"Il consiglio e il presidente"

A me
L'onore e non lo dico per frase fatta
L'onore
Inatteso da parte mia
Anche di presiedere se non tutta la seduta almeno l'inizio e dico questo perché le mie condizioni non precisamente brillantina in queste ore
Mi forse inducono a risparmiare un poco le mie poche forze ma devo dire proprio l'onore di presiedere questa
Riunione
Che
Che mi lusinga che mi fa piacere non far fare appunto delle frasi convenzionali
Anziché mi ha messo un poco del non ve lo nascondo in un certo certo imbarazzo con una certa esitazione quasi il doppio di di domandarmi perché proprio ammende toccare questo onore io penso che sia anzi o di una cosa sono certo qui sono e di gran lunga il più vecchio fra tutti o il meno giovane se volete
Un giornale questa mattina di la parte torinese della Repubblica mi qualificava addirittura un centenario perché ieri commemora ai Arturo Carlo Jemolo
Che aveva compiuto i cento anni e in occasione di questa toccò a me commemorarlo
E appunto lui fece sorridere ma ora mi fa pensare che se non proprio centenario sento gli anni che forse questo il titolo per il quale a me toccato perché veramente lo dico lo diceva l'amico Giancarlo Caselli
Pochi minuti fa veramente mi domandavo perché dovesse proprio anni toccare una cosa del genere
E comunque non so forse anche il fatto di essere come dire fuori tempo fuori della mischia e da molto tempo perché Netter ragioni di docenza universitaria né per ragioni più risalenti all'antico e di esercizio dell'attività di giudice trentennale vero che ricordo sempre
Mi son tutte cose del buio passato mi fa venire in mente non so forse e gestione o come un
Come un oggetto così patetico del passato che può interessare perché dà il senso alla prospettiva del tempo delle generazioni che Cis si succedono mi ricordo da bambino quando vedevo gli ultimi i garibaldini in volto acciaccati come del resto lo sono un poco io coi lunghi baffi spioventi con la loro logora camicia rossa che Fordo da da decenni e decenni non erano così dei superstiti ecco forse per tutte queste cose BCCI forse anche per il fatto che soldi in questa posizione scattata da impegni attuali forse anche e mi chiedo perché mi è accaduto qualche volta di non solo qui si parla e lo dirò loro brevissimamente però ricordo del consiglio del CSM del Presidente
E il Presidente della Repubblica il Presidente del del CSM in qualche volta mi accadde di criticare sempre rispetto decisamente o affettuosamente sia il Consiglio qualche volta ecco il CSM
Sia e in questi ultimi tempi forse con qualche deliberazione polemica più accentata lo stesso un presidente
Forse per tutte queste ragioni ad ogni modo devo dire che sono molto contento vorrei potere restare sparò il più possibile ma certo mi interesserebbe molto seguire fino all'ultimo
Questo perché sono convinto che qui ci troviamo di fronte a un tema importante
E così dico subito che ci sono dei magistrati come sapete ci sono dei docenti universitari ci sono degli avvocati che sono raccolti però non per incontro incontri farsi in sterili polemiche in diatribe cosicché non approdano in questa sede a darà anche va a qualche cosa di diverso quelli che in fondo siamo mi ci metto anch'io raccolti per per discutere per non per farne cliccare anch'io come altri fummo un po'tacciati sapete da chi di essere di recente dei farneticanti non so se questo riguardasse personalmente anche me può darsi ma comunque credo che nessuno di questi
Accusati Krupp commenta farneticanti meritasse questo epiteto quindi non farneticanti siamo qui raccolti mi ci metto anch'io ripeto provvisoriamente momentaneamente
Così per confrontare per riflettere per appunto confrontare idee e posizioni anche i diversi per cercare di capire
Questi problemi di cui ci staremo per occupare vero tra pochi minuti
Problema essenziale è proprio quello che è indicato da questo programma il consiglio e il presidente cioè direi i i rapporti
Fra il
Presidente della Repubblica la posizione del Presidente della Repubblica e quella del CSM e direi che quanto al Capo dello Stato ha fatto una brevissimo accenno di premessa
Credo che dovremmo partire dalla distinzione
Dei due gruppi di Poteri
Che competono al medesimo nella sua duplice veste di
Presidente della Repubblica e di presidente del si se M poteri Esterni o dall'East danni dall'esterno nel primo caso poteri invece interni o dall'interno nel secondo caso e il fatto che di questa sua funzione
Di presidente del CSM si faccia parola
In due articoli in due articoli della Costituzione come tutti voi ricordate all'articolo ottantasette
E l'antico allo l'articolo cento e quattro come ha notato in uno scritto che ho ritrovato qui del di scritto nel mille ottocento nel mille novecento sessantasette da Paolo vari si e si faccia parola non è il fatto di questa duplice richiamo non è una come dice Barile o una casuale tautologia una superflua ripetizione ma discende proprio da questa duplicità di cui ho detto un momento fa e direi quanto al primo quanto al CSM
Dovremmo preliminarmente intenderci forse ma forse su questo credo che noi saremmo già tutti d'accordo ma questo mi pare che dovrebbe essere una premessa del nostro discutere una buona volta di intenderci sulla andatura di questo organo collegiale
Qui vedo scritto anche il sei questa formula che ricorre può anche qui richiamata
Il governo autonomo della magistratura o tout-court altri dicono la differenza notevole comunque il governo della magistratura ebbe a me pare un tantino equivoco i e forse anche riduttivo perché perché dico questo perché questa forma questa formula
Spesso la si interpreta
Sapete anche da chi col per molto tempo classi è interpretata in un senso di un puro organo
Amministrativo sia pure commessi concede Bini mia mente di alta amministrazione oppure come un così di un organo di rappresentanza diremmo corporativa dei magistrati del corpo giudiziario e invece
Credo che si debba partire
Forse da un presupposto da non mettersi più in discussione
Che come del resto hanno anche dichiarato non dimentichiamolo tue stessi presidenti e della Repubblica Sava e carte e Pertini i quali a loro volta hanno avuto il suffragio di un ampio autorevolissimo consenso da parte della dottrina
Il CSM dico a è ben altro a crimini a un in dubbio rilievo costituzionale è un organo costituzionale
E questo è un punto fermo e in quanto tale e in quanto tale si è venuto direi sempre più affermando in questi ultimi tempi sono cose che tutti voi sapete di cui parleremo
Perché il problema è in definitiva credo quello di esaminare in concreto
Con uno sguardo attento minuto alle esperienze del passato di un recente passato come siano stati rivendicati ed esercitati
O non rivendicati ho scartati
Vero rifiutati
Questi poteri dall'uno e dall'altro organo il presidente
E il Consiglio
Sia
All'interno
Del consiglio stesso sia al di fuori come
Condotta atteggiamento del presidente nei confronti del consiglio spesso ora proprio per avviare la discussione io credo che la cosa migliore
Sia proprio quella di partire da questo inquadramento per così dire storico di queste esperienze vissute fino a oggi negli ultimi anni
Gli ultimi specialmente esercizi vero della presidenza
Per questo io darei senz'altro la parola
Come introduttore
Al dottor
Francesco
Fra Francesco Gianfrotta quindi pregherei traditori Gianfrotta
Di prendere la parola
Desidero ringraziare anzitutto il professor Galante Garrone per aver cortesemente accettato l'invito che gli abbiamo rivolto a presiedere i nostri lavori
E con il professor Galante Garrone tutti i nostri ospiti e tutti i presenti
Ringrazio anche la Cassa di risparmio di Torino per il sostegno che ha dato all'organizzazione di questa nostra iniziativa
Consentitemi anzitutto una in una brevissima premessa
Può apparire un nonsenso che noi siamo qui e dura a discutere su un tema come il Consiglio il Presidente
Mentre in un Regione non lontanissima dalla nostra cadono le bombe e missili
Io credo che non sia così
Credo anzi che
Il nostro incontro di oggi esprimo un patrimonio di valori che ci accomunano tutti
E che si riassumono nella fiducia che tutti noi nutriamo nella ragione nel diritto nel diritto in quanto strumento idoneo a regolare i rapporti tra gli uomini tra i popoli tra gli stati
E quindi fondamento di una pace possibile che sia una pace vera cioè una pace giusta e duratura
Che purtroppo è l'esatto contrario di quello che sta accadendo e cioè la guerra o polizia internazionale che dir si voglia
Perché allora oggi il Consiglio il Presidente
Abbiamo pensato di organizzare questa nostra giornata di studio
Per approfondire gli aspetti giuridici ed implicazioni politiche oltre che per raccogliere esperienze maturate anche fuori dell'Italia intorno a una questione che è stata al centro nei mesi scorsi di una grave crisi istituzionale
La questione appunto del rapporto tra il Consiglio superiore dalla magistratura e il suo presidente e più in generale delle competenze del Consiglio superiore della magistratura
Una questione sulla quale hanno lavorato nei mesi scorsi due commissioni di studio
Un appositamente insediata dal Presidente della Repubblica e l'altra la Commissione per il Regolamento del Consiglio superiore alla magistratura che ha ricevuto mandato dal plenum del Consiglio stesso
Quest'ultima Commissione non ha ancora esaurito i suoi lavori mentre alle conclusioni alle quali è giunta la prima solo nei giorni scorsi è solo in modo parziale
è stata data una qualche forma di pubblicità
Noi abbiamo un auspicio che si ragioni sicuramente su un le vicende di questi mesi e degli scorsi anni
Ma che si cominci anche a guardare in avanti
Superando aspetti contingenti e cominciando a mettere i punti fermi nella riflessione
Le norme costituzionali che tracciano le coordinate all'interno delle quali deve essere sviluppata l'analisi sul ruolo che ha assunto il Consiglio superiore la magistratura lo scorso decennio e sui rapporti tra il Consiglio il Presidente
Sono evidentemente gli articoli centoquattro centocinque della Costituzione l'articolo centocinque sappiamo elenca le attribuzioni e competenze del Consiglio l'articolo centoquattro stabilisce un collegamento tra il Consiglio
E la difesa dell'autonomia e dell'indipendenza dell'ordine giudiziario da ogni altro potere assegnando la presidenza dell'organo collegiale al Capo dello Stato
E allora io credo che una prima domanda che dobbiamo porci sia questa
Se davvero vi sia stata quella Autore sparizioni dei compiti del Consiglio denunciata dal presidente della Repubblica nella sua lettera indirizzata al consiglio nel giugno del novanta se cioè il Consiglio abbia davvero peccato per eccesso di interventismo
Sia stato un organo come si usa dire con un aggettivo che spesso volutamente non viene chiarito un organo politicizzato
O addirittura un organo dedito a pratiche disinvolte e tumultuose l'espressione non è mia come è noto ma è del capo dello Stato
O se invece il Consiglio non abbia mantenuto la sua attività nell'alveo dei i limiti fissati dalla costituzione
Io credo che la risposta a questo interrogativo debba tener conto dei mutamenti che ha fatto registrare l'intervento giudiziario
Negli anni settanta e ottanta
Anni che hanno visto estendersi il controllo di legalità settori fino all'allora sottratti adesso
Da parte di un potere giudiziario che credo su questo si possa convenire
Ha saputo mettere in campo tassi di indipendenza e di professione di professionalità mediamente elevati
E allora è chiaro che i principi costituzionali dell'indipendenza del singolo giudice dell'autonomia dell'ordine giudiziario nel suo complesso assumono oggi il significato una pregnanza nuovi
E l'azione del Consiglio superiore della magistratura in difesa di quei principi che non possiamo dimenticare sono fondamento dello Stato di diritto e di una autentica democrazia
L'azione del Consiglio superiore la magistratura non poteva non trovare come in effetti ha trovato forme nuove e più incisive
Adeguate alla più alta posta in gioco
E dalla natura la gravità degli attacchi che di volta in volta venivano portati a quei principi
Se tutto questo è vero credo che in questa ottica debba essere affrontata la questione del
Dell'ampiezza del
Dei poteri del Presidente della Repubblica in quanto Presidente del Consiglio superiore
La dottrina costituzionalistica ci insegna che ma la Costituzione nell'assegnare al Presidente della Repubblica la funzione di presidenza del Consiglio superiore della magistratura ha inteso a esaltare
La funzione di garanzia dell'equilibrio tra i diversi poteri dello Stato che è propria del capo dello Stato nel nostro sistema costituzionale
Ma io credo che se guardiamo al modo in cui in concreto si è manifestato in questi anni
Il rapporto tra il Consiglio il Presidente
Si possano nutrire forti dubbi sul fatto che gli interventi del presidente della Repubblica nei riguardi del consiglio siano stati sempre rispettosi delle ragioni costituzionali che fondano la sua funzione di presidente dell'organo collegiale
Certamente il caso che ha Maputo maggiore risonanza è stato quello della formazione dell'ordine del giorno dei lavori del Consiglio
Una questione sulla quale intorno sulla quale si è si sono avuti Durante la presidenza Cossiga a tutt'oggi due gran due momenti di gravissima crisi istituzionale addirittura nel dicembre ottantacinque vi fu un vero il momento di voto istituzionale allorché tutti i componenti del Consiglio superiore
Si dimisero
Io penso che le soluzioni tecniche che potranno avvenire dal legislatore
A questa problematica
Così come quelle che potranno essere elaborate dalla cultura giuridica dei vari organismi di studio che se ne sono occupati e che se ne occuperanno ancora
Dovranno tener conto non soltanto dell'insieme dei valori dei principi che la Costituzione inteso realizzare con la disciplina fissata negli articoli centoquattro centocinque
Ma dovranno anche saper cogliere il significato nuovo più ricco che in passato che assume oggi il valore del governo autonomo dell'ordine giudiziario
Che poi la ragion d'essere del Consiglio superiore della magistratura
E ciò a cui il Consiglio superiore la magistratura
Deve tendere nel nello svolgimento dei suoi compiti istituzionali lo svolgimento della sua attività
Attività che è stata in questi anni chi ha fatto segnare in questi anni sicuramente momenti di caduta ma non nella direzione più volte denunciata dal presidente della Repubblica
Ma che si è svolta anche non possiamo dimenticarlo tra manovre delegittimanti attacchi di vario tipo
Basti pensare alla vicenda della incriminazione dei consiglieri per il così detto peculato del caffè
Oltre che alle ai ripetuti attacchi provenienti da settori del mondo politico
Funzione questa della realizzazioni del governo autonomo dell'ordine giudiziario che il Consiglio in questi ultimi anni ha cercato di realizzare con interventi in varie direzioni
Anche molto diverse in settori molto diversi tra loro ad esempio dando pubblicità alle sue sedute
Prete terminando i criteri per la nomina dei dirigenti degli uffici
Dando indicazioni sull'organizzazione degli uffici
Promuovendo la crescita dalla professionalità dei magistrati
Difendendo anche singoli magistrati chiamati a occuparsi di vicende di grande rilievo sociale politico e quindi necessariamente esposti svolgendo anche inchieste sul funzionamento sull'andamento di determinati uffici giudiziari
Interventi quindi in settori diversi ma a me pare accomunati tutti aventi tutti un minimo comun denominatore e c'è una missione dell'indipendenza intesa non come privilegio di categoria ma come condizione perché il potere giudiziario possa svolgere il compito assegnatogli dalla dall'ordinamento cioè il controllo di legalità in tutte le direzioni
In realtà la questione della formazione dell'ordine del giorno dei lavori del Consiglio che ha rappresentato certamente in momento di più acuto contrasto tra il Consiglio il Presidente
Non è stata neanche L'Unità occasione di un contrasto che si è invece Espresso manifestato anche su altre questioni in occasione di altre vicende
Probabilmente in forme meno vistose ma con interventi del Presidente della Repubblica sulla cui compatibilità con il modello costituzionale del dei rapporti tra i poteri diversi dello Stato si possono le opinioni almeno non sono unanimi
Penso ad esempio alla vicenda della convocazione dei procuratori generali delle Corti d'appello della Sicilia
Una iniziativa questa del Capo dello Stato
Che fu accompagnata da manifestazione di largo consenso su sia sulla grande stampa l'informazione che sulla stampa di partito
Credo che sia interessante
Leggere alcuni passi della nota della segreteria della Presidenza della Repubblica del marzo dello scorso anno
Nella quale si illustrano le ragioni dell'iniziativa del capo dello Stato
La nota della segreteria del Quirinale fa riferimento cito testualmente al fine di acquisire le informazioni necessarie di loro avviso tra l'avviso i procuratori generali in relazione alla grave e delicata situazione che si è venuta a creare a livello politico istituzionale per il giudizio espresso da ambienti politici siciliani altamente qualificati sulla conduzione dei processi per i delitti commessi in Sicilia e qualificato come politici
Fa riferimento ancora al carattere eccezionale dell'iniziativa del capo dello Stato volta cito ancora testualmente a sollecitare il compimento di attività di accertamento promozione e coordinamento da lui ritenute utili e necessarie
A rendere più rapido nel rispetto delle leggi e dell'indipendenza dei giudici il corso della giustizia e ad accertare la fondatezza di critiche o accuse di alte personalità politiche
E fa riferimento ancora cito di nuovo testualmente alla funzione di garanzia politico istituzionale in tal modo esercitata
Io credo che l'interpretazione autentica della iniziativa del capo dello Stato non sia convincente
Perché evidente lo scavalcamento del consiglio e quindi la sua delegittimazione che in questo modo si realizza
Da un lato compete al Consiglio vigilare sulla scorrettezze sull'impegno dei giudici
E in presenza
Eventualmente di critiche che nelle da nuovo immotivatamente ingiustificatamente la credibilità compete al Consiglio intervenire se del caso in loro difesa ripristinando le condizioni per il più sereno svolgimento delle loro funzioni
E dall'altro lato sono altri gli organi dello Stato ai quali compete l'esercizio dell'azione disciplinare nei riguardi dei magistrati
A me pare anzi che il Presidente della Repubblica con la sua iniziativa abbia introdotto un elemento di confusione istituzionale di confusione nel circuito istituzionale
Perché in agendo in qualità di presidente del Consiglio superiore il Presidente della Repubblica avrebbe potuto sollecitare il Consiglio
Di fronte ad una sua eventuale inerzia allo svolgimento dei suoi compiti
E invece io ho agito in qualità di capo dello Stato facendo trovare il consiglio di fronte al fatto compiuto e solo successivamente informandolo dell'esito dell'incontro avuto con i procuratori generali con il ministro di Grazia e Giustizia
Non solo ma la lettura della nota della segreteria del Quirinale
Evidenzia che il Presidente della Repubblica si attribuisce in buona sostanza una sorta di poteri di inchiesta sull'andamento degli uffici giudiziari
Quello stesso potere d'inchiesta che nella lettera poi indirizzata nel giugno del novanta al Consiglio successivamente alle dimissioni del consigliere Elena Paciotti lo stesso presidente della Repubblica indica come segno del c Torino testualmente carattere politico che il Consiglio è venuto assumendo quindi ma una sostanza di uno straripamento di potere che lo induce a bollare come illegittime
Inchieste indagini pronunciamenti di vario genere riferibili all'attività del Consiglio
Quindi una contraddizione nel pensare e nell'agire del capo dello Stato è quel che è peggio un ma confusione tra il suo agire in veste di capo dello Stato e in veste di Presidente del Consiglio superiore
Ma indicativa del di un certo modo di intendere il proprio i propri poteri nei riguardi del Consiglio anche il proprio rapporto quindi di di intendere e di vivere il proprio rapporto con il Consiglio mi pare anche tutta la vicenda impropriamente nota come divieto di iscrizione dei magistrati alle a logge massoniche
E che invece
Riguardava una proposta della Commissione riforma del Consiglio rivolta al plenum del Consiglio stesso di approvare una risoluzione che
Riguardasse l'adesione dei magistrati a determinate associazioni che pur non essendo riconducibili non essendo vietate perché non riconducibili alla categoria delle associazioni segrete
Vietate dalla legge penale in base alla legge diciassette l'ottantadue però determinassero ciononostante delle ragioni di incompatibilità o poi con il con lo svolgimento in determinate funzioni giudiziarie
La nota del Presidente della Repubblica il messaggio indirizzato al Consiglio nel marzo del novanta fa riferimento a un eventuale ad una eventuale proposta che il Consiglio potrebbe fare al Parlamento
Di declaratoria di illegittimità e quindi di scioglimento di determinate associazioni ma il presidente La Repubblica auspica contemporaneamente
Che il consiglio si astenga dal formulare cito testualmente proposizioni precettive illegittime o almeno di dubbia legittimità
Sta di fatto che appunto i termini della questione erano diversi da come potrebbe apparire dalla lettura del il messaggio del Presidente della Repubblica
Perché si trattava per il Consiglio nello svolgimento di un'attività amministrativa di sua competenza
Di predeterminare dei criteri di carattere generale
In vista del conferimento di determinate funzioni
Giudiziarie
E quindi includendo eventualmente come fattori o sta tra questi criteri come fattore ostativo certamente la decisione dei magistrati a determinate associazioni che pur non essendo riconducibili alla categoria dell'associazione segrete
Comunque comportassero dei forti vincoli di gerarchia e di solidarietà
E sta di fatto anche che il il Presidente della Repubblica nel suo messaggio auspica che ancora una volta cito testualmente i magistrati possono continuare con fiducia a vedere in esso nell'esercizio delle competenze attribuitegli dalla Costituzione e dalle leggi organo di garanzia
Preposto alla salvaguardia della loro indipendenza e mai possono avere il timore che la loro autonomia i loro diritti non siano proprio adesso sufficientemente garantiti
Quindi in buona sostanza il Presidente della Repubblica mette in guardia i magistrati dal rischio consiglio
Con un'affermazione che mi pare inquietante
Perché
Accredita la tesi di uno straripamento del con Cindy uno straripamento dei poteri del consiglio quanto meno nello specifico di questa vicenda e quindi sono ancora una volta come delegittimazione del Consiglio e introduce una nuova fase di acuta attenzione istituzionale
Ma c'è di più
Perché con buona pace tra funzioni di garanzia politico istituzionale dell'ordinamento costituzionale quindi del corretto funzionamento delle istituzioni in realtà il Presidente della Repubblica su una questione così delicata e complessa opinabile per ragioni di fatto e di diritto
Si schiera
E schierandosi prende posizione in assoluta sintonia con quei settori del mondo politico che vedono da anni nel potere giudiziario una variabile indipendente del sistema
E in un Consiglio Superiore della Magistratura che si proponga come presidio forte e autorevole della loro indipendenza del dell'autonomia dell'ordine giudiziario vedono un ostacolo alla realizzazione di quei progetti di nuova governabilità che
Passano per un riassetto degli rapporti tra i poteri diversi dello Stato nel senso della loro omogeneizzazione
Ma dicevamo all'inizio della questione dell'ordine del giorno dei lavori
Del Consiglio in realtà io credo che si debba affrontare non si fosse eludere un nudo per così dire di carattere procedurale di legittimazione quale veste aveva il Presidente della Repubblica per istituire un organismo del genere
E come si colloca nel circuito istituzionale cioè dei poteri dei dei dei diversi poteri dello Stato e delle funzioni che attribuisce a ciascuno di essi la Costituzione come si colloca in questo complesso meccanismo
L'esistenza e l'attività di un organismo del genere
E più in generale
Come escono
Lo stato di diritto le sue regole dall'insieme di queste vicende
Credo che queste siano alcune delle domande che dobbiamo porci
E quali sono le opzioni politiche che stanno dietro a le diverse posizioni
Proprio sul terreno delle politiche istituzionali che stanno dietro alle diverse posizioni che si sono espresse confrontate nel corso di questi mesi in questi anni sulle varie questioni e quali sono gli effetti per i cittadini quindi sul versante di un esercizio della funzione giurisdizionale che sia indipendente e credibile
Quali sono gli effetti per i cittadini quali effetti possono derivarne per i cittadini da altre dal prevalere dell'uno dell'altro degli orientamenti che si sono confrontati
Queste dicevo sono le domande alle quali auspichiamo che si cominci a dare delle risposte con questa nostra giornata di studio e con altre iniziative che potranno seguire
Dico brevissimamente vado verso vado le conclusioni che abbiamo due ambizioni
Da un lato che con questa iniziativa con iniziative come questa si cominci a costruire nella cultura giuridica e nel mondo politico uno schieramento vasto che rifletta in modo sistematico anche su questi mutamenti che stanno intervenendo nella costituzione materiale
Io credo che ci sia bisogno di un salto di qualità nella riflessione
Che ci sia necessita di una riflessione che si nutra anche di critica se del caso verso certe figure costituzionali come quella del capo dello Stato
Nei riguardi delle quali il rispetto doveroso per la carica
Spesso a comportato incertezze nell'analisi pensiamo ad esempio alla vicenda Gladio al caso Casson
Non sempre allo sconcerto che è stato determinato da i ripetuti interventi del capo dello Stato è seguita
Una analisi approfondita lucidità di ragionamenti di conigli allora grande confusione
Ad esempio su categorie quali la irresponsabilità del presente la Repubblica la i limiti del suo potere di esternazione
E l'altra ambizione e concludo veramente e che si riesca a che riusciamo a dimostrare e non sarebbe la prima volta che è una libera associazione di magistrati può farsi promotrice partecipe di un dibattito come quello di oggi che sarà sicuramente approfondito grazie ai nostri ospiti
E che riuscirà a toccare su questioni di grande rilievo di interessi di interesse generale e quindi non interessi di bottega vi ringrazio
La ringrazio
Quindi ringrazio ci ha fatto di quanto ci ha detto
Dire che e già entrato nel vivo Lerna all'altro discussioni con dei riferimenti molto molto precisi e testuale su cui si potrà si dovrà anche discutere su qualche punto mi ricorda ma mi induce ad approfondire anche certe mie opinioni precedenti
Forse l'unico punto in nel su quali io incrina i a dare più ragione Cossiga che a voi e lo dissi apertamente fu proprio nessuno Thelma
Scottante del iscritti qui del appunto dalla Massoneria i giudici e la passione di su quello forse agiva in me a parte la non del tutto approfondita conoscenza degli atti dei termini esatti della questione quel residuo
Antico
In me era andato sotto il fascismo di la riluttanza così
Da un lato ad accettare qualsiasi vincolo di partito di cose allora ma dall'altro però a quindi anche per mie ragioni personali non è che
Ne faccio un vanto ma fu l'unico e ultimo magistratuale entrare in magistratura senza la tessera del partito anzi accesso in magistratura anche anche per ragione ma di questo non voglio parlare sono casi personali ma voglio dire che anche su questo tema sono dell'idea si che il giudice dovrebbe essere sempre sempre anche alieno da qualsiasi compromissione anche soltanto formale ed apparente anche Pertini qualcosa del genere ebbe anche riconoscere vecchio anche lungo l'intero quindi quello agiva e però se questo in base a norme ben precise che così pongano anche formalmente anche esteriormente il magistrato sempre al per fuori qualsiasi legame politica vedere ma forse dicevo non compito del ci S di farsi Luís magari giudice del convenienza orbi nuovo dell'opportunità o meno della legittimità o meno di una iscrizione di un'appartenenza ad un'organizzazione traditi
Ma e poi non voglio addentrarmi nella questione devo dire che anche in base a certi ulteriori precisazioni che ho sentito ora forse le cose non stanno esattamente la parte di si essermene termine dei quali io le avevo recepiti un poco dalle ingiustizie come
Quindi sono pronto anche a rivedere nei giudizi ma dico però che questo è un bell'esempio di come noi dobbiamo vedere in concreto in realtà
A fondo tutte queste questioni di Colucci ha dato è giusto a enumerare e quindi mi pare che sia questo un ottimo avvio di introduttivo ha come queste i nostri discorsi potranno essere portati avanti con piena sincerità
Il giro a parte questo mio personale rilievo dubitativi utile prodotto anche a ma essere modificato non posso che concordare su certi sull'apprezzamento che è stato fatto
I fili di una secondo me indubbia esorbitanza anche da parte del presidente
Della Repubblica da quelli che sono rispetto allora funzione del CSM come rispetto ad altri temi che in questo oggi qui non sono in discussione che indubbiamente a un certo punto sollevarono anche il mio distacco critico come anche qualcuno forse avrà
Notato per cui ringraziandolo io ora dare la parola al professor Gustavo Zagrebelski no scusi ho letto male vedete no è vero è vero abbiate pazienza neo neo niente al dottor Edmondo voluti liberati
Se vuole prendere la parola
Grazie io delle il tanti stimoli proposti nel nell'entro nelle due introduzioni quella di Galante Garrone quella di Gianfrotta
Succedeva soltanto alcuni aspetti
Vorrei soprattutto più che affrontare alcune delle grandi questioni anche queste inquadramento teorico ma per queste non mancano altri più qualificati di me in questo tavolo fornire alcuni degli elementi di valutazione ma dico subito
Per scoprire le carte prima che tenterò di dimostra alcune tesi la prima è che non condivido un'opinione che spesso viene avanzata di recente secondo la quale diciamo che questo contrasta si è determinato tra il Presidente Cossiga e il Consiglio superiore della magistratura sarebbe per un verso dovuto ad alcune doti di carattere personale alcune intemperanze se si vuole e per altro verso ci sarebbe una continuità tra la posizioni assunte dalle Presidente Cossiga le posizioni assunte dai precedenti Presidente della Repubblica
A mio avviso questa tesi e non sorretta dai gli elementi di fatto e proverò a dimostrarlo un secondo punto secondo me rilevante
è che quando si tratta di i i livelli istituzionali i di questo tipo presidente Repubblica
Consiglio Superiore della Magistratura nove Gano di alta amministrazione di rilevanza costituzionale di quel che quel che si vuole comunque un organo ci basti dire di un certo rilievo nel panorama istituzionale bisogna tener presenti insieme e contano insieme e le forme in cui le iniziative vengono prese e le situazioni alle quali le iniziative si riferiscono
Il terzo punto io credo che si debba mettere in luce qui vado fuori tema in modo netto rispetto alle alle titolo mi perdonerete
Secondo me l'evoluzione più recente del rapporto Presidente Consiglio Consiglio Superiore della Magistratura
Ci porta a porta alla nostra attenzione la nostra riflessione a un contrasto che non è più tra presidente della Repubblica del Consiglio superiore la magistratura
Ma poni diretto il problema del rapporto tra presidente della Repubblica e esercizio della giurisdizione mi riferisco ovviamente al caso Casson e seguito ed infine e sempre con riferimento alle ultime code della vicenda Casson ormai vicenda Gladio
Un problema di il rapporto tra Trust tendenza al rafforzamento delle dei momenti di vertice dell'esecutivo e del potere politico e al ruolo che in questa linea di riforma
Politico-istituzionale assumono le istituzioni di garanzia e di controllo alla magistratura per un verso la stampa dall'altro
