Speciale sulla trasformazione urbana e sullo sviluppo sostenibile delle città. Interviste a Paolo Buzzetti, Graziano Delrio, Edoardo Zanchini e Raoul Pradò

Per il radicale ci occupiamo tra di trasformazione urbana e Sviluppo sostenibile e lo facciamo con una serie di interviste abbiamo realizzato durante un congruo su un convegno del dell'ANCI e l'Associazione nazionale costruttori edili dove diamo da colto lo è o le opinioni di diversi ospiti
Il primo era Paolo gli ospiti sono stati Paolo Buzzetti che il Presidente dell'ANCE e la situazione nazionale costruttori edili poi Graziano Delrio il Presidente l'ANCI l'Associazione nazionale comuni d'Italia
Del vice Presidente nazionale di Legambiente Edoardo Zanchini trentini Raoul Prado che è un membro del un funzionario della Commissione europea
La prima venite voce che sentiremo e quello appunto del presidente Paolo Buzzetti del costruttori edili al quale diamo chiesto se questa scelta insomma di conversione allora di riconversione dei centri storici e lo sviluppo sostenibile le città e ho anche una presa di coscienza
Perché il settore delle costruzioni e maturo e queste sale dalla sua risposta
Beh certamente ma tanta parte che la crisi durissima dell'edilizia che è legata i ritardati pagamenti a cui amministrazione difficoltà di credito poco lavoro diminuzione verticale investimenti pubblici per il patto di stabilità
E anche investimenti privati è una crisi senza dubbio ma non è solo questo io direi che c'è qualcosa di più abbiamo ritenuto siccome ho messo insieme ci siamo messi insieme tutti insieme
Con gli ordini professionali a cominciare dagli architetti con la filiera delle costruzioni tutta con lanci cioè la soluzione dei Comuni con le Regioni
Per proporre al Governo cosa che avvenuta oggi di costruire insieme questo piano per le città questo viene da
Ed è un presunto la sensazione
Che sia il momento giusto nel senso che abbiamo finora subito tutti quanti la sensazione che siamo troppo vecchi siamo prese maturo
Il sono rinvenuti in evidenza ma ce l'abbiamo sempre evidenzia i nostri difetti storici un'Amministrazione pure non funziona o la corruzione dilagante minuta
Una cattivo funzionamento in genere che è sempre il pensiero medio che portiamo su tutto
Quindi vecchi difetti e in più una crisi drammatica che quella nuova che è venuta bene che viene da fuori dall'esterno differentemente dal novantadue dove
Mi in qualche modo c'erano
Le sensazioni di una riscossa cioè si era in crisi durissima Tangentopoli presa Max c'era la voglia di dire adesso con l'elezione diretta dei sindaci
La trasformazione cioè chissà dove andremo oggi abbiamo percepito molto arrendevolezza in molta sensazione di di sconfitta mentre improvvisamente una percezione sia aperta una finestra temporale
Che peraltro è una classica italiana per la verità avvenuta sempre noi costretti a inseguire gli altri
Da centocinquanta anni siamo sempre in ritardo e facciamo questi scatti in avanti andiamo avanti per scatti
Sempre diciamo di ripartenze è venuta la sensazione c'è un proliferare di idee di ragionamenti IVA perché dove sta scritto che non c'è niente da fare allora noi per il nostro settore s'intende accolta per tutto
L'abbiamo detto che si potrebbe fare allora nella né Centro cinquant'anni ci è venuto in mente un dibattito proprio questo fatto
Della dei piani come si sa quando il cesareo d'Italia le grandi centrali elettriche si è fatto un grande piano centrali elettriche
Per l'autostrada e allora si è fatto un grande piano devo strada e puntuali c'era la capacità di concepire degli obiettivi e con tutti i difetti che volete ma insomma si riusciva a perseguirli
Bene oggi secondo nell'edilizia c'è da fare lo stesso infatti questo è il primo tassello il primo piano
Stiamo lavorando anche col Governo sulle scuole sul dissesto idrogeologico questo della del delle città
è una grande sfida allora lo vediamo lo abbiamo visto quando sono andate bene le cose in alcuni esempi
