L'intervista è stata registrata venerdì 12 gennaio 1990 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Brogli, Camera, Elezioni, Napoli, Verdi.
La registrazione audio ha una durata di 25 minuti.
Rubrica
Manifestazione
15:00 - Camera dei Deputati
10:00 - Roma
12:00 - Roma
11:00 - Torino
14:00 - Milano
15:00 - Milano
15:30 - Milano
LV
Ci troviamo a Montecitorio con il deputato verde Giancarlo salvo Olivier con lui vogliamo parlare della vicenda dei brogli elettorali a Napoli nel corso delle elezioni politiche delle mille novecentottantasette
Nell'ultima riunione della giunta delle elezioni della Camera si è deciso di non procedere a nessun intervento
Procedendo così all'insabbiamento dell'intera questione a Giancarlo Salvoldi chiediamo innanzitutto di e di assumere questa torbida PAC ma della politica italiana partendo proprio dalle Edizioni dell'ottantasette per arrivare alla decisione dei giorni scorsi di non punire i responsabili di
Io sono stato eletto nell'ottantasette e pensavo di arrivare alla Camera il dover affrontare essenzialmente questioni di ecologia di ambiente
Senza averne particolare merito mi sono ritrovato commissario nella giunta per le elezioni
è stato un incarico che all'inizio appariva
Di routine burocratico e infatti così è per la maggior parte dei trenta commissari della giunta delle elezioni
Perché ciascuno deve procedere alla verifica dei poteri per una circoscrizione e la quasi totalità delle circoscrizioni sono regolari non presentano problemi
L'abbinamento tra commissari e circoscrizioni è avvenuto casualmente per sorteggio e io ho avuto questa Ventura
E solo qualche mese dopo l'incarico ho cominciato a percepire che cosa significava che cosa avrebbe potuto riservare questo incarico particolare
Infatti all'inizio
La Giunta ha proceduto come per tutti i collegi ad una verifica globale di quadratura i voti e lì si sono rilevate alcune irregolarità che però sono diciamo fisiologiche regolari
Comunque di fronte all'emergere di alcune irregolarità e di fronte ai diversi ricorsi che erano state presentati e ci si cominciava a render conto che probabilmente quello di Napoli sarebbe stato un caso particolare infatti noi avevamo anzitutto una denuncia che ci è stata fatta dall'ufficio centrale circoscrizionale di Napoli
Che metteva in evidenza come in alcune sezioni si avessero avuto più voti di preferenza del possibile per capire se per esempio noi abbiamo cento voti per una determinata lista di è possibile esprimere quattro preferenze
Per ogni voto il massimo delle preferenze esprimibili sarebbe di quattrocento è chiaro che se noi ci troviamo invece di fronte a cinquecento preferenze c'è stato un intervento doloso
E l'ufficio centrale circoscrizionale di Napoli rilevando questo ci notificava anche di aver proceduto alla divisioni dei voti in eccedenza non sarebbe stato un compito che poteva assumersi ma in uno stato di necessità questo affatto
Certo ciò ha suscitato sconcerto nella giunta e grande allarme
Un primo grande allarme
A questo grande allarme si aggiungeva poi l'allarme suscitato dai ricorsi
Ci sono due ricorsi di candidati democristiani che protestavano contro quanto asserivano essere accaduto all'interno della loro lista
Non solo riguardo ai voti di lista ma soprattutto riguardo alle preferenze espresse in particolare il candidato Magliano
Sosteneva di aver verificato un migliaio di sezioni ed elencava numerosi numerose irregolarità c'erano poi ricorsi dei socialdemocratici un ricorso dei liberali e un ricorso dei missili
Evidenziando sì alcune irregolarità in una primo esame globale
La Giunta decise di acquisire le sezioni che maggiormente risultavano