Presidente della Repubblica presidente del CSM in un testo recente nelle definire nel commentare le linee fondamentali della Costituzione successe N
Sì IVA dice che tre sono i principi fondamentali il CSM presieduto dal Presidente della Repubblica per assicurare in tal modo che non ecceda il consiglio le proprie funzioni al punto da aggrovigliare le e a rovinarsi con la politica è un lavoro di del professor Patrono che e tra l'altro forse sarebbe dovuto intervenire o o interverrà ecco il l'importante secondo me è è la datazione è un testo scritto nel dicembre ottantanove io credo ma non ho letto tutto quello che è stato scritto in materia che nessuno prima di allora abbia mai impostato in questo modo la l'interpretazione della presidenza del Consiglio superiore accettata affidata al capo dello Stato io non credo che mai si sia sentito dire ma ogni opinione ovviamente
Anche suscettibile di di di evoluzioni il Presidente dalla Repubblica cane da guardia del consiglio Presidente della Repubblica è stato visto con diverse accentuazioni certo da un lato come momento di raccordo tra questo organismo che in qualche modo esprimo rappresenta il core il potere giudiziario tra il potere giudiziario e il sistema politico il il parlamento l'esecutivo altri vi hanno visto forse con un'accentuazione diversa
Un momento la una infatti Zazie oneri nel con questa Presidenza attribuito al presidente della Repubblica di questo momento
Consiglio Superiore in ESP momento di esposizione del potere debole tra i tre poteri dello Stato
Di certo la opinione del cane da guardia mi sembra che sia un attribuire forse la Costituzione quello che è accaduto negli ultimissimi anni perché prima di allora non mi sembra che questa linea venisse venisse colto il secondo punto che sento ricorrente è stato è stato sostenuto su un punto specifico ma sento ricorrente nelle indiscrezioni di stampa sul contenuto ormai in un giardino di questa relazione della della commissione ministeriale ma fra pochi giorni probabilmente la leggeremo e quindi potremmo darsene una un'opinione più compiuta ma mi basta le indiscrezioni di stampa un filo
è quello che c'è un rapporto di continuità e non di rottura tra la presidenza Pertini la presidenza Cossiga per quanto riguarda il rapporto Presidente della Repubblica
CSM e che d'altronde in motivi di contrasto e di tensione
Ed Enza Pertini
Ecco un uno spunto puntuale era in un contenuto in un l'articolo del professor Balto le che faceva le imponeva un'analogia tra due vicende l'una quella è la vicenda delle del cosiddetto peculato dei caffè il procuratore della Repubblica di Roma aveva sottoposta a procedimento penale tutti i componenti elettivi del consiglio superiore per la vicenda del peculato di caffè
I il presidente Pertini presiede una seduta del Consiglio nella quale il pronunzia un testo nel quale sostanzialmente dice che sentiti i presidenti delle Camere
Ritiene di non porre all'ordine del giorno del consiglio la questione della sospensione dei componenti
E sottoposti a procedimento penale
Se si vuole un artifizio istituzionale per evitare lo scioglimento altrimenti ineluttabile del consiglio si tratta ovviamente di un gesto di forte assunzione di responsabilità politica non per niente il presidente sente esprime l'avviso di due presidenti delle canne si tratta
Al di là del contenuto non serio oggi posso dirlo c'è stato un proscioglimento per quella vicenda senza che nessuna attività istruttoria fosse stata fatta perché non c'era proprio niente da accertare
Al di là del contenuto non serie di quell'iniziativa la vicenda era serial quanto se è vero che circolavano voci non forse del tutto infondate che il procuratore della Repubblica di Roma di allora Bellucci si apprestava ad emettere ordini di cattura nei confronti dei componenti del Consiglio qualcuno dei quali stava già preparando valigette
Scatole di agrumi da portarsi in carcere
E il una vicenda dunque che toccava un nodo fondamentale
Mi sembra francamente in Congo paragonare questa vicenda all'altra quella in cui il presidente del consiglio questa volta non pone all'ordine del giorno
Delle dichiarazioni di un cittadino sia pure autorevolissimo con il presidente del Consiglio Craxi che insulta dei giudici che hanno emesso una sentenza relativa al caso Tobagi ecco mi sembra francamente che si tratti di vicende per il contenuto
Così difformi da non poter essere assimilate e d'altronde così difformi per il modo con il quale il presidente si era portato all'organo collegiale
Il Presidente Pertini presiede una seduta del consiglio e lì esprime questa sua decisione il presidente de Cossiga in via un veto un detto dall'esterno
Dunque questo aspetto non mi sembra possano e questa vicenda non mi sembra possa essere utilizzata per stabilire un momento di continuità ma neppure altre e neppure altre sulle quali il presidente Pertini o meglio diciamo il Quirinale per essere più precisi è intervenuto in alcuni e situazioni per indirizzare frenare mutare orientamenti che andavano maturando nel corso del consiglio ci sono state delle oscillazioni
Il Presidente Pertini sul tema pubblicità del consiglio è intervenuto espressamente in una seduta ad auspicare che il consiglio adottasse la pubblicità delle sedute fu riportato da tutta la stampa
Perché lo feci in un momento in cui la stampa era messa anche in regime di non pubblicità delle sedute
Successivamente venne attribuito al gli ambienti del Quirinale un sorta di freno che comportò una rimeditazione ma poi all'adozione di quel provvedimento
C'è un'altra vicenda che viene che viene citata ed è quella in cui si attribuisce al presidente della Repubblica mi riferisco Pier indiscrezioni e di stampa
Che riportano questa come elemento di continuità si attribuisce al presidente Pertini un'iniziativa sul presidente sul vicepresidente del CSM di allora De Carolis
Perché e in cui avrebbe dichiarato inammissibile una certo il dibattito all'ordine del giorno sarebbe un precedente puntuale del detto sull'ordine del giorno se fosse vero ma il piccolo problema che questo precedente non c'è
Si trattava di quella questione ancora una volta un privato cittadino si duole perché un giudice nelle motivare un decreto di perquisizione
E alla ricerca sulla vicenda di traffico di armi menziona anche alcuni che a suo avviso tra cui egli stesso non c'entrano l'onorevole Craxi che lamenta che il giudice Palermo nel motivare un decreto di perquisizione abbia fatto riferimento
Alle anche alla posizione di Craxi dell'onorevole Pillitteri di qualcun altro
Questo cittadino si trova da loro a corto di carta intestata e trovandosi a Palazzo Chigi per scrivere questa sua lamentela usa la carta intestata al presidente del Consiglio dei ministri il dirige da sua lamentela al procuratore generale della Cassazione Tamburino il quale per smentire la lentezza della giustizia nello spazio di qualche ora qualche ora da inizio alle attività preliminari all'azione all'azione disciplinare
Che poi si concluderà con molte vicende con una condanna da prima poi si annullata dalla Cassazione nei confronti del giudice Palermo oggi giudice
Sì vi fu una richiesta di discutere dei modi dell'iniziativa del e dei modi dell'iniziativa di dell'onorevole Craxi e della dell'attività del procuratore generale da parte di due componenti del Consiglio superare la magistratura il consiglio di presidenza
Del CSM con Sironi fulmineamente dichiarò inammissibile il il ogni censura da parte dell'organo collegiale dell'esercizio dell'azione disciplinare è uno dei un degli un deliberato del comitato di presidenza
Nessun deliberato del Presidente della Repubblica è un deliberato del comitato di presidenza che il Consiglio superiore vagoni collegiale disattende
Perché espressamente era a tutti era evidente anche se era la prima volta che il problema si poneva siamo nel marzo mille novecentottantaquattro
Il ventidue marzo mille novecentottantaquattro in seduta di plenum il Consiglio respinge questa apposizione di detto valuta nel merito e si aggiunge ad un accomodamento nel senso che si ritiene non opportuno la discussione sul punto
Cito questo perché a mio avviso la tesi della continuità tra questo nel contrasto tra la presidenza Pertini la per e alla presidenza Cossiga è a mio avviso non fondata sui dati sui dati di di fatto che hanno caratterizzato queste vicende e ancora
Io si dice che questi contrasti deriverebbero dal fatto che la presidenza Cossiga si è trovata ad affrontare delle situazioni di particolarissima difficoltà nella vita del del Consiglio superiore e che quindi si spiega il perché si siano creati questi momenti di tensione
Anche questa tesi a me sembra non riscontrabile ad un'analisi dei fatti
Per la presidenza Pertini ha conosciuto
L'esplodere del terrorismo l'uccisione di bacile
Un il successore di baci le l'onorevole il professor Zilletti che si dimise perché investito marginalmente dalla vicenda P due li verbale di quelle sedute di Consiglio furono non facili
L'esplodere dello scandalo della P due
Che investiva in una parte rilevante dei magistrati una serie di vent'il tentativo di mettere in galera per usare un termine un poco allarmare una parte del Consiglio per la vicenda dei Cappuccini
Credo che peggio di così proprio quanto a vicende e di grande tensione tra sistema politico magistratura Consiglio Superiore non potessero a carriere gli è che si è scelta una linea diverso
E a me sembra francamente che difficilmente si possano si possono raggiungere un rosone contrario
Ma si dice ancora ed un'altra delle argomentazioni
La novità consiste nella politicizzazione del consiglio superiore della magistratura in questi ultimi anni
Anche qui io credo questo tema della politicizzazione della magistratura del consiglio è un po'come un fiume carsico che ogni tanto riemerge
Ma tutto si può dire tranne che sia questione nuova qualcuno lo ha liquidato in modo molto drastico forse per sin troppo sbrigativo
Vi leggo un pezzetto allo scandalo se cominciata gridare solo quando sono comparsi negli ultimi anni dei giudici progressisti o di colore politico prima poco consueto
Fino a quando dichiarati o non dichiarati i giudici erano prevalentemente conservatori e spesso reazionari qualunque decisione veniva accettata da coloro che adesso meno tanto scalpore come perfetta espressione del sistema
E della politicità del giudice
Sembrava che fossimo in pochi ad accordarci chi scrive così nel mille novecentosettantatré non è un sessantottino ma è l'attuale giudice costituzionale Giuliano Vassalli sulla giorno del venti settembre mille novecentosettantatré dunque anche quello della politicizzazione della magistratura francamente mi sembra tema non così nuovo non così nuovo anche con riferimento al Consiglio superiore della magistratura
L'altro punto il secondo ma vedo che già da troppo tempo e cerco di stringere in modi di i in cui si è manifestato questo rapporto Presidente del Consiglio con organo collegiale nella presidenza Pertini c'è un punto che rimane sempre di attualità e la questione del del messaggio
Preannunziato più volte il messaggio sui poteri del Consiglio
E nella vicenda di questo messaggio è che o messi insieme in un lavoro pubblicato su su questione giustizia che forse qualcuno avrà letto che certo
Libardo bene da da riprendere
In sostanza ed è singolare perché questo messaggio è stato annunziato cinque anni fa anzi ormai sono quasi sei anni fa e questo messaggio non c'è ogni giorno si aspetta che ci sia il giorno dopo ne stiamo appunto oggi aspettando il messaggio del Presidente della Repubblica che accompagnerà il la relazione della Commissione presidenziale questo messaggio fa Nunziata la prima volta il tre dicembre ottantacinque nel momento in cui il Presidente Cossiga pose il veto alla discussione sulle dichiarazioni di Craxi la vicenda che determinano lascia le dimissioni dei componenti del Consiglio di allora
Questo annuncio fu replicato il diciannove dicembre ottantacinque nella seduta nella quale i componenti del loro ritirano le dimissioni e ci fu un dibattito presente così
Fuori annunziato a metà il venti luglio ottantotto la stampa lo presentò Cosima apparve qualche giorno dopo che non di messaggio si trattava ma semplicemente della delega dei poteri al vicepresidente per la formazione dell'ordine del giorno fu annunciato ormai non tengo più il conto il ventidue marzo mille novecentonovanta con quella nota sul iscrizione dei magistrati alla massoneria che si concludeva appunto con una sorta di altolà al consiglio su questo tema si concludeva con il preannuncio di un messaggio
Fu preannunziato è ormai un esempio lì nella lettera al CSM del tredici giugno novanta quella seguita alle dimissioni del consigliere Paciotti all'invito respinto ha preso in una seduta di Consiglio
E proprio su quella su quella vicenda a seguito di questo annuncio del tredici giugno novanta il settimanale L'Espresso della fine di giugno novanta ne preannunzio con ampie articolo i contenuti del probabile messaggio
Ma con la concorrenza che allora si era espressa e Panorama Panorama il primo luglio novanta
Scriveva domenica diciassette giugno alle sette e mezza del mattino il capo dello Stato è andato a messa con Andreotti e poi si è infilato nello studio privato del presidente del Consiglio in San Lorenzo in Lucina
Il giorno dopo è stato fatto sapere che Andreotti aveva frenato Cossiga il messaggio semmai ci sarebbe stata in autunno
Autunno novanta
Il discorso nella cerimonia di commiato del consiglio uscente del ventiquattro luglio novanta viene inteso da gran parte della stampa Repubblica in particolare come un'anticipazione del messaggio atteso per il settembre
Ma la vicenda si complica perché come sapete quando si insedia il nuovo consiglio il ventisei luglio davanti il presidente in via alla Camera un messaggio questa volta di di ventiquattro cartelle ma questo tra gli altri credi che lo definisce così il Corriere la sera è un piccolo messaggio perché il grande messaggio
Verrà dopo che ci saranno le conclusioni della commissione che il presidente ha nominato ed è appunto quello che oggi stiamo aspettando e forse avrò tempo di aggiungere nei mesi prossimi un altro capitoletto a questo passaggio io la messa un po'così ma io credo che si pongono davvero tanti problemi c'è un un un in sostanza è un organo collegiale di questo rilievo che vive sotto la spada di Damocle di un messaggio di un messaggio che deve arrivare le cui anticipazioni per quello riferivo prima anche le anticipazioni sul contenuto della con ciascuno dalle anticipazioni che vuole
è un problema mio avviso che rientra nei modi questa volta come vedete non si tratta di problemi di galateo di carattere si tratta di questioni che incidono a mio avviso in modo rilevante un secondo punto sui modi se
La l'improvviso attivismo dell'ufficio stampa del Quirinale della segreteria generale del Quirinale
Esprimo un prima vicenda e in occasione dell'elezione del vicepresidente Mirabelli
Nel marzo mille novecentottantasei il sette gennaio ottantasei nell'insediarsi il Consiglio quello precedente
A questo attuale il presidente il Cossiga con osservava da parte mia eserciterò il ruolo di garanzie di equilibrio istituzionale proprio del capo dello Stato
Per agevolare la nomina di un vicepresidente sul nome del quale si è possibile raccogliere il più vasto consenso
Salvo la piena ed esclusiva discrezionalità di scelta finale spettante ai membri del consiglio il sette gennaio il l'undici marzo verrà eletto con un voto decisivo di scarto contribuito da tutti unanimemente al Presidente della Repubblica il presidente Mirabelli
Il contrasto con quello che era stato detto qualche giorno prima è tanto evidente che studia una polemica di stampa proprio sulla Stampa di Torino
Galli della Loggia attacca in modo molto netto questa scelta del presidente c'è una nota della ufficio stampa del Quirinale che dice che la la otto prassi prevalente che il Presidente della Repubblica voti nell'elezione del vicepresidente
Beh qui numeri sono numeri i presidenti della Repubblica in dieci votazione hanno votato due volte una volta Cossiga e sul Mirabelli una volta leone su bacile negli altre otto occasioni presidenti non hanno votato
Perché cito questo e al di là delle imprecisione di questa cito perché è il primo aspetto di un entrati in campo dell'ufficio stampa delle Presidente da Repubblica badate che l'ufficio stampa del Presidente la Repubblica non è uno dei tanti uffici stampa
E noto che nelle incontri anche in qualche modo formali che privati cittadini o esponenti di istituzioni hanno con il Presidente della Repubblica il comunicato stampa lo fa il Quirinale l'ufficio stampa del Quirinale
Secondo una prassi rispettata almeno fino a qualche tempo fa ciascuno esprime quel che ha detto lui ma non non ex non è valutata come corretto
Di riferire che cosa ha detto il presidente se non attraverso l'ufficio stampa
Quando Antonio Ghirelli in occasione di pari di un viaggio in Spagna di Cossiga riferì una cosa probabilmente detta di Pertini scusate probabilmente detta da Pertini ma ci fu un ripensamento eh non potendo dimettersi
Pertini per quello si dimise si dimise Ghirelli questo per dire che l'ufficio stampa
è una ha un ruolo un rilievo quando si tratti di Presidente della Repubblica o rilievo tutto particolare e allora diventa davvero singolare
Davvero singolare vedere l'entrata in campo dell'ufficio stampa del Presidente a sostegno commenta intervento sulle delibere del consiglio sulle iniziative che il presidente ha preso il consiglio è stata citata la vicenda del divieto di iscrizione cosiddetto dei magistrati dei magistrati alla massoneria
Voi sapete che il presidente Lee non vietò la discussione pose un altolà di principio il dibattito ci fu il Consiglio adottò una certa delibera sulla quale ciascuno può avere le opinioni le opinioni che crede
A mio avviso il Consiglio de'puro di alcune equivoche formulazioni la proposta la proposta iniziale la proposta successiva a me pare francamente non dare adito
A critiche ma questa è la fine del personale
Sta di fatto che il giorno dopo la delibera del Consiglio l'ufficio stampa del Quirinale diffonde una nota in cui dice che preso atto del tentativo moralmente apprezzabile del plenum per rendere la risoluzione meno Colli dente con i diritti di libertà dei magistrati
Con i principi costituzionali con le prerogative del pavimento e cioè l'ufficio stampa che assolve pere seminfermità per mo'per in capo per mancanza di dolo il plenum che ha preso una deliberazione un un poco singolare questa entrare in campo a commento di una di una delibera e con questo tipo di Toni
Si segnala ancora sempre con interventi dell'ufficio stampa la polemica con una delibera dell'Associazione nazionale magistrati che aveva criticato il nella scelta recitata da Gianfrotta del Presidente della Repubblica di ricevere personalmente i magistrati i procuratori generali siciliani
Facendo affrontando temi coperti da segreto istruttorio salvo poi rinviare gli atti depurati con omissis alle al plenum anche qui interviene con una notevole veemenza il il l'ufficio stampa del Quirinale ma poi su questo per la verità sarà superata da un intervento personale del presidente in persona mi riferisco a pochi mesi un mese e mezzo e dietro quando definirà bottegaia l'associazione magistrati per avere e proposto di non partecipare alle dichiarazioni del presidente del inaugurato alle cerimonie di inaugurazione Nando giudiziari riuscendo questa volta nella intento di fare apparire persino misurate le reazioni di Bertoni che è un caso quasi unico ma il problema più grave a mio avviso è ancora più rilevante si è verificato nella vicenda Casson che io non voglio ripercorrere ma di cui vi propongo soltanto questo aspetto
E cioè la gestione che ne ha fatto l'ufficio stampa del del Quirinale
Voi sapete e lo sappiamo tutti per il semplice motivo che bastava con la modica spesa di mille duecento lire comprare a Torino alla stampa che cosa aveva fatto Grasso Casson aveva scritto alle dirigente della DIGOS di Venezia una nota che la stampa Pubblico integralmente unico tra i quotidiani italiani
Intendendo quest'ufficio procedere al all'audizione in qualità di testimone dell'attuale presidente della Repubblica onorevole Francesco Cossiga
Prega si prendere contatto con la segreteria della Presidenza della Repubblica al fine di conoscerne la relativa disponibilità secondo le norme di rito penale
Nel procedimento penale numero uno ottantanove a oggi i de cioè procedimento che ha chiarito tutto
Bene chi leggesse comune cittadino i giornali dell'otto novembre pensava ed è stata la mia prima reazione dico Casson non lo conosco sarà impazzita convocato Cossiga sul Canal Grande perché così i giornali tendevano a dire dopodiché è iniziata l'altra
Scaramucce sulla storia che sia stato mandato il dirigente della DIGOS certa non potendo vantare un gondoliere manda un ufficiale di polizia giudiziaria o ci andava di persona ma se ci fosse andato di persona
Il contatto fosse stato preso di persona mi par già di vedere la critica all'eccesso di pressione che con questa decisione con questa scelta si sarebbe verificato
Ma quel che io reputo veramente singolare che questa per diversi giorni sia andata avanti questa questione che nostri che aveva che gli era stato citato se non più a Venezia che sono state c'era un ordine del giudice sul che c'era un provvedimento del giudice tanto è vero che si è discusso di un conflitto di attribuzioni
A cui può essere iniziato conflitti di attribuzione che se non sbaglio deve essere comunque tra provvedimenti e qui non c'è un provvedimento sul quale impostare un possibile conflitto di attribuzione ma il comma si raggiunge dopo qualche giorno
Il buon cassone evidentemente tra una partita di pallone e l'altro come dicono ci stufa di legge che lui ha citato il Presidente da Repubblica e forse leggerà qualche giornalista il testo che ormai era stato pubblicato da tutti
E ancora una volta la stampa ma il Corriere la serie analogo
E il titolo il tredici novembre il giudice precisa di aver chiesto solo se il capo dello Stato era disponibile a testimoniare
Casson e non ha mai citato Cossiga il Quirinale lo deve dire a noi e non ai giornalisti nota dell'ufficio stampa il giudice Casson fa una mezza marcia indietro ma per il Quirinale non cambia nulla lo deve mettere per iscritto Che cosa mette per iscritto qualche aveva detto prima
Io credo che qui stiamo toccando uno dei livelli massimi o minimi in cui sia stato trascinato il l'istituzione Presidenza e presidenza della della Repubblica credo che non ci siano ulteriori commenti da fare su questo un altro dei modi i dei modi delle esternazioni su questi punti su queste vicende del presidente Cossiga e anche qui si va al di là delle delle questioni di carattere personale è appunto l'attacco personale
Se mi riferisco alla all'attacco personale perché di tanto si tratta a la collega Paciotti quando si dimise dalle dalle Consiglio Superiore la magistratura e al giudice Casson quest'ultimo particolarmente rilevante fu fatto dinanzi alla scuola ufficiali dei carabinieri ufficiali di polizia giudiziaria in cui si sì i delegittima perché non c'è altro modo definire queste cose si delegittima l'azione della magistratura e di un giudice definì indolo
Parlando di fantasie giudiziarie di qualche giudice sessantottino poi Casson replicò che nel sessantotto e da quattordici anni in collegio dei salesiani ma questo è marginale rimane la sostanza forse il congresso di Rimini che ha decretato la fine del Partito Comunista avrà come risultato
Tra quelli positivi che non si potrà più usare nere come insulto politico il termine comunista io spero che almeno questo si possa raggiungere il fatto è che in queste occasioni e in particolare nei confronti della Paciotti questo
Sistema è stato è stato usato e badate con una differenza perché quando si tratta di intemperanze mi riferisco agli alle critiche a Orlando a Pinter Cuda e soprattutto a la Malfa
Due giorni dopo puntuali arrivano le smentite e addirittura le richieste di scuse perché perché qui si tocca il sistema politico se si tocca un giudice sembra che non ci sia che non ci sia bisogno discusse ecco perché io individuo questa vicenda cassone con quel che dista attorno insegue come uno dei punti di passaggio da un contrasto con il Consiglio superiore della magistratura a un a a toccare proprio il punto della posizione del presidente della Repubblica sulla legittimazione della magistratura è chiaro che i giudici possono sbagliare nessuno vuol dire che Casson faccio tutto bene
Ma il problema è se devono esistere dei meccanismi istituzionali di di garanzia anche per questo oppure se il Presidente della Repubblica debba intervenire personalmente a fare giustizia o in questo caso peggio ancora farsi giustizia badate che questo passaggio che io mi rendo conto è un passaggio molto pesante che io propongo come certo non sono così pessimista propongo come uno dei rischi non lo darei affatto per scontato è stato colto prontamente dai commentatori e Angelo Panebianco sul Corriere della Sera l'editoriale del venti dicembre novanta
Prende atto di una delle occasioni in cui il presidente La Repubblica aveva detto che si sarebbe astenuto dal parlare per i giorni successivi e dice che è una cosa buona dice
Mi sostanze quasi un sembra quasi un un necrologio per una presidenza dice fino a pochi mesi fa la presidenza Cossiga è stata un'ottima presidenza poi ci sono stati degli errori ma un punto rimane importante
Penso che la democrazia italiana debba essere grata Cossiga per il suo tentativo di riportare il CSM entro i limiti che la Costituzione gli assegna
Per il braccio di ferro ingaggiato con cui settori della magistratura i più politicizzati che puntavano a fare del CSM in spregio la Costituzione il vertice politico di un contropotere fortissimo insindacabile e il responsabile la Repubblica dei pretori in sostanza sono i commentatori che colgono questo passaggio dal fa riferimento al CSM alle riferimento alla alle riferimento alla magistratura e devo dire che non meno rilevante del posizioni che sono state prese
Contro Casson perché è inutile usare eufemismi
E mi sembra che sia anche stata l'altra vicenda e la dichiarazione di disponibilità ad essere ascoltato dal procuratore della Repubblica
Di di Roma perché a me sembra non meno grave e il fatto di dire non parlo con un giudice di quello di dire parlo con quello che in qualche modo scelgo io
Anche se apparse sui giornali questo è un grande manifestazione una grande manifestazione di disponibilità e perché in realtà qui si tocca il punto fondamentale che è emerso è qui ancora e qui non c'entra con il nostro con il nostro tema ma concludo davvero è il problema è il problema direi più rilevante di questi tempi c'è una forte tendenza da da più parti proposta verso un rafforzamento dei momenti decisionali un rafforzamento dell'esecutivo
Un rafforzamento del ruolo del presidente de la Repubblica ben al di là del non so questione specifica del rapporto con il CSM ma io credo che non non è particolarmente originale e dire che al rafforzamento di poteri al rafforzamento di esecutivi debba debba accompagnarsi un mantenimento forse rafforzamento delle istituzioni di controllo e di garanzia e noi vediamo invece proprio in contemporanea che non che avviene esattamente l'opposto perché badate io credo che non sarebbe successo
Poi un a non ci sarebbe stata un'attenzione critica come c'è stata se il Presidente Cossiga nel non voler rendere dichiarazioni a Casson fosse andato il giorno dopo la settimana dopo il mese dopo alla Commissione parlamentare a rendere le dichiarazioni ma il fatto è che ancora una volta questo non si è verificato
E quindi non è vero che era un uno strumento che non andava bene ma che c'era una disponibilità a un esercizio di controllo dall'altra parte perché finora questo finora questo non c'è stato
E da ultimo le vicende le vicende sulla stampa gli interventi sulla stampa sono stati interventi singolare
Il giornalista Remondino è stato bloccato con un intervento d'autorità del Presidente della Repubblica perché faceva un'inchiesta che non era che non era gradito
Quando un giornalista della stampa scrive cose non gradite viene e preso di petto ancora una volta e poi la di Massimo mi sembra l'annuncio di una querela nei confronti di Scalfari per alcune valutazioni di quel massimo perché scaltri sia particolarmente importanti perché questo strumento della querela mi sembra singolare
Tanto più se poi la querela non fosse presentate allora arriveremo a quel a quel costume tutto italiano di pronunziare querele che poi non ci sono e poi per ultimo
A proposito di istituzioni di garanzia che vengono messi in crisi la vicenda della nomina del giudice costituzionale Vassalli il senso della nomina da parte del presidente della Repubblica sto citando è dato dal fatto che egli non deve agire come delegato dei partiti e meno che mai dei partiti della maggioranza
Al di là dei meriti se c'è una persona che bene ha meritato per la democrazia italiana e per la cultura giuridica italiana e Vassalli ma questo è fuori discussione il problema si pone quello che vi ho letto
Sono parole del professor Gustavo Zagrebelsky in un articolo molto bello è il problema si pone e si pone come vedete sotto una molteplicità di versanti che vanno a né pare molto al di là e delle intemperanze personali e del problema e rapporto Presidente della Repubblica organo collegiale Consiglio Superiore della Magistratura
Per lasciare aperti interrogativi e problemi che riguardano proprio gli assetti di fondo della nostra democrazia e non soltanto i problemi spiccioli del CSM grazie
Non dico grazie anche per questi interventi
Bruti Liberati che aggiunto poi un'aspra leziosa integrazione quanto di Luigi avevamo già letto e che allora non era ancora caduto direi che
Questa ultima parte ci sono ancora accentuati
I motivi critici
Nel loro fondamenta nella loro ragion d'essere che egli ha ammesso in in modo così chiaro e sincero nella giusta evidenze grazie
Darei la parola allora al professor Gustavo Zagrebelski
Privo
Grazie professor Galante Garrone io credo che chi qui ad ascoltare si aspetti da me qualche considerazione su un tema specifico
Io non mi sottrarrò a questo credo anzi non credo io sono l'unico presente in questo pomeriggio e che ha fatto parte della commissione presidenziale note sotto come commissione Palladini alla quale varie volte già si è fatto riferimento Lennon sempre in termini particolarmente benevoli
Io la commissione cenno
Parlo della commissione
Sì scusate le la relazione eccellono parla della relazione con me documento ormai pubblico non so se sia oramai
I distribuzione presso il Consiglio superiore della magistratura o altrove
Però poiché alcuni giornali hanno fatto ampio riferimento al contenuto di questa relazione ritengo che si possa fare come sia commesse sia il documento era ormai di dominio pubblico
Anzi voglio aggiungere che se è nell'interesse degli partecipanti a questo seminario fotocopiarla io sono ben lieto di di di mettere a disposizione
E dico poi subito che mi limiterò ad alcune considerazioni estremamente sommarie perché penso che
Nel corso del dibattito ci sarà l'occasione di ritornare su punti specifici considerazioni sommarie e anche di ordine generale
La prima considerazione è che io ritengo che sia ormai necessario che questo relazione
Venga presto il più presto possibile conosciute
Possibilmente aggiungo un po'malignamente anche compresa e compreso nella sua interezza
Poiché le prime interpretazioni giornalistiche hanno voluto ridurre a una sommaria bocciatura cito dal titolo di un quotidiano bocciature del CSM o
A un mero sostegno al primo argomentativo delle tesi del Presidente della Repubblica nell'attuale contenzioso tra i due organi
La realtà non è queste aggiungo che mi dispiace
Mi spiace in quanto ho fatto parte della commissione di dover prendere la parola contro gli usi strumentali di un documento che ha tutt'altro significato naturalmente non parlo dei contenuti e che saranno oggetto di valutazioni presso i terzi non è certo il compito nostro difendere nel merito quanto abbiamo sostenuto ma mie certamente consentito come resto a tutti gli altri componenti della Commissione intervenire per precisare il senso in senso generale del nostro lavoro
