Verso la Terza Repubblica - Convention di Italia Futura

Un
Uno
Allora
Allora
Delineata
Anni all'inizio i lavori
Buongiorno
è un grande onore essere il primo a parlare oggi da questo palco però lo cedo volentieri
Lasciamo che sia Paul Newman a cominciare
Noi per lo più nella vita ci sentiamo smarriti
Noi nella vita per lo più ci sentiamo smarriti dice Paul Newman nella scena fondamentale di questo splendido film il verdetto di Sidney Lumet del mille novecentottantadue
è uno dei miei film preferiti come
Ogni grande firma sembra compagnie alle nostre vite continuare a parlarci col passare del tempo
Ci rimane accanto immutabile mentre i nostri dite cambiano ma riesce a rimanere sempre una fonte di ispirazione persino di conforto
Guardate l'aula del tribunale
Sembra una perfetta dolorosa rappresentazione dell'Italia di oggi
L'aria è ferma l'atmosfera è cupola Lahmadi luce crepuscolare illumina tante persone mute preoccupate immobili in attesa di ascoltare le parole di uno di loro
Ogni inquadratura bella come un quadro di Rembrandt e ci mostra il peso del tempo
Quell'lunghissimi venticinque secondi di silenzio ci ricordano tutte le pause della nostra vita
Tutto il tempo umanissimo che impieghiamo a esitare a non dire a non fare
A non scegliere
Ma se guardiamo bene nell'inquadratura appare anche la speranza
Le comparse non tanto il capo passo non sono rassegnate attendono che qualcuno uno di loro parli
E la fiammella preziose piccina della speranza
A far votare tutte quelle persone verso Paul Newman una speranza che vogliono abbracciare con forza
Mentre lasciamo Paul Newman rimaniamo alla mercé di domande angosciose ci fidiamo come abbiamo fatto a finire lì in quell'aula di tribunale così cupa così buia
Come è stato possibile
E di chi è la colpa
è facile rispondere solo in apparenza perché non sono stati solo gli uomini che ci hanno governato in questi ultimi vent'anni a fallire
Evidentemente hanno fallito anche e soprattutto le loro idee
Il loro comportamento il loro provincialismo disperante
Il cullarsi nell'altro che il lavoro di altri aveva creato è sparso nel Paese il loro rinchiudersi rinchiudere il Paese
In un presente vuoto infinito
Un inganno durato vent'anni
In cui hanno dei nostri figli non veniva chiesto altro che rimanere sul divano
A guardare la televisione a comprare i prodotti che divenivano reclamizzato e assistere all'affermazione pubblica di incapaci in mente cattivi e ladri confessi
Mentre intorno a noi l'economia avviata crollare prima lentamente poi rotta di collo
Ha fallito indoor rifiutarsi di immaginare prima e di progettare e poi il futuro dell'Italia il loro Grasso accontentarsi di navigare a vista
Mentre tutto intorno il mondo cambiavano addolcita spaventosa de abbatteva muri e dazi e tariffe espone stava sovrani tiranni intanto le nostre certezze siero dei fanno
E ci impone di farlo e vitale diventava un paese umiliato la periferia dell'impero una Regione dal passato illustre un presente residuale
Dimentica della sua Eccellenza incapace di guardare i propri interessi e tanto meno di difenderli
No da quell'aula di tribunale l'Italia deve sortire e alla svelta
E se bisogna trovare il modo di opporsi alla crisi devastante che sembra volerci Street solare anzi alle crisi devastanti
Poiché ben prima della crisi finanziaria era stata la crisi economica dovuta all'avvento di questa globalizzazione selvaggia e senza diritti
A colpire il sistema economico dell'Italia ancor più e ancor prima bisogna impegnarci a combattere quella oscena Cappanera di repressione che sembra aleggiare sul nostro Paese
Ed è ancora peggiore della crisi stessa
Per come riesce offuscare il nostro giudizio
Cancellare i nostri sacrosanti sogni recidere i legami con il nostro passato rendere indefinibile il futuro dei nostri figli e delle nostre figlie
Ma come si fa
A incarnare la protesta giusta necessaria doverosa persino meritoria senza doverle per forza fare assumere forme estreme
Senza arrivare alla violenza sia fisica sia concettuale
è possibile essere arrabbiati
Indignati furiosi senza ridursi a invocare rivoluzioni vere o immaginarie
Si può mantenere il sangue freddo necessario riformare in profondità il sistema senza distruggere tutto
Si può concentrare con disprezzo chi ha sbagliato è stato incapace o mal fidato persino l'altro senza però cacciare via anche chi e sono stati tanti
Anche dentro la macchina dello Stato
Ha lavorato bene dov'è che si ferma il repulisti perché certo più repulisti c'è bisogno
Non si può pensare che chi ha rotto il giocattolo sia capace di aggiustarlo
Non funziona
E allora chi deve fare uno forse dobbiamo farlo noi
Che veniamo dalla società civile che siamo forse la società civile
E ci chiediamo se sia possibile opportuno giusto impegnarci per riformare la politica noi che politici non siamo e non abbiamo mai voluto diventare
Noi che abbiamo sempre pensato di poter essere più utile alle nostre famiglie al nostro Paese semplicemente svolgendo il nostro lavoro
Nel che sappiamo bene
Quanto sia infinitamente più facile protestare che cambiare le cose spaccare piuttosto che costruire
Ma che oggi siamo qui e piaccia o no sentiamo il peso di rappresentare i milioni di persone smarrite ripeto la rappresentanza politica e per questo corteggiate blandizie da ogni parte
Noi che abbiamo ancora una speranza
Sarà meglio che mi per esempio sono scrittori ma sono stato e forse solo sempre dentro anche un piccolo imprenditore
Per quindici anni mentre scrivevo romanzi ho lavorato nell'azienda di famiglia producevamo tessuti a Prato
Gianni Fitch ottimi o Nesi e figli S.p.A.
Una piccola azienda familiare come in Italia ce ne sono tante e ce n'erano tantissimi
Decine e decine di migliaia nata nel mille novecentoventisei è cresciuta e prostrata negli anni dell'età dell'oro del nostro Paese questi qua
Poi quando la vita e la mia azienda se fatta difficile difficilissima
Quando cioè la mia azienda tessile si è trovata di fronte alle stesse terribili difficoltà di mercato e di prodotto e di tassazione di cui si trovano risposte altre decine di migliaia di piccole aziende in Italia sono stato costretto a venderla
Mi no non l'ha costruita a mio padre l'ha fatta prosperare vero venduto
Ho raccontato questa storia in un libro la mia storia intrecciata quella della mia famiglia della mia azienda e della mia città
Una storia di rabbia e d'amore una storia di provincia Una storia italiana
Italianissima
Anche una storia privata che credevo ma mi sbagliavo idillio
Ebbe successo partecipo al premio Strega i fini per vincerlo nel due mila undici
A volte la vita e beffarda
Avevo realizzato il sogno della mia vita letteraria raccontando il fallimento della mia vita imprenditoriale
Ma la sorte della in serbo regala per me è un regalo precisissimo la condivisione
Molte persone si sentirono raccontate forse persino rappresentati da questa mia storia nel momento in cui lo capisco quando un anziano Tessitore sua moglie si presentarono e mi ringraziano con le lacrime agli occhi perché raccontato la loro storia
Io di ringraziare commossi risposi credevo fosse la mia storia e loro non lo sguardo e anche la nostra di quella distanti come noi
Ma ora giunsero come si fa cosa fa
Non sapevano potevo rispondere ma comincia e ricevere molte moltissime mi le lettere messaggi sul testo che su Twitter
Mi scrivevano i e mi scrivono sfiduciati impauriti
Artigiani piccoli piccolissimi imprenditori da ogni possibile settore da ogni parte d'Italia studentesse e studenti universitari che più soldi scivolare alla laurea
E più sono Paolini
Dice Ali e bancari banchieri pensionate pensionati sindacalisti grandi industriali docenti e finanzieri ufficiali della Guardia di finanza i consigli di fabbriche occupate
Molte erano e sono le persone anziane che hanno lavorato una vita e voglio ricordare i tempi belli tremano al pensiero del futuro dei loro figli e nipoti
Tanti sono i testi i miei testi
Tantissimi gli operai in cassa integrazione e mobilità
Mi dicono che la mia storia anche la loro e mi regalano le loro storie dolorose taglienti tutte simile alla mia tutti diversi tra loro ma tutte
Si concludono con la stessa terribile angosciata domanda così si fa ora
E quando incontra Luca di Montezemolo sentinelle sopra la faccia sì la stessa inquietudine dominare la stessa preoccupazioni manifestarsi la stessa identica domanda che nella postumi perché Tessitore
Quella che agita le mie notti di padre di famiglia e ne sono sicuro anche le vostre cosa si può fare eccome
Non ho certo la pretesa di poter rispondere sarebbe comico ridicolo non ho una ricetta perché non esiste una ricetta già credere che ce ne possa essere una il segno dell'errore dell'assenza del ragionamento
Non è più il tempo ti risposte semplici a domande complicate semmai l'onestà
Viviamo nel mondo enorme nuovissimo profondamente interconnesso in un intrico di reti e collegamenti intimi misteriosi infinitamente complessa
è diventato un luogo molto complicato il nostro mondo non è certo possibile affrontarlo tornando al passato come voleva fare Grande Gatsby o invocando i dazi
Da qui comica inutilità vorrei adesso farvi dimostrare da due dei migliori economisti italiani
Vi siete
Abbiamo
Due che cosa fa
Cosa ha portato
Nelle propaggini ma quanti siete
Due richiami all'ordine del ponte
Divaga
Un Fiorino
Copertura
Peraltro
Proiettato dovere dove
Va be'Portogallo
Il camion
Presidente
Quello che è basato adesso con
Caro Ceccato disappunto cosa portate in quelle di garanzia ma se ne abbia detto stavamo qua e la difesa
Prima quanti
Comunicatemi eravamo giovani siamo a farlo uno vada ben verificato
Porzioni
Che era in grado di far citato
Un fiore
Abbiamo
Abbiamo
Grazie
Mi chiese
Quelle diventa di opere d'arte delittuosa molto alto puliva caciotte vanno un po'di prima quanti siete o una pizza emendato il centro
Oggi arriva chiamo renderei chiedo al riparo da tempo
Abbiamo due vedete
Grazie a lei ha detto
L'alta
Uomo passato tenda
Che sia effettuata tua riguarda mortali
Ma non si può tornare a questi tempi credono
Perché dobbiamo affrontare la competizione globale è durissima persino spietata ogni nazione cerca disperatamente di sfruttare Degrassi suoi punti di forza
Di comunicare al mondo un'idea di eccellenza che sia l'offrire condizioni di lavoro operaio a costi bassissimi o le esenzioni fiscali o la qualità del servizio l'apporto per la più alta tecnologia o della chimica o dell'industria pesante lo sfruttamento delle materie prime o varie combinazioni di tutti questi fattori oppure molti altri
Tutti fattori sui quale per una ragione o per l'altro l'Italia non può contare
Mentre invece potremmo e dovremmo puntare su quell'eccellenza preziose rare è universalmente riconosciute che affonda le radici nel tempo più lontana
In quell'irripetibile momento di commistione tra arte entità che fu il Rinascimento fiorentino
Vi prego di considerare quanto possa essere difficile per un pratese pronunciare queste parole
Quando traccia Lorenzo dei Medici nacque si perpetua l'idea che dentro gli italiani Alberti una specie di spirito artistico che l'Iran e unici al mondo per la capacità di ispirarsi all'arte farla scendere sulla Terra sotto forma di artigianato sublime ineguaglianza
Il nostro punto di forza e la grandezza della nostra cultura e della nostra arte
E la straordinaria capacità tutta italiana di riuscire a riterrebbe rare i loro effetti sull'economia e l'idea sparsa ovunque nel mondo ed evidentemente capace di reggere a decenni di malgoverno e di negligenza dei politici
Che l'Italia sia ancora oggi una culla della creatività mondiale il Paese dose ancor
Oggi
Citizen meglio al mondo il luogo dove ancora oggi si produce la qualità
Da qui si deve ripartire
Da questa eccellenza e da questa catena di ancora oggi
Dal concetto di made in Italy
E della sua necessaria coraggiosa inesausta difesa
Perché la vicente legge europea sull'etichettatura è sbagliata e profondamente ingiusta è una delle prime battaglie da vincere
Quella del della tutela del made in Italy in Europa dove bisogna smettere di mandare i conigli bagnati e avviare invece a inviare ineguale in evoluzione Dorigo Sperti smaliziati quelli capaci di lottare con le unghie e con il venti
A palmo a palmo
Come hanno fatto tutte le altre nazioni meglio governata della nostra
Dovremo investire in quel beni immenso immensamente delicato che è la conoscenza
Perché è dalla conoscenza che potrebbe nascere un nuovo straordinario duraturo
Addirittura inesauribile ritorno economico vedete la cultura non è un po'
Da sempre invece all'investimento migliore possibile per l'Italia e non è vero che con la cultura non si mangia non è vero
E il modo migliore di fermare il declino
Invece di ascoltare a bocca aperta certi economisti di gran nome
E strenua loquacità e cattedra insigne quasi sempre estera
Evidentemente dotate del dono dell'ubiquità perché sempre presente in televisione a raccomandare
Draconiane ricette liberiste che se adottate non farebbero che sconquasso sanare un sistema già sconquassi Sato dalla globalizzazione
Il modo migliore quello di guardare agli umili e furbi ambulanti di Piazza dei Miracoli
Che Bertoldi aspramente apparecchiano le loro bancarelle all'ombra del Battistero della primazia alé
Poiché sanno bene che è solo grazie all'accostamento o alla vicinanza concettuale e persino fisica
Alla sublime grandezza dell'arte italiana che riusciranno a vendere la loro paccottiglia
Non legami delicato e preziosissimo quello
Del nostro immenso patrimonio culturale
Il meraviglioso intreccio di piccola e media industria e artigianato e tecnologia che mi sono esempi di maggior successo
Proprio alla fonte della cultura della conoscenza sia abbeverano assente
Bisogna smettere di massacrare la cultura a furia di tagli fatti con la dura in danaro si taglia altro maledizione
Si vadano a cercare migliaia e migliaia di ragazzi e ragazze suggerirei di scegliere tra laureati Manieri mia ferie umanistici
Persone preparatissimi fresche la conoscenza preziose errare pure oggi sfiduciato e sperduta nella di rinvio dei lavori temporanei ai quali non imparano nulla
E lasciatemi dire quanto questo sia ingiusto
Io mi chiedo quale società
Quale futuro potrà mai scaturire da un'intera generazione costretta a rincorrere un simulacro di posto di lavoro
Quali manufatti impareranno mai a produrre questi nostri giovani continuamente sradicati apprendisti per pezzi di una vita lavorativa che per loro sembrano voler cominciare mai
Quale potrà essere la qualità del loro impegno del loro lavoro si investa il loro impegno
Si chiede allora di trasformarsi in amanuensi moderni e catalogare ogni eccellenza artistica italiana
Ogni opera d'arte ogni chiesa
Ogni edificio architettonicamente rilevanti ogni museo ogni sito archeologico tutto
Immaginate un in ciclo PTA dell'infinito patrimonio artistico italiano
Antico e moderno e contemporaneo
Tutto insieme
Già questa sarebbe un'operazione grandemente meritorie necessaria di cui le generazioni future ci sarebbero grazie
Buona provate a immaginare proiettare nel futuro
Questo atto d'amore e di rispetto verso il passato
E di rendere questa enciclopedia della bellezza facilmente consultabile digitalmente disponibili atto
Su internet e su ogni telefonino in qualsiasi momento e in tutto il mondo
Immaginate un'Italia che riesce a trasformare Sacconi di conoscenza a tutti i gioielli della sua storia e della sua cultura in un prodotto globalmente desiderabile immaginate un italiano
Capace di offrire ai milioni di nuovi benestanti del mondo
Tra l'altro resi tali
Dalla globalizzazione reale
Così crudelmente colpito il nostro grande cuore manifatturiero
La conoscenza il patrimonio più straordinario internet attraverso il loro telefonino basterebbe occultarlo contro
Una chiesa
Il Quatraro nello schermo apparirebbe l'informazione che a
Ma guarda un po'dietro quelle mura c'è un Caravaggio
E poi perché fermarsi
Perché non inserire l'idea dei patrimoni italiano anche il culto del saper vivere
Perché non affiancare all'arte antica e moderna
Anche le grandezze del nostro design dell'arte contemporanea della moda della musica dell'opera
Del teatro e di cinema dell'artigianato
Persino del cibo ed infine
Perché non segnalare al mondo la bellezza
Sia quella che si può comprare sia quella che non si può comprare
I panorami più belli del mondo
I luoghi della storia le spiagge meravigliose
I gioielli che sono le nostre isole
E poi perché non immaginare anche l'operazione contraria
Perché non raccogliere capolavori della nostra cultura e della nostra arte e farli diventare una miniera questo
Il cinema ente perché
Lo dica abbraccerebbero naturalmente farne parte anche altre straordinarie eccellenze ma
Perché non creare una raccolta ad opere d'arte strepitose che vada
Da Giotto a Fontana terreni fino a Cattelan
è una retrospettiva della storia della grande moda italiana e una mostra del nostro meraviglioso designer è un festival del nostro cinema
Che mostri capolavori di fisica e Fellini Antonioni fino arrivare alle opere contemporanee di Garrone di Sorrentino di terzi
