Intervista a Mario Baldassarri sul DEF e sul futuro economico italiano

Radio radicale con l'economista Mario Baldassarri Presidente del centro studi economia reale che ricordiamo è stato Presidente la Commissione finanze di Palazzo Madama viceministro dell'economia
Per parlare del Documento di economia finanza documento programmatico
Molto importante sulla quale c'era una grossa
Attesa soprattutto per verificare quali erano i numeri
Della del della ripresa previsti dal
Dal Governo e vedremo soprattutto seria a ottobre verranno verranno o confermati al contrario di quello che è accaduto negli anni precedenti
Allora professor Baldassarri qual è la sua valutazione su questa cornice sul piano nazionale delle riforme che è stato
Presentato ritiene che questo sia un quadro credibile di fronte all'unione europea le spinte che parlano della della crescita
Ma leggendo attentamente i numeri del terzo settore si capisce che il Governo ha voluto esprimere due operazioni
Largamente mediatiche
Che non vuol dire che si erano false o non corrette però certamente mediatiche la prima è proprio sul quadro macroeconomico
è nel senso che
Il Governo ha detto che è prudente della stima del tre dei tassi di crescita quest'anno negli anni prossimi io più che prudente lo riterrei un po'fu Urbino
Nel senso che è proprio se andiamo a vedere il desse di ottobre scorso
B quel destro e giustamente partiva da due
Variabili esterne all'economia italiana che erano il prezzo del petrolio attorno ai cento dollari al barile e l'Euro il cambio dell'euro a uno e trentatré
In base a quelle due variabili esterne a ottobre il Governo prevedeva per quest'anno una crescita zero sei più zero sei e poi gli anni prossimi chi realmente sopra l'un per cento
Ora il nuovo desse della settimana scorsa bassa correttamente le sue ipotesi su un prezzo del petrolio che quasi a cinquanta dollari al barile e soprattutto su un euro a uno virgola zero otto
Ora sulla base di queste due variabili esterne che io chiamerei l'effetto petrolio ed effetto tradì
E le previsioni di crescita che si fanno oggi alla luce di queste cose sono francamente molto molto modeste contenute
Perché si dice che quest'anno si cresceva dello zero sette per cento e poi sopra l'un per cento gli anni futuri non è prudenza e furbizia perché il Governo deve dare le previsioni tendenziali a bocce ferme
Sulla base delle informazioni corrette esistente ad oggi ed è chiaro che l'effetto del prezzo del petrolio basso e dell'Euro soprattutto che da curve trentatré scesa uno e zero otto per l'effetto
Del della può quantità divisi di Mario Draghi
Da un impulso alla crescita italiana attorno all'un per cento
Quindi fare oggi delle previsioni più basse significa poi fra un anno
Magari verificare che la crescita è stata un po'più alta e tentare di dire che questo effetto di più di maggiore crescita è dovuto alle politiche economiche del Governo e non
Alle l'aspetto esterno indotto
Ripeto da queste due variabili positivi dal nostro punto di vista
D'altra parte però sempre nel benessere
C'è una un atto di onestà del Governo da questo punto di vista perché perché quando va a fare la
Previsione programmatica cioè l'obiettivo che si pone il Governo di spingere un po'più in alto la crescita
E nei numeri ed è tossica si dice che l'effetto della politica economica cioè delle decisioni del Governo quest'anno eh zero nel senso che zero sette per cento previsto tendenziale zero sette per cento programmato
L'anno prossimo è un più zero uno nel due mila diciassette un più zero due e nel due mila diciotto e un più zero uno cioè si regge sostanzialmente che a parte l'andamento tendenziale aiutato da quelle due variabili economiche positive petrolio e cambio per l'impatto della politica economica è ancora allo zero uno zero due per cento
Ecco questa è la prima operazione un po'mediatica che è stata fatta perché perché se andiamo poi a vedere le operazioni di finanza pubblica