Ora la problematica affrontata dalla commissione era aperta già da gran tempo e non è stato il cielo non è stata certo inventata del Presidente Cossiga ci può dire che col Presidente Cossiga
Alcuni problemi sono emersi con particolare urgenza nell'ambito di un contenzioso esplicito tutto questo è stato detto chiarito
Anche documentato negli interventi precedenti ma basterebbe sfogliare un repertorio che
Riporti gli interventi di dottrina come si dice sul tema del Consiglio superiore della magistratura da quando è stato istituito anche per qualche anno
Prima ma non credo che ci sia argomento di diritto costituzionale su cui si è prodotto in tale misura sono migliaia di titoli
E questo dimostra che
Problemi esistono e non sono stati strumentalmente messi sul tappeto durante questa presidenza
La commissione devo dire alterato al di fuori di qualsiasi direttiva presidenziale
Non perché ci siano state delle direttive e siano state disattese perché non ci sono stati direttive presidenziali se volete si può dire che qualche direttive venute dagli interventi su questo argomento il presidente in precedenti occasioni a cominciare dal cosiddetto
Piccola messaggio a cui
Bruti Liberati ha fatto riferimento
E nel testo della relazione in effetti qualche volta si fa riferimento al presidente interventi presidenziali ma come si fa riferimento a tanti altri elementi e la commissione non si è minimamente ritenuta vincolante a quanto già vincolata a quanto già sostenuto dal presidente si potrà notare per chi era interesse a fare queste operazione quante volte
Sì
Esistevano delle diversità di
Posizione dunque al di fuori di qualsiasi direttiva presidenziale in totale libertà di giudizio
Nel suo insieme la commissione dello stato né un collegio di accusa né un collegio di difesa
E neppure
Sottolineo nessuno insieme e neppure una proiezione della lottizzazione tra i partiti
Non è stata formulata nessuna opinione dissenziente che come voi sapete e alla pura ammesso nel decreto istitutivo
I componenti di questa Commissione erano stati lasciati liberi di manifestare un dissenso rispetto alle opposizioni maggioritari della commissione queste possibilità non è stata utilizzato e quindi la relazione è stata approvata alla unanimità
Al termine si è constatato che il diritto costituzionale
Per chi operi in spirito di libertà può essere un fattore di intese costruttive
E non il terreno di strumentalizzazioni politiche il che consentitemi di dire a chi ha dedicato la sua vita e lo studio del diritto costituzionale e è stato è una conclusione
Diciamo positiva piena di di di ottimismo ora naturalmente questo non vuol dire che le posizioni di tutti i componenti della Commissione componenti diciamo
Come si vede adesso aventi un
L'origine pluralistica molti pluralistica la posizione si sia appiattite
Il testo della Commissione
Di fronte al la unanimità che si è raggiunto nella maggior parte dei casi o di problemi esaminati dà conto anche delle esistenze di dissensi su alcuni punti nodali alcuni li richiamerò
Al fine non ci sia e contatti
In altri termini non non risulta quali tra queste posizioni diversificate sia quelle di maggioranza quelle di minoranza non si è voluto
Fare ciò per dare il senso in famiglia e lavoro scientifico un lavoro scientifico Rossi e tanto più forte quanto migliori sono gli argomenti non quanto più numerose sono le teste dietro ciascuno di questi argomenti
Ora
Il senso generale di questa relazione
Norme come si poteva temere con me dall'intervento di bruttini terrà deliberati
Furono
Si può pensare norme l'accento sulla usurpazione dei poteri da parte del CSM negli abusivo le prepotenze per vera anche
O presunte
Compiuti da questo il senso generale della relazione e nella segnalazione che decima affondo si fa del insostenibile condizione della legislazione vigente
E non è una fuga dei problemi reali ritornerò su questo punto uno c'è una sottolineatura che pone tutti noi di fronte a una presa di posizione che non si può illudere
Ciò che occorre secondo la Commissione e una nuova legge sull'ordinamento giudiziario intesi in senso ampio con comprendendo anche il Consiglio superiore nell'ordinamento giudiziario
Secondo le richieste
Già contenuta nella costituzione da troppi anni disattese
Se si volesse leggere la relazione con un atto di accusa
Esser accusa si dirige rende piuttosto contro il legislatore che contro il CSM costretto a operare in base a leggi disorganiche
Ambigue lacunose e in buona parte addirittura anteriori al mille novecentoquarantotto
La Commissione rileva perciò il titolo l'ultima utopia l'ultimo capoverso
La Commissione rileva per ciò che Errani e anche ingiusto preoccuparsi soltanto di censurare sistematicamente l'operato del CSM
Se non si affrontano nella sola sede competente quella legislativa le difficoltà di carattere istituzionale ordinamentale che nel tacciono l'azione il funzionamento
Insistendo sul necessario intervento del legislatore la relazione nostra il suo fine
Che è evidente che non deve essere ha perso di vista il fine è quello preparatorio ad un eventuale messaggio alle camere
Può darsi che questa volta il Messaggero si arrivi questo va ad alcune delle considerazioni di Bruti Liberati potranno essere smentite dai fatti comunque queste l'ottica nella quale noi abbiamo lavorato
E nello stesso tempo e questo è importante la relazione non servirà di per sé a risolvere direttamente la gran parte delle questioni aperte
Difficilmente ci si potrà richiamare ad essa in un caso qualunque di dubbio o di contrasto non è questo che noi abbiamo voluto fare non abbiamo voluto intervenire per dire chi oggi secondo l'attuale sistema legislativo che abbiamo ritenuto carente abbia ragione otto otto commissione ha ritenuto di interpretare il suo ruolo se volete al di sopra delle
O al di fuori delle controversie odierne che rimangono tutte quante nelle mani dei protagonisti alcuni dei quali sono un quindi presenti non riceverete dalla nostra Commissione nostra relazione molti lumi
Anche perché
Dicevo qui non si può ci si potrà riferire alla commissione all'ai lavori che la commissione per risolvere problemi particolare anche perché in vari casi in
Come a proposito della discusso potestà normativa del CSM
Si finisce nella relazione per riconoscere che Allo stato attuale della legislazione
Vari poteri
Del CSM che sarebbero inammissibili in un sistema integralmente rinnovato
E rispettoso delle riserve di legge così come stabilito dalla Costituzione beh questi poteri si rivela nero oggi
Essere quanto meno male minore
Rispetto alla carenza assoluta di regole e all'arbitrio delle decisioni che verrebbero assunte caso per caso
In settori delicatissimi se il CSM non avesse preventivamente dettato le norme alle quali norme regolamentari non erano regolamentari questo non c'è un problema
Di di di classificazione
Nel campo delle fonti questo non non importa dicevo siccome in questo il CSM non fosse preventivamente intervenuto in qualche modo circoscrive preventivamente la discrezionalità delle sue decisioni per esempio in materia di conferimento degli uffici direttivi
Di procedure da seguire nell'applicazione dell'articolo due della legge delle guarentigie legge tace su le procedure del CSM che
Provveduto a integrare a procedimentalizzare queste decisioni
La relazione
Affronta una molteplicità di argomenti che hanno a che vedere con i grandi temi dell'indipendenza dei giudici e con il rapporto tra politica e giustizia adesso qui non
Non mi è consentito fare un riassunto
Esaustivo del contenuto relazioni ma alcuni punti li voglio richiamare per quanto riguarda la responsabilità disciplinare la commissione si è mossa nell'alveo aperto già dal
Procedimento legislativo in corso anche questo è un altro di quelle cose che si potrebbe dire chissà quando mai arriveranno
A conclusione della riforma del sistema disciplinare la commissione ha insistito sul necessità di una tipizzazione degli illeciti disciplinari
Su ha ritenuto tuttavia che la tipizzazione non potesse non dar luogo comunque a qualche clausola di ordine generale purché in riferimento alla comportamenti che abbiano incidenza sulla funzione giudiziaria
Sulla correttezza della funzione giudiziaria
La Commissione ha insistito sulla necessità di portare a termine il l'orientamento verso la giurisdizione l'iniziazione del procedimento disciplinare che
Per vari aspetti ancora ambiguo ci sono forme di sovrapponibili di di commistioni improprie tra plenum che
Giurisdizionale non è commissione che deve essere il più possibile tenute distinte nelle sue
Ha affrontato il problema dell'articolo due della legge delle guarentigie sostenendo la tesi largamente prevalente in passato in dottrina del della sua attuale dell'articolo due sostenibilità rispetto al sistema costituzionale per le eccessive discrezionalità che questo Porter il trasferimento per comportamenti anche incolpevoli
Del termine e a suggerito una strada che in fondo è quello del potremmo dire del
Dell'inserimento di
Queste ipotesi a fianco della responsabilità disciplinare in primo luogo perché è difficile distinguere nettamente dove finisca
Il campo di applicazione dell'attuale articolo due e dove cominci verità il settore vero della responsabilità disciplinare in alcune volte perché abbiamo ritenuto che
Il all'articolo due il trasferimento
Per ragioni diciamo così di ufficio si potrebbe dire come del matrimonio sia l'incompatibilità di carattere tra giudici che lavora nello stesso ufficio per motivi incolpevoli si può determinare una situazione da rimuovere
Ecco
Quindi abbiamo abbiamo pensato che l'ipotesi debba essere mantenuta depurate da tutto ciò che di eccessivo esiste tutti gli orpelli connessi al
Rispettabilità alla credibilità tutte formule che possono in certi contesti
Sembrare opportune ma in realtà poi sono non sono pericolose depurate da l'incidenza che hanno i comportamenti dei familiari che incidono nel nella giurisprudenza diciamo del Consiglio Superiore per ricondurre questi protesi a esigenze di buona organizzazione della funzione giudiziaria
Dando la gestione di questo potere alla stessa sezione disciplinare
Però è questo il punto che particolarmente preoccupa i magistrati riconoscendo il potere di iniziativa lo stesso Consiglio superiore a differenza della responsabilità disciplinare dove l'iniziativa come ben noto spetta ed è riservata
Al ministro e al
Procuratore generale presso la Corte di Cassazione Terni il rinnovato
Articolo due l'iniziativa spetterebbe sempre al Consiglio superiore come organo
Diciamo che sovrintende alla buona amministra organizzazione dell'amministrazione giudiziaria e qui c'è uno spunto da non lasciar credere nell'interpretazione generale del ruolo del CSM
Siamo come organo a cui spetta in fondo applicare il novantasette nell'organizzazione
Il rapporto col ministro della Giustizia del CSM col ministro della Giustizia e c'è un capitolo dedicato a questo che a noi è sembrato un tema
Ingiustamente negletto finora
E al perché abbiamo sottolineato la necessità che il ministro della giustizia eserciti fino in fondo
I compiti assume la responsabilità che secondo la Costituzione e secondo me giurisprudenza costituzionale che si è formato e sull'articolo della Costituzione che riguarda il ministro
Diciamo compiti e responsabilità che non può eludere
E inoltre si è trattato e questo è un punto su cui i giornali hanno insistito particolarmente sul Consiglio superiore come struttura
Si è ripresa un
Un'indicazione che già proveniva dal
Lo stesso capo dello Stato che ha sottolineato in fondo la difficoltà che nasce nella presidenze di un organo attribuite a un largo alle stelle
C'è questa commistione personale di funzioni di capo dello Stato e di presidente di un organo collegiale che poi alla base delle questioni connesse al formazione dell'ordine del giorno
E si è ritenuto questo naturalmente comporterebbe una revisione della Costituzione sia ritenuto
Opportuno lo scioglimento di questo nodo attraverso la privazione
Di questo del capo dello stato di questo compito di presidenza del Consiglio superiori quale a questo punto poi se in una riforma di questo genere venisse mai approvata assumerebbe una
Dei diciamo ve leggerebbe in maniera pienamente autonoma
E si può sottolineare anche questo aspetto fino ad ora e lo ricordava Bruti Liberati la Presidenza del Consiglio del Consiglio superiore attribuita al capo dello Stato veniva in fondo valorizzata come strumento per rafforzare la posizione del Consiglio superiore nel sistema costituzionale
Secondo la nostra
La proposta del della commissione
Invece questo
C'è un queste netta separazione tra capo dello Stato il Consiglio Superiore Magistratura
Sarebbe esse stesse uno strumento di rafforzamento in quanto collocherebbe il Consiglio superiore nei rapporti col capo dello Stato
Nel nella stessa posizione che sono gli altri organi costituzionali cioè il capo dello Stato verrebbe chiamato un compito di garanzia costituzionale nei confronti del Consiglio superiore non diverso da quello che nei confronti del Parlamento del governo eccetera
Un punto forse meno rilevante quello che concerne l'eliminazione dei due alti magistrati membri di diritto del Consiglio superiore la cui presenza anche qui
Per altri motivi comporta dei problemi che a noi non è è apparsa del tutto giustificata sottolineo il fatto che nella Commissione erano presenti i
L'ex primo presidente della Corte di Cassazione
L'ex un ex primo presidente prima io ex SIP presidente della Corte di Cassazione oraria ma in realtà era stato procuratore generale presso la Corte di Cassazione
Dal punto di vista della composizione un punto su cui la Commissione ha discusso a lungo e state l'esigenza di mettere un limite a quello che volgarmente si chiama la politicizzazione formula con la quale si intende da un abbiamo inteso da un lato
Una interferenze dei partiti politici
Che passa sia attraverso i componenti di lezione parlamentari sia attraverso forme meno evidenti ma forse più pericoloso
Più insinuanti che toccano anche i i membri togati del Consiglio superiore
Sia anche il politicizzazione diceva nel senso di esistenza nell'ambito del Consiglio Superiore di aggregazioni cristallizzazione di potere
Legate spesso ma forse non sempre ho solo alla correntizia azione in questo senso
La proposta e quelle della diminuzione radicale del numero dei componenti
Noi riteniamo che queste sarebbe di perse
Una
Strada che forse non può forse non fa tanto piacere alle all'associazione diceva dei componenti e neanche i partiti politici ma che impedirebbe per esempio renderebbe più difficile
La formazione alla nell'ambito del Consiglio superiore dei gruppi famigerati gruppi che fanno apparire così o superiori in fondo come un Consiglio comunale con tutto ciò che da questa definizione si può ricavare
Di negativo
Si è ripresa anche le tesi sostenute in passato che io stesso avevo sostenuto in passato
La tesi del opportunità di uno dell'introduzione del Consiglio superiore di una corte di componenti di nomina presidenziale un po'sul modello della corte costituzionale
Dietro questa proposta ci sono ragioni teoriche definitoria molto molto complesse che non ho il tempo di di sviluppare qui naturalmente la la relazione precisa che questa quota di componenti di nomina presidenziale non dovrebbe essere omogenea alla quote di elezione parlamentare che non dovrebbe essere la duplicazione del peso dei partiti
Attraverso delle indicazioni che circoscrivono la discrezionalità del Capo dello Stato
Per evitare che succede quello che sta succedendo nelle nomine dei giudici della Corte costituzionale qui si tratterebbe in altri temi di aprire la strada al Consiglio superiore come dovrebbe essere aperta la strada alla Corte costituzionale
Ad un certo diciamo così
Dire cento non non è corrente certo
Orientamento
Di coloro che nel nostro Paese sitter sente nel disposti alla politica se volete all'intervento nel negli organi pubblici per servire la cosa pubblica sempre dell'espressione non potrei non è troppo in fatica senza passare attraverso la strada parlamentare e
Politica par nel senso di partitica
Abbiamo ritenuto che certi poteri conferiti alla corte costituita il Presidente da Repubblica per esempio presso la Corte costituzionale già oggi dovrebbero servire a questo
Per evitare che tutto ciò che nel nostro Paese politico sia necessariamente solo partitico
E questo sarebbe il senso di questa proposta che si collega a un altro punto
Quale io sono molto legato che è quello del necessità di evitare che la carica al Consiglio superiore della magistratura sia concepita come un passaggio di una carriera politica più ampia
Le ipotesi sono due che si arrivi al Consiglio superiore
Dopo una militanza di partito oppure che si passi attraverso il Consiglio superiore per avere poi uno sbocco in una carica di partito io uno comunque in una carica che dipende dai partiti
Qui diciamo la separazione dei top quando ciò avviene la separazione dei poteri viene
Rovesciata
Nella carriera personale che ciascuno organizza per se stesso e allora si immagina che la legge posso introdurre una incompatibilità
O meglio una ineleggibilità per i deputati senatori in carica
E un'impossibilità per coloro che abbiano fatto parte del Consiglio superiore della magistratura
Di presentare la propria candidatura in elezioni che dipendono in qualche modo del consenso partitico per un certo periodo degli anni dopo la scadenza del Consiglio superiore
Capisco che queste sono proposte che interessino pressoché nulla nel senso che non hanno alcuna possibilità di essere
Non solo recepite ma neanche discusse seriamente
Purtroppo saranno altre le questioni che interesseranno di più
Dove anche la commissione è stato unanime e nell'escludere
Il CSM da qualsiasi ruolo di Indirizzo di indirizzo giudiziario
I giudici sono soggetti solo alla legge
A quest'ultime nomine al CSM spetta alla politica giudiziaria
Naturalmente in questo un aspetto che non è così evidente Siena eleggiamo certe relazioni del lo stesso Consiglio superiore della magistratura una tendenza a fare del Consiglio superiore il punto di riferimento e non solo del l'aspetto organizzativo della magistratura ma anche del giurisdizione ebbe questo devo dire che traspare
Non sarà un tentativo di esorbitanza particolarmente virulento ma insomma il rischio cioè ed è Ulisse che poi può manifestarsi attraverso l'esercizio di poteri più DiVersi a cominciare dal potere
Disciplinare
Come forma di sanzione di orientamenti giurisdizionale
E qui vengo all'ultima
Considerazione ma quasi a
Cioè metri dire quasi a valorizzare il significato dell'accordo raggiunto sulla gran parte dei problemi
Vi è stato dissenso su un punto
Che la relazione registra puntualmente
E che dovrà essere ancora oggetto di riflessione anche per le implicazioni importantissimo
Ora di fronte
Alla tesi del CSM come organo amministrativo
Ho di alta amministrazione
Competente solo
Ad adottare i singoli provvedimenti nei confronti dei magistrati promozioni sanzioni eccetera
Questa è una tesi ben conosciute in dottrina
E che sotto altro versante le tesi che si può riassumere nella formula il giudice solo di fronte alla leggi di fronte al Consiglio superiore
Si è manifestata di fronte a questa concezione si è manifestata la concezione del consiglio superiore come organo rappresentativo
Però qui devo precisare non come organo rappresentativo dei magistrati nessuno di noi ha sostenuto queste tesi
Se volete
Volgarmente queste le tesi che porta a dire che il CSM
La cassa di risonanza o formule di questo genere
Ma organo rappresentativo in un altro senso organo rappresentativo delle esigenze intera di autonomia e di indipendenza della magistratura
In termini tecnici si può parlare qui di rappresentanza istituzionale che prescinde in fondo in qualche modo dal modo di reclutamento dei componenti di questo organo è la Costituzione che assegna secondo il la concatenazione dei con mi dell'articolo centoquattro perché è stato già richiamato
Questo compito intero al Consiglio superiore della magistratura
Che si avvale naturalmente per svolgevo dei poteri formali formalmente indicati nell'articolo centocinque ma
La formula che ho enunciato ha naturalmente una valenza assai più ampia e assai più comprensiva che non porta fatto
Nel senso della politica del Consiglio superiore della magistratura porta nel senso di una funzione piena una funzione non frammentare una funzione che abbia un senso pieno
Non per piaggeria ma devo dire che nel sostenere queste tesi
Avevo di fronte un articolo
Professor Galante Garrone scritto non molto tempo fa dove queste tesi venire esposto maniere più chiara possibile
In altri termini la Costituzione secondo queste tesi affida al Consiglio superiore
Tutti i i compiti impliciti o espliciti
Relativi
Alla difesa dell'autonomia e dell'indipendenza dei dei magistrati della magistratura nel suo complesso
E relativi al buon funzionamento dell'amministrazione della giustizia
Buon funzionamento che alla fine si risolve anch'esso in un problema di indipendenza e di autonomia perché evidentemente un organo assolutamente privo di efficienza e anche un organo che non ha alcuna autonomia e alcune indipendenza in questa ottica è stato affrontato lo spinoso problema da il
Il cosiddetto potere di esternazione del consiglio superiore
Nel quale rientrano le questioni a cui faceva riferimento Bruti Liberati anche Gianfrotta
Questo potere del Consiglio Superiore di di prendere posizione prendere posizione di fronte agli attacchi diciamo non formali che possono provenire
Dalla società o più spesso da altri organi costituzionali è chiaro che nella prima ottica quella dell'organo puramente amministrativo può funzioni numerate questo potere
Dev'essere considerato inammissibile mentre nella seconda
è chiaro che rientra pienamente
Del tutto rimangono problemi naturalmente perché c'è un problema di limiti ma devo dire che esaminando il comportamento del Consiglio superiore
Per
Numerose consiliature come si dice si è sempre osservato un notevole senso del limite nell'intervenire su queste questioni e quindi certamente non è da censurare l'uso in concreto che è stato fatto
Ho questa divergenza sul punto che richiamavo altro e naturalmente anche delle conseguenze molto
Precisa nel Risoluzione del nodo che di attualità maggiore cioè quello relativo ai poteri presidenziali sull'ordine del giorno del consiglio
Anche qui devo dire contrariamente a quello che si può pensare non si trova nella relazione la soluzione del problema e forse neanche argomenti per un
Soluzione relativamente alle questioni concrete nonché relativamente all'impostazione del problema e la Commissione sia orientata a riconoscere le esistenze di un problema normativo
Che dovrà essere sciolto dalla legge
In altri termini ha ritenuto che secondo i principi
Relativi gli organi collegiali di ordine costituzionale a funzioni non generali come certamente non è il Consiglio superiore della magistratura
L'ordine del giorno debba essere
Diciamo costruiti in maniera da
Esprimere questo limite
E quindi si è ritenuto che il capo dello Stato come presidente del Consiglio Superiore della Magistratura non possa essere privato dal potere di intervenire sulla formulazione dell'ordine del giorno
Sì tuttavia ritenuto anche che l'interpretazione del regolamento consigliare oggi in vigore è nel senso opposto
E per lo più nel senso opposto cioè nel senso che sia il Consiglio superiore stesso a E se il padrone del l'ordine del giorno
In in ogni caso questo è il discorso degli ore condendo la legge che intervenisse a sciogliere questo nodo riconoscendo al capo dello Stato quello che armi a mia a nostro parere del Capo dello Stato in ogni caso non si dovrà mai ammettere che
E questo potere venga esercitato per privare il Consiglio superiore della possibilità di esercitare delle esercita le sue funzioni legittime
E allora naturalmente a questo punto il problema ritorna quello che si era detto in origine è chiaro che questo non è un potere censorio non è il cane da guardia che ha suo a sua discrezione apre o chiude l'apporto del Consiglio superiore della magistratura se così fosse ritorneremo una situazione anteriore al mille novecentosessantatré argomenti toro sollevato mi pare del professor pizzo russo in questa discussione quand'era il ministro
Ad avere questo potere il Consiglio superiore non poteva dire sennò sulla base di un'iniziativa del ministro in assenza di queste iniziative al Consiglio superiore a paralizzata avremo una situazione analoga di questo gene quindi
è chiaro che il potere presidenziale deve essere può e deve essere esercitato nell'ambito di quella che è la visione globale del Consiglio superiore della magistratura senza escludere la possibilità di un conflitto a questo punto
Nell'ipotesi in cui il Capo dello Stato vietasse la discussione su l'esercizio di potere che rientrano nel competenza del Consiglio superiore della magistratura a questo punto non agirebbe più come presidente del collegio
Ma direbbe come altro organo costituzionale nei confronti del quale il Consiglio superiore sarebbe legittimato a proporre conflitto di attribuzione quindi alla fine questa questione potrebbe raggiungere las la Corte costituzionale
In ogni caso queste l'indicazione che si dà de iure condendo nella pratica attuale
In attesa di una nuova legge io direi questo non sta nella relazione sarebbe bene che dalle due parti
Si desse prova di moderazione
In liste di una soluzione che per ora mi pare che non possa che essere convenzionale nel senso che il delle convenzioni della Costituzione tutto ciò che non è convenzionale e conflittuale in questo settore
Mi pare che non sia più il caso di seguire questa strada
Riprendo la primissima osservazioni e concludo
Come spero di essere riuscito a chiarire
E alla legge che in questa relazione si fa appello
Ma la domanda che e qui io che sono esterne al mondo delle magistrature mi sento di rivolgere ai magistrati qui presenti
E queste la magistratura e disposta ad accettare l'intervento del legislatore
E la risposta non è
Così evidente come potrebbe sembrare
L'impressione
Che può essere sbagliata naturalmente e che tutte le volte che si metta Mannino a una riforma legislativa in materia di ordinamento giudiziario l'atteggiamento della magistratura sia di più o meno esplicita più o meno
Sorda resistenza
Un fondo io non non insisterei tanto sull'argomento spada di Gela di Damocle
In democrazia tutti gli organi costituzionali sono sotto la spada di Damocle ed è bene che sia così
Il fatto che si insiste su questi argomenti come vi ho detto la commissione non è stata una spada di Damocle
Ma neppure i messaggi del Presidente della Repubblica se hanno
L'intendimento di promuovere una riforma legislativa anni ad essere intesi come spada di Damocle
Ecco io credo che se la risposta al mio dubbio nel senso negativo cioè nel senso che si troverà un consenso da parte di tutti compresa della mia da parte della magistratura si potrà fare un passo verso la
Su insomma superamento parto sto è parziale nel nostro nel nostro campo dei problemi che si sono posti un po'al di là SIM posso consentire un
Piccola osservazione un po'al di là delle picco che e ripicche di ordine personale qui ne abbiamo sentite Nolte rivolte al capo dello Stato io non credo di poter essere accusato di essere è stato particolarmente corrivo nei confronti i vari sue prese di posizione però ci può anche aggiungere che picche e ripicche si potrebbero rivolgere anche contro il Consiglio superiore della magistratura
O la magistratura in generale in tanti episodi ma non è questo il terreno che io credo sia produttivo li ringrazia
Credo di interpretare l'animo di tutti i presenti nella gratitudine per questa delucidazione che veramente attendevamo
Da giorni ci si domandava beh ma cosa c'è e i fondo qui abbiamo già un orientamento molto molto chiaro
E prezioso io proporrei a nome anche di altri qui presenti di un di sospendere per
Pochi minuti per cinque sei minuti no no molto di più mi raccomando fino veste i nostri Tessi lavori grazie
Vorrei pregare di riprendere posto perché i cinque minuti sono abbondantemente superati
Dottor alzare
Guardi
Dal mio letto
Darei la parola al dottor Elvio Fassone
Tutti lo conoscete ci conosciamo tutti
Ci metto anch'io ho la fortuna
Di parlare dopo la pausa e quindi di poter contare sono maggior benevolenza o almeno minor stanchezza
Quando un argomento grosso si posa su spalle piccole
Penso che
La formula migliore sia quello di affrontarlo
Con domande semplici molto elementare
Io mi trovo a parlare dopo autorevoli studiosi di diritto costituzionale dopo analisti attenti delle vicende del consiglio
E quindi giusto credo che i militari di un territorio Piccolo confacente
Le mie capacità di approccio alcune domande elementari
Perché credo che con le domande elementari debbono misurarsi le proposizioni più elaborate
La prima potrebbe essere a che cosa serve davvero il Consiglio superiore che cosa serve realmente
La seconda su che cosa è intervenuto davvero
Il Presidente della Repubblica nei momenti conflittuali
La terza piccola piccola proveniente non sarà neanche il caso di affrontarla che cosa posso fare io davvero componente del Consiglio superiore della magistratura dopo questi interventi
Beh che cosa faccia il Consiglio superiore della magistratura lo sapete tutti io comincio a saperlo dopo alcuni mesi pochi ma forse sufficienti per annusare
Fa un miliardo di cose che questo è un argomento da tenere presente a proposito di quello che sentivo dire dal professor Zagrebelsky circa la riduzione del numero sicuramente auspicabile come minore elefantiasi forse problematica come capacità di smaltire con tutto quello che c'è
Ma non è questo
Un punto che Rick mi interessa in particolare consiglio cosa fa delibera trasferimenti autorizza incarichi autorizza congedi per maternità o per malattia promuove gestisce concorsi per uditori nomina i magistrati onorari di niente
Fa un sacco di cose
Per le quali potrebbe benissimo essere sufficiente una direzione generale del ministero
Io non credo di rivendicare nessuna specificità mia e degli altri componenti nel dire queste cose dobbiamo pensarci noi
Ce ne sono solo alcune che invece ritengo siano l'assenza del nostro essere la sua sprofondato
E direi
Fino a questo momento mi è capitato di individuarne per filoni
La funzione disciplinare
La formazione professionale
è una funzione di orientamento
Queste sono le cose per le quali è importante che ci siano la alcuni che fanno con le cose
Bene di queste tre cose due sono illegittime e una potrebbe essere esercitata da un organo giurisdizionale
La funzione disciplinare astrattamente potrebbe essere svolta da una sezione del Cassazione o del Consiglio di Stato alla quale tutti tutto sommato arrivano poi come terminale le vicende disciplinari
Le altre due la formazione professionale la funzione di orientamento non sono un mostro se guardiamo l'articolo centocinque non ce la vediamo di sicuro
La formazione appartiene al ministro ex articolo centodieci
E però la fa il consiglio da molti anni la fa più o meno bene la fa col consenso di tutti
E l'orientamento l'orientamento è sicuramente estraneo centocinque
E tuttavia anche questo è stato riconosciuto come appartenente alle competenze del Consiglio una voce autorevole ebbe a dire che il consiglio nel corso dei vari quadri Annie dall'inizio della sua attività non è stato solo organo di amministrazione attiva o natural portatore anche di interessi particolari delle categorie dei magistrati
Ma è diventato custode della loro deontologia professionale della loro imparzialità
Il punto di riferimento indispensabile al quale i magistrati tutti possono rivolgersi per ottenere guida orientamento e sostegno per i loro compiti
E siccome quando si citano nelle espressioni ebbene menzionare l'autore tiro che l'autore
Il Presidente Cossiga nel discorso del sedici luglio ottantacinque
Dunque ce n'è abbastanza non solo per questa piccolo esperienza che ho fatto ma per l'autorevole avallo che ho letto per dire che le funzioni e i compiti del consiglio non stanno tutti nell'articolo centocinque