Storici Roma col Giubileo insomma di migliorata molto Torino con le Olimpiadi c'è stato un cambio di cultura da certa industriale a città
Però la differenza veramente breve rispetto al passato insomma quanto faceva notare il professore dedita somma che è finito un ciclo ora deferenza aspetti non aspetti però
Differenza che mentre prima veniva in qualche modo sovvenzionato da investimenti pubblici Orange ma anche il ministro passerei chiaramente insomma
Rettore sì siete bravi bella c'era però non ha preso degli impegni ben precisi
Beh dunque passo diciamo che impegna preso sì
No ed aveva se certo una nota insomma vediamo impegna il ministro no del vediamo
Il ciclo nuovo quale
E quello di fare quello che si fa in tante altre città all'estero cioè tutti gli studi conoscenza farla lunga dicono che le città sono
E saranno sempre più i propulsori la ricchezza delle nazioni proprio gli agglomerati urbani ciò perdere quelle cinesi ma comunque in tutto il mondo
Bene noi le città le abbiamo si tratta di modernizzatore non solo per la qualità della vita ma anche come sviluppo economico allora come si può fare con i nostri edifici sono molto vecchi
Hanno più di cinquant'anni il settanta per cento con risparmi Eugenio facciamo pena dal punto di vista della vivibilità anche
Allora Cirò periferie da Ricolfi allora la ragionamento qual è e quello di innescare dei figli propri piani che dovranno fare i Sindaci ma sotto una direttrice nazionale precisa
Di opportunità e di strumenti che abbiamo voluto individuare come mancanti quindi gli obiettivi sociali culturali economici sono quelli che dicevo prima
Poi bisogna concretizzare l'innovazione non ci sono soldi pubblici vero abbastanza vero poi
Qualche soldo c'è bisogna capire come si spende ma questo serve un altro discorso
Andiamo a vedere con i soldi privati come si può fare questo però noi abbiamo di richiesto cioè il piano delle norme ormai di norme ne abbiamo molte
Si tratta di vedere questa cassetta degli attrezzi utilizzarla su questo adesso non mi ha non mi dilungo allora ha fatto delle provocazioni di proposte in prese cittadini
Santori vari all'amministrazione pubblica nella riqualificazione delle città
C'è un discorso complesso anche di alloggi da costruire i fini proprio di stazionare laddove bisogna intervenire i condomini qui le cose più complesse a cose più semplici
Relativamente più semplici come risparmio energetico che può produrre comunque dei gettiti vantaggiosi per gli abitanti i cittadini anche nella valorizzazione dell'edificio la manutenzione
La ricerca tecnologica e vogliamo sviluppare insieme all'ENEA e insieme all'università e che abbiamo annunciato la voglia di cominciare con degli edifici pubblici simbolo per far vedere diciamo che questi vengono rimessi a posto
E
La leva e fiscale c'abbiamo chiesto al Governo ci vuole una fiscalità intelligente ad esempio i francesi che non è sono più pratico e lo sono più efficienti sì
Hanno preso la commissione Attali ha individuato gli elementi fondamentali sul risparmio energetico e li hanno messi in campo
Oppure favorire la prima casa
Oppure l'housing sociale cioè ci sono una serie di però ecco io nella interrompono dovrà fare e no perché il discorso lei parlava della prima casa però noi discorso tornare cambiamo lo diceva anche il Censis nella
Nella relazione introduttiva l'ottanta per cento il proprietario di casa che anche
Aspetti che procedimenti penali vede Gescal sintomo di Gary scarsa mobilità sociale è in tour su questo e e poi a Ginevra c'è previsto per il Caterina così due risposte uno quindi è questo quindi e non c'è diciamo che diamo un mercato abbastanza maturo
Poi c'è un problema dei anche dei prezzi perché i prezzi delle degli immobili rapportati agli stipendi rispetto agli anni Settanta sono schizzati verso l'alto quindi cioè anche ancora in difficoltà nella domanda del allora
A intercettare la domanda visto che i prezzi sono improponibili sono due operazione due osservazioni entrambe vere