Beh sostanzialmente appare un pilota automatico sia nell'economia sia nella finanza pubblica italiana che ripete sostanzialmente gli stessi numeri dei tre Governi precedenti
Severe non dico il primo Governo Berlusconi Tremonti ma certamente dal momento
Del Governo Monti al Governo letta al Governo Renzi
Beh appaiono tre Governi abbastanza fotocopia dai numeri espressi direttamente dal Governo
Ecco per quanto riguarda diciamo la manovra mediatica che è stata sta fatta su questo def
Che impressione ha avuto sul dibattito che si è sviluppato intorno al cosiddetto
Tesoretto è stato una mossa abile di Renzi nel diciamo condurre il dibattito verso quel quel tema piuttosto che su altri temi ricordiamo che alla vigilia di quest'anno di questo beffa annunciato
C'erano state tante polemiche per i tagli agli enti locali oggi non si parla di nessuno di questi argomenti nette il taglio delle pensioni né del taglio delle detrazioni detrazioni fiscali
Beh intanto chiariamo che il terzo è un documento programmatico
Quindi sono è un elenco di intenzioni non contiene leggi decreti non è una decisione formale tant'è che il Parlamento lo approva con una mozione non non è che c'è un voto
Da questo punto di ma c'è una variazione
Beh poi a settembre ci sarà la nota di aggiornamento e e vedremo che succede
Però certamente tanto di cappello governerà Renzi per la operazione mediatica
Però come lui giustamente ha detto bisogna mettere nei numeri crudi
Un po'l'anima della politica questo è anche vero
Però poi se i numeri crudi vengono letti attentamente non solo in Italia ma anche in Europa e nel resto del mondo
E si capisce che la politica può essere smascherata rispetto alle operazioni mediatiche
Perché perché Ermin mi ricorda moltissimo
Anzio due ricordi su questo uno quando da ragazzi si andava a pesca di trote sul fiume Chienti nelle Marche
è per due o tre giorni si Pastura vola cioè si buttavano i bigliettini cui verniciatori Bianchi
Per abituare le trote ad una certa ora a sapere che lì potevano mangiare ovviamente al terzo giorno andavamo con le canne da pesca e tiravamo sulle trote ecco
Il famoso tesoretto è un bigliettino da questo punto di vista
Secondo ricordo e che proprio negli anni Settanta ero presente all'importante
Convegno dibattito dove l'allora Ministro del Tesoro fece un intervento lunghissimo ma francamente letto da economista dicendo parecchie sciocchezze
L'allora Presidente l'allora governatore della Banca d'Italia Guido Carli che avrebbe dovuto fare il suo intervento dopo il Ministro del Tesoro
Prese la parola e disse mi dispiace se fatto tardi non posso fare un intervento compiuto vorrei solo far presente al signor Ministro del Tesoro che non tutti gli italiani sono cretini
Carli prese il cappello e se ne andò ecco bisogna stare attento su queste operazioni mediatiche proprio per perché poi i numeri parlano da soli
Cosa dicono questi numeri che il tesoretto è una operazione inventata ridicola per chi ci crede e mi meraviglio che tutti i mass-media italiani televisioni giornali radio
Dopo la presentazione del DEF abbiano concentrato tutta l'attenzione sul
Tema tesoretto senza forse neanche aver letto
Il terzo e i suoi numeri
Ecco perché mi è venuta in mente l'immagine dei bigliettini Renzi sarà anche stato bravo a
Buttare questi Bigattini del tesoretto in modo che tutte le trote Siazzu fino
Però direi non tutti gli italiani sono troppe ecco
Passiamo del del del del dei bigliettini al diciamo alle alle e gli altri aspetti della del della della manovra
Che cosa lascia più perplesso la richiesta è quella di fare una manovra di
A ore dall'autunno di sedici miliardi di euro mentre il tesoretto sa di un decimo rispetto a questa percentuale quindi lo zero virgola uno per cento del prodotto interno lordo siamo lì
Per la precisione lo zero virgola zero ottantanove per cento ma vorrei chiarire appunto questa cosa assurda il
Francamente in un Paese civile non verrebbe neanche commentata
Del famoso tesoretto perché perché l'operazione che il Governo propone del destra è la seguente