Dunque il consiglio ha un ruolo che non si scioglie tutto nei provvedimenti che ha adottato
è un'iperbole è un campanilismo mio questo o è una verità
Storica non solo i soggetti ricordiamo gli anni del terrorismo
Che cosa ha rappresentato che il consiglio in quegli anni un po'ce lo ha detto Brutti un po'ce lo soccorre la nostra memoria
Ricordiamo cosa ha significato nel bene e nel male non pretendono al bene sopra cosa ha significato il Consiglio quando sono insorte determinate controversie
Ad esempio la controversia Falcone Meli ellissi che sarebbe stato bene ha detto Brutti che il Presidente della Repubblica avesse preso parte alla soluzione di quel conflitto altra autorevolezza ne sarebbe avvenuta
Meno vede ci sarebbero state
Ricordiamo cosa significa il consiglio nel bisogno di avere una deontologia che non sta tutta nelle fattispecie disciplinare
Quante migliaia di richieste vengono indirizzate al Consiglio circa il modo di comportarsi delle relazioni tra uffici di risolvere il problema
Consiglio non è che detta non ha l'autorità non pretende di aver non credo l'abbia mai voluto
Però cioè di fatto cioè una funzione di guida di orientamento e di sostegno cioè lo ha detto il presidente della Repubblica lo constatiamo ogni giorno pensiamo al significato del Consiglio nel bisogno di Como igienizzazione di culture e di prassi
Quello che significano
Nel bene e nel male gli incontri
L'omogeneizzazione appunto
Pensiamo cosa significa il Consiglio in occasione di indagini difficili
Nelle quali un magistrato inquirente di regola e solo sa con chi si scontra sa che cosa lo aspetta in tema di linciaggio in tema di pregiudizio della carriera in tema di indagini sulla sua vita personale
Il Consiglio
A queste funzioni vere secondo me
Quindi al di là delle frasi fatte in Consiglio esista perché un organismo distinto dei singoli giudici ciascuno dei quali è già indipendente e al di là delle specifiche garanzie che già presidiano normativamente le indipendenza
Assicura un qualcosa di più a questo indipendenza
Quando l'indipendenza viene esposta a rischio
Da un altro potente per legge perché è chiaro che se il ministro prende pretendesse di trasferire un giudice violando l'inamovibilità basta già la legge
C'è però tutta una fascia rapper un reggente in cui le possibili invadenza interferenze influenze di un altro potere possono manifestarsi nel consiglio di per quello
Contro disegni o proposte di legge
Contro atti governativi ad esempio pensiamo non so una nella penuria di strutture cosa potrebbe significare una distribuzione calcolata di queste modeste strutture a danno o a beneficio di certi uffici e di certi altri
E voi anche con comportamenti quelli che ho detto poc'anzi quelli che incontra un giudice inquirente che da solo affronta
Quello che ogni inquirente sa
E allora questa prima domanda
Mentre c'è un po'di siano da mettere in cascina
Le funzioni vere del consiglio non sta a me tutto nel centocinque checché ne dica qualsivoglia Segesta
E poi credo di poterlo dimostrare anche con la Costituzione alla mano
E allora seconda domanda in quali occasioni e con quali caratteri
Si è manifestata espresso
La presidenza del Consiglio superiore quale interpretata dal presidente Cossiga
Molto è già stato detto e questo mi permette di scorgere però
Paio di notazioni s'
Si giustifica
Presidente Cossiga non è mai intervenuto in quella massa enorme di cose che come dicevo prima sono fungibili
Per le quali noi potremmo benissimo essere sostituiti da una direzione generale del ministero
Non è mai attivi e non intervenuto sull'attività diciamo così non significativa
Avrebbe potuto farlo pensiamo ad una proposta
Fatta da una commissione al plenum
Il su un tema illegittimo tanto che poi verrà in ipotesi annullata dal TAR
Una intervento preventivo con funzione di garanzia della legittimità qual è egli ha invocato ad esempio quando si è proposta la variazione del regolamento
In merito alla discussione preliminare all'elezione del vicepresidente motivata unicamente su motivi di legittimità avrebbe giustificato anche altri interventi se il parametro è fallito non ci sono mai stati
è intervenuto invece alcune volte dall'esterno a proposito di temi generali della giustizia
Penso presenti alle conferenze dall'autunno scorso
In modi che però non producevano effetti diretti sull'attività del consiglio
è intervenuto poi almeno quattro volte
Direttamente sull'attività del consiglio in modo interdittivo
E una volta in modesto commissivo la faccenda dei procuratori generali della Sicilia di cui è stato parlato
Sono già state dette quest'occasione ma mi preme ripercorrerle
Perché versamento compiuto e devo ancora compiere alcuno sforzo di obiettività azione
Per vedere se abbia fatto bene
Perché è anche possibile che abbia fatto bene
Dunque le occasioni sono tre dicembre ottantacinque dopo che il consiglio aveva posto all'ordine del giorno virgolette le recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio che l'indipendenza della magistratura
Sono le famose dichiarazioni Craxi Tobagi che non sto a ripetere
La seconda volta sette dicembre ottantacinque quindi quattro giorni dopo soltanto per vietare alla discussione sulla proposta di modifica del regolamento volto a consentire che prima dell'elezione del vicepresidente
Siano fissate testuale fissate uno più sedute nelle quali prendono la parola i componenti che ne facciano richiesta
Anche questa volta quindi non interviene contro un atto un provvedimento una deliberazione ma contro un proposito di discutere di discutere la ratifica di decisioni assunte già fuori nei corridoi politici
Il terzo intervento non radicalmente censorio ma simile a questo è quello del ventuno marzo del novanta riguarda la proposta di risoluzione elaborata dalla Commissione riforma circa l'iscrizione dei magistrati alla massoneria
Nella quale il Consiglio si proponeva di precisare i criteri da applicare in occasione del conferimento di incarichi direttivi
Quindi c'è un intervento non è totalmente interdittivo perché si qualifica come virgolette richiamo all'attenzione del Consiglio sulla delicatezza e gravità del tema
Poi il consiglio giorno dopo adotterà egualmente una risoluzione lievemente attenuata di questo è già stato fatto cenno
Il quarto intervento censorio riguarda il caso Casson ventun novembre ultimo scorso del quale pure si è già detto
E nasce dalla richiesta di inserire all'ordine del giorno il seguente testuale argomento valutazioni del consiglio in ordine al rapporto fra diritto di critica responsabilità istituzionale e indipendente esercizio della giurisdizione
Questi sono i quattro interventi che più mi hanno colpito nel proposito di reggere fino in fondo le i rapporti come dice il tema dell'incontro di oggi fra Consiglio suo presidente
Che cosa accomuna questi quattro interventi
A parte il fatto di essere un intervento sui temi attinenti l'essenza del Consiglio cioè lo specifico quale dicevo all'inizio
A parte la forma che un intervento dall'esterno mai a seguito di discussione collegiale si tratta come agevole constatare in tre casi su quattro di interventi inibitori della semplice richiesta di discutere un tema
Non quindi contro un atto un provvedimento una deliberazione una risoluzione ma una proposta di discutere
E come si giustifica come vengono presentati giustificati
Nel primo caso il presidente esprime la ferma convinzione sull'inammissibilità di un dibattito di un intervento del consiglio su atti comportamenti o dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei ministri
E questo perché
Questo perché nel nostro sistema di organi istituzionali dice il presidente Cossiga nella lettera del tre dicembre ottantacinque
La valutazione dei comportamenti del Presidente del Consiglio dei ministri è attribuita in via esclusiva al Parlamento nazionale non può assolutamente diversa intendersi sotto nessun profilo investito un organo anche se di alta amministrazione con il Consiglio superiore
E ciò anche questo mi sembra un punto che esige riflessione
E ciò anche in quanto esso è per Costituzione che il Consiglio è per Costituzione presieduto dal Presidente della Repubblica le cui relazioni col presidente del Consiglio passano assolutamente al di fuori dello stesso Consiglio Superiore della Magistratura
Questo tipo di argomentazione ritornerà nel quarto intervento
Nel secondo caso cioè quello sull'inibizione di modificare il Regolamento circa il dibattito tre elezione del vicepresidente
Nel secondo caso adduce tre motivazioni tecniche consiglio come seggio elettorale vanificazione della segretezza del voto se si parlasse prima pretesa indebita di enunciazione di contenuti programmatici
Adduce dicevo tre motivazioni tecniche che abbandonerà
Nell'elezione del trentuno luglio Nova
Nel quarto caso dicevo quello di Casson ripete che i ministri rispondono dei loro atti in sede politica davanti al Parlamento anche sulla base di una mozione di sfiducia né in sede penale davanti al giudice ordinario
Nel caso dei massoni infine imbocca il dovere suo di richiamo al rispetto delle sfere di competenza ed afferma che il criterio di tener conto anche dell'appartenenza ad associazioni non vietata dalla legge nei lecite
Appare grandemente lesivo dei principi costituzionali della libertà di associazione e della riservati Lecce
Sono valide queste affermazioni
E se sono molto autorevoli sicuramente c'è un retroterra culturale istituzionale alle spalle quindi vanno tenute incontro e credo che il nodo passi di lì purtroppo bisogna fare un discorso un pochino tecnico un pochino difficile al ma altrimenti si continua ciascuno a rivendicare le proprie ragioni
Allora cominciamo a dire che i precedenti non sono tutti conforme
Viene citato nei buoni libri che il venti novembre sessantatré un ordine del giorno del Consiglio superiore prese posizione contro uno sciopero degli edili per protestare contro una sentenza iniqua emesso dal Tribunale di Roma
La formula è praticamente identica alla situazione Craxi Tobagi quel che Craxi aveva lamentato un processo che non ha fatto giustizia una pagina oscura della nostra democrazia direi che forse era più pesante che non gli etilisti
Il presidente Segni diede l'assenso nel sessantatré anzi fece qualcosa di più per cui fu molto criticato fece pervenire alla qualità di presidente del Consiglio una particolare virgolette attestazione di stima ai giudici autori della sentenza incriminata
Ripeto ci furono molte critiche non pretendo minimamente tanto ma posto che in questa materia la prassi a una certa funzione orientata ricette l'accordo
Nel dicembre ottantaquattro l'allora ministro degli Esteri Andreotti espresse valutazioni fortemente accusatoria nei confronti di magistrati che si erano occupati dei così detti scandali petroliferi magistrati torinesi né di calcio
Il Consiglio se ne occupò con l'avallo di Pertini nonostante si trattasse di prendere posizione
Rinunciando il noto discrimine tra critica che con certamente compete e denigrazione che altrettanto certamente non compete
A quel che risulta il ministro Andreotti fece acquiescenza
Nel luglio ottantasei poi ci fu una presa di posizione contro critiche a sentenze della Cassazione Sezione prima assenso non fu negato
Si può dire e va be ma quelli erano edili
Questo il Presidente del Consiglio
Cosa cambia
Beh domandiamoci se è vero che il circuito politico sull'operato del governo sia tutto esterno al Consiglio
Io non ho certo l'autorità per rispondere da solo rispondo con le parole di un giurista che l'Autorità possiede Crisafulli
Al parlamento dice Crisafulli legato al governo da un rapporto fiduciario sono riservate le valutazioni suscettibile di incidere su tale rapporto fiduciaria
Mai libera per tutti la valutazione dei comportamenti del Governo del Presidente del Consiglio dei singoli ministri
E vi assicuro noi non intendevamo porre la fiducia
D'altra parte la dottrina dice che il Consiglio è un organo costituzionale
Che il Consiglio può essere parte in conflitti di attribuzione
Che il Consiglio è posto a tutela dell'indipendenza della magistratura
E allora atti o comportamenti del governo che investono l'indipendenza della magistratura non credo che non rientrino nell'ambito delle competenze del Consiglio a pronunciarsi
Il problema si sposta di uno scalino
Perché mi si può dire evade ma tu sei un pochino troppo suscettibile come tutti i giudici in genere no
Tu hai un concetto di indipendenza un po'troppo problematico
Purtroppo
Difficile schizzinoso
Non si è troppo suscettibile nel pensare che venga messa in crisi l'indipendenza per il fatto che qualche parlamentare e qualche definisce inqualificabile
Il comportamento di un giudice è un ministro dice che quel comportamento presenta quattro gravi anomalie insomma prende la più bassa
E possibile
Vorrei però allora cercare diciamo una sponda sicura che non sia né le mie convinzioni che contano pochissime neri convinzione di altri che si può sempre dire tu vai a sette a selezionare a secondo della tua contiguità
E allora vado a cercare i lavori della Costituente
Perché mi sembra che veramente bisogna passare di lì se vogliamo finalmente capire
Come è stato pensato costruito voluto il ruolo del Presidente della Repubblica nella duplice delicatissima veste di Presidente della Repubblica Presidente del Consiglio perché finché non si scioglie sto nodo si fa della polemica e allora cominciamo a dire che i costituenti è vero
Non solo chiarissima la necessità di tutelare l'indipendenza della magistratura perché si usciva da un periodo dell'otto
Ma inteso sin dall'ora questa indipendenza come qualcosa di molto fragile e delicato tante che parlano senza mezzi termini anche di influenza
Nel discorso meglio nell'intervento di Meuccio Ruini presidente della Commissione per la costituzione data venticinque novembre quarantasette si legge questo a fronte dell'obiezione di mi sembra preti che aveva detto ma stabilire che la magistratura un ordine indipendente sovrano è rischioso perché rischiate proprio di costituire una casta separata e indipendente sovrana troppo non ce l'ha nessun Paese una cosa del genere
E lui mi rispose che la magistratura sia sottratta alla dipendenza e all'influenza del Governo è un'esigenza è una conquista della democrazia
E tanto era chiara la il concetto di influenza che proprio nell'articolo centocinque loro non aveva ancora questo numero non c'era la materia dei trasferimenti perché si diceva ma che fin dei conti basta garantire l'inamovibilità sull'inamovibilità o meglio sui trasferimenti diciamo d'ufficio è logico che si pronunci che deridere il Consiglio ma sui trasferimenti a domanda sembra distratto d'accordo possiamo lasciarlo al ministro
Cosa si obiettò no proprio Ruini dice no cari colleghi perché apparentemente va tutto bene ma se il trasferimento a un certo posto viene chiesto da più soggetti allora il ministro nello scegliere diventa di nuovo esercito attore di un'influenza pensate la sensibilità altro che l'indifferenza la prospettiva delle contumelie delle azioni disciplinari delle quattro gravi anomalie bastava questo per i costituenti per dire questo non lo vogliamo
Io d'altra parte di fronte allo scrupolo che io mi sono fatto dico ma in fin dei conti quando tu hai scelto di fare il magistrato avrai anche messo in conto di essere il solo in Tito per questo mestiere ti porta a fare delle scelte che tante volte non sono gradite quindi sarà anche formale che qualcuno ti dica figlio di buona donna anche
Giusto vero io devo avere un'attrezzatura per resistere però però è stato detto che
Resistere fino a certi livelli ci sono delle interferenze che vanno combattute e che sia il diritto di quindi il dovere di combattere permettetemi di reggere di nuovo qualche parolina
Diverso dal diritto di critica
Anche se in materia
Molto più delicata che non esercizio della critica e ciò vale per tutti e vale soprattutto nei confronti degli atti del potere giudiziario e soprattutto per i procedimenti non conclusi nel bene e nel male
Può essere interferenza nella sovrana autonomia del giudice non solo l'esercizio del diritto di critica
Ma io ancora un diritto di critica che posto in essere da un organo assume i connotati di potere di sindacato nei confronti di un procedimento in corso perché esso può condizionare il giudice direttamente
O creando un ingiusto clamore attorno valori
Allora non sono più solo
No non sono troppo suscettibile a per assolvere al debito di prima di Rho che si tratta ancora di un intervento del presidente Cossiga del diciannove dicembre ottantacinque
E allora se non sto rubando troppo tempo mi avvio alla fine che abbiamo o cominciato intuire a che cosa serve davvero il Consiglio per quali fini è stato voluto ho cominciato a capire intuire come il Presidente Cossiga ha interpretato il suo ruolo nella sua doppia veste
Non ho ancora capito bene ma me lo sto cercando di far spiegare da chi lo ha capito meglio di me
Come si debba interpretare questa doppia veste
Dicendo che questa rappresenta un problema non solo di oggi
E una prima indicazione viene di nuovo proprio dalla Costituente perché anche loro si posero sto problema no il Presidente della Repubblica al vertice del legislativo al vertice dell'esecutivo
Come facciamo a metterlo anche al vertice del giudiziario mica fare sentenze
D'altra parte bisognava metterlo e ci spiegano perché
Dice ancora
Uccio Ruini presidente della Commissione altra seduta del ventidue ottobre quarantasette
Che
A proposito del problema della irresponsabilità siccome facciamo a mettere capo della magistratura un organo irresponsabile che poi come presidente del consiglio adotta dei provvedimenti li deve firmare deve assumere delle responsabilità mentre questo
Disse
Ruini e quindi per lui la Costituente
Il capo dello Stato è fuori da ogni potere e perciò non gli abbiamo dato la sanzione delle leggi
Ma appunto perché gli al vertice di tutto interviene nel dare espressioni agli atti più eminenti dei vari poteri come promulga le leggi ed emana i provvedimenti del governo di maggior rilievo egli non poteva essere estraneo a quello che comunemente e definito il terzo potere
Analoga norma si trova nella Costituzione francese Edessa
Da dignità e risalto al Consiglio superiore della magistratura
Mentre aggiungeva Ruini
Gran Cavaliere mentre ogni timore che il capo dello Stato possa uscire dalla sua imparzialità esercitando una funzione diretta è infondato sentite perché perché o il Presidente il temperamento di arbitro moderatore equilibratore
Che la Costituzione gli chiede per tutte le funziona fidate che o non lo possiede e allora urge inconveniente avverranno in ogni caso
Una seconda indicazione
A proposito del modo di interpretare questo ruolo che Presidente Cossiga ha letto sempre che ripeto ne parlo con il rispetto che si deve ad una tesi
Ha letto sempre con netta e schiacciante prevalenza della funzione di capo dello Stato
Ma secondo indicazione viene dalla sistematica assunta nel tempo dalla materia attraverso leggi e regolamenti
Il presidente del consiglio e cioè il Presidente della Repubblica presiede le sedute del consiglio ce lo vuole se poi delega è un altro discorso ma a certamente il la potestà e la funzione di presiedere le sedute del consiglio
Può capitare che nelle sedute del consiglio venga messo in minoranza in merito ad una certa delibera
E questo lo ricavo proprio dal regolamento l'articolo quarantaquattro del regolamento dice che il voto del Presidente prevale in caso di parità di voti quindi se non c'è parità ma inferiorità non prevale viene messo in minoranza
E forse che da questo deriva una lesione alla sovranità della sua funzione nessuno credo l'abbia mai sostenuto e allora cominciamo a dire che questa lettura del ruolo
Tutto baricentrato sulla funzione di capo dello Stato
Eh sì quanto meno squilibrata modo opinabile perché non è affatto esatto che il Presidente della Repubblica in quanto capo dello Stato di Riga il Consiglio superiore
Diciamo che come minimo ad essere prudenti e credo sufficientemente spassionata i sono possibili due modi profondamente diversi due modi di interpretare il ruolo del Presidente del Consiglio
E ricavo questo di nuovo da sì che ardenti autorevolezza di me cioè da da Rescigno il quale dice una prima interpretazione è quella per cui il capo dello Stato USA il prestigio
Il ruolo suo proprio per rafforzare il suo compito di presidente del Consiglio superiore
E quindi per accrescere l'indipendenza di questo organo che di riflesso della magistratura
Quindi lo usa per rafforzare l'indipendenza dell'organo
La seconda interpretazione possibile quella per cui il capo dello Stato accentua invece la sua separatezza dal consiglio e uso della presidenza dell'organo come strumento attraverso cui la carica di Presidente della Repubblica governa e dirige un organo dello Stato
Beh la prima interpretazione è stata quella di Pertini
Vede se l'intervento quando si profilava lo scioglimento per la faccenda dei casse
Il credo sia l'interpretazione voluto dei costituenti da dignità e risalto al consiglio non detto loro mica io
La seconda interpretazione che quella in corso
Limita il valore dell'autonomia e perché
Perché componente essenziale dell'autonomia d'un organo lo dice ancora la migliore dottrina ovviamente non parlo quasi per nulla efficienza in media componente essenziale dell'autonomia di un organo è quella di eleggere il suo presidente e di eleggerlo tra i suoi componenti
Non ignoro che ci sono situazioni nelle quali avviene che il presidente sia esterno
Ma qui è particolarmente delicato perché non sono non lo elegge tra i suoi membri non sono esterno
Ma è un esterno di quel calibro è un esterno forte
E allora assente il Presidente della Repubblica interpreta il ruolo presidenziale come presidente vero
Cioè come capo
Vorrei dire sì banalizzando mai come padrone del consiglio cero interpreta in questo modo e allora si si produce uno spostamento di influenza dal governo al Presidente della Repubblica che è proprio quello che i costituenti non volevano
Perché se è vero che obiettivo del dell'architettura pensata dei costituenti era un organismo che difendesse la magistratura
Anche dall'influenza
E se l'interpretazione forte del ruolo presidenziale non può non tradursi in un'influenza meno male ci ha intercettato quattro volte quindi si traduce in un'influenza abbiamo uno spostamento dell'influenza dal Governo alla presidenza per pochi
Tant'è vero e aggiungerei una notazione non spesso fatta
Tant'è vero che l'articolo centoquattro della Costituzione menzione espressamente la presenza di un vicepresidente ed è l'unico organo costituzionale del quale la Costituzione si occupi di indicare che c'è un vicepresidente non lo dice per ma la Corte costituzionale per tutti solo per il Consiglio superiore fa menzione di un vicepresidente e qualcosa vorrà pur dire
E allora a tutto concedere ci sono le due opzioni
A tutto concedere diciamo che quella prescelta è praticata dal presidente Cossiga non è l'unica
E che quanto meno all'altra non è illegittima posto che fu interpretata da Pertini e non solo da lui e nessun obietto mai che fosse illegittima
E quindi l'opzione praticata dalla presidenza Cossiga deve tener conto di questo non non non ho certo nell'autorità
Nell'intenzione di dire che sia bene o male ma deve farsi carico del risvolto istituzionale politico che una certa scelta comporta
E cioè come ha detto ancora Rescigno che oggi è il principale canale istituzionale legittimo che l'esecutivo possiede per influenzare la magistratura è proprio la presidenza del consiglio da parte del presidente della Repubblica
Quindi non parliamo di complotto non parliamo di risentimenti personali per carità forse c'era un'altra cosa non ci interessa un discorso strettamente istituzionale deve prendere atto e questo secondo il mio modesto avviso
E allora sono proprio le ultime battute
E allora verrebbe fuori il
L'ultimo interrogativo che facciamo le missioni primo cosa ci sta a fare davvero il Consiglio
Il secondo che cosa ha significato davvero l'opzione presidenziale
Il terzo cosa ci sto a fare io non io col mio nome cognome evidentemente ma io col mandato qui ho avuto da tanti colleghi
Ci sto deliberare sui congedi per maternità
Ci sto provvedere al trasferimento del pretore di Montepulciano che vuole andare alla procura di Firenze
Ci sto a nominare i viceprocuratori onorari
O voi mi avete dato qualche altro incarico
Dico voi perché penso che tra i tanti amici che ci sono presente ci sia anche qualcuno che suo tempo mi onoro della sua fiducia
Risposte retorica d'altra parte quando io proprio io scusa dico io molto banale ma nel messaggio del Presidente da Repubblica son proprio nominato rivendicato come malfattore alle Camere Palombarini Fassone le chiatte Marasco
Quando io ho cercato di fare qualcosa che non fosse soltanto deliberare sui congedi per maternità
Mi si è detto stai zitto
Con
Decido che dispongo stai zitto va
Così nel mio banale vissuto pensavo che stai zitto non me lo diceva neanche mio padre quando avevo sei anni probabilmente aveva più ragione di dirmelo ma questo non c'entra
Dico mi han detto stai zitto
Eppure io penso che accusa del tipo atto inqualificabile quattro gravi anomalie rappresentino influenza sul giudice
Noi avevamo in animo soltanto di formulare le più opportune indicazioni
Sull'esigenza che un magistrato sia sottratto quel tipo di linciaggio perché posso fare serenamente il suo dovere
Avevamo in animo di ricordare soltanto che il diritto di critica che certamente compete a tutti non solo incontra quelle pregevoli messi appunto che ho letto e che provengono da Bocca insospettati ma che in fondo il diritto di critica compete soprattutto a chi versa in una posizione debole non a chi versa in una posizione forte come il Governo
Che ha già una sede una competenza e molti poteri per controbattere ad una certa iniziativa giudiziaria se per avventura fosse erronea
E siamo confortati in questo anche da qualche altra voce non sospettabile quando si preparano le famose critiche di Craxi sulla sentenza iniqua una pagina oscura eccetera eccetera
L'onorevole Aldo Bozzi ebbe a dire critiche accese pesanti da parte di chi è investito di alti poteri sono inopportune
E possono essere interpretate anche contro la volontà dei killer nuove come ingerenze e condizionamento delle pendenze dell'indipendenza del giudice
E allora io credo che stessimo facendo qualcosa per cui veramente avevano ricevuto un mandato
Invece è stata qualificata usurpazione di potere o meglio tentativo passibile solo della misura di sicurezza per nostra fortuna
Sì certo forse con ragione di dire che i costituenti non prevedevano che il Consiglio superiore prendesse posizione non l'hanno scritto nel centocinque ne sono consapevole ma forse i costituenti non prevedevano neanche
Che un Presidente del Consiglio o altri usassero simili espressioni
E allora che cosa mi resta da fare per rispondere così empiricamente esistenze aumenta per l'ultima piccola domanda
E per lo ha detto lo stesso presidente del Consiglio in quella lettera che mi abitava al Parlamento
Dopo aver detto decido io dispongo diceva
Tutto
Ciò naturalmente non comprime in alcun modo il diritto di critica verso gli organi politici dello stato che è riconosciuto ai magistrati singoli od associati come a tutti i cittadini della Repubblica
Beninteso entri limiti fissati dagli articoli duecentosettantotto trecentosessantotto e cinquecentonovantacinque del Codice penale che per mia memoria
Morì passato e rappresentano il vilipendio la calunnia la diffamazione
Ebbene
Ho finito
Mi resta solo da da fare quello che ha detto teologico fatto
La riforma istituzionale di cui molto si parla passa anche attraverso una normalizzazione dei momenti di controllo
La delegittimazione del Consiglio l'impedimento a prendere posizione l'interpretazione del ruolo presidenziale come capo del Consiglio
Ne erano ritorno ad organo di amministrazione tout-court quell'aggettivo alta risponde forse un galateo ma non la questione di sostanza
E il Consiglio si avvia a diventare questo
Perché io sto parlando qui perché non sono in consiglio
Ma una cosa mi colpisce
Che tanti hanno applaudito
Tanti hanno applaudito le iniziative del Presidente della Repubblica
Nonostante io pensi spero con serenità che queste iniziative non avessero fondamento costituzionale tanti hanno applaudito
E da giudice io penso di dover riflettere su questo
Più ancora oltre ai risvolti di natura istituzionale se tanti hanno applaudito e perché la magistratura
Non ha oggi
Quel senso di rispondenza di identificazione che la collettività della deregulation
Quindi il nome di credo dobbiamo continuare a combattere senza iperboli per carità
A combattere una certa battaglia ma soprattutto a recuperare una certa immagine
Altrimenti siamo perdenti anche se abbiamo ragione
Noi abbiamo fortunatamente dico noi magistrati in quanto la maggioranza dei presenti sono tali noi abbiamo acquisito a suo tempo la coscienza di un'identità di un ruolo di una funzione l'abbiamo acquisito negli anni del terrorismo
L'abbiamo pagata l'abbiamo fatta maturare negli impegni delle grandi inchieste
Ma abbiamo conservato Sacchetti
E scorie
Di negatività di pesantezza di arroganza
E fin Cardaci di corporativismo
Queste sono state usate per neutralizzare quelle la classe politica è stata abilissima nel transfert
Ha preso i tanti magistrati che vanno in ritardo in ufficio
Per neutralizzare i cassoni e Falcone e tutti gli altri
Noi dobbiamo pulire uccide i primi per poter difendere i secondi
Se riusciremo a fare questo quel senso d'identità di coscienza
Di funzione che ci siamo guadagnate nessun diktat credettero spegnerà
Benedetti sentita ho parlato con grande calore insieme comunque grandissima anche lucidità
E dominio dentelli d'aspetto tecnica
Chiaramente mi ha detto
Sì
A questo punto dopo avergli detto grazie
Ray la parola al dottor Aniello Ross
Il magistrato ha detto alla Corte costituzionale
Nell'editoriale di un numero della rivista Quaderni costituzionali dedicato appunto al Consiglio superiore della magistratura si è scritto che la crisi e la difficoltà della giurisdizione sono giunti del nostro Paese
Ho un punto tale che il tentativo di distinguere il buono dal cattivo i buoni da cattivi cattivi appare ormai produttivo
E si è aggiunto il palleggiamento delle personali responsabilità di questo stato di cose io ormai superato dall'apertura di una discussione sulle regole
Come molti magistrati sono convinto anch'io che una franca discussione sulle regole vadano un solo accettata ma anche sollecitato a patto che sia una discussione sulle regole di tutto l'ordinamento giudiziario
Una discussione sulle regole che sarà che qui raccolgono indicazioni Zagrebelski con la quale sono d'accordo sarà impegnativa e dolorosa per i giudici che dovrà essere caratterizzata da disponibilità della magistratura italiana su punti precisi
Da posizioni chiare su privilegi da dismettere e su garanzie essenziali invece da salvaguardare
Non è questo tema che può essere eluso quello della franca discussione sulle regole
A partire da questa discussione
Ma proprio perché queste sono le dimensioni del problema ritengo che isolare o rendere esclusivo il nodo del Consiglio superiore della magistratura non sia un'operazione degna di una politica che aspira a essere razionale o di una cultura giuridica raffinata come quella italiana
Certo questo operazioni di isolare il Consiglio superiore della magistratura come unico problema o come problema assolutamente prioritario esclusivo la si può imporre con la forza dell'agenda politica
Ma non si risolvono i problemi come ha ampiamente dimostrato la recentissima riforma del sistema elettorale del Consiglio anche essa presentata come una chiave di soluzione e che invece
Non ha risolto i problemi veri che ci sono sul tappeto
E dicendo questo non voglio affatto parlare d'altro non voglio eludere il tema specifico del Consiglio superiore della magistratura ma solo affrontare questo tema nel suo intreccio che è ineludibile con le questioni dell'ordinamento dei magistrati seguendo un filo un nesso
Che mi sembra essenziale tanto per comprendere il presente
