Rassegna di Geopolitica. Le relazioni Usa-Cuba e il secondo mandato presidenziale di Obama

Lunedì ventotto gennaio due mila tredici buongiorno gli ascoltatori di Radio Radicale oggi con la rassegna di geopolitica ci occupiamo di questo
Tema delle relazioni tra Stati Uniti d'America latina è possibile una riavvicinamento tra Stati Uniti e Cuba sataniche Venezuela con l'avvio del secondo mandato dal Presidente debba Cobham
Veniamo allora intanto quello che scrive Niccolò Locatelli esso l'in massa on line
USA Cuba Venezuela con Obama il disgelo è possibile tradizionalmente presenti gli Stati Uniti il secondo mandato e quello in cui non dovendo fare calcoli in vista di un ulteriore rielezione si cerca di entrare nella storia
Nel caso di Obama il cui secondo mandato inizia domenica venti gennaio questo compito un po'più semplice visto che lui nella storia c'è già entrato quel primo Presidente of americano come comandante in capo che ucciso bilaterali portato le truppe a casa dall'Iraq e con modalità ancora da definire dall'Afghanistan
Naturalmente il giudizio storico su di lui non potrà non tener conto di si come gli studenti usciranno dalla grande recessione
L'attuale inquilino della Casa Bianca potrebbe entrare nella storia anche per un altro motivo legato alla politica estera potrebbe essere infatti il primo Presidente a normalizzare le relazioni con la Cuba comunista dei opposto fratelli Castro e con il Venezuela del opposto Hugo Chavez
Già durante il suo primo mandato covava apparato la ricerca di un nuove inizio al rapporto con Cuba ed ha preso decisioni miranti ad allentare la tensione nei confronti dell'Avana rendendo più facile cittadini statunitensi viaggiare verso l'isola
E inviati dei soldi a luglio dell'anno scorso per la prima volta negli ultimi cinquant'anni una nave carica di aiuti umanitari era saltata da Miami verso Cuba
Neanche con Obama però revocato l'embargo che gli Stati Uniti mantengono nei confronti dell'isola dal mille novecentosessantadue
In questi anni anche Cuba seppur molto lentamente iniziato cambiare non solo perché Fidel Castro rinunciato tutte le cariche esecutive
Anche perché suo fratello Raoul avviato un programma di riforme economiche il modello seguite quello cinese ovvie tramite un graduale avvicinamento all'economia di mercato senza nessuna concessione in senso democratico
Questa settimana è entrata in vigore una riforma migratoria che abolendo necessita di una lettera di invito ed è il permesso del Governo dovrebbe rendere più facile uscire da Cuba anche per brevi periodi
La riforma interessa la minoranza di cubani che i soldi per pagarsi il passaporto e un biglietto aereo e non elimina naturalmente il problema del visto che richiedono i Paesi di destinazione
In ogni caso essa questo fatto può suggerire un cambio di rotta anche agli Stati Uniti infatti uno dei capisaldi della politica nei confronti dell'Avana e il atto di aggiustamento nei confronti del regime cubano la sigla è cara
Che istituire mila centosessantasei un regime preferenziale nella concessione tra residenza ai cubani che arrivano negli Stati Uniti
Questo regime preferenziale stato giustificato in questi decenni proprio dalla presenza di una dittatura un centinaio di miliardi dalle coste della Florida ora che la dittatura liberalizzati i viaggi la necessità del CRA viene meno
La scelta di Cuba può incentivare il sergente ulteriori riflessioni sull'embargo una mossa di politica estera che non solo non ha battuto il comunismo ma aumentato le credenziali antimperialisti che di Castro
Egli ha fornito una giustificazione per problemi economici dell'isola
Considerazioni di politica interna statunitense suggeriscono a loro volta una nuova politica come hanno dimostrato lezioni di novembre il voto dei cubani americani non è più massicciamente e aprioristicamente a favore del candidato repubblicano
Le nuove generazioni un'agenda meno improntata alla condanna ideologiche più favorevole al dialogo con l'isola Obama non dovrà affrontare una nuova campagna elettorale ma chi verrà dopo di lui sì
E dovrà tener conto dell'orientamento dei cubani americani non Sato potenzialmente decisivo come la Francia
Che con facilità della vittoria oltretutto prosegue l'analisi di Limes il Segretario di Stato per i prossimi quattro mesi alla John Carey le cui posizioni critiche nei confronti dell'embargo di altre misure che lui stesso definisce Oro quegli anni
