" Obiettivi e strumenti della politica delle pari opportunità'"

Allora in questa difficoltà non ancora superata ma ce la faremo in prospettiva anche fare sette cose non a volte più del solito ci siamo scambiati presidente chiedo io Gabriella boma questa mattina presiede Alberghetti nel pomeriggio
Probabilmente c'è qualcuno ancora disperso il premio Nobel parlare riattacco qualcuno che pende un assessore
Con grande pazienza però io credo che si debba iniziare anche perché la mattinata in piena esce
Dopo la relazione di Ada Grecchi vicepresidente della commissione della parità dare pari opportunità che ci riporta ancora una volta al cuore del problema che già ieri abbiamo preso immancabilmente sembra anche con una certa efficacia e richiesta di interventi dopo sono imprese previste in interventi programmati delle presidenti regionali e il cui elenco non so se nelle Presidente che hanno aderito delle presidenti regionali e che sono presenti ieri sera era stato in maniera molto zelante dato dalla segreteria del convegno che ovviamente nella notte ha già perduto per cui repressivo stavano ritratti dei presidenti regionali e per cui sono invitate invitate
Dichiarare la loro presenza Michiara nella
La sequenza dei loro interventi io però prego vivamente vi non superare gli otto nove dieci minuti nove che le regione siano rientri Simonetti presidente regionale probabilmente sono solo posso moves ma quando il tempo non potrà superare questi interventi delle responsabile regionale Montale essere superiore otto dieci mila dopodiché autorevole intervallo ovvero gli interventi saranno ancora ci sarà ancora una relazione Silvia Costa intervento programmato di Carla Sepe che Previti negli statuti già sfiorati ieri
E il dibattito prima dell'approvazione
Sezioni fossero
Vuole
C'è
Dopo il
Allora io noi passiamo lei Presidente locali sono invitate a dichiarare il loro presidente la loro intenzione di intervenire alla segreteria
Appello al governo
Cioè
Oppure passano passando va bene cominciamo un attimo di silenzio la parola gamberetti la frittata alle pari opportunità
Grazie non so che cosa farà condurmi troppo e non pace vorrei parlare ma quel folto che allora io farò una relazione
Restare nei termini leggerò per evitare
Cedere alla tentazione di raccontare almeno una vocazione diciamo di percorso giuridico dalla parità alle pari opportunità con un percorso che va sostanzialmente dal quarantotto al novantuno
Quindi no dirò nulla sui concetti politici sui quali ampiamente si è espressa in modo che peraltro io condivido la presidente dalla Commissione Tina Anselmi ieri l'unica cosa che vorrei dire che alla fine di questo convegno mi auguro che non esca non solo diagnosi circa la situazione di pari opportunità che chiaramente non abbiamo raggiunto nella realtà concreta dei fatti in questo Paese
Invece abbiamo ampiamente raggiunto dal punto di vista legislativo come vedremo adesso
Dicevo non esita non solo delle diagnosi perché queste possono solo essere cose tristi sulle quali ci misuriamo danni senza però concludere davvero nella realtà di fatto dei mutamenti
Graffianti designiamo rispetto alla situazione del Paese ma anche ed è anche una specie di suggerimento sicura
Che potremmo indirizzare un documento che potremo pensare al presidente del Consiglio nostro referente e sicuramente io credo potremo pubblicizzare finché qualche idea non sia solo espressa ma anche concretizzata sulla carta almeno questo è l'auspicio che io faccio prima di cominciare allora
Dalla parità alle pari opportunità diciamo che è passato molto tempo e sono cambiate molte cose da quando così breve l'uomo politico tedesco che vissuto nella seconda metà dell'Ottocento scriveva che la donna proletaria e tre volte schiava nell'officina della famiglia nella società
Che nega ogni diritto politico e la pienezza dei diritti civili
Ci sono state come noto lotte per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro nonché per il diritto al voto mutamenti di regime costituzionale tutte cose che hanno fortemente influenzato sulla produzione legislativa per quello che riguarda il ruolo assegnato alla donna nella famiglia e nella società civile la vegetazione che riguarda i problemi diciamo della parità delle pari opportunità
E prima del quarantotto di tipo cosiddetto alluvionale cioè non ha una successione coordinata e guidata spesso da esigenze motivazioni di carattere diverso conseguente anche indirizzi politici diversi
E la conseguenza come dicevo è quella di una serie di norme non sempre coordinate paghiamo quindi dalla prima no ma seria in materia di parità che è una pietra miliare rispetto a tutto quello che che poi ne deriva e della Costituzione che entri in vigore come noto il primo gennaio del quarantotto nella Costituzione citerò solo tre punti
L'articolo tre in Curia vincolo introdotto il concetto di parità di dignità sociale uguaglianza davanti alla legge per tutti i cittadini senza distinzione di sesso razza lingua religione prima che politici e con politiche condizioni personali e sociali
L'articolo ventinove e uguaglianza morale e giuridica dei coniugi e l'articolo trentasette che quello che ci interessa in particolare in questo momento che quello che prevede che a parità di diritti e di lavoro parità di diritti e parità di lavoro per la donna lavoratrice la stessa retribuzione che spetta al lavoratore però sappiamo tutti che morde nome dalla Costituzione ha un carattere più programmatico che precettivo e quindi ha bisogno di una legge approvata in Parlamento per poter trovare concreta applicazione diciamo che la trasposizione in legge delle varie norme costituzionale riguardante la perdita è stata lenta faticosa e tra il cinquanta e il sessanta risulta ancora deceduto a cinquanta sessanta una marcata divaricazione tra i principi innovativi introdotti dalla Carta costituzionale e le limitate modifiche legislative che vengono apportate al precedente sistema normativo questo diciamo in un quadro che sostanzialmente rispecchia il vecchio assetto dei rapporti economico e sociale del Paese
L'unica legge decisamente innovativa e importante in questo decennio
è la cosiddetta legge sulla maternità il ventisei agosto del cinquanta
Bene emanata la legge tutela chi entra in vigore la legge tutela fisica ed economica delle lavoratrici madri di questa legge che dicevo è una la pietra di fondamentale importanza del nostro ordinamento vengono fissati i termini intanto dell'astensione obbligatoria delle donne incinte dal lavoro
Per un periodo di tre mesi prima della data presunta del parto di otto settimane dopo il parto ma soprattutto viene istituito il divieto di licenziamento della lavoratrice
Durante il periodo di gestazione che fino al compimento di un anno di età del bambino
Passiamo decennio sostanzialmente nate cena cinquanta sessanta non accade nulla passiamo a decennio tra il sessanta e settanta già qui le cose cominciano a cambiare nel sessantatré il nove gennaio
Viene emanata la legge entra in vigore la legge numero sette che riguarda il divieto di licenziamento delle lavoratrici per causa di matrimonio
Questa legge segna una svolta importante nel costume italiano io ricordo benissimo perché ho cominciato a lavorare giunto in questo periodo
Che l'azienda avevano inventato poco prima del dell'entrata in vigore di questa legge una scappatoia che una nota banca nazionale tentò come come alcune mie collega di università cioè assumevano le donne anche laureate o non laureate Facci facevano firmare un impegno di dimissioni in caso di matrimonio stimato che non era l'azienda che licenziava ma era una lavoratrice che in teoria tra virgolette sceglierà di andarsene diciamo che qualche causa persa da dalle aziende che era stata fatta anche prima dell'entrata in vigore della legge da sessantatré ed era stata fatta sulla base dell'articolo trentasette della Costituzione e poi qualche causa persa anche dopo l'entrata in vigore della legge sulla nullità di questo impegno di dimissioni in caso di matrimonio persuase le aziende che il problema doveva essere lasciato perdere e che non si poteva più licenziare lavoratrici Pinto se si sposavano però che cosa succedeva succedeva che in questo primo periodo dopo l'entrata in vigore della legge del sessantatré le donne venivano assunte meno dalle aziende
E questo almeno fino agli anni Sessanta quando dagli anni settanta quando le donne riuscirono a entrare nel mercato del lavoro in modo decisamente massiccio allora diciamo che ancora nel decennio tra sessanta e settanta
Avvenivano queste queste cose abbastanza singolare che in parte tra l'altro accadono ancora quando ti prendo ti chiamavano per un colloquio
Non si chiede guardavo divorata il voto di laurea diploma ma poi sostanzialmente ti chiedevano ma lei vuole sposarsi risulta che lo chiedono ancora
Allora questo dicevo cresce in un quadro culturale che però si stava muovendo
In modo decisamente sensibile perché il nove febbraio del sessantatré abbiamo anche la legge che apre l'accesso per le donne alla magistratura alla polizia e ai gradi elevati della pubblica amministrazione
Per quanto riguarda la parità di retributiva nonostante il trattato di Roma del cinquantasette sancisca il principio di parità di retribuzione tra lavoratori di sesso maschile e femminile
Solo nel sessanta e con un accordo interconfederale non con una legge viene eliminata dai contratti collettivi di lavoro la doppia tabella retributiva rispettivamente per gli uomini e per le donne
Si deve però aggiungere agli anni Settanta perché cambi qualcosa gli anni Settanta ricordiamo il nell'anno settanta
E prime gore lo Statuto dei lavoratori che sarà pure datato oggi ma che indubbiamente rappresenta un punto fondamentale nell'evoluzione dal nostro cultura del lavoro e anche per quello che riguarda la cultura dalla parità
Diciamo questo progresso continua nel settantacinque abbiamo la riforma del diritto di famiglia e finalmente nel settantasette abbiamo la legge
La la famosa novecentotré parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro
Diciamo che i travagli della legislazione italiana non sono isolati perché nel settantanove ne abbiamo l'Assemblea dell'ONU che ritiene di adottare una Convenzione sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti della donna
Questo per indurre gli stati membri a conformare la propria legislazione principi di parità anche il Consiglio d'Europa pone la sua attenzione alla problematica dalla parità e rivolge in questo decennio una serie di raccomandazioni di direttive assume delle risoluzioni tutte volte i Paesi membri nell'intento
Di portarli a raggiungere
Il traguardo quanto mai faticoso per la parità sostanziale dicevo pietra miliare in questo discorso dalla parità le pari opportunità e la legge novecentotré che mi pare tra l'altro sì è entrata in vigore proprio quando la nostra Presidente era ministro del lavoro se non sbaglio
L'articolo citerò tre articoli della legge io capisco che questa nazione un po'noiosa però ogni tanto bisogna anche fare il punto è la situazione perché altrimenti continuiamo era parlare avendo perso dei riferimenti che sono ormai lontani
Allora il cito tre articoli perché da questi tre articoli voi vi accorgerete che la legge centoventicinque del novantuno è il perfezionamento della novecentotré perché i concetti che sono contenuti nella centoventicinque c'erano già Maradona centotré
L'articolo uno della novecentotré dichiara vietata qualsiasi discriminazione fondata sul sesso
Per quanto riguarda l'accesso al lavoro indipendentemente dalle modalità di assunzione e qualunque sia il settore o ramo di attività a tutti i livelli tra gerarchie professionale vi ricordo che nella centoventicinque al primo articolo tra le cose che sono vietate sono proprio le discriminazioni per l'accesso al lavoro ancora
Sempre al primo articolo il divieto di discriminazione da novecentotré si applica anche alle iniziative in materia di orientamento formazione perfezionamenti aggiornamento professionale e vedremo sotto questo aspetto cosa diceva centoventicinque
All'articolo due della legge si stabilisce che la lavoratrice aderito alla stessa retribuzione del lavoratore quando le prestazioni richieste siano quale di pari valore
E all'articolo tre
Si dichiara vietata qualsiasi discriminazione tra uomini e donne per quanto riguarda l'attribuzione delle qualifiche delle mansioni e la progressione di carriera morale in questa legge c'era già tutto
Però questa legge non ha sortito gli effetti sperati perché perché mancava diciamo un nodo fondamentale che era quello del regime dell'onore dalla prova infatti in quattordici anni dall'entrata in vigore della legge
Le cause che sono state fatte sono state quasi tutte perse dalle attrici perché perché era impossibile provare di essere stati discriminati e ve lo dice una che da molti anni fa il dirigente e che quindi è stata talvolta anche controvoglia ma insomma non sempre si può dire però che si pensa perché nessuno ti dà lo stipendio per dire quello che pensi tu sostanzialmente ma quello più crediti dal torpore che pensi datore di lavoro
Io ho dato ho fatto molte cause in cui ero parte per il datore di lavoro
Anche in queste cause e determinazione beh vi assicuro che eredi era di una facilità elementare
Spezzare qualsiasi ragionamento discriminazione perché in un'organizzazione complessa
è difficilissimo provare la discriminazione e tenete conto che tra l'altro
Ah datore di lavoro
Rimaneva fino a prima della centoventicinque la chance di valutare in modo del tutto soggettivo il merito dalla ricorrente per cui si diceva questa non vale abbastanza rispetto a questi nuovi e quindi non ha da passare
Allora la parità formale con la novecentotré c'è la parità sostanziale non ancora io però devo aggiungere per correttezza che considero veramente molto importante questa legge novecentotré e questa legge novecentotré ci pone già rispetto agli altri Stati europea in una posizione di vantaggio perché ancora oggi quando io vado in Inghilterra sento che le donne ancora hanno problemi per raggiungere la parità salariale perché non ce l'hanno
D'altra parte la legge novecentotré non è solo importante per i suoi contenuti ma per la svolta di cultura che determina nel Paese
In effetti in questi quattordici anni sono molto cambiate le condizioni delle donne diciamo nel mondo del lavoro le donne sono entrate massicciamente nel mondo del lavoro hanno preso sostanzialmente quasi tutti i posti del terziario e sono aumentate in tutti i settori che contano
Esistono però dicevo disuguaglianze ancora di fatto le donne sono occupate prevalentemente in lavori in settori poco qualificati quindi meno retribuiti rispetto a quello in cui lavorano gli uomini e ancora è noto che sono poche le donne che occupano posizioni direttive
Io quando sono all'estero mi trovo sempre molto in imbarazzo perché quando racconto le leggi italiane
Tutti mi guardano con aria di molto rispetto però poi c'è sempre qualcuna che micione ma nei fatti quante siete donne dirigenti dirigenti e quadri ad alto livello siamo il tre e mezzo per cento il che è una percentuale assolutamente ridicola
Rispetto a quella di quasi tutti i Paesi della CEE quindi noi siamo le prime i primi come Paese quanto legislazione siamo il terzo ultimi quanto situazione di progresso reale delle donne
Diciamo nel nel lavoro ieri fu una delle signore che si sono succedute qui a parlare ha detto noi la la Sangemini non siamo certo qui per ottenere una donna dirigente in più e questo io su questo io sono
Assolutamente d'accordo deve essere un discorso corale che porti le donne e adesso vediamo cosa dice la centoventicinque
A poter esprimere tutte le loro potenzialità poi non tutte possono diventare dirigenti perché non si è mai visto in una società che tutti di Rigano ci sono quelle che hanno la voglia la capacità la pazienza la disponibilità di sacrificare la fine anche molto dalla loro vita e quindi possono fare un passo fino a cento ci sono altre che misurano le loro energie per arrivare fino a novanta e ci devono arrivare però non fino a trenta come ancora oggi
Allora diciamo che a un certo momento le donne del parlamento del sindacato e le non molte in mente al mondo dirigenziale imprenditoriale
Dopo novecentotré hanno avvertito l'esigenza di fare un passo avanti ancora cioè di portare di portarci dalla parità formale quella sostanziale
Allora nel giornate l'ottantasette fu presentato in Senato il primo disegno di legge della legge centoventicinque era ministro del lavoro De Michelis il disegno decade con la fine della legislatura fu poi ripresentato con il nuovo ministro lavoro Formica
Rimase fermo in Parlamento a causa dei veti incrociati
Delle varie lobby imprenditoriali per cinque anni
E la nostra Presidente diceva spiritosamente un vi dicevo spiritosamente un giorno
Che cinque anni per una legge che riguarda le donne forse sono anche pochi ma insomma io dico che speriamo che la prossima ci resti meno vedo che al adesso anche tutte le donne del Parlamento né imparato a correre perché sono riuscite a far approvare molto meno di cinque anni la legge sull'imprenditorialità femminile
Allora diciamo che poi tanto nel periodo tra i settantasette novantuno e poi arrivò la legge centoventicinque
Dal governo renano i fermati firmati due importanti decreti nell'ottantatré viene istituito con decreto del ministero del lavoro e previdenza sociale il comitato per l'attuazione dei principi di parità di trattamento e uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici
E il dodici giugno dall'ottantaquattro Presidente del Consiglio l'onorevole Craxi viene istituita con decreto del Presidente del Consiglio la Commissione nazionale per la realizzazione della parità tra uomo e donna sostanzialmente la nostra
All'inizio la prima commissione che fu preceduto come sapete dalla senatrice Marinucci per una commissione che si è inventata un poco cosa fare perché boh partiva
Da zero oggi la commissione preceduta presieduta dall'onorevole Anselmi è una commissione che ha invece dei compiti e delle funzioni di coordinamento politico delle politiche la parità nel Paese
E Bennati precisati perché sono precisate in una legge quindi che è quella del ventidue giugno del novanta numero centosessantaquattro una legge che ci dà quindi la forza di non fare cose
E prende iniziative per cui ci possono dire no questo non è di vostra competenza no perché basta restare nei nei termini indicati dalla legge e vi assicuro che io non so se tutta la Commissione avrà la forza di fare tutto quello che la legge nella legge contenuto perché alla fine dovremo stare lì credo dieci ore al giorno tutte anziché avere ognuno come come abbiamo anche il nostro lavoro ma torniamo a centoventicinque dicevo l'obiettivo dichiarato dalla legge
E quello del realizzare l'eguaglianza sostanziale non solo formale tra uomini e donne nel mondo del lavoro rimuovendo gli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di fare opportunità
Qual è lo strumento lo strumento per raggiungere le pari opportunità sono le azioni positive che vengono definite dalla legge tutte quelle iniziative dirette a favorire l'occupazione delle donne anche in professioni dove sono sotto rappresentate
A promuovere la loro carriera superando quale condizione di lavoro che possono ostacolarla
Favorendo l'accesso delle donne anche al lavoro autonomo e imprenditoriale a questa a questa norma della legge centoventicinque si
Collega bene l'ultima legge quella che è stata provata l'altro giorno sulla imprenditorialità femminile dalla Camera perché adesso speriamo il Senato passi
Inoltre ricordiamoci che la centoventicinque riprendendo il secondo comma dell'articolo trentasette dalla Costituzione
Parla anche di azioni positive per promuovere l'equilibro tra responsabilità familiari e professionali e quindi una maggiore ripartizione di tali responsabilità tra i due sessi
Dunque la prospettiva di eguaglianza sostanziale sancita dalla legge
Tende a superare i termini in cui si è tradizionalmente impostato il rapporto tra uguaglianze specificità
Dei sessi nelle condizioni di lavoro ciò perché l'obiettivo perseguito non è la garanzia della promozione di situazioni giuridiche o di fatto identiche ma è la la creazione di condizioni tali da permettere a soggetti diversi in questo caso in quanto appartenente se si riversi la piena espressione delle loro potenzialità
Le reazioni positive a favore delle donne possono essere promosse unilateralmente da aziende enti pubblici sindacati ma meglio se sono attuate con accordi collettivi tra sindacati impresa perché i progetti di azioni positive contrattate collettivamente sono quelli primeggia ti agli effetti del
Finanziamento pubblico di sostegno quello che viene dato dalla comitato presso il ministero del lavoro di cui qua presente la vicepresidente Carla Passalacqua
Diciamo che in questa legge anche portate il fatto che il legislatore abbia confermato la legittimità delle azioni positive per le sole donne perché fino a prima dalla legge centoventicinque che questo fosse possibile era dubbio qualcuno sosteneva che fosse anticostituzionale
Non solo ha voluto confermare la legittimità delle azioni positive male ha incentivato e con agevolazioni finanziarie questo perché e questo credo sia un concetto che ci dobbiamo mettere in mente perché piuttosto importante l'obiettivo di migliorare la qualità del lavoro femminile è un obiettivo ritenuto dal legislatore di interesse pubblico
Partiamo da questo concetto per tutto quello che poi
Rigori su cui rifletteremo in seguito
Diciamo che la tipologia delle azioni positive liberava scelto in relazione al contesto aziendale quindi ci possono essere corsi di formazione per le donne piani di reclutamento di carriera
Per equilibrare la partecipazione delle donne gli alti gradi dell'impiego riorganizzazione del tempo di lavoro per favorire l'occupazione femminile congedi parentali sono chi più ne ha ne metta ho è ovvio che la promozione del lavoro femminile per quanto volontaria graduale non vuole non deve essere fittizia e questo modifica situazioni precedenti quindi situazioni precedenti in cui le opportunità di lavoro e di qualificazione professionale
Sono state obiettivamente a favore degli uomini
Per ciò stesso questa legge e voglio dirlo chiaro introduce un elemento di conflitto di competizione di possibile contrasto che può essere anche particolarmente forte in momenti come sta già questo insomma è sostanza
Di difficoltà occupazionale di recessione
Allora la legge prevede che le pubbliche amministrazioni abbiano l'obbligo di adottare entro un anno piani di azione positiva questa norma poteva sembrare un po'strana perché in fondo il la datore di lavoro pubblico ha il dovere dell'imparzialità
Li ricordo che il passaggio tra un dovere generico d'imparzialità
E l'obbligo di promuovere azioni positive non è così agevole perché il rischio che cos'è di svuotare le azioni positive ridurre in sostanza a mere dichiarazioni di volontà così di programma può più o meno realizzati o a varianti della corretta applicazione del concetto alla parità di trattamento quindi tanto fumo però poi sostanza Rosto zero
In un caso le azioni positive possono essere ordinate dal giudice nel caso di discriminazione collettive cioè discriminazione a danno di una pluralità di donne
Che non possono essere corrette cosa azioni individuali la legge prevede che il giudice posso ordinare le imprese di stabilire un piano per rimuovere le discriminazioni e fissare un termine
Per esempio se si accerta una discriminazione sistematica nelle assunzioni
Pone la promozione delle donne il giudice può ordinare al datore di lavoro che si aumenti la proporzione delle donne rispetto agli uomini nelle assunzioni o nelle promozioni future fino al compimento riequilibrio l'ordine del giudice e questa interessante e sanzionato
Diciamo che è un'altra innovazione dove sono poi le innovazioni fondamentale di questa legge aver introdotto il concetto non solo di discriminazione diretta ma anche indiretta che era già in una raccomandazione anziché una risoluzione della CEE ma che la legislazione italiana è la prima ad aver Lecce recepito allora la discriminazione quando indiretta quando l'effetto pregiudizievole dipende dall'adozione di criteri che svantaggio nel modo proporzionalmente i lavoratori di un sesso e riguardino requisiti non essenziale all'attività lavorativa
La cosa poi dicevo le l'aspetto più importante della legge quello che ha bloccato la legge sostanzialmente il Parlamento per per per tutti 'sti anni è il regime di onere della prova
Allora come sapete nella legge centoventicinque è prevista la cosiddetta inversione dell'onere della prova
E questo è una questo regime di personale la la prova che nobilmente rafforza le ragioni della lavoratrice la quale deve solo provare con statistiche sia pure concordanti
Di aver subito un effetto pregiudizievole a causa del sesso ad esempio di non essere stato assunto promossa pur avendo le qualità professionali richieste o di essere pagata meno degli uomini che svolgono lo stesso suono volo a questo punto non era lavoratrice che deve provarlo locatrice semplice sono delle statistiche concordanti e datore di lavoro che deve provare che la sua decisione è validamente motivata e quindi non deriva non è motivata in ragione del sesso e quindi per esempio che esistevano requisiti particolari oggettivi non soggettive di qui la soggettività non c'è proprio
Per quel lavoro non possedute dalla donna ricorrente quindi non può più cavarsela quale datore di lavoro dicendo lei cabaret meno di quell'altro i requisiti devono essere oggettivi
O la legge ha previsto queste anche molto interessante che ogni atto discriminatorio posto in essere da imprenditori i quali ricevono agevolazioni finanziarie da parte dello Stato sono titolare di appalti pubblici può comportare la revoca dei benefici esistenti l'esclusione dagli appalti pubblici per nove anni
è una sanzione amministrativa molto grave che però è stata assunta giuntale sanzioni esistenti perché in particolare si è ritenuto che la sanzione di nullità degli atti discriminatori in effetti potesse
Finire in una cosa non significativa non essere efficace
L'ultima novità riprodotto dalla legge ho quasi finito riguarda le istituzioni della parità Consigliere di parità e comitato nazionale per l'uguaglianza
Il Comitato nazionale finora esistente sulla base di un decreto ministeriale è ora confermato dalla legge abbiamo il piacere di averne qua la vicepresidente Carla Passalacqua la la Donaggio la spezzano che sono illustri membri del comitato i compiti del Comitato sono prevalentemente consultivi però sono di grande rilievo perché il comitato da il parere sulle azioni positive per il finanziamento pubblico formula proposte legislative in materia di parità elabora codici di comportamento sulla stessa materia e propone soluzioni alle controverse collettive
Infine una l'ultima innovazione della legge riguarda le azioni in giudizio finora la legittimazione ad agire ad agire in giudizio era limitata alla lavoratrice discriminata
I che limitava abbastanza la possibilità di agire l'articolo quattro numero sette prevede che in caso di discriminazioni collettive l'azione in giudizio può essere proposta dal Consigliere di parità regionale come voi sapete nominate dal ministero del lavoro
Per concludere possiamo dire che come centoventicinque siamo veramente passati dalla cultura delle parità a quella delle pari opportunità però il problema non è chiuso perché questa legge adesso va applicata non vanificata mi diceva qualche giorno fa d'una persona
Che viene additato Tamiflu conversazione
In inglese e francese tanto per vestirmi un momentino
Mi diceva che la caratteristica proprio così la sensazione che hanno fuori dall'Italia di noi che non appunto come dicevo prima siamo il Paese che ha le migliori leggi del mondo ma che una non le conosciamo salvo gli addetti ai lavori o se le conosciamo facciamo di tutto per non applicarle
Allora io direi affinché la legge sia applicata questo è uno sforzo comune per tutti noi sia conosciuta ed applicata io adesso siccome oltre
Va be'faccio anche il presidente dalla Commissione pari opportunità dell'ENEL l'azienda ha fatto un manifesto che sarà tra un po'diffuso non solo i locali dell'ENEL ma anche sui giornali in cui sottolineiamo l'importanza della centoventicinque come diciamo
Legge fondamentale in materia di pari opportunità io credo prima di tutto la legge vada conosciuta
Diciamo che
Potrebbe rivelarsi estremamente pericoloso nel prossimo futuro un contrasto un gap che non si chiuda tra la legislazione e la realtà di fatto perché io vedo per la mia esperienza che le giovani generazioni non sono mica più disponibile a sentirsi raccontare tutto quello che si sono sentite raccontare le donne della mia generazione non hanno nessuna rassegnazione sono stufe di discorsi gattopardesca che sono stufo di sentire di vedere l'uomini che gestiscono tutti i posti di responsabilità economica e politica del Paese le donne che lavorano e basta con scarsa gratificazione possibilità di crescita
E prima di concludere voglio dire due cose ancora grossa responsabilità
In questo allargarsi del che anziché stringersi ce l'hanno i mass media perché i mass media continuano come dirà oggi probabilmente a Gioia Longo che ha fatto un interessante indagine a presentare la donna in un modo assolutamente diverso rispetto a quello che la donna oggi diventato allora quando parlano dalla donna in carriera non parlano dei sacrifici che la donna in carriera ha fatto delle rinunce che ha fatto e quindi diciamo delle cicatrici che si porta addosso ma cosa fanno
L'altro ieri c'era sul Corriere un articolo che ha attirato l'attenzione di tutti gli uomini credo delle aziende non solo e che a me ha fatto arrivare telefonate da colleghi che non mi ricordavo neanche più che esistessero
C'era scritto che le donne in carriera sono scatenate dove è facile immaginarlo
Allora io sono decisamente stanca
Di vedermi di spinta interni io tutte voi in modo da in modo folcloristico perché noi siamo persone serie che lavoriamo che lavoriamo nei posti dove ci retribuito ma che lavoriamo anche per migliorare questa società civile
Allora la riflessione che io consegno anche come vicepresidente della Commissione parità a questo convegno questa conferenza e proprio questa noi dobbiamo fare di tutto perché questa legge che secondo me di fondamentalissimo importanza sia applicata affinché si restringano il più possibile il gap tra quello che la legge nel nostro Paese e quello che è la realtà di fatto
Su un giusto
Ada Grecchi ha saputo ovviamente unire alla lettura di l'itinerario legislativo da novecento hitleriana centoventicinque la sua esperienza personale dirigente dell'ente
Ha rivelato anche un aspetto che il potevamo immaginare di dottor Jekyll mister RAI quando se ha spiegato come Bin si può dimostrare che non c'è stata immaginazione dall'interno dell'azienda che peso esperienza che penso ci sarà utilissima perché a questo punto conosciamo quelli che sono i meccanismi da smontare abbiamo indubbiamente con la centoventicinque ancora una volta uno strumento importante io credo che l'augurio di tutte le donne italiane in questo strumento importante non sia vanificato da una crisi eccessiva dal governo abilità il paese della sua parte pubblica e privata di iniziative economiche perché ovviamente siamo di fronte alla crisi globale del Paese facciamo fatica anche dire che gli insulti ci insegna allora esperienze nazionali in materia di politiche per la nomina del presidente regionale un attimo di attenzione la seguente richiami ha consegnato regione Lazio
Rizzoli e Umbria regione Abruzzo Provincia regionale di Messina
Perché è andato in questa settimana la difesa regione Lombardia a cui ovviamente si aggiunge perché qui presente lo richiede l'Anas Regione Marche e letto fatto del genere alto addivenendo Veneto venendo in Toscana
Prego per lui perdiamo Piemonte adesso ne ho fatte dal fondo non è arrivata da Bossi piemontese dal fango d'accordo ma non in quale ordine considerato come nuovo proprietario Liguria allora Ligorio è la prima di morire vuole venire
Va bene non è già parlato se ricordo ieri e quindi vorremmo iniziare da quelle che ancora ne versa in quei giorni l'ordine di comprendere allora e le generazioni presenti in sala non è un problema riconosce la serata arrivano tardi
Allora Veneto
Intanto stiamo la scarpa
Friuli
Martini niente con altre tanto abbiamo una lunga serie quindi dobbiamo se desiderano parlare sentirle più giovane ancora soprattutto francamente ordinamento avvenga insomma viene se abbiamo detto è sette otto che consente
Barcellona va bene grazie annunciare il nome e la regione allora io sono Luisa Gnecchi vicepresidente della commissione provinciale per le pari opportunità dell'Alto Adige si tira e voglio intanto ringraziare ovviamente per questo convegno che cita la possibilità di confrontarci e di verificare un po'le esperienze di tutti quindi dirò brevemente come siamo costituite noi e poi faccio una serie di richieste quindi insomma la nostra legge provinciale istitutiva della commissione è del mille novecentottantanove e l'insediamento è dell'otto marzo del novanta il primo problema della legge provinciale è che la commissione è stata collocata presso l'ufficio famiglia don e gioventù quindi presso l'assessorato all'assistenza e questo secondo me è già una cosa molto significativa rispetto al ruolo che a questa Commissione si vuole dare su questo faccio una parentesi rispetto alla nostra esperienza sudtirolese in materia di leggi significative nei confronti delle donne e dico che per esempio sulla legge sui consultori che come ricordiamo tutte del settantacinque non abbiamo impiegato quattro anni di dure battaglie come coordinamenti donne movimenti donne di tutta la provincia per riuscire ad ottenere la legge provinciale e il primo consultorio e uni e tuttora unico consultorio pubblico è stato aperto il ventiquattro settembre del mille novecentottantaquattro nel comune di Bolzano
Unico consultorio pubblico
Quindi nel nostro il nostro grande nord a rispetto a una serie di sensibilità nei confronti delle donne ancora un motto di fondo che per noi viene il motto delle tre K ci dice Kinder und chiarisce che cucina a casa e i bambini quindi ancora per noi questa è una cosa che purtroppo condizione anche da un punto di vista pari opportunità sempre su questo aggiungo anche che in lingua tedesca non sono state tradotte mai nessuna delle leggi di parità che ci interessano nel senso che neanche le mille duecentoquattro che pure a me vent'anni neanche la novecentotré le la centoventicinque siamo riusciti a tradurla noi adesso
Quindi questo come per inquadrare il problema oltre a questi problemi generali anche la sensibilità rispetto alla volontà di far funzionare questa Commissione ne abbiamo avuto una persona esecutiva a part-time per sei mesi
è una persona di concetto per altri sei mesi adesso da otto mesi siamo completamente senza persona che lavori per noi senza un luogo senza una sedia senza una scrivania
Ovviamente questo lo dico perché nella ricerca secondo me manca questa domanda nel questionario della ricerca capire dove è collocata la commissione per verificare per io non l'ho l'ho letta ieri non l'ho vista dov'è collocata fisicamente se presso la Presidenza del Consiglio o se presso appunto flussi delle l'assessorato alla sanità o all'assistenza
Perché già quand'è collocata presso l'ufficio mercato del lavoro mi sembra che almeno un impegno rispetto al lavoro c'è ci sia rasa questa è una domanda che mi sembra che manchi
E l'altra domanda anche che mi sembra significativa è di che di quanto personale è dotata
Perché almeno fino a quando non si riesce ad ottenere che il riconoscimento anche da un punto di vista di permessi per le componenti della commissione
Che mi sembra possa essere un'altra delle iniziative sulle quali mobilitarci che le componenti delle Commissioni abbiano i permessi
Per svolgere il loro lavoro è ancora più importante che almeno ci sia un personale in dotazione
Che garantisca l'efficienza quindi questa era la prima richiesta queste altre due domande nella commi nella ricerca e i permessi per le donne componenti delle commissioni
La seconda richiesta è che sì Creia realmente questa se questa rete tra le commissioni che ci sia quindi anche una circolazione del materiale che viene prodotto questo perché le nostre energie come ben sappiamo sono limitate e soprattutto già stese su vari campi quindi questo ci può essere sicuramente di aiuto e poi di un'altra richiesta specifica che faccia questa commissione alla Commissione nazionale che si istituiscano dei corsi per consigliera di parità perché mi sembra importantissimo che le persone che si trovano otto va benissimo cioè va benissimo anche il comitato che lavora presso la preside presso il ministero del lavoro tale sostanza mi sembra che le persone che si ritrovano all'interno delle Commissioni regionali per l'impiego
Se hanno un vantaggio un bagaglio personale anche di attività sindacale già almeno sono però insomma chiedo che sia genera anche come messaggio nazionale che sia lanciato questo della formazione per le Consigliere di parità e poi chiedo quasi una sorta di controllo da parte del onorevole Tina Anselmi rispetto al funzionamento delle Commissioni ovviamente da questo punto di vista che di sostegno alle componenti delle commissioni per e quindi ricito un altro esempio noi eravamo riuscite con glassa difficoltà a fare un manifesto che invitava a votare donna in sostanza per le elezioni comunali
E il nostro assessore di riferimento ce lo ha impedito e siamo andate in giro ad attaccarci le togliendo la scritta Commissione pari opportunità provincia di Bolzano perché sembrava la discriminazione contro i maschi voglio dire che insomma bisogna che da questo punto di vista noi abbiamo una possibilità di referente immediata autorevole a cui chiedere sostegno quindi questa è un'altra ovviamente richiesta specifica
Altra richiesta specifica è che io ho esperienza perché Lare in quella regione Trentino Alto Adige anche facoltà di intervenire in materia di previdenza integrativa
Quindi nella nostra regione si sta studiando una legge
Ok praticamente riconoscerà tre milioni e otto di indennità di maternità alle casalinghe più trecento mila lire al mese dal quarto al dodicesimo mese di vita del bambino
Noi siamo riusciti per i dipendenti provinciali ad ottenere me ne vado che che essere che i lavoratori che lavorano a diretto contatto dei portatori di handicap
Abbiano sei mesi Sabatti ci retribuiti ogni sette anni di lavoro e questo mi sembra chiaramente una cosa molto importante non siamo però riusciti ad avere congedi parentali aumentar atti per genitori che assistano figli con portatori di handicap da questo punto di vista appunto io mi sono presa la briga perché a mio interesse personale
E ho trovato trenta proposte e disegni di legge nazionali in materia di congedi parentali e pensioni alle casalinghe eccetera
E allora chiedo sempre alla Tina Anselmi che alle a tutti i nuovi parlamentari della prossima legislatura
Chieda che esplicitamente sono fatto molta fatica comunque a trovarle perché la prima volta che ho chiesto alla Camera me ne hanno mandati solo cinque di disegni e poi ma mi sono trovata
Dove gli altri sono arrivate ai trentadue che ho trovato quindi chiedo che Tina Anselmi faccia una letterina i parlamentari neo eletti chiedendo che quando presentano un disegno di legge o una proposta di legge che riguarda esplicitamente la materia della parità o congedi parentali o pensione alle casalinghe
Ne dia proprio notizia almeno alla Commissione nazionale che poi la dei Luigi alle Commissioni locali
Questo perché mi sembra che da questo punto di vista sì anche uno stimolo rispetto alla attività locale e quindi anche chi come noi a alla la facoltà di poter intervenire in materia di previdenza integrativa
Se riesce a partire parta
Cogliendo tutto il lavoro e utilizzando tutto il lavoro e l'elaborazione di altri
Basta basta finita per carità
Non entro in piedi
Diciamo che la Regione
Sì io sono della Lombardia sono consigliere regionale sentenza sono Fiorella Ghilardotti allora in questo momento in questo periodo siamo in vacanza di strumento specifico perché
Dall'esperienza della Consulta che è stato istituito in Regione Lombardia dal mille novecentosettantanove si è modificata nell'ottantaquattro e che brevissimamente ricorderò le le tappe più significative del lavoro della Consulta le elette nel novanta insieme alle donne delle delle dai movimenti dei partiti e del sindacato facendo un bilancio dell'attività della Consulta hanno ritenuto necessario
Sostanzialmente passare così già commessi come già si ricordava ieri dalla Consulta alla Commissione
Per cui come eletta in consiglio regionale ci siamo fatte promotrici presso la Presidenza del Consiglio
Istituire un gruppo di lavoro formalizzato del consiglio che predisponesse un progetto di legge quindi unificato fra tutti i gruppi consiliari per l'istituzione della commissione e io sono qui in quanto coordinatrice di questo gruppo di lavoro questo lavoro l'abbiamo fatto devo dire con i tempi del Parlamento ma anche dei limiti consigli regionali mi sembra abbastanza velocemente perché appare siamo con sostanzialmente abbiamo fatto approvare una mozione nel marzo del novantuno dal Consiglio regionale
Abbiamo sostanzialmente fatto già il progetto di legge nel senso che nei contenuti già predisposto si tratta solo di sistemarlo e lo farà e l'ufficio legislativo del Consiglio dal punto di vista tecnico e abbiamo già programmato per il mese di febbraio come consigliere elette il gruppo di lavoro la consultazione con le donne
Delle forze politiche del sindacato delle associazioni dei movimenti non solo quelle che facevano parte della Consulta ma quelle che nel frattempo sono sorte in questi anni che rappresentano la realtà vivace della Lombardia pur con tutte le sue contraddizioni allora brevissimamente qual è stata l'esperienza della Consulta che e che era uno strumento per l'appunto di di tipo rappresentativo composto dalle rappresentanti delle forze politiche del sindacato delle associazioni
Le più rappresentative all'interno della Regione e quindi un organismo abbastanza vasto inizialmente era di trenta persone
Alla
Al alla fine della scorsa legislatura era arrivato un era era diventato un organismo di quasi sessanta con la richiesta di accedere da parte di altre associazioni di altre venti associazioni quindi sarebbe diventato come dire un'Assemblea
E proprio quella sta questa la la la dimensione di questo strumento è stata una delle ragioni che ci ha fatto riflettere sulla necessità di cambiare di cambiare modalità proprio perché lavorare in ottanta significavano fare non produrre più nulla
