La crisi internazionale, il debito e l'economia italiana: intervista a Giuliano Amato

Presidente Amato parliamo innanzitutto diciamo così delle grandi questioni economiche finanziarie internazionale il Congresso degli Stati Uniti alle prese diciamo così
Con la questione cinese nelle prossime settimane potrebbe il Congresso americano a varare una legge
Che definisce in maniera definisce la Cina una potenza che manipola a suo piacimento la propria valuta insomma e se gli Stati Uniti prendono la via del protezionismo
Cosa rischia il sistema economico internazionale a suo avviso
Se prendono la via del protezionismo rischiamo tutti molto per ricchi soprattutto i Paesi esportatori
Come sono i Paesi europei chi hanno un'economia ancora vitale
E sottolineo che questo riguarda in primo luogo la Germania ma riguarda anche noi
Perché quel poco di vitalità che alla nostra economia è interamente dovuto alle esportazioni cominceranno a trovarsi delle porte oggi aperti che finiranno per battersi
Io non mi stancherò di dire di ripetere per quel numero sempre inferiore di persone alle quali il Pardo peraltro
Che insomma se si va sulla strada del protezionismo non è che lo faccio io sono lo fanno anche gli altri e allora io mi difendo dagli altri ma gli altri si difenderanno da me
Allora gli Stati Uniti hanno un colossale problema è che quello certo che devono importare di meno ma anche correlativamente che devono esportare di più
Le economie europee che tirano ho appena finito di dirlo tirano grazie alle esportazioni se per caso il mercato orientale che è largamente mercato cinese
Dovesse comportarsi in modo simmetrico ad un eventuale protezionismo occidentale
Credo che cadremmo tutt'
Ti in una rinnovata depressione economica se non vado errato negli anni Trenta la depressione in realtà divenne tale con lui come funzionava la legge TAV
Della legge salisse infatti il il il e e il protezionismo dette una spinta decisiva
Alla alla Grande depressione che ci mise poi anni a scomparire
Voglio però sottolineare che non sono sì stiamo parlando per ora di un fantasma che aleggia dietro le scene che non è ancora
Arrivato sul proscenio e non è detto che ci arrivi
Per e che quei primo questa questione della valuta
è e lì ENEL congresso ma è anche nell'amministrazione e oggi una legittima irritazione verso la Cina
Che si presentò all'ultimo G venti con una
Promessa di flessibilizzazione napoletana mentre sembra abbia fatto ammuina più che una rivalutazione della propria moneta
Il problema c'è è possibile che venga affrontato con altri mezzi secondo
Il Congresso negli Stati Uniti è sempre il l'amplificatore della domanda di protezionismo
Ma non è detto che riesca alla fine ad arrivare dove si vorrebbe
Ci sono interazioni con l'Amministrazione insomma
è una partita ancora per anche perché suppongo saranno molte le corporation americane che non gradirebbero una misura del genere visto che buona parte dei cosiddetti mi
I cinesi possano realtà merci americane assemblaggi bravo molto perché quando poi si va a fare oggi il protezionismo
Torna il quesito di quel bel libro di qualche anno fa di Robert Reich due corna e scienza il lavoro delle nazioni
Il quale rispetto a diversi prodotti pone la domanda ma di che nazionalità sono
E salta fuori che automobili anche americane
Sono prodotti di trenta Paesi in una realtà quindi
Si può finire per fare del protezionismo contro se stessi insomma lei non lo so non dà per scontato questa sciagurata ipotesi
Però se ci fosse l'intrusione misure protezionistiche insomma la situazione potrebbe diventare seria certo misure protezionistiche oggi in America non equivalgono a misure protezionistiche nell'America degli anni trenta il ruolo dell'America molto diverso però
La seduta dovrebbe essere molto secco sa cos'è che insomma oggi negli Stati Uniti
Ed è il dramma che vive il Presidente Obama il quale
Ha speso l'ira di Dio di stimolo fiscale
Sta cercando di temere attiva ancora l'economia compromesse di lavori pubblici
Con una ripresa chi da un sintomo all'altro sintomo sembra essere arrivata ma non è arrivata con l'unico sintomo di cui l'americano medio tiene conto il ritorno dei posti di lavoro
C'è un perché non è arrivata negli stabili la ripresa con il proprio mentre posti loro così come in Germania decide sulla la situazione migliore ed un aumento del PIL sembra anche ripresa un po'dell'occulto
Ma insomma sono sono situazioni nazionali diverse
Sono probabilmente molti posti nei servizi che la crisi finanziaria ha distrutto
