Liberalizzazioni. Le offerte sanitarie low cost sul web: opportunità o rischio? Interviste a Riccardo Rinaldi e Roberto Panetta

Il canale siamo qui all'Hotel Diana nato a Roma per una conferenza stampa del gruppo gruppo on
E insieme alla l'amministratore delegato per l'Italia buonista che mai sono presenti anche qui il dottor Rinaldi che a un medico che diciamo approva anche un po'la sua testimonianza come inserzionista
In cui oppone e l'avvocato Roberto prometto Roberto permetta che appunto ci dirà un po'gli aspetti legali ma io comincerei proprio dal dottor rinati interessante come testimonianza appunto lei
è un medico che lavora nel privato perché qui diciamo questa è
Diciamo la l'indicazione per poter essere inserzionisti ripropone in qualche modo qual è la sua esperienza
Ma direi che l'esperienza è stata quella di avere un'utenza notevolissima cioè quasi che
La cittadinanza senza proprio il bisogno di vedersi
Affidate certe prestazioni ha un costo accessibile perché le richieste sono state tantissime nemmeno ce li saremmo aspettate
Quella lì è intanto ha parlato di una struttura con più professionisti quindi non è un
Specialità ci sono più specialità e quindi siamo in grado di di dare prestazioni sanitarie
Tutte praticamente
Dunque lei faceva riferimento in particolare però alla prevenzione cioè ha quindi una proposta ha sempre con un costo chiaramente inferiore diciamo a quello tradizionale o privato tout-court
Su quali su quali ambiti
O dicevo che le prestazioni che non selezioniamo su gruppone sono delle prestazioni e che fanno capo alla prevenzione e all'altro e alla diagnostica cioè non parliamo mai di terapia
Ma ci affidiamo praticamente a questa forma di
Pubblicità solo per per certi settori per prevenzione diagnostica salute e benessere
Ora il ritorno non è un ritorno economico ma è un ritorno fondamentalmente diciamo di visibilità per la vostra attività da sempre la propria struttura
Assolutamente sua tesi
Il costo il ricavo e zero fortunatamente però e zuppe quasi zero anche il costo della pubblicità del fatto che ci vogliamo far conoscere
Dall'utenza dal fatto che vogliamo che l'utenza accorga la professionalità dello studio poiché lo studio possa rappresentare un'utenza
Così grossa un punto di riferimento sanitario
A noi basta questo ai colleghi ha parlato proprio di una proposta di prevenzione rispetto ad né malattie della pelle anche
Sia le malattie della pelle come
Ad altri tipi di prevenzione ma proprio per
Non i tumori della pelle abbiamo fatto la mappatura tra due mesi e abbiamo avuto una richiesta notevolissima e io mi chiedo queste stesse persone avrebbero fatto
Prevenzione se non
Non ci fosse stata questa occasione
Ecco circa le diceva mille e quattrocento addirittura in ventiquattro ore sono stati i contatti è chiaramente poi in sei mesi secondo quello che è un po'la modalità di gruppo non dovranno spendere questi coupon ma
In Italia Cile diceva proprio Boris anche nei più o meno sono mille i inneggia agli inserzionisti e molti quasi novanta per cento sono medici e qui veniamo al problema che si sta a ad a insomma diciamo che c'è un tema di discussione molto caldo in Italia
Rispetto alla categoria dei medici in particolare che puntano i piedi Risso assunto la modalità di inserzione su gruppo Onna
Lei che appunto avvocato e studiato bene le leggi e le regole ci può aiutare anche a capire
Che cosa dovrebbe essere cambiato dopo il decreto Bersani che liberalizza o alcune professioni tra cui le tariffe chini né che vennero appunto meno e e
C'è qualcosa che ancora non va rispetta come anche
Il la Federazione dei medici ha recepito questo di bridge azioni le linee guida che hanno sulla pubblicità il codice deontologico c'è qualcosa che non fa non quadra
Certamente c'è qualcosa che non quadra altrimenti la discussione il dibattito molto serrato che si è aperto in questi mesi non non ci sarebbe
Il problema è che abbiamo una dato legislativo quale il decreto Bersani del due mila e sei ma anche i nuovi provvedimenti legislativi anche di questa estate del la del Governo Berlusconi in cui e è stata affermata nuovamente la libertà di fare pubblicità per tutti professionisti
Questo pulita che può essere sviluppata
Si specifica con ogni mezzo
Soltanto evitando che questa sia equivoca denigratoria ingannevole questi sono gli unici paletti che il legislatore ha apposto in questo in questo campo di contro però invece abbiamo un codice deontologico e le relative linee guida
Che in realtà mettono tanti lacci e lacciuoli ad una disciplina di legge che in realtà liberalizzato quel settore e quindi evidentemente siccome il coach deontologiche norme deontologiche sono delle norme integrative del precetto normativo questo lo dice appunto la Cassazione
Evidentemente noi riteniamo che
Sebbene appunto il Consiglio antologico sia dell'area degli ordini
è bene che gli ordini invece adeguino queste disposizioni e facciano in modo appunto che ci sia una certa uniformità perché altrimenti
Avremmo una pubblicità che sarebbe legittima da una parte perché la legge lo consente ma ed a tal rilevante sotto il profilo disciplinare invece per quanto riguarda il così tonto logico e quindi questo modo evidentemente non i medici non a capire proprio quello che possono fare perché
Farebbe qualcosa di legittimo che però avrebbe una rilevanza disciplinare
E allora è bene che evidentemente in questo modo si si ponga un
Una un serio una serie di flessione su come adattare questi così deontologici delle linee guida al dettato legislativo
Ora voi rispetto un po'anche le accuse sono state fatte al gruppo Onna o quanto meno diciamo o più che accusa insomma c'è un'attenzione che si avverte noia in non abbiamo visto anche il caso della Presidente l'ordine di Bologna che ha fatto richiamo
Ad alcuni medici che avevano fatto delle inserzioni
Non cui voi vi siete rivolti quindi all'Antitrust lo scorso ottobre per chiedere che cosa
Ci siamo rivolti all'Antitrust lo scorso ottobre poi perché riteniamo che questa sia una questione di concorrenza e quindi l'Antitrust sia competente per le questioni di questo tipo
E abbiamo chiesto o alla tirasse di intervenire pro perché le deliberazioni che gli ordini provinciali stanno assumendo sono delle deliberazioni che evidentemente restringono il gioco della concorrenza
E quindi abbiamo chiesto una un intervento di questa Autorità affinché questi queste queste deliberazioni questi comportamenti tenuti dagli ordini cessino immediatamente anche attraverso magari delle adozione di misure cautelari da parte
Della sessanta la stessa antitrust
Staremo a vedere nelle prossime settimane nei prossimi mesi come
Evidentemente l'Antitrust si pronuncerà a questo a questo proposito era in genere i tempi troppo lunghi dei giacimenti amministrativi i preti procedimenti amministrativi si sono solitamente non hanno una
Una tempistica un anno ma in alcuni casi non hanno una tempistica prestabilita
E quindi non non so non siamo in grado di dire entro quando ci attendiamo una una pronuncia ma siamo fiduciosi che l'Antitrust in quanto l'età molto molto competente
Su questo questo campo non non avrà difficoltà ad reca premetto una pronuncia in tempi in tempi brevi
Intanto la ringraziamo molto avvocato Panetta che appunto abbiamo visto essere un consulente era più quindi rappresentante legale anche della propone Italia insieme grazie