Dicevo questa è stata una le ragioni importante ma forse non certamente la più significativa la più significativa è stata la i cambiamenti che si sono verificati e sul piano reale sul piano legislativo in questi dieci anni
Che ci hanno fatto dire che era necessario per uno strumento non più di tipo rappresentativo consultivo ma uno strumento di tipo operativo che fosse composto da professioni da competenze e non solo di rappresentanza
Ma brevissimamente qual è stato il ruolo della Consulta in Regione Lombardia in questi undici anni dodici anni certamente un ruolo importantissimo
Perché è è stato horror di promozione di cultura su questi temi è stato un luogo di incontro dove le donne dei partiti del sindacato delle associazioni hanno trovato il luogo dove ESP confrontarsi dove predisporre proporre analisi qualitative anche sulla realtà delle donne in Lombardia non solo sul mercato del lavoro ma anche rispetto alla posizione della donna nella società è stato un luogo che ha promosso formazione specifica è stato un luogo che ha contribuito con uno stimolo importantissimo anche la definizione di alcune leggi specifiche e di strumenti specifici di cui la Regione Lombardia sedotta
E io credo che ne cito uno per tutti
Un'esperienza significativa è stata la promozione da parte della Consulta regionale del corso di formazione per Consigliere di parità finanziato col fondo sociale europeo corso di formazione che è durato novecento ore
E che ha formato trenta persone trenta donne che oggi sono Consigliere di parità professionali per distinguerle da quelle istituzionali che prevede la legge e che sono collocate nelle realtà operative
Sia del pubblico che nel privato all'interno della regione
Per cui abbiamo Consigliere di parità all'interno della Regione Lombardia delle Province del Comune di Milano
Del sindacato e anche di alcuni enti privati del ministero del lavoro all'interno degli aspetti dagli ispettorati e certamente questa cultura che è cresciuta ha fatto sì che all'interno di queste realtà anche rispetto relativamente alle dipendenti
E per quanto riguarda gli enti pubblici al ruolo che gli enti pubblici hanno rispetto al territorio sia cresciuta si sia diffusa qualcos'questa cultura delle pari opportunità
Cito un esempio per tutte è una di queste Consigliere di parità professionali del Comune di Milano è stata collocata
Con una battaglia che abbiamo fatto a suo tempo anche come sindacato io dico abbiamo fatto perché provenendo dal sindacato mi sento ancora tutta dentro
è stata collocata la ripartizione traffico ed è diventata la consigliera di parità dei vigili urbani che quindi ha promosso a dispetto le donne vigili una serie di interventi di azioni positive che per cui sono diventate visibili pur essendo il dieci per cento della
Della
Composizione del core della vigilanza urbana e quindi rispetto ai concorsi rispetto al ai percorsi di carriera
è comunque voglio dire un punto di riferimento con cui anche l'amministrazione fa i conti con cui anche il sindacato fa i conti
Seri velocissimamente
Allora quindi abbiamo deciso di e allora le le caratteristiche di questo progetto di legge la commissione è una commissione che noi pensiamo fatta di competenze
Di dodici persone più la consigliera di parità regionale che vi partecipa di diritto
Presso la Presidenza della Giunta
Oggi noi abbiamo la Consulta era collocata presso l'assessore all'occupazione
Dotata anche di un ufficio quindi di una struttura operativa sempre presso l'assessore assessorato l'occupazione noi invece riteniamo che debba essere presso la Giunta perché le competenze sono di tipo trasversale presso la presidenza
Essendo un organismo di competenze quindi operativo che dovrà
Dalle analisi
Stazioni dalle donne a livello regionale e e prevediamo scadenze impegni di Assemblea annuale o due volte all'anno in ogni provincia con le associazioni iscritte all'albo
E prevediamo anche la commissione invece consiliare diritti civili che è l'organismo d'indirizzo politico e anche di vigilanza sull'applicazione io però vorrei ricordare per citare ricordando le ultime cose che diceva Ada Grecchi su cui concordo totalmente sulla importanza della centoventicinque sulla sua sulla necessità di un applicazione corretta
Noi siamo in una situazione come dire un po'schizofrenica in questo momento perché siamo in ostruzioni pesantissima recessione e parlo io che sono della Lombardia che è una stazione favorita in questi anni ma oggi la più contraddittoria no allora noi abbiamo la centoventicinque tre mesi dopo è stata emanata la la riforma della cassa integrazione del mercato del lavoro dove dello spirito della centoventicinque non c'è dentro nulla e questo sta producendo dei disastri già oggi
Dove le donne sul mercato del lavoro sono il tre nel dal settore privato sono il trenta virgola uno per cento quindi rispetto al resto dell'Italia una una percentuale elevata
Ma sono il settanta per cento delle liste di cassa integrazione e sono il cinquantaquattro per cento delle liste di mobilità e sono tutte donne oltre i trentacinque anni e cosiddetti disoccupati adulte che non hanno qualificazione per le quali è necessario prevedere interventi di politica attiva specifica
Dove lo spirito delle centoventicinque deve entrare anche in questo perché siamo arrivati in Lombardia la grande Lombardia del Nord ad a vere nelle liste di cassa integrazione di licenziamenti
Della recessione che stiamo vivendo che vengono licenziate anche le donne in maternità
Cioè non ci dobbiamo muovere proprio sulle cose che consideravamo ormai acquisite io credo che la Commissione regionale ma anche la commissione nazionale il comitato debba fare una riflessione su questo per non dare indicazioni e tutte le Commissioni territoriali perché non si può essere così schizofrenici
Allora il senso è
Noi abbiamo bisogno di dirigenti in più ma non dobbiamo perdere come dire il la ricchezza delle donne del mondo del lavoro invece rischiamo proprio questo grazie grazie
Questo
Dopodiché hanno diritto a parlare
E allora io mai
Chiamerà beffarda della dell'esito del fare un cinque minuti proviamo anche noi a dire se è vero che in cinque minuti si rischia di parecchio non usò parole più breve o se non altro commenta attacca andate al modo di musical generazionale
Forse non è quello che ho detto a Monte Marenzo presidente della commissione regionale della Toscana grazie dunque considerando il tempo pochissime riflessioni una di carattere generale alcune esperienze la prima per quanto riguarda la nostra Commissione noi abbiamo dato diciamo un taglio di carattere generale al nostro lavoro parlando di pari opportunità cioè non abbiamo voluto limitarci al rapporto della donna con lavoro ma al Complesso del rapporto della donna collaboro con la famiglia con la società
Ci sembra estremamente limitativo un discorso di pari opportunità che non veda le connessioni e legami profondi che esistano tra l'uno e l'altro aspetto
Quindi anche i nostri progetti si sono indirizzati fin più filoni in più opzioni
Detto questo le opzioni nostre intanto in questo periodo debbo dire c'è stato una certa visibilità del nostro lavoro nella regione Toscana e questo lo dico anche perché ci fa piacere registrarlo nel senso che abbiamo stabilito rapporti a livelli istituzionali anche un certo tipo di rapporto secondo me positivo anche si alterna nel tempo con le stesse commissioni provinciali di pari opportunità
I nostri progetti abbiamo deciso di lavorare sui precetti i nostri progetti si sono indirizzati in cinque direzioni fondamentale ci sono poi altre cose studi cui si potrebbe parlare Matt ma il tempo non lo consente
Allora una riguarda appunto il rapporto della donna con il lavoro
E qui abbiamo inserito il discorso della centoventicinque
Un altro riguarda il rapporto delle donne con le istituzioni divisi in due settori lo stilista tutti sui quali abbiamo svolto un lavoro di Indirizzo e anche di coordinamento
Statuti degli enti locali e tutto il tema del riequilibrio della rappresentanza su cui poi noi vogliamo proseguire una certa maniere da pure lo dirò
L'altro aspetto invece riguarda tutto il tema dei servizi e servizi quindi Crocetti per la maternità eccetera
E sul primo filone lavoro
Noi intanto abbiamo ritenuto opportuno fin prima dall'approvazione la centoventicinque di impostare cioè il lavoro per vedere poi come potevamo concretamente inserirci abbiamo fatto una porzione
Considerando le difficoltà a stabilire un rapporto info su un rapporto in qualche modo pregnante con le associazioni imprenditoriali abbiamo deciso di optare di scegliere intanto come settore privilegiato il settore pubblico
Quindi tutto il settore nell'aria regionale degli enti locali dalla Regione ai comuni eccetera eccetera e ci siamo subito mosse intanto con una proposta di legge una proposta di legge che riguardava le dipendenti della Regione Toscana
Abbiamo cercato con questa proposta di legge
Di attuare per quel settore una ipotesi di azione positiva
Abbiamo ritenuto che quella proposta di legge potesse in qualche modo anche servire da orientamento per gli enti locali i quali ovviamente non potevano impostare le cose a livello legislativo ma con delibere potevano però su quella falsariga
Progettare alcune azioni positive sia pure di contenuto limitato debbo dire che su questa procedura e proposta di legge non gli abbiamo poi Trovato un raccordo molto positivo con le consigliere regionali che l'hanno fatta propria l'hanno presentata in consiglio ed abbiamo poi ha avuto anche il sostegno della Giunta per speriamo che molto presto va in discussione al Consiglio regionale tanto per dire come abbiamo cercato pur nelle difficoltà generali di concretizzare subito una posizione vogliamo però poi sul complesso del approvò della applicazione della centoventicinque considerando che la mancanza dei Consiglieri di parità crea un vuoto
Perché per ora non ci sono
Debbono essere istituiti considerevole perché noi abbiamo soltanto una possibilità di proporre ma non possiamo influire diversamente però ci siamo proposte di stabilire dei rapporti diciamo così di sollecitazione con le associazioni imprenditori vinto degli imprenditori per un verso che opera nella regione Toscana e con le organizzazioni sindacali perché si tratta di stabilire un rapporto anche cordura al fine di individuare quali possibili azioni e progetti si possono sollecitare debbo però qui fare una riflessione in alcuni rapporti glielo ha avuto un alcuni comitati dente che sono poi quelli che si danno da fare per cercare di attivare anche l'interesse dell'azienda elaborare progetti
Abbiamo visto e si sono trovati in una difficoltà cioè a dire a fronte di un indirizza presentare progetti di azione positiva da finanziare non hanno saputo esattamente come realizzare progetti cioè mancano alcuni indirizzi più precisi
Che orientino diciamo nell'elaborazione Progetti per cui ci siamo trovati in questa situazione o progetti di massima estremamente ampia reattori o viceversa qualche cosa di molto residuale
Che però finiva per non caratterizzarsi come una vera e propria azione positiva quei a un vuoto avvio sente tenevo bisogna in qualche modo formarlo
Ecco questo è intanto diciamo la prima fase dei progetti del Progetto del nostro lavoro
Per quanto riguarda invece tutta la questione di servizi noi li abbiamo ritenuto opportuno collegati con alcuni precetti presentati in sede di Consiglio regionale piano se anche un'azione dormite bene sul piano legislativo della Regione
Allora siccome c'era un'ipotesi di un progetto materno infantile che prevedeva proprio delle inizia ci siamo inseriti erano delle nostre proposte così come ci siamo inseriti con delle proposte nostre quando per esempio è stato affrontato dal Consiglio
Alcune provvedimenti legislativi per gli immigrati perché abbiamo cercato di riportare in quel settore un certo tipo di politica specifica per le immigrate quindi questo diciamo è un altro modo ora io non lustro qui che cosa diventerebbe estremamente però questo è stato il modo in cui abbiamo proceduto per gli statuti quando c'è stato il problema gli statuti abbiamo cercato di elaborare diciamo degli orientamenti comuni degli indirizzi comuni che abbiamo fatto pervenire a tutte le consiglieri negli enti locali a tutte le donne elette
è e sulle quali abbiamo cercato di attivare anche gli interessi degli amministratori no così come per esempio a livello regionale abbiamo fatto delle nostre proposte di riforma dal nostro angolo di visuale di donne dello Statuto regionale
Quindi già questa è una parte una fetta ma comporta una componente delle pari opportunità all'interno diciamo della riforma istituzionale però per quanto riguarda poi più il complesso della riforma istituzionale cioè sotto il versante del riequilibrio della rappresentanza Gabriella Poma sa perché è venuta a Firenze
A fare questa tavola rotonda che noi abbiamo organizzato ci siamo dati diciamo una primo scaglione di riflessioni di carattere generale per capire in quale direzione muoversi poiché abbiamo capito che dovevamo e ora presentare anche questa noi la consideriamo un'azione positiva
Un progetto di riforma elettorale a favore del riequilibrio della rappresentanza abbiamo attivato anche contributi di studio nel merito o specifici e noi vorremmo uscire possibilmente alla fine di febbraio i primi di marzo con un progetto di riforma elettorale che affronti il tema del riequilibrio della rappresentanza con tutta una serie di articolazioni
Del nostro discorso ecco queste in sostanza diciamo è in poi il modo in cui noi abbiamo deciso di lavorare cioè trasformando appunto con una impostazione di parità che questo grande spettro non avrebbe mai potuto cogliere in un'impostazione di pari opportunità che certa viceversa di attivare diciamo meccanismi di modificazione del sistema a partire proprio dall'esigenza di affermare la posizione della donna e una nuova condizione femminile grazie
Allora io sono le medie Guglielmina sono alla presidente delle Comitato Pari opportunità dell'ente Provincia di geni in avanti
Milioni si parla anche siamo
Si parla anche per la Regione quindi per la Liguria e la linea sì
Tra del terziario Minari rapidissime Anna delle esitazioni Miconi
Ma intanto devo dire che queste conferenze probabilmente invece di durare tre giorni dovrebbe durare tre mesi perché credo che le cose che ci dobbiamo dire sono talmente tante che in serie B anche utilissima dircele
Per poter progredire in questa nostra azione vuoi fare campagna elettorale no no sta dette anzi dunque è la situazione in come verrà
Si e si creerebbero delle altre sei definire l'esitazione in Liguria la seguente allora esiste la consultare il giornale ligure
Che però pur essendo composta di persone di di grande valore tra l'altro una dei membri di questa Commissione la dottoressa Ballestrero che docenti di diritto di lavoro all'università di Ginevra e se non erro anche fu l'unica credo italiana presente alla Comunità europea nel politiche delle pari opportunità
Però devo dire che
Noi onestamente la consultare il giornale ligure nonna sortito per lo meno un lavoro di diffusione della cultura e dei meccanismi per le pari opportunità tant'è vero che in Liguria stentano ancora a decollare le commissioni comitati eccetera per esempio a Spezia non è successo nulla
Ageno da esiste illa la commissione del comune di Genova la nel comitato della provincia di Genova
A Imperia non esiste il comitato delle pari opportunità nel comune anche se queste già previsto nello statuto e e sta standard Chanda adesso all'istituzione della nella Commissione non c'è la
Commissione nella dell'ente Provincia eccetera quindi re direi che guardando anche ieri i dati che erano messi in evidenza da quell'utilissimo rapporto del Censis
Voglio dire ci sono ecco delle delle disuguaglianze delle discrepanze delle delle proprio delle difformità anche nella diffusione dei comitati che credo il Comitato nazionale delle pari opportunità dovrebbe in qualche modo di cui dovrebbe farsi carico perché effettivamente voglio dire laddove gli enti non hanno non hanno previsto di attivare i comitati le commissioni che sono previste credo che queste debbano essere comunque sollecitato
Quindi adesso
Ecco non so se io posso dire ma mi pare di no
Ecco quello che stiamo facendo come Comitato provinciale perché in qualche modo assieme
Siccome abbiamo pregato
Intervenire chi rappresenta le Commissioni regionali
Dopo rappresenti la commissione dell'anello ci pone nella condizione
Una contestazione sì sì una domanda no io sono un pericolo prego vivamente questo è un dibattito che chiama in causa le presidenti regionali Woody commissioni o di consulte
Ho il nove senza chi sia stata in una qualche forma di legata primizie no ci siamo una nuova intesa mandorle fa per rifare l'analisi rintervenire Varedo e alcuni no allora sospendiamo un momento la situazione in vigore allora precisi limiti regionale
Allora sette minuti mentre
In sintesi
Presidente regionale regione Abruzzo maledetti Mafalda
La nostra Commissione si può dire che ha iniziato il suo effettivo lavoro da circa un anno perché è stata istituita è stata diciamo realizzata con ciò che la legge e del quattordici aprile ottantotto però se si è insediata nell'ottantanove il primo anno è stato un po'così una verifica una riflessione quindi iniziative
Le iniziative sono state poche
Comunque ci siamo dati una indicazione diremo di Progetti secondo anno è stato più operativo molto impegno molte attività
Vediamo un pochino vorrei fare soltanto un breve differimento
Sì la commissione composta da dodici donne competenze che hanno esperienza delle materie previste la presente legge che sono minate dalla Giunta regionale tre donne da dei sindacati una rappresentante la soluzione donne imprenditrici una rappresentante per ciascuna delle principali organizzazioni dei lavoratori autonomi un funzionario dell'assessorato regionale al lavoro due rappresentanti delle organizzazioni imprenditoriali tra i rappresentanti delle organizzazioni come rete visti che e tre donne rappresentante di ordini professionali infatti noi abbiamo per esempio due ingegneri molto preparati abbiamo come diciamo donne preparate anche una sociologa Giulia Paola Di Nicola molto conosciuta anche per le sue il suo impegno proprio nei problemi della pari opportunità
Comunque quello che non ci siamo dati di diciamo belle un piano diremo la programmazione e l'abbiamo svolto in tre settori di ricerche abbiamo affidato a un istituto regionale a vagliare se che ci ha ha svolto queste ricezione a sue spese grazie a Dio
Lepre la prima ricerca la una delle più interessanti
Quella che riguarda i servizi sociali e famiglia
E diciamo sedi che deve individuare sia qualitativamente che quantitativamente
Tutti diciamo i dati e deve rilevare tutti i dati regionali nella regione Abruzzo si sta per concludere questa ricerca anzi doveva essere già conclusa indenni siamo per fine dicembre però insomma hanno voluto per necessità anche per approfondire
Al quale qualche altro mese di tempo la ricerca portata avanti da professionisti
C'è uno statista universitario veramente preparato quindi ci auguriamo che il risultato sia positivo intanto noi operativamente per quanto riguarda i sette i servizi sociali
Ci sia abbiamo fatto degli incontri provinciali
Nei capoluoghi di provincia della regione Abruzzo con le operatrici d'asilo cioè come primo diremmo stadio che riguarda proprio in servizio il primo servizio alla donna gli asili nido e c'è stata veramente questo successi Soldini incontro con queste donne operatrici d'asilo
Che ci hanno richiesto perché noi ecco volevo fare una breve riferimento le abbiamo chiesto abilità delle esperte più abbiamo creato quattro esperta in ogni capoluogo di provincia queste spetta abbiamo chiesto
Quali erano gli asili nido comunali esistenti il numero degli iscritti e frequentanti le analisi sulle problematiche degli stessi le proposte di rinnovamento degli asili come centri educativi le proposte per la formazione professionale delle operatrici
Tutto questo perché da questi dati che noi adesso lavoreremo vogliamo fare una proposta regionale e di modifica della legge regionale che non è ritenuta idonea a un solo da noi ma dalle stesse operatrici d'asilo
Quindi è il primo momento diciamo uno delle funzioni della della commissione quell'appunto di fare proposte legislative alla religione alla Giunta regionale e questo momento diremo che si sta per concludere questo servizio che è stato veramente devo dire la verità
Una risposta ad un'esigenza un bisogno di un problema del territorio
E per quanto riguarda quindi Stars camminando la ricerca su tutta la rete regionale dei servizi sociali e famiglia e perché questo perché perché quelle i servizi sociali non sono né programmati ne coordinati
Io ho avuto un'esperienza esso brevemente la dico come giudice onorario del Tribunale per i minorenni un bambino ben viene spesso e volentieri
Diciamo analizzato studiato da dal CIPE dal cinque dalla dal dal servizio sociale del Comune dal servizio del consultorio non c'è un coordinamento tra tutti i servizi sociali proposta anche in questo senso
Non soltanto per gli asili nido ma anche questa proposta di legge
Verrà scaturirà dalla ricerca che noi abbiamo finito all'Istituto chiare S che secondo noi è basilare cioè la prima cosa programmazione coordinamento se lo si si creano delle situazioni di Petit file e noi siamo più credibili diciamo di fronte alla gente
Poi abbiamo di Remo applicato
Diciamo l'articolo uno della legge centoventicinque e facendo di concorso scuole allo scopo di sensibilizzare i giovani sul problema specifico della condizione della donna un concorso nelle università e sta avendo un ottimo successo poi abbiamo dato un po'anche diciamo un l'intenzione però è anche questa di fare degli incontri quest'anno con i professori cioè dei convegni con gli insegnanti proprio per trattare l'argomento della diciamo la la legge che riguarda appunto la pari opportunità alle problematiche perché necessario sensibilizzare le scuole in questo senso
Poi abbiamo anche toccato la parte di Remo lavoro ma Pasquini manica specifica l'imprenditoria questo istituto regionale si sta anche facendo leva cerca su tutto il territorio
Per le donne imprenditrici
E noi nel frattempo abbiamo fatto un convegno che è stato interessantissimo perché lo abbiamo fatto insieme all'università
Dell'Aquila il rettore tra l'altro è stato così sensibile al problema della pari opportunità che ha istituito insieme alle donne dell'Università alle professoresse insegnanti universitari e un comitato di pari opportunità
Che è stato si può dire quasi un tra i primi in Italia
Ed è la cerimonia ha avuto una ripercussione molto interessante in tutta la regione e adesso c'è stato chiesto anche dall'altra università quella del diciamo vicino a Pescara l'altra università ce ne sono due direttori nell'Abruzzo
Di avere anche quella università un comitato di parità poco comitato di pari opportunità
Questa sì Luca ecco allora brevemente fare un elenco di quello che è stato fatto
Un'altra abbiamo toccato anche la politica e cultura anche qui una ricerca a livello regionale e un convegno donne elette negli enti locali
Anche questa è stata interessante molte donne ci hanno chiesto siamo ringraziata di questo convegno vogliono che andiamo sul territorio vogliono l'incontro diretto incontri proprio con direttamente sui territori un'altra cosa interessante abbiamo già stabilito nelle nostre delibere un opuscolo
Tra diciamo le differenze le somiglianze tra la legge novecentotré e la legge centoventicinque quindi abbiamo diremo in un certo senso non dico preceduto ma anzi è stato interessante questa riferimento è stato fatto
Diciamo oggi e che mi servirà proprio perché nello studio che faremo ci rivolgeremo anche alla dottoressa che ha parlato poco fa di questa argomento ultima cosa che voglio dire anche è stato fatto un convegno sulla salute della donna nei luoghi di lavoro e di cura
E cioè sugli infortuni femminili faremo di conseguenza dopo questo convegno che è stato anche ha avuto un successo positivo un opuscolo di prevenzione
Sugli infortuni nelle aziende e sulle malattie professionali delle aziende nelle fabbriche negli uffici perché è stata una relazione molto interessante sui video terminali
Dove si vedono le conseguenze diciamo negative di un eccessivo uso di questi video terminali quali sono proprio le diciamo i danni fisici sulla persona
E se questa è stata una relazione che pubblicheremo
E che fare e qui su questo argomento ci siamo messi d'accordo con l'INPS e con la ULSS perché ci sarebbe un progetto che noi abbiamo saputo tra l'INPS e la ULSS che dovrà che non è stato mai ancora realizzata almeno per l'Abruzzo ma credo in campo nazionale
Perché me lo ha detto una rappresentante del nazionale dell'INPS
Che diciamo si dovrebbe addirittura collaborare tra Urselli INPS e fare questa diciamo serie di indicazioni di prevenzioni nelle aziende questo in sul piano operativo non è avvenuto le leggi sono previste non è ancora venuto
Allora noi vogliamo fare questo opuscolo chiameremo di nuovo per i datori e lavoreremo insieme per questa diciamo indicazione di prevenzione grazie ma
Sì allora livello Tirinzoni Rolla spiega della Regione Lazio della regione dell'Umbria Liguria mentre nel Veneto Friuli-Venezia Giulia ecco un'ombra e genera Friuli-Venezia Giulia
Sì con calma perché già parlato ieri e quindi vorrei dare la precedenza a chi ancora
Allora io sono la Presidente della del centro per le pari opportunità della Regione dell'Umbria il tempo non consente di sviluppare la relazione che noi avevamo preparato in occasione di questa conferenza e quindi l'ha consegnata se scritta perché comunque voglio dire al di là di questa ristrettezza che capisco
Nell'economia di questo di queste giornate resta il problema che i anche ieri cantera Tina Anselmi poneva e che ci poniamo tutti diurni in una sede di un momento di reale confronto di reati e verificare le esperienze molto ricche molto interessanti che via via in questi anni sono sorte cresciute nel nostro Paese non ritengo che questa di questa mattina possa essere considerata ecco esaurita perché è impossibile raccontare le cose anche ascoltarle in questo modo francamente quindi io
Non parlerò per niente delle no del nostro programma ed Elena la riflessione che noi su questo in tre anni di attività abbiamo fatto
DIGOS in modo telegrafico che noi abbiamo articolato alla nostra attività in servizi che funzionerà a tre anni un servizio che si chiama Telefono donna contro la violenza sessuale
Che in questi ultimi giorni è riuscito a fare un'operazione di alleanza tra donne molto significativa anche sul piano così dell'immagine pubblicitaria noi abbiamo una squadra di pallavolo che in serie A prima in classifica e ora diventerà campione d'Europa
Questa squadra queste ragazze giocano con il marchio del Telefono Donna
E a questa iniziativa hanno aderito donne dello spettacolo grandi artiste ecco per dire che questo o livello dell'alleanza tra le donne della nostra visibilità la riteniamo una strada necessaria
Per dare forza e anche credibilità al lavoro faticoso che noi stiamo tentando di costruire intanto tra di noi ma poi in particolare nei confronti delle istituzioni degli altri luoghi
Che devono ottener conto delle nostre considerazioni
Oltre a questo del telefono li abbiamo una biblioteca un centro di documentazione così come abbiamo strutturato un servizio sulla materia del lavoro in particolare della centoventicinque
Voglio soltanto soffermarmi ma veramente brevemente su una questione che noi pure abbiamo posto che volevamo pure oggi in quest'occasione che si riferisce alla campagna elettorale al problema
Famoso della rappreso in cui riporre la per rappresentanza
Con una proposta che noi gli abbiamo discusso l'altro giorno che io qui voglio o riferirvi perché credo che su questo sarà anche necessario visto o il tempo che il richiamo e di verificare se può essere un discorso sostenuto anche dalle altre realtà
Cioè in sostanza noi poniamo queste esigenza di un patto politico-elettorale tra le donne dei vari schieramenti e formazioni politiche
Per sfilare tutti i partiti a candidare in alcuni collegi senatoriali donne indicate da donne su cui far confluire i consensi di tutti ovvero come con un termine che piacerà Anselmi una cordata di donne
è un modo ora per candidare rispediamo eleggere donne che si vincolano alla politica delle donne
Faremo questa battaglia noi come centro unite consapevoli che la solidarietà di intenti che ci accomuna
è risultato anche di una nostra un autonoma pratica di relazione e soprattutto la certezza che per le donne si apre una stagione dell'emergenza di cui dobbiamo essere responsabili protagoniste
A questo discorso ne aggiungiamo un altro che è quello relativo ai costi della campagna elettorale e quindi ai finanziamenti che in vario modo arrivano ai candidati nelle liste non risulta in Umbria credo che anche in altre realtà che ora anche occasione della preferenza unica i costi per la campagna elettorale sono ancora un intatti si parlano di cifre intorno agli ottocento milioni
Beh questo non solo è una cosa scandalosa
è scandalosa perché tutti parlano di crisi della politica ma è scandaloso perché nessuno fa niente rispetto a questo fatto non non capisco di quale riforma del nostro Paese noi possiamo parlare non capisco di quale crisi della politica
Possiamo andare parlare se non facciamo niente in concreto rispetto a un fatto che sta sotto agli occhi di tutti
Allora in modo provocatorio noi chiediamo un finanziamento come azioni positive
Per le candidature femminili un finanziamento che potrebbe andare ai centri che sostengono le candidate femminili magari di ottocento milioni e questo lo dobbiamo dire perché non possiamo parlare di altro se su questo
Tema noi non facciamo una battaglia ma non solo a parole che cilena schierate in tutta l'Italia perché veramente qui cioè non solo il futuro delle donne ma è il futuro del nostro paese grazie
Allora un attimo un attimo di prego di attenzione
E in la presidenza
Si rende conto l'intera presidenza si rendono conto che questa mattina le protagoniste a vario titolo dovete essere voi
Nel senso che questo è un convegno fatto sette proporre ovviamente valutazioni
Dal vertice ma un convegno fatto soprattutto per raccogliere indicazioni aprire il senso delle situazioni permette una valutazione poi definitiva a livello nazionale
Per cui Silvia Costa con direi atto io apprezzo poi vediamo se necessario o non necessario si va costa propone presto
La consegna del suo intervento per iscritto e un suo ruolo non vi relatrice matricole che conclude il dibattito di questa stamattina in modo che possa essere allargato lo spazio il dibattito previsto a tutela dei rappresentanti a questo punto non solo a livello regionale ma anche provinciale comunale in una forma di stile in altre parole se questa proposta convegno dal sente noi adesso proseguiranno fino alle undici e un quarto undici evidente così come era stato previsto facciamo una brevissima integrazione di consentire e poi riprendiamo ancora nei vostri interventi per giungere fino a mezzogiorno e mezza quando Carla Sepe farà la sua relazione e si è imposta e chiuderà guida dibattito della mattina d'accordo se siete d'accordo allora proseguiamo in questi termini io vi invito ancora una volta a un sacrificio di attenzione Lassana è un po'disagiata crea qualche problema io credo anche di ascolto però oltretutto all'enorme svantaggio di rimbalzare qua disturbare il principale tutto il rumore nel complesso grazie allora regione Veneto Piemonte e Lazio ecco queste tre zone fondiamo avanza
Bene monta l'arte moderna allora sono varie ovvero presidente della commissione regionale del Piemonte noi operiamo da quattro anni dal mille novecentottantasette debbo però dire che in Piemonte c'è una situazione particolare perché e opera dal settantasei mi pare la Consulta femminile
Che opera presso il Consiglio regionale mentre la commissione opera presso la Giunta assessorato al lavoro
Ed a qualche mese opera anche il comitato di parità quello previsto dal contratto di lavoro quindi siamo una regione in un certo senso estremamente ricca di organismi di parità ma forse troppo non lo so
Bisogna credo come primo problema che vediamo se hanno senso tutti questi organismi quali sono i loro ruoli le loro competenze e come possono lavorare assieme debbo dire come mia esperienza personale che con la Consulta femminile abbiamo lavorato soprattutto quest'ultimo anno
In cui noi Commissione eravamo in una posizione di veri depotenziamento perché non siamo ancora stati rinnovati dopo le elezioni molto bene abbiamo realizzato alcune cose assieme in uno spirito di collaborazione veramente notevole
Però in futuro un discorso sul se ha senso a mantenere tutti questi organismi e soprattutto di dare luogo delle distinzioni specifiche e dei compiti specifici altrimenti facciamo dei doppioni io li vedo delle distinzioni
Nella Consulta vedo la cinghia di trasmissione tra le donne aggregate nell'associazione terrazze dei partiti e l'istituzione
Nella Commissione proprio per come è fatta da noi quindici esperte più ultimamente tre rappresentanti delle organizzazioni sindacali vedo una cosa più di tipo costituzionale può positivo tecnico
E io credo che sia molto interessante sentire cosa stiamo facendo tutte purtroppo i pochi minuti a disposizione non ci permettono evidentemente di raccontare tutto e di recepire diceva qualcuno prima tutto
Credo che la Commissione nazionale dovrebbe chiederci uno sforzo di raccontare per iscritto cosa abbiamo fatto e poi mettere questo materiale a disposizione di tutti perché io ho dietro questo blocco perché mentre stava in piedi per parlare segnavo qualche riceva dalle alte perdite come nostra Commissione abbiamo seguito anche noi dei filoni di lavoro dei Progetti evidentemente progetti che noi intendevamo fatti soprattutto per stimolare l'istituzione di cui noi siamo referente ha poi trasformare questi progetti in azioni concrete permanenti
I filoni erano quello della scuola quello del lavoro e quello dell'informazione
Brevissimamente nella scuola ieri c'è stata dal pubblico quel direttore didattico che ha detto fate qualcosa per la scuola e noi abbiamo fatto quattro lezione in un seminario proprio per le insegnanti proprio perché la scuola essendo estremamente timidi Pizzata dovrebbe essere il momento iniziale di formazione di una cultura di parità abbiamo anche fatto un esperimento credo abbastanza unico cioè abbiamo creato con l'aiuto di una cooperativa teatrale uno spettacolo teatrale per bambini delle elementari sui temi della parità per farli riflettere su questi temi vedendo uno spettacolo Squiddi senza essere pesanti
Per l'informazione dove abbiamo fatto già tre anni fa abc donna un opuscolo distribuito in cinquanta mila copie tutte le donne in cui abbiamo cercato magari a scapito del rigore giuridico di dare le donne le informazioni sui loro diritti
Stiamo uscendo in questi giorni con con l'edizione di questo BCP per le donne immigrate abbiamo lavorato abbiamo trascurato è aggiunto il logo diritto abbiamo scelto come aria quelle dei Paesi del Maghreb dove scrivere che sono più numerose della nostra città
L'abbiamo tradotto in arabo stiamo poche ciclo stilando l'in questi giorni per diffonderlo a titolo sperimentale per quanto riguarda invece il mondo del lavoro voglio riferì un pochino più ampiamente su una nostra esperienza perché credo sia una cosa che può essere interessante ed abbiamo fatto un percorso siamo partiti dall'orientamento
E abbiamo fatto dei corsi di recava ieri per aiutare le donne a capire soprattutto le donne adulte abbiamo scelto come soggetto le così le tre donne adultere ventinove anni in su
A esprimere le proprie potenzialità quando intendevano tornare al mondo del lavoro poi abbiamo fatto dei corsi di formazione utilizzando i fondi del fondo sociale europeo abbiamo proposto alla Regione la Regione l'accolto abbiamo fatto tre corsi uno per le donne immigrate per operatrici di centri sociali e assistenti domiciliari è stato una cosa bellissima queste donne sono cresciuti assieme ci hanno dato tanto oltre quello che spero abbiano appeso stanno calando su una cooperativa di servizi tempo Ettore mettersi a lavorare
Un corso per donne che volevano rientrare al lavoro che gli abbiamo dato gli elementi di informatica e un corso per donne che volevano avviasse la piccola imprenditoria
L'abbiamo fatto a Cuneo una realtà particolare del Piemonte e con caratteristiche socio economiche anche della condizione femminile molti particolari più avuto gli uomini che venivano iscrivere le loro mogli a questo cose ci ha lasciato un po'stupiti
Però poi queste donne sono state anche molto vivace fatto questi io credo però che ci sia un terzo momento è la notizia che ci avete dato dell'approvazione della legge sull'imprenditoria femminile da uno dei rami del Parlamento ci ha fatto molto piacere
Non basta dare alle donne l'orientamento e la formazione per il lavoro bisogna dargli i mezzi poi Lelli supporti tecnici per lavorare
Noi infatti abbiamo parlato già anche con l'assessore al lavoro che quello a cui ci riferiamo l'assessore a Lavoro ciò che sta cercando di fare una legge sull'imprenditoria femminile di appoggio alla donna che vola via c'è l'imprenditoria io le estenderei generati appoggia la donna che vuole avviarsi al lavoro perché queste donne finiti così ci dicono e adesso bisogna dare loro una mano io sono sempre molto breve perché il tempo è poco ma credo sia interessante voglio dire alcune cose brevissime che come stimoli di riflessione una è una notizia che credo sia interessante grazie anche un po'alla prova diciamo fatto dietro le spalle che abbiamo fatto come Consulta che abbiam fatto come Commissione che ha fatto la consigliera di parità con cui lavoriamo benissimo quella diciamo che già esisteva le nuove non sono ancora nominate
No l'assessore la prova presentato un disegno di legge di attuazione della legge sulle azioni positive della nostra regione credo sia una cosa che non so se altre regioni hanno fatto ecco ve lo manderò
E abbiamo lavorato un po'tutti assieme speriamo che il Consiglio è già in consiglio il consiglio la propria rapidamente credo puoi che ci siano due tre punti che dobbiamo cercare di vedere tutti assieme una il nostro rapporto con l'istituzione la risposta che dobbiamo avere dall'istituzione che qualcuno parlava facciamo proposte di legge
Bisognerebbe un pochino di più che noi avessimo non dico un parere obbligatorio comparire vincolante ma insomma che fossimo più tenute da conto io non parlo per mia esperienza personale debbo dire che mio rapporto con la Regione
E stato buono forse anche perché io poi come lavoro lavoro in Regione questo è un caso ma mi ha aiutato perché sono persone che conoscevo già da tanti anni
L'altra cosa il rapporto con le donne che dovrebbe essere un rapporto in cui cerchiamo di usare linguaggio più chiaro possibile e di avere più contatti ma anche sedi dove incontrarsi con le donne e anche strutture anche aveva un ufficio aperto quello si parla tanto di sportello bisognerebbe avevano Sportello donna
E su questo è molto importante l'aiuto che i mass media ci devono dare per farci conoscevano invece siamo un pochino iniuria coniugati direi che a cominciare dallo strumento di informazione della regione che ogni tanto mette una notiziola su ciò che noi facciamo
Io l'ultimissima osservazione una collega che mi ha preceduto parlava dei problemi dei permessi veramente tenete presente che o le donne che lavori questo Daniel dare i permessi retribuiti o finiremo di avere solo pensionate
Oppure appunto persone che io ho potuto farlo perché lavorato nell'ente tutto sommato mi fermavo due di più ma ero sempre all'interno del mio lavoro le colleghe che le della nostra Commissione che lavori in vita nel privato si trovano bloccate perché possono solo dopo una certa ora
Ora della quale non funzionano più gli uffici pubblici e anche le donne magari non possono perché devono andare a casa a guardare i bambini grazie
Sono dati Minucci presidente della commissione regionale del Veneto prima di tutto ringrazio per questo convegno perché effettivamente in questi nostri primi due due anni di esperienza ho sentito sempre viva la necessità di fare una Rete fra tutte
Molto stretta fra tutti quelli che lavorano sulla parità e pari opportunità proprio per rendere i nostri progetti molto visibili e molto efficaci
La commissione nostra lavora da circa due anni
è stata prevista come sto commissione della Giunta regionale ed è stata affidata all'Assessorato ai diritti civili
Questo ci ha messo insieme alla Commissione per la pace e al difensore civico chiaramente sottintende la parità come rivendicazione di diritto piuttosto che come proposta di della differenza come risorsa sicuramente abbiamo cercato di far passare il concetto della differenza come risorsa anche per quanto riguarda la pace il difensore civico però essere in questa posizione ci espone continuamente a rischio di fare un lavoro di pura cultura che non si introduce poi in progetti efficaci
E ci espone anche a un altro rischio che è tangibile tutti i giorni e che verso il quale dobbiamo essere molto attenti che è quello di aver creato l'ennesimo giocattolo per la partitocrazia
Di fatto anche all'interno della Commissione si esprimono non solo pesantemente la partitocrazia ma anche la corrente o Grazia
Allora
C'è
Quindi il rispetto a questo credo che dobbiamo essere estremamente vigili estremamente lucide e ovviamente estremamente operative
La nostra legge cita due dei compiti che sono anche qui a rischio rispetto all'efficacia uno indagini e ricerche da offrire al Consiglio regionale alla Giunta regionale rispetto ai problemi della donna
E l'altro quello di fare proposte concrete in termini legislativi
In questi due anni ci siamo proprio chieste come potevamo svolgere il nostro ruolo
Di fatto c'è stato abbastanza facile anche se con fatica svolge il ruolo diciamo culturale in prevalenza anche se abbia cercato di tradurlo in azioni concrete abbiamo lavorato
In vari campi indubbiamente quello del lavoro ci siamo fatti carico insieme all'Agenzia regionale del lavoro di approfondire la centoventicinque adesso faremo non grossa azione di informazione insieme sindacati per distribuire del degli schemini molto chiari con tutte le scadenze tutte le cose che si devono fare per attuare la centoventicinque abbiamo fatto un lavoro sull'arte riesumando
Tutte le scrittrici venete dal quattrocento al novecento insieme a una casa editrice di donne anche la cultura
Incide in qualche modo abbiamo lavorato nei momenti elettorali abbiamo lavorato sulla formazione professionale ma in termini prevalentemente dell'indagine ricerca
