Tra gli argomenti discussi: Al Maliki, Economia, Esteri, Europa, Finanza, Geopolitica, Integralismo, Iraq, Islam, Juncker, Obama, Politica, Rassegna Stampa, Unione Europea, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
Rubrica
Commissione
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Buongiorno agli scrutatori di Radio Radicale sabato ventuno giugno questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta tra i temi
Di cui ci occuperemo quest'oggi partiremo ancora una volta dalla situazione in Iraq all'avanzata dello Stato islamico
Dirà che delle variante la reazione di Barack Obama che ha promesso fino
A trecento consiglieri militari per tentare di
Arginare questa progressione degli jihadisti verso
Baghdad leggeremo un'analisi dal Financial Times un'alleanza Sciti Stati Uniti era un sogno che sta diventando realtà per gli
Jihadisti sunniti il quotidiano della City
Sottolinea però che la cosa più importante
Per l'Amministrazione Obama tentare di
Far fuori l'attuale Primo ministro iracheno Mourinho Al Maliki per ottenere un Governo di emergenza di unità nazionale composto da sciiti sunniti e curdi
Non avete così invece il Wall Street Journal la finta irachena di Obama alle manovre per scaricare Maliki probabilmente saranno controproducenti
Altro tema di cui parleremo l'Afghanistan è uno dei due candidati alla Presidenza Bulla Bulla che
Ha contestato il conteggio dei voti denunciando delle frodi secondo il mio al Times Abdullah gioca con il fuoco in Afghanistan il rischio
E di perdere gli aiuti finanziari altri tipi di sostegno da parte degli Stati Uniti dei donatori
Internazionali chiuderemo proiettando CD verso l'appuntamento europeo della prossima settimana la probabile
Scelta disons Prodi un che erra come Presidente della Commissione durante un vertice giovedì e venerdì
Il Wall Street Journal Europe ieri mi dedicavo un'analisi una vittoria di Juncker che ormai quasi data per scontata allineerebbe ulteriormente il Regno Unito
E chi si prepara a Londra già una sconfitta ti devi Decamerone il Times quotidiano conservatore
In un editoriale dal titolo Shawn Claude primo dopo l'incolonnamento giunco di un cap il Regno Unito deve concentrarsi
Per conquistare il posto di commissario europeo al mercato interno ma cominciamo dall'ira che da un'analisi del Financial Times dal titolo
Un'alleanza Sciti Stati Uniti era un sogno che diventa realtà pelli jihadisti sunniti
Il primo ministro Nuri al Maliki è diventato un mini Saddam nascita e un agente reclutatore per lo Stato islamico dirà che delle vacante per queste ragioni
I seggi uniti farebbero bene a sbarazzarsi di Lou iscriverti le discussioni su come l'invasione anglo americana del due mila e tre possa aver portato l'inflazione all'implosione di uno Stato comunitario
Così come
Interrogativi del Congresso americano su come l'esercito irachene abbia potuto squagliata sì di fronte agli jihadisti malgrado trenta miliardi spesi per addestrarlo il cui poggiarlo
Non salveranno Baghdad
In curanza con cui l'occupazione guidata dagli americani aveva polverizzato lo Stato iracheno cambiando gli equilibri di potere
E avviando una guerra settaria è stata seguita dalla mancanza di azioni occidentale in Siria
A questa si è aggiunta all'esternalizzazione l'outsourcing del sostegno occidentale per i ribelli sunniti in Siria ad Arabia Saudita Stati del Golfo Turchia
Tutto questo ha creato il mostro di Frankenstein jihadista a che vediamo oggi in Medioriente ma la questione urgente secondo il tipo
Ora eccome fermare quella che è essenzialmente una ribellione sunnita che lo Stato islamico dirà che delle vanterà sta riuscendo a sfruttare
Almeno per il momento il Bilancio di movimenti jihadisti legati ad Al Qaeda
Generalmente quello di un fallimento uniforme questi movimenti raramente riescono a trovare
Alleati perché il loro radicamento moto tali Dario confligge con Società
Tendenzialmente conservatrici con prerogative tribali
Questo del resto la quanto accaduto il precursore dello Stato islamico dirà che delle vagante
Cacciato dall'Iraq centrale e occidentale dalle tribù arabe sunnite durante il suo gemme dicano del due mila sette due mila otto la Siria da sola insomma non basta a spiegare la resurrezione jihadista in Iraq
Perché perché è successo dello Stato islamico dirà che del levante dovuto soprattutto al modo in cui ha governato Nouri Al Maliki il Primo ministro iracheno
Con la sua agenda politica settaria e la persecuzione dei sunniti iracheni già umiliati dopo la cacciata di Saddam Hussein
