La visita del Papa al carcere di Rebibbia. Rita Bernardini ospite del TGCOM 24

E da Roma mi dicono
Che adesso è possibile le tornare a parlare con la nostra ospite Rita Bernardini del partito
Radicale eccola qua mi sento e buona sera Boreggio Basento buon pomeriggio prima abbiamo avuto qualche problema lei non mi sentiva stavo raccontando ai nostri telespettatori di come indubbiamente la Partito radicale e la forza politica al movimento politico
Che più si impegna da sempre in articolare quindi
Anche adesso su questo tema delle difficoltà del sistema carcerario italiano del sopra bar affollamento allora Bernardini cominciamo proprio dall'attualità dalla giornata di oggi e questa visita del Pontefice
Con questa umanità aggiungere io perché insomma ha veramente trattato in modo o molto vicino mi è sembrato ai detenuti questa visita del Pontefice a Rebibbia che cosa significa in questo quadro
Ma su questo non c'è dubbio anche noi riconosciamo che è stata una visita importante e non possiamo anche
Nasconderci anzi vogliamo dirlo i telespettatori che in tutti questi anni di lotta abbiamo avuto sempre al fianco nella comunità penitenziaria per esempio i volontari
Che sono di molte organizzazioni religiose e nonne questo è stato o credo significativo e ci ha dato più forza dato più forza Marco Pannella che ancora una volta
Sceglie il metodo della non violenza da due settimane in sciopero della fame
Ma potremmo andare indietro nel tempo poiché scoprire da decenni
Fatte queste cose per richiamare l'attenzione per giungere a dei risultati
Una segnalazione importante un'attenzione anche direi in questo momento anche per una serie di coincidenze cioè la visita del Pontefice arriva due già mi dopo quello che il nuovo ministro Severino ha voluto fare essere il suo primo provvedimento e vengo un momento anche al concreto
Di questo se non sbaglio pannelli Palasalute dato come o un primo passo però arrivato tardi e non abbastanza qual è la vostra posizione
Ma certo e proprio è proprio quest'anno abbiamo considerato favorevolmente il fatto che i Ministri Ascerto come strumento quello del decreto legge
E che consente alle misure di entrare subito a regime di essere subito attuate
E quindi riconoscendo che c'è un'urgenza una prepotente urgenza come aveva detto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il problema e che la stessa ministro Severino ha riconosciuto
Che con questo provvedimento usciranno nell'arco di un anno circa tre mila
Detenuti e noi siamo un sovraffollamento di sessantotto mila tenuti a fronte di qua tanta cinque mila posti disponibili
Guardate che questo in alcune realtà si trasforma nel fatto che in molti detenuti
Passano l'intera giornata in cella avendo a disposizione a volte come è accaduto a San Vittore come accade adesso a San Vittore
Uno virgola ventisei metri quadrati
Cioè non si possono nemmeno muovere non possono stare tutti in piedi contemporaneamente nella cella devo sono costretti all'ozio forzato
Sulle loro brande
E questo è sicuramente un trattamento disumano e degradante molto significativa la la frase del Papa colpito davvero tutti non c'è organi di stampa che non la riporti
Chi è detenuto in queste condizioni eccome se dovesse scontare due volte la pena senz'altro parole che direi hanno
Bene individuato il problema sappiamo voi siete in realtà per l'amnistia perché sostenete che non c'è
Altro modo per però sull'amnistia ci sono molte resistenze politiche
Ma certo in realtà noi fino a questo momento abbiamo parlato di carcere ma dovremmo parlare di giustizia di una giustizia che in Italia è alla bancarotta
Io voglio che si rifletta sul fatto che in questo momento ci sono cinque milioni e due cento mila procedimenti penali pendenti
E che l'amnistia GIAS si verificherò senza che nessuno si assuma la responsabilità perché ogni anno muoiono cadono in prescrizione
Circa centottantatré mila procedimenti penali