Al primo vaglio scorrette oltre alle sezioni che erano state indicate dal PCC dall'ufficio centrale circoscrizionale di Napoli un totale di settanta sezioni su queste settanta sezioni è iniziato il primo vaglio e da lì abbiamo avuto la conferma che le difficoltà irregolarità i problemi c'erano abbiamo quindi proceduto successivamente a sequestrare altre trecento sezioni che poi trecentoquattordici sezioni raggiungendo così all'incirca il dieci per cento del totale delle sezioni di Napoli che sono cinque mila e ottantuno
Un secondo lavoro iniziato abbastanza presto è stato quello della radiografia globale del collegio attraverso l'analisi dei cinque mila ottantuno verbali
Da cui è emerso un quadro di numerose irregolarità leggere e di alcune irregolarità molto gravi in particolare in cento diciotto sezioni
Che assommavano diversi tipi di irregolarità questa è stata la base su cui si sono poi innestati tutti gli altri lavori di ricerca e di approfondimento
Per avere un quadro più chiaro che la situazione la Giunta aveva deciso anche di procedere alle audizioni dei ricorrenti dei candidati non eletti che avevano presentato ricorso
E ha costituito un comitato inquirente che si è recato due volte a Napoli una prima volta e si è recato a Napoli per capire che cosa era successo nel mandamento di Marcianise
Dove si erano verificati
Particolari problemi per i voti di preferenza nella lista socialdemocratica
E dove c'era una discrepanza notevole di preferenze per un candidato
La situazione che ci si è presentata era quella della scomparsa delle schede che erano state mandate al macero o bruciate
Si trattava di trentacinque mila schede
Successivi approfonditi successivi indagini si portarono poi a scoprire che a Torre del Greco si era evidenziata una situazione simile per un complesso di circa cento mila Schede
Allora abbiamo proceduto all'audizione di magistrati di pretori e di presidenti di seggio
Queste audizioni sono state per noi molto preziose perché ci hanno portato diverse conferme alle ai problemi che ci si poneva ai requisiti che erano rimasti sospesi
In particolare dei presidenti di seggio abbiamo saputo come le buste contenenti le schede
Non partivano direttamente dal seggio per arrivare in tribunale ma avevano una tappa intermedia
In quella tappa qualcuno ha ipotizzato che potessero essere state effettuate delle manipolazioni
Ecco ma quali sono state le maggiori irregolarità che sono venute fuori e come sono state scoperte
Ecco una delle spie di allarme più gravi che noi abbiamo seguito era quella della mancanza di schede bianche in alcune sezioni
Si è detto a volte infatti Zandonà che a Napoli non c'erano schede bianche per fare giustizia e bisogna dire che il numero di schede bianche di Napoli è equivalente a quello di un collegio di uguale grandezza se invece le registrato questo fatto che in alcune decine di sezioni le schede bianche non c'erano però anche qui voglio sottolineare come questo sì è un dato di gravità estrema ma quantitativamente sia limitato perché noi stiamo ragionando su un complesso di cinque mila e ottantuno sezioni per cui quando ci troviamo
Avanti a alcune decine di sezioni senza schede bianche è chiaro che ci troviamo davanti ad un fatto di grave portata ma quantitativamente giusto di conoscerne la dimensione le schede bianche scomparse evidentemente significano che c'è stato qualcuno in grado poi di riciclarlo e di nel senso peggiore del termine di utilizzarle in maniera dolorosa
Utilizzarle soprattutto ai
IMI credo dei voti di preferenza certamente queste schede bianche sono andate poi ad incrementare il numero delle schede valide quindi incidendo anche sul voto di lista però in maniera relativamente limitata sicuramente l'intento principale era quello di intervenire sui voti di preferenza e qui per quanto riguarda i voti di preferenza abbiamo avuto
Segni particolarmente inquietanti e negativi per esempio accanto ai numeri dei candidati che potevano essere al massimo raggiungeva il massimo numero di quarantadue perché quarantadue erano i candidati a Napoli noi abbiamo trovate a volte espresso numeri diverso superiori al quarantadue