E di proposte quello che riesce decisamente difficile proprio per la disparità dei mezzi è quello di fare un lavoro di affiancamento del consiglio regionale
Dovremmo essere presenti in tutti i momenti legislativi
Un Consiglio regionale a tempo pieno è una commissione di diciotto donne che si trovano a volte al mese e che non ha neanche il riconoscimento del giorno che impiega per far per partecipare ai lavori della commissione
C'è una tale disparità di mezzi che evidentemente il nostro lavoro risulta estremamente marginale ci siamo dati due o tre obiettivi con gran fatica
Ma anche solo aver ottenuto che ci mandino tutte le proposte di legge proceda leggerle
Da guardarle da valutarle le strumenti operativi l'ufficio molto navigante nel senso che personale che va che viene pochissimo quindi va be'la sede finalmente stabile da un mese o due
Allora ci siamo dati due o tre obiettivi siamo intervenuti nella legge gli asili nido siamo intervenuti non è alla legge pro della formazione professionale e stiamo cercando di veder come agganciarsi nelle attuazione del piano regionale di sviluppo però ecco queste credo
Che in questo momento ci dobbiamo chiedere due cose uno come rendere questo strumento non dico pari perché altrimenti faremmo il governo parallelo ma o si tale da poter incidere concretamente nei momenti importanti perché la parità e la pari opportunità la cultura è molto importante dobbiamo continuare a lavorarci e però di fatto io credo e crediamo come commissione che passi attraverso una completa riorganizzazione della società
Una volta riorganizzazione della società che deve prevedere una ridistribuzione dei tempi della nostra vita di quello che ho amine donne dedichiamo al pubblico al privato scendendo in concreto significa allora esser presenti
Quanto meno tutte le volte che ci occupiamo disservizi di orari di ecco e non solo ed esclusivamente in un mondo del lavoro visto i termini di contratto di contrattazione di cioè se ci sta
Dobbiamo uscite cioè il mondo del lavoro bisogna lavorarci fortemente ma se siamo solo all'interno del mondo del lavoro la parità la pari opportunità non l'avremmo mai dovremmo avverrà attraverso poco un'Utopia fra cinquant'anni ma a piccoli passi lentamente era però Havel servizi che hanno certi orari per esempio asili nido con orari flessibili asili nido aperti alcuni pomeriggi ai bambini cioè alcune cose
Si aprono la strada anche in questo senso e allora per far questo bisogna essere efficacemente presenti nei momenti legislativi e nei momenti di lavoro delle amministrazioni perché diversamente sarebbe difficile l'altro punto che credo molto importante quello di studiare bene tutti i raccordi con quanto sta nascendo con una grande ricchezza in questo momento rispetto a questi temi mi riferisco a tutte le attuazioni della centoventicinque
E mi riferisco anche a quanto sta facendo il ministero della pubblica istruzione anche a livello decentrato
E qui credo che sia estremamente importante trovare ciascuno il proprio ruolo ma raccordarsi tutti per fare un lavoro integrato e e proprio perché integrato più efficace senza sovrapposizioni
Non è facile perché anche questo richiede incontri molto tempo iniziative da studiare in comune e comunque credo che in questo senso
Mi sembra siano i due punti in cui è importante studiare come diventare più efficaci
E stare proprio insieme per fare questa Rete che sia una Rete effettivamente in cui tutte siamo molto legate e facciamo un lavoro incisivo grazie
Il Lazio
Sovranità Pino rappresento ora consulta regionale del Lazio
Ringrazio oggi la commissione nazionale per la possibilità che ci ha dato di avere di questo incontro io ricordo visto che la mia consulta a ben dieci anni di vita
Ricordo che ma alcuni anni fa circa otto nove anni fa avevamo pensato di fare un raccordo tra noi allora quasi tutte consulte per poter scambiarci queste esperienze
In modo che le esperienze altrui calate in territori diversi con una giustamente modificazioni potessero dare un minimo di omogeneità anche alla nostra azione tentativo neanche allora poi dato Protopapa dito ma che già allora c'era dato determinati risultati
Credo che oggi la la proposta possa venire da una commissione addirittura mutuando qualcosa che hanno fatto i presidenti di regione
Con la Conferenza dei Presidenti avere delle dei delle regioni potrebbe esser fatta una conferenza del presidenti di commissione consulte regionali
Il da evidentemente poi da da da da strutturare in qualche modo in modo da attuare effettivamente concretamente questo raccordo che a noi serve
Appunto per conoscere tutta la realtà e serve anche per in creare attorno alle donne è una maggiore visibilità e credibilità
Voleva ancora dire sentito parlare di pastette partitocrazia a livello di commissioni o altro
Anche per quanto riguarda la mia esperienza a questo punto di vista ritengo estremamente positiva nel senso che danno origine in questa Consulta
Siamo riusciti a naturalmente sto passati gli anni evidentemente siamo riuscite a creare un clima di assoluta unitarietà unità assoluta
Dimenticando spesso e volentieri sia le donne dei partiti che le donne delle associazioni hanno dimenticato le loro origini hanno addirittura sotto superate
E e sui problemi hanno trovato sempre anche se dopo accese discussioni ovviamente
Hanno trovato sempre delle soluzioni unitarie soluzioni che poi sono state veramente valide e una volta che abbiamo rapportate poi nella realtà
Non posso naturalmente dire quello che si è stato fatto in tutti questi anni
Di attività la così perché sono state tante cose ma voglio dire alcune cose significative non solo per noi Lazio ma credo che possano avere anche una ricaduta un'attenzione da parte del
Attività su cui svolgere le nostre attività questo quadro di riferimento che nella regione almeno mancava del tutto allora aveva pensato di fare un'indagine sulla condizione della donna nel Lazio stress una ricerca
Attenta metodologicamente nuova
Che ha dato dei risultati per noi validissimi e il che ha avuto anche devo dire che serve ancora oggi per l'Istituto di Sociologia come un libro di testo su cui fanno lezioni di questo ne sono profondamente orgogliosa ovviamente
E sulla base dei risultati anche perché in questa appunto dicevo metodologicamente nuova nel senso che tutti gli aspetti primarie spetti della vita della donna
Venivano studiati il in maniera concatenati in un anno all'altro in modo che veniva fuori un soggetto che avesse che aveva appunto determinati condizionamenti da superare in determinati momenti e tre e quali erano e in modo che noi potessimo avere veramente poi una traccia su cui attuare la nostra attività
Infatti ancora oggi l'abbiamo usata per esempio perché pensiamo abbiamo già dato vada svolgerà a una ricercatrice una
Una nuova indagine con per il recupero su cui risultati dobbiamo fare delle azioni positive Arienti cominciamo da Rieti perché voglio che nella zona più povera della regione Lazio ma pensiamo di svolgerle poi anche a latina che tra l'altro che anche lì anche dei contatti
E in tutte le altre Province
La cosa di cui vado altrettanto orgogliosa
E che abbiamo svolto recentemente e un convegno sulla legge centoquarantadue
Nam abbiamo pensato visto che appunto c'è una scarsa rappresentanza in tutti quindi negli enti locali oltre che nelle istituzioni e nazionali o regionali e che questa rappresentanza delle donne va addirittura diminuendo allora leggendo la legge centoquarantadue si è visto che tra le mani dove si poteva aprire qualche spazio per le donne
Abbiamo fatto questo comma abbiamo del pensato ad alcune proposte le abbiamo fatto un convegno le nostre proposte le abbiamo affidate a Carla Sepe che oggi parlerà più o meno credo dello stesso argomento
Alla quale puntellato questo nostre tiglio lette lei le accurate talmente bene che sono venute fuori della proposte favolose e che vi vorrei dire sinteticamente
Perché secondo me a parte sono ancora da da approfondire forse e che alcune di e alcune di queste sono già state recepite da Comuni e Province del Lazio
Non quelle più provocatorie ovviamente ma comunque alcune già esistono magari senza il nostro intervento
Negli statuti poté non venivano approvati in maniera diversa e allora sono
Allora non ne parlo permetta di pregherei leader letto bene come tuo costume che ho finito ho finito allora va bene non vi dico delle altre inziative che abbiamo per ora che stiamo ancora facendo quello che ci tengo a dire invece della validità di un'altra formula che noi abbiamo tentato di realizzare
E che ancora non c'è riuscito ma non disperiamo e cioè in questa contea in questa regione in cui c'è stata indifferenza
Poco decisamente poca attenzione confronto e le problematiche delle donne
In cui noi non siamo mai state rinnovate neri formate allora abbiamo pensato di farlo noi all'interno quindi abbiamo ha varato un disegno di legge in cui venissero insieme a coesistere
La consulta e la Commissione delle Pari opportunità in modo da non perdere
Quel contatto con l'universo così variegato delle donne attraverso le associazioni che a noi serve molto l'abbiamo riscontrato in questi anni e il nostro un mostro
E nello stesso tempo a vere un organismo snello agile e tecnico formato da competenze
Che desse nell'ambito soprattutto della politica del lavoro dell'occupazione in genere lei che avesse in questo campo la sua attività e allora se appunto se pensato Lacor la Consulta
Bray formata in qualche modo che con la sua composizione più o meno come oggi e all'interno
Collegata ma autonoma questa commissione formata da undici donne avevamo pensato originariamente comunque dico non è nella tecnica delle cose ma come disegno
Questa unità tra l'uno e l'altro in modo da non avere dualità ed avere comunque rotondo costante
Tra i due momenti che se non essere necessario essenziale per le donne grazie
Ringraziando abilitativo pubblicamente riprende
Venti
TPL
Delle prime presso la Presidenza del Consiglio e i pendolari il comitato ritardo del ministero di via venti
Va be'dico vi porterò io pochi minuti un attimo di attenzione inglese in caldo lo stadio dunque sicuro
Durante l'opera con il sostegno proveniente io mi porto via solo pochi minuti ma ritenevo utile dire il mio pensiero perché la relazione fatta ieri da Tina Anselmi e quella soprattutto stamattina da nel senso che
Quella stamattina di Ada Grecchi mi ha stimolata a fare una riflessione che vorrei consegnare a tutte voi
Ed è che la ragione per la quale noi cominciamo ad usare non più il concetto di parità ma di pari opportunità e perché questo concetto di democrazia ci sta un po'stretto nel senso che parità sempre significato tutela
Pari opportunità significa diritti
Capovolgere questo concetto significa misurare
La valenza della nostra democrazia
Rispetto a chi diritti non ne ha mai avuti
Nel senso che ha avuto leggi di tutela ma non in quanto persona
Ma in quanto un ruolo perché mamma perché figlia perché ma mai perché è persona e quindi cominciare a declinare anche la nostra società
Come diceva appunto io in una società composta di uomini e di donne ove uno dei due generi ha uno svantaggio di partenza
Perché appunto dei genere diverso
Guardate in questo concetto non è nemmeno stato inventato dalle donne
Stato Martin Luther King il primo che pose la questione delle pari opportunità come una questione pervasiva per una società che voglia chiamarsi effettivamente democratica cioè in grado di rimuovere litiga le difficoltà gli scarti di partenza di svantaggio per poter esercitare poi una democrazia reale
La prima legge immediatamente che ha tentato di declinare questo principio non è ciò che si deriva è già stato detto dall'Europa la centoventicinque
Bene noi come donne del sindacato rivendichiamo una parte importante nell'approvazione di questa legge io ricordo perché ormai è storia scusate ci sembriamo dei reduci ma la storia è stata scritta
Il ventisei di marzo del mille novecentottantotto duecento mila donne sfilarono a Roma convocate a Roma dei coordinamenti delle donne CGIL CISL e UIL chiedendo l'approvazione di questa legge
E aveva un motto questa manifestazione un lavoro per tutta un lavoro senza violenza abbiamo raggiunto la prima parte di quel nostro slogan la legge contro la violenza alle donne
è stata ampiamente boicottata è rimasta nelle secche della legislatura e io credo non sia possibile
Tacere questo fatto perché la prossima legislatura deve vedere impegnate le nostre parlamentari tutte le parlamentari per una legge che riesca a consegnare finalmente questo tipo di diritto alle donne di potere di potere muoversi e vivere senza dover subire lo sfregio più grande che quello della violenza nei loro confronti centoventicinque dicevo che rivendichiamo come donne del sindacato nel senso che noi abbiamo proposto unitariamente che a dirigere nei fatti il comitato di pari opportunità forse una donna che proveniva dalle battaglie delle donne dentro il sindacato e Carla Passalacqua è stato accettato queste indicazione unitaria e forte
è stata indicata vicepresidente del comitato per le pari opportunità e devo dire messe in una condizione di lavorare difficilissima rispetto alla partenza di questa legge pure in queste difficoltà primi segnali che questa legge ha grandi aspettative esodo queste aspettative non può crollare
Perché trecentocinquanta progetti solo per i novantuno con nove miliardi a disposizione queste sono le entità
è una legge che non può dare risposte ma rischia di tornarci contro come una legge che non è in grado invece di rispondere alle aspettative che su questa legge si erano coltivate
Ma c'è un problema grosso lo dice vada nella sua relazione sta venendo avanti
Noi siamo alla vigilia siamo dentro una grande crisi economica
Dove non c'è più un problema di assestamento di distribuzione risorse è in crisi la struttura produttiva di questo Paese e in crisi sistema delle aziende ormai e quindi abbiamo e avremo un fenomeno molto grave che potrebbe presentarsi i prossimi giorni ed è la disoccupazione di massa
E dentro questo c'è un settore a grandissima presenza femminile il tessile che è coinvolto da un grande processo di ristrutturazione dove noi rischiamo che i tassi di occupazione femminile nel nostro Paese
Che sono già otto punti al di sotto della media europea si trovino ancora una volta penalizzati emessi fuori perché guardate le altre ristrutturazioni lo si vogliono silenziosamente anche con il consenso delle parti sociali hanno funzionato così
Prima si licenziano le donne e i posti che restano si redistribuiscono agli uomini
Allora noi dobbiamo oggi in questo momento in cui stiamo predisponendo si stanno predisponendo gli strumenti e le risorse
Per affrontare la crisi produttiva che attraversa il nostro Paese noi dobbiamo dire alto e forte da questa conferenza se davvero siamo d'accordo sua questo le pari opportunità
Che la crisi la si governa difendendo e cercando di non penalizzare ulteriormente i tassi di occupazione femminile come bene facendo di questa legge la centoventicinque una legge strategica che va finanziata adeguatamente e mai intrecciata alla riforma della cassa integrazione alla duecentoventitré perché la legge centoventicinque
Afferma in maniera perentoria che gli accordi tra le parti sociali hanno diritto di priorità rispetto ai finanziamenti e allora tutti quegli accordi tra le parti sociali
Che consentono di mantenere nel mercato attivo del lavoro occupazione femminile vanno finanziati
Perché sono basati sull'qualificazione eri professionalizzazione dell'occupazione femminile che può rimanere all'interno dei cicli produttivi così come essi devono uscire dalla ristrutturazione produttiva se non si fa questo se continuano a dire a quanti come ne abbiamo fatto ma quando arrivano le sfide non siamo in grado di affrontarle nei tempi e quindi sappiamo che dovremo convivere ancora per anni con un ciclo basso di congiuntura economica e quindi sappiamo che l'occupazione femminile a rischio e non ci sono diritti se non c'è diritto ad avere un'autonomia economica è un diritto al lavoro allora io credo che da questa conferenza
Debba uscire
Un invito perentorio a fare delle leggi che oggi noi abbiamo ha realizzato delle leggi strategiche che intrecciandosi alle leggi più generali dello Stato pongono la centralità della donna della affermazione dei suoi diritti a partire dal diritto al lavoro e dal diritto al mantenimento all'interno del posto di lavoro come un diritto centrale e senza risorse guardate questo non lo si fa
E Silvia Costa sa bene perché ne discutemmo ne parlammo all'interno della Commissione fatta del gruppo di lavoro sulla Finanziaria
Che i settecentocinquanta miliardi di finanziamento le politiche attive del lavoro questa finanziaria gli ha perentoriamente tagliati nonostante le nostre proteste e le nostre rivendicazioni
E allora se questo è io credo che noi dobbiamo chiedere risorse
Per la politica e lo sviluppo dei diritti delle donne non solo commissioni guardate perché le commissioni
Al certo punto a fare il gioco di chi la vuole e cioè quello di darci nostro luogo dove noi discutiamo Dinoi e le politiche generali si fanno da altre parti allo o le commissioni in Trezzano
La loro elaborazioni con i luoghi delle scelte generali
E con le leggi generali si fanno interagire le leggi sulle donne per i diritti delle donne ho guardate noi
Ritorneremo qui tra qualche tempo continueremo a dire abbiamo fatto dei grandi convegni ma poi come diceva prima una nostra amica guardate facciamo tanta formazione ma per mandarle dove io vi lascio questo interrogativo perché io credo che sia un interrogativo reale sul quale dobbiamo prendere posizione tutte assieme
Domanda reale difficile possono per il momento rispondere al caffè
Riprendiamo
Mentre prego di prendere posto letto il telegramma inviato dall'onorevole Garavaglia sottosegretario di Stato alla sanità impossibilitata a partecipare rammaricata esprimermi termine oppure del primo successo prima Conferenza nazionale l'esito estremo occasione affermazione soggettività femminile gentilissima congratulazioni caro Presidente indirizzato all'onorevole Tina Anselmi
Perdurante leggendario integreranno impegna dirette a realizzare storie determinati uguaglianza
Onorevole Mariapia Garavaglia ringrazia
Allora proseguiamo con il dibattito
Si rivolgeva nella a mezzogiorno quaranta alla fine
Comunque
Sì
Ma io allora attenzione il quadro della situazione io in cui io ho ancora e ne chiedo conferma Friuli Campania
Messina Messina Sicilia
Quando il Siena sì
Non posso dire Sicilia perché e province regionale di Messina no va be ma siccome abbiamo allargato il dibattito a questo punto finiti quadri regionali ed è
E colori
Una Liguria ancora guelfe che ha chiesto il fenomeno registrazione Tomasello Trento in macchina da martedì e poi chi ancora vuole iscriversi vediamo un po'il quadro
Ovvero
Ecco figurini fattezze mantiene presentante regionale sono dentro casa
Dalla Sesto Fiorentino giudice Alberto Sordi quando fermarsi deve essere
Qualcuno con ancora qualcuno sul sul sollecita comunque fino ai tempi allora meglio ai tempi si discute finora clinico d'origine trentacinque al massimo parlava l'intervento di Carla Sepe e liberamente la chiusura va be Silvia Coulthard allora non è meglio fare più o meno raccordo allora figuri
Vado sempre da parole con l'avvocato vedo le marche che mi guardano cruciale
Va
Bene nel non porterò via molto senso ossia io sono casa Mocavero esso dalla presidente della commissione regionale delle pari opportunità del Friuli Venezia Giulia che è nata e il cinque dicembre di quest'del passato hanno quindi abbiamo un mese e mezzo di vita
Io desidero presentarmi a voi secche
Le difficoltà di partire con una commistione voi la conoscete io a chiedere aiuto di tutte le le istituzioni che già esistono
E devo dirvi subito una prima impressione questo passare da da espressione delle associazionismo da espressione della società ad essa fa parte di una istituzione mi ha creato subito come una momento di allontanamento da quello che la società civile ecco io vorrei che le commissioni
Poveretto era Tina Anselmi erosa presidente rimanessero sempre rappresentative di delle espressioni che vanno a portare in Regione questa importante
Mantenere i contatti e quindi anche si sia del palazzo perché poi nel palazzo ci si arriva relativamente come ha detto ieri la bene
Una delle nostre l'attrice perché non siamo comunque emanazione della regione quindi non vorrei non vorrei che avendo citato a questo che è una bella legge questa opportunità noi poi fossimo limitati nel non rappresentare più l'associazionismo femminile quello che spontaneamente è stato organizzato che non fossimo neanche bene nelle istituzioni questo sarà una cosa che avremo particolarmente attenzione perché a volte si crea negata tra le leggi come quella centoventicinque poi la positività questa rete ci dà la possibilità di intervenire sul lavoro del Consiglio regionale ma con quali mezzi con quali finanziamenti e con quale capacità io quindi sono qui a chiedere a tutti l'aiuto per poter fare questo lavoro con una certa serietà perché è fondamentale non per il lavoro che facciamo ma per l'immagine del mondo femminile se noi sbagliamo in Friuli e la presidente Anselme che viene a veder diminuito il suo potere femminile quindi io credo che dobbiamo tutti lavorare con molto impegno perché ognuno risente del del lavoro fatto dagli altri è una lette come è stato detto che è bene che sia autonoma spontanea ma un minimo di organizzazione di complementarità di aiuto dobbiamo averle questo io lo lo ribadisco
E ribadisco ancora che la questione femminile è una questione fondamentale della nostra epoca non è est una questione quantitativa di essere in più
Dove conta vuol dire portare nel mondo nella società quei valori che non sono valori solo delle donne ma sicuramente che lo sono in maniera particolare quindi è un impegno non solo per noi ma per tutta la società ma questo lo sapete io continuo a dire aiutate questa nuova Commissione a lavorare bene dal vostro lavoro e anche il nostro grazie grammi
Campania
Chi aveva chiesto di parlare Ferrari
Maria Maggio non c'è
Allora Messina
Provincia
Trento provincia autonoma di Trento
No no non hanno rinunciato sono sono distratti bocca
Prendo l'aereo
Nomina storie dovrebbe arrivare
Altresì Toni e poi la Commissione provinciale delle pari opportunità della Provincia autonoma di Trento
Sempre il solito problema dunque la Commissione per le pari opportunità Trento è stata istituita con legge provinciali del mille novecentottantotto
E è stata costituita nel mille
Novecentottantanove ricordarle ceneri della vecchia Consulta per la condizione femminile che ha svolto un'attività ricordo qui ben quindici anni fa venne una giovanissima Silvia Costa farci un intervento a Trento
Il frutto della
Noi ministro abbiamo una legge che sfruttando le particolarità dell'autonomia permette uno di costituire di e leggere il consigliere di parità nel proprio vicino il Consigliere di parità va poi fa a parte delle commissioni provinciali vanno Cucuzza della per l'occupazione appieno titolo fa numero legale c'era ad esempio questo dolori sottolineo perché è stata un po'una battaglia dicevano sì cioè però non contano
Conta per tutto questo lo dice la legge
A volte anche applicare la legge precedente la pelle
Difficoltà
Per cui l'attività del Consigliere di parità nella realtà spicciola lavorativa avuto una rilevanza una rilevanza non solo per la personalità delle il Consigliere di parità che un sindacalista della CISL
Ma anche perché la commissione tutte dietro il consigliere di parità e il Consigliere di parità sua volta riferisce trimestralmente alla commissione di parità
Altri compiti della Commissione di parità quello di esprimere lei pareri sulle leggi disegni di legge meglio e anche sulle delibere però tutto questo è un carico di www
Che è è difficile da seguire
Seguirle dieci mila delibere che fa la Giunta provinciale a Trento
Impossibile
Molto spesso arriviamo a guardare l'ordine del giorno quanto la seduta è già stata fatta cioè esiste un problema dei tempi delle componenti della Commissione dal quale per lavora missione riunisce dopo le diciotto perché tutte le sedute che facciamo prima in genere non raggiungono
Il numero legale ecco questo
Un problema il potere assentarsi
Da lavoro contro o senza retribuzione però il potere assentarsi dal posto di lavoro tutte quante tolto uno per esempio Cafu
Che cosa sta seguendo con particolare cura adesso la commissione sta cercando che nel recepimento da parte della legislazione provinciale dell'accento e venticinque venga mantenuto questo carattere
Di designazione del Consigliere di Pajetta
Da parte della Commissione ci sembra molto importante originale è significativo d'altra parte però vogliamo che
Sì sì dobbiamo sì
Per d'altra parte desideriamo che il Consigliere di parità sia supportato da tutto quelli staff previsto dalla legge
Nazionale cioè che questo avvenga rinforzato in quanto dobbiamo avere a volte strumenti Cad noci tipi
Giuridici politici tutto per poter
Intervenire in maniera incisiva
Forse anche punti discorso di chiarimento da parte della Commissione nazionale del valore del termine delle responsabilità
Che ha il Consigliere di parità d'accesso è venticinque che pubblico funzionario questo sarebbe da chiarire mi pare perché
Dalla maniera di incidere cosa abbiamo fatto in questi due anni di attività
Divo convegni
Il corso di aggiornamento
Sulla differenza di genere per le insegnanti abbiamo
Sponsorizzato patrocinato altri convegni sempre sul tema della donna abbiamo promosso una ricerca che adesso in fase di elaborazione dei dati che sta dando delle informazioni abbastanza importanti che ci faranno riflettere per esempio una che le donne che si orientano verso le occupazioni paramediche vedono inerisce devi rifugi
Non delle scelte primaria ma delle scelte dettate da necessità
Questo sempre un'altra cosa che dovremo approfondire invece la Bhutto lì così che appare che il trenta per cento dell'intervistato erano più di mille concorrono alla formazione del reddito per più del cinquanta per cento del reddito familiare
Questo ci sembra di nuovo da sotto i Nena approfondendolo a vedere bene è un dato così
Naturalmente in provincia di Trento a questo viene anche fuori lo dicono le diverse sedi la scolarità delle nuove generazioni delle donne delle giovani ai superiori a quelle dei maschi
Naturalmente in termini di occupazione le cose si invertono ecco perché
Nella zona in cui per esempio alla Cassa Rurale non c'è neppure un'impiegata donna lì aspettiamo di poter prendere l'accento e venti e cinque e imporre la presenza femminile
Non così facile
Sempre il parere sulle leggi naturalmente siamo andati e continueremo ad andare sul parere di minoranza ed in maggioranza
Una contaminazione diremmo partitica ma credo che sia ineluttabile anche se si cerca di superare un altro invece il tema che ci va interessando adesso e questo nodo alla commissione è ne prendono anche lo spunto quanto avevano detto alla presidenza la Presidente onorevole non si migliori sono i costi che le donne dovranno pagare per raggiungere una piena occupazione diremo un'occupazione
Per esempio dai rovi
Est tappa sciando son già sente le fitte che fanno lavoro notturno
Naturalmente
Le organizzazioni sindacali su questo tema litigano
Dove sappiamo che il lavoro notturno viene concesso solo previo accordi sindacali accorsi hanno diremmo
Buttato questo problema alla commissione di parità
E non è il figlio non è facile perché ci sono le stesse donne che dicono Bessie siamo uguali allora è giusto che lavoriamo anche di notte
Altre invece dicono che in questa maniera è un andare indietro
No tenendo conto anche piccoli siti nel lavoro notturno divisionale agili per i trasporti eccetera
Ecco questo è un problema da approfondire
Che cosa vuol dire a me concedere il lavoro notturno e quanto può incidere sulla presenza delle donne o anche a molto superficiali accusato di voler
Dietro ad un loro debolezza
Fu GR da dei compiti non ecco le donne lavorano lavorano di notte e di giorno basta pensare a tutti gli oneri familiari
Però cerchiamo di non tornare indietro su questi passaggi
Ecco un'ultima permessi
Grazie un'ultima sì sì cosa sulla cento e quarantadue siamo provincia autonoma con competenze regionali non abbiamo ancora fatto nulla ma non è colpa nostra
Allora rinviamo intrigante Messina rientrata
Ragione maggio dalla campagna bene e dopo gigante di così lo stilista eccetera
Sora Maria Maggio presidente dalla Consulta regionale della Campania
In Campania non abbiamo la Commissione per le pari
In Campania non abbiamo la Commissione per le pari opportunità
La legge è stata istituita con la collaborazione di tutte le rappresentanze ed è dalla maggior parte dei partiti
è venuta fuori una legge abbastanza interessante però non ancora è stata costituita la commissione la Consulta regionale esiste già da alcuni anni
E e lei amiche delle associazioni quando è stata istituita dalla legge siccome nell'ambito del del consiglio regionale si sono incontrate delle difficoltà
Perché due organismi femminile dei vari era
Strano non volevano istruiti non volevano che esistessero questi due organismi volevano abolire la consulta le associazioni insieme ai partiti che insomma insieme alla rappresentante della Consulta sì hanno fatto in modo che la Consulta rimanesse e oltretutto hanno inserito nella legge della Commissione per le pari opportunità comanda la collaborazione della consulta regionale femminile la Consulta regionale femminile io penso che avendo un ruolo un poco diverso buona anche coesistere con la Commissione per le pari opportunità
E è stata istituita nell'ottantasei risponde non andiamo non abbiamo non siamo state rinnovate ancora anche se dovevamo essere rinnovate con la nuova legislatura ma noi continuiamo a lavorare io vi dico grosso modo come abbiamo operato abbiamo creduto opportuno stabilire due filoni
Uno formativo e un altro operativo
Per quanto riguarda il filone formativo abbiamo fatto molti convegni di studio dove abbiamo cercato di portare avanti sembra e problematiche che riguardano non solo la donna ma la presenza della donna nella società cioè con nel suo specifico
Femminile e abbiamo cercato di
Portare avanti dei diciamo dei temi abbastanza interessanti
Uno di questi è stato principalmente nell'epoca nel clan nella quale
E H è caduta la il quarantesimo anniversario della Costituzione e allora abbiamo evidenziato attraverso non solo una un grosso convegno abbiamo anche elaborato un opuscolo del quale abbiamo raccolto
Tutte le leggi
Che riguardano la donna sia a livello nazionale che a livello regionale l'è stata una cosa interessante perché nelle trentanove associazioni gruppi bada politici che esistono nella Consulta
Questo muscolo è riuscito a a divulga arsi e anche si è andato anche oltre la nostra regione
Poi abbiamo fatto per la legge centoquarantadue abbiamo fatto un seminario nel quale abbiamo cercato di approfondire questa legge siccome la Consulta aggrega tutte le associazioni la legge centoquarantadue
Propone la partecipazione delle associazioni abbiamo voluto stimolare e abbiamo voluto cercare di sensibilizzare questi organismi femminili ad essere presenti per la formazione degli statuti ed era dei regolamenti questo proposta abbiamo fatto anche una conferenza stampa che molto riuscita
Poi per quanto riguarda delle attività non mi ferma dire tutte quelle tutte le i convegni che abbiamo fatto cioè per quando riguarda le attività concrete
Abbiamo istituito cinque Commissioni a latere Deakin delle assessorati e abbiamo istituita la Commissione legislativa la commissione per la sanità quella per il lavoro
Perla convinte della istruzione professionale
E per la con per la collaborazione con la Comunità europea abbiamo incontrate delle grosse difficoltà nella nostra regione perché il nostro intento era quello di Voeller
Conoscere qual erano le proposte legislative per dare il nostro contributo e abbiamo incontrato difficoltà perfino a penetrare negli assessorati e allora è stato molto faticoso
Ponte non abbiamo potuto realizzare molto però abbiamo realizzato la proposta di legge che speriamo sia a varata sulla sulla una proposta che modificava e i consultori la legge sui consultori familiari
Un'altra proposta di legge per quando riguarda il lavoro delle donne artigiane un qualche cosa per quanto riguarda i gli extra comunitario per le volevo dico soltanto e non Gian dopo non farvi perdere molto tempo
E tutto questo abbiamo cercato di farlo con grande fatica non è per giustificarci ma perché la nostra regione
E stata sette volte in chiarissimo e con delle crisi che qualche volta sono durante permessi attualmente e anche incarichi
Quindi la nostro lavoro è stato un lavoro defaticante perché abbiamo dovuto superare continuamente delle difficoltà cambiamenti di assessori di rigo insomma c'è stato un lavoro immane
Noi i pensiamo oggi continuare a lavorare però dobbiamo essere ancora rinnovato
Da parte nostra stiamo insistendo perché anche sollecitando i partiti perché non è compito nostro però stiamo sollecitando i partiti e le associazioni affinché il perché l'ha aggiunto il presidente dei Gionta rinnovi sia la Consulta
E nomini anche la Commissione per le pari opportunità la nostra Commissione per le pari opportunità e costituita da venti elementi
Con rappresentante dei partiti delle associazione e di qualche esperta il nostro lavoro sì continuerà ma noi ci auguriamo di lavorare anche bene nella Commissione per le pari opportunità
Nonostante le crisi e che è tuttora sono e in attuazione
C'è un piccolo problema perché in dodici minuti devono parlare quattro persone quattro cinque persone vediamo se sono capaci
Gigante
Messina non c'è Guelfi Liguria due minuti due minuti Solange sognava
Debole sono economie
Condotta
E lo dimostrerò
Mi sembra indispensabile per poter lavorare e non creare delle torri di Babele
Di fare un piccolo glossario perché la confusione mi pare che sia notevole sui termini consulta comitato Commissione percorsi
è una enorme confusione
Mi pare che si potrebbe a parte il glossario fare
Per non rinchiudersi in piccole isole dove ci crediamo bravissimi e non abbiamo rapporti con gli altri le porte le finestre fare una piccola pubblicazione dove a partire dalla Commissione nazionale per la pari opportunità ci siano i gli indizi
E delle commissioni regionali
E ci sia poi una parte magari a schede mobili non lo so dei comitati aziendali oppresso gli enti pubblici perché
Altrimenti si creano delle situazioni assurde in Liguria io rappresento la Commissione per le pari opportunità della Liguria
Dove c'è oltre alla Commissione per le pari opportunità anche la Consulta regionale funzionano benissimo tutte e due con compiti ovviamente diverso il perché è è ovvio che non sono gli stessi
E ma ci manca il raccordo commi comitati aziendali o presso gli enti pubblici perché
Anche se abbiamo scritto a tutti gli enti per dire se c'è presso di voi una comitato interno
Il Cafiero e sappiamo bene che gli enti pubblici non rispondono a una simile domanda
E anche se c'è il comitato no sì risponde se invece abbiamo il punto di riferimento presso la Commissione nazionale che poi curando queste schede informa tutte le le Commissioni regionali eh e si crea quella raccordo che rende poi impossibile il lavorare concretamente insieme e poteva andare avanti credo di essere stata avarissimo laddove
Altri due minuti
Altri due minuti purtroppo abbiamo già sacrificato l'intervento di Silvia Costa ringraziamo ancora
Bene grazie per i tre minuti volevo esprimere prezzi e volevo esprimere il mio vivo ringraziamento anche a nome di tutte le donne dell'Abruzzo alla senatrice Tina Anselmi per quello che ha fatto voi non immaginate che cosa se no allora la la Renault voi non immaginate quante quanta in quanta forza ci è voluta da parte sua perché io conoscevo alcuni retroscena per l'approvazione di questa legge mi sembra che non sia stato molto non ci siano stati molti interventi in questo senso anche se forse non ho fatto un po'privatamente
Dunque io volevo fare alcune proposte che leggerò e che poi formalizzerò anche per iscritto
E partendo dal presupposto che parità vuol dire ricostruire rapporti umani su basi paritarie quindi non abbiamo scoperto niente perché le nostre religioni ci dice che siamo tutti fratelli
Dobbiamo cercare di portare di riportare questa pre questa parità innanzitutto nelle nostre famiglie nella famiglia e principalmente a cominciare dalla coppia parità significa anche eliminare lo stereotipo del del possesso molto ben nascosta nell'uomo ve lo dice chi pensava di aver conquistato questa parità e Vieste averla anche superata eccelle poi invece mi sono accorta che era tutta un'apparenza voi a mie spese l'ho raggiunta ma c'è voluta tanta Nathan tantissima forza credetemi se non avessi avuto la fede non sarei arrivata a questo una una notizia che per molte credo sia di conforto la parità non la stiamo portando sanamente lui davanti anzi non ci arriveremo forse fra cinquant'anni in io ci ha messo cinque anni con con la fede con i gruppi di preghiera la parità si raggiunge molto prima quindi chi volesse seguirmi in questo cammino è pregato di volerlo fare per qua ora quindi parità vuol dire data a Rita dico una parola forte vuol dire anche uccidere una persona perché perché mancanza di parità e indifferenza
C'erano anche allora e lo sono tanti itinerari e carrierismo è possesso e disparità di Dario ritratta mentre favoritismo e mancanza di amore non di Sesto che non è la stessa accusa e Loris mo'e l'ingiustizia voi pensate che tutto questo non ci colpiscono che noi donne non riusciamo ferite non usciamo cui diciamo che noi soffriamo di più e perché perché appunto noi più sensibili degli uomini degli uomini riceviamo tutte queste cose salute non è solo dove mi chiedevano qualche non è solo cari il rischio è che ne quindi è una sofferenza che si accumula giorno dopo giorno oltre che negli ambienti di lavoro anche negli ambienti familiari le richieste che io pongo onde sono queste programmi di azione di azioni positive a livello psicologico in quanto è necessario che la donna per poter interagire agire conoscere gli altri deve conoscere prima se stessa
Vorrei consigliare di leggere il libro le donne che amano troppo non abbiamo fatto un'azione positiva su questo libro
Poi l'intervento della Commissione le parità pertanto propria un program un programma di interventi in favore delle donne delle delle categorie più deboli
è una per la proposta è questa gli assegni familiari che vengono dati alle donne non darle cioè non i mariti darle direttamente alle donne o trasformarle secondo la richiesta in Palizzi assicurative
In modo che poi alla fine questa donna si ritrova un number una pensione
Nel caso in cui queste in nel caso in cui anzi nel caso dei è un momento aziende
Non non è possibile nel caso di divorzio queste donne dove i mariti dovrebbero impegnarsi a fermare queste polizze cosa che possibilissimo quelle Commissioni regionali
E dipinti parità dovrebbero arrivi titola presentare azioni positive
Corso obbligatorio di Consigliere di parità per le donne già in politica o per quelle che in futuro vorranno entrare in politica nel sociale
E evidente una scarsa preparazione dalla donna in in almeno in certe realtà politiche sulla cultura e sulla cultura pre paritaria non solo ovviamente non parlo delle presenti ma dell'altre
Intervento del consiglio bella Commissione nazionale di parità liste sugli sport televisivi
Sugli quarti televisivi estende l'amore ma il lavoro manuale della donna che viene semplificato reso agevole
Da fare obbligare gli istituti professionali che siano delegati a portare avanti reazioni positive
E in base alla legge scendere in di cinque a far preparare gli insegnanti oppure servirsi delle indicazioni della commissione nazionale di parità perché i corsi di formazione professionale per il Consiglio di di Consigliere di parità uno dei quali la sto portando avanti io nella regione Abruzzo ovviamente non avendo queste imposizioni europeista
Richiesta da parte della Commissione Nazionale agisce così motu proprio a chi bisogna poi a chi bisogna denunciare la discriminazione di parità ecco basta intervenire perché consente il diritto sinora gli antichi in questura gradita
E io sono veramente dispiaciuta di dover togliere la parola controllo azionario rispetto reciproco niente Pasquale Romano trentuno minuti
Assorbito tutto e niente allora possiamo agosto amica delle Marche è rinviata popolare dall'altra sede oppure può parlare adesso due minuti più o meno e chiediamo con le Marche
E poi la parola a Carlos due minuti veramente
Beh io devo sinceramente esprime rammarico
Di aver avuto la convinzione che la partecipazione fosse un dovere diritto e iniziare e credo che sia una colpa
Per lo meno ha ieri fatto di essere intervenuta sulla centoquarantadue credo che mi abbia molto penalizzato e mi abbiano solo messo in coda ma addirittura dell'evasione va be'no non so anch'io sono come con una certa opera indubbiamente
Come conoscenza di partecipazione comunque ecco
Così molto brevemente posso dire che occorrono alcuni elementi di coordinamento
Le Commissioni comunali provinciali regionali e la commissione lezione nazionale debbono essere meglio coordinati secondo me i no soltanto un coordinamento a livello orizzontale
Come si profilava ma un coordinamento anche a livello verticale questa è un'esigenza fondamentale anche a livello regionale perché in fondo la commissione regionale io mi noi crediamo di attuarlo e lottiamo serenamente diciamo anche
Stimolando la formazione delle commissioni provinciali di quelle comunali dando il nostro contributo in tutti i sensi l'operativo e di materiale e di partecipazione
Quindi però ecco occorre approfondirlo questo elemento perché altrimenti non si realizza niente e comunque a livello di partecipazione l'aspetto
Ed è lì permessi è un altro elemento fondamentale non si capisce perché sembra discriminare la Commissione delle Pari opportunità per esempio dei sindacati perché invece i sindacati abbiano questo diritto
Ah è da e permessi e non i componenti della commissione io stessa come presidente
Docente delle superiori ho dovuto prendere i giorni di permesso senza stipendio in aspettativa perché altrimenti il preside aveva annotato nella mia domanda fatta dieci giorni fa
Che non aveva valore didattico una partecipazione alla Commissione quindi non poteva darmi il permesso
E nemmeno un giorno di congedo
E ne ha diritto a un mese in un anno
Quindi questi sono elementi fondamentali
E importante questo fatto io credo che la Regione Marche sia stata la prima mi pare a livello nazionale ad aprire una sua legge