Però c'è da fare su entrambe questa osservazione è la prima relativa alla alla questione del del mercato fermo la dinamica delle famiglie italiane non è quella che appare
Perché noi abbiamo ormai consolidato dati
Siamo ormai sessantadue milioni e più sessanta milioni rotti chiedo scusa
Perché c'è stato un incremento dice in Tinaia di migliaia di famiglie dall'inizio agli anni due mila la maggior parte è un afflusso di quattro milioni di immigrati
Ma ci sono anche lo spezzettamento delle famiglie oggi le famiglie non sono più quelle di una volta ci sono venticinque in toto l'accetto il single in molte città
C'è cioè una dinamica non Miglio un milione duecento mila appartamenti sfitti sì quello dell'affitto è il solito grande dilemma
Però sì però la ricerca c'è un
Tanto l'housing sociale riguarda la sulla prima casa le fasce deboli debolissime chiamo da parte ma nelle dinamiche quello che avviene all'estero e che cambia da immigrati con i quartieri
Adesso senza Farisoglio esempi ma non sa come sta cambiando la City di Londra origini ci villaggio
Quando i prezzi sono diventati molto alti alcuni sono andati via ma hanno saputo domandare Tribeca no ma per esempio so
Oppure
Altrimenti con o perché hanno cioè la dinamica di una città è una dinamica della quale c'è uno spostamento è un cambio di proprietà
Il un cambio di Moro è una mobilità che le nostre città impedita
Quindi voglio dire attenzione l'esigenza di richiesta della casa non perché dobbiamo costituito e tutti hanno detto riqualificare il territorio non mettiamoci a fare espansione che il grande netto ma bisogna osservarlo no
Però mi sembra che sia una volontà generale il ragionamento è quello però che c'è un'ingessatura che può essere modificata dal punto di vista sociale è una richiesta di mobilità e di cambiamento molto forte
Poi c'è pochissima Fitto acque sono tutte cose che si possono cogliere la seconda cosa e sono i prezzi
Il tipo i prezzi con le diciamo una variante che tanta ottanta no aver fondamentale da una parte il fatto non ci sia stata bolla immobiliare è un vantaggio per
I proprietari italiani di casa
Su questo non l'abbiamo detto dal tre forse però kitsch a quelle altre opinioni la cambia spesso noi l'abbiamo detto sin dall'inizio della crisi non c'è in Italia aveva caratteristiche fare ma sa perché non c'è pericolo che dicevo prima
Perché per quanto non ci crediamo se lo vediamo nel progresso dei decenni ragioniamo nel negli anni due mila anni abbiamo costruito un terzo dalla Spagna
Non c'è stata questa incredibilmente sovrapproduzione per tutti i ragionamenti e diciamo prima il che vuol dire perché se non l'ha bollata sola sarebbe venuto giù nessuno controlla i prezzi
Nessuno può controllare i prezzi
Su questo la la tardare la sfida un dibattito approfondito però non è questo il punto le fasce è verissimo che c'è un'espulsione dalle città dalla fascia centrale
Di popolazione giovane o che non si può permettere i prezzi troppo alti verso le zone limitrofe quindi c'è una cacciata via diciamo dalla città centrale di chi non si può comprare la casa
A questa dinamica del problema dei prezzi è anche legata alle lentezze di concessioni e di burocratico amministrative
E a quelle ingessamento diciamo prima allora la nostra opinione è che
Mettendo si va a dinamiche di trasformazione della città ci ammoderniamo in tutti i sensi così come
Tanto il Governo ha cominciato con una tassazione molto forte per ottenere denari ma anche per
Dare un segnale culturale rispetto all'italiani sul sul bene casa sugli affitti e via dicendo in una dinamica di trasformazione più rapida della città
Questi discorsi è giocoforza essi sono dimostrabili renderebbero tutto più
Come dire dinamico anche sui prezzi su su su questi meccanismi Otranto come le altre città del mondo ci dimostrano
Cioè ci sono spostamenti di popolazione in quartieri con cambiamento dei prezzi asseconda le funzioni dei cantieri eccezionali quindi la dinamiche legata alla dinamica della città se tutto rimane fisso rimaniamo blu ingessati come siano stati finora
