Intervista a Massimo Aquilante sulla XVI Assemblea delle Chiese Cristiane Evangeliche

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri oggi uno novembre si apre a Roma
La sedicesima Assemblea della Federazione delle chiese evangeliche in Italia
Questo è un prologo che si prevede
Al Piccolo Eliseo
Dal pomeriggio di oggi alla tutto il quattro
L'Assemblea si sposterà a Pomezia assemblea dal titolo si spezzino le catene della malvagità
Che un versetto divisa ER cinquantotto punto sei
Abbiamo al microfono Massimo Aquilante che è Presidente di questa Federazione questo
Cominciamo col chiedergli perché si è costituita questa federazione e quale compito si era prefissato in origine
La federazione nasce nel mille novecentosessantasette
Ed è il risultato di una lunga
Tensione del protestantesimo italiano verso l'unità
Un'attenzione che ha attraversato il protestantesimo italiano già nel mille ottocento
E nasce adopera soprattutto della spinta dei movimenti giovanili
Di quel tempo ricorrenti giovanili valdesi metodi visti e Battisti
Nasce per l'appunto come il segno dell'unità della Chiesa di Gesù Cristo
Nasce come una ipotesi molto forte
Che in di cui noi oggi siamo eredi cioè che pur nella differenziazione
Delle spiritualità se vogliamo delle tecnologie che poi
Ci
Come dire incarnano in
Fatti concreti
L'evangelico italiano è tenuto insieme da un quadro che certamente il quadro come dire della comune fede
Ma anche dal quadro della comune
Tensione verso una testimonianza unitaria agli italiani cioè la federazione
è una scommessa che non solo gli evangelici nella loro varietà possono stare insieme ma possono stare insieme per italiani ecco gli italiani
L'assemblea che si riunisce ogni tre anni qual è il bilancio dell'ultimo iscriverlo
è un bilancio positivo da molti punti di vista
Certo questa Assemblea cade in un momento di
Crisi drammatica non c'è bisogno che io aggiunga nulla quello che
Gli ascoltatori già sanno
Momento di crisi drammatica certi che tocca sicuramente
Come dire i nostri portafogli quindi
Del mondo dell'economia del mondo dalla finanza
E però questa crisi che ormai molti definiscono crisi di civiltà
In realtà nel nostro Paese si manifesta anche attraverso percorsi che vanno molto indietro nel tempo e che fanno parte come dire delle storture storiche
Della dell'Italia
è chiesto sì come dire concretizzano si manifestano quella che comunemente viene chiamata la questione morale
Chi è dal punto di vista di un credente o di credenti e anche sempre una questione spirituale non soltanto di comportamento etico
Diciamo ma di riferimenti essenziali che uno sceglie per la propria esistenza
Una crisi che non vede una separazione tra
Una politica una finanza un'economia malvagità e qui veniamo al piccolo le catene della malvagità è una cosiddetta società civile
Pura inconsapevole
Credo che questo sia essenziale
Cioè la rappresentazione delle cose per cui esiste una società politica assolutamente corrotta da mandare a casa eccetera eccetera e invece una società civile che ha in sé
Tutte le positività le virtualità le potenzialità questa è una rappresentazione assolutamente fuorviante perché appunto la corruzione che abbiamo sotto gli occhi oggi
Non è una somma sia pure diciamo fuori del Comune di singoli episodi di corruzione Paola corruzione del sistema
Cioè è chiarissimo che ciò che non regge più è il patto che lega la nazione e questo riguarda tanto alla Società politica quanto la cosiddetta
Società Civile ora il punto è che le chiese
Almeno le Chiese evangeliche si collocano esattamente sul piano della società civile quindi sono anch'esse comunque coinvolte
In questa crisi allora il punto è che cosa fare e che cosa dire
Naturalmente da un punto di vista come dire della tradizione protestante dell'impostazione protestante
Nel rapporto con la società e con la politica
Quello che c'è da fare da dire non è
Come dire il dettato del magistero che cade dall'alto
Ma è portare il proprio contributo pariteticamente insieme agli altri soggetti che compongono la società
E
Lì far reagire quello che di proprio ognuno ha una chiesa che cosa ADI proprio
Già le Vangelo se no perché sarebbe Chiesa
Però volevo Angelo che ha delle cose da dire se gli altri le vogliono ascoltare la parola il profeta Isaia non ha bisogno di nessun commento si spezzi nuove gallerie della malvagità malvagità oggi
è sotto gli occhi di tutti ed è sicuramente
Come dire un dato di fatto a tutto campo non è solo la malvagità delle ingiustizie economica malvagità e ben più profonda insomma
Questo
Oggetto della discussione che si terrà nei prossimi giorni di cui terremo conto con altre interviste
Intanto un prologo un prologo che vede una tavola rotonda nella quale alcuni esponenti
Del molto evangelico italiano
Interrogano la politica sui temi della riforma del Paese
Questi tempi di crisi con la giustizia sociale il pluralismo
Religiosa perché ha invitato
Un esponente del PDL l'esponente di selling esponente del PD e un esponente del Fleet tutte persone che avranno delle posizioni anche diverse
Manca chi invece a
Notte presenti ed è in sciopero della fame sui temi dell'amnistia sui temi della legalità sui temi della giustizia
Sui temi del fatto che in Italia ci sia un una
Assoluta dimenticanza del fatto che
Veniamo additati dalla Corte europea dei diritti dell'uomo come Paese che mette in pericolo stesso Stato di diritto perché non ha interesse a i diritti umani tornata
Esagerata di processi le condizioni disumane e degradanti delle persone
Concentrate nelle carceri
Tutto questo è fuori da questa tavola rotonda il motivo di questa di questo mancato invito di questa disattenzione no io non so se tutto questo è veramente fuori della tavola rotonda
Io quello che posso dire questo comprendo benissimo e simpatizza o per l'amarezza
Che
Lei esprime
Del resto
Noi come vangeli ci cioè siamo soliti passare attraverso queste due amarezza qua
In in varie altre occasioni abbiamo avuto modo
Di poter
Modo e tempo di poter
Allargare lo spettro deve
Degli inviti e delle voci da ascoltare in questa occasione quindi abbiamo ritenuto che diciamo i filoni
Invitati alla tavola rotonda potessero allargarsi
E ricomprendere in sé anche altre tradizioni altre altre posizioni come quelle espresse
Dai radicali non c'è assolutamente
Mi dispiacerebbe molto se si pensasse che c'è stata una volontà
Discussione non è che le chiedo Vangeli e sono d'accordo in tutto e per tutto con le battaglie dei radicali
Io direi molto si naturalmente come la storia dimostra
Ma non è affatto detto che si debba essere d'accordo su tutto ma questo non significa che ci sia una volontà
Di esclusione insomma è una tavola rotonda agli atti un evento pubblico
L'apertura di un'Assemblea in cui noi non vogliamo tanto entrare nei dettagli di tante battaglie pure importanti ma semplicemente far reagire
Tra di loro il con le nostre posizioni
Le tradizioni politico culturali presenti in Italia
E i gli oratori che abbiamo invitato sono anche in qualche modo rappresentativi di quello che movimento radicale ha sempre detto in Italia la tradizione liberale è ben rappresentata insomma
Quindi voglio dire con grandissima chiarezza che non c'è nessuna volontà
Di esclusione pur permanendo come dire la libertà delle posizioni ci mancherebbe altro
Grazie ringraziamo Massimo Aquilante Presidente al momento uscente della Federazione delle chiese evangeliche italiane appuntamento nei prossimi giorni per altre interviste