In un primo tempo non ci spiegava cosa potessero significare e alla fine ho ipotizzato che potesse trattarsi di una forma di riconoscimento della Scheda e quindi questo potrebbe essere legato alla denunciato pericolo di una controllo del voto da parte di organizzazioni criminali
Arriviamo così alla decisione della giunta delle elezioni della Camera di lunedì scorso
Nonostante tutti questi elementi che abbiamo appena sentito la Giunta ritenuto di non procedere a nessun intervento su questa questione ecco vogliamo ricordare com'è andata cosa è successo
Ecco devo esprimere anzitutto la sorpresa che io ho provato davanti alla controrelazione dalla maggioranza perché durante due anni di lavoro
Io avevo ricevuto un sostegno corale da parte di tutta la Giunta che aveva seguito il mio lavoro a cui aveva partecipato molti commissari perché non ho lavorato solo io sono stati in tanti a lavorare
E tutta la Giunta aveva potuto verificare man mano che il lavoro procedeva lo stato della situazione
Evidentemente a questo punto è stato necessario la maggioranza trovare un éscamotage terra ribaltare la pole zione per giustificare un voto che non era coerente con quanto si era andato costruendo insieme per due anni
E per questo il controllo e l'attore non ha ribattuto alle al lavoro complessivo
Fatto nel dal relatore ma si è soffermato solo su una parte in maniera pretestuosa credo che questo sia frutto di arroganza e anche di scarsa saggezza perché oggi ci si trova davanti
Ad una condizione in cui
Incontestabile è la gravità degli elementi emersi e la risposta è stata quella dell'insabbiamento ovviamente l'opinione pubblica non accettato questo verdetto c'è stata una giusta levata di scudi generale che non può permettersi
Accettare che lo Stato sia impotente di fronte ad un assalto alla legalità
Di tali proporzioni alla legalità del procedimento elettorale che il cardine della nostra democrazia
Quelli erano i punti salienti i contenuti nella relazione che poi la Giunta ha respinto
Devo anzitutto dire che di problemi sollevati dalla caso di Napoli erano Complessi e difficili
Non era possibile dare risposte facili e tanto meno burocratiche a quanto era accaduto
L'entità della e la gravità dei problemi che era tale che non ci poteva permettere di avvalerci
Di precedenti nella trovare soluzione in questo caso e perché dico questo perché trovandoci di fronte alla distruzione di alcune schede
Chi ha fatto le irregolarità voleva togliere al Parlamento stesso la possibilità del controllo sull'operato su quanto accaduto a Napoli
Allora noi lo potevamo più permetterci
Di ipotizzare interventi e soluzioni
Che procedessero in maniera notarile burocratica a aggiungere o togliere un voto una preferenza questo non era ormai più possibile per cui o si arrendeva o sì scendeva assunte il Reno di risposta alla gravità della sfida sferrata l'attacco sferrato contro le istituzioni
Quindi dato per scontato che non potevamo avere soluzioni nei facili né indolori perché eravamo consapevoli che ogni risposta aveva delle controindicazioni non si doveva porre in un'ottica Tiki
Deve difendere le istituzioni e deve assumersi la responsabilità di rispondere all'attacco portato alle istituzioni
E siccome il Parlamento affidato alla Giunta questo compito la Giunta doveva rispondere mentre invece così non è stato e quali erano le proposte che io avevo formulato nella mia relazione
Erano proposte fatte in modo tale da dare alla Giunta una via d'uscita da non mettere la Giunta di fronte
Alla necessità di una scelta secca tra un sì è un no che nel caso di lo avrebbe necessariamente implicato Dignity missioni
Avevo scelto di fare un ventaglio di proposte diverse tali che dessero alla Giunta la possibilità di accettare almeno qualcuna di esse