Ma lì chi ha accumulato poteri e risorse tali da trasformarlo in un mini Saddam sunnita e in un agente reclutatore dello Stato islamico dirà che delle vanterie in questo momento
Non c'è la possibilità di spaccare la coalizione di fatto che si è venuta a creare tra ligia distillerie tribù sunnite
Con malizia il potere ed è quasi certo che sia necessario aiuto esterno per fermare questa virulenta offensiva a meno che non si voglia che Baghdad cada come Saigon nel mille novecento settantacinque per i farmaci al Times chiederà Maliki un governo più inclusivo del tutto inutile questo primo ministro
Straordinariamente di visivo deve essere sostituito da un Governo
L'emergenza di unità nazionale se invece gli Stati Uniti dovessero sostenere Maliki con
Bombardamenti aerei o altri mezzi
L'alleanza di fatto tra America Iran e milizie sciite diventerebbe un sogno sarebbe un sogno che diventa realtà per ingegneristiche perché perché
Questa alleanza di fatto tra America Iran e Sciti in fiamme Rebeh l'opinione pubblica sunnita in tutta la Regione così
Il Financial Times chiede in sostanza gli americani di cacciare
Dune Al Maliki non l'avete così invece vuol sui giornali un editoriale uscito ieri nell'edizione americana dal titolo la finta irachena di Obama le manovre per scaricare Maliki probabilmente saranno controproducenti
E così scrive al giorno all'altro ora il Presidente Obama ha detto che invierà fino a trecento consiglieri militari in Iraq per contribuire a fermare l'avanzata dello Stato islamico dirà che del levante mano un per combatterlo
Obama potrebbe dare il suo accordo bombardamenti aerei ma solo se e quando la situazione lo richiederà assolutamente anche se le minacce mediata per l'Iraq
Viene da dei terroristi sunniti Obama ha detto che non perseguirà alcuna azione militare che possa sostenere una setta alle spese di altre e anche se non è nostro compito scegliere i leader iracheni ha detto Obama l'Amministrazione non nasconde il suo desiderio di vedere
Il primo ministro Nuri al Maliki andarsene per un leader più inclusivo circola già il nome
Della presunta marionetta dell'intervento americano del due mila e tre Med lascia Labib il che sarebbe una vera ironia della storia
Ma insomma di fronte allo squisito equilibrismo politico annunciato da Obama nella sua conferenza stampa di giovedì il wall street journal chiede solo una cosa
Cosa vuole realizzare Obama oltre ad offrire l'apparenza di un'azione di una strategia
Non può Obama volere la sconfitta sul campo di battaglia dello Stato islamico dirà che delle mante perché altrimenti investirebbe sufficienti Ricci sorse il tempo per realizzare questo obiettivo visto che la creazione di un Alcatel stan
Tra l'Aris tra la Siria e l'Iraq con ingenti risorse militari ed economiche rappresenta una minaccia diretta
Agli Stati Uniti
L'invio di al massimo trecento consiglieri militari non basterà per dirla in breve
L'amministrazione
Americana una politica non per sconfiggere ma per contenere lo Stato islamico dirà che delle vacante
Nella speranza che l'esercizio iracheno con un po'di intelligence sostegno logistico americano possa eventualmente sconfiggerlo teniamo le dita incrociate
Ma a fianco tutto questo c'è lo sforzo quasi pubblico dell'Amministrazione di cacciare Maliki nessuno dubita della paranoia dell'autoritarismo del leader sciita il problema è che l'Amministrazione
Sembra voler fare degli errori di malintesi il capro espiatorio delle responsabilità americane nel fallimento attuale dell'Iraq l'effetto più probabile di questa manovra pubblica contro Maliki
Per il Wall Street Journal sarà di
Avvicinarlo ancor di più alla sua base uscita base città che non sembra intenzionata riconciliarsi con i sunniti nel momento in cui
I sunniti sostengono lo Stato islamico dirà che delle vanterie inoltre iniziativa di Obama contro il premier iracheno spingerà Maliki nelle braccia dell'Iran
Se l'Amministrazione vuole davvero cacciare il Primo Ministro deve offrirgli un accordo che gli permetta di salvare la faccia in cambio
Di un impegno significativo americano per sconfiggere lo Stato islamico dirà che delle variante ciò che l'Amministrazione non può fare e pensare di dettare la politica all'Iraq come se avesse centosettanta mila soldati sul ter Reno
Insomma conclude il giorno in quella che il Presidente Obama proposto giovedì non è una strategia è una finta se gli amici Liberal di Obama ci metteranno un po'per capirlo nemici dell'America Mosul letterale lo comprenderanno molto prima così