Quindi questo vuol dire che non c'è nel su una classe politica che ha il coraggio di assumersi la responsabilità di una giustizia che non funziona se ci aggiungiamo
Il problema della giustizia civile e anche lì cinque milioni e quattrocento mila
Processi sospinge sì quindi significa che abbiamo le scrivanie dei magistrati che sono pieni faldoni impolverati
Allora
è la bancarotta della giustizia che incide anche evidentemente sulla sull'economia di questo nostro Paese ma chi viene
Ad investire in un Paese dove terre risolvere una questione cibo ci vogliono dieci anni ci viene nessuno Rita Bernardini
La fa fermo un momento perché abbiamo un nostro piccolo stop per la pubblicità ma vorrei che restasse noi e continua a parlare di queste importanti prove
La ragazza pochissimo
Di nuova ho subito la parola Rita Bernardini Presidente dei radicali che ci sta parlando da Roma proprio
Sulla problema delle carceri Bernardini stava parlando con delle cifre davvero al solito quando si sentono spaventosa e verde proprio il nodo della giustizia del la lentezza che
Della giustizia che non funziona che non va come dovrebbe il problema legatissimo chiaramente a quella le carceri ecco ma davanti anche all'ICI tre che ogni volta ci date con i volta venti vediamo viene un senso di impotenza invece voi una ricetta ce l'avete una strada da seguire cioè quale Bernardini
Ma non vi proponiamo l'amnistia per il rientro nella legalità perché vedete non abbiamo ascoltato il ministro Severino che ha parlato di emergenza
Sentiamo parlare di emergenza carceri in realtà o di emergenza giustizia in realtà diamo parlare di illegalità
Della giustizia ed carceri perché se andiamo a vedere la nostra Carta fondamentale la Costituzione se andiamo a vedere le leggi che sono in vigore tutto qui quello che accade non corrisponde
Ha queste leggi alla lettera di queste leggi e della legge fondamentale allora noi abbiamo e questo è molto grave perché poi porta ad una sfiducia totale abbiamo uno Stato che fondamentalmente si comporta
Ecco come quelli che vorrebbe punire e come quelli che punisce fino alla morte sono sessantaquattro i suicidi e quest'anno cioè si comporta come un delinquente professionale
Perché con tutto quello che accade nelle nostre carceri per esempio e non è
Nella legalità
E pochi giorni fa c'è stata una sentenza della Corte di Cassazione che io voglio richiamare qui perché è molto incerto
Chi ha detto che non possono essere
E le motivazioni di pericolosità sociale
E chiamati in causa se è in pericolo di vita e la salute di un detenuto
E chiedo in questi casi si deve dare o la detenzione domiciliare o il ricovero presso una struttura sanitaria dove possa essere curato
Questa è la Corte di Cassazione perché evidentemente si conosce con le leggi italiane si conoscono anche le direttive europee
La Corte di Cassazione dice questo in realtà nelle nostre carceri in questo momento ci sono migliaia e migliaia di persone in mala rate che gravemente malate che non vengono curate
E tutto questo si deve superare allora noi tolleriamo che ancora a lungo ci sia questa illegalità dello Stato italiano noi tolleriamo chi ancora a lungo per arrivare ad avere giustizia
Debbano passare anni
E noi siamo costantemente puniti in Europa costretti a
Pagare
Per l'irragionevole durata dei processi io credo che uno occorra interrompere
E questo lo sta chiedendo con forza Marco Pannella ma l'aveva chiesto anche Giovanni Paolo secondo io credo che tutela ricordiamo tornato ad hoc a farlo per rompere questo Stato di illegalità
Io la ringrazio tantissimo Rita Bernardini Presidente radicali italiani per aver sottolineato questo problema Presidente a non è più Presidente ci siamo sbagliate sorvegliato e poi le cose sono parlamentare in questo Comune va bene va bene l'abbiamo già comunque sia le abbiamo lasciato un titolo la ringrazio anche noi abbiamo voluto dedicare
Buona parte di questo tempo a quello che riteniamo essere davvero un'emergenza nazionale è un'emergenza anche umana