Istituita regolarmente la commissione è stata istituita dalle Consiglio regionale nell'ottantasei e ha cominciato ad operare ottantasette
Ma il collegamento col Consiglio regionale è fondamentale noi per esempio e non ci si propone compiti stato sferici ma quello di prendere in considerazione le varie proposte di legge
E di esaminarle di fare il nostro commento il punto e questo e d'altra parte quello ricorrente anche nell'ottica dello spirito a cento e quarantadue che a mio parere lascia aperta la problematica
Che ruolo ha quel paniere se è parere vincolante sia obbligatorio se facoltativo
Noi abbiamo almeno a livello regionale ottenuto che tutte le proposte di legge siano mandate quelle che riguardano le donne un'attinenza comunque con problematiche femminile alla commissione e che la commissione debba necessariamente esprimere il suo parere però poi di questo parere si tiene conto che si trova io visto che
Nella passata legislatura di cui ero comporterò componente della commissione per esempio la legge di riordino dell'assistenza ma anche a quella nazionale è stata fatta a livello regionale
Noi su quella legge facemmo uno studio analitico come sottocommissione servizi e legislazione sottocommissioni hanno il loro peso lo stesso delle Commissioni in sede referente sul piano legislativo per il parlamento quindi se funzionano
Non solo soltanto aspetto formale ma aspetto veramente sostanziale preparatorio
E determinante
Però che cos'è accaduto noi abbiamo facemmo un lavoro analitico l'unica cosa che riuscimmo temere che gli asili nido fossero sottratti all'assistenza perché era il nobile veramente uscimmo fuori in maniera clamorosa
Ma tranne questo fatto che anche se importante è limitato non ottenemmo altro per esempio ne valorizzazione del consultorio altri aspetti attinenti o l'assistenza agli anziani su cui avevamo fatto opportune
E credo rilevanti osservazioni quindi va approfondito questo legame però certamente è importante questo collegamento io per mercoledì per esempio e voglio dirlo a Tina Anselmi così attiva indubbiamente sensibile alle problematiche delle donne
Che le la nostra il Consiglio regionale ci ha convocato per un'audizione in questo caso in modo specifico per mercoledì mattina su una proposta di legge la cento e quattro che sono gli interventi per favorire nuove iniziative imprenditoriali
In particolare giovanile e femminile cioè questa legge sostanzialmente io la guardavo in un rapporto comparativo riprende le tematiche della legge nazionale ma non solo
Direi che le anticipate perché questa legge segue quella dell'ottantasette della Regione Marche la legge quindici che già aveva aperto a da provare ad appoggiare l'iniziativa dell'imprenditoria femminile e giovanile
Ecco quell'esperienza io vorrei solo far notare questo perché molto e significativo
Quell'esperienza io la porta in maniera diretta perché primo degli sportelli con cui illustra ramo nelle varie città capoluoghi di provincia la proposta di imprenditoria nei confronti delle donne noi avremo contatti con gruppi di donne idee molto belle
Progetti originali significativi una profonda creatività che quella che caratterizza in fondo la donna questa genialità questa creatività questo terreno vergine
E veramente Fertile nel mondo delle idee
Però con un inconveniente che nel momento in cui questi progetti furono presentati al Comitato di valutazione
Incontrarono un ostacolo fondamentale la non corretta articolazione
Vinsero quelli quei andarono avanti quei progetti la prima leggere addirittura con finanziamenti a fondo perduto la seconda nell'ottantotto invece con finanziamenti rimborsabili ma senza interessi
E quella attuale prevede la stessa struttura
Quei progetti delle donne più vivaci più belli più interessanti crollarono perché mancava la struttura quali riuscirono quelli di chi aveva avuto dietro un supporto di carattere tecnico
E allora bisogna non lasciare la donna sua cattività allo sbando dargli l'illusione di poter dare qualche cosa un contributo poi invece tarpare reale nel momento in cui analizza azione pratica non avendo una consulenza di commercialisti e non potendo lo sa pagare
Naturalmente è costretta a naufragare quindi questo è un punto estremamente Sina legge nazionale c'è ma è un rimborso successivo mi pare di aver letto e allora comunque prevede un'anticipazione invece dovrebbe essere affiancato immediatamente
In modo da potere consentire a chi ha idee di portarle avanti
In modo organico perché altrimenti non è possibile ecco io volevo credo che dopo queste pubblicazioni e Tina Anselmi credo che comunque uno ruolo fondamentale della Commissione sia quella uno di farsi conoscere
Secondo di divulgare leggi perché molto
Belle puntuale la relazione Grecchi
Però è vero che noi gente tre estremamente importante però uno studio fatto stesso che la Commissione che ho coordinato scusa che ho coordinato io proprio sulla mille duecentoquattro l'applicazione della mille duecentoquattro ci ha posto chiaramente in evidenza che la novecento tre non trova pratica applicazione e perché ancora che gli uomini prendono permessi al posto della donna estremamente difficile quindi la centoventicinque noi per esempio dieci giorni dopo la pubblicazione
L'abbiamo divulgata con un glossario
Con un glossario con un commento in modo tale che potesse poi essere recepita dalla coscienza sociale perché se una legge esiste ma non alla sua effettività non svolge il suo ruolo la sua funzione quindi questo in questa esatto la prima azione positiva grazie quindi in questo senso ecco noi ci muoviamo grazie
Allora mila France dei
Dibattito
Adesso l'intervento programmato su facendo quarantadue che è tornata spesso nei nostri discorsi di sempre due mezze giornate esperienze di statuti comunali e provinciali Carlo assente è stata presentata anche questa mattina come relatrice al convegno del Lazio
Avrete notato assistente giuridica dal Presidente della Repubblica credo incolpevole si allora
Chissà illustrata anche come costituisce abbandonare
No sarò in consiglio colpevole verrà
Non facciamo progressi nelle zone casco
Allora intanto io mi sento un po'in colpa perché non vorrei quella relazione Carraro assai ostile Delia
A Mascetti al centro del dibattito no sulla sobrietà vedremo alla fine certamente è stato per me abbastanza faticoso molto interessante farlo sono anche convinta che anche se stiamo parlando di un campione voglio dire io non ho una struttura d'eccellenza Ofanto
Quello che avevamo concordato preso un piccolo campione però soldati mi sembrano estremamente varie estremamente interessanti giudicheremo alla fine questo piccolo ragionamento
Perché ci occupiamo oggi di statuti comunali e provinciali viene risparmiata trecentoquarantadue credo qui ci sono molti amministratrici locali ma non tutte lo sono
Ce ne occupiamo adesso perché adesso stanno entrando in vigore negli statuti
Alcuni non possono ancora perché non sono stati approvati per contare il controllo lo sono stati da pochissimo
Che significa questo significa che le situazioni oggi esistenti nell'organizzazione e nelle strutture del Comune e Provincia vengono azzerate
E quindi anche leggo commissioni esistenti e tutto quello che riguarda la politica delle pari opportunità ricomincia da capo
Quanto alla centoquarantadue perché ne facciamo un gran parlare sembra quasi un fantasma che si aggira per la sala ecco io ho fatto questa riflessione direi un po'tutti gli addetti ai lavori e non abbiamo visto nell'adozione di questa legge
La possibilità di adeguare l'organizzazione delle strutture degli enti locali alle esigenze che noi donne poniamo come soggetti che a pieno titolo intendono partecipare alla costruzione del vivere collettivo
E questa legge sebbene e deve essere chiaro uno strumento complesso che può essere utilizzato per una rigenerazione profonda nella vita degli enti locali
A patto che sia l'avvio orientato stimolare una nuova saldatura con la società civile
Cardine del nuovo ordinamento e lo statuto che esprime emblematicamente la capacità di ogni corpo sociale a definire la propria fisionomia
E per questo motivo che l'adozione degli Statuti è stata preceduta da tanta attesa i tanti interventi per lei ridente diffusa consapevolezza che questa nuova fase costituente
Potesse ridare vitalità e contenuti più pregnanti all'attività amministrativa al confronto politico il rapporto con i cittadini
Questo breve preambolo che vi ho fatto vuole evidenziare seppure assai sinteticamente il senso più profondo di questa legge che può e deve fare
Anche dopo l'adozione degli statuti una svolta radicale i rapporti tra amministratori e amministrati
Nella sua applicazione io credo la classe politica è chiamata a dare il segnale
Di aver colto i mutamenti profondi avvenuti nella collettività amministrata ed ai quali per la prima volta a livello locale dopo decenni di attese vi ricordo che l'ultima legge comunale e provinciale del trentaquattro
E possibile dare una risposta in una coerente veste giuridica
Nella fase immediatamente precedente alla scadenza del termine per l'adozione degli statuti lo ricordava ancora ieri da se onorevole Anselmi sono venuti dal Governo per il tramite tra Commissione nazionale dalle Commissioni e dalle consulte regionali dei partiti dalle associazioni degli enti locali
Gli inviti a far sì che la problematica delle pari opportunità trovassi una collocazione stabile una nuova visibilità nell'organizzazione politica e amministrativa degli enti locali
Si è spesso detto in maniera forse un po'troppo in fatica che gli enti locali sono il primo conto dello Stato che il cittadino incontra quello al quale più spesso e più direttamente si rivolge non v'è dubbio che il legame il contatto è ben più stretto che con le organizzazioni centrali ma non per questo tempo si è rilevato sempre più soddisfacente anzi
Gli interventi di cui ho appena detto hanno evidenziato che l'occasione per un ripensamento strutturale per fornire risposte soprattutto nei confronti della componente femminile del corpo sociale era a portata di mano
Ed è un dato incontrovertibile temo che la nostra democrazia soffra da tanti mali distorsioni anche di una forma di Zoppia risultato della sostanziale esclusione delle donne dall'istituzione
L'invito se così si può definire era nel senso di operare affinché negli statuti trovassero collocazioni alcuni interventi che ovviamente nell'altro indicato dalla legge centoquarantadue
Rendessero chiara la consapevolezza che le donne non sono fuori dalla collettività locale
Ma ne rappresentano una parte significativa che impone un'attenzione diversa dal passato un nuovo modo di porsi dello stesso ente locale
Perché un dato ritengo che ormai chiaro la presenza femminile nelle istituzioni e la cartina di tornasole della qualità della democrazia
L'invito è stato accolto oggetto di questa indagine e un esame su di un campione di dodici statuti come d'intesa con la commissione se comunali essi provinciali delle norme in essi contenuti riferibili ad una cultura che ad una volontà di operare per la pari opportunità
Gli statuti che ho scelto a parte conti con la difficoltà di reperimento
Sono diversi e con riferimento alla loro diversa collocazione regionali territoriale nord-sud e cento alla diversità di dimensione piccoli medi grandi di madre o di Comunità montana
E cercando pure il numero ridotto di casi esaminati di selezionare quindi un campione il più vario e il più significativo
Possibile
Gli statuti comunali sono quelli di Roma Milano Modena Crotone Forni di Sotto piccolissimo Comune Provincia di Udine Gabicce Mare è quello del rosa capirci gli statuti provinciali Torino Firenze Isernia Benevento Taranto e Sassari
Che cosa ha cercato polisti negli statuti ho cercato di verificare se i quali soluzioni erano state adottate relativamente a questa griglia di temi
Specifica individuazione delle donne come componenti il corpo sociale costituzione di una Commissione per le pari opportunità organismi assimilabili e suoi compiti
Utilizzo della possibilità di nominare assessori esterni al consiglio per attuare il principio dell'equilibrio della rappresentanza
Eventuale previsione esplicita di nomine di donne quali componenti i consigli di amministrazione di aziende ed istituzioni l'adozione del piano regolatore degli orari delle città l'esame delle forme di partecipazioni previste per verificare se vi sono fossero spazi specifici per le associazioni femminili e correlata mente tutela specifica degli interessi collettivi riferiti alle donne
Su questo aspetto l'esame degli statuti ha dato risultati alterni vediamo i singoli punti io spero che non sia troppo noioso individuazione delle donne come soggetti specifici componenti il corpo sociale si ritrovamenti forme molto diverse
Lo Statuto di Roma recita sin dall'articolo uno che esso rappresenta la comunità di donne e uomini che vivono nel suo territorio
Che opera per rimuovere tra l'altro le discriminazioni sessuali
Che svolge azioni positive volti a promuovere iniziative per la pari opportunità delle donne orientando le modalità organizzative i tempi dell'attività amministrativa al fine di favorire la piena dell'iniziazione
Sociale culturale delle donne vi è poi unico tra gli statuti esaminati una generale dichiarazione secondo cui il Comune
Si impegna ad adottare in tutti i propri atti un linguaggio non discriminante esprimendo al femminile la denominazione degli incarichi comunali ricoperti da donne
Analogamente procedono sto tutto milanese individuando la comunità locale come composta da donne e uomini ai quali il Comune riconosce eguaglianza di trattamento senza distinzioni di sesso
E si impegna ad attuare specifiche azioni positive volte ad evitare discriminazioni a carico delle donne che ne impediscano il pieno ed effettivo godimento dei diritti di cittadinanza
Il Comune di Crotone nel fissare i principi programmatici si impegna a realizzare anche attraverso la definizione di azioni positive la pari opportunità tra uomini e donne
Modena nel definire le finalità del proprio Comune individua nei principi e nelle modalità della legge centoventicinque lo sapete tutti quella che istituisce il Comitato per problemi di lavoro
Il punto di riferimento per l'adozione di azioni positive tendente ad assicurare la rimozione degli ostacoli che impediscono la piena realizzazione di donne e uomini
Nel lavoro
Molto interessante l'esame dello statuto di Gabicce Mare sarà contenta la battagliera presidente nelle Marche dove nell'elenco delle finalità comunali è inserito il sostegno della pari opportunità tra uomini e donne
E la tutela e promozione dei diritti dei cittadini cittadine
è interessante notare che non si ritrova qui una dichiarazione di principio come nello Statuto romano varia unico tra gli statuti un birre doveroso per la specifica dizione al femminile
Nel comune di Forni di Sotto non vivono evidentemente le donne che di conseguenza non vengono mai nominate come d'altronde accade nello Statuto la provincia di Benevento
La provincia di Firenze colloca tra i propri principi generali l'azione di promozione di iniziative volte ad accrescere l'eguaglianza di opportunità di tutti coloro che risiedono nel territorio provinciale
Lo statuto Tarantino collocassimo l'avessi ma collocazione di queste norme tre gli organismi di partecipazione stabilisce che la Provincia contribuisce al superamento degli ostacoli di ordine economico sociale e culturale che impediscono a parità anche la provincia di Sassari sede la collocazione delle proprie dichiarazioni in materia sotto il titolo dedicato alla partecipazione
E si impegna a garantire la realizzazione del principio di uguaglianza tra uomo e donna e ad informare la propria condotta da eliminazione di ogni circostanza che possano imitare
La vera valorizzazione degli equilibri nella vita della comunità provinciale dell'amministrazione dell'ente come poi in concreto continuare un vero mistero visto che con queste enfatica dichiarazione esaurisce tutto l'interesse la trattazione al problema
Assedio spiegato lo statuto alla provincia di Isernia che si diffondesse dell'elencazione delle proprie finalità dalla tutela dell'ambiente al traffico la salute una fauna ittica
Ma l'unica cosa che vi si trova che possano vagamente attenere al tema perché la Provincia e dica dev'essere un grande problema disse la favola assuma iniziative perseguì interventi finalizzati a garantire pari dignità ai cittadini speriamo bene
Cattiva ed articolata la dizione inserita nello statuto di Torino l'attore la Provincia dichiara di voler perseguire una reale uguaglianza di opportunità tra i due sessi nell'ambito dell'esercizio delle proprie funzioni sia rimuovendo ogni discriminazione siano valorizzando la diversità delle esperienze femminili
Passiamo al punto due Commissione pari opportunità la Commissione per le pari opportunità viene prevista negli statuti della provincia di Taranto
Che ore stabilisce che il parere della Commissione consultiva sì ma obbligatorio e qui risponderei Jama seri problemi Firenze che opera uno stretto coordinamento tra attività dalla commissione
E la specifica attività della giunta in materia
Il solito alla formula che si riviene nello Statuto del Comune di Capece laddove specificato
Che il consiglio comunale favorisce l'istituzione di una Commissione permanente di pari opportunità tra uomo e donna costituita dalle donne elette dal Consiglio nonché da rappresentanze ed anche che potrebbero testualmente cito essere espressione delle associazioni però dei movimenti femminili
Francamente non mi è ben chiaro l'uso di questa locuzione dubitativa che evidentemente va inteso perché non so chi altro se doveva definire chi c'era va bene va inteso come un rinvio molto criptico il Regolamento di attuazione
Caratteri rilevante però qui in questo Statuto riveste l'attribuzione alla Commissione
Oltre che dei tradizionali compiti di proposta anche di quelli di controllo sull'attività amministrativa per il rispetto dei diritti delle donne sanciti dalla Costituzione e dalle leggi nazionali e regionali è una bella sposta anche il Comune di Crotone istituisce sostanzialmente in regola la composizione di compiti anche qui essenzialmente consultivi dalla Commissione pari opportunità la composizione che anche in questo caso mista consigliere più esperte
è da notare che nel medesimo Statuto laddove si regolano le consulte di settore viene espressamente previsto che queste forniscono un parere non vincolante ma obbligatorio e che invece non è previsto per la Commissione pari opportunità
Nel comune di Mila no il titolo dedicato alla qualificazione del lavoro vedete che stranezze East istituisce il Consigliere di parità cui affissi affida compiti d'iniziativa
Proposte consulto per tutto ciò che riguarda la promozione e lo sviluppo della parità delle pari opportunità
Il Comune di Roma in cui si intuisce la Commissione delle elette ed è una cosa molto interessante perché istituisce una commissione con propria autonomia organizzativa e di bilancio
Unico dello Stato degli statuti a precisarlo inciso parificata completamente alle altre Commissioni consiliari
Composta da consigliere
Compos componibili di proposte d'osservazione su ogni questione attenta alla condizione femminile quel potevamo andare un po'avanti per nel senso che ci si poteva però prevedere parere obbligatorio comunque
La commissione dotata di uno specifico staff di supporto tecnico
E può avvalersi del contributo di esperte nonché di associazioni di donne
E di movimenti rappresentativi delle realtà sociali culturali scientifiche lavorative sindacale ed imprenditoriale
Negli altri Statuti su dodici Modena Torino Isernia Benevento
Fuori Nissan assai non vi è traccia neanche in via generale della Commissione e altri organismi similari francamente ho trovato sorprendente
Chi abbia ragione in famiglia
Assessori esterni lo spirito della nomina degli assessori esterni al consiglio ai fini di un riequilibrio della rappresentanza Candy sto malissimo in tutti gli statuti esaminati con una commessa di una quantità di condizioni che nella legge non ci sono
Comunque per quel che ci riguarda rischia di diventare un'occasione mancata
Visto che è un riferimento esplicito al possibile inserimento della componente femminile nelle giunte locali e l'operato solo dallo Statuto di capirci laddove si prevede che la possibilità che possono accedere alla carica di Assessore ancorché un cittadino su sei sia un cittadino o una cittadina non facente parte del consiglio che poi ci si riesca è un altro punto tuttavia è ben vero che l'assenza di una chiara previsione non pregiudica di certo la possibilità di candidature nomine femminili
Ma certo che in sede di adozione dello Statuto non si sia sentito il bisogno di una formalizzazione esplicita di una grossa novità quale questa poteva essere non mi fa affatto ben sperare per il prosieguo
Un discorso del tutto analogo può farsi in tema di nomine la dove il solo il soffitto statuto di Gabicce prevede che le proposte di nomina degli amministratori ma voglio sapere che l'ha scritto questa curiosa
Vitamina negando i ristoratori di aziende ed istituzioni che ricordiamoci si occupano queste secondo di servizi sociali quindici trasse nel modo proprio diretto debbono contenere il curriculum del candidato candidata più criptica la disposizione contenuta lo Statuto fiorentino secondo cui nelle nomine designazioni spettanti alla Giunta provinciale
Questa si ispira al criterio delle pari opportunità considerando che la Giunta spartano prevalentemente nomine e designazioni connessi al funzionamento degli uffici
E a ritenere che il criterio della pari opportunità venga richiamato come parametro di riferimento nel comparto del lavoro e della distribuzione degli incarichi legati al lavoro invece ignorato quando si tratta di nomine con forte rilevanza politica quali quelle operate dal consiglio Piano regolatore degli orari
Ovviamente in tutti gli statuti e contenuta la norma secondo cui compete ai sindaci intervenire nella fissazione degli orari degli esercizi comunali degli uffici così come i presidenti della Provincia spetta la fissazione degli orari di uffici e servizi
Ma il tema della regolazione negli orari delle città inteso non in forma generica ma in maniera specifica come ambizioni mirata agli aspetti organizzativi delle strutture pubbliche considerato è lo strumento di supporto alla vita collettiva per un punto debole ma antico e di ben diverso spessore
Modena che già da tempo ha affrontato la problematica dell'articolazione degli orari a nello statuto una norma secondo cui il Comune organizza tempi e modalità della vita urbana per rispondere alle esigenze dei cittadini delle famiglie delle lavoratrici e dei lavoratori
E lì conformità a tali principi ripetendo direi assolutamente la norma della centoquarantadue
Stabilisce che sindaco coordina gli orari degli esercizi commerciale dei servizi pubblici nonché gli orari di apertura al pubblico gli uffici periferici delle amministrazioni pubbliche al fine di armonizzare l'esplicazione di servizi alle esigenze complessive generale degli utenti
I fatti con lo Statuto milanese secondo cui il Comune riconosce rilevanza economica e sociale all'uso del tempo individua nell'organizzazione
Locale dei tempi della città un elemento significativo di qualificazione della vita collettiva il sindaco nel provvedere al coordinamento
Degli orari tiene conto dei bisogni della popolazione con particolare riguardo l'esigenza specifica delle donne e degli uomini che lavorano sempre sorprendente non so tutto di Gabicce
L'ex sindaco nel provvedere al coordinamento degli orari si avvale di una Consulta per i tempi dalla città
Che nell'ottica di trasformazione qualitativa dei servizi e dell'opportunità di vita rappresenti le categorie interessate utente imprese sindacati e a e abbiamo oltre che le funzioni propriamente tecniche funzioni propositive e consultive di verifica dei piani programmati
Lo statuto del comune di Roma si occupa di questo tema in maniera molto articolata infatti nei principi programmatici precisa che intende promuovere qualificare le organizzazioni sociali regolando i tempi gli orari
Funzione che in concreto spetta al sindaco
Il quale a tal fine viene assistito da un osservatorio permanente istituito dal Consiglio comunale che ha inoltre la facoltà di proporre al Consiglio stesso l'adozione di una specifica carta dei diritti degli utenti
Il Consiglio comunale per la determinazione degli indirizzi in base al quale il sindaco coordina gli orari
Oltre che con l'Osservatorio permanente compie un'azione di consultazione periodica dei cittadini
Delle associazioni delle donne associazioni sindacali e imprenditoriali e forze sociali unica tra le sei Province esaminati a dedicare specifica attenzione al tema e Torino
Che peraltro si limita a prescrivere che l'orario degli uffici e dei servizi della provincia viene definito in base a criteri che tengono conto di un efficace ed efficacemente organizzazione a favore del cittadino
Sul tema dalla partecipazione non mi soffermo più di tanto non ne avete parlato moltissimi ed anche perché confessi baci Lampre parlasse ancor più di voi Silvia Costa a comunque sinteticamente era tenta il più ricco e il più aperto il più complesso della centoquarantadue
Eppure il riscontro che io ne ho fatto rispetto ad un'individuazione delle donne come soggetti
Da individuare specificamente rende chiaro quanto diceva ieri dall'onorevole Anselmi che i cambiamenti legislativi hanno bisogno di una cultura che sappia cogliere allora ai problemi femminili non sono riservate non dico corsie Preside preferenziali per la trattazione di provvedimenti che riguardino le donne o di azioni positive ritenute urgenti
Male anche riferimenti specifici come soggetti diretta miti individuati lo farlo solamente il Comune di Gabicce che individua le donne come di interlocutori specifici sia in tutti i meccanismi di partecipazione che nella parte che riguarda il procedimento amministrativo
Il Comune di Roma nel quale avrete notato c'è un riferimento costante alle associazioni delle donne intese come soggetti
Portatori degli interessi collettivi delle donne quindi come interlocutori stabili da inserire e lei ma meccanismi di partecipazione e dei meccanismi di consultazione
Dai quali conclusioni cercando di rimanere velocemente nei tempi beh su
Quattro da questo excursus brand il tempo attratti anche troppo meticoloso emergono segnali che vanno raccolti in tutto al loro varietà contraddittorietà
Anzitutto se invierà come pure è stato detto una preoccupazione di uno successo di omogeneità dagli statuti direi che almeno nei casi che è stata esaminata questa è stata del tutto fugato
La seconda sorpresa per quel che mi riguarda chiediamo assai diversa rilevanza
Che alle donne viene attribuita come soggetti specificamente individuati e soprattutto a riscontro che non serve per orientarsi preventivamente nella dimensione nella collocazione geografica degli enti locali è proprio vero il prodotto istituzionale rispecchia oltre che un evidentemente favorevole contesto socioculturale anche un altrettanto evidente forza dei soggetti intermedi
Le norme giuridiche dimostrano quello che io sostengo da sempre non sono strumenti astratti ed asettici sono il prodotto di valori e di culture
C'è piuttosto da chiedersi sia certe norme contenute negli statuti che hanno il sapore di generiche dichiarazioni di principio corrisponderanno altrettante realizzazioni concrete
Come tutte le grandi riforme anche in questa innanzitutto riforma dei processi culturali
Un aspetto che mi sembra importante evidenziare di interpretare e linguaggio oltre che il contenuto degli statuti come specchio di ogni realtà locale
E non posso non rilevare che nella maggioranza dei casi l'audizione della norma di tale da identificare chiaramente i soggetti maschili ma nient'affatto quelli femminili e qui i omologare il più o meno implicitamente le donne nel mondo maschile
Le controprove se ce n'era bisogno vengono proprio da quegli statuti che si distinguono
Per un atteggiamento dichiaratamente diverso romani capisce
Il primo Roma fa professione di principio sull'uso di un linguaggio non sessista ma intanto va ad opera nelle proprie norme il secondo che conta otto scrupolo parifica uomini e donne in ogni passaggio che si rivolge alla generalità dei componenti la comunità locali cittadini e cittadine
In utenti interessati interessate
Quando poi si parla di consiglieri e assessori amministratori improvvisamente se ne dimentica
D'altronde la provincia di Firenze L'Unità l'uso del Calidario delle pari opportunità alle nomine fatte dalla Giunta che sono assai meno significative numerose di quelle del Consiglio
Il potere politico e amministrativo e ancora riserva di caccia maschile
Contraddittorie non meno appagante la risposta data l'esigenza di individuare nella Commissione pari opportunità una sede di rappresentanza nelle problematiche concernenti le donne
Senza voler per questo sminuire minimamente il valore forte di una scelta che seppure in forme diverse abbastanza diffusa
Resta il fatto che da un lato si tende a circoscrivere l'esigenza di operare in un'ottica delle pari opportunità limitatamente al mondo del lavoro il che mi pare oggi francamente alquanto riduttivo dall'altra parte qualche lordo lodevole eccezione
E prevalsa la colluttazione di un organo meramente consultivo il cui paniere non l'ha chiesto brigata unicamente di più in nessun caso si è previsto che la commissione poco solito Consigliere di parità possa chiedere il riesame da parte del Consiglio di quei provvedimenti che ritiene non coerenti con la politica delle pari opportunità
C'è il rischio di fare di questi organismi un consesso di profeti disarmati e sostanzialmente non incisivo dell'organizzazione ed attività degli enti locali
è un rischio che bisogna combattere con forza per uscire da una lotta Gica frustrate di contrattazione continua ed entrare nell'area di una pari dignità tra organi stabili come sono tutte le commissioni consiliari
Fondamentali oltre che stabilire alla vita degli anti democratici beh lo hanno compreso mi pare coloro che nella ad esempio nello Statuto romano hanno deciso a rimarcare il loro l'autonomia organizzativa e finanziaria per la consulta dell'eletto
Segnali tutto sommato più positivi accompagnano l'idea che si possa realizzare un progetto di trasformazione sociale che mette insieme i tempi lunghi della politica e dell'amministrazione con quelli brevi brevissimi nella vita quotidiana
Emerge dalle norme esaminate una diffusa consapevolezza che lì c'è un'area problematica che gli enti lontani locali debbono affrontare se poi ci riusciranno eccome credo dipende anche da quello che sapremo fare in modo sia premura una fase che quello poiché la concretizzazione di queste norme attraverso i regolamenti dei principi fissati negli statuti che ritengo debba far perno su un'azione decisa delle donne dentro e fuori le amministrazioni orientata sta corpo ad un Progetto di diritti dei cittadini e delle cittadine diretti intesi come garanzia della riconoscibilità della persona protagonista nella sua comunità locale nella società in generale se in questa considerazione combaciano con il bisogno più profondo
E ai membri soddisfatto che come cittadino esprimiamo allora dobbiamo operare con forza e soprattutto con ulteriori interventi per riconoscibili dalla persona soprattutto femminile dobbiamo operare perché il cambiamento diventi garanzia di miglioramento e in quest'ottica esempio considera importante imbattersi per la presenza a pieno titolo anche nel governo in quelle strutture aziende istituzioni locali e non solo per realizzare un giusto doveroso riequilibrio della rappresentanza e ancora meno pienamente per entrare nella logica tanto diffusa quanto deprecabile dell'occupazione delle poltrone
Ma perché indispensabile ritengo pretendere una risposta corretta a distanza di operare finalmente un qualche riequilibrio tra i doveri diritti e il voto delle donne
Sarebbe assai singolare sentono tutte le dichiarazioni di principio degli statuti al momento delle nomine potrebbe essere una buona scelta discriminatoria persino parte consistente della popolazione
C'è un altro aspetto da evidenziare
In un momento in cui il peso di localismi respinte di Sgarbi attrice e considerato da tutti il livello di guardia per recuperare consensi e con il significato più profondo dell'amministrare vanno tenacemente perseguiti alcuni obiettivi
Una rinnovata efficienza dall'amministrazione una significativa dose di trasparenza delle decisioni e ancor più nella gestione ma soprattutto l'allargamento delle categorie di soggetti dai coinvolge della cosa pubblica
Dovevamo scrivere un desiderio assunzione di responsabilità in prima persona nei confronti della collettività che le domande che da essa provengono
Nessuna democrazia può permettersi di ignorare i scoraggiate un segnale di tal fatta specie in presenza di una così evidente e preoccupante sclerosi delle istituzioni come quelle italiane
Laddove questa sensibilità diffusa l'abbiamo visto i risultati siccome leggo
Spetterà a noi continuare a batterci per contribuire ad affermare i valori e le scelte espressione di esigenze fondamentali di garanzia e di civiltà per fare di questa democrazia dimezzata finalmente una democrazia paritaria
Sua intelligente acuta qualificazione non da giurista Madonna nella nell'interno degli statuti comunali provinciali o credo il Comune di Galizia le darà la cittadinanza onoraria ed è stato il treno solitamente in questa analisi e credo abbiate colto come in realtà tutte le opportunità Daily potenziali non davano rapidamente ad esaurirsi quando si passa poi attraverso il filtro di un confronto politico istituzionale molto duro e quindi la relazione Carla Sepe non abbia chiuso una frase mai riaperto realmente la fase operativa dell'intervento del concorso sì sì si poteva avere non c'è problema allora attenzione
Detto questo riterrei le richieste di intervento su quel
Le richieste di intervento su questa relazione sono passate nell'ambito del dibattito del pomeriggio che ci sarà dopo le relazioni Longo e Soliani quindi in quel momento lì coloro che hanno chiesto di parlare su questo intervento di casa sette avranno modo di farlo adesso io lasci finalmente la parola Silvia Costa che ringrazio ancora preferito denunciato fa una delle sue relazioni tra l'altro importanti e che chiuderà i lavori della mattina
No allora intanto mi scuso con chi voleva intervenire oramai effettivamente dovremmo rispettare dei tempi che ci siamo dati
Ho rinunciato molto volentieri l'aveva presa la decisione di comune accordo perché io ritenevo che non possiamo parlare di diritti di cittadinanza e di partecipazione e poi è una sensazione che aveva avuto questa mattina che la volontà di intervenire parlare di di comunicare a tutti voi potesse essere qualche modo costretta esemplificata questo ci sembrava tradire il significato che gli stessi volevamo dare a quest'incontro la mia relazione comunque e consegnata alla Presidenza e quindi avrete modo di perché comunque era giusto anche approfondire quei temi e quindi certamente se n'è stato grave non penso non farlo
A questo punto da un taglio completo è diverso a queste che sono soltanto conclusioni sintetiche e ma mi sembra che perché se delle cose dette in tutta la mattinata meritino un momento di non provvisoria conclusione anche per assumere alcune e di quelle sono in parte interamente di quelle decisioni che poi come commissione ma sicuramente domani la conclusione della della semi sarà precisa su questo punto dovrà dovremmo così assumerci come impegno per rispettare quella che è la volontà della commissione nazionale già espresse dagli altri amiche che quella di essere davvero uno strumento a disposizione e non certo una commissione autoreferenziale
Credo che in questo senso vorrei fare solo una precisazione diciamo di quadro ai mi pare tutte degli interventi fatti
Se posso dire sotto sono questa piccola cenno ma personale mi pare che dobbiamo essere però sempre molto consapevoli all'intera pur parlando e affrontando l'ASP una specificità
Del rapporto dello snodo come diceva prima la Carla Sepe di una democrazia compiuta paritaria e quindi credo che sia che abbia una anche di a pieni diritti di cittadinanza le donne e non soltanto nel nel familiare privato sociale ma anche nelle istituzioni e nelle momenti in cui si assumono decisioni per la comunità perché questo credo che sia il senso
E credo di esche tutti noi siamo anche molto consapevoli che neghi viviamo all'interno di profonde trasformazioni che stanno avvenendo a livello internazionale e nazionale che ci obbligano anche noi ad essere molto generose
Della nostra volontà di impegno come persone sapendo che rivendicare un una diversa cultura della partecipazione della parità
E dei diritti di cittadinanza Cisco questa rivendicazione si scrive in un ambito più vasto di politiche delle pari opportunità per tutti
Voglio dire starebbe credo per quanto mi riguarda un po'riduttivo un approccio che non tenga conto che la nostra è una come dire battaglia di liberazione per tutte le risorse umane oggi compresse o non sufficiente perché non si esprimono sufficienza
Ma anche per superare non soltanto le disparità uomo-donna ma anche le disparità tra le donne che sono ancora secondo me molto persistenti e che io credo che e questo fa onore alle donne che hanno lavorato tutte in Parlamento ed esecuzioni in questi anni abbiamo anche cercato di imprimere in questo senso una svolta
Alla cultura dell'uguaglianza che non tenesse conto delle differenze all'interno del mondo femminile
Presenti in questa legislatura molte cosa state richiamate
E dico soltanto che avere portato quasi a compimento una tutela presente della madre in qualunque condizione esse siano soltanto quando è lavoratrice dipendente è una svolta culturale di cui dobbiamo essere tutte
Consapevoli anche fiere perché si tratta di riconoscere la persona indipendentemente dal ruolo
Avere cercato in queste statura
Di dare voce a chi tendenzialmente non ha voce
Parlo per esempio del consiglio degli utenti che si è creato
Terzo Polo terzo soggetto
Nei confronti dei mass media che oggi sono un vero potere spesso senza nessun tipo di responsabilità certa
Credo che sia un'altra di quelle di quegli spazi per quella che il momento fedeltà democratico visto questi giura chiamato da Cittadinanzattiva ecco che oggi ne vogliamo promuovere come quella Punto de vista tutti a cui si richiamava prima Carla sesso in sostanza sviluppare queste sedi
Significa naturalmente andare al di là di una cultura che quella che si dice abbia della parità per pari vere occasioni di di pari assunzioni di responsabilità che però prevedono che cosa prevedono che questa cittadinanza mature attiva si esprima
Cioè il rischio qual è altrimenti quello di creare mille occasioni magari del un po'defatiganti in cui magari sempre le stesse persone questo un altro rischio vedo a volte anche a livello locale
Sì sì che fanno in qualche modo le rappresentanti le donne a Dieter per tutte le occasioni in tutte le salse sì esauriscono senza con per questo avere promosso né ulteriore partecipazione della società
Ne effettivamente maggiore forza contrattuale nei confronti delle istituzioni lo dico perché è un rischio che io vedo concretamente e che da un lato mi fa essere molto soddisfatto del fatto che ogni giorno a Roma nascono i comitati per le pari opportunità dentro i luoghi di lavoro lettere che vede questo promuove molta nuova consapevolezza però attenzione anche a un processo che potrebbe essere di grande dispersione
E di non capacità poi di aprire una strategia d'insieme
Seconda avvertenza per tutto questo fa parte le conclusioni mi ripeto che io mi ritengo di poter fare sulle cosa da anche dette
C'è un'alta pericolo mi pare di cui ha parlato ieri ma anche oggi è emerso che non ci sia anche in questo lo diceva anche un po'il Lisa manda nel nel rapporto Censis che non ci sia dobbiamo essere molto consapevoli dei rischi che oggi hanno vivono un pochino da situazioni in cui vivono oggi le commissioni consulte commissioni c'è ancora un passaggio in auto anche nella mia regione nelle se esistono Stati legge riguardo al trasferimento alla trasformazione della Consulta in Commissione per le pari opportunità ebbene credo che sia molto interessante valutare con consapevolezza
Questo tipo di situazione che stiamo vivendo è vero alcune commissioni est mi sembra che godono di ottima salute però sarebbe onesto dieci fra di noi anche la verità altre Commissioni Godino godano di una non assoluta buona Salute e hanno rischino di a vere da un lato di appagarsi un pochino del proprio lavoro all'interno senza verificare quanta partecipazione hanno attivato verso l'esterno ma soprattutto molto spesso sono più inattesa di a vere un riconoscimento da parte delle istituzioni e ruolo più che di conquistarselo anche attraverso una contratto Rita Forte nel sociale io vedo che questo sia l'altro polo di una nostra ripresa di iniziativa
Allora non c'è dubbio che sempre in riprendendo alcuni concetti espressi oggi non c'è dubbio che oggi siamo ad alcune come dire a una terza fase in un certo senso trappole consulto e commissioni nella sviluppo dell'attività delle nostre Commissioni da un lato la centoventicinque questi nuovi spazi mettono e secondo me in condizione le commissioni di poter lavorare molto meglio io son convinta di questo c'è una svolta può venire da queste nuove leggi
Perché certamente l'evoluzione istituzionale obbligatorio verso le quali si dovrà andare chi non ha una commissione presenti a livello regionale provinciale e locale abbastanza sufficientemente e rappresentativa
Beh anche delle realtà associative e anche delle competenze certamente ha il dovere di Ray morale prima ancora che politico di adeguare Lara la composizione delle commissioni prima si è detto si è parlato di questo non si fossero due questioni
In antitesi ma io credo che non ci sia nessun antitesi
Sarebbe grave una preoccupazione tutta sulla rappresentanza formale ma sarebbe gravissima una non fare appello alle con potenze che poi non abbiano dietro le spalle una realtà associativa diffusa e significativa quindi credo che il il dualismo non si non ci sia se si ha la capacità e la creatività di riuscire a lavorare in un modo che mette a frutto sia competenza l'abbiamo visto esternare consulenti eccetera nei gruppi di lavoro
E anche dentro la Commissione ma realtà associative che facciano veramente sentire alle donne di essere rappresentate e non di un organismo elitario questo che dove c'è un primo punto forse va mi sembrava che andasse chiarito l'altra questione che mi pare importante è quella di non c'è dubbio che oggi la grande domanda che viene fonte di commissioni regionali locali ma anche nazionale raccoglieremo questa sfida anche noi con tutti gli strumenti poveri che infondono e abbiamo ma cercheremo di farlo è quello certamente e mi pare una giusta provocazione