E perché non dovremmo mandarla in giro per il mondo
A rappresentarci a raccontare il meglio dell'Italia a chi non ci conosce
Vedete
In Cina
In quello che certe un giorno diventerà davvero il più grande mercato mondiale amano l'Italia
Se ve lo dice un pratese ci potete credere
Considerate che in Cina ci sono
Considerate che in Cina ci sono ottantanove città con più di un milione di abitanti
Mandiamo la nostra mini export visitarle tutte una dopo l'altra
Per quindici giorni sarà il modo migliore di presentarci di invitare
Milioni di persone a conoscere e apprezzare visitare l'Italia e dopo la Cina sull'India il Brasile l'Indonesia
Sarà il modo migliore di aprirci totalmente al mondo
Lasciandoci scortare
Dalle opere di una cultura che non ha eguali in viaggio verso un futuro nel quale potremo accompagnare serenamente dei nostri figli dei nostri figli
Perché bisogna cominciare di nuovo ad abbracciare il futuro invece di tenerlo viva l'Italia
Prende ora la parola
Luca di Montezemolo
Grazie
Grazie
Grazie a tutti voi
Di essere qui
Mi dispiace
Di vedere tante persone in piedi ma
La presenza è stata superiore
Ad ogni
Attese
Grazie di venire da ogni parte d'Italia
Senza chiedere niente senza volere con la propria presenza
Testimoniare la voglia di guardare avanti
L'amore per il nostro Paese e la responsabilità che ognuno di noi sentiamo per il futuro per il futuro delle nostre famiglie e per il futuro dei nostri figli
Grazie grazie a tutti i
E dopo dopo le straordinarie suggestioni di un vero italiano di quegli italiani di provincia di cui siamo orgogliosi Edoardo Nesi
Ha ricordato ha ricordato le mille ragioni per cui dobbiamo continuare ad avere speranza sottolineo speranza nel futuro
Perché questo è fondamentale
Avere speranza nel futuro vale per ognuno di noi in famiglia e nel lavoro
E siamo qui
Perché
Perché siamo convinti che nessuna maledizione con danni l'Italia al declino e alla rassegnazione
Siamo qui perché vogliamo che il Paese reale i cittadini e le migliaia di eccellenze che costituiscono il nerbo della nostra nazione a Brandolin o le tribune e vadano in campo vadano a giocare per vincere basta rimanere in tribuna andiamo in campo perché vogliamo dare un contributo al cambiamento
E siamo qui
Perché ciascuno di noi
Nel corso di questi in vent'anni perduti almeno una volta purtroppo ha trovato vergogna
Di essere italiano e perché nessuno di noi
Nessuno
Vuole mai più ripeto mai più provare questo sentimento mai più mai più
Accetto
Mai più accetteremo
Di vedere
L'Italia
Derisa
Edison orata
Mai più proveremo l'immigrazione
Di essere addirittura commissariati o di essere l'anello debole in Europa e anche fuori dall'Europa
E qui di mai più firmeremo in bianco una delega
Alla classe politica mai più
Però
Però mai più Colussi entreremo anche che la paura del futuro
Ci paralizza
L'abbiamo visto con Edoardo con le meravigliose fotografie c'è grande fanno i d'Italia del mondo della nostra Italia dell'Italia che produce
E che lavora
Dell'Italia che ha sempre accettato le sfide dell'Italia che con il suo straordinario patrimonio monumentale e paesaggistico
Con la sua costui cultura ha costruito la modernità
Di quell'Italia fatta
Di milioni di donne di uomini che mandare avanti ogni giorno il Paese nonostante tutto ogni giorno con il proprio lavoro
Siamo qui perché vogliamo che finalmente
Inizi un capitolo nuovo della nostra vita civile
Ed è la nostra vita democratica
Che metta al centro questi italiani l'Italia che rema non l'Italia che sta
A poppa Alitalia KLM Alitalia che si dà da fare
Dobbiamo
Anche noi da cui oggi contribuire
Ad aprire la strada verso la terza Repubblica
Lavoro impresa cultura donne
Giovani queste sono le priorità di un Paese
E su questo dobbiamo tutti concentrarsi e di questo parleremo oggi
Questi sono i pilastri su cui si deve ricostruire l'Italia ecco e su cui ognuno di noi indipendentemente da dove sta indipendentemente dal lavoro che fa deve dare un contributo
Sostituiamo la Recco la retorica dei ristoranti pieni con quello del numero dei brevetti registrati delle donne dei giovani occupati
Vera impresa e costituite
Dei turisti e degli studenti stranieri che hanno visitato il nostro Paese dei libri scritti e dei libri letti
Dei film prodotti
E dei monumenti salvati dal degrado
La presenza la la premessa però perché tutto ciò si realizzi eclissi riequilibri il rapporto tra Stato e cittadini
Da qui discendono dal rapporto tra Stato e i cittadini da uno stato troppo invadente da cui discendono la maggior parte delle anomalie italiane
Dobbiamo contribuire
Con coraggio a riportare l'azione dello Stato in un alveo più ristretto perché possa tornare ad essere forte
E autorevole vogliamo uno Stato forte
è uno Stato autorevole però non è
Più accettabile avere difficoltà a trovare del denaro per restaurare pompe io la fontana di Trevi o piangere dopo l'ennesimo disastro idrologico e contemporaneamente spendere Emilia ordine di Europ per sanare i buchi di quell'amministratore locali che hanno costituito inutili e dannose migliaia di assunzioni clientelari e persino finanziati impartiti da fonti
E lo vorrei ripetere partiti va bene ma defunti addirittura c'è un limite a tutto
Anche
Anche per questo lo Stato deve fare la sua parte
Ritirandosi dalle tantissime aree di attività attività che con uno Stato così invasivo generano intermediazione politica e corruzione
Abbiamo bisogno così di ridurre gradualmente le municipalizzate trasformate molto su
Esso in
Ponte Orifici a beneficio di politici pensionati o trombati che dir si voglia
Conferiamo invece
Questi beni a un fondo che scambi le proprie quote con titoli del debito pubblico riducendolo così gravi
UAL mente ma con molta determinazione queste qualcosa da fare subito in fretta perché l'unica patrimoniale che dobbiamo introdurre è quella sullo Stato questa è la vera patrimoniale da introdurre
No perché voi pensavate Chiu parlassi tutto a braccio ma ogni tanto legge il Consiglio mi date il testo scritto per favore
Grazie
Vedete
Questa non è solo
Una misura GE giusta nei confronti
Degli italiani e quali ma siccome in questi tempi si chiedono rinunce senza fine ma servirebbe anche ad aumentare la concorrenza
E soprattutto a liberare
Energie
Per la crescita
Io penso che gli spazi per l'iniziativa privata sono ancora troppo esigui e mal regolamentati in Italia
E per aver predicato praticato per aver praticato e non solo predicato le liberalizzazioni personalmente so bene
Quante insidie possono ancora nascondersi in settori che oggi sono solo apparentemente aperti alla concorrenza
Dai trasporti all'energia dalle professioni e servizi di pubblica utilità si forniscono in regime di Paul di monopolio servizi
Cari e scadenti ai cittadini e questo è ancora peggio per i cittadini che hanno un basso potere d'acquisto servizi cari e scadenti proteggendo i Monopoli
Perché vedete
Aver paura della concorrenza vuol dire
Non solo chiudere la porta allo sviluppo al merito
Ma anche all'occupazione perché abbiamo già bisogno di generare nuove iniziative nuovi investimento nuove opportunità di lavoro per i più giovani
Ma forse
E sul Fisco dove emerge
A mio modo
O di vedere
Più chiaramente la patologia del rapporto tra Stato e cittadini una patologia che rappresentata da un lato dall'evasione
Dall'evasione fiscale e dall'altro dagli sprechi della pubblica amministrazione che sono i due
Grandi capisaldi
Ogni contribuente
I contribuenti onesti quelli precarietà e che pagano le tasse quelle che li pagano di più perché le pagano anche per quelli che non le pagano si domandano
Ma dove vanno a finire i soldi dalle nostre tasse dove vanno a finire questo è un tema a cui dare risposta con trasparenza e sincerità
Per questo noi riteniamo
Indispensabile che insieme al rafforzamento degli visto degli strumenti a disposizione dell'Agenzia delle entrate venga reso permanente e più incisivo
Il processo di spending review attraverso l'istituzione di un'agenzia delle uscite
Il cui primo compito
Sia quello di pretendere riottenere trasparenza sulle spese delle punte della Pubblica Amministrazione i cittadini la debbono conoscere
Perché è guardate
Senza tagli coraggiosi
Alla spesa pubblica improduttiva non troveremo le risorse per ripartire e su questo voglio essere chiaro perché in passato destra e sinistra
Hanno spesso affrontato in termini
Di questa questione solo dalla prospettiva che più faceva comodo per
Ragioni elettorali
Dobbiamo
Affermare il principio e pretendere di conseguenza comportamenti che chi occulta il proprio reddito ed evade è un ladro
Esattamente
è un ladro
Esattamente come chi sperpera il denaro pubblico esattamente uguale
Penso che ci
Tutti noi condividiamo il fatto che la terza Repubblica dovrà vedere finalmente la fine di queste due grandi inciviltà italiane
Avendo chiaro però che c'è un punto fermo e il punto fermo e che per nessuna ragione la pressione fiscale potrà andare oltre
I valori odierni che sono già oggi
Al limite dell'intollerabile questo deve essere chiaro
Le tasse
Sono in generale
A livelli
Insostenibili ma quelle sul lavoro e sulla produzione su chi lavora
E su chi produce
Sono fuori da qualunque parametro di civiltà
Ed è triste e dire
Che nessun altro Paese accusi
Ostinatamente cercato di allontanare l'attività privata da ciò che crea
Sviluppo e occupazione è stato un suicidio incomprensibile come possiamo pensare
Di poter crescere quando la tassazione complessiva
Sulle imprese è superiore al sessanta per cento e il pulmino fiscale e contributivo e a livelli record come si fa a panza parlare di crescita la crescita non la porta la cicogna la pre la crescita dei fanno le imprese grandi piccole e medie piccolissime artigianali e chi lavora nell'impresa
Perché non dimentichiamoci
Lo dico da imprenditore il più grande patrimonio il più grande patrimonio di ogni imprenditore
Sono le donne gli uomini che lavorano nelle aziende questo è il più grande patrimonio dell'imprenditore il più grande
E allora
Quali sono i comportamenti si taglino tutti gli incentivi alle aziende a fronte di un abbattimento dell'IRAP non ci interessa se stiamo parlando di un euro
Io un miliardo di dieci miliardi si agisca subito perché il rischio di deindustrializzazione del Paese è più
Che concreto
Occorre sostituire alla retorica della politica industriale che spesso genera mostri come la vicenda alcova una seria politica dei fattori che condizionano la produzione e il lavoro costi dell'energia burocrazia contratti che premino la produttività minor tassazione sul lavoro e sull'impresa
Un welfare moderno orientato alla crescita questi sono gli obiettivi strutturali da perseguire
Artigiani
Piccole imprese
Grande impresa
Medie professionisti sono l'ossatura produttiva del Paese
Ossatura che rischiamo di distruggere
Perché queste piccole realtà più delle grandi aziende
Sono quelle che vengono colpite dalla burocrazia le piccole e medie aziende le applica e le imprese artigianali e qui ci vuole una riforma profonda della Pubblica Amministrazione sino ad oggi
Paralizzata non tanto e non solo dalla politica ma dalla lobby degli alti burocrati statali
E la priorità per far ripartire l'economia
Per questo abbiamo
Proposto che in occasione dell'introduzione di nuove procedure dopo burocratiche
Lo Stato debba valutarne il costo e attribuire all'impresa e colpite un credito d'imposta pari al cinquanta per
Cento del costo stimato della nuova procedura non possiamo continuare a mettere fardelli sul fardelli alle piccole e medie imprese contasse continua
E dopo
E dopo le mille promesse mancate
Dobbiamo pretendere che l'evasione diventi per davvero il serbatoio da cui attingere
Per ridurre la pressione fiscale sui contribuenti onesti e leali anche in questo caso
La trasparenza dell'azione dello Stato è fondamentale
è necessario
Istituire un meccanismo automatico sottolineo automatico
Che
Destini i proventi della lotta all'evasione all'abbattimento delle aliquote fiscali quindi come si recupera si restituisce a chi fa questo è fondamentale
E questo servirebbe anche a creare
Un interesse concreto da parte dei cittadini a esigere ricevute
O a pretendere un corretto comportamento da parte dei propri fornitori privati
I giovani
E donne
Hanno sopportato di più questi decenni di bastardi bassa crescita e quello su cui la bassa crescita ha influito di più
I dati solo traumatici in particolare al Sud
E noi riteniamo
Che la questione del Mezzogiorno sia oggi fondamentalmente legata da un lato alla lotta alla criminalità organizzata
Ma l'altro dall'altro anche alla grande distanza che separa il nord Italia e dell'Europa in termini di partecipazione dei giovani e della e delle donne alla vita economica del Paese
Le donne sono diventate l'argine
Alle indagini inefficienze del nostro sistema due
Così come i giovani
Ne sono diventati gli esclusi
è vero ad Aosta come addenda ma ad Aosta e ancora l'eccezione mentre ad Enna è la regola e non da oggi
Entrambi questi fenomeni rappresentato il segnale di una profonda regressione non solo materiale per tutti gli italiani
Ripensare il sistema di welfare in chiave di crescita e di solidarietà crescita e solidarietà
Con il contributo indispensabili delle reti di sussidiarietà
Di questo
Ed in questo
Ne parlerà i veneti dagli nel suo intervento
E tutte queste cose amici
Sono cose più che fattibili
Più che fattibili abbandoniamo l'idea
Che il debito la spesa pubblica l'evasione le tasse
Siano problemi in qualche modo irrisolvibili perché
Dove sta scritto
I mali italici spesso
Attribuito spesso vengono attribuiti allo scasso
Senso civico degli italiani
è una retorica che vogliamo respingere e che serve solo a nascondere i fallimenti di una classe di
Che politica e amministrativa il problema non era drizzare gli italiani ma far funzionare l'Italia questo è il vero problema
Perché
Dove lo Stato funziona e non considera i cittadini sudditi i cittadini rispetta non lo Stato e le sue istituzioni
Per questo la prossima legislatura dovrà necessariamente essere costituente dal dimezzamento del numero dei parlamentari a ripensi mento delle autonomie locali dalla legge elettorale
Ad una
Regolamentazione dei conflitti di interesse che sono non solo in Italia il vero rischio dipende di degenerazione di ogni società liberale
Tutta l'architettura del Paese
Dovrà essere ripensata con il coinvolgimento dei cittadini
Quando sento i candidati leader degli attuali partiti raccontare la favola secondo cui riusciranno in questo compito da soli
Con l'appoggio esclusivo della loro parte politica allora capisco perché
La loro credibilità e oggi i minimi storici
Grazie mi scuso
Vent'anni
Di questa retorica di destra
E di sinistra
Non ha prodotto le scelte che servono al nostro Paese
Coalizioni che sbandierano la loro identità solo lo durante la campagna elettorale per dividersi il giorno dopo hanno determinato paralisi e declino
E vedete
Essere fermi
Vuol dire andare indietro ne usciamo da troppi anni di non scelte e noi scegliere non decidere e non riformare vuol dire in un mondo che va a questa velocità rimanere indietro
Questo nostro Movimento civico il nostro movimento il vostro movimento deve porsi l'obiettivo di essere centrale
Rispetto ai problemi del Paese centrale rispetto ai problemi
E non cercare definizione sulla base di categorie di categorie ideologiche che non esistono più dobbiamo affrontare i problemi in modo centrale
E già vediamo il riformarsi di alleanze che contengono tutto e il contrario di tutto
Ma che soprattutto avranno re l'effetto di ridare peso e il potere di condizionamento
Alle componenti più ideologiche e più populiste e col populismo non si va da nessuna parte da nessuna parte
L'abbiamo
Sperimentato l'abbiamo già sperimentato in questi vent'anni
I danni sono stati grandi ma nel contesto della crisi economica odierna sarebbero ancora più gravi se non
Qualcosa di più irreparabili
Ci sono dati di fatto che gli italiani conoscono benissimo
E qui lo voglio dire con grande chiarezza
E sono sicuro di condividere il vostro pensiero
Se non ci sarà una novità sostanziale nell'offerta politica
Il risultato delle elezioni potrebbe portare alla guida del Paese uno schieramento eterogeneo e confuso
So
Una riedizione di Governi cui ministri scendevano in piazza contro i miei provvedimenti varati dal loro esecutivo
Una
Compagine governativa ostaggio di populismi che rifiutano gli impegni internazionali sottoscritti dal nostro Paese
Questi impegni ci hanno dato opposto al riparo della tempesta
Rinnegare lì implicherebbe con tutta probabilità l'avvitamento in una spirale discendente si innescherebbe un per con esso fatto di spread più alti di difficoltà collocare il debito ma soprattutto avremmo nel nostro Paese violenti sussulti
In un Paese già prostrato da decenni di bassa crescita e danni ormai da anni di drammatica crisi dell'economia
A ciò si risponderebbe con un aumento della pressione fiscale che strangola rende
Ogni timido segnale di ripresa
Questi
Questi sono i fatti con cui ci dobbiamo confrontare oggi non il giorno dopo le elezioni politiche perché è troppo tardi
Noi crediamo