La voce che abbiamo ascoltato era quello appunto di Paolo Buzzetti che il Presidente della Associazione nazionale costruttori edili
Subito dopo abbiamo parlato con Graziano Delrio che il Presidente dell'ANCI l'Associazione nazionale comunitaria con l'abbiamo chiesto visto che in precedenza c'era stata una mattinata un intervento del professor Giuseppe De Rita quale aveva additato altra super poteri che in qualche modo hanno ostacolo nove un nuovo cambiamento gli amministratori di condominio i sindaci visto che avevamo presidente nazionale dei Sindaci abbiamo girato la prima domanda
Dopo il professor De Rita ha detto che i Sindaci hanno molto poterne determinare questo cambiamento spero che non si dà un potere ostativo ma che sia invece un potere che facilita questo è l'interpretazione che abbiamo voluto dare noi che cerchiamo di dare noi
La stagione dei sindaci ha sempre presentato un'occasione anche di riqualificazione dei centri storici della riqualificazione delle città
E quindi il potere decisionale sindaci è necessario per avere più competitività nella nostra città
E però anche renderle più belle è chiaro che questo dipende molto appunto decisioni che si prendono a puntare sulla rigenerazione delle città assoluto a riqualificazione più che sul consumo di territorio sulla rendita fondiaria
E l'oggetto di questa nuova alleanza che deve su un'alleanza forte e diffusa
Perché è finita la stagione appunto della rendita fondiaria dello sprawl urbano sono due elementi che hanno distrutto il senso di comunità
E che hanno distrutto la come dire la priorità che andava data di spazi pubblici
Ma lei pensa che questo sia possibile con gli interessi anche un po'diversi aperto degli costruttori edili che
Spesso diciamo insomma anche lo stesso Presidente Buzzetti ha fatto nel suo intervento una specie di autocritica su con le brutture del passato
Pensa che sia possibile che e i costruttori edili
Rinunciano in partenza ma ulteriori costruzioni per concentrarsi nella riqualificazione del
La riqualificazione e la rigenerazione di interi quartieri non più del singolo edificio può diventare un elemento molto importante
E anche appetibile economicamente per via degli incentivi che possono essere messi
La densità abitativa è la nuova frontiera diciamo così quindi credo che ci siano tutte le condizioni per rendere questi interventi economicamente sostenibili anzi
Ancora più sostenibili dei classici interventi di consumo del territorio è chiaro che per fare questo ci vuole un'alleanza vera tra costruttori amministratori
E leggi regionali e nazionali
Lei parla adesso di incentivi però come anche
Nel recente intervento del la sposa ente di Bankitalia cioè parlare anche di necessita di incentivi mirati insomma perché non sempre come stiamo vedendo in questi giorni nel solare insomma cioè
Con le quali potrebbero essere gli incentivi giusti per permettere la crescita beh intanto appunto anche la Banca d'Italia dice che non presente investire sull'efficienza energetica degli edifici pubblici è molto più redditizia e meno costoso rispetto a costruire pannelli parchi fotovoltaici a terra
Quindi abbiamo degli interventi come sono individuati intende intervenire in maniera forte sull'efficienza energetica degli edifici pubblici
Delle scuole eccetera comporta un notevole risparmio nella produzione di CO due comporta un miglioramento delle performances della Cassa delle comunità dei Comuni
Quindi questo investimento per esempio che lo ritengo prioritario come già è stato sottolineato da vari istituti dall'ENEA la Banca d'Italia e così via
Ed è un intervento prioritario per la competitività al Paese che sarà meno dipendente delle fonte dei combustibili fossili quindi questo mi pare per esempio la priorità di questi anni
Ne fatturano il suo intervento l'ennesimo
Punti dolore chiamiamolo così semplificare sul patto di stabilità insomma questi vincoli incidano anche potere nella riqualificazione del i centri urbani