Di essere un centro e riavere Depaoli di raccordo e di coordinamento
Ma anche con una capacità di documentazione disponibilità per quanto riguarda l'informazione sulla legge eccetera che credo che sia un'altra delle grandi questioni sulle quali ci dovremmo attrezzare mi è sembrato giusto alcuni l'hanno l'hanno accennato mi pare l'Abruzzo la Toscana ed altri
Quando si è parlato di lavorare soprattutto per progetti obiettivo chiamiamoli così
Ecco credo che gli sportelli da un lato e progetti mirati e verificabili nel tempo e nello spazio possono essere le due dimensioni dopo quella pedagogica pedagogica
E indaga attrice c'è stata la grande attività peraltro indispensabile che hanno fatto le consulte spesso in questi anni
Mi pare però chi ci sia forse anche da chiarire un attimo non so poi come si su questo ci sia appunto un una una possibilità anche non di omogeneizzare le realtà locali ma di trovare una filosofia comune
Minimo topi mi chiedo se sia giusto e come succede in alcune regioni qualcuno l'ha anche detto che le commissioni siano presso questo o quell'assessorato magari ad hoc io personalmente credo
Che sia giusto l'annotazione che ha fatto prima qualcuno che sarebbe molto importante una collocazione presso la presidenza della Giunta o comunque presso un momento collegiale per essere davvero attenti a un dato di strategico e trasversale delle politiche la valutazione dell'impatto femminile se mi consente anche familiare e sociale lavorativo delle politiche dovrebbe essere la l'approccio metodologico che le consulte hanno sul loro ruolo vi appunto consulenza
Credo che ci sia anche un'altra questione
Quella di capire una grande provocazione che viene da centoventicinque nello richiamavo prima ma vorrei spiegare meglio il senso del lavoro che mi pare dovremo fare tutte seicentoventicinque aprirà una grandissima rete
Positivissima come si diceva prima ma appunto purché sia in qualche modo anche in comunicazione attriti diventa una atomizzazione in una rete di questi comitati no pari opportunità eccetera l'utilità del consigliere regionale dentro la Commissione mi pare di tutta evidenza
Quello che però in molto importante essere consapevoli che aumenta molto il ruolo e il l'impegno del momento regionale se volesse momento di strategie di verifica perché altrimenti comitati naturalmente saranno portati a tutelare a promuovere e a in qualche modo essere come avere come Rist
E in una fase di ristrutturazione ma anche di piani regionali di sviluppo eccetera credo che il momento dalla Consulta regionale Della Commissione regionale debba essere momento che fa trovare anche delle priorità nelle strategie e anche nell'approvazione dei progetti è vero che i progetti devono essere approvati come dice la legge secondo quelli che vengono in primis da raccordo sindacato e datore di lavoro ma credo che anche su questo il sindacato che pure presente nelle Commissioni regionali debba anche farsi carico come anche le altre rappresentanze di una compatibilità e di alcune priorità
Perché io timore che altrimenti la parte dell'azione positiva più innovativa che era quella di promozione
Di occasioni di lavoro di promozione di orientamento e formazione professionale ed è grande la grande questione che dal nostro Paese del rientro dopo i quarant'anni
Tra l'altro che ha portato a quarant'anni detta processo concorse non ed è stata una cosa mi pare molto importante in questa legislatura rischia di essere inevasa come competenza questo mi pare il punto giusta del richiamo sul glossario
Vero credo che ci sia bisogno per tutti siamo umili cioè bisogna veramente per tutti anche per noi promette di fare più chiarezza su tutti il ruoli istituzionali che oggi sono in qualche modo nuovi rispetto al panorama recente
Da questo punto di vista prima c'era la Passalacqua glielo diremo credo che il Comitato nazionale una volta che saranno nominati e designati Consigliere di parità nelle varie regioni e province sia utile che un po'come le nostre pagine rosa si faccia una sorta di pagine di Punzo pronto della centoventicinque da parte del Comitato perché altrimenti il rischio anche qui di non conoscere quali sono i modi di cittadinanza è assolutamente evidente cioè voglio dire ne abbiamo perso degli spazi ma se soluto consigliava degli spazi che implicano una capacità di occuparmi di gestirli e ancora più doveroso essere informati questa è la prima condizione per una vera partecipazione altrimenti Riccio dinanzi a di elitario e riguarda pochissime persone chiudo dicendo solo questo abbiamo comunque tutti la consapevolezza che oggi la domanda che viene la provocazione forte che viene dalle donne è una provocazione che riguarda anche la riformarlo ne parleranno domani mattina la cena toccarla
La riforma stessa ossia il rapporto fra le istituzioni e la democrazia la società e quindi la democrazia rappresentativa se dovessimo trarre una conclusione in una battuta della situazione
Tra queste femminile secondo anche quello che è emerso anche l'ultimo rapporto Chestnut a tante altre indagine anche dato i vostri interventi emerge in sostanza una capacità delle donne di essere sicuramente espressione di Mondovì di mondi vitali di essere rappresentative però di non avere adeguate rappresentanza nelle istituzioni formali nelle nel potere formale e qualcuno diceva potere informale tanto potere formale poco
Questo riguarda anche altri soggetti periferici delle delle istituzioni del nostro Paese però credo che noi su questo dobbiamo sviluppare anche una capacità di proposta grande dibattito che c'è oggi nel nostro Paese
Sulle riforme istituzionali e sulle riforme elettorali altrimenti il rischio che anche su questa via passi più una preoccupazione come dire organi cistica di normalizzazione o di razionalizzazione piuttosto che quella di fare delle istituzioni una istituzioni collega chiamate della solidarietà e istituzioni della rappresentanza reale credo che però la riscoperta dell'efficienza
E della trasparenza della pubblica amministrazione dovrebbe anche questa compagnia abbiamo fatto ottocentoquarantuno pochi la conoscono
è gravissimo cioè la legge sulla trasparenza dell'estrazione è sconosciuta nel nostro Paese e credo che anche in questo iniziativa nostra più forte ci dovrebbe essere è chiarissimo perché poco conosciuta perché scomodi stima per i pubblici dipendenti
E lo capiamoci sovente anche molte donne perché le donne non fanno un'alleanza maggiore con gli utenti e non soltanto come anche qui in modo preferenziale a tutela di se stessi credo che sia uno e le provocazioni che deve venirci anche della gestione delle leggi grazie qua
Che ha con chiarezza colto alcuni dei punti fondamentali del dibattito di questa mattina la sua relazione verrà distribuita quando l'altra sera allora allora inquadrare la troviamo augurando allora non pranzo allegra e mezzo si riprende
Agli atti in segreteria
Anche perché questa sera dovremo finire un po'primati ieri sera perché ho visto che ero tregua cioè comminato siccome venendo quali sono risate diverse richieste di tempo doccia io direi che se finissimo sette e mezzo autonomamente abbiamo il tempo di cambiarci
Dei riverniciata c'è per la serata dedicata comunque no sono necessari sarà quindi lei abbia trovato giubbotto ai terremotati in Commissione antimafia siamo fra di noi andiamo a sommarie informazioni avverrà infatti vogliamo
Abbiamo
Va be
Sono state trovate sigarette Marlboro è un elegante accendino proprietarie pregata de sono qua
Allora la prima relazione di oggi cui spero adesso assistano più persone di quanto non ce ne siano in questo momento in sala è sicuramente una relazione molto interessante perché la nostra Gioia Longo che terrà la relazione è tra l'altro la capogruppo Brenda mass media nell'ambito della Commissione parità siccome la conosciamo tutti una ragazza molto brillante io spero nel periodo dei monti sentirla regole passo la parola subito senza perdere ulteriore tempo direi che come relazione ci teniamo in linea di massima sui venti minuti venticinque Massimo in modo da consentire un minimo di dibattito stasera
La Provincia
Grazie il ringraziamento è duplice anche per il ragazzo che lo apprezzo molto
Dunque io non si sente ma non fiorentino questi credo che quello consiglia non è aperto fino in fondo vero
Aperto
Se
Sì andargli proprio sotto sale un accordo
Allora
Ma non mi funziona secondo me ancora
Senza unzione adesso se no fra un po'più avanti sì più volte parlerò ma non proprio sopra perché io bisogna guardare in faccia anche laggiù
Allora io avrò o un testo scritto che volevo lasciarvi però mi fa un po'di vicende familiari che alcune di voi sanno e quindi non ho potuto fare in tempo però però farò vere quindi anche la relazione anche per i i venti minuti che saranno per me sicuramente venticinque
Saranno sarà un pochino più breve io vorrei
Credo che molte relazioni abbiano già fatto il punto su alcuni problemi essenziali che noi ci troviamo oggi ad affrontare comunque io vorrei mettere l'accento su alcuni aspetti che in questo momento considero veramente fonti importanti e che riguardano il mio titolo cultura informazione così come in qualche modo cercherò di illustrarlo
Cultura cultura io insegno antropologia culturale quindi sicuramente partirò da un'accezione antropologica di cultura che per dire è una una definizione molto semplice appunto quell'insieme di valori norme orientamenti che ispirano le azioni di tutti noi modo di pensare sentire agire
Oggi noi ci troviamo di fronte ad una cultura elaborata per le donne è profondamente cambiata e di questo è il dato rivoluzionario
Io non dico a caso questa parola rivoluzionario perché credo che se noi non ci rendiamo conto del momento fondamentale importantissimo che viviamo in questo secolo non riusciamo anche a capire e a cogliere lo spessore delle difficoltà che ma ci troviamo cioè ci possiamo far prendere da una sorta di fatica che c'è di routine ma in negativo che c'è ma se non la collochiamo nella dimensione rivoluzionaria nella quale del periodo che stiamo vivendo non riusciamo anche a creare i nuovi atteggiamenti e nuove attrazioni
Se pensiamo il pregiudizio nei confronti delle donne è antichissimo
Basta solo ricordare
Non è non ha sono i due mila anni che si dice di solito attribuendo al cristianesimo l'inizio di tutto ma io amo sempre ricordarlo l'ebreo contemporanee di Gesù s'alzava la mattina e diceva Signore ti ringrazio di avermi fatto pagano spiccano ignorante donna
Quindi credo che questo sintetizza i bene l'atteggiamento antifemminista che c'era perché ringraziare Dio di non essere donna insomma mi sembra che di più non si possa dire quindi noi veniamo da una storia plurimillenarie
Di discriminazione della donna i conti con un matriarcato
Non si sa bene non è ben documentato certo sappiamo per dalle Società matrigna matrilineare che abbiamo invece documentato che la capacità della donna di generare di avere figli è stato una fonte di grande invidia per gli uomini
Tanto che il padre le società matrilineare cosiddetto padre e fratello della madre che in nome del padre ecco proprio perché non c'era il riconoscimento del nesso di casualità causalità tra la l'atto sessuale e la riproduzione quindi senz'altro anche questo aspetto della maternità oggi noi lo dobbiamo rivisitare in termini nuovi alla luce della storia culturale che abbiamo messo in onda
Allora ecco questa rivoluzione è una rivoluzione enorme perché per la prima volta nel nostro secolo si afferma a livello formale istituzionale la parità la pari opportunità
Che sono i concetti con cui noi oggi facciamo i conti
Quindi leggi che hanno sancito l'uguaglianza la pari dignità delle donne e degli uomini ecco questi fatti
Ai tempi in delle nostre e delle donne che ci hanno preceduto e voglio pensare a alcune olimpiade Voci Anna Maria Mozzoni eccetera non erano assolutamente fatti scontati mentre la consapevolezza delle donne era molto avanzata
A me piace sempre ricordare che la madre di
Anna Maria Mons Mozzoni Adelaide Pantani deve diceva la figlia quindi voi pensate la trasmissione culturale già c'era cioè non è stata Anna Maria Mozzoni a cominciare un certo discorso mangiava madre
Le aveva detto che bisognava arrivi lottare per due Risorgimento i uniti quello dello straniero e quello del comune pregiudizio che Inter dice alle donne libero pensiero istruzione come la cultura quindi se già la madre di Adelaide Pantani day aveva formulate non certo era sola vuol dire che questa nuova cultura questi nuovi valori questi nuovi principi erano già presenti nell'Ottocento ma arrivano tutte le difficoltà che noi sappiamo perché siamo arrivati ad oggi quindi il fatto oggi di incontrarci come persone componenti della Commissione di varie commissioni parità istituite con leggi decreti eccetera un fatto estremamente importante rivoluzionario impensabile prima quindi noi siamo all'interno di un grosso processo rivoluzionario
Messe in atto dalle donne
Dalle donne e quindi diciamo tutta l'azione singola e collettiva delle donne costituiscono diciamo le rotture culturale cioè le donne hanno prodotto brutture ad ogni rottura però corrispondono anche resistenze più o meno forti e qui noi oggi
Dobbiamo giustamente fare i conti anche con le resistenze che una cultura segnata dai valori e dalla Kunda al maschile naturalmente mette consapevolmente e inconsapevolmente in opera
L'assenza delle donne dal potere discorso su quali parliamo sempre significano c'ha due valenze l'esclusione da immotivata che la conseguenza appunto del pregiudizio che abbiamo detto
E dall'altro l'impoverimento della Società dei contenuti e dei problemi che le donne vanno e la bora Ando
E ripetiamo stiamo attenti non sono problemi sono elaborati dalle donne ma non riguardano soltanto le donne questo mai noi abbiamo consapevolezza che siamo portatrici di un modo di vedere la di concepire la vita del mondo i rapporti interpersonali diverso
Se infatti mai parliamo oggi della nostra differenza
Questa differenza
Che ci porta ad avere sensibilità per determinati problemi deve entrare deve avere piena totale cittadinanza anche nel nella cultura generale di di riferimento la cultura dominante cioè quella cultura che poi orienta le scelte degli uomini e delle donne cioè noi siamo oggi a alla vigilia o anzi siamo dentro un processo di riconversione culturale di riformulazione culturale dove le donne devono dare il loro apporto creativo
Per cui peculiare e specifico insieme a tutti gli altri
Non abbiamo parlato abbiamo rifiutato adesso diciamo il concetto di parità nel senso di omologazione ad una cultura maschile e questo è un concetto ormai acquisito non è un caso infatti che siamo passati a parlare di pari opportunità
Ecco le pari opportunità mettono in luce un aspetto cioè le donne essendo
Naturalmente escluse dal processo dalla cultura dominante devono conquistarsi delle pari opportunità e qui tutta la linea che poi ha portato alle azioni positive la legge delle azioni positive tende appunto a creare con una forzatura iniziale queste pari opportunità
Ma il nostro obiettivo è ancora un altro quello di una
Equivalenza nella cultura cioè noi oggi non siamo ma il nostro la nostra nostro contributo non è equivalente ecco nel dire equivalenze noi prevalente noi teniamo conto e delle differenze
E del invece l'aspetto generale cede avere uguale valore turco ognuno con le proprie differenze
Che sono appartengono a una storia culturale cioè non sono soltanto biologiche ma è una è la storia culturale che partendo anche dalla nostra realtà biologica poi si è innestata quindi noi il nostro discorso è sempre un discorso culturale di storia cultura
Ecco se voi andiamo in una prospettiva di equivalenza cioè di uguale valore quale dobbiamo anche sappiamo che questa equivalenza è possibile solo se c'è passatemi il termine un equi presenza in quello che io oggi è un elemento determinante
La cultura di riferimento di tutti che il sistema dell'informazione
Semmai informazione sistema dei mass media
Cioè il quali erano le agenzie di formazione della cultura fino ad oggi la famiglia la scuola il gruppo dei pari vicinato l'anno alla cultura dentro il contesto culturale diploma viveva oggi noi non possiamo dire che non sia incisivo
Alla stessa maniera delle altre agenzie proprio i mass media che sono anche diversificati infatti non dovremmo poi fare anche un discorso diversificata all'interno dei singoli mass media da quelli grafici che sono appunto i libri
I giornali a quelli con ICI che solo la televisione eccetera e che presuppongono una diversa fruizione da parte delle persone
Quelli grafici lasciano all'autogestione del
Chiamiamolo così del fruitore la posta la gestione dei tempi e le modalità mentre quelli comici praticamente suggeriscono quindi non è siamo più d'un campo dello strano sfugge c'è un'operazione di suggestione e i tempi e i momenti sono determinati dal mezzo
C'è una sorta alcuni la chiamano supermercato della notizia perché ecco queste anche qui la caratteristica diversa non va tanto sulla qualità quanto sulla quantità e sulla tempestività ecco pensiamo soltanto a io me io sono sempre rimasta molto impressionata sulla notizia della guerra del Golfo noi abbiamo visto le bombe arrivare prima
Di quelli che l'hanno avuta sulla testa vi ricordate ricorda c'erano i servizi dicevano non ci sono stati feriti e noi vedevamo già le autoambulanze che invece avevano pure le vedevamo mentre cadeva
Queste sono cose da un certo punto di vista bellissime ecco però che cambiano i modi e metodi di rapportarci
Allora
Il problema che noi oggi ci poniamo e questo dominio nelle nostre riunioni nel nostro gruppo abbiamo sintetizzato qual è la presenza delle donne nei mass media
E abbiamo sintetizzato con questa frase che ci piace anche essere ironici ogni tanto esserci poco esserci per niente esserci troppo e male
Allora fin qui in queste tre e aspettino e vediamo anche la differenza dei mass media
Abbiamo io vi ricordo già ha la prima ricerca che abbiamo fatto immagine donna su tutti i mezzi di comunicazione di massa con presi in esame contemporaneamente dell'ottantacinque
Giornali quotidiani venti giornali quotidiani settimanali femminili Espresso Panorama televisione nei telegiornali eccetera son venuti fuori dei dati di presenza di asset e pubblicità in tutti questi che sono estremamente significativi
E che in qualche modo ribadiscono quello che già sappiamo però è bene sempre tenerlo presente
Cioè le donne non ci sono laddove le notizie contano fa politica
Quel periodo poi abbiamo trovato soltanto Indira Gandhi la Thatcher e la Falcucci Queen Italia perché era il periodo che era ministro della pubblica istruzione
Indira Gandhi era morta e anche lì adesso non c'è tempo ma se ve li vedete il libro che strada ristampato oppure chi ce la se Lovari guardare se se ognuno fa guardare
Come certi articolo avevano trattato Indira Gandhi ecco si rende conto dell'operazione sempre di distorsione della quale noi non ci rendiamo conto perché stiamo dentro questa cultura pure noi quando leggiamo i giornali io noi abbiamo commissione decidemmo di fare questa ricerca quindi l'ipotesi di partenza l'avevamo decisa a noi quindi sapevamo che era questo risultato ma vi posso assicurare che quando poi l'abbiamo vista nel concreto siamo rimasti veramente sbalorditi un altro
Libro interessante da andare a rivedere Lessig il sessismo del della lingua italiana riguardate villa la parola donna e un uomo nel Lessico italiano come si chiama
L'enciclopedia grande come si chiama Treccani eh
Viene in mente e il dizionario dei sinonimi e Conte e contrari di Aldo Gabrielli edizione del mille novecentottantuno ecco adesso non abbiamo tempo però vi prego dall'idea che cosa esce fuori insomma ecco femmina donna femmina dell'uomo
Uomo cristiano persona tutto insomma cosa terribile la donna fan pesca
Anche poi terminato arretrati voi questo lo ritrovate nella pubblicità dove ha ceduto trovi la massaia
Trovi la LAV la femme pesca la serranda la regina tra parentesi nei giochi pure le cattiverie perché per quale motivo regina non è la regina normale regina d'Inghilterra ce ne sono tante nord Europa e pieno di regia regina nei giochi terribile poi per esemplificazione sull'uomo le le le lacrime non sono da un uomo da uomini ma Dadone Miccio allevia sui dei dischi diminutivi dispregiativi donne ciò recente cioè no parecchi di passaggi donne donne te Domine donne ciò e quindi c'è questa cattiveria o questo è un dizionario che fa testo ecco
Per Indira Gandhi lo stesso era uscito fuori una cosa che uno era andata a vederlo e lei c'aveva la maglia di lana era piccolina c'aveva in piccole tenuto detta ma ve la ricordate di Colette rotondità che stava in una villetta tutto così e
Vi posso assicurare adesso purtroppo volevo essere breve ma andatelo a vedere una bolla voce stridula lastre insomma era forte era diventata stridula cioè ogni elemento che poteva essere indica l'aveva una donna che era destinata ad essere potente ma di ferro insomma tutta questa serie di Coblenza della Thatcher
Fanti Ferri gli hanno attribuito il va be questo per dirvi che ancora oggi noi abbiamo questa cultura Este non abbiamo attenzione nei settimanali femminili per esempio che poi possono dare anche dei consigli utili per carità nessuno nega ma quando uno va a vedere la massa di creme per idratare ed elastici rizzare nutrire che poi si capisce bene qui all'inizio vedevo bene meglio che stia idratata no poi dopo nutrita elasticità uno alla fine è veramente
Angosciato Anza più protesta teme che deve fare invecchiato quello che
Allora non è che nessuno di noi vuole avere una pelle a visita no per carità siamo tutti che cerchiamo Germaine somma su un po'un ribasso ma cerchiamo di di essere assunti migliori però dico a un certo punto
E c'è est modus in rebus cioè ma la mia il mio problema di vita non è sempre sapere che tema devo comprare o come mi devo dire assumono capito che cosa
Allora ecco la quantità e l'assenza delle cose sono molto importanti noi siamo assenti completamente nella parte che conta economia politica un pezzettino di cultura ogni tanto ma proprio quanto basta come dicono delle ricette
Una presenza massiccia invece dei settimanali femminili per ribadire il ruolo ribadire il ruolo della donna giovani
Della magra per carità che queste c'abbiamo un chilo di troppo e la fine e a poco
Allora se questo è l'immaginario che ci viene portato perché nessuno di noi io lo so che tutte noi non vogliamo non pensiamo che il nostro obiettivo sia quello però se leggiamo solo quello
Da una parte e la televisione bellissimo questo sportello immagine donna che voi conoscete che di cui adesso che voglia anche parla una donna ha detto giustamente
Qui noi siamo i quarti di bue siamo i quarti di donna perché effettivamente io non ci avevo fatto caso fate caso delle pubblicità questo argomento serio qui abbiamo anche dei pubblici delle pubblicità
Le donne gli leva dalla testa e i piedi e va avanti questo pezzo qua dalle dalle spalle a metà gamba insomma è chiaro quali sono i punti focali sui quali si pone
Personalizzare andò completamente le persone perché senza testa o se c'hanno la testa e li mettono i capelli davanti cioè non ci stanno gli occhi pensate quello delle calze la perla che ha la la testa completamente con coperto
Quindi effettivamente non è tanto il problema del nudo problema allora la censure a Cuasso in tutti i discorsi che ci sentiamo ma proprio questo processo totale di spersonalizzazione che avviene nelle zone allora noi ci troviamo davanti oggi a questo questa realtà
Da una parte queste il dato estremamente ottimistico e positivo le donne sono profondamente cambiate e sono avanti in questa fase di transizione culturale
Hanno sono avanzatissime in un processo di ridefinizione dell'identità culturale e questo le donne di tutte le età
Di tutti District le classi sociali statista ceti sociali
E in tutte le realtà
Cioè c'è una un profondo processo di ridefinizione dell'identità culturale
Processo di ridefinizione che porta le donne a tra parentesi piacere tra virgolette piacersi cioè c'è un orgoglio di appartenenza al genere femminile di cui noi stessi e forse non ci rendiamo conto io questo velo
Ve lo dico da sulla linea di alcune ricerche sull'identità culturale che ho fatto stia con me
Così analisi delle processi di riformulazione identità maschile femminile quindi sia dei ragazzi che delle ragazze e stia da un'altra ricerca sull'identità di maternità le donne si piacciono sono consapevoli di essere bravi a fare più cose di sapersi alla cavare
Di avere un'elasticità mentale dire avere anche un senso di allegria e di ironia di avere una orientamento una disponibilità verso la vita e quindi verso tutte le situazioni vita
Mentre i ragazzi oggi a dir la verità e quindi dobbiamo anche così vederlo con tenerezza in qualche modo e comunque con attenzione e simpatia stanno riformulando la loro identità e hanno June invidia del potere delle donne che sentono molto forte
Moltissime definizione diceva mi fanno paura è giusto che l'ottimo per i loro doveri e diritti eccetera però stiamo attenti a non a non capovolgere la cosa cioè però anche loro non devono esagera
Se c'è questa percezione di perdita di prestigio di potere
E voi capite in una realtà in cui insomma punto ieri si diceva due dirigenti dello Stato cioè siamo proprio veramente a a a cifre nel nel campo delle
Così della dirigenza o per lo meno delle grosse responsabilità nell'università e ce la siamo ancora cifre molto basse ma se c'è questa percezione molto forte del potere della forza delle donne vuol dire che questa transizione va avanti anche al di là del dato
In effetti una cosa che mi ha sempre colpito che ne queste ricerche venivano fuori vent'definizione sia da parte dei ragazzi che delle ragazze
Della donna come moglie madre e manager pensate che cambiamento che c'è cioè non mentre noi almeno la gente le ragazze tra virgolette come me hanno incominciato a fare politiche cultura delle donne parlando del
Della necessità delle donne inserirsi nel lavoro di lavorare eccetera Mai ci sarebbe venuto in mente di definire le donne manager cioè quindi la percezione culturale che non corrisponde assolutamente alla realtà dei fatti è di una grande forza
Ed io una questo è il dato nuove ragazze ragazze della possibilità di conciliare entrambe le dimensioni cioè la maternità
E l'essere mogli e il fatto di stare nel lavoro cioè gravi le ragazze di oggi non lo pongono nemmeno in alternativa a questo problema
Io spero che poi anche nella realtà quando andranno a scontrarsi questa cosa sia così però voglio dire un conto sono i problemi che loro troveranno un conto è la percezione di se stesse che loro hanno e secondo sicuramente troveranno dei problemi
E anche altrettanto vero che le gestiranno in maniera diversa partendo da questa percezione cioè saranno problemi nuovi rispetto ai quali noi dovremmo stare attenti ad ascoltare allora questo processo d'identità nuova profondamente riformata che però non trova
Spazio e visibilità e cittadinanza nei mass né allora nel momento cui noi andiamo in questo momento per esempio della campagna elettorale eccetera diciamo vota più donne io mi pongo un interrogativo non so dare una risposta
Ma non si sta e del dei dicevamo anche ieri si diceva
Le donne non votano le donne
Per lo meno le votano poco non ci sarà anche non sarà questa cosa collegata anche al fatto che come si fa a votare una donna
All'ultimo momento quando poi il messaggio così complessivo è sempre in una certa direzione
Questo processo di identificazione non viene così automatico allora questo discorso è molto lungo e molto lontano cioè noi abbiamo una massa di informazioni di donne cretina Scheme casalinghe tutto
Tutto spiano perché casalinghe lo siamo tutti quanti ma in quel modo lì è un po'
Va be'sulla lasciamo perdere gli esempi ma l'avete presente tutti quello spicchio stanno vale per tutti imbroglioni eccetera e poi al momento opportuno quindici giorni prima delle elezioni TAC e Pet le donne sono brave affidabile eccetera
Questa distanza dirla della più di una percezione del rapporto positivo donne e potere non ce l'abbiamo per esempio rispetto e ve lo sconfigge confronti che la polizia non ce l'abbiamo rispetto invece al lavoro dove la presenza dello nel lavoro e più
Riconosciuta ed alle donne stesse dalla società e anche in qualche modo dai mass media anche se sempre in maniera molto allora ecco l'interrogativo la riflessione che mi sembra importante fare
Oggi ma non solo oggi perché mai abbiamo a lungo tempo è proprio questo cioè l'assenza di notizie
Io dico vere in tutti i sensi dal privato a al politico al CET nelle nei mass media non è poi anche una delle cause nelle quali poi facciamo i conti presento i momenti delle reazioni
E questa assenza e questa è anche una mancanza di conoscenza e di riconoscimento noi conosciamo e riconosciamo quelli che vediamo tutte le sere
Da Ferrara o chi per lui vediamo e conosciamo altre persone quindi i nostri orientamenti culturali a livello politico si fanno
Su dei canali che escludono le donne
Io vorrei parlarvi un po'del anche in concreto del nodo del lavoro che abbiamo fatto per la commissione
Perché credo che se studi concordiamo con alcune ipotesi di fondo e penso che e anche analisi
Dobbiamo attrezzarci fare un lavoro che crei una vera trasversalità cioè la politica delle donne in questo momento ha veramente questa novità della trasversalità ci si riconosce
Basta mettersi intorno a un tavolo questo è un'esperienza che credo abbiamo fatto tutti quanti dopo cinque minuti non sappiamo più manco ci ricordiamo bene
I primi cinque un quarto d'ora sì perché ci sono dietro dei mandati detti o non detti che ti fanno essere repubblicano democristiano
PDS socialista quello che è o per lo meno apparato aviaria eccetera però dopo le donne hanno una capacità di andare i fatti e hanno una cultura di riferimento diversa altra
E questa io
Mi sembra che sia una novità culturale un elemento politico molto importante che è quello della trasversalità e che secondo me va potenziato al massimo cioè noi rischiamo oggi di disperdere
Disvalore Zaire le miriadi di iniziative nelle quali ognuno di noi eh
è impegnato e che non conosciamo reciprocamente per quello io sono una delle persone che ha sempre accolto con grandissima così contentezza i questa iniziativa e autonomia auguro anche insieme la Presidente che questa sia la prima conferenza cui ne seguono la seconda la terza e la quarta perché solo conoscendo ci confrontandoci tra l'altro questo momento di conoscenza non possiamo pensare che si possa esaurire in questi tre giorni possano esserci delle premesse può partire del lavoro comune poi ritrovarci litigare e fare di tutto però effettivamente esistere reciprocamente questa importante sarà ognuno di noi lavora nel proprio orticello e manda avanti quello che può facendo anche molto però noi non valorizziamo e non
Tiriamo fuori tutte le potenzialità insite in questo discorso che facciamo
Sul piano dei mass media io credo che noi possiamo fare molto veramente molto ed è in campo privi da prim'privilegiato è da privilegiare perché lì che è una delle nostre assenze debolezze molto grosse
Noi abbiamo come voi sapete fatto questa esperienza dello sportello immagine donna abbiamo detto un certo giorno
Chi ha qualcosa da dire in positivo o in negativo perché abbiamo voluto tenere tutte e due le dimensioni con sull'io sull'immagine donna veicolata i mass media i più vari ce lo dica
E devo dire che anche per noi che l'abbiamo fatta messe in opera è stata una grandissima sorpresa perché questo questa iniziativa c'ha rivelato alcune cose che vorrei proprio dirvi
Sinteticamente o no
Una modalità di rapporto tra Paese reale chiamiamo e istituzione questo è le donne le per le donne e non solo le donne perché hanno scritto anche degli uomini
Non sa non hanno avuto nessun problema di non riconoscimento di estraneità all'istituzione anzi c'hanno detto tutta una serie di lettere sono in questa sede dico serie sono tante proprio tante ma una due tre o dieci venti e trenta
Hanno detto proprio questo finalmente sappiamo alcol a chi dire quelli nostro pensiero
Perché in effetti fino adesso
C'è questo nodo da sciogliere anche con i pubblicitari con gli operatori dell'informazione dice la le persone mi piace così
Ma diciamoci la verità quando noi vediamo una copertina dell'Espresso di Panorama che che che ci disturba profondamente che lo diciamo
Al fratello la sorella l'amica la collega poi dopo cinque lo diventiamo i fatti nostri non è che andiamo Lia alla sede L'Espresso a prendere di petto il direttore eccetera cioè manca un canale una una sia appunto un canale nel quale comunicare questo disappunto canale poi nessuno di noi ha voglia di perder tempo e quindi un canale che poi posta
Creare anche altri altri fatti
Allora qui noi abbiamo avuto proprio questo dà una risposta estremamente positiva e tenete presente che il giorno che poi
Abbiamo fatto questa conferenza stampa dove era venuta tantissima stampa pronti a fare grandissime articoli eccetera è il giorno in cui hanno scoperto il covo di Monte nevoso a Milano
Per cui in quel giorno sono saltati tanti articoli che hanno poi cercato di recuperare ma diciamo l'impatto grosso di quella prima giornata è venuta a mancare perché poi tutti
Tutte le pagine sono state assorbite da quest'altro fatto
Allora quindi abbiamo
Sì cinque
Abbiamo questa realtà di un rapporto positivo con l'istituzione laddove si riconosce una cosa utile
Ecco stiamo attenti che ci sono molte aspettative in questa in questo questa la collaborazione si dice speriamo che voi possiate fare qualcosa c'è quindi c'è anche un investimento fiduciario a questo noi lo sentiamo molto forte come responsabilità
è venuto fuori un alto non gradimento di tutto il tipo di immagini di donne che viene fatto adesso in questi giorni sta per uscire un libro che è un primo rapporto sullo sportello immagine don e quindi credo che fra dieci giorni lo possiamo vedere quindi sarà un punto di riferimento dove noi abbiamo cercato di tirar fuori da tutta la massa di roba che c'è arrivata ecco delle indicazioni che possono essere utili poi per capire quindi per operare
Una grande crea dei creatività anche da parte delle donne perché sono spiritose sono uscite fuori delle cose carine tra l'altro un anno soltanto mandato la pubblicità
Ma dei veri e propri studi e qui tra l'altro io voglio segnalare l'importanza delle scuole noi abbiamo avuto una rispondenza in prima persona spontanea
Da parte di molte scuole scuole medie scuole superiori e cioè da dove hanno fatto delle ricerche dei lavori che sono durati mesi hanno prodotto dei video hanno prodotto dei delle schede hanno prodotto tante cose questo mi sembra un'indicazione estremamente importante la scuola oggi è un punto un campo privilegiato della nostra azione
Perché tra l'altro della scuola noi troviamo anch'io insegno
E vedo che c'abbiamo da una parte le professoresse che sono cambiate anche se dicono non sono femminista però di fatto lo sono i fatti perché dovremo poi anche cercare di fare giustizia delle parole perché che significa essere fermo film femminista non significa altro che essere per i diritti riconoscimento dalla donna invece è diventata una sorta di parolaccia dire io sì sono per i diritti della donna ma non sono femminista che sa che significa
Però anche questo colpa dei mass media che ha caratterizzato le femministe come quelle dell'utero le le il come si chiama lei nastrino in testa eccetera cioè ha avallato una figura un modello di donna
Che non rispecchia assolutamente le femministe che sono scese in piazza per tante battaglie importanti non si sono mai sognati di riportare un pezzo di documento ma soltanto quegli slogan che più potevano diventare antipatici allontanare le persone
Allora quindi importanza della scuola questi figli questi ragazzi sono i figli nostri e hanno per insegnanti persone insegnanti che annoi vissuto sulla loro pelle un processo di
Modificazione e di grande fatica di vivere questi due piani contemporanea magari non si definiscono femministe ma lo sono i fatti
E quindi questi giovani sono oggi hanno questi punti di riferimento e quindi c'è una grande disponibilità e anche già una nuova cultura già elaborata perché vedrete nel libro tante cose sono veramente estremamente interessanti e precisa
Una de come interazione senz'diffusissima su di di sensibilità per tutte le età
E una disponibilità in generale a collaborare a un'impresa
Ecco noi andiamo nella conferenza stampa che avremo il dodici febbraio dove presenteremo questo volume sullo sportello immagine donna a riproporre questa iniziativa e a creare proprio un vero e proprio osservatorio che sarà avrà due canali uno sarà quello della dello sportello che continuerà a funzionare e l'altro sarà un nostro modo che vi diremo poi il dodici nel modo nel quale noi riusciremmo anche a
A seguire a controllare tra virgolette tutta la produzione della stampa devo dire che per vado velocissima che queste iniziative hanno un loro valore al di là poi delle ulteriori iniziative che vengono prese cioè l'esistenza
Di una di uno sportello di un osservatorio pure l'esistenza di un gruppo che prende posizioni che che che brontola che che crea altre cose eccetera di per sé funziona da prevenzione
Cioè stessi sa che si è sotto tiro senza bisogno che noi facciamo le leggi nei particolari
Operazioni o incontri eccetera già le cose sono leggiamo si modificano perché scatta un specie nei dei mezzi di correzione degli operatori di mezzi di comunicazione di massa sono sensibilissimi da questo punto di vista quindi scatta un momento una paura una prevenzione e io questo dico detto fra di noi questo non significa non fare anche il resto ma già un risultato molto importante
L'altra cosa che volevo dirvi in conclusione questa cioè noi dobbiamo come atteggiamento come nostro modo di lavorare
Operare per in due direzioni uno creare delle alleanze e dei momenti concreti e costanti di
Incontro e di lavoro comune con le operatrici e anche qualche operatore dei mezzi di comunicazione di massa cioè questo sistema delle alleanze deve vigere
Deve andare avanti perché solo in questo modo noi riusciremmo ad essere presenti adesso è utile sta far in modo che vengano poi utilizzate
Le nostre iniziative il nostro la nostra nuova cultura
Quindi coordinamento tra di noi che dovreste non deve essere coordinamento controllo ma semplicemente comunicazione anche in questo noi cercheremo di creare un modo come poter comunicare agilmente facilmente su tutta la linea
Quindi comunicazione alleanza confronto e lavoro comune grazie
Grazie maggiore al mondo per la sua brillantissima relazione
La relazione che ho preso spunto da
Sacconi domande spero ci sarà poi il tempo di fare nel nel momento del dibattito
Io vorrei anche dire che semplici sono donne così in gamba così brillante beh io ringrazio Dio credo tutte noi di essere donna esternate donna a differenza dell'ebreo che tu citavi non solo
Sono mi sento assolutamente assolta dal peccato dalla Margherita dopo questo credo che la porta renderà grande
E per essere più severi devo dire che gli strani spunti che hai dato tu ce n'è uno Rossi mi sembra particolarmente interessante questa mattina notavamo la differenza profonda tra legge e costume quante avanti la legge Netanya
E quanto è ancora lento il costume a cambiare
Gioia evidenziato un'altra differenza la differenza di come i mass media
Registrano il costume rispetto alla realtà cioè i mass media hanno spesso una deduco visione deformata della realtà probabilmente perché i direttori dei dei giornali sono quasi tutti uomini anzi dei quotidiani sono buoni
Allora tra le altre cose gioia detto le donne non ci sono do dove contano bene abbiamo qui una donna Albertina Soliani che dall'ottantasette che c'è in un posto che conta
Ci dica che farà un intervento programmato come presidente della Commissione parità Emilia Romagna dal titolo che lavorare divulgare l'esempio dell'Emilia Romagna se passo subito
Chi sono questo è vero che i conti
Dimostrabile perché via
Sul tema alterati Bettina
Presidente del comitato per le pari opportunità anche il ministero della pubblica istruzione Angelo comunitario bordeggia
Ho detto che continua ad alta deputati
E tuttavia per il tema che mi è stato affidato scendendo oso dire gioia in una dimensione regionale dal livello molto più vasto interessante sul quale tutti i sei collocata
Io vorrei dire subito a voi che probabilmente conoscete fa il cuneo parecchie delle cose che ha fatto la commissione dell'Emilia Romagna
Vorrei dirvi che
La storia della nostra Commissione è stata
Se dovessi dirvi la cosa che penso più in profondità insomma soprattutto una storia culturale
Le cose sono venute ma sono venute intrecciate sono venuti anche dopo essere qualche volta son venute subito sulle cose abbiamo voluto pure ragionarci per cercare di capire
Io capisco anche che in questo momento le cose che ritirò si collocò norma in una prospettiva consentitemi il termine storica
Sto pensando che cosa eravamo nel mille novecentottantacinque quando ci siamo messe lì queste diciassette donne intorno a un tavolo
Vi dirò soltanto che in quel momento noi scegliemmo
Tra le due possibilità sostanzialmente che avevamo di fronte
Ho una sorta di rilettura chiamiamola così nell'attività politica nella regione legislativa e amministrativa dal nostro punto di vista
O l'altra prospettiva di tentare di fondare per così dire una cultura politica delle pari opportunità
Scende scegliemmo sostanzialmente anche se non esclusivamente ma sicuramente sostanzialmente questa seconda strada
Imboccando quella che viene chiamata la progettualità cioè la messa a fuoco di idee di una cultura di obiettivi e quindi anche di strumenti
La vera presenti i destinatari i soggetti coinvolti cioè abbiamo tentato di mettere a punto
Un insieme di fatti che però trasmettessero anche delle idee o comunque favorisse del confronto il dibattito sulle idee
Questo perché in fondo capivamo che il discorso delle pari opportunità e le relative politiche
Non era un fatto non erano un fatto aggiuntivo ma ho riuscivano a diventare sia pure sui terreni e sulle parti su cui si esprimevano con riuscivano a diventare come dire modificative
Degli delle politiche regionali o del modo di impostare i problemi
Da questo punto di vista quello appunto dell'uguaglianza di opportunità tra uomo e donna o vivono questa forza
Anche innovativa anche inventiva
Di aprire cioè sparsi diverso e di pratica politica oltre che di dibattito di confronto tra le donne certamente ma tra le donne e le istituzioni