Che non esista alcuna alternativa alla creazione di un ampio fronte di forze civiche Economic
Che
Associative politiche per la ricostruzione della Nazione perché di ricostruzione si tratta ricostruzione
Economica
Civile
Etica
Corale
Un fronte amici che dovrà saper opporsi a due spinte ugualmente deleterie e sottrarre così gli italiani ad una alternativa che considero nefasta di qua
La politica all'opera ormai da vent'anni che vuole replicare a destra e a sinistra proposte vecchie
E in molti casi fallimentari di là
Che è peggio chi ritiene che tutto vada distrutto ancor prima di poter cominciare a costruire o a ricostruire
E questo non va bene né l'una o nell'altro
E noi come cittadini abbiamo il dovere civico di dare un'altra possibilità ai tantissimi italiani che per sfinimento
Per aver assistito ogni tipo di abuso della cosa pubblica
Per aver visto depauperare il patrimonio straordinario umano
Prima che culturale e produttivo bene quei cittadini i che pensano che non ci sia più spazio per un cambiamento costruttivo questo non va bene a questo ci dobbiamo porre e dobbiamo lavorare per questo
A questi cittadini cui sentimenti comprendo benissimo voglio dire che non c'è più niente da distruggere in questo Paese perché dalla Seconda Repubblica abbiamo ereditato solo delle macerie
E quindi
Il futuro
Il futuro di noi lo dico con passione e lo dico con convinzione
è legato alle sorti di una comunità
Che non sia solo all'interno di uno spazio fisico e che vada ben oltre questo spazio
Dobbiamo condividere che convincerci che la caduta delle istituzioni e la caduta del vivere civile e che nessuna maledizione ci condanna se sapremo in primo
Un luogo innamorarci di nuovo dell'Italia di quello che siamo stati nella nostra vicenda storica e di quello che possiamo e dobbiamo essere nel nostro immediato futuro dobbiamo innamorarci di nuovo nel nostro Paese
Questo percorso
Questo percorso
Deve iniziare da qui oggi non c'è più tempo per il momento delle tattiche e dei personalismi del passato l'impegno che dobbiamo assumerci è di abbandonare
La tribune alle tribune e senza chiedere niente in cambio senza chiedere niente in cambio
Nel posizioni neri complesse dobbiamo contribuire alla salvezza dell'Italia perché dipende anche da noi
Nessuno può fare questo invece nostra nessuno deve venire dalla società civile dai cittadini
Rinchiudersi dal proprio particolare limitarsi alla critica dire che le cose non per natura è tutto sbagliato criticare tutto dalla tribuna
Fare bene solo il proprio mestiere già importante però non può più bastare dobbiamo riportare al voto
E all'impegno politico milioni di italiani ricostituendo il patrimonio di speranza e di fiducia dell'Italia
Oggi
Iniziamo da qui a costruire un movimento civico
Liberale nel senso vero della parola popolare
Popolare
Riformista che esposti il baricentro della vita pubblica italiana dai populismi distruttivi
Dalle false promesse
Ha la forza e alla ragione alla ragionevolezza di chi vuole cambiare radicalmente
E profondamente
Sapendo però
C'è
Per cambiare il Paese avendolo direttamente sperimentato in tanti ambiti diversi
Occorra Praga
Pragmatismo e umiltà
Per vincere la sfida del Parco del cambiamento pragmatismo e umiltà
Solo così potremo voltare pagina e posare le fondamenta della Terza Repubblica perché vedete all'indomani delle elezioni politiche
Dovremmo contribuire in maniera determinante alla nascita di un Governo costituente
Di ricostruzione nazionale
Un esecutivo ricostituente dire e di ricostruzione nazionale
Di ampio respiro
Credibile
Competente
Che garantisca il mantenimento degli impegni internazionali assunti rilanci l'economia e inizi il processo e il percorso fondativo della Terza Repubblica
Un Governo che sia in primo luogo sorretto dal Movimento civico che vogliamo costituire
Dobbiamo obbligare
Scusate passatemi il termine
I principali esperti partiti che saranno presenti nel prossimo Parlamento
A confrontarsi con la realtà della situazioni italiana chiudendo definitivamente la stagione inutile
Del conflitto e della conflittualità permanente
Trasformando Liberia don non dominante della Seconda Repubblica caratterizzata dall'anti
In un lavoro costruttivo del posto basta gli uni contro gli altri basta contrapposizioni pontine lavoriamo guardando avanti e non guardando indietro al futuro dell'Italia
E io
E dobbiamo essere convinti perché è così che nei diversi schieramenti Potì politici sono tante le persone che condividono questo ragionamento occorre dare a queste persone e sicurezza perché vengano allo scoperto
Abbiamo visto i segnali di questo percorso nell'esperienza del Governo Monti in particolare nel ruolo determinante
Giocato dal Presidente del Consiglio nel restituire credibilità e forza Alitalia nella dimensione europea e internazionale
Il sedici
Novembre di un anno fa Mario Monti giurava nelle mani del Presidente della Repubblica a cui vogliamo rivolgere anche da qui un saluto e un ringraziamento per la saggezza e l'equilibrio
Con cui
Con
Saggezza ed equilibrio con cui
Non dimentichiamocelo mai
A guidato un passaggio difficilissimo della nostra storia repubblicana perché era un momento delicatissimo ecco
Da quei giorni è trascorso solo un anno
In questi soli dodici mesi le novità che sono state introdotte lena nostra vita pubblica sono cariche di un positivo valore di discontinuità rispetto a una vecchia politica
Dei cui gli italiani erano e rimangono disgustati
Anche in termini di comportamenti
Eppure
Dodici mesi non sono stati sufficienti per realizzare tutte quelle riforme profonde di cui la nazione ha bisogno
La mancanza di un sistema di un sostegno convinto da parte del Parlamento è stato un fattore decisivo dopo una prima fase in cui il senso di responsabilità delle forze politiche è sembrato prevalere
Sono iniziati i veti le contrapposizioni che purtroppo conosciamo da tempo
Oggi
Questo project processo di regressione è giunto al punto in cui sempre più spesso i partiti politici
Non tutti per fortuna accusano il Governo
Di essere responsabili dei decennali problemi del Paese siamo abituati a Saint
Lire danni parlare alcuni politici che hanno occupato posti importanti nella gestione del Paese come se fossero arrivati ieri da Marte o da un altro pianeta
A tutto questo c'è un limite
Intendiamoci questo non vuol dire
Approvare acriticamente tutto quello che ha fatto questo Governo e soprattutto ignorare
Quello che non è riuscito a fare
Su tutto però
Deve fare a premio l'idea che la partita italiana dei prossimi anni non si gioca tanto e solo
Nel cortile di casa ma in primo luogo nel mondo nelle sedi istituzionali europei e sui mercati globalizzati
Mario Monti questa partita al visibilmente dimostrato di saper la giocare meglio di altri e lo dobbiamo ringraziare
Monti
Monti
Può fare questo lavoro di ricostruzione in Italia ed Europa meglio di chiunque altro
E guardate
Ammetterlo ammetterlo
Non è un segno di debolezza
Ma è un'assunzione di responsabilità vale anche per me
Che pure ha avuto qualche esperienza di successo nella vita e dovrebbe tanto più valere per chi è in politica da decenni con i risultati che ogni giorno vediamo e quindi questo lo dobbiamo dire
Noi
Noi non chiediamo al Presidente del Consiglio di prendere oggi la leadership di questo movimento politico sopraggiunti per pregiudicherebbe il suo lavoro e questo certo non ce lo possiamo permettere
Quello che ci proponiamo di fare dare fondamento democratico ed elettorale al percorso iniziato dal suo Governo
E lo vorrei ripetere
Fondamento democratico ed elettorale al percorso iniziato dal suo Governo perché possa proseguire
Rafforzarsi nella prossima legislatura questo è quello su cui noi a lavorare
è
E la leadership di questo movimento lo dico davanti ad amici a persone che stimo è rappresentata da tutti noi
Da coloro che ne fanno parte oggi
E da coloro che ne faranno parte domani da una classe dirigente ampia credibile
Proveniente da ispezione da esperienze diverse competenti competente che faccia politica per dare e non per ricevere
Questa dimensione di squadra
E quando penso alla squadra il mio pensiero in queste ore va oltre lo sei a Roma speriamo
è l'unica
Questa
Questa dimensione di squadra e l'unica credetemi che ho cercato di praticare per tutta la mia vita professionale e che riconosco
Come arma vincente fare squadra fare sistema e se il nostro Paese lo saprà fare vincerà tutti i campionati del mondo di questo poco ma sicuro
E qui
E qui ci tengo consentitemi un secondo di precisazione personale di fonte a tante voci a tante resistenze
Non pretendo e non ho preteso alcun ruolo per impegnarmi in questo progetto
Voglio
Anch'solo contribuire per quanto posso insieme a delle straordinarie persone che sono sul territorio a lavorare per questo progetto perché attenzione
A proposito di leadership se avessimo com'usato a dividerci su chi deve essere il leader invece di costruire prima i contenuti i programmi pochi chi ha
Arriva fondamentali e la classe dirigente che discontinuità avremo marcato nei confronti dei vecchi partiti quale discontinuità
L'Italia futura
Ha lavorato in questi tre anni partendo da questo presupposto avvicinare tanti cittadini ieri alla discussione pubblica e da domani alla politica attiva produrre idee proposte per cambiare il Paese far sentire la voce è la società civile quando la politica allora era anche più al arrogante intollerabile e anche più pronta a prendere provvedimenti abbiamo costruito una rete sul territorio con un lavoro difficile alla Bo e laborioso di molte persone che da ogni angolo d'Italia sono venute qui oggi e che voglio di nuovo ringraziare di cuore di tutto il loro quello che stanno facendo
Abbiamo avanzato proposte molte delle quali presentata in Parlamento
Abbiamo da qualche giorno fare con la discussione pubblica un quadro coerente e di idee per la terza Repubblica la nostra rete ed e territoriale la squadra delle competenze tecniche che abbiamo costruito in questi anni la Mac siamo a disposizione di questo progetto per il Paese senza rivendicare alcuna egemonia senza rivendicare alcuna egemonia in uno spirito di squadra
E davvero
è davvero importante avverrà noi trovato dei compagni di strada che con coraggio si vogliono esporre per dar vita e si stanno esponendo per
Dar vita a un grande movimento civico
E popolare altri dovranno venire le porte le porte di questo movimento sono non aperte ma spalancati per chi condivide il percorso la meta i comportamenti e la mentalità
Siamo orgogliosi che in questa iniziativa convivano culture
E storie diverse
Il mondo dell'associazionismo del lavoro dell'impresa delle professioni la cultura cattolica popolare e quella laica e riformista
Questi sono i mondi che hanno fatto grande l'Italia quando hanno saputo trovare un percorso comune questo dobbiamo rivedere
Già oggi
Si rinsalda un'alleanza che può aspirare a rappresentare l'Italia più vera l'Italia più profonda l'Italia che
Maggioranza nel Paese e che deve diventare l'architrave
è la politica italiana siamo nati per superare i luoghi comuni di questo ventennio l'idea dell'uomo solo al comando le concezioni quasi esclusivamente muscolari della politica la convinzione che in merito
E può
Litiga siano concetti incompatibili no non lo devono essere abbiamo bisogno di introdurre più merito in tutti i settori di premiare in questo Paese che ha più bravo che ha più voglia di lavorare chi ce la mente di più indipendentemente da dove viene
Siamo nati per
Siamo nati interrompere gli steccati quelli vecchi e ideologici che hanno diviso il Paese per cinquant'anni quelli tara chi lavora e chi produce oggi Maisto
Così
Come oggi sulla stessa barca chi lavora
E chi produce quelli tra il nord e sud o di un Paese che perderà o vincerà solo unito quelle generazioni
E
Quei giovani ma questo vale anche per la politica dobbiamo recuperare valorizzare chi nella politica e sono tanti soprattutto nel territorio hanno bene operato a tutti i livelli lo ripeto le porte in questo modo in mento sono aperte per tutte quelle persone associazioni liste civiche movimenti politici che condividono i nostri lavori e le nostre due idee e soprattutto comprendono le difficoltà della sfida che ci attende con queste forze sane riesco stabili della politica noi dobbiamo costruire un percorso di avvicinamento che salvaguardi però
Il nostro direbbe
Il rinnovamento nelle idee
Nelle persone e nei comportamenti questo è ineludibile
Noi noi rispettiamo
I percorsi di cambiamento e dato all'interno dei partiti e se saranno come spero percorsi reali
Dovremo lavorare insieme ricostruire il Paese non è un compito da affrontare in splendida solitudine
Tutti
Dovrebbero essere consci ma bisogna davvero mettersi in gioco così come stiamo facendo noi che veniamo da altri mondi e di altre professioni e che potremmo rimanere nei nostri lavori
Non assumerci responsabilità impegni di contributo per il futuro del nostro Paese queste un invito ma è anche una sfida non solo a chi è in questa sala perché l'ha già accettata ma chi è fuori da questa sala
Non chiediamo
Pubbliche Cogne o altre pratiche che dette stiamo ma lo dico con chiarezza
Non potremo neanche accettare Gattopardo ismi la Terza Repubblica non può nascere all'insegna del tutto cambi perché niente cambi questo non lo accettiamo
Abbiamo
Abbiamo insieme insieme un'idea
Precisa dell'Italia che vogliamo per questa idea
Siamo pronti ad impegnarci senza riserve sapendo che il nostro lavoro è difficilissimo eppure indispensabile
Guardate terminando voglio dirvi le elezioni del due mila e tredici saranno forse l'APEM l'appuntamento più importante per questo Paese
Quasi da e quelle del quarantotto nessuno potrà chiamarsi fuori
Voltare pagina si può nessuna maledizione ci condanna se non saremo noi stessi a volerlo mettiamoci insieme lavoriamo e crediamo nel futuro grazie a tutti grazie
Il sessantasei per cento degli italiani è favorevole alla creazione di un'Europa federale un'unione politica che tuteli i diritti e libertà dei suoi cittadini il settantadue per cento degli italiani è favorevole riconoscimento alla nascita della cittadinanza per i figli degli immigrati nati in Italia cinquantacinque giovani sotto i trent'anni su cento al posto fisso preferiscono l'idea di lavorare in proprio fissare in stretto
Il sessantaquattro per cento degli italiani penso che l'attuale sistema pubblico e politico sia fonte di corruzione ottantasette alzando ritiene innanzitutto che spetti a cittadini fare la differenza contro l'illegalità diffusa
Contro positivo condividiamo il cento per cento
Di queste idee di competizione libertà responsabilità individuale legalità i partiti la Seconda Repubblica hanno fallito e sono falliti
Proprio perché non hanno saputo rappresentare la società italiana crediamo che sia il momento ora nella terza Repubblica di costruire insieme
Una nuova forza politica radicalmente riformatrice che stia dalla parte della maggioranza degli italiani e soprattutto delle energie più vive del Paese
Prende ora la parola Andrea Olivero
Care amiche
Cari amici
Sono qui con convinzione e anche un po'di trepidazione
Come cittadino appassionato o del bene comune come cattolico che ha fatto dell'impegno sociale e civile la sua ragione di vita
Come presidente delle ACLI
Oggi
E un giorno importante per me
E un giorno importante
Per tutti noi
Il giorno in cui può cominciare
Una storia nuova una storia
All'insegna della speranza e della fiducia del lavorare insieme per il bene del nostro Paese
La mia
La mia associazione incontra emette
Ogni giorno e ogni anno complessivamente milioni
Di persone insieme
In tutto il territorio nazionale dalle grandi città I piccoli centri famiglie gruppi cooperative realtà associative mamme e papà
Giovani volontari e volontarie anziani
Studenti e
Suonati lavoratori immigrati agricoltori artigiani e professionisti piccoli imprenditori
Sono per la maggior parte persone semplici si diceva popolare il nostro movimento persone semplici
Ma
Persone queste normali che però fanno cose speciali lavorano ogni giorno per il bene del Paese
Con onestà e gratuita con generosità e anche con creatività
Un impegno silenzioso fuori dai riflettori dei media che tiene unite la comunità e la rende solidale
E l'Italia di cui essere fieri L'Italia di cui essere orgogliosi questa Italia queste persone non sono rassegnate
Ho non lo sono ancora forse perché non se lo possono nemmeno permettere
Hanno ancora voglia malgrado tutto di impegnarsi di partecipare di essere protagoniste nella scuola sul lavoro nel quartiere nella propria città
Hanno voglia di riconoscersi in un Paese migliore in una classe dirigente migliore
Hanno voglia
E ne ho voglia io come sono certo ne avete voglia a tutti voi
Di una politica finalmente onesta e competente dialogante e mite non urlata ma Capa
C'è di scegliere e di decidere senza leader ismi sopraffazioni risse
O demonizza azioni
Senza Bugie
E sotterfugi
Una politica che abbia il coraggio di dire la verità
E che restituisca l'Italia il prestigio e la credibilità che le compete a livello internazionale
Questa è stata l'esperienza