Assolutamente sì questo è uno dei problemi quindi noi non chiediamo le mani libere punto accapo chiediamo per esempio però che alcuni interventi come questo sull'efficientamento energetico degli edifici per esempio vengano esclusi dal Patto di stabilità
Perché questi comporta una riduzione della spesa corrente anno un aumento nel medio periodo e quindi credo che il Governo debba fare di tutto
Per rendere questo patto di stabilità più intelligente perché in questa maniera il patto di stabilità deprime tutti gli investimenti anche quelli che come dire possono portare beneficio nel medio-lungo periodo
Attaccante a proposito di dismissioni Antonio sempre al suo intervento era in qualche modo se ho capito bene c'era
Beh l'input voleva la necessità di coinvolgere i sindaci oppure cultura
Delegare ai sindaci e l'altro che trova
La vendita degli immobili pubblici non c'è il rischio che essendo molto più piccoli centri Tito vicino al centro di potere canta interessati
Si si spenda ulteriormente un ampio e molto di più di quanto è stato fatto finora aiutandolo concedendole i sindaci
No ormai stiamo parlando di decreti attuativi del federalismo cioè nei decreti federalismo c'erano il i decreti sul federalismo demaniale
Quindi non stiamo parlando di una cosa inventata stamattina sono già stati approvati questi decreti non si capisce dove siano finiti devono semplicemente essere pubblicati e prevedono la valorizzazione di caserme o di altre cose che stanno dentro le città
La valorizzazione concedendo questi immobili non più alla demanio mala concedendogli ai Sindaci cioè le comunità locali come è giusto che siano visto che sono inserite nel strutture della città
E quindi mi pare normale eppure per evitare
Problemi è ovvio che tutti siamo vincolati e procedure di evidenza pubblica Nieri qualificazione e quindi questo pericolo proprio non lo vedo
Senta un'ultima domanda sempre professor eredità a un certo punto nel suo intervento parlava su un problema anche dico legato alle competenze cioè lei rappresenta tutti Comuni d'Italia
E il la stragrande maggioranza dei Comuni italiani sono piccoli e non necessariamente i cominciammo sotto i cinque mila dieci mila abitanti intendiamo a questo e spesso non hanno anche le competenze per l'andare a
Decidere di grossi Investimenti insomma se sia un po'diciamo a delegato tutto al Sindaco
All'Antenucci per certi versi volubilità come si fa a venirne fuori insomma e coniugare gli interessi pubblici con lo sviluppo compatibili al lungo periodo
Beh intanto appunto come già suggerito professor De Rita favorendo l'aggregazione dei piccoli Comuni in costi quindi voi non c'era se contrarie no assolutamente né ed anzi abbiamo proposto che alcune funzioni vengono esercitate dei piccoli Comuni in forma associata
Quindi Unioni comunali i consorzi di comuni che possono gestire operazioni complesse sono necessari senza di questi è ovvio che sia scoperti anche se grandi operazioni immobiliari non vengono di solito proposta in un piccolo comune
Però comunque quella strada la strada giusta che è anche mia abbiamo appoggiate proposto più Unioni comunali più alcune funzioni vanno sicuramente gestite associando diversi comune
è una città come la sua rete civile che è una delle eccellenze italiane insomma per le prove anche spesso il suo intervento portava l'esempio di Torino
Però insomma anche disse e anche comodo esempi del figlio di buona riuscita ce ne sono altri che evitiamo di fare dove non non è così che forse sono anche un po'la stragrande maggioranza come la mettiamo
Come esempio di riqualificazione urbana si ingenerare dello che facciano da neanche sviluppo urbanistico sviluppo bandiscono io ho parlato sempre di Torino perché pare che Torino abbia ripensato il suo centro storico eccetera in maniera intelligente ma anche altri centri lo hanno fatto in maniera molto accurate appropriata