Il più recente passato del Consiglio superiore quanto per immaginarne il futuro possibile
Allora guardiamolo questo passato prossimo e questo presente del consiglio che sono tutti contrassegnati da un'accusa insistente proveniente da una parte del mondo politico da una parte della dottrina italiana l'accusa di espansionismo di esorbitanza dei propri compiti e dalle proprie funzioni più precisamente è stato addebitato al Consiglio un espansionismo in tre direzioni
La fissazione di regole l'attività di conoscenze e di indagine la manifestazione di orientamenti in altre parole le circolari le indagini le esternazioni tutte considerate anche se in diversa misura
Manifestazioni di invadenza espressioni della volontà del Consiglio di assumere un ruolo generale il luogo di quello più circoscritto di organo di amministrazione che gli compete o che gli competerebbe
E a ben guardare la stessa accusa ricorrente di politicizzazione quando non è stata solamente l'arma usata contro chi ha assunto una decisione sgradita quando non è stata semplicemente un éscamotage
Ha ricercato la sua dimensioni l'oggettiva il suo fondamento giuridico proprio nell'accusa di espansionismo
In sostanza la più lampante tante dimostrazioni dell'esistenza di un Consiglio politicizzato starebbe di l'invasione di aree di competenza diverse da quelle amministrative di aree di competenza non proprio del Consiglio
In quest'ottica il ritorno alla normalità istituzionale costituzionale del Consiglio sarebbe affidato a tre passaggi
Primo una interpretazione rigorosa della riserva di legge sancito dalla Costituzione in materia di ordinamento giudiziario da considerare come una vera e propria riserva assoluta di legge
Secondo una lettura delle attribuzioni consiliari come strettamente vincolate all'osservanza delle leggi sull'ordinamento giudiziario
Terzo una restituzione del consiglio al ruolo di organo che applica rigorosamente le disposizioni di legge sullo stato snella ma la magistratura
Se non che questa purezza astratta del modello questo continuum che viene costruito fra riserva assoluta di legge ordinamento giudiziario ruolo esecutivo del consiglio
Cioè l'ha inserito voi delle insigniti delle contraddizioni tali da renderlo impraticabile e tali da renderlo sia attuato probabilmente in contrasto
Con principi costituzionali
Questo avviene perché nel continuum in questa cartina di cui ho detto c'è un punto critico c'è un anello che non tiene ed è appunto l'ordinamento giudiziario
Il professore Zagrebelski lo ha riconosciuto ma poi ha detto che lo sforzo del Consiglio di predeterminare dei criteri di massima di esercizio dei suoi poteri
Sarebbe un male minore perché un male minore visto che anche le parole contano perché non dire che è una soluzione positiva forse l'unica praticabile nelle condizioni legislative e istituzionalità
E facciamo la prova verifichiamo sul campo questo se
Questo ragionamento perché non sia astratto perché non si accusa generica
Che cosa sarebbe accaduto se il consiglio avesse fatta sua un'interpretazione
Solo apparentemente rigorosa del suo ruolo qual è quella appunto prospettata dei sostenitori del modello puramente amministrativo e non avessi quindi scelto di delimitare con atti amministrativi con circolari sui Poteri pre determinando criteri di valutazione e linee di condotta cui attenersi
Risposta io credo sia molto semplice i sarebbe stata ivi sarebbe tuttora un'autonomia valutativa e operativa del consiglio
Amplissima e sostanzialmente incontrollabile anche dal giudice amministrativo un'autonomia di tale latitudine da confinare sempre con l'arbitrio e capace di trasmutare ad ogni momento in armi
Si potrebbero fare molti esempi ma io scelgo l'esempio più controverso quello più difficile quello più tormentato presente del conferimento degli incarichi direttivi
Se si trova applicare a questa ipotesi lo schema amministrato privo puro
Si scopre lesività magari anche la sufficienza ma lesività dei riferimenti legislativi che valgono indicare i criteri di conferimento degli incarichi ma non certo a dei rischi delimitare
Non certo a uniformare non certo a razionalizzare questo potere del Consiglio
E la legge sono semplicemente menzionati i criteri dell'anzianità e del merito senza nessuna ulteriore specificazione dall'articolo sei della legge trecentonovantadue del cinquantuno il criterio delle attitudini deve essere faticosamente desunto o dalla generale disposizione che parla di dell'articolo centonovantatré dell'ordinamento giudiziario che parla di attitudini del magistrato da valutare in ogni caso di assegnazione di serie per promozione
Oppure deve essere ricavato con una delicata operazione di Chirurgia interpretativa dal nucleo precettivo tuttora in vigore
Di una disposizione per altri parti insostenibile i abrogata cioè l'articolo centottantotto dell'ordinamento giudiziario così come è stato sostituito
Dal regio decreto numero cinquecentoundici sulle guarentigie come si vede questi riferimenti legislativi sono sufficienti perché si possa dire soddisfatto il requisito della riserva di legge perché si possa dire rispettata la riserva di legge
Ma mi sembra altrettanto indiscutibile che agendo solo sulla scorta di queste direttrici legislativa il Consiglio potrebbe fare quasi tutto quello che vuole al di fuori di ogni serio controllo di per ripeto anche del giudice amministrativo
Mentre la fissazione di criteri emanazioni circolari espone le deliberazioni consiliari
Non solo a una valutazione ma anche a un ben più penetrante sindacato di legittimità ad opera del giudice amministrativo posto che questo sindacato sia sì appunto non solo sul rispetto dei criteri posti dalla legge ma anche sulla specificazioni autolimita attiva di tali criteri che è stata attuata dal da parte del consiglio e per questo mi sembra assai discutibile la critica che è stata mossa al consiglio sia in sede politica dall'onorevole Gargani sia anche in sede scientifica dal professor Bartoletti sulla base proprio del dato relativo ai provvedimenti annullate dal giudice amministrativo
Si è detto che questo dato segnale rende un deficit di garanzie
I singoli magistrati messo in realtà indica che il consiglio si è offerto a questo controllo giurisdizionale nel momento in cui ha reso espliciti predeterminati i criteri di valutazione
E così facendo ha concretamente aumentato e non diminuito le garanzie dei magistrati e dei cittadini che questi magistrati si trovano di fronte i posti che si vanno a occupare
E questo è un caso in cui l'espansionismo di cui tanto si parla è stato in realtà concretamente dico verifico operazione verificandolo sul campo una limitazione del potere una razionalizzazione del potere non dico poi che il consiglio abbia fatto in maniera eccezionalmente positiva ma la lo sforzo la direzione è stata quella aumento è stato e non diminuzione delle garanzie degli delle degli interessi e dei diritti dei magistrati e dei cittadini ripeto che di fronte a questi magistrati si trova
E chi è insoddisfatto di questa situazione
Deve indirizzare semmai la sua critica nei confronti delle in attuazione della settima disposizione transitoria della Costituzione della mancanza di questa legge
Organica sull'ordinamento giudiziario che certo non può essere invocata come il toccasana di tutti i mali ma che va invece proprio individuata nelle le scriminanti anche che deve contenere
L'altro grande capitolo delle critiche mosse al Consiglio è quello che concerne il fondamento delle indagini conoscitive svolte direttamente dal Consiglio sulla situazione degli uffici giudiziari
Sostanzialmente in base all'articolo quarantadue del Regolamento e delle inchieste
In vista dei trasferimenti d'ufficio
E qui io credo va ricordato quel recente filone della giurisprudenza costituzionale che ha svolto con ricchezza con finezza interpretativa i concetti di attribuzioni strumentali i di poter implicito
Ci sono numerose sentenze della corte che decidono ricorsi dello stato avverso leggi regionali
In alcuni campi materia di informazione di attività statistiche di credito di poteri di inchiesta degli enti regionali
Leggi che sono state impugnate perché considerate eccedenti i limiti delle materie di competenza regionale e quindi in contrasto con l'articolo centodiciassette ebbene la Corte hai scusa un'illegittimità di queste leggi sostenendo che vi sono attività come l'informazione come l'attività statistica come il potere d'inchiesta che non possono essere considerate materia o sub materia di competenza della regioni o dello Stato
Ma costituiscono e cito dalla sentenza centotrentanove del novanta il prodotto d'un potere implicito collegato alle varie competenze e materiali attribuiti ai soggetti agli organi pubblici
E quindi il vero fondamento giuridico la reale legittimazione di attività informative di inchiesta
Non può essere me meccanicamente ricercato dice la corte in relazione alle regioni nell'Elenco di materia ex articolo centodiciassette della Costituzione ma nel collegamento fra queste attività e le competenze regionali
E credo che sia significativa al riguardo una decisione che si è occupata dell'istituzione da parte della Regione siciliana dalla Commissione antimafia
Giudicata legittima a dispetto di quello che riteneva il Commissario dello Stato e a sostenuti nella quale la Corte sostiene una decisione alla quale la Corte sostiene la legittimità di una commissione regionale di inchiesta
In quanto essa va in primo luogo commisurata alla strumentalità dei suoi poteri di indagine cioè al fatto che l'oggetto di tali poteri
Sia tale da poter essere ricondotto a materico funzioni di spettanza regionale ovvero interessi di rilievo regionale quali ad esempio quelli inerenti al buon funzionamento dei diversi apparati regionali
E perché questo ragionamento così convincente proveniente da una fonte così autorevole non dovrebbe essere applicabile anche alle indagini attraverso cui il Consiglio si procura informazioni
Per svolgere più adeguatamente le sue funzioni istituzionali e alle inchieste predisposti al fine di un agguato esercizio del potere di trasferimento d'ufficio
Anche in quel caso c'è un limite costituzionale centodiciassette che la morte col ha considerato ha considerato in relazione alle regioni non significativo incongruente l'argomentazione della Corte io credo sulle attribuzioni strumentali può ben essere trasferita fatte le proporzioni naturalmente a un organo di sicuro rilievo costituzionale qual è il Consiglio superiore
E questi concetti di potere implicito di attribuzioni strumentali ripresi e sviluppati dal giudice costituzionale
Sembrano destinati ad assolvere un ruolo fondamentale anche nella valutazione di un'altra attività Della Corte
La valutazione di quei documenti di quella modi quelle mozioni di quegli atti di esternazione del consiglio
Che hanno per oggetto la situazione del consiglio stesso lo stato degli uffici giudiziari i problemi organizzativi posti dallo sviluppo dalla criminalità organizzata la condizione dell'amministrazione giudiziaria in Italia
E le concrete difficoltà operative di magistrati
Impegnati su fronti delicati in inchieste difficili
Perché spesso per queste inchieste sono oggetti di attacchi di attacchi da parte del potere esecutivo perché la magistratura
E non è è un dato storico da quel sotto da quel da quel da quella direzione da quel fronte può ricevere attacchi e tentativi di limitazione della sua indipendenza
Io credo che su questi terreni è necessario che vi sia un consiglio responsabile certo ma non un collegio muto
Un organismo intelligente anche politicamente intelligente in questo senso positivo della parrocchia ma non un ma non organismo pavido
Un organismo soprattutto consapevole che nella vita professionale di tanti magistrati non c'è solamente una tranquilla routine professionale ed amministra a come ci mostra la storia lontane recente di questo Paese ci sono anche tragedie umane ci sono drammi professionali ci sono difficoltà volte immense che non è legittimo ignora e credo che garantire l'indipendenza della magistratura che poi la funzione prima ed essenziale del consiglio significa anche accettare di parlare di ragionare di ricercare soluzioni positive a queste difficoltà
A questi drammi vi sono dei limiti vi sono dei Confidi a questo indispensabile potere della parola
Io sono convinto che ci sono ma non sono dei limiti preventivi destinati esercitarsi inevitabilmente su ipotesi vaghe su pericoli solo paventati su processi alle intenzioni
Credo cioè che il nostro ordinamento conosce e utilizza ampiamente sanzioni
Ma non bavaglio
E questa è una scriminante quando affrontiamo questo tema
Brevemente
Per concludere per avviarmi alla conclusione nessuna difesa d'ufficio nessuna difesa a oltranza del Consiglio istituzione critica abilissima che da tutti voi più volte criticata per singole scelte per comportamenti concreti per decisioni sbagliate
Credo però ad avere tentato di spiegare perché culturalmente politicamente assai discutibile concentrare i riflettori sullo sul Consiglio sulla riforma della sua composizione quando la fonte prima delle sue difficoltà sta appunto dall'assenza di un ordinamento giudiziario all'altezza dei tempi e delle necessità
Del resto la riforma già compiuta quella del sistema elettorale del Consiglio ci ha dato una dimostrazione eloquente della consistenza e della qualità dell'impegno riformatore
Lo dico sinteticamente la riforma elettorale avrebbe dovuto diminuire il potere degli apparati dei gruppi avrebbe dovuto aprire un più ampio spazio di rappresentanza alle periferie rispetto allo strapotere dei grandi centri giudiziari avrebbe dovuto avvicinare i lettori eletti nella realtà concreta è accaduto esattamente il contrario la candidatura in un grande centro da parte dei gruppi di maggioranza è stato sinonimo direzione certa
Questo
è verificabile ci sono situazioni come quella milanese in cui ci sono dei candidati che hanno ricevuto più voti in questa sorta di primarie che non alle elezioni i grandi centri giudiziaria hanno acquistato per effetto di questa pessima riforma elettorale conteso
Preponderante non c'è stata una competizione reale
Non c'è stata in sostanza per effetto di una riforma negativa nessuna diffusione nessun riequilibrio della rappresentanza che pure era il risultato che si voleva ottenere e i cattivi riformatori ieri oggi alzano il tiro e puntano a un mutamento dalla composizione del consiglio
La chiave di volta di molte proposte di revisione costituzionale questa nomina da parte del presidente della Repubblica di un certo numero di membri del consiglio
Confesso che mi riesce difficile immaginare che la nomina presidenziale sia il toccasana di tutti ma la Presidenza della Repubblica è oggi un'istituzione particolarmente travagliata
Spesso discussa d'un impermeabile rispetto ai influenze esterne essa stessa al centro di progetti di revisione costituzionale
E per di più credo che nomina costituzione non mina presidenziale di alcuni membri del Consiglio significherebbe appunto e ce lo spiegava il professor Zagrebelsky abbandono della presidenza del Consiglio superiore da parte del capo dello Stato
E la perdita io non non credo che questo sarebbe un guadagno per nessuno la perdita di un valore istituzionale simbolico altissimo costituito da legami tra Consiglio Capo dello Stato quale rappresentanze tre della comunità nazionale il valore vero se vogliamo
Il valore vero di questa presidenza è la fine dalla magistratura come grande corpo separato invece il suo collegamento alla collettività nazionale
Attraverso la presidenza del Consiglio non credo cioè che il Consiglio per leggere ebbe autonomo senza questa presidenti credo che sarebbe invece l'indizio di un piccolo cabotaggio che non sarebbe all'altezza dei problemi e della magistratura mi della società italiani
Quindi la vera discussione sulle regole non è tanto io credo oggi sulla struttura del consiglio
Ma sulle regole essenziali di vita e di funzionamento della magistratura che poi il Consiglio si trova a dover applicare ho già detto che è una discussione difficile
Ci sarà scontro innanzitutto all'interno della magistratura streets che ho accetterà di mettere in gioco i privilegi che non servono di buttare una zavorra o perderà insieme indipendenza e credibilità
Che allora diciamo le alcune cose usciamo dal bar
Deve essere la magistratura italiana probabilmente tutta intera a riconoscere che i controlli sulla professionalità sulla laboriosità sulle attitudini sono saltati che vanno ricostituiti con la necessaria serietà devono essere i giudici a prendere atto che l'inamovibilità non è privilegio soggettivo e che perciò è maturo un intervento legislativo razionale in tema di mobilità professionale che fissi più elevati limiti minimi di permanenza
Che in una funzione e congrui limiti massimi di permanenza nello stesso ufficio
Devono essere i magistrati a dire che dell'attuale forma di reclutamento dei giudici ma salvato una sola cosa il metodo del pubblico concorso per esami
Mentre vanno disciplinati il tipo di esame il tirocinio le verifiche all'esito e l'apprendistato
Diresse la magistratura rivendicare l'integrale abolizione degli incarichi extragiudiziari deve essere la magistratura ad accettare ed imporsi oneri di formazione professionale permanente queste sono le disponibilità i giudici questo possono fare non hanno in mano gli strumenti per autoregolarsi possono offrire delle disponibilità serie
E se vogliono essere credibili devono offrire o devono accettare fino in fondo la discussione su questi su questi temi e contrapposti così efficacemente ai tentativi di limitare indipendenza e se mi consentite un solo accenno a Magistratura democratica dirò che questo gruppo mi sui documenti per le sue prese di posizione pubblica sulle pagine della sua rivista queste disponibilità non facili ha spesso dichiarate
è una minoranza certo però teniamo presente che è quella minoranza è un tipo di minoranza che verrebbe cancellata da una misura così apparentemente tecnica e neutrale come la riduzione dei membri elettivi del Consiglio
E quindi dobbiamo tenere presente fino in fondo questi passaggi nel momento in cui ci ospitiamo delle cose una minoranza che ha operato e opera nella convinzione che i giudici italiani servono idee e programmi rigorosi assai più che le lamentazioni perpetue e i discorsi dei tributi e io credo che in particolare dei tribuni oggi lecito diffidare perché se ci sono dei tribuni vuol dire che da qualche parte ci sarà una plebe
E la magistratura è invece una parte anche se una parte specialissima della classe dirigente di questo Paese e credo che tale vuole e deve restare nell'interesse della generalità dei cittadini
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L'avete
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Donella
Senta quattro promuovono sessiste
E allora
Dice il procuratore si è o si fossero osserva siano chi molto uscire partite Germano seduti la regole sia un fra il sei e e offrono ed ero lì sirtaki e nel fu una certa se l'usignolo la pace
Cioè da quando Pairetto finire
O suo dice della magistratura dependance Vavassori la monastici
E la conclusione con di e segni e le io del regole siano lasca
Non hai in magistratura asserviti MoMA utili alle le l'approccio avete la proclamazione del tuo fratello in fondo siamo partiti da quella esperienza
E quello che notevole che salta fuori ed era da questa esposizione che c'è
Da un lato questo istituzioni forti questo potere centrale che si perpetua
E dall'altro c'è questa mortificazioni ancora in un certo senso questa mancanza di un respiro libero veramente nella magistratura francese e mi viene in mente una battuta scherzosa di quando
Di quando Rossini di incontrare vadano verso l'anno e incontrava uno spagnolo e allora lo abbracciava colonne fusione perché si è finalmente ho trovato qualcuno
Di un Paese che è ancora più indietro del nostro il fatto di libertà e di civiltà
E di progresso e quindi in questo senso alla magistratura italiana dopo tante mortificazioni anche per questo può abbracciare e con ferrea monsieur dieci a farse che Omouwa che info guardi un grande Paese come la Francia e che deve ancora cercare di seguire come avete sentito di fare proprio il modello italiano e questo per noi in un momento in cui siamo portate per tante tante troppe ragioni a dubitare di noi ad essere un poco pessimisti
A sperare sperare veramente il potere anche noi come certamente avverrà in Francia grazie a questa magistratura Giovanni
Che io vedo e questo ci fa direi che il nostro abbraccio fraterno è pieno di speranza per la e per voi grazie
Ecco io Pescia a questo punto che sia il momento di sospendere io chiedo scusa a tutti disse per ma una certa preoccupazione per la salute non solo mia ma soprattutto di via moglie che vi attende che non sta bene in questi giorni se io sono costretto molto a malincuore a non potete rimanere qui fino alla fine come avrei voluto ma come già so
Ci sarà chi mi metterà perfettamente al corrente anche di questa ultima parte della vostra riunione
E quindi vi dico proprio col tutta sincerità
Il mio grazie per avermi voluto in mezzo a voi grazie
L'ordine dei lavori allora prevede l'intervento che l'avvocato Rossomando poi l'intervento del professor Enzo Russo
Alcuni interventi programmati se in quanto resti del tempo in questo senso è fino a questo momento chiediamo scusa
Gli amici e colleghi si eventualmente il tempo non ci sarà e poi le conclusioni di Pino porre allora subito la parola all'avvocato Rossomanno che tutti torinesi conoscono avvocato quindi del foro di Torino
Questo convegno ritengo che abbia fra i tanti il merito di richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica dei cosiddetti operatori di giustizia della classe forense su consiglio su quello della magistratura
In un momento in cui sono state resi pubblici le conclusioni della commissione nominata dal presidente La Repubblica sullo studio sulle proposte concernenti il ruolo e le attribuzioni del Consiglio superiore
Direi considerazione che avevamo appresso da alcune notizie giornalistiche che questa sera il prossimo Zaka prescrizione invece e in modo molto chiaro preciso del abbastanza l'erede terminato introdotto in un'ottica diverso da quello che ci era stato rappresentato attraverso gli organi di stampa
Ma io ho avuto questa questa impressione che e il la riunione il convegno deve sfuggire
Ha l'assoluta necessità di terminare il ruolo del Consiglio da rapporti fra il consiglio e il suo presidente cioè tutto il la tematica del dibattito e non poteva essere diversamente data l'occasione saputo data il contenzioso virgolette in atto
Ma è stata forzata in un'ottica esclusiva di determinare il ruolo attraverso il rapporto tra il presidente il Consiglio è certo che
Il rapporto del Presidente del Consiglio ha introdotto tutta una serie di elementi in questi ultimi anni che hanno caratterizzato il negativo in positivo il ruolo però è necessario a mio avviso recuperare un'autonomia del problema solo dal Consiglio indipendentemente dal contenzioso col Presidente anche perché ritengo che il problema del ruolo del Consiglio
E un problema Ceva al di là
Del dato temporale momentaneo del suo attuale presidente che preesisteva anche alla presidenza Cossiga quantomeno in un rapporto tra il ruolo del Consiglio e le forze politiche tra il ruolo del Consiglio gli altri organi istituzionali tra il ruolo del Consiglio e la collettività
Che questo dobbiamo cercare di recuperare uscendo fuori anche da un'altra ottica che spesso è pesata su alcuni interventi cioè un'ottica e che si fa carico della politica dell'associazione non che questa non debba o non possa essere presente meno alcuni interventi si è sottolineata a mio avviso un'ottica tipicamente associativa tale da coinvolgere il ruolo del presidente non soltanto come presidente del Consiglio superiore ma in tutti i suoi aspetti le sue funzioni sotto un profilo di critica ha tolto o ha ragione
Che dati al una vis polemica che sicuramente soprattutto quando vengono enunciati in modo molto preciso dati riferimenti e circostanze episodi
E danno un rilievo ad una carenza o soprattutto lascia intendere una proporzione di funzioni o uno stop da me sapere lentamente di funzioni
Ma che rischia di essere fuorviante per quanto poco riguardare le conclusioni o le proposte che comprende volo salire
E allora dall'esterno dall'esterno nel senso al al di fuori dell'ordine giudiziario non esterno il problema
Bisogna a mio avviso riproporre i termini così come il convegno c'è stato annunciato cioè il Consiglio è presente ma soprattutto nei tre sotto temi ognuno dei quali ha una sua fisionomia una sulla precisa collocazione governo autonomo della magistratura e ruolo del CSM poteri rappresenta la Repubblica potere presenta il sistema soprattutto c'è una terzo sotto tema
Quadro costituzionale scelte politiche problemi connessi che non è che lo sviluppo dei primi due ed è naturale completamento in termini politici
Che quello ma che mi particolar mente mi interessa e che a fronte delle indicazioni di ordine tecnico costituzionale e mi sono già stato offerti
Ed è l'esperienza all'interno del Consiglio superiore passate o presenti
Debbono però essere agganciata con una una realtà esterna cioè debbono essere cacciati in un quadro politico che si faccia carico negandolo accettando le e le proposte ma che non possono essere mai svincolate dal quadro politico
E dalle forze politiche se no sì riusciamo a fare non soltanto un discorso astratto ma si corre un grosso rischio ed è anche un aspetto che vorrei affrontare quella che non mente in cui si apre
Si rischia invece la chiusura
Quello in cui c'è il massimo sforzo di apertura all'esterno si rischia invece una chiusura nei confronti dell'esterno
Nel momento in cui non prendiamo atto di quello che ormai forse in questi giorni è un po'abusato del principio di realtà cioè dire di riuscire ad
Tenere le altre forze politiche non come vogliamo richiede che siano ma come sono nella realtà effettiva non costruirci
Ne avversari
Ne alleati secondo le nostre intenzioni ma determinare avversario alleati in deferimento da alcune proposte conclusioni come settimane come nella realtà la condizione politica ci suggerisce Flora bisogna riproporre a mio avviso i termini
Attraverso una Breve enunciato di quella che è la problematica fino ad oggi dei punti in questione è vero un attivi in quale quadro politico ci muoviamo
Però si è detto e si è avvertito dai di interventi che mi hanno proceduto che questa è l'occasione per il lancio dell'autogoverno
Io già io non son d'accordo nel anche se poi usiamo come comodità Prodi l'autogoverno dalla magistratura sarei più per prova del governo più che dell'autogoverno dalla magistratura
Ma sì avvertito in tutte le relazioni che mi hanno preceduto che l'occasione direi di questa discussione parlamentare che certamente ci sarà o forse non ci sarà
E per il rilancio di questo auto-governo per il suo definitivo Haff appiattimento in funzione di mera amministrazione
E si è ritenuto di dare un contributo alla elaborazione politico normativa
Una prima considerazione
La crisi del CSM è un dato obiettivo e non è una degenerazione occasionale
Di questo non mi sembra
Che ci sia una unanimità di concorde di pareri e un dato obiettivo e non a degenerazione occasionale esasperata certamente dall'attuale presidenza ma la crisi alzeremo andato Obiettivo nel momento in cui e discusso il ruolo del CSM dalle al forse politico meglio all'interno degli altri organi dello Stato cioè dire parlamento e governo
No ed in cui il ruolo del CSM discusso nella sua apportata una sua sostanza la sua entità dagli altri poteri dello Stato da altri organi costituzionali non vi è dubbio che vi è una crisi del ruolo del CSM
E questo è un dato obiettivo
Ed è un dato obiettivo che diventa patologico ereditato patologia in questi ultimi anni ma che è stato fisiologico al tipo di rapporto
Tra l'organo di autogoverno e le altre forze politiche di cui si è accennato quale possa e debba essere l'origine ritorneremo successivamente allora dobbiamo prendere atto di questa prima considerazione che la crisi del sistema è un dato Obiettivo
E l'attuale situazione di contrasto con il Presidente della Repubblica che lo presiede spesso con altro olio dello stato governo e qualche volta anche col ministro guardasigilli che non è nemmeno una entità isolata
Non è un'entità essere isolata ministro guardasigilli e rappresenta la politica dalla giustizia lontano dal Governo
E quindi lire e vi è stato un contrasto spesso di fondo marginale su elementi di estrema importanza o di non estremo rilievo tra governo è l'organo e la magistratura l'orgoglio auto-governo dalla magistratura
Che passa attraverso il ministro guardasigilli cioè in fra l'altro
Direi soltanto come e come elemento di ricordo forse non vorrei ricordare male ma è l'unico ministro che viene menzionato la Carta costituzionale
Seppure quando viene si discute sui prodotti se non vi è nessun altro ministro dell'industria di dell'interno degli esseri soltanto e ministro guardasigilli ha menzionato nei rapporti col Consiglio Superiore abbiamo questa entità
Non autonoma certamente ma in un quadro di responsabilità di governo
Ma non accendere i non a caso forse a caso ma questo non può non avere un rilievo cioè dire di responsabile della politica della giustizia rispetto al Parlamento
Perché incomincia sottolineare questo questo aspetto
Perché poi in fondo quando discuteremo affronteremo il problema del ruolo tra due ambiva a due ambivalenze o di mera amministrazione un ruolo che abbia una carenza una valenza politica
Ci si pone sempre la domanda se ha una valenza politica e e debba o non debba essere un soggetto politico chi ne risponde politicamente e quale funzione ha il ministro che risponde rispetto al Parlamento
Della politica dalla giustizia perché questi sono i nodi che poi debolezza affrontati nei limiti funzionale dell'organo di autogoverno e allora se se questo è vero mette in crisi la crisi del CSM mette in crisi non soltanto la credibilità del CSM ma anche e l'equilibrio costituzionale e allora io accetto
Certamente suggerimento e le preoccupazioni posso Daga vestito quando sul problema del ruolo chi indica sottovoce
La possibilità di rottura di equilibri e di crisi istituzionali l'aumento in cui dobbiamo traccia nei limiti o ampliarne i concetti e le funzioni
Direi proprio in sintesi nel passato sulla identità dell'organo
Che serve non organo costituzionale ma si è detto di rilevanza costituzionale che sembra non o un organo amministrativo in senso stretto
Che se almeno a un organo giurisdizionale a parte la questione sull'attività disciplinari chiara un sua parte di equivocità e che potrà essere o dovrà essere chiarita ma parte il problema
Disciplinare un dato è fermo su cui io voglio richiamare la vostra attenzione che il CSM non è un organo giurisdizionale
Ma i problemi che sembrano molte poi si riducono a due tra ammesse detrazione del CSM oppure distrazione del CSM ogni volta che noi chiediamo se è un organo di alta amministrazione
Se è un organo di rilevanza costituzionale su un organo costituzionale in senso stretto
Poi se vogliamo tradurre da un punto di vista tecnico istituzionale soprattutto da un pulpito di contenuti politici la scelta poi è sempre questa tra una amministrativa zone del tutti assieme o un qualcosa di diverso
Da un organo burocratico amministrativo e se qualcosa di diverso che è cosa diversa debba essere l'alternativa ad una impostazione riduttiva di ordine burocratico amministrativo
Allora si risponde che la scelta è tra un organo burocratico amministrativo o una valenza e le caserme come organo come organo politico
E allora di di sul problema del CSM come organo politico non vi è soltanto una opposizione un contenzioso col Presidente della Repubblica che attualmente lo Presidente
Ma viene ed è stato a torto o ragione vedremo che ha tolto oppure volto ha ragione un contenzioso con le altre forze politiche soprattutto vi è potenzialmente un contenzioso con anche gli altri organi dello Stato provano un po'può essere riduttivo
In un contenzioso interno
Esasperato da posizioni personali
Da esperienze spesso frustranti