è stata presa in considerazione l'ipotesi
Di annullamento e di ripetizione delle elezioni
Su questo abbiamo sentito dei costituzionalisti due un costituzionalista pensava che ciò fosse possibile uno pensava che non fosse permesso dalle nostre dalla nostra Costituzione
Un'ipotesi di annullamento di ripetizione delle elezioni nella circoscrizione di Napoli avrebbe implicato ugualmente la ripetizione delle elezioni a livello nazionale in quanto il nostro sistema elettorale
Porta alla elezione di alcuni deputati direttamente con l'intero quoziente e di altri che sono eletti con diresti su un collegio costituito a livello nazionale ed è questo il motivo per cui oggi noi ci troviamo con quarantadue deputati del collegio di Napoli proclamati e non convalidati o tre a novantadue deputati eletti nelle varie parti d'Italia ma che non possono essere convalidati finché non si chiude definitivamente il caso di Napoli
Avevo proposto alla Giunta
Di annullare il voto di quattro sezioni che erano risultate particolarmente irregolari
E che erano stati inviati alla magistratura oltre un anno fa
Quantitativamente la questione non era di grave portata ma sarebbe stata abbastanza significativa
E anche questa è stata respinta
Un'altra ipotesi proposta era quella di annullare
I voti
Del mandamento di Marcianise e del mandamento di Torre del Greco bisogna tener presente che in questo caso la proposta era di annullamento senza ripetizione delle elezioni in quelle aree e in questo noi abbiamo il conforto di precedenti in cui alcune sezioni sono state congelate cioè il voto è stato Espresso ma non lo si considera efficace non ha le conseguenze che avrebbe dovuto aprire in una condizione regolare
In subordinata questa proposta avevo ipotizzato che venissero annullate le preferenze di tutti i candidati di tutte le liste nel mandamento di Marcianise
Che venissero annullate le preferenze resterà un'altra ancora le preferenze per i candidati del partito socialdemocratico nel mandamento di Marcianise
Dove si erano verificate le irregolarità dello stato e poi bruciate le schede
O ancora avevo proposto che venissero
Annullate le preferenze per i candidati della DC e del PSI nel mandamento di Torre del ecco dove si era verificato accanto alla distruzione di schede per alcune diciamo sezioni
Di cui si erano trovati ancorati plichi
Si erano verificate la sottrazione mirata discrete di tutte le schede del PSI e della DC cioè erano stati aperti implichi erano state tolte le schede di questi partiti ed erano stati rinchiusi
Quindi un intervento mirato di
Grande che suscita grandi preoccupazioni
Infine avevo proposto che venissero sottratti di voti che erano stati individuati in eccedenza nelle liste nella lista della Democrazia Cristiana
Dopo la decisione della giunta delle elezioni Giancarlo Salvoldi ha deciso di ci mette il sì dalla stessa Giunta ecco parliamo del significato di queste dimissioni
Io mi sono rifiutato di apporre la firma ad una relazione
Che stabilisse che a Napoli non era successo niente
Io credo che forse non c'era la regia di un grande vecchio dietro le irregolarità di Napoli ma certamente ci sono stati molti interventi voluti e davanti a questo
La decisione della giunta suona come una resa
Credo che se venisse se dovesse restare ferma e definitiva questa decisione sarebbe come consegnare le istituzioni democratiche con le mani e i piedi legati a quanti attenta no alla democrazia
Il presidente Trantino che ha svolto in maniera egregia il suo compito è rimasto molto amareggiato della scelta della giunta e annunciato che nel caso che non venisse in qualche modo corretta dall'aula lui non se la sentirebbe di continuare a prescindere la giunta stessa certo che si pone il problema di vedere se e come sia possibile riportare adesso in Aula questo problema perché noi abbiamo avuto dall'aula stesse il mandato a risolvere la questione comunque sembra che anche il presidente della Camera si stia occupando di questo e stia cercando le soluzioni possibili all'interno della giunta le posizioni sono state chiare io avevo chiesto ed ottenuto il voto segreto in quanto trattandosi l'eventualità di deputati che potevano perdere il loro posto al Parlamento era evidente che si trattava di persone e quindi era legittimo il voto segreto