è chiaro che la riqualificazione è un impegno che la comunità locale deve prendersele un impegno molto serio che richiede sforzo culturale investimenti varie condizioni da diversi anni
Queste condizioni non ci sono più nel senso che non sono più le condizioni finanziarie sostanzialmente
I sindaci stanno un po'arrampicando sugli specchi non avendo più risorse essendo bloccati dal Patto di stabilità
Però è una sfida che ne dobbiamo accogliere lavorando di più sui capitali privati cercano di evocare di più alleanze con l'impresa come oggi
Ed era la voce di Graziano Delrio Presidente Nazionale Comuni d'Italia
E subito dopo e ho parlato con Edoardo Zanchini che il vicepresidente nazionale di Legambiente al quale abbiamo chiesto se è possibile immaginare uno sviluppo
Pochi ma trasforma il primo trasformazione urbana è uno sviluppo sostenibile le città non è possibile è fondamentale sa se nei prossimi anni o riusciamo a investire nelle città
Con idee nuove oppure il nostro Paese continuerà al sognare di avere appunto non solo la qualità della vita ma anche i tassi di sviluppo di altri Paesi europei invece sulle città stanno investendo
Anche la sollecitazione insomma qualche modo di questa mattina di questo convegno è quello di puntare sulle città per rilanciare il Paese quello che noi come Legambiente abbiamo cercato di portare in questo dibattito e proprio la nascita di trovare anche dei contenuti nuovi delle forme nuove di intervento perché altrimenti
Si ripeteranno come avvenuto in questi decenni forme di consumo di suolo e di sviluppo che però non non lasciamo nulla territorio
A proposito del consumo del suolo anche perché poi
Praticamente spesso gli al di là di quello che si dice nei convegni nei dibattiti o nelle dichiarazioni
Ognuno è tentata sommando immagine ipotizzabile che anche i costruttori edili siano interessati cara costruire ulteriormente oltre che riqualificare c'è questo lo stesso del CNEL
Presuppone un cambiamento di mentalità da parte dei vincoli degli imprenditori edili che lei ritiene opportuno esterno
Facile oppure sarà una cosa che viene così fatto insomma non va più mediaticamente
Beh oggi è più difficile riqualificare i nostri le nostre periferie è molto più costoso ciò alcuna ragione concreta per cui gli imprenditori guardano all'acquisto di aree agricole da che da costruire
Ed è appunto la forma di sviluppo che aveva un senso nel dopoguerra oggi è
Senza veramente alcun criterio perché poi ha dei costi ambientali sociali pensiamo al pendolarismo allo stravolgimento della vita delle persone
Che ma che passano ore in macchina però bisogna riuscire a creare queste condizioni per cui diventi più semplice
E meno costoso riqualificare il patrimonio edilizio e credo che se questo si renderà possibile anche gli imprenditori cambieranno mentalità
Non vorremmo che nascessero che riprendono i nuovi
Oggi in Italia troppo spesso l'impegno che sono proprietari di terreni che poi diventa insomma che cercano di far diventare edificabile procediamo su una palazzina la trovare degli imprenditori
Of trasformare gli attuali per le divine imprenditori che si candidano a riqualificare quel quel condominio quell'edificio
A più piani quel quartiere con vantaggi per tutti economici per l'imprenditore ma anche della città e per chi ci abita rimanere delle case più moderne con gli spazi più adatti a
Alle esigenze delle famiglie di oggi non sono quelle del gli anni sessanta o settanta
Questa prospettiva molto interessante credo che in questa direzione dice bisogna che si guardi tutto tutti sia gli ambientalisti costruttori
è una questione si costruttori che comunque esistono anche sono probabilmente anche la maggioranza che sono quelli che stabilmente tengono anche i palazzi sfitti nel centro delle città proprio per creare l'esigenza abitativa
E quindi sono praticamente alla base di questo dei problemi che noi oggi abbiamo invece che ne facciamo non era non possiamo non tener conto perché poi fondamentalmente determinano anche le scelte delle dei Comuni delle i suoi doveri e cioè