E anche coinvolgendo le istituzioni stesse quindi gli uomini che sono la stragrande maggioranza di coloro che gestiscono le istituzioni cioè andare in Giunta regionali e discutere il programma della commissione voleva dire
Non a rileggere le cose che la Giunta aveva le sue politiche ma sostanzialmente proporre solo queste politiche punti di osservazione diversi anche innovazioni e progetti nuovi
E con questa si è parsa la strada forse più quella che ci siamo sentite di percorrere perché anche perché probabilmente l'Emilia Romagna veniva da una tradizione di forte emancipazione che tuttavia non bastava più
E noi abbiamo vissuto quindi questo momento di elaborazione culturale come fatto oserei dire strategico
Sempre voglio sottolinearlo nei grandissimi limiti che potete immaginarvi soprattutto dovuti alle nostre condizioni personali di lavoro
Dirò invece che abbiamo trovato disponibilità da parte della regione Emilia Romagna ad accogliere a recepire seppure poi con i tempi
E le caratteristiche procedurali e burocratiche insomma dell'amministrazione regionale comunque c'è stata sicuramente disponibilità poté politica recepire quanto la Commissione andava proponendo noi in quel momento sentivamo la responsabilità di far sentire nelle istituzioni la cultura delle donne
Con un approccio di forte autonomia e di pluralismo culturale
Noi ci siamo trovati credo che anche la da quel poco che ho visto nella ricerca del Censis questa questo tratto questo io questo asse di ricerca culturale sia comune un po'tutte le commissioni
Che hanno risposto all'indagine
Noi abbiamo vissuto la nostra storia a partire
Dall'inizio della stagione che ha problema attizzato e il concetto di parità che ha messo in discussione il concetto di parità ed è il convegno dell'ottantacinque del dicembre ottantacinque
Il nostro convegno nazionale dalla parità all'uguaglianza delle opportunità si trattava di spostare las
Della lettura culturale politica della questione femminile della presenza nelle donne nella società
E poi abbiamo incrociato la forte elaborazione politica presente dei movimenti femminili e femministe della nostra regione ma non soltanto nella regione la forte elaborazione culturale della differenza sessuale
E io ricordo anche il momento credo alla fine l'ottantanove della uscita dell'Insiel clicca morire serenità Them con la fondazione della parità sull'essere due
All'origine maschi e femmine o come un altro momento significativo della elaborazione culturale del dibattito
Che ci vedeva impegnate da est
Partendo da esperienze con e punti di riferimento culturale di versi comunque tutte d'accordo nel riconoscere che i termini
Nuovi dell'interpretazione dell'uguaglianza non potevano che essere quelli della riconoscimento delle identità delle diversità
Di uomo e donna e della valorizzazione di questa diversità di questa differenza l'acquisizione cioè che la diversità non poteva non doveva più essere vista come inferiorità o inferiori sazio
Io credo che sia importante che all'interno dell'attività delle commissioni di pari opportunità si costruisca un asse culturale come dire dinamico aperto continuamente in evoluzione
Ma assolutamente necessario per non accumulare una serie di cose di iniziative di vario tipo che possono tutte essere utili
Ma dobbiamo anche può domandarsi il perché facciamo certe scelte e per quali obiettivi
Tanti anche per il livello di riferimento nella regione come quello di carattere educativo cito soltanto l'invenzione di quel gioco e nella storia appunto la corsa alla felicità
Il sito il convegno sull'orientamento e la cultura delle pari opportunità
Cito la Fondazione la diffusione tuttora funziona continua ad essere pubblicata la rivista il diritto delle donne per una lettura del diritto dal punto di vista delle donne
Vi dirò che per quanto riguarda il tema della divulgazione comunica solo attraverso i mass media anche noi ci siamo trovati e secondo me questo è un settore piuttosto debole anche per noi
Potrebbe rafforzarsi nella misura in cui la stessa Regione la stessa istituzione va rafforzando sì sul sistema radiotelevisivo
Probabilmente abbiamo fatto notizia siamo stati d'animo qualche spazio pubblicitario sui giornali presso l'area delle tv locali ma sicuramente non abbiamo affrontato il tema della sua grande importanza abbiamo lavorato culturalmente intorno al tema del lavoro cito soltanto le esperienze anche delle province della regione Surrey travagli
La la lettura e la ricerca sulla segregazione del lavoro femminile Emilia Romagna alle conferenze provinciali sul lavoro
Abbiamo prestato attenzione alla ricerca delle donne gli studi femministe in Italia e alla fine degli anni ottanta insieme con l'Università di Modena abbiamo sostenuto il convegno la ricerca delle donne appunto abbia cosa che cerca l'abbiamo cioè cercato di inserirsi nel dibattito più ampio rispetto quello dalla Regione nel quale le donne in questi anni ormai la lettura realmente
Storica degli ultimi cinque sei anni si sono
Espresse sono manifestate e ricordo anche il convegno dall'ottantanove significativo per il tema
Problematico sulle frontiere nuove in fondo tutte da esplorare il convegno fatto insieme in collaborazione con la rivista Progetto Donna il soggetto etico femminile
Infine abbiamo anche partecipato alla Conferenza sull'immigrazione in Emilia Romagna assecondare il segno di un altro momento di attenzione soprattutto culturale i fenomeni emergenti
Se volete non azioni positive dirette sul piano come dire della cultura e informazione
Ma sicuramente indirette arricchite poi da schede dépliant dalla mostra itinerante sull'attività della Commissione dalla pubblicazione di numerosi atti di convegni periferia delle Province
A questo punto la vere costruito insieme con le Province una Rete già da qualche anno di organismi provinciali e dei grandi centri organismi di pari opportunità ai diversi livelli assessorati con delega sia consentito
Diventa polare per questo tramite se non per il tramite delle agenzie o della stampa mezzi d'informazione ma per il tramite istituzionale
Collegato con le autonomie locali di avere naturalmente diffuso e ricevuto informazione provocato politiche di pari opportunità
E in questo modo è cresciuta la cultura locale
Ci siamo posti il problema anche se tutto Berto
E su questo mi pare che anche la cultura istituzionale dalle commissioni dovrebbe fare uno sforzo ulteriore approfondimento
Del rapporto con i comitati di diversa natura che sul terreno di di tutti campione mai nel pubblico impiego penso
Ma quelli per la scuola presso il provveditore agli studi c'è tutta questa Rete
Che sul territorio con la quale la stessa rete istituzionale deve rapportarsi ma anche per noi è un problema aperto
Il fatto centrale è stata la pubblicazione del rapporto che ha avuto una vita abbastanza lunga
Avremmo voluto tempi più rapidi ma sicuramente molto intensa e anche sofferta e del novanta la pubblicazione del rapporto un'altra Emilia Romagna
è una lettura storica dell'Emilia Romagna
Del suo sviluppo economico sociale sulla base della consapevolezza che in quella storia sono esistiti ed esistono due soggetti le donne e gli uomini le donne quindi come soggetto storico
In una regione come la nostra dove la storia di emancipazione vi dicevo si presenta come un connotato forte
Dove l'associazionismo femminile ha una tradizione lontana nel tempo basti pensare alla costituzione a Bologna nel mille ottocentosettantacinque della Società operaia femminile che rifiuta DS nella sezione femminile della Società operaia
E si dà un proprio statuto autonomo
La commissione si è interrogata sulla nonostante l'emancipazione
Punto delicatissimo dal punto di vista culturale si è interrogata sulla persistente sballo ricusazione del femminile nel lavoro e nella struttura professionale nella scuola nelle sedi accademiche dei luoghi ufficiali del potere
E allora abbiamo cercato di leggere questa storia delle donne dentro le relazioni economico sociale della Regione prima della realtà contadina o in quella dello sviluppo industriale flessibile e della media impresa
Abbiamo cercato di leggerla anche come un percorso dotato di autonomia non leggibile soltanto e non più secondo le categorie di oppressione subalternità
Ma il contrario essa appare come una storia molto più complessa che si intreccia veramente comunque degli uomini scontrandosi spesso con essa e riuscendo in particolari momenti storici anche a condizionarla
Ma se queste cose non le dicono le donne nessuno Pulli va a vedere le dice
Se non sono le donne a dire che l'impresa emiliana è cresciuta dentro il capannone accanto alla casa accanto alla cucina dove la presenza femminile era da sponda ma non soltanto occasionale tra un luogo e l'altro
Se non scrivono le donne che nella famiglia Mezzadri le il capo non era soltanto l'uomo nero anche l'arresto ora e con una presenza discount bio tra le donne di diverse generazioni
Della nuora che entrava e della figlia che usciva e che andavano a ricostituire luoghi di potere e di scambio con la realtà maschile eccetera eccetera
Questo tipo di lavoro ci ha portato come dire a trovare le radici nella storia di un problema tutto Roberto su un problema aperto ci siamo abbastanza fermate perché poi i tempi non ci hanno consentito neanche andare molto avanti
E
Infine questo lavoro di ricerca culturale sia portato certo a riconoscere le donne come soggetto politico
Non sufficientemente presente rappresentato nei luoghi del potere istituzionale
Ci siamo fermate però a quel punto
Non siamo riusciti poi a mandare avanti di pari passo con il dibattito più recente complessivo sulle riforme istituzionali
Io mi permetto soltanto qui di dire raccogliendo queste eredità di riflessione che
Non è un caso che noi ci interroghiamo sul nostro ruolo politico nel momento in cui è forte la crisi della politica
E anche la crisi della democrazia nel momento in cui si stanno rifacendo o si devono ridefinire le regole
Non è casuale se non è casuale vuol dire che una vocazione storica e allora è su questo che dovremo misurarci da qui in avanti quello che vi ho vissuto e ora proposto in una raccomandazione anch'essa legata all'elaborazione culturale della commissione ma non soltanto anche dell'assessorato di riferimento
Una raccomandazione sulle culture sulle politiche di pari opportunità in regione che da qui in avanti dovranno interessare dal consiglio alla giunta i soggetti della Regione stessa
E che verrà portata in discussione nei prossimi nelle prossime settimane in concomitanza con il rinnovo della Commissione in Consiglio regionale
Un'ultimissima annotazione
L'abbiamo esplorato anche noi la cultura e le pari opportunità nelle autonomie locali con
Il riferimento che tutti voi avete anche sentito stamattina sugli statuti
E tuttavia io credo che questo problema dei livelli istituzionali mi pare di capire che dal dibattito per quel che ho potuto seguire sia un problema da risolvere assolutamente da mettere come dire fuori discussione nella sua rete e ai diversi livelli che cos'è una commissione regionale che nazionale eccetera
Perché questo ci è necessario per progredire per lavorare dobbiamo fare come dire chiarezza davvero e fondare istituzionalmente i vari organismi
Quello che posso
Dirvi aggiungendo soltanto un elemento
è che l'impegno nuovo che mi trovo ad assumere presso il Comitato nazionale presso il ministero
Mi porta ad affrontare per altra via e con altri strumenti ma in raccordo qui non lo sviluppo con il discorso della Longo è evidente e lo riprenderemo sicuramente a livello istituzionale
Mi porta a sottolineare in modo particolare il tema della elaborazione culturale a problematica culturale perché lo diceva anche Tina di recente un altro convegno è il passaggio fondamentale delle pari opportunità in questa fase io credo evidente che tutte le iniziative fanno cultura ma guai a noi se smarrirsi Mall asse portante di una iniziativa che deve essere forte nel Paese e nella coscienza del Paese sia femminile sia maschile e con e con essa forse qualche altro problema forse potrebbe essere portato a soluzione mi riferisco perfino quello sul tema della violenza sessuale
L'attivo molto in fretta
Mi consentirete l'ultimo pensiero davvero
Perché vorrei dirvi
A conclusione di questa esperienza
Io penso che questo sarà l'ultimo intervento mio
Come presidente dalla commissione di parità della regione Emilia Romagna
Tra pochissime settimane ci sarà davvero il rinnovo
Quello che ho ricevuto da questa Commissione inimmaginabile probabilmente si vede dalle cose che vado facendo
Vorrei dirvi tuttavia che da questa esperienza
Io ricavo la convinzione tra le altre cose sono una cosa finale sintetica che proprio le Commissioni regionali diciamo le regioni pure Commissione nazionale farà la sua parte dirà la sua
Debbano aprirsi
Uscirà dai confini strettamente regionali oltre che di messa a punto delle politiche di competenza
Ma proprio attraverso le competenze in realtà toccheranno problemi e quindi devono aprirsi
Da una parte ai problemi nazionali proprio con uno scambio direi tra le regioni che non lasci
Aree del Paese troppo distanti anche su questa problematica e tra le Regioni occorre che si cominci a lavorare proprio in questo senso con uno scambio di progetti di De di solidarietà cose che possiamo benissimo e senza fatica inventare
E probabilmente non so un coordinamento delle presidenze regionali e a livello nazionale potrebbe davvero dare una mano
A portare tutto il Paese e non solo per quel che che si registra nella indagine Censis la parte più forte del Paese ad essere forte anche sulle pari opportunità
La seconda apertura mi pare che sia quella degli li chiamiamo scenari per intendersi dei grandi problemi del dell'Europa e del mondo in questa fase e questo lo dico
Sia per i raccordi che dovremo fare con i livelli europei con il mercato unico e con la legislazione ma non solo per questo
Lo dico perché dovremmo pure interrogarsi non solo sugli esiti il destino delle dei mercati ma anche sugli esiti e il destino dei valori tanto per intenderci e comunque delle solidarietà sociale
E poi perché dovremo fare i conti proprio su questo terreno nell'elaborazione culturale con il dialogo tra identità differenti dal punto di vista culturale anche femminili
Non più soltanto tra nord e sud dei tra Italia e Paesi europei ma con le donne dei Paesi dell'Est oltre che con tutte le realtà dell'immigrazione
E quindi dovremo avvitarsi abituarsi a lavorare per e con donne di condizioni diverse guardando a tutte le condizioni a quelle forti e a quelle meno forti alle alle vecchie e nuove povertà
E rassegnando CE
Anzi direi scegliendo di abitare
La contraddizione ma di abitare le contraddizioni
Se non ci stiamo noi e se non siamo capaci noi di fare una grande comunicazione su questi temi su questi problemi
Allora viene messa in discussione quello che secondo me di più dovrebbe starci a cuore e cioè il nostro contributo di storie di valori consentirmi dire così femminile nella storia delle donne del nostro Paese
Nella vicenda che ormai non è più soltanto nazionale ma è la vicenda almeno dell'Europa per non dire del mondo
E con questa percezione di prospettiva io consegno a cui queste riflessioni che sono nate e che sono tuttora dentro la esperienza e la realtà dell'Emilia Romagna
E dalle quali certamente non mi allontanerò anche se dovrò necessariamente allontanarmi fisicamente grazie
Ringraziamo Emma Avezzù interessante intervento che ci ha dato anche spunti
Secondo me mille anche il lavoro della commissione nazionale perché tante cose che sono fortemente elementi possiamo sicuramente ovale anche a livello nazionale uno dei problemi da risolvere coinvolte nella chiarezza indispensabile tra i livelli istituzionali mi pare che sia uno dei nodi che sia uscito chiaro da questo convegno voglio dire che in Emilia-Romagna con Albertina Soliani la Gabriella poco arredo trave emiliane presenti anche la Colella promette di Ferrara ho l'impressione che gli uomini si prepari un futuro difficilissimo adesso trema prima e proprio ad un fare che cosa depreca devo volevano dare la parola a due amiche che questa mattina sono rimaste fuori dal dibattito tu con la preghiera però di essere breve perché tra l'altro poi qui c'è scritto dibattito quindi noi dovremmo anche avere un minimo spazio dibattito su tutte le idee che sono uscito nel pomeriggio poi ci avrebbe coffee break e poi però sono interessanti gli interventi che seguono quello dell'Irene Spezzano
E quello di Alba di via di una cordata che ricerca si era anche allora rapidissimamente la parola alla Mecca Pasquali di Roma che per favore ci dica
Quale funzione svolge e dopo la parola l'amica Rosa di Venezia anche da pregata di dire che cosa fa di preciso
Nell'ambito dalla parità grazie
Ci sono lo so
Ci sono o no
Ora Venezia perse Venezia nazionale grazie grazie scapolo
Che appunto
Consigliere
Tua due colleghi
Grande nessuna tutti
Poi fu in un grande sorvolato il ventotto che sono
In Regione le le discariche importanti sono
Autunnali nuovi vigili simonia il metadone
Carmela tra USA Russia comparto
Andare missione a verso
Cioè non abbiamo avuto l'idea forse l'identità
Semiramide naturale proposte comuni e numerosi chiarire locandiere Ugo
Eliminando anni Torino
Non sarebbe sembrato che le mie proposte fossero assolutamente fogli come invece sembrava fossero e non saremmo stati in sei contro stessa cinquanta quattro come in realtà eravamo
Comunque rispetto alle cose che sono state dette stamattina volevo precisa a è un'altra cosa perché le poche cose che siamo state capace di passare con un anno di
Martellante lavoro ce l'ha bocciato il Coreco e quindi farsi fa settanta un'autorevolezza maggiore Sokol su cui non si poteva lavorare non ci hanno lasciata andare un anno la convincerle che certe cose erano giuste
Ecco allora ad esempio noi siamo riusciti non estratto stamattina oggi alle pari opportunità fare un accenno anche la valorizzazione delle differenze però è stato un anno di lavoro siamo riusciti ad avere la Commissione delle donne bocciata come Roma bocciata dal Coreco
Con la perché non è troppo non è proporzionale alla presenza nel nel consiglio
In effetti le donne sono molto meno e non sono rappresentative delle forze presenti in Consiglio ma lei pareva molto importante pensare a una realtà visibile di mediazione delle donne tra le donne della città alle consulte le commissioni le associazioni e le istituzioni quindi Commissione come mediazione tra però ripeto è stata bocciata dal Coreco
Siamo riusciti a far passare il discorso del linguaggio e a riguardo la nostra preghiera se potete ristampare il libro che non riusciamo più a trovare di nuovo mandarli in giro perché è un argomento importantissimo
Su cui non stesse l'ho visto qua dobbiamo esercitarsi noi a non dire il Sindaco a non dire la stessa perché si viene ancora tanto spontaneo un'altra cosa che non avevamo pensato e che non è passata vera di non pensare a un unico difensore civico perché quasi sicuramente sarà un maschio
Pensare ad un collegio di difensori di cui almeno uno forse una donna questo non è di nuovo passato
Ora la domanda che io volevo fare poi finito scusate è questa si è parlato molto oggi di commissioni e Consulta
Rispetto dal discorso regionale questa differenze molto chiara un po'più complessa per quanto riguarda invece l'ente locale legato alla centoquarantadue dovrà però la commissione ha un preciso significato ed è quella consigliare e dove invece si normano le consulte da questo punto di vista vorrei capire come possiamo cioè come decidiamo di muoversi adesso che si vanno a fare queste cose grazie
C'era l'amica pascolare dire ormai presente
No allora di avere se Carletto vorrei dire parole risposta rame calorosa poi si estenda tardare facoltà Cecchini vicepresidente della Commissione parità toscana
Beh brevissimamente io non sono mica stata lì a Belforte mi sono limitata a cercare di fare un lavoro per fornire un po'di materiale di riflessione
Per cui nomi sogna neanche lontanamente di ritenere che quello che si è avuto negli statuti sia poco dico semplicemente che a me toccava fare un lavoro di altra natura e qui spero che vi sia stato utile secondo Olla convinzione ma credo che ce l'abbiamo tutte che per ottenere alcunché in una società che genericamente non ci prevede e poi le cose che siamo riusciti ad a vere come donne ce le siamo guadagnate tutte a partire dal mille novecentoquarantacinque
Ecco perché ricordiamoci di quand'è il suffragio universale in Italia
Forse l'onorevole Anselmi ci potrebbe raccontare molte cose dette al riguardo più interessanti di quelle che non vi ho raccontato olio parlando di statuti e allora voglio dire è chiaro che anche per radere il cittadine
è una battaglia dura ma è per questo che vogliamo smetterla forse no
Ancora non c'è dubbio che un'esigenza di collegamento di una rete sul territorio nazionale fondamentali
Non solo perché in questo Paese lo scollamento tra gli organismi è una pratica costante ma a livello regionale di competenze eccetera ma nella situazione che riguarda gli organismi di parità credo che sia importantissima
Per una questione che mi permetto spero che non me ne vorrete
Noi non siamo ancora dentro abbastanza ai meccanismi istituzionali alle regole del gioco giuridiche tecniche c'è una tecnica Licata nelle cose delle quali bisogna impadronirsi
Perché se non abbiamo il controllo della tecnicalità ci mettiamo sempre nella condizione di non essere preso sul serio
Allora questo discorso è sicuramente importantissimo per quello che riguarda il mondo del lavoro e la formazione è perlomeno altrettanto importante per quello che riguarda il rapporto con le istituzioni
Ve lo dice una che si è sentito dire quando ha cominciato a fare il giurista signorina la segreteria dall'altra parte ecco quando andavo alle viva la prima nella riunione a Palazzo Chigi nel mille novecento o sessanta sei e stata signori la la segreteria dall'altra parte
Questo è stato l'accoglienza del capo di gabinetto perché l'inimmaginabile che si presentasse una persona sedere al tavolo con altri giuristi
Di Caprio uffici legislativi abbiamo fatto molta strada nessuno se ne meraviglia ma certo nessuno ci regala niente amiche mie
Ciò dobbiamo guadagnare allora se non c'è il padre amiamo di una certa tecnicalità che ci consente di far passare l'idea che le pari opportunità
E le commissioni di pari opportunità devono aderire una struttura simile a quella delle commissioni consiliari devono avere dei bar getto devono avere degli staff devono avere delle funzioni
Poi ci troviamo con le spalle al muro perché abbiamo l'organismo e che non hanno peso non hanno configurazione io lo capisco che è dura che anche difficile vediamo se mi può aiutare un coordinamento regionale qualche lavoro della Commissione credo che tutte noi siamo a disposizione
Però in questo caso ecco un'altra cosa importantissima l'unione fa la forza adesso ci sono da fare i regolamenti d'attuazione un collegamento perlomeno a livello regionale può essere utilissimo
Perché quello che non si è riuscito a mettere negli statuti in parte non del tutto ma in parte si può recuperare
E poi questi statuti non sono la tavola immutabile speriamo dovrà aspettare ancora dal trentaquattro al novanta per avere delle modifiche però in tutti gli Statuti è previsto che ci sarà una fase di verifica
Che va da mo'uno due tre anni dell'adozione
Allora in quella sede si potrà rilanciare però nel frattempo bisogna farlo delle cose a sanare il bilancio non è consentito
Nella fase degli regolarmente bisogna lavorare sodo sapendo che si rema controcorrente per
Allora
Crederei piantine di riuscire a fare che nella seconda parte del pomeriggio prossimi interventi sono tre
Per favore cinque minuti Fausta Cicchelli
Non vedo più Gioia Longo spero che ci sia col
Vanno mi dispiace no non vede sottolineare un assenso ma perché volevo il suo consiglio mentre la sua opinione
Mentre si discutevano i temi nel pomeriggio io ho riflettuto e poi parlavo con un alcune colleghe qui presenti
E mi sono chiesta ma le donne
Nella loro generalità
Vogliono quello che noi vogliamo
Io io nello stato chiedendo
Perché a mio modo di vedere prima di tutto constatò che mentre nel settanta quando ero giovane io
Lei è giovane neanche tanto le lotte vedevano presenti ragazzine di diciassette diciotto anni
Ora no siamo tutte donne mature ed equilibrate le ragazzine non ci sono più
Ho l'impressione ho l'impressione lo volevo controllarla con voi che oggi una giovane donna
Di norma magari estremizzando o prende la via della carriera e si butta tutta lì negandosi gli affetti familiari da procreazione eccetera oppure prende l'altra strada
E non è escluso diciamoci la verità perché questo ancora succede
Che si consideri il matrimonio come sistemazione che si vada in cerca dell'uomo ricco io vivo a Pisa città universitaria e vedo parecchie vaghe donzelle
A ingegneria alcune interessate all'ingegneria altri interessati all'ingegnere
Ecco
Allora lance c'è poco da ridere bisogna chiedersi perché questo succede
Cioè individuare le cause per vedere di porre rimedio perché Puglia quando le avanguardie valgono però le avanguardie da sole fanno pochino
Cause Bach ce ne possono essere molte che noi con la nostra politica possiamo rimuovere una delle cause per me per tutte credo fondamentale
Il fatto di non aver ancora risolto il problema del rapporto impegni familiari
Impegni di lavoro
è la donna giovane e spaventata dall'idea di doversi tampinare tutto il giorno dividendosi tra l'attività di lavoro e l'attività familiare se poi fa anche politica sono tre le attività e chi l'ha fatto
Sa quanto è duro e non tutti hanno la voglia di farlo
Secondo elemento la carriera
Be noi ci chiediamo perché le donne
Sono un po'restie per esempio a far carriera politica volevo del quante quanti accetteranno di far parte delle liste si ride
Quelle due o tre che hanno qualche possibilità gli altri scappano
Ma perché ma perché il giovanotto di vent'anni che vuol fare vita politica per Diana ha davanti a sé degli esempi quelle diventato ministro quell'altro sottosegretario quell'altro ambasciatore
Dice farò la gavetta parlo di cose pulite tra Locate la gavetta lavorerò sodo ma poi come c'è riuscito lui ci posso riuscire io c'è una percentuale notevole di successo e Nerone dove l'anno sta percentuale notevole
E dove l'hanno pochissime pochissime parlamentari dirigenti si contano sulle dita di una mano e la giovane ragazza cosa si dice ma chi me lo fa fare
Di fatto tutta sta fatica non la faccio
C'è poi ancora alla base l'inadeguatezza della preparazione scolastica
E Amiche mie c'era qualcuno stare che parlava della scuola delle insegnanti della loro maturità
Per l'amor di Dio non voglio generalizzare ma quando io leggo i libri di testo
E so che i libri di testo sono scelte dal dalle docente perché i genitori c'entrano per nulla gli editori pubblicano i libri
Non per carità cristiana ma per venderle guadagnarci e quindi pubblicano i libri che sono più accetti allora se quelli sono i libri che mia nipote di otto anni legge alla scuola elementare vuol dire che la sua maestra la pensa così
Perché altrimenti avrebbe scelto altri testi non avrebbe adottato quello quindi c'è anche questo elemento di non adeguata formazione fin dalla scuola dell'obbligo
E qui viene fuori tutta una serie di reazioni che a me sinceramente
Danno una grossa preoccupazione
Per esempio un'altra cosa diciamo settantuno ce la dicono diciamocela fra di noi
Come vengono interpretate ed applicate le leggi che sono state fatte a protezione sì chiudo subito a protezione della maternità
In alcuni casi Van mi limito a dire questo in alcuni casi le gravidanze a rischio si sprecano
E allora il datore di lavoro la donna non se l'assume o cerca di far di tutto per non assumerà allora vie riepilogo
Mi dispiace d'aver tirato fuori problemi spinosi ma li dobbiamo affrontare e quindi lavorando questa per me è la conclusione in tutti questi campi da quello della scuola a quello della divisione di lavoro fra lavoro in casa e lavori o fuori casa al sostegno delle donne che noi vogliamo vedere numerose nei Parlamenti a livelli dirigenziali in questo modo presumibilmente noi riusciremo a dare una coscienza
Che probabilmente noi in Italia a livello europeo
Abbiamo detto abbiamo leggi migliori
Applicate nel modo peggiore domando e mi fermo
La maturità di coscienza che noi abbiamo in Italia
Su tutto il territorio nazionale su questi problemi a che punto della graduatoria in Europa
E anche questo è un problema che va posto cioè non è tutta rose e fiori quello che dobbiamo fare abbiamo una base con la quale dobbiamo stare
Strettamente in contatto però senza metterci il prosciutto sugli occhi come la signora di trent'anni colta no quella che fa aprire il frigorifero
Macchie veritiero resta presto mi fa piacere per tutti e non è una delle osservazioni che avevamo fatto mi fa pensare che qui di ragazzine
Anche io sarò sarà che non ce l'ho più notato la decisa volontà Alma nome questo mi fa effettivamente riflettere particolare che ce n'è uno dal fondo qualcuno possiede poco ragazze va bene io darei subito la parola a una persona che ha un'esperienza un po'diverso rispetto a quelle che si sono succedute qui a parlare anche l'amica Fossati di noi donne prego
Diversa perché prima tutti istituzionali della giornalista è una cosa diversa
Tra coloro
No mi sembrava mi sembrava utile magari
Proporre sì scusate se è un po'fuori misura
Proporre così qualche riflessione a partire di da quello che lei aveva detto anche la gioia Longo sul problema dell'informazione e della comunicazione
Anche se poi noi donne avendo è stato il primo giornale che ha dato molto spazio alla legge sulle azioni positive anche dei titoli per parlare diciamo rispetto a livello istituzionale in questa sesta
No dicevo che se ne guardiamo il panorama dei mass media che da una parte si alle caratteristiche che descriveva gioia dall'altra però si è notevolmente modificato in questi anni
E per esempio è uno dei campi che si è più rapidamente femminilizzazione
Si dice perché per esempio la professione giornalistica sede qualificata e quindi si è aperta alle donne c'è un più o meno avviene così in quasi tutte le prefetture professioni resta il dato di fatto che è uno dei più femminili Zatti e però per certi versi dobbiamo riconoscere che questa grande presenza femminile non ha modificato multe il sistema informativo
Allora forse questo ci può essere utile per riflettere un po'su tutta la questione
Mi spiego il ventaglio per esempio non è del tutto vero che radio televisione giornali diano un'immagine univoca della donna perché in realtà lo dico spesso alcune amiche lo sanno
Cerba molta scelta io che sono madre di un figlio maschio invidio le mie amiche con ragazze sconsiglia femmine perché secondo me è una ragazzina di tredici anni che vede la televisione insomma può scegliere tra la donna poliziotta tra la donna vocata
Tara la donna vamp tra la donna manager tra la donna pin up ma insomma c'è un certa varietà di modelli un ragazzetto martedì tredici anni può soltanto scegliere un modello è che sarà sempre duro puro buono generoso tutto d'un pezzo un armadio sono andata al cinema Natale con mio figlio Robin Hood e coso e Terminator o le donne in entrambi i casi le protagoniste femmine avevano dei guizzi no
Perfino lady Marianna era tra lo spirito dell'aggressivo non parliamo poi della protagonista di Terminator numero due che era una signora tutta muscoli che comandava il mondo intero scappava faceva eccetera
E loro dura Robin Hood da lo stupendo che veicola però tutto d'un pezzo no
Pieno di sentimenti privo di sfumature come deve essere così no è per dire che gli stereotipi perché pari opportunità tra no gli stereotipi passano e tutto sommato si sono modificati per certi versi più quelli femminili però non c'è dubbio che è stata scarsissima
La modifica sulla struttura dell'informazione anzi in questo momento prima si diceva diceva da Ada Grecchi non ci sono donne dirigere giornate va be io dirigo un giornale piccolissimo non faccio testo però in generale presente tutti femminili sono diretti da donne
Non è che i femminili siano io li li demonizza i però loro che dirigono i femminili tanto come coloro che dirigono i maschili per esempio in questo momento sono tutti schiavi di questa cosa che in parte è stata anche una conquista di libertà cioè del mercato dell'audience
Cioè l'organizzazione dell'informazione è in funzione allo share se siamo in televisione o al numero di copie venduto peggio ancora alla pubblicità raccolta banalità che si dicono da alcuni anni ma è dell'altro ieri la chiusura di un femminile della Condé Nast che si chiama lei
Uno come tanti tra l'altro carino che aveva cresciuto il pubblico non è che l'aveva perso stava crescendo il pubblico ma non era cresciuta la pubblicità in modo adeguato alle previsioni della della Condé Nast quindi è chiuso uscirà Glamour che è stato pensato apposta per raccogliere pubblicità però insomma tutta questa presenza nostra cioè di donne nel mondo dell'informazione non c'è dubbio che non è riuscita secondo me
A mettere delle zeppe a dare
A dare il senso di una nuova presenza ecco su questo si potrebbe fare una lunga discussione non c'è dubbio però che non è ancora nato se non in piccolissima isole
Non tanto un certo numero di donne giornaliste ma un giornalismo delle donne
Guardiamo guardavo la rassegna stampa su questo convegno e scoop è scarsissima modestissima noiosissima Celli ma no non dico per i singoli articoli ma perché sfondo di concentrare tranne il popolo il tempo che ci hanno un pezzo proprio non c'è niente di concentrare in poche righe e noioso
Allora l'immagine che costruiamo per esempio
E qui delle donne impegnate della politica di parità è un non poiché l'immagine conta è un'immagine che si vende poco poco no poco attraente per esempio anche per le giovani di cui e ci si parava c'è il problema di una strategia di comunicazione
Di una sperimentazione
Di come fare informazione sulle cose delle DOP i come inventarsi perché qui c'è tra creatività centra professionalità c'entrano col io credo che non è un problema secondario credo che sia un problema centrale e concludo naturalmente parlando pro domo mea
Dico che il tentativo per esempio che un giornale come noi donne
Di costruire un laboratorio di sperimentazione di giornalismo di nove donne
è purtroppo uno dei pochi tentativi se fossero di più questi tentativi non perché nessuno pensi che i giornali dovranno essere fatti quelli delle donne quel veglione da una parte ma perché invece il fatto che esistano dei laboratori di sperimentazione e può influire per soprattutto se acquistano autorevolezza può influire sull'intero mondo della comunicazione
Per acquistare autorevolezza e parlo pro domo mea visto che viviamo il mio giornale vive in acque cattivissime certo deve essere innanzitutto riconosciuto dalle donne cioè poiché nessun altro per ora lo riconosce che siano innanzitutto le donne le donne più impegnate che non riconoscono grazie
Però prima di concludere ConcertiAmo interrogazione all'amica singoli della provincia di Milano
Cinque minuti cinque minuti perché c'era allora
Richiamando a Sulmona secoli però non intervengo diciamo come ruolo istituzionale ma volevo sviluppare due riflessioni e dare se mi è consentito un suggerimento su quello che è stato il dibattito del pomeriggio vorrei dire che io non sono completamente d'accordo sul fatto che la legislazione nel nostro Paese è più avanti Rispetto diciamo alla sua applicazione o meglio io credo che esista come dire una una griglia di lettura
Anche
Ripercorrendo la
La relazione di stamattina della da Grechi che quindi richiamava diverse leggi che riguardano le donne occupa avuto questa sensazione che tutti i le le normative legislative che riguardano il lavoro dalla tutela dal lavoro a domicilio la legge di parità eccetera hanno diciamo questa impronta mentre invece c'è un meccanismo inverso per quanto riguarda il costume cioè il costume in realtà e e penso banalmente alla ricordata qua
Proposta di legge di violenza sessuale dove cioè l'esigenza delle donne e anche io credo degli uomini mi auguro anche che perlomeno di una buona parte di essi nel nostro Paese
Di vedere normate tutelato questo questo ambito e invece la legge non è così
Diciamo vicina alle esigenze delle persone quindi diciamo questa è una prima riflessione
Dico solo i punti non non sviluppo ragionamento Martini mi premeva diciamo perché sotto quell'affermazione che magari nasceva da un punto poi si faceva una una una cosa diciamo una gabbia generale un altro modo di leggere la legislazione femminile che è stato ripreso nella giornata di oggi è stato quello della della Franca Donaggio la quale ha fatto questa un interessante intervento e poi dicendo che in realtà dal punto di vista acculturare le le pari opportunità
Diciamo avevano rispetto alla alla legge di parità un salto che passava se non ricordo male le sue parole dalla dalla tutela al diritto credo per delle
Diciamo le persone che hanno ascoltato nord non voglio riprendere il il discorso è chiaro riprese diciamo illustrò lo schema secondo quello che io l'ho colto anche le seguendo i suoi passaggi successivi
La parità corrisponde la legge di diciamo tutti gli anni le leggi che ricadono sotto la tutela in particolare quella di parità corrispondono a un criterio di emancipazione che privilegia quindi il modello omologante in altre parole
Sono capace di fare come gli uomini voglio farlo ho bisogno di alcune tutele per essere aiutata a raggiungere questi obiettivi
E le la legge di pari opportunità e quindi di un grosso discorso dei diritti privilegia a mio avviso la cultura della differenza vuole promuovere un modello altro c'è anche un altro modo di porsi di fronte ai problemi di gestire le relazioni io voglio che questo diciamo sia vincente o comunque abbia cittadinanza ecco io credo che non siano due modi che debbono contrapporsi anche come diceva la persona che mi ha preceduto non ricordo con la signora bionda che parlava della nipotina di otto anni che ha detto il le donne vogliono quello che noi vogliamo punto di domanda anche per prendendo questa domanda non vorrei porre questi due modi come due modi contrapposti ma credo che debbano convivere i due tipi di culture innovative femminili
Proprio per potere dare spazio a ognuno di rapportarsi anche ai suoi tempi che derivano dalla sua cultura dalla sua esperienza dalla sua abitazione
Ecco questo sulle leggi
Altro discorso che è stato ripreso è stato detto e quello che le le il corpo insegnante numerosa mente femminile e quindi chiaramente
C'è un un potenziale un'occasione per portare avanti quella che è stata questa la neologismo la e qui presenza dei dei modelli maschili e femminili
Vorrei ricordare che anche le madri abbia anch'avendo una vicinanza maggiore Coni bambini hanno questa possibilità e ricorderei per andare nel mondo del lavoro che alcune funzioni aziendali nelle quali sono entrate giovani e donne sono soprattutto la selezione e la formazione cioè dei momenti di valutazione d'ingresso dove è questo potenziale anche per quanto riguarda il mondo del lavoro può portare avanti queste quel presenze
Io ho questa sensazione che rispetto a questo grosso potenziale di fatto non non non sia stato messo tutto in campo
Non riesco a capire se ci sono meccanismi di invidia se ci sono dei delle modalità come ricordava l'Adda greche stamattina per cui se ti pagano ma mi può può valere per l'azienda
Allora devi comunque tenere buoni in modelli di riferimento ecco questa comunque è una grossa occasione sulla quale secondo me fare degli altri ragionamenti
Prego
Allora chiudo va bene grazie
Grazie telefonino autore del ferimento è che esse debbano non puoi dire quello che pensi trovo che pretendere dei fatti pagare
Deve dire quello che pensa cotonati loro se non lavori in proprio io volevo dire sono ecco trascorre l'adolescenza
Chiamiamolo capelli pregherei dieci minuti perché alle cinque e mezza Massimo vorremmo capire come intervento pensano che la terra vediamo
Va
Famiglie che facciamo ultimo sforzo
Due ore circa e mi pare tra l'altro particolarmente interessante questa seconda parte del pomeriggio perché fino adesso abbiamo parlato dei fatti interni adesso no guardiamo verso l'Europa Caldarola tela primo intervento del pomeriggio è quello di rene Spezzano
Sul tema il nostro cammino in Europa obiettivi e strumenti preciso che Irene spezzato e membro della Commissione nazionale per la parità del comitato per la parità presso il ministero del lavoro ed ebbe la direzione autorevole membro per la direzione dei lavori attacca
Ligorio parlare
Benissimo grazie
Grazie randa io killer cercherò di
Sintetizzare il mio intervento a un criterio ricevuto insomma questo è per vicino
Cercherò di risparmiare tempo onde non abusare della vostra pazienza e anche perché avendo distribuite molte copie la rivelazione fin da stamattina
Relazione che contiene peraltro tutto un processo tenuto un insieme di non si sente consistente se se dicevo adesso va bene signor Presidente
Ho distribuito Soresina stamattina reazione contiene una serie di notizie storiche
Che mi sono servitele sviluppare un ragionamento ragionamento che in pillole dico fin da subito libera anche se qualcuno si dovesse sto fare sembra sentire
A finire fin dall'inizio il succo del mio intervento la tesi che sostengo è molto semplice le donne sono amiche dell'Europa l'Europa è amica delle donne
Detto questo in gruppo che io presiedo il gruppo di lavoro che presiede all'interno della Commissione
Nazionale per la parità che il gruppo di applicazione nel Terzo Programma d'azione ha il compito a questo punto dopo figlio fatto così scorso storico di delineare i campi e le priorità del nostro futuro operare
Per applicare lo sterzo programmazioni di cui io qui in pillole edificò il sunto
Ovviamente non perché sono Presa dalle o fuori via
Dell'essere presente un gruppo di lavoro e quindi non voglio perdere questo questo potere
Che ho esso non per questo non ho fin da subito fin nella mia relazione individua da queste grida ho cercato soltanto di dare in sintesi cosa al terzo con la nazione dice
Consapevole che deve essere un lavoro comune di questo gruppo di lavoro ma di tutta la Commissione di tutte le donne
Presenti
Nelle Commissioni individuare le priorità quindi io sono spero che ne avremo moto che il luogo in un altro momento di vedersi e individuare queste priorità il prima Centers programmazione con elemento determinante per la nostra vita come ho cercato di
Spiegare e di motivare
Dicevo le donne sono amiche dell'Europa le donne italiane per lo meno
Perché faccio questa su che cosa basa questa mia affermazione
Innanzitutto sono elemento