Ma deve riuscire ad assurgere elementi caratterizzanti tale da elevarsi
Ad un problema di equilibrio con una soluzione che trovi soddisfazione ed equilibrio soprattutto in quello che abbraccia mentre i poteri se no si rischia di non uscisse né bisogna si riesce a staccarsi
Da uno del contenzioso in atto che esasperata
E si va ai principi di ordine gialli un problema di equilibri attraverso le funzioni e attraverso la sostanza di Rory o se no si rischia di cadere nelle secche
Di strapparsi funzioni e attribuzioni con una caduta secca soprattutto o di ordine istituzionale questo mi sembra che debba essere
Portato alla vostra attenzione
Ma sia il termine di riduzione amministrativo burocratico dei ci sia polizia azione sono a mio avviso entrambi termine ambigui
Perché l'uno o l'altro ci dicono tutto e ci dicono niente
E anche qui bisogna uscire dalle secche di una scelta che debba essere o l'una o l'altra esasperando questo dualismo che ci viene proposto perché se sia l'uno che l'altra soluzione presenta dei margini di estrema ambiguità
E come tale da noi debbono essere denunciati
Il sistema e strumentale io ritengo di partirà questa proposizione che sembra è strumentale a garanzie dalla indipendenza dell'ordine ed ogni singolo giudice
Altro dato importante
La funzione del singolo magistrato e funzione giurisdizionale
Questo il plateau di estrema importanza il sistema non ha funzione giurisdizionale
La funzione giullare indipendente sotto questo profilo non vi è nessuna interferenza del CSM questo bisogna che che che sia chiaro
Perché anche se vogliamo collocare il CSM tra i poteri dello Stato
Potere come titolare di attribuzioni proprie non potere come rappresentativo dalla funzione giurisdizionale
E questo è il primo è il primo punto
Non è un potere rappresentativo di una funzione giurisdizionale è un potere che attribuzioni proprie come tale debba essere tutelato
Perché se così non fosse attribuiamo la tutela giurisdizionale a consiglio che a mio avviso
Sicuramente in qualcosa che urta con la Carta costituzionale con un grosso rischio
Chi chiede a costituirsi se sbaglio di una rottura
Della costituzione nel momento in cui vi sia un intreccio
è un'ambiguità tra politiche giurisdizione
è sita la rappresentanza politica della Regione se sono al Consiglio superiore vi è il rischio e questo perché ce lo poniamo tutti di una rottura della carta costituzionale
Più prima ancora che di una rottura degli equilibri
E anche questo devono essere punti fermi se vogliamo riuscire a fare alcuni passi avanti
Si afferma ancora
Che il potere di indirizzo politico sono proprio dal Governo ma dobbiamo fare ancora non c'è altre enunciati
Per i quali sono i due momenti di crisi nella discussione tra il ruolo attribuzioni così mette in discussione il potere di indirizzo
è una funzione regolamentate Licio normativa del Consiglio superiore queste sono a parte poi il problema di esternazione ma questi sono i due cardini funzionali
Ed è certo che sono due punti fondamentali perché ogni qual volta un affrontiamo il potere di indirizzo da parte del Consiglio dovrà non dobbiamo dimenticare che il potere d'indirizzo politico spetta al governo
E questo è un dato poi vediamo se vi sono elementi residuali
Ma il potere di veto politico spetta al Governo e quando affrontiamo il problema normativo interno Consiglio dobbiamo anche dire con assoluta chiarezza che la funzione normativa essenzialmente prova del Parlamento
Ero già ci muoviamo in un rapporto stretto che confina con un potere di indirizzo politico che appropriativo dal governo con un potere una funzione di ordine legislativo normativo che è tipico del Parlamento
E allora ha spazio il residuale soprattutto con riferimento a questi due aspetti che solido spetti più discussi dell'ora della tribù del consiglio
Una sostanzialità
Che possa incidere ed abbia un contenuto alla luce sia del dettato costituzionale soprattutto di quella che si è costruito in questi anni che ma al di là o al di qua dentro fuori centocinque
E i riferimenti che adesso vengono richiamati
E allora
Le direttive al Consiglio superiore non debbono provocare interferenza con il primo potere d'indirizzo politico
E di regolamento e non possono assumere veste formale e sostanziale di norme però entra in conflitto con la legge non certo dal Parlamento
Chiarite in modo molto semplice elementare
Io ho un approccio molto semplice
Ai problemi
Cioè bisogna stabilire qual è l'elemento residuale che rimane al Consiglio
Diamo anche un altro dato
Che che necessita oggi esigenze che al Consiglio superiore non abbia un ruolo che confina magistratura in un corpo separato
Perché nel momento in cui non dobbiamo entra in conflitto con l'indirizzo politico del governo poco la funzione legislativa del Parlamento
Si rischia
Di attribuiva consiglio soltanto un elemento di chiusura e di autogoverno in senso stretto di fanno corpo separato
Ad oggi quali sono stati
E le esigenze per superare uno steccato che rischierebbe di fare del consiglio e dell'ordine giudiziario un corpo separato
Ad oggi si è ritenuto di superare queste difficoltà o meglio di riuscire a vincolare la separatezza dell'ordine a affidando la presidenza presenta la Repubblica questa era una degli elementi
Fassone volo ha ricordato nei lavori preparatori
Bei la composizione mista del consiglio
Sì la riserva al Consiglio superiore del processo del procedimento disciplinare
Che
Crea Lizza il governo io dico e non l'auto-governo dalla magistratura e per quarto e ultimo punto il principio secondo il quale il Consiglio deve svolgere le sue attribuzioni secondo le norme dell'ordinamento giuridico e quindi problema dalla riserva della riserva di legge
Attraverso questi quattro elementi si è ritenuto di riuscire a determinare non una separatezza dell'ordine ma un rientro in un circuito istituzionale e soprattutto un rientro in quelle che possono essere i canali di raccordo con la società civile
Avendo con chiarezza questi elementi di base possiamo dei fare alcuni passi avanti
E dire ancora come punto fermo enunciato che la commistione politica e giurisdizione e rischia di essere aberrante sul piano proprio della divisione dei poteri e rischia di provocare quello che io ho chiamato la rottura dalla Costituzione
Abbiamo affermato che non vi è deve essere nessuna interferenza e che competono essere marcati dall'articolo centoquattro centocinque che non ci aiutano molto a dir la verità centoquattro centocinque
Ma io ritengo che non soltanto non ci mettono molto
Ma però hanno un contenuto molto più ampio di quella che l'elemento regolamento are a cui attribuito c'è la legislazione del Regolamento CEE quarantuno e quarantaquattro e quella successiva ha ridotto gli spazi del Consiglio
E non ha interpretato fino in fondo la pienezza di espansione centoquattro del centocinque non voglio ripetere quello che già sassone detto in maniera egregia
E allora se vi è una carenza del resto è stata denunciata
Danza che avresti vi è proprio la carenza di completezza dal punto di vista normativo e regolamentare di un'attività del Parlamento che notato strumenti operativi conformi al centoquattro centocinque tenendo conto di quelle che sono stati i principi ispiratori
Queste e sono dati ed elementi che dobbiamo avere presente per le nostre valutazioni
Ma centoquattro centocinque poi in fondo quale sbocco hanno la garanzia dell'indipendenza del giudice
E questa poi lo sbocco ed elemento unificatore il valore intorno a cui ruota
Tutta la struttura politica del Consiglio che dire così io si giustifica come organo in quanto dovrebbe tutelare indipendenza del giudice questa e e la motivazione profonda di ordine politico
Al di là del dato istituzionale
Il messaggio Polito quei costituenti ci hanno dato a quale che la indipendenza e un valore vediamo che sia un valore in sé o se ha un valore strumentale
Ma come tale come valore deve essere tutelato attraverso l'auto-governo il governo dei giudici in quella che la funzione le attribuzioni e l'amministrazione della giustizia e questo è il punto di partenza e allora se la garanzia dell'indipendenza del giudice debba essere e del tutelato dal Consiglio superiore dobbiamo anche Chierici problema dalla indipendenza
Che non è un indipendenza come valore in sé
Indipendenza per che cosa
Ma con un valore strumentale indipendenza per fare giustizia renderò fare giustizia il valore costituzionalmente protetto e garantito e quelle referente che noi dobbiamo avere e rendere giustizia che garantito
Da un progetto costituzionale
E a rendere giustizia attraverso lo strumento della indipendenza
E allora se questo è effettivamente il ruolo e il nocciolo della indipendenza e quindi avremo poi la giustificazione di un Consiglio che garantisca la indipendenza
O siamo già dalle secche della saper altezza perché prima ancora delle quattro delle quattro condizione che ho pronunciato Luciano avere un raccordo con la società civile garantendo attraverso la indipendenza Irlanda
L'ordine di rendere garantire giustizia per Totti
E allora indipendenza è uno strumento non è un valore in sé perché rischia se Hu die se se lo concepiamo con valori in sé rischia di essere un valore qualche volta privo di contenuti
Se questo sì se questo è vero il ruolo del CSM deve essere omogenea funzionale per realizzare questo valore fondamentale e questo secondo passo c'è quindi la indipendenza è un valore strumentale servano valore culturalmente più garantito e protetto il rendere giustizia
Se la indipendenza deve essere garantita attraverso una auto-governo autonomia attraverso centoquattro centocinque diciamo che il ruolo fondamentale del CSM quello di garantire la indipendenza
Arrivato a questo punto diciamo che
La indipendenza non come diritto del giudice individuale quest'altra affermazione che io vorrei
Proporvi ma come diritto funzionale del giudice no come diritti individuali
E si è detto un altro aspetto che de da introdurre nella nostra conversazione che il giudice soggetto soltanto alla legge
E allora il giudice è soggetto soltanto alla legge il giudice e il titolare della giurisdizione il Consiglio non può avere una funzione rappresentativa della giurisdizione
Il prova sembra spostarsi in un rapporto dal giudice la legge
E il giudice è soggetto soltanto alla legge quindi la sua indipendenza la sua Carinzia e in questo rapporto personale con la legge qui io vorrei dirvi e che la Lezzi e non esaurisce il diritto
Questo è un altro elemento fondamentale basta pensare alla rilevanza del controllo di costituzionalità per dire che il giudice si soggetto alla De alla legge ma anche in quattro verso il controllo di costruzione tappo denunciare l'arbitrarietà della legge
Per dire che questo nel suo rapporto con la legge il giudice supera un rapporto strettamente tecnico e normativo per assurgere un rapporto politico anche
Nei confronti della legge perché abbiamo detto che la legge non esaurisce il diritto e se la legge non esaurisce il diritto dobbiamo intendere diversamente la portata del rapporto tra il giudice la legge o meglio al giudice la il diritto
E diciamo che dritto a un complesso qui io non è che saccheggi
Ma mi richiamo quello che forse una tra lo sono che più ho apprezzato non oggi ma in un'altra relazione posso saga Beschi cioè a dire che il detto un complesso di l'ex e di ora
E allora il problema della dipendenza della indipendenza del giudice
Soggetto soltanto alla legge diventa ambivalente dipendente indipendente al momento in cui si comporta in un rapporto tra la legge e ora per uscire ad assurgere al diritto
E questo mi sembra che sia fondamentale
Perché attraverso il recupero più ora e quindi dal caso è il rapporto degli ora corale se il giudice si pone un rapporto più diretto col diritto e attraverso il principio di controllo di costituzionalità
Garantisce diversamente la sua dipendenza o la sua indipendenza e dal Consiglio organo che deve tutelarlo un diverso contenuto la diversa struttura un diverso valore
Mi sembra che se noi non riusciamo a dare questo sbocco di ordine teorico da cui poi debole possono nascere proposte di Holden operativo rischiamo di isterici in un contenzioso che qualche volta o spesso sempre a delle grosse aperture
Ma che ci fa correre qualche volta il rischio di grosse o di piccole cadute
Allora il collegamento alla collettività e qui non sono d'accordo
Con uno degli autori che mi hanno preceduto non debba avvenire attraverso il Presidente della Repubblica si è detto mi sembra da Rossi
Che il collegamento con la collettività d'avviene attraverso la Presidenza del Consiglio
Il Presidente della Repubblica
A parte che non è giustificato nemmeno dalla pure procuratore nella funzione che si è voluto dare pure torneremo inseguito
Ma diremo che proprio non l'abbiamo con la collettività il rapporto è la Carinzia può presentare pubbliche quale un organo a sé stante unitario elettori secondo grado fra l'altro fra l'altro
è un organo eletto dal Parlamento abbiamo un'elezione di secondo grado
Direi che il rapporto atti con la collettività potremo forse e qui io non ho certezze ma non vedo con disfavore la possibilità di una tripartizione all'interno del Consiglio
Cioè a dire di una quota di nomina presidenziale
Perché potremmo recuperare attraverso i membri di nomina presidenziale proprio quel rapporto Lexi ora che spesso viene ad essere eluso
La esperienza di questi giorni mi può fare essere pessimista
Perché la il quadro di riferimento l'abbiamo la Corte costituzionale
E l'asprezza di questi giorni mi fa essere pessimista su una proposta di questo genere ma la dobbiamo andare al di là dal giorno dovrà uscire andare al di là anche del momento
Quando discutiamo in termini politici o per luce organizzare un organo che racchiude il massimo di di garanzie soprattutto
Abbiamo soltanto un raccordo con la collettività ma attraverso questo terzo elemento sfuggire quindi al dualismo membri togati e membri laici eletti dal Parlamento e portare questo terza possibilità
Lo stemma incidere forse in una delle elementi di caduta del consiglio quello su cui io per le pubblica mezzi d'informazione spesso forze politiche ci hanno accusato cioè a dire trompe la cristallizzazione del potere
Perché non circuito chiuso
Tra membri eletti dal Parlamento attraverso una specificità politica
E l'accusa che viene fatto bene fatta ai giudici togati membro del consiglio di ripetere la ripartizione
O gli schieramenti e quindi cristallizzare il potere
La terza componente di nomina presidenziale sia pure determinato definito attraverso una gamma di proposte potrebbe recuperare proprio quel rapporto con la collettività dar voce sostanza persone soggetti ah io ora recuperati dal giudice singolo nella funzione
Del suo rapporto con la legge e recuperate a livello istituzionale con una presenza precisa all'interno dell'organo
E se l'esperienza di questi giorni
Fanno essere pessimisti guardando con maggiore attenzione su uno sbocco futuro la proposta non mi sembra da scartare e mi sembra che possa essere perseguita con opportune garanzie e maggiormente approfondita
Però nostro modo rimane sempre al punto iniziale
Che dire quale potere residuale a il consiglio rispetto all'indirizzo politico attribuito al governo e all'attività normativa attribuito al Parlamento questo l'aspetto la risposta che io debbo acquisito che il mio posto
La costruzione
Ha sottratto al Governo la funzione di amministrazione della giurisdizione per trasferirlo ci si
Questo è indiscutibile
Di amministrazione della giustizia per trasferire al CSM partiamo da questo atto vediamo che cosa ha sottratto al governo la Carta costituzionale
E certo che questo lato questo aspetto è stato sottratto al Governo se non avrebbe senso prevalgono di rilevanza costruzione o console di che sia così come è stato elaborato e costituenti
Ma tra i compiti di amministrazione della giurisdizione mista sono la funzione giudiziaria
Vi sono alcune attribuzioni
Presenterò non agli altri magistrato o meglio di dirigenti di uffici giudiziari che rientrano tra quelle che la tre tradizionale pubblicistica costituzionale qualificava di natura eminentemente politica
Introduciamo io ritengo certamente
Che anche se si definisce un organo di alta amministrazione
Oggettivamente il CSM ha una rilevanza politica
Questo è un dato che con tutte
Le problemi occupazionali di delimitarne le attribuzioni per evitare uno scontro o un conflitto tra i poteri oggettivamente ha una rilevanza politica
L'anomalia altri magistrati nella pubblicistica tradizionale e certamente un atto politico
In alcuni Stati non vorrei ricorda Marino americano degli altri magistrati de ma dal governo ed è un atto politico in senso stretto
Con tutta la definizione che Dodi atto politico proprio nella terminologia che ce lo traduce anche lo stesso diritto amministrativo è un atto politico dove il problema della della opportunità di prova della opportunità
Della nomina attraverso una serie di parametri oggettivi o soggettive
Garantisce la correttezza del funzionamento ma non può essere alternativa alla sostanza
Se allora mai demandiamo a consiglio nome latte dirigente lo fece non possiamo dire che questo non sia un atto politico
E possiamo ancora fare altri esempi gli stessi momento organizzative burocratici non sono indifferenti sul modo di essere della giurisdizione
Seppure non al controllo la giurisdizione che abbiamo detto che rischia di essere un'aberrazione ma non possono essere indifferenti
E lo stesso trasferimento dell'attribuzione dell'attiva l'approvazione delle tabelle dal ministro al Consiglio determinati compiti di grande rilievo politico
Ci sono compiti indifferenti
Bisogna intenderci momentino anche sul la caratterizzazione di di attribuzione di compiti politici io non meritiamo scolasticamente al concetto di atto politico
E come tale
Riusciamo a disincagliare lo dà tutto quello che d'equivoci cioè divide equivoco c'è nella polizia zone del CSM per conservarne la politicità del CSM che sono due termini completamente diverse e recuperando questo valore dare oggettivamente una funzione
Di natura di natura politica
Ed ancora fra i tanti esempi le decisioni in ordine alla formazione professionale dei magistrati
Lesioni in tema di processo nota generiche di profilo da specifica
Non si comprano solo delle scelte ma si formò ma anche indicazione di Indirizzo
In questo spalla funziona a mio avviso di Indirizzo del consiglio
Ma c'è l'articolo centodieci
Che dice recita ferme le competenze al CSM spettro al ministro dalla giustizia l'organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia
Entreremo quindi in un conflitto
Fermo restando le competenze del CSM ma le competenze del CSM nascono sempre da quel valore di indipendenza di garanzia della indipendenza
E allora se noi riteniamo quadro l'elemento portante del ruolo tutte strumentale al valore euro tutto quello che è strumentale l'avvocato non può che essere di attribuzione del Consiglio superiore
E allora e apparente il conflitto tra l'attribuzione del ministro ex centodieci
Degli elementi residuale del consiglio certo che siamo in presenza di dosaggi
Calibratissimo che non possiamo pensare di poter regolamentare tutto
Attraverso la riserva di legge
Siamo in presenza di dosaggi di estrema delicatezza costituzionale soprattutto di grande responsabilità
E allora questi pochi esempi basterebbero per evidenziare il rilievo oggettivo politico dei compiti del Consiglio non quindi porsi consiglio come soggetto politico
Questa ancora oltre cui ci ci sono stati anche momenti momenti in cui dalla magistratura associata se avanzato la proposta e la non cessione del consiglio come soggetto politico risposta è molto semplice era politicamente responsabile perché non rispondeva
Non è problema di essere un soggetto politico di avere una contenuto oggettivamente politico e che a mio avviso e cosa diversa
E allora considerando semplice vertice amministrativo della categoria
Si rischia una configurazione riduttiva
Di un organo diventerebbe un organo burocratico amministrativo sia sul piano delle competenze e politicamente direi indebolito sul piano delle garanzie ma soprattutto si rischia di ridurre il ruolo reale ed effettivo che era stato voluto dal legislatore costituente
E allora il ruolo viene ad essere non risolto abbozzato attraverso questa enunciazione che possono essere una ipotesi da poter perseguire
Si innesca sotto questo aspetto il secondo
Presidente la rete e poteri
Del presidente del CSM
Posso garantirlo l'aveva definito in uso libro scolastico dico scolastico che era per le scuole medie superiori di educazione civica
Il presentare pubblica come Inter potere
Che al di là del delle definizioni richiamati anche da Fassone mi sembra che era quello che ricollega va in maniera molto precisa è semplice la funzione partecipava tutte tra i poteri dello Stato
Partecipava la funzione legislativa con il diritto di non
Pubblici e zone quindi con messaggio motivato mandarlo al Parlamento
Dell'esecutivo contro firmando e soprattutto attraverso la nomina del Presidente del Consiglio e alla scelta attraverso una valutazione di maggioranza garantisce partecipa pur essendo il Consiglio superiore
Ma si è detto e concordo
Che prese la Repubblica è un organo istituzionale al di fuori dei poteri
Al di fuori dei poteri
Egli è già un'anomalia perché mentre nei confronti degli altri due poteri a una funzione di controllo ma una funzione che poi nella nel contrasto soggiace
Perché anche con nel messaggio con rinvio di una legge la seconda lettura secondo approvazione delimita ormai il potere di veto del presidente
Ed anche nel momento in cui determina l'indirizzo politico della maggioranza scegliendo incaricando di formare il governo è presente con due ministri può farlo certamente in modo arbitrario ma tristi se non ha una maggioranza parlamentare il Parlamento gli impone
Il può imporre certamente mi può imporre un governo con il rischio di decantare di non decantare la situazione di una crisi istituzionale con lo scioglimento delle Camere nei confronti del Consiglio superiore invece no
Presidente del Consiglio superiore con tutto e con l'attribuzione per quanto concerne dallo del giorno a tutta la retribuzione e all'interno del Consiglio non è all'esterno del Consiglio
E quindi il suo lamento l'elemento determinante caratterizzante che lui sia come arrischiati momenti di patologia costituzionale a mettono in crisi ecco per cui già vi annuncio che io personalmente sarei d'accordo
Che poi così l'opera non sia preceduto dal Presidente dalla Repubblica
Per una serie di osservazioni
Direi estremamente impregnanti ricordiamoci che presa cosa io il presente la Repubblica eletto dal Parlamento
In seconda battuta perché e quindi abbiamo un'elezione di secondo grado non a caso il vice presidente eh proviene dai membri laici e quindi anche lui ha letto dal Presidente ma vogliamo un momentino sottolineare il problema sullo scioglimento del consiglio
Subito questa può anche essere sciolto ed è sciolto dal presidente della Repubblica Nonda presenta al Consiglio sopra la magistratura
Sentito il parere dei presidenti delle Camere
Con un decreto motivato e controfirmato dal governo che ne assume la responsabilità politica
è una norma avremmo per una crisi istituzionale in atto nel momento in cui un Consiglio all'unanimità con l'eccezione del suo presidente
Decide che non è nelle condizioni di sciogliersi perché ritiene di poter porterà avanti il mandato ricevuto
Egli è invece un presenterà Repubblica nella doppia funzione
Che rischia di scioglierlo sentiti i presidenti delle Camere facendosi contro fermare lo presenta al Consiglio perché si assuma la responsabilità politica avremmo un conflitto di estrema gravità
All'interno dello Stato è soprattutto un conflitto che indebolisce il consiglio dove il suo presidente di organo collegiale non soltanto il presentatore pubblica l'unico demandato a scioglierlo basterebbe pensare al meccanismo dello scioglimento per dire che
Quelle che erano le preoccupazioni di Carinzia che avevano indotto il legislativo il costituente a fa procede il Consiglio presenta la Repubblica debbono e possono venir meno
Diciamo ancor di più
è un organo a sé stante
è un organo al di là dei poteri
Ma poco non mi io non volevo fare esempi ma proprio
L'esempio Casson
E ci mette a nudo perché il contrasto per quanto concerne caso non è venuto come presidente del Consiglio sopra la magistratura tanto da rendere pubblica ed un giudice dalla Repubblica
Questo è stato il contrasto
Ed è che nella doppia veste equivoco ed ambiguo perché al momento in cui vuol mettono mette all'ordine del giorno
Le determinazioni Vassalli ne conquisto Guardasigilli nei confronti di Cassano come presidente del consiglio entra in rotta di collisione con l'organo e aderente
Ad alcune prerogative di difesa dell'organo presenta la Repubblica vi è un contrasto di interessi istituzionale che non possono che avere un'unica possibilità di rottura e di componimento un Consiglio superiore non presieduto dal presidente La Repubblica mi sembra che non vi sia strada
Possibile per poter riuscire a determinare in termini di garanzia istituzionale non soltanto possibile di contrasto ma elementi di crisi tale di capovolgere coinvolgere lo stesso assetto costituzionale
E allora se se questo è vero
Noi ci troviamo di fronte non più ha un contenzioso che viene ad essere personalizzato esasperato ma c'è pronta una serie di problemi che hanno una grossa radice ma mi ancora un'altra preoccupazione
è stato già detto vorrei ripeterlo pro perché io sono un esterno l'istruzione giudiziaria si è posto soprattutto in questo ultimo decennio come garante dell'attuazione della legalità
In un contesto storico dopo la questione morale era ed è un tema centrale della politica nazionale per dare una risposta ad una forte domanda di legalità
Per attuare in questo contesto proprio quel bilanciamento dei controlli all'interno e tra i poteri dello Stato su cui si fonda essere già lo Stato di diritto
Distinzione dei tre poteri tra corpi diversi distinzione che garantisce il mantenimento della libertà proprio perché ciascuno di tali poteri limite bilancia gli altri impedendo l'abuso che discende dal dall'esercizio unificato dei poteri allora non possono nascere in questa rivendicazione di legalità spesso contrapposizione tensioni
A questo punto la oggettività politica dei compiti del Consiglio
Difficilmente può essere messa in discussione se è vero che tra i suoi compiti e vera tutela dalla indipendenza esterna dei magistrati la realizzazione delle condizioni di una reale indipendenza interna faccio mie sul punto tutte le ampie motivazioni Fassone
Vi è quindi una reale indipendente da questi fini primari il Consiglio deve trarne le linee ispiratrici della prova politica
Al di là del sistema dei partiti e fuori dalle logiche corporative lottizzanti delle maggioranze e minoranze presente all'interno delle realtà associative che costituiscono quasi per intero l'elettorato attivo al CSM e ora parliamo
Di rappresentatività politica ed istituzionale del Consiglio
Che non significa e non deve significare subalternità la logica del interessi politici partitici ma il primato di scelte di valori di interessi
Di rilevanza costituzionale quali rendere giustizia attraverso l'autonomia e la indipendenza di cui il CSM né il referente istituzionale
E certo è da respingere la politicizzazione del consiglio ma politici azione è cosa diversa dalla politicità dal consiglio confondere ed omologare per respingere i due concetti può forse mascherare un diverso obiettivo limitare l'autogoverno come esperienza d'un prodismo istituzionale
E nell'avviarmi alla conclusione e e l'ultimo aspetto di raccordo del quadro politico
A tutta la tradizione liberaldemocratica
I presenti
In quella brevissima stagione
E in quel fermento di idee e di valori al di là dei giudizi storici dell'esperienza della Costituente
Riteneva che un sostanziale processo democratico passava attraverso una redistribuzione di potere nell'ambito delle tradizionali articolazione istituzionale dello Stato
In alternativa ad una centralizzazione verticale del sistema politico ed è questo il terzo dei sottotenenti
Quali invece i nodi politico istituzionali di di oggi
Il presupposto che tutta la politica debba esaurisse nel partito
E quindi che tutte le articolazioni istituzionali debbono muoversi in consonanza con la logica di tale sistema la conseguenza che soltanto una istituzione non politicizzata atto a fedelmente la linea politica presenta nei partiti ecco il gravissimo pericolo
Una riduttività del consiglio come organo amministrativo rischia rischia una subalternità del consiglio ad una unificazione del potere che è lo sbocco di questo quadro politico dobbiamo realmente guardare in faccia le occupazioni ed anche quelle serie riserve di ordine costituzionale che abbiamo intravisto normazione soda che avresti per quanto concerne il contenuto la Commissione non posso non fare i conti
Con queste gravissime preoccupazioni perché questo è il quadro Polito che ci viene proposto e questo lo sbocco e la preoccupazione che noi dobbiamo riuscire a tener presenti
Vi è un progetto di unificazione del potere a tutti i livelli questo il progetto Paul qual è il progetto Polito che ci viene proposto tutt'oggi dalla maggioranza all'interno del Paese tonificazione
Del potere a tutti i livelli istituzionali politici in un processo dopo di omologazione culturale di informativi grande importanza sotto questo aspetto anche la stampa una informazione
E se non vi fossero altre ragioni e ve ne sono
Altre e molte dire che basterebbero questi soltanto perché ci sia una mobilitazione a difesa
La legittimazione istituzionale del Consiglio sopra della magistratura
E della sua autonomia che non può che realizzasse attraverso un effettivo pluralismo
Noi dobbiamo auspicare che la oggettiva rappresentatività politica dell'organo di autogoverno dei magistrati non venga liquidata
Perché rientra in un quadro istituzionale pensate una repubblica presidenziale
Con maggiore più forte attribuzioni
Perché non possiamo per una repubblica presidenziale con un presenta al pubblico con gli attuali poteri
è politicamente non proponibile
Ecco una Presidenza del Consiglio sopra la magistratura ridotta ancora nei limiti burocratici amministrativi
Avremmo un corto circuito all'interno
Salveremmo formalmente o forse uno alcuni equilibri
Ma avremmo la bancarotta
Precisa ed è terminata
Di qualunque possibilità alternativa e di spazio da offrire ai cittadini allora se questo è vero
Ed essendo stato chiamato ringrazio
A partecipare a questo dibattito come avvocato perché così è scritto
Avvocato dire che e compiuto anche dell'avvocatura
Per le sue tradizioni libertà di garanzia
Tendere al dispiegarsi dell'esercizio del potere contribuendo a garantire quegli spazi di alto contenuto politico anche al di fuori del circuito Parlamento governo partiti di maggioranza
E certamente questo il busto di una scelta di minoranza
Di una minoranza morale e politica
A fronte di quelle esigenze
Di governabilità
O di un locazione a cui molti spesso non riescono a sottrarsi se questo è il compito direi che il tema non esce dalle secche
Forse ancora più impelagato
Ma forse potremmo dare un respiro più ampio
Un ringraziamento molto di corsa ma soltanto perché il tempo quello che all'avvocato Rossomando e subito la parola alla professor Alessandro Pizzo Rosso
Che di queste cose si è occupato per tutta la sua vita presso l'editore più dall'interno direttamente sulla sua pelle o sulla sua esperienza Richard
Dunque appunto per non
Ripetere cose già dette e già scritte io penserei opportuno di fare un intervento forse meno organico di quanto avrebbe potuto essere sotto altra forma invece limitato a delle osservazioni su alcuni dei molti punti interessanti che sono stati qui toccati in particolare le cose che ci ha detto Gustavo Zagrebelski che richiederanno una riflessione forse anche qualche modificazione nel incerte prospettive che si erano fin qui presentato prima di tutto vorrei segnalare tuttavia l'importanza di ciò che ci ha detto François chi Sciara il che mi sembra veramente fondamentale non soltanto per come dire perché abbiamo per darci un motivo di orgoglio nel fatto di avere un modello che non sarebbe certamente questo