Nonostante questo è stato chiara chiaro lo schieramento abbiamo votato a favore dalla proposta oltre a me di comunisti e la sinistra indipendente anche il presidente Trantino
Gli altri hanno votato contro e cioè la Democrazia Cristiana i socialdemocratici i repubblicani e socialisti già notare come di liberali non sono rappresentati nella giunta delle elezioni
Secondo il deputato radicale Massimo Teodori ormai l'unica strada è quella delle dimissioni collegiali della commissione ecco una valutazione su questa proposta
Io credo che il collega Teodori ponga una questione
Che riguarda
La diciamo così l'opportunità che sia la Giunta delle elezioni a decidere sui problemi delle elezioni stesse e che pensi di dov'era
Farà carico di ciò ad un altro organo questo è un problema che si può legittimamente porre ma a me sembra che in questo momento era importante dare una risposta in questo momento bisognava tagliare la relazione e trovare un modo per affermare che certi limiti non si possono superare che a Napoli sono stati superati di limiti della legalità e che l'istituto erano in grado di respingere questo dando al cittadino la sensazione che non è abbandonato che il suo voto non può essere in preda dei malfattori ma che c'è la possibilità di tutelare la legalità e la correttezza nel procedimento elettorale
A questo punto che cosa succederà si possono fare delle previsioni
Beh io ritengo che fortunatamente stanno giungendo segnali positivi dal mondo politico dopo la rivolta dell'opinione pubblica
Ci siamo trovati di fronte ad alcune prese di posizione molto significative ed interessanti dei partiti
Abbiamo avuto per esempio il vicepresidente della Camera di liberale Biondi che si è dichiarato apertamente per la ripetizione delle elezioni lo stesso ha fatto il democristiano Lo Bianco
Abbiamo poi avuto la presa di posizione del vice segretario del partito socialista Di Donato che ha affermato che quanto accaduto a Napoli non è degno di una democrazia e che il partito socialista si rifiuta
Di avallare qualsiasi iniziativa di insabbiamento per questo o la speranza che se si trova il modo di portare all'aula il problema sottoporla
Sottoporre il giudizio dalla Giunta ad un nuovo giudizio più autorevole noi potremmo aver
Il re una qualche modifica e quindi portare ad una rifiuto della
Legalità violata a Napoli il che implicherebbe appunto una nuova fiducia che i cittadini possono avvenire nelle istituzioni e nel Parlamento
La ringrazio l'onorevole Giancarlo sardo d'origine questa lunga intervista accedere sia
Quindi quella qui
Qui
Quest'
Qui
Questa qua quanto qui
Quest'qui qui quindi
Qui
Quindi qui qui
Qui qui qui questa
Qui quindi questo
Qui
Qui qui questi qui
Qua
Quest'
Quindi qui qualche questo
Qui qua
Qui qui qui quindi
Qui qui qui
Quindi qui quindi
Qui qui quest'qui qui qui qui quest'quindi
Quindi quindi quindi qui quest'
Qui
Qui
Qui qui qui quella qui quindi quindi quanto qui qui qua quanto quindi quest'qui qui
Quanto quindi qui
Qui quindi
Qui qui questo quest'quanto qui qui qui qui quindi
Qui
Qui quanto qui quindi qui qui qui qua quindi qua quindi qui qua qui qua questo qui qui quindi quattro quanto quindi qui qua qui quindi qua quanto qui quindi qualche qui quindi quindi quindi qua quindi quest'
Qui quindi quindi qui questi qui quindi qua qui quelle qui quest'quanto qui qui quanto quindi quindi qua quest'qui quindi qui
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0