Cioè dice nei numeri che il deficit pubblico negli andamenti tendenziali sarebbe andato a zero nel due mila diciassette
A questo punto il Governo invece alza il deficit pubblico nel due mila quindici sedici e diciassette e si pone l'obiettivo di spostare l'azzeramento al due mila diciotto allora se andiamo a guardare i numeri del del DEF
Questo significa semplicemente
Che
Il deficit pubblico che negli andamenti tendenziali
Sarebbe stato sostanzialmente quest'anno di quarantuno miliardi per scendere a ventitré l'anno prossimo e a zero sostanzialmente nel due mila diciassette in realtà degli andamenti
Programmatici del Governo quello stesso il deficit pubblico
Sardegna quarantatré miliardi quest'anno poco più quindi due miliardi in più ma nel due mila nel due mila
Sedici invece di è aveva un deficit tendenziale
Sostanzialmente di ventitré miliardi lo si alza a trenta miliardi sentiti no sette in più e nel due mila diciassette invece di fare zero o meglio meno quattro tendenziale quattordici
Quindi si aumenta il deficit pubblico sostanzialmente di due miliardi quest'anno sette miliardi nel due mila sedici
E e i dieci miliardi nel due mila diciassette e poi ci si pone l'obiettivo di portarlo a zero nel due mila diciotto allora se di tesoretto dovessimo parlare
L'entità dovrebbe essere due miliardi quest'anno sette miliardi nel due mila sedici e dieci miliardi nel due mila diciassette per questo è il di più dispersa e quindi di deficit che il Governo si
Pone come obiettivo
Non ne sarebbe comunque un tesoretto perché sarebbero risorse prese a Buffo cioè aumentato il deficit e debito pubblico
In realtà la storia del tesoretto pare che sia avvenuta
In un modo un pochino più empirico banale e cioè la Ragioneria generale dello Stato nel calcolare il totale delle spese eccetera ha fatto proprio un errore materiale di circa tre miliardi
Quando si sono accorti giustamente hanno rifatto i conti giusti e quei tre miliardi di minore Spesal che avevano
In qualche modo dovuto all'errore di calcolo precedente sono stati portati a miglioramento del deficit e dell'avanzo primario a quel punto hanno fatto un compromesso politico
Fifty-fifty cioè sostanzialmente hanno detto bene un miliardo e mezzo lo portate al miglioramento del conto perché era un errore
Quasi contabile di aritmetica
Un miliardo virgola sei ce lo teniamo lo chiamiamo tesoretto e decideremo dopo come spenderlo ecco questa è una cosa francamente inaccettabile dal punto di vista della correttezza dell'informazione
Perché insomma è acqua è un altro esempio che gli italiani non hanno il diritto alla conoscenza perché se tutti i mass-media corrono dietro al miliardo e seggio e quel bigliettino e non spiegano da dove viene
E se andassero a vedere da dove viene viene fuori da un'operazione di aumento del deficit pubblico io posso anche essere d'accordo col Governo anzi lo sono
Vi non
Porsi questo azzeramento del venti del due mila diciassette spostare al due mila diciotto
E crearsi un po'di margine intermedi maggior deficit nel due mila sei giorni da diciassette per non soffocare la ripresa che per ora c'è regalata soltanto dall'esterno dal prezzo del petrolio dall'effetto Prati
Però bisogna dirlo chiarezza e trasparenza non inventarsi questa
Immagine
Voglio dire
Mediatica del tesoretto in più lo ha già detto lei cioè uno virgola sei miliardi di euro solo lo zero virgola zero ottantanove per cento del PIL e tutti si stanno accapigliando su dove andarli a spendere ma per fare cosa
Veramente ridicola questa cosa ora capisco il Governo che possa aver deviato l'attenzione su questo e magari non sui grandi numeri del DEF
Del della crescita dell'economia dell'occupazione e della finanza pubblica ma non capisco come una
Come i mezzi di comunicazione che dovrebbero comunicare ma anche
Interpretare analizzare dare valutazioni eh possano essere caduti tutti in questa trappola mediatica
Al di là di questo ma la sostanza è che
Appare un andamento di politica economica assolutamente inerziale se andiamo a vedere i numeri del bilancio pubblico