Riconosciuta da tutti dal Governo Monti malgrado i tante difficoltà e anche gli errori compiuti
Questo è stato lo stile in particolare del Presidente del Consiglio Monti che ha introdotto elementi di forte ed evidente discontinuità con la stagione in immediatamente precedente
Non dovremmo mai dimenticarlo ed è per questo che credo
Noi tutti crediamo che l'Italia non possa rinunciare nel prossimo futuro ad una risorsa come quella rappresentata dal professor Mario Monti
Eppure
Eppure tutto questo non basta
L'esperienza del Governo tecnico ha mostrato e sta mostrando inevitabilmente dei limiti
Le persone le famiglie che ogni giorno incontriamo con la mia associazione ma voi le incontrate in tanti altri luoghi i disoccupati i giovani precari le famiglie povere impoverite
Gli anziani i malati non autosufficienti hanno bisogno di attenzioni e risposte concrete che non potranno mai arrivare da un esecutivo meramente tecnico
Per dare risposte per fare le riforme per offrire fiducia e prospettive occorre una maggioranza autenticamente politica
L'abbiamo detto con chiarezza
Insieme le principali organizzazioni cattoliche del mondo del lavoro nel secondo recente appuntamento di Todi dove abbiamo costruito le premesse
Con Raffaele Bonanni altri amici con cui ne sono certo presto nuova Tazio incontreremo nella nostra stessa della nostra stessa presenza qui questo pomeriggio ed il primo incontro di Todi un anno fa la voglio ricordare anche con un certo orgoglio aveva contribuito anche a dare il segnale della caduta del Governo Berlusconi
Occorre
Occorre un governo capace di integrare l'agenda dei tecnici
Con un'agenda sociale fatta di questioni precise e di proposte concrete
Ne accenno soltanto alcune
Sul piano del lavoro occorre
Impegnarsi e costruire un piano straordinario per l'occupazione giovanile che coinvolga tutti i protagonisti
Il Governo le istituzioni le imprese
La scuola le rappresentanze sociali e sindacali
La logica deve essere quella dell'alleanza non della contrapposizione
Il metodo quello della partecipazione mettendo in gioco come hanno fatto le
Organizzazioni che sono qui oggi il proprio modo di intendere o si parte sociale
Scegliendo di innovare e proporre un nuovo modello di crescita e anche di produttività
Piuttosto che protestare e difendere l'esistente insieme alle proprie posizioni di rendita
E se ne
E se noi riformatori nel mondo del lavoro e duro
E duro fra il mestiere del sindacato lo diciamo chiaramente perché qui in prima fila c'è l'amico Bonanni con i lavoratori che rimangono a casa e chiede e chiedono gesti concreti
E i teppisti che entrano nelle sedi e spaccano tutto
Ed è duro
Ed è duro fare gli imprenditori in un Paese che per troppo tempo privilegiato la rendita rispetto al lavoro che non ha creduto nell'innovazione e nella ricerca che non ha fatto della qualità la sua bandiera
Voglio
Qui portare
I valori che
Mi sono e ci sono più cari come cattolici la tutela la promozione della vita a partire da quella più fragile indifesa la famiglia fondata sul matrimonio è aperta la generati vita
La libertà di educazione
Li presento
Sotto forma di proposte laicamente fondate
Volte al benessere personale e sociale e alla garanzia di rito di diritti inalienabile di ogni persona so bene
Che qui vi sono persone che provengono da culture differenti e portatrici di altri valori ma lo dico con chiarezza
Il nostro incontro parte dalla serenità di poter essere interamente noi stessi in questo progetto
Senza nascondi menti in un confronto laico e leale
In questo
In questo contesto si capisce l'urgenza con cui chiediamo danni scelte strategiche in favore delle famiglie
Che continuiamo a sfruttare come salvagente del welfare che non c'è mentre i risparmi sia Rodano i crediti
Scivola hanno verso il basso e necessario per invertire la rotta il varo di una riforma fiscale che favorisca l'esigenza di spesa reali delle famiglie italiane
A partire da quelle con figli e redditi bassi
La modifica alla legge di stabilità portata dalla Commissione bilancio va in questa direzione inserita però all'interno di un nuovo patto fiscale dello Stato con i cittadini le famiglie e le imprese
Fondamentale per rilanciare la crescita l'occupazione i consumi e
Costi contrastare l'evasione fiscale come abbiamo ascoltato
Noi
Siamo per una riforma del Welfare non
Per un suo smantellamento
Vogliamo uno Stato più efficiente meno invadente e più società
In quel parco non assistenziale ma neanche residuale
Un nuovo welfare promozionale che aiuti le persone responsabilizzando le
E mettendole nella condizione di poter scommettere su se stesse
Al primo posto di questo Guelfa Ra non posso non citare due questioni due emergenze
Il contrasto alla povertà e la tutela della non autosufficienza
Quando
Quando oggi
Ci sono in Italia o otto milioni e cento settantatré mila persone in condizione di povertà relativa
E tre milioni quattrocentoquindici mila persone in condizione di povertà assoluta e lo dico in prevalenza sono bambini
Ebbene dobbiamo interrogarci sul perché noi siamo l'unico Paese dell'Unione insieme con la Grecia a non avere una misura universale di contrasto alla povertà assoluta
Stiamo
Seguendo in queste ore la vicenda drammatica di un gruppo di malati di sulla
Che sta mettendo a repentaglio la propria vita per protestare contro la cancellazione operata dal precedente Governo dei fondi per la non autosufficienza il Governo è intervenuto generosamente
Ma non ancora si è trovata una giusta mediazione
La situazione non deve degenerare ma l'emergenza tipici dice drammaticamente che dobbiamo assolutamente impostare in Italia un piano serio per la non autosufficienza
Non esiste non può esistere un nuovo welfare e non esiste nemmeno una nuova economia senza un grande e autonomo terzo settore
Un patrimonio straordinario di questo Paese vorrei dire una tradizione italiana di cui essere orgogliosi
Pilastro di un nuovo modello di economia civile
Il responsabile e frontiera di una nuova presenza dello Stato della società accanto agli ultimi per la loro promozione umana e sociale
Sono quattrocentosettantacinque mila le organizzazioni del terzo settore in Italia
Sono
Settecentocinquanta mila occupati oltre tre milioni e mezzo di volontari costanti settimana per settimana in questo Paese
Ebbene
Io credo che
A loro noi dobbiamo guardare con grande
Attenzione dobbiamo coinvolgerli nel nostro percorso
Dobbiamo
Lavorare
Per l'autonomia di questo settore per la quale e necessario stabilizzare quanto di buono è stato fatto in questi anni a partire dal cinque per mille l'unica
Norma di sussidiarietà fiscale introdotto in questo Paese e la deducibilità delle donazioni al mondo del no profit ma non basta
Dobbiamo insieme considerarlo vero soggetto sociale con cui confrontarsi e non salta soltanto un esecutore di politiche
Che sono decise sono fatte lontano dai problemi e senza tener conto dei
Delle esigenze delle comunità
Infine
In Italia ci sono novecento mila minori stranieri oltre cinquecento mila di loro sono nati nel nostro Paese
Seicento mila frequentano le mie l'esposto le scuole insieme ai nostri figli
La mia
E una bambina undicenne di Reggio Emilia
Figlia di genitori marocchini
Quando un giorno prende dieci in grammatica la maestra le dice la mia sei stata bravissima hai superato gli italiani
Ma lei si arrabbia e risponde al con orgoglio ma io sono italiana
Ecco
Ecco non consente a me la cittadina italiana la mia non è solo una ingiustizia
Ma anche un atto di cecità e di autolesionismo
Noi dobbiamo scommettere sulla mia dobbiamo scommettere su chi scommette sull'Italia su chi investe sul futuro del nostro Paese su chi chiama questo nostro Paese
In fondo
In fondo
Amiche ed amici e il motivo per cui noi stessi siamo qui quest'oggi e la nostra stessa scommessa
Sul futuro dell'Italia sul futuro di un'Italia minore migliore scusate anche minore talvolta ma migliore certamente
Sul futuro dell'Italia ha perso la terza Repubblica grazie
Ho lavorato in ogni angolo di questo Paese
Da Messina a Bolzano io direi che in Italia è inevitabile e che ci siano le versioni diverse
Che hanno le culture diverse che hanno religioni diverse e credo che sia e una grande ricchezza
E avere queste popolazioni venga dalla Somalia arrivo in questi Paesi prima cosa che devo andare a cercare la lingua e scuole lingua italiana vede che la Comunità di Sant'Egidio quelle che fa e di occuparsi dei poveri gli anziani e i bisognosi quindi io mi associo proprio senza sapere neanche una parola per me è stata una grande opportunità offerte dagli italiani la terza ripubblica devi puntare con su quattro elementi che sono le persone anziane
I giovani in amici Tellini e le donne d'Italia il Paese che mi ha accolto già oggi è un Paese
Bellissimo può diventare ancora più bella o
Con i suoi nuovi cittadini
Credo attualmente che è l'unico rilancio del Paese possa avvenire attraverso l'impresa dell'impresa oggi chiede come prima cosa la riduzione
Della pressione fiscale un giovane oggi non soltanto non alla possibilità di avviare un'impresa ma non crede più che questo sia possibile stanno voi degli imprenditori di quarant'anni che hanno la possibilità che il tempo da dedicare a questo Paese rimboccarsi le maniche in maniera mutualistica provare a a creare qualcosa di me il io per la prossima generazione presumibilmente quella dei nostri figli dalla Terza Repubblica mi aspetto di esserne innanzitutto protagonista spero nel contempo che protagonisti dell'attuale fallimento
Possano lasciare il passo a delle persone nuove travolti diversi Davide innovative è chiaro che per provare cambiare dobbiamo eliminare qualche privilegio dobbiamo eliminare qualche
Strada facile dobbiamo eliminare qualche posizione dominante di mercato ma vedo e sento che c'è questa intenzione
Prende ora la parola
Stefania Gelmini
Buon pomeriggio a tutti sono
Molto onorata e da qui credetemi vedendo che anche molto molto emozionata di partecipare attivamente a questa giornata straordinaria decisiva per le o articoli perché del nostro
Ho circa quindici minuti per
Descrivere la nostra idea di cultura e istruzione per la terza Repubblica
Sono molto pochi non list pregherò in piagnistei lamentele le ragioni sarebbero molto note credo e comunque appartenenti alla politica del passato noi siamo qui è già stato detto molto bene per guardare al futuro e per costruire il futuro
Io vorrei convincervi in questi pochi minuti che
Il nostro progetto politico per il nostro Paese deve mettere al centro dell'agenda la cultura istruzione la ricerca
Perché la speranza non diventi utopia
Guardate vi sembrerà ci sembrerà paradossale per un Paese come il nostro lavoro molto bene richiamato Edoardo Nesi valore della dimensione culturale che amiamo
E che amano gli stranieri che guardano con tanta passione ancora l'Italia ma non l'ha ancora fatta nessun movimento politico nessuna forza politica questa scelta coraggiosa
Quindi cominciamo noi
Io cercherò di farlo in due in due momenti un primo momento condividere alcuni punti basilari di questo progetto
Cultura estrazione non sono un affare di Stato cultura istruzione sono parte integrante dello sviluppo umano
E civile di ciascun cittadino e concorrono in misura determinante alla crescita anche alla crescita economica della collettività
Cultura estrazione creando quelle condizioni per lo sviluppo di sentimenti diffusi guardate di consapevolezza e di rispetto della nostra identità quella che noi percepiamo dentro il Paese quella che viene percepita dall'esterno
E che gli altri ci attribuiscono che ci continuano ad attribuire
L'Italia è questa visto Benigni nel straordinario firmato e lui non ci resta che piangere mi è venuto in mente quella giornata che abbiamo organizzato a Bruxelles e con la lettura tantissime FAQ da Benigni di fronte alla plenaria del Parlamento europeo una delle giornate più emozionanti della mia carriera queste all'Italia che gli altri vedono che gli altri ancora umana che noi dobbiamo ricostruire
è un patrimonio
L'intangibile
è un patrimonio intangibile che sono le nostre intelligenze
La nostra creatività è un patrimonio tangibile quello fatto della storia dei musei delle città delle chiazze insomma tutto quello che conosciamo
Se noi riusciremo a recuperare questa visione etica della bellezza questa visione etica della bellezza allora la cultura potrà tornare ad essere anche nel nostro Paese soprattutto nel nostro Paese centrale e non periferica
Pur polare e non elitaria
Produttiva e non assistite
Ecco però dobbiamo dare concretezza se no questi
Restano meravigliosi principi su cui ovviamente siamo tutti d'accordo e per dare contro incompletezza dobbiamo definire credo un progetto coraggioso potente e ambizioso e sfondarlo su alcune premesse rinunciabili primo
Il nostro modello di formazione di università deve partire
E da un principio che dovrà insegnare praticare e sancire il principio che non è la posizione che garantisce la competenza ma la competenza che legittima la posizione
Diciamolo forte
E teniamolo un movimento molto bene
Guardate
Veniamo da una stagione molto lunga in cui la tutela della posizioni in tutti i campi in tutti i sensi è stata linea guida principio formante della nostra realtà
Ciò ha generato un Paese statico bloccato con conseguenze devastanti per i giovani per gli adulti per chi vuole entrare nel mondo del lavoro e per chi vorrebbe uscirne senza avere certezze
Io potrei continuare con queste nel comma preferisco dirvi che introdurre applicare come incoerenza questo principio partire dalla scuola dall'università da tout di quei luoghi in cui la conoscenza
Forma la coscienza dei cittadini partire da lì significa scegliere la cultura del merito e generare dinamismo
E ne abbiamo un bisogno drammatico di cultura del merito e di dinamismo
Le conseguenze non sono anche qui petizioni di principio sono scelte
Concrete
Con risultati concreti che dobbiamo aspettarci cerco di illustrare belle molto rapidamente
Merito prima parola d'ordine significa prima di tutto valorizzare il talento e l'impegno
Nel nostro mondo quello della scuola quello di università di chi insegna e di chi impariamo dei docenti e degli studenti con sistemi di valutazione semplici e trasparenti per l'accesso per il reclutamento per i la progressione nella carriera
Guardate abbiamo assistito a vent'anni di acrobazie normative che non sono riuscite a dare
I risultati attesi
E allora
Dobbiamo ammettere che oggi le procedure spesso soffocano i processi
E i sistemi di controllo spesso sostituiscono quelli di vera valutazione
Un'altra parola d'ordine un'altra parola d'ordine semplificazione anche nel mondo della scuola anche nel mondo dell'
Qualunque strumento di misurazione della qualità del lavoro della qualità del merito
è uno strumento che anche il più trasparente può dico
Dare un trucco voi direte ma dipende dall'onestà delle persone che lo utilizzano certamente di persone oneste ce ne sono ancora moltissime siamo ancora moltissimo
Ma
Io vorrei aggiungere dipende soprattutto da sé
E in che misura chi lo usa
Può essere identificato come il responsabile di quel processo e allora
Lasciatemi dire che
Assumere un somaro al posto di una persona brava mettendoci la faccia è molto più imbarazzante che delegare ad altri questo compito forse siamo tutti d'accordo su questa
E allora
Riaffermare il principio di responsabilità è una priorità politica assoluta per la terza Repubblica
Guardate la cultura del merito è
Nemica della retorica del merito
La retorica del merito a quella che confonde il diritto allo studio sacrosante inviolabile sancito dall'articolo trentaquattro della Costituzione italiana con il diritto alla laurea
Io lo definirei quest'ultimo un sogno antico di mamme mode
Se mi permettete
Che rischia di far confondere a tutte quelle mamme a tutta quanta la società italiana il pezzo di carta con le competenze che esso deve garantire
Non vedo più il Presidente Montezemolo mi viene in mente che se un ragazzino sale su una Ferrari la mia prima preoccupazione forse la sua visto che di Ferrari se ne intende molto più di me e che la sappia guidare e non che abbia la patente quella la seconda preoccupazione di cui mi devo
Io mi devo
Porre come
Obiettivo e allora il titolo di studio problema non è l'eliminazione di cui tanto si parla e che recuperi la sua
Istanza di dottrina e competenze che deve
Che deve avere per poter dare poi i giovani
Un vero ingresso nella società
Noi abbiamo avuto
Parlo soprattutto ai miei colleghi una generazione di maestri che hanno fatto questo lavoro con noi e noi dobbiamo farle a nostra volta con i nostri studenti
Ma anche qui permettetemi di parlare con grande franchezza I capaci e ai meritevoli proprio l'articolo che citavo prima della nostra Costituzione
In un paese avanzato deve garantire non soltanto di raggiungere più impianti gradire l'istruzione ma anche di poter sviluppare il proprio talento dopo gli studi e allora assumiamo un impegno forte un impegno importante una buona università
Oltre a generare competenze
Contaminate dicevamo prima interdisciplinari deve anche saper trasferì