Ma intanto incominciamo a dire che questo settore in profonda crisi negli ultimi anni sono chiuse migliaia di aziende del settore edile ci sono centinaia di lavoratori
Che sono disoccupati in questo settore per cui l'esigenza di cambiare avvertita da parte di tutti questi imprenditori che fino a ieri hanno costruito nelle periferie trovano vantaggio da questo sistema di continua crescita della città quali sono i primi a rendersi conto che hanno case sfitte che non vengono più come prima
Ora ciò non ossia di tassazione che limo
Che costa molto rispetto alla probità di case non abitate o che sono appunto seconde o terze case questo sta cambiando il modo di guardare a questo Tore da parte dei
Di molti costruttori e in questa direzione bisogna andare dando anche delle risposte
Fino ad oggi il Governo lei ministro passerà questa mattina una che abbiamo fatto capire molto in che direzione vogliono andare hanno detto che ascolteranno con grande attenzione le sollecitazioni che vengono dall'ANCE
Lei era capire se si riuscirà a riorientare questo settore per esempio facendo come in Germania con il coraggio di dire dopo a nuovo consumo di suoli agricoli e invece quindi o concentrando tutte le attenzioni sul sull'esistente e qualche in questo modo da non consegnare molto chiaro imprenditori che si daranno ripensare
A proposito del ministro tassare le nel suo intervento somma ha notato un cambiamento di quantomeno dei toni da parte del ministro opera sarà sul gli incentivi a
All'etica alle energie rinnovabili però cioè sarà anche un intervento da parte del l'esponente di Banca d'Italia
Che sosteneva la necessità di contributo emigrate insomma a sia per l'efficientamento del degli immobili sia insomma probabilmente anche alle rinnovabili in questi anni c'è stato probabilmente anche un abuso delle del viceministro verde errori come vi mettete
Ma colore abbiamo criticato del ministro passerà in queste settimane è il messaggio che ha lanciato
Solamente ha detto le rinnovabili sono solo un costo pesano in bolletta come nulla nessun'altra nessun'altra voce di spesa
Vanno fermate con dei tagli e dei tetti
Questa risposta senza senso e folle anche perché ministro vaste non al Comune in alcun modo spiegato in quale modo anche in e di ripensare questi incentivi in cui ci sono stati sicuramente degli errori perché per il fotovoltaico in Italia per incentivarlo cessati troppo generosi
Premesso passerà deve anche a raccontarla tutta nel senso del con con gli incentivi oggi siamo arrivati all'oltre il ventisei per cento del merger consumiamo
Prodotta da rinnovabili quindi bisogna ripensare ma questi incentivi
Hanno prodotto un cambiamento sostanziale cioè in questi in questo anno in cui il petrolio il carbone e gas aumentavano come attrezzi nella via importato di meno e a mezzogiorno la bolletta ci costa meno nel mercato elettrico perché il solare funziona usa più parlando di simpatici gadget come qualcuno ancora li racconta ma che non funzionano funziona producono certo hanno possono costati troppo in questi anni quello diciamo è rimoduliamo ripensiamo confrontiamoci maniera trasparente sui dati ma nessun taglio
E nessun tetto allo sviluppo delle rinnovabili che non si che non sia ben motivato ha spiegato fino ad oggi questo passiamo tirato fuori un dato rispetto a
Questa situazione e a come vuole pensare di ridurre il costo in bolletta
Senta un'ultima domanda lei ha parlato la necessità giustamente condivisa da tutti del certificazione energetica del
Meglio immobile però
è pure vero che
Siamo in Italia trovata la legge eccelsa tale legge trovata l'inganno esiste già un commercio di falsa certificazione
Come la merce come si fa a evitare questo proliferare di false certificazioni
Ma intanto bisogna che le Regioni il Governo ma anche gli imprenditori edili si mettano in testa che questa strada e senza ritorno fino ad oggi