Nell'ottantanove noi avemmo un referendum per dare più potere nel Parlamento europeo referendum che ha dato un risultato quasi plebiscitario plebiscitario anzi
Ebbene le donne sono il cinquantadue per cento era popolazione italiana
E ovviamente sono state la parte determinante per
Spiegare quel sì
In più
E cito qui una analisi già citata ieri dalla vetrino la l'amica del Piemonte che ha parlato ieri pomeriggio anche sito citerò questa analisi motivando gli spiegando la diversamente
Su donne d'Europa è stata pubblicato l'ultimo numero una analisi commissionando alla commissione europea nei dodici Paesi membri per valutare qual è l'atteggiamento delle donne e degli uomini europei
Di fronte alla politica e di fronte all'Europa stessa
Ebbene da questa analisi esce fuori cito testualmente perché mi ha molto colpito la fase che rischia
Che l'atteggiamento
Che le donne sono più preoccupate Richard e concreto e realizzabile direttamente artica efficace atto a cambiare le cose bene se questo è io ne sono convinta la mia esperienza quotidiana in onda il sindacato non lo dimostra
Se questo è io cercherò concretamente anche se sinteticamente ovviamente non vi preoccupate non farò una cosa troppo spero di non farla strappo noiosa
Certo è rimasta perché l'Europa è amica delle donne e quindi perché concretamente le donne italiani aveva se interessati all'Europa
E fino alla sua costituzione
La c'è
Ha assunto costituzione cinquantasette trattato di Roma assunto il problema delle parità nell'amore in quel momento come uno dei punti cardine la proprio politica
L'articolo centodiciannove il Trattato di Roma infatti assegnava a ciascun stato membro il compito di assicurare e mantenere l'applicazione del principio della parità delle retribuzioni tra uomini e donne di fronte a uno stesso lavoro ha fermato in modo teorico e sappiamo bene a nostro costituzionale festanti praticamente resterà fra affermate nel quarantotto il Principe assentato per molto tempo divenire realtà
E dunque nel giugno del sessantadue il Parlamento europeo ha emanato una risoluzione per deplorare le carenze degli stati membri nel recepimento dell'articolo centodiciannove
è da segnalare che questo che questo è il primo momento uno dei tanti in cui ciò che avviene a livello europeo ha una conseguenza in Italia
Anche se lo strumento usato a livello comunitario è stato abbastanza debole trattandosi di una risoluzione il cui io penso il cui peso operativo e politico è ben diverso da quello di una direttiva ed è bene entrare nelle nei nel linguaggio europeo di soluzione raccomandazione direttiva sono tre momenti diversi dal peso politico operativo appunto profondamente diverso di cui dobbiamo essere consapevoli perché no sbagliato fare tutta l'erba un fascio
E tra proprio di quegli anni infatti in Italia la grande iniziativa del sindacato cioè di una delle parti più attenti ai fenomeni sociali e quindi al nuovo ruolo delle donne
L'iniziativa tesa alla parità salariale tra uomini e donne e quindi alla lotta alle retribuzioni differenziate in base al sesso anche imprese lo stesso lavoro citava stamattina
Ada Grecchi lo d'opera spendete sconta però ascoltata questa bellissima relazione che lei ha fatto stamattina che ha degli elementi notizie
E come dire a me serve come contraltare per spiegare l'evoluzione necessari in Europa
Nel febbraio del settantacinque saltiamo fare hanno che come sapete sarà dedicato dall'ONU a essere l'anno in traccia della donna il Consiglio europeo dei ministri approvano e direttive per garantire l'applicazione concreta il principio della parità di retribuzione fra i fra lavoratori e lavoratrici il principio contenuto nella direttiva
Che già di per sé come dicevo dimostrano l'importanza assunta e questioni femminili implica per un lavoro ed enti coi equivalente l'eliminazione degli schemi e sarebbe stato il sesso in tutti gli aspetti a rimanere azione e così quando un sistema di classificazione professionale è usato per determinare le remunerazioni deve essere basato su criteri comuni tra lavoratori e lavoratrici
Eh
Siamo l'esaltazione della parità
Ancora parità formale ma della parità
La direttiva prevede un parte in particolare un diritto di ricorso per ogni lavoratore che si sente vittima di una discriminazione basata sul sesso in materia di retribuzione
Tale diritto concede lavoratori in modo formale una protezione giuridica in un campo non coperto da litigi dalle legislazioni nazionali
A questo primo importantissimo passo siamo al settantacinque
Seguono nel settantasei la direttiva che obbliga i dodici Paesi membri a favorire con azioni positive la parità relativamente all'accesso al lavoro alla formazione la formazione professionale e le condizioni di lavoro
Il principio della parità si applica all'accesso a tutti i tipi e livelli di qualifiche professionali
Di formazione di reinserimento professionale gli individui lesi dalla non applicazione del principio possono far valere i propri diritti per via giuridica
Le ripercosse medaglia sono importantissime
Lei che illustrava già stamattina Arda con cui involontariamente con ci siamo sentite prima di fare la reazione però faccia un po'da contraltare quindi per alcune cose le do per sentite già e piante erano feuilleton per parte determinata mostra non sostare questa mattina
Dicevo sono importantissime infatti abbiamo nel nel settantasette la legge novecentotré meglio conosciuta come legge di parità che riprende l'impianto i principi della normativa europea le conseguenze positive per la situazione delle donne italiane sono più che evidenti basti pensare all'ingresso di più dissimile donne in universo maschile come la FIAT e vi ricordate quale
Ne ha un acquario vi si ricordi è stato già nel sindacato e con il ricordo perfettamente quale ripercussione fortissima questa cosa e idee
Nello stesso modo di atteggiarsi di comportarsi dei sindacalisti
Del del tempo nel così perché c'è un'epoca dicevo non solo in sei mila assunte alla FIAT ma
Con la forte carica di partecipazione collettiva delle donne nel momento della creazione degli organi degli organi collegiali nella scuola in cui oltre il settantuno per cento delle madri partecipo alle elezioni e poi aderenti
Una presenza nella costituzione degli organi collegiali
Io leggo questi passaggi come passaggi importanti provocati anche da un benefico influsso europeo
Proseguendo quindi nel delineare il quadro europeo vediamo che è del dicembre settantotto
La direttiva sulla parità le sistemi della sicurezza sociale scopo della normativa è quello di eliminare le disparità di produzione contro i seguenti rischi cioè la malattia rivalità la vecchiaia incidenti sul lavoro e le malattie professionali disoccupazione il principio della parità disparità infatti si legge implica l'assenza di qualsiasi discriminazione basata sul sesso soprattutto per quanto riguarda il campo di applicazione dei regimi Djobbi sicurezza sociale e le condizioni di accesso ai medesimi l'obbligo di pagare i contributi e il calcolo dei contributo il calcolo delle prestazioni
E e le condizioni di là durate di mantenimento il diritto alle prestazioni conformemente alla procedura comunitaria negli anni settantaquattro settantotto il Parlamento europeo emette il suo parere sulla proposta di direttiva sottoposti al Consiglio nell'ottobre del settantasette il Parlamento pronuncia il suo il suo pari ieri in merito al progetto di risoluzione dell'intervento del fondo sociale a favore di misure destinate alla formazione professionale alle donne al di sopra di venticinque anni nel settantanove il Parlamento viene eletto a suffragio diretto circa il diciassette per cento sono donne gli ha una percentuale in quei tempi in percentuale in quei tempi che purtroppo per alcuni casi ancora oggi di molto superiore a quella dei parlamenti nazionali
E pochi mesi dopo si costituisce una commissione ad hoc entro il compito di esaminare la stazione della donna
Presso esaminare la situazione donna qui ancora un primo commento di studio riesame di esame
La quale dopo quattordici mesi sotto morì al Parlamento una relazione una proposta di risoluzione in cui si elencano una serie di richieste e si invitano la Commissione gli stati membri rispetto alle direttive
E così nel febbraio dell'ottantuno è stata approvata all'istruzione sulla situazione delle donne Europa così analizzerà vide o nella sua globalità e non solo lui aspetti connessi al lavoro
Nel luglio ottantuno il Parlamento europeo sostituisce in conformità con le sue regole Regolamento una commissione d'inchiesta presa nella condizione della donna
Era resa severe misure antecedente della vera la relazione riguarda alla fine adesso sanno come sedere come gli europei
Aderisce la richiesta del Parlamento presentando un primo programma d'azione le sahariane al terzo in questo mentre importante sapere cappotto c'abbiamo un primo un secondo che hanno dato risultati
Assolutamente
Positivi
E su questo programma d'azione il Parlamento si pronuncia nel maggio il soggetto successivo specie nell'ottantaquattro dopo aver due anni e mezzo di attività e sulla base diciotto temi la commissione d'inchiesta presenta la relazione al Parlamento e apra una risoluzione in cui è esposto per la seconda volta l'elenco delle misure necessarie
Per dare
Per dare ulteriore corpo alla politica della parità
Si invita quindi il Consiglio dei ministri e la Commissione dove razzi con maggiore impegno per i migliori mentre miglioramento della condizione della donna nonostante la crisi economica in quegli anni infatti come ricorderete sani di crisi economica nell'ottantaquattro dopo le seconde elezioni a suffragio diretto i gruppi politici hanno deciso di hanno deciso di istituire una commissione permanente per i diritti della donna quindi non più di studio con la Commissione che
Sì ad opera e queste soli in coro Pieri diritti della donna
V Commissione coopera tuttora che svolge un importante ruolo della promozione della partecipazione delle donne e nella valorizzazione del loro contributo alla vita economica e sociale è da notare il salto di qualità come diceva appunto da una commissione di studio via biennali se la Commissione per i diritti
Gli anni Ottanta sei novanta sono caratterizzati dalla messe in opera nel Secondo Programma d'azione presupposto di questi programmi comunque dicevo se magari al terzo è la considerazione che l'applicazione delle leggi non può bastare da sola a promuovere nei fatti la parità delle opportunità e quindi l'azione comunitaria
è stata tesa a promuovere anche azioni concrete intese migliorare in pratica
La situazione delle donne in particolare nel campo dell'occupazione sentierino più tardi la professoressa Dini che ci parlerà di un'azione concreta mi sembri in atto quei terzo Kwame azione appunto Now
Come già ho avuto modo di premettere il teatro il titolo di questa mia relazione potrebbe essere argomento insieme abbia doc ecco perché ho scelto di passare in Breve
Il percorso compiuto assumendo un altro punto di vista parziale cioè quello delle donne altrettanto sinteticamente mi ci soffermerò sulle ultime novità
Non può non interesserà tutti infatti cos'è avvenuto a Maastricht l'ultimo vertice europeo che assegnato che segnerà Janni prossima io credo che bisogna guardare risulta il recente radici europee di Maastricht con fiducia e razionalità
Coscienti delle difficoltà dei processi don storici aggreganti le differenti punti di partenza con la consapevolezza che questa è stata un'ulteriore tappa da cui da cui ripartire
Ma se tratto su se trattato sicuramente di una tappa fondamentale di svolta
Infatti raccolto il significato politico complessivo degli accordi stipulati e l'immagine che si proiettano all'esterno
In un momento di grande travaglio
Le incertezze di profonde trasformazioni nel continente europeo poteri d'impiego l'inquietudine in diverse aree del mondo
Persona Walter guardiamo a Maastricht con fiducia in quanto il salto qualitativo li compiuto nel processo di integrazione è fondamentale quei nove trattato infatti viene assicurata la onnicomprensività onnicomprensività dell'integrazione al posto dell'attuale visione settoriale l'aspetto evolutivo di reversibili del processo un punto di riferimento certo per ulteriori adesioni dobbiamo cioè riconoscere che al di là dell'aspetto giuridico di contenuto la questione sociale entrata nel dibattito del Consiglio europeo finalmente al pari con le altre principali questioni addirittura rischiando di provocare una rottura tra i dodici
Ovviamente questo deve servire di base per arrivare quanto prima ad un allineamento a tutti i dodici Paesi l'operato del nostro governo va in questo senso
Anche per evitare che l'opposizione al governo inglese possa servire da alibi per coloro che non vogliono fare avanzare la dimensione sociale europea l'Europa dei cittadini e delle cittadine l'Europa sociale e quindi diventata ed assunta come punto all'ordine del giorno dei paesi membri
Le decisioni e costruire ante sia undici e non a dodici una politica sociale comune vincolante per i singoli Stati è molto importante e va ascritto a merito dell'impegno della pervicace della Commissione europea Maastricht per noi vuol dire innanzitutto Terzo Programma d'azione che certamente è stato varato nel loro tempio nel novembre dell'ottantanove ma che deve trovare sua applicazione fin da subito infatti a valenza novantuno novantacinque che quindi agirà nel nuovo contesto sociale e politico determinato dal recente vertice la commissione ha ritenuto infatti che il principio giuridico della parità uomo donna stenta a tradursi è stata Peruzzi in fatti concreti tant'è che le donne rimangono ancora troppo spesso relegate mestieri poco qualificanti sottopagati e precari e più degli uomini sono affitterà il problema della disoccupazione ignoravo abbiamo un dodici per cento donne
Disoccupate a fronte della solo di questo sono tra virgolette il sette per cento di uomini il nuovo programma segue la fattibilità del Presidente
Pur rafforzando alcuni principi ed obiettivi innanzitutto prevedendo l'integrazione l'obiettivo di parità delle politiche generali e non più solo come fatto settoriale
Innanzitutto alle donne sono riconosciute come una risorsa fondamentale per lo sviluppo dell'ora OPA sia in termini economici che sociali e politici
Il terzo programma d'azione di finisce tre gli obiettivi per le gravi intervento farà applicare sviluppare il pacchetto normativo promuovere l'integrazione professionale delle donne migliorare la condizione delle donne nella società oltre a perfezionare l'applicazione dei paesi membri deve leggere o peggio adottate sulla parità occorre sostiene la Commissione arricchire il pacchetto normativo esistente
Con l'adozione di nuove direttive cito per tutte le quella su congedi parentali quella sull'inversione dell'onere della prova quella sulla tutela delle radici in gravidanza eccetera
Queste direttive ancora bloccate meritano tutti al concerto approfondimento partirò da quella su cui è circolata una maggiore informazione anche se spesso l'informazione deviata cioè la direttiva sulle donne incinte
Per Roma semidirettiva prende mossero due principi della Carta sociale comunitaria
Il primo riguarda le pari opportunità fra gli uomini e le donne il se e quando segue il secondo mira al miglioramento della salute e della sicurezza dei lavoratori e in particolare delle categorie per così dire più esposte quali appunto le donne in gravidanza
Fissare un trattamento minimo uguale per tutte le lavoratrici europee ci sembra molto giusto tanto più che questo rimane tale e non mette in discussione situazioni di miglior favore ma certo il compromesso raggiunto nell'ultima riunione dei ministri del sei novembre novantuno ci pare troppo arretrato e tale da pregiudicare le conquiste realizzati dalle donne in questi anni in materia di tutela della maternità
Tutta la delegazione italiana presente alla riunione e non soltanto la nostra Commissione che peraltro ha svolto un ruolo importante molto importante su questa materia anzi abbiamo seguito l'evoluzione abbiamo dato indicazioni abbiamo suggerito posizioni abbiamo motivato le nostre posizioni stesse
Dicevo tutte le direzioni delle Anna presente alla riunione
A
Siesta si è astenuta al momento del voto riconfermando la validità dei livelli di protezione della maternità esistente in Italia queste a questo il gerundio confermando
E citato virgolettato da un dalle dichiarazioni il nostro governo non mi sembra che stiano di estremo interesse
Spetta ora al Parlamento europeo esprimesse sul testo licenziato dal consiglio e sulla materia e grande l'attenzione delle donne e degli organismi preposti al raggiungimento delle pari opportunità
Tante che nell'ultima riunione del comitato consultivo
Per le pari opportunità che si è riunita a Bruxelles il venti e ventuno gennaio quindi honoris freschissima
L'ha fatto in tempo a inserirla in relazione e abbiamo a lungo discusso della direttiva che abbiamo approvato anche un ordine del giorno
In cui si citavano come e fondamentali alcuni elementi per sul sul testo proposto lo consiglio anzitutto l'allungamento del periodo di astensione
Obbligatoria prevista attualmente sono quattro e settimane pressioni opero periodo maggiore la non licenziabilità delle donne in gravidanza
E il vincolo a allargare nelle praterie
Gli elementi le
Pericolosi per la donna in gravidanza abbiamo trovato questo ordine del giorno dopo un lungo dibattito dicevo che ci fa ben sperare sull'attenzione che tutte le dall'Europa hanno sulla materia stessa
Giustamente io credo la questione dell'approvazione di un buon testo per la direttiva sulle donne incinte
E ritenuto la cartina di tornasole per valutare la reale volontà e la capacità agli stati membri di arrivare ad un'Europa sociale in cui uomini e donne avvenisse si diritti le stesse opportunità la stessa dignità
Ma anche stretto a anche altre tre proposte di direttiva presenta già lontano tanto prestare già da parecchio tempo attende la decisione sono bloccate
Al momento a livello di Commissione si tratterà proposta di direttiva presenta cioè lontano ottantatré
Volte a garantire al lavoratore il diritto è un congedo parentale a un congedo per motivi familiari senza discriminazione fondata sul sesso il congedo parentale dovrebbe essere di almeno tre mesi dopo ogni nascita ogni adozione superiore se si tratta di famiglia mono parentali o di un bambino handicappato il congedo per motivi familiari dovrebbero vedere il diritto a un numero minimo di giorni di Foggia e dall'anno cognomi bensì di membri di rideterminare
Mentre l'altro provvedimenti ha bloccato e quella relativa alla sicurezza sociale che verrebbe a completare le tre precedenti direttive già adottate che si applica le materie ne siano coperte
Sì
Sì facciamo cinque minuti vale cinque milioni sulla penultima pagina come
L'ultima direttiva che appare bloccata e quella sulla della prova
Di cui ne abbiamo già parlato stamattina presente in parte a nostra legge diceva Ada Grecchi stamattina e che e a livello europeo stenta a a avere un momento di definitivo va a Roma
La commissione inoltre intende approfondire ha questo carattere tale e quale al dialogo sociale sia confusione chiamati in causa positivamente credo le parti sociali e e chiamate le responsabilità queste parti sociali hanno
E questo è un passaggio molto importante su cui anche noi in Italia abbiamo avuto delle ripercussioni già positive nel settore ad esempio che io credo una grande conquista per me personalmente l'arrivo come tale senza sentire al termine contenta povertà ogni giorno inserimento degli appestati del sindacato
Quindi una parte sociale nella interna della commissione dalle da lei presieduta
è è stato proprio un un
è un è uno dei passaggi con le ripercussioni italiane di queste attenzione che nel terzo Gramazio delle scene rispetta un coinvolgimento e le parti sociali ci si chiama a far parte della commissione governativa in quanto appunto tre come tentativo di coinvolgerci e di sentire il nostro sparire e quindi anche le nostre proposte concrete le tra sostanze responsabilità concrete per la gestione della parità delle pari opportunità
Nel quale il terzo programma d'azione infine la Commissione presenta proposte raccomandazione
Per quanto riguarda la tutela della vita degli oneri del donne sul luogo del lavoro questa è una materia molto scottante su cui la commissione ha preparato una codici anche di comportamento di
Comportamento positivo
E su cui noi in Italia abbiamo molte difficoltà perché come già detto stamattina
Noi abbiamo una legge sulla violenza sessuale quindi appare strano che si discute di Malles ore di lavoro senza un quadro generale anche se nell'impostazione della Commissione e l'impostazione
Delle parti sociali trame nell'arte sindacali le molesti sono viste come l'attentato alle pari opportunità cioè la vera discriminazione basata sul sesso sono proprio la molestia
Quindi dicevo mentre punto fondamentale tra separazione va be'diamo per la nostra come se nazionale e non vorrei che la sezione che tutto è già stato fatto basta come sia nazionale
Ha già individuato alcune cose mi ha fatto un gruppo di lavoro che ha preparato
Ha collaborato alla stesura assommante relazione fatta giuria Longostrevi quanto riguarda le donne e i mass media questo è un punto all'orizzonte assapora me l'azione ha preparato un gruppo di lavoro che sta lavorando per donne palesi serali e questo peraltro puntano regione da Savoca Mazzone
Ha preparato li compenserà Commissione ha preparato appunto un gruppo di cui è stato presidente sull'applicazione terzo programma l'azione dicevo quindi il lo stato della società è un elemento determinante per vedere il terzo come l'azione per capire come bisogna andare avanti
Io credo che sia importantissimo
Avere la capacità anche serali compia l'arduo compito che ne avremo questo punto nei prossimi giorni nel nelle prossime settimane o nei prossimi mesi e quello di individuare come in Italia si deve intercettare i diari gambe al terzo programma nazione
Io credo che
Ci sono alcuni spunti diciamo all'Europa prima di tutto è la farete europea sulle donne Brookman nuove decisionali
E e quindi
Noi dobbiamo proprio andare avanti su questo su questo su questo filone su questo obiettivo che è molto importante su cui peraltro la Commissione organizzato questa conferenza
Prudenza nella campagna pubblicitaria che abbiamo deciso di cui finanze mi parlava
Organizzando un manifesto specifico per motivare perché noi anche quest'anno ritiriamo fuori non so quante non è vecchio macché sensi sempre più otto al attuale che quello donna voto donna è anche un uomo molto donna cioè l'uomo che vuoi una parità sostanziale una parità effettiva democrazia definita devi dire uomo vota donna perché chi vuole democrazia in questo Paese avete il coraggio di cambiare i volti di cambiare di puntare su qui non è compromesso tessuti non si è metti alto finora di artrosi
Fattosi di qui altrove Gardenia Trosino indietro o si ma ma infatti nei confronti della cosa pubblica quindi dicevo questo ora mi è venuta dal cuore la trovo sia per la sua
Vi siano quindi per questione diciamo vota donna preparando una risorsa questo punto decisiva per per l'Europa per l'Italia per questo io insisto nel dire e conclusioni a quello che ho detto all'inizio
Le donne sono amiche l'Europa l'Europa è amica delle donne nella misura in cui noi sappiamo a rendere comprensibile alle donne italiane cosa l'Europa ha fatto finora per loro ma soprattutto cosa loro
Possono fare assieme all'Europa per andare avanti in modo decisivo grazie
Sia per le notizie fresche che c'è un altro dossier perché questa cosa dell'uomo e la donna va be'insomma Irene magari diciamo allora per il resto nel pomeriggio io mi chiedo scusa se farà un po'il carabiniere presidente ma i tempi richiedono anche perché ci sono interventi interessanti oltre Randy qua indicati che piacere risentire
Visto che stiamo parlando d'Europa ma noi abbiamo la fortuna di avere tra di noi
Fausta tesoro ma che la cappa del servizio informazioni delle donne oltre che la direttrice che non è l'Europa alla quale poi faremo concludere il pomeriggio perché più di lei sull'Europa credo nessuno sa allora adesso per un problema di aereo invertiamo interventi programmati che pregherei di stare nei venti minuti e quindi prima la parola Nicoletta Casiraghi membro della Commissione nazionale parità sui progetti c'è per le ragioni e poi la parola ad Alba Dini esperta della continuazione berica e
La donna che ha in mano olandese
Prego Nicoletti grazie per la cortesia che vi esatte ma effettivamente ci sono dei problemi di aereo per cui preferisco essere un pochino più tranquilla
Il tema anche mi è stato affidato è un tema un pochino più
Diciamo ampio meno mirato rispetto alle cose che sono state dette finora e rispetto anche invece all'intervento che mi seguirà che riguarda due iniziative specificatamente che riguardano le donne
Il tema dell'Europa delle regioni però a mio avviso ci tocca anche questo dirò poi alla fine come secondo me questo può essere di grande interesse vorrei soltanto fare qualche premessa che è questa
Lei regioni sono per l'Europa un interlocutore privilegiato l'Europa oggi voi sapete nei suoi momenti decisionali è un'Europa di governi
E e c'è tutto il grande problema della
Suffragio diretto come potrebbe esprimere un governo europeo oggi realtà
L'Europa è un Governo dico è un'Europa di governi nazionali con tutte le difficoltà che ci sono poi di compatibilità nel trasferimento delle decisioni europee nei vari Stati
Però in questo quadro le regioni hanno una grande importanza perché la geografia europea è un'agiografia non tanto nazionale quanto regionale
Faccio solo un accenno perché qua non è la sede al fatto che questo per l'Italia in realtà è un grosso problema perché per l'Italia
Le regioni con loro grado di autonomia non sono in grado di stare al passo con la rappresentatività che hanno presso la CEE altre regioni e degli Stati europei
E questo è un punto molto negativo nei nostri confronti ne devo dire che ad esempio questo sarebbe un discorso che noi dovremmo affrontare come donne che amano l'Europa con molta coscienza
Perché rischia di farci rimanere tagliati fuori per esempio sono molto da appoggiare come opinione pubblica questi referendum che hanno promosso le Regioni nei confronti dello Stato
Per lo scioglimento via alcuni ministeri proprio perché questi costi sono proprio nelle materie di politica comunitaria che in realtà dovrebbero trovare nelle regioni l'interlocutore non dico unico ma comunque senza questo
Passaggio a tosta tale che di fatto un pot-pourri rispetto a molte direttive suo tale possibilità per le Regioni di adire alle politiche comunitarie
Comunque questo è un discorso diverso a fare in altra sede lei in alcuni punti Fondaco ora un'altra cosa per ricordare proprio nell'ambito di questa politica comunitaria che ha come interlocutore le regioni che è una politica che è stata profondamente riformata proprio perché essendo la politica principe della comunità Attraverso vari settori negli anni a est è stato bisogno di affinare questa questo tipo di politiche anche col cambiamento di alcuni e strumenti
La base attuale delli orientamenti e l'atto unico del mille novecentottantasette e in cui la politica comunitaria in generale e gli interventi strutturali in parte calcolare hanno subito un cambiamento
E e poi su questo si inserisce tutta una serie di regolamenti entrato in vigore nell'ottantanove i cambiamenti sono stati
Di soprattutto del tipo di rendere più integrata l'azione europea soprattutto attraverso i fondi più importanti d'esempio il fondo sociale il fondo di sviluppo regionale
Che agivano parallelamente mentre in realtà per certi versi toccavano dei campi che erano comuni
E di dare la possibilità era alta di una azione collegata in modo che anche qui non si disperde sono le risorse il grosso problema oggi delle politiche comunitarie
è una forte dispersione di risorse ancora recentemente il parlamento europeo ha criticato e ancora il fatto che Lare all'andamento della riforma dei fondi strutturali non va ancora bene sia per la distribuzione delle risorse che devono aggiungersi e non sostituirsi a quelle nazionali
Sì anche per l'inadeguatezza degli organismi regionali che dovrebbero presentare
I progetti da una parte e adempiere dall'altra alla loro alla raggiungimento degli obiettivi prefissi e che molto spesso non sono all'altezza tra parentesi
Nella per esempio la maggior parte delle regioni dell'Italia meridionale Sicilia Calabria Campania Puglia e Sardegna eccetera e alcune regioni dell'Italia centrale
Perdono i finanziamenti dei PIME che sono i programmi integrati mediterranei che quindi sono deputati per quelle regioni proprio perché
Non sono in grado di presentare progetti fattibili nota e li perdono proprio perché mentre per altri Paesi come la Grecia i finanziamenti sono riservate alla Grecia noi ce li abbiamo in comunione con la Francia
Quindi quando noi per le nostre Regioni perdono i finanziamenti questi vengono ridistribuiti in parte vanno in altre regioni italiane ma in parte vanno in Francia
Quindi per dire quanto su queste cose in realtà ci sia ancora del cammino da fare per poter usufruire appieno di questi strumenti
Comunque la riforma
Si fonda su alcuni principi fondamentali quali ad esempio la concentrazione degli interventi su determinati obiettivi prioritari quindi non più per fondi ma per obiettivi il raddoppio della dotazione finanziaria entro novanta tre
La sostituzione dell'impostazione imperniata sui progetti com'un'impostazione decentralizzata basata sui programmi
La compartecipazione tra la Commissione e le autorità nazionali regionali e locali il maggior coordinamento di tutti gli strumenti il mio il miglioramento lo snellimento delle norme di gestione valutazione e controllo
La nuova politica strutturale della comunità persegue cinque obiettivi fondi prioritari
Lo sviluppo e l'adeguamento delle regioni strutturale delle regioni caratterizzata da ritardi nel processo di sviluppo che costituiscono l'aspetto centrale della riforma dei fondi
Paesi interessati Grecia Italia Portogallo Italia in parte Grecia Irlanda parlo Portogallo Italia in parte Spagna in parte del Regno Unito Irlanda del Nord
La Francia Costica soprattutto gli aiuti a favore delle regioni colpite dal declino industriale
O Paesi interessati Belgio Danimarca Francia Italia Lussemburgo Paesi Bassi Repubblica Federale di Germania Regno Unito Spagna la lotta alla disoccupazione di lunga durata e l'inserimento professionale dei giovani paesi interessati tutti
L'adeguamento delle strutture agraria e che l'obiettivo cinque e lo sviluppo rurale nella prospettiva della riforma agraria comune
Paesi interessati Obiettivo cinque tutti i paesi interessati all'Obiettivo cinque b ad eccezione della Grecia dell'Irlanda del Portogallo questi sono gli obiettivi fondamentali quindi fra le politiche non sono più per fondi ma per obiettivi per
Il raggiungimento di alcuni obiettivi è possibile a dire ad alcuni alcuni fondi in alcuni casi a tutti in altri e poiché i Paesi sono inseriti a nelle in questo quadro alcuni e per alcune parti pavento l'Italia appunto è uno di quelli che in salita affette diciamo no in alcuni obiettivi alcune regioni in altre altre eccetera
E sono inserite in modo da poter partecipare a questo tipo di obiettivi
Per l'azione strutturale è stata basata per fare queste divisioni sui quadri comunitari di sostegno i cosiddetti UCS
Che sono stati indegna definiti in compartecipazione con gli Stati membri S. precisano appunto le fonti di finanziamento nazionali e comunitarie
E le fare riflettono le strategie decise di comune accordo tenendo conto della necessità di garantire la coerenza con le politiche comunitarie nonché con le politiche regionali e nazionali
Quindi qui abbiamo questo quadro che è un quadro da un punto da un da una parte un quadro di piano così geografico in cui non abbiamo questa Europa divisa in varie
Party con con varie colorazioni che devo dire per alcuni versi sono e sempre cambiamento perché per quello che riguarda il declino industriale è una connotazione che mutano a seconda delle esigenze a seconda dei momenti di crisi che attraversano l'Europa
Altri
Di politiche e invece le politiche appunto come aveva visto dell'occupazione l'inserimento giovanile toccano tutti gli Stati ma comunque c'è una un tipo di integrazione per progetti e per territorio
Questi per diciamo noi abbiamo l'utilizzo dei tre fondi poi ci sono e programmi che specifici per obiettivi che si inseriscono per il raggiungimento Accor l'utilizzo dei fondi e si inseriscono per determinati obiettivi specifici
Presenti abbiamo il recare a che quello che ha una dotazione di trecento milioni del crimine che è quello che
Si preoccupa dir delle misure a favore delle riconversioni socio economico delle zone carbonifere della comunità noi su questo per esempio
Nella Commissione che c'è a Brussel delle comunità regionali e locali avevamo fatto una battaglia un paio di anni fa perché fosse inserita la Sardegna che all'inizio non era stata inserita mentre invece è una zona di riconversione di questo tipo
Pensare Iain questo programma rientra nella stessa strategia di sviluppo economico cava spirato i programmi restai dare navale che erano adottati dalla Commissione Pera a a complemento della misure anche queste dei fondi strutturali per agevolare la riconversione delle regioni colpite dal declino dell'industria siderurgica della cantieristica navale
La il recare al si occupa quindi soprattutto della ricomparse diversificazione di attività possibili nelle zone che erano soprattutto legate alla presenza dei bacini carboniferi
Poi abbiamo le indiretti al cinquecento milioni diretti
Queste iniziative volte a migliorare la situazione ambientale a promuovere lo sviluppo economico e riguarda soprattutto le zone costiere delle regioni comunitarie caratterizzate da ritardi di sviluppo
Qui diciamo un'attenzione a problemi ambientali connessi allo sviluppo del turismo
Con un problema di conoscenze per quello che riguarda le tecniche dell'ambiente come si possono integrare con la
Col punto con la una politica turistica che sia rispettosa ma anche che sia considerata una risorsa
Poi abbiamo lo Stride
Serve per rafforzare lo sviluppo il potenziale lo sviluppo tecnologico
E soprattutto le capacità di ricerca e la partecipazioni in istituti e centri di ricerca e i legami tra industria e ricerca come studio l'Interreg e questo è molto importante l'Interreg perché non tanto per l'Italia ma comunque sono dei programmi su cui si punta di più
Perché sulle regioni frontaliere e soprattutto poi adesso ad assunto molta importanza perché oggi nel quadro comunitario c'è tutta la parte dell'Europa dell'Est su cui
No ebbe che facciamo attenzione perché nel momento in cui noi siamo un Paese che non riusciamo utilizzare i fondi che ci vengono destinate facciamo attenzione che oggi
C'è un quadro molto più ampia in cui c'è bisogno di questi fondi quindi non c'è più nessuna pietà e consumi ritardi credo perché i bilanci della comunità noi qui
Vi dico delle cifre appunto cinquecento milioni di direttive quattrocento milioni di che io però in realtà immaginate sul territorio come l'Europa per programmi triennali non è che siano delle cifre pazzesche insomma quindi la concorrenza parecchia
Comunque questo è un programma per le coop di cooperazione per le regioni frontaliere
Poi come per esempio il regista ci interessa relativamente anche poco perché è un programma sulle estreme Zonel della estrema periferia della comunità o c'ero ossia la Guadalupa la Guayana la Martinica eccetera
E quindi anche questo perno di minore interesse
Poi abbiamo il reggae che questo è molto interessante perché per il mercato interno delle Regie dell'Energia
Che registra chi per le regioni che sono in ritardo e per un migliore impiego del gas naturale
Il prisma
Che
Dovrebbe consentire alle imprese delle regioni più svantaggiate
Della comunità di approfittare del completamento del mercato interno
Il primo si persegue l'obiettivo di sostenere gli sforzi intensi a potenziare le infrastrutture di certificazione di collaudo che per l'omologazione nei mercati interni della comunità è un grosso problema per poter far di rendere competitivi i prodotti all'interno di tutta la comodità
E questo e un punto importante telematiche che quella per le regioni più svantaggiate migliore accesso ai servizi avanzati è il leader e un approccio integrato in materia di sviluppo rurale
Poi abbiamo tre iniziative Risorse umane delle quali una è quella di cui parlerà dopo l'alba Dini che l'amavo e poi abbiamo l'euro forma
Che serve a completare delle azioni già avviate
L'orizzonte
E questi sono programmi che soprattutto hanno siriano Rizzoli ne sono destinati alla formazione professionale e in generale a essere uno stimolo per l'occupazione tre iniziative che
Rientrano in questo campo Risorse umane
Vorrei soltanto appunto del programma Now parlerà tutta dopo Radini vorrei soltanto far notare l'importanza che comunque un programma che è specifico per le donne comunque sia in un piano di azione generale
E questo da un'idea comunque del di come la politica per le donne siano ed è uno degli obiettivi comunque centrali del lavoro della Commissione
Quello che io vorrei sottolineare a questo punto e qual è l'interesse specifico che noi come Commissione e come Commissioni regionali soprattutto possiamo avere avverso questa tematica
Ci sono secondo me due punti uno di carattere generale che questo la
La struttura di questi programmi è sempre una struttura a rete che è un po'quella che sentivo oggi che si vorrebbe dare ai rapporti tra le Commissioni regionali e nazionali perché per lo
Resta molte volte oggi in avere questo scambiare
E poi è una cosa più specifica
Oggi come dicevo le regioni sono l'interlocutore dovrebbe essere l'interlocutore privilegiato della comunità su queste cose è molto importante
Che si attrezzino primo dal punto di vista dell'informazione poi dalla capacità della capacità progettuale in modo da poter conoscere e sfruttare le risorse comunitarie
Non molte delle nostre regioni lo sono allora in una situazione in cui molto spesso noi lamentiamo di essere un po'in mezzo al guado rotto al teorico e invece la capacità di incidere in maniera concreta con gli strumenti di partecipazione che abbiamo nella regione
Io mi chiedo se non è possibile che le consunte regionali non dedichino le commissioni non dedica una particolare attenzione a questo tipo di tematica
Per due ordini di motivi per i primi ci sono molte azioni
Che possono riguardare le donne e che però se non c'è molte volte qualcuno che le sollecita di fronte a chi ha la competenza per applicarle posto no rimanere trascurate
Secondo invece da un punto di vista più generale in un campo in cui la e c'è un tipo di conoscenza e di professionalità
Che deve essere sicuramente è sparsa per il futuro ecco se una volta tanto l'iniziativa femminile
Perché molto spesso si lamenta va su professioni che in qualche misura sono indietro invece di guardare avanti non potrebbe essere questo un caso in cui con una capacità di anticipazione si riunisce per dieci a fare un lavoro che colloca
Effettivamente il lavoro e il degli organi espressione delle donne al centro di un problema che riguarda tutti e in cui che si crea una capacità una professionalità che rimane in qualche maniera anticipatrice
Questo è proprio un tema e in cui punto io desideravo sottoporre all'attenzione proprio perché le regioni di per se stesse sono l'interlocutore proprio le noi abbiamo questi strumenti
Perché lavorano nelle regioni in possiamo attraverso questi fare un tipo di azione un po'diverso da quella che è stata fatta nel passato e che forse risponde meglio a quella volontaria che c'è di uscire un po'dalla proclamazione di intenti per quello che riguarda il nostro lavoro ma effettivamente collocarci in una un filone che dia delle prospettive oggi a quel alle il nostri organismi e domani delle prospettive di ruolo un po'più ampie alle donne in generale ecco quindi io lascerei questo argomento di riflessione che mi sembra molto utile e vi ringrazio
Dovrebbe essere quello che c'è dentro io direi che quello che c'è dietro
Sarebbe forse la pena di diffonderlo di farlo pubblicare come Commissione perché è difficile ricordarsi insinuato nella natura di questi fondi comunitari a cui tra l'altro e noto che l'Italia non accede per intero nel senso che i soldi restano lì
E quindi sarebbe invece utilizzarli perché di cose da fare abbiamo tante specie in questo tema che stiamo trattando adesso la parola la Badini esperto dalla nostra Commissione nazionale che parlerà sul tema la ripresa il programma grazie
Io cercherò di essere veloce interrompe limiti di dieci minuti un quarto d'ora perché voglio che ci sia spazio così anche mi è stato sollecitato per gli interventi
Quindi mi dispiace mi devo limitare a dare le informazioni proprio concrete poi io sono a disposizione di tutti per chiarimenti di tutti generi che si vogliono qualunque interesse si sia dunque la rete ieri se il programma Now ecco entriamo nel concreto o si tratta di due strumenti concreti
Di realizzazione per la realizzazione effettiva delle pari opportunità delle donne
Siamo nel contesto dell'integrazione europea di cui si è parlato a lungo siamo in vista del mercato unico europeo quindi questa è la linea che bisogna avere sempre presente
Su che cosa si fa leva si fa leva sulla formazione professionale
Che è considerata punto di forza quindi di formazione professionale considerata la prioritaria fondamentale azione positività nei confronti delle donne
Per metterle in condizione di competitività in condizioni di parità il re in condizioni di pari opportunità con gli uomini questa formazione professionale è da intendersi nella sua accezione più ampia di significato quindi si va dall'orientamento presso ormai azione formazione professionale propriamente detta la formazione permanente
Quindi si va da un discorso di carattere culturale fino a un discorso di carattere strettamente professionale e non solo mirato all'ingresso nel mercato del lavoro ma mira mirato all'ingresso evidentemente mercato lavoro ma con cui posso dire con uno orientamento a migliorare continuamente la qualità della propria professionalità nell'ambito appunto dell'occupazione quindi un discorso profondamente civile profondamente culturale profondamente democratico di vera autentica presenza concreta nei fatti
Delle delle donne e quindi di partecipazione
Con questa breve premessa io mi scuso ci sarebbero tantissime altre cose da dire
Un'osservazione l'ariete ieri Statuto ormai voi lo sapete è stata istituita dalla Commissione Comunità europea e nell'ottobre dell'ottantotto