Contenuti e metodi verso il mondo esterno verso il mondo delle istituzioni verso il mondo delle professioni quella è la vera professionalizzazione quella il percorso
Che serve a molto i giovani per trovare uno sbocco occupazionale e per essere
Cittadini protagonisti di una loro storia
Però ci sono anche studenti meno capace meno meritevole anche questa possiamo dirlo credo almeno che il percorso universitario
E allora uno stato onesto a questi studenti rivendicare con provvedimenti adeguati che quella dello studente è una condizione e non è una professione
Forse
Poter ripetere gli esami all'infinito
Non giova a nessuno e questo è un elemento che
Potrebbe essere utilmente modificato ma quello stato onesto dovrà offrire anche
Una via
Di formazione qualificata magari in quelle Arkin quei mestieri che ci hanno resi
Continuano a renderci famosi nel mondo
Beh sono obiettivi
Chiari mi sembra
Concreti
Che però si possono raggiungere solo se si hanno strumenti efficaci e risorse economiche per farlo
Quelle mancano da troppo tempo non sto qui a ricordare recuperare concetti che anche le piazze di questi giorni hanno riportato all'evidenza dramma
Antica non sono dell'opinione pubblica aumentare le risorse pubbliche che restano l'ossigeno del sistema dell'istruzione
è
Un obbligo politico urgente
Badate guarda bastava basta fare un confronto internazionale per capire l'imbarazzo negli Stati Uniti si destinano undici mila dollari
Per ciascuna
Formazione universitaria in d'Europa otto mila in Italia sei mila questo mi sembra già un elemento chiarissimo ma questo non basta
Perché il costo degli studi universitari oggi è scaricato sulla fiscalità generale anche quello degli studenti più ricchi e quindi servono meccanismi di vera equità e sente serve
Una criteri premiale per destinare i fondi pochissimi nello Stato nazionale un po'più dalla Commissione europea attivi realmente fa ricerca brillante atti porta dei risultati anche qui diciamolo con molta chiarezza
Noi tutti
Possono fare il tutto dappertutto e la specializzazione è un altro elemento fondamentale
Cari amici credo che
In molti di voi siano anche
Imprenditori oggi e allora io
Credo che dobbiamo rivolgere un appello importante e anche prendere un impegno comune per la terza Repubblica acché anche gli investimenti privati e siano
Sempre più coinvolti nel sostegno
Alla cultura e all'istruzione lasciatemi dire che
Adottare un talento informati
Non è un gesto tanto nobile quanto restaurare un moto mento fatiscenti e importante queste due operazioni devono essere al centro dell'agenda
E devono coinvolgere anche
Mondo imprenditoriale privata
Arriva un secondo momento fondamentale
Questo progetto potente ambizioso dobbiamo subito sul nascere inserirlo in un contesto internazionale perché l'internazionalizzazione badate non è più una delle cose
Un ente l'internazionalizzazione è la sostanza delle azioni che facciamo particolarmente quando si parla di cultura quando si parla di formazione quando si parla di giovedì giovani che sono
In mobilità
Ecco se è questo
è vero noi allora eviteremo anche
Un altro dei mali che affliggono il nostro Paese che l'hanno afflitto
Nella prima della seconda Repubblica il provincialismo la cultura non può essere provinciale la cultura è per definizione un processo
Aperto un processo che porta
Un Paese al confronto col resto del mondo
Per fare questo ci aiutano due parole chiave competizione e cooperazione
La competizione guardate nel mondo della cultura e della formazione come nel mondo dell'impresa e stimola condizioni di
Concorrenza libera sul mercato
Il modello
è quello delle migliori università per i migliori studenti soprattutto per i diritti perché questo non dobbiamo dimenticarlo Harvard essa il principale classifiche internazionali Harvard ha un costo per letta studente che oscilla tra i trenta mila e cinquanta mila dollari all'anno
La cultura della cooperazione invece mira all'inclusione sociale università di massa con il libero accesso per tutti spesso però spesso però svalutate
Allora i Paesi che hanno privilegiato fino ad oggi l'uno o l'altro sistema
Stanno consumando veramente il loro futuro perché lasciare l'istruzione superiore atti se la può permettere indipendentemente dal merito lasciatemi dire
Che è contro la storia e contro l'idea stessa di progresso
Ma
Ma anche dare l'università tutti ma darmela svalutata signori miei a come svalutare la moneta per far tutte milionari cioè una truffa
Cioè un altro
Allora
Mi richiamo alle belle parole di Andrea Olivero la nostra società
Quella italiana ma non solo quella italiana globale mobile
Con tassi elevatissimi di immigrazione più quindici per cento nelle nei Paesi del sud Europa con tassi dramma
Dica mente
Elevati negli ultimi cinque anni intendo contrastasse drammaticamente elevati disoccupazione soap tutto ciò canile oltre il venti per cento in tutta l'eurozona allora educazione cultura devono rispondere a queste due missioni
Come per attività e competitiva inclusiva e competitiva questa è l'unica chiave con equilibrio di strumenti metodi risorse e che ci sia un futuro per l'Italia
E per il resto d'Europa
E bisogna partire dalla scuola nelle nostre scuole è stato già detto la percentuale di bambini stranieri stupore il dieci per cento la maggioranza circa la metà un po'più della metà è nato nel nostro Paese
E questi bambini badate io lavoro in università un po'particolare dell'Università per stranieri quindi o l'esperienza diretta sul campo da oltre dieci anni di queste realtà questi bambini spesso sono frutti frutto di una mobilità forzata
Di una modifica mobilità che nasce dalla disperazione dalla costrizione
Perché in quei Paesi vicinissime nello spazio talvolta ma lontanissimi delle condizioni non si trovò un futuro né una vita decente nel presente
Che cosa ci chiedono citi ad un'istruzione oggi
Nelle nostre scuole perché domani sia lavoro qualificate perché domani siano loro parte integrante della Società italiana è stato detto ma le voglio ripetere con forza
Cittadini italiani per forma e per le sostanze
Cittadini italiani formato
A questo tipo di mobilità però che non si arresta per decreto noi dobbiamo rispondere Kultur vere educativo di una scuola preparata ad un nuovo esercizio lasciatemelo dire lavoro anche qui con l'insegna
Tutti
Che si trovano in classe di giudichi mai più dei dieci etnie lingue e culture che spesso hanno enorme difficoltà materiale a esercitare il loro ruolo
Allora prima di aumentare le ore dell'elezione a questi insegnanti forse si dia l'opportunità concreta di potersi qualificare in contesti di poter crescere professionalmente di andare in classe comunque competenze adeguate non guardate non manca la disponibilità a loro sono mancate le occasioni finora sono mancate le occasioni e dobbiamo costruirle
Ma c'è
Un'altra mobilità fisica intellettuale
Quella che è libera circolazione di idee di persone quella che la mobilità dei nostri studenti e dei nostri figli
Che scelgono di muoversi che non sono costretti ma lo fanno per scelta e te dobbiamo impegnarci a sostenere in entrata e in uscita il tre per cento di studenti nelle università italiane è molto meglio
Di ieri ma già non basta perché gli elogi figuriamoci per il domani
Questa mobilità è esplosa quella generazione Erasmus compleanno dei venticinque anni l'abbiamo celebrato mi sembra l'anno scorso
E guardate l'Erasmus è
Il vero progetto rivoluzionario di un'Europa ottimista e lungimirante io credo che
Quei due milioni che sono stati movimento finora e quei cinque milioni che dovranno essere il Movimento per Erasmus entro il due mila il due mila venti e che stanno oggi nelle piazze
Protestando anche per questo devono avere il nostro sostegno nel dire che è inaccettabile che è inaccettabile che il taglio annunciato a Bruxelles in questi giorni tradisca
Una generazione e tradisca l'idea stessa di Europa
La crisi
La crisi economica può dettare deve dettare misure necessarie dolorose ma
Non può diventare un alibi alla miopia o alla vita della politica
Cari amici a una briciola finale prima che il Presidente Montezemolo faccia la faccia feroce perché siamo un po'indietro con i tempi
Io credo che
Tutti noi oggi non siamo qui
Perché siamo un gruppo di amici ci siamo anche un gruppo di amici che credono in un obiettivo comune ma siamo qui per la nostra passione siamo qui perché vogliamo
Dare il nostro contributo alla costruzione di questo futuro
Ci ha bisogno per fallo di una svolta culturale che riconduca gli antagonisti estremi che abbiamo visto anche in questi giorni drammaticamente in questa città esplodere
E che si fondi sulla cultura dell'ascolto sulla cultura del dialogo e che creino nuova condizione di fiducia guardate un'altra parola chiave è
Fiducia
E la fiducia che ha fatto crollare probabilmente anche i mercati finanziari e la fiducia che sta facendo crollare un sistema politico che
è sbriciolato
La violenza non chiede di essere ascoltata io credo che debba essere condannata in ogni forma ma la sofferenza si
A sofferenze chiede di essere ascoltate prima che diventi disperazione
Chiede anche risposte e soluzioni e noi siamo qui per fornire questo
Ora
Nel farlo
Io non credo che si possa essere veramente solo moderati moderati nello stile
Moderati nel modo in cui si
Dialoga all'interno del confronto del dibattito politico manciate voglio dire dal cuore dobbiamo essere rivoluzionari nei principi
Nelle parole
E negli obiettivi
Solo
Con una vera rivoluzione contenuti
E di linguaggio
Potremo costruire
La nostra terza Repubblica grazie
Buongiorno a tutti
La Nonino e lo dico con orgoglio da sempre vi investe le proprie risorse sull'innovazione qualità e cultura
Nonostante la troppa burocrazia in leggi poco chiare che ci penalizzano completamente abbiamo conquistato gran parte dei mercati internazionali
Mi rendo conto che lo stato di degrado in cui è arrivato il nostro Paese è stato favorito anche dalla mancanza di partecipazioni di noi cittadini
E ora dobbiamo
Batterci per una nuova classe dirigente
Che deve essere determinata coraggiosa competente chiara ed onesta sì onesta attento ad acquista più importante giornata di riflessioni
Porrò pastette l'Arena
Condivisibili e realizzabili per la moralizzazione e di rinnovamento del nostro Paese grazie
La caseificio Rubbettino anche scrittrice che si occupa soprattutto di pensiero liberale e quindi di un filone di pensiero che nel nostro Paese nonostante tutto rimane ancora minoritario tra caseificio Bettino intrapreso anche un'altra grande sfida che è quella di
Occuparsi di editoria che parla di legalità che si batte contro la criminalità una sfida non facile tutto perché parte appunto oltre il complesso difficile come quello della Calabria aperta
Abbastanza periferica geograficamente queste splendide montagne che vedete
Alle mie spalle sono
La nostra forza ma sono anche rappresentano anche un po'
L'isolamento di partenza è solamente di partenza però superato dal punto adottati contribuire
Non solo dal punto di vista economico con una realtà economica di tutto rispetto ma anche e soprattutto al dibattito culturale spero che questa terza Repubblica sia una tessere pubblica punto fondata su una società libera una terza Repubblica liberale persone pubblica
Che sappia dare al nostro Paese la giusta dignità di cui ha bisogno
Prende ora la parola i Lorenzo Dellai
Grazie
Qualcuno ha scritto qualche tempo fa che questa nostra iniziativa
Era frutto
Della volontà di alcuni notabili a disposizione
Io penso che casi sono due
O in Italia di notabili ce ne sono proprio i tanti
Oppure
Qualcuno deve un po'affinare l'interpretazione la percezione di quello
Che sta accadendo
Perché la giornata di oggi
Credo che voglio dire proprio questo vuol dire che
Forse occorre indagarlo un po'di più questa nostra Italia
Far emergere un po'di più quello che sta venendo avanti
Un pochino dal basso e noi siamo qui oggi
Tutti quanti non per
L'ennesima espressione
Del disagio per
E l'Italia politica
E piena è stracolma di narratori del disagio
Servono piuttosto noi siamo qui per questo dei ricostruttore che abbiano coraggio e abbiano generosità
E noi credo da oggi trasformiamo
Il nostro percorso
Da persone che pongono domande
A persone che offrono risposte
Per colmare quello scarto fortissimo che nel nostro Paese divide la domanda politica e sociale dall'offerta politica
E per questa ragione siamo qui
Come
Classe dirigente e siamo fino in fondo classe dirigente ed una buona classe dirigente non cede all'isteria non perde lucidità
Ma accompagna il popolo indica le mette sconfigge le paure chiama a raccolta le energie e i talenti di tutti come è stato fatto nei momenti difficili della nostra storia
Ricostruire dunque
Questo è il nostro mantra perché abbiamo alle spalle non una crisi passeggera
Ma un cedimento strutturale di quella che pomposamente chiamavano la Seconda Repubblica
Con un bipolarismo scopiazzato che doveva essere modernizzazione è stato invece banalizzazione della politica senza alimentazione culturale mediatico esalta ridotta a spettacolo
Priva di profezia che spesso ecco
Delle pulsioni populiste
E con un cedimento anche
Che abbiamo visto
Sul piano dei valori civili e sociali
Abbiamo alle nostre spalle
Un ventennio nel quale il modello era la rottura dei vincoli siano essi familiari o sociali il modello era l'individualismo il modello era quello del successo
Non frutto del lavoro e del sacrificio
Ed è la fatica ma frutto della furbizia e financo di un modo un po'disinvolto di procedere
Viene in mente un po'
Il cubo laica
Di Italo Calvino
Quando imperatore
Guardava il suo intero e diceva questo impero che c'era sembrata la somma di tutte le meraviglie è uno sfacelo senza fine nel forma
Ma lei racconti di Marco Polo come sappiamo Kublai Khan riusciva
A discernere attraverso le muraglie
Elettori destinata a crollare la filigrana
Di un disegno così sottile da sfuggire al morso delle termiti
Ecco noi siamo qui
Non certamente per ereditare le macerie siamo qui semmai per spazzar le vie per ricostruire siamo qui per cogliere la filigrana di un disegno nuovo
Perché sotto queste macerie ci sono ancora le virtù
Di questo nostro Paese straordinario unito e plurale
Un Paese che deve poter tornare ad essere orgoglioso per storia per cultura per società per ruolo in euro
Io credo
Noi crediamo
Che da queste virtù che possiamo e dobbiamo ripartire per ricostruire
Appunto
Da questo ritorno all'Italia vera
Quella di ogni giorno di ogni italiano
Al nord
Come al sud quella dei molti che tengono duro si impegnano e costruiscono il futuro
Una delle realtà
Che dobbiamo ricostruire senz'altro è rappresentata dalle nostre istituzioni pubbliche
è tempo di una riforma organica vera
Delle nostre istituzioni non frutto di umori prevalenti in un momento
Oltre questo incredibile pendolo che una volta va verso un federalismo esasperato e la volta dopo verso un centralismo statalista e burocratico no noi voglia amo innanzitutto una Europa forte alla quale siano ceduti poteri veri perché noi non vediamo nell'Europa una minaccia non vediamo nemico
Vogliamo uno Stato centrale che sia radicalmente trasformato
Che recuperi autorevolezza sulle scelte di sistema
E non invece ridondanza invasiva il presuntuoso
E vogliamo più autonomia responsabile
Per la società
E anche per i territori
Che si muovono con serietà e questo vuol dire
Avere capacità di invero
E costante controllo sulla spesa
Avere il coraggio di applicare anche le istituzioni del territorio il principio del merito e delle sanzioni poiché autonomia e produzione di valore non consumo
è responsabilità e il rigore non è colpire nel mucchio
Perché questo vuol dire solo
Che i più furbi continueranno a passare i più furbi
Questo vuol dire avere anche il coraggio di praticare un'idea di differenziazione e cioè
Chi vuole mettersi in gioco chi vuole rischiare per gestire autonomamente servizi importanti lo deve poter fare
Purché evidentemente ne risponda politicamente e finanziariamente questo deve valere sia per la società che per gli enti territoriali recuperando un po'
Questa cultura stuzzicante della sussidiarietà
Perché il vento della globalizzazione spingendo inevitabilmente a verticalizzare
Ma noi dobbiamo bilanciare questo vento recuperando il senso delle comunità e il senso dei territori che sono poi le dimore delle virtù del nostro Paese serve dunque un'Italia a trazione integrale
Che torni arriverà il valore della solidarietà dell'arte la solidarietà e della responsabilità
E non si rifugi nella delega con il pretesto che tanto c'è sempre qualcuno più in alto che comanda e dunque risponde
In questa Italia attrazione integrale
C'è anche il nord del nostro Paese
Il nord delle terre alte quello dei beni comuni della solidarietà
Delle minoranze e delle lingue minoritaria
Cioè il nord delle reti veto Polita nel che vuol dire apertura al mondo cioè il nord delle pianure produttive con i valori della laboriosità della cultura del rischio
Bene questo nord del nostro Paese
Ha dei doveri forti verso se stesso verso l'Italia e verso l'euro
Il problema è
Che con
Il ridicolo folclore dei riti celtici