Dentro le entrate totali
Rimangono più o meno in Tosi cento miliardi di evasione fiscale non è che c'è un'azione per dire scendiamo a ottanta sessanta a quaranta nei prossimi anni con quali metodi con quali meccanismi e così via
Dentro la spesa pubblica rimangono i cinquanta miliardi dispensa rubata ma avversata cioè della corruzione non è che si dice adesso con i provvedimenti che non bastano quelli penali
Perché rafforzare le pene per i corruttori e corrotti
Significa alzare il prezzo della corruzione ma non la quantità della corruzione finché i rubinetti la spesa restano aperti se dieci finiscono in galera altri mille sono pronti ad abbeverarsi a quegli stessi rubinetti della spesa cioè
Non c'è quel taglio virato sulle voci che contengono la corruzione che sono gli acquisti e le forniture del Pubblica amministrazione i fondi perduti erogati a pioggia
E le ottomila e passa ex municipalizzate quindi gli andamenti che appaiono dette sono inerziali
Sostanzialmente con qualche correzione è un po'come dare una diagnosi di una malattia grave di una persona e la medicina è tagliando i capelli e mandarlo dal parrucchiere
Queste la sostanza la controprova di questo stante l'andamento della disoccupazione
Cioè questi del due mila quattordici il tasso di disoccupazione è stato dodici virgola sette per cento come dichiarato giustamente nel DEF
Con gli andamenti tendenziali e
Si ridurrebbe a undici virgola uno quindi quei due effetti esterni petrolio e Draghi sì e io dovrebbero ridurre un pochino la disoccupazione da dodici a sette a undici virgola uno
Se aggiungiamo questo a questo gli effetti della politica economica la disoccupazione nel due mila diciotto
Sarebbe dieci virgola nove per cento e che vuol dire che la politica economica riduce la disoccupazione di zero virgola due in quattro anni
Francamente con la situazione che abbiamo di fronte
Basta ricordare la disoccupazione giovanile al quarantatré per cento
E quella
Totale attraverso che sfiora il tredici per cento ben dire che nel due mila diciotto l'azione del Governo consente di ridurre la disoccupazione dello zero virgola due per cento
è una ulteriore controprova dell'andamento assolutamente inerziale cioè non ci sono le decisioni politiche che riguardano lo spostamento delle risorse
Non l'aumento del deficit qua lo spostamento delle risorse a parità di del Pre-CIPE
Togliendo le dalla corruzione dalle voci dispensa specifiche e dandole a sgravi fiscali alle famiglia l'impresa più investimenti pubblici in più due elementi
Primo
Edoardo dice la pressione fiscale
Diminuirà però nel DEF c'è scritto che aumenterà da quarantatré virgola cinque a quarantaquattro per cento
C'è una nota in cui si dice sì però se calcoliamo il bonus degli ottanta euro non come trasferimento ma come riduzione dei tassi la la pressione fiscale diminuisce questa è un'assurdità totale perché gli ottanta euro sono un sussidio
Alle
Ai lavoratori alle famiglie nella forma in cui è stato fatto e sono assolutamente identici al pagamento degli assegni familiari
Ecco allora francamente mi viene in mente il vecchio detto che si dice diceva una volta da ragazzi se mio nonno avesse le ruote sarebbe un carretto perché perché se da una pressione fiscale togliamo i trasferimenti
Ecco allora dovremmo togliere dalla pressione fiscale delle famiglie non solo di ottanta euro ma anche tutti i trasferimenti i termini per esempio di assegni familiari
E sarebbe molto più basso ovviamente dalle imprese
La pressione fiscale sulle imprese allora dovremmo togliere tutti i sussidi alle imprese i trasferimenti a fondo perduto e quant'altro ma è chiaro che nel caso delle imprese e poi ancora più evidente
Che
Le tasse le pagano le imprese che vanno bene che fanno profitti che pagano l'IRAP e pagano l'IRPEG
I sussidi fondi perduti vanno ad altre imprese che normalmente dopo due o tre anni sono sparite hanno incassato i soldi non ci sono più
Ecco queste francamente è una cosa che può reggere mediaticamente ma
Non regge ultima annotazione
Parallelamente al