Un fatto importante quanto piuttosto perché il fatto che ci venga confermato da
Per da studiosi magistrati e studiosi di altri paesi che il modello di ordinamento giudiziario che la Costituzione italiana
A delineato nelle sue linee fondamentali e che si è venuto poi sviluppando nel corso di questi decenni non certamente tutto in un giorno ma attraverso una lenta e complicata e difficile
Elaborazione che è stato soprattutto un l'operazione
Della cultura giuridica della cultura associativa dei magistrati dei tanti convegni
Cui abbiamo partecipato
Ebbene questo a me pare che sia importante sottolinearlo in questo momento in cui proprio questa che sembrava una conclusione sicura certa acquisita viene messa in discussione da più parti
Non abbiamo letto recentemente un saggio del professor patrono componente del Consiglio superiore della magistratura in cui si dice che è l'ora di finirla con queste
Innovazioni eretiche e che bisogna restituire al ministro della giustizia i suoi poteri naturali
Cioè a dire appunto ritornare al modello francese che ci veniva qui discusso abbiamo letto un articolo pure sempre su Quaderni costituzionali rivista diretta dal professor Livio Paladin
Una una articolo del professor Di Federico in cui si diceva che era l'ora di finirla con questa storia del modello italiano perché il modello italiano è ormai respinto in tutti gli altri Paesi d'Europa
Secondo il professor Di Federico il modello italiano non è seguito in Spagna non è seguito in Polonia
Non è apprezzato in Francia e così via io credo che sarebbe un dovere di tutti noi informarci prima di tutto per sapere come stanno realmente le cose per combattere
Questa campagna di delegittimazione della Costituzione in particolare di quella parte della Costituzione che ha dato una nuova base all'ordinamento giudiziario penso invece che sarebbe opportuno cercare di attuarla questa parte della Costituzione prima ancora di pensare a riformarla perché nonostante tutto io credo che si debba si constata ogni giorno mi pare
Per lo meno io la constato nella pratica del Consiglio superiore come in realtà
Gran parte delle norme derivate dall'ordinamento giudiziario grandi siano tuttora vigenti siano tuttora operanti anche se in parte camuffati a cominciare per esempio dalla famosa gerarchia dei famosi gradi gerarchici
Di cui che sono stati resi a soppressi sostituiti con le categorie con varie altre formule
Ma che fondamentalmente restano ed infatti io ho deciso che d'ora in avanti parlerò solo di grado terzo grado quarto grado quinto grado sesto grado settimo all'ottavo
Per sottrarmi a queste mistificazioni che sono queste varie formule che sono state introdotte in questi anni e così tante altre cose fanno sì che le norme del vecchio ordinamento la mentalità del vecchio ordinamento costantemente Ria fiori
Riaffiorano i problemi su chi deve essere il capo gerarchico e deve controllare il tale ufficio ci sono continuamente quesiti che vengono posti
Al Consiglio superiore su questo tipo di questioni che appare ridicolo per uno come me che studiava queste cose dall'esterno che credeva che fossero state superate ormai da molto tempo
Viceversa deve constatare come questa riforma sull'ordinamento giudiziario sia lontanissima ancora da realizzare ci siano soltanto sono state realizzate soltanto una serie di punti certamente molto importanti di cui la realizzazione del Consiglio superiore è il perno il centro intorno a cui gli altri vuota
Ma tuttavia vi sia ancora un grande cammino da compiere per questo io credo che dobbiamo essere molto grati a François cicche Giscard per il suo contributo che secondo me è uno dei dati più importanti emersi in questo convegno vedendo alle cose che ci diceva
Gustavo Zagrebelski io vorrei dire innanzitutto che c'è una l'elemento che lui ha molto sottolineato che mi rallegra molto il fatto cioè che la commissione ma Paladini sarebbe pervenuta alla conclusione a è pervenuta la conclusione banche finalmente mettere in dubbio quello che Gustavo ci ha detto
Che la cosa più importante è appunto di elaborare una nuova legge di ordinamento giudiziario e questo mi rallegra molto perché mi conferma in una conclusione cui io ero pervenuto io e anche la commissione riforma dell'attuale consiglio superiore la quale fin dalla prima seduta ha messo Allo studio
La prova una
Una pratica tendente a dedicare la relazione sullo stato della giustizia dell'anno mille novecento novantuno proprio ai principi generali una possibile riforma generale dell'ordinamento giudiziario e questo non già per l'illusione
Che una riforma di questo genere possa maturare nel giro di un anno o di due anni o magari forse nemmeno i dieci anni ho mai ma unicamente perché mi pare che sarebbe opportuno come dire che fosse elaborato una contributo anche se prevalentemente culturale il quale facesse sì che si potesse in qualche modo stabilire un po'meglio di quanto non sia attualmente quale dovrebbe essere una forma di attuazione di questo famoso modello di cui parlavo prima perché di chi questo modello costituzionale esista tutti ne siamo più o meno convinti però questo modello riso giace molto più in articoli scritti libri sentenze eccetera eccetera che non in un testo organico
Non dico un articolato ma quanto meno in una esposizione di principi pertanto è la commissione riforma si proporrebbe se se ci riuscirà di elaborare nel corso di questo
Hanno una
Un un testo che contenga perlomeno un'esposizione di massima di un progetto di questo genere che in qualche modo possa rimpiazzare il ed elaborazione che fu fatta dalla Commissione Mirabelli che l'unico lavoro di questo genere che sia stato compiuto
In tutti questi quarant'anni di salvo alcuni lavori più o meno privati svolti nell'ambito dell'associazione magistrati o in qualche altra occasione ma insomma il principale diciamo
E che tuttavia pur essendo un lavoro certamente assai pregevole tuttavia è in qualche misura credo invecchiato e quindi forse ha bisogno di una sorta di revisione
Ecco in questo senso appunto io non posso che rallegrarmi del fatto che la commissione Paladini sia pervenuta a questa conclusione perché direi che
Se che questo porterebbe proprio acqua al mulino del con della commissione Riforma e quindi del Consiglio e quindi ne potremmo trarre una un appoggio anzi da questo fatto potremmo
Dedurne che abbiamo proprio sulla giusta via se anche la commissione Paladin ci spinge in questa direzione
Detto questo tuttavia non posso negare come certamente la costituzione di questa Commissione abbia rappresentato in per il consiglio appunto in qualche misura una spada di Damocle come è stato detto con un'espressione abbastanza efficace perché questo
Risulta un po'già dalla formula con cui questa Commissione fu costituita nel cui decreto istitutivo
Sì usavano delle espressioni che suonavano alquanto minacciose in Consiglio perché si diceva esattamente che la commissione esamina i problemi della posizione costituzionale della natura giuridica dei compiti le attribuzioni del Consiglio superiore secondo le norme eccetera eccetera
La commissione attraverso l'analisi dell'attività compiuta dal Consiglio superiore della magistratura e accerta quali attribuzioni attività il Consiglio abbia esercitato individuando sulla base di quali norme e principi generali consuetudini o prassi interpretative o modificative
Accerta lo stato la giurisprudenza dottrina in materia eccetera eccetera sembra proprio insomma l'attribuzione di una
Inchiesta ministeriale insomma notte dico questo per i magistrati per i quali hanno pratica con l'idea dell'inchiesta ministeriale che viene nobile vede tutto quello che è stato fatto come è stato fatto se è stato fatto bene o se è stato fatto male
Ora scelto per un organo come il Consiglio costituzionale l'idea di un'inchiesta di questo genere è una cosa abbastanza
Come forse superamento un'inchiesta di questo genere è una cosa abbastanza insolita e quindi è chiaro che l'attesa di questa
Dico dei risultati di questa specie d'inchiesta non fosse proprio come dire una situazione di particolare come dire agio
Ad ogni modo se veramente le conclusioni sono così positivo si insomma così moderati e così anche interessanti mi auguro che tutto ciò possa essere utilizzato per il meglio anche per quanto riguarda il il lavoro futuro del consiglio mi sembra comunque che qualche riserva debba comunque essere espresse sul fatto stesso della nomina della commissione e sui criteri seguiti in particolare e io a
Ebbe occasione di ascoltare anche dalla viva voce del presidente Cossiga
U due o tre discorsi su questo argomento alcuni dei quali anche informali come quello che fu fatto nella seduta dedicata all'elezione del vicepresidente in occasione del quale Presidente Cossiga poi parla molto a lungo in modo credo non informale che non sia stato mai neanche pubblicato questo discorso in cui parlava dei lavori di questa Commissione come del resto però anche in altre occasioni
Come di un lavoro di una commissione appunto di studio nell'ambito del quale ci sarebbe stata una opinione di maggioranza ed eventuali opinioni dissenzienti
Ecco e tutto questo sarebbe stato utilizzato per un messaggio da rivolgere al Parlamento a norma l'articolo ottantasette della Costituzione a me pare che in questo modo di procedere ci siano delle cose che non quadrano
Perché un messaggio al Parlamento del Presidente della Repubblica è un atto politico del Presidente della Repubblica non è possibile che un messaggio sia il messaggio contenente le opinioni di alcuni cittadini per quanto illustri sapienti
Se si ammette che il messaggio sia composto da una serie di opinioni di opinioni individuali il messaggio non è più il messaggio del Presidente della Repubblica il messaggio dei cittadini ma i cittadini possono rivolgere petizioni al Parlamento non messaggi
Il messaggio deve essere il messaggio del Presidente da Repubblica che lo fa proprio e non si può fare proprio l'opinione dissenziente
In realtà sotto il discorso delle opinioni dissenzienti probabilmente secondo me c'era un altro significato il significato di dimostrare che la dottrina costituzionalistica italiana non era d'accordo con le posizioni prevalentemente accolte in sede di Consiglio superiore
Ma che la dottrina costituzionalistica italiana esponeva tutta una serie di critiche che tagliavano a zero le posizioni sostenute dal Consiglio superiore della magistratura
Nel qual caso
Però rimane l'obiezione di dire che per questo bisognerebbe accertare che veramente questa Commissione rappresenti la dottrina costituzionalistica italiana il che lo posso accettare per quanto riguarda per esempio Gustavo Zagrebelski
Ma potremmo naturalmente discutersi molto a lungo
Su molti altre
Scelte tanto più che alcune di queste scelte si identificavano alcune posizioni dottrinali precostituite del tipo di quelle cui mi riferivo prima di aperta contestazione nei confronti del modello costituzionale di ordinamento giudiziario esistenti in Italia
Per cui pur essendo comunque difficile stabilire che cosa sia rappresentativo della dottrina costituzionale di un Paese che cosa non lo sia perché ovviamente non siamo in una in campo di in quei continui voti io continuo le maggioranze o contino non si possono applicare tecniche del tipo di quelle
Che si applicano nel campo della rappresentanza politica dato che la cultura non è fatta di ma di numeri e di maggioranza se ne contano le maggioranze in generale
Certo che questa operazione insomma appariva un poco ambigua
E certamente non posso escludere il fatto appunto che spiegare per la meno che perché in che senso questa commissione potesse essere considerata con una spada di Damocle per il consiglio ma con l'occasione vorrei anche accennare visto che
Mi sembra che a questo di alcuni di questi punti non si sia aspettato come tirannia ci si è occupati come di minacce sul contro il Consiglio superiore ce ne siano anche delle altre a parte la commissione Paladini
Una di queste è rappresentata da dei ricorsi al Tribunale amministrativo regionale che tuttora sono pendenti in base alla legge elettorale istitutiva
E ricorsi che se fossero accolti comporterebbe uno sconvolgimento sostanziale dell'attuale composizione del Consiglio superiore
Questi ricorsi sono stati proposti sono tuttora pendenti io non so nulla dell'ora la loro sorte generalmente si
Ritiene che non siano molto fondati in diritto tuttavia sarà presentano pur sempre una qualche anche su un'altra pista più piccola spada di Damocle
Ma una una terza Spagna di Damocle non meno piccola delle altre ma anzi maggiore rappresentata da altre disposizioni che sono contenute nella legge settantaquattro quella che è stata approvata
L'anno scorso per modificare il sistema elettorale del consiglio e alla cui parte elettorale già mi pare abbia fatto riferimento Rossi in particolare ebbene in quella legge si prevede anche una serie di misure tendenti a smobilitare la segreteria e l'ufficio studi del Consiglio superiore ed a sostituire i magistrati che vi lavorano con dei con delle con delle persone da assumere laureati in giurisprudenza da assumere mediante appositi concorsi quali dovrebbero svolge le funzioni di segretario le funzioni di
Addetto all'ufficio studi ora certamente questa è una difficoltà notevole a quale poi complicata una serie di vicissitudini di cui probabilmente poi molti di voi sono al corrente cioè dal fatto che questa
Questa legge era in parte priva di copertura per cui il ministero ha ritenuto di non poterla applicare dato che si ritiene che se il ministero avesse provveduto a fare gli adempimenti necessari la Corte dei conti non avrebbe approvato questi questi provvedimenti mancando lo stanziamento dei fondi necessari sembra assurdo anche una cosa
Di questo genere rappresenti una una realtà in idrosolubile ma io posso dire che nel corso di questi mesi di lavoro al consiglio abbia voluto avuto una qualità di riunioni
All'interno del Consiglio con esponenti del ministero eccetera eccetera per cercare di risolvere questo problema e fino a questo punto non è stato risolto trovata nessuna soluzione
Per cui il numero dei magistrati addetti alla segreteria del Consiglio va progressivamente riducendosi perché di tanto in tanto qualcuno legittimamente ritiene di poter tornare alle proprie funzioni giurisdizionali
E si va sempre più riducendo senza che si veda come allo Stato come possa essere sostituito mentre per l'ufficio studi è stata trovata una soluzione di ripiego
Almeno provvisoria che peraltro presenta anche qualche qualche problema in ogni modo in questa rappresenta certamente un'altra minaccia per il Consiglio perché voi capite come sia difficile trovare del personale
Avente era capacità tecnica per svolgere queste funzioni che sono estremamente complesse devo dire che anche in noi componenti del Consiglio dei primi tempi abbiamo incontrato delle difficoltà
Terribili nel comprendere tutti i funzionamenti di queste procedure regolati da una quantità di leggi circolari e c'era assai difficili da decifrare e e pertanto la prospettiva che questi magistrati scompaiano che viceversa queste funzioni debbano essere svolte da giovani laureati quali superino un concorso appare una eventualità piuttosto rischiosa per la fu per il futuro sviluppo del consiglio
Finalmente c'è un quarto quarta spada di Damocle che grava sul consiglio rappresentata dalla questione dell'ordine del giorno di cui già si è parlato in proposito si è detto molto io non
Non credo che sia il caso di aggiungere granché mi sembra che la questione
Se la si esamina dal punto di vista il consiglio in apparenza potrebbe sembrare
Molto semplice perché in definitiva il consiglio a un Regolamento il suo problema è solo quello di applicare il Regolamento ora per quanto si possa discutere sull'interpretazione
Di qualsiasi norma è noto come la formula in claris non fit Inter protrarsi o è la più sbagliata che ci sia però essermi fatto che se si regge questo Regolamento sembra evidente
Quale debba essere la soluzione infatti l'ordine del giorno del consiglio superiore è
Per la sua grande maggioranza per il novanta per cento degli elementi frutto del lavoro che passa attraverso le Commissioni ed è chiaro che le proposte delle commissioni poi vengono inserite all'ordine del giorno sembra difficile pensare che una proposta elaborata da una commissione Possa per qualche ragione non essere poi messa all'ordine del giorno del consiglio non si vede perché mai questo dovrebbe a cadere
Il problema quindi potrebbe riguardare una più ristretta
Area di argomenti che pervengono all'ordine del giorno o per scelta autonoma
Del comitato di presidenza o del vicepresidente oppure perché costituiscano oggetto di proposte presentate da singoli consiglieri oppure da una minoranza del Consiglio
Con riferimento alle proposte dei singoli consiglieri della minoranza il consiglio però nel Regolamento c'è una norma chiarissima inespressa la quale dice che su queste proposte
Se non c'è accordo generale decide il Consiglio se si debba
Inserire un nome l'ordine del giorno per cui sembra essere espressamente sembra estremamente difficile pensare che la norma che dice che in caso di dubbio decide il Consiglio voglia dire invece che decide il consiglio a meno che il Presidente della Repubblica la pensi diversamente perché questo nel regolamento non c'è assolutamente scritto
L'unico appiglio per una tesi diversa riguarda invece l'ipotesi del degli argomenti che siano posti all'ordine del giorno dal vicepresidente o dal comitato di presidenza perché è previsto che per questi il vice presidente debba sentire il presidente
Il che a me parrebbe legato alla particolare struttura di questa Presidenza che è composta di un presidente un vicepresidente un comitato di presidenza per cui è logico che all'interno di questa vicepresidente di questa presidenza ci debbano essere delle concertazioni ma non mi pare che da questo si possa dedurre che in questo caso l'opinione del presidente possa prevalere sull'opinione del del collegio
Questo sia perché negli altri due casi e detto espressamente che la volontà del collegio prevale su qualsiasi altra sia perché questo costituisce un principio generale che trova applicazione non solo nel diritto parlamentare
Non solo nel diritto degli enti locali le cui assemblee hanno come presidente
Un sindaco eletto ma anche in alcuni tipi di organi collegiali che hanno come presidente un soggetto che non è eletto come per esempio il caso del Consiglio universitario nazionale che è presieduto dal ministro della delle Ducati dell'università
Ma che nel quale tuttavia il cui regolamento tuttavia prevede che se una minoranza desidera inserire nell'ordine del giorno decide il Consiglio e lo stesso vale per il consiglio sanitario nazionale mi pare che così si chiami che pure presieduto dal ministro alla sanità e in cui c'è pure una regola simile che dice che in caso di dubbio decide il Consiglio e questa si può considerare pertanto io credo una regola generale sia per quanto riguarda i collegi amministrativi sia per quanto riguarda i collegi
Politici
Ecco questo indù in sostanza porterebbe a considerare la questione estremamente semplice quasi ovvia dato che appunto il Consiglio in ogni caso è tenuto ad applicare il Regolamento non può fare questi o sollevare questioni
Di legittimità costituzionale o di altro genere del suo Regolamento tanto più che poi anche questo Regolamento è stato approvato e firmato dal presidente Cossiga fra l'altro insomma ma comunque a parte questo
Insomma non
Proprio in questa sede non si potrebbe credo sollevare nessuna questione di questo tipo
Ciò non toglie che nonostante appunto a
A dimostrazione della falsità della regola in claris non fit interprete Lazio una
Un un discreto numero
Di colleghi componenti del Consiglio sostengono invece la tesi opposta per cui non è affatto pacifico che questa crisi sia
Prevalente anche se in occasione di quella seduta del ventidue novembre ci fu poi quella presa di posizione di diciotto componenti del Consiglio cioè di una maggioranza assoluta
è un fronte ad una tale mostruosità ritenne che il presidente La Repubblica dovesse immediatamente procedere allo scioglimento del Consiglio superiore fece una solenne richiesta in tal senso richiesta che peraltro non è stata accolta
Il non non so se perché non sono stati ravvisati
I presupposti o per quale altra ragione
Ecco venendo a qualcuna delle proposte più dettagliate
Che ci riferiva Gustavo Zagrebelsky
Mi sembra che il mio è un certo punto abbia detto a questa non è una proposta ma insomma un'altra un'altra osservazione di questo genere che a suo giudizio la relazione non deve costituire un termine di
Riferimento preciso per l'attività del consiglio ebbene posso dire che già giovedì scorso quando ancora nessuno conosceva il risultato di questa relazione un componente del consiglio a eccepito da alcuni che volevano fare una cosa questo non si può fare perché la relazione Paladin lo vieta
Questo vi da già l'idea di quale potrà essere la utilizzazione di questo strumento può darsi che ci siano alcuni che la conoscono da altri che non la conoscono anche il questo è anche probabile comunque sia è da alla abbastanza verosimile che ci sia un tipo di sfruttamento giornalistico e anche all'interno del Consiglio di questo documento in questo senso ma lasciando questo tipo di considerazioni e venendo invece alle proposte per quanto riguarda la proposta di eliminazione del presidente come Presidente del Consiglio superiore io penserei appunto sulla linea che esponevo prima che si dovrebbe prima dice cercare di sviluppare tutte le tonsille potenzialità delle norme costituzionali e cioè nel senso di provvedere alla attuazione di questo modello prima di pensare
Ha delle modifiche appunto delle norme costituzionale
Cos'è questo vale anche per quanto riguarda i componenti di nomina presidenziale e a questo proposito
Vorrei ricordare come la i problemi relativi alle nomine di giudici costituzionali non siano solo di questi giorni perché non è certamente questa la prima volta che i giudici costituzionali vengono proposti su su Hood designazione dei partiti politici anzi vorrei ricordare come e questa fu la proprio la prima questione nei lontani anni Cinquanta quando venne elaborata dalla dottrina seguito da una serie di contributi una distinzione fra gli atti presidenziali e gli atti del presidente La Repubblica qualificabili invece come ministeriali perché sostanzialmente decisi dal governo
Quando si trattò di attuare per la prima volta la Corte costituzionale
Ci fu un dibattito perché da par suo fatto un tentativo di ritenere che gli atti che i giudici di nomina presidenziale dovessero essere nominati al presidente su deliberazione del Consiglio dei ministri
Il che avrebbe assicurato alla maggioranza dover nativa il controllo della corte costituzionale perché evidentemente in parlamento almeno tre verrebbero nominati dalla maggioranza più cinque nominati dal Presidente della Repubblica cioè dal Consiglio dei ministri tra fa otto e questo avrebbe chiaramente
Insomma pregiudicato gli possibilità di sviluppo di un organo di questo genere
Ci fu un lungo dibattito che si protrasse
Per alcuni anni a conclusione del quale tuttavia prevalse la tesi opposta
Quella secondo cui cioè le nomine presidenziali non erano da considerare ministeriali nel senso che deliberati dal Consiglio dei ministri e poi ratificate firmate dal presidente
Ma dovevano invece essere effettivamente nomine presidenziali
Controfirmate dal col dal presidente del Consiglio da un ministro soltanto per attestare la legalità di questa nomina
E questo fu proprio il primo caso in cui fu è iniziata l'elaborazione di questa nozione degli atti presidenziali cioè degli atti di esclusiva pertinenza del Capo dello Stato perché fino a quel momento nella dottrina costituzionalistica prevalente l'opinione che il Presidente della Repubblica
Un presidente la Repubblica come come il nostro in una forma di governo parlamentare di questo tipo non avesse nessun potere in realtà è che tutte le sue deliberazioni dovessero essere proprio il Consiglio dei ministri prendendo alla lettera quell'articolo della costituzione che dice
Che il Presidente della repubblica non è responsabile degli atti eccetera eccetera eccetera e che dice nessun atto il potere valido se non è controfirmato dai ministri proponenti che ne assumono la responsabilità
Cioè secondo una interpretazione restrittiva nessun atto del Presidente della Repubblica sarebbe un atto presidenziale ma sarebbero tutti governativi
Invece da partire proprio da questa vicenda si è venuta sviluppando nella dottrina una tendenza Alava allargare quest'anno nozione degli atti presidenziali anche perché vi sono state circostanze che hanno in qualche modo favorito questa evoluzione e adesso l'opinione prevalente nel senso di ravvisare un discreto numero di atti presidenziale
Se non che uno di questi atti presidenziali avrebbe dovuto essere la nomina dei componenti del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
Ma proprio in questa occasione invece c'è stato un episodio che ha rimesso in discussione tutta la questione perché proprio il Presidente Cossiga
Come anche i giornali pubblicarono fece presente che la legge che prevedeva la nomina da parte del Consiglio dei ministri al padre il Presidente di mi pare dodici componenti del consiglio nazionale del Coni e lavoro dei quali quattro su deliberazione del Consiglio dei ministri
Frase che era stata fatta per dire quattro sono di nomina governativa otto sono presidenziali fu praticamente respinta al presidente Cossiga che disse ma io non posso nominare
Di mio ottobre perché se non mi rifiuta mira perché io non sono responsabile eccetera eccetera e la questione fu risolta interpretando sì la norma nel senso che tutti e dodici sia di nomina governativa il che rappresenta una precedente certamente poco incoraggiante di fronte a questo genere di prospettive
E appunto nel corso della evoluzione ritornando ai giudici costituzionali i presidenti che si sono succeduti da Gronchi fino a Pertini hanno generalmente senza certamente sentito
Le opinioni dei partiti politici ma non chiaramente e esplicitamente raccolto le indicazioni provenienti partiti politici invece durante l'attuale presidenza fino dall'inizio è apparso chiaro che queste deliberazioni vengono praticamente prese sulla base della stessa convenzione spartitoria che vige per le nomine presidenziali e quindi il presidente nomina un giudice costituzionale che gli è indicato dal segretario del partito ed infatti ricordo come a proposito di questo ci fu una volta una discussione con altri studiosi di questo argomento perché si diceva questi atti come si dovessero chiamare perché presidenziali no perché non è il presidente ministeriali no perché non è il guard
Non si sa bene come si debbano chiamare perché la designazione effettiva non è né del presidente né del governo ma e del segretario del partito cui posto spetta in base alla convenzione di spartizione dei posti
E quindi è un terzo un terzo è un genio Schettino internet che fino a questo momento non ha una denominazione precisa
Io quindi sarei dell'idea che anche di su questo tipo di progetti sarebbe bene insomma rifletterci un po'e vedere se prima non sia possibile riattivare più completamente l'enorme costituzionali
Finalmente concluderò con qualche cenno ai problemi di crisi generale del Consiglio superiore di cui si è parlato anche anche qui in particolari ad alcuni problemi che sono stati indicati in particolare mi sembra un problema molto interessante cui forse la dottrina delicato mai sufficiente attenzione il problema della rappresentanza del potere giudiziario posto che si ammetta che ci sia un potere giudiziario perché probabilmente molti non lo ammettono ma insomma dato per ammesso che la Costituzione italiana preveda un potere giudiziario che probabilmente si può sostenere sulla base di due o tre articoli che abbastanza chiaramente
Consentono di sostenerlo sorge il problema di chi debba rappresentare il potere giudiziario per esempio dei conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato
E a questo proposito il problema che si pone è se questa funzione di rappresentanza il potere giudiziario anche nel delle funzioni giurisdizionali del potere giudiziario
Sia davvero una funzione
Giurisdizionale o non sia piuttosto una funzione di tipo amministrativo sostanzialmente no
Perché una funzione giurisdizionale a me non pare proprio che si possa qualificare la il compito di rappresentare il potere giudiziario in giudizio davanti presente alla corte costituzionale
Posto che sia una funzione amministrativa e non la funzione giurisdizionale a me pare che dovrebbe rientrare tra le funzioni del consiglio superiore
Si dice mai il potere giudiziario un potere diffuso per cui spetta perciò a ciascun giudice ma diffuso è il potere giudiziario istituzionale non il sul potere amministrativo strumentale all'esercizio del potere giurisdizionale e questo mi parrebbe un punto abbastanza
Importante perché se si accettasse questo passaggio ne deriverebbero poi tutta una serie di problemi abbastanza abbastanza complessi ai quali non per i quali non mi pare che ci sia stata una particolare sensibilità istituzionale da parte del legislatore e anche di altre varie istanze per esempio adesso noi abbiamo praticamente quattro organi
Di autogoverno di chiamiamoli così insomma no e non si sa assolutamente che rapporti ci siano fra questi quattro organi il legislatore li ha fatti così senza
Apparentemente porsi minimamente il problema se non ci debba essere per lo meno un qualche coordinamento fra questi organi di autogoverno se ci debba essere qualche rapporto qualche cosa qui siamo veramente mi sembra che brancoliamo completamente nel buio
Mi pare invece che non siano così complicati i problemi
Relativi al potere di indirizzo per esempio di cui si è parlato
Quando si parla di un potere di indirizzo del Consiglio superiore è chiaro che non si vuole mica parlare del potere Indirizzo e la politica estera vero questa nessuno credo che mai penserà che il Consiglio superiore voglio decidere cioè se fare una guerra non fare la guerra semplicemente si parla di poter Indirizzo il Consiglio superiore con riferimento alle funzioni amministrative che sono proprio il Consiglio superiore
E io credo che per qualsiasi tipo di attività amministrativa
Sia inevitabile che ci debba essere una qualche decisione sull'indirizzo perché qualsiasi amministratore che si tratti di amministratore un bilancio familiare o un'azienda o una parte della pubblica amministrazione
Deve stabilire dei criteri in base ai quali gestirà questa azienda familiare o o commerciale o amministrativa che sia
E questo mi sembra che sia un elemento intrinseco della funzione amministrativa il fatto di decidere preliminarmente degli orientamenti
Cui uniformarsi dei singoli comportamenti
Da temere soltanto questo io credo che si debba intendere quando si parla di un potere di indirizzo del Consiglio superiore con riferimento a quelle funzioni amministrative che sono proprie del Consiglio superiore entro questi limiti io non mi sembra che la cosa sia lapalissiana e mi stupisce che invece questo problema costituisca un insomma turbi i sonni
De di molti molte persone
Così come quando si parla di un potere normativo del Consiglio superiore anche qui non si parla certamente non si dice nettamente che il consiglio superiore voglia fare delle riforme legislative delle riforme costituzionali si parla evidentemente un potere normativo secondario
Equiparabile a quello che la pubblica amministrazione esercita con riferimento alle funzioni amministrative per cui è competente siccome tutti ammettiamo credo che anche il Consiglio superiore esercire le funzioni amministrative che rappresentano
Una parte di quelle che prima erano facevano parte in tutta la la funzione amministrativa
In base all'Ancien Régime adesso invece siccome sono state staccate dalla complessa scusami saliva alcune funzioni amministrative che usati pure mi pare logico
Che quel potere regolamentare che la pubblica amministrazione normalmente esercita con riferimento alle funzioni amministrative sulla propria