Il quotidiano economico americano il New York Times invece ieri dedicava
Uno dei suoi editoriali a a una delle delle crisi che che durano ormai da oltre
Dodici anni e che rischia di riesplodere l'Afghanistan a giocare con il fuoco in Afghanistan nel titolo di questo commento sulle elezioni presidenziali cos'è successo
In questo momento decisivo per l'Afghanistan uno dei due candidati alla Presidenza Pedullà due la sta creando una crisi politica cercando di interrompere il conteggio dei voti nel ballottaggio che c'è stato su lo scorso sabato
Per quelli di Abdullah chiesto che la Commissione elettorale smetta di scrutinare le schede ha ritirato i suoi osservatori da questo processo
Questo per il New York Times potrebbe essere catastrofico per l'Afghanistan è che ancora molto fragile subisce la grave minaccia dei talebani
Se non ci sarà una vincitore legittimo di queste elezioni la possibilità di uno scontro politico prolungato
Sull'idea di frattura etniche
Emergerebbe
E questo scontro potrebbe rendere impossibile un trasferimento di potere democratico
Il certezza paralizzare ebbe il Governo impedirebbe la firma di un accordo per permettere agli Stati Uniti di lasciare una forza residuali in Afghanistan dopo la partenza delle truppe da combattimento alla fine di quest'anno
Secondo brulla il suo avversario Ashraf magari il Presidente uscente Hamid Karzai hanno orchestrato un'enorme frode elettorale un'accusa che entrambi hanno
Respinto
Abdullah ritiene di essere stato truffato quando arrivò in seconda posizione contro Karzai nel due mila nove ora sta cercando di
Evitare il ripetersi di una sconfitta organizzata
L'Afghanistan per il New York Times nuovo le pratiche democratiche vista la sua storia di corruzione scontri tribali molti inclusi gli osservatori internazionali danno per scontato un certo numero di frodi
La questione e se le frodi siano così sostanziali da spingere gli elettori a non accettare il risultato che emergerà
Ad un la era in testa nel primo turno di aprile a ricordarmi orbita inciso e sostenitori sono convinti che abbia ottenuto un sostegno sufficiente per vincere al secondo turno
Abdullah detto che due dei sette milioni di voti espressi sono stati
In realtà
Messi nelle urne per favorire Gani ma finora non ha presentato alcuna prova di questo gli Stati Uniti le Nazioni Unite che hanno consigliato gli afgani nelle procedure elettorali
In modo prudente non hanno preso posizione anzi in una dichiarazione molto netta l'ONU ha chiesto i candidati di rispettare il sistema elettorale nazionale che avevano
Entrambi accettato per quanto sia duro perdere sia Abdullase afgani devono essere pronti a queste ipotesi
L'incertezza politica infatti potrebbe portare gli Stati Uniti altri donatori internazionali a ripensare il loro impegno in termini di aiuti finanziari ed altro
E questo non è un risultato che l'Afghanistan può permettersi così il New York Times in questo editoriale
Invece
Proiettando ce la prossima settimana gli appuntamenti europei in realtà già oggi
Jean-Claude Juncker Presidente della Commissione oggi ci sarà a Parigi un mini summit dei leader socialisti a cui parteciperà tra l'altro Matteo Renzi
David Cameron dice di voler andare fino in fondo nella sua battaglia contro gli occhi di un terra la Presidenza della Commissione
Juncker però il dato vincitore ormai da quasi tutti gli osservatori per esempio Wall Street Journal Europe ieri in un'analisi di Stephens FIBE verrà Gabriella sta innalzato
Una vittoria di Juncker all'ICE alienerebbe ulteriormente il Regno unito scrive il giornale all'ex Primo ministro lussemburghese Jean-Claude Juncker
Sembra sempre PNR stabile nella sua corsa verso la Presidenza della Commissione nonostante una campagna molto attiva del premier britannico dei vip Cameron per far deragliare la sua candidatura
Diversi diplomatici funzionari a Bruxelles
Alcuni dei quali fino alla scorsa settimana pensavano che Jünger non ce l'avrebbe mai fatta ora dicono di non vedere cosa possa affermare l'ex premier lussemburghese non c'è sostegno per Cameron ne spiega un responsabile europeo a conoscenza delle discussioni nelle capitali
Questa decisione avrà effetti importanti in tutta Europa la Commissione importante perché l'unica istituzione ad avere il potere di inizio
Viva sulla legislazione europea il suo leader ha dunque una grande influenza sulla politica che condurrà al blocco nei prossimi cinque anni