Tutti hanno fatto melina si sono opposti a questa strada della certificazione che in Italia c'è solo perché è previsto diretti europea se non sarebbe mai entrata nel nostro quadro normativo
E noi paghiamo oggi con questi errori anche con certificazioni A a venti Euro
Il tentativo di non farli figurare le compravendite insomma di aggirare ogni modo normativa paghiamo questo atteggiamento noi pensiamo che
Si possa cambiare anche perché oggi per esempio se una scala se certificata ed è certificato in modo trasparente si vende meglio un è un un qualcosa che i cittadini cominciano a guardare una casa di Cassia
Costa in bolletta un quarto all'anno di una casa di classe
Di o F e e tutto questo significa centinaia di euro l'anno ed è in questa direzione limpido ri e dividevano un dare anche per diventare magari riprendere che si candida a riqualificare un patrimonio di vizio e a gestire magari insieme a qualcun altro quel contratto di gestione
Energetico con guadagni per tutti per l'imprenditore e per i cittadini certo qualcuno ne esce fuori sono gli stessi che in qualche modo il ministro passerà sta difendendo cioè grandi gruppi che vendo l'eticità gas
Che ovviamente in questa direzione lo faranno grandi guadagni ma bisogna pure che questo Paese diventi veramente moderno e qualcuno dovrà pagare il costo di qualche guadagno in meno tento con le voci miliardarie
Che vediamo ogni anno da parte i grandi
Nei bilanci dei grandi gruppi viaggia e dice
Ed era Edoardo Zanchini vice presidente nazionale di Legambiente l'ultima
Intervista che abbiamo fatto era Raoul Prado o che un una alto funzionario della Commissione europea
Alla dottor Prado abbiamo chiesto se le sentenze esistono dei fondi europei destinati alla trasformazione sostenibile illecita e cosa se bisogna fare per attivati
Ma pochi fondi abbastanza collettivo perché
Nel periodo da attuale volevo dire il papà e la proclamazione due il sette due mila tredici linee tagli al Cis i fondi visto il loro in totale più o meno contabili o di ed io lo so che attualmente non sono tutto Preola o e qualificazione lombarda ma che si sono maggiormente Lusetti nelle città italiane
Quindi già esiste un processo che vengono utilizzati oppure c'è come in altri come capita per i fondi strutturali al sud c'è una scalino immobilizzati solo in parte di chi non viene sfruttata queste norme e capacità queste norme risorse vengono sfruttate
Abbiamo San progressiva mossa ampiamente ho tenuto per a fare le città nella però gli ho dato qua ci tante diciamo in questo comma che si chiama aveva globale non recente o conduttori indoor dozzina di città italiane
Bobo questo poco comandano esisto più su questo nome ma all'interno dei proclami avviammo interroganti migliore nel principale di nelle principali città italiane
La settimana scorsa e o all'apolide però trova il punto delle impronte del avanzamento
Dei nostri Condi progetti indietro questi conti progetti addio al nuovo progetti direi quelle infatti aziende di Napoli est
Lungo il progetto sulla modernizzazione del porto che comporta un da parte del suo lungo ma Di Napoli lo abbiamo sempre
Faccio con le regioni italiane molto polo lecite italiane non posso Dio né a monte ore si tratta esatto perché
Perché un po'visto Valente ONU dei pogrom Olimpo più
Basta no
Quindi ci può dire che ci dice che sono praticamente i fondi vengono utilizzati con cioè abbastanza insomma non c'è un non ritornano indietro come si suol dire insomma l'Unione europea
Do ma il primo a me
L'ente sono ad interna satura questa voi che ha detto perché nel futuro avviammo né di progetti di ostacoli da me degli irregolari venti che sono attualmente in discussione al Consiglio previsto uno studio forza manto della possibilità delazione integrate pareo parallele lecite
E con la voce di Raoul Prado funzionario
Del
Commissiona propria si conclude questo speciale tre dedicato alla trasformazione urbana per uno sviluppo sostenibile da settembre un saluto e buon proseguimento con i programmi di Radio Radicale