Prese dagli Stati Uniti sull'isola sono note da tempo magari nel secondo mandato di Obama non si arriverà la revoca dell'embargo stesso stante la forte opposizione di repubblicani di alcuni democratici complesso il prossimo capo della Commissione di politica estera del Senato
Bobba Mendez e l'assenza di aperture da parte di Cuba sul piano dei diritti sociali e politici
è però più che possibile un ulteriore distensione nei confronti del popolo cubano il caso del Venezuela prosegue l'analisi è parzialmente diverso
Gli Stati Uniti infatti sono il principale partner commerciale di Caracas da cui acquistano buona parte del petrolio che importano
Relazioni diplomatiche sono invece complicate
Certo non siamo i minimi storici registrati durante la presidenza di George C da più voci che era oggetto di continui attacchi da parte di Hugo Chávez anche per non aver condannato il tentato e fallito golpe altri danni nell'aprile due mila due
Ciononostante dal due mila dieci i due Paesi satelliti Venezuela non hanno ambasciatori a gestire i rapporti bilaterali se ne occupano gli incaricati di affari che sono di grado diplomatico inferiore
Per ci avesse è stato più difficile attaccare Obama anche perché il Presidente americano nel suo primo mandato si è occupato molto poco di America latina dimensione in particolare
Ma il disgelo tra questi due Paesi non è mai stato completo
In questi giorni con il presidente venezuelano malato a Cuba sia invece diffusa notizie confermata entrambe le parti
Di una serie di colloqui tra Washington e Caracas tese a migliorare i rapporti anzi arrende le migliori possibili nelle parole del vice presidente venezuelano Nicolas ma duro
Gli Stati Uniti sono già in buoni rapporti con l'opposizione ma si conta è opportuno rilevare anche che
Se l'avventura politica forse temeva di Hugo Chávez stesse per volge al termine il fatto che lui stesso di autorizzato i contatti con gli Stati Uniti fa pensare che in ogni caso i due Paesi potrebbero riaccreditare presso i rispettivi ambasciatori
I destini di Cuba e Venezuela prosegue l'analisi sono intrinsecamente legati l'isola riceve da Caracas circa cento mila barili di petrolio al giorno che l'aiutano a far fronte alle necessità energetiche
E Venezuela il primo partner commerciale oltre che una sorta di nuovo nelle sovietica per generosità con cui dispensa sussidi dell'Avana
Cuba da parte sua ricambia offrendo non solo medici la generosità non sono medici insegnanti ma soprattutto patronage ideologico completo di assistenza politiche dei servizi segreti alla socialismo del ventunesimo secolo chavista in questi giorni e poi come Chavez in cura
A Cuba non esagerato affermare che la capitale politica del Venezuela si sia spostata su quest'isola
I due Paesi inoltre sono a un momento di svolta per motivi simili
L'anzianità o la mattina dei loro leader e il calo del prezzo del petrolio che limita le potenzialità finanze del Venezuela e suggerisce occupa di diversificare il portafoglio dei partner per esempio guardando alla Cina ciò non rende ovviamente automatico di avvicinamento agli Stati Uniti
L'antiterrorismo d'altronde uno dei pilastri della politica De Castro di Chávez ma apre comunque una possibilità
Nel caso del Venezuela Hugo cento conviene continuare con la tipica strategia di Obama nei confronti dei Governi non amici mantenere i toni bassi aspettare che il panorama politico a Caracas diventi più chiaro
Pur non essendo prioritaria per gli Stati Uniti la distensione quel Paese sudamericano potrebbe portare a una maggiore collaborazione di quest'ultimo su due temi che sono molto a cuore agli Stati Uniti
La lotta al narcotraffico e l'allentamento delle grammi con l'Iran che da anni è uno dei principali alleati diciamo grazie
Infine
Il caso cubano e naturalmente più complicato perché non si tratta di dimenticarsi un decennio di battibecchi con un Presidente
Ma di mettere una pietra sopra uno fondamento dalla politica estera statunitense dei tempi della guerra fredda
Senza evidenti aperture sul riforme politiche da parte fra le caso non sarà però possibile
Se non c'ero comunque quattro anni interessanti nel rapporto tra Stati Uniti e America latina questa l'analisi firmata da Niccolò Locatelli intitolato Stati Uniti Cuba Venezuela con Obama il disgelo è possibile
Sul sito della rivista di geopolitica Limes che Limes on line
