DC:c ostituito collegio di garanti per le prossime elezioni politiche

All'asta microfono il senatore patriarca del gruppo democratico cristiano che all'interno del gruppo riveste anche il ruolo di segretario senatore patriarca il processo di autoriforma e la De grazie cristiana avanza ieri è stato deciso di costituire questo collegio dichiaranti del partito in vista anche dell'appuntamento elettorale lei cosa ne pensa
E io ritengo che sia un'iniziativa molto significativa sia perché necessario che ci sia
Un organismo che sia in grado di
Fuori il partito da quelle che possono essere comportamenti diciamo censurabili da parte dei suoi nessun esponente lo fa un comitato dei garanti proprio per sia per dare garanzia
Agli stessi protagonisti di diciamo un'azione non lo strumentale e sia per garantire complessivamente alla Democrazia cristiana la trasparenza dell'azione politica dei suoi componenti
Perciò mi pare uno un significativo passo in avanti verso anche non solo la modernizzazione del partito ma anche verso l'assunzione di quella responsabilità che devono poi condurre a una nuova motorizzazione
Ecco perché che quindi si può immaginare
Che della democrazia che sta presente era delle liste che non si prestino a e critiche anche severe come quelle che spesso vengono opinione pubblica verso la DC
Ma io penso che questo è un dato diciamo permanente nella DC gli organismi che dovranno
Compilare le liste terranno contro essenzialmente delle capacità della professionalità dell'impegno ma in modo particolare anche
Del dei quesiti morali di componenti delle risse stesse
è questo il giudizio a che venne dato dagli organismi dirigenti anche supportato diciamo da da questo organo supremo di vigilanza che indubbiamente
Offre tutte le garanzie possibile per una scelta serena seria oculata responsabile patriarca c'è chi dice la democrazia cristiana farà come sempre il pieno dei voti al Sud dove vivono e sopravvivono le clientele della democrazia cristianamente perdere al nord per la presenza delle leghe
Ma io non credo che al Sud la Democrazia cristiana fa il pieno perché porta avanti clientelismo la Democrazia Cristiana indubbiamente ha un successo particolare nel Sud perché è presente in maniera forte nelle istituzioni perché di rappresentano presentata per evocazione mezzogiorno un grande punto di riferimento anche per il tentativo sempre costante di liberare diciamo nel Mezzogiorno da condizionamenti
L'arretratezza nella democrazia che sia nel Mezzogiorno si guarda grande punto di riferimento per diciamo nel manto mantenimento anche
Di quegli obiettivi che hanno costituito per per il passato diciamo dei grandi punti di
L'impegno nel programma della Democrazia Cristiana ecco perché ma l'obiezione con questo possiamo concludere che si fa generalmente che la democrazia cristiana nel sud acqua Masi la totalità del potere di controllo eppure ci sono certe regione che addirittura non riconosco l'autorità dello Stato e sono nelle mani della malavita
Diciamo
Insiste nel Mezzogiorno in alcune regioni una presenza molto massiccia delle organizzazioni criminali
Esiste anche sotto certi spetti ed è stato censurabile censurabile anche il tentativo avvolto di condizionali alcune
Istituzioni locali il ministro Scotti opportunamente ha provveduto a sciogliere alcuni consigli comunali che per i quali c'era il sospetto che ci potesse essere una
Una presenza o una
Ho strumentalizzazione da parte delle cosche
Mafiosa e però
Nella dire sostenere che tutte queste regioni sono controllate
Dalla mafia e la camorra dalla banca e certamente una grossa Bugia una grossa esagerazione anche se la presenza di un agreement fallita la dilatazione di questa criminalità
Ha raggiunto livelli veramente preoccupante però è anche presente molto attiva molto presente la coscienza e indica della gente nel Mezzogiorno abbiamo avuto alcuni significativi esempi di reazione diciamo a
Quelle che sono le attività criminose anche a costo
Diciamo di i sacrifici a costo di azioni coraggiose che hanno potuto portare anche ha delle reazioni certamente non tranquilla Ignazio Senatore patriarca