Possa essere citato anche dal Consiglio superiore con riferimento invece a queste alte
Funzioni amministrative
E lo stesso vale anche per il potere d'inchiesta insomma riassumendo tutte questi problemi sono tutti problemi che derivano dal fatto che l'esercizio di funzioni amministrative presuppone una serie di attività
Che sono in qualche modo implicite nell'esercizio di una funzione amministrativa il potere normativo il potere l'inchiesta
Il potere di indirizzo e cioè potrebbero essere anche altri
E come questi poteri ce li ha una qualsiasi pubblica amministrazione io non vedo perché non ce li debba avere anche il Consiglio ministeriale superiore che secondo me molto modestamente si potrebbe definire soltanto una pubblica amministrazione
Ecco l'ultimo l'ultimo punto
è quella del corpo separato il problema di fare l'annoso il famoso problema del corpo separato che ha ha preoccupato i costituenti e che poi ha sempre più o meno preoccupato tutti la per impedire questo qual è la realizzazione di questo corpo separato appunto come è stato ricordato anche qui sono state escogitate queste soluzioni la presidenza del consiglio da parte del presidente della Repubblica la partecipazione dei laici eccetera
Fino a a qualche tempo fa queste soluzioni hanno nel Complesso
Funzionato discretamente in sostanza i maggiori problemi e il Consiglio superiore non sono derivati per lo meno fino a questi ultimi due o tre anni da questo genere di soluzioni tanto che molti hanno pensato che alcuni per lo meno hanno pensato che questo tipo di soluzioni potessero essere anche applicate su più vasta scala per esempio a livello di consigli giudiziari
Io non so se se sia proprio così
Comunque vorrei avere qualche prova più certa che le difficoltà che si sono manifestate in questi ultimi due anni non siano legate a circostanze tra Anzio unti momentanee ma invece abbiano una loro validità
Più generale ed assoluta grazie
Abbiamo spazio per l'intervento di Marco Pivetti
Luigi
Ma davvero ci dispiace ma forse è una decisione saggia di cui vi ringrazia allora per le conclusioni a Pino vorrei
Ma a me dispiace che non abbiano
Svolto i loro interventi i due colleghi perché
Certamente avrebbero portato un ulteriore contributo tanto più importante in quanto libero rispetto diciamo agli interventi programmati ma il tempo certi stringe insomma
Qualche rapida considerazione perché credo che sia veramente difficile fare non dico le conclusioni ma insomma parlare per ultimo in questo
Tipo di convegno
E non solo come si dice
Contrario se di stile per la grande ricchezza di contributi per la difficoltà di riassumerli
Ma anche perché nella giornata di oggi abbiamo potuto disporre per la prima volta in forma sicuro ufficiale insomma di notizie sulle quali è difficile accanto esprimere una valutazione e occorre necessariamente formulare deve serve tuttavia è indispensabile in qualche modo esprimere un punto di vista
Perché io credo che al fondo di questo nostro incontro di questo convegno vi sia ancora una volta i diritti drammaticamente sottolineati evidenziata proprio dà la sensazione di qualche cosa che che incombe di qualche cosa di una scelta che che sta in qualche misura per maturare per compiersi
Al fondo di questo convegno dice l'alternativa fra Edward Motegi concepire e dividere mi pare che l'espressione vivere il consiglio e l'abbia usata proprio il capo dello Stato
Per dire che il nostro consiglio arriva assunta appunto esistenziali mentre il consiglio in un certo modo che e di non condividere
Due modi di intenderlo anche se questo forse
Questo porre isolatamente il problema del consigliere sbagliato lo diceva Rossi io sono d'accordo con voi
è sbagliato isolare infatti senza il problema del Consiglio come se fosse diciamo così il problema unico il problema per eccellenza
Perdendo di vista quello che è il vero problema cioè ciò che sta intorno al Consiglio meglio quello che non sta intorno al Consiglio cioè quella serie
Di inadempimento è cominciata da una regione all'attivamente organica sull'ordinamento giudiziario la cui mancanza è proprio forse la ragione il fondamento la causa della crisi della difficoltà della difficile identità tra il Consiglio superiore della magistratura
L'alternativa comunque tutti noi conosciamo consiglio come diciamo così per intenderci momento dirigistico fraterno evito l'espressione che non piace neanche a me autogoverno momento di governo e quindi certamente soggetto alla alla legge ma tuttavia
In qualche modo sfuggente alla possibilità di una definizioni aprioristico quanta le competenze in qualche modo non costringe libica diciamo così entro l'arbitro di competenze tipiche numerate da una parte
E dall'altra viceversa il Consiglio come come pubblica amministrazione anche eviterà il concetto di alta e di bassa voi espressione che fra l'altro è usata diciamo in modo tecnicamente intorno
E organo di amministrazione che in una certa valenza guardando in un certo modo perché non è una conseguenza necessaria ma guardando in un certo modo sarebbe dico sarebbe così burocraticamente costretto nell'angolo
Di competenze e di competenze numerate di quello mi pare siano cinque competenze ricordate dall'articolo centocinque della costruzione
Ma forse come spesso capita il problema lo lo dice con parole più più incisive più chiare un giornalista e nella specie Eugenio Scalfari sulla Repubblica la giugno
Del mille novecentonovantanove dice che al di là della consapevolezza che possono averne stessi protagoniste
Il problema in discussione sostanze S il consiglio superiore della magistratura sia un organo mi dice di autogoverno ma diciamo insomma di governo della magistratura oppure una direzione del ministero che grazie e giustizia
Ora io mi domando è questa diciamo così un'estremizzazione giornalistica di Eugenio Scalfari è un una frase polemica una puntata
Ecco non direi del tutto non direi del tutto perché io credo che quel
Il professor Mario Patrono al quale ha fatto frequente allusione Alessandro Pizzo uscio
Che dice insomma svolge ricorda insomma in modo accorato la parabola discendente che il ministro ha compiuto diciamo così nel nostro
Testo costituzionale parla appunto di restituzione al ministro di certi poteri naturali e non manca anche di esprimere se ho ben inteso Nostalgia mi pare
Nostalgia per l'originario articolo undici del legge istitutiva del consiglio superiore che è stato già ricordato June porta qualcuno e che è quello che condizionata l'azione del consiglio superiore al iniziativa del ministro di Grazia e Giustizia
Articolo sia stato travolto come sapete da una sentenza di ventitré anni fa perché del mille novecentosessantotto della Corte costituzionale
Ecco io credo che fa stare il Consiglio superiore dentro l'articolo centocinque sia un compito pressoché pressoché irrealizzabile io credo che sia ancora forte e vivo nella cultura giuridica il ricordo
Delle parole di Zagrebelsky Vladimiro questa volta componente del C due consigli fa quando parlando a braccio né conferisca fondendo al presidente Cossiga domandò se questo quello quell'altro ancora i corsi di perfezionamento il comitato antimafia quell'altra quell'altra cosa
Fossero queste le cose che
Che cedevano il numero Sclavis di cui all'articolo centocinque
E dopo queste rincorre fece di realtà che certo non erano scritte nell'articolo cinque che tu e i tuoi che tuttavia sicuramente appartenevano alla realtà materiale del Consiglio il presidente con il tono direi piuttosto seccato si allontanò dal seduta
Ecco io vorrei portare sono state portate anche considerazioni di carattere tecnico per dimostrare come le competenze del Consiglio sia difficilmente costringi perché nell'ambito di quella norma ma vorrei richiamare dicono piuttosto anche per ragioni di tempo una considerazione di carattere più generale e in certo senso sollecita rivolto alle vostre scienza e per così dire anche le vostre coscienza
E che mi permetto di domandargli se voi credete che il il senso per così dire il salto di qualità che proprio dall'articolo centocinque consista nella circostanza tutta quanta negativa diciamo che certi poteri e cinque cose
Siano state sottratte a un altro cioè il ministro della giustizia perché questa sottrazione era in fondo sufficienti a far ridere i magistrati in condizioni di relativa tranquillità cioè come si dice sine spese ha come tu
Oppure se la novità il salto di qualità non stia invece in ciò che tali poteri impositivo significano
E nel fatto che essi complessivamente considerati anche essi soli cinque configurano una soggettività
Politica alternativa a quella alla quale e si si andavano a a sostituire mi pare con cui si è stato molto efficace avvocato Rossomando
Quando ha parlato di sottrazione che si è verificata della amministrazione della giurisdizione cioè di quel settore amministrativo ben identificato da Alessandro Preziosi
Sottrazione al governo e quindi di una consequenziale diciamo identità di natura del di questo insieme di potere quando sono passata e quindi di una loro diciamo consustanziale politicità diversa secondo l'avvocato sommando dal punto politicizzazione di una loro necessaria politicità quando sono passati al Consiglio superiore
Io credo che sia così non posso dilungarmi ulteriormente sul tema ma sono convinto che le cose stiano in questi termini e che alla luce di queste riflessione generale devono essere affrontati singoli problemi che si pongono il problema se realmente vi sia stata una sorta di indebita autore espansione del consiglio se davvero si siano superati illegittimamente certi limiti se davvero che il Consiglio sia quell'organo tumultuosi disinvolto che ha superato le competenze stabilite dalla Costituzione
E la prima cosa da fare per eliminare semplificare il discorso sarebbe di
Togliere ciò che va tolto cioè perché era appariva grande problema e grande problema sembra non essere più il problema della assecondare crisi del vecchio Consiglio quella dell'inizio dell'anno mille novecentottantasei se ricordo bene e cioè quello del dibattito preventivo alla elezione del vicepresidente allora sembrava cosa che suscitava
Scandalo e che aveva fatto nascere una delle famose spade di Damocle e cioè la minaccia che se mai il consiglio avesse deliberato in quel senso
Del dibattito preventiva la nomina del vicepresidente l'atto diciamo esternazione presidenziale il decreto del Presidente del Consiglio superiore della magistratura in un DPR non sarebbe stato emanato
Ecco quel problema su cui tanto fu detto tanto fu scritto e tanto fu minacciato quel problema non esiste più perché a quanto mi consta il presidente concorda che sia questo dibattito preventivo alla elezione possibile
Mentre è rimasto aperto che dire importante
Una volta che si è chiuso il problema per così dire del blocking fitta perché stenti minacciava di non firmare un provvedimento che avesse avuto quel contenute certamente rimasto aperto il problema del blocchi in entrata cioè il problema dell'ordine del giorno di chi è chi è il padrone
Dell'ordine del giorno ed è un problema doppiamente aperto sia qualche segno occuparsene occuparcene ha detto gli esiti
Gustavo Zagrebelsky nella giornata di oggi e se ne sta ancora occupando comunque l'esito mi sembra di capire piuttosto incerto insomma con
Difficoltà il raggiungimento di maggioranze il la commissione riforma del consiglio superiore
Io non intendere indugiare sulle soluzioni perché ne ha parlato poco fa Pietro Russo con il quale interamente concordo so che questo sarebbe stato l'argomento dell'intervento di Marco Pivetti e mi spiace non averlo sentito
Mi limito due considerazioni generali una rapidissima
Questi casi nei quali è stato posto il feto diciamo così all'introduzione di un tema alla discussione del Consiglio hanno riguardato generalmente insomma tipicamente si sono riferiti a ipotesi nelle quali un personaggi investito di funzioni di governo
Ha detto determinate cose nei riguardi della magistratura di legittimanti la magistratura
E si poneva il problema se il Consiglio superiore avesse il potere di parlare di questo deve difendere l'indipendenza del magistrato implicitamente in qualche modo censurando
L'operato dell'uomo di Governo oppure se sia prerogativa esclusiva del Parlamento il non svolge il compito di con realizzazione della responsabilità della responsabilità dei componenti del governo ecco io credo che Fassone abbia detto oggi parole veramente altre sul concetto di indipendenza sul concetto di influenza perfino su ciò che vede caratterizzare la
Funzione giudiziari ha ricordato mi pare giustamente Crisafulli anch'io ho letto il questo passo di Crisafulli il quale dice di Ibra per tutti e la valutazione dei comportamenti del Presidente del Consiglio dei ministri
Mentre sono riservate al Parlamento regate al governo dal rapporto fiduciario le valutazioni suscettibili di incidere su tale rapporto
Quindi una cosa è la fattispecie specifica produttiva che determinati effetti che il controllo parlamentare nei confronti del componente del Governo o del governo e
Ma questo non esclude che lo stesso fatto lo stesso fatto storico possa essere assunto diciamo ad altri fini nell'ambito e nel quadro
Un altro potere ecco nel contesti di una diversa fattispecie e con diverse effetti giuridici quelli appunto per quanto riguarda il
Consiglio Superiore di difendere la indipendenza della magistratura
Altrimenti il Consiglio sarebbe e non dovrebbe essere possibile secondo Valerio Onida non dovrebbe essere possibile sarebbe una istituzione muta nota o imbavagliata
Ecco la seconda considerazione riguarda una causa che già è stata detta mi pare da Edmondo Bruti ma che io voglio ripetere perché mi pare abbastanza importante
E riguarda un'affermazione dottrinale l'affermazione di Sergio Vartolo secondo cui per quanto riguarda l'ordine del giorno il problema cioè di chi è padrone dell'ordine del giorno il presidente o il Consiglio
Vi sarebbe sostanziale continuità anzi continuità fra la presidenza Pertini nella presidenza Cossiga perché Pertini
Delibera di non porre all'ordine del giorno la vicenda della sospensione dei Consiglieri imputati del peculato Dexter caffè
E io credo che una simile affermazione lo dico proprio senza con la massima convinzione saprà dimostrare soltanto una cosa e cioè a quali
Accusa possa condurre l'esasperazione del formalismo giuridico perché mi pare del tutto evidente che mentre ad un atteggiamento lo ha detto molto bene nel mondo produttivo
Quello di Pertini era in funzione come dire ampliativa della sfera del consiglio insomma era in funzione difensiva del Consiglio o viceversa l'atteggiamento dalla presidenza Cossiga è in funzione riduttiva
Dell'ambito di attività e della sfera del Consiglio stesse dico questo senza manicheismo con tutto il rispetto per l'una e per l'altra presidenza
Gli altri problemi il problema delle inchieste diceva Gianfrotta il Consiglio rischia di essere un rischia il Consiglio come rischia
E lo stesso Presidente della Repubblica ha detto che il consiglio deve far in modo per comportarsi in cui sono non costituire per i magistrati una ragione di Timor riecheggiando parole già dette alcuni anni prima da Salvo andò
E poi diceva che sarebbe un guasto grave se il consiglio da momento di garanzia per i magistrati si trasformasse in ragioni di timore per i magistrati senonché il problema delle inchieste adeguare che sia
Risolvibile abbastanza facilmente nel senso che la spettanza accorsi intanto mi pare molto importante con la sentenza della Corte costituzionale che ricordavo prima che ha abolito quel tal potere di iniziativa esclusivamente ministeriale per il quando e il ministro
Diciamo così a introdurre necessariamente i tempi e la tematica l'attività
Del Consiglio essendo il padrone dell'iniziativa terrà l'attività consiliare portava al consiglio anche gli elementi di conoscenza su cui il Consiglio doveva basarsi
Ma ora che il Consiglio si muove da solo che ha acquistato questa sono stati libertà o nel mille novecentosessantatré deve anche per il principio inquisitorio che caratterizza l'attività della pubblica amministrazione in qualche modo diciamo così autor Fournier rosse
Provvedersi degli elementi di conoscenza che sono necessari che sono necessarie per svolgere l'attività amministrativa
E d'altra parte un potere d'inchiesta anche non strettamente strumentale al provvedere a non potere d'inchiesta come potere generale mi sembra che derivi come conseguenza
Abbastanza sicura necessitata dal riconoscimento che abbiamo fatto ho fatto ho cercato di fare poco fa della competenza del Consiglio come competenza generale e difettuccio
L'articolo due l'articolo due certamente non è amato non è stato amato nell'ambito anche dall'associazionismo giudiziario vi sia un'opinione alquanto discordi sul punto ma io credo che non si possano ignorare alcune cose
Non tanto non si può parlare c'è il vizio di parlare dall'articolo due come di una sorta di fungo velenoso che esce da allora contesto diciamo così dei problemi ordinamentali verso l'articolo dovessero si legge attentamente suona oggi nei casi previsti dagli articoli diciotto e diciannove cioè quando si hanno parenti e così via e poi e in ogni altro caso nel quale quindi l'articolo due per come siamo abituati a ricordarle in realtà una norma più vasta che abbraccia tutta una serie diciamo di situazioni
Di come dire di difficile vivibilità in una sede giudiziaria o in una funzione giudiziaria
E io credo che questa diciamo funzione dell'articolo due non sia mai totalmente riassorbibile nell'ambito di una funzione disciplinare per due ragioni la prima che
Vi sono situazioni nelle quali non è tanto importante anzi non importa affatto punire ma occorre ripristinare una situazione di credibilità e perché vi sono situazioni nelle quali non viene per niente non viene affatto in gioco diciamo l'elemento soggettivo e quindi l'elemento
Punizione di un trattamento trasgressivo colpevole ma viene semplicemente invoco una questione di vivibilità nell'ambito dell'ufficio lo stesso consiglio ultimo del quale ho fatto parte ha vissuto casi di questo genere alcuni case siciliani
Erano al tira di qualsiasi ipotizzabile colpa
Erano questioni di vivibilità o non credibilità nell'ambito di un ufficiale giudiziario
Ecco io sono disposto a ritenere naturalmente che la
Attività disciplinare in quanto attività giurisdizionale abbia un primato rispetto all'articolo due che tendenzialmente anche loro assorba salvo un margine
Di esistenza che credo sia ineliminabile ma naturalmente perché la giurisdizione disciplinare possa venire questo primato finale ampiamente dimenticato nel piccolo messaggio del ventisei luglio del Presidente Cossiga e necessario essere coerente non sostenere allora come invece il Presidente Cossiga sostiene che la azione disciplinare non deve essere obbligatoria come il legislatore la fa essere nei progetti pendenti davanti al Parlamento ma invece essere facoltativa
Perché se fosse obbligato a versare per troppo gravemente turbata diciamo la serenità del singolo magistrato
Dopo l'indipendenza come vedete vissuta tutto in una chiave vorrei dire intimistica vorrei dire di isolamento del magistrato e contrapposta come ha detto molto bene consacrata iscritta al PRA di Miriam in un suo recente saggio
Al concetto di autonomia della magistratura
A proposito di articolo dopo però sentito oggi anche una notizia che definirei positiva molto significativa
Devo dire che non ho capito se si trattasse di opinione comune di opinione di minoranza di opinione sono sacre Beschi comunque ho sentito una cosa anti notevole importanza e cioè di una sorta di potere
Del consiglio superiore attraverso l'articolo due di gestire il principio del buon andamento nell'ambito dell'attività giudiziaria insomma nell'ambito della
Nell'ambito della vita degli uffici giudiziari questo mi pare che darebbe darebbe notevole significato al consiglio attribuirebbe al Consiglio un compito di grande importanza a questo di essere per così dire il custode il custode del buona andamento
La potestà regolamentare ne hanno parlato da ultimo anche pizza russo io mi limiterei a rilevare a riguardo alla potestà regolamentare due cose
La prima è che di questo problema ci se ne accorge unto quando si vuole per esempio ci se ne accorge molto a proposito della risoluzione del Consiglio relativa alla iscrizione alle logge massoniche non ci si muove corti affatto viceversa se n'è accorto soltanto pizzo russo che vi ha dedicato due saggi pressoché coi e uno sulla richiesta del diritto processuale
E l'altro su quale giustizia quando fu fatta una risoluzione del Consiglio Superiore della Magistratura che riguardava le dichiarazioni dei magistrati alla stampa e se non vado errato una riedizione una riformulazione di qualche cosa che riguarda le dichiarazioni di messa a terra stante addirittura quasi contemporanea alla risoluzione relativa discrezionale logge massoniche
Quindi questo per dire che di questo potere ci si accorge un po'diciamo quando quando si vuole
Ho sentito Zagrebelsky definire l'intervento di normazione secondaria del Consiglio come un male minore sarei piuttosto ridiventato dico molto brevemente per rapidità a raccogliere il pensiero di Rossi secondo cui non ti male minore si tratta
Ma viceversa di un'opera di razionalizzazione di puntualizzazione di trasparenza che è la condicio sine qua non di può essere diciamo un controllo giurisdizionale sulla stessa attività amministrativa del Consiglio
E allora andando alla sintesi di questo
E queste serie di cose che si dicono sul consiglio
Quali sono in definitiva li accusa che si fanno al CSM di che cosa il colpevole in che cosa può diciamo sintetizzasse un capo d'incolpazione per il Consiglio superiore ecco io credo che in questo mondo dello spettacolo delle degli slogan delle frasi fatte io credo che le due parole espressive di questa accusa che si fa nel Consiglio parole che hanno una forte presa sul pubblico siano quelle della eccessiva politicizzazione
Ma io l'ho avuto già proprio qui a Torino in occasione di spiegare quale ricetta e quali fraintendimenti si celino in queste parole eccessive politicizzazione
E un paio di passi Sensi si possa parlare di politicità del Consiglio superiore e di politicità della magistratura
Io credo che la magistratura possa essere politica perché perché dipendente perché magistratura di regime perché o magistratura semplicemente che esprime
Diciamo un orientamento di maggioranza ma che si possa parlano anche dalla magistratura politica perché indipendente cioè perché l'indipendenza e il contenuto della sua politica
Cioè che la giurisdizione sia politica proprio in quanto svincolato da qualunque altra cosa qua proprio in quanto immune da qualsiasi potere
In sostanza io credo che due norme fondamentali della nostra Costituzione rendano questo concetto l'articolo venticinque suo giudice naturale quale ci dice mi pare con sacri il pluralismo sarebbe inutile avere un principio sulla precostituzione del giudice
Se i giudici pensassero tutti allo stesso modo e d'altra parte credo che indipendenza sarebbe inconcepibile se i giudici se non vi fosse anche il pluralismo di pensiero pluralismo ideale
E l'articolo centouno in quale al secondo comma si dice che i giudici sono soggetti alla legge ma soltanto alla legge quel soltanto nel senso che la norma
E una norma questo centouno che codifica progetto già un'altra volta una logica sostanzialmente di disobbedienza non certamente rievoca
E ribadisce le antiche affermazioni luministica del giudice soggette alla legge perché blocca per la legge ma giudice piuttosto che a un dovere di vedi Enzo alla legge il che vuol dire però di disobbedienza tutto il resto codifica piuttosto la figura di un giudice disobbediente che di un giudice obbediente uso l'inciso obbediente alle maggioranze un giudice disobbediente i poteri dominanti questo è il senso dell'articolo centouno e allora in questo senso se questa
è l'indipendenza della magistratura se questo è il vero senso dell'indipendenza dalla magistratura io credo che questo sia un concetto che ha indubbiamente una connotazione politica ma questo si vuol cambiano
E per cambiare si introducono magistrati più libero di magistrati libri mi pare parlasse anche Richard in un momento del suo intervento magistrati più liberi ma test usa parole dure sui magistrati di prima vorrei sarei tentato di leggere bene
Sul numero dei Quaderni costituzionali che già è stato citato su cui sono apparsi parecchi saggio sul Consiglio superiore Pietro Russo dice che l'esperienza di questi anni ci ha mostrato casi non frequenti
Ma nemmeno rare di magistrati liberi fra virgolette che i partiti sono riuscito a inquadrare nella propria organizzazione facendone uno dei parlamentari e dei ministri eccetera
Ma che nessuna corrente di magistrati nessuna componente ideale nessun gruppo ideale di magistrati si è mai adattata al ruolo di organizzazione cioè che ci attrice di un partito come invece è accaduto in un modo o nell'altro in quasi tutti i campi della cultura e della
Altro cambiamento vogliamo rovesciare questa è una proposta che viene dal professor patrono vogliamo rovesciare il rapporto fra i togati e i laici è una proposta d'altronde vecchi
Ma crediamo davvero che l'aumento del numero dei politici serva a ridurre il tasso di politicità
Ridurrà la politica indipendenza nel senso che ho cercato di spiegare prima o semplicemente aumento era incrementerà la politica tout-court
Napoli città nel senso di dipendenza oppure ecco valuta modifica si propone che a quanto pare proposta anche dalla commissione Paladin
Vogliamo introdurre soggetti di nomina presidenziale tre come si dice in un progetto cinque o dieci
Ecco nella migliore delle ipotesi saranno questi personaggi dei notabili e se non mi sbaglio di Ciardi notabilato è morto il consiglio della Quarta Repubblica
Proprio perché mancava come dice Salvatore Senese dietro quell'humus associativo quel pluralismo quella vitalità
Che caratterizza invece il nostro Consiglio nella peggiore ipotesi invece sarebbero come dice Pietro Russo Demi sito medici allora si hanno degli statali meglio che non siano magistrati meglio siano senz'altro dei personaggi escano dai ranghi della politica
Mi avvio alla conclusione con qualche riflessione più
Più specifica sul secondo termine delle di renderli binomio che oggi c'ha occupato il Presidente del Consiglio superiore alla magistratura e la magistratura
E direi anch'io come è stato detto da qualcuno mi preme da brutti
Dire anch'io che si è parlato da un si è passati da una filosofia di del Presidente come rafforzamento del Consiglio superiore per esempio scrisse Bonifacio che il dollaro il Presidente della Repubblica siede nel consiglio per rafforzare l'indipendenza della magistratura attraverso il rafforzamento del consiglio a una Filosofia invece brutti mi pare parlasse di cane da guardia diciamo una filosofia di controparte se vogliamo usare un'espressione più controllata
Una filosofia di controllo che è quella espressa ancora una volta dal più
Fin troppo nominato professore patrono il quale dice che il consiglio presieduto dal presidente de la Repubblica per assicurare che esso non ecceda le proprie funzione
Se il Consiglio cambierà come si teme come si auspica da molte parti
Se il consiglio sarà composto di molto meno persone come è stato detto se il consiglio avrà una quota di componenti di nomina presidenziale questo compito di controllo questo compito di guardia Maggio non avrà più ragion d'essere
E infatti viviamo in una prospettiva in cui
La presidenza del consiglio da parte del capo dello Stato sta sfumando trasformando una proposta palazzina la proposta della commissione Paladin
E sta sfumando attraverso i fatti lo vediamo in molte cose ma non frequentazione del Consiglio superiore da parte del presidente la delega dei poteri al vicepresidente la
Il fatto che gli interventi siano sempre no sepolti abbia sterno e non mai attraverso la discussione nell'ambito del Consiglio superiore
Ed è anche significativa quella parte del piccolo messaggio del ventisei luglio in poi si pone già direi si fa un primo passo che si dice sarebbe bene per intanto togliere
La presidenza della sezione disciplinare ma se è vero come ha detto la Corte costituzionale che la corte
Che la sezione disciplinare legittima solo in quanto sebbene più ristretta altro non sia che una proiezione del consiglio medesimo mi pare che il togliere la presidenza dalla sezione disciplinare sia un primi piuttosto deciso passo per passo
Il sottrarre la presidenza del consiglio al Presidente della Repubblica che una delle caratteristiche forse cadrebbe come diciotto Enzo Russo poco fa semmai valorizzata ancora come dire sfruttata nelle sue potenzialità istituzionale anziché esclusa tolta
Dovremo parlare forse se ne è parlato troppo poco oggi anche delle nostre responsabilità responsabilità del Consiglio irresponsabilità della magistratura
Io credo che l'impressione che un esterno può ricavare dai nostri convegni e quelli che parliamo molto degli altri è troppo poco di noi troppo poco delle nostre colpe e anch'io ne parlo in questo scorcio di tempo quando la mezzanotte si avvicina ci cacceranno fra poco da questo locale
Io credo che ci siano delle colpe e delle colpe gravi
Non credo che ci vengono attribuite non quelle di fare mercato degli incarichi direttivi perché già brutti Galasso scrivendo alcuni anni fa ricordavano come da quando fu introdotto il sistema del voto palese da quando i provvedimenti presi ad essere motivati questo mercato non fu così come viene descritto non dico che non ci siano aspetti lottizzazione aspetto alcune cadute
Ma non è certamente quella vergogna che viene rappresentata dai denigratori del consiglio
Nemmeno si può parlare di mercato di incarichi extragiudiziari come da qualcuna si parla ma è certo che tuttavia vi sono scadute nella lottizzazione finte lirismo
Nel a volte nel settarismo correntizio
Inoltre corporative protettive non sezione disciplinare forse è blanda
Non è sufficientemente attenta nell'affermare l'esigenza di tanti cittadini che i magistrati non siano neghittosi che lavorino Greco perfino professionalità questi temi forse non sono abbastanza sentiti né dei magistrati né dal Consiglio superiore della magistratura
Ed è questa forse la ragione per cui incontra tanto presso la gente questo tentativo quest'opera di delegittimazione che viene compiuto da molti anni
Concludo domandandomi se cosa si debba fare in questa
Situazione molto molto difficile e doloroso in cui si ha la sensazione di un dell'imminenza di qualcosa dell'imminenza di un cambiamento che fare in questo momento quando vi è una sorta di presagio
Che alcune certezze che sembravano non relativamente sicure sono prossime multare o forse di Saunders
è un momento certamente difficile tuttavia almeno per un problema questo del Consiglio superiore non dico che andiamo verso la certezza alla verità e alla sicurezza ma almeno si va verso una prima scopertura delle carte
Io credo che la lettura di questo risultato di questa elaborato dalla commissione Paladin sia importante su di essa si modererà a quanto pare messaggio del Capo dello Stato e tra poco vedremo leggeremo sapremo saremo in grado di commentare di leggere di capire di più
Io credo che il giudizio su questo documento per come ci è stato oggi rappresentato debba essere pessimistico io credo che gli spazi siano in grande parte chiuse che le prospettive riformatrici siano almeno dal mio punto di vista temibili
Alludo soprattutto al caduta della presidenza dell'organo da parte del capo dello Stato e aiuto al presenza di componenti magistrati o no che essi siano di nomina presidenziale
E tuttavia
Io credo che sarà possibile dire qualche cosa che sarà
Affrontabili in qualche modo una discussione sul merito ma almeno a una condizione
Se era sarà così allora ci misureremo sulle cose saremo in parte d'accordo in parte non d'accordo sul merito ma il discorso almeno potrà essere un discorso civile e questo è già una base per poter sperare qualcosa grazie
Grazie a tutti i relatori grazie a chi ha avuto la pazienza di rimanere fino a quest'ora ne ha prestato
Qui