Destra
C'è il programma delle infrastrutture
Allora tutti noi abbiamo vissuto negli anni e anche nelle ultime settimane gli scandali delle opere pubbliche e della corruzione delle tangenti e quant'altro
Però a me pare politicamente assurdo che di fronte a questo invece di dire le opere pubbliche le opere strategiche vanno realizzate al più presto possibile perché siamo in ritardo di venti trent'anni come Paese Italia
Va bene
Poiché c'è la corruzione allora le opere pubbliche vanno realizzate va azzerata la corruzione
E invece la decisione è quello di dimezzare
Le opere pubbliche strategiche come se questo dimezzamento automaticamente dimezzarsi della corruzione ma vuol dire che allora in quelle opere strategiche che rimangono e che continueranno ad essere parte poche e male e tardi
Chi ci garantisce che è anche evidente non rimangano margini di di corruzione mi sembra una visione politicamente sbagliata cioè io avrei
Beh diciamo spinto per dire non solo le opere pubbliche strategiche vanno fatte forse vanno fatte anche di più e meglio e in tempi più rapidi
Il controllo che inserisco nella loro realizzazione ci dà maggiore certezza che non ci siano i meandri per la corruzione
Un'ultima annotazione che riguarda le reazioni dell'Unione europea nei confronti
Di questa manovra
Che di questa di questo documento programmatico
C'è nel documento il PNR il piano nazionale di riforma e lei pensa che
Anche questa volta l'Unione europea darà credito a il diciamo questa a questa cornice che vede che gli viene presentata tanto il bollino della del credibilità
Pensa che questo credito proseguirà
Quando il piano nazionale di riforma e lo facciamo ogni anno da oltre dieci anni
Sono anche ottime intenzioni scritte
Ex post direi sono pie intenzioni perché se facciamo il confronto del Piano nazionale di riforme che ogni anno l'Italia ha mandato in Europa
Da parte dei vari Governi anche lei vediamo che c'è un andamento inerziale sostanzialmente sempre quello
Il problema è mandare in Europa ma soprattutto direi in Italia
Che delle dieci riforme strutturali quali sono state fatte quali entreranno in vigore entro quali tempi e quant'altro altrimenti facciamo la solita lista della spesa in cui ci impegniamo a fare per il futuro
Ad oggi
Di grandi riforme nord non ne ho viste sono sostanzialmente a parte Jones Act
Che appunto ha un effetto positivo ma per trasformare sostanzialmente
Gli occupati precari inoccupati con il contratto a tutele crescenti come i dati hanno espresso incautamente il ministro Poletti aveva annunciato settantotto mila nuovi contratti
Cosa assolutamente vera ci sono stati settantotto mila nuovi contratti però andando a vedere poi abbiamo visto
Che tredici erano nuovi contratti e tutti gli altri erano in realtà
Vecchi contratti precari trasformati cosa positiva perché per un giovane che ha un contratto precario meglio avere questa ma non intacca di una virgola la disoccupazione
E quindi
Corretti anche i dati Istat recente che hanno detto guardate la disoccupazione sta aumentando non si sta riducendo e quella riduzione prevista del deve fare come abbiamo detto prima è una riduzione talmente modesta
Cioè undici e uno tendenziale nel due mila diciotto
Tagliato ulteriormente di zero due cioè dieci virgola nove con l'effetto delle politiche economiche nel due mila diciotto
Ecco vasta confrontare quel numero con la disoccupazione che avevamo prima della crisi nel due mila sette era sotto al sette per cento e allora la domanda e ma quando ci torniamo in una situazione di normalità
Del mercato del lavoro e della disoccupazione cioè attorno al sette per cento di disoccupati e magari i giovani dal quarantatré che scendano al dieci quindici per cento come in Germania ad esempio
A questi ritmi cioè con questo andamento inerziale
Ci ritorneremo se tutto va bene se non succede niente nel mondo in Europa nel due mila ventotto
Bene è stato molto chiaro io la ringrazio ringrazio l'economista Mario Baldassarri presidente del Centro Studi Economia Reale