Ed è della durata di quattro anni fino alla realizzazione appunto del mercato unico europeo è nel contesto della famosa raccomandazione anche questa è una pietra miliare da tenere presente
Del ventiquattro novembre dell'ottantasette che riguarda appunto la formazione professionale e varrebbe la pena realizzarla questa raccomandazione ma evidentemente adesso non c'è il tempo alcuni dati significativi la Rete IRIS Italia sto parlando della Rete IRIS Italia nell'ottantanove nell'ottobre ottantanove quando io ebbi la responsabilità del coordinamento comprendeva sette Progetti e devo dire che non erano neanche così rappresentativi questo blu lo dico proprio in questo spirito di pluralismo e di partecipazione di presenza democratica
E quindi di ricchezza relativamente alle diverse matrici culturali delle donne questi sette progetti non erano rappresentativi delle del pluralismo culturale della ricchezza che noi abbiamo per oggetto da qualche parte si deve cominciare
Nel marzo del novantenne comprendeva ventidue ma nel novantuno i progetti italiani e sono tanti settantadue su trecentotrentatré Progetti complessivi
Questo significa che è stato fatto un grande lavoro a livello del coordinamento nazionale
E la preoccupazione fondamentale che sia sia avuta sempre presente è stata precisamente questa
La ricchezza del pluralismo del nostro paese e quindi diverse iniziative i diversi enti soggetti promotori di questi Progetti voi avete nel documento che ho distribuito delle degli allegati quindi avete la mappa dei progetti nel contesto della comunità nei diversi nei dodici Paesi che quote che compongono comunità le diverse regioni italiane la distribuzione per settori di intervento
Mai dato interessante questo che nell'ultima selezione quindi nel novantadue miscela Rete e riviste Italia comprenderà quarantanove Progetti
Questi quarantanove progetti di questi quarantanove trentasette sono nuovi e dodici costituiscono il secondo ciclo di progetti già esistenti
Perché dico che questo è un dato molto interessante perché noi già siamo in presenza del programma Now e quindi il grosso delle forze il grosso dell'interesse era sul programma Now eppure ciò nonostante abbiamo numerosi Progetti
Che hanno chiesto di entrare in Rete Iris e questo significa che cosa che col coordinamento nazionali con questo sistema questa parola magica dette in effetti è è in effetti una parola magica perché costituisce data la possibilità ministri insegna nel concreto già c'è un aspetto anche pedagogico e così mi si consente se mi si mi consentite
Insegna nel concreto una metodologia di lavoro o di collegamento di scambio di informazioni e di scambio di esperienze e quindi potenziamenti di possibilità
Ma c'è anche un altro dato interessante che cioè a livello del tessuto sociale di base si sente grande interesse per questa apertura europea per questa apertura comunitaria alle diverse iniziative
Sono anche soltanto per collegarsi ed entrare inflitti ad ogni modo su quello che è stato l'impatto di questa rete io Risso sul contesto italiano
Quello che è stato il significato della Rete IRIS poiché ora spiegherò meglio anche come presupposto per la realizzazione del programma Now è in corso uno studio di valutazione
I soggetti proponenti progetti sono stati differenti si vada le istituzioni pubbliche e private e quindi soggetti privati soggetti pubblici soggetti del privato sociale
Le parti sociali associazioni di datori di lavoro
Eccetera la rete Iris e quindi ha dimostrato una serie di potenzialità che se voi questa se voi siete interessati trovate elencate nel documento che ho distribuito
Che cos'è il programma Now il programma Now già è stato detto la grande novità del programma Now che poi anche la grande novità del terzo piano d'azione a medio termine novantuno novantacinque
è appunto di essere un del programma Now è un programma di azioni positive cosa vuol dire programma vuol dire che ha una sua articolazione ma anche una sua coerenza interna ed è integrato all'interno del Terzo Programma di azione anzi il fatto che il Terzo Programma di azione abbia al suo interno integrato un programma di azioni positive
Questo fatto caratterizza il terzo programma di azioni stesse gli dà concretezza dare pare come dire realismo realtà
Ora io voglio dare delle informazioni sul programma operativo nazionale italiano il quale è stato approvato con decisione della comunità nei giorni scorsi
Il nostro programma operativo e non so quanto tempo ancora sono cinque minuti adesso allora io voglio dire due cose
Voglio ai spot prima di tutto illustrare gomme sono state identificate le priorità che poi entrano nel programma operativo nazionale
Abbiamo proceduto metodologicamente a due livelli
Abbiamo lavorato o in tutti i deduttiva mente analizzando i differenti mercanti di lavoro portando in particolare l'attenzione su alcuni segmenti
Di di di de de problematici di donne nel mercato del lavoro e via discorrendo del resto erano fissati dalla come dire dalla programma Nao spesso ora questo anche questo se volete lo troverete scritto nel documento
In particolare quindi giovani donne senza qualificazione di otto giovani donne disoccupate
Giovani donne in situazione di lavoro precario marginale sommerso diplomi deboli questo è un grosso problema che noi abbiamo in Italia i diplomi deboli che risentono di tanti condizionamenti culturali
Abbiamo elaborato ad un secondo livello di analisi sul piano di
La formazione professionale le soluzioni che sono state trovate cosa si fa nel campo della formazione professionale per le donne in Italia noi abbiamo una ricca legislazione ma di fatto cosa si fa
Ci sono dei gas e ci sono delle disfunzioni ci sono delle difficoltà terra noi abbiamo delle esperienze estremamente interessanti estremamente innovative
Abbiamo cercato di vedere come l'analisi dei mercati del lavoro e l'analisi del degli interventi formativi si non si chiedevano essi rispondevano quali domande quali risposte reciprocamente venivano ma abbiamo anche lavorato induttivamente cioè abbiamo analizzato
Gli oltre cento progetti che c'erano arrivati e che erano le candidature quelli che volevano entrare nel Prix progetti che volevano entrare nel programma nato perché questi progetti che emergevano dal tessuto sociale di base
Di fatto indicavano delle priorità di fatto indicavano delle risposte a bisogni concreti nei diversi contesti locali lavorando in questo modo abbiamo individuato alcune priorità quali e sono gli elementi qualificanti del programma operativo nazionale priorità alle regioni del Mezzogiorno con interventi mirati
Sviluppo di progetti integrati Trambus regionali a livello nazionale come elemento di completamente di appoggio alla transnazionalità
Ecco questa è stata un'intuizione devo dire felice che ha avuto il coordinamento nazionale italiano
La parola magica diciamo così l'elemento qualificante del programma no è la transnazionalità questi progetti devono avere un segmento di almeno un segmento di transnazionalità
Cioè devono essere in comune con altri Paesi e deve sempre essere implicato un paese o una Regione di Obiettivo uno ecco noi portando avanti il nostro discorso nazionale abbiamo detto sì d'accordo
Questo è un programma di integrazione comunitaria ma l'integrazione comunitaria per noi assenso se contestualmente portiamo avanti la integrazione nazionale noi abbiamo delle regioni in situazioni deboli debole abbiamo delle regioni stanno tutti in situazioni situazione forte le regioni situazioni in situazione forte prima di integrare nel regioni situazione debole degli altri paesi si devono preoccupare delle regioni situazione debole del nostro Paese
Ecco quindi è stato impostato in questi termini e devo dire che questo è stato un criterio di stato adottato anche da altri
Da altri programmi da altri programmi comunitari
Certamente l'altro punto l'esemplarità che poi questi progetti devono essere esemplari devono essere trasferibili devono avere un effetto moltiplicatore
Nel Rispetto devono essere di rilevanza nazionale nel rispetto delle autonomie locali e questo è il punto molto delicato è stato sottolineato con molta efficacia naturalmente la formazione professionale le regioni sono sovrane questo la risposta la competenza regionale però questi programmi devono sono di rilevanza nazionale e quindi ci deve essere un momento di coordinamento un suo momento di coesione un momento di indirizzo complessivo
Sono si è cercato di incentivare la creazione di infrastrutture sociali e di servizio non solo alle in prese tramite appunto iniziative di tutoraggio
Accompagnamento quindi decollo accompagnamento di piccola media impresa e ma anche mirate alla persona gli asili nido sono in questo contesto le azioni Pri previste sono riconducibili a due ordini di misure aria della formazione e aria della creazione d'impresa
Aria delle strutture di sostegno infrastrutturali anche nel contesto appunto dei servizi sociali alla persona per la cura e l'assistenza all'infanzia
Obiettivi prioritari interventi di formazione professionale per le donne in un quadro appunto di partenariati per lo scambio di esperienze metodologie programmi allievi docenti le misure che hanno maggiormente sensibilizzato i promotori ecco le misure sono state che hanno avuto una maggiore risposta l'aria della formazione della creazione d'impresa anche se a volte è difficile distinguere nettamente la formazione professionale dalla creazione di impresa l'impatto atteso appunto è quello di riuscire ad avviare un compunto considera un sistema complesso ed integrato di diverse misure collegate integrate tra di loro
Non interventi frammentari frammentati
E spezzettati che non si conoscono reciprocamente ma cercare di portare avanti uno sforzo comune in sinergia
Qual è stata l'accoglienza riservata Now l'accoglienza è stata enorme perché noi abbiamo mandato in luglio a ciascuna Regione i suoi propri progetti perché il selezione spetta alle Regioni questi progetti erano cento
Ne sono tornati più di duecento
Ora questo significa che molti progetti sono stati presentati direttamente le regioni quindi la selezione di questi progetti e qualche cosa di molto complicato perché non perché la nella maggioranza son progetti molto interessanti tutti alcune Regioni hanno indicato delle priorità altri serve ad altre che nulla hanno indicato queste priorità le priorità verranno richieste
Io sono molto soddisfatta come anche il coordinamento nazionale non siamo spaventati da questa ricchezza
Anzi direi che siamo soddisfatti perché se queste le richieste le candidature vanno abbondantemente oltre le risorse che sono poi i settanta miliardi complessivamente finanziamento nazionale e finanziamento comunitario quindi certo non è molto però è qualche cosa e quindi serve a mettere in moto un meccanismo dicevo agli altri quelli validi riusciranno a trovare altri canali quindi si mette in moto un meccanismo d'altra parte alcuni progetti avevano proprio il significato di dire noi siamo qui siamo presenti ci siamo vogliamo sapere vogliamo entrare nel circuito anche questa importante ecco io concludo e vorrei dire che concludo dicendo alcune brevemente si tratta di uno strumento di solidarietà
Il programma Now perché ammirato evidentemente a soggetti deboli l'interesse che per noi costa interesse pregnante echi dalla problematica femminile
Noi partiamo come punto d'attacco perché le donne sempre più aree possono essere consapevoli del loro significato dell'importanza della loro del dell'essere dell'identità esteri quindi dei soggetti strategici di cambiamento quindi il cambiamento si parte dalle donne ma si estende a tutta la società però io vorrei dire anche due cose di carattere più generale io direi che noi quando abbiamo notato una crescente comprensione di base dell'importanza storica della realizzazione del mercato unico europea in un anno nostro tessuto sociale di base costo pro questo mercato unico europeo lo sente e lo e lo percepisce molto concretamente
Crescenti sforzi produttivi del nostro Paese e di cui le donne
Questa maggiore presenza matrici parziale partecipazione ed è donne è indicatore si sta e sistemico e questa crescente ricerca di dare risposte positive e concrete propositive
A bisogni precisamente concretamente identificati e anche un crea una crisi con crescente assunzione di rischio ecco questo è un dato molto importante la mentalità imprenditoriale inventare cercare utilizzare quel che c'è
Rischiare ecco questo è importante per la crescita del nostro Paese per una presenza sempre più positiva delle donne le quali io credo davvero se altrimenti non mi occuperà ed esulta questa materia grazie
Ogni intervento via Baldini abbiamo diciamo conclusi i lavori programmati però vi pregherei di restare in sala fare i due preghiere nella prima mani amiche di non andarsene perché ci sono degli interventi interessate e abbiamo ancora ragionevole tra quasi non la possiamo ancora lavorare insomma
La seconda pagherei le persone che interverranno di essere brevis perché
Non è un grande fantino telegrafo non c'è stata nei tempi perché credo che sia interesse di tutti ascoltare quello che avrà da dirci
Fausto reso allora io adesso darei la parola per un breve saluto tutte voi all'onorevole veemente Rampelli che ha seguito tutti i lavori
Dalla al pomeriggio grazie
Soccorso
Che sottocapi
Ora
Volendo condividere con voi
Una riflessione che io valido facendo man mano che ci avviciniamo a quello che sarà un momento molto duro per la rappresentanza femminile nelle istituzioni
Nazionali
Comincio però con la riflessione su la legge che in fondo di quei questo convegno una celebrazione la legge sulle pari opportunità
Allora noi potremmo dire da che questa legge è arrivato in Italia con ritardo dopo che è stato approvato con altri Paesi a del mondo sviluppato
E invece io credo che è stato un un ritardo benefico
Perché è arrivato nel momento giusto cioè se questa legge fosse stata approvata mettiamo dieci anni fa prima a della console internamento dell'ingresso massiccio delle donne nel mercato di lavoro sarebbe stato come molte delle nostre leggi
Ora in attira affermazione di intenzioni però non avrebbe avuto le gambe potuto avere le gambe con cui camminare adesso io credo che con l'ingresso massiccio delle donne
Il momento per le azioni positive esemplificative che possono aprire porte è venuto perciò a credo che
Dobbiamo essere contente che c'è stato un una una casualità felice
Per noi donne italiane
Però c'è un problema che tutto ciò che di contorno
Ha la possibilità di affermare davvero le pari opportunità per le donne rischia di venire meno in questo momento
Cioè mi spiego da un lato si ammalò in una lieve recessione
E probabilmente entrerebbe in una recessione ancora più profonda
Questo avrà una ricadute inevitabile sulle politiche sociali alcuni degli interventi a informali prima hanno posto il problema che abbiamo le donne che cerchiamo di fare le nostre tripli lavori
No eh a qualcuno non mi ricordo chi ha detto ma io ho la sensazione che le giovani donne pensano di doversi decidere ho famiglia oppure sparate nel mondo di lavoro questa è una scelta che certamente hanno mentre vent'anni fa era più difficile avere ed è una scelta che benvenuta come tutte le scelte vere
Però certo se questo fosse un obbligo perché manco Ono a diciamo le politiche sociali e Lumina te è chiaro che noi non potremo parlare di pari opportunità o di azione positive
Efficace verso le donne non so se mi sono spiegata ma io penso al problema dei tempi che noi dobbiamo gestire io penso al problema dei servizi sociali a tutte le cose
E penso per esempio a questo
Pessimo segnale per noi che è venuto dalla delibera della della come Parlamento europeo sulla maternità sui congedi per la maternità
Che al renderebbe molto molto difficile in un mercato di lavoro così rigido come il nostro dove una donna non può uscire e poi Rino inserirsi se fosse adottato qui quella politica lo sapete di di di di questa decisione va bene
Allora io credo che la la quello che consegue da questo è che in questo momento è più importante che mai a bere donne a tutti i livelli
Abbiamo sentito prima di quanto sarebbe importante aver le nelle regioni in una prospettiva europea per esempio ma in tutti i livelli delle istituzioni
Elettive è questo avviene in un momento così incerto per il nostro Paese è così incerto terra le donne come è inutile che lo nascondiamo con la novità della preferenza unica
Ora io voglio dire una cosa Ada Grecchi
E a Irene io non sono convinta che non ci sono possibilità se noi avessimo a fossimo capaci di produrre le sinergie oggi che sono venute in poi meno
Che abbiamo prodotto anche nel passato insomma in fondo le sinergie il movimento delle donne ha avuto un'articolazione molto vasta e in qualche modo anche le Federcasse le Inge no che parlano io penso che possono parlare in modo forte anche perché altre donne hanno parlato in altre sedi cioè voglio dire eh
E nella il movimento anche mondiale delle donne il essere in movimento ha creato delle sinergie e norme che hanno trainato
Tante tante conquiste corse allora io non sono affatto convinta che se noi fossimo capace e questo è il grande punto interrogativo che non potremo veramente convincere l'uomo vota donna e per molti per molti motivi perché lei ha diciamo perché la politica il senso di sfiducia che c'è nel Paese il sesso che ha detto anche Irene di bisogno di avere facce nuove di cambiare faccia di parlare un linguaggio comprensibile
E soprattutto dia vere una cosa
Che io
Con un minimo punto interrogativo però io credo che noi donne sia mo'capace di costruire cioè una cosa che manca nel nostro nella visione politica di oggi cioè la capacità dia vere una visione di insieme generale dell'interesse collettivo no
è una cosa che uno sembra donchisciottesco e pensa oggi che questo sia possibile è questo ci dice lungo da quanto da quanto in crisi siamo ora
Io voglio dire questo c'è atto non è il problema della votare per le donne non è un problema di votare un individuo di sesso femminile
Deve essere una donna che si spende per le donne questo è evidente perché è uno delle tattiche che che abbiamo visto che io ho visto negli Stati Uniti no era di mettere a una donna qualsiasi anzi una che non avrebbe lavorato per le donne imposizione dove era destinato una donna no questo è chiaro
Allora il punto è
Dovrebbe esserci un minimo
Di programma comune no soprattutto per quanto riguarda le politiche sociali dove abbiamo trovato
Comunanza no
Io penso una cosa che mi diverte molto il modello che hanno diciamo sviluppato le donne nel Congresso americano che sono meno dipendente percentualmente meno che da noi
E loro hanno deciso con molta con molta razionalità di mettere assolutamente da parte le cose su cui non erano d'accordo
Su quello ognuno era libera di agire per esempio l'aborto è l'esempio Moro che li divide anche a loro
Lo mettevano dava ognuno è chiaro faceva la sua politica su quello ma quello non toccava ciò che era in comune
Erano e sono capace di andare a cercare le sacche di discriminazione contro le donne è di agire come qualcuno ha detto come la tortura cinese la goccia d'acqua no continua
Per averlo
Va bene allora che si chiudono io credo che il nodo che è venuto un po'al pettine mondiale è il rapporto tra la parte e l'insieme
Se noi non riusciamo a risolvere questo in un modo proficuo in modo sinergia etico
è chiaro che saremo COO qua saremo sconfitti in partenza questo è sapere quando è il momento di agire per la parte e quando è il momento di di agire per l'interesse collettivo
La mia esperienza in Parlamento ecco che è stato facile fare questo con le altre donne anche su cose che non riguardavano le donne quando volevo lavorare su un problema un problema
Che mi poneva anche problemi etici risolverlo io ho sempre trovato donne disposte a spendersi mentre ha avuto difficoltà a trovare uomini disposti a spendersi
Abbiamo costruito trasversalità dobbiamo continuare a farlo perché siano troppo poche per non farlo e dobbiamo imparare a gestire in un modo non distruttivo il conflitto le differenze che ci sono tra di noi
Io credo che qualche differenza divenute derivi dal fatto che io sono nate e cresciute in Italia come credo la maggior parte di voi come dire la differenza tra la realtà indesiderabile c'è molto chiara perché siamo sono noi cinici per carità ma disincantati forse degli americani non lo so ecco per cui vorremmo che ci votassero gli uomini ma dubito
Allora due comunicazioni sì primo le donne e poi anche l'uomo
E perché uno deve deve dire le cose molto in fretta allora considera già un passo scontato quello che non è c'hai ragione perché le donne non è che si spendono molto per noi allora
Ma due comunicazione e poi io direi che darei la parola brevissimamente per proprio l'intervento brevissimo latina Leon se che è presidente del Monica ed esperta della nostra Commissione e asfaltate sono per le conclusioni ci sono alcune altre persone se vogliamo rimanere risale io do la parola anche anche le altre persone però direi che mi sembra indispensabile prima
Fare un discorso che chiudo sull'Europa allora le due comunicazioni sono primo una della falsa Cecchini che ci dice che in settembre a dai del verde si svolgerà la quarta Conferenza delle amministratrici regionali
Provinciali e comunali europea organizzata dal Consiglio
Dei comuni delle regioni d'Europa la sezione italiana si preoccuperà di informare organizzare per tempo la seconda commosso e se solo una comunicazione la seconda comunicazione chiedo scusa per la velocità ma alle otto e qualche cosa parte Bormann quindi dobbiamo riuscire a chiudere i lavori in modo così insomma da da che tutti escano avendo letto la loro possibilmente
Allora dicevo la seconda comunicazione è che le componenti della Commissione nazionale sono pregate questa sera dei fermarsi tutte allo stesso tavolo perché l'onorevole Anselmi avrebbe qualche comunicazione da fare
Do la parola per un breve intervento ti prego Tina data che ci sono a alla presidente del MOI che prima le otto
Allora ringrazio della parola che soprattutto ringrazio d'avermi presentata come presidente del Movimento italiano casalinghe
Anche perché se come esperta della commissione sono impegnata non so un giorno al mese nell'altra veste mi ci trovo quotidianamente
Per
Oltretutto per un altro motivo perché dall'esperta secondo me ci si aspettano delle certezze delle risposte io vi esporrò invece bancari delle annotazioni di così nel corso di queste due giornate quindi delle impressioni
E anche magari Porro qualche domanda per noi perché il mio intervento pur breve non sembri fuori tema comincerò anch'io dall'Europa e vi darò un'informazione che sono certa molti di voi non conosceranno esiste una federazione delle donne attive della casa del famoso fuori e che abbiamo costituito molte membro fondatore dall'ottantatré ogni anno ci troviamo nelle diverse nei diversi Paesi ogni anno facciamo il punto sulla situazione sui progressi o sulle rivoluzioni che il nostro impegno ha registrato quest'anno ecco una comunicazione sarà in Italia e nel giugno prossimo
E faremo insieme al decennale del Movimento italiano casalinghe l'assemblea generale della Federazione europea delle donne attive della casa
E io devo dire grazie a Fausta teso ormai mi fa piacere che glielo posso dire prima che lei chiusa questa giornata molto costruttiva
Perché dobbiamo lei veramente questa sensibilità e quando il Movimento italiano casalinghe era nato da pochi mesi già si è trovato a Bruxelles e con le nostre amiche dei paesi all'ora che era la Germania alla famosa lega delle fare delle casalinghe tedesche
Le francesi le belle allora e abbiamo costituito poi sono entrati e tutte le rappresentanti degli altri movimenti della del Paesi comunitari quest'anno a Brescia vorremmo aprire anche una delegazione russa una polacca eccetera per dare anche l'idea di una Europa che può essere più ampia di quella oggi comunitaria
Ecco abbiamo come un movimento europeo abbiamo addirittura sottoscritto tutte insieme una carta dei diritti delle donne casalinghe
Che o abbiamo fatto nostra e abbiamo ed è praticamente una piattaforma di politica familiare che abbiamo poi portato ai vari governi nazionali e al Parlamento comunitario questo per quanto riguarda l'Europa però vorrei che poter fare anche qualche osservazione sul lì lavori delle giornate
E a partire dal fatto che ascoltando con molto interesse e relazioni interventi io ho avuto l'impressione di cogliere molto di più
La preoccupazione costante di dover fare azioni positive sul piano professionale nel mondo sul sito in ambito politico lei in ambito educativo eccetera
Ma mi pare che sia venuto fuori poche volte l'esigenza di azioni positive
In campo familiare ripiene secondo me sì sì dimentica questo campo non si riesce poi ad arrivare alle pari opportunità anche negli altri campi
Quindi azioni positive per il cambiamento di mentalità in famiglia vuol dire una redistribuzione di compiti una riorganizzazione del mondo della famiglia
Nella prospettiva di una successiva auspicabile e perseguita da tutte noi riorganizzazione del mondo del lavoro anche in termini di flessibilità
Ecco quindi questo sì e credo sia molto importante e forse non dovremmo dimenticano
E con qualcuno ad esempio e se è stato detto ieri non mi ricordo più in quale delle relazioni che le donne vogliono comunque ad ogni livello di carriera
E di professionalità far fronte ai propri compiti ai compiti di familiari
La zona famiglia doppia carriera che recentemente ha presentato la Barbero Avanzini nel suo studio più recente ci conferma questo dato e quindi credo che vada tenuto presente tutto questo anche nelle azioni e che come commissione nazionale le varie commissioni devono fare altro punto credo di dover rettificare un po'l'interpretazione che è stata data ieri all'intervento di Dora Cuneo secondo me non era fuori tema mi permetto di dire e anzi chiedo che il resoconto fatto sia rettificato laddove si dice che l'intervento della Cuneo sollecita dice che la difficoltà di reperimento di fondi per il proprio movimento quello era l'esempio da cui partiva d'ora Cuneo per porre un problema vero che quella delle difficoltà delle associazioni femminili che tali sono e non vogliono diventare che ne so un'agenzia d'affari per vivere e per vivere facendo quadrare faticosamente i loro bilanci e quindi io chiederei eventualmente di rettificare di dire di reperimento di fondi per le associazioni e nonché carina un proprio movimento io almeno l'ho inteso così
A proposito di Ray di di di di carenza di di mezzi economici credo che chi vive l'esperienza associativa autentica mi faccia esperienza quotidiana
Prima Albertina Soliani dei parlava di Progetto Donna Progetto Donna come rivista ha concluso in molte amiche me lo hanno chiesto in questi due giorni come mai non esce più non esce più per mancanza di possibilità
Quindi a un certo punto anche le cose che possono essere interessanti che possono essere richieste non possono continuare a vivere più per questa ragione
Un un'ultima cosa vorrei proprio dirlo mi pare che non possiamo chiudere
Disimpegno di azioni positive nell'ambito unicamente delle commissioni a tutti i livelli
Secondo me va allargato e vanno allargate proprio gli spazi di questi pari opportunità
Da giocarsi e di azioni positive da giocarsi anche nell'ambito delle associazioni femminili quindi come è stato detto l'altro giorno se già la legge
Sulle Autonomie locali prevede la partecipazione ma non danni strumenti e i mezzi secondo me amica mia anche la centoventicinque Nonda queste possibilità di associazioni femminili
Quando all'articolo due comma uno leggi che le i soggetti sono le impresa e anche in forma cooperativa i consorzi gli enti pubblici economici le associazioni sindacali e centri di formazione
Già le associazioni femminili sono esclusi e addirittura non vengono considerate come soggetti capaci di progettualità propria ecco quindi credo che questo sia un difetto
Della centoventicinque che non possiamo sottovalutare
Magari come passare mi domando io è questa la domanda che lascio a voi dalla fase della cultura alla fase del Progetto quando non siamo soggetti capaci di progettualità
Che
Non sia facile non passare da queste attraverso queste due fasi ma che la centoventicinque soprattutto
Attenga al lavoro dipendente anche siccità di lavoro come questa probabilmente la ragione che c'è sotto nella mente del legislatore penso questo non significa che non si non posso cambiare
Bene io direi che adesso facciamo chiudere i lavori da Fausta tesoro che ripeto è la responsabile dell'Ufficio di informazione delle donne presso la Commissione della comunità europea ricordo che la Commissione e l'organo più incisivo le decisioni della comunità europea
La devo alzare
Va bene così
Li ringrazio moltissimo per darmi la parola alla fine di questa giornata io sono qui da ieri e sono veramente felice di vedere di assistere a un convegno di una tale importanza e Tina è stata l'idea veramente
Geniale come dicono oggi i giovani di organizzare queste prima conferenza
Tutte le tornerai a casa con una tale massa di suggerimenti di progetti e di proposte che non so come ne verremo fuori
Mai una tale possibilità di collaborazione che mi pare fuori brillantissime mentendo mi auguro di realizzare tutto quello che avete proposto perché sono tutte cose
Mi pare importanti e indispensabili ventinove perciò quindi bellissima l'Unione Legnani fa la forza
E sono poi anche particolarmente felice per questa dimensione europea di questo convegno e vorrei dire non soltanto dimensione europea non soltanto per quello che è stato detto oggi io da ieri arrivando qua mi sono sentita in Europa ha cominciato a Rosetta
Jervolino parlando della normativa europea
Ha continuato Tina parlando fra l'altro della direttiva sulla protezione della lavoratrice incinta di cui si è ancora parlato in seguito ma ne ha parlato con grande naturalezza come di una fonte normale del diritto nazionale cosa che ha fino ad alcuni anni fa non si faceva mica tanto
Mattina naturalmente come sapete anche l'artefice della l'ENEL delle legislazioni nazionali che applica la seconda importantissima direttiva della Comunità europea sulla parità di trattamento e credo che sia stata una dei primi ministri del lavoro dell'epoca
Ad applicare nell'ordinamento nazionale questa direttiva andando aldilà della direttiva quindi non mi stupisce pel Tina
Poi un intervento che mi è piaciuto moltissimo tutti mi sono piaciuti non posso ripeterli tutti ma tanto più che ho pochi minuti ma vorrei ricordare una cosa molto interessante che ha detto bianca lettino e che statene che Giata oggi
Bianca vetrino quando la cito perché restano parole molto belle ha inquadrato il panorama istituzionale delle regioni in un contesto interregionale ed europeo
Store passando quindi i confini regionali e nazionali per non vedere queste recitazione che le omogeneità per aree sistema aria mercato aree tecnologiche aree culturali
Quali nuovi confini degli scambi economici e culturali e delle relazioni politiche sociali e Albertina Soliani ha ripreso questo stesso concetto nella prima parte
Di questo pomeriggio se non mi sbaglio ma mettendo l'accento sulla necessità e l'importanza di integrare armonizzare far camminare insieme le varie identità culturali europee
Di cui fanno parte importante le identità culturali femminili
E tutti questi temi sono ritenuti comprende molto spesso bellissima la relazione della Nicoletta Casiraghi e veramente vi consiglio di farne fare una processione
Se io potessi ancora continuare la seconda serie di quaderni d'Europa ritiri subito che ve lo ordino per poi poterla stampare nelle diverse lingue se la fatte in una maniera che fatta che sia trasferibile
In tutti i Paesi vorrei attirare la vostra attenzione su una cosa che mi Coletta Casiraghi ha detto alla fine un po'velocemente ma che mi pare per voi importantissima cioè il rapporto Stato-Regioni di fronte alla Comunità europea
Voi ci non so se sapete certamente lo sapete che in altri paesi che hanno un ordinamento regionali più o meno analogo a quello nostro come per esempio la Germania accusa i Länder
La Germania ma anche la Francia sta cominciando a comunque la Germania a tappeto ha creato uffici cioè la Germania i Länder tedeschi hanno creato degli uffici remember diretta di rappresentanza a Bruxelles che fanno un lavoro di pressione e di lobby importantissimo quindi io non sono certo abilitata a darmi suggerimenti eversivi del genere ma comunque
Se fuori registrazioni per favore
Unbundling mi stent severamente brava Alba perché io ne ho sentiti tanti di esposte sul sul Now
Che sono anche abbastanza noiosi perché quando bisogna spiegare un regolamento è difficile fare dell'epopea ma tu hai fatto del ponte
Ridotti prendo in giro perché tu hai spiegato benissimo e Tyco Piero qual è il suo il sostrato appunto di impegno civile il fine di impegno culturale che c'è alla base di questi di questo programma come del resto ha fatto anche Nicoletta Casiraghi per gli altri programmi
Irene spezzato ancora ha concluso parlando di Maastricht
Io mi sento qua veramente in un'assemblea di cittadini europee perché non è mica tanto
Conosciuti gli stessi funzionari della Comunità europea Ted interrogate vi diranno ma non possiamo ancora dire perché non so i testi ufficiali non sono approntati comunque venne spezzato atti spezzano ne ha tirato fuori
La conclusione politica più importante cioè dire che
Questa è una tappa storica importantissima per la comunità europea dopo trentaquattro anni dalla firma dei Trattati di Roma
La comunità ha raggiunto questa nuova tappa perché questo trattato dell'unione europea che è stato fermato dei nostri capi di Stato e di governo a
Ma scritte è praticamente la nuova costituzione della Comunità europea sperando che naturalmente i parlamenti nazionali le rettifiche no nel tempo necessario e nel più breve tempo possibile
Allora dato che non ho molto da aggiungere perché è stato detto tutto
Io mi permetto semplicemente di farmi alcune
Osservazioni che magari forse sono anche superflue per voi nel caso a me duello ditemi fermate
Se la politica comunitaria delle pari opportunità
Che veramente la politica per l'Europa dei cittadini esiste questa politica esiste
Ed è come voi vedete così complessa questi elaborata così avanzata nonostante tutte le reticenze dei nostri Stati membri nessuno escluso o quasi quasi
Se questa politica ha raggiunto questo questo traguardo con altri che le sono davanti
è grazie alla pressione delle donne
E vorrei aggiungere anche questo fuori registrazione alla pressione delle donne
Che sono al di fuori delle istituzioni e fuori registrazione è dentro le istituzioni perché anche le donne pochissime che hanno qualche responsabilità dentro le istituzioni
Hanno svolto un ruolo modesto
Tema
Io ho avuto la fortuna dal mio osservatorio privilegiato di Brest egli assistere a questo fenomeno della pressione delle donne
Sulla sulle istituzioni per poter creare prima di tutto questa politica delle pari opportunità perché l'articolo centodiciannove era praticamente inoperante e molto ristretto come questa ripete alla remunerazione alla parità salariale
Allora brevissimamente
Le donne della base hanno chiesto e ottenuto prima cosa che si creasse l'ufficio per le pari opportunità cioè quello che manda la legislazione
E che immediatamente ha fatto appena creato se del settanta e la direttiva la prima direttiva quella sulla che conferma la parità salariale del settantacinque e quella famosa su la più globale quella che Tina ha adottato nel sistema citazioni nazionale del settantasei e poi ha continuato con altre direttive programmi d'azione ma sempre però col pungolo del delle associazioni delle donne delle donne della base delle donne nei sindacati che premevano perché la politica si elabora aste sempre di più
E col pungolo grandissimo del Parlamento europeo in cui come è stato detto le donne hanno una sono rappresentate con una percentuale molto più alta che in qualsiasi altro Parlamento nazionali
Della comunità esclusa naturalmente la Danimarca che sempre all'avanguardia
Irene spezzano ha ricordato persino che l'avevo dimenticato che nel sessantadue è stata votata dal Parlamento europeo una risoluzione
Per rendere più efficace la parità salariale
Però dopo questa risoluzione del Parlamento europeo non se n'è fatto più niente dal sessantadue al settantacinque non è successo più niente
Ma nel sessantadue sapete a quell'epoca non erano ancora state fatte delle elezioni a suffragio universale le delegazioni parlamentari erano disegnate dai Parlamenti
C'erano in Parlamento uno virgola sei di donne
Uno virgola sei
Poi nella adesso a venti per cento ma passando per qualità penetra nelle nelle elezioni europee del settanta del ha voglia dire che fra l'uno virgola sei per cento del sessantadue non sono sicura al cento per cento ma mi pare di non sbagliare dicendo che c'era un'italiana che era la Turchia Caretto ogni non sono sicure mi pare di sì
Erano sei in tutto
Nel settantanove quando sono state lette quando sono state hanno avuto luogo le elezioni le prime elezioni a suffragio universale prima di tutto devo dire che c'è stato il movimento delle donne del Movimento europeo che hanno fatto un'azione presso i ministri perché si decidesse finalmente la data di queste prime elezioni perché i di Rimini strano molto reticenti un'attrazione del Movimento europeo ma delle donne non interrompere è stato di fare un manifesto piattaforma per queste elezioni
E poi soprattutto è stata fatta una grandissima campagna perché ci fossero molte donne candidate
E una iniziativa di donne d'Europa non so se ve la ricordate è stata di pubblicare un numero speciale
In cui erano pubblicati erano stampati paese per paese partito per partito le cinquecento donne candidate nei Paesi della Comunità
Col nome e cognome perché in alcune liste dei Paesi della Comunità non c'è l'abitudine di mettere il nome per intero
Si mette l'iniziale Paul cognomi quindi ma capire qual è la donna eventualmente che potrebbe interessare comunque queste cinquecento donne sono state pubblicizzate attraverso tutta la comunità
Era presentavano il diciannove per cento dei candidati
E sono stati eletti nella prima legislatura al diciannove per cento quindi c'è stata questa coppa veramente questa concomitanza
E nella nelle seconde elezioni sono sono aumentate sono il venti per cento risultato qual è stato quello che mi ha detto Irene spezzano cioè che è stata creata prima una commissione ad hoc poi una commissione d'inchiesta e adesso una commissione istituzionale che ha lo stesso rango la stessa dignità che tutte le altre commissioni parlamentari e questo che cosa ha significato che tutte le commissioni adesso sono obbligate
A prendere in conto la dimensione donna in tutte e i programmi le proposte di iniziativa le decisioni su cui devono dare un avviso alla commissione che riguardano le cose più svariate
Ma la Commissione diritti della donna ha il diritto di dare sempre il suo parere compreso sul per esempio sul viso come si dica in italiano l'avversario su e giù bugie
Insomma l'accordo sul sull'esecuzione del bilancio quindi su tutto hanno una cosa per dire
Non vi nasconde però che malgrado questo potere anche loro devono avere anche loro hanno grandissime difficoltà per farsi
Apprezzare e riconoscere dai loro colleghi ma comunque insomma è un passo avanti grandissimo
Ho quasi finito è scusatemi ma volevo dire
Ora concludo dicendo ma si sente perché o mista mi sento più qui senso va bene
Dunque allora ieri ogni tanto serpeggiava una voce di scoraggiamento non so chi ha detto siamo buoni siamo brave ma contiamo poco mi pare che ha detto anche che lo sappiamo no
Io direi che non che non bisogna cederà scoraggiamento di questo genere
Cioè non dovete pensare di non incidere di non essere visibili
Di non contare io penso questa è l'esperienza che ho nel mio lavoro che voi contate perché esistente
E contate ed esistente perché siete in vedete non non parlerò più della Rete perché danno parlato tutti ma vorrei dirvi anche se vi sembra banale irrisorio questo paragone
Che questo chieste renderete ma non solo Now ma in tutte le attività e tutte le le le proposte le iniziative questa ad essere in Rete è una cosa che gli uomini hanno scoperto prima di noi
Che cosa credete che servano i vari Lottery i vari club di riflessione appoggiati ai partiti politici i vari club esclusivi mondano socio politici economici che che specialmente nei Paesi anglosassoni per esempio
Escludono le donne
Ma è là dentro che si fa che si prendono le decisioni praticamente però non è che voglia consigliare di creare dei club per quanto anche questa sia una iniziativa da non sottovalutare quindi allora
L'attento e qui
Nesta perché
Non mi non mi debbo dire
Perché è appunto e voi mettete la prova vivente quindi mi direte che stona lapalissiana che le lotte si vincono nella salita vietarne la conoscenza reciproca nell'Atlante Pontina statista piuttosto
Nella consapevolezza di lavorare per una maggiore giustizia della nostra se nella nostra società come è stato detto ieri
E come avete detto tutte a cominciare da Bianca vetrino a continuare da relazioni di stamattina
Con la consapevolezza di vivere in un più ampio in spalla spazio di libertà perché questo significa anche la coesione economica e sociale che è lo spazio della comunità
Ed anche e qui chiudo
Come ha suggerito Tina ieri di facendo circolare facendo circolare le informazioni sulle iniziative delle une e delle altre
Cioè questo cosa significa proporre modelli alle une e le altre perché ciascuna possa ispirarsi ed applicarle nella propria situazione
è ultima informazione che desidero darvi e che
In Francia io sono stata la settimana scorsa a Parigi anche alla prima conferenza una cosa analoga la vostra
La prima conferenza organizzata dal segretaria o durate fame perché lì c'è un segretariato rade femm per le delegate regionali e di parte mentali devo dire che fuori registrazione il vostro convegno e cento mila volte più bello intanto più lungo quello in una sola giornata molto più europeo
Però io spero di averli messo qualche curiosità parlando a queste vostre colleghe di francesi e gli ho anche consigliato e non so se mi posso permettere di consigliarlo anche voi di fare a un certo punto un convegno europeo
Con i paesi che hanno quest'più o meno questa vostra struttura perché penso questo scambio di di di esperienze possa esservi utile
Vi saluto vi auguro buon lavoro e vi ringrazio
Due sono le cose primo se abbiamo dato l'impressione di piangere
Vogliamo cancellarla subito conosciamo la nostra realtà non allegra ma siamo decisi sì ma modificarla la seconda è una comunicazione per così dire dei servizi ore otto e un quarto ceppo ma ci troviamo tutta la notte l'albergo