Troppo ottimista non è detto andiamo ad avvenire allora quello che ad esempio scrive il principale più noto centro-sud e negli Stati Uniti il Council on Foreign Collection o con una recente analisi
A parlare è Giulia Spike che la Direttrice responsabile per gli studi per l'America latina al Council on Foreign Relations di Washington analisi intitolata a parlare con Cuba
L'allentamento delle restrizioni I viaggi da parte del Governo cubano questo mese significa segna un altro segno del suo impegno verso le riforme
Che del cambiamento dei sentimenti all'Avana cuocete dovrebbe cogliere queste mosse per iniziare un nuovo dialogo e cominciare a risolvere molti problemi che impediscono la normalizzazione dei ricami tra i due Paesi
Problemi quali ad esempio il caso del detenuto americano cittadino americano a Cuba Aran grossa
E l'influenza degli Stati Uniti nella regione dunque ci sono ragioni Geo strategiche all'interno della Regione oltre naturalmente alla questione della relazione bilaterale
Che rendono molto importante il senso di una strategia di riavvicinamento a Cuba sostiene Giulia su quei che prosegue così
è possibile tracciare un parallelo tra il disgelo delle relazioni diplomatiche economiche tra Stati Uniti che birmana dittatura birmana
Negli ultimi mesi e lo stato delle relazioni tra Stati Uniti e Cuba
L'analisi di Giulia Specchia
Cioè qualche similitudine ma soprattutto differenze intanto innanzitutto il Governo cubano ha molta più legittimazione tra la sua popolazione
Cuba non ha esattamente o la giunta militare che guida il Paese non sostengo che il partito comunista cubano riceva come dire alti voti apprezzamenti da tutti i suoi cittadini
Ma nonostante ciò qualche significativa riforma è incorsa a che punto è in corso che punta arrendere il Partito comunista cubano
Meno coinvolto nella gestione del Governo è molto meno
Mirante ad imporre la propria ideologia sulla vita delle persone ciò detto non c'è nessun'altra ragione di politica estera per la quale gli Stati Uniti e non possono avere una relazione
Normale o quanto meno più normale diplomatica ed economica con Cuba
Per quanto concerne l'America latina noi abbiamo visto ciò che è avvenuto all'Ansa ammette delle Americhe a carta Ghena lo scorso anno nel due mila dodici
Quando praticamente c'è stato un coro unanime un messaggio unanime che andava dal centro al centrosinistra al centrodestra alla destra
E ciascuno al singolo Paese del regioni inclusi i nostri più stretti alleati che dicevano a Washington di andare avanti con
Le relazioni con L'Havana e dunque tempo di muoversi avanti facciamo l'esempio della Colombia prosegue l'analisi Colombia dove il Presidente può Emmanuel Santos ha un'ottima relazione sia con Washington che con l'Avana
Ricordiamo anche che Cuba stanche ospitando i colloqui tra il Governo colombiano e le FARC proprio in questi giorni eppure voci tono continua a mantenere Cuba sulla lista dei terroristi
Quel diamo poi a un altro fatto dall'attualità di questi giorni prosegue l'analisi del carciofo nel Belice
Il presente Hugo Chavez è molto molto malato e si trova all'Avana a Cuba a me sembra che questa diplomazia dello Shuttle o che potremmo tradurre in diplomazia della navetta da e per l'isola caraibica
Questa riprovazione vola navetta che è in corso non coinvolga Washington
Essa vede coinvolti cubani l'inizio dell'anno argentini e brasiliani
Il fatto è che con gli eventi in Venezuela gli Stati Uniti si sono di fatto seduti si sanno sede in via ai margini di uno dei più grandi momenti politici dell'America latina che passa attraverso l'Avana
E dunque ci sono sufficienti ragioni gelo strategiche all'interno della Regione senza contare poi la relazione bilaterale in sé
Perché tutto ciò renda opportuno con un senso di strategia una riavvicinamento tra Stati Uniti e Cuba
Questa la tesi l'opinione di Giulia streghe Direttrice responsabile degli studi per l'America latina presso il caos non forme in cui lei sono uno dei principali think thank degli Stati Uniti con sede a Washington
L'analisi è giusto appunto intitolata parlare con Cuba la ritrovate sul sito internet di questo centro studi che è CFR
Punto orga dunque che dunque forse non è poi così impossibile improbabile una riavvicinamento un disgelo delle relazioni tra Stati Uniti che Cuba con il secondo mandato da presidente degli Stati Uniti Barack Obama
Con queste due segnalazioni si chiude la puntata di oggi dalla Sineri geopolitica una saluto dall'azione indici sentiamo mercoledì mattina alle ore sette