Con un federalismo pasticciato e parolaio con le suggestioni localistiche populiste la lega i suoi alleati hanno dato
Un'idea regressiva e antipatica del nord
E oltretutto hanno restituito un'orda che oggi
Nemmeno autonomo più spaesato e più povero di prima dunque
è ora e tempo
Che torni in campo il nord ovvero quello dei valori della solidarietà dello spirito europeo dell'autogoverno moderno e responsabile
E che torni ad essere farò
Per la ricostruzione del paese
E noi dentro questo progetto considerato che oggi
Si parte noi vogliamo che questo nord sia visibile sia forte si organizzato come parte costitutiva
Di un progetto nazionale
Ma il primo nostro obiettivo sarà quello di metterci in rete con amicizia e condivisione con le tante energie positive di quel Mezzogiorno del quale ormai
La politica nemmeno più si occupa
E pensiamo ai tanti imprenditori coraggiosi come Ivan Lo Bello pensiamo i tanti amministratori comunali onesti hai tanti parroci impegnati sulle frontiere ai giovani di libera
Che usano i beni confiscati alla mafia e alle mafie per costruire comunità
Pensiamo ai tanti testimoni coraggiosi
E spesso poco noti
Che costruiscono illegalità
Lì dove e difficile noi dobbiamo dare loro
Speranza in un riscatto la Germania in dieci anni
Ha unificato
Un Paese
E noi in dieci anni dobbiamo impegni impegnarsi a fare altrettanto con spirito di servizio e di responsabilità
Dunque
Amiche amicizia veramente tanto da fare tanto da cambiare ed è per questo che io dico le diamoci di dosso questa parola moderati
Che nella migliore delle ipotesi non vuol dire niente nella peggiore delle ipotesi vuol dire vecchio paludato spento
Noi non siamo moderati
L'Italia non ha bisogno di moderato di moderatismo
Ma di dinamismo
Noi siamo i costruttori
E per questo siamo riformatori in meglio e più di altri noi avvertiamo avvertiamo da vicino il disagio l'inquietudine che pervade la società italiana
E vogliamo dare
A questa società inquieta
E al disagio risposte di verità e di speranza e di certo
Non saranno a dare risposte di verità e speranza difetti e i nuovi di Ferrari non saranno loro a condurre il Paese oltre la crisi e non saranno loro a costruire vera questione siamo dunque qui
Per un progetto politico che ambizioso e di lungo periodo
E siamo pronti ad affrontare la prova elettorale quando deciderà il Capo dello Stato
Confidiamo che si voti con una legge elettorale molto migliorata i cittadini lo chiedo
Non siamo tuttavia schiavi delle congetture di Ingegneria elettorale perché la politica resta comunque
Solamente diciamo attenzione
Perché non è tanto e solo importante come dicono
Che la sera dopo il giorno del voto la sera del giorno del voto si sappia chi governa è molto più importante
Che si sappia
Chi governa dopo uno due o tre o quattro anni dal voto perché la stabilità
Di un Paese
Non è l'emozione di un momento mai la tenuta di una visione autorevole e condivisa
E comunque sia
Eccoci qua eccoci qua in tanti
Eccoci qua anche ben oltre
Quella idea di centro che il bipolarismo all'italiana
Aveva costretto ad un non luogo della politica
Siamo qui su un altro su un nuovo paradigma
Quello appunto per la ricostruzione dell'Italia facendo appello ai talenti alle culture di tutti coloro i quali non si rassegnano
Consapevoli che l'Italia ha bisogno di un nuovo equilibrio che la dissennata stagione politica che si è chiusa un anno fa aveva dissociato scomposto
Competenza e desiderio di un Paese migliore rigore ma giusto e giustizia sociale efficienza competizione in merito e centralità della persona e dei valori solidali aspirazione personale il bene comune
Non c'è nella nostra posizione nessun continuismo tecnocratico nessun vizio antipolitico nessun virus da nota Bilato perché sappiamo bene tra l'altro
Che Cernobbio non è tutta l'Italia e che serve una politica nuova una politica forte
Una politica popolare siamo qua dunque per un lungo viaggio
Lasciatemi dire noi montanari
Quando dobbiamo riprendere il cammino su un sentiero in salita
Ci diciamo spesso zaino in spalla
Vuol dire tante cose questo zaino e Spagna
Vuol dire che ognuno porta sulle sue spalle il peso che può sopportare né di più
Né di meno vuol dire che si va tutti insieme
In cordata
Perché nessuno da solo specie nella nebbia che confonde i paesaggi notti può essere sicuro
Vuol dire anche Zannoni spalla
Che si segue un capo cordata degno di fiducia non perché
Luigi così si autodefinisce
Ma perché tutti pensano
Che sia in grado di portare la comitiva fino al rifugio anche nella nebbia
Che rende difficile scorgere i segni sul percorso
E di solito
Il buon capocordata
Non stupisce con effetti speciali è di poche parole
Non gli interessa sedurre
Mancone capace
L'interesse a convincere
Sa che deve essere anche se è vero ma non è cinico
Quando serve si mette in testa la cordata non per congettura per pretesa o per calcolo
Ma per la forza delle cose perché sente che quello e il suo posto al servizio di tutti
Beh noi oggi
Abbiamo costruito un pezzo importanti della cordata
Trovo certo che altri si aggiungeranno provenienti da sentieri convergenti
E il capocordata che oggi è impegnato a concludere rispettando i patti un lavoro importante che ha ridato credibilità li Italia e ha invitato il baratro ben il capocordata quando sarà il tempo giusto saprà cosa fare buon cammino a tutti
In Italia oltre settecento mila persone quotidianamente
Svolgono attraverso un'appropriazione di volontariato il sostegno a persone in difficoltà è proprio il richiamo alla società civile al terzo settore al volontariato alla ricerca scientifica a tutte
Quelle aree che hanno fatto grande il nostro Paese che si rivolge manifesto verso la terza Repubblica tutti gli italiani oggi sono chiamati a offrire un contributo
Al futuro del nostro Paese
Il documento verso la terza Repubblica rappresenta un punto di partenza nel quale nessuno deve sentirsi escluso con l'impegno che il cambiamento che auspichiamo si rivolga prima di tutto
Alle prossime generazioni ai nostri figli al quale dobbiamo un futuro
Ho la fortuna di vivere un destino
Straordinario nella mia regione
Vivo il terzo settore conosco tantissime persone il talento umano della mia della mia regione e il talento umano del Sud penso ai giovani e alle donne del Banco alimentare ai tanti volontari penso alle cooperative della Locride c'è bisogno nella Terza Repubblica di prestare attenzione a questo vissuto a queste persone a queste esperienze che attraverso il loro lavoro
Sono impegnati a modificare il volto di alcuni territori queste persone che sono abituati ad investire nelle relazioni positive nelle relazioni umane nelle relazioni solidali
Possano insegnare moltissimo il percorso verso la Terza Repubblica è sicuramente un percorso
Tortuoso dove non ci sono delle garanzie dove sicuramente dobbiamo tutti metterci in gioco
Prende ora la parola Enrico Zanetti
Bene un pomeriggio a tutti ma devo dire il colpo d'occhio notevole tra l'altro
Un colpo d'occhio che in effetti anche se è vero come è stato detto che siamo qui per dare risposte per far fare domande è una domanda nella fa venire forse
Forse non è poi così vero che
Per fare una politica di contenuti una politica così partecipata sul territorio come Roma facendo venire così tante persone
è
Fondamentali è inevitabile che vi sia
Un ricco finanziamento pubblico dei partiti se fosse vero
Questa sala sarebbe
Sarebbe deserta o quanto meno semivuota
è vero forse invece
Che i soldi che aiutano sempre ci mancherebbe diventano indispensabili solo
Alla politica in cui manca la passione da questo punto di vista sono d'accordo con i nostri partiti loro hanno veramente bisogno del finanziamento pubblico
Perché di passione trasmettono tre
Ferro
Crea
Diamo noi
Piola fortuna e l'onore di occuparmi per Italia futura dei temi fiscali temi molto delicati
Ma sono anche in questo caso
Intervengo anche come uno dei fondatori di verso nord una delle associazioni che insieme dalle futura
E tante altre
E altre che ancora non ci sono ma è impensabile che non ci siano
Molto presto contribuiscono dà vita a questa importante iniziativa verso nord è nata nel due mila e dieci riunendo persone
Sia
Di credo pur dico ma anche
Semplici elettori
Di centrosinistra e centrodestra in un momento in cui era ancora
Coraggioso
Spostarsi coraggioso o da sinistra quasi kamikaze da destra nel due mila dieci
Alcuni dei personaggi oggi magari meno in auge erano quasi considerati dei salvatori non solo della Patria ma addirittura
Dell'Europa
Ebbene
Quell'iniziativa
è un'iniziativa che ci ha inevitabilmente porta per essere qui perché noi già allora
Eravamo proiettati verso questo momento verso
La terza Repubblica perché già allora avevamo perfettamente chiaro che era questione di mese in più che di anni che determinate
Sfide drammatiche si aprissero
E c'era chiarissimo che queste sfide
Che saranno difficili da risolvere anche per una classe dirigente nuove motivata mai e poi mai avrebbero potuto essere affrontata da una che era palesemente al tramonto al di là di qualsiasi
Ragionevole dubbio
L'elemento centrale
Con cui verso nord o sicuramente caratterizzare e dare il suo contributo a questo percorso unitario
E proprio quello che veniva richiamato anche all'intervento
Presidente il tema del nord un tema centrale nel Paese nord indubbiamente
Con la sua economia
Tiene in piedi larga parte del Paese larghissima parte del suo apparato statale
E il nord è vero come è stato detto è stato il primo danneggiato
Da un leghismo che lo ha trattato ha trattato questo tema nel modo peggiore con le cravatte verdi le ampolle ma
Mi fate parlare
Cioè ovviamente cose
Cose che sono utili è perché se ti togli la cravatta verde non un non hai nessun ampolla non chiami Padania un territorio che non esista e poi ti tocca parlare dei contenuti e allora se non li hai finisci male
E purtroppo la lega ha dimostrato di non averli quando invece c'erano e ci sono eccome
Perché l'esigenza di una valorizzazione di quella che è la responsabilità fiscale dei territori intesa come dare a vere entrate uscite è fondamentale
Bisogna fare un'operazione di verità su quello che il residuo fiscale di ogni area territoriale che non è neanche un'operazione nord-sud perché ci sono anche regioni del nord che sono beneficiari emette
Delle risorse che provengono da altre parti del Paese ma bisogna farlo anche perché altrimenti quest'area che è trainante può trainare finirà per essere soffocata dall'essere al tempo spesso
Parte di un Paese dei poli in un'Europa che chiede responsabilità per dare una mano
Ma
Parte forte
Di un Paese dove questa responsabilità invece non sembra essere necessario dove i soldi vanno alla fine a fondo perduto e invece no la solidarietà è chiaro che non può essere in discussione i valori come l'unità nazionale
Figuriamoci
Però è vero che chi chiede una mano deve essere disposto a ragionare con chi quella mano doverosamente gliela dà anche perché altrimenti ripeto
Rimane in quella logica di aiuto a fondo perduto che come non ha mai funzionato per l'impresa nel settore privato creando capannoni vuoti nel deserto
Allo stesso tempo crea in questo modo nel pubblico che cosa sovrastrutture posti di lavoro inutili improduttivi che poi trascinano fondo il Paese il punto non è
Smettere di trasferire da dove c'è maggiore ricchezza dove ce n'è meno risorse il punto è chiaramente trasferirla in un modo diverso un coinvolgimento dei territori che non ha nulla a che vedere con quello che è stato fatto fino ad adesso perché noi
Dal due mila uno al due mila sei
Abbiamo chiamato federalismo quello che è stato semplicemente un trasferimento di spesa
Trasferimento che in realtà si è stratificato alla spesa che già già esisteva facendola esplodere e poi in questi ultimi anni invece abbiamo che completato il cerchio chiamando federalismo quello che è stato semplicemente il trasferimento per la possibilità di introdurre tributi
E attivi
Non l'abbiamo sostituito i tributi centrali ma abbiamo stratificata e siamo arrivati al punto di una spesa enorme e di un livello di tassazione altrettanto insopportabile
Rispetto a questo ecco un altro tema centrale che è stato già richiamato in altri interventi che indubbiamente non può che essere uno degli elementi centrali
Di un'azione politica che parte anche da
Appuntamenti come oggi e cioè la
Previsione dello Stato non la revisione della spesa la revisione
Dello Stato sono due cose diverse
Qui non si tratta di fare ragioneria
Si tratta di fare riforme
Perché altrimenti è chiaro che toccheremo gli angoli toccheremo le briciole la struttura che va rivista
Va semplicemente tirata accerto nell'immediato si parte ma l'obiettivo prossimo deve essere quello
Perché alla fine ricordiamoci
Che la
Che si gioca la partita non è la metà campo del Paese nella metà campo dello Stato
Perché Unione il Paese che stanno andando a fondo lo Stato perché non gli dà abbastanza è vero c'è l'evasione fiscale ma non è quello e lo Stato che sta mandando a fondo il Paese perché richiede troppo
è quello il problema
E l'evasione fiscale concerto che va combattuta ma va combattuta
Con quel criterio che è stato ben ricordato al Presidente Montezemolo come partita di giro per i cittadini
Non è un accrescimento di disponibilità di spesa per lo Stato farò perché se fosse quello allora sarebbe una battaglia formalmente giusta ma sostanzialmente deleteria
Non è l'evasione fiscale che può risolvere i problemi del bilancio pubblico del Paese non è la lotta all'evasione fiscale
La lotta all'evasione fiscale che serve per abbassare le imposte di cittadini che già le pagano ma prima di tutto bisogna ridurre la spesa
Domando lo Stato e ripeto è tutta lì che si concentra la battaglia che deve essere fatta in questo la dialettica è fondamentale
Se
Una volta
Persone come noi attento alla legalità si sarebbero stracciate giustamente le vesti di fronte ad affermazioni da parte di soggetti
Che siedono nelle istituzioni che sostanzialmente legittimavano l'evasione fiscale che facevano condoni ci saremo stracciati le vesti dicendo questa è una vergogna oggi però dobbiamo stare attenti
Non si può parlare sempre e soltanto di lotta all'evasione perché quello che dobbiamo invece fare una battaglia di legalità e la legalità va declinata
In tutte le sfaccettature del rapporto tra cittadino e Stato lotta all'evasione e lotta alla corruzione
Due facce della stessa medaglia se parliamo solo di una delle due
Stiamo spostando la palla
Nella metà campo del Paese e ci dimentichiamo che invece la dobbiamo tenere ferma fermissima
Nella metà campo dello Stato che va cambiato va alleggerito
Per poter avere meno spesa per poter avere meno tasse e con quelle poter avere
Quella maggiore crescita che è fondamentale e senza la quale effettivamente continueremo in quel percorso di avvitamento che è già oggettivamente in atto
Ma per farlo ripeto dobbiamo avere chiaro che Tila
Che si deve partire e la dialettica di questo importante ed è giusto quindi sottolineare
Come
Non ci piove parassiti gli evasori certo ma e
Chi spreca risorse pubbliche se proprio ci dovessimo allora mettere a fare una stupida classifica di parassitismo bene non è ancora più evasore sembra ancora più parassita chi spreca risorse che non sia nemmeno preso la cura
Di creare
è ovvio che non è questo il modo di ragionare le due cose vanno tenute sullo stesso piano ma oggi che questa attenzione questa centralità non ha un baricentro adeguato necessità viceversa di richiami for
Lei come quelli che oggi sono stati fatti che sono importanti perché dietro quel ragionamento dietro a quel ragionamento sta il bilanciamento di oggi tra necessità di cambiare lo Stato e necessità di agire sul Paese
Liberalizzazioni nell'economia benissimo ma a monte cioè
Liberare il Paese da quella parte di Stato ridondante quello è l'elemento che potrà fare
La differenza
E dire questo non è essere contro
Lo Stato o le istituzioni del Paese semmai che dice il contrario elusi ad essere lontano dal paese reale invece solo così si può dare
O pensare di riuscire effettivamente a costruire quel quel Paese migliore che veniva anche ricordato prima che alla fine molto banalmente mai nulla più che un Paese in cui valga la pena libere
Valga la pena lavorare
E non essere tenuta ritira indetta valga la pena pagare le tasse che vanno pagate fino a Dio qualche volta persino valga la pena a votare grazie
Vorrei un Paese che riconosca il valore della famiglia un Paese a misura di bambini a misura di anziani
Un Paese che aiuti tutti attenere i propri cari in casa anche quando sono per autosufficienti più deboli un Paese in cui l'altro non è un nemico
Un Paese che ha fiducia nel futuro in cui la solidarietà non l'egoismo su un valore
Non è un'Italia nuova dove le donne non debbano scegliere tra la famiglia e lavoro un'Italia con un fisco equo che riconosca
Il contributo centrale delle famiglie della nostra società insomma un Paese più bello e più giusto nel cui nostri figli possano crescere sereni insieme a tanti senza paura darà
Per
Un'esperienza molto positiva che sta vivendo da un anno e mezzo a questa parte
