Derrick

Ci scusiamo sempre delle colpe che non abbiamo per sorvolare sulle altre
Parole di Giuseppe Pontiggia
Il dieci novembre la Commissione europea ha diffuso una comunicazione al Parlamento europeo e al Consiglio chiamata Energia due mila venti una strategia per l'enologia competitiva sostenibile e sicura
Nulla di vincolante ma si tratta di una road mappa della Commissione che si presume ne guiderà le prossime azioni di regolamentazione nel settore energetico
Andiamo a vedere i capitoli principali del documento
Il primo è come al solito dedicato all'efficienza energetica sempre nominata ma per ora mai reso obbligatoria nemmeno dalla Commissione stessa evidentemente per scarso reale interesse degli Stati membri e quindi del Consiglio
E ora passata che ci muoviamo dalle parole alle azioni scrive la Commissione il che suona quasi come un'invocazione disperata dopo tante parole a vuoto
Edilizia trasporti sono in testa i settori in termini di potenziale di efficienza
La stessa Commissione come forse ricordano gli ascoltatori di Derrick tempo fa lavoro o un documento poi mai diffuso
Su come proprio l'efficienza nell'edilizia grazie al grande numero di occupati in questo settore abbia anche notevoli prospettive in termini di rilancio economico complessivo
Sempre nell'efficienza scrive la Commissione è importante il ruolo dei fornitori di energia al dettaglio per diffondere pratiche strumenti di riduzione dei consumi
Meccanismi di mercato come i certificati bianchi sono il modo ideale per raggiungere questo obiettivo
E qui noi italiani possiamo essere fieri visto che i certificati bianchi da noi esistono
Sono dei buoni che vengono dati dall'Autorità per l'energia elettrica il gas alle aziende che applicano progetti di efficienza nei consumi finali sulla base del potenziale di risparmio di quei progetti
A dover forzosamente acquistare i certificati sono oggi i distributori locali di energia elettrica e gas
Ma l'orientamento della stessa Autorità e del Governo prevede che in futuro anche i venditori di energia incasso siano obbligati ad acquistare i certificati bianchi cioè a contribuire economicamente alle politiche per l'efficienza
Altro capitolo del documento di Strategia della Commissione riguarda il completamento del mercato energetico interno
E qui siamo un tormentone ancora più di quello dell'efficienza
La liberalizzazione dei mercati energetici europei è iniziata con una direttiva del novantasei ma ancora oggi lamenta la Commissione esistono troppe barriere che non rendono o non del tutto i mercati degli Stati membri un'unica arena competitiva
Barriere fisiche dovute all'ancora incompleta interconnessione tra i mercati per carenza di elettrodotti o metanodotti ma sempre di più barriere regolatorie legate la disomogeneità dell'applicazione delle regole di mercato
O all'applicazione da parte della stessa Unione europea in esito bracci di ferro tra propositi liberali della Commissione e protezionismo degli Stati membri rappresentate in Consiglio di norme che di fatto sedimentano i mercati
Un esempio il mercato europeo delle Tri citava è più o meno unico ma quello dell'elettricità da fonti rinnovabili no
Infatti la direttiva ventotto del due mila e nove in piedi applicazione anche in Italia il mese prossimo prevede che gli obiettivi al due mila e venti in termini di penetrazione delle tre città rinnovabile si possono raggiungere di norma solo con produzione locale
Cioè interna al singolo Stato membro
Cos'è questo se non protezionismo dei singoli Stati in un settore tra l'altro sempre più importante in termini di fatturato come quello delle fonti rinnovabili
Per oggi il tempo è finito alla prossima puntata continueremo l'analisi del documento della Commissione sulla strategia energetica al due mila venti
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La citazione di Giuseppe Pontiggia lo scrittore dell'udito milanese il cui appartamento si dice abbia rischiato di crollare sotto il peso dei libri ed al saggio L'isola volante Mondadori
Un saluto da Michele governato