Posti nell'edilizia che la crisi finanziaria ha distrutto perché nata proprio da una crisi
Del settore edilizio e questo ha portato a ridurre di molto la fiducia nella capacità delle famiglie di comprare
Nuove case nuovi appartamenti insomma nonne desumiamo che la Germania sta andando meglio degli Stati Uniti diciamo alla Germania
Va bene in una fase nella quale il manifatturiero
Il nervo della sua economia e quello che ha potuto stare più accuccia durante la crisi ma che in condizioni di riprendere appena si esporta
E tuttavia la Germania paga come altri la scarsa produttività dei suoi servizi in in realtà
Anche se curiosamente qualcuno ha scritto in Italia che i servizi in Germania vanno bene pare che vadano meglio che in Italia ma non vanno affatto bene questo fa capire quanto male vanno in Italia ma in questo chiudo
Chiudo questa parentesi ora
Per tornare al suo punto il problema americano oggi il problema del lavoro dei posti di lavoro che sono scomparsi e che non sono tornati
Sono
Per che e l'economia non ha ripreso ancora in quei settori che la crisi aveva bruciato riprenderà mai questo
Potrebbe non riprendere con le dimensioni con cui e era cresciuta in passato e quindi può darsi che si possa porre
Un difficile problema di transizione nel corso della quale una generazione
Di ex lavoratori rimanere EXE e le generazioni successive si orientano diversamente insomma
Gianni Riotta scritto su ventiquattro ore domenica che per risolvere un problema come questo correrebbe aggiungere nuove pagine al manuale di Samuelson
Io non sono siamo Enzo non e quindi non saprei neanche come cominciare a scrivere quelle pagine
Ma si vuol dire che abbiamo davanti un'economia diversa da quella che abbiamo avuto in passato
E c'è chi sta pagando queste diversità senza che si siano trovate le soluzioni l'economia dell'Asia il quella cinese ma anche insomma tutta l'economia del fra liste con come andrà continueranno andare secondo lei
Secondo me continueranno ad andar bene continueranno ad andar bene quello
Cosa il loro segreto sta intanto nella sono segreti diversi un segreto con monete
è una grande attitudine al lavoro il numero delle ore lavorate c'è poco da fare che continua a pesare
Chi è mediamente superiore al numero delle ore lavorate nell'nei nostri Paesi
La Resistenza per ora di costi nell'insieme incomparabilmente più bassi dei nostri
Il che facilità come sappiamo la esportazione di numerosi prodotti per i quali sono diventate queste economie competitive
In taluni casi ed è il caso della Corea del Sud l'alta qualità che hanno iniettato in questo molto lavoro quindi non è solo problema di ore lavorate ma anche di qualità
Del lavoro il numero dei piedi CD sudcoreani e da tempo superiore nel percentuale delle
E degli addetti al mercato del lavoro rispetto a molti altri Paesi
Voi
Cioè la dimensione nel caso delle macro economie asiatiche l'India e la Cina insomma lì
Se cresce un po'il mercato interno un po'significa tantissimo ecco
Ora
A noi lo stato di Santa Lucia sembra pronto così le luci del porto di Napoli e non molto di più
L'Italia vista dalla Cina assomiglia a quelle che Santa Lucia per l'Italia in realtà quindi
Noi non esiste un prodotto che da noi si venda tutti gli italiani
In Cina sia un prodotto vende cinquanta milioni di pezzi ha venduto poco ed è in condizioni quel mercato anche ora
In espansione che ora ha raggiunto i trecento trecentocinquanta milioni di
Per le zone di il reddito medio che comprano di moltiplicare per cinque questo numero di compratori nel tempo quindi
è una macchina che sta già andando ad altissimo regime ed ancora un potenziale enorme insomma un mondo che è radicalmente cambiato in pochi anni da un mondo
Occidentale a un mondo cui si dice multipolare però insomma un mondo conclude praticamente
Più che multipolare noi non ci rendiamo conto che insomma
Quando uscimmo dalla Seconda guerra mondiale
Ecco ricostruimmo all'Europa avendo solo il problema di ricostruire le cose ricostruirla meglio tanto intorno a noi tre quarti del mondo continuava ad essere fermo nella sua povertà
Ora quei tre quarti del mondo fanno molto di più di quello che facevamo noi io
Casentini l'altro giorno non ricordo quale economista in uno dei tanti convegni a cui si partecipa che diceva il grande cambiamento del mondo volete che vi dica quale
Ecco che alcuni anni fa la forza lavoro del mondo intero era costituita da non so quanti un miliardo e settecento mila persone
Oggi è costituita da tre miliardi e ottocento mila persone che sono imposte dividersi tra due dov'erano prima