E la presidenza di una fondazione che Sacco qua di collaborare con i comitati di quartiere gruppi di giovani e giovanissimi tre aggettivi sulle decoro della città sul miglioramento della qualità della vita
E dei cittadini piccole cose che però a chi vive quell'ambito di un quartiere quell'ambito dell'anno della città tutto sommato può arricchire e migliorare
Adesso tutto questo che cosa sta imparando innanzitutto di giovani hanno tanta voglia di fare per il bene comune tutto sommato forse molto di più dei loro genitori o dei loro dei loro nonni e ci sono tantissime azioni positive e concrete che vengono portate avanti ci vuole sicuramente molto più dialogo e molta più capacità di ascolto da parte delle istituzioni da parte della della politica e io me l'aspetto della nuova politica
Nei confronti di questi cittadini che tanto si impegnano e tante azioni concrete iter possono portare
Prende ora la parola Irene TEN agli
Salve
Sono molto contenta oggi di essere qua dentro attivamente davvero giorno di festa per me è un giorno importante perché è un momento di con pronto di dialogo un giorno in cui
Diversi percorsi
Impegno civile si uniscono per definire un cammino comune
Nella convinzione come diceva
Prima il Presidente Montezemolo che il declino non sia una strada inevitabile
Ed è proprio questa convinzione
Tre anni fa mi ha portato ad avviare il percorso con Italia futura tornando ad occuparmi del mio paese
Dopo tanti anni di vita di lavoro di studio all'estero
Un percorso appassionante anche faticoso fatta di analisi e di ricerche di proposte incontri
Però un percorso che è stato veramente straordinario non straordinario esercizio di concretezza
E anche di umiltà ho imparato tanto penso che tutti noi in questo percorso abbiamo abbiano imparato tanto ho avuto modo di conoscere
Da vicino le mille contraddizioni le ingiustizie
Che feriscono ancora questo Paese però ho anche avuto modo di
Di vederne le potenzialità potenzialità che stanno nelle competenze nascoste nelle migliaia di persone perbene che lavorano ma anche di risorse produttive ed economiche che possono essere recuperate per far ripartire questo Paese
Perché è vero che ci sono tanti sprechi però ho anche imparato che dietro ogni spreco c'è un potenziale per investire dove necessario un'opportunità per cominciare a ridisegnare un Paese nuovo il Paese che noi vorremmo per il futuro
E io credo che davvero sia possibile farlo mi sembra che questo Governo ci abbia mostrato chiaramente che anche nel giro di un anno sia possibile passare
Al default imminente a un percorso serio di Resana mento dalla derisione dall'emarginazione internazionale alla credibilità e alla centralità
Nei processi decisionali europei e credetemi questo nome poco non è poco visto da fuori non è poco vissuto da dentro
Ma ancora molto resta da fare questo lo sappiamo ce l'ho ricordato anche Mario Draghi pochi giorni fa a Milano
Il percorso che abbiamo di fronte richiederà non soltanto il proseguimento degli interventi di risanamento dei conti di lotta all'evasione all'illegalità per il recupero di tutte queste risorse preziose ma richiederà anche un programma un avviso di
Pone di lungo periodo che cominci a ridisegnare i confini di questo nuovo Stato che noi vogliamo costruire che fissi
Il primo Rita
Di ricostruzione che noi ci poniamo e questo richiederà importantissime scelte politiche
Tutte quelle scelte che fino ad oggi molti dei partiti che ci hanno governato purtroppo non sono stati in grado di assumersi
Ed è stata proprio questa incapacità di scelta incapacità di guardare all'orizzonte lungo
Che ci ha portato a un anno fa sull'orlo del baratro che ci ha portato ad avere non soltanto un tema do pubblico enorme
Per una spesa pubblica in ascesa ma anche un sistema di servizi di assistenza di welfare assolutamente disfunzionale
Ma non perché sia troppo sposto uso spesso la gente confonde il calderone della spesa pubblica con la spesa sociale
La nostra spesa sociale non è più alta degli altri pezzi abbastanza in linea con i grandi Paesi europei però è una spesa completamente sbilanciata ed inefficiente che non svolge il quorum Fitto che dovrebbe assolvere alleviare il disagio diminuire le diseguaglianze soprattutto mettere in condizione le persone di crearsi un'opportunità
Aiutandole ad essere attive nel lavoro nella famiglia abbiamo creato un sistema di aiuti di sussidi per l'inattività ma nessun aiuto
Per le persone le famiglie lavoratrici per i bambini e per i giovani nel loro percorso di formazione di preparazione al lavoro
E questo badate che è accaduto molto prima della crisi già nel due mila e sette l'Italia era fra tutti i Paesi OCSE quella che meno investiva in supporto alla famiglia e all'infanzia
L'uno e quattro per cento del PIL contro il tre e sette della Francia il tre sei dell'Inghilterra
O il due e sette della Germania quindi quando sentiamo politici che hanno governatore
Prima anche della crisi lamentarsi accusare questo Governo di penalizzare le famiglie ben presto un po'esterrefatta perché il loro hanno costruito un welfare che è tra i più penalizzanti d'Europa per le famiglie
Il confronto
Europeo è molto interessante anche sul fronte complessivo della spesa sociale di tutto il suo trend dal mille novecentottanta ad oggi questi sono
Dati che
Ci Socci ci fornisce l'OCSE negli altri Paesi quello che è accaduto in questi trent'anni ha fondamentalmente riconducibili a due trenta un mantenimento del peso delle pensioni
L'aria di anzianità sul PIL attorno al trenta trentatré per cento con una riduzione di alcuni aiuti considerati
Obsoleti come
Le reversibilità però parallelamente una Hume invito della spesa in salute in servizi alla persona nel supporto al lavoro e sussidio di disoccupazione per far fronte alle crescenti incertezze dei mercati del lavoro
In Italia è accaduto esattamente l'opposto
Quello che noi abbiamo fatto abbiamo visto schizzare lati il peso delle pensioni di anzianità da un quaranta per cento già
Più alto del trenta degli altri Paesi al quarantasette per cento a cui va aggiunto il dieci per cento delle pensioni di reversibilità che è il più a altro di Europa e poi parallelamente inevitabilmente una diminuzione del peso della stesa in sanità i in servizi in tutto quello che poi può servire sul fronte delle politiche del lavoro la disoccupazione i giovani e le famiglie
Questo è il welfare che i Governi degli ultimi trent'anni hanno costruito un welfare che non ha impedito di verificarsi diseguaglianze di diffondersi della povertà
E anzi ha lasciato scoperte le persone proprio nella fase della vita in cui hanno maggiormente bisogno le famiglie con i bambini piccoli
Gli anziani veri perché abbiamo dato di pensione cinquantenni ma non abbiamo pensato e servizi per gli ottantenni che si sono lasciati soli con il peso sulle famiglie sulle badanti o sulle reti di volontariato anche se lasciate sempre più sole
Le mamme
Perché non ho mai visto un Paese celebrare tanto le mamme
E poi però il trenta per cento delle donne che diventano mamme non riesce a rientrare nel mercato del lavoro dopo il parto
E i giovani
I giovani che si affacciano nel mondo del lavoro
Abbiamo questo triste primato per cui quasi il venti per cento dei nostri giovani non studiano non lavorano non sono in nessun tipo di
Programma di formazione hanno anche rinunciando a cercare lavoro un dato che al sud si era il trentacinque per
Entro sono dati da brivido e fra quelli che
Cercano ancora lavoro più di un terzo
Non lo trova e questo è un dramma un dramma di cui nessuno si è fatto carico di cui nessuno si è preso la responsabilità
Certo molti politici ne parlano quando si tratta di fare slogan quando si tratta di riempire una piazza è facile farlo però poi quando dalla piazza ci si sposta i palazzi per negoziare le riff ormai i contratti i costi del lavoro gli ammortizzatori sociali tutto torna come prima tutti tornano a difendere
Proprie associate le proprie corporazione e poi per giustificarsi
Dicono e va bene se un giovane precario se perde il lavoro potrà contare sulla pensione dei nonni o decenni tori
Ecco questa è la mentalità che ci ha portato fino a questo punto che ci ha portato a questi tassi di disoccupazione giovanile ed è questa mentalità che ci ha portato ad avvenire impari
ESE unico in Europa in cui la povertà è un fenomeno che colpisce soprattutto i giovani e i bambini perché di questo ci dobbiamo ricordare in Italia il tasso di povertà
Tra le coppie con figli piccoli e ben quattordici per cento ha il doppio della Francia dell'Inghilterra
Perché questi quando mi parliamo di trentenni signori parliamo di madri aetate di famiglia non ce lo scordiamo l'età media del primo figlio ventinove anni in Italia
Questo è il dramma che noi apriamo creato è stato costruito un welfare che è diventato uno strumento non di opportunità ma di immobilismo
Di clientela ritmo che non alleviato le ingiustizie non ha costruito le opportunità di miglioramento sociale ed economico che invece avrebbe dovuto costruire
Di fronte a questo crac quadro frutto della prima della seconda Repubblica c'è davvero da restare senza parole
Quando si sentono i politici accusano questo Governo
Ingiustizia sociale ma io vorrei sapere
Quale giustizia si sale c'era prima quali deboli abbiamo difeso ed aiutato fino ad oggi
Quindi credo che sia importante porci l'obiettivo di ridisegnare un sistema attorno a tre principi
Chiave primo riequilibrare il sistema fra generazioni che è quello che questo Governo ha iniziato a fare con la riforma di un anno fa
Una riforma dolorosa che su alcuni aspetti andava corretta e giustamente
è stata
Retta ma che rappresenta un importante primo passo verso il re quindi bio ecco io credo che poi ci debba essere un secondo passo
E questo secondo passo sia utilizzare i grandi risparmi che questa riforma porterà Ragioneria di Stato ha stimato all'epoca che ispaniche possono arrivare in alcuni anni fino a venti miliardi ecco nulli buttiamo nel calderone per spesa pubblica improduttiva utilizziamoli teniamoli nell'ambito delle politiche sociali sociali per supportare tutto quello che fino a g c'è mancato le politiche attive per il lavoro dei giovani per la formazione è un grande piano come diceva prima Olivero per l'occupazione giovanile
Per le borse di studio perché questo è un grande male che abbiamo ed è uno ha delle radici della disoccupazione giovanile lametta dei nostri giovani di che dicevo prima i senza lavoro e senza formazione la metà di questi ragazzi sono ragazzi che si sta ho fermati alla licenza media dobbiamo trovare dei modi per stimolarli ad andare avanti e dire loro quello che prima nessuno gli ha detto studiare serve è importante per loro è importante per il Paese
Oltre
Al riequilibrio fra generazioni il secondo importante principio e imparare a focalizzare il sistema sulle vere priorità e le vere are di disagio
Qua ci sarebbero veramente tantissimi esempi perché
Dobbiamo ammetterlo abbiamo dato anche sussidio infermità a volte con criteri poco comprensibile non differenziati che non un anno disc intorno alle priorità basta pensare per esempio di pensione di invalidità civile vengono date senza alcun criterio non dico di reddito ma neppure di patologia
Allora questo potrebbe essere intanto un primo modo di ridisegnare saper capire dove davvero c'è bisogno e lì intervenire di più e meglio di quanto si è fatto finora e
Anche box
E capire che non tutte veda seguita non tutelare di bisogno possono essere servite supportate nello stesso modo
Focalizzarsi significa anche rafforzare la lotta alle frodi all'evasione contributiva i falsi invalidi sono fenomeni enormi su cui i Governi passati purtroppo molti della politica vecchia ha chiuso gli occhi
L'INPS l'anno scorso ha condotto duecentocinquanta mila controlli sulle invalidità revocando né quasi il trenta per cento a me sembra una percentuale enorme se noi applichiamo questa percentuale alto tale delle pensioni di invalidità
Viene una cifra
Tic quasi cinque miliardi all'anno cinque miliardi all'anno di soldi buttati e e poi si tagliano quattrocento milioni per i non autosufficienti si tagliano le mai F e di sostegno per i bambini in difficoltà
Questo non è accettabile non è accettabile in nessun modo
Quindi noi dobbiamo
Perseverare su questo tipo di rigore riutilizzare canalizzare le risorse che recuperi chiamo dagli sprechi per concentrarci su quelle che noi come Paese decidiamo sono le nostre priorità
Terzo e ultimo principio attorno al quale costruire questo disegno credo che sia passare da un sistema sostanzialmente risarcitorio che ripara magari alla impossibilità di lavorare e che quindi sostiene l'inattività ad un sistema che si
Supporti la vita attiva il lavoro l'impegno
Diversificando anche gli strumenti di intervento non solo successivi qua per l'Italia in Europa e il Paese che si caratterizza per questo dato cioè tutti i suoi aiuto
Di politiche sociali hanno la forma di sostegno monetario però poi non si creano le reti e servizi che possono aiutare mille attività nell'impegno nel lavoro e quindi noi dovremmo cominciare a diversifica e gli strumenti anche per primi attivare
E riavvicinare l'attività le due grandi fasce oggi e marginale i giovani di cui si parlava prima e le donne quasi il cinquanta per cento delle donne italiane sono inattive
Non c'ero neanche lavoro
Al sud sono il sessantacinque per cento io non ci posso credere che il nostro Paese rinunci a questo patrimonio di Energia di talento di potenzialità per il futuro
Quindi noi dobbiamo
Lì attivare riportare nel mercato del lavoro queste energie e per farlo sicuramente possiamo pensare
A delle riforme anche di tipo fiscale non stesse tale futura abbiamo proposto un si schema di credito fiscale ma occorre anche rafforzare il sistema dei servizi una cosa molto semplice di cui si parla sempre gli asili nido se ne parla tanto ma si fa troppo poco
Negli anni ne sei anni dal due mila e quattro al due mila e dieci
Abbiamo aumentato solo meno di cinquanta mila posti di lavoro otto mila l'anno sono un pochino a nostra copertura ancora è ferma all'undici per cento è cresciuta ma troppo poco
Si potrebbe tranquillamente arrivare a creare trenta mila nuovi posti e sembra una cifra enorme ma irrealizzabile si tratta in spesa corrente di poco più di duecento milioni all'anno ora voi pensate a tutti i miliardi di cui si
Parlava prima degli sprechi
Non ha nemmeno citato che la lotta alla evasione contributiva l'anno scorso ha portato sei miliardi
In mezzo e poi non siamo in grado investire in questa rete di servizio in questo supporto per i cittadini e le cittadine che lavorano
Ecco
Io credo
Che un ridisegno futuro del nostro sistema di welfare delle nostre politiche sociali in questa direzione rivedendo né il bilanciamento la focalizzazione e Lanari età degli strumenti con cui si interviene
Sia assolutamente necessario e se necessario per far capire ai cittadini non soltanto l'urgenza di certi provvedimenti cominciare affari intravedere i contorni del Paese che vogliamo ricostruire
Ecco ed è questo secondo me che il prossimo Governo dovrà fare ed è questo che noi vogliamo contribuire a costruire e supportare
Con il nostro impegno e con tutte le nostre forze
Certo è una sfida difficile
Ma non è un motivo per rinunciare e credo che tutte le persone sono qua oggi e tutte le altre che
Si uniranno in futuro siano accomunate da una cosa il rifiuto alla rassegnazione
E questa penso che sia una giornata importante
Nei giorni scorsi è vero qualcuno accusato l'assemblea di oggi di essere eterogenea di mettere insieme persone con storie diverse
Ma io credo profondamente che l'incontro delle diversità sia quello che ci rende migliori ci rende più forti ma soprattutto credo che quello che conta non sia tanto da dover ridiamo ma dove vogliamo andare insieme
E credo
E credo che oggi sia emersa un'idea molto chiara un obiettivo molto visibile condiviso da tutte le persone che hanno per lato fino a questo momento però ricostruire un Paese che contribuisce attivamente ad una costruzione europea più solida
Con un ruolo di primo piano inattivo un Paese che vuole abbattere le rendite di posizione in Monopoli clientelari ismi per mettere in moto la crescita e per ridare fiato alle energie produttive la oratorio di questo Paese e un Paese che poi sa usare questa crescita che ha liberato per creare delle vere opportunità di riscatto per tutte quelle fasce che fino a oggi sono rimaste emarginate
è così che si può unire merito ed equità crescita e solidarietà e tornare a fare dell'Italia una terra disegni alita a di cultura di accoglienza dove chi ha voglia di costruire qualcosa di nuovo non debba sentirsi frustrato emarginato
O con la voglia di scappare
Ecco questa è l'Italia che vogliamo costruire e non aspetteremo più che qualcun altro lo faccia per noi
Oggi cominciamo un cammino
Un percorso difficile
Lungo incerto
Ma perlomeno potremmo dire ai nostri figli ai nostri nipoti noi non siamo stati a guardare
E dal novantadue io mi occupo di agricoltura
