Tra gli argomenti discussi: Cinema, Diritti Umani, Ebrei, Film, Guerra, Nazismo, Polonia, Societa', Storia.
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Rubrica
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10:30 - Senato della Repubblica
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12:00 - Senato della Repubblica
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12:00 - Camera dei Deputati
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Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale
Lungo danaro che un grande regista francese ma anche a suo modo uno storico del cinema
Ha osservato una volta che quando parliamo di film classici dunque hanno evidentemente non degli ultimi anni si usa l'espressione un vecchio film
Mentre parlando di un quadro di Tiziano o di un romanzo di Dostoevskij non ci sarebbe forse mai in mente di dire un vecchio quadro un po'un vecchio romanzo
E ciò perché il film è forse più di qualunque altro tipo di opera d'arte ai destino dei prodotti industriali destinati a essere rimpiazzati dai nuovi prodotti
Anche se sembra che ormai anche il libro si sia incamminato su questa china
Comunque i vecchi film i cosiddetti vecchi film sono ormai di proposti di reato anche in televisione quasi mai sui grandi schermi dei cinema minoritaria ed è dunque un evento raro e felice
Quello per cui una casa di distribuzione che si chiama la più d'ora
Ha rimesso in circolazione nei cinema la copia restaurata di una celebre commedia americana del mille novecentoquarantadue
Tutti or not tubi titolo italiano vogliamo vivere e diretta da quel maestro del cinema in particolare della commedia che fu l'ebreo tedesco espatriato in America negli anni venti Ernest Lubich
Rivedendo il suo film ma in una delle sale dove abitualmente si proietta nuovo film nuovi
In una copia che essendo restaurata è priva dei segni dell'usura del tempo
E perdendosi nell'intrigo del racconto che per essere divertente non è per questo meno avvincente ecco si può avere la sensazione o l'illusione di immedesimarsi negli spettatori dell'epoca
Il finto proiettato qualche tempo dopo il bombardamento a Pearl Harbour dunque in piena seconda guerra mondiale e l'esito del conflitto evidentemente era ancora incerto
E questa angosciosa incertezza sembra come riassunta forse al di là della volontà dell'autore proprio nel titolo originale del film appunto tubi or not UPI
Della Comédie è profusa la bravura degli attori un dialogo brillante un incastro impeccabile di equivoci e di colpi di scena
Ecco la questo sontuoso banchetto artistico fatto apposta per divertire per far evadere il pubblico si sente che apparecchiato
Con un affanno che non si riesce a camuffare e forse neanche lo si vuole
La storia si svolge nel mille novecentotrentanove al tempo dell'invasione nazista della Polonia che narra di una compagnia di attori viva Salaria
Che devono mobilitare tutte le risorse del proprio ingegno e della propria bravura di teatranti per neutralizzare una spia nazista
Che rischierebbe seriamente di debellare la resistenza polacca
Il corso della storia per i personaggi come per l'autore del film ancora sconosciuto e dunque niente e nessuno può garantire al ruolo che ci riusciranno davvero
Certo si vive nel film e di lite Lerna dell'idiozia criminale dei suoi generali e della devozione mistica dei sottoposti
Ma non per questo si è sicuro di vincerli e anzi come capita Si ride di loro per esorcizzare lo spavento che ancora suscitano
Tante scene del film sono realizzate con maestria ma ce ne forse una più incisiva di tutte le altre
Per ragioni che non storia assumere nel più grande teatro di Varsavia dove Hitler in persona assiste da un palco alla rappresentazione di un dramma
Gli attori per poter fuggire organizzano un piano cioè un falso attentato contro di lui
Il falso attentatore che per la riuscita di questo piano deve essere scoperto è un attore secondario che ha sempre sognato di interpretare il ruolo dice il ruolo di Shylock il protagonista ebreo del Mercante di Venezia di Shakespeare sebbene
Viene acciuffato dei soldati nazisti
Richiesto delle motivazioni del suo ha tentato
E allora può coronare il suo sogno artistico recitando la più famosa battuta di Shylock quella per cui come a nome di tutti gli ebrei
Dice fra l'altro un ebreo non sente caldo o freddo nelle se si è stati inverni allo stesso modo di un cristiano si cifre ritenuti non sanguigni amo e sedici avvelenate non moriamo
Ecco il contesto in parte burlesco ma proprio per questo la battuta di Shakespeare risalta con più gradita
è un appello alla fraternità dagli ultrà gli uomini contro ogni oltraggio alla dignità delle persone degli ebrei come dei polacchi calpestati dall'invasione tedesca ma come di ogni altro presso
E con la forza di un grido anche senza averne il tono
Giunge dal teatro del passato si rivolge attraverso lo schermo di un cinema gli spettatori del quarantadue poi a quelli di oggi e anche a quelli del futuro perché io credo che un messaggio che resterà eternamente attuale
Dunque tubi torno tubi vogliamo vivere di Ernest Lubich nei cinema
Un saluto da Gianfranco Falcone
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