E quindi è chiaro che il mondo è cambiato Tondo ed è cambiato diciamo la verità dal nostro punto di vista egoistico in peggio
Noi possiamo essere contenti perché c'è meno povertà nel mondo perché
Si sta diffondendo la ricchezza
Ma se non abbiamo lavoro nuovi diciamo che siamo contenti ma in realtà siamo profondamente infelice che chi si sta rendendo infelice
è il fatto che il mondo sta migliorando e aspirare andato la spiegazione del perché c'era in molti Paesi dell'occidente insomma le forze populiste dite sostano mentre esattamente questo che accade perché chi è che vince chi è che perde
I in chi produceva futuro una volta
Oggi non sia più che diavolo produrre Etterbeek la sinistra e perdente non non è in grado di indicare un futuro
Se ci si prova indica dei futuri che l'attuale livello del debito pubblico assolutamente squalifica e la sinistra e alla Recherche
Speriamo in bene ma nella migliore delle ipotesi sta cercando qualcosa che non ha trovato chi se la cava meglio echi
Corrisponde alle paure della gente
Ufficio con le paure governare il futuro preparare un futuro esattamente però con le paure si crea sono la premesse ad e di una esplosione
Perché dagli oggi la colpa al pachistano
Dai domani la colpa all'Islam ma dai dopodomani raccolto agli immigrati africani
Dai la colpa a tutto il ceto politico fatto di incapaci mentre solo noi che non siamo politici sappiamo iter
Ma intanto il lavoro non viene il welfare si restringe l'età pensionabile si allontana alla fine manderanno al Paese pure i populisti
Presidente Amato ed ora parliamo momento del nostro Paese la nostra piccola Italia innanzitutto mi sembra che mentre in paesi ma con l'Occidente insomma non ridanno parte qualche eccezione forse l'Italia però pianti a dirotto perché i fondamentali della nostra economia
I dati sull'occupazione i dati sul PIL e poi i dati sul debito pubblico sono preoccupanti il debito pubblico è ritornato al quella quota a cui lei lo trovo nel mille novecentonovantadue ho sbagliato
Sì io non sono tra quelli che dicono anche l'Italia se la sta Cameran cavando meglio di altri
Però non è che l'asse appunto che noi piangiamo più di altri perché in coscienza
Se io fossi un irlandese uno spagnolo un portoghese o un greco cercherei lacrime per i miei occhi perché forse non mi basterebbero le mie in questo momento
Tutto l'Occidente è segnato da un debito pubblico crescente cresciuto
Ed è cresciuto in parte in taluni Paesi opere che a in realtà caricato sul pubblico il debito privato che la crisi finanziaria aveva formato
In parte perché se sulla crisi come un terremoto cancellato una serie di attività che prima avevano un rendimento e quindi un rendimento anche fiscale
Da questo punto di vista i Paesi che hanno sofferto di più erano i Paesi ricchi
Erano riusciti a crescere
Sua attività fondamentalmente di servizi finanziari ed altro colpiti più di ogni altra cosa per la crisi
Un Paese come l'Italia che a una sua solida base manifatturiera e diceva
Alla fin fine il Paese che non diversamente dalla Germania come arriva alla ripresa riprende ad esportare
Quindi in Italia c'è un segmento anche non piccolo vitale della nostra economia
Certo noi avevamo prima un debito pubblico prima dei guai che non era riuscito ascendere sotto quota cento anzi
Navigava tra il centodieci centocinque il centoquattro
Ed è chiaro che a differenza di quelli che partivano da sessanta per noi e arrivare a centoventi non era così problematico eravamo già abbastanza vicini alla vetta nona vere grandi difficoltà
A fare qualche passo ulteriore quindi ora e più alto
Insacco se noi in realtà paghiamo tutte le inefficienze che circondano questa parte vitale della nostra economia e che la parte manifatturiera capace di esportare
E quindi che cosa paghiamo paghiamo il piccolo è bello perché si è troppo piccolo lungi dall'essere bello viene sbattuto via dal vento
Piccolo che cresce e bello ecco ed infatti quelle imprese piccole che sono riuscite a diventare medie oggi sono il corpo vitale delle economie esportatrice italiana
E poi paghiamo aveva inefficienza complessiva dei nostri servizi pubblici e in parte anche privati
Se lei guarda le tabelle anche aggregate che vengono fatte sulle economie
Europea e comparate con altre il contributo al PIL
Che danno i servizi in Europa e la metà di quello che danno in altre parti nel mondo e in Italia ancora più basso
Questo è un vizio che pesa anche sulla Germania pesa il doppio dei nuovi
Lì anche Circe con valore aggiunto potenziale che così noi non produciamo è inutile