C'è un allevamento di bufale di finalmente da quattro cinque anni riesco a trasformare il mio Lapenna mozzarelle che potendo direttamente
Purtroppo nella
Nostro mezzogiorno è difficilissimo
Fare impresa tanto è vero che la mia famiglia ha avuto dei problemi con la camorra e io mi sono ribellato dopo dieci anni
Ho fatto arrestare usuraio di estorsori io ho avuto la fortuna di incontrare
Un imprenditore
Mi ha visto mentre denunciato apertamente la Cavour rami apprezzato e mi ha dato questa gravissima possibilità produrre le mozzarelle apro ma
Qui dentro in Italia voglio dire ad altri imprenditori che non hanno il coraggio e non hanno la la forza di volontà
Chi bisogna assolutamente rinunciare questa è l'unica salvezza
Salve ho due notizie per voi una buona è una cattiva notizia buona e che in Italia da una quantità immensa di risorse che tutte queste risorse ci serviranno nei prossimi anni per riuscire a mantenere una buona qualità e della vita pure avendo meno beni privati tempo energie e competenze intelligenza capacità di intraprendere fantasia importante a questo punto valorizzare investire sui beni comuni
Cosa sono i beni comuni sono dai beni materiali materiali
Che si arricchiti arricchiscono tutti se impoveriti impoveriscono tutti se ci prendiamo cura di questi beni ci conviene perché viviamo tutti meglio per la vita e che per fare tutto questo dobbiamo uscire dal guscio e queste per così dire la cattiva notizia ma è una cattiva notizia soltanto per i pigri ed indifferenti per quelli che vivono in questo Paese come se fossero ospiti
In realtà la notizia è che finito il tempo della delega non è affatto utopia
Ci sono decine centinaia di migliaia di persone in tutta Italia che stanno prendendo cura del loro quartiere del verde pubblico delle scuole dei beni culturali della legalità
Tutte queste persone però non sanno che tutto questo e previsto dalla Costituzione ed è diciamo legittimato dal principio di sussidiarietà buon lavoro a tutti
Prendi era Caravà la
Andrea Riccardi
Sono molto molto contento di prendere la parola questa sera
In mezzo a voi sono anche sorpreso
Del numero di persone che sono venute qui più di sei mila persone ho rivisto tanti amici
Che non vedevo da tempo e li ho trovati qui disponibili pazienti in un ascolto che è stato lungo anche se molto molto interessante
E vedo alcuni che conosco parecchi e sono
Da dove veniamo veniamo
Da storie diverso
Ma forse tutti io dico tutti abbiamo alle spalle un'esperienza comune
Quella di anni
In cui all'Italia sembrava negato in futuro
Molte volte l'uno all'altro tutti ci siamo chiesti che cosa posso fare
Poco sembrava possibile c'era un dibattito pubblico
Gridato emotivo fortemente personalizzato questo dibattito era estraneo si mostrava estraneo I nostri sentimenti alle nostre aspirazioni
Era il dibattito diciamolo di una politica
Che parlava con se stessi dati e che non coinvolgeva chi era ed è preso dei bisogni reali quelli di cui noi abbiamo parlato questa sera
In troppi in questi anni
Siamo stati presi dal pessimismo sembrava cioè
Impossibile cambiare l'Italia
Poi
Poi un anno fa c'è stata una drammatica congiuntura
Una crisi economica senza pari che ha messo a nudo la fragilità del sistema Italia ormai poco credibile sul piano internazionale
è cresciuta la ribellione che veniva da tanti frammenti di Italia dalla gente comune
Dai genitori preoccupati per i figli qual è l'angoscia di un genitore che vede
Che suo figlio non trova lavoro
Frammenti di questi Italia ribellione che veniva dalle donne da Giovanni dal mondo dei cattolici da gente di cultura laica da chi crede nella competizione da chi vive nella solidarietà
E poi grazie all'intelligenza politica del Presidente Napolitano davvero un grande uomo di Stato
Davvero un grande uomo di Stato
è in atto il Governo di Mario Monti proprio un anno fa questo si deve anche
Al senso di responsabilità dei partiti politici
Ma oggi dopo un anno ci chiediamo questo Governo è una parentesi
Quando molti assunto la guida del Governo
Eravamo nella situazione drammatica che tutti conosciamo
La crisi che ha portato a questo durissimo due mila e dodici perché questo è stato ed è un anno o due uno duro per le famiglie duro per chi lavora e per chi non lavora la crisi viene da lontano
Proprio per la propensione delle politiche
A risolvere i problemi
A scapito delle generazioni future come si vede dal debito pubblico mangiando un futuro
E il cerino se posso dire così è arrivato a novembre
Metà bruciato nelle mani dei ministri tecnici
Io voglio chiedermi voglio dire
Davanti a voi perché io
Ho accettato di entrare in questo Governo ho sempre lavorato sui temi della solidarietà in Italia nel sud del mondo
Non pensavo di fare il ministro ma chiamato ho sentito che non ci si poteva rifiutare
Per restare
Nel particolare della mia vita
Anche se si trattava di un rischio l'avventura di questo Governo non
Di un'affermazione personale ma immagini erano stretti strettissimi
E come Governo lo voglio dire
Ci siamo presi la responsabilità anche per quelli che ci hanno preceduto non dimentichiamolo
Abbiamo
Credo molto
Che fosse necessario mettere
Da subito in sicurezza finanziaria l'Italia per evitare
La spirale della disoccupazione di massa scelte
Tutte indirizzati al futuro scelte
Indirizzati a cui la ricostruzione non solo economica ma sociale e umana di cui c'è bisogno
Sì ricostruzione
Ricostruzione
è una parola chiave è una parola impegnativa ma è una necessità impellente perché basta con le toppe e l'ora della ricostruzione
Noi non disprezzi amo l'Italia
Come tante volte si fa per giustificare l'inerzia in Italia ci sono le risorse
Di tanti tipi ma queste risorse sono in disordine sono impazzite sono conflittuali è un vero spreco
E c'è un clima di ignoranza
E di sfiducia gli uni verso gli altri questo avviene anche tra le istituzioni imbuto grazie spesso bloccate o abituate amministrare in modo parallelo
In un anno di governo l'ho vissuto
E poi nella vita troppi italiani non si fidano di costruire insieme agli altri sbaglia Ranno avranno le loro ragioni ma non si fidano
Meglio un po'per me
Ma da solo
Da qui
L'incultura dell'evasione fiscale
L'abusivismo le sanatorie
E altro
Ma tutto è espressione di unitaria che non sente in più un destino comune
Terra di nessuno in cui difendere il proprio spazio
I soggettivi sul modo posto sessantotto tedesco sia coniugato con l'antico vizio del particolare degli italiani
E quella società
A coriandoli di cui parla il mio amico diritta ma oggi non si vive
Più a coriandoli oggi coriandoli volano
Impazziti per i forti venti della globalizzazione
Infatti in Italia
è stata poco capace di entrare nella globalizzazione perché non fa sistema non crea sinergie non fa unità ma scusi rischia di scivolare nella periferia
Oggi per fortuna
Non cadiamo più nel baratro
Comune hanno fatto ma rischiamo la periferia
E questo non è giusto non è giusto per i giovani per quelli che Verna hanno domani ma non è giusto per noi non è giusto per la dignità della nostra storia
E poi
L'abbiamo detto tutti
Ma io lo avverto girando nel mondo cioè stima per l'Italia c'è una domanda d'Italia
Come ricostruire
Non basta dare qualcosa a ciascun interesse
Particolare
Per tenere insieme
Per evitare di perdere i pezzi
Lo abbiamo fatto troppo a lungo
Così lo Stato si è sbriciolato e il Governo è diventato una mediazione estenuante tra interlocutori sempre più piccoli ma più prepotenti perché spaventati di perdere i niente che hanno
Qui c'è bisogno di un destino unitario da costruire non contro qualcuno ma in avanti
Io
Non sono chiamato
A illustrare l'operato del Governo non vi dico che abbiamo fatto bene tutto
Si poteva fare meglio ma abbiamo lottato contro un tempo troppo breve
Una cosa però sento con forza
Dovevamo essere una parentesi come Governo mi pare in realtà siamo stati un inizio sì la ricostruzione è già cominciata
Un anno di governo Monti
è andato al di là di quello che abbiamo fatto ha mostrato che è possibile governare l'Italia per avviarsi alla ricostruzione uscire dall'emergenza
Insomma mostrato un patriottismo delle cose mosso da una punta coscienza dell'emergenza nazionale
Ha mostrato
Un patriottismo delle cose consapevole che l'Italia a risorse e a possibilità
Questo inizio di ricostruzione ha smentito il pessimismo internazionale sull'Italia
Ma soprattutto a che la cosa più importante ha smentito il nostro pessimismo quello degli italiani su se stessi
Alla fine divenuti increduli che si possa cambiare invece si è visto che è possibile cambiare
E allora
Cosa voglio dirvi
Di considerare questo comma di conservare questo Governo di tecnici
Di considerare le elezioni un passaggio poco importante proprio no sarebbe una specie
E di antipolitica dei tecnici che vanno dicendo non fateci perdere tempo con la politica
No davvero non è questo
Un'incisiva riforma
Per ricostruire l'Italia ha bisogno del voto degli italiani
La politica può unire
Può superare la logica estenuante del particolare che ci svuota ma politica oggi
Significa
Archiviare
La rottura rappresentata da questo anno di governo
Questa è la domanda guardate non è la questione del mio futuro politico o di qualcun altro del suo o del suo proprio no
Non è questo il problema
Per alcuni
Molti sarebbe una parentesi emergenziale l'inizio
Verrà
Ma quando
Questo mi preoccupa io non difendo una persona ma molti ha aperto un discorso sul futuro dell'Italia con i grandi attori della scena internazionale
Ha dato dico ha dato non ridato ha dato finalmente all'Italia un posto in Europa perché lì è il nostro posto
E io
Diffido
Di tutti quelli
Che parlano del nostro futuro senza parlare di Europa perché l'Italia
Vivesse vive l'Europa
E se muore l'Europa l'Italia muore
Dopo un anno
L'Italia conta di più
Siamo un serio attore europeo nel mondo
Gli italiani tornano a camminare a testa alta chi di noi va all'estero può fare questa esperienza
Io l'ho visto anche come Ministro della cooperazione facendo ad esempio rientrare in Africa solidarietà
E impresa che stanno bene insieme
Ma nel mondo
Tutti ci chiedono e dopo il due mila e tredici
Io non vorrei sarebbe un errore interrompere
Il dialogo di fiducia tra Alitalia e l'Europa tra Alitalia e la comunità internazionale anche perché la crisi continua
Certo in Italia settanta brava gente per assumere responsabilità politiche
Massi
Non siamo così pessimisti da non credere che ci sia tanta brava gente però Mario Monti è diventato l'uomo della rinascita nazionale e internazionale questo è un dato
Ci sono novità sullo scenario internazionale ma la rottura più grossi avvenuta nel discorso con gli italiani abbi
Amo detto la verità agli italiani il Governo senza blandire Liri smettendo di urlare e di demonizzare gli altri
Il Governo ha fatto lavorare insieme chi sia se Caravà e si sono ritrovate le ragioni di stare insieme
In un Paese che si divideva e rischiava di dividersi tra nord e sud tra giovani e anziani
L'agenda del Governo è stato detto
è stata seria sacrifici ma gli italiani hanno capito il discorso pubblico è cambiato e io ne sono orgoglioso l'ho visto come Ministro dell'in
De Grazia onere sulla questione degli immigrati gli immigrati sono un input un elemento decisivo di crescita del Paese non un'emergenza
Il futuro
è l'integrazione
La cittadinanza dei bambini stranieri nati in Italia
Questo non lo dico per un altro applauso ma so che su questo siamo tutti d'accordo
Cioè
Il frutto dell'agenda Monti è un linguaggio politico nuovo è una cultura di governo nuova
Legati certo
Alla persona dell'attuale Presidente del Consiglio
Ma la grande domanda che io mi pongo e che sento che noi ci poniamo e per questo siamo venuti qui con molta attesa
Vogliamo allargare
Continuare la ricostruzione è già iniziata
Certo sentito molti interventi interessanti e abbiamo tutti ascoltato questi interventi con pazienza e interesse ci sono
Molte idee nuove ed è stato molto utile trovarsi qui anche se pochini hanno potuto parlare
E mi dispiace
E sono grato alle associazioni alle donne agli uomini che hanno realizzato con grande passione questo evento perché per me è un evento di grande speranza
Sì io credo che dobbiamo a loro un vero applauso
Allora
Il progetto iniziato dal
Il progetto iniziato in questo anno va allargato barrique Tito ognuno può farlo forte della sua storia nella società
Si deve affermare una politica per da condivisa non ai fini di preparare
I temi per un leader
Ma per creare un vero tessuto di idee ricostruttive e questo
Lo si deve fare
In un dibattito che ascolti sui territori
E che accenda voglia di politica ovunque
Gli italiani
Non debbono essere
Spettatori interisti
Discutere del futuro
Non vuol dire frammentarsi in tanti personalismi il disegno di ricostruzione si deve art
Colare ma non perdere la trama unitaria e la trama unitaria è
Un destino di bene comune per gli italiani
Questo destino ha bisogno di una vera passione politica che ricomincia ci colare nelle vene profonde dell'Italia e tra gli italiani e io qui vedo
In mezzo a voi e contanti e trattanti qui riuniti risorgere
Un'etica della passione politica e questa è una grandissima acquisizione
E a chi mi dice
Ma voi con chi state Montis sin Montino scende cui scende in campo io credo che la vera risposta non è si scende non si scende e quel che si fa ma la vera risposta è
La forza etica di una passione politica per l'Italia
Questo
è l'antidoto do alla paura di tanti italiani essere
Un movimento civico di passione politica
Certo i problemi sono tanti li abbiamo parlato di alcuni
I problemi sono anche frammentati nella percezione
Le elezioni sono fondamentali
Decisive ma una delle cose che più mi ha preoccupato nell'ultimo
Hanno
è stata
L'astensione dal voto che è il più temibile atto antipolitico
Da ultimo lo abbiamo visto in Sicilia con più della metà della gente che rifiuta il voto quell'anno è stata la sconfitta di tutti
Il rifiuto della politica mi preoccupa più dell'antipolitica
Così la politica rischia di finire assediata nel palazzo
Trattanti ribellismo mi e troppo disinteresse
C'è bisogno che le italiane gli italiani possano dire se
E come vogliono
La continuare
La ricostruzione iniziata da questo Governo
E dall'agenda Monti ma come dirlo conti dirlo chi se ne farà carico
Io
Sono un ministero di un Governo in carica e sento su di me i limiti e le responsabilità della mia funzione
Al contempo sono un cittadino testimone di un anno di governo
E preoccupato per domani
Per il domani
Tutti insieme ciascuno per quello che vorrà per quello che potrà fare tutti insieme dovremmo contribuire con serietà a trovare
Una risposta
Certo
Non possiamo discutere infinitamente non c'è molto tempo davanti a noi ma io ho molta fiducia ho fiducia che la passione dimostrata venendo qui
Possa concretizzarsi
In un'iniziativa vera per uscire da questa situazione bloccata
Lo hanno detto molti prima di me la Seconda Repubblica sia consumata ci sono tanti delusi
Ma la Terza Repubblica non è già cominciata quest'anno
E allora noi vorremmo
Che alla grande questo cammino continuasse vorremmo che laici e cattolici moderati e riformisti mettano insieme i loro sforzi vorrà Primo ed è capitale questo che questa Repubblica fosse capace di coniugare la crescita economica con la solidarietà
Perché
Senza la prima tutto si impoverisce anche la solidarietà
Vorremmo
Che in Italia riprendesse la voglia di giocare nel mondo globale un'Italia ancorata all'Unione europea e lanciata nel Mediterraneo
Un'Italia europea che non ha paura dell'internazionalizzazione ma che non ha paura nemmeno dello Stato
Unitaria abbiamo sentito questo imprenditore napoletano riscattata da una criminalità prepotente in alcune regioni
Unitaria
A misura della famiglia perché la famiglia
è una delle poche ultime grandi reti del nostro Paese
Che ha pagato un prezzo troppo alto in questa crisi
Un'Italia
A misura della famiglia e a misura dei bambini dove i giovani
Siano felici di vivere
E gli anziani non si senta non sopravvissuti
E allora
C'è bisogno di un grande disegno per la terza Repubblica per una legislatura costituente nel quadro della nostra lungimirante costituzione
Non limitandosi a cambiare le regole istituzionali ma riformando la società
Il nostro grande disegno non può essere solo un programma di esperti che finirà tra i libri dei sogni voglio dire
Amici il programma è già iniziato
Per arricchirlo affermarlo
Personalmente guardo con viva simpatia a un soggetto a un mondo a un movimento
Do civico che presìdi con generosità
E intelligenza la speranza del futuro
Io sono un credente
E so che la speranza non è un azzardo e allora non sprechiamo questa speranza
Anche se il tempo che abbiamo di fronte e prende
Sprecare il tempo vuol dire sprecare la speranza
Io credo
Che si apre innanzi a noi un'occasione unica favorevole direi irripetibile per questo mi sento oggi dopo avere partecipato
A questa grande riunioni a questo evento dopo avere ascoltato vari interventi mi sento
Pieno di speranza e preso anche da un grande senso di responsabilità verso questo momento
Sento che il nostro Paese può tornare a sperare per questo voglio dire viva l'Italia viva l'Europa