Diario di iniziativa radicale

Siamo giunti alle sette e ventinove torniamo nuovamente in diretta tra che minuto stampa e regime con studio Massimo Bordin ama prima come tutti i mercoledì l'editoriale di Valter Vecellio direttore dell'Agenzia Notizie Radicali che abbiamo e linea buongiorno a
Ho già stasera buongiorno a chi ci ascolta ma l'appuntamento
Che è fissato al due febbraio del due mila quindici e cosa accadrà quel giorno un sopralluogo sopralluogo nel carcere di Imperia è in corso un processo che vede alla sbarra un immigrato tunisino e due operatori della Polizia penitenziaria il tunisino è colpevole di evasione
I due agenti di omissione colposa il sopralluogo del carcere si immagina è stato disposto per raccogliere elementi sul campo che possano aiutare a comprendere quello che è accaduto
E nel corso dell'ultima udienza del processo qualche giorno fa viene ascoltato l'ultimo teste il maresciallo dei Carabinieri di Imperia che si è occupato delle indagini
Racconta che è impossibile stabilire l'ora esatta dell'evasione perché il computer la macchina per timbrare i cartellini e le telecamere
Quest'ultime anche con uno scarto tipo tra i venti e i quaranta minuti davano tutti orari diversi
E gli stessi orari vennero poi comunque rilevati nove giorni dopo l'accaduto cosicché non si può escludere che qualcuno abbia potuto manomettere i vari sistemi
Ma quello che appare incomprensibile e che si sta parlando di un'evasione accaduta il sette luglio del due mila nove
Sei anni per disporre di un sopralluogo ora con tutta la buona volontà sono davvero difficili da comprendere ed è giustificare questo
Per un processo semplice che non vede imputati eccellenti con grandi avvocati in grado di
Diluire i tempi
E in una città di provincia come Imperia
Lo stato della giustizia ecco e dato anche da questo piccolo episodio va anche la situazione del carcere non dobbiamo dimenticarlo
Tra malasanità oppure alla burocrazia la storia veder vittima protagonista un detenuto si chiama Claudio
L'ha denunciato il garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni una vicenda dice surreale a metà strada tra la malasanità
Ed eccesso appunto di ottusa burocrazia e intanto secondo i medici ogni giorno che passa allontana sempre di più la possibilità per Claudio di recuperare il normale uso degli altri
Proprio in queste ore ho inviato un telegramma al Provveditorato dell'amministrazione penitenziaria
Quest'uomo deve essere curato al più presto cosa accade che il ventuno aprile scorso
Questo detenuto nel carcere romano di Rebibbia calate
E da quel momento inizia la sua odissea l'uomo viene subito ricoverato dell'AVEPA alto protetto dell'Ospedale Pertini con una diagnosi
Che parla e arti inferiori bilateralmente associata ad alterazioni del pizzo e tecnici campo visivo in un occhio testo sorte dopo trauma da caduta insomma linguaggio
Tipico medico comunque facile da capire cosa sia accaduto
Al momento della dimensione i medici raccomandano il trasferimento in una struttura carceraria dove sia possibile eseguire dei cicli di fisioterapia e un costante monitoraggio neurologico
Il tredici giugno
Il detenuto però viene trasferito al Centro clinico io Regina Coeli dove è universalmente noto che non viene effettuata la fisioterapia
Il sette luglio viste le sue condizioni e le segnalazioni che i medici Regina Coeli
Il Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria finalmente dispone l'assegnazione nel carcere di Velletri trasferimento che avviene solo il venti settembre dopo il pressante intervento del garante
Allora per venire qui il detenuto trovo un'altra sorpresa i medici del carcere decidono di non accettarlo non ritenendo gestibile le sue problematiche cliniche così viene trasferiti da un'alta Regina Coeli un'altra volta
La sostanza di questo diceva che c'è Marroni garante
è chiaro cinque metri dalla caduta non ancora beneficiato della fisioterapia con gravi rischi per la sua integrità fisica
Come dimostra questa vicenda i problemi del carcere non sono legati solo al sovraffollamento errori eccessi di burocrazia leggerete mancante di comunicazione possono creare danni ancora più gravi
Ministro Orlando della giustizia ventisei batti un colpo e comunque però ci può bastare
Buona giornata buona fortuna