Per fare i soliti lamenti ai quali siamo abituati
Appunto quando il costo dell'energia e quello che in Italia
Quando le infrastrutture sono quello che sono in Italia casomai chissà il punto che è un punto politico il seguente
è una buona parte dei servizi continuano a dipendere dallo Stato e degli enti locali
Lo Stato e gli enti locali devono in ragione del debito pubblico di cui parlavo prima ridurre le spese che destinano diversi servizi questi servizi reperiscono
E il loro deperimento pesa come una diseconomia sulla sugli operatori economici e allora siamo chiusi in questo circolo vizioso
Per spendere meno produciamo meno servizi o servizi sempre inefficienti
Producendo servizi inefficienti rendiamo ancora più povera la nostra economia rendendolo ancora più povera avremo sempre meno risorse per ripagare il nostro debito
Ecco questa domanda deve essere esplicitamente affrontate e ci vuole una risposta persuasive
Noi per ora diamo delle risposte che buttiamo al futuro gli uni dicono quando governeremo noi sarà tutto diverso dagli altri dicono quando avremo fatto il federalismo il federalismo fiscale sarà tutto diverso
Però insomma ci vuole molta fede mi pare che poi PTP gli stessi costi al federalismo fiscale siano insomma piuttosto quindi la danza mandino ad essere nel compresi Presidente ma
La Grecia ha rischiato il default è ora sembra che anche Portogallo abbia preoccupazioni francamente l'Italia rischia un un attacco sul i titoli del debito io continua a pensare che non sia così
Diciamo pure che nella storia opera sempre la clausola rebus sic stantibus cioè finché le cose stanno così io non vedo questo rischio può darsi che in un domani ci sia ma
Insomma
Non penso ecco ci sono alcuni dati che non è che sono cambiate anche insomma noi abbiamo una quantità di risparmio privato che pochi altri hanno non siamo un Paese miserabile
Siamo in grado in caso di assoluta necessità di
Fronteggiare sufficientemente da soli al nostro debito pubblico Presidente politica estera lei che giudizio dà sulla politica estera il nostro paese e non è che poi l'ultimo una delle poche cose che la politica e l'Italia è riuscita a produrre grazie all'iniziativa radicale la campagna per esempio contro le mutilazioni genitali
Essa la politica estera italiana
Sì insomma un insieme di cose alle quali non mi è facile dare un senso sembrano
Sembra essere un insieme di fili legati a rapporti bilaterali del Paese con cui sto con quest'altro Paese
Che non so quale insieme determinino ecco rimane questo necessità fortunatamente ancora forte
Di
Tenersi vicini agli Stati Uniti di cercare di fare qualcosa attraverso l'Europa
Però insomma come parte di un patchwork complessivo non facilmente decifrabile
Meno male che di questo patchwork fanno parte delle iniziative sicuramente meritorie che corrispondono a sentimenti condivisi da tutti gli italiani ecco il vantaggio
Di battaglie come questa e contro le mutilazioni genitali che Trova tutti gli italiani d'accordo in realtà e quindi
Ci aiuta a capire che se la politica riuscisse ad isolare alcune cose che contano
Riuscirebbe a costruire consenso è anche consenso bypartisan molto meglio di quanto non venga fatto con tante altre iniziative
Lo stesso tipo se vuole di consenso che si era costruito attorno alla campagna contro la pena di morte
L'unica mia osservazione è ora acquista contro le motivazioni degli organi genitali dei genitali femminili che ritengo proprio ma sacrosanta ecco veramente sacrosanta
Che non è che la mettiamo al posto di quella sulla pena di morte non lo dico ad Emma perché so perfettamente che se lo dicessi a lei giustamente mi prenderebbe a schiaffi perché
Avrei avuto un dubbio che non merita ma insomma qualcuno hanno tanto mangia anche sulla stampa un certo rallentamento dell'impegno ufficiale della politica estera ufficiale italiana
Sul terreno della pena di morte non vorrei che rinviando si su quest'altro Tirreno si prenda atto che la prossima assemblea dell'ONU per quanto riguarda la pena di morte
Andrà come andrà a credo io non sono particolarmente ottimista
Sul futuro di questa altra battaglia in un anno nell'e al termine del quale il numero delle esecuzioni di condanne capitali
è stato spaventosamente alto soprattutto in Iran è stato spaventosamente alto
Però proprio per questa ragione l'avrei da terreni quotidianamente sulla canna del mio fucile ideale questa battaglia
Vorrei che l'Assemblea dell'ONU si aprisse
Nel modo il più vibrante mente attento possibile anche questa questione sul presente e tre non a Roma lo scorso tarare una ricca