La decisione destinata anche a modificare forse in modo permanente l'equilibrio di potere tra le istituzioni europee perché io un che era emerso
Da un processo promosso dal Parlamento europeo per rafforzare le sue prerogative
E la sua nomina sarebbe un colpo politico molto grave per Cameron forse addirittura per la causa del Regno Unito dentro l'Unione europea perché la nomina di Juncker rafforzerebbe i militanti
Antieuropei dentro e fuori il partito di Cameron per loro l'incapacità del Regno Unito di bloccare un ARCI federalista che fa parte degli insider dell'Unione europea sarebbe una dimostrazione dell'impossibilità
Per i britannici di influenzare davvero la macchina di Bruxelles il Wall Street Journal fa notare che non c'è grande entusiasmo periodiche era nemmeno tra gli altri leader europei perfino Angela Merkel ha esitato prima di decidere che non c'era alternativa
Purtroppo per Cameron uno dei pochi paesi in cui l'idea dei candidati la Presidenza dalla Commissione è stata popolare è la Germania
Un famoso giornalista televisivo quando si diceva che Merkel preferiva un altro candidato Juncker si era spinto fino ad accusare la cancelliera di preparare apertamente una frode contro gli elettori tedeschi
Questa rete all'interno ha sembra aver fatto cambiare idea Merkel ma scegliendo di seguire l'opinione pubblica interna Merkel stanche minando uno degli obiettivi strategici di Berlino Bruxelles e cioè evitare di spingere il Regno Unito fuori dall'Unione europea
Per il Wall Street Journal comunque Cameron potrà in parte usare la sua sconfitta a proprio favore quando chiederà di Reno rinegoziare le relazioni con l'Unione europea
In vista del referendum dentro o fuori l'Unione del duemila e diciassette ma rimane un fatto
Con gli uni che era la Presidenza della Commissione ci vorrà molta saggezza per non spinge per il Regno Unito fuori dall'Unione nei prossimi cinque anni così
L'avete il Wall Street Journal chi si prepara già una sconfitta di Cameron e il Times di Londra qua quotidiano conservatore
Britannico anch'io un Carrie non editoriale dal titolo non Claude primo dopo l'Incoronata entro di Juncker il Regno Unito deve concentrarsi per conquistare il posto di commissario europeo al Mercato interno
L'Unione europea di fronte profonde sfide la crescita LAN quella crisi dell'euro continua a farsi sentire c'è un stato un disprezzo populista nelle urne per le istituzioni europee
E alla frontiera orientale la Russia rimane fascista ma anche la Merkel vuole andare comunque avanti con l'incoronazione rapida dice un po'di un cap
Forse il candidato meno adatto ad essere Presidente della Commissione se come ci si aspetta Aldus in borghese diventerà son Claude primo d'Europa il continente sarà nella posizione di essere diretto
Nella direzione sbagliata dalla persona sbagliata per il Camerun dunque avuto ragione a far conoscere le sue obiezioni e dà ragione non abbandonare la battaglia
Io invito potrebbe subire una sconfitta ma era e rimane una battaglia che vale la pena combattere ci sono altre ragioni per cui Jünger dovrebbe restarsene il Lussemburgo
La prima che fare di nuovo il Presidente della Commissione sarebbe un pessimo precedente perché istituzionali
Zero ebbe il furto di competenze compiuto dal Parlamento europeo secondo Juncker e un federalista dalla vecchia scuola
Con idee datate terzo di un che era diretto un Granducato resistendo i tentativi di porre fine al suo status di paradiso fiscale
E dell'utente che Merkel abbia gettato tutto suo peso dietro un uomo che destinato deludere
E l'Europa ha così tanti livelli ma rimane un fatto Juncker dovrà fare delle concessioni che non solo a Paesi come la Germania
Anche allo stesso Regno Unito Cameron il suo obiettivo deve essere di ottenere il commissario responsabile al mercato interno ma per il Times la Realpolitik britanniche in Europa nelle prossime settimane
Deve essere qualcosa di più vivo che un tentativo di un ottenere successi tattici la strategia futura deve essere di sviluppare un asse a favore delle riforme
Che spinga per un'Europa che risponda ai suoi cittadini che sia più creativa nei suoi approcci sulla crescita e che sia in grado di cogliere la sfida della Cina ed è mercati asiatici così
Il Times noi ci fermiamo ricordandovi la casa elemento io ascolto chiocciola Radio Radicale punto it da David Carretta non buona giornata su Radio Radicale
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