'è forse bisogno a sceglierne
Uno due quella gli educatori non so quanti sono colpisce equilibrato all'Italia
Perché dicevo che ero
Iossa Vernole cento mila
Quindi c'è sicuramente
Ebbene
Ecco quali giace all'interno delle professioni
O il
Assieme tutti quanti per cui vi ringrazio per l'esperienza bello
Mi hanno dato il compito di parlare per ultima io che vi devo dire è stato detto tutto quello che insomma anche hanno detto già iniquo leghi non mi voglio riprendere però io sono sicuramente insomma grata
A tutti noi perché da questa senza da questi sottogruppi sono emerse la realtà
Parlo degli input che in realtà ognuno di noi come potete vedere abbiamo no intimato spesso pensiamo che sia l'altro che ce li deve darci delle impartire delle lezioni
Qui invece ognuno dentro di noi scavando appunto nelle nostre conoscenze anche nel nostro modo di approccio
L'abbiamo
Allora ecco bisogna comunque partire sempre dalla relazione cioè gli elementi cardini realtà siete tutti voi in e all'interno delle kit ogni figura professionale è un tassello ha un ruolo con delle specifiche competenze
Senza appunto in ma delle competenze degli altri ma ognuno nel rispetto delle proprie competenze quindi io spero
Insomma anche poi dal da quello che è emerso dai lavori di linguisti sottogruppi
Insomma abbiamo anche potuto dare una risposta insomma quello che comunque era emerso stamattina durante il dibattito che ognuno di noi deve credere nella propria professione o per le proprie competenze da sentita deve credere nel proprio ruolo il medico nel suo vice la forte mancante
Giustamente una professione forte antica
Senta sociale sta faticando ma adesso stabilendo i suoi successi e insomma in realtà a più visibilità così inchiodate dovete uscire fuori cioè dovete cercare di pretendere i costi spazi
Ed entrare in relazione perché ognuno per le proprie competenze entra in relazione con il malato quindi grazie grazie veramente
Non lo so
è un teste quindi tra ma cercate di farlo speriamo insomma che siamo stati chiari quindi magari insomma le risposte
E
è un teste che
Allora sì
Avete appunto come dice Rita se avete bisogno siamo ancora qui a vostra disposizione
E noi siamo i nostri recapiti la dottoressa Irene corpus c'è la siamo a vostra completa disposizione ma soprattutto siete voi a disposizione degli altri perché oggi ce l'avete dimostrato grazie ancora ragazzi