Intervista a Francesco Pardi sulla riforma costituzionale in materia di equilibrio di bilancio

Radio radicale continuiamo a parlare della riforma costituzionale in materia di Parigi o per meglio dire di equilibrio di bilancio lo facciamo stavolta con Francesco Pardi senatore dell'IdV senatore Pardi vera voterà la riforma costituzionale no non la voto perché
Per fare una dichiarazione in dissenso farò proprio un intervento per motivare che è una legge scritta male cioè un pezzo di così diventa un pezzo di costituzione scritto male male per lo meno quanto sono stati scritti
La riforma del Titolo quinto la riforma del giusto processo e la riforma del voto degli italiani all'estero sono corpi estranei dentro la Costituzione sono delle cose che anche come prosa si distaccano completamente nel merito
è una legge che se interpretata in senso rigoroso legare mani alla politica economica
Se interpretata in senso non rigoroso non si capisce perché ci deve essere perché c'era già all'articolo ottantuno che stabiliva chiaramente che
Le leggi devono avere la copertura finanziaria
In più c'è questo pericolo che io considero veramente terribile che se la legge viene votata con i due ter con ho con me i due terzi dei voti
Dell'Assemblea non c'è non è più nemmeno sottoponibile referendum infatti io nella mia dichiarazione chiederò i colleghi che hanno un minimo di chissà di dubbio
Magari anche approvando questa cosa che io non approvo che però abbiano l'accortezza di non votarla in massa in modo tale che i cittadini possano perlomeno esprimersi scommettere perché secondo me è importante che i cittadini sapranno personali
Perché
è una che è una cosa importante perché
La politica economica e una delle delle degli strumenti fondamentali di un Governo
Se i cittadini non possono mettere bocca su come si crea
Il il lei il il ruolo guida del Governo su queste cose i cittadini sono espropriati con loro facoltà Gallizioli che siamo come sempre il senatore Francesco Padre dell'IdV come sempre un saluto da Radio Radicale